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Radio Radicale buonasera bentornati all'ascolto Enrico Salvatori studio per parlarvi di ambiente e territorio oggi in parleremo di un tema caro agli ascoltatori di radio radicale che è quello del diritto alla conoscenza di rito la conoscenza
Rispetto questa oltre al dato anche il contesto la cornice in cui ne parliamo ovvero una trasmissione dedicata appunto all'ambiente al territorio diritto la conoscenza ambiente ma in particolare è un rispetto ai dati dell'anno sorveglianza del Vesuvio che
Secondo un accordo tram alla protezione civile
E l'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia non possono essere comunicate al pubblico se non passano prima attraverso alla protezione civile
Che ricordiamo è un prodotto di un potere politico rispetto invece all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che dovrebbe rappresentare ciò che la scienza sa sui vulcani ma la spiegavano meglio nell'accordo quadro tra alla protezione civile
E l'Istituto di geofisica e vulcanologia accordo quadro che scorporiamo grazie a un sito web che prende il nome di medio Vesuvio che praticamente dedicando alla questione un articolo molto dettagliato e interessante
C'è un articolo otto che si occupa del tema cruciale
Pubblicazione e divulgazione dei dati e dei risultati rispetto proprio agli scenari di pericolosità o di rischio dei vulcani
Infatti si legge in questo articolo otto dell'accordo quadro che in caso di pericolosità o di rischio sismico e vulcanico
L'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia è obbligato a non diffondere valutazioni senza che cosa la preventiva autorizzazione del Dipartimento della Protezione civile è questo che significa sostanzialmente
Che non c'è libertà di divulgazione da parte degli scienziati verso i cittadini e che qualsiasi documento deve passare attraverso la Protezione civile che è espressione appunto come dicevamo di un potere politico
Su alcuni elaborati documenti si parla addirittura di riservatezza e che il Dipartimento si riserva di stabilire i tempi della eventuale pubblicazione questo
Sicuramente un tema
Molto difficile quanto
Interessante da una parte perché potrebbe sembrare assurdo che in una condizione di rischio come quella che conosciamo cioè
Di un'area metropolitana di tre milioni di persone comprese tra il Vesuvio i Campi Flegrei le persone possano essere anche messe all'oscuro di alcune diciamo alterazioni nella vita
Dei vulcani
Qualcuno come l'avvocato autore di questo articolo assumete un web appunto sul blog di cui parlavo si chiede se tutto ciò sia
Rispondente alle regole democratiche e all'ordinamento giuridico dall'altra invece potrebbe sembrare anche normale a nostro avviso visto che senza il filtro della Protezione civile è una situazione di emergenza
Le conseguenze potrebbero lo possiamo immaginare facilmente peggiorare ancora di più le criticità
In atto e ci sembra anche questo non un dettaglio il tema però rimane molto interessante e soprattutto delicato me ne vogliamo parlare oggi con la Giuseppe Mastro Renzo che primo ricercatore dell'Istituto nazionale
Di geofisica e vulcanologia all'osservatorio vesuviana che gli ascoltatori di Radio Radicale va ben conoscono ma solo Renzo ben trovato buonasera
Ecco grazie e questo battuto dicevamo interessante mi ripeto importante come tema però credo
Che per affrontare un'onda bisognerà partire prima ricordando gli ascoltatori di quali territori a rischio stiamo parlando per spiegare cosa un po'il ruolo per fare chiarezza da una parte
Dell'istituto di geofisica e vulcanologia dall'altra della Protezione civile nella gestione del rischio in questo territorio Giuseppe Mastro Renzo
Ebbene siamo parlando dell'aria più alto rischio al mondo ne abbiamo parlato altre volte anche su Radio Radicale quindi la città di Napoli che si trova fra due fuochi come spesso diciamo cioè un su un Superbowl Canova dove per i Campi Flegrei
Uno dei pochissimi super vulcani al mondo e un vulcano ad altissimo rischio mostrato vulcano appunto insomma Vesuvio e al suo attivo appunto la distruzione di Pompei Ercolano e delle altre città romana e quindi
Paradossalmente benché sia
Meno a rischio possiamo dire rispetta i Campi Flegrei
Si è fatto questa sua fa ma di grande killer però tutta vera insomma del
Celli con il che sono in grado di causare devastazione oraria che attualmente comprende circa tre milioni di persone
è così che i Campi Flegrei un'area che comprende tutta la la Campania e anche le Regioni limitrofe in caso di adozioni riportata particolare
Va beh insomma di quest'area
Più volte io denunciato la mancanza di un piano di emergenza da oltre vent'anni cioè da quando appunto soli create queste questi lavori questi studi anche queste Cong Fioroni che dovevano per portare alla realizzazione di un piano di emergenza cioè all'integrazione tra le conoscenze scientifiche e le competenze gestionali del Verri
Che ore la mitigazione del rischio da parte la Protezione civile e ci sono state recentemente per quanto riguarda sia il peso invece Campi Flegrei la pubblicazione
Delle ma crediti pericolosità quindi degli scenari che la mappa della zona rossa della zona gialla
E questo anche mi ha sorpreso molto perché io da oltre dieci anni ho delineato queste queste
Zone di pericolosità con le mie ricerche vulcanologi che sia derive sulle Campi Flegrei però ho combattuto per dieci anni contro di Sacco
Un sistema che stranamente non aveva apparentemente alcuna urgenza di arrivare alla soluzione nel senso che il piano di emergenza in realtà non si faceva e ne si delineavano un prospetto tanto se la questione dell'Ospedale al Mare
Che
Era stato realizzato fuori dalla zona rossa e poi rientrano in zona rossa così come
Diciamo appunto le perforazioni del solo in area di Bagnoli quindi al centro la cautela i campi legale come abbiamo detto altre volte in assenza di una delimitazione delle zone a rischio soprattutto nei piani di emergenza
Si verificano cose strane anche diciamo aumenti che rischia incrementi del rischio grazie a realizzazione di opere pubbliche e private che perché l'altro non ottenere definire il Piano emergente definito non possono essere fatte bene
Opera porterà istituto Protezione Civile perché nell'accordo quadro appunto come dicevamo in caso di pericolosità o di rischio sismico e vulcanico
Leggiamo che l'istituto è obbligato a non diffondere valutazioni senza la preventiva autorizzazione del Dipartimento della Protezione civile su questo Mastro Renzo e cosa ne pensa
Detto questo possiamo dire che ho avuto anche esperienze dirette prende grazie alle mie ricerche appunto pubblicate su riviste scientifiche internazionali
Divulgate dalla stampa spesso mi sono trovato diciamo
In contrapposizione sia ai vertici del mio istituto ossia la Protezione civile quindi spesso sono state
Protette contestazioni anche diciamo
Azioni dal bar da parte di un istituto perché appunto avevo espresso le mie preoccupazioni per la mancata interamente entra per esempio oppure perché avevo divulgato
Le mie ricerche i risultati e le mie ricerche
Diciamo anche pubblicamente risultare che d'altra parte essendo pubblicazioni come dice la parola il petto pubblicazioni scientifiche sono di pubblico dominio quindi risultati
La ricerca scientifica deve sempre essere il pubblico dominio a meno che non ci si trovi in partitica aveva direi dittature però las la ricerca e per sua natura libera e quindi così sono i ricercatori poi quello che
Diciamo solo noi le convenzioni fra i vertici istituzionali tra i vertici dell'istituto vertice la Protezione civile sono qualcosa che riguarda le posizioni ufficiali dell'Ente
Per questo motivo io spesso ho dichiarato anche nelle interviste anche quando parlavo delle mie ricerche delle contro le mie preoccupazioni l sollecitazione a fare questo grave emergenza riga a mio parere
Diciamo ci sono le carenze sostanziali perché
Diciamo pure tengo un ricercatore dell'Istituto nazionale tutti devono già da oltre venticinque anni in Osservatorio e poi sul FAS nazionale geofisica e vulcanologia
Non parlo mai a nome dell'istituto che spesso passa il tempo e prende posizioni anche diverse dalle mie che io non dico abbiamo una piccolissima parentesi procedono il consiglio d'amministrazione dell'Istituto per la maggioranza dei membri di nomina politica vero
Nelle che lo nomina del direttore dell'Osservatorio Vesuviano
Sono selezionati attraverso dei criteri insomma interetnico così come diciamo anche i vertici del dell'Osservatorio decidano se nel nostro caso in particolare l'attuale direttore l'Osservatorio del piano dato nominato seguito
Di una operazione mista fra votazioni del personale presentazioni di titoli e scelta del
Del consiglio di amministrazione quindi sono criteri che per qualcuno sono stati conferiti dalla comunque sono di pubblico dominio dentro una pubblicità scientifica appunto ci dice
Bella la scelta deve essere libera cioè quindi la scelta libera per sua natura un ricercatore che che scopre qualcosa ai il diritto e anche il dovere perché
Il principale la principale responsabilità di un ricercatore verso la collettività verso
Verso il mondo intero ordine anche verso più il suo stato la formazione no
Chiesta dica questo il principio fondamentale un ricercatore quello che scopre qualcosa se scopre qualcosa e qualcosa di utile ed importante per la collettività per la sicurezza della collettività o per il bene comune
Il diritto sicuramente ma anche a mio avviso il dovere di comunità
Invece appunto in base a questa convenzione che prevede appunto che i dati siano filtrati
La comunicazione ufficiale dei dati scientifici dei risultati del monitoraggio va fatta dalla Protezione civile quindi è quello che abbiamo letto tutti questo sito e che riportato a metà mi pare correttamente dal signor Salvatore
Vorrei e che forse c'è una differenza tra ricerche scientifiche la Protezione civile perché ma solo Renzo da processi mille assolve un ruolo molto importante sceglie vuole per esempio il sistema
Viario che dovrà essere interessato in caso di Our me per esempio anche quali sono i meccanismi più adeguati affinché l'evacuazione avvenga non in una sorta di fuggi fuggi ma in maniera programmare non calorica insomma io voglio dire che
Quelli sono
A mio avviso dei dati sensibili no noi non abbiamo paura che una pubblicità scriteriata di quei documenti potrebbe generare che so
Scienziati improvvisare i improvvisati magari decuplicati i danni
Dovuto questo è un compito delle istituzioni del territorio ma nostro Renzo
Ma diciamo sicuramente quelli dell'INGV non sono centrati improvvisati quindi c'è qualcosa che la gliene Cicu uscisse all'energia scusare esprimono l'utilizzazione dei dati
è l'interpretazione dei dati diciamo quello un problema che deferente nasce nel momento stesso in cui un ricercatore
Racconta le sue ricerche ai mass media può esserci un'alterazione dei contenuti ma questo non è che
Può essere controllato al mio ha visto la Protezione civile c'è
Va beh comunque potrebbe anche essere vero questo però a questo punto porte anche un po'l'oggetto dell'articolo cui lei fa riferimento diciamo a questo punto
Dovrebbe essere dichiarato perché questi dati non possono essere dichiarati etica cioè perché la popolazione non può essere messa a conoscenza delle informazioni
Disponibili ecco questo forse sarebbe
E più corretto a mio avviso ecco falsato perché io non ho ben chiaro quali siano però un potrebbe essere una mia carenza qua non ho ben chiaro quali siano le motivazioni ed è un chi raggio del
Della informazione scientifica
Diciamo soprattutto una cosa che il monitoraggio anche laddove diciamo il i dati che vengono oggi ogni giorno prodotti hanno attualmente una ricaduta
Modesta sulla sicurezza della collettività come spesso detto perché in assenza di un piano di emergenza soprattutto per molti anni ad altissimo rischio altamente imprevedibili come i tessuti dei Campi Flegrei in assenza di un piano di emergenza
Il li monitorati sono una descrizione dei fatti le diciamo in altre parole che la descrizione degli eventi dei terremoti delle formazioni sul suolo e la modifica modificazioni del
Diciamo della composizione dei Gal dalle Fumarola e così via
Non è che attraverso delle quotazioni possono ma
Possono fornirci un'informazione su quando avverrà l'eruzione come traduzione questa è la carenza principale
Perciò il monitoraggio qualcosa in fondo legato a un diciamo alla sicurezza alla collettività ma soltanto in presentano in piena emergenza cosa che attualmente non c'è
Cioè la mia denuncia ad attendere e che addirittura il monitoraggio può essere
Una una fonte di debiti fa altre figure fra per la collettività perché la la collettività pensare e l'ho detto spesso anche i miei colleghi
La collettività può pensare diciamo a e loro lo fanno quando succederà che cosa succederà voglio specificare anche in questa sede che le attuali conoscenze scientifiche non ci consentono in alcun modo anche durante una crisi prego tutti e Ivano una crisi
Di di precursori potenzialmente di eruzioni
Nessuno al mondo potrebbe dire bene abbiamo ancora due giorni abbiamo ancora un mese prima rilevazione dovrebbe
Bisognerebbe essere pronti subito
All'inizio della crisi all'evacuazione tutta con la la collettività rischio perché l'unica richiederà un'eruzione e che non ci siano le persone nella revoca ANICA durante l'eruzione soprattutto pervenutami ad altissimo rischio come il prezzo inesattezze
Quindi non è che il le i dati sono non è che è un segreto quello dei dati del monitoraggio che
Diciamo può causare al panico o altro non c'è proprio il piano di emergenza questo disponibili ed egli è un grave quell'altro consensi se c'era il che non ho mai capito perché non secoli fa
Chiediamo un attimo questo dal momento che la pubblicità dei dati perché io credo che sia appunto un tema che potrebbe incuriosire molto gli ascoltatori radio radicale perché si tratta di diritto
Alla conoscenza che è una battaglia ma quell'appunto adesso per la codificazione del diritto umano la conoscenza presso le Nazioni Unite e attualità di lotta presso appunto il Partito Radicale un diritto umano
A conoscenza anche soprattutto in questo caso per questioni legate alle congiunture tra l'ambiente la sicurezza dei cittadini tema su cui vogliamo tornare
Presso perché importante fondamentale da approfondire lei ha dichiarato durante un convegno ha ribadito anche l'apertura di questa trasmissione che quella di Suviana flegrea
E l'area vulcanica più alto rischio al mondo poi aggiunto in questo convegno nessuno ha dubbio a livello mondiale che Campi Flegrei e Vesuvio siano le aree vulcaniche
A più alto rischio del mondo ce lo può confermare spiegare questo mostro Renzo ancora una volta
Certamente lo posso confermare cioè
Sarò ripetitivo però appunto è un Superbowl Carlo quello che si trova ad ovest della città di Napoli ed è un vulcano il Vesuvio che rappresenta proprio di chiarimento devoluta a livello mondiale come
Depurati intrusivi diciamo
Quindi siamo in presenza di vulcani certamente a più alto rischio al mondo
Quello che invece paradossale che sempre tutto il mondo è a conoscenza di questo i miei colleghi scelga più profondo sanno benissimo che lariano adesso napoletane quella più alto rischio
Soltanto l'Italia ha avuto qualche problema non ho capito perché ha avuto un po'di esitazione a riconoscere questo per esempio quando io ho già dieci anni fa presenta colleghi mappe di pericolosità compravo
Per esempio con la ricerca fatta su un'eruzione del dell'età del bronzo al Vesuvio come realtà il raddoppio nelle sue fosse di venticinque chilometri e non dei sei sette otto chilometri
All'epoca definiti dalla Protezione civile come limite nella zona rossa
Avevo diciamo forte contrasto da parte del del capo la produzione civile addirittura minacciato a suo tempo Bertolaso di enunciare le riviste scientifiche cosa paradossale perché la Protezione civile deve prendere atto di quello che ritiene
Pubblicato nelle riviste scientifiche per elaborati su nell'emergenza ai sette non si mette in contatto con le ditte scelti
Però in tutto questo lentamente che è arrivato in Corte proprio per la pressione anche diciamo dei maschi che anche magari di Radio Radicale negli ultimissimi anni tra l'anno scorso e quest'anno
Alla delimitazione di queste toghe rosse quindi che ha dato ragione cioè mi hanno dato ragione anche se in questo periodo intanto sono stati finanziati gruppi di ricerca con milioni di euro in data questa convenzione tra i più ma credo che non sia Protezione civile
La Protezione civile a trasferito all'Istituto
Decine e centinaia di milioni di euro in inoltre in un quindicennio diciamo da quando esistono queste convenzioni
E io intanto non ho mai chiesto finanziamenti proprio per essere liberati con la libertà e la ricerca però questa libertà mi consentirà anche di divulgare iniettati perché quando scrivono le mie ricerche potevo farlo e quindi il paradosso è questo
Tutti sapevano da tempo intorno al deve della pericolosità del Vesuvio a livello mondiale l'Italia esitava e cercava di fare come dire di minimizzare sul problema questo è gravissimo ho detto più volte
Cioè qua che dare l'informazione giusta la collettività forte
è un modo per spaventarla miliardi noi paventiamo diciamoli che impongono un sono tanto pericolosi volgari ma non è giusto questo percorso se questo percorso è molto a rischio
Cioè come ci hanno dimostrato le catastrofi negli anni recenti uragano Katrina il lo Tsunami nel nel Oceano Indiano e lo stesso terremoto di Fukushima in Giappone
Le catastrofi
Si preparano con l'ottimismo cioè nel senso dice va beh ma non verrà amicale vento Massimo
Oppure a chi vi si dice alle persone sappiamo bene che potrebbe avvenire ma comunque state tranquilli e quella è la base delle catastrofi allora
Questo patto di quanti filtrare ecco possiamo dire così filtrare l'informazione per paura di spaventare le persone è un errore gravissimo persone veramente informate correttamente preparate devono avere anche il diritto alla scelta
Se non vengono informati correttamente sui rischi non possono neanche scegliere che restare nell'aria napoletano oppure magari allontanarci e scegliere di cambiare diciamo Regione
Partendo che si vedono in cui si sentono più sicuri cosa giustissima perché sappiamo che uno delle strategie per la mitigazione rischio vulcanico e la riduzione degli delle persone esposte al rischio
Tanto è vero che ci sono state anche finanziamenti progetti in passato proprio per
Finanziare in qualche modo l'allontanamento automatico del del degli inquilini del di quella che all'epoca era
Diciamo gli edifici le zone rosse
E quindi non è una buona strategia a mio avviso quella di di addolcire la pillola di non
Dare di non spaventare questionari allora alto rischio vulcanico e la corretta informazione che
Garantisce la sicurezza
Anche perché soprattutto nel momento in cui non abbiamo neanche i piani di emergenza
La gente deve comunque indicherà prepararsi
Abituati all'idea di dover eventualmente anche
Evacuare dall'aria in pochissimo tempo
Deve essere informata correttamente continuamente invece quello che manca oggi è proprio la Lagarde informazione da parte da sole quindi un suo intervento
Gestivo dove ci raccontava che durante gli scavi della parlo del due mila quattro avevate trovato una serie di impronte no di migliaia di impronta di persone che
Punto SMA sarebbero scappare dall'area attualmente abitata occupare alla città di Napoli no tracce se non sbaglio ma dell'irruzione Lignano e per questo che
Appunto insistere da vent'anni per inserire anche tutta la città di Napoli dentro la zona rossa ma vi hanno dato retta soltanto in questo ultimo anno mi sembra
Si è affacciato letta ma neanche riconoscendo che in realtà i ricercatori che in all'epoca erano stati diciamo i riferimenti in realtà avevano dato degli scenari minori quindi
E lì scenari attualmente definiti per Napoli sia per
Quanto riguarda il i Campi Flegrei che per il Vesuvio prevedono che anche Napoli gran parte del territorio del territorio della città di Napoli rientrino ad una vittima questo lo dicevo io dieci anni fa
Quindi e paradossale che intanto siano stati finanziate nuove ricerche
Ignorando del tutto le ricerche pubblicate tra l'altro sulle riviste ritualità in fatto al mondo e note a tutto il mondo cioè quando uscivano le mie ricerche quel tempo su quell'eruzione come sui Campi Flegrei
Venivano diciamo amplificate dai mass media a livello mondiale perché
C'era una sensibilità particolare a livello mondiale del rischio Vesuvio cosa che non c'era in Italia paradossalmente
Ed è nonché mai riconosciuto che in realtà alla fine
Diciamo che inserita a Napoli in alto una grossa perché diciamo
Dovuta inserite datele evidente
Eclatanti delle mie ricerche l'evidente che la stratigrafia di Napoli Galli nel sottosuolo di Napoli la gran parte del
Degli strati costituita altri vulcanici dei Campi Flegrei o del Vesuvio e grazie al fatto che addirittura abbiamo trovato le vittime
E abbiamo trovato i villaggi distrutti dalle Nazioni Unite sono ovvio in quello che oggi il territorio di Napoli ha e a oltre venticinque
Chilometri dal vulcano quindi che
Dimostrando che tutto quello che fino all'epoca che l'ha fatto la delimitazione la zona rossa ed assolutamente inadeguate sufficiente come da dieci anni fa diceva lei ma chiediamo a mondiali da
Dal io tagli tra Washington post la BBC e dicevano ma che all'Italia
Solo gli italiani non si accorgevano che in realtà davano sottovalutando il rischio vulcanico ma quanto non è conseguente ricotta sottovalutazione e conseguenti questa sottovalutazione sono che per
Tutto questo periodo da quando erano già disponibile le mie mappe di pericolosità ad oggi che sono state fatte ed oltre perché i piani di emergenza ancora non esistono autore Popolizio costante
Quindi esiste diciamo un pericolo costante per il quale lo lo Stato non non fa niente di concreto in sostanza che decreto appare di unione delimitare i le zone rosse oppure fare un adeguato monitoraggio che però tenta il piano come abbiamo detto ad intervenire
Beh però intanto mentre diciamo fili inviata alla limitazione del tonno rosso pure l'allargamento largo una rotta così come la
Previsto d'altra parte dai diciamo datata da tutta la la la struttura del piano di emergenza
Bene perché che limitava non ti diranno che ampliava laddove la rotta intanto si continuava a criticare ma anche opere non soltanto private ma anche opere pubbliche come per esempio nostra verbale quindi un'opera di centinaia di milioni di euro che veniva considerato realizzata in quella che oggi poi è diventata la zona rossa
Sarebbe sobrio quindi occorre avete parlato allora ricordiamo chi fosse l'ascolto che se ne dovrà occupare visto che me Gabriele adesso appunto impegnato in ben altre questioni diciamo Roman nelle zone rosse gialle finalmente ci sono possiamo voi come interne la qualità comma sono Renzo ma rimangono praticamente di disegni a matita se non definiamo un piano nazionale di emergenza dei piani
Di emergenza comunali delle informazioni dettagliate per le persone delle costanti esercitazioni in quella che è l'area pur Carnica a più alto rischio al mondo non è così ma solo Renzo per concludere
Assolutamente quello che è ancora più importante essi la popolazione la collettività deve essere informata costantemente
Continuamente di ogni nuova conoscenza di ogni nuovo dato di ogni nuovo elemento per la la sicurezza cioè
Siccome come dappertutto quando si deve diciamo preparare qualcuno a un'eventuale evacuazione come su una nave su un aereo la prima cosa informarlo ricorda cosa dovrà fare e di dare un'informazione costante corretta
Di quale lo stato attuale di quali sono i testi se ci si trova in sicurezza cioè pensiamo soltanto una cosa né i Campi Flegrei
Due anni tre anni fa è stato elevato il livello di di allerta quindi si è passati dal dal livello verde a livello giallo perché papà del livello di attenzione politica a livello arancione livello rosso è quella di evacuazione
Ebbene il precario Pietole elevato proprio a causa dei dei
Per i fenomeni sismici adire con un'azione del solo di aumento delle temperature il livello di rischio quindi che dichiarato proprio adesso siamo più a rischio né Campi Flegrei intanto non si è fatto niente di concreto
Per elaborare una strategia per mettere in salvo la popolazione certo
E come dice lei la la delimitazione delle zone rosse le zone gialle COLAP dalla sua altre complicazioni ancora perché la zona in cui
Si prevede addirittura di lasciare la popolazione durante l'eruzione Volpedo denunciato com'è assurda era molto tempo
Beh però che delimitato compatte delle strategie diciamo sulla carta vanifica al momento se un'eruzione avvenisse
Domani oppure fra pochi giorni cosa del tutto possibile vulcani come questi c'è una crisi potrebbe iniziare oggi e
Da questo momento dall'inizio la quindi saremmo
Già assolutamente nessuno potrebbe dirci che cosa succederà nei prossimi giorni quando per la relazione
Che tipo di adozione verrà quindi l'unico modo per non fare un gioco d'azzardo
In cui la posta sono tre milioni di persone estere immediatamente operativi per la colazione oggi non sia in queste cose
Ripetiamo ancora una volta ambientato ti ringraziamo grazie a Giuseppe ma sono Renzo che erano primo ricercatore di sua azione di geofisica e vulcanologia all'osservatorio vesuviano ricordiamo di ASCO ringrazio ancora
Noi torniamo a mare a giovedì prossimo ci trovate su Twitter cercando Salvatori Enrico adesso restate in ascolto perché naturalmente i programmi di Radio Radicale
Prosegua