Intervista a Daniele Marantelli in merito alle dichiarazioni di Pina Picierno sulla CGIL e sull'attuale situazione politica

Radio radicale con l'onorevole Marantelli del Partito Democratico per a parlare delle tensioni che ci sono all'interno del Partito Democratico noi siamo passati da alcuni giorni
Di grande tensione tra la diciamo le due piazze una virtuale l'altra reale che si sono scontrate
Tra la CGIL il nel nella le occulta volevo sapere lei che impressione ha avuto di tutte queste polemiche che poi sono sfociate anche
Né di fatti che abbiamo visto ieri a Roma ma più che delle tensioni del PD mi preoccupano le preoccupazioni
Del Paese Paese impaurito preoccupato
Del proprio futuro e al quale bisognerebbe lì bisogna trasmettere segnali di speranza di sicurezza e di fiducia
Lei due appuntamenti dello scorso fine settimana
A credo
Sia stato presente in entrambi
Nella quale
Ma
Questione principale e quella del lavoro quella di una disoccupazione che in particolare per i giovani ha toccato percentuali
Mai stellari
E quindi e acqua ex tu problema che dopo cinque anni consecutivi di recessione
Che bisogna rispondere
Io penso che farmi democratico abbia una grande responsabilità
Di fronte al Paese
è più importante partito italiano
Invita il Governo
Siamo consapevoli che si giunge qui anche perché
Per anni in Europa si è sbagliata la politica economica
Per cui
Questa politica di austerità acconsentito alla finanza
Il bimbo rarissime i poteri forti
La finanza ai poteri forti guardi che noi non dobbiamo limitarci a guardare
Con occhiali Provinciali quello che sta capitando in Europa perché e il mondo che sta cambiando a una velocità così grande come mai
Là si era vista dei tempi delle scoperte geografiche quindi l'Europa rappresenta
Sette per cento che la popolazione mondiale stanno cambiando dei rapporti di forza e quindi
Mondo oggi è condizionato molto
Da poteri non
Influenzabili democraticamente lei ha fatto riferimento
Alla finanza prima l'ho detto anch'io ma
Reti informatiche terrorismo internazionale
Quando il Papa parla di virtuale terza guerra mondiale ma del tutto torto e quindi è in questo scenario che ne comprende sa
Dobbiamo cercare di impegnarci convengo Berno sta facendo come Renzi sta provando a fare
Per cambiare la politica economica in Europa
Indiscutibilmente
Passata l'emergenza del del dopo voto di maggio
Nel quale peraltro hanno vinto i conservatori
Sembra che
Tutto
Ma possa tornare al PRA entrambi prima io credo questo sarebbe un errore drammatico ecco
Queste queste novità passano attraverso anche la
Non so la negazione del diritto
Di sciopero la demonizzazione del
Del sindacato molti sostengono che i fatti di che sono avvenuti ieri a Roma
Con gli operai di di terzi non ci siano non siano stati casuali e siano praticamente lo sbocco di di quello che si è detto in questi giorni comprese anche le accuse di alcuni esponenti del PD nei confronti della CGIL
Io penso che negare il diritto di sciopero
Come è stato fatto
Dalla finanziere Serra sia una sciocchezza che non condivido
Io penso che
Attribuire
A
L'assemblea della Leopold da
Patti di ieri che sono da condannare sia
Al un'analoga sciocchezze
Io penso che ci sia davvero bisogno
Di tenere nervi saldi noi abbiamo bisogno di
Uscire da questa situazione con un cambio di politica economica
Che permetta di valorizzare il valore del lavoro vede
Negli anni passati approntavamo le crisi scontando la moneta e non eravamo specialisti litania in questo campo
E e li riprendevano le esportazioni si ridava fiato all'economia questa leva non è più possibile utilizzarla e quindi da anni si sta cercando di svalutare il valore del lavoro sia manuale che intellettuale sia dipendente
Che autonomo ecco io credo che non sia questa la strada e quindi non abbiamo bisogno
Di cambiare di sicuro anche il mercato del lavoro
Di renderlo
Più aderente ai cambiamenti del sistema produttivo italiano
Che non ha alternative
Alla
Capacità
Di stare nei segmenti alti se vuole essere
Competitivo io non credo che in Italia
Abbiamo bisogno di ulteriori flessibilità non mi pare che in Europa abbiamo
Organizzazione del lavoro molto più flessibili rispetto a noi
E credo che
Sia giusta la scelta
Del governo di stabilizzare
Il rendere più conveniente il lavoro a tempo indeterminato sia stata giusta la scelta guidare gli ottanta euro con operazioni di redistribuzione sociale
Sia giusta la scelta di agire sull'IRAP
Per evidenti ragioni di diminuzione
Del costo
Del lavoro per appunto per lavoratori in prese
Intaccando la rendita
Queste scelte sono giuste accanto ad esse io credo che debba essere accompagnato ad una scelta di fondo
Quella di non mettere in discussione la dignità del lavoro
Io penso che questo sia un fatto molto importante per cui anche
Nella
Legge di stabilità che ormai in discussione non è ininfluente
Il tema che riguarda la copertura agli ammortizzatori sociali
Ecco io penso che
Se tutti
Si attrezzarsi o a discutere in questo modo penso
Che si darebbe un contributo positivo se invece si evocano poteri forti
In sé a parlamentari anche europei
Peraltro originari mi dà ragione con la campagna e che non ha
Dato particolare esempi di trasparenza
Sul terreno anche dal rapporto tra politica e cittadini
Avessero un po'più di
Prudenza
Verlato dalla Picierno
Sì sì dalla collega Picierno nell'affrontare
Nell'affrontare questa fase difficile ma io penso che
Noi ce la potremmo fare naturalmente pari democratico questa grandissima responsabilità alla quale
Non nuova sottrarsi io penso che noi
Abbiamo assolutamente bisogno di
Premiare
Il valore del lavoro insisto sia dipendente che autonomo
E io credo che
Il Governo su questo debba
Non avere incertezze proseguire con molta determinazione perché i dati purtroppo cantano i dati sulla
Sulla
Situazione italiana sono complicati c'è un segnale interessante quello che
Ci fa vedere
Elementi positivi nelle aziende che esportano quali sono quelle che hanno saputo innovarsi che hanno saputo sfornare in questi anni difficili voi brevetti
Queste aziende sono quelle che stanno andando bene spesso molto bene e quindi è da lì che deriva anche un'indicazione più generale
Per un Paese come il nostro che è privo di materie prime che da sempre fonda il suo successo sulla trasformazione del lavoro se non si parli guardi che senza evocare la solita Cina
Ci sarà sempre un polacco un turco che costa un terzo di un lavoratore italiano
E le assicuro che in Polonia in Turchia hanno fabbriche in gara moderne in grado di fare produzioni simili alle nostre
Quindi o noi stiamo nei segmenti alti oppure da questa situazione infernale non usciremo mai
Ringrazio ringrazio l'onorevole Marantelli del PD