Noi terroristi. Storie vere dal Nord Africa a Charlie Hebdo - Presentazione di Mario Giro ( (Editore Guerini e Associati)

Dobbiamo dire
Nomine nemmeno
Ma
Filosofia
L'altro
Signor
Nessuno veloce
Siamo come centrodestra
Primo
Buona sera
Grazie per essere qui io mi chiamo Stefano Poli sono giornalista sono il vicedirettore dell'ANSA è un grande piacere per me essere qua vi ringrazio
Per la vostra presenza ringrazio classi o il presidente Frattini
L'ospitalità naturalmente ringrazio tutti i nostri ospiti
L'argomento di cui parliamo
Stasera e di drammatica attualità perché
Soltanto ieri c'è stata un'informativa
Dei dei servizi sia in Italia sia in Europa
Che ha rinnovato l'allarme
Per all'aumento del numero dei forense Fighters
Per il rischio di infiltrazioni attraverso i flussi dei migranti soprattutto ne nei Balcani
è un argomento un allarme che periodicamente ciclicamente viene rinnovato che purtroppo
Viene scandito da tremendi attentati che vengono
Effettuati che colpiscono la nostra Europa i nostri Paesi
Spesso compiuti da cittadini europei
Da cittadini francesi belgi come nell'ultimo caso eclatante di
Di Parigi nati in Europa ad atti seconda terza quarta ondata di
Di migrazione alcun ormai profondamente europei da un lato
Che poi decidono in qualche modo di arruolarsi qualche gruppo terroristico Hokkaido Lisa andare a combattere insita in Iraq tornano
E compiono attentati né in Europa è un argomento qualità drammatica attualità
E in qualche modo
Di drammatica attualità questo libro perché oggi purtroppo abbiamo avuto questa terribile notizia
Dalla morte di due cittadini italiani sono due dei quattro cittadini italiani rapiti Lidia luglio
Uno di loro sono stati uccisioni in circostanze ancora da chiarire forse durante uno scontro a fuoco corsi erano stati presi dall'il SIS quindi lì si schieri tornante in Libia dove
Tra Berna il SIRTEL sta costruendo Nuovo Piccolo califfato a poche centinaia di chilometri dalle Poste italiane ed europee
Il libro un libro molto bello
Molto facile da leggere ma io credo difficile da scrivere io non so come
Viceministro Mario Girotti ottenuto tutta in questa informazioni perché ci racconta Missoni forense Fighters
Perché si diventa forense Fighters e lo farà come in un romanzo attraverso la storia
Di un po'nel fare internato in Algeria che otto anni andato a vivere area in Francia e tutta la sua storia la sua vita la sua evoluzione o involuzione
E finanche non diventa un po'le ha fatte fino a quando va a compiere un attentato
Il Marocco fino al momento in cui viene punito con la condanna a morte dopo dopo l'arresto anche se
Questo forense Fighter all'ultimo momento si pente
E invece di uccidere il bambino era andato a uccidere spara contro un muro perché a un pentimento dell'ultimo è stato il libro molto bello
Molto bello dal eccetera
Gli argomenti sono tantissime io ho parlato anche troppo perché poi
Damone da moderatore con rischio diventare uno speaker magari la prossima volta
E tenterei subito la parola al
Presidente Frattini per un saluto ringraziandolo ancora per l'ospitalità
Bene grazie molte
Grazie introduzione vicedirettore
Persona con cui in molte molte molte occasioni abbiamo conversato di politica estera è un grande piacere che sia sia qui alla si onori accolgo con grandissimo piacere il vice Ministro degli esteri Mario Giro amico da epoca non sospetta se posso permettermi di dire caro Mario tutelare la nostra averne al credito non detto vecchio amico detto amico
L'onorevole Simona buona fede che tutti conoscete europarlamentare
Particolarmente attenta alle questioni di politica internazionale i l'onorevole Pia quarta pelle che ha una responsabilità nell'ufficio direttivo della Commissione affari esteri e quindi
Si occupa a pieno titolo di politica internazionale alla
Camera dei deputati
Condivido intanto la valutazione sulla
Storia davvero affascinante e drammatica che tu Mario e raccontato e dovendo svolgere qualche considerazione di saluto io mi limiterei a porre alcuni titoli per la riflessione poi dei
Per relatori che porre i titoli e lasciare quindi una
Diciamo considerazione aperta perché nessuno può essere ISPO neanche pensare
Che
Da un tavolo come questo da qualunque altro tavolo lo dico con una certa tristezza escano soluzioni definitive su una drammaticità attuale quale quella del dilagare del terrorismo
Il primo elemento che vorrei sottolineare che
Dal
Del fenomeno
Come noi abbiamo conosciuto io ricordo che la
Commissario europeo alla giustizia la sicurezza attraversai gli anni drammatici degli attentati
Di Madrid di Londra due mila quattro due mila cinque lì
Parlavamo di Al Qaeda
Ecco il primo elemento è il salto di qualità che il terrorismo rappresentato da dare per anzitutto a compiuto un terrorismo che pensa all'occupazione territoriale
Che pensa l'uso sistematico di limiti a Dini umidità e delle reti che evidentemente una
Delle strumentazioni più pericolose sia per raggiungere
Con strumenti propagandistici che talvolta sono le drammatiche orribili esecuzioni dei prigionieri talaltra sono messaggi di rivendicazione talaltra sono annunci la
Cupola nel Vaticano con la bandiera nera Ida est per intenderci ma
L'uso dei media del network dei network come strumento di reclutamento quindi un variegato uso delle strumentazioni tecnologiche più moderne a cui mai Al Qaeda era arrivata in più una un'azione con cui da esce
Continua a perpetrare i delitti più efferati che è un'azione paragonabile ai metodi di una gruppo mafioso transnazionale
Contrabbando di ogni tipo a partire dal petrolio
Riciclaggio internazionale assunzione di fondi che poi vengono
Reinvestiti occupazione del territorio con terrore il procuratore nazionale antimafia Roberti
Non a caso qualche giorno fa ha detto ma insomma sono questioni incomparabili ma
Il metodo Dida esce un metodo che segue quelle linee tradizionali territorio
Terrore
Riciclaggio occupazione delle risorse economiche questo purtroppo il salto di qualità didattici rispetto Arcai
La il secondo punto che vorrei sottolineare la potenza dei mezzi di reclutamento
Per io mi occupai all'inizio della mia carriera di magistrato quando avevo i i calzoni corti proprio va proprio decenni fa di Brigate Rosse
E lì il reclutamento si svolgeva con metodi che andavano dai documenti propagandistici alla
Porta a Porta all'interno dei gruppi violenti della cosiddetta autonomia oggi
Quarant'anni dopo noi vediamo dei meccanismi così sofisticati di reclutamento che arrivano laddove noi difficilmente possiamo immaginare un
Piccolo aneddoto tratto dalla mia esperienza personale di vice Presidente la Commissione
Il gruppo di fuoco di uno degli attacchi di Londra due mila cinque
Per sfuggire alle profonde intercettazioni che ormai che riguardavano quasi tutti i luoghi sacri per l'Islam nel Regno Unito
Si riunivano in un circolo di tennis avevano pensato che riunirsi in un circolo sportivo fuori Londra
Non li esponesse a rischio di essere intercettati cosa che effetti futuri tanto è vero che furono scoperti dopo e quindi mezzi di reclutamento che si evolvono il luoghi
E
Il reclutamento le carceri questo è un potente strumento di reclutamento che ancora dall'epoca del terrorismo brigatista continua conforme straordinariamente diverse ancora oggi persa riflessione
Che non può che essere una riflessione autocritica quanto l'Occidente a
Purtroppo
Non contribuito come avrebbe dovuto alla prevenzione o peggio
Tutti sanno che i talebani furono finanziati dall'occidente contro l'Unione Sovietica che si sono rivelati il gruppo di fuoco che a
Mietuto vite in umane in Afghanistan
Tutti sanno che dà esce nasce tra l'Iraq e la Siria da gruppi di miliziani sunniti
Lautamente armati dall'Occidente e qui rivendico all'Italia
C'era il ministro Bonino allora il merito di avere sempre detto non possiamo dare le armi a chi non conosciamo a chi non sappiamo
Che poi
Potrà sparare contro di noi come infatti è accaduto oggi ci accorgiamo troppo tardi degli errori compiuti
Erano loro e dell'Occidente di non avere dall'inizio mantenuto una coesione internazionale penso alla Siria o penso alla Libia
Rafforzando ad esempio
Le fratture per ricomporre le e non per aumentarle cosa che invece è accaduto persino in seno alla lega araba
Alcuni Paesi dell'Occidente partigiano simpatizzare o per l'Arabia Saudita che è noto persegue una strategia
Molto diversa da quella del Qatar e questo accade con sostegni riversi e con scontri all'interno della stessa lega araba colpe dell'Occidente
Colpe dell'Europa Simona ce ne parlerai
Da ferventi Issing europeista
La mancanza di una politica estera comune europea e di una politica di difesa e sicurezza davvero comuni come scelta politica sono un vulnus che ancora pesa e una mancanza che ancora si sente
Quarta riflessione mi ha colpito molto leggere quel rapporto dei servizi ma
Si accerta solo quello che molti sapeva né sospettavano la rotta balcanica l'avevamo scoperta già noi gli arresti delle nostre Forze di polizia nell'ultimo anno riguardano prevalentemente macedoni
Kosovari albanesi gente che certamente
Non veniva soltanto dal mondo arabo ovviamente anche
Allora i Balcani sono
Ha un ruolo Fighters gente che vive lì e cresce lì si radicalizza e il luogo di transito di quelli che arrivano disperati ma dei flussi di disperati
Qualcuno approfitta per infiltrarsi e pervenire a colpire in Europa questo ce lo dice
Il comandante delle forze della NATO giusto ieri generale brillato che io ho sempre conosciuto come persona estremamente cauto e moderata
Se dice che ci sono centinaia di possibili infiltrazioni nelle rotte balcaniche dei rifugiati qualche buona ragione per dirlo certamente c'è la ma è una preoccupazione che dobbiamo
Prendere sul serio
Proprio per affrontare il tema dei rifugiati e dell'immigrazione senza creare i muri che non fanno altro che dare
Alimento alla propaganda anti occidentale perché le foto dei bambini che si arrampicano sui fili spinati
Sono strumento straordinario di propaganda nelle reti che Dayes fra circolare quando fa gli appelli a colpire gli occidente
Non dimentichiamoci neanche questo
Ultima cosa che voglio dire
Caso Libia questa è l'unica considerazione del non è un flash come gli altri io plaudo molto ad una decisione
Che non avrei voluto leggere sui giornali quella non smentita sul fatto che l'Italia si impegna da subito con forze speciali in Libia non l'avrei voluta leggere sui giornali perché
Dare I terroristi il target
Spiegando quanti sono di quale corpo speciale sono e quanti operatori di intelligenze già li attendono in Libia
è qualcosa che può avere commesso tirando fuori quelle notizie soltanto qualcuno che pensa che l'interesse e la sicurezza nazionale siano carta straccia
Ma nella sostanza se queste alla decisione del Governo è una decisione da condividere fortemente
L'Italia dovrà assumere una responsabilità politica nella futura missione che spero presto partirà soltanto quando il Governo di unità nazionale comincerà spero presto a funzionare
Ma questa è altra cosa
Se nel frattempo le forze speciali di altri Paesi dell'Alleanza stanno operando Commissioni mirate dirette esclusivamente alle cellule di darci tra Berna Sirte Sabra ATA
E così via e chiaro che l'Italia che accorpi speciali di assoluta eccellenza non può rinunciare a parteciparvi e dico francamente essendo ormai
A distanza dall'impegno parlamentare una
Polemica parlamentare sul fatto che si riferisca soltanto al Copasir e non anche in Aula su cose del genere mi sembra assurda
Io da ministro degli esteri mi sono trovato troppe volte a riferire al Copasir cose che ovviamente nell'aula del Parlamento il che vuol dire
Direttamente ai terminali dei terroristi non si possono certo rivelare questo lo dovrebbero capire chiunque
Io non prendo alcuna posizione né di parte né tanto meno di schieramento ma dico che questo è l'interesse nazionale
Proteggere coloro che andranno a questa missione se ci andranno raccontare il meno possibile sui mezzi di informazione su quello che queste donne e uomini coraggiosi che ho visto in Iraq
Che ho visto in Afghanistan
Che ho visto in Libia andranno a fare in questo teatro così pericoloso la mia chiusura e sulla cooperazione internazionale intelligenza so bene
Cara Simona buona fede è un servizio segreto europeo non ci sarà mai come qualcuno richiede
Ma un po'più di scambio informativo almeno tra Paesi strettamente alleati questo sì ci vorrebbe
E che vada un pochino oltre
Rispetto al perimetro europeo perché se
In Iraq o in Siria
Dove noi in Iraq avremo il compito è straordinariamente importante di proteggere la diga di Mosul ci servono informazioni
Queste ci servono dagli americani
Dai russi dagli iraniani dai sauditi e da tutti quelli secche lì possono dare una mano d'informazione
E se loro ci danno informazioni qualche informazione la dovremo dare anche noi quindi sottolineo moltissimo la cooperazione Intelligence perché questa è una delle
Chiavi di volta per affrontare questa tematica
Mi fermo e
Con grandissimo piacere
Ripasso la parola al nostro moderato
Silente Frattini grazie per il suo intervento io personalmente sono molto d'accordo
Su quanto ha detto lei riguardo la posizione del Governo italiano che io trovo una posizione molto equilibrata giusta come voi sapete dov'era italiano attende che ci sia un Governo di unità nazionale
Libico che possa chiedere sostegno alla comunità internazionale attraverso le Nazioni Unite a una posizione corretta però le difficoltà alla perdita di tempo che alle quali abbiamo assistito
In questi mesi inevitabilmente pongono delle domande alle quali bisogna dare risposte perché altri Paesi per frattempo si sono mossi o quindi
Considero logica e equilibrata la posizione la decisione del Governo italiano mi fa piacere che lei ne abbia parlato così come lei ha parlato di alcuni punti fondamentali
Che sono anche nel libro di di Mario Giro la trasformazione del terrorismo islamico o di ispirazione islamica per meglio dire
Darcais Carlizzi sul cambiamento arcaica nascosta
Tra le fontane dell'abbazia distante dal Pakistan e Afghanistan e il califfato invece lo Stato islamico che vuole conquistare il territorio l'uso del web
Questi giovani forense fax non vanno soltanto a combattere ma vanno anche a fare
Propaganda attraverso le moderne tecnologie il reclutamento nelle carceri tutti i temi
Fondamentali
C'è stato un richiamo molto forte all'Europa e all'Unione europea e quindi inevitabilmente io
Da con molto piacere la parola all'onorevole vorrà fare alla quale
Vorrei chiedere fondamentalmente una cosa allora
è vero non c'è una politica estera di sicurezza comune
Dell'Unione europea questo lo sappiamo ma io credo che negli ultimi mesi siamo andati oltre in maniera drammatica siamo alla contrapposizione delle politiche nazionali degli Stati membri
Abbiamo recentemente avuto un Paese membro l'Austria che ha convocato una riunione con alcuni Paesi balcanici alcuni dei quali tra l'altro non ero neanche membri dell'Unione europea hanno deciso
Unilateralmente
Di costruire muri iniziative che sono
Contrarie principi ai valori su sui quali con i quali è stata fondata
L'Unione europea abbiamo i Paesi dell'est dell'Europa che sono stati accolti trionfalmente vent'anni fa alla fine della guerra fredda erano ex nemici facciano parte del Patto di Varsavia li abbiamo considerati Paesi fratelli
E devo dire che
Polonia Ungheria Repubblica Ceca sulla macchina stanno dando prova di grande solidarietà quella solidarietà che hanno ricevuto punto
Paia di decenni fa tutto questo
E difficile da spiegare difficile da capire
Però prima di darle la parola voglio anche ricordare che quando parliamo di Unione europea facciamo un po'di confusione
Perché Simona con affetto è membro del Parlamento europeo che va detto è l'istituzione europea più avanzata compose con una posizione
Più avanzata in questa in questa
In questo argomento in questo settore
Altre istituzioni
Del dell'Unione europea non sono all'altezza la Commissione ci provano poi arriva al Consiglio che spesso smonta tutto quello che la Commissione propone e poi ci sono gli Stati membri che usano al metodo intergovernativo invece del metodo comunitario e fanno altri danni
Come se ne esce fuori la domanda è facile
Sì no è una di quelle domandine come dire dieci minuti si si risolve
No beh intanto mi fa molto piacere essere qui in una sempre molto prestigiosa ringrazio il presidente
L'invito ma mi fa molto piacere essere qui soprattutto presentare il libro di Rieti Mario che
Principalmente posso dirlo un amico oltre che una persona che ascolto sempre con la estrema attenzione perché
è un grande conoscitore
Di tutto ciò che si muove in Africa e sulle sponde del Mediterraneo
E che questa volta ci ha regalato un libro che quindi ho trovato molto ma molto interessante perché
Si parla tanto di terrorismo ma bisogna metterlo che non abbiamo sempre le chiavi gli strumenti per capirlo fino in fondo questo fenomeno
E la lettura del libro di Mario a me ha dato molte chiavi in molti e molti strumenti soprattutto perché ne ha fatto capire che bisognerebbe cominciare a guardare il fenomeno del terrorismo anche da un altro punto di vista e chi è il punto di vista di un fenomeno che ci riguarda molto da vicino
E non a caso già il titolo del libro di Mario Giro è un titolo che molto originale perché noi terroristi dove noi terroristi dall'idea punto di una APPA senso d'appartenenza di questi terroristi ma anche noi terroristi perché comunque sono figli dell'Europa fili di seconda e terza generazione di un'Europa che probabilmente non li ha saputi integrare di un'Europa che probabilmente si deve fare tante
Si deve fare tanta autocritica sul fronte dell'integrazione appunto fallita ma di un'Europa che ecco molto probabilmente sta fallendo un'altra volta perché
è verissimo intanto quello che ricordava Stefano prima
Dice che si parla sempre di unione
E però è vero noi oggi abbiamo il Parlamento io vi parlo da una posizione se volete anche privilegiata che quella
Da un punto d'osservazione privilegiata che è quella di un parlamentare europeo che
Ogni giorno si scontra i si incontra anche poi di fatto con le dinamiche non solo europee ma nazionali dei singoli Stati
Che però in Parlamento riusciamo sempre mediare riusciamo quasi sempre a superare
Ma voglio Unione europea anche altro c'è l'Unione europea oggi risente
Se vogliamo della sua natura perché formalmente è un'organizzazione internazionale sui generis ma è un'organizzazione internazionale
Dov'è il metodo democratico parlamentare la fa da padrone in poi come contraltare il metodo intergovernativo veniva detto molto bene mi fate le difficoltà maggiori che abbiamo oggi in Europa
Sono quelle di un ritorno alla diciamo così alla forma più bieca alla pancia degli Stati nazionali
Nemmeno la politica estera degli Stati nazionali alla pancia perché sono politiche che solo diciamo in superficie possono essere definite
Politiche di attenzioni ai fenomeni migratori politiche estere sono a tutti gli effetti politiche che rispondono a un senso interno
E anche su questo forse dovremmo ragionare perché la grande paura che sta generando il fenomeno dell'immigrazione
è una paura principalmente del popolo europeo e che a mio parere anche un fondamento nelle politiche economiche sbagliate che ha portato avanti in Europa in questi ultimi anni cioè le politiche del rigore le politiche dell'austerity
Ci stanno forse è forse consegnando dei bilanci in ordine dico forse perché nemmeno da quel punto di vista possiamo dire di essere perfettamente in linea ci sono alcuni Stati che sforano ampiamente
I parametri dopodiché
Ci stanno forse consegnando dei bilanci in ordine ci stanno però lasciando sul terreno a causa dalla mancanza di investimenti ed è la mancanza d'attenzione politiche di sviluppo
Una numero imprecisato ormai ma che si aggira intorno ai venti trenta milioni di disoccupati
E quindi ecco capite perfettamente anche voi oggi la paura degli europei di fronte a un fenomeno che peraltro l'Europa appunto non riesce a gestire
E a me ne parlavamo prima prima di venire qui insomma io sono molto preoccupata oggi sulla situazione europea perché
Se penso che i fenomeni del terrorismo e dell'immigrazione si possa rispondere con più Europa
E non è uno slogan ora vi dirò anche perché in realtà veramente stiamo assistendo all'alzata di muri siamo assistendo a un processo
Che rischia di produrre non solo ma in Europa ma rischia di produrre la disgregazione dell'Europa
E quindi capite perfettamente che esiste appunto non certo punto di vista si sono
Guardo tutto questo da una particolare dando a un osservatore particolare
Ma anche avverto un senso di impotenza che abbiamo come Parlamento il senso di impotenza che avremo come cittadini europei nel momento in cui verrà a mancare io spero mai ma potrebbe venire a mancare a mancare l'Europa
E allora ecco lo dico subito cioè io penso che alla beh sicuramente alla alla ai problemi del nostro tempo che sono problemi
Cioè la forma il fenomeno migratorio non può più essere definito un fenomeno
Così congiunturale è di qualche migliaio di profughi che scappano le stazioni di
Povertà e di violenza e che si rifugiano nella terra promessa c'è ormai a tutti gli effetti un fenomeno strutturale
Oserei dire un fenomeno epocale e sono parole non mie è di Papa Francesco recentemente
Quindi il fenomeno epocale al quale appunto noi ahimè non non stiamo rispondendo se non alzando dei muri
E purtroppo sono immagini che fanno male le immagini che vediamo tutti i giorni dal confine fra Macedonia e Grecia ma anche le immagini di cale neanche lì ma civica ne sono immagini che che fanno male
Perché danno l'idea che appunto ci stiamo illudendo e stiamo illudendo l'opinione pubblica che alzando dei muri
Noi teniamo lontano il fenomeno migratorio lo governiamo cioè in realtà ecco stiamo illudendo l'opinione pubblica perché noi il fenomeno migratorio non lo risolveremo mai alzando i muri
Perché i rifugiati che oggi partono da situazioni di violenza di cave di crisi profonda non li fermiamo le porte dell'Europa il Sandu i muri li fermiamo con politiche che ha detto bene prima il presidente devono essere a tutti gli effetti europee comuni
E dobbiamo forse avere il coraggio appunto di allargare questo perimetro oggi la sentiamo tutta la mancanza di una politica estera di sicurezza comune
Oggi sentiamo tutta aggiungo Presidente Frattini anche la mancanza di una politica di cooperazione ecco
Europea
Per carità da questo punto di vista insomma qui c'è
Viceministro Mario Giro e da questo punto di vista l'Italia ha fatto passi da gigante oggi nostro ministero e il Ministero delle politiche estere di cooperazione quindi proprio dare il segnale che non c'è politica estera se non sa compagni una politica di cooperazione
Però ecco ahimè ahimè in Europa questo ancora purtroppo un tema che non stiamo affrontando nella maniera giusta perché le politiche di cooperazione ad oggi non sono nemmeno condivise sono nazionali sul punto punto
Con tutta la parcellizzazione peraltro che le politiche di cooperazione nazionale producono poi quindi questo è un altro tema sul quale dovremmo discutere in maniera approfondita e quando parlo di politiche di cooperazione e parlo di possibilità
Di sviluppo nei Paesi dai quali oggi appunto si scambi nel Paese i quali oggi originano maggiormente i fenomeni di di migrazione
E poi è chiaro c'è tutto un quadro di guerre dalla Siria alla Libia
Per non andare poi noi conosciamo queste perché son quelli che più impattano
Ammenda rispetto ai confini mediterranei che nei confini dell'Europa
Però sappiamo perfettamente che non si esauriscono nelle guerre civili non si esauriscono e l'avanzata del della Dida esce l'avanzata
Di gruppi terroristici islamisti integralisti non si esaurisce purtroppo alla Siria la Libia ma
Ci sono anche fenomeni dell'Africa diciamo più
Interno ai commi Grazioli peraltro interni dei numeri anche lì abbastanza
Importanti che non teniamo in considerazione ma ecco perché dicevo prima non abbiamo davanti un fenomeno globale un fenomeno strutturale un fenomeno a cui dobbiamo dare risposte detto europee quindi io penso che lo sforzo che dobbiamo fare
è enorme da questo punto riviste purtroppo invece assistiamo al contrario ci assistiamo a
Ai muri ai muri che si alzano
E e questo mi porta a fare anche alternando il tipo di di di considerazioni i muri che si alzano sono in qualche modo speculari anche all'altro grande
Così spauracchio che si agita in Europa e chi è quello di mettere in discussione il sistema di Schengen di libera circolazione che è uno dei pilastri sui quali si è fondata l'Unione europea
E questo guardate non ha solo costi in termini economici ENEA
Ma anche i costi in termini di valori non sono in termini di Bertacchi già un valore in sé ma anche in termini di valori perché ne stiamo andando appunto a a incidere su uno dei valori fondanti dell'Unione europea
E peraltro la risposta singolare che è stata data dopo gli attentati che Mario ricorda molto bene il libro meglio parallelo che tracciato fra gli attentati del novanta ci in quel
E quelli del due mila e quindici però dopo gli attentati di Parigi brevemente Charlie ed ho ma poi libero se chiuso prima potremmo anche riflettere dei fatti del Batacchi Anna
Che sono sicuramente più recenti bella risposta che è stata data dalla Francia all'indomani dei fatti debba Tacan quindi non dalla Polonia dagli Stati dell'est che oggi
Alzano i muri ma dalla Francia
è stato quello di mettere in discussione Schengen di chiudere Schengen cioè mi ricordo la
Noi come sapete facciamo delle sessioni a a Strasburgo
Anche su questo si potrebbe parlare all'infinito ma
Lasciamo fare dice il presidente Frattini conosce meglio di me la dinamica
Però ecco noi abbiamo esatto nell'immigrazione esatto non abbiamo questa bellissima abitudine mettiamola così di fare le sessione plenaria a Strasburgo ma io l'ho vissuto proprio direttamente che cosa ha voluto dire chiudere Schengen all'indomani dei fatti del Batacchi Anna
Che per carità significa tira fuori una carta di identità
Il che insomma è uno sforzo tutto sommato fisico limitato ma dietro e né la si avverte la come dire la preoccupazione che qualcosa nel processo di integrazione europea si sta rompendo
Credetemi la si avverte soprattutto se a chiedere il documento se si chiede documenta un parlamentare europeo quindi insomma
Ecco questo per dire che l'altro grande tema quello della chiusura di Schengen o ancora peggio di questa miscele ingenti
Chi è ancora più insidiosa della messa in discussione di Schengen perché significa dire cari Stati della Europa mediterranea il problema dell'immigrazione e noi ci gestiamo quello
Che può interessare la Germania gli Stati del nord e la rotta balcanica ma voi vi gestite tutto il resto e possibilmente ve lo gestite da soli perché non siete in grado di farlo
Ecco allora anche qui che cosa vuol dire avere una politica europea comune vuol dire intanto mettere in discussione questo benedetto Trattato di Dublino che ormai è più che superato
Che ormai non ha più nessun tipo di senso perché ci possono venire a chiedere i centri di identificazione e stiamo procedendo sta procedendo la Grecia a realizzarli
Dopodiché i centri di identificazione vanno bene se si abolisce pure se se procedere Dublino cioè si comincia a parlare veramente di una politica
Di immigrazione che di politiche d'asilo comuni politiche di immigrazione euro politiche d'asilo europee
Politiche di migrazione comuni
Ma dico anche politiche d'accoglienza comuni che europee perché oggi ripeto la logica delle risposte nazionale che è una logica che alla prova dei fatti non può dare nessun tipo di di di risposta
E devo dire che però da questo punto di vista qualche passo in avanti inizialmente sembrava essere stato fatto
Perché ecco dei problemi che affrontava l'Italia con le migrazioni dal nord dal nord Africa fino solo qualche anno fa ecco punto parevano problemi nostri che all'Europa non interessavano io mi ricordo che quando sono arrivata a Bruxelles
Nel due mila e quattordici la prima a uno dei primi una delle prime risoluzioni che abbiamo portato come Parlamento a Strasburgo è stata proprio quella sulla necessità di far condividere un problema che non era solo italiano
Oggi ci siamo resi conto appunto che non è nemmeno un problema europeo c'è proprio un problema globale
E allora ecco l'Europa a cercasi accenni verrebbe da dire così mi verrebbe da chiudere questo intervento così Europa cerca sì nel senso che
Nel senso che oggi è facile a dirsi difficile a farsi ma dovremmo veramente avere il coraggio
Di
Procedere in maniera più compiuta verso l'integrazione europea perché lo ripeto a mio parere è l'unica possibilità che abbiamo per risolvere anche problemi dell'immigrazione del terrorismo
E sì però al tempo stesso mi rendo conto che l'unica strada che abbiamo dico a cerca ASI perché mi rendo perfettamente conto che un'integrazione a ventotto
è un'integrazione impossibile e allora quando dico che dovremmo avere più coraggio automaticamente dico anche che forse dovremmo cominciare veramente a parlare di un'Europa più velocità
E forse dovremmo cominciare a parlare veramente di un nucleo dei Paesi fondatori dell'Europa
Chi è ecco può cominciare a mettere in comune altre politiche e non sono le politiche diciamo commerciali le politiche
Del mercato interno ma cominciare veramente a ad aggredire questi fenomeni fenomeni dell'immigrazione che poi porta con sé diciamo la risposta che vogliamo dare al fenomeno del terrorismo in maniera più compiuta
E quindi il percorso che dobbiamo fare un percorso enorme però ecco ripeto a mio parere non non esistono grandi alternative
Oggi purtroppo assistiamo anche forse a una mancanza di classi dirigenti dallo sguardo lungo
Perché lo dicevo all'inizio cioè la la tendenza è quella di chiudersi nel proprio fortino e di dare risposta al proprio elettorato che oggi ha paura Chioggia paura ma ha paura perché il fenomeno vi stiamo governando
E invece ci vorrebbe purtroppo anche la Merkel che insomma bisogna dirlo è un po'un po'in ritardo è arrivata ad accorgersi che esisteva il problema poi per carità se n'è accorta però ecco anche le risposte chiesta provando a dare oggi
Angela Merkel non sono risposte che hanno lo sguardo lungo
D'altra parte io sono la prima sostenere che l'Europa non può essere ma non direttorio franco-tedesco per cui credo che sia giunto il momento che forse tutti
Ai leader in principale leader dei Paesi e ripeto fondatori che sono quelli che dovrebbero accelerare questo processo è strano intorno a un tavolo e si rendano conto che
Chi così non non non si può andare avanti
E non si può andare avanti anche ripeto sul fronte della di questa integrazione è fallita che poi porta questa dissociazione identitaria delle generazioni seconda o terza dei figli di immigrati e che poi sono benissimo raccontate nel libro di Mario
Che ringrazio ancora una volta perché è una documentazione preziosissima
Che per chiunque si occupi di anche solo minimamente di politica internazionale veramente uno strumento che apre gli occhi ma soprattutto che
Ci fa capire ci dà gli strumenti giusti per Rather analizzare in maniera compiuta una realtà che sta profondamente cambiando
Grazie all'onorevole Bono Feo apprezzato molto le conclusioni la parola coraggio mi è piaciuta molto perché
Diciamo la verità c'è una buona dose di vigliaccheria da parte di alcuni
Paesi europei in questo ambito insomma
Ce ne vuole per cacciare indietro rifugiati donne e bambini uomini famiglie intere che che che scappano dalla guerra
Dalla dalle carestie che scocca la vita
E e vedono l'Europa come
Come un sogno come un punto di arrivo insomma chiudere la porta non è degno di
Dell'Europa e quindi la parola coraggio importante così come richiamo
Alla
A una vera leadership che forse in questo momento in Europa non abbiamo l'Europa ha fatto le sue curve del nella storia quando ha avuto coraggio avuto leadership subito dopo la seconda
La guerra mondiale Schumann Adenauer De Gasperi e poi a cavallo degli anni ottanta novanta
Del lavoro Kohl Mitterrand e e questo forse adesso un pochettino ci Marche sono d'accordo anche che ci vogliano più velocità
Le cooperazioni rafforzate devono essere rafforzate e bisogna dare la possibilità ad alcuni Paesi e di andare avanti lasciandola però la porta aperta
Agli altri
Credo che il Governo italiano sia lavorando in questo senso prossimo anno è un anniversario importante anniversario del mille novecentocinquantasette Trattati di Roma credo che il Governo italiano sia lavorando a una serie di incontri per fare in modo che il prossimo anno
Sì a un anno che segna una svolta nella storia dell'Unione europea
L'onorevole Bono a fare ha fatto un una un accenno alla pancia
Di questi Paesi europei che che
Che si ribellano a
Alle politiche comuni dell'Unione europea e a volte questo richiamo allo però lo vedo
Penso si possa riferire onorevole quarta pelle anche alla politica italiana
A volte anche quindi Italia il dibattito scende un po'di tono scende un po'di livello e ci dimentichiamo un po'i valori i principi che sono
Alla base della costruzione del nostro Paese c'è un dibattito a volte molto duro molto aspro molto feroce sull'immigrazione sull'accoglienza
Su come comportarci con queste migliaia di persone che
Chiedano asilo chiedono aiuto al nostro Paese ecco se lei vuole possiamo fare una riflessione sull'Italia sul ruolo del nostro Paese
Sì l'abbiamo visto anche oggi quando un leader politico che non è riuscita ad andare Nigeria ha fatto delle dichiarazioni pesantissime suo invece
Lo sforzo che sta facendo il nostro Paese
Nel cercare di tenere insieme politica estera e politica delle migrazioni quindi politica interna io credo davvero che i fenomeni globali che stiamo vivendo
Interrogano un confine che in una sede come questa della SIU ai è particolarmente interessante cioè il confine appunto tra interno ed estero
Le grandi questioni globali che stiamo vivendo sostanzialmente annullano questo confine
è il tema delle migrazioni è un tema pur sempre di più si estende
E
Diciamo mette in discussione come diceva anche prima il presidente Frattini che ha assunto anche proprio in prima persona questa vicenda
Mette in discussione quello che può fare un Governo nazionale rispetto a dei problemi che sono
Molto più che sovranazionali
E come effettivamente ci si può confrontare sistematizzato una serie di
Ho
Cercherà di
Tenere un po'questa quest'ottica il libro di limare il giro è molto bello perché ci restituisce secondo me
Quella sensazione inquietante che noi abbiamo vissuto la sera degli attentati dei primi attentati di Parigi
Quando guardano la televisione la prima cosa che abbiamo visto dopo le immagini degli attentati ottant'anni sono state le carte di identità degli attentatori
Ne abbiamo sempre pensato negli anni precedenti anche quando per certi versi anche quando il Ministro Fazio Frattini faceva il
Il il commissario europeo anche se poi appunto si riferiva a cura degli attentati di Londra e non è andata così però abbiamo sempre pensato che i terroristi fossero
Un'altra cosa da noi un fenomeno diverso dal nostro
E la sera di Parigi guardando la televisione abbiamo visto delle carte di identità
Francesi
Di persone magari con un nome come protagonisti di questo libro che non sono i nomi tradizionali francesi
Ma magari con dei cognomi francesi o comunque con un percorso totalmente francese
E
L'elemento che stiamo vivendo è un elemento appunto di dove dei cittadini dei nostri Stati siamo allora fuori dai nostri Stati in una guerra combattuta contro di noi
E al tempo stesso come in uno specchio abbastanza inquietante noi accogliamo
Coloro che scatta conflitti
E
Spesso fatichiamo a concedergli quei diritti di cittadinanza
E quindi diamo davvero in una situazione dove gli elementi interni ed esterni sono
Terribilmente confusi sono confusi anche per i Paesi che sono nostri alleati
Sono stata recentemente in una visita
Non se ne iniziamo che ormai la stessa cosa per la Tunisia e la stessa cosa per il Libano per la Giordania
In Etiopia sono molto preoccupati dei loro
Vorrei fare il terzo sono
Cioè di quelle persone che magari sono o state razionalizzate in Occidente sono immigrate e ritornano in Etiopia magari somma magari soprattutto appartenenti
Alla comunità somala che è un problema in particolare nei rapporti diciamo con gli Stati Uniti e ritornelli Etiopia e da lì conducono una battaglia tra la Somalia l'Etiopia quindi sono temi che tengono insieme una dimensione di politica estera è una dimensione di poli dica interna che improvvisamente ci accomunano con Paesi con cui noi solitamente non siamo abituati a ragionare come se fossero dei Paesi affrontano i nostri stessi problemi invece deve affrontare in modo analogo molto più di quello che noi ci immaginare
E di quindi invece di prendere in giro ci restituisce una fotografia più complessa ed è ed è sicuramente utile
Allora io guardo il tema delle migrazioni lo lo lo volevo affrontare così e le volevo affrontare anche per una seconda per un secondo elemento noi oggi e lo ha fatto molto bene Simona quaranta e prima di me
Affrontiamo il tema della gestione del fenomeno migratorio dell'insufficienza delle politiche nazionali della difficoltà ad avere delle vere politiche europee e quindi si è detto
Davvero tantissimo cioè delle politiche europee come diceva Simona
Non riescono a gestire il problema alla frontiera esterna invece di affrontare l'ambiguità che noi abbiamo
A fronte del fatto che c'è un confine europeo che tutti quanti riconosciamo essere europeo
E siccome nessuno dei Paesi europei vuol dire che se la maggior parte diciamo dei Paesi europei esclusiva esibito approdo vuole dire che quello confine europeo cosa si fa si costruisce un confine Piperno
E si lascia lì nell'incapacità di una gestione europea dei paesi come la Grecia esposti a gestire un problema che invece è un problema comune
Abbiamo altri strumenti abbiamo degli strumenti che sono sempre più insufficienti perché se va bene gialle presidente Frattini quelle immagini nei bambini che attraversano il filo spinato che tipo di conseguenza danno sulla visione di lungo periodo che i Paesi hanno dell'Occidente ma soprattutto
Il linee centinaia di migliaia di bambini profughi siriani che noi abbiamo oggi ospitati
Con la generosità del popolo libanese del popolo Giordano nelle scuole di quei Paesi
E che siccome i Paesi occidentali non solo non vogliono occuparsene gestendo in maniera umana i flussi ma non voglio neanche spendere i soldi di cui c'è bisogno perché oggi ancora oggi
Gli appelli delle Nazioni Unite sono finanziati per l'attività di quello di cui c'è bisogno per la anch'
Allora quella lì
Crescerà occorrenti
Se non riescono ad andare a scuola perché non ci sono i soldi per ospitarli tutti nelle scuole libanesi
Cresceranno come compendi appunti visione del futuro che conta con quali possibilità del futuro
E quanti delle loro storie saranno Sindaco storie dei ragazzi che sono raccontati nel libro di Mario che sono i ragazzi che hanno fatto fatica ad avere un percorso scolastico a trovare un inserimento nelle nostre società
Allora
Sono tutti strumenti di gestione che noi fatichiamo anche solo per la gestione basi per il quotidiano a a strutturarsi andarci
E c'è questo elemento ma poi c'è un secondo elemento e qui arrivo insomma a quello che diceva bene Simona la visione di lungo periodo pesato molto molto schiacciati perché la politica è fatta così
A pensare
A come gestire l'esistente facciamo molta fatica a immaginare
Che tipo di cambiamenti implica
Le migrazioni della nostra società ed è qui secondo me
Di primario e davvero sfizioso perché insomma nelle fotografie nelle storie che vengono raccontate qui c'è una parte di quello che ci aspetta nel futuro
Società che non hanno riflettuto abbastanza sulla possibilità di creare
Pluralità il multiculturalismo e di accettare questo tipo di configurazione delle società al loro interno società che non hanno voluto vedere questo che non hanno lutti interrogarsi
In anni in cui ancora non si poteva fare senza essere schiacciati dal
Dall'emergenza dette che viviamo noi oggi sono società che hanno prodotto gli attentatori di famiglie gli attentatori di Londra
Allora non farlo oggi non chiedersi non solo come si gestisce la massa di persone che arriva e quindi fa ai confini Laguardia europea
è uguale questione europea una politica comuni di accoglienza dell'asilo standards e i regolamenti europee è un conto
Ma non riuscirei neanche a impostare il dibattito all'interno delle discussioni politiche europee su quali tipo di società poi avremo nel nostro futuro questo è un grosso problema
E lo dico insomma prendendo alcuni spunti alcune negli incontri con alcuni colleghi tedeschi
Loro chiedono qual è il limite massimo per la vostra società può sopportare c'è sicuramente un tema vere
Di accoglienza che si fa attraverso lo strumento dell'occupazione su cui noi oggi in modo un po'ambiguo ancora una volta un po'colpevole non riusciamo a dare quelle risposte che nella prima integrazione si fa attraverso il lavoro
E su questo noi non stiamo pensando quando ampie l'Unione europea poi tutti gli anni due milioni di persone da Paesi extraeuropei provvisto di lavoro quindi non è che non c'è lavoro all'interno dell'Unione
Ce lo dimentichiamo certamente non lo diciamo in modo esplicito perché la maggior parte delle persone che sono arrivate quest'anno l'anno scorso sono persone che hanno diritto all'asilo quindi non è una questione di lavoro ma c'è ampia il tema del lavoro che va affrontato poi c'è un tema di integrazione
E poi c'è il tema della struttura sociale delle nostre comunità
Lei su questo davvero
A soprattutto a partire dalla dall'Italia io credo si debba fare un discorso diverso
Pensare come stiamo stanno facendo ad esempio alcuni nominati governatore della mia regione della Lombardia Presidente Maroni i gestire la vicenda delle moschee come un problema di Piano regolatore
è uno dei modi migliori per creare quel senso di estraneità dalla Casa comune che è l'Italia
E poi allontana effettivamente i cittadini proprio nel momento in cui noi andiamo
La maggior parte delle associazioni islamiche italiane che viene a chiedere una collaborazione per contrastare chi utilizzava il nome della loro religione per compiere degli attentati terroristici proprio nel momento in cui viene chiesto dalle stesse associazioni islamiche una collaborazione più stretta su nell'ambito della sicurezza della prevenzione del terrorismo
Allora pensare di affrontare questi fenomeni senza interrogarsi sul fatto che noi dobbiamo avere una società plurale capaci di far rispettare nei diritti
Ma capaci di far rispettare anche dei doveri che devono valere per tutti e cercare invece
Di farlo attraverso delle leggi che non servono o rimandando la discussione in Parlamento di una legge importante come quella della cittadinanza perché
Allora l'emigrazione se tra queste sono le premesse per costruire una società del futuro in una società che non sta qui insieme il cardinale Martini diceva che chi si sente orfano della Carta dei diritti difficilmente si sentirà figlio della Carta dei doveri
Allora noi stiamo andando verso una società dove la pluralità il multiculturalismo saranno dei fatti
Non interrogarsi su come si può inserire questo discorso dentro un discorso normativo perché abbiamo paura di farlo
E perché abbiamo paura di spiegare all'opinione pubblica che serve fare questo discorso perché alcuni fenomeni sono inevitabili e devono essere integrati perché c'è
Uno scenario internazionale che ci obbliga a ragionare
E sono se ragioniamo con un'ottica di visione possano accompagnare i cittadini verso un percorso un percorso condiviso
Ecco questo credo che sia insomma lo spunto più interessante dalla lettura del libro di Mario che poi
Da un libro veramente vasto che tocca tantissimi tantissimi aspetti grazie
Onorevole quarta pelle perché è stato un intervento che è andato dall'Italia
A all'Europa al mondo ci ha ricordato un problema per esempio
Quello dell'Etiopia della Somalia gruppo terroristico di Al-Shabaab grazie poco Rampelli sarà brutto del resto nigeriano oggi è presente nelle file dell'ISI paterna e assistere per esempio
E poi la dismissione su quale tipo di società europea sarà quella del futuro molto importante perché
Non possiamo pensare che la globalizzazione riguardi soltanto le merci o il commercio alla finanza all'economia riguardante le persone
Riguardante la cultura e dobbiamo farcene una ragione costruire muri
Non serve non serve a niente
Siamo arrivati
A
Autore del libro ma ritiro che naturalmente
è ovviamente ribadire quello che vuole ma io a me farebbe piacere
Se lei soddisfa se una mia curiosità nel suo intervento
L'aria il
Più di cento pagine raccontato
Perché le imprese una non è una premessa una lunga introduzione in cui si ragiona sul problema del vorrei fare perché è molto interessante molto politica con delle prese di posizione intelligenti e dalle cioè
Se la seconda parte di uno nella storia di questo uomo da appunto da quando assegnarmi si trasferisce con la famiglia in Francia inoltrate quando viene
Condannato a morte in Marocco è dettagliatissima questo questo racconto entrano in particolare anche la psicologia del personaggio naturalmente non si può mai giustificare una persona che fa una scelta del genere
Però c'è una qualche dose di umanità questo personaggio per esempio alla fine lui doveva
Compiere un attentato
A un cimitero ebraico in Marocco e alla fine a una specie di pentimento guardando negli occhi gli sguardi dei bambini che lui doveva uccidere e decide di sparare in atto contro un muro di non uccidere più viene ugualmente condannato a morte però
Questo finale ci fa capire come alla fine questa persona a intrapreso una strada sbagliata per una sua fragilità ma c'è una dose di umanità finale per cui
è uno spunto di riflessione importante tali le volevo chiedere ma
Questa storia lei come come l'ha conosciuta come ha fatto a ricostruirla perché comincia nel mille novecentosessantasei se ricordo bene e arriva fino ai giorni nostri ora
Io
Va bene voglio soddisfare subito alla domanda
Però prima ancora voglio ringraziare voglio evidenziare tutti voi presidente Frattini
Simona buona purtroppo tutte le cose dette
Chi effettivamente io penso come vedete abbiamo hanno incrociato
Creino
Come si diceva interviste non ci sono più per il Pentagono la globalizzazione questo diffusi trasparente sia all'interno
Tutto ciò che sta fuori all'estero tutto ciò che non è globalizzato all'esterno quindi agli affollamenti
Quindi diciamo sono giuste
Ritengo che la globalizzazione la reti interconnesse fra le grandi metropoli l'economia finanziaria i Paesi occidentali tutti quelli che stanno ed economia di mercato questa ritengono tutto si confonde no
E
In effetti tema questo oggi che toccano politiche interne alla politica estera la politica europea giorno politica interna estratti direi quasi interna
E si connette alla politica sociale
Discusso sull'immigrazione al discorso sull'integrazione quindi alla politica culturale quindici prende a tutte le parti
Avendoci questa in questo impatto così forte questo fenomeno
Creando crisi così forti spostamenti di popolazione noi tendiamo a fare rassicura orrore che fa il guidatore ciascuno di voi che versa
Che quando la Sardegna ghiacciato bisogna frenare estrema
è un errore che noi sappiamo perfettamente Chaoui spiegato fin dal primo giorno che abbiamo messo diciamo ma
Un'automobile però è molto difficile uscire dall'automatismo che dentro di loro
Comincia a piovere sa che non devi farlo freni parti
Questo fatto le nostre società tante volte ma perché facciamo questo errore l'abbiamo sempre fatto in questo senso i Paesi europei hanno sempre sbagliato tutto
Quando dite in Europa fallisce l'Europa ha fallito va bene non ci preoccupiamo più di tanto perché non fa parte da un fallimento costante eccezionale quando l'Europa riesce
In termini di rapporti tra gli Stati europei quello in cui gli Stati europei i nostri fondi nostri Stati Damien dalla Scandinavia all'Italia invece non hanno fornito i termini di politica interna
Nella storia parlo di secco perché noi siamo il posto dove meglio dire democrazia diritti politica sociale sanità educazione chi ha più di noi
Nessuno più di noi e chi ce l'ha non ce l'ha come ce l'abbiamo noi europee ma nei rapporti fra di loro ivi Stati europei negli ultimi sei sette otto secoli hanno sempre sbagliato se
L'eccezione è quando si fa una cosa giusta vegetazione e cinquantasette l'eccezione del novantadue
Questa è spurio improvvisi e spinte in avanti integrative che sono contrarissimo è molto semplice la politica europea quindi rivolgo a Simona se venissero nel cinquantasette fatto votare
Gli Stati popoli scusate
Solo quello che volevo Suman dei gas serra avremmo Tontini blocco si pagano e non lo so perché siamo un po'più Marzulli francese tutti no finito voi tedeschi Massimo Moratti
Infatti oggi
Che evidentemente siamo arrivati al momento di discutere di politica europea
In tutti i fori perché una democrazia che questo la politica europea è discussa dai popoli dai media ogni giorno fino alle casse dei Parlamenti e caffè non è più una questione solo di leadership perché fino a
Fino all'Atto unico dire
Se vogliamo essere tecnici è stata una pressioni ma l'idea noi Popolizio non aveva niente da dire su questo dal momento in cui
Con Maastricht si democraticità ecco che
Enorme perché non abbiamo la fortuna
E ci vuole del tempo per formare uomini io
Che sono un muro non solo un europeista ma io sono figlio
Di un funzionario dell'Unione europea derivato il cinquantasette conservano ancora mercato comune ho vissuto quindici anni a Bruxelles ho fatto una scuola dove che molto più scusa di Herat
Molto
E sono proprio
Nato là dentro e vi assicuro è sempre stato difficile non c'è mai stato è venuto a farci ma
E la crisi che viviamo oggi che stimola giustamente ci ha raccontato non è meno grave della crisi una sedia vuota
Cioè quella di regole
Quando i soggetti non devono più alle riunioni Piccioni imminenti ambasciatore che sanno di cosa parlo
Cioè vecchie storie che però è utile sempre ricordare arriviamo al punto come ho fatto questo libro innanzitutto un libro nasce dal fatto che
Storiche c'è dietro approvi improvvisamente leggendo i giornali mi sono accorto conoscendo i nomi di queste persone che
Le stesse perso
Vent'anni dopo cioè
Il protagonista la seconda parte del libro era stato reclutato da una persona che ha ricordato qualche alcuni che hanno fatto gli attentati non solo servirebbe un marocchino barra qua
La stessa persona purtroppo questa è una cattiva notizia cari amici
Lì esiste
è una mistificazione in un certo senso il problema è il più antico del leasing e purtroppo ve lo devo dire c'è ottimismo presso anche dopo la Fidelis
Lei si è solo l'emersione del problema attuale come ieri era i parcheggi alcalina
Prima era
Semmai la mia prima ancora eccetera eccetera
Quindi ma siamo di fronte un fenomeno storico che è dunque diversa
Quello arabo-islamico quello europeo dico qualche parola su quello alla quest'ambito economico ci concentriamo su chi sono questi i figli i nostri
Qui l'Islam non è il problema
L'Islam antologia
Ha un grosso problema in particolare nella sua parte hanno consumi
Questo problema nasce negli anni venti in realtà
Ha una sua tradizione
E negli anni venti che è Sandor vanno formando i fratelli musulmani dice lesiva è la soluzione a cosa fa tutto
Con questa frase
Lo ritira fuori da religioni la religione islamica dal suo mondo religioso ed applica la politica
Ne taglia la circa addizionale
Inizia la creazione di un nuovo prodotto quello che noi ci chiediamo centrismo che non è niente a che vedere con i quattordici
Ci secoli di storia dell'isola
Ma lo è
E facendo questo crea una grande confusione agli arabi musulmani
Perché quando dice che l'Islam è la soluzione per una politica tu usi imprese qualcosa di religioso l'Islam per uno che assegna
Non ha bisogno di essere utilizzato per qualcosa l'Islam è una questione di fede come il cristianesimo velleitarismo pasta
Ma se finisce l'Islam e la soluzione proprio economici ai problemi della decolonizzazione ai problemi sociali problemi della donna avvocato della famiglia eccetera tu stai
Trasformando
Una religione in qualche cosa d'altro un processo lento e progressivo
Quindi non è l'Islam il problema Edis anche a un problema
E come è successo questo fatto che giunge sino adesso secondo me
L'Islam arabo sunnita voglio circoscrivere perché se voi andate in Indonesia una breve parentesi che è il più grande Paese musulmano attuale con più di duecento e passa milioni di abitanti questo problema non esiste
E sostenni che anche loro come banca insiste perché l'Islam indonesiano eh
Tradizionalmente radicato nella sua storica l'Islam Arbus unità che si è prodotto dalla terza dei Fratelli musulmani oggi
è
Non in cultura sia essa radicato ha scelto di scaricarsi
Vi faccio subito un esempio quando bardati dice il Califfo
Non andate
E l'Europa anzi non ci resta medicheria venite qui a fare la rivoluzione perché voi non state difendendo una democrazia restando lì perché la democrazia non esiste è democrazia delle banche
Questo discorso
Lo scudo possiamo sentire tra gli anarco-insurrezionalisti nostra
Segue stesso
Pongo così poco
Per cui
A qualche direi
è la storia delle persone che non ci interessa io ho ricostruito la storia di questo
Filiera di persona dall'origine
Di queste due perché sono due filiere che la Polizia francese conoscete molto bene quella di Attilio e quella della sommo tutti scheda
Sono due filiere di fondamentalista che oggi chiameremmo oggi esiste una volta si chiamava gli anni Novanta fondamentaliste poi integraliste adesso riteniamo in altro modo sempre la stessa roba
Dove si mescolano seconde generazioni eccetto i francesi lo subisce cioè d'origine
Tra cui uno deboli Miro bianco eccetera eccetera che è gente che non è niente non sa niente di geologia ma sa molto bene di radicalismo
La mia posizione
è quella di Oliviero qua
Qui non siamo di fronte
Alla Islam alla radicalizzazione dell'Islam ma piuttosto siamo di fronte all'islamizzazione della radicalità conduttore interamente alla francese noi diremmo italiano all'islamizzazione dell'antagonismo
C'è un immenso problema giovanile Ciarniello però
Questa è è la conclusione del discorso tanto per anticipare faccia di seguendone stare di questi ragazzi collegata alla storia di questo ragazzo quindi cui si raccontava storie intesa da quando il bambino
Noi vediamo che tra lui improprio terrorista peraltro fallito
E loro quelli del bar a quaranta non è cambiato niente
Non è cambiato niente i processi dall'improvvisazione
Sono cambiati come strumentazione oggi sono tecnologici ma il discorso dello stesso
La prova con programmare la stessa una disattenzione delle degli Stati europei delle città europea ciò che succede nelle loro periferie è la stessa
Il fatto che a voler bene fiamminghi e valloni indichino da vent'anni comunità francofona intendeva ad opporre e quindi quegli arabi se la fa fanno la loro
Lui mi ha partire da più di periferia moralmente anzi è in fermento ecco è la stessa
Allora si capisce che quando tu però
Vi Ferrero riapro uno spazio italiano non ci dobbiamo sorprendere
è vero che la Polizia francese sbagliati se non ci sbagliamo noi italiani però sappia cosa sono e solidarietà negativa perché noi abbiamo negli occhi
Le immagini della polizia che vale quartiere prima citato Sudan cercare diciamo latitante
E le donne qualche riuscendo a bloccarlo
Lo sappiamo
Era una nostra
Quindi noi sappiamo perfettamente come succede non esistano
Ha ragione Frattini
Ha ragione sarà i fenomeni mafiosi somigliano tantissimo le solidarietà negative comunitari se come si usa oggi di ieri si creano mancano le conosciamo molto bene
Sappiamo cosa vuol dire quando perché il controllo un pezzo di territorio allora posso capire i francesi che sbagliano noi possiamo
Perché noi ce l'abbiamo ancora e forse la nostra polizia anche il problema perché a chi ha esperienza
Questa è storia di questi ragazzi mi hanno molto interessato
Allora
Prima di arrivare al loro perché riguardano parlino prima di arrivare alle loro finiscono a parte versante arabo-musulmano la grande crisi
Del suo benissimo ex colloqui una crisi di cultura azione c'è stato un divorzio tra la religione una cultura cioè tra la Regione e la tradizione
è un prodotto che tu puoi trovare negli scaffali dei prodotti diciamo rivoluzionari messi a disposizione oggi perché vuole
Diciamo trasformare il suo antagonismo di violenza una volta c'era una rivoluzione andati nelle diciamo
Giulio con inviare
C'era
L'idea della rivoluzione comunista di un certo tipo eccetera c'erano altre idee
Oggi questo è il prodotto più semplici
Questa è l'altra soluzione che è avvenuta per far ciò c'è stato note cultura azione una determinata realizzazioni l'altra parola hanno tagliato l'ANCI
Però l'Islam sociale non è riuscito non oggi variabili che oggi ha bloccato perché
Perché fenomeni di questo tipo ci sono anche nel cristianesimo ci sono anche nell'induismo nel giudizio dovunque manipolazioni sono possibili se
Anche le liturgie se fosse possibile l'ultima manipolazione
Se volete un paragone storico noi siamo di fronte in ambito islamico a quello che è successo con una rivoluzione culturale del sessantasei Cina
Una
Una una cosa abnorme
Che poi
Di in qualche modo hanno ripreso il polpo chiaro
Cioè tutto ciò tutte le persone con gli occhiali tutte le persone udivo dev'essere una legge tutte le persone in Campania morire
No svuotare recita questo è quello che era successo no c'è un'ideologia portata all'eccesso ed è
Incensi qual è la stessa cosa sempre lo stesso principio è un prodotto totalitari
E per diventare totalitario
Ha dovuto tagliare le radici e come quando i nazisti mescolavano eviti Pagani ad elementi della cultura tedesca e avevano creato tutto un partito
E qual è il
Qual è la differenza tra ideologica Vito Ettore totalitarismo se undici Annamaria ideologia cerca di cambiare la realtà magari in maniera violenta i totalitarismo cerca di cambiare la natura dell'uomo
Questa la differenza di fondo di conseguenza prodotto norme cultura del nemico all'eccesso disumani Zazzera dell'avversario e allora si spingono invidio de minimis
Siamo fuori dagli enti
Tradizionali islamico c'è un problema nostro perché il bricolage che fa darci nei suoi video
è fatto provvedimenti della nostra cultura c'è un problema delle istituzioni musulmane che non sono riuscite
A
Frenare questo centro perché
Perché l'Islam
Sul limite è stato troppo leghista
Lascerei a una norma
Morale
Insiste in funzione del legale non a scegliere proprio per dire una delle cose che noi
Ma di poniamo difficoltà in realtà è un'assenza di norme morali a un
Che dovrebbe essere il
Anche qui cultura arte quindi a volte ma sento un la lega Rizzi diciamo allora come facevano i fratelli all'epoca di Gesù
A un certo punto la strada la la statura in qualche modo la firmi questo problema
Ha creato come dire ha fatto ha lasciato la possibilità di fare della Regione qualunque cosa non è successo sceglie non è successo il Paese non ha
Non è successo nell'Islam vero non è successo
Perché
Perché lì c'è stato un problema
Naturalmente problema che è stato anche qui tolta fallimento del nazionalismo a fallimento dalla rivoluzione socialista guerre contro Israele frustrazione un sacco di fallimenti che hanno creato una miscela esplosiva
Questo è il versante
Diciamo arabo-islamico potrebbe far gola sulla Conferenza solo su questo però adesso passo all'altro che il tema dell'Ulivo estivi nostri ragazzi
Queste seconde generazioni chi sono questi
Perché sono tutti nati tra di noi
Alcuni sono
Stati riempiti per il loro disagio ad altri concitato inglesi Plaitano che andavano a fin qui Barbara che la moschea che il fisco di parte quelli all'ingegnere
E hanno fatto cinquantasette morti batta clan mi ha fatto centotrenta due alla fine no però approcciarmi a fatti più di duecento
Cioè però è una vostra certo pareggia simbolica qui c'è un problema enorme problema giovanile all'interno del quale
Si crea il problema dei giovani di seconda generazione l'Italia arriva adesso alla seconda generazione se noi sbagliamo la seconda generazione come purtroppo l'ho fatto i nostri partner ci mettiamo i guai serissimi
C'è il problema del vuoto giovanile
Che ce l'hanno tutti
A un certo punto to adolescente ciechi qualcosa e ai bisogni l'assoluto tutti noi abbiamo vissuto questo quindici anni tra i quindici e i vent'anni che anche uno spirito e avventura c'è un bisogno di giustizia
Per la parte buona ma c'è la parte cattiva
L'accertare discorsi semplificati accettare l'ideologia indotte identità Aldo diversi
Voi mi dovete spiegare la prova
Per il chi non c'è nessun genere Istat palestinese
Speriamo Dondoli qui
All'Italia
Ho
Pochissimi a confronto dei tunisini
E l'Italia
Dei francesi le leggi perché sono così pochi perché loro stanno facendo la loro battaglia nazionale
Non è che non ci sono margini palestinesi o non ci sono Martini nel senso alla islamica intendiamoci cioè non ci sono kamikaze Nispi momento palestinese ci sono
Anzi
Anzi
C'è un problema degli arabi israeliani che sta mutando grosso problema ma perché lo ritroviamo trovato e che ci hanno la loro battaglia nazionali erano parlato
Nel mondo intero