"Per la giustizia, tra parità e differenza

Un pm che non abbiano sta adesso
E non credo quindi un diritto che non abbia un sesso non credo a una legge ha un contratto a un negozio a una sentenza a un commento giuridico che non siano impregnati tra le altre cose del sesso di coloro che li hanno
Concepiti uso proprio questa terminologia femminile partoriti allattati nutriti
Allevati
A questo punto devo essere molto chiara
Beh io sono stata fino adesso comunque ancora più chiara voglio dire e cioè a questa finzione della neutralità del diritto io preferisco di gran lunga un diritto francamente vi sessuato
Ha diritto fittiziamente neutro preferisco di gran lunga un delitto androgino
Io voglio restituire il mio sesso al diritto e non per farne un diritto di parte ma per evitare che rimangono strumento esclusivo nelle mani dell'altra parte
Voglio restituire il mio sesso al diritto perché sia un diritto che serve la specie umana
E non solamente l'uomo che se ne arrogato la gestione monopolistica per millenni quindi a un diritto fittiziamente né altro preferisco un diritto che francamente si accolli le responsabilità le idealità la ricchezza di entrambi i sessi
Ho detto questo anche per le differenze anche nelle differenze io personalmente vedo dei rischi
Vedo dei rischi
E lo dico proprio sulla base dell'esperienza americana che su questa politica le differenze è sicuramente molto più ha molta più esperienza di noi ecco mettiamola così certo anche le differenze femminili è possibile dare una lettura reazionaria regressiva
Non ci sono tutti anche le differenze si presta la corporativismi agli inutili trionfalismi ai molisani manichei
E questo dobbiamo saperlo
Le differenze si presso l'Alta un rischio peculiare che le donne americane stanno già sperimentando e secondo me dei quali dobbiamo essere al del quale dobbiamo essere avvertite e cioè il rischio della frantumazione il rischio addirittura della frantumazione atomistica
Le differenze sono come le ciliegie una tira l'altra dopo aver discusso ampiamente delle differenze tra donne e un uomo è diventato inevitabile discutere delle differenze tra le donne
E qui rischia davvero è proprio quello della polverizzazione della identità femminile in miliardi di donne tutte differenti l'una dall'altra e il rischio maggiore è quello tutte indifferenti l'una all'altra
In una parola secondo me il rischio vero e più grave delle differenze e che degeneri in indifferenza
Per questo io personalmente ritengo che anche le differenze necessarie siano insufficienti e ballano integrate sanate con un'autentica politica della connessione e del rispetto reciproco
Considero quindi personalmente anche le differenze una tappa
Attraverso lungo un percorso il cui traguardo finale a mio avviso è quella che io simbolicamente posso ancora definire androginia e cioè la riapparse
Riappacificazione dei due protagonisti della specie umana il traguardo e questo e cioè una riappacificazione autentica in cui grazie alla quale entrambi ci riconosciamo differenti
Ed entrambi ci riconosciamo eguali nel rispetto di queste differenze
E mio indizione mio traguardo sarà proprio quello di considerarmi differente da qualsiasi altro essere umano ed è uguale a qualsiasi altro essere umano sotto il segno del rispetto reciproco
A questo punto devo dire che all'esperienza americana
Offre mille stimoli mille stimoli di riflessione anche su tutta una serie di problemi più concreti più specificamente sociali nei quali ci troviamo coinvolti tutti i giorni per esempio
Proprio mettendo il Papa anche l'esperienza americana mette il luce questa paradossale condizione della femminile di una maggioranza interrazziale che ha regolarmente sottovalutate discriminata all'interno di tutti i gruppi razziali
Devo dire che ogni qualvolta io sento oggi celebrare le magnifiche sorti e progressive della società multietnica multirazziale multireligiosa eccetera eccetera prova un tuffo al cuore perché vedo regolarmente premesso il
Priorità di oggettivo secondo me androgina
Una università del futuro che riappacifica le razze le etnie e le religioni e non parte dal presupposto che vanno innanzitutto pacifica ti riappacifica alti i due primordiali protagonisti dei gruppi delle razze delle etnie è una società voglio dire che francamente mi preoccupa
Non vorrei che restassimo nuovi la razza femminile l'ultima razza negletta del mondo che restassimo noi il terzo mondo del nostro mondo
Il terzo mondo di tutto il mondo
E devo dire che a questo proposito considerato che siamo la maggioranza delle razze di gruppi etnici delle etnie che siamo parte integrante di ogni organizzazione familiare e sociale io veramente mi domando se non sia il caso di raccontarci null'altro era contrario a tutti quanto sia necessario che questa maggioranza femminile vada finalmente di una condizione meno minoritaria e meno discriminata
Leggo di questi ultimi ministeri costruiti in Italia e mi domando ma perché sto nessuno pensi ma è un ministero per la maggioranza
Se ci dà fastidio chiamano con ministero per la condizione femminile perché suona corporativo che ti Zante chiamiamola francamente ministero per la maggioranza perché non siamo solo la maggioranza numerica siamo anche la minoranza politica
E quindi a livello costituzionale abbiamo gli elementi per reclamare un'attenzione specifica al nostro specifico maggioritario e interni di maggioranza numerica e interni di minoranza politica
Però non siamo solo la minoranza politica e tutti gli organismi rappresentativi di questa cosiddetta democrazia rappresentativa e cioè sedici per cento in Parlamento assenti praticamente dei vertici dell'esecutivo
E della magistratura non siamo anche la maggioranza di disoccupati noi siamo la maggioranza degli inoccupati noi siamo la maggioranza dei sottoccupati noi siamo la maggioranza dei vecchi noi siamo la maggioranza dei poveri degli incolti e degli emarginati
Quindi una sana politica differenze ci permette non solo di sfruttare le nostre potenzialità il diritto di voto ma di reclamare anche l'attenzione dei cosiddetti nostri rappresentanti sulle nostre specifiche esigenze
Benissimo
E me ne vado vado
Domandava se avevo ancora altri cinque minuti ma penso che il vostro applauso
Dunque volevo dire ancora qualcosa a proposito di questa esperienza americana perché già Gabriella ha accennato alle ha contatti con i organismi americani ecco l'esperienza delle donne americane che sono sono avviate sulla via della parità e poi sulla via le differenze da qualche decennio prima Dinoi secondo me veramente
Offre un'immagine molto chiara delle grandi sfide che ci aspettano
La parità di che le donne America di cui le donne americane hanno usufruito è stato veramente l'ultimo l'ultimo prodotto una specie di effetto collaterale della parità consentita De Negri nelle lotte razziali
E per almeno vent'anni la parità dei diritti civili è stato una parità di cui hanno usufruito molto più ampiamente le minoranze razziali che non la maggioranza interrazziale femminile
è anche vero che in qualche modo svantaggiate ma anche provocate
Dalla sottovalutazione proprio istituzionale del loro specifico le donne americane hanno combattuto e lottato duramente hanno conquistato grandi traguardi emancipata ori ma a prezzo di notevoli sofferenze io apprezzo anche di notevole in sofferenza
E mentre la sofferenza privata l'anno patita per almeno una ventina d'anni senza esternarlo se nonne appunto a livello di conversazioni private o con qualche scritto un qualche testimonianza autobiografica
Oggi l'insofferenza è diventata politica e diventata ampiamente politica
Quindi lamenta non solo i prezzi altissimi pagati nel privato
Betti Frida né in questo famoso libro intitolato con la seconda fase dice molto chiaramente negli anni Sessanta quando costruimmo il now per il primo grosso gruppo M&G frazionista femminista del Paese
Avevamo in media tre figli a testa e conoscevamo benissimo quel confortevole campo di concentramento che è la famiglia
Oggi ci siamo ritrovate dopo vent'anni in media le donne hanno un figlio l'anno pro creato più vicino ai quarant'anni che trent'anni e conoscono benissimo che campo di concentramento è il mondo del lavoro maschile
Di qui l'insofferenza che è diventata proprio rifiuto di questo modello materialistico competitivo o economicistico del successo dei quel bisogno di riprodurre nel diritto valori etici valori sociali valori di idealità
Ma non si sono limitate alla protesta ideologica hanno ripreso in mano tutti i sacri testi del diritto su cui si insegna il diritto nelle facoltà di giurisprudenza tra l'altro cosa che con un po'di tempo e tanta pazienza dovremmo cominciare a fare anche noi
Dai sacri testi del costituzionale al civile al penale alle procedure gli hanno detto ostruiti tutti e dopo un po'hanno denunciato l'omissione del nostro specifico Holtz sua
La sua descrizione di migratoria mettiti Istica oppure sbiadita irrilevante
E le hanno trovato chiede protagonista del diritto che guarda caso non mesto va non resta incinta non però crea non allatta lavora indefessamente dieci dodici ore al giorno perché ha delegato i compiti di cura e di assistenza a qualchedun altro
Non è mai casalinga soggette diritto nel mai casalinga guarda caso mentre regolarmente considerato il capo famiglia no
E appunto una una vita socia non è mai vecchio non è mai troppo vecchio non è mai mi arginato insomma eh tipicamente l'uomo bianco privilegiato da certe condizioni sociali
Ma sono andati anche oltre non solo hanno decostruito i testi sacri del diritto e notate che un lavoro importante perché la nostra preparazioni si fa nelle aule delle facoltà di giurisprudenza
Io sono attenta Iniesta con i miei studenti ma ricordo come sono state educata e io nessuna mai menzionato il fatto che fosse una donna come occasione
Come occasione per costruirci sopra il ben che minimo discorso di politica del dipinto
Discorsi fatti tanti sulla mia femminilità magnete che avesse a che fare con una politica del diritto di stampo femminile un femminista
Non si sono limitati a decostruire i testi sacri scritti dagli uomini ma hanno inventato delle cose nuove e chiudo con questa con questa annotazione che è particolarmente interessante per chi come me insegna procedura civile
Ma uno dei gruppi più intensi più attivi proprio di gruppi giuridici del paese si occupa dello studio degli strumenti alternativi al Processo Pomes per la soluzione delle controversie
Giudiziali
Quindi è una precisa corrente giuridica la quale a
Deciso di ridurre l'uso del Processo con me momento di scontro di conflitto sia pure mediato dalla giurisdizione di ridurre ai minimi termini
Quindi si è inaugurata un'autentica politica del diritto la quale cerca di prevenire i conflitti cerca di scongiurare i cerca di risolverli comunque elaborando strumenti di mediazione conciliazioni istituzionali
Per fare questo si è pensato per esempio di diffondere una capillare cultura giuridica attraverso gli uffici dello Stato in ogni quartiere sì ogni quartiere ha la sua stazione di polizia
Voglio dire altri servizi sociali perché non dovrebbe avere un servizio di consulenza gratuita e generalizzata di modo che i cittadini imparino non solo acquistare coscienza dei propri diritti ma anche coscienza i diritti degli altri
Imparò ad acquistare coscienza dei propri diritti ma anche dei propri doveri
E poi si elaborato una riforma
Beh le condizioni sono più favorevoli nel sistema di Como hanno comunque una riforma per cui ausiliari di giustizia non togati continuamente mantengono i rapporti tra le parti il giudice i difensori proprio per promuovere soluzioni pacifiche
Della lite con tutto questo è veramente e concludo non pensate che prevalga tra questa parte del movimento femminista giuridica americano
Qualsiasi intenzioni come dire
E di tipo permissivi istigò voglio dire non c'è il sogno del compromesso che in qualche modo scontenta tutti e non risolve effettivamente le cose nel senso che la giustizia
C'è un preciso appello a valori etici a un'autentica solidarietà sociale che si rifiuta di compromettersi con tutte le forme di auto indulgenza che sono peraltro molto diffuse negli Stati Uniti
E le donne comuni infinito buonsenso in un momento di estremo relativismo morale e cioè di amoralità diffusa
Sono all'avanguardia nel reclamare il rispetto invece di autentica condizioni di giustizia di pace di solidarietà usando però certe gli strumenti della politica del diritto
Mi sembra che non si non contestabili fieri Zidane cui pizze delle argomentazioni del delle strisce
Tuttavia io vi do in prospettiva un proposito di riappropriazione
Direi concetti di identità e dignità femminile
Ed anche in vita dell'uomo in senso lato nel quadro per via di una armonizzazioni riempisse regia pacificazione globale il via muore in ospedale Omodei grazie grazie
Adesso parlassimo lettera Simonetta Matone sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Roma appena nominata il telai criminalità i distinzioni femminili in Italia
Ida affronta i vari temi legati al universo femminile
Allora è un dato di fatto che le donne delinquono meno degli uomini e anzi ha dimostrato che le donne compiono un numero di reati infinitamente minore rispetto all'universo deviante maschile
Ora dobbiamo subito dire che la criminologia non si è soffermata molto nel corso degli anni su una lancia sull'analisi dei comportamenti criminali femminili
Questo forse perché seguendo il postulato della scuola positiva secondo il quale le donne delinque vano meno perché biologicamente meno evolute
E se apparivano per così dire meno adatte e meno versate per il crimine
Ora negli ultimi tempi però le donne sono diventati oggetto di studi più attenti e più approfonditi
C'è stato chi ha posto l'accento sul ruolo femminile per cui esisterebbe un'intima correlazione tra la determinazione di questo ruolo e talune forme di devianza indotte dalla famiglia e dalla vita domestica
Queste manifestazioni criminali troverebbero sempre secondo questa parte di studiosi troverebbero un loro primo sbocco naturale all'interno dell'istituzione psichiatrica è soltanto una piccola parte una parte residuale passerebbe attraverso il carcere
I comportamenti criminalizzati delle donne starebbero quindi in prevalenza reati contro la famiglia contro la morale
E contro la persona oppure la piccola delinquenza l'esempio tipico ecco il furto ai grandi magazzini quindi i reati contro il patrimonio ma di piccola entità
Altri interpreti invece del fenomeno hanno posto l'accento sull'emancipazione femminile vista come evoluzione del ruolo quindi con conseguente aumento quantitativo e qualitativo
Dei comportamenti devianti e degli atti criminali compiuti da soggetti di sesso femminile
Una siffatta interpretazione sottolinea come il processo di emancipazione della donna pone la donna più a contatto con la sfera pubblica e con il mondo del lavoro e quindi la espone di più alla possibilità di violare le norme
Si avverte quindi quasi l'esigenza di rivendicare una soggettività anche attraverso gli spazi ricavati nel mondo del crimine
Il rischio però di questa rappresentazione est Annella sostituire al pregiudizio biologico il pregiudizio sociale
Va invece sottolineato come i comportamenti criminali siano molto più diffuse di quanto non appaia nelle stime sociale nelle stime ufficiali
Che ovviamente colgono solo i comportamenti sanzionati consentitemi di salutare la senatrice Marinucci che entrata in questo momento in aula
E proseguo
Sottosegretario alla Sanità peraltro e fa piacere dirlo visto che una donna in sostanza quindi le statistiche ci offrono soltanto quella che è la risposta sociale alla devianza
Ma non quella che è l'esatta entità del fenomeno
Ed è dopo queste considerazioni che si può mettere a fuoco quella che è l'immagine della donna criminale per lo meno così come si delinea attraverso una lettura attenta delle cifre
Io non vi leggerò dei dati numerici perché sono particolarmente a Morganti vi leggerò le mie considerazioni su questi dati numerici allora in primo luogo va detto che la presenza delle donne in carcere
è molto bassa alla data del trentuno marzo mille novecentonovantuno quindi sono dati recentissimi detenuti presenti erano ventisette mila duecentottantasette
Di cui solo mille trecentoundici donne quindi il quattro virgola otto per cento della popolazione penitenziaria
La donna detenuta è nella secondo le statistiche nella maggior parte dei casi giovane non sposata di assai modesta condizione sociale e con un basso o medio basso livello d'istruzione
Tende a non tenere con sé negli istituti di pena i bambini al di sotto dei tre anni come consentito dalla legge e infatti negli asili nido delle carceri alla data di tre giorni fa ve ne erano presenti soltanto ventisei
Questo tipo di donna si trova a scontare un periodo di reclusione per condanne per reati legati alla droga seguiti subito dopo dai reati contro il patrimonio e seguiti poi da quelli contro la persona
Ora un esame più attento dei dati l'aumento vertiginoso delle violazioni sulla legge degli super per gli stupefacenti la diminuzione dei reati contro il patrimonio
Evidenzia una modificazione qualitativa dei comportamenti criminali messi in atto dalle donne
L'alto numero dei donne detenute per violazione della legge sugli stupefacenti ci conferma quindi quello che dato che tutti sappiamo e cioè la pesante conseguenza del fenomeno droga che colpisce senza alcuna distinzione di sesso
E di provenienza sociale
Si assiste invece ad una caduta di quei reati cosiddetti tradizionali e ritenuti propri del mondo femminile
Ora se fosse vera la tesi sostenuta da alcuni circa le nefaste conseguenze
Del maggiore inserimento delle donne a livello di vita sociale si dovrebbe quindi assistere se fosse vera questa tesi anche un incremento quantitativo della criminalità femminile
Un dato invece che non viene assolutamente confermato visto che dal mille novecentocinquanta in poi sono sempre meno le donne che finiscono dietro le sbarre
Un andamento però che si inserisce nell'andamento generale del fenomeno infatti la popolazione carceraria nonostante gli allarmi lanciati a più riprese dagli organi di stampa
Si è mantenuta a livelli abbastanza stabili anzi il tasso tendenziale dei condannati
La popolazione carceraria dagli inizi del secolo si è ridotto per la metà per quanto riguarda i maschi e ridotto di un quarto per quanto riguarda le donne
E semmai aumentato il dato relativo alla recidiva e questo è un dato che ci fa riflettere
Perché semmai la curva di crescita della recidiva che è costantemente verso l'alto dimostra che il comportamento di determinati soggetti non diventa più criminale ma se già criminale si radicalizza
L'ingresso penitenziario quindi questo va detto è un fenomeno largamente in larga parte maschile da un fenomeno che tende ad accentuarsi nel tempo
Quindi i dati confermano la tesi di una criminalità femminile assai meno frequente assai meno grave da allarmante
E sembrano sostenere l'ipotesi avanzata da alcuni studiosi di una sorta di favore sociale verso il sesso femminile da parte degli organi di polizia giudiziaria
Anche se questa è una considerazione che a me lascia abbastanza perplessa comunque io ve la riporto per come dire scrupolo scientifico
Nei delitti contro lo Stato contro le istituzioni sociali e l'ordine pubblico la proporzione dell'ingresso femminile ha presentato a cavallo degli anni settanta ottanta una flessione un aumento e su questo fenomeno è indubbio che abbia inciso il problema del terrorismo e quindi una maggiore partecipazione delle donne e ai fenomeni sociali e alle attività cosiddette di banda armata
Nelle contravvenzioni invece le donne hanno presentato un peso quasi sempre superiore anche se di poco rispetto al totale degli entrati e questo può essere sintomatico di una tendenza femminile a commettere reati che destano minore allarme sociale a livello di presenza negli istituti penitenziari le donne tossicodipendenti hanno un peso numerico maggiore di quello del proprio sesso
La proporzione delle tossico dipendenti quasi tutte giovanissime è significativamente superiore a quella delle entrate complessive negli istituti penitenziari
Le donne quindi costituiscono in carcere un'esigua minoranza della popolazione penitenziaria in Italia come nel resto del mondo
Quindi va detto che la donna in carcere si trova in un ambiente le cui regole e strutture sono modellate su un universo maschile ed è perciò oggetto di e soggetto di ulteriore emarginazione
Soffre di numerosi problemi Diversi a volte più grave rispetto a quelli del detenuto maschio specie se connessi con il problema alla maternità
è evidente che le esigenze del detenuto maschio e della detenuta femmina devono essere trattate Parietti pariteticamente ma non possono essere trattate egualitaria mente
Perché altrimenti si rischia mio giudizio di non tenere conto delle esigenze di ciascuno
Ora non è secondo me è facile fare del facile femminismo sostenere che esiste uno specifico donna in carcere
Cominciamo col dire prima di tutto che molto raramente la donna sceglie di delinquere e di vivere ai margini della società
Nella stragrande maggioranza dei casi infatti la donna è coinvolta nel fenomeno criminoso in un ruolo subalterno al marito o subalterno al convivente che delinque
Al padre o i fratelli si appartiene a famiglie di stampo malavitoso ai figli e nel caso non raro ma non rarissimo di madri che spingono il loro amore nei confronti del figlio tossicodipendente fino ad offrirgli protezione
Sono poi numerose molto più numerose di quanto non si creda alle donne che vivendo in una situazione familiare grandemente deteriorata
Caratterizzate da violenze e soprusi di ogni genere trovano per ignora & per ignoranza per incultura e per impossibilità materiale di affrontare una separazione legale
Specie quando l'unico reddito della famiglia è quello del marito e quindi come tale è assolutamente insufficiente per vivere si è ridotto ad assegno di mantenimento ripeto in caso di separazione ecco queste donne decapitato incontrarmi e diverso e trovano come unica e liberatoria soluzione del problema in un momento di esaltazione di follia o di disperazione ecco la soluzione per loro è uccidere il marito questo non è un incitamento all'uxoricidio è però una constatazione che qualunque operatore penitenziario che abbia passato un certo numero di anni nelle negli istituti penitenziari femminili può tranquillamente fare
E diciamo subito però che tra le detenute rincorso recide sono le più anomale perché per nulla permeata e della sub cultura delinquenziale che caratterizza le altre
Detenute non delinquenti nel senso tradizionale del termine che si trovano assolutamente Spy risate in un mondo che non è il loro e nel quale per sopravvivrebbe il quale soprattutto per sopravvivere devono assimilare regole e schemi comportamentali
Ed è proprio su questo tipo di detenute le per così dire assolutamente episodi che per le quali delitto rimane un Fleischer
Assolutamente isolato nella loro esistenze proprio su tali soggetti che il carcere a Effetti assolutamente devastanti
Sul piano della criminalizzazione sul piano della diseducazione forzata
Ora come vive la donna la detenzione diciamo subito che la vite in modo a fortemente emotivo a differenza del maschio se non addirittura isterico
A costo di essere accusata di latente antifemminismo ma senza tema di essere smentita poiché in tal senso ogni operatore penitenziario che abbia passato che per svolto la sua attività
Tanto tra gli uomini che tra le donne può concordare posso affermare che le donne sono molto più ingovernabili degli uomini
La donna detenuta di regola mette in discussione tutto dei criteri di assegnazione della Shell e alle norme del regolamento interno dall'assistenza sanitaria il vitto dalla regolamentazione delle ore Daria a regime dei colloqui
La donna detenuta discutere polemizza e pretende
Tale situazione di perenne conflittualità di stato di guerra perenne con l'istituzione che forzatamente la ospita e ancor più a cui ITA dai tesissimi rapporti con le vigile attrici penitenziarie
Da sempre vissute come nemiche antagoniste da rifiutare a priori e con le quali rapporto umano e quasi sempre inesistente
Tale conflittualità va detto è stata largamente acuita dalla scarsa preparazione professionale di questo corpo
E molta fiducia si ripone nell'opera
Per così dire di riforme in atto con la trasformazione del corpo dei vigili attrice penitenziarie in corpo di polizia penitenziaria anche se purtroppo a mio giudizio non sono le leggi a conferire professionalità ad un corpo
Ma è un'adeguata preparazione ed una perfetta consapevolezza della delicatezza dei compiti che si vanno a svolgere ora tornando alle detenute va detto che queste si portano in carcere tutto la casa i figli i legami sentimentali ed è soprattutto la sfera affettiva che scatena il conflitto con la realtà carceraria
Il problema è che più assilla sono i figli spesso lasciati nelle mani di parenti o persone amiche
Se c'è una situazione drammatica al di fuori di bambini o ragazzi abbandonati a se stessi ben difficilmente questa situazione viene portata all'esterno alla luce del sole per chiedere aiuto agli assistenti sociali agli organi competenti del tribunale
Per i minorenni il Tribunale per i minorenni vissuto dalle detenute con un autentico terrore come l'organo lì istituzione che per eccellenza ti porta via i figli
La detenuta tende infatti ad accreditare un'immagine di sé come un quella di donna che ha dei figli che ama e cura al fine di evitare qualunque intervento statale ritenuto oltremodo pericoloso
E veniamo al problema più drammatico a mio giudizio che quello dei bambini in carcere io ho detto che sono molto pochi sono soltanto ventisei però è un dato sul quale dobbiamo riflettere
Come tutte voi sapete la legge consente di tenere con sé i bambini fino al compimento del terzo anno di età e all'interno degli istituti femminili apposite sezioni sono riservate ad ospitare le madri con i bambini
Il legame però che a questo punto si crea tra madre e figlio proprio perché si svolge all'interno di delle mura di un carcere diventa assolutamente anomalo
Perché privo di qualunque contatto con la realtà esterna e sviluppato tutto all'interno di una realtà esclusivamente femminile
Privo di punti di riferimento al maschile
Il bambino oltre a vivere all'interno di un mondo con le sbarre ben difficilmente viene portato fuori dall'istituto perché non vi sono organismi deputati a tale compito la madre riversa il suo affetto su questo unico oggetto d'amore con conseguenze facilmente intuibili sul piano dell'equilibrio emotivo del bambino
Da tale situazioni poi di simbiosi assoluta tra madre e figlio al compimento del terzo anno di età si passa poi al dramma della separazione obbligatoria per legge
Con conseguente devastati con conseguenze devastanti per l'equilibrio motivo della madre e fin qui ci potremmo pure stare visto che è stata condannata ma con conseguenze inenarrabili
Per l'equilibrio
Del bambino e con effetti incalcolabili su quello che sarà il suo futuro equilibrio psichico questo bambino si vede privato all'improvviso
Della madre con cui ha vissuto Cindy otticamente fino a quel momento per essere affidato a parenti nel peggiore dei casi ad istituti assistenziali
Da questo momento in poi il bambino dovrà seguire il regime a mio giudizio aberrante dei colloqui ordinari cioè passa da una situazione di simbiosi assoluto con la madre assai colloqui al mese della durata di circa un'ora
Se bambino poiché ospite di istituti assistenziali finisce col non vedere più la madre perché non vi è chi materialmente lo accompagni dall'istituto in carcere
Ora la normativa più recente come voi sapete ha previsto la possibilità per le madri di bambini di età inferiore a tre anni
Di scontare la pena della reclusione o dell'arresto non superiore a due anni anche se costituente qui ed innovazione parte residue di maggior pena
Nella propria abitazione o in altro luogo di privata dimora oppure in un luogo di cura o di assistenza ma non ha risolto il problema de di coloro che sono state condannate appena superiore a due anni e di tutte coloro che hanno figli piccoli ma di età superiore ai tre anni
Ora io credo che una maggiore disponibilità verso l'istituto dell'affido familiare visto come strumento per aiutare i minori in difficoltà
Potrebbe forse ovviare alle disastrose conseguenze di questo fenomeno ma la scarsa conoscenza da parte della gente dell'opinione pubblica di questo istituto e il desiderio di realtà
Forse coristi comma anche legittimo di aveva un figlio per sei senza doverlo poi restituire tra virgolette dico restituire alla fine della detenzione della madre complica le cose
Tenere vivi i legami familiari è compito dei permessi premio che richiedono però il verificarsi di una serie di condizioni la definitività
Della pena e l'aria è scontato una certa parte di condanna è evidente che quindi restano fuori dal beneficio per il caso meno interessa
Tutte le detenute che sono inattesa di giudizio
E veniamo poi proprio brevissimamente ad uno degli ultimi grandi tabù della detenzione femminile che è quella della omosessualità
Cominciamo col dire che l'omosessualità sia maschile che femminile in carcere esistenti con la differenza però che mentre l'omosessualità coatta dei maschi è vissuta con un profondo senso di vergogna ed è nascosta
Quella femminile oltre ad essere molto più diffuso è molto più evidente
E viene ostentata senza eccessivi imbarazzi il legame tra detenute detenuta è più sottile più ambigue scivola con molta facilità dall'affetto a sentimenti più profondi
Ma io ho potuto anche cosa dare questo che spesso l'omosessualità viene vissuta come una sorta di protesta contro tutto e contro tutti persino contro la famiglia
Con conseguenze ovvie poi per quanto concerne poi il proseguimento di legami familiari
Quelli che la detenuta aveva prima di entrare in carcere una volta uscita dal carcere ora dinanzi a questo mare magnum di problemi resta da chiedersi cosa venga ebbe la tanto conclamata risocializzazione fondamento ma il pilastro del nostro ordinamento penitenziario che va detto non ci dobbiamo stancare di ripetere uno dei più belli ordinamenti penitenziari del mondo se non il più bello
Ora cosa ne è della Risola di risocializzazione dicevo le misure alternative purtroppo si sono ridotte nella pratica di questi anni a meri strumenti di Costru menti e nient'altro per uscire di galera
Attraverso la prassi ingenerata invalsa di attività lavorative quasi Sempre inesistenti
Oppure nella migliore delle ipotesi esistenti ma non retribuite nel senso che il datore di lavoro concede l'autorizzazione a prendere il detenuto alle sue dipendenze di modo che a un dipendente che non paga e che può ricattare in qualunque momento con lo spettro
Di farlo tornare in carcere
Ed è pertanto un gioco delle parti quello che quasi Sempre più o meno consapevolmente magistrati di sorveglianza i detenuti giocano
Ma i magistrati di sorveglianza che concedono dette e che concedono benefici ai detenuti che egli ottengono
Nella certezza per entrambi che tutto resterà come prima i giudici continueranno a concedere i benefici e i detenuti o le detenute continueranno a ritornare in carcere
Allora cosa sperare un tempo si diceva una frase bellissima che era a liberarsi della necessità del carcere
Purtroppo questo non lo slogan degli anni settanta ottanta uno slogan non più praticabile perché non possiamo pensare ad una società senza carcere
Anche se sarebbe molto bello
Potere potervi sperare non resta che cercare di trasformare il carcere in una casa di vetro all'interno della quale si possano guardare senza orrore senza vergogna e senza turbamento grazie
Sì consolidati sulla minore rilevanza numerica della criminalità femminile
Tuttavia mi sembra e chi lo scopo prestissimo si dà Simonetta Matone qui la di sollecitare il rinnovamento di strumenti strutture al fine di consentire l'espansione della dignità di ognuno i di ovviare agli effetti negativi
Che sono sempre i cogneins si alla detenzione in carcere
Adesso la parola passa ad Adr cave vero scritti lisci i docenti di filosofia presso la Facoltà di Magistero di Verona
Nessun uniti sul pensiero sono ben noti e protagonista delle più lievi la differenza i fa parte del gruppo di ottima presso l'Università di Verona vissuti nel nuovo libro me nonostante il platonico
La corrente dei pizzini e di qui la tua Tarpea delineato un mondo nuovo ed originale di considerare il ruolo della donna nella famiglia in Iran suscita cosa che ha sollecitato le audizioni di pensatori dispensa più e la l'udito deve in trattato riguarda appunto la teoria della viste le
Grazie
Io ripeterò alcune cose dette da Lucio rivedrà Paolini che è inevitabile e che anche secondo me positivo dal mio punto di vista perché mi piace concordare su determinati percorsi
Ovviamente
Assumo il diritto da un punto di vista filosofico sia vedendolo come razionalizzazione come Codice
Era appunto razionalizzate formalizzato dell'ordine simbolico un ordine simbolico che non è altro appunto che l'organigramma della tradizione occidentale
Quella tradizione che appunto parte dai greci e che arriva fino annui
E vengo subito al tema della differenza sessuale
La differenza sessuale come la intendo io da un punto di sé filosofico è uno fatto a un fatto inscritto nella natura un fatto è scritto nell'umanità
E condivido moltissimo quello che dicevo Paolini che diceva io non ho mai visto un giudice che sia o né donna né uomo che non si o o una donna o un uomo ma nessun nessuna umano è né donna né uomo è o una donna o un uomo
Questo fatto come ogni fatto ovviamente pretende una restituzione dissenso e appunto una restituzione dissenso da parte di quello che noi chiamiamo l'ordine simbolico è un fatto che può essere ridotto certe volte ad una pura biologia intesa come è superficialità di aspetto
E però in senso critico una cosa molto importante ossia uno squilibrio
Originario io per originario intendo sempre così e non altrimenti anche adesso questa vocabolo chiuso in questo senso uno squilibrio originario fra donna e un uomo
Perché alla donna appartiene una potenza generativa la potenza materna cosa che negata all'uomo
Questo è inscritto nelle cose
Naturalmente non determina di per se stesso nessuna superiorità e nessuno inferiorità ma è uno squilibrio che pretende una restituzione dissenso ora la restituzione dissenso che ha dato la nostra cultura alle origini e che tuttora si mantiene nonostante gli sforzi di parità e di eguaglianza che si hanno in campo della politica in campo di diritto
Questa restituzione dissenso alla differenza sessuale è stata data appunto prendiamo Aristotele che è uno dei più noti
Esattamente in senso inverso
Ossia è stata data come una superiorità del maschile sul femminile
E ora superiorità
Abbastanza sottile
O siano una superiorità semplice immediata ma è stata data attraverso una assolutizzazione del soggetto maschile che pone se stesso a paradigma del genere umano
E rispetto al quale quindi l'esser donna è una inferiorità azione specifica ante veniva ricordato anche prima per Aristotele la donna è un uomo mancato
Ora in questa assolutizzazione dell'asso del della soggettività maschile
C'è una contenuto simbolico che spesso viene dimenticato e che a mio avviso invece molto importante
Proprio perché il sesso femminile ha in sé inscritta questa potenza generativa la potenza materna il sesso maschile che non possiede questa potenza alle origini distrae il suo sguardo dal luogo della sua provenienza perché ciascuno uomo-donna nasce da madre nasce da donna
E pone invece il suo sguardo non sul luogo dell'apparire ma sul luogo dello scomparire ossia sulla categoria di morte centralizzando sulla categoria di morte il suo il suo ordine simbolico detto in parole molto più semplice riassuntive l'ordine tradizionale d'Occidente l'ordine simbolico è allo stesso tempo una assolutizzazione della sola soggettività maschile
Ed è una centralizzazione della categoria di morte che organizza simbolicamente questa assolutizzazione della soggettività maschile non occorrono prove sia perché di fatto studiosi e studioso e sono moltissimi sono d'accordo col dire che tutta la cultura d'Occidente eretta sulla centralizzazione della categoria di morte
Sia perché ci sono segni evidenti anche certe volte inscritti nel linguaggio per sempre un indice molto importante
Quando gli umani vengono chiamati letterariamente per la prima volta nei poemi omerici sono chiamati immortali e non è un caso che quando gli umani nominano se stessi si rivestano della categoria che si guardano
E del resto il poema che è alla radice della nostra cultura certamente sarà casuale insomma è quello che ci è stato conservato sono appunto i poemi omerici ossia le narrazioni di pure ora questa centralizzazione della soggettività maschile sulla guerra
Produce
Da una parte
La morte
Come ciò che angoscia come luogo della sparizione quindi produce un continuo sforzo di cancellazione di superamento della morte
E di cui possiamo avere tutte le le le le grandi le grandissime teorie sia religiosa sulla trascendenza sia sulla immobilità della scienza
Ma d'altra parte produce anche la morte come luogo della verifica della propria potenza del proprio coraggio e quindi qui morte vuol dire appunto orizzonte della guerra orizzonte di chi vince chi perde se ne è parlato stamattina orizzonte per la competitività
Ora rispetto a questo com'è noto il moderno sembra porsi come una cesura molto importante perché come prima si è detto nella modernità
Sopravviene la categoria di eguaglianza ora la categoria di eguaglianza
è contro le differenze così alla categoria di eguaglianza nasce storicamente come azzeramento delle differenze
Sicuramente non come azzeramento della differenza sessuale ma come azzera mento delle differenze fra i maschi evidente che un fra le maggiori dottrina che fondano il diritto e la politica moderna ho in mente giusto naturalisti
Noi abbiamo un orizzonte nel quale la preoccupazione è la neutralizzazione la cancellazione delle differenze storiche della così detta società per Cetti e l'invenzione di questa categoria per cui tutti gli uomini per natura sono eguali
Naturalmente questa categoria che vuole azzerare lei differenze produce un paradigma che appunto un paradigma maschile come era prima e molto astratto
Molto astratto perché frutto di una finzione logica
Che cosa succede la differenza sessuale ossia che cosa succede alla soluzione simbolica del nasce Ardone
Succede che questo paradigma dell'eguaglianza permette appunto anche a alla differenza fondamentale che è la differenza sessuale
Di essere assimilata all'interno del paradigma dei Guagliani se la cosa è stata detta prima molto bene per cui la ripeto molto brevemente si tratta di dire che le donne nonostante siano donne nonostante siano donne sono tuttavia come gli uomini
Ossia si mette fra parentesi quindi si annichilita
La differenza sessuale femminile cioè quel portato di inferiorità
Che la tradizione da Aristotele in poi ci ha consegnato sia nitida la differenza femminile e si viene a dire che appunto nonostante siano donne e gli uomini e donne sono come gli uomini naturalmente questo paradigma maschile
Fa da paradigma omologante assimilando te e uniformare ammette
Per cui la specifico specificità femminile viene cancellata soprattutto in questi ambiti di estrema formalizzazione
Ora sei vero che viene cancellata negli ambiti di formalizzazione quindi ad esempio nell'ambito del diritto
Permane nella vita concreta di ogni donna come ben si sa ossia quella inferiorità
Consegnate anzi ed Aristotele che faceva sì che il nostro luogo non fosse il luogo del logos della parola non fosse luogo della Poli ma fosse logico sosia fosse la casa questo rimane
Ciascuna donna a un ambito di appartenenza specificò che difficilmente viene negato come specifica che è la casa l'ambito domestico
E poi ciascuna donna oltre a questo ambito specifico in quanto cittadina all'inizio in quanto suddetta Mario dottrina giusnaturalismo
E o come un uomo nonostante sia una donna quindi c'è questa schizofrenia che in ciascuna di noi credo fra Pato per esperienza normale
Sulla quale nove insisto
Ora detto cui sto naturalmente io condivido quello che hanno detto prima di me le colleghe la questo modello Emons emancipati Ivo il modello dell'eguaglianza che permette l'emancipazione sul piano politico giuridico ha degli effetti positivi cioè
Come
Eliminando delle differenze che erano differenze basate su diseguaglianze e quindi inferiorità i privilegi e poi che la differenza sessuale sul piano politico giuridico era senz'altro sempre segno della massima discriminazione
Da questo punto di vista anti discriminanti vivo a un un effetto positivo ma io penso che le donne che sono qui presenti e noi che siamo sul palco siamo un effetto del modello emancipati vivo
E se non ci saremmo quindi sarei veramente stupita nel nel dire poiché è omologa Antei poiché assi mila nette combattiamo totalmente il modello dell'eguaglianza
Dal mio punto di vista io sono per
Raccogliere i vantaggi del modello delle Guagliana saremo dell'emancipazione e però eh però stare per un uso strumentale del medesimo
Un uso strumentale del medesimo significa che io credo molto di più quindi un ordine simbolico rispettoso Stella fattualità ossia in un ordine simbolico che ci dica la differenza dei due sessi e che quindi ci dica la presenza
Di due soggettività sessuale tre nell'ambito politico giuridico eccetera
E nella sia per arrivare a cui sto mantenere il modello emancipate Tivo come modello strumentale modello strumentale significa questo Codice assimila Tivo dice appunto che tutti sono eguali
Ebbene se poi non riesce perché di fatto agisce con discriminazione rispetto alle donna
Questo stesso meccanismo senza minimamente il mio intervento se è un meccanismo coerente si auto emenda e auto emendando sì attraverso quote eccetera eccetera mostra di non essere discriminati Ivo così come prete
Detto questo che
Vorrei alla fine come dire fare non dico due proposte ma dire due ipotesi in direzione delle quali mi piacerebbe approfondire un lavoro che strozza facce
Detto questo mi pare che una orizzonte di se sua zia ore del diritto come da stamattina è stato detto sia un orizzonte interessante
Che cosa vuol dire se sua azione del diritto che spesso
Allora mi pare per un totale di partecipanti al primo convegno nazionale dell'Associazione donne magistrato italiani la mi nella prospettiva del miglioramento e dell'accelerazione del processo di adeguamento della magistratura alle esigenze della società accomunato consensi sull'obiettivo dello scambio del dialogo della condivisione del confronto anche con organismi internazionali
Ai fini della promozione della professionalità e l'analisi dei problemi giuridici e sociali della donna
A distanza di oltre venticinque anni dall'ingresso in magistratura si è avvertita la validità di una presa di coscienza critica di quanto la donna può dare al perfezionamento di dall'evoluzione del sistema giuridico
In ragione delle potenzialità connesse alle caratteristiche del femminile
Un centro propulsivo di idee di proposte concrete basati sugli ideali di valori fondamentali ci è sembrato utile anzi necessario
Nel momento di trasformazioni in cui viviamo ora che si intravvede il disegno di una nuova coscienza morale e sociale
Di una nuova sintesi che tenga conto delle esigenze dell'essere umano inteso nella sua pienezza ed interezza come punto di riferimento di ogni cosa
Significativo il tema di questo primo convegno per la giustizia tra parità e differenza nel segno dell'approfondimento del modo di essere della donna nel diritto vivente in definitiva del suo modo di essere presente nella storia
Dei contenuti del programma della De Min meglio di me vi dirà Gabriella Luccioli prima donna con funzioni di consigliere presso la Corte Suprema di Cassazione
E l'ha sostenuto con convinzione la bontà del progetto di una maggiore incisività dell'azione della donna per la magistratura
Il tema che abbiamo scelto per questo incontro per la giustizia tra parità e differenza è indubbiamente un tema nuovo in un convegno di operatori del diritto
Ma esprime in una sintesi efficace l'attenzione tra i due poli attraverso i quali seguendo il dibattito che segna in questi anni pensiero femminile
Abbiamo tentato di ridefinire la professionalità della donna giudice
La mia relazione cercherà di chiarire ripercorrendo nella breve storia la genesi edito l'oggetto ideale della nostra iniziativa
Questo progetto non nasce da un'ambizione o da un'Utopia ma da un'esigenza
L'esigenza di capire che cosa avessimo fatto potessimo fare in quanto donne per la giustizia e di ricercare la strada di una professionalità nuova
Libera o liberata dagli schermi acquisiti che portasse il segno visibile del nostro modo di vivere di pensare e di agire il dilemma che ci si poneva era quello di continuare in una omologazione totale al modello dato di per sé immune da rischi e collaudata da anni di conquistate gratificazioni
Oppure tentare il recupero di una identità complessa nella convinzione ormai acquisita che essere donna non costituisce un ostacolo da superare ma un modo specifico di esistere e di pensare
In questa prospettiva ci appariva evidente la contraddizione tra di rivestire come giudici pesanti responsabilità e il non poter è un ferire un senso autonomo alla nostra attività
Attraverso percorsi individuali anche molto diversi dopo una lunga sperimentazione del modello paritario
C'era infatti divenuto ben chiaro che appropriandosi adeguandosi totalmente a quel modello appropriandosi in Breve di tutti i meccanismi della logica e degli strumenti tecnici di applicazione del diritto
Eravamo sì diventate dei buoni giudici ma avevamo soffocato fino a renderla invisibile anche a noi stesse la nostra autonoma significazione
Ne era derivata una netta Shinzo cessione tra pensiero e realtà tra intelligenza ed esperienza tra essere donne d'essere giudici sino ad ora rimossa più che superata
Attraverso il confronto e il dibattito questa esigenza personale è divenuta una consapevolezza collettiva e il ed un impegno comune non più eludibile
Nello stesso tempo in Italia all'estero tutte le altre scienze naturali e sociali dall'antropologia la Psicologia
Dalla biologia alla Sociologia si impegnavano sul terreno della differenza tra i sessi quasi in una riscoperta simultanea della bisessualità della specie umana
E in una riformulazione delle sue nel caratteristiche naturali e culturali
In particolare emergeva in ambienti accademici il pensiero filosofico della differenza sessuale che assume come è noto la dualità maschile femminile della persona come specificazione essenziale dell'essere
E ripropone come nodo fondamentale di da sciogliere il dilemma tra parità e differenza intesi come i due cardini che segnano storicamente il cammino femminile
Il primo come riconoscimento di uguali dignità diritti e doveri e il secondo come affermazione di diversità per storia cultura modo di sentire per il rispetto è nato per i valori umani ed affettivi quello che forse deriva dall'essere state in passato tanto a lungo in silenzio
L'affermazione propria di quella linea di pensiero della quale tra breve l'amica filosofo Adriana Cavarero penso ci parlerà molto meglio di quanto non sia in grado di fare io
Che la differenza sessuale come valore originario di irriducibile scalfisce l'uniformità dei fondamenti della cultura perché costituisce essa stessa uno strumento di interpretazione della realtà
è in certo senso apparsa alla nostra riflessione come la traslazione la traduzione in termini teorici di un dato che già l'esperienza ci aveva fornito
Una tale impostazione comportava per noi come donne e come giudice la sollecitazione a restituire ad una dimensione anche femminile la pratica del giudicare a mettere in discussione l'asserita neutralità dell'essere giudici a dare voce senso alla presenza delle tante donne che fanno giustizia senza che il loro essere donne rivesta in apparenza una particolare significazione
Il riconoscimento di questa necessità l'esigenza di creare uno spazio al femminile in cui elaborare questa coscienza e conoscenza sono le ragioni di fondo che ci hanno indotto a costituire un'associazione come mediazione necessaria tra le nostre posizioni personali e l'istituzione in cui operiamo
Un'esigenza quindi che è maturata non da una militanza cosiddetta femminista ma esclusivamente a livello professionale e che pertanto si pone in una concrete in un'ottica di concretezza e di operatività
E quindi di servizio
Una scelta di cui ci sono chiare le insidie le difficoltà ma che è scaturita in modo spontaneo da un dibattito ricco e stimolante
Perché differenza sul piano culturale significa dinamismo invenzione del nuovo cambiamento mentre uguaglianza è statica passiva appiattita sull'esistente
Questa scelta associativa non costituisce quindi una forma di ghettizzazione ma una riapprovazione della differenza
Atta attuabile soltanto attraverso una rete di rapporti tra donne che consenta una riflessione sull'esistente lo scambio di cultura modelli e valori
E al tempo stesso aperta all'esterno perché le nostre acquisizioni diventino patrimonio di tutti
Non uno strumento di autotutela quindi della quale da tempo non abbiamo più bisogno
Ma un impegno che costituisce la spia il risultato di una crescita di coscienza e di responsabilità e che non a caso avviene dopo un lungo periodo ventisei anni dall'entrata delle donne in magistratura
Quando la presenza femminile sempre più forte negli ultimi concorsi si avvia a raggiungere percentuali superiori al venti per cento
E forse tra qualche anno a diventare maggioranza
E questo vale a confermare che la coscienza della differenza non può innestarsi che in un momento successivo al sud conseguimento della sicurezza del proprio valore equivalente
Tale sicurezza non ci dispensa tuttavia dal verificare su questo punto le colleghe presenti forse potranno renderci testimonianza
Se per ipotesi in qualche ufficio giudiziario in qualche modo magari indiretto trasversale o implicito
Non si verifichino ancora episodi di discriminazione nei confronti delle donne così come continuano a verificarsi quasi tutti gli ambienti di lavoro anche livelli più elevati
Come associazione non intendiamo certamente astenerci dall'intervenire nel dibattito sui problemi generali che gravano sul mondo della giustizia e che naturalmente ci coinvolgono in modo diretto in questo momento difficile
Dalla lotta alla criminalità organizzata la difficoltà di applicazione del nuovo Codice procedura penale
Dalla riforma delle istituzioni alla salvaguardia dell'indipendenza del giudice
Ma abbiamo deliberatamente escluso in questa occasione tali tematiche dall'oggetto della discussione
In primo luogo perché fosse finalmente possibile per una volta
Centrare l'attenzione su un panorama di idee finora totalmente ignorato
E inoltre perché riteniamo che l'analisi oggi proposta non riguardi un aspetto secondario marginale del nostro operare ma uno strumento fondamentale di analisi della realtà
Tale da incidere sulla valutazione di ogni problematica da parte di tutti uomini o donne
Nella nostra riflessione sulla differenza abbiamo iniziato ad esplorare tutti i settori del diritto
Dal civile al penale al diritto di famiglia Processo al diritto penitenziario nel tentativo di ricercare i contributi nuovi ed originali gli apporti diversi tra quelli consentiti dal sistema normativo
Che il nostro essere donne poteva averci suggerito
Il nodo centrale del dibattito diventa quindi quello dei profili di valorizzazione della presenza femminile nel diritto e su questo nodo le relazioni che delle colleghe che seguiranno intendono dare uno specifico contributo
Muovendo dalle esperienze professionali proprie di ciascuna delle relatrici
Saranno inoltre l'altare miti e Marina Magistrelli a proporci raffronto con il punto di vista dell'avvocato sul rapporto donna diritto
Tali relazioni sono pertanto caratterizzate da un comune approccio fra pragmatica e problemi concreti e da un unico filo conduttore quello determinato dal vedere l'affrontare i problemi dalla parte delle donne
L'interrogativo è l'obiezione posti da alcuni che il riconoscimento di una specialità del nostro ruolo possa portare alla concezione di due modelli alternativi di giudice in contrasto con le aspettative e le aspirazioni del cittadino
Ad una giustizia senza ulteriori connotazioni sono viziati nella loro stessa formulazione perché rimuovono al loro interno la questione della apparente a sessualità del diritto e della giustizia
E se non tengono conto che il pensiero legale storicamente maschile e che il processo di produzione giuridica si traduca esso in norma astratta in pratica Fiorenzo giudiziaria
Risponde a consuetudini sociali e a valori etici dell'uomo
La nostra esperienza professionale ci ha dimostrato che lo sguardo femminile scrutando le prove vivendo la dinamica dell'udienza e la dialettica processuale
Considerando gli interessi della vittima del reato non meno di quelli dell'imputato
Può vedere e giudicare in modo diverso e che spesso questa diversa prospettiva rimane soffocata nelle strettoie della discussione con i colleghi
Per l'enorme difficoltà di trasmettere un modo di intendere la realtà sostanzialmente lontano dalla loro cultura
Dal nostro osservatorio privilegiato abbiamo tante volte avvertito quanto apparente si ha la pretesa neutralità del diritto
E come quei codici di comportamento maschili che hanno agito nella forma di nella fase di formazione della norma continuino a spiegare Effetti anche nel momento della sua applicazione
Che alzano affidava l'arbitro del giudice il contenuto applicativo della legge certo non di arbitro si tratta
Ma è indubbio che l'attività interpretativa consente spazi di intervento in cui soccorrono valori socioculturali tratti da un sistema che ha assunto il soggetto maschile ha valore neutro universale
La dichiarata indifferenza del diritto nei confronti della differenza sessuale si traduce infatti in una negazione di riconoscimento della soggettività femminile come altari diversa da quella maschile
Tale fenomeno è reso evidente dal linguaggio codicistico con l'assunzione di termini declinati dal legislatore sempre al maschile anche quando intende affermare la pari dignità sociale l'uguaglianza davanti alla legge
Non si tratta solo di un fatto terminologico ma di una questione di sintassi giuridica che esprime il modo di organizzarsi dei consociati secondo norme di comportamento che benché astratte e generali
Sì sono conformate sugli interessi bisogni di un soggetto solo formalmente neutro
Non è possibile oggi certamente registrare precisare gli effetti della presenza delle donne nei vari uffici elevare i collegi giudicanti cioè riscontrare come e quanto il nostro modo di fare giustizia abbia modificato l'esistente
Ma il concerto che tale presenza a quanto meno evidenziato la parzialità di quei valori dominanti dando voce ad altri valori in una contrapposizione che va intesa in termini di positiva dialettica
Nella prospettiva di una giustizia più più aderente ai bisogni degli uomini e delle donne
Noi pensiamo ad un modello di giudice più attento ai criteri della professionalità e della qualità che a quelli della produzione quantitativa
Che riflette il nostro spirito di concretezza che dia un senso a quella strappi Ezio di forme di procedure che l'utente stenta a comprendere tanto da essere spesso indotto a rinunciare preventivamente alla domanda di giustizia
La nostra scelta associativa si inserisce in un movimento internazionale che si muove nella stessa direzione
Sta infatti per essere costituita su iniziativa della National Association of women già accennata negli Stati Uniti nel mille novecentosettantanove
Qui aderiscono circa Milletti donne giudice americane un'associazione internazionale che si propone tra l'altro di attuare i rapporti di collaborazione e di scambio tra donne giudici di tutti i Paesi allo scopo di migliorare la condizione delle donne attraverso l'amministrazione della giustizia
Noi intendiamo aderire come gruppo a questo organismo e dare il nostro contributo alla sua attività soprattutto nella prospettiva di un dialogo con le colleghe di quei Paesi in cui esiste ancora una pesante discriminazione nei confronti delle donne
Nei nostri contatti con le colleghe Statunitensi abbiamo peraltro avuto l'opportunità di verificare che il dibattito sulla differenza e sulle peculiarità del rapporto donna diritto e as e assai vivace già da tempo negli Stati Uniti
L'amica Renata Polverini in una splendida ricerca sul mondo del lavoro americano
Ha posto in luce che in quello stato esplosa negli ultimi anni la critica dall'interno delle professioni giuridiche da parte di donne che si sentono inno in appagati dall'operare secondo gli standard e tradizionali
E ricercano nuovi modelli di impegno che contestano l'accanimento del processo che dell'individualismo dei diritti che sono insofferenti al tono competitivo del confronto processuale irrigidito nell'antinomia tra il vincere il perdere
E propongono il modello della relazionalità e della cooperazione della mediazione degli opposti
Della comprensione istituzionalmente perseguita delle regioni e delle esigenze che sono alla base del processo
Di una più pregnante tensione nella ricerca del vero
Le finalità esclusivamente culturali dalla nostra associazione rendono io evidente che noi non siamo né intendiamo porci in conflitto o in alternativa con l'Anm
Al contrario come giudici che operano in questo Paese in questo ordinamento e con questi strumenti abbiamo molti motivi per essere nel nell'Anm a titolo personale e per dialogare con essa come associazione
Ma siamo profondamente convinte che la N M non costituisca una sede idonea perché noi possiamo ridefinire in piena autonomia il nostro ruolo professionale
Non soltanto perché essa è prigioniera dalle sue divisioni interne delle sue divisioni interne ferma e non immobilismo di idee e di programmi affannata nella continua ricerca di compromessi
Ma anche e soprattutto per la ragione di fondo che rafforzare anche visivamente la nostra presenza conferendole una propria autorevolezza
Richiede un percorso specifico è uno spazio in più costituito da un collegamento istituzionale tra donne
Ce ne è conferma la evidente incapacità di capire prima ancora che di condividere le nostre motivazioni da parte di molti colleghi dell'associazione nazionale magistrati
Che ci rappresenta un'associazione i quali Espace dispiaceri relative alla costatare che spesso si tratta di colleghi di grande valore ignorano del tutto alla problematica la produzione intellettuale femminile la ricerca accademica elaborazioni teoriche la statistica prodotta dalle donne negli ultimi venti anni e pretendono di liquidare la corrente evidenti
E di energie che noi proponiamo con atteggiamenti estremamente sommari superficiali
Ma nel momento in cui prendiamo atto della loro estraneità al nostro sapere si impone per noi un'assunzione di responsabilità
La responsabilità di far conoscere mettere a disposizione le nostre elaborazioni in un rapporto proficuo di dialogo e di scambio
Questo rapporto non potrà non ha vere come interlocutrice diretta l'Anm perché essa possa arricchirsi della presenza dialettica di una voce diversa dalla propria
E confrontarsi con un punto di vista sino ad ora soffocato al suo interno
E tuttavia deve essere considerata la realtà della scarsa partecipazione delle donne alla vita associativa e della loro assenza totale nelle ultime elezioni dal Consiglio superiore della magistratura e dagli organi di vertice dell'Anm
Poiché certamente impensabile che le donne abbiano stipulato tra loro una tacita intesa nel senso d'Italia del disimpegno dalle responsabilità associative
Esistono certamente dei meccanismi comuni non esplicitati che le tengono lontane da certe dinamiche e da certi interessi
E noi vogliamo innanzitutto ricercare attraverso un'analisi che non può non avvenire al nostro interno
Le ragioni di tali estraneità di tali diniego di legittimazione che probabilmente vanno ricercate in quella interiorizzato tendenza all'altro scusi Onida e luoghi dalla pratica del potere
Alimentata da un sistema che salta e premia
Competitività e aggressività
Vogliamo inoltre esaminare se non sia opportuna la previsione di un sistema di coinvolgimento programmato e calibrato delle donne giudici
Nelle elezioni alle varie cariche in modo che non tra dieci o vent'anni ma in termini di attualità la composizione per sesso del CSM del Consigli giudiziari e degli altri ai direttivi dell'Anm
Ossa mutare fino a rispecchiare la composizione per sesso
Della magistratura
Mi rendo conto di essere riuscito soltanto a sfiorare alcuni noti discussione ma sono certa che le tematiche proposte dagli interventi delle colleghe delle altre relatrice a cui ci legano convergenti interessi offriranno al dibattito significative opportunità di approfondimento
In sintesi e concludendo tra i quesiti che sono emersi dalla nostra riflessione che vorrei riproporre indi appropriate prioritaria sono i seguenti
Uno è possibile definire e in quali termini una professionalità specifica della donna giudice due quali contributi nuovi ed originali abbiamo apportato nel nostro modo di fare giustizia
Tre in quale rapporto deve porsi la nostra associazione con l'Anm che ha sinora dimostrato totale disinteresse alle questioni da noi poste
Quattro è giusto che si configuri ed in quali termini con coinvolgimento programmato delle donne giudici eletti elezioni al CSM consigli giudiziari e alle cariche associative
Grazie
Salutiamo la senatrice Gigliotti Giglia Tedesco che è arrivata da poco
La relazione di Gabriella Luccioli ha tracciato il programma il Progetto i contenuti dell'ALDE mi i rapporti da instaurarsi con la neve le prospettive di miglioramento il rinnovamento
Il contributo alla soluzione dei problemi della giustizia che può dare la donna
Inoltre chiarezza il realismo di proposte che sono stati avanzati in linea di consequenzialità con il programma delineato nel quadro di una più forte presenza della donna negli organi giudiziari
La seconda relatrice Margherita Gerunda sostituto procuratore presso il Tribunale di Roma
Argomento della sua relazione la formazione della prova nei procedimenti per reati di violenza contro donne e minori nell'ambito del programma di formulazione di proposte concrete per il perfezionamento del sistema processuale penale
Care colleghe e cari amici cari ospiti
Il mio saluto più affettuoso nel a tutti voi che siete qui venuti per partecipare o perseguire questi lavori
Il nostro è un un piccolo cenacolo di persone che cercano di lavorare insieme
Non ha nessuna pretesa di essere né importante né assorbente vogliamo soltanto lavorare insieme e pensare a quello che facciamo soprattutto
Sotto il profilo della nostra professione siamo ma donne magistrato vogliamo fare le donne magistrato vogliamo essere il più possibile delle buone donne magistrato
L'argomento che tratterò è un argomento che in parte si occupa del diritto vigente ma ha anche l'ambizione forse mal posta giudicherete voi
Di dare qualche linea di intervento futuro proprio perché cominciamo noi tutti a vedere che la il Codice di procedura attuale ha bisogno di qualche perfezionamento
I limiti della prova nei reati di violenza carnale sono reati gravi che voi certamente tutti conoscete sono considerati anche in aumento
Io ritengo che sia così
E ci probabilmente questo dipende anche in parte da alcuni mutamenti sociali che certamente sono sottili sotto gli occhi di tutti
Però
Noi assistiamo ad una situazione molto grave specialmente in questi reati
Come è noto l'entrata in vigore del codice Vassalli che ha trasferito al dibattimento il momento di raccolta delle prove
Che si identifica altresì col momento di valutazione delle stesse ha inciso profondamente nella vita giudiziaria
Dei procedimenti penali per violenza carnale in particolare
La rivoluzione culturale del Codice nuovo ha creato non pochi problemi
Infatti tale reato alcune particolarità che rendono di regola molto difficile più che in altre situazioni acquisire la prova
Di regola non vi sono testimoni
Al di fuori della parte lesa
Se vi sono testimoni sono in qualche modo sospetti in quanto collegati con l'imputato un gli imputati ovvero con la parte lesa ovvero ancora testimoni
Di quanto avvenne prima o dopo il momento del crimine
Oltre ciò la particolarità del reato spesso comunque carico di implicazioni sociali psicologiche familiari crea ulteriori problemi all'acquisizione sia delle fonti che degli elementi di prova
Per chiarire tutte le modalità del fatto è assolutamente necessario approfondire l'esame della parte lesa
Con la richiesta ovvia di riferire molti particolari
Le nuove regole di procedura che attribuiscono al contro interrogatorio
Con sono destinate ad aumentare fatalmente
Le attese psicologo lo stress psicologico della parte lesa
Costretta a rispondere prima al PM che le chiederà i più minuti particolari poi al difensore dell'imputato
Che del controesame insisterà
Nei punti più delicati allo scopo evidente di fare risaltare contraddizioni lacune incertezze ti ricordi che possono essere esaltate dall'imbarazzo dalla vergogna e dal
Timore
In sostanza il punto dolente dell'acquisizione della prova e proprio in questa atmosfera che si crea oggi più che ieri sotto la vigenza del codice Rocco
Ciò proprio perché oggi manca del tutto ogni acquisizione precedente che possa in qualche modo rientrare il collegio giudicante su quanto è avvenuto
Per cui lo stesso pm costretto a scavare direi con il necessario approfondimento nella memoria della parte lesa
Apprendo di conseguenza i varchi al contro interrogatorio del difensore che può costituire oggi più che ieri un ulteriore violenza alla persona offesa
Una situazione ancora più umanamente dolorosa si verifica quando la persona offesa è un minore
Cui la giovane età aumenta la sensazione di imbarazzo e vergogna
Allora veramente si sente l'inadeguatezza del rito ad assicurare un equo giudizio
Infatti benché il mito della verità ad ogni costo col nuovo strumento processuale sia stato parzialmente ridimensionato
Non v'è dubbio che il fine necessario del processo sia quello di fare emergere proprio la verità dei fatti
E quindi è necessario riflettere sul nuovo processo senza pregiudizi
E senza chiudere gli occhi di fronte a quello che la realtà giudiziaria fa emergere in realtà come ormai molte persone concordano nel ritenere la vergogna e lo stress della parte lesa di un reato di violenza carnale non dovrebbero aver ragione d'essere esattamente come non esistono nel caso della vittima di una rapina
La similitudine non è casuale e noto che la violenza carnale non è un reato di carattere sessuale se non molto di riflesso
è in realtà un reato di violenza esattamente righe rivolte essenzialmente rivolto a sopraffare asserire ha esercitato una prepotenza su un essere programmaticamente scelto come inferiore
Infatti la vittima predestinata di questo reato non è mai la donna aggressiva magari sessualmente attraente
Cioè quella che dovrebbe sollecitare il desiderio sessuale in via generale e di regola la persona fisicamente poco dotata psichicamente labile
La minorenne sbandata la prostituta l'handicappata
Non v'è chi non veda che questa situazione sia destinata a complicare ulteriormente l'acquisizione dibattimentale della prova
Benché quindi sia profondamente illogico che la parte lesa debba sentirsi in qualche modo colpevole del comportamento criminoso del suo carnefice
E quindi sia da incoraggiare il movimento di opinione pubblica che mira a riclassificare il reato come reato contro la persona
Escludendo così anche terminologica venti ogni valenza colpevolizzando te nella donna non si deve dimenticare quella che oggi la realtà
Purtroppo la stessa famiglia della parte lesa diradò accetta la situazione con la dovuta obiettività
In papali mente si forma intorno alla sfortunata vittima una specie di Alone che la separa da quello che fino allora era stato il suo ambiente
In qualche modo si comincerà a lei stessa che se non completamente almeno parzialmente la colpa di un crimine di cui è stata vittima e sua
Tale situazione psicologica la spingerà quasi totalmente
A dimenticare molti particolari ad alterarne altri
Dimodoché spessissimo la deposizione dibattimentale diventa estremamente lacunoso
Con ovvio vantaggio dell'imputato
A ciò si deve aggiungere che i limiti della pena prevista sono tali da consentire all'imputato di chiedere l'applicazione dell'articolo quattrocentoquarantaquattro patteggiamento
Il risultato è generalmente in molti casi l'applicazione di una pena miti stima con la sospensione condizionale che consente all'offensore di tornare libero alla sua festante famiglia
E ciò non può evidentemente essere dell'interesse della giustizia e dell'ordine pubblico
Gli stessi problemi si presentano anche nei processi relativi a maltrattamenti in famiglia e ad altri reati che si consumano nell'ambito della famiglia
La richiesta del pm di incidente probatorio raramente viene accolta quando si tratta di sentire la parte lesa di un processo di violenza carnale o di questi altri processi di cui ho detto
L'articolo trecentonovantadue del codice di procedura penale prevede ai capi a ed F delle rigorose limitazioni che non possono attagliarsi se non con estrema difficoltà
E ineliminabili rischi
Nella mia esperienza devo registrare regolari rigetti della richiesta giustamente motivati dalla insussistenza della Condi delle condizioni previste dalla norma
Infatti è ben difficile motivare la richiesta con il timore che la parte lesa non posso deporre in dibattimento per infermità
O simili impedimenti ovvero che possa essere spostato violenze perché in realtà la violenza di tal tipo da non potere essere attribuita A uno A o più persone specifiche
E nemmeno si può presumere di spezzare questo cerchio perverso con fumose solidarietà femministe o eventuali presenze assicurate dell'aula dibattimentale
In realtà ciò che è indispensabile e assicurare che la parte lesa posso deporre il più presto possibile il più vicino possibile al fatto criminoso
Senza essere esposta alle ansie nella ulteriori violenze di un dibattimento anche se per l'eventualità esso possa essere tenuto a porte chiuse
è di tutta evidenza che una deposizione resa in un tempo vicino al fatto quando il ricordo è vivo
E non ci sono ancora e non si sono ancora stratificate tutte le pulsioni negative di cui si è parlato sia vantaggiosa per il comune interesse della giustizia
è necessario quindi una modifica della norma per rendere possibile l'utilizzo più produttivo dell'istituto
Va osservato infatti che gli iniziali timori di un uso eccessivo dell'incidente si sono dimostrati del tutto infondati anzi se ne deve lamentare un precoce oblio
Mi smentire hanno le colleghe se hanno esperienze diverse dovuto essenzialmente ai troppo ristretti limiti di operatività previsti
Tuttavia il fatto di prevedere una eccezione mirata ai fatti di violenza carnale
Sarebbe un rimedio peggiore del male in quanto oltre a suscitare fondati dubbi di costituzionalità renderebbe comunque poco idoneo lo strumento che potrebbe al contrario essere utilizzato in molti casi delicati
E quindi a nostro avviso assai utile introdurre un concetto mutuato dal diritto anglosassone
E cioè quello del teste indispensabile
è un concetto estraneo al nostro diritto ma atteso che si è ritenuto necessario mutuare le norme processuali da diverse tradizioni giuridiche
è di tutta evidenza che non possiamo non rifare il PCI a concetti istituti che hanno già avuto un concreto rodaggio in altri ordinamenti
Il teste indispensabile quel soggetto la cui deposizione è ritenuta di eccezionale importanza dal PM
La qualificazione di teste indispensabile giustifica da parte del PM l'adozione di misure straordinarie di protezione per il soggetto così qualificato
E altresì l'adozione di particolari cautele per la deposizione dell'hospice
Introducendo tale concetto nel nostro diritto processuale potrebbe ben prevedersi per il soggetto così qualificato la procedura dell'incidente probatorio come regola generale
è di tutta evidenza che una modifica così concepita potrebbe essere utilizzata per i procedimenti relativi a molti reati di natura assai delicata
E che attualmente finiscono per essere ricompresi in una vasta area grigia
Ove prospera l'impunità
Per i colpevoli resterebbe nella prudente valutazione del PM dichiarare teste indispensabile un soggetto per ottenere che venga esaminato con incidente probatorio
Non si corre il cerchio il rischio di abusi in quanto la sussistenza di tale condizione non può non essere sottoposta al vaglio del giudice delle indagini preliminari come tutte le condizioni per l'incidente scrisse
E l'istituto potrebbe rivelarsi di estrema utilità processuale non è possibile ignorare che il momento presente che ha visto un radicale cambiamento la rivoluzione copernicana della procedura penale
Sì anche un momento storico che esige in tutti gli operatori del diritto il massimo sforzo
Sia di acquisire i nuovi istituti sul piano culturale e operativo sia di chiarirne la portata senza pregiudizi di sorta e senza complessi di inferiorità
Nessuno di noi deve sottrarsi al dovere di esporre critiche meditate se ne ha
Specie mutuando dall'esperienza giudiziaria
Eventuali constatazioni di insufficienza che talvolta un senso di solidale civismo da parte di chi come i magistrati ha una particolare professionalità potrebbe correggere con vantaggio generale
Noi donne che siamo per natura aliene dall'avvolgersi nei lussuosi esteri mantidi l'ideologia che anzi predilige amo la disciplina dell'impegno quotidiano nella realtà dovremo essere in prima linea in questa lotta grazie
Grazie Margherita Gerunda
Ha posto l'accento sui problemi connessi alla formazione della prova né i reati di violenza deformazioni
Risultati spesso negativi proprio della impossibilità di raggiungere una linearità nel processo
è stato ipotizzato l'ingresso di una figura già nota nel nei paesi anglosassoni la figura del del testimone indispensabile utile al fine di rimuovere gli ostacoli e le difficoltà connesse proprio al raggiungimento della prova e miriadi di violenza e quindi l'estinzione dell'applicabilità delle norme in materia di incidente probatorio anche in altri settori
Adesso la parola non sa a rinata Paolini
Docente di diritto processuale civile presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Macerata
Tratterà della presunta neutralità nel per il diritto vigente sul rilievo che esso assume concetti apparentemente neutri nella prospettazione di soggetti di diritto ma in realtà sottende comportamenti tipicamente maschili
Sì grazie
Dunque allora come vi anticipato Gabriella Luccioli effettivamente volevo condividere con voi
Alcune riflessioni
Su questo tema della giustizia tra eguaglianza e differenze tra paritari differenze
Riflessioni che certo sono fondamentalmente legate alla mia familiarità da diversi anni con l'ordinamento giuridico statunitense nel quale ho studiato appunto
Sì ho rubato il cuore e quale ho studiato appunto questo problema delle discriminazioni sessuali in campo civilistico fondamentalmente e e devo dire anzi queste mie riflessioni derivano piuttosto più esattamente dal mio pendolarismo tra il cosiddetto vecchio e nuovo mondo
Ora
Devo dire che l'eguaglianza e la parità
Di cui oggi si denunciano apertamente i limiti sono state comunque necessarie si sono rivelate ampiamente insufficienti ma questo non toglie che fossero e siano ancora necessari
L'eguaglianza con l'uomo secondo me questa recentemente acquisite eguaglianza con l'uomo ci ha riscattato dalla calunnia dell'inferiorità
Dalla calunnia per usare l'immagine famosa di Aristotele dell'uomo mancato
La donna che nasce come uomo difettato come uomo menomato quindi l'eguaglianza ci ha riscattato secondo me da questa calunnia e la parità di trattamento che ne è derivata ci ha sicuramente salvato
Almeno da alcune clamorose sanguinosi discriminazioni
Certo l'eguaglianza con l'uomo non ha eguagliato il bacino la massa muscolare e la statura la nostra struttura genetico ormonale
E così la parità di trattamento non ha azzerato gli svantaggi plurimillenarie della condizione femminile
La parità o così l'eguaglianza sono servite per affermare che essi quegli stereotipi antifemminista erano falsi ma non ci permettono certo di negare che siano stati devastante mente efficaci
Ora anche delle uguaglianza anche dalla parità si può dare una lettura reazionaria e regressiva
Ed è quella che abbia che paghiamo tuttora in Italia che hanno patito per decenni le donne americane è quella lettura della parità formalmente garantista
Che è per definizione non solo non guarda alle differenze ma programmaticamente indifferente indifferente alle disparità di partenza quindi è una parità che proprio col suo garantismo formale congela gli svantaggi di chi parte svantaggiato e i privilegi di chi parte avvantaggiato
Ora
Stando così le cose piccola parentesi non a caso in Italia la legge novecento numero novecentotré del mille novecentosettantasette sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro è stata integrata recentissimamente con una legislazione che ha impiegato ben quindici anni ad affermare che nel nostro Paese sono legittime misure sia pure blandamente promozionali propulsive della condizione femminile
A confermare appunto che abbiamo bisogno di una parità che lungi dall'ammonisce dall'omogeneizzare certamente il trattamento rivolto a Tizio o a Caio fa i conti con le disparità di partenza
Ci sono voluti quindici anni per affermare che trattamenti protetti protettivi promozionali propulsivi della condizione degli svantaggiati storici non sono non sono incompatibili con la parità ma sono funzionali ad una parità intesa come effettiva ripartizione di opportunità di integrazione sociale
Stando così le cose le la politica delle differenze non è solo utile e addirittura necessaria e vi vi racconti in Breve quali sono i motivi per cui secondo me è necessaria
Le differenze sono necessarie perché se l'eguaglianza ci ha riscattato dalla colonia dell'uomo mancato
Le differenze secondo me ci si riscattano dal ricatto dell'uomo onorario cioè se le uguaglianza è servita per dire che non siamo inferiori le differenze ci permettono di dire che non siamo uomini
E il ricatto tipicamente andrò Centi dico che in America d'altronde ha avuto voglio dire ha tuttora forte forte pesa sulla coscienza sociale è questo di obbligare le donne a muoversi fra i due poli opposti se non vuoi che ti diciamo che siamo mancato beh deve dimostrarsi all'altezza dell'uomo un orario ora è cominciato proprio negli Stati Uniti questo forte movimento di reazione per cui le donne dopo aver rivendicato in parte ottenuto il diritto di vivere come uomini oggi rivendicano il diritto di vivere come donne
Allora le differenze cd liberano da questo ricatto dell'uomo mancate cominciano con rimettere in discussione il sistema Coop tante e soprattutto a contestare l'uomo come metro la civiltà maschile come metro di misura della identità umana e del convivere sociale
Stipati le differenze secondo me ci permetta di affermare francamente che l'uomo non ha le credenziali terrene e neanche quelle ultra terrene
Per rappresentare il prototipo della specie umana con il quale noi dobbiamo confrontarci per ricavarne conclusioni di eguaglianza o differenze
Devo dire che già il discorso posti interni di uguaglianza e differenze a me sembra viziato se vogliamo da questa pregiudiziale secondo la quale appunto noi dobbiamo misurarci con un perno fisso con un prototipo
Il discorso di uguaglianza differenze non ha senso in assoluto è solo relativo relativo a un soggetto preso come termine di paragone ora assumiamo pure come termine di paragone l'uomo perché qualche millennio di patriarcato iene da la legittimazione ma siamo ben consapevoli che ha una legittimazione fondata messo credenziali terrene mesto credenziali ultra terrene che noi dobbiamo subire l'uomo in America l'hanno detto tutti chiaramente ormai si trova anche nei saggi giuridici non ha appunto come dire non è il prototipo genetico ormonale della specie umana
Anzi a quelle di restituire la gentilezza di Aristotele potremmo dire che sono loro le donne difettata e ma l'uomo non ha neanche le credenziali spirituali ultra terrene che Dio sia maschio che il divino premi maschile un postulato che non a caso le Regioni patriarcali non sono mai riuscite a dimostrare
L'uomo ha dalla sua qualche millennio di vantaggi facciamo i conti con essi ma senza genuflettersi precisando quindi che le nostre differenze servono a valorizzare il nostro specifico biologico a deprecare i nostri svantaggi sociali
A a richiamare l'attenzione sulle nostre idealità sulle nostre peculiarità sta psicologiche legate al costrutto corporeo ma non necessariamente a quello sulle nostre ambizioni politiche
Secondo me le differenze ci permettono anche di valorizzare ampiamente le potenzialità le incredibili potenzialità del nostro è la nostra maggioranza numerica
Le differenze servono anche per contarci misurare che in democrazia il cosiddetto nuovo principe che in realtà è una principessa sembra che abbiamo quasi due milioni di voti in più
In democrazia contano dobbiamo insegnare gli uomini a contarli perché non è abituato né a contare né a pesare i nostri voti è una sana politica delle differenze secondo me
Si presta tra l'altro a denunciare la condizione paradossalmente minoritaria che godiamo in tutti gli organismi rappresentativi di questa cosiddetta democrazia rappresentativa ma la politica la differenza ci permette appunto di centrare anche la critica alle regime giuridico maschile proprio sulla presunta neutralità del diritto
Ecco c'è questa finzione astrazione e filosofico giuridica secondo la quale il cittadino il suddito il soggetto di diritto la persone per definizione neutra così è neutro il diritto così neutro giurista
è una finzione entrato di marca tipicamente illuminista che ha sicuramente avuto la sua utilità storica e culturale che non intendo negare del tutto ma stiamo bene attenti che la finzione non diventi una trappola
Nella quale noi regolarmente cadiamo e della quale noi per prime paghiamo le conseguenze
Francamente io non conosco un cittadino che non abbia un sesso e voi
Non conosco una persona che non abbia un senso
Sì assuma
Come strumento critico la presenza verdi
Della sessualità umana che è una bis su azione e che questo possa essere tradotto anche a livello
Della Ratta razionalizzazione codificato
Che cosa significa significa che non è possibile che sia jeans era
Riferendosi per i venti prevalentemente ad un paradigma maschile che è maschile ma si pretende neutro universale e che attraverso questo paradigma si permetta di normare si pretenda di normare e di giudicare anche l'altro sesso
Che è il sesso in questo caso non tanto escluso quanto proprio cancellato sia assimilato al paradigma maschile dominante prima sono stati fatti degli esempi da queste esperte che sono naturalmente non sono molto più bravi di me ma sono esperte mentre io non lo sono
Ed è evidente che l'assunzione di una soggettività neutra maschile per questioni quali la violenza sessuale
Oppure per questioni quali questo giuslavoristico della licenza per maternità non può funzionare perché la violenza sessuale o la violenza carnale è una violenza
Ma che non si fa nei confronti di un soggetto neutro
è una violenza che si fa nei confronti dei soggetti concreti molto precisi prima è stato spiegato molto bene
E sia quando la violenza sessuale è per esempio contro le donne oppure contro i bambini si tratta di due casi non assimilabili
Perché si tratta di due casi dove è vero che abbiamo chi si pretende superiore e chi è visto come inferiore ma due casi che sono iscritti in maniera molto diversa nell'ordine simbolico occidentale
L'ordigno simbolico ci dettare nelle sue fondamenta politica e istituzionale è fondato sullo stupro
Questo voglio dire
Moltissime discipline l'hanno riconosciuto noi pensiamo a quanto nei miti di fondazione della civiltà ad esempio il ratto delle sabine ti sia continuamente questo mito dello dello stupro maschile sulle donne
Questo non pretendo che sia immediatamente tradotto in codici in reati e in giudizi
E però bisogna tenere presente che non si può ragionare a partire da un soggetto neutro universale
Per codificare dei reati che sono così profondamente inscritti nell'ordine simbolico d'Occidente e sono iscritti per così dire all'origine in maniera positiva ossia come miti fonda e quindi sono cose molto complesse naturalmente reato contro i minori a cose simili che in questo momento
Non non affronto perché mi rendo conto che sto andando molto alle lunghe
Un altro un altro elemento anche questo è stato detto stamattina
La concretezza percorso per concretezza io intendo la singolarità incarnata di ciascuno e di ciascuna ora è vero che la legge non può tenere conto di questa concretezza come diceva già grande Platone
Che vi siano delle leggi sono stupide purtroppo perché sono generalizzante mentre soltanto il il ma è intelligente il giudice intelligente conosce la particolarità di ciascuno
E però le leggi sono necessarie hanno sempre questo carattere generalizzante astri attivo e tuttavia ci sono degli ambiti di concretezza che appunto un diverso uno un diverso ordine simbolico che poi si traduca anche Ealing
In codice processuale eccetera potrebbe potrebbe sforzarsi di di contemplare
Prima era stato punto accennato come anche nel processo vengono riprodotti quei paradigmi che sono i paradigmi dello conflittualità del vincere e del perdere
Ora questo secondo me non a caso appunto perché se c'è la categoria di morte come fondante tutta la cultura d'Occidente non è a caso che la guerra il vincerà il perdere
Sia poi il metro la misura di giudizio di ciò che viene fatto in molti ambiti
Qui lo dico molto velocemente perché non ne ho tempo ma è ben noto come al se vogliamo allontanarsi da un mero da queste antichissime origini greche
è ben noto come gli gli stessi le spese più dottrine fondativa dello Stato moderno e quindi anche del diritto moderno siano quelle dottrine giusta Turelli critiche
Nelle quali di nuovo la categoria di morte la categoria di guerra e categoria fondante pensate a Focus alla guerra di tutti contro tutti è soltanto la guerra di tutti contro tutti eh
Quell'ambito quell'orizzonte epistemologico che poi permette di fondare appunto l'ordine di pace e sicurezza che viene dall'artificio costruttivo dello Stato moderno un'ultima cosa e poi veramente finito
Un'altra direzione secondo me di lavoro possibile e qui mi affido alla vostra clemenza
Perché sono filosofa so ben poco di diritto
Ma questo mi tenesse molto un'altra relazione di lavoro possibile è quella di una deb giuridica azione
Intendo dire che mi pare che soprattutto a partire dallo Stato moderno ci sia un anno sia una ossessione normativa e regolativa e normalizzati IVA
Che si estende in tutti gli ambiti in cui riconosciamo chiamare gli ambiti vitali e che appunto pretende dire regolare tutto quanto di modo che non non altro rimanga fuori da questa ossessione giuridica ossessione normativa ora a mio avviso sarebbe interessante pensare che si sono ambiti come per esempio quelle dell'esperienza materna
E quindi della potenza materna che è inscritta in ogni donna è una potenza significa il decidere se generare o non generare perché sono non è una potente
Ci sono ambiti ma ci sono ambiti anche qua inerenti non solo alla nascita ma anche alla l'amore e la morte ci sono ambiti che possono pretendere di rimanere spazi liberi dal diritto ossia spazi liberi
Da una dalla non negoziabili indisponibile alla negoziazione
Normativa
Pensare questo significa porre a fondamento della visione sugli umani che sono sempre uomini e donne porre a fondamento di cui sto no uno la categoria astratta
Di questo soggetto paradigmatico che ha che avrebbe tutta una vita fatta di diritti e di doveri e che avrebbe tutte caratteristiche sempre traducibili giuridicamente e sempre giudicabili in questo ambito
Ma porre a fondamento di un nuovo ordine simbolico o perlomeno di un ordine simbolico rispettoso della differenza una soggettività umana sempre sessuata e per ciascuno e ciascuna irriducibile e per questo concreta e singolare la quale soggettività umana a alcuni lati che sono sottoponibili alla alla normazione sono sottoponibili alla regolamentazione
Marrocu
Dove si
Anziché la istintivamente
Ah salutiamo da onorevole Tina Anselmi ringraziamo per la sua presenza volessero
Effettivamente si sente il pensiero filosofico forte della le rivelatrice
E ha spaziato dal corso con uno sguardo perché il della filosofia o il greco occidentale
Dalla quale noi abbiamo di ridati i fondamenti della nostra del nostro modo di essere della nostra concezione dell'esistere
Tuteli gli aspetti negativi sono da competizione la morte elementi folk che caratterizzerà queste questo gol correnti di pensiero a differenza di quella orientale che ha altri valori altri prospettive
E poi ci sembra molto interessante questo orizzonte di a sì e situazioni del diritto come ipotesi di lavoro ed anche quella di di questa di non regolari gradualmente nulla normative detezioni di alcuni settori di alcuni ambiti che dovrebbe essere lasciati liberi alla a alla modo di essere e di ognuno sia donne sia uomini adesso la parola passa Simonetta s'oggi un magistrato di Corte di Appello applicato presso la Corte di Cassazione il tema trattato e la famiglia di fatto nei suoi risvolti giuridici e sociali e l'evoluzione giurisprudenziali in materia
Dopo ci sarà una tantum una pausa per il coffee break i lavori poi saranno ripresi più tardi immediatamente
Però Simoni
Proprio in considerazione di coffee break
Penso che avevo preparato un intervento scritto mi chiedo scusa dovrò leggerne una parte perché cito delle sentenze per il resto cercherò di dirvi più brevemente le cose che qui ho scritto
Innanzitutto perché siamo qui noi oggi siamo qui noi donne magistrato
Perché abbiamo sentito la necessità di creare questo organismo l'associazione donne magistrato italiano nonostante apparteniamo tutte l'Associazione nazionale magistrati dice qui i segretari nazionali che ce ne dà atto sicuramente
Abbiamo sito recita di costituire questo organismo perché ormai il nostro peso all'interno le magistrature tale che ci sono delle situazioni prima fra tutte quella della maternità ci son qui tante colleghe giovani
Che non ha trovato mai alcun riscontro tutte l'attivo nell'ambito le sezioni magistrati probabilmente viene ritenuta una condizione femminile che le donne devono gestirsi da sé per cui nell'ambito gli uffici giudiziari il problema non si deve porre e e noi abbiamo capito che si deve porre e che questo ed altri sono momenti in cui la donna ha bisogno magistrato ha bisogno di sintesi più forte e tutela e per questo che sia malate non solo per questo naturalmente e per questo che siamo nate per dialogare su temi che sono specificatamente illustri
Anche perché diciamolo vi è una una crisi dell'associazionismo giudiziario per cui partecipare a delle assemblee dove ormai le dieci persone raccolgono le deleghe di sei mila magistrati non ci interessa più di tanto perché abbiamo problemi nostri
E problemino stia tempo la nostra condizione
Alla condizione femminile nel Paese e diciamo nel mondo occidentale avete sentito che abbiamo questo collegamento con gli americani ma non solo quelle americane fra proprio a poco l'avremmo anche con le magistrati europei
E abbiamo questo collegamento perché la condizione femminile
Oggi siamo in in periodo di pari opportunità di legislazione sulle pari opportunità quindi e stai emergendo come dato importante nel Paese la legge sulle pari opportunità è stata votata da proposta da tutti i gruppi parlamentari per per per sottopporre meglio al Paese questa legislazione emergente la giurisprudenza fatta da noi in senso chiarificatore deduttivo ogni volta che si pone all'anno si sottopone al soggezione un tema che
Attiene alla condizione femminile dalla famiglia ai figli ma può possiamo andare per bari su tutto insomma l'avete sentito parlare tra le condizioni carcerarie quindi possiamo dare su tutto ogni volta che questo tema viene affrontato da noi ebbene noi possiamo aiutare
Proprio lui il legislatore con cui desideriamo Tênis tenere aperto un canale di collegamento aiutare ha da fare accettare attraverso la giurisprudenza al Paese delle situazioni che siccome cambiano radicalmente
Potevano cambia radicalmente anche la mentalità di chi quelle leggi deve applicare altrimenti quelle leggi pari opportunità in testa a quest'ultima che è stata provata
Non avranno non saranno accettate oppure saranno accettate ma non saranno applicate come devono essere applicate detto questo
Non sono una filosofa passo ad affrontare un tema pratico un tema dove mi pare che nella giurisprudenza siano apparse delle proprio dalle discriminazioni e ce ne sono ancora tante più prudenza maschile
Negli negli anni passati va be'succede volentieri un tema che sta per essere affrontato in Parlamento dalla legislazione quello alla famiglia lì fatto
E un tema su cui ci sono vari progetti di legge l'ultimo è quello del partito repubblicano ma ci sono un po'tutti i gruppi
è che noi per la verità dovremmo rivedere anche in giurisprudenza accerchiando appunto tutti dall'in questo senso evolutivo
Ancor prima forse che il Parlamento si riunì discute perché sappiamo che presentato il progetto ma non sappiamo se in questo scorcio legislativo se ne farà qualcosa
Prima comunque di dare uno sguardo a queste proposte di legge che poi vi riassumerò molto brevemente
E la famiglia di fatto è sostanzialmente enunciata come convivenza more uxorio
Questa convivenza voi sapete legislativamente esiste soltanto come capì come dato normativo relativamente alla dichiarazione di paternità i figli che nascono dei conviventi di fatto notori eccetera sono parificati ai figli legittimi
Lei la giurisprudenza passata nel fitto una sentenza del sessantaquattro la mille la convivenza si diceva allora poteva essere affermata sempre anche se la donna lavorava fuori della famiglia purché il convivente fosse d'accordo
Successivamente Céline si diceva se l'uomo però a delle remore a presentare questa donna che convive con Luigi come moglie la presenta come fidanzata oppure frappone delle difficoltà al matrimonio nonostante i due a notoriamente vivano sotto lo stesso tetto
Ancora nel sessantanove si diceva beh ma allora non abbiamo una convivenza tale da poter dichiarare una paternità questa era la situazione fortunatamente ha seguito la riforma depressa miglia la definizione e la convivenza more costo Orio non costituisce più una delle condizioni per la dichiarazione giudiziale di paternità
Nel campo del lavoro il problema della convivenza morti soli avvenuto è stato esaminato sotto vari aspetti articolati volo chi si contraddice con l'altro per la verità
Perché al fine di presumere la gratuità delle prestazioni lavorative abbiamo una
Una tendenza diciamo a favorire la lavoratrice subordinata e a dire manovra compiuta convissuto però si è trattato di una convivenza
Soltanto sul piano affettivo e sessuale per cui le riconosciamo ne riconosciamo ciò che le spetta la liquidazione insomma
Era il così detto rapporto ancillare e si diceva allora siamo a sentenze fino a ottantatré da settantasette l'ottantatreenne ho notato per cui che si dice per avere una convivenza more uxorio effettiva ci vuole una una comunanza spirituale ed economica non soltanto affettiva e sessuale poi perché voi le differenze
Comunque questa soluzione della declassare a rapporto ancillare una una convivenza finita che si vuole liquidare che cosa fa in fondo da una soluzione discriminatoria favorevole per forse per la protegge subordinata per discriminatoria classista dichiaratamente è una parola che si è già più di questi tempi però e classista
E concede di fatto un compenso da colf anche è stata non solo sul tempo amante illuministica spesso per una vita intera una vita che però in questa maniera con un giudice questo gene viene privata di di dignità insomma almeno sul piano umano e sul piano sociale peraltro quando la donna ha chiesto di di dividere di dividere le quello che si è guadagnato durante una vita di lavoro in famiglia
E lo ha chiesto a un livello più alto della coltura chiesto per un'impresa familiare
Eh no allora si è detto no queste prestazioni sono gratuite perché vi è la comunanza economica vi è la comunanza affettiva economica quindi quartetto aspettare i sostanzialmente anzi sono tanto più gratuite perché sono volontari
In ordine poi agli stretti alla definizione di queste prestazioni il
Di queste obbligazioni naturali verso la convivente more uxorio si è detto appunto sono obbligazioni naturali quindi non sono esigibili muore il convivente tu puoi pretendere niente improvvisamente però nell'ambito della disciplina del divorzio queste obbligazioni del convivente per sola donna separata o divorziata eccetera diventano una cosa importante fanno parte del suo reddito perché la giurisprudenza attuale voi lo sapete
Dice che nell'assegno di divorzio si deve tener conto del fatto che la donna abbia o meno contundente che la mantiene a questo punto lo presero naturali diventano parte del reddito di questa donna che non ha invece alcun diritto dalle quindi è una giurisprudenza
Tutta fatta in modo tale che alla fine Sam serve sempre al convivente
Passiamo rapidamente questa è la giusta lo stato della giustezza attuale è una carrellata naturalmente
Naturalmente però debbo dire anche per le sentenze più recenti hanno in parte temperato questo principio della gratuità delle prestazioni richiedendo la sussistenza di un rapporto che per la famiglia di fatto che veda la una partecipazione e qua tutte le risorse della famiglia quando vi sia sostanzialmente questo rapporto effettivo debbo anche dire ma questo è un inciso di carattere osservazione che sosta
Sostanzialmente dopo l'ottantatré certi cessa l'riferimenti giurisprudenziali e rapporti ancillari probabilmente perché non ci sono più le ancelle
Ma è ovvio ma comunque il problema per mare perché è stato risolto e continua a essere risolto sempre con un occhio di riguardo al convivente
Che cosa dicono i progetti che vanno che stanno per essere proposti dicono questo i rapporti fra top regolarizzato addirittura con un'iscrizione presso l'anagrafe comunale va sia un poeta se ne va gli fa notificato il fatto che è uno dei due se ne va
E così via va regole regolarizzato tuo rapporto anche dal punto di vista successori o dal punto di vista del risarcimento del danno che può essere chiesto dal convivente al cui alta attualmente no nel caso che l'altra è l'altro venga un solo subiscono incidente stradale e così via
E regolarizzato da questa parte però ricordiamoci se che se noi noi donne magistrato
Attraverso i casi che ci vengono sottoposti non riusciremo a fare una gita giurisprudenza adeguata questa legislazione troverà molti molti ostacoli
E e quindi siamo noi uno fattore importante di questa crescita della donna nella società perché ricordiamoci che ogni volta che cresce il peso della Roma la società cresce anche la società civile
Da Sergio ha posto l'accento sul processo di adeguamento del diritto alle dinamiche sociali e mi sembra acquistare cinturazione dell'importanza del principio per il quale
L'uomo dell'uomo il diritto e il Patto per l'uomo e non l'uomo per il diritto sia di particolare importanza
Adesso c'è una breve pausa e c'è il coffee break i lavori riprenderanno tra quindici minuti
Qui si
Si mette invece Elena Marinucci la quale non potrà essere presente nel pomeriggio per favore signori
Io vi ringrazio tantissimo della cortesia che mi usate al timone di già purtroppo io non possa essere presente per motivi familiari che è propria insomma la differenza
Ecco e sanno così lieta comunque di essere potuta stare un po'questa mattina qui dentro perché tutto quello che ho ascoltato era per me non sono di estremo interesse devo dire che io sono apprestata la sanità e che in realtà sono giurista
E chiesta a me interessa soprattutto perché tanti anni fa tanti ormai anni fa
C'era stato un tentativo a cui avevo partecipato con l'avere il mitico Gabriella Luccioli con la carestia di vedere se era perseguibile l'ipotesi di un incontro di donne magistrata
Perché se ne capiva e già la grande importanza ma i tempi non erano maturi oggi condivido pienamente l'impostazione del vasto preambolo quando dite che oggi è il momento giusto perché siete forti siete diventati tante
E soprattutto c'è un'affermazione straordinaria della donna magistrato sia sul piano qualitativo si è perché le donne sono ormai inserite in ogni in ogni grado in ogni funzione e bisogna dirlo lo possiamo dire con orgoglio ovunque danno di sé la più alta dimostrazione di capacità di onestà di correttezza e di coraggio
Proprio a partire appunto dall'esigenza in questa fase storica tra le donne di stare insieme
E per fare una cordata che non è destinata naturalmente a spiazza degli uomini o impaurirmi o a preoccuparmi ma è destinata finalmente appunto a quell'alleanza delle donne pere
Poter affermare è il proprio spazio vere e proprie società la nella società la propria qualità i propri valori proprio per queste io credo che la dettato dite in questo momento a questa associazione di grandissima importanza il condivido pienamente
Parteciperò ogni volta che sarà possibile vaste riunioni anche perché c'è molto da riflettere molto da imparare
Io non credo molto che oggi si passa a parlare di stesso vari diritto anche perché per la verità e il problema è che lo è stato sessuato e abbiamo fatto molti sforzi che non quella per scendere ipertesti e socializzare
Ma a credo che sia però equamente importante partire appunto da questa differenza positiva delle donne Pere
Migliorare
E il diritto per tutti per migliorare non soltanto invito dal punto di vista legislativo ma come solo voi potete fare dal punto di vista applicativo che è la cosa più importante perché spessissimo leggi buone subiscono gravi distorsioni
E leggi non buone possono essere invece migliorate nell'applicazioni credo che questa sia una capacità che le donne potranno esprimere proprio lì ci siamo su quei diritti che riguardano le donne
Che staticamente invece sono stati conculcati anche nell'applicazione anche delle nuove leggi che sono state spesso applicate con la cultura del passato con la cultura dell'epoca durante la quale generalmente i magistrati avevano studiato e quindi con una resistenza all'applicazione delle nuove norme legata alla cultura di appartenenza
Questo è tanto vero che è scritta perfino nel piano d'azione di Nairobi e nebbia d'azione della all'ultima conferenza delle Nazioni Unite per le donne c'è scritto per l'esigenza di una particolare formazione dei magistrati
Per applicare le nuove leggi a favore delle donne con lo spirito e e qua ne diciamo applicando al meglio e possibilmente in modo estensivo alla volontà del legislatore
Io credo che le donne erano nessunissima bisogno di una cattiva informazione ma possono con la loro enorme presenza ormai ebbero altri e peraltro crescente aprire una strada in qualche modo imporre un'interpretazione che quegli uomini
Possano imparare a seguire io vi ringrazia moltissima grammi dato questa opportunità di di fargli un saluto in questo momento mi rammarico molto di non poter seguire ancora i lavori
E come lo ripeto spero di poter essere il più spesso possibile con voi nelle riunioni anche minori piccole perché tutte le tematiche ci interessa ci affascina ci appassiona ed è di estrema importanza per tutti grazie
Sempre la disponibilità e l'attenzione e l'interesse
Infestata dalla senatrice adesso vi presentiamo i primi cinque minuti nella teleconferenza internazionale Roma-Milano Washington dopo i giudici amministrativi della Virginia Arline ma
Ora la parola passa Bianca Maria Biancamaria Scarcia docente di Islam Isma'presso la facoltà di lettere dell'Università la Sapienza
E la porterà un contributo dovuto ai suoi contatti con una diversa cultura al tema del convegno importanza di questo teme evidenziato anche delle attuali sparizione del fenomeno dell'immigrazione
Comunque nonostante le parole introduttive io mi sento così un po'accomuna abusiva
Dicevo che nonostante la gentilezza dell'invito mi sento che è un po'come un abusiva
E infatti molti di voi potrebbero chiedersi perché io islamista sia qui oggi e con diritto di parola sebbene non abbia intenzione ad abusarne e sarà più l'intervento con la relazione
La mancanza di conoscenze giuridiche infatti e ha solo mia è assolutamente scontata sebbene sia opinione diffusa pensare che chiunque si occupi di esclama debba venire una qualche infarinatura di diritto
Nella misura in cui l'Islam nella sua espressione più generalizzata e accettata si presenta appunto sub specie giuridica il Corano contiene non solo i principi della legge canonica ma anche norme di diritto positivo
Sì si suole dire che gran parte del rapporto tra Dio e l'uomo come tra l'uomo e la comunità sia in Islam postulato sotto forma di contratto in risposta a un prema per inciso mentalità giuridica
Tuttavia non è questa la ragione o per lo meno non è la ragione essenziale sono qui perché donna impegnata a promuovere una politica tra donne e in funzione delle donne
Convinta che la qualità dello sguardo sul mondo ancor prima che lo sguardo stesso venga tradotto in qualche cosa di teorizzato di operativo
Dipenda molto dalla relazione che le donne intrecciano tra di loro come base fondante Dell'Oro pensare e del loro agire
Non mi pare quindi peculiare bensì funzionale consiste
Non mi pare e quindi peculiare bensì funzionale il fatto che le organizzatrici del convegno e ancor più le fondatrici dell'associazione che il convegno promosso abbiano chiesto ad altre donne di matrice ideologica diversa collocate politicamente in ruoli e istituzioni diverse
Di dare il contro il loro contributo una riprova di quanto dicevo che solo dal confronto tra noi si possono enucleare modalità di intervento specifiche cioè connotati a seconda della specificità professionale di una di noi
E chiaro che la mia posizione non solo non è nuova ma si avvale della riflessione che collettivamente si conduce per esempio nel gruppo di donne che sono mio referente primario e che la redazione di di Vf cioè una rivista che mi tiene ritengo qui di su mi sento di citare non solo perché alcune parti saranno prese da quanto abbiamo già edito ma perché ricordo quello che la la Lucioli dicevo in apertura cioè che molto della nostra la produzione culturale teorica
E viene spesso assolutamente ignorata
Infatti almeno due tematiche che nella nostra rivista sono state affrontate sono da molti punti di vista congrue con quanto mi pare siano gli intenti dell'associazione la prima riguarda quello che non abbiamo definito come negoziato
Inteso come una compromissione con l'istituzione nella prospettiva e cito di porre condizioni favorevoli a rimuovere obiettivi sociali disparità a carico di un sesso
Che ha la propria differenza ha iniziato a dare il senso di valore
Ma che l'avete ancora usata come diversità subalterna soggetta a regole non sue e qui l'applicazione al caso è di tutta evidenza
Sia nella sottolineatura del numero sempre crescente di donne che accedono alla magistratura tradizionalmente professione maschile
Sia nell'impegno che a detta dello statuto dell'associazione stessa le donne magistrate si assumono affinché e del vostro statuto che cito per loro tramite si inneschino nel diritto nuovi contenuti e nuovi modelli di metodo
Ora sebbene sia nostre mia in particolare profonda convinzione che la forma politica del negoziato e gli strumenti attraverso i quali viene agita non fondi simbolicamente il soggetto femminile
Anche se attribuisce visibilità le donne
Tuttavia può però giocare un ruolo nel creare situazioni che favoriscono la progettualità di tale soggetto
Come Inter in campo una dialettica e queste sono ancora parole della nostra rivista una dialettica tra donne che per senza uscire dalle secche dell'alternativa soggettivismo oggettività
Proprio perché tale forma politica accorre continuamente le rischio di istituzionalizzare un percorso di libertà al paradosso del suo neutro
E necessario governare il percorso con un vincolo tre donne che sia Fondazione e sostegno dell'espressione femminile
Con il che ho inteso dal mio punto di vista dargli ragione oltre che della mia partecipazione
E come dire dare la mia interpretazione della Costituzione dell'associazione vostra inserendola e qui naturalmente sta anche il mio auspicio nel contesto più ampio della pratica politica delle donne così come essa sia andata configurando negli ultimi anni
Ma un'ulteriore spiegazione dall'esterno in quanto non addetto ai lavori che pretende però di essere Interna se si parte dal presupposto che appena accennato viene dall'applicazione al vostro caso di un'altra nostra riflessione che riguarda la responsabilità politica
Non nella banale accezione dell'espressione ma vista attraverso la particolari finalità di fondare le condizioni di valorizzazione del femminile
Rivendicando da un lato la necessità o quanto meno l'utilità del nesso tra teoria e pratica politica tra affettività e politica dove il termine affettività indica soprattutto il vissuto quotidiano
Come metro per misurare il rapporto tra la produzione teorica e la prassi politica e come criterio per elaborare ipotesi politiche
E anche qui mi pare che ci sia una certa omogeneità di intenti quando sempre nello Statuto della vostra associazione si parla di autonomia come percorse come strumento per dare concreta espressione alla specificità femminile
Superando ogni forma di omologazione al modello di cooptazione maschile
Alle peculiarità del nostro sentire ed è il nostro modo di fare giustizia dove per l'appunto a me quello che interessa sottolineare la parola sentire perché mi pare pregnanti significativa e si ricollega e al vissuto e l'affettività di cui dicevo
Comunque non è la mia intenzione qui di rivelare di di rilevare o di andare a come dire a puntualizzare analogiche che andrebbero ulteriormente verificate a passaggi concettuali e politici non comprovati imitati
E soprattutto pluralità di progetti destinati a confluire in qualche cosa di organi per il sistematico d'altronde diversi sono i compiti e le collocazioni di chi come me la cultura politica e chi invece come voi opera all'interno di ben determinate strutture istituzionali nonostante io sia universitaria e quindi in qualche maniera l'istruzione
Cosa anche a mente nota
Mi pare tuttavia possibile sottolineare l'esigenza di uno sguardo diverso
Esigenza che questa sì mi pare assolutamente condivisa nella misura in cui ha diverso sita corrispondere nel nostro caso appartenenza al genere politico femminile intendendo una deliberata scelta di campo nei termini che diceva
Ma proprio in questo senso il mio contributo a delineare che cosa si posso si deve intendere con sguardo diverso può anche avvalersi della mia specifica collocazione professionale
Infatti e spero non sia una semplice proiezione di buone intenzioni credo che i referenti concettuali che uso per affrontare il mio settore di studio specifico che è il mondo musulmano non siano quelli dei miei colleghi
Al di là di acquisite anche se mai neutre tecniche di indagine
Nel mio considerare lo scarto che ci separa da una civiltà altra quella musulmana nella fattispecie c'è da parte mia contemporaneamente un maggiore dispetto
Come una specie di pudore e di andare a definire in che cosa consista tale diversità e quali significato assumano gli elementi che la compongono
Pudore dovuto in primo luogo alla lunga e sofferta abitudine di essere io stessa interpretata attraverso i cliché dominanti e quindi nel migliore dei casi tra intesa
Non voglio portare acqua all'interpretazione che operano una qualche quattro Silone e tra questione femminile questo nel sottosviluppo e d'altronde sarebbe tema che ci porterebbe troppo lontano
Tuttavia proprio il nome del vissuto quotidiano l'esperienza del diverso in un contesto più o meno alieno esperienza che io non posso negare sulla mia pelle nella mia vita
E c'è anche qualcosa di più
Sembra invece che ci sia che alle donne che mi sia quindi più connaturata o se preferite piume di trattamenti acquisita una concezione della relatività degli assunti di qualunque natura siano teologici o religiosi istituzionali giuridici per dare soltanto qualche esempio
E questo si può tradurre in una spregiudicatezza maggiore che solo apparentemente contraddice il pudore che rinunciava nei confronti dell'oggetto di studio
Almeno nella misura in cui consapevole il problema che solo nel superamento tra soggetto che fa ricerca e oggetto di ricerca passa veramente porsi una qualche plausibilità di realizzare descrivere il reale
Conseguentemente da qui può anche scaturire
Un'idea o un atteggiamento che diano concretezza ha quello sguardo nuovo o diverso di cui dicevo e che oltre che un'esigenza collettiva di gente le donne
Un mio preciso impegno professionale nel rifiuto di applicare all'oggetto di studio i moduli euro centri che tuttora imperanti
E i moduli maschili che se sono parte integrante della visione occidentale del mondo non sono per questo meno condivisi dallo stesso virgolette oggetto di studio
Quando si esprime su se stesso e non è dire cosa nuova dire che il mondo musulmano soprattutto in questa fase della sua storia attraversa un momento acuto di negazione femminile
Tutto questo per dire che mi importa in modo particolare un contatto con voi magistrati e che vi troverete sempre più frequentemente di fronte a una casistica islamica
Data l'ormai consistente presenza di un'immigrazione africana e asiatica di fede cultura musulmane imita
Come c'è per le donne che hanno coscienza di sé una diversa concezione del corpo e mi pare che molte delle relazioni l'abbiano sottolineato che le porte a reagire anche in termini di richiesta giuridica diversamente dagli uomini
Così mi auguro e in certa misura e sono anche convinta che troppi era proprio alle magistrati trovare soluzioni giuridiche rispettose della diversità
E nello stesso tempo promotrice di soluzioni accettabili dalle due parti noi e loro per usare formule di rito
Per tutti quei problemi che la nostra cultura giuridica ma non solo giuridica non prevede dalla poligamia al diverso se sto senso della pena o della corsa
Dai condizionamenti che determinate circostanze politica hanno indotto in alcuni gli extracomunitari presenti sul nostro territorio
Alla diversa concezione dell'istituto familiare non identificabile con idea nostra di famiglia nucleare e quindi di contesto sociale di realismi e così via
E su questo naturalmente potrei continuare non mi sembra anche a me sembra che sia giusto rimandare a una seconda battuta l'approfondimento eventuale in base tratte a Recalcati che verranno presentati la riflessione comune
E storica come mio contributo e invece giuridica da parte nostra con le possibilità anche di soluzioni
Comunque quello che con quindici vorrei concludere che una volta di più da di diversità
E quindi riprendo molto precisamente il discorso la la titolatura delle del convegno può e deve giocare un ruolo positivo
Nostra nel guardare diversamente ma anche loro perché non sono soltanto uomini quelli che vi troverete di fronte il problema della prostituzione che vede in gran parte come dire mercato di donne africane o asiatiche è un altro loro nel darci perché no qualche possibile suggestione che vada a scalfire anche per questa via
Sensi di superiorità e modelli egemonici che in quanto tali non possono che essere solo relativamente corretti
Durante
Quest'ultimo punto il particolarmente interessante
La ricerca cioè di contatti tra mentalità costumi e tradizioni diverse poi trovare terreno fertile anche nella sfera di comuni valori fondamentali in un discorso di civiltà globale di pacificazione che mi sembra molto importante
Adesso la parola passa Luisana del contenuto procuratori della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Ancona quale esporrà il tema di violenza minorile
Femminile devianze minorili
Funziona sempre
Deve Leanza minorile femminile doppia differenza
Infatti penso che nello specifico della devianza femminile doppiamente specifico è il tema che mi accingo a trattare perché è legittimo femminile si aggiunge quello minorile
E il risultato è un universo completamente sconosciuto formato da tante monadi in ognuna delle quali è racchiusa la minore che ha commesso il reato
E che diviene oggetto di riprovazione sociale molto più per quest'anno di sesso maschile
Non sembra che gli addetti ai lavori si siano preoccupati più di tanto di conoscere meglio il fenomeno gli studi fatti in Italia sono parziali sia in senso territoriale che in senso qualitativo essendo stati presi
Qualche volta quelle poche volte che è stato fatto in considerazione solo alcuni aspetti del problema
Si è in presenza quindi di una grave carenza di dati esatti ed e quello che è più grave secondo me dei relativi strumenti di rilevamento
Le pubblicazioni Istat il più delle volte non reggono la distinzione maschio o femmina pochi uffici giudiziari compresi quelli minorili sono in grado di fornire senza dover fare laboriose indagini
Il numero e o la percentuale delle donne denunziate o e o condannate
Inoltre e quindi questo ritengo essere l'aspetto più grave della situazione
Nel limitati studi fatti sull'argomento la devianza femminile minorile e trattata facendo un continuo riferimento a quella maschile
Come se non fosse possibile rilevare osservare e comprendere la devianza minorile femminile nella sua specifica autonomia
In realtà un approccio al fenomeno connotato autonomamente richiederebbe uno stacco culturale molto qualificato
Tale da ribaltare completamente l'ottica di osservazione che purtroppo non si è ancora in grado di compiere ne io in questa sede
Con tutta la buona volontà credo di riuscire a farlo a parte per la mia incapacità anche perché troppo breve il tempo che mi è stato concesso
Questa pretesa di autonomia di autonomia di studio del fenomeno dal mio punto di vista e per evitare pericolose confusioni con rivendicazioni di stampo più o meno femminista
è da intendere correttamente con una legittima richiesta di una più puntuale di donne a tutela dei diritti delle ragazze che entrano nel circuito penale
Entrando nel merito dell'argomento la prima evidentissima osservazione è che la devianza femminile minorile
E comunque un fenomeno di proporzioni ridotte e che comunque nel valutarlo bisogna tener conto dei numerosissimi reati
Commessi contro il patrimonio commessi dalle nomadi
Con larga approssimazione attesa la denunciata difficoltà di rilevamento di cui ho detto può affermarsi che su circa venti mila notizie di reato hanno è a carico di minori la percentuale del del che riguarda le ragazze oscilla negli ultimi anni tra il quattro e il sei per cento
Devi sottolinearsi peraltro che molti dei comportamenti irregolari femminili vanno a comporre un numero oscuro non rilevabile e comunque non rilevato
Sì alla sezione la sensazione eccezion fatta per le nomadi
Perché le nomadi si individuano immediatamente che la minore che commette il reato è individuata meno facilmente del ragazzo
Sia perché le agenzie e gli organi di controllo sono portati per tradizione culturale a ricercare gli autori del reato tre maschi
Sia in quanto intorno alla minore scattano meccanismi di protezione più numerose ed efficaci che non per i maschi e questo non è un bene né per la giustizia né per la ragazza
Se si pensa che molte volte il processo penale minorile e l'ultima occasione per convogliare tutte le forze e le risorse necessarie
Per intervenire correggere lo sviluppo di quella persona che sta crescendo in maniera non armonica generalmente si afferma che e sempre qui faccio un'esclusione per l'universo nomadi perché è un fenomeno completamente diverso dalla nostra devianza femminile italiana
I reati commessi dalle ragazze hanno qualitativamente un'impronta di aggressività maggiore rispetto a quelli perpetrati dai ragazzi i quali nella stragrande maggioranza si limitano tra virgolette
A commettere reati contro il patrimonio
Non si può oggi più concordare con tale osservazione che è basata sul convincimento diffuso quanto errato di una maggiore pericolosità della ragazza che delinque rispetta quello dell'adolescente maschio
A riprova di quanto affermo si possono fare tre considerazioni
Una la ridotta recidività femminile riscontrabile prevalentemente delle nomadi e quindi di reati contro il patrimonio non viene un recidivi Smoke fenomeno dei greci divismo femminile
Specialmente per quanto riguarda reati diversi da quelli che si erano creati per il patrimonio qualche contravvenzione al codice della strada
Due le misure di sicurezza sono in rapporto si cala con una percentuale del due tre per cento molto scarsamente applicata alle ragazze
Non sembra quindi che la magistratura ritenga la minore pericolosa quanto o più del ragazzo
Altro mito da sfatare al femminile almeno per quanto riguarda la parte minorile
è niente e comunque la tendenza generale verso una diminuzione complessiva per i ragazzi italiane e quello del fenomeno droga
E noi stiamo rilevando abbiamo rilevato di recente in uno studio fatto particolarmente per le Marche ma anche rispondono abbastanza all'andamento generale in Italia
Che c'è una diminuzione dell'approccio alla droga delle ultimissime generazioni e in particolare all'interno di questo c'è ancora una maggiore diminuzione della già piccola percentuale delle ragazze che avevano approccio con la droga
Infatti è molto bassa questa percentuale
Terzo rilievo la quasi totalità delle ragazze e denunciato a piede libero e ciò sembra potersi a scrivere sia alla prevalenza di piccoli reati di cui si rendono colpevoli le ragazze
Conferma della loro ridotta pericolosità intrinseca
Sia al dato soggettivo che comunque ancora oggi una donna genera minore allarme sociale e quindi l'arresto che con la nuova procedura penale per i minori è sempre facoltativo quindi praticamente le forze dell'ordine quando sorprendono una ragazza commettono un reato
Se è una ragazza non l'arrestano perché la ritengono meno pericolosa
Fin qui seppure a grandi linee si è tentato di disegnare il panorama del fenomeno
Non vi è dubbio che alcune delle cause che lo generano sono le medesime della devianza maschile minorile me è un grave peccato di superficialità che generalmente viene commesso il non fermare l'attenzione su alcune cause specifiche
Il disagio dell'adolescente donna è da ricondurre almeno in parte a quello più generale della donna che non ha ancora trovato ho ritrovato un proprio ruolo stabile ed autonomo
Questa difficoltà e naturalmente sentita in misura maggiore per le ragazze in quante ci aggiunge al
Mi sono le medesime famiglia e scuola il messaggio profondo che viene loro inviato è diversificato successivamente
Il ragazzo e spinto ad assumere un proprio ruolo sociale autonomo mentre la ragazza e indicata
Niente alla ragazza è indicata sia una socializzazione M immediata tramite la famiglia in qua occupa un ruolo precedentemente assegnato nei sia una collaborazione Esterna alla società
E stato altresì per affermato che l'educazione delle ragazze
E maggiormente orientata rispetto a quella dei ragazzi verso forme di controllo informale di comportamento
Che rendono in molti casi addirittura superfluo il controllo ufficiale esercitato dalla società con norme e sanzioni
Da ciò discende che la ragazza ha comunque minori opportunità di entrare in conflitto con le regole del vivere sociale
E che quando ciò avviene trattasi di trasgressioni rispetta regole di vita in parte differenti da quelle normalmente violate dai comportamenti criminosi maschili quei danni dei loro questa l'ipotesi di un mutamento del fenomeno suggerito dall'andamento quantitativo leggermente in aumento negli ultimi anni e qualitativo nel senso di equiparazione al maschile però se andiamo a leggere su un questo aumento in questa equiparazione al maschile est stanno moltissimo giocando con le contravvenzioni al Codice della strada il che significa semplicemente che la ragazza comincia a prendere il motorino
Come fa il suo coetaneo maschio
E a guidarlo senza patente
Degli ultimi anni quindi questa ipotesi di un mutamento del fenomeno ha bisogno di una verifica prolungata nel tempo e può trovare una sua giustificazione
Se si ritiene che denunziato mutamento sia un confuso tentativo da parte dell'adolescente in difficoltà
Di acquisire autonomia sia come persone che come donne
Per quanto riguarda la magistratura minorile in cui secondo un ricerca fatta dal professor di Federico un paio di anni fa ci sono moltissime donne
Non sembra ancora che la stessa ponga una particolare attenzione allo specifico femminile se non in senso negativo
Il reato commesso da una ragazza pare essere considerato dei giudici i quali forse non riescono del tutto ad abbandonare vecchi ritardi culturali più anomalo proprio in relazione al sesso dell'autore
E di qui discendono maggiori difficoltà nella messa alla prova questo nuovissimo Istituto
Della procedura penale minorile che sta dando almeno in alcune zone d'Italia degli ottimi frutti
E quindi molto difficile riuscire a organizzare una messa alla prova per una ragazza sia un maggiore di Fidel rigore sanzionatori sanzionatorio si rileva un elevato numero di condanne senza benefici
Mentre non si nota una specifica attenzione nell'accertamento della maturità della minore punto centrale qualificante del giudizio minorile
Che le maturità che le ragazze raggiungono come noto con modalità e tempi ben diverse rispetto a quello dei ragazzi
Ma a questo punto proprio per quello che vi dicevo si pone l'interrogativo perché ciò avviene ancora oggi quando noi donne occupiamo in gran parte gli uffici giudiziari minorili
Questo interrogativo e piuttosto inquietante
Forse il magistrato a don don per raggiungere la parità col collega uomo si è appiattita anche nell'aria minorile sul modello maschile
Io spero di no e del numero di convegni di colleghe minorili che vedo presente che partecipano a questo convegno potrebbe essere una dimostrazione della fondatezza della mia speranza
E allora perché tutte queste donne nell'area minorile
Ha ragione chi sostiene che facciamo questa particolare scelta perché nei nostri uffici continuiamo ad operare nel nostro ruolo materno
A questo interrogativo risponderei decisamente con un no secco e deciso
Siamo tante negli uffici giudiziari minorili perché il modello del processo minorile sia penale che civile che con la sua particolare incisività
Snellezza con la sua Presa Diretta nei confronti della gente con la centralità sulla persona sul video e non sul reato
Con la sua lontananza dei meri interessi economici col suo incentrare l'attenzione su interessi e valori che trascendono il singolo caso e la cui realizzazione si trasforma in pratica in una crescita della comunità
E questo modello che con un pizzico di autori mia dico femmine in mente che ci piace e che quindi scegliamo di indossare grazie
Grazie
Le parole di a quelli che si danno molti spunti di riflessione
Di approfondimento adesso la parola passa alla prima medico acquisito nell'East Simona regimi sì ma nel CDA impedirebbe il tema il Vanni precisa quindi bensì posizione semplificazioni verifiche dalle cifre
Completerei questo piccolo titolo che mi sono data con riflessioni psicoanalitiche sulla magistratura al femminile
Perché c'è una prima cosa che ovvia per tutti noi di quanto sia importante nella cultura e nella società il momento in cui viene istituita la funzione del magistrato del giudice
E quanto sia ancora più importante il momento in cui nella storia arrivano le donne magistrato a svolgere questa funzione questo è noto
Non è meno significativo ma meno noto che voi magistrati avete anche una funzione di straordinaria importanza nella dimensione intera psichica di ciascuno di noi nella dimensione inconscia
Nell'immaginario collettivo nelle fantasie individuali nei nostri sogni
E forse curioso che io vi possa dire quante volte il giudice il magistrato viene sognato durante l'analisi e come questa immagine dei nostri sogni abbia sempre un significato di straordinaria importanza in quanto è un'immagine normativa di qualcuno che pone dei limiti
Di qualcuno che da una sensazione del sia del nodo il discrimine tra Del Bene e del male protettiva ma anche punitiva
Altrettanto curioso però e su questo io ho avuto voglia di riflettere proprio in seguito al vostro invito che questo giudice che compare nei nostri sogni è sempre maschio
Quindi possiamo forse dire che Cuesta istanza normative punitiva che conche io odio appunto adesso molto brevemente riassunto in psicoanalisi ha un nome super-io
Si può forse dire quindi che voi nella nostra realtà da realtà siete il super-io della collettività e d'altra parte il super-io e il magistrato del mondo inconscio
Cerchiamo allora insieme di ripercorrere questa bizzarra analogia che cos'è questo super-io come istanza psichica nel corso del processo di sviluppo di ciascuno di noi
Nella psicoanalisi si dice che la nostra struttura psichica è tripartita cioè ciascuno di noi avrebbe tre istanze veramente vi ricordo l'io questo povero io che vede da una parte e cercare di esaudire i bisogni dell'Est il mondo degli istinti e poi super-io che sarebbe invece la verticalizzazione di questa coscienza morale che deve porre dei limiti a questi bisogni e questi desideri del mondo Bellezza e il povero io deve negoziare fra queste due istanze
Secondo una prima concezione psicoanalitica il momento in cui questo superiore emerge a partire appunto dalla situazione infantile è quello in cui comincia a essere introdotto nel processo di sviluppo del bambino il segno del no
Molto brevemente si può dire il momento in cui bene e buono non coincidono più per un bambino quale che sia il suo sesso molto piccolo c'è una prima fase dello sviluppo in cui ciò che è buono e bene
Poi la primo sviluppo psicoanalitico introduce invece questo termine del divieto che sarebbe secondo la teoria freudiana le tipo per esempio il momento in cui un bambino maschio deve rinunciare ad avere il possesso della mamma assoluto e c'è un padre che si oppone a questa possibilità di appagare l'impulso la funzione il desiderio e oppone un limite e seconda questa prima concezione psicoanalitiche appunto
E sarebbe maschile in quanto padre la prima istanza che e viene introitata dal bambino che diventa questo super-io questo magistrato interno
E al padre secondo questa prima concezione veniva attribuita non soltanto la funzione normativa giudicante protettiva
Ma anche quella
Del lo ricordava prima dell'intervento la la la la filosofa quella del del verbo del pensiero e della possibilità di estrazione di simboli trazione mentre che al mondo femminile veniva riservata la situazione originaria del piacere dell'appagamento del del contatto corporeo della vicinanza
Tra madre e bambino e della possibilità di realizzare la simbiosi l'Unione l'indulgenza assoluta
Credo che sia chiaro alcune di voi hanno detto che non soltanto le le donne magistrato ma nessuna di noi potrebbe accettare di riconoscersi soltanto sul versante dell'indulgenza della possibilità di consentire il tutto lasciando sotto talmente al versante maschile invece il margine del no
Succede però poi psicoanalisi per dirò anche questo molto brevemente quello che noi chiamiamo la rivoluzione anticipa ante non è un caso che sia una psicoanalista donna Melanie Klein è quella che studia le fasi precocissima dell'esperienza
Del tessuto madre bambino e che in questa dimensione precoce si scopra tutto quel momento estremamente drammatico e conflittuale che ciascun bambino maschio femmina sviluppa con la madre con seno della madre
Secondo questa visione quindi viene anticipato di molto il momento in cui questo super io si sviluppa in cui c'è questa dinamica tra il potere non potere tre mettere un limite alla voracità del bambino verso il seno e in questa visione della psicoanalisi sarebbe invece proprio il rapporto con la madre e della bambina con la madre quello più carico di tensioni e di conflittualità e quindi il super-io primitivo di questa prima fase si potrebbe rappresentare con una metafora come le Erinni quindi estremamente femminile arcaico terribilmente persecutorio
Quindi da una prima fase Frediana in cui si diceva che le donne avrebbero addirittura meno super-io si passa alla seconda fase della psicoanalisi in cui si dice che le donne invece hanno Superior più forte più crudele
E più esigente questo forse ciascuna di noi lo potrebbe confermare questa straordinaria auto esigenza che molte donne hanno sviluppato
A mio parere però entrambe queste posizioni sono in
Dista Centi perché non credo che vi possiate riconoscere in quell'immagine di totale indulgenza che proponeva la prima psicoanalisi ma credo che non vi piaccia neanche il ruolo dell'erinni
A mio parere bisogna spostare il problema da questa dimensione del più e del meno più o meno capacità supera iconica al considerare che anche la la la crescita del super-io nell'individuo e nella cultura
è un processo e non è un qualche cosa di immediato acquisito una volta per sempre e che questo processo vada di pari passo come nel la costruzione di quell'identità di genere maschile e femminile della quale tanto oggi e così bene altri hanno parlato
Allora io vi proporrei di considerare come il momento in cui c'è il passaggio dal super-io primitivo persecutorio quello per così dire in cui torniamo all'analogia col magistrato
La legge si impone in quanto le persone la rispettano perché hanno paura della punizione della rappresaglia quel momento maturo in cui invece la funzione del magistrato del giudice è innanzitutto protettiva
Perché e l'espressione di una serie di norme pattuite reciprocamente condivise che garantiscono a ciascuno il senso della protezione
Questo super-io maturo questo momento maturo coincide col momento in cui a partire dalla situazione originaria della simbiosi tra madre e bambino
Si arriva ad una seconda fase che è quella in cui il bambino riconosce la separazione fra sé e la madre mai ancora una tappa intermedia quella di potere riconosce la la separazione duale madre bambino
C'è una terza fase che è la più importante quella triangolare in cui non soltanto viene scoperto il padre
Ma nella nella piccola venti infantile si arriva a rendersi conto che la copia territoriale fatta le due persone che sono diverse e differenziate per cui questo passaggio su cui tanto si enfatizzato che prima c'è la fase materna corpo rialimentare poi la fase paterna della parola sono solo metafore
Perché non conta nella prima fase e Keita il seno o il biberon può essere maschio femmina biologicamente ma è la funzione che ha materna così come in un secondo momento
Ciò che è importante la funzione che ciascuno svolge chi chi dice non si può può essere maschio femmina padre o madre
Ed è il momento in cui si riconosce questa triangolazione quello che a mio parere consente la possibilità di avere un magistrato interno autentico e valido perché riconosce e qui mi riaggancio anche alla relazione appena svolta dagli islamisti dall'islamista l'alterità perché l'alterità è la premessa fondamentale e necessaria per potere rispettare delle norme in quanto significa riconoscere che esistono persone fuori di noi diverse da noi e non odiarlo e perché sono diverse da noi questo che sembra facile il compito di infinito di qualunque terapia psicoanalitica quello di riconoscere il diverso senza odiarlo
E questo mi consente anche di arrivare al punto finale di considerare come questo super-io maturo che spero veramente che si possano svolgere nella collettività e dell'interiorità
Debba essere la possibilità di riconoscere se stessi nella propria integrità e complessità senza mutilazioni
Perché il quello che anche è stato sottolineato che fino ad oggi c'è stata una civiltà di tipo maschile io questo è l'unico punto sul quale non sono d'accordo ci tengo moltissimo
Fino ad oggi non c'è stata una civiltà maschile c'è stata una civiltà Fallica che è un'altra cosa è la penultima fase della maturazione
Quella che secondo la psicoanalisi deve giungere poi la fase genitale che quella del riconoscimento dell'alterità la fase fallica invece quella in cui dei jeans è utopia allori immaturi
Hanno pure dominato appunto con il non riconoscimento dell'atterrita femminile io ci tengo questa distinzione
Sia perché è un modo di rendere giustizia a quegli uomini anche se sono pochi che non sono rimasti alla fase fallica
Sia anche al fatto di considerare che non è un fatto naturale è un destino che i maschi debbano restare dei maschi e la fase fallica ma che c'è appunto questo progetto comune
Di potere
Accedere a a una dimensione che sia di alterità in una situazione Dialettica una cosa anche che mi è molto piaciuta che oggi è stata detta questo discorso sulla neutralità neutrale non significa neutro sono due cose profondamente diverse neutrale significa al contrario potere consentire nella dimensione in tre psichica e nella dialettica con l'altro
Dare voce a tutte le potenzialità del conflitto ma dei conflitti che siano trasformati ivi non dei conflitti che siano sterili e ripetitivi in una dimensione scissa
Molto bello quello che diceva Luisana conti a proposito di questa Pseudo Pseudo indulgenza nei confronti delle ragazze del non pulirle
Significa fare un'operazione ambigua
E un malinteso molto molto malefico per esempio che le donne non siano aggressive che non abbiano l'aggressività per delinquere ma che noi non abbiamo ancora che quell'aggressività sana per porre il limite dire no
C'è una frase bellissima di uno psicoanalista che io amo molto che Hui nipote e che dice ve la leggo perché non la voglio equivocare in quanto è molto illuminante non c'è peggior minaccia per i giovani che assumere un atteggiamento sentimentale verso il crimine perché c'è odio rimosso inconscio e c'è paura verso il crimine nel momento in cui noi dovessimo continuare in questa antico equivoco di dire che l'aggressività in maschile è una colossale sciocchezza scientifica culturale storica e psicologica bisogna farsi carico anche dell'aggressività nella dimensione femminile e questo secondo me è l'unico modo di quote di potere essere neutrali senza essere neutri
E di considerare che il il momento dell'identità di genere non è più quello che si può certo punto soltanto come un velo strappare perché siamo donne avere questo patrimonio ma lunghissimo faticoso processo
Mai finito che ciascuno deve ricominciare
E forse ho abusato del vostro tempo concludo semplicemente dicendovi che spero di incontrarvi sempre più numerose nella posta nella nostra nella realtà e nei nostri sogni e vi ringrazio
Grazie non mi permetto di commentare le parole delle stesse liste perché
Diamo un saluto adesso la collega tedesca Hildegard Engel che il presente tre Nori grazie
Calma indicare nessuna sono una giudice tedesca crisi a Roma per imparare l'italiano come siete se senti
E anche per imparare un po'la legge italiana e per forze trasferire qua con un'idea nuova per dall'Italia a Germania allora saluti TG Albania l'Italia dandone s'noi noi donne siamo abbastanza abbastanza forte già perché
Abbiamo fatto un c'è almeno nel sono così tetto rilancia in Sicilia stante dove abito preciso a chi era il a mio abbiamo fatto un legge che si chiama laici stelle un scrive l'ex se vuole dire che per forza c'è bisogno del che fare ogni libero mentre una donna e un un uomo praticamente essi e così che se è un posto di carriere eccede un uomo e una donna con un più uguale alla formazione sì prezzi preferisce una donna allora
Sì
Allora
Sei allora ci sono due
Abbiamo già
Due presidente del forte
Sono è un molto recente perché altri modi non ha abbiamo ricevuto che ragion giorni CRI però allora abbiamo ogni mestiere il Caribe per le donne o il ministero per le donne
Che rafforzare la situazione di donne e noi abbiamo né si capisce fa fatta atti della legge connessi il sostegno e con gli aiuti uomini e più sognati prendere ancora anche il io ho un mini
Tre a fare interrogato azzardarsi futura alleanza
Adesso c'è la pausa per il buffet i lavori riprenderanno immediatamente dopo
A che ora non c'è le quindici alle quindici
Petit dare subito la parola alla collega Marri netta guida perché ha un problema in quanto cioè verrà Scornaienchi risale sì pronto
Stavo dicendo che cominciamo puntualissima perché c'è un problema la collega Marri netta guida deve prendere il treno deve partire quindi abbiamo un po'invertito l'ordine dei lavori cioè la collega guida sostituisce
Langella Cirillo che non può intervenire farà una relazione e siccome deve prendere tra le quattro prende la parola immediatamente dopodiché speriamo che arrivi la collega Laura Bertolè
E quindi condurrà i tui dibattito il pomeriggio benissimo allora accomodati visto che sei arrivata e la parola Marinetto a guida giudice tutelare
Presso la Pretura di Mila no
Dunque io vi ringrazio per avermi fatto intervenire
E
Mi scuso se non avendo sentito né tutto ciò che è accaduto prima e non potendo purtroppo sentire quello che accade dopo il mio discorso potrà essere forse
In qualche modo dissonante mi auguro però Dino
Ecco io andrei a parlare come mi è stato pregato di fare delle esperienze che io con faccio ormai da molti anni e devo dire con interesse non decrescente
In un certo tipo di lavoro che quello fra le tante competenze del giudice tutelare e quello del dell'articolo trecentotrentasette codice civile
Poiché ho l'ansia di dover dire tutto in fretta io mi servirà odi queste dire alcune cose brevemente già scritte in altra occasione e poi se mi avanza un pochettino il tempo cercherò di esprimermi con maggiore spontaneità
Dell'aria di quegli interventi che non hanno natura decisoria ma sono predisposti a salvaguardia di diritti e di interessi dei soggetti più deboli
Si colloca la competenza che al giudice tutelare viene attribuita dall'articolo trecentotrentasette del Codice civile
Il giudice tutelare infatti e chiamato a vigilare da questa norma sull'osservanza delle condizioni che il tribunale abbia stabilito per l'esercizio della potestà e l'amministrazione dei pini
Per chi non è esperto di questo settore
Può capire che una sentenza di separazione o di divorzio ovvero ossia un provvedimento del tribunale per i minorenni nel caso che due genitori
Non sposati abbiano in qualche modo ha avuto un figliolo e poi interrotto la loro convivenza determini quali è il regimi a questi si devono attenere per quanto riguarda i figlioli ecco sulla su queste condizioni allorquando avviene qualche cosa per cui non accade quello che dovrebbe accadere è chiamato a intervenire il giudice tutelare
Si tratta di una norma contenuto aperto e ciò è opportuno in un'attività in cui prevale l'aspetto della comunicazione e del convincimento su quello della prescrittività
Le nuove forme che i rapporti personali sono venuti Mammano assumendo ed in particolare il fenomeno della disgregazione del nucleo familiare del costituirsi e dello sfaldarsi della famiglia di fatto
Hanno riempito di nuovi contenuti la funzione di vigilanza del giudice tutelare e dato un diverso spessore alla norma dell'articolo trecentotrentasette del Codice civile
Ciò è dimostrato dal fatto che nei casi in cui il giudice tutelare sia in grado di svolgere appieno i suoi compiti e di esercitare adeguatamente l'attività di vigilanza sulla potestà
Con il dispendio di energie di competenza e di raffinata professionalità che essa richiede vi è un flusso ininterrotto di richieste d'intervento ma si potrebbe anche dire di aiuto
Quando dico dei casi in cui giudice teatrale sia in grado di svolgere intendo dire che come il tutti coloro che tra noi che fanno i magistrati sanno bene che ci sono poche siti in cui il giudice tutelare a soltanto questa funzione e molte sedi in cui è costretto a a fare tanti lavori tra cui anche queste naturalmente poiché questo è un lavoro un po'a fisarmonica nel senso che gli si può dare un lo spazio che le circostanze impongono
E molto spesso questa attività non parlo soltanto di questa risulta dal sistema un po'in generale con tutta quella giudice tutelare che a mio avviso è preziosa viene elusa per ragioni
Facilmente comprensibili
E ora esporrò brevemente come io conduco questo il tipo di di adulti chiamiamole di udienze non sono proprio delle udienze l'attività che collo giudiziaria con il
Il come dire allora
E sì con le forme del contenzioso pochissimo ai anche della volontaria pochissimo a che vedere
Dunque per prima cosa io presento mi e cioè dico che io faccio il giudice tutelare che non sto né dalla parte dell'Ucraina dalla parte dell'altro che sono un giudice parziale nel senso che sto dalla parte del minore eccetera eccetera
Lo scopo di tale presentazione e sia quello in tutto ciò dimenticavo di dire quando davanti a me entrambi i genitori
Lo scopo di tale presentazione e sia quello di fare chiarezza sul ruolo del giudice tutelare nella vicenda sia quello di attenuare l'Annunziata
Sia quelli Lanzi a naturalmente dei dei due genitori che soprattutto di colui che si sente chiamato dal giudice tutelare dall'altro genitore senza sapere perché
Sia quello infine di indurre ove possibile un primo mutamento nello stato d'animo di comuni che vivendo come una ferita narcisistica
E o anche come una messa sotto accusa l'esser stato chiamato innanzi al giudice
Possa essere indotto dall'inatteso modo di porsi del giudice stesso a mutare la propria risposta emotiva all'evento della comparizione
Passando dalla rabbia ad una sia pur minima disponibilità all'osservazione dei danni che anche dal proprio comportamento aggressivo derivano al minore
Dopodiché senza fare contestazioni lascio che i due si esprimano liberamente
In genere ciascuno non sopportando il peso della colpa che deriva dal nuocere ai propri figli cerca di addossarla all'altro
E così che ciascuno dei due racconta episodi per dimostrare come l'altro sia tra virgolette colpevole invocando l'audizione di eventuali testimoni a dimostrazione della veridicità di quanto affermato
Non è infrequente l'invito rivolto al giudice di sentire il bambino scaricando ancora una volta sull'anello più debole della catena il peso e la responsabilità degli eventi
Lo stress della situazione vissuta come un momento esistenziale di grande intensità in cui il ruolo del giudice per le risonanze profonde che sottende nell'animo delle persone
Agisce come cassa di risonanza delle emozioni e dei comportamenti
Fa sempre emergere qualche elemento di chiarezza sulla dinamica del rapporto incontestabile proprio perché messo lì in quel momento
Io parto da questi spunti per rimandare loro come da uno specchio l'immagine di ciò che sta accadendo
Si tratta di uno stimolo che può generare quanto meno perplessità e costituire l'inizio di un processo di elaborazione da cui può scaturire un barlume di consapevoli
Ma ciò che non è secondario nel produrre effetti di mutamento e il mio vissuto e anche per me un momento esistenziale profondo in cui pur nella vigile attenzione che pongo come giudice ad osservare ciò che avviene innanzi a me
Provo come persona intense emozioni di empatia per tutte le persone coinvolte
Che sono a un tempo autori e vittime e che comunque al di là delle modalità di comportamento e di espressione che ha un approccio di superficie possono a volte riuscire of tanti sono persone che soffrono
Nell'identificazione con il dolore sia con quello dei genitori sia e soprattutto con quello del bambino che riceve ferite profonde destinate a volte non rimarginare mai
Si compone di entro di dentro di me il conflitto
Questo mio vissuto viene colto dalle parti ciascuna delle quali avverte che la comprensione per sì non comporta il prendere posizione contro l'altro
Ecco ho detto queste ho letto queste brevi cose per dare un pochettino l'idea cercando così di essere più sintetica di quello che è il mio lavoro
Io posso dire che
Sono molti anni che io faccio questo lavoro e non ho nessunissima voglia di cambiarlo con un altro lavoro
Questo è un atteggiamento sul quale mi sono spesso interrogata
E forse non so a proposito del
Dell'interferenza fra femminilità in esercizio della funzione in questo potrebbe anche far riflettere certo è che a me sembra che tutta la questo questo grosso bagaglio questa grossa ricchezza di esperienza che poi diventano hanno un distillato attraverso il tempo mi consenta così di offrire alle persone
Una una qualità di prestazione
Profonda profonda proprio nel senso che e filtrata attraverso Di Pietro verso la mia esperienza attraverso le mie sofferenze attraverso quelle degli altri attraverso l'aver visto tante volte tante cose sempre compartecipazione e devo dire per me è motivo di grossa gratificazione il fatto di poter offrire all'utente anche l'ultimo più sprovveduto noi più urtante così tutta questa che io considero una ricchezza
In una situazione in un contesto pubblico in una situazione in cui la persona
Time di essere accolta
Così come un numero ecco questo devo dire che
Mi pare che dia dei grossi frutti
Perché al di là di situazioni in cui c'è ci sono conflitti molto particolari o per la patologia non ci sta fortemente in ci stato a delle parti otto per situazioni adesso non potrà non fosse una purtroppo il tempio fermamente neve né voglio togliere dal dell'altro prezioso ma al di là di questo molto spesso vedo che le situazioni mutano nel senso che i ad esempio questi genitori che arrivano a spesso anche urtati dal fatto di essere chiamati eccetera alla fine del primo udienza sono già loro che a mia richiesta perché io tendo a fissare diverse udienze a far dipanare tutta questa attività in un percorso lungo lungo insomma quante sufficiente o quant'è necessario e sono loro stessi che quando io dico cosa volete fare volete tornare ancora e chiedono di poter tornare e io mia noto fascio tutto tantissimo lavoro che poi rimane così lavoro dal quale poi lei trarre qualcosa ma non so se mai ci riusciva nel senso che mi appunto tutte le mie impressioni quelle Lorcet certezza
E quando poi va da rivedere la volta successiva vedo che ci sono stati degli sviluppi dei cambiamenti delle cose alle volte molto significative comunque interessantissime sulle quali però non ho mai purtroppo il tempo di riflettere ecco io vi lascio perché ne devo andare
Allora dopo avere ringraziato la collega io do la parola per un breve saluto all'avvocatessa Gabriella Niccolai presidente dell'Associazione giuriste italiane
Porto a questo convegno così ben organizzato
Allora dicevo che porto a questo convegno così interessante così bene organizzato
Il saluto e l'adesione dell'Associazione giuriste italiane
Aderente all'interno eterna Chenal uomo annoiarsi e all'associazione Del Fante Javier giuridiche due associazioni una nata in America e l'altra nata in Francia
All'inizio del Novecento
Quando cioè le donne non erano in alcuni paesi come in Italia nemmeno iscritto non avevano nemmeno la possibilità di essere iscritte nell'albo degli avvocati
Negli altri Paesi ovviamente la situazione era un pochino migliore e quindi si costituirono queste due associazioni una alloggi di natura anglosassone l'altra francese alle quali successivamente abbiamo aderito noi come associazione italiana anch'essa sorta molti molti anni fa
Da allora
Le cose sono molto cambiate
Non sono le le donne hanno incominciato a fare l'avvocato e l'hanno fatto con estrema difficoltà nei primi tempi perché erano poche perché erano guardate con un certo la certa aria di sospetto
E perché erano contrastate ovviamente erano contrastate dai colleghi che non amavano vedere diciamo una certa concorrenza affacciarsi
Erano contrastate anche dal cliente che non aveva fiducia in questa nuova figura di avvocato con la coccola Gonnella noi siamo state le prime io oramai faccio questa professione da tantissimi anni e posso quindi ricordare queste difficoltà iniziali come posso ritardare le battaglie
Che abbiamo fatto noi proprio dalla nostra associazione con convegni e congressi per ottenere l'ingresso della donna nella magistratura e nella carriera diplomatica e mi ricordo è questo però voglio dire perché interessante mi ricordo che quando facevamo questi primi convegni moltissimi anni fa per sostenere appunto che le donne dovevano entrare in magistratura
E di magistrati uomini soprattutto i più anziani intervenivano a questi dibattiti con molta Cavalleria e molto caldo per dirci poiché le cose terribili
Eh eh
Nelle cose tremende che io ricordo veramente colonne quando
Il brivido addosso perché ci dicevano che le donne per carità essendo tardi tanto emotive tanto nevrotiche incerto periodo della loro vita non avrebbero mai potuto essere sereni per poter giudicare questo era proprio un leit motiv fare e
Naturalmente al quale voi rispondevamo con molta serietà e molta intensità e con molti argomenti ma insomma questo era praticamente il pensiero di allora
Da allora sono passati molti passato parecchio tempo non tanto dopotutto tant'è vero che le mal di immagine donne magistrato sono ancora tutte piuttosto giovani perché non è che pare sia col passato molto tempo e la prova è stata una prova meravigliosa debbo dire non è per fargli un complimento ma io lo dico sempre a tutti
Che le donne in magistratura andato una prova squisita proprio veramente squisita per equilibrio serietà perché l'emotività proprio mi sembra che assolutamente non esista ma vi sia una serietà e ho detto vendendo e del dell'impegno è un equilibrio e io non voglio fare delle discriminazioni e dire che gli uomini non ce l'hanno per carità perché appunto questo vostro convegno parla proprio della diversità nella parità quindi praticamente nessuno vuol dire che sia meglio uno o l'altro noi vogliamo dire soltanto che ne donne hanno dato una magnifica tra
Prova di serietà di equilibrio
Anche di non essere sentiti strumenti non sensibili a certe pressioni esterne
E molto seguiti
Questo anche non lo possiamo dire dalla parte dall'altra parte della barricata facendo l'avvocato naturalmente abbiamo il metro della situazione come voi magistrati e avete il metro della nostra situazione poi ci giudicate ma anche noi di GTT parliamo è quindi questo giudizio che noi diamo diamo nei confronti delle donne magistrato io lo posso dire proprio tranquillamente è un giusto un giudizio positivo
E allora che cosa dobbiamo trarne quali conclusioni dobbiamo trarre da questo discorso che credo sia difficile contrastare o dire che non è esatto
Dobbiamo trarre una conclusione
Molto importante cioè quella che le donne continuino naturalmente ad aumentare né sugli scambi dalla magistratura
E che se AMS siano assegnati sempre più compiti di responsabilità di autorità e di impegno perché è credo che attraverso questa collaborazione degli uguali ma diversi si possa superare quella crisi della giustizia che oggi ci angustia tutti quanti
C'è un'ostia moltissimo e ci fa sperare il non futuro migliore anche se questo non è molto facile realizzarlo ma io credo che queste nel numero di di magistrati che sono sia da qui presenti
Anche il compito non solo di amministrare bene il loro settore al loro assegnato ma anche quello di proporre di insistere di fare tutto quanto è in loro possesso e nelle loro possibilità
Per vedere di collaborare certamente non lo possono fare solo loro di collaborare per il superamento di questa crisi che veramente è una crisi che preoccupa tutti i cittadini italiani tanti auguri per il vostro congresso che mi sembra veramente di un interesse straordinario
Dall'altro lato con la con la
La dottoressa Annamaria Paganelli presidente
Fino e poi patrimonializzazione gli interventi coloro che vorrebbero iscriversi domani per gli interventi di domani possono presentare le prenotazioni già qui oggi su questo tavolo ripeto adesso parlerà la collega Annamaria Paganelli presidente del tribunale dei minorenni di Genova sul tema l'adozione internazionale
Ad oltre vent'anni dall'entrata in vigore della collegi la prima legge sull'adozione dopo otto anni dalle modifiche della centottantaquattro l'esproprio
L'istituto ha vissuto ancora in modo conflittuale dall'opinione pubblica nel qualche volta dagli stessi
Così e
Talvolta dagli stessi operatori del diritto una disinformazione tuttora persistente conclusiva di tipo moralistico ideologico giornalistico continua a determinare intorno all'istituto un alone negativo
Si può quasi che tra la legge e i sentimenti si fosse creato una frattura insuperabile sicché l'osservanza del Luna determinerebbe il disprezzo degli altri
Le stesse polemiche che accompagnarono l'entrata in vigore nel sessantasette della prima legge sull'adozione non si possono dire oggi superate
Del resto era questo un aroma o normativa assolutamente innovativa dal punto di vista culturale che prima per la prima volta consentiva di togliere il figlio ad una famiglia
Per trasferirlo ad un'altra che sostituiva il concetto il PPE un concetto di genitori geni Ucrìa Italietta degli affetti
A quella biologica si diceva il genitore è quello che alleva il bambino che dal suo affetto non quello che lo mette al mondo ed era un punto di vista ed era realmente una grossa innovazione dal punto di vista culturale
Ne nacquero delle critiche si disse che il si toglieva una bambina una famiglia povera tardano a una famiglia ricca si disse che si superavano il legame di sangue a favore di una famiglia posticcia questo dall'una e dall'altra parte queste polemiche non sono superate son passati vent'anni e le polemiche non sono superate e cambiato il linguaggio la filosofia di fondo è rimasta la stessa è rimasta quella del diritto della famiglia di sangue su quello che ha generato
Se le Gritti se per quanto concerne l'adozione nazionale le critiche alla legge sottendono più o meno esplicitamente la difesa dei genitori biologici e dei diritti di sangue nel settore dell'adozione internazionale invece si auspica quello che è stato ormai definito che entrato quasi nel linguaggio comune il fai da te dell'adozione
Un fai da te che è pericoloso nei suoi affetti e che arretrato nei suoi presupposti culturali
Sotto l'aspetto sotto le vesti pietistico e caritatevole ci nascondono atteggiamenti colonialisti sì
E razzisti
In sostanza volendo sintetizzare si può dire anche una famiglia di serie B può bastare per un bambino di serie B è un bambino che ha fame è un bambino che vive male e negli una famiglia che gli dia da mangiare
Sostituendo quello che bene ha detto Moro una cultura della vere alla cultura dell'essere sulla cultura del bene avvenire alla cultura del bene essere l'attuale sistema normativo introdotto con la legge del centottanta con la legge centottantaquattro
Ottantatré fare dettare ha regolato l'adozione internazionale
Come fenomeno che si era già sviluppato nella pratica
Era nato spontaneamente ed era stato un'esperienza ricca di valori umani un percorso nuovo che si era introdotto in cui la famiglia si apriva verso l'umanità superando la razza il colore e tante tanti preconcetti
Un percorso positivo che si è trasformato presto in una scorciatoia
Famiglie che non avevano ottenuto l'idoneità per un bambino italiano famiglie che erano fuori dal circuito ad opzionali italiano per motivi di età per altri motivi
Trovarono la scorciatoia della dall'estero per avere un bambino che il tribunale italiano aveva loro negato
Di qui la richiesta di un'estensione della disciplina normativa anche all'adozione internazionale al fine di evitare nei limiti del possibile situazioni che avrebbe che avevano avuto affetti addirittura devastanti in qualche caso di qui la necessità di subordina l'introduzione della normativa che subordinava la la la la possibilità di introdurre un bambino straniero in Italia ad un certificato di idoneità rilasciato dal tribunale per i minorenni
Il nodo centrale del procedimento ad azionare i tagli hanno è costituito dall'accertamento ed è la dichiarazione dello stato di abbandono
La terminologia abbandono materiale e morale necessariamente generiche
Insieme grave crisi ne operatori per quanto concerne le situazioni meno definite che implicano un'accurata valutazione globale della situazione
Valutazione nella quale l'operatore stesso intimamente coinvolto in quanto i fantasmi di famiglia di madre di padre di figlio che ciascuno porta in sé non può non portare non possono non pesare su ogni giudizio e creare comunque crisi profonde
Esso costituisce tuttavia il presupposto fondamentale per una corretta applicazione dell'adozione sia essa internazionale o nazionale è di tutta evidenza che questo accertamento per quanto riguarda il minore straniero non può Contursi nel Paese non può condurci solo nel paese d'origine
Poiché il tribunale per i minorenni al Tribunale per i minorenni spetta solo l'accertamento dell'esistenza di un provvedimento ad azionare straniero
Che in concreto non sarebbe né possibile
E né corretto accertare l'iter che lo ha preceduto che potrebbe sottendere frodi raggiri valutabili nel paese d'origine non in quello di destinazione
Al fine di garantire al bambino straniero una tutela pari a quella garantita al bambino italiano appare indispensabile che nel nostro sistema normativo che per il resto è uno dei migliori in Europa vengono introdotti alcuni correttivi
In primo luogo convenzioni internazionali quei vari stati di origini quali si impegnino a vigilare sulla correttezza anche sostanziale delle procedure
Ragionando diversamente si verrebbe a stabilire che mentre per il bambino italiano può essere adottato soltanto se abbandonato
Il bambino straniero può essere adottato perché povero introducendo così una discriminazione una discriminazione tragica a svantaggio del bambino straniero
D'altra parte nel sistema vigente gli adottanti ottenuto il certificato di idoneità possono liberamente rivolgersi ad organizzazioni o privati per avere il bambino
Sì che è sempre possibile rischio che anche in buona fede si incappa in persone di il prive di scrupoli che li coinvolgano anche a loro insaputa in imprese legali
Un opportuno e necessario a mio avviso correttivo al sistema appare quello di stabilire che soltanto poche affidabile agenzie siano autorizzati a svolgere la pratica devozionale al destro
Tagliando tutti quei canali che non danno le opportune le necessarie garanzie
Sul versante degli operatori occorre poi appare indispensabile un costante sforzo di un confronto e verifica volta ad affinare sempre più le metodologie di selezione delle coppie adottanti
Questo in quanto l'adozione di un bambino straniero non è più semplice ma è più complessa di quella di un bambino italiano per i problemi che verranno dall'inserimento di un bambino che può avere caratteristiche somatiche diverse
E che crescendo potrebbe incontrare grosse difficoltà ad inserirsi poi nella nostra società che nonostante tutto abili aspetto i razzisti volta hanno ad affinare le metodologie di di selezione delle copie da tanti inoltre ad omogeneizzare al massimo i procedimenti per evitare troppo varie interpretazioni giurisprudenziali su situazioni identiche
Limitando nel contempo quanto di soggettivamente emotivo può interferire nella procedura
E con ciò a far sì che la prassi così pesante sofferta da chi sta dall'altra parte non diventi un guscio vuoto
Una mera forma che ha la parvenza della legalità e non la sostanza della giustizia
Il percorso che porta l'adozione chiaro lineare nel disposto della legge si rivela nella realtà carico di ansia e di angoscia di tensioni ed è stato bene analizzato anche dal punto di vista psicologico
In quanto all'ansia degli adottanti che quella di ogni genitore che si chiede come sarà il mio bambino si contrappone quello degli operatori che non è meno pesante e che si chiede quale sarà la famiglia più adatta per questo bambino ed è un'ansia
Che è presente e deve essere presente per non trasformarlo per non trasformare il ogni adozione in una pura routine meccanica
Deve esserci questo momento di riflessione il problema su ogni volta che si abbina un bambino al momento dell'abbinamento
è un momento di grave difficoltà perché al momento in cui si determina quello che sarà il futuro detto al bambino di un'operazione veramente pesante dal punto di vista emotivo ogni volta che si affida un bambino ad una coppia si decide se questo bambino dovrà andare nella famiglia a da una famiglia di e si concio si condizionerà tutta la sua vita da momento che e questo deve essere sempre tenuto presente rigore che
Dai colloqui quei genitori coi parenti alla dichiarazione di adottabilità dalla selezione della copia l'affidamento ogni tappe scandite dalla consapevolezza che qualunque sia la decisione assunta e se destinata a condizionare il futuro di un numero indefinito di persone del bambino soprattutto ma anche della famiglia e di coloro cui è consentito dive diventare genitori e di quelli in cui certamente
Ci si potrebbe porre a questo punto il problema meglio un giudizio uomo giudice donna
Io ritengo che sia un falso problema io ritengo che sia meglio soprattutto un giudice professionale un giudice che abbia un'elevata professionalità che sia sensibile e ricco di esperienze di esperienza anche umana non di esperienza giuridica
Ma di esperienza lodato l'appalto direttamente presa Paganelli salutiamo Fernanda Contri che è arrivato in questo momento
Senza apre condizionamenti opere giudizi non so se queste siano caratteristiche solo femminili si può dire che è una donna porta un senso nella nella giudizio di adozione nel giudizio di avvenimento porta forse una nota di concretezza di praticità
Però non è una dote solo femminile io avuto abbiamo avuto tutto il larghi conoscenza dei ottimi giudici maschi che hanno saputo gestire attivamente
Delle difficilissimi procedure con umanità con così come ci sono donne
Che non non non ad altri fondate a quest'operazione e quindi io non farei una questione di sesso per il giudice minorile fare invece una questione di esperienza
Una questione di maturità soprattutto perché giudice un giudice troppo giovane è un giudice che si trovi in difficoltà aggiudicare situazioni di famiglia di cui non conosce niente
Un giudizio che abbiamo già avuto un'esperienza di giudizio perché non ha procedure perché ha poche regole procedurali e quindi Sappe si può si può poco autolimitare se ha un'esperienza precedente essa almeno quali sono le cose indispensabili da garantire
Così come estremamente conclusiva dei ruoli a mio avviso è l'affermazione che io mi sono sentito ed è già tanto volte per fortuna ci sei tu al Tribunale per i minorenni ci vuole una donna ci vuole una mamma
Essere mamma forse serve ma serve dopo l'altro punto di vista che ho detto prima serve perché si ha un'esperienza di vita che la celando l'uomo un'esperienza di vita in quanto padre
Non perché debba fare la mamma in tribunale perché il giudice non è la mamma dell'imputato e non ha neanche la mamma del bambino che dà in adozione il giudice continua adesso non giudice
Che porterà la sua esperienza nel giudizio ma che non deve trasformarsi in una mamma i guai se si trasforma in una mamma
Perché altrimenti confonde ruoli confonda le persone che vengono che non giudica più onestamente
Quindi io ritengo che non nel nel maschio né femmina maschi e femmine al Tribunale per i minori stiano molto bene insieme così come le famiglie su di cui giudichiamo sono composti di maschili
Allora ringraziamo la dottoressa Paganelli sia per l'intervento sia per queste osservazioni finali che mi sembrano molto interessante e do la parola alla collega ma anche da Brienza giudice tutelare a Roma che CIN farà parte del parlerà sul tema interruzione della gravidanza delle minorenni
Sono il giudice tutelare
E mi occupo quindi come diceva anche poco fa la collega Marietta guida di materie attinenti alla protezione dalla garanzia degli interessi dei soggetti più deboli
Materie perciò di notevole rilevanza sociale e nelle quali è difficile lavorare a causa dell'attuale situazione istituzionale del nostro Paese
Che registra il progressivo abbandono degli interessi deboli e sotto protetti e la crisi dello stato sociale che pure resta a mio parere la forma irrinunciabile dello stato contemporaneo
Sono stata incaricata di parlare della interruzioni volontarie della gravidanza del minorenne che è un tema di grande rilevanza sotto molti aspetti sia sotto l'aspetto politico Stura spetto giuridico ideologico morale ed è un tema anche di grande attualità
E i pochi giorni infatti la notizia dell'occupazione della sala operatoria del day hospital del San Camillo qui a Roma
Da parte di un piccolo gruppo di persone che indagavano manifestare contro l'applicazione della legge centonovantaquattro e che hanno danneggiato attrezzature per trenta milioni Garrison inagibile la saliamo la sala operatoria per almeno un mese
Questo dimostra come sia ancora molto sentito e questo problema sono stati presentati l'altra parte in parlamento numerosi progetti di legge di modifica della legge centonovantaquattro del settantotto da quello presentato dal deputato tassi che con un articolo unico propone tout-court l'abrogazione della legge
A quelle dell'onorevole Casini ed altri che precisa il momento di inizio della vita facendolo coincidere con il concepimento
E attribuisce consultorio il compito di contribuire a garantire il diritto alla vita del concepito
Quegli altri progetti di legge dell'onorevole Teodori ed altri dell'onorevole Cappiello ed altri che tendono a disciplinare l'obiezione di coscienza dei medici e del personale sanitario per garantire la piena attuazione della legge
A quelli presentati al deputato Nicotra e dagli onorevoli Casini ed altri designatori Bompiani ed altri che chiedono la istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'attuazione della legge per quando concerne il funzionamento dei consultori
Anche all'estero è in corso un dibattito su questi temi e non mancano notizie inquietanti
Come quelle che provengono per esempio dalla Polonia paese in cui la porto fu legalizzato nel mille centocinquantasei ed in cui attualmente è all'esame del Parlamento un progetto di legge che prevede la penalizzazione dell'aborto
Oppure le notizie che provengono dalla Spagna dove la Conferenza episcopale ha annunciato che le donne cattoliche che si sottopongono all'interruzione della gravidanza ed i medici che la praticano saranno scomunicati dalla Chiesa
Oggi parlare di vita umana di prevenzione dell'apporto e di mancata attuazione della prima parte della legge centonovantaquattro cioè di quella parte che si riferisce alla prevenzione
Appare pericoloso perché richiama alla memoria il ricordo di antiche lacerazioni che tale dibattito ha prodotto nella società
Penso tuttavia che non possiamo esimerci punto come donna e come Giudici da una riflessione comune su questo problema
Che se non correttamente affrontato rischia di ricacciare le donne verso la porto clandestino
Per parlare della porto delle minorenni
Del quale mi occupo come giudice tutelare voglio ricordare innanzitutto che la legge centonovantaquattro che contiene norme per la protezione della maternità
E sull'interruzione volontaria della gravidanza prevede anche per la donna minorenne la possibilità di né chiedere la nell'interruzione volontaria della gravidanza
In presenza di alcuni presupposti che sono come per la donna adulta il serio pericolo per la salute fisica o psichica della gestante in relazione al suo stato di salute
Quali sue condizioni economico sociali o familiari ma le circostanze in cui è avvenuto il concepimento qua previsioni di anomalie o malformazioni del concepito
Stante la non piena capacità e maturità
Della minorenne la legge prevede l'articolo dodici che la sua volontà sia integrata dall'assenso diretti di chi esercita la potestà alla tutela
Ove però ricorrano seri motivi che impediscano rendano lo sconsiglio di no il ricorso agli esercenti la potestà o la tutela oppure quando costoro questo per un'ipotesi poco che spese raramente nella realtà
Dicevo quando costano interpellati esprimano pari difformi oppure rifiutino Linda senso e possibile il ricorso ad un provvedimento autorizzativo inoltre che l'amabile del giudice tutelare
Quindi il decreto del giudice tutelare serve a superare l'ostacolo che deriva dalla minore età della donna nell'ipotesi in cui la volontà della stessa non è integrata da quella dei genitori o del tutore
Questa previsione legislativa costituisce una soluzione di compromesso tali posizioni contrapposte
Da una parte di coloro che ritenevano che la decisione relativa all'interruzione della gravidanza della minore dovesse essere rimessa ai genitori secondo le regole della rappresentanza legale
E coloro che affermavano invece trattarsi di una decisione che doveva essere presa unicamente dall'interessata
Nelle ipotesi che ho sopra indicato il consultorio una struttura socio sanitaria
Alla quale la minore si rivolge dopo aver espletato di accertamenti medici dell'esaminato con lei tutte le possibili alternative
Trasmettono entro sette giorni al giudice tutelare una relazione correlata apparire giudice tutelare potrà quindi autorizzare la minorenne
A decidere l'interruzione della gravidanza dopo aver seguito le ragioni addotte dalla minore e dove è tenuto conto della sua volontà e della relazione che sta trasmessa
Ora che il problema dell'interruzione volontaria della gravidanza delle minorenni sia un tema particolarmente delicato risulta in in maniera molto evidente dalle varie eccezioni
Di legittimità costituzionale che sono state sollevate in ordine a tali normativa
Eccezioni che mostrano come nella magistratura vi siano varie opzioni ideologico morali da una parte è stata infatti ravvisata nella norma che prevede l'autorizzazione del giudice tutelare una sorta di espropriazione della potestà genitoriale
Dall'altra al contrario si è sostenuto che vi sarebbe una disparità di trattamento Taronna minore e quella maggiori di età posso che per la minore si chiede qualche cosa in più di quello che si chiede per alla donna maggiorenne
In realtà in questo su questo punto vengono in gioco molte categorie giuridiche variegati cui giuridiche per tanto per incominciare il dito disporre dell'integrità del proprio corpo che si raggiunge soltanto con la maggiore età il diritto dovere dei genitori educare i figli
Il dovere dei genitori tener conto proprio nell'educazione dei figli
Di quelle che sono le loro aspirazioni il diritto dei figli alla riservatezza
Talvolta anche nei confronti dei genitori
Il fatto che la legge in varie materie attribuisce piena capacità anche al ai minorenni capacità di cogliere terminati atti o di fare determinate scelte
Sono tutti problemi che qui non è il caso di approfondire basti ricordare che la Corte Costituzionale finora non ha colto alcuna delle questioni di legittimità che sono state sollevate
Ivi compresa quella della quella sulla cosiddetta obiezione di coscienza del giudice tutelare che esatto Pisa sollevata da un giudice e da un giudice donna
Con questa normativa il legislatore ha secondo me opportunamente risolto il problema delle minorenni decise a non informare i genitori della situazione nella quale si trovano perché con questo sistema si evita il ricorso delle ragazze all'aborto clandestino
E si fornisce loro al contrario la possibilità di trovare un valido sostegno nel consultorio familiare in un momento di particolare difficoltà quale quello in cui si trovano a dover prendere una decisione così impegnativa e potenzialmente tanto traumatica
In realtà il consultorio familiare cui è istituzionalmente affidato il compito di fornire assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternità e paternità responsabile ed i premi per i problemi della coppia e della famiglia
Anche in ordine alla problematica minorile e la struttura più idonea a patto che effettivamente funzioni a valutare la delicata situazione nella quale la minorenne si trova non soltanto per quanto attiene allo stato di gravidanza via dalla alla sua eventuale interruzione ma anche all'insieme delle circostanze che l'hanno determinata al rapporto della minorenne con i genitori
E a tutti gli altri problemi di disagio che mila lo stato di in quel particolare stato in cui si trova può fare emergere
Perché la legge funzioni e quindi indispensabile che il consultorio la struttura sociosanitaria cui la minorenne si rivolge non solo esista ma sia efficiente
E si altresì in grado di farsi carico del problema nei suoi vari aspetti affinché la minore posta non solo sentirsi s'sostenuta nelle decisioni che deve prendere
Ma possa trarre dalla difficile situazione che si trova a dover affrontare occasione di maturazione e di crescita
Spetta d'altro canto al giudice tutelare ove la minorenne abbia maturato la decisione di interrompere la gravidanza
Il compito di valutare in maniera non semplicemente burocratiche formale la situazione e porsi invece come un punto di riferimento autorevole come organo investito di un potere di vigilanza
Primo ordinato non tanto a colpevolizzare reprimere quando ad immedesimarsi nella situazione complessiva della minore Ida farle prendere coscienza di tutti gli elementi che convergono nel far risaltare l'importanza delle decisioni da assumere sicché essa acquisti piena consapevolezza delle possibili conseguenze della scelta che è chiamata a compiere e posta così trarre regole di condotta che comprenda di dover osservare in futuro
Non ci si può nascondere che a volte il mancato cattivo funzionamento delle strutture socio sanitarie finisce per determinare gravi storture nell'applicazione della legge per cui può accadere di far ricorso all'interruzione volontaria della gravidanza quale mezzo per la regolazione delle nascite allo stesso modo non si poté civile che se si vogliono vedere realizzate le finalità della legge centonovantaquattro si dovrà a monte provvedere ad impostare una seria e corretta politica di educazione alla sessualità
Con la predisposizione di specifiche professionalità e con programmi educativi da attuarsi nell'ambito del processo formativo dei giovani nella famiglia nella scuola
Ciò che in realtà si richiederebbe non è soltanto l'acquisizione delle necessarie conoscenze attinenti alla sfera sessuale
Ma un'attività di formazione che valga fare acquisire al giovane insufficienti i punti di riferimento e di orientamento nella con me le complesse problematiche attinenti alla sfera affettiva
Qui legata poi tutta la storia di una sessualità
Di tipo per i problemi come quello della fedeltà del possesso della gelosia temi dei quali non si parla mai
Oggi si registra infatti come conseguenza della liberalizzazione dei costumi un abbassamento dell'età in cui si compiono le prime esperienze sessuali
Ciò è dovuto a varie cause per esempio alla caduta dei tabù all'emancipazione femminile all'anticipazione diretta Phoebe sia nei maschi che nelle femmine anche come conseguenza della migliore alimentazione dell'attività sportiva più intensa che venne che venne svolta
E stato giustamente osservato che ha la presunzione di aver raggiunto la maturità fisica psichica ed affettiva determinata anche dei messaggi che trasmettono i mass media che presentano anche negli spot pubblicitari immagini e situazioni erotiche
Non corrisponde un'adeguata offerta di informazione e di educazione né sul piano scientifico nessun piano sul piano psicologico formativo
Una indagine sulle conoscenze dei giovani sulla contraccezione effettuata con criteri rigorosamente scientifici
Nel dall'istituto di Prima Clinica ostetrica e ginecologica dell'Università la Sapienza di Roma nelle scuole medie romane e in queste persone nell'anno scolastico mille novecentottantasette ottantotto
Ha rivelato attraverso tre mila ottocentoquarantasei interviste che il cinquanta per cento delle scuole interpellate non ha risposto quelle cui il questionario è stato mandato per posta
Che di quelle interpellate personalmente il settantadue per cento ha rifiutato a priori l'autorizzazione a sottoporre agli alunni il questionario
L'indagine che risulterà comunque sufficientemente indicativa
Ha rivelato V poiché la grande maggioranza degli intervistati ai piedi sbagliate o confuse sui metodi contraccettivi validi e novantanove per cento dei giovani intervistati sente il bisogno di ulteriori informazioni
Perciò il lavoro da fare
Per la piena attuazione della legge è veramente tanto e credo che dobbiamo farcene carico
Perché si è potuto verificare che ove i consultori esisto nessun efficienti il ricorso all'aborto e drasticamente diminuito
Dato confortante e comunque che il fenomeno dell'interruzione volontaria della gravidanza e in lenta ma costante diminuzione a Roma per quanto riguarda le minorenni si sono rivolti al giudice il tizio rivolta al giudice tutelare i si è passati da quattrocentoquarantacinque autorizzazioni nel mille novecentottantadue a duecentottantuno nell'ottantanove nel novanta grazie
Alla particolarmente interessante relazione della collega che mi ha fatto anche a porre una domanda credo che interessi tutte noi sulla collega che ha sollevato la questione di legittimità costituzionale
Per il magistrato che vuole essere obiettore di coscienza la collega ricordate passo la parola questa volta ad un avvocato anzi leggo avvocata
La dottoressa Marina Magistretti avvocato in Ancona quando l'avvocato è donna è il tema su cui ci intrattiene
Ritengo fondamentale prima di iniziare questo mio intervento presentarmi
Non perché nella mia vita abbia fatto cose tanto grandi da meritare la vostra attenzione
Ma perché molto più semplicemente ogni comunicazione umana si fonda su un vissuto ed è per questo che ritengo doveroso dirvi in modo schematico chi sono
Mi sono laureata in giurisprudenza presso l'Università la Sapienza di Roma con la tesi in diritto penale
Ho svolto la pratica forense presso uno studio legale con indirizzo penalistico
Sono iscritta all'ordine degli avvocati e procuratori legali di Ancona
Nel mille novecentottantanove ho costituito assieme ad altri in due bravi colleghi un'associazione professionale
Ci siamo divisi le specializzazioni ed io mi interesso di penale matrimoniale mentre i miei soci di amministrativo e civile
Non sono sposata non ho figli
Ho scelto di fare la libera professione a contatto con i detenuti e i loro problemi le loro famiglie
Un po'l'ho scelto per carattere e un po'per passione
Credo molto nella dimensione solidaristica della vita e ritengo che quando una persona svolge al meglio il proprio ruolo in qualche misura contribuisce alla realizzazione di una convivenza più umana
Quindi ho scelto quindi non ho scelto di fare l'avvocato per guadagnare di più né per non pagare le tasse
Quando né per non pagare le tasse quando ha appreso di essere stata invitata a questo convegno di donne magistrato
Per fare un intervento da donna avvocato mi sono subito interessata di supportare quella che era la mia conoscenza con un minimo di dati statistici
Cioè mi sarebbe piaciuto potervi informare su quante siamo come viviamo l'età media eccetera eccetera ma credete
Malgrado la mia pignoleria non sono riuscita a trovare alcun riscontro
E vi assicuro che la ricerca è stata ampia
Già credo che questo sia significativo e indicativo della nostra realtà
Quindi quello che sarà detto oggi è frutto di conoscenza diretta e di un lavoro personale di confronto fatto con colleghe di Roma Padova Milano Ancona e altre città alle quali mi sono rivolta per confrontarmi
Ora vediamo quando la donna vocato si relaziona con i colleghi
Nel mondo degli avvocati non c'è grande solidarietà
Credo che questo sia dovuto principalmente alla competizione professionale esistente
Un cliente se viene da tempo non viene da me
E questo va ad incidere non solo da un punto di vista economico ma anche di immagine di professionalità
E questo crea competitività per lo meno a certi livelli crea separazione
A volte la sindrome della presenza favorisce soprattutto tra i più giovani vere e proprie corse ad ostacoli dove gli ostacoli sono per lo più altri colleghi
Purtroppo anche noi vediamo che non è sempre la professionalità che distingue spesso soprattutto in materia civile
Gli agganci politici le amicizie strumentali possono diventare canali utile per la propria sistemazione
Questo avviene meno nel settore penale perché è un indagato detenuto a piede libero
Nel momento in cui si accorge di dover rendere ragione davanti ad un giudice del suo comportamento cerca l'avvocato di studio di cui si fida e non l'avvocato di comodo
Di donne iscritta all'ordine non siamo molte non avanzo statistiche per i motivi già detto
Sta crescendo però il numero delle praticanti e credo che questo si relazioni con il crescente numero dei partecipanti donne al concorso in magistratura
Nella nostra professione poi bisogna distinguere tra avvocati donne che diventano titolari di uno studio legale
E Avvocati donne che rimangono a svolgere il loro lavoro nello studio legale di un altro collega
I loro problemi sono estremamente diversi
Pensate le difficoltà che incontra una donna avvocato che a uno studio legale
Ricordate che nella nostra professione i cliché comportamentale dell'avvocato tipo è stato costruito su una cultura che si modellata su stereotipi unicamente maschili che a tutt'oggi non hanno trovato alcuna modificazione
Quindi la donna che vuole svolgere appieno la sua professione è costretta ad adattarsi ad orari e ritmi di lavoro standard che mal si conciliano con il ruolo soprattutto di madre
Spesso si dice che i liberi professionisti proprio perché svincolati da un orario sono liberi di gestire il loro lavoro è falso
Il non avere un orario prestabilito moltiplica a dismisura le occasioni di lavorare
Praticamente si lavora sempre anche perché non sia mai il limite del proprio dovere
Quindi per molte il lavorare presso uno studio legale è una scelta obbligata
Probabilmente una rivalutazione globale della nostra professione potrebbe aprire nuovi spazi a chi vuol vivere il lavoro e famiglia senza togliere niente sia all'uno che all'altro
Ora vediamo quando la donna avvocato si relaziona con i clienti
Secondo i dati Istat relativi all'anno mille novecentottantotto sono stati condannati per delitti novanta mila trecentonovantaquattro maschi e tredici mila quattrocentocinquantasei femminile
Su tredici mila cinquecentocinquantasette persone detenute solo sedicente cinquanta sono femmine
Questo per dire che nella maggior parte dei casi ci si trova a lavorare con indagati o imputati maschi
Onestamente devo dire che non ho quasi mai trovato difficoltà ad essere accettata per quella che sono anzi
Visto che la maggior parte dei titoli di reato per cui si procede riguarda la normativa sulle sostanze stupefacenti
Ho la sensazione che farsi difendere da un da un legale donna sia per l'imputato che per la sua famiglia venga considerato comunque fatto positivo
Il reato di detenzione o spaccio di droga non può essere valutato oggettivamente e solo in riferimento alla pena da applicare
Anzi la nuova legge prevede tutta una serie di interventi atti ad indirizzare l'imputato verso istituti di recupero sociale quali comunità terapeutiche centri di accoglienza diurni Servizi per le tossicodipendenze
Ed è per questo che viene richiesto non solo un attività tecnico processuale ma soprattutto un'attività umana di sostegno e di partecipazione che poi sfocia anche in un'attività processuale
Si pensi ai benefici introdotti dal DPR trecentonove del novanta e dall'ordinamento penitenziario vigente
Quindi posso confermare che con ogni probabilità il settore penale inteso solo come rapporto con i detenuti o con gli imputati
E quello che nella mia esperienza risulta meno pregnante meno premiato di quella mentalità fuorviante
Che vede l'avvocato tipo in giacca e cravatta impermeabile Berberi chiaro altezza un ottanta peso settanta ottanta chili brizzolato brizzolato
Eccetera eccetera
Ora vediamo quando la donna avvocato si relaziona quando la donna avvocato si relaziona con il magistrato
Sono fortemente convinta
Che esiste un modo diverso di essere magistrato donna e magistrato uomo
Certamente non per quanto riguarda l'applicazione della norma ma per tutte quelle circostanze che poi conducono all'applicazione della norma
Spesso quando si sa di avere come pm con il collegio una donna ci si sente più sicuri più garantiti perché si sa che il metodo di approccio alla valutazione del fatto sarà vagliato completamente
Sia il riferimento alla gravità del reato sia in relazione a quei poteri di indagine umana e psicologica che ad esempio l'articolo centotrentatré del Codice penale riconosce al giudice
Quindi ritengo senz'altro che la presenza di giudici donne favorisca ed acceleri il processo di evoluzione del concetto di pena
Superando la separazione tuttora esistente tra funzione repressiva e funzione rieducativa della pena
Per lo più le donne magistrato sono dinamiche rigorose
Diligenti
Tendono ad approfondire ogni dettaglio del fatto
Non si fermano alla prima apparenza
Con gli avvocati sono più comunicative
Ed esasperano meno la diversificazione dei ruoli
Senza però cedere niente delle loro convinzioni
Per questo solitamente i rapporti sono incentrati su cordialità e stima
Naturalmente anche l'eccezione che conferma la regola
Tutto questo quindi non può che ritenersi positivo
A volte in questi anni di professione ho visto però che la donna accorre più che l'uomo il rischio attenti bene sono ancora nella fase di rischio di personalizzare troppo il singolo caso
Ricordiamoci che il giudice sia uomo che donna deve applicare la norma penale secondi margini concessi dal Codice penale dal Codice di procedura penale
In caso contrario non si dovrebbe accedere in magistratura con un concorso pubblico
Ma per elezione divina
Ed allora ci si dovrebbe accordare su metodi dire individuazione degli eletti naturalmente questo lo dico scherzando
Non è un rischio che ancora vediamo reale però credo che nel futuro a questo si possa presentare come problema
Il fatto che la donna partecipi di più sia più rigorosa tutto sommato nella individuazione del fatto ecco può far sorgere questo problema
Grazie
Ringraziamo l'avvocatessa Magistretti credo che tutte noi ci soffermeremo su questo ultimo rilievo che ha fatto
Perché ci dobbiamo pensare ne chiederemo coi personalmente il nome di quell'avvocato che conosce e diamo la parola a d'un'altra bocca
è se ce ne ha di più uccelli colorati presentato The farei e dà la parola alla avvocatessa avvocata Laura remi Dini di Roma e il tema è parità è differenza fra le avvocate
Tra gli avvocati
Vorrei innanzitutto ringraziarvi per l'invito a partecipare a questa interessante convegno le riflessioni del confronto sono sempre estremamente utili per la nostra crescita come professionista e come donna e per il progresso della società cui apparteniamo
Avevo deciso in un primo tempo di proporre un problema oggettivo che ritenevo e ritengo molto importante e che riguarda la gestione dei procedimenti di separazione e di divorzio
Ma Antonietta Carestia mi ha invitato a un intervento più specifico
Sulla mia professione sui problemi parità differenza Dinoi avvocate per uno scambio con le ricerche che voi magistrate state svolgendo sulla vostra condizione professionale di donne
Ho quindi accantonato il problema oggettivo su cui mi auguro però di poter fornire tornare in una successiva occasione e mi sono concentrata su quello chiamiamolo così soggettivo
Che francamente in ventisette anni di professione pur con una vecchia e lunga militanza femminista in presenza concreta nella battaglia per i diritti delle donne non mi ero mai posta se non occasionalmente e frammentaria mente
Forse perché la mia professione libera e autonoma per antonomasia non ci sono dirigenti non ci sono vincoli se non quelli della legge della deontologia
Non ci sono progressione di carriera promozioni titoli altisonanti da conquistare né scatti di stipendio da maturare
Ciò che guadagniamo in professionalità prestigio Rispetto ed anche in denaro
Non dipende da tabelle precostituite o dal riconoscimento di un superiore ma esclusivamente dalla nostra volontà capacità e perché no anche da un pizzico di fortuna
E poiché mi ritenevo capace non meno di un uomo non sentivo condizionamenti di sorta
Anche per altri motivi miei personali non mi ero mai posta il problema della parità differenza nella professione
Provengo da una famiglia in cui le donne hanno sempre lavorato piani cioè di interrompere neanche un attimo ma volevamo salutare l'onorevole Anselmi che è arrivata in questo momento
Lei li diamo subito la parola e mi scusi grazie dicevo che anche per altri motivi miei personali non mi ero mai posta il problema della parità differenza nella professione provengo da una famiglia in cui le donne hanno sempre lavorato e dal loro lavoro hanno tratto riconoscimento e prestigio
Non ho mai dovuto conciliare carichi professionali e responsabilità familiari per l'assenza di queste ultime non ho mai avuto atteggiamenti Vitti mistici per un dato del mio carattere
Non ho sentito problemi specifici come donna che non fossero comuni ad ogni giovane che inizia un'attività difficile e impegnativa come la nostra nei problemi di competizione con gli uomini
Peraltro questa competizione assume per noi avvocate minor rilievo
Essendo la nostra una professione basata comunque sulla competizione
Anche le esistenti associazioni di donne giuriste Gabriella Nikolaj me lo confermava
Si limitavano ad approfondire vari argomenti giuridici soprattutto nel campo del diritto di famiglia o della condizione della donna in generale ma non si sono mai posta i problemi relativi alla condizione professionale delle iscritte va anche detto che sebbene gli abiti forensi siano stati aperti alle donne a seguito della legge del mille novecentodiciannove ben poche erano le avvocate che esercitavano anche se erano ben conosciute e apprezzate
Il campione era comunque troppo ristretto per tentare una qualsiasi valutazione complessiva della nostra condizione
Il vostro invito oggi a rappresentarvi problemi della nostra professione al femminile mi ha quindi colto un po'impreparata ma mi ha stimolato almeno di iniziare quella riflessione che avevo sempre accantonato e di questa occasione sinceramente vi ringrazio
Cominciamo quindi dei numeri io li ho trovati
Da una ricerca dell'Ipsoa dello scorso anno risulta che le donne avvocati iscritti alla cassa di previdenza e assistenza degli avvocati sono i dieci virgola cinque per cento del totale
Negli anni dal mille novecentottantuno al mille novecentottantotto
E se sono aumentate del settantatré virgola sei per cento a fronte di un aumento complessivo degli scritti del nove virgola cinque per cento negli anni dell'arco degli stessi anni
Anche negli anni successivi mille novecentottantanove mille novecentonovanta il rapporto fra i nuovi iscritti è stato grosso modo di due donne per un uomo
Vi ricordo però che nell'attuale consiglio dell'ordine degli avvocati e procuratori di Roma composto da quindici membri non c'è neanche una donna
Nelle trascorse formazioni non sempre ci sono state donne e comunque mai più di una e la stessa cosa si verifica anche in altre città
Come si vede il problema dell'emarginazione dalle posizioni di maggiore responsabilità prestigio e rappresentatività colpisce in pieno anche noi
è soltanto dell'anno scorso la legge che ha riconosciuto il diritto all'indennità le avvocate madri come ad altre libere professioniste segno evidente che prima di allora la professione era considerata esclusivamente maschile
Per poter affrontare in termini più approfonditi il tema che mi avete proposto mi è sembrato opportuno acquisire qualche altra considerazione che non fosse soltanto mia personale
Perciò sono ricorsa un piccolo sondaggio fra le colleghe alle quali ho rivolto alcune domande ho predisposto un questionario
E ho interrogato un po'per il tribunale un po'per telefono raccolto una trentina di risposte anche perché poi il tempo non era molto
Si è trattato di una mini inchiesta senza alcun carattere di scientificità e i dati raccolti che ora brevemente esporrò non possono essere che molto sommari e solo genericamente indicativi anche per il campione estremamente ridotto sono però comunque interessanti
La prima domanda è stata il tuo modello professionale come donna rispetto al tuo collega uomo è uguale o diverso su trenta risposte undici hanno detto uguale alcune delle diciannove che hanno optato per la diversità hanno dato le seguenti spiegazioni
Perché noi donne abbiamo maggiori difficoltà sono più critica verso me stessa meno compresa nel ruolo più disponibile per la ricerca di un maggior senso deontologico più correttezza
La donna esprime la sua personalità in modo completamente diverso dall'uomo
Il modello della professione maschile ma io non lo seguo se non me la sento
Ci sono delle peculiarità femminili che devono venire fuori anche nella professione e diverso il nostro modo di comunicare di porgere nel linguaggio il moderno oratorio classico è maschile e noi dobbiamo crearne uno diverso
La professione può essere fatta in modo meno aggressivo più onesto più corretto rispetto al modello maschile
Siamo più concilianti mi sento forte sicura logica sensuale come professionista voglio avere le stesse caratteristiche che ho come donna
Per la nostra maggiore sensibilità verso gli stessi problemi rispetto agli uomini cerco di valorizzare nella professione le differenze fra uomo e donna più comprensione per i problemi della donna maggior volontà di farla partecipare a quello che sta accadendo
Devo a questa punto segnalare data l'acquisizione personale diretta delle risposte
Che coloro che hanno affermato di sentirsi uguali agli uomini hanno voluto intendere che il modello professionale unico senza porsi il problema che in effetti spesso è il modello maschile
In queste hanno inteso affermare una completa parità laddove ipotizzare una diversità sarebbe stato come ammettere una discriminazione
Peraltro e con mia sorpresa
Le più recenti elaborazioni teoriche sulla differenza hanno sufficientemente attinto la nostra categoria
Che essendo tenuta tutti i giorni a fare i conti con il rigore della norma giuridica poteva più difficilmente conciliare il principio di parità con quello della differenza piuttosto che con quello della uguaglianza
In ogni modo né l'uno né l'altro tipo di risposta c'era una comune volontà di affermare la propria piena dignità professionale senza distinzione di sesso
Peraltro c'è da riconoscere che anche molti colleghi soprattutto i più giovani forse quello di cui parlavamo prima
Si discostano dal modello tradizionale e si mostrano più aperti più umani disponibili caratteristiche proprie del modello suggerito dalle donne come a loro più congeniale
Alla ulteriore domanda circa il loro modo di rapportarsi con i clienti rispetto ai colleghi uomini
Alcuni avvocati e si sono dichiarati più comprensive più disponibili più pazienti più attente soprattutto ai problemi della donne preoccupate dissacrare un rapporto più profondo e umano
Alcune hanno sottolineato il loro sforzo a coinvolgere il cliente nelle scelte professionali spiegandogli Emeli ragioni
Altre hanno rimarcato che sono chiamate a svolgere con le clienti donne oltre al ruolo strettamente professionale una funzione di sostegno psicologico soprattutto nelle cause di famiglia mentre l'avvocato uomo e certamente più distaccato
Ciò in quanto la donna che accede alla giustizia spesso bisogno di rapportarsi a un'altra donna una uguale a se da opporre all'uomo avversario acquista cioè forza propria da una figura forte femminile che pone accanto a sé
Un'altra domanda che ha determinato risposte significative analoga alla prima ma formulata in termini oggettivi in genere se trovi delle differenze fra donne e uomini avvocati quali sono
Alcuni avvocati hanno attribuito l'aggressività come caratteristica maschile unita a una certa prosopopea arroganza il pregiudizio verso le colleghe più giovani
Altre hanno osservato che gli uomini sono spesso mal disposti nei confronti delle donne anche se loro clienti altre ancora li considerano più serie più costanti nell'andare fino in fondo più obiettivi distaccati
Molte altre invece hanno attribuito l'aggressività come caratteristica femminile osservando anche che spesso un atteggiamento iniziale dovuto forse all'insicurezza e preoccupazione di affermare la loro professionalità
Alcune non hanno risparmiato critiche pesanti verso le colleghe che hanno qualificato più caparbia e più petulanti più umorali
Entusiasta il principio e pronte a smontarla si facilmente una addirittura le trova talmente orrende che preferisce trattare con gli uomini
Ma ci sono anche sono la maggioranza risposte di apprezzamento delle donne avvocate si coinvolgono di più con maggiore generosità e disponibilità
Sono più gentili e disponibili al dialogo sono mentalmente più elastiche le donne per avere la stessa affermazione devono impiegare più energia
Hanno maggior coinvolgimento emotivo anche in attività di routine sono più precise nel lavoro e seguono con più partecipazione i problemi umani
Sono più garbate sono più capaci di intuire più pronte a percepire le situazioni in tutti i loro aspetti anche non giuridici
Sono molto più corrette e più puntuali negli adempimenti sono più leali sono precise e scrupolose attente al rapporto umano
Devo dire che queste risposte mai date a caso ma vagliati attentamente e dopo una certa riflessione
Venivano formulate con un senso di orgoglio di soddisfazioni di compiacimento nell'attribuire alle proprie colleghe qualità ritenute essenziali che lo svolgimento della nostra attività e non riconosciute agli uomini
Qualità che hanno come comune denominatore la vicinanza reale alla persona bisognosa di giustizia alla comprensione profonda dei suoi problemi
E che ebbe disegna non la figura dell'avvocato donna come un tramite più completo fra il cittadino e la legge più capace di rappresentare efficacemente le sue istanze di giustizia
Ho poi voluto affrontare il rapporto con le magistrate ponendo questa domanda preferisce che il giudice la causa che ti sta molto a cuore sia un uomo o una donna
Sulle trenta intervistate venti hanno risposto indifferente precisando che desideravano soprattutto che fosse intelligente preparato con estro disponibile capace attento cosciente indipendentemente dal sesso
Quattro hanno dichiarato di preferire gli uomini perché sono più equilibrati meno preoccupati della loro affermazione professionale più distaccati con una forma mentis più ampia una dichiarato approfitto con diplomazia delle sue debolezze
Era quella stessa che si sentiva logica e sensuale
Approfitto con diplomazia o delle sue regole
Sei hanno dichiarato di preferire le donne perché c'è una maggiore identità di vedute
Perché sono più affidabili e meno a rischio degli uomini sono migliori nel concreto non è giusto che siano sempre gli uomini a decidere questioni che interessano le donne ho trovato delle magistrate molto brave preparate
Alcune intervistate Prodi
Identico a quello degli uomini
O infine domandato se n'è rapporti professionali con le magistrate l'intervistava l'intervistata avvertiva un comportamento uguale o diverso in quanto donna dal magistrato uomo nella trattazione dei processi e nei provvedimenti pronunciati
Ventuno intervistate non hanno avvertito alcuna differenza fra le dice fra le nove che l'hanno notata le motivazioni sono state anche contraddittorie
Le donne sono più attenta e più motivate meno superficiali dimostrano maggior fermezza e intransigenza per affermarsi avere maggiore credibilità da parte degli avvocati uomini sono più concrete hanno più senso pratico preferiscono prescindere dalle costruzione giuridica e focalizzarsi su problemi reali le magistrate sembrano in genere meno equilibrati si schierano più facilmente
Le magistrate dimostrano grande capacità intelligenza efficace nei gesti del loro ruolo
Qualche volta le donne dimostrano in modo accentuato quella competitività che i magistrati esprimono verso gli avvocati
Sono molto affidabili sono molto scrupolose molto attente efficienti e veloci dimostrano maggiore approfondimento attenzione e serietà di studio
Anche queste risposte mi sono sembrate abbastanza significative i due terzi che si sono dichiarate indifferenti al sesso del giudice hanno dimostrato l'assenza di qualsiasi pregiudizio
Peraltro se la stessa domanda fosse stata posta agli uomini non so quale sarebbe stato il risultato visto la purtroppo perdurante solidarietà maschile
Mentre nel residuo terzo che ha notato delle differenze c'è stato una maggioranza di apprezzamenti verso le donne magistrate rispetto agli uomini
E anche quindi attribuiti loro ricco loro riconosciuti hanno riguardato alcune qualità ritenute essenziali nella funzione giudicante in genere equilibrio intelligenza efficienza ed altre qualità aggiuntive che certamente rendono migliore tra l'esercizio quali la maggior concretezza l'affidabilità la capacità di approfondire problemi reali
Dopo questa rapida carrellata sulle interviste che devo dirvi la verità mi sono divertita non poco a raccogliere soprattutto per la novità di una riflessione collettiva riguardo da parte nostra è necessaria una meno sommaria conclusione
Le donne avvocate a parte alcune che hanno lamentato una mancanza di considerazione nei loro confronti da parte dei colleghi più anziani si sentono comprese nel loro ruolo in una piena e riconosciuta dignità
Sia che affermino di sentirsi uguali che diverse dagli uomini non si sentono ma in posizione di inferiorità Manzi con migliori qualità proprio in riferimento alla professione che svolgono una buona solidarietà fra le colleghe un reciproco apprezzamento e fiducia è emerso fra le civilista e c'è stata infatti una precisa domanda riguardo su cui non vi ho riferito per non dilungarmi troppo mentre le penalista intervistate hanno dichiarato con rammarico di avere pochissime colleghe fenomeno questo comune alle altre città italiane
Ma pur nella multiformità delle opinioni e delle situazioni che richiederebbero comunque un maggiore approfondimento e riflessione
Non mi è sembrato che siano emersi particolari problemi che non possano essere risolti con la forza stessa della nostra professionalità e dell'esempio che diamo alle stesse e alle altre donne
Se siamo ancora poche appena più del dieci per cento siamo però in rapida crescita e comunque non ci lasciamo condizionare più di tanto dall'appartenenza al sesso cosiddetto debole
Il problema è a mio avviso un altro
Poiché non gli avvocati e per lo più difendiamo altre donne che sono sì in condizioni di debolezza nella società difficilmente otteniamo soddisfazione poiché la mentalità di chi amministra la giustizia e tuttora sostanzialmente maschile
E allora avvocato e magistrato insieme nei nostri rispettivi ruoli e con il massimo rispetto della legge e degli irrinunciabili principi di obiettività dovremo porci il problema di quale giustizia per le donne in un Paese come il nostro in cui sono tuttora di fatto pesantemente operanti gravi discriminazioni che penalizzano le donne nei rapporti di famiglia di lavoro
E della civile convivenza
Ma vedo che mi sto riavvicinando al problema oggettivo che volevo porvi ormai rimandato ad altra occasione ringrazio per l'attenzione inaugura la vostra associazione di facce
Ringraziamo l'avvocatessa remi
Do la parola al la dottoressa Laterza pretore del lavoro e Roma sul tema il lavoro delle donne
Io credo di sì si sente
Allora se si deve fare un uno schema dell'evoluzione delle norme sul del lavoro delle donne possiamo dire veramente molto schematicamente che c'era il tempo della tutela il tempo della parità formale e il tempo o meglio l'auspicio adesso della parità sostanziale
Perché il tempo della tutela ma il tempo della tutela erano le prime norme a protezione del lavoro era la tutela prima di tutto della maternità
C'è la tutela perché c'erano dei lavori faticosi insalubri che le donne non potevano fare non può non dovevano fare c'era il divieto di lavoro notturno
E poi c'erano delle vere e proprie norme di inibizione pura e semplice per esempio il divieto di accesso al pubblico impiego o il fatto di dover lasciare il lavoro molto prima degli uomini
Perché questa tutela particolare da dove si faceva discendere beh si faceva discendere dalle condizioni fisiche della donna più deboli rispetto a quelle dell'uomo quindi il modello del lavoro maschile dato come modello neutro intangibile e si faceva anche discendere dal fatto dall'esistenza del del ruolo della donna all'interno della famiglia
E doveva occuparsi delle questioni degli affari familiari della cura della prole eccetera e quindi non poteva aveva bisogno di una tutela nel lavoro
Questa normativa di tutela è stata un po'un'arma a doppio taglio
Per i diritti della donna e perché perché in primo luogo il fatto di o imporre dei salari uguali a quelli degli uomini nel contempo e fare in modo che la manodopera femminile costasse di più perché c'era sempre la tutela della maternità perché c'era il divieto del lavoro notturno eccetera faceva in modo che le donne fossero espulse di fatto dal mercato del lavoro
Poi in realtà di fatto sappiamo che erano largamente utilizzate però proprio nei settori più sottopagati non protetti per cui questa tutela
Legale in realtà era illusoria
E in secondo luogo appunto questi interventi normativi di tutela per le specifiche esigenze si fondavano su presupposto che fosse la donna a doversi occupare della famiglia
E quindi rinunciare a mettere in discussione il rapporto uomo-donna in ordine ai compiti familiari che coinvolgono entrambi significa rendere poi illusorio l'obiettivo della parità anche nel mondo del lavoro
Quindi sulla scorta delle evoluzioni della tecnica produttiva ma anche sull'evoluzione del costume e della mentalità sì disse no qui non ci deve essere nessuna tutela differenziata ogni normativa di tutela è una normativa che viola la parità quindi è assurdo parlare di una legislazione specifica speciale per le donne deve essere un tutto indifferenziato e basta
E ne abbiamo la legge di parità quanto meno formale la legge novecentotré del settantasette che solennemente statuisce questo principio di parità vi risparmio il commento della legge che tutte conosciamo bene
E vediamo le linee di sviluppo successive di questa legislazione beh da allora la legislazione nazionale se quell'impulso della normativa della Comunità europea
E allora vediamo che cosa ci propone adesso la comunità europea cos'è che dà alle donne cosa che ci garantisce adesso come adesso la normativa comunitaria
Di norme cogenti veramente vincolanti nel nostro ordinamento ci abbastanza poco che cosa sceglie
C'è il diritto alla parità di retribuzione a parità di lavoro beh poco diciamo perché ormai tutto superato dalla legislazione nazionale abbiamo già una legislazione nazionale che dice questo però questa è una direttiva del settantacinque noi la legge sulla parità abbiamo nel settantasette
Quindi per tutte le donne d'Europa cioè il diritto alla parità di retribuzione con l'uomo a parità di lavoro o per lavoro di uguale valore
Che altro c'è per tutte le donne d'Europa c'è la parità di trattamento rispetto all'uomo per quanto riguarda l'accesso al lavoro e quindi la promozione l'accesso alla formazione professionale alle condizioni di volo di lavoro queste sono le uniche norme cogenti che valgono per tutte le donne no donne della comunità sono norme dotate della cosiddetta efficace orizzontale e quindi si possono già far valere dalle cittadine
Davanti de di tutti gli stati membri Diamante loro giudici nazionali
Il trattato in realtà ha delle mire molto più ambiziose perché il trattato cosa prevede prevede un ravvicinamento della normativa di ciascuno Stato in un'ottica di progresso e quindi di miglioramento delle condizioni del di lavoro
Però in questo momento dal punto di vista normativa in senso stretto questo ravvicinamento non c'è
E infatti se vediamo per esempio le norme di tutela della maternità si potrebbe pensare che la comunità si è dotata dotata di uno standard minimo di tutela della maternità e invece non è vero
C'è una solenne riconferma del valore della maternità e della sua tutela tempo celati legale legislazioni nazionali che diciamo decideranno singolarmente come tutelarla e così ancora con i divieti per il lavoro delle donne si auspica un riesame di tanti lavori che erano vietati l'eliminazione di tanti divieti però si delega ai singoli Stati questa rimozione questo riesame
E perché tanta timidezza allora ebbe questa timidezza di interventi si spiega con le regioni Bonomi
è chiaro che stabilire delle norme di lavoro valevoli per tutta la comunità comporterebbe forti squilibri per le imprese
Se in Portogallo ad esempio si estendesse la legislazione tedesca o francese poveri imprese portoghesi non ce la farebbero a re a reggere la concorrenza con gli altri stati e d'altra parte il ravvicinamento delle gestazione della comunità non può avvenire secondo standard molto bassi molto inferiori rispetto a quelli già esistenti negli Stati nazionali
Cioè non si può pretendere di introdurre in Germania in Francia o anche da noi le stesse norme sul lavoro che ci stanno in Grecia
D'altra parte la parità retributivo uomo-donna è stata sostanzialmente introdotta per motivi economici e anche questi
Cioè per evitare che le imprese degli stati membri dove la parità non era stata introdotta potessero lucrare un ingiusto vantaggio per il fatto di pagare la donna e in misura inferiore rispetto all'uomo
E quindi per evitare che fossero svantaggiate le imprese di quegli stati che avevano introdotto il leader della parità di retribuzione del diritto alla parità di retribuzione
Ma allora dobbiamo dire che la normativa CEE non esiste non dice niente dobbiamo sottovalutare tutto l'apporto che ci viene dalla comunità ma io direi Dino perché perché già da molti anni la comunità con gli strumenti previsti dal diritto comunitario quelli effettivamente non immediatamente vincolanti però ci sono la raccomandazione Levi sul
Le le risoluzioni beh la comunità provvede indicare con forza che la via da seguire è quella di arrivare alla parità sostanziale uomo-donna in materia di lavoro
E secondo me si tratta di un segnale culturale quanto meno forte ed inequivocabile e quindi tale da incidere potentemente sul costume sulla mentalità e infatti già con la direttiva del settantasei quindi parliamo di molti anni fa viene per la prima volta considerata la necessità di interventi specifici sul lavoro femminile però proprio tutto quel cono incontrare rispetto a prima
No no attraverso norme di protezione che limitino il lavoro femminile ma con le armi di segno opposto perché si prevede giustappunto l'introduzione di misure volte a promuovere la parità delle otto delle opportunità per gli uomini e per le donne
In particolare quello che stiamo facendo adesso ponendo rimedio alla disparità di fatto che nonostante tutte le norme di tutela di utili di parità formale ancora non sussisteva
Questa disparità che pregiudicano le opportunità delle donne nell'accesso al lavoro nelle condizioni di là di lavoro
E quindi già dal settantasei ma poi certo nell'ottantadue nell'ottantaquattro cominciano le prime risoluzione le prime raccomandazioni sulle risoluzione sulla pari opportunità e sulle azioni positive
La comunità ci dice in che cosa deve consistere l'azione positiva no non ce lo dice che cosa deve consistere l'azione positiva
E lo sci dice neppure rispetto a quali obiettivi si debba dare questa pari opportunità però la comunità indica citate le linee per effettuare questa evoluzione
E questi strumenti ultimi che la comunità propone quali sono sono in ordine di tempo due l'introduzione del divieto della discriminazione indiretta
E la comunità ci suggerisce anche il il cosiddetto ribaltamento dell'onere probatorio
E appunto la legge che è uscita adesso
Neonata del dieci aprile del novantuno
è il portato di queste di queste risoluzioni della comunità quindi non è vero che il lavoro della comunità non serve non è vero che è tutta apparenza che son solo dichiarazioni solenni poiché riesce a concretarsi in una normativa questa sì cogente
E vediamo quindi molto brevemente le novità di questa legge
Quali sono le azioni positive sono tutte quelle azioni che hanno al fine di favorire l'occupazione femminile ed è realizzare di l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro
Le volendo gli ostacoli che di fatto impediscono questa realizzazione della pari opportunità
è obbligatorio l'introduzione di queste azioni positive o no obbligatoria o facoltativa e chi li ha può introdurre e in via generale le azioni positive possono ma non devono essere introdotte
Diceva Renata Paolini sono un optional
Sono un optional per le aziende private per le amministrazioni pubbliche nota perché è previsto dalla legge che entro un anno gli enti pubblici la l'amministrazione pubblica e tutti gli enti pubblici non economici che possono moltissimo in Italia
Devono adottare dei piani di azioni positive è si vedrà
E azioni positive non sono tipizzate non c'è un tipo di azione positiva e allora quali sono le azioni positive
Sono considerati tali tutte quelle iniziative che favoriscono non solo la formazione professionale l'accesso al lavoro ma anche per esempio la progressione in carriera
Quelle che favoriscono la diversificazione delle scelte professionali delle donne
Quelle che le favoriscono l'accesso delle donne al lavoro autonomo che mi sembra molto interessante
Quelle che promuovono l'inserimento delle donne nel settore dove sono sotto rappresentante cioè i settori ad alto alta tecnologia e ai livelli di responsabilità
E chi è che potrà introdurre queste azioni positive
Ma quest'azione positiva possano essere introdotte in primo luogo dei nuovi organismi che la legge crea
Il comitato per la parità ai consiglieri della parità i centri per la parità e la pari opportunità però anche dai datori di lavoro pubblici e privati dalle organizzazioni sindacali
Una una cosa che mi sembra abbastanza molto importante è la norma che si trova all'articolo quattro
Che il divieto della discriminazione indiretta non sappiamo che fino adesso c'era la discriminazione indire diretta contro Tizio o Caio quindi che erano i soggetti l'insidia questa discriminazione
E che cos'è la discriminazione invece indiretta
E quella che non colpisce una persona o più persone determinante
Ma leggo testualmente e ogni trattamento pregiudizievole conseguente all'adozione di criteri che svantaggi nel modo proporzionalmente maggiore lavoratori dell'uno o dell'altro sesso
E riguardino requisiti non essenziale dell'attività lavorativa
Con questo divieto della discriminazione indiretta da una parte si è voluto colpire le discriminazioni più impalpabili e quindi quelle più difficili da descrivere e quindi da dimostrare
E che riconferma la voglia di effettività che questa legge poi cita
Dall'altra parte mi sembra che la norma configuri una svolta notevole proprio dal punto di vista processuale una svolta che adesso vediamo qui sulla per cui in questa legge ma che potrebbe anche essere esportata su altri piani
E cioè che cosa
In questo caso la la svolta e qui sta la legge assume come valore per la collettività il principio di tutti non discriminazione
E in questi casi infatti non c'è nessun soggetto immediatamente leso che si debba tutelare il divieto non è posto a salvaguardia di una posizione personale
Ma a tutela di un valore che la collettività assume come proprio della generalità degli uomini e delle donne e quindi dico solo dal punto di vista processuale questa mi sembra una grossa innovazione
E infatti quando non siano individuabili in modo immediato e diretto i lavoratori lesi dalla discriminazione l'azione può essere intentata dal consigliere della parità consigliere della parità chi è è un organo dello Stato
Quindi è lo Stato in prima persona che si fa il rappresentante di questi di questi dei diritti
Consigliere della parità era già previsto dalla legge ottocentosessantatré dell'ottantaquattro come membro stabile della commissione però del regionale per l'impiego e alla funzione di vigilare sull'attuazione dei principi di parità di trattamento uomo-donna
Adesso c'è un Consigliere per la parità oltre che in ogni regione anche in ogni provincia e questo diventava Alfieri della parità
Perché deve vigilare in tutte le Commissioni per l'impiego quindi a livello regionale provinciale circoscrizionale deve svolge ogni utile iniziativa parla per la realizzazione delle finalità della legge
E quindi lo Stato appunto che si assume direttamente il compito di far valere in giudizio questo diritto alla effettiva non discriminazione
Poi c'è il cosiddetto ribaltamento dell'onere della prova che cos'è non è un assoluto ribaltamento
Il ricorrente la parte ricorrente va dal giudice Editrice li deve offrire un fumus boni iuris cioè ci sono dei comportamenti del datore di lavoro
Desunti da dati statistici sulle assunzioni sulle promozioni sui licenziamenti che fanno pensare adombrano appunto che ci sia una discriminazione
Ecco qualche si ribalta l'onere della prova quando c'è questo fumus è il datore di lavoro che deve dimostrare che queste iniziative le ha prese non per discriminazione fondata sul sesso
Ma la prese per motivi organizzativi produttivi eccetera eccetera
è interessante anche poi il meccanismo processuale
Perché come finisce questa controversia o si dice che la discriminazione non ce e va bene si dice con sentenza non con decreto noi siamo i più abili lavori ci siamo abituati l'articolo ventotto l'anticima carità si fa con decreto
Qui la decisione arriva una sentenza quindi è un accertamento più o profondo quindi o si dice non c'è discriminazione va be'c'è il rigetto oppure se la discriminazione viene accertata c'è una sentenza che accerta la discriminazione e stop
Il cioè stop anzi stop no perché il giudice ordina al datore di lavoro di definire un piano per la disturbo rimozione della discriminazione
Cioè il giudice dice devi fare da darmi un piano che rimuova tutta questa discriminazione voi capite che può essere un piano che dal punto di vista aziendale è abbastanza complesso coinvolge le posizioni di varie persone circa
Il piano da chi allora deve essere fatto deve essere fatto definito dal datore di lavoro senti le rappresentanze sindacali aziendali oppure le organizzazioni sindacali estetico anche l'alfiere il Consigliere per la parità quindi non è il giudice che scrisse il piano di rimozione c'è una sentenza contenente l'accertamento di discriminazione ma poi per la rimozione degli affetti si delega altri
Questa norma non sarà più agevole applicazione perché a perché comporta la collaborazione di più organi che possono essere in contrasto l'uno con l'altro in questo caso la situazione di stallo
D'altra parte però
Non si poteva quegli strumenti con l'alcol tipo di procedura che abbiamo adesso demandare alla sentenza il compito di formulare la sentenza il piano di rimozione
Per la impossibilità di questo strumento di incidere al di là dell'ambito processuale cioè di incidere sulla posizione di persone che non sono parti nel giudizio la sentenza incide in un po'Lupi incidere che sulle parti che sono in causa e il datore di lavoro che non ottemperi nei termini a questo piano di rimozione è passibile di imputazione del reato di cui all'articolo seicentocinquanta del codice penale
Alla legge si può addebitare l'eccessivo burocratismo laddove moltiplica gli organismi amministrativi e laddove prevede una continua concertazione tra organismi diversi
Peraltro uno degli interlocutori fissi e il sindacato che dalle commentatrice della legge del settantasette
Non è stato poi considerato uno dei più rappresentativi dei diritti della donna
Comunque a prescindere dal suo funzionamento in concreto che poi dipende da tante cose il fatto stesso che sulla gazzetta ufficiale cinese ci sia questa legge mi sembra importante è importante per l'evoluzione culturale del costume
Che poi è la cosa che più potrà garantire una reale parità
Prime ringraziamo la dottoressa Laterza paura per questa carrellata
E ci fermiamo perché non so se sia dunque la la Cirillo non può venire da Napoli non c'è
L'ha avuto un impedimento al momento mentre camme Carmen Manfredda e qui
E allora come interventi programmati qui abbiamo finito
La tavola rotonda non siamo ancora pronti perché ovviamente era lì cinque chili non ci siete tutte mi pare e facciamo dieci minuti di black no ma mento un attimo solo
Se ci sono interventi non per la tavola rotonda ma per domani mattina vi pregherei che è un'altra fase di pregherei di cominciare ai scrivere qualche nome qui bisogna che e che si parla un po'insomma
Questo è il posto della ecco venga
Non ha la
Presente sul mercato perché
No
Messe sette
Ecco questa moto esecuzione non lo sa compare non sapevo sì
Si bisogna schermo volontario se
Non
Non
Non in base al nostro D'Agostino
Duecentotrentuno
Posto perché dovevo iniziare e ci sono dei temi esclude
Ecco allora la parola lato all'avvocatessa sì sì ok
Sono a Teresa senso Bruggia pelli ritengo doveroso come rappresentante della Fédération Hunter nationale des Femmes De Caria giuridico
Portare il saluto delle colleghe di settantadue paesi di questo mondo
La Fédération a la quale spero che questa associazione neonata non sarà presto aderente partecipando al nostro prossimo congresso di Lisbona dal tre al sette giugno prossimi
Una antica federazione che è nata nella prima associazione di giurista e che sia nata nel mondo
Nel mille novecentoventotto a Parigi subito dopo seguita nel mille novecentotrenta dalla Federazione italiana donne giuriste come si chiamava allora l'associazione delle giuriste italiane
Che poi si è fusa con l'unione delle giuristi italiani creata dopo la guerra
E come
Tra le più le prime organizzazioni non governative dell'ONU partecipa attivamente alla vita della internazionale del diritto non dico del diritto internazionale
Sia terra avere Statuto consultati quale Kosovo all'UNESCO all'Unicef alla FAO e al Piero Hunter Nacional di Travaglio
Abbiamo partecipato infatti alla ma al gruppo di lavoro che e finalmente ha portato alla luce la convenzione dei diritti del minore che è entrata in vigore avendo ottenuto le ratifiche
Abbiamo partecipiamo si può dire a tutto il lavoro che internazionalmente si fa da un punto di vista per le donne per i minori ma da un punto di vista generale perché finalmente la partecipazione delle donne anche al fare le leggi all'amministrarle all'applicarle sia una partecipazione effettiva che va da cambiare il mondo
Nell'ottantanove il nostro Consiglio a Parigi aveva per tema
La femme d'lei policy onde die bensì ecco dentro ad lombardo perché in francese non si può dire di vasi mezzi deve dire trovate lontano
In effetti abbiamo avuto la possibilità nel quadro della rivoluzione francese della celebrazione della Rivoluzione francese di rifare tutta la storia
Da Olimpia legumi riso sul patibolo fino ad oggi di quelle che sono state le lotte le lotte che quella per la magistratura specialmente nel nostro Paese è stata una lotta dura io ho tra i miei ricordi
Gli atti di un congresso della Federazione italiana donne giuriste del trentadue
La e l'argomento del congresso era l'entrata della donna nella magistratura italiana abbiamo dovuto aspettare una legge del sessantatré che chiarisse la Costituzione per arrivare nel sessantacinque finalmente alla entrata della donna nella magistratura mentre le colleghe turche che venivano a Roma per esempio mi chiedevano di conoscere le colleghe della Suprema Corte
Di giustizia della Turchia richiedevano di conoscere loro colleghe italiane che non esistevano anch'bene tutto questo naturalmente per dirvi qual è la gioia la soddisfazione
Di vedere oggi questa nuova associazione che proprio in questo congresso e questa mattina con l'alto livello delle relazioni che sono state fatte ha dato la misura di quello che che può diventare e che si propone di fare perché si tratta di cambiare i due secoli di lotte fatte né per le donne dalle donne sarebbero del tutto inutili se una volta arrivate alla parità e alla possibilità di partecipazione effettiva alla cosa pubblica l'amministrazione della giustizia a tutto ciò che veramente fa la vita di un popolo ma la vita di una società sarebbe del tutto inutile se fosse stato fini a se stesse
Noi di credo tutte abbiamo intenzione di cambiare una società di cambiarla con il nostro lavoro e pertanto un lavoro che tra l'altro ed è l'unica internazionale esistente quella delle donne non ha frontiere e che certamente se dimenticasse
La situazione internazionale di altre donne che non sono arrivate al punto in cui abbiamo la fortuna di vivere noi certamente sarebbe una lotta vinta ma del tutto inutilmente molte grazie moltissimi auguri a tutte le magistrate in particolare a quelle che domani saranno elette a rappresentare questa associazione auguri vivissimi
Ringraziamo l'avvocatessa
Sensi bruciate Broccatelli è indichiamo prima di cioè mentre è in corso la tavola rotonda se qualcuno si vuole iscrivere ad intervenire dopo la tavola rotonda che durerà più o meno un'ora e mezzo
Può farlo qui firmando presso in questo foglio perché non c'è presidente in questo momento
Siamo questo incontro diciamo alla rappresentanza
Sedi parlamentari sia di donne che vivono un'esperienza professionale in magistratura un'avvocatura o presso il Consiglio superiore
Molto qualificata
Il nostro tema & donne istituzioni e potere un tema vastissimo potrebbe diciamo
Dovrebbe essere
Esaminato in giorni e giorni di di confronto saremmo al più stringate possibili c'è cercando innanzitutto di dare la parola all'onorevole Anselmi che come presidente della commissione per la parità naturalmente a un osservatorio privilegiato di osservazione suo diciamo sia la condizione della donna in generale sia della presenza delle donne nelle istituzioni
Ecco allora darei senz'altro la parola Lancet
Grazie parto da una riflessione che mi ha molto colpito stamane per quel poco tempo che sono stata con voi perché eravamo o impegnati in Parlamento
Una delle relatrici di questa mattina ha parlato un certo momento dell'ossessione normativa
E mi ha colpito perché una delle riflessioni uno dei motivi forti per cui dopo la liberazione ci siamo domandati su come bisognava costruire lo Stato democratico una delle scelte più importanti che del resto la Costituzione ha assunto è stata quello di garantire l'autonomia e la crescita della società l'autonomia
Della società
La società viene prima dell'ordinamento l'ordinamento che deve rispettare la crescita della società anche se lo stesso ordinamento interviene in termini culturali di riferimento
Per
Porre porsi anche come elemento di confronto nella crescita
Della società
Per usare un'immagine di la Pira alla Costituente
Mi pare che possiamo ancora oggi dire
Che le leggi le istituzioni sono come l'ambito della società e se devono esser fatte per la società per la comunità
E una vera democrazia non esiste laddove fosse lo Stato e l'ordinamento a volere determinare i contenuti sui quali invece liberamente la società deve crescere e deve muoversi
Allora mi pare che quando vogliamo parlare donne istituzioni potere
Dobbiamo vedere il ruolo delle istituzioni stesse come un momento di assunzione di ciò che la società e anche come un momento in cui le istituzioni pongono come degli elementi indicativi per quello che può essere un successivo progredire della società e credo che oggi il crisi della politica prima che essere una crisi delle istituzioni e la crisi dei partiti che sono per usare sempre la stessa immagine sono un po'come i sarti che devono ritagliare
Dalla stoffa un vestito
Che però deve essere un vestito per la società per la comunità non un vestito fatto per se stessi
La partitocrazia e proprio questo difetto
Dell'estere dei partiti questa deviazione della funzione dei partiti
Partiti sono strumenti che devono collegare la società con le istituzioni
Ma non per piegare la società e le istituzioni ai loro interessi ma per rispondere agli interessi oggettivi che la società che le istituzioni pongono
Allora io credo che quando noi parliamo donne istituzioni il potere ecco partiamo anzitutto con il constatare che se vi è una presenza molto ricca
Non solo numericamente forte
Siamo più della metà della società
Ma non è solo il dato quantitativo
E che dobbiamo mettere in rilievo mi pare che dobbiamo mettere più in rilievo il dato qualitativo la donna c'è nella società
E c'è per portare un suo contributo
All'interno della famiglia della comunità nell'associazionismo in tutti gli aspetti
In cui la società vive e si esprime
Varie se guardiamo a questa ricchezza
E la confrontiamo la mettiamo accanto
Alla presenza poi delle donne
Nelle istituzioni
E più ancora peggio ancora
Alle donne nei centri del potere
Noi vediamo che il divario è fortissimo tanto è ricca la società tanto è povera della presenza delle donne
Le istituzioni sono povere e i centri di potere sono poveri
Anche all'interno della società
Perché anche nella società certo per
Anche all'interno della società
C'è questo divario
Se andiamo a vedere all'interno dei sindacati
Perfino i sindacati che organizzano comparti
Di lavoro prevalentemente femminile
A mano a mano che si sale al vertice le donne spariscono nella rappresentanza dei loro interessi delle loro colleghe
Allora
Ci dobbiamo interrogare
Perché
La donna che pure cioè
è progressivamente
Assente ma mano che andiamo
Ai livelli più alti delle decisioni
E della gestione del potere
Perché c'è questo divario
Allora io credo
Che dobbiamo riflettere
Su un dato che ho sentito anche negli interventi di oggi pomeriggio
E difficile fare una legge ma è ancora più difficile cambiare la cultura
Su cui la legge
Poiché e condizionata nella sua possibilità di far Presa nella società
Stiamo facendo alla Commissione lavoro
La nuova legge sui congedi parentali
Già la legge vigente prevede la possibilità per il padre di utilizzare congedi per assente in caso di malattia del bambino
Bene nel nostro Paese quanti padri hanno utilizzato
Dal settanta in poi questa legge
Intorno all'un per cento
Se andiamo in Danimarca
Il numero dei padre che ha utilizzato la legge
Supera il trenta per cento
Allora la stessa legge ha riflessi diversi a seconda della cultura del paese in cui la legge deve essere operativa
Allora c'è un dato culturale
Che è quello che ci consegna la nostra storia e la cultura del nostro Paese
Perché per decenni si è detto perché la donna non era fatta per la politica non era fatta per il comando non era fatta per gli affari
E l'uomo andava bene che questa predicazione
Pene trasse
Non possiamo allora stupirci se anche le donne l'anno assimilata
E oggi che sono nella condizione
Perché dal punto di vista delle leggi dei principi
Questo riconoscimento
Di pari di pari cittadinanza
Di parità nella vita politica
Di una presenza che non si hanno impedita in qualche modo nell'espressione
Della società oggi che
Le leggi sono che impedivano la presenza periodo sono state rimosse
Questa scarsità di presenza della donna significa che anche la donna è stata vittima ed è vittima di questa vecchia cultura
E quindi
Ci dobbiamo muovere per
Per dare alla donna fiducia in se stessa
E perché le donne abbiano fiducia delle donne
Tutti e due gli aspetti
Sono importanti
Sì vogliamo
Trovare nelle istituzioni
Una presenza
Più forte e quindi più capace di incidere di quanto non lo sia finora
Non ci consolano che i dati italiani siano sulla media di quelli europei
Perché è vero che in Europa
Le donne nel Parlamento sono il dieci per cento
Perché è vero che in Europa eccettuati i Paesi Scabin ma la media europea la media europea
Delle donne parlamentari del dieci per cento
Dunque nella nostra mente
Ma non possiamo certo essere soddisfatte
Anche le ultime elezioni amministrative
Nei consigli comunali il sette per cento
Ed è una realtà vicina a dove la donna vive alla famiglia lavoro
Dunque una difficile ancora
Presenza delle donne nelle istituzioni
E un divario che dobbiamo superare
Perché noi parliamo convintamente
Di una
Non solo di un diritto della donna
Ad esserci
Ma
Di un dovere della donna degli stralci
Perché la risorsa donna sia giocata sul futuro che stiamo decidendo
Perché la risorsa donna
Dia una qualità
Al cambiamento che in in atto
Diceva Moro decrescita si può anche morire
Ed oggi che c'è certamente nel mondo
Una domanda forte di libertà di democrazia di partecipazione
E dunque se possiamo dire che il cambiamento
è un cambiamento
Che si vuole realizzare
Su valori autentici
Questi valori però devono spingere qualificare il cambiamento
Altrimenti tutto ciò
Che sta cambiando
Può venire avanti in moto così disordinato
Ponendo tali difficoltà ad essere guidato che noi non sappiamo almeno nei tempi brevi se il cambiamento
Avrà un segno positivo o sarà di segno negativo
Quindi la necessità di esserci
Per portare un contributo
Ed è vero quando si porta un contributo
Diciamo
Si esercita un diritto dovere
Che esprime anche un potere
Perché riuscire
A dare dei contenuti significa aveva esercitato anche un potere però vorremmo
Che questo contributo
Se potessimo darlo pagando meno di quanto di solito non ci viene chiesto
Sempre ovunque
Anche ora abbiamo due amiche ministro matto guarda caso pur essendo le donne non essendo mai picchiate in scandali
Questa è una battuta sono tutte e due senza portafoglio
Voglio dire
Che non possiamo ecco partire come prima esperienza di donne al governo su ministeri e forte e poi procedere sui ministeri deboli per cui le nostre amiche che sono il pedate dovranno far pesare tanta qualità del loro lavoro per essere identificati
Per essere visibili
Allora ecco questa presenza
Che deve supplire nella qualità
La
Scarsa quantità
Che
Il problema è che anche in sede politica
Ci costringe a domandarci quali azioni positive dobbiamo compare per realizzare pari opportunità
E qui credo
Che noi dobbiamo
Fare una riflessione
Anche sul tema del potere
Io non so
Perché purtroppo non ho seguito tutti i vostri lavori
Che cosa hanno volevate chiederci ponendoci una tavola rotonda a questo tema donne istituzioni potenti
Cercando di rispondere a ciò che avete voluto credo che la donna sia
Penalizzata
Da un punto di vista di una presenza nelle istituzioni
E nell'esercizio del potere
Perché la donna mediamente una cultura diverso sul posto
Un modo diverso di concepire il potere
Io credo
Che dobbiamo non cadere nella trappola
Che siccome molte volte o qualche volta
La gestione del potere
Anzi medio l'acquisizione prima del potere
E dopo la sua gestione
Avviene
Calpestando valori autentici
Vediamo tutti chi poi fai candidato lo vede meglio ancora
Come si acquisisce il potere con che mezzi
Con che metodi
Molte volte la donna
Viene penalizzata
Perché è stata meno spregiudicata
Eppure e ci dobbiamo domandare
Se acquisendo
In modo illegittimo
Il potere questo stesso fatto non renda difficile l'esercizio del potere
Nel rispetto di alcuni valori
Questo è un tema fondamentale
Dobbiamo non aver paura del potere senza potere
è difficile
Cambiare le cose è difficile incidere
Nella storia umana che insieme vogliamo costruire ma dobbiamo ricordarci
Che acquisire il potere in modo illegittimo
Si può porre nella strada obbligata di esercitarlo in modo non legittimo
Guai se
La scarsa presenza delle donne forse una penalizzazione per una concezione più corretta del potere
Ed è per questo
Che anche noi donne dobbiamo esser molto attente quando si parla di riforma elettorale
A che gli strumenti elettorale non diventi in un monte di ore passaggio in cui la donna viene penalizzata per essere molto schietta
E dicendo una cosa che riguarda il mio giudizio personale io sono contro assolutamente
Alla preferenza unica perché la preferenza unica privilegia
Il più forte quello che parte come primo perché è già più forte
Allora
Io voglio concludere dicendo
Che
Dobbiamo come donne
Essere nelle istituzioni
E non aver paura del potere che non hai solo quello politico
Potere lo esercita anche un segretario generale del sindacato
Potere lo esercita
Un direttore di giornale
Ottenere lo esercita
Un magistrato
Sono tanti i centri in cui il potere si eserciti
Ecco noi dobbiamo credo avere il coraggio di entrare ovunque il potere ci sia
In modo corretto
Non facendoci omologare
Nei sistemi
Da dagli uomini
Se ci facessimo omologare tutto quel discorso importante in cui io credo
Della parità
Ma insieme della differenza
Della parità insieme della specificità
Tutta la moto tutto ciò che ci ha motivato in questi anni
Per crescere come donne per far crescere le altre donne
Verrebbe meno il giorno che noi fossimo omologabili
Nei metodi
E nell'uso del potere
A ciò che troppo spesso il mondo maschile
Perché allora non ci sarebbe più una Regione
Profonda per esserci
E questo però non sarebbe solo
Una sconfitta dei siti singola
Sarebbe una impoverimento
Della comunità nel suo insieme
Io ho sempre citato insieme
Perché è vero che in fondo i tre dei tre personalità
Che secondo me hanno fino ad oggi più segnata la storia di questo secolo
Lenin e Mao Tze Tung Papa Giovanni ventitreesimo
Hanno tutti e tre detto la stessa ha detto cose diverse perché ma hanno detto una cosa uguali tutte e tre
Che questo secolo sarà assegnato
Da un punto di vista della qualità sarà assegnato dalla presenza dell'atto
Chiamiamola la metà del cielo
Chiamiamola
Il segno dei nuovi tempi chiamiamola comunque questo secolo sarà segnato da noi da noi se saremmo le stesse se sapremo vivere questo processo paritario in una diversità
Che
Diventa
Contributo sostanziale
A un progredire dell'umanità
Che anche nostra responsabilità ecco perché io credo che dopo aver fatto tante battaglie
Per vedere affermati i nostri diritti
Forse questa è la stagione in cui dobbiamo esercitare tutti i doveri che ci derivano dalla riconoscimento appunto dei nostri diritti
Quindi mi sembra di poter riassumere così sinteticamente l'intervento l'onorevole Anselmi in questo senso il potere così come si è storicamente determinato è un genere maschile
Che ha dei meccanismi di selezione tali per cui penalizza quantitativamente forse anche qualitativamente l'accesso delle donne alle istituzioni e quindi alla gestione del potere in senso specifico ora la Anselmi poneva una domanda come mai noi abbiamo delle leggi che permettono formalmente la parità ma questa parità poi in effetti non avviene forse secondo me c'è un interrogativo che va a monte cioè mancano forse delle metà leggi sulla organizzazione proprio sociale
Che permettano quella liberazione di tempo che poi permette alla donna l'accesso diciamo anche al luogo del potere anche all'istituzione cioè noi sappiamo molto bene cioè la signora anziana ricordava cioè che non ci sono neanche molte rappresentanti sindacali
Quindi niente neanche tante amministratrici del donne nei nei comuni cioè nei luoghi più vicini diciamo alla realtà della vita quotidiana
E questo perché spesso si lamenta da parte delle donne il fatto che il tempo l'organizzazione del tempo e tale da diciamo stringere indica una morsa assolutamente diciamo non allargabile il tempo stesso della donna ci sono state in alcune regioni delle proposte
Per per esempio vere gli asili nido a tempo pieno cioè con possibilità flessibili tempo anche in negozio sono cose che sembrano banali ma poi sono quelli che diciamo condizionò la vita di tutti i giorni di tutte le donne
Volevo chiedere alla Giglia Tedesco
Dato che per esempio in alcune regioni sono state avanzate queste diciamo proposte di di regolamentazione diversa del tempo sociale se a lei sembra che questa sia una chiave per superare
Io chiedo alla moderatrice il consenso di disubbidire ma cercherò poi di rispondere perché mi interessa prima di fare una considerazione
Più generale ora è vero che il tema che qui c'è posto talmente vasta Odone istituzioni potere che impone delle scelte e quindi anche domande specifiche e credo aiutino a dare delle risposte
E tuttavia una considerazione generale brevissimamente vorrei farla ecco oggi viviamo in una realtà poiché è ovvio che il rapporto donne istituzioni potere non è un rapporto statico tra entità statiche
Una situazione i cui dati caratteristici per quanto riguarda il rapporto donne istituzioni potere schema Tizzoni
Sono da un lato che nell'arco della presenza femminile nella società sei incomparabilmente abbreviato
E dall'altro lato che le istituzioni vivono una crisi profondissima che credo non ci dobbiamo nascondere mi riferisco in particolare alle istituzioni politiche ma forse il discorso potrebbe essere ampliato io credo che non sfuggiamo
A questo interrogativo ora ovviamente sempre per ragioni di tempo
Non entro nel merito di un analisi vorrei piuttosto domandarmi vi è un nesso tra questi due dati cioè tra forte allargamento dell'Arco della presenza femminile nella società e crisi istituzionale
Io penso che ci sia
Forse forza un po'in realtà la base della Società immutata le forme di espressione della società non rispondono
A questa società multata
Quindi anche in questo K tra donne rappresentanza vi è una delle ragioni certo non esclusiva della crisi
Della rappresentanza e questa convinzione
Vi è come dire corroborata dall'esperienza vostra
Prendiamo una realtà corpose importante di un potere tra l'altro come la magistratura
Laddove la selezione è una sezione diretta e avviene in base alle capacità l'ingresso delle donne diventato un fatto ormai travolgente il fatto che in magistratura si entri per concorso
Premi alle donne che dimostra che laddove la selezione non è immediata mai diretta
Avviene in base alle capacità le donne avanza laddove avviene per mandato guarda caso paradossalmente all'interno di uno stesso settore come il vostro dove le donne sono tanto avanzate come presenza
Delle delle forme e dei modi elettivi prende il Consiglio superiore alla magistratura ma voi avete documentato stamattina la stessa associazione non vi è più questa corrispondenza
Ora già questo adesso è un puro esempio perché poi nelle strutture politiche questo divario e ancor più clamoroso
Questa è proprio la prova che sono i meccanismi di selezione della rappresentanza che non rispondono a questa grande nuova realtà dell'ingresso delle donne in tutti o pressoché tutti i settori della nostra società
E da questa considerazione
Io tra contatto
E cioè oggi il discorso sulle riforme istituzionali è aperto forse la prima volta in cui nella società italiana
Questo discorso non è più il godibile ecco io ho vissuto nella precedente legislatura l'esperienza della commissione Bozzi che pure un punto alto di elaborazione e tuttavia proprio avendo vissuto quell'esperienza vi posso dire che si aveva molto la sensazione poiché era una situazione reale
Di partecipare una discussione che riguardava circoli molto ristretti della nostra società oggi avverto che la la dimensione del problema è talmente esplosiva che non è più compì inabile ai circoli visti
E allora io ne traggo la considerazione che come donne importante che in questo dibattito sulle riforme istituzionali ci siamo in pieno
Ci si ama proprio nel senso che voi avete esposto molto bene questa mattina come metodo generale per quanto riguarda l'amministrazione della giustizia io credo che sia un metodo valido anche per quanto riguarda più in generale la riforma istituzionale vale a dire la nostra capacità di elaborare e portare nel dibattito sulle riforme istituzionali un punto di vista delle donne e non solo perché
Dal modo come le riforme istituzionali si realizza deriva un maggiore o minore spazio alla rappresentanza femminile ma perché sia le istituzioni che siano capaci di accogliere il punto di vista delle donne di essere segnate dalla presenza delle donne detta questa invece ha dato una risposta
Al problema che Maria Antonietta Calabrò apposto
La organizzazione della società incide dei limiti alla partecipazione femminile io non esito a rispondere senz'altro di sì
Non è tutto il problema tuttavia diciamocelo
Le componenti sono molteplici e molto più complesse
Vi è quello che accennava Tina Anselmi cioè una minor competitività delle donne non tanto per minore capacità di competere quanto per scelta
Quindi ha un forte fattore soggettivo insomma individuale ma collettivo di noi donne vi è un modo generale di funzionamento delle istituzioni credo che questo sia il fattore determinante
Inutile che ce lo nascondiamo
Vi è anche poi un modo di organizzazione della società
Perché dico che indiscutibilmente il fattore di fondo in modo da essere delle istituzioni perché in periodi di crisi in periodi di difficoltà
Quando è necessario chiamare a raccolta tutte le energie vediamo che noi stesse saltiamo anche i problemi organizzativi della vita quotidiana nostra delle famiglie riusciamo ad essere all'altezza delle situazioni quindi quando vi è una forte motivazione corrispondente a una forte tensione pubblica e sociale
Anche le difficoltà organizzative si superano e tuttavia questo noto delle difficoltà organizzative rientra il discorso orario organizzazione concreta della vita sociale che posto
è una questione estremamente concreta
Che a un punto di grande rilievo interesse che è un punto unificante per la vita di tutte le donne dire che ormai è un problema
Esplosivo soprattutto nelle grandi città Vanuzzo delle grandi città sia per donne che fanno lavori qualificatissime i come voi sia per donne che fanno lavori diversa qualità e impegno e de sono dunque problemi la cui risposta può essere una risposta che coinvolge anziché deve coinvolgere tutte
Quindi da questo punto di vista io ritengo che una strategia sulla riorganizzazione diciamo dei tempi di vita e di lavoro
Comprenda molteplici aspetti che vanno da riforme anche legislative
A misure poi di organizzazione che riguardano la vita delle Autonomie locali quindi io credo che sia un tema su cui è giusto impegnarsi
E credo che sia un tema su cui si possono poi anche trovare momenti parziali di sperimentazione e di realizzazione di grandi interessi e credo che da questo punto di vista per esempio ne parla obbligo Fernanda Contri entrata in vigore della nuova legge sulle autonomie locali
E la redazione degli statuti da parte dell'amministrazioni comunali opera degli spazi nuovi per esempio a riconsiderare i modi di vita delle città il rapporto tra le istituzioni e gli utenti che può essere una delle tematiche concrete
A cui applica
Da ultimo vorrei fare una considerazione per quanto riguarda il rapporto tra le donne che operano nelle istituzioni elettive e le associazioni delle donne il tema non è nuovo ma trovandosi al cospetto di un'associazione nuova di nascita come la vostra ma di grande spessore e rilievo io credo che si riproponga a chi di noi lavora nelle istituzioni
Particolarmente per quanto riguarda la elaborazione dell'attività legislativa io voglio dirlo in in termini assolutamente non diplomatici parlo per
Per quanto
Io avverto
Che vi è un divario anche per quanto riguarda il lavoro di noi donne che operiamo ad esempio delle assemblee elettive
Tra la qualità della legislazione le esigenze reali della società mi spiego meglio
Molto spesso gli avverto
Al momento in cui una legge pieni effettivamente prodotta e vide la luce voglio dovete applicarla dove gli avevo meglio di me molto spessa e vecchia rispetta gli stessi presupposti da cui era partito
E allora questo ci pone una serie di questioni si vorrà certo anche un problema dei tempi anche qui ci sono tempi anche per quanto riguarda la legislazione ma io credo che si ponga anche un problema dei motivi della nostra legislazione e io credo che poiché mettermi in un punto di forza sempre
Per le donne e le assemblee elettive è stato il collegamento con le associazioni delle donne
La questione in presenza di un associazione come la vostra CG per ci si ripropone con più forza io credo che voi potete e dovete aiutarci a sciogliere una serie di nodi legislativi e non mi riferisco solo alle leggi cosiddette delle donne per le donne che poi in realtà spesso sono promosse da donne non sono solo delle donne per le donne ma mi riferisco anche qui alla possibilità di incidere col punto di vista specifico delle donne anche nella legislazione generale io mi auguro dunque che questo primo incontro cui vi ringrazio di avermi ha dato modo di partecipare
E abbia anche inseguite in forme di collegamento più organica e continuative che possano dare un contributo a una più efficace scelta legislativa
Sui temi specifici che qui abbiamo discusso e su altri in Parlamento non solo in parte
La parola adesso Alma Cappiello
Che sia andata molto da fare per la molte iniziative nuove di legge anche di protezione di situazioni
Ma codificati o non protette dalla legge com'era finora
L'esigenza di ringraziare l'associazione io ricordo sono passati pochi mesi sicuramente Panda quanto tempo avete fatto
L'inaugurazione allora col ministro Vassalli mi sembra che avete già avviato un lavoro intelligente credo che domattina domani poi delibere dette di gli organi dell'associazione ho ascoltato stamattina alcune relazioni che mi sono non tutte purtroppo altre le ho ne ho lette che mi sono sembrate particolarmente interessanti
Penso ad esempio diciamo ampia l'intervento che ha fatto la filosofa
Che che mi trova d'accordo su tutto ma alcuni aspetti alcuni punti laddove ad esempio la Cavarero dice che le rappresentanti poi più o meno quelli che sono al tavolo tutte noi qui oggi
Siamo rappresentiamo un modello emancipati Ivo quindi non siamo le donne diciamo rappresentative di tutto questo Paese
E però non sono completamente d'accordo proprio con quell'espressione che ricorda mattina sull'ossessione normativa o meglio sempre l'ossessione normativa si intende visto che sto qui siamo in ambito di donne giuriste di operatrici del diritto
Dell'esigenza mai come in questo momento
Di che sono state varate leggi importante riforma del processo penale e civile ci auguriamo a breve il giudice di pace c'è per l'esigenza di amministrare la giustizia e quindi non tanto di fare norme
Se era questo su questo punto di vista sono d'accordo
Se invece mi sembra non so se la cava Reno sia rimasta qui per cui è un'interpretazione qua ah ecco Pai lentamente glielo chiederà da otto
Se invece era l'esigenza di dire lasciamo spazi liberi
Cioè non facciamo in modo che il diritto intervenga in alcuni settori beh io penso che le donne di questo Paese non sono tutte magistrate non sono tutte avvocate non sono tutte parlamentare eccetera e che ci sia comunque l'esigenza di sostenere le scelte che le donne in particolare le donne e gli uomini fanno qualunque esse siano
E la politica una politica che va rinnovate in questo sono in totale sintonia con quanto ha detto
Giglia e Tina una politica che va rinnovata innanzitutto attraverso una maggiore presenza delle donne perché il fatto che si chieda che si lavori
Noi nella politica Boy nel nel nel vostro settore perché la vostra associazione
E nata per fare sicuramente leggevo dalle l'intervento della dottoressa Luccioli ma credo che sta fu detto anche all'inaugurazione naturalmente questa è un una professione che si va sempre più femminili dando negli ultimi anni negli ultimi concorsi
La maggior parte delle donne sono sulla parte già parte delle vincitrici concorso sono donne e quindi si andrà verso non ebbe il perso una femminilizzazione di questa professione
E naturalmente anche importante che si fissi hanno le donne a in qualche modo essere lì dove si deve fanno le decisioni dove si decide la giustizia
Essere lì anche essere ascoltate anche così come avviene per altre associazioni di magistrati la società nata e magistrati ad esempio dal potere politico per cui io mi auguro che presto in mia Commissione giustizia del Senato della Camera ci siano l'audizione anche naturalmente di questa del dell'associazione donne magistrato italiano su su i pm naturalmente in itinere in fase di formazione delle leggi
E però se se questo voleva dire la filosofa Cavarero io ecco su questo non sono molto d'accordo io credo che la politica la politica debba dare risposte concrete non dissuasive ma concrete
Su quelle che sono le scelte che le donne e gli uomini di questo Paese
Per i figli di lavorare di fare un lavoro casalingo di fare un lavoro casalinghe Paddy ritorna di entrare nel mondo dell'anno Borra ex novo oppure di ritornare nel mondo del lavoro
E da sicuramente questo per entrare nel tema invece della tavola rotonda veramente io credo rinnovata la politica c'è l'esigenza di una politica etica
Di una politica nell'interesse non nell'interesse del proprio particulare ma nell'interesse della collettività io non credo che questa sia utopia io credo che con una presenza anche maggiore di donne nella politica
Si passa più si possano più facilmente cambiare le regole del gioco come così come con una presenza maggiore di donne in tutte le professioni
Si possano migliorare la può quella professione proprio per quell'apporto per quella specificità perché le donne e gli uomini sono diverso per cultura storia tradizioni io credo che ci sia una conflittualità latente tra i sessi però una conflittualità che inutile sana una conflittualità che si compone e si scompone attraverso la contrattuali pena
Ma ad esempio le quote oppure le azioni positive che cos'altro non sono se non un esempio di contro l'attualità
Le quote contratto l'Italie interno dei partiti le azioni positive
Tradotte poi in norma in legge del parlamento di legge formale un esempio di contro attualità e poi c'è anche naturalmente una contro attualità privata
Quindi io credo che
Occorre si arriverà prima o poi noi siamo usciti o stiamo uscendo dalla prima crisi istituzionali di questo Paese le altre sono state crisi politiche questo ultimo è stato una crisi istituzionale credo che interventi del presidente anche del della Repubblica
Ai quali non eravamo abituati inusitati rituali
E però hanno fatto e la dirimente
Della gente delle donne il nome di questo Paese
E ci ha fatto capire come il senso della mancanza dello stato della decorazione delle nostre istituzione sia proprio nella gente sia dentro la gente allora io credo e mi auguro che questa diciamo file di legislatura ma soprattutto la prossima si possano cambiare le regole del gioco perché anche qui si fa presto
Noi ad esempio per quanto riguarda la mia parte politica siamo riusciti ad a raddoppiare nelle ultime amministrative le donne elette ma poi bisogna dire la verità ci sono stati dei blackout per far per entrare quando hanno chiesto di entrare nelle giunte
C'è stata l'ultima esperienza importante della donna ministra certamente senza portafoglio questo è vero però è importante questo e però io credo sia ancora troppo poco c'è proprio un'esigenza di rifondare in qualche modo noi anche alle prossime politiche naturalmente candideremo come come hanno fatto gli altri partiti le donne e però a parità di capacità e professionalità e il merito perché nessuno vuol vuole mandare avanti le persone incapace
è però è molto più difficile e perché normalmente oggi i costi di una campagna elettorale ecco perché bisogna intervenire sulla legge elettorale sono costi pesantissimi
E allora e allora diventa praticamente un'impresa impossibile
Se non si viene da esperienze di secondi livelli consigli di enti ti così le amministrazioni presidenti di enti che sono quell'esperienza attraverso le quali si acquisisce un background di voti di preferenza e credo che bisogna assolutamente bisogna assolutamente rivedere le regole del gioco
Rivedere le regole del gioco rifondare il ritorno pensare a una politica veramente etica una politica dei valori all'interno della quale ci sono anche i valori della cultura delle donne
Questo secondo noi è importantissimo e credo che i partiti oggi tutti stanno incominciando piano piano a capire questo
Io voglio dire soltanto questa cosa
All'interno del mio partito per portare avanti una linea politica ho sempre detto che era interesse non solo delle donne utilizzando l'utilitarismo del Bentham dello Stuart mi ma era interesse del partito
L'ottimizzazione delle risorse umane chi ha responsabilità all'interno di un'azienda così come all'interno dell'azienda giustizia
Per far meglio funzionare quell'azienda all'esigenza di ottimizzare le risorse umane cioè di utilizzare al meglio le capacità le intelligenze le professionalità quelle maschile ma anche necessariamente quelle femminile oggi io credo che bisogna e noi abbiamo fatto questo passaggio dire fare questo non è solo utile alla società
Ma è anche eticamente giusto perché le diseguaglianze sessuale sono moralmente sbagliate
Ecco io credo che bisogna fare questo passaggio e credo che la politica dei prossimi anni
Ci chiederà cose diverse ci chiederà ad esempio in qualche modo di ripensare uno stato sociale
E dare quindi quelle risposte a quelle che erano le scelte che le donne e gli uomini faceva naturalmente quando le scelte sono secondo legge non contro legge
Quindi io credo che per fare questo occorra anche una presenza una qualità di personale politico all'interno del quale non può mancare e assolutamente necessario il personale politico femminile la strada naturalmente
è difficilissima non è facile
Io credo però che Easy incominciano ad aprire degli spazi
Quest'ultima crisi lo ha dimostrato e io mi auguro che già in questo scorcio di legislatura ma comunque nella prossima
Legislatura si possano mettere i soldatini in fila almeno su alcune grandi questioni istituzionali del nostro Paese naturalmente quello che le donne hanno conquistato in questi anni
Non è mai vinto per sempre non è mai acquisito sono sempre conquiste che vanno confermate di volta in volta ma io credo che con l'aiuto di tutti e credo che sia importante che l'associazione sia nata questa associazioni donne magistrato perché io credo che chi ha la fortuna la sorte in qualche modo di essere lì dove si decide
Ha il compito di fare in modo indipendentemente da quello che si occupa di fare in modo che tante altre siano lì dove si decide proprio perché solo se siamo in tante
Possiamo cambiare le regole del gioco io devo dire che ho apprezzato moltissimo anche l'intervento di Stam di questa mattina della dottoressa so oggi sul sulla famiglia di fatto certamente come diceva la dottoressa sono oggi V c'è stata tutto una giurisprudenza per la più parte di merito
Che ha riconosciuto e diciamo alla convivente o il convivente
E ha equiparato in alcune ipotesi questa figura al coniuge io credo che però ci sia lì sì l'esigenza s'anche naturalmente soprattutto dopo la sentenza la Corte costituzionale
Che ha qui si equiparato nella successione contratto di locazione le due figure ci sia l'esigenza e oggi all'esame della Commissione giustizia del Senato insieme ad altri temi che riguardano le famiglie
E anche questo è un pacchetto a noi caro noi abbiamo presentato un pacchetto di dieci proposte su questo tema perché crediamo che l'istituto della famiglia e questo istituto giuridico è vivo e vegeto contrariamente a quanti dicono che in questa società invece prima priva di valori sarebbe venuto meno proprio perché l'unico istituto che ha avuto la capacità di modificarsi nel tempo
E quindi all'interno uno delle dieci proposte c'è appunto la famiglia di fatto io credo che da parte nostra non ci sia stata nessuna volontà di normare una famiglia di serie B ma semplicemente in alcune precise ipotesi
Equiparare queste due figure come nell'impresa familiare come nel danno da fatto illecito come in materia penale come in caso di cessazione del rapporto di convivenza di more uxorio e quindi della competenza
Del giudice su in questo caso io credo che ci sia l'esigenza anche di a vere da associazioni come la vostra un conforto un conforto legislativo in itinere
Ecco questo è un invito veramente che come parlamentare vi faccio ma sono sicura
Di
In qualche modo interpretare anche le altre colleghe delle altre parti politiche che sono seduti a questo tavolo c'è proprio l'esigenza di un lavoro comune
Donne nelle istituzioni politiche donne in un altro ambito come il vostro che è un ambito straordinariamente importante
Anche non solo per una questione di potere
Ma soprattutto perché è un in è un ambito di rapporto tra politica e cittadini grazie
Dato che manca poco riuniamo di un anno alla fine della legislatura ci sono molti disegni di legge pendenti volevo chiedere alla Tarantelli se poteva fare il punto un attimo di cui di questa situazione legislativa che ancora non è diciamo
Stata
Che non ha avuto il via e se può dire quale a suo giudizio sono le cose prioritarie dal punto di vista delle donne
Se come come sapete questa legislatura ha prodotto delle leggi molto molto importante per le donne il primo delle qual è quello sulle pari opportunità a come sapete anche questa legislatura almeno fino ad ora non è riuscito a partorire la legge che chiamato la legge tende donne per cui le donne hanno combattuto per undici anni la legge sulla violenza sessuale
A diciamo io potrei parlare
Di come vedo questo anche perché coinvolge direttamente voi noi abbiamo prima di passare a quello però
A tutti i gruppi cui hanno un pacchetto di leggi a che hanno presentato alcuni dei quali hanno la possibilità di essere discusse passato prima della fine della legislatura
Abbiamo passato una al venderne l'indennità di maternità alle lavoratrici autonome
Allora ci sono altre proposte di legge per estendere le i benefici di maternità
A adesso non mi viene in mente mi sta venendo un vuoto comunque se volete vi posso vi posso mandare posso guardare anche attenda il pacchetto qua ognuno di noi ce le ha è alcuni di questi sono in fase da come si dice e portare a casa la legge sulla violenza sessuale invece è come tutti sanno in alto mare
Ed è in alto mare come voi sapete anche più di altri perché la legge è stata elaborata a
A sotto il vecchio codice molto poi questo
Sarebbe anche molto interessante parlare evita in un modo o magari più informale o fare una tavola rotonda su questo a a me sembra che questa questa versione
Nelle parti che non possono più essere emendate perché hanno passato sia alla Camera al Senato noi abbiamo pochi articoli che sono aperti che sono quelli di maggiore controversia che sono quelli sulla procedibilità
Quello sui minori mi pare che questi sono i due nodi ancora aperti ma per esempio quello che definisce la fa la definizione del reato e ha la pena definisce la pena ha già passato tutti e due i rami del Parlamento è la minima come ben sapete ancora tre anni
è questo col nuovo Codice produce la probabilità che sarà quasi sempre a risolto patteggiamento
è che nessun violentatore a vedrà mai un giorno di carcere
Ecco
Allora questo è una uno dei problemi della della legge e quella parte lì non può essere toccato
Poi c'è un'altra parte che secondo me è un problema con cui anche questo mi piacerebbe discutere con voi che è quello a c'è deriva dalla il pericolo che deriva dal nuovo rito il rito accusatorio perché immagino e meno dovette confermare se sì o no questo
Ancora di più del vecchio rito espone Madonna alla possibilità di un fuoco incrociato è che il processo diventa a un processo a lei è non allo stupratore
Allora noi io credo dobbiamo assolutamente a se ripresentiamo perché io pro mi pronuncio tutti qui penso che lo sanno che io lo penso così ma io parlo strettamente a titolo personale io penso che noi dobbiamo presentare un nuovo progetto possibilmente più snello con dentro non l'universo mondo del comportamento sessuale delle donne ma è disciplinare un reato gravissimo penale
No di violenza punto e basta questo è la mia opinione
E io penso che noi dobbiamo fare questo però penso anche che dobbiamo affrontare questo problema di che tipo di domanda e concesso fare alla vittima
E io mi rifaccio alla legislazione di alcuni degli Stati degli Stati Uniti dove hanno come tutti sanno un rito accusatorio è dove forse potremo vedere sei potrebbe andare bene a noi adattato perché per esempio lo Stato di New York vieta qualsiasi domanda sulla vita privata passata
Della della vittima
è dieta tout-court LA Ink attirò l'eccezione che ovviamente sono tutti a connessi con atleti rito delle difesa
Cioè non fa un'esclusione generica salvo che è necessario ottavo e lenta quali sono le eccezioni non solo ma la
Sei e l'avvocato della difesa vuole fare una domanda che che e sulla vita privata della donna lo concorda con il giudice fuori ha un lato
Va bene perciò non è che lotti c'è e poi giù ecco questo non sono sei poi io non sono giurista però è una una caute cauto cautela una tutela
Della vittima che sembra funzionare abbastanza bene
è poi l'altro problema che penso che se noi a vogliamo passare una legge che poi
Diciamo aiuta a portare alla luce la vastità del problema ma nonna non aiuta a produrre solo traumi nella risoluzione di questo
Io penso che dobbiamo pensare anche alla testimonianza de delle minorenni o dei minorenni
Perché poi la violenza sessuale sui bambini sui bambini maschi è un fatto credo molto prevalente di quanto non venga denunciato
E anche lì a è chiaro che il problema prima di tutto dal confronto con il violentatore
è un in aula un problema molto grosso come io immagino che provo sempre semplice apparizione in un'aula della Tribunale è un fatto traumatico
Soprattutto se è un minorenne proprio minorenne al di sotto dei dei dodici quattordici anni voi alcuni di voi sapete molto meglio di me questo e anche qui bisognerebbe vedere e ci potete aiutare se ci sono al come ci sono in altri Paesi altri modi
Di prendere testimonianza
No per esempio io so che in alcuni Paesi usano videoregistratori e quello è ammesso come evidenzia io non so se comunque io penso che questi sono dei problemi poi rimangono aperti ovviamente è un disaccordo tra di noi a su i problemi di sempre la procedibilità rimane che non siamo d'accordo su su come si deve procedere comunque quel nodo lì e in qualche modo bisogna
Anche risolverlo io dirò che per quanto mi riguarda e anche qui credo che c'è disaccordo tra noi io credo che non si può per quanto
è orrendo mandare una persona in carcere è il carcere so quanto è un luogo di sofferenza però io penso che non è possibile
Che è un danno grosso viene fatto a una persona senza che chiede giustizia senza che qualcuno atti senza che il violentatore Pati
Io credo che questo è il nostro sistema di giustizia io personalmente penso che
Anche a livello questo e giustizia mondiale non è in Italia o nel mondo occidentale questo è il modo di riequilibrare il torto fatto certo
Come ha alcuni per esempio in Francia e so che le pene sono altissime anche negli Stati Uniti stanno muovendo verso pene sempre più alte io sinceramente non sono sei
Arrivo fino a quel punto ma da quello a dire che mettiamo pene così basse che è un violentatore non non passa nemmeno
Perché il carcere
Io penso che questo offende profondamente la vittima io penso che noi abbiamo il dovere di tenere insieme il pensiero di tutti e due il reo
è a una punizione che non sia al di là del necessario è la vittima che pare sancito con una punizione anche se sinceramente il carcere è un modo piuttosto medievale Tisch punire io spero che a livello mondiale si evolverà verso altri concetti di punizione però non lo abbiamo ancora allora utopico è semplicemente lasciare passare una ferita prevede nel da nella nella donna e nella collettivi in tanti
Nonna non rispondere allora io sono per alzare il minimo delle pene in modo che non è possibile più patteggiare non sono però per alzarle troppo
Questo dico certo credo che cinque è il minimo per evitare che ci sia patteggiamento e poi ma come dico non tutte noi siamo d'accordo con questo
Va bene
Io avrei voluto e magari un'altra volta si può fare parlare anche anch'io un po'di questo problema del nostro rapporto con il potere nostro rapporto come donne io penso che è un nodo molto problematico
Io penso che al nodo problematico abbiamo problemi col potere in tutte le sue forme anche se ovviamente se noi ci troviamo in politica e poi ritrovati in magistratura è un problema con cui siamo alle prese
Però io non sono a e sono anche d'accordissimo Cossiga Tina che al ma che è il problema che in qualche modo nella gestione del potere così poco
Diciamo delle abilità femminile le abilità che storicamente abbiamo sviluppato che la nostra cultura per il nostro ruolo nella vita
Ha un ruolo imposto ma un ruolo anche voluto queste abilità liquidità di creare eventi in cui la vita si forma è e accresce
In cui è nutrito e qui è conservato che queste abilità non sono ad compatibile con l'uso del potere nelle sue forni forme più a come sa più potente io penso che questo è un grosso guaio non so se mi sono spiegata è chiaro che a livello in cui le donne si mettono insieme a fare delle cose noi riusciamo ad Avvenire a conquistare e a gestire il potere il momento però in cui il potere diventa quello che è il potere colpi in maiuscolo
Dove richiede una lotta per il potere individuale spero cessi Mao noi vediamo che quando una donna è abbastanza brava a fare quella lotta da farlo e avere successo
Non è più riconoscibile come una donna diciamo nell'uso del potere no come la pace e l'esempio che viene in mente lei ha gestito il potere come un uomo
Non c'è credo nessuna visione femminile non non hanno indirizzato il potere
Lei sia omologato a un modo normale di usare il potere ora io penso non ci sono
A così
Diciamo ottimista come mi pare che siano Tina è è Alma io penso che finché il potere viene gestito in quel modo lì noi saremo sempre sconfitte
A meno che non riusciamo a o Borgacci a quel modo
Di tipo i è penso che finché
Cioè che questa è una contraddizione molto grosso interno al quale dobbiamo lavorare perché se uno non percepisce e comincia a indagare su anche sul perché i dei proprio problemi col potere non riesce a risolverle quello di cui sono certa però se mai sono certa di niente
A nella vita è che l'unico modo che noi abbiamo
Diciamo per a per
Prende referti di potere epica gestirle è in un modo collettivo
Cioè è chiaro l'individuo semper lo fa ma l'individuo lo fa individua lo fa forte di una battaglia collettiva è il nome dicono se collettive
E io di questo sono convinta penso anche se posso chiudere con una un la un altro AN edotto americano no le donne sono pochissime nella politica nazionale negli Stati Uniti pochissime nel congresso e loro hanno deciso cioè meno molto meno differenza tra i partiti allibiti cui anche se in fondo tra noi seduti a questo tavolo differenza insormontabile anche a livello biologico non credo che ci siano su certe cose siamo in disaccordo quello sia chiaro però su molte altre cose noi ci troviamo a fare
Cose che sono solo leggenda sfumate menti diverse non diversa diverse radicalmente comunque lei repubblicane e democratiche hanno messo da parte le loro differenze tra tutte le cose su cui non siamo d'accordo le mettiamo dalla siamo troppo poche
Per fare questo ci mettiamo a fare le cose su cui siamo d'accordo e usano una tecnica della tortura cinese la goccia d'acqua continua
Loro però Annona loro hanno una una leva
Del potere che non esitano affatto accusare che l'organizzazione del voto femminile perché se come negli Stati Uniti fanno questi a questi censimenti alla quando un esce dalla Bhutto
è sanno come foto non le donne e sanno Pier Kim foto non le donne le donne votano per i candidati a secondo di come si comportano su questi problemi allora un uomo che sta se come sono poi più il cinquanta per cento dei votanti gli uomini non li possono ignorare
E queste donne fanno campagna cioè di minaccia no di campagna
Elettorale contro sento non voti per questo io scatenò tutta la rete di donne nel tuo Collegio contraddica e non sarai rieletto no
Perciò io
Dicendo questi problemi col potere non certo volevo dire che abbiamo come posso dire
Nenni nati vivi inabilità ne a a
Ne è che si deve snaturare io non credo affatto qui queste donne si snatura no usando il potere così fanno cose
Tra l'altro molto utili perché vanno ad individuare problemi collettivi ingiustizia sociale e poi di porvi lume rimedio
E no che m sembra un modo molto pragmatico ma anche molto efficace non fanno
Anche bene fare grandi progetti ma loro non li fanno non li possono fare sono troppo pochi e c'hanno troppo poco dietro loro individuano che c'è un problema mettiamo una pia Bia ma noi loro non c'hanno questo le case linde o le donne che hanno smesso di lavorare e e a hanno cresciuto i figli decidono di rientrare nel mercato di lavoro qui dopo ti saluto non puoi allora e io penso che questo è un problema che collettivo che noi possiamo cercare di risolvere ecco poi concludo con solo un piccolo flash sul secondo me il Pier noi abbiamo tanti problemi col potere anche quando non è potere colpi maiuscolo io credo che per la nostra cultura per le i valori è le abilità che ha sviluppato i minori
A che sono quei valori che ho detto prima di creare lei relitti in cui la vita
Viene sostenuto e promosso conservato
No mentre la il ruolo maschile tra il servente scoop è stato quello della forma affermazioni disse io penso che l'uso del potere
In qualche modo Sempre ogni gesto del potere in qualche modo minaccia qualche rottura
è questo è molto difficile per noi spesso credo che ci troviamo con lo stomaco chiuso quando dobbiamo fare questo comunque l'ultimo esempio americana che è successo a una mia amica
Dirigente d'azienda ma comunque poteva essere un magistrato poteva essere un'altra cosa e dopo una un una una riunione molto molto teso è difficile in cui lei è riuscita a imporre a quello che lei credeva fosse giusto fare se ne sa piangere
è a c'è molta coscienza della differenza di sesso come anche come differenza di comportamento perché le donne l'hanno imposto
Allora l'uomo che era seduto accanto ha fatto ma che il comportamento di donna vai a vomitare come come un uomo stop situazione
Adesso darei la parola Fernanda Contri che diciamo agisce come donna all'interno dell'organo che gestisce un potere così positiva all'interno di un organo che rappresenta un potere
Un potere dello Stato allora appunto con la quella è stata la sua esperienza del sei ha trovato molte difficoltà
Ma per ricollegarmi a quel che ha detto caro io ho vomitato al Consiglio Superiore Magistratura ma è una cosa che su qualche giornale andata per davvero
La notte famosa dei lunghi coltelli a proposito di Falcone io ho credo consumato fino in fondo la mia capacità di indignazione e mi sono alzata per andare a vomitare
Sono stata anche rimprovera però anche in quell'occasione che fate in fretta perché se no poi si sente male un'altra volta e non riusciamo a votare quindi come vedi l'escalation è coltivato
Ma io intanto vorrei dire una cosa che indegnamente qui a questo tavolo rappresento sostituisco meglio Elena Marinucci che è impegnato nel dibattito al Senato sarei venuto ugualmente al vostro interessante convegno Simonetta Matone lo sa
Il il fatto di sostituire Elena mi consente di dire una cosa all'inizio di tutto e cioè che io voglio qui dare un riconoscimento pubblico Atella Marinucci
Per del tutto personale cioè Elena che mi ha insegnato un corretto approccio con il mondo femminili non l'aveva avuto io per conto mio avuto un'esperienza di tipo diverso credo che Elena meriti questo riconoscimento non solo da me ma da parte di per venire un attimo al tema del potere ma intanto io vorrei dire che e mi sembra che il tema della tavola rotonda sia posto in termini provocatori e così l'ho inteso io
Sarà
Perché le mie radici come dire veneto piemontese quando mi accosto al pubblico mi fanno pensare più al servizio alla funzione che non al potere che è una parola che non mi piace che non mi è mai piaciuto
Che mi sembra che so la confessione di un uomo impotente sul divano di uno psicanalista che corre tutta la sua vita per potersi sta
Così trovare bello piacevole e comunque riuscito alla fine della sua carriera quindi è proprio lontana
Dalle mie cose quindi ripeto dal dal dal mio modo di vedere la vita quindi ripeto il potere lo vedo in termini appunto provocatori incerto dell'organismo dove stavo io
Con Elena Paciotti che qui sarà con me abbiamo condiviso anni di
I dura dita
è un posto di potere però è un posto anche quello che dove il lavoro deve poi essere esercitato come un servizio come una funzione non una volta in termini del provocatorio in un'altra situazione parlando con delle amministratrici
A a Siracusa dissi che non a caso il potere era termine maschile qualcuno dal nuovo detto questa sera mentre funzione termine femminile e mi piace molto di più in quella quell'occasione che aveva addirittura proposto
Era terra di mafia
Che alle prossime elezioni politiche si facessero delle liste di tutte donne era evidentemente provocatoria la mia proposta ma perché tonni coinvolte l'ha detto anche Tina prima
In questioni di tangenti brutte non ce ne sono state mai e perché sicuramente la donna per cultura e tutto il contrario di quello che mafia e mafia e sappiamo bene potere e quale tipo di Totti
Non possiamo dimenticare che la possibilità delle donne di arrivare alle istituzioni e non al potere e certamente secondo me sta vivendo una stagione abbastanza felice e basta citare
La legge della commissione per la parità presieduta da Tina che del giugno scorso di insediamento della settimana scorsa
La legge delle azioni positive pubblicata proprio in questi giorni sulla gazzetta ufficiale e direi proprio anche l'accento e quarantadue io credo come già diceva Cilia prima
Che le donne debbono possono trovare spazio nei regolamenti negli statuti per a vere il loro posto nella città lo statuto deve essere la norma che definisce si dice la regola del gioco dentro quale l'amministrazione governo
Costruita sulla base di consultazione l'espediente di partecipazione dei cittadini e delle cittadine quindi per riuscire a dare risposta all'esigenza della donna occorre utilizzare lo strumento dello Statuto bisogna con consentire permette
Vera cittadinanza ai cittadini e alle cittadine ed esaltare il valore
Della partecipazione bisogna consentire attraverso le azioni positive di cui si parlava anche prima della precedente tavola rotonda abbia reazioni positive interventi di pari opportunità modalità nuova di organizzazione
Delle forme di partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla gestione dei servizi altrimenti non si raggiungono certe certe situazioni
Io non voglio qui affrontare problemi come dire di quote che già i partiti a più riprese hanno affrontato voglio soltanto dire che al di là di questa stagione felice di leggi recenti però questa dell'articolo tre è una norma costituzionale che forse una delle ultime a vedere un insieme di leggi che tendono ad attuarla
Certo occorrerà ha anche un grande lavoro di costume l'ha ricordato prima in arrivare anche Gigli a occorre spingere quella che viene chiamata con un termine forse molto
Molto bello molto romantico ma che a me fa sempre un po'a tremare l'altra metà del cielo occorre fare qualcosa per spingere quest'altra metà del cielo a occuparsi davvero delle cose perché le donne sono poche intorno al tema nelle istituzioni Secondo me le donne sono poche perché appunto che l'hanno detto tutti prima hanno questo grosso problema e di rappresentante anche questo problema di conflittualità col potere le donne potrebbero dare essendo in molte nelle istituzioni potrebbero dare molto servizio
Certo abbiamo corso in questi anni patate io vorrei poter essere più avanti ma abbiamo corso il fondamento capitato di assistere ad una lezione all'università di Genova quindi una trentina d'anni fa
Un magistrato che poi fece purtroppo una fine tremenda perché era il dottor Cocco ma interrogato dai giovani studenti perché non i magistrati non erano all'ora dell'idea di consentire l'accesso delle donne alla carriera rispose che le sentenze dovevano essere fatte
In una certa maniera concerto equilibrio che almeno una volta al mese le donne non sarebbero stati capaci di fare
Ricordo una risposta attempatissima del professor Andreoli che dirigeva al corso
Che gli chiese se lui le sentenze le faceva col cervello o si usava qualche altro organo traffico difficile
Una cosa di poco più di trent'di trent'anni grandi imprese del resto ripete leggendo in questi giorni questa bella vita della Virginia Woolf scritta dalla Midway si parla del Gia Wolff
è morta suicida nel mille novecentoquarantuno quindi voglio dire proprio alle nostre spalle si parla del del bene più raro dato alle donne dice una stanza
Dove poter stare sedute pensare lontano dalle pentole che vuol dire ed ai bambini che piangevano
Quella stante eseguite era diventata non solo un salotto in luogo d'incontro non officina in cui mettendo insieme le loro intelligente a quelle donne riuscivano a trasformare la loro casa la loro vita progettare le più svariate riforme ecco sembrano anni luce lontano dal per rimanere concretamente andare proprio per flash e non rubare troppo tempo
Ecco io ho avuto forse più
Di altre la possibilità di vedere da vicino la la professione della donna nell'avvocatura la protezione della donna della magistratura
Perché mi sono comprata lungo di problemi sindacali degli avvocati perché mi sono occupata di cassa avvocati della Cassa avvocati Lorenzo
Che ha fatto quel brillante studio per cui fino al mille novecentottantotto abbiamo i dati aggiornati della partecipazione delle donne così come degli uomini all'avvocatura
Ho potuto quindi conoscere da vicino tante donne che sa avvocato i magistrati nel questo mestiere in questo ruolo hanno impegnato le loro emergendo forza
Ecco debbo dire che forse uno dei motivi
Per cui il
In magistratura c'è un notevole considerevole aumento di donne
Entra anche moltissimo la considerazione che il magistrato si può anche fare non sempre ma si può anche fare portando alcuni pomeriggi fascicoli a casa mentre all'avvocato tutto ciò è sicuramente legato è una professione che si termini Rizza e probabilmente segue e ripete i modelli dell'insegnamento di Anita
Comunque al di là di questa notazione io vorrei dire che in tutte queste donne nelle avvocate come delle magistrate io ho notato delle doti e quindi riallacciò quello che diceva caro le cioè ci sono alcune donne che sono secondo me delle doti che sono tutte femminili lo non sono una femminista
Non l'ho mai fatto ma veramente sono vaporizzare proprio un rendere una testimonianza innanzitutto le donne hanno il pregio della chiarezza
Hanno il pregio della concretezza hanno la capacità di sintesi
Hanno il rispetto dei tempi degli orari
Hanno
Non hanno non usano in genere retorica in genere quando imitano modello maschile sono ancora peggio dei maschi ma in genere non non hanno retorica hanno un grande senso e una grande capacità di mediazione perché come ben sappiamo
E la pace
La
Non so come dire la cupola
Mozartiana sotto la quale si svolge la vita di una donna
Sanno organizzare l'economia domestica ce l'hanno insegnata da sempre la loro casa hanno sicuramente capacità e qualità nell'amministrazione locale sanno gestire un ufficio
E qui è evidente che la mia esperienza torna indietro ai LEA casi tragici di incapacità assoluta di gestire una scrivania da parte di tanti capi degli uffici giudiziari italiani non d'ufficio
Quante volte abbiamo visto in prima Commissione magistrati incapaci ripeto di gestire se stessi e ha abbiamo io per lo meno ho fatto una riflessione che è una donna certi livelli non sarebbe assolutamente mai scesa
Sicuramente le donne hanno capacità di assumersi le loro responsabilità di pagare in proprio che è una condizione abbastanza raro così come hanno un grande rispetto per la vita degli altri
Qui dirvi il perché lo sapete meglio di me la vita la si porta in seno o lo si è visto fare e c'è tutto un modello positivo tradizionale ai quali ci rivolgiamo nonostante tutte queste doti assolutamente positivi e in genere carenti nel magistrato come nell'avvocato maschio ecco io debbo registrare un
Una regressione notevolissima come dire quello che voi chiamate il potere nelle funzioni pubbliche allora al Consiglio superiore in questo momento si vede che lei aveva fatto troppo tardi non ce n'è manco uno
Alla corte costituzionale non si parla neanche di mandarmi nessuno
Al Consiglio nazionale forense che l'organismo nazionale ce ne sono stati in passato in questo momento non c'è su presidente di Consigli dell'ordine avvocati con donne del del valore di Angiola Sbaiz a Bologna che per il passato ha ricoperto questa carica e di altri in questo momento non c'è nessuna se ce n'è qualcuna al Consiglio dell'ordine dicono che non c'era neanche una tra i consiglieri
Se ce n'è qualcuna e in altri Consigli dell'ordine perché ha fatto la campagna elettorale all'insegna di da vergognarsi
Le tariffe dei colleghi vanno tarati almeno nella misura minima da queste richieste e sono riuscite ad entrare soltanto in questa maniera
Cariche sindacali associative mi pare che ai massimi vertici delle associazioni sia per gli avvocati dei magistrati in questo momento comunque certamente Presidente segretariato i generali eccetera non ce ne siano
Perché
Forse la prima il primo discorso da fare è che le donne hanno difficoltà ad avere fiducia delle da un io fra le tante cose questa la devo dire perché
Non credo che se tutte noi facciamo l'esame di coscienza per esempio abbiamo sempre votato in tutte le occasioni
Che abbiamo avuto di poter esercitare quel diritto meraviglioso al voto e abbiamo sempre a fatica magari anche ma abbiamo individuato una donna da votare non è così
Ricordo che la femminista francese una volta mi disse ricordati sempre di schiacciare l'ascensore quando lasci un posto più o meno di potere perché questo bottone che assessore deve torna giù e caricare un'altra donna quante Dinoi hanno davvero fino in fondo
Adempiuto forse il motivo cioè
Per riuscire dobbiamo essere più brave degli uomini questo bisogna dirlo più poiché le nostre professioni in particolare e quando uno diventa più brava si volta indietro e tante tante molto brave non li vede non è in grado di vederle di immaginare
Può darsi che il motivo sia questo e invece ci sono e bisogna sapere e bisogna certe lo dico provocatoriamente bisogna avere coraggio
Ritornando al al tema tema generale del convegno
Per la giustizia tra parità e differenza non so chi l'ha scelto ma faccio i complimenti non so se un lavoro di collettivo un lavoro impone scelte individuali è un bellissimo tema mi veniva da riflettere
Che certo si può essere tamburi solo se sia differenti altrimenti si è uguali cioè sia tanto fotocopie una dell'altra ecco allora siamo tutti terse abbiamo forse bisogno anche di modelli diversi rispetto agli uomini non li abbiamo ancora creato
Comunque il nostro ruolo deve essere secondo me per me così lo è stato ora sono ritornata molto gioiosamente la mia professione per cui non ho vincoli con nessuno è la cosa più bella del mondo vestirsi un lavoro autonomo
Ecco comunque quanto mi è capitato di farlo in sé ma in futuro Doris capitarmi una cosa analoga penso che mi ritiro a questo come a un servizio della collettività
Ma comunque mai assolutamente ma è come un potere anche se questo naturalmente mi taglierà fuori Carmenta dal potere Piero certe nessuna di noi avrà mai un portaborse ma chi io vorrei capire ma quante donne anche di quelle arrivate voti sì da questo tavolo non lo potete dire hanno un portaborse credo nessuno l'idea appunto del rispetto degli altri della vita degli altri dell'individuo che è insito in una donna porta a queste cose può darsi poi che
Di qua in avanti e entrando più numerosa la restituzione può darsi che cambiano anche noi però io dico agli uomini
Perché allora non sfruttare questo momento storico delle donne che sanno stare contemporaneamente bene nelle istituzioni e sanno stare nella casa perché ciascuna di noi ha continuato
Nella misura in cui ha potuto farlo militari di tornare a occuparsi della casa della famiglia
Dei figli oltretutto
Lo dico un po'provocatoriamente ma ci credo davvero lo spingere le danno un pochino più fuori di casa dovrebbe fare entrare in casa un pochino di più gli uomini almeno parzialmente ottenendo così il risultato come dire di rendere più pulito tra virgolette più funzionale
Più temporaneo il legame con la politica io credo che questo la società Foglia danno voi de tutti i cittadini questo perché uomini forse riprenderanno a considerare come sacro come deve essere il tempo ecco c'è bisogno l'avete detto tutte di una nuova politica
Vediamo di fare questa politica per
Per le belle donne nuove
Riuscire così ad inventare forse una società nuova
La donna è sicuramente in questo momento con la sua storia perennemente in grande evoluzione in grande cambiamento una spia della Società ecco benissimo lasciamo vogliamo dare grande spazio a questa donna due ultime osservazioni azioni piccolissime la prima io sono molto lieto di questo convegno delle donne magistrate ti danno tu almeno due grossi per tanti segnali al mondo del potere
Primo il superamento di vecchie correnti l'avete detto chiedo che una volta secondo il superamento di vecchi schemi ecco e in questa direzione che si deve muovere la Società l'ultimissima
E in passato davvero molto tempo sentivo prima quella brava giovane collega di Ancona dire che lei si era scelta investire si era scelta anche la specialità è un grande passo avanti
Quando io laureato in diritto amministrativo ho cercato di fare il diritto amministrativo perché quello mi piaci dopo è stata costruita a fare il diritto di famiglia piango tutti i giorni ma
Piango con le donne che col con le quali lavoro con gli uomini che assisto eccetera
A me non era stato possibile perché trent'anni fa identikit li fa la moglie del grande amministrativista la cui parte avevo bussato aveva detto che non era cosa per me
Costanza Pera
No no non ci sono domande bene
Intervento che mi ha preceduto mi che condivido molto
Mi consente di dare per per scontato e una serie di cose di però vorrei invece concentrarmi sulla questione io non sono d'accordo demonizzare la parola potere e trovo pericolosissimo che le donne si rifiutino di fare riferimento
A questo termine le spiego perché
Il potere e la possibilità si può discutere potremo fare un convegno di ieri tipico di filosofia di di tante appetitoso vietate a te cosa su questo ma diciamo che sempre diciamo che il potere e la possibilità di decidere oggi influire sulle decisioni il potere è una cosa necessaria
E io credo che potere sia questo c'è la possibilità di decidere o di influire sulle decisioni nel passato
Le donne sono state spesso molto spesso
Ivano comunque un potere di influenza ma non avevano capacità di decidere
E il cambiamento che c'è stato negli ultimi anni ancora parziale
Ma che man mano sta venendo fuori anche se le considerazioni che si facevano sugli organi di autogoverno delle varia componenti del mondo
Della amministrazione giustizia non lasciavano ben presagire è proprio la lo spostamento Gallagher dalla capacità di influenza le donne ha una capacità di decisione ora io credo che fino a qualche anno fa
Fino a qualche anno fa
La una certa cultura e qualità ristagna motivata da tante ragioni ci faceva ritenere che il potere in assoluto fosse male
Perché era male dover decidere o il fatto che qualcuno avesse fosse il più potente più forte di un altro questo creava delle differenze
Io credo che ci siamo sostanzialmente di per atti di una serie di psicosi che si erano creati negli anni passati
E che possiamo quindi esaminare la cosa più serenamente è necessario decidere qualcuno deve farlo è necessario che questo avvenga nel modo più democratico possibile con tutte le garanzie del caso ma alla fine ci vuole chi prende la decisione ora non capisco perché chi prende la decisione non debba essere una donna
è evidente
E
Non capisco perché il fatto di dover prendere decisione debba essere un male
Quindi non capisco perché il potere sia un male
Il problema è in per come sia diceva prima la la Contini
Quale uso si fa di questo potere
E
Quindi condivido quello che diceva Contri ma non sono d'accordo sul fatto di non chiamarlo potere di chiamarlo funzione perché stiamo attente con la scusa che noi rifiutiamo il potere ma cerchiamo la funzione rischiamo di restare schiacciate cioè che ci diano le cose da fare ma non ci diano la capacità di decidere e la possibilità di decidere sulle cose
E in cui Stella classico meccanismo attraverso il quale le donne si autodistruggono
Dalle posizioni di responsabilità perché alla fin della fiera potere è responsabilità il problema è che in un sistema che funziona correttamente si risponde dell'esercizio delle proprie responsabilità se si esercitano bene
Si è confermati nel proprio mandato del proprio incarico se non si è esercitata bene la propria responsabilità cioè il proprio potere non si è conferma
Ora io credo che una cosa caratterizza le donne cercherò di essere di chiudere diciamo in pochi minuti perché si fatto molto tardi
E cioè il fatto che siccome il potere se lo guadagnano duramente
Nel senso che devono rinunciare a qualcosa
Hanno un'altra vita che può allora interessare perché una donna molta più facilità di organizzarsi la vita sensata comunque che non un uomo
Esercitano funzioni di responsabilità Cerci cercano di spingersi verso poggiare responsabilità quando sono fortemente motivate perché sanno che stanno rinunciando a qualcosa quindi se fanno scelgono una strada diversa e perché sono fortemente motivate dal qui la spiegazione
Del perché almeno la mia esperienza
Che io sono direttore generale al ministero dell'Ambiente sono il più giovane direttore generale dominato in questo Paese popolo donna
Sono don mi pare che si vede
Sono uno dei quattro direttori generali se non tre perché ogni tanto documentate crebbe pensione di tutta l'amministrazione pubblica italiana
Trovo quindi non ho colleghe sostanzialmente nel senso che vuol dire non averne
Però quando trovo una donna in posizioni di responsabilità dentro l'amministrazione pubblica
E non si trova la ribelle direttore generale nascono per esempio a livello di
Direttori di uffici eccetera eccetera
Vedo che c'è un tentativo di andare immediatamente all'obiettivo di risolvere la questione anche in caso di conflitti tra ministeri durissimi di questi dove ci si scannano in queste riunioni
Quando c'è una donna dall'altra parte del tavolo rarissimo caso
Ripeto cioè il tentativo comunque di
Non perdere tempo di arrivare a un risultato
Di operare nel in vista di un interesse generale non solo nell'interesse del blu
Proprio ufficio della proprio apparato eccetera ma anche tenendo conto le ragioni degli altri questo Paese lo vediamo in lo almeno io personalmente lo vedo in mille occasioni quindi c'è obiettivamente io credo una diversità
Di approccio di atteggiamento delle donne nei confronti dell'esercizio delle loro funzioni e qui sono d'accordo quindi nel nei confronti dell'esercizio del potere
Credo che la ragione sia questa
Tra l'altro non credo che ci sia bisogno di questo tipo di testimonianze ma lo conservò osservavamo prima con Silvia Costa il bufalo le donne per esempio quello fa nel magistrato sono severe
Ma molto equilibrata
Mentre spesso chi omette non essere severi perché affermare il potere in quanto potere proprio
E mentre le donne sono severe in quanto affermano potere di carattere generale cioè di interesse generale ma equilibrate perché non ne fanno una questione però
Ora
Concludo con visto che si è parlato anche l'istituzione si è parlato anche molto il sistema della politica il nella mia precedente esistenza facevo politica anche faceva anche attività professionale
Poi avuto processi metempsicosi e come chi si trasforma in un cavallo Garmin un gatto mi sono trasformato il direttore generale non faccio diciamo più politica
Però e questo lo trovo tra l'altro molto rasserenante nel senso che riesco a guardare questo mondo da fuori
E trovo che se posso essere sincero provocatoria da parte delle amiche che hanno parlato amiche carissime prima l'altro tutte su cui abbiamo fatto tante battaglie politiche insieme
C'è alla fine il tentativo di giustificare questo sistema
Di far politica
Perché io ho sentito parlare di riforma della legge elettorale
Di riforma dei meccanismi rappresentanza eccetera Che mentre permettetemi di dirvi da cittadina
Che qui il problema è che non funziona più nulla nel sistema della politica il problema non è solo quello di riformare i meccanismi elettorali perché il problema e che non è solo che le donne non vengono elette nel Parlamento
E quindi non fugge e che non vengono eletti in Parlamento i migliori non dico che siano peggiori quelli che sono eletti ma il sistema partitico non seleziona necessariamente i migliori sono del eccezioni lodevolissime i casi nei quali in i migliori vanno bene ma non per censo non è una questione per censo secondo me anche cioè insomma
No secondo me perché oggi la politica degli obiettivi diversi da quelli dell'interesse generale
Per cui è un sistema che si autoalimenta chi è capace di portar voti con qualsiasi sistema e premiato qui entriamo in un discorso molto difficile molto più che definisce dipinge per me stessa ci vorrebbe ben più tempo però ecco io credo con convinzione una cosa le donne sono meno corrotte in termini biologici in termini proprio materiali
Degli uomini nel senso che sono più fresche
Hanno più freschezza rispetto alle agli obiettivi di una società migliore di un mondo che funzioni un po'meglio di una politica che sia più rappresentativa e via dicendo
L'obiettivo di in favorire di riuscire a far entrare donne la politica non è solo un fatto di etica o di morale è un problema è un obiettivo generale e io credo che se le donne cesseranno
Di dice un mio amico che forse maschilista non lo so però mi ha fatto tanto ragionare cesseranno di sentire nel loro codice genetico la caverna
In cui lo aspettavano il maschio che portava da mangiare mentre l'orologio mirate darle gravidanze lo dopo dell'altro cioè quando cesseremo di
Essere spaventate Dinoi stesse della e troveremo la forza di considerarci degli individui
Assolutamente uguali
In termini di possibilità e di capacità agli uomini allora le donne potranno invadere la politica potranno invadere il mondo del lavoro e potranno invadere tutti i settori dove si decide dove si esercita il potere senza avere paura di esercitare il potere perché il problema è perché si fanno le cose che le donne hanno dimostrato di farle molto più spesso degli uomini per l'interesse generale grazie
Maria Luisa Del Bufalo pregherei di fare interventi più altrimenti
Leggendo il tema del dibattito sulle prime mi è venuto
Di commentare scherzosamente che io sarei stata l'unica donna in questa tavola rotonda a infatti io rappresento le donne voi rappresentate le istituzioni quanto meno le istituzioni
Qualche volta anche il potere ma il peso dei concetti mi costringe a tornare al tema
E e mi sono ritrovata quindi di fronte a quello che potreste d'essere definito un programma di azione
Come ottenere una maggiore e più adeguata partecipazione delle donne nelle istituzioni la risposta è difficile e ci arrovella danni
Sarebbe troppo ambizioso pretendere di trovare una soluzione tout-court
Forse più utile iniziare un'analisi di rapporti che intercorrono fra le donne e le istituzioni il potere il fatto è che in questa trilogia l'unico dato certo sono le donne perché le istituzioni e soprattutto il potere sono concetti dai contorni vaghi indefiniti
Sì le istituzioni quali strutture portanti codificate della società il Parlamento è un'istituzione la famiglia un'istituzione il Consiglio superiore della magistratura in Costituzione
E così ci sono le istituzioni religiose culturali politiche a quale dobbiamo far riferimento
è ricostruibile il cammino e la scansione temporale dell'avvicinamento delle donne alle istituzioni gli anni settanta
Vedono il movimento femminista e nascono le donne come soggetto politico gli anni Ottanta c'è l'assestamento il consolidamento gli anni Ottanta c'è l'istituzionalizzazione
Del movimento femminile diciamo dalla trascrizioni iniziale arriviamo all'integrazione nelle istituzioni
Ma l'ironia della sorte vuole che nel momento in cui le donne si avvicinano alle istituzioni queste perdano il loro valore
Prende sempre più piede l'affermazione che queste istituzioni sono obsolete e vanno cambiate
E tuttavia questa può anche essere una chance che si offre alle donne
Paola Galioto lunga Iotti lucidamente afferma che storicamente concettualmente il patto sociale che ha introdotto le grandi idee di uguaglianza libertà democrazia
Si è basato su una idea di persone identificata con l'esperienza maschile e conclude e nella costituzione materiale che le donne non sono entrate ebbene io sono d'accordo con lei
Ecco quindi che le donne devono trasformare questo momento negativo per le istituzioni in una questione positiva per la revisione cioè delle loro connotazioni non orientate verso la donna
Anche se non sono ottimista e questo li guardo come dice Dahrendorf le attitudini degli individui mostrano una maggiore disponibilità al cambiamento che non la struttura delle istituzioni
E pure che sia necessaria una rielaborazione delle nostre istituzioni mi pare indiscutibile
La velocità dei cambiamenti nella società è impressionante non possiamo pretendere di continuare a governare una società come la nostra con istituzioni che appartengono ad una società post bellica
Ad una società che allora in gran parte rurale
Siamo alle soglie quindi di grandi mutamenti il crollo del muro di Berlino è stato una metafora di tutti i muri che devono ancora crollare
Non si profilano semplici aggiustamenti ma modificazioni culturali di tipo strutturale modificazioni che rappresentano una fase rischiosa certamente ma sono anche necessarie per la regia rigenerazione della società
Tuttavia l'aspetto del rischio non è da sottovalutare e questo è il nodo delle mie considerazioni
In questo processo la responsabilità delle donne è enorme perché norme e il ruolo che le donne possono svolgere nella società di domani
Teniamo presente che tutto era più facile prima nel mondo dei blocchi nel mondo delle contrapposizioni USA URSS di CPC
Pensiamo un momento al divario fra generazione generazione il divario fra una generazione e la successiva sta diventando sempre maggiore
Con la crescita affannosa del ritmo di sviluppo della nostra civiltà alle generazioni diventano sempre più diverse le une dalle altre
Tanto che tra parafrasando un noto adagio c'è da temere che le nuove generazioni getti in ovvie i genitori insieme all'acqua sporca
Ebbene ecco che le donne devono inserirsi con la fantasia anche loro proprio in questo mutamento per assicurare un passaggio indolore
Di fronte a problemi di questa portata gli espedienti tipo quello delle quote non so quanto ci porteranno lontano anche se in questo momento forse sono un passaggio inevitabile
La Società di domani non ha bisogno di schemi rigidi e burocratici ma di inventiva e duttilità
Continuando l'analisi sono arrivata a chiedermi che cos'è il potere se è ancora valida la definizione del potere dare abita da Max Weber
Che ha definito il potere come la chance per un individuo di imporre la propria volontà agli altri anche contro la loro opposizione non credo che sia l'articolo tre che interessino di donna
Quale potere vogliamo conquistare noi donne
La metà e fosse quella di introdursi nelle istituzioni per gestire il potere così come lo gestiscono gli uomini la donna si è omologata al modello maschile forse e pretende la quota di potere che numericamente le spetta rinunciando al suo specifico a tutte le idee che hanno mosso tante battaglie
Devo confessare vecchi Edition gran timore che peraltro è giustificato da esempi anche i recentissimi
Però leggendo il depliant di questo primo convegno dell'Associazione donne magistrato italiane mi è tornata la speranza
Vi ho letto al di là delle parole una concretezza di programma un desiderio di incidere profondamente un'analisi lucida dei problemi essenziali che mi ha confermato l'enorme stima che avevo per le donne magistrato
Dall'altro lato dello scanno le ho sempre guardate con con ammirazione
Perché tutte almeno quelle Computo occasione di incontrare nella mia professione di avvocato si distinguono dei loro colleghi uomini per la serietà e la sobrietà oltre che per l'impegno e la competenza con cui amministrano la giustizia
Alla costituzione di questa associazione potrebbe veramente consentire di far risalire dal fondo in cui è caduta la giustizia
Che a mio avviso è il mare peggiore che affligge l'Italia cioè non la giustizia le condizioni in cui è la giustizia sono il ma
Il male peggiore che affligge l'Italia
La presenza diretta di queste donne nei luoghi di formazione delle scelte di politica legislative e giudiziarie come lo stupro stesse dicono
Il loro rifiuto di forme e pratica di potere subordinata alla politica sono certamente i presupposti
Per raggiungere un risultato positivo per rendere effettivamente un grande servizio al Paese e costituire un esempio valido per tutte le donne per aprire una strada insegnare un metodo di lavoro nuovo e specifico delle donne
Voglio chiarire quando ho detto fin finora non significa che solo le donne magistrato mi ispirano fiducia ritengo invece che tutte le donne hanno grandi possibilità ma non seppe sapientemente opportunamente sfruttata
Da Eleonora di Aquitania la soldatessa americana Melissa tutte hanno contribuito per arrivare alle conquiste di oggi occorre però ancora uno sforzo grande fondamentale la crisi dei partiti
E delle istituzioni ci offrono una grande occasione
Non dobbiamo fermarci alla legge sulle azioni positive ma dobbiamo ricordarci del primo Sempio di legge in tal senso ci viene dall'America che la copro mutuo a favore delle minoranze di colore quindi considerarla soltanto un passaggio sono convinta che se le donne sono effettivamente cresciute e culturalmente mature è giunto il momento di uscire dal ghetto della emarginazione sociale e politica
Il mondo mutamenti istituzionali di cui si parla sono inevitabili e ci debbono essere ma potrebbero provocare gravi conseguenze nella nostra società
Le donne debbono parteciparvi attivamente ed avere una funzione di collegamento fra il vecchio e il nuovo costituire la cerniera sulla quale si inseriscono i nuovi modelli istituzionali dando un contributo fattivo alla loro formazione
La donna infatti ha la capacità l'entusiasmo la freschezza di cui parlava Costanza Pera le qualità necessarie per intervenire nel cambiamento senza fare di esso una modifica traumatica
Lo specifico femminile quella differenza biologica e caratteriale che per secoli ha assoggettato la donna
Può impedire le gravi conseguenze di un cambiamento affidato esclusivamente all'uomo non solo naturalmente più violento
Ma certamente tendente a riprodurre i suoi modelli tradizionali e a non rinunciare ai suoi privilegi
Un siffatti intervento della donna le consentirebbe di ottenere una partecipazione adeguata alle istituzioni e finalmente di entrare anche nella costituzione materiale grazie
Che costa
Mi rendo conto che sono in me conclusione siete poi voi in conclusione di una giornata
Credo molto intensa anche quindi faticosa io ringrazio per il fatto di essere ancora tutte presenti le persone che qui ci sono e cerco di essere a questo punto sintetica dando in qualche modo per già dette alcune cose che condivido e su altri vice vorrei fare qualche puntualizzazione intanto io ringrazio molto sessione donne magistrate sono stata presente alla loro istituzione quando si fece appunto l'iniziativa di coinvolgere anche l'opinione non solo femminile sulla nascita di un importante Societ Simone e mi interessa molto il manifesto programmatico dell'associazione perché apprezzo soprattutto questo difficilissimo secondo me equilibrio che in qualche modo è anche quello che tentiamo penso molto Dinoi
Tra uguaglianza diversità senza farci schiacciare mi dalla esaltazione narcisistica della differenza ma neppure da una nuova categoria le donne in quanto donne in qualche modo contrapposte secondo del valore e della risorsa donna e non della donna problema ho sempre vittima credo che sia poi l'equilibrio anche della doppia appartenenza nel vostro caso
All'associazione magistrati ma anche alla sua azione dal magistrato
Nel nostro caso molto spesso all'interno delle forze politiche tra l'appartenenza al movimenti o gruppi femminili e la precipitazione piena si spera sempre di più anche all'Inter per forze politiche voglio anche dire una cosa io credo che sempre quando si parla della consigliera donna nostro Paese e quindi poi del rapporto con il potere istituzioni
Sì Deve e poi credo che l'abbiate già fatto bistrot qualcosa delle relazioni questa mattina
Avere anche sempre un po'una prospettiva storica altrimenti io credo che saremmo ingiusta verso le stesse e verso il cammino è stato fatto non so per ricordare le tappe fondamentali
Ma per ricordarne stesse che se le donne per esempio ma questo non sfugge certamente a voi sono entrate in magistratura visto che vi ricorderete senz'altro che la maggioranza dei costituenti allora
Non fu a favore di un esplicito riferimento alla possibilità delle donne dentro e magistratura ci furono
Centocinquantatré voti contro centoventi alla questo ente fu marito di quattro donne costituenti se con un ordine del giorno consentirono che poi una legge fosse fatta allora voglio dire che la qualità dell'impegno è che le donne hanno avuto nei luoghi in cui hanno potuto esprimere loro cosa decisionale
Spesso a compensato una quantità assolutamente simbolica molto spesso anche se in una certa crescita la seconda notazione velocissima io credo che oggi quando voi dite nel vostro manifesto attenzione a una ha un rischio che per certi versi può essere una scorciatoia che può essere più facile e in un certo senso meno sta defatigante che quello di accettare ruoli assegnati e quindi accettare anche un certo cursus no
Della propria vita professionale o politica eccetera e quindi il PIL rischio dell'omologazione e possa far forse ottenere anche più donne all'interno dei poteri istituzionali con un rischio però che quello di non coniugare anche alla quantità
La Capilla la grande credo forza di cambiamento che le donne possono costoso costituire nel istruzioni e che in qualche modo anche CIR cita anche più carica rispetto a una lavoro spesso faticoso che quello anche di contribuire a cambiare non solo le regole del gioco ma anche la qualità delle istituzioni cioè credo che sarebbe appunto una battaglia vinta a metà se fossimo di più ma fossimo più invisibili come specificità è un tema che questo citava prima
La sterminò citavano anche da altre Michela Contri particolare io mi ritrovo perfettamente
In questo discorso senza però cadere nel rischio troppo faceva intravedere Costanza Pera che questo sì diventi una sorta appunto di fuga dai Poteri costituito da poteri decisionali in quanto ostili virgolette altri alieni da una cultura che storicamente e e anche virgolette naturalmente con tutti rischia però naturalmente sono stati in modo più lontani dei valori femminili
E io credo che da questo punto di vista prima di parlare del rapporto fra donne e potere appunto dobbiamo interrogarci su cosa intendiamo per potere altrimenti rischiamo di di dirci cosa oppure dieci di chiamare con lo stesso nome concetti diversi
Ecco io penso che sporche di poteri mi sono esistiti tanti storicamente e politicamente e si possono avere possono è sottesa che in vario modo penso che sia molto importante
Non tanto chiamare il porto rinunciare a chiamare potere il potere ma danni molto di più una connotazione
Di potere di che di potere contro di potere su voglio dire se il potere esercitato in nome di altri si esercitasse verificabile il risultato dell'esercizio del potere se un potere individuabile oggi ne siamo di fronte a poteri istituzionali che apparentemente hanno dei poteri e delle responsabilità
Oppure dei poteri senza dei reali responsabilità e ha delle responsabilità spesso senza potere allora io credo che abbiamo il dovere di rimettere in circuito virtuoso quello che spesso un circuito di deciso che toccato molto da vicino la politica il Parlamento la magistratura e altri poteri dello Stato
Credo che debba stare soprattutto a cuore alle donne che di questa dischi Rosita
Dei poteri che non sono individuabili o che non sono sempre corrispondenti a responsabilità certe e trasparenti sono le prime vittime e sempre comunque escluse questo ci fa da un lato onore dall'altro però ci fa sempre rimanere in qualche modo all'esterno penso che le più interessate a che si ripristini
Una distinzione dei poteri e una precisa individuazione delle responsabilità connesse sia un obiettivo sia delle donne in politica sia delle donne nella magistratura quante volte la politicizzata politicizzazione estrema della magistratura suo sconfinamento o dall'altra parte una una politica che voglia Gelsia giudice
Può avvenire e condizionato pesantemente dico non solo la vita ma la qualità del nostro istruzioni e l'altra osservazione che vorrei fare che in Comune le donne la politica della magistratura hanno qualcosa di molto profondo a mio modo di vedere
Da un lato il fatto di avere diciamolo con grande potere di decidere in diciamo di decidere in nome del popolo perché questo non è un potere solitario non è un potere cioè o poteri che si esercita con responsabilità personale ma è un potere in nome di quindi un potere che ha una grande funzione
Come proprio sua costume costituzione diciamo morale e materiale ontologica di servizio perché il potere nome di e al potere sopra
Secondo perché è un potere che si esercita accerto nel massimo alla massima attenzione ai valori agli equilibri e valori in gioco eccetera ma nel rispetto della persona concreta e non soltanto di una come dire ideologicamente ma in base a valori di riferimento
E terza cosa perché le scusate l'effetto delle decisioni
Sono Effetti
Che hanno grandissima importanza e rilevanza per le persone concrete
Per la società per il modo di avvenire o meno fiducia le restituzioni quindi ho credo che le donne vedono dobbiamo essere consapevoli di avere già le donne che siamo in questi ambiti di responsabilità
Di avere già un potere di avere già una responsabilità precisa e di avere secondo me una responsabilità aggiuntiva che spesso le donne hanno quella che provo perché non siamo non c'è ancora una cultura che ha recepito davvero
Cioè tutta la potenzialità e la le pari opportunità
Delle donne in qualche modo è più esigente verso quelle in genere poche che hanno delle funzioni chiamiamole pubbliche o comunque situazionale io so perfettamente che ciascuno di noi
Prima si diceva le donne io non amo molto fare il discorso le donne uguale
Una visione così tutte Kremnica tutta di bontà applicata e dall'altro l'uomo uguale ecco credo che questo sia un discorso leggermente datato credo che il problema sia e anche un pochino una scorciatoia per me stesse no
Io credo perché poi c'è sempre la donna che fa eccezione allora non si capisce mai se la regola che non funziona osserva delle eccezioni ecco che problema sia quello di valori femminili che possono essere statisticamente certamente più nelle donne ma anche tanti uomini col fatto che ci sia anche molti uomini qua è un segno non di contraddizione ma forse di espressione di un'attenzione non casuale e io credo che però esiste anche il rischio di poteri esercita dalle donne e con riferimenti che sono purtroppo anche assolutamente omogenei a quelli tipo di come dire di di modello non dico maschilista ma insomma non certo rispettoso di alcuni valori virgolette femminili che pure si dice di contestare
E quando infatti ne parliamo della difficile contraddizione che tutte le volte ci imbattiamo in quella quando ne continuiamo a constatare quante sono le donne rispetto alla potenzialità presente in politica dell'elettorato femminile e ci diciamo
Questa storia del cinquantun per cento del dieci per cento in Parlamento è chiaro che subito andiamo a cozzare con una contraddizione no Dina stesse
E allora io vi riferisco solo questo dato in una ricerca che si è fatta recentemente Sbano e politica da parte dell'Eurisko è venuto fuori un dato Paese interessante cioè che le donne che esprimono preferenze
Sono molte preferenze ma nelle ultime elezioni sempre riapro trovano ottantasette le le le donne che hanno espresso preferenza per una donna son soltanto il quindici per cento
Però io non mi sento neppure onestamente di dire che questo significhi soltanto come dire arretratezza dell'elettorato femminile io credo che il problema sia di quella particolare esigenza che c'è nelle donne che secondo me sono primo e in qui è un punto negativo
Meno esigenti con gli uomini che con le donne questa è una così una verifica che si fa molto spesso
Secondo però c'è anche una cosa che dobbiamo accettare come tale
Che le donne secondo me non sono alle donne non basta
Votare una donna in quanto donna cioè nel moto spesso parliamo di farla politica in quanto donna udienze magistrate in quanto donna di un po'paura di questa espressione io ritengo che dobbiamo farlo anche da donne e tenendo conto di tante cioè non perdendo per strada dei valori delle specificità
Ma non credo a un appiattimento sulla categoria o sul genere ecco credo che questo possa essere o talvolta anche un limite anche un limite alla possibilità di comunicare la diversità io penso che oggi problema sia quello di rimettere in circuito una reciprocità fra diritti e doveri
Fra poteri e responsabilità forse mi ha parlato molto di diritti e poco di doveri
Per gli altri per noi non solo per noi voglio dire oggi non c'è non ci sono non si riescono a vivere nella vita personale e sociale nuovi diritti
Se se non come che poi diventano somma soltanto dirti individuale talvolta l'un contro l'altro armati se non si ride finiscono insieme su un minimo etico comune anche una nuova ridistribuzione dei doveri
E quando per esempio nella vita persone ciascuna di noi abbiamo misurato la distanza fra il modellino astratto di emancipazione femminile tutto giocato sono fuori casa
E poi non ci si rendeva conto che se però non c'era un riequilibrio anche dei ruoli pubblico-privato fra uomo e donna questo riproponibile diventava un doppio triplo lavoro credo che ci siamo posti di fronte alla concretezza
Della ditta
Reale e della nesso importante che c'è proprio sia della donna di essere visibile nel Società nell'esecuzione delle professioni e possibilità anche di vivere una vita normale anche dal punto di vista familiare affettiva Dini di maternità altro punto velocissimo di del e delicato io credo che oggi sia ben guardare una parente
Strappo te cioè non c'è uno strapotere mole di ciò ma nel senso di poter delle situazioni di potere che non è del tutto trasparente ci di un potere che non viene e fino in fondo finalizzato al bene comune ovvero la distinzione penso profonde fra potere come servizi e potere come potere fine a se stesso sia nel fatto che il fine del potere dovrebbe essere il bene comune di tutti i poteri quando questo non è probabilmente sia esso i pensieri si arriva a un grande apparente
Subito come dire potere invincibile non conquistati le ma in realtà una grande debolezza delle istituzioni e quindi credo che le donne devono essere consapevoli che a volte ci c'è una debolezza delle donne che in realtà è molto e invece sintomo di forza e che c'è un apparente
Iper così forza o comunque interni come dire ISE è una una esagerata diciamo un serrato potere restituzioni che in realtà è sintomo di una debolezza e io credo che in questo senso notiamo farci disorientare dall'apparenza ma guardare di più anche alla sostanza è vero che diceva prima GE tedesco una cosa che condivido perfettamente le donne
Questa queste piramidi che ci sono in tutte le professioni nella politica e partitica e sindacati professioni per cui siamo tanti alla base poi ci si si diminuisce la mano che si arriva ai luoghi dove effettivamente il potere viene a coincidere con un potere decisionale riconosciuto legittimato credo che debba molto come giustificazione o comunque come causa alla cooptazione cioè ma là dove arrivano meccanismi di cooptazione
E che la quotazione fra simili per definizione no e flessibili promette anche nei metodi
Di gestione certamente le donne perdono rispetto a questo il problema è ed è il problema che si pone soltanto come interrogativo a ciascuno di noi i proventi ogni giorno e non so chi non ha la formuletta in tasca però ecco sapere che a interrogarsi su questo non siamo sole già molto confortante
Perché io credo che questo può far diventare forza quello che può essere una debolezza una marginalità problema è come far diventare come dire visibile
Anche il potere decisionale che non è necessariamente quello istituzionale
Perché io credo che ci sia un anche qui dobbiamo forse farci più carico del fatto che oggi c'è un policentrismo del potere la nostra Società spesso c'è forse confusione si diceva prima ma c'è anche un potere informale che continua a essere in gran parte nelle mani delle donne io faccio solo questo esempio
Noi diamo spesso detto quella la la l'assenza in particolare delle donne del Sud dalla presenza nelle situazioni è sicuramente un problema grande con cui ci ci confrontiamo e io non esito a definirlo anche una delle ragioni della debolezza istituzionale molto spesso da istruzioni nel Meridione c'è un nesso insomma tra le due cose ciò non riconoscersi nella nell'istruzione di tutti come in un luogo una casa comune eccetera
Però io son convinta che in parte si giusti si si spiega non si giustifica ma si spiega e dovremmo forse in quello S. un po'più riflessive
Con il fatto che esiste una consapevolezza cioè nelle nelle nel Sud c'è sicuramente da parte delle donne questa esperienza vissuta parlandoci di a vivere più potere nella società
Chiamiamolo e delle e nelle nei luoghi informare decisionale non soltanto la famiglia ma anche nell'ambiti ampi intorno alla famiglia per cui si ha timore di perdere un potere conosciuto un potere tra l'altro in cui sentono insostituibili rispetto a un potere di cui non intravvedono bene neppure l'utilità poste
E neppure le modalità di gestione allora io credo che il ruolo delle donne in politica sia necessariamente quello di far assomigliare sempre più i luoghi del potere decisionale
Formale
Al luoghi nei quali la continuità fra valori del privato e valori del pubblico nel senso positivo del Terni valori che si dicono come positivi nella vita personale diventino valori che abbiano un'effettiva diritto di cittadinanza molto spesso si parla di difficoltà delle donne ad andare a estorsioni legandole Problemi appunto si è detto i tempi certamente e gli spazi
La la la le le difficoltà logistiche le le spese culturali io credo che forse se mentre mettessimo al centro anche i palo alcuni valori etici di riferimento
Forse capiremo meglio perché viene percepita estranea talvolta la politica la pubblica amministrazione rispetto a valori che si sono in qualche modo che sono diventati nella vita personale i valori invece di riferimento Prodi le parole dell'aggressività della competizione
Ed è la negazione dei diritti di chi non ha voce eccetera eccetera sono esattamente spesso il contrario di quello che la che che che la donna in particolare ha trasmesso custodito eccetera come valori vitali come valori sui quali si fonda anche la posa della convivente e quindi credo che oggi poiché sebbene se guardiamo bene nella nostra società
Nella politica credo anche nella nella pratica della della giustizia c'è una grande Nostalgia secondo me
Di valori umani di condivisione di ristabilire un equilibrio fra diritti e doveri di trasparenza e di correttezza ecco credo che questi siano e valori sui quali si può ritrovare un'alleanza tra le donne ma anche tra gli uomini e le donne che in questo senso sono disponibili
Ma trovare anche in questo in questo obiettivo la forza per continuare per non abbandonare la battaglia però sentirci sole o un po'inutili in tante volte anche estranee alla possibilità di di contare ed credo però che dobbiamo fare i conti anche con una stranezza che continua a esserci se come nel discorso rapporto
Donne e politica e legislazione
E io non mila mentre troppo dello stato delle leggi per quanto riguarda la condizione femminile io ritengo che ancora oggi ci siano quelle leggi che sono più avanti del costume penso non ho detto di famiglia che somme e tutt'altro
Dire che è diventato in modo siamo generalizzato costume penso alla su un sistema diverso donne famiglia minori a tutta la questione dell'adozione e affidamento
E sul quale so che voi avete anche ora sensibilità che secondo me è anche esso tutto da rimettere appunto nell'applicazione concreta e spesso affidata molto anche la giustizia minorile penso anche alle questioni e che riguardano la parità nel lavoro uomo-donna
E per chiudere su con una battuta che quindi possa alleggerire anche il tono un po'serioso di queste considerazioni vi dico perché la trovo straordinaria proposto di questo discorso nera o molto fieri in questi giorni per aver approvato una legge importante come la legge sulle azioni positive
Perché la ritengo nel lavoro fra uomo e donna perché la riteniamo una legge che finalmente passa un concetto anche di promozione delle pari opportunità e non soltanto ti statica rilevazione della parità giuridica
E io recente ho avuto l'altro giorno ho ricevuto una lettera di un credo di un piccolo dirigente d'azienda quel che mi scrive che non conosco che ne dice caro onorevole finalmente avete approvato un'importante legge ha detto e visto come sono più avanti io non pensavo invece nonostante la Confindustria o fosse il proprio contentissima di questa legge e però la frase che mia dopo mi ha fatto capire
Perché diceva si dà giuro riferisco virgolette quindi e absit e allora diceva finalmente avete approvato la legge sulle azioni propositive per il sesso queste così come la recita appunto
E la terza frase la seguente siccome purtroppo o trecento dipendenti donne sottolineato due volte con tutti i problemi che lei può immaginare quindi anche una complicità tremenda a me quanto mi spetta di contributo ecco a questa voglio dire vuol dire che dobbiamo fare un cammino nella cultura più che per l'avvento grazie
Va bene adesso cella professoresse Cavarero che voleva rispondere
Troppo tardi
Rinuncia a
Allora niente la tavola rotonda finisce qui grazie a tutti partecipato
Ecco