"Progetto Polo: promozione, orientamento lavoro e occupazione: strumenti di politica giovanile. Situazione e prospettive"

Pepe se volete accomodare iniziamo
Quanto al seminario
Desidero innanzitutto esprimere il più sentito ringraziamento un cordialissimo saluto
Da parte delle ACLI la parte dell'ENAIP
A tutti gli amministratori locali a tutti responsabile dei servizi sociali
A tutti gli operatori dell'ENAIP impegnati in questa grande ebbe l'avventura del progetto popolo siamo onorati di ospitare in cui il rappresentante di cinquantuno comuni
Che hanno già aperto con noi un rapporto di collaborazione molto significativo molto importante
Non sono altrettanto lieto di salutare una nutrita delegazione di operatori dell'ENAIP gli e Sperti gli animatori protagonisti
Di questo intervento che assieme ai Comuni intendiamo sviluppare già abbiamo iniziato in ventitré realtà
Perché sono di buona struttura portante di tutto un ragionamento che da anni nel nostro Ente andiamo facendo compra fatti concreti e con impegno effettivo sul territorio
Saluto il presidente nazionale delle ACLI che interverrà successivamente che qui alla mia destra il dottor Bertolaso che molti di voi già conoscono
E che assisterà il ministro nel caso che vi siano questioni a cui dare risposta sul piano tecnico
E qui anche come il direttore dell'IReF Bepi Tomai che illustrerà il rapporto questo primo rapporto interlocutorio sull'esperienza dei poveri
La cosa che volevo sottolineare in apertura dopo aver detto che il ministro ci raggiungerà sicuramente ma abbiamo qualche problema d'orario perché stanno in gruppo parlamentare
Alla Camera per eleggere il presidente del gruppo quindi ha fatto sapere tramite il dottor Bertolaso che arriverà sicuramente però non era in grado di assicurare quelle undici e trenta che c'eravamo
Programmate quindi noi lo aspetteremo perché
Essenziale la sua presenza
Dopo aver detto questo mi limiterò
A delineare un attimo il senso che vogliamo dare a questo nostro incontro che innanzitutto un incontro di di conoscenza di avvio anche più formale se vogliamo di un rapporto di dialogo tra gli operatori del nostro Ente e gli amministratori che ci hanno affidato e seguiranno da vicino questa esperienza che ha tra le caratteristiche più belle quell'appunto di essere un'esperienza molto socializzare sta molto aperta sicuramente in grado di crescere ancora anche in questa dimensione che uno degli elementi qualitativi che la caratterizza
Mi sembra importante affermare come lena il sì orgoglioso di essere stato scelto da questi Comuni ed altri perché abbiamo altri sindaci altri rappresentanti di comune che ancora sono in lista d'attesa
Circa l'approvazione dei progetti da parte del ministero e che già si sono collegati con noi per intessere questo rapporto di collaborazione che con gli altri abbiamo già attiva e dicevo è importante per noi avere questa presenza significativa
Oggi perché vogliamo testimoniare anche una
Una nostra storia una nostra volontà un nostro impegno che trova nel progetto Polo una sua localizzazione ben precise
Mi riferisco a quarant'anni circa di esperienza di un ente di formazione professionale che fin dai primi approcci della propria iniziativa proprio per la vocazione insita nell'organizzazione che lo ha promosso si è dedicata da subito ai problemi dei più debole i problemi degli emarginati
Celebriamo in effetti in questi giorni quarant'anni circa di avvio di questa nostra attività
E i trent'anni certi di un impegno molto preciso sull'area dell'emarginazione e i dieci anni altrettanto certi di un'esperienza particolare attorno al tema dei drop out
Un'accumulazione molto forte che parte da una grandissima forza motivazionale che animato tutti i nostri operatori e che si concentra nella capacità di esprimere un'esperienza concreta di solidarietà Attraverso non le solite parole non i soliti proclami non i soliti impegni
Declamati ma attraverso un lavoro che sta nella quotidianità e nelle cose e nei problemi della gente
In maniera molto precisa
Quindi se qualcuno si stupisce
Di questo affidamento ampio ad un ente come il nostro di progetti di questo tipo da parte dei comuni credo che non lo farebbe a ragion veduta nel senso che non conosce dimostra di non conoscere questa nostra storia che lì
Alla alla vista di tutti di tutti coloro che possono essere e che vogliono essere disponibile a conoscerla e ad analizzare ecco il problema importante anche io vorrei sotto le reali sottolineare in questo avvio di riflessione
Queste
Noi ci muoviamo con una dimensione di grande apertura e vogliamo che questa grande apertura sia colta e sia sfruttata utilmente da tutti i soggetti interessati
Non soltanto laddove abbiamo attivato il progetto può questo progetto che nella sua sigla raccoglie quattro parole chiave del nostro intervento promozione orientamento lavoro occupazione
Che sono un po'i cardini di un ragionamento che sta alla base di una possibilità di recupero dei soggetti in difficoltà
Che come dicevo non si possono recuperare a parole ma si debbono recuperare all'interno di processi di intervento che abbiano la capacità di assommare
Queste tre esigenze di dare delle risposte concrete a queste tre esigenze dicevo un intervento di tipo Perton
Del quale noi vogliamo si conosca tutto da subito
Ecco perché abbiamo voluto questo primo momento non siamo tra coloro che tra quelli che vogliono tenere segrete le proprie cose
Uno dei dei punti più significativi dell'impegno di sempre dell'emette questa trasparenza questa volontà di condividere con altri un progetto di discuterlo con altre in via di vederselo legittimato per perché c'è il confronto perché c'è l'analisi perché c'è la verifica che non si fa a porte chiuse ma si fa insieme con tutti gli interlocutori interessati con questo primo dato lo volevo mettere in evidenza credo che sia un po'anche la cartina di tornasole che abbiamo potuto utilizzare nella validazione di tutta una serie di nostri interventi che sono stati appunto legittimati
Da questo essere dentro le cose esserci dentro con la gente dagli utenti a coloro che hanno responsabilità specifiche nell'ambito dei servizi
E quindi volevo dire che questa apertura
Deve essere intesa non solo come un'apertura che avviene laddove gli interventi sono in alto
Ma è un'apertura di tutto lente ma oserei dire di tutta la nostra organizzazione di tutte le ACLI che hanno un radicamento forte su tutto il territorio nazionale cinque mila punti di presenza nel nostro Paese non sono poca cosa
Anche se trecento e più centri di formazione professionale sono già una quota interessante di riferimento per certe esperienze
Insomma voi troverete nelle nostre realtà nelle nostre sede mi rivolgo evidentemente
Ai rappresentanti delle pubbliche istituzioni dei pubblici servizi troverete sempre dei delle istanze dei momenti e soprattutto delle persone
Estremamente aperti a un rapporto istituzionale ad una collaborazione se specie se questa collaborazione e richieste in funzione dell'intervento a favore dei più deboli perché questa è una nostra vocazione antica che vogliamo solennemente riconfermare in questa sede quindi laddove c'è un centro di formazione professionale e ne laddove c'è una iniziativa di formazione professionale
Laddove c'è un circolo ACLI là dove c'è una struttura qualsiasi della nostra organizzazione da un centro dell'Unione Sportiva a una iniziativa della nostra cooperazione lista voi sapete dovete sapere di poter trovare
La collaborazione il migliore possibile che ci viene assicurata da questa lunga esperienza seconda osservazione
è relativo appunto all'esperienza l'esperienza di tutti questi anni consolidata arricchita anche testimoniata da una sedimentazione di documentazioni di ASPI che riguardano le sperimentazioni condotte un'esperienza che ha fatto crescere un gruppo di operatori di altissima qualità una parte dei quali si sono messi a disposizione per coordinare
Questo intervento specifico del nostro progetto pongo e che rappresentano la garanzia di qualità che noi intendiamo spendere al servizio dei comuni e delle delle realtà locali dei servizi sociali nel nostro Paese consci ecco di offrire una grande opportunità
è un investimento che noi abbiamo cercato di fare con l'apporto di questi nostri collaboratori di cui siamo fieri
Perché sarà sicuramente apprezzato nel prosieguo della nostra esperienza
Ma vorremmo anche
Assicurarvi che e il gruppo degli operatori nostro non è un gruppo chiuso così come non è chiusa la possibilità di partecipare al ad essere operatori negli stessi Progetti
Noi abbiamo aperto nelle varie realtà la possibilità di acquisire nuove competenze e nuove energie nuove disponibilità quindi non ci muoviamo in un ottica di chiusura anche da questo punto di vista il nostro know how è a disposizione di tutti come è giusto che sia le nostre competenze sono messe a disposizione anche di operatori nuove che vogliano affacciarsi con le caratteristiche debite a questo tipo di esperienza
L'unica cosa che chiediamo è di condividere la filosofia il senso del progetto che noi abbiamo cercato di elaborare e di potenziare attraverso la sedimentazione delle esperienze
Una terza sottolineatura che vorrei fare è un po'anche la caratura internazionale della nostra esperienza
Proprio sul versante del disagio il nostro ente ha fatto grandissima esperienza internazionale
A livello di vari gruppi e dei vari Paesi e nell'area cattolica che nell'area istituzionale
Con l'euro Caritas abbiamo un grosso rapporto un significativo rapporto di collaborazione proprio il discorso del drop out cioè messi alla prova
Da questo punto di vista ma abbiamo una serie di accordi con organismi e gli altri Paesi con i quali collaboriamo da tempo in quei processi di transnazionalità che ormai caratterizzano pressoché tutti gli interventi più significativi
Di formazione professionale di orientamento e d'intervento in particolare ripeto sulle fasce deboli abbiamo anche mutuato e arricchito attraverso contatti sperimentazioni la nostra proposta formativa in particolare ispirandoci a una serie di esperienze che sono state condotte da alcuni Paesi me citerei una per tutti quella delle missioni locali francesi dove veramente il modello adottato per intervenire sui giovani in difficoltà quello forse più vicino al prodotto che noi vi offriamo nella collaborazione che stiamo attiva
Un'esperienza di grande significato che ci ha dimostrato come sia possibile lavorare tutti insieme su un determinato territorio concentrando le competenze al più alto livello
E delegando anche le responsabilità amministrative in modo molto serio perché possano essere gestite sul territorio quindi questa nostra esperienza internazionale è un altro degli elementi che mettiamo a disposizione di questa iniziativa è un altro degli elementi di cui siamo particolarmente fieri e soddisfatti perché ci ha aiutato a crescere
E dulcis in fundo per noi evidentemente del mestiere di questo settore vi offriamo una proposta formativa una proposta formativa arricchita da tutte queste esperienze
Che interviene
In termini sempre aperti sempre aperta ai contributi di tutti con un filone certa o quello delle nostre certezze che sono sempre relative come sappiamo ma sono molto consolidate nella convinzione di ciascuno di noi ma sempre aperta al di apporti ai contributi di tutti i una proposta formativa che è stata sperimentata sul campo in tutti questi anni
Che ha dimostrato la bontà della pista scelta che è quella di orientare e aiutare la gente all'inserimento nella vita attiva attraverso un forte lavoro che implichi anche una professionalizzazione dei soggetti
Cioè la formazione professionale o come dicevamo in un comunicato stampa dei giorni scorsi un mestiere per recuperare la gente
Un mestiere per recuperare i giovani alla motivazione
Attraverso gli interventi di formazione professionale accompagnati da un progetto molto preciso e continuo di orientamento
Siamo riusciti a recuperare alla vita attiva persone che non si sarebbe mai sulla non ci saremmo mai sognati attraverso altre metodologie di poter recuperare
Questo ci fa ben sperare rispetto ai risultati possibili
Di un intervento che parte con tutte le caratteristiche della Bontate la qualità
Della partecipazione dell'interesse della serietà dell'impegno di tutti i ecco ho insistito su questi
Quattro argomenti ce ne sarebbero molti altri che potrei aggiungere
Ma mi pare il caso di lasciare più a chi deve illustrare questo tragitto fatto sin qui e le potenzialità che questo tragitto sta offrendo
Per la messa in movimento delle altre iniziative che si stanno affacciando all'orizzonte con le caratteristiche ci dicevamo come l'amico tomaie con l'amico caro Marini giorni fa
Di un treno che è già in cammino e di vagoni che si agganciano questo treno
Van di altri treni che partono con tutte le fatiche
Che può rappresentare lo spunto di partenza
Quindi per lasciare lo spazio alla presentazione del Progetto agli interventi
Che coloro che vogliono eventualmente farlo sono pregati di richiedere qui a a questo tavolo attraverso il bigliettino che trovate cartelle agli interventi che già abbiamo
Richiesti e per lasciare poi spazio all'intervento del presidente nazionale delle ACLI che precederà immediatamente quello del ministro Jervolino io credo di poter procedere in questo modo modificando un tantino l'ordine dei lavori in vista dell'attesa del ministro
Pregando l'amico Pepito mai direttore dell'IRE perché ha coordinato e fatto il monitoraggio un po'di tutta la prima fase di esperienza del progetto Polo de illustrare
Il primo rapporto un primo rapporto che abbiamo voluto azzardare in questa fase
Con molti punti certi salvo quello di alcune nostre convenzioni fondamentale che abbiamo già verificato sul campo e con molti punti ancora aperti sui quali il confronto sarà auspicato e richiesto a voi tutti
Io volevo precisare che
In realtà verso la mettono coordinato
Il gruppo è un gruppo di una quindicina di persone si chiama gruppo tecnico
Nazionale
Nel Polo riuso trovate l'elenco di tutti i partecipanti è questo gruppo di di di coordinamento che si è creato nella fase di avvio del progetto
Che ha
Curato attraverso un impegno con le collettive o questa questo questo primo rapporto intermedio che non è un vero e proprio rapporto di valutazione perché siamo proprio in mezzo al guado stiamo parlando di progetti
I i ventitré progetti novanta a poco a poco vati nella tranche novanta
Sono stati poi effettivamente avviati dopo con la la la conclusione di lunghe procedure amministrative
Via affidamento di convenzioni eccetera a partire dalla settembre ottobre dello scorso anno quindi diciamo che abbiamo di fronte alcuni progetti quelli che sono partiti tempestivamente erano già sei mesi di vita
Mentre alcuni hanno pochi mesi di vita era quindi difficile fare una valutazione in senso tecnico
Era però secondo noi doveroso fare comunque il punto della situazione e mettere a disposizione di tutti tutte le informazioni necessarie
L'impegno di questo gruppo con l'aiuto di supporti esterni poi di fare una valutazione intermedia vera e propria che noi pensiamo dopo l'estate potrà esercitarsi su una massa di informazioni relative ad attività effettivamente dispiegate che oggi non era ancora possibile
Obiettivamente è stato un lavoro difficile perché valutare in corsa dei progetti che stanno partendo e che sono partiti con alcuni mesi di sfasatura
Complicato
Però oggi tabù ci sembrava doveroso perché l'idea stessa di valutazione che nelle ENAIP circola che fa un po'parte dalla filosofia dell'ENAIP
è un'idea di valutazione nella quale gli interlocutori esterni utenti
Partner osservatori sono implicati c'è proprio la valutazione non è soltanto un operatore tecnica che alcuni esperti compiono su un processo ma è una micron un podio più compresso nel quale c'è anche questa componente tecnica ma c'è molto importante il l'apporto di tutti questi elementi fra virgolette esterni ma anche interni al processo che arrivano dai soggetti con i quali siamo coinvolgibili di valutare un progetto di questo tipo di questo genere significa anche effettivamente raccogliere le opinioni
Di consenso o di dissenso i suggerimenti le critiche le proposte che arrivano dal contesto in cui si opera e esso è capace di farlo in qualche modo incorporare al Progetto farlo diventare quindi la valutazione è per noi effettivamente una necessità quotidiana perché è dalla valutazione che si traggono gli elementi per la continua messa a fuoco del progetto e per il miglioramento in corso dell'attività allora io divido in due parti molto sinteticamente questa presentazione abete nella cartellina questo
Fascicolo che riporta in modo semplice ma abbastanza analitica una serie di osservazioni
E io direi nella prima parte e cerco di mettere a fuoco quello che il modello di riferimento
Perché in realtà valutare significa anche valutare il rispetto degli obiettivi dati
Che obiettivi si proponeva all'ENAIP quando nell'ambito di attuazione della legge centosessantadue e in particolare del decreto trecentonove in particolare di questo capitolo che hanno i stava tanto a cuore della prevenzione
Che cosa ci proponevamo ecco come abbiamo costruito questo modello anche perché poi la valutazione va fatta con riferimento agli obiettivi che ciascuno si chieda
Se mi propongo di andare a Roma e poi sono andato a Napoli allora ho sbagliato strada se mi proponevo di andare a Napoli allora diciamo subito sinteticamente quali sono i pilastri di questo modello in RAI
Un primo punto
La abbiamo indicato con uno slogan non di sola informazione vive l'uomo per quanto riguarda la prevenzione c'è una idea corrente che prevenire significhi informare secondo il noto proverbio uomo avvisato mezzo salvato per punge noi ti abbiamo informato abbiamo fatto la prevenzione allora l'ipotesi che Rena IPA a sviluppato rispetta la prevenzione è un attimo più articolata cioè proprio ci siamo resi conto che in realtà uomo abita non so nemmeno salvato ma in realtà gli abbiamo dato un pessimo il diritto magari in alcune in alcuni casi magari è informato di cose orribili che non aveva neanche presenti prima per cui l'informazione può anche essere magari invece un veicolo
Per la per ridiventare tossicodipendenti allora di qui al di là della battuta di spirito una forte connotazione interventista di questo progetto perché un progetto che intende intervenire nel territorio a avviare attività fare iniziative con una forte valenza educativa
Perché al fondo e aiutare ciascun soggetto giovane a essere se stesso a beata a costruirsi la sua personalità equilibrata stare il rapporto col resto del mondo in modo equilibrato questo è la vera prevenzione già non c'è altra strada possibile la prevenzione questa cosa qua
Cioè
E quindi la prima unità o il primo elemento del nostro modello è una forte valenza educativa del Progetto badate guardi c'è forte valenza educativa del progetto non si dice lena in e Luca da solo i giovani nella maniera più assoluta perché non c'è questo spirito nel nostro lavoro anzi sono tante le agenzie formative e il progetto si propone andiamo subito
A a un altro a un'altra gamba del del moderno si propone di valorizzare al massimo tutte le agenzie formative esistenti di stimolarli a far meglio il loro mestiere perché
La prevenzione non è una una operazione che possa esser fatta da un soggetto soltanto
Quindi secondo noi neanche la terapia in realtà può essere fatto da un soggetto soltanto per cui il santone che si presenta dicendo vieni da me pezzi risolvono della droga purtroppo questi modelli molto
Carismatici non ci sono mai piaciuti molto
Pronto popolarsi funzionino per la terapia o comunque bene sospendere il giudizio alcuni casi è anche vero che funziona quindi non bisogna scandalizzarsi
Però sicuramente per la prevenzione questo rapimento non vale nessuno può dire vieni da me e ti faccio la prevenzione anche perché obiettivamente la complessità dei processi implicati enorme si tratta di progetti dati tipo affettivo di tipo psicologico di tipo relazionale ci sono problemi di crescita di competenza di capacità e quindi la la varietà dei terreni su cui bisogna agire di per sé richiede che siano più numerosi anzi riqualificano i possibili i soggetti implicati
Una quindi secondo elemento chiave di questo progetto il discorso del concepire la prevenzione come attuabile solo da una rete di soggetti ciascuno con una propria aprire competenze capacità e capacità operative ciascuno in grado di mettere in campo qualcosa nella direzione della prevenzione
Allora
Questi soggetti sono già esiste esistenti e presenti il problema è quello di fare rete con questi soggetti di coordinarsi di riempire delle zone d'ombra che ci possono essere perché a volta a volta possiamo avere situazioni in cui in tal soggetto a livello territoriale funziona bene un altro funziona meno bene e quindi va svolta una funzione magari di supplenza transito
Il tono diciamo il terzo elemento la primo elemento un po'una valenza educativa secondo elemento una pluralità di soggetti che operano terzo elemento la flessibilità doveva pensare Elena un progetto valido per Reggio Emilia e per San Giorgio a Cremano prendendo due comuni effettivamente coinvolti nel Progetto quindi e la realtà nelle quali di servizi sociali territoriali sono hanno una lunghissima tradizione anzi quasi mitica funzionano per definizione benissimo sono numerosissimi accetta la e realtà nelle quali non c'è quasi nulla nel senso che c'è una cronica difficoltà dello stato di esistere come tale e di farsi e di farsi presente e c'è magari il dominio la camorra quindi
Un progetto che dovrà essere capace di funzionale in contesti molto diversi quindi la flessibilità come proprio filosofia portante questo non è un progetto che impone
Indipendentemente dai contesti dei modelli prefabbricati per cui non non abbiamo diciamo così nei santini le immaginette nei prodotti prefabbricati da ben da vendere in giro per l'Italia
Il progetto presuppone parte con la ricerca parte con l'indagine presuppone una verifica di ciò che c'è di ciò che non c'è
Del soggettività attivabili della Rete tre abili a livello locale e solo successivamente
Da parte degli operatori implicati la progettazione di singole iniziativa di una pluralità di servizi che hanno proprio questa funzione di rispondere volta a volta i bisogni questi servizi
E siamo al quarto punto la gamma di servizi offerti perché è una delle uno dei versanti di questa flessibilità questi servizi sono stati indicati a slogan se volete con tre parole indagine sportello bottega degli operatori responsabili gli interventi sanno già di che si tratta ne abbiamo parlato mille volte al di là della denominazione che in alcuni casi non è stata apprezzata nella sostanza di che si tratta
L'indagine che in alcuni casi è stata anche una vera e propria ricerca fatta con
Strumenti classici la ricerca sociale nei primi mesi di avvio
è però uno uno stile uno spirito un metodo che si vuole adottare cioè il gruppo che lavora alla prevenzione sul territorio adotta il metodo laringeo un metodo quotidiano di lavoro
E la ricerca lo strumento attraverso il quale si contattano e gli interlocutori e si contattano si creano attraverso questa ricerca le reti di relazioni di solidarietà e di cooperazione per il raggiungimento degli obiettivi del progetto
Lo sportello non è pensato è stato chiamato sportello piazza di incontro non è pensato soltanto come un uno sportello informativo ma fondamentalmente come
Una piccola struttura in grado di progettare interventi fondamentalmente quelli di breve durata oppure di accompagnamento
Mentre la bottega chiamata Boy in alcuni casi sul modello Lucchese in modo Bottega della solidarietà
è invece uno Offerta di percorsi formativi più consistenti più lunghi
Allora sullo sportello si appoggiano preferibilmente iniziative che sono rivolte al contesta dopo le vedremo quali sono state effettivamente attivate ma del adottiamo parlando della premesso cioè quali erano i pilastri il progetto noi pensavamo con lo sportello di rispondere a bisogni
Di natura transitoria bisogna organizzare un corso di qualche giornata di formazione mista ovvero operatori del sociale ed in quello determinato quartiere due vigili urbani tre poliziotti un assistente sociale cinque insegnanti perché insieme si faccia il punto si facciano dei momenti di un percorso comune con lo sportello in grado di organizzare queste cose di pensarla di di progettava di realizzarlo di ottenere il risultato
Mentre invece nei confronti di giovani agli adolescenti
Segnalati dalla scuola segnalati dalla parrocchia segnalati da chi sia
Per i quali il percorso scolastico già inceppato per i quali il problema della prevenzione dal rischio si pone come lecita di un intervento individuale sostenute consistente allora la bottega può diventare il luogo dove si costruiscono dei percorsi educativi e professionali più consistenti da ultimo pilastro del progetto era il profilo degli operatori
Lei ne hai paura lunga tradizione la richiamata scali nella introduzione in quest'area e si è cercato in questo progetto una figura di di avere una una un mix come si dice con brutta parola fra operatori a vocazione strettamente sociale quindi operatore sociale educatore animatore figura di questo tipo e operatore professionale
Maestro d'arte istruttore professionale di insegnante di input di laboratorio accetta e l'intreccio fra figure di questo tipo mette a disposizione della comunità
Delle risorse che possono far fronte a questa ampiezza di bisogni
Da ultimo e non c'è bisogno di dirlo visto che sono presenti i rappresentanti dei dei comuni sia dei ventitré nei quali il progetto è già avviato
Sia di quell'altro numeroso gruppo circa ventisei ventisette dei quali sta per avviarsi cioè si stanno facendo adesso le procedure di convenzionamento
La centralità del comune
Come organo politiche come organo amministrativo del territorio che è il PPI in punto di riferimento lena ideologie questi progetti c'è acqua nell'ambito della legge nazionale nell'ambito di un piano predisposto dalla dal dipartimento Affari sociali qui c'è uno quadro di riferimento generale ma fondamentalmente c'è un comune che individua l'ENEL come un'agenzia in grado di attivare queste cose no
E questo rapporto con il Comune è un è un è un punto
A cui noi teniamo nel proprio fa parte del modello di interventi in qualche modo nel senso che consente di mettere in primo piano
Diciamo la politicità dell'intervento il senso di un intervento che interessante e necessario per una comunità che abita in un certo luogo elettivamente AA
Cento determinati amministratori non sommergibili c'è una riferimento a una concezione della politica
Mediamente accettabilità chiunque per cui quella funzione dell'ente locale questo punto non soltanto la
La rispettiamo ma riteniamo che sia importante quindi questo progetto in qualche modo da un lato vede un comune che affida allena idrico dall'ATO vede un NI perché chiede al Comune di fare il suo mestiere e chiede al Comune la propria fatto in fase di di verifica chiede al Comune di fare meglio un lavoro di coordinamento di favorire di più la Rete di dare una un impulso
E una unitarietà a questa rete di soggetti diversi che operano sul territorio cosa che lei però potrebbe fare non sarebbe il suo mestiere e quindi il rispetto è anzi lo sviluppo di questa funzione che che è propria dell'ente locale è un elemento costitutivo del Progetto
E sarebbe anche interessante vedere se fra un anno fra un anno e mezzo quando il progetto sarà andato più avanti
Poteva aver raggiunto dei risultati anche su questo versante cioè sul versante di aiutare il Comune a fare meglio il suo mestiere che di programmare di coordinare di indirizzare e sull'altro versante avere effettivamente attivato questi servizi mandati allora chiusa questa primis questa prima parte in altrettanto tempo forse di meno diciamo quattro cose su
Che cosa è emerso da questo primo
Rapporto lo stato di attuazione come l'abbiamo chiamato stato di avanzamento
Direi due cose fondamentalmente una di carattere generale che immediatamente cioè emergente il grosso investimento
Che lei mai va fatto in questo progetto
E fondamentalmente grosso investimento in risorse umane che lei medico fatto in questo progetto sono state già impegnate
Oltre un centinaio di operatori sono centosei quelli che abbiamo fra virgolette schedato attraverso questo primo rapporto
E un quarto di questi operatori sono operatori era IPA diciamo esperienziale tristi che vengono da precedenti esperienze che prevalentemente svolgono un ruolo di supporto di coordinamento di responsabilità dei progetti affiancati da persone che invece sono date inserite ex novo all'interno del Progetto per
Svolgerà le funzioni previste dalla delle diverse attività d'indagine nella bozza nella bottega dello sportello
L'investimento in risorse umane che lega ha fatto non è solo non è limitato a questo aspetto cioè l'aver trasferito uno del personale qualificato su quest'area gente che magari prima operava nel settore emarginazione in generale dei corsi troppa autonomia settore cargo cioè eccetera
Ma
Anche nell'aver messo a disposizione uno struttura nazionale consistente di supporto
Cioè ciascuna
Ciascun comune che è partito su un'esperienza locale ha avuto a disposizione se ne aveva bisogno
Perché molti hanno trovato anche a livello locale validissimi supporti dal punto di vista della competenza di un pedagogista lo psicologo
Noi siamo anche per valorizzare questi apporti locali no
Ma laddove ce n'era bisogno la sede nazionale è stata in grado verso questo gruppo di coordinamento di offrire un accompagnamento va ridotto di poter anche distaccare una persona per quindici giorni per un mese
Nel comune interessato per aiutare nella fase di avvio per un accompagnamento iniziale
Questi io credo sia poche poche strutture sono in grado in modo così massiccio come noi ma saputo fare questo progetto di mettere a disposizione di appunto ventitré strutture periferiche in un tempo
Concentrato qualità nel supporto
Nella fase di avvio
Una seconda cosa che che emerge
è che quella dimensione di rete di rete locale di rete
Abbiamo chiamata strategia delle connessioni
è andata avanti in modo fantastico ecco dal dai dati che stanno nel nel rapporto che avete in mano andate a vedere a pagina ventisette ventotto ventinove quelle pagine di cui si parla di sinergia capitolo sinergie
Incredibile la quantità di soggetti che siamo andati a scovare attraverso questo progetto
E che siamo riusciti a attirare nell'area dell'impegno del dell'intervento alla prevenzione no
Alcuni ci stavano già ovviamente su questo campo non abbiamo avuto fatto nessuna fatica attirarli perché erano soggetti già attivi già impegnati altri invece siamo stati capaci di scovarli e di portarli a destinare una parte di impegno di lavoro su questo versante è assolutamente decisivo per il futuro del progetto e mi sembra che siamo partiti benissimo quelle centotrentadue indicazioni di partner
E i ventitré progetti hanno dichiarato c'è una media di cinque partner a progetto e se andate anche vedere chi sono e in alcuni casi abbiamo anche il Comune come partner perché oltre ad essere committente magari l'assessorato ai Servizi sociali poi c'è un altro servizio del Comune che invece è entrato in rete collabora al progetto indipendentemente da
Sono le usura sono le scuole questo è ovvio perché il progetto in primo luogo si è rivolto a quelle strutture istituzionalmente hanno compiti legati a questo però ma sono numerosissime nell'ordine di una sessantina le le istituzioni tipo privato del privato sociale associativo del volontariato eccetera qui una ricchezza della società civile che è stata in qualche modo agganciata e alla quale sono state date anche delle chance
Perché attraverso il progetto viene in qualche modo anche esaltato il compito che ciascuno di questi soggetti può svolgere ecco l'impressione che abbiamo vedendo i dati che abbiamo raccolto attraverso quello questionario che posto in medicina in coda al Progetto
Vedendo i dati abbiamo proprio l'impressione che
I ventitré progetti abbiamo assunto questo aspetto delle sinergie come una una punto centrale project abbiano effettivamente capito molto bene e il successo del progetto dipende dalla coordinarsi con più soggetti dal fatto di mettere in campo più attività
Con uno spirito unitario e questa e questa attività è già iniziata anche là dove il progetto è agli inizi già l'amore lei non si muove creando una propria struttura se non dopo aver fatto verifiche molto puntuali aver concordato con altri ciò che serve
E a gli aveva puntualmente perché ci sono degli aspetti che apparirebbero negativi narra fuori non sono stati acquisiti e le attrezzature ritiene bene giusto significa instaurando intelligentemente perché
Sappiamo quanto sia diffuso il fatto di far fare la formazione dei giovani
A secondo dei lavoratori di cui si ha la disponibilità così come c'ho la foto di falegnameria produco falegnami
Di qui all'eternità ecco questo progetto evidentemente non è su questa lunghezza d'onda e quindi con molta cautela mette in piedi strutture proprie cerca il più possibile di usare le strutture già esistenti e laddove le mette in piedi le mette in piedi nella con questa filosofia dalla flessibilità ed è la reversibilità eccomi di non creare carrozzoni di non creare questo appartiene proprio alla cultura di chi in progetto lo stare alimentando a livello locale
Da ultimo direi una riflessione ancora sulla utilità di queste informazioni ecco penso perché questo però questo Progetto proprio per la sua caratteristica di progetto nazionale
Da Aosta a Nardo da Padova a San Giorgio a Cremano cioè effettivamente nazionale
Possa aiutare non soltanto lena ipercritici operai comuni nei quali si svolge ma posso in qualche modo aiutare anche la riflessione generale su questi problemi
Probabilmente chi sta lavorando in una dimensione locale può avere da questo progetto un quadro di riferimento molto interessante anzi probabilmente unico nelle sue dimensioni
Lo sforzo che lei dovrà fare nei prossimi mesi che già è previsto dal gruppo di coordinamento per le tappe prossime sarà quello di far funzionare questa rete di comunicazione fra questi cinquanta progetti avviati e altri che dovessero partire quando questo con questa finalità non soltanto quindi fu raccogliere le informazioni necessarie per far funzionare meglio che i singoli progetti anche in qualche modo per offrire al Dipartimento affari sociali
Per offrire alle regioni che devono definire politiche in questo campo
Una sperimentazione che abbia una una una una validità effettiva a livello nazionale
Ci sono tutte le condizioni abbiamo avviato anche strumenti per la comunicazione fra queste cinquantesimo evidenze
Uno strumento è questo bollettino che si chiama Polo gli USA che è già stato fatto in occasione dell'incontro di gioco novantadue a Verona
E di cui è primo arrestato uscirà il secondo numero strumento di diffusione di informazioni di collegamento di molto molto agile e ma un secondo strumento che stiamo sperimentando con qualche difficoltà perché la telematica nel nostro Paese è un po'inceppata
E però abbiamo quindici sedi regionali coinvolto in questo progetto che sono collegate fra di loro
Con un sistema di posta elettronica via modem
E quindi vorremmo cercare di far sì che tutti i dati di questa banca dati colossale che il progetto sarà fra maggio di pochi mesi siano effettivamente a disposizione di tutti anche attraverso le tecnologie più sofisticate ma comunque sicuramente a livello cartacce
Sarà uno strumento interessante di questa banca dati proprio la cartella della singolo ragazzo che sa ovviamente con tutto l'anonimato di questo mondo per la noia Fidel Progetto avremmo raccolto informazioni su oltre dieci mila giovani in giro per l'Italia
Sugli interventi realizzati sulle esperienze fatte su percorsi tanto differenziati perché alcuni di questi ragazzi magari saranno seguiti direttamente altri faranno degli degli delle tranche di percorso formativo all'interno delle nostre strutture altri saranno aiutati a trovare altrove una collocazione ma dal punto di vista del monitoraggio
Questo passaggio dal monitoraggio alla dei venti dei ventitré o dei cinquanta progetti a quello del monitoraggio dei dieci mila soggetti ci consentirà di raccogliere una massa di informazioni straordinaria dal punto di vista della valutazione dell'efficacia del nostro lavoro
Io mi fermo qui
Penso che
La lettura ovviamente dal rapporto sarà più
Utile che non l'ascolto del mio sintesi raffazzonate comunque il su come sembra di averlo in qualche modo trasmessa
Riassumo in due punti principali
Il modello
Consente questo a metafora del treno di di Ascari è vero insomma oggi c'è una struttura alla quale si possono agganciare dei vagoni che non devono fare la fatica di metter giù binario le traversine e le stazioni sono una parte del percorso è armata come si direbbe in gergo minerario una parte del percorso è armata
La seconda la seconda osservazione la flessibilità che abbiamo voluto mantenere qui manteniamo
Contro anche ogni rigidità di scuola di pedagogia noi non abbiamo voluto con questo progetto sposare nessuna pedagogia particolare della prevenzione nessuna scuola
Di tipo né filosofico né sociale proprio perché riteniamo che la flessibilità e il protagonismo locale siano gli elementi portanti del Progetto grazie
Grazie
Mi pare che i connotati del progetto siano stati brillantemente esposte
Risottolineo questa nostra vocazione importante riscoperta fin dall'inizio di un bisogno di lavorare sulla prevenzione sin dai primi passi di questo collegamento di questa sintonia
Che sia determinato forme politiche di questa fase che il ministero competente ha adottato anche all'insegna di una quota significativa di investimenti nell'ambito dei bilanci disponibili proprio destinata a questa voce questo è un aspetto
Di grande rilevanza e anche di grande comunanza di intenti e di feeling che c'ha legati in questa fase
All'esperienza dei questo ministero
Io adesso aprirei noi siamo come voi ben capite in attesa di avere notizie circa la presenza del ministro avremmo voluto far parlare il nostro interlocutore col ministro presente ma non sono non si può sempre fare
Tutto quello che si vuole quindi io pregherei coloro che intendono intervenire di far pervenire alle richieste di parola qui da me e nel frattempo darei la parola a coloro che già si sono iscritti
E come succede a quelle che sono sempre più puntuali degli altri magari parlano nel momento meno opportuno ma comunque sono le piccole piccole il problema è che vi disse che viviamo sempre in questi occasione quindi pregherei validare la la parola ad una signora
Per il primo intervento pregherei la dottoressa Maria Paola Volponi dal Comune di Fermo che l'assessore ai servizi sociali
Ho voluto dalla parola lei perché l'esperienza di fermo per noi
è un punto fermo nell'in quanto ha una rilevanza particolare ed è estremamente bene inserita nella esperienza di nostro importante centro di formazione professionale di una nostra importante realtà le presenza sul territorio prego assessore
Scusate la lettura
La città di Fermo è caratterizzata dall'alta presenza di una
Ma ben sette nove mila duecento studenti frequentanti tutte le scuole di ogni ordine e grado fino alla licenza media superiore
Il territorio del Comune di Fermo si estende per circa centoventicinque chilometri quadrati con un forte inurbamento costiero sul mare che dista dal centro storico
A volte più di dieci chilometri potevi capire quanto questi inurbamento e a volte selvaggi creino dei problemi all'amministrazione per avere un controllo anche sul disagio sociale che si è creato in certi quartieri
Nella sua peculiarità di Città Studi ed investe di Comune capofila del comprensorio l'ente locale si pone al centro di politiche giovanili che necessitano di un di una puntuale e concreta organizzazione programmazione degli interventi già da due anni vengono realizzati corsi di formazione per operatori di comunità e corsi di aggiornamento per operatori della tossicodipendenza pubblici e privati
Nella ricerca sia di un linguaggio comune a tutti che di una operatività univoca nella lotta alle dipendenze in generale
Nel contesto di scelte programmatiche già orientati a rendere significativo e comunque non formale il ruolo dell'amministrazione pubblica nel mondo giovanile
Si è deciso di dar luogo al Progetto pollo condividendolo sia nelle caratteristiche generali ma comunque modellando lo sulla base delle esigenze del tessuto culturale in cui opera
Rafforzano dunque la centralità dell'ente locale nel coordinamento degli interventi un progetto un progetto aperto quindi dinamicamente operativo concretamente agente di cambiamento nel quale l'amministrazione pubblica un ruolo determinante e non di semplice accoglimento
Gli operatori del Polo infatti svolgono una serie d'attività programmate con l'accordo dell'assessorato e dei funzionari addetti
Sulle attività stesse si attuano verifiche periodiche con scadenza almeno mensile unitamente al referente nazionale dell'ENAIP
Questo stile di lavoro permette l'ente locale di avere un monitoraggio dello svolgimento del Progetto I living individuare i punti di raccordo con il complesso delle attività proprie dell'assessorato sviluppo sociale Dick di cui il Polo è in questa fase una delle componenti operative
Quella che raccorda e connette gli interventi di prevenzione rivolte all'adolescenza a rischio di emarginazione tossica
Nella scelta delle attività è stato prioritariamente individuata una ricerca azione sull'insuccesso e l'abbandono scolastico che è stata direttamente effettuata dagli operatori Polo ciò ha consentito un primo accesso all'universo scuola che non fosse in contrasto con sovrapposizione con i progetti giovani ma al contrario per mettersi al Polo di entrare in contatto con esse i vari livelli si dal corpo insegnante agli allievi stessi
E comunque il Comune di fermo aveva già intrapreso la sua funzione di raccordo tra i vari progetti giovani di tutte le scuole presenti
Sembra al fine di evitare sovrapposizioni o inutili ripetizioni
I dati della ricerca che indicano il concentrarsi di insuccessi ritardi abbandoni scolastici nella fascia compresa tra l'ultimo anno delle medie inferiori ai primi tre anni delle medie superiori quindi tra i quattordici e diciassette anni
Confermano l'impellente necessità di lo sportello ieri di orientamento in via di realizzazione con due caratteristiche importanti
Prima caratteristica il collegamento operativo con Informagiovani già attuato nel comune di Fermo
Seconda caratteristica sono le informazioni che raccolte fornite non solo come la somma delle possibilità offerte dal panorama scolastico lavorativo
Ma anche come lettura analitica integrata di tutte le risorse didattico formativo occupazionali presenti nel territorio costituiscono la base dello sportello di orientamento spesso
Questo livello tipologia di intervento dello sportello di orientamento si attua mediante una serie di incontri operativi con le agenzie sociali e le realtà socio economica del territorio con uno sguardo volto anche volontariato particolarmente presente nella nostra zona
Durante i quali si raccolgono in modo sistematico le informazioni sull'esistente e si forniscono importo per costruire insieme nuove risorse
Ciò significa ad esempio che non solo si viene a conoscenza degli artigiani disponibili a realizzare le botteghe della professionalità
Ma si individuano con un lavoro comune tra categorie Polo e servizi gli strumenti e gli ambiti formativi per dar luogo a nuove aree occupazionali era e lavorative realizzando così una mappatura delle risorse territoriali
In tutto ciò l'operatività del Polo non solo agisce una prevenzione secondaria conoscendo orientando informando l'adolescenza già in condizioni di rischio e cioè quella di quartieri a forte inurbamento e ad alta concentrazione di disagio sociale
Quella segnalata dei servizi pubblici e privati riuniti nella Consulta delle tossico sul la tossicodipendenza istituita da circa un anno all'interno di un assessorato sviluppo sociale
E quelle individuate dalla ricerca nelle scuole
Ma propone anche una cultura Della prevenzione primaria che secondo noi significa connettere su progetti di ampio respiro
I bisogni con le risorse di un territorio per progettare politiche sociali che l'ente locale promuove e gestisce e controlla in Oria in un rapporto dinamico tra pubblico e privato
Questa parte dell'attività del Polo fortemente analitiche progettuale e contestualizzata da un'attività parallela volta dagli stessi operatori caratterizzata dal primo dei moduli formativi avviato per dieci giovani adolescenti con la bottega di formazione per i barattoli di ciclomotori e dalla presenza dello sportello di orientamento nel centro giovani di un quartiere ad alto rischio che raccoglie una presenza media giornaliera di circa trenta ragazzi
Lo strumento dei moduli formativi è un ulteriore elemento significativo del progetto il polo di Fermo ne prevede altri tre
Il modulo formativo svolto nella bottega delle professionalità è infatti la sede pratica e teorica per rispondere ai bisogni legati alla crescita dell'adolescente che non si concretizzano solo nell'acquisizione di abilità e professionalità
Ma anche nella costruzione delle pari opportunità per giovani a rischio di esclusione agli ordinari Circuiti didattico formativo occupazionali
Evidente dopo questa esposizione delle caratteristiche del Progetto che nella sua complessità ed organicità è stato reso possibile solo grazie alla concomitanza di condizioni favorevoli
Quali il finanziamento finalizzato il supporto snelle dinamico che la struttura ENAIP la omogeneità programmatica dell'ufficio servizi sociali il tipo di formazione degli operatori con lo attuano la scadenza di luglio di luglio prevista per il termine della prima tranche del Progetto lo definirebbe trombo e deludente per l'ampio progettazione che esso si è dato e per la quale l'ente locale non ha purtroppo disponibilità finanziaria congruo ad una sotto nono continuazione
Quindi parte las
Nel chiedere il finanziamento della seconda tranche sul progetto già presentato infatti ci si pone l'obiettivo di un secondo anno di attività nella speranza che si è questo il tempo sufficiente ad attivare le risorse proprie del territorio che ne costituiscono il naturale successivo sviluppo
Come modalità operativa propria dell'ente locale
Pur nelle enormi difficoltà economiche in cui tutti i Comuni si dibattono
Una riflessione conclusiva va fatta pertanto su quelle che potevano essere le diverse modalità di utilizzo dei fondi previsti dall'articolo centoventuno centoventidue del DPR trecentonove
Attuare forme di prevenzione è come sappiamo uno degli scogli più infidi su cui si incaglia non le politiche sociali incontri con le scuole cicli di conferenze opuscoli dibattiti formazione diffusa
Tutto è utile ma se transitorie temporaneo si vanifica solo l'essere son senza soluzione di continuità lo rende efficace e incisivo
Costruire la rete delle connessioni tra i vari soggetti sociali ed istituzionali di cui l'ente locale il coordinatore impiega un un investimento iniziale che si rivelerà in se stesso produttivo ed indispensabile perché costituisce la base di una politica attiva della prevenzione
Per poter poi realizzare una pratica una politica della prevenzione non più relegata al ruolo di semplice accessorio è necessario rimuovere la cronica carenza di fondi a disposizione delle amministrazioni locali
Problema particolarmente sentito per le politiche giovanili per qui poiché proprio questi due aspetti prevenzione e politiche giovanili meritano di diventare il fulcro del vivere sociale di una civiltà in progress
Ore Volpone credo che lei abbia messo in evidenza tra le tante cose anche questa capacità di rendere dinamici i rapporti tra pubblico e privato che mi sembra una delle caratteristiche salienti a cui dobbiamo fare riferimento e in questa nostra esperienza tre adesso la parola d'onore agli operatori presente al collega Marco corso dall'ENEL Sardegna che farà un intervento riferito al progetto Cosma è presente in sala se coprendo
E si prepara l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Molfetta
Avete sentito
La Sardegna è presente con un suo progetto
Il progetto che è nato ben prima
Che nella nostra sede centrale si parlasse di polo
Perché nato prima
Perché la legge di giugno novanta
Ad agosto del novanta chi sta parlando in questo momento era assessore quell'anno defenestrato chiaramente come succede in tutte le amministrazioni comunali
E qui presente l'assessore che
è venuto dopo di me
E che ha il merito di aver portato avanti il progetto che l'amministrazione aveva
C'erano abbozzato
Stabiliamo un po'i tempi giusto per fare chiarezza su alcune
Situazioni imprecise
Riportate nel rapporto
Quello che appunto Beth Ditto mai prima ci ha presentato ci sono delle inesattezze
Non è per polemica ma per la precisione perché è giusto che le Nike per faccia le cose per benino come ha sempre fatto
Non è assolutamente al vero
Che
Il
Progetto Cosma che per la precisione si chiama così
Facendolo derivare detta
Una un verbo greco Cosmeri
Le donne conoscono la cosmetica alla cosmesi
L'abbiamo battezzato proprio per fare io il riferimento dall'abbrutimento della droga
E la riconquista della bellezza del recupero sia personale sia sociale questore il significato del nome costi cose
Cosa prevede fra il progetto le due fasi che la legge centosessantadue permette ai comuni
Mi sembra il consiglio comunale di San Gavino questa
Cioè la fase della prevenzione e la fase del reinserimento e della reintegrazione dell'ex tossicodipendente attenzione
Perché l'aspetto curativo riabilitativo spetta alle USL o alle comunità terapeutiche
E il Comune
A progettato seguendo queste due fasi
Per cui
Sfruttando anche il ritardo si sia ministeriali sia diciamo burocratici normali perché siamo nel novant'
Due ora ma stiamo parlando ancora
Della fase novanta del finanziamento concesso per il novanta
San Gavino a utilizzato il primo sblocco
Per la formazione di formatori
In due corsi ben precisi
Formati operatori per la prevenzione come previsto nella circolare ministeriale d'altra parte credo la conosciate tutti che quella circolare che il ministero ricopia di anno in anno no perché sono molto affaticati lì non non hanno tempo di concepire né delle nuove con variazioni che potrebbero raccogliere i suggerimenti che vengono anche dalla base ed eccessivi coppia di anno in anno la circolare dell'anno precedente
Operatori per la prevenzione
E operatori per i servizi di assistenza
Si dice nel rapporto che cose ma non prevede
Lo sportello
E la bottega
Non lo prevede nella prima fase perché i Comuni potevano progettare in base a quello che era il finanziamento annuale
L'ENAIP e chiaramente ha progettato per un triennio
Diciamo che anche progettato a posteriori noi siamo partiti subito come comune e
Considerando quello che si poteva fare nell'arco di un anno o meglio del finanziamento prevedibile nell'arco dell'anno
Ci siamo spremuti per progettare
Qualcosa di irreale non di campato in aria
Per cori
La prima fase appunto apre prevede la preparazione di questi operatori
Gli operatori di prevenzione nella fase successiva nella prosecuzione e il Comune di San Gavino ripeto ha presentato la prosecuzione del progetto al ministero
Prevede l'utilizzo degli operatori di prevenzione nello sportello
Prevede l'utilizzo degli operatori per i servizi di assistenza
Nella bottega nei laboratori
è chiaro che
Se il successivamente
Non ci saranno ulteriori finanziamenti
Noi dovremmo farci anche il carico
Dall'attività di questi operatori che abbiamo formato
E qui entra le Nike
Certezze proseguire nella sua opera
Mi fa piacere ringraziamento che si è dato ai Comuni
Perché hanno scelto lei mai
Io sono un dipendente delle Marche e Zara
Oltre vent'anni mi è stato facilissimo
Dire ai colleghi di giunta
Questi corsi li affidiamo al MIT che alla sua esperienza di serenità atto un po'di zappa sui piedi se avessi fatto diversamente
Io porto anche un ulteriore contributo
Ho portato qui in coppia l'altro progetto che
Noi gli amici di San Gavino abbiamo preparato per il Comune di curdi Sanluri che è un comune vicino al nostro ed è sede di un'altra unità sanitarie locale
Poiché pare dice il nostro conterraneo l'occhio
Pare che nella riforma sanitaria
Ci sarà
Un'unificazione delle due usino tant'è che già da oggi
Un unico Sergio
Serve le due usurai
Credo sia opportuno che
L'ENAIP si adoperi
Perché anche il Sanluri abbia rifinanziamento di questo è opportuno che ne prendiate nota io vi lascio il progetto
Dal momento anche che la legge prevede che quando ci sono accorpamenti
Consorzi dei comuni vicini
Finanziamento può essere ulteriormente aumentato del dieci per cento
Quello che un po'mi spaventa
Perché personalmente io ci credo in questa Opera
Non è soltanto un prendere la legge e poi che ci permette di raccogliere i soldi come Comune eccetera
Il politico
Fa e fa la richiesta
Per fregiarsi a deporre davanti all'elettorato
No noi abbiamo situazioni che necessitano di interventi immediati
Da noi la gente muore
E mi preoccupa che spesso nel fare le cose troppo in grande
Si allungano anche i tempi
I tempi di intervento i tempi di finanziamento
E l'utenza non riesce ad avere i vantaggi nel momento giusto
Voglio ricordare
Un frase
Del
Delle ACLI
Quindi
Un paio d'anni fa
Credo sia un punto fermo anche oggi se vogliamo fare qualcosa
Insieme si può
La ritengo ancora valida
Anche in questo tipo di intervento
Mi auguro che appena finito il conclave la Russo Jervolino visto che si è candidata in un certo modo in contrapposizione all'amico nostro
Parlo di Mario Segni candidato alla presidenza del consiglio e lei come papà mi auguro che faccia il ministro
Altrettanto bene almeno come San Gavino la debbo ringraziare perché c'è venuta incontro con il finanziamento
Ma la vogliamo Ministro non papà
Grazie già finanziate Marco corso come vedete i nostri momenti di confronto sono sempre così aperti che permettono anche di aggiustare il tiro delle informazioni delle analisi proprio attraverso l'apporto diretto dei protagonisti dei nostri interventi devono fare un'annotazione dopo avervi detto che il ministro in arrivo
E ha ferito la riunione
Ecco Marco ci richiamava molto seriamente rispetto al problema della urgenza di determinati tipi di interventi
Perché la gente muore
E noi su questo credo che non abbiamo mai mollato il tiro certamente non abbiamo dato precedenza a interventi che potessero avere una qualche aleatorietà è contestuale il nostro impegno chiaramente non ci siamo dislocati in termini professionale
Su questo versante e vorrei sottolineare solo un aspetto
Che va a secondo me a merito degli amministratori locali che hanno sostenuto questo tipo di intervento
Fare prevenzione non paga elettoralmente
Elettoralmente pagano altre cose quindi è segno che le scelte intervenute su questo versante sono delle scelte di grande consapevolezza di grande altruismo dove si è badato al soldo del problema
E non certo agli interessi di questo o di quell'amministrazione di questo o di quell'amministratore questo riguarda evidentemente l'ex assessore Giussani aveva avevo pregato di prepararsi per l'intervento l'assessore ai Servizi sociali del Comune di mal fetta Rocco al tornare si prepara l'Assessore del Comune dell'Aquila Mauro che Lante
Prego
All'industria il presidente Bianchi
Egregio dottor Bertolaso carissimi operatore night
Colleghi amministratori
Spesso ci affanniamo nella elencazione dei mali che affliggono la società moderna
Cercando insulsa mente di porre in graduatoria piccoli e grandi problemi catalizzano idoli attorno alle realtà sociali nelle quali ci troviamo ad operare questo inutile questa inutile operazione programmatorie notarile
Ci porta il più delle volte a sottovalutare un problema anzi direi il problema che l'emarginazione minorile dimenticando che il valore esponenziale di simile condizioni di rischio per i giovani
Non ci consente di stazioni
Quali i rappresentanti dei cittadini
Noi amministratori dalla cosa pubblica a tutti i livelli
Dobbiamo farci carico della ricerca dei possibili mezzi di intervento per tentare almeno per tentare di prevenire le dinamiche che scardinano i processi equilibrati decrescita giovanile
Anche noi nella città di Molfetta viviamo quotidianamente il disagio giovanile che dapprima si Esterna in disaffezione all'ordinata frequenza scolastica
Per assumere poi connotati dia marginazione rifiuto delle leggi che governano lo stato civile di serenità se ne disinteressato esso stesso al giovane
Infine criminalizzazione in discesa libera verso un abisso di deformazione dei valori sociali e per i quali l'inversione di marcia e pressoché impossibile per questo tutti dobbiamo sentirci responsabili nessuno escluso
Amministratori soprattutto se avendone i mezzi non ci adoperiamo per l'attivazione di quei meccanismi che generano operazioni e progetti quale progetto Paolo
Che possano possono e devono fornire una risposta alle esigenze del giovane disadattato
La realtà sociale di Molfetta non è dissimile da quella di tante altre città meridionale di media grandezza
Errori passati di ricerca di una industrializzazione che non poteva attecchire
Lei migrazione verso la realtà realtà più ricche il rifugio verso campi di lavoro sul mare in campagna non potevano che generare giovani in fibrillazione emotiva senza modelli positivi di riferimento
E i mass media gli esempi i cugini emigrati più fortunati ha creato disagio sul disagio pochi interessi molto tempo libero scarsi occupazioni socioculturale costituiscono il prologo di un romanzo sociale la cui trama avremmo dovuto conoscere
Ma siamo in tempo per avviare quei processi di riconversione delle situazioni sociali che attraverso progetti mirati ci dovranno consentire la creazione di un cuscinetto di prevenzione
Che possa fungere da ammortizzatore della Società azioni negative alle quali il minore è sottoposto quotidianamente
L'assessorato ai Servizi sociali di Molfetta a massimo interesse
Con Massimo interesse aderito all'invito dall'elemento di partecipare alla presentazione di un progetto teso alla prevenzione e alla promozione della cultura
Delle sinergie fra istituzione servizi associazioni e forze del volontariato per intervenire nel campo dalla prevenzione giovanile
Il comune obiettivo di fornire al minore un equilibrato processo di crescita e di transizione alla vita sociale attiva ha individuato in i temi dell'orientamento esperienziale scolastico professionale i mezzi operativi di intervento
Pur con criminalità ai minimi livelli Molfetta subisce oggi le influenze nefaste della disoccupazione giovanile
Dell'evasione scolastica del lavoro nero minorile e dell'uso della droga che va sempre più espandendosi a livelli generazionali più bassi
Il minore spacciatore non è più una sorpresa il quattordicenne lascia gli studi e sogna la grossa moto da acquistare in breve tempo e si infittisce la microcriminalità ben più pericolosa perché più capillarmente radicata ecco perché abbiamo con forza ha voluto l'attuazione del progetto Paolo e ne abbiamo voluto l'affidamento all'ENAIP noi crediamo noi vogliamo credere nel successo dell'intervento
Noi crediamo negli strumenti servizi attraverso il quale il progetto poco intende svilupparsi dello sportello formativo e informativo e nella bottega delle professionalità da esso siamo partiti per altri progetti e interventi
Alcuni mirati per intero i minori coinvolti in attività criminose a legge duecentosedici altri per i minori disadattati mediante la creazione di un centro educativo permanente e di una ludoteca che già in fase sperimentale lo scorso anno ha dato un successo insperato
Abbiamo in fase di studio un progetto articolato per l'evasione scolastica
E uno ancora per i minori abbandonati per tutti infine programmiamo ogni anno soggiorni estivi in località opportunamente scelte con organizzazioni che lavorano in questo settore da diversi anni
Un pacchetto di interventi insomma che occupa molto del nostro tempo delle nostre risorse certi però che questi consumi altro non sono che Investimenti a medio e lungo termine
Che se portate a finire ci daranno interessi d'Oro da reinvestire in una società più umana e più giusta
Per il mio assessorato infatti ho assunto ha dettato comportamentale una frase un invito rivoltoci qualche anno fa da un grande uomo il nostro vescovo don Tonino Bello presidente nazionale dalla Pax Christi
Ricordate vedi incominciare dagli ultimi
I minori disadattati quelli abbandonati quelli a rischio di emarginazione poi risultati
Sono per noi gli ultimi e parlano siamo partiti qualche mese fa collega e il progetto Polo questa nuova magnifica realtà come ha rilevato il presidente Ascani
Che ci vede coinvolti fino in fondo
Auspichiamo soltanto illustre dottor Bertolaso
Si faccia lei portavoce delle nostre istanze presso il ministro
Auspichiamo soltanto dicevo che diventi certezza quella convinzione comune che il progetto possa entrare a far parte definitiva di un piano governativo permanente di politica giovanile
Al viaggio al di là di ogni scadenza burocratica annuale o triennale che sia solo così come lei ha scritto potremo assumere un ruolo attivo nell'ambito della realizzazione di interventi di prevenzione recupero reinserimento lavorativo e sociale dei nostri nipoti
Assessore ai Servizi sociali del Comune di Pons fretta passiamo ad un'altra città del centro questa volta la parola a Mauro chi Lante col quale da tempo con lavoriamo iniziative
Disse che riguardano il disagio giovanile in particolare
All'Aquila noi abbiamo iniziato una collaborazione con Benetton a partire
Dall'ottantanove
In collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia con l'istituto penale minorile
Aquilano
Ma io più che raccontarvi però
Quello che insieme abbiamo fatto all'Aquila o quale tipo di progetto poi magari andrete a leggere
Direttamente voi
Più che raccontarvi quello che abbiamo fatto che avremmo intenzione di fare come Comune dell'Aquila io direi
Che sarebbe il caso di sottolineare alcuni problemi che sono sul tappeto e che sono problemi comuni
Anche se non sono trattabili in modo comune
Da parte nostra vista la differenza proprio la differente provenienza regionale
Dei cinquanta comuni la differenza delle leggi regionali dei finanziamenti del tipo
Di previsioni di bilancio che ciascuna Regione determina
A modo proprio
Visto il fatto che in alcune regioni esistono leggi quadro regionali
Per il sociale che in altre tutto ciò non esiste
Visto anche il fatto che in alcune regioni come l'Abruzzo la l'assistenza è divisa fra unità sanitarie locali
E comuni ingenerando ancora maggiore incertezza
Dispersione di fondi notevole
Per qualificazione degli operatori professionali che all'interno delle ULSS parlo del del adesso degli operatori sociali naturalmente che all'interno delle un servivano diminuito il loro ruolo quello di poco più di gregari
Con il risultato che almeno in Abruzzo è fortissima la sanitarizzazione dei bisogni sociale
Ma questo fenomeno è un fenomeno comune anche ad altre regioni ad altre e ad altre situazioni ed è dovuto principalmente alla mancata approvazione della legge quadro nazionale sui servizi sociali
Per cui noi da un lato apriamo un sistema sanitario perfettamente individuato sia dal punto di vista dei fondi sia dal punto di vista del personale che è qualificato sia dal punto di vista delle competenze
Dall'altro lato abbiamo una congerie di enti ancora le province se ancora sia pure per poco per quanto riguarda proprio il problema dei minori i comuni le stesse unità sanitarie locali
Che invece si dividono la fretta creando grandissima confusione molto spesso conflitto di competenza questa è la prima
Problematica che secondo me va segnalata in questo momento il dottor Bertolaso ma certamente alla futuro
Ministro negli affari sociali che speriamo sia di nuovo
La senatore semplice volino
Ma a chiunque esso esso sia attraverso il dottor Bertolaso perché effettivamente la prima esigenza che oggi i comuni avvertono è uscire dall'incertezza
La centoquarantadue ha rinnovato la competenza nei confronti dei comuni ma ha mantenuto le competenze degli altri enti dando però al Comune una possibilità sulla quale io intendo
Puntare l'obiettivo e in particolare i colleghi che sono che sono qui con me far fare attenzione
Il comune e lente unico a competenza generale per quanto riguarda il sociale sul proprio territorio il che significa che il Comune si può intromettere nelle attività di qualunque altro ente
Chiedendo conto e mettendo chiedendo quanto meno di mettere in relazione i servizi con un'avvertenza anche qui però che il mettere in rete i servizi non costituisca un'altra sovrastruttura che costituiscono altra forma di burocratizzazione che costituisca un'altra forma di sclerosi
E di ritardo degli interventi
Cioè
Qui proprio un'osservazione che va fatta che abbiamo fatto sulla nostra pelle la necessità di fare attenzione quando parliamo di ricerca e qui entro nel più nel nel tema del progetto popolo perché facile commettere errori nel momento in cui si va ad operare una ricerca sul territorio ma quanto meno una prima ricerca per quei Comuni che non hanno mai avuto esperienza di questo genere perché si rischia di sbagliare facilmente
I risultati che poi da questa ricerca vengono fuori
Si parte con un obiettivo le risposte indicano certi bisogni si va a verificare la necessità di andare a porre in opera servizi che rispondano a questi bisogni e ci si accorge che questi bisogni erano bisogni che esistevano sulla carta eppure
A questi bisogni era stato indirizzato una domanda precisa ed erano state date risposte precise su formulari eccetera eccetera
Allora bisogna fare grande attenzione quando si parla di
Percentuali di ricerche di valutazioni sulla base di fatti più che sembrano obiettivi in realtà quello che occorre aderire è una conoscenza diretta del territorio da parte degli operatori il che significa dotare questi progetti da parte del ministero
E dell'ENAIP al all'ente al quale sono stati affidati da parte dei comuni della assoluta duttilità
Sia dal punto di vista della finalizzazione sia dal punto di vista dell'utilizzo di questo o di quello strumento di questo o di quell'altro operatore
Finalizzato di momento in momento alla soddisfazione del bisogno che è stato individuato realmente e concretamente lavorando sul territorio da parte degli operatori
Questo che significa significa che con ogni probabilità ci potremmo trovare dinanzi alla necessità di cambiare completamente obiettivo e strumenti fra un anno
E questo significa comune per comune differenziandosi comune per cui zona per zona addirittura all'interno dello stesso Comune e questo significa che necessariamente questo è un aspetto che deve esser tenuto prioritariamente in evidenza da
Da tutti
Di qui il controllo che tanto il ministero quanto i comuni di per sé quanto l'ENAIP attraverso il proprio per attori attraverso le proprie strutture anche centrali debbono operare
Sulle attività che i comuni che i Comuni svolgono un controllo che io come Comune dell'Aquila richiedo sia forte
Più forte e il controllo che noi riceviamo da parte del ministero da parte delle strutture centrali dell'ENEL più vengono ovviata quelle situazioni di fra amministratori ce lo possiamo dire poteri spicciolo cliente la minuta che si possono pure presentare all'appetito del dell'amministratore non mi scandalizzo però in questo caso bisogna cercare di evitarlo perché qui stiamo scherzando con la pelle della gente
E non con la fornitura so dell'energia elettrica o di un altro tipo di servizio
Altro problema serio e che per poter fare questo tipo di lavoro occorrono verifiche annuali e quindi per poter fare verifiche annuali occorrono finanziamenti pluriennali certi
Di qui lo stesso problema che sottolineavano prima i colleghi che sono intervenuti la necessità di rinnovare i finanziamenti da parte del ministero facendoli diventare un metodo continuo e compiuto
Ma direi
Di più
Facendo divenire il metodo del finanziamento del Progetto obiettivo e non del finanziamento a pioggia un metodo sistematico da usare nel sociale perché è solo questo il metodo che può portare essendo utilizzabile poi sottoponibile poi al controllo può portare ad ottenere risultati positivi la distribuzione a pioggia secondo il numero degli abitanti
Soprattutto per i piccoli comuni porta al il Comune stesso a trovarsi ad avere a disposizione delle piccole somme con le quali non riesce a fare un tubo
E questo non ha più senso come non ha più senso l'aggregazione fra Comuni perché in le conflittualità che si creano all'interno
Di questi di queste associazioni di Comuni cambiando le amministrazioni diventando di un colore invece della sono incredibili non è credibile questo tipo di finanziamento e questo tipo di metodologia che parta dal basso occorre uno strumento chiaro che quello del Progetto Obiettivo
Che va verificato di momento in momento cambiato rivisto corretto controllato ma che vere assolutamente prescindere da finanziamenti a pioggia
E
Poi c'è un'altra un altro fatto che va sottolineato
E che è forse una delle poche pecche di questo tipo di normative che sono state poste in essere oggi l'atto suddivisione dei finanziamenti fra vari ministeri
Non è oramai più concepibile questo tipo di modo di procedere perché ad esempio esistono provveditorati io guardavo
L'elenco degli enti coinvolti ci sono solo due i provveditorati coinvolti tre scuole medie cinque scuole inferiori cioè c'è rimedio stiamo parlando di prevenzione
Se vogliamo operare la prevenzione la prevenzione ne possiamo operarla solamente se la scuola è totalmente coinvolta in questo tipo di operazione
Qui non si parli prevenzione l'unico l'unico segmento di popolazione che deve essere necessariamente tutto sottoposto a prevenzione sono i minori
Dall'asilo nido fino a che non escono dalla scuola dalla scuola superiore e anche dopo ne abbiamo un esempio all'Aquila
Di Progetto che è iniziato pensate un po'quale tipo di duttilità abbiamo dovuto avere noi all'Aquila è iniziato come Progetto adolescenti all'interno come progetto giù all'interno di un carcere minorile
Siamo usciti fuori ed è divenuto un progetto adolescenti mirato adesso ci troviamo con un gruppo di giovani che hanno trentadue trentacinque trentasette anni
Ex brigatisti ex tossicodipendenti eccetera con i quali abbiamo costituito una cooperativa
Pensate un attimo quale tipo di duttilità abbiamo dovuto venire all'interno dello stesso progetto con lo stesso obiettivo cambiando completamente
Completamente tutto operatori utenti docenti completamente tutto
Salvo l'ente di riferimento che allena in
Il comune e chiaramente però è questo è questo quello che dobbiamo prepararci a ad affrontare e poi c'è una una sottolineatura che vorrei fare che non è stata fatta da nessuno che mi sembra invece fondamentale noi siamo qui che siamo cinquanta cinquantuno enti beh noi abbiamo noi cinquantuno la possibilità di ritrovarci
Di continuamente nel tempo di scambiarci le esperienze di agire perché no anche come forza come punto di riferimento di traino e come
Come probabilmente punto d'appoggio
Per l'analisi anche da parte dei nostri colleghi di partito che sono al governo all'opposizione eccetera noi diamo la possibilità di svolge un grosso già oggi che noi siamo qui discutendo
Solo con il raccontarci le nostre esperienze o discutere di questo tipo di iniziative abbiamo già fatto qualcosa abbiamo noi messo in rete questi cinquantuno comuni io credo che se l'ENAIP e così dovrebbe dovrebbe essere perché tra l'altro previsto una struttura di ascolto da parte dei Comuni di coordinamento da parte dei comuni mi sembra vero vasca
Ecco se Lehner ci darà la possibilità di incontrarci periodicamente noi avremo la possibilità di veramente porre in essere un tipo di proposta
Anche nei confronti del Ministero dei ministeri che possano avere una valenza non più casuale essendo noi disposti su tutto il territorio nazionale ma effettivamente una valenza politica oggettiva e forte vi ringrazio
Mauro ecco che il ministro ha Minotti arriverà io vorrei dare al la parola ad un operatore dell'ENEL misero di alternare un poco i rappresentanti delle istituzioni non l'ho avvertito spero se in sala chiamerei Giuseppe Pacini
Responsabile di un interessante intervento che lei ne ho fatto a Luca ma è anche un operatore del Censis
A Lucca sia realizzato la rinascita del nostro ente proprio attorno ad una collaborazione stretta tra CEIS ed ENAIP per per il recupero al lavoro dei soggetti usciti dalla terapia
Fornita dal Censis prego Peppe poi si prepara chiedo scusa metto gli occhiali
Montecchi Leonardo
La premessa che ha fatto scandalo
Mi permette
Di recuperare in parte le radici del progetto di Lucca
Che difatti si situano
A partire dal mille novecentottantatré
Nel mille novecentottantatré
In comune accordo con gli enti locali
E sul finanziamento sperimentale della Regione Toscana fu finanziamento triennale
Parti incrociato adolescenti per il Comune che vide coinvolto il Censis
Quindi illegale parte proprio come Chance per l'attenzione ai progetti adolescente
L'impegno iniziale un po'come è stato mi pare si può dire con molta tranquillità anche con dati alla mano tutto il trend di sviluppo e precetti adolescenti in Italia
è stato il focalizzare gli interventi sul settore del tempo libero dell'aggregazione
Settore che in termini di valutazione ci sono dati interessanti dell'Osservatore ministero degli Interni su queste cose si procede di recente in Italia che ne lo confermano
Settore che di fatto è entrato in crisi nel tempo non è riuscito a proporsi come settore trainante per fare delle politiche giovanili
Forti potenti capaci di entrare né a dialogare con quei giovani che poi di fatto e non un disagio
Ci si accorgeva bianca Luca sia vissuto questa esperienza di attaccare a dialogare puntualmente con i giovani autonomi con gli adolescenti capaci e abili di orientarsi nella vita
Perché ci si poneva tra l'atto in termini concorrenziali con quella che è la logica dei servizi con quella che è la logica di una discoteca che senz'altro non è concorrenziale per un servizio sociale di un comune in termini di immagine intendi
Di gradevolezza credo che in corso di fotografia un trekking Tripoli realizza un comune e molto meno fetente di quello che sono
Le proposte di servizio del libero mercato sia in termini di tempo di gratificazione
E quindi ci si accorgeva che non si arrivava ancora quella fascia di persone ma ci sapeva magari il figlio di papà chi debba fare fotografia ci si aveva molta fatica negli operatori che andavano in bolli auto ogni sei mesi perché non riuscivano a raccapezzarsi ed è iniziata lì una riflessione molto forte
Su il modo di fare il Progetto riuscendo e qui c'è una seconda data chiede
Ha due caratteristiche mille novecentottantasei e di focalizzare l'attenzione non dimenticare il tempo di bile allegria e l'aggregazione Martin focalizzare l'attenzione
Su un programma nuovo che il problema lavoro occupazioni orientamento
Riattaccare a ripensare a compiti e competenze dei vari enti inseriti nel progetto
Chi conosce un po'le comunità terapeutiche e di cui io faccio parte
Che più che un modello diventa una una gabbia una prigione
E il modello che porta spesso e volentieri a voler far tutto da sé
Anche la prevenzione sembra che chi lavora con di tossicodipendenti oggi sia in grado di fare prevenzione
Io da vicepresidente dicesse
Ente del quale sto dal settantotto posso dire con molta onestà che chi vive l'esperienza di comunità terapeutiche è una risorsa
Ma chi è deputato a fare
Recupero e reinserimento di tossicodipendenti credo non sia deputato fare prevenzione
Per un semplice motivo che nella percezione sociale che la società civile a vite
Tu sei il deputato fare la prevenzione secondaria e terziaria non certo la prevenzione primaria
Non dovrà mai Dattesi ragazzino che ha soltanto disorientati
Ma vera quello che ha già il sintomo perché i servizi territoriali lavorano non sul disorientamento che non lo percepiscono come bisogna sui sintomi e si costruiscono attorno sì
E una comunità terapeutica è un servizio nonostante quel che possa fare perché fa anche prevenzione
Anche solo con la testimonianza con l'impegno ma si è costruita si costruisce sul sito allora la secondo aspetto si è cambiato anche
Diciamo soggetto attivo del progetto
Ed è subentrato velleità citava Scanni d'impegno che dall'ottantatré ha caratterizzato l'eletto a Lucca con progetti che stanno continuando fino a tutt'oggi tra l'atto sfruttando da questa nuova legge i finanziamenti duecentosessantadue del ministero del lavoro
Quindi questa collaborazione affatto attaccare perdere quella centralità al Cesis
Affatto prenda decisioni dare centralità un ente che è deputato per vocazione storie tradizioni a fare formazione
E che quindi senz'altro la percezione sociale all'interno della società civile diversa e più capaci di dialogare e di interagire non marciare etichettare lavorare sul sintomo quindi stigmatizzare l'adolescente lavorare solo su cento
Di fatto l'idea di fondo
Era chiaro che non proponendo quindi più servizi
Tra l'altro dicevo non concorrenti con il libero mercato nulla capaci di sostenere la concorrenza di libero mercato l'obiettivo primario diventava accompagnare e sostenere l'adolescente in un cammino di orientamento alla vita attiva è uno slogan che però comporta un tono metodologica
E qui lavoro assumeva un ruolo centrale perché
Nonostante tutto c'eravamo accorti che sia per la famiglia che per l'adolescente stesso pur disorientato promossa dal mille problemi lavoro si manteneva come punto di riferimento non fosse altro perché veniva percepito come possibile ipotetico strumento
Di autonomia economica
Per cui era un polo aggregante una una capacità catalizzato è nata così nell'ottantasei l'esperienza della Bottega della solidarietà
L'abbiamo chiamata così per la doppia valenza che
L'esperienza voleva bene collocandosi tra la scuola e la non scuola
Una bottega una vera e propria esperienza di simulazione di bottega artigiana che non avesse però l'obiettivo illustra la produzione a fine di lucro ma l'obiettivo di produrre finiti una solidarietà da diffondere con gli elaborati con le donazioni ci
In questo periodo e si arriva praticamente ad oggi si è girato una fitta rete di rapporti con gli enti locali
Bisogna dire che dall'ottanta sei novantuno praticamente il Progetto si è tenuto in piedi finita la sperimentazione dell'avviso in Toscana soltanto con il contributo e contributo sempre faticato perché sappiamo tutti bene quali sono anche le situazioni delle nostre amministrazioni interni di di di risorse col contributo del Comune
E con contributi validi altri enti vedi la Provincia con la formazione professionale in alcuni casi vedi l'Unità sanitaria locale in altri
Comunque ed è in questa fase che il Comune è diventato un punto di riferimento essenziale al progetto e e mi pare abbiamo attaccato insieme a creare una mentalità comune una filosofia di intervento comune che ci ha fatto supera anche questi grossi periodi di crisi economica il progetto è andata avanti nonostante tutto
Attorno al progetto quindi abbiamo ad oggi in questi anni costruito una lente
Di personaggi di associazioni
Di soggetti differenti tra di loro ma che collaborano ad un progetto
è è conquista abbastanza ultima si parlava del settembre del novantuno la Costituzione di un gruppo di riferimento provinciale coordinato direttamente dal prefetto di Lucca
Frutto tra l'altro non del Progetto pollo quindi del modello ma frutto di un corso di formazione per operatori grezzi quindi tutti gli operatori dai carabinieri agli operatori sociali
Ai volontari agli operatori dei discreti eccetera che si erano trovati insieme per uniformare un linguaggio e per comprendere quelle che erano le esigenze del mondo giovanile legata al fenomeno del disagio giovanile della tossicodipendenza in maniera particolare
E una necessità comune degli operatori era questa quella di avere un punto di riferimento tecnico comune per stabilire nella pratica le linee operative e due punti di riferimento politici
A livello provinciale coordinati direttamente dal
Quindi praticamente possiamo dire che il risultato a sto punto it di dieci anni di impegno ha portato con me frutto non soltanto la gestione di un servizio la bottega che ad oggi possiamo dire non è più solo un servizio ma son diverse presenze sul territorio
Ma a partire da un modello perché in poi bisogna scandalizzarsi modali ce l'abbiamo anche il Polo è un modello di di partenza
Sì è destrutturato Progetto continuamente
E dall'allegato l'impegno ad altre esperienze ed ha assunto quello che
Si diceva anche prima un punto in continuo cambiamento
Confrontandosi anche su altri bisogni io ho qui sottolineo fortemente bisogno la formazione degli operatori
E non solo della formazione specialistica degli operatori ma il bisogno di una formazione degli operatori che porti davvero alla creazione di di identità all'interno del territorio perché tutti abbiamo competenze trasversali ognuno porta avanti progetti personale diverso
Questo tra i servizi tra il volontariato tra le forze del privato sociale il bisogno di uniformare i linguaggi per uniformare i progetti per arrivare non solo a farsi investire sinergia come slogan
Ma ognuno liberandosi un po'del del peso della propria eredità della propria impotenza mettersi sul tappeto e capire insieme che cosa si può costruire quale progetto si può costruire
Ad oggi credo che si possa dare anche un bilancio positivo in quanto l'esperienza si esportata
E non si è spostata in maniera così
Univoca ripetendo soltanto le esperienze ma assumendo via via anche connotati e aspetti diverso oggi noi abbiamo presenza in Toscana chissà Reggio
A Capannori legate al finanziamento sono centosessantadue ma abbiamo anche ancora un espediente una presenza a viareggio di formazione degli operatori finanziata dalla Regione
Abbiamo a Firenze Empoli altri progetti legati al modello della bottega con finanziamento della Provincia
Il progetto si inserisce in un quadro tra l'altro di sperimentazione della Regione Toscana
Con fondi propri
Confronti quindi della Regione Toscana agganciandosi ad altre realtà collegate al mondo delle comunità terapeutiche
Non tutti saprete perché è andato a finire solo nella stampa specializzata purtroppo che in Toscana è nato nel novantuno un coordinamento degli enti ausiliari delle comunità terapeutiche in tutti gli enti alcuni l'ottanta per cento delle comunità terapeutiche si sono riunite in un cartello in un coordinamento che ha dato vita a un gruppo omogeneo che ha elaborato progetti comuni
Uno tra questi finanziato dalla Regione Toscana è un progetto di prevenzione che vede anche noi al tavolo
Precetto che vede sperimentazioni nel tempo libero nella ricerca col centro originale ti del biologico
Una sperimentazione sugli operatori di strada sul mondo della scuola sulla formazione degli operatori grezzi eccetera
In più è in corso un corso di formazione per operatori di comunità terapeutiche dovrà partire entro la fine quest'anno un corso per operatori regionali dell'aprile del settore della prevenzione
Io credo che il quadro a sto punto e Complesso e quindi c'è anche una grossa fatica che va denunciata la fatica
è anche un plauso va data agli operatori che a sto punto destini si trovano a dover gestire non un consolidato ma davvero un un progetto devoluzione
La rete poi tra l'altro oltre a questo è diventato un ulteriore chi arricchimento all'ulteriore
Rigonfiamento anche di quella che è la complessità del progetto ma più un progetto è complesso credo più bisogno si può trovare all'interno uno ricchezza
E capacità di cambiare di modificare ognuno i troppi interventi proprio duecento
Ultime due cose velocissime
E credo che da questa breve storia che quindi è partita da dieci anni
E si può trarre anche un
Una conseguenza
Un volo di una morale una brutta notizia
Che credo vada tenuta di conto fra qualche anno quando valuteremo gli esiti finali del progetto poi
Io credo che gli obiettivi dati
Devono essere obiettivi che devono essere smentiti dalla prassi
Quando noi andremo a valutare il nostro intervento sempre tenuti da modelli abbastanza univoci poche differenziazioni
Se la verifica ci porterà a risultati molto conformi coerenti tra di loro
E abbiamo dei modelli di intervento vorrei vuol dire che il progetto sia istituzionalizzato e non è andato in linea con quelli che sono i bisogni credo che proprio questi nostri progetti dovranno diventare una fucina un laboratorio per le politiche giovanili possono diventarlo in questo senso per avere anche ricadute a livello locale ma per dare indicazioni credo anche su politiche giovanili a livello nazionale perché a giudicare come stiamo tentando di fare noi
Realtà regionali diverse realtà comunali diverse può portare anche degli indicatori potenti e interessante anche da un punto di vista di interpretazioni quelle possesso e politiche nazionali
Ultimo richiamo che questo la mia preoccupazione visto il fatto che questo il primo anno Gianluca stiamo non dico un girando con serenità al Progetto Monteduro siamo usciti dalle angosce economiche che ci ha caratterizzato in questi anni
Io credo che comuni e qui mi rivolgo da privato sociale comuni
Dovranno anche attrezzarsi a percepire queste risorse
E come risorse a termine
Come quindi volano che sperimentare Progetti ma dovranno anche rivedere il loro proprio modo di fare bilanci
Per ridare spazio alle politiche giovanili e di trovare fondi propri per le politiche giovanili
Questo credo siano basso scommessa che al termine delle Rosse sperimentazione sul Progetto debba finire
E che i comuni non debbano attivare i propri fondi sente sugli straordinari
Ma inventare una tendenza nell'amministrare ridando centralità ai bisogni dei giovani degli adolescenti e della prevenzione in genere prima qualcuno diceva fare prevenzione non paga politicamente ma lo vediamo dei bilanci delle nostre amministrazioni che non paga
E questa attenzione io voglio esserlo uno punti una polemico questa attenzione
Massiccia sta nascendo perché c'è mamma ministero
Ho Vacca ministero da mungere
Ma io vuol vorrei che questi due tre anni quattro anni di sperimentazione portino a creare anche delle mentalità e delle capacità di fare politica sociale in modo diverso
Riattaccata rielaborare quelle che sono le priorità del fare politica all'interno del nostro territorio
Il ministro è arrivato sta scendendo dal piano superiore a questo piano do la parola l'amico Leonardo Montecchi che fa parte della segreteria organizzativa del Progetto via di Rimini
Io pregherei non tanto Monterchi che il primo e non li possiamo fare questo torto tra quelli che sono avvertiti da questo momento e cercare di contenere gli interventi nei sette otto minuti se fosse possibile
Così il ministro in grado di sentirle al massimo perché non potrà forse stare fino alle quattordici e io vorrei che si invece sentisse il massimo degli interventi possibili prego si prepara poi Giuseppe Sasso
Confermo il mio intervento perché parlerò di un pro del Progetto via che viene attuato a Rimini
Per discuterlo esporlo parlerò di questi punti una breve storia un metodo con cui stiamo lavorando perché questo nome e la struttura del Progetto questi sono i punti che volevo esporre la breve storia è questa in come premessa questo progetto non nasce così improvvisamente ma diciamo a degli antecedenti che anche nella città di Rimini sono costituiti da varie esperienze
Che ci sono state numerose nel campo del recupero sono famose la comunità di San Patrignano la comunità Papa Giovanni ventitreesimo che un'altra comunità il servizio pubblico che è anche esso si struttura con un ambulatorio
Un centro diurno è una comunità terapeutica quindi molte iniziative su questo versante anche iniziative sul campo della prevenzione
Per esempio c'è stato è tuttora e portato avanti un progetto adolescenza da parte del servizio il SerT del servizio tossicodipendenti e questo progetto dove scienza erano del Comune di Rimini e un po'su questa falsariga si è costruito anche questo
Nuovo intervento che però ha delle caratteristiche diverse
Anche perché un'altra esperienza è quella che vede una collaborazione fra INAIL
E una cooperativa del privato sociale e sempre il servizio pubblico per quanto riguarda la formazione professionale di tossicodipendenti che sono già in trattamento nelle comunità terapeutiche
Questa è un'esperienza che dura da cinque anni sulla base dell'esperienza accumulata anche in questo tipo di intervento delle collaborazioni che erano nate
Si è costruito questo Progetto quindi alla base diciamo come storia molto sinteticamente e velocemente
Ci sono queste esperienze accumulate nel corso degli anni e anche queste questi rapporti queste collaborazioni questi scambi di conoscenze e l'accumulo di capacità di saper fare e progettare
Questo ci ha permesso al momento in cui abbiamo cominciato a lavorare sul Progetto Pollock da noi è stato denominato localmente anche Progetto via
Di concordare su alcuni punti decisivi per quanto riguarda la metodologia per esempio una netta distinzione fra ciò che prevenzione ciò che cura e ciò che riabilitazione
E semplificando al massimo non ci è sembrato utile proporre un corso di formazione professionale intendendo questo come un intervento di prevenzione
Perché abbiamo pensato che quello era un altro tipo di intervento
La metodologia che su cui abbiamo lavorato ha riguardato in un primo luogo la metodologia di costruzione da una parte della segreteria organizzativa che è composta
Da l'ENAIP da L'Unità sanitaria locale dal Comune di Rimini
Questa segreteria organizzativa si riunisce una volta alla settimana
Nell'ambito di questa segreteria organizzativa è stato elaborata una ipotesi di intervento un'ipotesi di intervento preventivo
Queste ipotesi di intervento preventivo è stata sottoposta alla Assemblea delle istituzioni che è stata convocata a cui è stata presentata questa ipotesi di intervento
Che riguardo un intervento su due quartieri di Rimini particolarmente colpiti dal fenomeno tossicodipendenza e che riguarda anche una distinzione fra intervento di prevenzione primaria e intervento di prevenzione secondaria
All'interno di quella Assemblea con le istituzioni è stata presentata questa Progetto quest'ipotesi di intervento e ed è stato chiesto anche alle istituzioni che erano presenti di attivarsi
In modo concreto anche segnalando delle persone che potevano essere
Coinvolte come operatori all'interno del progetto il Progetto l'ipotesi ripeto presentata dalla segreteria organizzativa
Si organizzava su due interventi e prevedeva l'utilizzo di dagli di operatori alcuni di questi operatori sono stati segnalati sono venuti fuori dopo questa riunione che è stata fatta con con le istituzioni in questo senso c'è sembrato che poteva essere un'attivazione concreta di un modello non stellare come prima era presentato no ma e criticato negativamente ma di cominciare a lavorare su un modello effettivamente a Rete
Producendo diciamo delle collaborazioni fattive e coinvolgendo nelle decisioni
Il diciamo l'ipotesi su cui abbiamo lavorato c'ha portato poi alla al nome al Progetto via abbiamo lavorato su questa idea che cioè la situazione dell'adolescenza particolarmente a rischio potesse essere quella di chi ha perso una prospettiva una possibilità di progettarsi nel futuro
E che ha perso diciamo così e che vive nel ecco nel presente
Allora l'idea era quella di fornire uno strumento vogliamo dire un luogo una possibilità
Dove si può sapere un incontro un una sollecitazione e se vogliamo ancora l'immissione di nuove possibilità
Cioè laddove diciamo le strade o le porte a volte sembrano chiudersi l'idea di questo progetto via sarebbe aprire delle porte aprire delle prospettive
Soprattutto su persone che non studiano e non lavorano e quindi hanno subito già processi di emarginazione
Per questo la struttura dell'intervento è concepita su due piani su due livelli sono tre veramente livelli il due interventi il primo intervento che stavo descrivendo riguarda gli adolescenti che sono così definiti con un brutto termine a rischio
A rischio cioè di diventare casi che però ancora non lo sono e che diciamo presentano un certo tipo di problematica maggiore di un'altra fascia di adolescenti che ha diciamo così problemi normali
Allora l'intervento su questa fascia
E il nostro obiettivo e su questi vogliamo fornire appunto questo strumento per riprogettare assi la vita
Come abbiamo cercato di metterci in relazione con questi abbiamo cercato di metterci in relazione non proponendo una situazione istituzionale ma cercando di entrare in contatto con leader diciamo così spontanei che potessero in qualche modo presentare questo tipo di attività come un attività interessante e positiva per gli adolescenti
Quindi il primo coinvolgimento è stato quello di fare dei murales in zone dei quartieri di Rimini particolarmente degradati e per fare questi murales sono stati coinvolti dei ragazzi diciottenni che sono quelle che fanno i graffiti sui muri
Questo coinvolgimento e questi interventi di murales ha messo un po'in circolazione una certa tensione un certo interesse
E ha portato al alla costituzione di questa struttura del via che ancora si sta evolvendo
All'interno di questa struttura che sono la descrivo tutta esistono tre attività una di tipo espressivo una di tipo comunicativo e una di tipo lavorativo su cui si cerca di fornire diciamo in termini tecnici
Un orientamento se vogliamo per poi rimettersi volendo in altri percorsi sarebbe un un luogo per rimettersi in gioco diciamo così
Questo come come tipo di intervento in quel su quell'area l'altro tipo di intervento che chiamiamo di prevenzione primaria si basa su coinvolgimento all'interno dei due quartieri in cui interveniamo delle tre scuole medie in particolare dai
Dei genitori che hanno i ragazzi nella seconda media per coinvolgere questi genitori sulle problematiche educative
L'ipotesi sarebbe che c'è scarsa consapevolezza delle problematiche educative il risultato che vogliamo ottenere un aumento della coscienza dell'importanza di questi problemi
Sono stati predisposti un ciclo di incontri serali che strutturati con un'informazione e poi dei gruppi
E piccoli gruppi in cui i genitori discutono di quell'informazione questo fare elaborare meglio anche le problematiche affettive
è previsto in questo intervento all'estate una campeggio per i ragazzi dalla seconda media e successivamente
La ripresa della discussione in autunno con i genitori
L'ultima questione importante riguarda il fatto che gli operatori coinvolti all'interno di questo progetto gli operatori che sono stati coinvolti sono a loro volta formati in una scuola di prevenzione che si a degli incontri dei seminari mensili
E quindi in itinere diciamo avviene anche la formazione dei formatori questa scuola di prevenzione si chiama leggervi un servizio
L'ultimo intervento che abbiamo previsto all'interno della struttura del Progetto per potere coinvolgere la città riguarda dei seminari questi aperti a tutta la città per potere pensare intorno le tematiche che sono quelle discusse presenti adesso
Della pedagogia e della prevenzione abbiamo chiamato delle dei relatori che possano portare stimoli interessanti per potere
Diciamo pensare insieme e ricercare attorno queste tematiche proprio mentre tutto il progetto sta girando e sta creando problematiche di notevole livello grazie
Il ministro Rosa Russo Jervolino faticosamente è riuscita comunque ad aggiungersi anche con una buona notizia nel senso che sta qui fino alla fine dei lavori per cui noi possiamo ascoltare tutti gli interventi a condizione scusate il piccolo ricatto che gli interventi si contengano nell'arco dei sei sette massimo otto minuti
Così possiamo effettivamente ascoltare la decina di amici che si sono iscritti a parlare
La parola adesso a Pino Sasso che il coordinatore tecnico didattico delle nei pubbliche Puglia che coordina in Puglia del Progetto pollo si prepara Pietro tremolante vice sindaco di Pisa
Tranquillamente nei termini
Assegnati
Il mio piccolo intervento
E solamente per portare una testimonianza
Che la testimonianza di coordinamento che l'ENAC Puglia sta facendo per il progetto PORE la nostra regione
Come tutti sanno è una Regione abbastanza estesa in lunghezza
E che dal punto di vista logistico ci sta presentando grossissimi problemi io mi sono accorto delle distanze che ci sono in Puglia
Solamente adesso coordinando il progetto Polo abbiamo un progetto a Nardò che un cittadina della provincia di Lecce
Peraltro aggregato si negli ultimissimi tempi al Progetto perché avevano avuto problemi all'interno dal comune per la definizione della convenzione
E abbiamo oltre altri comuni e Molfetta Barletta e monopoli che sono della provincia di Bari che hanno invece sono partiti un po'prima abbiamo però il problema di un altro comune che si dovrà aggregare settembre che il Comune di Foggia
Che in Capitanata per cui fra Foggia che si aggrega e Nardò che si è aggregato da pochissimo tempo
Noi passiamo moltissimo dal nostro tempo in treno in macchina percorrendo da una parte all'altra a coordinare questi progetti
Ma al di là di questo mi pare che problemi veramente grossi ci siano a livello proprio di gestione dal progetto così come hanno fatto notare alcuni che si sono avvicendati prima di me uno dei grossi problemi il problema della flessibilità di questo progetto
Rispetto alle problematiche territoriali per non scorre lottizzato lottano farlo diventare un modello che poi non serve assolutamente a risolvere i problemi territoriali
Rispetto a questo discorso l'elemento pubblica si è dato un impegno prioritario
Che è stato quello della formazione dei formatori noi abbiamo o realmente spesso moltissimo dal nostro tempo iniziale a formare formatori che in massima parte erano formatori nuovi gente realmente
Nuova ad esperienze di questo tipo
Che provenivano alcuni dal volontariato ma in massima parte senza grosse esperienze e solo con dei titoli più o meno affini alle problematiche della prevenzione
Abbiamo dovuto quindi realmente fare un discorso di formazione che fosse legato alla proposta formativa ENAIP
E che fosse legato al progetto cioè che consentisse sostanzialmente agli operatori di impossessarsi realmente del progetto per poter poi riuscire a operare sul territorio
Rispetto a questo problema un centrale è stato e il tema della prevenzione recupero in effetti il nostro Progetto copia come uno dei servizi importanti quello della bottega può fare incorrere in un grosso equivoco e cioè che organizzando questa bottega con quello che noi poi sappiamo fare meglio tutto sommato il nostro mestiere è quello della formazione professionale si potesse in effetti incorrere in un discorso di organizzare il progetto con una serie di corsi di formazione professionale che poi tutto sommato facevano la copia anzi direi la brutta copia della formazione che invece facciamo nei centri di formazione ecco rispetto a questo problema noi ci siamo organizzati in modo tale che la Bottega delle professionalità sia un fatto veramente flessibile
Cioè che realmente i ragazzi che faranno l'esperienza perché non tutti quelli che saranno avvicinati dal Progetto
Potranno fare l'esperienza della bottega riescano effettivamente a fare delle esperienze significative sul territorio perché servano realmente a un orientamento è una prevenzione
Rispetto al lavoro
Un altro impegno che ci siamo dati è stato quello di tentare nel limite del possibile di fare di mettere in moto il meccanismo della Rete
Rispetto a questo problema ci sono state non poche difficoltà rispetto al progetto Polo le nostre nei nostri Comuni ci sono una serie di prevenzioni
Sia nei confronti degli enti locali che hanno promosso insieme all'ENAC il progetto sia rispetto al modo con cui in sostanza il progetto appunto non abbiamo grossi condizionamenti con gli enti locali
Abbiamo tentato da questo punto di vista di darci anche una strategia nel reclutamento
E nella formazione dei formatori come dicevo ciò non di meno comunque rispetto alla prevenzione che esiste sul territorio nei confronti degli enti locali abbiamo delle grosse difficoltà
Ci siamo dotati di uno strumento anche questo sostanzialmente mutuato dal coordinamento nazionale
Il bollettino che noi abbiamo battezzato in maniera diversa
Cioè lo abbiamo chiamato contatti perché questo è quello che vogliamo almeno in questa prima fase avviare sul territorio con tutti gli agenti formativi che ci sono e in prima pagina in questo primo numero ospitiamo l'intervento di monsignor Bello
Zero altamente critico nei confronti del nostro progetto e che però apre veramente a noi a lui in prima persona ma noi e anche a il cuore alla speranza che questa possa essere realmente un'occasione da non perdere
No come vedete si articolano ulteriormente le modalità di presenza del nostro progetto
E ben vengano interventi come questo compreso quello di monsignor Bello che ho avuto il piacere di leggere che pur presentando alcuni aspetti
Alcune annotazioni di preoccupazione però ecco io ne vorrei avere un centinaio di interventi così e potremmo andare avanti tranquille nel nostro lavoro il ministro resta fino al termine dei nostri lavori dovevamo scegliere tra chiederle di parlare subito perché alcuni giornalisti che hanno dei tempi tecnici diversi dei nostri evidentemente
La potessero ascoltare ci siamo consultati e abbiamo preferito che il ministro rimanesse ascoltasse
Tutti gli interventi che ripeto devono stringersi al massimo i tempi
E poi interverrà alla fine
Con questo vorremmo scusarci con i giornalisti e non è un atto se non è un atto dice di non considerazione nei loro confronti ma è un atto di considerazione nei confronti dei partecipanti di questo convegno che sono i protagonisti in questo momento nostro di riflessione quindi li dobbiamo privilegiare sul tutto quindi darei la parola al vice sindaco di Pisa Pietro tremolanti si prepara Mara qua tracce assessore del comune di Amelia
Cercherò di mantenermi nei minuti che sono stati indicati scusandomi se qualche minuto in più non ruberò
Ma credo che la circostanza meriti una riflessione attenta da parte di chi amministratore coglie l'occasione di questo convegno di studio per questo ringrazio il presidente Ascani dell'ENEL presidente Bianchi delle attrici hanno ospitato
Per questo momento di discussione di confronto e soprattutto di conoscenza
Comune di Pisa non è Terai ventitré comuni che hanno già iniziato la esperienza del progetto Polo e solo avviato e tra i cinquantatré cinquantuno quindi
è un comune che si avvia a sperimentare il progetto Polo
Per cui il mio intervento non è un intervento che porta un contributo così come il tema di questo convegno studio sulle sull'attuazione dei progetti quanto piuttosto sulle prospettive
Che questo tema della droga della prevenzione
Comporta
E non senza quindi dare come chiamo mi ha preceduto alcune valutazioni di ordine politico generale
Mi riferisco in particolare l'intervento del collega Dell'Aquila che era citato alcune situazioni in cui gli enti locali
Si vengono a trovare con una mancanza di certezze nella quale si trovano ad operare con una deficienza di un quadro legislativo che riconosciuto da tutti con una confusione presente di sovrapposizione di ruoli e funzioni in cui spesso ci veniamo ci troviamo ad operare ad una scarsità di finanziamenti su un quadro generale del sociale ed in particolare su questa su questo tema specifico quindi con gli stessi problemi con le stesse difficoltà pur nella loro diversità che siamo costretti ad ad evidenziarlo
E Pisa
Offre credo da questo punto di vista un aspetto per molti versi forse uguale ad altre grandi città universitarie per altri versi un po'particolare
Noi siamo un Comune credo riconosciuto
A molti livelli ad alta tensione di disagio giovanile un disagio giovanile che scaturisce ad alcune condizioni veramente difficili
Di mancanza di lavoro di offerta di lavoro sul territorio
Di una mancanza cronica di spazi culturali e di aggregazione per il mondo giovanile
Di una mancanza cronica di una politica concreta verso il mondo giovanile in generale
Sono elementi che scaturiscono e sono aggravati anche da una presenza universitaria che fa di Pisa che è una città capoluogo di cinquecento mila abitanti
Residenti di fatto una vita una recita di centocinquanta mila presenze sul territorio
E questo vi dice della importanza del università della presenza degli studenti nell'università da la dalla necessità che FISAC fa da catalizzatore nei confronti di una popolazione studentesca se questo si aggiunge poi tutta la popolazione studentesca dei livelli inferiori sia la la l'esatta conoscenza di quello che il problema giovanile
Nella nostra città accentuato per questo nascono alcuni problemi di disagio
Da una da errori fatti in passato sui quali non mi soffermo proprio per evitare polemiche ma che hanno obbedito più a politiche contro che non a politiche per e quindi hanno determinato queste queste condizioni
E in questo ambito il fenomeno droga è un fenomeno che a Pisa in continua
Pericolosa grave espansione per cui è un fenomeno che di una crescita preoccupante che preoccupa non solo le istituzioni ma tutti quanti gli operatori che operano in questo campo
Deriva dal fatto questa accentuazione di gravità anche da una situazione di fortemente antropizzata Pisa è al centro di una serie di aria metropolitana che a venti chilometri Livorno al venti Lucca venti viareggio e tutto l'entroterra pisano con una popolazione norme e dove queste problematiche che dicevo sì
Moltiplicano per anche per gli altri comuni PC è stato mi ha presentato chi mi ha preceduto
Vicepresidente dell'eccesso di Luca che era detto alcune cose sulle quali concordo pienamente ma che dimostrano ancora come vi sia una esigenza che poi dirò dopo di coordinamento e quindi di di intervento sovracomunale rispetto a questo a questi problema
Siamo posti quando ho assunto questo incarico
Sono anche assessore agli affari sociali e quindi
Il fatto che a Pisa si sia a data l'attribuzione di questa delega alla seconda carica cittadina testimonia della valenza che la città ha voluto dare a queste problematiche
Non solo nominato io vorrei tranquillizzare l'amico di Lucca i finanziamenti non ce li siamo presi solo dal ministero e per questo ringraziamo il ministro il dottor Bertolaso che già oltre al finanziamento di oggi avevano già finanziato un progetto precedente nel novanta
Ma ci siamo posti in due anni l'obiettivo e l'abbiamo raggiunto di portare la quota media di intervento di finanza comunale sul sociale dal venticinque da sedici mila lire medie pro-capite a quarantadue mila lire medie pro-capite per la vita
E io credo che sia una percentuale oltre quattro miliardi spesi sul sociale credo che sia una un intervento finanziario che ponga piccone Pisa ai primi posti se non è al primo posto in tutta la Regione Toscana
Questo credo che sia un elemento che testimonia di un attenzione particolare su questo problema
E soprattutto nei confronti di una esigenza che abbiamo cercato di di individuare cioè cambiare da semplice enunciazione di principio sul l'approccio del sociale
Da una forma di asse di semplice assistenzialismo che era nata e che diceva fino ad allora ad un cambiamento radicale culturale nell'approccio al tema sociale nel suo insieme
Alla riscoperta di determinati valori che sono alla base di una crescita e quindi del superamento di certi disagi giovanili
Ad una esigenza di integrazione sociale che credo sia stata evidenziata anche da chi mi ha preceduto ma che sia obiettivo generale di tutti gli enti locali oltretutto questi fattori sono stati accentuati da una presenza giovanile né in consiglio comunale di notevole spessore anche politico abbiamo il delegato nazionale del movimento giovanile democristiano abbiamo il presidente
Giovanile europeo democristiana ma abbiamo anche notevoli presenze del PDS e del Partito socialista
Sempre giovani al di sotto dei venticinque anni che con il loro apporto costruttivo non c'è differenza di ideologia o di posizione partitica sul tema
Del sociale e quindi del disagio giovanile in questo campo si riesce a costruire tentare di costruire qualcosa di solido qualcosa di concreto che cerchi di porre le basi per una soluzione non di tamponamento del problema ma di prospettiva seria e concreta per la soluzione del problema
Abbiamo avviato così un Progetto Giovani
Che ha raccolto nel mille novecentonovantuno la bellezza di nove mila settecentocinquantadue presenze e non sono poca cosa è un'informazione continua perenne sul tempo libero sull'uso del tempo libero su altre informazioni di lavoro di approccio all'università di approccio ad altri
Sistemi
Abbiamo e questo è uno sportello gestito indirettamente dal ufficio affari sociali dell'amministrazione comunale di concerto con l'azienda del diritto allo studio universitario
Abbiamo anche
Una cominciare una collaborazione stretta con la scuola chi mi ha preceduto a sottolineato l'importanza di questa collaborazione stretta con la scuola per la prevenzione io credo che sia una sottolineatura che vada riconferma
Abbiamo quindi e incentrato i nostri obiettivi soprattutto in questo campo della droga che è uno degli aspetti più seri
Della nostra società verso due obiettivi la prevenzione e l'inserimento lavorativo cioè la fase iniziale e terminale e di questo processo
E abbiamo colto l'occasione della legge centosessantadue del decreto trecentonove
Per avviare un tipo di discorso nuovo più serio più concreto
Abbiamo nell'ambito del Progetto giovani del Comune nel novanta chiese finanziamenti al ministero degli affari sociali chi ce li ha concessi abbiamo poi nel novantuno integrato questo progetto giovani con il progetto Elite
Che abbiamo sposato ventotto come credenziale positiva per questo intervento sul nel campo della droga
Non nascondo di avere sopportato delle
Voglio chiamare dei problemi di natura così ideologica quando abbiamo affrontato questo problema delle difficoltà a far capire che il Progetto eran emette era un progetto che si calava nella realtà pisana con forme di concretezza positiva per vecchie metodi di il giudizio che prescindono dalle cose concrete giudicano più dalle apparenze che non nella sostanza del Progetto tuttavia abbiamo superato questo ostacolo e oggi abbiamo una situazione che vede fortemente impegnate si parla di sinergie e vorrei confermarlo da un lato gli enti locali le circoscrizioni
Tutte e sei ne abbiamo sei a Pisa impegnate su in questo campo ma anche la scuola l'housing e con l'ufficio SerT appositamente rinnovato è costituito e fino ad ora poco aveva funzionato per la verità
Le comunità terapeutiche vincesse in primo luogo il volontariato e non meno alla Camera di Commercio l'Unione industriali che nel campo dell'inserimento
Che ha ottenuto il ratto trecentoquarantotto milioni di finanziamento e ringraziamo il ministro quanti hanno appunto e hanno lavorato per questo per questo risultato stiamo cominciando a lavorare per costruire quel progetto quelle finalità attraverso una fase avanzata di coordinamento tra tutti i soggetti che ho citato attraverso la individuazione e l'acquisizione di locali soprattutto abbiamo cominciato da un quartiere da un quartiere a rischio
Il più rischioso nell'ambito del comune però che ha notevoli valenze anche aggregative e quindi coinvolgendo anche la popolazione locale in questo progetto pone in questo progetto di bottega
Del del lavoro abbiamo per questo e dobbiamo ringraziare sono qui presenti anche gli operatori Enea ente la cui collaborazione concreta seria indispensabile per questo tipo di finalità
E crediamo che ci sia diverso un tipo di impegno che verso una bottega del restauro Pisa
A forti valenze
E di lavoro autonomo e quindi verso una volée che posso dare delle aspirazioni concrete anche per dire chi sia ci si avvia a questo tipo di esperienze l'acquisiamo qui perciò però una esigenza un'esigenza di coordinamento noi vorremmo che Pisa che si avvicina ora sia era un approccio ora questo progetto Lucca che già in stato avanzato
Di attuazione di Progetto Polo viareggio
E perché no anche Livorno che non è presente nel cinquantuno una verso cui stiamo facendo opera di sensibilizzazione perché anche esso si attivi e quindi creare un'area di metri metropolitana di intervento di prevenzione su questo campo credo che il coordinamento debba essere un momento di esigenza uno sforzo quindi comune
Che è umano nello stesso tempo e anche finanziario noi abbiamo fatto la nostra parte mettendo i finanziamenti che abbiamo detto
Noi chiediamo chiaramente al ministro e gli auguriamo da questo pulpito che rimanga ministro degli affari sociali è un augurio sincero anche se magari aspira cose ancora più più più grandi
Dico però auspichiamo quindi che questi finanziamenti vengano riconfermati
Noi ci mettiamo il nostro perché più che un urgente intervento credo ci sia necessità di un intervento continuo nel tempo per realizzare quanto abbiamo intrapreso e con questo augurio credo meccanico ed ascoltare anche le esperienze degli atti che servono moltissimo
Credo che l'esigenza che qui è stata manifestata di ritrovarci spesso volentieri per confrontarci sia un elemento determinante per la crescita per lo sviluppo del progetto Polo Matteo la crescita anche culturale di ciascuno di noi
Ma anche per questo investimento in fiducia che ha fatto su di noi e sui nostri operatori insisto sempre sui tempi d'ora la parola l'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Amelia Mara qua tracce che ci informa sull'attuazione del progetto del suo comune si prepara Benito Graziani
Buon giorno ringrazio intanto
Il ministro per la possibilità che ha dato al Comune Kennedy accedere i finanziamenti e soprattutto gli operatori e lei nei e le ACLI che sono stati i primi promotori di questo progetto e che proprio per la bontà del prodotto così come si dice in termini di marketing
Non hanno fatto sforzi a convincere i comuni sulla opportunità di presentare che attuare questo progetto
Io credo che per qualcuno e non mediamente abbastanza noto abbastanza noto per la presenza ecco vedevo che
Il ministro annuiva mentre ripresentava per la presenza di un grosso centro di recupero delle tossicodipendenze che l'autonomia incontra anzi la cosiddetta cassanate perché è stato il primo centro
Ad Amelia ospitato proprio dal municipalità di Amelia
E questa grossa presenza ci mette nella posizione paradossale che oggi potremmo dire in termini pro una distici diciamo come oggi possiamo leggere nei giornali
E dire che se è vero che come una vediamo oggi la pena di morte può essere il deterrente
Per non uccidere allora sarebbe anche vero che la presenza di otto comunità per il recupero dalla tossicodipendenza sarebbero un forte deterrente e quindi non ci sarebbe bisogno di nessun però dire su un'opera di prevenzione
Purtroppo questo non è affatto vero questo lo dimostrano in America il fa l'applicazione delle pene di morte perché laddove ci dall'applicazione delle per i morti continuano ad esserci gli omicidi e questo lo dimostra da noi la nostra società che diciamo è una società è una micro società non con problemi esasperati come le grandi aree metropolitane come le grandi aree
Così emargina di emarginazione e di cui ho sentito parlare nelle pieghe dei discorsi ma è comunque una società una micro realtà
Dove si manifestano delle sofferenza Siemens si manifestano delle sofferenze che vengono appunto
Fuori già da questo disagio giovanile di mancanza di punti di riferimento
Il Comune di Amelia in collaborazione con lei nei teatri proprio nelle fasi iniziali di attuazione più giudizi più che di attuazione di programmazione del Progetto
è partito proprio da questo discorso dallo studio e dall'analisi dei dati degli abbandoni scolastici creando subito una rete di rapporti
Con i presìdi con le istituzioni scolastiche di modo da avere un monitoraggio a priori di quelli che erano gli abbandoni è con soddisfazione anche prevedibile abbiamo visto che questi abbandoni
Sono diminuiti sensibilmente di mano che ci si avvicina agli anni scolastici in corso proprio perché tutti sappiamo e speriamo ce lo spieghiamo proprio che questo avvenga nel più breve tempo possibile
Che la riforma della scuola andrà verso l'obbligo all'innalzamento dell'età Scolari come obbligo scolastico e questo già sarebbe diciamo
Una piccolo un piccolo aiuto a risolvere quelle problematiche che si manifestano come è già stato detto da alcuni nella fascia di età che va dai quattordici ai diciassette anni ma io dico piccolo aiuto e lo dico anche con un'esperienza di insegnante
Perché non si può delegare tutto alla scuola come non si può delegare tutto alla famiglia
Ci sono delle esperienze abbiamo visto in Friuli credo dove vengono dati adesso degli assegni no alle mamme
E va bene sono assegni diciamo che aiutano anche quelli ma non si può con questo diciamo sgravato ci la coscienza da quello che invece l'operato che bisogna fare nel sociale perché io ho qui sentito dei discorsi che non credo gli individui possono fare da soli cioè dei discorsi da cui traspare la necessità della comunicazione
Da cui traspare la necessità nell'informare gli altri ma prima di tutto di essere informati noi stessi per poi comunicare agli altri lo stato di avanzamento delle nostre esperienze ed è stato anche detto giustamente che il futuro si gioca sulla base delle conoscenze
Quindi quale migliore futuro quello che noi prospettiamo per i nostri giovani quello di far conoscere prima
Se stessi a loro stessi molto spesso loro non hanno la consapevolezza del se non hanno la consapevolezza di se stessi
E noi proprio nell'attuazione di questo progetto che è un progetto aperto che si chiama Progetto adolescenti e che ha la fortuna di essere stato collocato diciamo abbiamo avuto una delle poche fortune di cui poteva disporre il nostro comune un comune disastrato economicamente stiamo pagando ancora i debiti della precedente amministrazione quindi non possiamo permetterci abbiamo ereditato un comune di undici mila abitanti a otto miliardi di debito quindi questo le cifre dicono tutto non no
La posto troppo
La possibilità di dire con orgoglio come vorrei che il Comune mette in bilancio delle quote per i servizi sociali che sono di quei parametri di cui parlava prima Pisano e abbiamo difficoltà pensate
Ad aumentare la nostra quota lo abbiamo fatto per un discorso di dignità credo di gestione dei bilanci comunali
Di portare la nostra quota di conferimento alla USL da sette mila cinque nove mila cinquecento lire insomma questo far ridere e far ridere anche di fronte a una gestione dei bilanci cui io vedo e questo me ne dispiace perché io non credo che l'esperienza di amministratore
Deve essere prima di tutto un'esperienza anche di avere delle antenne molto duttili e anche molto aperti vedo che nei bilanci però alcuni denari ci sono ma questi denari purtroppo vanno sempre in quell'abitazione vanno sempre in quelle opere che ci danno dando lustro con me
Diciamo eredi della romanità che costruisce ponti e strade ma non ci hanno altrettanto lustro per gli eredi di coloro che vorrebbero costruire un'umanità più armoniosa quindi credo che l'attenzione perché ho sentito qui più duro segnalare portare questi campanelli io non mi sento molto rilassata nell'aver ricevuto il finanziamento anzi aspetto
Con molta ansia che mi sia riconfermato il finanziamento del novantadue perché altrimenti significherebbe aver ingenerato delle attese e delle speranze in operatori che sono stati opportunamente formati & giovani
Che vengono seguiti e che si ritrovano a scoprire allora una nuova individualità una individualità che non poteva essere scoperta all'interno della scuola lo dico a mio discapito sono un'insegnante però purtroppo
E lo dico gli istituti superiori non sono attrezzati
Ci sono già stato dato dice l'obbligo di accogliere i ragazzi portatori di Handicap ma non c'è stata data una formazione per questo
Quel poco che riusciamo a fare sempre sulla parte diciamo
Quella poco di volontariato e di buona volontà non si può campare con la buona volontà si deve Carmen esce vivere sulla formazione si deve vivere sull'informazione seria vivere sulla preparazione
Quindi io dico i comuni devono avere i campanelli allertati nel senso che ci dobbiamo vedere sono molto d'accordo con tutti coloro che hanno proposto questo tipo di iniziativa c'è un coordinamento tecnico benissimo io vi ringrazio per avermi invitato a oggi ma io sento il bisogno di un coordinamento politico
Perché coloro che hanno delle esperienze più avanzate coloro che sono andati avanti con i loro progetti ci possono anche dire come si sono create quelle venete di rapporti io sentivo nominare le camere di commercio e non credo che sia scandaloso
Richiedere come è stato richiesto per esempio da noi a Terni un assessore ha richiesto un finanziamento a un al mente Richard non aumenta una impianto produttivo un finanziamento per sostenere l'asilo nido che altrimenti l'avrebbe dovuto chiudere quindi non credo che sia scandaloso per nessuno visto che ormai va tanto di moda il discorso delle sponsorizzazioni chiamiamoli sostegni va bene non non facciamo del così nelle parole Dell'Andro FIAT profile
Riteniamo di sostegni ma da poco da coloro che sono pari quelli che dovrebbero raccogliere per primi accogliere per primi i giovani che poi andranno nel mercato del lavoro quindi io credo che è opportuno dato questa sede da questo primo incontro che scaturisca un secondo appuntamento di coordinamento chiamiamolo politico trasversale
Dei primi ventitré Comuni facciano parte di o di tutti gli altri che sono andati avanti nel novantuno per mettere a punto le strategie perché queste opere questi finanziamenti non cadano nel vuoto altrimenti si ritorna ai punti di prima e i punti di ritorno poi sono punti di non avanzamenti
Grazie a
Prego si intervennero e l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Rieti Benito Graziani sempre pare l'assessore del Comune di Barletta
Ringrazio
Rischiare fare questo intervento che incontrò certamente entro i tre minuti quattro massimo perché penso
Che gli interventi che mi hanno preceduto hanno insegnato molte cose a ciascuno di noi anche se personalmente credo che un certo clima di eccessivo ottimismo potrebbe indurci in errore
Nel senso che per esempio io sono perfettamente d'accordo col collega Dell'Aquila il quale ha puntualizzato tre o quattro elementi che vanno chiaramente ribaditi
In primo luogo la certezza o comunque la speranza abbastanza solida che i Comuni che hanno attivato questi progetti di prevenzione possano contare su un lasso di tempo almeno triennale che consenta
A un esperimento che non può evidentemente ripetersi continuamente negli anni di raggiungere obiettivi che posso
Ma essere poi utilizzati in maniera autonoma dal Comune o da altre associazioni per andare avanti in sostanza noi chiediamo che il ministero si disponga a finanziare eternamente questi comuni ma che consenta a chi questi progetti ha già attivato rivelando forse io non vorrei apparire opportuna rivelando una sensibilità forse è un'attenzione più immediate che non altri che non altri comuni gli si deve cioè garantire di concludere un'esperienza che e su questo credo concordi Knight non può essere inferiore ad un triennio
Volevo sottolinea un'esperienza specifica del comune che i nel quale io sono assessore ai servizi sociali un comune i comuni di Rieti che rappresenta come territorio purtroppo una sorta di ambiente pilota in cui si esercitano tutte le attività negative di una piccola città di provincia che ha lo svantaggio di essere troppo vicino a Roma cioè e i fenomeni di novità nella diffusione della droga e io e comunque i tentativi di e sperimentare nuove forme di spaccio trovano in questa città un campo che evidentemente richieda l'amministratore pubblico ma non solo lui un'attenzione maggiore perché possa in qualche modo contrastare questo fenomeno
Però io volevo ore come dire richiamare l'attenzione dei presenti sul fatto che mi pare che il richiamo al drogato dalla droga sia eccessivo in questo nostro convegno io credo che noi dobbiamo non tener presente
Voglio intendermi e provocatorio quello che dico voglio farmi capire meglio non dobbiamo preoccuparci tanto del drogato è un fenomeno gravissimo che riguarda certamente l'ente locale ma non il progetto
Perché se la prevenzione se c'erano ci accostiamo ad un progetto di prevenzione senza avere non dico la certezza ma la convinzione profonda il convincimento profondo che questa questo lavoro possa impedire o comunque ridurre al minimo l'approccio l'esito ultimo del disagio che la droga è evidente che la che il drogarsi evidentemente partiamo con il piede psicologicamente sbagliato
Un'altra brevissima osservazione
è evidente che io sono presenti di una scuola superiore per cui credo di poter dire con cognizione di causa che all'interno dell'istituzione scolastica che si manifesta e che si crede che si genere che si produce maggiormente disagio per colpa
Di una serie di questioni adesso non è il caso di di sottolineare ma certamente il problema di ricostruire nella classe insegnante in genere degli operatori scolastici una cultura diversa che non solo non crei disagio ma che addirittura la propria che è un problema che che che che si pone e che andrà affrontato nei prossimi giorni nei prossimi mesi prova che volevo superare questo
è vero come diceva il collega dell'Aquila ed altri colleghi assessori ai Servizi sociali che soprattutto in un rapporto di scambio di informazioni con la scuola che si può fare prevenzione personalmente e sottolineo questo approfittando alla presenza del ministro
Come assessore ho trovato una difficoltà enorme ad avere con l'ufficio scolastico provinciale non dico un rapporto di collaborazione ma un rapporto che non fosse di totale
Chiusura rispetto alle richieste di collaborazione
Addirittura non mi va di citare per pudore il nome dell'ente
Non siamo riusciti a costituire il comitato dei garanti perché qualcuno mi ha chiesto se per caso questo lavoro fosse o meno gettonato
Questo è certe volte il livello di sensibilità
Che troviamo in altre istituzioni pubbliche che come noi più di noi dovrebbero lavorare per affrontare quella che a mio giudizio finalmente ci si accorge tutti essere la vera emergenza nazionale perché se noi non agiamo con estrema rapidità e soprattutto con un impegno continuo credo che il fenomeno del disagio giovanile andrà veramente a produrre gli esiti ultimi che sono poi quelli della microcriminalità della delinquenza
Io quindi concludo con una sola
Ulteriore richiesta
E cioè che i Comuni che hanno affrontato questo un lavoro devo dare atto alle banche personalmente la conosco da da tempo perché a Rieti poi da almeno dieci anni in funzione un'attività di recupero
I disabili attrattività genetiche lì e specifiche nel sociale io credo che i Comuni che hanno per primi i elaborato questi progetti debbano costituire una svolta una sorta di coordinamento stabile probabilmente forse attraverso la rete
E soprattutto devono scambiarsi le esperienze nella certezza
Che l'insieme del lavoro fatto possa produrre e e questo la pelle l'invito la richiesta che io rivolgo a nome dell'amministrazione rappresento al ministro
Russo Jervolino la certezza che al termine di questa esperienza triennale possiamo in qualche modo consegnare ad altri il frutto di un lavoro che ci auguriamo possa essere positivo grazie
Graziani la parola al assessore ai Servizi sociali del Comune di Barletta Francesco Caldarola si prepara l'assessore di Padova
Raccomando sempre i tempi
Quanto possibile
è chiaro che
Va be'probabilmente tiro
Ecco il paziente ossia finale
Probabilmente dovrò delle cose che sono state anticipate da altri che sono intervenuti prima di me io colgo l'occasione soltanto il ministro
E per evidenziare alcuni problemi inerenti
A progetto Polo che partito nel nostro Comune Barletta
Una città del Nord padre disse di novanta mila abitanti
Lo scorso anno
Quello della prevenzione è chiaro è un settore nel quale non sempre si trovano convergenze
è più facile applicare terapia curative ma non preventive
L'abbiamo visto nella sanità lo stiamo anche notando nel campo della devianza minorile
Il primo
La prima evidenziazione anche nei dati
Di fare che
Ci sia un maggiore coordinamento nel campo
Degli stessi ministeri quando vanno a ballare
Questi progetti nessuno alla prevenzione
Non mi sembra giusto perché per esempio la duecentosedici venga gestito dal ministero degli Interni quando ne abbiamo un ministero agli affari sociali
Che è stato creato apposta per questo il problema
Questo chiaro porta di conseguenza a una mancanza di razionalizzazione degli interventi sul territorio per cui possono crearsi degli accavallamenti dispersione di risorse
Probabilmente anche incomprensioni tra gli stessi operatori dei diversi progetti quindi il coordinamento deve essere centralizzate non affidato agli enti locali
Che dalle nostre parti hanno piante organiche molto ridotte
E che se avessero le potenzialità potrebbero fare in proprio questi interventi e che comunque sì dove si devono affidare ad enti nazionali come l'ENAIP
Di cui sia grande stima sul territorio nazionale
Ma che è pur sempre un ente privato
Con il quale bisogna fare i conti io sono amministratore la scelta è caduta sull'INAIL per non perché fosse più bello degli altri
Certamente perché forse più bravo degli altri quando viene chiamato a realizzare sul territorio questi progetti
Che nel mio comune quello Polo la prima iniziativa seria nel campo della prevenzione della devianza
Ma che se la scelta è caduta sulle navi
Il motivo di fondo è stato quello e non abbiamo avuto difficoltà all'interno dell'East lo stesso consiglio comunale dove gli oppositori
A questo progetto gestito dalle in altri sono sono stati tanti
Perché l'ENAIP oltre alla prevenzione ha una lunghissima esperienza nel campo della formazione professionale
Per cui l'esigenza che io ho evidenziato raggiunta quando abbiamo emanato la delibera è stata proprio questa che cioè che noi davamo ad un ente che doveva far la prevenzione e che è fatta
Questa ed è in grado anche di avviare nel settore produttivo tutte queste marginalità sociali che avrebbero potuto arrecare disturbo alla tranquillità dalla nostra città
Purtroppo il mio comune ma mi risulta che non tu che tutti quasi tutti i Comuni del Mezzogiorno d'Italia non sono al Nord come stanno
Non è che navigano nel loro ne abbiamo difficoltà di bilancio chi mi ha preceduto ha citato
Che quando c'era periodi carestia sono facili i tagli nei settori del sociale vedi la scuola vedi i settori dalla prevenzione tutte queste questi ambiti su cui si su cui si gioca
La la democrazia in una società e chi parla di svolta a destra nella nostra società italiana
Non sbaglia
Perché noi
Avviando questi progetti ritengo che abbiamo un periodo molto breve per tentare democraticamente di risolvere alla radice
Il problema della emarginazione il problema dall'amico dall'incoerenza perché solamente con la prevenzione non riusciremo a ridurre questo fenomeno altrimenti poi bisogna lasciare spazio a chi intende risolve il problema nelle maniere dure
Lo stesso ministero proprio istruzione
Che
A lanciato una campagna di formazione per i propri docenti
Che sono stati chiamati professore antidroga
Farebbe bene a coordinare col ministero degli Affari sociali questi interventi
E non escluderei anche che al tavolo vengano chiamati i sindacati
Maggiormente rappresentativi del mondo della scuola per cercare di varare tre iniziative coordinate per limitare a Massimo i danni della devianza minorile nel nostro la nostra società
Nel mio comune
Far meglio l'abdicare
Questo progetto che è stato accolto con molto scetticismo
Perché
Sì avere il dubbio che fosse il solito carrozzone politico che potesse imbarcare dei disoccupati non all'altezza di svolgeva poco onde per questo non è stato perché gli operatori sono stati selezionati con severità dall'INAIL Pio ho seguito passo passo l'evolversi dell'avvio del Progetto lo sto seguendo ancora da vicino
Ho intenzione di per me per far meglio radicale questa iniziativa sul territorio di istituire insieme nella stessa sede del progetto Paolo
Un segretariato sociale e altri attività dal decentramento che potrebbero veramente essere utile a alla collettività e al progetto per creare per creare quelle sinergie di cui tanto si parla ma che poi rimane sempre difficile andare a smuovere in quanto le gelosie presenti
Tra le associazioni da volontariato tra gli enti istituzionali eccetera poco veramente arrecare danno al decollo di queste iniziative grazie
Caldarola facciamo due interventi soltanto l'assessore Silvana Bortolami del comune di Padova e conclude Giancarlo no avesse del comune di Roma e chiedo scusa sin d'ora ad altri amici a qualcuno cui ho chiesto cortesemente di ritirare la richiesta di parola
Per non fare dei doppioni al limite sulle aree cittadine
Ad altri due abc
Uno di Alba Adriatica del Comune gli albatri alle che ci avrei ci avrebbe portato la testimonianza nonché molto utile di coordinamento tra dodici comuni dell'intervento
E all'assessore al Comune di Aster quale devo due scuse una per non poter ridare la parola e due perché non è stato elencato assieme al Comune di Moncalieri tra le liste e la è successo proprio dobbiamo intese quindi chiedo molte scuse a maggior ragione quindi prego l'assessore
Silvana morto Bortolami di intervenire già promesso due o tre minuti soltanto
Infatti ha proprio questo punto veramente ringrazia della parola che comunque e intervengo anche a nome del Comune di Carmignano e di Brenta proprio perché visto che siamo in una fase di ottimizzazione delle risorse noi amministratori locali già cominciamo
Sì allora il nostro progetto che è stato finanziato dal Ministero Affari sociali e ringrazio molto nominiamo una o anche da parte delicati del Veneto perché si chiama orientamento alla vita attiva con modalità di prevenzione ciò che lo ha caratterizzato ma che caratterizza tutta l'impostazione complessiva è secondo noi consiste in due parole chiave
Uno riguardarla progettualità ed altra sinergia
Non ricorda che vuol dire movimento che vuol dire collaborazione pubblico-privato che vuol dire drastici cita e nello stesso tempo però Ampex anche implica necessariamente che la progettualità non è mai fine a se stessa ma è finalizzata al puntualizzare e a porre dei paletti stabili sta andando molto veloce perché anche se sarebbe interessante quindi qualcosa vuol dire paletti stabili accanto alla progettualità vuol dire che noi non è che solamente abbiamo l'attesa l'aspettativa che il ministero degli affari sociali continua a lavorare ma con un proprio portafoglio quindi che essi appunto di riferimento di coordinamento dei diversi ministeri nel campo del sociale perché è fondamentale
Perché è fondamentale
Come politica sociale complessiva sulla quale non mi soffermo perché già altri hanno commentato
Ma proprio anche perché in quell'istinto da se in tal senso anche del coordinamento a livello territoriale
Come mi diverto le diverse istituzioni e anche con un serio rapporto di parità Frente Pubblico e privato sociale i nostri statuti lo hanno ben definito questo rapporto
Attraverso una serie di possibilità della convenzione Forum eccetera queste questa è la nuova linea di intervento in ambito territoriale
E di conseguenza per noi che appunto ci stiamo nostro quotidiano grande responsabilità in questo senso non solamente riferito a noi ma anche riferito al privato sociale perché vuol dire sensibilizzare il cittadino ad una maggiore protagonismo
E questo lo vediamo poi concretamente nel Progetto Orientamento alla vita attiva per colpa in questa anche la filosofia di fondo concretamente voglio dire sinergia altra parola chiave tra le istituzioni quindi con la Regione Veneto perché in Regione Veneto faccio un esempio c'è l'osservatore permanente sulla realtà giovanile e anche a livello nazionale non solamente di politici ma anche di tecnici
Ricordiamoci bene il risparmio gli amministratori che noi passiamo ma quello che è importante è che veramente questi progetti diventino stabilita concretezza
E che operino in questa logica di grande trasformazione che riescono a cogliere la trasformazione che in alto
Vuol dire che è un osservatorio permanente di verifiche intermedie sui sui progetti non solo per l'assestamento ma anche per il riassestamento degli obiettivi
Perché proprio per i rischi
E le difficoltà che gli altri citati hanno iniziato lo scorso anno infatti noi iniziamo quest'anno hanno evidenziato quindi con coraggio anche auto criticarci eventualmente non come operato di amministratori ma come modalità di operare dei nostri progetti
Ecco quindi che attraverso queste modalità di osservatorio livello politico a livello tecnico e possibile che vengono attivate anche di nuovi permanenti di confronto di tipo teorico di tipo pratico
Come in quei come quel che è questa occasione violenta in questo modo
Allora io credo che veramente a preoccupazione latente ma che è stata anche resa esplicita nei precedenti interventi possa diventare quell'assestamento quella paura ecco che non ci sia l'assestamento di non ricevere più finanziamenti
Veramente noi amministratori più tardi
Stanno intorno ma dava io sono e l'Agis costituito ecco questa necessità
Di c'è questa nostra preoccupazione che a questo punto di Berserk coi progetti diventeranno stabilita grazie
Grazie chiedo scusa se se prendo un po'a tutti i tempi ma sentiamo l'ultimo intervento del dottor Giancarlo Noris che coordina Roma le politiche sono riferite al nostro progetto
Comune di Roma
Come comune
Come Comune abbiamo presentato diversi progetti sia come Assessorato alla Sanità cui appartengo che come Assessorato ai servizi sociali
Siamo stati ingrati abbiamo espresso anche per iscritto al ministero dagli affari sociali dei finanziamenti che abbiamo ricevuto per l'anno novantuno e altri progetti abbiamo presentato anche per l'anno novantadue
Finanziamenti novantuno novantadue
è importante rilevare che il ministero per gli Affari sociali è intervenuto non già con contributi ma con finanziamenti finalizzati alla realizzazione di progetti e mi sembra questo un po'in armonia con quello che vuole la Costituzione e cioè che allo Stato appartiene l'educazione dei cittadini
I progetti che vogliamo realizzare che grazie all'ENAIP e ad altri enti ma soprattutto grazie all'ENAIP realizzeremo all'interno del Comune di Roma riguardano la prevenzione il recupero e l'inserimento e l'integrazione sociale
Di diversi cittadine per quelle che si possono recuperare
Recuperare con fondi ad dotazione che ci saranno dati e con gli operatori che saranno in servizio
Recupero dalla devianza sociale
Recupero dalla droga recupero dal carcere recupera dall'AIDS prevenzione droga carcere i DS fino arrivare la prevenzione terziaria
Questi progetti si realizzano in diverse zone in diverse circoscrizioni della città
Roma di grande diciassette volte il Comune di Milano quindi realizzare dei progetti nella città di Roma crea determinati problemi di organizzazione
La riorganizzazione sono anche di polverizzazione degli interventi proprio perché il territorio molto vasto
Per questo è necessario un coordinamento di tutta questa politica non soltanto un coordinamento ma una rendicontazione di queste realizzazioni rendicontazione che faccia sì che tutt'le realtà tutti i progetti che vengono realizzati non vengano perduti nel tempo come altri progetti realizzati all'interno del Comune di Roma
Progetti durate anche quindici anni
Si sono poi frantumate con l'avvento delle Unità sanitarie locali perché gli operatori sono passate L'Unità sanitarie locali sono stati sparsi così nel territorio senza più una progettualità che aveva consentito prima per mezzo del ministero alla Pubblica istruzione interventi di prevenzione recupero
All'interno del delle scuole fino arrivare alla legge
Quattro agosto settantasette numero cinquecentodiciassette che poi è stata indirizzata solo solo per gli handicappati Roma si era arrivati ad interessarsi di tutti gli alunni della scuola dell'obbligo
Ora si parte con questi nuovi progetti che sono importantissimi che recuperano in parte in parte perché sono limitati a determinati territori le quella che fu l'esperienza anche passata dei servizi sociali diretti del Comune
Un primo intervento diciamo così a macchie di leopardo
Interventi che vogliamo che poi programmatiche anche come Comune di Roma vogliamo arrivare a programmare questi interventi a non programmare soltanto quando ci arriva la circolare del ministero per gli Affari sociali ma programmare in antecedenza prevedere già quello che il ministero degli Affari sociali ci chiederà in modo che pur con diversi enti si possa ad arrivare con progetti più o meno simili a coprire tutto il territorio del comune
Ritengo che sia molto importante questo intervento del ministero degli affari sociali
Diciamo che
Siamo considerandoci animali razionali siamo così un animale abbastanza lento è stato animali invece che molto snello in questo caso lo Stato intervenuto con iniziative nuove quando insolitamente invece erano i piccoli enti che intervenivano con iniziative nuove invece in questo caso di mister per gli affari sociali
Ha insegnato qualche cosa agli Enti locali ha dato qualche cosa agli enti locali a vita Rizzato qualche cosa all'interno degli enti locali
Perché con l'intervento anche di questi altri enti a Night ed altri si è arrivati ad una progettazione di servizi che come ente locale difficilmente saremmo stati in grado di riuscire a a formare a conglobare perché mettere insieme tante esperienze sparse per un territorio oppure in assenza di determinate esperienze perché come Comune di Roma abbiamo sì corsi di formazione abbiamo gli operatori sociali
Ma sono sparsi che ognuno fa il proprio lavoro e in centrali su un unico obiettivo
Che caratterizzi poi un intervento è una cosa abbastanza difficile con tanto siamo ricevuta arrivati speriamo di potere andare avanti creando un qualcosa proprio all'interno dei comuni se vogliamo nuove operatore nove dipendenti ma almeno un centro che sia di coordinamento per tutti quanti questi interventi in modo che dagli enti ai volontari a tutti quanti riescono a perseguire determinati obiettivi
E molto importante il progetto e night per il Comune di Roma
E credo che sia così anche per gli altri comuni e la formazione dei formatori
Perché mentre si porta avanti un discorso di recupero delle persone di integrazione delle persone integrazione in se stesse prima di tutto e integrazione con le altre parti della società e importante che questa esperienza non mangi se stessa ma che questa esperienza produca nuove cibo anche per gli altri e come la vita viene trasmessa in continuazione così anche l'educazione e la formazione con questi progetti
è un'idea per trasmetterla in continuazione e penso che intanto con un progetto triennale attualmente il Comune di Roma un progetto triennale e sono sicuro che il ministero per gli affari sociali lo finanzierà fino in fondo e si andrà ancora avanti e si troverà qualche cosa di nuovo per il dopo perché esperienze e progetti che finiscono non hanno valore perché creano attese
Forse avranno recuperato qualche persona avranno integrato qualcuno e già una cosa positiva ma le attese che poi si sommano dietro questi progetti sono tante che non possono essere abbandonate a se stesse
Quindi realizzazione dei progetti coordinamento
Da parte dei Comuni ma anche da parte del ministero di questi progetti rendicontazione del progetto cioè impegnare comuni che hanno questi progetti a far rendicontare a rendicontare queste esperienze in modo che il Comune venga coinvolto che questo progetto non sia una cosa ben realizzate che cui chi è preposto diciamo così perché deve fare determinati atti dice sono riuscito a fare quello ma questa esperienza sia di ritorno all'interno dell'amministrazione stessa
Fino ad arrivare se questo è possibile ed ipotizzabile che una fetta una percentuale di quelle che sono i bilanci dei Comuni sia riservata a quelli che sono i servizi sociali come
Mi pare che si stia andando il decreto legge numero undici del mese di gennaio che è stato rinnovato adesso non l'Artico primo articolo preciso articolo diciotto che prevede che i Comuni abbiano possono mentale determinate tasse finalizzate per determinati progetti sociali terzo
Abbiamo
All'intervento del ministro il presidente nazionale delle ACLI Giovanni Bianchi
Sì con molta discrezione poi insegnante tra molte insegnanti rendendomi conto nel tempo dalla curva dell'attenzione farò un intervento telegrafico fidando che la cosa non venga interpretata come un'autocandidatura al ministero delle Poste ora
Credo
Sarebbe una buona idea
Allora
La prima cosa mi sembra questa finalmente un seminario ovvero
E credo vuole che la vera messe insieme le persone che stanno qui
I saperi le energie poi le sinergie
Del civile dell'associazionismo delle amministrazioni locali delle istituzioni
Credo sia un fatto estremamente importante
C'è un know how che attraversa questa società
Del quale abbiamo assolutamente bisogno
C'è bisogno ecco di ristabilire io credo questo circolo virtuoso
E credo che una delle più grosse soddisfazioni
Verrà Rosa Russo Jervolino si esattamente questo
Non è semplice ottenere di questi risultati ovviamente in itinere ma bisogna avere la capacità di coglierli nel momento in cui si manifestano e per questo quindi che la ringrazio
Non tanto per essere qui anche per questo evidentemente ma per avere è creduto in questa operazione e quindi questa volta fuori vicende all'augurio pensa che non sono soltanto solo tifoso
è che stia al ministero contenuti in un ministero come dire più potente che abbia finita con queste cose
Così mai mai volare basso
E altri che hanno questa abitudine a a pensare in grande mi sembra corretto anche perché noi poi pensare in grande il modo per mirare bene anche il terreno dove consiste
Una citazione Gianni me la devi concedere una volta ogni tanto insomma mi veniva in mente uno l'espressione che ma più colpito la credo abbiamo letto quasi tutti discorso per l'accettazione del Premio Giovanni Agnelli di Dahrendorf laddove a una frase molto icastica secondo me che dal senso dello spirito del tempo dice d'improvviso la Lituania è più importante della libertà
E al posto di Lituania potremmo mettere Estonia Lettonia Croazia e perché no Lombardia Veneto Marche
O se deve trovare in una fase di autorappresentazione spesso vigorose qualche volta confliggenti questa capacità di ricreare
Poi il termine è vero
Composti con sinergie questo circolo virtuoso tra queste competenze fa sì che io credo si possa cogliere come non fosse soltanto una battuta la mia quando dicevo finalmente un seminario non con la spiegare compagno venuto da fuori non soltanto con le presenze degli esperti che ci sono e si sanno camuffare benissimo in queste occasioni ed è bene che sia così ma con questa capacità a partire da una ricognizione sul campo per l'esperienza che si è fatta mettere in comune le cose e questo mi sembra
Il primo dato importante da sottolineare due altari ed ho finito
Non c'è improvvisazione
Sul modo con il quale siamo arrivati qua
Gli altri hanno preso parte sono stato non piccola parte
Del cartello educare non punire e se ci siamo battuti
Contro la penalizzazione
Nel contempo e non è un paradosso ci siamo battuti per una rapida approvazione della legge proprio mirando al fatto che era contemplato l'elemento soprattutto dalla prevenzione
Perché nato qui anzitutto un osservazione che che mi sembra estremamente importante perché
La frontiera della prevenzione una frontiera evocata spesso in maniera un po'predicatorio ma siccome una frontiera silenziosa non praticata da lobby rumorose rischia di essere un po'lasciata da parte
No quindi l'insistere sulla prevenzione mi sembra fondamentale ed è stata opportuna la scelta fatta coraggiosa realistica veramente politica finalmente di
Impiegare il sessanta per cento della spesa prevista in termini prove questa è stata la scelta con acciacchi
E questo è il luogo di una sinergia
Che affinità elettiva nella capacità di lavoro che un'associazione della società civile come le ACLI sente l'informazione ma tutti gli operatori locali che stanno gli hanno ho trovato in questa fase anche questo mi sembra estremamente importante
Con una cosa in più che non mi voglio tenere in gola ed è questo
Se è vero che è una frontiera a silenziosa di questo tipo della prevenzione rischia di non produrre immediatamente consenso
Qualcun altro l'ha già evocato anche sono amareggiati Issing e non soltanto amareggiati Simo
Questa esecuzione a San Quintino
Quasi rifacendo il verso l'apostolo Paolo mi dicevo ma chi ci libererà da questi sondaggi di morte
C'è questa necessità del consenso senza la quale la democrazia non funzione va bene grazie anche a questo mondo per cui non c'è più un governatore che quando la gente si pronuncia un certo modo abbia il coraggio di prendere una decisione che so io contrapporre
è un rischio anche quello questa
Sopra la determinazione da parte di un consenso che poi vedi caso non è così naturale tutto sappiamo qual è il ruolo dei media
Da questo punto di vista per cui l'opinione pubblica che ti trovi di fronte è stata abbondantemente tra virgolette erudita
Però vorrei riuscire a fare sul campo del Lecce
Che siano scelte coraggiose politiche
E non sotto la pressione sempre soltanto di questa
Ossessione del consenso così giocato mi sembra un altro elemento
Estremamente importante
Che qui bisognava richiamare l'ultimo ed ho finito
C'è una pedagogia Christa in quel sito non ancora mi piaceva ci puntiamo
Mi sembra così
Ecco c'è però qualcosa che soprattutto a me si era rivelato nei discorsi Comazzi compiti con don Gelmini con
Con Ciotti
Codesto
Questa esigenza di andare non per vertici minorità
Di non puntare è soltanto e anche questa è un'abitudine
Della politica dell'immagine secondo me sui fondamentalismi terapeutici certo che ci vogliono le terapie
E la più aggiornata possibile conosce
E però l'intervenire dentro la quotidianità sapendo che spesso dietro il drogato dietro tutte le are dall'emarginazione c'è una famiglia dissestata un quartiere senza servizio un lavoro che manca ecco tutto questo lavoro apparentemente i Grigioni
Direi
I rapporti con il marchio Volvo addirittura il costo
Da questo punto di vista pratico Miss Deborah tra l'altro questo che viene fuori da questo intorno alla prevenzione fatto sin troppo in questo modo la somma va be'sembrerebbe davvero visto che l'altezza buttar via un'esperienza che insieme abbiamo fatto fin qui credo che siamo tutti d'accordo e spero che se l'accordo anche il ministro il quale c'è quello
Nei limiti consentiti dall'essere donna napoletana è un po'chiacchierona cercherò di essere rapidissima come lo è stato il presidente Bianchi
E tu finalmente un seminario vero ed è per questo Bianchi Ascani che noi diciamo grazie a Lea che all'ENAIP e a voi tutti perché hanno voi serviva un seminario vero
E io chiedo scusa di non esserci stata fin dall'inizio stamattina si sono insediati i gruppi parlamentari della Camera e del Senato un parlamentare neo eletto non può cominciare con non andare neanche all'insediamento del proprio gruppo
Ma era qui con voi Guido Bertolaso che non soltanto è il presidente del comitato di esperti
Che praticamente fa l'istruttoria scientifica in fondo sceglie i progetti non sono il capo del dipartimento affari sociali però direi che è la mente la ruota ma anche il cuore di questo lavoro
Perché ci serviva
Ma deve dire la mente il cuore per me non significa dire due cose antitetiche perché io sono profondamente convinta che la mente più lucida quando il cuore più caldo
Perché ci serviva a questo seminario ci serviva per i motivi che molto semplicemente cercano di di di quando un durante il lungo iter di approvazione della legge sulla droga su un punto c'è stata una vera convergenza che era appunto quello della prevenzione
è stato un punto facilissimo da gestire in Parlamento perché ha avuto l'unanimità unanimità convinta di tutte le forze politiche della maggioranza e dell'opposizione
Tanto è stato facile gestire politicamente questo punto
Tanto poi è stato difficile realizzarlo ed è per quello di nuovo odio sono grata Bertolaso perché perché noi avevamo di fronte una serie di difficoltà che poi sono le difficoltà che avete di fronte anche voi partire con degli anni di ritardo cioè dover fare della prevenzione quando la si sarebbe dovuta fare vent'anni fa
Noi avevamo da rompere una certa cultura del Silenzio
E chi al vostro interno lavora anche nella scuola sa quanto è stato difficile parlare di prevenzione
Proprio perché io concordo con chi prima ha detto quando si intende parlare di prevenzione non si parla al tossicodipendente ma si parla tutti perché non lo diventino
C'era questa cultura della protezione non ne parliamo perché così sta inclusi nel bozzolo non hanno tentazione difficilissima da rompere
Poi c'era un'accezione del tutto parziale per non dire sostanzialmente sbagliata della prevenzione
Intendendo per prevenzione è un'informazione estremamente semplicistica i si dice quanto male fa le rovina quanto male fa la cocaina tanti saluti quelli non si drogano più far passare e cercare di dimostrare che non è un'utopia ma può essere una realtà un concetto di prevenzione che crescita personale realizzazione personale
Che appunto per realizzazione di rapporti interpersonali gratificanti che acquisizione sempre maggiore di senso della vita
Era ed è un'impresa estremamente difficile far passare presidente Bianchi quella prevenzione del quotidiano
Che appunto non si rifugia nel corso fatto più o meno in qualche nicchia e lasciato lì
Poi un altro problema che noi abbiamo che voi avete davanti è quello della inesistenza di un modello rigido di prevenzione valido sempre
Perché se a un certo punto la prevenzione crescita personale evidente venne l'ENAIP nelle ACLI nemmeno che meno Ministero degli affari sociali alla ristretta e concorre
Poi a dovevamo impattare e voi tutti avete questa difficoltà con la mancanza di strutture che sarebbero state preziosissime per realizzare dei progetti di prevenzione
Bertolaso mi ha detto che anche qui per l'ennesima volta è venuta avanti il discorso della necessità dell'approvazione della legge quadro di riforma dei servizi sociali
Evidentemente ognuno di noi
Si rendeva conto che noi lucidamente ce ne rendevamo conto come Presidenza del Consiglio che sarebbe stato meglio sarebbe stato necessario fare prima la legge quadro di riforma dei servizi sociali
Dotare anche gli enti locali a livello di territorio di strutture operative poi partire per la formazione per la prevenzione
La politica però e anche l'arte del concreto possibile
Ed allora bisogna partire con gli strumenti che si hanno in mano con gli strumenti che è possibile costruire partire ed è stata ed è un'altra difficoltà cortile i fondi che si hanno a disposizione
Quindi noi siamo partiti consapevoli dei problemi e dei limiti
Che questa partenza non ottimale in teoria avrebbe posto a noi e acqua anche a livello di territorio avrebbero poi operato però con la voglia e la convinzione di fare qualche cosa di nuovo qualche cosa di valido e qualche cosa di incisivi
Siamo partiti lo diceva prima di anche lo ringrazio di averlo ricordato
Con questa volontà forte di privilegiare la prevenzione appunto il sessanta per cento e cresceranno sempre di più la proporzione dei fondi destinati alla prevenzione
E di privilegiare all'interno della politica di prevenzione è la prevenzione fatta attraverso gli enti locali
E non permessi sfiducia verso questo o quell'altro noi siamo gratis simili per esempio al ministro Misasi per la passione che ha posto no nella prevenzione all'interno della scuola però siamo anche con vinti dell'ente locale come istituzione che riflette al meglio le esigenze del territorio e la istituzione che può realizzare nel modo migliore quella flessibilità che è appunto il contrario in positivo dell'inesistente modello unico di prevenzione
Ci siamo resi conto praticamente delle difficoltà che ponevamo agli enti locali
I quali spesso non avevano voi non avete spesso a disposizione neanche gli strumenti per una compiuta analisi dei bisogni
Ci siamo resi conto e ci rendiamo conto fino in fondo della difficoltà di lavorare per Prodi getti all'interno di una realtà nella quale i settori burocratici di competenza
Nella quale l'approccio no materia per materia è una realtà talmente consolidata da sembrare addirittura al mare e alta no una realtà del tutto inamovibile
Però io credo che appunto il lavoro che è stato fatto
Al Strand o che voi avete fatto dalla valenza e vi assicuro girando per il tempio virando per l'Italia ci si rende conto che appunto non solo sono state create delle attese ma sono stati anche posti i presupposti per dare delle risse
Poste non dico sempre sono state già date le risposte ma creare dei presupposti validi e più ottantotto
Questo lavoro secondo me e ha una valenza enorme questo vostro operare per progetti
Facendo sinergia fra le istituzioni e Ines sinergia fra le istituzioni e la società civile i mondi del privato sociale
Perché secondo me almeno altre due valenze
Innanzitutto inaugura il rende concreto uno stile diverso di lavoro e può essere valido per altre leggi anche qui è stata invocata la duecentosedici la legge sulla prevenzione della dell'appunto devianza minorile e io capisco lo SDI immaginate soffro in prima persona soffriamo come dipartimento in prima persona
La difficoltà di riavere due leggi così si è così simili l'accento sessantadue e la duecentosedici Jess e e al centro dalle due amministrazioni diverse però amici dell'ENAIP delle ACLI e anche qui il concreto possibile
Più in là di quello non è stato possibile andare e ricordiamoci di una cosa che quella legge la duecentosedici la risposta positiva
Ad un problema che esiste nel nostro Paese e quello del coinvolgimento dei minori nella delinquenza minorile che è stato denunciato dal CSM dalla commissione antimafia eccetera
Al uguale qualcuno aveva proposto Abba aveva proposto di rispondere abbassando la soglia della punibilità penale da quattordici anni dove fino a nove anni
Girare il fard e non è un segreto perché c'era su tutta la stampa già il far tramontare questa idea
E fare lascerei come risposta la duecentosedici cioè progetti di prevenzione e stato
Grande sforzo politico e a quel punto autori bisognava lasciarli gestire da chi ha la forza di gestirli però
Nel alla forza non perché noi non avremmo avuto alla forza politica di imporre la propria gestione però l'esperienza che voi fate indipendentemente dal fatto che è al centro gli ordinatori di Spesal siano per ora DiVersi ma peraltro coordinati all'interno della logica del Consiglio dei ministri l'esperienza che voi fate valida al di là della cento sessantadue va
Non solo per la duecentosedici ma è valida per altre leggi che io spero vadano avanti nascano nell'ottica della duecentosei
Un altro tipo di valenza e lo dicevamo prima col presidente Bianchi in un brevissimo incontro davanti al suo studio con qualcuno dei giornalisti
Beh a me pare di estremo interesse il fatto che questo vostro sforzo cada in un momento di prima applicazione della cento quarantadue
Per fortuna io faccio il parlamentare di una zona di periferia e questo è molto bello e direi anche molto arricchente
Perché i problemi si vedono più in concreta sinergia con gli amministratori locali di quanto non sia possibile vederle in una grande città come Roma
Io mi sono sentita dire be va be non ne avevamo abbastanza problemi adesso siete arrivati anche voi col chiederci una progettualità è uno sforzo di creazione delle di sinergie
Noi ci rendiamo conto che è stato chiedere agli amministratori locali un salto di qualità in più
Però amici secondo me questo ha significato anche Borrelli una base perché tutta quella logica che è la logica del capo d'terzo della centoquarantadue della partecipazione dell'apertura alla società civile non rimanga nella legge magari piano piano venga dimenticata
Così come è già successo per quanto riguarda la partecipazione l'apertura alla società civile per negli statuti regionali e negli anni settanta
Per aver fatto questo sforzo quindi vi siamo grati siamo grati a né dai perché
Non solo perché ha messo a vostra disposizione un patrimonio di esperienza che noi come Dipartimento non eravamo in grado di mettere a posto a disposizione
Perché ha scelto di puntare fortemente sui formatori e nel momento in cui c'è un salto di qualità nell'operare formare i suoi informatori significa investire sul futuro
E anche perché attraverso iniziative come queste ha permesso di fondò Molmenti non soltanto di monitoraggio sui progetti che saranno estremi a mente utili sia la Commissione del dottor Bertolaso sia al comitato interministeriale nel momento in cui finanzierà il novantadue e tornerò brevissimamente sono novantadue
Ma anche il permesso a voi amministratori locali in fondo uno autocoordinamento cioè un mettere insieme le vostre esperienze in modo non burocratico è perfettamente è rispettoso di quel principio dell'autonomia degli enti locali deve cardine della nostra Costituzione e non è facile far giocare insieme le due cose il rischio petto sostanziale dell'autonomia con l'arricchimento dei deriva dallo scambio di spedire esperienze e questo può avvenire in una sede non burocratica quale ipocrisia
Che cosa ci a spetta che cosa chiediamo per il futuro a voi e che cosa ci impegniamo a fare i nomi
A voi chiediamo il coraggio di andare avanti mi rendo conto benissimo che in fondo sì ed è all'interno di un'operazione che chi vuole visioni e ricostruita
Voi qui avete chiesto delle garanzie anche di continuità definanziamento a parte il mio essere ministro semi dimissionario ma ragionando mezzo minuto dal Governo non da Rosetta Iervolino
Beh certamente per il mille novecentonovantadue il comitato dei tecnici presieduto da Bertolaso farà in modo di valorizzare al massimo ciò che è già partito perché è vero è vero che noi abbiamo tutto l'interesse a capillari Zarri nel territorio soprattutto nelle zone che ancora non si sono mosse queste esperienze ma certamente sarebbe un'operazione in perdita farle morire laddove si sono messe si sono mossi
Per il futuro beh per il futuro amici una cosa con semplicità devo dire rivela la legge ha un finanziamento triennale novanta novantuno novantadue ed è già un anno che col dottor Bertolaso in tutte le sedi tecniche e politiche
Noi continuiamo a per rilanciare la necessità di qui finanziare la cento sessantadue e
Dirvi finanziarla in modo tale da permettere anche quella espansione quantitativa che finora non è stata possibile
Tende a si erano sul piano giuridico nessuno
Sul piano politico nemmeno perché il Parlamento si è appunto si insedia domani sul piano della logica direi tutte non si può far partire all'unanime Ida per volontà concorde di tutte le forze politiche è un lavoro di prevenzione e poi bloccarlo dopo tre anni quando comincia a dare i suoi frutti
Potete comunque essere certi che all'interno di quello sforzo
E sarà continuo e costante
Perché anche l'undicesima legislatura veda nel sociale non un argomento marginale del Po ovvio interesse politico il discorso per il rifinanziamento della centosessantadue avrà una sua centralità ma non soltanto quello io mi auguro appunto e in questo senso va il nostro impegno
Che anche tutto ciò che deve completare l'accento quarantadue rendendo per esempio tutto il discorso dell'autonomia impositiva completa e quindi la possibilità di programmazione delle risorse da parte del territorio da parte degli enti locali a livello di territorio vada in porto al più presto e quando un politico una persona per ora al governo dice che se lo augura non è che lo aspetta con le mani in mano significa mi impegno a così come l'impegno va nel senso di fare le condizioni politiche adesso ci sono della undicesima legislatura una legislatura che vede finalmente all'approvazione della legge quadro di riforma dei servizi sociali
Perché l'unica differenza che c'era fra le forze politiche e che per anni ha bloccato questa legge è stata quella relativa all'interpretazione del quinto comma dell'articolo trentotto della Costituzione cioè il ruolo del privato su
Sale il fatto ottenne la decima legislatura sia stata approvata all'unanimità la legge quadro sul
Volontariato e il fatto che contestualmente sia stato chiarito con un ordine del giorno approvato ugualmente all'unanimità
E il volontariato non è sostitutivo delle azioni delle istituzioni della solidarietà dimostra che questo spazio politico cioè certamente qui appunto l'augurio è davvero vivo e pieno di apprensione
L'augurio è che nella undicesima legislatura quella specie di lobby della solidarietà bianchi che si era creata nella decima legislatura
E che malgrado appunto punti viale Ifi anche abbastanza forti c'è stata è stata trasversale
Alle fra le forze politiche a compreso tante volte anche le forze di opposizione si ricostituisca
La paura l'unica vera paura per lo sviluppo delle politiche sociali per lo sviluppo della politica di prevenzione della droga
Per lo sviluppo di questa logica che mette insieme progettualità e sinergie e che la logica della solidarietà sia meno sentita dal nuovo Parlamento
Ci auguriamo e questo non avvenga e siccome appunto credo che a volte anche i piccoli segni io sono abituata sono stata abituata interpretarli non volete mine come segni della Provvidenza da se penso all'educazione cristiana che ha avuto come segni ben augurali se penso al mio essere napoletana mi auguro Ascari e bianchi che anche questo seminario possa che viene interviene il due no prima dell'apertura della undicesima legislatura possa essere un segno in positivo per un rilancio all'interno dell'undicesima legislatura stessa della logica della s'l'Italietta andate avanti con coraggio sono in difficoltà finalmente ma credo che tutto sommato valga davvero la pena di superarle e di continuare a lavorare insieme grazie
Jervolino due minuti soltanto ancora di attenzione per alcune questioni tecniche per
Un paio di considerazioni che mi sembrano doverosa la conclusione di questo momento di riflessione comune ecco abbiamo sentito alcune richieste alcune richieste anche molto forti
Noi non ci vogliamo sottrarre evidentemente a tentare di dare alcune iniziali risposte che troveranno nel tempo la loro composizione migliore
Qui sono circolate con forza parole come comunicazione formazione formatori coordinamento ecco noi ci assumiamo l'impegno come INAIL per dico anche come ACLI perché avete sentito le parole del presidente nazionale a questo proposito
Di trovare tutte le modalità più utili al fine di migliorare questo aderente di relazioni e di comunicati ogni dentro alla quale già ci troviamo con alcuni embrioni gli strumenti di comunicazione che andranno perfezionate
Certamente sul tema formazione dei formatori noi lavoreremo
Appenderà terra perché sappiamo bene che dobbiamo in questa direzione a recuperare molto di più in termini di tempo di quanto forse lo dobbiamo fare sulla comunicazione ma mi permetterei d'insistere un attimo su quella domanda di coordinamento
Forse la parola è molto forte
Ma noi siamo disponibili se voi ce lo chiedete se accettate questo nostro ruolo di essere un punto di incontro di osservazione
Di monitoraggio P. scambio delle difficoltà delle suggestioni anche di valorizzazione di valutazione dell'insieme delle nostre cose su questo noi ci mettiamo a disposizione nello spirito con cui avevo introdotto i lavori di questa mattina quanto ho detto che noi partiamo in modo aperto e anche tutto il nostro processo
Di costruzione progettuale degli interventi e molto condizionato direi addirittura subordinato dalla capacità di riuscire a cogliere le sensibilità anche di coloro che stanno attorno a noi e non soltanto le nostre aggiungo una proposta che a me pare importante che non è avvenuta forse fuori direttamente ma c'era
Dietro a una serie di preoccupazioni mai vorremmo anche costituire a livello nazionale una sorta di gruppo di garanti non perché va di moda per altre parti
Ma noi abbiamo bisogno di essere consolidati
Nella convinzione precisa che stiamo rispettando l'itinerario che ci siamo dati stiamo rispettando i contenuti che ci siamo proposti stiamo rispettando le metodologie
Di lavoro che vanno da apertura di pista per tutti questi interventi
Quindi noi vi faremo delle proposte da questo punto di vista oggi non è che un primo incontro una prima scrematura anche delle stesse proposte
Ci rivedremo quindi abbastanza presto certamente non in organismi di massa come quello assembleare di oggi
Ma con delle razionalità da costruire che vi proporrei certamente vi chiederemo anche di riuscirà a fargli rappresentare per tentare anche a livello locale dei piccoli coordinamenti che ci possono aiutare a lavorare meglio
Ma cercheremo di farvi una proposta e non di andare solo alle declamazioni del bisognerebbe si dovrebbe potremmo fare e quindi su questo ci ridiamo un appuntamento che però ci porti a lavorare su una pro la precisa che tenga conto di queste istanze di queste richieste che sono emersi oggi di cui ci facciamo carico per quanto è nelle nostre competenze chiediamo al ministro Rosa Russo Jervolino al dottor Bertolaso
E a coloro che eventualmente saranno chiamati ad aiutarle con perché io spero che saranno ancora loro fa continuare questa pista importante di lavoro
Di capire anche queste esigenze perché nella flessibilità che viene richiesta bisogna immaginare che il finanziamento di un progetto sia fatto con le flessibilità necessarie con gli adattamenti pur sibili in itinere in modo che non ci si ritrovi ingabbiati in pastoie burocratiche che nessuno ha voluto mettere ma che probabilmente nel prosieguo potrebbero venire fuori
Quindi se c'è anche questa corrispondenza di intenzionalità probabilmente non riusciremo ad accelerare i tempi della ipotesi Emilio rappresentato e che rappresenta per noi la volontà di essere Lamperti trasparenti in grado di essere controllate di controllare insieme ad altri il processo di evoluzione di questa iniziativa ringrazio evidentemente tutti per la presenza di oggi per la qualità degli interventi e non sono scaramantico ma mi associo al ministro e dire che forse porterà anche fortune il fatto che tredici sono stati l'intervento quindi possiamo sperare che tutto proceda al meglio oggi noi abbiamo ancora un altro impegno il coordinatore dell'ENA anche in questo caso serico ordine no che alle sedici e trenta in questa sala puntualmente ci si rimetterà al lavoro per cominciare da subito a fare le cose
E questa mattina ci siamo detti
Invece tutti sono invitati a spostarsi a cinquanta metri dalla nostra sede uscendo sulla sinistra la prima via dopo il palazzo d'angolo
Cento metri cinquanta metri anzi c'è l'oasi dove è organizzato un buffet un po'particolare
Lo vedrete al quale preghiamo tutti di presenziare PRI coordinatori dell'ENAIP che non potessero fermarsi oggi sono dei li prendo Vieri
Tirare presso lire le copie della newsletter pollo che sono a disposizione per la diffusione grazie a tutti e buon pranzo augure arriverei