Amnesty International: presentazione dell'edizione italiana del Rapporto Annuale 1991

Anche qui alle spalle di questa affermazione di questa per dichiarazione se può sembrare
Oggi anche se è tutt'altro che scontata c'è un lunga tradizione di pensiero e di impegno scintille
La tradizione e l'impegno civile legato ai processi di democratizzazione
Della società internazionale
Appunto per perseguire questa condizione perché indispensabile
Per l'attuazione dei diritti dei diritti dell'uomo
Anche qui si può indicare una data solenne precisa per dalla quale parte della riflessione contemporanea
Su questo tema
E questa data in fondo almeno per per me per uno studioso di filosofia ma non credo soltanto per me legata alla
A grande nome era quello di Emanuele tante
Alle idee di una storia universale dal punto di vista Cosmo politico
E altri dei cosiddetti scritti politici dicano
Che ed è un elemento significativo partono dal riconoscimento di una situazione
Riconoscimento che assicura questo discorso come agli altri il carattere della concretezza e della storicità non quello dell'utopia
Il riconoscimento della situazione di anarchia internazionale
Mi auguro di non essere corretto dall'amico ostico ma credo che forse uno delle prime formulazioni questa espressione così precise così pregnante dell'anarchia internazionale
Che è appunto la rilevazione di una condizione storica
Sociale e civile dell'organizzazione degli istanti
Dalla quale Cantet ritiene che non si possono non partirà per arriva in arresto alla Federazione degli stati quello che egli considera appunto una governo Cosmo politico che garantisca la condizione di pace attraverso la gara la condizione della pace rispetto dei diritti
E alla sulla base di questa constatazione che non può destare meraviglia il fatto che il teorico della pace perpetua qual è tanto nientemeno nella critica del giudizio nel paragrafo ventotto della critica del giudizio fare alloggio della guerra
Fare logge dalla guerra dicendo che il giudizio estetico tra lo statista il guerriero non può che riguardare il guerriero e anche questa è un'idea storicamente molto precise e molto importante
Si potrebbe descrivere
Una storia dell'arte attraverso il ritratto del guerriero è più difficile scrivere un descrivere una storia dell'arte attraverso il ritratto degli statisti attraverso il ritratto dei politici
Questo perché perché Cantet intende così sottolineare l'impegno che posto il conseguimento della pace cioè il conseguimento della pace non è aspirazione appunto utopica non è
Affidamento a sentimenti all'emozione
Ma è invece il prodotto di un agonismo di un antagonismo sociale di un agonismo etico è persegue il prodotto della lotta
Ecco sulla base di queste
Considerazioni io credo che si possono descrivere
Un una situazione tripolare una
Ria dell'i concetti che stando e non possono stare se non collegati non possono stare l'uno senza l'altro
E cioè i diritti dell'uomo una
Organizzazione democratica
E la pace
Sono e nell'organizzazione di queste situazioni di questi concetti di queste situazioni costituzionali e politiche e giuridiche ordinamentale quella che possono consentire di parlare di un'età dei diritti
Io sono molto d'accordo con Miglio carissimo amico e autorevole collega Norberto Bobbio lo o infatti anche discusso con lui in questo ultimo suo libro dello anche recensito il libro intitolato all'età Ceriani terrestri a voce non non non stavo con te c'era Cassese commenti
L'ultimo libro che è appunto intitolato all'età dei diritti
Sono molto d'accordo con Bobbio nel ritenere che l'impegno degli uomini di studio visto che sono stato convocato come tale
Oggi debba organizzarsi intorno a questo passaggio diciamo così dall'età dei doveri
All'età dei diritti
è il solo modo a mio giudizio per fondare storicamente al di là di ogni tentazione utopica pur tra carità
Di grande rispettabilità
Un discorso concreto è storico sui diritti dell'uomo evitando diciamo che
I margini sempre piuttosto ampi dell'auto piglio possono consentire che questo discorso si risolva in una dimensione retorica
Sotto dalla quale passano cose del tipo di quelle che questo rapporto documento naturalmente sono perfettamente consapevole del fatto
Che
Ancora una volta direi kantiana mente l'affermazione dell'età dei diritti non può essere il risultato di un'attesa messianica di una diciamolo pure non credo di essere in contraddizione di un posizione di
Il pacifismo
Atteso non può che essere il risultato di un impegno
Agonistico di un agonismo etico di una persino di un antagonismo di un antagonismo sociale
Soltanto sei ci sarà la capacità di confrontarsi con questi problemi di confrontarsi senza prendere quella che sempre diciamo così la scorciatoia più facile fare
O quella della del rifiuto gradita o quella della non presa d'atto di una diciamo pure del rifiuto della situazione storica
Anche perché la storia non è un dato alla storia del prodotto dalla storiografia
Se ci si sa ci sarà ripeto la capacità di misurarsi compiendo consapevolezza della difficoltà del problema della concretezza dei problemi che ci si trova di fronte senza punto cedere a formare di pur rispettabile
Radicalismo però un ricco io credo che si potrà dare un contributo rilevante appunto all'affermazione dell'età dei diritti sono convinto che anche documentazione di questo genere proprio appunto per la loro capacità e per il loro carattere
Analitico come vogliamo dire quasi scevro di ogni forma di commento possono essere un contributo un contributo concreto all'affermazione del età dei diritti
Ringrazio il professor Tessitore che ha sollevato un problema importante tra l'altro col quale ci confrontiamo voi stessi che giornalmente cerchiamo di adoperarci praticamente per i diritti dell'uomo e il problema cioè di riuscire a comprendere in quale come diciamo giustificare questo nostro sforzo cercare di capire effettivamente al di là di una di una concezione appunto estremamente utopica e forse proprio per questo magari poco effettiva sui diritti umani cercare di capire e si chiede che senso ha parlare di diritti umani soprattutto adesso soprattutto adesso in un mondo che come sappiamo cambia continuamente si pongono dei problemi non non indifferenti
è il in effetti se vogliamo in un problema tipico del del rapporto tra quello che può essere una Teoria Nobel una concezione teorica del dei diritti umani facilmente applicabile che si rispetti in fondo anche nei vari trattati
E convenzioni che tutti gli stati hanno facilità
A diciamo ad accettare
Ma che poi in realtà nella concretezza della prassi si scontra evidentemente con degli con dei problemi di carattere differente il problema se vogliamo è anche un altro di porsi sempre la domanda ma le difficoltà di carattere pratico appunto le Forcolin difficoltà di carattere economico
Sociale
Culturale che si possono incontrare possono può in ogni caso giustificare
La violazione ai diritti umani dei cittadini problema è sempre quello appunto di rispondere alla domanda che in maniera un po'brutale poneva anche di recente il il Capo dello Stato cinese praticamente perché parlate di diritti umani quando non abbiamo la necessità di sfamare milioni di persone
Posto in questi termini l'alternativa effettivamente si può a un carattere sente radicale quindi magari parlare di diritti umani può sembrare un lusso di chi ha la pancia piena
Certo però a questo punto credo che diventerebbe anche estremamente semplicistico dire che invece il problema non si pone
Anche perché vediamo che tanta gente nel mondo combatte per questi diritti umani incarcerate per questi diritti umani lavora per questi diritti umani
Io magari dopo appunto
Leggerò qualche dei brevi passi tratti da alcuni da un articolo di del premio Nobel mille novecentonovantuno Aung San Suu Kyi che come sapete dal mille novecentottantanove
In carcere proprio per la sua attività di opposizione non violenta al Governo militare ingannare che secondo me possono esprimere un po'un il concetto di aspirazioni di chi si trova a lottare in certe situazioni
Direi a questo punto di passare la parola tanto le Marche si che ci farà un po'il quadro della della situazione diciamo sulla base di quello che emerge sul rapporto chiederemo poi appunto al professor Sico di David dirci insomma qual è la situazione attuale a livello di strumenti internazionali per quanto vado a difesa dei diritti dell'uomo
E gli chiederemo anche appunto se non nel caso evidentemente di riformare anche le grandi organizzazioni internazionali perché vi rendete rispondano meglio alle nuove necessità che si pongono
Innanzitutto vi ringrazio di essere venuti così
Numerose questa mattina per noi è un'occasione importante e anche di di esservi sottoposti così docilmente a al groviglio di di telecamere usciremo tutti probabilmente più abbronzate da questa da questa Sala
Come vi diceva Sergio adesso tra l'altro non riesco più neanche vedere riprende come diceva Sergio travi io penso che mio compito sia quello di dare un quadro complessivo di quanto emerge da la lettura del rapporto annuale di Amnesty International
E comincia a farlo proprio fornendovi delle delle statistiche i Amnesty International è impegnata da da sempre dal dalla sua fondazione nel mille novecentosessantuno per il rilascio dei prigionieri d'opinione ovvero di coloro che sono incarcerati unicamente per aver esercitato in forma pacifica s'intende i loro diritti fondamentali ora persone
Del prigionieri d'opinione quindi persone che hanno semplicemente esercitato i loro diritti sono in carcere in ottanta Paesi secondo quanto risulta dal rapporto annuale di Amnesty e quindi in realtà bisognerebbe dire in almeno ottanta Paesi
In più di cinquantacinque Paesi invece prigionieri politici sono stati detenuti senza essere sottoposti a processo cioè semplicemente messi in carcere e dimenticati volontariamente dimenticati in carcere non accusati quindi non sottoposti a non non soggetti ad un'imputazione formale e non portati davanti a un giudice
In quarantaquattro Paesi invece sono state emesse condanne nei confronti di persone ALS a seguito di processi non conforme agli standards di di equità di giustizia previsti internazionalmente
In più di cento Paesi sono state segnalate torture o maltrattamenti
Sparizioni di la la la sparizione è una forma di repressione che noi tendiamo ad associare molto a ai Paesi del del Cono Sud dell'America Latina negli anni Settanta l'Argentina il Cile
In realtà è una forma una tecnica di repressione particolarmente efficace dal punto di vista di chi la pone in essere che viene usata ancora oggi un po'in tutti i continenti forse con l'eccezione dell'Europa
In venticinque Paesi abbiamo registrato sparizioni
E per quanto riguarda invece la pena di morte
Intendiamo si intende la pena di morte in senso giudiziale quindi escludendo quelle che noi definiamo le esecuzioni extragiudiziali per quanto riguarda la pena di morte dicevo
E alla fine del mille novecentonovanta quindi alla fine del periodo preso in considerazione da questo rapporto che presentiamo oggi
Erano inattesa di esecuzione migliaia di prigionieri in ben sessanta Paesi
Sempre nel corso del mille novecentonovanta però vi è un dato positivo ovvero sono stati sette i Paesi che hanno abolito totalmente la pena di morte e un ottavo l'ha abolita per reati comuni mantenendola soltanto per reati di carattere eccezionale come quelli previsti dai codici militari questo è un dato molto significativo perché negli anni precedenti
Al massimo uno o due Paesi avevano abolito la pena di morte quindi è un un un'accelerazione notevole del processo abolizionista
E questi sono dati statistici le statistiche evidentemente non non comunicano molto non dicono nulla su delle migliaia di storie
Documentate raccontate da Amnesty International delle ho ripetuto è soltanto per darvi l'impressione della misura
In cui sono diffuse queste violazioni gravissime dei diritti fondamentali della persona umana non si tratta di problemi marginali e non si tratta di problemi che riguardano Paesi alcuni singoli Paesi magari isolati dalla comunità internazionale è un problema che riguarda nella maggior parte dei casi la maggior parte dei Paesi che attualmente compongono la comunità internazionale
In realtà il decennio iniziato con mille novecentonovanta si era aperto con alcune novità molto significative anche dal dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista della tutela dei diritti dell'uomo
Nell'Europa orientale cambiato tutto o quasi tutto
Migliaia di prigionieri d'opinione per il cui rilascio Hannes chi era impegnata e nel corso degli anni ottanta sono stati effettivamente rilasciati
Alcuni sono poi diventati personaggi significativi eminenti nel nel loro Paese Vaclav Havel presidente
Cecoslovacco è stato per molti anni un prigioniero d'opinione di cui annessi seguiva la vicenda
Perfino l'Albania all'inizio del mille novecentonovanta adatto il via ad un processo che ha portato alla legalizzazione dell'opposizione politica
Ma alcuni eventi importanti da un punto di vista politico anche da un punto di vista simbolico si sono avuti ad esempio nel continente africano è stato rilasciato Nelson Mandela
E sono iniziati in Sudafrica dei negoziati che hanno dato il via a dei cambiamenti dei cambiamenti profondi a un processo ancora in corso ma che comunque estremamente positivo altri Paesi africani come la Namibia si sono date ed elette delle costituzioni estremamente
Garantiste dal punto di vista dei diritti fondamentali la pena di morte è stata abolita in Namibia è stata abolita anche in Mozambico
In Ciad è caduto un regime sanguinario purtroppo nel momento in cui questo regime stava accadendo sono stati eliminati quasi tutti i prigionieri politici
Ne sono sopravvissuti pochissimi alla strage che c'è stata nel corso del del di questo cambiamento violento
E evidentemente questi sono dati positivi che però possono ingenerare un equivoco possono far pensare soprattutto a chi tende a ragionare con con come avendo come termine di riferimento l'Europa e che il problema dei diritti umani fondamentali sia un problema non dico risolto ma comunque in via di di di risoluzione
Questo purtroppo non è vero il rapporto annuale di Amnesty International lo dimostra
In Medioriente ad esempio l'Iran continua a condannare a morte ad eseguire queste condanne a morte spesso al termine di processi estremamente sommari che durano pochissimo tempo e che sono supervisionati dalle autorità politico religiose del Paese
Le vittime sono nell'ordine delle centinaia ogni anno
Sempre per quanto riguarda il continente mediorientale
Nei territori occupati da Israele da detenzione amministrativa ovvero una forma di detenzione
Scusate
Volevo ringraziare il professor Tessitore che appunto come ha detto purtroppo deve andare via
Grazie
La detenzione amministrativa che è una forma di detenzione che non prevede l'imputazione quindi che il detenuto sia accusato di un reato previsto da un Codice processato per quel reato è estremamente diffusa e ha riguardato negli ultimi anni alcune decine di migliaia di persone
In Marocco la tortura e sistematica nei confronti degli oppositori politici la tortura serve per estorcere confessioni che poi sono ritenute prove valide in tribunale nonostante la maniera in cui sono state ottenute e a seguito di queste di queste torture di queste confessioni vengono emesse delle condanne pesanti per reati politici
Fra l'altro in Marocco si segnalano alcuni casi particolarmente gravi ad esempio di oppositori condannati a molti anni di carcere
Che allo scadere dei del del Periodo previsto del per la loro detenzione restano in carcere semplicemente non vengono rilasciate
In Asia Amnesty International ha seguito con attenzione la situazione dello Sri Lanka dov'è in corso un conflitto civile ma dove anche l'opposizione politica che non ha nulla a che vedere col conflitto tra Tamil singalesi è oggetto di repressione soprattutto nella forma delle esecuzioni extragiudiziali
Per quanto riguarda il continente americano
Anche questo un continente nel quale si sono avuti degli sviluppi estremamente positivi nel corso del del degli anni ottanta
Tuttavia continua a preoccupare la situazione di paesi come il Perù e la Colombia che in precedenza erano oscurati diciamo dalla fama di Paesi repressioni che si erano guadagnati il Cile l'Uruguay e l'Argentina e che invece sono Paesi in cui la situazione semmai peggiorata negli ultimissimi anni in questo momento è in corso una campagna di Amnesty International relativa al Perù
Adesso io non voglio annoiarvi evidentemente con dati relativi a i Paesi considerati uno alla volta tra Porta Nuova e di Amnesty contiene capitoli Suban centoquarantuno Paesi considerate che la comunità internazionale composta attualmente da
Con lui a seguito dello smembramento dell'ex Unione Sovietica da circa centottanta Paesi quindi quasi tutti i paesi sono figurano nel nostro rapporto annuale vorrei però prima di dare la parola al professor Sico segnalare anche un altro aspetto che emerge in modo significativo dal nostro rapporto
Ed è quello relativo alla selettività alla parzialità spesso all'ipocrisia con cui i governi affrontano il tema dei diritti umani tema dei diritti umani sconosciuto trent'anni fa quando è nata Amnesty International è diventato un argomento
All'ordine del giorno di
Riunioni incontri multilaterali di incontri bilaterali è un punto qualificante della politica internazionale di molti Stati è un elemento importante anche per la loro politica in Terna tuttavia
Dal dalla lettura del nostro rapporto emerge
Il fatto che molti stati condannano ciò che avviene in altri Paesi e poi quando avviene nel proprio Paese qualificano questi fenomeni come questioni interne nelle quali non bisognerebbe ingerirci
Vi sono stati che chiedono sanzioni economico addirittura interventi armati nei confronti di alcuni Stati
Motivando queste richieste principalmente con le massicce violazioni dei diritti umani e poi i non sono disponibili ad esercitare alcuna pressione su altri stati che commettono le stesse identiche violazioni
In seno alle Nazioni Unite purtroppo
Il peso politico economico degli Stati continua a essere determinante nel ai fini diciamo dell'esame o meno della situazione dei diritti umani in determinati Paesi
Gli esempi non mancano e però non ve li sto a descrivere in questo momento e quello che vorrei solo dire prima di concludere
è che a trent'anni dalla fondazione di Amnesty International evidentemente è proprio questa questo atteggiamento strumentale di molti governi rispetto alla questione dei diritti umani
Giustifica later durante continuate esistenza di un'organizzazione non governativa come la nostra che è una funzione indipendente di controllo
Di denuncia di documentazione delle violazioni dei diritti umani
Noi chiediamo che i governi facciano della questione dei diritti umani un elemento prioritario e della loro politica in Terna
E una discriminante importante dal punto di vista delle relazioni internazionali e chiediamo che i diritti umani siano sempre presenti nel calendario dei lavori delle Nazioni Unite e nell'ordine del giorno degli incontri
Bilaterali fra Stati
La lezione del del della guerra del Golfo potrebbe essere anche importante dal nostro punto di vista perché purtroppo nei mesi successivi alla fine del conflitto le violazioni dei diritti umani in Iraq in Kuwait non sono cessate né alcuni casi sono sono aumentate
Si potrebbe dedurne che non vi è nulla o poco da fare nel fronteggiare questo tipo di situazione
Secondo noi non è il vero secondo me semplicemente il problema dei diritti umani non è un problema di di giorni non è un problema di settimane non è neanche un problema di me sia un problema
Che si deve affrontare con un impegno costante che duri per anni è un problema serio
Io mi fermerei qui evidentemente se dopo vi sono delle domande scure situazioni specifiche restiamo a disposizione grazie
La ringrazio Antonio Marchesi
Chi c'ha necessariamente in maniera breve succinta dato un'idea di qual è la situazione adesso a livello internazionale d'altra parte appunto il lavoro di arresti che non si esprime soltanto nel rapporto annuale come sapete ma anche in una miliardi troppi rapporti purtroppo su Paesi singoli EDISU magari su situazioni specifiche stanno lì a dimostrare che allocazione dei diritti umani
E a come abbiamo detto ampia riguarda i paesi con i regimi più diversi evidentemente allora i problemi che riguardano la libertà dell'individuo libertà delle del cittadino
Sì vanno anche al di là di quello che può essere la forma politica il governo che appunto controlla uno stato
A questo punto prima di passare la parola al dottor Sico vorrei appunto leggere
Un breve brano
Un primo breve brano tratto invia un San Suu Kyi perché mi sembra significativo poter dare in un certo qual modo anche se chiaramente attraverso una mediazione la parola a una persona che in questo momento diciamo vide lei sulla sua pelle diciamo certe certe situazioni
è uno scritto che si può trovare in un volume pubblicato dalla Penguin Book nella novembre del novantuno e di cui il brano che di cui vi do lettura adesso è stato pubblicato da in un articolo di Panorama in ah nel dicembre del novantuno
Dice dice questo cioè non è il potere che corrompe ma la paura la paura di perdere il potere corrompe chi lo ritiene e il timore della ritorsione del potere corrompe Chinello getto lo sforzo necessario per non farsi corrompere in un contesto in cui la paura fa parte integrante dell'esistenza quotidiana non è immediatamente evidente che ha la fortuna di vivere in Stati di diritto
Legge qui non si limitano a prevenire la corruzione irrogando pene imparziale colpevoli e se contribuiscono anche a creare una società in cui il popolo può soddisfare le esigenze fondamentali necessarie per preservare la dignità umana senza far ricorso ad atti di corruzione
Quando simile leggi mancano l'onere di far valere i principi della giustizia e della dignità ricade sulla gente comune
E l'effetto combinato del suo sforzo costante della sua resistenza incrollabile che trasformerà una nazione in qui la ragione la coscienza sono distorte dalla paura in un Paese dotato di norme giuridiche volti a promuovere l'aspirazione dell'uomo all'armonia e alla giustizia
In un'epoca in cui enormi progressi tecnologici hanno creato armi letali che possono essere solo uno usati dei potenti e dei disonesti per dominare i deboli e gli inermi
E assolutamente necessario un rapporto più stretto fra politica ed etica a livello tanto nazionale quanto internazionale
A questo punto punto chiederei professor SIFCO di Ricci queste aspirazioni
Di giustizia di libertà queste parole questi concetti che evidentemente possono sembrare anche estremamente generale forse generiche
Punto come posto come vengono garantiti a livello internazionale se vengono garantite
Il tema che mi è stato assegnato non poteva essere introdotto meglio perché la domanda che mi è stata posta racchiude tutto il senso delle poche osservazioni che cercherò di sviluppare
Devo dire
Che questo tema potrebbe agevolmente formare l'oggetto di un corso universitario su base annua
E quindi le osservazioni che faro stavano necessariamente poco scoordinate e saranno di carattere generale mentre sotto tanti profili proprio approfondimenti di carattere specifico minuto sarebbero assolutamente indispensabili per vagliare con concretezza il problema delle garanzie
Comincerò da abbastanza alta
Perché
L'ordinamento internazionale
Se come chiaramente a dimostrato il professor Tessitore
La tematica dei diritti dell'uomo innata si è sviluppata ed è giunta a maturazione a livello degli ordinamenti interni a livello delle comunità umane raccolte al di sotto di un potere statale
è molto semplice la risposta a questa domanda non si è ritenuto che le conquiste realizzate da taluni stamattina e necessariamente legati alla particolare esperienza di quelle comunità di popoli potessero essere largamente generalizzati
Quindi si è cercato per un verso di estendere ad altri Stati
Il catalogo dei diritti umani che si era venuto determinandone i Paesi ditte civiltà europeo occidentale per l'altro
E qui veniamo subito il profilo delle garanzie si è cercata quella che un tempo veniva chiamata la garanzia internazionale che sarebbe dovuta servire come una sorta di rete di sicurezza quando i mezzi statali di tutela dei diritti umani o subivano qualche involuzione o comunque non erano in condizione di funzionare soddisfacente ecco quindi come si è giunti a postulare d'intervento dell'ordinamento internazionale in una tematica che fino al secondo conflitto mondiale era una tematica esclusivamente statale
Qui a titolo di pura curiosità accenno semplicemente al fatto che la comunità internazionale anteriori al mille novecento quarantacinque quarantasette
Non conosce
Un interesse verso i diritti umani
Il rapporto tra lo stato e di propri cittadini o anche gli stranieri che legittimamente sono sottoposti alla potestà di governo territoriale di un determinato Stato è quanto di più gelosamente appare tutelato dall'ordinamento internazionale sotto la voce sovranità dentista a fare interno degli Stati
Qualche piccola eccezione in questo compatto un muro di fronte al diritto internazionale si apre nel corso del ventennio compreso tra il diciannove ed il trentanove soltanto a favore di gruppi non a favore dell'individuo e penso in modo particolare alla questione della tutela delle minoranze che già trovo importante manifestazione più importante e tutela se vogliamo ad opera della Società delle Nazioni per il resto la tematica dei diritti fondamentali nell'ordinamento internazionale riguarda distanti non divisi
Si tenta nel corso della fine del ottocento ed i primi anni del Novecento
Piuttosto di costituire un catalogo dei diritti fondamentali degli stati di fronte ai limiti posti dall'ordinamento internazionali che pensare a tutto questo cambia e cambia rapidamente dopo la fine del secondo conflitto
Eccetto il punto di svolta è rappresentato dalla dichiarazione dell'Assemblea generale sui diritti umani
La dichiarazione segna l'inizio dell'interesse dell'organizzazione delle Nazioni Unite verso questa tematica né interesse lungo tormentato travagliato che ha avuto un un risultato positivo soltanto negli anni se negli anni molto più tardi mille novecentosessantasei con la stipulazione di alcuni accordi in materia di diritti umani
Quindi cominciamo anzitutto a verificare la maniera in cui nell'ordinamento internazionale si procede alla classificazione e ha lo stabilimento di strumenti di tutela dei diritti umani si procede su due binari distinti
Un livello universale
Possiamo emblematizza Arturo nella organizzazione delle Nazioni Unite ma vedremo che il discorso forse va oltre la stessa organizzazione delle Nazioni ed un livello regionale
Regioni nel senso dell'ordinamento internazionale che è affidato a raggruppamenti più piccoli e relativamente più omogenei distacchi
Noi possiamo pensare al nostro sistema regionale che è quello rappresentato dalla organizzazione del consiglio di Europa che ha dato luogo appunto alla convenzione europea sulla salvaguardia dei diritti dell'uomo che risale al mille novecentocinquanta quindi è antica decisamente anti
Un altro momento di dualità nell'ordinamento internazionale riguarda i cataloghi viti
Perché mentre il movimento verso una tutela internazionale dei diritti cosiddetti civili e politici è un movimento che si fa strada ampiamente e rapidamente
Molto più lento è il processo di sviluppo del movimento che riguarda i cosiddetti diritti economici
Sociali e culturali
Rispetto al quale si registrano ritardi gravissimi e questa divisione contenutistica del catalogo è una divisione che vediamo prospettarsi tanto a livello universale quanto a livello regionale
Ci sono due distinti i patti delle Nazioni Unite l'uno che riguarda i diritti civili e politici l'altro che riguarda appunto i diritti economici sociali e culturali
Lo stesso modello sì realizzando che in Europa perché accanto alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo abbiamo la sorella minore che la Carta sociale europea che ha avuto sviluppo e storia assai meno significativi ed interessanti della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Perché queste distinzioni sia orizzontali sia verticali
E perché naturalmente la nascita dei diritti umani è collegata all'evoluzione di determinate comunità umana
Perché i diritti umani sono delle creazioni storicamente determinato il e relativamente sia nel loro contenuto sia nella loro evoluzione tutto questo appunto a spinto a coinvolgere l'ordinamento internazionale nella tutela dei diritti umani per immigrati sia dal punto di vista geografico e diciamo che l'appartenenza determinati ambienti della comunità internazionale sia dal punto di vista della tipologia del catalogo dei diritti che vengono tutte le
E vediamo un po'come si è tentato di realizzare lo strumento di garanzia che ci si attendeva l'ordinamento internazionale potesse
Lo strumento adoperato è stato essenzialmente quello dell'accordo internazionali l'accordo internazionale naturalmente significa che si vincolano al rispetto di determinati diritti fondamentali soltanto gli Stati che accettano quelle convenzioni e dichiarano di volersi obbligare al loro osserva
Il che significa che anche quando parliamo di convenzioni universale dei diritti dell'uomo bisogna poi verificare quanti e quali Stati hanno prestato la loro adesione ore pre
Ma non è soltanto questo aspetto è piuttosto l'aspetto legato alla diversità
Dei mezzi
Di tutela che caratterizzano le convenzioni delle quali gli operai
Provo ad essere estremamente schematico su questo tema che viceversa richiederebbe delle analisi di carattere tecnico-giuridico abbastanza profondo
I diritti economici sociali e culturali impraticabili mani sono consegnati in accordi internazionali di tipo assolutamente tradizionale pongono degli obblighi e per giunta si tratta di obblighi che ammettono larghi sconti in favore degli Stati perché gli Stati possono con apposite dichiarazioni dispensa assist dall'osservanza di determinati diritti
Sceglie me qualcuno all'interno di un paniere insomma o meccanismo abbastanza complicato ma che consente sconti notevoli antistanti
Quindi lo stesso contenuto obbligatorio può essere abbondantemente annacquato all'atto della prestazione del consenso
Ma tutto rimane affidato ai meccanismi internazionali di tutela cioè posso reggere una controversia internazionale tra uno stato che imputi ad altro Stato che nel proprio ordinamento non si rispettano Nunzio sentano determinati diritti fondati
Il gioco collettivo consentito dalle convenzioni è essenzialmente un gioco di informazione
Ed è qui che il discorso sulla tutela dei diritti umani si lega che alla funzione specifica di organizzazioni non governative quali appunto Amnesty internet
Cos'è informazione non è certamente un mezzo di tutela
Però è il presupposto di qualunque mezzo di tutela
E questo non dobbiamo dimenticare è un bene strumentale ma assolutamente indispensabile
è un bene strumentale in presenza del quale dal godimento del quale starei per dire e possono poi essere azionati una serie di meccanismi i più vari il più legati alla concretezza delle singole situazioni che di volta in volta sembreranno adatti o dopo
Nel campo dei diritti civili e politici i meccanismi di tutela sono invece più perfezione
Nel sistema universale del patto terminazioni unite c'è un organismo ad hoc che la commissione dei diritti umani che possiamo immaginarci come una sorta di
Strumento istanza di conciliazione tra gli Stati che opera appunto ad un livello universale
Conciliazione
Lo scopo principale della Commissione è quello di far pervenire le parti di una disputa relative ad una all'osservanza di questo o quel diritto fondamentale ad una intesa fra conciliazione significa ancora una volta che la logica internazionale prevale sul rispetto stavo per dire astratto in realtà integrale del diritto umano nel modo in cui esso si manifesta e nel modo appunto in cui la violazione lo ha colpito
Da oggi benché statali significa che il buon andamento delle relazioni fra Stati può indurre a transazioni può indurre a lasciar correre su determinate classi addirittura di violazione dei diritti umani
Nel sistema regionale europeo il meccanismo e più perfezionato e da uno stampo processualista
Cioè la corte la Corte europea dei diritti dell'uomo che ha il compito appunto di esaminare in modo imparziale come qualsiasi tribunale le violazioni che si producano all'interno degli Stati che sono parti contraenti della convenzione europea devo anche aggiungere che il meccanismo per lungo tempo è stato pesantemente condizionato da logiche interstatale perché prima di andare alla Corte c'è una specie di istruttoria preliminare che viene assicurata da una commissione organismo nel quale gli interessi degli Stati sono presenti nel quale quindi prevale ancora una volta una logica di tipo internazionalisti top e non di tipo Inter individua con una convenzione di un protocollo di modifica di due anni fa questa situazione si è largamente modificata perché il ruolo di sbarramento che poteva vedere e spessissimo aveva avuto la commissione di fronte alla presentazione di un reclamo dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo è stato sostanzialmente Freedom
Perché ormai per impedire che l'individuo possano andare dinanzi alla Corte occorre una deliberazione unanime della commissione ed è proprio la regola della unanimità che rende più difficile molto più difficile che in passato il fatto che non si passi altro accesso in senso stretto meccanismo di tutela quindi ragionevolmente sofistica
E che completato poi da una serie di disposizioni che assicurano
La esecuzione negli ordinamenti statali delle sentenze della corte e dire decisioni del Comitato dei ministri che l'altra alternativa che viene prospettata dal sistema euro
Voglio dire però
Che
Sì vedo soprattutto il nostro Paese ma la cosa non vale soltanto per il nostro Paese ha una portata sicuramente più generale i successi principali in tema di garanzie dei diritti umani la Convenzione europea dei diritti dell'uomo Nuria riportati attraverso il meccanismo processuale
La sua esistenza l'attenzione che è stata rivolta ad essa anche attraverso i meccanismi processuali ma non solo attraverso questi ha fatto sì che molti ordinamenti statali abbiano sentito il bisogno di adeguare
Larghi settori dell'enorme in essi vigenti alle prescrizioni della convenzione
In larga misura il passaggio dal sistema inquisitorio al sistema accusatorio è insuccesso che dobbiamo riportare alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e all'ospite topo impatto gomito a gomito che i Paesi dell'Europa continentale hanno con i paesi di common law anzitutto attraverso le strutture della Comunità economica europea che non c'entra niente con i diritti umani almeno all'apparenza
Ma che in un meccanismo di controllo e di garanzia diffusa dei diritti umani ha avuto un ruolo importantissimo
Posso aggiungervi come particolare curioso ma ma non per questo meno interessante che la corte di giustizia delle Comunità europea pur essendo tenuto ad applicare unicamente il trattato istitutivo della Comunità e gli atti di legislazione delle istituzioni comunitarie assente dirigenti che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e lo stesso patto delle Nazioni Unite sulla salvaguardia dei diritti umani fossero parte integrante del diritto comunitario
Ed anzi estratto da queste convenzioni delle regole
Chiamati appunto di diritti fondamentali principi fondamentali dell'ordinamento comunitario che nel testo scritto del trattato non potrà passo
E qui e veniamo ad un altro aspetto che mi preme di sottolineare in questo momento mi aspetto che ci riporta un po'più lontano su una visione che starei per dire planetaria
E
Il movimento per la tutela dei diritti dell'uomo è un movimento che si è venuto radicale profonda
Gli ho parlato prima degli obblighi di informazione che sono previsti da alcune convenzioni sui diritti umani
Io accennato al ruolo importantissimo che in questa materia Amnesty International e altre organizzazioni che tangenzialmente o indirettamente si occupano anch'essi di tutela di diritti umani
Questo cosa comporta
Ha comportato che il tormentato cammino di
Il furgone della comunità internazionale troppi attualmente nella tematica dei diritti umani uno degli aspetti fondamentali della sua attenzione e del suo sviluppo
Professor Tessitore accennato con molta chiarezza
Al concetto tradizionale gerarchia della comunità internazionale
E certo signori per Anarchia intendiamo l'assenza di un governo istituzionalmente
Costituito visibile che risponde a determinate regole di diritto precostituite è chiaro che la comunità internazionale da questo non significa che non ha mai significato della comunità internazionale non vi fossero delle regole del gioco che venivano rispettate in maniera anzi molto più ferrea rispetto a come sono osservate dei valori corrispondenti negli ordinamenti ma per lungo tempo e a questo si riferisce io credo la parola anarchia internazionale per lungo tempo
La comunità internazionale è stata una comunità di appartenenza necessari
Si era stati quindi si era membri della comunità internazionale a cosa serviva seguiva semplicemente a tutelare tutti gli Stati nei confronti degli episodi che avrebbero potuto in qualche modo di sgridare il tessuto delle relazioni tra tessuto che includeva anche la guerra che era parte integrante appunto dei valori propri della comunità internazionale
Cosa voglio
Che per lungo tempo la comunità internazionale non ha avuto bisogno di cercarsi digitali
Era una comunità che c'era stava lì funzionava in qualche modo e serviva accetti scoppi accetti interessi
Ma con il passare del tempo soprattutto con il impetuoso evolversi del processo di decolonizzazione la situazione della comunità internazionale si è venuta a cambiare profonda
Dal suo carattere è un progetto a lungo c'è dal carattere che la distingueva nell'ottocento di tre Paesi
Più o meno liberaldemocratici e passata ad essere una entità astratta quanto si vuole ma reale
Che nella quale si è appare un titolo Stati che sono espressioni di civiltà diversissimi
C'è stato quindi il problema di costituiti direi valori sociali comuni che fossero il tessuto connettivo della società interna
Rispetto a questa esigenza naturalmente sono emersi alcuni
Direi valori fondamentali alcuni contenuti essenziali c'ha già accennato pur senza averne l'aria il professor Tessitore quando ha parlato dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
Il valore della Thatcher
Il valore non mi della democrazia ricordate la la trilogia la tripartizione che ha fatto il professor Tessitore egli parlava dei valori della democrazia dei questo è ancora presto per l'ordinamento internazionale ma almeno il valore dell'autodeterminazione dei e accanto a questi sia pure in una maniera abbastanza indifferenziato poco precisa la tutela dei diritti
E vi sono dei riscontri precisissimo attraverso i quali si misura non solo il ruolo ma anche il penso che ha la tutela dei diritti umani nella attuale realtà della comunità internazionale
è stato di recente elaborato un progetto di convenzione nel quale si riconosce da parte ti quasi tutta la dottrina il diritto internazionale generale in vigore
Sulla responsabilità dentista
E per la prima volta all'interno della figura generale dell'illecito internazionale si sono distinte due catena una categoria che potremmo dire quella tradizionale dell'illecito che rimane indifferenziata
Ed una categoria di particolare gravità
Che è stata denominata crimine internazione
Crimini internazionali sono degli atti compiuti dagli Stati nei confronti appunto dei valori essenziali della comunità internazionale
E nell'elenco dei valori la cui violazione costituisce crimine internazionale c'è al terzo posto i diritti come
Questo cosa comporta e ritorniamo ancora un'altra volta al discorso sulla informazioni
Io ho l'impressione che ancora oggi il migliore strumento di tutela lo strumento di tutela che porta a distanza ai risultati maggiori e migliori sia quello dell'informazione e
Della pubblica riprovazione
E questo perché perché attraverso questo strumento
Si può avere una integrazione dell'attività degli Stati con l'attività degli indici
E si crea uno strumento di pressione nei confronti degli Stati che può agire proprio per il modo in cui esso si determina si costituisce tanto nei confronti degli ordinamenti interni quanto nei confronti dell'ordinamento internazionale
Ho l'impressione che più questo metodo di approccio al problema
Che non quello individualistico della causa ad andare a gestire dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo dinanzi alla Commissione
Devi Nazioni Unite possa servire per consolidare ed accrescere le conquiste realizzate dal movimento sui diritti umani e per
Realizzare una
Almeno relativa uniformità di diffusione sul territorio dell'intero pianeta di questi
Ringrazio il professor sito che come giustamente aveva aveva anticipato
C'ha dimostrato come il problema è estremamente complessa io procedere inviterei proprio veramente di dedicare un corso della della sua attività
Su questo su questo tema perché c'è bisogna anche magari con la formazione più maggiore su queste tematiche ritengo ci sono vari spunti interessanti
Particolarmente vorrei mettere in in rilievo questo questo riferimento al muro all'informazione la necessità dell'informazione questo sia un po'perché chiaramente legato al tipo di attività che una che un organismo con l'associazione con la nostra svolge c'è perché può essere espunto poi per piaggeria no non lo so sono certa di questo ma anche perché permette poi di introdurre un altro tema che sarà affrontato da Riccardo Noury e che riguarda le violazioni dei diritti umani proprio sui giornalisti Sulley su chi opera nel mondo dell'informazione proprio perché evidentemente e si è consapevoli a livello internazionale che quei il giornalista a da questo punto di vista un un potere tra virgolette anziché senza virgolette un potere estremamente importante quindi molto spesso il giornalista stesso
Chi diventa vittima appunto della della violazione dei diritti umani
Prima di questo permette di consentite rilegge un altro breve passo di via undici e dice
La rivoluzione fondamentale quella dello spirito nata dalla convinzione intellettuale della necessità di un cambiamento di valori e dell'atteggiamento i mentali che modella nel corso dello sviluppo di una nazione
Una rivoluzione che si limiti a mirare a cambiare le politiche e le istituzioni ufficiali in vista di un miglioramento delle condizioni materiali può difficilmente riscuotere un vero successo
Se c'è una rivoluzione dello spirito le forze che avevano provocato le ingiustizie del vecchio ordine continuerebbero a operare minacciando costantemente il processo di Foro di riforma e di rigenerazione
A questo punto vorrei appunto passare la parola Riccardo Noury che alloggi illustreranno questa campagna di Amnesty giornalisti e scrittori
Ah mesti Anesti deve molto al mondo dell'informazione
Come probabilmente sapete nata trent'anni fa grazie a un articolo scritto su un settimanale inglese l'Observer
Articolo che segnalava la denuncia l'indignazione di un avvocato di Londra che aveva cominciato a interessarsi a casi di vittime di violazioni dei diritti umani aveva chiesto ospitalità all'interno di questo settimanale
Per rivolgere un appello l'opinione pubblica affinché fosse meno solo nel denunciare questi abusi amnestica quindi si può dire che sia nata grazie
A ai mezzi di informazione e con i mezzi di informazione continua a lavorare perché da essi try continuamente notizie fatti dati circostanze utilissimi per la sua ricerca sulle violazioni dei diritti umani
E poi perché spesso in molti paesi il sono i giornalisti i primi a rivolgersi ad Amnesty quando si accorgono che qualcosa all'interno di questo Paese non fa quindi il rapporto che ha mesti Gonnella mondo dell'informazione un rapporto fondamentale senza e i giornali senza la radio senza la tv
Difficilmente l'operato di ammette le sue denunce potrebbero essere così conosciute come lo sono oggi
Anche i giornalisti devono qualcosa ad Amnesty
Nel senso che spesso in molti paesi soprattutto laddove non vi sono forme diverse di controllo politico ad esempio dove vi è una un governo retto da un partito unico dono non vi è un'opposizione parlamentare
Dove la magistratura i giudici o non possono operare o si operano operano completamente asserviti all'esecutivo
L'unica fonte di ricerca sulle verità l'unica fonte di denuncia sulle violazioni dei diritti umani l'unica fonte di indagine l'unico metodo per ricercare la verità
Consiste nel lavoro quotidiano faticosissimo spesso purtroppo anche illegale dei giornalisti
Ah mesti si sta occupando in questo periodo specifico di una decina di casi esemplari di giornalisti e di scrittori vittime di violazioni dei diritti umani in vari paesi del mondo la tipologia non è tanto quella dell'inviato di guerra voi sapete quando conoscete
Notizie riguardanti a uccisione di giornalisti siete e siamo abituati a pensare
In maniera classica l'inviato di guerra che in prima linea sul fronte o nel mezzo dei combattimenti riceve casualmente una pallottola ottiene fatto prigioniero da un esercito piuttosto che da un altro è un problema sicuramente grave però noi preferiamo concentrare la nostra attenzione su un caso diverso il caso cioè del giornalista che all'interno della sua redazione all'interno del suo paese sulla sua scrivania
Ogni giorno lotta in maniera pacifica del tutto legittima
Contro una censura di tipo politico contro la censura tipo strutturale e perciò infrastrutturale intendo per esempio il costo della carta che fa sì che alcuni quotidiani non possano uscire molti paesi
Ma soprattutto una censura politica si tratta quindi di persone che rimane al suo posto che rimangono al loro posto che subiscono quotidianamente soprusi intimidazioni se non anche processi e condanne se non addirittura torture e uccisioni
L'ultimo caso è quello che abbiamo appreso ieri dai giornali un caso che ammessi seguiva da tempo oltre quello di Bu sulla canna che l'ex redattore capo
Del Quotidiano del Popolo di Pechino
Condannato a quattro anni di carcere al termine di un processo iniquo irregolare
Per il reato di propaganda controrivoluzionaria cosa aveva fatto Vox Lacan
Semplicemente nell'ottantanove nei primi mesi dell'ottantanove quando stava montando la la protesta
Democratica aveva esaltato la figura e il ruolo di Zhao Ziyang il segretario del partito comunista cinese che poi è caduto in disgrazia
Immediatamente dopo durante e dopo la repressione dei movimenti della Tienanmen e della primavera dell'ottantanove
Questa la ragione per cui da ieri si trova in un carcere di Pechino e vi rimarrà per altri quattro anni
Questo rapporto che abbiamo che presentiamo oggi e che stiamo diffondendo tutto il mondo in questo periodo come dicevo racconta dei casi esemplari sono dei casi tipici è un rapporto che assolutamente non può essere esaustivo perché riteniamo che siano centinaia e centinaia ogni anno i giornalisti e gli scrittori che cadono vittime di violazioni dei diritti umani
Vorrei limitarmi limitarmi segnalarne alcuni di questi casi magari scegliendo né uno per ogni continente in modo da farvi avere un'idea il più possibile completa di quella che la situazione dei giornalisti nei paesi in cui svolgono la loro professione che spesso in alcuni casi rappresenta un vero martirio più che una una un mestiere più una vocazione che non un semplice contratto di lavoro
Inter o ad esempio Luis Antonio Morales Ortega
Un giornalista molto noto per aver svolto inchieste sulla sulle violazioni dei diritti umani particolare nelle zone sottoposta allo stato d'emergenza e controllate dall'esercito in cui le forze armate si scontrano quotidianamente con Sendero luminoso e con altri gruppi di opposizione armata peruviani
Questo Luis Antonio Morales Ortega aveva denunciato aveva fatto un programma un'emittente locale radiofonica
Denunciando quanto stava accadendo nella zona di taglia cuci ovvero massacri quotidiani torture esecuzioni
E aveva anche detto di aver ricevuto minacce di morte da parte di una squadra della morte di un gruppo paramilitare chiamato comando antiterrorista di liberazione
Cinque giorni dopo la trasmissione alcuni componenti di questo stesso comando a bordo di un automobile sono giunti davanti alla sua abitazione hanno fatto fuoco e l'hanno colpito morta
Un altro caso questo riguarda l'Asia e rappresentativo
Dell'Asia oltre quello cinese di cui abbiamo parlato prima
E quello di Richard Zoli sa è uno dei pochi casi di violazioni dei diritti umani avvenute nello Sri Lanka nell'ex Silone di cui abbiamo avuto notizia probabilmente perché era uno scrittore perché era il più importante drammaturgo dello dello Sri Lanka
E aveva messo in scena una serie di commedie molto critica verso il il potere politico Richard Zoey sa all'alba del diciotto febbraio del novanta viene rapito da sei uomini armati che si presentano dinanzi la sua abitazione
Uno di questi risulterà poi essere un ufficiale della polizia
Il giorno dopo il suo corpo viene ritrovato su una spiaggia poco distante dalla capitale dello Sri Lanka Colombo
L'autopsia rivela che Richard Zoey c'è stato ucciso da una serie di colpi d'arma da fuoco sparati gli alla nuca da distanza ravvicinata
Un altro caso
Che riguarda l'Africa e i riguarda in particolare il Kenya l'Africa come sapete è un continente in evoluzione
Per fortuna nascono ogni giorno più quotidiani di quanti i vari governi riescano chiudere questa è un segno molto positiva
Un caso particolarmente emblematica è quello di invitò Buy Manyara che il direttore di un mensile chiamato il nero Bill o Monsouri arrestato il primo marzo del novantuno perché nell'ultimo numero in edicola di questa di questo mensile
C'era era stato pubblicato il programma di nuovo partito che politico questa per in Kenya nonostante ci sia un processo di trasformazione in atto fino a poco tempo fa era sicuramente vietata la costituzione di partiti politici e regnava il mono partitico
Questo articolo Del Nero brilla Monthly criticava anche il Governo del Kenya per la sua politica basata su criteri
Tribali dito voti Manyara rimasto in carcere fino al cinque marzo quindi per cinque giorni senza possibilità di contatti con la famiglia con gli avvocati sottoposto a torture processato con l'accusa di aver pubblicato articoli cita anche la alla ribellione
Successivamente trasferito in un altro carcere presso la capitale Nairobi rimesso in libertà provvisoria è tornato in redazione ha ripreso a scrivere perché evidentemente gli piace questa professione vuole farla in maniera libera corretta ed onesta è stato riarrestato nuovamente il quindici novembre
E adesso è in attesa di un altro processo sempre per lo stesso reato di sedizione e incitamento alla ribellione
Va detto che durante la sua detenzione di topo in maniera è stato insignito del premio penna d'Oro per la libertà da parte della federazione internazionale per la stampa quotidiana e quindi questo è un caso che per fortuna a un minimo di tutela internazionale è un caso se nella sua drammaticità abbastanza abbastanza fortunato
Per quanto riguarda il Medioriente
Soprattutto nella nella zona del Maghreb alla situazione della stampa in questo periodo è abbastanza brutta in particolare i quotidiani e i settimanali di opposizione della Tunisia e adesso probabilmente dell'Algeria sono sottoposti a una censura assai pesante uno dei casi più emblematici è quello di Mohamed Nouri che peraltro è un puro omonima non siamo parenti
Condannato a sei mesi di carcere per diffamazione di una istituzione giudiziaria avevano sostenuto nella in una articolo sul settimanale alta circa tradotto vuol dire l'alba in italiano
Avevano sostenuto che i tribunali militari in Tunisia erano asserviti al potere esecutivo e quindi non vi erano garanzie di equità nei processi di fronte questi tribunali militari Mohammed Nouri è stato appunto condannato a sei mesi di carcere per diffamazione di istituzione giudiziaria e nonostante il termine dalla carcerazione sia ormai trascorso rimane ancora in carcere il settimanale alta circa chiuso dalle autorità non si ha notizia di quanto possa riaprire e ancora in Turchia un dato drammatico è che nei primi otto mesi del novantuno quarantaquattro giornalisti sono stati torturati
Dalla polizia in particolare perché si occupano di un di uno dei popoli se non il più sfortunato in assoluto ed è il popolo curdo
I curdi in Turchia è come se non esistessero per secondo le autorità sono chiamati turchi della montagna
Ed è evidente che quando un governo intero nega l'esistenza di una popolazione e i giornalisti invece scrivono articoli sulle sofferenze che patiscono i curdi la repressione si abbatte implacabile nei confronti di queste persone quarantaquattro casi di tortura nei primi otto mesi della del novantuno
Persone arrestate torturate interrogate per conoscere quali erano le fonti che avevano consentito loro di parlare dei curdi
E poi c'è un caso che ho lasciato per ultimo ma è sicuramente il più emblematico ed è quello di Salman Rushdie come diceva l'inizio questa nostra iniziativa non riguarda soltanto i giornalisti ma anche gli scrittori
Salman Rushdie è un caso tornato l'attenzione dell'opinione pubblica fortunatamente perché ricorre in questo periodo il terzo anniversario di questa fattura ovvero dalla condanna a morte emessa dalla defunto Ayatollah Khomeini una condanna a morte che le autorità iraniane anche dopo la morte dell'Ayatollah si sono impegnate purtroppo rispettare ed eseguire
Non nutriamo un estremo timore verso questa fatto va anche perché nei confronti di altri personaggi di opposizione iraniani
Quando è stata emessa una condanna a morte dalle autorità iraniane questa condanna a morte è stata eseguita ricordate ad esempio quanto accadde lascia pur Bakhtiar
Ex primo ministro nel periodo di transizione che è stato assassinato a Parigi e quanto è accaduto ancora ad altre persone ad altre personalità di opposizione iraniana
E sono state uccise all'estero
Noi abbiamo da tre anni a questa parte
Chiesto e continuiamo a chiedere alle autorità di Teheran di sospendere questa fattura di dissociarsi pubblicamente dalla condanna a morte messa dall'Ayatollah Khomeini nei confronti di Salman Rushdie
Chiediamo non soltanto questa dissociazione ma anche che le autorità iraniane assicuri una protezione
A Salman Rushdie e impediscano al loro gruppi a gruppi loro collegati all'estero di assassinarlo
è un caso su cui Nadine Gordimer recentemente ha scritto politico polemicamente che Amnesty non se ne sta occupando questo non è vero mi pare una buona occasione questa non tanto per replicare Natività Nadine Gordimer che tra l'altro è una simpatizzante di Amnesty
Quanto per dire che Amnesty in effetti si occupa di questo caso se ne sta occupando e se ne occuperà fino a quando
Non verrà risolto che che se ne possa dire ha cercato di dirlo anche in maniera molto corretta Alberto Arbasino
Pochi giorni fa sulla Repubblica
Per quanto si possa rispettare il diritto uno un'altra cultura un'altra tradizione evidentemente non si può assolutamente tollerare che un'autorità religiosa politica condanni a morte uno scrittore soltanto perché giudicato blasfemo questa intollerabile
In maniera assoluta e non accettiamo che in nome della diversità culturale si possano assassinare le persone perché la pensa in maniera diversa
Concludo dicendo hanno soltanto i giornalisti presenti in sala ma a tutti voi che al banco lì all'angolo vi sono delle petizioni per alcuni dei casi di scrittori giornalisti che gli ho illustrato
Sarebbe bene che non solo i colleghi presenti in sala ma tutti quanti potessero sottoscriverle evidentemente
E lo strumento di pressione di Amnesty il più importante rimane la petizione l'appello diretto ai governi e quindi se uscendo poteste apporre la vostra firma su questi appelli ci farebbe estremamente piacere
Che Riccardo di aggiunto questo ulteriore tassello a diciamo questa discussione è chiaro che noi stamattina avevamo non potevamo ambivamo chiaramente a produrre risolvere il problema diritti umani né tantomeno esaurirlo
Né tanto meno Amnesty International in quanto associazione ritiene di poter essa sola Chiara chiaramente poter alle risolvere questo problema naturale noi il nostro scopo è quello soprattutto di sollevare il problema questa alla coscienza di ognuno impegnarsi
Io credo sempre che la difesa e diritti umani sia un problema che riguarda un po'tutti è un grosso impegno etico appunto
Chiuderei ancora una volta su delle parole di con delle parole di di Aung San Suu Kyi che mi sembra tocchino proprio questo questo aspetto
La fonte del coraggio e della resistenza di fronte al potere frenato e generalmente la ferma convinzione nell'inviolabilità di principi etici
Combinata con l'ideale storico che nonostante tutti i fallimenti in ultima analisi la condizione umana sia volta al progresso spirituale e materiale
Alla base della responsabilità umana si colloca il concetto di perfezione la spinta a realizzarlo intelligenza nell'individuare la strada per farlo e la volontà di guide tale strada se non fino in fondo quanto meno per il percorso necessario a sollevarsi al di sopra delle limitazioni individuali e degli impedimenti ambientali
E la visione di un mondo adatto a un'umanità civile razionale che induce l'uomo a usare a soffrire
Concetti quali verità giustizia e solidarietà non possono essere scartati in quanto banali quando spesso sono gli unici baluardi contro un potere spietato
Vi ringrazio per essere intervenuti arrivederci alla prossima occasione