Riunione della Commissione Cultura dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo

Amo
Iniziamo i nostri lavori
Avete le cuffie
A fronte
Buongiorno a tutti
Apriamo oggi i lavori della Commissione cultura dell'Assemblea parlamentare del Unione per il Mediterraneo
E
Intanto vi ringrazio tutti per la presenza per la partecipazione a tutti i delegati della nostra Commissione
Sia ai delegati che già conosciamo sia ai nuovi delegati che si sono aggiunti e salute in particolare idee delegati di alcuni Paesi tra cui la Tunisia che appunto sono per la prima volta qui con noi
Insieme al mio nuovo vice Presidente
E saluto ovviamente anche i nostri ospiti non si esplica le autorità italiane il Parlamento italiano che ci ha aiutato a organizzare questa riunione
Iniziamo dando la parola alla al Governo italiano Sottosegretario agli affari esteri onorevole Enzo Amendola
Io vi ringrazio e vi saluto saluto i membri della Commissione
Cultura dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo
Saluto i Sindaci qui presenti membri delle ONG
Saluto il deputato c'è occhi
Che insieme alla Camera dei deputati qui in questa bellissima sala
Ci fa ritrovare per discutere di un tema della storia che
Viviamo quotidianamente così importante
Saluto gli amici il sottosegretario alla cultura Antimo Cestaro che parteciperà ai lavori
E permettetemi anche di salutare il professor professor Scotti che tanto per le relazioni del Mediterraneo ha fatto e continua a fare
A nome anche del Ministro Paolo Gentiloni
Portiamo un saluto a questa Assemblea parlamentare in un momento decisivo della storia del Mediterraneo
Che è scosso da conflitti da tragedie e da sofferenze ma allo stesso tempo non sappiamo nel lavoro quotidiano di deputati e di rappresentanti
Parlamentari
Che esse immagino un futuro
E immagina di uscire da i conflitti in maniera
Pacifica
E con la partecipazione di tutti i protagonisti della Regione
Può guardare un futuro ritornando ai fondamenti della sua civiltà perché dà i fondamenti della sua civiltà riporre ritrovare la forza per costruire di nuovo pace cooperazione
è un dialogo tra i popoli i lavori parlamentari la diplomazia parlamentare insieme ai Sindaci qui presenti
Insieme i rappresentanti dell'ONG sono il tessuto fondamentale per ricostruire insieme il lavoro dei Governi un clima di fiducia di speranza
E quello che abbiamo voluto fare
Per esempio nel forum mediterraneo
Convocato dal Governo italiano a dicembre del del due mila e quindici a Roma un forum che ha messo insieme esponenti dei Governi dei Parlamenti e della società civile perché questo passaggio storico per il Mediterraneo
E per la nostra Regione proiettata in un rapporto tra Europa Africa tra i grandi continenti vicini
Vede proprio nel Mediterraneo e nella soluzione pacifica dei conflitti un elemento chiave la diplomazia parlamentare fattelo dire a me
Che con Khalid Chaouki altri colleghi tanto tempo abbiamo speso su questo elemento è decisiva in questo passaggio in cui le istituzioni
E anche la statualità di molti Stati del Mediterraneo hanno bisogno di forza di Energia e di grande passione
Se dovessi descrivere come
Discuterete voi eccome in Italia c'è grande attenzione per questi eventi se dovessi descrivere il tema principale
Di un dibattito che guarda al futuro del Mediterraneo e quindi il che si proietta
Anche in questo momento di tragedie di sofferenze a ricostruire
Un'unità è una cooperazione nella nostra Regione
Innanzitutto dovremmo descrivere quella che la lacerazione del tessuto multietnico e multiculturale che per millenni ha caratterizzato il Mediterraneo
Il rischio che noi oggi viviamo
E che sopraffatta da strategie totalitaria
Monoteistiche intese come respingimento delle differenze
E culture che da dentro il Mediterraneo stanno provocando divisioni e sofferenze bene il rischio principale che quel tessuto
Di differenze di multietnicità e multiculturalità che era il grande ed è il grande patrimonio della nostra area oggi possa soci essere sopraffatto da questi colpi
Dando non solo nuovo terrore
E nuovi conflitti nel nostro
Nel nostro l'universo che è il pluri verso il Mediterraneo ma dando anche all'ordine internazionale alla pace e la convivenza tra i popoli
Dando un rischio che altamente
Da evidenziare in questa fase
La forza cioè per guardare al futuro insieme alla soluzione pacifica dei conflitti
E ritornare I grandi caratteri della cultura e della civiltà millenaria del Mediterraneo un'agenda positiva per il Mediterraneo riparte da quella che era la sua forza il pluri verso culturale
La differenza antica come le civiltà che si è prodotta in quella che oggi è nel patrimonio UNESCO quattrocento siti
E in quella che si è prodotta nella storia delle religioni nella storia delle culture nella storia dei popoli
Ed è quella che noi innanzitutto dobbiamo difendere perché il punto di partenza anche per essere più forti nella costruzione pacifica della soluzione I conflitti
Perché il Mediterraneo ha in sé questo carattere millenario
La differenza culturale la grande tradizione delle culture e la sua potenza e il suo esempio nel mondo ed oggi è minacciata come dicevo
Da visioni totalitarie oscurantista che forniscano le differenze
Secondo grande punto
Anche in questo Mediterraneo di oggi
Complicato per le guerre per le tragedie il dialogo dei tra i popoli Espresso spesso con il commercio e ancora vivo
Sotto la coltre delle sofferenze che lei mass media e che tutti noi parlamentare il Governo le leggi
Esprimiamo il dialogo che si esprime con economia commercio scambio oggi è fortissima
E anche questo è un grande patrimonio millenario che ha fatto grande la civiltà mediterranea cultura commercio il rapporto tra i popoli sono i grandi pilastri
Che oggi vengono minacciati ma che sappiamo che sono le chiavi per affrontare un futuro fuori dai rischi che noi oggi vediamo
Sappiamo benissimo che le grandi vie della connessione
Quelle che arrivano dall'Asia quelle che proiettano l'Europa il Mediterraneo verso il continente del futuro l'Africa segnano dei
Degli elementi che non è giusto in questa fase mettere da parte il commercio tra i popoli è vivo il commercio fra i popoli del Mediterraneo e forte
Perché commercio sappiamo che non è solo prosperità per i nostri popoli ma è anche dialogare scambio
E quello che noi
Consideriamo la grande forza di un mare che chiamiamo Mare Nostrum ma che come ripete molte volte il ministro Gentiloni qualcuno vorrebbe chiamare mare nullius cioè di nessuno
Il Mediterraneo non è un confine non è una barriera e storicamente un punto di contatto per le culture per il commercio per la differenza tra i popoli
Io vorrei salutare particolarmente tutti i delegati voi parlamentare
Vorrei salutare la delegazione libica il Sindaco di Bengasi altri amici che sono qui dalla Libia con l'augurio e non solo l'augurio ma con lo sforzo di tutta la comunità
Internazionale l'Italia in primo in primo luogo perché si realizzi speriamo anche in questo passaggio dei prossimi giorni in base alla risoluzione due due cinque nove delle Nazioni Unite un Governo di unità
Perché il popolo libico riesca a ricostruire un presente un futuro di pace cooperazione escludendo quelle che sono invece le forze oscurantista e totalitarie
Che abbiamo visto anche in altre parti del mondo del Medioriente dell'Africa vogliono portare un futuro di guerra e di tragedie
Il nostro augurio alla Libia il nostro sostegno alla Libia perché nel Maghreb insieme a tutti i Paesi dell'area
Riescono a ricostruire quello che era il sogno insieme all'Europa interrotto a Barcellona di una istituzionalità per il Mediterraneo istituzionalità
Non solo scambi cultura ma anche una forma di
Legame tra le due sponde del Mediterraneo in un'architettura istituzionale nuova come
Si pensò tanti anni fa come si è poi
Continuato a discutere come la vostra Unione per il Mediterraneo con i suoi organi rappresenta
è una sfida nuova come una sfida nuova che ne parlerà per il Governo il sottosegretario Cestaro e sicuramente la proposta lanciata dall'Italia recepita dell'UNESCO
Di costruire anche forme di difesa della cultura del Mediterraneo con i caschi blu
In sede UNESCO in sede di Nazioni Unite
Il mio messaggio il mio saluto alla vostra Assemblea
In questa fase complicata in questa fase in cui la comunità internazionale sulla Libia sulla Siria devono portare pace soluzione negoziata dei conflitti
Noi
Auspichiamo che la forza delle relazioni
Parlamentare della società civile dei sindaci ritrovino la grandezza dei pilastri del Mediterraneo la sua diversità culturale e la ricchezza culturale
La sua forza di scambio di commercio di unione tra i popoli è un messaggio questo credo di pace di cooperazione e di convivenza per un mondo che sia più giusto e solidale e vi ringrazio
Bene ringrazio il sottosegretario Vincenzo Amendola nome delle Ministro degli esteri del Governo italiano per questo suo saluto che
Iniziamo i nostri lavori contando in breve quello che sarà anche il la giornata di discussione in questa nostra Commissione
Riportante i saluti del Presidente del Parlamento marocchino che come sapete il Marocco presiede
La questa sessione annuale dell'Unione per il Mediterraneo e abbiamo tenuto la riunione del Bio la settimana scorsa e c'è da parte del Marocco la massima intenzione di
Ampie di diciamo di concretizzare anche alcune delle iniziative
Di cui si è discusso anche in passato
A partire da sostegno all'Università euromediterranea di festa che finalmente
Somma partirà in modo ufficiale fino appunto alla volontà
Di ritrovarci a breve a giugno per la plenaria dell'Unione per il Mediterraneo in qua ma che lascia tangente poter affrontare anche la sfida non solo
Dello scambio culturale ma anche
La la sfida importante in questo momento di favorire la mobilità tra i giovani ed è uno dei temi su cui abbiamo discusso più di una volta
In questa mattinata ne discuteremo pochi perché riteniamo abbiamo ritenuto lei in ogni passate
Che il patrimonio culturale artistico Mediterraneo debba essere tutelato oggi ancor più che ieri e questo
Questa questione così importante è stata appunto di interesse non solo del dell'UNESCO ma mi si attiva del Governo italiano ma un'iniziativa volontà voluta anche dalla nostra Commissione e quindi faremo la prima sessione dedicata proprio a come tutelare e preservare il patrimonio culturale ma
Anche favorire lo scambio
Oggi TA le popolazioni mediterraneo e poi la seconda sessione riguarderà invece
Il tema delle città il ruolo delle città lecita che sono oggi frontiera
Ma anche luogo di elaborazione di esposte di pace esposte di convivenza
E non a caso abbiamo lutto tenenze me diverse città partire dalla città di vista molti è stata colpita dal terrorismo solo qualche settimana fa ne approfitto per
Pot anche un messaggio di solidarietà di condoglianze al popolo turco per il recente attacco ad Ankara ma anche
La la città di Firenze come appunto cita emblematica di una cultura mediterranea guidata per lungo tempo da un Sindaco che credeva
Nel dialogo mediterraneo e così anche le città tunisina come la città di musei ed che racconta appunto una civiltà anche qui
Del dialogo del confronto ma anche le difficoltà che attualmente è un Paese amico sta vivendo dal punto di vista economico e non solo economico
Per arrivare a alla Libia la Libia che non è il Paese membro dell'Unione per il Mediterraneo ma ce l'abbiamo voluto fortemente coinvolgente questa nostra manifestazione perché pensiamo
Che il popolo libico è un popolo mediterraneo e quindi
E Ignazio sentitamente in modo specifico il Sindaco di Bengasi
Il
Il vice Sindaco di Tripoli per essere riusciti ad essere qui con noi oggi
Con tante difficoltà logistiche a livello anche di sicurezza ma davvero dobbiamo a tutti loro un sentito grazie per loro coraggio l'orgoglio di essere qui con noi oggi per raccontarci una testimonianza di
Di impegno in prima linea è stata una situazione che tutti ben conosciamo e poi l'ultima parte la nostra discussione riguarderà
Un un insomma una storia emblematica di buone pratiche in media un modo per contrastare oggi la dica l'ISMU l'estremismo la propaganda anche di dare cioè quello di raccontare
I buoni esempi di convivenza le storie alternative che raccontano invece di un mondo e Mediterraneo che è capaci di convivere e quindi per la prima volta poiché temo qui in questa sala un documentario
Inedito su il Marocco luogo di convivenza tra culture e religioni avremo anche testimonianza autorevoli
Da parte della istituzione cristiana cattolica da parte del e del Vaticano da parte la comunità ebraica da parte delle comunità musulmane quindi questo è un bene insomma sarà il nostro programma di oggi
Iniziamo la prima sessione a partire dal Sottosegretario onorevole Antimo Cesaro che Sottosegretario ai beni culturali del Governo italiano
Come preferisce
Buongiorno a tutti
Partirò
Da una citazione di un'opera troppo nota
Per far sì che la mia sia una citazione dotta
E la danza di Matisse nella sua seconda versione
Oggi conservata al MOSE Hermitage di San Pietroburgo
L'esposizione dell'opera nel mille novecentodieci suscitò molte perplessità
Fu giudicata una cacofonia demoniaca per quell'avvicendarsi di rosso blu e verde
In realtà era espressione come lo stesso Matisse
Ci spiegò
Del ritmo mediterraneo
Il blu oscuro del cielo mediterraneo
Ad agosto
Il verde scuro dei pini mediterranei
E il rosso
Dei personaggi che danzano stabilendo tra di loro una relazione
Ed è un circolo ovale che non si chiude uomini e donne che si tengono per mano
Espressioni Dio un homo sapiens Faber sana Cerra cioè di un uomo chissà che vuole realizzare delle cose che ha la consapevolezza della sacralità dell'umanità
Quell'intreccio di mani è il simbolo di il di un dialogo interculturale
L'Italia
Per il suo posizionamento nel Mediterraneo e naturalmente destinata a svolgere un ruolo di cerniera
è una sorta di centralità geopolitica oggettiva basta guardare al nostro bacino del Mediterraneo alla presenza dell'Italia in esso
Una centralità dal punto di vista topico geografico che mette in relazione il nord del sud l'est e l'Ovest
è una centralità dal punto di vista cronico o storico se si vuole
Perché abbiamo la necessità di vivere il presente nella consapevolezza del nostro passato
Il titolo che funge
Da premesse alle nostre relazioni far riferimento alle radici le radici rappresentano sempre una stratificazione culturale perdoni sono radici millenarie
Da sovrapposizione di arte architettura musica
E anche radici ramificate intrecciate nell'incrocio di culture ed etnia
Per costruire un futuro comune
Il Bel Paese il nostro bel Paese nell'immaginario collettivo e la culla culturale dell'Occidente certo abbiamo
è un dato di fatto
Più storia che spazio nel nostro Paese in Italia si concentra il maggior numero di beni culturali almeno secondo quanto certificato dall'UNESCO
Ma il discorso che vale per l'Italia può e deve essere esteso all'intero Mediterraneo più storia che spazio
Si pensi come contraltare ideale all'America alle Americhe più spazio che storia
Un titolo di merito questo che mentre ci rende orgogliosi ci fa qui si nella modesta consapevolezza di essere come disse tanti anni fa Giovanni di sadismo ri dei nani sulle spalle di giganti
E citava Bernardo di Chartres
Proprio in forza di ciò proprio in forza di questa consapevolezza pochi giorni fa
L'Italia lo ricordava prima il collega Amendola ha promosso un'iniziativa destinata a rilanciare la nostra ambizione di essere un Paese leader in ambito culturale
Alle Terme di Diocleziano è stata siglata un'intesa tra il nostro Governo rappresentato tra gli altri dal ministro Franceschini che mi ha pregato di
Portare i suoi saluti ai lavori di oggi
Tra il Governo d'Italia dicevo dell'UNESCO per la costituzione di una task force italiana dei Caschi blu della cultura
Una formazione italiana di prestigio internazionale che sotto l'egida dell'UNESCO e pronta a intervenire nelle aree di crisi per la tutela del patrimonio culturale mondiale
Mi piace ricordare che questa task force non sarà formata solo dai carabinieri del Comando tutela del patrimonio
Ma anche da storici dell'arte io direi anche soprattutto da storici dell'arte archeologi studiosi ricercatori restauratori
Eccellenze dei nostri istituti dall'Opificio delle pietre dure di Firenze all'istituto centrale per la conservazione e restauro degli archivi e del materiale di vario
Ovviamente
Una tale task force interviene diciamo così poste ventun male
In caso di crisi eventi bellici catastrofi naturale
Mi piace pertanto ricordare anche i tanti progetti interculturali
Che vedono i nostri studiosi i nostri ricercatori tanti giovani italiani sotto la guida di maestri Sperti lavorare insieme fianco a fianco a studiosi di altri Paesi del Mediterraneo
Per esempio nel progetto ATER che vede l'università di Palermo e
L'Istituto nazionale del patrimonio di Tunisi o alla missione archeologica italiani in Sicilia dirette dal professor matti che tra poco ascolteremo
Ecco scambi culturali
Ricerca rendono fecondi contaminazioni e confronti mediazioni e la parola mediazione
Mi rimanda immediatamente alla parola mediterraneo la parola stessa mediterraneo mediterraneo ma
Richiama il concetto di sintesi
Medicus che sta al centro e terra
E ciò per indicare un luogo circondato da terre questo luogo e un mare fra terre
E l'elemento liquido fluido o a seconda della prospettiva che decidiamo di utilizzare rappresentare un fattore di contatto o di separazione
Perciò il Mediterraneo è stato nella sua storia millenaria luogo di incontro e anche di scontro tra civiltà
Un mare e lo spazio che mette in comunicazione tra loro civiltà
Di fronte alla naturale instabilità di quest'area ben rappresentata dall'elemento liquido sopra richiamato si aprono è evidente due possibilità
Chiudersi nella propria realtà nazionale rivendicando con criterio di esclusività non disgiunto da una ingiustificata supponenza intellettuale le proprie tradizioni culturali religiose e politiche
Oppure
Lavorare per costruire una nuova idea di cittadinanza fondata su un'equità sociale
Sulla diversità ai parità tra le culture sul rispetto dei diritti umani superando i confini nazionali per aprirsi al confronto secondo con culture altre
Ecco a noi piace coltivare per esempio la prospettiva del dialogo tra le religioni come antidoto allo scontro dei fondamentalismi
E ciò anche per evitare latte riferite azione forzata di vaste aree la cui emarginazione può provocare involuzioni destabilizzanti
Siamo orgogliosamente irriducibili sostenitori del dialogo tra civiltà
Anche attraverso il linguaggio universale esperanto della bellezza che naturalmente emergerà i beni culturali testimonianza di civiltà
Mediterraneo l'abbiamo sottolineato e parola composita ma a ben guardare anche dialogo e parola composita dia in mezzo attraverso e il logos ragione significato
E ciò a testimonianza del fatto che la ragione l'orizzonte di senso il significato non è mai monopolio di una sola parte
Il logos per sua natura e con diviso
Con diviso quasi una citazione Ossimo Rita una completa zio oppositore Umma con diviso
è frutto cioè
L'orizzonte di senso del superamento di posizioni laterali nella direzione di una fusione di orizzonti nell'intreccio di radici una condivisione
Delle differenze e delle identità ovviamente
Ciascuno nella consapevolezza della specificità delle peculiarità e del valore della propria cultura
Per evitare l'emergere di un sincretismo culturale
Sintesi dell'aggressività di modelli incolti e io dico e ideologizzati la cui banalità è direttamente proporzionale agli ignoranza di quella cultura del Mediterraneo
Di cui l'intellettuale croato Predrag armati e dice si è fatto interprete nel suo breviario
Chiudo con una citazione
Di quest'opera
Non esiste una sulla cultura mediterranea
Ce ne sono molte in seno ha un solo mare
Sono caratterizzate da tratti per certi versi simili per altri differenti
Le somiglianze sono dovute alla prossimità di un male comune di all'incontro sulle sue sponde di nazioni e forme di espressione vicine
Le differenze sono segnati da fatti di origine e di storia di credenze e di costume
Nelle somiglianze nelle differenze sono assolute o costanti talvolta sono le prime a prevalere talaltra le ultime
è possibile però indipendentemente dal luogo di nascita diventare mediterranei la mediterranei Rita non si eredita si consegue e io aggiungo si costruisce insieme grazie
Grazie al Sottosegretario Cesarotto queste sue parole questo suo intervento e adesso dare la parola al professor Paolo matti professore di Archeologia e Storia dell'arte del vicino Oriente antico
Presso l'Università La Sapienza di Roma e direttore della missione archeologica italiana in Siria
Il patrimonio culturale del Mediterraneo
è un giacimento una risorsa tesoro
In esaurimento e unico
Il Mediterraneo è stato scelto nel passato remoto e recente un luogo di incontro ed riscontro di civiltà le Regioni si rivolge e di culture
Di fedi e di potere
Oggi il Mediterraneo il luogo del nuovissimo insorgere d'intolleranza spietate e dei conflitti crudeli che stanno creando inaccettabili sofferenze a interi popoli
Io numerose minoranza
Ma oggi anche il tempo in cui il Mediterraneo per la seconda pluralità delle culture che su di esso si affacciano divenga il luogo privilegiato dell'incontro fiducioso
E del rifiuto risoluto dello scontro
Incontro che deve essere caratterizzato non solo
Come spesso si dice dalla tolleranza che non è sufficiente
Ma piuttosto vorrei dire con chiarezza da un interesse vero da un rispetto profondo neanche dall'ammirazione per la diversità dell'altro
Nel difficile itinerario dell'equilibrio
Tra l'identità dell'alterità che il cammino stesso della nostra esperienza umana quando ci confrontiamo con le culture diverse
Non dobbiamo accettare apprezzare solo quegli aspetti del diversità in cui gli riconosciamo qualcosa che corrisponde alla nostra identità
Ma dobbiamo riconoscere con sincera persuasione i valori essenziali e positivi dell'alterità
Il Mediterraneo fu definito permanenti come tutti sappiamo ad un tempo come Mare Nostrum e in mare interno male
Queste due definizioni sono da accogliere ambedue con una precisazione essenziale
Nostrum perché
Nulli tutti
Come dimostrarono proprio romani nel duecentoundici della nostra era quando la cittadinanza romana divenne la cittadinanza universale dell'intero dalla Spagna alla Siria
E dall'Africa alla gallina della Germania
Interno ma perché all'interno di una comunità ampia variegata in cui le specificità non si devono annullare ma si devono e saltare
E perché come è stato ribadito con forza dalla Dichiarazione Universale di Parigi
Del due mila e uno dell'UNESCO sulla diversità culturale è proprio sulla diversità delle culture
Una ricchezza irrinunciabile
Che si affermano il dialogo il confronto nella prospettiva della pace
Non si deve mai dimenticare che nella dichiarazione fondativa dell'UNESCO di Londra del mille novecentoquarantacinque si dice esplicitamente
Che la politica e l'economia possono essere motivo di tensione
Di contrasti e di guerre
Mentre la cultura è il terreno del dialogo della comprensione
Del rispetto e soprattutto può e deve essere questo lo dice con chiarezza la dichiarazione fondativa dell'UNESCO il fondamento della pace
Le radici del patrimonio culturale del Mediterraneo
Sono remote e spesso dimenticate mai venisse nelle più diverse e distanti Regione del Mediterraneo soprattutto in Oriente in Africa
Sono i fondamenti dei progressi sostanziali dell'umanità verso la civiltà
Dieci mila anni fa nella cosiddetta rivoluzione Miulli ittica
Che vide la prima agricoltura la prima pastorizia i primi insediamenti di villaggio i primi esperimenti della vita associata stabile delle comunità umane
E cinque mila anni fa
Nella cosiddetta rivoluzione urbana che portò alla fondazione delle più antiche città
Dei più antichi Stati territoriali e anche dei più antichi imperi con le loro uscite con le loro luci e le loro ombre
L'eredità di cui le radici preziose va salvaguardata tutelata e valorizzata in nome proprio della diversità delle culture
Le testimonianze storiche di quelle radici sono oggi colpite da una nuovissima barbarie che vuole distruggere proprio la pluralità delle culture in Paesi devono ridursi
Come la Siria e l'Iraq
Dove la convivenza pacifica di sedi e confessioni religiose è stata per secoli e millenni una caratteristica radicata mi popoli certo con pause di contrasti e conflitti
Che nel mondo globale contemporaneo
Non hanno più alcuna giustificazione razionale
Contro l'annientamento fondamentalista e totalitario della diversità delle culture
Che al tempo stesso volontà di negazione del dialogo e della pace
La lotta dei paesi e dei popoli che aspirano legittimamente alla sicurezza
Alla libertà alla giustizia e alla pace deve essere sostenuta con fermezza ma anche con intelligenza
Le radici del patrimonio culturale del Mediterraneo per nostro impegno comune paritario sono il fondamento di una convivenza giusta e democratica aperta e solidale
Che è la prospettiva di un futuro comune
Alimentato dalla certezza incrollabile che la diversità e un valore
Ma è soprattutto una ricchezza cui l'umanità non può e non deve rinunciare
La pluralità diversificata delle radici del patrimonio culturale
è un tesoro irrinunciabile perché in quelle radici la memoria storica dei popoli del Mediterraneo
Chiamando che anche quando dove la si vuole sopprimere riemerge fatalmente per mille imprevedibili strade
La conservazione di quelle radici ed i suoi valori
Si deve attuare nel nostro concreto operare tenendo sempre presente che i beni del patrimonio culturale sono caratterizzati da tre principi fondamentali
Che con toni ed accenti diversi
Talvolta un po'otto inutilmente riaffiorano costantemente e positivamente in molte delle convenzioni delle dichiarazioni dell'UNESCO
La loro universalità
La loro uguaglianza la loro intangibilità
L'universalità dei beni del patrimonio culturale significa che essi sono sì essenziali per l'identità dei popoli ma sono anche portatori basilari di valori positivi
Che coinvolgono al di là dei singoli popoli e delle fatale contingenze della storia l'intera comunità
Che non può
Arbitrariamente privilegiare gli uni o gli altri per egoismi politici religiosi o economici
L'uguaglianza dei beni del patrimonio culturale significa che esse hanno un valore assoluto
Che al di là della relatività dei giudizi storici sempre condizionati e limitati dall'educazione ed alla formazione
Degli uomini nei singoli periodi storici deve essere proclamato allo stesso modo per cui tutti gli uomini di qualunque razza di qualunque cultura sono uguali tra loro
L'intangibilità dei beni del patrimonio culturale
Significa che essi devono essere protetti e salvaguardati senza compromessi dalle tempeste effimere della storia che spesso gli hanno condannati a morte cioè alla loro eliminazione fisica
In accettabilmente il nome di un interesse economico per lo più
Di una fede religiosa spesso di una ideologia politica non meno spesso che hanno determinato un'intesa un'intollerabile l'impoverimento dell'umanità
La convenzione sincera e profonda dell'universalità dell'uguaglianza e dell'intangibilità dei beni del patrimonio culturale deve essere il fondamento della nostra azione
Per preservare le radici della nostra civiltà
Nella speranza che deve divenire una certezza di un futuro comune più equo il più giusto costruito nella prospettiva incondizionata della pace grazie
Ringrazio il professore ma cliente questa più intervento una lezione di i con cui abbiamo voluto anche iniziare questa sessione dato anche la sua
Riconosciute nell'esperienza internazionale su questi temi con la parola al farsi Basciani direttore dell'Istituto nazionale del patrimonio tunisino
Posso
Morrone negli
Buongiorno mediterranei
Interverrò
Alle due
Livelli come gestore del patrimonio culturale essendo direttore dell'Istituto nazionale del patrimonio culturale ma anche come studioso
Il patrimonio culturale del Mediterraneo e ad un tempo materiale e
Immateriale questa non va dimenticato
Offrirò
Degli
Esempi della ricchezza
Del patrimonio mediterraneo che io incontro gestendo il patrimonio culturale del mio paese
Non si può dimenticare che la Tunisia
A conosciuto il primo
Potere centrale con il contributo Fenice i fenici venivano dall'Oriente
La Tunisia poi conosciuto poteri che venivano dallo ci ente
Data la sua
Posizione geografica la Tunisia necessariamente è
Aperta con mille cinquecento chilometri di costante
Geograficamente il Paese è aperto
E aperto prassi agli
Uomini
Hai saperi e alle mentalità e questo lo si può
Constatare nella gestione del nostro patrimonio la Tunisia
Annovera più di trentacinque mila siti archeologici
E monumenti storici
Io
Ci sono cose che forse voi non sapete la Tunisia
A la più grande collezione di iscrizioni lattine
In Tunisia abbiamo cinquantacinque mila iscrizioni latine a quanto mi risulta e più che
In Italia
In Tunisia abbiamo anche la più grande collezione di mosaici al mondo e anche
Intuì sempre tunisina
La più grande collezione
Però di manoscritti del Corano abbiamo quarantadue mila pagine
Del Corano la collezione delitto capi in Turchia anni ha sono diciassette mila la
Come responsabile dunque di questo patrimonio
Come responsabili abbiamo strategie per la sua tutela ma e ci tornerò
Non bisogna dimenticare il patrimonio immateriale
Anche nella vita quotidiana della Tunisia di oggi
Abbiamo riflessi
Ma po'poiché l'indagine scientifica
Dimostra che questi
Riflessi sono retaggi del lei era punisca Fenice
Morti ciò si
Incontra sopra tutto
Nelle tradizioni attorno alla morte abbiamo in Tunisia delle pratiche che sono state
Cristiani Zhang che sono state Islamic tante immagini che
Risalgono al sostrato unico la Tunisia e questo
Abbiamo Pinzi dei
Dei mestieri che quotidianamente
Ricorrono a parole greche a parole italiane a parole portoghesi
A parole ovviamente francesi fino ai giorni nostri quindi
Espansione anche
Talvolta
Con la scomparsa
Di una comunità immigrata in toni sia
Che poi è tornata nel suo paese ne rimane una traccia
Nella quotidianità e anche questo è molto importante
Come tutelare imprese fare questo patrimonio queste radici che ICI accomunano
Deve essere la legge a tutelarle
In primo luogo abbiamo un Codice del patrimonio
In Tunisia promulgato nel novantuno mila e non e centonovantatré che però deve essere migliorato oggi
Si progetta protegge il nostro patrimonio culturale inventari Iandolo e lo si protegge
Tutelando e
Tra tutto valorizzandolo bisogna che i tunisini
Sì
Riconducibili non con la propria storia con il proprio patrimonio culturale sono
Incerto che non sono molti
Tito Visini a sapere
Che in Tunisia abbiamo la più alta
Densità di chiese cristiane antiche abbiamo dimostrata che logicamente in Tunisia che ci sono più modi duecentoquaranta chiese
Proto cristiane questa densità e della
Maggiore del mondo antico questo sono i tunisini per primi a doverlo stasera
Bisogna
Preservare le nostre Adige anche attraverso la ricerca e la formazione
Si deve rafforzare
La cooperazione con le istituzioni mediterranei di tutela
Del patrimonio culturale
Nell'istituto nazionale del patrimonio abbiamo
Stipulato quarantatré convenzioni di cooperazione con istituzioni analoghe e università
Ma il patrimonio
Non è
Esclusivo appannaggio dell'Istituto nazionale della Simona appartiene anche alle università
Quindi occorre rafforzare la cooperazione tra le istituzioni
Universitarie
Competenti per il patrimonio di tutto il Mediterraneo
Questa
Formazione fa indirizzata ai giovani e questo per preservare per preparare il futuro e garantirlo
Va bene
Non si può dimenticare
Che
Idee mediterraneo accolti molteplici questo è vero ma a un destino
Policromo immettere anima
Est mentre è stato contraddistinto dalla sua diversità culturale e della sua diversità cultuale
A mio avviso non sapere della cultura sono
Le nostre
Card delle nostre armi contro il terrorismo e il rifiuto dell'altro per concludere
Vorrei dire righe all'Istituto nazionale del patrimonio
Da settembre organizzeremo
Una mostra al Museo del Pardo sulle tre grandi religioni
Del Mediterraneo
E soprattutto sulle loro
Attestazioni
Archeologiche e storiche nella storia tunisina vi ringrazio
Grazie mezzi
Per il vostro intervento adesso la parola a Vincenzo Scotti Presidente l'in campo si universi ti già più volte ministro della Repubblica italiana
Insomma una personalità italiana mediterranea dire nel vero senso della parola che ringrazio per essere qui con noi
Grazie grazie Presidente
Credo che
Nessuno
Di voi
Senta in questo momento
E dover rispondere
Ad una grande responsabilità
Di fronte
All'umanità
Io non
Riprenderò
Il quadro
Che è stato delineato dall'intervento
Del Sottosegretario agli affari esteri
Il Sottosegretario
Ai beni culturali
E con grande
Dimensione culturale profonda
Dal professor matti
Io vorrei rivolgere a voi un appello su quattro punti
Che rispondono alla domanda che fare
Per amente
Può sembrare una fuga dalle responsabilità in questi giorni
In cui
Il si consuma di fronte i nostri occhi
E al nostro cuore
Una tragedia umana mai
Vista
E si consuma con grande cinismo
E grande fuga di responsabilità
Sembrerebbe
Fuggire da queste responsabilità
Discutendo qui oggi
Di quello che sono le nostre radici il nostro patrimonio
Culturale materiale immateriale no
Proprio di fronte a quel dramma
Deve levarsi alta
La
Voce
Sulla necessità
Della conservazione di quel patrimonio
Per l'utilizzo di quel patrimonio
Per atti cresce il
Dialogo
Tra le diverse culture
Tra le diverse religioni
E
Cercare di utilizzare questo strumento
Per combattere
Anche
Ma io direi soprattutto
L'ondata barbarica che ci
Sovrasta
Ho detto quattro piccole
Suggerimenti riflessioni la prima
In questi giorni il Governo italiano ha
Dichiarato la Costituzione di una task force di intervento
De Mer Genta
Per la conservazione del patrimonio
Io credo che l'Europa
E dall'interno dell'Unione per il Mediterraneo dovrebbe venire forte la richiesta assuma essa la responsabilità
Insieme all'UNESCO per tenere in piedi una forza
Che intervenga
Sia in sede preventiva
Con dei progetti specifici ma sia
Di fronte alla necessità di
Salvare il salvabile
In certe situazioni
E possibili non aggiungo altro credo che sia
Una responsabilità dell'Europa
E dell'unione
Europea
Verso la sua tradisce culturale profonda
Dove questa civiltà europea è nata
E di cui
L'Europa a bisogno assoluto
Per sviluppare la sua missione
Nel mondo moderno la seconda
Lavorare insieme
Per
Realizzare
Degli itinerari culturali
Del Mediterraneo
Da
Offrire
Al mondo
In tema
E ii itinerari culturali che diventano anche degli durare i turistici
Del turismo culturale cioè del contatto
Tra uomini che non conoscono e non hanno conosciuto questa civiltà
Ma che hanno bisogno
Di fare i conti con questa
Civiltà
Il
Terzo
Patrimonio lo si
Conservasse
La scuola e l'università
Diventano
Il centro
Di un'azione comune
Che renda vivo il dialogo
E consenta
Di
Non conservare
Una memoria ma di renderla attuale e viva
Nel tempo presente
Io so che
Repubblica di Malta che si accinge ad
Avere la Presidenza
Dell'unione
Europea
A
Intesa anche con il nostro ministro dello dell'educazione dell'università
I dedicare una grande sessione al problema della educazione dell'università nel Mediterraneo
Credo è una grande idea positiva
Se riesce
A
Partorire
Progetti di cooperazione
Dedicando risorse adeguate
A questo
Fine
Perché
Il futuro
Quelli che verranno dopo di noi ci giudicheranno dalla capacità che e dalla
Azione concreta che avremmo posto in essere
Per consegnare alle future generazioni
Quello che noi abbiamo avuto in eredità
E che non ci appartiene
Perché appartiene
Al futuro del dell'uomo
La
Terza questione
La conservazione del patrimonio richiede anche
Lo stimolare
La creatività
Delle generazioni presenti
E dei giovani
Un grande progetto per sostenere la creatività
Nel Mediterraneo
E sappiamo che i nostri giovani artisti sono tagliati fuori
Dai grandi circuito che
Oggi
Dell'arte
Del teatro del cinema
Che sono nelle mani
Di interessi spesso non soltanto economico ci e finanziario
Noi abbiamo il dovere la responsabilità di amica di aiutare i giovani del Mediterraneo
A
Poter
Sviluppare tutta intera la loro creatività
E dare questa continuità
Di un pensiero
E di un'arte
La quarta e ultima assieme consente
Ciò che un accenno
Al problema della città
Oggi
Il problema del dialogo
Non riguarda solo
Uomini donne che vivono in Paesi diverso
Ma il dialogo
Coinvolge la vita
Di una città
Oggi io incontro il mio
Altro
Sul pianerottolo
Della mia casa
All'interno
Della mia abitazioni
Noi sappiamo benissimo
Che i muri non si alzano solo tra Paesi
Ma si alzano all'interno delle nostre città
Ci siamo resi conto
Che
Ferraris terroristi in Europa
Ci sono
Cittadini europei
Ma cittadini europei separati
Nelle periferie delle città nelle bandiere
Che non siamo riusciti a integrare
In un dialogo rispetto uso
Delle diversità e della ricchezza
Delle diversità
Il Governo italiano negli anni alle Nazioni Unite a sollevato questo problema
Con alcuni seminari svoltisi
Alle Nazioni Unite
Con
L'intesa di
Altri
Parisi
Ma chi Mon ne parlo a Roma in un seminario su questo tema proprio in occasione dei centocinquanta anni dello Stato
Italiano
Dove l'unificazione d'Italia aveva di fronte l'unificazione con questa nuova cittadini dell'Italia contemporanea
E
Lavorando alle Nazioni Unite e devo dire col consenso
Di alcune grandi Paesi
Negli obiettivi
Del
Millennio è stato posto per la prima volta gli obiettivi concreti il tema della città
Non costruire una città dove
Che fomenta l'odio molto spesso noi costruiamo concepiamo recita
Ma soprattutto le attuiamo
Non per
Cita per il dialogo per l'intesa
Per l'integrazione matita per la divisione per il contrasto
Direi quasi per l'odio interno
Un tema
Di straordinaria importanza io penso alla presenza di Sindaci qui sia quanto mai significative
Quel
Tutto il discorso che va fatto sul patrimonio sulla cultura sull'eredità la ritroviamo nelle nostre città
Dove non siamo capaci di fare questo
Credo
Che una grande sfida
Per gli uomini del Mediterraneo
Questo non solo di proclamare
La grandezza del proprio patrimonio del proprio passato
Ma renderlo attuale
Renderà capace di fecondare
Il futuro
Io ricordo e concludo
Che tanti anni fa negli anni Cinquanta un sindaco di una città italiana
Firenze
La Pira
E beh il coraggio insieme al re del Marocco ambasciatore
E promuovere
Un'azione di dialogo
E di integrazione dove a Firenze per la prima volta si incontrarono
Israeliani e palestinesi le cronache raccontano che volarono le sedie
La Pira disse una cosa importante si sono parlati
Noi dobbiamo
Avete
Questo
Coraggio e questa responsabilità
Io ammiro
Presidente ciò che
Questa
Sessione
Che ritengo fondamentalmente importante dobbiamo trasmettere
Ai nostri concittadini
L'idea
Di un Mediterraneo
Che non si chiude
A guardare il suo passato
E a consolarsi
Di essere figli di questa terra
Ma di un Mediterraneo che assume le sue responsabilità verso l'umanità
E fa delle cose concrete
Perché continui questo
E questa civiltà
E questo mondo non ci sto grazie
Ringrazio davvero di cuore il professor Scotti io all'ultimo intervento di questa sessione alle Luxardo il Karim fallì il vicepresidente della UIL stravolge islamico society
Vi invito anche a prenotare eventualmente vostre domande interventi per i delegati della Commissione
Al controllo soccorso alla moda sul
Che essi hanno dato di un signore profeta
La
Vorrei far notare
Tutti voi
Che la pace sia con voi vorrei ringraziare il Governo italiano il Parlamento italiano che mi hanno
Invitato hanno invitato a me e due colleghi da Bengasi a questo importante evento
Anche sì come sapete la Libia ufficialmente non fa parte dell'Unione per il Mediterraneo non fa parte dell'Assemblea parlamentare dell'UPI M.
Per cui è stato sicuramente è un gesto di lungimiranza da parte del Conterno italiano invitare noi a sostegno delle aspirazioni del popolo libico
A far parte
Dell'area e del vicinato circostante nel futuro
Alcuni dei punti che volevo affrontare con voi sono stati già affrontati e dai precedenti relatori quindi
Non ripeterò quello che è stato già detto
In merito alla ricchezza della storia condivisa del Mediterraneo tra i popoli del Nord e Sud
Voglio però aggiungere un punto che può essere di aiuto
Per
Promuovere la causa
Di una USA di un rafforzamento della comprensione della cooperazione
Da tempo riconosciamo
E abbiamo riconosciuto che la fede è diventata fonte di tensione fonte di conflitto
E adesso sembra essere davvero giunto il momento di ripensare
E a rivedere pensare alla sede come ad una fonte di forza e di
Congiunzione tra i popoli
Tutte le fedi tutti i crediti hanno la potenzialità di fare questo
Parlo da musulmano cui
La mia fede mi dice
Pongo
Tutti
Siamo stati creati uomini e donne
E siamo
Divisi Jenna tribù impostori che possono conoscersi tra di loro
E
Siamo tutti vicini attiva
è
Se
Dio vuole lavora e la volontà di Dio è stata quella di
Rendere tutti credenti e quindi se Dio lo ha voluto ha reso tutti noi un'unica nazione questa diversità che condividiamo
E che viviamo
Non è un caso è stata voluta e dobbiamo celebrarla fare il possibile
Perché questa equazione torni
Grazie
Io ho lasciato la Libia molti anni fa sono stato in America in Europa
Ok mia
Sempre
Colpito il livello di ignoranza di sospetto proveniente da tutte le parti che ha
Affonda le radici purtroppo in varie nella storia ed è sorprendente vedere quante persone a sud del Mediterraneo non conoscono i loro vicini e viceversa
Regna ancora tanto sospetto tanta diffidenza che devono essere eliminati
La fede
è uno degli strumenti che dobbiamo utilizzare per questo sforzo vorrei quindi suggerire
Stesso
E in questa sede che mi sembra
Quanto mai opportuna perché
Riunisce i cui rappresentanti di vari popoli
Dobbiamo cercare di
Salutare la possibilità di utilizzare la sede per riunire i popoli
E vere eliminare le tensioni i sospetti che
Nella maggior parte dei casi sono completamente ingiustificati
Voglio dire che tutte le ferie simbolo si basano solo un principio fondamentale che è quello della giustizia della dignità umana che deve essere salvaguardato comunque
Credo
Che è la sede passa svolgere un ruolo fondamentale stesso
I nostri popoli le organizzazioni nel Mediterraneo possono riunirsi lavorare insieme per promuovere
La comprensione e una condivisione del futuro la cooperazione
Le organizzazioni religiose
E mi riferisco
Alle congregazioni alle si è alle chiese alle sinagoghe moschee possono diventare seri di reti
Anche le organizzazioni che si occupa schema su cui si occupano di ricerca in materia religiosa tutti possono contribuire
A che i popoli si riuniscano
E si avvicinino all'interno dell'area del Mediterraneo
Spero che nel futuro
Questo possa diventare
Un tema all'ordine de il Giorno per le prossime riunioni come riunire tutte le organizzazioni Inter confessionali religiose
Per promuovere la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo voglio fermarmi qui nella speranza che
Entro oggi pomeriggio riusciremo ad avere una visione più ottimistica del futuro
Scusi
Adesso sono così tanti gli eventi a sud e del sulla sponda sud del Mediterraneo penso alla Libia ma voglio dirvi che
Da cittadino libico tutto ciò che il popolo libico vuole e
Al a cui aspira e dire una vita normale
Sì
Usufruire di assist di servizi di
Istruzione estraneità e connivenza dignitosi
Condividere con futura insieme agli altri essere vicine agli altri
Speriamo
Che
Questa fase problematica passi
E che
L'autentico popolo libico passa emergere e svolgere il proprio ruolo per contribuire
Ad un miglioramento dell'ambiente mediterraneo
Di beneficio per noi tutti e grazie
Grazie davvero per il suo intervento e come ribadito poi ascolteremo anche la voce dei sindaci di due città libiche per
Sentire anche quello che il vissuto quotidiano
E la voce anche appunto oltre che delle ONG come quella raccontato ci ora anche da parte della voce dei cittadini da parte dei Sindaci
E delle municipalità siamo precisi con il tempo quindi come sempre
Siamo davvero bravi quindi grazie ai nostri ospiti caschi e sono stati puntuali
Ora il dibattito tra i delegati della Commissione do la parola innanzitutto a Gomes Alagna che membro del Parlamento europeo
Mi affido grazie
Grazie Presidente
Grazie al Parlamento italiano e all'Italia
Che ci accoglie ne sono lieta io non faccio parte di questa Commissione bensì
Della
Commissione politica l'Unione per il Mediterraneo vi rappresento utile al Parlamento europeo sono portoghese
Sono stata colpita mia ogni anno toccato gli interventi che abbiamo sin qui ascoltato
E ringrazio ridotti
Che hanno voluto
Risvegliare la nostra coscienza di politici
Nei confronti di ciò che in gioco
Nel Mediterraneo
E nel mondo
Se noi non saremmo all'altezza di ciò che
Rappresenta il Mediterraneo
Con la sua diversità e con culturale con il suo dialogo tra
Culture che è sempre più importante in quel mondo che è diventato un villaggio globale
Credo però
Che
Noi
Siamo
Chiamati in causa più che mai per far fronte alle nostre responsabilità e non negare il ciò che
Evidente
Appello dunque ha un senso di responsabilità antiche civiltà più che culturale che in tale
Quadro
Importantissimo quindi rivolgerci
Ai nostri leader riuniti
Nel Consiglio europeo per quanto riguarda la sponda nord del nostro mare Mediterraneo Consiglio europeo
Che non continuino a
Negare a parlare di forense Fighters di combattenti stranieri
Molti di questi enti combattenti stranieri in effetti sono giovani europei così come sono tunisini egiziani libici
Il
Nonché in tv e minori
I nostri leader con politiche
Stupide
Che non fanno che offrire argomenti intervengono tema alle reti terroristiche
Politiche economiche
Stupide non sono io a dirlo
L'OCSE che oggi
Ha chiesto di porre termine alle politiche di austerità per concentrarci su ciò che cita più crescita e soprattutto più posti di lavoro
Perché la disoccupazione e la mancanza di opportunità il senso di
Discriminazione le crescenti diseguaglianze che
Tanto per i giovani europei
Che per i giovani di tutto il Mediterraneo fanno sì che diventino sensibili a questo reclutamento nelle reti terroristiche e al Parlamento europeo di recente abbiamo portato una relazione proprio
Su questi forense Fighters
In cui abbiamo voluto adottare
Appunto questo approccio pedagogico
Illuminato
Ma basta con la negazione
Chi c'è dietro
A queste forze terroriste ce ne sono tra loro che sono
Responsabili per vari motivi
Di averle
Ostenta grado di agire
In quanto dalla Libia sono davvero
Dieta di vedere gli amici libici
Tra noi
Incredibili incredibile se penso a Bengasi io ci sono stato nel due nel maggio due mila undici durante la guerra feci delle fonte
Tutto
Tutto funzionava invidia anche i semafori
A Bengasi
Oggi della distruzione totale
Basta con la negazione oggi impiega il problema non è sono uniti
Rivalità tra libri c'è un problema di guerra il procura
Tinte questo non si può continuare a negarlo
Luino può continuare a negarlo poiché
Dobbiamo smettere di negare le nostre responsabilità per saltare i profughi che ci chiedono protezione per salvare il patrimonio materie non è e i materiali per salvare le religioni le differenze culturali che fanno la nostra ricchezza
In Medioriente ma anche in Europa
Se non si
Smette in Medioriente presto in Europa
Ci ritroveremo con le follie se Nolfo perché populiste Anna
Tant'è vero grazie per questo intervento Anna
Collega del l'Algeria astri mansarda voi vi invito a stare nei temi noti per dalla possibilità a tutti i colleghi di intervenire e poi anche nostri
Relatori di potere risponde
Sarà da qui
Algeri
Signor Lerna allora
Nel nome di o
Clemente e misericordioso e e dialogo
CUP qualcuno
Parla che il dialogo sì
Qualcuno dice che il dialogo ora nel Mediterraneo si basa su invece dei conflitti
E che la tolleranza da sola non basta e invece dobbiamo
Costringere noi stessi a o da un profondo rispetto dell'altro e di ammirazione dell'altro invece dobbiamo anni chiede di conoscere
Sinceramente che queste diversità non intende però
Abbattere queste diversità tra di normali deve valorizzare
L'Italia qualcuno ha detto che l'economia e la politica sono le ragioni e per le guerre e nel caso delle guerre mentre
La cultura fa
Ed è la ragione del rispetto e della pace
In questo incontro
Non possiamo dire si
La religione
Può essere anche un fattore
Che
Motiva e
Si è dato dalla cultura
Qualcuno ha detto Cassidy dice che la religione potrebbe essere causa di tensione ma quale religione solo l'Islam
No è mille volte no ma tutte le religioni
Nel mondo vengano e hanno persone
Che se
Vanno nell'estendere essi nell'estremismo così come così l'abbiamo visto nel cristianesimo netto dei protestanti qua sì che proprio lui energia di Branca e nell'Islam quindi
Allora perché ora vediamo alcune restrizioni
Contro i musulmani non può essere visto come un'ingerenza nell'affare e Delli arabi dei musulmani è poco questo punto anche provocare odio
E vediamo anche
E che queste politiche di restrizione apporto e non i giovani alloggi o
E accusare disse a me i denti senza approfondire la conoscenza
Potrebbe anche
Toccare i sentimenti e dei musulmani provocatoria allo zio
E anche la presenza di Israele nel Mediterraneo
Otto continuare inceppare da incentivare questo
Odio elegge inserendo in jeans e le ingerenze dell'irrigazione non governative nei Paesi arabi sotto la copertura con la
Con la scusa di sostenere questi Paesi e non può essere visto anche con un'ingerenza nel loro a fare dei Paesi arabi
Ma ci dobbiamo domandare chi no
Creato il terrorismo noi in Algeria
Rinviamo che c'è un patrimonio culturale che dobbiamo conservare come religione come parla la lingua come lei cultura
E non solamente a livello verbale Morcone a questi giornali lo facciamo con la Costituzione e con le nostre
Leggi
E noi cooperiamo
Con i Governi con le autorità ma a condizione che questo lavora e si è un lavoro sincero
E
Sì perché questo lavoro e si basi sul rispetto della diversità
La questione della religione
Non è una questione
Nuova che
Può essere interpretata ogni volta secondo il
E situazioni ma
Questo deve essere un'educazione
Continua
Che riguarda tutte le religioni e non una sola
Quindi dobbiamo avvenire o non una visione unitaria verso la moderazione
La moderazione in ogni cosa che dobbiamo lavorare il modo essi
Continuo per nel predicare la povertà
E nei paesi
Popolari
E dismettere i giudizi approfittare delle risorse dei Paesi arabi e di smettere di creare politici arabi che possono approfittare delle nostre risorse grazie
Prete un Paese nel per un'opinione siamo qui per discutere e confrontarci quindi prego i gli ospiti i colleghi che non applaudire la parola c'è il bagno membro del Parlamento europeo
Il questore Presidente
Come Anna come Jean non faccio parte della Commissione cultura
Sono membro della Commissione politica volevo esser qua
Benvenuto perché
E in un momento come quello odierno c'è
Una dimensione culturale che deve prevalere rispetto alle decisioni politiche che vanno prese
C'è un dibattito culturale un dibattito politico ed è
Molto importante
Che noi
Riteniamo in momenti come questi a gennaio partecipato
Al tipo Tito a Marrakech sulla dichiarazione di Marrakech appunto
Sulla
Presenza delle minoranze religiose nei Paesi musulmani
Se si
Esaminasse essi riflette
Eravamo in molti dal mondo musulmano ma c'erano anche era presentanti dell'ONU io come europeo che è bene quando oppresso la parola io ho firmato la dichiarazione di Marrakech e mi sono detto che non lo sono
Dovevamo
Riflettere
Sulla
Difesa delle minoranze religiose nei Paesi musulmani ma dovevamo riflettere anche sulla difesa delle minoranze religiose in Europa
E nei paesi occidentali perché alla fin fine
La dimensione che dobbiamo tenere presente la stessa
Non
Non sono potuto rimanere fino al a tutta la giornata perché son dovuto partire per la Conferenza l'APAT e tutto si lega noi quando siamo in una riflessione sul posto sul rapporto di forza
Che ci è noto
Dibattito che
Pacchetti tenuto
In seno all'Islam il collega tunisino diceva sì approfondire
La conoscenza dell'isola sì in Europa dobbiamo approfondire la conoscenza del
Dell'Islam per
Valorizzare
Le correnti riformatrici rivisitando il giusto mezzo come si pratica in Marocco e Tunisia in Algeria in Kuwait negli Emirati Arabi Uniti ma anche in Bangladesh che in altri Paesi
Vi è dunque una necessità vedi far sì che questo Islam del giusto mezzo con il rito male Keita
Ma li Keita possa far parte della riflessione della conoscenza di tutti anche dei non musulmani
Quando eravamo amara che esce
Presidente sia conosciuta la costituzione di Medina ecco la strada per
A vere in un momento in cui dobbiamo batterci contro il terrorismo
Riuscire ad aiutare
Noi europei e l'Assemblea parlamentare dell'UPI n
E il luogo adatto per fare questo per
Aiutare per contribuire a questo movimento a questa corrente riformatrice del disabile l'Islam del giusto mezzo affinché
Prevalga domanda interna passo la parola la
Apostolos Carossa tassi disse membro del Parlamento che ecco
Grazie signor Presidente
Prima di tutto sta vorrei cominciare con una cosa molto personale vuole fare un cenno
Che sono qua dopo trent'anni quasi da quanto mi sono reato a Padova ritorno come membro dell'Parlamento Co.Re.Co. e membro anche della asserzione di amicizia tra
Grezzo le bilaterale tra il prezzo
Italia
Del Colle presso il Forum cari colleghi vorrei
Cominciare il mio intervento
Citando
La Città eterna di Roma che ci ospita
è sufficiente una breve retrospettiva storica per capire come questa citava
Procede con
L'attenzione con la sua pensione ai temi a chi affrontiamo qui una città aperta a tutti
I popoli
Aperta a persone con
Venga un culturali diverse scuola
Credi religiosi diversi una scelta
Avverta e ricettiva ad un'ampia serie di ideologia
A
Tendenze educative di ogni genere
E che anzi riuscita a fare ciò senza compromettere la propria identità
Ed è riuscita ad assorbire
Tutte le tendenze e tutti i loro sostenitori e quindi
è
Ancora adesso la Roma che tutti noi conoscenze che conosciamo
Il famoso film di Rossellini Roma città aperta
Che aveva come sfondo la seconda guerra mondiale
Con persone che
Hanno dovuto affrontare l'enorme sfida di ricominciare
Una nuova vita non è difficile morire bene è difficile vivere bene
Oggi
La regione del Mediterraneo eh sconquassi saltata guerre dalla crisi economica e da una forte mobilità di popoli e poi c'è la crisi dei rifugiati
Tutti questi fattori hanno cambiato la condotta è il carattere dei popoli che i cittadini ogni giorno c'è incertezza e
L'incertezza di ogni giorno
Adesso costringe alcuni costringe ad alcuni compromesse
Sì
Successione
è
Con condizioni
Che a volte comportano
La mancanza dei rispetto a lei della dignità umana
Con sfruttamenti tra
Esseri umani e tragedie umane per cui
I principi di tolleranza e di comprensione che hanno reso Roma la città eterna sembrano essere
Messa in discussione oggi vengo da un o nel Paese che vanta una lunga esperienza tradizione di il fatto di accoglienza tolleranza adesso nel bel mezzo di una
Dura crisi economica
Gli abitanti dell'ente isole greche le autorità locali la marina tutti i soggetti coinvolti combattono duramente ogni giorno
Per far levare la vita
Di coloro che sono che
Sono bisognose e
Arrivano sulle rive greca in condizioni terribili non voglio neanche citare
Lei è lo sforzo economico
Che la Grecia sta affrontando
I numeri non contano di fronte alla perdita di vite umane ma
I numeri le cifre riflettono la tragica situazione più di novecento persone hanno attraversato il Mar Egeo
E hanno raggiunto le rive della Grecia è importante
Ricordare che la tolleranza la convivenza pacifica la comprensione sono fondamentali per
Andare avanti le nostre città perdite
Sono caratterizzate dalla convivenza hanno di persone che hanno religioni diverse e non dimentichiamo il terrorismo e l'impatto delle guerre
Nella nostra posizione di parlamentari
Di vari Paesi dobbiamo aprirci alla tolleranza spiegarla comprensione
Nei confronti di chi è diverso da noi dobbiamo
Difendere l'apertura delle nostre città e la nostra direzione culturale dobbiamo ricostruire Roma grazie
Penso sia un applauso di solidarietà anche a un Paese amico fratello come la Grecia grazie che non possiamo dimenticare in questa riunione
Come abbiamo più volte ricordato il contributo straordinario che sta dando la Turchia la Giordania il Libano la Tunisia al tema dei profughi penso che la Grecia meriti davvero
Un atto di solidarietà e anche un impegno europeo più forte nei confronti di un Paese che già vive difficoltà economiche Foti che andrebbe sostenuto più di quanto
Già si sta facendo
Adesso do la parola alle al collega del Parlamento tunisino in maggio infermieri
Vi chiedo tre minuti massimo perché altrimenti e stiamo di andare troppo lunghi
Sul tavolo Fini
Nel nome di Allah clemente e misericordioso vi porto
Con saluto signor presidente i membri della Commissione ingenti ospiti vi porto un saluto dal popolo della Tunisia la terra della pace della
Della convivenza
Oggi ci sono degli scali
Gli scavi nelle culture scavi delle identità delle civiltà per circa le le radici comune della
Della cultura delle popoli della Regione non abbiamo visto queste radici in passato queste radici dobbiamo
Oggi e troveremo denominatori comuni anche il futuro questa regione del Mediterraneo è una Regione aperta
Il popolo è aperto alla società aperti nessuna sono aperte al mare
E oggi parliamo delle culture parliamo delle civiltà parliamo della convivenza comune tra i popoli della Regione è quello che mi riguarda a me in questo ambito come possiamo
Fare con salto di qualità per quanto riguarda il pensiero del popolo della Regione prima si parlava della lotta o del con Fitto delle civiltà delle culture per arrivare a una idea di Ferzan molto importante cioè l'idea del dialogo tra le civiltà tra le culture
Per arrivare a una convivenza comune pacifica alla pace tra tutti i popoli della Regione per il futuro
Florido della zona poi dobbiamo anche partire dalla centralità della
Cultura
Disprezzo delle della cultura altrui per arrivare a un'idea cioè di riconoscere la specificità delle diverse culture questi popoli non possono chiedere intorno a una cultura centralizzata dobbiamo pensare alle specificità delle altre culture oggi abbiamo visto che ci sono delle radici comune e queste radici
Devono essere tutelate dobbiamo mantenere la diversità
Culturale la convivenza comune tra i popoli della Regione e anche
Per arrivare a una metodologia per dare il
Per valorizzare l'apertura nei confronti di tutti i popoli della Regione
Oggi
Questo asse una sepoltura lemma oggi quando il leader politici si incontrano i parlamentari si incontrano anche rappresentanti della società civile della Regione Veneto
C'è una responsabilità politica oggi o andare sponde stabilità politica per trovare delle politiche delle strategie severe reali che riconoscono la diversità rivela
E le specificità e cercare di trovare un ciò che è comune tra i diversi popoli
Purtroppo oggi in questa
Questa epoca che viviamo oggi vediamo che c'è una chiusura chiusura da parte di alcuni Paesi alcuni società
L'idea sulla quale noi lavoriamo tanto bisogna commissariali consolidare
E lo scambio tra le culture anche a livello del commercio la via della principale è che dove dobbiamo noi investire fare uno ad uno sforzo maggiore dobbiamo aprirci agli individui alle persone ai terra il capitalismo umano questo quello che dobbiamo fare nella fase successiva è grazie
Per aver organizzato questo incontro grazie per il vostro ascolto
Venuta la delegazione tunisina che appunto partecipa con noi per la prima ma sarà protagonista insieme al Vicepresidente Youssef giuridiche
Ci ha lasciato adesso per i lavori da un'altra Commissione ora do la parola lì Cos con membro del Parlamento turco e Presidente la Commissione economica
Rischio
C'erano stringe grazie signor Presidente autorevoli
Partecipanti
Vorrei innanzitutto rivolgere il mio saluto al Presidente Chaoki che ha voluto affrontare i temi di oggi sono davvero lieto di essere qui con voi oggi
Vorrei congratularmi anche con
E il
Al mio collega Chaouki che da Presidente della Commissione cultura sta svolgendo un lavoro eccellente
E vorrei che questa Commissione fungesse da esempio per altre Commissioni e vorrei quindi ringraziare ancora il Presidente Ciampi prima di rivolgere me
Al a voi voglio informarvi
Che
Dopo
Le elezioni bella primo novembre due mila quindici in Turchia sia ricostituita la delegazione turca con una a mezzo con
Che rappresenta il partito allora Governo etiche cui
E
Con un rappresentante è invece ed è il partito della opposizione che non è cui a causa degli eventi tragici che che si sono verificati nel nostro Paese
E chi era presente sono
All'interno della Commissione cultura sono vorrei
Iniziare con una citazione dello storico devi vuol fare gare secondo cui il Mediterraneo
E segna una direzione unica tra le varie culture del mondo
Nella regione del Mediterraneo
Adesso possono esserci differenti percezioni opinioni reca un culturali ma non dobbiamo concentrarci
Sole loro qualità di Stintino e dobbiamo promuovere la coesione sociale e trasformare la diversità culturale in un bene il che vuol dire accettare non soltanto la riverse tanto
Ma essere in grado di
Avviare un dialogo autentico e la cooperazione
Vivere in unità nella diversità in aggiunta a ciò
Esistono numerose barriere al dialogo interculturale che sono il risultato ed è la difficoltà di comunicare in lingue diverse ma altri riguardano il potere la politica la discriminazione la povertà
Lo sfruttamento
Che rappresentano barriere strutturali al dialogo in molte società contemporaneamente
Ci sono numerosi gruppi e organizzazioni che diffondono l'odio nei confronti dell'altro dello straniero e i nel nome di una identità religiosa cari colleghi
Negli ultimi anni la maggior parte degli Stati in Europa
è stata colpita da un po'
O una
Da un indebolimento dei legami sociali
Ed ha difficoltà di dialogo tra culture e religioni la diversità culturale e le relazioni multiculturali
Si sono invece
TARAS hanno assunto delle connotazioni negative
In alcuni Paesi chi incoraggia l'odio in alcune società sembra dimenticare ignorare
L'importanza dell'idea di una Europa di una grande Europa che si basa sulla multiculturali tanto e sulla diversità culturale come valore principe
Vorrei sottolineare l'importanza dell'istruzione in questo ambito
Per salvaguardare
L'identità e dei nostri valori dobbiamo continuare a promuoverli attraverso
L'educazione l'istruzione ai nostri figli
E attraverso
La divulgazione dell'idea dell'importanza di vivere insieme nella tolleranza
Nel rispetto reciproco e nella democrazia la Turchia è un Paese di
Armonia e di stabilità dove coesistono diverse culturali
Diverse culture e viene salvaguardata la ricchezza delle tradizioni
Nel rispetto anche del principio dell'Islam
è importante
Per noi è importante far vivere il bene i cittadini affinché i Paesi e il Paese possa continuare a vivere bene
è importante ricordare
Che non bisogna ferire anche se si viene feriti
Dobbiamo
Ricordare l'importanza
Delle dimensioni della dimensione culturale del nostro patrimonio culturale comune
La diversità culturale e ricchezza ed è importante trasferire questo valore alle generazioni future questa deve essere la base
Delle nostre politiche culturali grazie a tutti per aver organizzato
Questa organi questa riunione per avermi ascoltato
E
Ora ci deve lasciare sottosegretario giusto Lido un minuto per un breve saluto
Grazie io chiedo scusa ma per impegni istituzionali successivi dovrò lasciare i lavori
Di questa giornata che è stata particolarmente arricchente termini
E quindi mi compiaccio per
Questa bella iniziativa che qui a Roma
Ci ha visto tutti quanti i protagonisti credo che sia emerso
Voi
Per gli interventi di tutti
La necessità di valorizzare le diversità
Alla luce di una tolleranza
Che esprime il valore di una multiculturalità
Che anche rispetto delle tradizioni di ciascuno
E poi è parso chiaro a tutti che non si può solo investire in repressione
Ma bisogna investire molto tutte le nostre risorse in prevenzione
Si è fatto riferimento al lavoro che occorre fare di contrasto alla povertà che prima ancora che il materiale e culturale soprattutto nelle periferie della nostra città
E credo che la sessione che seguita di una riflessione sulla città
Sia particolarmente utile
Del giusto averla inserita nell'economia dei nostri lavori
Il capitale umano
Il nostro punto di riferimento
Addirittura degli con sapienza
Professor Scotti ha fatto riferimento al concetto di creatività
Che
Presuppone un investimento forte responsabile scuola università di civiltà
E mi è piaciuto infine anche la riflessione da parte di qualche collega sulla necessità dell'approfondimento culturale
Che sempre deve precedere la decisione politica una politica che non ha fondi le proprie radici nella cultura da una politica sterile destinata a produrre
Conflitti ed è quello che giornate come queste cercano di contrastare
Con la buona volontà di tutti grazie grazie
Grazie sottosegretario
Per queste sue parole adesso possediamo nel dibattito abbiamo ancora tre interventi poi abbiamo
Un breve giro di tavolo per eventuali risposte dei nostri iscritti ANAS
Quindi chiedo davvero di essere molto molto bene vi do la parola Vincent Callea del Parlamento di Malta
Più vorremmo
Grazie signor Presidente
Potrei essere brave
Ma
In
A proposito
Della sessione di stamattina ci siamo
Occupati
C'è la necessità di mantenere di salvaguardare le nostre radici nostro patrimonio culturale comune nel Mediterraneo tutti e cinque i relatori hanno detto
Hanno sottolineato
E fatto
Che
Abbiamo così tanti elementi
Comuni nella nostra storia e nella nostra cultura che tutti noi dobbiamo essere orgogliosi del fatto che questa cultura
Se sia costruita nel corso di migliaia di anni senza
A parte tutto ciò
Che avviammo
C'è però un problema benissimo di storia spazio e di spazio fino
E questo vale soprattutto per Malta
Suo un Paese
Che
Così pieno di tanti aspetti diversi di storia rispetto allo spazio di cui disponiamo
Siamo un'isola per cui
Sembra quasi strano e impensabile che ci siano così tanti elementi storici riverse culturali diversi in un'isola e non che ha uno spazio così piccolo
Forse alcuni dei relatori Schiano ho preso la parola potranno capire molto bene perché conoscono Malta e vorrei sottolineare
Angosciante
Il punto a cui siamo giunti tutti noi non solo Malta in termini di il passato culturale a volte si parla Dei di differenza e di diversità che esistono
Nei vari paesi intorno a noi nel Mediterraneo nella sulla sponda europea sulla sponda orientale quella meridionale del Mediterraneo senza
Capirebbero che c'è stata una tale Commissione che storia e cultura nei secoli passati che è impossibile non notarla
Chi fa politica come me come tanti altri qui in questa sala
Hanno il compito
Il di
Fa capire a tutte le persone dei vari Paesi dove giacciono le nostre radici e dove si trovano
I singoli Paesi
Sembrano aver perso
Il senso delle radici del loro stesso Paese se dimentichiamo le radici delle nostre stesse culture all'interno dei nostri stessi Stati
Allora diventerà difficile costruire un futuro comune
E spero quindi che tutti noi potremmo
Capire meglio il valore delle nostre radici e di
Ebbene questo valore è anche in altri Paesi grazie via Mussini prego sempre la brevità poi l'ultimo intervento di Atlanta una bretella
E per gli altri colleghi chiedo davvero la cortesia di intervenire nella prossima sessione
Grazie Presidente grazie a tutti io cercherò di essere brevissimo e vado subito al dunque
Mi ha colpito quanto ha detto il professare macchine
è un giacimento inesauribile la cultura la cultura del Mediterraneo e questo di quest'idea di giacimento inesauribile
Mi ha fatto venire in mente che
La cultura a una serie di pregi che altre risorse non hanno perché la cultura cresce fa crescere con un circolo virtuoso
Perché le idee non si esauriscono idea aumenterà di mani in mano che vengono prodotte fatte circolare
La cultura non danneggia l'ambiente la cultura è efficace ed è tale in tutte le sue manifestazioni solo se è condivisa
Sei trattenuta dentro di sé un'idea non produce nulla
E lo avete detto voi la cultura superare gli steccati unisce le persone cala Pacem
E credo che la cultura mediterranea in particolare abbia questo pregio
Perché mediterranea nella lingua greca e condusse passaggio e comunicazione è l'unica
è l'unica acqua che invece di dividere le terre le undici anni
Però bisogna crederci davvero e la domanda che io adesso voglio fare
E che chiedere a tutti i colleghi anche i colleghi del Parlamento europeo quanto veramente i Governi credono nel fatto che la cultura in tutte le sue manifestazioni sia una risorsa
E soprattutto quanto sono disposti a subordinare a questo ante logiche e a cambiare veramente le logiche economiche
Noi avremmo un referendum sulle trivellazioni e trivellazioni possono danneggiare profondamente nostro mare Mediterraneo
Ne possiamo parlare di cultura solo se siamo disponibili a integrarla in un ambiente può diventare prezioso può diventare una risorse enorme può diventare una risorsa per il turismo ma questo lo possiamo fare solo se subordiniamo rispetta dell'ambiente
Se
Essi quotidiani rispetto dell'ambiente subordiniamo acqua esistono altre logiche le costruzioni dopo parleremo delle città
Allora vorrei anche un intervento da parte dei Sindaci delle città quanto nell'edificazione delle città si è disposti a rispetto dell'ambiente
Quanto nel la ricerca spasmodica di energia se risposta si è disposti a fare in modo
Che anche tutto il tema delle energie rinnovabili sia prioritario ma
è sostenibile
Io credo che si debba cominciare a fare dei discorsi concreti a prendere delle iniziative delle posizioni coraggiose e concrete
Questa Assemblea un'assemblea in cui sono rappresentati non solo
I Paesi che affacciano sul Mediterraneo ma sulla rappresentati anche i Paesi del resto d'Europa
Io ho sempre insistito su questo oggi sono particolarmente contenta perché abbiamo i rappresentanti della Palestina e abbiamo anche i rappresentanti dell'ambasciata di Israele
Nel nostro Paese e sono contenta perché bisogna parlarsi bisogna condividere bisogna condividere le conoscenze e gli interessi della devono diventare comuni io e abbiamo il dovere di richiamare gli altri Paesi
Le d'Europa e in questo faccio un appello particolare anche ai membri del Parlamento europeo richiamare i Paesi del resto d'Europa a una considerazione del Mediterraneo non come una risorsa nell'immediato ma come un grande investimento per il futuro grazie grazie
Ora l'intervento del collega nave Nardella del Parlamento del Marocco
Avverto
Adempiono arredi nota a tutti
Leggerò per
Far prima in primo luogo
Ringrazio il Parlamento italiano che accoglie questa riunione ma anche
Il nostro Presidente Chaouki
Per la pertinenza dell'argomento e degli argomenti che in generale propone
Volevo riprendere il filone di
Quanto ha detto il parlamentare turco sull'esperienza del Marocco
Sul piano del patrimoni io culturale il Marocco
Grazie alla sua posizione
Geografica è stato
Incrocio invia
Tra oriente Occidente e Africa
Come la Tunisia e l'Algeria
Non sul piano culturale
Vero
Indirizzo
Del suo Rete anche un'antenna di tolleranza
Per tutte le religioni
Ma dobbiamo educare i nostri cittadini a questi principi e alla storia
Storia scritta nei secoli
Che oneste ai nostri giovani devono capire da dove partono
Questo è l'importanza del patrimonio culturale in Marocco abbiamo anche capito giuridiche
Marocco e che il Governo da solo il Ministero della cultura qualunque al tra Ministero
Non hanno tutti gli strumenti per
Mantenere il patrimonio non bastano
Occorre
Legislazione abbiamo votato molte leggi
Non ho
Ma occorre
Occorre il settore privato e gli enti locali
Ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità
Nel campo del patrimonio culturale ci
Queste leggi sono state votate dopo un forte dell'opera doping delle dei cittadini degli enti locali
Affliggo a favore
Del nostro Paese
Come paese di culture tolleranza
Ci sono più mezzi ora attivi
Forniti
Da
Enti non gomito tiri anche rispetto ai mezzi conferendo al Governo alcuni esempi che sono molto recenti il museo
Del matrimonio orale riconosciuto dall'UNESCO a Marrakech
Della famosa piazza c'è la sana
Che diverso però da quanto è stato fatto prima nel senso che abbiamo
Tirocini e affinché i giovani possano imparare a perpetuare il patrimonio orale
Non è fare soltanto non farne soltanto qualcosa di strano storico primo abbiamo il Museo dell'acqua
E anche gli amici del folclore marocchino
La città di Marrakech in particolare ma in Marocco in generale si adoperano
Per stimolare
Incontri interculturali molti religiosi ma questo richiede investimenti finanziari
Anche da parte degli enti locali
E l'obiettivo principale dei dividendi leggi educare
E continuare educare i cittadini del Marocco di Marrakech
Adesso questo Giuliano
Anche i media devono si fa assecondare questo processo ci devono essere incontri con la società civile
I nostri
Giovani devono
Crescere
Capendo e condivido nel mondo
La propria conoscenza con altri capire gli altri
Perché la tolleranza si mantenga
E in questo mondo
Ed è così che noi abbiamo organizzato molti incontri come quello
Degli amici di la Siria
O in colloqui tra le parti Dini che esso è avvenuto il vertice dell'imprenditoria globale il
Vertice delle minoranze religiose Rizzi che è già stato citato stamattina tutto ciò
Alimentare questa tolleranza questo scambio tutti
E da questo la gioventù
In vada
Accede a queste esperienze
Che sono preziose per tutti noi grazie
Grazie
Un minimo un minuto
Per i nostri relatori se desiderano replicare o
Puntualizzare grazie
Nel senso del prestito grazie
Volevo solo aggiungere due punti
Allungo
La cooperazione è stata vista
Su un asse nord-sud io insisto per una maggiore collaborazione scambio anche tra Paesi del sud
Un altro punto
Che sottolineo
Sette quello dei fondi dedicati nei vari Paesi alla cultura
I fondi sì accordati nei vari Paesi sono scarsi sta a noi
Aumentare i fondi destinati nei vari Paesi alla cultura grazie
Molto rapidamente
Vorrei richiamare l'attenzione del gruppo la Giorgio ci sono sotto il
Su tutto il punto questo molto giusto vinto il premio di giugno parte del
Durante
Forte della cultura
Sacrosanto valore aggiunto rifiutare
Siccome
Sicuramente già alla scienza all'arte un elemento giusta rinnovando il contrasto
Tutti sappiamo che questo non è un cammino facile
Quello che mi pare importante perché
Scissione gli impegni dichiarazione
Anche del
Massime autorità religiose
Il di
Ipocrita
Da tutte le parti
Nello stesso modo
Il mondo cambia
Forte e prospettiva
Certo lo conosce ma anche la giustizia il progresso sociale
Il secondo punto
Questo progetto giustissimo mente
Lo vediamo tragicamente nei nostri giudizi si svilupperà
La cultura agricola operare nella realtà sociali e soprattutto nella nostra città
Nelle nostre città nelle città di tutto il welfare ma non bisogna dimenticare
Le norme estensione
Ma
Materiale
Del mondo rurale
Perché il mondo rurale molto spesso così tutte le nostre società
Il qualche contrasto forte con il mondo
è molto più riuscito secondo me recuperare sul mondo rurale
Il terzo punto sono felice di essere stato richiamato
Proprio ora
è una lamentela possono fare tutte salvo pochissimi processi su questo pianeta
La cultura resource
Scusate uscire come nella politica
In particolare tra gli anni
Ma lo diciamo sempre
Ma
Perché questo ci dà una realtà alla cultura devono essere da altre risorse
Devono essere riservate resource fortemente degli Etruschi
Il multiplo d'Europa questo non accade
In Italia accade in maniera
Molto meno intensa
Il taglio alla cultura nel tal sono troppo troppo troppo forte
Grazie professore
Ministro Scotti
Norme
Due semplicissime
Riflessioni la prima
Non dimentichiamo mai
Che
La religione
E la cultura
Sono strumenti di unità ma anche di divisione
Bisogna
Avere
Una concezione
Dell'altro non come diverso
Ma come
L'altra parte di me stesso
Un'etimologia di
Altro
E altera pars l'altra parte di me stesso io
Ci sono
In quanto c'è
L'altro c'è la diversità
Terzo
Non dimentichiamo
I giovani
Investire è stato detto sulle le risorse sono
Per le future
Generazioni
Le emergenze
Divorano le risorse
Bisogna avere una visione di
Lungo periodo e
Aiutare la politica non a guardare al giorno d'oggi
Soltanto
Ma da vere una visione
Del futuro
Del proprio
Paese e del proprio continente
L'Europa
La politica non è amministrare la politica è
Creare identità
E
Questo e la grande sfida di oggi quella di
Investire per il futuro e costruire
Le unità il dialogo la comprensione partendo da casa nostra partendo dal nostro
Palazzo dove viviamo dove si realizza ormai in Europa una
Condivisione possibile cioè il discorso non ha
Viene
A
Persone che dialogano da Paesi dive sì ma da persone che vivono nello stesso Palazzo e
La
E il viale
Godelli la sfida e lì non è la sfida solo dei leader politici che devono muoversi in quella direzione grazie Miat
L'ultimo intervento al Vicepresidente fallito
Sulla
Per cui il disastro
E che ci tutte queste aspirazioni alla coesistenza pacifica alla cooperazione
Radio
Devono dare alle persone comuni
Delle sponde e questo
Si ottiene coinvolgendo le organizzazioni religiose che sono vicine a FAS i ceti
Popolare non sottovalutate per favore dopo
Singola ciò che dice
Detto dei ladini o dagli in
Ma dai sacerdoti cristiani ciò che loro dicono può fare molta strada un
O per rafforzare
O per
Cinesi
Avvenute eliminare
I sospetti dei pregiudizi reciproci reciproci e le incomprensioni gli equivoci che esistano da ambo le parti Grazia so bellissima prima parte della nostra discussione adesso abbiamo coffee break Terme
Sei partiamo ascoltando i nostri sindaci che di cui abbiamo parlato tanto ma che
Ascolteremo lo viva voce
Allora intanto riprendiamo grazie davvero per
La vostra pazienza e per sé qui ancora per il per nei lavori della nostra Commissione questo è il tavolo come abbiamo preannunciato che riguarda appunto il
Ruolo delle città del meriterà io quali luogo e di dialogo di
Convivenza e sono davvero felice di poter avere qui su questo tavolo protagonisti di città importanti del nostro Mediterraneo ossia dalla sponda sud
Sia dalla sponda nord e che soprattutto ci racconteranno anche glielo esperienze le sfide che stanno vivendo le loro città soprattutto
Quali sono le loro proposte il
Le iniziative che vanno anche condividere con noi per far sì che la nostra Commissione possa anche diventare luogo e di di incontro ma anche di
Progettualità concrete per cercare anche divertenti allo così è lecita ma magari insieme alle città porge il progettare insieme iniziative
Di scambio culturale e anche di sostegno concreto da parte dell'Unione per il Mediterraneo iniziale dando la parola alle l'ospite della Tunisia il l'amico offre Dakhlaoui sindaco DC di musei grazie
Signore e signori buongiorno
Vorrei fare prima dare uno maggio a questa Italia che ci riceve facendo una piccola presentazione disillusa ed in italiano se permette signor Presidente sì di musei e di un villaggio con forte connotazione caratteristiche caratteristica caratteristiche del Milite Leo situato su un piccolo promontorio allungato in direzione est-ovest ride affacciato sulla baia di Tunisi sulle adesso nella parte sente sette tentato io ne ho
Settentrionale della baia questa sua posizione geografica particolare
Determina una situazione di rammento
E dei magnifici panorami sul mare che sulla variante esaltati dalla sua esposizione verso sud e ne fa un luogo idea
Repressione e per questo era già se
Che abusati del veci nato in nel dodici del
Nel centocinquantanove morto mentre nel due mila mille duecentotrentasei aveva scelto questo luogo nel
Dodicesimo secolo per dispensa nella sua filosofia il suffisso nella calma e frescura estiva di fronte ad un mare dai mille colori dal quel momento il villaggio e utopia di situazioni i numerosi di numero Santi si contendono decine timorosa lei di questi istanti che avevano voluto scegliere questo villaggio per le loro meditazione spirituale attorno allo Soleo di Ragusa iter edificato nella passo per avete ad Acquaviva di sì di musei che era prima cioè del malato il ragione attuare ha cominciato a prendere forma a partire del seicento questo all'origine e si è costituto come luogo di residenza estiva di famiglie azionati della Medina di Tunisi una piccola presentazione ma
Vorrei
Attualmente trattare del
E lo farò in francese sennò permette signor presidente d'occhio la diversità e la diversità culturale
Oggi è un fatto il re
Te
Riconosciuto
è stata adottata
C'è una convenzione per
La protezione della diversità culturale con questo testo
Distanti fanno della diversità culturale un elemento del patrimonio culturale del
Che la sua protezione
Manca immenso sono condizioni essenziali
Di uno sviluppo sostenibile
In quest'ottica fra
C'è sembrata pertinente una strategia in
Per attuare una politica che dia maggiori possibilità di successo di questa ambizione che è quella di
Tanzi un luogo rimpiangono spazio propizio alla convivenza
Questi
Nove punti cercherò di esporle indi svilupparli
Sei essa
Dilungarmi troppo più
Primo commento
Le poste in gioco nella diversità culturale cornettista concorre
è il motivo principale per cui va preservata
Definita come pluralità di conoscenza di saggezza e dinamismi alimenta l'apertura verso l'altro
La pratica
Deve
Fondarsi sulla reciprocità dello scambio sul rispetto delle convenzioni e delle identità contribuisce questi
Ricerca all'autonomia
è uno e alla miglior una a una migliore conoscenza di sé la diversità culturale si articola
Con la cittadinanza comune in secondo luogo
La lotta contro le discriminazione precisi oggetto di continue senza non si può sviluppare in una società che tolleri discriminazione il progetto comune per fare questo la lotta contro ogni forma di discriminazione va considerata come una posizione etica
Una
Sfida collettiva per
Convivere
Grazie dirvi in azione si inseriscono in un processo insidioso che si aggiunge alle esclusioni sociali e tenterà di meccanismi di esclusione
Investono in particolare gli abitanti di
è un progetto di confidenza a
Tra affrontare questo flagello
è solo con gli spazi pubblici il luogo in cui si mescolano o si incontrano le diversità
Lo spazio pubblico
è un elemento forte di una politica di diversità culturale in conto nello spazio pubblico a valle piazze le strade permette di combattere contro i Comuni comunitarismo della delegazione portatori
Memoria dispone lo spazio pubblico contribuisce a
Resta il
Questa attenzione per
La preservazione dell'tracce nella storia terribile
In ogni
è importante
Gli sguardi verso il futuro espresse attraverso le scelte urbanistiche al di là dell'incontro lo spazio pubblico un luogo di convivialità di tolleranza e di scoperta in quarto luogo nei a memoria il patrimonio culturale Illy specificità di una città
Lo spazio pubblico degli abitanti sono dunque veicoli storie di memoria bisogna vivere nella
A
Alimed quando si del vissuto di una
Della sua storia dell'eccetera
Economiche sociali ma anche
Delle sue memorie
Memorie di
Migrazione lei della sua identità urbana la conservazione la valorizza
Trasmissione dei saperi che le competenze dei patrimoni località indispensabile
Bisogna però superare le memorie
Per
Far leva su progetti contemporanei su una cultura viva in perpetua creazione il quinto punto è la conoscenza reciproca e l'interculturalità conoscerci regime
Bene favorire incontri fra tutte ed a tutti per rafforzare la
Lo scambio tutto ciò è
Alla banca e una politica della diversità culturale
Il lavoro associativo nei quartieri contribuisce in mappa completato l'iter
Culturali su a scala cittadina risorse
E queste
Conosce questa conoscenza delle portarci
A conoscere le la Regione altrui e la filosofia altrove
Eccedere
Penare
La ricchezza anche in uno scambio intergenerazionale il sesto punto scusate se
Fare avanti ho pagato molto
La diversità delle pratiche culturali oppure riconoscere
La
L'identità in senso lato delle provenienze geografiche nazionalità regioni territori in quartieri origini sociale di pratiche linguistiche
Espressioni artistico
Affinità tra persone che
Condividono stessi modi di pensare condividere
Bisogna Nicola Giare tutte le parti culturali
Tutti
Possano emergere anche quando sono minoritarie truffe professionali o amatoriale larghi in quanto azione delle
Politica che
Portare avanti
Per
Preserva
La diversità oppure la criteri definiti collettivamente questa importante per valutare politica
Approcci partecipativi settimo punto la convivenza passa inevitabilmente attraverso il dialogo e di ascolto
Organico in poi gli abitanti nella vita e la città sarà
Fatta
Tanto meglio quanto più holding credo si sentirà riconosciuto nella sua singolarità e accompagnato nelle proprie pratiche
Le pratiche culturali sono di fatto all'INPS al cent'in ogni approccio partecipativo permettono l'abitante di essere iniziatore del dialogo culturale sul proprio territorio
Quindi il Pubblico riduce si veda un sistema di consumo cultura
Va favorito l'impegno cittadina soprattutto attraverso
Un ente popolare tutti devono essere
Coinvolti su tutto il pubblico queste sono le condizioni per
Trappole fare l'approccio partecipativo la convivenza
Non è priva di conflitti e per permettere un confronto di opinioni
Verso la ricerca di un consenso sull'ingresso il minimo
Sul
Questo
Infatti
ESA Cerba
Del contrasto bisogna dunque definire collettivamente modalità
Soluzione vicine ai a dove sorgono i problemi istruzione occupava appunto
L'armonia
Ambiti saperi di conoscenze e trasmissione tra gruppi in particolare bisogna trasmettere valori dei principi finché
Ai quali dire rispetto alla condizione dell'uguaglianza alla tolleranza alla democrazia alla giustizia sociale
O l'interesse comune proprio istruzione permettere
Fare acquisizioni Mona
Burani intellettuali e culturali che
Sono indispensabili per essere parte della società ci sono
Momenti a vari livelli scuola formazione
Formazione continua lungo tutto l'arco della vita per più risoluzione ci porta alla responsabilità che ci porta a sua volta all'azione il processo educativo si può quindi riassumere in
Informazioni capire agire infine ultimo punto
Nono e ultimo punto
Correre resta Coccoluto tutto questo in un contesto mondiale
La solidarietà internazionale vive
Testo di sviluppo urbano sostenibile esige che si pensi globalmente che si eserciti una
In realtà aldilà
Territoriali e nazionali della disparità di sviluppo
Blocco necropoli effetti negativi della globalizzazione mettono in discussione gli scambi tra i Paesi
Esclusivamente finalità ma ne sociali e culturali dello sviluppo spesso sono asservite a logiche puramente Vic al di là della carità occorre trovare strade comuni
Verso un mondo più giusto
Sono proposte alternative per uscire dalla povertà attenuare gli impatti ambientali promuovere la diversità culturale qui ma anche la
Nuove norme degli scambi e varie ed economia solidale
Commercio
Equo
La storica tra i popoli passa attraverso una migliore conoscenza comprensione fonte di arricchimento reciproco ciò può portare fino alla volontà di costruire un livello superiore dica è finita
Fino a una cittadinanza planetaria ciò richiede cittadini soggetti della cooperazione internazionale e questi ma
Gratis anche nella realtà dei quartieri problema versi poco e gran
Adesso
Una nel mondo come Firenze la Città della cultura della civiltà la città di Michelangelo quindi grazie a sarà Funaro per la sua presenza in rappresentanza del sindaco di Firenze e assessore welfare sanità accoglienza integrazione pari opportunità e casa a lei la parola
Buongiorno a tutti grazie innanzitutto per l'invito come città di Firenze siamo orgogliosi di essere presenti in una
In un'iniziativa in un evento in un evento come questo vi porto anche i saluti del sindaco che purtroppo
L'impegno istituzionale non era presente etnea delegata rappresentarla ne sono da infelice visto che è un tema legato alle mie deleghe C.RE.O. particolarmente caro cercherò di essere molto rapida ma vorrei farvi non un excursus su quella che la Firenze di ieri e oggi e domani rapidamente
Vorrei partire da Seconda guerra mondiale l'undici agosto del mille novecentoquarantaquattro non è sei quarantacinque della mattina e nel silenzio assoluto che dominava sulla sulla città di Firenze sono alla Marti nella che la Campanati Palazzo Vecchio dando il suo in tale dell'insurrezione contro i nazifascisti e mentre i partigiani ricevono l'ordine di passare il fiume attaccare le truppe tedesche il Comitato Tosca lo di liberazione nazionale entra in Palazzo Medici Riccardi in quel giorno si manifesta in realtà il significato politico della Resistenza e l'originalità dell'esperienza fiorentina in quel giorno il comitato nomine alla Giunta di Palazzo Vecchio con il Sindaco Pieraccini questo accade l'undici agosto il sedici agosto pochi giorni dopo il Sindaco Pieraccini firma la sua prima ordinanza per far togliere dei certificati dell'anagrafe il timbro di razza ebraica atto dovuto di civiltà e di rispetto
Passo a dieci anni dopo siamo nel mille novecento cinquantacinque incendi il Sindaco Giorgio la Pira che è stato anche citato precedentemente considerato uno dei più grandi sindaci di Firenze il Sindaco Santo invita per la prima volta a Firenze i sindaci di tutte le principali città del mondo per svolgere insieme una riflessione sul ruolo che le città possono e devono svolgere per la costruzione della pace mondiale in pieno clima di guerra fretta eravamo in quell'epoca arrivano a Firenze sindaci dagli Stati Uniti dalla RU si è perfino dalla Cina la Pira ebbe l'intuito fondamentale di capire quello che il valore il ruolo geopolitico dello spazio mediterraneo come punto nevralgico della pace mondiale e da qui nacquero quelle che sono stati citati anche precedentemente che sono stati i colloqui ma mediterranei
Che è vero come punto di unione e come finalità il dialogo tra le culture e tra le famiglie religiose in particolar modo tra le tre grandi fedi monoteistiche ebraismo islamismo e Cristiani Simone come un contributo fondamentale a quella che la costruzione della pace mondiale successivamente nei successivi colloqui furono allargati gli orizzonti all'Africa subsahariana a terra
A Trento tutti quei Paesi che via via si liberavano dal colonialismo il primo colloquio Mediterraneo si svolse nel cinquantotto a cui parteciparono anche francesi algerini e tunisini il secondo colloquio per quello che è stato cita do precedentemente era quello che aveva come focus principale il conflitto israeliano palestinese e che ha portato i primi frutti nonostante gli scontri comunque di un confronto vero per fare banco la presidenza onoraria fin dal primo colloquio nel cinquantotto fosso conta come è già stato precedentemente detto dal principe ereditario del Marocco e parteciparono personalità visto dico come Martin Buber towns N il presidente senegalese asse ancora e molti altri illustri personaggi da qui la storia di Firenze continua e serviva
Nel mille novecentosessantasei a noi in cui Firenze si risvegliò ahimè
Ferita a morte non da una guerra ma da quella che ormai a livello internazionale
è conosciuta come la più grande catastrofe soprattutto da un punto di vista culturale che full alluvione di Firenze la cosa impressiona tante come riusciamo a vedere un filo conduttore che va dalla seconda guerra mondiale
E arriva fino al sessantasei di come i fiorentini e tutti gli altri che amavano Firenze che si avvicinarono a Firenze
Riuscirono a rialzarsi riuscirono a versare dal rialzarsi con grande orgoglio e grande determinazione l'allora Sindaco Piero Bargellini conosciuto come il sindaco dell'alluvione ricorda in tutta una serie di s'riti come di fronte al passaggio del Cristo di Cimabue completamente alluvionato i fiorentini rimasero in un silenzio quasi del voto e poi accorsero tutti per cercare nonostante avevano le case piena di fango le case piene di acqua cercare di salvare quello che era il patrimonio culturale di Firenze permettetemi di tutto di tutto il resto del mondo questi sono alcuni degli i tempi che ci fanno comprendere come Firenze non potrebbe porsi nel mondo come città di dialogo se non sentisse prima di tutto la sua bocca ne profonda di città depositaria di valori religiosi sociali politici e culturali una città con una così forte identità culla antica dell'umanesimo e del Rinascimento dove al centro c'è l'uomo alla capacità di riconoscere in tutte le altre città del mondo un valore permanente che deve essere conservato valorizzato e difeso ciò l'importanza delle città come continuità storica e patrimonio comune religioso culturale sociale ed ecco nomi Coco di tutti i popoli della terra un patrimonio che le nuove generazioni le nostre generazioni a ho ricevuto in eredità per le generazioni passate perché venga trasmessa ampliato e non diminuito e ho dilapidato troppe città sono state ferite dalle guerre nel passato ed oggi
Oggi in particolar modo con il terrorismo si trova ci ritroviamo di fronte a nuove grandi ferite Uma ne e culturali che colpiscono al cuore dei patrimoni culturali coma Palmira in Siria o come al Museo del Bardo a Tunisi colpire il patrimonio artistico è colpire anzitutto l'identità dei popoli e l'identità dei cittadini e delle città ma la cultura è una delle armi più potenti che abbiamo contro la guerra e le città non possono che essere costruttrici di pace
E i luoghi di incontro e confronto come fonte di ricchezza identitaria vorrei citarvi brevemente un noto
Psicanalista italiano gay per i quali sono estremamente appassionata che pochi giorni fa era Firenze
Per una conferenza Massimo Recalcati che in questa Conferenza ai citando Pasolini ha detto che dove c'è il vuoto di cultura c'è morte c'è devianza c'è guerra dove ciascun Tura c'è passione pathos Eros delitti tipo e desiderio di vita le nostre città con i propri patrimoni umane e culturali sono la base per la costruzione della vita Firenze se oggi è il risultato di tutto quello che ho raccontato e di tutta la sua storia e la nostra generazione ha il compito di raccogliere le ricchezze passate costruire il futuro quali sono perciò le basi
Per creare una città di dialogo e di convivenza chi ha piena consapevolezza e fierezza della propria identità non ha timore dell'altro e si apre al confronto e al dialogo che arricchisce oggi Firenze vive una presenza che è molto più variegata rispetto agli anni caro raccontato variegata di culture varchi variegata di religioni non abbiamo più solo le tre grandi religioni monoteistiche ma
Un'infinità
Anche di altre e questo porta a porta a farci fare tutta una serie di iniziative che siano sempre più incisive verso la costruzione di una società che sia sempre più plurale nel rispetto degli e altri tante sono state le iniziative che sono state portate avanti dal Sindaco età tutta la nostra Giunta vorrei evitare di fare un elenco perché potrei annoiarvi ma vorrei citarvi solo alcune
Sono
Tra le più significative quelli a cui teniamo particolarmente la prima un'iniziativa
Che abbiamo fatto recentemente l'anno l'anno passato nel due mila quindici che è stato il forum sulla pace
Io uniti in diversi temi che è stato voluto dal sindaco proprio a sessanta anni precisi dalla Conferenza che aveva organizzato con i sindaci la Pira più netti in diverse che ha visto a Firenze ottanta sin d'ci provenienti da sessanta paesi del mondo soprattutto da Paesi zone di guerra da Herat in Afghanistan a Nazareth da Company in Siria Baghdad da Tunisi a Mogadiscio e molte altre l'obiettivo di questa conferenza era quello di confrontarsi sui temi della pace della cultura della fratellanza tra i popoli il Forum si è concluso con la firma della carta di fin se in cui sono stati da messe su carta tutti quelli che erano gli intenti di queste giornate sempre nello stesso giorno è stato firmato un protocollo oltre al Sindaco l'Imam ma il cardinale il rabbino in cui dare l'avvio a una scuola di dialogo il confronto interculturale e interreligioso che aprirà a breve e spero a Firenze successiva mente questo recentissimamente neanche un mese fa è stato firmato dal Sindaco un patto di cooperazione tra la città di Firenze Tunisi esattamente il tredici gennaio un patto di cooperazione da un punto di vista culturale da un po'punto di vista sociale da un punto di vista anche urbano su come costruire le città dell'accoglienza e speriamo che cos'ho fatto porti a buoni frutti successivamente visto il momento di
Per
Tram ma dico di atti terroristici e visto che la prima essere colpita da questi atti eh anche e soprattutto la comunità islamica è stato firmato a Firenze tra il sindaco Dario Nardella e l'Imam mezzi rete TEN
La firma di un patto di un patto di collaborazione e di conoscenza per portare più inclusione sia per i cittadini che frequentano la moschea e sia per i cittadini non islamici che
Devono conoscere devono devono conoscere quelli che sono i valori e la ricchezza dell'islamismo anche questo è stato un atto importante un atto che ha voluto lanciare il messaggio siamo insieme ognuno nella propria diversità ma siamo in sé bene queste iniziative sono accompagnate chiaramente da tutta una serie di interventi che facciamo in ambito culturale sociale e sportivo perché sono anche i piccoli interventi quotidiani gli incontri tra le varie identità culturali e religiose che portano ricchezze e se noi abbiamo un'identità forte non abbiamo assolutamente nessuna paura ad aprirci ad aprirci su gli altri non toccherò perché mi giunga purtroppo il tema dell'accoglienza dei veri migranti che provengono dagli sbarchi dei grandi che si toccano e che lecita poi li vivono sulla propria pelle perché devono cercare di dare un'accoglienza che sia dignità USA irrispettosa di quelle che sono le storie di ogni persona che attraversano paesi e mari in in stato
Disperato tutto questo guardare al passato analizzare quello che il presente oggi
Sì permette di poter
Lavorare per costruire il futuro delle nuove generazioni noi pensiamo che se ognuno di noi amministratori locali politici a livello nazionale
Rappresentanti delle varie istituzioni lavoriamo e viviamo compassione con dedizione e desiderio di passare questi concetti universali che devono essere interisti è assorbito sì riusciremo in qualche modo a costruire un mondo ben migliore la cultura la bellezza e la passione
Sono i motori più grandi che muovono nel mondo tra tutti noi spetta il compito di trasmetterli grazie
Se a sarà Funaro che ha contato bene la civiltà la storia di una bellissima città quel Sindaco
Dell'alluvione lei non lo ha detto ma era il nonno di sala Funaro quindi
Una degna diciamo erede anche di quel patrimonio e ringraziamo davvero speriamo sia l'inizio di una collaborazione forte
Anche con
La bellissima città differenze con i sindaci italiani a partire da Piero Fassino che potestà lutti anche lui a cui la nostra riunione ora la parola un'altra città un'altra grande città del Mediterraneo la città di Istanbul e in grazie fra sembra un vice segretario già a lei per la sua presenza
Faremmo Scanu delle con l'accordo
Perché fa seguire secondo loro
Sto alludere dello status Soyinka detto quasi tutti di lettere ma saremmo le questioni
Più favorevole tornerò sopra vuol vederci
Credo
Un momento di pazienza il microfono è spento
Espresse
Microfono spento
Si può riprendere
Sì adesso si può riprendere vince
La
Più fronti otto
I valori culturali sono
Retaggio comune dell'umanità
è opportuno stabilire a creare questa consapevolezza in tutte le comunità
è necessario per i posteri avere tolleranza nei confronti della diversità culturale
Nel mondo localizzato di oggi
Siccità e Paesi sono interazione reciproca
Vediamo cita e culture scherza
Che sono
Interconnessa a velocità
Molto alta e credo che lei cita abbiano cessa
Una ragione delle emozioni è una è un lato sociale esattamente come le persone adesso esattamente come le persone hanno personalità individuali identità i valori e le città
Si legano ai loro valori una città contiene identità valori di culture disse accoglie forma un'identità che ha una ricchezza
Quelli che crea una città dato dalle sue emozioni invisibili che aleggiano intorno alle sue strutture alla sua storia la sua estetica
Proteggendo l'identità delle città
Riusciamo
A creare un mondo sostenibile e visibile
I Governi locali hanno un'enorme responsabilità e devono proteggere il patrimonio culturale devono proteggere
Le identità moderne tradizionali delle città allo stesso tempo siamo citati un bacino mediterraneo una Regione che ha delle profonde radici storiche il Mediterraneo
è anche il nome di un senso storico comune di una geografia comune che ha delle profonde radici storiche
L'anno il Mediterraneo una culla di civiltà l'Europa continentale tutto il mondo devono il loro patrimonio culturale civilisti di civiltà questo bacino mediterraneo
Anche con il passare dei secoli in questo senso di storia e geografia ci unisca ci unisce il Mediterraneo offre numerose opportunità di cooperazione in questa
Vasta geografia
Lecita devono diventare spazi
Più adeguati per il dialogo e la convivenza per le loro desse popolazioni altrimenti le città saranno obbligati a vivere una un senso di solitudine pura
Nella
Presenza di enormi folle esita molla presenta un esempio straordinario al mondo per di dialogo e o
Con evidenza
Istanbul è una città ricca di culture lingue religioni e lo è stato nel corso della storia rappresenta uno degli elementi più importanti del patrimonio culturale mondiale
è stata capitale degli interi Romano bizantino ottomano né i suoi otto mila cinquecento anni di storia
Ci sono monumenti di tre interi in questa città
Su questo nell'architettura nell'arte nel commercio nella cultura di Istanbul si rinvengono elementi religiosi ed etnici da secoli il tamburo offre
Rappresenta il migliore esempio vi della volontà delle varie comunità religiose e dei gruppi
Confessione analitico pensare insieme vivere insieme esistere insieme
Moschee e sinagoghe chiese sono collocate lune le une accanto alle altre nelle stesse strade pace tolleranza e il e
Convivenza di differenze sono il motivo che alla base del pluralismo culturale di questa città
Lingue culture e religioni hanno arricchito queste terre tendono
Istanbul un sinistro un simbolo in tutto il mondo diciamo non è soltanto un simbolo della Turchia ma del mondo intero
Getta la sua luce a est e Ovest è una città variopinta con radici storiche profonde che
Creano spazio per tutte le culture del passato seria occupa un posto importante tra le città del mondo come culla delle civiltà mondiali Istanbul è diventata
Un'isola di pace dove si vivono tolleranza tra le religioni
Insieme di civiltà e
Un mix di diverse culture molte persone
Le cui vite erano in pericolo l'hanno trovato rifugio
In questa terra
E questo ci rende orgogliosi perché si Ricucci si ricorderà diciamo in futuro
Continuano ad agonizzare diverse parti del mondo purtroppo la Siria una delle più
Antiche civiltà del Mediterraneo è in guerra
Cita come Damasco e all'epoca sono state distrutte milioni di siriani hanno dovuto lasciare il loro Paese
Decine di bimbi innocenti
Hanno perso la vita in mare colpendo i nostri cuori
Il motivo più evidente di tutto ciò è la perdita della cultura della coabitazione non possiamo
E non dobbiamo restare indifferenti dinanzi a questi agonia
Dobbiamo dare voce alla disperazione di queste persone la Turchia continua ad ospitare circa tre milioni di siriani tutte le città in Turchia in particolare Istanbul hanno aperto le loro porte ai nostri fratelli alle nostre sorelle
Il principale requisito per l'amore e la coabitazione e la conoscenza reciproca il tentativo di capirsi
Cerchiamo di capire i rifugiati siriani cerchiamo di
Sentire l'agonia che si prova quando si è lontani dal proprio paese dalla propria casa
Non chiudiamo le nostre forte a queste persone dimostriamo che siamo il migliore esempio di coabitazione insieme ai Governi locali
Siamo tutti insieme per questo motivo
E stiamo cercando di capirci gli uni con gli altri stiamo cercando di mostrare il lato positivo dell'unità del dialogo della cooperazione
Credo che questa riunione aprirà la strada nuova iniziativa ed è per questo che saluto omaggiando di tutti
Grazie alla rappresentante di questa bellissima città che abbiamo conosciuto e che tutti amiamo
E ora la parola al Sindaco di Bengasi che ci è voluto trovare direttamente dalla Libia Roma varasse che ringrazio ancora per essere qui con noi
Questo è il Ranieri nel nome di Allah clemente e misericordioso signore e signori gentile pubblico
Che la pace di Allah sia con voi innanzitutto
Vorrei
Esprimere
La mia gratitudine alla Commissione parlamentare per il ventitré per il per il Mediterraneo
Che il Governo italiano per questa ottima accoglienza ma vorrei anche ringraziare
L'unione del delle per i Comuni debiti tranne per questo invito e ringrazio anche signor fare ciò che i nel Commissione parlamentare per tutto quello che ha fatto
Vorrei parlare di un pochino della città di Bengasi
La città di Bengasi la capitale della Libia orientale dalla la zona di Cerea marca è una delle cinque città
Vincere manca
Contro la sera Sciacca
ARES
Quindi questa regione lì ci sono diverse culture cultura greca cultura romana c'è una diversi tardi culture che rappresenta diverse culture diverse nazioni
Tutta l'Italia e la Turchia la Spagna
Ha una specificità molto importante è una zona dove ci sono tutti i libici ed è stata una Regione casi sempre accolto tutti provenienti da
Resto da nord a sud da Ovest
E questo è stato alla base della cultura della città di Bengasi
Parliamo del passato di Bengasi vediamo che ci hanno a uno scambio di conoscenza tra altre città del Mediterraneo e questo ha creato una filosofia della vita in questa città
E poi la città
A professato difendersi religioni nonostante quello che ha fatto Bengasi per garantire la coesistenza con gli altri
Ma purtroppo c'è il fondamentalismo l'estremismo e la
Il terrorismo che stanno cercando di distruggere l'identità della città
Ma is quello che sta intorno degli abitanti
Loro rispettano tutti gli altri soprattutto tutti gli abitanti delle città del della del bacino mediterraneo loro sono contrari a questo estremismo loro stanno cercando di aiutare di collaborare per gettare le basi per la pace nel Mediterraneo e la città debba in casi
Vive una situazione molto triste dovuto a gli attacchi violenti crudeli venga anzi
La città è stata usata come una il cavallo di Troia da parte dei tanti Cicchinè politici europei anche arabi porto un po'ci sono delle organizzazioni islamiche radicali hanno creato tant'dal dolore per gli abitanti di questa città signori la città di
Su Bengasi ha dato un esempio molto importante per l'accoglienza di dei libici soprattutto dopo quello che è successo nella rivoluzione Davis diciassette febbraio
Egregio Pubblico
Noi nella città di Bengasi vogliamo lei unto del Parlamento e del Governo italiano
è tutte le componenti della società italiana per andare avanti per
Consolidare la pace e la sicurezza in Libia nei Paesi del mio bacino mediterraneo soprattutto pareri e come
Siete venne al corrente della situazione attuale a causa della diffusione del terrorismo il che rappresenta un pericolo per la Libia e per il bacino del Mediterraneo se non
Ci uniamo tutti per farvi fronte signore e signori
La città di Bengasi
Si trova da sola nell'affrontare il terrorismo
Per proteggere se stessa e proteggere i suoi vicini e questa è la dimostrazione
Sulla volontà di pace e di Concordia del popolazione di Bengasi lungi dalle mire di dai CISIS
Nonostante le svariate crisi
Perché abbiamo anche problemi interni quarantotto mila sfollati a causa del bombardamento salivate cita che sono sfuggite andassero interna
Presa Marta e sono accorti tutte
A Bengasi ogni giorno facciamo fronte a il problema della migrazione clandestina
Proveniente dal continente africano con il tentativo di attraversare il mare per andare in Europa
Questo crea notevoli problemi oltre alla presenza di organizzazioni terroristiche e criminali che sfruttano questo fenomeno così pericoloso per la Libia e per tutta la regione
Signore signori
Il nella mia qualità di segretario del Parlamento Tripodi Tripoli mi rivolgo al Governo italiano a tutte le organizzazioni umanitarie chiedo di offrirvi l'aiuto umanitario alle città
Chi soffre di tantissime carenze e criticità nelle vie ad essere di portavoce delle porno unici parità di bocca
Saluto l'operato italiano
Per il la ricerca di una soluzione per trovare un accordo tra le varie parti libiche a dimostrazione del fatto che
I figli della Libia sono tutti fratelli a prescindere delitti ideologie e delle scelte politiche chiediamo all'Italia di sostenere l'esercito per affrontare il terrorismo
Chiediamo di dare ogni sostegno possibile al Governo di unità nazionali il Governo di tutti i libici
Concludo Bengasi e la città di tutti i libici in un Paese che
Chiede all'Italia Governo e il popolo si stavano sono Franco affinché
Possa diffondersi
La pace saluto ringrazio nuovamente per l'ospitalità e il cortese ascolto che la pace di Allah la sua Misericordia e le sue dimissioni siano con voi
Ecco di Bengasi e penso che noi al termine anche di questa riunione dovremmo
Anche inoltrare un messaggio al buio dell'Unione per il Mediterraneo per
Trova una un un modo anche per non c'è una campagna di solidarietà
E umanitarie nei confronti delle città libiche a partire da Bengasi a partire anche da Tripoli
Adesso do la parola alle vice Sindaco Consigliere della municipalità di Tripoli che ringrazio per essere venuto qui con noi il professor Aldo affermando che la lì
Saremmo al
La pace di Allah con voi
Anzitutto
Rivolgo un sentito ringraziamento all'Assemblea parlamentare dell'PM saluto e ringrazio e l'Unione delle municipalità del Mediterraneo saluto il Presidente della Commissione cultura per l'invito rivolto CIPE
Presentarvi la situazione drammatica e integrate che sta vivendo il piano sotto le varie angolazioni signore e signori
Ti saluto
Vi ringrazio per l'invito
A partecipare
Dunque vi saluto vi ringrazio per l'invito a partecipare a questa Conferenza
Questo non è una novità per noi infatti noi vogliamo rafforzare i vincoli di amicizia che lega erano i due Paesi
No la traduzione procede
Dunque riprendiamo anzitutto ringrazio
Sentitamente l'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo l'unione delle municipalità del Mediterraneo in particolare l'onorevole Presidente sciocchi per l'invito rivoltoci che ci consente così di presentarsi
La questione libica in Generali
E mi ha preceduto già
Il dottor Romano abrase Sindaco divenga ASI nel presentare alcuni aspetti che potrebbero sfuggire ad alcuni di voi
Signore e signori
Vi saluto e vi ringrazio per l'invito a partecipare a questo incontro
E questo nome una novità
In quanto da sempre abbiamo voluto rafforzare i vincoli di amicizia tra i due Paesi che sono passati su una lunga a un lungo rapporto di civiltà
La storia ha ribadito più volte questa profondità di rapporti oltre all'interesse reciproco che si vede anche attraverso i vari tra reati negli ambiti sanitari economici che siano essi in ambito governativo non governativo signore e signori
Nonostante le situazione critica nonostante la presenza di tale scelta
Che
Si
Si sta stabilendo il nostro Paese
Sotto gli occhi di tutti il momento nonostante
I i rumori delle sciabole che si sentono un nemico che minaccia il mondo intero il mondo non si è mosso per estirpare il questo mostro
Nonostante
Le istituzioni e pubbliche che sono disarticolate
Nonostante tutti i timori che assediano il cittadino lirico eccoci noi qui oggi a dirvi ci siamo nonostante tutto
Nonostante tutto questo civili ancora che cerca di portare avanti la vita in Libia
C'è ancora chi cerca di arrivare alle sponde sicure ci sono dei patrioti in ogni luogo
Ci sono persone che tagliano per garantire una vita dignitosa ai cittadini e non ci sono le municipalità
Che sono state create a servizio del cittadino municipalità elette che esprimono la volontà del popolo perché sano sulla prima linea
Per risolvere le criticità che soddisfare le esigenze offre di servizi alla cittadinanza poi c'è un partner molto importante al nostro fianco in questo nostro operato
Che mette a disposizione tutte le sue potenzialità intendo
L'ENI e istituzioni della società civile le organizzazioni della società civile stanno svolgendo un ruolo centrale nelle municipalità ormai è un partner indispensabile per offrire i servizi
Per il cittadino
Le varici parità incontro organizzava incontri consultivi con le varie
Ora invece di per cercare di dire di vedere come possiamo ad attuare uno sviluppo continuo indispensabile oggi più che mai
Ebbene io sono membro della municipalità
Nessuna responsabili delle ONG all'interno delle municipalità di Tripoli eccoci stiamo lavorando io con il mio team per rafforzare questi rapporti con la società civile per costruire o un partenariato forte
Che rafforzi queste ONG e la società civile il ruolo cala un ruolo importante nella edificazione di uno Stato
Le criticità gli ostacoli sono tanti di fronte alla migliori performances che possiamo dare delle municipalità e nelle nostre organizzazioni non governative
Abbiamo bisogno di formazione abbiamo bisogno di conferenze per sviluppare le potenzialità umane
Abbiamo bisogno di formazione per rendere più capaci queste organizzazioni
E non posso omettere di
E indicare l'importanza dei reperti archeologici Presidente a Tripoli con reperiti romani che sono unici in tutto il Nord Africa altri reperti archeologici
Luck
Che richiedono una manutenzione affinché possano mantenere la loro importanza storica signore e signori
Uno dei maggiori problemi attualmente e la presenza di dai CISIS con al trend milizie terroristiche che sono un ostacolo per lo sviluppo del mio paese
Ma questo è il risultato dello disarticolazione
Tribali e societari perché la Libia e composta da
Varie tribù Concita con ruoli importanti nelle varie parti del Paese a parte la presenza di sfollati ingrandire un ieri dunque stiamo cercando di garantire una giustizia a prescindere della situazione pessimo Haendel Paesi
Ci siamo sforzando con le ONG
Stiamo cercando di unificare i fratelli i fari partner per mettere un termine al combattimento deporre le armi affinché tutti facciano ricorso alla magistratura per le risolvere le controversie
Dobbiamo vogliamo anche lavorare per far rientrare gli sfollati
Dentro e fuori del Paese Esine per l'immigrazione clandestina
Che ha creato problemi a tutti e bene tutto ciò è riconducibile all'assenza di tutela dei nostri confini terrestri e
Marittimi per impedire l'attraversamento dei confini
E poi abbiamo un afflusso di terroristi un afflusso di armi dal Paese perché questi confini internazionali io non sono protetti
Vogliamo attivare una cooperazioni culturali tra le municipalità di Tripoli e altri municipalità sia esso nel nord nelle liste del sud del Mediterraneo per ridurre la distanza per i cittadini delle nostre città
Infine
Ribadisco il mio sentito ringraziamento agli organizzatori sperando
Di continuare
A
Comunicare tra di noi per avviare una strategia operativa per raggiungere i nostri obiettivi vivo sia in aiuto di tutti che la pace di Allah sia con voi tutti
Grazie davvero anch'e al vice Sindaco e delegato del Sindaco di Tripoli per questa testimonianza
E credo che insomma il loro coraggio e la loro volontà di esiste alle minacce del terrorismo ma anche il loro tentativo
Di promuovere sono stati i primi sindaci libici a promuove un appello per la riconciliazione sia davvero riflesso di quello che è l'obiettivo anche di questa sessione città che non si limitano
All'amministrazione delle lo dello territorio ma che cercano anche di dare un contributo
Lungimirante rispetto a quello che sono
Le realtà del dei popoli delle società e
La dimostrazione dei sindaci libici anche in questa seduta insieme due città che vengono dipinte come citavo oltre in contrapposizione ma che in verità sono città che stanno lavorando insieme per
Portare avanti il popolo libico verso una riconciliazione che spero
Avvenga al più presto possibile quindi grazie ancora per la vostra testimonianza adesso siamo un po'evitato rispetto al nostro
Calendario però vorrei iniziare dando la parola a il collega Giordano che aveva già chiesto l'intervento prima agli bene alta
Su cui non alzata grazie Presidente per l'ottima gestione di questo nostro incontro
Parlerò del Medioriente
Che
Ormai una delle zone
Al centro dei media internazionali
A causa della natura degli eventi che vi accadono
Una lesione geografica che fa del centro Asia al nord Africa una Regione che si affaccia sul Mediterraneo
Questa Regione vissuto svariate guerre e alcuni Stati subiscono ancora terrorismo distruzione estremismo il motivo di questo terrorismo di questo estremismo e dall'inizio ed ANAS sessantotto anni fa il motivo non è nuovo
E che indico con questo voler l'ascesa di Israele con l'aiuto delle superpotenze per occupare il territorio occupare la storia occupare lo Stato le al tema della Palestina
L'estremismo ha distrutto vari Paesi retti dalla Siria all'Iraq lo Yemen la Libia purtroppo
Anche
Con l'aiuto di Stati che pretendono di essere democratici che dicono di essere delle superpotenze oggi
Parliamo di tutela del patrimonio culturale euromediterraneo ma io mi chiedo come
Mentre
Gli Stati che io ho citato
Hanno più di quindici milioni di bambini che non vanno a scuola vi chiedo
Cosa faranno questi bambini dopo quindici anni
Cosa succederà se questo patrimonio euro venti
La Giordania la Giordania o non lo Stato piccolo dalle risorse piccoli ma con un ruolo gigante
Per tutelare i rifugiati rettili queste guerre oggi è in Giordania abbiamo quattrocentocinquanta mila alunni siriani delle nostre scuole la Giordania
Offre i servizi a tre milioni di rifugiati dalla Siria dall'Iran dallo Yemen dalla Libia che la Giunta e i nostri fratelli palestinesi la Giordania
Ventriglia superpotenze sono ingiuste reso conferenti e la Giordania cerca di tutelare quel patrimonio culturali religioso etico
Cioè ogni volta e che Israele distrugge esiti sacri nello Stato di Palestina
La Giordania con il suo impegno e l'impegno di sua Maestà dalla secondo Dio allorché la sua vita anche lui ha cercato di tutelare i valori etici e culturali e storici e religiosi
Grazie Presidente parola agli alla Standa dei NAS e del Parlamento europeo
Versilia
Grazie
Grazie per tutte le dichiarazioni delle informazioni mi complimento
Per la presenza degli amici e colleghi che rappresentano una riga tutti gli altri
Già all'inizio
Della prima presentazione si è parlato
Dell'idea
Figli Italia lanciato
Dei caschi blu
Per così dire per la tutela
Del patrimonio culturale sì si
è un qualcosa che si sposa con la questione delle città è un'esperienza iniziata nell'ottantacinque in Spagna all'epoca
Si usciva dalla dittatura
C'era tantissima
Disoccupazione giovanile all'epoca abbiamo avviato un programma proprio per i giovani al di sotto dei venticinque anni di età che aveva per tema
Il ripristino del patrimonio storico
E del patrimonio religioso
Molto e monumentale
In Spagna era il programma
Si vuole aveva o lo scolo officina o scuola laboratorio
Concederlo programmi di durata tra uno e due anni per giovani che rischiavano di esclusione sociale
E quindi
Indirizzavano questi giovani al restauro del patrimonio storico locale dei loro
Posti affinché
Giovani disoccupati o a rischio di esclusione io all'epoca ero nel sindacato che noi
Creammo una di queste scuole ebbene quei giovane
Avevano un contratto di un anno sei mesi di formazione al lavoro forma Simone a
Mestieri Gigli restauro
Ai mestieri che stavano scomparendo in Spagna proprio per restaurare
Monasteri cappelle
Ciò che rappresenta veramente il patrimonio storico e culturale oltretutto di una spinta ISE come la Spagna Paese
Turistico
Come gran parte dei paesi intorno al Mediterraneo
è stata davvero
Venne acquistato
Fu davvero un grande fenomeno migliaia di giovani
Assunti localmente e in tal senso e
Impregnati di questo orgoglio di essere riusciti
A restaurare
Il proprio patrimonio storica e culturale
Chiese conventi e altri
Ma
Edifici
Si è parlato anche del patrimonio immateriale tutto quindi tutto ciò che ha a che vedere con la letteratura la polizia la filosofia
Anch'essa importante perché come avete detto
I documenti dei paesi intorno al Mediterraneo sono essenziali per
Lo sviluppo dei nostri
Popoli soprattutto della loro gioventù questo volevo condividere con voi purtroppo quando quest'quei il progetto fu portato alla Commissione europea all'epoca io allora stavo concludendo il mio mandato nel sindacato la Commissione
Considero quel programma come scuola vero
Scuola professionale è un po'di seconda categoria
Ma in quel caso non era vero perché quei giovani non avevano avuto neanche una prima possibilità quella non era la loro seconda possibilità nella seconda categoria quindi quell'occasione di
Aiutare e contribuire alla
Si al ripristino del patrimonio prospetto Camera finanziata dal Governo centrale ma anche
Con l'aiuto europeo
In forse giusto fine stiamo riesaminando e aggiornando i progetti dell'un PM
Quell'idea può servire
Per l'epoca
Fu un grandissimo elemento opere legare quei giovani alla
Difesa del loro patrimonio all'orgoglio
Di
Esserne parte
E si rischia a
Quindi metterli insieme perché poi
Di programma prevedeva Bianchi scambi
Quindi fu uno enormemente che ancora esiste da noi
Vecchia comportato questo elemento questa abbinamento tra giovani del patrimonio culturale
Danielle voi e i parlamentari o di Monaco
L'acqua si potevano
Il principato di Monaco
Beh cerco di inquadrare l'argomento dopo le testimonianze degli sindaci
Della Libia le mie parole potranno sembrare un po'
Superficiali rispetto all'emozione provocata comunque ministro fuori mero sul tema città
Pensare la città e pensare il suo sviluppo pensare il suo sviluppo anche occupare assente preoccuparsi
Della trasmissione dell'identità
Vorrei
Dire questo attraverso il caso del nostro piccolo paese paese che allo stesso tempo una città due chilometri quadrati
Per dirla
In breve ci si pone dunque il problema del patrimonio culturale del conflitto tra
Delibera
Il leader patrimonio
La tradizione culturali e
Il bisogno di sviluppo
Riprendo la frase che tutti
Noi conosciamo noi dei prendiamo l'eredità dai nostri genitori ma prendiamo in prestito dai nostri figli
E quindi nostre scelte di oggi incidono sul domani
Vorrei dire semplicemente che per
Riuscire a bilanciare
Questo incontro
Riprendo
Le parole di Kafka in fondo si tratta dell'incontro
Tra l'onda la tradizione che vuole andare avanti che si incontra con l'onda della modernità
Che vuole impedire alla Gronda di
Andare avanti si deve trovare un punto bilanciamento tra questo lavoro che oggi se prendo
L'esempio del capo ormai dove si scontrano l'Atlantico al Pacifico per rispetto ma quel conflitto
Nel nostro esempio può sembrare poca cosa
Comunque Monaco nei secoli a
Mantenuto la propria identità che fa di noi oggi quello che stiamo ci sono tre fattori che vorrei far valere
Nel primo
Sono già tre minuti
Farò presto primo fattore la
Coabitazione ricordo che stiamo
Novemila monegaschi trentatré mila abitanti cinque mila
Cinquantacinque mila addetti all'economia i con richiamo tutti insieme faccio secco faccio ancora più sventolate l'adattamento siamo riusciti a non essere una semplice
Località balneare siamo riusciti a sviluppare il commercio il turismo l'industria
Appunto per
Garantire lo sviluppo globale e terzo elemento intorno alla cultura l'irradiazione investiamo il sei per cento del bilancio nazionale nella cultura
Perché la cultura non è una stesa davvero un investimento perché indica due fattori all'interno
Quella
Che chiamo l'attrattiva passiva ci dà voglia di vivere assieme di convivere ci piace vivere a Monaco quando ci si è andati e poi l'attrattiva
Attiva perché noi vogliamo anche sempre accogliere e far venire la gente a Monaco grazie e scusatemi se mi sono un po'riconvocato e parlo da un po'vecchiotta
Mi scusi se ho
Ridotto il tempo
Certo dalla Tunisia
Socrate
Buongiorno a tutti grazie Presidente grazie vivamente per questa sessione Riccardi riflessione di dialogo come
Vengo alle trame del pensiero il Presidente la Commissione
Culture gioventù del governatorato di Tunisi
Io penso che attualmente noi popolazioni mediterranee
Dobbiamo riflettere e inoltre far fronte comune nei confronti delle sfide ma non solo riflettere riflettere e agire per
Adottare iniziative
Audaci attraverso
Legislazioni comuni ci dobbiamo riunire attorno a iniziative
Di grande respiro co
Pari alla grandezza delle nostre città non vasca agire a livello di gemellaggi bilaterali tra
Città e
Se mai occorrono partenariati blu multilaterali multidisciplinari
Che in in coinvolgano i giovani su un piede di eguaglianza
Le nostre città dovranno adottare una serie in Cina
Forse una carta mediterranea della gioventù
Una carta della cittadinanza mediterranea oppure delle identità mediterranea
Ecco
Limiterebbe signore e signori
Davanti a voi ho esposto dei sogni degli intenti di una giovane parlamentare tunisina convinta che il Romani sono i
Gli artifici e lo saranno sempre della pace della sicurezza e del benessere mediterraneo Perilli
Per il futuro
Basti poco grazie e benvenuta dalla Commissione ora dare la parola fatte ebrea del Parlamento palestinese
Dollari signor Presidente domanda
Allora cordialmente signor Presidente
Alla Mattel
Ma non erano stati loro io al voto il flusso di Melfi per la durata il per
Noi ci sentiamo un visto di ingresso
E l'occupazione israeliana
L'occupazione israeliana chiude
Le nostre frontiere e non siamo riusciti a costruire un edificio da quando è stata occupata la terra palestinese a te Israele questo è un discorso molto lungo da quello che accade in Palestina
Ma io rivendico le sezioni di una Commissione di indagine internazionale per quello che accade in Palestina
Di tutti i discorsi da tutti i relatori nessuno parla di Palestina io chiedo questo signor Presidente e chiedo che questo costa proposta venga presa in considerazione
Ho chiesto nella scorsa riunione di fa un lavoro anche sulla tutela dei beni archeologici delle istituzioni religiose in generale
Nelle terra di Israele e Palestina questo è una è una proposta che è arrivata al bivio dell'Unione per il Mediterraneo e credo che come se nel come Commissione cultura noi non possiamo far altro che
Invitare l'Unione per il Mediterraneo a a fare tutto quello che è possibile intanto per la preservazione di tutti gli edifici
Ed i geositi esprimano tutte le sensibilità culturali e religiose e a farlo appunto dialogando con le autorità presenti sul territorio da parte mia i poteva anche questa necessità
E questa volontà di di monitorare la situazione sicuramente in Israele anche dei territori palestinesi
Adesso noi abbiamo davvero il tempo sull'abbiamo siamo andati molto oltre quindi dare la parola prima di di dare insomma la prossimità i sindaci di rispondere
A Mario Gomes che appunto il consigliere diplomatico del Segretario generale
Del l'onere per il Mediterraneo che invito qui sul palco per illustrarci
In breve insomma il i lavori progetti del dell'UPI e a me
Ok
Poi forse
Grazie innanzitutto vorrei ringraziare
Il Presidente
Chaoki che mi ha dato la possibilità
Di partecipare alla allo stimolante dibattito di questa riunione della Commissione cultura
Oggi andarci il segretariato dell'un PM
Considera sempre più è importante la cultura
è fondamentale
Promuovere l'approccio culturale e se vogliamo promuovere la stabilità lo sviluppo strutturale la crescita socio-economica e da ultimo la pace di benessere all'interno della regione mediterranea ma normalmente quando pensiamo alla cooperazione al dialogo
Ci tendiamo a pensare a progetti infrastrutturali che abbiamo vari ed Enna corso
Da un impianto a casa
E ad altri che verranno avviati nelle prossime settimane quando si considerano le necessità primarie dei popoli del Mediterraneo importante
Perché concentrarsi su politiche per la promozione della crescita economica dei posti di lavoro ma questo
Non vuol dire che sottovalutiamo il lavoro legato al miglioramento della qualità della vita gli scambi tra culture al dialogo
La nostra preoccupazione al Segretariato
Quella di essere sempre più pragmatici è orientati alle risorse con il lancio di progetti e iniziative
Quindi stiamo cercando di concentrarci sul settore dell'empowerment femminile dell'educazione dell'istruzione del dialogo interculturale
Vi illustrerò alcuni dei progetti che abbiamo sviluppato primo istruzione
Il Segretariato dell'UPL continua a seguire il dialogo cinque più cinque
Sulla formazione didattica
E il dialogo cinque più cinque sulla educazione superiore la ricerca e ci sono opportunità Ser sviluppare sinergie sviluppare azioni concrete in questo ambito
Dopo il io invito ufficiale dei
Ministri dell'educazione che che l'istruzione rivolto da questi ministri a nostro Segretariato per diventare una Segretariato ad hoc tecnico
Abbiamo assistito
Abbiamo visto anche la crescita dell'Università Bruni in Slovenia immuni e abbiamo
Lavorato sulla rafforzamento
Delle interconnessioni
Tra le Università e in merito ai programmi di dottorato negli università immuni dal due mila quindici in collaborazione col Segretariato
A lanciato un programma di master biennale
Per la comunicazione e interaziendale culturale
Con la partecipazione di studenti dei Paesi del sud del Mediterraneo il giugno nel due
Nel giugno due mila quindici abbiamo
Avverto una centro per e gli studi mediorientali in Slovenia con il sostegno del Segretariato PM l'università immuni coordina anche
Due progetti finanziati dall'UE
E partecipa a diversi altri progetti come euro
N tre per gli scudi universitari e vari altri legati
Alla diplomazia all'innovazione alla scienza alla cultura
Quest'anno ci saranno
L'inaugurazione dell'università euro-mediterranea FS
In coincidenza con l'anno il nuovo anno accademico due mila sedici due mila diciassette
In strutture promise ieri e in provvisorie sono partiti intanto alcuni corsi ingegneria ambientale per esempio uno di questi costi
All'università difetto ci sarà anche Nanni nell'ambito di questa ad un istituto di tecnologie euromediterraneo all'interno della stessa Università
è una scuola di un Politecnico che sta lanciando i suoi programmi
Con l'iscrizione di una sessantina di studenti
Insieme alla Sorbona di Parigi araba
Si è dato vita all'istituto per la scienza e politica il sostegno il Segretariato all'università di Sex sia concentrato su la comunicazione la visibilità le questioni finanziarie la raccolta fondi la partecipazione
Ai consigli d'amministrazione e la facilitazione dei partenariati con altre istituzioni universitarie superiori grazie
Il passo più importante che abbiamo promosso scrivere garantire la coerenza nella promozione della cultura e dell'educazione nella regione medi mediterranee data dalla sigla di un memorandum de d'intesa tra l'Università del Marocco e
Spie immuni in Slovenia
Questa collaborazione è fondamentale perché le due strutture possano lavorare insieme in moto fruttuoso
Un altro importante progetto che abbiamo
Da poco avviato
La creazione di una scuola internazionale euro mediterraneo un condito che prepara a studi superiori
Dove
Partecipano alla quale partecipano il per il venti per cento giovani italiani sia ebraiche arabi e il per identità cento giovani palestinesi
Promozione di tolleranza dialogo interreligioso e di condivisione culturale sono i principi fondamentali di questo progetto il ruolo delle donne nelle nostre società è una degli aspetti più importanti per il nostro lavoro
Ecco perché il nostro Segretariato continua a sostenere l'attuazione dell'agenda regionale per lo sviluppo sociale l'empowerment femminile le pari opportunità
E la promozione dell'inclusività nella regione euromediterranea lo scorso anno il Segretariato
A organizzato la seconda edizione di una concede di una Conferenza ad alto livello che ha visto la partecipazione di duecentocinquanta esperti governative rappresentanti governativi di svariati Paesi
Oltre a valutare la possibilità di e sviluppare strumenti per promuovere la partecipazione alla vita pubblica delle donne
Questo progetto consente di valutare nuove possibilità di partenariato insieme alla Conferenza dei sulle donne Segretariato ha lanciato un dialogo regionale sulle tavole femminile con la partecipazione di governi e ONG
Della regione euromediterranea l'esito di questo dialogo
Sarà la base di una conferenza ministeriale sulle donne che verrà
Ritenuta in Tunisia nel prossimo anno
Lo scorso anno abbiamo avuto un seminario di un giorno sulla ed indi individuazione delle barriere e la rimozione degli ostacoli alla partecipazione delle donne al settore tecnologico anzi
Al termine della riunione è stata siglata è stato siglato un memorandum di intesa con Microsoft INAM ma il Marocco per sviluppare la partecipazione delle donne all'uso delle tecnologie e poi un progetto regionale che ha in in fase di elaborazione
Per promuovere la partecipazione economica delle donne attraverso li citi Elena lei innovazione un ambito fondamentale per lo sviluppo socio economico della regione mediterranea
E che vede il nostro pieno impegno speranza motivi culturali e socioeconomici la promozione del ruolo delle donne può servire per avere società più aperti più tolleranti e più focalizzati sulle relazioni regionali
E per avere un ambiente migliore e per promuovere la crescita socio-economica
Ecco perché sosteniamo progetti come quelli che mirano
All'elaborazione e la promozione del ruolo delle donne promossi su vari fronti
Un terzo ambito su cui lavoriamo è quello del dialogo interculturale e interreligioso qualcuno un aspetto che ha avuto nuovo slancio alla luce
Dell'emergere di nuove idee estremiste all'interno delle nostre società
Nel luglio due mila quindici abbiamo organizzato una riunione sul dialogo interreligioso e interculturale insieme al Ministero degli Esteri spagnolo insieme all'UE
Alla Fondazione Anna Lindh e ad altre strutture oltre che
Insieme al centro internazionale per il dialogo interculturale e interreligioso
Abbiamo individuato iniziative per
L'uso dei social media l'istruzione la mediazione Peace ritenga
La risoluzione dei conflitti
L'immagine dell'altro eccetera eccetera questi sono ambiti nei quali è necessario attuare azioni
Realizzare azioni concrete e c'è bisogno di coordinare meccanismi
E condividere esperienze buone pratiche quest'tutte le istituzioni coinvolte hanno creato uno hanno deciso di creare una rete di Focal Point
Grazie
Per l'elaborazione di un documento finale Michela per l'individuazione di settori di ulteriore collaborazione Segretariato
Sta sviluppando altri progetti insieme Alleanza Nazioni unite all'alleanza delle civiltà
All'OCSE l'OSCE il Consiglio d'Europa e con il centro nord sud e del Consiglio d'Europa per promuovere
Ulteriori ulteriormente ulteriori azioni a contrasto o dell'estremismo e la promozione del dialogo nel Mediterraneo basandoci su un approccio
Pragmatico vi cito un esempio
Di un progetto che riteniamo fondamentale
Per contribuire alla
Promozione della tolleranza del dialogo il Progetto
Per la formazione di ICI cittadini responsabili è volto a contribuire alla prevenzione della violenza di genere e alla promozione della delle pari opportunità tra verso l'attuazione
Di un nuovo di un rinnovato curriculum
Di educazione di genere in Tunisia Marocco e turni Tunisia e Marocco e
Il Marocco c'è stato già un seminario nazionale nell'analisi
Dei
Manuali esistenti criteri libri di testo esistenti nelle altre scuole
Che essa
E
A novembre è stato presentato una documento finale su questo in Tunisia l'analisi dei libri di testo è già partita e a
A dicembre è uscito il
Documento finale
Di analisi e in Egitto si sta lavorando
L'obiettivo finale quello di elaborare nuovi curriculum nuovi programmi di studio rivisti l'obiettivo del programma
è di ampia portata e noi vogliamo contribuire alla divulgazione di una cultura della tolleranza reciproca della comprensione reciproca
Anche i Governi dei Paesi che non fanno parte dell'UPL hanno deciso di contribuire al finanziamento di questo progetto
Vedi Norvegia e Monaco di recente
Tutte queste sono azioni
Legate alla promozione della cultura
In alcuni casi non abbiamo molti progetti che si focalizzano sulla cultura inferno tutela del patrimonio culturale o produzione culturale
E
Noi vogliamo fare molto di più ecco perché ad ottobre dello scorso anno il Segretariato e l'UNESCO hanno firmato un accordo di partner di partenariato per promuovere la tolleranza e il dialogo regionale attraverso la cultura
Alla cerimonia della firma
Il segretario dell'UNESCO ha detto che questo partenariato è stato creato al momento giusto sugli argomenti giusti ispirato dall'idea che
La diversità culturale della regione del Mediterraneo fondamentali per promuovere la pace
E lo sviluppo sostenibile per promuovere una nuova l'alternativa che tolleranza e di dialogo nel contesto
Di una crescita dell'estremismo non potrei essere d'accordo con
Le parole del direttore generale dell'UNESCO l'obiettivo di questo partenariato
Non può
Ridursi soltanto alla realizzazione di una solo Progetto abbiamo deciso di iniziare una collaborazione suo ore vari fronti
C'è un progetto finanziato dall'UE
Pura che più mi ANAS al rafforzamento dell'attività e miglioramento dell'attività dei nidi anch'
Senza
E anche allo sviluppo di nuove politiche nel vicinato dell'UE è un altro buon esempio del nostro coinvolgimento nella cultura è il leader nostro recente Progetto per la creazione di una piattaforma regionale per lo sviluppo della cultura
La creazione
Di cluster industriali del Paese e i Paesi del Mediterraneo
E a via già partita la mappatura dei cluster industriali e sono stati
Individuati centoquarantaquattro possibili cluster industriali in sette Paesi
Per insomma l'eventuale sviluppo di nuovi
Di nuove attività industriali
Legate anche al mondo della cultura su
A Barcellona nel giugno due mila quindi cento quaranta già se sono stati considerati come opzioni strategiche fondamentali
E per cui si è iniziata l'attività di organizzazione di ad di corsi di informazione e l'individuazione di mercati potenziali nei paesi del Golfo e in Europa
Il Comitato direttivo di quote regionali di questo progetto a Bruxelles ha collaborato anche con
Rappresentanti dell'area euro-mediterranea
Vorrei
Lasciarvi con un messaggio
L'attuazione di questi progetti e di molti altri progetti che continueranno ad essere presentati al Segretariato dell'UBM dipende molto dal finanziamento
Da parte delle istituzioni internazionali così come dalla volontà politica dei Paesi membri dell'UPI Anna ed è qui che emerge
La importanza delle istituzioni politiche soltanto con una concertazione a livello politico e regionale
Si può giungere all'attuazione dei nostri progetti quindi l'Assemblea parlamentare dell'UPI M.
Deve fungere da motore direi motivazione ispirazione
E
Deve esercitare eventualmente un'attività di valutazione delle critiche ora
Consentire di andare avanti e migliorare la nostra attività grazie grazie a Maio promesse io rinnovo assolutamente l'impegno da parte nostra
A sostenere l'attività del Segretariato con un patto di reciproco scambio e quindi davvero
è molto importante penso di parlare a nome di tutti i colleghi di rafforzare anche il nostro scambio essere coinvolte anche nelle iniziative che vengono fatte che ne sosterremo e sosterremo sempre
E accoglie anche alcune delle proposte che vengono anche da queste riunioni quindi sarà davvero
Molto importante per tutti voi tutti noi
Sommato ma anche dei momenti concreti di accolta anche di progetti comuni su cui
Lavorare e noi insomma per quello che ci riguarda sospendi chiederemo con forza i nostri Governi ovviamente di sostenere l'attività del del Segretariato ed magari se lei potrà lasciarci anche una un è un documento scritto con tutte le iniziative in modo da condividerlo poi con tutti i colleghi
Nei prossimi giorni io volevo solo dire due cose rispetto alla Commissione di inchiesta che veniva proposto dal collega
Palestinese non lei noteremo al bivio ed ebbe il compito del biopoint valutare eventualmente se procedere o meno in quella direzione
Esperto al al al tema insomma che
E guarderanno se possibile io ioni io penso che sarà molto importante ed è emerso anche nel corso della riunione del biodiversità Enza del Marocco mai emerso anche qui in alcune
Degli interventi la necessità di approfondire il tema soprattutto dei giovani ed è stato anche sollecitato dai colleghi dalla Tunisia ma da altri interventi
Sarà molto importante dedicarci foss'anche la prossima riunione al tema dei giovani oggi nel Mediterraneo
E di come appunto sia molto importante trovare nuovi strumenti di prevenzione dell'estremismo del radicalismo
Da parte della punto del di tanti nostri giovani grazie non solo
A un contrasto di sicurezza ma sarà un contrasto culturale serva un acconto non attiva anche di un Mediterraneo che sa dialogare essa mettere al centro i suoi valori
E questo è un elemento decisivo penso per il futuro anche delle future delle nostre generazioni
Il secondo elemento per la prevenzione della dica lirismo è quello di offrire opportunità di lavoro opportunità di
Sviluppo umano sociale delle dei nostri giovani nel Mediterraneo
Ed è un tema decisivo anche questo per aiutare appunto le nuove generazioni a non trovare alibi
Per magari appunto accettare in modo e volontario il volontario quelle che appunto la lei chiamo della radicalismo delle ideologie appunto che
Viviamo in questi mesi in questi anni quindi se siete d'accordo io impostare la prossima riunione che si terrà in Marocco sul tema dei giovani ovviamente se ci sono altri gli altre proposte avete tempo insomma fino
Alle diciotto aprile inviare eventuali proposte sia di
Temi da affrontare ma soprattutto anche rispetto a iniziative buone pratiche esperienza dei vostri Paesi che possiamo accogliere raccontare
Nella prossima riunione della nostra Commissione
Credo
Ora tenersi probabilmente il dieci e l'undici giugno in Marocco
Durante la sessione plenaria della nostra Assemblea plenaria parlamentare
Sulla città c'è un dibattito una discussione tra Saba amara che esce o Tangeri e quindi anche rispetto a questo vi aggiorneremo nel corso di queste settimane però ci tengo davvero tipiche
La Commissione innanzitutto vostra e nostra e quindi
Ci aspettiamo davvero anche tante proposte più che verbali in cui noi ci confrontiamo ma che ci inviate anche proposte scritte
Con sia proposte di temi ma anche proposte di ospiti di relatori di
Di storie che possiamo anche trova il modo di raccontare nella prossima egli Unione
Allora il io insomma vien grazie a lei per per questo tavolo a tutti i nostri relatori
E il nostro impegno anche di portare nel B.O. della sono appena possibile le richieste che sono emersi da questa riunione e la solidarietà che abbiamo espresso anche al popolo turco per il recente attentato ma anche l'impegno a sostenere a livello umanitario e a livello sanitario e a livello di rapporti in termini di favorire la cooperazione tra società civili con
I vicini gli amici fratelli libici che oggi ci hanno voluto onorare con questa loro
Presenza se non somma penso non non ci siano
Osservazioni io procederà in questo momento ha invitati
Ha una family foto per ricordare questa nostra riunione avremo un un pranzo qui nel Parlamento italiano ne approfitto per ringraziare i nostri
Interpreti il personale nostri funzionari del
Parlamento italiano e tutti voi per la vostra presenza nel pomeriggio avremo immediatamente alle quattordici e quarantacinque la proiezione di un documentario sulla storia di convivenza multireligiosa e multiculturale
In Marocco promosso dalla Confederazione islamica italiana che ringrazio per essere qui presente
Un file me con la regista appunto che sta qui presente con noi e poi un dibattito molto importante con rappresentanti autorevoli provenienti dal Vaticano con il Segretario pontificio
Monsignor Giampiero Dal Toso avremo l'ambasciatore del legno del ma passerà può aiutare mobilità omaggiare
Responsabile culturale dell'Unione delle comunità ebraiche italiane fai da te la sei che è venuto dal Marocco Rettore della prive del professore investita di Abate
E ovviamente un saluto da parte della comunità islamica italiana è la presenza del dottor Abdullah Massimo Cozzolino
Grazie davvero speriamo di vedervi dopo il pranzo e alla prossima riunione in mano