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Buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Radicale questa è l'opera su tutto il nostro spazio di analisi e racconto sui temi dell'Ambiente del territorio un saluto come sempre da Enrico Salvatori le nostre ultime puntare se chi ci segue con attenzione se non sarà accorto la diamo dedicate con particolare attenzione al territorio edificato attorno al Vesuvio e alla Caldera dei Campi Flegrei la settimana scorsa
Con la scomparsa del maestro Francesco Rosi raccontando vi il film capolavoro le mani sulla città ci sia un po'concentrati sulle cause storiche dell'attuale alto rischio per la città di Napoli oggi vogliamo tornare a part dire ancora una volta dal film le mani sulla città e ci torneremo non con un tecnico architetto urbanista ma con lo scrittore uno sceneggiatore tra i più significativi del secondo Novecento italiano ovvi ero Raffaele la Capria sono suoi infatti racconti di molti tra i capolavori di Francesco Rosi come appunto le mani sulla citavo mini contro Cristo si è fermato a Eboli diario napoletano e pensate forse questa è più di una curiosità gli ascoltatori di Radio Radicale Raffaele la Capria come Francesco Rosi del resto lo spiega molto bene nel libro la bellezza di Roma oltre a essere una Politano crociano formato sicura cultura laica del mondo di Mario Pannunzio
Che sforna ma come ben sapete memorabili inchieste del cui quelle di Ernesto Rossi sul sacco urbanistico sul capitalismo inquinato tutte tematiche ancora attualissime Raffaele la Capria sposo anche la nipote di Ernesto Rossi innesto Rossi politico di cui ricorda l'indipendenza da ogni condizionamento e la figura di un giornalista straordinario antifascista mente politica originale scrittore di grande forza polemica che contribuiamo va Cynar mi queste le parole che usa la Calabria da ogni conformismo partitico ecco noi che in questa trasmissione ci occupiamo soprattutto di ambiente e territorio e dedicando un sapete particolare attenzione alla territorio antropizzato la speculazione edilizia intorno al Vesuvio e alla cautela dei Campi Flegrei con la scomparsa di Francesco Rosi abbiamo chiesto alla Calabria
Di prendere come spunto il loro film capolavoro le mani sulla città sul sacco napoletano un film la pellicola che potrebbe offrirci un primo spunto di riflessione per questi temi hanno incarichi Raffaele la Capria
Però si può fare questo
Che in quegli anni che sono gli anni di Laurora cioè gli anni Cinquanta
Se lei è in coma e Dio
Vedremo che stava andando avanti la speculazione edilizia devo quella promossa naturalmente da lauro
Il un modo tale
Che la backyard Napoli col Pino la cartolina di una volta non soltanto era scomparsa ma tale vedi valutata Mammano una specie di megalopoli internazionale come ce ne sono in tutti i continenti cioè praticamente tra una aggregazione violenta
Alla bellezza della città
è una bellezza che veniva come dire propalata dall'elezione di grattacieli di quartieri
Pieni di palazzoni
Ne partivamo da questa idea
Dove dobbiamo vedere quali sono i meccanismi che fanno sì che i che un apportatore privo di gli scrupoli
Riesca impadronirmi essi di un metro quadrato lì terra che vale mille
Quale lui arrivare acqua luce e gas etc
Consiglieri il valore di quel mq che lui ha comprato per poco
Tale di dieci volte tanto impatti e dopo che salito di dieci volte tanto io costruisco naturalmente perché il meccanismo noi per provare diciamo così
Poi i documenti siamo andati Franco ed io negli uffici del catasto negli uffici comunali
Abbiamo visto le carrette abbiamo visto
Come venivano disegnate le mappe i colori addirittura lo Space sorride di uno impegni i nomi può provocare un cambiamento di valore di un pezzo di terreno e insomma abbiamo fatto poi il nostro film
Basandoci
Su le qualità di regista di Franco Rosi
Una a cui prima qualità cercare
Vic entrare criticamente un problema è la seconda qualità
Quella di farlo cono un'idea immediatezza di immagini che aggredisce proprio il problema
Quel che era l'assicurazione
Se perché minori eravamo così preoccupati naturalmente inoltro PM speravamo
Che gli immobili e un po'l'opinione pubblica invece come succede quando ci sono in ballo interdetti gravando Rossi
Tu puoi qua tutti i film che vuoi non cambia niente niente proprio niente vale soltanto la lobby la lobby che decide quello che vuole ma quei per l'Italia e lo sappiamo tutti
Ad ogni modo
Il motivo morale per cui noi facevamo questo
Era
Da una parte soltanto un motivo estetico c'è non deturpare la bellezza di una città
Che a Napoli la bellezza è stata aggredita proprio in malo modo batta vedete quello che hanno fatto nel miglior loro alle ville vesuviani delle ville meravigliose
Finite in merito alla congerie lavoro raccogliere urbanistica ma
La l'alto davvero dato morale perché qual cambia l'aspetto
Organico di una città cambia porre la morale degli abitanti
Quando si degrada l'ambiente appunto si degrada pure la morale e prevedere gli effetti
Perché vediamo benissimo che i quartieri
Dove la
Morale decide grado di più certi ambienti che sono diventati
Più Colombo
Di malaffare di criminale che adesso gli ambienti più devastati questo era cosa abbastanza evidente e quindi due ragioni un'estetica e una morale mi pare sufficiente no
è molto sufficiente allora fu proprio negli anni Cinquanta questo lo ha ricordato lei che una valanga di cemento travolse la città alta il centro storico meraviglioso di Napoli non ovviando di fatto un processo ancora inarrestabile che ha infilato questa città
In un contesto di alto rischio tra il Vesuvio i Campi Flegrei ecco io ho avuto modo di leggere una sua intervista rilasciata al Mattino di Napoli dove ha avuto modo di raccontare al cronista l'erosione del Vesuvio del quarantaquattro una piccola eruzione che al pari di altre non se esce molte vittime dunque ai suoi occhi lei ha dichiarato appunto al mattino le rimane soprattutto la bellezza di quell'evento quell'Est
Pensa quei ricordi maestro li vuole rievocare anche hanno gli ascoltatori di Radio Radicale un po'lo faccio diciamo così
Sapendo benissimo che parlare di bellezza a proposito di un un'eruzione che ha provocato alcuni morti per fortuna pochissimo non è proprio una cosa
Che mi va completamente avviene perché insomma ciò che un piccolo abuso
Ma si poteva fare si poteva fare prima di tutto
Perché
Io nel momento in cui aprì la finestra
E vedi l'immagine del Vesuvio con il corno rosso
Io vi dico come un quadro di fatto su su Mautone
Di una bellezza direi inarrivabile perché si vedeva
Il corpo del Vesuvio completamente Russo il cielo completamente di quella duro che piglio l'azzurro quando sta arrivando alacrità
Era di una bellezza incredibile poi a un certo punto solo se anche la luna che sorgeva diretta il Vesuvio e sembrava proprio di stare in un quadro di giapponese
Per la bellezza è la raffinatezza quell'immagine di raffinatezza e di bellezza quadri
Orientata giapponesi orientale eccetera quella mi è rimasta perché un piccolo shock estetico perché colpisce
Naturalmente i ragionamenti vengono dopo certo allorché la meraviglia infatti ridarglieli questi ragionamenti il patto
Lo choc diciamo così estetico fu molto forte
Ecco ma al di là della meraviglia che tutti appunto posso immaginare
Di questo aspetto più diciamo estetizzante meraviglioso no di cui lei ha insomma Ciaccia reso partecipi la ringraziamo per questo lei ha dichiarato anche che viviamo in
La cabina con una tigre feroce non quindi dobbiamo stare in guardia coma lanciare un monito un momento come a dire che dovremmo occuparcene noi salutare perché tutti sanno benissimo
Che invece è ovvio è silente ma penso solo silenzio
Subdolo come ente testimone in una galleria mentre la tigre dorme
è ed altri RFI vecchia cd Borra ecco quello che è la situazione in cui ci troviamo e dobbiamo saperlo ma sembra che napoletani se ne preoccupino poco perché in tutto questo tempo e in cui questa situazione rimarca
Eccesso speditiva
La precarietà diciamo così di questa situazione era sempre nell'aria i napoletani hanno pensato bene di costruire sotto il Vesuvio
Un errore te come dire proposto Fitto nulla con il premier iniziò la edificata di
State perfette
Per cui là sotto inattesa vi è un'enunciazione che speriamo non venga mai
Pietro settecento mila persone sette cento mila c'è
Chiudi Venezia più di Perugia
Più di una città insomma no seicento mila elettori napoletani non se ne occupano però mi permetto anche di aggiungere che per esempio ci sono urbani
Il Governo Aldo Loris Rossi come lo stesso fratello di Franco Rossi Massimo Rossi c'è stato Marco Pannella quando era consigliere comunale a Napoli se ne occupavano maestro
Sui vari quel che è una cosa checché ne occupano delle persone che hanno diciamo anche il dovere di farlo per la loro
Posizione
Ma la cosa di Oscar sarebbe che se ne occupa però anche
Gli abitanti della città
In ambo le tariffe che
Se loro non si occupano di queste cose chi se ne deve occupare
Capisce cento specie vuole una coscienza popolare suona una diciamo così con la coscienza critica
Anche negli abitanti mentre invece e i nostri sono come dire fiduciosi
In un eventuale tanti Gennaro che alta la manina estere ma ogni costa capì che certo maestro una cosa per tornare brevemente a Napoli non lei ha dichiarato che c'è la monnezza praticamente la chiamano altre le
Sono ci sono le Boffa le e telefonano c'è la camorra e ancora la cercano mentre uno scrittore milanese non deve continuamente giustificarsi per il fatto di essere uno scrittore milanese a uno scrittore napoletano tocca invece il compito di giustificarsi proprio di essere napoletano le sembra strano tutto questo dopotutto anche Benedetto Croce dichiarò che a Napoli era impossibile promuovere un pubblico interesse senza rimetterci cervello la salute
Ma è forse queste che appena tu RAI
Qualche liberisti qualche libro in proposito hai un po'
Vedi notorietà autonome si aggiunge sempre
Raffaele laccati descrittore Napolitano allora in qualche modo tu debiti dar conto di questo palazzo Pretorio dicono giustificarle qui anche perché in generale
Mi vengono sempre a raccontare i guai della città un po'come nei corsi anche su responsabile forse può essere che chi nasce a Napoli
Un po'di responsabilità diretta però insomma il servizio che io faccio è quello
Continuamente non giustificare ma parlare di questa cosa di queste cose
Che generale poiché non sono mai bene fino in fondo perché qui io vivo lontano da Napoli da più di cinquant'anni non sono addentro a tutti inciuci cittadini
Però data l'autorità letteraria che mi viene forse
Ingiusta mente attribuita io devo mettere come diciamo
Una cassettina nella quale si mette il gettone e viene fuori la risposta tante volte le mie risposte
Sono molto preciso però lei ha detto mi sento come quei pittoriche prima buttano giù i colori e poi fanno due passi indietro per vedere che cosa hanno dipinto voglio dire che è abbastanza Napoli la riesco a capire meglio
Benché salita anche a qualche volta serve non solo per vedere meglio la città Maffei vedere meglio la propria vita falsa pure a novant'anni io la mia vita la vedo antistante e quando la vita Turla vedi a distanza la poi contemplare
E quindi la poi anche giudicare perché della con tempi e la vedi la puoi giudicare quando tu vivi invece
Sei distratto dalla vita dei detti impone di giornale mente mille faccende e quindi tu la vita mentre vivi non la contempla contempli soltanto
Accordo separate
Quando gli anni sono arrivati si sono accumulati ecco che i volti indietro e vedi il panorama e a questo proposito io ho anche detto
La bella vita non è proprio quella che si vede ma è quella che la memoria indennità scrivendola quando Paesi siamo un libro che qui
Riguarda dal punto di vista autobiografico e quindi la vita napoletana qual è il maestro
Abita napoletana quella di ogni giorno io non la vivo però ci vado ogni tonda a Napoli e vedo che sotto diciamo così le apparente negative
Della vita diciamo quella quella della Pubblica diciamo Cetto otto a Napoli una vita culturale
Sotterranea vivacissima che continuamente emerge e in U.L.S.S. evento in un altro etichetta affinché Napoli sia una città
L'IVA e sensibile sotto invece questa coperta che l'estate imposta testa coperta che la pappa rive
Come un accettarle tratta capito
Ecco meramente l'ultima cosa proprio su questo veramente l'ultima lei ha ricordato proprio
A proposito che Rosi come levi del resto rispetto al Cristo si è fermato ad Eboli per parlare di questa realtà un po'sotterranea cercava da me la la verità di quello soggiorno entrano nelle case dei contadini misurando per esempio la distanza fra la civiltà lo mettiamo tra virgolette è una forma di vita appunto arcaica
Quando per esempio domestica Giulia fa il bagno a Carlo Levi interpretarla magra Hiroshima
Gian Maria Volonté sembra che Franco lei raccontato fece impossibile perché i gesti avessero qualcosa di mitologico fece l'impossibile
Perché i gesti avessero qualcosa di mitologico ai colori Hokkaido esatto ecco ma noi un po'dalle nostre città comode voglio contraddirla un po'non rischiamo sempre di realizzare realtà perché Rita
Utenti che ma tutto sommato dove realisticamente si peggio maestro beh io sto dicendo proprio questa la sede non mi non mi contraddico voglio dei
Le che Napoli oggi è diventata più un interessante proprio perché certe forme di vita che
Si pensa siano sorpassante dalla modernità annunciarla poi ancora vivono nella loro autenticità alla carica che ha
Due aspetti
Uno negativo anzi negativi primo gli arretrati è un altro invece in positivo perché molti di noi la modernità
A ridere tanto l'annoso dall'India per eccellenza tempi in cui le cose funzionavano
Con meno
Con meno come dire con meno indifferente come nostro vendetta con meno tecnologia con meno
Con meno può portati della della modernità prima fra tuttora una specie di sismica indifferenziate è diventata pervasiva
Maestro grazie grazie veramente arrivederci grazie Raffaella Calabria che non ha bisogno di rappresentazione ma diremo scranno nelle grandi sceneggiatori italiano grazie mai e quindi il nostro tempo a disposizione anche per oggi finisce qui nel scrivete ci io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it seguito ci su Twitter cercando Salvatore Enrico restate in ascolto perché i programmi proseguono e un saluto come sempre da Enrico Salvatori