Sono stati discussi i seguenti argomenti: Esteri, Geopolitica, Iai, Politica, Rassegna Stampa, Silvestri, Spinelli, Storia, Unione Europea.
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Rubrica
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di sabato quattordici novembre due mila quindici ci occupiamo dei cinquant'anni dello IAI Istituto Affari internazionali di Roma fondato da
Altiero Spinelli lo facciamo intanto con il ricordo di Stefano Silvestri che oggi è direttore
Che è stato a lungo Presidente sarà anche
Punto aderì all'inizio a questo
A questa struttura questa istituzione nel editoriale per affari internazionali canali newsletter dello IAI
In cinquant'anni scrive Silvestri sono cambiate più cose ancora di quante non ci aspettassimo alla metà degli anni Sessanta quanto Altiero Spinelli fondo lì sotto affari internazionale
Allora la politica internazionale affluenza dall'eredità di John Kennedy e la politica europea da quello di Corada domina ore ambedue da poco spariti per lasciare il passo più modesti successori
In Italia si tentano le prime esperienze di centrosinistra leader socialista Pietro Nenni divenne per alcuni mesi Ministro degli esteri in sessantotto sessantanove nel Governo Rumor
Presidente repubblicana Giuseppe Saragat dopo la fine anticipata del mandato di Antonio Segni
Molto sta cambiando allora
La fine degli imperi coloniali movimento dei Paesi non allineati i primi passi da distensione dopo la grande paura per lo scontro
A Cuba guerra del Vietnam una crescente presenza della Cina in quest'ultimo caso fu proprio nenia non c'è il processo per il nostro riconoscimento diplomatico di Pechino che avvenne nel mille novecentosettanta
L'Italia ricorda Silvestri si ritrovava dover pensare in termini di politica internazionale in particolare in termini di politica europea
Come uno dei membri fondatori delle istituzioni comunitarie obiettivo esplicito di Spinelli era quello di contribuire alla consapevolezza delle problematiche internazionali in Italia e allo stesso tempo di alimentare il dibattito internazionale
Formando competenze italiane che accresce esso la visibilità e l'utilità del nostro contributo
Il centro dell'attenzione era evidentemente l'Europa il suo processo di integrazione e la volontà e dar corpo a un nuovo grande interlocutore internazionale europeo comune
Ma era ormai chiaro qual è piena restaurazione degli Stati nazionali europee dopo la Seconda guerra mondiale obbligasse anche federalisti più convinti a passare per un processo di europeizzazione delle identità e delle politiche nazionali
Processo lungo che richiedeva competenze nuove e soprattutto continuità di attenzione capacità di affrontare i temi internazionali senza dissenti paraocchi Telecinco
Tradizione nazionali queste è stata tra alti e bassi ma senza significative deviazioni la missione dello IAI nel corso di questi cinquant'anni oggi
Ci ritroviamo in una situazione apparentemente molto diversa da quella di ieri dove con problematiche nuove nuovi attori internazionali ma nello stesso tempo devo ancora constatare come la problematica iniziale impostata da Altiero Spinelli non sia ancora obsoleta
Perché è solo per soprattutto la crisi degli Stati nazionali che compongono l'Unione delle loro difficoltà di superare loro forti resistenze
Sopra statista allo stesso tempo il moltiplicarsi e guerre civili degli Stati falliti delle derive totalitarie in Europa applicarsi a preannunciare necessita di un nuovo ordine internazionale
Che oltre a riconoscere il peso il ruolo di nove importanti interlocutori passa anche per l'accettazione di limiti della sovranità nazionale dunque l'Europa desse il centro delle nostre problematiche ma deve ormai collocarsi in un contesto internazionale molto più complesso
Noi aveva affrontato di questi temi partendo da molti diversi punti di vista politici economici tecnologici e strategici
Restando in stretto collegamento con la sempre più numerosa comunità internazionale di analisi e studiosi anche grazie
Alla parallela crescita di capacità e consapevolezza e la società italiana nel suo insieme
Al suo interno non rimangono più molti testimoni dei servizi non è cambiato lo spirito nella volontà di cercare di andare oltre le convenzioni elusione delle certezze acquisite cose
Se fa non si investe oggi direttore di affari internazionali consigliere scientifico dello IAI ricorda la nascita di questo istituto
Fondato voluto dal tiro Spinelli cinquant'anni fa risotto affari internazionali di Roma che Tele celebrare i suoi cinquant'anni organizzato ancora due giorni di convegni a Roma presso la Residenza di Ripetta ieri la prima giornata e oggi
La seconda e conclusiva in previsione di questo vento di questa due giorni di discussione di dibattito lo Iaia preparato anche
Comune contributo cartaceo le dita del passato le sfide del futuro il ruolo dell'Italia dell'Europa nelle relazioni internazionale documento cura di Gianni Bonvicini
E Stefano Silvestri che introducono e presentano così il documento che
Sul lungo quattro linee incardinato comunque
è sembrato appropriato contente anche come lo IAI celebrare i cinquanta e dalla sua fondazione con l'elaborazione di un documento di riflessione che guardi al futuro
Abbiamo quindi affidato alcuni dei nostri responsabili ricerca il compito di proporci brevi analisi critiche su quattro ambiti di ricerca di cui l'Istituto ha tradizionalmente investito le sue risorse
L'Unione europea e rapporti transatlantici il Mediterraneo e ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo
Ovviamente non sono solo questi argomenti dello IAI tratta la sua attività di ricerca tuttavia i quattro settori sui quali questo documento si concentra sono in continuità con gli obiettivi di ricerca del nostro Istituto
E si hanno contribuito in maniera decisiva definì nel profilo se in Italia che sul piano internazionale
L'Unione europea innanzitutto per un istituto pensato fondato il tiro Spinelli sul primo direttore
Integrazione europea costituito fin dall'inizio il tema centrale filo conduttore delle ricerche
Su cui intendiamo continuare a sviluppare le analisi del presente e le strategie per il futuro consci delle difficoltà che l'Unione europea sta oggi incontrando sia al suo interno che tutti intorno ai suoi confini
Il mondo intero infatti salito dando il vecchio ma mai completamente abbandonato concetto di equilibrio di Potenza l'Unione europea sarà uno dei poli attori di nuovi equilibri o si torna a discutere di imbarazzo paura
Anche all'interno dei suoi confini la risposta a questo interrogativo passa inevitabilmente per una rivisitazione del processo di integrazione ove le sfide da affrontare
Sono enorme
La riflessione sull'interazione dell'Unione europea non può prescindere da un ripensamento dei rapporti con l'America a dove essa che con la Russia ad est e in una prospettiva globale
Che non sia multipolare in senso stretto ma che costituiscono dello premessa per un ordine multilaterale più dimensioni regionale globale economiche di sicurezza
Le relazioni transatlantiche sono ancora oggi caratterizzati da una simmetria di fondo con gli Stati Uniti e continua ad esercitare una funzione lite anche sì con caratteri diversi rispetto al passato in cui legami colore europea rivestono carattere prioritario
In scena dei futuri a dipendano quindi in gran parte dagli orientamenti che prevarranno a Washington se cioè la futura Amministrazione continuerà nella linea tracciata dal Presidente Barack Obama o se ci invierà una politica maggiormente improntata a una logica di Potenza
Il terzo grande filone di studi dello IAI riguarda il Mediterraneo verso cui l'Unione Europea ambisce a sviluppare una strategia che tenga conto della complessità dell'ari
I tentativi di favorire la creazione di un sistema di governance regionale sono falliti di fronte a inasprirsi le crisi politica dei conflitti locali delle rivalità intestatari
Anche in questo caso si propongono diversi scenari da quello pessimista di un ripiegamento dell'Unione all'interno dei propri confini a quello di un congelamento ai livelli attuali della cooperazione euromediterranea
Fino Como approccio più inclusivo e flessibile verso il Mediterraneo
Anche in questo caso gli scenari dipenderanno in gran parte dall'efficace credibilità delle politiche dell'Unione europea e dalla sua capacità di avviare nuove iniziative politiche e di rinnovamento istituzionale
E in questo quadro internazionale ed europeo radicale mutamento quali compiti toccano un Paese come l'Italia collocata in posizione geostrategico centrale tra Europa balcani Medioriente il Mediterraneo
Come rinnovare strategicamente tre assi principali su cui si è sviluppata la politica estera dell'Italia contributo all'integrazione europea forte inserimento nell'ansia avanza atlantica attenzione Mediterraneo Medioriente ed Africa con quali strumenti quali risorse
Su questo ragionamento e con questa filosofia di fondo vissuto intende proseguire la propria attività di ricerca sia confrontandosi con gli istituti Patto in Europa nel mondo si approvando progetti gli studi in comune con e dissi
E questo è scritto tra l'altro nella introduzione Gianni Bonvicini e Stefano Silvestri è questo
Contributo in vista del convegno che si tiene ieri e oggi a Roma letta del passato le sfide del futuro dell'Italia dell'Europa nelle relazioni internazionali per i cinquant'anni dell'OP ai
Per quanto riguarda la seconda e conclusiva giornata di oggi i lavori si tengono presso il Residence di Ripetta PDZ duecentotrentuno a Roma
A partire dalle ore nove che trenta con la terza sessione l'Europa almeno mediterraneo innaffiamento che poi a seguire alle undici e quindici dalla tavola rotonda quale politica estera di difesa per l'Italia
Questo è il programma della seconda e conclusiva giornata dei lavori del convegno dei cinquant'anni dello IAI con questo si chiude la puntata di oggi dell'assegno di giù politica una saluto da Lorenzo indici sentiamole di mattina alle ore sei
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