Ascesa o declino dell'economia italiana?

No perché intanto comincio io dire qualcosa ma saranno veramente osservazioni molto rapide
E
L'Aula
Chiudiamo magari la giocosi
L'Aula è finita adesso quindi
Qualche collega cd ci sta raggiungendo ci sono anche le Commissioni esso
La scelta del mercoledì lo sappiamo
In in teoria era un po'la finestra più conveniente poi alla luce del fatto che ci sono le Commissioni che l'Aula non è ma la certezza di quando termina però insomma cominciamo siamo come sapete al terzo dei nostri incontri
E questo è il primo ciclo io l'ho ricordato anche negli incontri precedenti lo dico anche oggi creo un primo ciclo di appuntamenti
Che noi abbiamo riassunto sotto il titolo un po'ambizioso se volete un po'enfatico diciamo dopo la grande crisi per una nuova economia
Ora i primi due seminari che si sono tenuti negli ultimi due mercoledì se non è di grande interesse
Hanno avuto alcuni di voi erano presenti come relatori
Nel primo caso Marcello Minenna e che è il direttore dell'ufficio analisi quantitative della Consob il tema erano i debiti sovrani e le politiche dell'Europa
E la settimana scorsa Pierluigi Ciocca
Che è stato vicedirettore generale della Banca d'Italia oltre che essere un autorevolissimo storico dell'economia che ha parlato sui fondamenti di una nuova politica economica per l'Italia e per l'Europa
Approfitto per dire comunicazione di servizio che di entrambi questi seminari noi abbiamo la registrazione integrale audio e video che trovate sul sito di sinistra dentro
E lo stesso avverrà oggi sempre ad opera dei nostri amici preziosissimi che io ringrazio tutte le settimane di Radio Radicale ringraziando le sue Falcone al suo direttore che ci segue
Con diciamo la disponibilità e la cortesia di di sempre approfitto per due ultime comunicazioni sempre di servizio che sono i prossimi due appuntamenti che chiuderanno
In qualche modo questo primo ciclo mercoledì prossimo quindi il ventotto ottobre stesso orario stessa sala
Noi avremo come ospite relatore il professor Luigino Bruni che è
Editorialista di Avvenire e docente di storia del pensiero economico la LUMSA che
Ha scelto un titolo con un'angolazione un po'diversa ma suona molto suggestivo in grazie Francesco Boccia che il Presidente della Commissione Bilancio della Camera quindi protagonista in questi giorni
E lo sarà sempre di più di un dibattito intenso sulla legge di stabilità ha scelto un titolo Luigino Bruni il mercato il tono gli spiriti del capitalismo che CIP poteva un po'non visione parzialmente diversa rispetto
All'asse seguito fin qui ma mi sembra ripeto di grande suggestione e poi non mercoledì ma giovedì cinque novembre
Qui presenti in sala e la ringrazio già in anticipo anche perché è stata presente a tutti i nostri incontri
Laura Pennacchi cono mista autrice di un saggio recente sul soggetto dell'economia della crisi un nuovo modello di sviluppo
Che cinici terrà una relazione sua appunto la la crisi di questi anni e il nuovo modello di di sviluppo invece
A oggi
L'ospite
è il professore da poco mi ha detto Emanuele felice che io ringrazio moltissimo insegna storia economica all'Università di Pescara e e qualche mese fa luglio ha pubblicato trovo buoni stante così lo facciamo anche vedere questo saggio
Che sentito l'ascesa e declino storia economica d'Italia che volume io non uno titoli per recensire ma
è un volume molto molto interessante molto acuto e e pieno di di stimoli ora come ho accennato quest'estate in una chiacchierata che a settembre mi è capitato di fare con L'Unità a me era successo qualche mese prima di incrociare un'intervista di Michele Salvati che è sempre
Presenza come dire interessante nel dibattito
Dentro il PD ieri e la sinistra e Michele Salvati in quella sua conversazione con la sua intervista spiegava che il saggio di Emanuele felice era la sua Perego una lettura obbligatoria per qualunque dirigente del Partito Democratico
E siccome io lo dicevo sono rimasto fino in fondo un funzionario di partito ligio al dovere avendo ricevuto questa indicazione o prontamente obbedito sono andato in birreria ho comperato
Il tuo libro e l'ho letto con grande piacere devo dire che sono grato a salvati perché era il suggerimento
E naturalmente sono grato all'autore per l'analisi che Lugli a proposto in queste pagine ora è ovvio che ne parlerà finalmente Lugli anche perché abbiamo pensato di seguire quel suo filo scegliendo per il nostro incontro di oggi lo stesso titolo del del saggio
Io anche per consentire ai colleghi di raggiungerci ma alcuni sono già arrivati e li ringrazio io mi limito a due osservazioni brevissime la prima è questa
Secondo me
Premesso che non sono economista e quindi mi muovo in questi terreni anche con la curiosità del neofita e però l'interesse di chi
Secondo me tra gli aspetti più preziosi del libro c'è uno sguardo lungo lungo sul piano temporale che aiuta a comprendere meglio la radice dei nostri ritardi attuando almeno di alcuni dei nostri ritardi attuali
E anche di alcune occasioni scippate quando le classi dirigenti di questo Paese avrebbero dovuto coglierle
Ora è verissimo ma voi siamo in una sede istituzionale questo è il Parlamento e la Camera noi non siamo un centro studi
Però mi permetto di dire che la lettura di questa ricostruzione che parte appunto dalle radici unitarie della
Del Paese
Funziona anche come una guida un po'come una bussola nei confronti delle scelte più strategiche che la politica e non solo la politica chiamata ad assumere oggi
E in questo senso credo contano i grandi numeri ma contano anche le tendenze contano anche le discontinuità che hanno segnato la nostra parabola unitaria
Per esempio è secondo me è utile sapere e non è solamente un dato statistico che dall'unità d'Italia alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso il reddito degli italiani a malapena era raddoppiato
Mentre dal quarantotto dalla fine degli anni Quaranta il due mila e sette quelle reddito si è moltiplicato per ben sette volte cioè quella la fase storica nella quale noi diventiamo l'Italia che oggi
Conosciamo come serve ricordare che la frenata attuale la brusca frenata del nostro PIL al netto dei segnali di ripresa più recenti idee che tutti guardiamo con notevole favore come è ovvio
Non ha eguali se non durante la Seconda guerra mondiale secondo conflitto mondiale e qui c'è una prima tesi tema importante
Che ci riguarda e cioè l'idea che al fondo il nostro ritardo attuale sia da imputare in buona misura
Al mancato adeguamento dell'impalcatura istituzionale agli standards tecnologici che venivano progressivamente affermando sia imponendosi
Si inserirebbe o qui come vedete io cito solo dei titoli sin servirebbero qui alcune formule
Come quella dell'industrializzazione passiva in particolare per il Mezzogiorno nel libro si definisce
La rispettare la distanza nord-sud come il maggiore fallimento dello Stato unitario rete difficile di dir meglio in una sintesi di una frase
E anche di una modernizzazione senza riforme le occasioni mancate sono quelle che tante volte sono tornate tornano nelle nostre discussioni
Sono quelle degli anni Sessanta quando uno dopo l'altro noi cominciamo a perdere i nostri campioni nazionali per ragioni diverse ma con una tendenza che risulta essere abbastanza omogenea
E poi negli anni Settanta e Ottanta quando si indebolisce il nostro capitalismo di Stato senza che l'impresa privata spinga a sufficienza
Sul pedale dell'innovazione
Da lì un Paese strutturalmente fragile
E che l'ultima grande crisi quella che stiamo tuttora conoscendo ha colpito in una maniera particolarmente pesante anche a causa delle patologie che nel frattempo sono venute accentuando se cominciare dal enorme debito pubblico cumulato
Si può dire quindi ma ho già finito che in tutto questo la politica alle sue responsabilità
Delle enormi responsabilità ma forse le colpe non sono riconducibili solamente ed esclusivamente alla politiche dunque il declino italiano sarebbe frutto di un intreccio tra storia economica e dell'impresa
Con la nostra vicenda istituzionale politica diciamo non lo dici tu questo mi permetto di dirlo io una sorta di tempesta perfetta
Che oggi grava come un'ipotetica sulle spalle delle generazioni più giovani
E la globalizzazione in qualche modo porta a compimento alcune radici di quel declino con le cose che conosciamo lo squilibrio dei conti pubblici diffondersi patologico della corruzione dell'evasione la criminalità
La fine della convergenza
Del Mezzogiorno ed una perdita ulteriore di produttività
Nei settori più avanzati che è stato uno dei temi che ha più approfondito come diciamo l'intenzione e dirci che era una delle chiavi per comprendere la via di uscita da questa crisi il professor Ciocca dottor Ciocca la scorsa settimana
A quel punto l'Italia inizia con il proprio declino una forma prolungata di convivenza non dico di quieto vivere ma di convivenza
E lo fa sperimentando modello di sviluppo abbastanza tipico fino all'Euro con l'inflazione che all'interno la su valutazione verso l'esterno bassi salari e bassa produttività e dopo Maastricht con terapia è sempre più pesanti di rientro
Dal debito con alterni risultati come vediamo e dal deficit ma senza in qualche modo mai aggredire davvero le
Cause strutturali di quel declino che come si ricostruisce molto bene in questo saggio affonda
Affondano quelle cause in stagioni molto più lontane dall'insomma la scelta di procedere
Per azioni e provvedimenti straordinari in tali ambiti in settori diversi ma non la scelta di delineare la via di un diverso modello di sviluppo e anche la chance l'opportunità di un diverso modello di sviluppo e così siamo all'oggi
E siamo alla sfida che è indicato questi nostri incontri non hanno una ricaduta sulla contingenza quotidiana non parleremo oggi credo della legge di stabilità né di limone di Alta Roma
Siamo in generale alla sfida che oggi è in capo a questa nuova stagione
E e anche ad una nuova classe dirigente perché questo è un dato che invece ha una certa rilevanza secondo me che oggi è in campo una nuova classe dirigente che deve affrontare queste
Questi interrogativi questi snodi possibilmente deve cercare di farlo con maggiore coraggio ambizione
Risultati delle classi dirigenti che li hanno preceduti ora il saggio
Emanuele ferisce secondo me al merito dicevo all'inizio di collocare questa prova nella cornice storica che la definisce e in qualche modo la giustifica appunto le onde chiamiamole così dell'ascesa e del declino dell'economia italiana
La conclusione le conclusioni ovviamente ne parlerà l'autore tra un istante io mi limito a citare uno dei passaggi finali di questa lunga ricostruzione
Laddove si dice che l'Italia di oggi avrebbe bisogno di un moderno principe nel senso di una leadership lungimirante
Che governa con una classe dirigente leale e responsabile mentre non c'è bisogno non ci sarebbe bisogno tanto più in una democrazia deficitaria come la nostra di un nuovo Leviatano
E poco e e molto secondo me anche se rivolgiamo lo sguardo alla cronaca
Questo finale è un messaggio molto attuale e soprattutto mi permetto di dire molto prezioso
Ma io qui mi fermo parlato anche troppo però il compito di butta dentro l'ho svolto in modo assolutamente efficace perché sono arrivati un po'di colleghi che
Nuovamente ringrazio
Mi fermo qui e cedo volentieri ringraziandolo ancora una volta la parola al professor Emanuele felice
Grazie davvero anche per questo invito
Piace molto
Parlare davanti a voi insomma
Le persone hanno alcune ambizioni che se una soddisfatta diciamo sin da quando ero ragazzo da
Dunque
Farò un un breve excursus del libro focalizzando mi su alcune questioni centrali innanzitutto che cos'è il libero perché è una storia e con una nuova storia economica di traffici
Perché questo libro vuole riassumere i lavori degli ultimi venti trent'anni di ricostruzione quantitativa dell'economia italiana del profilo dell'economia italiana
Dal punto di vista del PIL
Il lavoro tra l'altro ovviamente non ho fatto da solo lavoro di gruppo baffi G che qui presente Alberto baffi Genova
Ora ora pubblicato un libro sulla ricostruzione del Pier Luigi forse e la persona che più negli ultimi anni ha coordinato questo lavoro però alla quale ho partecipato anch'del PIL nazionale una
Penso che siamo stati sulle spalle
Del PIL nazionale del PIL regionale che invece è un fatto quasi tutto io sostanzialmente e di altri indicatori del benessere degli italiani costruiti per esempio molto da vecchi giovanile
Quindi non abbiamo questo quadro quantitativo nuovo dall'Unità fino ai nostri giorni che ci dice già di per sé ci dice qualcosa molto sulla storia d'Italia sulla storia dell'economia italiana
E poi questo libro e la mia interpretazione che di questi dati
Subito
Tra quindi la prima parte mostrerà l'esito di questa ricostruzione quindi poi proverò a fornire uno schema interpretativo di sintesi e poi chiuderò con questa domanda credo
Lei che è già da tempo e mi è sempre piaciuto
Il famoso che fa
Dunque la nuova sede del PIL per abitante dall'Unità ad oggi è questo quelle anche quello che
Sosteneva Gianni vista così
E molto eloquente quindi PIL per abitante raddoppia a malapena dall'Unità agli anni Quaranta e in fondo la storia della pessima performances italiana nella seconda guerra mondiale questo lì
E poi si impenna considerevolmente ora in crisi
Messa così tra l'altro nella prima fase non sembra succedere molto
Si direbbe con l'Unità d'Italia non è successo nulla mi però possiamo guardarla in una prospettiva più ampia
Il lunghissimo periodo
E qui cambia tutto
Cioè non proprio con l'Unità d'Italia ma alla fine dell'Ottocento si è messo in moto qualcosa
Per secoli in Italia come negli altri Paesi che non avevano conosciuto ancora lo sviluppo economico moderno
Era stato una sostanziale stagnazione dei redditi con alcune oscillazioni
Io tra l'altro libero anche sul primo forti riserve sull'attendibilità delle ricostruzioni del PIL nel lunghissimo veri dura
Soprattutto quando li si voglia fare anno per anno ogni anno del trecento insomma però grossomodo
Quello che essa che noi storici economici sappiamo delle economie prendo istriani era che
Sostanzialmente fossero Trend spazio navi con ombrelli oscillazione attorno franca
E questo è anche la sua rapidità che pure in alcuni di questi secoli è l'economia più avanzata dell'Europa e del mondo
Dopodiché altri iniziano la rivoluzione industriale prima di noi come ben noto noi ci attardiamo ci attardiamo anche i miei primi decenni post unitari
Dice un fallimento dell'iniziali classi dirigenti dello Stato italiano poi però alla fine dell'Ottocento l'Italia si mette
Mette in moto con un trend in un certo tipo e pesce li impennata
Dopo il secondo conflitto mondiale
Noi possiamo
E questa seconda in dollari internazionale del novanta
Noi possiamo vedere i tassi di crescita per i singoli territori
è già in ciò si esprime
Qualcosa io perché per esempio
Nel finale di coma il principe meglio del Leviatano perché soltanto perché per i problemi dell'Italia e poi ne parleremo ma anche perché quando in Italia ci sono stati i principi nel senso
Del partito principe dopo la Seconda guerra mondiale nel senso di
Giolitti e Nitti di questa classe dirigente giolittiana iniziale
L'Italia è cresciuta di più quando vi sono stati degli attacchini e Mussolini è un autentico Leviatano
Meno feroce di altri però un autentico Leviatano
La performance dell'economia italiana è stata pessima io penso che anche Berlusconi sia ascrivibile al modello levi alta forse Crispi ma c'è una ragione perché poi in Italia
Il Leviatano si afferma più facilmente del principio cioè si afferma quando vi è un discredito della funzione politica
Si crea un rapporto fra le masse i leader ed energia elettrica in Italia come altrove pensata Hitler e questo a esiti disastrosi per i Paesi avanzati
Che l'economia avanzate sono complesse bisogna governarlo e con consapevolezza convegni complessità consapevolezza della complessità lungimiranza l'INPS questa emerge nettamente nell'asse la vita dalle nostre ricostruzione
E un altro dato che emerge
Se guardiamo all'ultimo periodo
Si vede uno progressivo diminuire dei tassi di crescita
Fino al loro
Essere negativi nell'ultimo decennio
I non è un
Nell'ultimo quindicennio non è una negatività che riconducibile solo alla crisi economica
Come si sente sempre nel dibattito attuale noi siamo entrati in crisi da prima
è una stagnazione in questo grafico si vede molto bene
La performances dell'Italia e la linea rossa
Questi sono
Di quelli che vi ho mostrato finora sono grafici e tabelle che vi sono degli
Performance in Italia e la linea rossa insieme agli altri più importanti Paesi avanzati rispetto agli Stati Uniti
Allora se vedete in assoluto le distanze si accorciano perché dei crinali il terzo però l'Italia cioè in fondo
La stessa performances degli USA misurata rispetto agli USA si pazzi finisce allo stesso punto
Che non è male ma non è nemmeno eccezionale e ne più o meno la stessa degli altri Paesi europei
Nell'ultima parte vi è un'evidente di crisi
Che fa sì che l'Italia oggi
Finisca peggio ricoverato
In termini di
Posizionamento termini ordinarie
E
Queste ancora più evidente se noi guardiamo a questa al traffico
Prego e Serinelli
Questa confronta la per lungo periodo la performance dell'Italia che è la linea rossa tratteggiata
Con la performances degli altri Paesi dell'OCSE è quella di tutti i Paesi del mondo esclusi
Quelli troppo piccoli quelli esclusivamente basati sull'esportazione del greggio come il cui entra top grosso dei paesi nonché eh questa banda grigia la banda grigia e l'intervallo di variazioni in ogni decennio
Del PIL di questi Paesi
Quella nera e la media dell'OCSE alla vita divise al mente fa peggio degli altri Paesi OCSE si colloca nella parte bassa della FAO
Dopodiché
Con il decollo giolittiano si colloca nella media dell'OCSE eh con il miracolo economico supera la media dell'IRCCS
E qualitativi
Li sono segnati basso in alto rispettivamente il migliore il peggiore di ogni pericolo nell'ultimo decennio l'Italia peggio
Insomma
E vedete lì qui si vede nettamente il declino
Si può vedere anche questo è un grafico che non c'è nel libro questo qua che vi mostro
Che da questo punto di vista l'ora ogni linea rappresenta la performances dell'Italia rispetto a qualcosa Larossa rispetto agli Stati Uniti la nera rispetto all'Unione europea
Questa viola rispetto al mondo quella blu rispetto all'OCSE allora chiaramente il declino rispetto al mondo degli ultimi decenni molto più accentuato perché cioè
Questi l'ansia che cresce coseno
Però il declino indetto anche rispetto all'Europa a quindici anche rispetto ai Paesi dell'OCSE
Anche rispetto agli Stati Uniti
Questo quello che ci dice la serie del PIL che è stato un lavoro collettivo di molti studiosi venuti penale tra l'altro alcuni finanziati ai tempi in cui ciò che era vicedirettore della Banca d'Italia con il suo contributo
Portami per abbiamo lavorato son sulle loro spalle giganti come in seno al tema Federico
E abbiamo aggiunto altri canali c'è stato un lavoro collettivo ed è venuto fuori
Questa la sede del PD tra l'altro per dettagli ogni accenno nel libro ma
Sui dettagli su come abbiamo ricostruito la serie c'è il libro di Alberto baffi ci appena uscito
Il PIL per la storia d'Italia istruzioni per l'INPS
E
Noi però altri fra cui me abbiamo ricostruito anche altri indicatori raccontano una storia in parte diversa che integra
Quella che abbiamo le
Per esempio come se l'andamento della povertà e della disuguaglianza e se il lavoro
Di vecchi giovanile in un libro pubblicato con il Mulino due anni fa in ricchezza ai in
Povertà
E
Osserviamo alcune cose intanto
Cioè di un percorso virtuoso dell'Italia in gran parte del secolo Becchetti
Cioè si accompagna alla crescita economica una riduzione della povertà della disuguaglianza
Normalmente gli economisti postulano il contrario cioè almeno inizialmente nella crescita economica la disuguaglianza omettere specie nel caso italiano questo io
Maggior ragione rivaluto l'epoca
Del
Dell'ascesa giolittiana
Perché non sono vi fu crescita economica ma vi fu anche un assetto maggiormente inclusivo
Che anche grazie all'immigrazione per carità però anche nelle istituzioni italiane aumentavano i salari le associazione operai entravano in gioco che è una maggior inclusività questo si vede nella disuguaglianza che diminuisce in quel periodo
E anche del miracolo italiano nell'assetto successivo alla seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta compresi la disuguaglianza diminuisce
Una caratteristica del declino italiano degli ultimi decenni e che
Di esso sia accompagnato a un aumento delle disuguaglianze
La crisi degli ultimi quindici anni
Comunque ha visto una minoranza
Che il il cinque per cento dei più ricchi della percentuale che ha visto aumentare ulteriormente la propria Cindy su una polarizzazione della ricchezza
Sarebbe ancora più forte se guardassimo all'uno per cento
Questo è avvenuto anche in altri Paesi sia perché le politiche neoliberiste non sa dunque
Però in Italia avvenuto in maniera piuttosto accentuata
Tra quelli
Che l'hanno visto di più e si è accompagnata al declino dei PIT in altri Paesi la disuguaglianza sono entrate nel all'esempi in Inghilterra con la cacciata la percentuale aumenta però
Vessato una crescita del PIL almeno fino all'ultima crisi un italiano
Un altro modo di guardarlo Sassonia è l'indice di sviluppo umano indici di sviluppo umano combinata in modo che resti
Non ci fermare in dettagli però combina
Il PIL con la speranza di vita e con gli anni di istruzione o con l'alfabetizzazione a seconda delle misure che il comunque con la
Percentuale di persone che vanno a scuola con la scolarizzazione con la speranza di in rete combina queste tre dimensioni e ampiamente utilizzato negli ultimi vent'anni sin dagli eredi si disse
Questo l'ho ricostruito io sia nazionale che regionale poi più ci lavoro sul individui sviluppo umano ma anche sul PIL sugli indici gruppo ancora di più più mi convinco che una misura che ha grossi problemi teorici e di metodo
Però si usa e quindi utilizziamo le confrontiamo
Vediamo cosa fallita
Che dopo il PIL della misura maggiormente usata specie da chi non vuole fermarsi
Allora l'indice di sviluppo ma lo è normalizzato fra zero e uno quindi varia fra zero
L'Italia cresce ovviamente Magnus non arriva molto in alto non supera zero virgola nove zero virgola nove è una soglia considerata importante perché segna cioè i paesi avanzati oggi sono Soprazocco virgola nove
Tendono tutti a convergere fra zero virgola nove uno l'Italia si fanno un po'al di sotto
Se vediamo la linea blu che è il ranking come si trova l'Italia in questo consorzio di Paesi
E il qui c'è un problema serio cioè il ranking degli italiano Miglioranzi peggiore i tagli a parte diciassettesima all'Unità d'Italia finisce ventunesimo
Dietro di noi no finisce ventesima dietro di noi turchi e Portogallo
Per
E
C'è effettivamente surplus solo un miglioramento del ranking durante gli anni Sessanta del miracolo italiano Italia saluto crediti
E declina nonostante abbia
Una delle speranze di vita migliori al mondo e il motivo è una questione di dieta di abitudini alimentari
Ma nonostante l'Italia nella speranza di vita sia una delle zone di maggior successo assieme al Giappone pure per gli stessi motivi nelle altre due dimensioni cioè nel reddito scontato con il
Con i tassi di inflazione con il costo della vita
è nell'istruzione dove c'è un grosso problema recita
Cita
Nonostante la scarsità queste esito
E esiste poi un'altra dimensione
Che è quella regionale cioè intermodalità cui i miei anni di ricerca precedenti una decina di anni di ricerca sono stati
Consacrati in passato
Allora per esempio se noi guardiamo alla performances dell'Italia nell'indici di sviluppo umano per macroaree
Nord-ovest Mac nord-est centro mezzogiorno
E vediamo che ci sono delle sue diverso non trema due
Grattare macro aree sono due cioè il Centro-Nord e Mezzogiorno
La performance del Centro-Nord in termini di sviluppo umano una delle migliori al mondo molto soddisfacente
La performance del Mezzogiorno è una delle più giù i diversi colori sono le soglie meno di zero virgola cinque basso zero virgola cinque zero virgola otto
Ne chiedo scusa se mi alterno col micro
Zero virgola cinque zero virgola otto medio zero virgola otto zero virgola nove medio alto più di zero virgola nove
Vedete che una parte dell'Italia si ferma al di sotto dati sono fino all'ultima crisi quel peggiorano come
Ed è questa parte dell'Italia che si ferma sotto che tiene in basso
Il risultato complessivo dell'Italia
Quindi quando Gianni ricordava che io scrivevo che
Il dualismo persistente nell'Italia il maggior fallimento della solitaria questo serve che nel lungo periodo questo concetto
Fino agli anni Ottanta la performance del Centro-Nord da ogni punto disse effettivamente impressiona problema del Mezzogiorno negli ultimi due decenni c'è un problema anche me centro però è una cosa più recente
è poi c'è
Che si può vedere dal punto di vista la ricostruzione del PIL regionali qui aggregato per macroaree
Allora questa figura e inequivoca
Si parte che le distanze non sono elevate anche perché l'Italia è tutta povere in basso se riuscite a leggere l'avete i numeretti del PIL per abitante in euro due mila undici annuale reddito annuale allora
Nel mille ottocentosettantuno il reddito annuale era circa duemila euro quindi l'Italia era povera in questo quadro di povertà media
Le differenze fra Sud del Nord nel reddito medio non negli altri indicatori sono molto importanti che poi sono quelli che informano la crescita del PIL
Reddito medio era modesta c'era ma era modesto soprattutto i loro una forte sovrapposizioni di Regioni si vede qua nella
Successiva diciamo la Campania era al di sopra
Di altre regioni del Centro-Nord
Anche qui assumersi in Sicilia era al di sopra delle
Come si vede sparsa era più sopra nelle Marche zero virgola ottantatré no
Quindi vi era una grande varietà di posizioni ora questa varietà di posizioni si perde nel tempo i al mille novecentocinquantuno vi è nessuna sovrapposizione fra le tre macroaree
Tutte le regioni del sud sono in fondo tutte le regioni del nord est centro sono immense tutte quelle del nord dove sono in atto
E il dato è questo che si vede
è evidente distanze solo massimi alla vigilia del miracolo economico e sono cresciute soprattutto durante il fascismo
Per ragioni che sono chiaramente riconducibili alle politiche fascista
Alla battaglia del grano alla scelta di
Etnica verità precede antifascismo inizia nella prima guerra mondiale di favorire l'industria dell'Ospol vincere la guerra che poi
Si protrae con i salvataggi
Alla politica demografica fascista che unite alla mancanza di
Alla chiusura della valvola dell'emigrazione causa
Un aggravamento delle condizioni di vita del Mezzogiorno
I vari diventano massimi
In tutto questo periodo
Durante il fascismo non vi è alcun industrializzazione del Mezzogiorno gli addetti all'agricoltura sono il sessanta per cento al sud del mille novecentoundici sono cinquantanove del mille novecentocinquantuno successo niente
è il divario bassi dopodiché Duranti miracolo economico solamente rette solo diminuisce la disuguaglianza ma diminuiscono pure i divari tra nord e sud
E questo pure contrasta un po'con il senso comune degli ortodossi economica proposte
Perché dove dovrebbero mentendo istruisco
Cioè il sul del riesce a convergere verso il centro nord proprio quando il Centro-Nord in termini assoluti cresce di più riconducono i Pisu con rancore
Questo perché allora c'era un intervento pubblico
Nel Mezzogiorno che funziona non è un'industrializzazione attiva del Mezzogiorno teniamolo presente
L'imprenditoria meridionale autoctone molto marginale
è un'industrializzazione portata dall'impresa pubblica or poi da quella privata in entrambi i casi finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno e prima ancora dalle infrastrutture della Cassa per il Mezzogiorno
Però questo Pepe anche costoso però funziona in quel costo o sono in un periodo in cui si cresceva rimprovero un grosso problema funzioni in quel periodo e poi che fallisce
Lo stesso modo
è
Dagli anni Settanta in poi c'è quest'altra caratteristica della nostra crisi non soli reddito cresce sempre meno non solo le disuguaglianze riprendono mentale ma il divario nord-sud si cristallizza
Fino ad apparire attacco tanto più che il nord est centro continua la sua rincorsa fino convergere oggi sono due Italia nel mille novecentocinquantuno erano tre
Non ci sono due cioè un Centro-Nord e Mezzogiorno
Poi si può discutere che il Mezzogiorno e diversificato Certosa l'analisi e l'analisi la sintesi è questo
E
E nessun altro grande Paese avanzato dell'Europa un problema del genere
Poi ci sono casi di regioni che hanno fatto meglio di Kimi relativi come quello della Liguria successo del Trentino Alto Adige presente
Ma una cosa interessante legare
Verso farci soprattutto nel mio precedente il libro perché il Sud è rimasto indietro che fece molto discutere perché voleva anche
Rompere le uova in un meridionalismo un po'stantio riceva Montalto Beppe Provenzano neanche discusso magistralmente lui in un suo articolo
E Bellori Carlo con la disuguaglianza di reddito nelle regioni italiane
Noi abbiamo stime affidabili per la disuguaglianza regionale di reddito fra le classi sociali dentro le Regioni a partire dal mille novecentoquarantotto per il periodo precedente possiamo fare congetture
Queste congetture supportano che la disuguaglianza fosse maggiore al sud che al nord però sono concerto
Torna meno centoquarantotto noi abbiamo questo dato qua
Quindici rigidi segnala disuguaglianza
Chiaramente la disuguaglianza già maggiore al sud quindi assunti c'era meno reddito
è quello che c'era sì distribuire in maniera maggiormente diseguale e dal suo io argomento anche derivava nel sud un assetto estrattivo dell'istituzione delle classi dirigenti
Con il tempo si è cresciuti molto però è rimasta
Nel Mezzogiorno una disuguaglianza maggio
Sono
Nel
Nell'anno due mila otto queste regioni del sud quelle grigio e come vedete hanno una disuguaglianza maggiore
E lì cioè invece nel Centro-Nord una certa differenza
Nel senso che
La Lombardia il Veneto Lungarno anche loro una disuguaglianza elevata anche se sono cresciute molto invece le tradizionali Regioni rosse vedete l'Emilia Romagna ma anche in Piemonte lordo un anno livello di disuguaglianza molto più basso
Esistono
La differenziazione dentro il Centro-Nord non è più nel dato medio del PIL ma nella sua distribuzione e anche
In altri indicatori quello supportano i livelli di istruzione Censis effettivamente
Un modello di sviluppo nell'Italia a centrale in Emilia-Romagna
E
Che viene mai riuscito a coniugare benessere crescita sviluppo umano esista
Dopodiché esiste la Lombardia il Veneto dove c'è più crescita e anche più precisa di segua sotto
Dove non c'è meno crescita e maggiore disuguaglianze maggiori privilegio
Questi sono i dati che abbia insomma
Dopodiché il libro sviluppa un'analisi divisa per quattro periodi letta liberali fascismi miracolo economico
Nell'ultimo periodo che lo faccia iniziare dalla crisi degli anni Settanta per commentare questi dati e nel finale fornisce uno schema interpretativo
Che forse è utile
Se i libri pure i libri di storia servono a qualcosa per guardare il presente
Fornisce qualche elemento di discussione ora lo schema interpretativo di lungo periodo
è stato organizzato seguendo e sviluppando altri modelli modelli di altri studiosi prima di me
Un costo Moldova
Questo primo quadro e il breve periodo
Il breve periodo è il periodo in cui il contesto internazionale e fisso
Noi assumiamo un contesto internazionale vi sono quattro
Periodico forse cinque se consideriamo gli anni Settanta parte
Rossa soglia posso unitaria cioè il periodo della prima globalizzazione dall'unità alla Prima Guerra mondiale in cui c'è un contesto internazionale di un certo tipo
C'è e contesti internazionali in termini di
Sistemi internazionale aureo del del della moneta dei pagamenti
Tariffe tra i Paesi R.G. mite Colucci specie il periodo fra le due guerre che molto più autarchico prescelti pendice in poi licei il miracolo economico
E cioè il periodo che inizia negli anni settanta gli anni Settanta sono un decennio di transizione e poi dagli anni Ottanta il periodo neoliberista della seconda globalizzazione
E vi sono le risorse variabili di lungo periodo che un paio di sera per
Voi
Giocare la partita della crescita economica dello sviluppo economico
Se le risorse
Sono per esempio Risorse naturali energetiche ritardi è sempre stata povera di queste risorse più solo variabili come il capitale umano e il capitale sociale considerato così diciamo l'etica il senso dello Stato risorse di quest'ultimo
Dove l'Italia invece a
Un assetto duale
Già dall'età di liberale cioè il capitale umano
Molto alto nel nord-ovest medio nel nord del centro basso nel Mezzogiorno capitale sociale nella misura in cui si può misurare per quel periodo più elevato nel Centro-Nord tutto è più basso nel Mezzogiorno
E questa loro diverso a seconda dei fili per esempio
L'Italia che era povera di risorse energetiche con l'elettricità riesce un po'a sviluppare Lido elettricità è questo un migliore
E a vantaggio il Paese specialmente nel nord-ovest per esempio il petrolio l'Italia era scarso ne aveva pochi
Uno nella quasi per nulla ma quando i prezzi del petrolio costano sono sono molto bassi questo vantaggio per la crescita e di un vincolo Mino
Il capitale umano aumenta di importanza nei vari periodi nel corso del tempo
E anche
Mano a mano che il sistema capitalistico diventa più complesso di lei Tica collettiva necessarie a sostenere gli scambi interpersonali diventa più importante
Nessuno di sorse variabili lungo periodo
La cui importanza cambia
Tende a crescere col tempo
Quella delle risorse immateriali rispetto a quelle materiali perché il progresso tecnologico renda supera altra grande risorsa materiale la terra anche della risorsa terra l'Italia era scarsa
Però questo una risorsa per esempio che oggi non conta più conta quasi più
Questi
Hanno influenza oltre che sui risultati economici di per sé stesse sull'assetto sostituzione
L'assetto sostituzione vale che il centro dell'analisi e l'insieme della struttura sociale cioè la forza della borghesia della classe operaia dei ceti
Di altro tipo
I e che forse ha desidero rappresentazioni di interessi dell'organizzazione forma di rappresentanza ventisei della struttura sociale delle istituzioni politiche
Indi lo Stato autoritario liberale e democratico cito accentrato federalista
E
Ed economiche
Di istituzionali in senso lato subito il come le banche il tipo di banche che vi sono
Il sistema universitario che
I di
Nel quale si forma una classe dirigente la quale fa poi le scelte che hanno un impatto sulla politica
E sulle scelte economiche quindi sui risultati economici questo nel breve periodo
Nel lungo periodo tuttora cosa avviene che tutto ciò si ripercuote sull'Expo dall'Ansa a sua volta e dall'interazione dell'andate del ritorno ossia il lungo periodo
Nel lungo periodo
Coco sei che cambia che anche le risorse variabili di lungo periodo possono cambiare lungo Piero Camber
Mentre nel breve sono fisse quindi le scelte politiche si vanno con il tempo cambiano i livelli di istruzione
Cambia anche lei l'Italia per esempio tende a dimenticare che un caso maggiori al mondo di cambiamento nel lungo periodo che i valori dell'etica tifo
Se se pensate all'Italia romana che Rachel era diciamo per il dura lex sed lex c'è un ribaltamento totale di cui questo avviene già tra l'altro nella prima metà del primo millennio dopo Cristo
Il crollo del senso dello Stato nel mondo romano e
A un certo impatto nel crollo poi dell'impero romano d'Occidente peraltro in mano a vari Cesare Liber delicata Bruto e Cassio stato un fax peraltro perché finite in mano a vari Cesari che volevamo tutti i fari Cesari nella mancanza totale del senso dello Stato
E i tedeschi io successivamente al libro sono imbattuto in una unica appassionato sull'impero bizantino tema sull'impero bizantino l'impero bizantino era greco era un impero greco ora nell'anno mille
Gli ambasciatori bizantini si scambiano delle lettere su come corrompere le varie tribù barbare e lo dico non si possono corrompere i germani di turchi i germani sono meglio perché costano anche meno
Essere mi Grecia di questo per dire
Ecco come sono cambiati
Le risorse di fondo
Otto come è noto quando i romani combattevano contro i germani giornaliera notoriamente disorganizzato atti i romani gli sbagliavano facilmente
E queste possono cambiare anche nel caso italiano
Io ho notato che negli ultimi decenni sono cambiati in peggio però
Il modello è questo il cos'è accaduto nella solita d'Italia
è accaduto che
L'assetto soci istituzionali dell'Italia a livello nazionale
Dopo i primi decenni stenta alti
In cui o si può analizzare l'assetto istituzionale secondo vari paradigmi si può parlare di istituzioni estrattive ed inclusiva per esempio come fanno a semmu rozzo
Si può parlare di ordini ad accesso aperto ad accesso limitato e che si va dall'accesso limitato all'ordine ad accesso aperto con alcune con la possibilità di
Lì andare indietro il fascicolo è stato un tornare indietro
Come fanno North e altri
Si può parlare di capitalismo di mercato capitalismo organizzato che è quello dell'Europa
Centrale continentali in parte anche dell'Italia pronta dell'Italia che più vicino alla sede di impresa
Provvedere da vari prospettive però
La quarta di prospettiva lo si voglia guardare a quello che è accaduto e che
L'assetto sono istituzionali dell'Italia le classi dirigenti che ne sono espressione
Con la parentesi negativa del fascismo però una parentesi che non ha modificato alcune classi dirigenti tecnocratica hanno poi fatto funzionare
Italia dopo la crisi del ventinove però con quella parentesi negativa sette su nessuno escluso sostituzione dei dell'Italia dalla fine dell'Ottocento fino agli anni Sessanta
è diventato progressivamente maggiormente inclusivo e in grado di esprimere una classe dirigente che facesse politica adeguata lungimiranti
In grado di far convergere il TAR
Chiti di tali in quel periodo ad esempio ha fatto meglio della Spagna
Paesi si
Meglio anche della Francia limitatamente a quel periodo
Paolino
E quello che successe che quel sistema si è bloccato
Si è bloccato in realtà si hanno
Io sostengo nel libro che la ragione principale sia la mancanza di alternanza
La mancanza di osservanza nel sistema politico italiano era strutturale
Dovuto al fatto che il piccino poteva andare al Governo c'era poco da fare dal pc era molto forte
E quindi Partito socialista era più debole e quindi tutti gli altri dovevano stare tutti insieme per governabilità
In maniera simile era accaduto genitali beh orale
Quando devono stare tutti insieme perché il blocco cattolico non partecipava al Governo e di sociali solitamente non quindi i liberali quelli più progressisti quelli più consona rossa e tutti insieme
E nell'Italia repubblicana succede lo stesso e Siviglia Lizza quello che Fabrizio Barca nel libro molto importante pubblicato da Donzelli definiti compromesso senza riforme
Che in una logica compromissoria in cui ciascun Gruppo riflessione ottiene qualcosa anche il PC chiedo un'egemonia culturale per a livello regionale quando si fanno le Regioni ottiene
Quote di di amministrazione potere a livello locale ottiene qualcosa senza che si facciano politiche incisive
L'Italia non si è mai fatto una politica di sinistra di welfare universalista di far pagare le tasse in maniera
Chiara organizzarsi Health scelto questa via compromissoria che le tasse sono alte per quelle che ne per quelli che ne pagano propoli tanti non le fa per essere
Che una tipica configurazione da Paese sottosviluppato
O le politiche liberiste degli anni ottanta
In Italia non si sono fatti in maniera convinta e sono fatti in maniera molto più debole
Questo ha avuto un costo perché poi quando si è entrato nelle lo si doveva rientrare nel debito dal debito ma lo si è fatto in condizioni molto più difficili a livello internazionale rispetto al fatto che se si fosse tentato dal debito meglio negli anni Ottanta che ne ottanta sono poi il
Ieri la fase storica in cui questa mancanza di alternanza si incancrenisce in una corruzione generalità più diventa manifesto però inizia già prima la corruzione in Italia inizia con il piano Fanfani degli anni e cinque
E poi piano piano si estende sempre di più
Ora i sistemi democratici
Di per sé stessi
Quindi
Hanno una debolezza di questo tipo cioè
Tendono a favorire
Una distribuzione clientelare delle risorse
Questa però dovrebbe essere limitata in un sistema democratico dall'alternanza dalla contendibilità delicate
Che in Italia non vi è stata
Ora ci troviamo quindi nelle sacche di una crisi
Strutturale che io ritengo strutturale precedente
La crisi attuale
In un contesto molto più difficile
In ambito internazionale
Perché ci siamo specializzati
Proprio per l'incapacità di
Giungeva un'altra cosa e forse aiuta a chiarire meglio il tutto
Cioè tra gli anni Settanta e Ottanta in Italia per il livello di reddito che aveva raggiunto il suo ranking rispetto agli altri grandi Paesi avanzati
Doveva compiere un salto di qualità nell'assetto soci si tuziorismo passando da
Un Paese con un modello di industrializzazione a bassa tecnologia
A uno al livello più alto decisa Utic contrario se sia abbassato il livello tecnologico dell'Italia e quel salto istituzionale che si concreta in un
Maggiori
Investimenti nella ricerca e nello sviluppo oltre che nell'istruzione ma non è l'istruzione finalizzata all'impresa e soluzioni a livello se
In una pubblica amministrazione che funzionerà e in politiche che incentivasse ero l'altra risorsa variabile di lungo periodo che il senso dello Stato quel salto di qualità che in Italia quando era forte
Doveva fare non l'ha fatto e anzi un certo danza fatti salto di qualità opposto
Questo ci ha dato una configurazione
Da
Di struttura industriale di struttura istituzionale da Paese a reddito medio-alto un metro con condizioni di contesto della crescita
Che sono i livelli etici la corruzione i livelli di istruzione i tempi della giustizia i tempi delle infrastrutture che sono da Paese a me ricorrenti solo queste che ci spostano verso i livelli a medio letti
Ora le dobbiamo ricordarci in un contesto internazionale che è molto più difficile che in passato che nell'epoca della golden medici
Perché abbiamo una competizione molto forte in quei settori leggeri
Dove siamo forti perché nei settori anche avanzati dove dovremmo
Evolvere c'è una competizione pure molto forte peraltro interno all'aria Euro quindi non bilanciata dalla dal dal di cambiamenti nel tasso di cambio tale variazione del tasso di cambio più
Perché politiche espansive nell'assetto europeo non sono più possibile anche se non possono molto più difficile anche se hanno i farebbero bene infatti in un certo ruolo però perché altri non le vogliono
Perché è molto facile emigra
Stranamente mai stato così facile immigrati oppure sono immigrato per vari anni per sponsor però questo ovviamente diminuisce la pressione interna per il cambiamento che ci fa molto in fretta di andarsene via molto piccola
E quindi è molto più difficile e alcuni cambiamenti che bisogna fare sono
Drammaticamente complicati esempio un cambiamento chiave e
Nella Pubblica nel governo della pubblica amministrazione
E dell'assetto dello Stato
E se è un problema che si trascini in Italia da almeno trent'anni che non si risolve anzi per risolverlo si mettono delle toppe facendo amministrazioni straordinarie che poi complicare ulteriormente il problema
Perché si suppliscono che
Si creano ulteriori livelli che si vengono a sovrapporre
E che genera poi
Nell'elettore una tendenza a votare i per i partiti antisistema in qualità di peggio ulteriormente le cose
Manifestata la lega al Governo che era antisistema Ugo con lo stesso Berlusconi sono riusciti a riformare l'Amministrazione pubblica sebbene in parte chiamati
Al Governo avevo preso i voti proprio per quello perché non la conoscevano bene
Riformare amministrazione pubblica bisogna avere a che fare con funzionari pubblici molto competenti e bisogna il tutti hanno fallito finora orario intensi appena approvato
Una riforma che io considero molto importante anche solo critico su altri aspetti di Renzi ma quelle importanti però deve essere attuata esercizi servono i decreti attuativi
è da Cassese in poi dall'inizio degli anni Novanta i grandi tentativi formare la pubblica amministrazione Cassese piuttosto bravo diciamo sono falliti proprio nella fase attuativa
Per questo io sostengo che bisogna eresia in base all'esperienza storica sembra se i problemi che abbiamo di fronte gestire e riformare un grande Paese avanzato quindi alcuni gangli in particolare molto complicato dobbiamo avere una
Intera classe dirigente all'altezza
E purtroppo fa il paio con la tendenza italiana per anche per la debolezza e l'inconcludenza della funzione POR politica a
Sviluppare invece la passione per il leader forte che c'è anche nella cultura alta peraltro anche in quella liberale
Italia per esempio è la pace di Machiavelli rende teorizzato ore del principe è una
E molto sottovalutato Machiavelli nella cultura italiana
Va beh ma questo lo capisco
Grazie grazie
Grazie grazie Manuele grazie per questa tua peraltro nel libro un certo punto adesso stiamo cercando ma in proposito di decreti
Attuativi c'è una strepitosa battuta di Altan che dice centocinquant'anni dell'Unità d'Italia e aspettiamo ancora i decreti attuativi che mi sembra una sintesi abbastanza
Formidabile come nello stile
E allora abbiamo un po'di tempo non tantissimo perché riprende Laura con votazioni credo immediate o con venti minuti sedici
Perfetto ma tanti di una percentuale di presenze che merita la bocciatura diviso
Pepe Provenzano comincia tu si è stato citato
Ma mi fa piacere che ci sia Stefano se voglia di intervenire
Ma visto che è stato ricordato anche dalla relazione dall'intervento introduttivo di Gianni io in realtà ne approfitto dati i tempi stretti per soffermarmi solo su un punto che questo del divario nord e sud non solo contro perché come è stato ricordato
Felice lo definisce il principale fallimento e la storia economica d'Italia ma perché ma perché come si visto anche dalle slide e poi è strettamente connesso con la questione dell'ascesa del declino del nostro del nostro Paese
Insomma felici ricordava il libro precedente faccio una parentesi quando è uscito quel libro
La sua tesi di fondo è stata un po'strumentale iniziata cioè nel senso la tesi di fondo di Felice era
Sull'assetto socio-economico diceva la colpa è sostanzialmente delle classi dirigenti meridionali è stata l'occasione per una certa élite culturale di questo Paese per di Recco venisse la colpa delle classi dirigenti vostre la colpa di voi meridionali
Ed è stata la ragione è diventata l'alibi anche per per non fare più le politiche pubbliche insomma se è colpa vostra allora è meglio non fare non non intervenire più nel Mezzogiorno
In fondo era quello che era avvenuto con la propaganda che c'era stata in questi anni cioè per cui ogni soldo investito il sud era destinato nel migliore dei casi allo spreco nel peggiore a finanziare il il male a fare ed è stata una
Propaganda che è servita quella vera e propria lotta per le risorse che si è innescata in questo Paese all'indomani di Maastricht e che è stata una lotta che ha visto soccombere in maniera decisiva il mezzogiorno dopo il novantadue del resto
Quando uscì quel libro alcuni professionisti del ma del meridionalismo diciamo dopo averlo snobbato furono costretti a intervenire ma con toni e con accenti
E avevano fatto capire che Felice aveva un POR rotto le uova nel paniere in effetti la sua tesi
Che era in quel libro troppo univoca a mio avviso si prende si prestava ampiamente alla strumentalizzazione perché aveva un istinto provocatorio però questo tentativo di disconoscere lo è di don
Non di ascriverlo I nuovi negli stili era un tentativo diciamo che ebbe era destinato a fallire come si è visto
Anche da questo diciamo le ditte dice come
I meridionalisti di vaglia che la storia di questo Paese ha avuto parla del Nizza parlare dell'Italia sa parlare partendo dal sud anche dell'Italia del suo ruolo nel mondo io mi soffermo brevissimamente su
Alcuni
Punti di distinzione nella tesi interpretato non non intervengo sulla ricostruzione da cui diciamo che non solo da imparare credo
Ma sulla tesi interpretativa solo su due punti di distinzione è una tesi interpretativa diciamo sia quella del presidente di libro che in questo felice
Arricchisce perfezionare chiarisce diciamo sugli assetti soci istituzionali in particolare sulla questione delle classi dirigenti che per noi è così
è così decisiva è relativa è così decisiva appunto ed è è riguarda anche noi la politica
Eccetera
In questo Libero che dice
Riconosce non solo perché parlo dell'Italia ma anche su questo aspetto fondamentale del sud di come ci sia stato il concorso di responsabilità tra classi dirigenti locali classi dirigenti nazionali
La verità che nel corso della storia italiana ed ex continuato fino ad oggi c'è stato un vero e proprio patto dir reciproca non interferenza tra queste classi dirigenti in cui ognuno salvaguardare i privilegi degli altri
Privilegi che ci sono accresciuti nel momento in cui anche i poteri locali sono fortemente aumentati
E sono degenerati anche in seguito a quel processo diciamo non governato di personalizzazione della politica di estrema personalizzazione della politica ha portato avanti
Diciamo forse con con grande noncuranza anche durante le stagioni dei governi di centro di centrosinistra
Ecco o e questo è un tema che ha a che fare con l'organizzazione della democrazia che è molto importante per lo sviluppo e che io credo che continui essa gravi ancora oggi in cui spesso la leadership carismatica può diventare appunto per le tendenze storiche
Di fondo della non del del nostro Paese può diventare un elemento che favorisce appunto il proliferare di oligarchie locali con
Con le quali si viene si viene a fatti ecco questo diciamo
Non può portare a quel processo di sviluppo che
Felice ha già sintetizzato una formula molto efficace secondo me che quello della modernizzazione attiva o passiva invece
Su questo voglio aprire una brevissima parentesi storica che è un punto di distinzione rispetto alla sua tesi interpretativa
Cioè felice dice che all'indomani del dopoguerra quelle quello straordinario processo di sviluppo anche del sud che ha fortemente condizionato diciamo il decollo dell'ascesa dell'intero Paese
Sia un processo sostanzialmente di modernizzazione passiva
Modernizzazione passiva
Lui riprende la la la similitudine con l'arrivo modernizzazione rivoluzione che viene da oggi non è a sua volta questa categoria appunto ripresa a e scende ascendenze ancora come sappiamo da cuoco poi riviste riformulate
Da Gramsci a cui
Invece da quindici deriva anche un'altra categoria fondamentale che è quella di blocco storico per questo processo io credo invece che in quella stagione nel dopoguerra
Anche al sud ci sono tutti una serie di elementi che ci possono portare a parlare di una vera e propria stagione di modernizzazione
Attiva lo dico non perché bisogna ripetere schematicamente esperienza al passo del passato che oggi sono non sono riproponibili ma perché ci dicono molto sull'oggi
Questi elementi sono innanzitutto il blocco storico
Ma se noi pensiamo diciamo a quella grande stagione di mobilitazione delle masse anche diciamo guidate da élite politiche sindacali Kepi organizzarono la democrazia e i partiti
E portano quelle grandi masse nella partecipazione nella vita democratica e se pensiamo come il comando politico in capo la Democrazia Cristiana avvii di De Gasperi che si fece interprete di quella nuova stagione
Con strumenti importantissimi come quello dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno fu anche non dico solamente ma fu anche una risposta propria quella grande iniziativa popolare a quel blocco storico che si formale che esprimeva
Almeno nelle sue istanze diciamo più riformista e meno ideologiche una visione il piano del lavoro di Di Vittorio in fondo anticipo diciamo persino nei contenuti di gran lunga quello che fu la Cassa del Mezzogiorno infatti Vittorio il vero leader mancato della sinistra italiana a mio avviso
E pianse due volte una volta per l'invasione della Cecoslovacchia una volta vedeva
No resti in vigore
Ma insomma ora verrà accolta accolta reca ritratto repliche piango il ritratto che non è efficace Calatrava gelata Nava dico Di Vittorio pianse si racconta che chi ha
Se anche quando fu costretto a votare contro quella Cassa del Mezzogiorno ma non solo diciamo fu una vicenda interna alla vita politica italiana quella
Ma ci furono anche altri due elementi uno che era
Il un ente una temperie culturale in cui nasceva diciamo quell'intervento
Il un'appendice insomma che che andava dal dal dal chinesi istmo imporgli alle grandi teorie dello sviluppo ma anche un contesto internazionale che era chi era interessato a quella stagione ecco
Ci sono quindi c'erano quegli ingredienti e questa cosa ci dice e ci fa vedere per esempio perché è fallita un'altra stagione di meridionalismo che noi abbiamo conosciuto più recentemente che quella negli anni
Alla fine degli anni Novanta della della della nuova programmazione dei fondi strutturali perché benché anche lì ci fosse un blocco storico l'abbiamo visto con le primavere dei Sindaci ci fosse anche un comando politico veniva
Ricordato barche eccetera mancavano qui due grandi elementi che erano quella dei di una certa egemonia anche culturale quello di un contesto internazionale
La cui sottovalutazione davvero stavolta è un esempio di modernizzazione passiva in fondo anche pensare di risolvere il l'italiano attraverso
Quello tipo di europeizzazione così passiva è stato un errore incalcolabile delle ecco nostre classi dirigenti
è una forma di questa modernizzazione passiva è stata anche diciamo quella teoria del vincolo esterno europeo che era introitata anche dalla migliore classe dirigente del centrosinistra diciamo la verità
Che aveva un approccio acritico all'Europa che abbiamo scontato persino negli ultimi anni
E che non ha anche per esempio non ha impedito il trionfo delle idee fallite che abbiamo conosciuto ora io arrivo alloggi chiudendo per dire che
Oggi il nostro Paese persino al di là della stessa volontà delle sue classi dirigenti diciamo ecco
Tra il prendetelo tra virgolette costretto
A svolgerà una battaglia contro l'austerità in Europa fare sarebbe lungo da spiegare c'era il problema perché osava fai questa battaglia se la fai per
Per abbassare le tasse
Passare da statuti o se la fai
O se la fai appunto sulla casa è importante la dilatazione o se la fa invece un'ambizione maggiore che quello di modificare persino al di là delle teorie economiche ortodossi come ci ricordava felice
Ma se le strutture profonde di questo di questo Paese per
Per fare quelle infrastrutture quei servizi che poi hanno un ruolo fondamentale anche nell'accrescere il capitale sociale o se lo fai per sul sul capitale umano
Sul progresso sul progresso tecnico diciamo che sono quelle cose così fondamentale io credo che dietro a questa scelta sincera veramente l'idea
Che ai di di di di questo Paese se voi diciamo rafforzare il Paese così come
E quindi dare forza ai forti e gli altri recuperarli in qualche modo l'idea di partito che è così essenziale nella ricostruzione di felice felice insomma legge
Ricordo il principe di Machiavelli perché ha letto i discorsi e insomma impulsi perché l'idea di partito se un partito che rappresenta la società così come quindi
Anche con Verdi diciamo alla società e o invece e diventa assomiglia alla società che tu vuoi realizzare che voi trasformare su questo era sfida politica
In fondo la crisi scuse Gianni dieci secondi la crisi
Poteva cambiare tutto
La letteratura economica cui tanti in tanti hanno contribuito grandi intellettuale
Lo stesso felice che da anni diciamo prima che andasse di moda con i libroni ci poneva il tema delle disuguaglianze interni al sud poi è il luogo in cui si sommano e si combinano tutte le disuguaglianze
Cioè levarci Arenaccia vendicato la strada è mancata la politica e non solo come organi l'organizzazione delle forze in grado di anche costruendo alleanze di portare avanti un'alternativa di potere ma è nata per mancata la politica come prima di tutto pensiero autonomo e audaci verrebbe da dire per questo
Io ringrazio Gianni non siccome non sono intervenuto in quelli precedenti volevo dirlo adesso per questi seminari che sta organizzando perché lì
C'è una sfida importantissima perché senza questo pensiero alla fine il potere finisci per non esercitando nemmeno quando ce l'hai e quando ce l'hai troppo
Io non so se come dice Cassano appunto siamo senza il ventun alla storia forse la storia ha molti veneti venti
E questo lo diciamo qui questo pensiero CCC porta diciamo a cercare di individuare quella diretta di direzione per andare a catturarne andare e a mettere le vere nel verso giusto
Grazie grazie Peppe Paolo Boioli mi ha chiesto di intervenire e poi divini Paolo io non è che voglio fare come le reclutamento della Marina inglese però ben vista la piega della della riflessione di oggi
Tra noi c'è professor Franco Cassano se francobolli e di dopo di dire qualcosa il tema
Hanno
Perché
Noi siamo partiti da questi seminari noi essendo senza potere senza pensieri abbia detto prendiamola dal lato del pensiero che quello del potere più complicato e difficile dentro allora grazie Paolo
Grazie per Gianni allora io con
Sono d'accordo su moltissime cose
Lo sapevo già prima che io già cominciato a leggere i bracci avranno finito
Sì scusate
Poi mi piace confrontarmi su alcune cose anche capire le ragioni di questo accordo e poi
Dopo da da Skandinaviska
Nel senso che io parto da un
Da un assunto che questo avrà tanto intanto va
L'assunto principale è questo cioè che
Il nostro Paese a differenza
I paesi nordici è
Ma anche dalla Germania gran parte
è
Un po'quel Paese in cui non si è mai chiusa del tutto per delle ragioni che cerco di dire rapidamente l'opzione diciamo della competizione al ribasso no
E mi piace diciamo declino in questo modo come uno dei miei maestri nordici dello noi oggi applichiamo la parità
Tra il regime della parità
Definire in questo modo poiché declinabile anche nel modo in cui loro
Diciamolo diciamolo esprime
Il nostro autore quello della modernizzazione passiva
O
O attiva cioè io penso che
Nel nostro Paese per alcune ragioni che sono strutturali cioè velocizzare lo sviluppo ma poi diventano anche politiche
Di cultura politica
Di
Diciamo si e poi diventano anche come ti posso dire di modello fischietti in Spagna si intreccia sovranità democratica di un paese insomma complicato nel Mediterraneo a Cina tra l'ENI Livi tutte queste cose qua
Le modalità di finanziamento del per dei partiti e c'era nessuno una
Una realtà
Cosa particolare ecco punta molto su l'ascensore pubblico
Dirne per per per ante per andare avanti diciamo rapidamente negli stadi dello sviluppo e molto meno anche per ragioni Ciotti su su un altro su cui sul pavimento dal basso che non permette
Si può uscire no ecco
A questo imperativo che l'ascensore diciamo dal rinuncia un portare su un certo sviluppo e però il pavimento non viene completato quindi l'altra opzione rimane valida rimane valida la l'ambivalenza del nostro sviluppo
Questo da dallo sguardo scatta invece nei Paesi nordici questo pavimento si chiude a un certo punto
Si chiude per le ragioni di per delle ragioni di cultura politica
UDC tutto undici dopo due o tre insomma i Paesi nordici un certo punto capiscono che non possono più essere potenze non possono essere più
Non possono giocare l'opzione coloniale
Non possono quindi
Non possa essere protezioniste
E quindi
E poi hanno dei grandi movimenti dal basso dell'Ottocento certo ma se non si possono intrecciata tutte queste altre condizioni sono in gioco gli ridate probabilmente l'opzione di non comprendere più a ribasso non ha inventato questa forza
Alle socialdemocrazie di poter chiudere quell'opzione
E questa è una cosa secondo me è fondamentale che lo dico vado rapidamente a una sua una sua ricaduta importantissima su tutte le questioni di capitale sociale ti di di di di etica pubblica c'era perché per esempio presente se la piglia
Deve anche risolvere
In delle zone dei periodi dei problemi di
Occupazione purché sia che non sono risolti dal mercato del lavoro eccetera eccetera è chiaro che è più poi quella parte da notizie riguardo all'efficienza terapia eccetera è poi M. diciamo né una non avanza come si dovrebbe
Come dire non c'è reso c'è un po'criptico ma credo di aver comunicato loro che voglio dire no e
Questa è una cosa importantissima
Passo a all'alla questione più rapidamente che posso Gianni tranquillo alla questione no no no però alla questione apro delle questioni diciamo non le sviluppi più di tanto perché magari altra volta
C'è un momento peraltro cioè
Anche la questione dell'immigrazione importante per chiudere un meno perché
E il lavoro da noi avanzai come nel primo miracolo economico c'era anche per quella questione
Beh questa cosa ed è ancora più vera per Finlandia Svezia Norvegia che hanno un'emigrazione ancora maggiore dell'Italia in quel periodo
Su uno altrettanto povere o più povere fino al mille novecentotredici quattordici quindi sono quasi rilevanti la minaccia fa una
Un un un percorso leggermente diverso
Si trova latina c'è già un Paese abbastanza ricco perché c'è un export agricolo florido eccetera eccetera quindi è più ricco degli atti a minore emigrazione eccetera ma quando si chiude
Il pavimento diciamo la parità capitale lavoro diventa una
Di cui riguardare uno strumento peraltro welfare unire è uno strumento da privati venatorio visto con visioni diciamo socialista diciamo degli sviluppi acque e questo poi alla fine fa
Non è una roba indipendente o negli anni Trenta un certo punto
C'è l'opzione se questo sviluppo
Questa capacità di export debba tornare indietro diciamo all'uruguaiana export agricolo eccetera
E quindi
Negli a Franklin tiene a metà degli anni Trenta c'era chi nel centrodestra dirlo
Non voleva che si sviluppa fossero i salari interni l'Ale la la forza industriale interna cioè la città e a un certo punto dice è stata proprio conflitto già per quanto democratico che è stato vinto da una certa parte della cioè di dire la sua decisione
E ci sono stati anche altri e potevano andare diversamente
Questo lo dico facendo un una piccola pubblicità al fatto che proprio
In queste settimane esce un un un mio libro sul sulla Danimarca del Novecento da Unicopli chi sanciamo sono fresco diciamo fresco di studi eccetera e questa è l'esempio importantissima chiudo con la questione di cultura politica
Perché
Questa questione del pavimento piuttosto che l'ascensore modernizzazione attiva o passiva e le parità capite lavoro sono anche una questione di parità farà
Settori del movimento operaio
Cioè
Cioè
Una politica ispirata a un riformismo sì ma
Di lungo periodo ma abbastanza radicale per quello che riguarda noi diciamo la critica che si fa al capitalismo e al
E l'imposizione di farlo cambiare in un certo modo sono tanto più possibili quanto più le due ali
Del movimento di lavoratori quella sindacale quella partitica sono anch'esse relativamente pari
Cioè
Cioè fa una differenza se
Diciamo i partiti nella media su uno c'ha una concezione posso dire no come posso dire discendente dal partito al movimento del comando oppure se c'è una parità tra i due se non addirittura come il caso britannico no
Il caso inverso che anche questa di difetti
E ci tecnico e qui suggerisco un'altra cosa importante
Se il finanziamento del partito chiamo nei decenni vieni da questo movimento
L'operaio
è un elemento di parità
Se invece proviene da altre
Formatosi graduatoria
Sì tornato gli atti che
Il cui finanziamento provini esaustiva grandezze nella sua grandezza cioè a quella norma io adesso al di là di Cerbino spiegare
In temi di cultura politica che sono pochi strutturali eccetera alcuni alcuni bivi dal nostro o
Del nostro tempo che non si sono svolte entro e anche la mancanza diciamo della
Della
Dell'alternativa che è mancata cioè della della socialdemocrazia che non fosse l'esaurimento al centro come è stato pensato agli anni novanta in poi perché è stato interpretato così negli anni novanta in poi entrare nel PSE
è così è stato così
E e e e forse però questo riformismo ambizioso diffuse chiudo dicendo questo
Tu dicevi tu dicevi adesso è più complicato fuori quei passaggi eccetera eccetera eh sempre da una persona che segue Mantoan parta anche la Germania resi noti eccetera è complicato anche perché
Anche perché
Andare avanti su questa linea diciamo no della modernizzazione attiva adempiono tramandare verso l'alto chiudendo questo pavimento che ha fatto di diritti di movimenti di parità capiterà lavoro il capitale insomma
Di un certo modello di sindacato e quindi di sviluppo industriale di sviluppo economico eccetera
Che non compete al ribasso tecnico
Questo particolare esatto esatto spinge verso l'alto cioè di faccio un esempio e India uno dei grandi teorici del sindacalismo nordico mai chi adesso finisco
Parlava che cioè lui dice lei parlava di Vangelo della mobilità non è che era contrario alla mobilità soltanto che parlava di una mobilità sospinta dal basso verso l'alto che era fatta poi anche
O perché tutto questo è più difficile
Per l'Italia completare oggi questa cosa B più dovrebbe un queste due parole perché
Anche gli altri anche il problema il pavimento degli altri Europa tornando indietro
Cioè non si pronunci risucchiato verso l'alto ci impongono un ruolo nel divisione del lavoro europea che deve andare verso il basso
Presso il basso grazie grazie allora Giacinto Militello ancora un breve intervento che poi i colleghi debbono scendere e e daremo la parola per una breve replica una
Manuele felice
Noi che siamo
Parte la cosiddetta sinistra minoranza non godiamo di
Particolare
Stampa diciamo favorevole chic dicono a volte che siamo un po'legati a una vecchia impostazione io non vorrei che si diffondesse troppo la voce che oggi abbiamo discusso tra le altre cose
Citando l'impero romano impero bizantino Machiavelli Giolitti perché non vorrei che dessimo troppo campo diciamo a questo tipo perché invece l'argomento è stato molto molto pertinente molto legata alla nostra agenda politica ecco
Lo dicevo per intrattenere mentre Giacinto prendeva posto grazie o io vorrei fare solo due osservazioni prometto di essere molto precise
La prima è sulla relazione tutti abbiamo sentito con interesse e via Manduria De Felice
L'ho trovato molto interessante molto utile mila soprattutto interessato
Il rapporto
Nell'illustrazione delle varie fasi della storia economica italiano a lui
Ha ribadito
Tra crescita diseguaglianza nel nord est e c'è più crescita nemmeno diseguaglianza nel sud giudice meno crescita più diseguaglianza sono le tesi
Anche recentemente di proposte da picchetti e quindi ho trovato molto interessante l'audizione ma vorrei fare un'osservazione critica
Oggi la situazione è diversa
Oggi il confronto non è più tra ascesa e declino
Oggi dobbiamo saper affrontare una situazione in cui come esistono ascesa e declino declino e cambiamento declino e trasformazione è una situazione completamente nuova rispetto
A al lungo casco su suo storico che ha fatto Emanuele felice
Noi possiamo
Dire anche
Che la differenza oggi
Il problema nostro insomma scusatemi della sinistra del Partito Democratico della sinistra italiana della sto della sinistra italiana che oggi si trova ad affrontare insieme
Due grandissime questioni povertà e modernità ecco esistono
E la nostra crisi sta nel fatto che non abbiano una risposta almeno la povertà né alla modernità che è in corso
Ciò non ci sono più periodi di stagnazione e privo di cambiamento ma qui siamo in una fase
Decisivo in questa cambiando il mondo il mondo di produrre
Lidi gli equilibri e assetti geopolitici e tutti in movimento e allora
In questa situazione pare deve essere l'asse che ci permette di uscire anche
Da questo dibattito che in corso tra di noi lasciamo il partito stiamo nel partito che un dilemma atroce perché inconcludente perché affidato alle mozioni non Progetto
E
Io sono
Peggiore una risposta molto semplice che noi dobbiamo darci
Conoscenza della fase in cui viviamo che hanno che non trovo per esempio
Nel dibattito
Nel dibattito che abbiamo fatto oggi è scusatemi Ciocca l'ASP scorsa settimana ci ha detto una cosa molto importante che tutti hanno il ripreso
In quanto dichiarazione ci ha detto che il settanta per cento della crescita oggi è dovuto al progresso tecnico
Certo è una crescita bassa certo coesiste con il pericolo della stagnazione secolare ma qui per intervenire
E intervieni se la sinistra sa scrollarsi dall'arroccamento difensivo in cui è accaduto articolo diciotto tutto quello che volete rielezione seri senatori cose importanti per
Nel cuore
Del grande cambiamento di paradigma che è avvenuta nella società moderna
In cui cui devi devi saper affrontare ben altri temi e con cui la sinistra risorgere sessanta evitare il cambiamento essa fa dare risposte insieme alla povertà
Se noi invece ci facciamo chiudere una posizione difensiva di Taranto e di suddetto su ci si dove si sono fatte lotte bellissime Moggi non è più il tempo dell'acciaio dell'alluminio o c'è il tempo dell'economia della conoscenza oggi una
Produzione della ricchezza
E maggiore dove c'è l'impiego di sapere conoscenza
E questo questo salto è difficile farlo nella nostra cultura e certamente difficile ma è necessario vorrei dire solo questo
Grazie allora sembrerebbe anche da commentare ma no non lo faccio perché colleghi stanno già
Hanno già chiamato benissimo e ma non è una grandissima riforma quindi aspettiamo qualche minuto e Emanuele si in cinque minuti
Dunque si nell'europeizzazione passiva è un'immagine molto bella che non era venuto in mente sì in effetti in Italia quello che in parte è avvenuto e con esso
Quando mi ero dimenticato io quando io parlavo di un nuovo principe nel finale del libro mi riferivo anche a questo cioè la complessità delle sfide che la nostra classe dirigente a e
Anche dovuta al fatto che una parte di questa battaglia si combatte in Europa dobbiamo essere all'altezza di
Combattere in Europa con competenza e conoscenza di avere una visione europea noi come quella degli altri Paesi lasciato in Italia cinque
Quindi noi abbiamo avuto negli ultimi vent'anni una europeizzazione passiva nel senso che se sperato che l'Europa veniva dall'alto e ci risolvesse il problema che i vincoli imposti dall'Europa ciclisti
Sì assistenza tipico esempio di modernizzazione del Paese senso la partecipazione attiva la partecipazione attiva di ancora partecipazione attiva al dibattito europeo l'Italia un Paese norme mente deficitaria
Nel dibattito europeo all'Inter come viene vissuto dalle nostre classi cioè per come i nostri politici vivono il Parlamento europeo
Normalmente quello che la classe politica fa quando si riferisce all'Europa e dotarsi di
Uno due tecnici molto competenti per fortuna però non è la classe politica subite che si delega questo aspetto
E uno dei problemi dell'Europa
E quando si dice che il tetto costruito dall'Europa sta crollando ma perché purtroppo è stata fatta male
Noi
Abbiamo
Compito storico su sedici gioca anche la crescita dell'Italia che la riforma dell'euro proprio una cosa stupenda quindi
Ogni proposta di riuscire a dare loro mi trova contrario intanto a priori perché si rischia di mettere
In crisi il sistema europeo che secondo me la cosa più progressista
Ne ha della libertà di lavoro del delle persone di muoversi della pace Europa più progressista
Nella sovrumana che mi viene in mente negli ultimi sei ufficiale
Qui secondo perché l'uscita dall'Euro avrebbe effetti sistemici a livello mondiale non solo sull'Italia terzo per
La
Complessità del tema per l'Italia in sé però noi abbiamo questo problema che l'Europa è fatta male
Io abbiamo uscivano loro ma dobbiamo riformare però ma perché messa così è un problema molto serio per tutta l'Europa tutta l'Europa striscio meno una struttura peggio insomma non non ci mettiamo a parlare forma devono però
Noi la nostra classe dirigente deve porsi ovviamente non da sola con quella di altri Paesi
Anche il problema della riforma dell'ONU non è che manca completamente per esempio non ci non si discute mai in Italia di come riformare l'euro la proposta sarebbe fare un'Europa al due Mascia tra due velocità
Fra co visto che è fuori dall'Euro vi sono Paesi come la Polonia come in Inghilterra che vuole uscire
Il com'è di accettare questo fatto e cercare almeno di riformare i Paesi dell'euro
Non se ne parla mai nel dibattito italiano
Nella classe politica
Questi sono problemi che abbiamo
Quanto a quello che diceva Giacinto del problema tecnologico degli occhi sono perfettamente d'accordo il libro di qua problema dell'Italia è questo che noi produciamo
Merci a basso contenuto tecnologico e siamo stati ai margini della grande rivoluzione te come ho avuto qualcosa c'è anche qualcosa di medio livello però noi siamo stati i margini vera grande rivoluzione tecnologica degli ultimi vent'anni
E perché non ci siamo tutti avevamo due Olivetti italiana per esempio all'avanguardia e
Non si ricorda mai che l'Italia fu il terzo Paese al mondo a lanciare un satellite nello spazio Finmeccanica mille novecentosessantuno tredici siamo
Abbiamo fatto fallire anche per ragioni politiche questa importante impresa e sia per molti motivi della classe politica e di quella imprenditoriale nel caso del del l'Olivetti il fallimento dell'UNIRE
Però
Abbiamo perso questi
Casi invece si aspetti fondamentali
Perciò destino e certo cerca
Invece sulla appunto che mi faceva Beppe riguardo alle tesi sul sud Italia
Fatto che negli anni quadranti cinquantuno persone erano e ci fosse un moto di modernizzazione attiva che veniva dal basso in parte da zero
C'è pure a anche l'Abruzzo il modello di sviluppo dell'Abruzzo negli anni Settanta non si è fatto l'impianto petrolchimico che sarebbe sicuramente fallito Soris che di lì a poche arrivata la crisi perché c'è stata una mobilitazione
Dal basso che invece ha fatto fare la meccanica per funzione da me
Però nella sostanza il problema è che quella modellizzazione dal basso compreso il piano di lavoro di vittorie fallito che c'è stato ma è fallito
La riforma agraria è stata fatta come è stata fatta la strage di Portella della Ginestra la rete cioè punti quello c'è stato però il mondo perché su derivando immersi in vitro non so se mi si è riuscito perché volevo rivendicare proprio quel
Rifarmi a quella stagione che però non ha avuto successo grazie
Grazie ci vediamo mercoledì con chi ha interesse ci sarà sta vicino
Grazie ancora grazie
Grazie
Esterno
Attraversando
Diventerebbe foto
Tramite