Intervista ad Alfonso Celotto sulla riforma della Costituzione

Radio radicale con il professor Alfonso Celotto docente ordinario di
Diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre torniamo a commentare i fatti del mondo politico istituzionale
Visti appunto da un costituzionalista anche per quest'anno che si è aperto professor Celotto con
Diciamo il voto da punto di vista dell'attività parlamentare sulle riforme il voto definitivo e del Senato sulla riforma boschi Renzi adesso tornerà alla all'esame della Camera per il sì entro il dodici di aprile per poi
Arrivare al referendum ad ottobre queste lo schema
Alla fine insomma dei diniani determinati sì o no forse però il Senato e superato come scoglio e dovrebbe essere verosimilmente l'ultimo voto costituzionale della storia del Senato
Allora probabilmente i figli probabilmente qui l'unica precisazione rispetto a quello che diceva che direttore decretare novantotto perché notorietà invoco si dà per scontato ma il passaggio ma ancora formalizzato diciamo
Certo è un referendum dice doppiamente eventuale nel senso che innanzitutto non devi raggiungere la maggioranza dei due terzi di entrambi i rami nella seconda deliberazione
E poi e poi
Dire estere chiesto o
Ma una minoranza parlamentare o cinquecento mila elettori o cinque Consigli regionali
Quindi calore pendente ghetto sicuramente non essendoci la maggioranza illuderci allo Stato è un referendum che si era chiesto vedremo da chi anche significativo serie noi elettori
E lo chiedo alla maggioranza per la minoranza parlamentare o le Regioni e a quel punto sarà votato presumibilmente in autunno e sarebbe il terzo punto riaperta referendum costituzionale della nostra storia dopo due mila uno positivo e due mila cinque negativo
Professor cerotto il referendum si può votare per parti separate come presente questa mattina ci diceva segretari radicali degli all'immagine sta provando stanno provando a capire
Come ipotesi a sondare a studiare oppure perché la l'articolo la prostituzione su queste abbastanza generica a noi per revoca proprio
Tanta convinto che se ora comunitario perché il referendum sulla riforma fossero più disegni di legge la riforma il Governo ha riforma del Senato la riforma delle Regioni si potrebbe fare un referendum diversi disegni di legge ma qui nella sua unitarietà nel disegno secondo me l'ipotesi più facile figuri tutto insieme e chi pone lo stesso problema che si possa nel due mila cinque allora
Sulla riforma quel
Voltaggio editore infatti è molto articolata con un voto utile nell'Algeria è totalmente viene io vorrei che il Senato non vorrei la procedura legislativa
Vorrei Crivelli non vorrei le Regioni e invece le pene molto il modo prendere o lasciare
è questo un tema che non si pose ricostituenti anche perché i costituenti hanno pensato alla riforma costituzionale
Dell'articolo centotrentotto come modifica puntuale di un singolo articolo ed era un singolo articolo che ove non dal cioè la maggioranza speciale di cui lei ha
Seconda deliberazione poteva e criteri alla volta parlamentare quindi democrazia diretta che integra democrazia rappresentativa
è dal due mila uno che ne abbiamo guanciale aspettare che l'articolo centotrentotto possa essere uno strumento non solo per la singola puntuale release io ne ma anche per poco ma qualcosa di più ampio e uno delle controindicazioni quindi delle contraddittorietà di questo strumento e votare un referendum
Che naturalmente eterogeneo percorrendo su quaranta articoli
Professor Celotto chiudiamo su un altro aspetto invece perché e detto della riforma e vedremo adesso i passaggi successivi
Rimane invece sul piatto del dibattito politico istituzionale una questione che vorremmo che lei ci aiutasse a capire nel la sua più o meno gravità nel senso che nella tesa nelle more di un possibile rimpasto di governo qui si è fatta la questione di Stato
Per la sostituzione del rappresentante diplomatico italiano a Bruxelles con il viceministro Carlo Calenda è questione
Siamo è fondata questa è la la ecco che si è creata nella stampa e e davvero un
Una cosa che la morosa gli ambasciatori non ci sono rimasti certo bene oppure si fa finiti in si dice il modello americano quello a cui siamo in Italia leggiamo Lecce la Farnesina che cosa tempi seminariale
Allora un'interessante questione di puro perché di Stato perché il nostro Stato composto tutta quella serie di corpi
E tradizionalmente al vertice di ognuno di questi porti gli ambasciatori i magistrati gli avvocati dello Stato
E così via viene messo un rappresentante del corpo stricto
Ricordiamo anche in qualche anno fa
In calo invece per i militari di fare come Capo di stato maggiore un membro di arma diverso fanno per garantire
E la discontinuità
Dell'Arma ora invece noi tradizionalmente quel che riguarda gli ambasciatori sono sempre stati nominati diplomatici di carriera il modello americano norme nostro modello anche se ne parlò se non ricordo male
Berlusconi quando era Presidente di nominare ambasciatori di sua fiducia come avviene negli Stati Uniti
Ora invece la nomina di Calenda e chiaramente un segno di rottura e di discontinuità perché nomini politico al porto di un ambasciatore Quetta è sicuramente una delle pendenze del Governo eventi di questi ultimi mesi perché più volte
E il Governo il Presidente ha cercato un po'di rompere la logica delle singole categorie Stato nominando al suo vertice un rappresentante di una diverrà a appartenenza
Lei tempio l'avvocato generale dello Stato per mesi e ha discusso chi dovesse diventare avvocato generale dello Stato ed erano anche indicati i nomi di non avvocati dello Stato
Lo stesso battendo per il Consiglio di Stato
Per la nomina del suo Presidente anche per il Consiglio di Stato
Il Regolamento interno prevede e obbliga che sia opportuna Consigliere di Stato e non un qualunque altro magistrato è una tendenza molto interessante quella di rimescolare un po'le diverse categorie dello Stato
E parlo soprattutto con gli ambasciatori soprattutto come Europa soprattutto in questo momento in cui c'è questa tensione politica fra Italia e l'Europa
Insomma la situazione come
Ci sembra di poter poter dire ha toccato un questa cifra ha toccato un nervo scoperto nel sistema di poteri degli assetti istituzionali italiani
è assolutamente un nervo scoperto ed è assolutamente un tema molto interessante quello di capire come che peggiorano i rapporti per dare
Europea ricordiamolo ma tanto lo ricordo a tutti e fino al due mila tra i due mila quattro l'Europa sembrava
Il la al vecchio di tutti noi in Europa questa grande nazione con la moneta politica quando non venne fatta la costituzione del due mila quattro che bocciato il Trattato costituzionale
Europeo che comincia a diventare piano piano sempre più euroscettici questo euroscetticismo poi culminato con tutti i motivi il movimento di noi euro e tutti i dubbi le perplessità
Sulla moneta unica e in questo momento in questo momento quindi che l'Italia
E sicuramente ha avuto difficoltà nei rapporti con l'Europa dal punto di vista finanziario anche per quello che capiamo inquadramenti e deficit
Questa posizione che il Governo assume di euroscetticismo è un interessante Ina
Grazie davvero professor Celotto settimana prossima compiere