Meeting di Rimini 2014 - Quale città per il nostro futuro

Allora
Quale futuro per le nostre città cosa c'entra con un meeting
Dedicato alle periferie esistenziali bene anzitutto io dico che sono nato a Baggio forze armate che è una nota periferia di Milano
E per cui il tema delle periferie periferie delle città mi appartiene cioè nel senso che
Sento cosa vuol dire una città che non è solo i suoi monumenti ma la gente che abita chi abita in periferia e quindi a i problemi che sono della vita quotidiana e non solo
Dell'importantissime
Aspetti monumentali che le tre città qui presenti in modo diverso hanno
La città è anche
Soprattutto periferia tanto più grande quando recita sono importanti e da come tipo di
Questione fondamentale è la connessione tra queste periferie dove si abita e un centro abitato dove
A
Il prestigio e il punto visitatori turisti anzi sappiamo benissimo che il rischio che c'è nel nostro accetta e di avere dei centri abitati
Che sono musei
Bellissimi da visitare ma dove la gente non abita più
E delle periferie anonime brutte dove si va a abitare e questo
Diciamo è il primo dei due argomenti che vorremmo trattare in un clima una tempo
Così generale come le città vorremmo focalizzarlo perché appunto non possiamo esaurire il tema di cos'è una città il primo è proprio il tipo di abitare
Poi sono milanese e l'aspetto dell'abitare del costruire dello sviluppo delle città oggi a secondo me due caratteristiche uno interessantissimo
L'idea che le nostre città non sono qualcosa da gestire nel passato ma sono
Qualcosa di nuovo che innova Riviera parlavo di Milano
Vedere i grattacieli che si alzano e che diventano però anche luoghi abitabili nuovi per la città penso a alle Varesine penso
Hai ai grattacieli che diventano lì anche punti visitabili incontra Abbili per la cittadinanza
Penso ai progetti che ho sentito esserci anche città come Verona e Firenze è certamente una cosa interessantissimo importante vuol dire che
Non viviamo di un passato remoto ma viviamo di
Qualcosa di precedente
Però è anche vero che questo aspetto dell'urbanista dello sviluppo oggi a
Problemi inquietanti primo questa differenza che c'è tra
La costruzione in certi casi
Per ricchi e la possibilità di abitare di molte famiglie a Milano parlo di Milano peso altre altre città ci sono moltissimi vani vuoti e c'è una difficoltà gravissima ad andare a vita
Allora c'è questo tema oppure secondo tema il verde il territorio la necessità di rispondere a
Bisogni abitativi crescenti e la distruzione del territorio e la difficoltà anche ambientale del verde del dell'abitabilità terzo la necessità di non creare come dire luoghi diverso i ghetti ma di integrare popolazioni che siano
Come dire di origine diverso ora quindi questo primo grande tema è il tema
Dello sviluppo urbanistico abitativo ambientale delle nostre città
Che mi sembra veramente un tema da periferia esistenziale perché se il Papa ci ha detto qui
Che le periferie prima ancora che luoghi sono persone occorre che nella presso nella città in qualunque modo la persona sia protagonista è protagonista quando vede come vi facciamo vedere la mostra di
Guareschi Jannacci la Città che cresce il bello della Città che cresce ma protagonista quando può abitare curdo può avere un un verde fruibile quando non esistono ghetti quindi la prima domanda ai nostri sindaci riguarderà proprio questo sviluppo
La seconda domanda che svilupperò più dopo la prima giro di domande riguarderà invece il Welfare il fatto che le nostre città sono il luogo che sono come dire
Più importante per un rapporto con i bisogni della della cita perché teoricamente sono tanti gli enti ma poi sono i sindaci sono le amministrazioni comunali che hanno che Parma questo lo sviluppi o dopo
Vorrei innanzitutto appunto a rispondere a questa prima domanda in questo intanto dico che
Nostro parte era veramente interessante perché abbiamo
Giuliano Pisapia sindaco di Milano
Dario Nardella sindaco di Firenze
E Tosi Sindaco di
Verona
Claudio Tosi sindaco di Verona
Allora direi è un primo giro di di di domande di un quarto d'ora poi passiamo alla seconda domanda comincerei dell'ordine
Del tavolo da Giuliano Pisapia
E grazie grazie per la vostra presenza e grazie anche per la vostra pazienza perché oggi credo che per tutti coloro che sono presenti al meeting sarà stata una giornata importante
E vi ringrazio proprio per il clima di passione ed entusiasmo di sorrisetto ha trovato che tirano su soprattutto tirano su i sindaci che in questo momento lottano contro il degrado contro la miseria
In una situazione in cui le difficoltà sempre sono sempre maggiori e come tutti sanno i tagli agli enti locali dal punto di vista economico sono sempre
Purtroppo continui duraturi e sempre più ampi
A me c'è una frase bellissima che ho letto in un libro il Walter vitali ex sindaco di Bologna che dice il Sindaco e il vicino di casa dei cittadini
Questo dovrebbe e vorrebbe essere ogni Sindaco di tutti cecità del mondo
Questo deve essere per quanto umanamente possibile anche il Sindaco delle grandi città
Che deve essere in grado di conoscere
Frequentando dei zone più diversi della propria città conoscendo
E imparando a conoscere quelle che sono le criticità i lati positivi
Gli aspetti di cambiamento di ogni singola zona
Ed è vero che il Sindaco e l'Unione che può avere un'effettiva e concreta conoscenza sia diretta se è presente come i sindaci ormai sono presenti
Nelle zone della città agiranno parlano vengono riconosciuti si riconoscono con i propri vicini di casa fra virgolette sia
Perché
Sempre di più
C'è questa volontà di essere ascoltati e di ascoltare da una parte all'altra e questo non è uno degli elementi di buona politica che sta nascendo in una capacità di superare le ideologie
Per andare molto al concreto e di lavorare insieme con tutte le forze sane che ci sono sul territorio con tutte le forze sociali indipendentemente dalla o locale azione politica ognuno mantenendo e
Rafforzando e anche essendo fieri delle proprie proveniente ma sapendo fare quella passo in avanti che utile a tutti il bene comune
L'altro ringraziamento aree
Per questo invito e poi risponde alla domanda non voglio eludere la domanda che è molto interessante perché è un po'il cammino della mia vita
Quello di
Avverrà conosciuto e frequentata vere avuto pezzi di cammino con molti di voi riflettevo oggi e che io sono stato tra compagni di classe
Miglio o di scuola milioni dei miei fratelli tre attuali vescovi che peraltro sono molto vicine a voi e che
Ho incontrato anche recentemente con una
Scusate cosa molto divertente che vi voglio raccontare quando alcuni mesi fa c'è stata brillano come avviene ogni anno alla messa per il ricordo delle vittime di Linate
L'incidente di Linate c'è questa abitudine che ogni anno un vescovo di una città dove vi sono state due vittime
Partecipa e celebra la messa
Io ero alla messa a un certo punto il celebrante
Alla fine dalla messa se avvicinato e mi ha parlato per la dieci quindici minuti tutti erano allibiti perché non capirono di cosa mi parlassi e tutti mi chiedevano dopo cosa ci siamo detti quei quindici minuti
Bene ci siamo parlati era ad un Camisasca ci siamo parlate di quando eravamo insieme al bar sì insieme facevamo delle cose un po'criticate ma sicuramente positive ecco
Io credo che questo poiché nella mia vita c'è stato un percorso che ci ha molto allontanate la testa c'è un confronto continuo con
Realtà che hanno avuto con la testa come la vostra come la mia come la nostra che hanno avuto percorse diverso in un certo punto si ritrovano se ritrovano in una situazione in cui c'è voglia di collaborare
E questo è fondamentale per le città
è fondamentale per una città come Milano
Che credo come tutti quelli che gestiscono che hanno l'onere ed onore Diego
Ci stia eletti dirigere che organizzare di governano la città quello di arrivare a una
Eliminazione del concetto stesso di periferia
E questo sarà possibile
Con l'introduzione della Città metropolitana non
In tempi brevi
Molta pazienza molta concretezza alla città metropolitana finalmente dopo decenni di cui in cui si parlava in cui è stata anche
Introdotta come entità
All'interno della Costituzione diventerà realtà dal primo gennaio
Due mila e quindici e questa realtà non darà immediatamente dei risultati ma darà immediatamente un risultato e cioè che le periferie di Milano diventeranno delle vere e proprie municipalità
E soprattutto proprio a livello di localizzazione di territorio non saranno più delle zone esterna al centro ma saranno ognuno dei piccoli e dei grandi centri questa è la prima trasformazione urbana che possiamo ottenere
In un contesto di progressione e di modifica legislativa che i tagli spazi perché diventi realtà il secondo aspetto è la capacità che
Sia come sindaci che conoscono e quando conosco la realtà quindi quando sono veramente vicini di casa e
In un confronto continuo con i cittadini quello di riuscire
A capire che l'innovazione non può portare la modernità non può portare a cancellare la propria storia
Prima
Il professor Vittadini parlava della zona
Dove c'è
L'ottava grattacielo più bello del mondo
Ex Varesine dove c'è piazza gare o lenti
Che è una piazza io invito i non milanesi d'andarci di giorno di mattina e di sera chi è
Una gioia vi parla una gioia visitando da è una gioia farla conoscere quando i ragazzi nelle scuole mi parlano di Berlino
Parlano che Dolomiti andare a Berlino io dico passati in piazza Gae Aulenti e cambierete idea perché è mille volte più bella delle piazze di Berlino perché è una piazza in pieno centro di Milano
Chi è vivace in cui c'è musica c'è attività culturale c'è la libreria
C'è una libreria dove si mangia c'è un luogo di lavoro perché dice grattacielo dell'UniCredit c'è una vita che dimostra come quello è uno dei centri di Milano ma cinquanta metri c'è l'isola
Che il vecchio quartiere di Milano che in gran parte rimasto uguale a prima che in gran parte ha mantenuto l'abitazione di prima
E in questo contesto quindi si può
Eliminare la periferia farle diventare anche a livello istituzionale delle vere e proprie municipalità superando il concetto dei Consigli di zona
Facendo diventare dei luoghi che hanno i propri poteri le proprie competenze e le proprie risorse e la propria autonomia decisionale in un ambito chiaramente
Di contesto complessivo della città metropolitana con scelte che possono servire a far superare il concetto di periferia
Io credo che non sia più valido il discorso
Delle periferie chi oggi sono in una situazione sicuramente di difficoltà talvolta di dichiarato che sono dimenticate è capitato spesso caldamente parlo per la mia città
Ma gli investimenti maggiori sul welfare
Malgrado i tagli noi abbiamo investito ottanta milioni di euro per l'aiuto all'UE il fatto
E l'abbiamo investito soprattutto nelle zone periferiche
Nelle zone periferiche abbiamo voluto che ci fossero tanti luoghi di cultura
Che anche i luoghi dove nascono le saltata col finanziamento del Comune delle istituzioni cui finanziamenti delle Camere di Commercio quei finanziamenti tutti coloro anche di privati che vogliono dare
Un contributo all'ARSIAL citando abbiamo voluto che fossero nelle zone più periferiche quelle di cui sentite parlare Quarto Oggiaro Quarto Oggiaro a un luogo una villa bel disse ma che la villa delle associazioni
Dove ci sono tante associazione dove voi abbiamo voluto che ci fosse
Una insieme un luogo dove c'è il sia sia come vuole King sia saltata sia
Capacità di erogazione del microcredito per far nascere o fare o evitare che
Maurice euro Impresit piccole imprese canyon non erano in periodo di crisi ma che con un piccolo aiuto
Potevano creare nuova occupazione
Per reperire possono e sempre di più diventano una realtà chi può essere superata quando si perde parla invece ad esempio delle periferie del mondo
è bellissimo questo titolo verso le periferie del mondo e dell'esistenza
Ebbene se Milano ogni giorno ogni sera dà ospitalità
Con i propri mezzi e con l'aiuto del no profit del volontariato il concetto di sussidiarietà dal basso
Quella credo che sia uno dei punti che sempre di più ci trova d'accordo se riesce a dare un tetto un letto
Una cena calda oltre a mille trecento ultimamente a mille settecento profughi dalla Siria
Questo significa che è una città che ha superato il concetto stesso di periferia perché quel profondo profughi
Lo ritroviamo in pieno centro di Milano la Stazione Centrale di Milano
E poi soprattutto quelli e ritenete che sia gli anni come sapete sono profughi che cercano immediatamente con lo stare vicino alla cifra alla centrale vicino alla stazione perché sperano di trovare
Il giorno successivo due giorni dopo da quando sono arrivati
Un treno per partire in altri luoghi dell'Europa dunque chiedere asilo
Ho asilo o fate la richiesta di essere considerati profughi quanto meno dal punto di vista umanitario oltre che istituzionale
E quelle stesse persone che di notte sono ricoverate nelle scuole
Di
Scuole che in questo periodo sono libere ma che fra poco non saranno libere della città perché riprende l'anno scolastico nelle varie zone periferiche già dimostrano che il concetto di periferia
Stava sopra Nendo
E non si può negare che esista e quadri può veramente un po'la conclusione che quella dell'abitare perché lì dove maggiormente si vede che ancora le perfide purtroppo ci sono ma
Il fatto che quei profughi
Nella stazione centrale dalle scuole poi si diverso creando anche disagi nella cittadinanza
In pieno centro di Milano ai giardini di Porta Venezia chi è conosce minano cioè in pieno centro la Regione porta Venezia creando ancora anche situazioni di degrado
Ma sono persone che non vuol diamo dobbiamo
E crediamo fortemente che sia giusto aiutare
Sapendo anche che questo ci può eliminare o diminuire il consenso ma sappiamo che quelle persone non si debbono abbandonare
Anche questa è una dimostrazione che attraverso un nuovo Piano di governo dell'UE fallito al nuovo Piano di governo della città si può eliminare sempre di più quella di far entrare al centro e periferia
E però rimane il problema dell'abitare
Vi credo che
Allo per Milano ma credo che sia così per tante grandi città il superamento è difficile in pieno centro non abbiamo centinaia e centinaia di abitazioni
Che rimangono invendute
Che non vengono neppure affittate e del resto è comprensibile quando un metro quadrato costa nove mila euro chi oggi può permetterselo
Eppure ci sono centinaia e migliaia di persone che invece non hanno neppure una casa o abbiamo una situazione dalle case popolare con una situazione di assoluta dalle cantine ricavato
Cosa si può fare
Vi è chiaro che l'intervento dell'Amministrazione l'intervento di necessità di Stato e di necessità di superamento dell'emergenza ma è del tutto evidente che una dell'urgenza Anda quella della pure quella dell'abitare e quindi di superare quei confini tra centro e periferia ce la si può fare si ce lo si può fare
I Comuni che stanno facendo il possibile parlavi prima caro Vittadini di tante case scritte
Case popolati io posso dire che è una
Proprio recentemente abbiamo messo a bando
Creando e anche forse un po'rischiando
Perché il TAR sapete un ricorso al TAR è sempre facile e spesso è anche facile vincerlo e spesso il ricorso al TAR
Viene valutato sulla base di una valutazione tecnica giuridica che oggi non può essere da sola a far prendere una decisione anche di carattere giurisdizionale
Siete abbiamo deciso i bandi direi di fare i bandi per l'assegnazione di numerosi immobili scritti ma non abitabili in quanto non sono in condizioni di abitabilità dando quella
Possibilità di assegnazione mediata di ingresso immediato di
Impegno degli inquilini e assegnatari di investimenti che possa andare de centocinquanta euro e mille mille cinquecento euro per rendere abitabile dei pal tanto le poi dal
Affitto
Chi avrebbero dovuto pagare dovrebbero pagare in futuro anche questo alla sperimentazione su questo io più volte
Ho fatto
Formalmente e informalmente domanda al Governo è richiesto al Governo perché si denso al Comune ai sindaci poteri speciali per questi tipi di interventi per questi tipi di assegnazione
Se noi superasse ma il tema dell'abitare
Che significa avvierei troppi spazi di veri che sono di proprietà privata che
Non possono essere assegnati o perché troppo costoso perché
Più proprietario preferisce che siano libere piuttosto che
Affittato ecceduto in un momento di crisi e quindi in un momento in cui il profitto può essere
Limitato addirittura inesistente e nel contempo però superare anche il tema degli alloggi sfitti ed il gettone o degli immobili ospite che ci sono in periferia altri duecento e sempre zone periferiche
Due piazze una Quarto Oggiaro un'altra Lorenteggio
Quel piazze di Milano
Molto importanti dove certi atti dove c'era il centro del quartiere della zona periferica e quindi già eliminava il concetto di perfida perché nel momento in cui c'era un centro punto di ritrovo delle persone
Dove prima c'erano decine e decine di negozi
Che erano assegnata ad associazioni a medici che aiutavano gli anziani che andavano ad esempio a visitare gli anziani nelle case I infermieri altra associazione che aveva un'attività di tipo culturale ebbene
Li abbiamo trovati in una situazione di assoluto degrado di abbandono occupati da persone
Che poi facevano riciclaggio di merce rubata
Persone che ci abitavano e ci vivevano senza
Non solo pagata affitto ma anche facendo attività spesso non lecita ebbene abbiamo gli dissi voluto fino in fondo fare gli sgomberi perché era necessario rendere di bere quelle
Quel luogo che non erano a di abitazione ma erano fondamentale per la coesione sociale del quartiere per la vivibilità nel quartiere e li abbiamo messi a bando e sono diventati pieni piazze dove quei luoghi che sono stati rimessi a posto
Sono stati resi abitabili
Da parte di associazioni che parte di soggetti che avevano un progetto che non pagano nulla del Comune ma hanno restituito al Comune una possibilità di rinascita e quindi di
Graduale eliminazione del concetto stesso di periferia e vorrei che lo stesso fosse possibile anche nelle periferie del mondo
Ma lì oggi come sindaci possiamo ben poco salvo l'impegno di aiutare i profughi e spesso questo e criticato e invece io lo rivendico con forza e spero che siate con grazie
Tocca a me
Buonasera grazie dell'invito grazie al professor Vittadini al meeting
Per me particolarmente emozionante tornare qui al meeting per la prima volta da Sindaco ho avuto l'onore di parlare in altre vesti anche lì assisterà tanti incontri mi fa particolarmente piacere essere qui con voi
Il mio collega il sindaco di Milano
Pisapia ha già introdotto molti molti temi riflettevo sulle sue parole sulle quali interverrò ma prima vorrei
Notare
Una coincidenza curiosa ma chi mi permette di introdurre questa
Breve
Conversazione e cioè il fatto che esattamente sessanta anni fa nel mille novecentocinquantaquattro sindaco di Firenze Giorgio la Pira
Sindaco santo amano chiamarlo essere Intini
In un convegno a Venezia sulle città aveva il Titano il titolo la crisi del ruolo delle città
Si trovò a parlare proprio di temi di cui parliamo oggi al meeting
Cosa vuol dire questo che parliamo di un argomento vecchio trito e ritrito niente affatto anzi io trovo che
Il meeting di quest'anno abbiamo avuto la felice idea di invitare i Sindaci per parlare delle città
In una edizione che mette ancora una volta l'uomo al centro perché perché
Come ebbe a dire proprio Giorgio la Pira sessanta anni fa in quel convegno
Qual è il modello di città ideale che tutti cercano ideale per chi la vive ideale perché la ministra
E cioè quello di città misura la piglia lo chiamo così in questo consesso con tanti altri Sindaci intervenuti da tutta Italia
Che significa città misura misura di cosa qual è la misura della città
Sono le grandi metropoli cinesi i venti milioni di abitanti
Io penso di no sono lecita della cementificazione
Che fanno brillare gli occhi dove c'è la gara e grattacieli più alti sono le città che consumano suolo pubblico a ritmi da record
Sono le città che mettono la quantità prima di tutto e poi la qualità o che mettono i numeri davanti all'uomo
Sono queste le città del futuro sono queste le
E cita misura città trattino misura di cui parlava la Pira penso proprio di no e non è questa il modello di città a cui noi vogliamo guardare
Trovo invece che la sfida per noi perché amministra
Per citare ma per l'Europa in generale sia invece quella di riproporre la città europea come la città a misura
Città ideale per una
A nuova comunità
Per una idea forte moderna vincente di comunità
E allora dobbiamo chiederci in cosa sta questa misura
Cosa si cosa intendeva dire allora sindaco di Firenze La Pira cosa noi intenderemmo dire
Per citarne misura ecco io trovo che
Proprio la parola misura sia una parola indovinata perché la misura richiama
Una sfida di proporzione
Di armonia di equilibrio
Se la città e lo spazio in cui l'uomo
Trova il suo compimento il cittadino
Allora questo complimento deve essere il risultato di un'armonia di un equilibrio
Poco come la città un po'come il pentagramma su quale
Si scrivono
Le note la musica ma oltre i
Ma sente l'ho idea di armonia e di confine
E allora
La vita dell'uomo del cittadino della città scandita nella sua quotidianità
E questo ritmo queste fasi della vita quotidiana del cittadino devono essere tra di loro in armonia
Faccio un esempio banale chiaro a tutti noi ma che forse può aiutare a spiegare il
Idea concetto di città a misura
Insomma non è normale che un cittadino spenda troppo tempo nella sua automobile o a muoversi in una città per andare da un posto all'altro di lavoro di piacere di tempo in rapporto al tempo che ha a disposizione la sua giornata
Quando questo tempo di spostamento
Per motivi di inefficienza o perché i servizi non funzionano le infrastrutture sono deboli trasporti pubblici non ci sono non è in armonia con il ritmo della sua quotidianità ecco quella comunità quella città non funzioni
Città a misura significa se guardiamo al tema che introduce Vittadini oggi cioè la trasformazione urbana
Significa dire stop al consumo di suolo e alla cementificazione
Significa al contrario
Prendere a due mani il grande obiettivo della rigenerazione urbana della trasformazione delle nostre città
Città di oggi e le città del domani non hanno bisogno di allargarsi
O di alzarsi quantitativamente devono prima di tutto vi pensarsi
Rigenerarsi trasformarsi cosa intendo partiamo dalla mia esperienza della città di Firenze dove tra l'altro sono stato vice Sindaco per quattro anni con Renzi Sindaco
Noi abbiamo un milione quattrocento mila metri quadrati di volumi dismessi
Inutilizzati
Vecchie fabbriche e uffici immobili privati o pubblici caserme
Cosa facciamo ci poniamo il problema di costruire il nuovo senza invece chiederci come questo milione quattrocento mila metri quadrati di stock di immobili debba essere ripensato riconvertito
Abbiamo mille alloggi invenduti a proposito di quello di cui parlava
Giuliano
Cosa pensiamo a costruire nuovi alloggi quando ancora non si riescono a vendere quelli che abbiamo SPD guardiamo partendo dalla mia città Alitalia
Come ha detto Roberto regge che conosce molto bene questo tema è stato sindaco anche lui oggi sottosegretario ne abbiamo in Italia tra i cinquecento e settecento mila alloggi invenduti
Pensate eh più o meno il numero di famiglie che sono in lista di attesa per avere un alloggio popolare da un lato una domanda dall'
Altro un'offerta che sta su diverse ore completamente diverso
E questi cinque settecento mila alloggi sono oggi lo stock immobiliare ipotecato sostanzialmente in mano alle banche
Perché
Sono utilizzati dalle imprese edili ovviamente per a garanzia per ottenere i prestiti allora ci rendiamo conto che le soluzioni spesso ce l'abbiamo sotto gli occhi però dobbiamo affrontarle dobbiamo prenderle di petto
E allora la prima sfida delle città delle grandi città metropolitane
è quella della rigenerazione urbana
Trasformare i contenitori vuoti significa aprire ad una nuova progettualità
Significa
Cominciare a risolvere quello problema gigantesco del divario tra il centro e la periferia come la chiama alcuni urbanisti problema dell'uovo a occhio di bue
No come spesso sono oggi le grandi città
Le città europee ma soprattutto quelle no quelle italiane con un centro denso
Che nelle città d'arte pensiamo a Firenze ma tante città italiane hanno questo modello denso di funzioni di patrimonio culturale di presenza umana pensiamo i visitatori turisti l'antropizzazione diciamo i luoghi e poi
Fuori il bianco ovvero il nulla i dormitori le periferie senza identità dove le dove il tessuto commerciale si è eroso ha perso la sua
Autenticità dove le relazioni sociali non non ci sono si sono frammentate
Dove non vi sono centri di cultura dove l'accesso anche ai luoghi di educazione di formazione formazione universitaria sporadico e quant'altro allora la rigenerazione urbana spesso presente proprio nelle periferie ci può permettere di
Integrare con più forza in periferia al centro
Questo significa lavorare su un mix di funzioni quando si convertono i contenitori vuoti
Ne abbiamo firmato un accordo con Ministero della difesa per riconvertire otto caserme nella nostra città centosessanta mila metri quadri sarei un folle se io facessi soltanto appartamenti
Cosa dovrei fare invece immaginare questi grandi contenitori soprattutto se sono ivi periferie come luoghi dove io posso ripensare una mix di funzioni culturali educative commerciali produttive e anche abitative
Perché non vi sia più questo divario tra il centro alle periferie
Tra l'uomo di dove si vive luoghi dove si dorme
Perché la rigenerazione urbana sia anche una scommessa perché le periferie tornino ad essere il centro
In qualche modo ed è vero che la Città Metropolitana di cui parlava il Sindaco e Milano è ad esempio una bella sfida
Noi abbiamo in Italia dopo l'abolizione e le Province dal primo gennaio avremo le città metropolitane e non può essere solo un cambio del cartellino davanti all'ufficio
Altrimenti prendiamo in giro noi stessi e i nostri cittadini
Se alle città metropolitane saranno ovviamente ci vuole tempo non è che con la bacchetta magica tu lo fai ma non possiamo perderlo questo tempo lo dobbiamo usare al massimo saranno il luogo dove noi pensiamo una pianificazione urbana comune
Allora noi possiamo vincere anche la sfida al centro e periferie perché se io guardo la mia provincia
Vedo che ne abbiamo quaranta piani urbanistici diversi e a Milano ce ne sono centocinquanta e dispari e a Torino trecentocinquantasei
Magari il piano urbanistico di Firenze
Punta sullo sviluppo del commerciale o del residenziale quello del Comune accanto punta sullo sviluppo dell'industriale dov'è l'armonia ecco che torna la sfida della città a misura la città metropolitana
Ci consente di dire che dobbiamo trovare una misura di armonia dello sviluppo nelle grandi aree provinciali
Dove i Comuni delle periferie metropolitane non sono comuni dormitorio
Perché no perché pensate tutto ciò ci consente anche di utilizzare in modo più efficace sostenibile il sistema della mobilità
Se io altro funzioni
No servizi nell'ambito sociale scuole spazi verdi in prossimità dei luoghi di abitazione di residenza io dopo anche una risposta al tema della mobilità
Se io concentro la grande distribuzione commerciale sono in alcuni grandi
Luoghi del consumo chiamiamoli così
Io incentivo una mobilità frenetica anche privata
Se io cerco di recuperare il tessuto commerciale anche di tradizione il che non significa conservare significa tre aprirsi ad una sfida di modernità ma recuperando anche quello che di buono abbiano le città
Vuol dire offrire una risposta in termini di prossimità dei servizi
Al cittadino questo significa ripensare le periferie la riconversione urbana la rigenerazione urbana
Allora
Per questo ad esempio nella nostra città abbiamo preso di petto la questione dell'housing sociale dell'edilizia residenziale e abbiamo detto abbiamo un grande patrimonio di edilizia residenziale popolare
Riqualifichiamo no e puntiamo sulla riconversione degli immobili dismessi
Un mese fa abbiamo lanciato il piano casa di vendita di mille duecentoquarantanove alloggi popolari con la prelazione per gli inquilini che ci stanno dentro
Nessuno rimane fuori ovviamente chi non lo vuole comprare ci resta da inquilino e non dal proprietario
Noi con le risorse che avremo dalla vendita di questi mille duecentoquarantanove alloggi
Faremo l'opera di riqualificazione di tutto il patrimonio abitativo già esistente realizzeremo alloggi nuovi soprattutto per i giovani coppie o per le famiglie che ne hanno bisogno
Allora giochiamo su una piena utilizzazione del patrimonio immobiliare che già abbiamo destinato all'edilizia residenziale pubblica o popolare chiamatela come dall'altro lato però riqualifichiamo gli immobili dismessi
Lo facciamo con le risorse che otterremo vendendo il patrimonio ma anche qui
Tutto si chiude dentro un territorio che già abbiamo senza aggiungere nuovo cemento senza
Senza consumare nuovo suolo
La rigenerazione urbana passa anche dalla cultura
A Firenze abbiamo realizzato
Qui c'è Salvo Nastasi è stato tra i protagonisti di questa opera con il Ministero dei Beni e Attività culturali Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze
Molti hanno detto in un periodo di crisi economica cosa rimettete a costruire teatri
Eh no
Perché la rigenerazione urbana passa anche dalla cultura e se io per riqualificare un parco come il parco delle Cascine che abbiamo tra alle porte del centro di Firenze un parco bellissimo tra i più amati differenti
Alla porta di questo parco laddove c'era una fabbrica dismessa abbandonata realizzo un teatro dell'Opera
Con una caverna aperto dove posso fare nuovi spettacoli dove posso portare i giovani anche delle periferie dove posso dare una risposta di vivibilità
In un parco che spesso la sera tra l'altro è attraversato da gente poco raccomandabile
Io da una risposta come utilizzare gli spazi pubblici perché la rigenerazione urbana non passa solo attraverso la trasformazione degli immobili che già o
Ma passa anche attraverso il ripensamento degli spazi pubblici dei luoghi aperti
E qui chiudo su questa prima domanda Giorgio con
Una frase che mi è piaciuta molto che autorizzato
Papà Francesco in uno dei tanti libri che tra l'altro ora si trovano anche in libreria a proposito del ruolo del Sindaco e del concetto di autorità Bergoglio dice
La parola autorità deriva dal latino al genere che significa far crescere
Dunque l'autorità non R. impressione
L'Autorità anche il Sindaco esercita come primo cittadino
Non è l'esercizio di un potere inteso come sostantivo
Verso
Chi è governato
Ma è l'esercizio di una responsabilità che quella di far crescere la propria comunità i propri cittadini
E cosa dice Bergoglio
A un genere cioè far crescere significa creare uno spazio che permetta la persona di crescere
Significa essere capaci di creare uno spazio di crescita e che cosa sono le città se non degli spazi
Dove noi dobbiamo
Consentire alla persona liberamente di crescere dove noi offriamo strumenti di crescita al cittadino come singola nella sua comunità e sono gli spazi pubblici delle piazze in centro in periferia
E sono i parchi dove noi realizziamo i teatri
Poi gli altri teatri e sono anche gli spazi privati che vengono ripensati o gli immobili pubblici che trovano una nuova missione ecco qui secondo me sta il cuore della sfida delle nuove città
Gli spazi di crescita che sono spazi di libertà ma libertà di non libertà da qualcosa libertà di
Compiere il proprio essere uomo in spazi di comunità e di collettività è una sfida affascinante difficilissima bellissima è una sfida che oggi è in mano ai sindaci che sono primi cittadini
Per responsabilità e non per privilegio ed è una sfida che già in questi primi mesi mi sta prendendo il cuore l'anima la testa che io sono felicissimo di affrontare insieme a tanti altri colleghi grazie
Buona sera a tutti anch'io ringrazio
Gli amici del meeting per avermi invitato anche quest'anno non essere presente
A questo evento e per averne dalla Società di confrontarmi con colleghi di città importanti del nostro territorio
Su un tema delicatissimo che appunto quello dell'abitare della qualità della vita
Ed è la possibilità di dare abitazioni a tutti appunto nelle nostre comunità
Però la città di duecentosessanta e rotti mila abitanti il quindici per cento su qua circa sono cittadini stranieri residenti appunto la nostra città
E quindi rispetto al tema dell'abitare dello sviluppo urbanistico del futuro delle città Ferone come dimensioni e la decima e undicesima città d'Italia capirci
Pensiamo sono varie linee perché poi era il capo del mondo ad abitare si compone di varie
Possibilità e fattispecie perché poi c'è la parte diciamo
Comunemente diciamo più in più conosciuta perché quelle case popolari quindi alloggi di proprietà pubblica quindi direttamente da tenute tenuti dai Comuni vota aziende comunali o da aziende regionali
E qui appunto la scelta come anche appena citato il collega di Firenze è quella di provare a portare avanti dei piani di vendita utilizzando la scelta di Verona è stata questa prevalentemente il patrimonio quello così credo privilegiato perché
La nostra azienda
Che gestisce gli immobili comunali neve circa cinque mila immobili gestiti dal Comune poi c'è l'ATER che l'azienda regionale il Comune ha una sua azienda la giacca punto mi gestisce cinque mila per conto suo
Una parte di questo matrimonio patrimonio sugli immobili di pregio
Immobili di pregio che derivano da lasciti principalmente non è che lager cambia nell'azienda il Comune abbia realizzato immobili presa in centro storico semplicemente il Comune nel corso dei vedere degli anni dei decenni dei secoli passati
Ci sa dire lasciti importanti che hanno anche concesso conto del patrimonio immobiliare nel centro storico
E quindi dismettendo degli appartamenti che oggi già vengono
Affittati sul libero mercato perché è chiaro che utilizzi per diciamo gli usi sociali
Il patrimonio di edilizia pubblica quello diciamo comunemente inteso
Gli immobili che possono dare delle rendite più elevate dimetti sul libero mercato per così
Diciamo ma significa possibilità perché questo soldi crescano comunque all'azienda e quindi lì era investe sul sociale
E quindi punto dismettendo immobili privilegiati utilizzare queste risorse per
Pianificare la costruzione di altri
Questo con risorse quindi che derivano da questo e con alcuni importanti strumenti nel corso degli anni sono stati messi in atto dai vari Governi al di là del colore politico
Perché più di qualche volta lo Stato è intervenuto questo avevo dei piani significativi mettendo a disposizione risorse per comunicarmi davano a riqualificare appunto il patrimonio di edilizia pubblica esistente
C'è un aspetto sul quale visore mensili considera a livello nazionale e questa pare una platea data per lanciare così di quel messaggio
Dove mi sorgono tornati indietro a sostegno di gara cosa mi riferisco
Per quanto riguarda i piani Pepe quindi siamo per l'edilizia economico popolare
Dove normalmente il meccanismo è quello che il Comune individuava delle aree agricole procedeva con l'esproprio oppure con un'acquisizione bonaria però con i prezzi dell'esproprio
Sì sto creava apprezzo di area agricola per chi li deteneva riteneva in quanto aree agricole faceva trascura sull'urbanistica e quindi le cooperative edilizie potevano dare
Degli immobili a un prezzo calmierato perché evidentemente il vantaggio di avere
Un'area che viene messo a disposizione a un prezzo più basso paga muterà un'area agricola e quindi il costo di costruzione si abbatte sensibilmente si traduce poi in vincolo da parte del Comune che impone che il prezzo di vendita sia sensibilmente più basso di quello di mercato
E questo dà la possibilità soprattutto a tante giovani coppie di dire accedo a questo tipo di
Alloggio
Sia appunto perché c'è un costo di costruzione che a questo tipo di vantaggio sia barche normalmente lo Stato pure la Regione concede dei mutui dei contributi su un mutuo agevolato proprio finalizzato a questa tipologia
C'è un ritorno indietro perché quando ci fu il Vallico vanno Prodi
Viene fatta una scelta che mi rimane uguale spiegabile che si disse che si decise poi punti comuni ci adeguarlo che il prezzo d'esproprio doveva essere negato al valore di quello che ha realizzato quindi di fatto la espropriata valore di terreno edificabile
E questo di fatto ha non dico Porto messo fuori mercato ma ha reso molto ma molto più complesso la possibilità di realizzare piani penta pari appunto evidentemente se il prezzo dell'area diventa un prezzo un costo perché tre ovvio che se tu vai a prendere una edificabilità era espropri allora dei ripararla ha un valore del terreno edificabile
Ma se va espropriare un'area agricola chi la detiene piena dei pare magari qualcosa di più voglia può fare come terreno edificabile per altrimenti ICI lo strumento del tempo non ha più senso mi dispero malizia un ripensamento in questo senso
E questo per quanto riguarda la parte del pubblico poi c'è il mercato del privato in senso stretto dove appunto ci sono come in tutte le città
Migliaia di alloggi sfitti
E dove ci sono varie linee di intervento sia a livello locale e alcuno spiccava gli a livello nazionale
A livello locale è una scelta che può essere praticata che ne abbiam praticate quella evidentemente di disincentivare chi tiene sfitti grandi patrimoni mobiliari
Perché evidentemente questo impedisce di poter accedere alla
L'abitazione attraverso il il canone
E quindi mette in difficoltà soprattutto oggi che c'è un maggiore esigenza di aiutare le fasce più deboli e quindi bisogna punto differenziare la tassazione
Agevolando mare invece i contratti d'affitto i cosiddetti tre più due quindi quell'idea canone agevolato in maniera tale appunto da da favorire chi affitta l'immobile con delle salvaguardie
Perché è chiaro che chi tiene scritto l'immobile perché Maria suo figlio due figlie lo tiene per la propria famiglia chiaro che in quel caso bisogna anche avere la comprensione della
Di una famiglia che ha messo da parte qualcosa per i propri figli e quindi non deve essere penalizzata in questo senso
Per quanto riguarda gli alloggi sfitti però ci sono due meccanismi che poi si vanno a
Innestare che quindi andrebbero servirebbero dei correttivi anche soprattutto a livello nazionale
Perché talvolta chi in una fitta oggi talvolta che è una fitta lo fa perché
Ha paura che magari cosa che accade sovente tua affidi un appartamento chi entra dopo un po'non ti paga più l'affitto
Non riesce a liberare l'amo all'immobile perché questo oggi succede nel nostro Paese
Comunque di riparare la tassazione sugli immobili pare quella di riparare e un Comune nulla può non far pagare perché altrimenti serve passibile di danno erariale perché deve comunque pretende la perché la norma è costruita così
E quindi succede che ci siano punto dei del delle delle famiglie delle persone che magari hanno alcuni appartamenti e non li affittano per questo timore tra appunto barche all'ultimo e cosa che appunto accade
Età Riva il caso che ti Mengoli dispiegano guarda io alcuni appartamenti non ho nessun reddito perché magari solo era in vita ma non ho reddito perché non ho lavoro nessun'altra possibilità vivere reddito
Non li affitto per questo timore devo pagare con una tassazione importante perché sapete tutti oggi quanto si parla di tasse sugli immobili
E qui era fino dice dovrei vendere degli appartamenti almeno uno per uscire a pagare le tasse sugli altri e oggi a chi li vendo che non c'è mercato nessuno li compra
E quindi per questo dico che dovrebbe intervenire che non vuol dire arrivare al modello statunitense del modello diciamo dopo scusate selvaggio di dire fuori tutti il giorno dopo però è chiaro che non trovare delle dei meccanismi di compensazione
Che però diamo delle garanzie almeno i temi la sanzione perché se uno non gli viene pagato l'affitto Preside paga le tasse sopra diventa un controsenso
Rispetto a al gesto che di disponibilità dell'appartamento si metta a disposizione quindi relazionale dovrebbe studiare un qualcosa in un momento di emergenza come questo
Prima noi come Comune ma credo lo facciano anche altri
Abbiamo i reati reattore che sono i reati geniale perché non si fanno si fa in tante parti d'Italia un fondo di garanzia dove il comune
Che si presta da garante quando ci sono i parametri
Dicendo al proprietario in caso di insolvenza intervengo io e quindi diciamo si incentiva a poter appunto
Accedere maggiormente al Moscato d'affitto
E poi ci sono comunque gli strumenti oggi del privato sociale quelli legati
Ad alcune categorie particolari e all'housing sociale in generale
Dicevo categoria particolare perché noi stiamo sperimentando sempre con
La nostra azienda comunale
Un meccanismo che consenta ai padri separati i padri separati oggi sono un
Un'emergenza sociale per i padri separati spessissimo hanno unicamente da pagare gli alimenti alla alla moglie per il mantenimento dei figli
E non ci sono stati dentro pagando un affitto pagando gli alimenti stanno diventando un'emergenza sociale
E quindi un meccanismo di housing sociale che consente padri separati riavere un alloggio evidentemente di dimensioni ridotte per poter quale far fronte quindi con un canone d'affitto ridotto
Con degli spazi di incontro perché chiaro nel momento in cui incontra il figlio i figli era per degli spazi di incontro
E questo lo puoi fare collaborando tra
L'azienda pubblica il privato sociale
Perché è chiaro in questo caso interviene privato sociale e non il privato puro che nulla da togliere al privato puro mai caro privato puro anche una finalità di guadagno e quindi ci sarebbe un margine di guadagno
Nel momento in cui invece c'è il privato sociale loro investe su quell'attività e quindi questo è un beneficio complessivo di sistema
E dicevo poi l'housing sociale in senso lato ovvero sia la possibilità di costruire in collaborazione fra il pubblico il privato sociale degli alloggi spesso giovandosi di contributi specifici
Per far sì che
Quelle categorie che non è la povertà estrema ma comunque non possono permettersi un affitto a libero mercato possano comunque trovare una compensazione appunto attraversa affitto con l'housing sociale
Poi c'è il tema delle povertà estrema separato prima di richiede i poveri delle periferie
C'è il tema delle povertà estreme anche appunto la città di Verona volume tutte le nostre comunità offre vari gradi di accoglienza dal dormitorio appunto per la povertà estrema
Alle strutture che non distinguono diciamo che
Io vi dico qual è allora l'argomentazione della città di Verona per quanto riguarda i dormitori
è prevista la presenza massima di tre mesi prorogabile a sei sia per un fatto di numero disponibilità di posti sia perché il dormitorio non può diventare la soluzione della vita della c'è una soluzione transitoria
E quindi son previsti posti di cosiddetta seconda accoglienza dove chi sta nel dormitorio gli viene offerto un percorso dicendo se tu provi attraverso il Comune a trovare un'attività lavorativa ancorché precaria dove comunque ricevo a Legnaro qualcosina
Ti diamo la possibilità di un appartamento di avere uno spazio dove tu paghi qualcosina perché appunto evidentemente partecipi alle spese però ti stacchi tal dormitorio e voi ci sono le strutture emergenziali perché voi quando c'è l'inverno e quindi se l'emergenza freddo
Normalmente nei dormitori gestiti direttamente dal Comune o in convenzione con la Caritas o con
Il privato sociale si chiedono i documenti a chi accede per un fatto anche di
Sicurezza e di controllo quindi fare ad avere delle idee delle identità
Durante i mesi invernali remora parte delle strutture aggiuntive dove non si chiede documento nessuno perché è chiaro che il la priorità e non far morire di freddo la gente per fortuna Verona
Non è mai morto nessuno detti freddo per strada perché appunto si dà accoglienza senza distinzione nel momento in cui c'è
L'emergenza freddo
Poi c'è la questione della qualità della vita e quindi del dei cosiddetti in perché dopo
Distinguere fra ricchi e poveri si rischia di creare una contrapposizione fra due classi sociali e l'alta la qualità della vita è la sostenibilità ambientale dovrebbe
Valere per tutti
E quindi recita come è stato ricordato i colleghi devono investire nel cercare di riqualificare l'esistente e di aumentare la qualità della vita
Nel centro come nelle periferie
E quindi non di servizi e le periferie perché se tu alle periferie dai
Aree verdi e quindi questa è una compito dell'amministrazioni locali investire anche pesantemente
Non l'avevo fatto immagino punto lo facciano tutti a prescindere dal colore politico perché chi ha Sindaco ha una responsabilità che prescinde appunto dalla dal colore politico di appartenenza
Quindi investire sulle aree verdi attrezzate impianti sportivi trasporto pubblico servizi sociali dislocati nei quartieri quindi fare in modo che anche nelle periferie
Ci sia la stessa possibilità gli stessi diritti visto che comunque tutti hanno devono avere i desideri dei quindi
Per la possibilità di accedere ai servizi comunali servizi pubblici nel Centro come
Nelle periferie
Ovviamente cui estorsore va poi a incidere su un altro aspetto che quella delle disponibilità economiche perché comunque
Tutti gli interventi di Spesal per realizzazione di servizi sociali da una parte o di strutture comunque pubblicazione serve per gli impianti sportivi e quant'altro hanno un costo
E qui sicché si arriva al tema della tassazione locale e dei rapporti con lo Stato perché è chiaro che finché la situazione
Che va avanti da Pietro sino a sette anni e da quando sono Sindaco io avanti la selezione indipendentemente da chi ha governato che è quella di tagliare risorse agli enti locali fino al punto d arrivare a un rapporto oggi
Che vede la mia città ma per come quasi tutte
Un rapporto che rispetto a dare l'avere con lo Stato io mi sono insediato come Sindaco sette anni fa e la città di Verona veniva alla città di Verona venivano istituiti dallo Stato sessantotto milioni di euro all'anno
Considerate che la città di Verona versa all'anno di imposte imposte base di Stato quale somma di
Che parole famiglia l'impresa e quindi lire se l'IRPEF poi ci sono tutte le altre tasse dirette indirette comunque IRES e IRPEF
Un miliardo all'anno circa sette anni fa tornavano sessantotto milioni che comunque sono pochi ma comunque erano qualcosa
Oggi il rapporto è a meno uno cioè oggi quello che lo stacchi lo Stato chiede un milione in più di quello che restituisce
E in più le porta via altri quarantotto attraverso la tassazione sugli immobili quindi realtà oggi un rapporto passivo nei confronti dello Stato centrale
E quindi l'auspicabile che si arrivi finalmente a lutto Lumia vera per i Comuni ovverossia il Comune per poter avere risorse gestirsi e le il cittadino sa che li paga le tasse per avere qualcosa
E distinguere nettamente la fiscalità locale da quella nazionale cioè lo Stato non può
Far passare dal Comune alcune tasse che il cittadino non sa che le dal Comune ma poi vanno allo Stato perché lo Stato una parte dei fondi del del del reddito della tassazione sugli immobili
Addirittura l'ha fatto con la tassa sui rifiuti la preleva attraverso i comuni e quindi cittadino non sa a chi paga le Cadel tasse e per far cosa
Quindi sarebbe importante che lo Stato si tenesse le sue tasse ai Comuni desse la possibilità di gestirsi da subito evolutivi fini a sé la e che i cittadini e cittadine gli amministratori rispondono i cittadini di quello che chiedono e di quello che fanno
E questo un altro aspetto che è importante perché
Altrimenti l'unica leva che resta ed oggi sono fra le poche leve che restano
La dismissione degli immobili tra Roma e quasi tutti i Comuni fanno cast fanno Bilancio dismettendo immobili però ma che poi dismettere immobili mi all'infinito perché evidentemente gli immobili i profeta pubblica finiscono
Oppure poco il patto di stabilità che ti blocca anche i soldi che ha e noi in poi investire ricorda il collega di Firenze è appunto un dramma collettivo che quel patto di stabilità
E poi c'è la leva quella degli strumenti urbanistici
Dove si parlava primo punto delle grandi strutture commerciali che sono più aggressive e rischiano comunque di
Portare a delle degenerazioni dal punto di vista urbanistico
Però oggi le grandi superfici commerciali sono quelle fra le poche che funzionano
E quindi i rischi di costringere le comunità locali ad andare in quella direzione patrimoni vengono dati altri strumenti
E quindi bisogna appunto che andati altri strumenti per evitare che si faccia quell'unica scelta che appunto non è sensata dal punto di vista si diceva prima qualità della vita e sostenibilità
E quindi autonomia vera per i Comuni di poter gestirsi ed imporre e distinte gestirsi e gestire le proprie risorse
E un ospizio che rispetto al meccanismo dello sblocca Italia visto che è un tema di questi ultimissimi giorni visto Cominardi andrà in Consiglio dei Ministri la speranza è proprio legato anche a queste tematiche delle quali stiamo discutendo
Lo Petralia solitamente un elenco di opere tra le quali viene poi avuto lo sblocco
Che ci sia anche
Ovviamente venerdì sarà difficile ma quello penso che sia un'aspettativa di tutti i pubblici amministratori
Una semplificazione normativa sia in termini di sviluppo urbanistico che in termini di realizzazione delle opere pubbliche
Perché inammissibile soprattutto in un momento di crisi e non miscibile comunque perché rispetto al mondo occidentale l'Italia indietro decenni mai ma in un momento di crisi in maniera particolare
Che tu per poter realizzare qualcosa per poter trasformare qualcosa per poter fare qualcosa di positivo tu debba aver procedure di mesi e molto spesso di anni per riuscire a fare qualcosa che serva la tua comunità
Perché questo evidentemente fa un danno che i cittadini al Comune capisco una cosa che può realizzare oggi la realizzi fra tre o quattro anni per un fatto burocratico tu fa un danno colossale in termini di sviluppo di Investimenti
E gli investimenti sono quelli che poi ti portano le risorse
Che poi due rivestire sociale perché credo che la gran parte dei Comuni d'Italia
La gran parte oggi in particolare con la crisi delle risorse a disposizione le investano le sociale matto poter reinvestire le risorse non sale di più dare dei canali degli strumenti comuni per reperire queste risorse
Come dicevo secondo tema
Più brevemente
Il Comune oggi è il fatto
Il luogo dove si aiuta l'welfare la gente comune eccetera eccetera come si può fare oggi in un luogo di in un momento di risorse
Carcere anche usando un altro modello di governance la sussidiarietà la collaborazione con gli enti intermedi prima Nardella poi Tosi e poi Pisapia
Ci diamo un tempo giustamente libere metto qui conta
Cellulare servono anche a queste persone
La questione della della sussidiarietà
Questo è un tema un altro tema secondo me molto avvincente anche decisivo per la qualità della vita e le nostre città
Anche perché si guardava le grandi città alle città metropolitane penso che Tosi Pisapia condividono questo aspetto la domanda di servizi da parte cittadine sempre più selettiva qualificata
Cioè sempre più attenta anche esigente
Beh giusto che sia così tale che giustamente le aspettative anche in qualità della vita aumentano e quindi anche di servizi
E rispetto a queste allo scenario che prima è stato descritto cioè di tagli alla spesa pubblica diminuzione dei trasferimenti dal centro e le autonomie
è chiaro che noi dobbiamo trovare una modello una soluzione che ci consenta di
Sostenere questa domanda di di servizi e di vita e qui la sussidiarietà secondo me rappresenta la risposta perché ci arrivo prima da una riflessione diciamo in termini di principio
Temi principio perché io penso che il valore della sussidiarietà ovvero
La
Capacità
Di coinvolgerà il cittadino come persona o
In forme organizzate associative collettive
Nella gestione del bene comune ma diciamola così
Un principio che è presente da sempre nella nostra Costituzione è vero che è stato esplicitato nella famosa riforma il due mila uno tante volte qui al meeting se n'è parlato Giordano Fondazione sussidiarietà nasce a come custode di quel principio
L'articolo centodiciotto l'ultimo comma dove si dice chiaramente che il principio di sussidiarietà orizzontale ovvero appunto il coinvolgimento delle detenuti delle forze private della società civile nella gestione del bene comune sia un
Una un un criterio di orientamento dell'azione delle della pubblica amministrazione
Però se guardiamo bene nella nostra Costituzione già nei principi fondamentali è presente questo principio questo valore
Perché quando la Costituzione italiana nell'articolo tredici dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitano di fatto la libertà l'eguaglianza dei cittadini no per e che impediscono il pieno sviluppo della persona umana come singolo nella collettività che cosa si dice si chiama in causa la Repubblica
E la Repubblica che ha questo compito di rimozione però qui c'è l'equivoco che è andata avanti per anni e che nasce secondo me dal modello dello Stato liberale e l'equivoco che Repubblica e Stato siano la stessa cosa
E non è così
Lo Stato è una parte della Repubblica la Repubblica intesa come responsabilità è cosa di tutti
Nella Repubblica cessa cioè lo Stato ma ci sono le autonomie territoriali e poi ci sono anche i cittadini il singolo cittadino
Quando la Costituzione dice la Repubblica tutela il patrimonio storico-artistico nazione non è che affida solo allo Stato e agli organi burocratici statuali il compito di tutelare e promuovere la cultura no
Compie tutelare provare a cultura come patrimonio comune
Come riescono une come Repubblica di tutti e anche dei cittadini dei Comuni delle Regioni delle associazioni dei soggetti privati
E in tante altre occasioni la Costituzione quando vuole usare la parola Stato usa la parola Stato quando vuole usare la parola Repubblica usa la parola Repubblica e non lo fa a caso
Lo fa per marcare una differenza sostanziale oltre che giuridica diciamo no
Ha capito di un giurista ne sa più di me io ho studiato diritto pubblico insegnata corpo detto pubblico anzi a me la cavo speriamo
Questo confronto ma
Dico questo perché non è un'invenzione come dire vede dei tempi moderni quello della sussidiarietà il meeting e devo dire la Fondazione sussidiarietà il movimento ha avuto il merito e ne sono convinto io
Di riscoprire questo valore rimetterlo al centro nell'attualità
Perché era stato dimenticato
Ed era stato per molti anni in Italia coperto da una modello
Sarebbe stato interessante sentire Piero Fassino su questo
Diciamo di eredità transalpina e poi piemontese della piemontesi zonazione con l'unificazione italiana in cui
Lo Stato risponde tu i bisogni tutto e per tutto lo Stato è la Repubblica e tutte le sue articolazioni burocratiche sono come dire
La il potere costituto costituito che
Risponde a quel compito di rimuovere gli ostacoli allora
La parola sussidiarietà invece è la risposta invece alla necessità di utilizzare tutte le energie Chianella tua società è oggi in un periodo di scarsità di risorse economiche pubbliche disponibili
Tu puoi usare la sussidiarietà come effetto moltiplicatore
Delle energie sociali
Dell'uomo che anche la tua città sì e parto dalla dimensione della città come effetto moltiplicatore
Perché se io ho a disposizione
Anche i miei cittadini che non sono solo destinatari passivi di servizi ma sono anche produttori di servizi
Io moltiplico per cento per mille la capacità in termini di qualità di creatività di progettualità di offrire ideare costruire anche dei servizi nuovi
E anche un modello secondo me fatemelo dire di sinistra nuovo moderno di coinvolgimento
Della società civile dove non è vista la società civile come ancella dello stato del potere ma è vista come protagonista
E allora io penso se guardo l'esperienza di Firenze della mia città che lavorare sul tema dei servizi sociali
Oppure sulla sulla l'obiettivo della formazione della scuola i servizi educativi
Offrendo alla persona l'uomo al cittadino nelle sue organizzazioni penso al mondo della cooperazione
Nel settore dei servizi dal privato sociale
La possibilità di supportare o in certi casi anche sostituire l'amministrazione pubblica nell'erogazione di questi servizi penso che sia
Una una scommessa che ci consente anche di
Razionalizzare le risorse economiche a disposizione
Perché io moltiplico appunto le energie che metto in campo erano cittadini attivi
Ovviamente cittadini organizzati in forme imprenditoriali
Allora nel campo ad esempio dell'accoglienza si parlava del tema dell'immigrazione
Nel campo dei servizi socio educativi partendo dal settore zero tre anni tre sei anni quindi
Gli asili le scuole dell'infanzia gli asili-nido nell'assistenza agli anziani in tutto quel settore diciamo
Del Welfare che non è che anche arriva anche nell'ambito socio sanitario
Noi abbiamo dei modelli che funzionano nella mia città che sono quelli ad esempio di strutture convenzionate che sono quelle coinvolgimento del mondo della cooperazione sociale
Cooperazione vera ero io faccio anche le cooperative quelle inventate io parlo della cooperazione vera
Quella che parte dal principio della solidarietà della mutualità e che rende le cooperative giustamente cosa diversa dalle imprese profit che hanno legittimamente il profitto al centro
No allora io posso fare posso costruire dei modelli che a parità di costo mi producono nei servizi migliori
Ma soprattutto realizzano una comunità attiva
Questo elemento forse non lo so non si può trasformare in termini monetari ma è molto
è moltissimo
Perché quando io ho una comunità che attiva che allo stesso tempo no destinataria di pasti i servizi ma anche produttrice di servizi
In molti casi integrando l'azione pubblica in tali casi sostituendo la se possibile che io allora dò vita quell'effetto moltiplicatore
E
E in con quest'ottica abbiamo per esempio ho messo in campo dei progetti interessanti come quello
Del l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati delle persone portatrici di handicap
Il CIM noi abbiamo cominciato a introdurre negli appalti il cinque per cento di obbligo di assunzione di persone svantaggiate portatori di handicap marginalità sociali con l'aiuto delle cooperative sociali
Che hanno uno ha un'esperienza che ad esempio la pubblica amministrazione spesso Nona
Nella capacità di inserire soggetti svantaggiati in un'attività di lavoro perché perché io ci guadagno ci guadagno due volte io come Comune perché pagare l'assistenza di un ragazzo handicappato a casa
Tenendo noli a non far niente come un peso spesso per la propria famiglia peso pesante perché io ho conosciuto parlato con genitori
Che hanno passato una vita intera ad avere a sostenere i figli Conforti handicap in caso anche handicap diciamo parziali
Io ho un costo economico letto passivo ma se quella persona invece viene formata viene inserita in un contesto lavorativo protetto ovviamente viene accompagnata da persone professionisti
No che hanno tra l'altro nel loro DNA nel loro capacità quella persona si sente più utile si sente gratificata e soprattutto dà una mano alla società
Quel sussidio io lo trasformo in una fonte positiva
In quell'effetto moltiplicatore e noi abbiamo computo cominciare a Firenze a fa ad applicare questo principio del cinque per cento
Negli appalti di servizi no per l'inserimento grazie alla collaborazione del privato sociale perché c'è un tessuto di esperienza di know how di capacità di professionalità
Queste sussidiarietà
Sussidiarietà significa poter offrire alla comunità servizi progetti che altrimenti la sola Pubblica amministrazione non può offrire perché non ha la capacità di farlo
Però allora io devo ripensare il ruolo del pubblico che deve essere quello di controllore semmai controllare che l'attività che mi svolge il privato
Il luogo e per conto del soggetto pubblico sia svolta secondo standard di qualità attivi selettivi che sia svolto come dire come si dare con del con dei risultati che siano tangibili
E qui chiudo anche qui
Vorrei farlo con un'esperienza che ho avuto questa estate con Andrea Simoncini un po'di amici a San Martino di Castrozza in un'occasione in cui noi abbiamo
Riletto la pagina uno di tracce di Carron sull'Europa che ho trovato molto felice Giorgio perché giustamente
Finire elezioni europee nessuno più parla delle euro di tuttora Frasca tenutosi insorgere sull'euro no non dobbiamo riaprire la campagna elettorale però dobbiamo continuare a parlare di Europa
E giustamente Carron lo fa dicendo non si parla solo di Europa nei due mesi di campagna elettorale altrimenti ci prendiamo in giro
E c'è un passaggio in cui
Julia Carron città propone la fame la fase finale della pagina uno di tracce su Europa due mila quattordici un nuovo inizio
Di di di Giussani di Giussani nel bel libro Unedisa Morana che ancora sta cercando di finire non è facile c'è un bel mattonella insomma percettibile Burg voluminoso ma incredibilmente interessante quel passaggio
Giussani diceva la soluzione dei problemi che la vita pone ogni giorno non avviene direttamente affrontando i problemi ma approfondendo la natura del soggetto che li affronta
è questa ho riflettuto io è la sfida quotidiana di un sindaco
Perché
E attraverso la sussidiarietà e tante altre questioni
Sì io di fronte cittadina viene da me perché c'è la buca per strada poi
I sindaci sanno che i cittadini sono destinatari di qualunque problema anche se riguarda il Governo
Per dirlo perde la casa né dal Sindaco per di lavoro vale dal Sindaco c'è criminalità vai dal Sindaco ovviamente
E il vicino di casa no Giulia
Bene allora il Sindaco non deve guardare al solo al problema ma prima di tutto si deve chiedere chi è la persona che si terrà le prese con quel problema chi hai davanti
Perché se noi guardiamo meccanicamente al al Mecca a al modello c'hai un problema risolve il problema non c'è bisogno della politica basta avere dei buoni burocratiche stanno lì meccanicamente
Devi ripianare ventisette buche ripiana ventisette buche
Hai un problema di criminalità crescente nella tua città bene raddoppi vigili urbani
E ma il punto non è questo perché se vai avanti così tu avrai progressivamente comunità sempre meno attive più passive che ti fanno richieste
Dove tu invece di volti problema di cosa stanno diventando quelle persone ti poni solo i prati come risolvere
La questione in sé il problema è che ti viene presentato ma non funziona perché se io ho un problema di degrado
Questo spesso le è legata ad una degenerazione culturale dietro il problema del degrado dell'inciviltà dietro il problema del mancato rispetto delle regole dietro il problema dell'illegalità c'è il tema della missione educativa della sfida educativa della mia comunità
E se io ho una comunità che rispetta meno le regole
Che è meno tollerante che meno solidale che non si chiede chi accanto che non mette la persona al centro possa anche avere il più bravo amministratore della città
Ma non risolvo i problemi al fondo di quella comunità perché il bisogno dell'uomo ha un bisogno profondamente umano
E allora io Sindaco mi devo chiedere perché nella mia città c'è più inciviltà ci sono più molte c'è più degrado
Perché evidentemente la mia comunità
Malata
è il primo problema è porsi il tema di come io miglioro l'uomo migliore o la persona di quella comunità lavoro sulla scuola lavoro sulla cultura lavoro sull'integrazione sociale e su una comunità più solidale questa è la cosa bella di quella frase
Che secondo me dà un senso alla vita del Sindaco all'azione di un sindaco
E solo così si può migliorare le comunità vi prego non valutate non giudicate vostri sindaci solo con i numeri
Con quante multe fanno con quanti vigili mettono in strada con quante buche non è un alibi e non sto dicendo che non dobbiamo farlo questo non c'è dubbio
Ma valutate riguardando la vostra comunità se siete se siamo migliorati o no perché se siamo migliorati forse quel Sindaco ha fatto qualcosa di buono
Ma se abbiamo una città più pulita ma una comunità disgregata che non esiste più secondo me quella città ha perso e alla lunga
Con i soldi che sono sempre meno diventerà decisamente più sporca grazie
Allora
Per quanto riguarda il la città di Verona una breve fotografia per capire di che numeri si parla
Ne abbiamo un bilancio di
Trecento milioni di euro circa
La parte corrente che quella che interessa la spesa sociale
Non Fantato di questi trecento milioni venga quanta novantuno vengono spesi per la spesa per il personale
Un altro centinaio vanno sulle spese fisse ventitré milioni per i mutui otto milioni per l'illuminazione poi ci sono acquisti di beni e servizi manutenzioni quindi un altro centinaio per spese fisse
In sostanza restano circa cento milioni di spesa corrente disponibile cioè dove la Giunta decide come spendere agli altri duecento scarsi sono di fatto vincolati
Di cui cento cinquanta euro tre milioni sono destinati alla spesa sociale nel suo complesso
La spesa fissa non l'abbiamo ridotta ogni anno di due milioni all'anno quindi quei duecento milioni che è una spesa fissa ogni anno l'abbiamo ridotta di
Due milioni quindi abbia ricordo dall'un per cento all'anno e siamo arrivati quindi a quattordici milioni in sette anni di governo della città
Se lo Stato avesse fatto lo stesso con la spesa dello Stato forse le cose in Italia membro meglio ma i Comuni questo lo lo sanno fare perché non parlo solo per una pratica come siamo fatto diciamo comune a tante altre realtà locali
Dicevo di questi cinquanta milioni per la spesa sociale evidentemente questo vuol dire spesa sociale per le scuole mense trasporto scolastico sussidi a chi a chi è in difficoltà la situazione estreme le povertà estreme delle quali abbiamo
Parlato prima
Se i minori in affitto quindi le varie tipologie appare come è stato ricordato dal professor Vittadini
Il sociale di fatto oggi è una competenza
Principale mente in capo i Comuni e in parte in capo anche le Regioni perché diciamo la Regione attraverso le cosiddette case di riposo danno un contributo alla gestione della spesa sociale per quanto riguarda la popolazione anziana
Una parte delle risorse e quindi per la spesa sociale viene dal Comune force anzi la parte principale
In parte ci sono risorse che
Provengono
Dalla fondazione bancaria della città e quello fenomeno comune quindi la Fondazione nostro caso la Fondazione Cariverona
Che da sempre
Finalizza la gran parte sono la totalità dei contributi che dagli enti locali su sanità sociale
Cultura
E cooperazione internazionale ultimamente aggiunto anche le strutture per l'istruzione per quindi l'edilizia scolastica
E quindi per fortuna la nostra Fondazione finalizzare risorse su quelle che poi sono le priorità per le famiglie e per i cittadini veronesi
E poi c'è la parte che evidentemente quella del volontariato del privato sociale e quindi ci sono gli enti diciamo un universalmente conosciuti che possono essere la Caritas e il Banco alimentare è una serie innumerevole per fortuna
Di associazioni di volontariato che collaborano con le strutture pubbliche per la gestione ripetute sociale né compreso sociale vuol dire solo sui dei poveri vuol dire tutto il mondo articolato del quale
Abbiamo parlato
Cosa si può fare insperati sussidiarietà ma non pare che a uno piacerà succedere data che poi si dimostra che la sussidiarietà è uno strumento di
Gestione
Della bene comune che ha dei costi inferiori dei vantaggi rispetto alla gestione diretta da parte del pubblico
Ci sono cose si possono fare a livello regionale cosa che si possono fare a livello locale cosa che si dovrebbero fare a livello nazionale
Per quanto riguarda livello regionale per esempio Regione Veneto da anni è stato istituito il contributo per le cosiddette badanti
E questo è stato una idea corretta da parte della Regione perché se oggi non ci fossero le badanti e non ci fosse il contributo per le cosiddette badanti
Probabilmente la spesa sociale era la gestione delle case di riposo sarebbe insostenibile
Perché oggi la cosa ancora in equilibro grasse alla presenza delle badanti se tutti gli anziani che oggi sono seguiti da badanti dalle badanti o dai badanti se non ci sono scuole vada avanti
Fossero seguiti in casa di riposo il costo è un commenteremo e a dismisura e quindi sistema sociale premente nuocerebbe a reggere
Dicevo la Regione Veneto cosa ha fatto a
Istituito un contributo e un contributo anche significativo a favore delle famiglie che appunto con una badante danno la possibilità di alla all'anziano di essere seguite in famiglia
Con un beneficio per l'anziano perché se quindi famiglia anziché in casa di riposo evidentemente la situazione dal punto vista della qualità della vita e decisamente migliore
Abbattendo tagliamo la spesa pubblica per quanto riguarda appunto l'assistenza
Facendo emergere il nero perché nel momento in cui tu agli contributo di avere un contratto regolare con la badante o il badante e quindi qua senza familiare e quindi fa emergere nero e quindi anche dignità al lavoro della persona che ti presta questa assistenza
E appunto dare un aiuto concreto alla famiglia perché così fa fronte a questo sacrificio con l'aiuto del
Della comunità regionale
Il comune Verona
Da qualche anno istituito anche dei corsi di formazione perché evidentemente
è meglio un improvvisarsi per questi ruoli presumo Soloni delicati e complessi abbia avuto assiste una persona che ha delle complessità e giusto anche che ci siano i corsi di formazione favoriti dall'ente locale per poter appunto formare queste figure
E dal punto di vista occupazionale praticamente tutta la totalità di chi ha seguito questi corsi poi trova impiego perché è un fenomeno
In continua crescita
E questo è un un per esempio dove si può collaborare al di fuori della struttura pubblica per gestire la spesa sociale
Ci sono esempi ancora più concreti come quello del dei minori in affido io in affido sono una parte significativa dei Bilanci sociali dei Comuni
E per sempre parlando di numeri a Verona si va
Ad avere in alcuni casi il costo per un minore affidato può raggiungere anche i cinque mila euro al mese
Cinque mila euro al mese una cifra colossale è un discorso e se fosse ad assistere un anziano malato e quindi con fornire un certo tipo di assistenza
Ma un minore affidato è un ragazzino che deve essere diciamo aiutato nella crescita
E cinque mila euro al mese di una struttura pubblica per sostenere questa spesa è una cifra spropositata e fra l'altro insostenibile perché può sostenerla magari il Comune di Verona
C'è un Comune minore perché
Quello che immagino tutti sappiano
è che ha un obbligo per i Comuni farsi carico dei minori che appunto non hanno i genitori e quindi è obbligo del Comune farsene carico in comune medio-grande può anche provare a sostenere
Questo tipo di spesa per alcune figure minori minorili
Un comune piccolo se gli capita di avere sul Bilancio alcuni casi come con i numeri che vi ho detto rischia di saltare il Bilancio
E quindi quello che noi abbiamo fatto come Comune è stato quello di provare a spingere verso strutture diverse quindi struttura familiare strutture private convenzionate
In maniera tale che non si deve rivolgere necessariamente al pubblico che vi dicevo ai costi che vi ho
Appena preannunciato con due vantaggi uno dei costi perché evidentemente ripeto cinque mila euro al mese per un minore una cifra colossale
E quindi poi avrà dei costi inferiori secondo perché comunque è sbagliato nei confronti del minore
Farlo diventare maggiorenne in una struttura pubblicato quest'tali insomma il per carità e natura pubblica con tutta la la la la disponibilità di chi lo assiste ma non è come stare in una famiglia o un qualcosa che assomiglia modello familiare è un tipo di crescita decisamente diverso
E su questo punto il
Il comuni possono agire in questa direzione
L'altro tema importante sul quale
Ci siamo confrontati reso dicevo poi lo Stato dovrebbe fare la sua parte e chiudo su quello cercando di essere breve
è la questione delle scuole materne degli asili nido
Perché in Italia la sussidiarietà e quindi il fatto che dovrebbe esserci le cosiddette paritarie dovrebbe essere realmente paritario il rapporto fra il lo Stato la struttura statale o comunque la struttura
Detenuta gestita dal pubblico e quella che pubblica privata convenzionata dicevo dovrebbe essere così poi realtà non è così
Perché sappiamo bene che
Sia per quanto riguarda il mondo dell'istruzione generale dalle scuole materne ma che per l'istruzione generale
In realtà allo Stato la parità non l'ha mai perseguita
Perseguita parità vorrebbe dire che lo Stato dice il costo
Come diceva il collega di Firenze con determinati requisiti quindi con degli standards quindi un accreditamento tu per fare formazione per gestire un asilo nido per fare istruzione devi garantire determinati Standard in qualità perché ovviamente così deve essere
E io stato metto a disposizione queste risorse che tu sia pubblico pubblico oppure privato convenzionato terzo settore
In questo modo credo concorrenza positiva e in questo modo credere alimenta la parità e risparmi danaro pubblico dicevo quello che abbiamo fatto l'abbia cercato
Di fare
Che abbiamo cercato di fare come comune popolo insistere in questa direzione
Dice una parte la può fare la Regione per esempio sempre citando la Regione Veneto danni dà un contributo appunto perché le famiglie possono cercare di avere la vera parità non non non è così ma almeno questo contributo aiuta in questa direzione
Quello che pensano di fare comune implementare ogni anno il contributo alle scuole materne convenzionate
Che in realtà comunque il costo per il comune il costo delle materne convenzionate resta comunque di gran lunga inferiore di quello che è il costo delle materne comunali detenute gestite dal Comune però diciamo abbiamo cercato di andare in quella direzione
Talvolta per motivi di forza maggiore talvolta per per motivi di scelta perché evidentemente se tu predichi la sussidiarietà devi anche poi
Praticarla
Perché ne abbiamo avuto un come tutti i Comuni
Difficoltà nel poter fare avere turnover
Degli insegnanti abbiamo avuto anche un contenzioso è un caso o che non riguarda solo i Comuni devono forse riguarda che Firenze un contenzioso per quanto riguarda le scuole materne
Perché c'è una cosa stravagante tua il
I tuoi dipendenti del Comune che hanno contratto enti locali tutti perché sono dipendenti del Comune
Una parte insegnanti delle materne avevano e hanno il contratto dello Stato però se i dipendenti del Comune
Norme dello Stato dicono il Comune non può avere dipendenti con contratto dello Stato ma perché evidentemente una cosa anche di buonsenso
Si è aperto un contenzioso in termini di
Tribunale del lavoro e quindi una causa che va avanti da lungo tempo dove le insegnanti dipendenti del Comune di scuole materne la differenza
Al di là dell'attribuzione che non c'è una sostanziale differenza differenza nelle ore lavorate
Il contratto enti locali sono trenta ore settimanali col contratto statale sono venticinque ore settimanali
E allora intanto
Ci si aspetterebbe uno sforzo in questo senso anche perché è un discorso all'insegnante dei livelli superiori ovverossia canale anale maestro i professori
Vede dei livelli superiori
Che
Hanno delle ore lavorative aggiuntive a casa dimostrabili la devono fare formazione devono fare aggiornamento devono correggere i compiti insegnante del mio materne evidentemente a meno incombenze da questo punto di vista
E quindi si è creata questa situazione dove la scelta era quella di o accettare lo status quo o quella di dire
Vi chiedo di fare questo sforzo perché comunque chiedere di lavorare trenta ore settimanali comunque è una richiesta secondo me legittima come tutti gli altri dipendenti che hanno contratto enti locali per le materne
Però siccome appunto si è decisa trovati in questa situazione la scelta è stata quella di
Anziché appunto accettare lo status quo quella di dire
Io come Comune o
In una minor disponibilità di ore di lavoro da parte del corpo insegnante
Chi è il CIPE quindi o la a questo punto avrei teoricamente una possibilità di seguire meno bambini nelle scuole materne
L'abbiamo fatto una scelta è stata quella di dire quanti bambini
In meno vengono seguiti dalle nostre scuole materne a causa di questa situazione
A questi noi diamo la disponibilità alle famiglie le famiglie ci dicono cosa pagavano prima nel
Nelle scuole convenzionate
Qual è la differenza rispetto al costo del Comune noi gli diamo la differenza e loro si proprio si rivolgono al privato convenzionato e hanno comunque allo stesso costo via terra la sussidiarietà
Piena allo stesso costo hanno la possibilità di avere i loro figli seguiti da una struttura che ripeto agli stessi stando agli stessi parametri perché priva
Ciò
Convenzionato
E allora
E allora e vado a chiudere su questo sarebbe importante da parte del Governo da un appello non è una critica un appello
Che si dia la possibilità veramente di declinare nuove strutture e nuove forme di sussidiarietà
Perché sono un Paese complesso complesso con delle regole rigidissime con dei vincoli strettissimi con dei parametri che talvolta sono
Antistorici perché sono mura adeguati a quelle che sono disponibile a finanziare tutte evitare gli standards anche in base ai soldi CAI e a quello che puoi fare altrimenti sistema non regge
E quindi sarebbe importante che lo Stato desse più flessibilità agli enti locali nel poter sperimentare anche forme innovative di collaborazione tra il pubblico e il terzo settore
Per poter avere gli stessi risultati con dei costi che sono decisamente inferiori
Allora allora
è tarda
Non faccio con un mio ex collega dalla mia precedente vita che ha detto iniziando un'arringa sarò breve è durato tre ore e quindi mi vi dirò il mio impegno a fare alcuni flash
Perché condivido al di là delle differenze evidentemente non di collocazione politica ma di livello eticità a livello di gli abitanti le preoccupazioni Garri serve e soprattutto le richieste che provengono
Dai colleghi di Verona e differenze è chiaro che su questo dobbiamo essere uniti così come dobbiamo essere uniti su altre piccole cose
Uno quello di
Essere capaci di sempre di più di valorizzare di coordinare di facilitare tutte le forze e i soggetti attivi di una città
Questo secondo me è il concetto di sussidiarietà che molti a sinistra a suo tempo hanno demonizzato senza capirne di importanza e si inizia a capirne sempre di più la necessità
Governare come avete capito e difficile governare in un periodo di crisi eh difficilissimo spesso impossibile
Quando
Siamo andati più o meno alcuni Sindaci con alcuni sindaci da Papa Francesco visto che è stato citato le città anch'io perché per me è stato molto importante capire quello che lui viveva oltre a quello che lui diceva
L'ICI accolto dicendo questa cosa che secondo me riassume
Quello che è l'orgoglio che è emerso di essere Sindaco e le difficoltà che ci troviamo ad affrontare e la volontà di superando insieme a quella che
Alcuni chiama la società civile a me piace molto di più qui che la cittadinanza attiva che l'associazionismo che il Sindaco
Che si fa parte attiva non solo critica perché la città ci vide spesso è solo critica e non attivismo concreto a favore del bene comune del bene
Collettivo bene papà Francesco diceva ci ha detto questa cosa vedete
Io spesso mi sento e vivo quello che vivete voi
Quando vado a casa e già questa mi pare abbia fatto impazzire perché pensare che il Papa che ci diceva e la sua serietà dice quando vado a casa perché come sapete vive in un'altra quando vado a casa la sera
Io
Pensa a quello che ho fatto
E sono contento di quello che ho fatto penso a quello subito dopo che avrei voluto fare e che non ho potuto fare e dipinto triste e sono convinto
Dice pappa pronta e mi scusi e anche per voi sindaci e qui io credo che quello che è emerso oggi e proprio a questo
Da un lato l'orgoglio dall'altro la volontà dall'altro l'impegno l'altro mette la propria vita disposizione come tanti
Per la propria comunità e dall'altro però la tristezza di non riuscire a fare quello che si riesce a fare l'ora io due considerazione perché ho detto e mantengo l'impegno preciso uno perché
Oggi è possibile dire quanto meno ho fatto quanto era possibile fare
Proprio perché c'è questa consapevolezza che da soli non ce la città e quindi
C'è una grande volontà di collaborazione una grande necessità ma io credo che dal punto di vista
Di quello che è nostro pensiero e proprio cambiamento almeno per quanto mi riguarda evidentemente non mi permette di parlare per le colleghe un cambiamento di pensiero cioè il privato non è necessariamente male
Col privato ci si può alleare se l'obiettivo è comune
Il non propri il profit l'associazionismo sono realtà vive con cui eh utile per loro per noi per la comunità lavorare insieme perché gli obiettivi sono quasi sempre gli stessi
E queste sono le richieste che chi portano a superare invece
Le povertà delle nostre città
Avevo questo dato dovevo ci ha citato prima in conferenza stampa che voglio ricordare quello da quando è nato il federalismo fiscale che avrebbe dovuto comportare che ai Comuni venivano assegnate vengono dati
E il Comune poteva poi spendere pareva il far sociale per tutte le necessità
Dei proprie imposte quanto prendeva dei propri cittadini a livello di imposte locali l'IMU imposta municipale lo dice la parola stessa però poi i soldi vanno
In gran parte lo Stato e vede da quando c'è questa norma di pediatri diciamo fiscale che è diventata
Norma diciamo costituzionale ai Comuni sono stati sottratti oltre sette miliardi e mezzo di euro
In una situazione in cui i bisogni sono triplicati
Solo negli ultimi due anni i bisogni sono triplicati
Allora prima una piccola battuta che è una realtà i bisogni sono triplicati e parlo per Milano e la popolazione anziana quindi chi ha bisogno e aumentate Mannio era assolutamente incredibile appunto questa patto vero
Un giorno valutiamo che non abbiamo più la possibilità di dare
L'Ambrogino d'Oro a tutti i centenari abbiamo deciso di dare uno maggio meno costoso e quindi una foto di quella periodi quando sono nati
E abbiamo tutto valore a valutare
Quanti centenarie ci sarebbero stati nei prossimi tre anni per
Investimenti necessaria in spesa corrente ebbene mi è arrivata una delibera che per fortuna letto perché da quella di di previsione due mila tredici
Tot numero di centenari nel due mila quattordici Totta cittadini danese compiono cent'anni nel due mila quindici tot Centanni
La somma era mille trecentodiciannove nuove centenari nell'azienda peccato per il campo c'era virgola scialbo decessi
Io per fortuna me ne sono accorti perché sono abituato a leggere le delibere e chiaramente ho tolto quel salvo richieste però anche
Gli aiuti
Evidentemente a chi è anziano e ha più bisogno soprattutto si è parlato sono triplicati quindi bidone sono triplicate le necessità sono triplicati i fondi sono diventati ecco
La fondamentale importanza di un cambio di mentalità anche parlo per me a sinistra
Rispetto alla necessità di collaborazione di lavorare insieme di mettere insieme le porte perché più debolezze insieme creano soprattutto quando le debolezze sul materiale ma ci sono tanti perché cari di grande
Ricchezza io credo che questo è il passo avanti
Che voi ci avete aiutato a fare
Abbiamo molto da imparare abbiamo anche molto per la nostra storia che insegna credo a tutti
Il tema dalla solidarietà ci unisce io credo che questo momento di dibattito sia stato un momento importante forse abbiamo parlato
Delle nostre angosce e quindi abbiamo bisogno che queste angosce di comunicarle delle nostre volontà del nostro impegno ma come dico sempre senza l'impegno di tutti non ce la potremmo fare con l'impegno di tutti ce la possiamo
Fare e concludo
Ragionando su una
Frase sembra
Che mi riporta a ISPO Milano due mila e quindici non possono conclude nuovamente sul minuto su Expo Milano due mila e quindici
A me dispiace in maniera
E norme il fatto che si parli di ex-post solo in termini critici solo sui lati e i dati negativi considerate che si è parlato ormai sui giornali si parla di tangente expo
Ebbene di quell'ordinanza di costo da poter vale che ha portato all'arresto di una persona infedele che era giusta restare su questo diciamo il Comune ha anche dato il proprio contributo di conoscenza e di informazione
Ottocento pagine dico ordinanze Corte da poter dare le tangenti esporvi guardarlo solo
Un decimo di complesse il resto era altro non voglio entrare nel errate nulla che aveva per dire con espone quindi c'è sicuramente è stata una mela marcia questa mela marcia è stata arrestata al momento giusto
E quindi
Da polemiche doveva finire chiaramente bisogna non abbassare la guardia dall'altro per Expo voglio dire anche
Che ce la faremo arriveremo in tempo ma chi è fondamentale che si ritorni a parlare dipinti esco
Che sono il lascito più importante che l'esposizione universale poi dare al futuro del pianeta la lotta alla fame nel mondo la lotta agli sprechi alimentari
E credo che su questo
è importante l'esperienza che conoscevo chiaramente del Banco alimentare commenta il Banco Farmaceutico mi sembra
Che e di tutti questi iniziati di questo e dall'altro la sana all'imitazione
Su questo come Comune di Milano stiamo lavorando con le grandi metropoli mondiali
Quelle che fanno parte del C quaranta un'associazione di grande metropoli e mondiale che si occupa di ambiente per creare un appunto policy che sia condivisa a livello di città metropolitane e che non sia un sogno
Un volo pindarico rispetto ad obiettivi che non si possono ottenere ma che invece abbia
Una identità comune di Obiettivo sorti di sottoscrizione da parte delle grandi città metropolitane mentale perché ci sia una food policy
Che possa portare a una diminuzione degli sprechi elementare quindi eliminare anche parte di quelle situazione che si vivono nelle periferie del mondo e nelle periferie
Delle città qui o quale due sindaci di grandi città italiane credete su questo anche possiamo trovare un modo per firmare sottoscrivere
Durante Expo due mila e quindici a livello di grandi e piccoli comuni italiani una food policy che possa portare quanto meno nei nostri
Con il nostro impegno nei nostri territori a eliminare gli sprechi elementare perché non è più concepibile che ci sia chi abbia troppo
E butta via e butti via quello che non riesce a consumare e chi non abbia nulla e non arrivi neppure alla fine della giornata un cippo normale
Grazie a tutti
Sembra che
Il dibattito CdA motivi di speranza perché
Come diceva Cazzullo sul corre altro giorno di certi temi un po'di anni fa non si parlava dei anche
Oggi i temi come la sussidiarietà ma è con la solidarietà
Una ricostruzione delle città come abbiamo detto sono diventati argomenti comuni e non argomenti di una parte argomenti pluralisti ci culturali
Allora mi sembra che lo spirito di questo meeting di mettere a tema queste periferie
Perché uomo divento or mi al centro
Sì è un tema che riguarda tutti gli aspetti non sono quelli religiosi umanitari artistici ma anche quelle della politica
C'è la possibilità di un cammino insieme
Che si apra proprio in un momento di crisi come quello sto molto di più forte di quando erano eravamo la prosperità e questo è l'auspicio con cui
Concludiamo questo incontro ma non la collaborazione con i qui presenti i sindaci in generale grazie