Intervista a Riccardo Pacifici sul discorso di insediamento del Presidente della Repubblica Italiana e sulla storia evocata di Stefano Taché

Nel messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Parlamento nella giorno del suo giuramento appunto il nuovo presidente e del San Giovanni Mattarella a
Toccato una vicenda per molti ne attese vale non ho evocato un argomento per molti in atteso e ha parlato di Stefano tra scene voglio ricordare una solo nome ha detto Mattarella quello di Stefano tra scene rimasto ucciso nel vile attacco terroristico alla sinagoga di Roma nell'ottobre del mille novecento ottantadue ricordiamo se nasce un bambino di due anni ucciso appunto in quell'atto terroristi si svolsero a Roma noi siamo in collegamento con Riccardo Pacifici e Presidente della Comunità ebraica di ma il disco che ringraziamo per la sua disponibilità buongiorno pacifici vogliono potrebbero
E è appunto volevamo partire da questo riferimento esplicito di Mattarella PAI dobbiamo ricordare anche un gesto
Silenzioso diciamo così ma molto forte molto
Significativo dal punto di vista simbolico Mattarella ha visitato le Fosse Ardeatine prima ancora del suo insediamento ecco con pacifici vogliamo partire appunto da commentare questi due
Momenti
Bene intanto
è facile cominciano a ringraziare i nuovi che poi spesso ci si dimentica questo Paese
Anche quelli che magari hanno preceduto
L'operatività
Mattarella quindi voglio ancora con grande sincerità da Genova di cuore e ringraziare il Presidente Giorgio Napolitano per tutto quello che ha fatto
Per il Paese certamente e anche lui per ristabilire una sorta di memoria storica su alcuni su alcune vicende che si legano profondamente con
Incerto ovviamente compiuto dal
Neo Presidente Mattarella prima con l'affetto e con le forze all'apice delle Fosse Ardeatine e poi con il discorso esemplare di oggi ripetete Napolitano
Ne aveva più volte nel Giorno della memoria ricordato quanto l'antisionismo fosse la moderna formativi antisemitismo che andava
Con la stessa forza combattuto ma è lo stesso Presidente
Che ci ha reso onore nella grande sinagoga di Roma
Pochi anni fa nel
Trentesimo anniversario della sarà dell'assassinio di Stefano fasce sì quindi quello di fare un gesto importante oggi Presidente Mattarella in una certo
Sassari interamente silenzioso cominciamo dalle forze operative ma Seymour più rumoroso in termini gli eco ha voluto a margine da quello che abbiamo sentito no commentare
Quel soggetto comunque fatto sia certamente lo legga a tante vicende intanto e ricordo come ha fatto oggi nel suo discorso non lo della lotta alla desistenza no sì della con la ricetta entro la lotta al nazifascismo
L'Italia viene liberata lotta al terrorismo anche
La lotta alla
Alle mafie Giuseppe ci si fa del terrorismo della mafia tant'è che
La nostra comunità pro o contro la che era in cui si è Pretore a Bruxelles abbiamo voluto ricordare fratello Pier tassi proprio come una delle vittime del del terrorismo
Che certamente lega almeno la storia della nostra comunità a questa a questa tragica vicenda
Lavoro anche legare Presidente Mattarella
Ribadendo ancora oggi nel suo discorso anche a margine della vicina alle Fosse Ardeatine corre la lotta al terrorismo cioè la lotta per la libertà non è conclusa la lotta la libertà non è conclusa
Riusciamo in questo momento in guerra
Ce l'ha detto anche il Pontefice quindi chi meglio di lui non meccanismi culturalmente sono cambiate le modalità di fare le guerre esso si fanno arrossamento magari che quelle immagini oltre che certamente con le vittime
E le atroci immagini per chi ha avuto modo di vedere le tabelle dei cosiddetti tagli agorà
Riescono a revocare un meccanismo anche
Che con
I programmi noti voler invadere l'Europa non invada le nostre città si concludendo con Roma
Evocando l'idea che una volta conquistati quei Paesi mussulmani neanche uno si potranno impossessare dissi che possono consentirci secco questa è una vicenda proprio che chiudere sostanzialmente il cerchio
Fino ad oggi questo lo dobbiamo dire con estrema serenità
Spesso non sempre sia chiaro perché sarebbe ingiusto nei confronti
Di alcuni uomini del mondo politica di questo non ne hanno mai fatto
Mistero cioè del
Denunciare questo pericolo permettetemi ma non perché siamo su Radio Radicale ma
Alla sinagoga di Roma in ottobre dell'ottantadue niente venne dato
Dove mi è consentito rientrare nella comunità nella sinagoga a partecipare al dolore dell'intera collettività solo due uomini all'allora Presidente del Consiglio
Ricordiamo benedizione Giovanni Spadolini e al nostro caro amico Marco Pannella Mrs proprio perché all'epoca
Erano in pochi troppo pochi no a denunciare quel pericolo di fronte ad un'azione a una serie di azioni che fanno già colpendo l'Europa
Roma è stata una delle tappe di quelle azioni terroristiche fuori di ristoranti fuori vicino all'ordine
Con tutto l'affetto
E con tutto il dramma certamente perché c'è poco da ironizzare
Quello che è successo a Parigi
Lo hanno già inventato altre volte sempre a Parigi e non posso dimenticare l'attentato a Rio de dossier
Nell'ottantuno all'attentato al relatore di Vienna no
Alle alle scuole ebraiche a Bruxelles nell'ottantadue pulmini delle scuole Braia dell'ottantadue a Istanbul
Quello è un con la stessa ideologia nelle stesse forme no si voleva colpire il dramma e qui oggi
Chiarisco perché si chiude un cerchio e che tutto era sempre stato relegato intende Conte è un problema degli ebrei o comunque legato al conflitto israelo-palestinese
Cosa che non solamente ogni era ma non da verità a tutto quello
Che è stato il contesto che ha potuto costruire quel quella vicenda posso ricordare un fatto che magari
Pochi dimenticano e forte pochi ancora riescono a comprendere perché la comunità ebraica nell'ottantadue
Chiuse a riccio a cominciare dal nostro rabbino emerito meglio tua si fra pochi Meli speriamo
Compirà i cent'anni
Toaff
Lieto in uno il primo momento diretto in un primo momento la partecipazione ai funerali Di Stefano precari Cascetta all'allora Presidente della Repubblica Pertini
Nessuno si mai interrogato quali erano le motivazioni chi ce li ricordi ci furono due fatti uno visto che parliamo di Presidente della decima riga
Si vede artefice complice
Incredibilmente complice qualcuno magari
Cavallo negli archivi potrà anche ridarci il retroscena e tutto questo
Diego aver raccolto quale primo Paese in Europa
Il signore Yasser Arafat mandante niente allora Capo dello l che mandante di quegli attentati in tutta Europa ivi compresa
Roma
Bene accolto con tutti quanti gli orrori come un Capo di Stato ma al di là delle scelte politiche nonostante non era un Capo di Stato fa capo dell'organizzazione terroristica
Ciò che faceva
Più impressione in quel momento parliamo anche a un mese e mezzo dall'attentato alla fine coca tanto ne parliamo di settembre niente
Dell'ottantadue
Il
Signora io atteneva fatte aveva un mandato di cattura internazionale emesso dalla magistratura italiana sì
In in questo caso dal giudice Mastelloni fratello del più noto
Attore ma non so livornese dura di armi alle Brigate Rosse allora
Oggi
Può sembrare così un dettaglio ma chi ricorda bene negli anni della lotta al terrorismo delle Brigate Rosse
Fa molto bene qual era il clima che viveva l'intero Paese no insistono che venivano anche avventate gli uomini di delle forze dell'ordine compresi quelli della scorta che servivano barbaramente assassinato in uomini chiaramente della giustizia e tutto quanto
E nei provvedimenti che in a quell'epoca il mondo della sinistra dottor modo denunciava come attività per contrastare la lotta al terrorismo illiberali di stampo fascista
Io avevo diciotto anni all'epoca e quindi ricordo molto bene passo dopo passo anche perché
Contestavamo
Gli atteggiamenti della sinistra cieca di fronte alla a quella vicenda persone non erano solo sinistra era con l'Italia democristiana si sia potrete potrete potrei aggiungere altro
Magari poi scopriamo o ma questo ce l'ha raccontato un altro Presidente ancora
Se che quindi riferisce al Consiglio che c'era questa cosiddetto di lodo Moro di cui sinfonico si parla ma su quale noi pretendiamo e anch'io come vittima di una vittima
Di una
Figlio di una vittima dell'attentato alla sinagoga di Roma mio padre sinfonico anche lui salotto emerge dalla vita e la morte
E la
Noi vogliamo capire certi perché gli ebrei furono venduti sostanzialmente in quel momento
Cossiga se me lo disse personalmente una scena a a tavola ed era assolutamente lucido erano negli anni in cui era se alle sue totali facoltà mentali aveva
Chiaramente detto come
Sostanzialmente ma l'ho ritenuta in qualche maniera innocente perché il patto di quel nodo Moro
Che cosa prevedeva alto fra
Di fatto la possibilità alla allora lp diritto utilizzare l'Italia come luogo
Tramortito no purché non volessero colpiti
Sì italiani allora
Torniamo al discorso di oggi si sembra guarda io sono andavo troppo euro
Oggi il Presidente Mattarella che chiaramente io non solo continua arringa finale ma possono stupefatto in senso positivo sono
Ho pianto mentre sentivo indiretta
Sulla RAI il il suo discorso guardavo le immagini
Non ha solo ricordarlo Stefano fasce attenzione
Non era sono menzionato l'attentato alla sinagoga ma ricordato gli italiani tutti che è morto un
Bambino italiana Santis ma adesso perché
Vorrei sempre per non essere irriverente
Sottolineare questo aspetto
Primo perché non è dato comune viviamo ancora in un mondo ed un pregiudizio ostile al mondo ebraico per cui ancora oggi e nonostante tutto ci si deve fare
Come si dice
Si deve ancora dimostrare la lealtà al Paese nel quale siamo nati siamo cresciuti Iaconis no nonostante gli sforzi di comunicazione in tal senso c'erano
Immensi una sorta di richiesta di doppia lealtà sì come certe ore
Come si dice sentimentalmente vicini alle sorti dello Stato di Israele e credo che sia un sentimento che non riguardi solo gli ebrei no sesto tutto questo diciamo per la confezione anche fatta diciamo dallo stesso
Presidente Cossiga il il l'idea il pensiero che la
La nostra comunità di fatto che è stata venduta in un meccanismo in cui si era dato
Ospitalità al organizzazione terroristica da del dell'OLP in cambio dell'umanità agli italiani
Sappiamo come nessuna protesta ci fu né azioni conseguenti diciamo dopo poi l'attentato a parlare per tutto questo che
Il discorso del Presidente Mattarella riporta
La parla della questione sul tema che quella vittima non era solo un ebreo ma era prima di tutto un cittadino italiano
E si inquadra anche all'interno di una vicenda
Più
Più utili affinità politica se ad oggi che il nome di Stefano Gaeta c'è non è nell'elenco delle vittime del terrorismo quelle che vengono ricordate ogni anno
Al Quirinale sappiamo che c'erano dei passi in avanti ma
La burocrazia ancora teneva il tutto in un
Limbo
Una delle risposte date dai cosiddetti un puro grati della Prefettura era che fin dei conti come poteva essere vittima
Del terrorismo politico
Un
Cittadino che aveva anche nei conti delle due anni e questo era esattamente vero siccome poteva un bambino di due anni a vere opinioni
Politiche di ogni genere no e quindi ancor di più è una vittima del terrorismo si trovino perché che ha colpito casualmente non ha fatto una strage anche perché l'intera famiglia così come tante persone
Della nostra comunità sarebbero state colpite per una scelta politica quindi
La chiusura del cerchio va
Proprio
In in quell'idea
Quel substrato all'interno della nostra Società in quel pregiudizio oggi ancora duro
A morire in cui si sa ancora oggi gli ebrei debbono sostanzialmente come si dice giustificarsi tra loro identità tutto questo ci aiuta a recuperare quella condivisione di memoria
Torino è che siamo convinti l'inserimento di Stefano Gaeta sceglie in una menzione così importante come quella del di un insediamento del del
Del precedente sì paradossalmente non diventi solo UNESCO una
Per il mondo ebraico Nicola per tutte le vittime del terrorismo anche lì dove rigo ripetiamo lo Stato è stato traffico il ripetiamo e questo è un punto importante
Rimane ancora un mistero di come da una parte durante un mandato di cattura
Internazionale messo dallo Stato italiano lo stesso Stato poi riceve
La stessa persona lo stesso in cui chiedo come leader dell'OLP come con tutti gli odori in onda
Come si dice in una emozione se così vogliamo chiamarla collettiva che ha coinvolto l'allora presidente della Repubblica Pertini
L'allora anche il professor Giovanni Paolo
Secondo l'allora Sindaco di Roma tutte le massime autorità dello Stato si
Escluso il Presidente Consiglio Spadolini che Prodi chiaro righe
Fecero a rincorrere quella appuntamento per riceverlo con tutti gli onori ecco per questo io credo che oggi sostanzialmente
Si chiude si chiude un cerchio
Non voglio dire che si chiude una ferita perché potrebbe essere assurdo parlo libero ci sono ancora troppi misteri
Però almeno ritardi Mita a quella morte non sia una morte di serie bieco comunque la morte è un lutto che appartiene solamente alla nostra comunità ma tutta lo Stato italiana quindi voglio ringraziare
Chi per primo si è prodigato ripeto sin da sempre l'allora Presidente Consiglio Spadolini Marco Pannella
Devo dire a un certo momento lo stesso Sindaco Veltroni quando era finché allo stesso Walter Veltroni ma nell'azienda da Roma
Tributando lì l'onore di una d'una piazza proprio davanti all'ingresso da sinistra comunicazione ci la sede legale della nostra comunità anche quella è stata una scelta chiamiamola politica affinché chiunque
Anche coloro che ci mettono le le fatture le utenze ma anche nelle corrispondente questo nome possa continuare a circolare e non cada nell'oblio
E allora noi vi ringraziamo davvero molto Riccardo passivi ricordiamo il Presidente della Comunità ebraica di Roma con il quale appunto abbiamo parlato dei temi che
Ha toccato il
Presidente della Repubblica Mattarella nel nel suo intervento dopo il suo insediamento grazie davvero molte a Riccardo Pacifici