Nel mantenere l'impegno assunto a metà novembre di acquisire le testate di Europa, il Partito democratico ha tuttavia deciso di proseguire le pubblicazioni con un'altra redazione".
Questa la notizia data dal Cdr di Europa sul sito del quotidiano nel primo pomeriggio del 28 dicembre scorso.
"Nonostante le ripetute assicurazioni che i vertici del Partito hanno dato al Cdr - ha scritto ancora il Comitato di redazione di "Europa" -, da gennaio Europaquotidiano sarà redatta presumibilmente da una larga maggioranza di giornalisti di Youdem rispetto a quelli di … Europa.
Dunque si è deciso di snaturare, almeno in questa fase, un prodotto editoriale che per quasi dodici anni è stato scritto e realizzato da una redazione professionalmente determinata, ma tutt'altro che numerosa, sotto la guida di un direttore che ne è stato sin dall'inizio la mente, il volto e la penna".
"Tali decisioni - prosegue il comunicato del Cdr - sono state assunte all'ultimo momento utile e nel pieno delle festivitaà natalizie ma, cosa ancor più grave, di tutto questo i nuovi proprietari della testata non hanno ancora dato comunicazione ufficiale al Cdr.
Per continuare ad essere un prodotto "giovane, ma vitale" come solo la scorsa estate lo ha definito il segretario del Pd Matteo Renzi, Europa non può rinunciare né alla sua redazione né al suo direttore.
In caso contrario il Pd si assumerà la responsabilità di chiudere un'esperienza da più parti apprezzata per utilizzare il brand Europa cancellandone il progetto originario".
Abbiamo parlato della situazione di "Europa" con il direttore Stefano Menichini.
Ecco cosa ci ha detto.
leggi tutto
riduci