Assemblea Nazionale di SinistraDem

Possiamo iniziare esse vi accomodate
Cerchiamo anche di creare un po'di di silenzio in modo da poter sia anche sentire
Io vi ringrazio a questa come sapete l'Assemblea nazionale di Sinistra D'Anna
Lascio lo spazio inizialmente apra interventi di saluto il primo dei quali di Andrea De Maria qui facciamo anche le nostre congratulazioni
Per il ruolo di responsabile formazione politica nella segreteria nazionale del partito
Bene buongiorno a tutti tanto benvenuti a Bologna per chi è venuto da altre parti d'Italia grazie per essere qui
Per prima cosa vorrei fare un ringraziamento alle volontarie volontari di questa festa dell'Unità e le volontarie volontari di Bologna che se hanno aiutato a organizzare questa iniziativa e che dopo
Incontreremo quando a quando faremo il pranzo di autofinanziamento a proposito del pranzo di autofinanziamento segnalo che venti Euro e la sottoscrizione minima
Ma diciamo intanto parlamentare consigliere regionale almeno cinquanta euro potenzialmente cento in generale
Queste risorse ci servono a finanziare la vita di sinistra teme quindi
Qui all'ingresso c'è il banco per registrarsi dire invitiamo appunto anche a sostenerci in questo
In questo modo
Dopo di me interverrà Raffaele Donini segretario del Partito Democratico di Bologna che saluto e ringrazio per essere qui
Ci tengo a dire che
Ieri successo un fatto importante abbiamo
Votato le liste la lista il Partito Democratico per quanto riguarda la circoscrizione di Bologna per il Consiglio regionale
Raffaele che era già stato indicato come capolista ha deciso di fare un passo indietro di rinunciare alla candidatura in una scelta di unità del partito democratico
E penso che abbia dato una lezione di stile che di questi tempi non è così comune ammesso avanti il partito a se stesso e di questo lo voglio ringraziare di cuore e credo che così
Si comportano si comportano i veri dirigenti
Penso che
Ovviamente deciderà era il candidato Presidente il futuro Presidente la Regione ma penso che
Davvero di personalità come Raffaele avremo molto bisogno nella
Nel futuro governo della della Regione
Poi qui ci sono
Due candidati al al Consiglio regionale ieri quando abbiamo votato la lista abbiamo
Indicato come capolista Simonetta Saliera che appartiene alla nostra area politica adesso
è è in arrivo e stasera sala qui alla festa
E poi qui davanti ci sono due candidati Stefano Caliandro avvocato giuslavorista Presidente uscente del Consiglio provinciale Elena letti architetto Presidente del Quartiere porto sono due candidati che appartengo alla nostra area politica
Dopo Raffaele farà un saluto anche Stefano perché è il coordinatore della nostra area Bologna
Per quelli non di Bologna era l'occasione per presentarli per quelli di Bologna l'occasione per dire che le dovete votare fare avere anche
Il giusto risultato e contribuire così anche
Al successo del Partito Democratico alle
Alle elezioni alle elezioni regionali io trovava oggi voglio davvero solo presiedere dando il benvenuto e quindi voglio solo aggiungere altre due cose la prima è sulla modalità dei lavori di oggi
Oggi non abbiamo pensato di fare un'Assemblea poi vedete quanta in quanti siamo che prima di tutto sia un'occasione di incontro di presenza e anche di
Di battaglia politica
Vogliamo vedere far vedere che sinistra tempi c'è che siamo intorno a Gianni Cuperlo
E che sosteniamo una battaglia complessiva del Partito Democratico nel Paese
Ma anche l'impegno nostro nel dibattito del Partito Democratico
In una fase così delicata come quella che stiamo
Che stiamo vivendo
Quindi abbiamo di voglio dire rispetto all'andamento dei lavori abbiamo concordato con i diversi territori diversi organizzazioni regionali di sinistra tema alcuni interventi
Vogliamo far vedere la richiesta di questa realtà
E permettere alle diverse realtà di interloquire fare conoscere loro lavoro le loro esperienze quindi prima ci sarà
La relazione di Gianni poi ci saranno questi interventi che vogliamo terminare entro le tredici e trenta tredici e quarantacinque perché poi ci saranno le conclusioni di Gianni è ci sarà appunto il pranzo di autofinanziamento
Voglio dirvi subito che come sinistra dentro e vediamo di svolgere
Speriamo di Cembra limite a gennaio
Una un vero e proprio appuntamento programmatico probabilmente anche di due giorni con gruppi di lavoro in cui diciamo avremo più un'occasione sia di maggior presenza nel dibattito ma anche di
Approfondimento programmatico politico
Ma abbiamo pensato che in un momento come questo ci volesse più una manifestazione ci vuole ci dovessimo fare vedere fare vedere per quanti siamo per quelli che siamo
E quindi appunto i lavori di questa mattinata per hanno queste caratteristiche realmente molti che
Chiederanno cioè non penso riusciremo a fare intervenire tutti quelli che lo chiederanno mi scuso in anticipo terremo anche molto diciamo fiscalmente i tempi degli interventi
Ma credo che questo sia modo migliore per
Per svolgere questa giornata infine prima di darle la parola permettetemi di fare un ringraziamento particolare a Gianni Cuperlo per quello che sta facendo
Dopo
Dopo la battaglia congressuale
C'era qualcuno che forse avrebbe voluto vederlo archiviato Gianni Cuperlo invece è successo esattamente il contrario siamo al centro colui del dibattito politico nel partito nel Paese
Stiamo conducendo una battaglia per tenere alti i valori e le proposte la sinistra nel Partito Democratico stiamo crescendo come si vede dalla mattinata di oggi
E penso che in questo lavoro c'è un merito di tanti ma c'è un merito particolare di chi ci sta guidando con generosità con disinteresse
Consenso del partito del Paese con intelligenza con capacità e penso che di questo Cuper non lo dobbiamo ringraziare veramente e adesso li diamo anche la parola grazie a tutti per essere
A
Questo è molto importante eccessi che alleni che sta prezzo ed presiedendo è una compagna di Forlì di grandissima qualità ma
In questo caso soprattutto è la coordinatrice regionale di sinistra dai e quindi le facciamo gli auguri di buon lavoro e
Riconosce anche conoscete tutti Barbara Pollastrini che la coordinatrice nazionale
Di sinistra teme io adesso però oggi ho proprio finito Dodo la
La Presidenza Zè Sica interventi cinque minuti lei ha cinque minuti batter cinque minuti e mezzo tiriamo giacché dalla Presidenza l'oratore
Grazie a tutti adesso intanto la parola Raffaele Donini
Grazie
Grazie Andrea
Benvenuti qui a Bologna a Borgo Panigale a tutti quelli che non sono di Bologna ovviamente
E soprattutto un saluto affettuoso da parte mia da parte del Partito Democratico di Bologna oggi per noi è una giornata particolare a Bologna perché
Da un lato lo ricordava Andrea
Ieri abbiamo dimostrato in una direzione che è durata un'ora credo che sia un record assoluto nella storia del nostro partito come anche in momenti delicati quando si tratta di scegliere le candidature di comporre delle liste
Di diciamo così rappresentare nostro partito nelle istituzioni
Il Partito Democratico Polonia sa essere unito essa è essere diciamo plurale per noi il pluralismo dentro il partito è fondamentale
Questo però si compone di due aspetti da un lato sicuramente
Il
Senso di responsabilità il fatto che diciamo si debba far prevalere in ogni circostanza l'interesse del partito alle ambizioni dei singoli all'interesse dei gruppi
Alle e situazioni diciamo di tipo individuale dall'altro però anche il pensiero critico
Ecco il pensiero critico è fondamentale per una comunità politica perché senza il pensiero critico si cade nell'omologazione e senza al pensiero critico non sia futuro il secondo aspetto di grande rilevanza di questa giornata che oggi
Noi celebriamo alla cosiddetta notte rossa
Che è realtà
è un appuntamento che riguarda questo week-end cominciato anche ieri cioè tutte le nostre case del popolo sono aperte in questi giorni e sono aperti alla società
Io ieri organo
Ho inaugurato per esempio una
Bellissima iniziativa della Casa del Popolo o di una casa del popolo qui in città
Che per tre giorni alla settimana si trasformerà in una mensa popolare
E darà il suo contributo a quelle nuove forme di povertà che anche oggi incita a Bologna il nostro territorio ci sono in maniera molto preoccupante
Ci sono circoli che hanno deciso per esempio di compiere uno sforzo importante per l'integrazione
Delle persone immigrate insegnando loro l'italiano ci sono Case del popolo che
Promuoveranno in questi giorni e nel corso dell'anno iniziative per l'ambiente per la raccolta differenziata insomma un partito
Che anche attraverso i suoi immobili anche attraverso le sue strutture sta nella società
Per fare questo occorre un partito organizzato un partito radicato un partito in cui gli iscritti abbiano la dignità di contare qualcosa
Un partito in cui la militanza abbia un valore
Non soltanto per quello che può a vere dal partito ma soprattutto per quello che può dare al partito
Un partito che riesca sostanzialmente a investire nelle nuove generazioni attraverso progetti di formazione politica
Che coinvolgano le nuove generazioni coinvolgono tanti giovani noi a Bologna abbiamo formato in questo anno e mezzo oltre centocinquanta giovani nei nostri laboratori di formazione politica e io sono molto contento che
Andrea De Maria sia responsabile in segreteria della formazione politica perché senza formazione politica un partito non fa pedagogia
E senza pedagogia un partito destinato a morire a morire nella
Assoluta diciamo così
In influenza sul piano culturale perché noi dobbiamo costruire
Ancor prima di una formazione politica una cultura politica io sono stato eletto a Bologna con il contributo il consenso di tutte le mozioni congressuali nazionali
Interpreto il mio ruolo in questo modo senza mai tacere la mia appartenenza votato per Gianni Cuperlo congresso
E l'ho detto in maniera diciamo così trasparente ma sono il Segretario di tutti e mi adopererò fino all'ultimo giorno della mia segreteria
Per l'interesse generale del partito quando in un partito in una comunità si fa prevalere l'interesse generale le proprie ambizioni
Alle
Diciamo gli interessi di parte quella comunità si allarga si estende si rafforza al contrario non avrebbe futuro grazie e buon lavoro
Do la parola a Stefano Caliandro candidato al Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna
Lei in realtà non è un appello al voto il vino ma è una testimonianza del fatto che
Quando l'uno agosto ormai di un anno e mezzo fa insieme ad altri compagni da Bologna siamo partiti per la prima riunione nazionale di quella che era la costituenda recuperarlo
Andrea De Maria si disse ve la sentite di fare questa impresa Perahia in quel momento sentito un atavico richiamo alla militanza politica e alle ragioni della sinistra
Perché c'era quel candidato che da tanti anni speravo di sostenere
C'era quel candidato che rappresentava un pezzo della storia della mia generazione politica e che sono convinto
Non molto lontano da qui
Sarà in grado di rappresentare quella rivincita della sinistra di questo Paese
Noi abbiamo perso un congresso ma l'abbiamo perso sull'idea di partito l'idea di società dobbiamo avere la perseveranza politica che Gianni Google lo sta dimostrando mentre d'insieme tante intelligenze tante energie
Per
Dice ridistribuire l'impegno il senso di appartenenza ad una storia
Io credo che questa impresa che Gianni per primo sta combattendo insieme a questo gruppo dirigente di oggi rappresenta anche questa Presidenza sì la nostra scommessa di militanza politica
Noi siamo l'alternativa anche a un'idea per cui le conoscenze si sono intoppi dite
Ne siamo l'alternativa un'idea per cui
La sinistra può essere etichettata come un tratto distintivo tra la dei
Tra il centrodestra il centrosinistra ne dobbiamo rimettere in piedi un'idea di società Emilia di cultura politica
Saluto stavano Fassina
Che sia in grado di dire che esiste un'alternativa in questo Paese possiamo costruirla su alcune idee
Credo che questa impresa sia un'impresa lungo l'impresa difficile perché molte coscienza si sono addormentate ed è grazie alla testimonianza di idee di valori che possiamo ripartire
In questi giorni ho visto nel nel corso dell'ultima direzione nazionale c'è stato un dibattito a mio giudizio assurdo ci siamo scontrati su una posizione che ha ideologizzato il concetto di reità
Stabilendo
Che esiste una bisogno primario dell'impresa di poter licenziare senza giusta causa onestamente non mi pare questo lo struzzo il punto dal quale partire io sono convinto che
Se esiste la storia del diritto del lavoro se esiste la storia della crescita di questo Paese
Esiste perché si sono
Unite due bisogni da una parte quello di chi cercava lavoro
E dall'altra da quello di chi offre impresa Bologna per esempio avuto interventi internazionali di grandi aziende tedesche pur avendo aziende in cui si applica ancora quel vecchio articolo diciotto del quale si discuta
Bologna voto interventi miliardari e di grande prospettiva pure essendo fortemente radicato sindacato come la FIOM che viene visto anche l'anno so Segretario con uno sguardo come se uno sguardo rivolto al passato e che io credo che forse dovremmo cambiare il nostro alfabeto delle priorità
Voglio soltanto e concludo perché mi rendo conto che il mio saluto deve essere contingentato invitare a riflettere su una cosa
La mercificazione dei diritti
E quel tratto che distingue la cultura liberale dalla socialdemocrazia
Dire che
E possibile licenziare anche quando non c'è un motivo economico e che se si dovesse dire non avvisare la mancanza del motivo economico ti rimborsiamo
è un'idea in cui
Non esiste la dignità dei lavoratori non esiste la dignità dei diritti allora io dico
Dovevamo fare tutta questa strada si vissuta per dire le cose che la destra dice da anni forse mi è arrivato il momento di saper di reddito e di saper essere nuovi l'alternativa con Gianni Cuperlo e con tutta la sinistra decidere ancora
Grazie lascio la parola l'intervento più atteso naturalmente della giornata quello del nostro Presidente il Presidente di sinistra Dante Gianni Cuperlo
è imbarazzante Borgo Panigale saluta
Dare
Ok
Mi sono tolto la giacca misto modernizzando esso nasce
Sulla
E non escludo di arrivare alla camicia bianco visto che
Oggi
Oggi c'è l'assenso Cofferati dove Sergio che ha salutato con riconoscendogli il fondo ecco Sergio ciao grazie di essere qui
Ma grazie anch'io parto da dal dal dirvi grazie grazie a Bologna che ci accoglie
Come sempre con affetto oggi anche con il sole grazie all'Emilia Romagna che va al voto
Con una candidatura a quella di Stefano Stefano Bonaccini che ci porterà di nuovo a governare al meglio una terra meravigliosa come questa
Ma prima di tutto e ancora una volta grazie a voi perché riempie il cuore vedervi qui è perché guardate lo dico subito io così sgomberiamo questo da dal campo
Dobbiamo saperlo io lo so credetemi lo so so che lo sapete anche voi quando il sentiero si fa più stretto e anche un po'limpido
Scegliere di non fermarsi chiede passione
E se non ti fermi è perché se certe o che prima o dopo la salita finisce termina e che le cose dall'alto si vedono meglio si vedono sempre un po'meglio
Noi camminiamo data vecchio un anno fa esattamente un anno fa eravamo
Nel cuore di quella rincorsa impossibile poi è andata come sapete però da lì noi non abbiamo smesso
Né di crederci né di proseguire
E oggi facciamo un altro passo dentro il Pd con sinistra tempo nello spirito di quel campo aperto che vuole unire
Cambiare anche con quelli che che oggi non sono qui io che al congresso
Stavano altrove ma ma questa per davvero e un'altra fase per tutti
Per tutti e quindi grazie anche per questo per la voglia il bisogno che vi porta qui questa mattina in tanti siete venuti da fuori alcuni anche da da lontano ciò salutati
Forse questo è quello che più volevo dirvi questa mattina lo dico subito così mi tolgo non il peso il piacere di dirvelo volevo dirvi che molte cose paiono difficili
Anche a me come a tutti voi e lo sono sono difficili che se guardiamo al Paese al partito gli ostacoli vediamo tutti a cominciare da quei dati sul tesseramento che fanno riflettere
Ma noi ci siamo
Credetemi non ci siamo ci siamo a schiena diritta e ancora una volta è bello ripartire da qui questa è la prima cosa che mi sentivo di dirvi questa mattina nella ringraziati per essere arrivati fino a Bologna
E ora sul punto insomma sulla politica dunque no con una sola premessa che questo martedì sera
Perché ci sono modi diversi di trascorrere le serate io ne ho trascorso è una piacevole martedì sera Capozza mi ha spiegato che quando parlo dopo due minuti due dormono tutti
Quindi no no no è l'ha detto con una certa convinzione faceva l'imitazione di impensabili
Quindi più o meno mi restano venticinque secondi per dire di le tre cose che io volevo raccontarvi questa mattina e che sono qual è l'autunno che noi abbiamo davanti
Perché non è possibile secondo me capire dove siamo senza pensare all'Europa è un pezzo del mondo
E come organizzare in modo serio creativo SDO vuole anche anche un po'divertente il nostro viaggio di sinistra tende vi assicuro che si può fare e in fondo se siamo così tanti vuol dire che un po'ci credette anche voi
L'ha già detto e Andrea anche che ringrazio per il lavoro che sta facendo anzi facile oculi domani suo compleanno quindi a parte queste
L'anno prossimo convocheremo l'assemblea il giorno del compleanno perché così si usa
Grazie festeggiare snellirlo noi useremo la mattina per discutere ascoltarci e discutere andiamo avanti finché serve poi per una volta niente panini ma uno strepitoso pranzo
Per raccogliere qualche soldo ora guardate l'altro ieri io l'ho trovato una cosa interessante
L'altro ieri a Roma il tesoriere del partito ha riunito un gruppo di parlamentari e ha detto che ci saranno due grandi cene di found racing per compensare la fine del finanziamento pubblico ci sarà il Presidente del Consiglio
E la richiesta che ogni parlamentare Cutty cinque persone disposte avversarie mille Europ ciascuno
Allora noi non volevamo essere da meno e abbiamo valutato seriamente la cosa mille Euro ci sembrava una cifra leggermente impegnativa
E allora noi abbiamo deciso uno sconto secco di novecento ottanta equo
C'è una cosa abbastanza coraggiosa
E abbiamo fissato la tariffa del pranzo Adria l'ha detto a venti è uno di conventi è uno signori anziché mille venti euro anziché mille
E per citare Peppino ho detto tutto su questo aspetto ho detto tutto ora venendo a noi guardate
Un po'più seriamente oggi si chiude una settimana o sveglia e due minuti son passati ma come
No se qualcuno di voi si appisola c'è un fotografo è la fine perché Capozza alla ratifica della sua grazie
Oggi si chiude
Oggi si chiude una settimana intensa sia aperta lunedì con la direzione che sapete
è stata una discussione vera è anche aspra qualcuno di voi l'ha seguita forse con lo streaming
Strumento diabolico ma a volte prezioso è stata una discussione anche aspra ma utile tanto più che le premesse non erano semplici
Perché per giorni si era costruito uno sconto l'immagine di uno scontro tra chi voleva innovare in Italia
E chi difendeva vecchi privilegi i giovani contro gli altri ricavi conto garantiti governo contro sindacati
Guardate forse la firma in calce a questo racconto proprio l'epigrafe o l'epitaffio come gli pare la messa giovedì pomeriggio il dottor Marchionne lui ha detto virgolette testuale
Via io rottami dei binari spazio i giovani e poi aggiunto Renzi lo abbiamo messo lì per andare in direzione del cambiamento chiuse le virgolette
Ha detto così è lo abbiamo messo e via i rottami dai binari
Ma
Dottor Marchionne quali sarebbero di ottant'anni i centoventi miliardi di evasione fiscale
E a proposito dottor Marchionne lei dove le paga le tasse in quale Paese ne ha facoltà
Oppure
Oppure rottami
Oppure otto anni sono i sessanta miliardi della corruzione perché se di questo si parla allora allora parliamo
Ma se io rottami sono lavoratrici e lavoratori privilegiati si disse perché avrebbero avuto tutto come ho sentito ripetere da alcuni anche nel nostro partito
Ebbene allora hanno allora non c'è molto da dire molto da parlare
Di qualche anno fa l'ho ricordato l'altra sera
Pietro Citati sulla prima pagina di Repubblica ha scritto un articolo bellissimo passato parecchio tempo dove spiegava perché il problema di fondo dell'Italia fosse la perdita del principio di autorità
Nessuno spiegava citati sembra più fidarsi di nessuno
Non ci si fida dei partiti del Parlamento delle istituzioni
Persino la Chiesa di Roma
Tale Eva avviata al declino prima che l'avvento di Francesco né rovesciasse il senso è il segno con quella forza di cui ancora fino in fondo noi non abbiamo preso coscienza
Una bella quella riflessione io l'ho conservata aspetti gli articoli che conservi sincero dice la Carta era bella perché interrogava anche noi la politica la sinistra ma
Nessun manager per quanto di successo
E nessun leader per quanto forte nel consenso
Può pensare che quel principio di autorità
Tu lo possa sostituire con un grammo in più di autoritarismo perché il principio di autorità il concetto di autorità non è simile
Non è sinonimo né di autorevolezza né di autoritarismo
Semplicemente non accadrà non potrai sostituire l'autorità l'autorevolezza con l'autoritarismo e non per un problema di garbo di bon ton di educazione
Non accadrà perché l'autorevolezza passa anche dalla rispetto della dignità di chi ti candidi a dirigere a guidare
Se fai l'imprenditore o a rappresentare SPD la politica e allora un conto è dire che il sindacato i sindacati debbono rinnovarsi in questi anni per tante ragioni quelle rinnovamento
Non ha conosciuto la spinta e la forza necessarie Altero e dire che la precarietà è colpa dei sindacati un conto è dire che solo chi non conosce
La civiltà
Un conto è dire che solo chi non conosce la civiltà di questo Paese
Di questa terra può negare all'impresa una funzione sociale riconoscere le sue qualità che in tanti settori sono state straordinarie nel corso della storia altro
è sostenere che gli imprenditori hanno il diritto di licenziare chi vogliono perché tanto a farsene carico ci penserà allo Stato un conto e dire che il mercato del lavoro va riformato perché e sacrosanto estendere le tutele a chi non le ha o dare un sussidio
A chi un lavoro cerca
All'intero e tacere sul fatto che solo da noi la ricchezza dell'impresa e vale meno della metà delle risparmio delle famiglie è segno che parecchi di quegli imprenditori
Hanno preferito trasferire le risorse sui loro conti personali e su una vendita tranquilla per gli eredi
Io chiedo
Sarebbe pure queste ha una responsabilità dei lavoratori
Vedete negli ultimi vent'anni gli investimenti diretti dall'estero nel nostro Paese sono stati circa duecentosessanta miliardi di dollari vent'anni
Nello stesso periodo ogni Spagna quegli investimenti hanno superato i cinquecento miliardi
E sono stati settecentonovantanove numero curioso in Germania ottocentoventi in Francia
Anche queste colpa dei lavoratori non lo so
Non lo so forse quella poca capacità di attrarre risorse
Ah piuttosto qualcosa a che vedere con una illegalità che in intere regioni si fa sistema forse ha qualcosa a che vedere con i tempi della giustizia forse
Ha qualcosa a che vedere con una burocrazia che divora l'iniziativa
Forse riguarda uno Stato che nonostante la crisi più brutale della sua storia rifiutato di assumere
Il ruolo che solo può aiutare una nazione a uscire dalla recessione della deflazione della quale noi ci troviamo poco meno di un secolo fa
Lo diceva il più grande economista del Novecento almeno quello che molti ritengono tale noi si chiamava John Maynard Keynes lo conoscete commentando la tragedia degli anni Trenta tragedie economica sociale spiegava
Che nelle grandi crisi lo Stato i Governi non debbono fare un po'meglio un po'peggio quello che fanno altri debbono fare quello che nessuno fa
E oggi quello che nessuno fa e investire investimenti pubblici via dal calcolo del deficit
Per rimettere del carburante in una macchina in un'economia che si è affermato sentito che
Premier ha scelto una metafora efficace quella di una vettura di un'automobile rimasta senza benzina e che ha bisogno di essere respinta e da qui i sacrifici che tutti debbono fare
Ma forse se oltre a spingere la macchina fino al primo distributore si riempie un po'il serbatoio la macchina di parte meglio ecco
Io lo dico lo dico da qui con serenità ma anche con tutta la passione che ci mettiamo qui non ci sono quelli che non vogliono spingere
Noi non siamo quelli che non vogliono fare le riforme di cui questo Paese ha bisogno noi siamo quelli che vogliono mettere la benzina
Noi siamo quelli che il mercato del lavoro va bene come no non siamo quelli che dicono che il mercato del lavoro va bene come ma diciamo che un miliardo e mezzo servono forse a garantire centocinquanta mila disoccupati per un anno e non basta
Non siamo quelli che dicono lasciamo le cose come stanno noi siamo quelli che dicono le risorse vanno trovate e siamo pronti a dire come e dove si possono trovare
Ventotto mila contribuenti su quarantuno milioni dichiarano più di trecento mila euro all'anno in questo Paese il vero differenziale qui
In una riforma fiscale che oggi la priorità di fronte alla forbice tra la più alta tassazione e la più bassa fedeltà un patto di cittadinanza se voi fa ebbene il famoso cavallo devi alzare il livello della fedeltà e rovesciare quelle risorse nella crescita in una riduzione della pressione fiscale si può fare
Sì
Sì noi diciamo che si può ad esempio se dalla sola leva repressiva passi a cambiare il comportamento dei contribuenti usando al meglio le banche dati ma devi dirlo e lo devi fare
Devi liberare risorse oggi letteralmente rubate sottratti al futuro di tutti ci sono simulazioni sull'IVA a partire dalle fatturazioni telematiche ma non solo
Che descrivono risultati straordinari nell'ordine di decine di miliardi le proposte ci sono altro che conservare quello che c'è
Insomma noi noi pensiamo che per uscire da questa crisi il traguardo non è l'unità del PD che certo è un bene da difendere da ricercare da costruire
Ma quello che conta guardate e unire il Paese tu devi unire il Paese prima ancora del tuo partito e quando si ha la responsabilità di guidarlo il Paese
In una condizione come quella nella quale si trova oggi l'Italia tu non puoi fondare il consenso sulla contrapposizione tra le generazioni o tra i precari
E i privilegiati da mille cento Euro alla fine del mese precari contrapposti a privilegiati da mille cento Euro no
Non la puoi fare
Non la puoi fare perché da questa crisi non uscirà una parte dell'Italia contro l'altra da questa crisi usciremmo assieme e questa è l'unità per la quale oggi lavoriamo noi
Vedete
Io ho apprezzato
è stata una giornata difficile quella di lunedì ma io ho ho apprezzato alcune correzioni di tonno in sostanza che Matteo Renzi ha introdotto alla direzione del nostro partito noi aveva parlato dell'articolo diciotto
Come di un ostacolo alla rilancio dell'economia e a me a tanti di noi di brogli era sembrato un discorso sbagliato
Lunedì da parte sua è venuto non consuma correzione
Lui ha riconosciuto che sul licenziamento per discriminazione
E persino ovvio non si discuta e ha aggiunto l'impegno a non cancellare il ricorso al giudice nel caso di licenziamenti disciplinari cento si è continuato a parlare di una regola vecchia di quarantaquattro anni comandate freni come una
Mentre la norma di anni ne ha soltanto due
Ed è rimasto sospeso come in un limbo il nodo dei licenziamenti per motivi economici quelli che adesso in caso di manifesta infondatezza prevedono la possibilità per il lavoratore di ricorrere in giudizio
Io continuo a pensare continuo a pensare che cancellare anche l'ipotesi di una sanzione dell'impresa che utilizzasse la motivazione economica per mascherare altre finalità
è un modo per indebolire non solo la forza del singolo
Ma la sua dignità di persone
Che poi è il vero valore l'attività di quella persona di quel lavoratore è il vero valore che non si può ridurre a una somma di denaro si dice
Si dice i casi sono poco
Si dice i casi sono pochi si dice nessun imprenditore sano si priverebbe di un lavoratore sia quella scelta non fosse costretto è vero
Lo pensiamo anche noi
Ma vedete la garanzia prevista nella Costituzione di poter accedere ad un giudice
Quando si ritenga di aver subito una frode e l'articolo ventiquattro della carta tutto questo diciamo ma una volta per tutte non ha nulla di simbolico non è un tabù
è un principio e non siamo noi a viverlo o a raccontarlo come un totem dopo la direzione è stato il premier da Londra a dire
Virgolette noi abbiamo deciso di cambiare un simbolo un totem l'articolo diciotto simbolo
Totem
Ma allora chi ne fa una questione ideologica
è aggiunto il segretario del nostro partito virgolette la riforma riguarda la possibilità di licenziare senza la partecipazione di un giudice o di un avvocato perché ora le procedure sono confuse
E questo significa una mancanza di libertà per gli imprenditori
Una mancanza di libertà per gli imprenditori
Guardiamoci negli occhi cari amici cari compagni io guardo voi voi guardate me manto bene il vecchio e dove il nuovo in questo linguaggio
Noi
Noi
Noi saremmo
Noi saremmo il vecchio per la volontà ostinata che abbiamo di portare nel futuro il meglio del Novecento ma allora che dire di chi all'improvviso riscopre il bello dell'ottocento
Io
Io non so
Non so che cosa accadrà al Senato nei prossimi giorni ma l'idea che tutta la discussione della nostra Direzione si risolve in un ordine del giorno dopo che Sacconi ha fatto la voce grossa dicendo nulla si cambia non è un buon segnale
Non lo è nel merito perché assegnare una delega senza vincoli su una materia delicata come un cristallo e la norma sui licenziamenti lo è e cristallo non ha precedenti
E non lo è perché adesso si capisce meglio quale difficoltà si possa racchiudere nella somma dei ruoli non lo dico con tono polemico considero la vicenda archiviata
Ma segretario del partito
Chiamata a rispondere delle scelte collegiali che lì si compiono nelle sedi del partito e Capo del Governo chiamato giustamente a mediare dentro una maggioranza dove ci sono forze e culture diverse
Con all'esito di tanto decisionismo sarebbe che la linea del PD diventa una raccomandazione al Governo ma
E se poi quella delega senza troppi dettagli producesse una norma arretrata
Anche rispetto alla discriminazione o licenziamento disciplinare che voce e potere avrebbe il Parlamento
Io lo ripeto ancora una volta noi vogliamo aiutare il capo del Governo perché questo è anche il nostro Governo ma il modo per farlo e votare una buona riforma
Metterla sul binario giusto sul piano dei contenuti delle risorse quelle che materialmente a oggi non ci sono sono ancora insufficienti e guardate
Che è anche qui la ragione del nostro voto del voto di alcuni di noi ha la direzione qui c'è Stefano stamane
Io come altri su quella scelta che abbiamo preso mi sono interrogato
Io ho rispetto per chi si è astenuto rispetto perché ha votato a favore nostro distretto perché si è astenuto ci mancherebbe avevamo anche un giudizio largamente comune ma lo ripeto
Tutto può fare la politica in una crisi come questa meno che per commettere ciò che non è in grado di mantenere e se tu dici
Esecutivi
Chiederei un sussidio a tutti devi metterci le risorse stamattina leggiamo di un nuovo acronimo Nasti
Un'estensione dell'Asti un sussidio previsto per un milione trecento mila disoccupati in cerca di occupazione ben discutiamo capiamo cos'è
Quali risorse sono aggiuntive sostitutive
Ma di questo mare vogliamo parlare del merito e allora come voteremo alla fine perché andando stamane ho visto che
A me come ad altri immagino che son qui la domanda fondamentale che viene rivolta è questa io non ho titoli per parlare a nome di altri
Ma dico che dobbiamo continuare a cercare cercare una soluzione che non può essere una mediazione al ribasso non solo perché quando in gioco entrano i principi
Il ribasso non c'è ci può essere la svendita che per un'altra cosa
Ma perché le vere riforme
Quelle che la Costituzione materiale la cambiano in meglio si fondano su L'Unità con la parte di società che tu vuoi promuovere
E non siamo noi ad aver fondato questo passo sul conflitto tra garantiti e nove non siamo davvero stati noi io penso sia un fatto importante e positivo
Che martedì prossimo a Palazzo Chigi
I sindacati e il Governo si parlino in quella sala verde che Renzi annunciato di volere riaprire proprio alla direzione del nostro partito fosse andata riaperto un po'prima
Perché è giusto provare uscire in avanti convincendo che i diritti non sono una coperta da tirare ma sono un valore da estendere poi vedremo
Poi vedremo quale testo arriverà in fondo perché
Guardate penso anch'io per la formazione che ho per la storia piccole rettifiche o alle mie spalle ma penso anch'io che la disciplina di partito ossia un valore
Ma non vorrei score darmi mai che se e vero che non c'è partito senza una disciplina neppure può esistere la disciplina senza puntare
E sui codici
E sui principi
Sui principi
E sui principi
E sui principi sui principi questo come altri pensare di comandare anziché dirigere è un approccio sbagliato al quale io non credo giusto
Piegarsi quindi
Quindi prima ci batteremo difenderemo degli argomenti avanzeremo delle proposte cercheremo delle soluzioni poi decideremo
Ma dicendo da qui che sarebbe un errore se alla fine su una legge delega di questa portata il Governo scegliesse la via della fiducia
Per tutte queste ragioni
Ecco per tutte queste ragioni davvero la cosa più sbagliata di questi giorni è stato il tentativo di farci vestire i panni della conservazione quell'abito non è il nostro non è proprio il nostro voto sciamo volentieri a chi immagina che le con
E a possa ridursi alla speculazione profitti selvagge salvo salvo scaricare a bordo strada eccome come i cani a Ferragosto alcuni cani
Milioni di persone famiglie artigiani imprese sane strangolata e da un creditore attrattivo
Questa immagine che noi saremmo antagonisti avversari dell'impresa io la trovo persino offensiva non della storia degli ultimi mesi o degli ultimi anni che se ne importa della storia della sinistra italiana degli ultimi decenni che forse questo concetto la maturato
Quando portavamo i pantaloncini corti noi vogliamo un cambiamento radicale nella visione di questo Paese e del suo avvenire e io ancora una volta con tutta l'umiltà
E la coscienza di chi sono io e del potere che ho davanti ma io ancora una volta voglio ripetere dal Capo del Governo
Non gli diciamo Matteo stai sereno perché non so dirvi il motivo ma secondo me non porta molto bene
Questa frase questa formula non
Noi diciamo a Renzi abbi coraggio hai guidato il PD ad una risultato incredibile e tutti abbiamo remato in quella direzione
Ma abbiamo riconosciuto che senza la tua spinta quella tue energia una percentuale simile non li avremmo raggiunti
Però adesso il problema tuo è nostro non è solo consolidare quella cifra
Il problema vero è quale uso ne facciamo
Dove dirottiamo do dove indirizziamo le scelte del mutamento che sono necessari hai detto e noi contee che avresti che avremmo cambiato verso all'Europa e allora perché
Perché di fronte ad una Francia che annuncia deficit al quattro e quattro per cento dovremmo scendere noi alla ricatto che dice
Voi altri peccatori latini con debito fuori misura sbrigate via svalutare di nuovo il lavoro perché
Se volete salvati quelle la sola via per gente come voi
Perché dovremmo accettare questo ricatto non non usiamolo così noi subiamo lo così quel quarantuno per cento è tutta qui la ragione della nostra fatica e coerenza perché
Perché sappiamo che l'Italia e a un bivio come nel resto dell'Europa
I titoli dei giornali ieri oggi ieri l'altro annunciavano lo strappo francese e la reazione piccata della cancelliera
è solo cronaca no guardate non lo è voi lo sapete bene io io so che a volte alzare lo sguardo pare una fatica inutile vediamo un po'anche rimproverati ma
Ma credetemi e difficile impossibile capire l'Europa se
Della su
La vicenda tu non coglie la trama profonda ieri mattina una ragazzo di vent'anni apriva il giornale leggeva la Francia si ribella la Germania reagisce
E chissà se quel titolo lo ha colpito ma magari no ma lo ha colpito è passato oltre corso alla resoconto sulle magie di Totti sul prato di Manchester eppure quel titolo e come un filo nella storia del continente
Perché nulla poi capire dell'Europa se non ha fondi le mani nella rivalità e della collaborazione tra la Francia e la Germania
C'è chi dice che quelle due potenze non arriveranno più ad una rottura perché non se lo possono permettere nell'una nell'altra
Penso anch'io che non sono esperto in questa materia e non sono uno storico un economista ma penso anch'io che sarà così
Però vedete vuol dire molto se la colonna vertebrale dell'Occidente della sua cultura affonda anche nella frattura
Se volete antica tra l'Illuminismo francese e il romanticismo tedesco tra concezioni diverse della politica dello Stato dell'Europa
Nessuno di noi era di questo mondo quando le menti migliori di questo continente si interrogavano sullo sbocco della questione tedesca
L'abbiamo studiato sui manuali di storia la sfida è la tra chi pensava che l'avvenire fosse un'Europa germanico Zatta e chi sognava una Germania finalmente europea iniziata nell'anima
è incredibile come la storia si riproponga in contesti diversi ma con un filo che risveglia un passato mai mai risolto
La Germania oggi e la locomotiva dell'Europa si parla del modello tedesco spesso con qualche superficialità
La Francia invece e alle prese con una crisi molto seria molto seria della presidenza socialista
E al voto di maggio per la prima volta gli estremisti del Fronte nazionale hanno raccolto più consensi di tutti
Io ho letto questa settimana
Che Marin le penne avrebbe rotto ogni solidarietà politica col padre
Non tanto per le espressioni antisemite dell'uomo
Ma per il fatto che uno dei cani del padre avrebbe deciso di mangiarsi uno dei gatti della figlia davvero no no è così successo questo
E naturalmente spiace molto per il gatto innanzitutto
Ma al fondo l'episodio trasmette un senso delle dinamiche dentro quella famiglia e dei rischi del prevalere di alcune idee resta che l'Europa davanti a un bivio
Da cui dipenderà tutto il suo avvenire esse
Proseguire sulla strada seguita finora o mettere al centro con tutta la forza che serve il nodo della crescita del lavoro dei diritti della democrazia
E tutto questo lo sapete avviene sullo sfondo di un mondo che cambia nei rapporti di forza e non solo
E mentre l'Occidente
Noi
Come dire
E violentato dalla ricatto virgole tagliate in una
In una rappresentazione teatrale del male
Del male assoluto verrebbe da dire
Il dieci agosto qualcuno di noi era in vacanza stava per andarci
Cinquecento Iazzi vi sono stati uccisi dalle milizie Delli SIS molte erano donne molti bambini in alcuni casi si è detto l'hanno spiegato i corrispondenti sono stati sepolti vivi
Gli asili sono una minoranza religiosa
Non non ci si converte si nasce commenta usi credo gliela Witty
E la maggior parte di noi scopre che esistono solo quando il califfato si annuncia al mondo come l'organizzazione terrorista più potente della storia dell'uomo
La Siria l'Iraq la resistenza dei peshmerga l'idea stessa di uomini decapitati come atto simbolico di dominio l'ultimo si chiama
Si chiamava all'anno Henning una casta si sta che portava cibo e aiuti alla Siria
Rapito sequestrato dopo aver varcato il confine della Turchia
è stato decapitato
E la sua esecuzione è stata messa in onda soltanto ieri sera
E poi le difficoltà di Obama nello scorcio finale del suo secondo mandato sono luoghi sono immagini diverse ma tutto questo descrive un mondo senza una regia qualcuno lo ha chiamato il mondo oggi zero
Non più dominato dal G otto dal G sette dal G venti o dal G due di Washington e Pechino no un mondo G zero un mondo senza leadership e dunque più esposto ad un tempo privo di una politica globale
E anche per questo che affiorano tracce che il vecchio secolo aveva accasciato ricacciato nel cuore della terra senz'senza però estirpare le radici evidentemente persecuzioni di massa
L'obbligo alla conversione religiosa come estrema Grazia lo schiavismo delle donne catturate l'odio l'odio immorale verso una ragazza che studia
O che decide di liberarsi il volto alla luce del sole ma come si fa a non alzare lo sguardo e dove l'Europa la sua civiltà
Bene l'intervento ma l'Italia anche sostegno militare per tutelare la sicurezza di intere popolazioni ma è una strategia che manca ecco perché non abbiamo davanti solo un problema di sicurezza anche in casa nostra il problema vero
E quale ordine del mondo segnerà gli anni che abbiamo davanti perché l'idea di vivere i prossimi decenni in un mondo G zero non è un'idea
Che la sinistra può coltivare in tutto questo il compito della sinistra ricostruire una visione alta ambiziosa anche di questi temi
Sapendo che devi scegliere la leva ad azionare almeno se ti poni il tema della libertà della giustizia terra oltre i confini della nostra parte che quella più ricca e dove la democrazia la sua sfida l'ha vinta e allora
Lo dico con umiltà ma convinzione
Dobbiamo rivendicare quello che abbiamo detto e che altri
Più colti di noi sostengono oggi con tutta la loro forza morale e culturale dobbiamo dire che i diritti umani sono oggi l'ultima utopia universale a disposizione dell'umanità
L'ultima speranza l'ultima speranza
Di una emancipazione collettiva che metta
Al centro dell'agire degli Stati dei Governi dei partiti il valore sacro della persona della sua integrità della sua autonomia della sua libertà
Ora si possono tenere assieme cose tanti di pertanto diverso finiscono
Si può tenere assieme l'agenda del Governo co con le frontiere del nuovo mondo io non so dirvi se si può siamo qui anche per discutere di questo non so dirvi se si può
Però posso dirvi che si deve
E che noi al fondo siamo nati per questo e non perché abbiamo perso un congresso per le divisioni della minoranza quella vicende chiusa finita
Io penso che dobbiamo lavorare per unire allargare il campo campo aperto abbiamo scritto per dare il senso di quel che siamo aperto non vuol mica dire senza parte senza scegliere dove stare con quali valori vuol dire l'opposto
è un campo aperto sanato una sola condizione
Che la politica e la sinistra non si rinchiude hanno dentro le pareti ovattate delle istituzioni
La profondità dei drammi
Ma anche le opportunità che si aprono in questo tempo non non possono ridurre la partecipazione
Alla nuova esclusivo degli eletti lo dico perché l'accesso alla politica e premessa stessa della democrazia fare politica ha dei costi di fare politica a dei costi
C'è stato un tempo
Neppure troppo lontano
In cui erano costi umani professionali familiari lo erano l'iscrizione ad un partito l'adesione al sindacato ma non per caso fu allora che le forze del progresso scegliessero di scommettere su che cosa
Sulle donne gli uomini in carne e ossa per contrastare anche il potere finanziario di chi aveva il potere e difendeva altri interessi
Oggi se il nostro campo subisce l'idea
Che la politica torna discriminare sulla base delle risorse o del censo noi buttiamo a mare il patrimonio migliore che abbiamo avuto in eredità da chi è venuto prima di noi e questo non siamo disposti a farlo
Non lo possiamo fare il mea ora
Nel futuro
Allora quel campo aperto
Allora quel campo aperto è il nostro voto per tracciare una linea e dire che senza una politica vissuta alla sinistra semplicemente non è
Guardate nessuna polemica sul tesseramento vedremo alla fine
Ma quando leggo dichiarazioni come questa le solite virgolette
C'è chi vuole un partito con quattrocento mila iscritti e poi perde le elezioni non contano le tessere ma idee e ideali io confesso che mi preoccupa
Perché vedo tornare tra noi un modo antico di ragionare
L'appello al popolo senza nulla nel mezzo la sfida del potere senza un partito ad intralcio
Io spero di sbagliare spero ma non vorrei ma non vorrei lo dico bonariamente e non so poi sarà che invecchia ma non son capace più di litigare ma io non vorrei che dopo essere passati dal partito solido quello liquido adesso fosse la stagione del partito acido dobbiamo ritrovare anche il senso di un costume
Nel linguaggio nel modo di discutere però anche per questo ma cerchiamo di portare il confronto e l'iniziativa lì dove è giusto che vivono tra le persone nelle città dentro ma anche fuori dalle istituzioni
Non aspettando che ci venga a cercare chi ha bisogno di noi ma andando a cercare tutti quelli di cui sentiamo di avere bisogno noi e per questo il giusto darci un percorso un metodo
Sono le ultime cose che voglio dirvi fissare impegni tappe appuntamenti a partire dalla scelta cerchiamo di farcela ce la possiamo fare di tenere entro novembre le assemblee costitutive dell'associazione in tutte le Regioni
E nelle città dove questo sia possibile
Siamo partiti
Diverse regioni hanno individuato i loro referenti sono nati per me i coordinamenti la discussione di oggi lo vedrete gli ascolterete ne mostrerà la qualità
Ma ora dobbiamo procedere spediti e convinti in alcune realtà con associazioni più larghe e un'Italia perché guardate lo so io benissimo ve lo dico io
Non dappertutto è facile spiegare il senso
Delle divisioni di questi mezzi noi siamo quelli che hanno sempre cercato di unire e quindi benissimo dove si cammina uniti ebbene camminare uniti
Diamo vita degli altri dove si possa aderire come singoli o come associazioni costruendo forme di collaborazione anche con altri pezzi
Dove si possa incontrare chi al PTA iscritto e chi non lo è nel gruppo di lavoro che ha operato in questi mesi abbiamo indicato delle responsabilità sul piano organizzativo e del coordinamento
Abbiamo formato dei gruppi su temi specifici che potranno riunirsi in città diverse
I capitoli sono quelli più urgenti a noi più vicini non entro nel merito parlato anche troppo il modello di sviluppo la svolta che l'economia deve conoscere dopo la crisi
La sostenibilità un'altra visione della crescita legame quei movimenti la frontiera di beni comuni
La lotta contro ogni discriminazione e poi politiche di coesione nello sviluppo locale e giustizia e sicurezza oltre i modelli della destra e come cambia il concetto di città con le nuove istituzioni che nascono non mi pare sotto una gran bella Stella
Useremo con intelligenza io spero anche con una punta di freschezza
Il nostro sito per convocare questi appuntamenti per far circolare idee progetti l'esperimento al luglio del primo paper sui migranti è stato positivo come l'appello per fermare la strage di Gaza
Okay lo so lo so io è
Lo so che sul fronte della comunicazione dobbiamo fare di più molto di più però con qualche risorsa vedrete che riusciremmo a migliorare a breve fosse solo perché peggiorare effettivamente sarebbe un'impresa quasi impossibile
Vedete
L'incontro di oggi era stato pensato come l'Assemblea più contenuta nel numero poi è slittato di qualche giorno serviva scambiarci delle impressioni sulla ripresa
Però la politica ha questo di incredibile no che che produce scarti accelerazioni e non sempre quando te lo spetti
E questa è anche la ragione io me ne scuso con voi che ha reso un po'più difficile usare la giornata nel modo che avremmo voluto magari organizzando la discussione con gruppi di lavoro che fossero già l'occasione per far vivere il metodo a più accennato oggi
Non ce la facciamo siamo la discussione tra noi per dare forza
Alle cose da fare ma io sono il primo a sapere che dobbiamo rinnovare tutto anche il nostro modo di ascoltarci di trovare soluzioni
Di immaginare l'intervento di tanti che ancora qui non ci sono e allora
Ragioniamo né assieme ma io penso che siamo nella condizione di decidere un calendario di massima io suggerisco alcune tappe e ho finito almeno trenta qui a fine anno con un carattere molto meno da convegno Assemblea e più partecipato nelle modalità
Di preparazione e di gestione delle vento la prima di queste iniziative io credo dovremmo tenere in una grande città del sud ed essere interamente rivolta a capire come è cambiata la geografia e la politica del Mediterraneo
Quali sono gli incubi
Che possono aggredire quello che allunga avevamo immaginato come il nostro grande da
Mare di pace la seconda tappa credo vada pensata al nord all'Expo mancano un pugno di mesi
Ed entro quell'evento dietro quell'evento non c'è solo una vetrina dell'Italia nel mondo ma è la scelta di portare al centro la sfida più alta nutrire il pianeta cibo aria acqua terra cosa c'è
Cosa c'è di più importante se non questi temi per fondare un'altra idea dello sviluppo e del farsi comunità io dico mobilitiamo competenze saperi
Esperienze di vita e di impresa campo aperto vuol dire per prima cosa sapere che molto di ciò che serve a un pensiero nuovo vive fuori da noi dal sud a Milano andiamole a cercare queste risorse
Con tutta l'umiltà che serve ma anche senza aspettare oltre e la terza tappa io penso dobbiamo prevederla qui in questa Regione o forse in Toscana lo decideremo assieme e penso debba essere una fotografia di cosa è oggi il nostro partito
Soprattutto sul piano locale
Un'occasione per mettere nero su bianco le proposte rivolte uscire dalla logica di una forza unicamente schiacciata su di un leader che serve che è essenziale ma che non basta
Una giornata per immaginare tutto quello che bisogna cambiare e che finora non si è avuto il coraggio di cambiare guarda te lo so ve l'ho detto a ve l'ho ripetuto migliaia di volte
Quel termine rottamazione applicato agli umani a me non è mai sembrato una cosa sensata
Ma se la parabole quella quella della rottamazione intendo lo schema commerciale prevedeva un incentivo a liberarsi del vecchio in cambio dell'acquisto del nuovo
Io lo dico qui e con a dispetto masse guardo al partito che c'è
Che è il mio partito
Ed è il partito a cui io oppone Uto il foglio bene ma se guardo al partito che c'è alle forme della sua vita democratica
Alle modalità con le quali in troppe realtà si premiano fedeltà anziché meriti viene il dubbio
Che della parabola commerciale si sia preso solamente l'incentivo senza acquistare nulla di nuovo
Noi vogliamo aiutare
Noi vogliamo aiutare
è incredibile come in questi anni tutto sia cambiato anche nella politica nelle istituzioni sono la forma per dico sembra inchiodata un passato che non passi allora prendiamola noi questa iniziativa proviamo a convocare esperienze diverse
Donne e uomini dell'associazione dei movimenti delle professioni e poi architetti filosofi economisti storici sociologi chi dipanare i blocchi e ricreativi militanti vecchi e giovani e chiediamoci assieme
Cosa può essere la politica due punto zero io penso che siamo in grado tra l'inizio di novembre la fine di dicembre di prevedere questi momenti
Io penso che tutto questo debba essere un lavoro sostenuto da un coordinamento
Formato dei responsabili regionali dei parlamentari dei referenti dei gruppi che dicevo o altri che dovessero formarsi e per i esso l'accennava già Andrea che una verifica di questo nostro percorso di tutte queste iniziative di questi rivoli
Possa essere decidendo lo fin da ora
Almeno come impegno al nostro primo vero evento nazionale o campus o meeting o chiamatelo come volete anzi anzi e lo so che questa cosa mi chiedevate voglio non possono esistere
Io ho trovato in una bella località
Di mare
Una struttura ricettiva
Un grande albergo che si chiama leopoldo hotel leopoldo
Ecco
Poi noi decideremo ma
Fatemelo dire l'idea sono l'idea che noi organizziamo il leopoldo a me sembra una tosta straordinariamente femminile
Due giorni
Due giorni quelli davvero pensati con tutta la fantasia che serve da collocare a ridosso della campagna elettorale per le regionali più o meno attorno al mese di febbraio ecco ok bene
Il quadro è questo complicato finché volete
Ma anche entusiasmante per chi voglia battersi e contare per chi come voi voglia
Voglio stare nel mondo e la politica la scoperta chi molti anni fa a chi in anni più recenti ma la scoperta e lento vietata come un virus che non ti lascia non ti abbandona più oggi
E il quattro di ottobre sabato quattro ottobre
Ieri era un anno esatto dal naufragio di Lampedusa
C'è Marco Paciotti qui c'è Livia Turco che salute che ringrazio hanno lavorato tanto in questi anni questi temi
Ieri era un anno esatto dal naufragio di Lampedusa e in questi anni c'è stata una
Una sponda all'interno del Mediterraneo
E noi tutti noi l'abbiamo vissuta giorno dopo giorno una sponda viver come quell'album straordinarie come quella raccolta di versi che Ciro AP da ragazzi
Storie persone dietro le quali c'era un non lunga vicenda
Accomunate dallo stesso luogo in quella sponda vivere era la collina cimitero in cima la collina la nostra sponda vivere in fondo quelle acque in fondo quel mare
Se ci fosse di André Lara conterebbe come sono un poeta sa fare noi siamo molto meno ma siamo e su queste di questo se potete non dubitate mai siamo
Perché alla fine di tutto conta quello che dette poi ti può capitare di vincere oppure no
Ma solo se ci sei solo se ci sei esse sai di esserci puoi rialzati poi ripartire poi ricominciare allora dai che si va
Allora per il primo intervento Zanasi che alleni che ovviamente presento io che non si può presentare da sola segue Simone Negri
Cari amici e compagni io credo che ci siano diversi segnali che aumentano l'importanza di essere qui oggi
Prendiamo l'Emilia-Romagna dove una settimana fa abbiamo votato alle primarie per il candidato alla Presidenza della Regione credo che un in bocca al lupo a Stefano Bonaccini vada fatto per la difficile sfida che lo attende ci attende
Ma quelle primarie ci consegnano un dato politico allarmante solo in cinquantotto mila in tutta la regione si sono recati al voto
Sono un'enormità in meno rispetto alla partecipazione a tutte le altre primarie fatte fin qui
E non basta dire che il tempo è stato poco gli incidenti di percorso tanti cosa pur vera indagini della magistratura compresa c'è dell'altro c'è dell'altro se pensiamo che questo accade in una regione che è storia di militanza di cultura politica
E che oggi sconta una distanza inedita tra Governo locale cittadini e dove il partito anche qui soffre
Si è faticato a trovare chi tenesse aperti i seggi tanti hanno scelto convintamente di rimanere a casa un po'perché da anni ormai la nostra attività politica si riduce a questo organizzare le primarie chiamare la gente a votare le primarie
E la gente prima o poi si stanca
E un po'perché la nostra gente non ama le divisioni e le primarie sono spesso occasione di frattura
Un po'anche perché abbiamo rinunciato ad un'elaborazione collettiva su quali rea di Regione e del suo futuro delegando tutto al voto e a questo voto sono stati prima di tutti i nostri iscritti a mancare
Questo si lega anche alla situazione del tesseramento nazionale in una politica in cui viene visto come l'esercizio di nostalgica pensare che una tessera abbia ancora un senso e un valore
Ed è emerso quanti anche tra di noi si chiedono ma perché secondo quanto il passante magari di centrodestra che viene a votare alle nostre primarie dovrei fare una tessera che mi costa oltretutto un sacrificio economico
Non intendo demonizzare le primarie ma continuando così ridurremo anche quelle ad un mero esercizio burocratico svuotando le di quella carica partecipativa e di quel coinvolgimento che sono state in grado più volte di smuovere
Ho letto l'articolo di De Marchi sul crollo verticale dei tesserati del PD non so se quei dati siano veri
Ma mi basta frequentare il partito per accorgermi che i nostri circoli sono diventati dei comitati organizzativi di feste con sempre meno volontari di primarie di tesseramento con sempre meno gente che lo fa il tesseramento e tanti no che affinché riceviamo da ex iscritti non si tratta di fare processi ma qui le cose dobbiamo dircele è questo il partito che vogliamo in cui non si discute più non ci si confronta più in cui la propaganda è elevata al di sopra della politica
In cui la partecipazione si riduce al vota i gazebo o ad auto candidature di quelli che vedi solo in occasione di qualche tornata elettorale
Sinistra tende per porre il tema del partito con forza
Di come immaginiamo oggi il partito di come finanziarlo non bastano le cene di come farlo vivere sul territorio superando vecchie logiche ma evitando di farlo scomparire
Io penso che i partiti vadano profondamente rinnovati
E credo che non debba esserci alcuna nostalgia del passato ma mi rifiuto di pensare che quel patrimonio di iscritti che sono un patrimonio di militante di passione noi possiamo lasciarlo andare così perché tanto abbiamo il quarantuno per cento
Se lo sentiamo ripetere spesso il mantra del quarantotto per cento e non la dobbiamo togliere al merito di un Segretario premier che riesce a raccogliere tanti e tali consensi diffusi
Basta ricordarsi però che quel risultato hanno concorso in tanti in primis i candidati europee che non erano tutti legati a doppio filo al Segretario e che hanno preso migliaia di preferenze
Ma il consenso non rappresenta in sé per sé un valore positivo soprattutto non lo è se non tollera il dissenso
Non è perché mi piacciono le battaglie di minoranza che lo dico rispetto chi si è astenuto ma voglio dire grazie di cuore a chi a testa alta e con la schiena dritta espresso un voto contrario all'ultima direzione
Grazie
Perché ci avete rappresentato io e avete segnato il confine che non siamo disposti ad oltrepassare quello di diritti che sono pilastri della stessa Costituzione repubblicana ci sono due cose che disturbano rispetto a questa vicenda
Innanzitutto la genericità con cui si parla di temi sensibili come il diritto alla dignità dei lavoratori e il modo di intendere le relazioni sindacali che a volte fa a pugni con la stessa idea di democrazia
E poi la strumentalità con cui si è rimesso al centro del dibattito politico l'articolo diciotto impedendo un confronto sereno su una riforma che contiene anche molti aspetti positivi e facendolo passare come un totem della vecchia sinistra nostalgica
Si dice non c'è più confine tra destra e sinistra l'importante è fare le cose che servono è no c'è una bella differenza tra destra e sinistra
E peraltro di solito a fare queste affermazioni e proprio chi con la sinistra non c'entra nulla
C'è differenza perché non contano sono le cose che fai dipende come le fai perché dire fai
E io credo che essere di sinistra oggi significhi rovesciare totalmente quel ragionamento rialzare la testa proporsi come strumento di cambiamento vere radicale respingendo con convinzione le accuse di conservatorismo e facendo valere le nostre posizioni basta con quei la continua ricerca del nemico un giorno sono i puffi un altro la vecchia guardia l'altro ancora i sindacati uno sta ritengo usando un termine in voga che impedisce qualunque tipo di confronto di merito se disse enti automaticamente sei vecchio sei contro il cambiamento sei nemico della gente che è stanca di una politica immobile ed è vero la gente è stanca ma questo non significa dover rinunciare a studiare e ragionare
Abbiamo bisogno e come sinistra dai dovremmo impegnarci in prima linea
Di fare un maggiore investimento in formazione competenze abbiamo lasciato che si rompe esso rapporti intergenerazionale che era anche trasmissione di esperienze di cultura e ci ritroviamo con gruppi dirigenti che fanno solo dai col Presidente del Consiglio
Dobbiamo fare battaglie politiche che ci riportino tra le persone a ricostruire una rete che sia anche di relazioni umane a rinnovare il valore della solidarietà anche tra di noi e provarla trasferirlo in un partito in cui troppo spesso rispetto viene a mancare
Un'ora potrebbe dire alla fine di questo mio intervento e so che tanti di voi se lo chiedono ma se è vero tutto questo che cosa ci stai a fare cosa ci stiamo a fare in questo partito
Ho pensato a questa risposta perché ritengo che questa sia la domanda vera di oggi
La mia risposta è che se siamo arrivati qui non ci siamo arrivati per caso qualcosa è successo ci sono responsabilità non solo di oggi da condividere da affrontare
Ma soprattutto perché questo è il nostro partito non appartiene a una persona sola lo abbiamo costruito insieme ci abbiamo creduto vogliamo provare a cambiarlo
Sappiamo che molti ce ne sono già andati sono in cerca di un motivo per rialzarsi sinistra tende ad essere il loro motivo
Lo abbiamo detto dall'inizio con il PD ma al contempo con sguardo e porte aperti a chi è fuori e può darci un contributo prezioso di idee di pass Simone a chi cerca luoghi di confronto e di crescita noi non siamo una corrente in cerca dell'ultimo strapuntino su un carro già troppo affollato
Noi stiamo quello che vedete qui persone che amano la politica amano fare insieme ad altri e credono che senza sinistra il cambiamento semplicemente non esiste Grazia Gianni abbiamo intrapreso
Questa avventura per nulla facile dal Congresso in poi ma oggi siamo qui siamo tanti e io credo che voglia dire qualcosa che ha
Simone neri a seguire Stefano Fancelli
Vi presento io allora
Sono Simone Negri e sono il Sindaco di Cesano Boscone
Varese recentemente
Assurdo all'Unione alle onore delle cronache per la presenza di un progetto Scuola non sto scherzando sapete tutti perché è ultimamente è diventato famoso purtroppo
Allora io partirei da un'analisi breve anche perché i tempi non mi consentono di fare altro su questi numeri pur parziali legati al tesseramento
Sappiamo che ci sono meno tessere
Sappiamo però che questo dato va nella stessa direzione della crisi delle piazze
E recentemente della crisi anche delle primarie come è stato detto dall'intervento prima del mio
Questo dato ci deve preoccupare ci deve preoccupare come PD e soprattutto per la parte del PD che ne rappresentiamo severo che ci sentiamo rappresentativi delle istanze di sinistra all'interno di questo partito è una crisi di partecipazione
E il legame tra partecipazioni sinistra
Non può
Mi dicono di sì saluto io Maurizio Landini grazie di essere arrivato
Dicevo c'è un problema di partecipazione e dobbiamo fare anche un po'di autocritica ed a quando non è da oggi ma è da quando esiste il PD
Che per molti la tessera non ha un peso
è da quando esiste il PD che siamo di fronte alla domanda alla difficoltà nella risposta alla domanda perché iscriversi
A me è capitato più volte onestamente finché c'è la Bersani non avevo problemi nel dire per un senso di appartenenza perché questa è la mia casa perché questa è la comunità in cui mi riconosco e con cui lavoro
Oggi non sono più in quella fase devo essere sincero
Ed è probabilmente è sicuramente un trend storico ed è il frutto anche di essere in un partito molto grande però da lì che dobbiamo partire perché
Oggi
Siamo di fronte a un partito a Rete come si dice di molti soggetti un partito Arizona e allora pragmatico
Amente oggi in questo momento organo organizzativamente strategicamente dobbiamo cominciare a dire che noi siamo un nodo importante
Di quella rete
Questa deve essere secondo me la nostra logica
E lo dico perché credo che il dibattito politico mai come in questo periodo
Veda proprio nel nostro partito la sua faglia un partito forte elettoralmente di consensi ma un partito anche
Plurale queste anche una ricchezza ma è anche un partito che ha attraversato da fargli notevoli
Si diceva del lavoro c'è chi pensa che le regole lavoro siano degli orpelli c'è chi si trova come succede ma in questo periodo che o sul territorio un'azienda
Che opera ricerche opera nel servizio delle nel settore delle telecomunicazioni che vede centocinquanta esuberi perché non c'è una legge che invece tutela quei lavoratori
Siamo un partito dove c'è chi pensa lo solidarietà come sinonimi co di carità
E chi pensa invece che oggi più che mai si debbano mettere in campo politiche di contrasto duro alle disuguaglianze crescenti siamo in un partito in cui ci sono modelli di sviluppo riversi c'è chi crede poi nella compartecipazione e chi si è lasciato conquistare dallo bis MO imperante non esiste che
Ci sia uno dei principali imprenditore italiano che dice abbiamo messo lì
Un Presidente del Consiglio io non l'avevo sentito sono rimasto inorridito da questa da questa affermazione di Marchionne
E dico
Abbiamo poi
Dobbiamo costruire questa casa insuccesso di questa iniziativa di oggi credo che vada proprio in quella direzione il ringraziamento più grande che faccia Gianico per me questo dopo le primarie ha cominciato a lavorare affinché
La sua voce non fosse la voce isolata ma fosse la voce di un movimento non è l'unico rappresentante della sinistra interna del partito ma a me sembra che molti
Si parlino addosso molti soffrano di un narcisismo esasperato e rappresentino delle posizioni personali Gianni
Da dal giorno dopo le primarie si è messo a costruire qualcosa di diverso se messo a costruire quella casa con la nuova casa che secondo me si deve ospitare in questo in questi termini va il mio ringraziamento a lui
Chiudo dicendo una cosa che
A cui credo fermamente
Noi abbiamo
Dobbiamo avere anche un senso di responsabilità
Per i motivi che illustrava bene Gianni prima rispetto al partito alla forma partito e
Hai percorsi democratici e decisionali interni che vediamo un po'annebbiati nell'ultimo periodo sappiamo che siamo dentro una stagione
Le come tutte le stagioni di una stagione di consenso perché Renzi gode di ampio consenso in questo momento ma un consenso costruito in
In fretta
è un consenso possiamo dire anche volatile il voto è sempre più volatile è probabile quindi che anche questa stagione finirà abbiamo di fronte dall'altro lato
L'esempio negativo del centrodestra no identificazione della del partito con il proprio leader
Che però
Paga il fatto che quando il proprio leader ammaina la bandiera straniera ha mai Nando la bandiera rimangono solo macerie noi non vogliamo che avvenga questo nel PD
E io credo che questa sia una responsabilità che proprio sinistra derma si debba prendere grazie
Grazie
Invito a intervenire Stefano Fancello a seguire Onorio Rosati vi chiedo di fare il più possibile silenzio perché mi hanno segnalato che non si sente bene grazie
Pochi giorni fa a Perugia
Abbiamo fatto una grande festa dell'Unità
Ci hanno chiesto di non chiamare la festa dell'Unità volere abbia chiamato lo stesso festa dell'Unità e alla festa della sinistra del partito
L'abbiamo intitolata la sinistra che cambia
E la sfida era quella di dimostrare che la sinistra è quella che cambia la società italiane che cambia se stessa e soprattutto che ha un'idea chiara di questo cambiamento che incentrata su un valore fondamentale che la giustizia sociale
A questa festa sono venute tantissime persone c'è stata una partecipazione molto bella ricca e guardate
Io parto da questa festa perché molte di quelle persone e ne siamo andati a cercare
Dopo che per tanto tempo questo partito non gli andava più a cercare
Moggi siamo andati a riprenderli casa per casa perché l'unica cosa che gli viene chiesto di fare guardare la televisione mettere mi piace ogni tanto su qualche profilo su Facebook
Però c'è una desiderio di politica sia una voglia di politica se una domanda di politica io alcune di queste persone sono andate a cercare di ieri alla fine dell'innovazione di Roma a me Cafeo
E sono andato a incontrare dei ragazzi che hanno messo in piedi un'azienda che si chiama fonderia digitali
Non so se conoscete la manifattura del terzo millennio le tecnologie condivise e stampanti tre di
E le coltivazioni dopo ogni che e i teloni e l'internet delle cose della domotica delle macchine stiam parlando dell'innovazione più efficace che sta nel cuore dell'innovazione italiana
Bene pensate quali sono i valori di questa rete di aziende la condivisione del sapere la dignità dei lavoratori la qualità del lavoro i diritti dei lavoratori
Questa è
Il cuore dell'innovazione della visione dell'innovazione in quella fiera era pieno di ragazzi nessuno di quei ragazzi a un contratto di lavoro di carattere tradizionale
Ma i valori la domanda di innovazione di cambiamento si parliamo del mercato del lavoro
Parla di diritti dei lavoratori di politiche attive del lavoro di formazione permanente e di orientamento di un welfare per l'autonomia e libertà delle persone
Di stili di vita che diano e libertà e possibilità di realizzazione alle persone insomma in sintesi estrema
Io li ho trovato una domanda di rappresentanza di un'idea di cambiamento che quella che noi stiamo portando avanti io lì non ho trovato sente che mi diceva togliete l'articolo diciotto
Io lì non ho trovato la marcia dei quaranta mila
Io li io non ho trovato sente che o dei sindacati che vuole dare l'assalto alla Cittadella dei potenti io ho trovato persone che hanno in mente di cambiare questo Paese con la stella polare della giustizia sociale con un'innovazione vera
Allora noi a queste persone dobbiamo dare rappresentanza
E se mi permettete io credo che la rappresentanza politica chiara debba dare un partito che sia comunità politica che gli accolga e non semplicemente il Comitato elettorali di un leader e che in quella comunità politica sia in grado di unire queste esperienze
Esperienze storiche di tiene il protagonista della manifattura tradizionale di chi guarda l'innovazione più profonda della manifattura digitali dare rappresentanza a questo mondo
Guardate io mi permetto di dirlo con una battuta che è una constatazione motivi quei giovani imprenditori modi di quei giovani lavoratori il venticinque saranno in piazza con la CGIL
Perché questa generazione vuole l'ha presentata la domanda di diritti
E non vuole un conflitto fra le generazioni né tanto meno una sinistra che cita culturalmente sul piano degli neoliberismo all'idea della distruzione della dignità del lavoro
Giustizia sociale un Paese che guardi ad una trasformazione profonda del capitalismo c'è questo libro dei biglietti io l'ho letto compassi pone ci parla di un mondo che deve tornare a combattere il virus le disuguaglianze se non vuole essere il mondo dell'ottocento di cui si parlava Gianni
E allora qual è il ruolo della sinistra e vado a chiudere
Qual è il ruolo della sinistra politica in questo partito in questo Paese
La sinistra deve rendersi conto che interpreta e deve rappresentare una domanda di cambiamento che oggi è largamente maggioritaria in questo Paese
Se noi vogliamo continuare ad essere quella via di speranza di trasformazione che abbiamo interpretato in questi mesi se vogliamo dare uno sbocco positivo di cambiamento di giustizia sociale e di innovazione e la società italiana
Se non facciamo questo noi non saremo in grado nei prossimi anni gli aveva un progetto di governo di centrosinistra che ci permetta di vincere le elezioni più importanti che sono quelle per il governo del Paese
Se noi facciamo solo un comitato elettorale e di un leader che sacrifica la propria popolarità con demagogia i commi da eccolo ogni elemento di coesione e di identità politica dopo
Tema vere anche avuto rivolti alle europee ed è stato fondamentale perché abbiamo fermato il populismo ma adesso dobbiamo avere la forza per cambiare realmente l'Italia e per far questo ci vuole un popolo
Un soggetto politico la partecipazione nelle scuole nei luoghi di lavoro perché la scuola non cambia solo con una brochure perché i luoghi di lavoro e l'innovazione non si costruiscono esclusiva ente con degli slogan e con la costruzione dei conflitti ma con un grande processo di popolo il riformismo è questo e una comunità che cambia l'Italia guardate
Il manifesto della sinistra che cambia teneva assieme alcune immagini della sinistra storica e di quella che è cambiata in questi anni e allora io ci ho messo Enrico Berlinguer e Barack Obama
Per spiegare che le grandi trasformazioni nascono da grandi leader ma anche da grandi comunità di popolo dalla condivisione dei valori dall'identità che si fa storia che si fazione politica e voglio chiudere con una citazione
Di un cantante che si chiama buoni Guthrie e lei cantante il simbolo
Della sinistra americana della rappresentanza dei lavoratori ho letto un suo prelievo di cui parlava di una casa di dieta
Per dare casa tutti poveretti GRAP contava Steinbeck i poveri americani che facevano la migrazione lungo la tutto Sixties x
Bene
Alla sia dell'innovazione ho trovato un'azienda perdite se inventato una stampante digitale che costruisce le case in argilla
Che potrebbe permettere nel giro di poche settimane di gare casa a tanti poveri derelitti in giro per il mondo
E mi è piaciuto il fatto che si arrivi a toccare la punta più avanzata di innovazione con questa stampante digitale tornando alla battaglia per la casa di toccare i poveri diseredati dell'America di quegli anni
Allora voi di cui DVD è famoso per una canzone Dixieland dissidio lento
Questa terra e la tua terra
Questo partito e la nostra terra la sinistra e la nostra terra questo Paese la nostra terra permettere a questo ha senso questo Progetto
Unire la sinistra di questo partito e tornare ad essere quello che siamo riprendere coscienza di essere la maggioranza di questo partito e di questo Paese
Perché per essere maggioranza bisogna avere un'idea del futuro un'idea sul quale uomini e donne liberi possono appassionarsi a combattere noi questa se l'abbiamo riprendiamoci il nostro ruolo
Allora invita a intervenire Onorio Rosati coordinatore di sinistra tende Lombardia a seguire Domenico Cerabona e poi Maurizio Landini
Sembra un vecchio direttivo della CGIL visto quelli che devono intervenire
Va be'bene e quindi
L'idea
Che con oggi si parta e devo dire visto che veniamo considerati vecchi arnesi del passato superstizioso e quant'altro i lombardi abbiamo deciso di convocare la prima assemblea per venerdì diciassette
E speriamo come dire che le cose vadano nella direzione giusta
Insomma il viaggio è molto difficile aree quasi controcorrente quando mi ha proposto questa più questo incarico diciamo così di di impegnare un po'in questa cosa
Gianni continuava ringraziarvi dato scusa ma come mai tu mi offrì questo posto i conti la ringraziarmi poi ci ha fatto capire le difficoltà del caso e ho detto che forse ringraziamenti non erano sufficienti fino a quel punto abbiate la battuta
è sicuramente una cosa molto molto difficile ma la cosa necessaria
Guardate e qui il tema
Io li ha reso così noi non siamo la sotto componente di una mozione congressuale che si è scorporata noi siamo coloro che vogliono portare dentro il partito era paese un'idea di sinistra ma di una sinistra moderna e riformista perché penso che o la sinistra capaci no come dire di avere non non un'idea
Di avere un'idea di futuro del Paese oppure rischiamo di essere i custodi di vecchie di vecchi valori di vecchi principi allora io voglio essere nostalgico solo di una cosa permettetemela oggi non ha battuto ho letto l'intervista Sposetti io sono nostalgico di uno come Sposetti nel senso che
All'interno di questo partito
è vero che non ci può essere disciplina senza senza partito ma anche a ragionare di avere le sedi senza capire di che cosa servono queste sedi beh io francamente qualche perplessità a questo riguardo mi sento di esprimerla
E devo dire che ieri era in Lombardia io tra le altre cose se adesso
Rimarrò anche perché sono Presidente della Direzione regionale del Partito Democratico ed avesse né con la persona che in occasione della direzione come dire garantisce il normale svolgimento del lavoro e delle attività
Molti hanno commentato l'articolo sulle relativamente al calo degli iscritti nella nel nostro partito
Beh io la dico così non so se questi dati siano veri o mero era
O meno erano tutti indignati tutti dicevano è un attacco a Renzi non al PD
è un attacco alla segreteria è un attacco al Governo non sorti volesse attaccare Repubblica con quell'articolo ma la domanda precisa ma quanti iscritti abbiamo nessuno è stato in grado di rispondere quindi come dire
Al di là degli attacchi esterni ho la netta sensazione che se è vero che qualcuno dice di voler bene alla ditta beh insomma questa ditta però va anche seguita con me le dovute è una ditta che va seguita con le dovute
Attenzione dicevo senza nostalgie senza rimpianti senza nostalgie senza rimpianti perché io francamente non ho rimpianto di un partito di qualche
Anno fa
Dove sostanzialmente
La vita democratica interna era già stata perché diciamo così molto compromessa un partito che si è reso scalabile nel giro di qualche mese
La dico così se fosse stato un organizzazione vera un'organizzazione viva una cosa del genere non sarebbe mai stata possibile e quindi noi dobbiamo avere il coraggio di riconoscere questa cosa
Per dire che la nostra idea non è ritornare a due o tre anni fa
Considerando Renzi una parentesi nella storia del Paese della sinistra del centrosinistra noi se vogliamo avere qualche chance dobbiamo cercare di guardare avanti e come diceva Gianni facendoci portavoce del meglio di quella tradizione ma il Mac io di una tradizione non è sufficiente perché se guardiamo i partiti del socialismo europeo sono partiti che sono quasi tutti in difficoltà o interi easy e quindi fare la battaglia nostra anche nel partito e nel Paese serve io mi auguro per rivitalizzare più complessivamente la sinistra
E socialista e riformista a livello europeo naturalmente non lasciamo dentro o è come dire una torre d'avorio non è che la storia del Paese si è fermata noi lasciamo dentro uno degli scontri politici e sociali più pesante degli ultimi anni
Che riguardano il tema
Io la direi che così non dell'articolo diciotto perché anche
Cioè
Riguarda il tema della qualità del lavoro della qualità della democrazia e di che cosa intendiamo noi per modernità e modernizzazione di questo Paese
Perché se noi ci dovessimo presentare lì a difendere articolo diciotto scegliere un sondaggio dalle segugi che dice che sessanta e rotti per cento dell'elettorato del Partito Democratico dice questa cosa va bene cambiarla
Dopodiché aggiunge sempre sue segugi devo dire che gli ho scritto comandati dei più sondaggi perché così vivo più tranquillo del quarantanove per cento dei destinatari di questa tra virgolette riforma i giovani ecco dicono che non sanno neanche di che cosa si sta parlando
Allora c'è una divaricazione tale dentro la quale qualche responsabilità ce l'abbiamo noi e qualche responsabilità c'era anche il sindacato
C'era anche il sindacato lo dico
La dico con estrema chiarezza ma non perché ne dobbiamo fare dare i voti a qualcheduno ma per dire che questo Paese noi non riusciamo a risollevare allo se non siamo in grado come Sinistra di rialzare la testa ma se anche il sindacato non ha la sua capacità di riacquistare
La rappresentanza e quella rappresentatività soprattutto in quei settori dove la e questa rappresentanza non c'è perché altrimenti tutt'ciò che viene giocato contro e oggi nella discussione che ne stiamo contando sembra che lei si sia il vecchio contro il nuovo i giovani contro gli anziani
è diventato un valore essere giovane adesso cui cinquantun anni ho cominciato a capire ma anch'io però non può essere l'unico criterio che può ispirare diciamo così le scelte e le cose allora per essere molto e chiudo
Io ho letto oggi questa battuta di Gozzi in previsione della dell'incontro dell'otto di ottobre a livello di leader europei e dissi ci presenteremo l'otto di ottobre
Avendo la riforma presentando la riforma del job parte o comunque diciamo così l'emendamento alla modifica del Giobatta qualcuno diceva per tre ecco perché questa accelerazione lacerazione avvenuta e penso che questa sia una conferma perché si voleva portare come risultato la sconfitta delle delle organizzazioni sindacali e sconfitta permettetemi di dire anche di quello che noi rappresentiamo nel Paese all'interno del Partito Democratico noi non possiamo accettare questa filosofia
La battaglia una battaglia parlamentare che va fatta tutta ve la dico chiaramente non mi ha convinto l'intervista di Bersani dell'altro giorno che dice che comunque alla fine voterà a favore no si vota a favore se le cose funzionano
Ma se su questi temi le cose non funzionano
Bisogna mettere in campo la capacità di una disobbedienza civile
Lo dico per oggi ma forse se l'avessimo fatto anche col Governo mondi di qualche anno fa non ci troveremmo delle condizioni in cui siamo grati
Domenico c'era morta a seguire Maurizio Landini
Buongiorno a tutti grazie grazie Gianni per per questa occasione
Io ieri sera ho fatto il direttivo del mio Circolo perché nonostante tutto in
Cerchiamo ancora di parlare di politica e molti molti amici e compagni che avevano che hanno sostenuto Renzi al Congresso hanno fatto degli interventi molto
Nel molto forti contro il giorno esatto è e io
Sono di Torino scusate sono Torino pareva di Milano un circolo storicamente un circolo operaio quindi la discussione sul sulla riforma del lavoro interessava molti e appunto dicevo che molti compagni re anziani si sono
Si sono detti contrari a questa riforma e io mi sono permesso di dire che piuttosto che dirlo a noi avrebbero tutto dico rappresentanti in direzione che hanno votato a favore di il
Del testo che è stato appunto approvato
E quindi a parte a parte le battute ieri sera se mi sono ancora più convinto che dobbiamo uscire dalla
Dalla depressione post congresso da quella da quel risultato che c'era che ci ha così deluso perché
Nonostante tutto nel partito c'è ancora spazio per fare battaglia politica soprattutto tra gli iscritti perché non dobbiamo mai dimenticare che tra gli iscritti
Cioè i militanti no abbiamo ottenuto un risultato che non è non è deludente come quello tra tra i passanti
E quindi dopo che sarà sono ancora più convinto che sia importante raccogliere raccogliere da dieci anni di essere un campo aperto rifiutando di il il settarismo
E soprattutto credo che che sia necessario tornare a fare una cosa che a sinistra ma non facciamo da troppo tempo costruire cultura politica
Naturalmente non si tratta di fare l'intellettuale che guarda che guarda in alto che preferisce stare nascosta la sosta lotto piuttosto che confrontarsi direttamente con i problemi del Paese al contrario si tratta proprio di andare a ricercare ricreare il nostro legame con la gente con la capacità di
Con la capacità di interpretare rappresentare nel senso più profondo del termine alla città
Questo momento di grave distacco fra lettori politica come dimostrano plasticamente i dati su un tesseramento e su crescente astensionismo
Noi abbiamo la responsabilità di ricucire questo strappo noi che abbiamo perso la nostra egemonia culturale a furia di limitarci a correggere la punteggiatura della destra per citare un triestino quella volta si candida al Segretario
Secondo me solo in questo modo studiando e confrontandoci anche con gli altri trovare un modo molto modo moderno per riscoprire valori antichi nostri come la solidarietà una solidarietà e l'eguaglianza sociale
E magari fare battaglie di avanguardia anche all'interno della famiglia dei socialisti europei come ad esempio quella di far diventare programmatiche le teorie di Marianna Mazzuccato e del suo stato innovatore
Libro che Zani ci ha fatto conoscere molto prima Terenzi accettasse la copertina
Ecco e concludo perché anche perché so che progetti scontare Landini immagino quindi
Vado vado molto vado al Brera dicevo concludo sa se da qui da qui oggi si vuole ripartire con molti contenuti e nello visioni allora credo che molti si uniranno a noi e magari strada facendo cominceremo il nostro Segretario che è vero che siamo un partito e non una soluzione filosofica
Ma che è anche vero che se dalle nostre riunioni uscisse un pensiero profondo di prospettiva non sarebbe un peccato mortale anzi
Grazie a tutti a lavora la nostra
Grazie do la parola con enorme piacere Maurizio Landini siamo molto felici che sia qui con noi a seguire Curzi
Ma io ringrazio
Dell'invito quando danni in via
Chiamato faccio pensato un attimo poi ho ritenuto
Utile partecipare
Lo dico perché
Consentitemi la battuta
è un bel non ho mai ricevuto tanti inviti come in questa fase
Io ho deciso
Che vado dappertutto
Dappertutto
Perché penso
Che ci sia bisogno intanto per il sindacato
Di recuperare una sua autonomia
Avendo un unico linguaggio con chiunque Dubai
E il secondo perché penso
Che
Sia necessario
Capire esattamente quello che sta succedendo per quello che mi riguarda nel rispetto delle scelte che prenderete
Ma
Deve essere chiaro quello che sta succedendo cosa si sta discutendo
E cosa è in ballo è in campo almeno dal mio punto di vista
Dando anche con chiarezza il segno il significato della manifestazione decisa
Degli si operi che cominciano a partire anche nelle fabbriche
E ci saranno nelle prossime settimane
Perché c'è bisogno di fare un'operazione di verità secondo me
C'è bisogno di fare di un'operazione di verità perché non si sta raccontando
Esattamente quello che è dietro la CELTA i provvedimenti fatti
Io sono tra quelli e penso che qui siamo in tanti che pensano
Che con i problemi del lavoro del Paese con cui tutto quello che abbiamo l'articolo diciotto non c'entra assolutamente nulla
Ma
Il fatto che sia stato scelto tra l'altro l'articolo diciotto già cambiato
Non siamo più all'articolo diciotto difeso tanti anni fa è già cambiata e badate che ha già prodotto dei licenziamenti non dei nuovi posti di lavoro ma al di là di questo elemento perché sia dei partiti da lì questo secondo me il punto
Io penso che dobbiamo cominciare a dire una cosa molto precisa almeno per quello che riguarda il sindacato che noi siamo di fronte ad una senta
Precisa fatta in questo caso dal Governo
Di ripartire dall'articolo diciotto proprio per cercare di aprire un conflitto in questo Paese
E mentre oggi c'è bisogno all'opposto del mio pensiero non di dividere il Paese mai come oggi tu hai bisogno di unire il Paese a partire dalle persone che lavorano che sono in cerca di lavoro fare un'operazione opposta sapendo perfettamente che l'articolo diciotto di per sé non è il problema che risolve le questioni al di là di come uno può pensare
Ha un significato secondo me politico molto preciso
E badate che dietro a questo disegno
E secondo me la visita di Troy non è casuale
Non è casuale
Perché noi siamo di fronte non semplicemente alla messa in discussione di un diritto e cioè a dire le imprese possono licenziare e se anche hai ragione ti dà un po'di soldi
Io penso che noi siamo di fronte per questo voglio fare un ragionamento ed invito anche a riflettere a dire poi quello che pensate su questo punto noi siamo di fronte al tentativo
Di ridisegnare complessivamente il sistema delle relazioni sindacali e industriali di questo Paese
Dove quello che viene messo in discussione non è semplicemente il diritto al lavoro ma il diritto delle persone che lavorano se vogliono di poter collettivamente contrattare la propria prestazione di lavoro dentro i luoghi di lavoro
Questo è il punto della PAC povero
Non è un carro
Che è quello che
Fa
Dirigendo l'orchestra Sacconi
Ha detto con precisione sul Sole ventiquattro Ore qualche giorno fa un'intervista di precisare quando dice che a questo punto si deve anche discutere
Di legge sulla rappresentanza richiama la contrattazione di prossimità che detta in italiano se uno non la capisse e quello che è avvenuto alla fine altre perché se ogni impresa come chiede Confindustria può decidere
Lei
E contratto applicato
E cioè se aprite i contratti nazionali oppure si è fatto un contratto in azienda con le leggi che ci sono adesso accordo che può derogare dai contratti e dalle leggi e quindi qui trattando le persone
è evidente che se tu fai diventare legge distrattiva mente possibile questo tipo di sistema tu sei di fronte al fatto che il sindacato confederale generale non esiste più
Perché vai verso una prospettiva che è quello di un sindacato aziendale corporativo e del fatto che il centro della Paese diventa
Impresa anche sul piano giuridico non è di un Parlamento che fa le norme e le tutele per tutti ma diventa l'impresa il mercato che determina le condizioni per tutti e fa anche le norme le leggi
E badate che è una cosa di questo genere apro un processo di competizione non solo tra le imprese tra le persone
Ieri sera ero a Savigliano
Dove c'è l'ARS come dove c'è il rischio che salti l'Aston primo cominciare a dire le cose come stanno e ci siamo
Fuori prima di entrare c'era un gruppo di ragazzi
Che lavora in una cooperativa in un'azienda tessile grande di quel periodo lì
Dove sono dieci anni che ogni due anni la cooperativa di licenziai polli riassume per cambiarli contratto e siccome adesso si sono incavolati altri operatori lasciano anche a case licenziano capite
Questo elemento sta diventando la norma
E se tu addirittura su questo versante cancelli l'articolo diciotto cancelli rende impossibile il demansionamento reintroduce controlli a distanza cioè non esiste più il diritti dello Statuto dei lavoratori e dall'altra parte arrivi su una strada che quel la di cancellare la contrattazione collettiva perché questo è il disegno vero che abbiamo di fronte non siamo di fronte al fatto che attraverso questa operazione che in linea teorica dice io voglio dare i diritti a quelli che non ce li hanno sei di fronte al fatto che invece un non solo li toglie anche quelli che ce li hanno ma cambi radicalmente il sistema e se ci pensate questo sta dentro anche un'idea di democrazia anche politica rispetto alle riforme dove non solo c'è il superamento dei corpi intermedi come si dice che hanno i loro problemi battute di fronte al fatto che tutte le forme di democrazia nella politica il Parlamento la rappresentanza ma anche nel sociale quindi nei luoghi di lavoro sono saltati direttamente e torni al patto che così come il premier pensa di avere Luigi bene il rapporto diretto con il mondo intero e tutti in mezzo non c'entra niente perché risolve Luigi il modello nell'azienda diventa che il padrone torna il padrone il padrone diciamo c'è tutta una polemica dico solo scopo comparti uno dovrebbe sapere in italiano cosa vuol dire no
Non significa sfondato leggerlo io non sono uno che sono tra venti anni il vocabolario che ci sono delle cose d'inglese non lo so l'italiano lo guardo c'è scritto colui che detiene il potere capite
O dire questa cosa perché
Tutte insite non si è così se non ci sono mica più quelli che tengo provando a dire un imprenditore che non lui che comanda nella sua azienda e policentrica e cosa dirige non è così
E allora da questo punto di vista certo che questo elemento ma se l'idea che tu dai della complessità della situazione dei problemi è questa e chiaro che noi siamo di fronte non solo
Lo alla cancellazione di un diritto insisto su questo punto che dobbiamo averlo chiaro siamo di fronte al fatto di usare una crisi drammatica come non abbiamo mai visto
Con la gente che ha paura con la gente che è in competizione gente che raccontava ieri una lavoratrice
Ora che è stata licenziata un attivo
A me ha colpito pagamento io ero a casa ma licenziato perché è un'azienda di meno di quindici dipendenti perché ho tentato di fare delle cose ma ho bisogno di lavorare
Non so come andare avanti ma arriva una telefonata la prima telefonata mi dice vieni a lavorare perché devi fare l'assistente di notte a tre euro e sessantotto allora io gli dico no non posso lavorare così poco la se quando telefonata e a due euro e cinquanta e lei dice no la terza telefonata due euro e lei dice da con dati perché non posso mangiare capite che quando arrivi lì e queste son cose che tutti e non tutti i giorni capite
Quando tu arrivi lì e cioè che nella persona è sola
E solo ad affrontare questi temi e addirittura sei di fronte al fatto che se tu non accetti quella condizione c'è uno che e pronto a lavorare a un euro in meno di ITEA perché ha più bisogno di te se uno non capisse
Che il problema non è quello di rendere possibile per l'impresa di fare quello che gli pare ma è quello di sentire dei diritti indisponibili stato ai quali nessuno può andare io non so più che cosa dire capito finito di discutere
Ma allora vuol dire che lì siamo di fronte a un'altra idea totale dei progetti che sono in atto
E questo secondo me è il punto che abbiamo di fronte e proprio perché siamo di fronte ad una crisi che non ha precedenti
Noi non possiamo permettersi io penso di fare passare un'idea di questa natura
Lo dico dal punto di vista sindacale nel rispetto delle scelte politiche che voi fate quando vi dice vado a tutti
Mi stanno finisco qui vado a Roma terze domani va telefono adotti prestato in grezza sondato un'iniziativa del Movimento cinque Stelle c'è un'iniziativa e ti batto dappertutto se c'è una cosa andrò a dire le stesse cose quindi
Non vi perdete nulla perché il modo in questo momento bisogna avere secondo me il coraggio di dire la verità perché tante volte
Visto che adesso mi capita anche di
Frequentare certi salotti televisivi di una delle cose che mi fa incavolare di più e che sento gente che parla che non sa di che cazzo sta parlando capite non sa proprio di cosa sta parlando
Ma se uno una cosa non la sa abbia l'umiltà di chiederlo ma non venirci a raccontare che stiamo
Tutti che abbiamo scritto dotando capite non può esserlo
Perché è una cosa così svilisce le persone che avvisi
Quando tu dice a un altro fatto io per tempo il dire che tu consideri che lui non ha la possibilità di fare lobby Lisi come persona non loro non
RAI uno strumento darmi diritti darmi la possibilità a me di realizzarne nel lavoro di fare le cose che ha può fare questo secondo me il punto che abbiamo di fronte
E questa battaglia deve essere fatta lo dico a partire da uno che come è noto
La cominciato dire un po'prima di Renzi mi permetto di dire che c'è un problema di crisi del sindacato no
Certo che c'è una crisi della rappresentanza però anche qui
Anch'io ho visto i sondaggi
Stai currency o stai col sindacato non puoi mettere di fronte due cose che non esistono capite perché non possiamo continuare a prenderti scusate in giro non voglio
Dire delle cose
Il sindacato unitario un sindacato unico in Italia non c'è
E io voglio rivendicare non credo che anche continuare a essere divisi perché il diritto dell'unità un diritto dei lavoratori bisogna che crei le condizioni con la legge ma diciamo una cosa come i sindacati non sono tutti uguali e
Cioè non cominciamo adesso a raccontarti quella roba acquisire
E lo dico da questo punto di vista non perché voglio marcare una differenza sia chiaro e perché non penso che c'è qualcuno che a qualcun altro deve insegnare delle cose ma perché è il momento mi pare lo dicesse anche qui
Onorio Rosati che ci siamo frequentati in passato anche un po'secondo me è il momento della responsabilità si
è il momento della responsabilità e se non vogliamo cadere nella trappola della semplificazione il momento di distinguere
Perché così come non sono tutti uguali sindacati non son tutti quali gli imprenditori non sono tutti uguali partiti non son tutti qua dobbiamo distinguere
Perché se noi accettiamo questa logica che tutto è uguale arriviamo alla fine che c'è l'unto del Signore che decide per tutti capite perché nessuno è più capace di affrontarlo e non è così non possiamo accettare questa cosa
E quando dico che è il momento della responsabilità e poi
Ognuno deciderà io lo faccio un esempio su di me non voglio farlo su Dante
Se vi ricordate mi permetto di insistere non per polemica ma vorrei proporre lo come riflessione come ragionamento
Quando quattro anni fa a Pomigliano inizio alla vicenda della FIAT
Io mi ricordo bene
Ero segretario da dieci giorni quindi mi ricordo bene
Che c'era la fila
A spiegarci che dovevamo firmare quell'accordo
Anche all'interno c'era una discussione metti la firma tecnica non metti la firma tecnica ci siamo
E
Mi limito semplicemente ad osservare che forse a volte ci vuole anche un po'di fortuna nella sfortuna no
Quando dicevamo che non eravamo di fronte solo un brutto accordo ma un cambiamento di sistema forse insieme a quei lavoratori vanta Pito che stava succedendo qualcosa al punto che oggi
La Confindustria che tutti dicono non parla per forza ha scritto
E il decreto e la delega ha ripreso tutto quello che ha scritto la contenute con lo dovrebbe dire sono non parla scrive quel Governo recepisce tutto quello che è di Chieti cosa deve dire sta dritta e spera che porti a casa senza fare un gran casino
Ma guardate che dentro però pari non c'è solo la modifica articolo diciotto dell'articolo quattro demansionamento
C'è la richiesta esplicita che venga fatto una legge che uno possa se li è se il contratto che vuole da applicare nella sua aziende addirittura sei alla richiesta d'
Il defiscalizzare gli aumenti salariali unilaterali che le imprese dando in alternativa quelli collettivi e chiaro il disegno di cosa viene fuori
E cioè sei dentro a un'idea che supera l'idea stessa della contrattazione che costruisce un elemento di questo genere quello voglio arrivare a dire quando dicevo quattro anni fa
è che ci sono dei momenti secondo me in cui uno si deve luglio assumere responsabilità di quello che deve fare
E io rivendico
Il fatto che in quel momento lì nonostante le pressioni le discussioni la FIOM ha deciso anche da sola di non firmare quell'accordo
Perché se avessimo firmato quell'accordo non con le nostre mani avremmo accettato la fine dell'esistenza del sindacato confederale in questo Paese
E questo ragionamento l'ho fatto
Perché io penso che adesso siamo in una fase uguale
Uguale
Allora io penso che anche in questo momento c'è il problema dell'assunzione delle responsabilità ci sono dei momenti
In cui non conta qualcun altro e mi permetto di dire non conta neanche la ragione politica dell'interesse generale conta se quel disegno che passa apre o no degli spazi di democrazia se ti cambiano al quadro complessivo
E cioè se è in grado da questo punto di vista di non assumersi la responsabilità di non essere parte di quel progetto secondo me siamo di fronte a questo passaggio e lo dico perché scusate
Io mi limito a fare questa osservazione chiudo per non prendervi troppo tempo
Ma se c'è uno
Che oggi gioca su un trecento cinquantacinque tavoli nello stesso tempo
Con una notevole spregiudicatezza e sono vuol dire anche con un'abilità comunicative un'intelligenza vivace come si dice
Non è il premier
E allora scusate se c'è una cosa con la FIAT che alla fine ci ha portato a andare alla Corte costituzionale a sconfiggere la Piaggio punti importanti io ho imparato una cosa che devi evitare
Di semplicemente giocare o fare
Quello che il tuo concorrente avversario in quel momento lì pensa che tu facciamo che tu debba fare
Non puoi giocare sul suo terreno e soprattutto c'è uno gioca a trecentosessanta gradi anche tu devi giocare a trecentosessanta gradi e non deve dare per scontato nulla capite perché se uno accetta altre regole mentre uno nel frattempo si sta muovendo su un ad il terreno lui gioca con altre regole tirate di rispettare semplicemente le regole che lui non ha rispettato che non ci sono e che al limite il gioco finale cambia le regole per tutti perché non ci saranno più capita io penso che siamo questo passaggio
E allora se questo è il quadro io penso che anche le scelte da mettere in campo devono andare una certa direzione se la discuto come sindacato perché considero importante la decisione presa dalla CGIL
Primo perché è stata presa in autonomia
Io penso che ci sia da recuperare uno dei problemi di debolezza dei sindacati in questi anni secondo me la dico proprio così anche la scarsa autonomia che i sindacati hanno avuto dalle forze politiche dai Governi per me questo è il punto e che ci ha ridotto anche la credibilità nel rapporto con le persone
Io sto facendo assemblee
Attivi qual è la domanda vera che la gente ti fa questa volta fate sul serio oppure no
è un'iniziativa che fate tanto per fare per dire che non siete d'accordo ma siete già pronti al momento in cui passano dire che però non si può far niente siamo stati sconfitti capite perché la gente vuol capire se PAI sul serio no allora io lo dico non so come andrà a votare se mette la fiducia non la mette son cose che io non capisco i dettagli tecnici
Però
Io dal punto di vista sindacale
Penso
Che noi non possiamo fare una manifestazione
E poi se per caso il Parlamento va avanti perché mette la fiducia mette quadro aprire le braccia e dire cosa ci puoi fare no
Perché se uno fa una cosa così che non funziona
Deve sapere che tu mette in campo tutto quello che poi mettere in campo nei luoghi di lavoro e anche dopo per cambiarlo
Perché se è una cosa è ingiusta è in Giunta non è che cambia perché hai messo la fiducia che diventa giusta capirsi e se è vero che quel protetto qui apre nel paese
C'è un processo di questa natura allora dobbiamo essere tutti consapevoli del processo che avviene nel rispetto e nell'autonomia di ognuno e chiaro come ragionamento
E in questo senso io credo che noi dobbiamo mettere in campo perché davvero e chiudo su questo punto sul serio oggi l'articolo diciotto è l'ultimo dei problemi
Stanotte
Non si è chiusa la vicenda della Thyssen Group
Non so cosa farà l'azienda nei prossimi giorni
Ma non ci siamo trovati di fronte a un punto
Con anche il Governo che ci diceva dovete fare uno sforzo per evitare i seicento licenziamenti ci stanno chiedendo
Di accettare la riduzione del salario dei lavoratori e l'impegno che se tra qualche anno c'è ancora gente in più diciamo adesso a fare i licenziamenti tra qualche anno
Vi è chiaro che ora stanno chiedendo e quando addirittura loro pensano di chiederlo e qualcuno del Governo ti dice
Che forse però uno sforzo lo devi fare vuol dire che pensa che è possibile
Pensate davvero che noi possiamo accettare una linea che è quella e per difendere il lavoro purché ci sia un lavoro non ci son più diritti è uno deve arrivare a firmare la riduzione dei salari e la Red
Dei diritti io per quello che mi riguarda gli ho detto che una cosa così non la firmo neanche se mi legano a una sedia e che se l'azienda intende aprire le procedure di mobilità
E noi occuperemo latteria capite
Perché non può esistere una cosa di questo genere lo dico perché badate che questo è il problema che abbiamo di fronte
Oggi girando per l'Italia non c'è un comune dove non ci sia un'azienda in crisi dove non ci sia un'azienda in cassa integrazione o dei lavoratori che sono
Di un certo tipo se tu accetti questa logica e cioè che in nome dell'emergenza puoi fare qualsiasi cosa dista e ammazzando con le tue mani oltre a indebolire complessivamente Paese perché il come sappiamo i problemi della competitività non sono questi ma allora questa battaglia la dobbiamo fare fino in fondo insisto ognuno di noi per il ruolo che ha per il posto in cui è e deve fare la sua parte a
E perché se ognuno di noi non la fa non c'è nessuno per noi che la fa anzi che qualcun altro che pensa proprio che può fare quello che vuole secondo me questo non lo possiamo permettere sia sul piano dell'idea generale di cambiamento di questo Paese sia dell'affermazione del
Patto che vogliamo davvero una Repubblica che sia fondata sul lavoro e sui diritti e la dignità delle persone che lavorano questo secondo me e la vera cifra di questa battaglia e questo secondo me il punto che dobbiamo avere chiaro tutti in teste ognuno deve fare la sua parte
E farlo diciamo così anche in una prospettiva e consentitemi quando uno ti dice
Che
Tu non conti nulla o che può fare senza dite
Io non vedo mito un'altra strada
Perché o ha ragione lui
E noi non rappresentiamo allora è finita la discussione capirsi per il Consiglio deve esistere perché qualcuno mi dice che esiste mi dà anche la facoltà di parola lo ringrazio ma
Il servo come è noto è peggio dei padroni quindi non ci penso neanche a fare una cosa di questo genere
Ma dall'altra parte
Se invece è vero
Che chi vuole cambiare questo Paese a un'altra idea e a dalle altre cose deve dimostrare di avere la forza di poterlo fare per questo io penso che siamo un passaggio e siccome immagino che c'è già qualcuno
C'è già qualcuno che
E lì pronto a dire malati dl tanti anni fa ha fatto manifestazioni adesso vediamo quanta gente ho già visto che cominciano a dire queste cose
Io vorrei ricordarvi che tanti anni fa al Governo c'era Berlusconi che lo sciopero contro Berlusconi e la manifestazione era contro Berlusconi adesso al Governo
Ufficialmente diciamo non c'è Berlusconi c'è un altro
Quindi deve sapere che quelli che oggi è liberamente vanno in piazza non vanno in piazza per dire che non gli piace Berlusconi l'angioletto vanno in piazza per dire che non gli piacciono le politiche con cui si vuole cambiare questo Paese che non è vero e che ce ne vogliono delle altre per cambiare davvero questo Paese e dare la possibilità di un processo di cambiamento vero questo elemento e per questo io credo noi dobbiamo mai come adesso qualificare le nostre proposte essere in grado di in pare suoni terreno una proposta anche l'iniziativa e recuperare su questo versante davvero la capacità e L'Unità ce l'ha insegnato Di Vittorio per me questo è un punto
Se c'è una cosa che ci ha insegnato Di Vittorio e quello di impedire la competizione tra le persone che lavorano queste il tema
Ora terzo che noi dobbiamo cambiare dobbiamo riformarsi dobbiamo aprire i giovani i precari ma badate c'è un'altra caratteristica che bisogna dire a tutti
Questo Paese se ce lo Statuto dei lavoratori non è che l'ha regalato qualcuno ne se c'è una storia di questo Paese è che i diritti per poter riavere i sei sempre dovuto battere per conquistarmi non cambia mai regalati nessuno
Oggi io credo siamo di fronte a questa stessa situazione
Per questo io credo che questa sia una battaglia che va condotta fino in fondo avendo il coraggio di fare anche sente nuove
Che però non accetta nonché un arretramento dei diritti e del lavoro grazie
Ora chiedo di intervenire a Daniela turchi a seguire Christian paradossi e poi Sergio Cofferati
Allora tre minuti per adire dopo Landini
Che
Che
Bravissimo bravissimo davvero perché ha parlato di responsabilità proseguo esattamente su quello che ha detto lui
Nel senso che
Dunque ci sono tre o io credo che un partito di sinistra
Non possa essere un elastico che si tira a seconda del
Del servizio o meno che si può fare a un capo questo è un punto preciso che vorrei che Andrea potesse ascoltare
Almeno
Va bene
Mi è successa una cosa bella questa mattina arrivando qui io ho avuto il passaggio da una ragazza che è lì che si è iscritta tre giorni fa mi sembra che mi ha detto io non mi iscrivo al PD R.
Tito di Renzi mi iscrivo al PD e linee di pianoro non mi ricordo più il suo nome quindi questo per me è un gran bel segnale sempre di fare riferito a quel partito di sinistra Prai cose che vorrei a ripeto rispetto a quello che ha detto Landini e sui lavoratori mettere in evidenza
Questo partito di sinistra deve essere di gente gestito da gente onesta Andrea Pollastrini
Non mi soffermo su questo o su questo termine importantissimo io credo che ci debba essere anche più serietà serietà da parte di tutti perché sappiamo bene
Le situazioni a cui stiamo andando incontro
E come diceva lui una parola per me importantissima è verità la verità vi dico
Vi dico la verità su quello che viene detto nel settore
In cui io lavoro io sono sempre nella scuola sempre stata fissata sulla difesa
Dei disabili e dei bambini e dei ragazzi che hanno problemi si chiamano Bess adesso anche oltre a quelli che hanno la diagnosi funzionale allora viene detto per esempio due esempi
Viene detto che sono stati messi a ruolo mille cinquecento non non mi ricordo più neanche il numero insegnanti di sostegno
Ci stiamo chiedendo tutti dove sono noi che lavoriamo nella scuola perché io
Otterrebbe hanno Bini completamente scoperti dal sostegno e non so come proteggerli ma parte il mio caso voglio dire
Che cosa ho fatto un'altra nota ho scritto ai miei superiori ho detto attenzione controllati i documenti c'è bisogno di
Io irritati mi è stato detto che li ho irritati capite quindi dove sono questi insegnanti e disse di sostegno la verità ultimissima cosa
Un importante autorevole personale la Segreteria dice che questo è il Governo chiede in titoli ha investito di più nella scuola appunto
Bene mi è arrivato il M.O.F. sapete cos'è il M.O.F.
Mi miglioramento dell'offerta formativa schema Moffa all'interno c'è il tris nel fondo dell'istituzione scolastica
Sono quelli di finanziamenti che servono alla scuola per funzionare
Mi è arrivato il periodo da settembre e dicembre annunciato perché ne abbia alle annunciazioni non ci sono i soldi in cassa
Sono quarantatré mila euro e uno pensa osteria riuscirai appare molto arricchimento formativo riuscirai a
Farla vorrà are meglio cento persone più venti amministrativi centoventi adulti che somma che fanno del bene nella scuola no
Trenta nove c'è scritto lì devi dare la Manutencoop allora facciamo i conti quaranta quarantuno quarantadue auto quarantatre ecco e
Anche con queste cose bisogna dire la verità e non far credere che tutto stia andando bene
Concludo con
Un disagio che ho sentito da alcuni amici qui presenti si chiede che a Cuper Losi chiede ad Andrea a chi è l'ATI e deve votare di portare avanti anche il no cioè non è possibile uscire
Al per il miglioramento della regola che è importante però dopo uniformarsi a quello che il Presidente del Consiglio vuole magari eliminando tutti quei diritti di cui parlava Landini poco fa
Bisogna avere il coraggio di dire no perché anche fra di noi ci sono persone che non si riconoscono più in
In questo uniformarsi totale alla alla decisione ultima che deve avvenire però io questa giornata ringrazio la credo importantissima Cuper Lola credo importantissima
Perché queste lo spazio
Dal quale si può ripartire ma dicendo la verità e incitando sempre positivamente comunque le persone non solo per lamentarsi grazie
Allora Christian paradossi coordinatore di sinistra da in Toscana a seguire Sergio Cofferati
Io ho condiviso molto le la relazione di di Gianni Cuperlo quindi molte cose non credo di doverle di doverli ripetere
Credo che sappiamo tutti la situazione in cui versa il nostro Paese al settimo anno di questa crisi dati che ogni tanto ci ricordano la crisi in cui viviamo non sono solamente numeri ma sono
Persone in carne ed ossa sono famiglie quando si parla
Di disoccupazione al dodici per cento significano tre milioni di persone disoccupate settecento diecimila giovani cioè la
Quarantaquattro per cento di disoccupazione giovanile
Sedici milioni di famiglie in condizioni di cinque milioni di famiglie in condizioni di povertà di cui molte di queste in povertà assoluta una condizione dettata da una crisi che è scoppiata sette anni fa acché si somma alcuni i sardi del nostro Paese ritardi strutturali penso al divario fra nord e sud sud che è scomparso dall'agenda del Governo non si parla più di sud
I ritardi infrastrutturali il capo un capitalismo familistico che ha pensato più alla rendita che all'intrapresa l'investimento i ricchezza e posti di lavoro i riemergere costante nel nostro Paese
Di un attaccamento alle piccole patrie in un libro di qualche anno fa Bisetti diceva questa non è più un paese è un ex Paese
Noi accanto a questi segni di crisi abbiamo anche registriamo sempre di più a causa
Della andare avanti il progredire della crisi economica e sociale
Registriamo sempre di più anche una corrosione della
Della già debole coscienza nazionale uno storico inglese da gran in un libro di qualche uno fa diceva che il principio del nuovo millennio l'Italia continuava ad apparire un'idea vaga e mal certa per apparire un nucleo emotivo di una nazione ecco io credo
Che per tutti questi motivi servirebbe un Governo di sinistra e servirebbe un partito
A sostegno di questo Governo ma se io vedo quello che sta facendo il nostro Governo il Governo che dovrebbe essere egemonizzare atto come lo è dalla principale forza del Partito socialista europeo perché questo ci hanno detto le lezioni
Europee non vedo le politiche e il cambio disegno e di passo che una un governo guidato da un partito progressista dovrebbe dare rispetto all'impianto politico economico che gli ultrà abbiamo conosciuto negli ultimi anni in Italia una roba
Perché mi aspetterei un contratto litiga di costi di contrasto a tutte le forme di rendite di evasione
E anche qui avendo il coraggio di mettersi dentro il conflitto perché non è possibile pensare l'idea di un partito della nazione bisogna schierarsi bisogna dire con quali interessi si sta e quali blocco sociale si rappresenta
Politiche di investimento in ricerca e sviluppo perché si sa che non la possono fare solo le imprese oggi sulla Repubblica Marianna Mazzucato ci ricordava questo che anche negli Stati Uniti le principali innovazioni sono state sostenute dagli investimenti
Della dello Stato una politica industriale non si parla di politica industriale da dall'ultimo Governo dall'ultimo Governo Prodi e i posti di lavoro si creano solo con
Una politica industriale che investa attraverso anche lo Stato nei settori nei settori strategici e poi politiche che rafforzi nel nostro sistema di protezione sociale il nostro welfare
E politica che introduca ne riconoscano i diritti civili altro tema che è uscito dall'agenda del nostro par del nostro Governo e dello sto partito ma la sinistra non può continuare a pensare che quando si va al Governo ci sono sempre impegni e problemi principali
Scusate Christian sta facendo un meraviglioso intervento sarà non sarà un iter conosciuto lo sarà presto
E io glielo auguro
Del freddo sia chiacchierate fuori se no ascoltate grazie
Grazie non non non non aspirava tanto
Dicevo appunto anche e la questione dei diritti civili e credo che non possa essere sempre derubricata perché c'è un argomento è un tema più più urgente
E poi una politica servono politiche che rinomino i sistemi di contrattazione di vino di negoziazione la concertazione abbiamo vissuto una fase quella degli anni Novanta che si è esaurita ma non mi aspetto da un gol erano guidata dal principale partito delle forze progressiste europee di conti la continuazione della strategia del dialogo sociale della destra addirittura la chiusura del del dialogo con i sindacati c'è bisogno di rinnovare le forme
Di concertazione sociale di tutto questo si vede ben poco a parte qualche intervento spot come possono essere stati sicuramente importante l'intervento degli ottanta euro si vede in poco tante chiacchiere
E soprattutto il tentativo continuo di distogliere l'attenzione dei della
Dalla dalle questioni centrali io credo la questione centrale in questo momento sarà la legge di stabilità le risorse
Che servono per introdurre meccanismi e politiche di redistribuzione di uguaglianza di riconoscimento che la giustizia sociale e capire dove queste risorse vengono prese
Non basta però un governo perché serve anche un partito un partito che non c'è più e non c'era bisogno di Goffredo De Marchis a ricordarcelo perché noi che veniamo da territori lo vediamo come messo il partito le sezioni sono chiuse
Nessuno si tessera più e soprattutto tra i nostri c'è una lenta ma progressiva e quasi misurabile emorragia di tesserati nessuno ha più voglia di di fare la tessera questo partito
C'è un partito che non esiste più nella sua articolazione territoriale un partito che ha gravi problemi di democrazia interna perché ogni volta che qualcuno si azzarda a dire una cosa diversa viene
Registrato perché si esprime su Facebook una cosa che viene fotografato l'intervento
Egli viene impresa imbattuta in faccia all'altra riunione successiva
Un partito che è diventato un partito di eletti dove fanno politica solo i sindaci i consiglieri regionali
E i parlamentari non un partito di militanti non un part time dove una persona come me come tante altre che deve cercarsi lavoro la politica sta pensando di abbandonare la
Che non c'ha i soldi per fare politica e quindi la politica la continuerà a fare solamente chi ha le risorse
Occhi
Per questo motivo per
Ripagarsi la politica entrerà nelle istituzioni alla faccia del ricordo del trentesimo dedico Berlinguer che ci disse che proprio uno dei mali della politica della democrazia era quella che i partiti stavano occupando le istituzioni
Noi dobbiamo invece su questo
è un campo su cui sinistra tema deve deve lavorare dobbiamo rivitalizzare il ruolo dei corpi intermedi perché sono
Importantissime vitali per la qualità democratica della qualità della democrazia
E finisco scusate cosa dobbiamo fare noi dobbiamo innanzitutto toglierci dall'angolo dall'angolo che ci rappresenta secondo la la buona volontà dire bensì come la parte più conservatrice la parte che
Non vuole che recalcitrante al cambiamento no noi lo scriviamo sul terreno del cambiamento abbiamo più coraggio di lui
Su alcune cose che vogliamo che cambiare davvero segno rispetto alle politiche di questi anni lo dobbiamo fare ricostruendo la rete di contatti interni al PD è fuori dal PD sul territorio perché sinistra tempo e mi fa piacere stasera oggi vedete qui
è un'associazione che non può essere solo romana fatta di parlamentari ma deve essere associazione fatta di iscritti e di persone radicate sul territorio che lavorano che riaprono le sedi che parlano con le persone che trovano il da da e da rianimare i luoghi della discussione
Dobbiamo incalzare il Governo sui temi nostri non solamente commentare quello
Che l'agenda politica del del Governo e avanzare una proposta coraggiose creativa di riforma della forma partito per questo Gianni
Candido la Toscana a ospitare la tappa sul sul tema della
Della riforma del del partito
Ecco io credo che questi siano un po'
Gli obiettivi che dobbiamo dobbiamo raggiungere con coraggio
E con la consapevolezza di una cosa che vale per me ma credo che valga per molti altri sinistra temi in questo momento è l'ultima occasione è l'unica cosa che ci tiene legati ancora per compassione a questo partito grazie
Allora
Grazie cristiana
Apriamo un'altra presento anche si rende molto felici che è quella di Sergio Cofferati
Chiedo di ieri avvicinarsi seguono Antonio Panzeri Stefano Fassina anche ieri chiedo scusa
Allora
La
Abbattuto sulla camicia bianca mi costringe a soffrire
Oca alto ma devo tenere maglione
Uno degli esercizi
Maggiormente frequentati in questi giorni è stato quello di interpretare le ragioni di un improvviso cambiamento di atteggiamento
Nei confronti del tema dei licenziamenti
Confesso che non non mi sono esercitato molto intanto perché non ho
Capacità profetiche poi per il Consigliere abbastanza rilevante a comprendere perché
Si è deciso di cambiare così vistosamente da parte del Presidente del Consiglio dei ministri e sottosegretari
Posizione rispetto al tema che pure era stato vagamente annunciato nel Giobatta
Quello che mi interessa di più e capire quali sono gli effetti di questo cambiamento
Ora
Sono molto preoccupato lo dico continuamente senza senza infingimenti
Perché vedo messa in discussione una parte cospicua dei nostri valori della nostra identità
Non non saprei come dirle in altro modo
Quello che sta passando nell'opinione pubblica con effetti pericolosi è un'idea regressiva del lavoro
Il lavoro è solo reddito e solo salario
Oppure il lavoro come abbiamo sempre pensato a un valore sociale ed è lo strumento con la quale
Le donne gli uomini si realizzano nella società nella quale vivono
Se tu prospetti soprattutto alle generazioni più giovani l'idea che quel che conta e lavorare purché sia a prescindere dei contenuti
Dai valori interni del lavoro della qualità del lavoro dai un'indicazione oggettivamente regressiva che non ha nulla a che spartire con la nostra storia
La storia può anche essere cambiata ma su questo tema e ragionevole
Che delle formazioni progressiste cambino
La loro valutazione e di conseguenza i loro comportamenti secondo me no
Uso volutamente il termine progressista perché credo che il tema del valore sociale del lavoro nella storia dell'ottocento e poi nel secolo successivo abbia riguardato un campo più ampio di quello
Della sinistra i riformisti di qualsiasi natura hanno sempre pensato che il lavoro avesse quel fondamento oggi quel fondamento in discussione allora io credo che noi dobbiamo provare
Di questo son convinto non so se sia
Scelta che il nuovo scelta che conserva comunque difendere quel punto dal quale sempre partita la nostra valutazione e sono iniziate le nostre azioni di qualunque natura per promuovere il lavoro
Secondo tema
Immediatamente connesso si sta imponendo
L'idea che poi viene registrata dalle
Nelle varie occasioni di rilevazione che
Ci ammorbando la vita che in fondo
Il tema dei diritti delle persone non debba avere nessuna connessione con il lavoro
C'è la storica catena diritti della persona diritti della persona che lavora diritti della persona cittadino viene rotta
E l'anello del lavoro viene sostanzialmente azzerato
I lavori non devi pensare che nel lavoro che farai ci sia altro che il salario tendenzialmente sempre più ridotto che ti verrà dato non puoi pretendere che ci sia qualità o che ci siano diritti garantiti
Guardate che si comincia da i diritti individuali il passo successivo già annunciato e quello dei diritti collettivi
Ma se lavoro perde
La qualità
Perde la dignità di chi lo svolge
Dunque
Vede azzerato il tema del diritto
Nello svolgimento di quell'attività degli umani
E contemporaneamente verrà stravolta modificata comunque ridotta l'efficacia della rappresentanza perché gli si toglierà il potere negoziale
Anche qui ci sarà un cambiamento in negativo profondissimo
Che colpisce inizialmente il sindacato ma che non si ferma lì
In primo luogo il sindacato doverlo difendere ma il valore del sindacato ha un valore che riguarda
La Società italiana nel suo complesso
Si può dare al sindacato tutte le colpe che sono stati elencati in questi in questi giorni
Con delle cose che
Gridano vendetta al cospetto di Dio insomma prive di qualsiasi fondamento il sindacato è colpevole della precarizzazione del del dei rapporti di lavoro ma quando mai il sindacato ha provato a contrastare questa frammentazione
Qualche volta c'è riuscito qualche volta no
Ma è la somma di provvedimenti legislativi oppure l'aver liberato l'impresa e dagli obblighi contrattuali e legislativi che approntato la frantumazione il sindacato è vittima non è colpevole
Poi quando si addirittura si affaccia l'idea che siccome c'è una dualità nel mercato del lavoro per parificare la bisogna togliere e non aggiungere si completa l'azione regressiva
Il sindacato deve difendersi
Io credo che non sia in discussione soltanto la funzione del sindacato
Attraverso questa somma di accusa
Ma il carattere del sindacato italiano
Questo sindacato ha una storia e ha svolto funzioni straordinarie nella vita democratica perché è un sindacato confederale
In altri Paesi del mondo sono rappresentate le categorie merceologiche in altri le professioni
Non è un caso che dove la rappresentanza è più piccola non ci sia stato un ruolo storico e non ci sia nemmeno oggi in prospettiva
L'Italia si sarebbe mai ricostruita come Stato senza il piano del lavoro della CGIL di Di Vittorio no
Non c'era la rappresentanza delle persone e i loro bisogni pur drammatici c'era un'idea di Paese
L'Italia avrebbe sconfitto il terrorismo senza la CGIL dirama no e non era un valore che riguardava soltanto
Le persone che lavoravano anche se
Il terrorismo
Ha cercato di entrare nei luoghi di lavoro e dunque la lite andava contrastato come si è fatto con sacrificio di vite umane
Ma saremmo mai entrati noi nell'Europa della moneta unica senza la politica dei redditi voluta da Bruno Trentin e da Carlo Azeglio Ciampi no
Quelle funzioni
Sono state funzioni straordinarie perché sindacati era confederale
Cioè aveva funzioni di rappresentanza generale non si occupava della professione a
O della categoria vi soltanto
Ma rappresentava gli interessi complessivi del Paese in autonomia in rapporto a volte dialettico con la rappresentanza politica
Ma se scompare la natura del sindacato mica finisce lì
Si cancellano i corpi intermedi e si snatura maggiore annunciato anche il carattere la funzione dei partiti politici
Se il tema è quel che conta non sono gli iscritti ma il rapporto tra gli eletti le loro idee e gli elettori
E certo qual è il punto da Prodi cambia la natura della rappresentanza collettiva
E vengono meno i presupposti che hanno fatto la differenza tra la destra e la sinistra
La si metta come si vuole ma lì si finisce allora noi dobbiamo saper mente ricominciare da lì
Difendere quelli che sono stati valori costitutivi di una nostra idea della politica
Ognuno facendo la sua parte il sindacato la sua
Ma le forze politiche devono avere come riferimento della loro azione almeno i valori per le quali
Per i quali sono nate
Che si sono arricchiti nel corso del tempo in virtù del fatto che sono cambiate anche le tipologie del lavoro dell'economia ma della stessa vita sociale e dall'altra parte
Avere un'idea disse e della propria struttura organizzativa che corrisponda alla possibilità concreta di realizzare quegli obiettivi di dar vita e credibilità quei valori
Se no la solidarietà non si pratica la solidarietà non può essere intesa semplicemente anche se nobile come attività delle organizzazioni non governative
Perché il passò dalla solidarietà
La carità già una parola impegnativa qui siamo di fronte ad un'ipotesi di filantropia
Dove ci sono alcuni che si occupano carità agevolmente non nell'accezione cattolica del termine di qualcun altro il ricco che lascia cadere la moneta
C'è un mutamento genetico di quella che è stata la nostra storia ma non verso il nuovo
In senso regressivo c'è un ritorno all'antico c'è un ritorno a quel modello di società che sulla fine dell'Ottocento la nascita dei partiti e delle organizzazioni insisto confederali di rappresentanza collettiva mutato ragione già
è il vecchio non è nuovo
Bisogna avere il coraggio di dirlo e difendere però i presupposti che fanno differenza in un'idea di rappresentanza la stessa cosa sta capitando anche nella rappresentanza sovranazionale
Perché questo atteggiamento nei confronti dell'Europa tanto richiamata alla fine che cosa produce la riproposta del metodo intergovernativo io mi metto d'accordo direttamente Conte
Esattamente l'opposto dell'idea dei padri fondatori dell'Europa
La dimensione collegiale
è il fondamento della costruzione degli Stati Uniti d'Europa se il rapporto è tra la Francia la Germania o tra qualunque Paese ed un altro
C'è anche lì di una pratica regressiva che non dà risultati sul piano del merito ma che impedisce oggettivamente anche
Di dare vita il senso alla nuova patria
Io credo che questi siano i temi che si intravedono dagli atti dalle azioni di questi giorni non sono nemmeno sicuro che ci sia un disegno che ci sia consapevolezza di dove si può andare a finire
Anche se ho la sensazione che qualcuno consapevolezza ce l'abbia
Non in casa nostra
Allora noi dobbiamo fare questo sforzo straordinario
Di riproporre i valori che danno identità
L'idea della rappresentanza collettiva
Arricchita dei diritti individuali e di diritti collettivi
A cominciare dalle organizzazioni sindacali ma per arrivare rapidamente e contestualmente al partito e anche un'idea dell'Europa che sia figlia di questa cultura e non di un modernismo che oscilla
Tra
Il rilancio molto astratto
Di un rapporto di forza diverso rispetto a quello del passato è una pratica invece continua e costante che fa arretrare anche lì tutti gli elementi di innovazione che ci sono sperimentati nel corso di questo tema
è un lavoro di lunga lena è un lavoro che presuppone molto coraggio è un lavoro che presuppone anche la scelta
Coraggiosa di non
Farsi impressionare
Dalla violenza degli argomenti o degli atteggiamenti aggressivi con i quali saremo confrontati nel corso
Dei prossimi
Delle prossime settimane nei prossimi mesi bisogna attenere quell'orientamento
E bisogna farlo anche mettendo in conto che in qualche circostanza si può non essere maggioranza che si può perdere la battaglia
Ma non per rinunciare al tema
Ma per utilizzare la coerenza nella difesa del tema per ricominciare il giorno dopo
Ah ritessere la tela della nostra idea di rappresentanza di Società di politica in questo caso si di sinistra e non soltanto
Di rappresentanza vasta di carattere progressista
Io credo che questo dovrebbe essere l'obiettivo che ci dia
Poi saremo misurati molto sul piano della coerenza
Si dice l'immagine la comunicazione è tutto vero però guardate
Che tra sensazione a pelle che si stia cambiando nella percezione di molti il giudizio su quel che capita proprio in virtù
Di categorie che sono pre-politica e che non stanno al merito
Come d'altro canto fanno alcuni dei nostri compagni irrigiditi strada altri anche all'interno del partito
Parlare sempre d'altro guardate che le persone poi giudicato anche il salto logico che c'è nella sostenere una posizione o nel venir meno della coerenza nel compiere un'altra battaglia
Io ho rispetto di tutti per carità sono sono
Ossequioso del rispetto che meritano quelli che votano a favore e quelli che votano contro non capisco quelli che si asterrà
Perché
Non
In alcune materie
O di qui o di là l'astensione lecita certo che recita ed a rispettare certo però vorrei poter dire che non capisco quando ci si trova in situazioni come queste il motivo per il quale
Ci si mette di lato a guardare
Molte persone valutano anche questi comportamenti
E mi sono sentito dire che storie passate ma cosa insisti su questi temi seri da solo
Lascia perdere accontentati di quello che si può ottenere salvo poi scoprire che solo non ero soli non eravamo ecco
Lo dico non per non c'è niente che si possa riproporre allo stesso modo insomma evitiamo lo dico agli amici dei sindacati
Di fare
Accostamenti tra le manifestazioni di dodici anni fa di quelle che verranno
Quelli manifestavano per difendere una norma e contro un Governo di centrodestra quelli che manifesteranno adesso manifesteranno per difendere una norma e criticamente verso un governo di centro sinistra non è la stessa cosa
Che è molto più difficile quello che ci aspetta dunque provate provate intanto
A farlo percepire nel modo giusto per evitare che ci sia strumentalmente di tutto di più
Io credo che sia molto importante dunque provare a fare quello che avete cominciato ad annunciare che stiamo facendo oggettivamente questa mattina senza fretta con il tono del caso
Mettendo in conto che avremo tante difficoltà che potremo avere anche degli
Delle contro indicazioni nelle scelte che verranno fatte rispetto al nostro orientamento l'importante dire da adesso che noi andiamo avanti
Perché il Partito Democratico che abbiamo contribuito a fondare era l'unificazione di storie di culture riformiste diverse ma riformiste
Nelle cose che vengono affacciate il riformismo non c'è c'è altro bando e quell'altro non piace
Antonio Panzeri a seguire Stefano Fassina
Ma come abbiamo sentito
Abbiamo diversi problemi da affrontare forse noi più di altri perché
Non abbiamo solo il compito di fare una battaglia interna
Ma dovremmo avere il compito anche di trasferirla nel Paese
E questa è l'operazione più difficile
Ma qui serve un salto di qualità se vogliamo raggiungere risultati
Insomma per dirla in una frase noi dobbiamo uscire da una semplice parlamentarizzazione dalla battaglia politica
Perché se rimaniamo rinchiusi in quello spazio non avremo davvero grandissimi risultati dobbiamo collegare insieme le due cose
E lo dobbiamo fare dando coerenza all'insieme dalla nostra azione a partire se mi permettete dall'Europa
Perché ci si chiede qui come mai gli è stato un cambio di atteggiamento da parte del premier
Una delle ragioni di questo cambio di atteggiamento sul tema dell'articolo diciotto risiede proprio in Europa e sulle sue impossibilità
A conseguire le cose che ha dichiarato più volte
Sapete che stiamo facendo in questi giorni le audizioni per la nuova Commissione
Lunedì visto che era a Federica Mogherini e noi cercheremo di difendere le prerogative del nostro rappresentante in Commissioni affari esteri
Ma io mi trovo in una sorta di paradosso che è bene che dica
Continua ad assistere a interviste allo sbraitare da parte del premier nei
Confronti dell'Europa e noi probabilmente saremo costretti tranne qualche cambio
Di un paio di commissari a difendere questa Commissione che è frutto di quella intesa al quale lui ha partecipato
E questo paradosso quello dobbiamo rendere evidente
Perché non c'è dubbio che vanno riviste le regole perché mastri che davvero molto lontana
Non c'è dubbio che avremmo bisogno di una cessione di sovranità e di un'armonizzazione delle regole
E io mi attendo più che le interviste il fatto che il premier al Consiglio europeo del ventitré di ottobre e dica la sua su questo
Perché vi ricordate
Non bisogna andare indietro voto ma qualche mese quando spiego al Paese che aveva ottenuto un grande risultato sul tema della flessibilità
Io ho letto quel documento e riletto
E vi dico che quel documento non solo è molto interpretabile ma inutilizzabile al fine del raggiungimento dall'Obiettivo dalla flessibilità
In Italia si dice abbiamo realizzato un grande risultato in Europa questo risultato non sembra essere assolutamente raggiunto se noi siamo lì ancora a difendere il fatto che si possa ottenere un maggiore margine di flessibilità
E ha ragione Cofferati in questo caso nel dire che
Non mi piace assolutamente la versione democratica del
Padroni a casa propria nella versione di Renzi
Perché nel compito che abbiamo è proprio quello di ridefinire l'architrave
Istituzionale dell'Europa di ridefinire le regole di costruire le condizioni per una politica di crescita e di sviluppo
Non certamente quello di contrapporre un paese ad un altro perché questa
Porterà inevitabilmente a costruire nella coscienza dell'opinione pubblica un'idea dell'Europa perché se non raggiunga il risultato a questo punto l'Europa è nemica
Noi dobbiamo stare attenti quando si formano le coscienze e dobbiamo essere in campo per dire che il compito principale se si vogliono cambiare le regole innanzitutto fare le cose lì
Sono ormai siamo abbiamo passato la metà del semestre ditemi voi qualcosa di significativo
Che l'Italia ha fatto nel semestre
Aldilà delle interviste
O degli incontri bilaterali
E questo io credo che sia il compito principale che noi abbiamo dinnanzi quello di porre il tema forte si dell'Europa ma nella maniera corretta e giusta
Come l'abbiamo posta in tempi non sospetti per cambiare il corso delle cose e questo chiama in causa e chiudo
Anche il tema del nostro Paese
Io non amo
Le rigidità
Tedesche
Tanto più che la Germania e fuori dalle regole anche lei così come fuori dalle regole la Francia per il surplus commerciale
Ma il problema lo dico con molta
E non voglio che sia una battuta
Il problema del Premier italiano non è quello di rispondere che non dobbiamo essere studenti e che non dobbiamo fare i compiti
Siamo ancora ad una fase preliminare qui c'è il problema è che bisogna comprare i libri di testo e leggerli onestà e la cosa fondamentale che ancora manca oggi nel nostro Paese e soprattutto per non ripetere errori che sono stati fatti nel passato e che riguardano tutti
E l'esperienza che ci insegna particolarmente ad esempio sulla vicenda del mercato del lavoro
Abbiamo confuso per troppo tempo e sovrapposto per troppo tempo il tema della politica del lavoro e della politica dell'occupazione abbiamo pareggiato in tutti questi anni sono il primo aspetto la politica del lavoro
Abbiamo discusso in lungo e largo della flessibilità in entrata e in uscita abbiamo discusso pochissimo della flessibilità durante
Che è l'elemento fondamentale per
Costruire un sistema industriale e produttivo e competitivo su scala
Nazionale e internazionale e qui guardate c'è una sfida per tutti
Che non è una ricerca di applausi una sfida per tutti riguarda noi
E riguarda il sindacato
La sua capacità di rinnovarsi sta appunto quella di dislocare di fronte ai cambiamenti che sono intervenuti
Su queste nuove frontiere la sua capacità di rappresentanza che oggettivamente è in difficoltà in crisi
Ecco io penso che una sinistra riformista che è in grado di coniugare l'aspetto della difesa dei valori dei diritti
Senza appiattirsi nei confronti di nessuno
Ma che è in grado di ampliare questo nel Paese
Sia una sinistra che noi dobbiamo costruire ed è compito nostro proprio fuori da una logica semplicemente emendativa quella di mettere in campo un'idea un pensiero strutturato così come indicato già né nella sua introduzione
Anche per il partito che vogliamo
Perché senza un'idea
è difficile dire anche che tipo di partito nel vogliamo e rimaniamo continuamente in una logica semplicemente emendativa vedo qui la sfida unitaria anche a coloro che in qualche modo si sono divisi dopo la parte congressuale
Qui c'è lo spazio davvero per ricostruire le ragioni di un progetto unitario e noi dobbiamo
Gravi chiaramente dicendo svolgerà una funzione di egemonia egemonia politica e culturale ma dobbiamo dimostrare di essere in grado di farlo quindi partiamo per questo grazie
Allora adesso Stefano Fassina anche a noi è un grande grazie per essere qui con noi
Serva Davide Ferrari
Grazie da parte mia Gianni a Barbara D'Andrea tutti i compagni gli amici e amiche che hanno contribuito
A costruire
Quest'altro appuntamento a mio avviso utile per continuare a cercare insieme dopo
Dell'appuntamento a Milano di qualche mese fa un'altra occasione per confrontarci in un passaggio difficile
Vorrei proporvi due o tre riflessioni su un punto che
I vari centrale
E cioè lo scarto tra la realtà drammatica che viviamo in Italia ma non solo l'Italia e il discorso pubblico l'agenda pubblica sulla quale
Ci confrontiamo
E questo scarto tra una realtà drammatica è un discorso pubblico l'agenda pubblica non è
Diciamo non trova eguali questo scarto non trova eguali
Se guardiamo alla questione del lavoro sulla quale stiamo discutendo
In queste settimane
Ritengo che abbiamo bisogno di fare un'operazione verità di rimettere
Il discorso con i piedi per terra perché davvero in questi giorni abbiamo dovuto ascoltare purtroppo anche
Dal Presidente del Consiglio il segreto del nostro partito delle parole che a mio avviso segnano comunque vada a finire questa vicenda delle ferite profonde
Nella nostra storia nella nostra identità dei nostri sentimenti
Ritrovo e lo dico con grande come dire preoccupazione anche con con con un po'di tristezza ritrovo nelle parole d'ordine che siano state
Pronunciate da Presidente del Consiglio ritrovo un impianto che non è il nostro impianto
Mi dispiace non voglio non voglio polemizzare
Ma non c'è niente di nuovo è l'impianto che è stato avviato dai conservatori degli Stati Uniti e poi del Regno Unito all'inizio degli anni ottanta e che noi ereditiamo fuori tempo massimo com'
Si fa a dire l'ha ripetuto anche ieri che la disoccupazione sale dal sei al tredici per cento per colpa delle regole del mercato del lavoro
Ma dove viviamo l'Italia ha perso dieci punti di PIL negli ultimi sette anni
Il lavoro non c'è
Le imprese non non è
Non investono perché non hanno domanda eppure eppure si insiste con su questa lettura sbagliata fuorviante
E poi guardate quello che per me è stato la parte più insopportabili innanzitutto sul piano morale
Giannino ha ricordato nella sua introduzione lo voglio sottolineare perché è un po'a mio avviso un punto di cultura politica decisivo
Rappresentare come apartheid il mercato del lavoro dove la responsabilità della disoccupazione o della precarietà dei giovani so è quella di
Sta sulle spalle di quei lavoratori e di quelle lavoratrici che negli ultimi trent'anni hanno perso potere d'acquisto in modo sistematico arrivano a guadagnare mille cento
Euro al mese
Che hanno perso il lavoro in in centinaia di migliaia prima Landini l'ha ricordato in questi in questi anni che devono rimanere su un posto di lavoro sull'attività usurante fino a sessantasette anni
è il loro la responsabilità sono loro quelle ingiustizie che noi sinistra moderna dovremo combattere
E non quello straordinaria accumulazione di reddito e ricchezza sul dieci per cento sull'uno per cento più ricco delle famiglie no quella non è l'anno l'ingiustizia sulla quale noi ci misuriamo sono quei lavoratori e quelle lavoratrici
Definire appartente apartheid il mercato del lavoro a mio avviso vuol dire alimentare la guerra tra poveri vuol dire alimentare la
La corsa al ribasso vuol dire che alla fine tutti saranno saranno più deboli
E poi
Non torno su questo punto l'hanno detto bene altri prima di me attribuire ai sindacati
Che poi è che ovviamente l'altra l'altra faccia dello stesso schema di ragionamento la colpa della precarietà
Non sono
Diciamo quelle imprese che non hanno innovato che hanno magari portato i loro profitti all'estero
E hanno
Continuato a prendere sul costo del lavoro e sulle condizioni del lavoro per competere non sono loro i responsabili o quella politica e in parte anche noi lo dobbiamo dire
Subalterna che ha scaricato sulla precarietà del lavoro una parte dico del problema della competitività della produttività di dell'Italia no sono i sindacati non così non va e non va
Insistere guardate su questo trade-off su questa contrapposizione tra
I diritti di alcuni e diritti di altri
Nessuno è ancora riuscito a spiegare il perché se elimino la possibilità di un lavoratore di una lavoratrice di essere in tre la rata di fronte un licenziamento ingiusto migliore alla condizione del lavoro di un giovane precario di un giovane disoccupato dove è il nesso
Ma perché è dopo che abbiamo introdotto lavorativa ministro Poletti che ci fa lezione di cultura di impresa lo vorrei dire al ministro Poletti
Dato che abbiamo introdotto il contratto a tempo determinato senza causale ma perché se tolgo
L'articolo diciotto un in
Chi dovrebbe assumere a contratto a tempo indeterminato pagare un indennizzo alla fine del rapporto di lavoro e non prendersi il contratto a tempo determinato
Perché
Perché
Se li lascio tutte le forme contrattuali precarie che costano il trenta quaranta per cento in meno dei contratti a tempo determinato dopo capo torto
Il l'articolo diciotto acque lavoratori un imprenditore sano di mente dovrebbe occupare uno che costa il trenta quaranta per cento in più un contratto a tempo determinato
Non è così allora diciamoci la verità giochiamo a scaltri a carte scoperte perché si vuole intervenire su questa residua
Tutela
Della libertà dei lavoratori delle lavoratrici
Per una ragione semplice perché si indeboliscono si indeboliscono ulteriormente
E quindi possono essere pagati ancora meno e si svaluta il lavoro perché non si può più svalutare la moneta questa è la ragione vera diciamo che vogliamo comprendere ancora una volta e le nostre imprese
Quelle
Almeno una parte di esse vogliono continuare a competere sulla svalutazione del lavoro e questa inaccettabile inaccettabile sul piano dell'equità ma guardate inaccettabile perché non funziona l'Europa sta andando a sbafo perché
Sono dieci quindici anni che la destra insiste che bisogna combattere Pisogne a svalutare il lavoro per competere se così non può funzionare e non dobbiamo
Dobbiamo dire che è un'altra la strada la strada oggi si chiama investe si chiamano Investimenti si chiama sostegni alla domanda aggregata ormai è diventato anche per gli economisti quelli più ortodossi è diventato chiaro
E noi invece andiamo a rimorchio
Tante chiacchiere
Verso la Merkel ma poi l'agenda rimane l'agenda dei conservatori e dei liberisti dell'Unione europea che continuano le insistere sulla fallimentare rotta di svalutazione del lavoro
No così non va la delega così non va a voi voglia essere molto chiaro
Primo perché una delega in bianco e io credo che ne dobbiamo ricominciare anche a a a rispettare
La nostra Costituzione il Parlamento non può dare una delega in bianco al Governo il Parlamento deve legiferare
Deve dare i principi guida
Guardate non stiamo parlando
Ossessivamente dell'articolo diciotto ma la delega a di altri punti importanti
I voucher Sacconi è riuscita a far passare il sogno della sua vita voucher voucher illimitati e su tutti i settori produttivi che vuol dire ulteriore precarizzazione c'è la parte sul demansionamento senza limiti e senza coinvolgimento delle parti sociali e poi contro gli a distanza
E poi
Quali contratti precari vengono meno nella delega non c'è scritto
Quali risorse mettiamo sugli ammortizzatori sociali per i lavoratori e lavoratrici precarie nella delega non c'è scritto
No così non va e credo che per quanto mi riguarda sia un punto dirimente questo in termini di cultura politica in termini di di programma del Partito Democratico
Così non va senza un'adeguata correzione della delega a mio avviso in nessun caso la delega e votabile perché vuol dire arretrare vuol dire arretrare e vuol dire
Perdere credibilità
Noi abbiamo bisogno
Di incrociare le nostre parole con il CONI atti coerenti altrimenti non siamo credibili e queste non è un punto a mio avviso sul quale noi possiamo arretrare
Perché c'è un mondo là fuori che non gira i palazzi della politica
E non sarà sugli editoriali dei grandi giornali ma c'è un mondo là fuori che chiede dignità del lavoro e noi siamo quelli che l'oppio che debbono ascoltare questa domanda e allora davvero
Di fronte a alla mi alle minacce di
Di
Di decreti
Rispetto a un Parlamento che vuole discutere vorrà dire al Presidente del Consiglio
Che per riuscire a rendere davvero attrattivo questi
Di questo Paese gli investimenti esteri invece che un decreto per cancellare l'articolo diciotto
Faccio un decreto contro il falso in bilancio faccia un decreto contro l'autoriciclaggio
La Banca Mondiale tutte le organizzazioni internazionali ci dicono che la sta il problema principale e cioè la giustizia la possibilità di avere una un capitalismo trasparente
Quindi io credo che su questo ci sia davvero un passaggio per noi rilevante come un passaggio rilevante e chiudo cioè sul sul partito
Sono rimasto colpito
Ieri dalle relazioni del Presidente del Consiglio
Innanzitutto voglio dire con grande franchezza davvero senza polemiche
Matteo Renzi è diventato Segretario nazionale del Partito Democratico quasi un anno fa a dicembre dell'anno scorso
Un partito che è in difficoltà ora non mi interessano i numeri delle tessere ma chiunque gira un po'il l'Italia è consapevole delle difficoltà dell'assenza di
Di discussione politica dell'avvitamento del ceto politico su
Su su
La ricerca di spazzino c'è stata questa vicenda allucinante delle elezioni delle degli dei Consigli dei Consigli provinciali di secondo livello doveva essere una grande svolta della democratica della democrazia è stato
Un esempio squallido
Di
Cioè di poli di un ceto politico
Attraversato da tutti i peggiori trasformismi ecco io credo che in un momento così delicato con un partito che si sente
Come dire sbandato anche rispetto a una virata programmatica sul lavoro l'ultima cosa che mi sarei aspettato dal Segretario nazionale del mio partito
Che si dedicasse organizzare la poco la leopoldo per i suoi fedelissimi mi sarei aspettato che
Convocasse un'assemblea nazionali dei coordinatori di circolo per ascoltare chi
è stato tutti i giorni sul territorio e con mille difficoltà porta avanti porta avanti la
L'iniziativa politica e allora io credo che su questo lo dobbiamo dobbiamo dire parole chiare
Mi preoccupa Gianni la detta con grande intelligenza grande ironia a proposito del del Fund resi inc
Guardate
Che se quelle al Fund resi in
E cioè se noi andiamo avanti con i contributi di chi può pagare mille euro per una cena e temo non siano propri cittadini comuni
Poi è difficile poi non ci si può stupire se in direzione
Domina come parole d'ordine dei riformisti la libertà di licenziamento credo che rischia di esserci una connessione
Tra
Penati dei soldi Tietto riferimento
L'agenda che propone io vorrei un partito che fosse libero
Che fosse
Che forse si sentisse riconoscente anche a di fronte a milioni di lavoratori che non certamente non possono che
Dare mille euro ma che chiedono a quel partito di farsi carico
Del
Dei loro interessi e della loro il della loro dignità
E chiudo
Guardate ritornano questi giorni la domanda allora la scissione la scissione state pensando alla scissione attenzione qua c'è qua l'unico gli unici che si stanno scendendo
Da quella che è l'identità e la cultura politica del Partito Democratico sopra sono quelli che continuano a insistere sulla svalutazione del lavoro e se
E altri e a
Contrastare un programma vi valorizzazione del lavoro
Noi siamo il partito democratico noi certo il Partito Democratico lo vogliamo riportare sulle posizioni
Che stanno davvero in sintonia con quei milioni di lavoratori e lavoratrici che vogliamo rappresentare o quelli che non hanno non hanno lavoro e infine
E infine su di voi
Su di noi
Gianni nella sua introduzione ha proposto appunto di sviluppare l'iniziativa di sinistra tema del campo in come iniziativa aperta come iniziativa che possa coinvolgere tutti e due lo trovo un percorso utile
Pippo Civati qualche mese fa è un appuntamento in cui siamo andati con Gianni appropinquato scelte proposte analoghe oggi pomeriggio a Roma SEL propone un percorso avverto
E sono certamente tutti i percorsi percorsi utili però attenzione
Tanti campi aperti rischiano poi di di farci perdere dobbiamo aprire i campi campi di ciascuno peraltro approvare anche a farli convergere i campi altrimenti non ce la facciamo
Quindi
Campi aperti sì andiamo avanti con i campi aperti ma cerchiamo di venderli
Convergenti campi altrimenti
Rischiamo di di di di fa smarrire anche le persone che guardano a noi guarderanno il clima con la grande ecco con una grande
Attenzione che una grande disponibilità e non li possiamo deluderli perché siamo in un passaggio che credo non sia retorico definire storico abbiamo delle straordinarie responsabilità
E soltanto se stiamo insieme
Se riusciamo a
A costruire al di là e attraverso i contenitori un punto di vista forte una lettura nostra una capacità progetti quale che scompare Agila gente che continua a dominare noi riusciremo a fare passi avanti per i lavoratori delle lavoratrici e per l'Italia grazie
Allora io chiederei a chi segue
Grazie di provare a stare nei cinque minuti di intervento perché altrimenti arriviamo troppo lunghi Davide Ferrari a seguire Graziano Gorla
Mi partiamo dall'evidenza siamo numerosi
L'iniziativa di Gianni cupola racconto interesse entusiasmo volontà di fare
Bisognerebbe però che noi ci dicessimo anche il perché forse questo sta accadendo certo c'è la forza di un no vero
Il nuovo soprattutto quando è così motivato il giusto a una forza da una volontà di Schio produce una volontà di schierarsi ma non c'è solo questo
Ci sono mesi di un lavoro difficile
Dove si è tenuto assieme senso dell'unità di questo partito e prospettiva differente
Forse sono sembrati a volte mesi un po'oscuri mesi difficili mesi in cui dire che il cambiamento lo volevamo noi per primi
Mentre stava avvenendo un cambiamento che non ci piaceva potuto dare il senso di un'ambiguità ma pure c'era in quella posizione e c'è adesso una sostanza molto importante
Ed è quella posizione che ha permesso di raccordo
Gianni né come le nostre che non solo non se ne vogliono andare dal PD ma che hanno un orgoglio verso questo partito un senso di appartenenza che non ha eguali
Sono il volano tutti noi ci conosciamo noi di Bologna ma vale anche per le altre situazioni di coloro che tengono in piedi questo partito ogni giorno
E sono a tavoli ad assemblee come questi presenti proprio perché
Chi li ha convocati ha il senso dell'unità ed è la prospettiva per tutto il PD
Oggi io allora sale non oggi dà forza bisogna che la campagna da mettere in campo sia per altri sì non solo per dei no e parli a centri sociali ha letta molto differenti
Sono sufficienti gli emendamenti li ho visti tramutate il manifesto ci vuole altro interroghiamoci ma sappiamo che è questo che bisognerà fare
Non basteranno soprattutto dopo eventuali rendimenti di conto essere stati quelli che hanno fatto una battaglia e quindi possano
Raccogliere magari quadri di una sconfitta no
Non avremmo perso comunque saremo saputo organizzare Centin generazioni diverse per una diversa via di riforma e di cambiamento
E questo vale anche con questo concludo non so se ho trenta secondi anche sulle scelte organizzative che sinistra dente beffare
Mi ha colpito nell'organizzare una rassegna culturale qualche John settimana fa la parola d'ordine dei gruppi delle cosiddette socialista in
No che più o meno è così riconducibile
Dal virtuale da virtuale non dalla retorica della realtà e del rapporto diretto
Dal virtuale perché oggi ci si incontra quasi sempre e solo lì almeno quando si ha una certa età e una certa professionalità alla reale
Dal virtuale al reale al virtuoso
C'è una pratica di mutuo aiuto che nasce dalle strumentazione attuale moderna non dal passato e che si fa incontrare come persone nella realtà ma su questa base
Non sulla retorica del PD un passato che non esiste più
Ecco allora se le sinistre delle potesse provare a essere
Un'organizzazione di pratiche ed esempi non solo di politici magari ridotti o magari a Jack come chi vi parla per un partito certo per un partito
Non è un caso che la
Una delle frasi più applaudite di Gianni sia stata quell'efficacissima nostri disciplina legata però al senso di una collettività cioè di un partito ma al partito di ieri non esisterà mai più
Se noi davvero vogliamo batterci oggi per avere di nuovo un partito una credibile
Unità di persone diverse che trovano soddisfazione non solo per se stessi ma anche nello stare assieme
Dobbiamo noi stessi proporsi con pratiche ed esempi che siano in nuce
Un modello diverso di partito non semplicemente contrapporre
Ciò che comunque già morto a ciò che purtroppo
Purtroppo ci stanno di giorno in giorno determinando
Allora Graziano ma la a seguire Sesa Amici e Claudio Sardo
Ma niente partirei proprio da questo molti interventi l'hanno sottolineato siamo di fronte ad una casa al nostro Paese che sta bruciando
C'è un'Europa che continua a riproporci ricette che sono ormai ricette superate che negli ultimi vent'anni hanno portato hanno voi disuguaglianza maggiore concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi
Purtroppo una disoccupazione in continuo aumento e la svaluta azione vera come veniva ricordato da alcuni interventi precedenti non avendo più le munito dei singoli Paesi
è stata fatta attraverso i diritti del lavoro o peggio ancora I tagli allo Stato sociale
Questo è il punto secondo me da cui dobbiamo partire
Ed essendo in un partito che alla propria base mette come
Tutte le altre organizzazioni perché questa è la politica la soluzione i bisogni delle persone dobbiamo porci una domanda ma l'azione di questo Governo
L'azione del nostro partito oggi è in grado di risolvere i problemi delle persone nel nostro Paese ed in Europa se noi non partiamo da qui
Non riusciamo neanche a capovolgere l'idea che Renzi ormai ha messo bene in campo di un'operazione tutta mediatica dove la democrazia e la partecipazione stanno in un angolo
E c'è un rapporto diretto tra luglio
Alle persone è l'unica presente alle persone indipendentemente dal fatto che ci sia un partito organizzato o che ci siano corpi intermedi
è quest'idea di democrazia che a me non piace e il mio partito non è questo partito che volevo è un partito che deve essere fondato su valori su principi ed è un partito che deve avere un'idea di Paese
Ecco in questa manovra io l'ho già ripetuto in tante altre occasioni e anche per il ruolo che ho nelle organizzazioni sindacali è fondamentale capire questo c'è un'idea di Paese che non c'è che manca totalmente lì dentro
E c'è un'idea dell'Europa lo dico a tutti quelli che l'Europa sono impegnati
Che ha un'idea assente non solo perché il sindacato non fa i compiti ma perché c'è anche una politica che in questi anni ci ha consegnato De le regole che sono quelle ma non lo dico perché dobbiamo scaricare il Balilla qualcun altro mai perché dobbiamo ripartire dai fondamentali
Allora io vi dico questo
Se noi scegliamo quel terreno di scontro ebbene abbiamo fatti in direzione apporre quei problemi come sono stati posti e sono d'accordo anch'io con chi dice che non solo non capisco gli astenuti allora dobbiamo fare un passo in avanti
Dobbiamo riconquistare una discussione che non c'è
E guardate che più accattivante il pensiero di Renzi che non il nostro perché per lui è più semplice
Perché ha buttato a mare un Governo che c'era prima non ha cambiato sostanzialmente
La coalizione che leggeva quel Governo mai andato al Governo con un'idea l'idea del cambiamento ma allora lo dobbiamo sfidare dov'è il cambiamento
Dove sono oggi quei fondamentali che dovevano ripartire nell'economia e non sono ripartiti
Partiamo dalle disuguaglianze che sono aumentati dal dramma di centinaia e migliaia di persone che tra un mese perderanno il lavoro
E ci stiamo attardando su un miliardo e mezzo di ammortizzatori sociali permettetemi un po'qualche ragionamento di merito ma come si fa a non capire che il problema non sta più lì
Che il problema è che c'è un mercato che è fermo
Gli investimenti non si fanno perché i soldi si tengono le capitali finanziari ma non solo in Italia in Europa e nel mondo e abbiamo bisogno se questi investimenti non ci sono di fare due cose
Una politica di tassazione delle rendite finanziarie più corposa in questo Paese una politica che ci manca di tassazione delle ricchezze e di diminuzione fiscale per tutti i lavori Toni al proprio ottanta euro benvengano ma dobbiamo rispondere e Louise deve rispondere in prima persona agli impegni che si era preso quei pensionati con gli incapienti
E dobbiamo fare un'operazione di redistribuzione del reddito che favorisca anche gli investimenti
E allora se dobbiamo portare gli investimenti in questo Paese
Qualcuno giustamente diceva che dobbiamo mobilitare
Altre forze etiche perché c'è un problema di cultura come la legalità io dico non basta e lo dico da sindacalista guardate noi abbiamo bisogno di defiscalizzare gli investimenti
Se vogliamo che il capitale di rischio comincia ad arrivare in questo Paese è un punto di forza che noi dobbiamo muovere nell'assoluto al silenzio in cui Renzi questo problema l'ha posto
Allora l'articolo diciotto è vero
è un totem e noi questo totem lo stiamo portando in Europa e siccome i risultati non ci sono si sposta la discussione su un punto che francamente per me è un po'punto che assolutamente non conta nulla a Milano su tre mila ottocento cause per articolo diciotto in internet sono stati tredici ma di che cosa discutiamo
Ma allora il problema vero è che non è l'articolo diciotto veniva detto pene prima c'è l'idea di un lavoro svalutato
Di un lavoro che non deve avere più quella relazione che riteniamo esserci noi di carattere sociale ma deve essere piegato il lavoratore
A quelle che sono le ragioni dell'impresa pronto e basta altroché modello tedesco altro che modello di partecipazione
E chiudo su due questioni perché cinque minuti sono pochi sfidiamo l'anche sul terreno della democrazia e dalla rappresentanza perché quello è proprio il terreno su cui l'unico non ci vuol portare a discutere
Credo che il partito debba fare un'operazione chiara
Proprio perché c'è un Governo di coalizione
Ci sono stati una serie di accordi c'è una legge sulla rappresentanza bene si dia corpo a quella legge
Perché oggi abbiamo bisogno di coinvolgere i lavoratori di far decidere ai lavoratori non solo sui loro accordi ma anche quali sono il livello di rappresentanza delle loro organizzazioni sindacali
Il sindacato in difficoltà accerto e questo era l'ultimo aspetto come si fa a non essere in difficoltà in sette anni di crisi
Dove tutti di continuamente a persone che escono dove non riesce più a rinnovare i contratti
Perché c'è un modello contrattuale basato sull'inflazione programmata dove ancora oggi non riusciamo con i lavoratori ad entrare in in alcuni luoghi di lavoro scusate
E anche in alcune regole
Che pur venti aveva detto di modificare e che era l'allargamento dei diritti e lavoratori precari ma cosa è rimasto di questo punto nel Giobatta ecco io credo che su questo punto noi dobbiamo incalzare
Il diciamo Venzi il nostro Governo e il partito debba fare di più emittenti non davvero permettetemi spero nei cinque minuti di esserci stato
C'è un problema grosso come una casa anzi due una e l'unità del mondo del lavoro è uno è la questione dell'autonomia
Li voglio affrontare perché su questi due temi ci ha visto un po'di confusione L'Unità non è un dato a prescindere la si deve fondare su contenuti
è evidente che voi almeno io danni
Mi batto perché ci sia l'unità nel mondo del lavoro e l'unità sindacale non è cosa semplice da conquistare
Dobbiamo metterci lì con fatica e se c'è un angolo cercare di limare quello quell'angolo con uno smusso scusate
Parlo di lavoro capisco che in questo partito molti non lavorano e quindi non sanno di che cosa si parla ma li dobbiamo fare un lavoro
Di ove non di minuti
Perché ci sono le idee e teste e culture profondamente diverse tra di loro
Due
La questione dell'autonomia
Io non la voglio dire così perché non voglio neanche che ci sia una nuova stagione dove per essere buoni per tutti si vanno a fare convegni assemblee tanto si parla con tutti attenzione ad una cosa
L'autonomia per me autonomia progettuale vuol dire che io ho un'idea un progetto
Anche riso accettata e che a queste sindacato confederale quello che prova a fare un cambiamento della società e prova a dire che tutela lavoratore non solo nel luogo di lavoro ma anche fuori perché a quel lavoratore portatore di diritti
E quei diritti costano non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista sociale
Ma l'autonomia la si contiene la City conquista e la si porta avanti ogni giorno
L'autonomia e quella di dialogare con la politica non dimostrarne indifferenza oppure addirittura pensando dimettersi da una parte e di poter spiegare sempre agli altri cosa si deve fare noi io penso che dobbiamo parlarci
Tutti quanti assieme liberamente e provare a dire in una fase di difficoltà come questa come se ne esce tutti quanti insieme
Perché se questo Paese lascia indietro il lavoro guardate mediaticamente noi questa posizione la possiamo anche vincere
Qualcuno di noi silente silente da questo partito se ne andrà e fare altre scelte anche di carattere personale
Ma cambia la natura del Partito Democratico che noi
Tutti quanti assieme abbiamo voluto e io credo che fino all'ultimo ben venga questa associazione Sisti ci si debba batterie perché si ritorni laddove si era
Quale la società del futuro che noi vogliamo perché i giovani non ce lo perdoneranno i giovani non sono Renzi
Sono quelli come mio figlio che stanno studiando a vent'anni dell'università e che tutte queste cose le hanno sentite e che quando usciranno da lì chiederanno a me conto bene io quel giorno vorrei non essere vicino a Renzi per arrossire grazie
Allora qual è la promessa e l'impegno che alle quattordici e trenta diamo la parola Gianni
E andiamo a pranzo
Non mancano molti interventi se stiamo nell'ordine dei cinque minuti si era facciamo
Allora siccome
Siamo in tanti e questa è una cosa credo guardate che io promessa la cucina che non andiamo prima delle due e mezza perché devono esaurire quelle della festa dell'Unità
Legale ed originale tornata avete star qua per forza possiamo cantare qualcosa ascoltare un po'di musica o fare gli interventi opterei per gli interventi
Quindi si sarebbe Claudio Sardo
Esegue Sesa Amici
è stata una bella mattinata una bella relazione un'Inter un un dito
Atti d'ombra molto interessante e io penso che c'è un filo che lega
Le cose che abbiamo detto le battaglie che sono state
Messe in campo ricostruì costruire ricostruire un partito
Un partito moderno della sinistra italiana europea è un'ambizione costitutiva del PD che non è nato per omologarsi al berlusconismo ma per gettare un ponte per uscire dal Ventennio
Dobbiamo però essere sinceri l'impresa di costruire il partito stentava anche quando Renzi era a Firenze a fare il Sindaco
Perché è un'impresa difficile perché va controcorrente perché sfida alcuni canoni della modernità e richiede un pensiero critico che oggi sembra quasi fuori commercio
Il pensiero critico va oltre il confine del presente invece il presente il solo tempo nel quale la politica viene preclusa
Costruire un partito nuovo è oggi un'opera potenzialmente rivoluzionaria
Parliamo del funzionamento della democrazia dei poteri reali parliamo di relazioni tra uomini gruppi gruppi sociali parliamo delle cose di cui hanno parlato Landini Cofferati
Fassina e cioè dei poteri dei corpi intermedi della società di mezzo
Il movimento operaio e socialista così come il cattolicesimo politico
Hanno costruito società nei loro momenti migliori prima ancora di incidere sullo Stato sull'ordinamento
Non dobbiamo cadere in un errore costruire un partito non è solo una questione organizzativa
è un progetto impossibile senza un pensiero politico senso radicamento popolare senza la formazione
Come si vede non basta neanche i quaranta e otto per cento tenuto alle europee per diventare un partito non basta neppure la centralità qui visita per le straordinarie doti di un leader la concomitante sterilità degli avversari
Nel quaranta per cento che ha preso il Pd ci sono gli meriti di Renzi che mediche Renzi ha avuto e che altri non avrebbero avuto ma c'è anche la paura degli italiani c'è la sofferenza dei deboli la disillusione dei ceti medi riflessivi
Non dobbiamo dimenticarlo perché altrimenti rischiamo di cambiare le analisi ad ogni sondaggio
L'offensiva mediatica del premier sull'articolo diciotto pur nella
Relativa confusione dei contenuti concreti legislativi
Nasce non dal desiderio di lanciare una scommessa al Paese ma da una pesante sconfitta in Europa Edona drammatica impotenza
Con leggerezza qualcuno si era illuso che bastava la vittoria del PD per cambiare le cose invece è stato detto da Panzeri il semestre di presidenza italiana
Sta rafforzando l'egemonia tedesca e gli equilibri del continente si sbilanciano verso est e verso nord io non so se quanto lei euro possa reggere ancora con queste politiche
E fa bene Renzi a dirsi preoccupato perché l'asse Roma Parigi è debole come dimostrano gli equilibri della nuova governance europea
Non torno sul contenuto dell'articolo diciotto perché tanto è stato detto io sono tra quelli che sono contento
Perché sono contenti che ci siano stati dei no in direzione
E mi auguro che questa battaglia sia continuata con coerenza in Parlamento
Penso invece che le divisioni non sempre spiegabili da ragioni politiche tra quanti hanno manifestato obiezioni sulle scelte di Renzi siano per noi un grave pregiudizio
Anzi è una zavorra che non aiuta il premier e toglie al PD una dialettica vitale finché resisteranno divisioni
Non ben motivate nel nostro campo Renzi si muoverà come un leader senza partito quando sbagli era non ci saranno fu forse capaci di correggerlo e quando farà bene non ci sarà una Rete che garante RIA partecipazione stabilizzerà il consenso
Non è vero che al PD paga al Paese serve un monarca una platea plaudente
Non serve neppure al PD che rischia così di aumentare la frattura sua fragilità
Il Paese non noi abbisogna del PD si manifesti una pluralità intelligente combattiva responsabile a bisogna che ci sia un partito vero ci vuole un partito plurale
è bene che il Parlamento riconquista autonomia su questioni sociali importanti ma la vitalità del Parlamento dipende dalla vitalità dei partiti
è bene che le critiche sulla riforma del mercato del lavoro si siano manifestate e mi auguro che vengano ancora rappresentate con forza mi auguro Gianni che questo sia anche lo spirito con cui affronterete la legge di stabilità
Spero che ci sia spazio per battersi a favore di un nuovo piano nazionale contro le povertà non è coerente per il PD sostenere i redditi medio-bassi con gli ottantatré euro e trascurare gli indigenti agli incapienti
Non è accettabile questa trascuratezza sul carico familiare non è possibile che nella maggior parte dei Comuni la tassi non tenga conto del reddito e del numero delle persone a carico
Quanto ancora dovremo sopportare che il nostro Paese sia al tempo stesso mentre si fa una confusa discussione ideologica l'ultimo nelle politiche familiari e l'ultimo a riconoscere i diritti delle Unioni sono sessuali
Mi auguro ancora che con coerenza lavorerete per cambiare l'Italie come il testo della riforma del Senato ma non c'è solo il partito in Parlamento anche questo è stato detto
Bisogna costruire una nuova soggettività politica della sinistra italiana e questo è il cuore del problema
Non per ritagliare uno spazio mi minoritario ma per svolgere meglio una funzione nazionale io non ho mai condiviso l'idea che il PD fosse un ripiegamento della sinistra
E neppure che la sinistra sia destinata ad essere solo una parte del PD
Per la sinistra italiana il Partito Democratico è un approdo coerente una sfida con Renzi senza Renzi oltre Renzi
Non ci salverà la nostalgico rimpianto il compromesso socialdemocratico ha resistito finché il mondo è stato eurocentrico
E nel PD che la partita va giocata ma bisogna alzare la testa dire ciò che si pensa a battersi in modo limpido con libertà
Perché altrimenti si rischia di resti proprio perché il PD è alce è l'unico partito rimasto in campo
Se non c'è questa combattività nel PD rischia di restare fuori dalla rappresentanza un pezzo decisivo del Paese un pezzo decisivo soprattutto per la sinistra
Ciò che non dobbiamo pensare comunque che tutto il destino si giochi sul Governo il Governo importante importantissimo
Ma se la crisi è quella che abbiamo di fronte per questa missione un Governo non basterà mai non può farcela da solo
Ci vuole un partito non un trasmettitore di messaggi non un mero comitato elettorale non un partito degli eletti perché queste condizioni aumenta il rischio di implosione del PD
E dieci scarsi dall'oziosa disputa sul partito liquido solito la densità sarà quella che il tempo la nostra creatività consentiranno
Piuttosto dobbiamo rimontare molto sul piano culturale sul senso comune nel ricostruire solidarietà e amicizia sia amicizia mi ha colpito quella frase che disse Pietro Scoppola Orvieto proprio quando
Si fondò il PD perché è un porto un partito perché fare un partito fare una società fare società
è un'azione che va al senso opposto alla Società degli individui soli
Questa è la nostra priorità
Ricostruire non una corrente ma un Pd capace di portare avanti con dignità la storia della sinistra
Permettetemi un implosione personale la mia speranza che questo lavoro si è accompagnato dal ritorno dell'unità presto in edicola
Sesa Amici a seguire nicchie Michele Petraroia
Avremo giorni difficili di fronte a noi giorni complicati in cui sarà necessaria tutta la determinazione non solo la questione della coerenza
Ma anche la lucidità della costruzione di un rapporto che non riguardi solo i gruppi dirigenti ma l'insieme di quello che sta fuori minori e quindi una grande capacità di collegamento all'esterno
E questi giorni difficili io credo che Gianni abbia fatto bene a dare il titolo di questa
Terzo appuntamento nazionale
Usando un verbo cambiare
Ma è uno che non è semplicemente un verbo perché il cambiare Lusore in tanti ma ha aggiunto dalla parte giusta io vorrei partire da qui cambiare dalla parte giusta
Perché dentro il cambiamento cioè anche tutta la sintesi di che cosa è per noi oggi la sinistra
Non solo una categoria un pezzo della moda della nostra storia dalla storia di intervento di Claudio in qualche modo né tra atteggiava di significato ma di una sinistra che dentro il Partito Democratico
Faccio una battaglia di grande responsabilità ma anche di obiettivo strategico quello di ridare cittadinanza ad una cultura politica della sinistra che qualcuno pensa di aver messo ai margini e che di rendere sempre più silenziosa
A questo obiettivo non lo dobbiamo fare non solo costruendo territorio per territorio l'associazione di sinistra tema
Ma dare a questa idea dell'associazione questa finalità
Perché lì oggi più di ieri il tema dell'ineguaglianza e è diventato drammatico
Ed è un impegno eguaglianza che si mostra coinvolto anche feroce non solo della competitività intergenerazionale ma anche della o spesa amento di fronte a temi come la solidarietà
Sta qui la vicenda dell'articolo diciotto sta qui l'idea di chi vuole fare apparire
Che improvvisamente in questo Paese come nel centro dell'Europa fossimo arrivati a quello che è un filosofo antico
Aveva chiamato la città del sole ed era del sole perché era chiaro era splendente come se questa è l'eguaglianza improvvisamente non ci fossero più no l'eguaglianza esistono
E lo si stono e lo dico a Gianni a tutti noi perché noi dobbiamo fare di questa nostra sinistra
Non le ha semplicemente lo sguardo rivolto al passato ma esattamente la leva del cambiamento mettendo al centro l'idea di quale partito vogliamo
Il partito non è un contenitore non è nemmeno solo una comunità di donne di uomini ma il partito è quell'uomo attraverso il quale il confronto
L'analisi il Progetto diventa forza politica e noi da troppi anni abbiamo assistito da qui ragione gessi ca
Quando l'introduzione diceva diciamoci anche la verità abbiamo contribuito anche noi a dare l'idea di aver raggiunto già obiettivi strategici
Non voglio fare un esempio solo guardate questo Governo ne hanno parlati altri
Assunto un atteggiamento ad esempio nei confronti di un dato che per molte di noi ha segnato la storia la passione la determinazione
La paghi opportunità di donne di uomini ed ha pensato di averlo risolto sono in un dato di rappresentanza predire paritaria
Importante ma questo contestualmente ha portato ad una regressione dei livelli di elaborazione politica su questo tema noi non discutiamo più di come oggi dentro quel dato della disoccupazione giovanile il dato maggioritario è quello delle giovani ragazze quella che abbiamo messo come dire nelle condizioni migliori
Gabellare agli studi in modo più preparato degli altri e quelle né uguaglianza con il rischio di dare una lettura dei processi di omologazioni in questo Paese per cui una donna che lavora
Visita ascia semplicemente l'idea che al welfare deve pensare qualcun altro magari assumendo un'idea molto famigli Istica mentre noi io credo che questo sia un altro degli aspetti dalla battaglia di sinistra ed Emma
Nelle vicende a anche parlamentari questo tema di come lo Stato li prenda delle funzioni e dentro quelle funzioni sono assegnati dentro il dato della equità della solidarietà diventano le nostre battaglie politiche
Un ultimissimo riferimento io vengo da una regione che la Regione Lazio e che vivo al centro di questo la sua
Grande capitale Roma
E se dovessi essere sincera come spesso mi capita in maniera anche molto decisa
Parlare del Partito Democratico di Roma del Lazio
Esattamente come dire parlare di nulla noi siamo ormai in preda in quelle realtà a forme di vero e proprio cannibalismo correntizio
Di incapacità assoluta ad avere sedi di discussione di confronto dove si può essere anche maggioranza minoranza
Ma assolutamente possibilità di esprimere il proprio pensiero
Sono comitati elettorali che aprono i circoli quando riaprono solo per le primarie
Che sono diventati per molti e realtà dove non si discute lo strumento di una selezione dei gruppi dirigenti in un assumendosi nessuna responsabilità politica
E quando questo avviene questo non è un elemento di inclusione ma è un elemento di esclusione l'i primi a pagare sono pro più quei giovani quelle persone che richiedono partecipazione e che dentro quella partecipazione non siamo in grado di dare come dire
Elemento di cittadinanza annui a sinistra Demme
Con questa passione noi dobbiamo ritornare fuori dal
Dagli appuntamenti per costruire territorio per territorio per poter dare una casa in cui la parola a sinistra ancora nel senso ancora un valore ma è soprattutto un obiettivo dell'avvenire
Grazie senza io vi invito ancora a provare a stare nei cinque minuti Michele Petraroia vicepresidente della Regione Molise segue Nicola Verdicchio
Se intanto che
Tecchio
Se c'è
Sì animata da sinistra sì
Ma intanto grazie
Grazie a Gianni grazie Andrea
Grazie a Marco Paciotti e a tutti coloro i quali hanno
Costruito l'iniziativa di questa mattina che
Sin qui mi sembra oltre che molto partecipata anche molto utile a noi al partito e spero anche al nostro Paese io vorrei portare pochi minuti
Non
Farò tutto l'intervento che avevo previsto di fare
Un piccolo contributo io vengo dal Veneto
Regione importante
Penso da un punto di vista produttivo
Contribuisce al dieci per cento del PIL nazionale
Prima per flussi turistici e così via
Ebbene
Il Veneto
Non è certamente una Regione dove noi siamo forti storicamente
Il Veneto è una Regione da molti anni politicamente di centro destra
Tuttavia negli ultimi tempi negli ultimi mesi
Alcune cose stanno cambiando
Io
Anche professionalmente
Lavori insieme a mi occupo di artigianato di piccola impresa al mio lavoro è quello di andare dentro le piccole impresa e quasi tutti i giorni
Ci vado e tastando il polso dell'artigiano del piccolo imprenditore Veneto
Ho percepito almeno nei primi mesi di quest'anno una forte fiducia
Nell'iniziativa del nostro premier Segretario politico Matteo Renzi
Da tutte le parti l'imprenditore di centrodestra l'imprenditore della lega all'imprenditore anche vicino a noi si aggrappano in Matteo Renzi è in questo Governo come l'ultima speranza
E voi dovete anche
Tener conto che in Veneto all'inizio dell'anno abbiamo avuto per alcuni mesi per alcuni mesi perché è durato più di due mesi
Forte presente sulle strade il movimento di Forconi
C'è forte presente ancora radicata un'idea di tornare all'indipendentismo della Regione Veneto qui quindi di andare al di là
Della lega della lega nord o della lega Veneta
Un clima sociale in forte fibrillazione
Tuttavia il ceto dei produttori il ceto degli artigiani il sesto medio del Veneto guarda con grande fiducia all'azione del nostro partito del nostro Segretario e del nostro premier
Questo lo dico perché
Perché poi avendo ottenuto il quaranta virgola otto per cento mi rendo conto di fare alcun intervento diverso da tutti quelli che abbiamo sentito e alcuni dei quali condivido profondamente
Come l'intervento di Stefàno e tanti altri
Tuttavia
Voglio dire questo per
Arrivare a dire che noi come sinistra ad Enna come componente di questo partito componente minoritaria di questo partito con tutte le ragioni che abbiamo sentito questa mattina
Un problema se la diamo se questa è l'ultima speranza
Se siamo arrivati al quaranta e otto per cento se a Sacconi ha consentito al nostro Segretario l'ingresso dentro il partito del socialismo europeo
Per cosa ci battiamo che cosa chiediamo
Siamo proprio noi quelli che ci mettiamo contro di traverso che impediamo al Paese di cambiare o di salvarsi di cambiare o di salvarsi
Ecco io credo che noi non non dobbiamo commettere l'errore di dare l'impressione di essere quelli che si mettono di traverso
Noi dobbiamo pur nelle difficoltà pur nelle contraddizioni pur le nella diversità di vedute
Essere quelli che si mettono a servizio del partito del Paese che sono qui per dare un contributo positivo sono qui per far cambiare direzione al treno non per fermare il treno
Questo è importante perché altrimenti io penso che poi dopo noi al di là del circolo del ceto politico siamo in tanti ma siamo tutta gente della politica fuori nel Paese reale fra la gente non ci capisco
Per cosa siete nati per interrompere il cambiamento no siamo nati per cambiare nel verso giusto
Mi pare ecco che
Tante cose in questo senso questa mattina sono state dette allora
Io vorrei
Che
Appunto il ruolo di sinistra da Enna di questa associazione che nasce
E che poi dovrà anche svilupparsi nel territorio con iniziative farsi conoscere dalla gente del territorio a farsi conoscere dentro i circoli
Dovrà essere quella struttura
Utile a dare forma al cambiamento perché le riforme non sono mai neutre non sono mai positive in sei
è il segno delle riforme che conta e noi sulle riforme dobbiamo dare il nostro
Il nostro contributo
Vorrei tornare
Vorrei tornare sulla questione delle politiche sì e chiudo e chiudo gessi carico questo
Il contributo che volevo dare era questo cioè non non smarrire allo spirito fuori c'è un Paese che aspetta che noi siamo artefici di un cambiamento e noi dobbiamo indirizzarci in questo senso
Tuttavia una cosa non mi persuade del Segretario Renzi e l'ha dimostrato anche nella vicenda del mercato del lavoro e nel dibattito che si è sviluppato dentro e fuori gli organismi del nostro partito
Non mi piace non sono più d'accordo con questa retorica del noi e loro
Il nostro Segretario
Ancora oggi la lo fa l'ha fatto durante le primarie continua a farlo c'è sempre questa retorica del noi e loro
Loro sono artefici di tutti gli errori noi cambieremo loro sono artefici della precarietà noi riorganizzare ma il mercato del lavoro non è così
Noi siamo e dobbiamo ribadire siamo una comunità siamo una collettività siamo un soggetto collettivo siamo un partito ci dobbiamo rispettare non c'è il noi e loro
C'è il Partito Democratico e il Partito Democratico può fare delle cose giuste delle cose sbagliate tuttavia quando quali decide le cose queste cose hanno una loro continuità io ricordo ad esempio e chiudo con questo esempio
Che quando nella fase precedente del Governo Monti dovremmo confrontarci come Partito Democratico ONU l'ipotetica riforma del mercato del lavoro del Governo Monti
Il Partito Democratico in senso collettivo attraverso i suoi organismi interni
Stefano lo sa ha organizzato una serie di riunioni che si è conclusa sì
Che si è conclusa nel forum lavoro al Foro un lavoro adottò un documento quel documento fu la base dei provvedimenti che facemmo in seguito credo che sia un metodo che
Può ammorbidisce la tensione e da
La sensazione a tutti anche chi non è negli organismi i vigenti che si fa un lavoro collettivo e mai un lavoro di prevaricazione o di
O di asfaltatura uno contro gli altri
Grazie
Allora vi chiedo un attimo di attenzione io per intervenire Livia Turco e a seguire Michele Rubini poi diamo la parola a Gianni però ci tenevo a dirvi che avremo ancora quindici interventi
Vogliamo ringraziare tantissimo tutti quelli che si sono iscritti e che hanno partecipato
Voglio anche sottolineare che sia Andrea De Maria che Barbara Pollastrini hanno ritirato la loro richiesta di intervento e ringraziare moltissimo soprattutto Barbara per il lavoro che sta facendo la coordinatrice di sinistra ad Amman
Livia Turco
Io in realtà
Volevano libero volevo rinunciare per oggetto circa hanno insistito
Per dire soltanto questo che sono molto contenta di questa mattinata delle cose che ho ascoltato che aderisco molto volentieri a questa associazione per due ragioni
La prima e per Gianni Cuperlo
Perché a non dimenticherò mai che la sua caratteristica è stata quella di metterci la faccia dei momenti duri e difficili
Di non aver fatto ma la politica come carriera effetto opportunistica e questo oggi non è affatto per scontato
La seconda ragione
Il come si chiama questa associazione si chiama sinistra Verna al coraggio di dirci chiaramente sinistra e queste per me cambia
Nel merito solo due cose
Il sinistra ci ha insegnato a a innovare e innovare vuol dire guardare profondamente ciò che capita nella società italiana ed essere in sintonia con le persone
Allora ci sono due cose che mi colpiscono tanto di più in questo momento in cui
Le mie esperienze vanno di più del volontariato del volontariato sociale da prima è che d'Italia reggente
Perché c'è una forte solidarietà tra le generazioni nelle famiglie
Se non ci fossero le madri le norme i figli che si fanno carico dei bisogni dei nipoti note il nostro Paese non reggerebbe
Allora questa solidarietà tra le generazioni che è un né che è un pilastro dell'Italia di oggi nella crisi
Ha bisogno di trovare una sua rappresentazione nella politica
La politica
Autorevole
è più credibile sei dimostra che ci sono generazioni che sono in grado di dialogare tra di loro
Per cui io mi auguro che questa associazione
Via non si senta arretrata o fuori tempo nel momento in cui dimostra un dialogo tra generazioni
Perché questo dà credibilità alla politica e l'altra cosa che
Percepisco molto e che che fa più fatica nella vita di tutti i giorni
Chi ha più povero
Non soltanto fa fatica nella vita di tutti i giorni ma anche meno interessato alla politica che cosa voglio dire voglio dire che lei diseguaglianze sociali
Si traducono anche intese uguaglianze nella partecipazione politica oggi che fa più fatica
A meno tempo meno risorse meno tempo ma meno testa per partecipare alla politica e allora questua il tema
Come si ricostruì norme l'appello al popolo ma come si ricostruisce una politica popolare una politica che sappia rendere protagonisti quelli che oggi fanno più fatica e che paradossalmente avrebbero molto bisogno della politica e la sentono lontana per cui ecco io credo che sia molto importante di uscire con degli esempi
A dare questo senso di una nuova politica popolare non nuova politico popolare ho concluso anche quella
Che vive
Di amicizia e di solidarietà di relazioni umane cosa mi colpisce molto di questo partito è l'aspetto delle relazioni umane non si è credibili nella politica
Se non si è un problema politico se non si mettono in gioco le relazioni umane l'amicizia la solidarietà ed anche per questo che sono grata
A Barbara tutti quelli che hanno dato vita a questo luogo perché anche un luogo di relazione di solidarietà umana
Michele Lupieri e poi chiudiamo
Grazie se nell'ultimo della fila è quasi un onore io ritengo poco tempo però perché immagino che
Fra il cibo che via avanza va beh insomma anch'io come tanti lo hanno fatto molto meglio di me soprattutto l'ha fatto Maurizio Landini è un modo splendido si è chiesto
Perché quelle cose e perché adesso
In parole sparò molto semplici perché abbiamo cominciato tirando fuori la vecchia guardia
E poi l'articolo diciotto sul quale credo che siamo tutti d'accordo che non c'entra proprio un bene niente non è questo il punto della discussione
Allora mi è venuto in mente Alessandro il Grande quando doveva andare ad una trattativa
Lui pestava come un matto conquistava più territorio possibile in modo da andare la trattativa con la maggior forza che poteva avere nei confronti del suo avversario secondo me siamo a una cosa di questo tipo
Ci abbiamo dovuto arrivare alla conta per dimostrare che la vecchia guardia equivale comunque a una parte minima all'interno del partito
Che equivale a quella parte fuori dal partito che comunque non vuole andare avanti non vuole miglioramenti vuole mantenere privilegio non vuole dare
Novità e non vuole assolutamente che vengano dati e i diritti a quelli che oggi non ce l'hanno purtroppo una parte dei giovani è convinta di questo ed è convinta di questo perché su questo tema forse noi abbiamo qualche responsabilità
Poco fa qualcuno ha parlato
Del sostegno nelle scuole ai disabili ai
Ed è
In questi servizi sono stati molti Comuni esternalizzati anche i Comuni gestiti dal Partito Democratico li hanno esternalizzati e in molti casi sono andati alle cooperative
Beh le cooperative in
Non tutte chiaramente ma in molte occasioni con i soldi del Comune e in qualche caso con un occhio chiuso da parte del sindacato hanno fatto a questi ragazzi contratti immorali
Perché gli anni di danno delle condizioni di lavoro che sono effettivamente
Immorali
Questi ragazzi
Pare che in luglio non Mancino perché non prendono lo stipendio o non vestono i propri figli o a Natale non possono trovarsi a tavola mangiarsi il panettone con le famiglie perché non vengono pagati ma hanno contratti a tempo indeterminato
Allora nei confronti di questi ragazzi noi dobbiamo cominciare non solo a parlare
A dire delle cose che sono quelli che ci stiamo dicendo da tanto tempo ma fare degli atti concreti
Siamo nelle amministrazioni
Siamo nelle cooperative che danno questi lavori allora questi contratti non li facciamo non li facciamo perché è facile è facile dire
Abbiamo dei problemi economici la realtà è questa questo è quello che possiamo fare se siamo amministratori di sinistra e siamo bravi amministratori
è proprio quello il momento in cui facciamo una politica di sinistra quando abbiamo pochi soldi ma non facciamo le cose per le quali poi i giovani ci dicono sia effettivamente voi ritrovati di riunite parlate ma alla fin fine a noi che siamo senza diritti diritti non ci vuole non ce li volete dare
Cosa fare allora finisco subito solo un minuto
Io vedo qui davanti la signora turco permessa e la signora turco il fronte al io vengo da un altro mondo
Quando è stata Ministro la signora Turco è stata fra i più forti sostenitori di una visione dell'Europa che andava sotto la definizione di Eros inoltrò omissis la sanità in tutte le politiche bene l'Europa lo sta facendo
E sta dando una visione nuova ma sono uscite delle norme
Dal due mila undici ha poi le ultime sono uscite in maggio di quest'anno che disegna un sistema nuovo
E sistema nuova il fatto di
Assistenza di riduzione delle diseguaglianze di cui parla di prima di tutela di coloro che hanno che sono più deboli e cioè si disegna una sanità completamente
Nuova diversa sovranazionale bene su questo terreno c'è moltissimo da fare moltissimo da fare e sarebbe ora che noi mettessimo di affrontare il tema della sanità o già chiuso ci metto un minuto neanche
Sempre parlando di riduzione della lista d'attesa importantissimo guardate
Io lavoro nel nell'università nella sanità sono quasi quarant'anni che ci sono vi assicuro che le liste di attesa in tre settimane si azzerano
Ma bisogna fare le cose giuste nella sanità centonove miliardi all'anno i soldi ci sono
Bisogna usarli con criterio e i tagli non sono quelli lineari sono tagli che vanno fatti nella
Nella natura delle cose per fare le cose ben fatte bene l'Europa ci dice stiamo facendo dei passi avanti
Disegniamo un sistema sanitario sovranazionale noi non possiamo stare fermi alla visione che abbiamo oggi del nostro servizio dobbiamo fare di più anche perché su tutto questo discorso
L'Europa mette come valore quello di produrre nuova tecnologia innovazione quindi creare nuovi posti di lavoro è uno dei grandi temi che possiamo proporre i giovani ho finito vi chiedo solo
Un'ultima cosa che è quasi un gioco mediatico mezzo minuto
E poi dopo sentiamo ovviamente il resto a
Qualche tempo fa quando è cominciata tutta questa questione il nostro Segretario disse che l'ostacolo maggiore al progresso del nostro dell'Italia era
La vecchia guardia allora io vi chiedo decisioni fare con me davvero un un gioco che dura mezzo minuto chiudete gli occhi vi chiedo cortesemente chiudete gli occhi
Chiudete gli occhi e pensate a questa frase
Il maggiore ostacolo al progresso dell'Italia è la vecchia guardia immagino vi prego chiudete gli occhi che si è stati a occhi chiusi nella vostra mente compare un volto e immagino sia il volto
Del nostro
Segretario nazionale bene
Tenete gli occhi chiusi ancora
Vi prego e a questa e in questa frase ripetete di questa frase
E alle parole la vecchia guardia sostituzioni sostituite la parola i comunisti non vi chiedo quale faccia si materializza nella vostra mente grazie
Allora secondo prima di dare la parola Gianni Antonella Bertozzi legge un ordine del giorno su un'impresa rischio
Fa
Compagne e compagni prima di leggere
L'ordine del giorno volevo esternare vi la mia soddisfazione di oggi con una frase la sinistra sta qua e ha qualcosa da dire
A partire dalla relazione di Gianni che ringrazio per tutto quello che ha fatto anche nella direzione che io ho seguito in streaming
Io se non ha lavoro una rappresentante sindacale di un'azienda rischio che si chiama Ikea rocker
Fa come lavoro quella del lavoratori invisibili cosiddetti siamo un grosso call center specialistico quelli da mille cento euro al mese
Che a causa delle delocalizzazioni selvagge sta per chiudere duemila lavoratori a spasso di cui cinquecentoquaranta Cesano Boscone che vi nominava prima
E il e il sindaco Simoni Negri vi leggo l'ordine del giorno
Chi è l'Assemblea nazionale di Sinistra democratica presieduta da Gianni Cuperlo esprime solidarietà ai due mila lavoratori dichiarano
Azienda fortemente in crisi operante nel settore delle telecomunicazioni e impegna i parlamentari aderenti a sinistra derma
Affinché la legge presentata in Parlamento che spende la tutela della due mila centododici del Codice civile anche i lavoratori di questo settore che è quella che
Fa seguire i lavoratori al lavoro
Di cui al primo firmatario il compagno Francesco la forza noto esponente il di di sinistra derma
Venga approvata al più presto al fine di scongiurare ulteriori licenziamenti in questo Testore così fortemente colpito dalle delocalizzazioni selvagge verso l'estero
Ed è firmato da me e dall'altro compagno della UIL
Unitariamente che aderiamo sinistra derby grazie
Circa io direi che lo diamo per approvato lascio la parola a Gianni Cuperlo per le conclusioni grazie
Allora grazie a voi grazie a voi è tardiva io
Io sì vecchia guardia vecchia scuole segnalato anche avanti questi poteva
Pranzare verso l'ora di cena Max capisco che
E e per quanto mi riguarda nove tenete gli occhi bene aperti non fate quel gioco gli occhi chiusi che se no sedi si riparte dall'inizio della mattinata si dorme dopo due minuti
è stata una
Mattinata molto molto bella spero anche per voi per me lo è stata molto intensa utile
Preziosa per le cose che sono state dette il come sono state dette
Mi dispiace soltanto che non abbiate potuto ascoltare altre cose che sarebbero state dette con altrettanta forze efficacia convinzione ci sono amici compagni che
Sono stati qui con noi tutta la mattina non hanno parlato oggi lo hanno fatto in altre occasioni lo faranno in altre occasioni future
Ma vi voglio ringraziare da D'Agostino Megale che è stato tutto il giorno a seguire i nostri lavori
Naturalmente Andrea De Maria chiede
Da poche settimane entrato alla segreteria del partito e poi
Bravissimo tesoriere che noi abbiamo nominato che Marco Carra che qui con noi e poi
Francesco la forza che è stata appena nominato che insieme a Paolo Fontanelli e pochi altri ha gestito contribuito a gestire il lavoro difficile di questi mesi
Barbara per il lavoro assolutamente unico ed eccezionale che sta facendo nel coordinamento di questa nostra esperienza e poi altre colleghe colleghi parlamentari e nonna Alessandro Susanna Filippo parabole citarli tutti per nome
Un giorno a vorrei farvi ascoltare una delle cose più belle che mi è capitato di vivere nella mia esperienza di parlamentare nominato della Toscana quando
Alla festa dell'Unità di Sesto Fiorentino accenna prima di andare al dibattito Gianni Gianassi chi è seduto lì che è stato il sindaco di Sesto mi ha raccontato la storia
E la parabola di una grande azienda come la Richard Ginori e lì ho capito tante cose della storia di questo Paese c'è una manetta seduta lì che io conosco di conosco quasi tutti quasi tutti
Che avrebbe potuto raccontare questa mattina tante cose che non abbiamo avuto il tempo di dirci però questo non toglie nulla alla bellezza di questa aggio nata e io rimando subito a mangiare dico veramente le due cose che vorrei dirvi anzi alla fine sarà una soltanto ma sento che
Forse l'unico messaggio che alla fine di questo dibattito che si commenta da sé che si conclude da sé o meglio che non si conclude l'unica cosa che
Può essere utile sottolineare Stefano Fancelli dov'è andato già mangiare Fancelli Novelli
Stefano Fancelli questa mattina ci ha insegnato ci ha ricordato quella strofa di budini Gattegna ho sempre detto abbiate il predetto Guthrie Woody Guthrie sarà si vede che sono i tempi che e giudicate
Questa terra è la tua terra è lui la citava bene ecco con con intelligenza sensibilità perché diceva
Per noi vale per il nostro partito questa questo è il nostro partito ecco a me è capitato di dirlo con quella citazione latina
Su dove si resta bene solitamente piantati
Ma
Questo al nostro partito per tante ragioni e non solo per una ragione affettiva perché perché il nostro partito perché lo ha spiegato benissimo Onorio Rosati che che coordinerà
Nostro lavoro in Lombardia e che io ringrazio nuovamente per le ragioni che lei qui ha spiegato
Ma lo ha detto bene lui perché noi vogliamo costruire nel Paese una idea di sinistra
Guardate che
è importante dire un'idea di sinistra e una sinistra perché è diverso da dire un presidio della sinistra
Noi non abbiamo l'ambizione
Io penso che alla fine il senso della giornate di questo lavoro che stiamo affrontando che in questi mesi è partito che che crescerà mi sono convinto alla luce anche dell'olio del dello spirito del clima che che ho vissuto qui con voi
Ma noi non facciamo tutto questo questa fatica
Perché lo dicevo stamane all'inizio quando il sentiero si fa più stretto e più ripido ti prende anche la fatica e può sorgere la domanda è che si fa si va avanti
O si torna indietro in un sol uomo di montagna però questo è quello che fa il sentirli salita vede che anche un po'di nubi si addensano dice ma li prendiamo anche l'acqua no
Noi non facciamo questo sforzo questa fatica per costruire un presidio della sinistra una ridotta della sinistra uno diffuso della sinistra ma noi pensiamo abbiamo l'ambizione di pensare una nuova sinistra vincente
Che possa pesare condizionare avere la sua forza e la sua capacità nella solidità del suo impianto ideale culturale e politico
Un grande pensatore del vecchio secolo l'aveva battezzate egemonia
è stato poi anche usato forse in malo modo quel termine ma aveva un senso profondo una radice profonda che era esattamente l'ambizione di porsi
Come obiettivo non quello di essere il Partito della Nazione nel senso dell'unico partito ma di esercitare una grande funzione nazionale questo sì
Una sinistra vincente e guardate che una sinistra vincente
Non è necessariamente una sinistra così come una politica vincente non è necessariamente una politica che non sa porsi il tema della mediazione
Della fotografia lucida razionale dei rapporti di forza
Del compromesso che a volte è necessario non è vero che la sinistra e vincente quando si chiude nel suo recinto e difende i propri assoluti principi e le proprie assolute convinzioni
In una logica che tende a respingere il mondo che è fuori ritenendosi in qualche modo superiore a quel mondo che magari non la capisce e quindi non ha nemmeno l'utilità dico deve del suo servizio no
La sinistra vincente la politica vincente quella che sta nel mondo che sta nella realtà che se ne fa carico
In una logica di consapevolezza e di responsabilità che non è cieca responsabilità ottusa responsabilità che la responsabilità di farti fare dei passi avanti
E allora la dimensione del compromesso
La mediazione non è in essere un aspetto che poi respingere o rifiutare nella politica come nella vita
Io penso di averlo capito leggendo un libricino di poche pagine porta via mezzora in treno
Per me fu illuminante scritto da un grande scrittore ebreo che si chiama mosso e che ha dedicato un volumetto alla sua in temerarietà contro il fanatismo libro si chiama contro il fanatismo
E dentro questo volumetto amo sotto un certo punto spiega
Lo fa con un elogio
Che cos'è il compromesso
E perché non si può vivere senza il compromesso e dice ha mosso siano capito dalla mia vecchia nonna che quand'ero ragazzino un giorno mi mise seduto e mi disse adesso ti spiego
Qual è il conflitto che divide da secoli da millenni gli ebrei dai cristiani
Il conflitto al fondo si risolve in questo che
I cristiani sono convinti che il Messia già venuto sulla terra
E invece gli ebrei pensano che debba ancora venire
Il nome di questo conflitto di questa differenza di giudizio si sono consumate tragedie
Oggi profondi che hanno segnato questa terra e la segneranno ancora lungo e allora diceva la nonna alla ragazzino io penso che invece la cosa migliore in questo caso sarebbe evitare di odiare si evitare di fare la guerra ed evitare di uccidersi a vicenda
Di aspettare
Bisogna avere un po'di pazienza il giorno che il messi
Si presenta bisogna stare molto attenti e le prime parole che dice
Perché se dovesse rivolgersi a tutti noi dicendo bentrovati vorrà dire che gli ebrei chiedevamo scuse cristiani
Ma se dovesse presentarsi dicendo piacere di conoscervi
Vorrà dire che i cristiani dovranno chiedere scusa agli ebrei ma fino a quel giorno diceva quella saggia nonna vivi e lascia vivere
Devi avere la capacità di cogliere il valore profondo lo spiegava a quel bimbo nato in quella terra terribile
Del compromesso
E allora io credo che per chi ama la politica come noi come voi se no sareste qui quando a pasta scotta
Per chi ama la politica
Il compromesso è una cosa fondamentale perché la politica stessa è costantemente e quotidianamente la terra di mezzo tra le nostre convinzioni e i compromessi necessarie
Stamane novizia fatto un intervento molto appassionato in questa sala da questa tribuna cui hanno risposto anche interloquendo alcuni di voi
Ma vedete
Io sono convinto che Maurizio ha ragione su un punto di principio la difesa dei diritti
E la possibilità di assistere ad un finché beh non ci ha visto nel passato cioè si colpiscono i diritti di alcuni per poi usare quello comunque mal dello per colpire i diritti di altri
Però vedete
Non è in senso
Un compromesso immorale a mio modesto parere
Il fatto che ci siano delle aziende dei lavoratori che consultati sulla crisi di quel settore di quel segmento possono per esempio decidere
Un sacrificio anche una riduzione di una quota del loro salario per tutelare una redistribuzione delle ore lavorate consentire di non mandare a casa nessuno
Non è in sequestro queste ipotesi di un accordo di un compromesso ad essere immorale
Immorale ha ragione Maurizio Landini
E quando questo non è un compromesso non è un processo che passa attraverso l'assunzione della responsabilità
Non è un percorso che nasce dal rispetto della dignità di quei lavoratori ma diventa un Riccardo nei confronti di quei lavoratori è questa la differenza alla quale noi non possiamo accedere e dobbiamo avere la responsabilità della parte
L'etica che rappresentiamo di farci carico di questo però con la stessa onestà intellettuale perché se non c'è l'ho dicessimo non saremmo onesti con noi stessi
Dobbiamo anche poterci dire qui dentro che se oggi siamo arrivati a questa dimensione delle ricatto da parte
Di un pezzo della classe dirigente di questo Paese della élite di questo Paese che pensa di poter penetrare nelle nostre convinzioni
Superando tutta la terra di mezzo abbandonando il compromesse cancellando le nostre convinzioni se pensiamo che questo è possibile dobbiamo anche riconoscere
Io l'ho sentito dire molte volte da barbari su questo punto ha non ha ragione ha molta ragione io l'Ulivo l'ho preso
Da quelle discussioni dobbiamo anche riconoscere che se siamo arrivati qui
E perché non negli ultimi dieci giorni non alla direzione del nostro partito quando qualcuno si è astenuto qualcuno ha votato contro
Non degli ultimi sei mesi ma negli ultimi quindici è vent'anni la sinistra è stata profondamente colpevolmente subalterna sul piano culturale è politica
Perché seppur non indifferente in quella terra di mezzo
Seppur non dispendi lo spazio che c'è
Tra letture convinzioni al compromesso e accetti la ricetta degli altri e per anni riconosce che c'è una sola soluzione per gestire i conflitti della modernità
Per gestire i rapporti tra il capitale e lavoro per anni a Velletri andrete via agli elettori con delle riforme che rivendichi come lettura riforme ma che sono da lui ma al bello che usano altri per penetrare nel tuo Ocampo cambiare due categorie mentali lettura categorie politiche persino le due categorie morali se per anni duecento in questo allora ha ragione toni Giada ecco quando ci ha lasciato quel testamento dove diceva guasto il mondo ma guasto il mondo no perché la destra solamente lo ha guastato perché la destra ha fatto il suo mestiere
Ha detto che non c'era alternativa
Tina l'acronimo con cui si sopra nominava la signora Thatcher negli anni ottanta prevista Orte Anati Pettinà non c'è alternativa lo slogan elettorale della signora Merkel è stato non c'è alternativa la destra ha sempre pensato che questo fosse l'asse culturale di una visione della modernità non c'è alternativa noi avremmo dovuto essere quelli che dicevano c'è l'alternativa quante volte invece abbiamo pensato che al fondo nei dibattiti dei la direzione del nostro vecchio partito qui c'è Stefano che lo può testimoniare come me e meglio di me quante volte andavano alla tribuna dirigenti autorevoli e più potenti di noi di quel partito che era il partito della sinistra ASS legarci che eravamo attardati in un vecchio mondo in un vecchio lessi con un vecchio linguaggio perché non c'era l'alternativa e alla quale non si può lamentare se la destra penetra penetra avanza come un'armata militare settori lasci il campo
A metà degli anni novanta quando le sinistre governavano di qua e di là dell'Atlantico si sono introdotte delle normative delle nuove discipline che prevedevano per rese in più lo fece per primo Clinton negli Stati Uniti l'obbligo per un lavoratore disoccupato di accettare un'occupazione qualunque essa fosse a qualunque tipo di salario
E abbiamo sottoscritto quelle riforme pensando che fosse il modo PD
Di fronteggiare una globalizzazione che metteva in discussione le certezze del nostro passato anche quello più recente è sempre quel genio di toni già ad
Con l'intuizione di uno scrittore fece un paragone tra quella legge vota da da Clinton e poi riproposta anche sul continente europeo in modalità diverse in diversi Paesi leggi del nostro campo leggi che portavano in calce le firme dei ministri o dei primi ministri del centrosinistra
E lui ha detto ma sapete che c'è che quel tipo di normativa mi fa venire in mente un'altra legge fatta in epoca vittoriana mille ottocento e il quaranta chissà si chiamava new puro
E prevedeva che ogni lavoratore o meglio ogni cittadino privo di un impiego
Dovesse accettare qualunque forma di occupazione anche a pochissimi spiccioli o centesimi di retribuzione e se non l'accettava per puro caso veniva arrestato e portato d'ufficio all'ospizio dei poveri
Quella legge ed è scritta in modo ampio nei primi capitoli
Io li Birtwistle di Dickens perché e il contesto nel quale si sviluppa quel romanzo però dopo quella legge noi abbiamo impiegato noi quelli prima di noi hanno impiegato un secolo e mezzo per dimostrare
Allacci dente alla democrazia alla politica alla terra di mezzo tra le convinzioni e compromessi che la povertà non è una colpa
Non è una colpa e che se la politica e lo Stato e il potere colpevolizzando la povertà e la fanno diventare un fattore di marginalità sociale
Io ti offro lavoro tono rifiuti perché non ti sembra giusto andare a lavorare di notte a tre euro e cinquanta se il responso
Abile della tua condizione tutto unisco anche per questo ma noi abbiamo impiegato un secolo e mezzo a portare la sinistra su un'altra frontiera
E allora adesso lo dobbiamo fare ancora di più
Ma lo faremo con più forza credetemi con più forza se diremo noi per primi che l'obiettivo di tutto questo non è quello di rinchiuderci non alle cinture di sicurezza è quello di ricostruire la terra di mezzo tra le nostre convinzioni e il compromesso perché noi siamo disposti a farli quei compromessi ma con la dignità che riconosca un colpo di principi e di valori ai quali non vogliamo rinunciare
Allora questo vuol dire costruire come diceva orgoglio un'idea della sinistra
Vuol dire ad un pensiero sul mondo su come sarà questo
Questa realtà dopo la crisi più devastante dell'ultimo secolo con quali categorie
Vuol dire prendere atto che
è fallita la mano invisibile del mercato che avrebbe dovuto regolarsi da sette portarci fuori dalle testi
E che i Paesi che sono usciti prima e meglio da questa crisi hanno usato altro che la mano invisibile la mano ben visibile del potere pubblico e dello Stato come noi forse non abbiamo fatto ancora a sufficienza
Si discute da giorni di un miliardo e mezzo che andrebbero ad aiutare
Le politiche attive per il lavoro i sussidi di disoccupazione
Anche la Carona che anche l'agenda politica a volte a delle strane degli strani riflessi a metà estate io sono incappato sulle pubbliche in una pagina di Federico Fubini che è un bravissimo giornalista economico
Che faceva una tabellina con un grafico dove spiegava dove si possono andare a prendere i risparmi
Della spesa pubblica
Mica alla sanità mica tagliando quello che ancora può italiane sull'istruzione non li faceva degli esempi che mi ha colpito uno diceva
Che lo Stato italiano spende per la telefonia fissa circa due miliardi di euro all'anno e che attraverso un processo di controllo e di convenzioni tramite Consip di quella spesa si potrebbe ridurre quella spesa quella voce quel capitolo di uscita di un miliardo e mezzo
Perché non se ne parla perché non si parla anche di questo a proposito
Della qualità della spending review
Perché il Presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia come uomo coraggioso al complesso sostenuto Renzi cosa c'entra un uomo che ha
Una posizione ferma su alcuni punti di principio spiega da mesi
Alla Camera e fuori dalla Camera che Google Facebook le grandi multinazionali che segnano la natura della nostra comunicazione non solo hanno un giro d'affari nel
Sto Paese per quattro miliardi di Euro pagano undici milioni di tasse quattro miliardi di euro undici milioni di tasse perché è una web tax su quei colossi internazionali se ne discute in Francia in altri Paesi
Non può diventare un punto di riferimento anche del nostro modo di ripensare alla politica
Questo è lo spazio della sinistra nuovo pensiero un o pensiero che è presente che in campo sono i libri che abbiamo citato che stiamo leggendo
è il libro della Mazzoccato sullo Stato che si innova e che diventa imprenditore non nel senso di gestore ma di promotore di una nuova idea dell'economia
E il saggio di picchetti
è il fatto che tutte le più grandi invenzioni tutti i più grandi avanzamenti sul terreno anche della convivenza e dell'apporto tra le economie la società hanno sempre conosciuto un forte investimento della mano pubblica
Quanti di voi hanno in tasca una i fondi quello che sta maneggiando Stefano in prima fila
Tanti tanti hanno in mano la il fondo
Ma dentro quella infondate
Ci sono dei software data dal dall'Siri dal riconoscimento al programma di riconoscimento vocale al GPS che ti dice dove Sastre stai all'alta c'è prima lo schermo tattile che sono alla stessa Rete
Che sono certo il frutto della genialità di di un giovanotto che si chiamava Steve Jobs del suo ganasce
C'è la genialità era del giovanotto poi c'era anche il garage ma se non ci fosse stato un corposo investimento pubblico nella ricerca per la produzione di quel
Modello di di di software e di applicazioni
Non ci sarebbe stato nemmeno Steve Jobs forse c'era soltanto il garage destinato ad altro uso cioè dobbiamo ripensare davvero le categorie con le quali noi usciremo da questa crisi perché sarà l'occasione anche per
Mettere in discussione alcune delle subalternità e dei ritardi che abbiamo conosciuto in passato e il lavoro Haynes certamente uno di questi aspetti il lavoro lo diceva bene Sergio
Il lavoro non è soltanto il salario la fine del mese che conta tantissimo perché l'autonomia la dignità della persona il lavoro è ladini
Italia di chi lavora io lo raccontava Milan all'inizio settembre ma mica un caso che quelli lì all'articolo uno abbiamo scritto quella formulazione
Tali una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Fu dibattito all'Assemblea Costituente c'era una componente presente nell'Assemblea costituente quella dalla quale provengo io come almeno formazione radici che propose una formulazione diversa
Disse l'Italia la Repubblica democratica fondata sui lavoratori
E invece ci fu una componente diversa dell'Assemblea Costituente quella cattolica che disse no dobbiamo dire per ragioni anche legata al contesto storico dell'epoca che l'Italia la Repubblica democratica fondata sul lavoro avevano ragione loro perché il lavoro
E l'identità della persona e la realizzazione di sei e la consapevolezza di avere un ruolo e di poterlo svolgere nella società
E con gli altri
E allora usciamo da qui con questo spirito guardate terra di mezzo convinzioni profonde mediazione e compromesso la responsabilità non genericamente verso il Paese o verso una disciplina la responsabilità verso noi stessi
E verso l'idea di costruire una sinistra che non sia davvero la testimonianza di un passato che c'era ma sia l'investimento su un futuro che ha da venire io penso che se noi faremo questo rispettando
Le tappe gli appuntamenti gli impegni che ci siamo dati non soltanto oggi avremmo fatto una bella giornata è vissuto una bella giornata ma noi avremo dato un contributo il miglior contributo possibile
A quel partito al quale vogliamo bene il Partito Democratico che è e resterà la nostra casa grazie
Peraltro ci aspetta
Eh richiede qua sulla destra
Ma