Ricordo di Nicola Pistelli. La terza generazione DC

Benvenuti a tutti oggi è una
è una bella giornata di lavoro per l'Istituto Sturzo perché
Perché parliamo di democrazia cristiana ma lo facciamo non con nostalgia o con
Così per riesumare qualcosa che non c'è più ne parliamo storicamente e politicamente
Io sono un po'persona informata sui fatti per vari motivi primo perché a casa mia quando io dovevo ancora nascere c'era la redazione clandestina del Popolo a Roma fra quarantatré quarantaquattro
Poi perché ho iniziato a lavorare al popolo
Nel mille novecentosessantotto e quindi in pieno clima oramai insomma aleggiata per gli anni della terza generazione scritte nella DC
Dopo
Tramite PEC d'Ascanio Grandi in modo a fare la terza generazione fu quella che ho vissuto di più e quindi è quella
Così come dire più intrigante ma io non ne conoscevo all'epoca
Agli inizi i personaggi che l'hanno fatta e che hanno preso il testimone da quelli prima di loro
Portando avanti con la città per tanti e tanti anni allora
Io ricordo di Nicola Pistelli qui c'era molto
Quindi
Manca Lapo sapete Lapo il figlio può più politico di
Di Licola piste e anche più romano però romano per modo di dire insomma perché poi con l'attività che ha il ruolo che più in questo periodo lo si trova più magari a due mila chilometri da Roma che non a Roma spesso speriamo se ce la fa e se può venire ci raggiungerà e ci farà norme tecniche
Allora Nicola Pistelli è un po'
Nell'immaginario mia e di tanti altri
All'epoca ragazzi diciamo così aumenta era utilizzatori uno dei dei protagonisti della base di questa corrente che era quella però più
Come dire attrezzata culturalmente quella che
Più forse legato al popolarismo di derivazione proposto si annuncia
Allora ricordarlo oggi da un punto di vista storico dal punto di vista poi probabilmente più politico
Credo sia
Un'opera
Utile e necessaria per capire che cosa è stata davvero
Nei decenni passati la Democrazia Cristiana
Rispetto alla quale i luoghi comuni oppure una certa atteggiamento pregiudiziale purtroppo confondono mischia certe ad una democrazia cristiana minore ma
Oggi qui parliamo di una delle
Chiusa delle delle grandi di pace e della democrazia cristiana io credo che per entrare proprio direttamente dentro questo tema con l'autorevolezza e la forza i Piero Craveri sia andare lavoro allora
Io alla nel mio piccolo studio come sofferente una bella fotografia che vede insieme Sturzo e Croce credo che lei somma
A me rette quella fotografia se non la conosce qualche gliela mosse gliela faccio vedere
Professor Carreri
E è interessantissimo perché io lo quando lo sento parlare qui spesso ripeto una cosa io sono di un'altra cultura politica ma l'Istituto Sturzo mi sento a casa mia
Che è il più bel complimento che sto per sostenere che ha fatto qui perché questa
è una casa nella quale si discute ma non c'è mai preclusione nei confronti delle altre culture politiche e quelle che hanno dignità qui la loro dignità la possono manifestare
Il professor calepino parlerà per la sua cultura politica parlerà di storia democristiana ed è e
Che segue con passione con una straordinaria capacità dirà
Tarla pur non avendo e forse proprio perché non Bernardi dentro e quindi non ha quei condizionamenti Magarelli coccio che che potrebbero far travisare un po'i fatti
E allora professor
Io le do la parola sperando che lei ci introduce scoop convinto che lei ci introduce subito attraverso la figura di Pistelli nel l'insieme di cose delle quali voi oggi si parlerà prego professor ringrazio Sangiorgio nel
Troppo aspetta da me
La ringrazio
Effettivamente qua mi trovo a casa mi trovo come a casa mia
Ma
Voglio aggiungere
A quelle che sono le ragioni evidenti che derivano verrà la qualità di questi istituto delle modalità in cui si svolge il dibattito storiografico eccetera
Insomma
Viviamo un'epoca di rottura di continuità grate
Grazie
Per non farla troppo lunga io vedo
Con me e con gli studenti
Non sanno
Non vogliono sapere niente di quello che
Il risarcimento ancora fino a Mussolini ma la storia della Repubblica proprio c'è una cesura profonda
E c'è anche
In termini in termini civili politici eccetera
E le rotture di continuità da una parte sono necessarie per la dall'altra quando avvengono con queste forme di ostracismo di abbandono di
Progressivo impoverimento del discorso culturale politico
Come sta avvenendo oggi
Sono invero preoccupanti e quindi quando uno si ritrova al riparo diciamo
Lo
Insomma è una cosa che
Che conforta e voglio dire che anche che
Forse non sono la persona più appropriata di avviare un ricordo Nicola Pistelli
Tanto più in presenza
Di una stima del di Ciriaco De Mita che Neri che è stato un protagonista di quella storia
Non diretto testimone tanto più in presenza di un
Studioso come la Mattesini che e quella
Ha studiato più da vicino queste cose negli ultimi anni anche comunque un bel libro molto
Documentato perché io
Pistelli l'ho incontrato attraverso le pagine di politica
A suo tempo quando feci questo Repubblica
Ad operare in molto piste
Mi riservi moltissimo Pistelli perché
Per un uomo di una lucidità politica straordinari di una lucidità anche onestà
Onestà nel
Nell'ormai indulgere
In
Percorsi devianti
E nell'andare diritto
Allora
Al gioco politico con un senso di con un realismo politico
Molto
Realismo politico connesso ha forte idealità
Perché
Tra l'altro mi sembra di rimarcare nell'uomo
Anche un elemento di intransigenza
Questo
Fa parte della tradizione cattolica di intransigenza
Transige intera Sturzo
Intransigenza rispetto alla tradizione ideale
Diciamo
Del cattolicesimo politico
E
E intransigenza
Nel
Confronto con le altre forze politiche su alcuni punti sostanziale diciamo
E questo è un elemento che
Vedo presente anche
In Pistelli nel senso che
La politica mediazione
Ecco e confronto con le altre forze politiche mediazione
Ma
Diciamo vi è un
Un
Vi sono alcuni fondamenti e principi sulla quale passato il discorso politico che poi
Sarà al discorso della base il discorso che sviene lavorando
La corrente di base
Le qua i quali
Non
Non devono essere messi in discussione
La mediazione non comporta un poco
La loro rinuncia
Dico questo perché
La vicenda dicevamo di Pistelli che più percorriamo e quella che va dal cinquantotto la sua morte Conte nel sessantaquattro sessantaquattro all'indomani del
Nono congresso della Democrazia Cristiana
Cioè nel periodo in cui si svolge un ciclo e si conclude anche se ne apre un altro che è molto diverso
Meno carico di speranze meno carico di propositi
E più accedenti dato diciamo sul piano poi della mediazione politica che le prospettive della mediazione politica
Il sessantatré sessantaquattro è una cesura
In qualche modo drammaticamente
Pistelli muore a conclusione
Di questo primo ciclo
De Mita
Probabilmente mi correggerà non la pretesa di
Ma
Diciamo
Per riferirci a quello che esprime in questo ciclo
La corrente di
Di base perché va elaborando
Beh sono molte cose molto importanti
Innanzitutto
C'è questa forte accentuazione laica sequestri
In qualche modo è corrente di sinistra
Ma rispetto al Dossetti ISMU
La rottura
E profonda
Non è una rottura un
Siamo sia si apre un'altra pace del tutto probabilmente non c'è nemmeno l'intenzione di fare una rottura anzi non c'è
Ma
Si apre un'altra pagina in cui
Il partito cristiano
Diciamo per semplificare scusatemi no non ha più un compito religioso ha un compito esclusivamente politico non ha più il compito di essere in qualche modo avanguardia della cristianità nell'opera
Di
Trasformazione diciamo del
Per l'universo socio-politica quindi un elemento laico
E
Per certi versi
Un abbandono comunque
Accantonamento o un
Della dottrina sociale della Chiesa o qualcuno che alcuni presupposti della dottrina sociale della Chiesa
Mi ricordo c'è un articolo sul corporativismo mi colpì
Non sono andato a riprendere
Sul corporativismo di Pistelli che è lucidissima da questo punto di vista
Ed è
Diciamo così
Colloca
Perché c'è una certa capacità di storicizzare da parte degli uomini della banca del della base insomma colloca diciamo
Storicamente il corporativismo
Come elemento
Di una storia che è finita definite perché la realtà
Ha un'altra
Poi c'è l'elemento del partito c'è il
C'è l'elemento dell'Inter classismo medico al quadro insomma nel se si legge Pistelli
No no non che l'Inter
Si sono non sia
Diciamo una scenografia di fondo che così
Continua rappresentare
Un riferimento
Ma
Incomincia il discorso
Che di una società
Plurima
In cui diciamo
Le posizioni
Di
La la la distribuzione del
Il la di la diversa
Composizione verrà composizione dei diversi per interessi collettivi che sono più o meno consolidati io di una società
No non è un dato Stati
è un dato che va a modificare
Perché c'è un problema di trasformazione in atto della società
Che implica
Di compiere delle scelte
I compiere delle scelte
E queste scelte diciamo non necessariamente
Coincidono dicevano con quella che è la fotografia
La mappa
Delle posizioni diverse della società quindi interclassista MO
All'Inter prossimo
Si sovrappone
Diventa dominante
Il problema delle scelte politiche da compiere e che possono anche determinare
Trattare
E comunque modificazioni nell'ordine
E nel rapporto
Tra gli interessi collettivi
Diverso
E in questo c'è l'idea di partito di partito
Il grande partito popolare
Perché la democrazia è per Pistelli
Non è stato storicamente un grande partito popolare
è un partito che
Deve essere
In qualche modo omogeneo
Diciamo così Orient deve avere una riempita mento politico preciso deve scegliere un orientamento politico essere omogeneo a questo punto
Orientamento e questo orientamento
E il modo di condurre la classe di guidarla tra la trasformazione sociale ed economica che è in atto
Ecco
Non è nomina
Questa mi sembra la visione di fondo diciamo così nella quale
Voglio dire che
Tra l'altro
Siamo degli anni
Che la la base
Credo i primi fermenti
Sono
Prima dopo dopo Napoli il congresso di Napoli insomma
C'è un elemento generazionale non solo generazionale sono e una generosa generazione
Tra la seconda la terra e la terza è la quarta tranche seconda la terza è la terza è la quarta tra terza la quarta c'è il problema della parte di come entrare
E diventare
Soggetti della della vita politica
E ci sono le chiusure ci sono leggi cinque
Occorre rompere delle chiusure
E
E c'è
Poi
Cinque dopo il congresso di Napoli c'è Fanfani
E adesso
Insomma non entro nel merito di un'interpretazione perdere
Però
Fanfani si sono anche questi riferimenti di chiusure nel senso che
Comunque
Forte uomo di potere che si organizza questo potere
Che
Inizialmente tutto una prima fase fino a Vallombrosa
Presidia
Diciamo
La maggioranza per semplificare la maggioranza di iniziativa democratica
Non è un approccio facile quello con Fanfani per la per i giovani che la base
E infatti la base adesso lo diceva De Mita di anzi e una tribù
Nel sì è una tribù anche in questo senso perché in varie aree d'Italia c'è questa
Da una parte insofferenza dall'altra esigenza l'esigenza utilmente anche politiche
Costruire
I costruirsi su un discorso politico che necessariamente
E con quale entrare
Nel giorno in gioco politico e
E questo
Ora
Dicevo tribù
Perché gli apporti sono di Bercy sono gli apporti sono diversi e poiché anche localizzati con a una tribù che ha sedi territoriali diversi perché ci sono i lombardi
Che poi non sono solo i milanesi come Bernard corre milanese no passioni Bergamo maschi Granelli e non solo Granelli
Nessuno ricordo bene
Poi ci sono i bresciani sui bresciani
Ci sono i fiorentini
Ci sono gli abbellimenti
Che poi
Un'altra pene d'Italia questa benedetta Avellino perché quanti ne son venuti tali
Comunque allora c'era costume
C'era De Mita
E poi ci sono in Sicilia cercando Galloni
A Roma si d'origine siciliana tuttavia
Poiché Misasi
Disagi calabrese
Cerco coscienza in casa presto
Quindi diciamo c'è
Se mi è permesso di dirlo un'appendice meridionale è un
è un centro Fiorentino
E il centro si orientino
Naturalmente il grande animatore Nicola Pistelli
E Nicola Pistelli
Il quale
A un referente prima
Che l'attività per forza di cose
Politica
Mi sembra di ricordare nasce
La Mattesini mi correggerà
Nasce
Nell'atmosfera delle lezioni Ammini anzi
Candidati conduce la battaglia delle amministrative
Delle amministrative del
Del cinquantasei cinquantacinque cinquantacinque cinquantasei cinquantasette cinquantasei perché
La Pira è stato eletto nel cinquantuno del rinnovo di capire
Di una battaglia molto succinto e gettito elettorale locale molto significativa perché Firenze anche in questa
In un'altra delle città italiane certo punto si propongono dicevamo come in qualche modo laboratori
Perché
La destra se n'è andata
E si equalizzatore nel
Liste civiche
Mi data dal conte Fossombrone
Per carità non voglio fare gossip che mi sembra che sia parente divertirmi
E
La sinistra
Ripresenta il vecchio sindaco comunista
E c'è da difendere la Pira
Egli ha e quindi
Nel
Accapo generalista democristiana ecco che il partito si ritrova nella forma di partito popolare così come poi
Intorno alla candidati idonei di capire
Con Pistelli che
Che
Guida
E
Pistelli che aveva avuto già una la parte la base
è una produttrice di riviste notevole anche questo è segno di una notevole vitalità perché
Non è solo politica
C'è la piazza ci sia ci sarà
Poi lo Stato democratico mentre nel
Per quanto Cino brevi
Di
Per quanto siano brevi vincente
Politica e la più lunga
Tuttavia insomma è un segno di grande di grande vitalità di grande
Però politica diventa li ho ritrovati tutti anche dei niente sulle colonne
Politico
Politica diventa
Orari una rivista nazionale con sostanze ma che la richiesta del
Comitato
Provinciale o cittadino della Democrazia Cristiana
Di Firenze che diventano
Una rivista
Una rivista di carattere nazionale
Voglio
A questo elemento diciamo a questa nomenclatura così sparsa
Voglio ricordare Ezio Vanoni Ezio Vanoni a un
Un ruolo centrale
Ezio Vanoni
è uomo di grandissima strofe
Statura
Forse storicamente non abbastanza rimarcato
Ma
Cito Vannoni
Perché
Anche in relazione agli anni insomma siamo arrivati a cinquantasei abbiamo detto
E cinquantasei a un anno di svolta
Di svolta sotto molti aspetti
Quelle internazionali tra lascio perché li avete tutti presenti
C'è il congresso del CUN se c'è l'Ungheria c'è su Venezia e cioè c'è un cambiamento diciamo è un
Il primo cambiamento rispetto al dopoguerra
Ma anche sul piano interno
Perché
Il miracolo economico è avviato
Ho qualche c'è stata una
Nella crescita una crisi nel cinquantatré cinquantaquattro c'è la ripresa
Forte
Esce il Piano vanno puniti ma che cosa significa non è mica un esercizio intellettuale il Piano Maroni
Fanno Vanoni e quello che risponde
Al problema che avevano posto che aveva posto Dossetti la Pira eccetera
Cinque anni prima
Solo che cinque anni prima non si poteva fare
E cioè il momento in cui
Da parte di Vanoni da una parte della Democrazia Cristiana per semplificare molto i termini
Ci si pone
Seriamente il problema della piena occupazione e di come arrivare alla piena occupazione questo
E quindi diciamo
Dei meccanismi economici attraverso qui
Ed esce il piano
Ma non è molto vicino alla base
Io vorrei
Io non mi ha fatto molto perché ho ripercorso di recente c'è un lavoro
Negli atti dei congressi delle profezie che si hanno preso in mano quell'area
Nel Congresso di Napoli
Cinquantaquattro cinquantadue
Se il discorso di no
Ma non il strabiliante
Assegnato
State strabiliante per la prospettiva
Poi un certo punto dice
Dice
Dovrebbe essere chiaro a tutti noi
Che il grande sforzo che il Paese ha compiuto
Negli anni che ci stanno alle spalle che lo sforzo della ricostruzione
Non può essere allertato deve essere continuato
Perché la nostra struttura economica va evolvendosi ma non ancora le ossa
E qui dobbiamo fare ancora un grande sforzo per dare le ossa questa struttura
E se non lo facciamo
Rischiamo di diventare un ente dice coloniale gli altri Paesi europei
Naturalmente letto oggi mi è sembrato un messaggio profetico
Per la verità purtroppo un messaggio affetti
Però per dire la forza che c'è perché
Come questi uomini
Avevano
Ho ritrovato
Scusate se permetto di legge
Mi un
Mimun
Spero di trovarlo
Un
Articolo di
Nicola Pistelli
Questo richiamo dottor
Il quello che diceva agli amici
Forse non lo trovo
Quello che diceva agli amici
Vannoni
Secondo solo scusatemi
No presume sbagliato
Ho preso com'è sbagliato
Ma sostanzialmente due diceva questo bella quel ricordo insomma evidentemente non è indiretta non è una cosa però sinceramente non ricordo
Diceva dicono che sono un uomo di sinistra
E per carità non respingo questa
Questa cosa
Però in realtà io sono
Borghesi domina
E voglio che in Italia si facciano le cose
In Inghilterra in Germania in Francia si son fatti trenta quaranta anni fa
Soprattutto rispetto al sistema economico
Al blocco economico
Alla classe
Prenditori alla Finanziaria industriali e finanziari
Cioè quelli che contrastano questa cosa così duramente sono quelli che fanno il maggior regala al Partito Comunista
Ma
E detto meglio
Però
C'è profonda verità tutto questo
Questa ecco è effettivamente l'impostazione delle del Piano Vanoni e questo perché poi al fondo c'è la politica dei redditi ce la regolazione
Degli Investimenti c'è il problema degli investimenti il ruolo dell'industria pubblica il Mezzogiorno Mezzogiorno centralità del Mezzogiorno
C'è la politica dei redditi e anche la politica dei redditi Antonella consensi bis diciamo nella
E la vicenda della
Quindi ma non è centrale tutta questa vicenda è un riferimento centrale la morte di Vanoni certamente
Ha determinato
Conseguenze non
Non secondario
Nicola Pistelli
è un uomo che ha chiarissimo questo
Questo quadro credo
Con grande intelligenza e puntualità lo porta avanti naturalmente la storia si non non non la sto ricostruire ma si snoda lentamente questa storia perché
Abbiamo Vallombrosa abbiamo voi
E qui in questi giorni qui c'è un primo problema con la base cioè con sullo
C'è forse anche in parte con sismico con Pistelli
Pistelli
Molto aperto nella sua
Come dicevo c'è un fondo di intransigenza
Però nel contempo è molto aperto nel dialogo politico c'è un maggiore attenzione verso Fanfani per peraltro poi diventa l'attenzione generale della base una prima fase quella verso Fanfani
E poi
Naturalmente c'è l'appoggio a Moro al Napoli eccetera
Ma nel contempo c'è anche
Gli articoli Pistelli sono vicinissimi a questo punto di vista
Cioè
C'è già la sensazione c'è un un articolo
Che del
Mi ricordo più ma comunque del
Sessantatré
Sessanta sessantadue sessantatré
Mentre si sta trattando il Governo insomma
è in corso la difficile trattativa per la formazione del governo amico di centrosinistra dopo le elezioni sessantatré
Fa un articolo di congedo poiché
Politica non finisce lì proseguirà
Ma fa un articolo
S'intitola concedo e diceva è subentrata una grande stanchezza è come se avvertisse diciamo che l'attenzione sulla quale si è costruito
Voglio dire
Non faccio accuse alla Democrazia Cristiana sul il senso sinistro è stato un fallimento la responsabilità non è tutta democristiana anche i socialisti ci hanno messo
Parecchio per loro comunque non è su questo che
Insomma sarebbe interessante fare un'analisi un dibattito
Però Pistelli avvenne avverte insomma con la crisi congiunturale del sessantatré
E poi
Insomma lo
L'asse carri Colombo
Quelle un'uscita che spezza completamente
E definitivamente quel
Quella prima quella prima fase esso pronto ne costruisce nessun'altra
Cioè si passa diciamo così per sentirsi farsa dal programma dal tutta l'attenzione sul programma sulle cose da fare
Al problema della mediazione politica
Che poi diventa il grande tema insomma lo diventerà ancor più dopo il sessantotto
Ma l'attenzione sulle cose da fare il quadro
Questo
Pistelli lo lo avverte
E
Soprattutto
Lo avverte e carretto diciamo con nota subito il limite
Del monoteismo poi sostanzialmente io penso che Moro è stato un grandissimo
Poi soprattutto tenuto insieme il Paese fino a quando è morto
Apprendo
Strada e che poi non
Non sono state veramente
Perseguite
Ma
è vero anche
Che c'è una contraddizione in questione la dizione
Contraddizione
Il punto
Per cui Moro ha come
Riferimento fondamentale
Che in tutte le operazioni politiche
Tutte le operazioni politiche
Debbono essere
Debbono aderire
L'approvazione dell'intera Democrazia Cristiana
Cioè il problema della Democrazia Cristiana si porti tutta la sua parte conservatrice vie che il problema è quella di spostare il sistema
Mantenendo intatta
L'unità della Democrazia Cristiana
Principio per certi versi sacrosanta perché sulla sistema si sarebbe pronto mancava
Però nel contempo questo lo connota piste
è un dato diciamo
Di freno diciamo a una
Ragionevole
Evoluzione del sistema
Scusate io ho parlato poco di Pistelli però
è mia
Per mia esperienza
Balletto Pistelli e va seguito rappresenta diciamo la sua riflessione per conoscere la storia di questo breve periodo uno dei riferimenti più lucidi altro non voglio aggiungere grazie
Grazie perché questo è il modo serio per parlare di ciò che è stata il saluto Lapo l'avevamo evocato esercita arrivare grazie
Cioè per parlare della
Della Democrazia Cristiana peraltro lui evocando così la morte
Improvvise tragica di Pistelli
Professor che avere la collegata alla morte improvvisa tragica di Vanoni che se ne andò a cinquantatré anni
E a ricordato il congresso del cinquantaquattro e ho riletto recentemente
E gli atti di quel Congresso e allora c'è il grande discorso di commiato di De Gasperi ma tra gli altri discorsi c'è quello di vanno
Che
Laptop costituzione del progetto di governo che sarebbe dovuto continuare io penso che Vanoni stia
A De Gasperi come era è stato a ad Atena
Perché il grande sforzo
Tutore della politica di governo democristiana di regali sarebbe stato valori se non ce ne fosse andato in quell'intervento al congresso del cinquantaquattro è delineato tutto qua oltre al piano famoso cinquantaquattro si sotto di tutto quello
Che avrebbe fatto
Professor Rehn per fortuna non abbiamo più un giornale che poi documenti questi nostri convegni però per fortuna esistono le registrazioni esista il sito internet
Dello scorso dove la sua la sua conversazione sarà registrata esista il nostro accordo con Radio Radicale
Che trasmette a cui mandiamo i nostri fai che poi trasmette i nostri convegni
Io qui ci sono tante persone che bisognerebbe citare non posso che
Dovrei perdere un po'di tempo però certamente due persone non posso fare a meno di
Di salutare Ettore Bernabei che
Logica
Pierluigi Castagnetti che ancora dirige l'associazione dei Popolari
Con cui
Con cui certi con quei stiamo facendo la digitalizzazione del popolo signori
Dagli anni Quaranta affida sono sessant'anni metteremo a disposizione professor Carreri tutto il popolo digitalizzato con delle chiavi di lettura lei potrà cercare personaggi storie momenti e vedere lì la trama lunga
Raccontata giorno per giorno di tanti aspetti della politica italiana credo sia un grosso contributo a raddrizzare certi giudizi qui in sala ci sono alcuni giornalisti di quelli devo dire bravi che seguono queste nostre storie con la un atteggiamento critico necessario ma anche con la desiderio di capirci annata termica c'è Giovanni Grasso Pili Grasso e però credo che
Aver sentito ora Craveri sia stato anche per loro un motivo un motivo di interesse
Io darei adesso la parola allarmato a la nostra cara Mattesini perché serve anche intanto perché
Pur
No ampi ri ricordare sinteticamente così siamo d'accordo gli altri che erano ritorna Pistelli quando la base iniziava
Ma poi anche per ricordare che di suo libro sulla base
Fa parte di una singolare fenomeno editoriale
Che io chiamo lo scaffale bianco e che stiamo organizzando qui nella biblioteca dello scorso
Perché c'è una specie di democrazia cristiana dopo la Democrazia Cristiana che ha dato origine a circa duecento libri già di quelli che siamo riusciti a trovarne una chiedo che ce ne siano altri e che è interessante vedere tutti insieme perché ha una ma essa di documentazione Gerardo che ha fatto la Barilla piaccia ne parlammo anzi è uno dei capofila di questo scaffale bianco e perché e c'è un racconto tra le mura se vi siano da quando se n'è andata oggi che è interessante perché per per cui gli aspetti è è la vera base per una riflessione una comprensione di quel periodo storico Mattesini
Era a me è stato chiesto di fare nati svolgeremo
Una relazione sulle sulle generazioni dell'ANCI e quindi farò un anche seppur breve percorso a ritroso
E quella di Pistelli alla terza generazione quella di Pistelli alla terza generazione
Appunto questo percorso a ritroso non può che partire dalla dalla prima generazione
Chi era e cosa pensavano
La prima generazione era legata ad un tipo di società così come l'aveva pensata Giuseppe Toniolo cioè la società era vista come semplice
Elementare nella sua organizzazione composizione e basato esplicite del solidarismo
Gli iscritti di De Gasperi le sue riflessioni sulla su
Sulla piccola pietà contadina sulla sull'Inter classismo sono tutte riflessioni che vanno che vanno in questa direzione qua
Saccente parte di questa generazione di questa prima generazione c'è anche una una personalità molto diversa nata dieci anni prima e Luigi Sturzo ma Luigi sul c'è stato un personaggio che anche a chi ha precorso i tempi
E anche in questo caso è una personalità completo abbastanza differente l'acqua di De Gasperi si Degasperi appunto pensava la società
Come una società semplice e lineare pacificata su basi cristiani ovviamente Sturzo già negli anni Trenta nei suoi scritti di Sociologia dimostra una notevole lungimiranza perché
Perché con una con abbondante anticipo rispetto al Ciak contemporanei
Individuava già allora i caratteri del moderno nella concettualità e nella complessi complessità delle società
Cioè la società non era più così semplice così lineare nuovi attori sociali emergevano
Quindi nuove richieste nuovi bisogni e quindi
Come conseguenza la lettura di questo di questa nuova società aveva bisogno di strumenti e criteri diversi
Il rapporto fra modernità e cultura cattolica non è stato sempre non è stato sempre semplice
Basti pensare andiamo al secolo scorso a figure come De Maistre o figure come padre ci mette
Perché perché
Ciò che era moderna era sostanzialmente visto me antireligioso
Quindi antireligione quindi con criteri antimodernista chi erano interpretati ad esempio l'emancipazione della donna la secolarizzazione l'urbanesimo con la stessa democrazia politica la società industriale che
Allora almeno l'Italia era era appena agli inizi
Queste riflessioni queste tensioni e queste contraddizioni
Almeno in De Gasperi o in pensatori come Maritain
Non si risolvono in uno sguardo al passato
Non si guarda come fece presente trimestre
Alla Società medievale come quella società che più di altri aveva RAI realizzato questa Società cristiana De Gasperi non non compie questa questa operazione tuttavia
Chi è per i motivi biglietti oggetto
Non non non ci fu una piena accettazione della del concetto di moderno e appunto si continuava a pensare alla Società come hanno Società
Dal punto di vista organizzativo che da un punto di vista della sua composizione come come estremamente semplice
La seconda generazione fa un passo successivo
Anche perché ovviamente si trova ad operare in un contesto politico o sociale e culturale abbastanza diverso
Della seconda generazione fanno parte uomini come Dossetti Lazzati di la Pira dentro il gruppo Dossetti hanno poi troviamo Fanfani a Colombo Moro
Morra
E è questa la generazione di giovani che hanno più o meno più o meno quarant'anni e
Qual è il tratto
Culturale di questa generazione
Questa seconda generazione è dominata dall'esigenza di
Rendere dirli attualizzare nel nuovo contesto italiano il tema della nuova cristianità
E come viene declinato questo questo questo tema questa riflessione se a loro avviso questa nuova cristianità doveva essere un certo senso possa sacrale cosa voleva dire
Poste statale non significava tanto rifiuto della moda della modernità del concetto di moderno ma voleva dire il suo superamento nella
Nella in una prospettiva personalistica
C'è un'ispezione l'ispezione cara molto cara la pirateria architettura che sia dello Stato
Ovviamente esulava da escludeva qualsiasi progetto è stato rischiano
Gruppo Dossetti hanno non si sognava di restaurare una società cristiana nel senso che clericale del termine
Piuttosto
La la presenza dei credenti a andava attuata più sul piano dell'ispirazione piuttosto che come dicevo su quello della cristianizzazione della delle della società
Delle e delle sue strutture quindi la centralità della categoria di persone anche per la Pira
Erano regionale dire inviamo ente strutturalmente aperta al trascendente
Questa centralità la centralità della categoria di persona umana prendeva il posto nell'ottica del gruppo Dossetti hanno del primato della società medievale aveva invece attribuito alla Chiesa
E attraverso la valorizzazione della persona umana in qualche modo la dimensione religiosa della vita civile esclusa a livello delle strutture
In qualche modo rientrava a pieno titolo in questo progetto di di nuova di Società cristiana così come la
L'aveva pensata Dossetti tutto il gruppo dossettiani
Però anche qui
A mio avviso sono Apple persisteva tuttavia un'ambiguità di fondo e qual era l'ambiguità la difficoltà la difficoltà era quella di far coesistere
Concetti quali il cristianesimo e la società secolarizzata se infatti il cristianesimo
Assunti sottintendeva un rapporto strutturale fra fede contenuti politici
Il termine secolarizzazione indicava realtà un'altra un'altra strada ovvero non non questo rapporto strutturale fra fede e politica veniva a decadere
E al centro non c'era più Dio ma l'uomo quindi
Si doveva costruire non la Città di Dio ma quella dell'uomo
E in particolare l'aggettivo secolare sottolineava la piena autonomia della realtà terrena da quella da quella
In qualche modo divina o comunque ultraterrena
La terza generazione la terza generazione che è quella di Pistelli e
Ciriaco De Mita Marcora
Non mi sono già stati ricordati dal professor Carreri
La terza generazione qual è il compito ovviamente opera in un contesto diverso la prima c'era la seconda generazione si è trovata col fascismo la guerra la Resistenza si è trovato a gestire guidare la ricostruzione del paese
La terza generazione si muove in un contesto
Ben diverso e qual è
Qual è stato il suo compito Prodi ha tentato di fare quanto meno
Il suo compito è stato quello di portare alle sue logiche conseguenze il concetto di personalismo e mettendo def
Chiaramente in soffitta qualsiasi progetto di società cristiana al qualsiasi mito interclassista lanciano ma già è stato ricordato
E quindi mette in definitiva definitivamente in soffitta qualsiasi idea di società semplici né aree e
Complessivamente per industria male quindi più che rincorre il mito di una nuova Società cristiana
La base prende definitivamente coscienza della fine irreversibile di
Di tali progetti
E questo del resto era la la condizione necessaria il presupposto per l'accettazione in toto nella categoria di modernità come proprio condizione necessaria per confrontarsi con uno Stato democratico e laico
Laico in questo caso non da intendersi necessariamente o obbligatoriamente come antireligioso
Quello che ci tenta di fare la base ricercare nuovi percorsi per i cattolici e riformulare la propria presenza e i propri compiti all'interno di una società che stava rapidamente cambiando perché siamo a metà degli anni Cinquanta
I primi segni di quello di Bra definito boom economico un miracolo economico visto che siamo un Paese cattolico è stato ribattezzato miracolo economico
Ma già a metà degli anni Cinquanta i primi segni sono cominciate comincia ad essere visibili la società italiana sta cambiando
Un aspetto che salta subito agli occhi da contadina si farà
Progressivamente industriale e questo è quasi un
Un trauma per l'intero Paese e per per la cultura che fino ad allora la lo ha sostenuto
Ecco
Ecco e questa e
Quello che premente mancato nella prima e nella seconda generazione se non è proprio questo questa accettazione in toto della dell'idea di modernità
E infatti un punto di riferimento per la base non è più Maritain meno niente
Per esempio come ho già detto si trattava dopo il fascismo la Resistenza e la ricostruzione della dell'Italia si trattava adesso di gestire un'e-mail di evitare una uno sviluppo economico economico e sociale S.p.A. invitato se già in coordinato avrebbe progetto avrebbe immesso anche Lotito le masse popolari cioè avrebbe messo nello stato coloro che ancora erano di fatto esclusi dalla gestione del Paese
Poiché
Quindi mi soffermo un po'di più perché a mio avviso questo è un aspetto sono determinante al è la la premessa secondo me in tutte le riflessioni successive della della base
Cioè l'aspetto determinante smetto accumulo delle masse del loro inserimento nello Stato
Riflessioni che poi si collegano alla categoria di cittadinanza
Intesa non soltanto come titolarità dei diritti ma anche come godimento effettivo di questi gruppi di questo di questi diritti
Che rimanda quindi alla riflessione nei confronti di coloro che
Ancora un'esclusiva questi diritti politici senza le donne sociali e civili anche
E ritorno perché non lo sto studiando in questo periodo si pensi anche a movimenti di emancipazione della donna
Piccolo esempio la famosa legge Merlin per la gestazione di dieci anni
Diritti che oggi sembrano scontati non lo furono allora
Penso ai riconoscimento di diritti dei figli nati fuori dal matrimonio
Ciò questioni delicate che che è però appunto una gestazione lunga perché rompevano equilibri e muta vano culture
Per cultura intendo i riferimenti valoriali ognuno si costruisce e si porta dentro
Ecco questa conflittualità che che che la parte cerca di realizzare che non non nasconde non trascurano non elude ecco questa conflittualità però doveva essere moderne matura
è un dato di fatto ma lo si affronta con gli strumenti moderni della democrazia e quali sono sono il dialogo la collaborazione della cooperazione
Per tutti questi motivi la terza generazione rinuncia a proporre un ideale di società non parla di società cristiana e questi aspetti sono molto ben presenti in Pistelli basterebbe leggere i suoi scritti su politica non
Sottolinea molto questo aspetto infatti dice che i cattolici devono togliersi questa sto certo snobismo e soprattutto non devono essere a rimorchio della storia a parteciparvi immerge immerge ordini
E ecco quindi la base rinunciando correo una società un team modello di società così come rinunciando non è fra i suoi scopi quello di costruire l'uomo nuovo rischiamo in questo caso
E questo perché perché si muove in una società come lo ricordava il pool professor Saverio una città in una in una società plurima
Il tentativo della base è stato quello di mediare
Al fine di ricercare gli interessi lì la sintesi degli interessi e dei bisogni degli attori sociali che
Costantemente emergono nella storia infatti a fronte di diritti acquisiti ve ne sono costantemente di nuovi data ad analizzare data comprendere eventualmente riconoscere
Ma così è e anche adesso e non non potrebbe essere altrimenti alla storia il motto della storia
E
Un'ultima considerazione si pone spesso l'accento sulla siccome spesso l'attenzione sulla guerra fredda la su tutte le sue conseguenze implicazioni ovviamente non non potrebbe essere altrimenti
A mio avviso e non si pone mai abbastanza attenzione però e così si può capire meglio la base
Non si può non abbastanza attenzione su che cosa era l'Italia di allora
A cura del dopoguerra e anche abbastanza negli anni negli anni successivi torna la questione femminile il nuovo diritto di famiglia nel settantacinque insomma per i tempi della storia un'acquisizione recente
E ecco ripensiamo a quello che era in Italia di allora cioè quanti esclusi quanti invisibili penso appunto e lotta delle donne all'occupazione delle delle terre ai giovani
Come è già stato ricordato
In quest'ottica ovviamente il mito dell'integralmente l'Inter classismo non aveva più ragione di essere perché perché nascondeva in realtà una lettura superficiale
Quando non peggio falsa della realtà
Indecisi aveva sotto gli occhi
E questa era anche dopo mummie la lezione che Di Felice Balbo che la base uffici che la la base Fici propria
Cioè cosa in particolare Balbo diceva il nostro sguardo non deve essere rivolto al passato ma ma al futuro
E
Arabe l'espressione che riporto e occorreva come diceva sempre valgono saper essere fedeli a questa situazione di zero alla partenza che aggiungo io da persona sfascio asini di abito mentale
E proseguiva cominciare a sentire che la ricerca la scoperta interna dei problemi di fondo il lavoro per il pensiero questa qui c'è la base
Divengono sempre più generi di prima necessità
E come dicevo prima alla luce dei fedi queste cose che si è detto la base non
Non aveva lo scopo di formare l'uomo nuovo
Bensì quello di predisporre tutti gli strumenti possibili perché ogni uomo e ogni donna fossero preparati istruiti
Una piccola parentesi e queste delle della preparazione dell'istruzione era un tema appartamenti farà Granelli Lucera un autodidatta una figura rara nella classe politica dirigente di allora
La maggior parte non laureati persone istruite ecco Granelli era un'auto un autodidatta che si è battuto e si è difeso tantissimo per
Sui temi appunto della nelle della preparazione dell'istruzione risoluzione professionale soprattutto
Quindi e concludo cosa in sostanza
Il messaggio della base circolo
Qual era il la base poneva un problema che in realtà sarebbe poi esploso con con maggiore virulenza perché non risolto nel sessantotto cioè il problema del risveglio dell'autonomia civile
Che era una condizione essenziale per la qualità della vita democratica in questo senso va vista la battuta una delle battaglie e che con maggior convinzione ha sostenuto la base cioè l'istituto delle Regioni
Visto come strumento di una maggiore democratizzazione del potere quindi per realizzare una una democrazia che fosse effettivamente partecipata
E
Perché perché la la la le realtà la realtà istituzionale doveva adeguarsi alla realtà cittadina cioè non lo Stato in funzione non il cittadino in funzione dello Stato ma
Ma al contrario e qui si ritorna al concetto di persona umana anche se appunto declinato in maniera diversa con sfumature diverse rispetto all'interpretazione di di Dossetti di cui si diceva prima
C'è una bella frase che
A me ho parlato di niente Felice Balbo nato grande grande maestro per la base Sturzo
Che cosa vi sul suo in particolare la sua lezione sulla tolleranza e questo lo ricorda Granelli a ad una ad un ad un dibattito su un tema molto delicato fra l'altro c'è sulla bozza del referendum
Granelli appunto riprendendo la lezione di Sturzo cosa disse in cui in occasione di questo di questo dibattito quando Sturzo si è sempre opposto a che i cattolici in politica rappresentassero soltanto i loro interessi particolari ma per essere una visione nazionale dei loro problemi
Ci insegnava anche a dire che nella libertà possiamo far valere i nostri punti di vista
Ma non possiamo immaginare che lo Stato debba essere fatta immagine e somiglianza nostra contro le volontà altrui e il diritto altrui
Cosa bellissima difficilissime poi da da mettere da mettere in pratica ecco secondo me questa è la la
Poi dopo e se ci sarà tempo leggerò anche un documento un accenno sulla quarta generazione perché la quarta generazione tra le tante lezioni cosa riprende quella di Sturzo neanche questo è è indicativo cioè lezione della tolleranza cessa per
Saper mediare gli interessi in gioco presso una società plurima penso che la politica a questo principalmente possa possa fare
Grazie
Noi abbiamo presentato per il bel libro di
Di Maria Chiara Mattesini sulla base spero di
Di presentare presso il suo prossimo lavoro perché come vedete la
La sua capacità di studiare
I problemi diciamo del cattolicesimo politico è veramente di grande interesse
Beppe Matulli quanti ricordi colui
Negli anni Ottanta però chiediamo qui invece di riportarci
A quegli anni della passione civile e politica fiorentina che tu hai vissuto molto da ragazzo quando quando quando guardarli Pistelli con grande
Che era un esempio per tutti
Naturalmente c'è un compito molto difficile
Perché l'assenza di ramo Giannelli chi mi ha pregato tutti
Giustificarlo in quanto affetto da una colica dire quindi molto dispiaciuto di non essere presente
Lascia me che poi sono arrivato sostanzialmente tali l'ultimissima fase come dice giustamente
Già per San Giorgio di era un ragazzo quando con obblighi Nicola Pistelli
Mi lascia in qualche modo la rappresentanza di della parte fiorentina di quella tributo è la base
Che la trattandosi di Pistelli non poteva e non può essere ovviamente dimenticata non parlerò della stagione
Ne abbiamo parlato stamattina
Tiziana lo ha ben nota tutti cosa ha significato la per titoli Pistelli per Firenze cioè la fine di una aggregazione straordinaria che negli anni Sessanta Firenze c'era fra le varie
Componenti del mondo cattolico
Scadenza va bene e che appunto
è del mondo cattolico ma non non è di questo che voglio parlare
Volevo ricordare invece a De Mita che parlerà
Subito dopo come trent'anni fa
Nello nell'ottantaquattro noi celebravano a Firenze ne fui io il promotore il ricordo di Pistelli a vent'anni dalla scomparsa
E lo voglio ricordare non per per una
Mania di
Ti ricordi dissidi sopra mettere di cogliere i conti ma
Nell'ottantaquattro il dato centrale di quel convegno che fu che ebbe molte relazioni
In tutte le relazioni e in particolare nelle conclusioni di De Mita sottolineavano l'attualità di piste
Sottolineavano l'attualità ripeterle quelle e quelle
Relazioni furono raccolte in un volume il cui titolo fu quando i cattolici costruivano la democrazia
Quando
Il riferimento evidentemente al tempo in cui la battaglia del centrosinistra era stata vinta ma tanto Pistelli quanto gli altri
Deriva avranno
Elementi di attualità già la lezione di piste
Allora io avrei avuto
Molto piacere di essere
Ancora cinquant'anni il promotore di un dibattito un convegno senza esserne il relatore perché non ne sono all'altezza
Che avesse questo titolo
Quando la politica costruiva la democrazia
Ma siccome sarebbe apparso troppo polemico
Ecco perché evidentemente non siamo in giudizio altrettanto sereno della politica nel quadro che voleva dare a questi coesa
Poi insomma la saggezza dichiarate amici come ci Sangiorgi come Castagnetti eccetera mi hanno
Calmato e quindi sono qui a ragionare terza seduta
Allora perché quando la politica costruivo la democrazia sarebbe stato quindi lo riporto nei termini di un intervento
Perché io volevo in qualche modo esorcizzare il fatto che questo incontro finisca con l'essere forse inevitabile ma quello che Nicola Pistelli diceva una
Riunione di una gloriosa associazioni d'arma
Cioè parlare esclusivamente delle battagliato la fatte
Delle vittorie delle sconfitte delle incertezze delle contraddizioni e
Vittorio Boran ma non solo insomma poi
Gran parte di quella generazione degli amici
Degli amici di Pistelli finirono
A cominciare da te
Finiranno
Nell'assumere le massime responsabilità del Paese quindi il tuo discorso dell'ottantaquattro è un discorso
Di un
Assunzione di responsabilità politica nella prospettiva nella prospettiva
Di piste
Ora
Lardo la domanda che io faccio è di e visto che rientra il grande storico lo faccio anche a lui quanto Celli attuale nel Pistelli
Del due mila quattordici
In questi giorni naturalmente farlo storico ha poco senso perché in questi giorni ho sentito citare
Un'agenzia
Rabbia news che citava Cicerone come
Faro di illuminazione per le scelte politiche quindi la storia
è di per sé stessa raccoglie di per se stesse le elezioni ma quella continuità
Che si ripeteva
Trent'anni fa nell'ottantaquattro
E che metteva in luce una cosa che ha messo evidentemente ma in luce perché forse la cosa principale della base di piste sì cioè la sfida della modernità la metteva in luce in quel convegno la relazione la prima relazione di Campanini
La base ma non soltanto la base dentro la base Pistelli era l'artefice di questa risposta alla sfida della modernità
Non era una cosa banale ha talmente poco banale
Che il l'assunzione del metodo storico politico che era caratteristico per un verso di De Gasperi per altro verso può è stato della base e quella che ha portato a quella laicità che ha caratterizzato la base e che è stata digerita a piccole dosi dalla Democrazia Cristiana dal mondo cattolico al punto tale che forse il più democratico dei pontefici quando era arcivescovo di Milano intervenne per impedire che Granelli
Fosse candidato all'elezione
E quindi c'è c'era un confronto dico non per lo dico perché il confronto era duro era scuro las la risposta alla sfida della modernità non era una cosa banale
E tuttavia
Il titolo che è stato dato a questo incontro un titolo significativo
La terza generazione non è
Qualora non è un dato dato dagli storici o se è dato dagli storici è stato assunto dai protagonisti della terza generazione come loro carta di identità
Cioè non a caso lo scritto di Pistelli che si chiama appunto carta d'identità eletti sul San Marco privi di un Pistelli giovanissimo che
Rivendica la terza generazione cosa significava la terza generazione
E capirete perché lo sottolineo che veniva dopo la seconda dopo la prima che la seconda è la prima non erano da respingere erano da utilizzare da superare che erano i risultati della seconda della prima che consentivano di andare avanti
La quarta generazione può essere una categoria che la
Che lavorava
Chiara Mattesini individuali ma
I protagonisti della quarta generazione non si qualificano come quarta generazione oggi
Ripensando alla sfida della modernità siamo di fronte alla sfida della posta o di quella che si chiama la post-modernità
Di quelli che non hanno nessuna intenzione di riconoscere le
Le
Generazioni precedenti come portatrici di risultati da cui partire
Sembra che il dato fondamentale sia quello di cancellare tutto quello che c'è stato perché la cosa fondamentale sembra essere quella di ripartire da zero
Indipendentemente dai ragionamenti che potremmo fare clic certo non faccio io
Non c'è niente
Del metodo storico politico in un atteggiamento di questo genere
è una domanda che io volevo fare ma a cui ha risposto all'inizio il professor Craveri quando ha detto che nella situazione di oggi
La
Suo sconcerto dispetto a questa incapacità di fare analisi politiche sulla base dell'esperienza
Che ci sta che
Non
Che non risale al Risorgimento ma che dal Risorgimento ci ha qualche altro episodio che è intervenuto
E mi chiedevo
Che cos'era che cos'era questo
Questo qui
Questa rottura se era la discontinuità della globalizzazione della rivoluzione elettronica di quella che Fanfani molti di loro lo ricorderanno chiamava la terza rivoluzione industriale
Se se è questo sei invece
La cultura che è propria
Del
Dei nativi digitali
Che portano a superare a superare queste cose ma certo la povertà di un'analisi che non riesce a partire dal metodo storico politico finisce con l'essere
Estremamente estremamente povera
Vorrei fare un'altra notazione che a me fa molta impressione nel dibattito culturale Julio Berto soltanto alcuni marginali aspetti si discute della novità
Si discute di cosa sta succedendo nel mondo nel dibattito politico pare che questo tema invece non ci sia
Pare che non esista il problema di come costruire una realtà che che che che si
Che
Questi
Il l'elemento che di cui io non riesco a capacitarmi e che mi pare sia l'elemento di snodo di una incapacità di riflettere in termini di prospettiva politica oggi
Ora oggi come oggi se sul continuiamo andare avanti in alcuni degli aspetti che vorrei richiamare sul
Sul sul pensiero di Pistelli
Per esempio alcune sono di sconcertante attualità Granelli ricordava sempre che era stato Pistelli
Agli insegnanti e l'importanza della politica estera in un mondo nel quale era più la questione sociale e la questione sociale di casa nostra che era determinante
Pistelli
Riceveva questo insegnamento prima da Sturzo e poi da De Gasperi sulla preminenza della politica estera ma poi dallo stesso la fila
Nella visione
Della dimensione internazionale dei problemi
E oggi
Questo discorso è scomparso che è scomparso nel senso che
C'è da chiedersi e mi chiedevo se per caso nel
Nel gigantesco mutamento che è intervenuto
Nell'economia anni il costume nella
Questa gigantesche velocità delle informazioni per cui non si ragiona più ma seguita e con con i criteri per il
è difficile anche approfondire
I termini della questione se tutto questo trova un non trovo può trovare un punto di aggancio
Chiedo lo chiedo De Mita perché parlerà
Dopo di me lo chiedo a professor di avere tra me e io chiedo alla Mattesini se per caso l'unica cosa certa è che è rimasta
è la dimensione fisica del globo nella globalizzazione non sia la geopolitica
L'unico elemento a cui guardare
Mancando un assetto del quale non si riesce a ricostruire niente da nessuna parte che all'interno degli Stati nell'interno dell'Europa
Perché non ricordare
Che l'ultimo numero del San Marco di Pistelli
Tra aveva in
Era dedicata all'Europa eravamo prima del cinquantaquattro quindi era un Pistelli giovanissimo
E concludeva la serie di questo di questa rivisitare degli studenti universitari democristiani con un'immagine che era un veliero
Ho un veliero che aveva tutte le le le le vele erano le bandiere di tutti gli Stati europee
Non c'è bisogno che dica pensiamo che cos'è l'Europa oggi
C'è bisogno che dica che nella migliore delle ipotesi
Si si tratta di vedere il convoglio chi ha in testa e chi è in coda c'è
Sono io che dica che per fortuna l'Europa impedisce che oggi la competizione avvenga con le armi ma la contraddizione c'è fra stati estratti
E che questa idea di Europa è stata completamente abbandonata che era l'idea
Di De Gasperi come l'idea del giovane tristezza
Ecco allora
Tutte queste cose
Pongono dei problemi oggi
E li pongono perché ce li ha posti cinquant'anni fa piste
Ce li ha posti nel contesto di cinquant'anni fa ma oggi sono irrisolti anzi sotto certi aspetti si sono aggravato
L'ultimo quello forse
Più
Come potrei dire più terreno permette soprattutto per la per la mia personale esperienza era
E ne ha fatto un cenno molto significativo anzi da par suo di grande livello
Il professor Carreri la concezione del partito
Il partito che doveva intervenire nella fanteria parrocchiale complicità piste una Fanteria che aveva una dimensione delle spalle che era sproporzionata rispetto all'evoluzione
Della cultura e quindi bisognava farla crescere questa Fanteria
E bisogna farla crescere e politica fu uno strumento formidabile
E non si fermano tempo politiche politica ebbe
Ebbe le
I supplementi
C'è questa cosa bellissima da tutti i punti di vista che c'era una volta il Piano Vanoni fatto proprio per la diffusione
Dei temi che poco prima ricordava il professor Capelli
Attraverso le vignette che fra l'altro Pistelli costruiva da solo attraverso i vigneti per spiegare e che cos'era la programmazione economica qual erano i termini della questione della
Della piena occupazione
C'era
Il i dieci anni la democrazia cristiana altro supplemento uno dei testi
Più significativi Lovelli dal punto di vista dell'analisi politica della Democrazia Cristiana e del succedersi delle tre generazioni nel sulla base
Del appunto del del metodo storico politico
C'era
L'organizzazione attorno a politica
Che fa quasi sorridere oggi c'era note di cultura
Che non era c'era i viaggi della Meridiana per organizzare la periferia
Andare all'estero c'era il carro dei testi per organizzare le conferenze da fare
Dei circoli parrocchiali o i circoli comunque della periferia
Avvenne lo ricordo questo sì con un ricordo di cinquanta anni fa
Ma l'esigenza della preparazione culturale ed è stato l'inizio della
Del dell'intervento del professor Capelli
Le la
L'esigenza di una preparazione politico-culturale c'è
Certo che non si può affrontare con il giornale con i supplementi concernono volte all'anno certo che c'è la Rete detti bisogna adeguarsi a questo tipo di esigenza
Ma di fronte alla necessità di capire che cosa sta succedendo in un mondo che si va sempre più disgregato
Forse il problema di come rispondere nei termini adeguati
In questa città
Nella
Dopo la terza rivoluzione industriale che lo sarà ancora quel linguaggio è un problema che ci si pone un problema a cui non abbiamo risposto
E se non abbiamo se non riusciamo a dare degli esiti risposte in questi termini
Forse non siamo adeguati ad essere qualcosa di diverso lo dico così per fare una battuta di una di una
Di una gloriosa associazioni d'arma ricordo fatemi concludere così ricordo sempre
In questo stesso tema una battuta che fece Nicola Pistelli in una sei non tantissimi del non tantissime occasioni in cui io mi trovai con lui
C'era
Con noi uno Dorotea
Il quale naturalmente
Si faceva forte della sua posizione diceva spiegava
Che erano molto più concrete
Ideologie
Voi potete fare tanti discorsi che volete ma
Il problema vero è
Che si governa ecco se alla gestione del potere
E
Esistenti
Si possa medesime divertente in
Io lascerei non sono una corrente politica sono magazzino di ministri in sostanza
Allora ero allora era una battuta
Chiedo a voi sinceramente se oggi la politica è qualcosa di diverso
Dall'entrare nel magazzino dei ministri in sosta per aspettare il proprio turno questo è il dramma che stiamo
Dato che è sempre stato così
O
Io voglio sottolineare questo singolare ma che la dice lunga su tante altre cose ritorno alle origini a sinistra c'è dei ritardi oggi il Sindaco di Nusco
A destra c'è moduli che assessore alla cultura di un piccolo comune in Provincia entro i cinquanta mila ritrae quattro allora non tanto piccolo
Ora
Grazie
Dieci volte lo
Sì
Allora io credo che
In un'ideale vocabolario dei sinonimi della politica sicuro va alla voce De Mita come sinonimi trova terza generazione base ma anche tante altre cose popolarismo e altro
Quello che è interessante che è venuto fuori qui era la dimensione intellettuale che in particolare aveva la terza generazione
Matulli ha un figlio in questo senso collegato alla terza generazione per questa sua dimensione c'è Gerardo Bianco intellettuale io ricordava partito
Ma credo lo fa un comunicato stampa entrava una stanza di Misasi per una verifica e se mi sarà si comincia parla di cantare
Il comunicato stampa andava al giorno dopo pro era bello così questa era la dimensione
De Mita
Troppe cose
Ci dovrebbe dire l'ultima una con riferimento al tema che stiamo trattando credo vada vada sottolineata
E De Mita aveva il problema di misurarsi
Anche in termini generazionali con il dopo quindi non si chiudeva nel circolo dell'aggressione della sua età della sua provenienza politica
Tant'è vero che De Mita e la persona che ha il merito o la responsabilità questo poi
La la storia o la colpa di aver dato spinta alla quarta generazione
Che se non lo è in termini politici lo è certamente in termini generazionali
Se ricordate i colonnelli di De Mita ce ne son parecchia che qui dentro a parte Matulli stessi qui centonove ma c'era Sergio Mattarella ma c'era Castagnetti ma c'era
C'era da vivaci da Trento
C'era da baci c'era Goria
E non solo ha dato De Mita spinto poi la quinta generazione qui c'era un pezzo che Lapo Pistelli per chi conosce la nostra storia
E ricordo al congresso di Majorino dei primi anni Ottanta B Franceschini viene fuori da lì Enrico Letta fa parte di quella banda Lapo Pistelli fa parte di quella banda
Ma non erano persone cooptato e dall'alto da un padre nobile
Erano persone intellettualmente e che sul loro territorio sarà battevano negli anni Ottanta Lapo Pistelli che oggi il vice ministro degli esteri facevo una rivista
Di politica estera i quaderni di politica estera che era una roba di primissimo io ne ho un po'l'atto un po'di copia a casa
L'ho rivista tempo fa uno guarda in modo sorprese ho visto la colazione del poco tempo fa c'è una più dell'ottantasei di Dario Franceschini ottantasei novantasei senso quasi trent'anni fa erano lì andavano scrivevano certi
E allora ecco
A De Mita che
Ha vissuto la terza generazione e ha tentato di dare un seguito al partito poi se possibile compiuto il complesso del discorso sul dopo ma
Non è che questo l'occasione per farlo chiedo
Così almeno una una di concludere in qualche modo tenendo presente le provocazioni verrà veri i ricordi Della Mattesini e i ricordi e ricordi Vibe probatori
Di chiudere da par suo
Questo questo tema che stiamo trattando
Io conservo
Fu un difetto chi avevo da ragazzo
Dite nel rispondo della traccia del tema
Che che quando poi
Celli discorso del falegname San Giuseppe mi perdoni
Perché
Io sono venuto qua
In un certo senso o rinfrescato la memoria perché tutto nella memoria
Che credo che ho fatto qualche lettura
E la cosa che mi è rimasta impressa
Che una frase che ho scritto pensando
Che
Ci fossero stati anche gli ex democratici cristiani
Quel discorso
Come è naturale
Insomma un po'e divagato
Sì siti e ed era inevitabile
Che la storia della Democrazia Cristiana è una storia di protagonisti non dica
Che hanno mosso una grande realtà popolare
L'idea del livellamento che qualche volta si è fatto nella formazione della classe dirigente in realtà portata all'appiattimento della classe dirigente
Le classi dirigenti erano come le facoltà universitarie all'epoca mia adesso non so come sono
Ma all'epoca miliardi facoltà universitarie io ho fatto legge i titolari erano ventuno
Metà erano bravi metà meno
Che un mio professore quando io esprimevo qualche opinione insomma anche irriverente rispetto
Qualche professore disse ma se fossimo tutti allo stesso livello saremo tutti scelti
Perché come dire la differenza non non sino
Ma io non voglio come dire venire meno al mio condizionamento giovanile di tener conto del tema parlare né di Pistelli
E il ricordo
E un ricordo complesso
Che è un ricordo umano
Noi ci siamo conosciuti al congresso di Napoli mille novecentocinquantaquattro
è il caso volle
Che fossimo sistemati nella stessa stanza
Per cui
Anziché dormire abbiamo parlato tutta all'anno
Che ed è venuto fuori una formazione diversa
Perché io ho nella mia memoria
Lui fiorentina parte che aveva un accento fiorentino io avevo quello dialettale della mia provincia però c'era un modo di affrontare le questioni in maniera diversa
Lui era molto sereno
Io non ho mai conosciuto un momento della
Riflessione di Pistelli che incrociarsi l'attenzione l'ansia o la paura
E da la lettura serena degli eventi
Non nel senso che immaginasse una storia lineare tranquilla ma nel senso che aveva l'idea giusta della politica e il tentativo dell'intelligenza di guidare gli eventi non di identificarsi voglio
Notai una sola cosa
A mio avviso positivo che rapporto su Waco Firenze Collatina poi veniva come dice invece ricomposto nella missione sua più laica più Degasperi indiani
Meno va affidata
Al
A alle posizione scatolo circa non era dossettiani
Non lo so se per certo per dialetto ma la sua nella sua formazione politica il dossier ottimismo non c'è
Non
C'è molto della crisi Martella verismo era anche una testimone
Testimonianza cristiana che aveva un suo valore civile e ricordo che un giorno
Quando ci siamo incontrati luglio organizza una riflessione sulla scuola
Fece una specie di di
Bisognerebbe mandato d'arresto
Perché
Diciamo
è un elemento che che andrebbe oltre
La semplificazione dei numeri che danno nascerà
Disegnato il percorso per fare le scuole caro assessore
Alla pubblica istruzione a Firenze ed era impegnato su questo
Erano presenti allora se l'operazione scuole seccata
Che cosa io afferro
Voglio dire anche
A alla Marchesini
Era
Laico
Carabinieri la laicità dei democristiani non era
Il rifiuto del sovrannaturale lui era un altro è profondamente religiosa
Cioè le due cose non confligge ed hanno
Diciamo che era la versione stuzzica Anna della politica
Scialbo
Sapevo che era uno
Che riflettiamo va bene con riferimento all'esperienza polmonare dice che la sola novità culturale e politica del secolo passato
Noi abbiamo un risotto corro popolarismo il conflitto religione politica
è convinto religione politica ha portato sempre a scelte sbagliate qualunque delle due parti prevalesse
Nella scelta stuzzicare una non è che mi ha inviato nel pasticcio
Nella versione Sturzo sia Anna la dimensione trascendente quindi la dimensione religiosa e la motivazione della libertà
A differenza di tutte le altre culture che pur scegliendo la dimensione economica possono conservatrice grettezza o sono rivoluzionarie e inconcludenti
Io centrismo Degasperi hanno non è una posizione intermedia non è la scelta che costruisce la storia
Mi sto dando l'intelligenza umana sulla scorta del miglia del mito vi prometto io
Che tenta di strappare infuocato bestemmie ma viene punito ma sapendo che l'uomo alla tentazione di strappare il fuoco alle stelle
La seconda
Luglio ha una visione molto
Diciamo fiorentina
Io distintivo tra i fiorentini eredi dei medici e che a regime eredi eredi dei Ciompi
Insomma sono sempre protagonisti però c'è una qualche differenza o no
Credo di sì l'unica vera erede dei medici
Aveva anche la superbia dell'intelligenza
Vanno nel senso come dire
Dose negativa aveva superbia dell'intelligenza da
Perché da questa tra traeva la convinzione chi è al Governo e aiutare gli altri accresce le nello spazio della libertà
Cioè il paradosso che il leader non era chi comanda
Non era chi diceva al Matulli nelle discussioni turno perché il mio pensiero prevale no
Discuteva
E discutere io ho partecipato a qualche riunione di politica dove poi la discussione portava alla definizione della linea possibile
Era una sorta di al processo dialettico che nella testa di ognuno di noi dove l'artista sintesi non è il prevalere di uno ma la sintesi per la conquista un arricchimento della ricerca dei più
E aveva un'idea chiara del Partito Popolare
Non lo
Vale o poco
Insomma che una stazione tra l'altro
Per treni che non camminano
Maddalena chiave alla funzione della cultura
Nella organizzazione della rappresentanza delle contestazioni la politica ad protagonista il popolo
Noi gli interessi degli amici del sud il popolo come protagonista destinati alla grande motore
Nella storia democratica del nostro Paese
è il preso la base nasce così la base non è
Alcune persone che si riuniscono e che fanno un manifesto
Adesso
Insomma iniettando leggerlo la base è stata lui ha usato l'espressione anche molto simpatica una base un insieme di tributi
Cont dov'è la tribù
Eventi sia
L'arretratezza ma anche quelli desiderio
Eccedano attributi di Firenze che lui riteneva
Insomma nella dei medici
Su questo Curia di nudi alla discussione
Poi c'era una tribù di Avellino
Solo per la storia per tribù di Avellino
Comprendeva sfuggono su gomma nera della Bassa
Ecco Paesi simili
Della riflessione poi c'era
Mi sa si in gara prima va be Sasi in Calabria
Era
Della base in quanto della Cattolica
Noi aderiamo alla base un gruppo di studenti della Cattolica poi per caso il bianco eravamo ad Avellino Misasi verrà di Cosenza però la formazione è quella poi c'era la posizione
Di Venezia
Che era la correzione del
Del
Di Torino
Ad un rendendo ridicola viene UniCredit Carling sopporta
Quando cominciammo ad organizzarci ricordo che facemmo una riunione qua a via Veneto
Però non concludemmo dovevamo spendere un comunicato e ci siamo riuniti per concludere a Milano
Siccome a Milano insomma il documento fu fatto maniera che
Dorigo non lo condivideva suscitò usarli come dire inutilità del documento perché siccome era iniziata a Roma si doveva concorderanno questo era l'argomento
Ed era un personaggio singolare
Perché pretendeva che tutti andassimo a messa la mattina alle otto perché lui andava messa la mattina alle otto
Che qualcuno andasse al mese a mezzogiorno la sede nome poi perse la fede
Pretendeva
Di
Convincere gli altri
Invece
Come si chiamava
Vincenzo
Non c'era un deputato amico nostro di Venezia Agliardi
Era
Molto più umile egli origine meridionale inevitabilmente
O spiegarlo alla correzione
Più pacato più sereno e ricordo l'espressione un giorno eravamo a Roma villini seria tardi
Il semaforo segnava rosso ma Luca mirava nessuno disse mai sembra
Segnalano il rischio seconda non basta e nessuno rischio non c'è quindi possiamo passare al semaforo rosso Dorigo non sarebbe mai pensato
Poi c'era Carlo Galloni era
Della tribù di Roma
Ma
Questo va detto
L'indennizzo senza organizzativa vera era di un geometra di Milano Marco
Chi aveva l'intelligenza di capire
Ma di utilizzare gli apporti di chi pensa da in una maniera di scuola politica e da vivo
Dopo le riunioni che facevamo dai di voti
Che cosa voglio dire
Che in realtà la base è stata una sorta di consumo
Dove c'era tutto
Tutto e la discussione poi portava a definire la linea
La rivista Stato democratico
Nasce dopo una discussione che il duro parecchio
Perché
Fu come dire convenuto che la politica era la scienza di organizzazione dello Stato cioè il soggetto che dallo Stato che era una regola
Che vigeva ma la regola dello Stato poteva essere anche cambiata attraverso il consenso popolare il protagonista era il popolo e
Cena frase
Di Pistelli che io
Ho copiato oggi dove dice la funzione politica
Che piste Lia avuto nella vicina è stata quella
Di rendersi interprete di una base popolare in buona parte riconducibile a quello che egli amava chiamare il retroterra cattolico
Il compito del partito dovrà essere la traduzione
In chiaro le intese politiche immaginate
Adesso un confronto tra quello che si dice il concetto di chiare tesi politiche al di là degli slogan delle banche aspirazioni alla libertà ti alla giustizia
Questa era la sua opinione
E
La base è stato un proprio ruolo di elaborazione di crisi politica
E noi siamo nati quando c'era ancora il residuo del centrismo diciamo che la base silenti
Con uno la tesi del centrosinistra
è stata costruita in gran parte
La base è stato uno dei soggetti sollecitatoria di questa posizione e che a questo proposito devo dire a credere
Che secondo me
Se ho capito bene attribuita Moro una cosa che per me è un merito
Quello di tenere unita la Democrazia Cristiana per carità io ero giovane pure perché pure io sono stato giovane non è che se la nave già
Quando Moro diventa segretario della Democrazia Cristiana
Se ricordate Luigi diedi una definizione della Democrazia Cristiana che non era discusso
La DC Partito Popolare
Antifascista aggiunse antifascista l'epoca in cui gli diede questa definizione il Governo era sostenuto dal voto benissimo e io sono questa
Contraddizione costruire il mio discorso nei confronti di morte
Che non conoscevo si conoscevo Piera ma non avevo dopo qualche giorno voi io fui chiamato se volevo in gonna remore ci andai fu una conversazioni di due ore parlo quasi sempre lui
Perché io dicevo che volevo Luigi mi spiegava come si sarebbe fatto
Allora per il centro sinistra disse ci sono tre condizioni la prima
Spiegare sul piano internazionale che la scelta dell'Italia rimane all'interno del patatrac
Questa è la cosa più semplice ma bisogna spiegarlo per non creare equivoci la seconda spiegare al mondo cattolico che l'ispirazione cristiana rimane anche col nel rapporto col Partito Socialista
Se però questi più complessa
Ma lo dobbiamo spiegare poi è stato pubblicato un libro dal quale vengono fuori le conversione dei fatti fra tutti i vescovi egli in questa lettura quello più laico apparivano io Rollo
Perché evidentemente essendo più ragazzo erano più
Duro nell'affermazione della laicità
Alla fine disse metà capirà annebbiata hanno per loro lo dobbiamo fare
Terza condizione non dobbiamo perdere l'elettorato reazionario del Mezzogiorno
Perché se perdiamo l'elettorato e ringrazio
Del Mezzogiorno l'operazione politiche inutili
Lui ha avuto un grande merito ci rifletta professor carabinieri nelle condizioni di alle di allora oggi assenti
E basta che uno parla è trecento quanti sono i deputati e dicono sì
Dice un'altra cosa e dicono ugualmente sì e allora i parlamentari non solo per la forma
Della elezioni e non erano nominati era nei letti che però aveva Bruno abitudine alla riflessione e che la politica aveva questa necessità
Per sua vere per comandare Nocco mandare per non non persuadere
Io vorrei che lei che così acuto nella riflessione sulla condizione della democrazia ci aiutasse a riflettere
In questo momento che stiamo vivendo
La cosa importante vitigni con la quale
Che la mia sorpresa direi che quando
Noi ci siamo parlati ieri io non avevo notato
Questa sua adesione al De Gasperis anzi lui distingue De Gasperi dai Degasperi gli anni e credo
Credo che da questo punto di vista probabilmente l'analisi un po'affrettata
Perché i popolari
Quelli che Sturzo aveva allevato avevano la condizione laica della politica gli avevano la convinzione del popolo protagonista
La seconda e credo che maturi l'abbia notato Lugli mica condannava quelli chi ci avevano preceduto
La prima generazione quella che poi ci ha portato
All'uscita tarda dal fascismo perché la seconda generazione io questo lo ricordo che da un
Da una parte sembravano più moderne
Attenti alla modernità quanto nella gestione del potere perché la gestione del potere far riferimento alle regole non alle la modernità e inviare la comunicazione con gli slogan insomma quelle
Normalmente la politica spiega infatti chi avvengono dopo che sono avvenuti Degasperi credo sia
Almeno fino ad oggi poi può darsi che fra qualche anno avremo esempi diversi
Faccenda le cose e poi cartelle spiegarlo dell'ASP non ha mai spiegato la riforma agraria la liberazione immediata degli scandali l'autonomia politica di Kyoto undici l'avvio della costruzione do dell'Europa
Un giorno andrebbe
Lei che ha scritto
Secondo me saggio più bello su De Gasperi deve continuare a scrivere la storia dei devoti democristiani così
E
E ricordo che abbiamo molto sottolineato l'interesse per la politica estera di De Castro
Tanto che e
Come dire riconduce
A questa attenzione il presupposto per lui diventa Presidente del Consiglio Hill alta l'attenzione alla dimensione della politica estera di De Gasperi che nella condivisione della politica
Perché i popolari ritenevano la politica estera la proiezione della politica interna non era un rapporto tra potenze era una costruzione della politica nella sua proiezione
I internazionali
E credo che debba Degasperi su questo
Abbia introdotto due novità rilevanti nella gestione la l'invenzione della coalizione
L'esperienza che abbiamo cristiani
Nel mentre fascismo non riescono a fare una coalizione in conflitto socialisti popolari
Poi porta De Gasperi nel dopoguerra ad Atene l'idea del Governo di coalizione perché il nostro Paese un Paese di buona
Di pluralismo culturale all'si analfabeta
Dico però
Siccome cioè l'auspicio che si torni alla normalità la pluralità culturale comporta il mondo la persuasione del
L'uno dell'altro
Abbiamo visto chi vuole persuadere cancelli il pensiero perché chi esistente bouzouki dissidente deve essere fatto fuori invece
Era una ricerca
Distinguendo la motivazione del pensiero dalla scelta
Della politica concreta
E lei deve ricordare che il Governo di De Gasperi aveva così chiara questa convinzione che consentire i socialisti di uscire perché avevano una questione interna e consentire i liberali di uscire quando hanno fatto la riforma grazie
Si immagini adesso se nella trattativa tra i due casi quale potrebbe essere dell'accordo per la riforma agraria nomina
Ci si accorda su cose diverse
Sistemi
è stato detto bene era come dire aveva come riferimento Degasperi impopolari
A ha registrato
La vendo della seconda generazione non in maniera
Negativa valgono come alcuni in Afghanistan del processo e ha ipotizzato la partenza
E la terza era
Al momento in cui si è fatto il centrosinistra io lo ricordo bene perché poi questa era
Per anche una mia ossessione immaginare l'acqua ambizione il nonno come un fronte contro gli altri ma come uno spazio che aveva con vini addestra i liberali lì a sinistra i comunisti
E a chi osservava che il dialogo con i comunisti poteva essere definisce
Lui rispondeva che noi dovevamo far proposte concrete
Per metterli in difficoltà se loro non erano in condizione di convergere della discussione di queste cose
Poi purtroppo come dire la sua vita si è arrestata siam fermati aveva sessantaquattro e che io ricordo
Avevamo
Come dire
Molte consonanze ma avevamo pure qualche sensibilità diversa lui arriva al congresso di Roma
Con uno politica già stampata può veniva diffusa dopo per corti intorno a sostegno della candidatura di Fappani
Io non ero molto convinto anche perché la mia opinione era che
Prima bisognava costruire la base elettorale e e poi si sceglieva il candidato la scelta del candidato indipendentemente dalla base del consenso non la ritenevo opportuno e l'ho sentito oggi
Richiamato da Napolitano dica i parlamentari
Quando la norma costituzionale prevede un numero
A
Per la elezione non è per far perdere tempo
Quando è un numero alto significa che la maggioranza non basta significa c'è perché c'è bisogno del consenso più largo possibile e non si può dire come fa Renzi che siccome le istituzioni si fanno col consenso più largo possibile fa l'accordo solo con Berlusconi
Gli altri
Lo dico come cambiano questi fiorentine
Cioè ci sono quelli
E che non la squadra dei medici avevano la raffinatezza del pensiero
E l'eleganza della comunicazione e ci sono quelli che probabilmente un po'più vicine giù
Ritengono che la violenza risolve più rapidamente le questioni per
Io gestito pur non convinto la candidatura di Fappani
Nel sessantaquattro e
Però c'era lo schieramento largo c'era la parte i comunisti
Ingrao Royal Licata in maniera particolare
Non riuscivo
Non riuscì
Nonno peccato e io considero sempre questo episodio come dire come alla trasmissione di una indicazione che avrebbe incontrato difficoltà
E non immaginava ovvero che le difficoltà incontrate fossero arrivati fino a far rinnegare democratici cristiani la loro grande storia
Quando leggo che i democristiani sono diventati socialista quando il socialismo in un certo senso in crisi e in Europa io non lo so se la perdita dell'intelligenza o qualcos'altro
C'è un detto latino
Di saggezza che quando io ti vuole perdere ti fa perdere intelligenza ma
Io chiudo perché non
Non voglio essere lungo
Io ho la sensazione diversa
Quando un democristiano diritto Sbardella Janna proposto di portare Degasperi alla festa dell'Unità insomma a leggerlo adesso
Poi invece ho pensato che è un segno della storia
Cioè la stupidità umana insomma spinta dall'intelligenza
Fa compiere gesti tecnici dicono che il mondo vecchia infinito è un mondo nuovo sta per
Allora De Gasperi il pensiero
E che lo stupido
Oggi
E ma ha detto del vescovo di Prato io ricordo con simpatia per ragioni storiche Nolli presente quello che io ricordo ragioni storiche
Che io non è vero perché andando in giro c'è una sorta dirli coperta della funzione alta della Democrazia Cristiana
E lo voglio dire a prevedi Amatulli io avendo perso fiducia che i democristiani si sieda accorpassero perché sono diventati socialisti mi sono candidato Sindaco del mio paese perché non dovendo chiedere con o senza nessun potevo testimoniare questa grande storia
E invece comincia a convincermi che questa grande storia
Sì abbiamo la pazienza di aspettare e la storia e che può salvare il Paese perché senza questa grande storia non c'è il Capo di Governo in condizione di capire quali sono i problemi per la
Della
Vita evitasse accademica allora grazie a tutti io le volte qui in questo la sera le sto solo per gli impiegati vanno via io mi trattengo a lavorare soprattutto d'inverno ente sale pop Puglia così
Se ci facessimo dentro così allora
Quando quando passo da qui
è come se le pareti di questa bella sala e temere e che già siano riflettessero vi Brass zero dei nomi delle storie dei fatti che qui in tanti colleghi sono stati ricordati già
Sopra un territorio che va oltre che da stasera di questa vibrazione
Faccia parte anche il nome la storia il ricordo di Nicola Pistoia
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