Presentazione del libro di Walter Veltroni "Ciao" (ed. Rizzoli)

Eliminabile
Di essere amato
Anche quasi oserei dire nel senso di credito nei confronti del destino della libertà sua hai bisogno di ricevere la mole degli altri queste cose di condizione osservata me lo permette e non mi smentisce tanto per cominciare anche con un sorriso somma entriamo subito
Su temi io ricordo un paio d'anni fa ci ritrovammo sullo stesso palco ti ricordi a Firenze
A presentare un altro libro
Ed era con noi l'allora sindaco di Firenze
Con un padre una madre
E vicino invece a quest'anno e che invece questa Adamo aumenta questa cosa e ripetuti segna per tutte per tutta la vita cosa ha fatto l'altra aspettato molti anni
Per sublimare questo incontro tenete conto che nel suo caso c'è un elemento in più di cui parleremo molto stasera che sull'OPA era un grandissimo giornalista
E
Muore quando l'altra poco più di un anno e quindi non ha avuto tempo a condividere con suo padre Walter
Alcuni ricordo ma cosa che è rimasto fondamentalmente il padre
Condito un grandissimo radio cronista divenne poi negli ultimi anni della sua vita il primo direttore del telegiornale perché in quegli anni nasceva la televisione ma prima la sua carriera la strada e la grande storia
è stata la storia di un grandissimo radio cronista e quindi cosa è rimasto all'ATER di suo padre la voce
Cioè pensate perdere un genitore
Di avere come unico ricordo di quello che è stato la sua voce nessuna immagine vera ma
Una voce itinere accompagnare per tutta la vita in un tipo dire le cose che un padre dice un figlio ma mano che cresce
Quella voce intrappolata per sempre nel passato
E chi racconterà sempre delle storie affascinanti ma delle storie lontane
E quindi parte l'ha cominciato io penso da molti anni a immaginare
Incontro impossibile cioè immaginare
A suo padre e lo ha fatto come
Suo padre
Potrebbe
Molto
Trentasette anni che oggi si può disporre
Radio RAI però diciamo Walter potrebbe essere il papà di suo padre
E ha immaginato per quindi approvato immaginare questa soluzione narrativa poteva
In un romanzo poteva scegliere qualunque strada ci sono sono molto originale cioè immaginato un giorno un pomeriggio di Ferragosto a Roma ma Roma un po'speciale con un colore rossastro quasi il clima crepuscolare non solo che torna a casa in casa da solo
La moglie non c'è il PD non le quindi non ci sono e su un pianerottolo incontra suo padre descritto come allora come negli anni Cinquanta
E si dicono naturalmente Charnock il titolo del libro
E comincia questo dialogo però prima di iniziare volevo chiudere con un
Con una pagina comunque un ricordo per tutti con gli occhi di invito con imprese questo libro
Gelosamente dall'inizio ma affermarmi su una pagina che secondo me e la fatica di veramente via appariva al mondo perché va a
Pagina letta anche in televisione
Uno la Regione recitano soltanto
E la pagina in cui Walter raccolta suoi per inciso vitale il bambino orfano
E in cui apre l'armadio Little del padre dove si dovrà ma trattenuto i vestiti del Papa tira fuori dal cellophane un vestito del Papa nello spendere
Sul pavimento e ci si sdraia sopra naturale che essendo un bambino il titolo copre solo in minima parte o lo riprende le maniche dell'abito del Papa
E se gli ampi poggia addosso fermare un abbraccio ecco io credo che questo libro in fondo
Sarebbe bello che tutti voi leggeste così in fondo il grande abbraccio che due avrebbe dovuto dare a suo padre e quindi quell'abbraccio stoffa che mi viene da bambino oggi diventa un approccio di carta
E che secondo me insomma commuove ma non è soltanto una la commozione e proprio la la tenerezza di cercare in una persona che non c'è più il senso di tutto ciò che invece c'è e questo mi sembra che
Il messaggio del libro questo era quello che volevo dire poi
Dire molte cose risorse lasciare la parola
Il comma
Ma Walter mi aveva detto tra poco ci un mio libro sto finendo sto lavorando vediamoci una sera a cena tanto parecchio tempo perché devo solo rileggere il libro finirlo eccetera eccetera
No io normalmente quando qualcuno sta scrivendo un libro li chiedono in particolare perché credo che appartenga a una specie a un momento del del Ministero del sacro della creazione una piccola scintilla dalla creazione
Però mi ha detto al momento di salutarci quella sera mi ha detto guarda che questa volta rivelerò delle cose di me che non ho mai detto no
E quindi ho aspettato che ne arrivassero le bozze e poi mi sono letto libero
E effettivamente ci sono due libri in questo libro non come concreto sia chiaro a tutti ci sono due post può essere letto in due modi
C'è la storia ce la storia di questa questo un uomo di sessanta anni in questa come diceva Massimo in questa giornata di tempo sospeso che il Ferragosto
C'è un'immagine UDC quando i vecchi cercano un po'd'ombra un po'di compagnia no si trascinano verso un po'da un gruppo di compagnie
C'è il Parco dei Daini e e questa persona perché che Walter sulla panchina viene assalito dalle voci dalle immagini
Di di di se stessi ordini di quand'era bambino gli amici il pallone la fontana
Le biografie che poi sono andate avanti ognuno per conto suo alcune si sono sbizzarriti e con la droga alcune si sono perse col terrorismo personaggi adulti che passavano ogni tanto attraverso villa Borghese
Moro che non sapevo che avrebbe incrociato la vita e la RAI la pistola di quel ragazzino
Che era lì in quel momento e poi alzando gli occhi
C'è il parco
Con
L'educazione di un mondo dell'infanzia del del mondo del gioco del delle prime amicizie
Del prima sistema di
Primo il primo sistema di relazioni di un ragazzo con gli altri ragazzi e poi allargando ancora lo sguardo ce la topografia familiare non c'è questa
Capacità di ritagliare un Paese dentro una città quindi le strade del quartiere Salario
Il barbiere migliore da cui passa davanti tutti i giorni tutte le volte che va al Parco
Gelataio di cui colpa del richiederà c'è sempre gelataio a quell'angolo
Ci sono questi palazzi umbertini che dice Walter hanno questi corsi cortili comuni talmente comuni che sono sempre deserti perché in realtà non appartengono a nessuno
E poi c'è un una
Una reale evocazione continua di oggetti il Pallone di cuoio quello che bisogna coi lacci che bisogna stare attenti a non colpire di testa
Chi ha la mia passione se lo ricorda bene il ghiaccio Jorge Arcobaleno quello non me lo ricordo si perché Piemonte non c'era
E e e tutti gli oggetti le le televisioni con trasformatore la capacità da parte di Walter che ricordava le stesse lo su queste su culto degli oggetti per nato l'altro giorno in un'intervista
La capacità di usare gli oggetti per un'evocazione sentimentale risalirebbe uno spicchio a un insieme
Ma anche sapere che dietro ogni oggetto c'è un paesaggio l'insieme degli oggetti compone un mondo dietro un mondo c'è una storia e quella storia vale la pena raccontarla che anche un modo per non consumarla
Per farla per farla durare in qualche modo
E
Sul pianerottolo come dice come dice Massimo c'è l'incontro col padre c'è un ciao semplicemente perché
Il CIAO il saluto di persone che si conoscono e c'erano nel saluto tra due sconosciuti diciamo fa parte di un dialogo che non si è interrotto e un ritrovarsi
C'è comunque lo stupore dell'incontro e c'è questa comunicazione sentimentale che parte
Tra queste due persone il figlio confessa non ho mai smesso di cercare
No che una
Delle delle frasi centrali del del libro
Numero Sbai mai mai smesso di cercarti attraverso quel rito che dicevi tu
Stendersi sul vestito e prendere
Prendere le maniche del vestito come in un abbraccio
Surrettizio ma anche attraverso
Quegli oggetti che la madre aveva conservato dopo la morte improvviso
Dopo una leucemia fulminante né cinquantasei non mi pare del del padre di Walter
Quegli oggetti va osservato una scatola di Rimini che Walter andava aprire
Nei pomeriggi da solo quando tirava fuori questi tu dal padre quando rubava
A prestito prendeva atto è scritto l'orologio quando andava a vedere che nel nel cestino di Rimini c'era l'ultimo pacchetto di Chesterfield padre fumava c'era una ciocca di capelli che la madre aveva probabilmente ritagliato
Nei giorni della malattia dentro una busta di plastica c'era una tessera delle Olimpiadi di quando Walter Veltroni
De cinquantadue del del cinquantadue
E c'è un'indagine quasi giornalistica un'indagine permanente un'inchiesta perpetuo anche Walter affatto cominciando negli anni
Senza uno scopo si potrebbe dire se non quello dalla conoscenza se non quello di non lasciare nulla d'intentato per riempire quel vuoto per cui parlavi tu
Scrivendo a tutti gli amici e colleghi del padre non dicendogli ditemi che cosa sapete venuti da me che cosa ricordate
Che se io ho lasciato e allora davanti al padre questa casa solitaria la moglie di Walter le figlie non ci sono in quel momento
Come in questo dialogo sì Walter legge queste lettere dei termini di Zavoli la lettera di Nicolò Carosio di scuola di Ettore Scola che una delle più belle probabilmente
Perché l'incontro di un giovane col direttore primo direttore del telegiornale la lettera di Mike Bongiorno no
E c'è questa questo irrompere del della del potere della parola del potere del racconto sottoporci delle del giornalismo cioè della capacità di raccontare la realtà
Era un radio cronista bravissimo ed era ora dico visto che proprio per la sua procura è stato chiamato non a dirigere telegiornali soltanto ma impiantare telegiornale
E quindi a consigliare la possibilità di vedere la realtà agli italiani che l'avevano soltanto sentita
Però nel libro c'è questa attenzione alla potenza della parola del racconto giornalistico bisogna pensare all'Italia di allora un'Italia ricordava altri in gran parte non fa avete un'Italia di persone che non avevano viaggiato
Di persone che conoscevano poco del mondo e quindi il mondo racconta tutto verso l'epica Del Turco
L'Italia raccontata attraverso l'epopea dei funerali del grande Torino
Oppure la riconquista di Trieste la telecronaca radiocronaca della riconquista di Trieste
E poi naturalmente i programmi di varietà credo che si potrebbero chiamare così novero Arcobaleno come Arnoldo Foà con uno degli altri personaggi
Della televisione e Walter due o tre volte si trova impigliato in questo confronto tra passato presente tra l'Italia degli anni Cinquanta
E
L'Italia quella evocata eri che lo aveva sovrastato
Al Parco dei Daini era già all'Italia degli anni Sessanta all'Italia degli anni dei primi anni Settanta
Ma l'Italia del padre l'Italia degli anni Cinquanta e questo confronto continuo con Moggi il padre racconta al figlio l'Italia che aveva raccontato agli italiani il figlio racconta il padre l'Italia che il padre non poteva aver conosciuto sessantotto la stagione
Tremenda del terrorismo che è stata un po'la guerra della nostra generazione potremmo dire così Presidente
La la l'ha vissuta con altre responsabilità e
E e c'è questa
Questa questo continuo rifiuto della nostalgica dice ma io sono contento della vita ecco attraversato della vita che ho vissuto lo dice congiuntamente sembra nel libro lo ripete quasi a dirlo a se stesso quindi non è nostalgia che cos'è
è una specie di archeologia del del significato dell'epoca Walter per cercare
Quell'occorre che il capo saldo di una fase importante della vita dell'Italia che la fase della ricostruzione del nostro Paese
Che la fase momento in cui l'Italia ritrova una coscienza di sè dopo momento della liberazione della dalla Resistenza
Della negazione del fascismo ci sono anche i conti fatti col padre Matoussi Stato fascista dice ma io ero in prima elementare quando Mussolini
Faceva ai suoi annunci roboanti al balcone sono cresciuto dentro facendo coincideva con l'idea di patria poi però c'è la tessera nella Brigata se voglio dei partigiani
Qui il padre aveva appartenuto conservato e vanta dice credo che che sia faccia parte di quelle cose che non aveva mai detto dice ma io avrei voluto che tu avessi capito prima no
Mi sarebbe piaciuto
E turisti fatto parte di giustizia e libertà e padre racconta attraverso le parole di Walter attraverso tutto le elaborazioni evidentemente che Walter ha fatto il percorso che però fa potrà percorso di una generazione e poi c'è naturalmente il secondo piano che è quello
Quello del vino un po'di questo di questa relazione speciale che attraversato la vita di Veltroni è questa il calarsi dentro profondamente dentro questa ossessione del padre
Nella
Ostinazione di essere finalmente e compiutamente figlio
Walter vice un certo punto mi sono trovato con con le mie figlie a non avere dei paradigmi e non lo deve dei confronti e non ricordarvi come tutti i con portato con me in determinate situazioni e poi conclude e difficile fare il padre quando non si è stato non sia stato comunque un prettamente figlio
Quando
Manca anche una fotografia del di se stesso bambino in braccio il padre in quel primo anno di vita
Manca la sensazione di essere stato preso in braccio poi mancano gli sviluppi naturali degli anni successivi prestano il tuo Maione
Noi scrutato quella volta come viene rimproverato in quell'altra circostanza voglio venire anch'io dovevo i tubi porti con Technologies tutta quella
Quelle elencazione che manca
E quindi c'è un'accettazione di fare i conti in pubblico di quello che c'è più di più intimo per una persona per qualsiasi persona
E
C'è in questo senso l'accettazione del superamento di quella che potremmo chiamare la comune sogno del pudore non perché credo che
Che ci sia uno sforzo notevole il superamento di quella che la convenzione occidentale che comunque sente prevede
E l'ostentazione del dolore soltanto nella fase del lutto potuto resto ripiegare nel privato la comunità si ritrae e uno rimane nel nella solitudine
Massimo ricordava il padre trentasette anni alla brillantina
è un ragazzo il figlio a sessant'anni ha due figli che sono già due volte stanno lavorando uno fa il mestiere del padre si potrebbe dire no nel senso moderno del termine
E e il padre rivela vengo adesso perché penso tutto adesso ne abbia più bisogno perché
Se è un passaggio della tua vita non so se sai come come affrontarle quindi mi sembri mi sembri più fragile
E
Ne ha ricordato spontaneamente un passaggio ricorderai di avere mi atteso tanto e avrei negli occhi un rapido sospirano possiede Ungaretti alla madre no quando una rete si immagina di morire
Quando cuore aveva fatto cadere il muro d'ombra la madre sarà lì aspettarlo su quella soglia
Il disappunto ricorderai di avermi atteso tanto avrei negli occhi un rapido sospiro poche padre e figlio si guardano sì si studiano vicenda sono parsimoniosi nei gesti no non vanno molto al di là di quel Ciao
Ed è un abbraccio finale scopro di avere delle corse in comuni a un certo punto quasi alla fine parte dice lo sguardo ma dei movimenti del corpo il modo di tenere muovere muovere le ginocchia e poi dei
Delle abitudini delle abitudini caratteriali Walter dice tutti e due cerchiamo di eliminare superare i conflitti e aggiunge un certo punto parlando di se stesso
Ho cercato nella benevolenza degli altri ostinatamente probabilmente una compensazione di quello che non ha purché non ho avuto
Ecco può sembrare uno un'ostinazione di stare dentro la dimensione adolescenziale nodi
Di voler a tutti i costi recuperare quello che non sia molto quello che non si è stati compiutamente in realtà io ho capito penso
Credo di aver capito
Anche per delle analogie generazionali che questi conti probabilmente li puoi fare solo in un certo momento della vita quando se il padre in figlio contemporaneamente quando tiene in mano
Entrambi i campi del filo attraverso cui passa il sentimento
Della generazione e delle generazioni tu sei in mezzo senti la responsabilità
Il peso di questo passaggio e senti contemporaneamente tu lo dice un certo punto nel libro senti con che che che comunque hai superato una soglia della vita e comincia a contare non colloco accumuli ma quello che perdi
Quello che lasci comunque non può più fare e comincia a fare grande rendiconto
Di chi libri quindi dei pesi quindi puoi superare questa soglia del pudore rivelare in pubblico il tuo sentimento più intimo proprio probabilmente nel momento in cui diventi più libero
E in parte c'è anche la confessione due pagine di un piccolissimo testamento politico la confessione di come si è liberato si è sciolto dalla politica nel senso un certo punto io capisco perfettamente dice cito
A braccio ma
Capisco perfettamente la politica e neanche fatto più complete di conflitto ma io non avevo voglio del conflitto ho appeso i guantoni al chiodo ho detto basta
E poi invece un certo punto una parte dice come siamo tutti convinti noi di questa generazione che la politica una cosa bellissima ma denso certo punto non ci si dimette dalla passione civile la passione civile quando esiste
E qualcosa di profondamente autentico però ci si può dimettere dal potere ecco allora è in questo questa spoliazione
C'è il recupero della dimensione privata c'è la capacità
Di guardare dentro la dimensione privata di fare uno sforzo anche doloroso che provoca anche a disagio a chi legge in certi passaggi perché
Fai fatica entrare in una sfera così particolarmente personale e ultima di una persona proprio qui si sente il suono dell'autentico e in questo senso la vita diventa veramente pubblica
Come dovrebbe essere nel senso che il proprio il suo modo l'autentico far sì che la tua vicenda personale
Riesca a parlare anche agli altri Visca dire qualcosa di significativo anche agli altri ad avere un senso più senso generale
Vi sono venuto in mente le le belle parole del ministro margherite quando volante si prepara all'ultimo volo si porta dietro corteo
Tanto non c'è un simbolo a Mosca della Collina dei passi non dice siamo pronti non dice andiamo dice tutti i conti sono stati saldati
Ecco credo che vanterebbe saldato il suo ascolto in esausto lungo per sessanta anni
Grazie modificate
Credo che riprendere il filo di questo racconto che vogliamo contraffacendo insieme esatto
Ci porti a vedere una cosa che in controluce attraversa continuamente questo sarà spunta questo dia a lungo trattava altre sul padre del rapporto con la RAI perché questo è
è una lunga storia una grande storia
Di amore nei confronti della RAI perché anche i momenti più privati momenti più preziosi e quelli in cui al termine ci ha risposto indire questa relazione che in fondo non ha mai visto direttamente tra sua madre e suo padre spesso sono mediati proprio da quella sigla da quella RAI
Persino il giorno in cui vi si ricorda che a una decina d'anni crede al Circolo del Tennis della RAI a premiare con una cupa chi ha vinto il torneo di tennis e su quella cupa c'è il nome di suo padre ed vede una lacrima attraversare il volto della madre inutili dice al padre ti deve aver amato davvero molto e può mi ha colpito questo intreccio così profondo tra un piano che è
Il più privato di tutti e quella filiera che ritorna perché in fondo
La vita la storia la proiezione pubblica di
Vittorio Veltroni e la RAI sostanzialmente allora
è interessante vedere quale tipo di recupero di questa storia Walter riesce a fare attraverso i documenti attraverso quella ricerca che si diceva
Di
Mettere insieme tutti i pezzi di quello che è stato mettere insieme pezzi attraverso le persone gli amici quegli amici che per ognuno di noi quando lo va a leggerne libro rappresentano
Nell'Olimpo l'insieme delle persone che hanno costruito la storia del racconto radiotelevisivo di questo Paese perché dice
La bicicletta che ho lasciato per strada regalata da Enrico Ameri un collega di papà un collega di papà che però per tutti noi
Vuole dire veramente la voce che ci ha accompagnato e poi i nomi che si inseguono Sergio Zavoli
Una cosa in particolare mi ha colpito il fatto che
Si sente la fatica la grandissima fatica di andare in fondo a tutte le questioni il
Percorso lento di avvicinamento al racconto del ruolo che suo padre annunciò lei è
E poi quel giorno di marzo della Commissione di epurazione quando bisogna valutare
Se questa persona appartenuto in che misura alle logiche di racconto di allora
La Commissione sostanzialmente verifica questa insussistenza degli addebiti ma come ce lo racconta Walter Veltroni ce lo racconta attraverso quello che prima il suo racconto e poi lo farà contare in prima per sono al padre questo tipo di scambio di ruoli Adriana in tutto il libro ed è uno scambio di ruoli che ci dice molto del dell'intersecarsi delle due storie delle dei due vissuti che non si sono trovati nella dimensione
Temporale ma vengono riuniti proprio all'interno di questo libro e dice molto anche per il tono del racconto Walter usa attraverso tutto libero che ha un tono terribilmente radiotelevisivo quando
Cambia il personaggio che diventa il padre che in prima persona per legge l'ultimo paragrafo della della sentenza sostanzialmente della Commissione o ancora quando
Walter tenta l'esercizio più difficile di tutti
Quello di fare la telecronaca ma una telecronaca la la più complessa ed è quella proprio delle immagini del funerale del padre quindi delle ma
L'interezza del funerale le del padre
E poi si capisce anche perché si trova anche su quel terreno un terreno tra l'altro che non ci simboli pieno appunto di numeriche ricurvo ne chiudono i cicli delle ditte che se ne vanno e di quelle che arrivano
Ci prova perché lo aveva trovato ex articolo dieci cocca che racconta una cosa che per chi come noi affatto il giornalista e raccontato ore attraverso le parole in televisione in radio
è la prova più grande di tutti epoca deve scrivere questo capo di del coraggioso piccolo esercito di raggio cronisti che erano andati appunto alle Olimpiadi di cui lui poi trova la tessera dice
Italia Veltroni è così bravo che si commettessero davanti a una parete bianca egli dicessero padrona e intrattiene gli ascoltatori fino a quando ci primo basta potrebbe continuare ecco quello all'esercizio più difficile di tutti allora
C'è ancora questo questo scambio di ruoli nel ricercarsi nell'andare a cercare
Le particolarità dell'altro devo dire che prima di venire qua oggi pomeriggio
Stavo pensando a questo rapporto consigliere
RAI perché il
Walter e sono andata nelle teche a risentirne la sua voce perché mi sembrava importante portarmela qua e portarmela nella testa e ho trovato quel pezzo dell'annuncio
Del dicembre del cinquantatré quando dice
Che
Da gennaio sarebbero cominciati i telegiornali e dice saranno cinque edizione la settimana e il sabato ci sarà la sintesi
Delle notizie della settimana commisurato là in mezzo pensate più cinquant'anni pensate che cosa cioè quanti universi inciso nel mezzo
Ha fatto da contraltare con questa distanza siderale e quella voce che ha accompagnato tutto questo libro e di cui e sono voluta in qualche misura riappropriare direttamente fisicamente ma far da contraltare dicevo c'è il sistema moda modernità quest'uomo
Lo si capisce secondo me in una lettera che quella di Mike Bongiorno sostanzialmente in cui mai
Rievoca me siccome ovvero e si capisce che il nome Maichin diminutivo mai arriva proprio dal padre perché mai chi insiste e dice mi chiamo Michael e l'Italia dicendo guarda per gli italiani meglio ma anche funziona di più e nasce da lì questo Mike Bongiorno ma la cosa
Più sorprendente che a un certo punto Mike Bongiorno se vuoi tornare in America perché tutto sommato lì funziona di più stare in America
La risposta che li da Vittorio è che stiamo facendo i primi controlli sulle preferenze degli italiani TUF funzioni moltissimo non tornare in la richiesta è qui eravamo già all'altro bella
Quindi voglio dire in una situazione così distante dall'oggi c'era già questa intuizione questa intuizione fortissima
E vittoria a quel punto e ma anche alla fine decide di rimanere vi consiglio di soffermarmi un istante sul passaggio
Di qualche grado di umorismo della telefonata con Ungaretti mi che Mike Bongiorno ignora totalmente ci fosse il suo interlocutore ma la cosa più significativa e che dice con mai che in quel momento dagli ottantotto mila abbonati si passa i due milioni
In un arco di tempo brevissimo
Dicevo questi piani che si intrecciano e diventano
Le due storie nelle quali appunto c'è il figlio che chiede al padre le risposte ma in fondo trova
Nel pensiero del padre nella storia del padre nel
Nella vicenda del padre le risposte a un oggi che non è condiviso ma diventa così attraverso i documenti e poi c'è
A un certo punto la
L'avvicinarsi
Più che delle personalità delle visioni del mondo delle prospettive
C'è un momento in cui Walter parlando di sei
Parla della politica lo ricordava prima Ezio Mauro e dice la politica vera è bellissima tanto quanto è orrenda quando si trasforma in semplice mestiere
E allora
Diventa furbizia trasformismo spregiudicatezza corruzione e persino violenza mentre io leggevo pensavo che probabilmente
Una delle cose che avrebbe distinto il portato sullo stesso piano padre e figlio che queste identica frase
Che chi ha fatto della politica il suo percorso applicato alla politica chi aveva fatto del giornalismo la sua storia forse la potrebbe applicare il modo assolutamente identico al giornalismo sostituendo
Il sostantivo politica con quello giornalismo
E e allora in questa domanda infinita dicevo e nel nell'identificarsi dei percorsi c'è un ultimo punto che che così
Sul quale mi ero soffermata che vorrei condividere con voi
Ed è il fatto che a un certo punto alla RAI e come lo ritrovo il sapore di quel corridori è un una sorta di così cinismo condiviso per cui a un certo punto
Suo padre viene soprannominato non me ne vorrete per il mio accento romano di qualche approssimazione volemose bene
E Walter scrive anche io son così papà
Ecco lì si rivedono si ripetono i corridoi in cui tutto ridiventa appunto cinismo in cui tutto diventa
Sottoponibile a al giudizio
Più spietato e invece lui recupera il diritto a dire che quello è un modo di vivere può essere un modo di vivere dice mi piacciono gli esseri umani che per uscire dal labirinto usano genio la fantasia questo si può dire con tanti di noi e per tanti di noi
Ecco io da questa storia in cui la dimensione privata una dimensione così difficile da esplorare perché lo vedrete legge entro questo libro ci sono veramente dei passaggi in cui uno si sente la fatica di chi decide di iscriversi fino in fondo
E di non negare nulla alla condivisione di chi decide di attraversare quella pagina
Però il senso di lasciare anche un messaggio di questo tipo dentro quelle ricche a quella RAI che tanto importante è stata
Per Vittorio Veltroni forse lascia anche a modo suo messaggio ed è il messaggio del diritto
Delle persone e di persone come è stato lui appunto un direttore un precursore un sognatore il diritto a pensare di poter sognare che l'ultimo verbo usato da suo padre di poter sognare anche in una dimensione che non sia solo necessariamente privata a poter sognare anche per lo stare insieme
Per il costo della comunità per ricostruire Paesi per il costo dei destini comuni
E quindi anche ad affrontare corridoi di quella RAI che dice
Chiameremo volemose bene no anche lì si può iniziare a riprendersi in mano a questo diritto questo diritto
A sognare non solo per fare e allora anche era contatori di oggi quelli che riducevano quei microfoni quegli studi quei luoghi piacerebbe pensare che possono arrogarsi il diritto di ritornare a sognare non solo persone
Monica proferirei questa sera doveva esserci un assedio in più e dovrà essere la sede di Sergio Zavoli che è stato molto con l'amico Di Vittorio Veltroni uno dei grandi
Dei fondatori della RAI possa morire uno dei grandi giornalisti televisivi di questo Paese davano sta molto deve quindi non è potuto venire
Ma lo sostituiamo direi degnamente con una caduta di RAI Storia dedicata ai fondatori dalla TV dove si parlava addirittura Veltroni e dove parlerà anche Sergio Zavoli
A una i nostri clienti e simpatizzanti buongiorno Arcobaleno pervenendo adesso progetti più fortunati
E più generosamente infortunati dietro gli amici spettante all'abitudine l'effetto portiamo allo snodo di apertura della nostra trasmissione più che mai coglie scriviamo allora grazie ci viene fatto di cominciare così
Ma i nostri clienti e simpatizzanti buonasera una voce solidale
Con un Paese
Che aveva
Assalto
Questi Sasco che aveva cassato pagina
Debba avere inventato alcune cose sulla solidarietà radio Fermac particolare
Corrente pervenire ponesse neppure per la prima volta strumenti d'informazione radiofonica era stato precisi
Dentro una serie di
Tentativi
Ottenere dai tecnici da
La disponibilità di tutte le sue idee partecipare
Sono giudizi
Per evitare un Paese persone sono d'accordo
Questa straordinaria di questi concittadini che soffriva docet
Riguarderebbe Warburg da Cavour ma quindi cominciamo a fare
Inpdap da detta dei giornali
Io Veltroni
Capo del Servizio attualità e che invece avrebbe
Civica apertura entro gennaio le edizioni del telegiornale saranno cinque ore settimanali
Parte sportiva avrà grandi imprese
Evidente
Tardiva
Questo il senso ricrescere nel vivere
Felicemente andare avanti dopo aver
Produceva nell'andare a fare un servizio mi raccomando urbani
Commenti
Cerchiamo di entrare dentro l'umanità prima di altri obiettivi la
Tra me e cinquantaquattro
C'è la prima tragedia desidero prepara il telegiornale una lezione pendente tutta la costiera amalfitana e in particolare ai paesi ma io
Telegiornale non solo sempre ci età
A a documentare questo che è accaduto ma seguendo quello che lei aveva già fatta la radio Veltroni viene che sto l'aiuto
Dei telespettatori e tra televisione e radio vengono raccolti ben quattrocento milioni
Molto geniale era molto innovativo intento trasmissioni
Di cui TV chiedo fui chiamato a fare la regia
Trasmissioni si chiamava anche oggi e domani ditte
Anche oggi e domani
Voleva dire Belluno
Che qui ricordo perché abbiamo un desiderio
Volevano escludere e in libertà venivano un tempo
Quante coinvolte è stata Luca lezione
E
Riduzioni in quest'ultimo periodo
Lo strumento
Cipolle pur con tutto il Paese pervenuto del Comune
Comune montano in qualche caso di un punto
Così dovrebbe
Facendo conoscere il nostro Paese l'Italia
Promoter cos'era la RAI deve centralità che il Potenza che ruolo aveva Presidente tocca a lei
Ma
Io avevo pensato divenire con una definizione del libero
Poiché
Ho cominciato a farne attentamente agli elettori nero anche sono tutte più o meno
Fondate perché sono diverse dimensioni e libero ma innanzitutto
Credo che si possa dire una cosa che questo non è nato come libero
Questo è nato come lungo percorso interiore se l'espressione non apparisse un po'retorica come moto dell'anima il bisogno del padre la ricerca del padre che sono
Le espressioni le espressioni di Walter
E badate che questa ricerca è stata incredibile perché
A
Pescato tutto quello che si poteva pescare di fasce nel passaggio della vita del padre personale professionale a ha cercato
Colleghi che hanno dal professor Rossi poniamo asse che detto di Ettore Scola moltissimo ha detto anche purtroppo non è qui con noi e non sta tanto bene carissimo amico
Sergio Zavoli
è evidente
Carte di famiglia settantuno
Tutti gli anni
Pietro ascoltare
Il punto
Padre
Materializzare
Trecento
Sono molto più
Conosciuto e il primo
Diciamo
Molto forte infine
Walter
Perché laicamente scoprì definisce
Vincenzo
Il tempo magico che qualche settimana risorsa
Della montagna ci sta legale
Diciamo e una visione laica una visione laica
Che riconosce rispettarla dimensione del ministero e nello stesso tempo io credo che sia stata un'impresa
Che ha richiesto enorme delicatezza e coraggio costruire ribattuta del dialogo
Vado venisse posto del padrone domanda del padre innanzitutto
E
Prima definizione è una storia di vita
So che l'Italia personaggio una famiglia e quello che colpisce che ogni storia vinta
Ed è questa da tutte le
Riconoscimento
Sapete molto bene D'Alterio confronto la famiglia e basta
Dato processuale
Io ad esempio non sapeva
Allora
Ed è un'altra storia quattro
Non sapevo nulla del mondo prevede un'altra storia o lungamente dettagliatamente raccontata il nonno che è portato via
Dei tedeschi torturato percorrere vuole precocemente per le torture subite
E tutto questo certamente ma e molte altre cose ancora
Perché poiché
Presidente
Me lo consente
L'altra è un'autobiografia si potrebbe persino aprire un'autoanalisi perché
Si ha un po'analizza nelle sue reazioni anche alla vita che ha vissuto con quel timbro che giustamente e mettere in evidenza Ezio Mauro
Senza nessuno stragismo e tanto meno senza
Nessuna lamentazione contento della vita che ha fatto però poi cogliendo tutti i risvolti di questo giudizio su se stesso sulla sua esperienza
Poi è stata
Rientro raccontato la storia di periodi importanti di transizione di sviluppo dell'Italia
Negli ultimi anni del fascismo
In questo senso è anche storia di una generazione negli ultimi anni del fascismo il passaggio la transazione
Il dopoguerra dopoguerra gli anni a cavallo tra i cinquanta
Sessanta
Solo qualche solo qualche notazione io sono stato diciamo
L'ultimo l'ultimo spezzone di quella generazione
Il padre di Walter era nato nel mille novecentodiciannove io nacque nel mille novecentoventicinque e quindi un po'parteciparvi anche di quella
Vicenda che
Che racconta Walter
Di cui fa partecipe infatti
Cominci si muoveva
Nell'ambito della struttura del fascismo
Senza che ci fossero delle professioni difese nel senso che naturalmente si fosse immuni da quello che ci circondava
Però fuori individuando e coltivando degli spazi di trattativa autonomia che si poteva avere personalmente giovanile Walter ha citato la rivista primato la rivista Cinema e potrei anche citare le riviste
I giornali dei bus sua i settimanali importanti come parte pubblica discussi in forma Paolo Grassi intervenire ha fornito
Ma
Quello che mi interessa notare una cosa a proposito
Di il cui impedirono che
Prima il dopoguerra insomma
Anche la mia miope ultimo spezzone di generazione che ha vissuto il fascismo ha vissuto tutta la guerra dei sotto quel terribile turistico della guerra a Napoli
Potete immaginare
Ma
Poi
Scatta qualcosa dico salutare tutti salvifico cioè davvero il senso della libertà la pratica della libertà la fiducia nel futuro
E e poi a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta mentre
Vittorio Veltroni sta consumando il suo inutili annichilite poi scompare
Beh
Ci può dire
I famosi mitici anni Sessanta
Ed altri mi ha colpito una cosa che Walter non parla mai dell'Italia del boom economico
Non perché
Non c'è stato il boom economico ma perché
Il premio è stato qualcosa di assai di più trasformazione economica che è stata anche tra una trasformazione vitale della società e
La definizione che Walter usare
Unitaria vitale e allegra perché va molto al di là di un'Italia
Che campava meglio insomma
C'era una connotazione morale e ideale in questa in questa definizione io non so che poi proprio in questi giorni
Possiamo
Rileggendo si Sandro pubblicando di leggiamo iscritti di Pasolini
Che da una visione
Opposto è questo non lo possiamo trascurare perché
Io credo di essere stato
Effettivamente
Partecipe di un rapporto intenso componenti anche impossibili
Di stima reciproca abbiamo fatto discussioni pubbliche insieme
Usato un grande ammiratore diciamo del Pasolini creativo però
Di invece in quindici anni Pasolini
Degenerazione della destinazione consuntivo
Società italiana della distruzione
In un mondo di valori che andava preservato e e poi continua e poi continua nel suo
Itinerario di racconto Walter e arriviamo
Ai periodi che decesso vissuto e anche in prima persona io voglio dire quanto abbia condiviso sua rappresentazione degli anni del terrorismo altre assolutamente
Venne
Centrata anche con tutti gli elementi di comprensione
Tra molte virgolette che non
Che non si debbono trascurare ma comunali pizza di giudizio che in cui mi sono ripeto
Completamente completamente riconosciuto
è stata dunque storia di una generazione in parte anche
Anche mia
E
Estratta storia di un certo mondo ripudia
Sabato
Soprattutto di sviluppo
Gramellini e molto Monica Maggioni Stato i tempi comunque
Antico davvero
A rinvenire nuovi Bond prepararsi c'è un Apologia dei malati offese straordinarie
Una pubblica che
Veramente immedesimato o che si doveva fare avvocato alla radio bisognava far vedere gli alpini gli avvenimenti le persone quello che si dava
Nella realtà in una piazza quello che
Accadeva
Al Giro d'Italia andando su e giù in bicicletta
Scusate assai poco tra divario capissimo c'erano Sergio Zavoli e Alfonso Gatto insomma quindi
Quindi la radio primo embrione di televisione e qui tutta la
Creatività è la semplice ma
Ma forte innovazione riproducenti esprimere Vittorio Veltroni netti attuale
Anche per questo aspetto Walter vuole rendere
Profondamente profondamente affettuoso
Qualcosa la voglio dire anche per introdurre
Un po'di
Di discussione
Walter
Parlo della sua esperienza
La sua esperienza che rivendica che è stata portatrice di grandi soddisfazioni che ha lasciato un segno e che poi lui ha ritenuto conclusa come esperienza diciamo di politica a pieno tempo
Con quella Giunta che già
Ha rilevato Ezio Mauro però questo non significa abbandonare la passione civile che nutrimento della politica lui dice la politica mirata ed
Facile trovare
La descrizione che fa della politica vera ma io
Sono più attaccato a
Ad una definizione credito massimamente tentato più volte
La più gli incendi
Il mio motore
Di riferimento
Laddove lui parla della e badate ne parla dall'America
Perché io credo che lui abbia osservato la politica in America volto quantomeno avesse osservata in Germania in Germania nel decennio di trainare che poi
Era un decennio
Un mutuo oso confuso
Indice
L'America è fatta
Molto di
Durezza necessità amoralità ex pidiessino ma non potrà mai rinnegare la sua componente spirituale e morale non potrà mai rinnegare la parte etica
E
Umanamente rispettabile la sua natura
E
Diciamo questo crogiuolo la politica naturalmente poi c'è
Chi spinge per mettere in evidenza questa
Dimensione bella questa dimensione si può anche dire vera ma sapendo
Che deve poi cimentarsi pagare dei prezzi averi delle amarezze che avere delle sconfitte facendo i conti con l'altra parte
Non voglio
Adesso parlare del presente ma
Ne parlava alterne parlavate che poi Walter si confida molto di
Poi
Di cui si prende la responsabilità in prima persona perché al rispetto diciamo nella l'istanza del padre non li mette in bocca qualcosa che gli tocca dire Halloween di cui si prende la responsabilità anche fanno di questo questo presente e futuro ne parla però senza mai perdere questa molla
Dell'ottimismo della fiducia
Della volontà della volontà della volontà di iniziativa
Recitare
No raccontare
Viveri e
Il suo liberando
Singolari inaspettata
Reso copia staffetta
Ciao non avevo idea di che cosa fosse questo libero in qualche modo
Senza
Senza precedenti ora c'è
Nel libero molta storia molto
Ma vissuta e ridistribuita prelievi sopra come alla potuta
Rivivere Louis come la può rivivere un uomo
Nel complesso nelle sue esperienze nelle sue relazioni con gli altri e dei suoi affetti quindi una politica
Ricostruita
Con molta poi Silvia
Con molta
E attività che
Molta storia molto politica
In delle forme e in un linguaggio che ne sono convinto possono raggiungere molti lettori
Possono anche essere raccolti da molti lettori di ogni generazione proprio per questo carattere
Molto vissuto che ha il suo racconto
Perché se mi si consente di appropriarmi di qualcosa diciamo importante Di Noto si può dire se
Sì capisce che Teoria sta permuta competere converso dighe
Per tutti caro amico grigie lealtà di Oria
Verde
E l'albero d'oro della vita
Qualcheduno
Delle cose più difficili per uno scrittore e ascoltare per un'ora dati che parlano del tuo libro
Magari in passato e anche così
Ripensato in questo caso non è così lo stare ad ascoltare gli altri ora toccate parlare I come sai sono limitate condiviso credo da una parte della platea le sette e mezza perché poi bisogna andare se la Roma dopo
Di fronte a questo
Penso che agricolo Veltroni dalla sfrutti darebbe la sua diciamo
In omaggio alla definizione del Presidente Napolitano che cita Goethe
Verde l'albero della vita
Alle sette e mezza si andrà a vedere la partita perché
Così è giusto
Voglio ringraziare mi pare questo il mio primo dovere
Ringraziare le persone sono su questo palco a cominciare dal Presidente
Titano per me anche Giorgio nel senso che ci lega un
Un affetto e amicizia che è stata anche negli anni
Una discussione che è tra di loro in tanti momenti però
Però io
Tutti noi abbiamo imparato molto da questa generazione
Dalla generazione io vorrei ricordare che
Quando Romano Prodi ed io andammo a chiedere a Giorgio Napolitano di di di fare il Ministro degli Interni Giorgio aveva praticamente fatto una scelta pur posso dire DD
Di considerare il tempo della sua vita successivo a quella fine degli anni Ottanta con un tempo di meditazione poi invece lo convince ma tornare e per fortuna lo abbiamo convinto perché è stato
Il grande Presidente della Repubblica che tutti quanti portiamo nel cuore quindi voglio
Particolarmente ringraziarla per aver accettato essere qui a parlare
Il fondo di un romanzo
Voglio ringraziare Monica Maggioni
Presidente della RAI sono molto contento che in RAI ci sia un Presidente come lei che
Che viene da quell'azienda
Come è stato per Sergio Sergio è stato presente la RAI venendo dall'azienda
è un'azienda importante bella piena di persone che hanno grande passione poi con tutti i suoi problemi le sue contraddizioni anche le sue frustrazioni però un'azienda che ha dentro di sé uno un DNA vitale
Penso che Monica possa far sì che questo DNA si esprima nel modo migliore
Ringrazio molto Ezio
Anche con lui ha un'amicizia che dura da tantissimi anni
Un'amicizia sempre rispettosa dei ruoli quando io avevo un ruolo una responsabilità siamo sempre stati rispettosi io credo Lazio possa dirlo
Mi sono mai lamentato per
Anche per le osservazioni giustamente critiche che che talvolta Repubblica faceva ma ho sempre apprezzato il suo modo di interpretare
Il
La funzione della direzione di uno dei due giornali più importanti d'Italia
Non faccio graduatorie ma insomma
E così
Ed interpretare anche i Tica mente la propria professione
Lo sguardo sempre critico con il quale ha osservato le cose del presente
E si è sforzato di dare sostanza e radici anche dal racconto giornalistico
Infine ringrazio Massimo Gramellini
Con Massimo ci siamo nel corso di questi anni abbiamo ottanta volte parlato
Forse ragione tua moglie
Quando dice che
Riferendo sia quella occasione di discussione il fatto di aver vissuto più o meno la stessa esperienza in condizioni attualmente diverse perché non c'era ma in una simile all'altra l'esperienza che tu hai raccontato nel tuo libro
Forse passi che
Certe sensibilità siano analogie certe attenzioni certe cure nei confronti del prossimo e quindi
Il mio primo ringraziamento a loro il secondo ringraziamento che voglio fare e
All'Auditorium che ci ospita ovviamente
Alla casa editrice Rizzoli che ha consentito e accompagnato con affetto la pubblicazione di questo libro
Allora è storia che ha voluto dedicare questa clip e poi il programma che sta curando Arrigo Salvatori
Su mio padre fa parte di una serie che fanno ci fondatori della della RAI
Vorrei ringraziare uno per uno e abbracciare io non sono riuscito a vedere chi c'è qui
Ma uno per uno e abbracciarli tutti gli amici di mio padre che sono qui
A cominciare da Ettore Scola ovviamente al quale libro e anche dedicato
è dedicato a lui dedicato a mio fratello due persone molto importanti nella mia vita
Vorrei ringraziare Ugo Gregoretti che qui anche lui vorrei ringraziare
Se ci sono
Aldo salvo
Guglielmo Moretti Emmanuele Milano Fabiano Fabiani Emilio Ravel
E tanti altri
Di miglioramento lo ha raccontato nel libro
Che
Sentirmi stesso mi raccontò che il suo cognome era bella
In realtà è un cognome d'arte
Perché lui si chiamerebbe roba Beggi
Ora quando mio padre lo assunse in RAI
E sentito il cognome fece un gesto apotropaico diciamo così
Perché era enorme della
Principale ditta di pompe funebri che c'era
A in Italia a Roma comunque allora gli chiese gentilmente di cambiare il cognome
Mi si chiamava belli e Ravel vorrà bella come si vuole
Per ironia nella storia poi fu proprio l'impresa la vigilia curare il funerale di mio padre
Ringrazio anche tutte le persone che hanno fatto la storia di quella là che sono qui da Darienzo Arbore Pippo Baudo a tutti gli altri
Ringrazio i i miei colleghi i figli di Nando Martellini Claudio Ferretti che spero ci sia mi farebbe molto piacere piacere se ci fosse il figlio di
Mario Ferretti che è stato giornalista importantissime fidi Massimo Rendina
Infine la mia famiglia in particolare mio fratello al quale come ho detto il libro dedicato la cugina di mio padre che è qui e poi insomma la mia famiglia più più stretta
Voglio veramente dire poche cose perché del libro si è parlato tanto e e stasera si sono dette delle cose molto bella vorrei dire le cose che mi riguardano forse di meno
Intanto dire che come ha detto il Presidente Napolitano
Questo libro è il frutto di una ricerca durata tanti anni io avevo ero vicepresidente del Consiglio quando scrissi una lettera a tutti gli amici di mio padre
Chiedendo loro di sapere qualcosa di mio padre perché io non sapevo nulla che come ho raccontato nel libro
A mio marito non ho mai chiesto nulla
L'unica volta che le ho chiesto perché mi sembra di farla male non volevo farle male aveva già sofferto abbastanza la sua vita
L'unica volta che le ho chiesto qualcosa
Lei mi ha raccontato ma io da dieci minuti dopo quel racconto non ricordo nulla è una rimozione che mi ha sempre Massimo Recalcati sia incaricato nella presentazione a Milano di dare una spiegazione psicanalitica
Probabilmente non volevo sentire con la spiegazione quindi lo
Lo rimossa
Tanti amici di mio padre mi hanno dato delle testimonianze Alberto Sordi tra tutti mai Mike Bongiorno che non hanno perso occasione per parlare di mio padre in termini entusiastici
Lui ha detto che la sua vita ci sono state due persone importanti
Mio padre
E poi il principale esponente dello schieramento a noi avverso che diciamo
è intervenuto in un'altra fase della
Della sua vita e
Ma è che era un personaggio fantasiosa libro racconto una cosa straordinaria che ha citato Monica prima mio padre lo mando a fare un'intervista Ungaretti
Mi fa per un'ora un'intervista Ungaretti e alla fine gli chiede ma lei ha scritto qualcosa
Ungaretti lo guarda e dice si qualcosa tipo mi illumino d'immenso
Ma mai si poteva permettere tutto veramente sbarcherà un genio verde del racconto della televisione quindi e poi è stato veramente una persona che ha voluto una norma bene a mio padre
Le pagine sono il libro sono il racconto che lui fa dei due incontri con mio padre quando gli dice di chiamarsi mai che lo chiamo in Italia e quando lo costringe a restare unitaria
Quindi
Il libro il prodotto di questa ricerche poi io ho cercato si da per tutto cercato sui bene io ho cercato
Nelle orecchie della RAI dove ho trovato delle cose prima è quella più più più dolorosa l'immagine che cede la settimana incombe il trentuno dicembre del mille novecentocinquantacinque
Quando mio padre viene dato il microfono d'argento per primo telegiornale
E mio padre è felice felice euro ragazzi di trentasette anni che è direttore telegiornale che ha dietro le spalle una carriera bella bellissima che ha una moglie due figli in cui
Tutto nella vita sembra girare dalla parte giusta e sette mesi dopo mio padre non ci sarà più con l'idea
Di quella sera quell'immagine quella sera per me sono sempre molto
Molto doloroso e poi e poi ho trovato tante cose che ha tenuto mia madre tante
In silenzio come faceva lei senza
Giustamente sempre il Presidente Napolitano ha ricordato come questo sia certamente un libro sul nostro padre ma è anche molto un libro su nostra madre neanche per me il modo di dirle
Quel grazie che che forse non sono riuscito a dirgli compiutamente e
Evoluto tantissime cose attenuto tantissime carte tantissime foglie ha tenuto le loro lettere d'amore che è l'unica cosa che io non ho voluto guardare un leggere
E
E ha tenuto persino delle cose mie che non sapevo sono
Ha tenuto le le cambiali con le quali
Che lei firmò per comprare il primo motorino che rivolgo epidemia centosettantaquattro
Devono cambiare i venticinque mila lire allora si faceva così ma mia madre non ci ha mai trasmesso un senso di anziani difficoltà
C'erano le ansie le difficoltà però si potevano superare
E quindi ho cercato di lavorare su questo
Raccontando una storia che era
Per noi molto intima e ho raccontato anche delle cose che neanche mia moglie mie figlie sapevano in questo in questo libro
E che mi sono accorto che scrivevo e che a un certo punto probabilmente avrei dovuto togliere non ho tolto perché ho pensato che se uno fa un libro così lo deve fare sincero fino in fondo
E ieri
E però ho cercato
Di distinguere due cose che io ci tengo molto che siano distinte e che sono la nostalgia la memoria che vengono costantemente confuse
Ancora oggi una col collega giornalista mi ha chiesto ma lei hanno sta al Gia di quegli anni no io non ho nessuna primo perché non li ho vissuti io posso avere nostalgia di me stesso negli anni che ho vissuto perché uno strategia della mia età
Ma io non ho nostalgia del passato
Il passato era molto peggio di oggi molto peggio da tutti i punti di vista pensate che i nostri nonni si son fatti due guerre mondiali bombardamenti
Le tessere del pane i rifugi
L'odio tra gli italiani che si denunciavano l'uno con gli altri la galera
E e quant'altro e poi la fammela fanno il freddo la vita che durava meno si stava peggio ogni operazione era una sofferenza non c'è nessuna nostalgia da delle mamme anche per gli anni Settanta neanche per gli anni Ottanta che erano anni nei quali
Non c'era non c'era ragione di di
Di
Oggi non c'è ragione di pensarli con ostaggi ma un'altra cosa la memoria perché non lo sta già un atteggiamento a critico perché hanno la memoria invece lo strumento per la selezione critica
E quello a cui dobbiamo stare attenti era esattamente la perdita della memoria e cioè la perdita di quella consapevolezza del senso della storia
E della sua profondità che fa sì che noi si riesca a giudicare e valutare
Discernere
Discriminare le cose giuste e quelle sbagliato Casa delle
Io ho citato nel libro si torna sulla memoria anche parlando dell'Alzheimer anche e ho citato un fino al due mila undici allo spazio per cui quel genio di confine che aveva capito che probabilmente
Le tecnologie la memoria sarebbero entrate in un conflitto devastante quindi questo va detto Ezio Mauro e sono molto d'accordo
E appunto un tentativo di restituire il senso della profondità delle cose
Noi viviamo sulla cresta dell'onda trascinate da una velocità vorticosa inebriante
Però non abbiamo più la possibilità di vedere la profondità delle cose che
La cosa più bella
è bellissimo andare veloce sulle onde ma ancora più bello vedere la profondità dei fondali i coralli la specie dei pesci la luce che si frange in un certo modo
E penso che non sembri assurdo ma il compito diciamo culturale e civile di coloro che si trovano a vivere questo tempo sia proprio cercare il punto di armonia tra la velocità e la profondità delle conosce
Un altro tema si dice si è detto questo è il libro col quale Veltroni smette di fare politica anche qui
Io non posso smettere di fare politica non posso smettere perché la politica è stata quella che è illuminato la mia vita
E quella che lei ha dato un senso in qualche misura non lunghi consenso possibile ma un senso forse il più grande
Mi ha insegnato a
A occuparmi degli altri io racconto scherzando nel libro come è cominciata la mia formazione politica quando essendo io appassionato di macchinette core Gitoni is avevo
Decine di macchinette dentro una gigantesca scatola con le quali passavo dei pomeriggi interminabili a giocare
E poi un giorno non lo trovai più perché la donna di servizio
Che era arrivata a casa che era stata poca era andata via portandosi via nonni soldi l'argento niente solo le mie macchinette
Il che mi sembrava sinceramente un'ingiustizia insopportabile avendo degli otto nove anni però mia madre
Entrò nella stanza
E mi disse che certo era grave che non si fa così non si portano via le cose degli altri e che però io devo pensare al fatto che probabilmente un bambino povero in quel momento stava giocando con le mie macchinette
La cosa grave è che a me sembra un discorso ragionevole e quindi
Probabilmente io sono diventato di sinistra quel giorno ci ha fatto la mia scelta di fondo che
Si può smettere di avere ruoli guardate questa è una cosa è un'identificazione tipica di questi ultimi anni cioè chi è che fa politica
Chi ha un ruolo politico ma non è vero non è vero storicamente non è vero nella realtà nella vita delle persone non è così
Ci sono milioni di esseri umani che hanno nella corso della storia di questo Paese fatto politica senza avere ruoli
Senza avere potere talvolta pagando io non mi ricordo da bambino leggevano lettere condannati a morte resistenze italiano le italiane e piangevo con la lettera di un ragazzino i quindici anni
Scarpellini dopo o panettiere che scriveva alla madre domani vado a morire per la libertà del mio paese ma non voleva fare il consigliere regionale
Voleva la libertà del suo Paese qualcosa che non riguardava Luigi ma riguardava gli altri
La politica
Non la si fa solo e x figurarsi se io non ho rispetto avendolo fatto per
Per tutta la mia vita del mestiere che la politica che è una questione nobilissimo naturalmente a condizione che venga fatto
Per la vera politica o concordo con la definizione che ne ha dato
Giorgio Napolitano
Ma non è l'unica forma questo mondo è cambiato perché tante persone hanno fatto politica
Senza avere ruoli
Quindi io ho smesso di avere ruoli e e non ho chiesto di averne altri
Ma continuo a fare politica in qualche modo facendo un filtro Enrico Berlinguer o facendo un film
Sui bambini vivono o scrivendo dei libri un intervenendo partecipanti sì aiuta a cambiare il mondo non non non ho cambiato idea
Sul fatto che il mondo si cambia
Tutti spingendo in una certa direzione
Infine
Come si invecchia
Nessuno della nostra famiglia di
Nessuno dei maschi del nostro famiglia diventato vecchio
Per ragioni varie nessuno
La nostra generazione la prima siamo i primi a diventar vecchi come diventeremo vecchi
Non lo so non ho riferimenti come l'ho avuto riferimenti a fare il padre e non sapevo come si mischiano i rimproveri le dolcezze i sino delle carezze delle
Così
Io ora non so come dire so come vorrei diventare vecchio
So che ci sono persone
Una generazione
Che ha sempre avuto quella caratteristica che a me piace e cioè invecchiare avendo voglia di futuro
Che può sembrare una contraddizione in termini
Ma
Qui c'è Giorgio Napolitano Carlo Azeglio Ciampi che
Diciamo all'età che che che tutti quanti sappiamo mi ha mandato una lettera sul libro scritta a macchina e poi con una sua diciamo
Faticosa appendice a mano
Poteva non farlo Vittorio Foa io lo ricordo ricordo sempre che si era rotto il femore gli telefonai in ospedale
E gli chiesi come stava Loviso sto un po'di cattivo umore dico perché perché mi hanno messo una protesi al femore ma me l'hanno garantita solo per vent'anni
Ne aveva già novantadue e quindi
Vittorio Foa come tutta la loro generazione
A
ASS hanno sempre avuto uno sguardo limpido sul futuro io non lo so nostalgica di quegli anni ma ho nostalgia dello spirito di quegli anni
La loro generazione ha ritirato su questo Paese si è rimboccato le maniche quando c'erano
Le ferrovie distrutte le scuole scoperchiata
Tutto era compromesso
E lo ha fatto con una grande alle di lui e con una grande voglia di vita voglia di vivere poi di godersi la vita la vita va goduta
Perché non è illimitata e diciamo io di questo avuto contezza fin dall'inizio dalla mia vita
Il tempo non è illimitato debba goduto il più possibile e le forme nel godimento sono le più diverse una delle forme del godimento è
Anche l'impegno civile e politico comunque lo occuparsi degli altri e non solo di se stessi
Ma la fiducia nel futuro di quella generazione
Il senso della speranza l'assenza di paura noi siamo un tempo dominato dalle paura esiste anche una grande industria della paura
E la parola speranze è una parola che si fa fatica a citare
E ormai ci sono delle paure mi ha colpito nel film sui bambini a un certo punto io ho chiesto a un bambino qui c'è Andrea Scrosati che diciamo lo lo Carlo gli esposti l'hanno fatto insieme a me
Io ho chiesto a un bambino a cosa vuol dire la parola speranza
Cosa anzi gli ho chiesto cosa significava per lui la speranza e lui mi ha guardato e mi ha detto speranza che vuol dire speranza
Cioè il non sapeva il significato della parola
A un certo punto le parole perdono
Il Segretario come le contrade morte del Palio di Siena
Perdono significato perdono valore perdono intensità brillantezza luccicano più la parola speranze una parola che noi non non decliniamo più perché non è solo un sentimento è
Ugo loro guardando il Paese così come era avrebbero dovuto
Fare dei Twitter no invece lo ritirarono su
E
Ci sono altre parole una parola e la parola insieme che è l'altra cosa della loro generazione
Loro facevano tutto insieme
Questa parola qui sta sparendo dal nostro vocabolario insieme le cose insieme insieme si vince insieme si perde
Io ho avuto la fortuna di appartenere a una generazione anche politica nella quale insieme si è vinto insieme si è perso poi certo nella politica capita che le responsabilità siano individuali e quando le cose non vanno come devono andare bisogna avere il coraggio di dirlo e fare
Davvero quello che è giusto fare in quei casi ma
Aver vissuto insieme ad Air giunto insieme essersi abbracciati per un risultato aver
Pianto per per una sfida non io la Giunta non importa se nel fare politica una squadra di calcio non importa se per fare un film o per
Organizzare un'organizzazione di volontariato insieme questo senso di comunità
Che il fondamento dello scambio
Che sta al
Le radici della della vita delle persone e qualcosa che noi stiamo perdendo e io ho voluto mio padre non ha una foto con me
Non ha la foto con me
Non ha potuto Averna però io ho chiesto all'editore dimettere quella foto che c'è nel risvolto di copertina
E che io penso il lascito di mio padre mio padre non ha avuto modo tempo di di di di mandarmi una lettera di scrivermi di dirmi quello che avrei dovuto fare la vita però mi ha lasciato questa foto
Ed è una foto sua conquisti colleghi dalla sua redazione c'è Nando Martellini se Mario Ferretti c'è il giubilo son tutti i ragazzi mio padre a trent'anni e del loro capo
Stanno tutti insieme sorridono hanno le loro giacché staccionate hanno
Si vede la povertà
E mio padre indica un punto all'orizzonte ed è una cosa che mi ha sempre colpito perché stanno in una stanza chiusa
Perché mio padre indicano un punto all'orizzonte in una stanza chiusa che cosa voleva dire
Che non voleva o che ci volevano che voleva dire a loro forse voleva dire di cercare
Di cercare di non smettere di cercare di viaggiare di avere dubbi di avere curiosità di di essere animato dalla
Dalla voglia di fare di inventare di immaginare
Io questo è l'insegnamento che credo di aver
Ricevuto da mio padre penso che questo valga anche per
Per mio fratello e abbia riscoperto proprio facendo libero
Che il verbo sognare lo ha detto Monica e l'ultimo verbo che lui ha pronunciato prima di andarsene
L'ho detto a Baudo salvo che me lo ha raccontato
Mi ha fatto pensare che forse
Essendo il sogno una dimensione
Necessaria perché il sogno è visione ed è Progetto
Non si sta in nulla della vita dalla politica all'apertura di un esercizio commerciale
Al disbrigo delle pratiche della vita quotidiana annunci SISTAN mai senza avere una visione
Un progetto
E se volete possiamo chiamare e mettere l'ombrello sopra queste due parole e chiamarlo sogno sono i sogni che hanno cambiato il mondo anche quelli più irrealizzabile anche quelli che sembravano inimmaginabili hanno cambiato il mondo
Era ritenuto normale ci fossero schiavismo che le donne non votassero che non si potesse divorziare e potrei continuare
Poi dei sogni hanno travolto questa normalità e hanno costruito qualcosa di nuovo soldi motore Energia quello che
Che cambia il mondo perché prende il cuore le mozioni il cervello le gambe delle persone
Ecco anche a me
Spero venga consentito di poter dire alla fine dalla mia vita di non aver mai smesso di sognare di volerlo continuare a fare grazie
Grazie e l'altra grande io volevo solo dire che al piano di sotto dello che fine firma poc'anzi si intende fare le copie attivo
Bisogna che tutti
Grazie e buonanotte