Intervista a Gianni Melilla sull'istituzione dell'Agenzia nazionale della Cooperazione internazionale e sulla proposta di legge di iniziativa popolare in materia di fine vita

Con Gianni Melilla glie selle parliamo di cooperazione internazionale perché a febbraio secondo la legge doveva essere
Istituita l'Agenzia nazionale della cooperazione internazionale
Però non è avvenuto
Sì c'è un grave ritardo da parte del Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale che secondo la legge che avevamo approvato in agosto e che ha riformato
La disciplina riguardante la cooperazione internazionale allo sviluppo noi entro febbraio avremmo dovuto aprire
Due atti molto importanti Bruno e la costituzione di un'Agenzia nazionale per la cooperazione sul modello europeo
Perché agenzie di questo tipo esistono già in Francia in Germania nel Regno Unito
E poi si doveva approvare il Regolamento per la direzione generale della cooperazione allo sviluppo presso il Ministero degli affari
Testo
Questo per rilanciare l'aiuto pubblico allo sviluppo
Quindi gli aiuti ai Paesi poveri
Perché l'Italia purtroppo il falla il fanalino di coda in Europa noi versiamo
Ai Paesi poveri in progetti
Di investimento nei vari obiettivi previsti
Dalla dichiarazione di sviluppo del millennio
Qualcosa come lo zero virgola tredici per cento del prodotto interno lordo quindi stiamo proprio
All'ultimo posto tra i Paesi
Europeo quindi è necessario rilanciare
I finanziamenti
Ralla cooperazioni internazionali sviluppo e doparsi di strutture agili snelle che siano radio di utilizzare al meglio le poche risorse che destiniamo
Alla lotta contro la fame nel mondo contro la povertà nel mondo
Un altro aspetto
Di questa
Di questa ditta parlamentare che tutta incentrata sulla legge elettorale è però
La difficoltà anzi possiamo dire
Impossibilitati mettere all'ordine del giorno la proposta di legge d'iniziativa popolare sul finita
Ma perché non ci si riesce secondo lei
è un fatto inammissibile attualmente giacevano presso la Camera il Senato ventisette proposte di legge di iniziativa popolare
Che hanno avuto almeno cinquanta mila firme autenticate da parte dei cittadini nel caso della legge
Riguardante il fine vita
Ci sono state quasi settanta mila sì queste proposte di legge non vengono inseriti all'ordine del giorno
è un problema inammissibile perché io credo che nel momento in cui noi dobbiamo riattivare dei meccanismi di partecipazione popolare anche indiretta
Noi dobbiamo valorizzare
Strumenti quali le proposte di legge d'iniziativa popolare così come i referenti
Ora
Che cosa si verifica che
Cittadini raccolgono le firme le firme vengono controllate dalla Cassazione vengono verificati tutti i requisiti di legge poi queste proposte di legge si fermo nei cassetti
Della Camera del Senato perché la Conferenza dei capigruppo a cui spetta
Il potere di stabilire l'ordine del giorno del Parlamento
Non inserisce all'ordine del giorno
Io ho chiesto una modifica al Regolamento innanzitutto per rendere esigibile questo diritto dei cittadini vi renderà obbligatorio
L'esame delle proposte di legge di iniziativa popolare si può anche dire di no quello se non si può dire quello che non si può fare e invece evitare di Visco
Quindi io mi auguro che al più presto la Conferenza dei capigruppo inserisca all'ordine del giorno questa proposta di legge che riguarda appunto l'eutanasia il diritto di scelta anche sul fine vita da parte
Di persone che si trovano nella condizione
Non augurabile a nessuno diciamo di non
O per
Diciamo
A vere
Una libertà anche su come proseguire il appropriati
Senta ieri il la Commissione diritti umani purché pari a tavolino ed è molto più articolato
Del Senato audito Marco Pannella il tema era
Tra l'altro il diritto alla conoscenza e quindi
La
La possibilità che questo diritto
Vivante nuovo diritto umano tutto questo nell'ambito di un concetto che radicali declinato in termini di azione politica
Quasi sempre non violenta
Per lo Stato di diritto e della legalità
La giustizia è il punto di caduta poi sono
Sempre le carceri
Certo
Marco Pannella continua meritoriamente a sollevare questioni che toccano la coscienza
Nazionale
E purtroppo
Spiace rilevare che
Nonostante vi siano stati i provvedimenti abbiamo limitato l'affollamento
Carceri italiane quindi
Si sia in un certo modo anche corrisposta Oliviero europeo era stato fatto
Al nostro Paese
Arechi migliaia di detenuti non stanno più nelle carceri c'è un trattamento
Diversificato
Per quanto riguarda le pene che
Detenuti devono espiare e quindi c'è il ricorso a misure alternative alla detenzione però questo non nascono sposta di un millimetro a condizione
Dei nostri detenuti che per molti
Versi è intollerabile perché
Non vi sono trattamenti adeguati sul terreno costituzionale della rieducazione
Dei detenuti non c'è lavoro dentro le carceri non è garantita appieno
Il trattamento sanitario
Assistiamo si
Tratta sacrosanta e non è anni
Sì assistiamo a casi di autolesionismo
Che spiano sfociano ove il suicidio ma che comunque sono devastanti nella vita di tante migliaia di persone che sono private della loro libertà per i reati che hanno commesso quindi io mi auguro che quanto prima
La questione
Del trattamento che lo Stato italiano riserva ai propri detenuti acquisisca in Parlamento la dovuta importanza veneziano Giannini