Teresa Mattei e le donne costituenti

Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti mi fa piacere
Ricevervi in questa sarà la
Vedere tante facce
Amiche saluto l'onorevole Valeria Valente che la Presidente del Comitato per le pari opportunità della Camera dei deputati un saluto alla professoressa
Lorenza Carlassare
Alla Barbara Valmorin che svolgerà alcune letture
Relativa Teresa Mattei saluto inoltre con l'affetto i familiari che sono presenti grazie il per per essere qui per aver accettato il nostro invito
E ringrazio veramente tutti voi giovani ragazzi che
Hanno lavorato anche a questa figura che oggi mi hanno consegnato un bellissimo quadro
Ecco parlare di Teresa Mattei
Significa innanzitutto parlare di di una donna impegnata parlare del suo impegno prima ancora che della sua persona del suo impegno impegno che è durato tutta una vita
Un impegno mirato a promuovere i diritti delle donne ma anche i diritti dei bambini è sempre in difesa della pace un impegno anche per promuovere i valori della nostra Costituzione
Un impegno che nasce ufficialmente il venticinque giugno del mille novecentoquarantasei quando a soli venticinque anni immaginatevi che mozione che doveva essere per lei venticinque anni
Varcare la soglia di questo palazzo io l'ho varcato molti anni dopo vi posso dire lo mercato con una grandissima emozione quindi tanti anni dopo evidentemente ma chi crede nelle istituzioni e varca quella soglia sa che sta facendo una cosa di straordinario valore
Ecco lei lo fece all'età di venticinque anni ed è e fu la più giovane deputata eletta all'Assemblea costituente
Un impegno che non conoscerà soste non conoscerà so oste
E che la porterà fino al termine della sua vita cioè il dodici marzo del due mila tredici
Teresa Mattei è stata dunque tra le ventuno costituenti
Cioè le prime donne italiane democraticamente elette in un'Assemblea parlamentare e che
Hanno fornito un importante contributo alla stesura della Carta costituzionale
Cinque di loro entrano a far parte della Commissione dei settantacinque e dunque parteciparono attivamente ai lavori di due delle tre sottocommissioni
Furono relatrici relatrici su temi importanti soprattutto in merito alle garanzie economico-sociali
Per l'esistenza della famiglia e proposero spesso anche un punto di vista in forte discontinuità
Sia con la cultura giuridica di quegli anni sia proprio con
Con i costumi di quegli anni
Ecco si trattava di donne sicuramente diverso diverse per l'orientamento politico diverse per età riverse per esperienze personali diverse per formazione culturale
E anche per provenienza geografica massetto ero seppero quasi sempre superare
Quanto le divideva per far prevalere ciò che le riuniva e cioè la ferma volontà
Di garantire alle donne italiane una posizione di parità formale e sostanziale nell'impianto della nostra Costituzione questo era il collante che le teneva insieme
Una posizione che le rendesse protagoniste attive nella vita della nascente Repubblica che esse stesse comparare i sacrifici pari sacrifici rispetto agli uomini avevano contribuito a conquistare
Nonostante la giovane età Teresa Mattei rientra a pieno titolo tra quelle donne che hanno combattuto donne che hanno combattuto e sofferto per resistere
Per resistere e anche per Rossi restituire all'Italia un futuro di libertà e di pace
Cresciuta in un ambiente dichiaratamente antifascista e di grande apertura intellettuale in français più volte
La disciplina che il regime imponeva
Perché la disciplina veniva imposta a tutti anche agli studenti nonostante fosse diciassettenne lessi rifiuto e io l'ammiro tanto per questo
Studentessa del liceo Michelangelo di Firenze si rifiutò dicevo di assistere a una lezione in difesa della razza voi immaginatevi che cosa volesse dire a diciassette anni dire no
Dire non è dire attentamente questa è una vergogna
Tante che
Questo affronto le costo molto perché venne considerato imperdonabile dal regime al punto che questo atto di indisciplina
Per questo fatto di indisciplina venne radiata da tutte le scuole del regno quindi
è inutile sottolineare il coraggio di questa giovane donna
Ecco nel mille novecentoquarantadue aderì al Partito Comunista clandestino e dopo l'otto settembre entro a far parte del gatto partecipando in prima persona alla lotta di liberazione
Gli anni della Resistenza inciso ero dolorosamente sulla vita Di Maria di Teresa Mattei colpita fra l'altro negli affetti più cari con la morte del fratello
Partecipo
Ai lavori della Costituente in qualità di segretaria di presidenza e svolse in aula alcuni significativi interventi tra i più rilevanti quello sulla
Formulazione del principio di uguaglianza contenuto nel nostro articolo tre della Costituzione che ritengo essere uno dei più belli articoli
Ecco nel suo intervento Teresa Mattei mostro un chiaro apprezzamento
Per la pienezza dei diritti che il progetto proposto dall'Assemblea riconosceva le donne e lo considerò un passo decisivo sulla via del progresso e dell'avanzamento civile sociale dell'Italia
Ricordo a tutti che nessuno sviluppo autenticamente democratiche poco può prescindere
Nessuno sviluppo può prescindere da una piena emancipazione femminile che superi l'ambito del riconoscimento strettamente giuridico cioè ci ricordo che bisognava andare oltre
Perché quella
Quella emancipazione doveva estendersi alla vita economica alla vita politica e alla vita sociale del Paese non poteva essere solo giuridica
E in materia intere Teresa Mattei affermò con forza in quello stesso intervento che la tutela dei diritti delle donne indicata nel testo del progetto non poteva che essere un punto di partenza
Non un punto di approdo di arrivo per le donne italiane perché nel vissuto quotidiano degli anni avvenire
Ecco già lei questo aveva intravisto
Sarebbero state chiamate ancora e ancora lottare contro cito testualmente secco le di arretratezza di oscurantismo di superstizione e di tradizione reazionaria
E questo
Tutto ciò avrebbe rappresentato un ostacolo lungo il cammino di emancipazione
Con estrema l'uscita di analisi e perfetta lungimiranza richiamo all'attenzione dell'Assemblea sulla necessità che cito sempre le sue parole
Nessuna ambiguità sussista in nessun articolo e in nessuna parola della Carta costituzionale che sia facile appiglio a chi volesse ancora impedire e frenare alle donne questo
Cammino Liberatore
Terminata l'esperienza alla Costituente Teresa Mazzei sedi e dico all'impegno per affermare i diritti delle donne nella società e per promuovere e quelli dell'infanzia come dicevo prima
Partecipando attivamente all'attuazione di quei principi di uguaglianza alla cui redazione aveva così efficacemente contribuito
Una parte importante di questo impegno fu quello volto ad affermare il diritto dei bambini a comunicare ecco io la trovo veramente un'intuizione incredibile queste no assolutamente
Ante litteram il diritto dei bambini a comunicare e ad essere ascoltati
Fondo nella seconda metà degli anni Ottanta alla lega per il diritto dei bambini alla comunicazione
L'obiettivo era quello di stimolare uno sviluppo armonioso della personalità dei bambini per per formare individui più liberi individui più capaci più consapevoli
Capace anche di esprimersi attraverso la comunicazione visiva e e lei appunto dell'importanza all'arte
Che che rappresenta appunto l'espressione più alta
Parallelamente si è abbattuta per un uso più consapevole dei media
Rispettosa della sensibilità dei più piccoli
E meno invasivo della sfera familiare al punto da chiedere
Un buon uso della tv ecco che questo diventasse un oggetto di insegnamento nella scuola
Allora se noi pensiamo al dibattito di oggi in tema di educazione digitale
Appunto non ce la stiamo mettendo tutta io ringrazio il professor Rodotà che è qui presente per il lavoro che la Commissione
Internet istituita qui alla Camera sta facendo e il professor Rodotà
Che appunto ha preso diciamo il leader come si dice di questa Commissione per elaborare una carta una carta dei diritti di internet perché questa è la nostra
Ultima sfida riuscire a fare in modo che ci sia educazione digitale nelle scuole
Perché è giusto fornire ai nostri figli gli strumenti necessari per usare il web nel modo più consapevole per capirlo e per fare in modo che sia un grande spazio di libertà
Ecco quindi nel dire questo volevo ricordare la la l'attualità del messaggio di Teresa di Teresa Mattei
Io sono davvero grato a chi ha promosso questo incontro perché
Perché ci aiuta a sottolineare qualcosa che troppo spesso viene dimenticato e cioè che la conquista della democrazia
E poi il progresso sociale e civile che l'Italia ha conosciuto non sarebbero stati possibili senza la partecipazione e l'impegno di tante donne dentro e fuori l'istituzione
Quando grazie alla spinta di molte donne si conquistò il diritto al voto per tutte e per tutti o la possibilità di divorziare
O il nuovo diritto di famiglia o
O il riconoscimento giuridico della parità sui luoghi di lavoro
Fu tutta la società guardate tutto il Paese non solo le donne a trarne giovamento
E grazie
Grazie a loro grazie a queste donne se l'Italia diventato un Paese più progredito e più moderno
Oggi noi viviamo un lungo periodo di crisi non è vedete solo crisi economica certo lo è crisi economica crisi finanziarie ma non è solo questo e crisi sociale
E crisi di valori è crisi di fiducia nelle istituzioni democratiche oggi sembra che per strappare l'applauso basta
Prendersela con il Parlamento con la massima rappresentazione democratica del nostro Paese e sì perché no è facile la piazza acclama
Ma facendo così specialmente quando a farlo sono persone che hanno ruoli istituzionali si fa molto male al Paese perché un Paese che non ha fiducia nelle proprie istituzioni è un Paese che non ha
Un bel futuro
E allora possiamo uscirne non ho dubbi perché siamo un grande Paese
Un Paese al quale non mancano certo le risorse per riprendersi ma
Anche oggi perché all'infuori dalle difficoltà
L'Italia ha bisogno delle donne l'Italia ha bisogno delle donne della spinta e della piena partecipazione delle donne quando le donne lavorano la produttività aumenta il PIL aumenta
Non è davvero
Un discorso che possa ridursi a quote non è questo è un tema che richiede la piena parità di accesso per tutte le donne al lavoro
Ai più alti livelli professionali e alla guida politica del Paese
E allora per concludere donne come Teresa Mattei hanno
Tracciato il percorso sul quale camminare adesso stanno voi
Continuare questa strada che ancora
Ancora lunga ma diciamo che un bel pezzo l'abbiamo già percorso grazie
Ok io
Prova innanzitutto ad essere breve per dare davvero dopo il tempo giusto e doveroso hanno anzitutto la professoressa Carlassare che ringrazio di essere qui
Con noi ringrazio tutti voi per avere preso parte a questa iniziativa ringrazio anche in modo particolare ovviamente la Presidente Boldrini per avere scelto di promuovere insieme a noi al Comitato pari opportunità della Camera questa
Questo appuntamento è questo che per me non è soltanto ovviamente una cerimonia celebrativa
Di ricordo e di memoria ma è soprattutto la testimonianza di un impegno ringrazio per la loro presenza per aver scelto di essere qui con noi anche
La vicepresidente Marina Sereni ovviamente il questore Paolo Fontanelli dal quale a dir la verità dalla cui idee dalla cui sollecitazione nasce questo appuntamento per cui lo ringrazio in modo particolare
E sono però diciamo davvero contenta di introdurre sottolineando innanzitutto e credo che questa
Iniziativa un'iniziativa che credo sia giusto che abbia scelto di fare questo Parlamento
Teresa Mattei lo ricordava la Presidente scompariva e ci lasciava pochi giorni prima dell'avvio di questa legislatura
E questo il Parlamento più femminile della storia repubblicana oltre ad avere una Presidente
Donna come Laura Boldrini io credo che anche questo grande risultato questo straordinario risultato parte esattamente dall'impegno di donne come Teresa Mattei e delle altre vinti costituente forse proprio giusto
Che a celebrare e ricordare quelle straordinarie donne siamo noi oggi qui
Non ho non voglio dilungarmi molto sulla figura di Teresa martello ripeto perché lo farà soprattutto la professoressa Carlassare però
Voglio utilizzare le parole che ha utilizzato che ha usato il Presidente della Repubblica Napolitano in occasione della sua scomparsa va definita una donna ribelli anticonformista che è rimasta sempre coerente con gli ideali di libertà e di democrazia
Nel lungo corso della sua esistenza si dedicata retto il Presidente con infaticabile impegno anzi per affermare i diritti delle donne nella società e quelli dell'infanzia in attuazione dei principi di quel famoso articolo tre della Costituzione
Alla cui redazione aveva appunto efficacemente contribuito
Ed è oggi lasciatemelo dire anche per me è una grande emozione che ricopro l'incarico di Segretario di Presidenza proprio come ovviamente immeritatamente un confronto con Teresa Mattei ricordarne quindi stasera la vita la storia mia mozione in modo particolare
Quando assieme all'amica e del Comitato ne abbiamo ripercorso i passaggi anche grazie alla lettura del libro a lei dedicato e curato dalla Biblioteca della Camera
Siamo rimasti ancora una volta tutte profondamente colpito colpite dal coraggio dall'autonomia di pensiero dalla capacità di andare anche contro
Il sistema di questa donna la capacità di non piegarsi mai alla strada più comoda anche quando essere coerenti con i propri ideali i propri valori i propri principi significava mettersi contro modelli e schemi consolidati
Pagando a volte come è stato ricordato la presidente Boldrini scegliendo di pagare consapevolmente prezzi anche molto alti personali e politici per tutte queste ragioni
Appunto sollecitata anche da tanti parlamentari soprattutto parlamentari toscani che ringrazio vedo in tanti qui deve della sua terra che hanno avuto modo vivamente di conoscerla al meglio
Abbiamo ritenuto giusto ricordare la figura di Teresita come veniva chiamata rivolgendoci anche alle generazioni però più giovani come quelli appunto che abbiamo invitato siamo felici che siano qui con noi
Dell'ITIS Guglielmo Marconi
Di Pontedera
Che guidati dalla professoressa Daniele Bernardini e dagli altri insegnanti hanno realizzato anche un film documentario
Molto bello dal titolo le donne della Valdera al voto ricco di testimonianze tra cui appunto quella di Teresa Mattei poco prima della sua scomparsa e quindi li ringrazio davvero per aver scelto di essere qui con noi oggi
Ed è soprattutto a loro al loro rappresentanza di una generazione dei dei dei tanti giovani che
Oggi esiste guardano anche forse con maggiore distanza I percorsi politici e strumenti istituzionali che la figura di Teresa Mattei come del resto lei stessa ha fatto ha scelto di fare nel corso della sua vita può forse parlare con maggiore forza
Gli accendendo mi auguro in loro anche quella Commissione che cambiare le cose per renderle più giuste e più rispondenti ai propri ideali i propri valori non è per forza di cose è sempre una cosa impossibile
E se questo è un obiettivo ambizioso e prezioso io l'ho credo lo sia davvero ed è importante perseguirlo sempre lo è appunto a maggior ragione secondo noi oggi in un tempo di tanta sfiducia distanza verso
Il verso la politica ma adesso soprattutto dico ancora più genericamente l'impegno civile
Che insomma in qualche modo fa fatica soprattutto a prendere corpo in giovani disincantati perché come io confrontati con le troppe tante difficoltà della vita
Ed è proprio con questo spirito che anche attraverso la voglio ringraziare l'impagabile lavoro di grazia Barbiero ma anche di tutte le componenti del Comitato Pari opportunità che ne abbiamo pensato e costruito l'iniziativa di oggi con la quale
Vogliamo provare anche appunto a riaccendere una speranza soprattutto il senso e le ragioni di una ritrovata passione civile e politica lo facciamo guardando appunto all'esempio di Teresa Mattei di tutte le altre componenti mi
Di quella storica Assemblea costituente ventuno donne in tutto compresa appunto la Mattei erano ventuno su cinquecentocinquanta sei nemmeno il quattro per cento del totale
E in un contesto per alcuni aspetti più difficile ma peraltro è sicuramente più fecondo hanno appunto lavorato insieme alla stesura della nostra Costituzione mi sembra giusto però adesso al di là
Delle parole anche speso dalla Presidente ricordarle un ad una almeno con ricordando i loro nomi oltre la Mattei Adele Bei Nadia cali costano Nilde Iotti Angiola Minella
Rita Montagnana Teresa Noce Elettra Pollastrini Maria Maddalena Rossi Laura Bianchini Elisabetta comici
Filomena Delli Castelli
Maria defunte Richter Jervolino Maria Federici Angela Cotelli Angela Guidi Cingolani Mariani quota
Vittoria Titomanlio Bianca Bianchini Angelina Marilyn Ottavia Pinna Buscemi sono loro assegnare l'ingresso delle donne al più alto livello delle istituzioni
Molte avevano fatto parte della Resistenza pagando personalmente a caro prezzo la loro scelta condannate esiliato è incarcerati si viziate deportati nei campi di concentramento nazista per il loro credo antifascista
Ricordarle e importanti quindi non solo per rendere merito al ruolo che ebbero nella stesura della Carta dei diritti e dei valori fondamentali della nostra Repubblica
Ma anche perché nonostante siano passati ormai più di sessant'anni da quelle battaglie e nonostante sicuramente gli indubbi passi avanti conseguiti
Siamo ancora ben lontani dal raggiungimento degli obiettivi per i quali quelle donne coraggiosamente si sono battute
Ed è quindi forse utile recuperarne storie azioni memoria anche per affrontare con più convinzione e con più coraggio le sfide che abbiamo davanti
Non voglio dire molto altro perché abbiamo ritenuto utile chiedere ad altre voci di ricostruire il profilo e la storia di Teresa Mattei anche delle altre venti costituenti
Lo abbiamo chiesto in particolare appunto alla professoressa Lorenza Carlassare giuriste costituzionalista professoressa merita l'Università di Padova e prima donna in Italia conquistare la cattedra di diritto costituzionale
In un saggio particolarmente significativo stilato in occasione del sessantesimo anniversario dell'entrata in vigore della carta Lorenza Carlassare definiva le pari opportunità come diritto innervata o direttamente dal valore costituzionale della parità dei sessi
E proprio qui alla Camera dei deputati undici anni fa in un convegno dedicato Nilde Iotti Lorenza Carlassare che ringraziamo davvero sinceramente per aver scelto di accogliere il nostro invito sottolineava l'importanza della sostituzione nell'immaginario collettivo dell'idea di un soggetto femminile diverso da quello maschile per natura interessi attitudini e capacità
Con l'idea nuova di un soggetto femminile che sia pure con la propria utenti la diversità sceglieva finalmente di proiettarsi all'esterno e di partecipare con pari capacità la vita al di fuori delle mura domestiche
In quella stessa occasione la professoressa Carlassare sottolineava che uno degli emendamenti più importanti e significativi del secondo comma a dell'articolo tre della Costituzione era stato firmato proprio insieme ad altri da Nilde Iotti
Si trattava appunto del passaggio che fa riferimento all'eguaglianza sostanziale spolvero al compito imposto alla Repubblica
Di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti all'organizzazione politica sociale ed economica
Un principio nuovo e dinamico che come disse la professoressa Carlassare giustamente apriva finalmente le strade strade che conducono lontano
Alla relazione poiché Lorenza Carlassare seguiranno le letture di Barba la barba Barbara Valmorin che ringrazio di cuore per essere qui con noi oggi barbare una delle più importanti interpreti brave di impegnate nel panorama teatrale e cinematografico intellettuale
E quindi un grazie particolare anche a lei e per finire consentitemi prima di passare la parola queste due straordinarie donne o qualche ringraziamento saluto ovviamente ringrazio tutti i parlamentari presenti ma anche tanti ex parlamentari
Che hanno conosciuto ecco a differenza mia che non ha avuto questo piacere Teresa Mattei e tanti altri costituenti il saluto e ringrazio però comunissimo figlio di Teresa Mattei che ha curato la stesura del libro edito dalla Biblioteca della Camera dei deputati
E che offriamo oggi alla vostra attenzione
E inoltre nipoti di Teresa Ida Mattei
E Valentina che Gaia
Un ringraziamento e un saluto corti particolare alla responsabile vittoria storia e la presentante delle dell'UDI di cui Teresa Mattei come molti di voi sapranno è stata per tanti anni protagonista e dirigente
Un corda rimesso un cordiale saluto a Luigi Marino il presidente rappresentanza dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e grazie anche a Graziella lusso medica Disney dico di strada lungo la quale l'anno scorso abbiamo scelto di dare una targa come Camera dei deputati per il suo importante lavoro
Grazie anche per la sua presenza Valeria Malcontenti innocente a Firenze moglie di Alexander Langer di cui la Camera ogni anno ospita il premio internazionale lo intitolato
E Grazia Maria Teresa Antonio Morelli curatrice del prezioso libro le donne della Costituente adottato nella collana della fondazione la Camera dei deputati nel dicembre due mila dieci
Voglio concludere condividendo con voi queste parole di Teresa che i partigiani fiorentini di Fucecchio hanno finalmente felicemente recuperato
Si dice che furono poche le partigiane ma non è vero ogni donna che io ho incontrato in quel periodo era una partigiana per aver diviso una patata concerne la fame
Per avere svuotato gli armadi per vestire disertori per avere rischiato la vita tenendo il soffitto approfondire Bay era quella la vera resistenza
Ed è per questo dunque che a Teresa Mattei alle altre madri costituenti e a tutte le donne che negli anni si sono battute per l'affermazione dei propri piani per i diritti delle donne consegnandoci un mondo meno diseguale sicuramente migliore di quello che loro hanno trovato
Che vogliamo e dobbiamo guardare credo con escono esempio ma anche soprattutto come fonte oggi di speranza e di coraggio
Per noi per le giovani generazioni per continuare ciascuno per la propria parte su quella strada da loro così ben intrapresa
Vorrei sta salutare la Presidente Boselli che è costretta a lasciarci per altri impegni e la ringrazio ancora una volta per aver scelto di aprire come questo appuntamento grazie Laura
La parola alla professoressa Carlassare
Ho accettato molto volentieri questo incontro di parlare qui perché mi pare importante in questo tempo in cui siamo un po'sconfortati dal punto di vista così delle firme delle vicende del nostro Paese ricordare
Quelli che hanno fatto questa Costituzione e mi pare importante ricordare soprattutto i valori che li animavano perché sono riprendendo i i valori che si può uscire
Dai problemi e io credo che l'ideologia riserva non l'ideologia erano alla base della Costituente
E non solo quelle hanno mosso le persone e gli hanno dato coraggio allora questa Costituzione e nata in un momento felice l'abbiamo detto punto di
In cui c'era questa visione politica una Costituzione aperta al futuro ricca di spunti e di prospettive anticipatrice di tematiche nuove
Che oggi si mostrano di vitale interesse per per la nostra stessa sopravvivenza e per la qualità della vita
Fisica e spirituale e la Costituzione rivela lo spessore umano culturale politico dei suoi autori lo spirito chiaro di un intento condiviso
Da persone che si confrontano costruttivamente su un progetto comune per dar vita ad un'organizzazione sociale istituzionale nuova insomma una carta
Destinata a durare costruita da persone che sapevano pensare politicamente
Io vorrei e chiarire le due cose brevissime perché purtroppo il tempo è sempre nemico niente da tanti parlano delle del fatto della costituente come una specie di come dire
Di compromesso di cui non era il compromesso nel senso negativo il cui diamo oggi a questa parola non era un sottobanco era un compromesso nei senso che si incontravano persone pensieri idealità culture diverse in uno stesso progetto unificati da qualche
Cosa che li teneva insieme e volevano andare avanti allora qual era il punto perché qui bisogna momento intendersi non solo sulla situazione interna
La Costituzione ha tante norme e per cui le donne vedremo hanno partecipato informativa e hanno messo dentro delle parole che alle volte dando un senso alle norme costituzionali allora
I pensieri che giravano qui ecco vi vorrei provincializzato è l'idea
Che la Costituzione è un fatto che nasce dall'antifascismo soltanto come un'esperienza italiana
La lotta al fascista a tutti i fascismi era di una guerra mondiale tutto il mondo in qualche modo Mussi muoveva i pensieri erano gli stessi dovunque in qualche modo si voleva andare stia ai soggetti alle persone
Si voleva ridare libertà dignità umana dopo gli orrori della guerra dopo le oppressioni dopo tutto quello che il PD popoli e le persone individualmente avevano sofferto si voleva
Un'aria nuova un orizzonte diverso e con queste quindi erano speranze
Che era in qualche modo comuni
E quindi
Non mi meraviglia la convergenza soprattutto su un tema perché io rileggendo sempre gli atti dell'Assemblea Costituente ho sempre avuto un a tutti ce l'hanno insomma ma mi sono babbeo confermata in questi dea
Che in sostanza tutto quello che è nato girava intorno a un valore solo è un valore che purtroppo oggi sento molto dimenticato il valore della persona umana e della sua dignità e questo era
Allora il valore della persona
Era un punto d'incontro sicuro tra la tradizione cristiana perché ricordate inutile ricordare a voi la composizione dell'Assemblea costituente perché c'era da un lato la una forte componente di cattolici popolari e dall'altra
Tutta la tradizione socialista e comunista e allora su questo era un punto di incontro per la tradizione cristiana e la cultura laica
Era un contributo di incontro di grande e di grande spessore
Che cosa si voleva poi un'altra considerazione importante è che questa né
Dignità e la partenza dalla persona implicava molte cose la sensazione in primo luogo che non bastava affermare i diritti perché arte ma dei diritti a fare delle dichiarazioni si ammonii tutti il problema era quello di renderne effettivi di consentire a tutti di poterne fruire
E qui devo dire l'intervento delle donne proprio bisogna è stato fonte fondamentale
Da
Era stato adesso da Valeria Valente ricordato l'articolo tre che è il segnale di quello che stavo dicendo al primo comma tutti sono eguali senza distinzione di che o voglio dire che e dove tutta una di queste donne nella l'inserimento a Teresa Noce l'inserimento esplicito della parola senza distinzioni di sesso ecco allora ma
Dopo questo primo comma
Benissimo sono tutti uguali è però uguali non sono no
E allora ecco il secondo
Che dice compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione all'organizzazione politica di tutti i lavoratori allora
Che cosa si pensava che cosa dicevano tutti
E da Calamandrei in poi con cui mi pare che Teresa Mattei avesse per da certa
In consonanza che il problema era anche quello di garantire a tutti un minimo di benessere economico senza il quale
Libertà e partecipazione non danno nessunissimo senso
E nella concretezza delle donne si manifesta in molti momenti in sostanza lo dice anche Teresa Noce di nuovo occorre indicare non solo quali sono i diritti ma anche come si dovranno mettere in pratica
Ecco qui prima richiamavo in pensieri
Di altri Paesi fuori dall'Italia e allora questo mi richiamo a una cosa che ricordo spesso
Che
è
Un'altra star assoluta consonanza col pensiero che al di là dell'Oceano in pieno guerra mondiale
E il Presidente degli Stati Uniti dell'anno Roosevelt fece quella programmazione delle quattro libertà che cosa voleva dire alle libertà tradizionali di di pensiero di espressione di religione
Si affiancavano due più libertà
Dalla paura e dalla miseria e allora voi vedete che il discorso dei nostri costituenti si sette all'articolo secondo comma dell'articolo tre va benissimo con questo discorso
Abbiamo la libertà di parlare di religione eccetera ma dobbiamo anche liberare dalla paura e dalla miseria dal bisogno e quindi ecco
Dalla dignità della persona i diritti sociali senza i quali le stesse libertà
Civili non hanno nessuna consistenza
Punto mi interessava ricordare questa cosa e nello stesso tempo nel nel mille novecentoquarantotto viene approvata anche la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
E proprio cari dello stesso anno della nostra Costituzione mille no in cui entra in vigore la Costituzione
Quindi insomma mi interessava anche sottolineare che le idee e girano le idee diranno etichetta in qualche modo camminano anche da sole io spero che il cammino
Anche adesso allora e quindi la Repubblica tutela i diritti inviolabili dell'uomo dice l'articolo due in quest'ottica
Salto tutto i doveri inderogabili richiama
Di solidarietà
Politica economica e sociale questa è un'altra parola che sembra cancellata dal nostro vocabolario
Proprio cancellata vedo Stefàno che sorride la famiglia è un
Perché è veramente una parola che sembra cancellata nella vita pubblica e nella vita privata se dobbiam lo dirà anche nei rapporti tra le persone perché nella nella paura nell'ansia che ci nomina l'altro è siamo tornati proprio a Hobbes nato SUAP motto insomma va beh
Allora chissà chissà se tutto questo torna e poi la tutela della dignità l'eguaglianza tutti sono uguali etc
Voglio sottolineare qui di Teresa Mattei proprio lei siccome Delay parliamo che in questo articolo tra è questo l'ho scoperto da poco l'intervento
Che ha fatto aggiungere duo una parola a quello dice appunto a rimuovere gli ostacoli
Che di fatto
Impediscono il pieno sviluppo quelli di fatto lo ha fatto inserire era un'idea delle donne ma quella che ha fatto l'intervento è stata Teresa Mattei e mi pare importantissimo
Perché forse è il contributo più importante che sia stato dato
Perché gli ostacoli sono di fatto in sostanza di diritto agli ostacoli facciamo presto rimuoverli sono sempre parole
Gli ostacoli sono di fatto anche quelli delle donne
Non vorrei poi puntare le donne solo sulle cose delle donne perché mi sono dirò una cosa se ho ancora un po'di tempo
E
In sostanza
Il problema era anche la le donne quando nella parità ma di fatto non l'hanno avuta cioè non so come dire anche se nella famiglia intatti e ancora oggi in certe famiglie dipendenti purtroppo da dai dal del
Dalla posizione sociale perché qualche volta c'è anche alcune
Situazioni particolari in cui lei no effettivamente sono ancora in Cassazione di forte soggezione di fatto naturalmente perché il diritto o no
Ma quali sono gli ostacoli di fatto
Da da superare è il primo è la mancanza di cultura e l'istruzione la cultura il potere
è la cultura il potere e non c'è niente da dire trascurare l'INPS la scuola trascurare l'educazione pe queste quest'atto una cosa che negli ultimi anni è stata
Secondo me Presidente e non si può tagliare sulla scuola spot tagliare su qualcos'altro ma credo che sulla scuola no sulla scuola bisogna investire mi sembra che sia l'idea che sta girando oggi giustamente nel Governo insomma
Ecco
Mi pare poi
E poi ecco volevo dire questo mi interessa le mette le aree erano andati e su pochissimi erano cinque nella sotto con nella Commissione dei settantacinque e allora per esempio
Parlando delle della in situazioni del alla Commissione per le questioni economiche e sociali c'è un intervento
Di Angelina Merlin che mi pare veramente di dover ricordare come adesso detto di Torre sanata i col fatto
è lo Stato diceva questa era una sua proposta
Lo Stato ha il compito di assicurare a tutti i cittadini il minimo necessario all'esistenza per ciò che concerne l'abitazione lavoro la casa lettere tutta una bella lista lunghissima di cose
E aggiunge
E in particolare dovrà provvedere lo Stato all'esistenza di chi sia disoccupato senza sua colpa o incapace di lavoro per età invalidità
Quindi poi questo si è tradotto in un articolo della Costituzione che lo Stato deve provvedere in maniera sufficiente a chi sia il il della disoccupazione involontaria
Ecco oggi sembra
Strano
Che sia scritto in Costituzione
Perché fare un regalo che viene fatto di sassi e disoccupati va bene perché se no lasciamo stare allora andiamo avanti un'altra cosa Roma sentite sono tante ho paura ma
Allora oppure di far tardi allora adesso torno una cosa sempre qua Teresa Noce questa volta distinguendo assistenza da previdenza
La previdenza non si tratta di assistenza sotto forma di carità pubblica sia pure sociale
Ma di qualche cosa che sa
Da un diritto perché questi hanno lasciato i contributi hanno lavorato e la previdenza è cosa diversa dall'assistenza
è dovuta a tutti la previdenza è dovuto ai lavoratori cioè era un chiarimento importante guardate che era ostacolato cioè non era non era un'idea di fare fusa quindi mi sembra questo intervento di tutte ma questo di Teresa Noce importantissime
I due concetti dice vanno
Ah sì di vanno distinti e precisati anche per una questione di dignità umana
Diverso è la condizione di chi lavora e ha sempre lavorato ha diritto all'assistenza alla pensione per quello che si ha fatto ma non è
Una pura e semplice assistenza da parte della collettività
Allora io adesso poi ci sarebbe ma non so a sia una cosa volevo ricordare è molto bello perché c'erano queste due culture però le donne non erano diverso e su queste cose erano abbastanza uguale
Sulla famiglia io che non parlo delle cose che si dicono sempre ma ho visto un'altra straordinaria convergenza sul fatto dei figli
Legittimi e illegittimi non importa la difesa delle madri nubili la necessità del riconoscimento di capo famiglia e Cuesta era Maria Federici
Era democristiana cioè insieme alle altre allora non c'era nemmeno una differenza non so spiegare di pensiero religioso ideologico qui si diceva
Tutti i figli i loro in sostanza partendo dalle donne la lasci vedo delle donne dalla difesa della maternità arrivavano a difendere tutti e a
Portare avanti le loro idee in una in in caso di famiglia sul problema della famiglia
E questa Teresa Mattei era una delle donne secondo me anche dalla vita mia non posso fermarmi anche sulla vita mi ha molto colpito la sua vita e alcune prese di posizione che condivido in pieno
Allora
Ecco uno degli uomini dell'Assemblea costituente e dice il figlio illegittimo deve essere tutelato per un sentimento di solidarietà umana ma non si deve cercare di svalutare il rapporto letti legittimo
Ufficialmente legalmente mettendolo sullo stesso piano dell'illegittimo questo è un maschio non è una donna le donne gli hanno detto che questo per loro non era vero e non andava a bene per niente
Allora questa
Se ho ancora cinque minuti vorrei parlare dei pubblici uffici e della qui sarebbe un romanzo detto asse e della magistratura perché ci sono delle frasi che io spero che qualcuno di voi abbia letto pronunciate
Da qualche uomo
E che erano veramente singolari
A in proposito o vedo e devo dire che ho letto sempre dalle parole e una esplicita che adesso non trovo Teresa Mattei che lei lo ha mai rivendicato un'alterità rispetto all'uomo come
Tante di noi si è sempre semplicemente sentita un essere umano insomma non che gli uomini sono da una parte le donne dall'altra ma
Però qualche resistenza voglio dire io la ritiro la ritrovo in qualche
Allora
Il
C'era il discorso dell'ammissibilità alle cariche pubbliche tutti i cittadini di entrambi i sessi sono ammissibili alle cariche pubbliche questo fu approvato in prima sottocommissione dove c'era anche Nilde Iotti
Poi la terza siccome avendo argomenti simili il discorso ritorna
E
Qua vennero fuori le obiezioni che prima erano solo adombrate allora il testo proposto dall'onorevole giù a tutti i cittadini italiani senza distinzione di sesso
Sono ammessi agli impieghi pubblici in base a concorsi
Senza alcuna restrizione salvo quella della capacità un onorevole esso inutile che lo nominiamo ma non era il solo dichiarò che la parificazione dei sessi non era possibile in tutti gli uffici non c'erano
Ad esempio in quelli che riguardano la funzione giudiziaria i militari infatti da studi specifici sulla funzione intellettuale in rapporto alle necessità fisiologiche dell'uomo e della donna esultano certe diversità
Specialmente in determinati periodi della vita femminile allora
Contorsionismi di affermazione
Maria Federici ebbe una forte dice appunto qui
Bisogna serio assolutamente forte nel resi viste le tutte perché se no questo testo va in Assemblea in una situazione assolutamente con un testo assolutamente e compromesso
E quando poi venne fuori proprio la discussione in in Aula e qui parlo dell'ordinamento della magistratura
Fuori intanto approvato il testo di Calamandrei al concorso in magistratura possono essere ammesse anche le donne questo anziana in seconda Commissione
No
Però nel corso dell'adunanza plenaria viene fuori una formula nuova
Che terminava così possono essere nominate anche le donne nei casi previsti dall'ordinamento giudiziario
Allora
Allora uno di questi onorevoli devo dire maschio fece osservare che la Commissione aveva già deliberato sulla ammissione delle donne senza condizioni nei limiti ma un altro importante l'onorevole molto conosciuto
E dice questo era anche al suo Capo studioso giurista un dove si deve arrivare all'ARRA prefazione del tecnicismo
è da ritenere che sono gli uomini possano mantenere quell'equilibrio di preparazione che più corrisponde per tradizione a queste funzioni
Allora e di nuovo l'altro torna con la NATO Marfisi orrore con un certo Charcot o la scuola di Charcot che dice eccetera
Allora a questo punto Teresa Mattei Maria Maddalena Rossi presento un emendamento sostitutivo permettere nel testo le donne hanno diritto di accesso a tutti gli ordini a tutti i grandi della magistratura
Ma il clima era tale che Maria Federici sicura che non sarebbe passato ne ha presentato un altro
Che non era ero piuttosto soppressivo che eliminava quel discorso con la limitazione secondo le norme dell'ordinamento
Perché dice piuttosto per far passare nella Costituzione una limitazione
Che rimettendo tutto all'ordinamento giudiziario rischiava di bloccare in modo definitivo l'accesso delle donne alla magistratura era meglio rifarsi all'articolo cinquantuno
Che il principio che dice tutti per il possono accedere i pubblici uffici senza nominare le donne né negativo né nel positivo questo è stato importante perché molti anni dopo molti
La Corte Costituzionale ha dichiarata illegittima la legge del mille novecentodiciannove che impediva alle donne il la la magistratura gli altri gradi e delle funzioni pubbliche del ecco e del e delle parla allora
Allora però la stessa Maria Federici presentò un ordine del giorno importantissimo che fu approvato cioè non ha fatto passare il testo però l'ordine del giorno l'Assemblea costituente
Considerando che l'articolo che adesso i cinquantuno garantisce a tutti i cittadini di ambo i sessi
Il diritto di accedere alle cariche elettive e agli a fu ICI pubblici in condizioni di eguaglianza afferma che per quanto riguarda l'accesso so della donna magistratura l'articolo cinquantuno comprende le garanzie necessarie questo diritto l'ordine del giorno fu approvato però
Da questi articoli appunto siamo arrivati che la Corte si è pronunciata nei sessanta ma
Poi la legge arrivata nel sessantatré e da quel momento le donne sono anche in magistratura
Allora
Finirei scusate ho parlato troppo volevo parlare o meno ma avrei ancora molte cose finisco così
Una parola di Teresa Mattei che mi è molto piaciuta insieme altre cose che mi sono molto piaciute
Le donne hanno una mentalità Origgio intanto voglio ricordare che fino che è morta si è combattuta si è battuta per la difesa della Costituzione
Io l'ho incontrata in uno di questi incontri ma in anni non lontani diciamo e mi ha fatto veramente un'invenzione formidabile precario ancora una carica vitale e ideologica fortissima
Allora le donne hanno una mentalità orizzontale
Guardano intorno assente
Praticamente e si tirano su le maniche per fare le cose
Non guardano al potere come invece accade nel mondo della politica molto verticistico
Le donne guardano Manti lontano ma sempre al loro livello e questo vuol dire democrazia
Vuol dire pace
Al
Graziella non era la professoressa Carlassare credo che siano state Bertotti noi i insomma interessante davvero ascoltare le sue parole le sue riflessioni passerei adesso la parola va a Barbara Valmorin per qualche lettura di Teresa Mattei
Oggi
Le parole Mennea molto forte sia alla Presidente cella signora Carlassare perché hanno parlato di tutto quello di cui volevo parlare io allora adesso vado come vi viene
Vi voglio leggere siccome lì c'è scritto sull'invito che
Avrei letto qualcosa della Costituzione
Volevo leggervi un articolo importantissimo per me la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
La tutela del paesaggio e il patrimonio storico e artistico delle ad un'azione un applauso a tutti quelli che stanno soffrendo della mancanza dell'applicazione di questo articolo
E queste ultime
Voi
L'articolo trentaquattro
La scuola e aperta a tutti
Le istruzioni inferti in inferiore impartita per almeno otto anni è obbligatoria e gratuita
I capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio assegna alle famiglie ed altre provvidenze che devono essere attribuite per concorso
Poi bene non lo trovo più
A
L'articolo dieci
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali
Lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio della libertà di mancati che garantite dalla Costituzione italiana
Ha diritto d'asilo del territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici
E con la Costituzione io ho chiuso
Comma hanno fatto fare un grande lavoro ma me l'hanno tutto distrutto queste brave signore comunque va bene
All'ora
Da un discorso io vado per flash perché se no il tempo non non non me lo danno poi ci vediamo un'altra volta
Discorso di Teresa Mattei
Mattei a Cinisello Balsamo nel due mila e quattro
Lo spirito che animava la Costituente era quello di dire facciamo ce n'è insieme anche se non avevamo le stesse idee
Per esempio la mia battaglia per l'articolo tre della Costituzione rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono il cammino a tutti di questo ha parlato la professoressa
E quelli di fatto in realtà lei ventuno ve lo racconto così breve le ventuno costituenti sono andate a controllare il giorno della
Della Assemblea che l'asta e Nogara fa ammettesse veramente tra virgolette quel di fatto
Quindi
Io penso
Che non si scende in politica Massi sale in politica
Solo mettendo le nostre migliori energie e la nostra migliore cultura la nostra coscienza noi possiamo salire e rappresentare tutti gli altri
Io dopo aver cominciato a fare politica o dopo capito che dovevo modificare il mio linguaggio senza l'uso delle parole slogan senza frasi ad effetto
Ma parlare semplicemente
Ho detto allora Togliatti e che mi dava in mano un biglietto e mi diceva tour vai a Palermo e questo lo schema devi dire queste parole io gli ho risposto no compagno Togliatti io vado a Palermo
Vado a parlare come faccio ormai sempre dice dicendo quello che penso quello che credo come se raccontassi la mia vita
Perché è quello il modo in cui la gente non ammirarla mia eloquenza perché non sono lo quell'Inter ma sente la mia buona fede la mia fiducia di essere capita anche dal più umile ed al più modesto degli ascoltatori
Come secca l'aria la Camera
Del resto
Nella Costituzione non c'è nessun linguaggio politichese non c'è un solo articolo che non sia assimilabilità quindi da chiunque non ci sono paroloni
Oggi vediamo gente che dice quello lì parla comuni prestampato ha parlato così bene e poi gli domandi ma cosa ha detto
Bono ha detto delle cose molto giusta
Ma la gente non riflette su quello che è stato detto bisogna avere la capacità critica di accettare un discorso solo serio lo si è capito fino in fondo questa è l'unica scuola che io farei fare anche ai ragazzi
Imparare a di sperimentazioni in questo modo questo eh comunicare
L'ultima cosa importante che vorrei dirvi ragazzi è che io mi sono resa conto dopo tanti anni in cui era finito il lavoro della Costituzione
Io ero a Genova nel due mila uno quando c'era il G otto ero andata riprovi o come un'unica deputata della Costituente a vedere cosa succedeva perché volevo rendere testimonianza di cosa sarebbe successo
E io quando ho visto cosa stava accadendo a Genova la barbarie di quegli ordini da polizia guidata da gente certamente fan fascista io ho sentito come un crollo dentro di me
E l'ho detto subito lui stesso
Erano stati distrutti di fatto gli articoli fondamentali sui diritti civili dei cittadini italiani
Questa è la grande lezione che abbiamo avuto dei fatti di Genova
Dobbiamo costruire un nuovo contratto tra di noi ora che non ci sono più i partiti partiti politici come noi gli avevamo considerati nella Costituzione perché allora si ipotizzava che tutta la democrazia
Si svolgesse attraverso il dibattito tra i partiti politici
Il movimento dei giovani e ora molto diverso da quello che lo stesso io stessa vedevo all'ora
I giovani di oggi forse ipotizzano già un modo nuovo di far politica un modo nuovo di essere responsabili e spero che il calo crescenza che abbiamo e con gli errori che abbiamo anche commesso
Riusciremo ad esprimere una nuova classe dirigente nel nostro Paese
Che si è rappresentante di tutti non ci sono primi della classe per dirigere un Paese
Tutti devono poterlo dirigere tutti devono sapere che fruiscono della sovranità popolare e dell'articolo uno della Costituzione che dice la sovranità appartiene al popolo
Questa era
Teresa Mattei davanti agli studenti
Verificherà Angelo
Sede devo finire chiudo subito
Sicuro
Perso tutti i seggi
Quando noi abbiamo stabilito l'articolo undici della Costituzione il gruppo di noi donne avere questo ve l'ho già detto alla cosa del di fatto che lei andate a vedere qua e là mamma
La Costituzione le le costituzioni le fa il popolo le fa un popolo che ha imparato dalla storia che ha imparato dalla guerra dall'ingiustizia come si devono fondare le leggi nuove
Non si possono fare tra quattro personaggi che vanno in una baita a cambiare cinquanta articoli della nostra Costituzione
Era stata era fantastica
Questa Costituzione non è stata realizzata bisogna realizzarla non cambiarla
Nell'articolo uno della Costituzione si dice la sovranità appartiene al popolo ed è la cosa più importante che noi dobbiamo difendere
Oggi si vorrebbe farci diventare sudditi e non più cittadini noi ci opponiamo a questo
Noi non ci si domandava di che partito sei
Ci si domandava se eravamo davvero italiani o no e questo dovremmo fare oggi considerarlo di nuovo perché oggi ci si pone la stessa domanda
Siamo davvero italiani
Siamo davvero cittadini italiani o stiamo diventando sudditi di qualcuno che è più importante di nuovi o più ricco di noi e sa fare le cose con marchingegni diversi da quelli che si dicono
E sotto sotto se arriverà una repubblica di un altro tipo una Repubblica presidenziale una Repubblica dove il capo del Governo può sciogliere il Parlamento
Può dettare legge dove il Presidente della Repubblica non ha più niente da dire
Dobbiamo riuscire a ritornare alla fase costituente così come allora dobbiamo riuscire a difendere
L'uguaglianza del voto e soprattutto a non discriminare i più le persone
Oggi quanti sono discriminate nel nostro Paese
I giovani per primi ai quali non viene nemmeno data la possibilità di lavorare che hanno solo il precariato come prospettiva di vita senza la certezza di un avvenire
Studiano sono bravi e poi diventano dei disoccupati o dei precari dei co.co.co.
Che che non possono darsi una famiglia né avere una pensione domani nel sottrarsi alla necessità di essere ancora mantenuti dalla propria famiglia
Queste
Sono le cose fondamentali
I bambini i ragazzi delle scuole devono vivere un'intensa vita di studio studiando il passato più recente non solo gli assiri babilonesi grazie
Bene
Siamo stati praticamente perfettamente nei tempi ringrazio davvero di nuovo la professoressa Lorenza Carlassare Barbara Valmorin da Presidente poteri che andata via e tutti voi grazie davvero per questo nel tempo è prezioso però credo che sia stato ben speso