Speciale Giustizia

Buonasera agli ascoltatori dello speciale giustizia un cordiale saluto da Sergio Scandurra così all'ascolto
Della nostra rubrica di cronaca giudiziaria questa sera torniamo ascoltare le udienze in particolar modo torniamo a Palermo dove si sta celebrando un processo fotocopia
Sulla cosiddetta trattativa stato mafie che vede un solo imputato ha vinto abbreviato
Che Calogero Mannino processo che però ovviamente ha avuto lo svolgimento molto molto più veloce di quell'altro al rito ordinario in Corte d'Assise
Che si sta celebrando invece al bunker dell'Ucciardone e che ha visto nelle ultime settimane nelle requisitorie dei pubblici ministeri e noi peraltro questa sera ascolteremo l'udienza
Con la requisitoria pronunciata proprio ieri
Davanti il GIP Marina Pitruzzella da parte del Pubblico Ministero Vittorio Teresi ma questo ci arriveremo
Perché nella nota introduttiva dello speciale giustizia di vogliamo dare conto comunque
Anche degli ultimi aggiornamenti sull'inchiesta mafia capitale
Che comunque lo diciamo già da adesso sarà anche oggetto della prossima puntata di domani lo speciale giustizia a cura del nostro Bruno Ruggiero che sempre per via dell'archivio farà parlare
Di mafia capitale del contesto in cui si muove l'inchiesta
Coordinata dal Procuratore Capo della Direzione distrettuale antimafia Pignatone attraverso le documentazioni del processo BO belle per primo bel che è stato anche
Prima citato ieri nella lunga corposa esaustiva
Deposizione anzi audizione tutti Pignatone del suo aggiunto Prestipino davanti ai commissari della commissione parlamentare bicamerale antimafia San Macuto
Però dovete siamo su materia vitale perché ovviamente oggi ci sono delle notizie importanti vi dicevamo ieri era attesa la decisione del tribunale
Del riesame di Roma che è arrivata un paio di ore fa
Come sapete come da rito gli avvocati degli arrestati fanno richiesta di revoca degli arresti al tribunale del riesame
Che però appunto poi non è che fa un giudizio strettamente di merito in realtà
Cerca di valutare secondo appunto le istanze presentate dagli avvocati Sergio persistono i tre rischi contemplati già dall'Egitto in punto di misura cautelare ma appunto in sede di riesame
I tre punti contemplati dal nostro Codice di procedura penale ovvero il rischio di
Inquinamento prove rischia di fuga ma soprattutto di reiterazione del reato
Perché poi i Tribunali del Riesame nelle maglie delle loro motivazioni che comunque sono attese perché per adesso abbiamo la notizia mera del dispositivo della decisione
Che poi appunto
Il tribunale del riesame in questo caso per mafia capitale
La il tribunale presieduto dalla dottor Bruno Azzolini
Può
Eventualmente come spesso capita infilarci qualche considerazione che comunque supporti in qualche modo
L'inchiesta mafia capitale dunque sarà importante attendere le motivazioni anche se ripetiamo sono decisioni
Che il tribunale del riesame fa fronte di richieste di rigetto che gli avvocati ormai di rito fanno dopo un provvedimento di arresto del del del G.I.P.
E peraltro queste istanze non riguardavano solo Carminati la notizia ovviamente
Che il tribunale di esame ha confermato dunque potremmo dire un punto a favore la procura antimafia di Roma ha confermato il carcere
Per Massimo
Carminati e anche per il suo braccio destro Riccardo più lucida
Per il manager Fabrizio Franco Testa e il commercialista Roberto la Coppo
Peraltro ha confermato anche la misura del carcere nei confronti di Emilio Gambuto che però rispondo solo del reato di corruzione aggravate mentre ha concesso gli arresti domiciliari a carico di Raffaele bracci che invece indagato di usura ma intanto appunto Carminati e Bruggia che sono e anche il manager testa anche se poi bruciate stanno
Una gravante ex articolo sette
Per loro è stato confermato appunto lo stato di detenzione così come deciso
Dalla giudice per le indagini preliminari nel corso dell'operazione culminata appunto con l'apporto del rosso e del del nucleo di polizia tributaria della guardia
Della Guardia di Finanza ovviamente ripetiamo attendiamo le motivazioni saranno molto più interessanti del dispositivo voi tutto sommato
Realmente un tribunale dell'esame del del riesame accoglie rigetto di di un avvocato
Anche quando ci sono
Magari delle inchieste che Palese hanno delle
Delle incongruenze ma qui stiamo parlando di un caso di cronaca che sta facendo molto parlare perché oggi per esempio ma anche se non si tratta di un tribunale del riesame ma si tratta di una convalida del fermo
Che
è stata comunque ratificata per la madre del piccolo piccolo Loris la Procura come sapete è quella di Ragusa che sta indagando su questo caso
Di un omicidio del bambino che sta facendo parlare non poco quindi siete siete più informati forse voi che
Il cronista che vi sta parlando però
Tornando agli argomenti dello speciale giustizia
Ci avviamo adesso all'ascolto del processo trattativa o meglio di un suo processo fotocopia non foss'altro che appunto si tiene
A Palermo al rito abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari Marina Pitruzzella
Oggi intanto ci sono state anche altre udienze nell'altro processo che va avanti però
Guardate la singolarità e sta tutta nelle nelle cronologie
Perché questo processo punto dicevamo da alcune settimane sta vedendo il i pubblici ministeri Teresi Tartaglia soprattutto che sono gli stessi pubblici ministeri insieme al pubblico ministero Di Matteo
Che rappresentano l'ufficio la pubblica accusa nell'altro processo in Corte d'Assise
Però il processo in Corte d'Assise e sta ancora Smart Sando una serie di testimoni infiniti portati dalla e citati dalla lista
Della dei pubblici ministeri della Procura di Palermo mente il processo abbreviato che vede come unico imputato tra gli stessi
Elementi accusatori lo stesso capo di imputazione il trecentotrentotto ovvero minacciano a Corpo dello Stato di una minaccio violenza corpo politico dello Stato
In realtà ha avuto dei tempi molto molto più più spediti e la singolarità appunto
Che il possesso alla fatalità delle cronologie vuole che già comunque si inserisca una fase di discussione
Identica a quella che essi dovrà celebrare non sapremo quando nell'altro processo in Corte d'Assise dunque
Con ogni probabilità la prossima udienza utile e sarà il tre marzo
Ieri appunto dell'udienza che oggetto del vostro dell'ascolto nostro questa sera si è conclusa la residui la requisitoria pronunciata dalla Procuratore aggiunto Vittorio Teresi
Che a fine udienza non riusciremo a mandarla tutta perché dura più delle canoniche due ore dello speciale giustizia
A pronunciato e formulato le richieste penali che a suo giudizio come parte d'accusa
Propone al giudice monocratico in abbreviato appunto il GIP Pitruzzella da comminare eventualmente
All'imputato Calogero Mannino la misura scelta dal Pubblico Ministero Vittorio Teresi e quella di nove anni
Dunque la singolarità dove sta sta appunto in questo che le udienze adesso faranno un salto notevole temporale la prossima l'avete sentito sarà il tre marzo
Prenderanno la parola ovviamente gli avvocati del collegio difensivo
Di Calogero Mannino non sapremmo dire se prima dell'arringa difensiva e ci sarà come peraltro ci ha abituato in altri processi storici
La
Le dichiarazioni spontanee dell'imputato però a occhio e croce ecco ancora
A un tot di mesi e vedrete che arriverà unica giudizio che o in un senso o in null'altro comunque inciderà eccome
Perché esse sposerà lo stesso impianto accusatorio che abita nell'altro processo in Corte d'Assise ovviamente
Era considerato un punto a favore della pubblica accusa di Palermo diversamente diversamente potrebbe essere
Considerato invece un punto a favore degli imputati dell'altro processo a ritorni nani che si celebra
In giugno in un in una sede peraltro un po'in impropria per i reati che vengono contestati che appunto quello della Corte d'assise di
Di Palermo
Tuttavia appunto ce queste a requisitoria che ascolteremo questa sera peraltro peraltro il pubblico ministero Vittorio Teresi attualmente in carica come Procuratore Aggiunto presso
La Procura distrettuale antimafia del capoluogo siciliano non è nuovo a un processo che vede come imputato Calogero Mannino
Perché
Vittorio Teresi è stato il Pubblico Ministero al processo imbastito al tempo sotto il Peller periodo della gestione della Procura di Giancarlo Caselli per concorso esterno in associazione mafiosa
Teresio ha rappresentato la pubblica accusa sia nel primo grado con me Sostituto Procuratore che nel secondo grado come sostituto procuratore generale di Palermo
è in prima e in secondo grado ha perso la causa come si usa dire per il processo i concorso esterno che peraltro ha generato poi con la conferma della soluzione in Cassazione una giurisprudenza
Che molti giuristi ritengono essere comunque da manuale rispetto al non poco discusso reato
Anzi diciamo il cocktail di reati perché non esiste come reato specifico nel Codice del cocktail del centodieci quattrocentosedici bis ovvero appunto il concorso esterno
In associazione a delinquere di stampo di stampo mafioso qualcuno maliziosamente
Nei corridoi del
Del Palazzo di Giustizia di Palermo osa dire certo sarebbe singolare se con un reato come ha detto anche se andare da un po'da quattro soldi come il trecentotrentotto
Magari Marino Mannino dovesse rischiare una condanna per nove anni invece è stato assolto per concorso esterno in associazione mafiosa con tanto di sentenza di Cassazione ma a Palermo ci ha abituato
A a tutto e niente al tempo stesso e dunque come abbiamo detto ironicamente parlandovi di mafia capitale a Palermo il fumo a Roma l'arrosto stasera ci occupiamo un tipo di fumo
Anche perché
Ascoltando la requisitoria del
Pubblico Ministero Vittorio Teresi l'ascoltatore più assiduo dello dello speciale giustizia
Troverà delle coincidenze con un altro processo insomma ascoltando la requisitoria che che tra poco faremo partire
Potremo dire che una requisitoria fotocopia di quella già pronunciata in un altro processo che non ebbe un esito molto favorevole alla Procura di Palermo quella cari in primo grado a carico
Del Generale Mario Mori e del Cornello Mauro vino
Che ha visto la soluzione e dunque il il senso argomentativo i temi dibattimentali portati in questa requisitoria sono appariva di quelli già pronunciati
Dal pubblico ministero Nino Di Matteo nel processo che ha perso in primo grado
Con la soluzione del generale Mori
E che collegato peraltro a una disposti non solo ha un dispositivo ma un documento di motivazione della quarta sezione penale del Tribunale presieduta dal
Il dottor Fontana che ha demolito
L'impianto accusatorio sul processo che non era poi solo sul fallito vizi di Mezzoiuso ma come sapete era il processo colore su una trattativa perché poi i pubblici ministeri hanno impugnato nella soluzione di primo grado
Per dirla per il cui processo appunto si sta tenendo il secondo grado alla Corte d'appello di Palermo dunque la requisitoria di Teresina ascolteremo questo sarebbe una requisitoria
Letteralmente fotocopia della requisitoria pronunciata da Di Matteo nel processo che Di Matteo ha perso in primo grado contro Moggi
E
Vanno allora ci si chiederà ma avranno forse in questo processo rito abbreviato a carico di Mannino prodotto per esempio
Lei motivazioni della della sezione penale presieduto dal dottor Fontana al momento no
Per una scelta ci fanno sapere gli ambienti del collegio di difesa di Mannino prevalentemente riconducibile alla uno degli avvocati il professor Carlo fra Federico Grosso che a quanto pare
Ma forse anche comprensibile
Non è uno che ha mila copiosa produzione di carte
Lungo la tenuta del del di un processo
E in effetti i pubblici ministeri ci hanno abituato sempre a colpi di scena
Quante volte
Durante l'escussione testimoniale ci sono delle interruzioni uno o si perde tempo anche a
A a iniziare la stessa escussione testimoniale perché di continuo ci sono le parti che producono
Numerose carte però
Però possiamo dirvi che forse questa cosa della produzione eventuale del dispositivo
La scusate delle motivazioni a base del dispositivo assolutorio del processo modi nel processo rito abbreviato trattativa Mannino
Potrebbero o magari a sorpresa essere prese in considerazioni in considerazione dalla
Dal Collegio di difesa ma questo lo vedremo peraltro e poi li lasciamo all'ascolto della
Della requisitoria del dottor Terenzi c'è una cosa che va che va notata visto che siamo nella fase finale di discussione di questo processo fotocopie trattativa
Con l'imputato Mannino perché oltre alle parti civili diritto dunque associazioni fondazioni i partiti politici e via discorrendo c'è una parte istituzionale
Che appunto è inserita tra le leggo è stata accettata dunque come tale delle parti civili che troviamo sia nel processo di Corte d'Assise
A quindi al rito ordinario della trattativa che anche in questo processo al rito abbreviato e la parte civile e quella dell'Avvocatura dello Stato
Rappresentata in questo caso dall'avvocato Fabio Caserta in passato è stata rappresentata l'avvocato dell'Alitalia appunto cosa dirà mai
L'Avvocatura dello Stato in questo processo trattativa sia in questo ordinario a maggior ragione in fase
In fase di discussione e anche poi quando sarà in fase di discussione anche nell'altro processo d'Assise e proprio in questo processo Mannino davanti al giudice monocratico in abbreviato
Cosa dirà prima di tutto prenderanno la parola prenderà la parola all'avvocato Caserta quando verrà il turno delle parti civili che
Per il codice devono intanto presentare una comparsa conclusionale cioè delle determinazioni finali in forma scritta tuttavia però le parti civili
Se lo richiedono hanno la facoltà di prendere parte verbalmente al e oralmente alla discussione finale e allora se tanto ci dà tanto che l'assunto accusatorio
Di questo processo sulla cosiddetta trattativa sta
Tanto mafia
E lo Stato sposerà questo impianto accusatorio
O no questa è una bella domanda ma lo scopriremo soltanto nei prossimi nei prossimi mesi quando verrà il turno appunto della pronuncia nell'avvocatura
Dello Stato
E allora non resta a questo punto che concederci all'ascolto del documento la requisitoria pronunciata ieri in questo processo a rito abbreviato che vede come unico imputato
Calogero Mannino affine requisitoria chiesto ieri Teresi la condanna a nove anni
E non resta a questo punto che cedere la parola al Procuratore aggiunto il pubblico ministero Vittorio Teresi buon ascolto
Consigliera giudice grazie
Questa è la
Terza parte ridire
Di questa requisitoria conclusiva per il processo a carico di Calogero Mannino
Nelle due precedenti udienze il collega già
Brillantemente
Esposto
La situazione che si era venuta a creare
Il clima che si respirava
A Palermo
Già per
Nelle
In periodi immediatamente precedenti all'omicidio Lima
Ciò che è successo dopo l'omicidio di ma la strage di Capaci le interlocuzioni
Riservate a nostro avviso come dire suscettibili di una valutazione di rilevanza penale
Di
Moglie De Donno con Vito Ciancimino
Per trovare una interlocuzione con cosa nostra e con Salvatore Riina in particolare
Oggi affrontiamo
I temi del periodo successivo cioè di quel mille novecentonovantatré che è un anno
Che vede in qualche modo esportare fuori dalla Sicilia gli eventi altrettanto drammatici est estremamente significativi
Che in qualche modo chiudono il cerchio della trattativa dell'accordo del ricatto è dimostrano questi eventi dal novantatré
Tra i quali
Non si riesce a dare una spiegazione logica se questi eventi non vengono messi in relazione
A quanto stava accadendo nel medesimo periodo
Sul fronte del dialogo segreto che gli ufficiali la Rosso Mori e De Donno avevano iniziato a intavolare già a partire dal mese di maggio o giugno del novantadue con cosa nostra
Abbiamo agli atti del processo il collega ve ne ha già dato conto del fatto che che
Elementi di certezza
Abbiamo in ordine al fatto che la trattativa iniziata da Mori e De Donno con Vito Ciancimino aveva avuto un primo sviluppo mediante la disponibilità manifestato e questi gli ufficiali a dialogare indirettamente con Riina
E del fatto che questi contratti si erano pressoché esauriti a causa della esosità delle richieste contenute delle richieste del capo di Cosa Nostra contenuta nel cosiddetto appello cioè
Quell'elenco di richieste
Che cosa nostra
Vorrei dire si è sentita legittimata ad avanzare posto che era stata cercata dallo Stato perché
Questo credo che sia un dato che va sempre ribadito
Non è cosa nostra che cerca il dialogo con lo Stato esattamente il contrario sono moria Dedonno su mandato di qualcuno e tra questi qualcuno c'è certamente l'imputato Mannino
Che
Cercano l'interlocuzione con cosa nostra era cercano al massimo livello
Quindi essendo stati cercati da altri
Loro si sentono in diritto di avanzare le richieste come dire per ottenere il massimo dei benefici con il minimo dei sacrifici Cometti i piloti tipico della
Della mentalità dell'organizzazione Cosa nostra
Quindi l'esosità di queste richiede di queste richieste
Che come dire lo stesso Ciancimino interpreta come davvero irricevibili per lo Stato
E allora come dire Cosa nostra
In questa interlocuzione non ha mai detto
Che avrebbero preceduto dal piano di morte
Anzi
La moneta di scambio di Cosa nostra in questa interlocuzione ecco proprio la morte
Sono proprio le stragi perché se noi ricostruiamo la storia soltanto per episodi stragisti ci accorgiamo
E ne parleremo più diffusamente
Che le stragi del novantatré a cominciare da via Faoro
è finire e per finire a quelle chi via Palestro
Non sono che una
Non solo accelerazione
Ma
Un aumento della posta che cosa nostra si sente autorizzato a chiedere allo Stato qualora non vengono accolte tutte o la gran parte delle richieste che sono state avanzate
Ma andiamo con ordine
Il piano di morte di Cosa Nostra inizia come abbiamo detto con l'omicidio Lima prosegue con la strage di Capaci è doveva proseguire immediatamente dopo con l'uccisione degli esponenti politici il primo fra tutti
Il l'imputato Calogero Mannino
Secondo la ricostruzione degli atti del processo possiamo affermare perché dopo la strage di via D'Amelio e la sospensione improvvisa del Piano omicidiario
In danno di Mannino la trattativa ebbe come interlocutore non più Rina ma Bernardo Provenzano cui tra l'altro Ciancimino era più vicino più vicino
Proprio com'da sempre
Nella sua storia che lo vedeva
Referente dei massimi vertici dall'organizzazione mafiosa
E abbiamo visto anche che Mannino approvato in tutti i modi
A smarcarsi
Dalla difficilissima posizione in cui si trovava in quel periodo
Ma qual era questa posizione da che cosa era la presentata era rappresentata dal reiterate minacce di morte che l'UDC aveva presso le sue segreterie politiche
I segnali inequivocabili che erano costituiti e dalla dalla corona di fiori dal vincendo le segreterie dalla minacce telefoniche
L'omicidio Buazzelli
Come segnale inequivocabile a lui rivolto
E ancora la sinistra presenza
In quel periodo delle rivendicazione della falange armata
Che davano alle minacce di Cosa Nostra un connotato diverso e se possibile ancora più inquietante
Perché evocavano l'esistenza di un grumo coagulato
Di criminalità mafiosa legati ad ambienti più sicuri
è quindi la percezione lucida dell'imputato che prima dell'omicidio Lima dice
Ora o ammazzano me o ammazzano Lima è dopo l'omicidio profetizza il prossimo solo io
Gli allarmi che gli vengono rivolti e i consigli che gli vengono in cui i due volti preoccupati dal capo della polizia
Che gli dice di di non recarsi in Sicilia perché il pericolo del reale ed è ancora attuale è la percezione del pericolo la consapevolezza della gravità della situazione
La leggiamo nelle sue stesse parole in quell'intervista a Padellaro di cui il collega abbia parlato le scorse udienze
Però
Giudice nel corso del novantatré
Qualcosa cambia
Nel corso di quell'anno il patto scellerato viene portato a compimento
Il ricatto dello Stato sortisce propri affetti e alcuni esponenti delle istituzioni cedono alle minacce dallo alle minacce
Portate da Cosa Nostra
E iniziano a piegarsi al ricatto all'estorsione degli a non modificano i loro comportamenti istituzionali per offrire ai mafiosi quanto possibile
I primi eventi che
Indicativi di questo nuovo clima
Il primo credo il primo dato che offriamo dal punto di vista probatorio lo rinveniamo in una intervista
Dell'ex senatore Mancino Nicola Mancino del dodici
Gennaio novantatré
Che anticipa di tre giorni la cattura di Salvatore Riina ma che ne sapeva Mancino che di lì a due giorni sarebbe stato catturato Rina e questo fa il paio giudice con quell'altra
Intervista di cui già abbiamo parlato che è del dodici dicembre novantadue quando sanatorie Mancino tirandola fuori dalle dal cilindro del marmo
Parla pubblicamente di questa esistenza la spaccatura delle due anime di Cosa Nostra gli stragisti e quelli che sono contrari alle stragi dato fino ad allora assolutamente
Vorrei dire inesistente perché non conosciuto
Ho veramente forse perché conosciuto dalla cerchia talmente ristretta di persone
Che averne
Potuto riferire alla stampa significa soltanto che Mancino era in contatto con quelle persone cioè con quegli ufficiali dei carabinieri che avevano l'interlocuzione diretta
Con cosa nostra che avevano percepito la differenza dell'anima di Rina rispetto a quella di Provenzano e quindi avevano cercato come poi sono riusciti a fare eliminando Rina
è catturando lo grazia Provenzano I stradale alla trattativa verso quella direzione
E questa del gennaio novantatré fa il paio
Perché
Dice il senatore Mancino
Che
Siamo vi
Ci listini
Alla
Si era ormai vicinissimi alla cattura di Riina
Dodici gennaio piena viene catturato il quindici gennaio
E ripeto anche qui il dato
è analogo a quello dell'intervista precedente nessuno
A livello giudiziario a livello di polizia giudiziaria livello di servizi non lo so immagino neanche
Sapesse che di lì a due giorni il Rina sarebbe stato catturato
Anzi
La versione ufficiale fornita dai Carabinieri dal rosso da Mori in particolare checché ne hai falle piena di buche per la di falsità ma è la versione ufficiale
è quella che
In un arco di tempo ristrettissimo
Che vada ai primissimi giorni di gennaio intorno al tre quando viene individuato di maggio a Borgomanero
Di maggio dalla disponibilità a parlare a indicare i luoghi in cui si sarebbe avrebbe la residenza Rina Palermo
Viene portato a Palermo e viene messo dentro la cosiddetta balena cioè il furgone dei carabinieri messo davanti il cancello di via Bernini ed è lì
Soltanto
Il giorno quindici mattina
Si vede uscire prima la signora Bagarella moglie di Rina e poi lo stesso Rina in auto con Salvatore Biondino viene seguito è a circa due trecento metri viene
Viene catturato quindi come dire apparentemente un'azione
Che poteva avere tempi anche molto più lunghi
è invece di cui quindi nessuno poteva avere certezze
Questa la versione ufficiale alla cattura di Riina Mancino non lo poteva sapere
Se non
Investa non fosse stato in contatto con Mori e De Donno esse
Non fosse stato per la cattura di Riina in verità seguito come dire e un altro un altro percorso
Che il percorso che vede interessato direttamente
Vito Ciancimino
Che consegna le mappe delle utenze per individuare la zona in cui residente residente Rina
Perché
Giudice per potere eliminare rinata quelle
Da quella interlocuzione fondamentale in quegli anni e potere proseguire questa interlocuzione solo con Provenzano bisognava assolutamente
Catturarlo quindi metterlo fuori dal gioco
Ecco perché
Ecco perché probabilmente
Anche qui forse abbiamo una trattativa forse questa forse in questo caso il termine ancora più azzeccato
Ciancimino e quindi per lui Provenzano consegna Rina
Perché indica le strade dove lui abita
Il complesso residenziale dei fratelli sanzione in via Bernini
Ma
Chi procede alla cattura di Riina non può impossessarsi nelle sue carte
Perché quelle carte
Sono
è come dire dirompenti per l'esistenza stessa della organizzazione quella carte mai trovate
In quei venti giorni di mancata per cui si sono del covo
In cui
Qualcuno
Entra in quella villa ridipingere le pareti per fare scomparire ogni traccia ogni ogni traccia della esistenza dell'ITEA
Dell'esistenza alla famiglia Rina
Smuraglia dirittura una cassaforte dal dal Bureau in quella collocata sola porta via per intero senza neanche aprirla controllare cosa ci fosse dentro
Quindi
Abbiamo il nuovo interlocutore
Provenzano in questo periodo
Siamo alla
Ai primi mesi del novantatré da luglio del novantadue
La pressione dello Stato incalzante
Dopo via D'Amelio
Abbiamo la riapertura di Pianosa dell'Asinara
Abbiamo
Il quarantuno bis
Abbiamo un atteggiamento
Generalizzato di contrasto forte o tentativo di contrasto forte a Cosa nostra attraverso
Quelle norme che erano state
Proposte individuate realizzate scritte
Nelle novantuno ai primi mesi del novantadue con il contributo
Con il contributo forte
Di Giovanni Falcone
E allora
Anche
Nel secondo papello nelle seconde richieste Cosa Nostra cerca di allentare questa pressione
Chiede
La revisione dei processi
Chiede la modifica della legge sui collaboratori di giustizia
Chiede anche ovviamente la traduca del quarantuno bis ma giudice fra queste richieste alcune sono
Di realizzazione non immediata
Perché la revisione dei processi un fatto che riguarda soltanto gli imputati di quel singolo processo
E comunque comporta la necessità di una rilettura degli atti è una cosa lunga non è una cosa facile e non è una cosa certa
La modifica della legge sui collaboratori o comunque un trattamento diverso delle dichiarazioni dei collaboratori anche questa è un'elaborazione complessa perché è una l'abrasione normativa
La eventuale approvazione di una legge sulla dissociazione anche questa
Interessa cosa nostra ma anche questo è un atto è un un
Un percorso lungo appunto perché normativo le discussioni in Parlamento la proposta del Governo eccetera qual è la cosa più immediata
Che può pretendere Cosa nostra che si può concedere a Cosa nostra
è
Proprio l'allentamento prima e la revoca dopo del quarantuno bis del carcere duro quello è il segnale l'unico
Che si può dare immediatamente
Perché è un fatto amministrativo di
Come dire realizzazione pressoché immediata è questo succede
Proprio questo succede
Quindi
La mia discussione OLAF incentrata sulle vicende che riguarderanno il carcerario che sono vicende drammatiche giudice all'otto febbraio del mille novecentonovantatré
Viene ucciso il sovrintendente dalla Polizia penitenziaria campanello in servizio presso il carcere di Poggioreale
L'indomani il nove febbraio Nicolò Amato direttore del DAP
Si lega a Poggio Reale per portare all'omaggio del ministero alla vittima
E lo stesso giorno
Redige un documento per il Capo di Gabinetto del Ministro Martelli
E allora noi abbiamo qua l'appunto
Il documento che agli atti del processo giudice io non ho avuto la stessa come dire di vigenza del collega di indicare il faldone
E il fascicolo da cui ho tratto gli atti ma posso assolutamente rimediare con una Napoli ha scritta che depositerò prima delle conclusioni in sede di eventuale replica collo tutte le indicazioni
Dei fascicoli di cui ho tratto documenti di cui parlo oggi
Questa è l'appunto che si intitola proprio appunto per il signor Capo di Gabinetto dello lei ministro Roma nove febbraio novantatré a firma di Nicolò Amato
In cui dice essendomi recato nell'istituto di Poggioreale
Ieri sera subito dopo il barbaro omicidio soprintendente Pasquale campanello esprimendo nella circostanza anche il dolore l'esecrazione del ministro eccetera
E in particolare
Vicinanza per il personale di polizia penitenziaria alla diffusa ferma richiesta generale di immediati adeguati interventi sulle cause di fondo degli attuali disagi e difficoltà dell'amministrazione penitenziaria
Conclusa l'appunto
Le preoccupazioni per l'omicidio del Soprintendente campanello sono tanto maggiori in quanto si trattava di uno dei migliori agenti in servizio a Poggioreale e per di più di un agente di grande equilibrio
E correttezza che non si era mai trovato coinvolto in specifiche situazioni di conflitto con detenuti
Benché lavorasse presso il padiglione Venezia destinato a detenuti sottoposti al regime speciale di cui all'articolo quarantuno bis ordinamento penitenziario o comunque ad alta pericolosità
Si deve temere dunque
Che si tratti di un omicidio di tipo simbolico
Espressione della reazione criminale della camorra alla giusta stretta penitenziaria operata dall'Amministrazione
Anche perché non va dimenticato che lo scorso anno è stato ucciso a Napoli un altro agente di Polizia penitenziaria Michele Gaglione in servizio nel carcere di Secondigliano Poggio Reale e Secondigliano
La fortissima preoccupazione dunque è che episodi del genere possono ripetersi in Campania o anche in altre regioni
è la conclusione
Perché non è solo una commemorazione come risposta immediata sottopongo alla valutazione dalla eventuale firma dell'onorevole ministro
L'allegata bozza di decreto ex articolo quarantuno bis primo comma con il quale
Negli istituti di Poggioreale e Secondigliano si limitano i colloqui
Le telefonate i pacchi e le ore d'aria e di socialità
Hanno largamente a quanto già fatto per la casa circondariale di Palermo è quella di Termini Imerese
Ma con qualche restrizione in più
Giudice questo appunto arriva sul tavolo del ministro il nove di febbraio
Lo stesso nove febbraio ministro Martelli
è il secondo documento che io mostro il ministro Martelli firma il decreto
Firma il decreto che
In sostanza la realizzazione della proposta di Nicola nato anzi è la bozza preparata da Nicola nato
è la realizzazione dell'idea di Amato di reazione dello Stato alla violenza dall'AMA
Il ministro decretazione che negli istituti penitenziari di Secondigliano di Poggio Reale è sospesa fino alla data del trentuno maggio novantatré
L'applicazione dei seguenti istituti a regole di trattamento previsti dalla legge ventisei luglio settantacinque numero trecentocinquantaquattro
Non sarà consentito di partecipare a sorteggio mensile per la designazione dei detenuti e degli internati incaricate della gestione del servizio biblioteche
Saranno esclusivamente consentiti due colloqui mensili con congiunte conviventi
Sarà consentito un solo colloquio telefonico sarà consentita sino giudice una una stretta è enorme
Nel carcere di Secondigliano di Poggioreale
Perché era stato ammazzato un Agente di custodia era stato ammazzato un uomo dello Stato
Ma
Il decreto nove febbraio novantatré costituisce anche uno degli ultimi atti del ministro Martelli
Che in data dieci
Dieci febbraio l'indomani
Viene sostituito col ministro Conso nella nuova compagine di Governo
E proprio quest'ultimo atto dimostra quale fosse stata la scelta
Fino a quel momento del Governo in relazione a ogni singolo atto della guerra ordita dalle organizzazioni mafiose nei confronti dello Stato si era scelto di rispondere colpo su colpo
Alle stragi del novantadue seri agisce con la legislazione dura e intransigente che disarma Cosa nostra
All'omicidio di campanello evidentemente ha letto dal Ministro della Giustizia come un ulteriore segnale
Della strategia dalla tensione portata nello specifico del mondo carcerario si reagisce immediatamente col decreto che proprio nel carcere di sedi Poggioreale e Secondigliano perché il decreto riguarda anche Secondigliano
Dove appunto a Poggioreale il sovrintendente prestava servizio
Il dieci febbraio quindi il ministro Comisso
Prende il posto di Martelli al Ministero di grazia e giustizia
Il dodici febbraio
Si tiene un comitato nazionale dell'ordine e sicurezza
Al quale partecipa anche il direttore del DAP Amato e all'ordine del giorno vi è scritta la questione delle carceri naturalmente perché è una questione che preoccupa
Moltissimo
Organismi della sicurezza perché al di là degli scontenti registrati all'interno delle carceri ci sono manifestazioni esterne agli istituti penitenziari dei familiari che sono altrettanto turbolenti
Si discute anche dell'omicidio sovrintendente campanello che è di appena tre giorni prima
Si discute anche a del decreto nove febbraio emesso dal ministro Martelli inerenti al regime del quarantuno bis nel carcere di Poggioreale e Secondigliano
In quella sede sia il capo della polizia Parisi che il ministro dell'interno
Insistono affinché si recò qui no i quarantuno bis presso quelle carceri
Ma non c'è
Non c'è
Giudice una ragione
Precisa non c'è un segnale
Di rottura un segnale che consenta di dire che l'atteggiamento violento di Cosa Nostra sta per essere modificato
Non c'è assolutamente nulla di tutto questo c'è semplicemente un'idea
Che le misure che erano state ideate per contrastare efficacemente l'organizzazione Cosa Nostra dentro Cosa Nostra le organizzazioni mafiose dentro le carceri erano ritenute eccessivamente dure questo ricaviamo
Anche dal verbale di sommarie informazione di Amato del diciotto novembre del due mila dieci in particolare a pagina settantatré quando lui dice
Per quanto riguarda l'ipotesi del comma secondo di che parla del Quattrocento il quarantuno bis di gran lunga prevalente non vi è stata noi alcune iniziativa del Ministro dell'interno che pure potrebbe farne richiesta anzi
In sede di Comitato nazionale dell'ordine la sicurezza nella seduta del dodici febbraio ultimo scorso sono state espresse particolarmente ultimo scorso novantatré da parte del capo della polizia riserva
Sull'eccessiva durezza del siffatto regime penitenziario e anche recentemente da parte del Ministero dell'interno sono venute pressanti insistenze per la revoca dei decreti applicati agli istituti di Poggio Reale e di Secondigliano
Quindi come dire già i primi segnali
Di una nuova via
Il diciassette febbraio cinque giorni dopo il Comitato nazionale diciassette febbraio del novantatré
Giungono due lettere
Una
Apparentemente redatta dai sedicenti familiari del carcere di Poggioreale e l'altra invece
Che è estremamente significativa perché
Perché indirizzata a una serie di
Enti e personalità
Che guardate poi alla luce
Delle stragi che succederanno e novantatré
Hanno un un un significato agghiacciante perché i destinatari di questa nota del diciassette febbraio sono il Presidente della Repubblica
Il Papa
Il vescovo di Firenze
Il cardinale di Palermo il Ministro di Grazia e Giustizia Presidente del Consiglio il Consiglio superare la magistratura Ministro degli interni il Giornale di Sicilia e il dottore Maurizio Costanzo e poi Vittorio Sgarbi insomma
Forse perché è un esperto d'arte
Ma le stragi ci devono ancora essere anche quella di beni di via Faoro contro Costanzo anche Quentin quelle contro le chiese
La lettera dei detenuti di Pianosa all'Asinara viene indirizzata a queste persone a questi enti è il contenuto come dire velatamente non tanto la rata ventimila sotto di entrambe le lettere palese
In entrambe c'è un attacco al Presidente della Repubblica proprio per il suo ruolo di garante
Si usano delle espressioni che poi vedremo comuni all'una all'altra per esempio
L'espressione in quella di Poggio Reale
Che parla di Bosnia dove si dove si dice
Anche noi parenti e detenuti siamo costretti a subire delle giornate di colloquio pressioni psicologiche mortificazione di natura varia in modo specifico siamo ammassati nelle stanze di colloquio come sardine in scatola
Tante volte non siamo di fronte ai propri congiunti nella stanza dei colloqui tanto dell'affollamento
In una società civile quale vorrebbe essere alla nostra dove mandano aiuti umanitari alla Jugoslavia ci chiediamo perché
Siano tanti fari sei
Dato che basta pensare a come si vive nel nelle carcera napoletane per dedurre che la vera Bosnia è qua
Noi vogliamo la banca la Costituzione non vada oltre i principi sacrosanti all'umanità eccetera eccetera è lo stesso riferimento alla Bosnia abbiamo nell'altra lettera quella che arriva ai detenuti di piano dell'Asinara
In particolare
Nel secondo capoverso nel terzo capoverso dove si dice ora o noi non abbiamo capito bene qual è la funzione delle carceri o lei rivolto al Presidente della Repubblica
Non è a conoscenza di quello che succede nelle carceri italiani e in particolare in alcune
Dove la Bosnia a confronto diventa diventa un paradiso
Nella prima lettera quella di Poggioreale però c'è un'espressione
Che ci fa dire
Che queste lettere
Colpiscono nel segno
Perché nel primo converso si legge
è materialmente impossibile che due mila seicento detenuti
Possano essere colpevoli di un'ipotesi ed è per questo che chiediamo che tutto torni alla normalità
Anche perché è opportuno
Che che ci sia serenità all'interno all'esterno del carcere per potere salvare ciò che può essere salvabile eccetera
Ebbene
Questa espressione
Dal ritorno alla normalità
Lo troviamo nella
In un articolo di stampa del ventidue febbraio del novantatré
Che è un articolo di stampa
Che commenta il primo atto del ministro Comisso
è il primo atto del ministro Conso porta la data ventun febbraio novantatré
Dico primo atto rilevante ovviamente in questa vicenda del carcerario magari avrà fatto altri decreti del ministro
Più ventun febbraio novantatré firma
Un decreto caro revoca sic et simpliciter il decreto del Ministro Martelli del nove febbraio mille novecentonovantatré
E l'indomani giornali commentando questa notizia il ventidue febbraio novantatré
Sì pubblico un articolo sulla revoca del decreto riferendo che nelle carceri interessate e cioè Poggioreale e Secondigliano si torna alla normalità
Quindi
Queste vicende le queste prima vicenda di questo inizio scorcio di anno dobbiamo intendere come il primo segnale di cedimento
Degli ambienti istituzionali perché vedete questo decreto di revoca del ministro Conso non non fa un'analisi
In positivo
Sulla ragioni per le quali erano stati era stato dettato il primo decreto si dice semplicemente
Che
Siccome nel periodi applicazione
Di dei giudice dei decreti in particolare di quello del nove febbraio
I detenuti ristretti nel carcere di Poggioreale e Secondigliano hanno tenuto un comportamento regolare e responsabile come confermato dalle frequenti perquisizioni anche generali che hanno avuto esito negativo e si sono svolte nel massimo ordine
E nel più completo rispetto alle si Prina
Che pertanto sono venute meno le condizioni
Di applicazione del decreto
Di undici giorni prima di dodici giorni prima
Questa è la motivazione del decreto di conti
Che è datato ventun febbraio novantatré
E quindi fa tornare le carceri
Di Poggioreale e Secondigliano alla normalità così come era richiesto in quelle
In quelle lettere dei familiari dei quei detenuti
Quindi c'è un primo segnale di cedimento negli ambienti istituzionali alle pressioni mafiose
E probabilmente come l'inizio dell'indebolimento della risposta dello Stato al contrasto alla mafia
Il ricatto mafioso è già in essere
Le basi della trattativa erano ormai solide come abbiamo detto dal mese di luglio dal novantadue non siano registrati altri attacchi allo Stato
Anche se il clima rimaneva incandescente probabilmente Cosa nostra e le strutture criminali parallele che con essa Inter agivano
Stavano aspettando una risposta
A fronte della durezza degli interventi normativi del periodo che va dalla fine del novantuno all'agosto novantadue si registra per la prima volta un chiaro segno di cedimento una inversione di marcia
E a questo punto è opportuno e necessario richiamare un altro documento
Che è agli atti del processo e che del quale ci avvarremo anche più avanti nel corso di questa discussione
è un documento riservato poi declassificato redatto dal direttore della Direzione Investigativa Antimafia dottore De Gennaro
Che all'epoca come adesso era ritenuto ed è ritenuto uno dei massimi esperti
Di analisi dei fenomeni criminali mafiosi come dire è un accapo dalla struttura che è nata esattamente per questa ragione
Il documento si chiama esame analitico delle stragi consumate a Roma e a Milano contro tre distinti obiettivi nella notte fra il ventisette e ventotto luglio novantatré
Valutazioni analisi investigative alla luce di precedenti a Napoli che episodi criminosi qua stiamo in un perito ancora precedente ma quello che a me interessa e fare e dimostrare
Quale dovesse essere l'analisi e qual era l'analisi degli osservatori in quel periodo
Leggo il punto sei una parte del punto sei
Dice De Gennaro
Pagina undici del documento deve essere sottolineata l'importanza assunta dal trasferimento dei boss in particolari istituti di pena
In attuazione dell'articolo quarantuno bis in virtù del quale
è stato attribuito al ministro di Grazia e Giustizia il potere di sospenderne l'applicazione per gli autori di delitti più gravi di alcuni benefici inerenti al trattamento penitenziario
Grazie alle pesanti restrizioni imposte alla vita carceraria e in particolare all'isolamento
Che hanno debolmente limitato ogni forma di contatto con l'esterno i detenuti non sono più riusciti a esercitare efficacemente la loro azione di comando dall'interno delle carceri
Venendo in tal modo delegittimati è perdendo potere all'interno dell'organizzazione
Da ciò è derivata per i capi da esigenza di riaffermare il proprio ruolo la propria capacità di direzione
Anche attraverso l'esecuzione di altri la progettazione all'esecuzione di attentati in grado di indurre le istituzioni a una tacita
Trattativa
La perdurante volontà del Governo Dima nere di mantenere per i boss un regime penitenziario di assoluta durezza
Ha comportato anche
Altri danni per l'organizzazione
Ricorda in particolare il dottore De Gennaro le numerose defezioni
Quindi lei collaborazione di numerosi mafiosi che erano stati sottoposti al quarantuno bis
Partendo da tali premesse dice alla fine del punto sei è chiaro che l'eventuale revoca anche solo parziale dei decreti che dispongono l'applicazione dell'articolo quarantuno bis
Potrebbe rappresentare
Il primo concreto cedimento dello Stato intimidito dalla stagione delle bombe
Mi pare un'analisi lucidissima
Di chi dice
Stiamo attenti ricordiamoci chi è
Ecco se l'organizzazione mafiosa
E che atteggiamenti è opportuno avere
Terre
Bene
Per distruggerla definitivamente
Perché probabilmente è proprio questo il problema signor al giudice scegliere una politica che sia una politica di distruzione totale
Di un avversario o una politica che sia
Di interlocuzione
Con un soggetto alla quale comunque si riconosce una dignità politica proprio perché si interloquisce con esso
E quindi
Per capire meglio ancora
Che cos'è accaduto nel novantatre bisogna a osservare attentamente perché e che cosa è successo dentro il Ministero dalla giustizia la rivoluzione copernicana che è avvenuta al Ministero con la produzione di Martelli com'
Comisso è alta
Che in quel momento in cui
Il problema del carcerario
è il problema della modifica o dell'allentamento del quarantuno bis controversa nell'unica risposta immediata da poter offrire a Cosa nostra
è
L'ufficio centrale che gestisce che gestisce il il trattamento carcerario duro quindi il tatto dovrà essere assolutamente controllato da una serie di personaggi che fossero
Disposti ad acconsentire almeno a talune
Delle richieste di Cosa nostra
Quell'appunto ravviva all'attenuazione del quarantuno bis
Ricordiamo che
Il quarantuno bis venne come regime speciale detentivo venne introdotto con decreto legge otto giugno novantadue immediatamente dopo la strage di Capaci
E alla sua stesura aveva lavorato personalmente Giovanni Falcone impegnato nei mesi immediatamente precedenti alla sua uccisione a elaborare una serie di norme innovative per il contrasto alla mafia
Il DL otto giugno novantadue venne approvato poi dal Consiglio dei Ministri ma le misure speciali per il carcere differenziato vennero materialmente disposte solo la notte tra il diciannove il venti luglio
Di quell'anno cioè la notte successiva alla strage di via D'Amelio
E fu personalmente il Ministro Martelli che quella notte
Dispose l'immediato trasferimento dei detenuti mafiosi richiusi all'Ucciardone presso le carceri di Pianosa e dell'Asinara riaperte con provvedimento di urgenza
E che immediatamente dopo firmo circa cinquecento decreti di sottoposizione dei detenuti al quarantuno bis
All'epoca direttore ha redatto era appunto Nicolò Amato
E la sua squadra era composto da magistrati e funzionari di grande valore
Che dietro impulso ad attuazione allo speciale normativa del carcere duro per dare una risposta di inequivoca aggressione non riscossi inequivoca alla all'aggressione mafiosa
Il numero dei decreti da emanare nei confronti dei mafiosi
Pericolosi era enorme di talché oltre cinquecento firmati direttamente dal ministro
Lo stesso Ministro delegò il direttore del DAP a firmare personalmente taluni dei decreti di quarantuno bis per
Personaggi
E anch'essi ritenuti particolarmente pericolosi e quindi per i quali era era giusto attuare quella quella disciplina del quarantuno bis e quindi anche Amato firmò circa cinquecento decreti di sottoposizione a quel regime
La normativa prevedeva che decreti avessero una validità annuale e allo spirare del termine previsto essi avrebbero dovuto essere rinnovati o lasciati decadere
A seconda delle condizioni soggettive dei detenuti e delle condizione esterne della situazione carceraria
Quindi ripeto una prima risposta dello Stato fu ferma e particolarmente dura
E l'efficacia delle misure rappresentata dalla detenzione differenziata
Si poteva materialmente misurare nel giro di pochi mesi perché si registrarono molte defezioni e numerosi mafiosi iniziarono a collaborare con la giustizia
Un altro metro per misurare le conseguenze delle nuove misure
è costituito dalla reazione all'interno degli istituti dove si registrarono forti inquietudini da parte dei detenuti all'esterno delle carceri
Perché si intensificano le minacce della Falange armata contro il dottore Amato e molti operatori carcerari
E giudice per valutare queste cose che dico sulla falange armata
è sufficiente consultare la sentenza a carico del scalone che agli atti del processo la sentenza definitiva di condanna e di questo soggetto che fu ritenuto colpevole di essere uno dei telefonisti dalla organizzazione condannato alla pena
Come dire non del non altissima ma comunque è una condanna definitiva si riconosce il suo ruolo ma ciò che è veramente importante che nella sentenza vi è una elencazione
Non di tutti ma di numerose e segni di numerosi messaggi dalla Falange armata
Che danno conto di quanto io sto dicendo in questo momento proprio in quel periodo assistiamo a una intensificazione
Dente dei messaggi della della falange armata contro
Il dottor Amato contro carcerare contro il quarantuno sono contro queste strutture e mi riporta a quanto detto nelle precedenti udienze della sul significato sul marchio di fabbrica
In quell'arco temporale della falange armata
No un marchio di fabbrica utilizzato da Cosa Nostra per far riconoscere a chi doveva riconoscerle
La paternità degli alcune azioni
Il direttore del DAP Amato si trova quindi
Ora un nuovo interlocutore il ministro Conso che abbiamo visto avere un atteggiamento meno
In sintonia
Meno in sintonia e comunque
Scrive un lunghissimo documento nel documento sei marzo novantatré che la signoria vostra troverà legata alle stesse dichiarazioni di Amato e comunque a quelle del collega del collega ardita è un documento molto complesso
Corposo
Nel quale Amato offre acconto una visione
Il più ampia possibile vorrei dire più intelligente possibile di valutazione delle situazione che impongono un carcere differenziato su quali presupposti questo carcere differenziato deve essere
Proposte prospettato
Tenta di proporre delle soluzioni professionali
Per esempio di
Strutturare in senso normativo il quarantuno bis anziché farne un elemento accidentale che deve essere proposto per decreto che deve essere rinnovato ogni anno poi vedremo se la cosa cambierà rinnovato ogni ogni sei mesi
Propone una
Una strutturazione per legge addirittura di un regime che riguardi interi istituti carcerari che vengono automaticamente sottoposti a quel regime di talché dice
Tutti i detenuti che vengono inviati lì
In automatico vengono sottoposti un regime particolarmente duro ma non duro dal punto di vista delle afflizioni fisiche duro dal punto di vista del controllo
Che all'interno delle carceri sia impossibile per i detenuti pericolosi per i capimafia
Continuare a comandare verso l'esterno a mandare ordini all'estero
O affari su un metro di mafia
All'interno delle carceri stesse
E addirittura anticipa temi in quel documento del sei marzo il dottore Amato che
Che poi verranno esaminati quindici anni dopo lui dice signori
Se il quarantuno bis e vorrei evitare
Che i detenuti portino ordini fuori dobbiamo non soltanto limitare
Numericamente i colloqui con i familiari
Ma li dobbiamo registrare tutti
Obbligatoriamente perché così l'autorità giudiziaria o l'autorità
Che preposta alle contro le carceri può constatare se nel corso dei colloqui
E videoregistrati diciamo ATO io passo un Pezzino un ordine un qualche cosa o durante l'interlocuzione col familiare gli do un ordine alla portare fuori
Per il novantatré sono temi assolutamente da marziani ma poi verranno realizzati quindici anni dopo
è ancora nel documento del sei marzo novantatré Amato anticipa un altro tema fondamentale
La necessità per i detenuti al quarantuno bis di girare in tutta Italia per assistere i propri processi
Fa venire meno l'efficacia della misura perché questi fanno il turismo giudiziario perché vanno in giro perché obbligatoriamente devono essere prese sia l'udienza presenti alle udienze
Perché non inventare il video collegamento a distanza è un tema che affronta Amato nel novantatré
E che verrà realizzato notoriamente moltissimi anni dopo
Bene commosso non tiene in nessun conto queste indicazioni e diamo atto
Anzi
Ci dice nelle sue dichiarazioni
Del venti gennaio
E e poi il diciotto novembre del due mila dieci non soltanto contro non concederò minimamente il documento ma qualche tempo dopo gli comunico
Che di lì a poco
Sarebbe stato sostituito alla guida del DAP
Dopo undici anni digestione
Assolutamente di
Indiscussa professionalità
Il dottor Amato si senta mentre si vede mettere alla porta senza uno straccio di motivazione che fosse una motivazione valida
E
Si prolunga nella sua testimonianza dottore Amato
Anche per illustrare quella che
Ma forse gli addetti ai lavori di questo non hanno neanche bisogno della testimonianza di Amato
Il mondo della dal carcerario e il rapporto che esiste con
Il problema dei diritti dei detenuti
Ha sempre comportato una produzione non solo dottrinali anche giurisprudenziale importante e Amato con i suoi collaboratori si era fatto sempre portatore
E per affrontare
Nel modo più professionale più serio questa problematica con con dibattiti con incontri con talune era diventato un grande esperto
Con una interlocuzione diretta con la magistratura di sorveglianza che pure di questi problemi si occupava con grande professionalità
In Italia tutto questo viene totalmente ignorato
Amato cerca
Resistere in qualche modo è comunque cerca una motivazione
Cerca una motivazione per capire perché
Dopo undici anni se ne deve andare e allora
Si rivolge
Al Capo della Polizia Parisi Rizzi rivolte al Presidente del Consiglio
Al consigliere giuridico Gifuni che era Consigliere giuridico all'epoca del Presidente del Consiglio allo stesso presenta la Repubblica ma non otterrà nessuno riscossa nessuna motivazione reale concreta vera
Per la sua rimozione
Ma dico
Questi fatti non ci vengono
Attestati probatoriamente soltanto dalla dichiarazione di Amato
Ma le ricaviamo anche da altre numerose dichiarazioni per esempio il suo collega dottor fazioni stretto collaboratore di Amato e anche lui vittima nell'ostracismo al DAP perché da un giorno all'altro anche lui viene esautorato
Le dichiarazioni del collega Calabria
E le dichiarazioni di monsignor Fabbri che è un cappellano militare
Io non non riporto nel dettaglio la dichiarazione di Fazioli e Calabria mi limito a indicarle al giudice perché
Come dire estremamente significative ed immediata lettura quelle che mi sembrano invece veramente
E da sottolineare per la loro singolarità solo la dichiarazione di non signor Fabbri ma signor Fabbri
è stato per molti anni visceri monsignor Curioni
Che era il massimo vertice RAI cappellani carceraria
Castellani carcerari sono a una potentissima organizzazione ecclesiastica
Che operava all'interno delle carceri italiane mediante i numerosi cappellani dislocati in ognuna di esse in tutto il Paese
Nata ovviamente per fornire assistenza e conforto religioso ai detenuti e al personale penitenziario
Dalle stesse parole di monsignor Fabbri
Sentito sia dalla procura di Firenze che nel dibattimento del processo morì quale teste della difesa
Entrambi i verbali sono agli atti
Apprendiamo che i cappellani carceraria hanno rapporti continui assidui col ministro di Giustizia col Ministero di Grazia e Giustizia e con il dato con cui condividevano condividono le problematiche relative alla condizione
Dei detenuti e delle carceri
E As hanno sempre piena consapevolezza degli umori interni
Ed esterni dal sistema carcerario e possono consigliare
Se non addirittura indirizzare le politiche del sistema carcerario italiano
Secondo la ricostruzione di Fabbri monsignor Curioni era depositario di molti segreti particolarmente scottanti
Inerenti alcune delle vicende più gravi dalla storia recente del nostro Paese per esempio
Ma signor Fabbri ha rievocato la vicenda del sequestro Moro
Ricordando come proprio monsignor Curioni venti appropriamo signor Curioni venne dato incarico di trovare all'interno delle carceri
Un contatto che potesse facilitare alle trattative per addivenire alla liberazione dello statista sequestrato
Dalle BR appunto
Il Presidente Moro
Poi
C'era un altro dato ho riferito la Fabbri Curioni aveva un rapporto di personale e diretta in stretta amicizia con l'allora presidente la Repubblica Oscar Luigi Scalfaro perché a
L'epoca dell'inizio della carriera di entrambi Scalfaro era magistrato a Novara Curioni era cappellano militare a San Vittore per cui lui dice
Tutti passano a San Vittore avevano rapporti con lui da questa conoscenza occasionale nacque una frequentazione un'amicizia molto stretta
è proprio il nome di questa amicizia
Personale diretta di Curioni con
Con Scalfaro ma signor Fabbri ricorda che un giorno verso la primavera
La primavera del novantatré
Corioni si procurò un appuntamento con il Presidente Scalfaro ma perché doveva discuta di un fatto che riguardava
E che riguardava l'organizzazione dei cappellani militari cioè il fatto
Che dal Ministero è partito l'ordine di trasferimento per i cappellani gli avevano una sede molto bella in via Giulia che l'attuale sede della procura nazionale antimafia in quel palazzo
E diamo destinato alla sede molto meno comoda molto meno prestigiosa monsignor Curioni non voleva accettare questo trasferimento quindi penso di rivolgersi al Presidente
Perché interferire intervenisse in qualche modo per evitare questo trasferimento quindi si procura l'appuntamento da Scalfaro si reca da Scalfaro assieme a fabbriche
In tre
Affronto l'argomento principale
Immediatamente dopo
Il Presidente Scalfaro
Fece loro presente
Che era qua la testimonianza di Fabbri è particolarmente lucida e precisa
Ed è ripetuta e reiterata con la stessa precisione dettagli altezza sia in occasione della delle SIT dalla procura di Firenze sia nel processo nel dibattimento Mori
Dice
Nel corso dell'incontro però il Presidente faccio loro presente è durato lui era le acque rioni che era assolutamente necessario sostituire il dottore Amato al vertice del da
Lasciando di stucco i due prelati in quanto il predetto si era sempre dimostrato un ottimo direttore di quel Dipartimento
E loro rapporti quindi rapporti fra Amato I Curioni e Fabbri è i cappellani generale
Erano sempre stati ottimi
Comunque Scalfaro non preciso il motivo di questo cambio disse ai due cappellani carcerari che era assolutamente necessario che essi si incontrassero col ministro Conso
Per aiutarlo a individuare il nominativo di una persona
Che potesse immediatamente sostituire Amato alta
E dice qua rileviamo un'anomalia
Tutta italiana probabilmente
Ma è una
Deviazione dalle dalle via istituzionale di una gravità estrema
Sì deroga I poteri
Di quella istituzionale istituzioni preposte alla scelta del vertice del dato
E questa scelta si delega alla Chiesa
Ma perché
Allora prima ancora di chiederci perché ha forse il caso che ricordiamo con un flash brevissimo
Che esistono agli atti di questo processo le dichiarazioni di scivolare
Che nel dare notizia dell'andamento
Della trattativa
Ad un certo punto informazioni un interlocutore
Che le cose vanno bene
Perché è intervenuta la Chiesa
E allora
Se noi leggiamo quelle dichiarazioni alla luce
Di queste dichiarazioni che coinvolgono il Presidente della Repubblica è il Ministro della giustizia dell'epoca ci rendiamo conto che è tanto torto non Accito vara quando è contento
Che le cose stanno andando bene perché
Sì si è messa di mezzo la Chiesa
Quindi
Pressati da questo invito di Scalfaro Curioni e Fabbri vanno dal ministro commosso
E lo trovano
E lo trovano nella confusione c'è da dire che fabbrica espressamente richiesto precisa che rapporti che cappellani militari con Amato erano stati sempre in quegli undici anni assolutamente
Duro è
è peraltro
L'unico dato
Rilevante era la loro come dire diversità di visione a proposito del quarantuno bis perché curiosi e Fabbri i cappellani militari ritenevano il quarantuno bis
Troppo afflittivo per i detenuti
è proprio costoro dovevano di tale ministro Conso scegliere il nuovo direttore del DAP
Vanno D'Amato lo trovo un attimo in confusione
Proprio a causa dell'assenza del nominativo della persona da nominare come nuovo capo del DAP
Come se fosse un alto indefettibile i non rinviabile non
Un ordine perentorio al quale si doveva obblighi
è durante quella discussione fu Fabbri
Fabbri
A fare il nome di Capriotti non commosso
Fabris si ricorda che alcuni anni prima diversi anni prima c'era questo magistrato quell'Hui definisce
Buono e molto Pio
Magistrato Pio
Io non lo lo è ma bisogna comunque come è stato molto pio
Che aveva avuto in passato l'incarico al Ministero e che quindi
Poteva essere alla persona giusta
Per andare al DAP ma non perché fosse un esperto di carcerario
Non perché avesse partecipato con elaborazione complessa
Che sono le come dire nel non novità normative dottrinario in tema di carcerario in tema di diritti dei detenuti in tema di e diritto di sorveglianza no perché un uomo pio
Un uomo vicino alla chiesa
Capriotti
Che ha respinto l'esperienza di Amato c'era un baratro
è proprio per questo probabilmente era l'uomo giusto al posto giusto col consono o lo conosce non sa chi è
Per capire se è possibile qua la nomina immediatamente prende il ruolo dei magistrati librone
Cerca il nome di Capriotti vede che all'anzianità anagrafica è anche di carriera per poter ricoprire il posto di direttore del DAP ed è così che matura la nomina di Capriotti al DAP
Senza nessuna garanzia di capacità e di professionalità
Però è un uomo pio
Quindi contro noti prendere anche la briga di fare finta che la nomina sua
Che forse in un rigurgito di orgoglio ministeriale avrebbe potuto essere una scelta accettabile no bene sia pure a Fabriano affabile Capriotti eh scusate affabile Curioni
Di prendere i primi contatti con Capriotti parliamo che Capriotti dirà
Ma
Veramente questa cosa mi è caduta in testa come una tegola non me l'aspettavo non
Per carità ma l'hanno proposto ho accettato ero stato giorni se non dell'era Presidente del Tribunale di Trento
Presidente domani trentuno
E questo fa il paio sino a raggiungere con la nomina del vice direttore del DAP
Lo abbiamo detto prima la squadra di Amato era una squadra di altissimo profilo professionale
Gente che aveva lavorato al ministero e al DAP da anni e che non ha maturato un'esperienza specifica
E
Da esportare all'estero come esperienza significativa MS
E invece anche il direttore il vice direttore del DAP viene sostituito qua
Le anomalie sono se vogliamo ancora
Più strane
Racconta sempre curiosi
Che una sera si trovarono
Assieme al Ministro contro
Che aveva deciso di nominare come dice di Capriotti
Un magistrato che aveva una grande esperienza all'interno del Dipartimento che ben conosceva i complessi meccanismi di quella struttura cioè il dottor Giuseppe Falcone uomo
Di grandissimo livello che aveva fatto parte della squadra il malato che conosceva quella macchina complessa che era il carcerario in Italia che quindi sarebbe stato come dire ingiusto supporto
Ha un direttore del DAP diciamolo inesperto
Ma Pio
Quindi entrambi
Sì quindi Curioni e Fabbri
Sollecitavano questa nomina al ministro perché si dissero d'accordo sulla scelta di Falcone
E questa parte della delle sommarie informazioni Fabbri somme sono
Incredibili Conso non voleva perdere tempo la riunione loro incontro fu di pomeriggio al Ministero tardo pomeriggio
E quindi dice va beh facciamo subito il decreto ma era tardi non c'era materialmente il dattilografo qualcuno che potesse scrivere a macchina o al computer il decreto
Sì nel mio tutto all'indomani mattina
L'indomani mattina
Fabbri e Curioni trovarono il ministro costernato
Perché aveva ricevuto una netta opposizione alla nomina di Falcone quale vicedirettore Delta
Da parte di molti ambienti ma anche
Da parte di ambienti
E sindacali del della degli agenti di custodia
Che temevano che Falcone
Che faceva parte del gruppo Avato potesse essere inviso ai detenuti
Perché come amato dai detenuti era ritenuto un duro quindi un duro uno di quelli che aveva realizzato
Ed è seguito alla legislazione
Rigorosa non doveva più mettere piede al Ministero
E hanno vinto
Falcone non viene nominato
Vice Direttore del dato
Vice direttore del DAP
Viene nominato Tau di maggio di cui Fabbri non sa assolutamente nulla
Ho detto già venne espressioni cose stupide di Capriotti che
Parla la sua nomina come una nomina del tutto inaspettata del fatto che lui non aveva mai avuto un rapporto di conoscenza col ministro composto
E lo stesso conferma nello stesso conto conferma di non avere mai conosciuto Capriotti
E contro e Capriotti non conoscevano di maggio
Non sapevo chi fosse
Di maggior venne imposto a Capriotti come vice
Solitamente invece la la scelta del vice direttore del dato quanto meno la parola del direttore è importante
E direi fondamentale così come quella del ministro invece entrambi si sono visti
Imporre quella nomina
E
La cosa incredibile è che anche nel caso di Di Maggio quindi del vice direttore
Si tratta di persona che non aveva nessuna dico nessuna
Esperienza di carcerario di Ministero dita
Il carcere di
G magistrato di sorveglianza
Era distaccato a Vienna perché era stato nominato esperto
In quei in questa struttura sovranazionale dei traffici di stupefacenti veniva dalla Procura di Milano
Era un
Un giovane magistrato
Aveva il grado di magistrato di tribunale prima di questi profili ora si chiamano
Prima Ceroli gradi magistrato di tribunale di appello di Corte di Cassazione lui era magistrato di tribunale credo che corrisponda al secondo livello di professionalità
Ma
Giudice per lei essere nominati
Per essere nominati vice direttore del DAP era necessario
Essere magistrati di Cassazioni quinto livello di professionalità
Di Maggio non poteva esserlo non poteva esserlo
E allora
Si ricorre un escamotage
Assurda
E anche nelle modalità esecutiva e lo vedremo strana curiosa singolare sinistra
Viene nominato di maggio vi ha messo fuori ruolo
E con un decreto del prende la Presidenza della Repubblica
Un decreto del Presidente della Repubblica viene nominato Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Quindi equiparato ai massimi vertici dalla burocrazia dello Stato
è grazie a questa qualifica può essere nominato vicedirettore del dato
Ancora una volta compare
Un po'in trasparenza la figura del Presidente della Repubblica
Che nomina un magistrato giovane
Consigliere della Presidenza del Consiglio ministri
Per farlo diventare vicedirettore del dato
Parleremo ancora ovviamente di Di Maggio dei suoi rapporti con la Presidenza della Repubblica
Ma il dato è che nessuno
Riesce a capire a chi tra gli addetti ai lavori venne in mente il nome di
E di Di Maggio
Possiamo rivedere tutte le dichiarazioni testimoniali di frazioni di Calabria di ardita dallo stesso Amato
L'unica
L'unico riferimento che possiamo avere
E che il nome al di là di quello del Presidente Scalfaro che il nome di Di Maggio esce fuori dalla sua frequentazione
E conoscenza
Con la collega Livia Pomodoro e cioè Liliana Ferraro
Che all'epoca lavoravo dal Ministero e che sarebbero state loro a proporre il nome di Di Maggio perché si conoscevano dall'epoca in cui tutti loro lavoravano a Milano vediamo che avremo poi un riscontro preciso
Proprio alla persona di Liliana Ferraro
A proposito della nomina di Di Maggio al dato
Ovviamente giudice abbiamo agli atti del processo tutti i documenti di cui abbiamo parlato cioè la nomina del decreto le testimonianze di cui sto parlando
Abbiamo anche
Un'altra testimonianza importante che importante per due
Motivi uno
Ne parlerò dopo è centrale
Entro un Cantele determinante per la posizione di Mannino intanto vediamo l'altra parte il maresciallo Pistella presero Cristella è stato per tanti anni caposcorta di Di Maggio
Uomo di assoluta fiducia
Del del dottore Di Maggio che lui stesso scende come proprio caposcorta al momento in cui gli viene proposto di trasferirsi a Roma
Uomo con cui si crea una sintonia assoluta
E che accompagna di maggio in tutti gli spostamenti istituzionali e non
Ed è proprio da Cristella che apprendiamo per esempio che Di Maggio i primi tempi che va ad abitare a Roma prima di trovarsi in un alloggio suo va a coabitare ospite
Del colonnello Bonaventura uomo appartenenti a ai servizi di informazione e sicurezza
Quindi un uomo dei servizi segreti con cui dice di maggio ovviamente non solo a una frequentazione annuale al giornaliera quotidiana ma anche come dire altri conviviale
Conviviale con altri esponenti che sono centrali in questo processo
In particolare dice Cristella
Di maggio o proprio in quei primissimi periodi era commensale abituale
Oltre che dallo stesso Bureau Ventura si vedeva più volte in una settimana cena con il generale con il colonnello Mori con il generale Gand zero
Nel centro di Roma questi incontri conviviali
Dice anche che Di Maggio era molto vicino al Presidente della Repubblica
Molto vicino perché lui stesso l'ho accompagnato più volte al Quirinale in occasioni di
Cioè anche fuori dalle occasioni istituzionali o di incontri e formali è
è pubblici ma anche in occasione di incontri privati
Dice ancora che al tatto comunque era notorio che la nomina di Di Maggio era stata caldeggiata dal Presidente Scalfaro
Ma
Lasciamo stare la
Ciò che era noto realtà il dato testimoniale importante che ci fosse questo rapporto diretto e personale
Di Di Maggio con Scalfaro
è di Di Maggio con alcuni esponenti dei servizi e con il vice comandante dei ROS
Che quello stesso che aveva l'interlocuzione con cosa nostra
Ed è quello stesso che porta l'interesse di Cosa nostra
E le richieste di Cosa Nostra che riguardano in modo specifico a preciso
Il carcerario
E come abbiamo detto prima
è sul quarantuno bis che si può intervenire per dare una risposta immediata
Per fare capire a cosa nostra
Che si può cominciare a concedere qualche cosa subito
Subito
Si può provare a deviare a far deviare i comportamenti istituzionali di qualcuno
Si può provare
Dicevo
Cristella
Cristella ogni giorno per tante ore al giorno
Con
Il dottore Di Maggio
Questo
Perfetto sconosciuto che arriva al DAP
Badate badi bene giudice dalle testimonianze dei dei colleghi appunto come ho detto fazioni Calabria ardita
Emerge con grande chiarezza che la compresenza di Comisso Capriotti di maggio
Crea all'interno dal Dipartimento un clima
Assolutamente inaccettabile conflittuale la personalità forte
Prorompente di Di Maggio
Che finisce per avere la meglio i miti tipici
Cons Capriotti non sono in grado di contrastare
La la del carattere volitivo di Di Maggio ed è lui che decide praticamente tutto
Ed è Luigi
Che deve decidere le sorti
Del quarantuno bis nei confronti dei mafiosi che stanno parlando con moria De Donno
E qua c'è un dato veramente di grande significato perché Cristella parla
Di una telefonata ma non solo di una telefonata
Ma di una interlocuzione
Che possiamo collocare che lui colloca
Nelle
Nel
No prima forse è meglio che parlo di un'altra cosa
Scusi Presidente uscente forse prima è opportuno sottolineare sottolineare un dato
Ormai noto processualmente noto che è quello della
Rilevanza che la nomina di Di Maggio
A in tutta la vicenda la trattativa secondo la lettura che ne fa il consigliere D'Ambrosio
Loris D'Ambrosio
Quando parla con l'ex ministro Mancino in quelle note intercettazioni captate tra D'Ambrosio e Mancino quella di cui parlo la telefonata del venticinque novembre
Due mila undici
Dove Loris D'Ambrosio parlando con Mancino commentando quello che sta succedendo ora
E le indagini della della Procura di Palermo sulla trattativa al fatto che Mancino abbia paura di essere messo a confronto col Ministro con l'ex ministro Martelli la il ricorso molto frequente
Di Mancino al Quirinale quantomeno alle
Al consigliere giuridico del del presidente la Repubblica per trovare una sponda per trovare in qualche modo una una soluzione a questo problema
Caldeggiare la uniformità di indirizzo giurisprudenziale tra varie autorità giudiziaria non vogliamo dire
La vocazione del processo somma tutto il complesso di cose ma un certo punto ma
Norzi D'Ambrosio cerca di spiegare a Mancino
Qual è il problema di questa trattativa lui dice secondo me sono due i fatti importanti strani il busillis resta dice D'Ambrosio
Nella nomina di Di Maggio al DAP
E l'esercito di giovani lasciamo stare soci Riggio
Ma a proposito della nomina di maggior DAP
D'Ambrosio in quella telefonata dice io ma lo ricordo perché ero al Ministero
Il decreto di nomina di Di Maggio
Viene scritto nella stanza di Liliana Ferraro
Giudice un decreto del Presidente della Repubblica un decreto del Presidente della Repubblica viene scritto nella stanza di un dirigente di un dipartimento del ministero dalla giustizia
Per fare arrivare al DAP un perfetto sconosciuto
Amico dei servizi segreti e di Mori
Scaroni unificando
I fatti
è però dobbiamo dare un'occhiata anche alle stelle giudice
Il quattordici maggio del mille novecentonovantatré
C'è l'attentato in via fax
Contro Maurizio Costanzo
Vivo per miracolo perché solo per un fatto di come dire mancata tempestività della stiramento il telecomando sull'auto imbottite di tritolo
Non il l'attentato fallisce per fortuna perché intanto l'auto sulla quale viaggiava Costanzo aveva aveva girato per la traversa successivo ma sicuramente indirizzato
Contro di lui
Quattordici maggio
Ventisette maggio
La strage di via dei Georgofili a Firenze
Con cinque morti
Che cos'è
Il sei giugno
Dopo queste due stragi
Capriotti prende possesso sul nuovo incarico come direttore del DAP
Il ventitré di maggio prende possesso Losappio come vicedirettore
Il quattordici giugno
La falange armata e questo dato lo troverà in quella sentenza in quella sentenza
Manifesta la sua soddisfazione personale
Per la nomina al dato di Capriotti in luogo di Amato
Considerando la sostituzione di quest'ultimo come una vittoria della falange armata
Nella sentenza scalone troverà il testo di questo comunicato dalla Francia
Sì sì l'unico che non sia di minaccia di aggressione eccetera compiacimento per la sostituzione di Amato con Capriotti
Il ventisei giugno
Quattordici maggio via fallo ventisette maggio gergo fili ventisei giugno
Capriotti invia al Ministero un appunto
Sul regime detentivo di quarantuno bis in vista della prossima scadenza perché la prima scadenza dei primi quella dei decreti quarantuno bis quelli firmati dal ministro
All'indomani della strage di via D'Amelio venti luglio scadono il venti luglio novantatré
Gli altri firmati da Amato cominceranno scadere a novembre del novantatré
Il primo novembre
Bene in vista di queste scadenze
Capriotti scrive al ministro un appunto sul regime detentivo di quarantuno bis
Che è estremamente significativo ora
Lo leggeremo
Ma qua c'è l'altro dato di cui volevo parlarvi perché esattamente esattamente di questo periodo la telefonata di cui ci parla del teste Cristello
Ogni giorno per più ore al giorno fondi maggio
In
Li maggio ricevo una telefonata mentre si trova in macchina
E
Cristella ascolta perché lì sta guidando immagine a fianco all'Hui non può fare a meno di sentire ma poi
Recepisce anche le reazioni di Di Maggio dopo la telefonata
La telefonata di qualcuno che insistentemente chiede a Di Maggio
Che
Si è appena insediato Alda
Siamo a giugno si è appena insediato Alda chieda di maggio
Di
Non proroga di rallentare di non applicare il quarantuno bis
Si va
C'è perplesso ecco che adirato da questo intervento
E dice nello sfogo con Cristella dice con chiarezza che si tratta di un politico siciliano Calogero Mannino
Calogero Mannino che telefona di maggio
Perché non venga applicato il quarantuno bis
è questa interlocuzione non sarà l'unica giudice perché Cristella riferirà
Di un clima di pressione pesante di cui di maggio si lamenta
è degli incontri ancora più
Come dire ancora più frequenti che in quello stesso periodo di maggio avrà con i suoi soli di commensali Bonaventura Mori grande
E in cui
Lugli percepisce la come dire la monotematici tali quegli incontri
L'applicazione o la non applicazione l'allentamento dal regime del quarantuno bis nei confronti degli imputati dei detenuti mafiosi
C'è un altro dato importante
Il ventisette maggio
Del novantatré
Anzi il ventotto maggio novantatré l'indomani alla strage di via dei Georgofili Mannino rilascia un'intervista
Come dire curiosa strana
Perché
Noi vedremo
Che sulla
Matrice mafiosa di quegli attentati
Già di via dei Georgofili a Firenze
Non ci saranno dubbi da parte degli analisti e degli esperti quelli veri
Sulla matrice mafiosa
Invece di maggio invece Mannino
Rilascia il ventisei
Maggio del novantatré ad Augusto Minzolini sulla stampa anche questo è agli atti Presidente
Giudice una una interviste a dal titolo Mannino due punti ma quali boss il complotto viene dall'Est Rina non ne avrebbe le capacità
E l'input è il seguente a Roma appunto virgolette e adesso non mi vengono a dire che questa bomba la messa la mafia di Totò Riina
Anzi a questo punto dubito anche sulla matrice mafiosa degli omicidi di Lima Falcone e Borsellino
Seduta sulla poltrona di Montecitorio Calogero Mannino ex ministro dell'agricoltura e primo attore della DC siciliana si lascia andare a una serie di congetture sulla bomba di Firenze
La prima domanda lei ha avuto dubbi sul Fadda vero dubbi sul fatto che non c'entri la mafia
Io ho dietro la bomba di Firenze vedo ben altro
E se non sbaglio fra le minacce ricevute all'epoca da Falcone c'era anche quella della falange armata
La verità è che gli assassini che ci sono stati in Sicilia hanno messo in ginocchio radici o il sistema di potere andreottiano
Sì serve demagogia
E non è cosa da poco conto
In Italia quello che è avvenuto può essere paragonato alla caduta del muro dei Paesi comunisti
E se mettiamo questa intervista che nell'azione o con quella che a luglio e la sua Padellaro nel novantadue
Grazie a cioè che che rilasciò ma che vuole tenere nascosta per tanti anni
E c'è una bella differenza
C'è una bella differenza
Ma perché è un politico come Mannino
A quell'epoca deve rilasciare questa intervista chi vuole rassicurare
Perché nello stesso torno di tempo
Rilascia un'intervista con la quale parla sostanzialmente come fiotti dicendogli state tranquilli lo so che non siete voi
O diciamo che non siete voi
E poi dalle forati maggio appena nominato al DAP per chiedergli di allentare il quarantuno bis
Io credo
Che è proprio qui
Giudice che si sostanzia e che si perfeziona
La consumazione del delitto
Di quell'articolo trecentotrentotto in testa all'imputato Mannino a titolo di concorso
Per lui è un uomo
Perfettamente consapevole anzi
Che ha bisogno
Dopo Capaci dell'interlocuzione con la mafia perché sa che è nel mirino dalla mafia
Da questo momento iniziale interlocuzioni serrate degli incontri con Mori con Contrada come denunciano come testimoniano le agende degli uni e degli altri
Conosce bene esse interferisce pesantemente
Con il tatto da realizzare quanto chiedono i mafiosi quanto è possibile in quel momento dare ai mafiosi
Per convincere
Alcuni settori istituzionali
Dal deviare dai propri comportamenti
Per acconsentire a queste richieste che sono le uniche che gli possono effettivamente salvare la vita
è la deviazione dei comportamenti amministrativi e politici c'è
Giudice c'è
Perché
Perché altrimenti non si spiega
Quello stesso documento
Lo stesso documento
Di Capriotti
Al ministro che
In sostanza gli dice
Su questo quarantuno bis
Quando facciamo una cosa intanto la validità annuale la riusciamo a semestrale così noi ogni sei mesi
Dobbiamo controllare verificare magari rivedere le posizioni di questo o quel mafioso
I famosi cinquecento quattrocento e passa decreti firmati da Amato in fondo
Non sono
Indirizzati verso mafiosi di altissimo lignaggio non sono persone pericolosissime però solo proprio dei capimafia veri
Io direi ministro Nolli proroghiamo
Facciamoli decadere perché dobbiamo dare un segnale di distensione
Questo documento del segnale di distensione e del ventisei giugno ma c'è un altro dato
Per quegli altri le per quegli altri decreti di quarantuno bis quelli firmati personalmente dal ministro quelli che riguardano i mafiosi più pericolosi la prima linea di Cosa nostra
Dove si annoverano persone come Totò Riina
Bene propone al ministro di sei Carli
Del dieci per cento
Cioè non
Di rinverdire rivisitare di ripetere i presupposti normativi propone nel documento del ventisei giugno
Di ridurre seccamente del dieci per cento quei decreti per primi firmati dal ministro Martelli
Per dare un segnale di distensione
E allora
Un segnale di distensione dopo
Dopo la strage Georgofili
Meno di un mese dopo la strage dei Georgofili
Un segnale
Di distensione
Immotivato
Ma fortemente voluto
Evidentemente
Dal tatto e da chi fuori dal DAP aveva l'assoluta necessità
Di fare vedere a cosa nostra che si stava
Adempiendo alle obbligazioni assunte
Mannino che telefona di maggio
E che in tavola con Di Maggio una interlocuzione sulla possibilità di ritardare o di non applicare il quarantuno bis
Evidentemente però
Queste proposte
Di Capriotti accondisceso
Che conto dice di non ricordare che un giudice no maggio in cui verrà sentito perché porti una spiegazione quale che sia
Per farci capire perché
Ad un certo punto a novembre non da la proroga di quattrocentosettanta Contiero trecento
Trecentosettantaquattro decreti di quarantuno bis ora vedremo nei confronti di chi
Questa questa
Che si stesse profilando questa cosa entra
Nel circuito
Qualcuno lo
Veicolata all'esterno
Ma viene dichiarato del tutto
Insufficiente
C'è un altro dato che possiamo registrare è che viene fuori dalle dichiarazioni di fazioni se ricordo bene a proposito del fatto
Che al dato note stava curando soltanto il problema del quarantuno bis
Ma addirittura si stava anche valutando non valutando operativamente studiando
La necessità di creare all'interno delle carceri una urgente LM
Le aree omogenee le aree omogenee che sono quelle aree che sarebbero state destinate I dissociati di mafia
La seconda richiesta del papello
Non più solo il quarantuno bis
Operativamente vediamo quello che si può fare di questi detenuti dissociati richiedenti devono solo venti
Non solo detenuti ordinari non solo quarantuno bis sono qualche cosa di diverso
I dissociati di mafia
Al di là della
Telefonata
Aldilà dalla terrazza di Mannino
Cosa Nostra ritenuto
Ancora una volta
Di portare più avanti la trattativa
E questo rilancio lo fa con le armi di Cosa nostra
Cioè lo fa il ventisette luglio dal novantatré con la strage di via Palestro a Milano cinque morti
è nelle prime ore del mattino del ventotto luglio novantatré con l'autobomba San Giovanni in laterano e l'autobomba a San Giorgio al Velabro a Roma
Ecco come
Come porta alla trattativa Cosa nostra si conclude qui la spesa una giustizia di questa sera che tornato su
I gli argomenti della cronaca giudiziaria palermitana che poi come sapete ai suoi impatti pur nazionali
E che però questa volta non si è occupato del processo che ancora copiosa del fase di escussioni testimoniali della lista testi della pubblica accusa
Ma che vede i pubblici ministeri lo avete sentito uno di questi quindi di parte Tartaglia
Teresi anche in questo processo al rito abbreviato che ormai sta volgendo al termine in fase di escussione testimoniale
Dunque un processo fotocopia identico con lo stesso impianto accusatorio che vede come unico imputato l'ex Ministro democristiano Calogero Mannino
Con appunto la requisitoria che ha tenuto ieri interessi abbiamo ascoltato una parte
Questa sera la prima parte
Dell'ultimo intervento di interessi che poi conclusione ha chiesto nove anni condanna per il reato di non di trattativa perché non esiste ma di violenza o minaccia accorpo politico dello Stato il trecentotrentotto questo è il numero contemplato dal
Codice di procedura penale e chissà come che andrà in questo processo attenersi
Che in realtà poi
Non ha avuto buona fortuna nel processo storico a carico di Mannino perché lo perse sia in primo e secondo grado dovete rappresento la pubblica accusa
Per concorso esterno in associazione mafiosa dove appunto Mannino fu assolto ai tempi della
Periodo diciamo della gestione di Gian Carlo Caselli a Palermo
Comunque per quanto riguarda lo speciale e giustizia tutto ricordandovi che domani la nostra rubrica di cronaca giudiziaria curata da Bruno Ruggiero torna sugli argomenti legati alla mafia capitale
Per quanto riguarda la rubrica è tutto un cordiale saluto Rosato Scandurra grazie per l'ascolto restano i NAS indiretta con i programmi di Radio Radicale