Cerimonia della scopertura della lapide dedicata ai sedici magistrati che furono uccisi durante la Resistenza

Va bene allora
Buongiorno a tutti
Saluto e ringrazio le autorità presenti e quanti partecipano a questa cerimonia che abbiamo voluto per onorare la memoria di quei magistrati
Che pagarono con la loro posizione
Al fascismo
Sacrificando la vita
I loro nomi sono scritti sulla pietra che oggi scopriamo
E sono scritti indelebilmente nella storia del nostro Paese
In occasione del settantesimo anniversario della Liberazione su invito dell'Associazione nazionale dei magistrati della Liguria del Comune di Genova
Degli scritti istituto ligure della Resistenza ho partecipato alla posa della lapide che ricorda i nomi dei magistrati liguri caduti nella lotta di resistenza al fascismo
Sono di no col
Arrestato nel Palazzo di Giustizia genovese deportato a fosse Burgio dove morì
Francesco Drago che arrestato per motivi politici evase azioni ai partigiani morendo di uno nel corso di uno scontro a fuoco con i repubblichini
Nicola pani Pino partigiano arrestato dalle SS torturate quindi ucciso per rappresaglia
Vittorio scala
Membro del CLN arrestato dalle SS torturato e deportato a Mauthausen dove morì
Oggi insieme loro non incidiamo anche quelli di altri dodici magistrati altri dodici uomini di legge
Che come loro non esitano a scegliere da che parte stare pur consapevoli
Del sacrificio estremo che quella scelta avrebbe potuto significare in uno dei frangenti più bui della storia del nostro Paese
Mi richiamo i nomi
Pasquale Colagrande Carlo Ferrero Mario Finzi Maria Fioretti Vincenzo giusto Giuseppe Garibaldi Cosimo Mariano così Murru Pietro Amato per rette a Pasquale Saraceno Mario trattare Mario villini
Di ciascuno di loro ricordiamo il comportamento esemplare la dedizione al lavoro e soprattutto il coraggio personale e la ferma posizione al
Regime liberticida del fascismo
Pasquale Colagrande che dopo il venticinque aprile quarantatré aveva ordinato l'immediata scarcerazione
Di tutti i detenuti politici a Ferrara fu arrestato dei fascisti o mese dopo l'armistizio ucciso dopo essersi rifiutato di sottrarsi LUISS solo alla fucilazione
Carlo Ferrero magistrato piemontese frustra le prime vittime del rastrellamento di
Chiusa penso io nel cuneese condotto con spietata efferatezza dalle truppe tedesche tra l'undici il diciannove dicembre mille novecento quarantaquattro Mario Finzi di famiglia ebrea
Colpito dalle leggi razziali del trentotto in prima fila nell'aiutare gli ebrei perseguitati nella sua Bologna muri ad Auschwitz dove fu deportato dopo un primo internamento nel campo di fossero
Mario Fioretti membro della Resistenza romana
Amico di un genio Colorni venne ucciso in piazza di Spagna da un fascista che lo aveva seguito dopo un comizio volante contro l'occupazione tedesca del novembre del mille novecentoquarantatré
Giuseppe Garibaldi volano membro del Partito d'Azione clandestino Presidente del primo CLN a Soave medaglia d'argento al valor militare alla memoria morì a Dachau del mille novecentoquarantacinque
Vincenzo giusto torinese tra i primi a salire montagna per non sottrarre
Dal per sottrarre la magistratura di orbite dei rischi partecipo la Resistenza e cadde nel corso di un'azione partigiana è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Cosimo Mariano Regina reo di Copertino in provincia di Lecce cade da partigiano nel corso dell'estate del quarantaquattro durante un feroce rastrellamento tedesco nel bellunese dove si era trasferito essendo stato assegnato al Tribunale di Belluno
Cosimo horror di origine sardo
Fu catturato dalle SS la mattina del venti giugno quarantaquattro per la so attività politica clandestina e per la sua condotta di magistrato indipendente ed autonomo
Trasferito a Milano poi a Bolzano morì per i maltrattamenti
Subiti nel campo di Flos hamburger in Germania
Pietro Amato per Rete A lucano dimessosi dalla magistratura in difesa della sua calpestata indipendenza aderì al Partito comunista e alla lotta partigiana ferito in uno scontro a fuoco
Il dodici novembre quarantaquattro Mori dopo tre giorni
Mentre era sotto stretta sorveglianza fascista
Pasquale Saraceno morì nel quarantaquattro per mano di un franco tiratore fascista all'ingresso del palazzo della Corte d'Appello di Firenze
Mentre teneva per mano il figlioletto Pietro futuro storico
Della magistratura italiana come raccontate in una pagina piena di commozione Piero Calamandrei Mario tra darti perugino entrò nella Resistenza dopo la morte dell'amico e collega Pasquale con la grande
Capitano una delle formazioni partigiane e dei volontari della Maiella e Mori per mano tedesca nel dicembre del quarantaquattro infine Mariolina
Vice pretore ad Alba capitano di artiglieria di complemento fu fucilato dai tedeschi a San Donato Di Mango il diciannove novembre mille novecentoquarantaquattro
Sono trascorsi ormai i settant'anni dalla liberazione e queste pagine di storia queste ecografie illustri ci consentono di capire meglio il valore della libertà
Che anche grazie al sacrificio di questi uomini e allora esempio l'Italia ricon questo
Capire meglio cosa sarebbe potuto essere il nostro Paese se le cose fossero andate diversamente
Capire infine perché la libertà politica deve essere sempre difesa e sostenuta
Migliaia di uomini di donne prese lo settanta anni fa la via della clandestinità
Altri più numerosi ancora si organizzarono per aiutare e sostenere l'azione di chi abbracciava forse per la prima volta un'arma per liberare l'Italia dal gioco nazifascista
Ma non fu facile né semplice
Lo Stato fascista era stato costruito non solo attraverso la rottura con gli elementi dello Stato liberale o con la reinterpretazione in chiave autoritaria ma anche attraverso una certa continuità del tessuto normativo del personale amministrativo tecnico-professionale academy
Bisognava avere il coraggio per opporsi a tutto questo
Di non conformarsi
I magistrati che oggi ricordiamo non furono i soli altri a magistrati abbandonarono il loro servizio si unirono alla Resistenza per questi uomini che l'Italia oggi onora il prezzo della scelta fu però la loro stessa vita
Il fascismo fu sin da subito un regime liberticida
Per questo prese di mira l'autonomia l'indipendenza della giurisdizione della magistratura la prima epurazione Scattone il ventitré colpi molti pubblici impiegati e anche i magistrati circa un centinaio attraverso la dispensa dal servizio per motivi generici
Furono decapitati i vertici della Cassazione allontanati molti magistrati facenti parte della loro associazione generale fra i magistrati italiani
Alcuni di essi furono raggiunti da trasferimenti punitivi poi da diffide volute dallo stesso Mussolini nel ventiquattro fu soppressa l'elettività del Consiglio Superiore della Magistratura
L'inamovibilità che nel ventuno era stata estesa anche i pretori dopo tre anni di servizio fu riservata di nuove e solide giudici e divenne possibile trasferimento di sede per qualsiasi motivo
Nel venticinque venne istituito il Tribunale speciale a dimostrazione di una certa diffidenza del regime ad affidare alla magistratura ordinaria pure appurata compiti di repressione antifascista
L'attacco autonomia della giurisdizione fu dunque profondo totale
Accanto ad essi il regime avvio una strategia progressiva di cancellazione dei diritti civili e politici
A coronamento del quale giunse il Codice penale Rocco che sanciva dopo meno di un decennio dall'avvento del fascismo la chiusura di ogni spazio di libertà dal momento che ormai sparivano del tutto gli strumenti che potevano consentirne l'esercizio
Non vi è insomma un solo principio di civiltà riaffermato dopo la fine del fascismo della nuova Costituzione della Repubblica italiana che non sia stato offeso durante gli anni della dittatura
Perché la Costituzione non proibisce solo la riorganizzazione del Partito fascista nelle disposizioni transitorie e finali
Ma rifiuta e si oppone al fascismo in ogni sua fibra
Lo rifiuta quando afferma il carattere democratico della Repubblica l'articolo uno lo riafferma quando afferma i diritti inviolabili dei cittadini all'articolo due lo rifiuta quando afferma l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge all'articolo tre
Lo rifiuta quando riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro all'articolo quattro e giù giù titolo per titolo articolo per articolo comma per comma nella definizione dei rapporti civili economici sociali politici
Poi nell'articolazione dei poteri dello Stato quindi nelle garanzie costituzionali e finanche nelle firme che perfezionano l'atto della sua promulgazione
Non posta non bastava infatti che fosse il Presidente della Repubblica a firma della Costituzione e sa dove sesto dovete essere TIR controfirmata dal Presidente del Consiglio che era allora Alcide De Gasperi dal Presidente dell'Assemblea costituente che la loro Umberto Terracini
Infine vistata anche dal ministro guardasigilli allora Giuseppe Grassi in omaggio al principio liberale della divisione dei poteri anche sotto al prestata dallo Stato fascista
La firma del Guardasigilli non è dunque uno maggio soltanto formale non vi è nulla in cui la Costituzione italiana sia più rispettosa dopo gli arbitri e le deroghe gli abusi del fascismo della sua funzione della funzione giurisdizionale
Basti pensare al divieto di costituzione di giudici speciali o straordinari
All'inamovibilità dei giudici all'indipendenza della magistratura e i principi nel rispetto dei quali devono essere amministrata la la giustizia il principio di legalità il principio della responsabilità penale è personale
Il principio della non colpevolezza fino a giudizio del CIPE definitivo il principio della finalità rieducativa della pena che non può mai essere contrario al senso di umanità un'espressione quest'ultima che come
Italiani deve renderci davvero orgogliosi della nostra legge fondamentale perché anche nello strappo più vuole violenza
Violento alla convivenza democratica che si consuma nella Commissione nella Commissione del delitto la nostra Costituzione ci chiede di non smarrire il senso di umanità ciò che ci fa omini ciò che ci fa simili
L'affermazione di queste i principi fondamentali in cui frutto più alte indubbiamente l'indipendenza e autonomia della giurisdizione
Presupposto fondamentale per la tutela della garanzia non valore in sé
Costituisce
Un elemento di riflessione perché questa affermazione in sede costituzionale fu promossa e portata avanti parallelamente a l'affermazione delle
Nuove istituzioni politiche
Presupposto alle libertà politiche fondamentali lo dico perché ci sia illusi forse in una stagione
Che è una dimensione si potessero a forzare indipendentemente dall'alto
Oggi un'istituzione e istituzioni politiche nella loro funzione fondamentale si afferma e sono in grado di tutelare le libertà indicata all'interno della Costituzione o inevitabilmente finiscono
Per indebolirsi progressivamente perdere di fronte alla collettività e cittadini la loro funzione il loro ruolo il loro prestigio
Parlavo di umanità
A questa
Dimensione più profondamente morale politica appartiene anche il monito anzi l'imperativo che grida da
Che grida da questa pietra quello di ricordare
Per non smarrire la bussola per non dimenticare il valore dell'antifascismo per non perdere il senso profondo del nostro attaccamento alla democrazia la libertà
Per non rinunciare a ciò che davvero ci fa uomini che è proprio questa stessa umanità voglio dirlo a cui si appellano oggi gli uomini e le donne
Che fuggono dalla guerra dal fanatismo dalla fame in cerca di una speranza di vita e di futuro
Essere qui
Questa mattina significa voler Lara dare
Loro quella speranza proprio in nome della memoria che tutti noi rispettiamo della forza morale che da essa sprigiona
Se le vittime
Che noi oggi ricordiamo sono in questo numero
In questo numero significativo ma
In questo numero e non più grande e perché a quel tempo qualcuno aprire le porte perché qualcuno consentì che si potesse fuggire
Dalla
Atrocità della violenza nazifascista dobbiamo sempre ricordarlo e dobbiamo ricordarlo anche oggi
Essere che questa mattina significa
Anche riflettere su questi
A questo senso di umanità credo non possiamo non potremmo mai sottrarci né io né voi
Nel popolo italiano anche per questo noi dobbiamo essere grati a questi
Difensore costruttori della futura democrazia
Che hanno
Fatto una scelta una scelta come dicevo non semplice che in in modo meno eroica richiesta noi tutti i giorni ma che dobbiamo saper compiere
Nella memoria
Anche di questi o sacrifici grazie
Buongiorno a tutti e ringrazio per davvero
A nome di tutto il Consiglio superiore della magistratura il ministro Andrea Orlando
Per aver inteso onorare la memoria dei magistrati che essa criticarono con la vita nella lotta terribile di liberazione
E quindi ricordare la fiera resistenza che
La magistratura italiana opposte
Alla dittatura fascista mantenendo vivi
I valori e i capisaldi della giurisdizione ringrazio tutti quanti voi tutte le autorità presenti
Mi fa piacere a sottolineare la presenza del vice presidente dell'Anpi dell'onorevole
Guerzoni
Con il quale
In altra veste ecco un'altra funzione istituzionale
Ho condiviso qualche tempo fa l'avvio delle celebrazioni del settantesimo dalla Resistenza questa bella importante occasione mi consente di ricordarlo
Dando sostanza normativa e finanziaria
A quella
A quella scelta che esso
Ha portato molti frutti
L'anno scorso quest'anno
Fino a conclusione del
Settantesimo
E questa occasione importante dicevo ci consente anche di tributare uno maggio riconoscente anche a tutti quei giudici che si batterono sotto traccia
Con le armi del diritto
Disapplicando avvolte nel silenzio
Leggi inumane o norme degradanti infamanti decidendo secondo coscienza e otto nomina di spirito di valutazione questo accade anche durante il fascismo e le gesta di quegli uomini di giustizia si congiungono idealmente
Alle azioni in cui presero parte tanti magistrati che si riuniranno
Alla lotta di liberazione offrendo un contributo in prima persona
E pagando spesso il prezzo supremo della vita
Anche grazie al loro esempio alloro ideale fu possibile preservare la cultura della giurisdizione nel nostro Paese
E allora può dirsi
Oggi che quel sacrificio fu prezioso
Oltre che nobile offrendo la possibilità di mantenere una continuità ideale
Tra le loro vite e le generazioni successive sviluppando una coscienza politica è un umanesimo Piero
Oppositore di ogni forma violenta assoluta
E cieca di potere è stato detto che la memoria non è che ciò che ricordiamo
Ma ciò che ci ricorda
La memoria un presente che non finisce mai di passare
E infatti vi è qualcosa d'altro in questo dovere di ricordare riferito all'ordine giudiziario i magistrati che hanno contribuito a una pagina tanto esaltante
Ma anche dolorosa della storia italiana l'apporto del sacrificio della magistratura alla vittoria contro la tirannia naziste nazifascista acconsentì insieme all'intero movimento resistenziale
Alla cultura giuridica italiana di guardare un po'ad un solido patrimonio di ideali con rinnovata consapevolezze con entusiasmo
E fu anche per il tramite dell'esperienza di vita di quei giudici che i principi di autonomia e indipendenza così
Puntualmente richiamati dal ministro fecero ingresso nell'articolo centoquattro della Costituzione italiana così da liberare in modo limpido il principio della separazione dei poteri
E occorre gelosamente custodire il significato di tale prerogativa dalla magistratura
Che costituisce un autentico caposaldo per la vita democratica del Paese posto lo voglio ricordare
Innanzitutto a garanzia di diritti e delle libertà dei cittadini
Caposaldo che si collega in modo inscindibile al disegno costituente che bolle il Consiglio superiore a presidio di tali valori
E bisogna custodire liberare Parri conquiste questi principi ordinatori della nostra vita collettiva ed evitare ogni forma di
Gratuita delegittimazione di un'istituzione
Nel cui ruolo prezioso l'indipendenza e l'autonomia trovano tutela e ciò anche quando si avverte il dovere di denunciare
Come molti di noi hanno fatto fenomeni negativi dell'altra forma libera di tutela dell'autonomia dell'indipendenza quella dell'associazionismo tra i magistrati
Ma rinnovare l'impegno civile comunitario dei magistrati contribuirono la lotta alla rete di resistenza Sinni
Infine onorare un'idealità è un sentimento che vanno declinati anche oggi di fronte a nuove sfide tragiche vicende che pongono in rilievo i valori di solidarietà
Politiche umane sociale che richiamava
Molto bene il ministro di cui all'articolo due dalla Costituzione italiana che accosta l'aggettivo così esatto e al contempo semplice di inderogabile
Dunque un monito che giunge sin qui dal sacrificio di quei numerosi magistrati che partecipano alla Resistenza e perso la vita
Viene
Ricordare alla necessità più difendere con tenacia il valore dalla Costituzione la cui traduzione in effettivi diritti non dobbiamo dimenticarlo mai
E affidata alla giurisdizione il che conferma
Quel celebre adagio secondo cui noi siamo la memoria che abbiamo
E la responsabilità che ci assumiamo senza memoria non esistiamo senza responsabilità forse non meritiamo di esistere grazie ministro
Oggi
Noi onoriamo dei magistrati
Onoriamo degli uomini che hanno incarnato nel modo più drammatico
Quei valori che si sono espressi nella Resistenza contro la dittatura nazifascista
In quella rivolta
Contro l'oppressione di un regime autoritario
Che come pochi mesi fa ha ricordato il Presidente Mattarella
è il fondamento etico della nostra nazione
Su quel fondamento etico è nata la nostra Repubblica
Ed è stata scritta la nostra Costituzione con i valori e i principi che se in carne
Oggi qui onoriamo il valore di un sacrificio che prima che nella morte è stato nella vita di questi nostri colleghi
Nelle loro scelte difficili e dolorose
Che sono una testimonianza di coerenza e di indipendenza
Fino alle conseguenze estreme
Il loro valore
Risalta tanto più
A fronte delle scelte comode che fecero altri
I conformisti
Gli equidistanti i pavidi i compiacenti col potere che esistono in ogni tempo ma che insistono soprattutto in tempo di libertà violate quando la libertà e l'indipendenza costano di più
Ma anche quel giuristi che come insegna tocca ed il
Sono discute disposti e di fatto furono disposti
A legalizzare e a dare il sistema alla volontà dei despoti
Pensiamo a quel che accadde d'Italia con le leggi razziali che già prima ricordava il ministro
La coerenza e l'indipendenza sono valori collettivi ma per i magistrati hanno un significato particolare
Essi hanno un prezzo e quei colleghi quel prezzo lo pagarono con la vita
La loro e la testimonianza di un sacrificio che segnò la rinascita morale e istituzionale del nostro Paese che si ritrova unito nell'esperienza di una tragedia collettiva
è una testimonianza che non può essere lasciata alle nobili pagine della storia
Ma che va onorata nel nostro agire di ogni giorno
è una testimonianza che attraverso questa lapide ammonisce le nostre coscienza di magistrati
E con noi le coscienze di politici di uomini delle istituzioni di cittadini
Che dopo settant'anni richiama all'impegno alla serietà dei nostri comportamenti alla difesa del bene comune al valore e al rispetto
Della nostra indipendenza
Quel sacrificio è un'eredità preziosa ma pesante della quale tutti dobbiamo dimostrare di essere degni grazie
Soltanto un
Perché se è possibile rivolge un particolare ringraziamento all'Associazione nazionale partigiani italiani
Che oggi è qui e rappresentata dal suo vicepresidente l'onorevole Luciano Guerzoni annui e al Presidente Carlo Smuraglia come il nostro ringraziamento
Tocca a me
Portare veri
Saluto l'adesione
La condivisione più profonda
Verso questa iniziativa dell'anno
Presidente nazionale professor
Recava oggi muraglia veramente rammaricato dell'impossibilità di partecipare
Ora
L'altro significato
E anche
Quel tanto di lezione per l'oggi
Che questa iniziativa dei proponenti
Sono stati evidenziati dal discorso del Ministro
Dall'intervento
Del vicepresidente del Consiglio superiore ma magistrature e di altri
Ora
è chiaro che noi oggi ricordiamo
Quei tanti magistrati
Che
E c'è una parte
Della resistenza militato nell'antifascismo
E troppi dei quali tenterò la vita
Per
Riconquistare la libertà
La democrazia ma
Ce ne dimentichiamo sempre
Spesso questo non va bene
Per restituirci
La unità nazionale
L'unità territoriale
Indipendenza dell'Italia
In sostanza per restituirci
Ciò che significa la parola patria
Ciò detto
Consentitemi
Gli evidenziare magari un pensiero un sentimento
Che in tutte le vostre teste
Di associare
A questi Magistrate ricordiamo
Quelli
Che hanno dato alla vita
Nel dopoguerra
Da lotta contro la mafia
Gli anni bui della Repubblica
Quelli che in sostanza
Ogni giorno
Erano
Lì a costruire
Ciò che gli altri
Che ricordiamo
Ci avevano dato
E vorrei
Associare
A tutti questi anche quelli che ogni giorno
Perché no anche a Roma
Sono impegnati delle stesse ma tali
Ora
Una considerazione
Finale
Mi permetto
L'antifascismo la Resistenza
Sono
Profili importanti
Della nostra identità dell'identità della democrazia italiana dell'identità dell'Italia
La Costituzione lei del profilo costitutivo
Ebbene
In questi giorni
O meglio in questa fase in cui il Paese
è così attraversato
E così caratterizzato da un'ansia di rinnovamento
Ecco
Tener conto della nostra identità
Non è male
E
Identità da molti alle conservazione
Avere cura dell'identità nazionale non vuol dire essere conservatori
Perché anche identità
Fa i conti con la storia
Anche l'identità
Muta
Sì diversifica appunto ogni giorno confrontandoci con la storia
Ebbene
C'è un po'di confusione
Consentitemi
Di esprimere questa preoccupazione no questa inquietudine dell'ampi
Non mancano improvvisazioni non manca confusione non mancano disinvoltura in questo processo di cambiamento
Ci preoccupa ora ma al tempo stesso noi pensiamo che siano anche uno dei costi che si paga a decenni di immobilismo
Ecco perché non vada concretizzato
Tuttavia va certo bisogna tenerne conto evitare
Diciamo così approcci
Non propri
Al rinnovamento anche istituzionale del Paese
L'ultima considerazione è questa
Io appartengo alla scuola di quelli che ritengono che la prima parte dalla Costituzione principi valori progetti
Non sia disponibile
Per la politica
Credo che
Vincoli la politica
Ma la politica non ne dispongano
Ora
Per risolvere i problemi innovando profondamente
Per uscire dalla conservazione per rispondere a questa domanda di cambiamento
Credo che
Sia necessario
Serie quanto detto sulla identità
Sulla Costituzione pocanzi risolvere i problemi all'interno
Di ciò che sta scritto nella prima parte della Costituzione
Anche nel trovare soluzioni
Ai miei fazioni istituzionali
A nostro avviso
C'è una ragione profonda per trovarle in coerenza con ciò che nella prima parte della Costituzione scrive
Questo
Mi sono permesso di
Un richiamo anche alloggi spero che non sia considerato indebito vi ringrazio dell'invito dell'attenzione
Specifici