"Per Israele"

Buonasera a tutti
Con particolarissimo piacere che questa sera presentiamo
Il libro di Furio Colombo intitolato per Israele
Di farlo in questa sede anche un particolare significato perché in qualche modo l'impressione che sia dalla lettura di questo libro e che sia un libro importante
Per la il modo in cui trasmette insieme diciamo il senso della storia il senso di una storia tormentata complessa
Ricca di cui in qualche modo diciamo il corso di svolgimento degli eventi di questi ultimi giorni
Da tutta la dimensione drammatica ma scava anche in qualche modo aiuta a scavare nei così detti labirinti della memoria insomma
Perché da un lato narra racconta ripercorre le tappe della storia dello Stato di Israele
Si cimenta col problema di che cosa sia e che cosa significhi l'esistenza nello stato di Serena e la necessità dell'esistenza dello Stato di Israele affronta le diciamo in termini molto chiari netti da un punto di vista molto particolare molto
Tanto un po'triste peculiare
Diciamo la storia reale la fondazione dello Stato le guerre i tre giudici le questioni della difesa della sicurezza di Israele
Il rapporto con le deliberazioni e la discussione insisto nel corso dei decenni in sede di nazioni uniti il fatto che l'Israele sia l'unica democrazia di diritto in quell'angolo di mondo che che il Medioriente e quindi questo sì è un ulteriore elemento di diciamo di tensione e di relazioni complicate con il Complesso del mondo dei Paesi arabi
La questione del rapporto con la Chiesa cattolica e con quella sorta diciamo di antisemitismo teologico che ben spiegato BNA raccontato in un intervento di Gabriel levi
Sita vedi dentro Gabriel levi sta in qualche modo a spiega essere a a proporsi come una delle motivazioni di fondo della dei rapporti difficilissimi tra Israele la chiesa ed il mondo cattolico
A fronte le questioni di più drammatica storia e attualità come il problema del boicottaggio permanente sistematico da parte dei Paesi arabi dello Stato di Israele ma come dire indaga a fondo anche le questioni della memoria dei valori dei valori condivisi e diciamo collega all'immagine di Israele che sia in questo angolo di mondo che l'Europa occidentale che anche l'Italia
E le questioni alcune parole chiave che sono state nel corso degli anni dei decenni in qualche modo piegate a letture assolutamente inaccettabile la prima di queste le perline sionismo per quello che ha significato come grande movimento nazionale per quello che ha significato nelle origini e nella vicenda storica di Israele e per quello che invece è passato come termini sino dispregiativo non soltanto per la famosa risoluzione dell'ONU ma anche nella memoria collettiva e di questo ha una particolare colpa
La sinistra
E per come è passato diciamo nel modo di essere e di pensare
Di una parte dell'opinione pubblica in Italia e nell'Occidente europeo
E allora da questo punto di vista è per questo che io ritengo importante in un qualche modo e mi ha fatto molto piacere che la casa editrice Rizzoli ci abbia proposto di presentare qui questo lì proprio perché io ritengo che in qualche modo ci sia un problema peculiare che non è il problema principale
Che discutere illustrazioni immagino ma che è un problema peculiare che sento molto che la questione la il problema saldatura di un debito tra sinistra Israele
Noi noi Casa della cultura già nel mille novecentottantasette cominciamo a lavorare sulla questione del rapporto tra sinistra il Rio de sinistra equilibrare
Mi ricordo che nel gennaio del quindi importante che organizziamo che si svolge qui Milano alle Stelline
Gennaio mille novecentottanta sette quindi quattro anni e mezzo fa
Quando Giorgio Napolitano conclusioni dell'iniziativa
Annunciati c'erano l'impegno dell'allora Partito comunista perché si consentisse la possibilità di espatrio
Dei presso il PC nel Sudan la cioè di una come dire un fatto che in qualche modo
Cercava di vedere di guardare quello che sarebbe successo anche se lontane non riusciva neppure lontanamente ad immaginarlo ma dava il senso anche di quanto sia stata lunga la cesura il silenzio il blackout
Nella a partire dalla Guerra dei sei giorni sicuramente nel dibattito della sinistra sulla vicenda sulla vicenda di Serena allora da questo punto di vista questo libro diciamolo io che ho cominciato fra HP a capire sono provato a capire a partire dalla dall'inizio degli anni ottanta
Dalla guerra del Libano poco più di vent'anni che c'era qualcosa che non andava nella descrizione della vicenda mediorientale e del di ciò che è stato in miniera ed è oggi lo Stato di Israele e lo diciamolo prima intuito e poi ho cominciato a documentarmi aleggerà studiare da la storia reale del della vicenda dello Stato di Israele io ritengo che questo libro sia importante perché diciamo da una lettura basata sui fatti i documenti gli atti che sono sistematicamente a ricorrentemente
Rifle tutti richiamati
E diciamo affronta con nettezza i temi chiave di un conflitto in corso la questione palestinese il diritto all'esistenza la sicurezza dello Stato israeliano apporto con l'ONU e con la comunità internazionale problema dei confini il problema dei profumi
E allo stesso tempo affronta mette le mani del piatto sulle questioni fondamentali che in parte cioè che sono molto nel presenti ma per tre per una parte significativa dell'opinione pubblica italiana poco affrontate poco discussi in particolare il rapporto con la Chiesa cattolica ma anche diciamo l'insieme dell'immagine della percezione delle opinioni che si hanno su Israele
Io ai nostri ospiti graditissimi che oltre che oltre a Furio Colombo abbiamo con noi il vice direttore dell'Unità Giancarlo Bosetti
L'editorialista della Repubblica e scrittore Mario Pirani il professore Sergio Quinzio i nostri ospiti
Chiederei non solo dal diciamo una lettura del libro li ho sentiti rivolgerle osservazioni critiche alla fatica e al lavoro di Furio Colombo e dei contributi
Che in questo libro sono contenuti ma anche diciamo di provare a guardare un minimo il futuro possibile della vicenda in corso del non tanto della conferenza di pace ma diciamo di ciò che in qualche modo si è avviato a Madrid e in qualche modo da un margine un segno una possibilità una chance una speranza
Alla pace in quella regione del mondo
Io ringrazio moltissimo alcuni carissimi amici che vedo qui cito per tutti Umberto Eco ma ce ne sono tanti altri ringrazio moltissimo il console generale Israele il dottor Daniel Gal che è qui con noi
Vi propongo come ordine della nostra discussione dei nostri lavori questo di dare la parola adesso a Giancarlo Bosetti poi Sergio Quinzio Mario Pirani e a Furio Colombo per un primo giro di considerazioni di risposta
Poi naturalmente se qualcuno di voi volesse prendere la parola per rivolgere qualche domanda qualche considerazione o naturalmente uno degli ospiti da questa parte del tavolo volessi intervenire credo che si possa fare
E consentitemi soltanto davvero di ringraziare di nuovo Furio Colombo per per questo libro e tutti voi per essere qui questa sera alla parola Giancarlo Bosetti
Il libro si intitola per Israele fare Israele
Una scelta quella del modo in cui gli però è stato pensato e realizzato
Che ha le sue radici nell'appartenenza
Nell'appartenenza a questo dato di fatto non è un
Non è un elemento che
Indebolisce
Il il valore di questa iniziativa ma la caratterizzato come tale ecco tanto più che questa intenzione
è dichiarata nella nella nel modo in cui libro costruita presentato e nella nella nella nella giunta poi di una di una lettera di un di un lettore della prima edizione di questo volume era era comparso in una veste ridotta come supplemento di un settimanale dell'Europeo
In una risposta alle osservazioni questo lettore che sottoponeva all'autore a Furio Colombo la la questa osservazione che Lamb la massa di argomentazioni portate non era comunque dirimente e non e non giustificava una sentenza assolutoria
Della politica israeliana
Di questi decenni in tutti i suoi aspetti Colombo
Risponde nelle ultime pagine del libro che non si è proposto in questo libro di essere di ITT svolge la funzione di testimone equanime di tante voci ma scelto di rappresentare una voce e di e di portare argomenti a sostegno sostegno di una delle parti di una delle parti in causa
Questo detto e fatto in modo molto molto esplicito e il fatto che il libro sia il risulta che sia abbia le le sue radici in un in un sentimento di appartenenza naturalmente
Non non ci non ci al allontana da un giudizio del quale poi quello che conta è la la forza delle argomentazioni che sono che sono sviluppate nel corso degli e queste argomentazioni sono forti e sono molto ben organizzate e sostenute da una un lavoro in in particolare la parte che mi ha colpito di più è quella di carattere storico
Da
Lettore ecco di di questo libro di cui io condivido soprattutto una ragione cioè quella che porta argomenti a sostegno di una delle parti in causa alla vigilia il libro è uscito a poche settimane dalla conferenza di pace ora viene di tiene distribuito è e avrà il suo corso a conferenza di pace iniziata con sviluppi
Positivo le importanti di cui poi parleremo
In questa da da lettore di un libro uscito alla vigilia di un appuntamento così importante ecco devo devo dire di essere
E servono intorno in primo luogo di una delle ragioni che l'hanno che hanno spinto Furio Colombo fanno ed è quella che un libro come questo da un apporto che era necessario che era offre era udire per raggiungere nello stato della discussione italiano un punto di equilibrio logico e storico in presenza di un senso comune
E di una e di una conoscenza diffusa delle questioni mediorientali in cui gli elementi che sono raccontati qui sono hanno avuto un peso inferiore ad altri ecco per per ragioni che più che dalla dalla natura della cosa in sé dipendono dal dal clima del quale prima politico
Quale nel mondo e in particolare in particolare né in Italia né in Europa occidentale la questione mediorientale è stata filtrata attraverso attraverso la logica delle contrapposizioni della guerra fredda per cui anche nella sinistra è prevalso un senso comune che ha trascurato alcuni lineamenti sopportati qua
Alcune delle argomentazioni che sono sostenuti qua in particolare io sono risultato convinto come lettore di tre su su su tre punti politici sono risultato convinto e penso che la forza con cui questi tre punti sono sostenuti non dia un risultato che non era fatto scontato nel senso che introduce tre
Convinzioni
Che avranno in corso più più libero adesso non solo naturalmente per meriti del libro ma per merito per merito degli sviluppi della della trattativa internazione per merito di una serie infatti fra cui la guerra oggi questi tre punti su cui Colombo insiste molto sono e il primo la necessità maturata da tempo della fine del boicottaggio nei confronti di Israele
Che ha
Una serie di ragioni politiche di ingiustizia di equità e anche una ragione legata alla necessità di pensare allo sviluppo economico dell'area mediorientale in maniera integrata
Prospettiva alla quale il boicottaggio si oppone in modo in modo totale impedendo uno sviluppo di di scambio di attività economiche per l'impresa
Occidentali che produce danni non solo allo Stato di Israele
Ma a tutta la il secondo punto è la necessità di ad una una maggioranza per abrogare la risoluzione del settantacinque per l'uomo che equipara equipara sionismo e razzismo
Anche questa una convinzione ampiamente maturata e motivata qui con molta con molta forza il terzo punto è
Un punto politico nel senso che si può formulare come auspicio come pressione politica un uso i la necessità di una mutamento dell'atteggiamento della Chiesa nei confronti di Israele mentre Colombo insiste lo per il punto forse più caratteristico di questo libro sulla totale in mobilità attraverso i decenni attraverso quasi un secolo intero della posizione della Chiesa
Nei confronti del riconoscimento dello Stato di Israele devo
E con la ripresentazione costante delle medesime condizioni lo status di Gerusalemme e così via che dal mille novecentoquattro ad oggi non sono non sono non sono cambiate
Di questi tre appunti io sono risultato convinto e penso che in questo il libro abbia una utilità è un'importanza specifica nella discussione italiana
Il fatto che io sia convinto di queste cose economy
Non mirino mia lontana però dal dal desiderio di riproporre a Furio Colombo una una riserva una una osservazione che riguarda
Limite il senso uno per un altro aspetto il senso di questa di questa iniziativa ecco alla vigilia della conferenza di pace e ora a a sviluppi della trattativa in corso
Il taglio che questo libro a porta a
Diciamo a andrà a togliere dalla dal suo campo di osservazione gli sviluppi politici che dopo la guerra del Golfo hanno reso possibile i progressi che sono i passi che sono cominciati così importanti nella nella conferenza nella conferenza di Madrid ecco il io trovo che sia di grande interesse vedere sia come all'interno della della politica israeliana e anche al nel nel campo arabo e soprattutto che la leadership palestinese sia stato possibile arrivare alla alla stretta di mano tra tra chassis Rubinstein
Al fatto che ora la la di le cronache di questi giorni ci parlano di una valutazione secondo la quale le trattative sono venute su un piano di uguaglianza
Entrambe le parti si sono sia evitato il ricorso a provocazioni
Non soltanto l'atto formale della stretta di mano ma le l'entrata in scena della materia della trattativa che era finora impronunciabile che era che era finora in impronunciabile per le per le due parti
La la prospettiva dell'autogoverno per i palestinesi ecco e quello che pieno questo significa nella nella messa in discussione della identità spessa dello stato di di Israele su questo punto se mai se rimane tempo parleremo parleremo dopo perché questo questo questo punto i mari posso Barbara vorrei citare ecco dalla dalla andrà a sostegno di questa mia osservazione che riserva
Una un articolo che ho visto proprio oggi e che trovo di di di di straordinario interesse di mettere io sulla New York Review of Books che dedica una una un'analisi molto ampia al ai all'evoluzione politica il Terna l'organizzazione dello che ha reso possibile per quella parte per quella parte che si arrivasse a lasciar cadere delle pregiudiziali che sibila come dire come di qua impedivano impedivano l'archivio Basilio della trattativa e con questo questo aspetto importante io in una in un'intervista
Uscito su L'Unità Furio Colombo chiesto ma non non non ha non hai sentito la necessità di una pressione nei confronti dell'ala integralista cioè di un intervento che avesse qualche incidenza anche nella discussione in Terna la politica israeliana ecco Furio Colombo che parlerà dimenticata dirà la sua su questa su questa obiezione anche anche qui rimandava a un processo di pace che che avrebbe che avrebbe comportato
Per per molti aspetti di per sé di per sé è un'evoluzione positiva nella un'apertura della politica italiana essendovi in quel in quel Paese delle forze io trovo però che Cuesta evoluzione fosse sia dei straordinario interesse e meriti tutta la nostra attenzione perché la possibilità di un approdo positivo e stabile di pace e di sicurezza per Israele
Dipende dalle due leadership politiche da anche da altre ma insomma essenzialmente della leadership italiana da quella palestinese
Sergio Quinzio
Tokyo ho il dovere di premettere anzitutto è la mia ottica non è politica non è socio politica se mi si chiede diretti qualche cosa mi si chiede perché si immagino perché si pensa che io abbia un'ottica religiosa e che veda questo problema ma questione di Israele il rapporto tra ebrei e arabi tra israeliani e arabi fra ebraismo e Islam tra cristianesimo ed ebraismo questa gamma dei rapporti la veda appunto all'interno di un'ottica religiosa
Questo naturalmente non mi impedisce miti sottoscrivere con tutto il cuore
Tutti i possibili auspici di pace incontro di azione diplomatica discussioni sul piano sul piano politico
Per la mia ottiche diverse allora in questa ottica direi che la questione latticini definiamola così questione di Israele impossibile addirittura questa mia ottica discuterla adeguata a me
Perché perché Terracina nel gioco concezioni e interessi religiosi e profani
Vicende di millenni ed il continente
Se entriamo nel dettaglio o nel labirinto del chi è del convento del Parini ma intento con del quando e perché delle cause degli F
Delle ragioni e detto dei documenti delle dichiarazioni delle testimonianze e delle interpretazioni al punto in cui siamo non se ne
Ripeto Capucci e sul piano tun incontro pragmatico sul piano di una prassi politica sul piano diplomatico ma sul piano di una conciliazione di un'intesa profonda storica secondo me non so perché perché prima ancora di discutere il problema dovremmo discutere il significato dei termini che adoperiamo opera formularlo
Parole come e barre chi è ebreo problema difficilissima soluzione o di impossibile soluzione
Conosco dalle donne pareva che sono delle donne che non ha niente a che vedere
Con l'alcol nel sangue con ebraico ma che hanno sposato degli ebrei hanno attenta alla tradizione delle Price
Sono considerati ebrei a tutti gli effetti centri convertite all'ebraismo il lavaggio e la definizione di ebreo
Ho scritto da qualche parte lassa soltanto il persecutore e quale comunque e chiunque si trovi a passare da quella parte apposto
Ma definire solo dire Breglia molto difficile molto difficile anche definire cosa vuol dire Palestini
Perché non c'è nella storicamente non è che siano mai stati molto definiti il termine millenario
Infine praticamente non c'è nessuna niente che ci indicò una continuità territoriale di questa zona che prende poi c'è la parola mi sarei anche i confini dello Stato fissare nella Bibbia esistono alcune indicazione circa i confini Israele che sono profondamente discordanti fra loro
Ce n'è anche una cappa la grande sarà AN che vada al Mediterraneo alla ci vieta birra fino al Grande Fiume o fra al Mar Rosso Malpelo fino al Grande Fiume o fra e ci sono degli ebrei che in nome della far loro tradizione religiosa rivendicano questi grandi conflitti quali sono i confidenti sovente la parola Stato e la parola nazione che in Occidente ha un significato preciso
Quando l'andiamo ad applicare al mondo arabo Beppino esce sia stato c'è stato c'è stata scatto con lo Stato c'è una nazione palestinese non c'è queste parole sta per l'azione si vede subito che non rientra nei nostri schemi è un uso può in definitiva è improprio
Non è d'altra parte che noi possiamo supponiamo come abbiamo fatto alla fine del Settecento andare in Australia e di questi amori
Questi aborigeni non sono costituiscono uno stato discutibile se costituiscono o no una nazione ergo non hanno diritto di fare gli aborigeni che occupa il territorio australiano per tutti questo questa gamma di problemi
Scatta fin dal momento in cui noi cerchiamo di definire i termini che dovremmo usare per argomentare
Ora questa situazione secondo me esclude che si possono formulare tesi mente che definitive sull'argomento come dice Furio Colombo si propone di fare nel suo appassionato libero
Primo che non si Isca cogliere nell'insieme la complessità del disco ora per quanto mi riguarda
No non è che io voglia intenzionalmente guardare a quella che ho chiamato questione ti sarà eletto
In ottica religiosa
Che interessa mezza essendo religioso io guardo al problema interni del religioso
Ma e che la questione di Israele secondo me spinge inesorabilmente a guardare in quella direzione
La prospettiva laica che si limita a esaminare le cose dal punto di vista storico politico storico sociale del diplomatico giuridico eccetera aspetta la cambia padre questo la mia propensione al gioco degli opposti tratta mi apre compressione religiosa mi appare anzitutto Cocco dal punto di vista temporale perché sono vicende includono secoli e millenni poi la puzza temporale inesorabilmente corre quando per esempio ci si deve occupare di Gerusalemme
La parola Dalida darebbe diritti diritti a norma di convenzione chiesto attutiti leggi di diritti praticamente e la Città Santa Rita abbiano avviene Al-Quds la Santa Gerusalemme
Sì i mussulmani agli inizi hanno guardato non alla Mecca la direzione palla preghiera obbligatoria agli inizi non era verso la Mecca
Ma era verso Gerusalemme
Interruzione me talmente Santa che entro i confini della città secondo la tradizione islamica non si possono portare armi
Non si possono Pozzi porterà un altro discorso ma se un patrizio e non si possono portare armi non si possono cacciare animali e neppure falciare l'erba o anche soltanto spezzare un ramo uno spicchio
E di affiancare acqua non evochiamo questo la nostra misura laica diventa un pochino stretti
Qui però per non abusare del tempo visto che poi non se affrontiamo questi problemi non finiamo mai quali però chiarire una cosa
Prego
Io non voglio affatto dire che i problemi si pongano oggi in termini religiosi non è questo che voglio dire io
Penso anzi che oggi prevalga sia presso gli ebrei che presso i mussulmani
Un lusso accomoda Tiziano interessato della religione come elemento di identità storica e politica sociale e culturale questo fenomeno che riguarda gli ebrei molti ebrei non credo no nel nell'affermazione tradizionali dalla c'è una bacheca
Molti ebrei non mostravano la legge ma tuttavia portano la kippah nella borsa perché appunto c'è questo senso di aderenza una tradizione che vale come elemento identità come elemento di riconoscimento
Ora questo vale anche per i cattolici
Del resto e la religione cattolica funzionato e funziona in Irlanda in Polonia in Ucraina diminuivano funziona come elemento non tanto religioso
Ma come qualcosa di religioso che viene esumato è utilizzato in funzione te l'affermazione di un'identità
Paradossalmente succede dunque gli l'identità dei popoli torna oggi affonda sì su ciò che in passato li ha costituiti in quanto tale
Questa è la realtà storica ma che non esiste più
O quasi più se in questa situazione paradossale
Che ci si richiama a valori religiosi nel momento che la Regione non ha più un'autentica forza storica come i cervelli in guerra dei di Mosca accetta non ha più una forza propulsiva storie questa la mia convinzione almeno
Ma insiste che non esiste più la religione come forza storica propulsiva ma esiste o scuramente confusamente la Nostalgia di un significato perduto
Di una tradizione consumata
Una Nostalgia che nasce in definitiva da quello che può essere legittimamente chiamata gli ho credo il fallimento del moderno
E cioè come scrive per esempio di Scilla che per in la rivincita di Dio uscita adesso dare il sole non ha fatto ancora tempo a leggere la mano ho trovato escort sola
Dall'attuale a mancanza di risposte della società laica figlia dell'Illuminismo e dei miti della scienza del progresso scritto la la bandella del Dip
Rinascono le religioni come strumento di identità a questo punto riservandomi riprende discorso dopo nascono non soltanto fra le diverse religioni a confronto mentre monoteismo in questo caso ma anche all'interno di ciascuna religione visconte le confusione normalmente presenta nella situazione fra gli ebrei religiosi
Che completamente lacerata
Perché in caso vi in nome della tradizione religiosa proprio agli ebrei che ad essa si sentono più strettamente allegati
Assuma posizioni radicalmente diverse perfino costretto nei confronti dello Stato di Israele si parla tipo di Colombo tredici prete un caso limite un caso paradossale vede Rampini dei seguaci del rabbino Kahane signore da avete fatto un giudizio certo noto perché come giustamente critico ma come si chiama il TIR rubato che cerca di raggiungere ecco è questa soltanto crescente hanno le posizioni sono le più diverse si va da un culto addirittura devastato che Israele come contro cui l'ottava gara Chamot Scholem l'identificazione di Israele con una realtà messianica
A posizione come quella di un maestro Pell alla carne alla tradizione ebraica come riesce a Yahoo Leibovitz quale consigliare allo Stato d'Israele come la suprema aberrazione
Cioè quello di utilizzare la religione tradizionale regione possono ecco il termine più astratto
Ma la tradizione e bravi
Come strumento di coesione politica questo mi fermerei a questa a questa parte
Perché poi il discorso da fare sarebbe intorno al sionismo
Perché questi problemi che all'interno delle singole religioni monoteiste cedette almeno questa questa strana situazione
In cui c'è una tensione religiosa che strumentalizzate in effetto di qualche di qualche altra cosa poi dopo si moltiplica all'interno del sionismo
Perché nel sionismo nell'orizzonte laico Convair cono poi elementi religiosi e Scigliano interno tensioni Marcello serata un sionismo culturale alla fiction Lerna a un sionismo politico
Schiavismo ok Scholem diceva
Che ha come suprema aspirazione dei trust quella di trasformare gli ebrei tedeschi rimandarli in palestra toccati forti robusti asset che quindi anche all'interno del sionismo fruiscono tutti questi elementi non composti
Questo direi che rende appunto l'ammissione la lettura laica dalla realtà per quanto intelligente per quanto penetrante indiscriminate quarta alla complessità del problema storico che ci si pone anche il problema di Israele
L'inizio Mario Pirani
Il libro di Furio Colombo
Come diceva potete all'inizio
Si dichiara fin dal titolo per Israele
E dichiarato ed esplicito
Direi che probabilmente anche dovuto dato che nella pubblicistica corrente
Dei giornali mass media della televisione
Il presupposto direi di base generalizzato è piuttosto il contrario l'opposto e contro
Con una diffusione di luoghi comuni
Ti verità dimezzate di accuse e di polemiche che molto spesso hanno distorcono distorto e seguitano a distorcere
L'esatta comprensione degli eventi per cui direi che ci fosse un libro con la parola alla difesa era come dire in qualche modo doveroso anche perché a me pare che il il modo di procedere di Furio Colombo sia stato soprattutto quello di dare dei fatti di documenti delle ricostruzioni puntuali degli eventi
Faccio un solo caso tra tutti che mi sembra il più esemplare di come certe verità poi non si vedano il fatto che la questione palestinese assorbita nel sessantasette che prima di allora
Gli Stati arabi
Attaccavano Israele con il presupposto non solo di cacciarlo
Mardy distruggerlo ma di dividersi
Il territorio da oggi si chiama Israele Palestina tra di loro tra Egitto Siria e Giordania
Non certo per dar vita a uno Stato palestinese di cui non parlavano e se ne aveva parlato a latino parlato alle Nazioni Unite ed essi l'assieme dei tagli degli Stati arabi l'avevano negato ecco dico questo è un dato di fatto è un dato della storia dalla cronaca
E purtuttavia esso come dire del tutto ignorato e attorno ad esso non si è nemmeno come dire riflettuto per capire come sia sorto invece come sia sorta negli anni proprio dopo l'occupazione di terre dei territori pudico diretti territori dovuti ad un attacco arabo sia sorta sia venuta enucleando si formandosi
Una identità palestinese
è un suo diritto alla indipendenza ma sia sorta da a partire dall'ora in un certo modo
E dunque per ripercorrere la storia d'armi documenti a secondo me valore soprattutto oggi quando attorno a questo nodo si comincia finalmente ad aprirsi il varco di una trattati il pregiudizio diffuso e ricorrente io ho sentito adesso prima le parole di Bosetti la sua Inter lo letto la sua intervista del resto le cose che dice L'Unità in questi quest'ultimo scorcio di tempo
Erano impensabili solo fino a qualche anno fa ma vorrei che Bosetti quelli che descrivono come l'UE non si dimenticasse lo il modo come sono pervenuti a una ad un approccio più obiettivo delle cose
Perché poi alla base vi è in tutti un metodo di ragionamento che rimane in alcune perché L'Unità scritto da cose greggi gastrite positive scritte Fassino e altri ma nello stesso tempo su quello stesso giornale l'altro ieri si fa una descrizione per esempio di sciami che può essere benissimo criticate condannato come esponente di una certa posizione politica
Ma senza dubbio era dire che secondo qualcuno già questo secondo qualcuno è una perla
Negli anni della clandestinità Shamir il suo gruppo non furono estranei a simpatie naziste ecco questo e come dire è il modo ricorrenti di demonizzare del resto
Il paragonare Israele al nazismo è stata una cosa
Che abbiamo molto sentito negli anni scorsa ecco è questo cioè nell'unità di tre giorni fa
Ma io non dico l'unità perché ruolo del PDS questo cioè hanno detto di peggio cede statisti piede al il TG uno l'altro lo porti giù vuol dire il un come i servizi di volgere mica che diventato di che perché stava all'unità anche lui ma credo che attraverso sì adesso al TG uno
No no no e a Repubblica per caso
Dichiarava come inaccettabili le posizioni israeliane
Alla trattativa di pace ora possono essere inaccettabili per i palestinesi per i siriani o per chiunque altro non vedo perché debbano essere inaccettabili
Per il corrispondente della RAI TV
Ma ecco da questo punto di vista il libro secondo me utile ma vuole tornando invece anzi affrontando le questioni
Che sottendono alla discussione
E alle questioni che esso si aprono dopo
Il passo avanti di Madrid io credo che il libro e la discussione siano molto
Molto importante
E da un certo punto di vista io sono d'accordo con Quinzio
Che non è possibile affrontare il nodo della questione israelo palestinese al di fuori di quelli che sono direi
I temi biblici della storia dell'uomo
Se c'è un posto in cui politica
E storia religione mito soluzione immediata di lei militare
Valori fondato fondanti
Della della sopravvivenza dell'uomo si incrociano lì nella terra di Israele ci sono altre posto in cui ci sono guerre di religione in Irlanda c'è una guerra con dei morti che dura da decenni tra cattolici e protestanti ma non mette in gioco tutto questo
Gretel lì invece in quel breve tratto di terra tutto si insiste tutto si colora di tutto e non capiamo niente se noi abbiamo un'ottica puramente politica
Mi sono cose
Che ci sono sotto gli occhi ma che non capiamo anche se li diamo o o viceversa cose nascoste che c'è intorno a capire
Rick non credo anche che possano esservi delle risposte esaurienti io
Sono molto dubbioso su tutto qualcosa sui miei convincimenti per quanto riguarda la questione israeliano israelo palestinese e sono d'accordo con quello che scriveva un grande storico ebreo Arnaldo Momigliano che diceva che è lecito porsi delle domande intelligenti purché non si pretenda di dare delle risposte esaurienti
Ora
Io sono stato qualche mese fa in Israele son tornato
Qualche uno dei miei articoli Furio Colombo avuto la la gentilezza di riproporlo in questo libro
Bene la cosa che più mi ha colpito perché credo che e viva ancora oggi e ripropone le questioni di Quinzio
E quelle che tutti ci poniamo di fronte alle cronache di Madrid e quelle che verranno
Riguarda appunto
La compresenza della politica
Di lei con il mito o con la religione con dei dati di bici a me la cosa mi si è come dire spalancata davanti visitando facendo Ugo nell'atto più turistico di questo mio viaggio nella visita alla Moschea di Omar che la grande moschea che avete visto
Con la cupola d'oro
Sulla spianata
Dove Benno coi famosa sparatoria il ventuno orti
E visitando con la guida araba che mi racconta che ripeteva le cose che raccontano sempre le guide qui il tempio c'è stato cioè la grande pietra dentro c'è una grande pietra una grande roccia
E questa è la roccia
Che Dio divisi al giorno dalla creazione con la sua spada al di sopra il mondo della creazione sotto il mondo degli inferi il sopra il sotto bene su quella specie la tradizione vuole
Che su quella stessa roccia Caino uccide Abele inizia la storia della violenza dell'uomo su quella stessa roccia Abramo
Leggo Isacco per il sacrificio e la religione deve divenne una legge non più solo un portato dalla paura nascono lì le religioni monoteistiche
In quello stesso luogo
Maometto
Sale al cielo sulla sul su una scala d'argento sul suo cavallo bianco riceve il Corano il c'è ancora l'orma di Maometto
E poi arrivarono i crociati divenne una chiesa e poi ritorno
Ritorno moschea ma prima cos'era prima re il Tempio di Salomone
Ecco dunque in quel breve spazio c'è la compresenza direi della storia dell'uomo
E quando noi giudichiamo
Le richieste degli ebrei religiosi o le richieste dei fondamentalisti
Il Gramsci con un numero cento di di condanne di disprezzo dobbiamo invece pensare anche a questo dobbiamo direi essere compresenti e capire anche quelle ragione qui motivi perché altrimenti non capiamo più niente
Se noi vediamo quello scontro della sulla moschea e non capiamo perché alla base l'odio reciproco contro la profanazione altrui
Dell'arabo per l'ebreo dell'ebreo parlare a bocca e profanazione non è questione di confini Lino stanno trattando di Trento Trieste dell'Alsazia Lorena
è una cosa molto più terribile drammatica e dentro la storia dell'uomo
Ecco allora quella quella sparatoria sulla spianata direi e l'ultimo capitolo della Bibbia o è un capitolo della lotta dei nazionalismi ottocenteschi
Tradotta oggi in azione politica ecco che acquisendo ci poniamo questi interrogativi comprendiamo anche tutto il dramma e la difficoltà
Di questa trattativa il fatto che le due parti hanno tutte e due ragione
Che tutti e due hanno si identificano una radice all'interno di quel beve territorio da dire che forse è una malattia che ha invaso anche i cristiani credenti cristiani hanno lì
Il loro luogo fondante e del resto se voi andate al Santo Sepolcro
E a Betlemme vedete che all'interno delle diverse di diversi rami del cristianesimo che lì sono presenti lo vedete che c'è la stessa lotta per le frontiere
Elsa il Santo Sepolcro diviso tra ortodossi tunnel copti armeni cattolici ognuno al suo angolino e ognuno e e guai a chi passa nell'angolino altrui ai mi ha colpito sono andato a di coso
Tornato a Betlemme
E lì c'è la Chiesa dall'attività bene ce la chiederà l'attività bizantina Guess sopra la grotta e che tenuta se non sbaglio dagli armeni e dagli ortodossi
I cattolici non hanno il possesso di quella pisana hanno fatto un'altra loro i francescani attaccata e hanno fatto un accordo per cui due volte al giorno possono andare a pregare passando per una ben determinata porta in fila
Pregare per un un certo periodo sulla nella grotta del della Natività e sembrava al cambio dalla guardia con questi francescani in fila andavano entravano e tornavano cioè in questo spazio tutto è codificato tutto il mito e tutte storie tutte politica e tutto religione e soprattutto e odio e amore incomprensione e nello stesso tempo ecco per cui l'ottica con cui guardiamo le cose non può essere solo quella della Rinascente di nazionalismo moderni il sionismo
Le il movimento nazionale sia diremmo team internazionale degli ebrei che ritrovano una patria e il movimento palestinese il monumento nazionale arabo che si estrinseca nella ricerca di una propria in Palestina
Ma se vediamo solo questo non capiamo di che cosa stiamo parlando di cosa abbiamo di fronte
Io direi che a capire anche il problema degli insediamenti il problema dei di tutta la discussione attorno agli insediamenti attorno ai territori
L'ex ministro ci sono molto dodici io sono del parere che
Israele dovrà cedere una parte importante di questi tre e necessario ma bisogna capire anche le ragioni che ostacola tutto questo sono ragioni di sicurezza sono ragioni militari sono ragioni che riguardano la piccolezza del territorio
Ma riguardano anche altre cose
Riguardano il fatto
Che una parte almeno degli ebrei che sono lì sentono che essi avevano il diritto di andare a Tel Aviv tanto più avere il diritto di andare prudenza Maria altrimenti tutto può essere messa in discussione da questo punto di vista raduna tutte le tribù di Giacobbe Randy loro il possesso capivano al principio
Cile Asti
Questo Cinzio Pippo certamente corregge perché messa a tre mila volte
Ma questo non è qualcosa di sorpassarlo
Perché io parlavo sono andata a parlare con degli ebrei religiosi
Non Corbino cane terrà la sua speculazione politica con quel vecchio brevi religiosi
Beh loro mi hanno mi dicevano
Ma secondo voi
Siamo tornati qui
Lo lo vedevano come un fatto religioso quasi premessi anni
Se Dio ci ha fatto tornare
Se ci ha ridato la terra di Abramo Giudea e Samaria
Se ci ha fatto ritrovare la nostra linea
Se noi piccolo gruppo di uomini siamo riusciti a vincere tante guerre contro milioni di uomini che di arabi che volevano distruggere
Tutto questo lo vedevano come un aspetto non solo militare non era solo come Dianne o altro ma era una profonda fede bel ritorno a Gerusalemme
Come rifiutare oggi il dono di Dio senza commettere un tradimento è un sacrilegio
Ecco questo c'è anche questo non crediate che sia una cosa secondo anche questo ciò detto e c'era era ancora più convincente quel rabbino religioso col il professore di Filosofia teorica di Filosofia ebraica quanto invece sosteneva che bisognasse come dire affrontare questo nodo rivalutando il rapporto tra addio il popolo e la legge non tradire la terra
Che gli ebrei religiosi attraverso il rapporto col con Dio il ritorno alla legge ritrovavano come dire la loro coerenza e non certo con la difesa di una terra abitata in prevalenza da darà e dunque è un discorso che entra anche in questo non si può rifiutare nessun discorso
Bisogna a mio avviso comprenderli tutti chi vuole veramente la pace non riesumare odi antiebraici o anti arabi deve comprendere tutto questo
E deve cercare come dire la strada
Per arrivare alla pace che io non credo sia una strada diplomatica la diplomazia serve come strumento tecniche
La strada per arrivarci ero di trova e il trovare non il ritrovare e il trovare un minimo di affidabilità reciproca sul vivere ambedue con le proprie ragioni sulla stessa terra
In due Stati separati arrivare a un divorzio ma con direi con quel tanto di affidabilità
Che non non lasci pensare che soltanto un momento di sospensione per una prossima guerra una prossima aggressione riusciva reciproca altrimenti alla pace non si arriverà né a Madrid né altrove
Il pericolo cioè sia da parte ebraica
Che da parte araba
Da parte ebraica tris c'è chi aspetta sempre un metro un Messia ma questa volta la cosa strana è che molti israeliani
Aspettano un Messi arabo
Infatti dicono parlavo con parliamo fa dei bellissimi discorsi a un certo momento ha sbottato dicendo a ci fosse ancora un Sadat perché visto quasi come un profeta che arriva e porta la pace ad Israele perché lo riconosce per le prove di fondo è il riconosce ma certamente negli accennavo nel governo israeliano nei la società italiana fatto molto perché sorgesse
Un Sadat palestinese lire che ha fatto di tutto perché non ci fosse
In questi giorni guardando alla televisione questi delegati palestinesi
Si accorge per la prima volta non essendoci più il tiglio ambiguo Arafat che quei signori che parlano sono molto simili a dei professori dell'Università ebraica o alla zia di qualche legge Cohen dica la Witt ecco e dire che quello forse più importante aver visto queste facce in televisione speriamo carrette hanno che tanti discorsi
Sulla pace ma nella ne Nelli nei gli arabi io ho trovato né i palestinesi anche i palestinesi di Gerusalemme con cui ha avuto un lungo incontro
Che esiste ancora un forte via fax sei i rivincita
Quando verrà il giorno c'è ormai dice sì
Dobbiamo accettare questo stato di doversi se lo tengano facciamoci facciamolo torno ma la media casa e a Giaffa
In un quartiere di Tel Aviv e come non sperare un giorno di tornarci
E del resto l'irredentismo di tutti i palestinesi che sono fuori dei territori è sempre direi una minaccia su la permanenza Israele cioè questa questa irredentismo che ancora non trova il modo di placarsi è un altro elemento di come dire
Che lascia in sospeso una pace che sia davvero tale
Per questo io ho trovato trovo
Pericolo vento trovato uno spiraglio nei in una posizione diplomatica di Shamil quando dice dobbiamo fare la pace per la pace
Trovo che sbagli una volta ancora Arafat quando dice che questa è una parola d'ordine vecchie reazionaria che la pace solo si basa col sullo scambio di territori
Perché Israele dovrà dare una a quel territorio gran parte dei territori e sarà bene che la via ma quella non sarebbe ancora la pace anche se avvenisse sarebbe la premessa per nuove guerre se non è accompagnata dalle cose che diceva Bosetti il sul piano dell'economia ma non è il piano dell'economia vuol dire il piano di un rapporto integrato
E di fiducia reciproca
Ecco se non se non sorge questo momento della fiducia
Ora questo
Noi
Colombo porta la sua pietra
Piccola pietra che può essere un libro ma importante
Lo portano lo porta la sinistra lo porta anche il PDS con con i passi che ha fatto ultimamente
Lo porta in parte la chiesa ma in tutti questi punti che sono stati toccati
Vi sono anche tutti gli aspetti ancora non risolti
Di equivoci che permangono le ambiguità
De cose non dette ora a mio avviso
Un forte elemento di diffidenza antiebraica lo chiamerei diffidenza antiebraica più di antisemitismo
L'antisemitismo un altro discorso io lo considera una cosa permanente della storia dell'uomo
Beh non me ne scandalizzo neanche troppo
Sono disposto a supportarlo
Battermi quando necessari ma credo che l'abbiamo sempre avuto
Forse seguirà la storia dell'uomo perché è insopportabile l'idea di un popolo di Tito
Secondo me è alla base poi di tutto ciò
Ora per quanto riguarda il cattolicesimo e la Chiesa vi sarà ci sono alcuni articoli alcune posizioni
E avrei voluto che Quinzio se vorrà approfondisse un po'di più la questione del perché la chiesa non riconosce lo Stato d'Israele
Perché io credo che siano delle Bugie quelle che vengono dette da monsignor tra dalla Segretario di Stato Tarcisio questa
Come diceva al questo Gabriel levi se se è vero che i telefonini collegio perfetto saggio molto interessante e sono felice personalmente di esser riuscito a farglielo pubblicare su Repubblica giornale non certo gente verso Israele verso gli ebrei
Dice dice levi bisogna a il proprio il punto è che la che dovrebbe riconoscere che la religione degli ebrei non è soltanto la premessa della religione cristiana ma sul piano teologico un'autonomia completa e il patto conti io passa attraverso la legge tradiscono il vecchio Iddio e non attraverso la croce anche oggi
Direi che il fatto
Che gli ebrei siano tornati a Jerusalem e qualcosa di insopportabile
Per la teologia cattolica
Questo è il punto
è qualcosa di insopportabile perché la diaspora
Era il segno della punizione
Era la ed era anche il segno che gli ebrei con la diaspora testimoniavano
Della sia della loro letizia sia dalla bontà di Dio è qualcosa di molto radicato
Della religione cattolica
E dall'archeologia cristiana
Ed è attorno a questo ma questa contraddizione insolubile che gli ebrei son tornati in Israele che il Vaticano come espressione politico-diplomatica dovrà arriva a fare i conti
Non vorrei che questa è una cosa molto difficile a dirsi perché diventata molto difficile dopo il genocidio dopo tutti i passi che la Chiesa ha fatto verso gli ebrei dopo il genocidio ma resta questa contraddizione di fondo
E attorno a questo
Cioè il tema del riconoscimento o meno e della posizione del Vaticano quale non può pretendere di andare alle trattative di pace con una posizione che seguita ad essere una posizione di parte
Non solo filo araba ma qualcosa che è radicato
Nell'auto ci sei coscienza del Mondo Gatto
La sinistra cioè la sinistra
La sinistra entrare qui se ne è parlato molto sono stati molti convegni anche in questa sede
Dire non voglio raggiungere molto io credo che anche qui le radici dell'antisemitismo di sinistra siano molteplici e se risalgono all'Illuminismo
Mi risalgono al momento in cui égalité fra liberté égalité fraternamente
Si sono messe come dire sono state concepite come qualcosa e il risolto risolveva tutto il il rifiuto dell'assimilazione da parte degli ebrei è stato visto come qualcosa di retrogrado di medievale di reazionario
Questo già c'era nell'Illuminismo
E c'era tanto più del socialismo che pretendeva di liberare anche gli ebrei della questione ebraica come le donne della questione femminile
Soltanto attraverso la lotta di classe il socialismo anche lui è un altro elemento che poi si è concretizzato con la col da una parte con la politica sovietica e postali dall'altra con la nascita Israele con la doppia appartenenza col col col l'accusa di cosmopolitismo e con i processi che avuto riflessi anche della come dire nella visione delle sinistre italiane che tutto poi si è conglomerato scusami saputo brutto termine
Nel momento del trionfo del terzomondismo visto come elemento in cui la come dire il coefficiente antisraeliano era l'elemento unificante di tante contraddizioni
Per cui anche con queste cose vanno fatti i conti perché noi questa mentalità sì sesta sporcata in una revisione
Positiva fatto dal PDS e da altri situato in gran parte spurgata nelle sue posizioni politiche di vertice ancora larghissimamente diffusa nella mentalità della gente comune dissi
Per cui
Io credo appunto che il libro sia una buona cosa e ringrazio tugurio di averlo scritto
Grazie Fiorani la parola Furio Colombo
Io ringrazio in queste occasioni vi ringrazio di essere qui è la mia prima occasione in pubblico negli ultimi tempi e quindi sono sono sono particolarmente toccata che si è toccato da questo libro e questa occasione e sono
Con in presenza e in compagnia di tre testimonianze che mi sono care e utili importanti per riflettere su questo libro con voi perché da Bosetti mi viene la voce di un dialogo che non si è mai veramente potuto fare cento ci sono sempre state le voci come la sua
E ci sono sempre state il ricordo dei tentativi vecchi di dieci di dodici anni di Napolitano nel Partito comunista per portare per portare tirare un filo in in in direzione di Israele ma
La la la la la forza e la nella imperio sita della guerra fredda impeditiva in media priva di una lettura più attenta il più umana di quello che stava di quello che stava accadendo
La sua obiezione l'obiezione che Bosetti mi fa l'obiezione
Che chiamerei politica è un'obiezione giusta e fondata se non che lui spesso mi viene incontro dicendo le cose ricordando le cose che non sono state dette
Lui mi dice ma in un certo senso il libro imbrigliare blocca il problema e il queste questa questa fotografia di Israele meglio sarebbe se fosse un film se fosse uno scorrere di immagini nel momento in cui la storia sembra riacquistare la sua fluidità
E avviarsi verso dei percorsi dei processi che prima sembravano impossibili io raccolgo questa questa questa obiezione ma credo che Giancarlo poteri sia il primo a sapere e lo ha dimostrato nel modo in cui ha condotto l'intervista quel tipo di interviste che fa lui che sono dei dialoghi sono delle conversazioni sull'Unità
La condotta
Con un'implicita
Con un implicito se sono soltanto amichevole a me è sembrato ma anche di di di di coscienza culturale che cioè il discorso avrebbe dovuto essere stato fatto in passato ma non era stato fatto e quindi in qualche modo mi ha colto nell'ambito nell'ambito del suo giornale per dire aggiungiamo questo pezzo che mancava a una cultura di sinistra che come cultura
Di sogno e di giustizia avrebbe dovuto avvenire avrebbe dovuto avvenire quegli occhi per Israele che invece non ha avuto Mario Pirani
Non so dire bene se mi fa un obiezione ovvia offre una meditazione credo piuttosto che mi abbia offerto accanto intorno al tema del libro
Una meditazione riflessione che è piena di rami e piena di percorsi e piena di suggestioni e che parte da un da un da un punto centrale
Di coincidenza che la sensazione di un'ingiustizia di un'imperfezione e di una serie infinita di inesattezze che hanno circondato e continuato a circondare il concetto stesso
Culturale e storico prima che politico dello Stato di Israele e del suo popolo e con tutte le ramificazioni che questo ha portato nelle culture in comprensive che lo hanno circondato
E nello stesso tempo per una riflessione sociologica che è quella di dire di di di ricordare
Con una colonna con la passione che poi è stata tipica caratterizzato quel suo viaggio le cose che mi ha scritto quante facce quanti aspetti quante voci quanti suoni quante s'quanti quante ombre della storia passano e partecipano ogni volta che si evoca anche soltanto il nome di questo discorso
A Quinzio devo l'obiezione religiosa che è importante che grandiosa volevo speravo ci fosse Quinzio in questa occasione sono contento che ci sia stato perché la sua riflessione
Sulle pagine dell'Espresso a proposito di per Israele è stata una delle riflessioni
Più più meditate più sentite più approfondite nel margine di dissenso che Quinzio offre dal dal suo punto di vista al mio oggi il Illy margini di diversità soprattutto rappresentato dall'aver voluto dire la dimensione la vastità
Neanche dire enunciare accennare tratteggiare appena la vastità della dimensione religiosa del discorso
Nell'obiezione che mi muove IVA dalle pagine dell'Espresso c'era una piccola conclusione che oggi lui non ha tratto o almeno attratto solo implicitamente quando diceva sull'Espresso implicitamente mi sembra dica oggi
Non è la frase esatta è proprio questa Non è con questo mazzo di carte che si potrà giocare
Il gioco
è vero
Troppi possono giocare
Va bene però esistono altri
Ed esistono altri mazzi di carte e allora
E allora la mia il mio punto di riferimento nel nell'essere grato di queste riflessioni e di queste presenze e quello di spiegare perché a me è sembrato perché mi sono sentito costretto
A usare questo mazzo di carte
è probabile che se io non fossi italiano
E se non appartenesse la cultura italiana e non vivessi anche da lontano giorno per giorno la vita culturale di questo Paese è probabile che io non avrei scritto un libro per Israele ha descritto compassione amore un libro su Israele cercando di aggiungere le mie conoscenze a quelle di altri le mie opinioni a quelle di altri di intercettare i dialoghi di altri
Ma io vivo nel paese in cui in chiusura della conferenza di Ginevra aggiungo qualche aneddoto ai vostri aneddoti in chiusura della conferenza di Ginevra un altro dei corrispondenze del del dei corrispondenti del telegiornale
Deve dirmi di Madrid e chiedo scusa
In chiusura della conferenza di Madrid un altro dei corrispondenti del telegiornale che stava a suo modo festosamente chiudendo l'evento perché qualcosa di buono e di grande era comunque accaduto
A un certo punto si viso si rivolge lasciarsi poco dopo la famosa stretta di mano egli dice il corrispondente di un telegiornale italiano gli dice chassis una parola per i ragazzi dell'intifada
Chafik mi ha ricordato in quel momento una una una una situazione dei del del del sullo stato dei dei dei dei mass media del nostro Paese
Che mie su cui spesso ritorno cioè che molte volte e tipico della televisione italiana che le interviste siano sempre fatte da attraverso gruppi di affinità
Cioè il personaggio della Confindustria intervistato da qualcuno che è vicino alla Confindustria un personaggio dei sindacati e intervistato da qualcuno che è vicino ai sindacati
E qualcuno segue sempre il presidente del Consiglio qualche altro segue sempre il Presidente della Repubblica e così via per cui si creano dei gruppi di affinità
E le interviste sono sempre all'interno di un certo territorio e ricordo sempre un'intervista fatta a Bruno Trentin in passato in un momento molto difficile del sindacato in cui il giornalista lisce
E blocca Trentin mentre esce dalla sale di dice Trentin un giorno nuovo per il sindacato
Trentin si volta lentamente dice ma non mi pare
Cioè e detto è toccato a lui prendersi la responsabilità bene è successo di successo di nuovo successo metri
Quando gli il giornalista italiano gli ha gridato da lontani voglia Dapporto il microfono in mezzo alla folla dicendo scafi una parola per i ragazzi dell'intifada
Ciampi si è voltato lentamente ha detto chiedo ai ragazzi dell'intifada di stare bene attenti ai segni di pace che verranno e c'è voluto un leader palestinese per dare una lezione al giornalista italiano
Io non ho l'autorità del leader palestinese
Ma ho la passione di chi partecipa al sistema delle comunicazioni italiane
E ho sentito il bisogno che non avrei sentito nella vita americana
Dove i telegiornali mi fanno vedere un'immagine e l'altra e dove può essere che mi facciano vedere un'intervista di Arafat
Tre quattro volte in un anno perché la situazione politica richiede di consultare di sentire la voce di un personaggio politico del mondo tre o quattro volte in un anno ma contemporaneamente avrò visto il ministro degli esteri e il viceministro degli esteri
Di Israele avrò avuto averlo visto un'intervista con il suo Primo Ministro avrò sentito delle voci di altri paesi delle posizioni intermedie
Mi sulla situazione italiana in questi anni è accaduto di vedere sempre solo Arafat e ed è e se c'era un bisogno di correzione che mi ASPI
E a scrivere questo libro per la stessa ragione per la quale sarebbe stato naturale
E impropri in armonia con tante altre cose che ho scritto uno dei miei primi libri si intitolava invece della violenza alcuni di quelli che che frequentemente sia da parte cattolica
Che ha un suo estremismo su questo problema ci però in un momento sia in altri ambiti in quel momento alcuni che sono ancora in giro che ancora scrivono e che ancora mi mi mi muovono obiezioni per quello che scrivo avevano recensito quel libro lo ricordi Umberto la violenza invece perché mi rimproveravano di ritirarmi dal dal campo della violenza bene avendo cominciato con quel libro che era dedicato a Martin Luther King
Si può immaginare se non avrei voluto in un altro universo in un altro Paese
Aggiungere delle pagine su altre sofferenze su altre tensioni su altre disperazioni su altre nostalgie che chiede segna no e tormentano
Il mondo
Ma ho sentito il bisogno di occuparmi di Israele e di intitolare il libro per Israele
Perché c'era un vuoto colmo di inesattezze di Bugie di false affermazioni e di posizioni inconcepibili mente distorte
Che in qualche modo bisognava contribuire a correggere se non altro per cominciare
Affare dell'informazione sulla questione su quelle che chiamiamo continuamente la questione
Mediorientale
Un minuto fa
Quinzio ci ricordava la questione il mistero di Gerusalemme di una città così complessa di una situazione così incredibilmente
Avvolta dalle spirali della storia da quelle della religione da quelle delle suggestioni leggendarie e degli episodi veri e delle sovrapposizioni di civiltà e delle tensioni di desiderio
Che poco collocano questa città al centro dei sogni nel profondo del cuore di popoli diversi
Io per Israele
Non chiedo che ci sia più diritto o meno diritto ad avere Gerusalemme come propria capitale
Ma chiedo che siamo in grado di giudicare la con gli stessi criteri con i quali giudichiamo noi stessi con i quali frequentiamo le nostre scuole e nelle quali i nostri bambini imparano che la città di Roma che altro non era che un sogno
Nella memoria colta Risorgimento ai nostri eroi risorgimentali
Io ha fatto sì che Roma diventasse il desiderio politico ineliminabile di coloro che hanno fatto l'unità d'Italia eppure Roma era una città complessa misteriosa
Radicata in altri cuori che non erano quelli della nazione italiana occupati da un potere ben più grande
Di quello di quella piccola di quel piccolo paese che si stava mettendo insieme le lo Stato della Chiesa occupato da una volontà ostile fortissima l'autorità della chiesa annegato Roma gli italiani e a e a
Chiesto il chiamato la solidarietà delle potenze che avevano fino a quel momento favorito l'unità d'Italia
L'Italia si è trovata isolata l'Italia unita la piccola Italia del Risorgimento si è trovata isolata nel momento in cui ha preteso Roma perché i suoi alleati sono stati tutti dalla parte del Vaticano poi si è trovata scomunicato
Ma non ha rinunciato a Roma e noi celebriamo e carbonari risorgimentali e coloro che hanno combattuto la breccia di Porta Pia abbiamo distribuite riempito il paese di monumenti
E adesso noi vogliamo insegnare agli israeliani che a Gerusalemme non hanno diritto
Non credo che lo possiamo fare e credo che certe cose vadano dette non perché se siano la base è assoluta e totale della verità perché cominciano a comporre un quadro nel quale
Questa verità è possibile cominciare sì sì sì si può cominciare a intravedere
E si può cominciare a dibattere davvero
Quindi io mi ricorda che il livello religioso è troppo più alto e troppo più complesso e che ogni volta che si intimi si verificano delle interferenze egli credo di potergli dare questa parola dei cortocircuiti fra la religiosità
E la politicità di un argomento si va verso situazioni o tragiche o senza uscita
E gli sono grato di ricordarmelo
Ma io vivo in una situazione io voi noi in Italia in particolare nel quale continuamente la religione ci richiama alla politica compiendo dei gesti che non dovrebbe poter compiere
E sono i quarantadue interventi del Papa durante la guerra per esempio
Che sono stati fatti sì in nome e con persuasione soggettiva di pace di cui vi si potrà
Ne egli sopra forse anche dare atto ma sono stati fatti anche implicando
Elementi di approvazione o di condanna religiosa che certo sono stati frequentemente antagonisti se non ostili nei confronti di Israele
Che certo hanno ceduto intensamente e coerentemente nei confronti dell'islamismo chiamando quindi nel territorio politico delle circostanze religiose che aveva mai potevano avere in quel momento una forza dirompente
Una forza di distruzione
è stato il nome di quegli interventi probabilmente sommati alle alle ai residui ai ruderi della vecchia sinistra
Che per cui è avvenuto un fatto che non so meno arretrare nei
Giustificare né spiegare quando parlo degli eventi della guerra del Golfo ai hai hai hai hai mesto utenti americani
Il fatto che gli studenti e Bray italiani non hanno potuto prendere la parola nei loro atenei quando volevano partecipare ai dibattiti sulla guerra del Golfo
Allora di fronte a problemi di questo genere non c'è che un'azione di dirompente di intervento con la quale si deve sentire il bisogno di di di
Di portare di offrire
Dei materiali che mancavano nella speranza almeno di raggiungere quella vasta parte in buona fede
Di coloro che militando da una parte o dall'altra tuttavia non avevano alcuna intenzione non credevano non riteneva hanno
Di schierarsi
Non non non l'hanno capito il significato complessivo del loro rifiuto di Israele e non credevano di essere anti ebrei quando in realtà lo sono stati
Quindi io non sarei
Di il problema non è soltanto di un disagio Mario Pirani è anche il fatto che negando ignorando rendendosi ciechi al rapporto fra quel Paese e il suo popolo e il popolo ebreo nel mondo ci si rende faccia fatalmente ci si espone al germe dell'antisemitismo persino se non si vuole e persino se ci sono degli elementi di occasionale o soggettiva buona fede
Uno degli scopi del libro di andare a stanare questa eventuale soggettiva buona fede
A me ha colpito per esempio avere ricevuto
Fra fra fra le molte lettere che occhio che ho ricevuto fra la pubblicazione del libro precedente a questo che forse ricorderete scene da una vittoria il dialogo il de il diario dei giorni della guerra del Golfo e questo libro
Ho ricevuto la lettera di un redattore del sabato
Il quale mia
Scritto dicendomi che era lui
L'autore della nota che lui stesso ha definito antipatizzante
Con la quale aveva recensito in una ventina di righe parlando di veleno lanciato verso il Papa e cose di questo genere aveva recensito quel mio primo quelli quel mio libro di di di marzo
E poi la lettera continua e racconta di averlo letto racconta di avere seguito altri miei interventi racconta di avere letto altri articoli racconta di aver allargato il territorio del dei suoi interessi in questa cosa che in questo terreno
E alla fine mi dice stabiliamo un rapporto apriamo un dialogo mi sono a corto che il modo in cui avevo
Antagonizzare apre il libro lo avevo respinto era un gesto condizionato che e istintivo con il quale mi mi mi sembrava di parare la mossa di un nemico della Chiesa mi sono accorto che non è così e vorrei che parlassimo
A me è parsa una grande vittoria
Mi è parso mi è parso che ho ho visto emergere il filo di una comunicazione che si può compiere al di là di di di di schieramenti che in realtà non dovrebbero più esistere non dovrebbero più dividerci
Macchine il problema sia attuale
Dati mostrano una quantità di materiali prendete prendete questa intervista dell'Espresso del tre novembre e di nuovo non centra il giornale ha fatto ma centra il personaggio intervistato
Scorre nella nostra nella nostra nella mostra pubblicistica scorrono delle interviste in cui frasi come quella che segue
Non incontrano alcun obiezione ecco io vorrei iniziare le obiezioni che porteranno a tanti altri dialoghi che si apriranno lungo tanti percorsi dice l'intervistatore eppure senza un accordo sui territori occupati e contesi non ci potrà essere pace risponde l'intervistato e l'intervistato
è Maxim Prodi somme considerato uno dei maggiori esperti della questione mediorientale risponde l'intervistato infatti la terra è un grande fattore simbolico ma non solo lo Stato ebraico ha preso forma nel mille novecentoquarantotto strappando le terre ai palestinesi altre ne ha conquistate in seguito soltanto attraverso le guerre
Questa è ivi L'Espresso del tre novembre mille novecentonovantuno e ce lo ritroveremo nella testolina dei nostri ragazzi non appena ci sarà la prossimo per prossimo occupazione universitaria magari per una questione di libretti di esami o di tasse
Ci troveremo questa frase
E contro frasi come queste che io sento il bisogno di lottare perché è un falso storico
è una frase priva di senso storico Israele è nato per un voto delle nazioni unite con il sostegno congiunto degli Stati Uniti dell'Unione Sovietica
Che non si insegna a scuola
E sulla quale gli e Sperti si permettono di mentire
Ebbene bisogna lavorare affinché gli e Sperti Nomentano se questo signore avesse pubblicato quest'intervista in inglese su un giornale inglese la sua fama si sarebbe dissolta con la nel nello spazio di questa frase
Io vivo in un Paese nel quale le frasi nascono e si dissolvono sulla base della verifica continua del della fondatezza delle affermazioni
E mi è sembrato necessario portare un po'di quell'ostinazione anglosassone dentro lo sgangherato sistema di informazioni
Che è stato dedicato a Israele durante tutto questo periodo
Mi ha colpito per esempio una pagina dell'Herald Tribune di alcuni giorni fa durante durante mentre duravano ancora i negoziati di Madrid il titolo è
La la la disputa sul posto in cui continuare a discutere è molto più che una sciocchezza dice il titolo
Quanti quanti commenti abbiamo sentito sulla ostinazione testardaggine
E anche come dire imprudenza di Shamir il quale si era permesso di di di proporre Israele come secondo luogo di incontro
E il l'articolo dell'Herald Tribune che non è né contro né in favore un tipico articolo di buon giornalismo americano non è altro che un ricordare
Quanto l'elemento del luogo in cui incontrarsi ha tormentato regolarmente tutte le le convenzioni e gli incontri di pace prima che il vero discorso di pace di trattativa potesse cominciare
Questione di simbolo questioni di strategia occasionale questioni di trattativa da tavolo per poter avere un margine di confronto con l'avversario in base ad altre cose che non sono visibili in quel momento
Questioni di forma questioni di neutralità o non neutralità del luogo
Ricorda cinquantacinque incontri che sono avvenuti fra gli inviati di Kissinger e quelli di le Duc Tho prima che fosse possibile stabilire che Parigi era il luogo per la trattativa
Per far finire la guerra in Vietnam
E che soltanto l'utilità pedagogiche di questo articolo serve soltanto per dire ma non c'era testardaggine di nessuno stanno trattando trattare vuol dire opporsi e concedere cominciando dalle questioni procedurali
E la storia insegna l'importanza dei luoghi Oltrona almeno l'importanza della trattativa a proposito dei luoghi nei quali queste cose
Nei quali le trattative di pace ben
Prendo
L'unità militare del
Del tre novembre
Sull'Unità del tre novembre per esempio che
Ha seguito Ginevra molto bene e e molto correttamente in generale
Madrid chissà perché
No
Va
Bene
Si chiede che cosa gli atti chiede che cosa si domanda si chiede che cosa si domanda L'Unità ed è una pagina fatta bene perché ci sono le regioni cioè Israele Palestina Siria Giordania Linda
Quindi voi le leggete la parte che riguarda Israele e dice Shamir lo ha detto mille volte non cederà territori non è vero
Non è vero
Non è vero
Samir dice amene l'intervista dell'otto giugno
Io sono disposto ad aprire ad includere nell'agenda qualsiasi argomento sono disposto a discutere di tutto so benissimo che siamo noi gli arabi destinati a vivere in questa regione
Quindi parleremo dei territori perché l'economia
Di popoli come i nostri che non sono basati sulle grandi fabbriche non sono basati sulle grandi strutture e tecnologiche e principalmente un discorso di terra
Ma prima esigo che esista Israele che venga riconosciuto Israele e che si parli con degli interlocutori che hanno una faccia e riconoscano la nostra faccia questo è ciò che ha detto sciami e mica l'ho detto soltanto a me
Questo è e e ciò che io ho pubblicato per credo la prima volta perché nessuno mi pare
In molti anni si era si era preoccupato a parte una bella intervista su Epoca di Fiamma Nirenstein di un paio di anni fa nessuno si era preoccupato di andare a sentire le ragioni di sciami
A me non è affatto passo un uomo preoccupato chiuso nella cupezza della sua ostinazione mi pareva che avesse delle ragioni da dire ma le sue ragioni non sono state mai Shamir ha detto mille volte che non cederà il territorio c'ha mire ha detto mille volte che non si tolgono le carte di mano un giocatore prima che cominci a giocare
E che quindi non poteva dirlo prima di farlo ma poi perché saremo nella solo poche righe dopo ha spiegato disposto a mollare la faccia del Libano ma non le alture del Golan predisposto ritiro da una parte del territorio di Gaza ma non tutto disposti quindi
Sì le righe successive poi Frizzi saranno anche le righe successive però il problema fondamentale non è questa la posizione di Israele non è questa la posizione di Shamir
Tutte le volte che si ha la bontà di chiedere l'età o il tempo di chiedere di che gli articoli le precisi delle chiarissimo ma poiché diventa estremamente educativo
Leggere le richieste degli altri perché immediatamente ci fa capire che le tensioni e le paure che lo stare in guardia e l'essere diffidente di uomini come Shamir non sono un'invenzione di una destra rispetto a una sinistra che invece chissà quante cose concederebbe in una sola giornata
Palestina chiedono uno Stato palestinese indipendente che comprende la Cisgiordania occupata della striscia di Gaza
Cioè e e e è un chiedere tutto che che per la prima volta nella storia
Esclude un paio di righe che sono sempre che sono tuttora
Nella Costituzione palestinese secondo la quale bisogna invece occupare tutto e pretendere la scomparsa di Israele la carta del Pirellone non è stata mai del del Fronte di liberazione palestinese non è stata mai abrogata
Ma immaginiamo che che le richieste siano queste siano soltanto queste Palestina chiede uno Stato palestinese indipendente che comprende la Cisgiordania occupata nella striscia di Gaza Siria la Siria sostiene ha un nuovo ordine in Medioriente la Siria
Parentesi che qui manca che occupa e controlla completamente il paese del Libano avendone fatto un Paese schiavo soggetto è occupato chiusa parentesi inesistente
Sostiene un nuovo ordine in Medioriente basato sul ritiro di Israele da tutti i territori occupati
Ricorderete che la
Risoluzione numero duecentoquarantadue delle Nazioni Unite confermata dalla tre tre otto parla nella lingua inglese di territori non dei territori che voi sapete che la diplomazia è fatta anche di preposizioni Giordania
Il paese di re Hussein con oltre il cinquanta per cento della popolazione di origine palestinese la frontiera più estesa con lo Stato di Israele difende il diritto degli abitanti della Cisgiordania e di Gaza all'autodeterminazione
Domanda parentesi che qui non c'è quell'autodeterminazione che la Giordania non ha mai dato ai palestinesi che nella misura del cinquanta per cento vivono dentro le terre della Giordani
Libano i libanesi sono andati alla Conferenza di Madrid con la stessa posizione della Siria che ti credo sono sono i vassalli della Siria in particolare chiedono il ritiro di Israele eccetera quindi questi sono i giocatori
Chiedono chiedono chiedono chiedono e tentano di mettere Israele nella posizione di paese accusato come se avesse compiuto un delitto effettivamente ha compiuto qualche cosa di eccezionale cioè esistenti
Ma nessuno di noi può accettare che l'esistenza di un Paese e di un popolo sia equiparato a un delitto
In che senso in che modo vide questo popolo questo se lo ricorda Bernardo Valli in un articolo sulle pubbliche di alcuni giorni fa e devo dire che valli e Igor Man sono stati i i giornalisti più intriganti nel seguire chiude più i più vivaci nel seguire
Nel seguire le conversazioni DC di Madrid
Ci ha mi ha vediamo un po'
Ci dice Bernardo Valli lo Stato di Israele si stende su un territorio
Che fu chiesto che
Un paragrafo interessante sarebbe stato da leggere nei giorni della guerra del Golfo
Nei giorni in cui ragazzi ebrei non potevano parlare né assemblee universitari lo Stato di Israele si stende su un territorio di ventotto mila chilometri quadrati abitato da meno di quattro milioni di anime
Si trova in mezzo a quattordici milioni di chilometri quadrati abitati da cento settanta milioni vi arabi
Allora pretendere che
Samir arrivi a Madrid distribuendo volantini con dentro le concessioni
Che è disposto a fare prima di sedersi a un tavolo e magari di discutere appassionatamente dove la prossima seduta dovrà avere luogo almeno con la stessa tenacia che tutti noi abbiamo onorato fino al punto da tributargli il premio Nobel per la pace con cui le Duc Tho ha difeso i diritti del Vietnam davanti
Alla alla grandissime potentissima America almeno quello
Vorremmo mettere Shamir sul piano di le tutto io lo farei volentieri
Una nota
Sull'Unità mai ma è un'opinione quindi conta soltanto l'autrice dell'opinione devo dire che l'autrice Marcella Emiliani è tra le persone più preoccupate di essere equilibrata quindi non è affatto un problema di squilibrio però i passaggi sono quelli che sono se è vero che lavora lp ha pubblicamente ripudiato il terrorismo il primo articolo della propria carta che invocava la distruzione di Israele è altrettanto vero eccetera ma non è vero
è bello il seguito del discorso perché dice è altrettanto vero che adesso dovranno fare altri passi avanti e cioè verissimo ma non è stata mai abrogata la prima parte le l'articolo uno della carta e della cosiddetta
Come la chiamano loro la non convention la
Correvano
Il giornale
Il giornale e voi sapete come posizioni e politiche in generale il più vicino alle posizioni di Israele neppure troviamo
Che stampa la risoluzione due quattro due
Evidentemente prendendo la dagli altri giornali e quindi scrive il ritiro e le le le le il segretario generale dovrà quindi verificare che sia possibile il ritiro delle forze israeliane dai
Per i tori occupati
E quindi il giornale che è una delle delle fonti più preoccupate di dare le ragioni di Israele ha preso però la risoluzione duecentoquarantadue dagli altri giornali i quali tutti danno la traduzione araba
Ecco invece nella traduzione inglese si spiegava punendo adozione inglese e poi mi dica come si fa nella traduzione francese a dire dei
Me lo può dire come si fa a mente in inglese è fronte i Tories mi dica in francese come inequivocabilmente si può dire dai territori
No anche adesso in inglese in questo
Chiedo scusa chiedo solo silenzi no no no no la pena di continuare chiedono chiedo solo il silenzio per lei mi dica
Esce no no vi prego colombe prego prego eccetera
Va contro domande no ma lei mi deve dire come nella lingua francese no ma le chiedo scusa ma mi deve dire siccome questa queste l'invocazione della versione francese viene continuamente fatta si fa in diplomazia si fa questo ed altro quando si tratta
Ma siccome è è impossibile esprimere in francese la determinazione da quei territori
Quando c'è pubblicato nel mio libro Israele a accetta
Le due quattro due e
Sì una due tre volte tre tre tre otto e accetta il principio che si acquisiscono attraverso la guerra per uno come me che si trovava in Israele quando è scoppiata quella guerra
E ha visto arrivare Icaria
Dalla strada che sale da G. lo sa chi ha cominciato quella guerra e quali territori stavano per essere occupati
E come mai sono tanti in Italia se
Ma il il nome la prego la trottola la trova
Cinquantotto dell'
Allora
Sì
Mi sembra
Per fortuna non è più perché gli il governo israeliano accettato
Da la duecentoquarantadue Edipo
E la duecentoquarantadue è da territori espressione che non può essere alterata nella versione francese
Ne mi risulta che la versione russa
Io diversa da quella da quelle inglese e lei sa che eravamo in piena guerra fredda nell'in cui si faceva quindi lei mi sta dando la più che non è che possa trovare cioè mi sta dando le giuste cultura palestinese del problema allora da italiano trovandomi verrà nella cultura stime ESE ho provato esprimere l'altro ASP
Cultura quello della cultura israeliana e le voci israeliane lei ha con sé
Nale il Vaticano
Segretario di Stato la maggior
Sandro viola e chi altro ci vuol mettere quindi
Buona con
Partecipare a un discorso perché altri mi
Ebbene penserebbe con
Prezzo che ho torto e le sono grato di essere intervenuto quello che lei dice però di mo'perché secondo me e
Lì che mi sono state mosse era necessario scrivere questo libro grazie
Joplin se vorrebbe rispondere molto brevemente all'osservazione che gli ha rivolto Mario Pirani e poi ritengo che lo stesso Pirani bollette ma soprattutto fuori Colombo possono eventualmente da aggiungere altre considerazioni
è un bar verso
Cattolico Almè
Cattolico
Ma veniamo a
Dire una parola su
Già nei confronti
Ora secondo la mia opinione sul
Ovvio Colombo
Se Forbes
Se forsennato accentuato un pochino
Il Papa aveva dovuto aspettare ma
Il Lindgren
L'ha detto un po'prima
E non foss'altro per
E che a loro con
Insistenza del popolo ebraico il perdurare dell'
Una coca ed una tradizione ebraica dopo la l'avvenuto
Sia secco Elmec
Che a mente in un certo modo
O si trova in Pascali gli ebrei dovevano stare lì
Herman nei rally in una condizione di Rita
Il più avere una loro autonomia
Simone i bimbi
Del fatto che non avevano
Questo erano nate come
Pensionata che e durata
Marianne cattolica proprio adesso naturalmente quest'
Io ho osato
Sternhell Macbeth
Ha ragione non sia così sostenerla perché problematica di coinvolgerebbe
Sa che cosa mettere
La troviamo dei talk che c'è un documento dalla
Prisco Pato francese di qualche anno fa poi ripreso in parte a
Si dice che
Cattolici Creek
Non possono fare le
Sicuramente opera Deep
Io avrei tanto che è
Certamente Nuovo Testamento superata subentrato uno nuovo
Le nuove S.r.l. quindi questa è la situazione
A te vorrei dire è anche vero che nei confronti degli ebrei tipica dall'ostello Stato di Israele
Taccio un'enorme aspettativa come ha detto Pirani il popolo di Dio
Che può essere
Lanciarsi fra che lezione era azione totale noi abbiamo delle s'cattive nel corso libretto degli amici ebrei
Un provano forse hanno anche ragione
Di volere
Certo modo nome CESC che vogliono imporre le
Ma secondo medie per
Proporsi e certe domande secondo me è a questo che corso posso di dico che io ho dato da venti secoli o questo tipo di precompressione di quello che sono gli ebrei e mi sta molto a cuore quello che dicono non dico
Molto meno a me sta a cuore e che cosa dice e non dice la cultura neo
Hotel d'aspettative per cui quando notturne come le Peanuts credenti fu
I vecchi il sarà eletta non è maltrattava contratto Erika Regno di Dio regno di
Belle non è il regno di incidere è il regno di dati
Oppure quando Buber scrive in in siano nazioni storia di un'idea
Strana uni sarebbe
Cacciare
Comune con la natura e con il creato questo certe voluto meno queste tra attivo e non ricevuto un contraccolpo tale che si ancora una volta a danno degli ebrei come portatore
Stroili anche lei secoli tutto e non è un popolo come tutti gli altri popoli decide anche le ci vuole essere un popolo come tutti gli altri popoli Esino vuole essere un popolo unico diverso da tribù questo è un dramma storico per la tragedia sto questa è la realtà
Io vi ringrazio molto ringrazio moltissimo Furio Colombo Giancarlo Bosetti Mario Pirani e Sergio Quinzio questa sera abbiamo sentito lo ha ma io volevo dire ancora c'è l'articolo che la proposizione col determinati ma in francese c'era eccome
Mi mi faccio forza di una citazione di Valleve
In attivo Mella con la proposizione del in Francia cioè
Anche se la questione rimane controversa cioè non è la grammatica francese che risolve esatto
Io due speriamo che questa esatta quindi
Direi che questa sera avendo ascoltato con grande con forti ago mettono anche grande passione diciamo le ragioni per Israele d'Israele un discorso per Israele si sia messo tuttavia in evidenza con se con argomenti con significative posizioni che e in qualche il modo si è aperto un processo nuovo e inedito rispetto anche al recentissimo passato da questo un po'di vista credo che si debba davvero ringraziare di cuore Furio Colombo perché aver pubblicato poche settimane prima della conferenza di Madrid questo volumetria verso tenuto non solo in questo volume e con il contributo degli autori di questo volume ma anche in altre occasioni attraverso la Turchia dopo l'attività di scrittore di pubblicista ed i giornali
Giorni d'Israele e un iniziò neanche aglio per gli occhi della grande opinione pubblica e soprattutto dei ragazzi e delle ragazze di questo Paese Dick
Quella storia di quella tormentata vicenda credo sia in qualche modo un merito storico che gli vada che va riconosciuto e spero che in questa sala o diciamo per opera nostra si Possa ancora di più fondiaria diciamo le ragioni di fondo non soltanto dell'esistenza ma della necessità come dice Colombo dello Stato di Israele
Piccolo o piccolissimo punto di vista il punto di osservazione ritengo che almeno in Italia vi sia ancora perdo un problema di risarcimento da parte della sinistra ad una storia d'un presente vi ringrazio molto
No
Ormai
Voleva