"Partecipazioni Statali pubblico/privato nell'economia"

Per di pragmatica in questi dibattiti mio compito dove vi è anche quello di introdurre ma solo quello di presiedere abbiamo del resto degli illustri ospiti quali ci potranno dire illustrare il dibattito di questa sera che è un dibattito di grande attualità perché stasera al telegiornale
Un deputato socialista ha detto che la la decisione della Consulta in merito
Alla alla alla a al finanziamento delle partecipazioni statali in generale non è un attentato alle partecipazioni statale ma è un intentato attentato all'ENI l'intero sistema Paese
Per cui direi che questa sera il dibattito è più che opportuno io passerei subito la parola a Roberto auditing Arditti direzione chiede la direzione nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana che introdurrà un po'il tema
Che abbiamo seduti o in piedi onorevole seduti allora io
Rubo
Pochissimi minuti
Per una
Uno dicevo
Pochissimi minuti per una introduzione che
Mi compete in qualche misura in quanto il convegno organizzato dalla Federazione giovanile pubblicava io voglio ringraziare gli amici delle filiere di Milano gli amici libertà futura che hanno realizzato che sta per la serata dicevo operò pochi minuti
Per tentare
Una brevissima cronistoria dell'intervento pubblico in economia
A partire dall'Unità d'Italia sino ad oggi nessuno si spaventi
Ma si può tentare di svolgerla davvero in pochi minuti
E per poi fare una sola considerazione politica finale
Che serve un po'come messaggio che la Federazione Giovanile Repubblicana intende dare su questo argomento
Allora
Distinguiamo in poche battute
Quattro grandi fasi dell'intervento pubblico in economia in e nel nostro Paese mi perdoneranno professor Gallo e tutti gli altri che ne sanno molto più di me se la la la se sarà molto sommarie questa ricostruzione la prima fase quella dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale
Una fase nella quale se si può condensare in una battuta l'intervento dello Stato in economia si rivela assolutamente necessario
Perché altrimenti la modernizzazione del Paese non sarebbe stata avviata questo è il senso a giudizio unanime degli osservatori dell'intervento pubblico in economia in quel periodo e in particolare del governo del governo Giolitti dell'epoca giolittiana
Il Paese non avrebbe avviato un processo di ristrutturazione industriale sufficiente senza lo Stato perché non ve ne erano i mezzi e le condizioni
Non si non vi furono in realtà delle nazionalizzazioni se non quella delle Ferrovie dello Stato che data del mille novecentocinque ma non fu una vera razionalizzazione perché in realtà le tre grandi imprese private che gestivano il trasporto ferroviario non ne volevano più sapere di gestirlo e non avevano alcuna intenzione di rinnovare la concessione lo Stato fu in qualche misura costretto ad assumersi anche le ferrovie e poi a svilupparle in modo per quegli anni decisamente positivo
Allora in una battuta la prima fase dell'intervento pubblico né con il nostro Paese è una fase nella quale non si poteva fare altro che intervenire perché il Paese non si sarebbe sviluppato
E e questo è di qua e questo è tanto pertanto vero che altri Paesi si pensi al Giappone ma anche alla stessa Germania che si trovavano in condizioni analoghe di arretratezza industriale
Seguirono lo stesso percorso di sviluppo
La seconda fase quella degli anni fa la prima e la seconda guerra mondiale cioè gli anni del fascismo
Dove se vogliamo dare l'elemento più significativo
Dell'intervento pubblico in economia la Costituzione del mille novecentotrentatré del Liri
Che da lì in poi fino h oggi pomeriggio è ancora per molti anni rimarrà il protagonista assoluto dell'intervento pubblico in economia del nostro Paese
Negli anni del fascismo
Il lo Stato assume non solo per le ragioni politiche che sono ben note ma anche per la accresciuta capacità imprenditoriale delle aziende pubbliche che ricordiamolo solo per un momento mantenevano comunque una incredibile se la sicura se si guarda le cose con gli occhi di oggi indipendenza dal potere politico
E questo è un elemento molto importante il fascismo non riuscì a penetrare negli nelle nei gruppi dirigenti né dell'impresa privata né di quella pubblica cioè quello che per intenderci i partiti hanno fatto nella negli ultimi trent'anni non riuscì alzo allora quando c'era un solo partito sembra un paradosso ma se ci sono degli studi molto interessanti sulla composizione dei consigli d'amministrazione e le più importanti aziende pubbliche
Di quegli anni si nota che c'è una continuità assoluta fra il gruppo dirigente nell'età
Della sinistra nell'età giolittiana insomma prima della seconda la prima guerra mondiale
Nel periodo fascista è ancora nei primi anni del dopoguerra questo per segnalare che il partito fascista non riuscì a penetrare i gruppi dirigenti che governavano le imprese piccole imprese pubbliche
Nelle pubbliche acquistano un ruolo sempre più importante in particolare si caratterizzano e si caratterizza lì nei primi anni della sua storia
Come un intervento soprattutto di carattere finanziario
Cioè nel Paese non esistevano energie e risorse capaci di creare un sistema di banche necessario ad un Paese moderno e questo fu questo voto questo ruolo fu svolto dallo Stato così nacque la Banca commerciale così nacque conduco una orientamento vicino se vogliamo ad ambienti diversi in pratica quei del Vaticano il Banco di Roma
Così nacquero e così nacque il Credito Italiano addirittura con capitali e con idee che venivano all'inizio dalla Germania ma comunque l'intervento nasce e viene pensato come intervento di tipo finanziaria senza una sincera e autentica penetrazione del potere politico sulle imprese pubblica
E questo è l'elemento che li tengo a sottolineare perché su questo poi gli dissi che si creerà invece nel secondo dopoguerra una profonda discontinuità
Terzo periodo fondamentale diciamo quello che va dalla seconda che dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni Sessanta forse sarebbe meglio dire alla fine degli anni Cinquanta forse sarebbe meglio dire
Fino agli anni in cui Fanfani diventa segretario nazionale della Democrazia Cristiana
Perché poi vedremo tra un momento e poi io concluderò perché gli anni in cui Fanfani diventa segretario nazionale della DC mutano in qualche misura il senso dell'intervento con i primi anni del dopoguerra
Ho ancora una volta per necessità date dalle esigenze della della ricostruzione non si può nemmeno di della riconversione industriale dell'Italia perché non c'era quasi nulla da riconvertire era un problema di ricostruzione di un intero tessuto industriale
Ancora una volta le imprese pubblica giocano un ruolo fondamentale e lo giocano in modo credo che su questo il giudizio non posso che essere condiviso in modo positivo
Cioè i primi anni della storia repubblicana
Dell'IRI e della storia repubblicana dell'intervento pubblico era la mia sono anni in cui in qualche misura il modello delle partecipazioni statali parola che poi invece assumerà connotati un po'che negativi
Questo modello ha sicuramente caratteristiche positive e funzione indubbiamente come volano importante per tutto il sistema produttivo del Paese
Che cosa succede ad un certo punto succede
Che le forze politiche che all'inizio del periodo post bellico si dividevano su ruolo dello Stato del dello Stato in economia soprattutto per questioni ideologiche perché la classe dirigente di questo Paese era comunque di orientamento liberale
Ma i due che ha i due partiti che ottenevano maggiori consensi elettorali erano per ragioni Diversi ma ambedue tutto sommato Ostilia quegli ambienti liberali
Liberali intendiamo la parola nel senso Cantico se vogliamo Della parole non di partito
L'ostilità dei due grandi partiti è l'elemento fondamentale che porta a snaturare o comunque a modificare il modo in cui le protesi protestatari vengono concepite in questo Paese citavo prima gli anni della sete che a Fanfani
Perché la democrazia cristiana che è il partito del partito è che ancora il partito di maggioranza relativa
Diventa a cominciare da quegli anni c'era fino agli anni cinquanta e poi sempre di più negli anni sessanta e settanta
Il vero protagonista della gestione pubblica del del dell'economia attraverso le partecipazioni statali e qui ci sono molti che sottolineano una delle tante ragioni oltre a quelle più evidenti di potere
E cioè quella che il mondo cattolico ma in particolare la classe dirigente democristiana
Non aveva contatti autentici col mondo imprenditoriale e trovò nelle aziende a partecipazione statale una grande valvola di sfogo per la propria ricerca di potere che è assolutamente legittima per un partito non c'è connotazione negativa in quello che dico
Ma senza dubbio l'azienda partecipazione statale di renderlo il grande campo di battaglia tra i partiti che si che intendevano affermarsi e vennero viste come strumento fondamentale per la lotta politica
Quello che succede e che porta in qualche misura alla degenerazione attuale poi ci sarebbero molti passaggi per esempio si inserisce un Obiettivo dell'unico che cito un obiettivo che non era nella filosofia delle partecipazioni statali precedenti quello di sviluppare il Mezzogiorno
Che diventa un compito fondamentale per lui addirittura con la creazione di istituti di banche di aziende ad hoc su questo terreno
Accade anche lo stravolgimento in qualche misura mentre nemmeno il Partito nazionale fascista riuscito ad occupare in senso politico a dominare in senso politico le aziende pubbliche questo riesce ai ai partiti del secondo dopoguerra
Con il risultato che le in palese pubbliche spesso finiscono per essere assoggettate a logiche politiche e sempre meno logiche imprenditoriali
Concludo dicendo che questa conclusione se mi se mi consentite sicuramente affrettata ma io non voglio fare più scritte in poi più spazio agli ospiti che hanno cose più interessanti di me da dirvi
Porta oggi noi giovani repubblicani ad una considerazione piuttosto preoccupate dava noi adesso c'è anche questo referendum sulle partecipazioni statali noi siamo assolutamente d'accordo che il ministero delle Partecipazioni statali venga abolito
Quello che intendiamo dare come messaggio politico anche se brevemente spesso è che è arrivato il momento di ripensare profondamente il senso della presenza dello Stato nell'economia e che in un mondo in in in in un mondo di relazioni economiche sempre più globali
Non si può continuare a pensare alle imprese pubbliche italiane così come si sono oggi io faccio solo l'esempio e concludo dove siamo un Paese nel quale le aziende a partecipare alle aziende a partecipazione statale
Rivestono una la importanza che tutti conoscono e rispondono attraverso gli enti di gestione a Governo e Parlamento
Allo stesso Governo e Parlamento risponde la neonata Autorità per la tutela del mercato e della concorrenza quindi noi vediamo che controllato e controllore rispondono in qualche misura lo stesso padrone
Allora io concludo dicendo che queste sono situazioni che in qualche misura debbono essere sanate per consentire questo Paese un sentiero di sviluppo economico corretto e moderno grazie ringraziamo
Ringraziamo l'Arditti per questa introduzione che ha dato un po'i binari
Della discussione di questa sera passerei la parola
Quello che potrebbe essere un imputato questa sera come vicepresidente dell'IRI e d'altra parte il professor Gallo ha scritto un magistrale articolo domenica sul Corriere della Sera veramente o comunque in questi giorni
E penso che ci possa dire dall'interno qui alcune sue impressioni o comunque
Ci può dare una autorevole in relazione sul situazione delle partecipazioni statali prego
Io magari oppure qualcosa
Con una veste Interna
Però sono solo cinque sei mesi sono vicepresidente dell'IRI ero ancora una logica fortemente Esterna quindi voi mi perdonerete se il mio intervento sarà fatto diciamo come studioso della materia poi alla fine dirò qualcosa anche dall'interno e poi sono prontissimo a rispondere a domande tutte rivolte all'interno
In questa mio breve intervento
Con un grosso sforzo di sintesi cercherò di seguire una scaletta fatta da tre argomenti da tre logiche la prima
Quale
Fu
Il disegno originario
Che istituisce il ministero delle Partecipazioni statali e che ordinò il sistema regolò il sistema delle partecipazioni statali
Secondo
Quali sono state le degenerazioni
Terzo
Per quali ragioni
I repubblicani hanno chiesto negli ultimi anni una serie di cose tra cui l'abolizione del ministero scioglimento e Missere partecipazioni statali e lo hanno chiesto almeno cento ottantotto questo per essere precisi
Come vedete sono tre le livelli che possono portare via pure evidentemente io cercherò di essere breve di farlo in pochi minuti
Poi ciascuno
Se crederà potrà fare mi domande
La legge
Tra l'altro io tra i vari tra varie cose che ho scritto in questi anni c'è ci ne cito due una un libero edito da Franco Angeli almeno centottantasei si chiamava Risanamento e riordino delle partecipazioni statali
Un altro un nel nell'Italia l'Italia negli anni del centrismo che un volume dell'Istituto di studi con la mano
Allora il primo punto il disegno originario
La legge che istituisce il ministero fu approvata il ventidue dicembre del cinquantasei dopo cinque anni circa di studi riflessioni e dibattiti esattamente
De Gasperi affido al ministro del Commercio estero Ugo la Malfa
L'incarico di elaborare un progetto di legge
La Malfa lo presentò il Consiglio dei ministri il nove aprile del cinquantuno
La Malfa pensò
Ad un ministro
Senza portafoglio
Non ad un ministero
Pensò cioè ad un responsabile politico
Non a un organismo burocratico
Addirittura
La Malfa scrisse nella relazione del mio centocinquantuno
Che in prospettiva
Gli uffici del ministro senza portafoglio
Sarebbero dovuti essere gli uffici deliri
Queste sono cosa io trovo estremamente interessante
L'IRI era l'unico ente di gestione e la Malfa riteneva che dovesse rimanere uno al punto tale che nel mille novecento cinquanta due sempre ministro votò contro all'interno del Consiglio dei ministri contro la nascita dell'ENI
Voluta da Mattei
Perché la Malfa diceva
Se serve un ente per l'energia esso deve essere una finanziaria dell'IRI cioè nella sua logica all'ente di gestione dovesse uno
Tale da garantire un controllo vero delle partecipazione allo Stato il ministro dovrà essere
Miss razza portafoglio corresponsabilità politica senza uffici
Ministro responsabilità politica significa capaci di emanare direttive di grandi linee non di andarsi a impiccare degli affari
Delle aziende partecipate
Più esattamente
Le responsabilità doveva essere le seguenti
Responsabilità politica indirizza e coordinamento generale il ministro
Responsabilità tecnica amministrativa finanziario per il complesso delle partecipazioni lente vige ente di gestione
Responsabilità di indirizzo tecnico amministrativo e finanziario del settore l'azienda capogruppo responsabilità di gestione né industriale la singola azienda
Ora voi potete dire ma tutto sommato corrisponda l'attuale assetto
E in effetti non è lontano come livelli gerarchici
Sono le deviazioni che sono avvenute le degenerazioni che sono avvenute le confusioni di comportamento e di ruoli
E ci arrivo tronco tra un attimo
Ne mila centocinquantasei quando la legge fu approvata la Malfa fece un discorso
Il Parlamento non era ministro fece un discorso in Parlamento
E parlò delle rischio di burocratizzazione del settore industriale a partecipazione pubblica insito nella costituzione del ministero dotato di uffici di più direttori generali cioè
Passiamo rapidamente alle deviazioni di ruolo e di compiti
Storicamente queste deviazioni hanno trovato terreno fertile
Nelle incertezze della programmazione economica il ministero delle partecipazioni statali ha confuso il proprio ruolo di coordinamento e di indirizzo generale
Con il ruolo degli enti di gestione o certe volte anche nelle finanziarie
Gli esempi sono innumerevoli mi rendo conto che la cosa più interessante sono gli esempi però sono innumerevoli e
Non c'è tempo
Ma ogni giorno leggendo il giornale ce ne accorgiamo
è sufficiente poche settimane fa il sottosegretario alle partecipazioni statali
L'onorevole
Del mese
A un certo punto dovendosi fare le al l'attribuzione degli incarichi di dirigenti dell'IVRI Tecna che è una società caposettore cioè finanziaria ma sta sotto ieri
Ha detto fermiamo queste nomine me ne occupo io oppure se ne occupa il presidente oppure presidente Andreotti provò testualmente cogliere eccetera tanto io ho sollecitato una smentita poi vidi affatto un pezzettino eccetera è stato è un esempio uno
Cioè il livello di indirizzo politico
Pretende di impiccia sì di no nomine nemmeno nomine semplicemente affidamenti di incarichi nella struttura organizzativa
Di una società controllata dall'ente di gestione e spavento
Per pro storia
Ma come che si sono migliaia di esempi
Pensiamo a a per per cambiare in te alle all'ENI che in cui il sottosegretariato e senza de de Consiglio discute il business planner il sottosegretario Presidenza del Consiglio
Quindi un livello gerarchico superiore al missile partecipazioni statali si occupa di business planner di una società che partecipata da un ente di gestione
Essa a discutere e le tredici serene saltato sono cose spavento
E allora
Nel mille faccio salotto al terzo livello di considerazioni poi magari torno farò un po'avanti un po'indietro
Il Partito repubblicano il venti luglio due mila centottantotto cioè tre anni fa quando ancora non si parlava della scioglie le non c'era il
Il rischio per il positivo del referendum
Scrisse sulla Voce Repubblicana
La presenza nel mondo le partecipazioni statali dei partiti segnatamente di quelli maggiori della compagine governativa è aumentata negli ultimi tempi oltre misura
Con un conseguente decadimento delle scelte imprenditoriali
Proprio su questo punto che è fallito il ruolo del ministro delle partecipazioni statali
Come invece era stato concepito all'atto della sua con costituzione cinquantasei
L'attuale ministro che era Fracanzani concepisce la sua funzione all'insegna dell'attivismo interventista Pellicano figlie
Era particolarmente attento che si aspetta in ogni questione aziendali
Più volte negli anni passati il PRC è giunto alla conclusione di proporre lo scioglimento del mistero e partecipazioni statali l'esperienza di questi mesi si diceva nell'ottantotto C avvalora in quei commi ciò avvalora quei convincimento
Ecco
Allora ho detto prima che Ugo la Malfa concepiva imis senza l'apporto voglio e dicevi in prospettiva gli uffici delle venissero dovranno essere gli uffici dell'IRI
Ecco
Devo dire che se ciò fosse stato
Oggi ci sarebbe un livello gerarchico in meno minore burocratizzazione maggiore responsabilizzazione delle finanziarie
Perché salendo di livello gerarchico gli uffici dell'IRI i responsabili delle finanziarie
Avrebbero potuto svolgere un ruolo propulsivo che oggi invece lo svolgono perché se altro soffocati dai livelli gerarchici superiori
Io avrei preferito come studioso
Che esistendo legni e lei film
Gli uffici del ministro fossero stati costituiti dalle strutture tecniche dell'ENI voi sapete che i repubblicani hanno chiesto lo scioglimento delle firme quindi in ogni caso lei firma lo teniamo fuori da questa da questo disegno
Ecco avrei preferito questo quindi il senso di questa mia relazione è che sarebbe stato meglio nel corso degli anni rettificare tempestivamente il tiro e e ammettere uguale Malfa aveva ragione
Quindi torniamo indietro sciogliamo il il ministero come uffici lasciamo il ministro come responsabile politico
E facciamo questo completiamo il disegno
La sensazione oggi e che i margini politici
Sono finiti cioè non c'è più margine non c'è più possibilità per rettifica non si fa più in tempo a rettificare questo ti
In questo modo
E che quindi non resta altro che fare
Non più una riforma ma una rivoluzione tanto per parlare in modo schematico
Vado ancora avanti spero che io abbia ancora qualche minuto
Altrimenti poi interrompo selezionato senza alcuna dispiace Enzo in genere il relatore si dispiace io invece sono consapevole mi fermerò
Ma io potrei applicare esemplificare queste questi principi sui vari problemi
Quali le nomine nelle partecipazioni statali
Le acquisizioni e le privatizzazioni
E l'asservimento delle partecipazione statale alla politica economica
Comincia dalle nomine perché sono evidentemente una materia viva è sempre molto interessante però ripeto pronto afferma
Nelle nomine lava Ugo la Malfa mila centocinquantuno
Auspico tre posizioni distinte
E cioè l'influenza sulla nomina dei consiglieri di amministrazione dell'ente a partecipazione statale la rappresentanza del tesoro nel collegio dei sindaci
E il controllo esterno dalla Corte dei Conti
Il libro che vi ho citato due mila cento ottantasei che curare il figlio nelle conclusioni a un certo punto dice
La mancanza del da parte del socio pubblico di verifiche finanziarie di controllo di merito sulla finalizzazione dei fondi e sulla loro remunerazione
La surroga del sistema creditizio l'intervento azionario dello Stato cioè anche quando lo Stato non mette capitale di rischio le banche mettono soldi di prestito perché sono sicura che tanto l'ente non fallirà come nel caso dell'Efim
Hanno contribuito a creare un pericoloso circolo vizioso fatto di abbondanza di fondi conseguente maggior dipendenza del management dal potere politico
Allontanamento della conduzione aziendale dai criteri di efficienza in queste condizioni ambientali sia formato maggiormente non incapace ma costretto a gestire costantemente una complessa mediazione politico sociale
Questo è il pensiero espresso il mio centottantasei da chi vi parla
E
Si deve sperare che finendo l'erogazione dei fondi
Ci possa essere un ritorno all'indietro c'è una allentamento della dipendenza del management dal potere politico ci possa essere
Quindi una miglioramento dell'efficienza aziendale
In ogni caso il management non è affatto incapace anzi personalmente lo trovo spesso di livelli professionale di capacità individuali superiori a quello delle imprese private
Lo dico con piena convinzione e consapevolezza del della portata di questo apprezzamento
Terzo concetto sulle nomine Giorgio la Malfa consiglio nazionale di settembre mila centottantotto
Giorgio disse bisogna distinguere le nomine in due gruppi il primo gruppo per sua natura politico
Nel senso che si riferiva alle nomine degli enti di competenza del governo
E quindi non possono non essere nomine politiche
Ma non può succedere che si stabiliscono attribuzione tendenziale ad uno o l'altro partito di una nomina disse Giorgio così che fatta questa assegnazione la scelta divenga pertinenza di quel partito e dunque adesso venga di fatto delegata l'amministrazione di un ente in cui si esprime lo stato nel suo
Il secondo gruppo di nomina cioè quello a livello di società
Operativa e finanziaria eccetera
Deve essere invece esclusivamente manageriale
Ed implica una chiara separazione delle sfere di responsabilità che consentirebbe in sede di consuntivo di valutare in base ai risultati la qualità delle scelte operate e quindi anche la qualità di chi le ha operato
Io
Sto citando fa saltando di decennio in decennio seguendo un filo logico su ciascun argomenta perché trovo
Che questi principi repubblicani sono coerenti nell'arco di trent'anni ed è sono a ancora oggi attualissimi e in
Personalmente interessanti
Lui diceva eh abbiamo finito
Sì
Ma posso chiudere pure qui diceva le le nomine degli enti di gestione sono politiche nel senso che l'ente di gestione deve rispondere al mercato attraverso le aziende che operano sul mercato e deve rispondere al Parlamento in termini di programmi e di finanziamenti ricevuti
Quindi deve essere una specie di traduttore
Di interprete in simultanea
Del linguaggio politico il linguaggio di mercato e viceversa quindi ci dev'essere una perché ci devono essere persone che abbiano questa duplice sensibilità cultura di mercato esperienze mercato e conoscenza delle istanze politiche
Da qui si è passati invece a nomine di partito cioè a nomine di persone che rispondono alle segreterie dei partiti e rispondono non al telefono risponderò
In termini che non possiamo
Precisare perché altezze eccede quello e poi cari gli ha fatto ieri Giorgio
Cioè non possiamo
Però esempi poi se ne possono fare perché come io ho fatto qualche tempo quando quando si fanno gli esempi precisi senza fare accuse c'è Terni leso cose concrete per esempio l'ultima Alemanno raccontati in aeroporto venendo qui in aereo mi hanno raccontato che all'Enichem
Subito dopo l'uscita della Montedison sono state fatte polizze assicurative da certe persone che sono vicine accetti uomini Polimadei Giner
Va be'proprio vicino insomma accetti uomini politici qui stavo con tutto un giro finanziario che mi hanno spiegato bene tutto lo regolare per cui vince niente ride però con la barca di miliardi che ha fatto tutto una migrazione
E allora concerto il sottosegretario vuole dire Business Club no
Questo
Ringraziamo il professor Gallo magari durante il dibattito che seguirà potranno fare delle domande
Do la parola all'onorevole Gerolamo Pellicano che deputato di Milano e quindi non non non sono necessarie presentazioni è vicepresidente della commissione Bilancio e noi lo leggiamo puntualmente sui giornali proprio su questi argomenti prego
Io ringrazio amico Gianmarco Brenelli perché tanto per cominciare ma ringiovanito di un giorno io da ieri non sono più vicepresidente della commissione Bilancio
Perché essendo il partito passato all'opposizione come noto abbiamo ritenuto opportuno lasciare le nostre responsabilità così come l'amico Boggi ha lasciato la responsabilità che aveva alla commissione Affari sociali ho lasciato la vicepresidenza
Della commissione Bilancio quindi in qualche modo sono una molto più libero di ieri
E questo naturalmente non può che che fa molto piacere
Innanzitutto debbo dire che la affluenza considerevole che c'è questa sera una ragione di conforto
Perché questo tema della abolitio del ministero delle partecipazioni statali
Si inquadra nelle battaglie che cerchiamo di portare avanti con l'amico Negrita altri amici del comitato promotore per il referendum
Contro l'invadenza della partitocrazia nella società italiana
E il fatto che questa sera ci sia tanta gente per una manifestazione serale ormai ad autunno quasi inoltrato è un segno che ci fa ben sperare sulla raccolta delle firme
Che è bene che avvenga con il maggior numero di firme
L'amico Morganti che molto impegnato in questo campo
Io per la verità non avrei molto da aggiungere a quanto ha detto Riccardo Gallo che sta facendo molto bene alla vicepresidenza dell'IRI che ringrazio particolarmente per essere venuta Milana in questa occasione sobbarcandosi a qualche disagio perché domani dobbiamo torna
Presto
Se non che insomma l'inutilità del ministero delle Partecipazioni statali mi sembra ormai
Evidente Giorgio la Malfa ricorda spesso ed ha scritto oggi l'ha detto oggi in un'intervista sull'Europeo che è uscito questa mattina
Che quando c'è stata la trattativa per la formazione dell'ultimo governo Andreotti
Lo stesso Andreotti gli aveva esposto una serie di considerazioni programmatiche in un incontro che aveva avuto come responsabile il Partito repubblicano di fronte al presidente incaricato e lo stesso Andreotti ha detto di ritenere assolutamente dannoso il ministero inutile il ministero delle parti
Anche La Malfa che per le considerazioni che ricordava Gallo piuttosto avvertito su queste questionato benissimo allora facciamo come lo Repubblica diciamo da tempo sciogliamo lo e la Malfa diretto no questo non è possibile
E allora Andreotti gli ha detto no no questo non è possibile
E devo dire che Andreotti ha cambiato idea
Quindi qualche risultato noi l'abbiamo ottenuto già con la promozione del referendum perché il Presidente del Consiglio che è un'idea diversa l'ha convinto nel merito che ministero fosse inutile
Ma non voleva abolirlo per ragioni politiche per ragioni politiche
Oggi ha cambiato idea ha presentato un disegno di legge del quale parlerà otto
In realtà questo è forse sull'inutilità del Ministero delle poche cose sulle quali sono d'accordo con Andreotti
Perché questo ministero è superfluo
E allora deve essere sciolta
Oppure dannoso perché si ingerisce nella politica dell'impresa pubblica
In un modo che come l'esperienza insegna non è rispondente agli obiettivi che anche l'impresa pubblica oggi dovrebbero perseguire in realtà questo ministero è un ministero che nato come ricordava Gallo nel mille novecentocinquantasei dopo un grande dibattito
Come sempre avviene in Italia
Con come risultato di un compromesso
Da una parte c'è chi voleva privatizzare impresa pubblica ritenendo che negli anni Cinquanta non ci fosse alcuna ragione che vi fossero delle industrie pubbliche dall'altra parte c'era chi come i comunisti la CGIL e una parte maggioritaria per la verità dei socialisti che invece dovesse essere nazionalizzata l'impresa
In realtà si scelse una posizione di compromesso cioè essi scelse di dare alle imprese pubbliche una configurazione di società per azioni prevalentemente mantenendo la proprietà pubbliche in capo agli enti di gestione
E naturalmente è stata una soluzione di compromesso che ha dato dei risultati degli anni Cinquanta ma già negli anni Sessanta con l'approvazione della legge istitutiva del CIPE
E più avanti negli anni settanta con la legge nemmeno le centosettantacinque
La legge che ha istituito la commissione bicamerale la sesta F cinque sulla ristrutturazione industriale
Ha comportato una modificazione del ruolo del ministero delle partecipazioni statali
Cioè non più come ministero di programmazione o come ministero di direzione ma come ministero di controllo
Si è passati in sostanza da un'attività che era un'attività sostanzialmente di Indirizzo generale ad una attività di indirizzo settoriale pensate che i programmi delle partecipazioni statali
Devono essere approvati in Parlamento da una speciale commissione bicamerale che quelle oggi presieduta dall'onorevole marzo la quale le dichiarazioni tu questo oggi tiri feriti
Cioè se è stata sostanzialmente una grande involuzione ruoli questo ministero
E allora o il ministro è uno che non conta nulla e si limita a passare le carte
Che ricevere i presidenti degli enti di gestione al governo per le competenze proprie del Governo
Oppure è un ministro che interviene negli atti di gestione come si è verificato in questi anni diventando una specie di super amministratore delegato delle aziende a partecipazione statale con ciò entrando in collisione
Con quelli che sono i compiti di questa gente che sa comunque
Società per azioni che debbano rispondere a
Finalità che sono proprie specifiche
Delle società per azioni come configurata dal Codice civile
Compiendo in qualche modo
Delle interferenze che pongono in grande difficoltà agli stessi manager pubblici
Il quale per certi versi rispondono ai soci delle società per azione pubblici e privati mi sono sentita anche alcune quotate sul mercato e per altri versi invece devono rispondere al ministro delle partecipazioni statali al Governo e spesso si trova nell'infelice condizione
Di Arlecchino servitore di due padroni
E infatti l'esperienza ci dimostra alcuni casi clamorosi che sono sotto gli occhi di tutti
La vicenda dello slang per la società alimentare dell'IRI
Che dovrà essere dismessa e che ha avuto degli interventi pesanti dei condizionamenti pesanti dal potere politico fina all'ultima vicenda Enichem
Allora era ministro l'onorevole Fracanzani
Credo che tutti coloro che hanno avuto modo di occuparsi direttamente o indirettamente di questa vicenda saltar quali problemi ha creato la presenza del ministro delle partecipazioni statali nell'ENI
Però qui
Non c'è solo una modificazione del ruolo delle partecipazioni statali una
Diversa configurazione giuridica attraverso le successive riforme che hanno in qualche modo modificato le competenze del ministro delle partecipazioni
Qui si è assistito a un fatto che è purtroppo sotto gli occhi di tutti
è cresciuta in questi anni a dispetto delle regole che dovrebbero
Indirizzare gli atti economici è cresciuta la mano pesante del sistema dei partiti nell'impresa
Più in generale nella società ma nel caso specifico nella impresa
Quindi pesanti condizionamenti dei programmi l'affermazione della teoria degli oneri impropri cioè sono quegli oneri che vengono addossati all'impresa pubblica
Per finalità politiche che non rispondono a finalità economiche per le quali lo Stato dovrebbe corrispondere in qualche modo un rimborso fino alle degenerazioni più recenti per cui per la carica di un dirigente neanche di un amministratore ma di un dirigente di aziende pubbliche si interessano nientepopodimeno che segretari di partiti politici che dovrebbero occuparsi di ben altre cose
E poi aspettato affidato al sistema una serie di obiettivi che sono tra loro in qualche modo confliggenti pensate che con le riforme del mille novecento sessanta
Sono stati arricchiti e gli obiettivi della politica partecipazioni statali affidando il compito di superare il dualismo geografico di esercitare una funzione anticiclica
Svolge relazioni industriali avanzate di rafforzare lo sviluppo infrastrutturale di rafforzare la base produttiva di sviluppare l'occupazione
C'è una serie di obiettivi che credo neanche Mandrake sarebbe in condizione di assicura figurato in un sistema delle partecipazioni statali esorbitante molto
Allora si è cercato di
Individuare quando si sono impostati quesiti dei quali si è occupato il mio collega e amico Giovanni Negri i quesiti bello il referendum contro la partitocrazia se individuato il ministro delle partecipazioni statali
Come un ministero che in qualche modo costituiva il tramite fra il sistema politico e dei partiti al sistema dell'impresa
Occorreva colpire quel ministero perché per la sua funzione svolgeva un ruolo visto
Per quanto ci riguarda non le pubblicani per la regione che ha spiegato Carlo non possiamo che rallegrarci perché questa era una nostra vecchia battaglia ritenendo innanzitutto che l'impresa pubblica dovrebbe esse un po'assottigliata oggi non siamo più degli anni Cinquanta
Non c'è la ragione per cui cessione impresa pubblica così estesa diffusa e diffuso forse la presenza dello Stato nell'industria pubblica dovrebbe essere esercitata in ambiti più ristretti e più efficace
A mio giudizio e poi per quella parte restante dell'impresa pubblica che dovrebbe restare pubblica ebbene forse il ministro dell'industria ministro del Bilancio possono svolge un ruolo meno di gestione meno esercitando una minore infra ammettenza rispetto a quella che storicamente negli ultimi anni ha esercitato il ministero il ministro delle partecipazioni statali
Naturalmente però nel frattempo come dicevo Andreotti e il Governo hanno cambiato opinione
Cioè hanno presentato un disegno di legge
Dedica che delega il Parlamento che deve con la quale il parlamento delega il Governo all'abolizione del ministero delle Partecipazioni statali entro il prossimo luglio
Io ritengo che questo disegno di legge che senza dubbio una decisione positiva contiene però due pericoli
Il primo pericolo quello di di fronte all'opinione pubblica
L'impressione che in realtà non ci sia bisogno di sottoscrivere questo referendum perché tanto ci ha già pensato il governo
Questo è pericoloso
Perché
Noi sappiamo che i disegni di legge vengono presentati in Parlamento non tutto Ivana Monti
I prossimi mesi sono mesi piuttosto impegnati perché abbiamo la legge finanziaria poi comincerà la campagna elettorale o insomma forse dopo le elezioni l'interesse l'approvazione del disegno di legge non sarebbe così forte come adesso
Quindi il pericolo è che se la raccolta delle firme non fosse molto consistente anche su questo disegno di anche su questa referendum
E in fondo la spinta per il potere politico sarebbe minore referendum rischierebbe di e la proposta di legge disegno di legge rischierebbe di perdersi per strada
Il secondo pericolo è che in realtà il disegno di legge venga presentato ma l'abolizione del ministero approvato ma l'abolizione del ministero delle partecipazioni statali
Non venga inteso come una svolta anche bella politica dell'industria pubblica
Qui occorre che sia chiaro che un certo modo di essere dello Stato nell'economia deve essere posto in discussione
Non è pensabile che possono esistere aziende pubbliche
Che sono meno
Vincolata all'esigenza di remunerare il capitale o meno orientato
Conseguire quei profitti che ogni attività economica dovrebbe conseguire tenendo pure che peraltro conto anche di altre esigenze
Che ci sono bisogna cercare di in qualche modo riportare anche il sistema dell'industria pubblica quelle regole di economicità
Dalle quali molto spesso in passato e soprattutto negli ultimi tempi nonostante qualche risultato positivo che si era conseguito negli anni ottanta sia andato un po'
Quindi l'abolizione del ministero delle Partecipazioni statali e importante in sé
Ma è importante anche perché deve essere inteso come segnale che una certa politica dell'industria pubblica non va più bene deve essere modificato
Io concludo semplicemente
Voi io vorrei concludere che c'è anche un'altra ragione che ci impone una maggiore attenzione
Per quanto riguarda l'impiego di capitali dell'industria oggi avete sentito è stata depositata la sentenza della Corte costituzionale
Che ha dichiarato costituzionalmente illegittima una legge la legge con la quale il parlamento conferiva i fondi di dotazione alle partecipa al fondo di dotazione per le partecipazioni statali una somma pari a circa dieci mila miliardi nei prossimi tre anni
Ritenendo che non vi fosse la copertura finanziaria per i successivi pentirci ci successivi al primo
La Corte Costituzionale verificando la mancanza del requisito prescritto l'articolo tutto dalla Costituzione ha quindi dichiarato illegittimo questa legge ora credo che il Governo cercherà in qualche modo di correre ai ripari
Per vedere come queste risorse finanziarie potranno essere comunque destinate all'industria pur io credo che questo però sarebbe un modo miope di affrontare questo
Bisogna che sia chiaro a tutti che la situazione finanziaria impone
Allo stato di cercare di utilizzare al meglio le proprie risorse finanziarie io non nego che il sistema dell'industria pubblica abbia bisogno di capitali
Ne hanno bisogno le industrie private ne hanno bisogno anche le industrie
Però richiamo l'esigenza che ci sia una più attenta ed economica gestione di capitali conferiti alle industrie pubbliche
In questi anni in Parlamento mi sono accorto che molto spesso da parte dei miei colleghi non c'è un grande interesse ad industrie pubbliche che siano inattivo e siano autosufficiente
Anzi forse c'è interesse a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina che qualche azienda pubblica sia un po'impertinente
Perché così le venire in Parlamento a chiedere i soldi perché venga in Parlamento a chiedere i soldi deve rivolgersi ad alcuni deputati locali che li devono dare questi deputati naturalmente chiedono Investimenti
E quindi bisogna rompere questo rapporto per bisogna secondo me fare un accordo chiaro con i vertici delle aziende pubbliche degli enti di gestione
Non ho sentito nemico Gallo su questo punto va bene un accordo chiaro per cui si dice guardate nei prossimi cinque dieci anni lo Stato oggi non è in condizione
Il conferire capitali a fondo di dotazione della gente degli enti di gestione
Bisogna che questi capitali vengano reperiti
Dal sistema delle partecipazioni statali attraverso la quotazione in Borsa attraverso la cessione di pacchetti anche di maggioranza o anche degli interi pacchetti di maggioranza di aziende che gli enti di gestione non ritengono più funzionale all'obiettivo punta
Bisogna fare questo discorso molto chiaro bisogna pensare che nei prossimi cinque dieci anni lo Stato in una situazione finanziaria emergenza non è in condizione di dare i soldi a stima danze debbo
C'era gente se gli enti di gestione hanno bisogno di soldi avviene una politica di dismissione attraverso la quale finanza
Le attività nelle quali decidono di restare e per concludere devo dire che il decreto legge presentato dal Governo per una politica di privatizzazioni sembra ed efficace
E mi sembra anche un po'ingannevole
Mi sembra inefficace perché non credo che con un decreto legge si posso avviare una politica di privatizzazioni
Attraverso una strumentazione
Che rischia di complicare le cose ma voi pensate
Cosa significa per dismettere pacchetti di società per azioni e avere il consenso delle commissioni parlamentari e del Parlamento ma non lo mettiamo forse il potere
In certi per certi versi di utenti coricato da parte delle forze politiche
Che chiedano
Dei compensi per autorizzare la dismissione di alcune aziende non rischiamo di complicare maggiormente la situazione
Non rendiamo più difficile una politica di privatizzazione attraverso quel decreto legge che dovrebbe essere in favore delle privatizzazioni che maggiormente macchinoso rispetto alle procedure attuali
Ed è anche abbastanza ingannevole perché credo che non ci sia nulla di più
Pericoloso
Per dare l'impressione di fare qualcosa attraverso strumenti inefficaci ottenendo risultato che non se ne fa nulla dimostrando che è più difficile fare quello che bisognerebbe fare io come Eros fare non era per nulla convinto e purtroppo avuto ragione che nell'anno in corso si sarebbero acquisiti cinque mila seicento miliardi delle privatizzazioni
Previsti da legge finanziate le mie novecentonovantuno credo di essere facilissimo profeta del dichiarare che entro il mille novecentonovantadue non verranno acquisiti quindici mila miliardi di cassa cioè già acquisiti come forse mille cinque ma credo guarda credo che forse neanche mille cinque perché o si fanno tutti o non si fa quasi niente ma insomma anche se fosse mille cinque non cambiamo di quindici mila miliardi che dovrebbero essere essere acquisiti nel mille novecentonovantanove
Allora per concludere questo intervento che rischia di essere eccessivamente lungo
Io credo che questi referendum hanno una grande importanza
Come in fondo referendum Segni per quanto riguardava il quesito specifico non sembrava essere nulla di
Rivoluzionari e poi ha avuto degli affetti che l'opinione pubblica le forze politiche
Hanno avvertito analogamente io ritengo che questi tre referendum contro la partitocrazia
Che riguardano casi apparentemente specifici
E se approvati dal punto di vista normativo non creino rivoluzioni sostanziali costituiscono però un segnale molto forte
Che c'è un'opinione pubblica attenta un'opinione pubblica che chiede di radicale cambiamenti normativi e anche di comportamento perché non basta cambiare le leggi se poi non ci sono dei comportamenti che sono più adeguati all'esigenza di consentire al nostro Paese di fare per info tenero il proprio svolgere per intero il proprio ruolo nell'ambito internazionale
Il collega marzo nella dichiarazione che ha svolto ha detto che con questa vicenda dei fondi dotazione non è in gioco il sistema delle partecipazioni statali ma in gioco il sistema Paese ecco io credo che dobbiamo cercare di ad attrezzare davvero il sistema Paese alle grandi sfide e credo che per questo obiettivo l'attuale ruolo che sta oggettivamente svolgendo il ministro il ministro delle partecipazioni statali e anche
Una certa concezione dell'industria pubblica sono completamente in
Grazie onorevole Pellicano per soprattutto perché tra le altre cose già poste in guardia sul rischio del gatto per dirlo
Che è sempre presente in questo Paese e sul valore simbolico
Di di questi referendum passo la parola al all'onorevole Giovanni Negri che conosciamo come segretario già segretario del Partito radicale tra i più giovani deputato in carica eletto nelle liste radicali e comunque all'interno del Comitato del promotore tra quelli che tra i primi avuto l'idea di proporre questi referendum così complementari a quelli
Elettorali diciamo così economici prego
In verità dopo gli interventi che si sono susseguiti non vi molto da aggiungere per autorevolezza e per competenza certo non non sarò io a voler provare a riempire la serata con me processi sommarie i quali sono comunque contrario nei confronti del vicepresidente lire perché mi sembrerebbe del tutto improprio è sbagliato
C'è da aggiungere che c'è un un movimento dei referendum che sta sortendo evidentemente qualche affetto
Che l'amico Franco Morganti ha la responsabilità Agli UIL pesante di una raccolte le firme che a mio avviso si prospetta molto meno facile di quanto non si vada affermando
Che però questo movimento sta dividendi partiti perché è vero che a fronte
Delle dichiarazioni del collega marzo e anche giusto ricordare ed in questo non convenga mai la logica del piantare la bandierina di partito c'è l'adesione del vicepresidente del Consiglio alla al disegno alla
Al disegno di soppressione del ministero delle partecipazioni statali
E poi senza dubbio c'è da rifare un po'di linguaggio
Perché giusto quando si parla di rapporto pubblico privato si immagina uno scontro fra fa un fautori del del pubblico e quindi dello Stato in economia e
Thatcheriani diciamo così privatizzatori forsennati poi magari si scopre che chi difende il pubblico come Biagio marzo in realtà difende il privato partitico privatissimo
Di pochi clan diciamo così
E chi
Dovrebbe essere il fanatico privatizzatori in realtà magari desidera anche delle presenze autenticamente pubblica in economia pubbliche cioè dei cittadini
Delle quali cittadini possono fruire
In questo senso la moda e tocca il ministero delle Partecipazioni statali presentando questo referendum era
Facendo una allegoria forse impropria ma in certo modo significativa rappresentava un po'la statua di legni in il simbolo che occorreva colpire
Ben sapendo che di singolo si trattava perché poi c'era tutto un sistema chiamiamolo sistema cous comunque sistema di Mannino
Sulla cosa pubblica che occorreva occorreva colpire
Poche osservazioni di merito ha perfettamente ragione Pellicano
Quello che attuale nota non è tanto io credo il dibattito sull'abolizione ministro delle partecipazioni statali che è attualissimo per altri versi immane ciò che sta accadendo alla Camera
Cioè il decreto del governo i provvedimenti del governo su partecipazioni statali privatizzazioni nomine sulle quali io credo noi dobbiamo rivolgere al governo un appello alla serietà molto semplicemente
E anche alla stampa un appello alla serietà
Perché occorre a mio avviso rimettere alcuni puntini sugli la parola privatizzazioni con quel decreto non c'entra assolutamente
Non si vede che cosa esattamente sì privati
Al momento forse si delegherà il governo ha prevedere un disegno di legge di abolizione del ministero a partecipazione statale
Forse il governo trasformerà alcuni enti forse poi bisogna vedere con quali tempi e nel frattempo a chi si vende eccome
Trasformerà alcuni enti di gestione in società per azioni
Certa invece questo è certo non forse e cioè sotto
Lo Stato resta azionista di maggioranza della società per azioni
Certa o e questo è certo ben guardandosi il governo di dire a differenza di alcune proposte di legge che da tempo
Sono depositato in Parlamento e che se fosse stato possibile affrontare in Parlamento probabilmente non vi sarebbe stata l'iniziativa referendaria
Se esistono e quali siano i vincoli i parametri con i quali l'azionista di maggioranza designato i consigli di amministrazione delle società per azioni
E questo io credo sia il punto
Certo restano ancora in piedi baracconi e del viva speriamo sia una battaglia comune in aula
Come lei fin che a mio avviso con questa legge finanziaria subito qui e subito entro novembre entro dice devono essere liquidati
Perché non è dignitoso che questi che enti quali lei fin esistono
Ecco sempre stando al merito io voglio peraltro precisare che pur avendo qualcuno identificato i referendum Giannini cosiddetti ministero delle partecipazioni statali nomine bancarie e intervento Sagan Mezzogiorno come il primo effettivo programma politico liberista sottoposta al Paese
Io punto volevo precisare che non sono personalmente di per sé in via di principio uno sfrenato privatizzatori a tutti i costi
Se non erro esistono esempi in Europa
Se non sbaglio la Borsa paghe non
Repubblica federale tedesca di esempi
Il mirabile funzionamento
Prego che certo probabilmente le spende o la CDU non designano per controllare cosa che altroché manager effettivamente professionale e non coloro che fanno invece un interesse e garantiscono fondi di carattere privato partitico attraverso l'alibi della impresa pubblica ma così come vado oltre non sono una priorità Tyco detrattore di tutto ciò che ha fatto e fa li indusse partecipata di tutto ciò che ha fatto e fa l'industria pubblica attualmente vi sono anche ottimi
Affari
Vi sono encomiabili esempi buoni affari ma vi sono anche schiaccianti esempi di a fare investimenti condizionamenti non pubblici ma appunto privato partitici
E questa è una storia che va mi spiace sia dimenticato sia stato dimenticato il nome del primo relatore che va avanti da e Mattei oggi
Certo con molta diversa nobiltà
Ma pure bisogna dirlo non bisogna temere di dirlo ci fu una fase in cui Mattei Elleni controllavano a mazzette
Interi banchi del Parlamento della Repubblica però dico con diversa nobiltà con diversa nobiltà perché un conto è indubbiamente era un grande manager che doveva fare i conti con un Paese distrutto dalla guerra e da industrializzare e altro conto è ritrovarsi oggi alla vigilia del Duemila con dei consigli di amministrazione in cui il non capaci
Sopra abbondano rispetto ai capaci e ai
Competenti
Cioè i consigli d'amministrazione invasi dal ceto partitico
E in questo anche fosse gli amici repubblicani non avrei paura delle accuse di Carini
Perché in alta che in altra fase della Stura Italia la Malfa abbia detto come ha effettivamente
Che prendere per il partito La Malfa uomo di cui tutti al quale per il quale il partito era la vita così come per alcuni di noi ecco era un esempio di tragica nobiltà a suo modo nonché bisogna sentirsi incolpa per quel tipo di passato
No ma carine va be'lasciamo stare sì sì non non redini Gerolamo no date non non non sarò io anzi quando vedo che il ministro Carlo Vizzini aderisce a qualche referendum che abbiamo promosso comincio a pormi qualche qualche problema in effetti poi i problemi ci sono non non voglio fare certamente la difesa voglio dire che la forma partito quando parlava la Malfa era una certa forma partito che forse conteneva in sé già i germi della degenerazione ma non era degenerata come oggi e degenerata
Ora io credo che non ci sia affatto da stupirsi che finita per usare uno slogan l'Italia
Di Peppone e don Camillo l'Italia della contrapposizione ideologica di un certo tipo si riaffaccia l'attualità del Paese
L'Italia che state emarginate schiacciata di una certa c.t. cultura e quindi per esempio l'Italia della lotta ai padroni del vapore
E che oggi si possa riscoprire come cultura anche potenzialmente di massa
Quella del radicale Ernesto Rossi o deliberare del liberale Luigi Einaudi o di un certo tipo di tradizione repubblicane che finalmente un ceto medio che per anni per la verità
Non ha esattamente ho avuto un cuor di leone in questo Paese questo è bene che forse ci si incominci a anche a di se non un ceto medio che non ha avuto uno straordinario coraggio
Esibiva la liberazione di se stesso da alcune servitù ed alcune gabelle che non ha più senso alcuno che siano eseguite e pagate con l'alibi del pubblico che appunto di pubblico non a non mi soffermo ulteriormente sul merito di privato pubblico per quanto attiene al ministro delle partecipazioni statali voglio invece aggiungere aggiungere un'altra cosa cioè un mio stupore mi fo soffermo perché più o meno il discorso è simile sul referendum concernente le nomine bancari Poli invece manifestare il mio stupore
Al momento su
Quello che io considero il vero referendum che ha molto a che fare col dibattito di questa sera pubblico-privato
E che invece una grande parte della stampa al momento sta sottovalutando devo dire con mio stupore reale nel senso che benissimo è partito il dibattito partecipazioni statali eccetera eccetera
Ma io considero stabilmente assai più importante e attinente al tema di questa sera
Il terzo referendum che noi abbiamo proposto e che quello relativo all'abrogazione chiedo scusa introduco questo tema mi pare importante
Di larga parte dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Della legge sessantaquattro
E questo io credo che sia proprio in relazione ai temi qui discussi il referendum più importante civilmente e socialmente e politicamente
Noi abbiamo un Sud con cento morti mensili praticamente
Abbiamo la vittoria dell'appalto traffico e del narcotraffico che dilaga in tutto il paese
Abbiamo uno scollamento drammatico fra nord e sud
Non c'è una sola risposta politica di governo a tutto questo
Nel senso che abbiamo molte risposte di propaganda molte risposte mora liste e molte risposte dei molto interessati a tirar su quattro voti per parlar chiaro ma risposte di governo a ciò che accade nel Mezzogiorno
Non ve ne sono almeno per me non lo sono le processioni antimafia di Leoluca Orlando per parlarci chiaro che lasciano il tempo che trovano una volta che si porta dieci volte in processione una Madonna Pellegrina che dice no alla mafia
Non credo sia una risposta di governo non lo è a mio avviso sulla risposta di Samarcanda magari va benissimo Samarcanda ma non è una risposta di governo
C'è la ricetta del mio amico sempre più lucido e affascinante quando scrive Ernesto Galli Della Loggia che dice occorre militarizzare il territorio e tuttavia
Non crediamo che sia con i metodi il prefetto Mori che alla vigilia del Duemila si riesca probabilmente a cavare un ragno dal buco con un tipo di economia sommersa diffuse una tecnologia anche avanzata con la quale questa economia si crea che si possa colpire
Ecco c'è un'Inter c'è c'è un referendum che dice
In sostanza occorre Rick concepire integralmente il tipo di presenza dello stato perché per Dio noi vogliamo una presenza dello stato
Nel Mezzogiorno di fronte al quale piuttosto curioso che si parli di referendum leghista o di referendum dei privatizzatori forsennati perché salviamo il sostegno alle attività produttive della piccola e media
E non solo piccola media di impresa laddove su questo referendum non c'è approfondimento e c'è il grave rischio che si è visto come referendum razzista essendo il referendum Salvemini hanno pubblico-privato incominciamo a rimettere le carte in regole vogliamo un pubblico che sia pubblico
Che rappresenta a mio avviso l'ultima chance l'ultima speranza unica possibile
Per tenere insieme e in questo benedetto Paese
Il nord e il sud laddove credo che proprio su questo referendum siamo pronti a raccogliere il consenso dei tantissimi che nel Mezzogiorno sanno perfettamente
Che di quei denari dell'intervento straordinario non hanno visto quasi nulla perché il denaro che parte da Roma per arrivare alle popolazioni del mezzogiorno in realtà e intercettato
Ecco quindi io credo c'è anche questo quest'altro referendum per parlare di pubblico e privato sul quale soffermarci perché con questo referendum vogliamo dire al cittadino del Nord e al cittadino del sud cioè al cittadino di un'Italia che speriamo europea
Che vogliamo che lo Stato sia finalmente una cosa sua e non una cosa loro o lo stato di cosa di Cosa Nostra
E e chiudo con una brevissima riflessione di carattere contingente e e politica
Noi oggi abbiamo ricevuto un sostegno particolarmente importante in corso la raccolta delle firme abbia avuto l'incontro con la Presidenza la Confindustria che assicurato
Suo appoggio ai referendum il quattordici novembre ci sarà la deliberazione conseguente vedremo anche il sindacato però esiste un punto politico io
Facce infine la la domanda che mi sembra la più importante se prendiamo questi referendum a tutt'oggi non abbiamo l'adesione e la convinta adesione non mi soffermo su quelli elettorali perché proprio perché fra i leali copromotore di quelle elettorali non non sto qui a raccontare cose che sono molto note però non voglio neanche dire perché non lo penso personalmente che il referendum elettorale
E una nuova legge elettorale sia la la bacchetta magica nel senso che può darsi che questo Paese anche all'uninominale fra Ciancimino
E Morganti elegga Morganti io ne alcuni dubbi e il problema di fondo e invece quello di incominciare a sgomberare alcuni pezzi di occupazione partitica contestualmente alla richiesta di riforma elettorale però il punto politico che io volevo fare e
E questo
Partito repubblicano Partito liberale partito radicale Zerbino Partito Democratico e la sinistra Sinistra indipendente Movimento Sociale
Il trenta per cento dei deputati i socialisti molti democristiani Usellini Rivera altri hanno aderito alle istanze
Sanitarie del cosiddetto comitato Gianni
Beh allora ho siamo di fronte alla più straordinarie colossale operazione riverniciatura della storia della Repubblica
Ho altrimenti si prende consapevolezza di noi stessi si va in aula e si fa inaugura quello che si può fare in una anche senza fare referente
Risparmiando ci fatica tempo denaro soldi ecco questo io credo sia molto importante
E importante per la credibilità del movimento dei referendum così come non esito a dubitare che nel corso delle prossime settimane quanti fanno parte dei comitati referendari
E quanti intendono aderire comitati referendari sicuramente spontaneamente giudicheranno del tutto incompatibile eventualmente il proprio far parte di questi comitati referendari e il proprio far parte eventualmente di consigli d'amministrazione
Nominati per via partitica
In consiglio di amministrazione dell'industria partecipata nel senso che queste sono caratteristiche minime di credibilità del movimento che credo debbano essere richieste poste da quanti pensano
Che questa battaglia che non è leghiste protestatari a mai democratica e propositiva debba però di fronte alla gente aderire il il le piene caratteristiche di credibilità e di forza che questa battaglia cuori
Grazie Giovanni Negri proprio per anche per questa chiusura squisitamente politica
è e passo la parola a Daniel Kraus che direttore dell'Assolombarda è stato l'ufficio studi della Confindustria nazionale direi che è opportuno il suo intervento anche dopo queste parole del di dell'onorevole Mac
Io cercherò di essere breve innanzitutto e farò alcune osservazioni generali e poi alcune magari osservazioni profondità sul sul disegno di legge sulle privatizzazioni
Ma voglio dire c'è poco da aggiungere a quello che già emerso molto chiaramente dagli interventi che mi hanno preceduto però volevo ricordare perché credo sia importante che le partecipazioni statali una delle forti motivazioni per farle nascere e che venivano considerate dalla classe politica allora e per molto tempo come lo strumento che poteva svolgere un'impropria dico io ma una funzione di supplenza
Ha un'esistenza di norma a un insistente normativa
Sulla tutela della concorrenza per molti anni ci hanno raccontato che in assenza
Di una legge sulla concorrenza sulla legge antitrust le partecipazioni statali erano lo strumento forse improprio per raggiungere quel file ma siccome noi ormai abbiamo una legge sulla concorrenza una legge che è stata accettata
Sta svolgendo c'è un comitato presieduto tassa di RAI e devo dire che sta operando
C'è una controparte comunitario ormai sulla concorrenza un commissario che si occupa di questo mi sembra una buona ragione allora visto che non esiste più problema della legge sulla concorrenza
Magari per per sciogliere le partecipazioni statali perché non hanno più senso alcune norme anche sotto questo profilo poteva avere una certa validità anche se erano strumento improprio questo voglio ricordarlo
Volevo anche sottolineare e ciò che mi preoccupa oggi non è che le partecipazioni statali verranno abolite sia questo a luglio in altri mesi come ci ha detto Mimmo
Mi preoccupa moltissimo che verrà sciolto il ministero di per delle partecipazioni statali magari il trenta luglio per poi rinascere né con gli stessi poteri il primo settembre del ministero del Bilancio per magari per rafforzare il ruolo del CIPE perché voglio dire una delle ragioni principali per cui oggi si arriva questo scioglimento che la conflittualità oggi o su moltissime decisioni strategiche è stata fra Ministero di bilancio ministro delle partecipazioni statali quindi non vorrei che fosse un falso scioglimento
Quello che ci viene così sua veemente proposto perché voglio dire conoscendo un momentino l'opera l'operare il modus operandi dell'aziende a partecipazione statale e la volontà del ministero
E di tutta la struttura del ministero non quella politica solamente ma anche quella della tecnocrazia che viene dalle partecipazioni statali c'è una fortissima interrelazione tra dirigenza delle partecipazioni statali e dirigenza delle aziende pubbliche
Credo che rinunciare a un'arma politica di questo tipo sia molto difficile quindi credo che i buoni da una parte per rinascere dall'altra questo convincimento personale due considerazioni ancora prima di parlare invece
Del decreto sulle privatizzazioni
Io ho sempre compreso in modo
Il fastidioso cioè non ho compreso ha fatto mi ha dato molto fastidio sempre questa forzatura che si cerca comunque di fare tra ruolo dell'impresa pubblica dell'impresa privata io credo che un'impresa indipendentemente dalla protetta dall'azionariato opera sul mercato e vive di mercato allora se noi cominciamo ad accettare il fatto che un'impresa impresa
Indipendentemente dalla sua proprietà
Perché opera sul mercato e dire di mercato
E quindi ha degli obiettivi ha dei valori a degli uomini perché oggi le imprese
Devono produrre beni di qualità e la qualità non è fatta solo di macchina qualità è fatta di uomini quindi gli uomini e le donne naturalmente che lavorano nell'impresa
L'obiettivo dell'impresa di sviluppare la risorsa umana oltre che la risorsa tecnologica risorse del capitale che lavora nell'impresa vado io vedo molta poca differenza
Tra questi obiettivi sia l'azionariato pubblico e privato in fin dei conti è il mercato il luogo dove un'impresa in qualche modo si va a valorizzare dove si crea la ricchezza dove si genera profitto e quindi
Non ho mai ben capito questa scissione anche diciamo nelle direttive così come c'è stata nelle regole e regole sono regole d'impresa sono regole
Che devono vivere sul mercato non sono regole che possono essere diverse se l'azionariato il pubblico l'azionariato il privato e lo stesso si applica per il bene di cemento
Un ménage vecchio mere Sven perché ha dei forti valori e i valori devono essere valori d'impresa
Io personalmente ho sempre considerato un po'sterile questa polemica o questa volontà di forzare
Una differenza inesistente che dovrebbe esserne esistente tra manager pubblici non pubbliche Mary sul privato certo
Esiste un forte condizionamento di medico in pubblico Matteo forte condizionamento forse dovuto al fatto che non sono i veri valori quelli che emergono i valori devono esser la professionalità e la professionalità deve essere in qualche modo premiata da concetti di meritocrazia
Io sono sempre allibito quando andiamo ogni quattro anni a firmare questo maledetto contrarre dei dirigenti e le pressioni vengono sempre dalle partecipazioni statali perché
Il contratto dei dirigenti rappresenta tre settantacinque per cento della popolazione dell'Alta perdere interessi vedrà la controparte pubblica
L'unico momento di incrementi retributivi mentre l'industria privata
Il contratto dei dirigenti può rappresentare un di cui spesso assorbibile spesso assorbito quindi pronti problema della meritocrazia deve vivere l'impresa pubblica come nell'impresa privata
Il discorso è di creare per l'impresa pubblica come si deve fare per l'impresa privata o medesime Intini che abbia valori che abbia obiettivi che si riconosca nell'impresa allora io credo che sia molto sterile questa differenza certo
Laddove il potere politico
Forza
Il discorso dei valori beh allora a questo punto non esiste più o meno eccellente allora sono tanti soldatini messi lì a coprire dei delle posizionamenti sulla scacchiera allora giochiamo a scacchi non giochiamo ad avere un menisco anche fra impresa e credo che questo sia molto importante
Perché quei solo averlo merci man forte sui valori solo avere imprese che operano sul mercato crea poi aziende trasparenti efficienti con una corretta etica etica intesa come classificazione dei valori sul mercato
E io ricordo sempre che siccome poi le imprese sono fatti di uomini questo discorso del ménage mente la i valori del del della classe dirigente e quindi del medesimo in devono essere valori universali non possono essere diversi tra pubblico e privato e questo già questo giustifica
La totale sparizione dizione del ministero delle Partecipazioni statali è un ministero che ha solo creato confusione
O è stato condotto
Da passacarte cominciato giustamente ricordata poco fa
Vota impiccioni dei meriti impiccioni affari formidabili in questo Paese sono falliti prendiamo Enimont giusto per parlare del più recente unicamente per le ingerenze indebite di ministri
E di direttori generali perché questo è questo è recato voglio dire annuncia no è perché il pubblico per l'allarme vale
Non è proprio così non è non è solo non è non è solo così io credo che esclusivamente va be'nostra va be'togliamole squisitamente ma dico c'è stata una forte ingerenza indebita e questo indubbio allora io devo dire oggettivamente un ministero inutile perché l'impresa perché l'impresa tutto sommato
Deve riconoscersi in una logica d'impresa alle scuole dire solo tre parole proprio
Tre minuti Hervé non più Brenelli sul decreto-legge sulle privatizzazioni beh io credo che fino ad oggi sino ad ora
Il tema delle privatizzazioni nel nostro Paese è rimasto sostanzialmente un momento di dibattito un momento di oggetto di studio un animale un po'diverso che andava studiato andava dibattuto
Mentre in altri Paesi si possono tracciare bilanci sulle privatizzazioni premette
Quello che è successo in Gran Bretagna ma anche in Francia
Perché esse sono avvenute qui da noi non si può neanche fare il bilancio dei discorsi sin qui svolti cioè siamo veramente a un punto zero
Ma oggi siamo di fronte dopo tanto parlare a un decreto legge che nelle intenzioni dei promotori almeno potrebbe o dovrebbe aprire la strada anche in questo Paese
Ad un'intesa politica sulle privatizzazioni per la verità la divergenza di opinione all'interno del governo che pure ha presentato tale decreto legge
è il sintomo meno tecnico ma più evidente di quale affidabilità si possa oggi attribuire a questo atto normativo
Certo è secondo esso contiene sicuramente l'importante principio dell'ammissibilità della cessione della maggioranza di enti pubblici
D'altra parte la sua attuazione subordinata tali passaggi e Attali discrezionalità da poter rendere il tutto evanescente nella sua pratica attuazione io ricordo che oggi
Per vendere un'azienda quotata in molte di queste aziende sono quotate voglio dire non c'è bisogno di un iter molto difficile il mercato stesso capitali potrebbe permettere alienazioni
Molti di alcune aziende certo non moltissime delle partecipazioni statali senza bisogno di disegni di legge di decreti legge di autorizzazione o di null'altro
E solo la responsabilità di un management
Nel prendersi queste responsabilità prendesse le senza sentire i padrini
Cento mila e cinquecento che egli in qualche modo interpella perché non sicuro dell'azione che vuole intraprendere ma ciò che soprattutto tornando al discorso colpisce negativamente di questo decreto legge
E il fatto che venga costituita una procedura destinata a privatizzare gli enti di gestione senza dire neanche una parola sulla privatizzazione delle numerosissime aziende oggi già tecnicamente privatizzabile i in quanto già S.p.A.
Congestioni soddisfacenti e magari già quotate in Borsa come ho detto
Con questo decreto legge a mio giudizio sia in realtà data nuovamente la stura a un dibattito pro e contro le privatizzazioni
Facendo fare paradossalmente un passo indietro non un passo in avanti una politica una politica di vendita della proprietà pubblica ma d'altra parte il credo che nei prossimi anni il privatizzare diventerà un'esigenza
L'intera un'esigenza non a coprire in modo illusorio buchi di legge finanziaria o a rendere
Bilanciata fra entrate ed uscite una legge finanziaria diventerà una necessità perché anche la comunità incomincerà a essere più vigilante
Su tutto come quello che riguarda i fondi di dotazione i trasferimenti alle imprese e gli aiuti siano essi diretti o indiretti
E la stessa polemica di questi giorni che un amministratore delegato sta facendo in modo pur di un'azienda dell'IRI sta facendo in modo brutale con il commissario
Alla concorrenza
Dimostra come tutto ciò sia vero
Come diventerà sempre più difficile giustificare interventi massicci sulle imprese e quindi le imprese torneranno ad operare in una logica di mercato cioè torniamo alle imprese che vivono e muoiono sul mercato e di mercato
Il rischio se non torniamo e chiudo ad operare sul mercato e di mercato e quindi di favorire una legge di privatizzazioni e che è sempre più imprese andranno nelle zone protette dell'economia
E in questo poi c'è a inflazione e di e peggiorerà ancora di più entriamo in un ciclo
Per un verso in un flusso perverso in cui alla fine il risultato è solo aumentare
La le quantità di spesa pubblica allora io credo che le privatizzazioni diventeranno necessarie appunto perché le imprese dovranno operare sul mercato mi auguro solo che si faccia velocemente
Ringrazio ringrazia e Daniel Kraus e senza entrare nel dibattito tra Gul Kraus sulle respirare che dibatte utile per il dibattito che verrà poi
Certo perché questa è una cosa che sulla quale non entra il moderatore certamente è vera l'osservazione di chi ha di chi appunto ha osservato come in tutto il mondo l'unico luogo dove negli ultimi due anni si è allargato il potere pubblico l'economia e l'Italia questo non è avvenuto nemmeno in Mongolia do la parola al Max Bruschi che segretario della Federazione giovanile repubblicana di Milano e del Comitato centrale dell'UIL ricerca università che sostituisce il dottor musiche del quindi
Grazie dunque io mi trovo qui in una duplice veste una è quella di padrone di casa che condivido con l'amico Luigi Redaelli che col quale abbiamo organizzato questa serata che direi venuta molto meglio rispetto alle nostre più rosee aspettative visto che riuscirà a trascinare un'ottantina di persone in una serata come questa
Ad ascoltare una un incontro dibattito su temi economici sicuramente non è non è impresa facilissima e mi trovo qua nell'altra veste di oratore un po'improvvisato rispetto a quello che speravo essere l'intervento di Adriano Musi
Ma comunque alcune notazioni rispetto a quella che è la posizione del sindacato del sindacato UIL che è il sindacato per se stesso di valori laici rispetto a quello che è il tema delle partecipazioni statali è un altro tema che alle giacche in questo dibattito che il tema delle privatizzazioni e del rapporto pubblico e privato nell'economia qualcosa da spendere probabilmente ce l'ho anch'io
Allora innanzitutto va detto che quello che è stato l'avvenimento quello che è stato chiamato l'avvenimento del cinquantenario che la caduta del muro di Berlino anche avuto un riflesso a cascata su quello che il tema economico giustamente Brenelli e altri relatori rimarcava no come l'Italia sia una password un ma rispetto a quello che il panorama del rapporto pubblico-privato in tutte le nazioni europee
Da dopo la caduta del muro di Berlino siamo rimasti probabilmente il più e il Paese che in Europa ha il più alto livello
Di sacche di socialismo reale perché di questo si tratta allora visto che un mio vecchio professore di tedesco amava ripetere che il socialismo è la sabbia nell'ingranaggio della macchina dello Stato a questo direi siamo arrivati
Abbiamo un sistema quindi di partecipazioni
Statali che non ha fatto altro che introdurre granelli di sabbia
Nei confronti di alcuni sistemi di impresa e che potevano essere agevolmente destinati al mercato con tutto ciò non si vuole togliere quella che è stato un'importantissima funzione che ha svolto ad esempio ieri per quanto riguarda il panorama delle dell'economia di mercato
Amo dire che mancato il terzo passaggio cioè se la funzione degli ieri doveva essere quello di assumere la gestione di imprese in crisi
Di ricostruirle e di rigettarle sul mercato direi che il primo appunto è stato fatto ad abundantiam sul secondo c'è qualche dubbio sul terzo punto b dire che non ci sono che non c'è alcun dubbio allora qui arriviamo a fare una considerazione noi qua concordiamo tutti sull'abolizione del ministero delle partecipazioni statali ci potremmo agevolmente ritrovare fra qualche mese in questa stessa sala a referendum avvenute ci auguriamo a babbo morto e tumulato intendendo come Babbo le partecipazioni statali a parlare dell'altro tema cioè di un rapporto corretto che deve avere lo Stato nei confronti della sfera economica
Perché se il socialismo il crollo del socialismo reale ci ha chiuso quella che era una prospettiva diciamo di emancipazione per il mondo del lavoro
Per il mondo dei lavoratori uno topi emancipata Alice che si è chiusa
Ma sono contemporaneamente fallite anche quelle che erano le ipotesi neoliberiste o liberiste in senso assoluto del thatcherismo o dell'Eurolega nomi X
Perché sono fallite perché invito chi non c'è stata ad andare in Inghilterra vedere come ridotto il mondo imprenditoriale e a che costi sociali così pure ridotto il mondo imprenditoriale dopo un decennio di cura Thatcher allora ci ritroveremo a parlare di questo tema
E stiamo attenti abbiamo un grosso legato che ci darà una cultura liberaldemocratica io amo dire di sinistra liberaldemocratica che non lascia tutto lo spazio all'economia
Dovremmo riuscire più che dovremmo dire ai dovranno visto i relatori che ho di fronte di fianco
Riuscire a ricostruire a qualcosa che si è spezzato l'usciere ricostruire anche in Italia quello che è l'unica via corretta per una democrazia che si chiami tale cioè un sistema di riferimenti certi
Un sistema che prenda spunto da quella che era la nota aggiuntiva di la Malfa che rimane l'unico documento serie di programmazione economico formulato nel corso di questa Repubblica dovremmo ricominciare parzialmente daccapo
è un augurio che faccio a me come mi auguro giovane generazione comunque giovane generazione anagrafica mi auguro anche se ce ne saranno gli spazi giovani generazione politico e sindacale e legato che ci lascerete voi che certo vecchi non siete ma che avete un'avventura responsabilità sulle spalle grazie
Grazie non scrive orchestra appassionato intervento anteriori
Riportando al valore del mercato di una cultura democratica diverso
Do la parola e chiude come ultimo intervento della fase introduttiva poi avremo se lo riterrete Mendez ore di dibattito il signor Franco Morganti
Che in questo momento il nostro più istintiva anti grande amico perché si è assunto la responsabilità del del coordinamento delle attività di tutti i sei i referendum qui a Mila no non in tutte le città c'è un coordinamento Comune egli è stato un precursore della battaglia per la riforma istituzionale all'interno del Paese affondato
La a vari circoli che adesso non voglio richiamare ha avuto anche il coraggio in una certa fase di dire va bene nei tempi non sono ancora maturi dal poi l'appassionarsi al la ritrovato in prima linea sia l'anno scorso che quest'anno sui su questo per
Prego
Siete stanchi
Perché
Dovendo cercare di battere Ciancimino come dice che devono essere allenati in un confronto uninominale il sito cercare darmi da fare perché non è un'impresa facile ma tranquillizzate dei perché non sono qui a chiedere un vuoto non sarò mai in una lista
Sono qui a chiedervi firme
Mai dire mai ma
Quarant'anni di storia mi permettono di avere qualche sicurezza su questo punto
Io sono stato
Però consulente di vari ministri fra cui anche uno delle partecipazioni statali
Ho lavorato per Spadolini quando era alla Presidenza del Consiglio ha lavorato per Donat Cattin all'industria ho lavorato anche per De Michelis quando era il partecipazioni statali
Io mi occupavo dell'Elettronica mi pare che in quel periodo
Con Beltrami Bellisario e De Michelis non sia stato un periodo negativo nello sviluppo delle troni Cadel telecomunicazioni italiane sono stati fatti grossi cambiamenti c'erano aziende assolutamente incrostate perché è verissimo quello che dice Daniel Kraus che le aziende devono rispondere al mercato ma quando si tratta di aziende che vivono in condizioni di monopolio da aziende non rispondono al mercato
E allora la selezione naturale dei managers non avviene
Quindi avvengono delle incrostazioni successive per cui i dirigenti delle partecipazioni statali finiscono per essere spesso il peggio della dirigenza del Paese
Allora ho la sensazione che in quel momento
Una scossa sia pure costosa perché i fatti dicono che la scossa De Michele sussiste vuole farci processare sulla molto costoso una scossa in alcune
Branche delle partecipazioni statali fosse necessaria abbia dato dei risultati di risanamento di alcune imprese abbia invertito una tendenza
E quindi sulla scorta di questa esperienza finirei per dire visto che c'è un problema di grande riassetto davanti e di privatizzazioni come qui viene detto forse sarebbe il mento il momento di avere una grande guida politica di un ministero per cambiare le carte in tavola e rovesciare la tendenza però non sono così ingenuo da pensare che le cose stiano in questi termini il decreto sulle privatizzazioni è stato detto è un finto decreto sulle privatizzazioni
Non ci sono le condizioni in questo momento per questo ribaltone che ci aspetteremmo nelle partecipazioni e poi in fin dei conti credo che avesse ragione Ugo la Malfa quando diceva che in fondo questa funzione può essere la funzione dalla Presidenza del Consiglio basta un buon presidente del Consiglio per intervenire presso gli enti di gestione dare delle direttive
E
Farle agire
Chi ha vissuto però queste esperienze ha frequentato il ministero delle Partecipazioni statali si è reso conto che
Il periodo Fracanzani mi è parso tutto sommato con le code dei questuanti che scendevano dalle scale di via Sallustiano per fare poi dei capannelli nella strada assenze motivati effettivamente a una situazione assolutamente impresentabile in cui le senza proprio di questo ministero era evidente nel nel modo più più più spettacolare ecco quindi certamente il ministro mi han detto fra l'altro che un ministero del paesino cioè statali se non sbaglio non esiste nell'esperienza occidentale cioè in Brasile un ministero del Baltico certo tanti di noi ci confrontiamo in questo momento dal punto di vista istituzionale
Col Brasile e ci confrontiamo non con paesi la democrazia avanzata quindi credo che su questo punto
Tutti hanno concordato i repubblicani l'hanno detto molto tempo fa
Adesso pare che sia d'accordo anche Andreotti il referendum o anche soltanto la sua il suo pronunciamento è servito per fare cambiare opinione ad alcuni diffidiamo di queste iniziative andiamo avanti per la nostra strada ci siamo resi conto sulla nostra pelle che le decisioni di tipo istituzionale non vengono prese in questo Paese quindici è rimasta questa forma referendari abrogativa rozza se vogliamo per governare o per rispondere come cittadini però tutto sommato l'unica arma
Che è in nostro possesso
Abbiamo imparato questa sera una cosa al discorso di Arditti
Faceva riferimento a un confronto fra la situazione attuale e la situazione del fra le due guerre quindi ostruzione fascista
In cui il fascismo nonostante il suo apparato nonostante la sua pervasività nella società italiana non era riuscito a penetrare nei piani di delle aziende partecipate com'è riuscita lo metratura attuale
Devo dire un'altra cosa che mentre in quegli anni veniva costituita Alighieri
Negli stessi anni venivano fatte alcune importanti privatizzazioni che che in questo momento non vedono la luce ecco in questo Paese ad esempio le privatizzazione telefonica negli anni fra il ventitré e venticinque è stato privatizzato il sistema telefonico che poi subito delle altre sorti in questo dopoguerra
Ma voglio dire abbiamo imparato in questo momento che dal punto di vista della gestione rapporto pubblico-privato forse era meglio il fascismo di questa nomenklatura zitto via
Sotto vari aspetti quindi questi sono una serie di discorsi che ci stiamo facendo da quando ci interroghiamo su come mettersi d'accordo in ventisette milioni come è stato del nove giugno scorso per cambiare alcune regole comportamenti istituzione di questo Paese
Io ho secondo discorso e vorrei fare sulla tema di questa sera
Ci porta come già aveva fatto Giovanni Negri verso altri referendum ma il mio discorso
Attenzione che non ci dobbiamo dimenticare per strada anche la riforma elettorale
Perché il fatto di poter intervenire a dare delle direttive di peso
Per privatizzare per cambiare le aziende a partecipazione statale dipende dalla capacità di governo e la capacità di governo non si esercita con questo sistema politico istituzionale
Quindi le regole elettorali fanno parte integrante della nostra domanda di cambiamento
Perché sono le regole per governare
Quindi questo non dobbiamo dimenticarci in qualche modo anche la risposta
Diciamo ai quesiti referendari di cambiamento contro la partitocrazia che sono i referendum del Comitato Giannini hanno bisogno del supporto di una riforma elettorale
Che ci porti verso un sistema di governo diverso dall'attuale
E per questa ragione che io credo che sia stato una buona decisione quella di Milano mi pare sia stata condivisa anche da Palermo ma da poche altre città
Di costituire un comitato unico che sposi sei referendum e che si batta per tutti i settori
Con alcune sfumature all'interno ci saranno alcune organizzazioni cattoliche che non aderiscono interamente a referendum del Comitato Giannini ci saranno alcune forze politiche che non aderiscono interamente però la nostra regola è che sui nostri tavoli del Corel poi perché così si chiama il comitato
Per la riforma elettorale politica sui nostri tavoli ci sono tutti e sei i moduli per il referendum che noi presentiamo in sostanza una riforma organica chiediamo alla gente come l'abbiamo già chiesto l'anno scorso due anni fa
Di cambiare l'assetto istituzionale elettorale
Per consentire capacità di governo in questo Paese dall'altra parte diamo un esempio di come si possa intervenire contro la partitocrazia discorso lo partitocrazia è un discorso che fanno tanti lo fanno che le leghe
Però
A parte una considerazione di fondo che io credo si possa dire sulla proposte della lega che per il resto sono molto vaghi approssimative loro hanno la proposta seria fondata di tipo localista
Ecco io vorrei farvi riflettere su questo fatto sono gli inglesi dell'Economist che una volta han detto che l'Italia ha una caratteristica che la somma delle parti è più grande del tutto
Che è una cosa matematicamente difficile da dimostrare no però per lì agli inglesi sembrava che tutte questi i localismi italiani fossero migliori dell'insieme del Paese io credo che non sia vero
Cioè se questo fosse vero o le leghe avrebbero qualche fondata ragione
Io credo che questo non sia vera o i fatti di Milano o dimostrano che non è meglio Milano
Che qui avviene il peggio che si trova in tutto il resto del Paese
Che questo modo di governare a Milano si applica esattamente come dalle altre parti
Allora Milano non è un esempio per il Paese questo discorso perché si appoggia sul localismo per fare poi la predica al sistema centrale dovrebbe appoggiarsi su realtà più seria e più onesti più significative si appoggia invece su realtà che noi vediamo tutti i giorni nello stato in cui si trovano come la realtà di Mila
Allora Milano come il Paese hanno bisogno di un grande ribaltoni ha bisogno di fare quello che i cittadini anca pittore
Il nove e dieci giugno che era necessario fare
Ha bisogno il Paese ha bisogno che la gente si renda conto che con questa con questo assetto istituzionale con questa nomenclatura il Paese non uscirà
E che a colpi di referendum ma se vogliamo con l'appoggio dei deputati dei senatori che firmano questi referendum è che poi come ha detto giustamente Negri in Parlamento devono comportarsi di conseguenza
A arrivare a trasformazioni profonde perché questo è quello che la gente si aspetta perché la gente è andata così in massa a votare in questo nove dieci giugno sono andati perché qualcuno gli ha letto andate al mare andate in bicicletta è una cavolata gli han detto questi discorsi
Ma guardando la faccia delle persone dei leader che dice facevano questi discorsi anca Pito che dovevano andare a firmare che dovevano andare a votare questo è quello che la gente ha capito
E se questo quello che la gente ha capito Lori nostro messaggio da Milano
è un messaggio organico
Da un lato chiediamo di cambiare le regole la legge elettorale dall'altro vi diamo un esempio Contreras ferendolo significativi
Di come si possa battere la partitocrazia che si annida
Nei gangli del Paese si annida nelle partecipazioni statali si annida nelle casse di risparmio si annida negli enti che governa il Mezzogiorno questo è il senso di queste tre referendum fidiamo l'esempio e in più
Se permettete c'è anche un altro risultato i referendum elettorali sono di lunghissima scadenza
Se noi riusciamo nel novantatré a far passare questi referendum elettorale le elezioni sono già avvenute nel novantadue con tutta probabilità voteremo nel novantasette
Con queste regole mentre i referendum che incidono sulla partitura pace lo partitocrazia hanno effetto immediato questo è anche il senso
Della della dell'importanza di sposare entrambe le cose per avere degli effetti immediati perché la gente si mobilita capito che i referendum
E anche una nuova forma di mobilitazione politica però vuole vedere dei risultati non può pensare che in questo momento sta raccogliendo delle sta portando la propria firma
Per un obiettivo significativo che raccoglierà nel mille novecentonovantasette o addirittura nella legislatura che segue il novantasette quindi anche questo è il senso noi abbiamo costituito un comitato unico che ha una sede a Milano presso il circo il Politecnico in viale Bligny ventidue
L'abbiamo costituito in modo manageriale questa volta c'è un responsabile detta voli un responsabile della comunicazione con l'esterno comunicati stampa eccetera c'è un responsabile dei finanziamenti e c'è un responsabile dell'hinterland
Quindi ci siamo dati una struttura manageriale
Questo
Che cosa deve portare deve portare un risultato importante di raccolta firme che vada al di là di quello che abbiamo raccolto l'altra volta
L'altra volta in provincia di Milano era quaranta mila le firme noi vogliamo sia cento mila questa volta perché questo vorrebbe dire che nel Paese non si raccolgono
Cinquecento seicento mila firme ci sono quelle indispensabili per passare
Dalla dalla dalle forche caudine del referendum che si raccolgo un milione o due milioni di firme questo è l'obiettivo per far capire in modo tangibile a questa gente che ci governa con il no perché questo governo è nato e si è formato per dire no alla riforma elettorale quindi per dire no all'esito del referendum del nove giugno
Per dei per dare una risposta chiara a queste persone che stanno soffocando anche l'istanza referendaria
Vi ringrazio penso che la la il la sede sia aperta a tutti l'importante è dare anche dei contributi in termini di partecipazione
Di giovani e tavoli che diano una disponibilità d'orario e quindi prendere contatto con il Comitato per per aumentare questa possibilità di raccolta firme
Grazie
Purtroppo il dottor Klaus deve lasciarci ma se possiamo fare ancora un qualche qualche decina di minuti dibattito prima di queste io però devo dare alcuni avvisi
E cioè che alcune persone che hanno sottoscritto le firme che ricordo che a tutti gli amici che uscendo c'è il cancelliere che raccoglie le firme per i referendum
Alcuni amici hanno scritto male non hanno scritto al hanno lasciato alcuni dati incompleti come la data di nascita medicare il cucciolo eccetera e credo che
Lo so se se
Se lei ritiene
Il cancelliere sì
Va be allora me mi è stato detto di così comunque il cancelliere se la rivista all'epoca dei nomi che si guai a voi qualche dato cominciato nel Gari
De Cataldo Guzzo e Bitetto
E Brambilla Luca Stefano mancano le date di nascita perché il primo non la scritta a tutti gli altri sotto non avevo poi volevo dire che comunque lunedì alle diciassette e trenta all'Angelicum ci sarà un convegno con l'onorevole Segni per cui sarebbe anche opportuno che anche quelle che sono già convinti andassero in qualche misura mostrare un Prodi mobilitazione quelli che lo ritengono
Sì il modulo il modulo inesatto è qua perché aveva abbordato qua per poterlo leggere poi altri due moduli per firme e le portiamo al cancelliere ora siccome non è così tardi se ci sono delle osservazioni
In questi casi moderatore dicono fate delle domande ma se si vuol fare una domanda ombre intervento veramente Breve in genere che sollecita i relatori o delucidazioni anche polemiche pirotecniche niente di chimica da rifuggire sotto questo punto di vista di raccogliere raccomanderei in questo caso siccome poi ci sarà una breve replica che l'ha perso del relatore
Chiamate in causa di essere veramente concisi
E certo ma penso che questo lo fa allora prego ebbene in via subito perché così
Percepito meritando e sta raccogliendo quindi
Io personalmente e l'horror lo firmerò evidentemente penso che non sento pubblicati ho avuto modo giardini
Dire qual erano le le riflessioni in materia di
Credo sia da sostenere guai questo rende
Perché
Beh oggi si parlava soprattutto delle partecipazioni statali possono aggiungere una piccola cosa su questo quando c'è stato il primo referendum
Giorgio Galli sostiene che c'è stato un blackout
Fra
Le due del pomeriggio
Finita la lo spoglio delle schede e la sera alle otto in cui non si sa bene esattamente cosa sia successo può è saltato fuori un quarantatré per cento
Però dottor Maurizio fatto capire che quel blackout in cui non comunicavano il risultato è un po'sospetto
Di
Beh
Delle preparatevi rendere il vi renderete pubblico e beh di che non è in quanto quindi era in crisi Bossi incidere
Quindi
In
Un piccolo
Stiamo la linea
Sono beh ma fino al
Ma
Meno
Un blackout
Stando
Io vi ringrazio ma per caso mai ovviamente l'onorevole Negri potrà replicare ma dovevamo dedicare
A un po'al pubblico quindi chiederei che anche le repliche le raggruppa serio perché altrimenti il pubblico sbaglia il pubblico anche zeta domande interventi ma dobbiamo lasciare delle la lo spazio prego
Va bene
Però
Con la Roma
Sono
Formazione e lavoro
L'ingegnere
No
Sono grato
Gustativa
Va deriva
Benissimo certi singolare
Convinzione
Industriale Palmieri solo due
Dei fax
Stazione virgola va
Con uno studio ma come esatto suppongo che
Nuovo
Sicuro sterrata sicura tranquilla verso
Lo sa che
Sono allora le
Sia guarda quale voleva
No
Oppure solo va bene
Gli anni
Ho
E allora trae rivolta solo che a
Vedi
La zona va essere vedo
Se ci può spiegare
Nel ruolo
è arrivato
Grazie grazie Roma
Ci sono altri interventi domande
Sì scrisse il cielo resterà Daniel Clouds
Dunque prego
Sì si può dire il nome così relatore
Sia
No
Ma
No
Forse non
Dico
Dopo
Insomma
No
Pongo
Grazie ci sono altri interventi
Mi pare di no per cui possiamo dare ai relatori la possibilità di rispondere così come preferisco
Facciamo nel gennaio poi voi aggiunge io rispondo a due cose una Lanny molto come esempio che poneva Chisari
E l'altro sulla effettiva capienza
Di capitale azionario per una privatizza avvilita
Che prima Cevenini fra primo Chisari
Non è mica s'non è mica all'Enimont il primo caso
C'è fu tutta una storia una gamma di esempi di fatti di Processi eccetera
Il più simile e il più vicino nel tempo e quello della Tonolli collassa Mimma hanno creato alla Same ton cinquanta per cento in mano a Sabine merci coatte percettiva Tonolli
Passa mi mette l'ENI
La Sami invece ammesso danaro liquido Tonolli ci ha messi pianti fasulli
è io subito scrissi servire scrissi resterà un funzionale sta cosa perché quando è squilibrato
E scrissi pure un articolo del ventiquattro ore il cui titolo sarà sapete che il titolo lo mettano
E i direttori fu solo tra eguali Joint Venture approva di flirt e questo perché il mio articolo parlava del triangolo
E solo tre eguali e in quel caso non erano uguali né Tonolli e serviva perché canonico presso gli impianti e quindi pronto ad uscirsene lasciare gli impianti in mano a serviva se invece l'armistizio
Quando ho visto lei di Monti io ho subito detto questo è un imbroglio
L'ho detto ma l'ho detto scrivendo le firmando lo
In tempi non sospetti quando invece era un coro
Era un coro unanime non c'era nessuno
In Italia e che diceva che l'elicottero di Android io lo scritto firmato
Venivano dati premi
Sulle rinnovabile
E non scendere per titolare premi nazionali internazionali
Dopodiché
Fui foro fortunato in una circostanza si doveva presentare un prete un libro sulla chimica
E dovevamo presentarlo Barassi Cappuccilli io io ci pensa e molto sul poi si va bene d'accordo
Poi vissero forse viene Presidente del Consiglio Andreotti boh
Vara se non venne che appoggerebbe eccetera Presidente del Consiglio Andriola e io fu credo che non mi capita più un'occasione del genere io parlai tre quarti d'ora sciorinando tutta la filosofia repubblicana Mimmo Pellicano presente
E non era ancora venuto alla conclusione delle rimonte a dire fuori mi articolo sulla San mimetico vedere come va a finire sapete chi era presidente dalla Sunbeam
Dello che passava fattrice presidente dell'ENI adesso in carica per carità nessun pressioni personali un collega ma per dire se tanto mi dà tanto dissi presente Presidente Consiglio sta cosa va a Fini
Dica se tanto mi dà tanto va a finire che la potenza non se ne esce egli ha e lascia gli impianti in mano all'Enichem e così è avvenuto
Cioè quando si vanno legge inventore cinquanta e cinquanta in cui e finta la partecipazione del privato
Si capisce subito che non c'è un autentiche intenzioni
Tant'è vero che dove l'intenzione era utenti garanzie Profacta che è l'attività tratte lettera e Ital Tello perché la FIAT ci deve aver davvero
Sembra paradossale no si fa quando il privato non ci crede e non si va avanti più a decidere ma è così cioè Dio tutta una una galleria di esempi di casi di fatti eccetera eccetera quindi si capisce subito
E quando io dissi che sta cosa questo dibattito eccetera nella stessa giornata il vertice era Montesano e minaccia di querelarmi
Querelarmi di chi io espresso un'opinione era evidente un poi quando uno minaccia vuol dire che lo querela se no quereli
Perché lo fece lo fece per impedire che questo inizio di opinione
Avversa si ingrossa asse
E cambiasse il vento perché fino a quel momento era un coro a favore dei privati che non ce la fanno più con il la parte pubblica che politicizzata chiaro allora su questo Honda
Evidentemente era possibile
Minacciare querelarmi nessuno si è aggiunto a queste miopia solo dopo hanno cominciato a gridare che erano un fatto scandaloso dopo
Quindi è difficile mantenere il giusto equilibrio e io do ragione chi segue le sue preoccupazioni
Che dieci assist
Per quanto riguarda Cevenini proprio stamattina io ad una colazione mi sono trovato a parlare col senatore Andreatta professor Andreatta economista presidente la commissione
Presidenta commissione
Bilancio del Senato
E all'obiezione che come si ecco devo fare a premessa una dieci giorni fa sono stato negli Stati Uniti e sono sta ho ho ho incontrato il presidente della Federal Reserve di Chicago per fatti vari e allora così c'è da parlare ed io ho parlato della decreto legge i piedi interazione resa da sentire tredici ma come fate a fare queste cose con la Borsa di Milano
Che è chiusa
Non interconnesse con le altre Borse piccola non c'è esiste cioè come fate
Però quando ho fatto questo obiezione oggi Andreatta Andreatta ha detto infatti voi le le le operazione facciamo sulle borse estere a Londra Lecce prima risposta seconda risposta
C'è una massa di soldi in giro ogni giorno si trattano migliaia
Di miliardi di titoli di Stato quindi c'è un atto un tale scambio frontale di mercato
Che non c'è da preoccuparsi che non ci siano abbastanza soldi per comprare azioni di aziende pubbliche cioè la capienza azionarie c'è
Il punto e
Trovare una o autentica volontà a privatizzare accedere un'autentica volontà
E procedure e regole chiare
Ma non sono chiare pure giusto perché spesi va alla trasparenza mettere al Sud seria e sicurezza in serie trasparente quindi deve essere una cosa fatta bene no
E io sono molto impegnato in questo nel senso che
Ho seguito la cessione della Lanerossi dall'ENI a Marzotto con una gara tra Marzotto e Benetton abito Marzotto
Io sono stato membro del Comitato per la SIR
Al momento in cui diamo vendere le le aziende Sire ex Rovelli
A ho preso le procedure dell'allarmi rossi Leo migliorate e abbiamo venduto mettendo in gara Montedison cammelli ed altri e ha vinto Montedison siamo stati gli unici e gli ultimi a far caccia duecento miliardi
A Cragnotti il quale quella mattina rimpalli Vito me lo ricordo benissimo
Va bene e l'ha fatto perché perché probabilmente a quel punto a quel momento io non me ne racconta l'avevo capito va fatto per togliere dal campo eventuali altre presenze chimiche tra virgolette che potessero dar fastidio nella sceneggiata dell'Enimont adesso ho capito solo dopo Carrizo però fatto sta che a caccia duecento milioni
E e poi adesso l'abbiamo ripresa queste regole e riadattate ma tappa parafrasato Elisa praticamente uguali Casa della Cementir che sta partendo in incrociamo le dita e speriamo e farà bene pure stavolta fatto sta che Marzotto ha pagato centosessanta centosettanta miliardi sull'unghia in contanti
Cragnotti
Per conto di Gardini pure e speriamo che pure chi comprerà la Cementir pagherà altrettanto bene
Facendo questo tipo di gare queste cose e riproducendo le come regola sistematica sono moderatamente fiducioso non entro nei dettagli perché non c'è il tempo non è la sede ma volendo
Possiamo potrei parlare in abbondanza delle regole per far sì che il l'offerente privato messi in gara con gli altri ripetutamente reiteratamente eccetera eccetera alla fine
Per logoramento facendo sapere a ciascuno che stiamo per vendere ad un non certo Prezzi modali nessuno posso dire io non lo sapevo specie alla fine si spuntano prezzi fantastici
Il
Trenta secondi de
Dietro trenta secondi dell'onorevole negozi trentuno per una una una risposta e in una Riserva invece di fondo
Rispose sulla responsabilità dei privati figlio che dopo i forse nel corso del processo e ti ma ne saranno altri dibattiti
Beh io non credo
Che e effettivamente non vi siano delle responsabilità anche nette di alcuni grandi privati forse per ragioni strutturali
Perché indubbiamente quella Fini conti li devono fare con Quintino non con Quintino Sella ma con Cirino Pomicino ma resta al fatto che
Indubbiamente delle responsabilità vi sono io mentire e ad esempio mi dicessi convinto della buona fede della scelta dei tempi nei quali ad esempio Romiti attacca i partiti in termini i generici perché a volte son attacchi che sembra anche attacchi pilotati finalizzati o quanto meno da lettore di giornali e non da persona informata
Rimini risultano sempre necessariamente limpidi la riserva che invece voleva esprimere sulla proposta lirico come coordinamento perché è francamente questo mi lascerebbe
Sì Nanni lascia comunque
Il problema la soppressione dell'anomalia italiana il ministero le partecipazioni statali comporta la riconduzione l'imputazione ad un unico centro ad un'unica autorità
Con responsabilità politica per governare industria privata e l'industria pubblica che poi sia ministero dell'industria ministero del Tesoro o come dice il professor Giannini un unico grande ministero all'economia che forse sarebbe necessario in questo Paese capace di riunificare il tutto
Questo poi fa parte del dibattito ma in questo un ruolo specifico dell'IRI
Molto onestamente non mi sentirei di di avallarla
No no no sera
Io credo
Ridotto soltanto cosa qui a volte
A Milano e in Lombardia più ingente al nord si ha l'abitudine di sottovalutare il mondo politico
Il mondo politico ha tanti difetti
Ma è fatto di persone che hanno certe capacità di furbizia
E allora non è che di solito l'obiezione alla privatizzazione sia
è bene che resti pubblico perché pubblico e meglio deve restare pubblico perché non ci sarebbe il privato che acquista
Oppure
Deve restare pubblico perché sennò noi daremmo i soliti grandi gruppi che rafforzerebbe
Il loro potere
Questa è storicamente la ragione per la quale si non si è riusciti a fare le privatizzazioni nel nostro Paese adesso nessuno dice che in modo
Vetero statalista che è bene che lo Stato ci sia
E anche nel settore del credito in cui diamo l'anomalia di un settantacinque per cento del settore creditizio
In mano Allo stato voi non troverete mai nessuno che dice che le banche devono essere pubbliche perché le banche devono essere pubbliche ragione le banche sono attività tecnica
Eppure restano pubbliche perché è l'obiezione che si fa è quello attenzione le banche finiscono in mano all'industria ma non abbiamo la legge antitrust e questo impedisce però attenzione non c'è nessuno che l'artista rende perché devono acquistare le banche i grandi gruppi e via dicendo
E allora
Però vi è una contraddizione in questo discorso perché lo stesso mondo politico che dichiara che non si può accedere ai privati perché si rafforzerebbe i grandi gruppi perché mancano le regole che impediscano i grandi gruppi di acquisire e lo stesso mondo politico che sul piano delle regole in forte ritardo e anche degli strumenti
Allora Cevenini pone una domanda seria diceva insomma
Chi è che acquisterebbe
Chi acquisterebbe
Innanzitutto se introducessimo i fondi pensione
Noi avremmo uno strumento per quell'azionariato diffuso
Ma dei fondi pensione si parla poco è stato preda adesso al disegno di legge ma insomma non è all'ordine della Commissione finanze della Camera il quale invece molto attenta a vedere intervenire
A fare pressioni sull'istituzione che invece avrebbe il compito di vigilare sull'operazione di aumento di capitale delle Generali
Lo scandalo repubbliche italiane quale poco si parla
Nel senso che abbiamo introdotto
L'Autorità per la vigilanza della concorrenza abbiamo la Consob la Banca d'Italia con l'Islam che sono istituzionalmente deputate a verificare la regolarità di questa operazione
Non hanno avuto nulla a che ridire
L'Autorità per la vigilanza della concorrenza sta tagliando l'operazione terrore la rimessa a Bruxelles nel frattempo ad operazioni in corso la commissione Finanze dispone una serie di audizioni
E singoli deputati della Commissione Thorn colgono l'occasione per dire che hanno dovuto intervenire perché l'Antitrust non dal interpretava correttamente la rete la legge
Hanno dovuto intervenire perché l'operazione è una truffa e quindi l'ha bloccata
Siamo veramente a una situazione a una concezione del mercato da Sudamerica che risponde alla logica di impedire un'operazione di mercato
Però nessuno vi dirà ripeto che è bene che le cose stiano pubbliche invece no debolezze privato comincia a dire che nessuno acquista che non bisogna rafforzare i grandi gruppi
Io credo che allora chiave davvero cominciare a pensare agli strumenti come i fondi pensione per costituire un azionariato diffuso e poi credo che un fenomeno del quale in questo momento noi stiamo avvertendo tutte le conseguenze che una novità
Perché negli anni ottanta non pensavamo che sarebbe stato così è che ci rendiamo conto quanto ormai l'ingente ammontare del debito pubblico produca effetti negativi sull'economia reale
In fondo degli anni Ottanta c'è stata la grande illusione che le buone prestazioni dell'economia reale erano anche il risultato di una finanza pubblica espansiva allegra
Con un forte debito
Ora invece ci rendiamo conto che il forte debito pubblico le grandi esigenze di finanziamento del debito pubblico comportano una grave penalizzazione l'economia reale allora è un errore dire che in Italia non ci sono i capitali e qui vengo alla tua domanda
Perché l'Italia è il Paese che la maggiore propensione al risparmio in Europa siamo ammirati in Europa per la grande propensione al risparmio degli italiani
Il problema è che il nostro risparmio è destinato a finanziare un debito pubblico che ha raggiunto l'ingente somma di un miliardo e trecento mila milioni di lire ho capito ho capito allora è innanzitutto bisogna cercare di contenere il debito pubblico per favore una diversa allocazione del risparmio
E poi io credo che quel discorso che faceva Gallo dovrà essere sviluppato Cecco appunto perché abbiamo questa allocazione distorta delle risorse che vanno a finanziamento di sprechi presenti nel nella disavanzo pubblico della finanza pubblica penalizzazione dell'economia reale che potrebbe dare ostilità di investimenti produttivi
Allora noi dobbiamo muoverci non riverso allocazione delle risorse finanziarie tornerà la dispersione di ricchezza e portare laddove può esserci produzione di ricchezza attraverso la partecipazione
Ad impresa che sono imprese produttive
Naturalmente bisogna che ci sia credibilità perché se queste imprese sono gestite
Da società
Che hanno la maggioranza in mano pubblica e ciò significa che gli amministratori esso nominati dai partiti
Ciò significa che non più soltanto gli amministratori ma i dirigenti vengono nominati dai partiti per area politica
è chiaro che il mercato non investe Mezzalira in queste società ed è chiaro che di fronte a dei Bot che danno gli interessa che danno nessuno sino a prendere i dividendi perché non pone anche sperare non rivalutazione del capitale
E qui bisogna quindi fare
Sulle privatizzazioni bisogna fare a riflessioni più ampio respiro io credo che prima però cercare insomma di mobilitare il Paese verso un Progetto
Individuando delle società che siano credibili affidare a me lager Esterne indipendenti dai partiti e quali riescano a costituire un nucleo di Public Company di cui l'Italia mancano che in Italia mancano allora un azionariato diffuso che sia risultato una conversione del debito pubblica attorno a progetti che abbia la credibilità del mercato e questo è un discorso che rilancia il paese questo davvero aiuto al sistema Italia
Naturalmente finché abbiamo questo sistema finché abbiamo questo debito pubblico questa grande esigenza di finanziamento del debito è chiaro che non abbiamo risorse da destinare allo sviluppo da Rita prodotti e però attenzione
Perché
Non possiamo accettare l'idea che qui non ci sono capitale questi capitali ci sono su cui i capitali ci sono se non vengono impiegati destinazione produttiva e qui ci sono delle responsabilità precise
è chiaro io poi a proposito di quindici mila miliardi valutazione solo il discorso che fa Andreatta
Gran brutto domenica mattina un dibattito sempre sana conclusivo del Forum dell'economia cui forte Dio
Abbiamo formato accusativo formato adesso questi quindici mila miliardi non ci sono
E Andreatta invece dice ma tra l'Ina e lei nel nome non arriveremo a quindici mila miliardi arriveremo a circa dieci dodici mila miliardi ci arriviamo
Ecco io devo dire che purtroppo non è così
Noi in queste condizioni non siamo in condizione di privatizzare per quindici mila miliardi perché nipote di privatizzazione dell'Ina perché Andreatta parla di cessione al cento per cento non è un progetto che può essere completata da Tuatha del mille novecentonovantadue
Anche per quanto riguarda l'ENEL ci sono dei problemi in questo senso fra l'altro dice che addirittura il progetto di trasformazione in società per azioni
Allora per conclude il problema vero è che in questa fase le forze politiche
Più che impegnarsi in progetti che abbiano qualche speranza riportare sollievo la finanza pubblica di rafforzare la competitività del nostro Paese stanno semplicemente cercando di presentarsi alle elezioni con i minori danni
Cioè il problema proprio di questa finanziaria non è quello di avviare un progetto di risanamento è quello di aspettare le prossime elezioni cercando a far capire al Paese prima delle elezioni che questa finanziaria è del tutto inadeguato siamo stati ad un passo dal fatto che il Governo non era in condizione di presentare leggi finanziarie si dimetteva prima di presentare la legge
Hanno scelto un'altra strada cioè quella di presentare una legge finanziaria che formalmente porto una manovra di sessanta mila miliardi in realtà queste al massimo una manovra di venti mila miliardi
In questi venti mila miliardi non ci sono i quindici mila miliardi delle privatizzazioni
Grazie
Io
Conclude il dibattito devo solo dire per difendere un assente
Che Klaus ha parlato della del della logica del mercato che deve valere per entrambi i i sia per la proprietà pubblica come per quelle private in questo senso ha detto mi è indifferente la vita pubblica e quella privata
Poi ci possono essere settori strategici come è stato citato quello delle al più vi dell'Alitalia e quant'altro io adesso non entro in questo discorso però certamente se esiste un'azienda lecco dell'Efim che produce le lattine per per la Coca Cola e le si chiama subiti Feature ligure ebbe delle infine è stata ecco
E che appunto stranamente nei richiamato ligure Marta a lecco equestre produce ad un prezzo superiore rispetto agli altri produttori non si capisce perché questa debba essere assistita con fondi pubblici perché poi le partecipazioni statali hanno ottantacinque mila miliardi debiti in questo momento
E non esiste solo la linea della privatizzazione esiste anche a lei GRA liquidazione cioè di chiudere ciò che non serve questo vale anche per l'alluminio sempre Velesin e ci sono aziende IRI Chelili poverissimo liquidare come anche aziende ENI
Che prova a liquidare bonificando il mercato da queste presenze assistite che crea nel realtà occasione di occupazione da parte dei partiti e quant'altro e quindi questo referendum per cui raccogliamo le firme non non serve alla linea della privatizzazione o da questa quell'altro ma è ed è e con questo concludo è la dimostrazione dell'anomalia di questo Paese che costringe opinioni politiche che sarebbero più diciamo per la presenza pubblica all'interno dell'economia OP opinioni di privatizzatori sempre dalla stessa parte ai a fare fronte comune di fronte a questa a questa ingerenza nell'economia che soltanto il prezzo di mantenere
Già