Incontro con il Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi

Magnifico Rettore
Illustre direttore generale
Confindustria illustre direttore generale Luiss
Carissime studentesse carissimi studenti
Oggi prende il via
Un ciclo di seminari organizzato dalla nostra università e in particolare dal Dipartimento di Scienze Politiche sulle riforme del Governo Renzi
E poiché siamo la LUISS
Abbiamo ritenuto
Impareggiabile consentire agli studenti
Di apprendere direttamente dalla viva voce
Di chi ha
Pensato e presentato le riforme
Di
Raccontarcela e quindi competenti ministri del nostro Governo
Vi renderete conto da soli c'è stanno cambiando tante cose in Italia e stanno cambiando molto in fretta
Sta mutando il rapporto tra poteri pubblici e società civile perché non è più sostenibile preservare condizioni di privilegio di inefficienza nella gestione della cosa pubblica
Si sta trasformando profondamente il mercato del lavoro per effetto della competizione globale di nuovi processi produttivi
Stanno cambiando relazioni stesse tra le persone
Che vivono oggi all'interno di spazi e tempi totalmente rivoluzionari dal web e dalle
Magnifiche sorti e progressive che l'era digitale ridefinisce inesorabilmente
Le riforme del Governo e l'ha detto il Presidente del Consiglio qualche giorno fa
Da questo stesso podio forte
Milano ma mi hanno lasciare indietro il Paese rispetto a queste profonde trasformazioni
Ma ragazzi siete voi
Che non dovete rimanere indietro
Voi che dovete prendere coscienza dei processi in atto conoscerli analizzarli
Senza barriere ideologiche comma molta attenzione e
Spero anche con molta passione
L'indifferenza il peso morto della storia diceva qualcuno che ha pagato a caro prezzo l'indifferenza collettiva perciò spetta soprattutto a voi non rimanere indifferenti a saper distinguere tra buona amministrazione e malversazione tra lavoro flessibile lavoro precario
Lavoro dignitoso il lavoro non dignitoso e soprattutto
Tra una costituzione di parte è una Costituzione di tutti
Che non sia rimessa alle contingenze politiche ma che sia destinata come quella del quarantotto a durare nel tempo
Perché affermazione solenne
Della libertà e della dignità delle persone e del valore delle istituzioni
A quest'ultimo riguardo abbiamo il privilegio di iniziare il ciclo di seminari con
Un evento davvero unico ossia un colloqui intervista
Tra il nostro direttore Dipartimento professor D'Alimonte e il Ministro per le riforme costituzionali per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boat lascio presto uno spazio a questo appuntamento quanto atteso la prima vorrei ricordarvi
Gli altri appuntamenti di questo ciclo di seminari
Mercoledì prossimo quindici aprile alle ore dieci il professor Ugo dialogherà con il ministro per la pubblica amministrazione la semplificazione ma Marianna Madia sui temi più rilevanti della riforma dell'Appia
Il giorno dopo giovedì sedici aprile alle ore dodici e trenta sarà ospite il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e Giuliano Poletti per discutere sulle novità introdotte nell'ambito del mercato del lavoro dal cosiddetto Jobs a
Grazie affrettare via prenotare perché
Le prenotazioni per l'odierno incontro per il ministro boschi sono andate su Baudo in venti minuti più veloce più quel certo i due livelli non finisce qui perché
Insieme al professor D'Alimonte abbiamo intenzione di
Va bene altri ministeri e di parlare delle altre riforme
Del governo Renzi sull'istruzione sulla giustizia sull'economia il nostro obiettivo lo l'obiettivo della nostra università e quell'altro ovviamente insieme
Al lavoro che fanno quotidianamente i docenti di farvi andare alla fonte delle cose non lasciare che la vostra conoscenza sia rimessa
Hai social network alla televisione
Andate alla fonte così sarete coinvolti veramente dei processi di trasformazione del nostro
Paese consentiti in infine qualche breve ringraziamento
Grazie di cuore
Ovviamente i ministri che hanno accettato subito il nostro invito ai
Segretari alle segreterie riviste agli uffici di gabinetto che nel giro di un mese ci hanno consentito appunto questi incontri
Grazie immenso alla LUISS
Dalle massime autorità fino a
Ogni singolo ufficio che rende facile l'impossibile
E grazie
Al nostro direttore dipartimento
Il cui nome ci ha aperto comunque tutte le porte buon divertimento a tutti e state attenti perché voi agli esami vi chiederemo queste cose aria verso
Dopo
Mi hanno rubato tutto il discorso perché anziché preoccuparci
Benvenuto al Ministro molto piacere di averla qui voi dovete sapere ragazzi che
Questa è la prima di una serie è iniziata peraltro a mio parere con l'incontro con
In un primo ministro di quindici giorni fa che ha avuto un grandissimo successo ma questa serie avviene perché abbiamo creato un certo clima una certa attenzione ad una certa focalizzazione sul importanza del mondo della politica
In Italia diciamo c'è una lunga tradizione di negli ultimi anni di in non solo di non un'attenzione ma di un certo aumento
Titti sfiducia nel mondo della politica noi siamo convinti che questo sia uno degli aspetti centrali della vita di un cittadino ed è per questo che abbiamo
Anche
Costruito e rafforzato negli ultimi dieci anni il Dipartimento che è stato ricreato con
Un gruppo di personaggi di primissimo livello anche internazionale
Di cui due sono qui presenti
E la scuola che abbiamo poi costruito che copia in qualche modo la scudo fughe MT
Quindi noi abbiamo creato delle istituzioni che servissero per far sì che sia per il vostro mestiere futuro chi facesse politiche spesso va nell'istituzione il pubbliche che anche per la appartenenza per la compressione della politica avreste un'occasione unica nella nostra università qui a Roma questa lo scopo
Di tutto ciò è oggi
Cominciamo ad avere una prova è giusto quello che ha detto poco fa
Falletti perché è come una lezione valutazione fatta sul primo
L'azione fatta direttamente di fronte a chi oggi è impegnato nelle
Scelte più importanti e più rilevanti che toccano tutti voi nei prossimi anni quando ci Rettore Università ne avrete in qualche modo un effetto concreto in qualche modo
Di la possibilità di toccare con mano quello che oggi in parte e quello che sono gli effetti delle politiche sono parte quindi io raccomando molta attenzione a queste cose basta io non ho altro da dire che l'ha ringraziato e ringrazio ancora il ministro
Per ore cominciamo
Voi sapete che siamo qui per noi un ministro su riforma elettorale e
Riforma costituzionale però la prima domanda che fanno allora Ministro
Riguarda
Lei stessa
Perché mi faccio interprete
Di quello
Nella
Mente di molti di voi
Maria Elena come si fa
A diventare il ministro a trentaquattro anni
Cioè a dire ieri i nostri ragazzi
Da due sei partite qual è stato il tuo impegno in politica delle opposte che
Ecco di
Scegli tu quale
Consiglio della tua vita raccontare questi ragazzi tue trentaquattro anni vero ad essa si odierno attenta
Falsa diventata sessantasei
Ed è cominciato
Il Pubblico intanto buongiorno a tutti perché professore già entrato nel ruolo che sta già facendo le domande quest'anno è universitario quindi mi preparo perché la prima è facile la dovrei sapere sono abbastanza bene però che dico le cose valutare ovviamente soprattutto ringraziare per l'invito professor D'Alimonte quando il quale ormai ci conosciamo da tempo abbiamo anche lavorato insieme soprattutto nel la fase iniziale dell'Italia
Sulla legge elettorale ma ovviamente anche il Rettore la LUISS tutta per a per quest'invito mi fa molto
Molto piacere
Beh nel mio caso
L'attività politica eh arrivata molto diversamente nella mia vita nel senso che negli anni dello studio mi sono concentrata esclusivamente sullo studio quindi chiaramente come dire
Come molti di voi immagino e io mi auguro come tutti i cittadini ovviamente la politica ha sempre fatto parte della mia vita come come interesse come come ovviamente informazione approfondimento a maggior ragione anche avendo ascoltato degli studi giuridici perché comunque mi sono laureato in giurisprudenza a Firenze
Però non ho mai fatto politica in modo attivo in prima persona durante gli anni dello studio nei nei primi anni in cui ho cominciato a fare tattica e passano diventata avvocato rimanendo sempre a Firenze
Quindi e e molto recente il mio impegno è cominciato con
L'avventura
Per così dire diritti Matteo Renzi come Sindaco della città di Firenze quindi la città in cui vivevo
Cominciando a vedere come dal Sindaco stesse trasformando la nostra città la stesse cambiando rendendo molto più molto più moderna molto più efficiente e riportandola anche al centro
Della dello scenario politico italiano ma anche di un'attenzione internazionale sulla città di Firenze facendo anche delle scelte molto coraggiose perché Hillary cambio anche generazionale ma comunque la scelta di punta aree sud-sud nuove persone che fossero fuori dal circuito di abituali che magari c'erano in quel momento a Firenze anche nelle nelle società partecipate nella gestione pubblica non sono nella ridica iniziato dalla città di Firenze per cui per esempio lui coinvolte una serie di i giovani professionisti uomini e donne puntando molto anche sulle donne per tutta una serie di aziende del comune di Firenze
E tra questi insieme ad altri professionisti e soprattutto è cominciato quella Leopoli da perché cinque anni fa ormai Leopold arrivata a alla quinta edizione a Firenze Renzi e un gruppo di persone insieme a lui si sono inventati questa
Occasione quest'incontro dettaglio bontà
L'ambiente perché di fatto punto era il sindaco della città di Firenze il siamo un altro gruppo di
Di giovani che comunque non avevano ruoli politici in quel momento importanti di di livello nazionale
E con una serie di persone che sono aumentati avviando in anno fino arrivare quasi ventimila diritti quest'ultimo anno del due mila quattordici
Che venivano a Firenze da tutta Italia a proprie spese perché ovviamente lì non c'erano rimborsi Spinesi niente era pagato anzi chi veniva magari lasciano qualcosa per l'organizzazione
A confrontarsi ad ascoltarsi perché chiunque aveva l'occasione di parlare
E da lì sono nato e degli eventi delle better il nostro Paese ci siamo chiesti cosa
Non ci piaceva cosa poteva
Nato nel nostro Paese per renderlo un punto più semplice più moderno più efficiente ma anche per riportarlo a ruolo che secondo noi spettava al nostro Paese anche nello scenario internazionale
Perché noi siamo l'Italia e da lì abbiamo cominciato un percorso dicendo queste sono le nostre idee come facciamo però a realizzarla metterle in pratica a far sì che non siano soltanto uno stimolo una proposta per chi in quel momento aveva dei ruoli di responsabilità per il governo del Paese
Abbiamo cominciato a metterci in gioco noi in prima persona
Cominciare a dire proviamoci noi non basta semplicemente criticare quello che stava facendo altri non basta semplicemente proporre delle idee
Perché in questo momento sta gestendo
Dei ruoli chiave cerchiamo di farlo in prima persona di rimboccarci le maniche di darci da fare provare a dare il nostro contributo
Mettendosi in gioco
E lo abbiamo fatto
In modo appunto molto molto semplici anche con un'avventura pena di persone che condividevano un progetto politico un sogno politico di cambiamento di rinnovamento profondo del nostro Paese
Con la candidatura di Renzi alle primarie del nostro partito nel due mila dodici primarie che sono stato per noi
Un'esperienza unica che forse affronteremo coi nostri figli ai nostri nipoti perché
Liberamente io ho cominciato in qualche modo a
Fare politica attivamente ad appassionarmi davvero alla politica credere che si potessero cambiare le cose cominciano a girare per l'Italia perché dovevo coordinare tutti i comitati pro Renzi
Che nascevano spontaneamente in tutta Italia da la Val d'Aosta la Calabria
Persone che magari non avevano mai fatto politica prima
Che per la prima volta decidevano di impegnarsi che facevano tutt'altro nella vita e che magari hanno continuato a fare tutt'altro nella vita ma che hanno deciso di dare un contributo
Ed era
Appassionante bello girare per l'Italia conoscere queste persone nuove
Condividere con loro l'organizzazione anche banalmente di una sede le preoccupazioni per i posti che dovevamo sostenere
Ma
Mirabella di scrivere insieme un programmati di portarlo avanti
Pur perdendo quelle
Elezioni perché l'abbiamo persa e quindi ci stanno anche si compattano delle battaglie politiche che si ritengono giuste anche quando non è detto che si vincano ovviamente in quel caso non le abbiamo perse
C'
Fatto male
Perché ovviamente volevamo vincere che non abbiamo partecipato per dare una testimonianza politica avevamo
L'ambizione il sogno il Progetto di riuscire a
A far diventare
La nostra idea
Nostri Progetto quello più condiviso all'interno del nostro partito invece non non è andata così e quindi mentre si è dispiaciuto ma abbiamo continuato il nostro impegno
Do un impegno che ha portato poi negli anni successivi molti di noi ad avere anche un
Un ruolo di responsabilità
Non soltanto a livello nazionale chiaramente per chi oggi ha in Parlamento chi come me ha il privilegio di
Di avere un ruolo di responsabilità di governo ma molti di noi per esempio sono consiglieri regionali o Sindaci consiglieri comunali altri hanno ruoli importanti all'interno dell'organizzazione del nostro partito
Però molte di quelle persone che hanno cominciato prima quella del ponte poi davvero nel due mila dodici
Un progetto di cambiamento oggi hanno la possibilità
Di realizzare leve quelle proposte che l'hanno colta sono nate
E se da un lato
è un'esperienza
Appunto entusiasmante bella perché
Penso
Qui tutti abbiano una propria idea magari possono cambiare gli ordini di priorità a seconda di soggetti ma ciascuno di voi ha una propria idea su come
Migliorare il nostro Paese su come
Renderlo più vicino alle proprie aspettative i propri desideri
E avere la possibilità
Di dare il proprio contributo qualche per realizzarla quell'idea ovviamente è un privilegio è una fortuna
E
Immaginato come possa essere entusiasmante
Però anche una responsabilità enorme perché noi oggi che abbiamo questa possibilità di metterle in pratica poi saremo giudicati valutati a tutti voi saremo chiamati a rispondere degli impegni che abbiamo preso come è giusto che sia
E vedere cosa riusciremo a realizzare il progetto e cosa no
In un anno credo che molte di quelle idee molti di quei progetti siano già diventati realtà e alcuni sono sulla buona strada per per esserci siamo un passo come sulla legge elettorale presenti
Quindi prendiamo il tuo
Più che sulla legge elettorale il Corriere della Sera c'è stato un grande piacere
Perché ieri è uscito un articolo dei Polito
Che parla di questo sistema editoriale come il peggior sistema titolare del mondo più o meno
Allora questo fosse l'occasione in maniera
Disponga pulito ma soprattutto di spiegare
Da tuo punto di vista quali sono invece il Parigi
Di questo sistema elettorale su cui
Poi lavorato moltissimo
Ho lavorato io mamma abbiamo lavorato in tanti molto in in questo anno
Pulitore ai ovviamente non voglio fare polemica particolare quel weekend mi colpisce che inizi il suo articolo dicendo beh c'è poco di cui andare fieri di questa legge elettorale ecco io dico che c'è molto di cui andare fieri rispetto a questa legge elettorale
E c'è molto di cui andare fieri
Per tutta una serie di elementi proprio di merito che ha questa legge elettorale e mi fa piacere appunto parlarne anche qui
Perché poi sono le regole
Ovviamente del gioco come si dice ma la realtà le regole del nostro stare insieme della competizione politica che io mi auguro
Saranno le regole dei prossimi anni per il nostro Paese quindi coinvolgeranno tutti noi la legge elettorale non è
Una materia per
Il Sperti anche se qui si stanno formando esperte magari anche della legge elettorale o per i politici è ovviamente una questione
Di mo'graziato riguarda tutti i singoli cittadini a prescindere dal lavoro che fanno e quindi non è assolutamente marginale non è per appassionati al tema ma riguarda tutti noi
La legge elettorale che abbiamo approvato al Senato che adesso abbiamo in discussione alla Camera in Commissione in questi giorni l'abbiamo incardinata ieri
è una legge elettorale innanzitutto
Dice Polito che non ha eguali e nel resto d'Europa
Bene sapete danni tutte le leggi elettorali dei più grandi Paesi europei sono uniche non hanno eguali in altri Paesi d'Europa quindi il fatto che l'italico sia tutto italiano non è una singolarità una stranezza tutta nostra
Ecco ciò che succede anche in Francia nel Regno Unito in Germania Spagna Portogallo caro al sistema Nalotto la Grecia succede
Dunque in assaggio cioè di tutti i Paesi ognuno al proprio modello
Io credo che noi siamo sufficientemente bravi davvero il nostro modello non dobbiamo necessariamente copiare quello di altri perché abbiamo tutte le carte in regola in Parlamento per poter proporre
Il modello italiano apprendendo ovviamente anche dagli esempi stranieri e sicuramente imparando dagli errori del passato che altri hanno fatto perché ovviamente al porcellum nullo non l'ho fatto io non l'ho portato io perché non c'ero
Ma che la Corte costituzionale ci ha detto e insomma
Il Parlamento lo sapeva Daniele quindi se avessero voluto anche in Parlamento compreso Polito quando ha fatto il senatore sicuramente potevano intervenire sul porcellum tra la Corte costituzionale ci ha detto che c'erano degli errori e noi ovviamente dobbiamo superare quegli errori piccoli italico lo facciamo mettiamo in un cassetto tutti i profili di illegittimità che aveva il porcellum
E abbiamo una legge elettorale
Che a mio avviso funziona e funziona bene qui in qualche modo faccio mi sostituisco prima di fare tutto il quadro politico voglia Marmo nel dettaglio nel merito di cosa prevede questa legge elettorale
Prevede sostanzialmente che ci siano i numeri in Parlamento per garantire a chi vince le elezioni
Ti poter poi governare avere una stabilità che consenta nei cinque anni della legislatura di portare avanti il programma con cui ci sia presentati alle elezioni e ci sia sottoposti al voto dei cittadini
Anche perché l'abitudine molto italiana invece di avere governi figurano un anno un anno e mezzo
è sicuramente uno dei principali difetti del nostro Paese ma non solo da un punto di vista politico democratico è uno dei principali ostacoli allo sviluppo economico alla crescita del nostro Paese quindi avere una legge elettorale che fu dona avere un assetto istituzionale che funziona sa bene all'economia del Paese fa bene allo sviluppo economico del Paese oltre a essere una garanzia di democrazia ovviamente per tutti non è solo un problema istituzionale
è una legge elettorale che però attribuisce
Un premio di maggioranza che quindi consente di avere i numeri alla lista vincitrice
Con però delle cautele innanzitutto perché la lista per aver raggiunto il quaranta per cento al primo turno OCSE nessuna lista lo raggiunge per la prima volta si introduce nel nostro sistema il ballottaggio tra le prime due liste
E a quel punto
Come succede dissi anche in altri sistemi
Come succede per noi ovviamente per le elezioni dei Sindaci delle città più grandi sono cittadini che scelgono tra i primi due quello tra cui desiderano farsi governare nei cinque anni successivi
E lo fanno attribuendo il premio di maggioranza che non è illimitato che non è
Sproporzionato ma che può arrivare al massimo a concedere il cinquantacinque per cento dei seggi alla Camera quindi comunque abbiamo messo un premio di maggioranza che ragionevole
Ma è anche una legge elettorale che non soltanto garantisce la stabilità ma garantisce la stabilità
Limiti in cui può fare una legge elettorale perché sappiamo tutti benissimo che non esistono legge elettorale perfetta che dia la garanzia assoluta
Ai Governi che si formano quello dipende tali condizioni politiche soprattutto dalla serietà di chi viene eletto in Parlamento è ovvio che se si continua a cambiare continuamente partito politico e si chiaramente in Parlamento dopo le elezioni non c'è legge elettorale che tenga su questo siamo tutti d'accordo però crea le condizioni di partenza perché questo sia molto più
Possibile
Si possa verificare davvero
Anche perché non essendo prevista la possibilità di
Formale
Coalizioni accordi tra i vari partiti tra il primo e l'eventuale secondo turno
La forza anche la coesione tra chi si presenta insieme alle elezioni
Perché attribuire il premio alla lista significa che un singolo partito si può presentare da solo e giocarsi la sua partita autonomamente o può anche voler dire
Prima di presentarsi alle elezioni più partiti decidono di presentarsi con un'unica lista ma a quel punto un unico simbolo con un unico programma
Con un unico
Potenziale candidato premier mentre sappiamo che non c'è un'elezione diretta del Presidente del Consiglio quindi anche chi ci accusa di aver modo
Ho citato forma di governo e di arrivare ad una forma di fatto di presidenzialismo da un lato
Forse si dimentica che quello che è avvenuto
Negli ultimi dieci anni se non di più nel nostro Paese forse ancora di più nei fatti
è semplicemente un sistema politico che pur non è il vigente direttamente il Presidente del Consiglio ti obbliga adesso ad indicare
Chi del RAI verrà proposto al Parlamento come Presidente del Consiglio
Presumibilmente perché ovviamente poi dipende dall'incarico dato è presente la Repubblica se vince quel determinato schieramento
Ma chi decide di mettersi insieme prima sulla base di un unico programma e soprattutto di un unico simbolo quindi forse rinunciando anche a una parte si come partito lo fa perché ha
E la condivisione di un progetto politico non perché fa delle scelte di convenienze di opportunità tra il primo il secondo turno succhi gli offre Ministero in più per portarli voti al ballottaggio
E lì la differenza rispetto alla stabilità dell'offerta politica e quindi
Anche della solidità degli eventuali alleanze che garantisce il premio la lista
Dopodiché
Avendo messo una soglia al tre per cento che oggi scopriamo dopo che per un anno sarà stato detto che la soglia iniziale quintali uno punto zero che prevedeva
Cinque otto per cento ha rotto
Ho alte adesso che al Senato abbiamo messo la soglia al tre per cento che garantisce sostanzialmente il diritto di rappresentanza molti partiti che vogliono presentarsi da soli ma ERIT allo spezzatino
Parlamentare con una partitiche valgono lo zero virgola cinque
Scopriamo che improvvisamente dopo un anno adesso il tre per cento è troppo poco se lo riportiamo al cento per cento improvvisamente diventa
Antidemocratico perché il cinque per cento era troppo alto quello che c'è stato detto nell'ultimo anno
Quindi diciamo che è difficile effettivamente far contenti tutti i giornalisti però noi sappiamo che il tre per cento è un elemento che garantisce la rappresentanza
C'è un ultimo elemento non è l'ultimo ma
A cui tengo particolarmente questa legge elettorale
Che
L'introduzione della parità di genere
Perché siccome è una battaglia di cui si parla da anni ma che di fatto non si è mai concretizzata in Parlamento
Ecco sapere che quando questo Governo con la legge elettorale per la prima volta viene garantita una parità quanto meno di accesso
Che non è più soltanto una scelta politica di alcuni partiti io vengo da un partito che ha fatto una scelta ben precisa e che apportato
Alla Camera e al Senato quasi la metà dei componenti donne
Ma se guardiamo l'arco parlamentare
Vedete che le donne non sono sedute in modo omogenea dei vari partiti sanno molto dalla parte del PD e molto poco negli altri partiti
Ne abbiamo fatto mi la legge elettorale abbiamo introdotto un principio invece che ovviamente varrà per tutti
E avere la possibilità di esprimere una doppia preferenza la seconda eventualmente di genere diverso dalla prima
A vivere comunque la l'obbligo di presentare liste con candidature alternate avere un sessanta quaranta anni la presentazione dei capilista
La norma antidiscriminatoria
è un passo in avanti secondo me importante che offre questa legge elettorale
Quindi secondo me è una legge elettorale che ha tanti elementi estremamente positivi per cui io adesso non sono né sono fiera ma io sono convinto Foggia dei
E lo ribadisco che altri Paesi europei stiano guardando a noi con interesse per questa legge elettorale e lo saranno ancora di più in futuro
Perché quello che emerge anche negli incontri ne facciamo con i nostri colleghi di altri Paesi
Quindi è una legge che funziona bene
Non è la legge perfetta
Non esiste la legge perfetta perché ognuno di noi credo sicuramente noi due ma
Anche qui presenti tutti che abbia una propria idea in testa di legge perfetta che non corrisponde a quella degli altri
In politica si fanno delle mediazioni si trovano dei punti di incontro ma una legge elettorale che funziona che funziona bene
E soprattutto è una legge elettorale nuova ti tout court nove anni consentirebbe al Parlamento non sono di superare il porcellum
Ma di superare vinto al mutamento di tutte le leggi elettorali
In Parlamento negli ultimi nove anni perché sono falliti tutti i tentativi di modifica di legge elettorale negli ultimi nove anni noi abbiamo la possibilità di approvarla entro il prossimo mese
Non vedo perché dovremmo perderci quest'occasione in un gioco continuo rialzo
Che secondo me ci riporta che la stessa strettoia degli ultimi nove anni cioè a non aprire una nuova legge elettorale per cui
Il problema cui quest'ultimo
Il
Perché il traffico
Cura legge
Poi portato in Commissione o Affari costituzionali della Camera
Vi ricordo
è stata approvata già la Camera
Un anno fa è stata approvata in Senato in una direzione profondamente modificata rispetto a rotazione originale migliorata dal mio punto di vista
Ed è stata approvata in Senato a gennaio che adesso siamo l'ultimo passaggio
Commissione prima cambierà
E poi in Aula
La domanda è ci sono i numeri maniere
Invece
Ho fatto un po'di conti
Sulla base del conte parlamentare e sulla carta sembra che ci siano perché signor
Conto dice che
Il Governo dovrebbe
Potere contare su circa trecentottanta avuti forse qualcuno di più se aggiungiamo qualcuno del gruppo misto
Voi sicuramente perché se questi fatti concreti Luca lotte io lo vedo lì col pallottoliere Rocco creare
Qua
Dici qualcosa su questo cioè ci sono anche i numeri per approvarla così com'è senza che
C'è quindi anche
è una delle domande che mi viene fatta più spesso ma non solo sulla legge elettorale su tutto perché facendo anche il Ministro per i rapporti col Parlamento su ogni singolo provvedimento la prima formazione c'è abbiamo in Parlamento sì circa ce li abbiamo abbiamo una maggioranza solida in Parlamento ma abbiamo dimostrato in tutto l'ultimo anno di attività di questo Governo che devo dire
è stata un'attività molto intensa perché oltre la legge elettorale e le riforme costituzionali di cui mi occupo direttamente
è stato detto già anche prima dell'introduzione poi verranno gli altri ministri a parlare delle loro riforme ma
Parlamento nell'ultimo anno ha lavorato tanto ha lavorato a ritmi serrati che questo va dato atto ovviamente anche parlamentari perché
Hanno svolto un'attività che si dati alla mano superiore a quella di
Gli ultimi dieci anni troppo come carico di lavoro in Parlamento questo perché perché dovevamo
Rimetterci impari rispetto ad un ritardo che avevamo su tante riforme che non erano più rinviabili quindi l'abbiamo fatto perché
Non sappiamo come impiegare il tempo ma perché era nostro dovere farlo perché dovevamo recuperare quel ritardo da occorrere
E continueremo a farlo perché non è che da qui al due mila diciotto adesso rallentiamo ci fermiamo perché siamo
Soddisfatti di quello che abbiamo raggiunto finora sappiamo che molto c'è ancora da fare
Noi abbiamo una maggioranza solida
I numeri i ricordavi adesso che la nostra maggioranza alla Camera a maggioranza
Sappiamo benissimo che la legge elettorale è uno dei temi
Di più divide in Parlamento
Perché ogni parlamentare
Tutto sommato alla propria idea di legge elettorale anche legittimamente pensa cosa può essere più utile immaginando magari la realtà del proprio territorio proprie esperienze pregresse
Quindi è una questione che appassiona
E che spesso divide
Anche all'interno dei singoli gruppi parlamentari anche nel mio partito ovviamente ci sono anche opinioni diverse ma
Io lo considero del tutto normale
Cioè io non credo che si possa immaginare chi il gruppo tutti il Partito Democratico che tra Camera e Senato conta oggi sia da quattrocentoventi parlamentari possa avere quattrocentoventi persone che la pensano nello stesso identico modo sulla legge elettorale questo sarebbe
Il Calisti co
Io credo però che in un partito grande importante come il Partito Democratico che ha il partito più votato negli ultimi cinquant'anni di storia del nostro Paese il partito più votato in Europa
Ci possano essere idee diverse
Ci sono occasioni di confronto serio approfondito che molti altri partiti invece non hanno perché sicuramente nel nostro partito non mancano nelle riunioni di gruppo nelle dire sì ogni le segreterie
Negli incontri specifici sui singoli temi sulla legge elettorale sulle riforme costituzionali abbiamo fatto anche seminari costituzionalisti quale esperto confrontandosi tra di noi
Nell'ultimo hanno
E mezzo di segreteria Renza abbiamo convocato gli organismi più
Del passato molto più che è passato quindi ci si confronta
Il confronto e l'ascolto a volte porta anche a cambiare idea su alcune questioni
Perché alcune modifiche che sono state apportate al Senato sull'italico rispetto al testo votato alla Camera sono anche frutto di alcune richieste che venivano da
Una parte del nostro partito quindi chiaramente nel confronto ci si ascolta e si
Assumono anche delle posizioni diverse perché non è che la mia legge elettorale quella di Renzi
UDC qualcun altro per cui noi decidiamo come si fa e gli altri devono subirlo
Nel confronto si prendono le idee migliori si trovano dei punti di convergenza come abbiamo fatto anche sulla legge elettorale i lo dimostrano i voti al Senato
Però qua c'è un punto in cui
La maggioranza decide come in ogni organismo democratico non è che possiamo pensare che troviamo l'unanimità su tutte le questioni perché se non ci immaginiamo di trovare unanimità per me non è l'inizio della democrazia è la fine della democrazia perché vuol dire non fare mai una scelta vuol dire non assumersi mai la responsabilità di una decisione
Allora io non credo che dobbiamo fare contenti tutti anche perché sarebbe impossibile credo che una volta che ci siamo confrontati si sono fatti dei miglioramenti delle modifiche ci si confronta la maggioranza decide qual è la linea di un gruppo
E lealtà vuole nei rapporti con i gruppi che chi è in minoranza
Sia leale rispetto alla scelta condivisa dalla maggioranza per me avviene così in qualunque gruppo non solo in un partito politico
E un partito politico peraltro come il nostro in cui ci si confronta in modo trasparente sotto gli occhi di tutti perché facciamo le nostre direzioni in streaming
Lo facciamo in modo molto democratico perché da noi a differenza di altri partiti non ci sono né minacce di espulsioni Nesi pulsioni
Cioè siamo quelli che respingono le dimissioni presentate dai nostri senatori è successo con Tocci le abbiamo respinte le dimissioni del Senato
Figuriamoci se mandiamo via qualcuno non è mai successo
Troppo e la maggioranza decide perché altrimenti rimaniamo
Nella vecchia politica in cui si facevano tantissime riunioni io le righe una casa perché non ne facevo parte condividevo il talk-show i telegiornali racconti tutte queste lunghissime riunioni che partiti di maggioranza ma poi alla fine non si arrivava mai a un punto non si arrivava mai una decisione
Sulla legge elettorale quanto
Diciamo coerenza ha vinto il congresso come segretario del partito prima ancora diventare Presidente del Consiglio arriva rilanciato l'iniziativa sulla legge le
Alle assessore lo sa bene perché abbiamo passato Natale
Qui era negli Stati Uniti a scriverci testi le proposte le bozze che abbiamo presentato a gennaio quindi aveva una somma tale divertente
Ne avevamo una legge elettorale che era infondata cioè al Senato era firmata mesi
Non c'era nemmeno l'adozione di un testo base eravamo in Parlamento da
Ormai diversi mesi e sapevamo che questa legislatura che era nata quel mandato cioè a fare una nuova legge elettorale era quello che ci ha detto il Presidente della Repubblica al momento in cui l'abbiamo rieletto Presidente della Repubblica sapevamo che dovevamo fare una legge elettorale
Ed era ferma in paludata ne avevamo dei colleghi deputati
Che facevano lo sciopero della fame in quei mesi perché era firma perché non si riusciva a decidere abbiamo ripreso in mano un percorso abbiamo riaperto un dialogo con tutte le forze politiche comprese le opposizioni
Siamo arrivati a votare maneggia al Senato che io ricordo non ha votato solo la maggioranza ha votato la maggioranza e Forza Italia cioè uno dei principali partiti dell'opposizione di questo Paese
A un certo punto poi però bisogna chiuderli i fari placche possiamo aprire continuamente nuovi fai
Primo per una questione di serietà
Perché io non ci ritorno in campagna elettorale
Come lei
Tra i cittadini se mi eleggono cambia la legge elettorale e parola cambio
Perché l'abbiamo promesso tutti in campagna elettorale perché era una cosa giusta
E soprattutto perché secondo me una volta che abbiamo dato una nuova legge elettorale che funziona il Parlamento si concentrerà su tutte le altre riforme tutti gli altri provvedimenti che deve portare alla
Quindi dargliene atto sei convinta che non verrà modificata che il Governo riuscirà assai ad approvare in Aula
Allorché io che faccio uno scenario
Perché
E innanzitutto per ricordare
A voi tutti alla Camera è possibile è ammesso il voto segreto
Quindi possono essere presentati degli emendamenti
Su questi emendamenti e può essere chiesto il voto segreto o io faccio un esempio per sentire esposta in maniera
Uno dei punti critici della legge elettorale e il premio alla lista invece che il premio alla coalizione
Sì fosse presentato un emendamento del molto possibile che venga presentato su questo punto un cioè come emendamento che introduce il premio alla correzione
Con voto segreto
è possibile che essi
Nel segreto dell'urna secoli sino la minoranza quindi
Che
I berlusconiani pentiti questa un'altra domanda su questo Bertolini una curiosità perché questo è l'occasione del procedimento pericolosità e quindi
Che appunto ripeto che su questo mente per esempio sulle preferenze
Io sono più tranquillo
Perché a Berlusconi non interessa allargare
La quota di preferenze
Oggi può interessare Forza Italia per introdurre
Il
Premio alla coalizione su questo la minoranza
Del partito
Del ministro potrebbe convergere
Con Forza Italia nel segreto dell'urna ecco in un cassonetto penso che sia possibile in questo
E in questo caso ci sono i numeri secondo te quello scenario il maggior non l'abbiamo un'altra maniera
Io ancora
Non faccio parte di Forza Italia quindi chiaramente non non ho idea di le dinamiche interne di Forza Italia ma credo che in questo momento
Anche Berlusconi gli altri leader di Forza Italia però qualche problema capire le dinamiche interne del loro partito perché Ciampi certo subbuglio
In realtà Forza Italia si tratta si troverebbe in una situazione non semplice cioè spiegare come mai lo stesso identico testo che hanno votato al Senato toh che hanno collaborato con voi a scrivere stesso identico testo che li mettiamo in votazione alla Camera cioè senza modifiche alla Camera non lo votano
Cioè rispetto a gennaio hanno cambiato idea sullo stesso identico testo è cagionare andava bene che hanno votato tutti di Forza Italia
Alla Camera non va più bene perché perché abbiamo eletto per Mattarella Presidente della Repubblica nel frattempo
Facile da spiegare a c'è una cosa che effettivamente ha una sua coerenza
Quindi al di là del fatto che io trovo un po'irrazionale sullo stesso identico testo non ci sia più
L'accordo di Forza Italia perché io credo che
La legge elettorale se l'abbiamo scritta insieme prima irridenti con quel lavoro perché era giusto secondo me coinvolge le opposizioni e la scrittura della legge elettorale
E quindi anche la fatica di trovare un punto di mediazione non facile con le opposizioni era una fatica che dovevamo fare
Però una volta che abbiamo raggiunto questo risultato diventa difficile dire che improvvisamente non vale più la priorità dei cittadini non vale più la priorità della stabilità delle istituzioni non vale più
La necessità di dare nuove regole per tutto il Paese ma prevale
La dinamica politica dello scontro perché nel merito è difficile fare i rilievi su una legge elettorale identica a quella che è già stata votata
Però al netto di Forza Italia che farà le sue valutazioni quindi non so se manterrà la linea attuale cioè di non votare questa legge elettorale alla Camera
Il punto vero che secondo me
Le battaglie si fanno a viso aperto
Il voto segreto intanto non è un obbligo a una facoltà che il Regolamento concede quindi deve essere richiesto quindi per avere il voto segreto vuol dire che un gruppo di deputati chiede il voto segreto e la Camera la Presidenza lo concede
Io credo che le battaglie soprattutto quelli di cui si è convinti ma io sfido qualcuno a fare battaglie di cui non è convinto si facciano a viso aperto non ci si nasconde nel voto segreto
Io accetto chi
Ha una posizione diversa mi dice guarda io sono coerente il voto in modo difforme ovviamente
Ho qualcosa da ridire rispetto poi ai criteri di di democrazia interna è un partito ma
Nel confronto con l'opposizione è normale che sia così
Mi risulta più difficile accettare che qualcuno abbia bisogno del voto segreto perché non ha il coraggio di portare avanti le proprie idee
Dopodiché
Prima di arrivare al voto segreto in Aula abbiamo comunque un passaggio in Commissione per cui gli emendamenti saranno anche votati in commissione prima quindi vedremo quello che succede in Commissione quando arriveremo in Aula
Decideremo il da farsi sulla base dei confronti dei colloqui che da qui ad allora avremo all'interno dei nostri parte del nostro partito innanzitutto nell'assemblea del gruppo e poi nel confronto con gli altri partiti cominciare dalla maggioranza cosa che stiamo avendo continuamente
Io credo però che se
Dovessimo modificare la legge elettorale
Al di là che possiamo parlare nel merito se condividiamo tutti o meno queste proposte di modifica che ci sono perché non è che modificare la legge elettorale può essere
Tanto per fare c'è perché l'obiettivo e rinviare il voto definitivo sulla legge elettorale intanto la rimandiamo al Senato quasi stabilite dobbiamo anche essere convinti che siano dei miglioramenti veri della legge elettorale se la vogliamo cambiare
E dobbiamo essere anche convinti che siamo tutti d'accordo tutti i partiti di maggioranza sono d'accordo su quelle modifiche quantomeno se si rimette in discussione un accordo un voto già fatto
Ma
Il punto antichi pensa che rinviare la legge elettorale
A un altro passaggio al Senato con tutte le difficoltà di un ulteriore passaggio al Senato l'ostruzionismo importate che a gennaio abbiamo superato cinquanta mila emendamenti ostruzionistici delle posizioni sulla legge elettorale in Commissione è in aula
Io credo che si assume anche la responsabilità politica
Perché in questo momento secondo me la scelta non è solo dare una buona legge elettorale e dare una legge elettorale al Paese in primis
E rinviare ulteriormente a secondo me è un peso politico soprattutto in un momento in cui il Paese per fortuna dai primi segnali di ripresa in ambito economico in cui c'è un clima finalmente di fiducia
è una fiducia che
Che è motivata dai primi dati incoraggianti nella consapevolezza che la strada ancora lunga ma che una fiducia che dipende anche dalla nostra credibilità come classe politica di rispondere ai bisogni delle persone e non credo che ci faremo una bella figura
A rinviare ulteriormente perché perché il punto è che anziché a dire
Cinquecento eletti con le preferenze vogliamo cinquecentocinquanta perché il punto è questo cioè rinviamo la legge elettorale la rimettiamo nella possibili
Dati non arrivare appunto definito perché sono in ballo cinquanta
In più il meno eletti con le preferenze perché se stringiamo il
Il nove questo a me sembra insomma una responsabilità forte rispetto alla possibilità tra un mese di avere invece una nuova legge elettorale per il Paese tutte chiuse
Se tu hai ricordato la nostra collaborazione nella fase di impostazione questa del gettone dove ti devo dire una cosa Potì faccio una domanda
Io sono rimasto molto sorpreso
Pitture
Che
Elementi che sono state incorporate dai genitori che io ritengo essenziali
Ne mio giudizio su questa legge elettorale che sono oltre il doppio turno secondo ballottaggio e premio alle liste
Questi due elementi lo so perché poi ricordato che abbiamo lavorato insieme inizialmente non erano previsti nel modello originale perché Forza Italia
E in particolare il venerdì che allora è evidente il Consigliere di fiducia di Berlusconi su queste cose quindi mi diceva che
Doppio turno non sia diceva
Al centrodestra perché Antonio Novara votare al centrodestra
Secondo turno e il premio l'ha vista non andava bene al centrodestra e il centrodestra ha bisogno di un sistema di soglie scontate
Il ministro tenti sanno di cosa sto parlando col sistema questo lo schema Veniano delle soglie scontate
Liste sposata e non per fare poi le coalizioni accoppare attorno Forza Italia i vari pezzi del centrodestra quindi sono rimasto molto sorpreso quando
Il doppio turno stato accettato dal centrodestra e penalista è stato accettato al centrodestra coi io so
Quando il doppio turno sappiamo tutti quanti doppio turno è stato accettato sotto accettato il diciotto gennaio del due mila quattordici
Quanto derapata non me la ricordo opera segnalazioni quando Renzi Berlusconi si sono imbarcati a Nazareno eminenza Ikea entrato Nazzareno senza doppio turno che è uscito da Nazareno col doppio turno
Con un punto interrogativo perché ci vorrei porre
Un ultimo passaggio
E fin qui questo lo so ecco quello che non sono i Devoto-Oli questa curiosità anche il beneficio del nostro pubblico
Perché il premio alla lista venuto molto dopo la concessione di intensi ha strappato il doppio turno gennaio Berlusconi e poi gli ha strappato il premio la lista anche il premio che spero
Un elemento molto poco
Difficile ci hanno detto sono un assoluto superiore
Mi dice quando è successo come è successo e perché è successo che Berlusconi acceduto sul premio dell'Istat sconfessando tutto lo schema di debiti
Tant'è che sui temi alla lista le posizioni sono cambiate nel tempo perché noi ci ricordiamo il referendum cioè
Promosso qualche anno fa tra l'altro dato alcuni
Al centrodestra sostanzialmente da esponenti del centrodestra anche da
Costituzionalisti vicini diciamo per sensibilità al centrodestra appoggiato anche da molti esponenti
Della sinistra comunque del mio partito
Che oggi hanno cambiato idea ma allora
Sosteneva che il referendum imputabile addirittura Veltroni di non avere il coraggio di sostenere quel referendum no quindi sono posizioni che poi in politica negli anni cambiano
In realtà io credo che ci sia stato semplicemente un punto d'incontro come spesso avviene in politica nel senso che abbiamo avuto sicuramente hanno avuto un ruolo decisivo Berlusconi pensi come di darvi due partiti
In quel momento più forti numericamente nell'accordo e comunque Renzi in qualche modo era anche
Si faceva portavoce di tutta la posizione della maggioranza perché comunque noi come maggioranza avevamo raggiunto un accordo siglato da tutti i partiti della maggioranza che prevedevano il premio alla lista
Incontri che ovviamente hanno coinvolto anche i vari capigruppo altri esponenti insomma di di due partiti per cui c'è stato un lavoro
Chiti che è stato portato avanti nemesi prima di arrivare alla decisione definitiva di gennaio quando poi si è votato in Senato di Forza Italia ha votato il testo che comprendeva il premio alla lista
Non è stata fatta una scelta facile per loro da un punto di vista politico questo lo sappiamo perché sappiamo le loro posizioni attuali
Ma sappiamo anche che quando si fa un accordo ovviamente si trova un punto di incontro
è ovvio che anche il PD storicamente parte da una posizione diversa che quella dei collegi uninominali
Quindi anche il PD come posizione storica parte da una posizione diversa ma sappiamo che quella non è una strada oggi percorribile il Parlamento
Banalmente i numeri per approvarla
E in politica valgono ovviamente
Le idee
Poi bisogna essere anche pragmatici perché non siamo in Parlamento a fare un convegno tra professori siamo a dover stabilire delle regole e quindi a dover avere i numeri per approvarla
Quindi anche il PD ha rinunciato ad una parte del proprio modello elettorale per trovare un accordo non solo con Forza Italia ma anche con gli altri partiti della maggioranza che oggi su quel modello non sarebbero d'accordo perché ovviamente secondo i loro
Calcoli politici non sarebbe un modello per loro
Soddisfacenti in termini di risultati elettorali no normale
Queste scelte
Su queste scelte incida anche la prospettiva elettorale dei singoli partiti come noi abbiamo fatto delle rinunce rispetta i nostri punti di partenza lo stesso ha fatto Forza Italia abbiamo trovato un terreno comune un punto di convergenza
Nessuno li ha obbligati quindi non è che abbiamo armi segrete nascoste verranno scoperte da anni
è tutto molto trasparente tutto molto chiaro l'accordo riguardava legge elettorale e riforme costituzionali l'accordo prevedeva quello che nei testi che abbiamo presentato in Parlamento e che abbiamo votato in Parlamento
Io credo che Forza Italia abbia fatto in quel momento una scelta saggia
Perché ha pensato all'interesse generale complessivo che era quello di avere una nuova legge elettorale per tutti sacrificando magari anche una parte delle proprie posizioni
E sapendo che a mente che stanno a legge elettorale concordata con loro per altri aspetti
Era invece un modello che per loro funzionava bene faresti Santa Chiara quello che volevano
Quindi non ci sono niente di strano perché succede così tutti i giorni in Parlamento sui singoli provvedimenti sui singoli emendamenti
Punto strano
E che poi abbiamo cambiato idea non tanto che l'abbiano portato all'ora
No Mattarella non ha nessuna responsabilità se non
No il sicuramente loro io mi baso ovviamente su quello che dice a Forza Italia quindi Forza Italia ritiene che
Dovesse esserci un accordo con Forza Italia anche sull'elezione del Presidente della Repubblica
Noi abbiamo detto credo da sempre pubblicamente non solo nei colloqui con loro che il non c'era nessun accordo sull'elezione del Presidente della Repubblica
Perché ovviamente l'accordo riguardava riforme costituzionali e leggi elettorali sul presente per pubblica non c'erano accordi
Se si fosse trovata una convergenza ovviamente sarebbe stato meglio era quello che già ospita Marmo
E non si è
Verificato poi in Parlamento ma non potevano
Ancorare
Il futuro delle riforme costituzionali alla scelta del Presidente La Repubblica perché su questo ma non siamo mai stati d'accordo sin dal primo giorno e l'abbiamo sempre detto in tutti i modi dopodiché poi le perplessità sul nome di Mattarella
Insomma sono anche difficili da spiegare sinceramente esce
Seguito da passare alla riforma costituzionale del tempo
Come scarseggia e
Digiti il percorso perché ne sono
L'attenzione è concentrata sulla legge elettorale e quindi abbiamo avuto perso di vista
La riforma costituzionale
Ecco ricordo che c'è qua il percorso fatto e quello ancora da fare come vedi tu su questo cattolicesimo sociale diciamo
è di grande attualità in questi giorni ed è sicuramente ripeto di grande interesse per tutti le riforme costituzionali secondo me la trovasse ancora di più perché
Tutti noi saremo chiamati a votare per il referendum già quindi tutti noi e siamo chiamati a farci un'opinione e poi a decidere a referendum se condividiamo o meno queste riforme costituzionali quindi prima ancora che come studiosi
è come cittadini siamo tutti investiti nella scelta delle riforme costituzionali anche perché ovviamente riguarderà
Il futuro del nostro Paese quindi nostro non per i prossimi due o tre anni ma io mi auguro per i prossimi venti trenta quarant'anni quindi è una scelta che deve coinvolgere tutti
Ecco perché abbiamo anche
Assunto un impegno politico che non era dovuto che non era scontato di fare comunque il referendum quella è stata una scelta precisa dire l'ultima parola devono avere i cittadini noi facciamo nostro percorso in Parlamento
Concluso il nostro lavoro in Parlamento però devono dirci cittadini se sono d'accordo o meno
Non sono preoccupata per i referendum lo dico sinceramente anzi trovo che sarà particolarmente interessante il dibattito pubblico e io mi spero che sia il più ampio possibile sul referendum su quei temi
Poi ovviamente mi auguro che quello che studiano oggi e diritto costituzionale debba questo chiaro daccapo dopo il due mila sedici insomma questo punto di vista mi auguro per loro che cambino i testi anche professori va bene abbiamo seggi marginali conoscevo Roma per cui
Abbiamo anche i professori
Sulle riforme costituzionali il percorso adesso
Prevede una nuova lettura al Senato perché ne abbiamo avuto già un primo passaggio sia al Senato che alla Camera e adesso dobbiamo iniziare nuovamente percorsa al Senato perché come sapete bene stiamo tutti sulle riforme costituzionali
Abbiamo un procedimento ovviamente doverosamente più più lungo qui dobbiamo quattro passaggi parlamentari come minimo
Per cui ovviamente i tempi sono un po'più ampio il percorso al Senato
Viene ancora iniziare in Commissione perché stiamo
Terminando il lavoro sulla riforma della pubblica amministrazione e la Commissione coinvolta la prima Commissione si occupa di entrambe le cose quindi chiaramente per una questione di ordine dei lavori dobbiamo adesso terminare
Il lavoro sulla pubblica amministrazione di cui parlerà amministra Madia la prossima settimana e che già in Aula al Senato terminato quello che metterli affronteremo il tema delle riforme costituzionali
Io mi auguro che il percorso possa concludersi in Parlamento entro la fine di quest'anno per poter fare il referendum per il due mila sedici come avevamo detto
Vedremo ovviamente in Commissione quali posizioni emergeranno io credo che
Anche sulle riforme costituzionali lavoro sia
A buon punto perché io credo che anche nel passaggio alla Camera abbiamo
Apportato delle modifiche che sono in gran parte migliorative soprattutto per quanto riguarda
Il procedimento legislativo e la semplificazione del procedimento legislativo
Sono riforme costituzionali ovviamente
Toccano quaranta articoli della nostra Costituzione e sicuramente hanno un impatto forte perché ridisegna no tutto il rapporto tra lo Stato le Regioni
Gli enti locali in generale col superamento delle Province definitivo anche in costruzione ma soprattutto con una diversa ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni
Di fatto tocchiamo potere legislativo alle Regioni quindi molte delle competenze che nella riforma del due mila uno sono passate alle Regioni tornano in capo allo Stato
E io credo che su tante materie avere uno uniformità di disciplina su tutto il territorio nazionale ci consente di aderire uguali servizi e diritti per i cittadini tutto il Paese
Ma vuol dire avere anche regole più chiare più certe perché nel nostro Paese deve lavorare investire fare impresa non solo per gli italiani ma anche per chi viene dall'estero perché un conto è avere venti legislazioni regionali diverso in tema di ambiente per esempio
Un conto è avere una legislazione unica a livello nazionale lo stesso possiamo dire per l'Energia non è pensabile che l'energia al momento in cui andiamo a creare un mercato unico europeo perché quelle la prospettiva è uno degli obiettivi che ci siamo dati a livello europeo
Abbiamo il nostro Paese venti legislazioni differenti
Perché è molto difficile poi anche in Europa aprire una voce unica come Paese Italia
Stesso possiamo dire per le infrastrutture strategiche
Per le politiche attive sul lavoro perché vediamo come oggi con l'attuale Titolo quinto con l'attuale Costituzione anche dare piena attuazione alla riforma del lavoro che abbiamo approvato in Parlamento si è più complicato per quelle che sono oggi le competenze delle singole regioni quindi su alcuni settori chiave
Secondo me corretto che la competenza turni allo Stato questo però con dei bilanciamenti
Primo perché lo Stato può decidere di riattribuire alle Regioni virtuose parte di queste competenze col centosedici
Purché siano in condizioni di equilibrio di bilancio perché ovviamente non essere regioni gestite bene amministrate bene che hanno anche le risorse poi per svolgere certo tipo di attività
E perché ovviamente
Emerga che le Regioni sono più brave dello Stato a fare alcune cose andare in quel caso lo Stato fa un passo indietro e tecnica le Regioni
Al tempo stesso le Regioni vengono coinvolte fin dall'inizio nei processi decisionali nelle scelte che fa lo Stato perché aver previsto un Senato
Che
Sarà composto solo da cento senatori quindi molto più snello come composizione
Ma soprattutto che sarà composto da rappresentanti delle Regioni e dei Comuni uno per regione significa che le Regioni partecipano al processo decisionale alla formazione delle leggi nazionali non le subiscono a valle
Questo dovrebbe creare ovviamente una maggiore armonia tra i vari livelli territoriali vari livelli istituzionali e eliminare quel contenzioso che invece oggi ancora molto
Molto forte tra Stato e Regioni di fronte alla Corte costituzionale anche il Presidente della Corte costituzionale nella sua relazione annuale molto recente ci ha detto come negli ultimi anni ovviamente
Tante questioni che dividevano Stato e Regioni dopo la riforma del due mila uno grazie all'interpretazione giurisprudenziale siano un po'appianate ma lo stesso Presidente la Corte costituzionale a dire che è necessario intervenire con una riforma su quella parte della così
Mozione perché purtroppo le controverse sono ancora troppo elevate questo incide ovviamente sulla crescita e sullo sviluppo del nostro Paese
Senti dato che abbiamo poco tempo io
Finisco quindi mie domande perché sono curioso dissentire le domande degli studenti
Chi vuole
Fra di voi prendere do la parola
Temi
Una
Purché qui c'abbiamo qui
Tecniche
Buongiorno
Benvenuta
Gli Giovanna Manzano studio governa politiche indirizzò comunicazione non limitiamo dinamica domanda enti locali tali comune e le donne o meglio a per quanto riguarda il ventidue quali sono i criteri rispettare dato proporzione sessanta quaranta nel caso di candidature plurime questo signore che scrive no noi
Cinque luglio più il giudice
Molto tecnica però in realtà i presidi stabiliti dalla legge che anche su questo sulla proposta di legge ovviamente ancora non è stata approvata
Anche su questo profondamente migliorativi nell'ottica di parità di genere uomo donna rispetto al testo della Camera
Prevede sostanzialmente che mi capolista che sono
Individuati circoscrizione per circoscrizione che oggi le circoscrizioni vitali corrispondono alla Regione quindi sostanze Mentana dimensione regionale
Non possa non superare il cinquanta per cento un sesso null'altro quindi ogni capolista mi collegi della Regione ipotizziamo la Toscana
A Toscana avrà dieci capolista non so quanti saranno ovviamente i colleghi saranno cento complessivamente in Italia ma e il Governo attraverso una delega attribuita dal Parlamento che dovrà disegnare i collegi in un secondo momento quindi non sappiamo ancora
Come saranno distribuiti sappiamo che dovranno ovviamente rispettare certi criteri questi collegi perché sono individuati nella legge nei criteri di delega quindi dovranno rispettare i confini territoriali ovviamente regionali
Il più possibile quelli provinciali e comunali ovviamente in alcuni casi saranno necessari
Delle separazioni Roma
Potrà avere un unico Collegio per tutto il Comune perché c'è un altro criterio
Importante che è quello della popolazione media cioè non
Devono essere collegi che hanno tra i cinquecento mille seicento mila abitanti questo perché perché quel capolista cioè il nome che viene individuato dal partito per rappresentare la lista in quel singolo collegio
Da destra è conosciuto dagli elettori di quel collegio
è ovvio che se il collegio troppo grande viene meno questo rapporto di conoscenza dirette di rapporto col territorio conoscibilità come ci dice la Corte costituzionale che ne so molto importante
è un po'come avviene in alcuni casi per i Sindaci delle città più grandi
Se il partito non individua il candidato giusto
Rischia di perdere quel partito anche se molto forte perché i cittadini poi scelgono anche la persona non solo il partito quando su un rapporto diretto
Lo stesso secondo me avviene con il capolista
Se tu non mette una persona che ha sul territorio che lavora apprezzata che ha
Ovviamente un riconoscimento a livello nazionale perché magari è una persona particolarmente competente in una materia perché può anche capitare per esempio
Ora non voglio candidare ovviamente il professor D'Alimonte ma mettiamo il professor D'Alimonte che è stimato apprezzato è competente in una materia potrebbe dare un contributo importante in Parlamento per questo settore
Magari non avendo mai fatto politica ma particolari voti per avere le preferenze sul territorio ci ha fatto altro nella vita
Ai miei studenti diffuso quelli del Ministro dell'interno monsignor Paglia tipizzata più accolliamo
In più collegi
A quel punto si può essere una secca del partito che i
Se io punto su quella persona perché mi rappresenta perché secondo me è competente non voglio privarli quelle competenze in Parlamento deciderlo puntare su quella personali
Però può ha un profilo del genero della sua persona comunque molto conosciuta su quel territorio
Gli altri
Sono scelti con le preferenze quindi oltre diciamo il candidato di territorio capolista gli altri sono scelti con le preferenze quindi chiaramente i cittadini scelgono sulla base delle liste presentate
Dei vari partiti poi si aprirà una partita molto interessante secondo me da un punto di vista politico anche da un punto di vista legislativo
Sulle regole di democrazia interna dei partiti e su come i partiti scelgono le candidature individuano
Le persone da proporre all'elettorato
Perché non dimentichiamoci di chi oggi chiede ovviamente che ci siano solo preferenze
O si deve porre il problema si macchiette sceglie chi va nella lista e poi viene votato con le preferenze perché non è che il capolista lo sceglie il partito che viene scritto nella lista per essere votato con le preferenze la voce del partito
Quindi
E tutta un'altra dinamica che riguarda preferenze capolista ma che riguardano
La vita dei partiti cioè poi
Il PD ha dato una risposta perché ne abbiamo uno Statuto abbiamo delle regole abbiamo le primarie
Altri partiti no però è una sfida diversa
Sulle donne ai
La necessità
Su
Dieci Collegi
Ovviamente dovranno essere cinque e cinque cinque capolista donna cinque capolista uomini per esempio in Toscana nella presentazione delle liste quindi chi dà ad essere scelto con le preferenze
Ogni lista dovrà presentare
Nella lista di candidati metà uomini e metta donne alternati
E quando vai a votare con le preferenze se esprime una preferenza sola scegli ovviamente se per un uomo per una donna sa esprimi due preferenze la seconda deve essere ovviamente di genere diverso rispetto alla prima
Come avviene anche nei Comuni
Ciò ovviamente questo garantisce
Potenzialmente
Numeri alla mano che ci siamo più donne elette non c'è una certezza assoluta primo perché sarebbe incostituzionale Giordano gestiamo garantire il risultato secondo perché ovviamente
Non è prevedibile dove capolista saranno così forte da da essere letti dove ci saranno donne uomini così forti con le preferenze ad essere eletti
Però con
Da quanto meno Ugo partenza la possibilità di esserlo certamente presso movimentare vorrei fare una domanda
Io sono professore di scienza politica epocale
Lesa
Chi non sto qui ad un collega ma
Allora il punto centrale
E venivano osservazioni dall'incontro
Cioè lo scenario in cui
Del segreto dell'urna si crei uno a condizione conto l'approvazione del dell'incarico
Quindi il problema è
Come scongiurare
Questa questa coalizione che si formi questa condizione di fatto
La risposta e nell'accordo combatto a sinistra del PD accordo che voi dichiarate di non politica oppure non volete oppure oppure non c'è però l'accordo e nelle cose nel senso che sei
Pensi
Che non solo è previsto ma anche segretario del partito assicurasse
Alla minoranza descritti
Una che senza
Delle viste
Tra i nominati
Delle prossime elezioni di una parte
Più o meno consistenza la minoranza c'è lo spazio per l'accordo cioè
C'è lo spazio per fare
Liste come dire composite
In maggioranza e minoranza bensì avrebbe la via d'uscita
Io non voglio sottovalutare i miei colleghi di partito non credo che ne faccia una questione personale di rielezione e di posti garantiti in lista credo che faccia una questione di legge elettorale nel suo complesso quindi non penso che sia quella la risposta
Rispetto alle rassicurazioni che possono venire il singoli parlamentari di avere posti garantiti in lista
In termini generali io credo che appunto il problema sia di carattere sistematico
Dopodiché è evidente che quanto torneremo alle elezioni cioè nel due mila diciotto
Il PD dovrà prima passare da un congresso perché nel due mila diciassette secondo le scadenze previste dal nostro Statuto avremo un congresso del partito in cui si dovrà
Individuare la leadership con cui ci presenteremo alle elezioni del due mila diciotto
Che ovviamente mi auguro sia quella di Matteo Renzi ma questa è la mia posizione personale io lavorerò in questo senso
Se dovesse essere nuovamente Renzi
Il segretario e il candidato Presidente del Consiglio per il Partito Democratico nel due mila diciotto cosa che ovviamente in questo momento mi sembra molto probabile sinceramente
Stante la situazione attuale
Renzi farà quello che è già stato fatto in passato da chi l'ha preceduto
è ovvio che in un partito si cerca di fare delle liste delle candidature che tengano conto di tutte le sensibilità in tutte le anime del partito
Però è un problema che ci porremo nel due mila diciassette dopo il congresso e soprattutto che è un problema che è connesso ripeto
Non soltanto al sistema elettorale cambia la legge elettorale cubi andremo a votare nel due mila diciotto praticamente la selezione delle candidature cambia anche in base alla legge elettorale che per affrontare
Ma che nel PD per esempio è stato sciolto da Bersani con le primarie per i parlamentari la volta scorsa che potrebbe è confermata per la prossima volta con il dibattito interno al partito che avremo da qui al due mila diciassette potremmo anche decidere di trovare
Delle regole stabilite dallo Statuto per l'individuazione delle candidature
Dopodiché è ovvio che il segretario del partito i leader
In qualche modo
Ha la possibilità di scegliere in parte le candidature perché se il Segretario quello che ha la maggioranza dentro il partito
Perché nel nostro caso non è il segretario che si chiude in una stanza sceglie le candidature ma tiene in altri partiti ma sono gli organi del nostro partito che votano la proposta di candidatura
Poi abbiamo fatto le primarie il nel due mila tredici chi le ha fatte anche nel due mila
Dodici quindi poi due mila tredici comunque Bersani che pure fece le primarie
Mantenne
Nelle candidature centoventi posti che non andarono
Con le primarie ma che scelse il segretario io ero tra questi io non ho fatto le primarie nel due mila dodici
Perché fui tra quelli che Bersani mise nei centoventi ovviamente anche lì
Quattordici quindici
Erano di Renzi che aveva preso il quaranta per cento al congresso agli altri di Bersani gli ovviamente Arquata Renzi chiaramente
Però l'ha fatto Bersani
Acché Renzi immagini di fare delle liste
A suo insindacabile giudizio le farà
Sentendo gli organismi di partito come sempre abbiamo fatto o eventualmente rifacendo le primarie
Come sono già stati fatti quindi
Ce lo porremo allora il problema il punto vero però
è che leggendo anche i giornali di oggi
Sembra che
Ci sia una parte del nostro partito che chiede una mediazione o punti di convergenza un accordo è un'altra parte del partito
Altra presentata da me leggendo i giornali di stamani che non vuole l'accordo che dice di no tutto perché voi non vogliamo
La mediazione
Io credo che sia un'immagine che nella racconto giornalistico e mediatico ovviamente sia molto efficace perché
Aumenta lo scontro sembriamo un po'
Più
Così più interessanti manca un po'falsa la realtà
Cioè io credo che dopo
Un anno abbondante perché abbiamo cominciato dal dicembre
Del due mila tredici ad oggi
Di punti di incontro di mediazione di confronti ne abbiamo avuti a centinaia
Io per prima ovviamente nel ruolo che ricopro
Io credo che molte di queste richieste ripeto sono state ascoltate
Ce ne siamo fatti carico e oggi sono nell'italico che stiamo discutendo in Commissione
Oggi non si tratta di
Riaprire un'ennesima mediazione oggi si tratta di dire se la minoranza del partito deve scegliere la legge elettorale per tutti gli altri
Cioè il punto è questo ne abbiamo un gruppo parlamentare in cui ci si confronta pagherò no maggioranza dovrà decidere puntasse decide la maggioranza decide la minoranza
Io non credo che qualcuno nessuno né noi negli altri abbiano diritto di veto nel partito per cui Bossi fare un modo o non si fa nessuno ce l'ha il diritto di veto nemmeno milioni nessuno nessuno sarà nel partito
Non ce lo può avere nemmeno però ci
Onestamente nel partito rappresenta il trenta per cento a fronte di chi rappresenta il settanta per cento test contro ogni regola di di gruppi che lavorano insieme
Dunque c'erano prima grazie ministro è stato e qui più di un'ora e avevo detto ore
Una
Un'altra domanda è un metodo ma
Soltanto
Non so che tipo di turismo sono veri dodici e venticinque centocinquanta
Fatale
Un quarto d'ora grazie
Nomi ma non donne immaginava questo non avevamo c'è una domanda che riguarda gli assegni nomina allora è un elemento
E
Giudice dieci critici o il Ministro sono Andrea Antonio Urso studiosi giurisprudenza però sono stato anche a lungo
Studente al professor d'animo volevo chiederle anche in relazione al la risposta al professor Morelli no sette nel caso in cui non si riuscisse ipotizzando che è il testo della legge elettorale
Giunga in Aula sostanzialmente inalterato almeno le sui punti più importanti i punti salienti
Se nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere un accordo con la minoranza del suo partito se il Governo disposto a porre la questione di fiducia sulla legge elettorale quindi più una domanda dal Ministro per i rapporti con il Parlamento grazie
Sì che si è pentito di aver concesso una
Ma c'è un euro e zero centesimi
Ci mancherebbe
Ma come sappiamo ovviamente che
Tecnicamente possibile perché la fiducia è già stata posta dal Governo
Precedente ovviamente non dal nostro sulla legge elettorale non soltanto su quella per le politiche ma anche per legge elettorale che riguardavano le amministrative
Quindi
A livello di regolamenti parlamentari
è assolutamente possibile mettere la fiducia quindi ovviamente è una scelta poiché appunto si assume il Governo sotto la sua responsabilità nel caso
In questo momento sinceramente parlare di fiducia mi sembra
Prima puro perché abbiamo un dibattito in Commissione che è iniziato ieri
Abbiamo ancora da da fare tutto un percorso in Commissione ci saranno delle audizioni nuovamente con gli esperti ci sarà un confronto con i vari gruppi
Sicuramente ci saranno dei passaggi all'interno anche del gruppo del PD immagino la prossima settimana nuovamente di confronto
Quindi prima di arrivare in Aula il ventisette aprile comunque c'è un lavoro ancora da fare in Commissione e tre gruppi
Una volta poi approdato spesso in aula anche sulla base appunto del testo che approderà in aula valuteremo tutte le soluzioni possibili come si fa sempre per qualunque provvedimento
Ovviamente
La fiducia viene sempre considerata in qualunque provvedimento l'estrema ratio nel senso che il Governo che appunto chiede la fiducia su sotto la propria responsabilità perché aver la fiducia vuol dire che se non ai voti vai a casa
Come Governo però perché il nostro sistema parlamentare quindi ovviamente va a casa il Governo non vanno a casa i parlamentari a differenza di altri ordinamenti
Poi sappiamo che
Le condizioni politiche alcuni casi fanno coincidere il Governo quella legislatura ma
Teoricamente solo il Presidente della Repubblica che può sciogliere le Camere solo se non si formano altre maggioranze quindi al Governo che si assume la responsabilità che riguarda se stesso
Si fa come estrema ratio quando c'è un provvedimento che per il Governo è fondamentale nella propria agenda politica nell'agenda politica del Paese sicuramente la legge elettorale buone
Però ripeto è l'estrema ratio prima come sempre come qualunque provvedimento si cerca di lavorare in Parlamento per evitare la fiducia ovviamente per arrivare ad aprire una votazione condivisa sugli emendamenti nei gruppi
Abbiamo tempo per un'altra domanda vorrei fare una domanda
Buongiorno ministro e grazie per essere qua
Abbiamo dotato di Forza Italia Berlusconi mi chiedevo
C'è ma è stata una reale
Mondiale dialogo e anche una possibilità di confronto
Quel Movimento cinque Stelle
Un
Sono stati interpellati e se non c'è stato
Quali sono stati gli eventi che hanno impedito questo confronto grazie
Dunque
I confronti ci sono stati anche con il Movimento cinque Stelle come quegli altri partiti di opposizione
Perché al
Vi ricorderete che
Il PD con la lettera di Renzi come segretario chiese tutti i partiti presenti in Parlamento quindi tutte le opposizioni di collaborare su legge elettorale riforme costituzionali
E passiamo anche ovviamente a seguito di quella lettera degli incontri con tutti i partiti
Io
Ero responsabile delle riforme della segreteria nazionale del partito non era ancora Ministro però in quella ruoli stessi tutti questi incontri tra l'altro la cosa anche particolare per esempio che uno degli incontri fu con Gennaro Migliore praticamente lui allora era in sella
E quindi civile ci confrontavamo con lui perché per Cell oltre a essere il capogruppo era il responsabile per le riforme quindi della legge elettorale
Oggi denaro migliore relatore Tillack militari comma che non ha votato alla Camera perché non lo condivideva oggi siccome l'Italie quello che è stato con la
Al Senato recepisce quelle modifiche che chiedeva
Alla Camera
Non solo lo vota mai relatore della legge elettorale
Quindi gli incontri sono stati con tutti i partiti che ci hanno dato la disponibilità compreso il Movimento cinque Stelle ma in una fase successiva
Perché in quella fase iniziale loro non vollero incontri io ovviamente provai
Trovai soprattutto con i rappresentanti del Movimento cinque Stelle carne in Commissione prima alla Camera perché provvedimento incardinato lì
Toninello degli altri per intendersi che fanno parte l'onorevole Toni dagli altri della prima Commissione in quella fase ritengo venticinque stelle che non c'erano le condizioni nemmeno per aprire un confronto nemmeno per aprire un dialogo
C'è stato successivamente come sapete tutti perché nel passaggio poi tra Camera e Senato ci sono stati degli incontri in streaming quindi li avete visti tutti sono stati i confronti colpiti perché PD assente
Mantenuto una disponibilità al dialogo anche col movimento Cinque Stelle
Lo abbiamo fatto ovviamente nei passaggi al Senato sia sulle riforme costituzionali sulla legge elettorale ovviamente tengo insieme le due cose
Onestamente non c'è mai stata una disponibilità a trovare un punto di merito e di convergenza vero
Si è trovato con Forza Italia e quindi siamo andati avanti sul lavoro iniziato con Forza Italia che abbiamo portato avanti seriamente per oltre un anno peraltro
In realtà alcune richieste che venivano dal Movimento cinque Stelle pur non avendo con loro fatto un accordo politico sono state recepite nell'italico nel passaggio al Senato primo fra tutti il premio alla lista cioè Movimento cinque Stelle tra le varie richieste di merito il principale era avere un premio di maggioranza limitato che non fosse eccessivo
E avere il premio attribuito alla lista anziché alle coalizioni e non è questo l'abbiamo inserito nel passaggio al Senato ne italico e non hanno votato comunque in Aula
E Movimento cinque Stelle comunque non ha votato il provvedimento e comunque non ha votato anche le singole singoli emendamenti che potevano riguardare quei profili non so se questo cambierà la Camera ovviamente io sono sempre
Ottimista fiduciosa quindi dico finché c'è un provvedimento aperte c'è la possibilità di trovare un punto d'incontro per carità
Poi ovviamente ci sono anche dei tempi in politica come come in tutte le altre cose come tutti i lavori ma che uno può ricominciare daccapo oggi magari
Un lavoro che abbiamo portato avanti per un anno e mezzo
Perché il Movimento cinque Stelle volo chiedeva quindi è un è in astratto l'ipotesi perché rilancia su un'apertura totale
è ovvio che non si cambia il gioco dopo un anno e mezzo però
Con loro il tentativo è stato fatto è stato fatto in modo serio
Lo avete visto anche tutti perché appunto è stato un pubblico alcune cose le abbiamo recepite a prescindere e non sono state evidentemente ritenute sufficienti dal Movimento cinque Stelle per appoggiare questa legge elettorale
Benissimo io ti ringrazio io penso che il ministro del passato gli esami LUISS d'Italia
Si merita un applauso si merita anche qualcosa di più
Si merita una medaglia fino
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