L'intervista è stata registrata giovedì 8 maggio 1986 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Enti Locali, Finanza Pubblica, Pci.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
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PCI
Non è la prima volta che Renato Zangheri parla
A Radio Radicale è già stato intervistato come membro imputati comunisti
E facciamo quindi subito i complimenti a Zangheri per questo suo nuovo incarico di capogruppo a Montecitorio questa mattina con il suo collega al Senato Pecchioli con alcuni parlamentari avete tenuto una conferenza stampa sulla finanza locale sia Pellicani che priva intervenendo l'ho detto attualmente i Comuni non possono fare i i bilanci l'intero sistema è privo di una finanza degna di tale nome e allora cosa secondo i comunisti si dovrebbe noi pensiamo che si dovrebbe procedere rapidamente alla riforma della finanza locale Obiettivo che le forze politiche si sono poste da
A molti anni e che però le maggioranze Igor Negri sono succeduti non sono mai stati capaci o non hanno voluto realizzare questa mattina mai abbiamo presentato una serie di proposte concrete per dare certi i flussi finanziari dallo Stato ai Comuni sia per istituire tributi comunali propri
Sia per consentire la partecipazione dei Comuni alla accertamento e alla riscossione di imposte erariali odi imposte regionali è un complesso di proposte a noi pare coerente non privo di una propria la logica forte e che consentirebbe di risolvere i problemi di questo settore tanto delicato decisivo della finanza pubbliche di trarre fuori comuni dalle difficoltà in cui si dibattono
Presidente Zangheri lei ha espresso sul tema nucleare in una posizione pubblica e e ne notavo considera andò che il Partito Comunista ha votato e Piani energetici nazionali e degli ultimi anni che prevedevano anche nucleare e e considerando anche che nel partito comunista c'è dibattito su questo tema e che al congresso si è votata su un emendamento che ottenuto il quarantanove per cento essendo anti nucleare le chiedo quale tipo di sviluppi ci potranno essere nel Partito comunista e rispetto alle altre forze politiche su questo tema iniziative con unico il Partito comunista
Pubblicato ieri con una proprio documento sulla questione quindi mi pare che la nostra posizione sia nota all'allarme che hanno destato i numerosi incidenti in centrali nucleari culmina atti in quello gravissimo di Chernobyl è un allarme che non può lasciare insensibili si deve riesaminare abbiamo presentato come gruppo parlamentare parlamentare ieri sera una mozione alla nella quale chiediamo che il governo prego risponda degli impegni assunti nel novembre scorso al momento del voto dell'aggiornamento del piano energetico nazionale allora quell'aggiornamento fu approvato anche da noi perché la maggioranza accettò di includervi tutta una serie di impegni e di condizioni nel senso della sicurezza nel senso di controlli
I autonomi sugli enti energetici della riforma degli enti energetici e così via il governo non ha fatto niente sono ormai passati sei mesi che erano stati
Dati al Governo per procedere a queste misura circa approfondite un riesame a me alla luce di tutto ciò che è avvenuto e delle inadempienze governative attraverso una conferenza nazionale sulle delle sia che sia centrata sui problemi della sicurezza in conclusione
Vorrei chiedere al presidente Zhang ieri lei è stato
Eletto capogruppo così come Pecchioli al Senato in un momento sicuramente non tranquillo insistono una serie di temi che sono venuti prepotentemente d'attualità politica la maggioranza è stata battuta per due volte una volta la Camera sul condono edilizio ieri al Senato sulla Tasco e e si è discusso qui alla Camera il la riforma delle regolamento che un altro tema molto delicato Zac Luppi dell'opposizione ripetutamente la domanda che per radio radicale quindi riguarderà anche difficoltà indubbiamente ce ne sono dipendono dalla
A complicazione dei problemi la complicazione che deriva anche da una struttura del Parlamento che è molto pesante molto farraginosa ed è per questo che noi poniamo anzitutto l'esigenza di una riforma monocamerale del Parlamento per dare maggiore snellezza maggiore speditezza e trasparenza ai lavori i i nostri rapporti con gli altri gruppi saranno come sono stati i rapporti di incomprensione reciproca di possibile collaborazione nel di confronto in ogni caso come mi sembra sia proprio avvenuto in questi giorni sia sulla questione del condono sia sulla questione del regolamento
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