Il Decreto Sblocca Italia: intervista a Samuele Segoni sul dissesto idrogeologico italiano e sulla tutela del territorio

Radio radicale con Samuele secondi deputato della Movimento cinque Stelle membro della Commissione ambiente ma soprattutto geologo per a parlare del decreto sblocca Italia oggi voi siete chiamati dopo aver dato la fiducia voi non l'avete data ma altri l'hanno data al provvedimento a votare questo
Questo decreto per il passaggio e definitivo volevo sapere che l'impressione ha avuto da membro della Commissione ambiente sei ci sono politiche per lari il rispetto e la tutela del territorio al di là delle strumentalizzazioni di cui abbiamo sentito dopo la riunione di Genova
Noi siamo molto insoddisfatti delle misure messe in campo dal Governo in questo decreto per il tema del dissesto idrogeologico sostanzialmente il Governo ha messo tutto in mano a un'unità di missione capitanata da D'Angelis
Che per carità vale segue i confini sono state assegnate cioè a rastrellare risorse non non spesi e andando a spulciare nelle varie pieghe dei bilanci degli enti locali e statali
E investirle in opere noi abbiamo da questionari che
Sì c'è sempre la a
La ricerca e le dell'esigenza da parte di questa classe politica di fare opere di fare
Misure perché per carità servono anche quelle
Però
Mancano due cose essenziali grossi assolutamente essenziali che tutta la comunità tecnica e scientifica in vari incontri a reclamare a gran voce ovvero le misure non strutturali come per esempio o piani di emergenza
A sistemi di allertamento della popolazione sistemi di previsioni di questi catastrofi
La mappatura delle zone colpiti dal dissesto Ursus scettici gli appunti di dissesti spese sono tutte misure che tra l'altro richiederebbero
Una spesa minore e avrebbero un apporto benefico un maggiore rispetto ai soldi Sperini lei ritiene che con l'emergenza i costi rendo triplicati sì esatto esatto bisognerebbe investire non tanto su questo mito di costruire argini sempre più grandi casse d'espansione sempre maggiori ma anche investire
In queste misure non strutturale appunto dei forza la se politica non non persegue perché non sono molto ben visibile alla popolazione e non ci sono una spinta tagliare
E quindi magari sono meno appetibili e inoltre l'altra cosa che non ci va bene che denunciamo con forza che non si può pensare di risolvere il problema del dissesto idrogeologico se non si fa una pianificazione territoriale
Coerente su quelle che sono le caratteristiche nella territorio appunto cioè i fiumi i versanti hanno le proprie dinamiche hanno bisogno di propri spazi
E è impensabile pure risolvere il problema il dissesto con nuove opere se non si va anche a incidere sulla pianificazione territoriale cioè le aree soggette a dissesti passati presenti e futuri sono ben note sono ben note sono mappa per
Ci vogliono degli aggiornamenti di questi quadri conoscitivi e soprattutto ci vuole
Delle norme che vincolino la pianificazione territoriale
Ecco la pianificazione a chi spetta noi abbiamo visto che nel decreto sblocca Italia si sono preoccupati di affidare l'emergenza ha anche della della protesta
Di togliere l'emergere delle situazioni emergenziali
Alla alta la Protezione Civile darle alle Regioni è l'ente giusto oppure
Ha fatto da qualche Consorzio locale dal dalle dall'Ente Provincia da ciò che resta dell'Ente Provincia dal Comune
Allora due abbiamo anche in Commissione contestato questa decisione e di attirare tutto alla Regione
Il Governo si giustificava dicendo ci vuole qualcuno ci metta la paghiamo indice medio di un politico questo problema va risolto soprattutto dal punto di vista tecnico
Secondo me l'organo essenziale è l'autorità di bacino o a parità di distretto come
Si chiamerà a breve
Perché perché a tutti i tecnici sanno che queste opere per essere efficaci vanno concepite non in maniera puntuale ma appunto a scala di bacino che ci vuole un organo prettamente tecnico non politico
Che a scala appunto di un grande bacino idrografico individuali sono le principali emergenze
E gli interventi organici per riuscire a
A risolvere che molto spesso si fanno opere che risolve il problema in un punto ma magari lo trasferisco più a valle
O più a monte e quindi alla quindi globalmente il problema non è stato non è stato risolto tecniche si è fatto delle delle responsabilità politiche
Che hanno riguardato Genova anche una città dove ti amministrata da un vostro sindaco
Armarla sì ok Parma alla per quanto riguarda agendo va a quale io sono una cosa molto semplice io proprio pochi giorni prima della della calamità a Genova aveva organizzato un convegno su dissesti idrogeologici in via Roma
E poi lo dicevo prima ciclo degli eminenti professori né fecero proprio l'esempio di Genova e del Bisagno come
Caso simbolo di come non costruire una città era ma è una sfida aperta alla natura a Genova
Discorso che faceva prima che facevo prima pianificazione territoriale
è un discorso soprattutto urbanistico cioè di come e dove vai a costruire
I agli edifici che siano abitativi o che siano attività produttive se ti vai a costruire in spazi che sono naturalmente vocate alle dinamiche di un fiume o di un versante
Stai dando alla cura ai una lotta impari troppo alla fuga vince non non c'è verso allora chiede a vi siete fatti se l'intenzione reale di questo Governo di contrastare
Il dissesto idrogeologico sono stati tagliati tanti fondi ai comuni
Tanti
Con diciamo tutti tirando fuori il pretesto dell'antipolitica e poi ci sono stati casi come per esempio quello della Regione Lazio dove per esempio è stato chiuso l'ufficio geologico
Stanno smantellando questo tipo di di reti e di controllo del territorio le Regioni i Comuni pesato il discorso che facevo un po'anche prima non puoi pretendere di risolvere tutto soltanto con nuove opere ci sono anche
Delle del delle future necessari come i servizi geologici se andiamo a. tagliarli a livello regionale cioè cosa cosa pensiamo di risolvere ci stiamo prendendo in giro
Mi piacerebbe rimarcare anche che noi come Movimento cinque Stelle abbiamo fatto le nostre proposte alcune da tempo abbiamo delle proposte di legge sul dissesto idrogeologico depositati alcuni rallentare Ytzhak ormai da più di un anno
E notevoli in questi giorni ho curato personalmente la redazione di un decreto diciamo sia un decreto del Cinque Stelle
Proprio sul dissesto idrogeologico tutta una serie di punti molto articolato che affronta il problema
Appunto a trecentosessanta gradi e non soltanto con all'approccio di dover costruire nove nuove opere raccolti la domanda c'è stata una grande iniziativa dei geologi che hanno proposto un piano nazionale per il territorio
è stata in qualche modo demagogia considerando lo smantellamento di cui abbiamo parlato prima
No secondo me assolutamente no cioè la diciamo sì l'ordine del giorno dei geologi di a diciamo se si sente chiamato in causa con l'emergenza di questo tipo cioè ci mancherebbe
Credo faccia parte anche della etica professionale di un geologo poter dire la propria
Se c'è un problema così allarmante sul territorio nazionale
E per quanto mi riguarda ben vengano ben venga che le loro idee vengono messi sul piatto della politica
Magari se il Governo le lei riuscisse a recepire magari
L'ultima dello domanda rigorosa Doha lei che idea si è fatto di Parma di quello che è successo a Parma alla per quanto mi riguarda il Parma
Non so benissimo che non ci sia un tira e molla in base ai classici
A Pomezia giusti per tutti i Sindaci ma questa emergenza
Non allora non è arrivata in tempo anche perché a volte arriva tramite fax il fax la funzione
Il sistema dei fax sostanzialmente non funziona
Però e attualmente sono le procedure previste dalla legge Dini probabilmente dovremmo andare anche a rivedere
Punto questi meccanismi il meccanismo della propria
Se nel civile
Che diciamo ufficialmente il fax è l'unico sistema di comunicazione che viene utilizzato largamente
Secondo diciamoci Tecce ci vuole ci voce dal dal tanta norma da prassi di legge il fax era ci vuole è l'atto ufficiale
Capito infatti non si paga la posta certificata Avagnano affiancarlo a qualche altro o a qualche altro sistema quello quello sicuramente
Va bene la ringrazio ringrazio l'onorevole e il deputato del Movimento cinque Stelle secondi col quale abbiamo parlato del decreto sblocca Italia della tutela del territorio