"Emigrazione è partecipazione: da emigrato a cittadino nuovi diritti e nuove solidarietà"

Dunque cari amici delegati
Innanzitutto noi dovremmo a vere già
L'elenco dei delegati che fanno parte delle varie commissioni di lavoro
Siccome ancora questo non è pervenuto alla Presidenza
Io vorrei sollecitare i regali che non hanno fatto a incluse nel sino alle varie commissioni di lavoro in modo che potremmo alla fine dalla seduta dare l'elenco dei partecipanti alle quattro commissioni di lavoro che sono previste dall'invito
Prima di dare la parola ai quattro e
Relatori io vorrei salutare
Il più anziano partecipante il decano dei partecipanti
A questa nostra conferenza che il Presidente del commi da esso della Spagna
Antonio sborserà rimanga
Attuale facciamo i nostri lavori per una buona permanenza
Via Roma e lo indichiamo come esempio di Roma ingenuità nel senso di longevità nell'attività verso il settore dell'emigrazione
Quindi nuovi tanti auguri e un applauso
Prima di dare la parola ai quattro relatori a cercando di recuperare il tempo perso stiamo ormai con un'ora di ritardo io vorrei giocare una brevissima introduzione al nome anche del comitato esecutivo dalla Consulta
Che questa mattina e noi che ne siamo grado grati è stato ringraziato dall'assessore Troia che ha svolto la relazione per il lavoro che tutti i membri del comitato hanno svolto e che è stato dice necessario e indispensabile per la preparazione di questa di questa conferenza
Va beh però accanto a questo
Ripeto siamo grati di questo riconoscimento
Noi vogliamo anche aggiungere che i lavori del comitato esecutivo dalla Consulta
Sono è un'attività che si può svolgere meglio se c'è un rapporto più diretto
Con le associazioni degli emigrati che lavorano all'estero
Abbiamo già un rapporto abbastanza
Utile che è stato abbastanza udire
Anzi forse certi certe volte decisivo con lascio l'associazionismo in generale
Però ci sono anche realtà che fino ad oggi
C'erano sfuggite
E che solo Attraverso lepre conferenze e noi abbiamo conosciuto per la prima volta è presumibile
Che questo associazionismo all'estero sia molto più ampio di quello che noi siamo riusciti a conosce
A conoscere fino ad oggi
Quindi pensiamo che attraverso un attività più continuativa più coerente verso gli impegni che noi abbiamo preso e che questa mattina l'assessore Troia hai cominciato nella nella sua relazione che io non voglio ripetere non riusciamo a migliorare
Questo vivo di rapporto una cosa essenziale anche per quanto riguarda diceva l'assessore Troia ed io confermo l'attività complessiva della nostra della nostra regione
Già nella relazione sono state inserite alcune idee dibattute nel comitato e che sono state portate
Alla attenzione vostra attraverso le proposte contenute
Nella relazione
Cioè
Le idee che riguardano ad esempio le elezioni in maniera nuova
Vedi delegati alla Consulta
Della o nuova Consulta dell'emigrazione
E il problema anche aggiungo io di queste nuove realtà cioè i presidenti e membri dei Comites
Ed anche i membri del Consiglio Jedi del dei conti del consiglio generale dell'emigrazione parlo dei laziali
Evidentemente con i quali noi dobbiamo vero dobbiamo stabilire
Dobbiamo istituzionalizzare dei rapporti che fino ad oggi sono abbastanza diciamo così labili nel senso che loro svolgono la loro attività in questi organismi
Ma spesse volte il rapporto con sia con la Consulta regionale sia con la regione nel suo complesso
Noi
Non riusciamo ancora ad Avellino alla maniera nella maniera giusta e ai nuova maniera che potrebbe dare frutti nuovi e anche allo sviluppo e alla nostra attività verso verso l'immigrazione
Un altro elemento che noi abbiamo colto
è quello che occorre un raccordo proprio per le cose
Nuove che sono avvenute nel nostro Paese tra la Consulta dell'emigrazione e la Consulta dell'immigrazione
Pensiamo che siano Problemi molto legati tra di loro
E pensiamo al giovane che una maggiore conoscenza diciamo così di questo problema da parte dei nostri emigrati all'estero e dei problemi dei nostri emigrati ha messo da parte degli immigrati che sono nel nostro Paese potrebbero facilitare anche una linea di condotta generale sia dalla Regione ma sia anche del governo per affrontare meglio insieme questi problemi dell'emigrazione e dell'immigrazione
Che saranno problemi anche diversi tra qualche mese
Voglio ricordare solo questo ho detto avrebbe protetto che voglio essere breve verso sarò breve brevissimo l'Europa unita
Cosa porterà cosa cambierà
Fra i cittadini
Residenti in Europa e gli attuali cittadini italiani che risiedono in queste nazioni europee
E quale sconvolgimento porterà attraverso un massiccio diciamo così passaggio
Di cittadini anche extracomunitari nei vari Paesi nei vari Paesi euro europei
E quale sarà la ripercussione sulle questioni che oggi affliggono la Germania che stanno affliggendo la Francia le questioni che spesse volte sporgevano il attività di tipo razzistico che noi indubbiamente condanniamo
Quale sarà certo che non è la Regione solo la Regione la Regione Lazio le regioni che possono affrontare questi problemi
Ma sono problemi che ci ricordano che la nostra attività deve essere continuamente rinnovata
Non può fermarsi
A quello al concetto di emigrazione che noi avevamo fino
A qualche anno fa ma deve essere rinnovate seguita anche perché oggi i cambiamenti non sono più lenti con una volta oggi cambiamenti sono rapidi e se non seguiamo questi cambiamenti non voi rischiamo di essere tagliati fuori da ogni processo e da ogni contributo che possiamo dare nei confronti degli emigrati e degli e degli immigrati
Ora per
Ripeto
Molti di questi problemi sono presenti
Nella relazione che è stata
Illustrare a questa mattina dall'assessore devo dire che è anche presidente e alla consulta dell'emigrazione
Molte
Questioni sono state poste nelle pre conferenze
Tocca ai delegati dalla terza conferenza attraverso il lavoro delle commissioni
E attraverso i loro interventi in assemblea plenaria ad arricchire questo quadro apportare nuove proposte in modo che il lavoro del Noe svolgeremo in questi giorni sia un lavoro utile ed un lavoro che
Sarà
Un progresso sarà
Una un passo in avanti verso le nostre attività e quindi io nel chiudere questo mio breve intervento prima di dare la parola ai quattro relatori augura a tutti voi buon lavoro è successo alla terza conferenza regionale
E quindi dopo la parola al primo relatore che svolgerà la prima relazione sotto il titolo previdenza e assistenza
Al dottor Salvatore Rantisi direttore Gallo del servizio Rapporti convenzioni internazionali dell'Istituto nazionale della previdenza sociale
Grazie
Se me lo consentite io rimango seduto pubblico grazie
Parlare oggi di sicurezza sociale e di emigrazione e certamente assai più problematico di quanto non lo posso sino a pochissimo tempo fa
Un piano specifico delle relazioni internazionali questo binomio appariva sino a ieri agli addetti ai lavori comunali ad intervento e di ricerca dinamica in cui era possibile
Anche se faticoso delineare perseguire obiettivi a volte anche importanti e significativi
Ci si chiedeva in altri termini
Come e non se occorresse prevedere i livelli di copertura adeguati per un fenomeno che pur avendo esaurito la sua fase storica mostrava pieno e con risvolti spesso drammatici per quanto attiene al particolare profilo previdenziale assistenziale il suo bisogno urgente di produzione di tutela
Abbiamo infatti assistito negli anni settanta ottanta
E ciascuno per la sua parte cooperato ad uno sforzo intenso e costante mediante il quale il nostro Paese era riuscito allegasse
In un vasto quadro normativo internazionale la totalità delle aree geografiche interessate al fenomeno migratorio italiano
Risale all'ottobre dell'anno scorso lo ricorderò l'entrata in vigore della convenzione di sicurezza sociale con il Venezuela l'unico grande Paese con forte presenza di collettività italiane che ancora rimasto escluso dalla normativa commissionali tutela
Vale anche la pena di ricordare come tutte le fasi di elaborazione negoziazione di queste normative internazionali erano state il sino a ieri caratterizzate da un obiettivo costante
Ottenere dall'articolato che si andava stipulando il massimo dei benefici possibili a favore dei nostri lavoratori
Certamente non era stato così sul piano normativo interno
Questo non vuol significare che il legislatore nazionale abbiano il tempo del tutto trascurato il fenomeno migratorio
E non è che in qualche modo il suo operato sia posto in contrasto con il prende decisamente favorevole che abbiamo visto consolidarsi sul piano internazionale
Sebbene in maniera disorganica contraddittoria alcuni interventi normativi di indubbio segno positivo si erano effetti avuti in questi ultimi anni a tutela del lavoro migrante
Furono indubbiamente tali le disposizione contenute negli articoli otto venti e ventidue della legge centocinquantatré dal sessantanove
Con le quale rispettivamente veniva introdotta l'integrazione al minimo delle pensioni regime internazionale e si dispensava uno i pensionati occupati all'estero dalle limitazioni che colpivano invece pensionati occupato in Italia
Lo stesso deve dirsi per l'articolo nove bis della legge seicentotrentotto dall'ottantatré
Che escludeva i pensionati all'estero dall'indagine reddituale alla quale invece la stessa legge passo gettava residenti in Italia ai fini della concessione dell'integrazione ai minimi sulle pensioni
Ma come risulta evidente anche da questo mio velocissimo riferimento ogniqualvolta il legislatore nazionale si era posto il problema di come tutto avare lavoratore migrante non si era certamente riferito alla sua specificità giuridica ne aveva considerato le sue peculiari esigenze di tutela così diverse in definitiva per tutta una serie di motivi da quelle proprie al lavoratore residente
Le possibili interconnessioni con il complesso quadro normativo internazionale non avevano interessato più di tanto il nostro legislatore che non aveva quindi avvertito minimamente la necessità di rapportarsi adesso in maniera coerente ed organica
L'unico problema era stato quello di come raggiungere alcuni
Limitati a volte nemmeno essenziali Obiettivo di tutela
Semplicemente adattando ritoccando qua e là l'ordinamento previdenziale interno che rimaneva quindi nel suo complesso legato all'oggi che è del tutto estranea al fenomeno migratorio
Nascendo e sviluppandosi in questo modo la normativa interno di tutela oltre al rischio di una difficile applicabilità e di una latente iniquità portava già in sé i germi della scarsa incisività della sua intrinseca debolezza
Così non appena i segnali negativi provenienti dal contesto economico nazionale hanno richiesto una robusta è indilazionabile manovra finanziaria di contenimento è stato abbastanza semplice
Per il legislatore con pochi appropriate ritocchi alla Finanziaria mille novecentonovantuno incidere drasticamente sul trattamento previdenziale complessivo dei lavoratori migranti
Non vorrei addentrarmi qui in una valutazione critica del contenuto di quelle norme non mi compete e del resto sono certo che altro potranno fare in questa sera se meglio come gioire forza di argomentazioni
Quel che non si può qui trascurare sottolineare e che a mio parere proprio a causa di quel perverso modo di legiferare la legge quattrocentosette novanta apposto in piena luce le contraddizioni insite nel quadro normativo interno
Con la conseguenza che in sede applicativa si è dovuto compiere uno sforzo immane per cercare di conciliare due realtà normative egualmente cogenti operanti ma di segno diametralmente opposto
Basterebbe un esempio a suffragare queste considerazioni il primo comma dell'articolo sette di quella norma limita l'integrazione al trattamento minimo delle pensioni regime internazionale a quei soggetti che possono far valere Italia un minimo di un anno di contribuzione in costanza del rapporto di lavoro
Non voglio giudicare l'opportunità o l'iniquità di quella norma una cosa è certa essa contrasta in maniera plateale nello spirito e nella lettera con quelle disposizioni presenti
In molte normative internazionali raramente cene in testa impongono al Paese di residenza del pensionato di garantire comunque il trattamento minimo
Con la previsto e ciò a prescindere dall'entità e qualità dei contributi i fatti valere in tale Paese
Naturalmente l'INPS non ha potuto non tener conto di tali disposizioni e non ho avuto esitazioni a considerarle prevalente rispetto a quelle nazionali
Problematiche analoghe si stanno ripresentando con il varo della Finanziaria novantadue attraverso l'introduzione disposizioni fortunatamente poi accantonate pienamente in contrasto con altri principi basilari della normativa internazionale
E naturalmente potrei continuare a lungo su questo argomento
Quel che più oggi preoccupa
E la constatazione che certe tendenze sinora limitate all'ambito normativo interno riescono ormai a trovare un valido terreno di coltura anche nei più vasti ambiti normativi internazionali a rischio di scardinare le caratteristiche più consolidate
Intendo qui riferirmi alle recentissime modifiche dell'argomentazione comunitaria di sicurezza sociale è attualmente in corso di emanazione
Che escludono dal campo di applicazione aggettivo dei regolamenti tutte le disposizioni italiane in materia di integrazione al trattamento minimo delle pensioni
Si tratta come ho detto di norme recentissime sulla cui reale portata non si è ancora in grado ne sarebbe opportuno esprimere giudizi definitivi
Ma che comunque la dicono lunga su un certo modo di affrontare le problematiche di tutela dell'immigrazione che si sta evidenziando anche a livello internazionale
Certamente oggi non ci troveremmo a dover fare queste valutazioni sia a tempo debito e in una situazione economica meno fluida dell'attuale ci si fosse preoccupati di realizzare a tutela dell'immigrazione una normativa organica
Di riferimento in materia previdenziale una legge quadro insomma in cui il lavoratore migrante in quanto tale fosse stato riconosciuto quale soggetto di diritti e quale portatore di interessi del tutto specifici destinatario quindi di una tutela appositamente delineata e munita di troppi strumenti applicativi
E inoltre si è uno scenario di questo tipo si fosse riusciti a sganciare definitivamente l'integrazione al trattamento minimo dalle strette pastoie in cui attualmente la costringono le tematiche di diritto previdenziale
Caratterizzando la quindi chiaramente come intervento di natura prettamente assistenziale ritengo che una buona parte del cammino sarebbe stata percorsa nella direzione di una tutela meno aleatoria dall'attuale
Auguriamoci a questo punto di essere ancora in tempo per favorire un'inversione di tendenza e imboccare quindi quei percorsi che ben due conferenze nazionali dell'emigrazione sembrano aver sinora indicato invano
Del resto proprio in questi anni l'aspetto previdenziale dell'emigrazione sta toccando in termini di richiesta di servizi le punte di massimo livello
E necessita quindi della massima attenzione da parte di chi ai vari livelli è chiamato a gestirne gli innumerevole risvolti normativi applicativi
Nel corso del mille novecentonovantuno sono state presentate oltre duecentododici mila domande di pensione regime internazionale con un incremento rispetto a solo sei anni fa pari a oltre il cento per cento
Le pensioni in pagamento all'estero
Alla data del trentuno dodici novantuno sono oltre trecentotrentacinque mila per un totale di circa tre mila miliardi
Di fronte a un fenomeno di questa portata che pone sotto il profilo operativo non pochi problemi di carattere tecnico organizzativo e funzionale l'INPS si si è dato da tempo si è da tempo mosso per garantire comunque l'operatività di una struttura all'altezza della situazione
I venti uffici regionali specializzate per le convenzioni internazionali e relativi settori delle sedi periferiche fornite più recenti supporti informatizzati
Per la gestione delle domande alla liquidazione delle pensioni stanno in questi mesi ulteriormente razionalizzando e semplificando
I sistemi di produzione al fine di evitare al massimo motivi di rallentamento di farraginosità ne cito il procedurali
Le procedura di liquidazione automatizzata stanno subendo ulteriore miglioramento attraverso il rilascio di programmi particolarmente avanzati
Anche i rapporti operativi tra le istituzioni estere di maggiore importanza stanno formando oggetto di interventi particolarmente sofisticati
Con gli organismi tedeschi francesi sono già operanti sistemi di trasmissione dati tramite rete telematica
L'INPS sta inoltre partecipando con determinante apporto di esperienza e conoscenze tecniche allo sviluppo del progetto Sosa nette finalizzato all'introduzione
Nel mille novecentonovantatré di una rete telematica europea per la trasmissione di dati assicurativi tra istituzioni competenti
Il rapporto con il pensionato e lavoratore all'estero è stato in questi anni particolarmente curato attraverso il collegamento via terminale alle banche dati INPS di numerosi consolati operanti in aree di emigrazione
Per la precisione sono oggi ventinove i consolati italiani collegati via terminale alla rete INPS e altri tredici e lo saranno entro brevissimo tempo
E di imminente realizzazione un importante progetto per il censimento dei lavoratori migranti che consentirà attraverso la distribuzione di circa un milione e mezzo di questionari a lettura ottica
La ricostruzione anticipata della carriera assicurativa italiana dei spera di tutti quei lavoratori che aderiranno all'iniziativa
Nell'ambito di tale progetto
E servendosi di informazioni già in possesso dell'INPS
E attualmente in in piena fase applicativa l'operazione pensione Italia-estero
Attraverso la quale tra l'altro si spenderanno ai lavoratori migranti in età pensionabile quelle stesse iniziative di ricostituzione anticipata delle carriere assicurative
Di liquidazione in tempi brevissimi
Delle pensioni che hanno già ottenuto sul piano interno notevole successo
Una rapidissimo carrellata che non pretende certo di essere esauriente ma che senz'altro può dare l'idea di una realtà operativa in rapida trasformazione
Una realtà concerto non mancheranno ancora in futuro difficoltà problematiche
Problemi e difficoltà che senza dubbio potranno trovare soluzioni adeguate sempre che le forze politiche e sociali riescano ad assumere
Le iniziative necessarie a garantire nel quadro normativo di riferimento cui ho accennato senza il quale i vari interventi operativi rischierebbero di avere un impatto inadeguato
Grazie per l'attenzione
Dunque a questo ora era previsto come si chiama coffee break
Ma e ancora sì facciamo un'altra relazione poi arriveremo mezz'ora dopo insomma questo
Ecco
Aveva chiesto il professor Massimo Canevacci di anticipare al momento la sua relazione che era al terzo punto perché aveva dei problemi da affrontare quindi diamo la parola al professor Massimo Canevacci e docente all'università la Sapienza
Per la relazione scuola cultura lingua
Venne il mio campo di ricerca e l'antropologia culturale io insegna antropologia culturale alle presa di Roma ma non solo la insegnò anche in Brasile e in particolare a San Paolo
Dall'ottantaquattro vado regolarmente in questo paese una o due volte l'anno
Non solo a San Paolo ma certo in particolare a San Paolo che
Un luogo anche una città in cui io fatto ricerca
Ho parlato a lungo in diverse occasioni NewCo con i rappresentanti con gli iscritti all'istituto Aliano di cultura in a San Polo in parte ore ma non solo anche in altri Paesi dell'America latina a Cordoba in Argentina per esempio
E credo di essermi fatto un po'un'idea di alcuni dei problemi che sono della comunità italiana residente all'estero almeno in particolare della comunità italiana residente in Brasile a San Paolo come sapete San Paolo in Po
Una seconda e la terza città italiana
Perrella il TC monomero di dei nostri emigranti
Bene credo che una il filo della mia relazione dovessero essere semente anche sul rapporto tra identità e culturali credo che uno dei problemi drammatici specialmente della seconda e terza generazione dell'emigrazione elabora questo dell'identità drammatici perché spesso una domanda che viene posta è proprio chi siamo noi nel senso che l'emigrante l'elegante stesso non sente non né italiano nei brasiliano o argentino di altri paesi
E dire questa sua mancanza di identità apparente secondo me come una lacerazione con un conflitto un'enorme di saggio
Mi pare viceversa che l'annulla nuove generazioni USA probabilmente anche i vostri figli avvertano questa questo problema interno e un po'differenti
Ecco io credo che questo aspetto cioè la relazione proprio identità cultura formazione sì è un campo di straordinario interesse su cui si vede lavorare e credo che anche voi e di apparteneva all'università nove dobbiate diciamo siccome iniziare a fare una riflessione
E anche se mi è permesso se mi è consentito anche cambiare un po'punto di vista cioè probabilmente si possono fare anche delle domande differenti perché se ci poniamo una le le domande in un modo diverso è probabile che certi problemi si possono affrontare e risolvere anche in un altro modo
Per torna la questione dell'identità ad esempio avere due identità
Però essere non più una diminuzione del proprio essere al mondo ma può essere visto anche come al contrario con una moltiplicazione
Di identità e quindi con una capacità di vivere più esperienze
In questo senso
Questa Progetto di moltiplicare le identità di vedere una doppia identità culturale di linguaggio di cultura in senso più ampio
Anziché disagio anziché crisi anziché a volte anche angoscia può essere è visto come al contrario appunto come una questione di grande possibilità creativa
Io credo ne sono fermamente convinto poi ovviamente piacerebbe essere smentito che una persona che abbia una unica identità per tutta la vita
Sia dal punto di vista il lavoro ma credo anche da un punto di vista proprio delle Linde linguaggi la cultura credo che abbia un'unica identità dicevo ecco è una persona che ha una esperienza limitata
Non credo che sia una buona prospettiva di vita
Credo cioè che sia molto ma molto più ricca la vita l'esperienza di chi possa affermare una moltiplicazione di identità
Questo aspetto dei identità cultura ci e apre a questo secondo aspetto appunto la relazione tra cultura e scuola
Ecco da un punto di vista antropologico
Il concetto di cultura non si esaurisce con la cultura che si insegna a scuola cioè a scuola si insegna la cultura nel senso di formazione sistema italiano la storia geografia si studia la poesia e la letteratura e in genere si pensa
Anzi si pensava devo dire che la cultura coincidesse con queste cose che la cultura
Di un italiano di un emigrante oggi di qualsiasi altra persona fosse appunto alla sua tradizione colta
Ecco l'antropologia non la vede in questo modo
L'Apocalisse antropologico è cultura anche il modo di pensare e di sentire di agire
Cioè anche un canto popolare o anche una pubblicità è cultura
Come probabilmente saprete il tipo di gestualità dell'italiano è stato studiato tantissimo
Da sociologi antropologi all'estragga psicologi perché si sa che l'italiano gesticola alito americano ad esempio è gestito in modo profondamente differente da un altro tipo di emigrato
Ora questo tipo di e gestire il proprio corpo di presentare il proprio corpo in pubblico di parlare con il corpo ha una straordinaria importanza culturale
Ecco questo aspetto del linguaggio corporale è un qualche cosa deve essere studiato è un qualche cosa che produce appunto una identità
Eppure però queste identità non potrà mai essere ferma non potrà mai essere bloccata
Ecco l'identità può sembrare un paradosso ma non è mai identica a se stessa
L'identità non so cambia storicamente ma attualmente sempre di più si mescola l'identità e fortemente relazionale
Cioè è il contesto dentro al quale sta l'individuo il suo gruppo la sua famiglia che determina quest'identità
Quindi un buon progetto di proprio culturale per la Ulla costruzione ecco dell'intensità delimitato dalle ASL estero è proprio questa identità mescolata a queste identità contrattata questa identità relazionata queste identità che non è dato una volta per tutte rispetto al passato ma che tenda a ricostruirsi su un presente che diventa futuro
In questo senso l'immagine dell'Italia la cultura nel senso più vasto che dicevo prima io e dell'Italia all'estero presenta delle Dons delle grosse discrepanze con quella che è l'effettiva era realtà culturale italiana
Ecco io credo che un buon lavoro da Marzi credo in stretto rapporto con istituti italiani di cultura sarebbe però quello di cercare di diffondere i modelli culturali italiani così come sono cambiati
Questo suo nome potrebbe in sviluppare un certo tipo di raccordo tra per esempio la nostra realtà regionale e l'emigrazione regionale all'estero
Faccio solamente un esempio non so se sapete qui e nel Lazio c'è una anche propone la Regione Lazio c'è uno studioso di etnomusicologia
Che si chiama Ambrogio Sparagna
Ecco Ambrogio Sparagna fu fatto che lavora con la Regione Lazio affatto un atlante una mappa di tutti i canti popolari laziali
è un lavoro di ricerca cioè è stato bravo sul campo in tutto il Lazio ha registrato ha classificato
E ha studiato questi tipi di canti popolari
Appartengono a punta la tradizione del Lazio la nostra cultura laziale bene Ambrogio Sparagna però non si limita a queste nozioni ma cioè registrare a catalogare questo tipo di cultura diciamo sì folclorica popolare
Ma nello stesso tempo cerca di produrre di inventare
Nuove forme espressive della musica diciamo sì popolare che non è più il passo la mente riproduzione più o meno stanca più o meno appunto from coloristica di questo nostro passato ma è appunto una reinvenzione
E chi credo non so se voi lo conosciate questo Ambrogio Sparagna aveva anche una scuola di organetti una banda e ha cominciato anche a produrre delle vere e proprie opere opere musicali che sono di straordinario interesse
Cioè queste opere sono contemporaneamente dentro
La tradizione
Della cultura popolare laziale ma nello stesso tempo inventano creano un nuovo tipo di messaggio musicale
Ecco credo che questo sia un po'un paradigma di lavoro per le comunità all'estero c'è un lavoro che sia da un lato ricerca su questa nostra tradizione però dall'altro lato che non ci si possa fossilizzare nei musei chi chiare in questa nostra tradizione dalle se non deve morire ma nello stesso tempo non può essere riprodotta in modo sempre identico all'infinito si deve rinnovare
Dobbiamo cioè accettare la sfida di questo rinnovamento che nello stesso tempo debba stare dentro questa tradizione
Cioè credo che questo sia un modo per risolvere alcuni alcune difficoltà che attraversano appunto quello che dicevo prima la nostra identità all'estero e che non può né rimanere sempre identica a se a se stessa e non omologarsi totalmente al paese straniero
E una sorta di terza via che si deve trovare
Una via appunto che deve cercare di coniugare ricerca nella propria radice e reinvenzione del promoter lo culturale
Questa solo nella sfida questa è diciamo sì quello che che ci attende come compito futuro e in questo senso quindi la scuola
La scuola anche in Italia come in tema anche credo le scuole
Peritale all'estero si deve profondamente rinnovare
Questa scuola cioè non può più essere sola mentre uno strumento di trasmissione di riproduzione di quella che è la cultura che con nel senso che dicevo prima cioè appunto la letteratura la storia la geografia dell'Italia deve essere qualcosa anche di profondamente diverso
Deve essere un modo in cui si tengono a circolare certe esperienze diciamo sì creative e della ricerca nel Lazio con Italia in generale che
Facevo
Prima cenno alla alla alla musica ma che sta attraversando anche nell'assalto i terreni di sperimentazione faccio un altro esempio c'è un teatro a Fara Sabina si chiama Teatro del pop lacci
E potrà c'è un rito molto particolare che forse chissà negli Stati Uniti incanta lo conosce perché un rito di distruzione delle ricchezze degli indiani della Costa a nord occidentale
Venne questo gruppo teatrale Calle poi c'è fare ricerca
Mo'fa una forte ricerca presenta dell'immigrazione italiana nel Sud America in Argentina anche in Brasile
Da questa ricerca questo gruppo teatrale non solo pura moltissima o forse chi di voi sa in Argentina obesi e l'avrà anche conosciuto
Forse più i vostri figli puramente che fuori però ecco se non la l'avete conosciuta è un errore perché sono le questo gruppo teatrale che inventa il teatro in modo abbastanza nuovo cioè non ripropone quella che la tradizione più o meno logorate e stantia nippo noiosa
Del teatro laziale
Ma reinventa come dice un po'prima
Quella che la tradizione del linguaggio per esempio
Gestuale del canto popolare
Laziale però lo inserisce dentro un tipo nuovo di Drammaturgia in cui cioè l'emigrazione italiane all'estero e i limoni linguaggi sperimentale del teatro assumono una nuova a valenza formativa
Ecco io credo che l'hanno le scuole italiane debbano essere aperte a questo tipo di nuova
Studio presenterò su della musica o del teatro o del cinema ecco anche il cinema presenta il nuovo cinema italiano deve essere conosciuta
C'è una tendenza a rinnovare i moduli entravo linguistici e comunicativi del cinema italiano ecco credo che questo sia una buona possibilità per modificare in un certo qual senso quello che lo stereotipo dell'Italia all'estero perché come sapete c'è uno stereotipo di questo italiano all'estero
Credo che questo stereotipo è così duro a a morire sembra quasi inamovibile ecco credo che uno dei nostri compiti sia proprio quello di cercare di modificarlo questo lo sosterrò dico
è un computo abbastanza difficile credo che a meno della mia esperienza e le nuove generazioni si muove su un terreno più aperto
Non so se errata questa mia sensazione ma credo che anche l'agitazione che presente qui dentro ma anche qui sarei felice di essere smentito
è un po'tese a riprodurre un certo motivo di Italia in gran parte immaginaria ecco che vide forse nei sogni o nelle o di un passato che appunto in gran parte immaginaria
Ma che invece
Quello che
Dobbiamo fare dobbiamo veramente cerca di realizzare come nostra sfida come sfida della scuola come sfida della cultura e cercare appunto di essere di avere questo sguardo dico obliquo scusa
Lo sguardo Biko cioè che guarda nello stesso tempo alle nostre radici alle nostra tradizione e nello stesso tempo appunto verso il futuro verso l'innovazione
Verso la necessità di accettare quella che la sfida della cosiddetta società postmoderna opposto industriale perché qui e in questa realtà che noi stiamo e quindi nuovi linguaggi per esempio della comunicazione
Audiovisiva ecco questi nuovi linguaggi debbono essere studiati
La scuola italiana all'estero deve insegnare anche questo tipo di cultura altrimenti si rischia di fossilizzarsi in un certo tipo di tradizione appunto come dicevo prima immaginaria
Calcolate che in Italia
Come si accennava anche la lezione introduttiva attualmente non siamo in una situazione abbastanza singolare perché l'Italia che è stata appunto fino a poco tempo fa un Paese che esportava manodopera attualmente non ce la sta importando
Allora non so se voi se riusciate a capire questa parola
Questa si chiama autunnale
Non so se la conoscete l'avete sentito parlare un po'un po'il Grasso geologi Antropologia Paci Giò con un po'questa però avuto urna allora gioca con una parola che ha diciamo così classificato gli extracomunitari che lavorano in Italia ciò fu compra vu'cumprà cioè questi popoli questa gente che parla con difficoltà
La nostra lingua promette come voi parlavate con difficoltà la lingua dove stavate
E che hanno imparato ecco questa semplice parola semplice frase lo fu compra
Questa frase appunto individua
Il l'extracomunitario questa povera un po'strana ecco che individua spesso nord africani o indiani ed ecco che lavorano
Ecco completamente nata sta nascendo un flusso migratorio non solo ecco di vu'cumprà ma anche come si dice di Futuna cioè questi muto abbasserebbero i figli appunto degli emigrati che talmente che stanno in paesi con crisi economiche e che attualmente presi un po'forse dal miraggio a volte anche eccessivo credito
Dell'Italia quinta paese industriale al mondo tornano appunto in Italia
E questi futuro ma però spesso si trova una sezione abbastanza diverse ecco perché lavorare i lavori da non è una cosa molto semplice come ecco tornare italiano resta non significa trovare inveramento un lavoro ma è certo che sta stabilendo una novità perché noi in Italia chi lavora chi sta in Italia si sente come preso da questo doppio flusso ecco dico compra e futuri ma no i vu cumprà come appunto extracomunitari invece questi Bouton ma che sono nostri
Cittadini
Che però
Non sono più solamente a volte nostri cittadini come dicevo prima solo qualche cosa di doppio appunto sono contemperamenti italiani e brasiliani italiani e argentini italiani statunitensi
Questo può produrre anche un conflitto poco produrre una delusione
Può produrre qualche cosa di imprevedibile
Per esempio gli italiani erano considerati c'è un famoso film lo diceva ideali brava gente italiana consideri come non razzisti no a me mi ha ma che una volta hanno ma che sa come voi italiani che avete avuto tanta emigrazione all'estero ma è possibile che siate stanno diventando razzisti
E questa è una domanda molto dura molto difficile in cui rispondere certo
è cambiato il flusso però
In Italia c'è una tendenza forse razzista e imprecise a dei settori a delle zone anche da esplicitamente razziste questo è bene che lo sappiate fosse lo sapete già tracciato c'è un netto no centrismo
Questo etnocentrismo non è qualcosa di più sottile del razzismo perché mette al centro appunto la propria cultura
Esclude tutti gli altri
Ecco una tendenza detto innocente ricca secondo me
Non coinvolge solamente i Paesi extra i paesi scusate la gente viene da Paesi extracomunitari ma attenzione può coinvolgere anche persone come questi futuri ma diciamo sì cittadini italiani figli magari dei nostri mediatiche tornando vengono considerati a volte anche con sospetto
Per cui si viene a creare come una sorta di doppia discriminazione o così di non essere più clienti italiani in Italia così di non esserne anche presidente asili per dire ecco questi sono una serie di problemi che
Vanno affrontati appunto come dicevo credo che debbano essere affronta risolti in un modo nuovo
Finisco citando un film
Che è uscito in questi giorni a Roma non so se voi lo conosciate infine si chiama all'ambrato di un regista si ama Bechis un regista singolare perché un regista cileno
Che ha lavorato in argentine a San Paolo del Brasile che attualmente cittadino italiano quindi prefetto esempio secondo me di una di una mescolanza di identità
Questo regista lo ha fatto il suo film all'ambrato in della Patagonia
E Alhambra devo dire recinto no la storia di un personaggio un po'strano una persona anziana che anziché vendere a uno europeo ricco il proprio territori sul proprio terreno fa appunto un recinto costruisce un recinto un all'ambrato
Questo recinto però non è solamente appunto un recita è una metafora
No è appunto un luogo dove una persona che non vuole trasformarsi si chiude in una sorta di clausura è così crea un proprio recinto dentro l'acqua alla fine muore
Accanto a questo pare c'è anche per una figlia questa figlia che ha una minigonna che si mette sempre Rossetto e una figlia che vorrebbe andare in Europa vorrebbe andare in Francia studia il francese
Ecco questa figlia al contado del padre crea appunto una Lambrate oltre un recinto questa figlia sta totalmente fuori
Non accetta la cultura del padre che un emigrante ex emigrante quindi è totalmente vorrebbe si addormenta europea
Ecco qui c'è secondo me questo film
Rappresenta agli impegni alla perfezione quella che è una condizione che può essere anche tra Mario commento comunque conflittuale dell'immigrato all'essere che cioè da un lato cerca di costruirsi un recinto
Dall'altro cerca di fuggire
In un'Europa più o meno immaginari è un'Europa ricca bella felice dove tutti sono elegantissimi bellissime ricchissimi
Ecco io credo che la questione di fondo appunto forse quella che dovremo risolvere insieme sarà pro questa qua sarà proprio di distruggere la Lambrate o ti distrugge questo recinto dentro il quale a volte noi
CD rinviamo ma nello stesso tempo anche di evitare il rischio di costruire una immagine di un'Europa autoritaria totalmente ricca bella e felice credo che il tentativo antropologico di trovare questa terza via
Sia il luogo
Sia la prossima dentro la quale noi io vinciamo siamo ceo vediamo sconfitti da una grossa da quella che la sfida dell'oggi grazie
Rinvia al ringraziamo il professor Canevacci prima di fare il brevetto vorrei leggervi un telegramma spiacente di non poter partecipare
Causa impegni inderogabili la terza conferenza regionale dell'emigrazione della Lazio
Ringrazio vere gradito invito auguro buon lavoro partecipanti tutti e porgo il mio cordiale saluto Franco Marini ministro del lavoro
Quindi cinque dieci minuti di black e poi riprendiamo sul
Sulla relazione che ha per tema informazione documentazione al dottor Giampiero Gamaleri coordinatore generale di RAI Sat
Battere
Dunque
Desidero innanzitutto ringraziare sentitamente per l'invito che mi è stato rivolto gli organizzatori di questa manifestazione ma altrettanto i partecipanti sono arrivato qui da poco
Ma quanto basta per vere visto l'interesse la passione con cui partecipate a questi lavori trattandosi evidentemente di una circostanza in cui si vive un tema che praticamente si sperimenta sulla propria pelle non è questo un tema distaccate un tema profondamente vissuto no e quindi essere gomito a gomito con persone che vengono non so da altre regioni d'Italia ma anche dall'estero è un elemento che merita attenzione rispetto e di qui quindi il mio ringraziamento per avermi invitato a dire qualche considerazione intorno al tema che presidente enunciato
Io lavoro a Raissa che cos'è Raissa
In una parola RaiSat e una nuova struttura della RAI di tipo sperimentale prevista dalla convenzione tra la RAI e lo Stato italiano che ha come scopo quello di utilizzare in chiave appunto sperimentale quindi aperta sul futuro
Il satellite diffusione dire che cos'è il satellite rifusione dirette sapere del fusione dirette è uno strumento che apparentemente può sembrare si estranea ma in realtà c'è molto vicino
Perché è uno strumento di grande semplificazione delle relazioni attraverso la tela la televisione attraverso la radio presso i servizi telematici
In altre parole invece di avere la televisione che ci arriva o da Monte Mario o da Monte Cavo
Questa televisione c'è arrivata a un punto che è situato in cielo a trentasei mila chilometri d'altezza e si riceve con una parabola
La parabola del diametro di cinquanta centimetri con un decoder il tutto per una spesa che ormai si aggira intorno al mezzo milione mezzo milione perché cosa
Non è che faccio qui commesso viaggiatore anche perché la Renault guadagna niente a CCC spende dentro questa esperienza fior di quattrini no in questa fase sperimentale
Che cosa vede diciamo così che cosa quale servizio si ricava da questo tipo dispensa che di cui parlo perché non c'è l'ora esatta ma in tutti i Paesi ormai c'è un pullulare di queste nuovi modelli di comunicazione
Si riceve praticamente dei messaggi che riguardano una reale
Disservizio si chiama in termini inglese footprint e cioè di impronta un'impronta un colono diciamo di servizio che per quanto riguarda per esempio satellite
Olympus di cui la RAI si serve è un satellite europeo cui l'Italia ha partecipato più vino al trentatré per cento
Dicevo quest'aria copre un
Un territorio che va dalla Danimarca
Fino al Nordafrica la Tunisia dalla confine tra la Francia e la Spagna fino alla Polonia alla Che cos'è l'alternativa all'Austria
In altre parole abbiamo uno strumento di eccezionale portata in un duplice senso da una parte nel servire un territorio di enorme di enormi dimensioni
E dall'altra di potere nel Conte quindi riguardare un numero enorme di potenziali utilizzatori vale a dire nell'ordine mediamente dei duecento duecento milioni in un'area sufficientemente abitata abbastanza densa per esempio come l'Europa
E nell'altro e nell'altro senso di potere cogliere con dei servizi diciamo quasi individualizzati singoli nuclei
Singole comunità arriverà a dire Prodi sino singole persone no per capire farli capire dirò subito per esempio che i giapponesi che hanno intuito la potenzialità di questo mezzo hanno noleggiato e non leggevano
Un satellite europeo che non è quello il nostro è un altro per otto ore al giorno per diffondere i loro programmi
Facendo un collage dei programmi giapponesi ma dare che già pinoli giapponesi che poi non so numerosissimi dispersi sull'intera Europa possano avere il conforto di avere immagini dalla madrepatria per otto ore al giorno perché possono fare questo perché con alte tecnologie il rapporto costi-benefici non avrebbe consentito nel senso che se avesse dovuto tirava RAI di avere otto ore al giorno ma anche non quattro ma anche due anche una di programma destinate loro comunità italiane
Avrei potuto pagare una cifra consistente moltiplicata per dieci dodici Paesi europei e i conti non torno
Con un solo canale
Che deriva da un satellite a diffusione diventa coprono l'intero continente pressoché all'intero continente europeo e chiunque in un caso di applicazione del satellite per sovvenire è un problema che fondamentalmente anche in questo caso immigratorio anche se mi pare di capire che andrà migrazione di lusso un'ammirazione tecnologica eccetera
Quindi bisogna prendere coscienza di questa evoluzione basti pensare che sull'Europa ci sono attualmente centotrenta quattro canali da satellite tra quelli più potenti che cioè ciascun cittadino può ricevere mettendosi la parabola di cui parlavo prima da mezzo milione o da seicento mila lire o da un milione con l'installazione
Oppure anche condensa appelli con parabole più ampia per questa per Lippi ha più debole potenza Anna
E questi satelliti e dalle immagini questi satelliti danno le sogni questi satelliti sono predisposti a parlare in quattro lingue o anche in otto lingue perché per ogni immagine per ogni pista visiva ci sono
Quattro otto piste sonore questi satelliti trasmettono anche telematica
E mi spiace che sia andato via il collega dell'INPS perché potremmo potranno anche fare un'affarucci assieme dicendo perché non ti serve di Olympus per diffondere anche questi servizi telematici in Europa è una battuta però è una battuta estremamente realistica
Quindi questo è lo scenario che abbiamo di fronte
Personalmente a parte il contatto che io ho avuto oggi con voi come sono venuto a riflettere insomma sull'esperienza del rapporto tra nuove tecnologie della comunicazione ed emigrazione in una parola è capitato questo che
Il direttore di un istituto di ricerca del Friuli
Mi ha telefonato per via di amicizia comune e mi ha detto il Friuli e preoccupato adesso non so se qui ci sia qualcuno del Friuli che poi magari posso aggiungere qualcosa per un ottica diversa mi disse il primo è preoccupato perché io strumenti tradizionali di contatto tra la religione e la Regione insediatesi in senso molto
Culturali Zagato molto nobile come Regione anche aperta verso di dimensioni di Alpe Adria non soltanto i nel senso delle tradizioni più arroccate con la regione nel suo complesso
Si rende conto che i bollettini scritti hanno fatto il loro tempo mantengono una loro importanza però non bastano certo a giustificare un impegno pubblico
Di relazione con
Con l'emigrazione di prima di seconda di terza generazione pensiamo cioè voi me lo insegnate quant'è importante anche un contatto non solo con quelle che ancora parlano ma soprattutto con i ragazzi che non faranno più la lingua
Che però non parlando la più hanno ugualmente un'istanza di scoperte e riscoperte proprio Atc molto profonda quindi i bollettini
Lasciano un po'il tempo che trovano non voglio non si disprezza non scansò una funzione ma non sono certo un elemento determinante
Le forme associative anche quelle con la vita ad oggi
Però racconta valutato mente può darsi che che che dica delle cose inesatte però me lo racconta le forme associative anche quelle largo non può perché nella vita ad oggi trovare il tempo di aggregarsi e presso la forma associativa
Basata sulle proprie radici non sempre riesce facile sia alle forme associative istituzionali che anche quelle spontanee forte rimane il collante familiare naturalmente
Fortissimi disagi si ritorna a vedere i parenti a rivedere i luoghi cerca però c'è bisogno di una strategia nuova quindi aggiungeva la mia regione sta mi ha commissionato uno studio per dire come possiamo utilizzare anche nuovi mezzi per potere stabilire questo collante un collante che sia tanto efficace quanto sono efficaci
Altri strumenti ripeto come i viaggi con le radici familiari
E più efficace rispetto a mezzi che piano piano stanno decadendo come dire ex agibile dovessimo Mater tutti i rapporti per lettera ecco la lettera conserva una sua nobiltà tutti possiamo piangere per il fatto che si scrive poco ci si affida solo al telefono ma la lettera ha perso diciamo così quella capacità
Di relazione che una volta possedere
Comunque l'abbia persa l'abbia persa certamente ci sono degli strumenti no
Per questo è nata una riflessione che è ancora molto in forme che non ha dato ancora luogo a un vero e proprio progetto anzi dico che la mia presenza qui oggi mi aiuta anche a capire un pochettino avere polso di come poi sviluppare questa queste idee
Il progetto un'idea diciamo un'ipotesi in che cosa consiste nel fatto di constatare da una parte ripeto che gli strumenti tradizionali battono il passo
Dall'altro ci sono nuovi mezzi che enfatizzando soltanto prevalentemente almeno delle altre funzioni funzioni informative funzioni di spettacolo
E danno poco spazio del funzioni di servizio di servizio all'uomo la centralità dell'uomo che in un campo come quello del rapporto
Migratorio arricchente mette uno spazio che deve essere salvata
Allora da questa considerazione sono nati appunto alcune sviluppi alcuni sviluppi che hanno dato luogo a una riflessione su quelle che possono essere le caratteristiche le condizioni
In base alle quali uno strumento che può essere RAI Sat ma che possono essere tanti altri che possiamo oggi di cui oggi possiamo disporre l'insieme dei programmi che la Rai rivolge verso l'estro ma che anche altri ritualmente istituzioni nel campo televisivo possono leggermente in qualche modo utilizzare quali sono le caratteristiche
E abbiamo scritto alcune parole chiave
La prima parola trattandosi a Baggio persone di questi mezzi e alla parola attualità non presentare attraverso questi mezzi un'immagine vecchia una immagine consunto all'immagine
Totalmente rivolta al passato Cetto passato è molto importante il passato un recupero il tempo
Lavora anche nella riscoperta della nostra identità come diceva anche il professor Canevacci prima
Però fondamentalmente l'uomo oggi è attento all'attualità quindi si tratta di immaginare dei programmi che abbiano come caratteristica quella di unire i due popoli emigrato
Madrepatria per usare un termine tradizionale attraverso delle costanti dei temi
Delle esperienze basate sull'attualità
Basate quindi sulle istanze attuali sulle stanzi presenti dell'uomo contemporaneo no a evitare che per dirla con una battuta la televisione si trasformi ma lo volesse svaluta attivo di un'esperienza in quello che era il progresso italo-americano che scriveva ancora nel mille novecentosessantacinque mostrato crepe più alta e Stati Uniti sembrava di leggere un giornale dell'Ottocento
Allora si giustificava perché la carta stampata devono suo percorso quasi indipendente rispetto alla evoluzione che aveva oltre oceano
Ma oggi la televisione non ci consente più di stare occorre stare sui problemi
Un valorizzare ciò che ci ci unisce e valorizzare ciò che si ci unisce significa
Vive nel nostro tempo stare sull'attualità ma è questo il pare così ovvio ma che non merita neppure di assottigliamento approfondito
La seconda considerazione l'abbiamo sviluppati non non in torno a un'altra parola la parola oralità
Cioè la tecnologia elettronica rivaluta il rapporto faccia a faccia la tecnologia elettronica si presta paradossalmente su utilizzata anche dall'Alfa Beta
La tecnologia elettroniche è una tecnologia di tipo potremmo dire testimoniale in cui non occorre neppure al limite legge prescrive far di conto per potere comunicare attraverso questi mezzi no ecco sono di mezzi plasmatiche si adattano
Alla fu all'attivo di fisionomia degli interlocutori che dispongono di questi mezzi quindi si tratta anche qui di valorizzare questo aspetto non per una regressione di ciascuno di noi verso l'analfabetismo sia chiaro ma per integrare strumenti di tipo tradizionale come dicevo prima la per esempio la carta stampata che ha una sua funzione evidentemente
Tuttora importante insopprimibile con questi nuovi mezzi che consentono invece il faccia a faccia il gomito a gomito
Una tipo di comunicazione in presenza no
E c'è un bellissimo volume di un tanto per parlare dell'estero no di un sacerdote professore
L'Università di San Luis volte Wrong
Che proprio gioca tutta la lettura della civiltà di tutti i tempi nel binomio coralità e scrittura
E se noi dovessimo definire la tipicità della nostra società attuale dovremmo sottolineare la parola oralità e capire che questa parola oralità cioè vale a dire utilizzazione di mezzi che ci consentono delle forme di presenza a distanza non è un bisticcio di parola ma credo che si capisca bene è una valore che deve essere assolutamente salvato deve essere incentivato
Ma questo poi lo si fa Samarcanda e oralità
Il TG uno oralità
Pippo Baudo e oralità ecco vorremmo che non ci fossero solo Samarcanda TG uno Pippo Baudo e cose di questo genere che l'oralità servisse anche per un rapporto diretto a quei fini di crescita della persona
Che nell'esperienza migratoria lentamente ha un ruolo fondamentale
La terza parola che abbiamo cercato di valorizzare in fondo dipende da questa seconda e è un poco ultimo complicate ma si capisce subito multimedialità cioè vale a dire usati diversi mezzi
Vale a dire nella progettazione nell'architettura di un rapporto informativo tra i due poli di cui parlavamo prima occorre valorizzare perché ciascuno per la propria caratteristica e diversi mezzi di cui si dispone in modo tale che sulla tastiera di tutte queste strumentazioni si possa arrivare un rapporto efficace e un rapporto di dignità e di funzionalità
La quarta parola privato volando su questi appunti è una parola anche questa molto molto importante la anche queste mediata dall'estro ma d'altra parte ci sono dei gerghi come abbiamo acquisiti
E si chiama feedback cioè onda di ritorno questi strumenti consentono sempre più di operare in temi di fibre cosa significa operare in temi di fibre
Significa che se uno manda un messaggio alto può replicare magari non replicherà con lo stesso strumento che invia un messaggio non tutti posso intervenire nel canale della televisione da satellite per esempio
Ma tutti possono interloquire con la fonte del messaggio
Attraverso il telefono attraverso il fax
Attraverso forme di teleconferenza che oggi sentono possibile anche attraverso la televisione via cavo
L'arte parole immaginare e costruire un sistema che abbia come caratteristica quello di consentire il dialogo che non ci sia una parte che diventa prepotente rispetta un'altra ma perché ci sia comunque la possibilità di dialogare a distanza attraverso questi strumenti
E quindi dialogando a distanza scoprire anche come dicevo all'origine quelle dimensioni di attualità e di concretezza dei problemi con cui evidentemente questo fenomeno deve misurarsi come del resto ogni fenomeno che implica l'uomo
E infine in fondo l'ultima parola che è un po'il coronamento di tutte queste la parola
Partecipazione
Cioè non possiamo costruire una struttura di comunicazione creativa nel senso che attraverso l'uso di questi mezzi
Nella loro duplice valenza mezzi di comunicazione di massa in quanto si rivolgono ad ampissime are
E mezzi di comunicazione individualizzato individuali
Orientati verso singole persone singole i gruppi si possa fare in modo che si allarghi
La un tipo di partecipazione non non solo dirette come tutti auspichiamo come si realizza per esempio in questa conferenza
Ma di comunicazione e di partecipazione a distanza potremmo anche divertirci per esempio immaginare di potere dare seguito a questa conferenza così una proposta un po'provocatoria che lancio
Alla presidenza con un relay che noi potremmo stabilire di qui a sei mesi in modo tale che non dico tutte le nazioni qui rappresentate ma un certo gruppo Sicco
Si mettono in collegamento continuano ragionamento continuano a realizzare i progetti
Che i gruppi di lavoro qui in questi giorni staranno sviluppata
Io non andrei oltre queste considerazioni perché andando oltre dovrei entrare dentro un campo che non mi è proprio dove entrare dentro i problemi che appartengono a voi io sono soltanto un architetto di sistema per usava poco ma anche troppo grossa
Siete voi che vivete sulla vostra pelle il problemi che qui in questi giorni è stata affrontata vorrei soltanto concludere
Dicendo che molto sommessamente perché per tutte le strutture hanno diciamo così una fase evolutiva sempre molto lenta e complessa
Nell'ambito della RAI si sta pensando per successivi gravi e non vi saprei dire con quali tempi mi auguro stretti a una riorganizzazione di tutti che i programmi e sottolinea anche un'altra parola e tutti i servizi rivolti verso l'estero fare in modo cioè che servizi che sono nati nel tempo attraverso esperienze diverse ovviamente è nata prima alla radio la radio a onde corte poi sopravvenuta la televisione possono sopravvenuti servizi sperimentali come quello con appartengo di RAI Sat poi stanno sopra venendo ancora altri servizi come quello orientato verso le comunità dell'America del Nord
E del sud della costa orientale una forma di pay tv di che porti programmi italiani in quelle zone attraverso una forma di televisione a pagamento a basso costo quindi a fini sociali
Che abbia soltanto un rapporto di finanziamento accettabile perché la RAI purtroppo una situazione finanziaria che non consente di fare
Imprese gratuite ecco comunque stanno nascendo tutti questi tasselli molti altri sono nati in precedenza si avverte oggi c'è una RAI Corporation con una serie di servizi e che sono orientati verso l'America del Nord e parzialmente anche qualcosa verso l'America del Sud
Ci sono possibilità in veramente praticabili a costi veramente accettabili purché si trovino le strutture adeguate al potere assicura certi finanziamenti di poter avere anche dei dei segnali che possono raggiungere
Anche oltre l'Africa il Medio Oriente fino ad arrivare in Australia mai si salta di satellite in satellite come una volta i bambini saltavano per superarlo stagno dis di pietra in pietra ci sono dei costi ma non sono neppure questi proibitivi con il sostegno di un convincimento come può essere quello di e le associazioni
E migratorie e quelle dell'Istria e delle istituzioni che sono preposte a questi settori sono cose fattibili sia Irene la RAI sta pensando di razionalizzare quest'insieme di interventi sazia pensando di misurarsi anche su questo terreni no
Dimostrando di essere come dice la legge il come si spera anche poi si dimostra in pratica un servizio o pubblico un servizio offerto al pubblico
Questo a grandi linee a quello che vi volevo dire
Vorrei soltanto aggiungere quelli una considerazione che facevo proprio un minuto fa che queste cose nascono da un'intesa da un dialogo
Da una coscienza che nasce e anche direi da forme di pressione e da forme anche di organizzazione che stimolino una struttura a poter operare in questo senso quindi io sono sicuro che attraverso manifestazioni come questa ed altri simili
L'azienda a cui appartengo possa avere recepire anche dall'esterno quegli stimoli che la portino a quelle razionalizzazioni che già dall'interno stiamo intravedendo vi ringrazio per l'attenzione
Io ringrazio il dottor
Gamaleri
Posso
Iachino
Ecco
Partenza
Ieri
Ieri era
Va
Sentito dare una risposta Flash
No credo tolgano siccome si sia andando al all'estero conferenze abbiamo ricevuto quindi non solo il Friuli ma individuali abbiamo ricevuto anche le avanziamo in molte
Lamentele che riguarda voi fondamentalmente alle cose che diceva il collega panciera
Forse se c'è qualcun altro che rapidamente vuol fare qualche domanda in modo che avendo non il capro espiatorio Karim cortesemente
Che il ecco il dottor Galateri possa dare delle risposte però rapidamente perché dobbiamo chiudere
Sì l'Australia stavo accennando che un'ipotesi verso il
Dove
Le ho
La
Va bene abbiamo capito
Londra
Va bene va be l'aveva capito
Già molto
Sulla
Non possiamo
Si sa tra
Ai nostri
Figli
Un altro
Collegato
Un altro che
No
No
E un minore scusare con R. dottor Gamaleri del sei abbiamo se abbiamo approfittato della ma è uno degli argomenti che abbiamo trovato in tutta la rete inferenze
Per cui anche per il fatto che questa Conferenza dovesse uno strumento di lavoro dei rapporti da creare anche quindi
Lo dico sinceramente che le critiche chiarite mosso corrisponde esattamente a quello che ho sollecitato sono otto qui a dire bisogna lavorare assieme se poi lavorare assieme significa non ascoltare i problemi e le critiche significa tradire qualche siede
Io dalla mia ottica di coordinatore di RAI Sat non posso assumermi impegni che vadano al di là Dick di quella che è la mia responsabilità per un impegno intendo assumere perché ne sono convinto e l'ho vissuto un po'anche la sulla mia pelle per esempio a Madrid dove la critica è stata la stessa
Che ha questo di portarla vostra voce in ordine al fatto del criptaggio del segnali ripetuti di RAI uno e di RAI due
Questo problema è presente in azienda molto precisamente e dipende come voi sapete da un fatto irrisolto vale a dire il problema dei diritti d'autore
Quando la RAI diffonde per esempio un film
Tre per il territorio nazionale e poi lo ripete stabilite satellite non ha più ampia area o possiede i diritti anche per quest'aria oppure non può ritrasmettere per un certo periodo e e sono da questo poi derivano delle conseguenze di enorme portata sono miliardi di risarcimento che bisogna dare nel caso che si commettono dell'imprudenza degli errori di questo genere
In un primo tempo che cosa è successo che in un in un ambito in un momento un po'clandestino sia mandato tutto e nessuno ha protestato
Quando il sistema cominciato evolvesse diventare più professionale più importante evidentemente questo a procedura non non poteva più essere seguito
Di conseguenza abbiamo queste continue interruzioni queste continue interruzioni a fronte delle quali non è neppure possibile fornire il decoder perché non è il problema di petti vi è un problema di non possesso dei diritti
Ecco in questo senso qui
La mia esperienza RAI Sat vidi ha un aspetto angosciante perché per quanto ci riguarda
Noi che siamo un canale europeo che viene visto in tutta Europa da chi vuol vedere tramite parabola e in qualche caso anche via cavo questi problemi non ci sono ma per acquisire programmi integralmente libri da diritti per quindici ore al giorno
Con i quattro soldi di cui disponiamo c'è letteralmente da rompersi la testa perché basta diciamo così che in Belgio quel programma quel quella fiction Novo quali informazioni quel programma di formazione non abbia i diritti che noi dobbiamo scartammo e quindi dal nostro magazzino e più qualche scappiamo che perché qualche teniamo dentro
Come risolve questo problema risate questo per risolverle ma c'è un progetto è quello di cui parlavo che si chiama RAI internazionale Ora International se vogliamo Sanna ponte Menandro sax
Che significa compattare i programmi di RAI uno e RAI due non più trasmette l'indiretta ma compatta Carli in un pacchetto che poi viene rifuso tenendo conto di tutti i programmi che sono liberi da diritti
Per esempio i programmi di informazione di produrre i varietà fatte in Italia cioè quelli che non hanno degli obblighi verso l'estero
è qui che vi dicevo che occorre il vostro aiuto e mi fa piacere che voi oggi siate intervenuti vi prego non c'è avvenire solo nei miei confronti ma di intervenire anche va be'l'avete detto anche Andreotti rosso precisava Fiore così non si può però è un'opera con di accelerazione di un progetto che sulla carta finalmente è stato elaborato per la ritrasmissione soltanto in quei programmi che sono invecchiato non vedete il film con Marilyn Monroe ma poi dal fondo nove frega proprio niente di rivedere capo dette vedere attraverso i canali dei singoli Paesi però a tutto ciò che a informazione e cultura
E varietà spettacolo e ed educazione eccetera che viene auto prodotto dalla RAI in questa chiave qui voi potrete vederlo senza questi inconvenienti che avete denunciato
La cosa su cui non mi sento impegnarmi sono i tempi perché vedo che anche questo progetto all'interno delle strutture aziendali
Tarda maturare e ci sono delle difficoltà delle resistenze delle perplessità che devono essere superate questo devo dirlo francamente ma certamente è un problema presente
è un problema presente anche perché se non viene risolto via quella forma di insurrezione che in questa stessa sta Sala si è manifestato riguardo l'esperienza della invece dell'etere della pay tifi per il continente americano
Francamente è la prima volta che sento dire che vi sia anche la radio
Ecco vuole hanno detto io siccome io non me ne occupai nella stanza a fianco la mia c'è chi è preposto a questo settore gli chiederò se c'è anche la radio e una prima volta che serve nel caso ci fosse anche la radio
Mi permetterò di dare anzi mi premurerò dagli questo Consiglio e di stabilire ecco sarebbe importante polacche voi nomina aste un punto di riferimento per cui io dico questo collega che si chiama fa Rolfi mi raccomando non camminare su quella strada senza avere risolto
Avere consultato avere impostato un problema di questo gene mortale che non si ripercuote interni dannosi verso lavoro benemerito che certi nostri connazionali stanno facendo
Ringraziamo di nuovo il dottor Cavalleri per la sua no aspetto al momento perché per la sua disponibilità con l'assessore abbiamo o anche stavamo discutendo e c'è l'impegno imitando riportare siccome questa è una questione diciamo nazionale non è solo che riguarda gli immigrati del Lazio
Questa questione indistinzione tra le altre cose in discussione al Consiglio regionale e poi nella del Coordinamento interregionale cercheremo che tutte le Regioni insieme facciano pressione alla radio perché quegli obiettivi che diciamo illustrava il dottor Gamaleri vengono raggiunti vengono raggiunti al più presto adesso io debbo dare la parola all'ultimo
All'ultimo allevatore intanto stiamo tre giorni insieme a voi vediamo comunque se è una cosa rapida sentiamo
Falcone
Lei sa bene che dopo i compiti donnine così che attraverso i componenti poi si arriva anche a trovare soluzioni quindi va bene vedremo insomma questo problema che
Che è stato che è stato sollevato consumavano Ambrosius una parola volante qui siamo in presenza di due istanze tra di loro contrapposte da una parte la RAI perché è presente no perché abbiamo manie egemoniche ma perché se un organismo pubblico se comunque la comunità italiane in qualche modo non è presente in questi settori
Abbiamo altre culture molto forti che sono la francese la tedesca l'inglese la spagnola che comunque sono presenti sempre più massicciamente e in modo inesorabile cioè è una lotta diciamo così di presenza senza quartiere no
Sapete che per esempio quanto riguarda il Nordafrica una congiuntura particolare senza bisogno satellite sedicente resisti segnali terrestri o anche l'Albania intere comunità di anche su tutti i ragazzini parlano in qualche modo l'italiano ecco
Pensate che ne non ci sia stata una reazione frenetica da parte dei francesi ma per carità come poteva permettere uno scandalo di questo genere
Qui siamo in una situazione ribaltata in cui noi siamo brillantemente assenti salvo la benemerita presenza posta che però a macchie di leopardo come è stato giustamente detto io penso che l'equilibrio possa essere in questo nel a bere anche questo tipo tipo di presenza organica e organizzata
E cercare di avere anche un tipo di rapporto per cui le esperienze tuttora presenti siano salvaguardate ecco io in questo senso quindi una raccomandazione a parte la conferenza in questo senso penso che forse potrebbe trovare il punto di equilibrio
Prima di dare la parola all'ultimo relatore vorrei fare una cottura comunicazione la prima che è stata scambiata erroneamente una cartella di un delegato del delegato Maceroni dove c'era dentro il suo intervento tra l'altro non volendo da qualche altro delegato quindi guardiamo dentro le cartello sono se sono le nostre
E la seconda è che i delegati dell'istituto osannanti sono convocati alla fine di questa seduta qui sul tavolo nel tavolo dalla presidenza adesso do la parola al dottor vittoriosa ai bande responsabile immigrazione ministero italiani all'estero ed immigrazione
Sul tema ha diritto di cittadinanza e partecipazione
Sono circa venti anni dai tempi
Dell'ormai storico documento del PNL intitolato osservazioni e proposte sul lavoro italiani all'estero che la mia attività si svolge nell'ambito dei problemi dell'emigrazione
è vent'anni ha potuto registrare radicali cambiamenti nell'essenza stessa di quei problemi ho assistito ad una continua evoluzione del mondo degli italiani all'estero e dell'impatto del fenomeno da loro rappresentato con le istituzioni e la coscienza nazionale
Dal fenomeno dinamico in termini di spostamenti fisici ancora ben presente nel mille novecentosettantacinque si è passati alla stanzialità della presenza italiana all'estero
Per l'impostazione dei problemi in termini di sola domanda di tutela dei diritti si è gradualmente passanti ad una impostazione basata sulla sempre più puntuale ricognizione affermazione e difesa dei diritti stessi attraverso lo strumento della partecipazione
Con l'evoluzione delle nostre comunità in termini sociali culturali ed economici nelle società di accoglimento che di quell'evoluzione si giovavano e si giocano per la loro stessa crescita
L'attenzione delle istituzioni italiane centrali e periferiche ai problemi degli italiani all'estero e passata da un atteggiamento in qualche modo tutorio ad una sempre maggiore disponibilità e flessibilità operativa
Tutto ciò si traduce in un'equazione molto semplice
L'evoluzione dell'emigrazione italiana è direttamente proporzionale alla sua stessa domanda e volontà di partecipazione tesa a determinare nella società d'origine nella Società d'accoglimento le migliori condizioni per il suo sviluppo
Partecipare significa concorrere non solo alla migliore tutela dei diritti di base quali il diritto alla libertà il diritto allo studio il diritto al lavoro all'abitazione e via dicendo
Ma anche e soprattutto concorrere alla definizione al conseguimento di quelli che potremmo chiamare i diritti al futuro
Ad un futuro più giusto più consapevole più disposto la cooperazione alle sinergie che sono la condizione irrinunciabile per l'evoluzione dell'intera umanità
Ciò premesso sembra opportuno scendere in un'analisi più dettagliata delle forme di partecipazione fin qui realizzate o richieste dall'universo degli italiani all'estero
Vuole iniziare a parlare dell'associazionismo nata come prima forma di autoprotezione in una società estranea per lingua educazione abitudini e comportamenti l'Associazione italiana all'estero raggruppa inizialmente gli emigrati italiani che si riconoscono in una identità di provenienza di cultura o di interessi gli associati vi partecipano attivamente sia per la gestione del tempo libero sia per le maggiori possibilità che la loro consociazione offre in termini di tutela economica di tutela giuridica di reperimento di posti di lavoro ed altro ancora
Ha certamente effetti benefici assai diffusi cui tuttavia fa forse da contrappeso un'unica conseguenza negativa l'auto ghettizzazione
Con il passare del tempo l'evoluzione della presenza italiana all'estero la sua capacità di integrazione nella società di accoglimento la crescita delle organizzazioni di sindacato di patronato fanno sì che la situazione si riduca sempre più a gestore di attività di tempo libero
Il contatto con le istituzioni della madrepatria inizialmente esercitato quasi esclusivamente attraverso le rappresentanze consolari
Si rivitalizza però attraverso la caratterizzazione politica che si realizza negli anni precedenti la prima Conferenza nazionale dell'emigrazione
Le associazioni sia gruppone federazioni con una matrice politica ben definita con sede centrale in Italia con possibilità di esercitare una qualche forma di dialogo con le istanze decisionali della madrepatria
In questo modo realizzano le prime forme di partecipazione reale alla vita istituzionale italiana attraverso la designazione dei delegati alla prima conferenza dell'immigrazione
Nel risveglio di attenzione determinato dall'indizione della conferenza ma anche nasce anche il comitato consultivo degli italiani all'estero del quale tuttavia i membri sono eletti con scarso o nullo concorso da parte delle associazioni
La conferenza emerge una forte domanda di maggior partecipazione dei protagonisti dell'emigrazione al processo formativo delle decisioni che li riguardano
Viene disciolto il Cicr Comitato consultivo degli italiani all'estero con l'intenzione di procedere in tempi brevi che tali non saranno alla costituzione di un nuovo organismo al consiglio generale degli italiani all'estero
Strutturato quale espressione più dirette della presenza italiana nei vari paesi del mondo
Si dà vita al Comitato interministeriale per l'emigrazione che avrebbe dovuto promuovere le attività collegiale di governo a favore dell'emigrazione
Ma che in realtà non assolve che in minima parte alle sue funzioni
Si inizia lo studio della legge che porterà alla realizzazione della prima forma istituzionale di partecipazione delle comunità italiane all'estero i coi mitra oggi Comites che saranno realizzati però undici anni dopo
La ripresa di iniziativa delle associazioni è però un fatto episodico con il crescere delle azioni sindacali e di patronato e dopo aver assolto i compiti di designazione dei loro membri ai vari organi di rappresentanza dell'emigrazione subiscono un progressivo rallentamento di attività
Anche le associazioni a carattere regionale che possono avvalersi di sempre più puntuali e concrete iniziative delle singole regioni italiane in materia di immigrazione
Svolgono per lo più il loro ruolo interfacciati alla Regione madre come ricevitori assai più che come trasmettitori di esigenze proposte iniziative è urgente è di vitale importanza rivedere il ruolo e l'operatività delle associazioni che rimangono pur sempre il più importante strumento di partecipazione
Occorre che le associazioni si strutturi no e si organizzino in nuove offerte di servizi più consoni al momento evolutivo della presenza italiana all'estero nel campo della cultura
Dello spettacolo della produzione artistico artigianale sembra soprattutto di poter individuare lo spazio operativo che le associazioni dovranno darsi per poter continuare nella loro insostituibile funzione di aggregazione delle nostre comunità
Occorre che le associazioni svolgano sempre più le loro attività in funzione di un mondo che l'associazionismo sto tradizionale sta progressivamente perdendo il mondo dei giovani che solo che ne posso assicurare la sopravvivenza
E ai giovani oggi si parla non certo con discorsi di tradizione rimembranza o con dibattiti più o meno politicizzati su realtà ai giovani stessi totalmente estranea
I giovani si raggiungono che si aggregano in un concreto concorso nel processo della loro formazione attraverso un discorso rientrato sulla partecipazione nel campo dello sport e nel campo dalla cultura
L'iniziativa del Coni e del ministero degli affari esteri di estendere alle comunità giovanili italiane all'estero la partecipazione quella grande iniziativa di matrice esclusivamente italiana conosciuta col nome di giochi della gioventù
Vede oggi aggregati oltre cento mila ragazzi che nei vari Paesi di residenza si incontrano gareggiano scambiano esperienze in un quadro organizzativo tutto italiano
Che porta poi gruppi consistenti selezionati nelle varie realtà nazionali ad incontrarsi grandi manifestazioni realizzata nel nostro Paese
Immettersi attivamente in questo quadro dar vita a scuola di spettacolo teatrale e cinematografico musicale attivare centri di diffusione delle tecniche di artigianato artistico che possono avvalersi delle congiunte comparate esperienze italiane del paese di accordi di accoglimento
Sono queste alcune delle linee di azione
Che a mio parere possono costituire in concreto il futuro dell'associazionismo conservando di un ruolo primario nel campo della partecipazione
Beh l'esposizione del fenomeno associazionistico si è accennato agli organi istituzionali di partecipazione della presenza italiana all'estero i Comites il consiglio generale degli italiani all'estero
Vorrei brevemente accennare ai due istituti anche per contribuire nella misura del mio possibile a chiarire la definizione dei relativi ruoli tra cui anche per il negativo effetto indotto dal ritardo nella loro Costituzione rispetto all'insorgere dell'esigenza di costituirmi si è verificata e si verifica una qualche confusione
Come tutti sappiamo i Comites sono i comitati consolari eletti tra le comunità italiana residenti nelle singole circoscrizioni consolari
Loro compito primario e quello di collaborare con il consolato italiano di appartenenza nella individuazione in alcuni casi nella gestione di particolari aspetti dell'ampia materia sociale relativa alla comunità stesse
Loro interlocutori istituzionali sono e devono essere il consolato e i delegati del Consiglio generale degli italiani all'estero da loro stessi e dalle associazioni eletti a tale funzione
E pertanto un errore che tuttavia ancora oggi Comites spesso commettano l'assumere Obiettivi coi rivolgersi ad interlocutori al di fuori dei limiti della circoscrizione consolare
Nella mia quotidiana esperienza di incaricato dell'ufficio italiano all'estro del ministero degli Italiani all'estero dell'immigrazione
Mi giungono frequentemente istanze dei Comites che espongono particolari problemi della loro circoscrizione o formulano proposte che esulano dalla materia di loro competenza territoriale
Tali istanze pienamente legittime
Vanno però inoltrate o a loro console che ha l'obbligo d'ufficio di trasmetterle alla sua ambasciata e ai competenti uffici del suo ministero
O ai membri del consiglio generale degli italiani all'estero che possono allora volta rappresentarle alle istituzioni italiane da loro giudicate competenti in materia
Il Consiglio generale degli italiani all'estero a sua volta è un organo di partecipazione
I cui membri sono eletti in parte dei Comites e in parte dalle associazioni adesso spetta il compito di identificare raccogliere le esigenze le proposte delle comunità italiane nei vari Paesi da ciascun membro rappresentati
E prospettarle nelle sedi istituzionali competenti avvalendosi anche della facoltà di proporre le soluzioni ritenute più adeguata
Interlocutori del consiglio sono le varie ambasciate di appartenenza e tutte le istituzioni politico amministrative italiane
In questi termini è evidente che CGIL
è oggi la più completa forma di rappresentanza della presenza italiana all'estero
Mi lascia personalmente perplesso il fatto che taluni dei suoi membri proprio perché eletti in parte maggioritaria dei Comites siano contemporaneamente membri degli stessi Comites e vi ricorrano spesso cariche incidenti
Ciò potrebbe portare sempre beninteso a mio personalissimo giudizio a privilegiare l'esame di casistiche locali nei confronti di problemi più generali e più diffusamente incidenti nell'intera comunità italiana nel Paese di relazione
è certamente possibile che le mie siano preoccupazioni fuori luogo che il consiglio che avrà nel prossimo giugno la sua prima sessione operativa dopo la riunione di apertura del dicembre scorso dimostri pienamente le sue capacità di operare senza risentire di ottiche problemi locali
Norme in tema di ventaglio di partecipazione attraverso un'azione più integrata e più diffusa
Atta in definitiva a sensibilizzare maggiormente le nostre comunità e a portare i tassi di partecipazione alle elezioni dei Comites dagli attuali infimi livelli a più ragionevoli percentuali di espressioni di voto
Sempre a proposito di partecipazione in questa particolare assise dell'emigrazione mi sembra sia impossibile trascurare il ruolo delle regioni italiane vanno progressivamente assumendo recentemente alla Regione Lazio ed in particolare all'assessore Troia sono state affidate le funzioni del Coordinamento interregionale per l'emigrazione
Ciò pone Noè originari del Lazio in una situazione particolare in cui le nostre convinzioni e i nostri indirizzi possono essere più direttamente recepiti da chi dovrà determinare le linee di un coordinamento interregionale sempre più necessario
Tutte o quasi tutte le Regioni si sono ormai dotate di strumenti legislativi che riguardano i corregionali all'estero sia all'atto del loro rientro che nel permanere della loro residenza fuori d'Italia
Interventi delle Regioni nei vari Paesi di emigrazione si sono moltiplicati ma tutto ciò è stato attuato in in totale autonomia decisionale
Perché oggi per gli italiani che pure esistono malgrado le leghe può essere ed è diverso rientrare in Piemonte anziché Liguria nel Lazio anziché in Calabria così come è diverso essere veneti pugliesi o sardi
Vivendo in Argentina o in Canada o in Germania
Una maggiore miglior coordinamento dell'attività regionale in materia di emigrazione sembra davvero urgente conoscendo da tempo latte le capacità e l'ostinazione Roma simile Bitinia
Dell'assessore Troia sono certo che esso verrà attuato ma dove sembra indispensabile immediatamente iniziare ad incidere Energia giusta tre nel coordinamento degli organi che costituiscono il più immediato strumento di partecipazione a livello regionale le consulte regionali dell'emigrazione
Le consulte esistono oggi in tutte le regioni nelle quali dalle quali è partita la diaspora del lavoro italiano nel mondo
Ma pur senza scendere in particolari non consentiti dall'occasione dal tempo a disposizione io credo che occorra rivedere alcuni criteri fondamentali della loro composizione e del loro funzionamento
La designazione dei membri della Consulta residenti all'estero deve al tempo al contempo essere ampliata e rispondere a criteri di scelta ragionata ed articolata in funzione degli apporti di conoscenza e di proposta da essi ricavati
A tal fine necessaria penso una diretta presa di coscienza della realtà rappresentata dagli interlocutori della Regione all'estero
Mediante la più assidua partecipazione dei responsabili regionali del settore
A manifestazioni indette all'estero che diano il polso della partecipazione dei corregionali e della capacità degli aspiranti membri della Consulta residenti all'estero di rappresentarsi di rappresentarli nella Consulta stesse
Come corollario acquisti più rigide impegnativi riferì di scelte e necessario per la consulta nel suo seno una più ampia e competente presenza dei residenti all'estero abbia più poteri obbligatori e vincolanti nei confronti della Giunta che pone in essere le disposizioni normative in materia di emigrazione
A valersi dei punti di osservazione costituiti dalla presenza all'estero di membri della Consulta per valutare le propensioni al rientro le tipologie professionali ed economiche le rientranti le esigenze di scolarizzazione e via dicendo
Sembra un fatto naturale l'indispensabile per la corretta programmazione della normativa che la Regione può e deve emanare
E questi criteri alla base di una concreta e fattiva partecipazione dei residenti all'estero i processi formativi delle decisioni che li riguardano sul piano regionale
Non possono essere troppo difformi da regione a regione pur tenendo conto delle diversità locali e contingenti
Ecco quindi l'indispensabilità di un'attività di coordinamento
Ed ecco quindi la possibilità di costituire in questa regione nel Lazio il progetto pilota di riforma della Consulta nella composizione e nei poteri da proporre come modello nel coordinamento interregionale
Si tratta di una sfida che la Regione Lazio e i suoi responsabili hanno ne sono convinto la capacità di raccogliere di proporre a loro volta alle altre regioni
Sempre in tema di partecipazione mi sembra obbligatorio accennare ad un argomento che da sempre costituisce tema di dibattito e di rivendicazione nelle assemblee degli italiani all'estero la partecipazione politica attraverso il più fondamentale dei diritti democratici il diritto di voto
Io spero vivamente innanzitutto per la prossima legislatura ponga ogni attenzione alla sensibilizzazione dei governi dei Paesi di presenza italiana ad iniziare da quelli dell'Europa comunitaria perché siano disposti provvedimenti atti a permettere l'espressione del voto amministrativo locale ai cittadini italiani là residenti ciò non solo risponde all'esigenza di chi abita vive e lavora in una realtà amministrativa e vuole e deve contribuire alla determinazione della sua conduzione
Ma rientra anche nella logica di un sogno che va via via convertendosi in realtà quello di un'Europa che domani di un mondo finalmente liberi da barriere e confini sempre più convenzionali
In secondo luogo e non certo in ordine d'importanza si dovrà affrontare il nodo rappresentato dall'espressione del voto politico in Italia da parte dei cittadini italiani residenti all'estero
Che il voto sia un in anni inalienabile diritto dovere di ogni cittadino è universalmente riconosciuto che però di fatto la possibilità di espressione di quel diritto dovere sia preclusa agli italiani residenti all'estero dal nostro sistema elettorale è anche evidente
è quindi necessario che le forze politiche che compongono il Parlamento affronta ignoto e risorgono un problema essenzialmente tecnico e come tale certamente di non insormontabile difficoltà
Se fino ad ora ciò non si è realizzato a mio parere non dipende dalla complessità delle tecniche di soluzione ma dalla non risposta ad una domanda che grosso modo può formularsi in questi termini
è giusto che una rilevante componente dell'elettorato dal dieci al sedici per cento secondo varie stime esprima scelte politiche che condizioneranno l'indirizzo politico del Paese senza che la stessa componente Neri va in pieno gli affetti
Si tratta credo vi è un falso problema di una domanda che origina da falsi presupposti
è ben vero che è assai diffusa sia la convinzione tra gli italiani all'estero di non poter conseguire risultati in termini di attenzione politico amministrativa perché di fatto non persone in termini elettorali
Ma se ciò era parzialmente vero fino al decennio passato non può sfuggire ad un'analisi onesta e non strumentale che fin dalla fase di preparazione della seconda Conferenza nazionale dell'emigrazione le cose sono radicalmente cambiato
La rappresentanza politica in senso generale degli italiani all'estero a trovate definiti e definito la sua concretizzazione prima nei Comites
E poi nel consiglio generale degli italiani all'estero che ormai nella pienezza della sua realizzazione e che dovrà costituire l'indispensabile tramite del dialogo tra le comunità italiane e del potere centrale
Il Governo ha dato dimostrazione di accentuata sensibilità anche su sollecitazione delle apposite commissioni parlamentari sui problemi dell'emigrazione
Ne sono dimostrazioni le leggi approvate oltre che per gli organi di rappresentanza per l'anagrafe e per la cittadinanza per non parlare dell'avanzato stato di studio definizione della legge per la riforma dell'insegnamento italiano all'estero
Della normativa per le imprese italiane operette operanti fuori Italia dell'assegno sociale nella riforma del DPR diciotto che regola l'operatività del Ministero degli Affari Esteri
Gli enti locali ed in prima fila le regioni
Vanno sempre più dotandosi di strumenti legislativi e di rappresentanza a favore della presenza italiana all'estero e non solo per il problema rappresentato dei rientri
Anche proponendo si nei confronti dei loro cittadini emigrati quali portatori dell'evoluzione nazionale in campo culturale tecnologico e assistenziale
Ho parlato di falso problema in quanto a mio parere l'adempimento legislativo che deve permettere l'esercizio del voto a tutti i cittadini italiani all'estero
Se un ineludibile dovere dell'assetto politico italiano sarà fruito ne sono convinto solo da quella parte di popolazione immigrata realmente attenta ed informata sull'evoluzione politica del nostro Paese
E non da masse di elettori poco o niente al corrente dei problemi politici italiani per i quali il voto potrebbe unicamente costituire strumento di pressione per il conseguimento di obiettivi necessariamente di interesse generale che saranno comunque conseguiti attraverso la nuova e più puntuale attenzione politico amministrativa del nostro Paese al mondo dell'Italia fuori d'Italia
Al voto all'estero e più ancora al più generale problema rappresentato dalla crescente esigenza di partecipazione delle nostre comunità immigrate si collega strettamente una forma di partecipazione tra virgolette passiva quella che si attua attraverso l'informazione
Il diritto all'informazione assume particolare rilevanza in un mondo sempre più integrato e interconnesso in cui progresso tecnologico permette ormai la trasmissione di notizie fatti ed opinioni in tempo reale
Ferma restando l'insostituibile funzione della stampa italiana all'estero
Di cui sappiamo si sta attivamente procedendo ad una risistemazione federativa con l'inclusione delle tante testate radiotelevisive italiane operanti nel mondo vorrei esprimere alcune notazioni su due aspetti particolari di questo tema
Il primo è costituito dalla presenza in numerosissime testate nazionali straniere soprattutto oltreoceano i giornalisti professionisti di origine italiana
A mio parere sarebbe estremamente utile se dalla collaborazione tra la presidenza del consiglio e le maggiori testate nazionali italiane
Scaturisce un'iniziativa tesa ad organizzare scambi e Stige volti essenzialmente ad accogliere in Italia quei giornalisti
Al duplice scopo di renderli partecipi della realtà italiana e di creare canali preferenziali di formazione italiana sulle pagine dei loro giornali
Altro aspetto su cui sarebbe certamente utile intervenire è quello relativo all'azione svolta dall'ente radiotelevisivo nazionale
Evitare l'oscuramento dei programmi trasmessi via satellite potenziare l'emittenza radiofonica e soprattutto dotare di strutture di possibilità decisionali più adeguate partecipate alle necessità di informazione degli italiani all'estero la direzione dei servizi per l'estero della RAI TV costituisce un'esigenza primaria
Per assicurare davvero il diritto all'informazione delle nostre comunità nel mondo e con esso una sempre maggiore partecipazione alla vita dal nostro Paese
Devo abusare ancora un poco della pazienza dell'Assemblea per sviluppare in sintesi da parte della mia relazione concernente diritto di cittadinanza
Il cinque febbraio mille novecentonovantadue è stata emanata la legge contenente nuove norme sulla cittadinanza
Che sostituisce dopo esattamente ottant'anni la legge cinquecentocinquantacinque del mille novecentododici successivamente modificata delle leggi centoventitré e centottanta rispettivamente dell'ottantatré e dell'ottantasei
Il Governo e il Parlamento hanno così risposto ad una delle domande primarie
Espresse dalla seconda Conferenza nazionale dell'emigrazione
E vorrei qui sottolineare l'azione svolta dal ministro Margherita Boniver che incise i termini essenziali nel far sì che la Camera dei Deputati approvasse la nuova normativa in un momento non facile poco prima della fine della legislatura
La legge numero novantuno pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero trentotto del quindici febbraio di quest'anno ha avuto una gestazione certamente non facile
Viene concepita in un momento socio storico in cui l'Italia si è trasformata da Paese di emigrazione in paese di immigrazione conservando tuttavia consistenti comunità dei suoi cittadini all'estero
Ne deriva una legge che presenta certamente degli aspetti perfettibili ma che occorre ricordare e frutto di un faticoso compromesso tra l'esigenza di ripristinare diritti spesso forzosamente perduti
E la necessità di dare una risposta civile chiara ed onesta alla sempre più numerosa presenza straniera nel nostro Paese
Come tutti sapete la legge novantuno prevede la sua stessa entrata in vigore sei mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ed ancora un anno di tempo dalla sua entrata in vigore per l'emanazione di un regolamento di esecuzione
Ciò significa in termini di tempo che la novantuno inizierà ad accendere i suoi effetti solo nell'agosto del novantatré a meno che il lasso di tempo di sei mesi dalla pubblicazione non venga utilizzato dal governo per la stesura dell'apposito Regolamento per poter procedere scaduti i predetti sei mesi alla sua immediata approvazione
Tutti coloro che si interessano a problema dell'emigrazione ed in prima fila vi sono certamente i competenti assessorati delle regioni possono vorrei dire devono concorrere con proposte e suggerimenti e di idee a questo no facile adempimento
Sono certo che da questa conferenza anche con il modesto contributo documentale che ho preparato per il lavoro di un'apposita commissione
Potranno derivare linee di indirizzo per una successiva attività dei competenti uffici della Regione atta a fornire concreti apporti all'azione del governo centrale
Mi sembra inutile da questo microfono esporre una serie di considerazioni e comparazioni tecniche sui vari articoli della legge novantuno per le quali sede più appropriata è certamente la commissione che si costituiranno la giornata
Di domani
Vorrei solo esporre poche notazioni su un particolare aspetto della legge che penso sia di prevalente interesse per i nostri connazionali all'estero il riacquisto della cittadinanza
Regolato dagli articoli tredici quattordici e diciassette della novantuno e riacquista automatico della scintilla cinquecentocinquantacinque prevedeva dopo due anni di residenza nello Stato si ottiene sulla base della nuova normativa dopo solo un anno di residenza
è inoltre previsto il riacquisto automatico della cittadinanza mediante dichiarazione espressa di volerla riacquistare est Abilante stabilendo la residenza nello Stato
Non vi è più quindi la dichiarazione di rinuncia alla cittadinanza straniera prevista dalla cinquecentocinquantacinque
Il riacquisto della cittadinanza si estende ai figli minori conviventi con interessanti
Con norma transitoria e stabilito che chi avesse perduto la cittadinanza per naturalizzazione all'estero o per aver seguito le vicende di cittadinanza del genitore legge cinquecentocinquantacinque o per non aver reso l'opzione prevista nella centoventitré barra ottantatré
Può riacquistare entro due anni dall'entrata in vigore della legge facendo esplicita dichiarazione in tal senso
Senza l'obbligo di fissare la residenza in Italia ferma restando la possibilità di riacquisto per le donne sposate con stranieri di cui all'articolo duecentodiciannove della legge sulla riforma del diritto di famiglia numero centocinquantuno
Infine la legge innovando rispetto la cinquecentocinquantacinque dispone che i figli minori di chi acquista un riacquista la cittadinanza italiana secco vivono con esso acquistano la cittadinanza italiana ma divenuti maggiorenni possono rinunciarvi se in possesso di altra cittadinanza
Ne consegue che il figlio segue le vicende del genitore che divenne italiano indipendentemente dalla cittadinanza dell'altro genitore
Con queste brevi note vorrei concludere l'esposizione del tema relativo diritto di cittadinanza richiamandomi per un maggior dettaglio al documento che ho fornito alla segreteria della conferenza formula all'Assemblea i miei migliori auspici per la prosecuzione dei suoi lavori grazie dell'attenzione
Ringraziamo il dottor sei bande averla egregia relazione ed anche per la documentazione che ci servirà per i lavori dell'apposita commissione e dell'intera direi dell'intera dell'intera conferenza
Qual è il
Prima di sciogliere questa seduta fissare il tempo degli interventi per permettere a tutti di poter intervenire la presidenza propone interventi massimi di dieci minuti in aula e di cinque minuti in Commissione se siete d'accordo io vorrei che si alzasse la mano in modo che questo poi venga rispettato da tutti
Nel grazie nel caso poi che gli interventi siano più lunghi
Possono essere presentare iscritti
Saranno pubblicati agli atti dalla conferenza
La seconda questione è che domani mattina noi cominceremo alle nove e quindici ho visto che alcuni hanno presentato la richiesta di interventi dicendo
Diverbio voler parlare nel pomeriggio non sarà il pomeriggio di domani perché domani pomeriggio dedicato tutto
Alle commissioni le quali commissioni che saranno definite voi neonati nata di domani mattina
Si riuniranno nelle sale che stabiliremo saranno come detto anche nel nell'avviso coordinate
Dai colleghi del comitato esecutivo dalla Consulta
La prima Commissione cioè problemi istituzionali sarà coordinata da Spaziani
Per l'uso Bernardis
E Di Meo
La seconda che sono i problemi evidenza assistenza da Ciucci martoriati
E Pagliaro Laterza
Scuola cultura informazione da Centrica Cilli Maffioletti Bordon are Cipriani la quarta cioè diritto di cittadinanza e partecipazione da da ogni anno Casale e Vacca
Detto questo
Debbo solo aggiungere che alle diciannove e trenta partirà un pullman per Roma Stazione Termini
Alle diciannove e trenta cioè esattamente il tramezzo
Grazie per la vostra partecipazione arrivederci a domani