Passato e futuro del garantismo - seconda e conclusiva giornata

Un attimo solo
Ovviamente
Trasportato ripreso tutto sia
Così fa il Polo
Come noterete che devono
Questo deriva
In altrimenti dice
Grazie a tutti potenzialità
Ogni eventualità sono l'unica cosa erano apprezzato
Il il programma
Così
Consiglieri loro i personal verso
Buongiorno a tutti e grazie per essere tornati qui stamani questa seconda sessione
Di questo convegno che abbiamo organizzato insieme al master in diritto penitenziario costituzioni al Dipartimento di giurisprudenza di Roma Tre innovi anche dell'Associazione Antigone
In occasione dei duecentocinquanta anni dalla pubblicazione di dei delitti e delle pene ieri uno sguardo storico filosofico
Sull'opera di Beccaria oggi
Ci proiettiamo sulla futuro del garantismo ovviamente l'autorevolezza dei relatori
Qui presenti fa diciamo determina anche la mia autocensura quindi sarò assolutamente rapido nella introduzione per dar loro una parola distesa
Il
E come se volessimo interpretare in questa sessione
Dei diritti e delle pene con un'agenda politico giuridico culturale funzione ancora dei diritti delle pene comune agenda
Un'agenda da mettere sul terreno della discussione legislativa da mettere sul terreno della discussione pubblica culturale
Di governo della penalità d'altronde verrebbe da dire di sì sono
I dalla custodia cautelare quindi il professor fino alla esecuzione della pena quello che avviene dentro l'esecuzione della pena fino ai limiti al
Potere punitivo alla chi come perché punire sono tutti temi che
Fanno parte drammaticamente in alcuni casi
Della nostra
Dell'agenda della penalità di oggi o oggi che ed è proprio l'attualità di cui molti di noi si stanno occupando in questi dico in queste ore
Noi che siamo qui a discutere intorno ad una agenda garantista dove dobbiamo perfettamente dove sappiamo molti di noi sanno che il garantismo
è stato vilipeso abusati una parola Busata male male usata
Poco ASI violentata nella storia degli ultimi vent'anni
Che ha vissuto delle contrapposizioni delle contrapposizioni forti non contrapposizioni concettuali ma contrapposizioni personali oggi però c'è ancora autorevole parte
Del mondo della giurisdizione
E della filosofia politica che contrappone all'agenda garantista e lo fa esplicitamente un'agenda giustizialista
Lo fa pubblicamente rivendicando il senso
La profondità di un'agenda giustizia una lista
E dove ci sono
Autorevoli esponenti del mondo della giurisdizione e quindi non di secondo piano ma di primissimo piano del mondo della prova pur giurisdizione
Che
In questa agenda giuristi diciamo giustizialista entrano nel vivo di temi che sono temi del diciamo di
Strettissima attualità le modalità della pena
Come la la carcerazione deve avvenire proponendo un ritorno ha probabilmente attrarrebbe Carinzia ossia ivi si esplicita mente
Sostenendo la tesi che
Il detenuto malato il al lavoro e una terapia e il lavoro deve essere coatto
E questo è una
Agenda politica pubblica culturale di un pezzo di mondo della giurisdizione e di un pezzo di mondo della filosofia politica
Diciamo i italiana
E
Ovviamente
è una
Un'agenda un'agenda cui noi contrapponiamo e contrapponiamo culturalmente quella che potremmo definire invece l'agenda fondata sulla dignità la dignità come dignità umana come
Come si dice come
Concetto paradigma capace di trasformare di porre limiti alla poter gli punire ma anche di proporre delle trasformazioni in senso profondamente
Coerente con quello che abbiamo sentito ieri con l'agenda
Con l'agenda di precaria soprattutto se quell'agenda e quella pena nelle parole di Filippo diciamo
Abbiamo sentito come quella la funzione della pena non è una funzione di tipo correzionale la dignità umana si pone ovviamente in antitesi concettuale alla
Al Correggio malissimo e alla retorica rieducativa che poi è diventato finito e fallimento di un mito
E quindi
Le relazioni di oggi e quindi entriamo nel vivo si muovono tutte intorno
A questioni che sono profondamente correlate l'una all'altra profondamente
Correlate alla pensiero di Beccaria ma anche con una tentativi di andare oltre di capire se c'è spazio per un come post per andare
Oltre il garantismo
E per questo abbiamo invitato gli organi stelle della Università di Oslo che uno dei massimi esponenti del pensiero abolizionista ma i temi di cui parleremo oggi
Le pene capitali che immagino non sono intese solamente come la pena di morte ma le pene privative a vita della libertà
La questione europea e la questione internazionale che è solo delle questioni dove
Che vanno indagate vanno profondamente indagate ne siamo abituati alle Algua andare
Alla penalità dentro i nostri confini siamo guarda siamo abituati a ad o quantomeno ogni Stato lo guarda dentro i propri confini essendo
Un
L'ambito penale quindi la la sua pendice penitenziaria di evidente pertinenza statuale e dove
Lo stato un po'difende quella sovranità che ha perso in altri in altri terreni ma in realtà andare a vedere se lo sta perdendo anche in questo terreno
Se sta perdendo terreno anche se nell'ambito della penalità e delle sue a quindici e verso che direzione
Sta perdendo terreno l'Europa l'Europa sentiremo oggi e che ha tante anime diverse lo sullo alle Astori talmente e non sono anime che in realtà sembrano aprire un'idea unica
Abbiamo l'Europa del Consiglio d'Europa l'Europa della Corte europea dei diritti umani ma abbiamo anche avuto l'Europa dell'Unione europea e delle direttive post due mila uno in materia di lotta al terrorismo e quindi estensione delle garanzie e limitazioni delle garanzie ma anche la giustizia penale
Che abbiamo chiamato transazionale comunque fuori dei confini nazionali quella di derivazione diciamola ONU
Che che l'idea di Pina c'è dietro che dia di penalità c'è dietro una giustizia che vuole occuparsi della tutela
Delle persone attraverso la penalizzazione attraverso il perseguimento dei crimini contro l'umanità e così via e poi i limiti al potere di punire
I limiti su scala costituzionale su scala
Costituzionale interno ENI e non solo abbiamo vissuto una stagione
Negli ultimo anno e mezzo in cui è stata messa in crisi
La nostra idea un po'arbitraria di pena sulla base
Di due come posso dire paradigmi classici la questa del tempo dello spazio la Corte europea c'è un po'costretto altri vedere sulla base di categorie classiche come il tempo lo spazio
Il nostro sistema definito disumano per una questione appunto di troppo poco spazio per troppo tempo
Questo ovviamente è un tema
Che incrocia tutto incroci limiti al potere di punire la questione europea la questione internazionale e ci riporta a quello che deve essere come posso dire più genericamente il senso Pella pena
Che io do inizio i lavori di oggi partendo in un rigoroso ordine alfabetico corna Stefano Anastasia
Che oltre a ad essere ricercatore l'Università di Perugia è stato per
Anni prima di me Presidente dell'Associazione Antigone la sua relazione il titolo il futuro del garantismo e le pene capitali
Grazie Patrizio Gonnella
Al Dipartimento di giurisprudenza di Roma tre per questa iniziativa diciamo oltre che
Poco che conta l'invito a me io affronterò questo tema appunto
Di cui ha detto Patrizio oltre il tema delle pene capitali
Usando appunto questo plurale perché come è noto diciamo al commercio ieri
è stato già accennato
Uno degli elementi
Per noi oggi e quindi diciamo
Nel presente se non
Se non ancora nel futuro del garantismo più controversi del di De dei TIR le pene
E diciamo il bilanciamento contrapposizione infatti bilanciamento che Beccaria opera
Tra la pena di morte e la pena dell'ergastolo e quindi
E principalmente di queste che parlerò
Ma andiamo con ordine allora degli argomenti di Beccaria contro
La pena di morte ha già detto ieri dare Ippolito ha scritto magistralmente Filippo del giovane quindi non ci tornerò se non per quanto è strettamente necessario al tema del mio contributo
Che appunto del resto è collocato in un'altra prospettiva quella del il futuro del garantismo
Proverò quindi a trasporre nella contemporaneità e oltre per vedere
Se da quel rifiuto della pena capitale quali conseguenze ulteriori si possano traccia
Come diceva ieri Dario Ippolito rifiuto della pena di morte si fonde meccanica su due argomenti o su due serie argomenti argomenti scrivevo decente
Quali fondati sulla logica contrattualistica e quelli fondati sulla logica utilitaristica
Da una parte la morte non è nella disponibilità del potere di punire
Perché la vita non è oggetto del contratto sociale
Dall'altro la pena di morte inefficace rispetto allo scopo della prevenzione dei diritti futuri
Che per mettere via e lo scopo ultimo delle punizioni di quelli passati
Di questi argomenti mi interessa per ora la struttura formale l'argomento contrattualistica la salvaguardia di sé nell'assoggettamento al principio di sovranità si presenta come autonomo
Quand'anche contrariamente all'opinione di Beccaria non si riconoscano limiti nella devoluzione al potere sovrano la vita ho c'è o non c'è in quel patto
Si tratta quindi di un argomento che possiamo definire indipendente da
Da altri
Non diremmo come
Bentham dei diritti che si tratta di un non senso ma possiamo dire che si regge sui sui trampoli
Viceversa gli argomenti utilitaristici contro la pena di morte in Beccaria quelli della sua inutilità e quelli della sua dannosità
Cedo non certo relativismo e hanno bisogno di conferme esterne
L'inutilità e la dannosità della pena di morte vengono infatti frequentemente dichiarate per rapporto a
L'alternativa le alternative sanzionatorie principalmente l'alternativa sanzionatoria che Beccaria vedeva plausibile nella cancellazione della morte come pena
è il discorso appunto torna ripetutamente
Sulla pena dell'ergastolo la schiavitù perpetua
Come modalità punitiva più efficace di quanto non sia la pena di morte nel distogliere il potenziale autore di reato dal commettere
Storicamente sappiamo quanto sia stato e quanto sia importante il carcere a vita in una prospettiva abolizionista e dobbiamo ricordarci
E nota per esempio la titubanza di Amnesty International nei confronti dell'abolizione dell'ergastolo
Ancora oggi strumento essenziale per convincere gli Stati che prevedono la pena di morte o e che la praticano a cancellarla o quanto meno ad estendersi dalle seguirlo
Ma possiamo oggi condividere quelle parole di Beccaria sull'ergastolo
E questo credo che sia il tema diciamo del
Della mia relazione
La mia risposta è secca nodi certo e ora proverò ad argomentare
Partiamo dagli argomenti relativi stili usati dal Beccaria
Gran parte di essi
Cioè quelli relativi all'inutilità e la dannosità della pena di morte
Comparato
A la pena che potrebbe sostituirla cioè all'ergastolo gran parte di quegli argomenti possono essere trasposti nel raffronto tra l'ergastolo
E altre Pettini pene detentive di lunga durata ma scadenza certa quindi così come Beccaria sostenuto
L'inutilità o la scarsa efficacia dell'ergastolo della pena di morte nei confronti del gas sono noi potremmo fare altrettanto con pene di lunga durata nei confronti dell'ergastolo
Così è certamente per la minore crudeltà e per l'economicità della sanzione penale chiamati in causa al TAR da Beccaria e che ne potremmo diciamo citare
A favore di pene determinate certe con un termine fissato piuttosto che
Che per tutta la vita
Così senz'altro è anche
Sull'altro versante il versante della dannosità della pena di morte
Per la maggiore frattura che l'ergastolo produce tra il condannato il condannabile la società che un altro degli argomenti usati da da Beccaria
Ho la società a un istituto sì o no più un quei lo minaccia lo costringa
Si tratta dunque
Di
In questa possibile scansione di argomenti fragili
Che sono io ritengo progressivamente eludibili fino a una soglia minima di percezione sociale del disvalore del fatto Potito
La minima sofferenza penale di cui scrive Luigi ferraioli a proposito dell'utilitarismo penali riformato
Non più solo dalla parte della maggioranza non deviante ma anche dalla parte di coloro che sono sottoposti I procedimenti penali quindi diciamo
Al processo medesimo e
E alla esecuzione della pena
Resta
Apparentemente impregiudicato a distinguere la pena di morte dall'ergastolo l'argomento contrattualistica
La vita non è nel patto dice Beccaria
Ma qui io credo
Viene in gioco una differente concezione della vita umana
Trapassato e
Almeno presente del garantismo sul futuro diciamo ora non mi spingo oltre
Il vincolo Proto moderno
Era quando era alla tutela della mira vita biologica dei consociati
Il vincolo del costituzionalismo contemporaneo e alla vita degna di essere vissuta
Di mezzo
C'è la riscoperta laica della eguale dignità degli esseri umani a cui faceva riferimento anche Patrizio Gonnella prima
L'uomo
Scrive vacante e ogni essere razionali in genere esiste come scopo in se stesso
E non solo come mezzo perché si è usato da questo quella volontà in tutte le sue azioni dirette sia verso se stesso sia verso altri esseri razionali
Esso deve essere sempre considerato al tempo stesso anche come un fine
Un essere umano diremmo noi un uomo una donna che sia
Non può essere considerato esclusivamente un mezzo per fini altrui
Senza decadere accorsa mero oggettività strumento di Fini che vi sono estranei quand'anche si fossero della maggioranza dei consociati quel pensava Beccaria
E destinati alla massima felicità nel maggior luce il maggior numero per esempio appunto perseguendo
La riduzione della criminalità che possiamo considerare diciamo così un'aspirazione della maggioranza dei consociati
è vero come scrive Luigi ferraioli che Beccaria nel capitolo ventesimo
Dei dei diritti e le pene anticipa le parole di cantina
Scrivendo non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l'uomo cessi di esser persone diventi colossali
Ma il contesto in cui scrive queste cose Beccaria e quello della libertà nelle relazioni private
Tra il forte i deboli e gli incauti
E forse andrebbe anche ricordato di questi tempi
In cui
Torna o come dire evidente nel nel conflitto sociale che ha aperto nel nostro Paese anche diciamo così un problema di relazioni tra i forti i deboli e gli incauti
Ma
Questa è una parentesi
Non ritorno invece questa
Queste intuizione di Beccaria
Quando appunto
Beccaria parla specificamente delle pene del potere punitivo
Laddove piuttosto il condannato può essere ridotto per tutta la vita nello stato di bestie da servigio lo ricordava ancora ieri Dario Polito
Affinché la pena assolva quella sua funzione deterrente
Perché il potere punitivo abbia un limite
Ne parlerà credo dopo Marco Ruotolo gli argomenti di Beccaria
Abbiamo detto sono Consolo contrattualistico o utilitaristici non sono mai propriamente morali
Viceversa la rivoluzione della dignità come si dice che altro non è che la rivoluzione della Università di tali diritti presa sul serio
Ha cambiato radicalmente la scena entro cui entro cui ci muoviamo
Allo scandalo della morte come pena denunciato da
Beccaria si aggiunge e sottolineo ossia aggiunge lo scandalo della vita come pena
Della identificazione tra appena e vitale
Che quel che accade nella lente inesorabile esecuzione della pena dell'ergastolo secondo quelli che fu colta che ama i codici disciplinari della pena sulla vita
Se con la morte la vita cessa di esistere e quindi di essere in alcun modo qualificabile
Nella identificazione tra pene infinita
La vita umana perde quella caratteristica della pari dignità che noi generalmente le assegniamo
La privazione della libertà per tutto il corso della vita riduce l'ambito umana a suoi come
Direbbe a gambe senza prospettive di libertà senza prospettive di autodeterminazione
La vita e mera riproduzione di componenti biologica
Questo e ciò che accade al condannato all'ergastolo
Il principio dell'eguale dignità della vita umana implica che un essere umano anche l'autore del più efferato reato non possa essere messo a morte come scriveva Beccaria
Così come non possa essere condannato all'ergastolo
Come al contrario sosteneva batteria
La loro esecuzione infatti della pena di morte come dell'ergastolo perseguire beh esclusi talmente Fini estranei alla soggettività del condannato
Quali possono essere quelli presunti
Della sicurezza immediata attraverso la sua esecuzioni fisica eliminazione fisica o mediata dall'esempio nei confronti del prossimo secondo le teorie della prevenzione
Generale qui assolverebbe la pena che ne verrebbero
Di fronte al problema dell'ergastolo la domanda che ci dobbiamo porre
Diceva Aldo ma sullo in un intervento
In Senato in occasione dell'ultima discussione parlamentare dell'abolizione dell'ergastolo
Di fronte a fare delle Rita sulla domanda che ci dà opporre diceva ma sullo non è se sul violino non violi il sacrosanto diritto alla vita masse violi il diritto dell'uomo all'esistenza
Che cosa distinta
Vita e quella di tutti gli animali Shammah sul anche l'animale brutto FIBE
Ma l'esistenza e cosa squisitamente umana perché insistere designa la condizione che noi sperimentiamo momento per momento dell'incessante nostro perdere parte di noi stessi
Del nostro essere per così dire scacciati dall'identità nella quale stavamo al riparo fino a questo momento il nostro essere sbalzati verso un'altra identità
Fuor della quale presto saremo ancora sbalzati
In questo momento diceva
Ma sullo io non sono più quello che qualche minuto fa ascoltare i suoi colleghi e fra qualche momento già nostro più quello che adesso vi sta parlando
Nella pena dell'ergastolo il tempo si ferma l'indeterminatezza della sua fine si traduce nell'assolutezza della condizione presente
Il tempo diceva ancora ma sullo non è tanto la misura della vita quanto piuttosto l'emozione fondamentale che ci caratterizza come uomini e come donna aggiungo io
Cos'altro sono io se non la pena di ciò che ho perduto
Se il tempo spaventa perché perdita ciò avviene per il fatto che non siamo stati educati ad accorgerci che il tempo cioè l'accidente del mio perde ogni volta qualcosa di me si accompagna inevitabilmente
All'apertura di una nuova possibilità
Nel momento in cui perdo qualcosa nel momento in cui la foglia che sto guardando cade si apre la possibilità di una nuova fioritura
Quindi
Conclude ma sull'ergastolo non è la negazione di un segmento di vita o di tutta la vita residuale dell'uomo esso è la negazione del all'uomo di ciò che lo caratterizza più profondamente nel suo esistere
L'ergastolano nella sua condizione di momento in momento di ora in ora vede morire parte di se stesso senza che nasca alcuna possibilità nuova
Con questi argomenti io credo che possiamo qualificare la pena dell'ergastolo fattualmente come una pena disumana in ragione dell'annichilimento della libertà umana che ne sai statutariamente previsto
è lo stesso tempo possiamo considerare la pena dell'ergastolo formalmente come la pena capitale
Prevedendo essa la morte civile del reo destinato esclusivamente a far mostra di sé della sua umana sofferenza in funzione deterrente di nuovi reati
Il freno più forte contro i delitti scriveva Beccaria e in lungo e stentato esempio di un uomo privo della libertà
Che divenuto bestie di servigio ricompensa con le sue fatiche quella società che ha offesa
Non diversamente dallo spettacolo della morte nelle sempre dell'ergastolo l'esecuzione della condanna non prende mai in considerazione appunto il suo destinatario anche come un fine e dunque ne azzera la dignità umana
Ha dunque ragione Papa Francesco che in questa sede in questi giorni credo che sia necessario ricordare nell'associare la pena dell'ergastolo con quella della morte
In un discorso che andrà ricordato anche per la sensibile innovazione della dottrina della Chiesa sulla stessa pena di morte
Ancora nella i Vangeli un vite di Giovanni Paolo secondo e nel Catechismo della Chiesa cattolica
Dall'Hui se non ritualmente certo generosamente citate
Da cui
Papa Francesco
La pena di morte non era esclusa quando la difesa della Società non fosse possibile altrimenti scriveva Giovanni Paolo secondo
Ovvero quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di essere umani così scrive il catechismo
Di queste eccezioni Papa Francesco non fa parola limitandosi a dire che San Giovanni Paolo seconda condannato alla pena di morte come fa anche stati chi sono della Chiesa cattolica
Per poi incitare poco dopo i cristiani e gli uomini di buona volontà a lottare non solo per l'abolizione della pena di morte
Ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà
E qui nel nome della dignità umana Francesco dice che l'ergastolo è una pena di morte nascosta diremmo noi una pena capitale come quello
Se questi argomenti
Oltre il Beccaria che vi ho proposto hanno un senso
Nel futuro del garantismo io credo che
La battaglia abolizionista della pena capitale fatta in suo nome
Non può non estende assi al suo surrogato alla pena della morte civile
E non già il nome della
Dell'auspicata rieducazione del reo come fino ad oggi è stato fatto ma in nome della sua dignità
E dunque della necessari umanità della pena adesso inflitta
Ancora ieri il nostro amico Andrea Pugiotto commentando il discorso pontificio chiedo un sussulto se non alla politica alla giurisdizione che torni la Corte costituzionale a pronunciarsi
La Corte costituzionale qui poi ovviamente Marco Ruotolo maestra quindi potrà diciamo
Correggermi
La Corte costituzionale come è noto dopo aver salvato negli anni Settanta all'ergastolo con un sofisma ed IGT ma nella misura in cui non è effettivamente applicato
Ha legittimato l'ergastolo senza possibilità di revisione il cosiddetto ergastolo ostativo sostenendo che in realtà esso non è senza possibilità di revisione
Essendo sempre nella facoltà del condannato di consentire alla collaborazione richiesta dalla magistratura e così dimostrare fattivamente la propria fiducia azione
E questi argomenti entrerebbero in
Beccaria sotto un altro capitolo quello dedicato alla tortura
Io credo ma qui lo accenno e poi vado
In altri momenti
Anche qui proprio nel master a cui sono stato
Invitato da da Marco da Patrizio
Ho avuto modo di contestare il cattivo realismo dei giuristi che confondono le leggi e dunque le loro astratte previsioni
Per la realtà effettuale del diritto inazione
Purtroppo diciamo questo cattivo realismo avviene frequentemente praticate quindi si sostiene che l'ergastolo non esiste ma ancora diciamo sì non è tema diciamo di questo di questo mio intervento
Mi interessa solo conclusivamente sottolineare quanto la finalità rieducativa della pena abbia giocato in modo ambiguo in questa e altre vicende
Invece di demolire dalle fondamenta all'ergastolo ostativo esserlo a viceversa legittimato
Non diversamente per altra questione la Corte costituzionale si è sottratta a una decisione in merito alla sospensione della pena in caso di detenzione in condizioni di umanità
Ad a quando si trae le altre cose alla necessità di una valutazione giurisdizionale del caso concreto nel percorso rieducativo dell'interessato
Di fatto sancendo un discutibile primato della finalità rieducativa della pena sul divieto di trattamenti contrari al senso di umanità
Tanto nel gas nel caso dell'ergastolo ostativo quanto in quello della sospensione della pena e umana
La finalità rieducativa ha finito per essere un dispositivo disciplinare utile al governo della vita in punizione
Per suggerire alle sue responsabilità e i suoi limiti
Ieri Filippo dell'Iran ha felicemente illustrato l'estraneità di Beccaria alle concezioni correzione ha visti che della pena e le sue possibili motivazioni
Oggi potremmo dire che l'impegno abolizionista delle pene capitali in va portato con Bette aria oltre Beccaria
Allora in questa sorta di come posso dire di
Viaggio
Ferrari quello che come posso dire che vuoi lo sguardo Di Stefano era uno sguardo che funziona su ovviamente su scala universale ma erano anche proiettato
Su una vicenda
Italiane adesso ci spostiamo nella giustizia internazionale do la parola al professor Paolo Benvenuti direttore della nostro Dipartimento per una relazione che
Dedicata al tema del garantismo e della giustizia transnazionale o internazionale come ci si e grazie
Per me è invitato a questa a questo momento di riflessione legato a
Appunto questa anniversari importante quello appunto di Beccaria delitti pene
E si sicuramente dico questo è un tema che oggi nella a livello di Comunità internazionale inevitabilmente si discute
E mi vide vilmente si discute da quando
Nella comunità internazionale emerso un capitolo indubbiamente nuove
Indubbiamente nuovo che quello della giustizia penale internazionale che è nato poco tempo fa e nati in verità nel novantatré col Tribunale penale internazionale per la ex jugoslavi
Quindi un capitolo che ha Ventura insomma una volta si raggiungeva la maturità la maggiore età dica avventura
Nata allora vicina
E in verità non prima
Non prima perché possiamo dire che
Quella giustizia penale internazionale che si è fatta cominciare a Norimberga e Totti o non era una giustizia penale internazionale ed era una giustizia interni io organi comuni
Così era ovviamente il tribunale militare di Norimberga attraverso un accordo si l'accordo di Londra si è creato un organo interno comune non era una giustizia internazionale
Era indubbiamente non lo possiamo non non dire era una giustizia dei vincitori sui vinti
Che poi fosse giusto questo dicono altro tipo di discorso che fosse giusto così però che carte così andasse perché bisognava in qualche modo fare giustizia
Però
Non è quella giustizia internazionale alla quale
Noi pensiamo e questo poi ha tanto più evidente nel tribunale per l'Estremo Oriente perché invece di esserci alla base un trattato internazionale
E c'era semplicemente
Un un bando del comandante supremo delle forze per
L'Estremo Oriente il generale MacArthur
E questo lo poteva fare perché era già un organo comune cioè a dire era proprio per coordinare l'attività di tutti coloro che partecipavano dalla parte ovviamente
Di chi combatteva
Appunto Giappone
Era per coordinare avevano creato un organo comune questo organo comune quindi poteva direttamente dico farla sua norma e quindi da lì
Tanto
I giudici tanti procuratori hanno diretto espressione diciamo del potere di governo degli sta
Quindi la lascerete da parte questa sicuramente non è giustizia penale internazionale ma è una giustizia interni interna che poi è del tutto evidente anche perché in un contesto
Quale per l'appunto è quello della delle beh Lazio e dell'occupazione in realtà funzionavano concretamente come
Come
I giudici interni che avevano la possibilità di acquisire le prove senza il consenso di nessuno perché la per l'appunto ci trovavamo
E allora
Diciamo possiamo lasciare dico questo dica aspetto questo tribunale poi si applicava una serie di regole
In cui è indubbiamente i profili legati dico al garantismo lasciavano un po'a desiderare
Sicuramente per i crimini contro la pace questo dico non c'è dubbio certi crimini contro umanità singolarmente
Erano diciamo così
Erano riguardavano dico condotte che qualunque ordinamento
Poneva sotto l'ottica ovviamente dell'esigenza della repressione penale Marri costruite in questo
Sicuramente anche questi dico non esisteva comunque giusto che sia dopo sì perché giustizia doveva essere fatta
Ed allora come voi sapete in quel contesto se noi andiamo a vedere le pene le pene erano la pena di morte nonché anche poi la detenzione puntualmente questo era indicato nel
Questa esperienza di Norimberga Id
E di Tokyo
Ha lasciato subita abbastanza insoddisfatti
Per una serie di motivi su quali ora dico non vengo ma proprio per questo motivo uno dei primi
Diciamo così
Momenti di attività delle Nazioni Unite che andavano a riguardare quale l'assetto del diritto internazionale posto secondo conflitto mondiale
è stato quello proprio di ragionare sulla giustizia penale internazionale
E quindi
Che cos'è accaduto che la Commissione del diritto internazionale ammesso fin dall'inizio fin dal quarantasei quarantasette
Al
L'ordine del giorno
Il problema dell'attenzione di una Corte penale internazionale un Codice dei crimini internazionali
Però come sapete tutto rimase bloccato tutto rimase bloccato perché
Si realizzò il confronto fra le grandi potenze il blocchi la cortina di ferro tutti temevano che questo eventuale Corte penale internazionale poi potesse essere utilizzata contro l'uno o l'altro
E quindi tutto questo dica rimasto fermo
Ed è rimasto fermo non si è realizzato fino di quarti partire
Alla fine
Degli anni ottanta
Alla fine degli anni Ottanta in verità dica maniera piuttosto
Banale
Banale perché non si aveva riguardo nega quelle che sono oggi le competenze della Corte penale internazionale crimini di guerra crimini contro umanità genocidio aggressione
Ma dico questo nasceva per un'esigenza specifica di un piccolo state Revello dei caraibiche Razzini descritto banco qual è il problema il critico detto Bamako
Che non riusciva dica a far fronte dico alle azioni diciamo criminali dei cartelli della droga e quindi siccome non posso fare questo io cerco di
Diciamo così trovare una strumentazione per poter reagire ellissi e privi di cui discorso un discorso perché ovviamente
Quando si va a fare una giustizia penale internazionale
Io la voglio per il per il traffico della droga io la voglio per invece i crimini contro o l'umanità io li voglio per i crimini di guerra e perché ognuno guardavo ovviamente a questa tematica dal punto di vista del
Proprio interesse
E questo dibattito cominciato
Nel nel mille e novecento
Ottantanove le Nazioni Unite hanno rimesso dico sul tavolo questa cosa qui è stata in qualche modo interrotto da che cosa dall'esplodere del conflitti Ingo sulla
E
Voi sapete subito dopo da quello per il
Occupata
E da lì per l'appunto nasce in maniera
Direi quasi necessitata
La prima esperienza prima esperienza tribunale per l'ex Jugoslavia secondo esperienza novantatré assessore Conte esperienza novantaquattro tribunale
Per
Reprimere i crimini legati alla
Vicenda ruandesi in particolare il
Genocidio
Attualmente queste nascono in maniera
Diciamo affrettata affrettate quindi come non lo potremo vedere questi statuti presentano o possono presentare nonostante l'attenzione che è stata fatta una serie di problematiche sotto il profilo del garantismo
Perché ovviamente ora io non sapevo bene che cosa
Parlare venendo qui perché il garantismo un poi
Tagli attraverso tutta la vicenda di questi procedimenti guarda
La composizione dell'organo com'è composto l'organo riguarda
Come funzione il Procuratore riguarda i diritti della difesa riguarda
La procedura concreta riguarda la tipologia della pena ma la pena qual è la funzione della pena il sentenze Inge che cosa significa quali obiettivi se allora se ci sono certi obiettivi è chiaro che la pena di morte ma anche l'ergastolo
E viene messo può essere di come si in crisi
E e l'esecuzione ricco anche concreta della pena in fondo sotto l'ottica è la logica del garantismo ne potremo parlare di tutto
Niente ma penso anche queste nel diritto interno dico può essere fatto a questa
A questa a questa maniera
E i appunto quindi qui è cominciato e qui è cominciato e immediatamente il sia accorti che questa cosa non poteva andare avanti perché è una sola era anche questo una sorta di garantismo che se così posso dire
E ci adire bisognava affrettare un sistema generale
Sì sicuramente il tribunale per largo sull'aria e la Corte penale internazionale e nella Tribunale Pierro annida sono degli strumenti che nel loro operare funzionano secondo una logica di garantismo
Strumenti imparziali indipendenti tutto quello che vogliamo fare
Però dica a monte c'è una scelta politica che la scelta politica del Consiglio di sicurezza
Ma perché nella Cecenia questo non lo si fa e si fa invece
Allo stesso periodo in definitiva si fa in Rwanda si fa in jugoslavi
E quindi per quanto questa giustizia può nel caso concreto rispetto alla singola persona possa essere giusta
Però poi c'è questa disparità di trattamento che riguarda
Da una
Diciamo così da scelte politiche che esso
Una a monte del cui Tribunale quindi da qui che cos'è successo che si è affrettato
Il lavorìo a livello di comunità internazionale per raggiungere alla Corte penale internazionale perché tendenzialmente la Corte penale internazionale dovrebbe finora dico
I gli Stati ratifica anti sono centoventidue ma tendenzialmente dovrebbe essere veramente la Corte che si occupa di tutto che sia una competenza dico molto ricco più
Estesa
E
Garantismo
Mentre parlava
Appunto Anastasia
Io pensavo a questo discorso riportato all'interno
Di uno dei temi propri ovviamente del Tribunale per l'ex Jugoslavia
Del Ruanda e poi della Corte penale internazionale
Cioè a dire
Come quindi che è stato affrontato
Il problema
Sotto l'ottica
Appunto della pena
Del senso della pena
Retribuzione deterrenza certe retribuzione deterrenza perché in definitiva se io
Vedo l'articolo ventiquattro dello Statuto del Tribunale per l'ex Jugoslavia
Nell'imporre le pene la Camera di primo grado tiene conto di fattori quali la gravità della violazione e la situazione personale del condannato
Insomma stato letto in gran parte poi ci sono stati richiami acquistati con logica
E anche se si tratta di qualcosa di abbastanza ambiguo quindi non è mancato poi magari alcune decisioni del tribunale per la Jugoslavia soprattutto piuttosto che quello del Ruanda che
In qualche modo hanno
Fatto
Richiamo anche un concetto che poteva essere di riabilitazione
Comunque dico l'importante e che
In questi tribunali la pena di morte di testata sicuramente pulita resta il problema ovviamente dell'ergastolo presto il problema dell'ergastolo che
Ovviamente non
Non
Non poteva non
Non essere dico risolto in termini espressi qui anche perché di cara un grosso successo aver evitato la pena di morte e questo è particolarmente importante con riferimento a quanto è accaduto
Nell'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza dello Statuto del tribunale penale internazionale
Per la repressione dei crimini in Ruanda
Perché come voi sapete
Sicuramente
Il Ruanda
Il caso volle che in quel periodo era uno dei membri non permanenti dei Quindici del Consiglio di sicurezza
E quindi quando si arrivò ad cappottare
Sullo Statuto della Corte penale internazionale il voto il quando voto contro
Rifiutò
L'unico voto contro rifiutò
Perché dico rifiuto
Ripeto a uno perché dico poi non accettava che questo tribunale penale internazionale dovesse siederà da Lucia in Tanzania piuttosto che a Kigali in
Romanità
Ma anche perché
Il
Tribunale per il Ruanda gemello di quello per leggo sulla abbia
E prevedeva
Nell'articolo ventitré la pena la sola pena detentiva quando il Ruanda per questi crimini prevedeva la pena di morte
E quindi a votato contro e quindi su questo aspetto di carri Masto a una contesa una contesa che è andata avanti per anni
Fra Tribunale penale per l'ex Jugoslavia per
Il Ruanda e il Ruanda spesso
Perché
La volontà del Ruanda era di a vere
I presunti responsabili del genocidio e di quant'altro di Caracalla utile Ruanda inno Ruanda
Per
Unirli lei stessa del POMI la descrisse ovviamente con il suo col suo Codice con le sue di con norme interne e quindi anche applicando la pena di morte
La verità è che per questi diciamo
Responsabili massimi questo era si stupisce dico farlo perché difficile farlo perché queste erano tutti fuggiti all'estero quindi a realtà
Il
La Ruanda chiedeva ma poi questi eventualmente venivano trasferiti a alla Corte
A
Ad Arusha alla corte del alla corte di Arusha perché quando il Tribunale per il Ruanda come quello per la Jugoslavia
Hanno la primazia sulle giurisdizioni interne secondo quanto deliberato dal
Consiglio di sicurezza
E quindi
Diciamo rimaneva dico questa contesa
Contesa che
Certo punto è andata
Indirizzando sì
Verso una
Un'idea che era quella va beh io vi posso anche dare
La Corte perché oltre al al Hilla
I tribunali penale internazionale adottando la possibilità di fare il De Ferron lascia dire di rinviare le persone avvenuto anche per la Jugoslavia le persone già incriminate presso il tribunale per la Jugoslavia va be'fatelo voi ormai siete nella condizione di farlo
E
Il tribunale penale e la il il tribunale in penale internazionale per l'one da
Ovviamente ha detto io questo non lo posso fare finché dicono no delle garanzie che non può essere data la pena di morte dica queste persone
Queste garanzie sono stati offerti come garanzie politiche e ovviamente dico non sono state eccetera sofferenze o più insomma che non potessero essere accettate
Poi sono state date con una modifica della legislazione interna e quello che è interessante che con riferimento a questo
Acquista
Mutamento della legislazione interna che avrebbe potuto soltanto limitarsi ad escludere la pena capitale per le persone che dal Tribunale del
Di di Arusha fossero state restituite dico al giudici di Kigali
Quindi era sufficiente per questo però poi di cui loro quando l'ha fatto per tutti e cioè a dire abolito completamente la pena di morte perché ovviamente poi c'era un problema anche di discriminazione segnò dica all'interno a seconda del
Del
Delle
E quindi tutto questo dico ha portato
Ecco quindi voglio dire che in questo caso
La giustizia penale internazionale ha giocato un ruolo di con molto forte che ha avuto un affetti in verità non soltanto sul Ruanda ma anche
Su altri Stati africani
Che
In maniera dica abbastanza consistente di Cal tempo prevedevano la pena di di morte
Qualche cosa di qua anche di con riguardo alle gran castello con riferimento
Al Tribunale per il Ruanda che legato di quel problema etico relativi al garantismo
Perché c'è la necessità comunque
Di fare in modo
Che l'imputato dico abbia giramenti di cui giustizia
Enrica stuolo comminato
Dal Tribunale per il Ruanda
Successivamente
L'ergastolo è stato ridotto in pena detentiva perché durante la
L'esecuzione dell'ARGAM stelo
La persona era stata trattata male non conforme alle norme di Kobal siglare in tema di detenzione da parte dello Stato che aveva accettato l'esecuzione
E quindi dico per riparazione dall'ergastolo si passa dico alla
Alla
Detenzione
Nel senso che anche questo significa devo fare dico una
Giustizia diciamo così complessiva quindi non c'è più un e retribuzione né c'è più deterrenza
Flusso in qualche misura ci può essere anche un momento di riabilitazione sono tutta una serie di elementi che vengono io credo valutati con riferimento al
Caso
Concreto
Anche
Il tribunale penale internazionale ovviamente la Corte penale internazionale
Si è trovata di fronte a questo problema ma la Corte penale internazionale si è trovata di a a ragionare dico su questo
Con l'esperienza precedente delle con le
E con i limiti che presentava tanto lo statuto del tribunale penale per l'ex Jugoslavia quanto quello per
Il Ruanda
E e quindi da questo punto di vista si è posto una serie di problematiche ora mi sono fermato sulla appena però avete voluto partire da altro ma in qualche modo Anastasia mi ha chiamato su questo su questo tema
Qui
In verità
Anzitutto la pena detentiva non è una qualunque pena detentiva
La pena detentiva al massimo e trenta quindi già dico qui dico cambiano dico molto le cose
E come voi sapete questo dibattito ed è trent'anni
è nato da un confronto molto duro
Da un confronto dico molto duro perché o la comunità internazionale molto variegata al suo interno
Abbiamo di costati per i quali la pena dell'ergastolo e contrari al sistema costituzionale interno si pensi all'Argentina
Problemi li ha posti molto forti da questo punto di vista anche il porto calcoli rapporti tanto che
Nella ratificare con lo Statuto ha fatto una serie di distinguo
Perché comunque io quelli all'ergastolo me li prendo io le prendo al massimo fino a trent'anni quindi questo è la logica come
E
E questa è stata di Cona una
Una grossa diciamo così già
Qualche cosa che tende
A
Diciamo così a mettere dei freni rispetto alle delle pene dico eccessive
E in qualche modo a far
Almeno entrare
Nella nel ragionamento dei giudici per questo in realtà entrato si retribuzione si deterrenza però c'è un problema che non posso escludere che quello del recupero che quello della
Riabilitazione
Resta l'ergastolo l'Arca sto lo resta però limitato a due presupposti dico ben precisi che sono la gravità del crimine che veramente la gravità poi deve essere interpretata ovviamente dalla giudice secondo
E dall'altra parte la situazione personale della
Persona condannata
Situazione personale Stella persona condannata che non so bene cosa voglia dire non si è presentato dico ancora il problema
Però certo l'ergastolo e l'ergastolo fino a un certo punto perché l'ergastolo e fino a un certo punto perché questo è il gas solo poi a sua volta dico limitato
Da una norma che l'articolo centodieci che l'esame della Corte per la riduzione della pena
E cioè a dire che
Automaticamente sempre di routine
Quando la persona scontati due terzi della pena quando si tratta di
Pena detentiva oppure quando dopo venticinque anni nel caso di ergastolo la Corte deve provvedere alla revisione della pena
E deve determinare se questa deve essere ridotta perché cosa riguarda cosa nasce questo ovviamente dalla
Condotta
Del del
Della persona dico che è stata condannata e quindi ecco noi possiamo vedere che attraverso questa giustizia ter internazionale attraverso un confronto che c'è stato e di con molto duro
Voi sapete che sul problema della pena di morte si è discusso fino all'ultimo giorno le lancette dell'orologio a mezzanotte dell'ultimo giorno sono state fermate perché c'era ancora edera ancora Trinidad Tobago
Che assolutamente non voleva recedere con altri dalla pena di morte
E allora se non risiedevano dalla pena di morte quindi avessero votato contro lo Statuto non c'è la maggioranza necessaria per fare approvare lo Statuto alla fin fine non erano molti Stati
Però
Erano quegli Stati che non permettevano di raggiungere quella maggioranza dico qualificata per approvare lo Statuto della Corte penale internazionale quindi avevano
Avete quindici-venti e da questo punto di vista il senso della piena finisce per
In qualche modo di coesistere
Modificato in una logica di direi di garantismo ampio
Garantismo ampio nei confronti dell'imputato che deve essere tutelato
Diciamo anche nell'interno del profilo all'interno del processo secondo
Una certa logica dei suoi diritti del processo che veramente
Se nello Statuto dei due Tribunale dopo sono molto semplificati e quindi poi è stato la giurisprudenza che ha dovuto lavorarci molto
Ho anche
Il Regolamento di procedura e prova invece nello Statuto della Corte penale internazionale sono ben delineati
Voi sapete che
Caso lo banca alla Corte penale internazionale è arrivata la prima condanna ovviamente siamo in primo grado della Camera di primo grado
Ed ha condannato a quattordici anni in cui è stata persona per
Arruolamento di i bambini soldato insomma per tutta una serie di
Di situazioni
Ebbene questa appena quattordici anni è stata in qualche modo dal procuratore ovviamente aveva
Aveva chiesto alcune cose la Corte poi arrivata dica quattordici anni ma in tutto questo si è messa a vantaggio dell'accusato o no
Che nel processo si era sempre comportato correttamente che nei suoi confronti erano state violate delle regole da parte del Procuratore
Procuratore che tra l'altro nello Statuto della Corte penale internazionale
è un organo di giustizia e cioè dire le prove deve cercare sia a favore dell'imputato sia a favore quindi non è il sistema accusatorio è un sistema accusatorio che è stato di aggiustato nel senso che
Lavora per cercare la verità questo avviene anche nel tribunale per la Jugoslavia non c'è scritto nello Statuto però
Poi queste è stato recuperato dallo stessi giudici dalle stessa Corte nelle stesse corti nell'ambito della
Del Regolamento di procedure prove poi anche nell'ambito della
Della prassi
Ebbene dico perché
Durante le prove durante il processo era stata violati i suoi diritti fondamentali in particolare per quanto riguarda la disclosure delle accuse
Quindi i documenti perché il procuratore
Non gliele voleva dare e quindi questo è stato considerato come un elemento che doveva in qualche modo
Diciamo ristorare una violazione del diritto dell'imputato che era stato realizzato durante
Il processo
Quindi questo
Per
Dire che
A livello di comunità internazionale non ci troviamo in una situazione
In movimento una situazione in movimento nella quale però dico la tendenza
è sicuramente a quella di andare nella logica di una
Valutazione Della appena sia tenente pena di morte d'accordo ma anche quella dell'ergastolo e della pena tout-court secondo
Secondo dico prospettive
Diverso
Su quanto detto io
Saliva
Più o meno no però volevo dire alle con un'altra cosa perché su questo mi ero fermato
è chiaro che
Il giudice
Ovviamente
Il garantismo riguarda tutto
Tutta a cominciare dalla
Da come è fatto il giudice
E
Il giudice
In realtà questo è un giudice internazionale
è un giudice che non dovrebbe creare nell'imputato un timore diciamo di
Persecuzione politica ossia non è che sono
Giudicato da uno Stato straniero sono giudicato da un organismo che organismo che
Rappresenta qualcosa di assolutamente di che imparziale
E tale sicuramente dico è
E io volevo sottolineare questo punto dello Statuto tanto del Tribunale per i costi l'aria che per quello del Ruanda
I giudici
Sono giudici che vengono
Da tutte parti del mondo insomma
E non soltanto l'assemblea generale decide decide a maggioranza e due terzi
E decide a maggioranza dei terzi che all'interno di questa maggioranza sono compresi non soltanto gli Stati parte delle Nazioni Unite
Ma anche quelli che sono osservatori
Presso
Le Nazioni Unite quindi anche la Svizzera quando non faceva parte la Nazione Unite votava la Santa Sede votava perché la Santa Sede parte le convenzioni è stato somme stanziate per
Ma da ultimo anche la Palestina dica ha votato
Con grandi applausi perché la prima volta
Per la nomina di un giudice perché doveva essere integrato quindi ricopre capite che
Allora qui
La dimensione di ricattare veramente diversa perché qui allora veramente la comunità internazionale a parte poi tutte quelle garanzie obblighi indipendenza e così via
Anche possibilità di ricusazione dei giudici che qui si chi ci può essere il caso concreto e che è avvenuto una volta recentemente nel tribunale per l'ex Jugoslavia
Dati questi ha una dimensione
Veramente importante veramente
Veramente diversa tanto che nei confronti del tribunale di questi tribuna giustizia penale internazionale
Non si può avere quel timore che si può avvenire verso la giustizia di altro Stato e cioè dire
Il divieto costituzionale dell'estradizione del cittadino
Non vale
Perché
Il divieto vale per l'estradizione ma l'estinzione rapporti fra Stati qui invece si tratta di una consegna di una consegna e in questo modo gli Stati hanno superato quelle quell'elemento
Ecco però questo aspetto della Corte penale internazionale come viene
Nominato il collegio che veramente una simile a voi hanno voluto che fosse
La comunità internazionale che va oltre le stesse Nazioni Unite questo va su assolutamente sottolineato ed è qualcosa che va molto di più questo rispetto della Corte penale internazionale perché la Corte penale internazionale sono tutti gli Stati
Però sono gli Stati parte la conferenza degli Stati parte quindi centoventidue Stati che nomina il
Collegio e non quelli che non fanno parte dei cento penti due Stati insomma attraverso la giustizia penale internazionale si aprono
Direi degli scenari di come molto interessanti per
Vedere come effettivamente dico si possa
Realizzare una giustizia che almeno dico con riferimento a dei valori che sono fondamentali per la comunità internazionale e sono quelli che se violati danno luogo ai crimini di competenza della Corte penale internazionale si può dico realizzare un
Assetto forse che poi dico va oltre quello della dei questi di queste di questi strumentazioni perché queste strumentazioni poi vivono con la cooperazione degli Stati
Vivere con la cooperazione gli Stati perché ovviamente non sono una super Corte questa e quindi è necessaria la cooperazione gli Stati
è evidente che
Tutto questo finisce per condizionare gli Stati perché c'è un problema di attuazione in Terna che voi sapete quanta ritardato l'Italia
Ma tutto questo finisce questi valori questo modo di essere finisce inevitabilmente per
In questo momento condizionare
I l'ordinamento interno discenti ventidue Stati e questi questi principi
Anche quello del divieto e la pena di morte può non condizionare
Questi statico e qui mi fermo a poi riprenderemo il discorso l'altra volta
Non hanno condizionato l'Italia nell'introduzione del delitto di tortura nel Codice penale pur essendo la tortura uno dei crimini che il
La Corte penale internazionale persegue
Però però è un elemento però è un elemento ulteriore ovviamente distinti la professor
Luigi ferraioli
L'attualità del pensiero di Beccaria
Microfono
Parlare
Del futuro del garantismo questo il titolo alla nostra sessione
E nel nome di Beccaria diciamo subito che equivale
Comporta
Un'opzione etico politica per
I principi i valori quell'insieme cioè
Di massime formulate dal Beccaria
Formulate da Beccheri era in maniera rivoluzionaria attraverso quello che è stato anche un progetto politico
L'attualità di Beccaria consiste semplicemente nel fatto che quel progetto politico è tuttora largamente inattuato
Inattuato sotto più aspetti che sono altrettanti aspetti
Del pensiero
Di Beccaria ancora attuale
Naturalmente in maniera molto sommaria potrò elencare soltanto parte di questi aspetti il primo aspetto è ovviamente
Quello penalistico ma la qualità di Beccaria dico subito va ben oltre il diritto penale
Beccaria può ben dirsi il padre del moderno diritto penale da lui concepito come un sistema di limiti di garanzie
E sì
Istituisce immediatamente nel pensiero di Beccheri sia un nesso fra questi limiti
E la giustificazione del diritto penale il diritto penale si giustifica tanto quanto gli scopi giusti ficcanti primo fra tutta la prevenzione dei delitti
E la
Garanzia della dignità della persona che non deve essere mai trattata come cosa era raggiunta attraverso precisamente limiti e garanzia
Beccaria disegna un modello di diritto penale
La cui funzione il cui scopo e la minimizzazione dalla violenta ci sono moltissimi passi tra cui
L'ultimo conclusivo
Nel quale questa minimizzazione viene indicata come per l'appunto lo scopo dalla violenza che in assenza di diritto penale
Si produrrebbe valenza dei delitti ma anche violenze evidentemente delle reazioni I delitti
Come si realizza
Secondo il progetto politico di Beccaria questa minimizzazione
Si realizza attraverso una riduzione della violenza
Delle pene dell'arbitrio punitivo in tutti i momenti della fenomenologia del diritto penale nel momento del reato nel momento della pena nel momento del processo
E precisamente rispetto a questi programmi a questi progetti di limitazione possiamo registrare
Le norme vergognosa
Diciamo in attuazione di questo progetto e quindi l'attualità del pensiero di Beccaria cominciamo dal reato
Il principio di economia e il primo principio che viene formulato
Da Beccheri Lia proibire una moltitudine di azioni indifferenti e non è prevenire i delitti che non possono nascere meglio e crearne di nuovi volete prevenire i delitti scrive Beccaria
Fate che le leggi siano chiare e semplici e che tutta la forza delle Nazioni se condensata difendere né sulla parte di esse sia impiegata a distruggere
Ecco un primo principio che si realizza diciamo Colle codificazioni
Codici chiari e semplici all'origine della nostra tradizione dello stato di diritto oggi noi abbiamo
è stato calcolato recentemente se ne parlava previa
In Italia trentasei mila figure dire
Abbiamo cioè un diritto appena letto completamente dissestata
In forza del quale quella giurisprudenza di giudici disordinati contro cui Hobbes proponeva
La legge come fonte di certezza e di uguaglianza e libertà contro l'arbitrio è stata sostituita da una legislazione ancor più disordinata
Che sta facendo regredire il diritto penale e moderno all'epoca pre moderna prima di Beccaria
E lo stesso vale per il principio di offensività l'altro principio garantista l'altro limite
Si giustifica la previsione come reato in un determinato comportamento solo per prevenire danni alla nazione non certo per rieducare o per intimidire o per stigmatizzare moralmente il male
Ebbene il principio di offensività è leso da una quantità innumerevoli di reati
Che hanno comportato una degenerazione burocratica del nostro sistema penale impiegato sostanzialmente in gran parte indefettibile Nalini in
Misure del tutto inutili di tipo contravvenzionale cioè
Il diritto penale come sistema ratio e completamente tramontato stiamo vivendo una crisi radicale della legalità e cioè di quel principio elementare
Che è stato espresso da Beccaria insieme al principio di offensività i due principi che poi
Furono condensati nell'articolo cinque della dichiarazione dell'ottantanove la legge non ha il diritto di punire azioni
Inoffensivi re
E tutto ciò che non è vietato dalla legge deve essere lecito in secondo luogo alla minimizzazione delle pene
E qui Beccaria formulare due principi di nuovo il principio di necessità ogni pena che non derivi dall'assoluta necessità e tiranni Ca'
E formulando è un principio di enorme interesse non si può chiamare precisamente il giusto per il che vuol dire necessarie
Una prima e di un delitto affinché la legge non ha adoperato il miglior mezzo possibile né nei dati circostanze ed una nazione per prevenirlo in altre parole non si giustifica
La sera non ci si giustifica una politica penale se non sono stati adottati tutti i mezzi non penali per prevenire la delinquenza e questo è un ammonimento
Che oggi dovrebbe diciamo essere svolto è rivolto nei confronti
Dei tanti populisti e del populismo penale che appunto
Fanno un uso congiunturale del diritto penale in funzione per l'appunto demagogica di cattura del consenso attraverso una legislazione simbolica che non serve a niente quando
Beccaria ci dice
Che ben più che misure penali e comunque ben prima occorrono misure sociali
La radice del criminali districarmi la di strada che quella prevalentemente punite nei nostri sistemi
E precisamente in quella disuguaglianze in quella povertà in quella miseria così drammaticamente
Illustrata da Beccaria in quella bellissima pagina del capitolo sulla pena di morte
In cui appunto parla del furto fra parla del dei delitti provengono appunto da queste condizioni di sofferenza e di non sopravvive Enza
Infine il processo penale il processo penale
Dice Beccari alla solita sarebbe molto lungo l'elenco dei principi qui bisogna limitarsi naturalmente all'essenziale si fonda e fonda la sua legittimità sul suo carattere
Con ogni tipo di verifica azione del fatto in forza del quale il giudice deve essere un di un indifferente ricercatore del vero e questo naturalmente suppone una stretta legalità una tassatività delle previsioni legali
Che Beccaria come prima ancora Montesquieu
Esprime affermando dove le leggi siano chiare e precise l'ufficio di un giudice non consiste in altro che di accertare un fatto
Leggi chiare e precise prima ho parlato di trentasei mila fattispecie penali se noi prendiamo le nostre leggi odierne
Perché sono formate da centinaia reattivo lì ognuno dei quali molte volte formato da centinaia di commi che si inseguono non con uno con l'altro il labirinto inestricabile
Nei quali si Sperto e perfino il più esperto giurista
Formulate spesso in violazione della grammatica e della sintassi ancor più che di principi costituzionali leggi cioè incomprensibili incomprensibili assistiamo a un vero dissesto
Del linguaggio penale che naturalmente pesa come una pesante ipoteca sulle libertà dei cittadini perché conferisce un'enorme
Potere
Discrezionale inevitabilmente al giudice perché quando la legge è così inc contraddittoria incerta e confusa ovviamente il potere del Giudice e tendenzialmente un potere impianti
E per questo io credo che qui l'attualità è drammaticamente diciamo presente
Perché
La legislazione non può
Diciamo
Essere una legislazione
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Leggi chiare ed univoche vuol dire una bonifica del linguaggio
Penale a garanzia della certezza contro l'arbitrio
E questo richiederebbe precisamente una rifondazione della legalità penale
Io da anni propongo la riserva di codice in sostituzione della semplice riserva di legge tutto il penale in un codice nulla fuori del codice
Ebbene
Questi principi sono i principi inattuati
Del pensiero di Beccheri via ma io voglio richiamare un altro aspetto dell'attualità di questo pensiero di carattere per così dire filosofico politico legata i fondamenti uno degli aspetti più straordinari
Dell'attualità di Beccaria è un modello di giustificazione del diritto penale che poi estendersi a tutto il diritto all'intero artificio giuridico
Modello di giustificazione che connette giustificazione e garanzia
La giustificazione del diritto penale ne ho parlato se n'è parlato ieri è largamente ne ha parlato degli oceani apparato da D'Ippolito e di tipo utilitaristico di tipo contrattualistico
Ma imbeccate lire noi troviamo entrambe diciamo le massime
Le massime morali
Che hanno fondato e per così dire dato vita e i due grandi filoni della filosofia morale contemporanea
Da un lato
La tesi utilitaristica della massima felicità divisa nel maggior numero e c'è una formula che sarà ripresa quadri alla lettera da Bentham
Che forma diciamo il fondamento che lavorano utilitaristica
Ma dall'altro anche la massima non viene libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi luoghi non cessi di essere persone diventi cosa già ricordata da Stefano da Stefano Anastasia
Che è una massima che sarà riprodotta anch'essa quasi alla lettera sviluppata
Da cantante con
La tesi secondo cui nessuna persona può essere trattata come cosa nessuna persona può essere trattata come mezzo per fini non solo io
Ebbene
Queste due formule sono state sempre interpretate
Come contraddittorie
Filippo decina nella sua edizione critica di Beccaria riporta precisamente le critiche a questa doppio fondamento nel senso che la massima categorica di cantare
Contraddice o contraddirebbe per così dire la massima utilitaristica il viceversa
Ecco io credo che si tratti di una critica infondata perché la straordinaria originalità del pensiero di Beccheri via è nell'aver conciliato le due massime
Perché nel modello penale garantista da lui inaugurato
Non è affatto vero
Che
La persona viene trattata come mezzo per fine non suoi questa è stata la critica di Cantet tante
Pur avendo ripreso la stessa massima anticipata dal Beccaria assume Beccaria come bersaglio polemico
Contro precisamente il principio utilitaristico sostenendo che nessuna persona può essere trattato come mezzo per fini non so neanche come mezzo
Di dissuasione di ulteriori delitti da parte degli altri ebbene a me pare che questo tipo di critica che certamente vale
Per quell'utilitarismo chiamiamolo dimezzato che assume come unico scopo la prevenzione dei delitti non può valere nei confronti del modello garantista di Beccaria certo Beccaria
Indica come unico scopo la prevenzione dei delitti e tuttavia indica come fondamento del diritto di punire
Non soltanto la sicurezza e cioè la difesa sociale ma anche la libertà
Ecco dunque su pratiche fondato il diritto del sovrano di punire i delitti sulla necessità di difendere il De poderosa la salute pubblica delle dotazioni particolari e tanto più giuste sono le pene quanto più sacro e inviolabile e la sicurezza
E maggiore la libertà che è il sovrano conserve sudditi ci sono anche altri passi difendere la sicurezza e la libertà sempre i due temi fra l'altro contrapposti essendo troppo facile che l'una si favorita spesa dell'altro
Così che questi due beni che formano gli inalienabile ugual patrimonio di ogni cittadino non siano protetti e costruiti l'uno dall'aperto mascherato dispotismo l'altro dalla turbolenta
Popolare anarchia
Ma allora la difesa di questi due beni
Assegnati entrambi come giustificazione del diritto penale
E qui vale alla fondazione di questa giustificazione
Non più su un solo scopo lo scopo consueto della presente della deterrenza dell'intimidazione generale della prevenzione e di altri diritti ma anche
Della
Diciamo minimizzazione
E delle punizioni ingiuste arbitrari eccessive informali il diritto penale si distingue per l'appunto dalla violenza selvaggia della vendetta proprio perché minimizza questa seconda
Violenze sono proprio i limiti teorizzata idea Beccheri DIA
Nei confronti del rito di punire cioè in sostanza delle garanzie che minimizzano a questa violenza assumendo dunque
Il
Condannato l'imputato il reo non come mezzo ma come fine per l'appunto la dignità della persona non riducibile accolta insomma
L'utilitarismo contrattualistico che fa di Beccaria un precursore di Bentham
Non è in contraddizione ma è strettamente connesso
è associato all'idea della persona come fine a sé medesimo che fa di Beccaria un precursore edificante e questo a me pare l'originalità di Beccheri via
Che in questo complesso
Diciamo scopo giusti ficcante non prevede lo ha illustrato benissimo ieri Philippe così S. Anna
La emenda la rieducazione che pure sarebbe stato un ottimo argomento contro la pena di morte e non lo prevede proprio perché per beccare ritirare appena riuscire di Rio del Pianto
è male diciamo che sarebbe misti ficcante presentare e contrabbandare come un bene ma anche per il carattere
Diciamo radicalmente in liberale
Di ogni concezione terapeutica correzionale in forza del quale lo Stato si arroga il diritto non soltanto di limitare la libertà materiale ma anche la libertà interiore di trasformare le persone
Alla base dell'antico personalismo in generale e dell'anti correzione nei modi perché riga c'è l'uguale dignità delle persone il diritto ad essere quello che sia
Il principio in forza del quale si può essere puniti soltanto per ciò che si è fatto e non c'è già per ciò che si è
Il principe forza del quale l'identità della persona è sottratta
Alla punizione l'anti correzione dell'isola è alla base della separazione sapete morale perché ogni concezione terapeutiche correzionale dappertutto contate presupposto
Che il reato è anche peccato e che quindi il reo deve essere ri e Ducato moralmente io credo che questo di nuovo è un aspetto dell'attualità ti Beccaria
Noi in un sistema che non si decide ad abrogare l'ergastolo che tiene ancora lì penetra in Tani anziché ridurre le pene abbiamo introdotto naturalmente dobbiamo difendere
Quei meccanismi premiali che condiziona la riduzione della pena alla rieducazione anziché abbassare le pene e garantire la certezza
Si arriva ad una sostanziale riduzione attraverso questi meccanismi che nel migliore dei casi funzione in maniera burocratica nel peggiore viceversa come sindacato della correzione quindi dell'anima e dunque l'insegnamento di Beccaria sotto questo aspetto è di nuovo attuale perché queste misure anche se necessarie finti abbiamo pene così elevate sono per l'appunto misure dirette a mitigare a minimizzare le pene
Ma c'è un altro diciamo un terzo aspetto dell'attualità di Beccari via
Ne ha parlato già Patrizio Gonnella il garantismo
è un'espressione che è stata fraintesa
Nel dibattito pubblico ed è stata confusa con l'impunità dei potenti
Ed è stata confusa con l'idea che
Limiti e vincoli vanno imposti soltanto al potere giudiziario al potere poliziesco e non anche agli altri poteri
Il grande merito di del Calìa
è avvertito Rizzato
Il modello del potere delimitato
L'idea dei limiti al potere che naturalmente ha sviluppato nei confronti del diritto penale e che il diritto diciamo nel quale più drammatico più violento il rapporto tra Stato e cittadino fra autorità e libertà
Ma il modello modello formale
In grado di essere applicato a garanzia di qualunque diritto non soltanto di diritti di libertà ma anche dei diritti sociali e nei confronti di qualunque potere
E questo modello sia inverato precisamente con il costituzionalismo
Che ha trasformato i limiti esterni di carattere etico politico i diritti naturali in limiti vincoli interni
Che vincolano non soltanto il potere giudiziario ma tutti i poteri
A quell'insieme di principi di valori che sono stati costituzionalizzato siccome condizione del patto di convivenza
E quindi Abbé cari è più in generale a tutto il pensiero illuminista dobbiamo diciamo l'invenzione del l'idea del potere illimitato e vincolato e questa è un'idea che
Quanto esprime un modello formale è in grado di essere allargato in più direzioni
Innanzitutto ne parlava adesso benvenuti in direzione della giustizia internazionale in questo caso a garanzia delle vittime
Ben più che dei rei la giustizia internazionale per la prima volta porta di fronte alla giustizia a rispondere dei loro crimini governanti per crimini contro l'umanità per crimini di guerra
Crimine cui confronti
Gli Stati nei quali sono stati commessi sono impotenti e questo è stato un primo allargamento una prima espansione del diritto penale che si giustifica nel modello di Beccaria come legge del più debole che nel momento del reato la parte offesa
Pensiamo I process che sono stati fatti dal Tribunale dei popoli in America latina contro l'impunità
Erano processi che volevano denunciare attraverso questa supplenza di tribunali d'opinione l'impunità dei crimini contro l'umanità da parte delle dittature
E poi l'allargamento che è avvenuto sul piano strutturale con lo Stato legislativo con la codificazione di questi princìpi e poi con la loro costituzionalizzazione
Questo è stato uno sviluppo del modello del potere limitato
E poi a garanzia non solo di diritti di libertà ma anche dei diritti sociali non solo anche se questo è uno sviluppo che riguarda precisamente il futuro totalmente il futuro perché oggi è totalmente inattuato
Limiti e vincoli nei confronti dei poteri privati dei poteri finanziari che attualmente governano il mondo e che vengono contrabbandati e confusi con le libertà quando sono viceversa poteri
Non meno invadenti dei poteri politici e oggi più che mai dotati di grande capacità di condizionamento e di Governo
Quindi questo è un altro aspetto Lidia del potere limitato
Che Beccaria ci consegna consegno alla nostra riflessione
Insieme
Evidentemente ad un quarto aspetto
Del che arriva
Proprio attraverso un'analisi dei fondamenti si sviluppa una critica
Radicale del diritto penale della sua epoca
Una critica radicale accompagnata da un progetto di trasformazione
Il suo è un pamphlet che non è come spesso è stato presentato dalle traduzioni un Trattato di diritto penale no è un tipo di filosofia politica di Filosofia del diritto ed è anche un progetto politico
E allora oggi di fronte
Alla crisi
Della legalità la crisi del diritto penale
Alla crisi del garantismo delle garanzie dei diritti fondamentali alla distruzione del diritto del lavoro
Al venir meno delle garanzie più elementari del lavoratore alla riduzione delle garanzie dei diritti sociali
Quel modello diciamo
Di passione civile e che alimenta il volume di Beccheri via la critica del diritto vigente la progettazione del diritto futuro
Diventa un modello anche per la filosofia del diritto e direi anche per la scienza giuridica odierna
E cioè Beccheri Ya
Proprio perché
Il suo libro consiste in un'analisi dei fondamenti di giustificazione
Ciò che giustifica questo artificio che costruito dagli uomini di quegli uomini portano alla responsabilità
Non può non suggerire alla riflessione giuridica un ruolo pragmatico
Critico nei confronti del diritto vigente e progettuale nei confronti
Del
Diritto futuro insisto su questo punto
Proprio perché questo è stato uno degli aspetti del pensiero di ben Calìa che è stato fatto oggetto
Dell'attacco forse più duro da parte della cultura giuridica
Mi riferisco al metodo tecnico-giuridico che è stato inaugurato in Italia nel diritto pubblico è stato poi ripreso in tutti gli altri rami del diritto in particolare nel diritto penale
Ricordiamo la prolusione di Arturo Rocco nel mille novecentodieci che inaugura il metodo tecnico-giuridico
Stigmatizzando qualunque contaminazione filosofica politologico sociologica della scienza del diritto
La scienza del diritto deve essere una scienza puramente tecnica che descrive il diritto esistente e non abbiamo nulla che vedere noi giuristi con i suoi fondamenti politici
E la ricetta della diciamo neutralità descrittiva
è diventato lambito intellettuale del giurista
Manzi nei
Sicuramente il più grande o comunque il più illustre penalista italiano del secolo scorso
Scrive appare del tutto superflua per gli studi nostri quella parte strettamente filosofica che criminalistico in secco diciottesimo chiama subito Beccaria sollevano premettere alle loro trattazione
Appare del tutto per fa perché la nostra è una scienza puramente
Tecnica badate che Manzini scrive queste cose nel trenta
Quando nel novantanove in una bellissima
Voce del digesto sul diritto penale e aveva espresso viceversa come penalista liberale beh Cariano una critica durissime nei confronti di un altro penalista un certo Carnevale omonimo di un nostro collega Manni perché fare
In cui Carnevale scriveva lo Stato punisce perché punisce e come non si sente il bisogno di giustificare l'esercizio del diritto civile così perfettamente superfluo il indicare su quali principi di ragione si fondi la sanzione penale
Ebbene cari via commentava nel novantanove
La suddetta affermazione e assai più degna di essere scolpita all'ingresso di una caserma
Ebbene
Proprio lo stesso Beccaria ripete esattamente le stesse tesi e la spiegazione che ne dà Beccaria che ne dà perché io scusate che ne dà Manzini
è assolutamente illuminante la filosofia non ha mai avuto una rammarica alcune influenza sui rapporti sociali se non rispecchia la coscienza e l'opinione della collettività dominante del tempo mille novecentotrenta
Insomma il metro tecnico-giuridico ha sterilizzato la riflessione
Filosofica avere missili successione scientifica sul diritto penale e in un'epoca di crisi della legalità penale in forza del quale lo stesso oggetto del nostro studio
Finisce per smarrire sì perché naturalmente poi è stato proposto teorizzato il disincanto il diritto penale postmoderno
Questa indicazione di Beccaria
E cioè
La critica del diritto vigente la progettazione diritto futuro ci indica naturalmente al succo occorre distinguere filosofie politica teoria generale scienza giuridica
Ma
Indica la cultura giuridica un ruolo che non può essere più critico semplicemente descrittivo ma non può non essere critico se prendiamo sul serio
Quei principi che oggi dobbiamo prendere sul serio perché sono principi costituzionali
La grande novità del costituzionalismo
è che quella divaricazione fra dovere essere ed essere fra fondamenti diritto vigente è in parte è stata trasformata in una divaricazione Internal diritto
E quindi
è stata trasformata in una divaricazione che ha dato vita
Inevitabilmente a un diritto illegittimo che non può essere ignorato
Non può essere contemplato così come si descrivo una contraddizione oppure un'assenza di adempimenti o di una cure deve essere criticato
Sotto questo aspetto becca Elia Beccaria è un filosofo
Chiamiamolo militante
Che
Indica e questo è un aspetto io credo condiviso da gran parte della filosofia illuministica dell'intera filosofia politica illuminismo che si caratterizza proprio per questa passione civile per questa forza polemica
Per questa indignazione per questi aspetti anche stilisti ce ne parlavo ieri
E da lì e Polito che ne hanno affatto un libero rivoluzionaria
E dunque a me pare che oggi
Parlare di futuro del garantismo nel noi le carica
E qui vale
A
Prendere sul serio quei principi
Prenderli sul serio anche sul piano della scienza giuridica perché la scienza giuridica ripeto
Non può non tener conto della divaricazione all'interno stesso del diritto positivo fra principi fondanti e
Per l'appunto diritto vigente
Senza contare ma questo diventa un discorso troppo lungo che la stessa idea di una scienza puramente descrittiva è stata abbandonata dei teorici della scienza perfino per le scienze naturali
E dunque questi dea della scienza puramente descrittiva che continua ad essere difesa dei giuristi rischia di diventare la più insidiosa ideologia di legittimazione di ciò che si dice
In panne scientifici camice bianco attraverso cui passano evidentemente scelte opzioni che non a caso sono sempre stati di difesa dell'ordine esistente
Proseguiamo con abbiamo ancora
Tre relazioni più le conclusioni del professor resta proseguiamo io ringrazio sulla radio radicale che sta registrando tutti i lavori di questo convegno che andranno in onda
Do la parola a Mauro Palma nella sua provare in varie vesti
Una
Delle quali è
Presidente del European chancellor for comprimari dicevano in
Forte non è oggi calco porrei oltre che consulente giuridico del ministro del giustizia Mauro Palma
Però
Mettiamolo Torchi
No io
Cercherò di essere abbastanza sintetico innanzitutto ringrazio per l'invito e e pigiamo procederò abbastanza per punti
Perché il titolo diciamo che è stato dato al mio intervento Beccaria e l'Europa delle pene
Rinviato diciamo all'indagine sul cosa resta ciò non tanto cosa resta soltanto nel pensiero filosofico ma cosa resta nella pratica cosa resta nel
Nell'attuazione qual è l'incidenza culturale delle pensiero espresso
E indetti Litti tenetene ed è la contemporaneità dell'esecuzione penale in Europa e le linee tendenziali diciamo di tale
L'esecuzione penale tengo presente
Una il doppi termini due termini che banche ieri a che più ho sentito solo una parte ieri proprio pomeriggio però mi riferisco alla relazione di Giulia Maria Labriola
Citava che era quella di legalità e il limite
In qualche modo ciò che resta e nella dialettica tra questi due termini
Appunto legalità intesa come criterio cardine della prevalenza diciamo della ragione giuridica sulla Regione politica e quindi del principio
Che ogni pena
E poi come vedremo per la Corte europea dei diritti umani ogni misura anche
Di altro genere non solo la pena ma anche ogni misura di sicurezza eccetera
Debba corrispondere a questo articolo sette della convenzione
Europea per i diritti dell'uomo che è quello al nulla pena se n'è Lecce non a caso
Uno dei pochissimi articoli inderogabili qualunque sia la situazione di eccezionalità
E l'altra questione che è quella del limite
Quella della necessità di determinare il confine diciamo al di là del quale sia la potestà investigativa che la posizione sta esecutiva delle prime non può andare e questo forse
Nella convenzione
Europea dei diritti umani lo possiamo trovare in quell'articolo tre no anch'esso uno degli articoli inderogabili che comunque non si può andare al di là di un certo
Al limite al di là della quale
E le
La pratica diventa tortura che la condizione può diventare condizione di detenzione può con diventa re trattamento inumano e degradante no
Ecco tra questo treno e sette diciamo che sono quinti terrà limite legalità secondo me il dibattito
Che rende
Contemporaneo e trenta contemporanea e tutta la discussione appunto la discussione sulla tortura alla discussione sul ruolo della pena
E anche la discussione sulle modalità esecutive e sulla che intensa delle modalità esecutive
Però prima di affrontare questo io devo necessariamente affrontare una premessa e la premessa e che il dibattito europeo
Anche se adesso si sta rimettendo su alcuni binari più
In un certo senso meno dettati dalle emergenze
E con tutto il rischio quello di ritorni non Corte a essere dettati proprio negli ultimissimi periodi diciamo
Si è attenuata l'influenza posto undici settembre però non è punti partito che può prescindere
Da ciò che avvenuto come discussione come pratica nel primo decennio di questo secolo ne risente
Fortemente mi è in qualche modo Inter Risso
Il
Molti di voi ricorderanno per esempio che il CNIPA Tito alla fine degli anni e novanta
Dopo in particolare c'era stata la Commissione
L'andavo in Israele che aveva indagato sulla possibilità
Di utilizzo di quella che veniva chiamata diciamo metto TT impiego della forza
Crescente in sede di interrogatorio e c'era stata una sentenza della Corte suprema allora era Aron Barack che la presiedeva che aveva
Dichiarato l'inaccettabilità di questi metodi e questo aveva assegnato in qualche modo une nella discussione
Per esempio sui metodi di interrogatorio un punto salutato come punto di avanzamento non solo per lo Stato di Israele ma in generale
Per la comunità internazionale
Perché se andiamo a vedere diciamo qui il tipo di attese sacche sia aveva allora rispetto a
Per esempio in maniera particolare rispetto al problema della tortura e qui lo andiamo a vedere con quello che riscontriamo oggi nel due mila quattordici quindici anni dopo ci accorgiamo che le due situazioni non sono comparabili
Quella che diciamo quella che
Era
Ancora considerata una pratica inconfessabile o era sanzionata da appunto da una Corte suprema eccetera adesso
è diventata negli anni oggetto di dibattito c'è una certa sue fazione cioè è diventata una delle ipotesi possibili anche se un'ipotesi da scartare mi viene in mente mi ero annotato qui
La frase proprio di Montesquieu nello spirito delle leggi
Quando lo dà un certo punto parlando di proprio parlando di tortura e mi mi sembra che il punto in cui tratta
Della presenza nel mondo greco nel mondo romane poi dice ma mi fermo perché sento la natura che mi capita conto
Contro oggi
Per discutere di questi temi la natura non grida contro nel senso che sono temi che vengono in qualche modo
Riposti nella ripeto nella discussione delle possibilità
E quello che in qualche moto era un tempo immagine estrema è diventata immagine abbastanza comune qui aprirei un altro discorso ma molto
O che non riguarda diciamo quest'ambito
Ma è che è quello della sua attuazione all'immagine cioè l'immagine che crea scandalo mi immagino penso alle immagini di Abu Preite immediatamente che creavano scandalo creano anca sull'fazione creano anche ipotesi creano anche consuetudine
Lo sul quarto esterrefatto diventa sguardo assuefatto prima o poi i no diciamo in qualche modo e questo cambia cambia le culture e unti battito
Ed è abbastanza ambiguo si è sviluppato per dieci quindici anni in Europa Italia delle incidenze su alcuni da spetti tendenziali dell'esecuzione penale su cui poi mi soffermerò
Quando parliamo di tortura in generale e scusate se mi dici fermo un attimo ma perché per me è una premessa poi voglio dire avendo
Per il sì è tutto per molti anni le le le Comitato europeo per la prevenzione dalla tortura quindi diciamo su che e presieduto in questo decennio esattamente nel decennio post undici settembre
Alcuni aspetti sono venuti fuori in maniera eclatante quando vediamo i torturano ittici solito
Siamo abituati a considerare che quattro ipotesi che ancora esistono ancora persistono diciamo nel mondo
Nel mondo europeo ma anche nel mondo più più largo quella della la tortura cosiddetta giudiziaria per la confessione no quella un po'più o meno
Tradizionale e quella del denti
Luigi il sedicesimo che dicevi precipita quattordicesimo con nell'ordinanza criminale diceva
POIN nei casi in cui si è avutosi è prevista anche la pena di morte si deve avere una confermai in sostanza attraverso la tortura perché è la conferma della confessione avuta
C'è poi la tortura di giudiziaria diciamo per o lo contro questa vera confessione ovviamente non sto a ricitare Beccaria no
Potere dei muscoli eccetera eccetera sappiamo tutti
C'è poi quella la tortura giudiziaria invece per la punizione
La punire linfa punire l'infamia molto frequente anche se non
Confessata nei Paesi anche europei non si ha fiducia nelle
E nelle punizioni legali
E allora sì fa nelle punizioni non legali come meccanismo c'è una tortura
Punitiva in sostanza qualcuno di voi mi porterai in Europa il caso nel due mila quattro di Jacopo Jakob von Metzler che era
Il caso primo diciamo
Di di un caso di un ragazzino che era stato rapito eccetera eccetera e poi delle
Capo della polizia di Francoforte che aveva deciso di sottoporre a tortura in quel caso era tortura giudiziarie per confessione una persona fermata
Macché elemento estremamente importante
Aveva prima di fare la questione aveva convocato una conferenza stampa informando su ciò che avrebbe fatto successivamente
In un certo senso aveva anteposto un principio di legittimazione consensuale al principio di legittimazione legale nel senso che legalmente era vietata è vietata
Torture in Germania lo aveva baipassato dicendo operò consenso faccio prima la conferenza la conferenza stampa un caso
Che diciamo alla Corte Stato e più volte poi esaminato e su cui intervenne l'allora Ministro degli Interni che era otto Shili che era persona
Diciamo di buone e ampia esperienza però che è stato indicativo di un panorama europeo in cui la tortura di
Ricco
Sì di affacciava
Poi ci sta invece la tortura politica queste tortura giudiziaria non la porto una politica per il terrore
Per esempio per incutere il terrore c'è che e in questo senso diciamolo anche questa nella diciottesimo Simo secolo in cui siamo proporgli immersi in queste giornate
Era che
C'era stata l'ordinanza spurie Gica che era stata come dire praticata c'è la posizione di di Giacobbo forma son fare ossia che sì
Ripeto la a questa posizione e che dice non può essere utilizzata siamo
Attenzione siamo gli stessi anni e siamo negli anni ottanta delle rispetto al settecento mille settecentosessantaquattro siamo le pensiamo prima ricorderà Rivoluzione francese e via dicendo e c'è la cosiddetta tortura politica per urna
E diciamo per un bene comune per una supposta utilità comune qui tutti il tic in fondo viene fuori e via dicendo noi siamo stati sempre
Abituati a ragionare diciamo sulla tortura secondo queste
Quattro euro categorie due giudiziarie due politiche una confessorie punitiva all'altra come dire utilitaristica o politicamente e invece
Nei primi anni
Del che di questo secolo si è aggiunta una categoria
Abbastanza nuova che è quella che qualcuno ha chiamato il mandato giudiziale di tortura cioè la possibilità di fare dipendere la tortura da una autorizzazione giudiziale
E i questa è la posizione teorizzata da Alan Dershowitz
Alan Dershowitz a in qualche modo teorizzato il fatto che la norma dei vecchi in qualche modo regolare ciò che esiste
E non tanto regolare dei principi e quindi essendo la tortura praticata che praticata soprattutto nei primi anni Duemila
Ah Traverso quelle
Questioni che
Qualcuno di voi ricorderà le dichiarazioni presente di Gioni chiunque Cioni you era il consulente giuridico delle Ministero Consales quindi delle siamo stiamo parlando dei per il due mila tre due mila quattro due mila cinque che
Che affermava diciamo la potestà la possibilità di di determinate pratiche Paci siamo arrivati fino agli anni recenti no FIDAL waterboarding non catalogato come tortura
Da Bush e via dicendo pena lascia diverso vizi in questo panorama ha teorizzato l'ipotesi che alcune pratiche
Che non erano state sconfitte
Potuto ovvero vanno essere in qualche modo regolati e quindi che l'Autorità
E di diciamo regolate secondo un mandato giudiziale che quindi che l'autorità
Giudiziaria avesse il compito di regolare l ripeto non perché le accettato atti in quanto tale ma perché
Le che voleva in un certo senso limitare
Questo è il dibattito che aveva portato per esempio le Ministro degli Interni inglese
Clark nel definire che al Consiglio d'Europa e dichiarare che la assolutezza del divieto di tortura andava in qualche modo bilanciato
La bilancia avvilita quindi bilancia abilità
Proposta da solo utenza
Del divieto del divieto ti tortura
E proposte un ordine del giorno sulla bilancia abilità quindi sul rimuovere quell'articolo trenta quelli l pochi articoli che erano inderogabili eccetera eccetera
A cui non la maggioranza degli ma un ampio numero di Stati Italia inclusa a di ritorno quindi nel presentare l'ordine del giorno l'ordine del giorno non passò otto
Devo dire la verità non passò anche perché
Fortunatamente in alcuni di questi organismi internazionali ogni è stato che è un voto e quindi anche stati molto piccoli votano ma se io dovessi fare il conto delle popolazioni
Ritenere non de devoti potrei dire che a livello di popolazioni era passato questi sono dei costruttori culturali
Dei costruttori culturali che io in questa lunga premessa ho voluto richiamare per dire dopo come sta discutendo eccome discute l'Europa di esecuzione penale dopo appunto anni e anni e
Passati attraverso questo modo di come si discute di procedure
Come si discute anche di procedure e dopo che per fare un esempio dalla
Gennaio due mila due e al dicembre del due mila quattro quindi sono tre buoni anni
Il Regno Unito il Regno Unito prima che l'House of Lords decidesse che e non c'erano si poteva derogare
Rispetto all'articolo cinque aveva derogato rispetto all'articolo cinque della Convenzione europea dei diritti umani decidendo che le persone potevano essere fermate per un Terim otto indeterminato senza formulazione di alcun capo di imputazione
Il che in base ad una deroga di supposto pericolo eccetera allora
Come ne esce l'Europa da questi anni secondo me ne esce a pezzi che ne esce a pezzi secondo io qui ho elenco quattro tendenze molto presenti
La prima tenerezza eh la previsione in varie forme
E ovviamente per target definitivo non Perraro Plum che a popolazione detenuta ma la previsione in base a forme dedichi una detenzione senza ritorno alla società
Sia essa all'ergastolo che ricordato con Luigi ferraioli molto spesso
Anche convegni di venti anni fa e noi dicevamo siamo tra i pochi che abbia color castano adesso siamo in larga maggioranza qua bianco siamo tra i tanti
Che hanno all'ergastolo sia con la previsione che nel cassetto sia con la previsione di misure di sicurezza in qualche modo PT illimitate posta esecuzione penale e qui
Ho cui come dire alla mia sinistra
O la realtà norvegese e che in Italia abbiamo tutti che salutato positivamente diciamo le le il fatto che nel caso di treni credo se lo Stato i dati
I ventun anni di di carcere ma quello non esce dal carcere
Perché in ordine c'era c'è la misura di sicurezza privativa della libertà che può essere riconfermata
Periodo da
Operiamo dopo
Quindi diciamo in quanto per volutamente ho detto la previsione in varie forme della detenzione senza ritorno e non ho citato l'ergastolo in quanto tale perché c'è l'ergastolo
Ma c'è anche la quella possibilità di come dire
Pena temporanea definita e poi e non ritorno diciamo alla società in base a una
E dichiarazione di perché di pericolosità ovviamente sottoposta a revisione ma non con un limite
C'è la tendenza che è figlia di questo alla carcerazione preventiva
Ma non la carcerazione preventiva come noi usavamo come si quasi sinonimo di custodia cautelare no la carcerazione preventiva nel senso che preventiva a mente diciamo tutti metto dentro
Perché presumo che tu possa essere pericoloso rispetto alla società
Recentemente proprio con Francesco Cascini
Che eravamo siamo andati insieme eravamo in un carcere del nord della Germania e visitando questo carcere che era ben tenuto ben pulito Band
Diciamo così chiedevamo un po'la situazione dei detenuti e c'erano quattro o cinque e e direttori dice no allora non rispondono nessun reato non gli è stato contestato li teniamo qui perché possono essere pericolosi
Non so se è chiaro ed è
Come dire prese impossibile per la legge perché
Questa è
In qualche modo fili a di quelle procedure che io vi dicevo prima di delle senza capo di imputazione delle persone private della libertà senza formulazione del capo di imputazione c'è quest'idea
In un certo senso anticipatoria ANCI ti scippatore non è un'esecuzione e una privazione della libertà ex post è una privazione di libertà ex ante no in un certo senso come cosa
La terza e tendenza che vedo cito dopo dico qualcosa di positivo e adesso dico solo quelle tentativo la terza tendenza che vedo che estremamente preoccupante
è quella a misure
Di e trattamento anche medico-sanitario obbligatorio il re date direttamente dal giudice in sentenza penso a molte misure rispetto alle questione di sex offenders
Che ai quali intende viene dato al al giudice diciamo in qualche modo questa potestà di e dare e
Misure antichi può anche farmacologico dicendo
E le le un femminismo dei termini a volte queste vengono chiamate quasi usando proprio il termine time quasi compulsare Micela Sanna quindi
Misure cubo assi obbligatoria nel senso che poi se tu non la rispetti invece vai direttamente dentro
E questa diciamo sono piste come misure che è vero che riducono la detenzione
è vero che riducono i numeri ma ampliano a dismisura l'area del controllo ampio a dismisura l'area del controllo all'interno dalla società e qualche rumore anche
Nel nostro Paese sentiamo di gente che ti dice che ci ha grandi programmi per cui vuole ridurre la detenzione farla bella se secche chiusa e contemporaneamente vuole estendere
Il controllo ad una cosiddetta polizia di giustizia
Quindi maniera abbastanza abbastanza ampia
Figlia di questa di questa c'è poi queste elemento culturale in cui sempre più ma questo già è stato citato anche da Luigi ferraioli prima c'era l'intesa di cui sempre più
Il soggetto esisto come soggetto da virgolette curare ma alle aree rimodulare e ridefinire in un certo senso con una
Piegatura di un'idea di righe rieducazione che in parte di educazione etica diventa come invece di essere come dire
E carri annodamento del legame col sociale diventerebbe e in parte diventa strettamente proprio questione medica io purtroppo diciamo sono abbastanza inorridito nel sentire sempre più
Persone di ed è vero
Come dire soffi o democratico quindi non parlo di persone che vogliono mettere
Che continuamente continuano a dire ma il tale quella che dovrebbe essere curato no cioè cioè le persone che vengono sempre più del responsabilizzate i miei
Come dire il paradigma che era appena si trasforma il paradigma della cura continuamente
Con la la cura sotto controllo bene
Rispetto a queste sentenze queste tendenze devo dire che
E
La Corte europea e anche gli organi di monitoraggio del Consiglio d'Europa
E in qualche modo ha funzionato come argine
E io avvolte io sono fortemente contrario tutte le volte che sento parlare di ipotesi
Di che riformare la Convenzione europea riformale il Regolamento della Corte tenda a dire no fermi teniamolo un attimo così come perché non mollo l'osso
In questa atmosfera culturale il riaprire dove può in qualche modo portale
E cito alcuni esempi per esempio ognuno cito un esempio per ognuno di questi quattro aspetti
Ed è e la sentenza Pinter contro il Regno Unito per esempio rispetto all'ergastolo rispetto
Alla detenzione come dice la Corte la detenzione senza speranza
Che
è chiaro che non prende in esame
I principi da cui partiva l'intervento di Stefano Anastasia come dire i principi di interrogativo ontologico sulla legittimità della pena dell'ergastolo però mi è un può un freno
Laddove mi dice che non è permesso che non è possibile il che come dire alla detenzione a vita senza che sia prevista nella legge una possibilità
Di riduzione diciamo una liberazione condizionale diremmo noi e quanto invece l'unica possibilità di interrompere la detenzione affida affidata al potere discrezionale del sovrano
No quindi non è possibile perché questo sarebbe in violazione dell'articolo tre b vedo
Che c'è stato come dire un'evoluzione positiva perché finora anguille
Ha un po'di anni fa la Corte accettava come dire molto
Pacificamente la questione anche della detenzione a vita e le e sentenziava sul fatto di dire però le persone non devono essere separate dall'altre chi deve essere offerto questo quest'altro e via dicendo
Questo primo passo per esempio credo che nel nostro diritto interno potrebbe essere utilizzato rispetto al mercato l'ostativo
Anche e devo dire che anche la collaborazione inesigibile che di dicono le Sezioni Unite della Cassazione può aiutare incerti senza fondamento perché l'ostatività
Rimovibile soltanto sulla base di una collaborazione
Come dire efficace tralascio l'elemento di fondo è di concetto però comunque eh impossibile molto e che in molti casi allora
Questa ipotesi di dire che comunque anche e la detenzione a vita deve a vere e una possibilità di ritorno cioè
La sentenza della Corte in quel caso
Io quella rule caso di rigetto e lo dico per reperire studenti però la Corte lo ricetta perché dice nel sistema inglese c'era la possibilità di interrompere e dice la Corte
Perché se un sistema non prevedesse la possibilità di interrompere una un ergastolo non lo dichiareremo
Sicuramente in contrasto con la convenzione però dicevo questa una sentenza che può aiutare
Anche la sentenza rispetto molto timida la sentenza rispetto alle misure di sicurezza in Germania no il caso M. rispetta la Germania in cui la Corte dice per esempio
Che non sono accettabili
Tutte le situazioni di misure di sicurezza non più correlate alla alla come dire alla condanna al momento in cui c'era stata la condanna
Pone degli interrogativi per esempio al nostro sistema
Perché danno voi stante l'articolo duecentocinque non c'abbiamo la possibilità di stabilire
Misure di sicurezza anche sulla base di una pericolosità sociale che viene dichiarata ex posto durante l'esecuzione dalla pena cioè da noi c'abbiamo un sistema
Che ancora può dichiarare un tizio a un certo punto dell'esecuzione penale come
Delinquente abituale
Come di tendenza guardaroba di questo genere e sulla base di questo poi introdurre
Delle misure di sicurezza non più correlate che pure al fatto ricina Ario ma correlate al suo percorso successivo
Ci sono poi che le sentenze della Corte in cui per esempio il
Vengono dati dei limiti molto forte regimi speciali e questo
Pure interroga anche noi
Cito la sentenza rispetto all'Olanda che è nota a tutti di lei in cui
Per quello che è una analogo del nostro quarantuno bis diciamo come regime
Speciale la Corte dice che ogni forma di controllo in quel caso erano perquisizioni corporali di coloro che hanno avuto il colloquio
Con
Con il parente
Premesso che il colloquio ottiene attraverso vetro ottiche divisorio sono forme che diciamo
In qualche modo soltanto finalizzate a offendere la dignità della persona
Che non giustificate
Dalla ratio di quel provvedimento del regime speciale che era l'interruzione di che comunicazione diciamo tra all'interno all'esterno
Queste questioni le di cooperative che abbiamo da un lato un pensiero europeo che e
Si è nutrito ma se mi dritto nelle quote
Dure anche degli operatori cioè un operatore e anche membri di comitato di controllo che a oggi
Quarantacinque irrealtà acque abbia aveva trenta che iniziava a lavorare nel momento in cui venivano adottati idee determinati provvedimenti in Europa quindi quindici anni
Di una certa cultura hanno determinato una tendenza ad affrontare secondo quanto meno quelle specialità che dicevo prima che erano quella della Folon Tatti una punizione senza ritorno di una volontà di una punizione preventiva
Di una volontà di alternativa alla Pina soltanto in termini di controllo di cura e controllo
Le diffuso molto forte però trovano ancora uno ostacolo ancora in qualche modo in una giurisprudenza della Corte
Che negli ultimi anni si è anche molto
Sviluppata anche fino ad arrivare che questo poi il punto con cui concludo fino ad arrivare le condizioni di detenzione
Materiali di detenzione che a valutare che le condizioni materiali di detenzione
E
Che sono diciamo di per sé vero valutabili come trattamento inumano e degradante lasciatemi dire due cose su questo
Questa è una innovazione della giurisprudenza della Corte avvenuta diciamo come a seguito del
Dell'ipertrofia dei sistemi detentivi e avvenuta noi di solito lo facciamo risalire a una sentenza del novantasette è la prima ma poi più esplicita nel due mila due due mila tre diciamo avvenuta in anni abbastanza recenti
Data parte devo dire che anche la nostra
E
Magistratura di sorveglianza sembra che su questi temi se ne sia accorta in anni abbastanza recenti perché se noi siamo
Stati condannati per la sentenza Torregiani e poi si sono fatti molti
Molti provvedimenti per uscirne per dicendo
Lo lordi
Continuo a ripeterlo non siamo stati perché ci è capitato una camera Mita naturale lo siamo stati perché abbiamo avuto un sistema
Di che esecuzione penale da parte di chi amministrativamente aveva il compito di esecuzione penale
Che lo ha amministrato discostandosi fortemente dal dettato costituzionale
In un sistema di controllo della magistratura di sorveglianza che non ha esercitato il controllo affinché quelle condizioni fossero esattamente nel solco costituzionale
Io non me ne ricco adesso vedo fiorire ed è un bene sentenze che misurano quanti metri quadri ai detenuto franchi non me ne ricordo una
Del non ricordo un'ordinanza della magistratura di sorveglianza
Nel passato che e indicasse che lo spazio minimo era un elemento che andava tenuto in conto rispetto alla Cusio quindi
Soltanto partendo da questa doppia consapevolezza non abbiamo saputo dare l'esecuzione esattamente in quello che doveva essere
E non abbiamo saputo controllare che tale fosse da questa duplice consapevolezza possiamo vedere che in fondo il che la sentenza europea è stata un bene
Per la nostra riflessione perché ci ha costretto
A tornare a ridiscutere di questi temi
Adesso al di là delle soluzioni e di quanto sono insoddisfacenti alcune soluzioni però da un punto di vista culturale è stato un bene perché Charlie costretta a metterci di fronte al problema e allora e chiudo
Io penso che le sentenze della Corte oltre ad averi un valore come dire affermativo forse potremmo oggi e per renderle anche come degli stimoli culturali
Perché diversi Paesi possono essere riportati
Diciamo a misurarsi con problemi che in qualche modo avevano tralasciato di vedere
Proprio sulla base sulla spinta di una sentenza di una Corte sovranazionale
Che ti pone di fronte a quanto ti sei discostato anche nella pratica
Anche da quegli stessi dibattiti teorici che invece molto spesso sono ampi aperti e illuminati ma a cui poi non corrispondono delle prassi che effettivamente rispondente a ciò di cui si discute grazie
Allora le ultime due relazioni
L'ultima l'abbiamo messa per ultima oltre perché il cognome CU l'ordine alfabetico ma perché ci propone un cambio di paradigma e quindi ovviamente e il cambio di paradigma abolizionista
Adesso dò la parola al professor Marco Ruotolo direttore del master qui a Roma tre in diritto penitenziale Costituzione c'è pure Massimo De Pascalis Direttore dell'IST perché il condirettore
Di questo master fra l'altro ricordo che le iscrizioni sono aperte sono aperte fino
Fino a prima di Natale
Nella sua relazione a il titolo i limiti al potere punitivo
Grazie Patrizio parlare quasi per ultimo un vantaggio lo svantaggio nel senso che molte cose sono state dette
Molte di queste
Sono da me condivise e questo forse mi permetterà di fare qualche taglio rispetto a ciò che mi ero proposto di di dire
Tra l'altro ovviamente condividendo l'approccio che lui G ferraioli ha proposto nel
Tra dovesse essere d'accordo sul compito del giurista dire in particolare del costituzionalista che non può limitarsi a descrivere
Ciò che
è importante anche descrivere ciò che è comprendere ciò Crema porsi il problema del dovere essere soprattutto sul piano dei principi costituzionali o non porselo forse significa sottrarsi al
Allo svolgimento di quello che il nostro ruolo
La mia riflessione riguarda appunto i limiti al potere punitivo
E alla luce dell'attualità delle scelte compiute
Negli ultimi anni sotto il profilo della politica penale sono state definite emotive e populistiche anche qui
Alla luce delle condizioni in cui versano i detenuti che hanno formato oggetto di tra l'altro delle richiamata sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Meriterebbe il tema di essere inquadrato criticamente in un quadro complesso che richiede peraltro anche una approccio multidisciplinare però l'approccio che
In questo convegno sta mi pare emergendo quindi io mi metterò nel angolo visuale del costituzionalista cercando di fornire qualche riflessione declinata in chiave costituzionalistica
E incentrata sull'attualità del pensiero di Beccaria nella noto volume dei diritti e delle pene
E rilevando anzitutto la perfetta congruenza
Tra gli obiettivi le ambizioni del costituzionalismo sono state ricordate da
Tra gli altri da Luigi ferraioli limitare il potere a garanzia dei diritti e quelle che sono le riflessioni di Beccaria relativa al diritto di punire
Già richiamata io ogni tanto citerò Beccaria farò più parlare Beccaria che che fare chiose Beccaria
La porzione di libertà alla quale ciascuno è disposta a rinunciare in funzione dell'utilità sociale della salvaguardia dei diritti di tutti deve essere la minima possibile
Ecco questa idea della minima porzione possibile de la limitazione della propria libertà
è un'idea che modernamente trova traduzione nel principio del minor sacrificio necessario che la libertà personale
Principio che è eminentemente costituzionalisti qua e che ha trovato ampia traduzione nella giurisprudenza della nostra Corte costituzionale
Legandosi a quella idea più generale della massima espansione delle libertà
Chi fuma indici che a mente colta da Paolo Barile nella lettura delle disposizioni costituzionali in tema di diritti
Ma le conseguenze dell'assunto tornando a Beccaria sono molteplici c'è proprio un paragrafo del suo libretto che viene appunto dedicato alle conseguenze
E anche qui ieri è stato colto in particolare dalla collega Labriola alle la complessità del tema della legalità c'è appunto la questione
Del principio di legalità sulla legge che deve assumere i caratteri della generalità può decretare puntualmente le pene sui delitti
E qui la legalità si lega alla determinatezza e alla tassatività della legge penale
C'è la conseguenza della proporzionalità le pene devono essere proporzionate irrogate da un soggetto terzo
Principi costituzionali assolutamente moderni quelle della proporzionalità delle pene della terzietà del giudice
C'è l'idea della mitezza Beccaria parla di dolcezza delle pene criterio al quale deve ispirarsi il legislatore
E però specificando che alle alla mitezza la dolcezza delle pene deve accompagnarsi la severità di un giudice inesorabile
Chiamato alla rigorosa osservanza della stessa modernamente diremo principe risottoposizione del giudice alla legge
E questa costruzione ovviamente porta considerato che l'aggregato come dice Beccaria delle minime porzioni possibili forme al diritto di punire a considerare tutto il più come abuso e non giustizia
E questa riflessione quindi attiene ed è stato più volte rilevata la pena nel suo contenuto ontologico
E si concretizza nella necessità di conservare il vincolo necessario per tenere insieme gli interessi particolari eh la minimizzazione del potere punitivo sul quale non solo oggi
è stata proposta alla riflessione da a Luigi ferraioli ma poi il discorso si sviluppa dal momento della pena nella sua astratta previsione al momento della sua concreta esecuzione anche qui citerei almeno due brani
Quando Beccaria scrive che il fine delle pene
Non può essere quello di tormentare affliggere un essere sensibile medi disfare un delitto già commesso semmai di impedire al reo di fare nuovi danni e di rimuovere gli altri dal farne uguali
E qui c'è la nota domanda retorica le strilla di un'infelice richiamo forse dal tempo che non ritorna le azioni già consumate e poi l'altra nota frase in nessun caso si può permettere
Che la legge in alcuni eventi consenta che l'uomo cessi di essere persona diventi costa
Mi pare che ci siano tutti i presupposti per condurre una riflessione sui limiti al potere punitivo su due piani
Il piano del diritto penale sostanziale
Che dovrebbe ispirarsi al principio dell'estrema ratio vera risposta carceraria se non do la risposta penale tout-court il piano o il livello dell'esecuzione della pena che deve ispirarsi al principio del rispetto della dignità umana
Criterio del diritto penale minimo
Per la prima nella sua astratta previsione limiti rigidi alla previsione legale dei reati quindi garanzie penali e allora accertamento giudiziario garanzie processuali
Rispetto della dignità della persona nella fase dell'esecuzione della pena e qui poi si pone dal punto di vista del dettato costituzionale una integrazione rispetto alle riflessioni di Beccaria ieri c'è stato giustamente ricordato nella prima relazione
Che la prospettiva della correzione estranea al pensiero di Beccaria ma appunto
Le declinazioni costituzionali più recenti sulla funzione della pena introducono il concetto di reinserimento sociale nella nostra Costituzione nei termini noti della rieducazione
E allora provo brevemente a vedere attratti di trattare questi due livelli
Di nuovo spesso spessissimo richiamando brani di Beccaria
Bechere sottolinea che il legislatore deve essere consapevole che è impossibile di prevenire tutti i disordini nell'universale combattimento delle passioni umane
E che e poi vi deve essere una proporzione fra i delitti e le pene perché è un'azione possa definirsi delitto ed essere punita come tale occorre che possa essere inserita all'interno di una scala di disordini
Dei quali il primo grado consiste in quelli che distruggono immediatamente la società e l'ultimo nella minima ingiustizia possibile fatta i privati membri di essa
Ovviamente vi dovrebbe essere una scala corrispondente di pene o almeno una saggia determinazione scrive Beccaria dei punti principali di essa
Certe che come dicevo prima il criterio lenta attivo e quello della dolcezza della pena tutto il più e superflue tirannico
Però
è altrettanto importante anche rispetto alla
Questione che ieri la professoressa Labriola poneva in ordine al principio di e legalità la complessità di quel principio per come tradotto nel nell'opera di Beccaria questa connessione poi con la severità del giudice inesorabile
La certezza del castigo benché moderato farà sempre una maggiore impressione che non il timore di un altro più terribile unito con la speranza dell'impunità
E al fondo a riflessioni di questo genere che ci ispiriamo quando parliamo di depenalizzazione di dei carceri Zazie onere del carcere come estrema ratio da riservare diritti e più gravi
E qui la riflessione altro elemento di grandissima attualità ricordato prima da Luigi ferraioli tocca anche il momento del processo
Il tema della sua durata quanto la pena sarà più pronte più vicino al delitto commesso e la sarà tanto più giusta e tanto più utile
Più giusta perché risparmia reo gli inutile fare i tormenti dell'incertezza più giusta perché la privazione della libertà essendo una pena attenzione non può precedere la sentenza se non quando la necessità lo impone
Una riflessione di assoluta attualità in una fase in cui
Ella pena sembra essere il processo legato alla questione la sua durata legata ad una utilizzo smodato della carcerazione preventiva utilizzo smodato eccessivo
Frutto anche della previsione di automatismi carcerarie nella nella nostra legislazione non a caso dichiarati incostituzionali proprio perché
Contrari al criterio che la ragionevolezza del principio del minor sacrificio è necessario
E poi l'altro punto grande importante della precisione della legge penale
Funzionale a tassatività e determinatezza proprio per
Ridurre attenuare la discrezionalità del giudice qui forse Beccaria se guardiamo all'attualità fin troppo drastico proponendo il sillogismo perfetto tra
Legge precisa e giudice che la applica sostanzialmente
Relegando il momento dell'interpretazione qualificandolo in termini di disordine
Però
Di la dalla
Al problema della conseguenza questa idea un'idea fondamentale di estrema attualità che ha trovato riscontro
Penso per tutti nella nostra giurisprudenza costituzionale quando il principio per cui l'ignoranza della legge penale non scusa contenuto nell'articolo cinque del Codice penale
Il quella disposizione è stata dichiarata incostituzionale nella parte in cui non prevedeva l'ipotesi dell'ignoranza inescusabile
Cioè non prevedeva l'ipotesi dell'assoluto oscurità del testo legislativo o del fatto che un soggetto può trovarsi nella oggettiva impossibilità di comprendere il messaggio legislativo se si crea un caotico atteggiamento dell'interpreti
Caotica atteggiamento determinato dall'ambiguità del testo e qui la Corte che non potendo rimuovere le cause
Della cattiva legislazione cerca almeno di contenerne le conseguenze
E dire che a questa riflessione poi può ben me collegarsi anche quella
Di nuovo sviluppata da Luigi ferraioli sulla riserva di codice
Questa proposta tesa al rafforzamento del principio di legalità mediante l'introduzione a livello costituzionale di una riserva di codice
Un una proposta pienamente rispondente principi del garantismo messi a dura prova se non in ginocchio da scelte legislative occasionali spesso compiute nella forma delle leggi speciali
Che hanno determinato l'introduzione di pene sproporzionate rispetto a quelle contenute nel Codice per fattispecie analoghe
Collocabili insomma
Al medesimo grado della scala dei disordini Luigi prima ci ricordava
Che in un recente convegno sono state calcolate fattispecie di reato prevista la nostra legislazione in trentasei mila quindi
Direi che
Pienamente rispondente ai princìpi del garantismo a dei esigenze oggettive sarebbe dare seguito a questa
A questa la sua proposta
Mi avvio alla seconda e ultima parte della mia riflessione sul momento dell'esecuzione della pena
Qui senz'altro è vero che
L'analisi di Beccaria e condotta principalmente sul piano o della pena nella sua astratta previsione o meglio
Condotta in funzione della dimostrazione della ragionevolezza del contenimento del ricorso alla risposta penale però poi Beccaria scrive che ove questa si renda necessaria la risposta penale si pone il problema della proporzionalità rispetto al delitto
Non richiamo al teorema generale finale a tutti noto già evocato da Luigi ferraioli ma ricordo e insisto su due importanti passaggi che riguardano al momento dell'esecuzione rapina
Il primo
Quello delle inutilità del tormento che non richiama dal tempo che non ritorna le azioni già consumate il secondo quello della rispetto della dignità del recluso
La proposta e la proporzionalità predicata da Beccaria per le pene deve riguardare anche il modo di infliggere la scelta dello stesso deve essere ricito Beccaria quella meno tormento USA sul corpo del reo
Il che ci dovrebbe indurre a riflettere altro momento di attualità del considerazioni presenti nel nel libro di Beccaria sulla possibilità di ricorrere il più possibile appena diverse dal carcere
Forse più utile anche alla reinserimento sociale e qui sempre declinandolo
Il degrado la riflessione sul piano del disposti della nostra Costituzione insisterei ricorderei che
Il termine pena nell'articolo ventisette declinato al plurale cioè sono le pene che devono tendere alla riduca azione del condannato e che quindi questa equazione pena uguale carcere sia stato il frutto di una attuazione sbagliata probabilmente degli stessi principi costituzionali però probabilmente affinché
L'equazione possa essere spezzata bisognerebbe insistere per a avere assicurazioni sull'effettività delle sanzioni alternative
Proprio osservando quel principio di proporzionalità con il delitto che Beccaria pone a fondamento dell'idea della prima giusta
Gravi e di conseguenza sono poi le riflessioni sul tema della dignità prima si diceva anche
Le traduzioni che il rispetto della dignità del recluso a avuto sul piano della giurisprudenza europea penso anche all'importanza che attraverso l'interpretazione dell'articolo tre della convenzione hanno assunto le regole di soft law
Le regole penitenziarie europee
Gli stessi rapporti del CPT per dare concretezza alla sesso concetto di dignità
Non limitando appunto il rispetto dell'articolo tre alla garanzia di uno spazio minimo vitale di tre metri quadri anche questo deve essere ormai chiarissimo
Noi siamo stati condannati perché
Abbiamo avuto una situazione intollerabile di detenuti che si trovavano ad avere la cella lo spazio vitale inferiore a tre metri quadri ma la Corte l'opera non ha detto
E se si assicurano i tre metri quadri automaticamente sia un trattamento conforme ad una vita e non degradante il discorso è molto più complesso
Abbraccia una seria appunto di elementi riguardano anche
La struttura il problema della reazione dell'illuminazione tant'è vero che
Come viene spesso ricordato anche da Mauro Palma ci sono
State diverse sentenze di condanna nei confronti della Russia che ancorché garantisse ai detenuti spazi vitali minimi nella cella superiore tre metri quadri non garantivano gli altri Standard
Minimi volti ad assicurare un'esecuzione della pena non disumana
Centanni dopo rispetta Beccaria Tommaseo avrebbe scritto che la pena del misfatto non può trasformarsi nel misfatto della pena altra riflessione di grande attualità
E qui andando forse oltre ben Beccaria non si tratta solo di garantire condizioni minime di umanità ma anche soprattutto di permettere al detenuto l'esercizio di tutti quei diritti che non si rivelino incompatibili con le esigenze di sicurezza
Qui devo dire che il contributo della giurisprudenza costituzionale criticata è criticabile sul piano dell'ergastolo è stato invece un contributo importante è quello relativo al Piano al momento dell'esecuzione della pena
Penso alla giurisprudenza più recente
Che ha riguardato i detenuti in regime di quarantuno bis
Ove chiaramente viene indicato che le limitazioni imposte questo trattamento speciale intanto possono dirsi giustificate in quanto tra l'altro siano funzionali ad assicurare
La maggiore tutela di altri diritti non si può arbitrariamente limitare
L'esercizio dei diritti anche a fronte di queste condizioni particolari dovendo essere fatto uno scrutinio stretto sulle esigenze giustificative
Poste a fondamento dell'imitazione che poi tutte dovrebbero ricollegarsi all'esigenza di interrompere l'attualità del rapporto con la criminalità order detenuto con la criminalità organizzata
Qui a venire in gioco è la stessa possibilità per il detenuto di esprimere la propria personalità
Che io continuo a a ritenere condizione essenziale in un percorso Voltorre inserimento sociale avvenire in gioco e a rischiare di essere pregiudicato il valore della dignità
Invece c'è stato insegnato
Che la dignità e probabilmente l'unico valore costituzionale non negoziabile
Che la dignità non è bilanciato bile se mai come dice Gaetano Silvestri è la bilancia
E se è la bilancia ovviamente non può essere pensata
Quindi direi che
Con Gaetano Silvestri non si potrà mai accettare che il valore della persona nel suo complesso possa essere sminuito per effetto della restrizione in carcere
Chiudo con l'ultimo punto che riguarda la prevenzione dei delitti si potrebbe pensare che questo sia un tema che fuoriesce da quello che mi è stato affidato limiti a ragionare sui limiti al potere punitivo in realtà allora diciamo interessa anche il mio tema nella misura in cui è condizione per limitare esercizio del potere punitivo
Per capire come si può fare a prevenire i delitti si dovrebbe guardare riflettere su chi sta in carcere e per quali reati scoprendo riscoprendo la verità di quanto più volte affermato tra gli altri da Emilio Santoro
Che allo stato sociale corrisponde inevitabilmente maggior Stato poliziesco e penale
E qui il discorso abbraccia un concetto complesso quale quello di sicurezza
La necessità di promuovere la sicurezza dei diritti piuttosto che il diritto alla sicurezza la consapevolezza che il concetto di sicurezza abbraccia un campo più ampio di quello della lotta contro la criminalità
E abbraccia il campo della lotta contro l'emarginazione contro il disagio e contro l'esclusione sociale
Contenendo insomma queste l'esigenza principale i maggiori fattori criminogeni e mi pare che dalla prima relazione a quella che ha mi ha immediatamente preceduto questo punto sia stato più volte ho sottolineato
Povertà ignoranza più in generale disagio sociale sono fattori criminogeni
Sui indiscutibilmente fattori criminogeni e qui io vedo un ulteriore elemento di connessione tra il garantismo il costituzionalismo
Tiso e costituzionalismo che forse diventano un tutt'uno
Se noi pensiamo
Alla
Salto di qualità del costituzionalismo contemporaneo che è stato segnalato dalla affermazione come principio supremo della giustizia sociale
Rispetto ai canoni classici del costituzionalismo moderno divisione dei poteri
E
Garanzia di diritti
Il salto di qualità del costituzionalismo contemporaneo penso tra le altre alla nostra Costituzione repubblicana che contiene il Magnifico secondo comma dell'articolo tre è proprio quello dell'impegno dei pubblici poteri alla rimozione delle diseguaglianze
E da questo punto di vista
La presa d'atto che non basta riconoscere formalmente un diritto ma occorre appunto stabilire
Le condizioni
Che permetta al Tito al suo titolare di esercitarlo ebbene cosa scrive al riguardo Beccaria
Volete prevenire i delitti fatte che i lumi accompagnino la libertà e ancora il più sicuro ma più difficile mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l'educazione
Ecco la diffusione della cultura non c'è dubbio strumento essenziale per la riformulazione delle diseguaglianze per permettere a ciascuno di partecipare attivamente alla vita pubblica
Manifestando quando necessario il proprio dissenso e dando così magari alla stessa democrazia la sua vera valenza quella della democrazia costituzionale non della democrazia di investitura
Anche qui viene in soccorso Beccaria sorprendentemente
Un ardito impostore che è sempre un uomo non volgare alle agevolazioni di un popolo ignorante e le fischiate di un illuminato ecco piuttosto se ancor prima che rieducare
Chi sta dentro si dovrebbe educare chi sta fuori
Magari anche vendendo edotto chi sta fuori della condizione di chi sta dentro e superando almeno avendo la consapevolezza che il carcere non è un'isola separata dal continente della società vi ringrazio
Ma io penso che
Questa alla parte finale dell'intervento di
Marco Ruotolo ci collega perfettamente a gli organi stele che sto sicuramente pronunciando malissimo
A cui cedo la parola ovviamente ringrazio la dottoressa Tatiana Guarnieri perché ha fatto un lavoro straordinario tutti
Eccetera e c'abbiamo ovviamente professori sfere ci ha dato la possibilità di seguirlo anche meglio quindici fuori la sua la relazione tradotta fronte proprio
Da Tatiana guardi R è ovviamente
Osiamo qui in questo finale con
Un cambio di paradigma molti di noi allo cioè a molti di noi alcuni di noi io in particolare ho avuto la fortuna in passato
Di conoscere sia Lu Cusumano
Neil scrisse che in varie occasioni
Sono stati incontri al di là della valore giuridico culturale molto intensi per la grande qualità umana
Sia di Nils cristi che dirlo Kulsum e allora poi
Mi chiedo se la prospettiva questo la domanda che non richiede risposta se in una realtà alla prospettiva abolizionista
Sia prima di tutto una prospettiva antropologica e se una prospettiva che non può che partire da se stessi poi a seguire avremo le conclusioni del professor Eligio Resta
Fra scivolare Utrecht appoggiare sta autorizzasse l'entravo io apprezzo il penultimo i trentenni essenza cioè tecnico assai
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Antieconomiche cercherete
Hai di una no PLAY t delle opere che a Matrix assestamento
Foto in banchi ricordavo io sulle CIPAG implichi scemo mix ottimista testé in che senso ente appare Depaoli esteri express of ma ecco il Po McCoy più poco e impulso
Assestamento dall'Ansa oltre Peter Beckett solo i padri curava ridotte acts in nove in calce il pizzo a stare stare faccio esserci tra stando ISFOL Moro Paolis sai
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Questa c'è dietro potestà ex sospetto edili ugualmente CEDU
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è stato un ente un'oretta
Fra questi De Falco eccepire commedie esce
UE c'è svuotare forense statista io ve fisso se te tante fine da Sperlonga invece questo accerta stesso
Piccola Sampanis è sempre possibile se questo
Alla pesca il titolare simili Miria x al fine
Son forse sono usciti
Cavallo creste TERNA travolti posto va
Be'carica che anziché alle medie
Toh
Per
Fruitori complete share vendettero inter pares non c'è il PD
A forte forse una qualche merito ormai spaghetti qui fa INPS
Ora essendo un'antichissima
Questo voto
E poi c'è il tempo in poi mostrato vs antiprecari a scegliere e sterilità fare Capozzolo fossero es tanta
Da shopping
Per adesso ci sembrava il master salute investe OPA nell'arco del PIL onde Scilm necessità
Tanto ischemico fuori
Testualmente si differenza Spes verso Hackett tende scattasse Hassan
Sa che accetti il momento tramuta sto sto stoffa insisto mista ASS dimensioni Robert insomma
Questi ora che certi servizi sorto dal pompe in cassa contro di essa che induce a muoversi
U.L.S.S. cospicua Luo recante progressività da corrispondere perdente vere in pelle con dei siti pervenuti vista oltre a Sassari
Tanto è un problema su prendemmo application ogni possa sto society riammesse adesso
Annoso sembra del tutto perché rinvia terminato l'Assessore commenti for Guidotti a sospendere Foxx
Ricchissima
A Tecnost sorte
Te che frena Cenci
Chiamerei quel professore ligio resta
Le conclusioni di questa giornata ovviamente
Ne siamo qui nel senso che se ci sono
Se c'è voglia dia avviare un dibattito
Noi siamo qui e
Però
Ovviamente non voglio su usurpare il posto di Paolo Benvenuti sicuramente molti più diritti di me di serietà questo posto ma io comincerei da
Da un'espressione che
Credo sia importante che aveva appena usato il nostro collega norvegese ha parlato di
è un discorso di Beccaria come una delle grandi metta narrazioni del diritto
E io prenderei sul serio anche perché
Nel
Sua ricostruzione la metta narrazione Beccaria viene opposta giustamente alla metà narrazioni e di Lombroso
Ora
La metà narrazione ha come caratteristica quella di essere un racconto del racconto
E credo che sia anche la prospettiva corretta perché ho sentito circolare molto nostro ricco è interessante dibattito perché ho l'impressione che bisogna
Scorporare
Mai come oggi il discorso di Beccaria dai dialetti
I dialetti sono i dialetti notti sono tutti rilevanti ma rimangono dialetti per esempio
L'importanza di Beccaria soltanto per la storia del diritto penale o
Per il costituzionalismo o soltanto per l'idea della pena no
Io credo che facciamo un Grantorto Beccari Cell o confiniamo dentro questi spazi chiusi questi vestiti stretti
Diceva molto bene Filippo dell'Iran bisogna sforzarsi di ricavare una sorta di Antropologia del discorso di Beccaria è soltanto una meta narrazione ci aiuta
Ora
Fatta Luigi ferraioli l'ora lo ha ripetuto ma quello di cui parliamo quando parliamo di Beccaria un formale molto più larga
In cui è coinvolto le etico politico eclettico politico ha come caratteristica quella di guardare un senso della comunitaria
Al di là
Delle singole parti dei singoli dialetti e delle singole regole per cui il diritto penale una vicenda interessante
Ma se noi riusciamo allegarla alla grande riflessione teorico politica è teorico filosofica cui allegato
Il
Il messaggio di Beccaria
Dunque
Diritto penale
Nella
Narrazione di Beccaria lo dobbiamo considerare come un'occasione un'occasione importante sia anche tecnicamente le significativa ma che dobbiamo fare uscire dalla
Dal discorso disciplinare
Perché innanzitutto la grande sfida il Beccaria e la nascita di qualche cosa che fosse diritto contro le pene
Cioè che fosse
Una regola del
Potere tecnologico di punire e quindi la nascita anche di una Antropologia giuridica però guardate se noi ci limitassimo a questo i faremmo torto
Perché nello stesso momento il messaggio di Beccaria s'del diritto penale che la grande conquista della modernità illuminista
E deve essere riletto anche nel senso di i limiti del diritto
Ma
Non soltanto i limiti il diritto come limite della pena ma
I limiti del diritto cosa significa per significa che intanto
Si dobbiamo far sì che il sovrano non punisca suo arbitrio e piacimento e che ci siano delle regole che queste regole spostano l'attenzione
Dalla dal sovrano al suddetto che viene punito
Che il diritto è regola prevedibile ma nello stesso tempo ecco la grande metta narrazioni Beccaria e non ci illudiamo crede
Sia il diritto a poter risolvere le questioni
Questo è uno dei punti il cui io tengo molto dottor credo che facciamo un non un non rendiamo merito al Beccaria se lo confiniamo dentro le logiche del diritto penale e mi piace che sia stato citato molte volte questo aspetto
Ma innanzitutto
Le pagine del Beccaria sono piene di una consapevolezza dell'impossibilità di risolvere questo tema antropologico attraverso
Attraverso il meccanismo del diritto cito una pagina
Quando ne parla del
L'attenzione mento delle popolari passioni dice contro l'addensamento delle popolari passioni bisogna che ci siano
Codici che girino fra le mani di tutti e quindi invita diritto è un messaggio importante ma assieme a queste
Bisogna che ci siano
Piazze illuminate pubblica spesi
E qui non è soltanto una metafora illuministica ma è un modo di concepire il senso di una vita collettiva in cui ci sia il gioco della visibilità della della trasparenza
Anzi sarebbe molto bello lavorare sulla metafora della visibilità a tutti livelli visibilità del potere
Visibilità delle istituzioni di punizione visibilità delle leggi
Ora
La visibilità delle leggi insieme per esempio ai discorsi
In cui i magistrati mostri no virtù non dei clan Mino virtù e mai è stato così attuale il
Il discorso
In cui c'è una sorta di spettacolarizzazione inutile del assai controproducente del messaggio politico ora quando Beccaria parla di queste cose parla
Della l'importanza della legge ma sapendo che insieme ad altre cose sarà efficiente ed efficace
Queste altre cose queste altre cose lo collocano su un versante che oggi io ritengo decisivo e fondamentale
Un rapporto di visibilità del potere rispetto ai cittadini coinvolge
I limiti forti del potere
Quando Beccaria dice verrà ripreso in maniera letterale la germe inventa in un po'di anni dopo
Dice che la felicità di un popolo sta
In leggi chiare
Certe ebrei dei
E ci stanno indicando
Inc un modo di presentarsi del potere
Non soltanto non oscuro ma
Un potere che sia controllabile e che sia imperfetta armonia con i suoi sudditi qui
Un piccolo dubbio Marco ma
Siamo sicuri che le
Il cammino del
Del costituzionalismo
Abbia prodotto sorti magnifiche e progressive che hanno portato alla famosa sentenza della Corte costituzionale in cui essi riconosce l'ignoranza del diritto l'ignoranza della legge
No non ci illudiamo
Non ci illudiamo quando la sentenza della Corte Costituzionale ha finalmente ha detto che
è irrilevante l'ignoranza di una legge
E badate bene ha detto che rinnova rilevante l'ignoranza di una legge quando la legge dice che è rilevante l'ignoranza della legge il che vuol dire che soltanto se io non paesino di montagna non è arrivata la Gazzetta Ufficiale allora soltanto in questo caso io posso essere esonerato dal rispetto della legge no
Esattamente il contrario
Proprio il limite dell'ignoranza della legge pone ancora una volta il dilemma forte di Beccaria il problema della conoscenza delle leggi del riconoscimento e della conoscibilità delle leggi
Che rimangono oscure e
E Katia lo sa
Beh cari Hassan proprio perché ci raccomandati al raccomanda al sovrano di emanare leggi chiare che le leggi non potranno mai essere del tutto chiare
Ecco il gioco del limite ecco il gioco del limite del diritto oltre che
Il
La sua celebrazione come vincolo ai poteri arbitrari delle punizioni e non soltanto o guardate la
L'incipit di dei delitti delle pene io lo citerei come un capolavoro di
Di atteggiamento epistemologia
Quando Beccaria nell'introduzione non nella prefazione nell'introduzione dice apriamo lei storia
E vedremo che le leggi che sono o dovrebbe non essere patti di uomini liberi altro non sono che la prepotenza di alcuni pochi
Instaura un un atteggiamento che
Oggi francamente io vedo declinare che è un atteggiamento di forte critica dell'ideologia
Pari soltanto dalla esperienza che verrà fatta Rom un secolo dopo da Carlo Marx la critica dell'ideologia come critica e ad un racconto che soltanto tale
E che
E capace di nascondere proprio perché racconto una realtà difforme
Ora il cammino del pensiero critico è stato un cammino difficile ma io rivendico Beccaria questo sguardo
Che non si accontenta del racconto è che per questo deve metta narrare deve narrate circa le narrazioni
Ora apriamo le storie
Vuol dire che la storia della legge è una storia attraversata dal
Contrapposizione ne parlava Luigi come sempre in maniera molto serena fra essere e dovesse
L'essere il dovere essere sono riferita alla legge
E io qui vorrei ricordare con passaggio della critica dell'ideologia del Carlo Marx in cui diceva che il problema dell'essere dell'uomo è il suo dover essere
Ma è dentro questo circuito che viene ad essere inserito il discorso della diritto penale della critica dell'ideologia
Riprendo esattamente il
Discorso che veniva adesso fatto in chiave di abolizionismo hanno fatto molto bene graduatoria
Confrontarsi a farlo instaurare un confronto con l'abolizione istmo oggi per vari Beccari sì certo sono il beceri tanto analisti ma il problema con il fisco con il CUP il quale si deve confrontare in un paesino garantista
E l'abolizione ISFOL
è esattamente quello guardate come funziona l'abolizione di un funzione in un meccanismo molto semplice
L'abolizione di smog dice anche il i delitti sono creati dalle pene
Per cui se aboliamo la pena o aboliamo il divieto il delitto non c'è più tipico meccanismo della Fallaci affini che conosciamo molto o perché abbiamo rimpallo
Rivisitato molte volte l'atteggiamento contrario nonne neanche quello di
Sono i delitti a creare le penne
Questo è il punto fondamentale che non è il punto di vista di Beccaria questo comunque uno dei passaggi più stimolo a dieci fondamentali
Che fa i conti con una lunga tradizione
Del pensiero occidentale che comincia
Con
Il mondo presso tre articolo perché attraverso la tradizione giudaico-cristiana viene a celebrare ancora una volta la centralità della
Colpa
Non è l'atteggiamento di Beccaria
In questo il grande parte cambiamento di Barack di paradigma di Beccaria è il fatto che pene delitti debbano essere in una relazione ma non c'è la possibilità di costruire
Causa
Perfetto
Direi che
Di più
Invecchiare io
Vi è la consapevolezza che ci sono i delitti perché ci sono lette neanche ci sono le pene perché ci sono i delitti
E la soluzione nei giorni pari sono i delitti generale le pene nei giorni dispari sono le pene ha generato i delitti
Ma detto questo beh e qui
Dobbiamo cominciare dopo aver riconosciuto tutti i meriti
Del discorso di Beccaria dobbiamo cominciare a rendergli
Onore attraverso il riconoscimento di alcuni
I limiti del pensiero di Beccaria
Celebrarlo significa anche fare i conti con un semantica storica che nel metta narrazioni si viene a sedimentare
Per questi limiti funzionano proprio nel gioco dell'utilità delle penne
Che viene contrapposta sistematicamente al gioco dell'umanità
Vedete l'umanizzazione delle pene non si può pensare se non in chiave anch'
Non so se consapevolmente ma sicuramente dal punto di vista effettuale
Lo dobbiamo considerare come una sfida una scommessa
Dell'efficienza della stessa
Diciamo funzione punire meno in maniera più umana per punire meglio
Ora se noi togliamo dall'orizzonte l'idea del punire meglio non capiamo nulla del modello di Beccaria
Il quale fa i conti con il al problema della necessità della necessità che deve corrispondere anche un modello di legge le leggi devono essere necessarie dice Beccaria
Ma nello stesso tempo dobbiamo sapete che
Non è
La legge che ci consente di stabilire il meccanismo accerto
Della
A
Del sensore delle passione dunque imbeccati dobbiamo riprendere riconoscere forte il senso di una economicità dell'umanità delle pene
Le pene sono più umane
Perché è più efficienti e più efficienti perché più umane il tentativo di Beccaria ecco togliere come uno scultore toglie il marmo superfluo dalla massa disegna
Il volto il corpo di un scultura
Beh carica dice che bisogna togliere il supporto il surplus di spettacolarità
Bisogna liberare il potere danno un esercizio soltanto simbolico
è il messaggio forte per restituire capacità è un'attività
Alla
Pena
Il
Meccanismo dell'utilità e dell'utilitarismo mi ha molto divertito ieri il discorso di
Decaro sì molto brillante molto bello ma come fornisce e se l'utilità che viene giustamente contestata non è il criterio attraverso il quale noi possiamo misurare la vicenda della penalità che cosa ci rimane
La giustizia mandano
E il problema è che sono due mila anni che noi discutiamo succo che cosa sia la grammatica della giustizia lo facciamo anche sull'utilità ma e più facile misurarla la questione dell'utilità
E quando ricaviamo ancora una volta la misura del penalità dal gioco della giustizia e i discorsi si riaprano
è dobbiamo ricominciare all'infinito dunque si utile dire che l'utilità non è utile ma nello stesso tempo dobbiamo fare i conti con una grammatica dissi partiva della giustizia
Ora è l'atteggiamento di beccare che è un atteggiamento
Che si iscrive nella grande tradizione dell'Occidente in cui platonica fin qui
Siamo d'accordo in cui l'appena esistente come
Il farmaco
Categoria forte nel pensiero occidentale farmaco non soltanto rimedio ma anche
Male
Non è il rimedio del male senza essere male del rimedio ecco Beccaria bisogna ridurle le pene all'essenziale
Che coincida con
La retribuzione di quello che uno ha fatto più un minimo di surplus che deve corrispondere non allo spettacolo messo in mostra in maniera visibile
Alla guerra e alla festa avrebbe detto dice dopo
Ma
Soltanto corrispondente al
Utilità della deterrenza
Ora
La maggiore felicità del maggior numero di cittadini che il modello di sistema politico di Beccaria
Noi la rafforziamo Sella invertiamo
Se consideriamo non la maggiore felicità diviso il maggior numero di cittadini così come dirà Bentham dopo ma come minore infelicità del minor numero di cittadini
Dunque vedete il criterio della hanno anche della necessità funziona fino in fondo Beccaria
Ah beh carie non interessa tanto il fatto che si possa raggiungere la maggiore felicità quanto
Che si produca la minore infelicità nei confronti del minor numero di cittadini ma guardate si gioca sempre con quote di infelicità e con quote parziali di felicità
Ora il
Siamo lontani dall'abolizionismo siamo lontani dobbiamo fare i conti invece con un'altra tratti tradizione
Che deve riaggiustare costantemente le dosi del farmaco ma certo che un utilitarismo di questo genere è un utilitarismo che ci aiuta a capire
Quale l'importanza e del perché in Beccaria ci siano spesso alcune di queste contraddizioni io credo che la grandezza di Beccaria
Non la riconosciamo ma la riconosciamo anche attraverso i limiti
Perché
Il perché oggi
Evidentissimo perché siamo in un'epoca in cui l'illuminismo che ci rimane molto poco
Perché abitiamo in una epoca storica in cui c'è una tribuna Nizza azione continua della storia
In cui le incapacità di governo delle comunitaria si misura proprio attraverso il ricorso alle continue leggi penali
Con un
Con un affetto gravissimo
Se di tradimento di Beccaria perché il diritto penale finisce per essere l'unico strumento ecco la critica della tecnica finisce per essere l'unico strumento di politica sociale
La tesi di Beccaria era che il diritto penale deve porsi accanto come limite al potere accanto a tante altre cose che possiamo definire come permanente come politica sociale
Ma guai a confondere la politica penale con la politica sociale volete un esempio l'esempio lampante
Cos'è il meccanismo della separazione fra il nemico e criminale che era uno dei punti fondamentali della tesi di Beccaria
E che cosa
Che cosa succede quando dobbiamo necessariamente far ricorso ai pentiti
Il pentito il nuovo ammicco dei nemici di quelli che prima erano nemici degli amici cioè è il gioco di amico nemico e che il pentito quello che viene usato strumentalmente per ottenere dei vantaggi per luglio e per la società ora il diritto penale si può permettere il lusso delle strategie
è agire strategico
Ma se il limite del potere non può essere diversa tragico
Oggi si fa un gran daffare per
Abbarbicarsi al vignetta non
Certo la dobbiamo difendere fino in fondo ma guardate c'è anche un po'direttore il tema nella questione della dignità
Funziona come il no novità un marchio mentre solo il l'argomento che ti mette ko perché la dignità che cos'è la dignità
In questo siamo debitoria Beccaria con molto ritardo
Perché Beccaria ti diceva che noi non possiamo considerare l'uomo come il mezzo ma lo dobbiamo considerare come fine
Non lo possiamo considerare come cosa ma lo dobbiamo considerare come persona e la negazione dell'agire strategico ma se al diritto penale
Diamo un significato e una funzione strategica siamo fuori dalla grande tradizione del diritto penale ed è il vero tradimento ora
Alla fine per
Concludere questo bellissimo dibattito non potrà mai essere concluso quindi per usare soltanto delle parole finali io credo che oggi Beccaria
Debba essere considerato come una sorta di
Metro
Una mentale per sondare la giustizia non soltanto la giustizia penale la giustizia di una comunità inversamente proporzionali ad una famosa affermazione
Di un noto Presidente del Consiglio socialista il quale diceva abbiamo attuato la prima parte della Costituzione adesso dobbiamo mettere mano al meccanismo del potere
Ma si può mai attuare una volta per tutte
Le libertà l'uguaglianza la dignità della persona no un
Un gioco in cui la misura deve essere continuamente messa alla prova
Si parlava un attimo fa di bilancia
Di bilanciamento ora
Beh carica
Il modello attraverso il quale noi continuiamo a misurare la giustizia o ingiustizia di una comunità e non è poco grazie
Vi ringrazio e se non ci sono domande ma insomma siamo giungiamo oltre l'orario previsto io vi ringrazio e dico semplicemente che
Nell'affrontare Beccaria prima
Pubblico commentavamo con
Il professor Benvenuti dicevo
Un poi è capitato un po'ce lo siamo fatti capitare di discuterne fra non penalisti
Ora ci attendiamo e chiude ci attendiamo un dibattito dentro la comunità dei penalisti