"Quale futuro per l'ambientalismo?"

Si sente si se i gentili fotografici lasciano incominciare questa presentazione grazie
Allora buongiorno io sono Carlo Feltrinelli il mio compito questo oggi
Semplicemente di
Ringraziare chi ha potuto venire essere con noi oggi in particolar modo chi parlerà cioè grazie Francescato presidente due fu
Umberto Colombo presidente dell'Enea Met Realacci presenterà Legambiente che prego poi di fare
Da moderatore a questa presentazione
Il ministro dell'ambiente Giorgio Ruffolo che non si sa come visto che
Stanno accadendo delle cose importanti questo Paese è riuscito pure essere presente che in ringrazio anche prossimamente molto
Anche abbiamo un
Veri spesso il gesto che il principe
Sa Bruni in Aga Khan Nazioni Unite che
Spero potrà fare un
Breve intervento anche se purtroppo non italiano
Ovviamente andiamo come Antonio Cianciullo che l'autore di questo libro
Appena uscito io mi auguro davvero che questo libro potrà avere con l'attenzione che meritano e sento che mi sembra un aggiornamento
Molto importante sulle tematiche ambientali quindi vi ringrazio molto e la parola mentre allacci
Io sono stato inopinatamente incastrato in questo ruolo per moderatore
Impedisce perlomeno in prima battuta perché poi ovviamente lo travalica ero di esprimere falliti compiuto sul libro
Io penso che stiamo parlando di un libro molto bello molto interessante forse non condivisibile in tutti i suoi aspetti ma sicuramente di quanto di meglio è stato prodotto per quanto riguarda la riflessione sull'azione pensiero ambientalista nel nostro Paese negli ultimi anni
In una nella seconda battuta sarò provente meno buono perché mi spogliano tranne parte moderatore ma questi sono complimenti sinceri uniti a un po'di invidia perché questo libro anche una raccolta tale con tale sintesi di citazioni riferimenti errati storie che oltretutto penso siano proprio utilissimi per chi vuole avvicinarsi all'ambiente e anche perché diciamo della difesa dell'ambiente
Ha fatto proprio un pezzo della propria vita per un manuale da vi sbatte sfociando prima stavo dicendo non solo che è una cosa che da invidiare all'UE e la capacità di trovare sempre la citazione opportuna nello scrivere gli articoli bene libro di Cianciullo di queste citazioni da rubare
Io ho già un po'le ho rubate devo dire
Cosa successive gli offre tante mi deve senz'altro di dare la parola al ministro dell'Ambiente Ruffolo
Perché possa iniziare questo ma grazie io innanzitutto vorrei dire che si tratta di un libro che mi è simpatico come del resto l'autore ma e quindi sono forse un po'fuorviato da questa tendenza poi non è sempre non è non essere quelle non è sempre detto che è un autore simpatico scriva un libro simpatico verso questo libro io sento una istintiva
Simpatia perché per una Regione forse un po'paradossale per il suo carattere autentica io lo chiamerei autenticamente fondamentalista anche sia Cianciullo non piace non nel senso del fondamentalismo fanatico
Che che che che Antonio Cianciullo giustamente respinge nel senso del radicalismo questo è un libro autenticamente sinceramente radicale
Ecco Diego centrismo di richiamo l'uomo ora dice come dice Cianciullo anziché all'uomo apice all'uomo padrone del mondo
Nel senso del buonsenso
Fondamento di tutti i fondamenti perché poi si fonda su se stesso io ricordo sempre che Russel raccontata
E in una riunione nella quale spiegava quali erano secondo lui fondamenti dell'universo e della conoscenza una signora disse non racconti delle balle per favore lei sa benissimo che l'universo poggia su una tartaruga
E lui disse beh A B dice però signora reggere spiegherebbe cestinare dove poggia la tartaruga dici ma evidente su un'altra tartaruga ora
Il fondamento dei fondamenti l'inconoscibile che e poi si può spiegare soltanto con un po'di buonsenso ora il radicalismo di di dell'autore
Mi suscita un doppio sentimento
Devo devo dirlo subito con franchezza di adesione e di riserva
Beh adesione all'approccio metodologico innanzitutto di questo libro
Della grande questione ambientale di quella questione ambientale che ne sono sempre più convinto sarà la questione delle del secolo che si sta per aprire
Mi sembra che Cianciullo poi mi correggerà
Che lui distingua bene tre aspetti
Che mi sembra debbano essere tenuti finalmente distinti
Quello che chiamerei veramente ambientalistico in senso stretto percettivo cioè tutti quegli elementi della questione ambientale che sono diventati tali da essere percepiti da ognuno di noi nel suo disagio quotidiano a partire dalle sirene delle ma io sono
Ossessionato dalle sirene
è da dal dalla dalla dal fetore dei rifiuti insomma da tutte quelle cose che ormai percepiamo fisicamente fisicamente
Poi c'è un secondo strato del problema della questione ambientale che
Io lo chiamerei strutturale perché e invisibile nessuno vede la coltre dell'ozono che si si assottiglia nessuno vede il clima che nessuno sente il clima che si riscalda
E purtroppo nessuno vede le foreste che ci sono che si che si depauperano
Sono fenomeni grandiosi impercettibili proprio perché sovrastanti sono fenomeni strutturali ecologici in senso vero della parola e poi c'è un problema che forse chiamerei addirittura scomodando un po'la filosofia veramente fondamentale ontologico e ittico quello del rapporto tra uomo e natura io credo che questi tre strati bisognerebbe poterli distinguere per non incorrere nella
Nella confusione
Confusione
Io sono anche o prezzo molto l'indirizzo come dite come dire epistemologico di questo libro cioè il nella nella descrizione del degrado della nella sua fenomenologia non di rado il movimento ambientalisti così è lasciato sedurre dalle tentazioni profetiche con gravi effetti di discredito questi effetti tanto nessuno li denuncia
Un mio amico economista un famoso economista inglese Becker Manna in un libro molto provocatorio di quindici anni fa indifesa della crescita io lo suggerisco di a tutti gli ambientalisti come cura omeopatica quest'
Offre un magnifico è è una terapia Lauria naturale al volo
Bisogna avere a che fare con dei libri cattivi già intelligenti
Offre un magnifico elenco di false profezie catastrofiche tra dieci anni tre quindici anni scompariranno tutti i le volpi Boy verso bisogna astratte
I fatti Cianciullo e questo mi conforta molto respinge questo profeti ISMU adotta un principio razionale che gli economisti adottano si chiama rischio di incertezza rischio quando si possono calcolare gli eventi catastrofici possibili riparare e quindi
E fare degli investimenti razionali per fronteggiare incertezze quando non si sa se avverranno ma si sa che sono possibili e quindi bisogna prendere un principio che adesso si chiama precauzione di approccio approcci approccio precauzionali
Per esempio il mutamento climatico
Non siamo in altri termini in un universo di certezze previsionali ogni previsione catastrofica è uguale ad una previsione rassicurante ma sappiamo che andiamo verso una brutta epoca
Abbiamo un chiaro segno tendenziale e questo segno tendenziale dovrebbe bastare ci per
Per adottare una strategia di riparo
Una strategia efficace perché il rifiuto
Il rifiuto delle certezze poi si accompagna anche in questo libro ed è un altro aspetto che mi interessa molto quale aderisco profondamente la critica della disinformazione drogata
Le notizie e Antonio Cianciullo parla per esperienza passano sui grandi media solo al prezzo di una semplificazione intensiva io la chiamerei così semplificazione intensiva
Passano innanzi e mi sono se c'è un po'di droga nella notizia
Problemi complessi devono essere ridotti
A titoli eccita
E si pretendono quindi delle risposte sbrigative a me ogni volta che c'è una riunione poi esco dalla riunione mi mettono microfono in bocca dicono quanti anni per guarire l'Adriatico quanti soldi
E io non lì per lì non non so rispondere problemi complessi non si può rispondere con certezza e tanto meno con risposte sbrigative uni nomi pensiamo
Unilaterali
Ho però il rifiuto di certezze catastrofisti che semplicistiche di certezze barbariche insomma non significa indulgenza per l'ottimismo per l'ottimismo Pandino sia
Guai se non ci fossero dei catastrofisti e dei semplifica autori
Il mondo sarebbe poi popolato solo da persone come il mio amico Gianni De Michelis
Sì non ci fossero delle Cassandre avremmo avremmo solo dei panni grosso sarebbe un cento una brutta condizione ora il libro si dice a Giulio secondo me si sottraeva i due opposti estremismi
La denuncia dei mali del primo capitolo quello che è intitolato l'usura del pianeta è una denuncia nello stesso tempo brillante un annuncio appassionata sarcastica ma scientificamente
Non c'è nulla di drogato
Nel secondo capitolo anche io lo nuovo
La mia adesione dovuta al fatto che l'ho sofferto e la critica delle politiche dell'emergenza io non ho difficoltà a dire che mi ci riconosco in pieno
Dall'interno del governo io ho vissuto le contraddizioni di una politica che tenta di farsi largo in un sistema che letto talmente estraneo
E intanto queste condizioni l'unica possibilità e di utilizzare l'emergenza
Come fattore produttivo
Per introdurre elementi di pianificazione avrebbe detto un tale ma insomma remare controcorrente non è né facile e ne vi posso assicurare e piacevole
La verità che e forse non è percepita neppure da i catastrofisti anzi proprio forse principalmente non è percepita da loro e che era questione ambientale si colloca un livello molto più profondo di quello delle catastrofi emergenti quelle più o meno annunciate
E cioè di quello che è diventato fin troppo familiare che fa dell'ecologia una moneta di scambio buona per tutti gli usi una nuova modalità per continuare a fare le stesse cose con un po'di brivido in più
Un ingrediente nuovo per la pubblicità un nuovo Passion al per la politica
Una nuova occasione di mercato di profitto
La questione ambientale non è secondo me è un'emergenza la potremmo chiamare
Un immergendo essa cioè la necessaria reimmersione della civiltà umana in un mondo che riconosca dei limiti alla sua potenza
Secolo più secolo meno da un millennio a questa parte la nostra civiltà conosciuto quella che privo CIN chiamerebbe una fluttuazione gigante che l'ha proiettata in un mondo di illimitata potenza Faust Diana ora l'incontro con i limiti i limiti di del plesso nei limiti di pollution i limiti di esaurimento i limiti di inquinamento non è non è più una questione di più o di meno di una questione che io chiamerei di sé e di come e questa questione mette effettivamente in crisi i fondamenti della civiltà tra virgolette Faust Diana io credo che rimetta in crisi sotto quattro aspetti e mi sbrigo sto andando troppo alla lunga mi sbrigo
In fretta quattro aspetti uno che e questo tasso di crescita è insostenibile
Questo tasso di crescita esponenziale come crescita di produzione dal punto di vista termodinamico cioè di dissipazione di energia non è insostenibile a lungo non sappiamo quanto è sostenibile ma sappiamo che non lo è alla lunga la seconda questione e che questo tasso di crescita non è soltanto un tasso di produzioni dal punto di vista termodinamica anziché un aumento della popolazione qui nel libro c'è una
Forte polemica contro le posizioni assunte da somme autorità religiose che io sottoscrivo tre volte
Si tratta di uno smascheramento di coloro che denunciano il sopra consumo e non denunciano la sovrappopolazione
E anche di uno smascheramento di quei verdi un po'opportunisti
Che sedotti dalla prospettiva di una santa alleanza verde
Chiudono gli occhi di fronte a questa menzogna
Che l'aumento della popolazione non abbia alcun riferimento con la questione ambientale
Il terzo punto è quello della convergenza la bugia della convergenza non è vero che i due mondi del nord del sud convergono e per rendere che c'è che divergono e in questa divergenza c'è tutta la questione
Ambientale che è legata profondamente a questa questione della divaricazione
E questo è il nodo di Miglio
E serio non affronterà questo notorio sarà un fallimento
E poi c'è la questione della che chiamerei della pacificazione leggete il quarto capitolo di questo libro che ci spiega come la questione ambientale può diventare sta diventando una nuova occasione di conflitti finito la deterrenza della bomba atomica c'è una questione che non è più deterrente riguarda beni scarsi attorno ai quali si formano delle posizioni o di monopolio di conflitto
Quindi guerre ambientali non Guerre stellari sono quelle che probabilmente segneranno possono segnare un nuovo orizzonte fosco in questa fin e secolo
Quindi io devo manifestare un netto dissenso con Antonio Cianciullo quando dice che la guerra del Golfo può essere interpretata più come un conflitto ambientale cioè il conflitto sul controllo di una scarsità ambientale che come un aspetto del confronto nord-sud questo nel senso letterale vero
Non si sbaglia neppure Cianciullo quando dice che questa guerra è stata combattuto per il petrolio non ho visto mai nessuno scandalo il fatto che questa guerra sia stata combattuta per il petrolio
Non c'è nessuno smascheramento in questa semplice verità
Si sbaglia mio modo di vedere quando con un'inversione di responsabilità che tipica di di un certo pacifismo a una dimensione Cianciullo mi mi mi perdoni la identifica come una guerra per la difesa di un modello energetico il modello che sta alla base dell'economia petrolifera è un modello distruttivo certo ma chi lo sfrutta com'con chi lo ha sfruttato nella guerra del Golfo come arma di ricatto non era l'imperialismo americano era un tale che si chiama la sarda mosse e pretendere di rispondere a quel ricatto contestando il modello energetico e come rispondere uno che ti punta la pistola alla tempia con una proposta di legge presso sul porto d'armi
Insomma io credo che la questione ambientale non sia emergenziale in questo sono totalmente d'accordo con
Antonio Cianciullo che sia una questione fondamentale ma che ci sono due c'è un'altra biforcazione
C'è una questione tre
C'è una biforcazione tra chi sostiene che la questione ambientale e fondamentale ma la questione fondamentalmente tecnica e chi sostiene che una questione fondamentalmente etica secondo me questa biforcazione non ha nessuna ragione di essere perché e Luna e dell'altra
E bisogna però evitare
Le aberrazioni dell'una e dell'altro
I sostenitori dello sviluppo sostenibile scusate il bisticcio tendono a credere che la tecnica sia la risposta tutto
E in fin dei conti seguitano a coltivare per esempio nella prospettiva delle energie rinnovabili il vecchio sogno faustiano dell'abbondanza della della della società di Bengodi
All'estremo opposto la teoria dello sviluppo sostenibile può rovesciarsi
Nel suo mister Hyde nella teoria dell'ambientalismo sostenibile una teoria che sostenesse che va bene l'ambiente
Purché non intralci lo sviluppo il signor il professor Luhmann dal suo libro quasi illeggibile
Scuro per quel che se ne può capire sostiene che l'ecologia va bene finché si accorda con le leggi di mercato che con le fonte con i fondamenti istituzionali della nostra e della nostra società non basta la tecnica qui ha ragione Cianciullo per la semplice ragione che anche anche la tecnica dei limiti e che questi limiti sono etici non sono tecnici
Le leggi della robotica di Asimo fra che
Antonio Cianciullo propone di applicare all'ambientalista Ica potremmo dire stanno stanno sopra la robotica come il principio di responsabilità di Jonas sta sopra la tecnologia non fa parte della tecnologia
Ma c'è di più io credo che la questione ambientale trascenda la tecnologia in un altro senso che e quello che più sta a cuore mi pare all'autore
Noi infatti cogliamo nel limite nel riconoscimento del limite non solo un vincolo qualche cosa che ci costringe ma cogliamo il segno di un valore del resto da molte generazioni gli economisti dicono che il valore dipende dal limite
Solo i limiti valorizzano le smisurate Tse invece svalutano chi è questo valore la riconciliazione con la natura la fine di questa grande guerra che dalla Bibbia prima e dalla rivoluzione industriale dopo
è stata dichiarata alla natura alla Rete
Potremmo dire la reintroduzione della natura nel nostro orizzonte etico però qui c'è un altro
Aspetto sul quale devo dissentire da dall'autore perché l'autore questa esigenza la chiama mi pare egocentrismo anche nella sua introduzione
Io non sono i concentrico sono assolutamente antropocentrica
Ed è una umanesimo antropocentrica o quello che dovrebbe stare a base della questione ambientale e un'estensione dell'umanesimo
Non una negazione non uno spostamento del soggetto etico dall'uomo alla natura per la semplice ragione che la natura come soggetto etico non esiste
E neppure come soggetto giuridico
Non ha alcun diritto
Come non lo hanno anche scusante della provocazione i nostri posteri Woody Allen è che io ho sempre cito diceva i posteri che cosa hanno fatto per me
Ora a parte questo ragionamento di reciprocità no non hanno diritti coloro che non esistono abbiamo noi delle responsabilità che sono frutto della nostra autonoma scelta in questo sta l'umanesimo
L'etica non è una questione di contenimento dei nostri diritti a favore di quelli delle piante o favore di quelli dei posteri ma di arricchimento gratuito dell'Area umana della solidarietà è il più grande la più alta soglia dell'umanesimo
Quell'area umana non soltanto in senso lapalissiano su altro non può fare centro che proprio sull'uomo
Antonio Cianciullo e finisco finalmente riferisce di punta al Foreman che rimpiange il Pleistocene
Io gli consiglierei a questo signore di leggere una deliziosa novella che è stata pubblicata dia da Adelphi mi pare che si chiami la scimmia del sesto channel non mi ricordo l'autore mai
Della novella dove si racconta di come dal Pleistocene grazie alle avventure di un tale un po'faustiano gli uomini abbiano progredito nelle tecniche nella ragione però c'è l'arcigno fratello di questo intrepido e faustiano protagonista che contrasta
Che dette contrasta ogni progresso della ragione della tecnica e che sogna di ritornare io aprivo cene e di risalire sugli alberi beh signor Foreman se leggesse questo libro si accorgerebbe di essere un pericoloso se
Peluffo ha letto con attenzione di preciso studiato sembra evidente
Ha studiato
C'è poi sul sull'oscilla spesso se neppure un ragazzo era pure incoerente oltretutto perché lo dice sempre di no ma poi bisogna e poi facendosi cosa che gli faceva non lo vedo da queste sono
Prima di dare la parola Combat io niente sul moderno non posso dire niente devo dire che sulle tue critiche del ministro sono da d'accordo sulla seconda abbastanza sulla prima corsia correggo funziona Costanzi lì ci sarebbe un altro ragionamento da fare
Sul libro di Cianciullo su rapporto fra uomini e cormorani io volevo intanto comincia a lanciare una provocazione all'Autore su un mal comune elemento più marginale che nel libro è descritto molto bene
Perché il problema appunto che anche Ruffolo citava prima della del mille la risma avvolto in certe posizioni ambientaliste della spettacolarizzazione diciamo delle questioni ambientali che finisce anche col gettare un po'discredito sul movimento ambientalista una provocazione perché l'odore anche il segretario dell'Associazione Italiana giorni stia ambientalisti
Ora il problema è che questa elemento di spettacolarizzazione la forzatura della notizia diciamo in senso ambientale è spesso prodotta dalla stampa ed ai giornalisti dopodiché gli ambientalisti le associazioni non è che resistono come un sol uomo diciamo a questa tendenza però mi chiedo se questo elemento che un evento un po'di tutta l'informazione ci tutta la discussione che non riguarda solo i danni ambientali
Non richieda anche da parte degli operatori del settore un po'uno uno sforzo di autocritica rispetto a questo meccanismo perché ci sono molti casi date da citare cioè giura in particolare cita uno che con grande spregiudicatezza
Sul quale ha totalmente ragione c'è il grande battage che si fece a suo tempo per le tre balene rimaste intrappolate
Dalla classe del dal dai ghiacci e che giustamente Cianciullo dice be insomma però questo dovevano morire una selezione naturale
Onesta che avrebbe fatto morire perché erano troppo scendesse rimasti indietro invece se ne ha fatto un battesse pubblicitario della incredibile si sono scomodati statunitense americane Cerrato chiude sono morte lo stesso l'apparente se una è morta ma insomma
E queste chiaramente una cosa del tutto montata mi chiedo appunto se però in questo senso un se necessario anche un po'di riflessione politica
Io darò la parola Umberto Colombo presidente ne ha voglio ricordare che in sala c'è tante c'è un tante persone che si occupano di ambiente particolare sottolineare la presenza del sottosegretario Angelini che se poi a anche lui ha avuto modo di leggere il libro magari può aggiungere qualcosa
Allora io credo che qua siamo tutti o crediamo almeno di essere ambientalisti
Però credo che in questa occasione sia conveniente che io giochi il ruolo dell'eco tecnologo
Anche se questo è un ruolo impopolare e questo termine non piace molto nemmeno a me
Difatti ritengo che la società debba diventare complessivamente più colta e preparata
Concentrati tecnici
Politici e comunicatori giornalisti quindi meglio in grado di capire i problemi dell'ambiente e di renderne edotta la gente
E la cultura in particolare in Italia deve liberarsi da quell'atteggiamento anti tecnologico e anti industriale
Che ancora troppo a mio parere la caratterizza
Gli aspetti etici della scienza e della tecnologia e quelli legati a rapporto uomo-natura vanno affrontati in modo non epidermico né aprioristico
Se si vuole che l'ambientalismo
Posso offrire proposte soluzioni positive occorre comprendere che c'è ancora tanto bisogno di sviluppo scientifico tecnologico economico e sociale
Che questo bisogno non si esaurirà mai e che l'industria a un ruolo essenziale da svolgere nella società di oggi e di domani il punto di partenza per un discorso sul futuro dell'ambientalismo può essere proprio il rapporto uomo natura che oggi troppo spesso visto in chiave di contrapposizione
Questa visione di un rapporto antitetico uomo-natura
Porta a ritenere che la natura vada difesa dalle aggressioni dell'uomo di qui anche il titolo di questo bellissimo e interessantissimo libro di Antonio Cianciullo atti contro natura un titolo che assume però nel sottotitolo la salvezza dell'ambiente e i suoi falsi profeti un carattere problematico che rifiuta ogni approccio semplicistico alla problematica ambientale
Nel corso della storia l'uomo si è via via liberato dalle Ale della natura
Dalle carestie dalla siccità dalle pestilenze prima
Attraverso la rivoluzione agricole poi attraverso la rivoluzione industriale e il progresso scientifico tecnologico che l'ha accompagnata ha cresciuto le risorse in termini sia globali sia pro capita
Aumentando il benessere la vita media la salute
Negli ultimi dieci mila anni la popolazione mondiale è passata da cinque milioni a più di cinque miliardi di abitanti
E questo dà un'idea delle norme disequilibrio operato dall'uomo e dalla io e della irreversibilità di questo disequilibrio
Tornare a vivere in equilibrio con la natura ripristinando
O diciamo rinunciando agli apporti della tecnologia moderna vorrebbe dire ridurre drasticamente l'attuale Divella di popolazione e far vivere male anche la parte restante dell'umanità
Nel processo di crescita economica e culturale l'uomo ha creato risorse rifatto l'ambiente e modificato sullo stesso clima l'uomo ha protetto il suo ambito nel suo ambiente imbrigliato corsi d'acqua per evitare allusioni costruito muri canali additato e coltivato pianure colline zone montuose
Spesso l'ambiente naturale
è più fragile degradato di quello costruito e la fragilità di un territorio e dovuta più che all'intervento dell'uomo all'abbandono Svizzera Val d'Aosta Alto Adige dove l'uomo continua a vivere anche a grandi altitudini
Sono territori assai più sani e difesi di alcune aree dell'Appennino che viceversa sono state almeno in parte abbandonate
Anche il clima è stato modificato dall'uomo a livello micro
Con gli abiti la casa e il riscaldamento e il condizionamento a livello regionale con interventi sulla vegetazione con bonifiche di zone paludose con le attività industriali certo non tutti i mutamenti per così dire tecnologici introdotti dall'uomo
Sono stati positivi ma non si può neppure dire che siano stati complessivamente negativi
E di fatti il clima europeo è tra i migliori del mondo mentre molte zone del nostro continente solo cento duecento anni fa erano ambientalmente assai più degradate di oggi
La natura viene oggi idealizzata e considerata amica e vantaggiosa dell'uomo dell'uomo come specie come individuo
In contrasto con l'ideologia prevalente in tempi passati quando invece veniva considerata avara ostile difficile in realtà la natura non è mia amica nemica
E sa deve mediare tra spinte esigenze diverse ignorando i singoli esseri viventi fra i quali vive vige la regola della sopravvivenza del più adatto Survival avversità s'in questo operare della natura per quanto riguarda il mondo inorganico acqua e vento erodono i terreni le montagne tendono a franare a valle mentre per il mondo biologico le specie si combattono le piante
Per difendersi producono sostanze tossiche nelle noce velenose cancerogena gli animali erbivori saccheggiano la vegetazione quelli carnivori si nutrono di erbivori
L'ambiente è un sistema complesso in cui operano parametri interattivi praticamente tutti i fenomeni naturali e i processi dovuti all'uomo hanno una natura non lineare
Fino a non molti anni fa scienza e tecnologia si sono sviluppate secondo uno schema che favoriva la separazione delle variabili
Degli eventi dei fenomeni così da trascurare le interdipendenze
E giustificare il ricorso a teorie e strumenti
Di tipo lineare matematici intendo lineari
Oggi la scienza dei sistemi complessi la termodinamica fuori dall'equilibrio di prego cinque le teorie probabilistiche nel caos delle catastrofi ci dicono quanto inutile e pericoloso sia per capire a fondo i problemi
Cercare di semplificarli ignorando complessità e interdipendenza
Ma oggi si comincia a disporre di strumenti sia materiali sia concettuali che permettano di superare la frammentazione delle discipline
E di affrontare la complessità ossia i fenomeni non lineari gli aspetti caotici le situazioni intrinsecamente incerte e complessa e indefinite
Complessità e incertezza possono essere meglio affrontate ma sono aspetti intrinseci al sistema uomo ambiente e tutti dobbiamo abituarci a scegliere in condizioni di incertezza perché il rifiuto scegliere rappresenta anch'essa una scelta forse la più sciocca e pericolosa
Mentre si approfondiscono le conoscenze è quindi importante a attuare interventi preventivi che riducano il rischio dell'aggravarsi della situazione a causa dell'attività dell'uomo
Ma un approccio ideologico e superficiale che non si avvalga delle conoscenze più ampia di cui si dispone può portare a interventi preventivi che danno luogo a costi eccessivi le politiche precauzionali
Cosiddette non ricorre spalle stessa
Puntano a incoraggiare quegli interventi che ad esempio nel caso della prevenzione del riscaldamento del clima
Si possono giustificare indipendentemente dallo scenario climatico anche su altre basi in particolare la fattibilità tecnologica e i vantaggi economici
Che non devono necessariamente vantaggi essere calcolati nel breve tempo come
La regola del mercato
Un tempo emblematico
Un esempio emblematico di politiche non è corretto è il risparmio energetico
Che ha quasi sempre un senso economico e direi sempre se valutato in termini strategici protegge l'ambiente dalle piogge acide riduce il ricorso ai combustibili fossili e quindi anche le emissioni dei gas serra io non ho tempo di sviluppare il discorso in questa sede
Vorrei dire solo poche altre cose stimolato dalla lettura di questo interessantissimo libro di Cianciullo che ho trovato eccezionalmente aggiornato e ricco di spunti per le riflessioni di tutti coloro che in un modo o nell'altro siano impegnati nella problematica ambientale
Come non conosciamo perfettamente cosa sono e come si comportano natura ed ecosistemi così non conosciamo quali siano esattamente i limiti da non valicare
In relazione agli interventi sull'ambiente anche se di limiti si discute da più di vent'anni da quando cioè fu pubblicato il primo rapporto delle Mighty al Club di Roma i limiti dello sviluppo
Tutti i limiti del passato sono stati ogni volta superati dall'uomo col progresso delle conoscenze lo sviluppo tecnologico e l'organizzazione sociale
E alcuni di quelli che ci si presentano oggi possono accerto essere ritenuti superabili
Le conoscenze di cui già disponiamo i risultati prevedibili fanno ritenere che continuerà il processo di innovazione con d'invenzione di nuove risorse con il miglioramento dell'efficienza ad uso di energie materiali e con soluzioni ambientalmente più compatibili delle attuali
La popolazione mondiale e ancora in forte aumento novanta milioni di persone all'anno
Ma già si scorgono i segni di una tendenza al livellamento che speriamo possa essere raggiunto entro il prossimo secolo con una popolazione complessiva di dieci undici miliardi di abitanti cioè doppia di quella attuale
Sotto il profilo scientifico tecnico è lecito sperare che l'uomo sarà in grado di soddisfare anche per il futuro la domanda di una umanità così numerosa in modo da dar luogo a uno sviluppo sostenibile
Riducendo progressivamente gli oggi intollerabili divari tra Paesi ricchi e Paesi poveri del mondo e all'interno di ogni Paese tra i vari strati della società
Il problema sotto il profilo della disponibilità di risorse di energia cibo e materiali non è tanto di presunta scarsità fisica dato che le risorse sono anche sostituibili
Quanto di volontà e capacità politica di azioni sull'economia in termini di investimento e di redistribuzione per pervenire a una società più libera e giusta
La situazione di oggi è molto diversa da quella del passato se si considera che l'aumento della popolazione
E la crescita del benessere hanno moltiplicato per cento mila l'impatto dell'uomo sull'ambiente negli ultimi dieci mila anni fino a interferire pesantemente
Sulla sui Ctg o chimici naturali e sul clima
Considerando quindi limiti che si intravedono oggi ci dobbiamo preoccupare di quelli legati ad ambiente clima globale
Che sono intrinsecamente diversi da quelli legati alla scarsità di determinate risorse energetiche minerarie alimentari perché sono interconnessi con i parametri essenziali che costituiscono l'ecosistema planetario
In questo senso l'invito di Cianciullo ha un approccio verde volto a identificare i limiti entro i quali è possibile agire va raccolto anche se ciascuno di noi può vedere questi limiti in modo diverso
Dice Cianciullo a pagina trenta del suo libro
Ai cantori della potenza terribile dalla natura è sfuggito fra gli altri il rapporto UNEP novantuno novantadue in cui si afferma
Che per gas come l'anidride solforosa e gli ossidi di azoto inquinanti che contribuiscono alle piogge acide e all'inquinamento delle città l'intervento umano è ormai dello stesso ordine di grandezza di quello naturale
E Cianciullo prosegue ma immaginiamo pure che così non sia
Che l'intervento umano sia minore diciamo un terzo di quello della natura
La domanda se un tale contributo sia o meno pericoloso andrebbe girata a una vita a un abituale visitatore di una piscina termale che sguazza suo agio in una vasca con l'acqua che gli arriva alle spalle
All'improvviso l'acqua sale di poco appena un terzo del livello abituale una crescita modesta ma sufficiente ad a negarlo perché quell'individuo non sa montare
Questa metafora della piscina
Come quella di Gregori Bezzon sulla rana che finisce le Sata senza accorgersene nella pentola in cui la temperatura dell'acqua viene fatta salire molto gradualmente
Sono emblematiche della posizione degli ambientalisti che si oppongono agli atti contro natura
Io concordo con loro che occorre difendersi dai soprusi
Di chi danneggia l'ambiente o specula sull'ambiente
E contro l'arroganza di chi ha criticamente ritiene che la tecnologia possa risolvere tutti i problemi dell'umanità o di chi propugna un'indiscriminata crescita
Quantitativa dell'economia idolatra andò il mercato al di là dei suoi indubbi meriti senza vederne i difetti
Credo quindi che la tecnologia o meglio le tecnologie
Perché di pluralismo tecnologico dobbiamo parlare vadano indirizzate nel verso migliore privilegiando la qualità rispetto alla quantità ed esercitando un senso di responsabilità con componenti globali e intergenerazionali
Ma mi permetto altresì di suggerire al frequentatore abituale della piscina termale Cianciullo
Che è comunque necessario nelle condizioni attuali della società dominata da complessità e incertezza di imparare presto annotare
D'altra parte l'uomo da che vive e opera nel pianeta ha sempre dovuto imparare a nuotare per rispondere eventi naturali catastrofici o per aggiustare interventi propri in Hopa credo che come dice Cianciullo occorra guardarsi dai falsi profeti ossia da chi è guidato nel suo operare da un atteggiamento ideologico che non può essere che pre conto preconcetto perché ignora la complessa realtà della natura e dell'uomo in questo senso tutti i profeti sono false occorre un atteggiamento più umile
Quello di cercare di capire di essere pronti a riconoscere errori e a correggerli
Di operare in modo da evitare di provocare danni palesi essendo tuttavia convinti
E coscienti che l'incertezza non è eliminabile
Sia perché non ci sono davvero limiti alla conoscenza sia perché complessità e incertezza sono insite nel modo di presentarsi e operare della natura
Grazie Colombo diamo la parola ora Grazia Francescato presidente del WWF
Non mi pare che procede sullo se molto alti tecnologie nel suo libro io devo dire che rappresentanze da una cosa però voglio dire che mi pare anzi che si tenga dire che io un apre come condizione come si direbbe in matematica necessaria ma non sufficiente notificato accentuasse fosse il mio punto di vista senz'
Dicendo che
L'uomo deve anche saper lottare
Siamo l'ascoltano
Fare a che fare per andare sott'acqua nel
Allora io comincerò da come li prescritto perché mi sento qui collega di Cianciullo nonché a detta dell'Aida di cui è segretario
E perché come Cianciullo penso che all'inizio ci sia il verbo ora questo libro che parafrasando Moretti in Palombella rossa è scritto bene perché è pensato bene perché è vissuto bene
Scritto bene e qui ritorno alla porta di invidia che ha avuto anche Realacci Ciulla questa capacità incredibile di dare un corpo all'idea gli assiomi con delle immagini folgoranti io al traffico aver sottolineato anche preso qualche ho anche segnato dove quest'indagine sono presente quando lui dice che i sensi sono da intendere che per prime avverto il divorzio tra il nostro corpo piccole del pianista oppure quando dice che l'informazione la scatola magica da cui vengono tirati fuori mostri di stagione e saprete riscritte io queste cose dice
Mi limiterò a diffonderle
Quindi scritto bene scritto perché pensato bene perché c'è un ordine mentale un rigore per cui ogni asserzione e tiene rinsaldata
Da un muro di dati di di dati poi valutati criticamente cosa produsse Paci di fare e di fatti
E poi vissuto bene qui dovete credermi sulla parola riconosco Antonio da una ventina d'anni e so che appunto lui queste cose le sedi del rapporto con la natura lo vive oltre che a scriverne e a a essere documentato e qui secondo me è il punto geniale del libro di Antonio perché che cos'è la conoscenza in questo libro
La conoscenza potremmo dire assieme a don Juan degli ibridi Castagneri Carlos Castaneda e trovare un sentiero che abbia un cuore cosa significa tra Cosentino cade un cuore significa conoscere arrivare alla realtà non soltanto attraverso la ragioneria col sentimento e con le mozioni
Significa recuperare quel cervello bipolare il cui molti scienziati parlano di cui noi utilizziamo soltanto una parte abbiamo enfatizzato in una città occidentale sono la parte per l'appunto razionale conoscitiva in termini statistici badate bene con questo non voglio dire queste per gettare la ragione alle ortiche niente affatto non penso potremmo trovarci noi qui nella civiltà occidentale a livello degli abitanti di Rio de Janeiro che secondo una ricerca recente inchiesta credono nel governo soltanto per il dodici per cento nei mass media soltanto per il ventinove per cento però hanno un assoluto fiducia agli angeli novantun per cento sta in testa alle hit parade i santi cattolici regole abbastanza bene per il programma sessantaquattro per cento e pace un guizzo un'impennata degli gnomi
Immaginari nordico che si intromette al trentatré per cento no non penso questo altro non pensa a queste imprese abbiamo visto tedesche quindi chiaramente c'è questo appunto questo il guizzo della delle macerie nordico qui non penso che significa abbandono della ragione ma significa dare alla ragione un corpo
Cioè fare in modo che questi sentimenti queste mozioni scaldi no illimitato della prigione e in questo ci aiuta forse più la memoria proustiana come dice Antonio che una valanga di dati
In altre parole si io dico simmetrici un documento sul buco d'ozono magari documentatissimo e magari per carità scientificamente inutilmente cabine io no no lo stesso risultato che quando dico
Signora forse la sua tintarella in pericolo perché fra dieci anni forse dico forse perché non mi azzardare previsioni come giustamente dice Ruffolo Il Sole ci diventerà nemico e prendere la tintarella sarà un'attività pericolosa
Intendo quindi dire che per dare una risposta la complessità da questo inventario credo che veramente la sfida del Duemila sia la capacità di vedere la questo ambientare la sua complessità come fulcro come nodo intorno al quale si intreccia tutte le altre quanti questioni che sono quelle economiche acque la sociale Polanco Mana
Quindi la sfida la complessità e la si vince se si risponde con la complessità cioè con la complessità di tutto il nostro organismo che significa quindi cervello significa ragione ma significa anche pelle sentimenti ed emozioni e credo che in questo stia la differenza è la diversità la biodiversità velivoli Cianciullo rispetto a molti altri libri del genere
La tra l'altro la cosa importante e che questo tipo di recupero dell'emozione
Mette fine all'atteggiando la diciamo l'approccio penitenziale che è un po'tipico del momento avverte e scrive Cianciullo se il verde diventa un colore penitenziale tinto di rinunciare e quindi intessuto di divieti no questo no quello no a quell'altro ha già perso la sua arma migliore
La battaglia contro l'usura la condotta in nome della riappropriazione dei piaceri perduti delle sensazioni e dei sapori di estinzione
Quindi forse a questo punto c'è il traffico Proust che Barry Commoner senza però buttare perché come nel cestino quindi penso che sia fondamentale riuscire a rispondere punta la complessità e la questura ambientale con la complessità di di dei nostri tre nostri approcci una e ritengo che sia importantissimo vi parlo proprio sempre come giornalista riuscire a trasformare la questione dentale che fretta
In una passione Caldana passione come quale del Moro di Venezia se la gente riuscisse a guardare alla conferenza di rinvio
Come ad un'affascinante sfida perché così viene molto più dirà interessante appassionante
E della punto del Moro di Venezia o dell'altra partita di calcio tra domenica ne avremo fatto un grosso passo avanti questo senza cadere nel sensazionalismo e nello spettacolare
Ma nel nel riuscirà appunto restituire calore ad argomenti che forse appaiono freddi distanti astratti perché sono impiegati in Generali Esperti coi governi o agli addetti ai lavori
Un piccolissimo punto non proprio di polemica contro Hamas ma quasi cui so che poi volentieri il mio amico
Realacci se cancellate il discorso del fondamentalismo io devo dire che ho dato un'adesione totale al libro di Cianciullo perché l'ho sentito appunto con la mente col quale con la pelle
Ma ritengo che quindi ecco centri certa non ce ne siano cioè dove sono questi concentrici neppure io credo che potrei definirmi concentrica che si come sapete il WWF tengano guardare con occhio benevolo il panda che magari lo dico perché Rita la provocazione sedici anni che magari gli essere umani
Ritengo che AN la sì ancora dilagante su questo pianeta un antropocentrismo che non è quello di qualità del ministro Ruffolo ma è quello ancora molto rozzo e grezzo e la maggioranza degli essere umani
Che per riprendere una frase di Leo Pardi nell'Operette morali sapete che ne dovrà trovare su questo dialogo del folletto dello gnomo che parlano dopo che gli esseri umani sono spariti
è l'ora mi pare lo gnomo dice che gli essere umani appunto credeva di essere importante dice non solamente si persuade vanno gli essere umani che le cose del mondo non avessero altro uffizio che di stare al servigio loro
Ma facciamo conto che tutti insieme all'atto del genere umano fosse una Bagatella
Ah beh io credo che questo approccio antropocentrica con cui l'essere umano è Eddie padroni della terra
Abilmente camuffato prima ci saremmo di fronte ad abilissimi
Camuffamenti oggi di quindi tutto tinteggiato di verde rimanga purtroppo ancora l'approccio dominante e quindi devo dire che questi stuoli di adoratori della natura di positivi che mettono a punto il panda prima dell'uomo come si suol
Io potei ma di una battuta io direi senz'altro la parola adesso
A casa più dilaga accade che presidente voglio ricordarlo tra l'altro di Alpe action e di della Pellerito Foundation
Credo che un francese lento sia comprensibile per tutti e forse sono le trame Juventus a un sì
Può l'asse Livo di moderni Antonio Cianciullo
Pure sapremo no Lea che il Po anale per passione se Livorno
Sopaf Tarcento
Parma fondazioni
Ricevuta cioè Palmer sì
O si la quesito dell'AICA
Ma nel Milan quella canto righe
Per l'uso afferra la spinta emittente seta accaniti
Carlo accatto settanta midi
Da sette salta
Laica e al tax che tanto grande una fondazione
La loro assenza accorge cosa porta un po'di Tellini che ieri all'analisi Mon ami Antonio
Silvio lei sa Bonassola papà siamo Defoe aventi
Lo sanno Losail più concordavamo stoppata sono da coprite
Scrive
Avente lese collo
Le generazioni Egidio
Avendo letto il saggio mittente
Così preso del ministro trovi o no Brusa corteo si sono pazzo con altri sono ancora Cimo e a degli esattori Tello Calvi Val d'Aosta
Pischiello Praxis mentre in Zoff quasi la ragione di Francis lei
Po'se le barelle al sonetto lato Bova
E Misano no attenti saccoccia mille a bordo dalla Val d'Aosta
A un palo con Sassetta premi dire sulle sappia no esprime l'exploit quel Toulouse ambiti sono Tissi horror vi può più terzo così assenso accanto se tacque mi dicano senz'altro
Cioè speak del ministro tu hai calmo entra reclutano Texas Omar diresse per passione
Sesa obbligazione di ieri alle quali sono le situazioni politiche nazionali
Volevo dirti
Ranci basi si può analisi dell'Ulivo da Antonioli è poco
Dottor parte
Se tali varchi meritino refezioni Monica gli anni Pausini pochi dovrà eletto chiediamoci Feltrinelli Croce specchi gli operai infatti siamo o no lei è un uomo fosse l'uomo ha per terra a regime
Sapremo proprio boss e e Bob Guccione undici sino al ministro
Equa sa
Nusa compreso Angela Nagy
Poco più chic della nazione ad uso quanto inutile
Esposte all'ONU mai prendere alla vedo io
Puro fare allora mi sono chiesto c'è un e poco e l'ho anche la responsabilità e Octopus altri
Doll amministra parli
E che la responsabilità in modo altrettanto un gestionale
Paschi dal pois della refezione équipe
Se almeno armi
Sul posto e non tua va affermata Avetrana civico
Eccolo ma mai prende il volo fende grazie
Grazie dalle parole dure allora io mi piglio tue battute fatta sofferta insolenze sequenze stare fece la voglia di fare l'autorevolezza dell'orrore
Appunto contraddetta Willy Brandt tutto bello
Devo anche dire che che io condivido le centrali completamente l'impostazione del libro che a me sembra di un radicalismo ragionevole
Anche la maniera in cui
Viene recuperato in qualche mail concetto di buonsenso una sorta di buonsenso con e la polemica nei confronti su un secolo ho capito che componente del resto ma c'è nel libro anche una polemica
Nei confronti della tecnologia dell'industria del mercato ma è una polemica contro le maschere alture per così dire no nel senso che molto spesso anche in questi giorni di Río vediamo apparire su giornali pubblicità sullo sviluppo sostenibile del tutto non sostanziate nel senso che il più grande
E pesano di che l'ENI faccia una grande bagarre sutura senza dirci in che cosa sta operando in quella direzione rischia di svuotare parole d'ordine importanti perché vengono prodotte le supposizioni invece non ha prodotto è importante
Da non abbandonare perché poi alla fine diventa come la notte in cui tutte le vacche sono nere tutti son d'accordo c'era insomma polemica attrezzata e condivisibile
C'è un punto in cui secondo me appunto di pace andrebbe approfondito perché un conto è sostenere e questo mi sembra che sia sostenuto argomentato molto bene nel libro che in qualche maniera è necessario cogliere appunto acquisire in senso anche positivo e e e prendere is molto sul serio il concetto di limite
E un conto è sostenere in qualche maniera che la principale molla che possa spingere in direzione nazionale mentalista e la riscoperta di un rapporto con la natura no io penso che le due cose siano distinte fra di loro innanzitutto
E queste
Dobbiamo avere l'onestà di dire quando ne parliamo di salvezza dalla natura sovvenzionate era c'era c'era parliamo in realtà di una cosa ben diversa e cioè della salvezza della natura dell'equilibrio planetario che consentano di ridere come viviamo
Calia per capirci sopravviverà sicuramente anche se ci sarà un innalzamento mostruoso la temperatura del pianeta troverà i suoi assegnisti probabilmente quello che non sopravviverà
Sarà l'uomo o perlomeno la civiltà umana così come noi la conosciamo perlomeno quella forma per tua di civilizzazione dicono siamo espressione quindi in realtà dietro non può nostra questa nostra azione
C'è un atto di responsabilità è un atto anche se volete di nobile egoismo nel senso da noi tendiamo a difendere le condizioni che ci hanno fatto arrivare a un livello più o meno accettabili in questo quindi per così dire non possiamo non dirci antropocentrismo nel senso che questo nostro scelta la scelta sostanzialmente antropocentrica se fossimo genericamente dalla dalla parte degli graduale quella su profilo stesso ce lo stesso
E c'è un altro punto io condivido totalmente ripeto le le cose centodue anche le questioni sensibilità gruppone no ma non vorrei fare un ragionamento di doppiezza sui grandi numeri per il grosso della gente e anche per noi stessi l'elemento del rapporto empatico con la natura che viene imposto a fondamento del pensiero forte ambientalista
A me sembra un elemento e non una cosa esaustiva io lo dico per me stesso cioè io personalmente non sarei molto invecchiato la battaglia ambientalista se non pensassi che facendo questo facciamo una battaglia in favore dei miei simili non so come dire non non è solo la difesa
Per me anche giustissima del mare dall'inquinamento mi spiace ma mi spinge il fatto che io penso sarà contento
Una battaglia di espansione in qualche maniera della del buono che c'è nell'uomo e di compressione del di quanto di negativo l'uomo abbia fatto e questo potrebbe essere una motivazione però di carattere individuale e personale
Ma c'è un ragionamento un po'più in là e relegato propria come pensiamo che possano emergere questi problemi
Sulla faccia della terra nei prossimi anni e qui finisco rapidamente
Antonio nel nel suo libro Giotto che uno dice una cosa
Che è un dibattito vecchio anche il movimento ambientalista ma che rimane confermata dice cioè poi sostanzialmente alla fine dei grandi mutamenti si hanno soltanto quanto si produce uno shock in qualche maniera traumatico purtroppo abbiamo a lungo pensato che questo meccanismo forse aggirabile ma poi non ci siamo riusciti
Grazie anche diceva c'è bisogno che poi ci sia un'esemplificazione in qualche maniera del problema perché ci scatti un elemento di sensibilità di conoscenza e questo è sicuramente vero purtroppo
Io quello che vorrei dire che però non è detto che uno anche penso a presenta al capitolo del guerra ambientali di Antonio propone l'emergere dei temi ambientali come causa di conflitti sia cucinato
Si è adoperato per far capire che bisogna agire sul terreno ambientale cosa voglio dire con questo voglio dire che a me sembra più probabile fanno segno paradossale che faccio Bartók che se c'è una carenza d'acqua
E i siriani si accorgono che gli amici turchi con la diga Ataturk ti hanno fregato il corso dello frate come già accaduto ma per ora non è successo ancora niente io vedo più probabile la guerra fra siriani e turchi
Per quel padre che non diciamo l'azione comune per fermare l'effetto Serra non so come dire
è più probabile che a fronte di un emerge di proprie ambientali seri i serbi e i croati né tra Baghdad traggano ulteriori ragioni per fare a botte fra di loro
Questo per dire che anche l'emergere propriamente ricca di su un di sostanza dei problemi degrado ambientale sarà cucinato dall'uomo nelle culture che promuovono da secoli da millenni che sono culture possono basati su elementi identitari etnico razziale
Nazionale religiosa di tanti motivi allora o noi siamo in grado di adoperare la la la le questioni ambientali anche Comune elementi comunale molla in termini culturali antropologici e politici per modificare la maniera con cui l'uomo si rapporta un questi problemi e quindi insomma agendo sostanzialmente nella sfera dei rapporti tra gli uomini no oppure o come il rischio che anche
Sì sì oppure corriamo il rischio che anche diciamo le magie temi ambientali venga cucinato in salsa che
Sono indigeste per ritornare al paragone
Enogastronomico che c'è nel libro
Senta
Ma dopo paura parole così generose e autorevoli nei confronti del libro io sono in imbarazzo nella nell'aggiungere le mie
Devo dire che oltre alla al fatto che la lettura del libro sia stata così attenta da parte dei persone intervenute finora che naturalmente mi fa molto piacere
Mi fa anche piacere che siano venute delle critiche delle obiezioni
E in questo libro aveva come scopo proprio quello di sollevare quella cortina di unanimismo che c'è attorno alla difesa ambientale che sembra un un dato così scontato così
Così diffuso da risultare alla fine inconsistente
Valvo
Inesistente
Ecco invece la queste la difesa ambientali richiede delle scelte le scelte di carattere culturale
In alcuni casi anche filosofico
Su cui è anche opportuno non dico dividersi matti battere cioè dividersi in maniera ragionevole razionale e avviare un dibattito questa è una maniera di far crescere anche all'interno del movimento a metà resta ma non solo anche alle all'interno la sosta in generale perché l'obiettivo non è di rimanere in un in un ambito numerico che tra l'altro l'Italia
Le associazioni ambientaliste
Sono dell'ordine delle centinaia di migliaia di persone in altri Paesi si arriva in facendo il rapporto con la polizia italiana a milioni di persone ecco e a milioni di persone che bisogna rivolgersi quindi bisogna fare un salto e questo è un piccolo contributo in in questa direzione
Volevo fatta soltanto due delle delle obiezioni sollevate la prima quella sulla questione antropocentrismo egocentrismo e cioè
Esiste un problema esiste un altro metro a differenza di atteggiamenti che ogni scelta computer mitologica comporta però io vorrei anche dire che da un punto di vista pratico
Non credo che questo sia un terreno di divisione cioè io penso che l'antropocentrismo del ministro Ruffolo e l'egocentrismo
Sostenuto milanesi cosciente che lo snodo in questo libro non siano diversi in contrasto bisogna vedere la maniera in cui i termini vengono intesi in altre parole c'è anche tutto un dibattito di etica ambiente sulla diga ambientale è necessaria una nuova etica
Che ponga i valori nella natura oppure si può far ricorso alla vecchia etica utilitaristica ebbene seguendo entrambe le vie correttamente dal mio punto di vista si arriva lo stesso obiettivo perché comunque il la sperata
Del della BBDO sulla strada di tempi dubbio da qui nasce qualche centrismo
Va tutelata si può dire che va tutelata perché questo è un valore che che in sé io posso dire che la riconosco come valore perché in ogni caso al al di là degli uomini io l'interesse che la vita resi esista resista agli uomini e questa posizione si può dire che io voglio mantenere la casa comune questo o i costi perché la mia perché la mia della razza umana la specie umana e questo è una posizione altrettanto logica le due posizioni coesistono quindi prettamente intese non credo che ci sia discussione
Un dibattito invece un po'più o forse più scottante riguarda la questione avverta dal tema della guerra del Golfo dei
Cioè nel libro non credo che sia contenuto nessun ammiccamento a a pezzi di che hanno difeso che hanno così un potremmo chiamare tra virgolette terzomondista in senso però negativo
O di difesa di Saddam Hussein tant'è vero che sapranno se ne pagava paragonato al capo della Spectre cioè si dice che è un dittatore che tiene in ostaggio il mondo minacciando la catastrofe quindi nessun equivoco sessanta se ma altresì nessun equivoco sulla secondo me scarsa
Scarsa opportunità di una posizione politica che evidenziando solo i problemi dell'oggi
Dice che siccome il problema è Saddam Hussein insomma ciò che la guerra sia danze poi si vedrà questo poi è già arrivato oggi il petrolio costa meno del settantadue costa grandi al settantadue circa
Quindi il le possibilità di frenare il vede la vera minaccia ambientale che non è l'uso soltanto che non è il i pozzi che bruciano o comunque un certo contributo
Macché che sono cinquecento milioni di automobili che bruciano continuamente Del Monte aumenta la più terrestri eccetera
Ecco allora questo modello energetico modello molto concreto
E la guerra del Golfo Ruanda rafforzato questo credo che sia tutto sommato una una constatazione naturalmente voglio dire questa questo se Fazio e sui tempi lunghi
Non non necessariamente comporta un giudizio drastico sui tempi brevi cioè è molto difficile io non sono in grado di farlo
Dire così che cosa sarebbe stato necessario fare il del dicembre che ha preceduto la guerra sicuramente si può dire che negli anni che hanno preceduto la guerra se fosse stata varata una politica diversa sul risparmio energetico e sulle fonti a minore impatto ambientale oggi ci saremmo trovati non in quella necessità di non necessari fare la guerra ieri
E non sotto il continuo ricatto di altri possibili Saddam Hussein che grazie a quella guerra probabilmente si stanno rafforzando perché la la contrapposizione rilancia gli estremismi rilancia il fondamentalismo islamico
Che mi sembra un obiettivo lontano dal dal dalle intenzioni di chi poi questa guerra in qualche modo la ritenuta giusta
Mi servono a difesa di per convincerci
Mi sembra che questo motore dobbiamo sospendere casomai si possa rivedere quando tutti hanno letto il libro che fino discutiamo