Presentazione del libro "Stragi. Quello che Stato e mafia non possono confessare " di Rita Di Giovacchino (ed. Castelvecchi)

Ci siamo
Possiamo cominciare mi pare
Allora vi vi ringrazio per esservi ritrovati qui nonostante il caldo nonostante
La la giornata così particolare comunque sempre un po'un piacere immenso ritrovarsi in questo luogo che è inutile che stia io a dire arreca ricordare l'importanza che
Racchiude
Che rappresenta per noi siciliani ma non solo per noi siciliani il tempio possiamo dirlo avverrà Gione
Dove Borsellino il venticinque giugno del novantadue
Fece quella
Mirabile orazione
In cui parlava di Giuda uno probabilmente Azzi certamente le tra insegnamenti più grandi e i riferimenti più importanti di quello che era stata la vita all'interno
Del pool della Mother Palazzo di Giustizia tra Palermo e Roma
Ci troviamo qui per
Discutere di un libro che
Nel mio personalmente mi ha davvero e non lo dico perché
Rita è una cara amica ma
Mi ha davvero stregato pochi giorni fa quando mi hanno proposto
Di presentarlo io non conoscevo il libro l'ho letto davvero tutto d'un fiato
Perché pagina dopo pagina c'è questo affetto di tandem una pagina tira l'altra perché voi andare sempre più a fondo Rita con questo suo libro stragi
Quello che restato e mafia non possono confessare
Va a
Stuzzicare anche la
Critica lo spirito critico delle Tore che
Si accosta questo testo
Per far sì che il lettore si ponga delle domande in più rispetto a quelle che sono le conoscenze
Elementari che al di là di pochi esperti poi con quel Paese a perché farsi perché la la memoria importante ecco ma la la memoria che diventa consapevolezza e quindi spirito critico credo che sia davvero
L'elemento la chiave di volta per osservare per accostarsi a certi fatti che hanno segnato il Paese
Ne parliamo chiaramente come dicevo con ferita di Gioacchino l'autrice del libro
Senatore mi che le figure edili componente sino al due mila uno della Commissione antimafia autore della relazioni in passato quella che
Andava a denunciare il ruolo che ebbe
Bisognerà le su brani in occasione di quell'omicidio il depistaggio il primo depistaggio famoso relativo a Impastato a Cinisi morto per una bomba
Ne parliamo con Francesco Forgione
Fino al due mila otto Presidente della Commissione antimafia
Avrebbe dovuto esserci anche il Sindaco Leoluca Orlando che però purtroppo vista anche
Come dicevamo prima la
Giornata così in
Particolare purtroppo ha inviato un messaggio a Rita dicendo che
è trattenuto per un impegno istituzionale altrove
Però non manca assolutamente il suo messaggio di
Incoraggiamento e la sua vicinanza e l'apprezzamento soprattutto per questo per questo testo
Comincerei subito con
Con il dibattito
Stragi abbiamo detto quello che è stato e mafia non possono confessare
E chiedo a senatore Figurella
Le poco fa parlando diceva mi ha colpito il fatto che Rita di Gioacchino
Si è riuscita a cogliere i moventi queste oscure strategie dinamiche che si celano dietro quella che poi sulla strategia e l'attenzione al di là delle stragi
Ecco condividiamo insieme questo pensiero
Sì io ho letto con grande interesse
Il piacere di questo bel libro
Che è la drammatica storia di una grande eversione
Di un attacco mortale alla democrazia italiana
E qui
Già Shen queste parole mie parole un ma risposta alla domanda
C'è il perché il movente
C'è la scrupolosa analisi documentaria delle riprodursi continuo non di un antistato
Ma del doppio Stato di uno Stato non lo sa dentro lo Stato
Falcone torna a Palermo su un aereo di Stato
E in tempo reale i suoi assassini
Vengono avvisati
Avvisati attraverso che cosa attraverso un avviso di Stato punto interrogativo
Questo non è ancora dato
Saperlo l'analisi documentaria diritta
Che sembra riprendere e in un certo senso rilanciare l'indagine di Roberto Scarpinato
La famosa indagini Roberto Scarpinato sistemi criminali
è un'analisi anche problematica e ricca di domande aperte
Su nuovi e vecchi misteri per usare il titolo di un suo paragrafo
Domande precise io credo addirittura domande guida in un certo senso
Non limitate alla ricostruzione militare o agli esplosivi ma domande politiche di fondo e domande di contesto anche internazionale
Domande che sono
Come dice il fine dichiarato a pagina diciannove del libro sono un aiuto a capire
E di questo dobbiamo esserne grati
Questa analisi risulta tanto più utile quando ancora
E cito le parole testuali pagina duecentottantasette ancora non c'è
Una visione organica delle procure che indagano sulle stragi su come mettere in fila i tanti eventi di quel cruciale periodo
Non c'è una visione organica dopo
L'annullamento di ben tre processi Borsellino uno Borsellino due Borsellino terreni
Giunti al terzo grado di giudizio con sentenza definitiva della Cassazione
Seguito questo annullamento alla scelta senza precedenti di chiedere
La revisione della sentenza definitiva
Una scelta presa da Roberto Scarpinato di fronte alla definitiva ritrattazione di Scarpino
Pentito falso imbeccato indottrinato da tre dirigenti della Polizia di Stato
Ma il da Boccassini non gli aveva mai creduto e fin dall'inizio fin dalle prime parole
Una ritrattazione dovuta alle rivelazioni clamorose di Gaspare Spatuzza autoaccusato sì
Dell'autobomba di via D'Amelio autoaccusato
Lui e
Accusando
I mafiosi
Di Brancaccio i fratelli di Aviano su cui
Getta molto il riflettore e in più punti giustamente questo questo libro
L'intelligenza e il cuore
Di questa analisi diritta in cui tanti anni di studi e di inchieste si riversa nel compendiano
M. abbiano anch'emergono anche dalla struttura che è stata data al libero
Il racconto testimonianza emergono l'intelligenza del cuore dai ricordi del suo
Leggere di notte viaggiare di giorno in Sicilia dei ricordi dei sui colloqui del suo vademecum
Il libro di Saverio lodato dieci anni di mafia libero il cui titolo oggi è diventato quarant'anni
Di mafia
E
Questo acconto
A questa intelligenze questa capacità anche quando la sequenza dei fatti
Si interrompe con una nota personale
Una nota personale
Come il ricordo di questo spazio
La sera
Dell'ultimo discorso
Di Borsellino
E ancora
Il ricordo uno ogni tanto ritorna con una fitta al cuore quando si racconta della conversazione in aereo con Falcone di un passaggio da lui dato sulla sua macchina lei
Alla giornalista Milella e al giornalista Ciccio la Licata di ritorno a Palermo
Oppure il ricordo di Palazzo dei Marescialli a Roma la sede del C.S.M. dove
Alla fine di quella notte dove si fece procuratore di Palermo Melilli e non Falcone siamo al gennaio dell'ottantotto e questo per colpire il pull antimafia
Anche grazie a un Giunta
Che pure aveva proprio insieme a Falcone interrogato
Buscetta
Rita assistette alla telefonata di un consigliere che si affrettava a comunicare tutto apposto il PIP risolte andata bene
Benissimo e Rita dice io avevo fantastica atto sul misterioso interlocutore rimasto inattesa di quella telefonata per tutta la notte
Verso la fine di questo bel libro
Si legge
Pio la Torre diede un giudizio fulminante sull'omicidio Martella
Che può essere applicato anche a quello di cui egli stesso rimase vittima due anni dopo il trenta aprile
Dell'ottantadue e a tutti gli attentati di livello virgolette
Gli omicidi di Palermo sono stati decisi da un tribunale internazionale
Composto da gente di altissimo livello
Sono omicidi pesanti di uno stile molto diverso da quello mafioso tradizionale
Sono una sfida allo Stato
E alla società civile mi rifiuto di pensare che un uomo politico del peso di Mattarella sia stato ammazzato per decisione di qualche costruttore mafioso
Non so se
Alcuni di voi ricordano che allora
Si parlò molto
Degli appalti delle scuole
Consigliere
Questo
Il giudizio di quattro ore che riprende questo bel libro
Io lo cito perché
Nel riandare a quella epifania di sangue dell'ottanta
E nel fare proprio quel giudizio fulminante di Latorre Rita aggiunge che si era testuali parole ben al di là del dedito mafioso e dei confini siciliani bene
Uno dei meriti più grandi del libro secondo me proprio qui in questo suo andare
Sempre ben al di là del delitto mafioso e dei confini e dei confini siciliani
Questo
Consente ai ritardi istituire tanti collegamenti tra i singoli fatti e la vicenda politica generale
Ponendo tante domande utili domande guida per andare avanti
Proprio per la mancanza di quella vicini di quella visione organica
E facendo domande che ci sono domande
Ripeto politiche
Dico testo addirittura
Addirittura
Addirittura internazionale
Io cito questa
Questa citazione
Di ritardi Latorre
Dirà torre sul delitto Mattarella anche perché in una recente di e ricordo di Latorre
Ho avuto occasione di rimarcare
Come trent'anni dico trent'anni di attività giudiziaria non siano valsi ad andare oltre gli esecutori materiali del delitto è affare verità e giustizia
Proprio dove
Egli era accaduto
Dove si incrociavano la strada della lotta contro la mafia la strada non lo
Sta contro i missili a Comiso
Affare verità e giustizia su quelle anomalie che fanno rilevare una analogia
Tra il delitto la Torre
E l'omicidio
OLAF di Olof Palme quattro anni dopo
Da un lato alla lotta di Latorre contro i missili a Comiso e la sua attenzione la catena dei delitti politico mafioso il settantanove e ottanta e alla missione di Sindona in Sicilia considerate un pericolo
Per il fianco sud estere della NATO
Dall'altro
Dall'altro lato l'iniziativa internazionale di pace per il capo della socialdemocrazia e Primo Ministro di Svezia ritenuta una minaccia al fianco al nord della NATO
E lo dico questo non dimenticando il telegramma di Licio Gelli ritrovato nelle carte della P due è scritto tre giorni prima dell'uccisione di palme
L'albero svedese e l'albero svedese era palme cadrà presto
Ditelo al nostro buon amico Bushehr questo il telegramma
Di Gelli
Merito del libero diritta è l'attenzione e scrupolosa e continua allo scenario internazionale
E al collegamento di ogni delitto e di ogni strage a
Questi scenari
Il merito di essere riandata
Diciamo al dedito Mattarella non solo
Per la partecipazione a questo delitto
Di quel Carminati di quel nero Carminati che il procuratore Pignatone ha mandato di recente al quarantuno bis come uomo chiave di mafia capitale
è importante ad essere lì è andata a vita I grandi delitti politico mafiosi della fine del settantanove ottanta
Al Sindaco Ciancimino gladiatore gladiatore e corleonese
L'essere riandata avvia affanni a via Fani
Di cui legge una trasversale in linea che una parola sua la linea trasversale e un'analogia con la strage di via da medio
Accomunate
Parole diritta da una operazione militare di altissimo livello e forse da un comune comune obiettivo politico
Quell'operazione cioè che ha visto in via Fani
Venticinque uomini armati sparare a presidio non del corteo delle macchine di Moro ma presidio dei brigatisti
Noi siamo a trentasette anni oggi
Dal delitto morto e il Parlamento ha dato vita a una nuova Commissione Moro
Dopo la lettura
Filologica storica di
Michiel Gotto delle lettere di Moro
E la ricerca storica intitolata il memoriale della Repubblica
E quando a Roma
Il procuratore generale Ciampolini ha chiesto al procuratore Pignatone
Di perseguire come mandante morale del delitto Moro
Stelle
Picco mediche P.I.C.S. nicchie un consulente uno nel nome polacco un consulente di molti sottosegretaria americani
E in Italia consulente del Presidente Cossiga in cui i cinquantacinque giorni questo naturalmente
Siccome noi consideriamo
Le domande io considero le domande di cui
Questo libro è assai ricco e che le considero anche delle domande guida io ritengo che
Forse uno dei primi atti
Della Commissione parlamentare della nuova Commissione parlamentare Moro dovrebbe essere quella di
Oppure di agire per acquisire
I documenti
Americani
Non de secretati da Clinton perché Brini Bill Clinton
L'idea del Segretario ti diciamo quasi tutti ma
Quelli relativi al delitto Moro sono classificati ancora oggi
Segretissimo
Mentre dico questo dei trentasette anni che ci dividono dal delitto a Moro
Noi ci troviamo a misurare il tempo lunghissimo
Messe in evidenza dare vita dei diciotto anni della durata dei tre processi Borsellino uno due tre
Fino alla scelta di revisione della sentenza definitiva
Operata da Scarpinato
Cioè fino
Al lo scenario completamente diverso ma approvato e documentato
Come hanno provato successivamente anche tanti riscontri anche minuti logistici
Le clamorose rivelazioni di Spatuzza
Che si accusa insieme i fratelli Graviano per quella autobomba
Da piazza Fontana scrive verità
A via Fani il movente è sempre stato lo stesso
Coprire i mandanti esterni per poi far ricadere la responsabilità della strage
Sul nemico che si intendeva colpire
Prima di parlare del depistaggio di via D'Amelio ho pensato che era necessario ricordare
Quanto avvenuto nel più grave attentato politico compiuto in Italia nel secolo scorso per rintracciarli affinità modalità d'azione morbose argomentazioni scrive Rita a pagina cento
Ventisette
Ecco questo mi sembra molto importante e mi sembra una guida diciamo di tutta la lettura e del modo in cui questo libro
Mettere sul tavolo sul tavolo delle reti delle torture
Gli infiniti i tantissimi frammenti tantissimi pezzi
Di queste stragi di questi delitti
Ferita
Su questo tavolo cerca davanti al lettore cerca davanti al lettore di ricomporre lì
In un pazzo del diciamo terribile
In un pazzo
Drammatico un pazzo il drammatico che porta appunto
Al movente di questi delitti che si sta che sono questo attacco mortale alla democrazia alla democrazia costituzionale
Ora mi sembra che questo sia
Molto importante mantenere no cioè il movente stragista
Il movente del
Cambio di Cavallo come si dice il movimenti il movente del ricambio politico di governo
Per cui c'è l'indicazione anche
Della necessità di sostituire quei quattro Catasti di socialisti come dicono tra loro i mafiosi con
L'uomo di Canale cinque e con il compaesano Marcello Dell'Utri
Questa
La cosa e questo porta
Rita
A insistere
Sui fratelli Graviano come sulla necessità di ulteriori e importanti scali
Su questi mafiosi e sulla loro connessione al quadro complessivo
E al quadro dello stesso diciamo degli stessi depistaggi
E sui fratelli Graviano anche peri i collegamenti tra Palermo e mi danno
Milano sede
Non di copertura della latitanza dei Graviano che poi furono lì
Arrestati
Ma funzionale
Ad altri motivi e a motivi di interessi e di grandi movimenti di soldi per cui
Priorità
Riapre il capitolo molto importante della banca Casini
E il capitolo diciamo dell'accumulazione primitiva chiamiamola così
L'accumulazione primitiva mafiosa dei dei capitali
Dei capitali e
Milanesi
è importante questa
Questa ricostruzione dei pezzi in un pazzo un
Unico e la riconduzione anche delle singole cose di cui grinta si occupa poi a questo scenario a questo a questi movimenti
Via
Colpito
E impressionato anche per
I ricordi
Del lavoro sulla per la relazione sulla Calabria il fatto che questo libro si apra
Con
Il delitto Scopelliti
Ecco e questa è una dimostrazione Campo Calabro
Di questo andare diritta al di là
Del singolo diciamo delitto del singolo delitto mafioso di uscire anche dai confini della Sicilia perché Campo Calabro e quel delitto dimostrano
Un salto di strategia e di passaggio dal terreno e dal Teatro palermitano siciliano al terreno e al teatro
Nazionale terreno è teatro nazionale perché
Si doveva fare fronte
A un guaio ha un grande guaio che Giovanni Falcone aveva combinato
Alla mafia e cioè il guaio di
Stabilire che in Cassazione l'assegnazione dei processi si facesse per rotazione
Si facesse per rotazione è quindi un grande guaio di avere in questo modo
Tolto
Dalla Cassazione l'ammazzasentenze
E allora la mafia dal momento che non si possono più ammazzare le sentenze che conclusione trae che bisogna ammazzare il giudice
La mafia arriva sempre dopo alla fine alle armi e alle al ricorso diciamo a alla violenza anche anche stragista
E quindi il delitto Scopelliti l'uccisione
Del
Grande magistrato che avrebbe
Dovuto fare la requisitoria
Sul grande processo di Palermo ecco un salto di terreno un salto di
Teatro questo
Ed è un salto di teatro confermato dalle cose che avvengono immediatamente dopo in quel
Terribile mille novecentonovantuno a partire dalla riunione della 'ndrangheta al Santuario della Madonna di polsi
E alle decisioni diciamo strategiche che successivamente nell'ottantuno si cominciano a prendere per i grandi delitti
Che avrebbero dovuto appunto uccidere Lima uccidere Falcone
E poi
Borsellino e poi gli altri
Una strategia tra l'altro confermata anche dall'incarico che
Da Totò Riina era stato dato
A
Matteo Messina Denaro di una missione a Roma e di una visione a Roma proprio per preparare
E poi via via eseguire questi delitti una missione che fu all'improvviso vita lo racconta questo
Una visione del futuro revocata contrordine a Messina Denaro
Contrordine perché bisognava agire diversamente
E
Il rapporto con la massoneria in questo
Diventa decisivo
Perché furono in massoni
A
Detta di a detta di
Evelina
Rivolto a Messina di denaro a volere
Sono loro Carfì Cirò tutto Cristo e tutto visto sono diciamo le stragi sono il passaggio alla guerra armata allo Stato
Questo questo salto di cui ho parlato viene
Poi confermato anche nei capitoli in cui
Vita ripercorre una serie di debiti e
Di inquadra anche uno per uno
E sono dei capitoli importanti anche per la relativa importanza di ciascuno di questi delitti come quello Rostagno
Come i riferimenti a Trapani con cui
Si apre la prima parte del libro e si chiude anche il libro
Con quell'aeroporto che io definirei internazionale
Per i viaggi grafici che vi che vi si si svolgevano
E poi di altri delitti anche
Dei delitti
Come quello della gente
Della gente Agostino
E qui vicino Palermo
Vicino Torretta
Ho delitti anche delitti come tanti suicidi tra virgolette tante persone
Sui citate a partire dall'uomo di Altofonte cioè cui è dedicato un grande importantissimo capitolo
Di questo libro
Ad altri delitti come ad esempio
Il suicidio Gardini o il suicidio Cagliari
Ai quali è stato dedicato un bel libro dal giudice Mario Almerighi
Una grande trama e una grande trama anche di colpi
Di
Interessi diversi
Di settori deviati dello Stato che avvengono Mammano ricostruiti e io credo
Che l'acquisizione anche di alcuni risultati di indagine
Che sono stati
Diciamo avuti che si sono avuti dopo
Dopo
L'est dopo la la
Diciamo all'archiviazione e del dell'indagine sistemi sistemi criminali
Le acquisizioni di queste indagini sono importanti e vengono messe in
Rilievo da Rita e tutte portano diciamo a
Confermare e rafforzare
La indicazione la discussione sul movente sui moventi che ritarda e io mi riferisco
In particolare alle acquisizioni che si sono avute sugli lì esplosivi sul summit ex e il T quattro usati diciamo nere nelle stragi
E anche su
Personaggi
Personaggi diciamo legati a tutte queste deviazioni a tutto questo sottobosco
Diciamo criminale e di
Deviazioni dei diciamo dei settori e dei corpi dello Stato che
Il faccia dimostrò che è stato diciamo che è stato individuato ora
Questi elementi portano tutti diciamo a
Indicare la necessità di uno scavo
Al di là di questo quell'elemento della cosiddetta
Della cosiddetta trattativa di scavo sul movente effettivo e sulla posta effettiva che era questo del
Ribaltamento della situazione italiana e di un attacco mortale alla democrazia
Grazie
Senatore figure ai
Lei ha fatto riferimento in ultimo punto all'altro trattativa parlando leggendo il libro
Io
Lo confesso io non sono un grande conoscitore della trattativa o meglio di tutti gli aspetti che chiaramente chi si occupa di giudiziaria può conoscere sono sempre stato un lettore appassionato indubbiamente anche per al di là del mestiere per
Mia vocazione
Un aspetto che mi ha colpito leggendo il libro è stato quello non della singola trattativa
Parlando la trattativa nel linguaggio comune la trattativa stato mafia in realtà leggendo
Il libro e anche altrove
Rita descrive come in realtà ci furono più trattative si possa parlare di più trattative l'immagine che mi è venuto in mente leggendo il libro tornando
Ah stragi e quella di più piani un po'come il cubo di Lubich l'avete presente tutti ogni tessera ogni facciamo del Cubo
Che sembra che è lì in modo disordinato ma che con un semplice movimento una volta compreso quel semplice movimento ricostruisce un ordine di fondo al quale però nessuna faccia stante
Singolarmente risponde
Ecco questo mi riallaccio e do la parola a Francesco Forgione quando parliamo di più trattative più piani di trattative
Cosa dobbiamo intendere a cosa ci riferiamo
Ma grazie
Intanto grazie a Rita per le armi invitato a discutere di questo libro
Perché ho dovuto leggerlo e quindi
E quindi o avuto progredire l'obbligo di leggerle perché non sempre c'è un librone o io un po'per mestiere li compro tutti poi le metto lì quando mi servono li consulti mese sono stato costretto a leggerlo
Ed è stato una lettura interessante
Piacevole per come si può dire piacevole di un libro che tratta della tragedia della democrazia e della Repubblica italiana del resto Rita ad una lettura più facce
Della storie opaca della Repubblica ci aveva già abituato con uno dei suoi libri più importante il libro nero della Prima Repubblica e io penso che
Questo libro
Parte con un obiettivo che smentisce subito lei a un certo punto dice bisogna circoscrivere lo scenario delle stragi
E il contesto nel quale le stragi sono state realizzate in effetti poi le questo scenario lo estende
Lo estende ci offre la possibilità di collocare
La storia delle stragi italiane dentro la vicenda complessa del
Della transizione tra la prima è la seconda Repubblica
Con un rapporto tra passato e presente
Che lei ora qui si tappa le orecchie non ascolta solo una cronista di razza può fare o un cronista di razza
Può fare cioè chi è abituato non solo a raccontare la corte alla cronaca ma anche ad interpretarla collocarla dentro per dirla bordelli alla mente dentro i flussi lunghi
E della storia non legandola a alla al racconto dell'attualità
E questo ce lo offre una cronista io devo dire libro poi se il
Interessante anche nella scrittura stiamo parlando di un libro quindi
Dobbiamo parlare del libro e dell'autrice del della scrittura anche per l'intreccio tra i fatti è il vissuto personale
Sfidando anche senza i Comuni duri per esempio l'autrice parlando di Mori
Se io penso alle tante verità pro compro tanto chi mi conosce sa che non farò un intervento
Diciamo rituale no
E ne facile come
Come nel mio stile di uno che è impegnato da anni sul fronte lotta alla mafia
E danni rivendica la cultura garantista come un pilastro anche nella lotta alla mafia combattendo tutte le derive giustizialiste che in questi anni si sono imposti anche a sinistra allora
Per esempio Rita parlando di un personaggio complesso e discusso è sotto processo
Come morì dice io l'ho conosciuto e voglio raccontare più facile più esperienze il più più vissuti di questa persona che comunque è stato anche un protagonista
Della lotta al crimine organizzato e al terrorismo cioè noi siamo di fronte ad una vicenda così complessa
Dove non abbiamo bisogno di urlare verità abbiamo bisogno di alimentare dubbi e di cercarle le verità soprattutto è la verità sopra tutte le verità mancanti sapendo che la storia delle stragi
è una storia politica è una storia sociale è una storia istituzionale e non è una semplice storia criminale
Del resto io prima ancora di chiedere la desegretazione la desegretazione
Di alcuni atti attivi intorno stiamo aspettando la desegretazione degli atti supporter la della Ginestra annunciati in pompa magna principi non lo bianca e altri giornalisti annunciati in pompa magna il primo maggio
Delle mille novecento
Novantasei appena vinse Prodi da Veltroni vicepresidente del Consiglio
è ancora
E ancora quegli atti annunciati in pompa magna in quelle cinquantesimo anniversario li stiamo aspettando e io da Presidente la Commissione antimafia ho insistito alcol bisogni interni Amato e ancora quegli atti non riusciamo a De secretati
Allora c'è un problema che riguarda la storia italiana
Che ha a che fare con la vicenda delle classi dirigenti di destra di centro né di sinistra in questa degli e diciamo costruzione difficile
Della natura del potere in un Paese di frontiera come il nostro il paese di frontiera tra il blocco dall'Atlantico è il blocco e il blocco comunista che evidentemente ancora
Non riusciamo a a Disneyland aree nella nella loro pienezza finché non disperiamo queste pagine oscure cioè noi sappiamo quello che è successo a Portella della Ginestra dovrò tra Giuliano ci stavano i fascisti
Della decima Mas ma perché ce lo dicono i servizi segreti e in due perché si aprono gli archivi inglesi ed americani non perché si aprono gli archivi italiani
E questo è un problema o no della democrazia
è un problema o no della natura del potere in Italia io dico di più è un problema io non faccio più politica non intendo farla non orgoglio di partito ma è un problema o no anche di questa sinistra italiana io credo di sì
è il fatto che questo libro
Io vorrei vedere tanto l'ha raccontato tutto Michele figure li vedevo
Non rispondeva Age mi piace porre domande alle quali poi spero che l'autrice dia delle risposte questo libro ci cifra ci pone tagli degli interrogativi complessi e ci pone degli scenari degli scenari complessi anche l'evoluzione dei sistemi criminali
Io per esempio penso che tutta anche tutta la storiografia
Che si è occupata di mafia
Tutti dalla pubblicistica che si è occupata di mafia e persino la gran parte dalla magistratura siciliana
Non nuovo non ha più capito oltre un certo punto come l'ha cambiato il sistema criminale Italia prese per la 'ndrangheta non l'ha capito nessuno
La 'ndrangheta non ha capito nessuno
Noi a Palermo siamo andati dietro a quello che ci dicevano i pentiti sul golpe Borghese eccetera eccetera eccetera eccetera ma non abbiamo studiato cos'era successo bastano a rileggere la vicenda della rivolta di Reggio degli anni Settanta la presenza di Julio Valerio Borghese Celli
Il giorno che si tiene il suo metti di Montalto con i tre capi mafia che si riuniscono per la prima volta per decidere se collocarsi o non ha la vicenda Del Gobbo del golpe Borghese guardare quei protagonisti di allora
Nella rivolta nella rivolta delle di Reggio rileggere il processo Piazza Fontana e fa bene Rita
A scriverla questa lunga parte
E vedere chi fa che ha fatto fuggire Franco Freda all'estero prima protetto nella sua latitanza
Dal Bosso De Stefano il capo di di di Reggio Calabria poi portato dove a Nizza dove la 'ndrangheta né in Liguria e poi ha iniziato per la 'ndrangheta c'era forti entrate poi fatto fuggire in Sud America per capire così era saldato lì
Che patto si era saldato ed Corno garantiti
Quella massoneria che diventa un fattore organico lo scrive benissimo Rita della trasformazione della 'ndrangheta da mafie arcaica in mafia modem ma con la nascita della santa cioè con una super struttura criminale nella qual è che lì ci fu un dibattito fortissimo in Calabria
Possono gli uomini e boss della 'ndrangheta partecipare ad una struttura la santa nella quale pur garante la massoneria siano presenti uomini dello Stato e come dicono i calabresi al CED come diciamo i calabresi quelli con la divisa
Cioè nella massoneria come è noto ci si siede qualche prefetto qualche questore qualche generale dei carabinieri quindi può un uomo della 'ndrangheta che ci hanno nella sua costituzione materiale nel suo apparato ideologico il rifiuto di ogni rapporto
Con il nuovo con noi uomini in divisa corno Corno con gli sbirri partecipare sedere ad una struttura criminale che rappresenta un vero e io doppio livello del potere dello Stato ci fu un dibattito e i tre capi che si opposero e parteciparono al sud di quant'altro in pochi anni furono fatti fuori
Ma che Rieti Nirta lettere domi poteri poi
E
Allora
Io penso che dobbiamo cominciare ad interrogarci tutti
Su cosa è avvenuto in quegli anni
è il libro in questo ci aiuta cioè se noi siamo di fronte ad un fenomeno criminale le mafie
Che
Ce lo può
Amo dietro la centocinquanta da centosessanta anni dall'Unità d'Italia ad oggi almeno da quando se ne scrivo ufficialmente negli atti giudiziari nelle relazioni dei prefetti e dei questori
E perché non sia mai scelta la strada della sconfitta definitiva delle mafie
Ma si è scelto una strada della riduzione del danno di volta in volta
Del stabilire il livello di tollerabilità sociale della presenza delle mafie e ogni qualvolta questa tollerabile questo livello di tollerabilità sociale veniva violato gli omicidi eccellenti le stragi si determinava la reazione dello Stato
Per questo ne abbiamo una legislazione antimafia che è frutto di una legislazione di emergenza
Per affrontare un fenomeno strutturale che dura da un secolo e mezzo c'è un fenomeno strutturale va affrontato con misure di carattere strutturale non con misure emergenziali ma
La nostra legislazione frutto di
Logiche emergenziali proprio come risposta a quei livelli di tollerabilità sociale che non erano più sopportabili dal punto di vista anche delle classi dirigenti
E il fatto che
Rita nel libro
Con lo chi le stragi
Dentro diversi scenari che cosa è stato il rapporto tra le stragi siciliane prima quella del novantadue poi con le del novantatré
è tanto e l'esplosione di Tangentopoli
è
La costruzione di una risposta politica Tangentopoli alla crisi delle classi dirigenti
è unita usa un io questo mi pongo delle domande la tesi di fondo è in un certo senso che quelle stragi sono state fatte per colpire anche la Democrazia Cristiana
Quale democrazia cristiana siamo a diciamo nella fine dell'Andreotti istmo come come filosofia pratica del potere ma anche come sistema di garanzie di un equilibrio politico mafioso
E è il ruolo della sinistra democristiana e il volo questo conflitto tra la sinistra democristiana e e la la corrente di Andreotti che poi diventa pentapartito nell'accordo con i socialisti
Anche il rapporto e questo lo scenario interessante che Rita ci apre
Nel libro anche in rapporto agli equilibri internazionale di quegli anni al volo degli americani
In quegli anni una componente filo israeliana questo la vorrei capire meglio una componente filo araba tu dai del filo arabo
A Moro e alla corrente Moro pena però gli arabi consideravano anche Andreotti un loro grande amico e così avviene in quegli anni nel cambio degli equilibri
Dopo la caduta del muro di Berlino anche su questi scenari internazionali tale da lì collocare la ricostruzione di un equilibrio di potere anche politiche nella dimensione politico mafiosa del rapporto tra politica
E criminalità organizzata e sistema criminale italiano per dirla con nota cosca rapinate nel quadro dei nuovi equilibri internazionali
E e la doppiezza dello Stato ne possiamo continuare
A parlare solo di doppio Stato per esempio io
Noto che
In un c'era un certo punto lo dici che Corleone non forse lo dice qualcun altro insomma lo scrivi che i corleonesi hanno fatto un danno inestimabile al Cosa Nostra più di quanto ne abbia fatto lo Stato non perché hanno creato una reazione dello Stato
è una
Caduta di credibilità della stessa organizzazione criminale
Persino una crisi dalla militanza per dirlo con un linguaggio novecentesco come scriverà poi nei pizzini Messina Denaro nonché vice non ce la facciamo più a reclutare Giò persino una crisi di credibilità interna all'organizzazione
Quindi la sfida allo Stato da questo punto di vista è stata perdente non vincente
Cioè cominciamo la dire delle cose sanno davvero sembra che viviamo in un Paese dove siamo stati e continuiamo ad essere governati solo da massoneria criminali e delinquenti ma io per fortuna
Penso che ci sono stati e ci sono altri protagonisti in Italia c'è stato il movimento operaio organizzato ci sono stati i sindacati ci sono state le lotte sociale ci sono stati i partiti dell'
Radice mica siamo stati governati solo da Gelli Toto Rina quattro criminali e dall'altra parte abbiamo avuto come unico baluardo democratico solo la magistratura se no
Io penso di aver vissuto in un altro Paese
E
Allora libro diritta Cicci apre scenari così è avvenuto nel mondo economico nel sistema delle imprese in quegli anni
Negli anni in cui si affacciava negli scenari internazionali Lelli il grande mondo delle politiche liberiste quindi un rapporto anche tra politica e imprese
Doveva essere ridefinito perché cominciava a finire anche la grande tetto a del del finanziamento pubblico e dei soldi pubblici che alimentavano in uno scambio tradizionale i rapporti tra mafia e politica
Così è avvenuto nel cambio di fase tra mafia politica al punto che
Dice Rita
Lo dice credo fare ormai la politica e la mafia che comanda la politica non è più la politica cambia cambia la fase
Noi per anni quando parlavamo di Lima di Ciancimino dicevamo i referenti politici di Cosa Nostra quindi due entità diverse Cosa Nostra la politica in mezzo quella zona grigia che facevano i referenti a un certo punto questo cambia
è la mafia assume direttamente la rappresentanza politica o comunque
La la la la il condizionamento all'egemonia
Sulla direzione le scelte della politica e cosa avviene dopo la fine dell'Andrea ottimismo
E il la nascita di Forza Italia e lo sbocco della trattativa io qui mi pongo due pongo interrogativi
Mi pongo interrogativi è lo sbocco naturale della trattativa
Cioè di una trattativa per rimanere a alla hai già all'area alla alla all'inchiesta palermitana di una trattativa condotta dalla CBS tra democristiana e dall'aria che ha come riferimento a Scalfaro che poi c'è come sbocco la nascita di Forza Italia c'era un poco troppo contraddizioni
Ed uno Stato di diritto come il nostro
E io mi interrogo e cioè non poiché lei
I tribunali diranno ci daranno le verità giudiziaria
Noi pasoliniana mente possiamo a procedura approcciare da io sono come diceva Pasolini io so di chi è la colpa in quella bellissimo in quel bellissimo testo scritto non a caso dopo la strage
Di Piazza Fontana noi possiamo approcciare degli osso ma più che approcciare degli o so come verità affermate come come come dubbi e interrogativi
Esse è nato nella Forza Italia è lo sbocco e dello sbocco che fa cessare le stragi
Beh cosa hanno ottenuto
Anche qua io vorrei interrogarmi prendiamo il papello
Io non dico che lo Stato ha vinto
Come sostiene qualcuno ma dico ma non non me la sento di dire che lo Stato ha perso
Non me la sento di dire che lo Stato perse questo libro ci apre gli occhi anche su questi interrogativi poi dirà l'autrice Center Pietrobelli o male quando si parla di più trattative e anche lei a un certo punto dice ma vediamo sto papello
Larga sto le è stato abolito non mi pare
Ma me la fate di una cosa io sono stato firmatario di due disegni di legge per l'abolizione dell'ergastolo
Eh mica io sono amico di Previti di Dell'Utri chiedere di Ciancimino scusate mie
è nata il DNA della sinistra e addirittura nei principi dalla Carta costituzionale
Che non li hanno scritti nel Previte né qualcuno dovrebbe anche dirgli allora a Marco Travaglio per esempio non è che quei principi li ha scritti Rina e Previti e Dell'Utri quei principi la prospettiva maniche schema parlo Terracini Dossetti Calamandrei
E se uno mi dice che se io ho firmato e disegni di legge per l'abolizione dell'ergastolo che non a caso da noi viene mitigato per essere compatibile con la Costituzione che dice che la e nel rieducazione noi dopo ventiquattr'anni dobbiamo consentire processi educativi addirittura il rapporto con l'esterno e lavora all'esterno forme di riabilitazione
Non è che se io cioè se noi io penso io ad una parte larga dalla sinistra che abbia firmato quei disegni di legge per riportare anche la pena alla fermo restando che poi sulla pericolosità sociale uno promettere punti fermi
Non è che se tu abolisce l'ergastolo Rina esce
Giusto
Hanno ottenuto l'abolizione del quarantuno bis sì è diventato legge
Lo racconta bene poi quella parte il libro
Alla fine dei circa quattrocento quarantuno bis che sarebbero state oggetto della trattativa segnale di distensione di Conso per bloccare la seconda ondata delle stragi quelli che riguardavano Cosa Nostra erano solo dieci
Erano solo il dieci per cento
Era giusto trattare io penso che non è mai giusto trattare con la mafia però di fronte a due stragi drammatiche che avevano accelerato anche nel corso del processo politico
Che lo Stato abbia il diritto di mandare qualcuno a Di Leo
è legittimo perché nello Stato moderno
Nello Stato moderno l'esclusività dell'esercizio della giustizia l'esclusività del potere della violenza tocca allo Stato
Il problema che nella storia italiana sia affermata la legittimità e il riconoscimento dei un'altra struttura e di un altro potere che ha esercitato la violenza come strumento di condizionamento della politica e della società
E non sto legittimando la trattativa intendiamoci vorrei essere compreso perché qua io penso che ci sarà un momento in cui anche nel campo dell'antimafia si può fare una discussione serena
Anche sugli strumenti di contrasto alla mafia volevano l'abolizione del quattrocentosedici bis sia rafforzate si estese
In modo contraddittorio ma si è rafforzata essi esteso
Oggi il quattrocentosedici ter reca ambiato
Non è più solo voti in cambio di soldi ma
Una ma in cambio di
Altre utilità
Volevano l'abolizione del sequestro dei beni beh con la legge del novantasei c'abbiamo la destinazione ad uso sociale dei beni
Volevano uscire dal carcere stanno morendo tutti dentro
Compreso Provenzano che rimane in quelle condizioni lì
Al quarantuno bis
Allora anche qui
Il bicchiere guardiamolo mezzo pieno e mezzo il libro di vita perché a i
Io ho respirato leggendolo
Perché non è un libro urlato pur dipingendo Circe nati come dire non
Che i complotti da non non non sbagliato dire compro tardi però
Scenari che una giornalista che riesce ammettere i tasselli al posto giusto aprono ad una visione nella quale collocare poi
I sempre prima bebè ebbe Michele diceva i singoli delitti e i singoli suicidi ma quanti delitti e suicidi e leggendo questo libro noi li li Lilli rileggiamo in un altro modo
Li collochiamo in un altro contesto
Certe uno è sull'orlo il suicidio suicidio punto interrogativo di Gioè aspettiamo la verità
E lì ci servono a verità giudiziaria
Non solo una verità giornali ci servono aperta giudiziaria
Sulla vicenda di Gioè
E sulla vicenda di Bellini cioè un uomo chiave dei servizi segreti e del rapporto tra i servizi segreti ed estera ed estremismo di destra in Italia che ha avuto un ruolo nelle stragi
E Rita ce lo ricostruisce questo ruolo in più di una strage
E poi vedere la continuità del ruolo di alcuni uomini chiave cioè
Oggi noi tutti sentiamo parlare di Carminati grazie alla straordinaria e rigorosissime inchiesta di Pignatone su mafia capitale ma qui Rita ce la ci fa rileggere il volo determinati anche nelle vicende italiane
E perché Carminati è stato un punto di aggancio
Tra la criminalità organizzata Cosa nostra la Banda della Magliana un'altra criminalità organizzata che nasce nel cuore di Roma e del cuore del potere nero di Roma con diciamo potere nero di Roma diciamo lo IOR o come i rapporti con la la la finanza nera come con loro il terrorismo di estrema destra in area cioè quel grumo di potere che sopravvive al punto da condizionare la politica
Nel due mila e quindici in un rapporto diverso poi corno con con pezzi che vengono invece dall'estremismo di sinistra
E la vicenda del terrorismo qui a un certo punto lo citava lo citava
Michele Rita dice una linea trasversale lega via Fani avviate a medio anche nell'obiettivo politico colpire la DC
Mentre le stragi del novantatré sono simili alle stragi fasciste degli anni Settanta
Mentre quella del novantadue quella del novantatré sono simili alle alle alle stragi degli anni degli anni degli anni Settanta
E questo questo è un tema
Questo è un tema che va ripreso io poi non credo che allora la votazione che avremmo avuto bisogni per cento di un'altra Commissione Moro
Attuale commissione parlamentare non si negano a nessuno certo sono emersi fatti nuovi vediamo però insomma
Se è passato mezzo secolo ed metà dei protagonisti
Non ci sono ed noi abbiamo bisogno anche di verità storica che affermiamo come verità storica e mettiamo un punto laddove non diciamo ad avere delle verità giudiziaria ovviamente ma abbiamo bisogno ancora di verità giudiziaria
E da questo punto di vista e concludo
Via D'Amelio
Abbiamo avuto tre process quattro
Quattro processi
Che sono stati praticamente
Cancellate
è stato solo debiti è stato depistaggio c'è stato un depistaggio c'è stato un depistaggio
Però il da Boccassini
In quella famosa lettera nella quale abbandona il polo di Caltanissetta
Dice tutto
E perché non è stata creduta
Sia da Tinebra
Che dai
Procuratori che hanno sostenuto il processo continuando a sostenere quelle quelle attese
E quelle tesi
E perché quegli stessi i pubblici ministeri non si sono dimessi come il da Boccassini
E se non avessimo avuto Spatuzza
Noi avremmo tenuto in galera gente alcuni criminali ma innocenti
Alcuni innocenti benché non criminali
Alcuni criminali innocenti altri
Innocenti e non criminali che si son fatti diciassette anni di carcere
Certo
Rita scrive quando le indagini sulle stragi si imbattono nei servizi segreti e nella massoneria il loro futuro appare segnato anzi diventa persino difficile
Prevedere un futuro ed è quanto sta accadendo con faccia dimostro
è un dossier un destino comune che nelle stragi degli anni Novanta ha già impedito all'inchiesta sistemi criminale di sviluppare le sue intuizioni più generali e che rischia ora di vanificare il coraggio eccetera eccetera
Ma non abbiamo non è solo sistemi criminali che
Si blocca mai ancora non abbiamo una sola verità su una delle stragi neanche supporter la della Ginestra non ce l'abbiamo spiazza Fontana non ce l'abbiamo su Brescia non ce l'abbiamo sulle tali come non ce l'abbiamo sul tappeto
Novecentoquattro non ce l'abbiamo
Neanche su Bologna perché la vicenda di Mambro e Fioravanti
Quelle andata benino non ce l'abbiamo su Ustica chiamati ecco ci siamo avvicinati
Allora c'è un problema della democrazia in Italia e questo libro
Ci pone degli interrogativi ci apre degli scenari lo fa
Da giornalista
La magistratura o l'altro compito a quello di cercare le prove
E di portarla dibattimento cioè non il memoriale che fu mandato
Però ricordato il memoriale di Ingroia prima che andasse in Guatemala che era meno di un'inchiesta giornalistica credo una delle pagine meno bella della magistratura italiana perché non può fare un'indagine giornalistica e consegnarla a un tribunale un'indagine giudizio
No no no no infatti sto dicendo un'indagine giornalistica non ha il dovere di portare le proprie al dibattimento Tucci puoi anche rappresentare questi scenari
E cogliere per fornirli come elemento di valutazione di contesto che sono fondamentali poi anche all'azione giudiziaria per svilupparlo ma un magistrato deve portare le prove a dibattimento e se possibile
Le inchieste non la deve fare per avere i titoli sui giornali
Che noi giornalisti li UTL deve fare per avere le sentenze
In quel momento
Però questa è l'ambiente
Ma questa è la mia tesi
Appunto
Eh va beh ma se uno ha un progetto diverso non scrivo memoriale di magistrati da offrire a un tribunale fa un bel comizio come io ne ho fatti tanti
Ed è vita come dire di gettare un'ombra sul rigore dell'azione del dell'azione penale della funzione del magistrato
Perché di questo si è trattato da io lo dico oggi in questo momento perché vedete in queste ore F
Non è un magistrato alla scena tedesco sente dell'anarchia ma io lo stadio ma io sto sostenendo una tesi
Io sto sostenendo una tesi che
Che io sto dicessero sta sostenendo una tesi
Va bene guardate io sto sostenendo una tesi che io penso
Noi abbiamo il dovere di fare una discussione proprio perché parliamo di verità che ancora stiamo cercando
Di però cioè noi siamo di fronte ad un processo che dopo quattro sentenze della Cassazione ci è stato detto che non era più vero
Allora possiamo metterla in discussione viene leggere criticamente anche l'azione penale o no al punto che giustamente il Procuratore Scarpinato ha riaperto tutta l'inchiesta ha detto quelle quattro sentenze non valgono dovrebbe perché Spatuzza ci ha detto l'altra cosa
Ma perché io devo essere va beh o è tutto bianco e tutto nero
Ammenda
Io io ritengo che le lei l'inchiesta sistemi criminali fatta da Scarpinato ed Ingroia ha aperto un grande scenario che è tutto ancora da ricercare possa ed è e io lo condivido perché questo libro
Poi ci colloca interrogativi e filoni investigativi F non è di analisi dentro quell'inchiesta che non OCCAR non a caso
Vi ho letto proprio ora quando si arriva a quel livello le inchieste si fermano allo stesso tempo posso dire che quel memoriale
Che andava bene come come inchiesta giornalistica nel senso che non era supportato da ma è stato criticato dal Consiglio superiore alla magistratura non lo posso criticare io scusate mie
C'è stato un pronunciamento del Consiglio Superiore della Magistratura vorrei dire a quel signore perché se lo dice Bonzio superava magistratura legittime se lo dico io no
Detto questo e chiudo il libro io credo che è un libro importante
è un libro importante perché ci dà questi contesti
Cd interroga su questi scenari ci parla dei tanti piccoli golpe
Di cui e che che le che che Rita come dire racconta alla fine di un viaggio nella base di di di Gladio in Sardegna
E rimangono aperti degli scenari ancora oscuri sulla Sicilia cos'è stato il Circolo scontrino cos'è stato il centro scompare scorpione
I rapporti tra la massoneria la finanza
E la politica e la mafia al di là della sentenza relativa al Senatore D'Alì al di là della sentenza di assoluzione del senatore D'Alì come bisogna continuare a scavare su Trapani
E su quel grumo di interessi e sul ruolo e le protezioni di Messina Denaro il rapporto tra un pezzo dell'economia della politica a Trapani e Messina Denaro
Al di là della soluzione quindi come vedete io non mi accontento
Del di
A volte la verità giudiziaria cc cita ragione della storia altre volte non ci dà ragione della storia
E dobbiamo continuare a scavare allora noi dobbiamo continuare a dire noi sappiamo e vogliamo però che ce lo dite e te li c'è bisogno del decoro dei magistrati per cercare le prove
E ottenere le sentenze e questo non ci deve bloccare hanno dal dire noi sappiamo e noi denunciamo ed è quello che ci fa questo libro
è aperta a tutte le tesi
Ecco io penso che queste il di colore anche della giornalista di razza
Nell'approcciarsi senza tesi precostituite al processo trattativa
Senza tesi precostituite al volo dei servizi segreti di morire Marcolin scenari che interrogano la natura della democrazia e delle classi dirigenti lo dobbiamo agli uomini che sono morti
A Falcone e Borsellino gli agenti delle scorte
E forse
è un nostro dovere dopo le parole pronunciate ieri da Manfredi Borsellino
Aprire un dibattito anche sulla natura dell'antimafia in Sicilia e in Italia sul nostro rigore
Non su come sottrarla personalismi e protagonismi
Ma su come ricostruire anche
Un rigore etico sociale forse abbiamo bisogno di un antimafia sociale che si svincoli da ogni rapporto con la magistratura non alla magistratura dobbiamo chiedere che venga garantita autonomia e indipendenza perché senza autonomia indipendenza
Non c'è la possibilità di andare oltre le soglie del potere politico economiche finanziario con l'azione penale di chiedere verità e giustizia
E di chiedere ai magistrati di fare i processi nelle aule dei tribunali e non nei salotti televisivi di chiunque siano i salotti televisivi siano di Bruno Vespa
Che è di Michele Santoro i processi fanno nelle aule dei tribunali perché così affermiamo anche la credibilità è in vigore dello Stato nel portare avanti l'azione penale ma poi la nove l'antimafia la dobbiamo fare fuori in una nuova dimensione sociale
Che forse ha bisogno di meno protagonismo e di maggiore rigore etico e morale la lettura di questo libro ci aiuta
Grazie grazie Francesco tre il bello degli incontri pubblici o proprio l'opportunità
Che ci può essere di un confronto di idee
Sottrarsi a un confronto
Preferendo via d'uscita non so chi chi paga comunque andando avanti nel nostro interessante dibattito prima di dare la parola
A a Rita
Mi interrogavo sulla funzione del cronista
Il nostro mestiere che tanto nostro partito Rita prima di tutto perché lei per tanti anni all'Ansa giudizi a vista al Messaggero successivamente al fatto
A esperienza chiaramente
Tant'di lunga esperienza diciamo così no ma al di là di questo quello che mi
Preme sottolineare anche in questa soprattutto in questa circostanza che non stiamo parlando di un libro strettamente
Da addetti ai lavori mi spiego
Spesso quando si affrontano certi temi ci può essere anche un
Barriera pre concettuale in realtà sfogliando il libro e possibili
Ritrovarsi in
Pagine
Che descrivono o quasi teatralmente certi contesti certe situazioni certi personaggi mi viene in mente una intervista una situazione un coup de Théâtre potremmo dire con
Il ministro Gava una sua intervista che poiché se leggerete scoprirete come andrà a finire e
E questo dà anche la misura del valore del cronista perché si possono avere tante idee tante tanti scoop ma saperli raccontare coinvolgendo il lettore
Esperto meno esperto credo che sia davvero un
O una possibilità che non tutti riescono accoglierà sfruttare
Proprio per introdurre il discorso di vita
La invito a leggere una pagina relativa
Al
Luogo in cui ci troviamo stasera
Il venticinque giugno come molti di voi probabilmente
Anche io ero qui
Era siccome molti di voi infatti ho detto eravamo qui
E
Ne ricorda nel capitolo dedicato a via D'Amelio a Borsellino io io parlo di quell'incontro
E che considero il testamento politico di Borsellino anche se in quel momento non sapevamo che sarebbe stato tale perché nessuno poteva prevedere quello che si andava
Addensando
Infatti pentita dato il testamento di Casa professa
C'era una fine è sperabile
Nel cortile di casa professa la sigla del venticinque giugno
è uno strano silenzio interrotto di tanto in tanto dagli applausi di decine di persone che si affollavano attorno a un tavolo e quattro serie
Paolo Borsellino era al centro della scena visibilmente sofferente
Ma appena cominciò a parlare il ritrovo vigore le sue parole fingevano l'aria immobili ricordi si affollavano in modo disordinato per poi acquistare un ordine logico mente ricostruiva le tappe della via Crucis del suo amico Giovanni
Io me ne stavo seduta su uno scalino e lo ascoltavo commossa le sue parole erano cariche di pressione rancore ricordi
Racconto appai Manfredi che il padre va dimenticato l'incontro organizzato dalla Rete di Leoluca Orlando e da Micromega ma dopo una telefonata nonostante la stanchezza si infilò la giacca e li raggiunse
Quel giorno si era incontrato con i carabinieri della caserma di Chiarini e probabilmente aveva appreso che il rossetto voleva attivare un canale di dialogo con Cosa Nostra tramite Vito Ciancimino
Ma Casa professa sembrava preso da altri problemi e con voce vibrante ricordo
Quando Giovanni Falcone per continuare il suo lavoro chiese di succedere ad Antonino Caponnetto il CSM con motivazioni risibili di preferire il consigliere Antonino Meli
Qualche Giuda si impegnò a prenderlo in giro e il giorno del mio compleanno il C.S.M. ci fece questo regalo gli preferì Meli
Quel Giuda fu un grido soffocato nell'aria immobile tutto il suo discorso rileggerlo oggi suona come un testamento ma nessuno sapeva che quello sarebbe stato il suo ultimo intervento pubblico ero lì
Seduta a terra nell'angolo del cortile e lì pensavo alla congiura di palazzo dei Marescialli la lunga notte delle toghe
Ero rimasta all'area SIC e fino all'alba dietro la porta della stanza dove era riunito il plenum
Alle cinque di mattina Fernanda Contri che tre anni dopo diverrà Ministro nel Governo Ciampi e poi prima donna giudice costituzionale
Uscì velocemente dall'Aula per andare a vomitare stremata dalla tensione alle sette capimmo che tutto era perduto quando un Consigliere con i capelli arruffati dell'aria soddisfatta
Si diresse verso il telefono e ridacchiando comunico all'anonimo interlocutore tutto a posto tutto risolto è andata bene benissimo
A tradire Falcone erano stati in tanti anche Vincenzo Geraci che con lui era condivisi primo interrogatorio di Buscetta ma quella notte rigiro le spalle
A Palazzo dei Marescialli avevo fantastica ATO sul misterioso interlocutore rimasti in attesa di quella telefonata per tutta la notte perché era così importante che Falcone non divenisse Consigliere istruttore
Il venti luglio mille novecentottantotto in due interviste Borsellino accuso il CSM di essere il responsabile del disfacimento del pool antimafia di Palermo
La risposta dell'organo di autogoverno fu incredibilmente quella di aprire un procedimento disciplinare nei suoi confronti e il quattordici settembre meri prese possesso della poltrona e fu l'inizio della diaspora dei magistrati del pool
Tavoli che offrono
Guardate io ho scritto un libro
Chi è stato per me in parte la chiusura del cerchio talmente sofferto nello scrivere questo libro che penso però preme
E che sia l'ultimo poi ci spero di scrivere altri di prima magari dalla
Ma io non sono una studiosa una che conserva un archivista una anche
Nicosia delle doti di approfondimento tecnico che ricorda i e io ho una memoria storica o tutto qua dentro no in qualche modo per averlo vissuto in modo diretto
Sono inquieta non mi piace stare dietro un tavolino non sono mai state in redazione e questo mi ha fatto in parte pagare dei prezzi perché
Anche la carriera dei giornalisti no è fatta
Da quelle che io definisco un poi Couli di pietra scusate il termine no per i che stanno lì che registrano le cose io ho preferito andare in giro e poi in qualche modo un certo punto sentito
Che che ero pronta per riorganizzare il materiale che avevo raccolto nella mia testa nella mia esperienza che avevo capito delle cose che era importante che le riuscissi
PdCI sia di lacci decisi a trovare le parole per dirlo come diceva un bel un bel romanzo
E
E e così ieri ho scritto sono stata la prima scrive la storia di Mino Pecorelli nel novantaquattro appena in qualche modo la storia che è stata sdoganata
Perché Andreotti era stato indicato come villa mandante anche se poi è stato assolto c'è stata una traumatica condanna ventiquattro anni al sette volte presidente del Consiglio
Per omicidio in quel caso
E però voglio dire momento in cui
C'è stata questa indagine della magistratura di Palermo prima poi passata
A Roma perché io uno dei magistrati coinvolti era Vitalone Procuratore di Roma e quindi potrà ancora per competenza
Scusate
E poi ancora per competenza per quelle che sono a
A Perugia
Che indaga su eventuali reati commessi da magistrati domani
E quindi era finalmente possibile raccontare la storia di questo giornalista spericolato
Disegnato a tinte fosche io in qualche modo
Ha riabilitato la sua figura perché quello che conta in un giornalista
E poi quello che scrive in definitiva e l'UDC ha lasciato
Così appunti ci ha lasciato articoli ci ha lasciato pezzi di verità
Il piccole gemme in un letamaio piccole piccole cose su cui abbiamo continuato a lavorare perché ci hanno aperto scenari ci hanno offerto degli spaccati lui sicuramente ha pagato
Questa sua spericolati Rizza
E l'ha pagata nel modo più più incredibile cioè ultimo si uccide Non si uccidono le parole non si uccide il pensiero non dovrebbe succedere in un Paese democratico e invece ricordo quella sera lì
Sì via Tacito sotto la sede della redazione di Oppini
Che insomma c'erano funzionari di polizia che insomma guardavano soddisfatte cinquanta come l'hanno ammazzato bene no cioè
E così se n'è andato un giornalista poi questa storia ovviamente quando appunto Andreotti fu condannata ventiquattrenne
Degli ci scuserà il due mila e dodici si era il due mila dodici
No il due mila e due scusate il due mila e due nel due mila e due perché scusate qui decenni passano come fosse nulla due mila e due mi chiama
L'editor della Fazi Vincenzo Ostuni che poi diventato mio grande amico e medicina vorremo fare un libro su Pecorelli io ho detto guarda che io già l'ho fatto
Il CIPE allora facciamolo su Andreotti ed io che abito arrivare niente cieca che mi chiede di riscrivere la storia d'Italia
Ma sì si dice dobbiamo ricostruire tutta questa indagine questo quel qui c'è un nesso libri poi di fronte a queste mastodontiche inchieste giudiziarie
Né nessuno per la gente si perde no cioè non
Molti cittadini romani non hanno cambiato minimamente opinione su Andreotti continuano a pensare che sia stato il più geniale politico di tutti i tempi
E non hanno preso minimamente in condizione anzi si fatto quelle cose andavano fatte cioè io ho sentito ripetere da
Da più persone le più insospettabile innocente assolutamente della strada
E abbiamo
Affitto così il libro nero ha preso corpo il libro nero perché mi sono messa di fronte a queste norme caterva ed i ricordi personali anche in quel caso di inchieste fatte precedentemente anche poi di questa immensa mole di carte giudiziarie che ricostruiva
Non tanto la vita di Andreotti ma trent'anni di storia italiana quindi mi sono trovata
E quell'occasione nonostante il lavorasse a tempo pieno riuscì in sei otto mesi a scrivere un libro
Che poi è diventato certo un libro culto di concerto settore no certo non
Un long seller come dicono gli editori noi continua
A mantenere fino a che quando l'editto non l'ha tolto di mezzo per via di una querela ma
Poi adesso vediamo in che modo farlo risorgere
Poi ho scritto un altro pezzo di questa storia che riguarda la banda della Magliana e questi neri di cui finalmente tutto il mondo sa ma di cui fino adesso sapevamo in pochi
Di questo intreccio che appare in
Poco evidente e devo dire nel romanzo criminale mandato in onda da Sky e anche forse nel
Nel libro che ha reso famoso questo
Ecco la storia della Banda della Magliana e dei narra intrecciata tra di loro con un pezzo di servizi segreti credo che sia una delle cose più serie che siano successe in Italia
Come condizionamento
Nella vita politica c'era non a caso il giudice si dica che per primo indagò sorella di Fini l'Agenzia di servizio la Banda della Magliana era una struttura perfettamente integrate dipendente
Da quelli che vengono definiti i servizi deviati
Ora io non ho mai creduto a questa storia dei servizi deviati Kiki ve ne sono servizi deviati se mai sono servizi
Internazionali che poiché non hanno in quei paesi non vige la nostra Costituzione che è estremamente severa nella
Come dire
Nello stabilire i limiti dell'azione dei servizi segreti per esempio da noi credo che sia uno dei pochi Stati viene esplicitamente detto che non hanno licenza di uccidere mentre invece in altri Paesi sono
Come dire non se ne parla ma insomma si sa no poi lo abbiamo visto tanti film americani in televisione insomma sappiamo come vanno le cose
E quindi lei sappiamo che c'è una super struttura un tempo quando non sapevamo ancora di Gladio lo chiamavamo il super servizio no perché mi cominciare una per
Varie alcuni meno alcuni interrogatori è uscì fuori la rosa dei venti uscirono fuori tante cose piccoli pezzi di verità
Allora la definizione che veniva data era super SID
Un super servizio poi super SISMI poi super SISMI si identificò con Francesco Pazienza che era arrivato dagli States no perché vantava
Un grande rapporto con l'entourage reaganiano e quindi non so andava di qui e di lì andava allo IOR si aggirava e tutti ce lo ricordiamo che si aggirava per Roma con una pelliccia lunga e una borsa di coccodrillo
Era un ragazzo di tutti i trentaquattro anni geniale chiede di uscita inserirsi pranzo non era Louis super SISMI evidentemente anche se sedeva nella stanza accanto senza avere alcuna qualifica
è quella di Santo Vito
Negli anni a cavallo degli anni Ottanta tante che Santo Vito sentendosi in imbarazzo non sapendo come giustificare la sua presenza nell'ufficio diceva che era un suo nipote derivato dagli States per fare uno stage
Su come funzionano i servizi segreti in Italia insomma questa fine diventa la barzelletta del secolo insomma in realtà c'era ecco tra le cose quando io dico quello che Stato e mafia non possono
Confessare mi riferisco proprio a questa subordini come dire
Subordinazione
Sia dello Stato per certi aspetti gas sappiamo che l'Italia è stata dopo la alla fine della seconda guerra mondiale un Paese a sovranità limitata
E sia in qualche modo della mafia che vero dicono tutti che non prende ordini da nessuno però ci ha i suoi referenti internazionali alle
Che cioè l'inganno garantito coperture eccellenti che poi si in Italia si sono tradotti in un certo modo
Ma io cito per esempio una frase attribuita alla contrada che può essere letta in molti modi
Quando contrada un gruppo di poliziotti siciliani che erano Confartigianato Ciglione in maniera troppo brutale in casa di alcuni boss mafiosi e mi disse stati attenti voi non sapete
Di che poteri godono noi siamo polvere di fronte a loro
E in qualche modo al di là di quello che sarà il giudizio su Contrada questa frase rivela che illusi sia come uomo di Stato per come sia e quindi lui che l'Amati qualche modo erano subordinati a un qualche potere sterno superiore che
Condizionava ad azione di entrambi
E adora voi mi avete chiesto tante cose quasi nonna non ricordo se io penso che di trattative ce ne è stata più d'una e che
E che credo che nell'estate del novantadue dopo la morte di Falcone siano entrato in collisione io credo
Credo che su uno scenario che mi sono fatta così sulla base di tante riflessioni tormentate
è che qualcuno ha convinto Toto Rina sfoderare questo papello chi non aveva alcuna possibilità per chi come me gira dall'altra al Viminale e Palazzo Chigi alternando lì cui andando avanti e indietro nulla vi è alcuna possibilità di essere recepiti in alcun modo
Qualcuno deve aver fatto credere a Totò Riina
Che appunto più sparava in alto e più avrebbe ottenuto in realtà si era creata appunto una situazione incandescente allora io mi sono chiesta ma chi è che aveva interesse
A utilizzare Toto Rina in questo modo
E io credo che
C'era qualcuno che aveva interesse che le stragi proseguisse ero
Mentre invece la possibilità che qualche accordino sotto banca molto minimo
Poteva fomentare quell'ala interno a Cosa nostra che già vedeva di cattivo occhio questo andare allo sbaraglio contro lo Stato perché pensava giustamente che poi ne avrebbe pagato un prezzo altissimo
E qualcuno ha detto
Dice ma perché le stragi sono andate avanti c'è quella distinzione tra le strade essa vi sono andate avanti perché
Luca doveva essere matura perché non sappiamo chi chiede la strategia dell'esperienza la strategia della tensione che un'operazione
Fatta di omicidi e di stragi che segna un certo periodo storico in Italia non si conclude
Se non esce fuori quella che viene definita la soluzione politica anche Moro credo potevano ucciderlo subito in via Fani forse era quella la decisione che era già stata presa e che poi alla fine ha prevalso
Però è rimasto cinquantatré giorni
In ostaggio delle Brigate Rosse perché intanto tra i tanti pezzi
Tra i tanti pezzi
Massoneria pezzi del DC e c'era una durissimo scontro su quello che doveva essere l'esito finale di quella partite quel durissimo scontro non poteva concludersi
Fino a quando
Non fosse maturata forse la decisione che più in alto loco era stata già prese a noi in qualche modo ci sono queste attese anche lì le stragi sono continuate due anni devo dire
E Michele e sicure li ha citato il fatto che io sono partita proprio dall'omicidio Scopelliti e dalla subite della Santa ecco lì al sommetta non della Santa scusatemi di polsi
Assumete di Paul si quelle che sono state le cronache nei tempi giudiziaria quello che poi hanno raccontato i pentiti
E chi era tu che sei più miele mi era si era Nirta no che bensì ecco non vorrei confondermi ad essere a Nirta che poi era praticamente nelle vesti di padrone di casa che
Spia Stellone costui quello che doveva essere
Quello che doveva accadere nei due anni successivi
Ci dovranno essere delle stragi centrano esserci degli omicidi
No poi ci dovranno essere delle stragi queste stragi e dovranno andare avanti fino a quando non si creeranno come dire una sorta di situazioni in servizio navale
Poiché alta in Italia questa situazione insurrezionale non si è non si è creata però avvenuta a meno che ha dei vari diciamo la classe dirigente e quindi pur non essendoci una situazione insurrezionale c'erano tutte le condizioni per un ricambio polipo litigo
E che sullo sfondo di queste stragi ha avuto come dire a spetti di grande violenza
E
Lo dice Nieri sta
Lo dice il papello e lo ha detto prima Giannettini quando fece il suo memorabile intervento
All'hotel polio nel sessantasei che diede inizio la strategia della tensione che la guerra non ortodossa perché con le stragi fanno parte di una fase di guerra definita non ortodossa dai tecnici non da me
La guerra non ortodossa delle regole indici allora prima sì
Va avanti con degli omicidi mirati
Per disarticolare l'avversario e poi si procede con atti tesi a creare
Il massimo disordine quindi una sorta di
Clima insurrezionale
Per poi riportare l'ordine e allora io dico quando Totò Riina diceva facciamo la guerra per poi fare la pace nient'altro produceva quelli chi erano i canoni militari della strategia della tensione della guerra non ortodossa
Ho io credo poi chiudo perché non voglio togliervi piacere se vorrete di leggervi libro prima abbiamo raccontato quasi tutto se fosse un giallo
Veniva a mancare la sorpresa
E io sono una convenzione poi alla fin fine anche in quest'ultimo colpo di coda della guerra fredda e noi che ci hanno organizzato questo piattino insomma non si sapeva e qui anche in Sicilia l'avete
Avete scoperta perché noi siamo andati avanti anni che non sappiamo dove mettere i piedi per la saltare per aria Roma Firenze Bologna attentati si sparava per la strada un giorno sì e l'altro pure andrà insomma
C'era la banda di
La Magliana entrare in un bar e scoppiava una molotov fa andare in trattoria e sparavano quei cioè è stato un caos terribile di anni e anni
Che è andata avanti mentre invece qui in Sicilia stavate abbastanza tranquilli ammazzavano tra di loro no in qualche modo sullo sfondo
Erano comunque come diceva Dalla Chiesa si eliminano a vicenda poco male
Non era qualcosina no perché pure la guerra di mafia degli anni ottanta ha creato il presupposto di quello che poi successe comunque sono profondamente convinta che queste mie intinto raffinatissimi intelligenti che
Falcone denunciare noi poi abbiamo cercato di capire dove si nascondesse ero
In questo ultimo colpo di coda della guerra fredda avevano in mente anche di eliminare
I mafiosi c'è quello meno quel gruppo di mafiosi esponendo lì fino all'estremo
In maniera e che era già successo confrontate quando come dire in qualche modo si era montato la testa voleva diventare il capo di una sorta di super e strutture hanno di un'ampia
Organizzazione Masson mafiosa eccetera
Con l'eliminare eliminare qualcuno di cui ti sei servito quando finisce un ciclo e viene fatto allora cosa meglio cosa di meglio che mandare poi in Olcese oppure l'altro interrogativo è che c'è una parte sana dello Stato
Che in cui si sviluppano gli anticorpi quindi dopo aver lasciato come dire fare fino alle estreme conseguenze riesce di fronte alla possibilità che tutto crolli a ritrovare la sua forza e a reprimere
E a reprimere diciamo quell'organizzazione armata perché non non ci sono altri modi sono stati più organizzazioni armate che hanno agito in questo Paese
Tante organizzazioni armate
A volte meno chiare nella loro definizione rispetto a quella che la mafia in Sicilia di cui
Da tanto tempo no osserviamo e studiamo le caratteristiche cioè ci sono state delle organizzazioni armate molto più scure che hanno agito liberamente
Poi non ci sono state più stragi ecco questo è un grande interrogativo che io pongo nei libri non ci sono state più stragi no
E allora perché perché eravamo diventati un Paese normale perché le finte alla guerra fredda perché tutto va bene perché siamo meravigliosamente diventati e saggi perché sono scomparsi terrorismi perché la mafia è stata sconfitta no
E io credo più semplicemente che le stragi sono finiti perché non ce n'è più bisogno questo Paese doveva andare a gambe all'aria nell'interesse di alcuni equilibri
Diciamo internazionali ma diciamo del Mediterraneo
C'è andata
E va bene così adesso
Come dire ci godiamo la nostra perenne stabilità politica
In attesa dell'esistente presta servizio
No il riferimento di Forgione all'ultimo brano delibere Horizonte operare libere abbiamo dico
No il finale no non si può dire nulla vi ringrazio deve essere venuti qui e in questo giorno di calura enorme
Ed è la vostra attenzione
E vi saluto con con affetto
Grazie
Prima di
Moltissimo la sua liberati
Soprattutto voglio ringraziare
L'attenzione dei miei due relatori che con che hanno veramente non sempre capita tanta attenzione nel leggere nella analizzare un libero
E devo veramente grande riconoscenza
Prima di salutarci può io
Chiudere con una mia personale riflessione per
Il tutto vi ringrazio ancora per l'opportunità di avermi coinvolto in questo pomeriggio io per
Ragioni che
Dovuta alla sorte alla buona sorte ho avuto
Possibilità di incontrare personaggi che poi avrebbero
Fatto la storia per me Giovanni Falcone era un uomo che sonnecchia ava su un divano è che mi rimproverava perché facevo troppa confusione giocando con dei leggo ma
Per me i pomeriggi inattesa con i ragazzi delle scorte
Quando si aspettava di tornare a casa tornavamo a casa
Lungo l'autostrada con lampeggiante blu era segno che dovevo tornare prima casa per fare i compiti per il giorno dopo non non c'ero ha possibilità che ci si fermasse nel traffico per dire una sciocchezza è così arrivare tardi a casa per per studiare
Sono state chiaramente le le le persone che mi hanno comunque mio padre e madre che mi hanno consentito
I veri in questi
In questi contesti soprattutto li hanno non dico costretto ma
Mi hanno preso per mano mia madre soprattutto quel pomeriggio del venti di luglio
Il giorno dopo la strage per perché vedessi quello che era successo lo scempio che davanti a un bambino di dieci anni di undici anni
Sì si profilava innanzi era qualcosa chiaramente impossibile da decifrare ma
Da vivere con grande dolore perché quelle persone in un modo o nell'altro le avevo conosciute a casa
Oggi per me è stato ripeto un onore anche perché
Oggi è la prima volta il primo la prima mia uscita alla Presidente dell'Unione nazionale cronisti italiani gruppo siciliano
E farlo in questo posto così importante questo tempio come dicevamo all'inizio non può che arricchire bianco