Condizioni carcerarie italiane - Rita Bernardini è intervistata dal Tg2 Rai

Dopo il suicidio dell'uomo arrestato per l'assassinio del gioielliere a Roma un altro detenuto si è tolto la vita nel carcere di Regina Coeli e ancora una volta sotto accusa ci sono le condizioni carcerarie italiane sentiamo Alessandro Filippini
Ludovico Caiazza trentadue anni in cella per l'omicidio del gioielliere di Prati Giancarlo Nokia Theodore Bre UE SCO diciotto anni arrestato lo scorso aprile per l'omicidio del parrucchiere truccatore dei vip Mario Pegorer tutti
A trovarli impiccati nel giro di ventiquattro ore è lo stesso agente penitenziario nel carcere di Regina Coeli a Roma
Due episodi sui quali ora indagano amministrazione penitenziaria e procura purtroppo queste questi episodi confermano l'esigenza di una
Azione di riforma profonda del sistema penitenziario del nostro Paese
Che abbiamo iniziato superando il sovraffollamento nei mesi scorsi ma che si potrà concludere soltanto con una revisione
Complessivamente l'ordinamento penitenziario ottocentosessantanove suicidi in cella in quindici anni e una tendenza che non mostra segnali di inversione
Tra i detenuti il tasso di diciannove volte superiore rispetto a chi è libertà l'anno scorso se ne sono contati quarantaquattro in questa prima metà del due mila quindi ci siamo già a ventiquattro ma ogni anno i tentativi di suicidio sono mille cinquecento gli atti di autolesionismo quasi sette mila
E ogni detenuto a disposizione non più di dieci minuti l'anno di assistenza psicologica là dentro può avvenire di tutto purtroppo
E siccome le condizioni di detenzione sono così
Terribili direi
Chi è facile soprattutto per chi ha il primo impatto con il carcere
Avere la forte e tendenza togliersi la vita nel conto di chi muore suicida in carcere non vanno poi dimenticato riguardi carcerari più di cento in dieci anni anche loro pagano un sovraffollamento le carenze di organico
E la mancanza di cure e di assistenza