Papa Francesco e il genocidio degli armeni. Intervista a Franca Giansoldati, vaticanista de Il Messaggero

La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudita e la prima quella che generalmente viene considerata come il primo genocidio del ventesimo secolo ha colpito il vostro popolo armeno questa la frase pronuncia data da Papa Francesco durante la messa di domenica che ha provocato la dura realtà la reazione delle autoritativo orche siamo dava un passo dall'incidente diplomatico tra Ankara e la Santa Sede
Abbiamo con al telefono Franca già soldati vaticanista del Messaggero autrice tra l'altro del libro la marcia senza ritorno genocidio armeno pubblicato riferisce Salerno che uscito proprio in questi giorni
Franca dunque la reazione lei ha delle reazioni somma tra Santa Sede anche alla sono tutto sommato buone sono anche il viaggio di Papa Francesco lo scorso anno in Turchia è stato e San insuccesso possiamo dire ecco perché allora papà Bergoglio ha deciso di fare questo passo così poco diplomatico sapeva benissimo che usare la parola genocidio avrebbe fatto saltare per aria
Le autorità turche
Ma devo dire che
Su questo argomento le autorità turche sono eccessivamente irascibile innervosire
Peraltro il termine genocidio riferito ai fatti del mille novecentoquindici
Era già stato utilizzato da Giovanni Paolo secondo in una dichiarazione comune che aveva sfilato all'epoca con care che in un secondo il patriarca è un durante il viaggio ieri Pannella eravamo appunto nel due mila ai e uno
E per questa volta a onor del vero è la prima volta che è un papà parla pubblicamente apertamente utilizzando questa parola
In passato anche Benedetto sedicesimo altro ma avevo utilizzato altri termini come me spiegarne il grande male eccetera ma non genocidio genocidio come sappiamo
è un termine che è stato coniato una dopo la Seconda guerra mondiale il CNEL quarantotto
E che che che sta a significare la la la la distruzione di un popolo è i turchi su questo argomento
Sono io ritengo eccessivamente nervosi
E anche perché ormai sono aperti tutti gli archivi e ultimo quello della Santa Sede e poi magari
Ci torniamo quelli ne parliamo
Non si sono aperti tutti gli archivi e da questi archivi e per buono anche l'inoltro della Farnesina per esempio
Emergono dei documenti
Completi altri documenti articolati dei documenti particolareggiati dai quali si che vince e si capisce che
E Brellin melma però come lavorano vorrebbero che definire ridurre i turchi massacra degli armeni in realtà
Era un piano sistematico meticoloso studiata a tavolino Terna soppressione di una minoranza
All'origine c'era un disegno politico più che su base religiosa perché chiaramente quella è una minoranza cattolica e ancora più semplice comunque all'epoca
Il nazionalismo era la Turchia i turchi quella era una minoranza che
Incominciava dare anche fastidio perché cominciava a richiedere insomma più autonomia
E soprattutto A e la Turchia dell'epoca cioè l'Impero ottomano visto che arrivava a arrivava cespugliato arrivava
Spoglia il patto indebitato Perrella la guerra con la Grecia e con
Ma per i confini dei Balcani eccetera
Aveva bisogno di incamerare e ad azioni denaro rende tantissimo quindi in piano di sterminio in realtà
Lo si capisce anche leggendo due e due leggi che furono emanate nel mille novecentoquindici e firmate dal sublime portala più a prima
Legge è quella della dell'India incamerato tutti per incamerare i temi
Degli armeni non non dimentichiamo che erano
Finanzieri banchieri ricchissimi anche eccetera
E il e l'articolo ma e quella dei del piano della deportazione da qui lite portavano verso s'
Nulla
A sé senza nulla togliere per cioè l'amore sì sì va del Paese la la la cui la questione ruota intorno al di là delle delle cifre sui morti quello che i turchi hanno sempre contestate contrastano tuttora da una parte dicono che la Turchia di oggi non può essere considerata la l'erede del governo dei giovani turchi dall'altra conta sta nel fatto che esistesse un piano preordinato una pianificazione come fu invece per esempio per per la Shoah ma questa probabilmente come dici testo ci sono anche tante e tante carte cui si possono
Si può accedere il dibattito sicuramente va avanti andrà avanti avanti anche in Turchia va detto ma
Ritornando a al Papa che cosa cioè il segno qualcuno ha detto il Papa ha detto questa qua questa cosa pensando a quello che avviene oggi nei i cristiani tratto da
Vicino a quelle era a quella quelle parti sono Medioriente l'Iraq ma anche l'Africa in questo secondo te può essere una lettura
I equa per una lettura il Papa pensa
E porta avanti a il concetto teologico dell'ecumenismo sangue
E che è un concetto di un'approfondita estrema e anche di una di una forza incredibile comunismo del fango vuol dire che
E ad esempio per i fatti del mille novecentoquindici e poi vediamo che i giorni nostri
E non c'è differenti CIACE i marchi ristoro Sacchi martiri quelli che le persone
Che appartenevano alla alla alla concessione erano cristiani Imam mondiali curiamo anni e nel non non non c'è non c'è non si fa di se non si può fare differenze perché
Un miglioramento di persone sono morte perché erano perché dopo che il cane credevano nella Croce
Per arrivare ai giorni nostri è la stessa cosa con la stessa cosa accade che ne so Cornelli ad finiti oppure accade anche con con altre persecuzioni che sono in atto adesso o in Medio Oriente
E dove noi non non sono solo dei chi dei di cattolici
Veri il Papa ha voluto richiamare
Il la comunità internazionale ha avuto richiamare anche la la la chiedo universale faccia riflettere ognuno sul sul fatto che
Nette e impossibile oggi pensare di
A portare avanti un percorso di pace è un percorso di armonia eccetera senza recuperare una memoria una memoria condivisa il Papa ma i turchi chiama il popolo turco chiaramente non di ripianare assolutamente responsabili dei fatti che sono accaduti cent'anni fa e ci mancherebbe altro
L'accusa che è invece sulla quale insiste è EPA appunto a recuperare quella memoria perché se noi recuperiamo riusciamo ad avere un
Una una memoria condivisa possiamo anche affrontare
Le grandi crisi di oggi in varie parti del mondo con un un occhio più più costruttivo più anche più sereno bende
Ci sarebbero anche meno COD probabilmente ecco ti faccio una domanda da da perfetto profano di questioni vaticane di di di di di questioni che riguardano anche quella politica l'aspetto politico insomma anche delle delle però del Papa potrebbe essere quindi prova magari dico anche una una stupidaggine potrebbe essere anche un modo questo del Papa per controbilanciare un po'certe critiche che gli sono venute
Per le sue per il suo atteggiamento che ha avuto in questi mesi nei confronti del dell'Islam nei confronti del dialogo ecumenico alcuni certi settori cattolici avevano letto con un cedimento insomma a alla ha rispetto a un accertava alla dottrina rispetto a
Non lo so potrebbe esserci anche questa questa cosa più politico oppure queste sono speculazioni giornalistica no io non l'albo personalmente non la vedo proprio
Per i rapporti con l'Islam piglia lui sta portando avanti nel nel segno della proprio del del de il dialogo
Cercando appunto sulla sponda diciamo così con tutta la parte moderata Pepè pensiamo per esempio
Al al Giubileo il giubileo della Misericordia lancio un passaggio della bolla papale che appunto quella dell'indizione del prossimo anno nella misericordia
In cui si fa anche riferimento al dialogo con l'Islam perché la parola misericordia
Terra per i credenti mussulmani è una parola chiave all'ai grande misericordioso quindi è un concetto che diciamo e comune
Ogni per la critica che tu che tu colleghi è che rinnovi francamente io non l'ha reso
Sono cosa che o ho letto in questi giorni ho qualche qualche lettura che è stata fatta allora mi domandavo che
Se aveva un fondamento insomma questo era la cosa seppure con da una
Guardate con una nota tra l'altro la cosa che io almeno
Fatto ieri
Della celebrazione che fra l'altro è stata anche una celebrazione funebre come se avessero diciamo
Seppellito finalmente in modo comune morti tenendo presente che l'invalidità c'erano anche
I patriarchi sia quello cattolico che quello Suriano
è un po'visto che in tutto il suo pontificato e giocato tra il centro e la periferia
Era un pò come portare questi morti diciamo per i servizi periferici per la storia quasi dimenticati
Che riferirci anche geograficamente riportarli al centro ecumenismo del sangue ed è un concetto che secondo me farà ricorrente anche nel nel
Tuttora del Pontificato un'ultima cosa ti volevo chiedere rispetto adesso ai alle relazioni tra Santa Sede Ankara autorità turche e anche rispetto al secondo te questo questo pensione adesso che che di queste ore potrebbe riflettersi negativamente per le minoranze religiose in Turchia in particolare per le minoranze cristiane il Governo è ardua Anna nel prima come come premier poi come presidente somma cercato in questi anni sono stati dei segnali così di di
Cambiamento un po'di politica rispetto alle minoranze molto timidi molto magari particolari per ci sono stati ecco
Pericoli e i pericoli ci sono Presidente Erdogan è o almeno ultimamente visto dall'esterno chiaramente
è abbastanza imprevedibile locale si Quintarelli condiscono caro cc detto Puerto non credo che che voglia inasprire delle relazioni che però è giusto sono più chiudo sono buone e l'abbiamo visto anche durante il viaggio vendere insomma per la festa di Sant'Andrea in Turchia
Fatturiamo saggio proprio segnato da una grandissima cordialità togliendo migliore dove le donne gli Obiora sorprendersi speriamo di no
Intende la coda che
Che secondo musei link intensa al Papa è che
Centanini possono costituire comunque è una a una piattaforma per riflettere anche per per la Turchia tenendo presente che
Il percorso interno è un
Per i turchi su questo argomento è un percorso complicatissimo perché riguarda anche la loro identità
Un percorso faticoso però
è un momento è un'opportunità ecco è un'opportunità e come il discorso di ieri va letto in modo molto costruttivo e l'impatto che il Governo abbia
Abbiamo il dovere chiamato il l'ambasciatore mai
Insomma è un'area l'aria crea per l'edilizia
Diciamo così un po'come se questo è un po'un atto dovuto di fronte a una questione su cui la quale ho tratto siamo
Il periodo preelettorale in tutti e quindi è chiaro che su certe cose non può mollare la l'attuale maglietta bisognerà vedere bisognerà vedere due cose
Il ventiquattro ventiquattro di aprile crea chiaramente la data diciamo il nel chiederne il Gassman nella retata appunto Peter gli armeni né
Il il
Lina eccetera
Molte perché in in Turchia per in quello stesso giorno ci sono le celebrazioni per nella battaglia di Gallipoli
Sì eroico virtuale ma attanaglia caratterizzati in modo particolarmente fatico particolarmente importante e indicando a a Istanbul Capi di Stato eccetera
Bisogna vedere anche un po'che succede in quel periodo e poi ci sarà un altro appuntamento in modo che questo molto importante sempre anche per alterare dovranno si capirà bene che cosa vuole fare
Ed è quello del sui maggiori certezze in maggio o a cinque una
Una grande commemorazione
In una chiesa e con tutta la comunità armena sempre per ricordare i cento anni e dove andranno anche le autorità armene dove ci sarà anche Obama quindi Obama farà un discorso così annunciato
Anche da quel discorso di Sica che era un po'come si evolverà questa vicenda però secondo me
Da questi cento anni siamo un po'a un torneo imponente sopra un punto di non ritorno cioè o si fa il passaggio adesso ci si incammina minori un percorso accidentato è in salita però è un percorso nuovo
O altrimenti lo hanno per e per la Turchia un paura effetto boomerang perché sostanzialmente
Fin d'ora
E staremo a vedere insomma la la Turchia non non non non manca mai non mancano mai le sorprese della dalla Andrea turchi anche per questo è un Paese si è ora mentre affascinante intanto ti ringraziamo molto fra grave che versiamo Franca già soldati vaticanista de il Messaggero ricordiamo uscito proprio in
In questi in questi giorni il suo libro la marcia senza ritorno il genocidio armeno pubblicato da Rizzoli Salerno grazie risente c'è presto apposta voi grazie