L'evento è stato organizzato da Partito Socialista Italiano.
Sono intervenuti: Salvatore Abbruzzese (PSI), Bettino Craxi (PSI).
Tra gli argomenti discussi: Craxi, Psi.
La registrazione audio ha una durata di 45 minuti.
Rubrica
Dibattito
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PSI
PSI
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Di quel primo numero
Sotto una citazione di Bakunin veniva annunciata accanto a quella di Napoli la costituzione a Castellammare sede di grandi cantieri di costruzione navale di una sezione del internazionali che per la lotta di umiltà operaia che organizza rende l'associazione per la prima volta in Italia una grande forza tanto da far scrivere al mondo romano nella sua Storia del socialismo Italia hanno che da questo momento si può legittimamente considerare il problema della classe operaia ufficialmente aperto veniva costituita a Napoli nell'estate del mille ottocentonovantasette come senz'signore del PSI italiano la prima federazione socialista subito chiusa dopo i moti del mille ottocentottantanove solo nel mille ottocentonovantanove quando un gruppo di studenti universitari fondò il periodico la propaganda le idee del partito socialista e la creazione di una vasta area di consenso di solidarietà hanno dato vita a Napoli al nucleo forte di una presenza socialista e riformista nella nostra città intanto un evento che gli stessi libri di storia del socialismo troppo spesso mettono si verificava porticina nel gennaio del mille ottocentonovantacinque
Edoardo Venditto un'insegnante elementare insieme ad un gruppo di socialisti fondava l'Avanti del Mezzogiorno allora veniva venduto a cinque centesimi come si vede una grande tra di
Ore di politica e propaganda socialista in questa tradizione ci siamo mossi utilizzando i problemi che la politica di oggi propone e gli strumenti di propaganda che l'atroce la moderna ci offre siamo grati al compagno Craxi che conclude questa festa confermando ove ce ne fosse bisogno il suo attaccamento alla sua attenzione particolare per la nostra città dieci convegni sul tema di grande interesse la lotta alla criminalità organizzata i problemi del mare e dell'ambiente quelli dello sviluppo della nostra città e della nostra provincia i problemi dell'Europa e nel nuovo ordine mondiale le questioni dell'unità socialista e non poteva mancare alla vigilia del novantadue una riflessione sul prossimo centenario del partito ci hanno seguito nuove televisioni dieci testate di giornali nazionali e locali tre agenzie di stampa hanno dato nel cyberspazio alle nostre proposte centinaia di compagni di simpatizzanti di cittadini hanno seguito i dibattiti e le manifestazioni culturali
Questa festa è stata realizzata con lo sforzo di tanti militanti di donne di giovani socialisti sono stati essi stessi con la loro fatica anche materiale abbondanti nel successivo ci siamo mossi in sol ma nel solco di quella tradizione fatta al contempo di umiltà e di orgoglio nella consapevolezza di essere ed apre tanti di un'antica plebei che ha spezzato le sue catene viva il Partito Socialista Italiano viva l'unità socialista
La
Fa
No
Rivolgo a tutti i compagni dei presenti questa sera vi saluto
Particolarmente affettuoso e fraterno
Sono molto lieto di essere qui a conclusione del vostro Festival della pende davanti
Vi ringrazio
Vi ringrazio per avermi accolto
Al suono del va pensiero
Di Giuseppe Verdi
Hanno
Che marciano
Verso che fai che fai rompe
Apprezzo per
Dietro
Le cronache del tempo raccontano
Nemmeno ci hanno
Però
No non vado avanti dalla
Variabile con
Una
Comporta
Posso leggerla dopo il comizio
Lei dicevo le cronache del tempo raccontano
Che i garibaldini marciando dalla Calatafimi Palermo a Milazzo campavano il va pensiero
E allora ho pensato che questa sera il va pensiero noi lo dedichiamo al senatore Bossi
Tema attraversando degli anni
Mi di cui ci ricorderemo
Più di noi se ne ricorderanno i più giovani perché sono anni che stanno
Ampliando la faccia del mondo abituati come eravamo per decenni a vivere
Sapevo
Do che benché è improbabile nella nostra vita in un certo giorno indefinito avrebbe potuto scoppiare sarebbe potuta scoppiare una guerra
C'erano mid-tempo potenze militari che si contrappone vanno
Che coesistevano pacificamente ma tuttavia già rimanevano in armi in un giorno indefinito poteva scoppiare qualche cosa di terribile ora questo incubo è scomparso
Noi non ci siamo certo liberati dai nostri problemi che sono sempre tanti però ci siamo liberati da questo incubo sappia
Mo'di fronte alla storia del mondo alla storia dell'Europa di cui noi facciamo parte
Si apre una grande nel lungo prospettiva di pace dapprima la conseguenza più immediata di questo io mi auguro sia
Una progressiva ma assicura forte riduzione delle specie militare
Guarda caso chi spendeva chi spende di più per le spese militari erano proprio i Paesi più poveri o i Paesi comunisti che e allora di gran lunga più poveri dei Paesi democratici tuttavia complessivamente le spese militari nel mondo sono ancora una somma immensa che può essere ridotta
Si possono liberare risorse
Che serviranno all'interno dei singoli Paesi che serviranno per i Paesi più poveri
Al secondo conseguenza
Paradossalmente
Che si aprono dei problemi nuovi e delle difficoltà nuove
Quando crolla un intero
E quando crolla improvvisamente disordinatamente si aprono una immensità di problemi vedete non solo è crollato l'impero sovietico che si regge
Ma sulla forza del partito comunista sovietico e del suo apparato di polizia e della sua forza militare
Si sta disgregando quello che un tempo era l'impero organizzare
Cioè tutta una gran del parte del mondo europeo ed asiatico entra in crisi noi abbiamo già tutti i primi segnali di come questa crisi se non è portata su dei binari equilibrati il ring balzerà inevitabilmente sull'Europa occidentale del resto noi ne abbiamo avuto un'avvisaglia nei mesi scorsi
Che cos'altro e era
L'improvvisa invasione di albanesi cerca di largo uno è in cerca di fortuna
Se non ma l'avamposto di eserciti che si possono muovere attraverso flussi migratori incontrollati già oggi nel Paese più potente del due economicamente più potente e più ricco dell'Europa la Germania occidentale si prevede che si creeranno un esercito di tre quattro milioni di disoccupati
Dobbiamo tenerne conto una difficoltà per tutta l'Europa che si aggiunge
A quelle che l'Europa ci ha già che sono di un rallentamento
Do dell'attività produttiva dei cicli di espansione economica che nel corso di questi anni erano stati molto alte
La crisi del sistema comunista non poteva non investire movimenti e partiti che erano nati con il comunismo sovietico che con esso avevano convissuto
Si erano identificati anch'essi alcuni di questi partiti avevano conquistato una loro
Identità e autonomia
L'Italia è stato sciolto il Partito Comunista Italiano dal Partito comunista italiano ne sono nati due
Uno che dichiara di non essere più comunista
E uno che dichiara di volere il riff
Andare un nuovo partito comunista
Ebbene noi socialisti
Noi che abbiamo avuto
Una posizione di coerenza
Rispetto al comunismo abbiamo affrontato subito questa crisi e le conseguenze di questa crisi con un atteggiamento molto costruttivo non ci siamo rivolti
Ci rivolgiamo e ci rivolgeremo
A tutti coloro i quali sono disponibili a impegnarsi con noi e a lavorare con noi perché are anche in Italia
Al pari delle grandi nazioni europee una grande forza socialista e democratica una forza
Risponda ai principi di un socialismo moderno
Liberale democratico riformista un socialismo che possano attingere
E Possati aprire alla realtà dei grandi Paesi industrializzati dell'Occidente
Naturalmente
Io penso che ciò che per lungo tempo non si è voluto fare oggi bisogna inevitabilmente farlo
Che cosa non si è voluto fare per molto tempo non si è voluto rileggere infatti della storia così come si sono svolti nel corso di generazioni
I grandi drammi
I grandi travagli
Leggerli onestamente
Per cui la verità sia detta sino in fondo
E perché tutte le responsabilità vengano messe al posto giusto
Vedete di fronte a dei fatti spinosi
La cosa peggiore che si può fare quella di voltare la testa dall'altra parte
Di non dire tutta la verità
O di dirla in modo parziale
Riaprendo questi capitoli spinosi come vedete in questi giorni affiorano fatti
Che non sorprendono nessuno
E altri invece che destano sorpresa
Perché io stesso faccio fatica a giudicare
Me ne faccio un esempio
Vedete anni fa
Nel pieno degli anni di piombo
A un certo punto mi capitò di venire
Che mi sembrava che dietro il terrorismo internazionale
A muovere le fila
Ci fosse un qualche vecchio un grande vecchio
Usai un'immagine che presi dalla letteratura
Sospettato che dietro il terrorismo internazionale ci fosse un grande burattinaio
Naturalmente allora mi capitò quello che mi capitava di solito adesso un po'meno là che mi capitava di solito era quello di essere trascinato sul banco degli accusati così infatti finiti sul banco degli accusati
Accusato di essere un provocatore
Di parlare senza portare le prove adesso leggo stamattina sui giornali
Che i dirigenti del Partito comunista in quegli anni sospettavano che dietro il terrorismo ci fosse in cambio del sovietico
Devo dire che se questo è vero
Si apre una lunga serie di interrogativi francamente inquietante
Entriamo
In anni che saranno più difficili
Abbiamo attraversato un periodo di espansione economica
Una crescita notevole
Dell'intera economia occidentale almeno fino al mille novecentottanta
Sette ottantotto una crescita notevole dell'economia italiana
Sentiamo i segni di un logoramento
Con le minacce che ne derivano per l'occupazione
Che sono minacce sempre più grandi
Succede
Saranno gli Angeli
Segnata dal cielo
Il cielo ci guardi ci guarda e se ci guarda bene vedrà che noi facciamo il nostro dovere verso il nostro Paese
Ma non credo che al cielo verrà in mente di dire che quando si tratterà di votare bisogna contare solo per la Democrazia Cristiana
Le minacce l'occupazione che naturalmente diventano più pesanti e più inquietanti via via che ci sceglie al centro nord forte al centro sud più debole al centro nord che offre ancora moltissime possibilità che riesce anche ad assorbire quote di manodopera immigrata dal Terzo mondo o dall'estero via via che scendiamo verso le aree più deboli più fragili dell'economia del Paese le minacce all'occupazione aumentano
Bisogna guardare con molta serietà a questa fase delicata partendo dalla convinzione che così come in altri periodi dell'Italia è riuscito ad uso a superare delle crisi che presentavano caratteristiche gravi ancora oggi è perfettamente in condizione di uscire da un momento difficile e di preparare le condizioni di una forte ripresa
Per far questo occorre innanzitutto una grande collaborazione delle forze sociali
Occorre un accordo sul costo del lavoro e sulla politica dei redditi
Occorre lavorare
Perché lo Stato rimuova inefficienze
Sostenga le forze produttive sane
E che gli equilibri progressivamente i suoi conti sono un fattore grandemente negativo
Non credo che la finanziaria che abbiamo di fronte
Sia il toccasana per la finanza pubblica
Non lo credo perché vedo che ricorre a mezzi e contiene previsioni che non sono affatto convincenti
Il mio timore che la finanziaria di oggi la legge finanziaria sia solo un argine per frenare uno squilibrio
Ma in sostanza un modo anche per rinviare trasferire al domani prossimo anzi all'anno venturo tanti problemi e tanti dei
è importante che ci siano le azioni di riforma che siano coerenti
Ed è vero che bisogna riformare
Tante parti dello stato sociale
Per esempio occorre una riforma delle pensioni
E noi siamo d'accordo
Che si approvi rapidamente alla riforma delle pensioni
Che era nel programma del governo
E che dal programma del governo dovrebbe essere trasformata in legge
Però lungo la strada i programmi non si possono cambiare
Se il programma del governo prevede
Che l'età pensionabile
Si può elevare
Dal sessanta si eleva da sessanta a sessantacinque anni volontariamente e non obbligatoriamente bisogna che rimanga volontariamente e non obbligatoriamente
Verremo in chiaro su questo come siamo venuti in chiaro su molte cose
Abbiamo proposto una serie di correzioni alla Finanziaria sento dire che una parte di queste almeno sono accolte
Questo significa che le correzioni che proponevamo avevano a loro fondamento e avevano a loro serietà
Erano stati fatti degli errori
Dal togliere i fondi per la cooperazione al Terzo Mondo
Sino ai fondi che dovevano andare alle comunità che si occupano della cura dei tossicodipendenti
Può darsi che nella confusione della carta e qualche volta salti qualche numero
Però sono saltati proprio su punti su cui non dovevano saltare
Su altri punti non sono saldati proprio i numeri
Sono rimasti al loro posto quindi abbiamo dovuto rimettere un po'di numeri al loro posto
Una grande preoccupazione vedo
Si diffonde però nel Paese
E nasce da molte fattori diversi
Innanzitutto dalla incertezza politica
Si disputa ogni giorno su quando si terranno le elezioni
Fortunatamente che ci sono delle date certe alle quali non si possono se non si può sfuggire che l'elezione ci devono tenere per forza
Perché era sentire un certo del modo di ragionare sembrerebbe che le elezioni non si debbano tenere mai
Si terranno e saranno un grande atto di chiarificazione in questo Paese però il Paese in uno stato di incertezza
Il governo si comporta in un modo che non determina una grande atmosfera di incertezza
Debbo dire onestamente noi vi partecipiamo ai nostri ministri si comportano bene
Nei loro settori fanno ciò che devono fare con grande serietà e con grande impegno
Ci sono però contraddizioni nel governo
E soprattutto ci sono ministri che si comportano in modo tale da interpretare gli accordi a modo loro
E quindi creano difficoltà creano polemiche
E determinano incertezza
C'è incertezza nel Paese perché si ha la sensazione che il sistema politico non funzioni
O non funzioni come dovrebbe funzionare
Per lungo tempo noi abbiamo parlato di riforme istituzionali
Nella disattenzione generale poi ad un certo momento quasi scattata una specie di
Una specie
Dell'illuminazione e tutti si sono messi a parlare di riforme istituzionali
Mi sembrava la cosa più necessarie più urgente che si dovesse fare
E a un certo punto visto che era urgente e necessario si è deciso di rinviarle a data da destinarsi
Quindi le riforme istituzionali ne parleremo nella prossima legislatura
C'è incertezza perché non tiene insomma adottare provvedimenti urgenti e necessari
C'è incertezza perché le forze politiche sono già in campagna elettorale
E hanno deciso di fare contro il nostro parere la più lunga quella che sarà la più lunga campagna elettorale della storia della Repubblica
Mi auguro che coloro i quali in genere sono i più piccoli
Si sono mostrati i più ostinati libri un rinvio nel non volere
In una stagione favorevole le elezioni politiche anticipate come capitato in tutti questi vent'anni
Pensando di raccogliere chissà quale
Risultato elettorale
Alla fine ci troverà si trovino mi auguro che si trovi il sacco vuoto
D'altra parte
Anche oggi una riforma
Che sarebbe ragionevolissima
E quella di introdurre in un sistema italiano che è tutto frammentato in cui i partiti aumento erano ancora di numero
E che diventerà ancor più ingovernabile
Di introdurre
Lo sbarramento del cinque per cento se introdurre che il partito che non raccoglie almeno il cinque per cento dei voti
Non può ottenere seggi in Parlamento
E naturalmente i partiti più piccoli perché nessuno li vuole far scomparire possono associarsi ad apparentarsi
Una regola che già in Germania che consente un migliore funzionamento del sistema anche questa regola noi ne parliamo naturalmente ma ci accorgiamo
Che non è condivisa e che non sarà possibile realizzare
Quindi c'è nel Paese un certo malessere
Naturalmente quando il malessere si congiunge il malessere istituzionale si congiunge a quello economico
E quando il malessere deriva anche dalla sensazione di insicurezza per non dire di paura
Che soprattutto in certe aree del paese in certi quartieri incerti per villaggi in certe aree prende per il dilagare di una criminalità piccola o grande che sia che ha dato prova di grande efferatezza
E di grande barbarie
E quando si diffonde questa sensazione tant'è che i sondaggi di opinione dicono che la principale preoccupazione dell'opinione pubblica italiana riguarda il dilagare della criminalità
Sommiamo insieme tutti questi fattori
E tireremo le somme di uno stato d'inquietudine che è diffuso
Di una preoccupazione che grande
E naturalmente quando c'è una grande preoccupazione c'è sempre qualcuno che ne vuole approfittare
Oltre i limiti di una giusta rappresentazione democratica
Dei problemi e del loro modo di risolvere
è così che al Nord nasce la cosiddetta lega lombarda
Che ha carattere
Un carattere qualunquisti Zico
E certi aspetti financo violenti
Che si propone confusamente
La realizzazione di tre Repubbliche
Una del Nord è uno del centro e uno del Sud
Che dice che se Roma si comporterà come si comporta per il grado e manderà i carri armati di curate dice che Roma manda i carri armati a Milano
Spero che ci mandi i soldi per fare la metropolitana non eterna
Loro useranno le loro baionette
Insomma discorsi che non vanno bene diciamo la verità
Che farebbero sorridere e fanno sorridere se non fosse che inspiegabilmente
Hanno sostegno
Di opinione pubblica di consensi
Che appare assolutamente fuori misura
Attualmente affronteremo questo problema e cercheremo di ricondurlo a proporzioni fu più eque in modo che non si trasformi in una valanga qualunquista
Ma il paese di valanghe conquiste ne ha conosciute le ha conosciute Napoli a suo tempo
Di vario genere
Da conosciute altre regioni italiane
Lei conosce in questo momento la Lombardia e il Veneto
E poi ci sono i protestatari di professione quelli che credono di essere più a sinistra di tutti
Come se la sinistra fosse un concerto di parole
Essere di sinistra significa non solo avere una volontà di cambiamento ma anche la capacità di incidere e di governare un grande Paese
A sinistra toppe tradizioni parolaia e protestatari
Che non hanno concluso che hanno disorientato che hanno creato delle illusioni
E hanno spesso creato delle delusioni amare soprattutto in generazioni giovani
Con delle frustrazioni
E delle amarezze che lungo la strada poi della loro vita non ci sono pari mai più tranquillizzate risanato
Noi rappresentiamo una sinistra
Nel senso vero e pieno della parola di una società democratica moderna
Cioè una sinistra riformista
Non abbiamo mai avuto per la testa Grilli
Di natura rivoluzionaria circondati molto spesso negli anni passati
Da rivoluzionari che la rivoluzione non l'hanno mai fatta
E che hanno sempre applaudito ai rivoluzionari degli altri paesi
Un giorno era naturalmente un'epoca era naturalmente la rivoluzione russa e poi è stata la rivoluzione cubana insomma c'era sempre qualcuno che andava applaudito che faceva la rivoluzione dei suoi Penco i Paesi
Loro in Italia non la facevano la rivoluzione
E oggi devono tirare le somme del disastro che è stato fatto da cui il leader rivoluzionari nei loro Paesi
Nell'Italia nel corso di questi anni anche con il nostro concorso
è un Paese che ha continuato a crescere
Siamo
Un Paese nel circolo ristretto delle potenze industriali del mondo
E all'impari delle potenze industriali del mondo abbiamo al nostro interno delle grandi contraddizioni sociali ancora dare i soldi
Si è allargata l'area del benessere
Proporzionalmente
In gran parte del Paese salvo alcune aree del profondo Sud
Si è allargata l'area del benessere ma dentro l'area del benessere esistono le sacche di povertà
Esistono nelle grandi città
Dal Nord America esistono in Italia esistono accentuatamente nel Mezzogiorno del paese dove molte cose sono cambiate
Ma non ancora in modo tale da ridurre le diseguaglianze tra il centro nord centro sud
Io credo che i problemi italiani
Possono essere riassunte in alcuni grandi capitoli
Dobbiamo riuscire a irrobustire
L'economia in particolare delle regioni meridionali
Dobbiamo riuscire nelle grandi metropoli
A risanare tutte le parti ancora degradate
Che sono degradate certamente assai più a Napoli che non a Milano
Dobbiamo riuscire a creare un sistema di servizi pubblici e collettivi più efficienti di quelli che oggi abbiamo
E che non sono efficienti perché non costano
Costello e non sono efficienti come dovrebbero essere
Dobbiamo riuscire a risanare la finanza pubblica
Giacché qui veramente abbiamo
Un altro grande il solo grande primato negativo
L'Italia è il Paese più indietro industrializzato più indebitato del mondo
I nostri debiti non hanno paragone fortunatamente sono debiti interni come lo ricordo sempre
Sono debiti che lì la Repubblica contratto con gli italiani
Sono debiti che lo stato accumulato nel corso degli anni e di cui viene naturalmente onorare
Vi interessa
Però questi sono diventati una montagna straordinaria
E nei prossimi anni dovremo cominciare a trovare il modo di ridurre questi debiti certo
è difficile farlo
Se continua una delle altri grandi sporta negativi del Paese
Gli italiani si dividono in categorie diverse non c'è più la lotta di classe ma nel senso tradizionale però c'è
La divisione tra i cittadini profonda e cioè tra i cittadini che fanno o sono obbligati a fare il loro dovere
E i cittadini che non fanno o fanno solo in parte o non desiderano assolutamente fare il loro dovere
Di fronte al fisco
Un lavoratore dipendente c'è già tutto scritto sulla busta paga
Sa benissimo cosa deve pagare
Dello glielo segna la macchina è automatico ebbe non si scappa anche se volesse scappare egli
Poi c'è un certo numero di cittadini
C'è un certo numero di cittadini che non sono evasori
Ma sono in condizione di difendersi nei confronti del fisco
Cioè sono in condizione di avere delle corazze
Si difendono ci hanno impossibilità di convinzione
Hanno protezione commercialisti contenzioso cause che non finiscono mai
E quindi sono corazzati di fronte al Fisco una lotta che normalmente lo Stato perde
Poi ci sono dei cittadini che si presentano di fronte il fisco non corazzati
Ma si presentano e non dicono la verità o né di conoscere una parte
E poi c'è non rende numero che così fanno prima non si presentano per niente
Hanno risolto il problema
E i conti non tornano non possono tornare e non torneranno in questo modo
E quindi questo è uno dei grandi degli altri grandi problemi nazionali so benissimo che ogni volta che ce ne parla naturalmente non sono cose popolarissime
Però intanto cominciano a essere popolari tra tutti coloro i quali le tasse le pagano e lo Stato sta sulle loro spalle primo punto secondo quelli che ritengo la loro giudizio di fare il loro dovere
E hanno la coscienza tranquilla magari non è perfettamente invero ma ritengono di fare il loro dovere una parte del loro davvero
Questa è una grande maggioranza dei cittadini italiani
Poi ce n'è una parte che il suo dovere non lo fa
E infine
Bisogna venire a capo di questa criminalità
Le cose non vanno bene io non sono contento di come vanno le cose
Non sono convinto e non riesco a capire come non si riesca a mettere le mani sulle bande più organizzate su quelle più potenti perché vedete c'è una criminalità minore che nasce dalla miseria nasce dal degrado sociale nasce da tante cose che
Che muovono ad un tempo naturalmente la severità ma anche a compassione
Però ci sono delle grandi criminalità
Io sono diventato delle potenze anche finanziarie
E che gli appaiono ormai in città ai Paesi in intere regioni
Come una componente importante dell'economia
Riciclano capitali gestiscono attività normali
Non è che minorità che dissolve lo Stato
Ora ho l'impressione che lo Stato ci siano troppe maglie larghe devo dirlo con molta serenità
Ho l'impressione che la barca fa acqua in molti punti dei tuoi apparati di polizia e che i suoi apparati di giustizia
Allora le misure di rafforzamento di coordinamento
Di maggiore efficienza di sostegno sono indispensabili
E adesso non bisogna reagire con atteggiamenti corporativi certo bisogna evitare che si formino
Strutture inutili
Chi sia un vero coordinamento delle forze di polizia
Un vero sostegno
Una buona direzione
Che ci siano le riforme che sono necessarie per funzioni far funzionare il sistema della nostra giustizia
Ecco in questo insieme di cose che non sono molte ma sono complicate
Io vedo il fulcro di un'azione riformista
Che era moderni lo Stato protegga le fasce più deboli
Cerchi di ridare respiro all'economia
Dia una prospettiva di lavoro e di inserimento che la produzione ai giovani dopo avergli dato una formazione professionale
Non ci imponga se non vogliamo di andare a lavorare per altri cinque anni se vogliamo ci andiamo esso non vogliamo non c'abbiamo
Quindi opinioni sono molto diverse
Io conosco mio amico
Che
Piuttosto di rimanere a casa con sua moglie va a lavorare fino a ottant'anni
E invece ne conosco un altro che grazie se può andare a sessanta ci va di corsa
Qualcuno mi potrebbe dire ma tu di che parte a me il segno blindata scegliere io sono per questa seconda
Coi naturalmente di come la vita si allunga
E anche naturale immaginare che si vada a lavorare di più
La vita si allunga ormai la vita media italiana
Gli italiani non so per quale ragione per tante ragioni ma insomma
Sono il popolo più longevo d'Europa
Cioè la media di vita degli italiani è la più alta di tutti i paesi europei noi vi diamo più dei tedeschi dico dei francesi e degli inglesi così dicono le statistiche non faccio io
Noi veniamo maschi viviamo mediamente settantadue anni
Mediamente mio padre nell'ottantasei
Mediamente
E le nostre donne mediamente beate loro arrivano settantanove
Quindi la vita sia lunga e quindi è comprensibile che dobbiamo incentivare anche
Che si continui a lavorare quindi noi siamo favorevoli che si incentivi chi vuole andare a lavorare deve essere incentivato a farlo
Avrà una pensione migliore
E questa è una cosa giusta
Però da qui a obbligarlo ci passa
Io penso a questo insomma una
Un Paese che ha grandi possibilità rapidamente di ritornare sui binari
E noi per parte nostra noi socialisti
Che non vediamo più
Tanti i timori del passato
Vedete un tempo addirittura ci fu un anno incuteva Adamo di scomparire
C'era un tempo in cui
Eravamo una specie di circo Barnum
E poi
Un tempo in cui cominciano a governare temevamo di non saperlo fare
O di fallire
Noi abbiamo avuto per anni la guida del governo del Paese e nessun nel corso di questi anni ha mai potuto o ha mai detto il Partito socialista ha fallito nella guida del governo del fare
Siamo alla guida del governo siamo stati alla guida del governo del Paese siamo nel governo del Paese siamo alla guida del governo di grandi città
Di Milano
Di Roma di Napoli
Le maggiori città del paese che hanno un sindaco e una guida socialista
Siamo un punto di forza della democrazia
Perché contemporaneamente non c'è grande questione sociale
Sia che si tratti la protezione degli anziani
La riforma delle pensioni
L'occupazione
La modernizzazione dei servizi pubblici
Le attrezzature delle grandi città moderne
La lotta alla droga
La riforma della scuola
La lotta alla criminalità e la riforma della giustizia che non vede i socialisti fare la loro parte
Tentare di dare un contributo trovare delle idee partito di governo ma un partito aperto per intero è tutta la sua responsabilità sociale
Ed è in questo clima che noi celebreremo
I cento anni di vita del nostro partito
Siamo un partito centenario ma non siamo un pezzo da museo
Siamo va detto pieno di dinamismo e di forza
Naturalmente in questo nostro sistema tutto frantumato
In cui basta aprire un botteghino per fare dei clienti
Con decine e decine di partiti di leghe di reti
E di quant'altro di federazioni
è molto difficile procedere elettoralmente a un rafforzamento non ci siamo costantemente rafforzata
Abbiamo portato cento deputati in Parlamento siamo forza consistente determinante per la formazione dei governi e per gli equilibri democratica
Molto probabilmente molto probabilmente ne porteremo di più la prossima volta
Tanto a Napoli che nel resto dell'Italia
Anche se noi abbiamo un grande obiettivo
Il nostro obiettivo al quale abbiamo dato un nome e un cognome
Si chiama d'unità socialista
Oggi debbono contrapporre o chiedere di aderire
Ad una lista di partiti
Ci hanno rivolto un appello hanno rivolto un appello a noi al partito socialdemocratico a quello repubblicano a rete Rifondazione Comunista non so che altro antiproibizionisti radicali testi non lo so e noi non non fosse noi non ci uniamo
Noi non siamo in condizioni di unirci per ragioni di serietà facendo unità della sinistra generiche
E alternativi ismi confusi dalla confusione non esce niente dalla confusione e cioè la sconfitta e noi non siamo un partito che può permettersi il lusso ricorre l'avventura di una sconfitta
Si crei una grande forza socialista prima
Il comunismo è stato messo alle spalle
Un giardino
Che cosa è rimasto
Gli anni chiariranno ancora però ci sono le forze c'erano laboratori tecnici intellettuali
Gente che ci ha creduto che ci ha sperato che ci ha lavorato
E noi dobbiamo guardare offrire una prospettiva e che cosa potevamo dimostri di diverso se non le prospettive dell'unità socialista di dire facciamo in Italia una grande forza e sarà una forza di governo sarà una forza di opposizione
I laburisti in Inghilterra sono un grande movimento che è all'opposizione da molti anni e ciò non di meno sono un grande fondamentale movimento del mondo del lavoro e del mondo progressista inglese
I socialisti
Pur non avendo la maggioranza assoluta dei voti in Francia hanno la maggioranza quasi dei seggi in Parlamento e governano la Francia i socialisti hanno la maggioranza dei seggi in Spagna
E governano la Spagna
è un grande partito socialdemocratico è all'opposizione e può domani diventare partito di governo in Germania
Ma dobbiamo creare una grande forza che possa essere forza di governo forza di opposizione per questo lavoreremo e utilizzeremo igiene interna Mario della storia del Partito socialista per ripercorrere le esperienze delle generazioni per leggere la storia di tante speranze di tanti sacrifici di un partito che allega
Dato il suo nome
A tutte le conquiste decisive
Politiche e sindacali di questo Paese
Ripeto avremo questo storia fatta anche di grandi errori che se non fossero stati compiuti la storia dell'Italia avrebbe tutto preso un corso diverso
Ma fatto questo noi useremo il centenario
Socialista per gettare le basi del futuro celebrazioni chi aiuteranno no a ripercorrere una storia a scoprire quanti uomini quante donne si sono dedicate a questa idea di emancipazione a questa idea di libertà quando ancora i cannoni sparavano sugli operai in rivolta a Milano o sui contadini che subivano le repressioni
Nelle regioni meridionali
Quanta storia quanti sacrifici e quante speranze quante delusioni tuttavia quest'consentito di costruire ricostruire ripartire daccapo e in un certo senso anche noi in questi anni nei
In questi ultimi vent'anni siamo ripartiti da campo cercando di gettare le basi di un partito socialista moderno
E del resto non ricordato altre volte in segno di come si sia dibattiti Dacca lo abbiamo avuto proprio anche qui nella città di Napoli quando il Partito Socialista non più tardi di dieci anni fa forse dieci quindici anni fa
Era quattro volte meno forte di quanto non sia oggi in questi anni il Partito socialista a Napoli ha quadruplicato le sue porte
Ed è in condizioni ancora di crescere
Deve diventare
Una delle grandi forze della realtà napoletana quindi una delle grandi forze del Paese questo ogni augurio concludendo questa sera la tradizionale festa tradizionale festival dell'Avanti a Napoli torniamo a celebrare insieme
Anche le radici napoletane campane
Che risalgono a Risorgimento
Dei patrioti democratici e socialisti e lungo questa strada ci prepariamo alle elezioni dell'anno prossimo che debbono essere in Italia da Napoli Elez io vidi vittoria per il partito socialista unisco anch'io il mio entusiasmo a quello del segretario dalla federazione di Napoli salutandovi questa sera Wim ai socialisti napoletani
Almeno
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