Registrazione audio di "Commenti all'attualità politica", registrato lunedì 2 gennaio 1984 alle 00:00.
Sono intervenuti: Sergio Turone (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partito Radicale, Partitocrazia, Politica, Varie.
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Buona giornata e Buonanno da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale che da oggi non sarà più quotidiano ma bisettimanale
Ci sentiremo sempre alla stessa ora il lunedì e il giovedì più un terzo intervento alla domenica per la lettura delle rette re degli ascoltatori
E vengo al tema di oggi
Dedicando il mio commento a una vicenda che può fornire elementi di riflessione anche in merito alla situazione finanziaria del partito radicale che ha determinato ieri il drammatico ma inevitabile il gesto di dimissioni della segreteria del Partito Radicale
A questo tema tornerò in conclusione di questa chiacchierata
Bisogna riconoscere che il telecomando quell'aggeggio diabolico pieno di pulsanti numerati che ci inchioda la sera davanti al televisore e ci fa bisticciare con i figli i coniugi le suocere
Può riservare anche delle clamorose sorprese
La sera di Capodanno in attesa della mezzanotte avevo ingaggiato con il più piccolo dei miei figli uno duello all'ultimo pulsante
Per il possesso del telecomando quando nella colluttazione sul divano
è stato premuto da me o Daloui il bottone che ha portato sul video di casa la faccia di Marco Pannella
Lì per lì ho pensato che fosse Roma cinquantasei o Canale sessantasei
Però c'era qualcosa di anomalo diverso
Perché di solito quando parla da Tele Roma o da Canale sessantasei Pannella è un po'incalzato come dire e fuma tanto da far diventare grigia la telecamera
Invece quello apparso inaspettatamente sabato sera sul mio video era un Pannella radioso e addirittura mondano
Che conversava con le brillante imitatore Gigi Sabani e con l'attore Johnny Dorelli tenendo botta a ogni battuta
Di sfuggita dirò che l'apparire di quell'immagine ha fatto cessare il duello del pulsante fra mio figlio Fulvio e me
Perché Fulvio voleva proprio sintonizzarsi su quel canale il canale cinque per vedere premia altissima
E perché in me ha suscitato subito curiosità il confronto così inconsueto fra Marco Pannella che sapevo reduce da una visita in un carcere di massima sicurezza in Sardegna
E due uomini di spettacolo
è probabile che fra coloro che mi ascoltano a molti sia capitato di incocciare sabato in quella trasmissione televisiva lo stesso Torelli infatti ha comunicato quella sera che gli spettatori di Canale cinque nella fascia oraria tra le venti e trenta alle ventitré
Superano ormai gli otto milioni
Dato che pare procedere per la prima volta al secondo posto in fatto di ascolto il primo canale della Rai
Per chi non ha seguito quella trasmissione violò molto brevemente che l'intervento di Pannella mi è sembrato nonostante tutto molto bene augurante per l'attività del partito radicale nel mille novecentottantaquattro
Infatti davanti a un pubblico che con ogni evidenza era desideroso soltanto di ascoltare battute futili e divertenti
Pannella è riuscito a farsi applaudire parlando in non più di quattro minuti di temi drammatici come la condizione dei detenuti la carcerazione preventiva
I minimi di pensione l'autofinanziamento dell'affido familiare
Ha pure trovato modo di affermare con un albergo sorridente che siamo un popolo governato da incoscienti
Frase che è venuta appuntino dopo che nei mesi passati alcuni osservatori avevano ritenuto di scorgere nell'atteggiamento del partito radicale una a un ammorbidimento dell'opposizione al governo Craxi
Nessun ammorbidimento dunque sono stati quelli quattro minuti di estrema efficacia politica
Ma la ragione principale per cui ho voluto dedicare la mia prima conversazione radiofonica del nuovo anno a quella trasmissione televisiva è stato il dato statistico unico la sera spesso da Johnny Dorelli
Le cifre dicono che la RAI TV ha perduto tutti i primati d'ascolto
E che si ancora non soccombe sotto l'offensiva delle televisioni private lo deve solo al privilegio probabilmente anali costituzionale di cui gode
Quello di essere la sola emittente a poterli trasmettere telegiornali nazionali
Chi vi parla non è mai stato un tifoso delle televisioni private
E a farmi cambiare idea non basta certo la significativa ospitalità cortesemente offerto sabato sera da Canale cinque a un bonifico scomodo come Pannella
In via di principio ritengo tuttora che sarebbe preferibile avere una radiotelevisione visitato onesta capace di informare il pubblico senza le cortine fumogene imposte dalla partitocrazia
Di fronte a una RAI TV asservita ai partiti e perciò manipolatrice subdola dell'informazione il rimedio ideale non è a mio parere il proliferare di televisioni private
Che in qualsiasi momento potrebbero per convenienza o scambi di favori ad adattarsi a quella medesima logica partitocratica e lottizzata Oria in cui sta agonizzante la RAI
Ma per il momento non possiamo che constatare con soddisfazione che nella giungla dell'emittenza televisiva privata si possono trovare ancora spazi di libertà e anticonformismo
Sul fronte della RAI TV insomma tutto è perduto fuorché la speranza di vedere presto il carrozzone crollare
Sul fronte dell'emittenza radiotelevisiva privata c'era ancora qualche spiraglio in cui possano inserirsi in una campagna politica onesta diretta ad evitare che il tarlo della partitocrazia dimori tutto quanto
Ma per tutto questo è necessario e qui torno al tema delle dimissioni date ieri dalla segreteria del partito radicale Cicciomessere e da Rutelli per il mancato raggiungimento del miliardo di autofinanziamento tutto questo dicevo è necessario che il partito radicale riesca a sopravvivere
Se non riusciamo a trovare il noi la capacità di sopravvivenza operativa non illudiamoci che basti l'aiuto di Johnny Dorelli
Sergio Turone vi saluta e rinnovando gli auguri di buon anno vita la risentirci a giovedì
Ripeto infatti che con l'anno nuovo
Per potermi dedicare meglio ai miei compiti di insegnante universitario divenuti più assorbenti da quando ho lasciato il giornalismo professionale
Con l'anno nuovo sarò a questo appuntamento con Radio Radicale solo tre volte la settimana
Il lunedì e il giovedì a quest'ora
E la domenica per la lettura commentata delle lettere in un orario ancora da definire e che sarà tempestivamente comunicato
Mi scuso dunque con gli ascoltatori che hanno scritto nei giorni scorsi e che si aspettavano oggi come di consueto la risposta il commento delle lettere se ne sono accumulate un po'vedremo di rispondere domenica prossima
Per il momento intanto a risentirci a giovedì mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il commento del giovedì
Ricordo che con l'inizio del nuovo anno
I miei editoriali non hanno più il ritmo quotidiano come è stato per tutto l'anno scorso bensì assumeranno un ritmo settimanale ci sentiremo cioè sempre alla stessa ora attorno al otto e un quarto otto e venti ogni lunedì mattina e giovedì mattina ripeto lunedì giovedì mattina
La domenica invece leggerò e commenterò le lettere arrivate
Domenica la rubrica delle lettere andrà in onda salvo contrordini tempestivi alle nove meno un quarto cioè alle otto e quarantacinque
Vengo al commento odierno
C'era no molto il modo di possibili e tutti legittimi di accogliere il messaggio di Capodanno del presidente Pertini
Si poteva elogiarono esplicitamente come hanno fatto con accentuazioni diverse radicali e comunisti
Si poteva polemizzare violentemente contro come ha fatto Montanelli
Si poteva commentarlo intorno giustificativo come fa stamane
Leo Valiani sul Corriere della Sera
Si poteva sottolinearne il valore politico e umano come Rossana Rossanda
Si poteva criticarlo con rispettosa durezza come hanno fatto le comunità israeliti che
E si poteva esorcizzare lo ed è stato l'espediente adottato da Bettino Craxi fingendo sbrigativamente di condividerlo
Ma di tutti i modi possibili il più fasullo a mio parere è quello di chi ha intinto la penna nel legittimi Isma'costituzionale
E ha dichiarato adesione incondizionata ai contenuti del messaggio
Condannandolo però quale iniziativa appresa da Pertini fuori dalle competenze attribuite al Presidente della Repubblica dalla Costituzione
Come elemento di curiosità dirò che aveva appena finito di scrivere questo commento quando ho letto su Notizie Radicali di ieri l'editoriale scritto da Gianfranco Spadaccia sul medesimo tema
Gli ascoltatori potranno verificare la totale identità di vedute Dal Ponte ovvia fra Spadaccia M
Tuttavia credo che non sia inutile insistere su un tema che resta fondamentale
Io non sono un giurista come non lo Espada cioè come non lo sono moltissimi di coloro che sono intervenuti su questo tema
Tuttavia non pochi giuristi hanno espresso opinioni che contrastano con quella sostenuta da coloro che ho definito vestali della correttezza costituzionale perché hanno avuto il loro principale esponente in Eugenio Scalfari
Si tratta dunque di un giudizio in ogni caso opinabile
Ma ammettiamo pure per assurdo che le vestali alla Eugenio Scalfari abbiano formalmente ragione
E che Pertini rivolgendo al Paese un messaggio così carico di riflessioni su temi come il disarmo la fame nel mondo imperialismo sovietico americano la presenza italiana in Libano
Abbia davvero valicato i limiti di competenza che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica
Ma in questo caso perché le vestali si affrettano a condire la loro critica con sviscerate dichiarazioni di stima e affetto
Perché chiamano amorevolmente Pertini il nonno nazionale invece di chiedere che sia chiamato a rispondere del proprio abuso davanti al Parlamento costituitosi in Alta Corte
Il perché lo si capisce benissimo
Anche lei me addormentata opinione pubblica italiana reagirebbe con estrema Energia se in una repubblica dove la classe politica dirigente viola ogni giorno la Costituzione e il Codice Penale per intascare tangenti e rafforzare il proprio potere
Il solo a dover pagare per una asserita violazione costituzionale fosse il presidente nel momento preciso in cui mette sotto accusa proprio la classe politica dirigente
Perché è questo al di là di taluni argomenti discutibili e di qualche sbavatura è il significato essenziale del messaggio pronunciato da Pertini a Capodanno
Una denuncia documentata delle malefatte compiute nel nome della democrazia ma contro la democrazia da una classe politica famelica e impegnata unicamente a difendere le proprie aree di potere
Le istituzioni sono allo sfascio
Le stesse vestali riconoscono si veda l'articolo scritto ieri da Scalfari che Pertini ha fatto del Quirinale un luogo di pulizia morale dopo l'abisso della presidenza Leone
Il Parlamento è stato massacrato
La presidenza del Consiglio dopo trentacinque anni di deleteria egemonia democristiana e dopo le speranze Lai che suscitate da Spadolini ma risolte sì in un mediocre quaquaraquà
La presidenza del Consiglio dicevo è finita al PSI giusto agli all'indomani degli scandali caso P due caso Calvi che avevano ridotto alle trame la gloriosa tradizione socialista
Col governo in carica si è realizzato l'auspicio di Licio Gelli che da anni lavorava perché gli eterni nemici Craxi e Andreotti facessero pace
Ora Craxi e Andreotti lavorano insieme
Il primo per impossessarsi del Paese come ha fatto del PSI
Il secondo per succedere a Pertini sulla poltrona del Quirinale
Nel generale sfascio come la dialettica politica e ulteriormente inquinata da un ambiguo rapporto fra il governo e il maggiore partito di opposizione
E di fronte a questa continua catastrofe Pertini avrebbe dovuto rinunciare al suo diritto dovere di difendere la Repubblica per formale rispetto esteriore verso quella Costituzione che proprio la partitocrazia denunciata da Pertini calpesta ogni giorno nei fatti
Secondo Scalfari il messaggio di Pertini crea uno precedente
Che potrebbe rivelarsi pericoloso quando al Quirinale arrivassero un Fanfani o un Andreotti
Ma se le cose andassero avanti così si può davvero credere che personaggi come Andreotti avrebbe OP bisogno di un precedente per distruggere quel che resta in Italia di agibilità democratica
Quando una nave sta dirigendosi verso gli scogli e il timoniere è distratto oppure interessato al naufragio
Si arriva qualcuno a raddrizzare il timone tentando in qualche maniera di evitare la catastrofe che senso ha scandalizzarsi perché l'improvvisato timoniere non ha il brevetto
Viviamo in un groviglio di amare i paradossi
La partitocrazia riesce ad utilizzare la Costituzione come paravento dietro cui nascondere i propri costanti attentati alla Costituzione medesima
Un Pertini da solo non può bastare a smascherare tali intrisi
Ma il suo parlar chiaro è un importante punto di riferimento per quell'opinione pubblica genuinamente antifascista che rifiuta la violenza l'illegalità le furbizie della corruzione partitocratica
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domenica mattina come detto alle otto e quarantacinque per la lettura commentata delle lettere che mi sono arrivate dalla settimana prossima
L'editoriale come dicevo come più volte annunciato a ritmo bisettimanale il lunedì mattina e il giovedì mattina a risentirci dunque la domenica mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la rubrica settimanale della corrispondenza degli ascoltatori rubrica che lo ricordo con nell'anno nuovo andrà in onda
Non più al lunedì ma la domenica ogni domenica sempre pressappoco a quest'ora
Per la pausa natalizia avevo sospeso la lettura commentata delle estere perciò oggi abbiamo un po'di corrispondenza arretrata
Di il pericolo nucleare l'autofinanziamento del partito radicale è il messaggio di Pertini sono i temi principali trattati stavolta dagli ascoltatori che mi hanno scritto
Comincio con la lettera di un ascoltatrice anonima che da Finale Emilia comincia di Modena in via dieci mila lire per radio radicale
Una scultrice anonima però molto gentile e assidua che si definisce analfabeta
Ma non lo è e che già in passato a dieci mila lire per volta a inviata questa radio numerosi contributi
Leggo la sua lettera signor Turone nell'augurarle buone cose per il mille novecentottantaquattro a lei e al signor Mele GA e io ringrazio anche a nome del signor Mele GA
Colgo l'occasione per spedirle questo modesto contributo per la radio mezzo insostituibile di informazione
Frattanto marciume
Unica pulita
Spero non verrà chiesto mai più di votare scheda bianca scrive l'ascoltatrice di Finale Emilia se in Parlamento ci fossero più radicali certe porcherie non ci sarebbero io mi scuso perché essendo analfabeta dovrai stare zitta ma non ci riesco auguri infiniti
Ebbene signora fa benissimo hanno stare zitta non è affatto analfabeta cioè nella lettera c'è anche una postilla che io leggo per i tecnici da qualche giorno non si sente bene la radio mi dispiace tanto scrivo da Finale Emilia
Parson arretra Karin invece dalla Toscana da
Badia impianti mi sembra provincia di Siena scrive Barge era Barbara Giuffrida
La quale oltre agli auguri che ricambio
Mi manda un interessante editoriale di un giornale americano sulla tematica nucleare
Fa una domanda ti prego di chiedere alla radio
Se non potrebbero ripetere la rassegna stampa estera durante il giorno
Sono un'assidua ascoltatrice mentre lavoro ma alle undici e quarantacinque dell'asse alle ventitré e quarantacinque o sto leggendo o dormo
Bene Barbara io ho domandato informazioni circa la rassegna dalla stampa estera fosse di sarei accorta che la questa rassegna per il momento è sospesa
Il direttore di Radio radicale Gianni Santucci mi ha detto comunque che Allo studio una ripresa di questa rubrica della stampa estera
Sarà presa in considerazione anche la tua richiesta che sia ripetuta durante il giorno da Bologna arriva una lettera di un Giovanni ventiduenne Francesco M Carla Francesco si dichiara entusiasta da verrà preso che quello che definisce il serissimo editorialista di radio radicale
Cioè chi vi parla eh anche uno scrittore di fantascienza e mi manda un suo raccontino di fantascienza chiede di sapere da me i dati dei racconti dove sono apparsi eccetera de io da molti anni per la verità non scrivo più articolata racconti di fantascienza ma non è detto che non riprenda pubblica un libro nel mille novecentosessantacinque lo pubblicò l'editore ferro di Mila no era intitolato racconti di Santa scienza si trattava di racconti
Ironici in chiave garbatamente anticlericale racconti di fantascienza però il libro e esaurito lo si trova soltanto nelle biblioteche degli amatori poi diversi al racconto i miei sono apparsi sulla rivista mensile gamma che usciva a Milano nella seconda metà degli anni Sessanta o inizio anni Settanta Revista gamma poi ho pubblicato diversi racconti in antologie l'ultima
Universo universo e dintorni era intitolata universo e dintorni la pubblico all'editore Garzanti era curata da gli misero Cremaschi
Quanto al tuo racconto caro Francesco garbato spiritoso
Se posso fare un rilievo ecco io direi non per nazionalismo ma per aderenza alla realtà
Che gli scrittori italiani di fantascienza dovrebbero ambientare i loro racconti in Italia io credo che chi riuscirebbe benissimo un racconto
Di fantascienza ambientato
A Bologna sotto le due Torri o sulla salita San Luca
Ancora da Bologna arriva una lettera di grande adesione alle battaglie radicali la scrive Giuseppe lo Stefano studente attore dilettante che dice fra l'altro caro Turone per l'autofinanziamento del partito sto allestendo uno spettacolo gli attori sono tutti simpatizzanti poi manderemo l'incasso al partito radicale ma perché non tentate di fare qualcosa del genere a Roma con la partecipazione di tutti i big del partito
Penserai che sto scherzando continua
Giuseppe lo Stefano e invece sono serissimo è o non è vero che Pannella come tutti dicono e lui stesso ammette è un uomo di spettacolo
Se prendeste in affitto un teatro come per un comizio e metteste in vendita i biglietti a venti trenta mila lire l'uno io che credo che la cosa sarebbe di grande richiamo
Pannella e tutti gli esponenti di spicco del partito potrebbero recitare poesie o suonare qualche sgomento o magari cantare
Nell'IMI e tu potreste declamare i vostri epigrammi satirici non ci sarebbe niente di indecoroso
Bene
Concordo con te anche se la cosa mi fa un po'sorridere concordo con te caro Giuseppe sul fatto che non ci sarebbe niente di indecoroso anzi più volte il partito fatica gran partito radicale si è vantato della propria limpida mendicità
Per cui qualsiasi Consiglio relativo a maniere oneste di autofinanziamento ben accetto
Il fatto che io abbia dato pubblicità alla tua lettera da questo microfono e già una forma di rilancio della proposta
Ma francamente io non posso non esprimere qualche riserva sull'opportunità di uno sforzo organizzativo fondato sulla fiducia cieca
Nelle nostre presunte attitudini teatrali attitudini che onestamente credo abbastanza scarse che ringrazio comunque di pensare che qualcuno potrebbe pagare trenta mila lire per sentirmi recitare i miei epigrammi satirici
Se così fosse gli eccetera e anche tutte le sere come i vecchi tempi si faceva nelle case colloca Rosario
Naturalmente per il partito radicale tagli all'autofinanziamento si fa questo ed altro io credo che sia un tema estremamente importante
Che sia giusto porre in evidenza
Ogni volta che capita l'occasione Ampelio Silva da Milano scrive caro Sergio vorrei sottoporvi un mio giudizio sul messaggio di Capodanno di Pertini il contenuto nel messaggio mi è piaciuto
Perciò condivido totalmente il parere che è espresso in proposito nell'editoriale che ha detto alla radio la mattina del due ma non ti sembra che il nostro amatissimo presidente esageri nella retorica sui giovani
Bene io dico che il tuo rilievo caro Ampelio non è infondato ma che si tratta di una debolezza del tutto perdonabile
Se il contatto con i giovani gli allunga la vita
Lasciamo che i giovani vengano a Pertini ancora sul messaggio di Pertini una lettera da Torino la scrive Alighiero Livi
Il quale dice nel messaggio di Pertini ho trovato solo un passo sbagliato
Senza equilibrio sembra che a parere del nostro presidente Israele sia responsabile di tutte le malefatte e che le altre parti in lizza nel Medio Oriente siano tutte innocenti come angioletti
Ma Pertini continua Alighiero Livi si fa perdonare anche certi errori di valutazione perché oggi il Quirinale la sola forza che si oppone alla partitocrazia il nome della democrazia
Ben detto caro Oliviero caro Alighiero
In merito a Israele a Israele a me sembra che la lettera di rispettosa polemica inviata da Tullia Zevi a nome delle comunità israelitica italiane al Presidente della Repubblica
Mi sembra che quella lettera contenesse osservazioni legittime ma al di là di questo il messaggio di Pertini e l'abbiamo già detto in varie occasioni resta un importantissimo punto di riferimento per tutti gli italiani onesti
è un giudizio sul quale il partito radicale unanimi
In proposito mi sembra giusto aggiungere un'osservazione
Cogliendo lo spunto da questa lettera
Ricorderete che nei giorni scorsi i giornali hanno dato ampio spazio non tanto ai contenuti del discorso di Pertini quanto alla disputa teorica sull'interrogativo
Sì rientrasse o no nelle attribuzioni del Presidente della Repubblica
Il diritto di rivolgere un appello di quel genere al Paese molti giornali insomma
Pur con toni felpati di apparente rispetto hanno messo sotto processo Pertini
Con la scusa delle competenze costituzionali si è attaccato l'unico un uomo che fa da provocatoria eccezione in una classe politica dirigente mafiosa e corrotta
E questa vicenda è stata un teste nessuno ha avuto il coraggio o pochissimi hanno avuto il coraggio di attaccare Pertini per il contenuto del suo messaggio
Ma di i la che del Governo partitocratico l'anno attaccato come presunto violatore della Costituzione
Fateci caso
Sfogliate i giornali dei giorni scorsi e ripensate alle conversazioni radiofoniche sul tema
Vedrete
E mi rivolgo in particolare a coloro che hanno scritto su questo argomento a mancano scrittore lo vuole tra questo commento non mi rivolgo a tutti vedrete che Pertini ha funzionato ancora una volta da cartina di tornasole
Quelli giornalisti politica eccetera che stanno con lui stanno contro la corruzione politica il giornalismo di regime la mafia la P due
Quelli che lo accusano di aver valicato i propri poteri costituzionali e di essersi rivolto agli italiani
Come è stato detto sulla testa del governo stanno con la corruzione politica e nel giornalismo servile
Sergio Turone mi saluta e nel dar villa risentirci a domattina li ricorda che col nuovo anno
Gli editoriali l'abbiamo già detto gli editoriali non avranno più un ritmo quotidiano bensì bisettimanale
A lunedì e al giovedì sempre alle otto venti la mattina dopo la prima rassegna stampa per le lettere invece l'appuntamento resta fissato alla domenica mattina come oggi vi ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone radio radicale
Via principe Amedeo due zero zero cento ottantacinque non dimenticate di mettere radio radicale sulla busta altrimenti la lettera impiega troppo tempo ad arrivarmi c'è anche chi mi scrive a casa e la cosa ugualmente gradita
A domattina dunque
Buona giornata da Sergio Turone
Al microfono per il consueto editoriale del lunedì
Lega rivelazioni che appaiono sull'Espresso di oggi e che riguardano le responsabilità di Flaminio Piccoli Antonio Gava nella sporca faccenda Cutolo Cirillo contengono molti dati d'estremo interesse è comprensibile che su tali fatti si sia scatenato un putiferio di polemiche anche perché su piccoli grava sempre più compromettente il peso della sua amicizia con quelle Francesco Pazienza
La cui ombra incombe pure sull'ultimo scandalo di Palermo
Ossia l'accusa di corruzione che ha fatto finire in galera Salvatore stornello vicepresidente socialista della Giunta regionale siciliana
Risulta insomma sempre più chiaro che Democrazia cristiana e il PSI
Fra i quali ci sono tanti elementi di rissosa concorrenza hanno il loro comune denominatore più significativo nell'essere entrambi partiti di governo e di mafia
Di governo e di camorra
Ma qui non vorrei tanto descrivere la tortuosa catena che unisce tramite il piduista Francesco Pazienza
Salvatore stornello a piccoli e a Gava e allo stesso Craxi piuttosto di tutta questa vicenda oscura e drammatica ho colto uno fiorellino di cui pochissimi si sono accordati e che apparentemente rappresenta un dato del tutto marginale trascurabile
è una frase contenuta nella degno osa dichiarazione con cui il ministro Antonio Gava ha smentito di essersi rivolto a Zamberletti per una questione di appalti
Dice testualmente Gava
Mi sono rivolto a Zamberletti solo per sollecitare gli la pratica di finanziamento del magistero Suor Orsola Benincasa di Napoli
Sono parole testuali ricava
Mi sono rivolto a Zamberletti solo per sollecitarli la pratica di finanziamento del magistero suora Orsola Benincasa di Napoli
Capito
Un ministro della Repubblica in una dichiarazione diffusa per difendere la propria onorabilità
Dichiara papale papale quasi facendo se n'è un vanto di esserci rivolto a un collega di potere per sollecitare un finanziamento pubblico a un ente amico
Ma che cos'è questo magistero Suor Orsola Benincasa
E quale somma ha avuto dal governo e a che titolo
Se il finanziamento era dovuto da berretti avrebbe dovuto essere non ha sollecitato ma semmai deplorato per il ritardo
Se non era dovuto o se era in ogni caso discutibile Gava ha semplicemente chiesto una raccomandazione a favore di un istituto dal quale con ogni evidenza riceva il sostegno elettorale
Una manovra di mediocre clientelismo come beninteso ne avvengono ogni giorno ma salvo errore è la prima volta che un ministro se ne vanta
Dal ponte è vero o non è vero che l'istituto della raccomandazione è l'elemento base in cui cresce la pianta della camorra e della mafia
Gli amici degli amici perbacco vanno aiutati e il cittadino che non ha amici potenti vada a farsi sfottere
Questo modo di pensare è diffusissimo nella partitocrazia
Ricordate quando l'anno scorso suscitò indignazione la proposta di dotare ciascun deputato e senatore di un segretario personale
Si trattava manco a dirlo di una proposta elaborata da settori parlamentari dalla partitocrazia
E quando il settimanale Panorama fece sull'argomento un intestina intervistò il deputato socialista piemontese Filippo più andrò dichiarandosi favorevole senza riserve alla proposta del segretario personale
Pianoforti dichiarò che un collaboratore sarebbe stato prezioso a ciascun deputato per esempio perseguire la pratica pensionistica di un elettore
Insomma questi parlamentari che praticano il piccolo favoritismo di clientela scorgendo in queste basse funzioni uno dei doveri del deputato
E non essendo mai sfiorati dal dubbio che se avvantaggiano la pratica di un proprio elettore
Frenano indebitamente le pratiche di chi non ha i cosiddetti santi nel cosiddetto Paradiso
Costoro meriterebbero a mio parere una terapia di calci nel cumulo ed essendo io un non violento preciso che i calci di alcuno di cui parlo sono metaforici
Ma quale credito meritano personaggi di così grossolana insensibilità politica
Se un Antonio Gava accusato di comportamenti disonesti ventola come alibi difensivo una lettera di raccomandazione
Tutta la sussiego oltre la serietà della sua dichiarazione scende a livello di una buffonata impudente
E la smentita perde ogni parvenza di credibilità alle accuse pubblicate dall'Espresso secondo le quali Antonio Gava e Flaminio Piccoli avrebbero partecipato a riunioni con esponenti della camorra e contrattato con il detenuto Cutolo la liberazione di Ciro Cirillo
A tali accuse si poteva credere o non credere
Ma dopo la smentita diffusa da Gava in quei termini io ci credo
è questo rappresentato da Gava il tipo di cultura politica da cui scaturisce il costume delle allusioni ambigue indirette striscianti anguille esche come la subdola accusa mossa ieri a Trento da Flaminio Piccoli e da Ciriaco De Mita con la tecnica ipocrita del dico e non dico al Presidente della Repubblica Pertini
Contro un uomo che parla chiaro i serpenti di sacrestia e di potere non fanno che parlare il linguaggio mafioso
Sergio Turone vi saluta evita appuntamento per giovedì mattina
Ricordo infatti che i miei interventi da questo microfono con l'anno nuovo hanno cadenza trisettimanale lunedì e giovedì alle otto e venti circa per l'editoriale
E domenica alle otto e quarantacinque circa per le risposte alle lettere a risentirci dunque a giovedì mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto commento del giovedì mattina
Non lo condivido i toni empatici con cui la stampa italiana commenta in questi giorni il dibattito in corso nel PC
è bastato che Giorgio Napolitano scrivesse per l'unità un articolo contenente qualche rilievo critico sulla gestione del suo partito
Perché taluni giornali presentassimo Napolitano come l'eretico partito all'attacco di Berlinguer
Non parliamo dei titoli Oman teschi apparati a proposito del nuovo caso Cossutta ossia dalla vicenda relativa all'articolo di Cossutta che l'Unità non ha pubblicato
Il Corriere della Sera titolava ieri addirittura burrasca nel PC
No a queste burrasche io non credo
Da parecchi anni seguo ormai con interesse i dibattiti interni al pc
E giudico irritante la cecità di quanti si ostinano ad affermare che in quel partito niente è cambiato dai tempi dello stalinismo a oggi
Io penso invece che molto per fortuna sia cambiato ma da qui a parlare di burrasche o ad enfatizzare come un teso dibattito democratico un confronto dialettico puramente di vertice ce ne corre
La persistente gommosi tra del centralismo democratico
Esercita ancora un troppo marcato ovatta amento del confronto però lascia sperare che a breve scadenza il PC diventi un PAC partito capace di trasformare il dissenso interno Ina linfa vitale
Non a caso il PC fra i partiti italiani quello il cui gruppo dirigente più immutabile statico inamovibile
Eppure detto questo un paragone viene spontaneo con la fisionomia dell'altro partito che si richiama all'ideologia socialista il PSI
Ricordate gli anni relativamente vicini in cui a un pc monolitico e unanimità faceva riscontro un PSI animato da un dibattito interno sempre così vivace e pepato da sfiorare la rivista
Oggi se esclude se si escludono le sempre più rare e inascoltati e voci dissenzienti di una Riccardo Lombardi o di un Giacomo Mancini
Quale confronto di posizioni è più possibile all'interno del PSI
Oggi amarissimo paradosso fra i due partiti della sedicente sinistra storica nemmeno leninista appare pur con tutte le sue ambiguità e compromissioni il PC
Il PSI è diventato una forza compatta
Le realmente compatta
E questa è un'assoluta novità storica fondato nel mille ottocentonovantadue il Partito socialista di Andrea Costa Filippo Turati Anna Kuliscioff Bissolati eccetera
Comincia subito ad articolarsi in correnti orientamenti diversi contrapposizioni spesso a venti la contesa sui diversi modi d'essere socialisti proseguì durante la dittatura fascista nel PSI clandestino e riprese altrettanto vivace talora drammatica nel dopoguerra
La scissione di Saragat e l'uscita della corrente moderata non pose fine al dibattito interno che proseguì sempre libero nel PSI di Nenni di basso di Pertini di Lombardi di De Martino forse a quei tempi siete aggirava nella durezza delle discussioni laceranti
Ma quanto era preferibile il PSI rissoso e vivo di allora al comparto PSI cimiteriale e potente di oggi tenuto insieme dalla logica dell'opportunismo di potere
So benissimo e l'ho detto infinite volte che nel PSI continuano a militare anche socialisti onesti
Ma che cosa possono fare in un partito così Craxi tratto
Il direttore di Mondoperaio Federico Coen fece mesi addietro un'analisi limpida e profonda sulla questione morale
Attribuendo pur con cautela alla corruzione la mancata crescita elettorale del PSI
Ma quell'analisi non ha cambiato di una virgola il costume del partito
Giorni addietro Agostino Maria netti ha riconosciuto in un convegno che il grave disagio della Società italiana deriva dallo strapotere dei partiti
Ma al di là delle parole i comportamenti quotidiani trovano anche Maria netti allineato a sostegno del totalitarismo Craxi sta
Gli ammiratori dell'efficienza sostengono che l'aver eliminato le divisioni interne sarebbe un merito di Craxi
E che la compattezza di un partito il proprio posto necessario per l'acquisizione del consenso elettorale
Questa è una clamorosa Panzanaro smentita dalla storia
Il PSI del mille novecentoquarantasei caratterizzato da contrapposizioni interni durissime aveva il venti per cento dei voti quello di oggi all'undici
Pressoché in tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale ci sono partiti socialisti tre o quattro volte più forti di quello italiano sottoposto alla cura Craxi e sono e sono tutti i partiti in cui fervono dibattiti interni magari tormento di e dilania anti ma vivi liberi incisivi
Da noi c'è il partito del Garofano che in fatto di vivacità Interna sembra ahimè quello del crisantemo
Sergio Turone mi saluta evita l'appuntamento per la domenica mattina quando ci sarà la rubrica della risposta alle lettere
Non so con esattezza se andrà in onda
Esattamente alle otto e quarantacinque come domenica scorsa e come è stato deciso perché domenica come sapete sarà in corso anche il consiglio federale a Chianciano perciò è possibile che gli orari stabiliti da questa radio subiscano alcune variazioni comunque di massima
Prima dell'inizio del Consiglio federale da Chianciano dovrebbe andare in onda la nostra conversazione di risposta agli ascoltatori che mi hanno scritto nel corso della settimana
Dunque a domenica mattina cani sentiti
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta rubrica domenicale delle risposte alle lettere scritte dagli ascoltatori
Stavolta la mia voce vi giunge non direttamente registrò l'intervento prima di partire per Chianciano dove parteciperò ai lavori del Consiglio federale
Cominciò con la lettera di un ascoltatore straniero residente in Italia è abbastanza beve da consentirmi la lettura integrale è firmata Claus Kessler
Caro signor Turone sono un cittadino tedesco vivo a Roma da molti anni ma naturalmente sono elettore in Germania e voto sempre socialista perché sono socialista
Devo però dire e mi piace dirlo a lei perché apprezzo i suoi interventi radiofonici così come apprezzo tutta l'azione di radio radicale
Che se fossi un elettore italiano non voterei per il PSI ma proprio da socialista voterei per il partito radicale molti saluti e auguri Klaus Kessler
Si tratta di una lettera significativa che non ha bisogno di commenti perché a l'eloquenza della concisione
Di sfuggita faccio notare che sulla base di non pochi riscontri ritengo siano abbastanza numerosi fra gli ascoltatori abituali di questa radio gli stranieri residenti in Italia e anche questo mi pare un dato significativo
Saluto il signor Kessler e passo alla lettera di Marcello Alessio il quale prendendo lo spunto dalla mia risposta data ha una sua lettera di qualche mese fa
Si sofferma su quella che per comodità di espressione
Definiamo la disputa fra le due anime del Partito Radicale disputa per la verità
Abbastanza gratuita a mio parere la lettera di Marcello
è molto interessante è un po'lunga credo di non deformare nel contenuto se omettendo la parte intorno produttiva leggo integralmente la seconda metà scrive dunque Marcello Alessio il fatto che il Governo Parlamento enti locali pubblica amministrazione eccetera
Invece di porsi al servizio del cosiddetto cittadino invece di perseguire gli interessi della cosiddetta collettività
Siano viceversa venduti o comunque subalterni a interessi particolari
Per lo più in contrapposto
In contrapposizione fra loro non può essere ridotto a fenomeno patologico quasi occasionale di corruzione
Alimentando così l'illusione che sia possibile superarlo con normali mezzi politici amministrativi o giudiziari
Che è poi illusione scrive Marcello Alessio di quella parte del pr di cui tu sei il più coerente portavoce
La verità prosegue la lettera di Marcello Alessio la verità è che l'interesse della collettività o del cittadino è una pura e semplice astrazione che assume core concretezza e diventa quindi attuabile e controllabile
Solo quando effettivamente i membri di una certa collettività hanno degli interessi comuni il che giustifica l'esistenza di uno Stato una res pubblica per tutelarli
Ma oggi continua Alessio gli interessi che accomunano gli uomini la pace l'ambiente l'occupazione i consumi eccetera
Sfuggono completamente a ogni possibile azione del singolo Stato nazionale
Quindi lo Stato italiano non diversamente dagli altri non potendo più perseguire il suo scopo costituzionale deve per forza degradarsi in qualcosa di diverso
Non più istanza superiore in cui i molteplici interessi sociali si armonizzano ma parte fra le parti sociali mediatore interessato e avido fa interessi che sono e restano contrapposti taglieggiatori o protettore DTP capita attivo
Capisci che fra uno stato degradato a livello di ente privato e uno semplicemente corrotto c'è una bella differenza
Differenza che rende giustificabile nel primo caso e non nel secondo
Ogni forma di abusivismo e di disobbedienza da quello edilizia quelle elettorale fiscale eccetera
Non essendovi modo di convertire o recuperare un'organizzazione che di pubblico ha mantenuto soltanto le pretese autorizzative coercitive
Queste sono secondo me conclude Marcello Alessio le due anime del pr
Chi crede che ci sia ancora uno Stato da risanare da curare eccetera
E chi invece si rende conto che lo Stato è tutto da costruire anzi da reinventare e che nel frattempo occorre diffidare del delle imitazioni
Beh caro Marcello in questi casi
L'interruppe l'interlocutore che non è d'accordo
Come me nella fattispecie o non lo è del tutto ha sempre l'aria di vuole avere l'ultima parola si aggiunge qualcosa
Io non sono affatto ottimista sulla possibilità di risanare questo stato ma credo che la sola via da battere con pazienza sia quella con pazienza certo
E anche col coraggio della fantasia
Però supporre che come scrivi tu
Tutto ossia da costruire anzi da reinventare
Mi sembra una presunzione pericolo
USA e velleitaria
Trovo in ogni caso molto interessanti le tue osservazioni sui nuovi interessi che dovrebbero accomunare gli uomini la tua insomma è una lettera sulla quale sarebbe interessante aprire un dibattito più ampio dal dibattito che d'altronde è incorso nel Partito radicale
Da una lettera lunga a una lettera Breve arriva da Bologna
è firmata Corrado se il vini o Salvini
Caro Sergio tu che sei una delle voci più vigorosamente laiche del Partito Radicale cosa che io apprezzo molto perché sono cresciuto alla scuola del Mondo di Pannunzio
Che cosa pensi della auspica insistenza di radio radicale sulla musica sacra
Molti saluti e auguri Corrado se il
Bene secondo me questa di trasmettere negli intervalli musica sacra
è una scelta molto significativa sulla quale non ho proprio nessuna nessuna riserva la condivido totalmente e la condivido proprio da laico
La musica sacra
Esprime una religiosità
Nei cui confronti anche un laico
Ma addirittura un laico anticlericale quale dichiaro io
Non può che nutrire rispetto nei confronti di questa religiosità espressa dalla musica sacra musica che inoltre il più delle volte e anche molto bella ma aggiungo un altro elemento caro Corrado
A favore della scelta di trasmettere musica sacra
Questo è un dato che rende immediatamente riconoscibile la nostra radio a chi voglia si impropri sintonizzarsi su Radio Radicale passando da un'altra emittente nella selva che esiste di emittenti privati private credo che una la quale si caratterizzi
Anche negli intervalli per qualcosa di riconoscibile sia una buona cosa
è di grande interesse è anche la lettera che mi scrive da scambino provincia di Torino il geometra Giuseppe Piccolo che fa un'accurata analisi storica dei rapporti fra Stato e Chiesa dall'Unità d'Italia a oggi e si dichiara favorevole all'abrogazione del Concordato
Posizione che l'alta d'altronde coincide con quella del Partito Radicale
Riassumo la prima parte della lettera che molto lunga
Il potere temporale dei papi nei suoi rapporti con i governanti italiani affluito scrive il signor piccolo con con sarcasmo pertinente
Statuito di tre uomini della Provvidenza
Il primo fu Mussolini che fece larghissime e indebite concessioni col concordato il secondo fu Togliatti che nel mille novecentoquarantasette voto il famigerato articolo sette della Costituzione
Allo stato attuale e da qui leggo testualmente la lettera del signor piccolo da scambino allo stato attuale le forze politiche esistenti nel Parlamento italiano che fanno capo alla sinistra storica e alla liberalismo risorgimentale sarebbero in grado con un voto democratico
Di decidere l'abrogazione vera e propria dei Patti lateranensi mettendo così tutti i cittadini di questa nostra Repubblica sullo stesso piano per quanto riguarda il sistema fiscale assistenziale e spirituale
Ma ecco che a questo punto continua
L'ascoltatore il signor piccolo ma ecco che a questo punto esce alla ribalta il terzo uomo della Provvidenza nella persona di Bettino Craxi
Il quale per ragioni più che altro di prestigio personale come fece Mussolini
Sì servirà si servirà dei voti deve determinanti della compagine parlamentare del suo partito
Per far approvare il nuovo testo del concordato che regolerà e sarà favorevole al regime imperante ma sfavorevolmente intascherà i principi di equità e di giustizia sociale
C'è solo da sperare continue signor piccolo che avvenga almeno una discussione approfondita in sede parlamentare in modo che il cittadino comune venga ridotto con cognizione di causa dei termini che compongono detto trattato
Più avanti nella lei Presidente il piccolo o quest'altra fase la storia insegna inoltre che dalla caduta dell'Impero romano all'Illuminismo periodo in cui a dominato incontrastato
Il potere temporale della Chiesa cattolica l'umanità ha compiuto pochissimi progressi sia sul piano materiale come in quello morale
Giuseppe il piccolo dell'opinione che il governo italiano dovrebbe
Non firmare il nuovo Concordato ma denunciare il vecchio
Essendo il Vaticano uno stato indipendente e sovrano a regolare i suoi rapporti con l'Italia bastano le norme del diritto internazionale del buon vicinato
Opinione che io condivido mi è sembrato giusto leggere gli stralci più significativi della lettera del signor piccolo
Che non è animato da spirito anticlericale ma si muove nel solco dell'insegnamento laico
Nel momento in cui il partito radicale che nella cultura laica ha le proprie radici
Cerca e trova sovente un dialogo positivo con la Chiesa cattolica per esempio su un tema fondamentale prioritario come la lotta allora sterminio per fame
Mi sembra giusto non dimenticare le colpe storiche della Chiesa cattolica che da circa due mila anni si schiera a parole dalla parte dei poveri ma né i fatti sta dalla parte dei banchieri
E anche per oggi ho concluso ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Alla risposta delle lettere dedicata la conversazione della domenica
Lei due conversazioni settimanali sono come già detto più volte fissate al lunedì mattina e al giovedì mattina a risentirci dunque a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta conversazione del lunedì mattina
Gli ascoltatori non si stupisca no se l'odierno commento non è dedicato alla riunione del Consiglio federale radicale tenutasi nei giorni scorsi a Chianciano
Ho già preso la parola in quella sede il dibattito è stato trasmesso indiretta da questa radio
Sì oggi utilizzassi il microfono per commentare lavori a botta calda mi arroghi LA un privilegio rispetto agli altri consiglieri federali
Ecco perché la conversazione odierna è dedicata a un altro tema
La recente mossa della Federazione CGIL CISL UIL che vorrebbe impegnarsi nella tutela sindacale anche dei professori universitari ha reso attuale il tema Università
Si tratta di un tema importante e delicato che ha risvolti politico sociali complessi e comporta un rischio duplice
Chi ne parla senza essere nell'università e in armi inevitabilmente privo di elementi conoscitivi essenziali
Se invece chi ne parla lavora nell'università conosce bene l'argomento ma è privo del necessario distacco perché personalmente coinvolto nei problemi relativi
Io non presumo di fare eccezione però avendo fatto per trent'anni il giornalista prima di dedicarmi all'insegnamento mi ritengo una professore universitario abbastanza anomalo
Sulla base dell'esperienza fatta finora dato che tengo lezioni ed esami ormai da otto anni avendo per un lungo periodo sommato l'attività universitaria al giornalismo
Vorrei sottoporre agli ascoltatori qualche riflessione per concludere con un giudizio sui propositi manifestati in merito dalla Federazione CGIL CISL e UIL
Qualche settimana fa da questo microfono affermai che la severità degli studi avvantaggia i giovani disagiati mentre la promozione facile
Che impedisce ogni forma di selezione fondata sull'impegno e sul merito avvantaggia i figli di papà
Deplora i dunque l'abitudine invalsa né i professori di non verbalizzare agli esami le bocciature e di non scrivere nemmeno ritirato sul libretto ebbene dopo quel commento ricevetti l'accorata telefonata di uno studente lavoratore da Milano il quale sosteneva la tesi opposta
Spero di averlo convinto che sbagliava
Se arrivassero alla laurea tutti coloro che la chiedono meritevoli e no la laurea stessa subirebbe una ulteriore valutazione
E la sola strada per provare un posto di lavoro sarebbe quella del clientelismo
Nella quale i figli della borghesia agiata hanno da giocare molte più carte di quanti non ne abbiano i figli dei poveri
Ci sono studenti per fortuna non molti che affrontano l'esame come il Totocalcio
Nel novembre scorso al terzo appello avevo una ventina di scritti presentati sia sostenere il mio esame
Ho detto subito prima di cominciare le interrogazioni che se avessi dovuto respingere qualcuno con la convinzione che fosse totalmente impreparato avrei scritto sul suo libretto il fatidico ho ritirato
Ebbene su venti candidati all'esame quattro si sono avvicinati Chiatti Chiotti alla cattedra e hanno ripreso il loro statino andandosene
Con ogni evidenza sì erano presentati sperando nel bluff e sapendo che non avrebbero rischiato nulla
In tutte le università italiane c'è ora la tendenza ad una maggiore severità
Purtroppo non è detto che necessariamente severità e serietà debbano coincidere tuttavia io credo che se una ragionevole accentuazione del rigore negli studi verrà condotta in un contesto di umanità dei rapporti fra professori e studenti
La maggiore serietà gioverà a tutti le tentazioni dell'opportunismo clientelare si avvertono anche nei consigli di facoltà
Il potere politico a in proposito gravi colpe
Da una parte lesina all'università fondi che potrebbero essere utilmente utilizzati per accrescere l'interesse dei giovani e il tasso di frequenza dall'altra si dispensano quattrini che finiscono talora in spese inutili e che servono magari appresi di poco seri
Per distribuire incarichi a contratto magari del tutto superflui a loro amici o agli amici degli amici
Nonostante questo il clima generale delle università italiane è probabilmente migliorato rispetto al periodo in cui i cosiddetti baroni amministravano a proprio arbitrio le università
Coop stando i propri assistenti clienti sulla base di concorsi programmati secondo una lottizzazione fra baronie accademiche
Ora grazie anche alle denunce fatte dai migliori fra i titolari di cattedra
Lei ditta la dittatura delle baronia culturali ha perduto potere
Ma se la Federazione CGIL CISL UIL e vengo al discorso iniziale attuasse una penetrazione massiccia nel corpo docente sia pure animata dalle migliori intenzioni
Con il sindacato confederale entrerebbero nell'università inevitabilmente anche le sue componenti partitiche
E il reclutamento di nuovi insegnanti universitari avverrebbe come le assunzioni alla RAI secondo la famosa e autentici stima barzelletta sulla lottizzazione
Sai che hanno fatto dieci nuove assunzioni
Cinque democristiani tra i socialisti un comunista
L'altro risponde ma questi sono nove e il decimo
Il decimo è bravo
No carissimi lama Carniti e Benvenuto io riconosco i meriti passati del movimento sindacale ma per favore nell'università combina veste solo guai
Sergio Turone e vi saluta con la risentirci a giovedì mattina
Tour
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la rubrica domenicale della corrispondenza
Fosse qualcuno di coloro che nei giorni scorsi si sono accorti della mia assenza si stupirà nell'ascoltare stamane di nuovo il mio nome la mia voce
Prima di leggere e commentare come di consueto le lettere
Mi sembra giusto rispondere in proposito a colorato di quegli ascoltatori
Per esempio Mercedes araba Aglietti che hanno avuto la sensibilità la benevolenza di notare la mia assenza della settimana scorsa e di rammaricarsi se ne
Ebbene non sono un assenteista né si è trattato di bizze
Poiché il nostro è un partito davvero trasparente
Che trasmette via radio per intero e indiretta i lavori del Consiglio federale
Dopo per scontato che gli ascoltatori abituali credo che Mercedes tra banchetti sia fra questi conoscano almeno a grandi linee ciò che ci siamo detti l'altra settimana nella riunione di Chianciano
E ritengo che siano state colte anche talune divergenze
Al di là delle conclusioni pressoché unanimi nel voto conclusivo anche dal dibattito di Chianciano come d'altronde dal congresso di Rimini sono emersi due filoni culturali che convergono ad arricchire il partito radicale
C'è tanto per intenderci che si ispira soprattutto all'insegnamento di grandi e chi soprattutto all'insegnamento di Ernesto Rossi
Al congresso di Rimini io fui tra coloro che espressero una posizione critica per esempio sul cosiddetto Codice di comportamento dei deputati radicali codici di comportamento cui questo
Contraria anche l'accompagna Mercedes
Ebbene l'altra settimana a Chianciano un episodio in sé è marginale
Si è prestato ad essere da me interpretato come una prova che il dissenso di Rimini avesse lasciato una sorta di strascico di diffidenza politica fra la dirigenza del partito M
Sulla base di quel convincimento ritenendo che se diffidenza c'era sarebbe stata forzatura da parte mia proseguire gli editoriali radiofonici o annunciato che gli avrei sospeso
Io resto spesi e così è stato
Il fatto curioso è che avevo già registrato l'editoriale per lunedì sedici il quale è andato regolarmente in onda chiudendosi con il consueto arrivederci a giovedì invece giovedì sulla base del proposito espresso non per capriccio a Chianciano non ho fatto l'editoriale
Senonché in questi giorni
è intervenuta una esauriente spiegazione e tutti ci siamo convinti che il circoscritto dissenso politico presente all'interno del partito
Non implica diffidenze di sorta e non impedisce una fattiva collaborazione anche fra compagni di matrici culturali diverse
Ecco mi dunque felicemente tornato a questo microfono con autentica gioia
Oggi per la rubrica della corrispondenza e da domani per gli editoriali i quali per il momento avranno sempre cadenza bisettimanale
Al lunedì al giovedì attorno alle otto quindici
Da questo piccolo episodio e da come si è risolta la divergenza alla luce del sole io traggo nonostante tutte le difficoltà ragioni di ottimismo sulla possibilità di successo di un partito diverso ma veramente diverso quale il partito radicale
E passo alle altre lettere
La prima arriva da Torino ed è di Gianfranco Meneghin
Artigiano
Quando posso scrive Meneghin ascolto sempre Radio Radicale e per la verità mi piace molto
Spero che ce la farete attirare su i soldi mancanti per tirare avanti io vi mando un piccolo contributo di trenta mila lire
Ed io a nome di radio radicale ringrazio il signor Gianfranco Meneghin
La lettera prosegue appena potrò ve ne manderò ancora quando date numeri telefonici datteri con più calma di modo che la gente possa fare in tempo a scriverli perché penso che come me ci sia tanta gente che non gli ha ancora capiti
Comunque signor Turone io non le ho scritto per questo ma bensì sul discorso del nostro signor Presidente della Repubblica riguardo a Israele vorrei fare notare alle comunità israeliti che che il nostro signor Presidente non ha parlato male di Israele bensì di chi è al Governo di quel popolo
Di quei ministri che dopo quello che hanno fatto in Libano cioè i massacri avrebbero dovuto dimettersi e sparire
Io non sono affatto un razzista come non lo è il nostro presidente per la verità signor Meneghin nessuno nemmeno da parte ebraica a accusato nemmeno lontanamente Pertini di razzismo
Comunque prosegue la lettera
Non sono un razzista così come non lo è il nostro presidente il quale ha un solo torto di far parte di un'altra idea politica anche se lui è una persona più che onesta
Con ciò finisco ringraziando la molto se domenica vuol leggere la mia lettera saluto lei e tutto il personale di radio radicale
Alle ultime elezioni ho votato radicale perché era l'unica cosa giusta da fare e non una scheda bianca e questo è un rimprovero a Pannella
Bene caro signor Meneghin
Ecco come a mio parere a nostro parere vanno espresse quando prese vanno manifestate
Le forme di dissenso benvengano i dissensi accompagnati come il suo da un contributo Simonetta e soprattutto da un contributo in fatto dipinte
A risentirci signor Manelli e passo alla lettera di Giovanni Battista del re che scrive da Roma
E dedica la l'intera sua lettera ai temi dell'ecologia caro Sergio non ti nascondo la mia preoccupazione su tutto quello che sta accadendo sul fronte dell'ecologia
è una vera guerra la guerra contro la natura e quindi anche contro noi stessi mi pare che si chiami suicidio
Visto che noi ne facciamo parte integralmente
Non passa giorno senza una denuncia sul degrado dell'ambiente
Come singolo non posso riferire non riferire il senso di angoscia e di impotenza che mi pervade mi trovo spesso a domandarmi che cosa posso fare io
Quando mi pongo questa domanda riconosco in maniera critica la mia contraddizione e cioè che per esempio
No no abbandonato l'uso della macchina inquinante per recarmi al lavoro e trovo mille alibi con me stesso per giustificarne l'uso
Ebbene carissimo serre
Ho letto mi sembra gli stralci più significativi della tua lettera
Ora io certamente credo al valore delle iniziative individuali
Ma in questa circostanza e non è credimi per assumere una posizione consolatoria credo che un singolo il quale rinunci all'uso della macchina per dell'automobile per protesta
Ecologista non non farebbe un atto significativo sul piano politico ciò che possiamo dobbiamo fare è creare le condizioni perché
I gli aspetti deteriori di questa nostra società industriale che è giunta veramente a un momento
Di grave crisi vengano superati il lavoro che dobbiamo fare è un lavoro insieme politico e culturale ciascuno nel proprio piccolo può contribuire a diffondere
Una coscienza ecologista
Tu l'hai fatto per esempio con questa tua lettera la nostra radio e il nostro partito cercano di farlo continua continuamente dando sia una strategia che metta in evidenzia la necessità di superare gli equilibri
Tradizionali cui ha portato la società industriale la nostra tematica di impegno contro lo sterminio per fame nel mondo per esempio
Rientra nella stessa logica in cui rientra la nostra battaglia culturale per la tutela dell'ambiente
Naturale
Ti ringrazio del suo contributo e passo alla lettera
Di Mario Pronzato un iscritto di Genova il quale rivolge un appello ai suoi concittadini genovesi
Segnalando di essere se presente questo che tutti i giorni dalle quindici alle venti ed oltre a seconda delle necessità
Alla sede del partito radicale in piazza campetto sette barra quattro a ripeto per gli ascoltatori genovesi facendo mia la raccomandazione del signora Meneghin che ci ha raccomandato di essere chiari e di ripetere numeri telefonici ma anche in questo caso gli indirizzi
Quindi l'associazione di Genova senza una radicale di Genova piazza campetto sette barra quattro a il compagno Mario Pronzato fa sapere di essere sempre dalle quindici alle venti in sede pronto ad accogliere
Tutti i suoi concittadini di buona volontà che vogliono venire ad iscriversi apportare contributi ad attingere informazioni oppure semplicemente a fare due chiacchiere ed a conoscere me scrive Mario Pronzato
E a conoscere me ed altri compagni in un ambiente accogliente cordiale ricco di solidarietà di calore umano
Compagno Turone vedi mi
Serbo ditte per questo messaggio
Ai genovesi conosco la sensibilità dei genovesi ingiustamente tacciati di avarizia
No a vari no semmai cauti e proprie ma pieni di slanci generosi laddove necessario
E quando l'investimento del loro denaro sia garante di fortunata impresa pertanto esorta i genovesi ad investire nel Partito radicale
Io sono lieto di aver fatto ecco alle esortazione di Mario Pronzato ai genovesi
E concludo con la lettera con una lettera che ci riporta al tema iniziale di questa breve chiacchierata
Cioè al tema della militanza in rapporto ai dissensi politici che possono manifestarsi all'interno di un partito
è la lettera di un ex iscritto radicale sfiduciato e polemico civilmente polemico
E Massimo Bandinelli attenzione non Angiolo ben noto agli ascoltatori di radio radicale militanti radicali
Bensì suo fratello Massimo architetto innanzitutto chiedo scusa a Massimo se leggo la sua lettera la quale mi è stata inviata a casa e credo non fosse destinata ad essere resa pubblica
Mi sembra però una testimonianza interessante anche per i giudizi aspramente negativi che contiene sul complesso del Partito Radicale
Massimo mi aveva già scritto mesi addietro in termini di otturati col partito
E tuttavia il fatto che continui ad ascoltare questa radio come dice nella lettera stessa mi fa sperare che la rottura non sia definitiva
Scrive dunque Massimo Bandinelli da Roma carissimo Sergio o sbocco in celato qua e là qualche piccola porzione della diretta dal Consiglio federale
E per caso ho avuto modo di ascoltare parte dei tuoi interventi certamente critici che ovviamente condivido
Il tuo attuale malessere e di qualche altro compagno
Editoriale svanito per dimenticanza de propagazione del partito e relativo ritorno a casa o altrove di compagni seri o presunti tali
Mozioni annuali leninista Ica mente vincolanti che inevitabilmente producono la crocifissione dei non proprio consenzienti eccetera
Ripete direi iniziano a mente la storia ventennale del pr ed a mio avviso riproduce sia pure in maniera miniaturizzata la ormai quasi secolare sotto segmentazione che ha afflitto il Partito socialista nel nostro Paese
Mettendo in insanabile conflitto presunte ali riformiste e con altrettanti ipotetiche anime massimalisti
Il tutto però prosegue Massimo Bandinelli con una piccola differenza e cioè che non si riesce a capire se il riformisti possono essere considerati coloro che fanno quadrato attorno al capo
Quelli per intendersi da sempre afflitti da uno stucchevole effetto fa lena ovvero quelli che non essendo né Pla giacchine ammalati di squallida piaggeria
Sentono la necessità di esternare sinceramente qualche perplessità circa l'operato The traggono dei soliti quattro schierando
Questa ambigua situazione continua Massimo Bandinelli non fa quindi montare un semplice malessere ma produce in soggetti con tendenza seriamente alla libertà di pensiero
Un vero e proprio stato confusionale permanente da cui riusciranno ad uscire solo prendendo materialmente le distanze da quel Mico palcoscenico che è diventato il pr
Rinunciando a vedere l'intero scenario politico scusa scusate ricominciando
Scrive Massimo Bandirali ricominciando a vedere l'intero scenario politico in una prospettiva finalmente depurata dai perversi influssi parla logici di cui appunto l'aereo del pr è stato negli ultimi anni impegnato naturalmente nei cui riguardi da parte mia rimane tutta la stima di sempre e dunque non mi resta oggi che augurarti sinceramente
Buona fortuna
Grazie caro Massimo della stima e degli auguri di buona fortuna che ricambio
Parlo volentieri Conte nonostante il tuo astio in alcuni momenti perché so che non sei di quelli che sono usciti dal partito radicale però opportunismo Carrieri spicco
Ebbene persino tu che sembri così duro verso il partito radicale dichiari in questa lettera di condividere i miei interventi pronunciati al Consiglio federale di Chianciano
Ma quindi interventi benché critici erano e restano caro Massimo in una logica perfettamente interno al partito radicale
Tu mi suggerisce di prendere le distanze dal pr e di ricominciare a vedere l'intero scenario politico in una prospettiva eccetera eccetera
Ma guarda è proprio l'intero scenario politico quello della partitocrazia ladra ed opportunista
Che mi fa apprezzare il partito radicale e che mi indurrebbe a restare in questo partito anche se il mio dissenso interno come non credo si dovesse accentuare
Restare in questo partito con pieno convincimento
Ho concluso
Ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma saluto gli ascoltatori ricordando che le risposte alle lettere vanno in onda la domenica mattina alle otto quarantacinque
E dando la risentirci alle otto e quindici di domattina lunedì a domani dunque
Buona giornata da Sergio Turone di nuovo al microfono di Radio Radicale dopo la sospensione della settimana scorsa di cui sono stati spiegati ieri diffusamente i motivi
Se una giuria di storici qualificati dovesse attribuire fra i quarantotto uomini politici che hanno preceduto i governi italiani dalla nascita dello Stato unitario a oggi
Lasciando ovviamente fuori concorso il dittatore Mussolini
Se dovesse attribuire il titolo di peggior presidente del Consiglio
Penso che la lotta fra gli aspiranti al primato sarebbe emozionante
E francamente non credo benché io sia molto critico verso l'attuale capo del governo
Non credo che Bettino Craxi potrebbe aspirare al primo posto assoluto di questa graduatoria negativa
è però certo che gli spetterebbe un ottimo piazzamento
Mi spiego quando nell'agosto scorso un complesso di coincidenze portò alla poltrona di Palazzo Chigi il segretario del partito socialista
Le perplessità di quanti come noi non condividevano l'euforia dei lauda attori professionisti
Riguardavano la questione morale e non le doti di efficienza ciò che si rimproverava a Bettino Craxi era di aver guidato un partito che negli ultimi anni si era impantanato in una serie di abominevoli scandali da quello della P due alla vicenda Calvi
Dalle complicità con la speculazione delittuosa alla famelico incameramento di quattrini sporchi
E a denunciare la corruzione del PSI non fummo i soli visto che personaggi di grande autorità morale come Norberto Bobbio e Cesare Merzagora e persino compatibilmente con i limiti dalla sua carica
Si stima Sandro Pertini
Intervennero manifestando in proposito giudizi severi
Tuttavia se c'erano dubbi che serve in merito all'etica politica cui si era ispirato Craxi nella gestione del suo partito
Nessuno al momento in cui il leader socialista entrò a Palazzo Chigi mise in dubbio le sue caratteristiche di politico abile efficiente
Ebbene a questo punto dopo pochi mesi Bettino Craxi ha accumulato una così massiccia serie di Rory che anche il giudizio relativo all'abilità e all'efficienza va rivisto in profondità
La nomina alla presidenza della Consob di un personaggio discusso come Franco Piga sulle cui impreca rimando l'ascoltatore a quanto ha detto anche ieri Massimo Teodori
è anzi qualcosa più di un errore
è una conferma di quel malcostume che di fatto costringe la partitocrazia a sistemare negli incarichi di potere finanziario gli uomini più fidati
Sotto questo punto di vista l'operazione piega e la connessa conferma di Nerio Nesi alla Banca nazionale del lavoro
Sono strette parenti dell'operazione tentata a suo tempo dal gruppo di Craxi all'ENI con Di Donna
è sempre questione di piazzare nei gangli del sistema economico il dispensatore di quattrini facili
Anche la querela mostrare al segretario del PSI
Quando era già anche presidente del Consiglio contro il direttore del Corriere della Sera Alberto Cavallari
è stata molto più che un errore
L'episodio è noto
Cavallari reagendo a un'affermazione calunniosa fatta dal deputato socialista andò aveva pubblicato un editoriale di aspra polemica nei confronti del PSI proprio in rapporto alla questione morale
Ora il giornalista è stato assolto per ciò che ha scritto in merito al deputato andò ma è stato condannato per i giudizi espressi
Espressi sul PSI
Sugli aspetti aberranti di questa condanna hanno già manifestato opinioni esplicite gli organi del partito radicale e cento Calamandrei
Osservatori autorevoli si sono domandati con preoccupazione se abbia senso ipotizzare il reato di diffamazione di un partito
Forattini ha disegnato una vignetta intitolata Cavallari in cui appare la sagoma di un cavallo ritagliata in carta di giornale e questo cavallo a in sella Craxi in camicia nera in atteggiamento mussoliniano
Ma al di là di questi azzeccati e rilievi come non provare un senso di imbarazzato raccapriccio di fronte a un Presidente del Consiglio che per tutelare la scalcagnata onorabilità del proprio partito accusato di sistematica corruzione sente il bisogno di trincerarsi dietro la difesa formale rappresentata da una sentenza
Da quando in qua un partito politico di fronte a un'accusa morale e perciò politica
Si tutela non con atti politici bensì mobilitando avvocati e cancellieri
E allora tutte le volte che altrettanto motivatamente abbiamo scritto eletto che la DC e il PSI di per esempio sono partiti i ladri i segretari di quei partiti se la sarebbero potuta cavare con una denuncia in tribunale
Ci voleva giusto il PSI di Craxi per avere la bella pensata di recuperare l'onore perduto a colpi di carta bollata
Da questa vicenda e dalla tempestività con cui il partito radicale ha preso posizione
Mi si consenta ricco di cogliere lo spunto per osservare che tutti gli altri partiti
Ad eccezione di Democrazia proletaria si sono ben guardati dal criticare la sentenza di condanna infatti tutti gli altri partiti sono più o meno come il PSI coinvolti nella questione morale
In questo clima un partito che come il nostro posta liberamente parlare senza code di paglia è già un fatto di grossa rilevanza politica
Con ciò non sostengo che basti per dare contenuti di incisività alla strategia di un partito la pulizia morale
No non basta ma è necessaria
E io credo che il partito radicale abbia una fisionomia politica compiuta proprio perché allargato della onesta unisce l'impegno antimilitarista
La tematica ecologista
E una volontà di riscatto sociale non ho visto nell'angusta ottica dei confini nazionali bensì in un'ottica planetaria e con un riferimento specifico alle popolazioni uccise dalla fame
In proposito se disgraziatamente l'insensibilità della partitocrazia farà naufragare a breve scadenza la legge dei sindaci dei Nobel
Sono convinto che il partito radicale debba in ogni caso mantenere come principale motivo ispiratore della propria strategia il tema della lotta contro lo sterminio per fame
Ma per concludere questa chiacchierata tornando al tema di partenza
Vorrei dire che la pretesa craxiana di ripristinare l'onorabilità del Partito Socialista mediante sentenza mi ricorda quelle mondane di una volta che trovato il pollo da sposare ricorrevano alla chirurgia plastica vaginale per tornare vergini
Vorrei dirlo ma non lo dico perché temo le scorte di carta bollata di cui può disporre Palazzo Chigi
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a giovedì mattina alla stessa ora ad esempio dunque
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale delle giovedì mattina
Non sappiamo se il presidente del Consiglio Craxi così pronto a muovere guerra ai giornali mo'di mezza Europa stavolta abbia fatto una telefonata a caccia al direttore dell'Avanti Ugo Intini in ogni caso il corsivo pubblicato ieri dal quotidiano socialista contro il direttore del Corriere della Sera Alberto Cavallari accusato di percepire
Un emolumento annuo doppio di quello del Presidente degli Stati Uniti
Ha tutta l'aria di un clamoroso autogol
Infatti quando un partito accusato di corruzione di corruzione contrattacca non con argomenti atti a smantellare l'accusa ma con divagazioni salariali dirette a mettere in cattiva luce l'accusatore
Quasi che uno stipendio per quanto elevato fosse paragonabile a una tangente
Somiglia a quella con i polli che sorpreso dal contadino derubato e infuriato gli strilla
Tu non puoi parlare perché hai la gobba
In tutta questa vicenda sulla quale ci pare doveroso insistere perché è emblematica di un costume in cui trovano alimento sia la corruzione politica sia l'arroganza del potere
Il comportamento del partito che si è ritenuto diffamato da Cavallari il PSI ha seguito una linea costante
E l'UDR il contenuto dell'accusa fondata sui mille incontestabili scandali nei quali il partito del Garofano è coinvolto
E puntare esclusivamente sulla forma dell'attacco mosso da Cavallari giudicato ingiurioso
Che su questa comoda linea sì attestassero gli avvocati del PSI era ovvio e senza dubbio legittimo
Ma che l'abbiano adottata e insistano tuttora nel perseguirla anche i portavoce politici della segreteria socialista
A cominciare dal quotidiano ufficiale del partito
è indice di massiccia impudenza
Quale che possa essere l'errore di misura attribuibile a Cavallari
Ci sembra amaramente paradossale che oggi sulla base di quella sentenza
Il PSI certi il pretesto per liquidare come diffamatorie tutte le denunce politiche suscitate negli ultimi anni sul piano della questione morale
Dal comportamento almeno disinvolto del suo gruppo dirigente
La grande stampa nazionale i cui direttori sono così riluttanti salvo rare eccezioni a prendere posizione sullo scontro PSI Cavallari certamente perché preoccupati di non dispiacere al Governo
Non sembra essersi nemmeno accorta dell'evidentissimo collegamento logico esistente fra la querela promossa dal PSI contro il Corriere
E il maldestro intervento compiuto dalla Presidenza del Consiglio contro il giornalista francese Philippe ponte
Corrispondente del mondo da Omar
Come si sa può ha pubblicato recentemente sul grande quotidiano di Parigi un servizio intitolato l'Italia malata di corruzione
E Craxi tramite l'ambasciatore Gilles Martinet ha fatto sapere alla direzione del giornale francese d'essere furibondo
Sulla vicenda c'è stata un po'di coloritura qualcuno ha scritto che il presidente del Consiglio italiano avrebbe addirittura sollecitato il ritiro dell'incarico a Filippo
Anche ammesso e concesso che Craxi non abbia formulato una così grossolana richiesta rimane la lamentela che di per sé e indice di un costume decisamente antidemocratico
In proposito chi vi parla a una modesta ma significativa testimonianza da riferire
Nel febbraio del mille novecentottanta quando aveva assunto da pochissime settimane l'incarico di capo del servizio politico al Messaggero
Ricevette una telefonata da Bettino Craxi allora soltanto segretario del PSI
Il giornale aveva pubblicato nella pagina politica un resoconto scritto da un redattore solo il dibattito che era in corso fra i socialisti
Poi che Craxi aveva ritenuto che quel resoconto fosse di tonno più favorevole alla sinistra Lombard Diana che non alla segreteria protestò vivacemente per telefono col capo servizio
Ricevette una risposta altrettanto vivace e il tono della telefonata si fece subito più tranquillo
Ma i rapporti tra il leader politico e il giornalista cominciarono allora a deteriorarsi l'anno successivo il giornalista lasciò l'incarico di capo servizio e dopo alcuni mesi anche il giornale e il giornalismo
Peraltro senza rimpianti e soprattutto senza lasciarsi imporre il silenzio come gli ascoltatori possono constatare anche in questo momento
L'episodio appena riferito del febbraio mille novecentottanta non ebbe certo le dimensioni internazionali della recente protesta controllo il mondo né il peso politico dell'attacco accavallare i
Ma dimostra che il vizio della violenza sull'informazione in Bettino Craxi non è un vizio nuovo
Sergio Turone e vi saluta evita la risentirci a domenica mattina come di consueto alle ore otto e quarantacinque per la rubrica della corrispondenza con i lettori a risentirci dunque domenica
Buona giornata da Sergio Turone
Al microfono come ogni domenica mattina e a leggere e commentare le lettere degli ascoltatori
Anche stavolta mi soffermerò di più sulle lettere di critica che non su quelle di adesione
Ma e non per gusto masochistico ma perché le critiche
Stavolta imperniate soprattutto sui lavori del Consiglio federale che abbiamo tenuto venti giorni fa a Chianciano
Forniscono l'opportunità di precisazioni permettono a volte di correggere interpretazioni sbagliate o deformanti in una parola animano il dibattito
Naturalmente mi fa piacere che arrivino anche lettere di adesioni di affettuosa dedizione comincio pertanto può ringraziare coloro che mi hanno scritto esprimendo soddisfazione per la ripresa dopo la nota interruzione di queste mie chiacchierate da radio radicale
Ringrazio in particolare per le loro care parole
Che evito di leggere per non apparire vanesio Alberta Kanu di Napoli Vincenzo gli atti o Ratti di Roma
Luciano Carmeli di Roma
Maria Antonietta della vecchia da eccetto torinese
Maria Antonietta del vecchio deve essere abbastanza in là con gli anni perché mi dice che potrei essere suo figlio ma il suo modo di scrivere e simpaticamente giovanile sono lieto perciò di accontentare anche una sua curiosa richiesta
Maria Antonietta mi chiede di mandare un messaggio di saluto a tutti i postini e impiegati postali del suo Paese Pecetto Torinese i quali scrive sono bravi gentili tutti simpatizzanti del Partito Radicale
Bene non è la prima volta mi sembra che questa cordiale ascoltatrice manifesta entusiasmo per gli impiegati postali del suo Paese
E d'altronde e anche questo un modo spontaneo anche se curioso di manifestare il proprio senso civico
Un ascoltatore milanese Nando Artemisia
Scrive di aver ascoltato il dibattito del Consiglio federale
Condivido senza riserve dice fra l'altro le posizioni che avete L'Espresso tu Luca Boneschi Adele faccio ed altri
E passiamo alle lettere del secondo tipo quelle di critica e anche di polemica peraltro civile
Abbiamo qui un ascoltatore assiduo di questa rubrica ricordiamo qui per lettera Marcello Alessio
E abbiamo un iscritto radicale che mi sembra invece scriva per la prima volta Luigi Cogorno da Pieve Ligure provincia di Genova
Leggerò o i passi più significativi delle due lettere
Le quali pur differenziandosi nel tono concordano nel giudizio secondo cui a Chianciano Marco Pannella avrebbe fatto come al solito l'incantatore di serpenti
E tutti gli altri componenti del Consiglio federale tutt'al più con l'eccezione di Frigimelica
Avrebbero fatto la figura dei serpenti incantati
Naturalmente io non ritengo affatto fondata questa interpretazione ma prima di spiegare le mie ragioni
Ecco i capi d'accusa contenuti nelle due lettere
Caro Turone la prima di Marcello Alessio
Caro Turone durante i lavori del consiglio e in particolare l'ultimo giorno Marco Pannella ha ripetutamente sollecitato tutti coloro che avevano espresso dubbi o riserve di fondo
La mozione congressuale sulla sua agibilità sul fallimento della lotta alla fame e sulle sue cause eccetera
Affinché si riunissero e cercassimo di mettere insieme le loro idee in un testo di mozione che potesse decentemente effettivamente contrapporsi a quello predisposto Daloui
La cui validità in cui scusate
A quello predisposto dall'Unità Pannella documento in cui
Secondo Marcello Alessio la validità del metodo e del documento ultimativo legge dei sindaci tre milioni di voti etc veniva ribadita in modo addirittura caricaturale e assai poco convinto
Continua la lettera prima di venire ai ai miei rilievi anche questa volta forse da Marcello Alessio non c'è stato nulla da fare neppure pannelli in persona riesce a stimolare né a organizzare un minimo di linea alternativa
Di opposizione a se stesso in senso al in seno al partito egli è irrimediabilmente prigioniero
Vittima e schiavo della sua preponderanza
Invece proprio i compagni che avevano fatto le obiezioni più precise e più sensate oltre che più generali nella confusione di mozioni superflue pletoriche e ridondanti
Hanno finito per votare quella di Pannella non certo per convinzione o perché ci avessero capito qualcosa ma semplicemente per un istinto di conservazione a tutti i costi dell'unità del partito
Sempre più fondata sul simboli o quasi rituali e in negativo sulla paura che il partito si divide in mille rivoli individualisti ci a questo punto dice ancora Alessio non si può più accusare di malevolenza chi da anni indica nel rapporto fra Pannella e i principali membri del gruppo dirigente il vizio di fondo che impedisce al partito ogni reale dialogo ogni dialettica interna ed esterna
Ogni necessaria correzione di rotta condannando a un settarismo e ad una l'erotizzazione di cui l'eventuale aumento nel numero degli iscritti non costituirebbe certo un correttivo
I membri del gruppo dirigente non sanno parlare fra di loro e neppure con se stessi sono a tutti gli effetti pure creature politiche di Pannella prive di qualsiasi autonomia che vogliamo fare cari saluti Marcello Alessio
Ho letto la sua lettera pressoché per intero anzi liberamente per intero invece devo necessariamente limitarmi ad alcuni stralci della lettera di Luigi Cogorno che è molto più lunga
Comunque saranno stanchi significativi dopodiché rispondevano ad entrambe
Caro Sergio scrive Luigi Cogorno da Pieve Ligure provincia di Genova
Mentre mi scusi mentre ti scrivo mi trovo in uno stato di estrema confusione mentale nonché di sconforto per quanto è avvenuto nel Consiglio federale del tredici quattordici e quindici gennaio
Questo mio sconforto è dovuto a molteplici motivi che cercherò di spiegarti in maniera spero chiara e circostanziata
Innanzitutto continua Luigi mi sono iscritto quest'anno per la prima volta il pr
Perché ero convinto che avesse cessato finalmente di essere il partito della fame per diventare anche il partito della fame
E poi al consiglio federale cento affermazioni incredibili del Tito del tipo o si vince sulla fame o si chiude
In secondo luogo mi ha letteralmente sconcertato il voto sulle mozioni che ha visto posizioni molteplici e diverse spesso nettamente le urne
E diverse spesso nettamente
Le une dalle altre convergere forzosamente su un'unica mozione ma è la ma del resto era logico la mozione era di Marco Pannella
Il proprio per testualmente
Anche se capisco che si tratta di un'affermazione ingenerosa nei riguardi tuoi a proposito ti prego di non dimettersi da editorialista di radio radicale
Un territorio testualmente scrive Luigi ciò che ho scritto su un foglietto di carta subito dopo l'esito del voto di Chianciano vuoi vedere che mi sono iscritto ad una nuova Comunione e liberazione degli integralisti fanatici fedeli seguaci di un unico Paparella
Al quale unico si è opposto le reti col regime lega
La lettera di Luigi Cogorno prosegue poi con una serie di articolate critiche mosse al segretario Roberto Cicciomessere
Io Leonetto non per che questo mestiere non sia presente d'altronde sono critiche che in parte gli ho mosso anch'io
E che risalgono d'altronde alle contraddizioni che molti di noi hanno rilevato nella mozione di Rimini
Posseggo la lettera nella sua seconda parte finché non si uscirà da queste contraddizioni continua Luigi Cogorno continueremo a chiedere se siamo sconfitti o falliti
Ad andare a congresso tutti Ananda Congresso due volte all'anno che bella immagine che diamo di noi all'opinione pubblica con questo nostro congresso continuo
A parlare sempre di chiusura del pr tra virgolette che privilegi e ad avere comportamenti assurdi e schizofrenici come il presentare liste alle politiche chiedere di non votarle e poi lamentarsi placche
C'è meno finanziamento pubblico stare comodi sulle sedie della camera dei partiti e poi non votare aiutando di fatto il governo Craxi è ottimo eccetera
Secondo me prosegue Luigi Cogorno l'unico modo per uscire da questo circolo chiuso e ambizioso è quello di dare vita e corpo a quel partito radical democratico da alcuni sbeffeggiato radical partitocratico mi sono sentito dire
Per partito radical democratico prosegue Cogorno intendo quel partito che ritenendo per nulla finita anche se malata la democrazia
Ritenendo ancora sufficienti i margini per una lotta politica di opposizione democratica sia a livello di istituzioni
Nonostante la loro minor praticabilità rispetto al passato
Sia di Società Civile rilanci conforto nel Paese tutte le proprie battaglie tematiche
Spero che tu non me ne voglia per questo mio lungo accorato e soprattutto pasticciato sporco ma mi auguro che tu comprenda quanto sia per me è importante il partito radicale
Che ormai sento come il mio partito e nel quale rimarrò anche se dovessi votare per il Padre nostro questa frase è stata detta a Chianciano da qualcuno che tu ben conosci no
Per gli ascoltatori spiego che si tratta di una battuta ironica cominciata da me nel contesto del dibattito Desenzano concludo dice Luigi facendoti
Due domande che differenza c'è fra il pr di Pannunzio e Carandini è quello di Marco Pannella
Secondo cosa ne pensi dei limiti capestro imposti come numero di iscritti ai partiti regionali secondo me sono state create a bella posta dai romani per non lasciarsi sfuggire la situazione e per continuare ad avere un Consiglio federale in linea
Beh rispondo subito a quest'ultima domanda che mi sembra abbastanza francamente fuori luogo non credo che si possa imputare ai romani o piuttosto che ai milanesi ai torinesi o i napoletani nel Partito radicale di voler condurre battaglie di tipo campanilistico
D'altronde il lo statuto del partito radicale in fase di revisione credo che tutti gli eventuali punti che si prestino a interpretazioni equivoche possono essere in quella sede corretti
Ma qui mi sono preparato una serie di appunti scritti in risposta ai numerosi interrogativi formulati da Marcello Alessio e da Luigi Cogorno
Primo il voto quasi unanime di Chianciano sulla mozione Pannella bene non vedo perché ci si stupisca che quel documento sia stato votato anche da coloro che come me nel corso del dibattito
E per quanto mi riguarda anche al congresso di Rimini avevano manifestato posizioni diverse o antitetiche a quelle della segreteria di Pannella
Quello è un documento la mozione di Chianciano è un documento caro Alessio che non ha niente di caricaturale ma che semplicemente impegna il partito a compiere un ultimo sforzo politico incondizionato e convinto
Per salvare dal naufragio decretato dalla partitocrazia la legge dei tre milioni di clienti divini
Il voto favorevole dato anche da chi dissente dalle posizioni della segreteria dice che tutti abbiamo voluto concorrere andare in questo momento il maggior peso possibile a quello che definiamo l'ultimo sforzo
Io posso qui aggiungere via ricordare a chi ha ascoltato il dibattito che io annunciai il mio voto a favore della mozione Pannella a Chianciano solo dopo che lo stesso Pannella ebbe data l'interpretazione autentica di una frase da me contestata
Ed è vero riconosciuto
Piena legittimità alla posizione di quanti in ogni caso intendono mantenere ben vivo il partito radicale anche in caso di malaugurata sconfitta momentanea
Sullo sterminio per fame
Punto due il documento alternativo sollecitata da Pannella
è vero come dice Marcello che Pannella insistete più volte perché noi della componente in disaccordo con lui sull'assetto generale del partito presentassimo a Chianciano una una mozione certamente questa e una iniziativa che alcuni compagni ed io ci proponiamo di prendere ma intendiamo essere noi a scegliere il momento e la sede se avessimo per così dire accontentato Pannella che voleva un documentino confezionato in mezz'ora nel quale così ingabbiare non è il termine esatto ma come me nel quale inserire una opposizione interna su misura allora sì avremmo dato credito ha un suo ruolo di cosiddetto incantatore di serpenti
Viceversa abbiamo preferito non
Non accogliere in quella sede in quel momento il suo pur ragionevole l'invito d'altronde una cosa va tenuta sempre presente da quanti contestano ai radicali di farsi troppo per così dire suggestionare dal carisma di Marco Pannella
E è indubbio che Pannella a una statura morale e politica che lo rende assolutamente diverso da tutti gli altri uomini politici quindi nei suoi confronti anche chi conduce una battaglia interna al partito
Non può ricorrere agli stessi strumenti politici tradizionali che si usano negli altri partiti
Perché tutto si ridurrebbe in questo caso a un mediocre intrigo di corridoio da cui tutti noi siamo alieni a una specie di congiura di palazzo come quella che in effetti si produsse quando nell'ottantadue ci fu da parte di alcuni quel mediocre tentativo di di scissione proporsi come vogliamo condurre una battaglia limpida e
è stato lontano dai vizi degli dell'intrigo di corridoio
Ci proviamo quando siamo in
Antitesi a talune posizioni espresse da Pannella ci proviamo in una posizione oggettivamente non facile che peraltro non si scoraggia non ci induce a rinunciare alle nostre posizioni
Terzo punto lo sconforto di Luigi per quello che ha sentito alla radio ebbene non c'è nessuna ragione di sconforto
I dibattiti interni ai partiti sono sempre confusi ed è inevitabile che lo siano la differenza qual è che gli altri partiti sei tengono in privato
E poi escono con un paese con cui l'ho comunicato esplicativo in cui tutto viene spiegato non viceversa
I nostri dibattiti dibattiti trasmettiamo addirittura per radio
Così ceniamo perfettamente conto di apparire o rissosi o confusi oppure ossequi enti al capo
Oppure incoerenti eccetera è un prezzo che paghiamo consapevolmente ma io sono ben lieto che noi tutti concordiamo nella pagarlo perché è una delle ragioni che fanno il partito radicale diverso
Quarto punto
O quinto non ricordo più esattamente eventuale chiusura cosiddetto procedimento del partito radicale bene io veramente vorrei che la pianta stimo una volta per tutte con questa panzane
Anche ammesso che un partito decida a stragrande maggioranza il popolo autoscioglimento basta che un solo iscritto voglia tenerlo vivo perché il partito viva e Luigi Cogorno ha raccolto la mia battuta sul Padre nostro e mi fa piacere che saremmo almeno in due ad opporci all'eventuale chiusura del partito ma sono convinto ultra convinto che in ogni caso di si opporrebbe il novantanove per cento degli iscritti
Perciò evitiamo questo questo falso problema
Altro punto la tematica radical temo che radical democratica su cui Luigi Cogorno si sofferma in termini estremamente positivi
Bene al congresso di Rimini io cui il primo a dichiararmi senza riserve radical democratico al contrario di Pannella che nella relazione introduttiva aveva Espresso una esplicita preferenza verso il filone
Definito radicale nonviolento
Però dissi subito nel momento in cui mi definivo senza riserve un radical democratico dissi subito che le due componenti sono e devono continuare ad essere complementari l'una all'altra
Ciò che rende incisivo il partito radicale odierno è il riuscito innesto del patrimonio culturale della non violenza sulla cultura pratica democratica
Perciò caro Luigi guai guai se il nostro sentirci radical democratici ci inducesse a sottovalutare il valore delle acquisizioni dovute alla non violenza
Infine quanto alla domanda sulla differenza fra il partito radicale di Pannunzio Carandini e quello odierno
Io suggerisco al Luigi Cogorno di leggere sul prossimo numero della rivista la pallacorda la pallacorda cresce a Torino un mio saggio
Abbastanza ampio intitolato quel caro bisnonno manesco ovvero i radicali italiani da Cavallotti a Pannella
Carobbio danno manesco come è ovvio commessi capire facilmente a Felice Cavallotti che morì in duello
Quindi i radicali da dal duello al digiuno grosso modo è una panoramica storica apparirà ripeto nel prossimo numero della pallacorda quello che dovrebbe uscire entro febbraio penso che avremo occasione di riparlarne
Quando sarà uscito
E anche per oggi e concludo vi ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma e Vito la risentirci a domattina per l'editoriale ricordandovi che gli editoriali in questo periodo hanno cadenza bisettimanale il lunedì mattina e il giovedì mattina
Più la conversazione domenicale per le lettere ringrazio ancora tutti coloro che sono intervenuti con i loro scritti e a risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del lunedì mattina
Non mi sembra che altri abbiano finora notato la curiosa coincidenza
La settimana delle nomine al vertice della RAI
Dove l'arroganza della partitocrazia ha assunto una tale visto Tita da indurre persino Eugenio Scalfari ad elogiare gli aborrito i radicali che sul caso hanno presentato una denuncia penale
Quella settimana era cominciata con lo scandalo della bestemmia trasmessa in diretta da Blix
Era proseguita come di consueto con l'impudente sfilata pubblicitaria di uomini politici nella garrula trasmissione di Raffaella Carrà
E si è conclusa sabato sera con lo spettacolo musica al politico Pippo Baudo Iano intitolato Buon compleanno tv
Insomma la lottizzazione partitocratica della RAI nella quale si perpetua un costume che vede i partiti di governo più il PC spartirsi il potere dell'informazione e della manipolazione ha avuto un contorno degno benissimo
Sulla vicenda mediocre della bestemmia abbiamo visto scatenarsi una allucinante dibattito fra bigotti opportunistiche si atteggiavano difensori dei valori religiosi
E Saccenti Pseudocheiridi ci di covata craxiana che in difesa del libero pensiero hanno grottescamente inalberato la bandiera della bestemmia
Quanto alla trasmissione Buon compleanno tv
Una rassegna di vecchie belle canzoni è servita di pretesto al ministro delle Poste Gava e ai massimi dirigenti televisivi per scambiarsi targhe d'argento pubblicità e salamelecchi
C'è poi la trasmissione quotidiana di Raffaella Carrà la quale sfoderando i suoi Biondi sorrisi e la sua carica di simpatia
Invita i telespettatori a indovinare quanti chicchi di riso stanno in una damigiana
E a sorbirsi le esibizioni del ministro di turno che invariabilmente assume atteggiamenti seduttivi per apparire all'uomo della strada irresistibilmente simpatico
Ora ad una televisione così
Fatta per essere costantemente servile verso il potere
Di quale utilità sarebbe un consiglio d'amministrazione diverso da quello confezionato dai sei partiti dell'arco lottizzatore
Ha senso che Romano Prodi faccia le bizze si astenga dal votare le candidature imposte gli dal Governo
Quando anche lo stesso Prodi pur facendo eccezione per cultura e competenza opera nel medesimo sistema di potere da cui scaturiscono le arroganti spartizioni della partitocrazia
D'altronde lo sdegno dei giornali che in questa circostanza hanno manifestato imbarazzo per l'impudenza con cui il governo ha imposto la propria lottizzazione alla RAI durerà al massimo una settimana
Dopodiché a denunciare la mafia radiotelevisiva resteranno soltanto i radicali
Insomma il prezzo che la partitocrazia paga all'opinione pubblica per queste aberranti operazioni di potere è molto basso in rapporto alla convenienza che ne traggono
E la convenienza è notevole
I partiti di governo riescono a colmare per qualche tempo la fame di poltrone dei loro intellettuali facendo qualche concessione al pc ottengono la complicità del maggior partito di sedicente opposizione
A sua volta il PC trova utili utilissime queste operazioni pur dovendosi accontentare di briciole perché lo accreditano come partito di potere
Qualche giornale strilla per qualche giorno
Ma poi a lottizzazione dimenticata si guarderà bene dal denunciare disse stimati sistematici abusi che la RAI TV commetterà
A danno dell'informazione con la copertura della dirigenza imposta dai partiti
Non risulta per esempio che Scalfari autore ieri di un editoriale sul problema del consiglio d'amministrazione lottizzato alla RAI
Abbia mai fatto notare ai lettori della Repubblica l'abuso di cui sono protagonisti pressoché tutti gli uomini politici del potere
I quali ormai snobbano le tribune politiche comprensibilmente disertati dal pubblico
E cercano viceversa di restaurare la propria logorata immagine apparendo più spesso che possono in trasmissioni futili grandissimo ascolto
Adelaide Aglietta membro radicale dalla Commissione per la vigilanza sulla RAI e Valeria ferro che per conto del partito radicale segue sistematicamente i programmi della RAI e registra le apparizioni uomini politici mi hanno cortesemente fornito l'elenco dei ministri o parlamentari invitati recentemente da Raffaella Carrà
L'elenco senza contare i giornalisti di regime comprende sette presenteremo cristiani quattro presente socialiste tre comuniste una socialdemocratica una liberale una repubblicana
Naturalmente gli esponenti politici ospiti di Raffaella Carrà
Agevolati da fatture domande che non definisco ruffiani solo per non essere scortese verso la bionda soubrette
Si comportano con garbo salottiero inserendosi magistralmente nello spirito del gioco
Se Raffaella Carrà vuole a sua volta entrare anche lei nello spirito del costume politico e accetta un mio amichevole consiglio
Io le suggerisco un nuovo quiz
Anziché domandare ai telespettatori quanti fagioli stanno in una damigiana Raffaella propria domandare
Il partito del qui presente ministro quanti milioni di tangenti ha incassato nell'ultimo anno o nell'ultima settimana
Sergio Turone mi saluta evita la risentirci come di consueto a giovedì mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale deve giovedì mattina
La vera notizia del giorno è il contratto da sei miliardi in tre anni accordato dalla RAI a Raffaella Carrà
è un tema del quale ho già parlato nei giorni scorsi e sul quale tornerò oggi come conclusione logica di un editoriale dedicato al congresso della DC
Qualcuno si domanderà ma che c'entra la DC con Raffaella Carrà
Ebbene centra e lo vedremo fra poco
Il congresso democristiano che si è concluso ufficialmente l'altro ieri ma in realtà ieri con l'esito delle votazioni per la conferma di Ciriaco De Mita alla segreteria
Dimostra con certezza una cosa la crisi della DC prosegue
Registro il fatto senza alcuna soddisfazione sia perché non credo che quando in crisi un partito di potere le sue difficoltà si traducano in una perdita di peso della partitocrazia
Sia perché ho la netta sensazione che il declino della DC lasci spazio per il momento
Alla crescita di altre forze politiche ugualmente partitocratiche e ugualmente nefaste alla prospettiva di una civile convivenza democratica in Italia
Spiego in primo luogo perché mi sembra che il congresso abbia confermato l'esistenza di una crisi nella DC
L'elemento più vistoso riguarda i dati qualitativi e quantitativi della rielezione di De Mita
Il segretario avellinese si era dichiarato disponibile a conservare la carica a condizioni da via Redipuglia vere dietro a sé l'intero partito
Anche nel discorso di replica quell'infelice discorso interrotto da un quarto d'ora di fischi perisce aveva dichiarato non sarò mai il segretario di un partito diviso
E già questa era una dimostrazione di debolezza perché ha un segretario per guidare un partito dovrebbe essere sufficiente la maggioranza assoluta
Solo quando si tratta di un partito malato dilaniato da interessi contrapposti e non più mediabili e segretario sa di dover usare il bisturi per interventi drastici mi occorrono quei poteri eccezionali che soltanto l'unanimità quotare
Ebbene sotto questo punto di vista De Mita esce dal Congresso con un fiasco clamoroso
L'auspicato allargamento della sua maggioranza è stato più un fatto di notabili passati con lui che di componenti significative del partito non solo mentre fino a ieri il leader avellinese doveva limitarsi a fronteggiare un'opposizione interna disomogenea e priva di un capo autorevole
Perché Forlani dar Dal Ponte troppo tiepido il pivot per essere un capocorrente aveva altro a cui pensare come vicepresidente del Consiglio
D'ora in poi De Mita dovrà fare i conti con una minoranza che rappresenta circa un terzo del partito ma che assai più omogenea di quella vecchia e che soprattutto ha trovato un leader grintoso in Vincenzo Scotti
E un appoggio organico ormai esplicito nella CISL
è sintomatico in proposito che il momento di maggior tensione del Congresso intero si sia avuto per una frase sprezzantemente polemica indirizzata da Ciriaco De Mita al sindacalista Franco Marini
In difesa del quale insorta metà sala conosco bene Marini fino a quando mi occupavo di resoconti sindacali
Ebbene Franco Marini anche negli anni in cui era difficilissimo trovare un sindacalista che usasse dichiararsi democristiano
Ed è sempre il coraggio di mostrare la sua tessera di partito e naturale dunque che goda nella DC di prestigio e amicizie ed era inevitabile che De Mita aggredendo in quel modo il sindacalista provocasse in sala un putiferio di proteste dal quale senza dubbio attratto cospicuo vantaggio al tirare delle somme Vincenzo Scotti
Ricordate prima del congresso gli osservatori attribuivano a Scotti sì e no il sette otto per cento
Dallo scrutinio è uscito col trentadue e passa per cento
Se le cifre contano più della retorica distensiva esibita in tutte le dichiarazioni post congressuali De Mita si trovava alla guida di un partito più che mai diviso
Aspirava a crearsi una condizione simile a quella che si è creato nel PSI di Craxi
Il quale Ahmad frullato qualsiasi opposizione interna diventando padrone assoluto e incontrastato del partito
E invece rimasto largamente al di sotto del traguardo proposto sì
In riferimento al PSI mi consente prima di concludere come ho promesso con l'accenno a Raffaella Carrà il riferimento al PSI mi consente di passare alla seconda riflessione
Il passo falso di De Mita avvantaggia Craxi è noto infatti che il partito del Garofano abbandonato da te abbandonata da tempo qualsiasi aspirazione progressista
A impostato la sua nuova strategia sulla concorrenza alla DC nella logica centrista di cattura anche clientelare dei ceti medi
Ora se come strumento di potere il PSI Craxi Zacco
Dà l'impressione di offrire ai propri clienti garanzia ed efficienza maggiori di quelle offerte da un partito come la DC magari dialetticamente più vivo ma non compatto è possibile che l'elettorato opportunista si travasi in parte dalla Democrazia cristiana al PSI
In questo senso condivido il titolo paradossale che appare oggi sul manifesto
Craxi ha vinto il congresso DC di ovviamente la logica della partitocrazia resta per il momento solidissima
Ma un elemento di speranza per la gente onesta comincia a profilarsi
Se la concorrenza già astiosa fra i due maggiori partiti di governo si farà più rissosa
è possibile che a lungo andare aumenti il numero degli italiani capaci di capire quanto è urgente liberare il Paese da una classe politica forsennata mente famelica
Ed eccomi alla conclusione questa classe politica famelica è poi la stessa che pur di allargare la cerchia delle proprie complicità
Non esita a pagare sei miliardi le prezzo le prestazioni professionali di un'attrice beninteso contro Raffaella Carrà brava e simpatica io non ho proprio nulla
Ma non sarebbe male se l'opinione pubblica italiana facesse sapere se è d'accordo con questo principesco contratto miliardario accordato a Raffaella Carrà dalla Rai
Chi è d'accordo
Potrebbe telefonare oggi o domani o dopo a Pronto Raffaella fingendo di voler partecipare a un indovinello e poi indiretta dirle brava Raffaella se è riuscita a pregarli
Telefonate le telefonate
Sergio Turone vi saluta evitarla risentirci come di consueto a domenica mattina alle otto e quarantacinque per la rubrica della corrispondenza buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta rubrica della corrispondenza dei lettori degli ascoltatori
Comincio con una lettera che arriva da Milano e Debbie Luciano proposta o Luciano costa
Caro Sergio sono un ex iscritto che ha deciso di non reiscriversi per un poetico dissenso politico
Sono contrario al Codice di comportamento addetto adottato dai deputati radicali
Ho ricevuto la cassetta registrata con l'appello del segretario Ciccio mettere l'ho restituita con le mie con la mia spiegazione
Ma non l'ho sentita trasmettere dalla radio la quale invece preferisce trasmettere le spiegazioni di quelli che motivano la non iscrizione con la mancanza di soldi
Io credo invece che siano molti quelli che non si sono reiscritti per protesta contro l'assenteismo dei deputati e penso che tu sia d'accordo con me cordiali saluti e auguri Luciano
Costa poco
Bene carducciano io non sono del tutto d'accordo con te adesso spiegherò perché per quel che riguarda le trasmissioni delle cassette io credo che vengano trasmesse Mammano che arrivano senza nessun filtro di tipo censorio dal ponte io stesso o ascoltato alcune casette di ex iscritti che motivava hanno in termini anche abbastanza polemiche la loro non reiscrizione quindi penso caro Luciano che anche l'acqua caffè perché non è ancora stata mandate in onda sarà mandata in onda
In ogni caso attraverso di me tu hai Espresso la la ragione della sua non iscrizione ora come gli ascoltatori assidui fanno io ho più volte preso posizione contro il cosiddetto Codice di comportamento in base al quale i deputati radicali
Di massima non votano alla Camera al Senato per protesta nei confronti della partitocrazia quindi su questo specifico punto possono sì d'accordo Conte
Però caro Luciano non sono affatto d'accordo con te quando tu arrivi da questo dissenso a concludere che non ti non tira iscrivibile spesso mi sembra un errore madornale mi sembra che in un partito chi si debba stare perché si riconosce che in quel partito sia modo di esprimere opinioni
Quando ci si sente
Idealmente vicini agli altri su una serie di problemi
Non deve bastare una o due o neanche tre questioni su quali sulle quali si è in dissenso per decidere di non prescriva fra l'altro sul caso specifico del codice di comportamento se tutti quelli che sono contrari perché il proponente e cioè noi fiera iscrivessero ebbene la speranza di abrogarlo
Crollerebbe certamente quindi proprio coloro che sono il dissenso su taluni punti dovrebbero sentirsi stimolati a a iscriversi
Conseguire sul piano democratico della battaglia democratica interna
Le proprie per sostenere le proprie opinioni
E passo a una lettera che arriva da Strambini no provincia di Torino scrive geometra vive per il piccolo
è una lettera piuttosto lunga e articolata che tratta problemi politici e non di tipo contingente di tipo storico politico una lettera interessante sono costretto per la sua lunghezza a o metterne alcune parti ma cercherò di da sento intanto Giuseppe Piccolo si sofferma sul fenomeno della lottizzazione partitica descrive è un fenomeno introdotto per la prima volta in Italia dal fascismo
Lo stesso Mussolini che aveva l'alta direzione di tutta l'attività governativa e di fatto esercitava un potere assoluto senza ostacoli in alto e in basso non potendo sottrarsi all'ingerenza del suo stesso partito nell'amministrazione quotidiana con largo sviluppo di corruzione
L'azione legislativa veniva come del resto sta accadendo tuttora attraverso decreti leggi
Gratificati in seguito dal Parlamento quest'ultimo inseguito fu annullato e al suo posto subentrò la Camera dei fasci e delle corporazioni non più alle eletta
Ma scelta dal potere centrale anche nelle amministrazioni locali i consigli comunali e provinciali il podestà e gli organi consultivi furono di nomina governativa stessa sorte toccò ai lavoratori e datori di lavoro con l'emanazione della Carta del lavoro ecco queste sono Kolbe notte ma mio chiudete piccolo fa bene a riscrivere le perché tra i giovani soprattutto non sono pochi coloro che ignorano quali fossero i contenuti
Legislativi o pseudo legislativi su cui si fondava la dittatura fascista
Prosegue il signor piccolo una cosa è certa in materia sindacale dal mille novecentoventicinque i salari e stipendi dei lavoratori dipendenti diminuirono in termini reali più del venti per cento
Fu la conseguenza logica di tre avvenimenti che influirono intenso negativo sul bilancio dello Stato prima la rivalutazione della lira dettata più che altro da ragioni di prestigio che penalizzò le nostre esportazioni e a vantaggio i percettori
Vantaggio
Il reddito fisso secondo il Concordato con la Santa Sede che ancora oggi di cui ancora oggi sopportiamo le conseguenze negative e che non si ha il coraggio di abrogare per motivi più che altro di puro clientelismo terzo la nascita degli ieri
Il pachiderma divoratori insaziabile di risorse in cui i partiti oltre a spartirsi le poltrone traggono finanziamenti che vanno sotto il nome di fondi neri
Ora al banchetto delle cariche consegue il signor Giuseppe Piccolo non c'è più un solo partito come ai tempi del fascismo ma sono in diversi riuniti in coalizioni che in definitiva nelle quali in definitiva sono due quelli che dominano la scena la DC e il PSI riservando agli alleati della compagine governativa e all'opposizione
Solo le prigione e tempi più significativa è dato dalle nomine RAI con la nota formula craxiana del sei più quattro più tre più uno più uno più uno che non tiene conto della competenza e professionalità in materia ma del peso politico dei partiti
Nella lettera di Giuseppe piccolo mi sembra che siano da condividere tutte le argomentazioni Forche una che ancora non ho letto e che leggo adesso
Riguarda l'Italia del periodo pre fascista scrive il figlio piccolo l'Italia risorgimentale ossia quella del periodo che corre dall'emanazione dello Statuto Albertino all'ascesa del fascismo
Era uno stato additato come modello in campo europeo
In cui spiccavano doti di onestà di rettitudine da parte dei governanti ebbene Carofiglio piccolo su questo credo non siamo d'accordo perché anche nell'Italia pre fascista si erano casi clamorosi di corruzione
Io ho appena finito di scrivere un libro
Sarà nelle librerie e nei prossimi giorni avrà il piccolo colgo l'occasione per informale gli ascoltatori avrà il titolo corrotti e corruttori dall'Unità d'Italia alla P due
Lo pubblica editore la terza e in questo libro ho ricostruito la storia della corruzione politica in Italia dalla quale risulta che episodi di grave gravissima corruzione ci furono
Come dal ponte era noto io non ho fatto che andare a scavare in questi episodi
Scandaloso infetto cortese
Spesso drammatici furono anche nei primissimi decenni dell'Unità d'Italia
Quando il Governo volle vendere per esempio il monopolio dei tabacchi ai privati
E le tangenti ai ministri si staccarono quando ci fu il famoso scandalo della Banca Romana eccetera eccetera ora questo lo dico e la morale del mio libro è questa non perché con la corruzione dei dei decenni passati si debba giustificare la corruzione di oggi anzi oggi la corruzione politica arrivata a livelli perché sono veramente preoccupanti
Ma proprio per questo ritengo che il fenomeno vada studiato vara conosciuto e che Fini eviti la mitizzazione di vedere un passato pulito laddove anche nel passato ci sono state porcherie gravi
Gravissime ringrazio comunque il geometra Giuseppe Piccolo per la sua intelligente lettera e passo alla lettera che arriva invece da Roma e firmata da Mara Pellicori
Ti ricordi mi sembra la quale mi pone una serie di interrogativi a mitraglia molto sintetici molto molto precisi
Caro Turone un o parecchie domande
E te le porgo tutte insieme primo vorrei sapere che ritiene che si debbano rinunciare alla Guardia di Finanza i commercianti che non mutano rilasciare l'anche avuta fiscale
E in caso si tratterebbe di dell'azione o di fare il proprio dovere deve il cittadino sostituirti alle autorità seconda ecco leggo prima tutte le domande e poi rispondeva un arco feconda vorrei il tuo parere
Sulle regalie che si danno per antica usanza agli impiegati pubblici che abbiano rapporti con l'utenza
Costituiscono soltanto una cattiva usanza solo un fatto di costume oppure a me avrei capito che sono un'impiegata statale danno fastidio fisico considero l'omaggio anche se natalizio o Pasquale come un'offesa alla mia dignità di funzionario statale ma i miei colleghi sostengono che se non c'è dietro una richiesta di un favore
Se appunto solo uno maggio genuino non c'è corruzione e va dunque accettato terzo che fine ha fatto mele Gala non lo sento più in radio e me ne dispiace molto è una persona di un garbo infinito e lo trovo molto ma molto radicale perché invece Pannella lo ha definito lunare al Teatro Centrale
So che dovrei chiedono a luglio ma penso abbia un'idea anche tu in proposito
Quarto ultima coda dovetti dire al partito di fare fili diretti a tutto spiano a mio parere il modo migliore per con vincere all'iscrizione la gente ha un bisogno enorme di parlare e di farsi ascoltare che fate il calcolo scoprirete che la percentuale di infezioni durante i vari fili diretti è sempre altissima
Conclude Marazzi ricordi con ringraziamenti saluti
Ecco rispondo domanda che la domanda
Per quel che riguarda i commercianti che non usano rilasciare la ricevuta fiscale ebbene io ritengo che denunciarli tutti tratti affatto di delazione ma filtrati esattamente di fare il proprio dovere
Non è che in questo caso il cittadino figli sostituisca all'autorità no eh coi l'autorità alla quale compete
Di perseguire se ci sono gli estremi il commerciante disonesto e furbo ma che il cittadino di fronte a una manifesta furbizia e astuzia di fonte di fatto a un reato
Si sottragga per pigrizia alla denuncia beh è una cosa che non mi sembra giusta io in questi casi sarei
Non dico inflessibili ma semplicemente un cittadino corretto
Per quel che riguarda la domanda numero due
Il parere sulle regalie bene mi sembra che l'amara che tu sia una impiegata statale
Di animo limpido e onesto altrimenti non faresti una simpatizzante radicale o addirittura un'iscritta è possibile anche non lo snodo precisi della lettera ma ha l'aria di essere la lettera di una molto vicina al partito radicale bene io condivido il tuo parere su queste regalie che sono un fatto di malcostume ma di grave malcostume certo difficile Stone Carlo in questi casi con azioni di denuncia che suonerebbero donchisciottesco ma l'importante è cominciare a diffondere una cultura che convinca l'opinione pubblica a poco a poco che si tratta di di costume disonesto
Deplorevole
In quanto alla domanda assume e lega beh francamente non ha fatto nessuna fine io per anzi sono ben lieto che sia tuttora
Vivo e vegeto attivo
Per quel che riguarda l'aggettivo di scherzosa polemica adottato da Pannella nei suoi riguardi
Che ha definito me e lega lunare beccare amara io non posso interpretavo però posso dirti che ho sentito dallo stesso Mele GA
Sdrammatizzare di molto questa cosa lo stesso Mele Cadice che l'aggettivo lunare non è poi fatto offensivo anzi questa è una spiegazione che d'olio
Per lunare
Interpreta uno che magari guarda lontano anche ha colto di più rare l'utopia beh questa un modo di guardare la politica che ha sempre avuto pieno diritto di cittadinanza nella partito radicale e per la verità una volta anche negli altri partiti di sinistra oggi sembra che gli altri partiti di sinistra siano ferramenta fare realmente ancorati al buonsenso della quotidianità
Cerchiamo almeno noi di riuscire a guardare lontano cosa che d'altronde il partito radicale fa per quel che riguarda i fili diretti bene sono
Pienamente d'accordo con te è un suggerimento che Giro ai compagni del che dirigono la radio
Devo segnalare ancora prima di passare all'ultima lettera che era arrivata
Un un'altra lettera da finale Emilia dove abbiamo una ascoltatrice assidua la quale si è impegnata Aversa ogni niente come cannone spontaneo a divaricare dieci mila lire
è arrivata anche quest'anno la sua anche questo mese la sua lettera contenente le dieci mila lire
è una quota equity che preferisce non firmati ma in questo caso l'anonimato non ha niente di deplorevole come ognuno capisce
E quindi io a nome della radio ringrazio questa conosciuta ascoltatrice di finale Emilia
E concludo con la lettera di un ascoltatore di Saronno provincia di Varese è avvento Pozzoli
Il quale lui pure acclude del denaro accluso un assegno di cinquanta mila lire indirizzato non a radio radicale ma al partito radicale e io mi premurerò di farlo avere al tesoriere del partito
Radicali sono cinquanta mila lire
Renzo Pozzoli scrive caro Sergio Turone
A proposito di concordato libertà civili e religiosi mi chiamo Renzo simpatizzante ti scrivo da fare o no una cittadina in provincia di Varese circa trecento trentacinque mila abitanti da sempre in mano alla DC
Vengo subito al dunque
Io e mia moglie siamo lavoratori dipendenti cioè usciamo di casa alle sette e trenta e rientriamo alle diciassette e trenta abbiamo un bambino di sette anni e dal momento che a Saronno non c'è scuola elementare pubblica a tempo pieno
Siamo stati costretti nostro malgrado a mandare il bambino ad una scuola cattolica a Saronno ce ne sono venticinque
Per fare accettare il bambino non solo occorre pagare un milione di sola retta l'anno ma abbiamo dovuto fare professione di fede
Cioè dire e dimostrare che eravamo cattolici praticanti
Altrimenti il bambino non veniva accenna accettato dopo quello che ci rubano in tasse dopo tanto parlare di democrazia e libertà
Lascio a te e agli altri ascoltatori le conclusioni Renzo Pozzoli ebbene caro Enzo hai fatto molto bene a scrivere perché queste cose sono di una estrema gravità e vanno denunciate
Un costume che va combattuto certo
Le scuole religiose avrebbe coppie in ho diritto di selezionare i loro ragazzi bambini sulla base della fede religiosa l'avrebbero questo pieno diritto se poi gli stessi ero anche se fossimo in un Paese in cui esistono anche le scuole laiche a tempo pieno peccati come quello del tuo bambino
Purtroppo siamo in un paese dove la scuola pubblica è ancora manchevole ed è così manchevole proprio perché a mio giudizio a nostro giudizio
Troppi quattrini vengono ancora dati alla scuola privata alle scuole religiose le quali poi utilizzano il finanziamento pubblico
Per svolgere una azione di proselitismo anche in termini di violenta morale come questa denunciata
Dall'ascoltatore di Saronno dal signor Renzo Pozzoli
Ringrazio anche Renzo ringrazio tutti coloro che hanno scritto ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone
Presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto sette Roma
Lascio fra qualche minuto il microfono a Massimo Teodori per la consueta rassegna stampa domenicale cui seguirà il suo figlio diretto e vi do la risentirci a domani mattina per il mio consueto editoriale del lunedì a risentirci dunque
La giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del lunedì mattina
Scusatemi rischia di essere monotono ma dedicherò anche stavolta il mio commento bisettimanale al caso di Raffaella Carrà
Il frastuono che sulla vicenda stanno facendo i giornali
Infastidisce tanto che la prima legittima reazione del cittadino razionale sarebbe piantate la parliamo d'altro
L'irritazione è comprensibile
Ma proprio perché la stampa più diffusa dedica tanto spazio al caso Carra
Spesso mistificando nei contenuti e significati per trasformare la questione in un sostegno accordato all'uno o all'altro settore della partitocrazia col fine principale di nascondere al pubblico la natura vera dello scandalo
è doveroso da parte nostra vincerà il fastidio e dedicare alla vicenda la vigile riflessione che merita
Perché è una cosa è chiara
Al di là dello spot dello sdegno più o meno genuino che da varie parti si esibisce il caso Carrà è solo uno dei tanti possibili ai tempi del modo pessimo con cui il potere gestisce l'informazione radiotelevisiva
La bionda e simpatica Raffaella è solo stata sfortunata fortunatissima
Dei non fraintendetemi lo so sia a questo mondo tutti gli sfortunati guadagna però quanto lei tutti andremmo a caccia di iettatore che ci dessero il malocchio
Dicevo sfortunata in altro senso
Nel senso cioè che se il suo contratto fosse giunto all'esame del consiglio d'amministrazione della RAI
In qualsiasi altro momento nessuno dei consiglieri avrebbe sollevato la minima obiezione e probabilmente della cosa i giornali non avrebbero saputo nulla
Il putiferio esplode soltanto perché giusto in questo periodo dopo la polemica sulle nomine e sulla spartizione partitocratica della RAI
L'idillio tradizionale fra i consiglieri governativi e quelli della sedicente opposizione FIAT spezzato
Così i comunisti hanno avuto un soprassalto di combattività sociale sono insorti contro il contratto miliardario e Raffaella è diventata il simbolo della perversione Pluto grafica
Così ne è scaturito un dibattito fasullo
Che a parte pochi commenti sensati come quelli odierni di Geno Pampaloni e di Silvano Toti
Di solito lascia sul fondo il problema vero ossia la RAI e permette a un personaggio come il Presidente del Consiglio Craxi di ergersi a paladino della moralizzazione retributiva
A questo proposito mi mi si consenta una parente di
Sì soltanto una decima parte dell'ansia di moralità dimostrata sul caso Carrà da Bettino Craxi
Fosse stata messa in opera al tempo giusto
Per impedire le ruberie di esponenti socialisti quali l'ex sottosegretario Francesco Colucci
L'ex presidente regionale ligure Alberto Teardo l'ex vicesindaco di Torino Enzo Biffi Gentili oggi l'immagine pubblica del PSI sarebbe più pulita
Chiusa la parentesi
Forse qualche ascoltatore assiduo ricorderà che io dedica un editoriale a Raffaella Carrà molti giorni prima che il caso Carrà diventasse un tema quotidiano della cronaca politica
Chelsea quell'argomento
Inconsueto per una radio quale la nostra per far notare come nella trasmissione gestita dalla bionda attrice riferissero sistematicamente autorevoli personaggi del potere in cerca di facile pubblicità elettorale
Non aveva in quel momento la più pallida idea circa la busta paga di Raffaella né mi interessava conoscerne l'importo ricordo invece che alla Carrà diedi un cordiale consiglio imperniato sul tipo di qui che usualmente la rubrica propone agli spettatori ai telespettatori
Le suggerì che voleva liberarsi dei big politici che rischiavano di soffocare la sua trasmissione
Le suggerì di modificare un po'il meccanismo dell'indovinello rivolto al pubblico
Invece di domandare quanti bidelli sono contenuti in questa damigiana avrebbe dovuto invitare i telespettatori a indovinare quanti milioni di tangenti avesse incastrato il ministro presente in studio
Ebbene Raffaella Carrà non ascoltò il mio amichevole suggerimento e continuo con i suoi cui giocati sui Pirelli sui chiodi sui fagioli
Continuo oppure ad ospitare autorevoli uomini politici rispettando naturalmente i canoni della lottizzazione
E c'è ancora qualcuno che si stupisce che la RAI sia desiderosa di darle tanti miliardi
Ma quando un'attrice popolare e vivace come Raffaella si mostra così abile nell'accattivarsi la simpatia delle masse
E arriva per esempio a ricevere telefonate di mamme che gridano al miracolo con mostre perché la loro bambina muta parla soltanto quando sul video appare la Carrà
Ebbene un'attrice così acquista un potere contrattuale immenso
Potrebbe utilizzarlo per mandare al diavolo ministri e deputati famelici di pubblicità
Se viceversa il potere vuole che se ne stia buona accetti gli ospiti invadenti continui a intervista lì con gli ordinante gaiezza deve necessariamente riempirla di miliardi
E Bettino Craxi che di tutto il sistema partitocratico oggi il motore principale è l'ultimo a potersi scandalizzare di quei miliardi perduti anche questo uno dei costi della partitocrazia
Ma vedrete che Bettino Craxi cercherà subito di prendersela col contratto miliardario di Raffaella
Perché il Presidente del Consiglio ha la testa sulle spalle e sa che se vuole tenere in piedi il suo traballante governo
Deve conservarsi buona una che fa fare i miracoli
Sergio Turone vi saluta Dida la risentirci come di consueto a giovedì mattina buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del giovedì
Di movimento sindacale mi sono occupato per molti anni da giornalista
E continuo ad occuparmene da insegnante di storia
Le critiche anche dure che negli ultimi anni ho mosso al sindacalismo italiano non mi impediscono di riconoscere i grandi meriti che CGIL CISL e UIL hanno avuto per circa un decennio
Pressappoco dal mille novecentosessantotto al mille novecentosettantotto
Nell'introdurre tematiche di rinnovamento nella società italiana
Perciò credo che la crisi lacerante
Ormai certo irreversibile in cui si dibatte la Federazione CGIL CISL UIL sia un elemento di preoccupazione per tutta la sinistra e meriti qualche riflessione
Uno dei luoghi comuni più stucchevoli sul partito radicale vuole che si tratti di un partito allergico ai problemi dell'economia e del sindacato
La verità che sia una forza politica cerca di guardare alle questioni generali in un'ottica ampia e non si inserisce nella logica dei piccoli giochi di potere o delle battaglie simulate gli osservatori mio piedi si trovano spiazzati e si trincerano dietro interpretazioni prefabbricati di comodo
Nella polemica rissosa che sta dilaniando il sindacalismo italiano una cosa mi pare certa
Anche il sindacalismo è vittima della partitocrazia
La quale fino a poco tempo addietro accarezzava le organizzazioni sindacali coccolando le vette girandole
Perché la Federazione CGIL CISL UIL si presentava come una interlocutrice abbastanza forte da meritare rispetto
Accadeva così che i governi pigliarsi ero a calci il Parlamento ma ostentata fiero grande considerazione per il movimento sindacale sempre consultato riverito omaggiato
Ormai però la partitocrazia e abbastanza forte da poter piegare alla propria logica anche il movimento sindacale
E ha deciso partiti governativi da una parte e piccini dall'altra di provocarne la crisi riuscendovi in pieno
Detto questo vorrei addentrarmi un po'nei contenuti della vertenza che ha prodotto la frattura quella sul costo del lavoro
è noto che CGIL che CISL e UIL hanno accettato il piano governativo di contenimento salariale mentre la CGIL lo respinge
La prima riflessione in proposito riguarda la CISL e in particolare la firma cioè la federazione dei metalmeccanici aderente alla CISL
Chiunque abbia una conoscenza un po'seria di ciò che è stato il sindacalismo in Italia nel clima del famoso autunno caldo mille novecentosessantanove
Sa che proprio la FIM CISL a dispetto della propria matrice cattolica accoglieva allora le frange sindacali più a certamente rivoluzionarie
Quelle che di norma si riconoscevano in sede politica nei piccoli partiti della cosiddetta nuova sinistra
E e pochissimi sindacalisti democristiani che a quel tempo militavano nella Fim-Cisl non avevano alcun peso o addirittura tendevano a nascondersi
Ebbene oggi la FIM CISL appare tornata sotto la chioccia democristiana
E il curioso eh che la metamorfosi dalla rivoluzionari Irma accesso alla ortodossia governativa sembra avvenuta senza mutamenti sostanziali del gruppo dirigente ancora infarcito di ex sessantottini scrive
Abbiamo dunque pure la figura del sessantottini sta pentito
La base operaia manifesta in tutta Italia grave malumore e ha promosso una manifestazione che si terrà a Roma il ventiquattro marzo
Da chi è stata a Milano una affollatissima assemblea
In merito a queste proteste di base la parola d'ordine governativa raccolta dalla maggioranza della stampa è che si tratti di manifestazioni sobillato e dal pc
Ebbene in tutta franchezza e con la libertà di giudizio che mi viene dall'aver più volte polemizzato col pc
Io dichiaro di non credere affatto a quella asserita sobillato Ciglione
Il decreto governativo sul costo del lavoro è oggettivamente comunque lo si giustifichi un attacco ai salari ed è assolutamente ovvio che i salariati potresti no
Che poi su una protesta spontanea si inserisca una posizione peculiare e magari strumentale del PC
Ed è la maggioranza CDL bene questo è un altro fatto in cui non trova smentita la sostanziale spontaneità della protesta popolare
Se mi è concesso un rapido paragone storico ricorderò che nell'estate del mille novecentoquarantotto quando uno studente fascista ferì gravemente il segretario del PC Togliatti
L'Italia intera fu subito percorsa da tensioni per gli scioperi di protesta che bloccarono ogni attività ebbene anche allora la parola d'ordine ufficiale Fouquet quelle manifestazioni non erano spontanee ma promosse dalla sinistra politica di cui allora faceva parte anche il PSI che era all'opposizione
E tale accusa l'accusa disturbi l'azione conformi alla corrente sindacale cristiana il pretesto per la scissione del quarantotto cinquanta
Invece gli scioperi seguiti allora all'attentato contro Togliatti come ormai la storiografia ha accertato senza ombre
Furono scioperi spontanei
Assolutamente spontanei e se ci fu un intervento delle forze di sinistra ci fu per evitare che i disordini si può lunga Chéreau pericolosamente degenerando
Che la storia sia maestra di vita è solo uno proverbio enfatico ma qualcosa almeno ai politici la storia dovrebbe aver insegnato
Invece abbiamo ancora governi che quando impongono stangate anti operaie fingono di stupirsi per le proteste popolari e tentano di esercitarle con la vecchia storia stantia della sua villa Tione
Sergio Turone di salute evitarla risentirci a domenica mattina alle otto e quarantacinque per la consueta rubrica della corrispondenza con gli ascoltatori buona giornata e a risentirci
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per la consueta rubrica domenicale delle lettere degli ascoltatori
E dei relativi commenti
Con le lettere di oggi
Che sono poche ma nutrite quanto a contenuti
Toccheremo quelli che a mio giudizio sono i tre temi centrali dell'intero dibattito non solo politico ma culturale nel mondo
Questi tre temi sono quello relativo alla lotta contro lo sterminio per fame
Nel mondo
Quello relativo
Alla conservazione e tutela dell'ambiente che com'è ovvio
Comprende anche il tema della pace
E quello della corruzione politica
Tema che purtroppo si inserisce in tutti gli argomenti del dibattito politico
Mondiale ma soprattutto in questo periodo italiano
Comincio con la lettera di un ascoltatore che scrive da Roma Roberto Alemanno
Una lettera di garbato dissenso garbato e civile dissenso rispetto all'impostazione dei data dai radicali al tema della lotta contro lo sterminio per fame nel mondo Roberto Alemanno si richiama ad una lettera precedente da me commentata
Sostiene Alemanno una tesi diversa dalla nostra la sostiene peraltro con civiltà di tono e con argomentazioni non peregrine io leggerò prima la sua lettera omettendo per ragioni di brevità soltanto i passaggi meno a mio giudizio meno importanti me ne essenziali
Leggerò prima questa lettera con la quale ripeto sono in dissenso e soltanto dopo a lettura avvenuta manifesterò le ragioni del mio disegno
Caro Turone scrive dunque Roberto Alemanno da Roma credo che lei sia stato davvero convincente quando nel commentare domenica ventisei febbraio la lettera di un radicale dove si poneva dove si poneva il problema di promuovere nel Partito radicale una grande campagna informativa e conoscitiva
Sulle cause
Dell'esistenza della fame nel mondo suggerimento che sembrerebbe non trovare molte adesioni del partito e lei definiva tale lettera di estremo interesse anch'io sono d'accordo con quel compagno radicale prosegue Roberto Alemanno ora io qui preciso che si trattava della lettera scritta da Vincenzo no chi il quale è sì un ascoltatore assiduo di radio radicale ma non è un compagno radicale iscritto riprendo la lettera di Alemanno anch'io sono d'accordo con quel compagno radicale con quella sua proposta che a qualcuno potrebbe anche apparire ingenua oppure come lei tentava di chiarire non omogenea alla linea del partito radicale
Linea che privi premi leggerebbe
Non ho lo studio delle cause dello sterminio per fame ma iniziative immediate atte a porre rimedio allo scandalo di uno sterminio di cui sembra che non si conosca la data di nascita e anche la data di cessazione
Io credo caro Turone che un'analisi ideologico politica lontana da ogni idealismo astratto estremamente rigorosa sulle cause di questo sterminio
Che non è certo un fenomeno casuale o voluto da Dio o a storico debba precedere necessariamente logicamente qualsiasi ipotesi di iniziativa immediata
Perché la possibilità che tali iniziative riescano a realizzare concretamente i fini che tutti noi ci proponiamo è direttamente proporzionale proprio al grado di investigazione sulle cause dello sterminio
Ometto qualche passo per esempio
La polemica
Di Alemanno
Francamente a mio parere giustificata con le recenti dichiarazioni di piccoli improvvisamente convertito alla
Causa dello della lotta contro lo sterminio per fame riprendo più avanti la lettera di Oberto Alemanno
Ebbene scrive
Ed è qui che il mio dissenso si fa esplicito ebbene scrive Alemanno invece di sperare in una legge dei sindaci che a quanto pare è già sul punto d'essere svuotato del suo significato con la negazione della copertura finanziaria
Invece di sperare e di divulgare troppo le parole del volonteroso piccoli parole d'occasione pronunciato in un momento non certo facile felice per la democrazia cristiana
Un partito in declino legato strutturalmente alla mafia alla camorra alla P due e alla violenza assoluta su scala internazionale invece di implorare continuamente la ricca borghesia nazionale e internazionale il governo mi che la sostengono perché si decidano folgorati dalla grazia a salvare i milioni morì Turi per farne invece invece invece adesso qui ometto alcune altre considerazioni
Occorrerebbe conclude Alemanno
Scendere dalle nuvole e toccare con i piedi la nostra terra dove non si muore in personalmente di fame ma dove uomini di una classe sociale determinata sono responsabili tutti chi più chi meno direttamente della morte per fame di altri uomini che appartengono ad altre classi sociali
Ma ricercare con pazienza le cause dello sterminio non vuol dire altro che fa politica per trasformare il mondo organizzarsi politicamente magari riscrivere il mille novecentottantaquattro l'anno di over o a quello quei Manisco hit del mille ottocentoquarantaquattro
Riscrivere nel mille novecentottantaquattro l'anno di o quel quei manoscritti del mille ottocentoquarantaquattro così c'era stima e auguro buon lavoro anche a Radio Radicale
Bene mi sembra che l'analisi di Roberto Alemanno
Sia una analisi di schifo così orientativamente marxista in questo stanno a mio giudizio i suoi limiti ecco quando io due domeniche fa di tipo marxista voglio dire di tipo marxista tradizionale strettamente ortodosso quando io due domeniche fa ho letto la lettera di Vincenzo nocchiero definita interessante intendevo affermare che dovremmo necessariamente dovremo necessariamente impostare la nostra lotta contro lo sterminio per fame anche sulla ricerca e su un'attenta analisi relativa alle cause ma non ho mai neanche lontanamente pensato che lo studio delle cause debba essere alternativo o anche soltanto prioritario come sostiene Roberto Alemanno rispetto a una politica immediata razionale d'emergenza
Di pronto intervento diretto alla sopravvivenza dei milioni di uomini che stanno morendo di fame
Invece la lettera di Roberto Alemanno ripropone proprio la vecchia tesi dello studio delle cause come soluzione
Prioritaria rispetto a quella dell'intervento come immediato
Ebbene il fenomeno sgomenta Devole dei milioni di persone che ogni giorno muoiono per denutrizione è noto al mondo civile da molti decenni
E da molti decenni in tutto il mondo la sola proposta nuova sull'argomento la sola proposta diretta a modificare gli schemi tradizionali su cui si è adagiata finora anche la cultura marxista
è stata questa dei radicali
Qual è in sostanza il succo della proposta cosiddetta dei sindaci
Da questo microfono è stato letto migliaia di volte
Ma forse il fraintendimento di alcuni deriva dal fatto che c'è chi li interpreta
Il concetto come una atto di fede mistico missionario e perciò avverte il fastidio della persona razionale che vede un problema drammatico affidato a speranze che gli sembrano miracolistiche
Ma il succo della proposta di legge contro lo sterminio per fame è proprio il contrario del miracolismo
è la volontà di sottrarre il problema a nel limbo delle buone intenzioni teoriche e delle analisi sociologiche per dare finalmente una indicazione di concretezza
Proviamo insomma a capovolgere il problema rispetto a al modo all'approccio tradizionale
Nel quale dicevo si sono adagiati finora tutti sia la cultura conservatrice sia quella marxista proviamo a capovolgere il problema evitiamo lo schema tradizionale della sinistra che vuole disegnare un mondo nuovo e nell'attesa di riuscire a realizzarlo rinuncia a salvare chi muore cominciamo col muoverci sul piano operativo immediato dell'emergenza per salvare chi muore e prendiamo le mosse da questo intervento circoscritto per imposta un discorso di sinistra nuovo
Proprio in questo senso io sono convinto da laico che ottenere un sistematico e vero salvataggio di Mori Turi rappresenterebbe al di là del fatto carità attivo che resta comunque di fondamentale importanza per l'aspetto di solidarietà umana
Rappresenterebbe in ogni caso un fatto veramente rivoluzionario
Tutti gli altri discorsi caro Roberto anche quelli sui quali potrei magari essere d'accordo come il problema della copertura finanziaria quale fare un cenno o il mediocre opportunismo di Flaminio Piccoli tutti gli altri discorsi diventano se non marginali secondari rispetto all'obiettivo primario
Di capovolgere finalmente la logica con cui finora il mondo industrializzato destra o sinistra ha guardato al problema della fame
Certo io resto dell'idea che si debba approfondire anche il discorso politico culturale delle cause
E mi auguro che il partito radicale dopo che avrà ottenuto come spero con tutte le mie forze
L'approvazione di questa legge ma non è ancora un traguardo facile spero che il partito radicale si impegni anche sul piano delle analisi socio politiche in tema di fame nel mondo
Perché il problema resterà aperto anche quando sarà stata approvata come speriamo questa legge
Ma in ogni caso se dovesse mancare un intervento immediato operativo per salvare in concreto una parte almeno degli uomini destinati allo sterminio
Ebbene allora parlare delle cause della fame tornerebbe a destra ad essere come è stato finora un alibi per lasciare immutate le cose
La strategia radicale vuole appunto eliminare questi ipocriti agli occhi ecco perché siamo per un intervento operativo immediato in chiave di emergenza e perché attribuiamo un valore politico
Veramente rivoluzionario rivoluzionarie non violento a questa strategia
Concludo ho concluso con la lettera di Roberto alle vanno da Roma
Col quale spero di avere ancora in futuro scambi di opinioni
E passo a una lettera che giunge invece da Terni
E abbastanza curiosa questa provenienza perché
In Umbria questa radio non si ascolta è una delle
Regioni per cui per ragioni di conformazione geografica
La radio radicale non arriva o arriva soltanto in alcune zone molto
Molto male
Però Maria Teresa scotta da Terni che scrive evidentemente a nome di un gruppo di altri simpatizzanti non so se radicali o comunque vicini alle nostre battaglie de evidentemente questi compagni hanno avuto modo di ascoltare
Radio radicale a Roma o in altre zone dove la la si ascolta ed ecco quindi che abbiamo il piacere di ricevere una lettera anche dall'Umbria è una lettera importante non solo perché tutte le città che sono importanti ma perché segnala un problema che è umbro
Ma che per le sue caratteristiche è un problema di rilevanza nazionale è un problema nel quale si intrecciano la preoccupazione ecologisti Ka del tutelare l'ambiente con la preoccupazione civile dell'indagare su quali motivazioni possono esserci dietro certe decisioni della delle classi politiche
Locali
Esposte come ognuno sa al rischio continuo della seduzione della corruzione da parte di potentati economici ma vengo alla lettera di Maria Teresa Scozzari da Terni lettera che intestata è scritta su carta intestata del WWF ossia della Associazione italiana Fondo mondiale per la natura delegazione per l'Umbria
Egregio dottor Turone le scriviamo a nome del Comitato per lo sviluppo della bassa Umbria che si è costituito a Terni nel settembre dell'ottantatré
In seguito a provvedimenti presi dalla Regione umbra nei confronti del territorio dei Monti Martani
A duecento metri da portar via pregevole borgo medievale
E a circa un chilometro da Acquasparta
Il comune di Acquasparta e la Regione hanno concesso alla Lippi alla Itala leganti il permesso di edificare
Una Mega cementificio che stravolgerà per sempre quei territori che erano in tutti i piani regolatori
Destinati a uso agricolo turistico termale
In nome dell'occupazione di fosse cent'ottanta cento addetti
L'occupazione di forse ottanta cento addetti saranno devastati continua Maria Teresa scorza da Terni saranno devastati trentasei ettari di terreno agricolo pianeggiante
I disegni e la volontà dell'imprenditore sono stati considerati prioritari a tutti gli altri
Gli enti regionali che avrebbero avuto la possibilità di opporsi sono stati neutralizzati modificando perfino le loro leggi istitutive
Legge numero cinquantadue di centottantatré riguardante il faremo il parere favorevole delle UE SL
A tempo di record per agli record per Alitalia in tre anni
Dal maggio giugno mille novecentottantuno a oggi e nonostante l'opposizione dell'India hanno degli abitanti della zona e i pareri sfavorevoli del ministero dell'Agricoltura e Fiore foreste e del Ministero Beni culturali e ambientali etc
I giochi partitocratiche ci sono stati tutti i fatti ai danni di un territorio che era destinato a parco nazionale da realizza
Sì a cura della Regione come previsto nel piano urbanistico territoriale nel piano regionale di sviluppo nel piano regolatore generale del comune di acqua Acquasparta
Continua la lettura integrale della lettera scritta dal Comitato per lo sviluppo della bassa Umbria sezione di tenermi
La montagna di Maccieri inodori imboscata con i denari di tutta la comunità negli ultimi quarant'anni sarà trasformata in cemento
Le alluvioni arriveranno fino a Terni attraverso il torrente Serra
Da queste zone montuose vengono anche le falde idriche Della Valle Ternana
Chiediamo il suo intervento consegue Maria Teresa scorza chiediamo il suo intervento per poter informare e denunciare all'opinione pubblica il comportamento prevaricatore e antidemocratico della regione Umbria tramite tutti i mezzi a sua disposizione sia attraverso la stampa che la radio radicale
Stiamo preparando su questo argomento un convegno che si terrà a Perugia o a Terni in data da stabilire saremmo molto lieti se lei potesse parteciparvi
Ecco io fin da ora dico che se si terrà questo convegno a Perugia o a Terni
Io sarò ben lieto di parteciparvi per portare il mio apporto a una battaglia che mi sembra essenziale contro o quello che
A in con ogni evidenza mi appare un grosso abuso
Compiuto ai danni degli umbri ma ai danni dell'intero Paese
Per ragioni che francamente non
Non mi sono chiare
La lire di compagni
Umbri che mi hanno scritto questa lettera così precisa particolareggiata
E seriamente documentata mi hanno anche accluso una ampia documentazione
Dalla quale
Realmente emerge
La assoluta assurdità di questa decisione di edificare un cementificio gigantesco così a duecento metri come scrivono a duecento metri da portar via pregevole borgo medievale e a circa un chilometro da Acquasparta
Ora io sono capisco benissimo le contraddizioni della nostra epoca capisco anche le esigenze dello gruppo industriale per cui quando sia necessario assicurare dell'occupazione capisco anche
Ho questo questo questo termine capisco va da interpretare da intendersi ovviamente con una certa circospezione perché i problemi vanno esaminati volta a volta ma ecco sul piano teorico si può anche capire che quando una Regione è è molto depressa e minacciata dall'aumento drammatico della disoccupazione beni non badi tanto per il sottile e pure di ottenere dei posti di la loro dia anche il benestare alla costruzione di di fabbriche ma deve trattarsi intanto di fabbriche essenziali
E poi che garantiscano una massiccia occupazione in questo caso nel caso di questo enorme cementificio che fra l'altro si aggiungerebbe ad altri numerosi cementifici esistenti in Umbria e anche questo è un aspetto abbastanza curiose paradossale da sottolineare
Ebbene questo mega cementificio come lo definisce Maria Teresa Scots occuperebbe al massimo cento addetti
E per dare cento stipendi a cento operai si deturpa un una zona di una regione che vive in gran parte di turismo francamente
Ecco io sarò lieto se i responsabili del regione Umbria mi vorranno chiarire il mistero che ai miei occhi c'è sotto questa questa decisione
Altrimenti il dubbio che anche in questa circostanza come in altri mille fatti della cronaca politico amministrativa italiana anche qui ci sia uno scambio di favori
Sulla base
Della cosiddetta economia della corruzione ebbene questo sospetto si farà sempre più sempre più grave sempre più massiccio aspetto dunque dalle autorità umbre
So che in Umbria questa radio non la si ascolta ma so che molti amministratori umbri
Gravitano su Roma e hanno modo di informarsi ebbene mi auguro che gli amministratori della Regione Umbria
Sentiranno il dovere civile di scrivermi come si scrive a un cittadino preoccupato per darmi le loro motivazioni relative a questa decisione
Di costruire a un chilometro da Acquasparta un cementificio che sulla base della documentazione mandatami dai compagni
Umbri non ha alcuna ragione di essere
Costruito
Anche per oggi ho concluso ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ricordo anche che però domenica prossima
Dato che parteciperò con gli altri membri del Consiglio federale
Alla riunione del Consiglio federale che in programma a Chianciano da venerdì sera fino a domenica sera
Domenica mattina dunque saltiamo per una avvolto tra una settimana la rubrica della corrispondenza tornerò alla rubrica della corrispondenza domenicale la successiva domenica
Per ora Sergio Turone vi saluta dandovi la risentirci per il consueto editoriale del lunedì mattina a domattina buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale del lunedì
Vorrei fare qualche riflessione su Ronald Reagan e sul suo prossimo probabile antagonista veri fatta
In quattordici mesi di chiacchierate da questo microfono credo che le volte in cui ho conversato di politica estera si contino sulle dita di mezza mano
Questo però deriva non dà scarso interesse verso le vicende relative agli altri Paesi bensì dall'ottica radicale che tende ad osservare i problemi in una dimensione sovranazionale e il più possibile planetaria
E allora si è per noi è importante il destino sociale e individuale non tanto dei francesi e degli italiani degli africani e degli asiatici degli statunitensi o dei russi quanto in senso ampio degli uomini
Il parlare dei fatti che ci sono più vicini e che meglio conosciamo è un canale attraverso cui giungere alle tematiche di ampio respiro che ci stanno a cuore
Come quella dell'impegno contro lo sterminio per fame o la difesa dell'ambiente o l'antimilitarismo o la lotta alla corruzione
Anche riflettere sugli sviluppi della politica americana tuttavia può essere un modo per raccogliere e elementi in base ai quali documentarci sulla condizione dell'uomo alla vigilia del terzo millennio
Il dato di cronaca dunque l'emergere inatteso
Dai grandi del partito democratico americano di un giovane candidato in grado probabilmente di fronteggiare alle elezioni del prossimo novembre il presidente in carica Reagan con possibilità di successo
Il personaggio in questione è Gary carta di quarantasei anni senatore del Colorado
Il quale nelle elezioni primarie sta rifilando continue batoste al candidato ufficiale prescelto dal partito democratico e finora sorretto dall'apparato Walter monde il
Il primo rilievo suggerito dal fenomeno parte tocca un punto dolente per noi italiani e riguarda la democrazia americana la quale
Benché lacunosa e densa di ambiguità consente per il meccanismo delle elezioni primarie l'emergere di personaggi anche poco forniti di mezzi economici e malvisti dalle burocrazie di partito
Insomma per quanti giudizi negativi si possono dare sulla democrazia americana e certo che negli Stati Uniti non si verificherà mai un fenomeno deteriore deleterio paragonabile alla nostra partitocrazia
Un altro dato che emerge dal caso di Gary Carter riguarda gli umori dell'elettorato americano
E non è un buon segno per Ronald Reagan
La maggioranza degli osservatori fino a pochi giorni addietro pensava che l'opinione pubblica statunitense fosse di massima favorevole al presidente in carica
E attribuiva tale favore alla capacità dimostrata da Reagan nella restaurare la tradizionale immagine americana secondo i canoni del prestigio militare ed economico ora il Bumba di Vieri fa tra che a detta degli esperti va raccogliendo simpatie anche fuori dall'elettorato strettamente democratico
Dice che c'è una vasta zona dell'opinione pubblica americana ormai riluttante alle suggestioni del modello reaganiano
Questo può essere di incoraggiamento per coloro che anche in Europa cercano vie di sviluppo alternative allo schema economico tradizionale
L'ultima riflessione infine riguarda una tematica tanto nuova da essere ancora quasi ignota
Quella relativa all'uso della propaganda politica fondata più sull'immagine che sulle idee
L'ex attore Ronald Reagan professionista dell'immagine vinse quattro anni fa proprio per la maestria degli atteggiamenti e labile uso del volto del sorriso dello sguardo
Nell'epoca della televisione questo lo si capì subito la capacità di gestire bene la propria immagine per un politico diventa dote essenziale
Si tratta si tratta di una constatazione che allarma perché non sempre un'immagine accattivante corrisponde a persona capace di amministrare una società
Un volto può diventare un totem
Ne abbiamo avuta una prova se mi è concessa a cui
Una parentesi italiana
Giusto ieri dalla nostra radio e televisione
Sono restii io a parlarne perché si tratta di un fatto luttuoso come la morte di un uomo
Ma qualcuno dovrà pure avere lo sgradevole coraggio di far notare che il doloroso decesso di un giornalista televisivo
Ah ma abilissimo e garbato ha fornito al TG uno l'occasione di servizi filmati enfatici lunghi solenni e ripetuti quali non vengono riservati neanche alla morte di un grande scienziato o scrittore
Anche in questo caso ha avuto peso la pura forza dell'immagine
Quella stessa forza dell'immagine su cui negli Stati Uniti si è basata finora la fortuna politica di Reagan
Ma se diventa arbitro del potere il fascino di un volto la politica diventa gioco d'azzardo ancor più di quanto già non sia
Gary fa tra il nuovo idolo dei democratici americani a un volto giovane volitivo
E sembra capace di giocare molto bene la carta della propria immagine
La psicosi parte quo indurre l'elettorato tradizionale repubblicano ad accorgersi per esempio che i capelli di Reagan sono tinti e stridono con le rughe della pappa Gorizia
Insomma immagine scaccia immagine
Sta a vedere che Bettino Craxi verrà spodestato da Raffaella Carrà
Sergio Turone di saluta
Ma prima di lasciare il microfono devo correggere una informazione data ieri ieri al termine della corrispondenza abituale con i lettori avevo detto che domenica prossima
Essendoci i il consiglio federale riunito a Chianciano non avrei tenuto la consueta rubrica non domenicale della corrispondenza
Viceversa proprio ieri in giornata mi è arrivato a casa il telegramma annunciante che la riunione del Consiglio federale slitta di una settimana per cui domenica prossima tutto come al solito e se ci saranno lettere terrò uso al come di solito la rubrica della corrispondenza alle otto e quarantacinque viceversa la sospensione avverrà
Se sarà confermato il Consiglio federale di Chianciano la domenica successiva
A risentirci dunque a giovedì mattina ora per il consueto editoriale di metà settimana buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale di metà settimana
Mi sono sorpreso ieri a riflettere sui destini comuni di due personaggi per molti aspetti diversi cui le cronache nazionali dedicano in questo periodo molto interesse
Il presidente della RAI Sergio Zavoli ed il sindaco di Torino Diego Novelli
Entrambi vengono dalla gavetta giornalistica
Entrambi hanno lasciato il giornalismo per assumere incarichi di responsabilità politica
Entrambi hanno avuto recentemente seria grane che hanno raffreddato i rapporti loro con i rispettivi partiti il PSI per Zavoli e il PC per novelli
A questo punto gli elementi di somiglianza cedono il posto alla diversità delle loro singole esperienze ma l'uno e l'altro potrebbero ritrovarsi come diremo al termine di questa riflessione a condividere presto un destino simile di prestigioso pensionamento anticipato
Soffermiamoci prima su Zavoli sulla sua gloriosa carriera da cronista sportivo a principe dell'informazione radiotelevisiva
Di massima Sergio Zavoli ha sempre saputo conciliare un suo decoro professionale con le esigenze di una carica importante che richiede una certa dose di ossequio al potere
E fino a poco tempo fa la sua poltrona pareva solidissima
Forse la sua buona stella cominciato impercettibilmente a calare quando Zavoli ha osato definirsi
Socialista di Dio
è questo il titolo di un suo recente libro assai recensito e lodato
Forse è pericoloso proclamarsi socialista di Dio quando si ha la tessera di un partito che nei suoi ranghi ammette soltanto socialisti di Craxi
Fatto è che un incidente all'apparenza banale come la polemica sui miliardi promessi Raffaella Carrà e sul maxi contratto approvato a risicata maggioranza dal consiglio d'amministrazione della RAI
è bastato a far capire che la solidità della posizione di Zavoli era fragile
Perché non abbastanza sorretta dal necessario appoggio delle clan craxiano
Ora si è capito che il Presidente del Consiglio prendendo clamorosamente posizione contro la paga di Raffaella ha colto due piccioni con una fava
Ha assunto il ruolo di moralizzatore riuscendo per un po'almeno a distrarre la gente dalla giostra delle tangenti incamerate da personaggi del suo partito
E ha creato le premesse permettere presto un suo fedelissimo al posto di Sergio Zavoli
In ogni modo poiché non si può lasciare sul lastrico una socialista di Dio all'attuale presidente della RAI sarà assicurato secondo attendibili indiscrezioni un seggio al Parlamento europeo per il quale voteremo a giugno
E veniamo a Diego Novelli l'altro protagonista di questo curioso gemellaggio
è noto che Diego Novelli uscì con le mani pulite dallo scandalo delle tangenti piemontesi
Perché quando un losco faccendiere tentò di coinvolgere anche il sindaco di Torino questi incurante del fatto che nell'affare erano immersi molti suoi compagni di Giunta socialisti e qualche suo compagno di partito
Invito il corruttore pentito a presentarsi al giudizio
Ora negli ambienti del potere politico l'onestà il più delle volte è considerata uno snobismo pericoloso
L'onestà di Novelli è stata un elemento di crisi
Non gliel'hanno naturalmente perdonata i socialisti piemontesi molti dei quali sono finiti in galera con pesanti imputazioni
Ma sotto sotto non gliel'ha perdonata neppure il PC che tacitamente accusa Novelli di inopportunità per aver compiuto una mossa che ha ulteriormente compromesso i già difficili rapporti del PC col PSI
Per il momento il sindaco di Torino è ancora al suo posto ma è voce comune in Piemonte che la cosa durerà ancora poco
Infatti sarebbe già stato raggiunto un accordo di massima fra comunisti socialisti e socialdemocratici per alla costituzione a Torino di una nuova giunta nella quale il PC avrebbe un ruolo egemone a patto che sacrifichi il sindaco attuale
Indiscrezioni autorevoli assicurano che il PC ha già accettato il GRA il baratto
Ma poi che un personaggio della statura di Novelli non può essere accantonato ecco pronta anche per lui una forma di pensionamento prestigioso il solito seggio di deputato europeo
Insomma i partiti vedono il Parlamento di Strasburgo come un lussuoso cimitero di elefanti
Nel mille novecentosettantanove era stata soprattutto la Democrazia Cristiana a utilizzare Strasburgo quale casa di riposo per politici fuori moda
E fu un tipico il caso dell'ex presidente del Consiglio Mariano Rumor
Ora anche PC e PSI cominciano a utilizzare la medaglietta i parlamentari europeo come decorazione alla memoria
Eppure sentirete con quanta passione europeista il prossimo giugno vi chiederanno il voto
Diranno che dalla vostra scelta dipenderà il destino della grande patria Europa
Dureranno che un voto in più dato alla loro lista potrà essere decisivo per le magnifiche sorti e progressive del vecchio continente
Invece penseranno soprattutto Ara mazzare seggi per liberarsi di personaggi divenuti ingombranti e promuoverli al rango di pensionati extra lusso
A Strasburgo si possono anche mandare deputati non del tutto docili
Basta che obbediscano alle segreterie di partito quelli piazzati a Montecitorio
Sergio Turone e vi saluta evita la risentirci a domenica mattina alle otto e quarantacinque per la consueta rubrica della corrispondenza a domenica dunque e buona giornata
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