Presentazione del volume: "Piero Calamandrei. Diario 1939-1945" e "Inventario dell'Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano"

Buon pomeriggio
Come direttore della biblioteca è responsabile dell'archivio storico vorrei avviare la presentazione di oggi dedicata
Ai due
Tonini volume Piero Calamandrei diario mille novecentonovantanove numero centoquarantacinque nonché al volume inventario
Dell'archivio Piero Calamandrei di Montepulciano con un forte e sentito ringraziamento ai nostri autorevoli ospiti ci hanno accolto cortesemente o essere qui con noi per la presentazione di questi importantissimi
Volevo
E ringrazio quindi più la professoressa Linda giù dal professor Francesco Cozza professor Giovanni De Luna la dottoressa Francesca sceglierà Presidente del pilota che archivio Calamandrei di Montepulciano Silvia Calamandrei
Allora voi tutti porto anche il saluto del Presidente della Commissione per la biblioteca e archivio storico del Senato il senatore Sergio Zavoli purtroppo impossibilitato a partecipare alla presentazione di oggi oppure da lui fortemente voluta
E anche Presidente Vannino Chiti purtroppo ha dovuto rinunciare
Ad essere presente a causa dei concomitanti impegni istituzionali di oggi sono risultati particolarmente stringenti per tutti in
In Senato
Inoltre è così concludo un po'la situazione del parterre dei relatori motivi di salute un attacco febbrile hanno impedito al professor Mario Isnenghi di essere qui oggi
A presentare il volume
Diario di Calamandrei del quale l'autore
Splendida introduzione
Ci andò in particolare l'avvio di questa presentazione
A
Ricordare l'importantissimo curarlo svolto dalla biblioteca archivio Calamandrei di Montepulciano
Curando validissimi e preziosi volumi
Custodendo valorizzando le carte dell'archivio Calamandrei Montepulciano riproponendo
Iniziative di grande importanza per la conoscenza della storia italiana
Del Novecento e
Il diario
Piero Calamandrei degli anni della guerra
Accompagnato da questo inventario questo dicendo numeri enormi utilità degli studiosi rappresentano due momenti di questo grande impegno e della biblioteca archivio Calamandrei di Montepulciano
E
Ci consegnano
Documenti di grande rilievo per la storia
Italiana
Del
Ampio novecento ci consentono anche via a costarci stesso di Ariel ricco di spunti a questo riguardo a quella storia
Con quello sguardo posto novecentesco che da tempo il professor De Luna
Auspica come necessario per guardare in maniera più approfondita e complessa
A
I vari temi e alle varie questioni che si intrecciano
Nel diario di Piero Calamandrei e ora viene pubblicato
In questa direzione finalmente integrale questo costituisce un motivo di grande importanza rispetto alla precedente versione degli inizi degli anni ottanta se non erro del mille novecento ottantatré
Il divario ancora crocevia di Camin questioni momenti come persona sappiamo bene che la stessa figura di Piero Calamandrei crocevia decisivo è fondamentale della storia
Dell'Italia non solo repubblicana ed è la cultura italiana del Novecento e anche intorno a questo crocevia Calamandrei negli ultimi due anni
Si sono avuti degli importantissimi momenti di riflessione grazie al concorso all'impegno
Della Biblioteca del Senato l'archivio storico del Senato dell'Istituto Storico della Resistenza di Torino dell'archivio
La più giusta che archivio Calamandrei di Montepulciano tutti tutta la vasta rete dei soggetti dei cantieri del gentilissimo e dell'azionismo
Penso in particolare
Al convegno di Montepulciano sulle carte degli azionisti che si svolse qualche anno fa
Poi al convegno di Torino
Sull'interventismo democratico a quello di Roma l'anno scorso sulla liberazione nella capitale quarantaquattro a quello di Roma e di Torino
Di quest'anno sull'azionismo la lotta armata al nazifascismo che
Dall'ultimo poco prima dell'estate la presentazione qui in questa stessa sala degli atti parlamentari dell'importantissimo volume del professor De Luna la Resistenza perfetta per usare una formula caro a noi tutti si tratta di cantieri aperti i cantieri
Contiamo di rendere sempre più aperti e sempre più attori
Allora darei la parola per iniziare la presentazione alla professoressa Linda Giuva in maniera no
Entrare nel vivo di questo volumi di così grande importanza grazie
Sono particolarmente contenta di partecipare a questa occasione organizzata per la presentazione di due prodotti editoriali mariti sì Onegin diari
E la pubblicazione dell'inventario di
Dei documenti di Calamandrei conservati presso la biblioteca archivio
Comunale di Montepulciano
E per questo sono grata Sibilia che con la sua solita tenacia mi ha strappato intendi vecchi e nuovi che affollano le nostre vite confuse e per quanto mi riguarda piuttosto disordinata
A questa motivazione aggiungerei la soddisfazione di vedere realizzato il lavoro di ordinamento di descrizione archivistica di questo volume da parte di Francesca Cenni
Una delle mie prime studentesse di Arezzo ormai matura professionista che da anni sta portando avanti questi interventi con sempre maggiore dosi di sicurezza
Che le permette di misurarsi senza chi muore con i numerosi interrogativi le molteplici eccezioni di fronte alle quali spesso si trovano archivista
è un'occasione questa che mi permette anche di sottolineare lo stretto legame esistente tra gli anni e
L'archivio Poliziano
Un legame che ha diverse espressioni alcuni più evidenti altre
Meno esplicite
Il primo legame tra sottolineare quello di natura fisica nel senso che i diari gli originali dei diari sono conservati fisicamente nell'archivio Calamandrei di Montepulciano
Il secondo legame e di natura direi metodologica nel senso che
Vi è una profonda interazione
Tra questi due oggetti tra i diari degli altri documenti archivistici Poliziano interazione che mi permette la
Alterna contestualizzazione e il reciproco arricchimento
In termini di chiavi di lettura ed il significato in relazione alle persone agli eventi e luoghi che sono presenti sia nei diari sia dei documenti archivistici la lettura congiunta ed in il rimando continuo
A queste due fonti diciamo
Sono motivo di di ricchezza e di riconquista l'interazione continua
C'è un terzo legame che vorrei sottolineare tra questi due con
Oggetti nel termine proprio più più più brillante però
Tra il diario e i documenti archivistici
Ed è
Il legame in meno evidente se vogliamo
E iniziali da carte e l'archivio dall'altra di cui l'inventario offre una descrizione dei documenti in esso contenuto di specifico questo non per
Questioni accademiche e diciamo di disciplina ma perché c'è un altro importante il volume chiamato inventario da parte di Calamandrei che rappresenta tutt'altra cosa rispetto all'inventario che oggi presentiamo
Ecco questi due questi due i diari da una parte l'archivio dall'altro sono entrambi delle forme di auto biografia
Se nessun genere di Aristippo tale considerazione piuttosto ovviamente
E meno scontata questa definizione se applicata come chiave interpretativa di un archivio personale
Sulla natura degli archivi personali perché queste si tratta di inventario si iscrive all'archivio personale dica domanderei
Sugli apertura degli archivi di persona si è sviluppata in tempi recenti una riflessione focalizzata sulle modalità di accumulazione di trasmissioni delle carte
Questa riflessione ha permesso di distillare i processi di autorappresentazione che sono presenti nell'attività di sedimentazione
E di conservazione della dipendente azione da parte degli individui
L'archivio di persona può essere considerato come una sorta di evidenza disse
Dove la relazione con se stessi assume un anno determinante nei processi di conservazione oggi eliminazione di determinati scritture
La stessa esistenza di un archivio di persona la sua composizione
Il gioco di presenze e gli assenti di documenti diventa uno portatori di significato
Il nesso che c'è tra documentazioni accumulata in un archivio selezionata e tramandata e l'identità del soggetto produttore
Costituisce
Lo statuto
Dell'archivio di persone
Questo nesso
Avviene
Interpretato può essere interpretato come una forma di auto una relazione una sorta di predisposizione di quello che è stato definito un canovaccio autobiografico
L'archivio di Piero Calamandrei non sfugge a questo significato
Rappresentando credo anche nella stessa consapevolezza del protagonista uno dei modi attraverso i quali chi erano cerca di sfuggire al destino di una memoria
Fatta di e cito calmante dei frammentaria fosforescenti sa di immagini isolate senza senso
Certo alla presenza dell'archivio e quindi questo accumulo di documenti indicate in questo caso
Non potrà mai supplire a quello che lui definisce il cuore che batte
Per favorire una memoria che sia un discorso coerente è filato ma certamente la presenza di un archivio può essere un anti in toto all'oblio e alle rimozioni
Questa attenzione a si legge nel disegno ultra conservativo portato avanti da Calamandrei
Se si guardano del suo lascito documentario sia lesiva all'esistenza di cento novanta faldoni come noi li chiamiamo in termini archivistici
Che rappresenta una consistenza molto corposa considerando la media degli Archivi di persona
Se si guarda alla composizione interna delle carte alla varietà delle tipologie
E delle scritture sedimentate nell'archivio è possibile leggere l'intenzione di Calamandrei di lasciare traccia non solo nei suoi aspetti pubblici ma anche nella sua sfera intima e privata
Lasciare traccia
Per sei ma anche per gli altri
Fissare i ricordi per combattere l'evanescenza della propria memoria ma anche fornire i futuri storici di una fonte storica
Semplice motivazioni e quindi quella presente nella
Produrre ma soprattutto conservare ciò che si produce perché
Scrivere è un'attività che facciamo tutti conservare quello che si scritte un'altra attività che differente e che risponde a finalità diverse rispetto a quella della scrittura
E adesso vi leggerò visto che i figli avevano stesso Petti sottolineato un non pezzo un pensiero
Calamandrei tratto dai suoi
Dei suoi viario dove mi sembra di leggere questa questa duplice motivazione
Gli si chiede perché io scrivo queste cose io ho letto questa questi sue considerazioni anche facendo una facendogli un'altra domanda perché ne conservo
Allora
E lui scrive questo è un pezzo tratto da quattro maggio mille novecentotrentanove quindi all'inizio proprio della del della suo del diario che inizia il primo aprile mille novecentotrentanove
E dice
Quei tre consiglieri nazionali che trovai in treno facevano anche altri discorsi di cui ora mi ricordo
E che deve consegnare alla storia
Voi aggiunge tra parentesi ma perché io scrivo tutte queste osservazioni che esse pervenissero in mano a qualche competenti autorità sarebbero sufficienti a mancarmi almeno al Consiglio
Per due ragioni si dice
Primo perché se questo periodo passerà prima che io muoia e se io vedrò il tempo in cui poter fare la storia sincera di questi anni tutti i piccoli episodi che registro potranno servire a ricostruire l'atmosfera
In cui oggi soffochiamo
Secondo perché se questo tempo non passerà per qualche mezzo secolo
E se noi siamo veramente i superstiti malinconici di una civiltà al tramonto potrebbe tra qualche secolo questo scarta fascia H vi rimando di qualche studioso di storia e apparire un documento di vita non privo di interesse
I ricordi giornalieri di un uomo mediocre del tempo di Giuliano l'Apostata attaccato al declinante paganesimo e testimoniano anche gli ultimi gli impianti di una civiltà su un punto di vista indigesti sarebbero oggi di grande conto
E questo appunto è scrivere per gli altri iscrivere per lasciare un indizio gli storici
Ma quel giunge un'altra frase
Più intima più rivolta a se stesso e poi poi scrive tanto per protestare
Tanto per far sapere a me stesso rileggendo quello che ho scritto che c'è almeno uno che non vuole essere complici e questo nello scrivere persistente conservare il PEF
Ricordare persiste
Su quest'ultima frase
Sarebbe si potrebbero dire tante tante tante cose però
A noi interessa soltanto questa lettura della la chiave oggetti di questo di questo di questa duplicità di intenzioni che esiste nello scrivere e io ripeto aggiungo nel conservare
Che Calamandrei avesse a cuore il destino degli archivi in genere qualcos'altro per ricostruire la storia e le tante storie inerte raccontate evidente anche dalla posizione assunta nel mille novecentoquarantotto
Con una articolo apparso apparso sul ponte del marzo a proposito del recupero del ricovero al sicuro per la futura consultazione dei documenti delle formazioni partigiane in particolare dei
Comitati di liberazione nazionale
Non è questa la sede per ripercorrere il dibattito che si sviluppò al
All'indomani della fine della guerra mondiale sui costi sul destino sulla destinazione dei cosiddetti archivi della Resistenza la posizione vista di Calamandrei erano a posizioni di tipo statalista
Che riteneva che gli unici titolari della conservazione di quegli archivi fossero gli archivi di Stato
Questa posizione era fortemente contrastata dai suoi amici direi
Da da carino che in quel momento ero il direttore dell'istituto della resistenza di Tutino e che risponde a Calamandrei sempre sul ponte nel maggio del mille novecentoquarantotto
Ed è assai meno
Chi risponde nell'ottobre
In maniera molto più tranchant le tabaccherie
Nell'ottobre del quarantotto entrambi affermavano la linea politica si poi risultò vincente di affidare agli istituti privati
Il compito di tutelare la memoria della Resistenza e dei partigiani
Queste attenzioni autobiografica che noi leggiamo retrocessi di accumulazioni
Delle carte e di
Conservazione di trasmissione si intreccia
Con gli interventi di
Monumentali d'azione innestati dagli eredi
Familiari o politici che entrano incide inscena in genere dopo la morte a volte anche prima
Soprattutto per le personalità di grande rilievo politico e culturale il deposito memoriali
Diventa occasione e strumento l'uovo e oggetto attraverso cui si edifica una tradizione e si costruisce un'icona
è successo così anche nel caso di Piero Calamandrei la sua eredità documentaria con la quale noi oggi ci confrontiamo Bari che i vari archivi è stata suddivisa selezionata organizzata da altri
Da martedì e cuori di donne
E sottolineo cuori perché come scrisse Luigi Pintor a proposito degli ordinamenti postumi delle carte del fratello Argentin torna
Citazione non si può ricomporre una persona come si fa con un picco e campo in con Lando nel le ossa per la curiosità di visitatori e quindi ci vuole il cuore non soltanto le mani
Quali immani femminili partire dalla segretaria d'assistente Maria Vigni che probabilmente aveva affiancato Pietro nel lavoro di organizzazione delle carte conservate Montepulciano
Ma chi ha sicuramente definito la struttura di quelli attualmente consultabili a Firenze nell'Istituto Storico della Resistenza della Toscana
Determinanti sono stati gli interventi della moglie Arda
Sia per la messa in forma della memoria documentaria come scrive Francesca Celli nell'introduzione in molti fascicoli erano presenti gli appunti chiamata
Da bruciare non aprire non importante è questi appunti si tre questi queste indicazioni erano rivolte ai documenti che avevano a che vario con l'età giovanile
Ho con lei stessa che molto significativo voleva
Nascondere questi aspetti che lei non riteneva monumentali disabili della figura poiché non è stato così per fortuna sono pervenute moltissimo materiale di questo periodo
Ma adattarsi devono anche le scelte di strategia conservative e di valorizzazione lei che nel mille novecentosessanta e decide di depositare una parte delle carte a Firenze
Probabilmente ancora elenchi affida alcuni documenti a Mauro Cappelletti come
I livelli a stabilire che il materiale relativo alla Grande Guerra fosse conservato a Trento
è storia recente l'impegno delle nipoti in Sicilia e Gemma nel recuperare documentazione nel procedere ad una sapiente conservazione e valorizzazione di queste dedita
E filigrana si intravedono altre mani di donne
Le cui relazioni umane hanno reso possibile la costruzione del monumento documentali di Calamandrei
Sulla relazione convince Rizzi direttrice del museo di Trento a sua volta legata alla vedova di Cesare Battisti Ernesta Brittany un'altra figura di spicco e conservatrice di memoria convincere adatto esperimento a Trento
Della corrispondenza delle fotografie della prima guerra mondiale così come è stata la sensibilità di un'attenta Cappelletti nel due mila e nove a restituire Assimedia i manoscritti Di Pietro trovati casualmente nella biblioteca del patto
Non si tratta di un'eccezione la storia di archivi di personalità maschili salvate dall'oblio permanenti donne e una lunga storia di secoli
Gli stessi obiettivi familiari di epoca moderna si sono tramandati spesso per l'impegno delle donne di cassa
Nel suo intervento ha i cantieri DGR dell'azionismo del due mila e quindici Francesca Cheney ci ha ricordato il cui mi sento in campo azionista come eccetto anni sì o per le carte di Michele Cifarelli Ada prospero per quelle di Piero Gobetti
A questi si può aggiungere il ruolo di Alice chance per l'archivio Galimberti di Cuneo
Ma l'elenco sarebbe lungo per altri campi e per altre famiglie politiche
Un esempio per tutti non sappiamo oggi cosa sarebbe rimasta dell'eredità gramsciana se non ci fosse stato un impegno durato una vita da parte di Giugliano ma soprattutto di Tatiana sciocco
La tanica propensione per la cura degli altri ha fatto delle donne una sorta di vestali di memoria
Un ruolo che
Se non considerato in chiave vittimistica svela l'importante funzione di modem lamento dell'eredità documentaria e il contributo alla creazione di monumenti documentario a futura memoria
Calamandrei come vedete come avete sentito sto per chiudere per finire continua a parlare di archivio e nove archivi
Noi sappiamo che
Il patrimonio complessivo queste centonovantadue buste di cui abbiamo parlato precedentemente è diviso in quattro in luoghi sulla base di criteri tematici
E per la nobile intenzione di dare maggiore risalto al valore informativo dei documenti ma
Il lascito
Documentario di Calamandrei inesatta è rappresentato da un unico coerente sfaccettato complesso i documenti
è stato scritto ed è stato detto che il superamento anche se solo virtuale attraverso un uso delle tecnologie dell'attuale frammentazione è uno degli obiettivi
Delle istituzioni e delle persone che oggi hanno in cura le carte nel grande giurista
Un obiettivo che prese forma già qualche anno fa ricordo durante il convegno del due mila dieci ma
Se mi sbaglio correggete che è stato oggetto di iniziative proposte però per tutti gli anni successivi
Spero di essere smentita ma non credo che siamo andati molto avanti nella realizzazione di questa idea
Purtroppo la situazione degli istituti culturali privati degli enti pubblici e statali che hanno il compito di tutelare di valorizzare i beni culturali è sotto gli occhi di tutti
La progressiva riduzione dei bacchetta
La diminuzione del personale la difficoltà ai limiti dell'impossibilità di assumere i giovani
Sono condizioni che convivono con la convinzione
Che vale la pena investire nei beni culturali solo se questi portano un diretto e immediato beneficio economico in termini di turismo o di biglietti venduti
Tutto ciò ha reso ancora più difficile la sopravvivenza di quei beni come gli archivi alle biblioteche la cui importanza non è misurabile nel breve periodo e con strumenti puramente economici
Eppure non sarà il pessimismo della ragione affermare almeno la progettazione di nuove possibili percorsi
Mi chiedo se l'esistenza oggi
Diversamente dal due mila e dieci di due inventari ben fatti
Come quello relativo alle carte di Montepulciano
Eloquente uscito qualche mese fa prego del due mila e quindici anche quello mi pare giusto
Grazie è del tredici nel tredici due anni fa di Firenze dell'archivio del nucleo conservato a Firenze
In particolare questi due che presentano peraltro aspetti di particolare contiguità
Non possa essere la base di partenza per la costruzione di quello che mi è venuto in mente nuova parola un metà inventario
Da alimentare poi con la descrizione degli altri documenti di non meno importanti presenti a Roma e a Trento
La costruzione di un metà inventario
E questo certamente una proposta meno ambiziosa rispetto a quella della Rete che in più occasioni sia Francesca c'è l'insidia Calamandrei hanno presentato
Ma dal
Forse più fattibile anche economicamente grazie a nuove modalità meno costosa e di digitalizzazione
Io naturalmente non è questa la sede del momento di affrontare le questioni tecniche che questa idea ma credo che partendo da questi due inventare incartarci quindi da questo lavoro di ordinamenti di descrizione noi possiamo
Provare a metterli insieme
E costruire appunto questo ricostruire con cui questo metà inventario l'unitarietà originaria del lascito documentario di fare a monte
Grazie
Il finanziamento anche per
La fine sottolineatura nel rapporto tra esistenza biografia autobiografia e archivio e devo dire che esso anche la citazione del passo in cui Calamandrei nel suo diario fa riferimento
Installando un instaurando un paragone tra la fine del paganesimo nella fine della civiltà liberale un tasso che coglie davvero nella sua essenza almeno
Gran parte se non tutta la prima la prima parte del Diario dove veramente leggendo quelle pagine si rimane colpiti dalla tristezza dalla malinconia con cui cara
Calamandrei guarda quello che lui considera in quella fase
Davvero un tramonto definitivo
Trovando poi un grande dolore anche per il modo completamente diverso con cui i giovani a cominciare da suo figlio guardano a quello stesso tramonto Luigi
Vede quello che lui chiama il cinismo dei giovani ulteriore confermai in quel momento
Della
Inevitabilità dopo il tramonto e anche della definitività di quel tramonto poi man mano che giorni passano soprattutto
Dopo una caduta di Mussolini intorno all'otto settembre le speranze di prendono affacciarsi sempre più forti
Anche il rapporto con i giovani inizia
A dei DS vedere aprire qualche spiraglio che poi nel corso
Del tempo si aprirà sempre di più anche il rapporto Franco di questo ci sono tracce fondamentali
Nell'archivio di Franco Calamandrei che ha conservato presso l'archivio storico del Senato messo on line e Gibin completamente digitalizzato
Detto questo do subito la parola Giovanni De Simone
Auspicava e l'avete sentito nella situazione di Linda
Questa specie di messaggio in bottiglia da lanciato attraverso il diario è stato raccolto la dagli storici dai suoi interlocutori originari
Che hanno fatto di questo questi diari e dell'archivio come ha ricordato l'Inter Genova dei documenti preziosi
Guardando in Calamandrei non tanto il padre della Patria cui siamo abituati a riferirci
Rispetto agli anni successivi alla guerra ma quando ha un minimo straordinario testimone della profondità della crisi italiana termino centotrentanove e il mille centoquarantacinque
Questo come dire qualcosa che li dello storico scopre anche con una certa emozione perché
Calabrese ci porta
Sotto la superficie delle date che scandiscono quel periodo certo alla periodizzazione classica la ritrovate tutto avviene dei diari c'è la non belligeranza
Dal settembre il trentanove al TG over quaranta poi c'è questa fase della guerra fino
Al l'autunno del quarantadue quanto si capisce poiché le sorti sono
Richiedenti i crediti abilmente compromesse
Poi c'è il venticinque luglio Panizza tutta la periodizzazione classica ma li trovate città
Con qualche accento ovviamente diverso c'è una specie di esplosione di gioia il venticinque luglio del quarantatré o nell'alta spesa reiterazione di Roma però
Sostanzialmente cioè un grande osservatore che dal suo RV uno scruta la profondità della crisi italiana e ce la restituisce integralmente
La non belligeranza non ve ne sono sei mesi da settembre del trentanove al giugno del quaranta
L'Istat ci son sempre riferite a quel periodo nella dimensione oggi e della diplomazia della geopolitica dei giochi di Mussolini
Entra in guerra non entri in guerra come monetizzare entrata in guerra che c'è sempre stata molta attenzione a questo tipo di livello ma
Andare nelle profondità di un'opinione pubblica disorientata entrambe la profondità dell'atmosfera
Tra la vigliaccherie la tracotanza che si respirava in quei giorni
A avvicinarsi al groviglio di passioni di di
Di di di pulsioni che accettano l'opinione due e Stoccarda e ce lo consente altri materiale altri documenti altre testimonianze no quindi da questo punto di vista siamo il dato prezioso dette lascito
Sia degli archivi che dei piani di Calamandrei proprio della capacità di illuminare interi comparti storie viaggi di
Aiutarci a capire interi oggetti stenografici di darsi gli strumenti per entrare
Nelle profondità di quella crisi che è una crisi
Di proporzioni gigantesche
Io mi sentii sto perché tanta efficacia perché cade così
Come dire immediatamente in grado di instaurare un dialogo con le nostre ricerche perché per noi un tesoro a cui attingere ma il primo dato la sincerità evidentemente si non
Tra il primo dato scusate la consapevolezza che c'è nella
Della citazione di Linda no la consapevolezza di un dialogo con gli storici del futuro e quindi
Per organizzare già i materiali in modo che gli storici ne possono fruire quasi interagendo con un dialogo a distanza
Con quello che il tempo poi produrrà successivamente il secondo dato è la sincerità la sincerità immediata la sincerità resa ancora più manifesta di in questa edizione perché come dire miliziani integrale c'è tutto
Ma già molto presente nella prima edizione tra sì io lo sanno e dobbiamo a ad Aldo Agosti figlio di Giorgio Agostino accurato la prima edizione questa lettera di Giorgio Agosti aggiorni sorti mi pare che del mio centottanta in cui Giorgio
In quel momento si sta discutendo dalla pubblicazione si sta discutendo della pubblicazione dei diari e c'è Franco il figlio di Piero
Che ha qualche dubbio rispetto ad alcune frasi rispetto ad alcuni giudizi rispetto al al modo con cui vengono chiamate in causa alcune persone
Giorgio a cose impaziente rispetto a questo tipo di perplessità di Franco Escrivá Dionisotti
Se vogliamo fare l'edizione prolungata più né meno proprio la parte più viva e cioè il modo di valutare la situazione e le persone
E l'umiltà che le sciocchezze varie di un uomo intelligente aperto che vedeva nel clima di oppressione fascista
Cioè
Anche allora la la percezione della forza del Diario nella sua assoluta sincerità questo suo modo di guardare la realtà e molto presente anche in Georgia come dire
Abbiamo lavorato su un altro lavoro di Giorgio Agosti rispetto alle lettere di Ampelio bianco avevo visto che ci sulle fatte rispetto a quelle lettere che in qualche modo inducevano sembra certo
Pruderie del censore quindi come dietro la seconda
Uno un uomo per le aperture totali era uno molto vigile è molto cauto però in questo caso rispetto alla Forza del diario in qualche modo si sente di dimenticarne la sincerità e di accentuare questo dato
Ma ancora secondo me la sincerità non basta a farci capire perché questo viale così importante per questo
Io credo che la la chiave di lettura di Calamandrei sia straordinariamente efficace
Perché viene accompagnata da un fortissimo senso di disagio
Non c'è mai mai una traccia di compiacimento rispetto alle cose che scrive il disagio è la cifra intellettuale con cui Calamandrei racconta gli eventi che lo circonda
E questa ne fa un osservatore particolarmente lucido partitamente consapevole
Perché credo che questa lucida questa conseguenza desideri vita almeno tre tipi di forme di spaesamento
Specifica
Noi se si definisce profugo e si decidesse spaesati questo ecco questo dello spaesamento e l'atteggiamento chiave per capire perché Lidia Rizzo in così significativo il primo spaesamento uno spaesamento di tipo politico
In quel momento Calamandrei non ha famiglie politiche di riferimento
La sua famiglia politica di riferimento allo asciutto sempre
è stata sepolta il ventitré marzo mille centotrentuno a Borgofranco d'impresa quando ci sono i funerali di Francesco Ruffini
è finalizzata a ciascuno infinito artefice una croce Albertini Einaudi Salvatore lei Soleri
Il mondo dell'Italia libera
Quel mondo che sparito perché viene sepolto lì e che non rinascerà più dopo la Seconda guerra mondiale le grandi famiglie politiche del tra Ottocento e Novecento il comunismo socialismo il cattolicesimo rinascono nelle loro forme politiche
La dimensione dell'Italia liberale non rinascerà chiuse non nella dimensione esigua di Malagodi del suo partito
Diciamo che nell'urto contratto contro il totalitarismo fascista queste famiglie
Comunque resisteranno comunque avranno la forza di riemerge quanto la parentesi fascista sarà chiusa i liberali no
Questo
Edicola come volete però è una tara genetica del nostro sistema politico cioè il fatto di non averci una destra
L'housing delle
Rispettabile autorevole nasce lì nasce da questo collasso che l'Italia liberale e la sua classe dirigente a nell'urto contro il fascismo Calamandrei rimane Oxfam questo
E questa sua dimensione di solitudine politica
Finirà solo quando si ritroverà in una nuova famiglia politica di tutela del Partito d'azione da lui interpretato esattamente come una rinascita della dimensione liberale affossata durante il il sul fascicolo
A questo sfasamento politico si accompagni uno sfasamento generazionale
Caravà dei non si riconosce nei giovani che lo circonda avete sentito sola Giuseppe Filippetto a queste parti quando si è cioè con una una citazione che vi volevo leggere
Ci sembra molto normale cosa possiamo dire noi rispetto ai giovani
Noi da e diciotto settembre ne fanno trentanove noi della nostra generazione abbiamo e avremo ideali da difendere
La libertà la buona fede internazionale l'arbitrato invece della forza seppure son miti son mitica ancora ci esaltano ma quali ideali esaltano i giovani del Cesare di segatura
I giovani italiani si trovano ormai incapaci di avere un ideale di avere una forza spirituale per cui combattere hanno imparato a dirigere gli immortali principi
Ma mentre Francia e Inghilterra combattono per essi e vinceranno di tale incapace di combattere per il principio posti
Praticati da questore dei burattini che sarebbe sempre Mussolini in quel momento il suo distacco è totale
Sollecitazione
Non
Non capisce non capisce il modo con cui i giovani si avvicinano la politica dentro questa vuota
Ettore che dentro questi orpelli dentro queste forme che non hanno più nessun contenuto che lui convinte paragona poi alla stagione dell'interventismo
Alla stagione carica di passioni cariche di mobilitazione carica di tensione morale
Questa carestia morale il termine che tornerà dopo no e quello che in qualche modo lo sconcerto in quel momento
Sentirsi salata rispetto ai giovani e una seconda forma di spaesamento che alimenta il suo disagio e la sua male malinconia anche questo elemento dello spaesamento generazionale sarà superato alla fine della guerra
In realtà con i giovani del Partito d'azione lo ritroverà una profonda sintonia e un territorio di intervento comune che si tratta allora a lungo che non finirà nelle nelle effimera stagione del dopoguerra
Il terzo la terza forma di spaesamento e quello esistenziale cioè in quel momento lui si sente come dire circondata da una dimensione di un'antropologia scusatemi che sui temi degli italiani in Consiglio non si può riconoscere
Vista egoismo nel tentativo di arraffare quello che si può arraffa
Care
è questo queste masse oceaniche che avevano popolato le piazze che si sgonfia come neve al sole che sto corpaccione un fiato e norme di questo partito fascista milioni e mi ho iscritti che crolla come se come neve al sole se tutto questo
In qualche modo lo rende come dire attaccheremo verso Piero
Scusate vessazione Piera velocizziamo più
Cioè che altro che erano cioè lui è totalmente dentro che sa quella situazione con una
Commenti con questo tipo di
Rifiuto che ne fa UNESCO che ne fa UNESCO limitato
Stiamo parlavo prima conclusione c'è un'altra forma di spaesamento che utilmente ma marginale rispetto a questi ma secondo me significativi che quello rispetto al paesaggio italiano
Lui è sempre stato un attentissimo al paesaggio
E nel paesaggio sarà visti i segni della patria nel paesaggio visto i segni di una natura benigna di segni di una natura che alimentava la possibilità di fare gli italiani durante la guerra questo paesaggio sparisce
Le nostre piazze i nostri piani sono forti sono teatri di libri di morte sono impiccati che che tendano dagli alberi detto alterni iniziali che Insiel c'è come dire una violenza che incide direttamente sul sulla dimensione del Paese
Che cioè complessivamente quest'elemento di
Spaesamento generale
Che però come dire lo costringesse un osservatore ancora più consapevole attento proprio perché
Soltanto se stesso come punto di riferimento
Però però
Tre sull'efficacia del Diario come
Documentazione testimonianza della crisi giustamente stessi smetti insiste molto nella sua
Introduzione
E anch'io vi ho detto che non abbiamo tanto il padre della Patria qui ma quando il testimone della crisi italiana trentanove quarantasei
Poi però
Il padre della Patria cioè
Pensando che quello che
Proprio al al termine di questo percorso
La fine di questo spaesamento la possibilità di
Riconsiderare sì non più profugo non più essere in patria come dire essere reintegrato totalmente all'interno della comunità di cittadini ha un effetto liberatorio enorme
Il padre la patria nasce in quegli anni lì nasce in quegli anni lì nell'aprire il diario finisce se è bravo quarantacinque
Il
Nell'aprile del quarantacinque l'editoriale di presentazione del ponte delle regole France
Applica invece hanno quarantacinque primo numero del fondo perché appunto
Il segno della rinascita il segno perché che che lo spaesamento è finito
Nessuna vittoria militare nessuna epurazione potrà essere sufficiente liberare il mondo di questa pista questa pestilenza se prima non si rifaranno nelle coscienze le premesse morale
La prima anche l'altro ha consentito a tante persone di associarsi senza armi senza ribellione a questi orrori
E qui l'atmosfera di prepotenza di città compromesse corruzione in cui era immerso in ordine fascista
L'arido ventennio disse equazione la carestia morale questo è il lascito che li si porta dietro dalla sua esperienza de di di chiariste di quattro anni
Ed è questo il nemico contro cui vuole compatta
Ed è qui che trova la forza del diventare padre della Patria
Questa consapevolezza che quel ventennio non è stato soltanto un ventennio di orrore politico di totalitarismo di mancanza di libertà ma è stato una carestia morale a desertificato negli anni dell'italiana modificato l'antropologia
Degli italiani di abituati ad obbedire gli abituate all'ordine la gerarchia la disciplina piuttosto che all'iniziativa individuale li ha espropriato della loro sovranità individuale e questa che bisogna come dire rimettere nelle loro mani
E qui che nasce il padre della Patria
Padre a fare poi io lo vedo materia molto specifica cioè
Come quello che più degli altri ha la consapevolezza che lì la nascita della nuova Italia ha bisogno e non soltanto di nuovi ordinamenti istituzionali non soltanto di nuove leggi non soltanto i nuovi assetti
Istituzionale parlamentari Gradin una nuova religione civile
Questo è il padre la padre il padre la patria con questo suo
Tentativo di mettere a punto nell'ordine nelle vene nelle viscere del popolo italiano un surplus di motivazioni dinamismo di aggressività di di voglia di fare e NATO attraverso la carestia morale che lui ci ha documentato nel suo diario dal trentanove al quarantacinque
Grazie
Grazie tramite una anche in questa
Straordinaria trattazione
Questo
Prefetto di
Situazioni spaesamento caratterizzano andamento decidiamo anche con un certo punto trova un sul superamento e come giustamente servato Giovanni c'è
Una stretta correlazione e emerge anche dal diario
Tra questo effetto di spaesamento la trattazione del paesaggio ritroviamo anche negli anni Calamandrei lo sappiamo invero lirico del paesaggio in tanti suoi scritti basti pensare all'inventario della casa di campagna
è interessante notare
Come
Alla
Consapevolezza disperata e malinconica del tramonto della civiltà liberale lui accompagna una passione sempre più forte dei luoghi della Toscana
Il alla ricerca di un'affermazione di un'identità civile Toscana che in qualche modo possa fare da freno da contraltare questa deriva laicista liberale si demanda e ha creato un bellissimo volume
Dolce padre nostra dove sono tra l'altro riportate
Riportate una serie di articoli da uno scanner resoconti delle sue gite con Luigi lusso Company Craxi e questo è un davvero sono pagine
Bellissime
Nel diario quando lui passa in Umbria i colori mutano si fanno più scuri più tempi tutto diventa più complicato
Come ha giustamente detto Giovanni poi nulla periodo del dispiegamento totale della violenza nazifascista il passaggio diventa
Decisamente inumane un paesaggio di violenza e di tutto dure
Di impiccagioni
Do ora la parola a Francesco opzione insoluta
Il mio teme un po'eccentrico rispetto
Quelli trattati finora
Ed è
Casuale anch'io mi si è occupato nella passione botanica il piano cave manderei occupandomi
Di un capitolo di un libro recentemente uscito sulla raccolta che viene dal fatto che ero con Andrea nella sua giovinezza curato da Paola Roncati Rossella Marcucci
Ecco il mio tema quindi
Incentrato sulle cosiddette metafore o fuori Smith
Preferisco questa seconda espressione perché sono state vere e proprie sentenze della natura quelle che io
Ho colto negli accenni alla botanica nei discorsi ma anche negli scritti soprattutto del ponte
Badate che io faccio riferimento non tanto ai diari quanto al ponte perché vedo nei
La rivista il ponte la continuazione su altre basi di quelli che erano di diari che aveva scritto in precedenza
Faccio quindi una sommaria rassegna di queste metafore va fuori si potrà merci
La prima assai celle dove riguardo all'articolo trentatré della legge elettorale trentuno marzo mille novecentocinquantatré numero centoquarantotto che andrei come il nostro definì
Legge truffa
Non sto qui ad accettare accennare alla tematica delle leggi elettorali tormentone dell'Italia da sempre ecco
Mi piace
Questo diciamo questo passo che
Per deve definire la truffa contenuta nell'articolo trentatré se non ricordo male di questa legge Calamandrei voleva appunto
Stigmatizza ma
Ricorrendo ad una metafora botanica
Il
Ci tenessimo ora voi sapete che ci presso il Centro Satta agli etruschi
Il cipressi lo si spiega in questi termini il poeta sa fisico latino Fazio aveva scritto che nelle c'era un pittore molto celebre nella Roma in quei tempi
Che era molto bravo nel dipingere
Diciamo i cipressi anche quando dipingeva semplicemente una marine
è un luogo dove piazza darcelo cipressi hanno promosso
E quindici Prestine in questo caso è appunto l'articolo trentatré della cosiddetta legge truffa
Altre due immagini naturalistico botaniche sono a mio giudizio degne di nota
Parlando delle cosiddette costituzioni provvisoria quelle che sono susseguite tra il quarantaquattro del mille novecentoquarantasette
Calamandrei vede una opera di disboscamento effettuata periodicamente quanto ci si prendeva cura dei boschi naturalmente
Sotto il taglio dei rami secchi dice Calamandrei già si vedono spuntare le gemme degli arbusti in Crescenzo
Una seconda metafora diciamo una policy Hall anche Calamandrei
Di natura di tipo naturalistico più che
Strettamente
Attinente all'erboristeria siamo la temporizzazione
Sulla rivista il Ponte
Il numero del mille novecentocinquantaquattro mi pare pagina duecentocinquantotto Calamandrei riscrive lo stupore di due ragazze americane incantate nel vedere roteare assieme gli stendardi degli sbandieratori
Signorina scrive il continente questa è l'Italia
Il Paese dove anche sulle rovine continuano a volare queste ali che paiono dipinte dalla natura aerei parti tanti ed estroso come farfalle sui prati
Con l'immagine la farfalla si aprono altre metafore
Di Calamandrei sappiamo che quando Calamandrei nell'estate del mille novecentoquarantatré
Passa giornate di angoscia nella sua villa ovvero Moffa la sua
Amarezza e all'aviatore una farfalla Vanessa una Vanessa Palanza
Che vola intorno a lui appunto sul terrazzo facendosi dimenticare con pochi attimi i tristi risvolti l'occupazione tedesca di quella partita
La farfalla sappiamo
Che nell'arte cristiana simboleggia
La rinascita il trionfo della vita sulla morte collanina che abbandona il fardello del Corpo per liberarsi verso significati simbolici altamente morale devozione forza della natura
Già nella mitologia mitologia greca la condanna neanche civiche sicché il soffio vitale che convive con il corpo
E la trasposizione fra tutti curativa di psichiche lei Dolomiti e l'immagine di una fanciulla con ali di farfalla
Presente anche nella filosofia platonica non so se appieno tramanda lei avesse letto Carl Gustav Jung secondo il quale avere un'anima e precisamente il rischio della pista
Di certo però che Hopa manderei associa fiori farfalle alla
Terra Gelmini attiva della Toscana dove le tombe etrusche assorbendo e facendo riposare le illusioni degli uomini
Osservano resti di cose umane che come le spoglie affare servono a ricominciare ogni anno una festosa apparizione di fiori applicate
Ecco allora il barlume di speranza le spoglie del farfalle che rinascono primavera indicano l'avvicendarsi delle generazioni
C'è anche un'altra immagine botanica quella della Vallisneri via la pianta acquatica che ad un certo punto dell'anno affiora tutta in superficie corretta Calamandrei
Le masse dei diseredati che con l'avvento della democrazia ci vedono da loro porzione di sole siamo agli albori di quella che sarà la vera sovranità popolare
L'avvento della democrazia e leggibile anche in un altro affarismo botanico di Calamandrei quello del biancospino debito Pipitone sforo scusatemi
Che sopravvivono tra diritti conati di guerra nell'Italia nel mille novecentoquarantasei il pontiere Calamandrei li cogliersi bravi con la dovuta precauzione
Cioè una
Piccola coesione expo leggere anche sul fonte volendola mille novecentoquarantasei se non ricordo male
Ma così OLAF che non c'entra molto con la passione botanica diciamo andrei ma mi piace
Ricordarla qui
Sedeva impianti e la RAI la signorina arma
La commuoveva assai del Soleil tramonta
Si calmi signorina una cosa così va
Il Sordi qua declina torna su Dida
La continuità nella vita militare post risorgimentale con l'Italia democratica e repubblicana era chiusa chiaramente in questi ironici taxi
Comunque Calamandrei cerca conforto come si legge a pagina trecentotredici del secondo volume dell'viario
All'elezione del due mila quindici puerili immense in questo paesaggio guardo come implorando queste colline blande cercando nel loro profilo come un pazzo
Le assenze ex Calamandrei si afferma dunque
Riaffiora il parco UE che aveva goduto il privilegio di vivere nella sua infanzia giovinezza in Toscana o meglio in Etruria come forse è meglio dire per far fronte
Ha detto ancora il botaniche sono dunque assai ricche di significato il significato
Non riflettiamo abbastanza sulle emblema
Sull'iconografia della Repubblica Italiana nata il due giugno del quarantasei
Emblemi emblema dicono gli atti adottati con bozzetti Di Paolo ha scritto dalla Commissione Bonomi
L'immagine femminile dell'Italia repubblicana vede una festa Torrita come nota di indicare i Comuni che ne compongono l'ossatura una stella il famoso Stellone di guidare il Paese e ci sono poi due elementi botanici ramo di ulivo che simboleggia la volontà di pace dell'Italia repubblicana la sua concordia interna la fratellanza internazionale che vede perseguiti
C'è poi un ramo di querce che chiude a destra l'emblema di indicare la forza morale la dignità che devono contraddistinguere le scelte del popolo italiano
Ecco nel libro di Paolo rincarato Rossella Marcucci Codice rose della casa editrice ospiti
Ricordato che verbali richiede di Piero Calamandrei
Piero voleva fosse sepolto con lui nella sua barca
Che vi fosse il conforto come avvenire acconto per le tombe degli Etruschi ma gli eredi
Felix culpa per citare vattene toccata Santambrogio non hanno dato seguito a questo atto sull'ultima volontari Piero ed hanno Donato verbalino
All'Istituto storico da persistenza di Firenze così ha avuto l'occasione di raccontarvi alcune spiegazioni degli indotti Acquistapace
Con i quali Calamandrei condivise i suoi discorsi politici
Le giuridici ecco non ho altro da aggiungere spero di aver esaurito le curiosità sulla passione botanica ritiro trovando
Grazie
Grazie a Francesco nostra circondato sottolineato l'importanza di riflessioni importanti Piero Calamandrei e anche l'importanza delle metafore botaniche talora nella loro dimensione istituzionale di ora la parola Francesca cinque
Va bene sera a tutti
Dunque io mi vorrei Luther in questa mezzoretta di asserita quarta donna anch'essi occupata delle caste di Calamandrei almeno per queste due ore senz'altro c'ho messo le mani
E senz'altro sommesso il cuore
Calamandrei a un personaggio che non ti quelli chi non può affrontare in maniera
Diversa
Permette alla Mandria brutto dire molto perché intanto mi ha riportato Montepulciano Montepulciano il Paese dei miei pista ogni
Dei miei nonni e di mio padre mi e invece per altri percorsi era andata per altri chiede invece Calamandrei mi ha riportato
Calamandrei che ha riportato al mare
E I racconti della mia mamma che ha del mare quindi povero uomo le foto di Calamandrei spiaggia questa villa bellissima
Mi ha riportato al paesaggio io in una follia giovanile ha preso una nave in agraria non si spaventi professione
Porsi il problema è fatta
Un attento innestare e del paesaggio
Io ho fatto anch'io per l'esame di botanico nel vario che al contrario di Piero ho subito eliminato perché uno era venuto malissimo secondo viene accostato una fatica immensa quindi quando Paola
Si è ammessa andrà a fare questo lavoro io l'ho apprezzato moltissimo Paularo un carattere che citava
Codice risorse
Calamandrei ha voluto dire per me un percorso personale quindi importante per questi assistetti
E poi perché come dire è stato il mio primo lavoro importante in ambito archivistico
Grazie alla passione trasmessa dalla fesserie saggi uova il primo lavoro al mitico CISL Aldo della Facoltà di lettere di di Arezzo
Quindi ecco il mio intervento è solo di cuore come tutte le norme di
Di Calamandrei devo ringraziare davvero tutti quelli che sono a questo tavolo
A cominciare da Silvia che è stata la mia memoria storica perché tante cose le ho potute fare e capire comprendere nell'archivio perché c'era lei e questo è un aspetto tanto importante quando ha
Hanno a che fare con questi archivi di persona la memoria degli eredi che aiuta molto a capire tante cose
Devo ringraziare va bene la professoressa giova appunto veramente che la passione piena
Per avermi insegnato il bello di questo mestiere
Il dottor Filippini perché insomma io un annetto ha lavorato anche anarchica destinate grazie anche alla dottoressa Campochiaro e per me è stato
Un grande onore testato Calamandrei antica questa mia bellissima esperienza
E anche il professor De Luca essi perché lei mi ha fatto scoprire viola no che gli anticipi non sono solo
Bianchi viste non sono solo quei permette animaletti che stanno chiusi ma insomma
è possono uscire
E mettere il famoso può fare che credo sia importante santi in questo tipo di di lavoro ecco basta definisce gli attacchi
Grazie ai francesi
Coordinarci
La differenza è già
Grazie a Francesca Schelling con la sua consueta non esito a definirla esagerata modesti abbandonato
Sì unite la conosciamo bene che abbiamo avuto modo di umore di lavorare con lei possiamo dire che
Una straordinaria
Competenti Messina archivista oltre una notevole finezza di conoscenza storica
E ma devo dire che senza voler essere molto sincero il
Apprezzo moltissimo il riferimento Montepulciano io sono arrivato a Montepulciano purtroppo non dalla famiglia parliamo di abbracciare il Montepulciano giuridiche conosciuto Montepulciano
La sua storia percorrere sul paesaggio aiuta moltissimo comprendere Calamandrei
E la vita dica
Ma su questo punto
Ascoltiamoci
Grazie innanzitutto volevo fare un ringraziamento al
Alla Biblioteca del Senato che ci ospita Zavoli a cui va trasmesso
A Chiti che avrebbe voluto coordinare i lavori
Vannino Chiti che
Futa i presentatori del Diario nell'edizione economica che facemmo negli anni Novanta
Insieme a Federico Codignola e vorrei ricordare che appunto la ripresa da parte dell'edizione di storia e letteratura
Della edizione del Diario
Rappresenta un po'la terza
Hanno
Presenza della della famiglia Codignola prima fu Tristano con la nuova Italia a curare l'edizione
Diciamo storica quella curata poi da Galante Garrone ad Agosti
Poi insieme a Federico il figlio di Tristano negli anni Novanta
Pensammo che fosse opportuno di fronte diciamo anche a un revisionismo in ascesa riproporre una serie di testi di Calamandrei in edizione
Più di fondi bile economica
E uno di questi fu costituzione LGD antico nell'altro fu proprio l'indizione dei diari che presentammo insieme a Firenze mi pare ci fosse anche Giovanni cioè parlava
La studiosa cieca Magliano amava scova e un'altra diciamo noi sconti scoprite dice a livello internazionale
Della profonda diciamo o integralità della personalità di Calamandrei tra Calamandrei dei diari perché hanno la manderei
Politico e giurista il Calamandrei un reattore della Resistenza
Fu forse gli Anna diciamo a spingerci a questa interpretazione anche più orizzontale ricca che quest'anno nel settantesimo ciò ha consentito diciamo di
Editare la versione integrale dei diari ma anche questo prezioso documento che curato da da parlare ha un carattere e Rosella Marcucci
Con una preziosa appostazione di Francesco
Sulla
Inventario cioè sul El Baradei giovanile
Di Calamandrei quello che avrebbe voluto portare con sé quasi che diciamo ecco io comparando
Il divario e
Ha detto bene Linda l'autorappresentazione che ritroviamo nell'archivio nel diario una persona che è molto attenta a lasciare tracce disse è organizzare la propria memoria
Un al lascia tanti segni tante impronte soprattutto attraverso la scrittura ma forse per lui in quell'accenno che fa nell'inventario dalla casa di campagna tutto questo conta forse di meno di quel tre creature vegetali conservate amorosamente alcune delle quali è ma non ancora un sentore dopo un secolo una vaga Franco avanza la stessa che
Si può avvertire ancora oggi
Sui quali fiorentino sulle nelle campagne attorno a Montepulciano dove Piero adolescente andava ai Bouhriz are quindi forse questo
La diciamo il suo diciamo più personale messaggio che era poi un messaggio di sintonia con con i cicli della natura
Fortemente
A cui fortemente se ancoravano i monumenti di in maggiore disperazione e epocale nelle soprattutto nel
Nella fase più scura che registra nel diario
Che avvia nel nel trentanove
Dicevo che questa edizione del settantesimo abbiamo voluto ripristinarla nella sua integralità a e inoltre offrire un'edizione
Digitalizzata che può consentire soprattutto ai giovani piste di ricerca con Nasser certo
Diversamente orientate e la prima diciamo il primo progetto fatto insieme a Tommaso Codignola era proprio un progetto rivolta alle scuole
Che diciamo continua
Ad essere un'ipotesi di lavoro parlare adesso con
Ad attrici della casa editrice è stato lanciato un concorso tra le scuole superiori per un lavoro
Su questo diario per trovare delle percorsi di lettura favoriti anche dal edizioni digitale
Dicevo che questo volume faceva parte del
Progetto di opere complete che politiche letterarie che era il fiore all'occhiello della casa editrice la nuova Italia ciascuno dei volumi era affidato
Agli studiosi che erano stati più vicini a Calamandrei
Da Bobbio che curare opere
Politiche a Galante Garrone Agosti ed emettere il diario accordi e per gli iscritti più di storia dell'arte gli scritti dedicati al c'è il Benvenuto Cellini tra le varie opere
Della collana probabilmente il diario è stata quella più consultata e commentata e che ha avuto la maggiore circolazione
Soprattutto in connessione con il dibattito degli anni Novanta sulla otto settembre morte della patria e appunto ricordo questa
Bella presentazioni di Firenze sulla
Di norme per la pace ritrovata che facemmo negli anni novanta e questo nesso tra il diario l'inventario tra questa annotazione quotidiana
Delle vicende che ci hanno il diario invece nell'inventario scritto sente del trentanove e quarantuno l'affidarsi al linguaggio
Della memoria dell'immaginazione della ricerca delle radici entrambi flessibile testi questo più privato
E questo diciamo a memoria futura a futura memoria sono poi costitutivi di quello che diciamo nell'humus su cui
Nasce quel linguaggio della libertà che l'oratore Calamandrei saprà esprimere
Dopo le
La liberazione
E quando scriveva il comma citato Linda tutti piccoli episodi che registro
Potranno servire a ricostruire l'atmosfera in cui oggi soffochiamo
Questo ci ha spinto se volete proprio ad integrare il testo di tutti anche quelli quelli scarsi
Quei momenti che erano sembrati irrilevanti e che riguardavano anche
Voci riferite barzellette storielle che poi non si sono rivelate
Foibe infondate e che si erano sfrondate
Le integrazioni che non abbiamo messo in evidenza
Forse per
Come dire un non attivare il lettore su una lettura
Che è basata su quel sentimento e su questo confronto ma offrire al lettore di integrare tutta e sono il quindici per cento il ripristinato quindi abbastanza rilevante
E ovviamente questo ci ha
Fatto anche procedo ad una revisione aggiornamento delle note e tutti questi cioè e i primi curatori Galante Garrone
E arbusti
Pur nelle osservazioni che prima ci leggeva Giovanni
Comunque nell'agone avvertenza dicevano abbiamo fatto dei tagli soprattutto sui particolari crono artistici troppo spiccioli figurine insignificanti notizie riferimenti di indubbio valore
Tratti sono da testimonianze di terzi
E erano preferiscano trattarle però diciamo ci siamo resi conto
Che
Ripristinare questi scarti è come se gli scarti ci facessero meglio partecipare del percorso degli smarrimenti della vis polemica delle amarezze frustrazioni
E delle piccole soddisfazioni che non sotto una dittatura può dare anche
Una falsa notizia di una malattia del Duce che poi non era vera oppure una storia Lima fallace dei particolari anche un po'infamanti no cioè
C'è un vivere anche in questo senso questo oppressione e cercare degli sfoghi
E quindi ripristinare il testo nella sua integralità è ricostituirmi quel carattere di reperto che Calamandrei voleva dargli proprio per loro
Per lo storico futura
E credo che appunto le l'introduzione di residenti benna bella lo spieghi in
E proprio c'è questo
Ricostruire
In qualche modo
Un
Un'Italia che che che è smarrita e che si ritrova in un percorso complesso e confuso
Cioè quello che a volte diciamo discutendo anche con dei ragazzi nelle scuole
Cerchiamo di far capire che tu puoi nel trentanove quaranta non sapevi come le cose andavano a finire cioè questo è il bello di questo Diario e che in certi momenti ti trovi
Tutte le porte sbarrate cerchi no e
Piano piano diciamo si vede la luce in questo in questo percorso ed è questo che ti fa in qualche modo partecipare al
Al processo storico in modo più vero veritiero
Credo che questo itinerario in fieri
Contano anche tutte queste minuzie le imprecisioni gli abbagli i giudizi non verificati le vicissitudini private gli alti e bassi del cuore comporlo spesso diciamo approccio che
Cercava mio padre Franco nell'introduzione che fece nel all'edizione dell'ottantadue spiegando che si era convinto dell'importanza di pubblicare questo diario con un'autobiografia dell'antifascismo
Consentendo di addentrarsi in quel chiaroscure morale finora rimasto ai margini
Nella interiorità che il disegno dei momenti politici e sociali ha lasciato in ombra e perciò anche nel rapporto di contrasto oppure di intreccio di osmosi tra quei momenti del loro regole scadenze
E il percorso legate a una battaglia collettiva e il sentimento individuale cioè questo groviglio che
Ti fa uscire da una dimensione retorica unicorno Calamandrei ma ti fa
Capire diciamo il personaggio
E Isnenghi e lo sottolinea molto bene quando dice l'alle l'abilità dei confini la doppiezza consapevole
La promiscuità di chi da antifascista o da non immedesimato nel fascismo continui a vivere in Italia
Senza le liberatorie colture nette del carcere del confino o dell'esilio quelli che sono rimasti dentro
Costituiscono al di là della dimensione autobiografica il terreno di coltura la cifra di un indeterminato e forse anche il maggioritario numero
Italiani fra le due guerre con e senza tessera in una società composta nel grado di osservazione di differenti
Cerchi e micro primi l'eccezionalità di questa testimonianza sta nel far ritrovare loro indirettamente visibilità e parola
Il ritratto di una specie umana di color che son sospesi da parte di un Vieri sta d'eccezione ecco questo è l'integralità CED
Arriva offrire questo ritratto senza correttivi nei suoi alti e bassi per aiutare a comprendere il percorso faticoso verso
La liberazione
Volevo ho ringraziato
I nostri ospiti volevo ringraziare anche
Alcuni amici che sono
Venuti partecipando a questa occasione abbiamo dalla
Nostra biblioteca Antonio sigillo ma abbiamo assessore all'incirca stanti dall'altro Montepulciano abbiamo con noi ma signora Bozzini
Chiedo Adornato al nostro archivio un altro prezioso
Un'altra al preziosissimo a documentazione in cui
Se riusciamo a trovare altre le diverse diciamo
Potremmo diciamo a offrire un ulteriore contributo di conoscenza
Alle nuove generazioni è il diario di un comandante partigiano di Montepulciano
Che è stato qual dirigente politico prima dei Cristiano sociali poi della demolizione iniziale negli anni Cinquanta e Sessanta leader Gozzini
Un
Diciamo una documentazione ricche preziosa e e possiamo dire insieme Antonio e
E Francesca che
Quest'anno per il settantesimo andando nelle scuole medie della zona abbiamo potuto fare letture congiunte da queste
Diciamo da questi archivi
Attingendo per esempio a tutto il repertorio dei soprannomi partigiani della battaglia di e Monticchiello
E e i ragazzi su queste cose sono estremamente appassionati quindi questo diciamo ulteriore conferma della preziosità ha
Degli archivi e e della necessità diciamo andando controcorrente di continuare a condurre una battaglia
Per la loro valorizzazione e conservazione i suggerimenti che ci ha dato Linda
Sono preziosi speriamo di
Cercare ogni volta di ricalibrare le nostre proposte per renderle
Fruibili dal Ministero dalla Sovrintendenza dalla Regione in una fase in cui purtroppo perfino le linee di competenza sono sempre più oscure
Da acquistarli da ricostruire
Grazie
Grazie
Calandre
Sulla confusione con il suo intervento
Io vorrei ringraziare tutti i relatori per il contributo importantissimo di riflessione di approfondimento che hanno dato
Con le loro relazioni ringrazio relazioni ringrazio che voi che avete assistito a questo incontro e ci tengo a sottolineare
Soltanto una cosa concussioni come questa dimostrano come la Biblioteca del Senato abbia una naturale vocazione
Adesso è un'istituzione capace di concorrere a mantenere viva e vitale la memoria civile del Paese questo aspetto molto importante
Grazie ancora
Ma