Assemblea Nazionale di Coalizione Sociale - seconda e conclusiva giornata

Basterebbe Mario aggiornata di partecipazione viari
Broughton Assemblea divisa in gruppi di lavoro che ha durata oltre sette ore
Lascio subito la parola Riccardo la terza dalla rete della conoscenza per l'introduzione
Buongiorno a tutti a tutti
Io credo sia significativo di partire da quello di cui si parlava anche ieri mattina nell'introduzione a questa Assemblea nazionale e cioè il fatto che il percorso che ci ha portati fino a qui
Non è stato costituito soltanto da una sorta di patto tra le organizzazioni che hanno deciso di promuovere questo momento ma si è inserito in un contesto molto importante che è quello
Delle tante mobilitazioni che in questi anni hanno attraversato il nostro Paese penso
In primis alla mobilitazione sulla scuola contro il disegno di legge del Governo Renzi ma non solo le mobilitazioni nei luoghi di lavoro sui territori contro le devastazioni ambientali
Le nuove forme di aggregazione del mondo del lavoro autonomo e tanti altri esempi che potrei continuare a fare credo che
Ritornare sul contesto nel quale abbiamo deciso di metterci assieme sia
Veramente importante perché dall'altro lato abbiamo una grande situazione di isolamento
Si è parlato tanto in questi giorni per esempio dei dati dell'astensionismo crescente alle elezioni quello non è per un solo un problema
Politico inteso come problema dei partiti è anche un problema sociale e anche un problema della nostra società
Che non trova più gli spazi invece sul necessari per esprimersi per partecipare per decidere e per praticare la democrazia
E allora dire
Che noi stiamo facendo politica scegliamo di fare politica significa dire che noi vogliamo politicizzare il sociale che vogliamo ricostruire le connessioni necessari all'interno della società per fare in modo che nel nostro Paese
Esista ancora la democrazia
Era questo punto di vista è fondamentale quello che abbiamo fatto ieri credo
Ricostruire nuovi linguaggi nuove pratiche provare a fare in modo che questi linguaggi e queste pratiche siano riconosciute anche dai tanti e dalle tante che non abbiamo ancora raggiunto e riconosciute come utili per cambiare le cose
Non semplicemente degli strumenti con i quali praticare un ideale ma degli strumenti con i quali cambiare concretamente le nostre vite è quella degli altri
Maurizio ieri ai giornali facevo una battuta diceva non so più come dirvi che non faremo un partito imparerò il cinese per dirmelo ecco mentre lasciava Maurizio questi incombenza
Abbastanza impegnativa credo che tutti noi assieme invece dobbiamo continuare ad imparare praticare dei nuovi linguaggi delle nuove pratiche perché stiamo facendo una cosa nuova
Stiamo facendo una cosa nuova
Ma non è sufficiente a dichiararlo
Per dimostrare che è una cosa veramente nuova che non è una cosa già vista che non è la solita aggregazione degli sconfitti degli ultimi vent'anni noi stiamo facendo una cosa nuova
è oltre a dirlo dobbiamo praticarla fin da subito a partire dai territori
Da questo punto di vista credo che
La giornata di ieri veramente sia stata fondamentale il centro di questa discussione sono stati i gruppi di lavoro che sono state veramente partecipate in una maniera straordinaria è stata
è stata una un'esperienza veramente importante poi penso che la Presidenza riuscirà a dare
Dei dati più dettagliati ma circa un terzo di questa Assemblea ha avuto modo di prendere parola nel corso della discussione nei gruppi di lavoro
E questa non è assolutamente un alto una una cosa scontata siamo abituati alle molte convention dal Corno alle sfilate di interventi preparate con la conclusione già scritta mentre invece in questi giorni anche da questo punto di vista
Stiamo facendo una cosa veramente nuova
Ed entro quei gruppi abbiamo trovato penso le indicazioni sulle quali
Sulle quali tracciare il lavoro dei prossimi mesi nel Paese saranno sicuramente più dettagliati
Il report dei gruppi di lavoro ma credo che
Appunto l'obiettivo primario ossia portare tutto quello che abbiamo fatto in questi giorni sui territori ridiscuterlo rifiniti Carlo ridisegnarla partire anche dal specificità che ci sono in ogni territorio e provare a capire come possiamo metterci insieme come possiamo metterci d'accordo
Sulle campagne sulle vertenze esso gli strumenti mutualistici che possiamo utilizzare assieme
Credo che ci sia un'altra cosa molto bella di ieri lo dico veramente con sincerità e cioè il fatto che dai tanti io ho partecipato due gruppi ma penso anche
Dagli altri due gruppi essa è emersa un'altra voglia molto forte la voglia di conoscerci di conoscersi
A vicenda le mappature dell'esperienza già esistenti sui vari territori la possibilità di
Portare le esperienze migliori che abbiamo prodotto in alcune città anche nelle altre città capire
Come misurarsi con la sfida
Dell'innovazione della sperimentazione
è innanzitutto anche appunto voglia di conoscersi tra di noi che troppo spesso siamo stati separati da barriere inutile non abbiamo avuto la possibilità di trovarci tutti assieme
E penso che un'altra cosa importante sia
La questione degli spazi qualcuno ieri lo diceva con l'alcol una battuta dove faremo le sedi
Della coalizione sociale nelle città evidente la questione non è non è così semplice così banale però è vero che abbiamo la necessità di riaprire degli spazi non solo fisici
Nei quali è capire come costruire il veramente degli incubatori d'innovazione sociale
Le nostre città spesso sono delle città che non dando la possibilità innanzitutto a noi giovani ma non solo di innovare di fare nuove esperienze di costruire assieme delle reti di mutualità di solidarietà e questa cosa
è sicuramente una cosa prioritaria che penso sia emersa
Da da molti dei gruppi ma appunto dicevo uno spazio non solo fisico
Dobbiamo provare a costruire un contesto nel quale tutti si sentano accolti e tutte si senta la casa dobbiamo provare a ricostruire assieme
Una nuova casa che provi a coinvolgere anche quelle che appunto ancora non abbiamo raggiunto ieri abbiamo deciso simbolicamente di lasciare una fila vuota qui in prima fila davanti
A questa platea
Io credo e spero che avremo bisogno di molte più file vuota da riempire nei prossimi mesi dobbiamo provare a coinvolgere veramente
I tanti e le tante che oggi sono dispersi che non hanno la possibilità
Di immaginarsi un orizzonte di cambiamento praticabile e dobbiamo provare a costruirlo ha costruito veramente tutti assieme
E poi soprattutto l'altra grande sfida a partire dalle sperimentazioni sui territori a partire dalla costruzione della coalizione nei contesti locali e territoriali dove praticare quotidianamente l'alternativa dobbiamo capire anche qual è
Il livello di coordinamento che riusciremo a costruire a livello nazionale tanto nelle varie vertenze delle varie rotte delle varie campagne che sapremo mettere in piedi
Tutte assieme quanto in generale di
Un coordinamento dell'opposizione sociale a questo Governo e alle politiche neoliberiste d'austerità che ci stanno continuando a devastare giorno dopo giorno nella scuola nell'università sui luoghi di lavoro e nei territori
Credo che
L'obiettivo ossia come è stato già detto tante volte unire ciò che io li verismo ha voluto dividere che sia recuperare anche un po'il significato che è il significato primo del sindacato stare insieme per avere giustizia
E credo che questo coordinamento non debba essere e se non sarà sarà una sconfitta per tutti non debba essere un coordinamento pattizio tra le organizzazioni che hanno promosso questa iniziativa dobbiamo provare ad andare oltre
E dobbiamo provare a immaginarci un coordinamento che non sia sterile che non sia dissociato da quello che facciamo ogni giorno sui territori ma che parta dal quello che ogni giorno facciamo assieme sui territori e che sappia immaginarsi anche degli spazi di mobilitazione generale nei prossimi mesi
Io
Credo che
Ci sia un dato che emerge da questi primi quindici mesi di governo Renzi
E cioè che noi come organizzazioni sociali come associazioni come reti come cittadini non siamo previsti nel governo nel disegno di questo Governo non siamo previsti perché non siamo considerati
Una parte di società ad ascoltare non siamo considerati come compartecipi del disegno democratico di questo Paese siamo considerati andasse o come un intralcio come quelli che criticano che fanno i corsi che si lamentano che non hanno proposte che si oppongono a prescindere
E questa è una delegittimazione che dimostra che questo Governo non sta facendo delle prove di forza
Sta facendo delle enormi prove di debolezza perché un Governo che non riesce a confrontarsi con i cittadini che dovrebbero legittimarlo ogni giorno è un Governo debole non è un Governo forte e l'autoritarismo di Renzi è un segno di debolezza
E non è un segno di forza e allo stesso tempo il nostro non essere previsti è un punto di forza perché sono essendo l'imprevisto che ribalta l'esistente che possiamo veramente immaginare
Degli spazi trasformazione reale nel nostro Paese nella nostra società dobbiamo redistribuire potere dall'alto verso il basso dobbiamo contrastare questo disegno paritario che sta cambiando i connotati della nostra democrazia
Dico
Dico dico un'ultima cosa
Al di là anche delle valutazioni politiche che emergeranno da oggi io credo che ci sia un altro dato significativo che io ieri ho visto dopo tanto tempo
Un entusiasmo che non si vedeva credo da veramente da tanto
Come dire anche
Non solo in termini emotivi ma anche in termini di disponibilità al confronto all'ascolto ha raccolto delle proprie esperienze anche delle proprie aspirazioni per il futuro
Che è stato veramente il nocciolo della condivisione
Dei momenti dei gruppi di lavoro io credo che dobbiamo capitalizzare questo entusiasmo che non dobbiamo tornare a casa e dimenticarci
Di quello che abbiamo fatto in questi due giorni ma dobbiamo mettere immediatamente alla prova l'idea della coalizione sociale con la quotidianità del nostro lavoro sui territori
Siamo tutte credo stanchi dicevo IRE soltanto dell'editoria altrove di quelle che avvengono oltre i nostri confini nazionali e siamo stanche altrettanto di immaginarci per i nostri per le non le battaglie solo delle sconfitte onorevoli e dopo aver combattuto a lungo credo che abbiamo la necessità di costruire un nuovo orizzonte di trasformazione di vittoria dobbiamo costruirlo tutte assieme grazie
Grazie Ricardo come si diceva lui ieri è stato un momento di avvio di un percorso che già nella prima giornata visto protagoniste
Moltissime persone che sono intervenute come vi dicevo c'è stata un'assemblea di oltre sette ore nell'arco della mattinata cercheremo di restituirli anche un po'di dati rispetto alla partecipazione che c'è stata e adesso il momento
Cioè quello della restituzione attutire questo ampio dibattito do alla parola a Maria Marano operi report sulla gruppo di lavoro sul clima politica industriale cambiamenti climatici
Buongiorno a tutti siamo tanti anche oggi spero di non considerarmi troppo a questo punto con questa
Con questa platea ora del lavoro fatto
Nel gruppo economia politiche industriali cambiamenti climatici chiaramente non riuscirò a riportare la ricchezze la diversità del dibattito mi limiterò a riportare alcuni concetti chiave tracce e proposte di lavoro che son venute fuori
Il perimetro entro cui si è svolta la discussione è il riconoscimento unanime della crisi e dell'insostenibilità sociale ed ambientale del modello di sviluppo del Novecento
I cambiamenti climatici sono la cartina di tornasole di tutto ciò
Ci dicono che bollenti o nolenti bisogna cambiare registro
Bisogna intervenire pesantemente per diminuire le emissioni di gas serra per evitare che la temperatura media del pianeta rimanga o meglio per fare in modo che la temperatura media del pianeta rimanga ben al di sotto di due gradi centigradi
Dobbiamo fidarci degli allarmi che ci lancia alla comunità scientifica
Non basterà un macchine laser bisognerà intervenire sui processi produttivi industriali agricoli
Sul sistema dei trasporti sull'organizzazione delle città sui modelli e stili di vita sulla distribuzione delle risorse
Bisognerà investire in ricerca e diffusione delle conoscenze
Quindi ci sarà bisogno di nuove politiche e nuovi modelli produttivi e sociali a cui ispirarsi
Quest'anno a dicembre a Parigi ci sarà l'appuntamento mondiale in cui i vari Paesi definiranno nuovo accordo dopo quello di Kyoto sulla diminuzione delle emissioni
Ogni Paese dovrà poi tradurre in politiche azioni quei vincoli
Quei vincoli vanno rivendicati
Vissuti e agiti come una grande opportunità per affrontare e uscire dalla crisi economica sociale e occupazionale che ci attraversa
Non basteranno delle leggi servirà una grande mobilitazione dal basso nei territori nei luoghi di lavoro e della conoscenza servirà a mettere in campo nuove idee nuove progettualità
A livello territoriale a livello nazionale europeo e globale
Questi livelli non sono in contrapposizione dobbiamo riuscire a tenerli insieme fanno interagire
Le politiche industriali intese chiaramente in un'accezione ampia tanto evocate da tutti
Non si vedono ancora all'orizzonte
Cominciamo noi non solo a rivendicarne ma assumiamoci la responsabilità di tratteggiare le linee strategiche per dargli una visione unanime ha un senso
Alle produzioni un senso legato ai bisogni delle persone
Ogni ai bisogni sociali a bisogni dei territori ai bisogni ambientali sembrano maturi i tempi si diceva ieri nel gruppo perché da più parti a livello europeo ma anche confindustriale si sente la necessità che l'Italia e l'Europa si doti di politiche industriali
Noi dobbiamo riuscire ad indirizzarle e pretendere che gli investimenti necessari sia noi esclusi dal patto di stabilita
Dobbiamo indirizzarli e non solo con le proposte ma con le lotte lotte per evitare che ci venga riproposto il vecchio e sono vecchie e ci riportano indietro le norme dello sblocca Italia
Penso all'assalto delle trivelle che per poche gocce di petrolio e per gli interessi di poche lobby
In tasca lo Stato si mette praticamente quasi niente si mettono a rischio le attività
E le risorse marine le attività agricole turistiche la reazione dei territori coinvolti è già forte solo poche settimane fa in Abruzzo c'è stata una grande manifestazione di popolo
Penso all'accordo Titti IP tra Stati Uniti d'Europa che il dieci giugno prossimo batterà il Parlamento europeo è una vera e propria minaccia per diritti salute ambiente considerate come merci
E dobbiamo lottare anche per fare avanzare il nuovo
Perché le grandi lobby novecentesca e stanno facendo resistenza accade per la produzione dell'energia fossile ma sta accadendo anche sulla privatizzazione dei beni comuni a cominciare dall'acqua
Che con arroganza si qualche essa la volontà che i cittadini hanno espresso nel referendum due mila e undici quella una grande ferita per noi
Dobbiamo avere proposte per governare la transizione per uscire dalle vecchie produzioni quelle non più utili ieri si diceva che l'acciaio forse ancora utile no
Diamolo per scontato senza lasciare soli i lavoratori che perdono il posto di lavoro
E dobbiamo sostenere quelle nuove filiere produttive che stanno nascendo sui territori risolvendo i problemi che si sono creati negli anni si pensi alla chiusura del ciclo della produzione dei rifiuti
Che recupera materia ed Energia
Filiere produttive legate alle risorse bisogni dei territori che si ispirano all'economia circolare e che stanno producendo nuovi impresa ed esperienze di economia sociale
Comunità condomini impresa che si autoproduzione un'elegia utilizzando fonti rinnovabili
Questa esperienza ci fanno riflettere sul fatto che il concetto di pubblico di bene pubblico non coincide necessariamente con il bene statale
Nel gruppo di lavoro si è evidenziata questa diversità tra chi pensa che lo Stato debba riappropriarsi di alcuni beni per garantire la gestione pubblica
A partire da alcune aziende inquinanti e chi pensa che il significato di pubblico possa essere interpretato Oria appropriandosi dal basso dei beni comuni in modo diffuso
L'attenzione del gruppo ha individuato due questioni importanti da prendere di petto per costruire le condizioni del nuovo modello di sviluppo e su cui la coalizione verifichi deve riflettere ed agire alleanze e finanza
Superabile a proposito di alleanze superare la contrapposizione di diritti che si è molto vita con la crisi a partire dal diritto al lavoro il diritto alla salute e all'ambiente
La frattura tra cittadinanza e lavoro e il forte
L'atto la contrattazione è uno strumento sapendo che nella contrattazione devono essere inclusi gli altri soggetti
Ma no sperimentate nuove forme di contrattazione sindacale e sociale
Ma l'alleanza ma costruita mettendo insieme non solo ai cittadini e lavoratori ma anche ricercatori studiosi esperti
Dobbiamo ricostruire un sapori diffuso nei territori nei luoghi di lavoro il sapere le nuove conoscenze la ricerca devono parlarsi col mondo del lavoro con i cittadini e col territorio
Devono sostenere il cambiamento
Devono allearsi
Territorio saperi luoghi di lavoro lavoro
Se è vero che bisognerà intervenire nei cicli produttivi per consumare meno risorse produrre meno inquinamento e utilizzare in modo intelligente nuovo la contrattazione allora i lavoratori devono conoscerli qui cicli produttivi
è stata proposta una vera e propria campagna di alfabetizzazione all'interno delle fabbriche sembra che negli ultimi anni si sia persa questa conoscenza complessiva
Così come i saperi che vengono insegnati nelle scuole nelle università devono essere modificati e fare i conti con i nuovi paradigmi che si impongono
L'esempio fatto nel gruppo e che nella Facoltà di Ingegneria ambientale si continua a pensare che la sola soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti siano
Gli inceneritori non è il futuro quello è il passato
Allora una proposta che il gruppo vado velocemente perché per dare spazio agli altri una proposta che il gruppo fai che in vista dell'appuntamento di Parigi che si terrà a dicembre due mila e quindici sin dedichi una giornata ma in cui in tutto il Paese si aprano le fabbriche le università le scuole i condomini le fattorie si utilizzino le piazze
Insomma tutti i luoghi possibili per far circolare produrre idee conoscenza
Per poter agire con consapevolezza responsabilità ed in modo efficace deve servire anche a fare pressione sul Governo italiano perché ai vincoli di Miss sì ogni che saranno assegnati al nostro Paese seguano Investimenti e politica perché dobbiamo fare in modo che si creino filiere produttive nel nostro Paese
Ed evitare che ci si debba rifornire all'esterno di nuove tecnologie come è stato fatto negli anni passati per tutte come per il fotovoltaico
In cui abbiamo tanto consumato per fortuna ma come dire potevamo essere noi i protagonisti di quella tecnologia
Altro aspetto che va preso di petto il bubbone finanza i tempi della riconversione in senso ecologico dell'economia ha bisogno di tempo
La finanza agisce invece per fare affari il giorno dopo
Non si conciliano i tempi non solo quindi decarbonizzazione dell'economia ma anche scusate la brutta parola del finanziari dobbiamo dire finanziari Inzaghi e la
Servono nuovi strumenti di finanza pubblica e sociale va affrontato seriamente il ruolo della Cassa depositi e prestiti anche con compagne più popolari così come può essere affidato un ruolo diverso ai fondi pensione mettendoli in capo all'INPS
Un'altra risorsa da utilizzare al meglio sono i fondi europei e altre risorse possono derivare dalla lotta all'illegalità
Così come si può utilizzare la leva fiscale per ridistribuire risorse a favore del lavoro e dell'innovazione facendo pagare chi inquina e consuma risorse
L'esperienza e faticose di fabbrica in crisi recuperate dai lavoratori un esempio per tutta la rinviarlo sono esperienze importanti che non vanno lasciate sole
Sono il frutto di lotte di sacrifici e sono riusciti a stabilire nuovi e significativi rapporti con il territorio ed essere presìdi di legalità di condivisione di solidarietà ed anche di nuove produzioni
Queste esperienze possono diffondersi la proposta è quella di prevedere anche per legge che sia prevista una prelazione per i lavoratori sull'acquisizione dei mezzi di produzione quando una fabbrica chiude
Vanno conquistate
Anche le leggi vanno conquistate con la lotta
E non vanno lasciati soli chi lavora la terra ai contadini un lavoro essenziale visto che ci procura il cibo che ci dà un grosso contributo alla nostra economia e che sta tirando giovani e nuove professionalità
Per mentre non so se qui è in platea permettetemi di fare un omaggio al vecchio e genuino contadino Tonino
Che nel suo intervento in modo accorato ha fatto presente le difficoltà che vivono i contadini questi lavoratori
Almeno
Tonino ha proposto che all'interno della coalizione si crei in gruppo di lavoro sull'agricoltura
è un settore su cui è opportuno porre l'attenzione per le possibilità di crescita di occupazione ma anche per avere un'agricoltura sana e meno sprecone di risorse naturali
Finisco mi permetto una considerazione anzi due considerazioni personali da ambientalista di un'associazione che ha sempre cercato alleanze collaborazioni con il mondo di lavoro a volte trovando le porte chiuse
Ho apprezzato molto nel gruppo alcuni contributi che sono arrivati dei dirigenti della FIOM
Senza ambiguità hanno espresso la volontà e la determinazione di voler fare un salto di qualità
Nell'assumere le questioni ambientali quelle relative alla salute dei cittadini è la sfida di contribuire a modificare produzioni cicli produttivi
Se questa volontà
E determinazione si concretizzerà a partire dai territori dove il rapporto tra stabilimenti industriali e territorio e più problematico questa coalizione sociale dimostrare la sua utilità
E io credo che già questo come dire insomma fatto di evocare la coalizione sociale sembra che abbia già fatto abbia avuto un primo risultato
L'azione ha già un appuntamento a Messina il ventiquattro giugno dedicata al settore petrolchimico si confronterà con i cittadini comitati nutriva con le associazioni ambientaliste per provare a costruire una piattaforma comune
Che tenga insieme l'unificazione dei diritti dei lavoratori che lavorano in quel settore la salvaguardia ambientale e io aggiungo proposte di riconversione di quel settore per renderlo meno impattante ma esperienze di confronto e progettualità comune possono essere riproposte nei territori in cui si prevede
Perché ormai fuori proprio
Mercato la chiusura di stabilimenti nel gruppo è stata richiamata la volontà dell'ENEL di chiudere ventitré centrali termoelettriche si perderanno molti posti di lavoro
E quelli dell'indotto non potranno usufruire di ammortizzatori su Agli evitiamo di perdere tempo con lotte per mantenere quei posti di lavoro evitiamo l'accanimento terapeutico ci mettiamoci invece su come recuperare quegli spazi su nuove proposte di lavoro siccome riconvertire quelle professionalità
C'è tanto da fare c'è tanto da innovare per rendere questo Paese più giusto un Paese che sa di appropriarsi del futuro
Se mettiamo insieme l'entusiasmo l'energia e le competenze di tutti noi che abbiamo dimostrato in questi giorni e se essa primo coinvolge avremmo per di più ce la possiamo fare possiamo essere protagonisti del cambiamento invece di subirlo buona continuazione
Grazie meglio e per il difficile contenta di provare a sintetizzare appunto un numero anche leggibile gli interventi dell'esaminate degli anni
Una comunicazione di servizio per tutti quelli che ancora sono rimasti in chiari sopra dovrebbero esserci dei posti per cui potete provare a salire
Ma adesso darei la parola Danila l'ampiezza e la piena dell'Unione degli studenti per il gruppo di lavoro sui saperi che era stato pensato proprio per
Rimettere al centro il sapere come l'analisi trasformazioni della società dopo anni di precarietà di tagli di riforme la scuola la ricerca possano essere il punto da cui far ripartire la nostra riscossa
Buongiorno a tutti
Io parlo anzitutto inizia dicendo qual è stato il perimetro della discussione di ieri chiaramente la discussione che
Intrecciando i vari piani di lavoro sulla scuola sull'università sulla ricerca sulla formazione in generale approvato anche a dare delle prospettive concrete molto concrete sulle quali arriverò dopo
è anche una discussione che ha provato a tracciare il proseguo della mobilitazione perché in questi ultimi mesi come ben sapete tutti la lotta contro la buona scuola una lotta che ha costruito una posizione sociale
Che è riuscito a determinare anche modalità pratiche inclusive che hanno dato un segnale importante a questo Governo
Difatti la discussione se ci si è concentrata in buona parte è partita dalla buona scuola buona scuola vista come l'ultimo tassello di in complessivo disegno di ristrutturazione mio liberale che si sta attuando anche sui luoghi della formazione e sulla conoscenza in generale
Che parla di
Un paio di elementi innanzitutto la competizione internisti l'azienda la competizione all'interno dell'UPI della formazione
La competizione che appunto determina distrugge ogni meccanismo di contrattazione e che appunto va a deturpare anche
I luoghi stessi
Un secondo punto ENI e infilarsi dell'autoritarismo all'interno delle scuole e delle delle università totalitarismo in questi ultimi mesi si è parlato tanto del Preside manager è un tratto distintivo
Distintivo dei processi di ristrutturazione oggi in alto sui luoghi della formazione il terzo punto è quello dei finanziamenti
Fate sì torna indietro lo Stato e si fanno avanti privati
Perché oggi oggi non è una priorità pubblica investire sulla conoscenza ma questa è una precisa scelta politica perché si vogliono aprire nuovi spazi di valorizzazione capitalista all'interno dei luoghi del sapere
Quarto punto alla valutazione che è connesso strettamente con
Con quello precedente la valutazione che oggettiva che determina
Qualità che determina e che svilisce le differenze una valutazione che in
Ente in competizione una valutazione che serve soltanto nelle scuole e nelle università e nella ricerca per costruire delle gerarchie
Questi sono gli elementi che sono fatti che si sono riscontrati ultimo punto un appiattimento ai voleri del mercato
Perché perché si è visto in questi ultimi mesi anche sulle battaglie sulla scuola il mercato del lavoro riesce oggi con richiedendo basse competenze richiedendo precarietà vuole determinare chiaramente sempre più anche i contenuti del sapere attraverso un alternanza scuola lavoro e un una formazione professionale che lentamente
Vengono svilite e vengono appiattite voleri dell'azienda della porta accanto questo il punto cruciale
E quindi oggi si sono riscontrati nel gruppo di lavoro sto provando a restituire alcuni elementi di analisi
Alcuni alcune caratteristiche che sono trasversali una privatizzazione dei diritti oggi il diritto allo studio il diritto alla conoscenza sta diventando un lusso sta diventando un investimento privato una precari zione strutturale all'interno dei luoghi della formazione non solo le scuole le università si basano sulla precarietà le scuole e università si basa l'appunto sulla destrutturazione dei rapporti e sulla messa in competizione
E ultimo punto l'espulsione feroce la scuola l'università la diciassette virgola sei per cento di dispersione scolastica
Il fatto che oggi uno studente su quattro non riesca a iscriversi all'università sono degli elementi che restituiscono un dramma sociale che c'è nel Paese e che merita delle risposte a partire proprio da noi
Allora perché è stato perché la battaglia sulla conoscenza e sul sapere può essere una battaglia generale
Perché i saperi possono determinare il modello di sviluppo e il modello sociale
Perché i saperi all'interno del luogo di lavoro perché anche quello di questi ha parlato possono liberare le potenzialità dell'individuo me sa lavoro possono garantire autonomia sociale possono garantire anche dignità un'implementazione appunto dei propri diritti
E poi i saperi riescono ad Abate le disuguaglianze per questo per questo se è un tema generale oggi le disparità sociali
Producono disparità formative ma anche le disparità formative riproducono le disparità sociali e questa è la questione di civiltà che si è aperta nel nostro Paese
Con una sconfitta della scolarizzazione di massa ottenuta con anni di lotte e che oggi ci ritroviamo a dover a dover ricostruire dal basso
E quindi perché la necessità della coalizione la necessità della coalizione è stata riscontrata
Perché gli ultimi mesi hanno dimostrato che
Il tema della scuola ha costruito una coalizione
Eterogenea diversa e può il tema della scuola può costituire appunto un esempio un esempio da prendere per costruì mobilitazioni dei prossimi mesi
Pertanto sì deciso di concentrarsi su tre assi e sto concludendo su tre assi di lavoro il primo accesso alla cultura oggi quando il gruppo di lavoro si è concentrato tanto sull'accesso alla cultura sull'accesso al sapere e si è si è provato a farlo in una maniera ampia oggi quando si parla di accesso alla spalla Kultur ma non ci si limita a rivendicare il diritto allo studio e l'UE farmaci parla anche di costruire delle città educative di mettere assieme sapere formale e informale
Di mettere assieme di garantire il diritto all'abitare il diritto alla mobilità il diritto alla partecipazione oggi il diritto al sapere si connette con questi sì diritti che vengono negati e l'esclusione sociale che si subisce nel momento nel
Che subiscono tutti soggetti informazione
è questa e l'incapacità appunto di far valere la propria cittadinanza
Altri temi la necessità di lottare sui territori attraverso delle all'apertura delle vertenze è una costruzione di coalizioni territoriali sul tema appunto che lavorino anche su questo
Anche Spello pare nei territori sulla digitalizzazione su come ripensiamo anche l'informazione e la comunicazione
Su come appunto oggi si determina un'informazione trasparente che sia al servizio pubblico e non a servizio dei poteri forti perché questo è anche un tema cruciale in nel nostro Paese
Secondo tema il tema del mutuo lirismo la crisi avanza l'espulsione dalle scuole delle università si fa sempre più feroce
Oggi non possiamo aspettare oggi bisogna organizzarsi dal basso e nel basso organizzarsi nel basso vuol dire intrecciare i veri bisogni partire dei bisogni dei soggetti più in difficoltà
E implementare le pratiche mutualistiche che già tante delle nostre organizzazioni e tanti singoli mettono in campo sui territori mercatino del libro usato scuole popola Ari che vengono già fatte ripetizioni sportelli di assistenza per i soggetti che sono entrate in dispersione scolastica o che oggi o che oggi non studiano e non lavorano
Queste sono le pratiche mutualistiche da mettere a sistema sui territori Eda intrecciare
Terzo punto la mobilitazione generale
Se la
La battaglia sulla scuola non è finita non è finita e non si può arginare con la fine della lotta
All'interno del Senato con il voto finale ma deve tradursi e deve essere la miccia per una mobilitazione generale
Una mobilitazione generale chiesto che parli di tante cose che parli di reddito perché oggi il reddito oltre a essere uno strumento di redistribuzione anche lo strumento per
Valorizzare la cooperazione sociale valorizzare appunto
Consiste valorizzare sì scusate valorizzare
Valorizzare Si.S.E. se fate silenzio in fondo alla sala così è in distonia con intervento grazie
Valorizzare
Valorizzare la
Cooperazione sociale il fatto che appunto i saperi producano
Producano oggi valore che siano che siano determinanti nella nostra nella nostra società che parta dall'abbattimento della precarietà perché oggi appunto bisogna ripartire da questo perché Belloni di sa del sapere è un tratto
Do saliente e determinante che parta da investimenti sulla ricerca e sullo sviluppo qua nel nostro Paese investe l'uno virgola tre per cento su questo e siamo gli ultimi gli ho al agli ultimi posti in Europa che parta dalla formazione permanente
Che anche su questo non sia mai investito invece potrà può essere un investimento strategico nel nostro Paese per garantire appunto il reinserimento all'interno dei processi produttivi che parta dai finanziamenti diciassette miliardi di euro sull'East zione perché tutto quello che sta facendo il Governo sono delle chiacchiere degli slogan rispetto alle reali necessità che ci sarebbero per portare gli investimenti in PIL al sei per cento alla media europea Investimenti per garantire un rapporto tra
La scuola università e lavoro che non sia a favore del mercato ma che
A partire dai luoghi della formazione si cambi veramente il modello sol
Vale e di lavoro perché essa appelli possono determinare un cambiamento del mondo del lavoro e se non non riescono a determinarlo è un dramma per il nostro Paese
E questo è connessa appunto alla necessità di aprile di aprire una fase di mobilitazione la richiesta che proviene dal gruppo di lavoro di pensare la mobilitazione generale dove ci si dove il tema
Della conoscenza sia un tema portante strategico prioritario per il nostro Paese senza il quale non si va avanti senza il quale non si cambia questo modello di sviluppo che stia che ci sta portando allo sfascio grazie
Vi ricordo ancora una volta che su c'è posto visto che ci sono numerose persone in piedi nella sala e vi ricordo ancora inesperto durante il report delle persone che si stanno come dire superando nello sforzo di rappresentare la complessità delle discussioni delle Assemblee di ieri
Come avete visto negli ultimi minuti sono proiettati dei dati alle mie spalle
Adesso alla sola parola Giovanna che avrà il compito di restituirvi anche attraverso i dati la complessità della partecipazione all'assemblea di ieri
Allora intanto
Ci è sembrato utile poter quantificare e
Rendere qualitativamente tangibile la partecipazione a questa manifestazione
Perché è fondamentale che riusciamo a raccontarci e a raccontare cosa accade dentro fenomeni così importanti come anche questa due giorni è stata
Il primo dato interessante che abbiamo ricostruito la partecipazione oltre ottocento persone ieri hanno attraversato queste sale alle assemblee alla plenaria
Ed oltre duecento sono riusciti a seguirci e via streaming quindi siamo riusciti anche ad andare oltre negli stessi oltre il luogo fisico dell'Assemblea e questo è fondamentale perché i dati multimediali canali diciamo anch'che in su internet sono attenni e strumenti importantissimi per abbattere appunto anche grandi limiti spazio temporale che genere possono metterci in una condizione di non vicinanza
Un altro dato interessante è che un terzo della partecipazione alle assemblee era composta da donne donne che hanno straordinariamente costruito una grande partecipazione anche all'interno dei dibattiti
E le associazioni che hanno aderito hanno superato le trecento unità un dato fondamentale che ci racconta di come ci sia una grande voglia di costruire partecipazione
Ma un'altra cosa che vorremmo in qualche modo anche raccontare un po'riguarda il quadro generazionale ci siamo posti il problema
Coro di come in qualche modo intercettare quel mondo giovanile di cui anche molti di ne fanno parte che molta
Politica anche abbastanza incosciente accusati di non partecipazione o di in qualche modo estraniarsi e né dei temi attuale politici del nostro Paese
In questa Assemblea è fondamentale invece ribadire che un partecipante su quattro era sotto i trentacinque anni questo è stato uno dei più grandi
Risultati che ci ha subìto tantissimo
E che anche gli studenti che hanno rappresentato un decimo della platea sono riusciti a determinare anche attraverso il tavolo di lavoro all'intervento precedente uno straordinario protagonismo
Sorprendente anche il quadro occupazionale noi abbiamo elaborato delle scade come avete visto molto molto complicate da compilare ma perché volevamo leggere un po'anche il fenomeno che c'era dietro questa
Voglia di partecipazione
Il quadro occupazionale era composto per metà della platea da lavoratori contrattualizzati a tempo indeterminato
Io noi questa diciamo dato lo leggiamo in un solo modo
E cioè
Che ci racconta di come i cosiddetti lavoro lavoratori e lavori garantiti non si sentano più tali in un momento complicato come questo per come il gol Berno sta affrontando la tematica del lavoro e di come diciamo le norme stanno determinando una forte incertezza sociale e occupazionale reddituale
E in quanto tali disposti ad una coalizione ad un'alleanza
Con altre tipologie sociali lavorative come precari autonomi presenti oltre il venti per cento in questa Assemblea o con i disoccupati che era nonché che rappresentavano un decimo della platea questo dato ma lo possiamo leggere come uno spazio nel quale anche insieme ai pensionati anche lì un decimo della platea
Sì si costruisca si determini un'iniziale saldatura di un campo sociale che vede tutti dalla stessa parte superando fino mentre lo steccato garanzia e non garanzia ma dentro una garanzia unica che è quella dei di essere un meccanismo che parte da una coalizione sociale
Anche su rispetto i pensionati che erano appunto una delle categorie che hanno partecipato hanno contribuito
Mi sono dimenticata di dire che anche i posti però sono stati oltre cinquecento
I posti perché sono state pacati è questo immediato acconsentito insomma una partecipazione importante
Ci sono tanti posti per lasciati che parlavano dei temi della pensione del web fare che in qualche modo questi soggetti di che fanno parte di questa generazione si preoccupino per i giovani e per il futuro del welfare in questo Paese anche facendo parte di una categoria
Cosiddetta garantita dentro un sistema che realtà sta effettivamente godendo erodendo pezzi interi di stato sociale
La distribuzione geografica è un altro dato sorprendente oltre la partecipazione di oltre ottanta città
Ha caratterizzato a questa Assemblea
Con un'equa distribuzione tra nord centro e sud c'è stata una partecipazione maggioritaria soprattutto dalle metropoli epoca dalle Province ma queste in qua
Che modo si permette anche attraverso alle schede di partecipazione di costruire meccanismi di rete mettere in contatto le persone che vengono dalle teste città per proseguire il lavoro poi nei territori
Chiudo perché evidentemente anche un po'noioso il tema dei dati
Ultimo mal come non meno importante il metodo
Scegliere un metodo di due giorni di partecipazione di Rete e di tavoli di lavoro non è stato semplice ma
C'ha premiato perché non solo ha costruito effettivamente
Con tanti limiti avviamento meccanismo di democrazia di partecipazione ma il fatto che ci siano stati oltre duecento interventi oltre cinquecento posti Itta e oltre sedici ore di lavoro cara ha caratterizzato
Che
Avete perché il diciamo ha dato la possibilità di parlare ad una persona su
Acqua ad una persona su quattro od una pessima sul tre questo vuol dire che un terzo della platea ha avuto modo darò il via
Di partecipare e di costruire quel lavoro straordinario che i tavoli e i report stanno raccontando
Quindi da questo punto di vista
Chiudo a dicendo grazie a tutti siamo stati onda un grande esempio di partecipazione e che questo lavoro essendo soltanto all'inizio possa determinare dati ancora più incoraggianti nel futuro
Aggiungo a quanto detto sovrana che appunto sembra momento di inizio essendo così alta e ampia e diffusa la voglia di partecipazione vi ricordo che abbiamo anche un sito attivo su cui potete anche continuare nell'attesa che vengano convocati
Prossimi appuntamenti speriamo territoriali le vostre i vostri contributi
Un'altra cosa che volevo dire che la condizione sociale se da un certo punto di vista è una chiamata essere indisciplinati a mescolarsi a cambiare le proprie pratiche io
La necessità di richiamarvi al disciplina stamani dovete mantenere il silenzio cercare
Sopra i posti riservati perché altrimenti durante gli interventi non riescono a seguire adesso darei la parola ad Amedeo sa che Riviezzo né del centro sociale la strada che ci riporta la discussione che si è tenuta sulla rigenerazione delle città
Allora parto a cercare di restituire la discussione
Di questo tavolo e a cui tenevamo molto nella preparazione di questa due giorni su la rigenerazione delle città e siamo partiti proprio dall'idea
Di capire come si traduce in termini di pratica leader ora di alla coalizione tra soggetti differenti come quelli che siamo qua oggi
E come eravamo ieri che guarda la trasformazione del nostro modello di sviluppo dentro la distruzione da liberale del nostri stamani welfare come la costruiamo questa coalizione o sociale in effetti è in pratica
E per fare questo siamo partiti
Da un primo spazio di crocevia tra soggetti differenti tra
I soggetti che Giovanna raccontava prima si sono incontrati in questi due giorni è lecita i nostri spazi urbani diversi complessi che producono dinamiche contraddittoria
è difficile
Se per cortesia evitiamo tra di noi di urlarci via ho già richiamato due volte al silenzio per cortesia cerchiamo di darci un minimo di rispetto grazie
Difeso illustrerà partecipazione questa Avezzano del difficile Mazzola passavamo
Siamo partiti hai citato perché abbiamo visto dentro recita e nel rapporto tra lo spazio urbano e lo spaccio extra urbano
Uno dei primi esempi il primo luogo dove la crisi in questi anni ha colpito la sfera dei diritti individuali e a
Partecipato a costruire questo momento imponente della povertà sociale
Adesso il tavolo di lavoro che devo restituire è stato un tavolo di lavoro veramente troppo complesso da poter sintetizzare
E quindi proverò a restituire
La pluralità di soggetti che hanno costruito questa discussione una discussione che ha visto una larghissima partecipazione e che poi si è tradotta in quaranta interventi che venivano da quindici realtà differenti Italia da Torino alla Sicilia
Gli interventi tutti quanti hanno provato a raccontare come l'orizzonte della rigenerazione il diritto alla città tengano insieme la discussione esperienze concrete che sono già attive nei diversi territori
Che producono riconversione del patrimonio pubblico riconversione degli spazi produttivi e garantiscono esperimenti rimo dualismo con realtà ai soggetti caratterizzate per declinare proprio il dottor oggetti d'intervento sociale a partire dalle competenze specifiche
Dei soggetti che le animano
E infine
Hanno partecipato con la discussione
Realtà che continuerò oggi a costruire discorsi approfondimento sui temi la democrazia dirette sul campo dei beni comuni
Due elementi abbiamo centrato dentro questa discussione
Ci sono sembrati veramente importante dalla parte il dato di disponibilità di tutti i partecipanti la discussione
La disponibilità diffusa di assumere la pratica della coalizione sociale come superamento dell'esperienza già in campo e apertura di un percorso di moltiplicazione costruzione comune di nuovi laboratori di nuovi laboratori sociali
Che disegnino ridisegnano le città e gli spazi di comunità intervenendo in senso di rigenerazione rigenerazione ecologica sostenibile e di tutela del territorio
Per aprire questa discussione siamo partiti da alcuni punti fondamentali su cui abbiamo voluto disegnare il campo di
Di cultura di questa quelle di questo davo della rigenerazione urbana innanzitutto il tema dell'accesso ai diritti l'accesso al diritto all'abitare al diritto alla salute al diritto all'alimentazione al diritto all'istruzione
A capire come c'è un rapporto vivo da costruire da potenziare tra ambiente urbano e ambiente non urbano a come rigenerare forme di lavoro e di economia cooperativa
A come costruire esperimenti di tutela sociale di diritti di cittadinanza che vedono le nostre energie mettersi in comune e rafforzarsi a vicenda
Ah come aprire una pagina importante di lotta sul tema dell'utilizzo del patrimonio pubblico e privato ad uso sociale
A come costruire forme di autogestione gestione dei beni comuni e degli spazi pubblici e Comuni che stanno dentro le città
Ah come dotarci di saperi necessari per costruire questo modello di sviluppo nuovo che stiamo raccontando che andiamo a costruire che ognuno di noi cerca di rappresentare e di costruire a partire dalla propria singola esperienza
Infine come aggredire i temi del consumo di suolo dell'abitazione energivore della riqualificazione delle periferie e della mobilità
Centrale per questo tavolo è che la coesione sociale
Parta dai territori che costruisca queste sperimenta a partire da quelle esperienze concrete che già esistono singole o di coalizione sociale già presente nei territori e che diventi un meccanismo crescente che si unisca che mette insieme pezzi
Un meccanismo che ha un punto chiaro davanti quello di capire come si riparte da i bisogni e dei diritti negati
Per fare questo abbiamo condiviso delle domande
Abbiamo condiviso la domanda di spazi ci servono spazi per praticare questa questione sociale ci servono luoghi in cui incontrarci in cui costruire progetti e questi spazi dentro e fuori le città
Sono sia gli spazi già attivi in spazi che animi amo istanze di cui siamo protagonisti dentro la città e dove costruiamo progetti di coalizione di moto lirismo
Ma sono anche gli spazi pubblici da tutelare restituire ad uso comune
Abbiamo un secondo bisogno abbiamo la necessità di fare incontrare alle disponibilità di luogo
La capacità di analizzare i bisogni dei singoli territori e di costruire le competenze riunire le competenze per costruire dentro questi luoghi degli esperimenti vivi di solidarietà attiva di mutualistico
E infine abbiamo bisogno di un altro tema
Quello di aprire una discussione su un nuovo modello di sviluppo delle città in chiave di progettazione sostenibile ed i modelli di gestione dei beni comuni e degli spazi pubblici come spazi in cui praticare democrazia diretta
E in ragione di questo sono uscite tre proposte di lavoro a cui tutta questa sembra invitata a discutere a condividere e a praticare da domani se la condividiamo
Quella di costruire insieme una campagna nazionale per l'uso sociale la tutela della speculazione finanziaria del patrimonio pubblico e privato perché è il nostro patrimonio appello rivolto nei luoghi di cui abbiamo bisogno
è solo di essi sono stati sottratti in questi anni
Quello di costruire gradino intanto un metodo
E degli strumenti per incontrare per costruire questa coalizione quindi la piattaforma digitale che riconosca e mapping le realtà singole di coalizione territoriale che esistono che rappresentiamo qua dentro
Ma anche quel luogo che ci deve essere un utile nei singoli territori e a livello nazionale di costruire un incontro tra chi
A disponibilità di un luogo da mette a disposizione di questo processo
E chi invece vuole mettersi in gioco come medico come insegnante come lavoratore come studente e quindi fare incontrare
Queste realtà e costruirla un processo di praticate la condizione sociale
E infine
Per capire come definire i nostri spazi di intervento
Costruire quel laboratorio osservatorio sulle città che ci deve servire per analizzare quali sono sui singoli territori i le necessità ai bisogni gli spazi di lotta che dobbiamo aprire
E questo è necessario per noi perché questa coalizione deve servire a tanto
Deve servire ad attivare i singoli ad attivare chi non è qua con noi oggi a continuare questo processo di costruzione di una coalizione sociale dentro la società
A costruire dei format degli degli strumenti
Di intervento sociale mutualistico che si riproducano in tutto il Paese che parlino di come ci riappropriamo di quei diritti negati di costruire doveva mostriamo fabbrica recuperate di dove costruiamo scuole popolari sportelli di tutela sociale ambulatori popolari
Editore costruiamo quei comitati per l'area propria azione l'utilizzo sociale dei beni disponibili si
Dobbiamo fare uno sforzo
Per capire come
Da domani non è quello che abbiamo fatto fino a ieri bene lavorare insieme
Ma è condividere un progetto comune e costruire qualcosa di nuovo costruire quel processo di riappropriazione del nostro futuro ed è la nostra dignità e ora proviamo a fare in comune oppure non può funzionare
Adesso dalla parola per l'ultimo report a cui seguirà l'intervento di Giuseppe De marzo dimezzare ladra ieri è stata la giornata nazionale della raccolta di firme
Nella straordinaria campagna promossa da libera sul reddito di dignità adesso la parola a Michele De Palma della FIOM
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti quelli che ieri
Hanno partecipato hanno preso parte al un workshop Unión su ringrazio in particolare
Quelle sette otto una decina di persone
A cui purtroppo nonostante abbiamo dato una tempistica di cinque minuti ad intervento per provare a stare nel merito delle questioni non sono riuscite ad intervenire ci sono stati circa cinquanta interventi
Decine e decine di posti
Quello che è successo ieri e per questo ringrazio tutti è un fatto nuovo perché
Non abbiamo fatto le classiche discussioni general generiche su come funziona il mondo e su come noi ognuno col proprio intervento pensa di cambiarlo
Abbiamo provato a fare un'operazione completamente diversa
Cioè provando a partire dalla propria condizione soggettiva o collettiva
Per provare insieme a scegliere quali possono essere le letture le strade comuni da poter costruire insieme
Io vi devo dire la verità in questo report un pezzettino di libera interpretazione se me lo permettete me lo prendo
Ed è legato in particolare ad un fatto che stamattina leggendo i giornali
Non ho trovato quello che è successo ieri nel workshop
Non ho trovato il fatto lo dico perché non ho trovato il fatto che c'è stata tanta fatica
Nel provare ad ascoltarsi
C'è stata tanta fatica nel provare ad arrivare in un posto in cui normalmente come fanno normalmente i giornali sanno già come comincia e come finisce noi non sappiamo né come cominciarne come finisce questo percorso
Tanto
Che ieri la cosa interessante
E che al contrario di chi dice che stiamo costruendo una casa
Un altro che stiamo costruendo un partito un altro che stiamo costruendo non ha capito una cosa
Che questo invece esattamente quello che noi vogliamo che sia un percorso partecipato per provare a costruire una coalizione nella maggioranza del Paese perché la maggioranza del Paese oggi
E lo dico a partire dalla condizione del mondo del lavoro
è una condizione di precarietà e di divisione che non viene come emerso negli interventi da un destino cinico e baro
Ma la cosa più interessante che io ho riscontrato una cosa di ieri e che per esempio intervenuta Giulia
Lo dico per Matteo il Presidente del Consiglio Giulia non è un'invenzione nella comunicazione mediatica per prendere qualche voto in più in meno Giulia è un'archeologa vera
Ed è un'archeologa che per fare il proprio mestiere va sui propri posto di lavoro e incrocia un operaio e ieri ci ha spiegato
Che il problema più grosso che c'è oggi nel mondo del precariato e uno
E il fatto che le persone che lavorano non sono informate dei propri diritti la prima questione che noi abbiamo e informare le persone dei diritti che hanno a partire dal fatto lo diceva Michele Bulgarelli
Che c'è uno strumento importante
Ed è uno strumento importante perché ci viene da una storia straordinaria di lotta del movimento operaio
Che ce lo dallo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori del diritto dei lavoratori a poter fare le assemblee sullo più di lavoro
Cioè a poter discutere tra di loro
E poter decidere come negoziare e come contrattare nei confronti dell'impresa
E poi c'è un'altra cosa che è venuta fuori lo diceva stamattina incrociando cristiano ha detto Francesco nel suo intervento
Cioè uno se dovesse guardare appunto i giornali e dovesse guardare dall'altro lato la politica e caspita c'è qui battuto lastre grandissima
E c'è scusate ma col gioco Sat dovrebbero essere aumentati i posti di lavoro
Quelli che erano precari ora son tutti felici perché sono stati trasformati con contratti a tempo indeterminato dice il Presidente del Consiglio ma quando in croce parli con quelli che ieri sono venuti a discutere con voi
Del fatto che la stragrande maggioranza di quei contratti
Sono pure e semplici trasformazioni di contratti precari in nuove forme di contratto precario perché il contratto a tutte le crescenti è un contratto temporaneo che nulla a che fare col contratto a tempo indeterminato
Allora allora
Si scopre
Che c'è una prima cosa che la coalizione deve fare
De mistificare la campagna che ci vorrebbe tutti quanti felici e contenti in un mondo nuovo non è così e la parola innovazione
Non è che basta chiamare le cose in un altro uno con un altro modo e risolvere il problema dei contenuti
Perché guardate quando è cominciata la storia della precarietà tutti Java ho spiegato che per essere più liberi bisognava essere flessibili no
Cioè ci dicevano casa deve essere fortunati basta con questo lavoro a tempo indeterminato così se è libero di poter cambiare
è successo che le imprese oggi sono libere di poter cambiare un lavoratore con un altro perché perché li danno ottomila euro e possono quindi guadagnare sulla singola condizione del singolo lavoratore
Seconda questione
Tutti ci dicono perché è emerso in maniera fortissima
E ci dicono ma scusate ma in una situazione come questa tutti racconto siamo alla grandissima il quaranta e passa per cento dei giovani italiani
E inoccupato o disoccupato a quello lì lo dico per le discussioni anche nel sindacato
Non gli si può dire semplicemente un giorno
Avrai un posto di lavoro
E nel frattempo continua ad essere un ente cioè uno che sta sul divano che non studia e non lavora e che non è più attratto dalla vita sociale del nostro Paese a quello lì
L'unico strumento che ai di rimetterlo in gioco è quello che la campagna di miseria era da sta facendo cioè costruire un reddito di dignità che dia la possibilità quella persona di uscire
Di uscire
Dallo schema del ricatto
Che gli viene costruita per poter accettare poi dopo qualsiasi tipo di lavoro come è successo a
Non ricordo il nome un perché tanti venivamo dall'Italia uno veniva proprio da un'altra parte del mondo
E ci ha raccontato che per poter lavorare ovviamente a raccogliere pomodori piuttosto che le arance a Rosarno forse sarebbe meglio come ci ha spiegato un altro di Comuni a qui a Roma
Sarebbe meglio invece immaginare il fatto che il lavoro e anche trasformazioni innovazione cioè il fatto che tu magari se in grado oltre che a lottare per i diritti anche costruire ipotesi nuove
Di modello produttivo
L'altra cosa secondo me straordinarie che venuta fuori è questa
E che il tema del reddito non può essere separato dalla questione del salario
Guardate noi assistiamo nei paesi ricchi
Dagli Stati Uniti all'Europa al fatto che il salario sta perdendo mano a mano la sua capacità di poter
Far fare alle persone una vita degna negli Stati Uniti gli richiamano work imporsi in Italia sono lavoratori poveri
E la tendenza lo dico perché
Mi occupo per esempio di FC ADI FIAT
Stanno raccontando il fatto che ora i lavoratori comincerà in FIAT ma forse potrebbe allargarsi a tante altre aziende
I lavoratori parteciperanno agli utili dell'azienda fatemi fare una battuta
Se tutti prendessimo la paga base dell'amministratore delegato di FIAT anche noi saremmo favorevoli ad avere
Un
Parte variabile del salario ma la sensazione che abbiamo e che ci stanno proponendo invece un sistema
In cui se l'azienda va bene al massimo prendi i soldi che avresti preso con la contrattazione collettiva se invece non male non prendi neanche quelli esse loro sbagliano scegliere comunque a pagare sono i lavoratori questo meccanismo è un meccanismo che non funziona
è per questa ragione
E per questa ragione
Noi pensiamo
Che la contrattazione sia anche una contrattazione non solo sul salario ma anche una contrattazione sull'orario di lavoro siamo stanchi lo diceva don Peppino nel suo intervento
Come quello che accade a Pomigliano è inaccettabile lo dico ai giornalisti che ci sono che suonano la grancassa del fatto che cinque di delegati della FIOM
Scioperano perché contemporaneamente mentre vengono chiamati al sabato lavoro straordinario ci sono mille duecento lavoratori in cassa integrazione è inaccettabile un meccanismo di questo
è per questo avanziamo l'ipotesi della riduzione dell'orario di lavoro e la redistribuzione del lavoro trattamenti per questa ragione
Perché anche noi vogliamo essere liberi di vivere in questo Paese e non soltanto chiamati a lavorare
Ultimissima cosa che riporto
Del report è uno e riguarda anche noi cioè il tema della democrazia chi decide che cosa noi come FIOM lo dico per esperienza che abbiamo fatto funziona così decide
Tutti insieme nelle assemblee le lavoratrici e lavoratori sul merito delle questioni che li riguardano sono loro che decidono
Tu ai semplicemente un mandato a negoziare lo dico perché siamo in uno scenario nuovo uni o anziché cose si deve porre il problema della rappresentanza su un punto perché ci sono lavoratori precari
In occupati disoccupati ci sono lavoratori a tempo indeterminato il nostro problema e capire insieme
Chi comanda qui eccome cambiare il meccanismo per il quale continuano a comandare le imprese
Il Governo la Banca centrale europea la Commissione europea noi vogliamo cambiare questo meccanismo perché saremo pure una maggioranza invisibile ma guardarla oggi sembra che qualcosa sta cambiando che
La parola Giuseppe De marzo di miseria e l'ANAS
Si prepara fai Sammarco Depieri del tipi odi Bologna
Ma intanto buongiorno a tutti a tutte un grazie di cuore alla coalizione sociale per
Per darci questo spazio ieri lo avevate già ricordato abbiamo
Lanciato questa giornata la giornata nazionale della dignità per raccogliere le firme per
Per incontrare i cittadini per promuovere iniziative per costruire delibere anche
In molti Comuni che hanno aderito alla campagna ed è stato una splendida dal nostro punto di vista ovviamente giornata i democrazia di partecipazione perché
Non capita tutti i giorni dopo due anni di lavoro sul campo di costruzione di percorsi di mutuo risma sociale di vertenze vere di alleanze sociali di
Riuscire a mobilitare migliaia di cittadini volontari
Su dei temi così importanti e volevamo socializzare con voi alcune delle considerazioni dei percorsi che abbiamo costruito in questi due anni
Ovviamente in dieci minuti cercherò non attraverso degli slogan ma delle considerazioni che ne abbiamo fatto
Nelle riunioni in tutta Italia in questi mesi
Innanzitutto è lo sapete già per certi versi oramai anche meglio di noi esiste un nesso tra la mafia le diseguaglianze la corruzione
Ed è un nesso fortissimo che per certi versi come è stato affatto studiato approfondito nel nostro Paese
Quello che avete visto comma cioè capitale che da quello che noi vediamo non è nemmeno completa
La denuncia è un fatto di una gravità inaudita
Che dimostra per certi versi il paradosso in cui viviamo in un Paese in cui
C'è chi va in televisione né girando le ruspe
E dall'altra parte c'è chi fa i soldi sulla povera gente quindi non abbiamo una situazione in cui le vittime della crisi
Sono dal lato utilizzate per fare soldi e dall'altro politicamente ricattato e per costruire carriere politiche ed è un fatto insopportabile e questo è l'altro dato quando le mafie sono forti la democrazia è debole e lo vediamo
Sì odiano presso invece che odiare l'oppressore
L'altra questione che c'è dal nostro avviso la povertà di posizione nel Paese c'è una povertà che non è solo materiale è inutile qui socializzare con voi i dati che conoscete i dati OCSE i dati Istat Eurostat
Ecco nonostante la si voglia dire in altre maniere ma ne siamo davanti a una crisi strutturale sistemica
Inedita per il nostro Paese per il nostro continente che evidentemente le attuali misure in campo il quadro normativo europeo non
Risolvono anzi allargano e in questa povertà di posizione materiale ne abbiamo capito che l'unica maniera per entrare
In connessione per riuscire a essere utili è quello di sviluppare la prima dimensione della giustizia che la prossimità
Lo ricordava anche Michele ne abbiamo utilizzato come pratica come metodo quello di costruire
Un campo a partire dalle vittime della crisi quindi unendo il campo delle vittime delle realtà del sociale del volontariato laico e cattolico che se ne stanno occupando questo vuol dire sporcarsi le mani ve lo diciamo con grande onestà
Vuol dire essere nei territori capire anche
Quello che abbiamo sbagliato evidentemente negli anni passati capire che
Non bastano le tecniche delle buone teorie se poi non riusciamo a costruire delle connessioni umane
Con le persone perché siamo in una situazione in cui il Paese vive una povertà di posizione di relazioni sociali
Per quel contrasto le diseguaglianze ce lo diciamo lo socializziamo con voi con grande onestà non è più una priorità non solo dei Governi degli ultimi anni ma del Paese della maggioranza del Paese e questo va accettato perché forse
Partire da un dato reale ci permette di costruire un cambiamento
Diciamo così perché evidentemente non riteniamo possibile
Aver assistito senza una presa di coscienza da parte di molti pezzi anche dei movimento delle istituzioni sociali
Di una vera e propria rivolta verso un taglio che c'è stato e che è stato addirittura denunciato dalla Commissione europea e curioso come la Commissione europea denunce d'Italia come il Paese peggiore in termini di politiche sociali visto che
Sono riusciti governi dal due mila otto al due mila e quattordici a tagliare il cinquantotto per cento del fondo sociale
E guardate è un dato devastante cioè mentre la crisi esplodeva la povertà assoluta triplicata la povertà relativa raddoppiava noi abbiamo tagliato del cinquantotto per cento i fondi del sociale
è un fatto delittuoso
Delittuoso e tra l'altro vorremmo ricordare che l'Europa ci condanna e quindi ce lo chiede l'Europa perché non abbiamo introdotto unico Paese insieme alla Grecia il reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito quindi è curioso
Guardate noi non vogliamo fare polemiche perché anche l'utilizzo delle parole importante specie in questa fase
I tatticismi il dileggio i personalismi nella politica ci non solo ci inorridisco lo culturalmente ma crediamo non siano utili per spiegare al Paese cittadini quello che sta succedendo però
Lasciate solo dire è curioso che il Governo addirittura prima abbia parlato di una mancanza di
Risorse per affrontare un tema che riguarda un terzo un quarto dell'italiani e dal nostro punto di vista l'abbiamo già spiegato non si tratta di
Mancanza di risorse ma di priorità politiche e c'è la Costituzione indica tra le priorità politiche e tra la priorità politica assoluta quello della
Della difesa della intangibilità della dignità umana
Per cui nel nostro Paese la Costituzione legislatore costituente ad non ce l'ha stabilito la priorità nella ripartizione dei fondi cioè vengono prima il diritto al lavoro il diritto alla salute il diritto all'educazione
E poi viene il resto quindi innanzitutto l'approccio del Governo su questa vicenda è sbagliato innanzitutto nel merito perché nel merito le priorità li ha già indicate la Costituzione non le possono indicare evidentemente i Governi
Ma semplicemente al di là di come la pensiamo noi qui perché a me hanno insegnato scusate che se è un problema riguarda milioni e milioni di persone forse si parte dai problemi che riguardano milioni e milioni di persone più che dei problemi che riguardano due tre grandi imprenditori grandi finanzieri insomma siamo abituati alla buona un po'così a ragionare l'altra questione invece guardate
E di metodo e cioè siamo un po'preoccupati perché ieri il Presidente del Consiglio ha detto che è incostituzionale il reddito di cittadinanza
Vi ripeto Noemi non bisogna personalizzare non bisogna usare il dileggio ma vogliamo entrare nello specifico quindi insomma la Costituzione nell'articolo tre trentasette quarantuno io lo imparato Grazia Rodotà
Saliti e tutti i costituzionalisti giuristi che ci accompagnano e che sono vicini a alla Campania miseria ladra insomma loro si ricordavano come la dignità che
Ha rappresentato dopo la Seconda guerra mondiale dopo la sua dopo la grande crisi del ventinove l'elemento centrale su cui abbiamo costruito la nostra civiltà in Europa che esattamente quella civiltà sotto attacco da queste misure
E ci hanno ricordato come la Costituzione contenesse in sé un obiettivo un fine che quello di garantire la dignità
Su questo super valore lordi all'ordine definitorio così i due cavalli del Novecento giustizia libertà sono stati piegati perché dove eravamo disponibili a questa mediazione intangibilità della dignità umana
Nell'articolo tre si ricorda come la dignità si leghi all'uguaglianza
L'articolo trentasei si ricorda come la dignità si leghi a lavoro allora un piccolissimo inciso una digressione
I tre milioni e duecento mila working Poor del nostro Paese per cui siamo maglia nera in Europa vorrei ricordare e vorrei ricordarlo anche al Governo non dovrebbero esistere perché sono incostituzionali
Perché
Perché nell'articolo trentasei si spiega chiaramente come il salario debba incorporare il concetto di dignità se io sono costretto a fare tre lavori per sopravvivere non sono in un Paese che può definire
La civiltà attraverso la dignità evidentemente ma più la competizione l'individualismo l'egoismo sociale come valori
Però mi ricordo che più
Diciamo così la
L'idea digitale di fondare sulla convenienza personale l'efficienza organizzativa i metodi ma noi siamo una società
Va bene l'economia di mercato ma non ci fate diventare una società di mercato vi preghiamo davvero restano si smarrisce l'essenza stessa
Della nostra idea di civiltà è infatti e chiudo sul concetto di dignità che ricordo a me stesso oltre che al Governo nell'articolo quarantuno della Costituzione anche libero mercato trova un limite nella funzione sociale l'istituto della proprietà privata che ricordo sempre a me stesso
Viene dopo l'istituto la proprietà collettiva attraverso il quale noi esercitiamo la sovranità sui territori ha un limite proprio nella funzione sociale cioè quando tu perdi la funzione sociale
La proprietà privata non vale più
Questo il quadro evidentemente nel quale viviamo e allora
Visto che volevamo socializzare con voi i punti di vista la maniera che abbiamo avuto di costruire questa Campania e attraverso le quali continueremo a farla richiediamo su queste ne siamo felici di camminare insieme su alcuni punti molto chiari
L'elemento principale per noi da chiedere al Governo e la ricapitalizzazione del welfare
Non si può assolutamente pensare di affrontare una crisi del genere non ricapitalizzando il welfare quindi garantire i diritti l'assistenzialismo è una roba i diritti sono un altro guardate su questo
Chiariamoci la seconda questione sul reddito di cittadinanza non solo ce lo chiede l'Europa dal novantadue fino al due mila dieci
Non solo rappresenta una misura di contrasto alle mafie concreta perché immaginate il ricatto poi se ci vogliamo prendere in giro ci prendiamo in giro ma quando noi siamo al sud
Con indici di disoccupazione giovanile sopra il sessanta per cento indici di dispersione scolastica sopra il venti per cento che cosa gli andiamo a raccontare i vini con noi e sconfiggere andrà
Anche tale mafie se la precondizione e ce lo ricordavano a Peppino Impastato più l'ATER la precondizione per sconfiggere le mafie stante la giustizia sociale
Punto altrimenti non ne usciamo e il nostro Paese ha un enorme bisogno di giustizia sociale di istituire dignità quei milioni di persone a cui l'abbiamo levata ed è questo che vogliamo fare insieme a voi
E la vogliamo fare su un ultimo punto che voi avete affrontato benissimo la questione del mutuo l'ISMU sociale
Siccome ci siamo detti quando i Governi non ti ascoltano che fai te ne vai Chiarelli no noi continuiamo testardamente ma abbiamo il dovere di mettere in campo anche pratiche diverse innovative
Prendendo attingendo dal passato noi stiamo provando a costruire con la FIOM
Dei percorsi di motori ISMU sociale veri che danno risposte alle crisi
Concrete
Uno lo stiamo facendo a Pomigliano d'Arco come molti di voi sapranno
Cercando di costruire una casa di mutuo soccorso insieme a Banca etica insieme la FIOM ci sono qui anche dei rappresentanti di libera Campania
Che ringrazio per lo sforzo enorme Mariano De Palma che chi che vedo lì che stanno facendo davvero un grazie di cuore perché sono lavori concreti per andare a fornire
Servizi gratuiti è sostengo a chi è rimasto indietro
Dall'altra parte c'è Trezzano sul Naviglio la rimasto la conoscete e vi chiediamo ne parlavo prima con
Con il nostro amico Gigi Malabarba
Di chiediamo di a bere delle antenne ben tesa in questi giorni perché la rima fra sotto attacco
E non è casuale che un'esperienza di straordinaria democrazie riscatto sociale venga messa sotto attacco in un territorio ad altissima percentuale di penetrazione di 'ndrangheta
Non è casuale che in un territorio devastato dalla crisi industriale un'esperienza di autorganizzazione dei lavoratori delle lavoratrici che sta
Creando un tessuto sociale di risposta vero la crisi e che sta dando risposte al lavoro per ventuno famiglie venga messo sotto attacco ma come è possibile ci diciamo noi di libera
Che è una fabbrica che è stata abbandonata dal padrone nel momento in cui viene tirata avanti dai lavoratori e lavoratrici si arriva persino a pensare di fare un regalo alla
Unità non solo trovandomi da solo il lavoro ma creando un centro di raccolta per materiali elettrici ed elettronici quello che lo Stato dovrebbe fare come ci chiede l'Europa ma non fa
Si mette sotto attacco un'esperienza del genere è incomprensibile perché per noi quelle la democrazia quelle l'uscita dalla crisi per quindi chiediamo ottimo
Che questa esperienza è sotto attacco in questo momento ed è nostro compito vincere anche delle battaglie perché alcune non le possiamo più perdere in questo Paese
Per cui sui temi del mutuo l'ISMU sociale quello che ne facciamo con Emmaus a Palermo con i medici per i diritti umani Medusa enunciando la schiavitù perché poi da noi ho capito che siamo un gran
Il grande Paese democratico ma intanto cioè sono ancora decine di miliardi schiavi di schiavi che vengono sfruttati in agricoltura dove ci sono filiere produttive ma APS
Ma APS
Per cui per chiudere a noi iniziano a preoccuparci come spesso sentite chi è ben sopra di me e dire ci preoccupano più i poteri leciti in questo Paese dei poteri leciti
Per questo siamo strana felici strafelice invece di essere qui con voi perché insieme siamo convinti come ci insegna un vecchio maestro dell'America latina
Recentemente scomparso Eduardo Galeano che il cammino sia sia l'andar del cammino lo facciamo insieme lo facciamo andando grazie
Come hanno grazie anzitutto al contributo di usare ladra e liberata arte di Giuseppe come hanno provata raccontare i dati e prima Giovanna vi dicevamo
Ieri sono intervenute una persona su tre ci sono stati oltre trecento interventi in sette ore di Assemblea abbiamo pensato che ruolo della plenaria
Fosse quello di restituire la complessità di questa discussione per questo abbiamo organizzato dei porta per integrarli e cercare di essere ancora più effettivi ne riporto di questa complessità
Diamo voce ad alcuni interventi delle realtà che hanno contribuito a coordinare i gruppi di lavoro viarie quindi do la parola Giammarco dei piani del titolo di Bologna
Bene buongiorno a tutti
Io partirei da un'osservazione che
Mai la condivisione che voglio fare a cuore aperto con voi ed è di dire che
Era scontato che ne venissimo a questa due giorni
Ora è scontato perché dubbi perplessità ma cosa mai a fare ma sono poi sempre i soliti
C'erano
Temete servizio di un progetto c'era scritto beh insomma diciamole queste cose c'erano questi dubbi all'intera delle comunità ha detto il cui io pratico autorganizzazione sociale
Abbiamo scelto di
Prendere questa scommessa fino in fondo di dire che saremo venuti ed è dare al meglio delle nostre possibilità tutto il contributo possibile all'uscita di questa due giorni
E io domani quando però Bologna nella mia nella mia comunità potrò dire che questa scommessa comincia a dire
Che si sta vincendo
Parlo per quello che non ha contato i report di quest'oggi
La numerosità degli interventi
La presenza di tante tanti ma anche insomma diciamola fino in fondo la capacità di entrare nel merito della discussione collettiva di tanti aporie che ci hanno diviso e su cui abbiamo costruito identità e separatezza
Insomma prendiamo seriamente quello che è stato detto dei report abbiamo messo a tema lavorerei edito
Produzione ambiente
Produzione riproduzione sociale perché può anche non essere
Vuol dire scontato per Matteo Renzi ma per noi è lavoro anche quello che lavoro non pagato come quello delle donne bene dove abbiamo discusso bene che lo mettiamo a tema ebbene
Che esso sia perno di tante riflessioni tra di noi
Ma
Un'altra riflessione che è sotto traccia politica e società
O meglio una società che si organizza separatamente per scelta da questo fantapolitica
Questo
E se questo è contenuto dei report
Io invito
A prendere molto sul serio la discussione che stiamo facendo è quella che soprattutto ci spetta di portare avanti nei prossimi nei prossimi mesi fosse nei prossimi anni
In maniera diffusa nel territorio
Cioè credo che non sia per nulla semplice il compito che ci siamo caricati sulle spalle
Lo dico perché se qualcuno questa mattina è qui sperando di avere ricette programmi o modelli da seguire
Non so se chi dopo di me parlerà potrà fornirli io non credo loro credo
Penso che questo processo di costruzione
Aperta e mai autosufficiente a se stessa della coalizione o forse delle coalizioni di coalizioni sociali
Debba essere affrontato con grande disponibilità grande umiltà grande generosità senza delegare a nessuno la soluzione
Carichiamo c'era un po'tutti e tutte sulle spalle e non pensiamo che vi siano badate
Gli anni
Già preparati o libretti rossi scritti no
Anzi è estremamente complesso il problema che abbiamo di fronte e faccio mio
Su questo una piccola differenza con
O qualcuno faccio mio alcune cose uscite regionali quest'oggi perché ci sono due cose che a me stanno molto a cuore
La prima
Che chi ha partecipato cronista le manifesto la riflessione ieri mattina annotato che alcune parole era etiche sono entrate era la nostra discussione processualità
Non autosufficienza ricerca del Comune politico pratiche differenze somma badate che
Soprattutto per chi ha già fatto per per la prima volta ma perché ha già fatto riunioni in questa sala fosse qualcosa di nuovo e che va celebrato come tale
E dico anche di più la seconda cosa che mi ha colpito sulla
Sull'intervista pubblicata credo dal corso era Matteo Renzi uno perché è vero che Matteo Renzi stigmatizza l'ASP l'anticostituzionalità del reddito
E su questi penso che non se ne è che da menzionare KBC altro tempo però dice una cosa
Che è decisiva parla di noi contro di noi e dice che la sinistra che vince lui e che la coalizione sociale è un altro modo di non andare da nessuna parte
Benissimo ancora più convinto che siamo sulla strada giusta
Ancora più contento si serviva
Ci serviva davvero
E penso
Che il problema
Di quello che andremo a fare da domani dopo domani e dopodomani ancora sia in maniera molto libera molto creativa e originale c'
E non già vista dopo il buttare via quello che abbiamo fatto e
Ma per considerarlo un grande accumulo di esperienza da mentre il coniuge non esita in comune
Però
Però dobbiamo essere nuovi
Nel modo di parlare nel modo di comunicare nel modo di stare insieme
è decisiva questa cosa vuole nuovismo giovanilismo non lo sono quindi anch'io è la ricerca di adeguarsi a quella che è una vera e propria rottura di paradigma storica con in novecento
C'è una nuova composizione sociale del lavoro c'è una nuova crisi della politica non è una già vista
Dobbiamo affrontarla in modo nuovo senza paura essenza vocazione a tornare indietro ma guardare presente con gli occhi di domani è decisiva questa cosa fa date
Credetemi è decisiva
Qual è a mio parere
Diciamo il grande
Connubio dell'inferno che stiamo vedendo la prima e ne abbiamo discusso ieri anche qui interessante che sia uscito nel tavolo uni osso la gigantesca divaricazione tra capitalismo e democrazia
è uno iato crescente
Sempre più capitalismo estrattivo e finanziario sempre meno democrazia
Questo è evidente a tutti
Dall'altro la disuguaglianza sociale
Quando parlo di disuguaglianza sociale non parlo solo dei ventitré milioni di disoccupati disoccupati in Europa abbia già è un dato gigantesco gigantesco
Ma parlo anche che al di fuori di qua forse qua dentro qualcuno già subisce questa cosa ma al di fuori di qua si lavora nelle catene del commercio con voucher a quattro euro quattro euro e venti all'ora
Quattro Euro quattro euro e venti allora
E in più Boeri c'è anche chiarito che quel venticinque per cento di contributi non servirà assolutamente a
Una priorità una una pensione perché adesso oppure messi in chiaro la proiezione la pensione futura non vale concesso
Allora io dico anche su questo tema
Non serve come dire
Secondo me affrontare questa composizione nuova del lavoro in maniera così con la ricetta solita io penso che dire
A queste figure bene cominciamo a fare che al di sotto di dieci euro allora non si possa lavorare in questo Paese
Perché non rendiamo inflattivo lavoro vivo perché non riportiamo la propria azione gigantesca di ricchezza dal basso verso l'alto la territorialità diamo la riportiamo sul lavoro lo consideriamo
Perché guardate che quelle di tre milioni di disoccupati non dico una cosa importante
Cioè che tutti gli altri che lavoro con la maggior parte degli altri non stanno bene perché quando capitalismo se separata democrazia vuol dire che lavorare non garantisce più una vita degna
Perché il reddito distribuito mezzo lavoro non è sufficiente per cui io dico altro che infrazione rendiamo inflattivo un lavoro facciamole pagare sempre di più
Prendiamolo come dire prendiamo queste campagne semplici così come quelle sul reddito
Che ormai sono diventate al di là di un Fini e Renzi tema generale per duecento parlamentare della Repubblica prendiamolo decisivo ma è maturo
Vado a chiudere su su due cose
E ritorno con un l'ultimo esempio davvero sulla disuguaglianza
Perché
Poi c'è sempre il benedetto problema che noi viene posto me dei centri sociali dei movimenti sulle praticano le pratiche si discutere insieme la democrazia vera quando si esercita fino in fondo ci descritto insieme con franchezza con libertà comunicando l'assenza piani di senza rappresentanza se questa è la siamo disposti a fare questo
Noi siamo disposti a discutere con tutti coloro che lo vorranno cosa si fa come si fa chi dice cosa si fa come siti è sempre la porta aperta e mai chiusa I nuovi allettanti che vogliono venire questo come siamo disposti a farlo fino in fondo
Anche perché è questa la frase che volevo leggervi perché è un po'di Resia secondo me serve sempre
Al di fuori di qua c'è un po'questo che abbiamo chiamato inferno Norcia uno Torre che si fa una cosa molto interessante la chiusura di un libro che spesso letto nelle scuole che però temo che possa essere utile anche a noi
E a scuola meno chi parla non si va da un pezzo ed è questo ve lo leggo è una riga
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà se ce n'è uno è quello che è già qui
L'inferno che abitiamo tutti i giorni due modi ci sono per non soffrirne
Il primo riesce facile a molti e cioè accettare l'inferno diventarne parte
Fino al punto di non vederlo più
E secondo rischioso ed esige attenzione apprendimento Contini io ci metto anche disponibilità se mi permettete questa nota del dottore
Cercare sappia riconoscere chi è cose in mezzo all'inferno non è inferno e vuole finirla con l'inferno questa è la chiusura
Di Italo Calvino delle Città invisibili un'altra persona che ha scelto di fare cultura e società quando la politica gli ha chiesto felici che c'è bisogno di portar voti al partito che comanda la libertà di Italo Calvino fino in fondo chiudo
Il territorio non solo la scelta di ripiego di nuovo centralismo democratico qual è che qui è il centro e i territori sono la seconda scelta perché non ha parlato oggi
Da domani a Bologna avremo un problema per tutti l'opportunità di poter fare con noi con la FIOM con le tante associazioni che si sono
Già schierate con questo processo che abbiamo aperto con quelle che verranno e saranno tante io credo
La creazione di un cantiere di coalizione
E questo cadiamo facere lo faremo in un centro sociale in una
Una sede dell'ARCI una sede sindacale lo decideremo tutti insieme
A me piace l'idea di recuperare quello che è uscito dal tavolo rigenerazione urbane è che nel momento in cui Cassa depositi e prestiti sta andando ad essere di retta da un banchiere di Goldman Sachs
Sia possibile fare un uso sociale dei tanti bene di maiali che sono stati
In quello che sono in corso di cartolarizzazione verso Cassa depositi e prestiti ai o magari anche qui facciamo la cosa giusta loro proprio legale e affronteremo insieme i problemi buon lavoro a tutti
Mi verrebbe da dire lo saluta pugno chiuso forse non è troppo vecchia questa cosa
E soprattutto
Soprattutto sogniamo che nei cinque mesi che ci separano autorevole cinque mesi
Sono centoventi giorni solo tantissimo tempo possiamo costruire una grande giornata di mobilitazione e scioperi in cui scuola università societarie complesse di cui prima
I meccanici
Tutto il problema però è una domanda allora è abbastanza
Sufficiente per garantire al lavoro siti averci dopo riempiva le tante città ecco l'altro i solo quel Comune politico e il sogno di tutti noi
Bello avere buona fortuna avanti tutta
La parola adesso standard non Santini libertà e giustizia anzi prepara francesi farà Panelli ed elaborata nella sua opera sociale
Grazie più gli storici ci hanno insegnato che in periodi di gravi crisi i cittadini sono disposti
Ad accertare cosa è che in altri momenti non avrebbero accettato
Noi siamo qui per dire che non accetteremo assolutamente nulla e anzi faremo tutto il possibile per essere vicini a coloro che la crisi la stanno soffrendo sul serio
Quindi
La cosa più importante e concreta che io vorrei
Farvi capire scusate ma gli anni la professione
Qui contano molto per fare cose pratiche è che se noi non riusciamo a rompere il muro di silenzio e la propaganda del Governo non riusciremo neanche
Allora a far capire agli altri che magari ci seguirà
Però e che vogliono essere con noi quello che stiamo facendo
Quindi la mia proposta viene dall'esperienza c'è stato già un periodo nella storia d'Italia
In cui alcuni di noi dovevano raccontare le stragi fasciste
E le stragi ed ai servizi segreti mettendo su una cosa che si chiamava cui entro in formazione che sembra una cosa passata ma che ci può aiutare oggi abbiamo
Abbiamo bisogno che coloro che hanno i dati le informazioni giuste sulla propaganda del Governo le mettano a disposizione di un gruppo che potrà poi andare a
Pretendere dai giornali e dalla RAI quello che ci spetta sarà un lavoro difficile ingrato ma io posso dare una mano su questo e tanti altri giornalisti
Credo che lo faranno perché l'informazione è la vergogna di questo momento
No lei ha perso sia non è un primo
Bene
E nell'area ma più forte è che Matteo Renzi a
è quella per staffa ascende che ha fatto a Firenze nella Toscana è quello che vorrà fare in tutta Italia
L'informazione nel senso di case editrici nel senso di RAI nel senso di giornali tutti dipendono
Da questo Governo il quale oltre a essere un Governo con una sola idea cioè quella di ottenere tutto il potere
è un Governo anche che non perdona quindi ci sono giornalisti che non hanno che l'avevano per quattro Euro al prezzo
E che hanno il terrore di perdere il posto si adoprando l'aggettivo sbagliato raccontando al vestito da da boschi lesto e non può resistere
Finora la democrazia
Non può esistere che qualcuno dica che giura sulla Costituzione occasioni tarda ogni tanto di aver giurato sulla Costituzione e la stanno facendo a pezzetti
Noi saremmo tutti in piazza per i referendum quando ci saranno esse andranno fatti la Costituzione va difesa fino in fondo perché e con questo chiudo vi dico una cosa
Quando è Matteo Renzi
Parola ogni tanto sogghigna Ambro del secondo giro che farà
Questo è l'Unipol direi in questo giro lui cancella tutti i diritti
E tutti i contrappesi previsti dalla Costituzione
La prossima volta toccherà alla prima parte della Costituzione non so se avremo ancora una Repubblica fondata sul lavoro noi dobbiamo essere in prima fila tutti insieme di tutte le associazioni possibili
Avere con noi tanti tanti altri cittadini che adesso non sanno cosa sta accadendo non sanno della corruzione fino in fondo pensate al Ministero degli Interni a quale cronaca Celli adesso
Questa gente
Chiesta
Raccogliendo assorbire per Comunione e Liberazione ma che cosa è questa per noi è una deliberazione prima Formigoni nessuno a Milano adesso a Roma si stanno mangiando tutto al Paese basta con le associazioni segrete o semi segrete
Vogliamo trasparenza vogliamo sapere a chi appartiene G perché lo stanno facendo con questo vi saluto e sono pronta a lavorare con chi vorrà
Lavorare sul serio sulle informazioni
Allora
Mentre Francia invito Francesco ora barelle intervenire volevo socializzare in particolare con la platea Roma non appuntamento
Che vogliamo lanciare a Roma grazie coalizione sociale romana abbiamo pensato di vederci il ventisei giugno
Ha spinta ai ma intanto diamo questo appuntamento perché già andiamo avanti nella
Alle cinque per costruire il prossimo appuntamento romano Francesco Ravanelli laboratorio sciopero sociale
Buongiorno a tutti
Credo che
Stiamo cominciando ad andare nella direzione giusta
Perché se coalizione sociale allora dobbiamo mettere al centro alcune questioni decisive ne abbiamo discusso già ieri e oggi mi pare che la discussione stia andando esattamente in questa direzione
Moltiplicazione del lavoro quando diciamo lavoro diciamo una molteplicità di lavori irriducibili ad una sola figura e questo credo che sia un elemento importante che qualifica e caratterizza il modo di intendere la coalizione sociale
Altrettanto se parliamo di coalizione sociale ed è emerso negli interventi dei tanti interventi che ci sono stati ieri
Parliamo di un rapporto di un rapporto nuovo un rapporto che torna alle origini anche del sindacato
Tra mutualistico e conflitto tra avvertenza e autogestione tra capacità di fare società costruire relazioni solidali e nello stesso tempo combattere nell'o di lavoro per conquistare condizioni salariali adeguate queste due cose assieme caratterizzano la qualità e l'intraprendenza di una coalizione sociale che non si vuole marginale
Altro elemento ancora
Se coalizione sociale assumere la parzialità del sindacato che c'è io credo che sia un gesto straordinario quello della FIOM la FIOM che decide assieme a tutti noi di costruire questo spazio di relazione
Assumere la parzialità del sindacato che c'è significa assumere fino in fondo l'esigenza oggi di avviare un processo di nuova sindacalizzazione diffusa di massa
Non so come altro definirlo ma in un quadro in cui
Il lavoro precario il lavoro intermittente lavoro autonomo e lavoro migrante una molteplicità di figure del lavoro
Non a tutele né una garanzia e non ha diritti non ha diritto di coalizione bensì e tutto questo è vero la missione della coalizione sociale è in primo luogo questa missione sindacalizzati e dunque costruire nuovi se no Meridi politicizzazione nel lavoro nella società perché sindacalizzati e lavoro significa politicizzare la società questa è la vera sfida politica che conta e questa è la sfida politica che deve ribadire la coalizione sociale
Tre punti rapidamente perché già molto è stato detto e non voglio tediarvi e penso che molto dobbiamo fare nei prossimi tempi nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Primo punto ieri abbiamo parlato del tavolo Unions quello a cui ho partecipato con grande entusiasmo
Del già passate della nuova sanatoria della dei mistificazione necessaria nei confronti dei numeri
Beh ci vengono in soccorso immediatamente le parole di Poletti oggi Poletti commentando il fatto che comunque l'ottantacinque per cento dei nuovi contratti di lavoro è costituito da contratti a tempo determinato neanche a dirlo dopo la legge Poletti dello scorso anno contratto a tempo determinato senza causale questo vuol dire contratto non impugnabile
Non impugnabile riduzione al minimo marginalizzazione dei contenziosi rispetto all'uso spropositato e non strutturale diciamo scusatemi non congiunturale dei contratti di lavoro a tempo determinato
Da ce lo dice Poletti
Abbiamo bisogno di una grande sanatoria l'ha detto oggi abbiamo bisogno di risanare la situazione come si risana
Be'per impararlo in questi giorni bisogna andare nelle direzioni territoriali del lavoro dove stanno avvenendo migliaia di conciliazioni monocratiche dove I Coco però alle finte partite IVA si offrono
Spiccioli al posto delle differenze retributive maturate effettivamente qualora con un'impugnativa si conquistarsi una conversione il rapporto di lavoro in rapporto di lavoro di tipo subordinato stabilendo questo perché c'è la grande promessa la promessa qual è
Conciliate evitare di impugnare saniamo tutto contratto a tutele crescenti quindi anche voi entrate nel meraviglioso mondo del lavoro stabile
Questa menzogna noi dobbiamo dei mistificare la il contratto a tutele crescenti non è lavoro stabile è lavoro precario di nuova natura
Seconda questione fondamentale
Ieri si è discusso molto del tema del reddito molti interventi prima di me l'hanno già ribadito torno però su un punto
Il Presidente del Consiglio non si è limitato a dire
Che il reddito è incostituzionale ha detto qualcosa in più
Che si riconnette molto bene ha già passata alla sanatoria in corso all'accensione di questi contratti a tutele crescenti che si
Stanno facendo lievitare di uno zero virgola due per cento l'occupazione nel Paese
Ha detto un'altra cosa ha detto il reddito di cittadinanza
è assistenzialismo io invece direi e dobbiamo farlo dopo la discussione molto approfondita fatta ieri anche con i contributi del giuslavorista leva beh io direi che noi dobbiamo rovesciare questa parola
Il vero assistenzialismo è quello delle nei confronti delle imprese che viene garantito da la decontribuzione
E dagli incentivi fiscali per tutte le imprese che assumono con contratti a tutele crescenti sono loro ad essere assistiti da noi
Non i disoccupati e anche qui i numeri si aiutano Confindustria si preoccupa l'avete letto oggi Squinzi
I disoccupati non sono tre milioni e trecento mila come ci raccontano queste si sono una parte della sfida delle stime la verità è che in Italia in i disoccupati sono almeno sette milioni
Ce ne sono altri tre milioni un altro dieci per cento che non cerca più lavoro che si è arreso che si è rassegnato queste la verità dei numeri della disoccupazione nel nostro Paese
E allora la misura del reddito va intesa esattamente in questo modo va da sé che non si può essere Bana lotti non si può semplificare bisogna entrare nel vivo e dire le cose come stanno c'è bisogno di ricostruire
Una progressività dell'imposta e della fiscalità in questo Paese c'è bisogno di attaccare le rendite in questo Paese si dice l'OCSE si deve dire l'OCSE che
Diciamo così le disuguaglianze e l'incremento della ricchezza in Italia è spaventoso il venti per cento dei più ricchi in Italia possiedono può può se possiedono il sessantuno virgola quattro per cento della ricchezza
Questa disuguaglianza e la cifra di quello che sta avvenendo in questo momento in Italia e rispetto a questa disuguaglianza bisogna combattere con un reddito di base universale un diritto un diciamo un'estensione del welfare per tutti
Per questo io penso e ieri l'abbiamo dibattuto e la riprendo molto brevemente questa cosa
Che c'è lo spazio ci sono le condizioni
Per lanciare una grande campagna una grande mobilitazione su questo tema perché costruire oggi un diritto universale estendere il welfare a tutti conquistare il reddito significa rovesciare questo dato di disuguaglianza
Farlo significa riconquistare la gestione della fiscalità generale ma ancora di più cercare le risorse come
E da bisognerà intervenire sul tema del debito della ristrutturazione del debito tema che è decisivo in Grecia in queste ore e che deve diventare decisivo anche in Italia nella maniera più assoluta
Terza questione che credo sia una questione molto rilevante dicevo all'inizio moltiplicazione delle figure del lavoro
Beh cominciano
Ad aprirsi in Italia degli spazi di mobilitazione del lavoro autonomo per lavoro parasubordinato del lavoro professionistico degli ordini del professionismo atipico e degli ordini appunto qua ci sono diversi professionisti
In coalizione il ventiquattro giugno saremo sotto il Ministero del lavoro siamo stati sotto Linzi abbiamo incontrato Boeri per aprire una campagna generale sull'equità fiscale e previdenziale per estendere il welfare a quelle figure che guai far non hanno
Beh io credo che questa battaglia
Scusate se la presento perché poi immagino che ciascuno vuole presentare le sue battaglie questa battaglia però ha un valore strategico decisivo
Non fosse altro che Renzi ha giocato tutto il suo attacco il gioco sacche la distruzione dello Statuto dei lavoratori
Attorno al nodo togliamo al vecchio lavoro dipendente per dare I nuovi lavori a lavoro autonomo al lavoro che non ha tutele
Se noi riusciamo a rappresentare a fare emergere in primo piano ad esibire un'alleanza una coalizione effettiva tra le figure del lavoro stabile dipendente
Che poi Collegio pensate saranno meno stabile meno dipendenti e questo l'ho già detto prima
Con le figure del lavoro autonomo che in Italia solo ormai figure drammaticamente impoverite i dati parlano chiaro le condizioni di reddito del lavoro professionale sono condizioni sempre più faticose già un processo di imporre
Impoverimento grave che riguarda giornalistica riguarda freelance che riguarda bloccati
Che riguarda un mondo ampio delle professioni
Non possiamo lasciare solo questo mondo
Non possiamo lasciarlo solo a maggior ragione perché è un mondo che sta morendo adesso i primi passi sindacalizzazione e quindi se un sindacato straordinario storico come la FIOM questa coalizione questo spazio riesce a costruire alleanze e coalizioni forza
Per quel mondo del lavoro beh stiamo facendo una cosa davvero significativa chiudo con una battuta e mi scuso con la lunghezza
Una battuta da marxista non pentito passatemi questa espressione quindi oltre alle categorie a destra e sinistra per dirla con Landini
Max appassiona spesso sulla parola coalizione coalizioni in tedesco la usa già nel mille ottocentoquarantasei paga e quarantotto
E però dice una cosa straordinaria non la dico in tedesco ma italiano perché è più facile
La coalizione è sempre l'esito di collisioni quindi la nostra coalizione deve avere la capacità di collidere di confliggere di costruire spazi di conflitto nel Paese
Questo è fondamentale grazie a tutti
Vi ricordo soltanto una nota pratica che per chi avesse fame il bare aperta dalle dodici alle quindici e per i pranzi e adesso non credo con personale entusiasmi felicità do la parola al professor Stefano Rodotà
Distinte siamo tutti consapevoli del fatto che qualcosa si è spezzato nella società italiana altrimenti non saremmo qui
E che questa frattura ci sia lo hanno confermato vicende recenti a cominciare dalle elezioni
Il risultato elettorale ci parla di molte cose ma ci parla di questa impressionante presenza dell'astensione che non è il risultato della pattizia
Ma e piuttosto la certificazione della perdita della capacità rappresentativa delle istituzioni davanti a coloro i quali dovrebbero essere rappresentati
E allora il primo compito a bella quali passione sociale
è quello di intervenire su questa separazione tra società e istituzioni restituendo al significato alla rappresentanza
La rappresentanza non è soltanto la rappresentanza parlamentare classica che quindi richiede
Il passaggio tante volte evocato ma ci sarà un partito ma ci sarà un soggetto politico la rappresentanza e qualcosa di più complesse ormai
E
La consapevolezza e la possibilità concreta di avere voce nella società
E quindi
Questo è il primo punto della coalizione sociale
Ma
Questa settimana ci hanno detto un'altra cosa e utilizzo allora il riferimento a macchina capitale
Non è solo una vicenda di corruzione anzi
Non è una vicenda che possa essere interpretata in qualche misura combattuta partendo dalla premessa che si tratta soltanto di un fatto gigantesco impressionante
Di corruzione a parte che non è un fatto unico
Ha dimensioni particolari a Roma ma abbiamo i precedenti Venezia Milano ma qui i telegiornali ogni giorno c'è in qualche luogo una Procura che apre un fascicolo
Quello che è avvenuto e che Roma ha messo in evidenza è la disgregazione dello Stato
Una disgregazione
Dall'interno
Per il congiungersi di una serie di fattori
Oligarchie politiche
Degenerazioni burocratiche
Uso improprio dell'assetto dell'associazionismo che fatalmente avrebbe incontrato la criminalità
Questo è dunque
Un punto di riflessione comune se noi ne facciamo soltanto un problema
Dico Ruzzon se noi affidiamo l'intera gestione di questo aspetto della società alla magistratura
Per carità sa benissimo il suo lavoro io sono un difensore storico della magistratura critico di singoli atti
Se noi partiamo da questa premessa commettiamo un gravissimo errore
E ci allineiamo tutto sommato
Lo dico
Con tutta la prudenza sulla linea assunta dal Presidente del Consiglio Presidente del Consiglio ha detto faccia il suo mestiere a magistratura
Io però sono un garantista e quindi non intervengo laddove
E dirò perché dove lei intervenire
C'è un garantismo peloso ipocrita che è nato nella deprecata Prima Repubblica in cui si diceva li dobbiamo essere garantisti non possiamo in nessun modo intervenire su
Politici amministratori prima che ci sia una sentenza passata in giudicato perché ha voluto dire negli anni mai
Perché sentenze passate in giudicato arrivano magari dopo dieci anni o c'è stata la prescrizione
Renzi assunto lo stesso modello
A
Io non tocco nessuno perché sono un garantista ma l'umido deve toccare lo non deve guardare agli avvisi di garanzia quello il lavoro della magistratura
Lo non devi guardare al Codice di procedura penale deve guardare all'articolo cinquantaquattro della Costituzione
Dove è scritto
Dove è scritto
Che coloro i quali sono affidate
Funzioni pubbliche devono adempierle con ora disciplina è onore quest'oggi è il tema che abbiamo di fronte
è cioè il tema
Il tema
E quello
Della ricostruzione dell'etica civile dell'etica pubblica compito al quale
Compito al quale
Questo Governo si sta sottraendo in modo permettetemi di dirlo più sfrontato che in passato perché lo proclama con una siccome era
Che francamente mi impiega
E allora secondo punto
Per la coalizione sociale la ricostruzione dell'etica civile
Ma c'è un altro aspetto
Che è già stato ricordato ma sul quale io voglio tornare e cioè tutto questo è avvenuto
Innescando alza in definitiva o fondandosi in molti casi sullo sfruttamento delle persone
Questo la parola sfruttamento usiamola perché sembrava che a noi dovessimo metterla in soffitta la parola sfruttarne lo sfruttamento
Qualcosa che lo scopriamo però attraverso mafia capitale è stato già ricordato sono stati nominati Castel Volturno Rosarno la schiavitù di quelle persone
Diciamolo
La zona di Enna dovessero sfruttate anche sessualmente le donne rumene che lavorano
In quello che ha ragione Giuseppe Di marzo quando arriva e dice attenzione ai poteri leciti perché qui di fronte allo sfruttamento
Di fronte allo scopo sfruttamento c'è un silenzio istituzionale
Il ministro Poletti farebbe bene a parlare meno di alcune cose e a mandare più gli ispettori del lavoro in una sede nei
Il luogo
Nessuno ha basse e sulla base
Per i rapporti fare quello che è dovuto a voi
Pubblico ufficiale penna l'omissione gli atti d'ufficio inoltrare lei denuncia alla magistratura allora terzo colpito dalla condizione sociale rendersi conto che c'è una condizione del lavoro
Che è stata qui così bene descritta che non ci torno sopra e sono grato a coloro i quali
Hanno fatto questo lavoro
Ieri hanno riportato qui stamattina merce un punto che è quello che dobbiamo fare uscire dalla schiavitù e dallo Stato sfruttamento radicale
Decine di migliaia di persone che sono nel nostro Paese lattuca la conduzione sociale deve mettere al centro anche questo punto
Assai concreto e che dato che si è fatto con tanta insistenza io la condivido io si è fatto riferimento al territorio perché non dobbiamo sempre vederci qui a Roma dire partiamo partiamo ormai siamo partiti
Siamo su un terreno in movimento e allora
Bisogna
E tutti come si dice a Roma
Si diano una mossa territorio colpire qua le cose di cui sto parlando
Ma se queste cose sono vere per un minimo allora non ci dobbiamo rendere conto ma è stato già ricordato e io ci torno
Che
Ciò che è in discussione è veramente alla democrazia in questo processo
è in discussione la democrazia
Per molte ragioni perché si è cercato esistente cercando di costruire una democrazia senza popolo e senza società
Questa è un'illusione del
Che ricorre ogni tanto
E voglio fare un riferimento a una vicenda che è stata giustamente evocata molte volte qui qual è la scuola
La vicenda della scuola ieri Renzi ha detto sì abbiamo sbagliato farò qualcosa perché lo dice perché c'è stato un fatto di popolo un risveglio della società che
Ha avuto degli effetti
Ho l'impressione che
Renzi sia la voglia giocare tutto nella vicenda interna del Partito Democratico per uscire da qualche difficoltà con i suoi
Oppositori interni
Ma
Riflettiamo su un fatto
Quelle persone che
Anche con qualche merito hanno sollevato in sede politico parlamentare il tema
Non avrebbero avuto la capacità di farlo forse neppure il coraggio se non ci fosse stato quello che è avvenuto
Evidenzi Renzi cerca di strumentalizzare questa vicenda
Per regolare partite interne ma in realtà lo fa perché si è reso conto che se la società si muove ove
Perfino Luigi che credo abbia abbracciato il credo di Margaret Thatcher la società non esiste
è costretto questa volta a fare i conti
Dunque
Altro compito della coalizione sociale e dire la società c'è
E non se ne può prescinderne
E in questo modo la sfiducia che ha preso tante persone la sfiducia che induce
A non andare a votare questo tipo di sfiducia può essere almeno sfidato e mi auguro vinto
Ma c'è
Un punto
Che io ritrovo nella discussione AN nella che rinnego nel modo che è troppo
Sui giornali sia quando si rappresentano delle situazioni ma noi non possiamo abbandonarci al movimentismo
Io mi fermo un momento su questo punto perché qui c'è una questione di democrazia molto importante
Si parla molto di democrazia
Si dice
Una democrazia decidente è una parola che piace molto all'entourage del
Presidente del Consiglio che poi significa una democrazia autoritaria
Ma
Poi alla fine c'è un punto vero che noi dobbiamo registrare
E cioè che nelle dinamiche sociali e politiche non solo italiani nell'ultimo periodo si è avuto una saldatura molto forte terrà Governo e Parlamento tra Esecutivo e
Corpi rappresentativi
Che
Rende più faticoso il funzionamento delle istituzioni tradizionali della democrazia
E che cerca di azzerare i poteri di controllo e allora
Se davvero come si dice
Ma noi vogliamo avere una cultura moderna e adeguata guardiamo a tutto adesso io non voglio nel termine sui a farla lunga su questo tema ma
C'è un un modo di guardare a questa situazione
Non registrando la passivamente non c'è niente da fare anzi
Come si sta facendo in Italia razionalizziamo la respingiamo l'alle frontiere estreme Italie un più riforma del Senato questo vuol dire
Ma allora guardiamo al fatto che esiste un'altra cultura un'altra riflessione sulla democrazia che dice che la democrazia in realtà può essere salvata soltanto
In una situazione come questa se si sprigionano sì è sì spirito uso un'espressione
Più di uno studioso di questi problemi se si sprigiona tutta la creatività sociale questo è ciò terrore abbiamo in questo momento davanti a noi come compito
Il sistema democratico si salva e
Riesce a recuperare democraticità se vi sono Gruppi personale movimenti che hanno voce la manifestano e in questo modo re creano situazioni di riequilibrio democratico
Ci dicono che il potere lo né concentrato soltanto in alcune manca certo che in questo momento il conflitto è proprio qui perché
Renzi non vuole vedere il sindacato perché vuole spegnere le voci sociale non solo i corpi intermedi attenzione è un progetto molto più insidioso e quindi
Noi
Abbiamo questo quarto quinto perduto il numero compito come coalizione sociale ma è stato detto che c'è un'altra cosa dobbiamo reinventare utili
è vero i diritti vanno vorrei inventati
Li abbiamo nella Costituzione ma la Costituzione a un'apertura straordinaria quando è stato scritto diritto alla salute nessuno ci credeva quando è stato scritto il diritto alla tutela del paesaggio si è detto
Ma il paesaggio è una faccenda che non può riguardare il diritto dei giuristi e invece questi sono oggi gli assi portanti di una reinvenzione costituzionale prima che si parlasse di tutela dell'ambiente
Si era riusciti ad altro ad avviarne la tutela
Mettendo insieme paesaggio e salute dicendo io debbo vivere in un ambiente sano e quindi
La Costituzione ci offre molte strade però attenzione
Io
Non voglio prendere troppo tempo ma voglio segnalare un problema che è nato da una
Vicenda che voi conoscete bene la sentenza della Corte costituzionale sulle pensioni
Adesso un nono io cerco di ragionare in modo pacato perché
è difficile ma insomma
Citiamo anche provare
Che cosa reggiamo in questi giorni sui giornali che l'Avvocatura dello Stato scottata dal fatto dei ministri incauti come
Padovan è il solito Poletti hanno detto tu non hai rappresentato adeguatamente davanti alla Corte costituzionale
Il costo per quella sentenza avrebbe rappresentato per le risorse pubbliche e quindi in qualche misura tu sei complice di questa sciagura adesso cosa fa la l'Avvocatura dello Stato manda
In una forma
Che qualcuno ha giustamente indicato
Parlando di un pizzini o perché non c'è un
Canale istituzionale non s'è stata diffusa la memoria
Difensiva dell'avvocatura dicendo che se si interviene chiamando attuazione a quanto è stato stabilito in sede europea
Per ciò che riguarda le retribuzioni pubbliche allora blocco il costo sarà di trentacinque miliardi allora
Permettetemi non visti tirare la corda eccessivamente spingermi sulle strade del paradosso ma dico una cosa molto semplice queste vicende
Arte corso si riferiscono si riferiscono a diritti sociali
E questo è evidente in è implicata la retribuzione e quindi
è implicati il lavoro
è implicato molto di più cioè la vita libera e dignitosa dell'articolo trentasei la dignità di tutti eh
Ciò che viene in evidenza eh un modo facile eh pericoloso di governare dopo che per anni non è
Responsabilità di Renzi ci sono responsabilità pregresse
L'imposizione
Tributaria del nostro Paese è stata destituita di una delle caratteristiche costituzionali e cioè la progressività
Che cosa si fa in situazioni difficili si va a prendere si vanno a prendere risorse dove è più facile
E quali sono
Il
Le pensioni reddito fisso questore un'attenta verifica di governo che ha in questi anni
Creato in Italia una situazione drammatica ma io ricordo questo
Per
Tirare poi la mia conseguenza paradossale
Se davanti alla Corte costituzionale arriva una violazione di diritti che costa poco allora la Corte può intervenire o che non costa nulla come quella rigo Dante alla procreazione assistita la Corte ha fatto un grande lavoro ha sbandierato la più ideologica delle leggi che si era stata più approvate in Italia
Da quando
La Repubblica esiste
Ecco
Quando opposta poco la Corte si può permettere il lusso di rimanere garante dei diritti qual è la via d'uscita
Diciamo o facciamo in modo per la tutela dei diritti
Qualora venga ricostituita la Corte costi volto e allora noi abbiamo una franchigie questi diritti li possiamo cancellare
Questo è il paradosso che stiamo vivendo cioè se
C'è un'incisione sui diritti enorme pesante
Quantificabile si dice alla Corte no non può intervenire perché se no gravi lo Stato di un costo
Insostenibile allora i diritti i diritti scompaiono con questo artificio contabile
E allora noi dobbiamo andare a fare un passo oltre perché si dice ma in questo modo si turbare l'equilibrio di bilancio si viola
L'articolo ottantuno della Costituzione ma attenzione l'articolo
Oggi ottantuno della Costituzione dette stabilissimo per molti motivi e introdotto con una forzatura nel nostro ordinamento imperdonabile
Questa
Che cosa dice
Ci dice una cosa molto semplice ci dice che deve essere mantenuto un equilibrio tra entrate espressi questo ci dice è
Con le caratteristiche poi che ci vengono ad avere tradotto un'indicazione europea
Questo vuol dire che c'è un monte di risorse che non può essere esteso oltre quel limite ma non ci dice poi come devono essere ripartita le risorse all'interno
Questa è un'altra delle falsificazioni
Qui sorgeranno i responsabili tappo litiga qui è stato benissimo ricordate che la gerarchia costituzionale ci dice che vengono prima i diritti fondamentali
E poi tutto il resto e quindi quando Governo e Parlamento distribuiscono le risorse
Devono in primo luogo assicurarsi dei diritti fondamentali siano garantiti questo un punto molto semplice torniamo alla scuola e continua a esserci
Usando il l'espediente dell'aver considerato pubbliche alle scuole in cui in via inventando le scuole paritarie e qui camuffa andò che cosa sia pubblico
Sì dato letali alle scuole private ora io non voglio fare una discussione che pure sarebbe legittima
A Costituzione vigente in questi casi non devono esserci oneri per lo Stato la dico una cosa molto precisa e molto semplice
La Costituzione dice che devono essere istituite scuole di ogni ordine pubblico e di ogni ordine e grado questo non significa mettere una targa ta su cui l'edificio significa provvedere alle scuole pubbliche e di tutto compresa la carta igienica permettetemi di dirlo
è una è un Euro è un vero lo poteva andare
Continuando a violare la Costituzione però potrà andare alle scuole paritarie solo dopo che tutto questo sarà soddisfatto perché questa è la logica costituzionale la logica costituzionale
Un po'impone un vincolare gli alla discrezionalità politico parlamentare questo è un punto essenziale
Il controllo di costituzionalità voluto dire questo ha voluto dire che il Parlamento deve tener conto la legislazione deve tener conto dei valori incostituzionale
Non c'è un'indefinita e incontrollabile discrezionalità che passa accomuna schiacciasassi sulle persone prima ancora che sui diritti
Ancora
Violando anche gli impegni presi in Parlamento ma non sarebbe la prima volta
Perché il parere dato a proposito dei licenziamenti collettivi dalla Commissione all'unanimità
Alla dalla Commissione lavoro della Camera statini emanato dal Governo in sede di decreti attuativi del gioco sa
Ma
Era stato preso un impegno
Dimezzare all'acquisto degli F trentacinque
Quel veleno potrebbe assai servire in questo momento per investimenti
E per
Sostenere il lavoro queste sono
Lele invenzioni noi dobbiamo proporre
Con forza quest'altro tipo di riforma costituzionale
La riforma costituzionale che rimetta al centro i diritti nella maniera che ho cercato di dirvi e che quindi impone
Una
Un mantenimento integrale delle forme di garanzia in primo luogo la Corte costituzionale
Ci sono tante altre cose da dire non le dico ovviamente ma ci sono sentieri tracciati qui molto bene quello dei beni comuni quando si ricorda sia ricordato
Il gioco che è stato fatto nella direzione della Cassa depositi e prestiti con i beni demaniali perizie già esiste in Parlamento una proposta di pro alcune proposte di legge
Che è appunto prevedono un anno una riscrittura delle norme in materia in modo da evitare che queste operazioni possono essere fatte non si introducono soltanto Ibe vi comunico legati direttamente ai diritti fondamentali delle persone se di fatto un discorso complessivo sui beni proprio per evitare quello che sta avvenendo in questo momento
E la dimensione dei beni comuni e quella che
A breve avviava partecipazione in senso serio oggi si parla Cioara Saraceno ha detto il welfare e un bene comune la città diciamo un bene comune e l'istruzione la salute
E allora che cosa si vuol dire si vuol dire che quando si interviene in queste materie
è per io riterrei via l'attenzione per gli interessi delle persone che debbono essere messi nelle mani delle persone strumenti adeguati che non sempre sono quelli dalla gestione diretta
Per tutelare questi interessi quale sia la logica un piccolissimo esempio il Parlamento aveva approvato ancora
Parziale in prima battuta una modifica delle cosiddette classi ActionAid cioè le azioni che i cittadini associati
Possono esercitare nei confronti di un'impresa quando ci sia stato un danno generalizzato ieri Squinzi ha detto ma questo sarebbe un cartoon incarico inaccettabile per le imprese
Eccellente ministra boschi ha detto subito cambieremo questa legge in parlar persa testo in Parlamento questi sono i riferimenti questi sono gli interlocutori
I compiti sono tanti
Ciò che si mette insieme non è soltanto è venuto fuori con grandissima chiarezza stamattina qualcosa che
Parte da zero no parte da una rete realtà rigidissima
Che per esprimere tutte le sue potenzialità deve trovare modi di connettersi questo è
Il punto della coalizione sociale
Identità che possono dipendere differenziate bene che lo rimangano non ci debba essere lungo ma uniformazione a ogni costo guai
Ci deve essere Conte concretezza lavoro e semmai discutere anche aspramente sulle questioni come devono essere affrontati ma questo è il compito della coalizione sociale
Salvaguardare quello che abbiamo che è un patrimonio grande considerando che tutto questo assegna a chi si avvia
Si incammina in questa direzione un compito molto difficile
Ma è un compito che non può essere eluso e devo dire
Che oggi
Le persone che sono qui si sono impegnate hanno gettato un grande e generoso sguardo su questo Paese
Non è un azzardo
è un compito se volete è una scommessa ma è una scommessa su di noi una somma scommessa su una società che non può essere considerata indifferente o inesistente
Una scommessa che può essere vinta deve essere vinta e permettetemi di chiudere visto che sono riecheggiato e parole come mutualità
Che ci richiamano non il passato ma una grande storia permettetemi di chiudere l'ho fatto forse qualcuno virgola sei insomma mi torna irresistibile alla mente in questo momento c'è una canzone che cantava Giovanna da Fini
Una ex Mondin che aveva raccolto insieme al Nuovo Canzoniere italiano questo straordinario patrimonio culturale che sono le canzoni
Questo una nelle sue canzoni dice è un tanto avere Mondini anonimo come è giusto che sia
Se benché siamo donne paura non abbiamo abbiano delle tabelle buone lingue
In lega ci mettiamo credo che sintetizzi tutto questo le donne allora era l'esclusione non votava allora
Non votavano
Addirittura prima del mille novecentodiciannove donne sposate non avevano neppure
Diritti sul loro patrimonio è tuttavia sarebbe ente siamo donne paura non abbia
Non dobbiamo avere paura per carità
Secondo
Abbiamo un delle belle buone lingue il diritto di esprimersi
Lo diceva Sandra Bonsanti di essere ascoltati di vedere che le nostre parole arrivi nei
Dappertutto ma non individualmente è il legacci mettiamo l'azione collettiva dunque la coalizione funziona
Nel ringraziare il professor Rodotà vezzo generosissimo intervento do la parola né esperienza di resistenza partecipazione rigenerazione straordinaria per la rimase logiche Gigi Malabarba
Mamma mia parlare dopo la totale
Ma io capisco la preoccupazione di molte compagne e compagni e amici che aleggia non solamente sui giornali ma anche nelle nostre discussioni
Ma guardate l'ha già detto benissimo Michele De Palma ovviamente professor Rodotà ha declinato poi
Nei termini giusti anche che cos'è la condizione sociale
La coesione sociale più si tiene lontano dai partiti e meno si concepisce in funzione la dico così
Di mallevadori di aggregati di ceti politici meglio è ve lo dico solo per una questione di
Situazione sul mio territorio e sull'esperienza che stiamo facendo
La trasversalità dell'impatto politico tenuto partendo dai bisogni sociali che è il campo che dobbiamo coltivare ricostruire
Metterebbe subito in difficoltà l'asse embrionale di lavoro embrionale ma reale di lavoro pratico non di schieramento
Tra rimasto libera il sindacato la FIOM in questo caso che sta operando sui bisogni vi lavorerei edito che invece a mio avviso rappresenta una vera possibile novità
Possibile novità
Rate i contenuti che sono qui usciti dai vari gruppi di lavoro sono buoni
Gli applausi non sono applausi retorici sono condivisione di contenuto lavoriamoci ancora anche per avere un linguaggio condiviso
I gruppi probabilmente possono essere l'elemento di continuità del lavoro di questi due giorni sono loro la vera continuità
Magari possiamo anche a un'iniziativa nazionale comune che ci consenta di stare tutti insieme magari la campagna sul reddito di dignità che qui ci ha illustrato la campagna che già in corso di miseria ladra
E quindi di poterci riconoscere nella collezione sociale ma come diceva ieri Marco Bersani
Il compito della
Coalizione sociale è costruire la coalizione sociale e questa la si costruisce lì la si costruisce sui territori
Un compagno ieri sentendo parlare di altre esperienze bellissime tipo po'Demos viste le nostre esigenze mi diceva qui forse dovremmo fare a sei e mostre invece di potere mosti
Diamoci una mossa ci ha detto cioè esortato adesso Rodotà facciamo insieme qualche sperimentazione nei territori facciamo insieme qualcosa e mettiamo insieme questo qualcosa con altri qualcosa
Non basta mettere insieme i rappresentanti dei nostri ceti politici di associazioni perché anche questo noi a volte rischiamo di essere
Vorrei dire una cosa al sindacato
Alla FIOM e non solo sul lavoro
Individuiamo qualche vertenza che rischia di finire niente e vediamo se riusciamo a recuperare macchinari e fabbricati per costruire una due non mi tra esperienze di autogestione
Rimarrò vive da due anni e mezzo
è la dimostrazione che è possibile
è un'esperienza sotto attacco la ricorre l'ha ricordato Giuseppe di libera prima ma noi ci difenderemo
E ci difenderemo meglio se saremo tutti insieme se ci sarà la coalizione sociale ci potremmo difendere meglio ma il modo migliore per difendere questa esperienza e di moltiplicare questa esperienza laddove si creano le condizioni analoghe per poter dare continuità dopo la fine ad una vertenza a un progetto di lavoro e di reddito per le persone che sono state escluse dal processo produttivo
Ringrazio ancora Giuseppe delibera per avere messo insieme
L'esperienza di liberare della FIOM
Che viene svolta oggi a Pomigliano d'Arco e l'esperienza che viene svolta a Trezzano sul Naviglio questa è la dimostrazione embrioni di correzione sociali legate alle vicende del lavoro e del reddito è possibile costruirle
Si è parlato tanto in questi mesi negli ultimi anni di Statuto dei lavoratori purtroppo a seguito dell'attacco disastro non so che ha portato la cancellazione dell'articolo diciotto scusate mi sono un operaio metalmeccanico è un riferimento di questo tipo mi sento di doverlo fare
Ma questo Statuto dei lavoratori ancora delle gambe l'articolo undici dello Statuto dei lavoratori non l'hanno ancora cancellato notevoli detti voi non sapranno neppure che cos'è
Eppure l'articolo undici dello Statuto dei lavoratori è quello che raccoglie l'eredità delle società operaie di mutuo soccorso all'interno dalla nostra legislazione e quello che ha da diritto ai lavoratori di organizzarsi all'interno dei luoghi di lavoro lavoratore delegati per dar vita al CRAL
Ai cosiddetti dopolavoro quelli che sono diventati spesso ci sono ridotti a volte sono scomparsi nelle attività post lavoro del fatto di organizzare una partecipazione una gita uno spettacolo ma in realtà questo è il nucleo embrionale da cui si vorrei partire dal posto di lavoro per agire sul territorio per il costo di costruire iniziative di mutualità di solidarietà questa
Cosa è una possibilità che non dobbiamo lasciar perdere se vogliamo fare una cosa positiva utilizzando gli strumenti che abbiamo
Il nostro CRAL si chiama e si chiamerà casa del mutuo soccorso lo inauguriamo questo con questo nome
La prossima settimana alla festa della FIOM di Milano che si farà all'interno della rimarcarlo un bel nome tra l'altro
La festa giusta nel luogo giusto ci onora molto questa cosa e lo faremo con Maurizio Landini e con il compagno di libera che è intervenuto prima Giuseppe De marzo ad esempio compagni Anselmo su grazie
Allora ci stiamo avviando verso le conclusioni per cui vi invito a rimanere in sala
Prima però ci sono ancora alcuni punti che vorrei ricordare in questi giorni ci sono due termini che ci eravamo detti che erano trasversali che non erano espressione dei gruppi di lavoro che sono
La democrazia la Costituzione e all'interno di questo dibattito è stata fortemente vocato a una dimensione internazionale europea e mediterranea e su questo io vorrei ricordare tre cose sulla quale la
Come dire
Questa Assemblea deve esprimeranno per solidarietà la prima è la manifestazione del venti di giugno fermiamo le stragi alla quale noi credo dovremmo
Garantire tutta la partecipazione possibile anche risposta a quelle politiche europee che vedo nel problema sui confini che prevedono soluzioni come il bombardamento dei barconi come se
Tema fosse far morire le persone un metro più in là e non salvarle senza una riflessione sulle politiche di sfruttamento e sulle guerre che sono state partecipate
Esportare in quei territori
Un altro punto e il popolo Greco sull'espressione della morte della democrazia credo che noi dovremo far sapere a tutto il popolo Greco che la loro battaglia per la difesa della bontà della democrazia
è una battaglia comune in Europa di chi vorrebbe con le politiche dell'austerità che non solo hanno causato
Una catastrofe umanitaria in quel Paese vorrebbero adesso espropriare un popolo dal
Diritto della propria espressione democratica
E poi c'è un ultimo punto oggi si sono aperti i seggi per le elezioni in Turchia noi non possiamo scordare che nei giorni scorsi due persone sono state private della vita e al trecento ferite
Nella credibilità
Due reca
E perché dico questo perché la pace che noi tutti riconosciamo come un diritto universale non è un elemento dato in natura sia già sull'accesso sulla partecipazione democratica e se noi gli togliamo queste gambe
è in diritto il diritto di versare viene minato per tutti adesso dalla parola a Claudio Rizzo di atto
Per uno degli ultimi interventi
Guardate
Non è facile
Di essi la verità sulla situazione
Del nostro Paese sulla situazione del nostro continente sulla situazione e le nostre vite spesso le assemblee di questo tipo hanno l'esigenza di raccontarsi un altro mondo anche un po'per darsi la carica
Io penso non so se è la verità è davvero rivoluzionaria però credo che sia necessaria e sia un buon inizio
Partire dalla verità partire dalla nostra condizione di vita materiale dalle nostre con inserita nei territori sui luoghi di lavoro nelle scuole nelle università e l'abbiamo fatto nei workshop e lo stiamo facendo qui
Dicendoci quanto il grave la situazione
Centocinquanta profonda la crisi in cui siamo precipitati in cui stiamo precipitando centocinquanta grave in una situazione in cui
Un Paese a dieci milioni e mezzo di poveri un continente a ventiquattro per cento di persone in condizione di povertà relativa come accade in Europa
Un continente in cui la miseria
Attraversare dite di milioni e milioni di persone
Una situazione in cui la concertazione di ricchezze e di potere non è mai stata così sproporzionata
Una situazione drammatica lo sappiamo bene
E ce lo diciamo
Perché servigi sa ce lo diciamo possiamo Sortino insieme
Siamo qui non soltanto evidentemente per analizzare il presente siamo qui perché sentiamo che
è arrivato irrimediabilmente il tempo di andarci a riprendere quello che è nostro rialzare la testa reagire
è arrivato il tempo del riscatto la coalizione sociale serve a questo a riscattarsi insieme a costruire insieme una prospettiva differente laddove davvero sembra lo chiudersi tutti gli spazi di democrazia di speranza di prospettiva per milioni di persone
è quella della la profondità della situazione la gravità della situazione ci dice che non ci basta costruire una rete di solidarietà per resistere un poco meglio un giorno in più
La coalizione sociale non può essere solo una cosa un positivo a come il mettere insieme le buone pratiche l'esperienza che esistono sui territori quelle che sono resistito in questi anni di crisi di
De partecipazione in questi anni di anche crisi politica e sociale sibilante mettendole insieme dicendo non esistiamo insieme perché magari così invece di chiudere lo spazio che
Teniamo aperto con difficoltà ogni giorno magari lo chiudiamo tra un anno no non ci basta
Perché non ci basta spostare un po'più in là un orizzonte tetro ci dobbiamo bisogni cambiarlo quell'orizzonte
Non ci basta allacciare le cinture in un mare in tempesta dobbiamo cambiare la traiettoria dentro cui siamo e dobbiamo farlo con convinzione e determinazione con la consapevolezza del fatto che serve
Efficacia capacità di inventare forme nuove di la partecipazione politica ossia farcita di inventare nuove traiettorie di lotta impegno capacità dia ascoltarci confrontarci
Fino in fondo in ogni discussione rimettendo in discussione anche i nostri punti di partenza ma con la consapevolezza
Che quello che decidiamo lo decidiamo insieme
Conad e di consapevolezza al fatto che dobbiamo costruire spazi di discussione di confronto e di azione che siano luoghi in cui le persone che vi partecipano possono autodeterminarsi collettivamente scegliere collettivamente la strada è per questo che
Somala la sfida è alta e per questo che la sfida è complessa e per questo che
Diciamo però la sfida e anche entusiasmante perché noi ci diciamo la Veritas ci diciamo quante di difficile il il mondo in cui siamo però
Di fronte a questo sappiamo e saltarci ancora
Sappiamo ancora provare passione convinzione perché
E che non si basa su elementi razionali guardate non è
Entusiasmo privo di
Razionalità il nostro noi sappiamo
Che questa nostra condizione che la precarietà che viviamo che è la diseguaglianza enorme che c'è
Dei redditi delle persone in Italia in Europa e nel mondo che le guerre sono frutto di scelte politiche di scelte di parte e che altre scelte di parte è chiaro
E altre scelte di parte possono cambiare la direzione delle cose ne sappiamo che altri in alto si sono organizzati in questi anni
Perché sappiamo che però organizzandoci noi in basso possiamo cambiare la direzione delle scelte politica delle scelte di questo Paese delle scelte di questo continente
E sappiamo che è complicato anche perché c'è tanta rassegnazione
Sapevo che complicato perché quando invitiamo a partecipare
Insomma quella risposta sempre no una risposta che parte
Dalla rassegnazione dalla disillusione anche di percorsi che non sono noti bene questo ci deve spronare a far andare a non
Diciamo deludere le grandi aspettative ci sono su questo percorso così come legata al fatto che
C'è profondo disgusto e per la politica
Cioè profondo disgusto per qualunque forma di impegno politico nessuno se ne salva rispetto a questo si Cecchini ne subisce meno gli affetti ma il disgusto c'è
E non possiamo dire che quel disgusto è sbagliato
Non possiamo fare come fanno alcuni Soloni indicando dall'alto accusando chi si astiene ci si allontana chi smette di impegnarsi dall'alto verso il basso dicendo stai sbagliando
Perché qui la responsabilità principale della astensionismo della disillusione del disimpegno maestà in chi sceglie di disimpegnarsi
Sta nelle classi dirigenti stanchi in questi Padania occupato i posti della politica usando la politica per fare tutt'altro
Sta in chi ha ignorato la sovranità popolare sta in chi ha preso in giro milioni di cittadini sta in una classe politica spesso troppo corrotta
Stai lui la responsabilità non in chissà disimpegnato non in chi si è allontanato da ogni forma di impegno di partecipazione di volontariato di mutualistico
Di mobilitazione
è noi dobbiamo ricostruire entusiasma prospettiva sapendo
Che il nostro obiettivo è
Riappropriarci
Dell'impegno politico della parola politica con una cosa che riguarda la Potì di unità di tutti noi di ciascuno di tutti
Dobbiamo sapere che come diceva Vittorio Foa la politica non è solo comando e anche resistenza al comando che politica non è come in genere si pensa solo Governo della gente ma che politica e aiutare la gente a governarci da sé
Questo è uno dei primi compiti che alla polizia e sociale ricostruivo espansivo collettivi per rompere le solitudini per rompere le solitudini di chi
Non solo rischia di perdere diritti alla sigla sindacale ma di chi come partita IVA che lavora da casa l'assemblea sindacale non la può fare con nessuno e magari poi parla con qualcuno di a Sky ma deve ricostruire
E ha bisogno di spazi e luoghi collettivi di discussione le norme domanda di partecipazione dei tantissimi interventi di questi due giorni ci dice la città anzitutto una cosa
Che tanti tanti che si sono messi in macchina in treno in auto spegnere qui sono venuti perché avevano bisogno di quei maledetti cinque minuti in cui dire qualcosa perché altrimenti non ce li hanno
E allora
E allora
Evidentemente la consapevolezza che dobbiamo
Non può
Risolversi tutto in un'Assemblea nazionale non può risolversi tutto in un momento episodi pur in un evento in cui pure proviamo a rompere la dinamica della politica spettacolo ronda falsi che tanti panino
Ma si risolve nel patto per da odiare un percorso di costruzione non di soggetti degli spazi discussione incontro partecipazione organizzazione per moltiplicare l'impegno e i progetti delle inziative sui territori
Dovremo individuare una giornata in cui in tutti Italia contemporaneamente promuoviamo assemblee popolari invitiamo tutti
A partecipare a a dire costruiamo insieme questo percorso appunto meno pensare a fondare soggetti un po'più alto affondare nel territorio ricostruirà a tirar fuori quello che di buono c'è ed è tanto
Dobbiamo dettare forme nuove la partecipazione sia usando il web pensando a come mettere insieme non solo processi decisionali
Ma anche competenze come facciamo rete sulle buone pratiche sulle cose che sappiamo fare e che sappiamo fare meglio di tanti altri che sappiamo fare perché banalmente facciamo ogni giorno e le possiamo fare moltiplicare fiorire in tantissimi altri territori
Dobbiamo scusa per mettere insieme il nostro tempo organizzare il nostro tempo sapendo che è complicato sapendo che complicato che tra le persone investire poco tempo e che cosa ancora più complicato se vi chiediamo solo di partecipare passivamente o in maniera non efficace
E quindi su questo c'è una grande sfida che riguarda le forme della partecipazione
Sì ma che è fondamentale perché
Se vogliamo riconquistare la democrazia o siamo in grado di praticare la democrazia al nostro interno i nostri spazi discussione Opera Sila non siamo in grado di affermarla
E Mercedes credo che serva a partire dal terreno da della mobilitazione dal terreno del conflitto dal terreno della
Dell'organizzazione collettiva della partecipazione collettiva saper
Saper riaprire quegli spazi di democrazia barra ter qualche giorno fa commentando
Voto Mattarella diceva che l'astensionismo è colpa delle troppe leggi
Io penso che diciamo la pesca sa partecipazione politica quindi non solo quella elettorale
Sia frutto delle del troppo poco conflitto dell'annullamento del conflitto questa Società del dire siamo tutti sulla stessa barca noi non siamo sulla stessa barca di Marchionne
Noi siamo sulla stessa barca dinanzi meno stanno da un'altra parte mai facciamo la scelta di Walter quale organizzare
Una grande mobilitazioni ma dobbiamo mobilitarci adesso questa ventuno costantemente rompere con una grande mobilitazione costante non soltanto un grande evento una grande mobilitazione costante ovunque
La grossa per rompere il racconto di Renzi la
I cittadini le persone non stanno con Matteo Renzi
Certo c'è un inganno c'è una coltre di fumo la possiamo spazzare via la possiamo spazzare via riconquistando gli spazi di democrazia riconquistando la democrazia sapendo che la democrazia guardate
Come diceva benissimo prima Rodotà non è
Dato puntuale non è qualcosa che c'è a prescindere è un'attenzione che ne possiamo alimentare se sappiamo dirci con forza e convinzione che la democrazia altro non è che quello che accade quando chi ha previsto che non ci sia irrompe sulla scena
Allora se la democrazia quello che accade quando qualcuno irrompe sulla scena per riconquistare la democrazia noi dobbiamo irrompere sulla scena e cambiare i rapporti di forza in questo Paese
Per cambiare appalti cautelativa con completa per l'organizzazione con la partecipazione con la costruzione di spazi nuove forme nuove dalla partecipazione
Sappiamo che la sfida complicata
Non so anzi credo che non ci sia una ricetta non c'è una strada segnata
Però penso che
Di sicuro laddove possiamo dirci che se c'è una strada quella strada percorsa insieme coalizzano ci costruendo percorsi col in ogni sapendo con coraggio che
Insieme abbiamo subìto in questi anni in basso troppo che insieme possiamo sorbirmi grazie
Mentre invito Maurizio Landini avvicinarsi al palco vorrei darvi un ulteriore dato
Questa Assemblea è stata costruita in maniera completamente Rizzon tale in trasparenza
Vogliamo dirvi un altro dato che è quello dei costi abbiamo speso sei mila novecentotrentotto euro il vostro porzioni sottoscrizione che è stato fatto fino adesso non è sufficiente abbiamo raccolto soltanto
Due mila settecentonovanta di questi quindi onde evitare il ricatto della finanza evocato fino a g invitiamo tutti a fare un ulteriore sforzo di sostegno a questa iniziativa che è appunto completamente orizzontale a proposito di sforzi
Io vorrei ringraziare anche tutte tutte rep tutte le persone che in questi giorni in uno spirito di completa merita anzi hanno contribuito reso possibile l'organizzazione del primo giorno
In questa
Coalizione
Adesso lascio la parola per l'ultimo intervento al Segretario generale dei metalmeccanici Maurizio Landini
Va la prima critica che ho ricevuto in fiamme che se la coalizione sociale ti fa lavorare il sabato e la domenica non sono così tutti entusiasti però
Di fronte a un testo
Lo dico
Perché per le tante cose che qui
Sono state dette
Penso davvero che sono state due giornate speciali lo dico proprio anche per la nostra esperienza sindacale
Io penso che siamo di fronte
Ad un problema nuovo come tanti hanno detto
E cioè sono messi in discussione radicalmente
I diritti
Delle persone
Gli spazi di democrazia
E questo peso della finanza e questa evoluzione della politica in Italia in Europa
Che mette al centro l'impresa la finanza sta riducendo
La vita delle persone
Ad una condizione non accettabile
E il problema più grosso che ognuno di noi si trova di fronte
è che questo processo che sta accentrando senza precedenti il potere finanziario ed economico in mano a pochi
Si fonda poi
Dalla sua forza
Proprio sul massimo di possibile competizione tra le persone che per vivere devono lavorare
E sulla nostra di l'Unione
Che loro si rafforzano
E sulla nostra frammentazione
E sul nostro diciamo così pensare
Che ognuno da solo può trovare una soluzione
E quindi
Questa novità di oggi
Frutto della discussione di questi mesi
Collega proprio una sua forza se
Ci rendiamo tutti conto che siamo all'inizio di un cammino
A me quando
Quando ho visto ho sentito giornali televisioni che fanno sondaggi
Chiedevano
Quanti voti potrebbe prendere
Ho
Quando qualcuno all'inizio diceva aderisco alla coalizione mi veniva da ridere
Perché a tanti che mi dicevano che vorrete dire gli rispondevo come fai ad aderire ad una cosa che non c'è
Tu puoi partecipare come me se sei d'accordo questo processo
E dall'altra parte se ci pensate sondaggi interventi
Sono in realtà
Il tentativo di tenere sotto controllo la situazione
Cioè di misurare tutto quello che sta succedendo nella logica che in questi anni si è tutto misurato e affrontato
Sarebbe
E glielo dico con molta franchezza molto rassicurante
Che fosse uscita da questa da questa Assemblea in questi giorni a lei c'è una nuova forza politica era un tutti più contenti capite
Il fatto che addirittura di questo tema non se n'è neanche parlato in questi giorni aumenterà il fatto che non capiscono quello che sta succedendo ma proprio per questa ragione
Ma proprio per questa ragione
Siccome Rodotà si incitava hanno voi tutti assieme ad una a non aver paura e quindi aver coraggio io mi permetto di dire
E quelli che pensavano a certe cose e che noi non stiamo facendo ma ne facciamo delle altre fanno bene loro ad aver timore di quello che stiamo
Lo debbono proprio a vere capite
Lo debbono proprio vero
Perché se posso dirla non solo del saprei dirla diversamente da metalmeccanico noi ci siamo rotti le scatole capite ma proprio rotti le scatole
Di essere quelli
Che pagano le tasse che si fanno il mazzo dalla mattina alla sera e che non contano assolutamente nulla nelle decisioni che vengono prese in questo Paese in Europa e l'altro elemento secondo me questo e il punto di fondo
Da cui dobbiamo secondo me ripartire tutti assieme
Dobbiamo cogliere che questa frantumazione questa contrapposizione
Che si è determinato in questi anni noi la dobbiamo radicalmente cambiare
Guardate che il fatto che non solo il lavoro dipendente classico
Ma tutte le forme di lavoro precario e non fino al lavoro autonomia e se ci vogliamo essere sinceri anche dentro all'impresa e e gli imprenditori non hanno tutti la stessa condizione non sono tutti uguali
Dipende in quale punto della filiera produttiva ti trovi
E se ci pensate
E proprio questo punto
La novità ma se vogliamo essere onesti
Non l'ha mai fatto nessuno una cosa così
E quindi non è né semplice né facile né scontata
E io mi permetto di dire
Che noi dobbiamo sentirci su di noi certo il coraggio e al limite l'entusiasmo dopo due giornate di questo genere
Della possibilità di fare un percorso ma dobbiamo tutti utilizzare il massimo della nostra intelligenza e della nostra responsabilità lo dico a partire da un organo di
Azione strutturata come la FIOM con le sue abitudini coi suoi modi di fare ognuno di noi deve essere con coraggio disponibile a un cambiamento
Che non vuol dire
Che ognuno di noi domani deve smettere di quella di fare quello che fa
Ognuno di noi dovrà continuare nell'organizzazione nel movimento nel luogo a fare quello che fa il punto però
E che dobbiamo renderci conto non solo di mettere in rete le nostre esperienze qui io vedo l'elemento di novità non patire non scontato
Ma rende anzi conto che dobbiamo insieme costruire nelle azioni che si fanno ogni giorno quella unità d'azione e quella capacità di Progetto che fa della pratica concreta la novità volete che vi faccio degli esempi
Io lo dico per me è un fatto nuove
Io ho sempre pensato in anni di sindacato che ho fatto di lavoratore prima di delegato io mi sono sempre mosso chiedendo l'applicazione delle leggi
Noi ci siamo battuti per chiedere che applicassero lo Statuto che applicassero le leggi
Noi eravamo i garanti dell'applicazione delle leggi di questo Paese
Oggi noi siamo in un'altra situazione
Siamo nel io se la zona non posso chiedere l'applicazione del Giobatta debbo battermi per cambiare il già fatte per rendere inapplicabile
Se andranno avanti sulla riforma della scuola
Noi avremo di fronte il problema di quale azione
Gli studenti gli insegnanti ma se va avanti la coalizione non è un problema degli studenti e degli insegnanti
E allora noi
Avremo anche lì il problema di come contestiamo e sosteniamo la contestazione è una pratica per non fare applicare quella legge per andare in un'altra direzione
Come qui veniva detto e io penso che sia un tema da affrontare
Che è emerso in alcuni gruppi che il riutilizzo degli spazi pubblici per scopi sociali deve diventare un elemento di iniziativa diciamocelo in italiano anche questo apre un problema
Che riutilizzare spazi pubblici a fini sociali puoi trovarti qualcuno che dirige che stai facendo delle cose che sarebbero contro determinate leggi capite
Allora io dico
Proprio perché noi
Abbiamo questa finalità che non è di essere dei fuorilegge capite ma è quello che si è delle leggi sono ingiuste quelle leggi vanno cambiate
Se quelle leggi impediscono i diritti delle persone vanno cambiati
E allora è qui l'elemento che vedo qui c'è la pratica
E qui c'è un elemento di responsabilità lo stesso diritto della casa io l'ho detto spesso forse qualcuno ma già sentito
Di fronte alle prime occupazioni perché ognuno deve cambiare no non è che io ero entusiasta
Vogliamo essere onesti ma quando scoprì
Lo dico a volte uno di tale hai capito solo quando è toccato i metalmeccanici apporto quel difetto qui sei quando toccano i metalmeccanici capisco meglio no
No può forse capisco meglio ma quando io mi son trovato
Per un metalmeccanico al limite in cassa integrazione o senza lavoro che aveva bisogno di occupare la casa perché non ce l'aveva perché era lo sfratto
E quando eventualmente scoprivo che quello di fianco all'appartamento che era stato occupato era un altro metalmeccanico che alimentari incavolato perché l'occupazione li riducendo il valore della sua del suo status io mi son detto cazzo scusate ma son tutti e due metalmeccanici capite perché debbono essere in competizione tutti e due stanno difendendo un diritto comune quello della casa
Allora il problema è nella nostra testa che dobbiamo cominciare a ragionare in modo diverso perdite
E se ci sono un sacco di scarse scritte o di spazi inutilizzati deve diventare una battaglia ma allora il problema è cosa facciamo capite
Come evitiamo il conflitto tra di noi tra chi ha il bisogno tratti al problema e di come trasformiamo L'Unità tra di noi in un conflitto verso quelli che non risolvono altri problemi queste è il punto
Nel disco
Proviamo a pensare ad altre cose
Proviamo a pensare al significato che può avere
Le scuole popolari noi in questo senso dobbiamo avere un progetto dobbiamo discutere ci son tante esperienze in giro e che delle volte ti devi inventare delle cose devi anche partire dalle pratiche che già ci sono e che hanno funzionato
Non siamo mica tutti Archimede capite
Non siamo mica tutti maratone tenera uno punto ora bisogna anche che proviamo a capire laddove le cose stanno funzionando perché e non aver paura di metterle assieme del resto
Il punto è proprio quello anche queste due giornate cosa ci dicono in due giornate trecento associazioni
Alcuni temi
Neanche pensavi che potessero e che sono semplicemente presentate dicendo vorrei essere anch'io dentro la coalizione sociale per fare meglio quello che sto facendo
Questa è una ricchezza incredibile capite che non possiamo permetterci scusatemi la battuta di sputtanare un patrimonio di questo genere
Per mire personali o per beghe politiche capite non possiamo farlo
Non ci ha permesso
E dall'altra parte
E dall'altra parte
Perché dico che fanno bene ad aver paura capite
Perché chi pensa guardate la la la follia cui siamo giunti
Tu sei di fronte al fatto che il cinquanta per cento non va a votare
E quelli lì discutono di chi ha vinto le elezioni senza rendersi conto
Che settori prendi ad uno ad uno e vai a vedere quanti voti hanno preso sul numero dei voti che delle persone che dovrebbero rappresentare quando gli va fatta scusate la volgarità di Gullo arrivano al non più del venti per cento reale
Dice maggioranza spam parlando
Di quale maggioranza nel Paese rappresentano in
Io rappresento
E in nome di quel posto lì
Se ci pensate
è il nome di quei voti lì che ci stanno dicendo che loro posto un parto tutto senza parlare con nessuno
Perché sta modificando e cancellando i diritti stanno mettendo in discussione la Costituzione dicendo ma qualcuno ci ha votato no la maggioranza di quel Paese qui non vi ha proprio votato e poi la maggioranza di quel Paese e quindi non l'ho rappresentato
Noi non stiamo dicendo non siamo diventati improvvisamente matti
No bisogna volar basso come dicono dalle mie parti no
Non è che possiamo dire che la rappresentiamo noi capite perché saremmo allora siamo matti uguale
Dobbiamo però avere la consapevolezza questo il punto che quello che sta succedendo in questo Paese è che non c'è una rappresentanza che c'è una domanda di partecipazione di Henze poi volti che non ha oggi una risposta
E la forza noi quando dice ma la FIOM perché è aperto questa discussione lo dico per l'ultima volta e lo dirò mai più non per altruismo capite
è che uno dice ha avuto una botta di altruismo lo fanno per noi non prendiamoci in giro siamo partiti da una condanna nostra discussione interna molto banale ma proprio banalissima abbiamo scioperato
Ha fatto lo sciopero generale la CGIL e poi l'ha fatto anche la UIL e poi abbiamo fatto di tutto uno brutalmente dice e cosa avete ottenuto niente
Un'ora vuol dire come lo Statuto l'abbiamo bloccato Nolan cancellato
Le pensioni ci sono ancora no lei andò in tempo la scuola sia fermata no vanno avanti e allora il problema eh perché sta accadendo tutto questo perché è possibile che venga avanti un progetto di questa natura
Perché dell'articolo diciotto si incazza non solo quelli che ce li hanno e gli altri che lavorano non è un problema lo debba affrontare e quali errori ho fatto io per determinare anche questa condizione perché nominato solo parlare degli altri capitoli
Da componenti il problema non solo che c'è uno cattivo ma perché quello cattivo vinte quattro sbagliato io per non affrontare queste situazioni cosa tempo cambiare anch'io
Per essere in grado di affrontare questo
Ora come vedete
Come vedete non è al turismo
Non è altrui
Ma il problema è come l'ho riconquistato
Uno Statuto dei lavoratori davvero
Come ha vinto la competizione qui qualcuno lo diceva non mi ricordo chi dobbiamo continuare a far finta
Che quattro euro all'ora e uno stipendio da paesi in via di sviluppo o noi abbiamo in casa nostra in ogni due dopo pubbliche privato cooperative sotto cooperative finti appalti in cui la gente è costretta a lavorare a tre quattro euro lordi
Non è così
Però non mi dà può porre il problema di come era affronto anche perché badate che il processo che viene avanti e di far diventare questa la normale
Oggi sui giornali tra le tante interviste ci sono anche esponenti del Governo che dicono basta con i contratti nazionali
E che dicono bisogna andare sulla strada della contrattazione aziendale vogliamo dirla in italiano il modello della FIAT che abbiamo visto tutti che
Vi ricordate nel due mila dieci
Quando la FIOM era contro e tutti ci spiegavano è un caso eccezionale non ripetibile che lo si fa perché a Pomigliano non tam voglia di far nulla c'è la camorra ma state tranquilli che nel resto non avverrà
Ecco adesso siamo di fronte al fatto che si sta estendendo quel modello lì a tutto il settore privato nel pubblico Lanza realizzato perché cinque anni che non ci sono più i contratti nazionali
E se pazza quel modello lì
Altro che riunificazione del lavoro nei diritti capite
Siamo di fronte alla corporazione azienda per azienda gruppo per gruppo
E se passa una logica di questo genere non c'è più la confederali da sindacato la sindacalizzazione che qui veniva annunciata
Ma c'è la competizione di un lavoratore contro l'altro perché determinerà il fatto che pur dividere importante che vada bene la mia azienda cosa succede fuori non mi interessa perché altrimenti non anche più posto
è questa la logica drammatica dentro la quale noi siamo allora il punto di novità e proprio quello di capire
Che le singole attività le singole esperienze che noi stiamo mettendo in campo debbono dialogare tra di loro
Fatemela dire più forte non lo so se ci arriviamo ma nella mia testa cioè che o si costruisse un progetto generale che è in grado di tenere assieme queste cose nella pratica
O altrimenti non ne viene fuori e dire dopo l'assemblea cosa si fa
Quindi ne sono state dette tante ma in
In questo vedo un elemento di responsabilità di ognuno di noi
Io penso che è chiaro che a questo punto noi potremmo dire
Fatemela dire così
Che la coalizione sociale esisterà
Se essi costituiscono tante coalizioni sociali nei territori e tante pratiche sociali nel territorio se no non esisterà
Non esisterà
Non è né e se vogliamo essere onesti
Perché so che c'era un tantissime persone che un giorno e basta di parlare non gli era sufficiente e si voleva limite trovare il modo di parlare anche oggi ci siamo se vogliamo intanto rendiamoci conto del fatto
Che non finisce mica al mondo oggi siamo all'inizio e quindi ce n'è spazio per tutti
Ma allo stesso tempo noi abbiamo bisogno che il livello di responsabilità di creatività che abbiamo utilizzato in questi giorni venga costruito sui territori
Insisto ma a me sembra questo un passaggio decisivo sia per mettere in rete le esperienze
Sia per insisto assumere una responsabilità su di noi siccome stiamo mettendo assieme associazioni esperienze movimenti singole persone non giriamoci attorno ognuno di noi alla gelosia della sua esperienza e della sua identità chiaro
E c'è un certo punto attivi è un processo di questo genere non è che uno deve rinunciare alla sua realizzazione o la sua identità ma deve oltre a quello che fa costruire assieme ad altri delle pratiche e mettere in rete delle relazioni costruire degli elementi
Allora queste del processo vero che noi dobbiamo mettere in campo e quando dico un progetto comune a me pare
Che dentro a queste cose ci sono una serie di elementi io penso che in generale
Ero tutta in questo credo l'intervento che ha fatto oggi ci ha dato una mano almeno dal mio punto di vista molto consistente proprio anche sul piano dell'approccio teorico dei valori dell'approccio generale
Del resto gli intellettuali come si dice
Forse che sono intellettuali
Qualcosa da buon fare ma c'è un elemento di pratica
Molto con
E allora noi qui oggi oggettivamente abbiamo alcuni elementi trasversali
Se pensiamo alle questioni nella scuola
Certo noi non possiamo
Far diventare quel problema di un problema solo degli studenti della scuola
Perché badate che se se va così se va così rischia di finire prima ancora di cominciare
E allora è evidente che noi ci dobbiamo porre il problema
Di come quella lotta proseguirà
E di come
L'obiettivo di avere una scuola pubblica
Che abbia il compito come qualcuno diceva ieri nel gruppo in discussione
Specifico su questo tema che il compito pubblico di una scuola è proprio quello di formare delle persone tappati diritto critico con l'obiettivo di
Cambiare la società non di essere di serie A o di serie B o funzionali a questo o quell'altro modello allora se noi vogliamo che questa funzione
Si fondi evidente che abbiamo bisogno di allargare questa pratica e abbiamo bisogno di costruire anche rapporti mi permetto in questo caso
Perché c'è il problema degli esempi oltre delle cose generali di dire quello che ognuno può fare
Qui è stato anche raccontato ma io insisto così anche qualcuno fuori di qui al limite capisce meglio quando noi diciamo delle cose si possono fare senza fare assistenzialismo se questa è la sua preoccupazione
Noi recentemente ieri è stato oggetto anche di discussione a proposito di rapporto tra lavoro e scuola tra formazione e lavoro cioè riusciti a fare un accordo alla Lamborghini e la Ducati
Non c'è solo il problema dei turni degli orari del salario c'è anche un'esperienza di rapporto scuola-lavoro ci sono dei giovani alcuni dei quali avevano smesso di studiare
Che possano tornare a scuola
Negli ultimi due anni di istituto tecnico faranno formazione teorica con aule costruite dentro quell'impresa
Pagate da quelle imprese non vanno a lavorare non sono sulle linee di montaggio non fanno produzione è stato pagato studiano e addirittura in quegli accordi
Sono pagati per studiare
Ci sono seicento euro e vorrei che fosse chiaro al premier
Come vedi non è assistenziali
E mi permetto anche di dire così è chiaro il ragionamento non è che quei seicento euro lì glieli dall'azienda
Certo formalmente e l'azienda ma se ci pensate l'accordo sindacale e attraverso il lavoro di quelli che lavorano lì che è possibile dare seicento euro anche agli altri capite
Sono soldi nostri
E abbiamo affermato né un principio
Lo vuole capire
Che il reddito minimo cioè si costruisse non è che deve essere pagato col contributo degli altre persone deve essere a carico delle imprese come in questo caso o della fiscalità generale
Cioè son quelli che prendono di più
Ed attuano porsi il problema di garantire il diritto anche a quelli che non ce la fanno capite
Capite perché noi non siamo per l'assistenzialismo
Non so
Non lo so se è un ragionamento troppo complicato da capire glielo spieghiamo anche meglio
Però questo è un punto preciso e perché io penso che questa sia una battaglia oggi da fare perché non è alternativa all'occupazione capite non facciamo questo giochino
Noi oggi stiamo ponendo un altro tema noi vogliamo difendere un lavoro con diritti e quindi non accettiamo la logica che sta passando che pur di lavorare uno deve accettare qualsiasi condizione e addirittura ringraziare perché qualcuno ti fa lavorare capite
Il lavoro o ha dei diritti o non è un lavoro
Ed è proprio allargando l'occupazione
Che allora
Si può arrivare anche ad un sistema universalistico capite questa parola della diciamo universalistico come esiste anche in altre parti d'Europa
In cui un cittadino proprio perché è un cittadino anche delle tutele e del resto scusate mie
Ma se io le tutele non c'è Leo quando c'ho bisogno quando ce le dovrei averne
Perché o mi dice
Quando dovrei averla la tutela quando un lavoro non lo trovo poi mi dice ma devi essere disponibile lavorare lo sto chiedendo né che già qualcuno che non lo vuol fare ma non devi dirmi di no più di alcune volte son pronto a discutere capisco anch'io penso che adesso pago uno tutta la vita che non lavoro capite cioè non è che uno ha in testa questa cosa
Il passaggio però è come affronto situazioni che non son dovute alla persona
Che alimenta in una fase in cui lavoro non c'è oppure che lo deve cambiare o che ha bisogno di formazione qui parliamo di formazione o ma dentro le imprese metalmeccaniche
Noi siamo di fronte al fatto che la formazione in pratica non esiste si fanno abbiamo fatto un'indagine ha risposto cento mila persone la media della formazione sono otto ore all'anno capite che vuol dire che c'è chi non la fa mai e in tutta la vita la formazione non esiste
E allora questo io credo che sia un punto per fare degli esempi allora è evidente che è una battaglia generale come stiamo
Ponendo di mettere in campo su determinati argomenti deve avere delle pratiche contrattuali aprendosi di azione nei territori che siano in grado di avere una coerenza rispetto a questo tipo di situazione
E in questo senso mi permetto di dire
Dette Loven veniva detto molto bene ma a me pare un tema
Che vada assunto proprio una questione morale
Io penso che proprio c'è questo tema
E badate che la questione morale c'è anche un problema di comportamenti individuali e collettivi
E di valori
Perché ti posso anche a chiare fin che vi pare ma non conta quello che dici conta quello che fai
Allora mi permetterei di dire
Che il premier è anche segretario del PD
Fa bene a preoccuparsi di cosa c'è fuori dal PD diciamo così no e quindi l'astensione cosa succede ma
Io mi permetto anche di suggerirvi che sarebbe ora che si occupasse anche di quelli che del PD mettono dentro capite
Cioè sarebbe ora
Che è uno affrontasse la situazione per quello che
Perché qui non è uno di destra di sinistra di centro capite qui siamo mi permetto ad un elemento di fondo che riguarda i comportamenti delle persone
E delle società e anche di chi fa politica perché come ci veniva giustamente ricordato che non possiamo banalizzare noi siamo di fronte ad un vero e proprio sistema la corruzione un sistema in questo Paese
Che serve per avere più potere più soldi e che si alimenta perché uno non sa mai abbastanza potere nota ma abbastanza soldi
Questo è il tema con cui tu devi fare i conti io ve lo dico venendo da una regione l'Emilia Romagna
E badate anche Luca anche prima e per me è stato un elemento di riflessione e mi son chiesto ma in una regione come la mia con le tradizioni con quello
è mai stato possibile che per scoprire
Che c'era la 'ndrangheta che ormai controllava il mercato edile nel pubblico e del privato ci son voluti quattro anni di interventi della magistratura
E nessuno di noi io lo dico se volete anche dal sindacato impartite alle istituzioni si era reso conto di quello che succedeva oppure
Se se ne venga resa anche conto non aveva le antenne e la forza per impedire quello che stava venendo
Quando sei di fronte ad un passaggio di questo genere non è di usare l'argomento semplicemente come campagna elettorale devi capire che quello che sta avvenendo è una degenerazione sociale e di comportamenti e quindi una crisi
Della democrazia del nostro Paese
Ha poi voleva intervenire
E si dovrebbe preoccupare questo Governo perché in giro per l'Italia succede anche questo certo che c'è la disoccupazione
Certo che è uno che è una partita IVA che è un precario se lo prendo una cosa a contratto tutele progressive al limite dicono fai cioè anche la malattia cioè anche le ferie sta meglio di prima anche se licenziati ma vogliamo dircela tutta
Noi siamo di fronte al fatto se non vogliamo nasconderci e di che siamo al punto nonché del diritto al lavoro uno pur di lavorare deve pagare per poter essere assunto ce la vogliamo dire
Siamo di fronte a questa situazione se fa su una cultura di questo genere provata proviamo mettersi nei panni di una persona di questa natura che precarietà e lavoro non c'era
Che per lavorare deve accettare qualsiasi condizione fino anche a pagare
Ma se passa che queste la vita e la logica anzi qualcuno ti dice guarda l'avanzamento quella persona lì cosa mai potrà pensare della politica del sindacato dell'azione collettiva
E da un certo punto di vista è chiaro che queste funzionale anche un cambio di cultura e quindi la ricostruzione entità e civile parte anche dal
Dell'
Giare queste situazioni ma anche da ricostruire una pratica che non l'ASI sola quella persona lì ad affrontare il suo problema queste al punto che abbiamo di fronte
Questo terzo che chiedo un cambiamento del sindacato fuori dubbio
Ma vuole anche dire superare queste divisioni
Queste divisioni tra forme di lavoro diverso
E lo dico perché qui c'è anche un tema
Che veniva invitato e voglio solo fare un altro esempio poi vado verso la conclusione
Che riguarda come si crea lavoro in questo Paese
Perché uno la può girare come gli pare
Ma se nel nostro Paese non c'è una ripresa degli investimenti pubblici e privati Serri tu nuovi posti di lavoro non ne crei
Sostituisce un po'del resto se ci pensate chi è che sta assumendo
Quelle imprese che stanno prodotti che hanno investito e molto spesso stanno esportando
Perché quelli che eviti prodotti Gentiam pochi che gli investimenti non li han fatte se uno non sa da lavorare non assume in questa fase qui continuano a licenziare è un problema anzi ci sono e aggiungo
Quando si parla di politica industriale perché dico che c'è anche un ruolo pubblico mi assumo la responsabilità di quello che sto dicendo come si dice
Io faccio un esempio che già adesso vedrete pensavate voi arrivavo affitta effetti a Marchionne no mi fermo prima c'è un altro argomento
E più utile parliamo di un'azienda pubblica
Finmeccanica
Io quando ho scoperto perché non sapevamo questo
Non è che me la prendo con il manager mi chiedo essendo pubblica come può il Governo coprire questa cosa cioè tu scoprì
Che strategicamente il Governo italiano è d'accordo a vendere il settore Ansaldo trasporti cioè significa
Che è un punto forte nostro di competenza saper far treni e saper fare segnalamento anche elettronico per far funzionare le ferrovie che è un punto di forza si decide di venderlo
Ha una casa straniera
è l'opposto di quello che succede negli altri Paesi gli altri Paesi il settore dei trasporti fanno politiche pubbliche fanno investimenti
Provate a pensare ai francesi quando di volevano vendere l'alto ma anche Amato loro l'alto me l'ha detto tu da qui non vai via discutiamo e la General Electric
Che ha preso un pezzo di alto ha dovuto firmare un accordo che se non aumenta di mille occupati per ogni posto di lavoro sotto i mille deve dare cinquanta mila euro allo Stato francese ed è chiaro
Noi qui siamo all'opposto che non solo
Hanno fatto vendere questa cosa ma tutti
O prima
è una parte delle retribuzioni del multato di Finmeccanica
Che era legata ad obiettivi capite che premiano il merito dicono loro e qual era l'obiettivo che doveva realizzare vendere l'Ansaldo
Quindi non siamo di fronte ad un Governo
Che paga e aumenta lo stipendio almeno interno anche perché fa crescere il nostro settore industriale o perché lo rilancia ma perché al limite vende bene un'impresa senza sapere che cosa succede
Capita quando si parla di politica industriale di quale logica stiamo discutendo
Ed è la necessità a questo punto di aprire altri elementi io allora credo
Che in questo quadro nella discussione che noi stiamo faccende che abbiamo fatto
Proseguire questo nostro lavoro e mettere in campo un'azione concreta debba essere in grado di tenere assieme queste diverse azioni
Che vuol dire ogni giorno che vuol dire costruire nei territori assemblee confronti discussioni
Qualcuno l'ha detto anche nei bisogna trovare anche il modo sia sul piano io non sono un gran informatico maschi sia sul piano della Rete cioè come circolano queste informazioni come si mettono in rete
Guardate che c'è anche il problema del modo con cui stiamo insieme
Dei luoghi delle forme con cui ci c'è integrati si incontra si discute e cioè la nei luoghi ove già ci sono che puoi prendere devi anche trovare il fatto che diventano luoghi aperti che si mescolano che affrontano anche questa situazione
E dobbiamo aprire una discussione secondo me perché nella pratica un percorso democratico vero vuol dire
Che in queste iniziative territoriali tu devi portare la discussione che abbiamo fatto capire di cosa sta succedendo dei discute mettere nella condizione anche loro di come proseguire
E se come qui in tanti hanno detto che dobbiamo anche sostenere con mobilitazione poi discutiamo le forme i modi anche qui innovativi che possiamo affrontare sarà
Un esterni da sindacalista ma non sono altro che lo dica così io vedo un unico percorso se vuole segnare questo elemento di democrazia
Quello che se ci si dà un tempo
Fissando anche delle giornate nei prossimi giorni in cui nei territori fai delle cose c'è bisogno di un mese di due mesi di tre mesi
Bisogna che finito questo percorso in tutti Italia nei territori a quel punto lì ci si ritrovi in cui non più come adesso tra associazioni organizzazioni ma frutto di quella discussione
Di quelle esperienze che abbiamo prodotto ed è quello allora la sede per lanciare la manifestazione le mobilitazioni quello che decideremo assieme e per valorizzare le pratiche nel frattempo però non possiamo aspettare
Tre mesi per vedere cosa succederà capite
Abbiamo bisogno
Che concretamente
Nel momento che facciamo questa discussione vadano avanti anche queste pratiche
E la discussione allora anche su quali leggi serve
A partire da quelle che eventualmente dovrebbero applicare non stanno applicando pensa i disastri che è un fatto sull'acqua dove c'è un referendum dove ci sono dei pronunciamenti e dove nonostante quello si sta tentando di fare tutto il resto è di andare verso una privata Enzo azione del servizio allora dentro questa idea anche di che cosa si fa per contrastare determinati provvedimenti anche di legge noi dobbiamo aprire questa discussione che sia un elemento di conseguenza che vada in questa direzione
E a proposito di dati dei numeri buttare giù diciamo così anche sul piano informativo io vi racconto una cosa non è mia l'ho imparata
Partecipando a un'iniziativa in un territorio è intervenuta una persona che adesso è disoccupata
E ha detto una cosa secondo me molto efficace a proposito delle statistiche di tutto il resto ha ricordato una cosa che diceva Churchill che io non sapevo si pronuncia con rito verso il due aprile Tom migliorando nella nel linguaggio ma
Che ha detto
Che ci sono tre tipi di bugie diceva certi
Le grandi bugie le piccole bugie e le statistiche io l'ho trovata di un efficace eccezionale perché se ci pensate sono mesi che si fa la guerra sui numeri capite
E in realtà siamo di fronte al fatto che non sta cambiando nulla o poco della situazione che si sta che con cui abbiamo a che fare e allora questo a me pare il percorso che abbiamo davanti e io penso
In questo senso
La fantasia tra la che a me viene da questa discussione di questi giorni
E proprio questo percorso qui alcuni appuntamenti sono stati indicati la manifestazione
Del venti fermiamo la strage per quello che è avvenuto aprire una discussione che in questo senso ma
Se il percorso che noi qui stiamo ragionando e preparando
Si vuole allargare
E vuole avere questa dimensione nazionale
Perché siamo convinti
Che la maggioranza delle persone che vivono in questo Paese oggi hanno bisogno di mettersi assieme per poter avere voce in capitolo avere una rappresentanza e provare a cambiare questa situazione
Allora
Anche se andiamo verso l'autunno fatemela dire così sempre come immagine sindacale
A me viene in mente che se proviamo a costruire questo percorso insieme lo affrontiamo con la responsabilità e la disponibilità a gestire anche la difficoltà di mettere assieme tanti soggetti per garantire un elemento di democrazia
Noi dovremmo immaginare
Che un'eventuale iniziativa di mobilitazione insisto che bisogna studiarla vederla ragionarlo ha visto che vogliamo mettere assieme soggetti così diversi tra di loro in che modo in che forma va fatto e come se noi pensassimo fatemela dire così
Che anche in autunno possono sbocciare i fiori e cioè come se ci fosse un primo di maggio che noi non lo facciamo a maggio ma lo facciamo in autunno perché diventa un elemento di unità del Paese e lo dobbiamo dire con forza
Perché questo è il punto che abbiamo di fronte capite
Se c'è una politica che sta dividendo e contrapponendo il Paese e quella che sta portando avanti questo Governo che non è diversa da quella di lette da quello di molti e la stessa politica che deriva dalla lettera della ritiene non è un'altra e la stessa
E allora se noi vogliamo aprire un processo diverso e vogliamo ridare forza e valore al lavoro ai diritti alla democrazia fondata sulla partecipazione queste a quello che dobbiamo fare
E stiano tranquilli tutti
Perché un processo di questa natura è un processo che è fondato su un punto molto preciso
Qui non si sta discutendo cosa succede a qualcuno di noi capite qui si sta discutendo a cosa succede a tutti noi cioè noi stiamo zitti e non ci muoviamo nell'affrontare questa situazione
E se c'è qualcuno che davvero a
Interesse a difendere questo Paese e glielo diciamo sì stiamo noi proprio perché non abbiamo niente da perdere mia intera perdere capite
E allora è questo il punto e io penso che sia questo il lavoro che dobbiamo fare grazie
Brevemente eccezione albero da spostare una FIAT Punto divisa Domodossola Zurigo cento diagnosi
è una stampa divisa Ancona sabato a centoventi fuori ci sono i carabinieri