Intervista a Giuseppe Di Federico sul suo intervento al XIV Congresso di Radicali Italiani riguardante il rapporto tra magistratura e politica

Al centro l'intervento del professor Giuseppe Di Federico
Professore emerito di ordinamento giudiziario in città di Bologna e già membro del Consiglio Superiore della Magistratura nonché esperto
Di funzionamento dei sistemi giuridici della giustizia sia in Italia che in altri Paesi
Al centro il suo intervento è stato il perverso legame così l'ho chiamato fra magistratura
E politica
Recentemente il Consiglio Superiore della Magistratura ha fatto delle proposte su questo punto come le giudica
Per sono proposte
Che a mio avviso
Il comunque aggiornamenti specifici
Non risolvono il problema non lo risolvono perché si limitano a interventi che riguardano la collocazione dei magistrati sul territorio prima e dopo
Della dell'andata te in politica e poi perché riguardano anche l'uscita del dei magistrati
Dall'ordine giudiziario nel caso del per manca nel colto politici tra troppo tempo ma anche questa
è una
Questione che non risolve il problema dell'ingresso in magistratura perché si garantisce a queste persone
Comunque terminata
La
Impegno politico
Di averi alcun posto comunque egualmente retributivo come se si entrasse le magistrature quindi nonni su un intervento che deflazione la presenza dei magistrati
Che allora ad un successivamente
Uno
Ricordato quali sono le ragioni per cui è stato proprio il Consiglio
A stimolare l'ingresso dei magistrati
E l'ho fatto non tanto per
Fare una cronologia degli eventi passati ma perché facendo in questo modo si individuavano anche quali erano gli interventi più efficaci per risolvere il problema
Dei magistrati in politica che ho ricordato che il Consiglio superiore aveva con oneri interpretazione molto corporativa di all'articolo otto vanta otto dalla Costituzione
Che prevede come i magistrati
Non possono
Aprire promozioni per merito o se sono parlamentari aveva
Interpretata nel senso che i magistrati non sono pubblici dipendenti come prevede all'articolo novantotto pertanto potevano essere
Promossi per merito non si capisce che tipo di merito perché perché la professionalità dei magistrati e non può certamente serre valutata
Considerando il loro lavoro in Parlamento in qualsiasi altra attività altro che quella giudiziaria
E poi io ho ricordato che avendo riso Presidente magistrati se entravano in pubblica comunque avrebbero tutte i vantaggi che
Acquisivano comunque sul rimanendo in magistratura né quindi tutti i vantaggi di essere magistrato andando a fare un altro mestiere
Quindi questo è una induzione ad entrare in magistratura e deve esserle rimediata dessert rimediata rivedendo quelle decisioni
C.c. unica consentitemi a distratti e non solo per ruoli politici per rimanere a fare altri mestieri vantaggiosi per loro
A volte per la loro intera vita lavorativa senza la perdere nessuno dei vantaggi
E che avrebbero avuto se fossero rimasti in magistratura
Ne
Di rango minime economici quindi
Il primo passo da fare sarebbe quello di
Togliere questi privilegi ecco questo visto dal punto di vista del Consiglio Superiore era come ricordarti guardate che con le proposte che avete fatto
Non risolvono il problema e Ioli sorgerebbero molta meglio se il Parlamento invece di ascoltare quello che
Gli chiedete voi di fare
Ecco ritornasse solo vostra interpretazione dell'articolo novantotto e sui vantaggi che voi date alle persone che non è in politica
Questo che diciamo in pochi in poche parole il il significato dell'intervento però se lei mi chiede quali potrebbe essere con molto con quale
Ancora in maniera ancora più efficace sarebbe quella di
Tibet creare dei
Degni confini ancora più netti di quelli che potrebbero derivare dalla abolizione di quelle iniziative del Consiglio Superiore degli anni Settanta e successivi
E potrebbe essere quello che fu suggerito dalla commissione nominata da Martelli della quale faccio parte anch'io in cui inizialmente la maggioranza
Che era fatta da non magistrati in cui anche
Col consenso dei magistrati presenti in Commissione o almeno con la loro maggioranza
Si decise
Che non è vero che sia costituzionalmente
Necessario mantenere il pieno diritto dei magistrati ad entrare in politica
Sì confronto questa tesi questa interpretazione della Costituzione che si ritenne che si potesse benissimo con legge ordinaria prevedere che i magistrati
Se al momento in cui accettavano di entrare
In
Una lista elettorale più un partito politico
Dovessero lasciare la magistratura e quindi anche altre iniziative per limitare le la presenza dei
Magistrati ma anche in altri ruoli che avevano a che fare con la politica questa certamente era una una
Iniziativa era una proposta molto più radicale
Che è stata fatta nel mille novecento novantadue novantatré ad sono per ricordo con esattezza da questa Commissione che fu nominata da Martelli e poi un po'ampliata dal l'altro dal ministro dalla giustizia
Che si succedente a Martelli cioè Giovanni Conso
Poi non se ne fece poi non se ne fece nulla quindi diciamo una cosa che rimase lì è stata pubblicata dal nella rivista
Della Ministero di grazia e giustizia e quindi può essere letta da chiunque
Comunque non se ne fece niente quella era una sua risoluzione molto più radicale che con fruttava alla base la pretesa che spetti al magistrato paga qualsiasi cittadino ma questo nessuno lo dubita
Di candidarsi
Quello
Che si contestava in quella tesi che questo
Volessi dire che ha comunque i magistrati anche se andavano in Parlamento dovevano rimanere magistrati ed eventualmente tornare in magistratura perché vi è anche questa tesi
Che discende da una interpretazione secondo noi
Da lui di quella Commissione non corretta
Che la Costituzione conoscente di mantenere il proprio posto di lavoro ce ne sia in Parlamento di ritornare a quel posto di lavoro anche dopo
E quindi avrebbero avuto rispetto agli altri impiegati civili dello Stato il fatto di non essere penalizzati quando il Parlamento
Per non essere promossi se non per merito magistrati e non solo promossi per merito a differenza degli altri impiegati civili dello Stato ma
Che avrebbero percorso la loro intera carriera se rimanevano molto in Parlamento e poi tornare addirittura in magistratura
Quindi però questa parte non l'ho detta
La sentiamo ora e va bene così grazie professor Giuseppe Di Federico