Intervista ad Alberto Airola sul dibattito in Senato sul Ddl sulle Unioni Civili, sull'iter parlamentare della riforma costituzionale e sulla crisi istituzionale a Roma

Radio Radicale abbiamo qui con loro Alberto e dalla un Capogruppo DC in queste nella Commissione parlamentare di e vigilanza senatore ero là le unioni civili sono state altre incardinati in Aula
Sì questo è un momento importante c'è gente che l'aspettava veramente da tanti anni da decenni devo dire è stata un incardinamento molto asset picco anche
Insomma
Che
Non non da molte speranze di vederla realizzata nel prossimo futuro perché quelli che
Perché qui si parla di aspettare dieci
Tutta la sessione di bilancio quindi finire a fine dicembre quindi avere uno spazio a fine dicembre o se non addirittura a gennaio due mila sedici
Dopodiché si vedrà come risponderà anche l'Aula e la maggioranza non ci siamo l'abbiamo sempre detto da mesi
Se il PD vuole portare anzi sfiderei a Renzi sulla velocità visto che ne ha fatto un tema vuoi portava a casa in fretta a gennaio si fa un passaggio così come nel testo Cirinnà in Aula al Senato il voti celai
E si fa alla Camera e anche lì forse le criticità sono ancor meno i potevo elettrici queste le ci sono si chiude il DDL abbiamo le unioni civili a gennaio chiarissimo
Senatore Airola ieri il Senato ha varato approvato nell'ennesima lettura la riforma e costituzionale oggi insomma ma ci sono molte notizie di stampa secondo cui tra l'altro
Diciamo così a Roma è possibile che non si voti nel due mila sedici ultima che sta succedendo sistema istituzionale
Ma
Cioè la riuniti sulla il discorso ampio io nessuno gioca tragica per la democrazia l'abbiamo detto in tutti i modi perché la nostra
Costituzione è stata profondamente lesa né sui principi democratici e di rappresentativi pensiamo Mantovani uno un assessore alla sanità con che meriti anche che appunto si potrebbe essere quale Senato con l'immunità oggi ed evitare l'arresto questo è un po'l'attacco alle istituzioni è un po'il saldo
Salvaguarda sì di una casta che a fare un po'dovunque e lei citava a Roma
Roma al disastro cioè tolta la débâcle più totale rappresenta il Paese in fondo e come secondo lei a Roma sarebbe proprio possibile insicuri nel due mila sei sono a questo punto che se ma di non conferma le dimissioni intendersi dovrebbe andrà a votare il prima possibile
Sì ma minimizzando addirittura minacciato problemi di ordine pubblico così al Giubileo con il Giubileo ma lo vedo come il Giubileo possa
è delle le eventuali elezioni possano insomma provocare dei disordini io la vedo un po'
Io penso che a Roma si meriti immediatamente un cambio la possibilità di scegliersi è un cambio di rotta
Attendere ulteriormente significherebbe poter speculare ulteriormente anche sugli investimenti per il Giubileo ringraziamo come sempre Alberto il ruolo di Cinquestelle capogruppo in e Commissione di vigilanza per l'ascolto della radio radicale