Controlli ambientali e prevenzione: il dossier dei Verdi

Comunque sia sarà scappata
Purché metta come io
A ma facente parte non ho mosso accettiamo riunione quindi
Ex marito indigeni tu non parli a nome del
Ma lo devo aspettare comincia quindici
Allora
Da conferenza stampa sul tema dei controlli ambientali
Dove presentiamo questo nutrito dossier che a vostra disposizione eventuali approfondimenti
Partecipano assieme al sottoscritto che sono i bronchi
Responsabile dei Verdi in Commissione ambiente della Camera
Fulvio D'Orsi
Che sta alla mia sinistra che è medico del servizio di prevenzione e usura
Degli snobba cioè Società nazionale operatori della prevenzione e e Pietro Pandolfi che alla mia destra
Che è un chimico che fa parte della unione nazionale chimici igienisti che sono i tecnici che stanno nei presidi multizonale di prevenzione
Manca come vedete Sergio Andrès che purtroppo un impegno da una perché esser questa mattina alla relazione sul provvedimento sul sulle acque
E forse arriverà più tardi
Abbiamo
Convocato questa iniziativa
Per affrontare due questione che sono abbastanza strettamente legate dopo un parto lungo e travagliato il Senato ha approvato un testo di riordino del Servizio sanitario nazionale
Ed è stato trasmesso alla camera e sarà affrontato iscritto all'ordine del giorno la Commissione affari sociali
Il sei di novembre cioè alla riapertura dopo la settimana di sospensione di fine mese
Ovviamente questo si intreccia con il referendum promosso dagli Amici della terra per togliere alle unità sanitarie locali le competenze ambientali
Volevamo quindi come gruppo verde e in particolare come Commissione ambiente come Verdi in commissione Ambiente
Affrontare non già il tema ampio e complesso per cui servirebbe un convegno sulla giornata
Della riforma della riforma sanitaria
Ma è ben più limitatamente il tema della prevenzione e dei controlli ambientali nell'ambito dei servizi sia dei servizi di base che dei presidi multizonale c'è nell'ambito in particolare delle competenze
Oggi attribuite alle USL al domani dalla riforma delle aziende municipali sanitario
Il punto di riferimento anche i controlli ambientali restano largamente carenti e la prevenzione del nostro Paese
è appena avviata ed è assolutamente insufficiente
In nel in questo dossier poi ne parlerà
Con
Maggiore dovizia di dati il il il dottor Di Pietro Pandolfi e il dossier pubblica alcuni dati che sono abbastanza di persone eloquenti
Ad esempio ne cito uno perché non voglio intanto entrambi molto in questo problema
Il trentadue per cento dei presìdi multi zonali a meno di dieci fra diciamo tecnici farà chimici e e diplomati fra lo curati e diplomati
è evidente che con meno di dieci tecnici ogni discorso sulla prevenzione e sui controlli
Che sono lo ricordo non solo dall'ambiente esterno di vita ma riguarda l'ambiente degli ambienti di lavoro che l'igiene alimentare per richiamare i controlli principali
Non si può fare nulla con quindi si può dire che nel trentadue per cento dei presidi di prevenzione
Le
Attività istituzionalmente previste non dispongono del minimo necessario per garantire un servizio adeguato
Se poi ci spostiamo al Sud questo trentadue per cento diventa un sessantacinque per cento
Dei presìdi molti zonali del Mezzogiorno hanno meno di dieci dipendenti e quindi c'è un fortissimo squilibrio anche territoriale
Lo stesso dicasi per la strumentazione tecnica ma di questo spero parli il dottor Pandolfi
Quindi noi abbiamo in affetti un problema di difficoltà di funzionamento dai servizi di prevenzione e di controllo
Difficoltà di funzionamento che non è riducibile solo a questi servizi
Per questi aspetti che io vi ho detto sinteticamente ma anche alta almeno altre due ragioni di di fondo
La prima è una legislazione confusa e una legislazione tecnica indefinita spesso contraddittoria di difficile lettura
Pensate che sono la normativa in campo di rifiuti registra oggi fra circolari decreti provvedimenti legislativi circa cinque ed un centinaio di norme di riferimento
Che si sovrappongono si giusto appongono si aggiungono e cioè c'è una giungla normativa che rende difficile a chi poi deve operare sul campo avere un riferimento normativo certo sulla base del quale insomma orientare il proprio lavoro
Quindi stiamo molto attenti a scaricare sui servizi tecnici diciamo responsabilità che innanzitutto sono delle CISL attore sia nazionale interregionale
Quindi occorre in altri termini operare rapidamente per il il testo unico delle leggi ambientali
E per un coordinamento tecnico adeguato della normativa di applicazione sia il riferimento normativo unitari comunitaria sia in relazione a questa grande produzione normativo del nostro Paese questo è un punto di fondo secondo punto è
Le strutture tecniche di riferimento nazionali
Perché capiamo bene che nel definire procedure metodologie tipo di analisi tipo gli standard non si può pensare che un singolo servizio di base svolga il ruolo di un istituto universitario
E anche qui abbiamo una giungla di istituti Andrea e per cui mancante qui una certezza di riferimento tecnologico metodologico e scientifico che Possa orientare aggiornare
Porre un quadro di riferimento sul piano tecnico dei servizi tecnici di base sia della USL a te dei presidi multizonale
Dire scrivo questa giungla anche di questo si parla nei documenti che vi sono qui allegati
Abbiamo dalla dall'ISPES che te che viene ereditato dalla diciamo doma situazione pre riforma che però è rimasto con un'impostazione abbastanza rigida abbastanza lavorista fra virgolette abbiamo l'Istituto superiore di sanità che dipende dalla sanità completamente sganciato dal ministero dell'Ambiente anche dalla possibilità operative
Del ministro dall'ambiente ad esempio dispone del catasto dei rifiuti l'unico catasto dei rifiuti benché è un una sorveglianza una programmazione sui rifiuti sta all'ambiente che ovviamente alle Province
Abbiamo il Cnr che ha capacità di ricerca rilevanti ma risulta abbastanza una peso nel cielo non ha collegamenti istituzionali corretto
Adesso anche l'Enea ha potenziato la il Dipartimento ambiente la ex dista però anche questo
Diciamo risulta scoordinato dà un quadro di riferimento generale
Se poi vogliamo entrare nel dettaglio l'istituto che si occupa dell'ambiente marino si chiama il CRA che è un istituto nato per la pesca marittima
Potete immaginare che come un istituto nato per la protezione ma pesca marittima ossa fornire una consulenza per la difesa ambientale ecologica Dalmat certo qualche cosa ha fatto in sostanza
Serve un coordinamento fra questi istituti e le competenze ambientali e sanitarie di questi istituti
Ricondotte a un'agenzia unitaria
Che sia molti referenziale cioè non sia la lunga mano di un solo ministero può essere anche funzionalmente legata al ministero dall'ambiente della sanità ma deve essere una un'agenzia nazionale che sia in grado di coordinare concentrare valorizzare le competenze tecniche che oggi sono distribuite
E eventualmente aggiungerne delle altre che sono però distribuite in questi va e che funga da riferimento unitario per i servizi di base per nei pressi di di prevenzione
Quindi il problema passando al al secondo punto hanno la riforma il testo approvato al Senato
Per quanto riguarda questi aspetti fa dei passi avanti in particolare all'articolo dieci però lascia dei punti di fondo ancora
A a nostro avviso troppo
Diciamo accennati e non e non risolti
I passi in avanti sono questo richiamo diciamo al
Ad un coordinamento dei servizi
Anche se non è precisato per via normativa quindi rischia di essere diciamo un appello di principio
E un rafforzamento dell'autonomia funzionale e distesa dei PMP
Punto importante la possibilità istituzionale c'è prevista per legge di convenzione dei PMP con le province per le competenze ad esse delegate in particolare dalla nuova normativa sulle autonomie locali che la possibilità di convenzionarsi
Anche con il ministero dell'ambiente sia pure attraverso un giro diciamo di incarichi
Che sono non sono molto ben precisa
E quello che non sta bene ancora a mio parere è che anche il Dipartimento di prevenzione o lo struttura dipartimentale della prevenzione dei servizi di base che stanno in ogni USL
Di quest'impostazione che condividiamo dovrebbe però essere dotata anche all'interno dell'URSS sullo stesso modello dei PMP di maggiore autonomia funzionale e spesa
Invece questa scelta è stata fatta sui PMP ma non sui servizi dipartimentali anche se
L'organizzazione dipartimentale di passare da un maggior potere istituzionale perché consente diciamo una visione unitaria
Del problema inoltre
Quello che manca pur anche se c'è l'affermazione di rivedere gli standard le piante organiche di vincolare una quota del fondo sanitario nazionale di quello interregionale istituendo
Cioè di vincola una quota alla prevenzione oggi alla prevenzione in senso stretto va non più dell'uno l'uno e mezzo per cento del fondo sanitario nazionale
Secondo gli orientamenti espressi purtroppo mai attuati diciamo doveva essere intorno al cinque per cento
La fase di potenziamento c'ha visto che per legge se riconosce un potenziamento occorrerebbe a mio avviso vincolare nella fase di potenziamento almeno il sette per cento
Nella prevenzione per la prevenzione puntando può ad arrivare una situazione di regime che in cui il cinque per cento può essere una diciamo la dotazione ordinaria almeno questa è l'idea
Che mai come Verdi abbiamo e porteremo avanti cioè quantificare già oggi in questo testo non demandare un successivo provvedimento un vincolo del fondo sanitario nazionale che sia destinato al potenziamento dei servizi
Di prevenzione di controllo
E poi una regime ordinario che preveda una quota fissa stabilita per legge che vada i servizi di prevenzione
Il ferendo ma degli amici della terra ecco
E il la questo referendum a mio avviso anche se affronta un tema quello dei controlli che è indubbiamente un tema di attualità un tema importante quindi è bene che se ne discuta
La via d'uscita però che propone non risolve i problemi delle carenze dei controlli e delle carenze del che abbiamo registrato nella prevenzione
Anzi per certi versi rischia di farci e fare dei passi indietro
Perché la prevenzione non può separare come propone questo quesito può sempre meno separare l'ambiente di vita dall'ambiente di lavoro dall'igiene alimentare
In altre parole la prevenzione richiede una visione unitaria territoriale anche e direi soprattutto dal lato dei tre del l'intervento tecnico di prevenzione di controllo e di intervento
Certamente il problema diciamo del dei comitati di gestione dell'EUR quindi della gestione arretrata lottizzata spesso produttrice di tangenti per i partiti
Delle unità sanitarie locali ha inciso negativamente anche sui set sulla qualità dei servizi prevenzione
Sulla trascuratezza con cui sono stati trattati questi servizi
Tuttavia il problema non è togliere allora l'ambiente perché comunque noi dovremmo affidare questi servizi a dei livelli infra comunali per i grandi comuni perché i Comuni hanno delle competenze importanti
Diciamo di controllo sia sanitario che ambientale o intercomunali per i comuni piccoli
Quindi dovremo comunque creare anche se la chiamiamo in un modo diverso un'associazione dei comuni o una ripartizione delle metro delle città metropolitane
A cui far riferimento a questi servizi tecnici di base abbiamo comunque bisogno di un rapporto con le regioni chiama competenza costituzionale primarie in campo della salute
Avremo comunque bisogno di un rapporto con le Province che sono state dotate di competenze e quindi in sostanza avremo pure bisogno di un reticolo istituzionale
Che non si chiama unità sanitarie ma che se che è e qui Valente che deve svolge le medesime funzioni istituzionali
Allora si tratta di riformare le USL perché è vero alle USL
Fanno un po'schifo ci può essere qualche miglioramento è vero anche se a mio parere non corro soddisfacente
Anzi per certi versi del tutto inadeguata anche in questo impianto della riforma però il problema è la riforma del servizio sanitario di prevenzione a livello territoriale
E il miglioramento dei servizi tecnici dire togliamoli e non si sa poi do lite rimette per criteri mettere in qualcosa che sarà più o meno come in i diciamo impostazione istituzionale molto simile
E non quindi non risolve il problema ecco perché pur apprezzando io lo ripeto l'importanza di aver posto la questione dei controlli ambientali
Da parte diciamo di questa iniziativa referendaria il quesito il contenuto il merito però mi pare una scelta sbagliata
La parola Ulivo pagare tributi
Il allora dottor fa Andolfi e chimico dell'unione nazionale dei chimici igienisti i tecnici del Presidio multizonale
Esattamente sono dottor Pandolfi Pietro chimico presso il Presidio multizonale di prevenzione di Roma aderente appunto all'unione come persona italiani chimici igienisti
Nell'Unione affatto nel mille novecentottantanove un pubblicazione con cui biografo di De dati abbastanza interessanti
Partendo dalla situazione al mille novecentottantanove tutti i presidi italiani
Ed è stato fatto diciamo una classifica per popolazioni chi riferendo anche al mille novecentottantasette quindi a due anni prima
E si vede diciamo abbastanza poi potrete vederlo nonché meglio attraverso il documento
Dunque a pagina ma non c'è traccia
Chiediamo circa metà fra fumo grazie
Sì
E si vede in maniera molto chiara che non abbiamo un rapporto colazioni Keep diciamo del Centro-Nord
Di un non ottimale in una certa maniera è al centro sud scendiamo maniera Paolo arrivare all'ultimo cosiddetto classificato fra virgolette di Napoli
Che a un rapporto di una équipe Toni settecentosettantacinque mila abitanti ed è un dato abbastanza allarmante anche considerato l'ultima cosa successe nelle discariche
A Napoli discariche abusive a tutto spiano e non c'è nessun tipo di controllo
Rispetto a questo ci troviamo anche oltre ad avere una un rapporto quindi essere sicuramente al di sotto di qualunque pianta organica razionale che posso fare vedere
C'è un minimo di di apporto reale da parte dei servizi ecco così multizonale di prevenzione sono i servizi di secondo livello
Di supporto alle unità sanitarie locali come momento solo tecnico a parte alle competenze che hanno per legge che lo rendono autonomo come presentare trecentodiciannove o o l'inquinamento atmosferico
Come succede qui a Roma così perquisito atmosferico del Comune di Roma siamo la la gestione della Rete affidato al Presidio multizonale di prevenzione che poi si scontra anche con alcune volontà politica per cui noi abbiamo da una parte il superamento delle soglie ne monossido di carbonio in periferia e poi ci contrabbando nove è meglio chiudere il centro storico ancora di più
Chiusa questa parentesi diceva ecco ci troviamo con una dotazione come diceva anche di personale come diceva appunto onorevole Ronchi prima
Che a dir poco ridicola per cui ci troviamo con la maggior parte dei questi presidi che sono che hanno anche tra l'altro diciamo come bacino d'utenza i territori provinciali per per capirci fanno come sono strutturati
Con diciamo al di sotto di dieci persone
Considerando tutti i compiti che hanno il Presidio multizonale di prevenzione che vanno dal mare dal controllo dal mare
La balneazione quindi al controllo riferimento atmosfera rigo al controllo della emissione quindi da processi produttivi che mettono nell'atmosfera
Al controllo sugli alimenti al controllo sulle acque potabili sulle acque superficiali e non ultimo tra l'altro con la nuova legge sulla droga
La legge Martelli è stato appioppato anche quest'altro compito ai presidi quello di fare lo screening per dire se sono punibili oppure no e quindi diciamo il prefetto ha come struttura tecnica di presidio multizonale di prevenzione
Le dotazione organica come vedrete
Sono riportate in maniera molto chiara anche qui sono carenti Issime per non dire cane
Un termine ancora più superlativo se posso usare siamo proprio ogni situazione diciamo abbastanza disperate e rispetto a questo punto come si diceva sparisce anche del famoso cinque per cento che si era ipotizzato nella finanziaria destinato alla prevenzione che pare adesso sia completamente non ci sia più e quindi non si sa come andranno avanti questi presidi nonostante appunto il carico di lavoro che hanno che è notevole
Per quello che riguarda la dotazione strumentale questo fa sì che poi in realtà moltissime analisi non vengano fatte non non possono essere seguite perché mancano proprio gli strumenti e l'unico referente nostro a questo punto dovrebbe essere l'Istituto superiore di sanità cioè lo è
Per tutta la parte che riguarda diciamo la parte sull'uomo e sull'ambiente e l'ISPESL l'Istituto superiore prevenzione sulla o di lavoro eccolo riguarda appunto l'ambiente di lavoro
Questo significa sicuramente che poi alla fine intasare questi due istituti
Eppure loro non non possono dare risposta perché sono una struttura centralizzata al servizio di tutto il territorio nazionale
E quindi diventano diciamo basta Anza problematico come come discorso può ed era vero e poi un risultato reale
Su questo purtroppo ecco anche come diceva l'onorevole Ronchi mirato si specula pure tra l'altro anche con certi riti referendum come per gli amici della terra che anziché pensare a secondo me veramente al diciamo al potenziamento dei presidi
E anche dei servizi delle unità sanitarie locali che servizi anche di un cassero calma che sino a condizioni migliori specialmente poi parliamo dall'aria centro-sud sicuramente sanno situazioni pessime
Addirittura abbiamo per i servizi
Di base abbiamo ecco esempio sul servizi prevenzione forse prevenzione sui luoghi di lavoro abbiamo che deve ci sono dei dirigenti che possono oggi necrologi o o addirittura Neurology io cose del genere
Tra l'altro non c'è neanche una corrispondenza di professionalità no
Ed ecco anziché pensare a questo si pensa alla creazione cioè togliendo quello che mi pongo io come domanda togliere i controlli ambientali alle unità sanitaria locale di conseguenza presidi
Cosa significa significa dover creare altre strutture che sono qua identiche a queste quindi significa un raddoppio lo abbiamo cento PMP quindici è creare altri cento laboratorio non so come di prevenzione ambientale insomma verranno chiamati ma il crearli
Significa lasciare un vuoto nei controlli di almeno dieci anni
E questo è un dato che dovrebbe far riflettere in maniera abbastanza seria
Perché arrivare diciamo dal poco che abbiamo al nulla poi poco tra virgolette perché viene fatta una produzione anche notevole
Con una diciamo grande abnegazione anche degli stessi operatori basti pensare al metanolo che non è molto distante nel tempo per cui tutti gli operatori hanno lavorato mattina sera anche di notte per poter fare
Le analisi su tutti i vini d'Italia perché di questo si è trattato
Avremo ritornando al discorso avremo sicuramente un vuoto di dieci anni quindi in questi dieci anni cosa succederà
Questo una domanda
Che mi pongo che pongo anche un fuori
Ecco ritornando ai presidi
Noi appunto ci troviamo con diciamo apparecchiature veramente
Che servono boh maniera proprio diciamo basilare per sempre fornito l'assorbimento atomico ha fornito di grafite
Il settantacinque virgola nove per cento dei presidi cena uno
Un cioè significa che praticamente
Il carico di lavoro globale che esiste potrebbe essere fatto diciamo mediamente con almeno tre o quattro assorbimenti atomici del presidio
Significa che circa il settantasei per cento c'era solamente uno
Il sette virgola due per cento non ce l'hanno proprio e solamente il il sedici virgola otto che diciamo il diciassette per cento ne ha tra due e quattro
Il folletto di grafite c'è l'assorbimento atomico serve perché e cercare diciamo per determinare i metalli
In qualunque tipo di matrice che possa essere sia di alimenti sia sulle acque
Sia sul diciamo su i liquidi biologici che possono essere e sia sull'aria
Siamo su tutte le matrici di cui si interessa appunto proprio il Presidio multizonale tradizione di questi praticamente il settantasei per cento ne ha solamente uno di strumento questo è uno dei dati più eclatanti
Per non parlare ecco appunto dello spettro fuori metro del punto ecco un altro anche un altro tipo di analisi dei fatti Flori metrica quindi può servire sempre diverse matrici
Il sessantacinque per cento non ce l'ha
Quindi ci troviamo che effettivamente ad essere carenti carenti sia per quello che riguarda gli uomini sia per quello che riguarda la strumentazione considerando questa siamo una analisi fatta nel mille novecentottantanove a due anni di distanza sicuramente si uccidono in situazioni peggiori
Sia per quello riguarda gli strumenti nel frattempo saranno andati purtroppo non
Diciamo rovinati eccetera se percorreva del personale che sono andato in parte in pensione purtroppo ci sarà stato anche qualche di partita all'altro mondo e quindi siamo ancora sicuramente in maniera abbastanza peggiore
Dov'è finito l'illustrazione Sapa avete qualche domanda ostili
Io intervengo nome della società nazionale operatore della prevenzione
Che è una società scientifica che raccoglie operatori vari professionalità dei servizi e dei presidi e servizio sanitario nazionale
Ne abbiamo lavorato in passato è ultima in poi negli anni più recenti anche con le Commissioni parlamentari d'inchiesta sullo stato di attuazione della riforma sanitaria e bene o male il quadro che ne è emerso ha messo abbastanza in luce quelle che erano di aspetti positivi aspetti negativi della riforma fino ad oggi gli aspetti positivi sostanzialmente riducendo queste cose a pochi punti vi rimando al documento ho incluso nel dossier per gli approfondimenti su queste cose sono legati all'attuazione di una rete di servizi là dove è stato fatto in grado di intervenire in modo capillare sul territorio
Le ombre sono fondamentalmente legate alla non attuazione di questo in buona parte del Paese con differenze non soltanto tra il nord e il sud cioè regioni come la Toscana che hanno attuato gli standard previsti in regioni come il Sud dove io operatori si contano sulle dita di due mani sì e no
Ma anche all'interno di stesse regioni con differenze tra aree urbane non urbane eccetera
Le ombre sono legate alla mancanza dell'indirizzo di coordinamento a livello centrale che pure era stato previsto la riforma la mancanza di un'innovazione e di una di un coordinamento della legislazione che anche doveva essere uno degli strumenti fondamentali per fare avanzare queste rispetto a questo a queste prose e poi a me questi che hanno gli obiettivi iniziali in realtà negli anni c'è stata una moltiplicazione di competenze e una una nascere i provvedimenti normativi che erano incoerenti col quadro generale col risultato che per molti aspetti esiste oggi una pluralità di soggetti che hanno compiti di vigilanza e di controllo sul territorio che agiscono separatamente indipendentemente uno dall'altro
In incontrandosi degli incroci il territorio senza neanche riconoscersi senza neanche salutarsi
Ora in questi anni c'è stata un'attenzione e Comin sui problemi dell'ambiente molto viva
è sicuramente molto positiva perché tra l'altro riconduce il discorso alla a ricostruisce il legame tra qualità della vita e qualità dell'ambiente che è un'idea anche molto più vicina all'immagine di salute come benessere proposto dall'Organizzazione mondiale della sanità
Ci sono temi e degli elementi che a nostro avviso dal punto di vista dell'osservatorio degli operatori che vanno messi in evidenza
Intanto c'è sempre un'attenzione maggiore al grande rispetto che al Piccolo la grossa industria centrale nucleare al problema emergente senza tenere conto che quella che è la situazione poi di tutti i piccoli insediamenti può essere anche molto più più più pericolosa cento lavanderie cinquanta laboratori di pelli e cuoio di tintorie possono inquinare un fiume una città forse anche di più di quello che può essere una grande industria
E l'altro aspetto è quello che l'attenzione spesso rivolta al fuori nel senso la fabbrica vista con una scatola nera che butta fuori rifiuti liquidi rifiuti solidi scarichi eccetera senza domandarsi che cosa c'è dentro l'attenzione rivolta alla seduzione del fiume del mare senza domandarsi cosa succede prima
Il problema è che invece tutto né esista una centralità della produzione intesa in senso lato c'è produzione di beni produzione di servizi produzione di energia
E le scelte del come e di che cosa si produce sono determinanti
Per stabilire quelli che sono gli effetti sulla salute per chi lavora all'interno degli rientri produzioni perché si trova poi all'e sterno ciò esiste un'unicità delle problematiche tra il dentro e il fuori di quello che il tema generale dell'ambiente
Ritornando al discorso dei controlli ambientali da un lato la situazione il quadro così come attuale vede una serie di soggetti istituzionali che hanno diversi compiti che sono già diversificati
Dal livello centrale in cui il governo ha compiti indirizzo di programmazione a livello regionale dove ci sono autorizzazioni per temi specifici e compiti di programmazione a livello delle Province
Che hanno competenza in materia di problemi di ambito sovranazionale come presente il problema degli smalti toni dei rifiuti a livello dei sindaci che hanno una serie di competenze fondamentali
Rispetto a tutte le età UTAP fattura autorizzative per il legame che lega la pianificazione urbanistica la pianificazione del territorio i problemi della salute il sindaco insieme
Lui il l'autorità sanitaria a cui fa riferimento ed è anche l'autorità a più diretto contatto con i cittadini quella più facilmente raggiungibile
Sull'altro versante tutte queste strutture fanno capo a un livello tecnico che è quello dei servizi e dei presidi multizonale
I servizi di unità sanitarie locali hanno i compiti di conoscenza del Trebbia Uddin diciamo di rilasciare più di tutto i pareri tipo tecnico su tutte le attività autorizzative
Potendo avere una visione integrata del potendo conoscere con come si produce quindi avere una visione integrata dei rischi all'interno e all'esterno dei luoghi di produzione
E hanno poi compiti di controllo e di vigilanza potendo poi andare fisicamente verificare sui luoghi come vanno le cose avendo una sviluppando una conoscenza del territorio e con una capacità autonoma di programmazione
I presidi hanno compiti diversi nel senso che hanno attività di tipo specialistico nel senso che di una ottimizzazione delle risorse c'è utilizzo di strumentazioni di apparecchiature di tecnici
Che sono convenienti per un pianto il bacino d'utenza e poi hanno competenze particolari sopra giornali come quelle della gestione delle reti di rilevazione ora le caratteristiche positive di questa situazione sono la capacità di avere una rete di servizi che anche in grado di avere un rapporto diretto col territorio secondo una dimensione che negli anni è stata anche ottimizzata cioè quello che il risultato i lavori e commissioni anche la proposta in disegni di legge di un rapporto per le comunità non montane dell'ordine di cento trecento mila abitanti come bacino d'utenza e quello diciamo che può mettere il servizio in grado di conoscere il territorio di sviluppare una programmazione di attuare concretamente una serie di controllo in questo senso
Qual è la proposta
Sinteticamente che poi al nostro CED avanza su questa in questa situazione alla luce facendo un bilancio di quelle che sono state le esperienze la proposta è quella che da un lato a livello territoriale esista una rete unificata di servizi che sono molti i referenti i quali c'è Gesù hanno sono quelli che conoscono il territorio sono quelli che sono in grado di sviluppare un programma sono in grado di attuare gli interventi e che in questo rapporto col territorio sono il terminale delle competenze relative all'ambiente delle competenze relative alla sanità delle competenze attribuite alle Regioni alle Province eccetera
Dall'altra parte che ci sia un coordinamento di quelle che sono i compiti attribuiti a livello centrale da parte di un'agenzia un'agenzia che ha un compito di tipo tecnico scientifico
Ria accorpando quello che oggi è disperso tra istituti di ricerca dal CNR eccetera
In una in in in un'unica attività di indirizzo e di coordinamento che coordini da un lato il le informazioni perché siano trasformate indicazioni di legge normativi a parte miseri dell'altro perché sviluppi di caccia di tipo tecnico per quello che è poi l'operare dei servizi
Nel conclude Sergio e Andrea Ricci deputato
Mi scuso per il ritardo ma siamo impegnati in aula sul disegno di legge conversione su decreto riguarda le acque
Potabilità delle acque la balneazione
Una conclusione solo per dire che questo i controlli ambientali è stato per noi il nodo che ha impedito di fatto l'attuazione di una legislazione anche positiva
In questa legislatura se pensiamo a due esempi la normativa sui rifiuti quattrocentoquarantuno da quando siamo stante cinque il recepimento in Italia della direttiva corretta Seveso
Sono le tre che sono i mari sono leggi che sono rimaste lettera morta proprio perché tutta la parte relativa ai controlli e tutta la parte dei compiti dei servizi uno degli usi il purché sia ambientale non ha funzionato
Non ha funzionato nonostante nonostante in queste ore ci riconosciamo e per questo abbiamo inserito anche nel dossier la relazione con una parte della relazione conclusiva dell'indagine conoscitiva fatta
Dalla comicità affari sociali della Camera perché non si sono voluti far funzionare ma questo mi volontà politica io credo la legge otto tre tre del settantotto di riforma sanitaria aveva fornito gli strumenti
La otto tre tre è stata sistematicamente insabbiata per quanto riguarda questa parte
Ricordo solo un dato che non abbiamo ripetutamente sollevato nei lavori in assemblea e in commissione vale a dire la delibera del CIPE del venti dicembre ottantaquattro CIPE nel dicembre ottantaquattro fissò
Degli standard minimi indispensabili
All'interno
Delle delle percentuali di risorse e di personale e di strumentazione per la riforma sanitaria
A tutt'oggi a tutt'oggi quella delibera del Governo
La delibera in cui il governo dice quali sono gli standard minimi indispensabili anche per quanto riguarda i controlli e inattuata
In attuate in una percentuale che è stata denunciata anche dall'indagine conoscitiva della commissione affari sociali per oltre la metà alla dire in Italia su tutto il territorio nazionale per oltre il cinquanta per cento mancano siamo al di sotto degli standard considerati dallo stesso governo sette anni fa sette anni fa
Minimi indispensabili una regione industrializzata come la Lombardia
Soffre
E di una carenza cronica direi la Regione Lombardia in base a quella delibera in base ai dati della stessa giunta regionale a aveva una soglia di indispensabilità di dieci mila detti siamo c'è stato qualche aumento marginale e negli ultimi mesi siamo tra i tre mila e cinque quattro mila tra tre mila e cinque quattro
Quindi
Le leggi ci sono le delibere attuative ci sono non vengono attuate è un modo per insabbiamento del dell'autotrazione del settantotto credo credo che anche chi ci governa
Prende un abbaglio continuare a continuare su questa strada e a proporre più o meno controriforme rispetto alla o tutte e tre in questo settore
Perché senza dei controlli ambientali che funzionano senza il rispetto delle leggi in vigore perché ancora una volta no evil ci troviamo a chiedere il rispetto della normativa in vigore non a chiedere la luna
Qualsiasi politica ambientale destinata a fallire
Qualsiasi politicamente ha destinato a fallire e credo che noi anche in questa occasione dobbiamo richiamare il ministro Rufolo a una maggiore a un maggior polso nei confronti del collega della Sanità nel governo nei confronti la presenza del consiglio
Perché altrimenti anche i buoni propositi e ministero dell'ambiente verranno vanificati da queste da queste carenze grazie
E qualche breve domanda
Nessuna domanda vi ringrazio se
Ci poiché e di attuare le leggi in vigore potenziare che si che attua farli funzionare realmente
Per riorganizzarsi iniziale secondo questa idea di creare un'agenzia che cambia e Cortina diciamo così le competenze centrali e poi potenziare l'alterità
Con strutture dipartimentali di autonomia funzionale distesa sia dei servizi di base
Dei dibattiti lei Presidio multizonale quelli diciamo livello provinciale
Un potenziamento come diceva bene io andrei sola rispettando le piante organiche peraltro stati gli standard già indicati dal CIPE dell'ottantaquattro e potenziando la strumentazione tecnica sulla base delle carenze
Già ampiamente no questo mi pare l'impianto disse
Cioè voi avete oggi devono
Sì per la Finanziaria chiediamo quello che io dicevo prima cioè di lì c'è il taglio del fondi in conto capitale da mille cinquecento a cento miliardi
Con questo taglio dei del derby stanziamenti in fondo capitale che soldi le spese di investimento in apparecchiature a cento miliardi
Del dello stanziamento in fondo capitale che proprio quello che noi vorremmo chiedere cioè per il potenziamento delle apparecchiature la strumentazione
Il fondo capitale valvola almeno almeno recuperato questo però non è solo una battaglia nostra ma diciamo c'è uno schieramento molto ampio
Che chiede questa cosa e nella stessa piattaforma delle organizzazioni sindacali
E già in in questo ci siamo battuti al Senato
Dobbiamo evidentemente approfondire bisogna vedere il testo che arriva dal Senato ma un altro punto fondamentale questo che veniva prima dichiarato c'era già l'impegno
In legge finanziaria di destinare almeno il cinque per cento del fondo sanitario alla prevenzione questo riferimento è completamente sparito
Noi chiediamo che sia che sia ripristinato questo cinque per cento
Anziché nella fase che si stabilisca una fase di potenziamento del riordino così come nella legge
Che richiede almeno secondo me un sette per cento che poi può tornare un cinque per cento perché la fase di di regime ipotizzata come fase di regime ma se si riconosce tutti che serve un potenziamento devi realizzare un potenziamento ecco si tratta e quindi dissidi questi due sostanziali obiettivi l'aumento dei fondi info in conto capitale per poter diciamo disporre di un'acquisizione di apparecchiature quindi di ammodernamento di un aggiornamento di integrazione e un vincolo preciso quantificato
Onde poter consentire di fare davvero i controlli e la prevenzione
Diciamo così la proporremo come emendamento essendo riordino che proviene dal Senato
Che già che sarà dal sei novembre in Commissione affari sociali
Quindi questo impianto non lo trasferiremo come emendamenti su quel testo
Insomma troppo amichevoli e l'agenzia l'ambienti che propone il ministro
Dell'il ministro ombra sì ISS
Ma io la proposta diciamo scritta elaborata non ho ancora visto non so se c'è una proposta di legge
Quello che ho letto fra l'altro sull'Unità non c'è una grandissima differenza perché anche quella prevede un coordinamento con le strutture
La differenza è un po'rispetto a quanto si sa perché anche l'UFO non ha formalizzato depositando una proposta di legge c'è una sua proposta
Informale che diciamo di scarso coordinamento per quanto vedo io c'è più centrata sul ministro dall'ambiente oggi su una convenzione ministro dell'Ambiente Enea
Invece vi sono anche altri istituti che andrebbero coordinati e poi ci vorrebbe un coordinamento diciamo più stretto con la sanità almeno con la sanità che sono crediamo due compatti nella sanità uno dell'ambiente
Con un Istituto superiore sanità che ci anche i dati sulla mie perché lo dicevo prima l'unico catasto dei rifiuti che esiste in Italia sta all'Istituto superiore di sanità
Come si fa non è che possiamo separare non a caso perché poiché si di molti giornali si rivolgono lì per avere fa come veniva detto i dati quindi diciamo un mi pare che ci sia se
Da se
Mantiene con la valuta più stretta tra diciamo così competenza competente perché può comunque rientrare in questo discorso che ho a quanto letto nel resoconti che sostituisse unita molto simile cioè l'idea del coordinamento delle competenze
Ed è il riferimento a due ministeri all'ambiente alla sanità in sostanza
Volevo aggiungere qualcosa così rapidamente Gracciano nel discorso faceva no con Andrea
Dis di applicare la legge nel mille novecentosettantotto è stata fatta la riforma sanitaria
I presidi
Multizonale di prevenzione nel Lazio per esempio prende una regione qualsiasi visto che ci però qua
La prima la legge è stata emanata nel mille novecentottantotto a dieci anni di distanza
La legge regionale ma non solo ma ad oggi non è ancora attuata cioè siamo nel mille novecentonovantuno ed è stata fatta solo sulla carta
In tutta la regione Lazio
Punto per
Dare più forza quello che si diceva si fanno le leggi non lo si attuano e quindi
Poi si dice che sono sbagliate inesatte
Tale da va bene voglio
Tanto offerto sente il bisogno di una mano nel oggi
Velocissimo progetto