"Solidarietà tra i popoli: ricostruire insieme la pace"

Amici
Il segretario politico sta arrivando e quindi si cominciano i lavori
Allora
Nell'aprile questi lavori come il segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Firenze innanzitutto un ringraziamento all'onorevole Pier Ferdinando Casini
Fra l'altro il volgere degli eventi
Ma voluto che si collega collocarsi in un momento particolarmente significativo
E affluenza dei l una città significative anche per le sue tradizioni storiche e culturali
Ecco un grande entusiasmo che nell'aprile lavori constatiamo che la pace finalmente giunta finalmente le armi hanno finito di sparare
La Vinci ha operato in tutta questa vicenda con un forte senso dello Stato
Con una forte capacità di conoscenza di governo
Dando prova
Di quel senso dello Stato che è sempre gli è stato proprio in particolare nei momenti più delicati fra i fischi nelle piazze scegliemmo l'alleanza atlantica eppure lo stesso Berlinguer poco prima della morte ebbe a riconoscere la validità strategica di quella scelta per il nostro Paese ma
La nostra ed è sempre stata una posizione chiara una posizione politica per la ricerca della pace
Per la ricerca però di una pace che forse una pace giusta
Tennis non si traducesse in un premio per l'aggressore perché garantisse pieno ed incondizionato rispetto della legalità e del diritto internazionale garantendo quindi una pacifica convivenza fra i popoli
è importante c'era intubata affinché ci siano le condizioni perché guerre non si determinano e quindi bisogna operare tutti convinti del ruolo strategico che lo non lo fa giocare nella fase del dopoguerra perché non lo posso garantire il rispetto di regole chiare e inequivocabili che nessuno si possa permettere di non rispettare per garantire quindi la pacifica convivenza fra i popoli
Quindi il rafforzamento dell'ONU come prima condizione nel dopoguerra come proposta politica che tutte le nazioni dovranno fare i ma anche un modo nuovo per l'Europa infatti l'Europa per la propria posizione storica culturali
Per la propria posizione geografica è chiamata a giocare a V
Dove hanno veramente giocare e con il ruolo che la propria posizione storica culturale degli interni discernere fra paesi occidentali e orientali e mediorientali in particolari
Garantendo attraverso una conferenza internazionale di pace che veramente si affrontino i problemi del Medioriente sì affronti il problema del del diritto di Israele all'esistenza intro Unfinished netti si affronti finalmente il problema
Beh del diritto dei palestinesi all'autodeterminazione e il diritto del Libano all'autonomia e indipendenza piena
Quindi noi non abbiamo organizzato questa manifestazioni sulla piazza di Firenze azione coerente razionali in cui a tutti i livelli compreso quello istituzionale abbiamo dimostrato quel senso dello Stato quella capacità di governo
Che nei momenti più difficili hanno sempre trovato la democrazia cristiana come protagonista certa Orecchia garantito al Paese
Quarant'anni di pace e di stabilità
Per questo quindi questa manifestazione a Firenze Firenze città di rapire lo dicevo prima Firenze con la Pina diventò quella finestra aperta sull'Oriente e che garantiva a Firenze
Quel dall'inizio del dialogo
Internazionale quella finestra aperta fra paesi occidentali e Paesi orientali voglio
E voglio concludere ricordando pronto che che pronunciò alla seduta inaugurale della conferenza internazionale della gioventù per la pace ed il disarmo nel sessantaquattro a Firenze
Ecco amici la nostra frontiera della storia del mondo la frontiera vivifica apocalittica della pace
Questo significa che i popoli e le nazioni di tutto il mondo costituiscono ormai ogni giorno di più un'unità in dissocia Abbili e che i problemi economici sociali e politici culturali e religiosi di ogni popolo
E che i problemi economici sociali politici culturali e religiosi di ogni popolo sono problemi la cui soluzione interessa ora mai tutti gli altri popoli
Su un crinale per così dire apocalittico della storia che la guerra mai potrebbe rappresentare i e possiamo quindi dire lo abbiamo visto a Firenze malgrado tutto fiorire la speranza
Spes contra Spain si alza di nuovo in questi giorni in cui saranno riuniti a Firenze per la pace i sindaci di cinque continenti sulla Torre di Arnolfo il vessillo fiorentino nasce ringrazio tutti
E con la parola lo
Gianni Conti dice il sindaco della città di Firenze
Caro segretario
Il mio non vuole essere un saluto formale
Un saluto di circostanza
Il mio vuole essere un ringraziamento
Un ringraziamento a nome della città di Firenze
Al Nomentano avranno grafia cristiana
è un ringraziamento in particolare
Del che ci hai dato durante la campagna elettorale dell'anno scorso
Della campagna elettorale
E ci ha permesso di ritornare in Palazzo Vecchio dopo diversi anni
è un ringraziamento
Per avere sempre seguito i problemi di uscire
Per avere impedito che qualcuno ritornasse al governo della città pure essendo sconfitto dagli elettori
Di questo fissiamo infinitamente grati
Oggi caro Segretario
Alla Giunta morale
Ai democratici cristiani fiorentini temi che aspettano una risoluzione da decenni
E noi dobbiamo dare una risposta seria
Una risposta piena una risposta che da decenni aspettano i fiorentini
Noi sappiamo perfettamente
Che i fiorentini ci hanno votato
Perché sanno che siamo una classe dirigente attenta alle cose di Firenze al suo sviluppo ordinato
Non lei caro Segretario abbiamo ereditato una situazione fallimentare
Abbiamo un'eredità attori
Mi riferisco a settori vitali per la gente
Cioè il settore della sanità della pubblica istruzione dei trasporti del traffico cittadino della mancanza di case di tanti tanti altri problemi
Però noi caro Segretario
Apriti dobbiamo molto per l'attenzione che ci hai dato in questi anni
Dall'ottantasette in particolare quando abbiamo avuto l'onore di averti capolista in questa circoscrizione infatti abbiamo ricambiata con tanti posti in
Così come il tempo un ringraziamento particolare al Presidente del Consiglio per l'attentato alcuni problemi e di questo ne è al corrente anche il sindaco Morales
Proprio per l'intervento diretto del presidente del consiglio
Allora caro Segretario
Noi confidiamo ancora integri
Speriamo che ci sia questa attenzione continua sistematica perché i fiorentini hanno mandato in Palazzo Vecchio una nuova classe dirigente hanno mandato un gruppo consiliare serio laborioso e preparato la delegazione degli assessori è buona il clima nella coalizione è ottimo
Quindi occorre un partito entusiasta un partito che ci sono spente io nonché alone quel sostegno che viene continuamente dato alla rappresentanza del Partito socialista recentemente si è svolta un'Assemblea all'hotel Michelangelo dei socialisti
E noi abbiamo letto sui giornali che c'è stato un caloroso sostegno noi chiudiamo presto per servire la città di Firenze per sempre ambire alla Democrazia Cristiana
Fatte site noi si sia fieri e degni di questa città grazie
Grazie al vice sindaco di Firenze la parola l'onorevole Pierferdinando Casini dirigente nazionale dispersa un rinnovo il ringraziamento per la manifestazione di questo grazie
Solo la DC può far quadrare il cerchio della politica italiana
Solo la DC può stare col papà e con Bush contemporaneamente
Ebbene io vorrei rispondere a questo giornale
Che noi non siamo prestigiatori
E abbiamo troppo rispetto per il messaggio del Sommo Pontefice
Per ritenere che la distinzione tra fede e politica
Che la distinzione tra il messaggio spirituale della Chiesa e le inevitabili a volte difficili
Decisioni che la politica i governanti debbono assumere non sia un patrimonio
Che il patto incappate migliore della Democrazia cristiana e anche se ci è consentito dal rispetto che come credenti abbiamo per la parola del Sommo Pontefice e in genere per tutto ciò che appartiene alla sfera spirituale
Questo lo voglio fare osservare in apertura di questa manifestazione
Perché esiste un'opera sistematica in queste ore
Di disinformazione ma soprattutto tendente a creare un'oscura antagonismo che non esiste
Tra
Il mondo cattolico la Democrazia Cristiana
E giustamente il segretario del nostro partito ha sottolineato più volte
Che questo antagonismo non esiste dove è avvenuto perché sul terreno della difesa dei valori i cattolici hanno identificato come interlocutore naturale la Democrazia Cristiana
E ritenere
E ritenere e ritenere che questo possa avvenire
Che è un partito popolare nazionale come la Democrazia Cristiana
Passa non ha vero compreso quali sono le responsabilità
Torniamo a senso dello Stato deve in qualche momento nei momenti difficili assumere credo sia imperdonabile per chi studia e segue la vicenda politica della Democrazia Cristiana
Ecco perché euforia bellicistica che non appartiene alla nostra tradizione sappiamo che ogni guerra è una sconfitta per tutti per chi la fa per chi la subisce per chi la vince per chi la perde
Ma sappiamo anche che un pacifismo strumentale unilaterale lo stesso che abbiamo visto nel nostro Paese quando decidemmo di spalare gli euromissili
E quella scelta consentì la pace la distensione il disarmo e forse la perestrojka spessa in Unione Sovietica
Che vede
Sappiamo sappiamo che questo pacifismo unilaterale e non ha niente a che fare
Con l'obiezione di coscienza seria e con l'anelito serio alla pace che esiste nella comunità degli uomini liberi caldissima mente di democratico cristiano
Definiva qualche anno qualche decennio fa in questo modo il pacifismo non vi è la pace là dove domina il pacifismo della guerra che scoraggiando la volontà di opporsi all'aggressore spiana la via alle aggressioni
Ecco perché noi non abbiamo avuto bisogno
Di fare ciò che altri hanno fatto alcuni par i pacifisti movimenti pacifisti che avevano in programma per domani un grande raduno nazionale
Hanno disdettato questo appuntamento perché per loro era venuto meno il presupposto cioè la evidentemente dal loro punto di vista con la fine delle cessazioni belli che era venuto meno la necessità di questo raduno poco ha dato questo giusta mi o parere opinione agli organi periferici
E io ringrazio sono io che ringrazio gli amici fiorentini noi non abbiamo disdetto questo Giro e anzi vogliamo rendere il dialogo in esso ancora più forte con i nostri elettori coi cittadini
Perché abbiamo una consapevolezza non dobbiamo guardare al passato
Non dobbiamo spiegare nulla perché io credo che mai come in questo momento la gente abbia avvertito quale capacità di orientamento nei momenti difficili il partito della Democrazia Cristiana
Non dobbiamo spiegare nulla
Vogliamo invece spiegarci assieme
Dalla solidarietà fra i popoli e sappiamo che qualcosa che si è lacerato va ricostruito come dice il nostro slogan e va ricostruito assieme popoli anche DiVersi popoli anche in le sponde opposte fino ad oggi deve erano tutti questi popoli recuperare in uno sforzo comune una spinta ideale a stare assieme a vita convivere assieme amici termino dicendo
Che non è un caso che noi iniziamo da Firenze non solo per la cortesia dei vostri dirigenti
Ma perché qui a Firenze noi ritroviamo una coerenza con l'impegno più fulgido di quei cattolici democratici che hanno sempre pensato che in Medio Oriente
Fosse possibile anzi necessaria una convivenza tra israeliani alludere anch'io come ha fatto segretario provinciale a la Pira
E a quelle che sono e a quella che è stata un suo messaggio spirituale di attenzione a questa parte del mondo
E vorrei concludere proprio citando una frase che ho trovato del dicembre sessantasette di la Pira
La tesi che in questi anni ha sempre guidato la nostra azione di pace è la tesi di Isaia cioè la tesi dell'Ina vita diritta della pace universale
Questa tesi assume in Terra Santa un rilievo particolare e pone cui in maniera più drammatica l'interrogativo perché è ancora guerra
Questi popoli ebrei cristiani musulmani non appartengono alla stessa famiglia di Abramo e non hanno perciò un comune destino religioso storico e politico tarare con un atto di fede religiosa e storico
Tutte le divisioni che ancora rompono l'unità della famiglia per iniziare proprio da qui un motto di pace destinato ad abbracciare tutti i popoli della terra
è un sogno è una poesia no è una prospettiva storica inevitabile
Ringraziamento di nuovo onorevole Pier Ferdinando Casini la parola al senatore budini Sottosegretario di Stato al Ministero degli Esteri
Caro Segretario cari amici
Al via gli attori e ai marinai italiani
Impegna
Rinnovo il ringraziamento del governo italiano
La concezione internazionale della Democrazia Cristiana
Si è ispirata alla solidarietà alla democrazia e alla pace
L'internazionalismo della Democrazia Cristiana ha promosso lo sviluppo economico e l'espansione della democrazia
La giustizia sociale e la difesa dei diritti della persona umana con il rispetto delle caratteristiche nazionali
Della evoluzione storica e della identità etnica dei paesi nei quali i partiti di ispirazione cristiana ci sono organizzati ed hanno condotto la loro battaglia politica
Una valutazione complessiva lo scioglimento del patto di Varsavia non ha preceduto ma seguito la trasformazione dei regimi politici dell'Est europeo
La progressiva trasformazione in senso democratico di quei Paesi
Fatti salvi i processi che costituiscono l'esito ineliminabile dei falsi trionfi delle dittature
Ha reso impossibile la loro partecipazione al Patto di Varsavia mentre li avvia verso le istituzioni dell'Europa non comunista
Quando nella storia di questi anni risorge il movimento delle rivendicazioni etniche e la ricerca delle identità nazionali
Quando le piccole nazioni riacquistano un ruolo di contestazione degli sta in Europa l'Unione sobrie sovietica e la repubblica jugoslava
Quando l'opinione mondiale magari non sempre con lucida chiarezza si pone il problema della minoranza palestinese
E contemporaneamente purtroppo dimentica la situazione del Libano il signor Saddam Hussein decide l'invasione di un piccolo Stato il Kuwait membro delle Nazioni Unite e della lega araba
Il signor Saddam Hussein non tradisce la logica delle dittature desta semmai qualche sorpresa che il partito pacifista non valletti le conseguenze della logica delle dittature
E contesti le ragioni dell'equilibrio internazionale
Che fondato su un diritto pattuito cerca di abbassare la crisi europea degli anni trenta di fronte al nazismo il partito pacifista non è stato capace di cogliere le ragioni etico e giuridiche delle democrazie
In un saggio pubblicato su il Mulino il professor Lorenzo Ornaghi della facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano
Ha scritto che virgolette
Se una guerra assumesse la natura di scontro fra civiltà
In cui è in gioco l'esistenza stessa di quella occidentale la chiesa di verrebbe anche per i più laici fra i laici della modernità rappresentazione simbolica di tutto ciò che siamo abituati a pensare come l'essenza dell'Occidente
Ma la chiesa non per caso nel momento in cui le altre potenze del mondo terrà della sua funzione di guida chiuse le virgolette
Alla luce di questo giudizio può apparire meno sorprendente l'opinione espressa dal professor Massimo Cacciari in questi giorni sul giornale l'Unità
Che virgolette solo un'altra evangelizzazione potrà salvarci solo un'Europa veramente cristiana può ancora salvarsi questa nuova evangelizzazione potrà arrivare all'Europa l'ispirazione originaria della sua civiltà pure convinto come sono
Che ci sia maggiore lucidità under l'analisi di Lorenzo Ornaghi
La tormentata attesta di Massimo Cacciari che affianca San Francesco e l'utero e forse confonde alcuni passaggi fondamentali della storia d'Europa mostra a mio avviso culturale cercando di mantenersi antiamericani in nome dell'Europa non potendo esserlo più il nome del comunismo noi siamo figli consapevoli dell'Europa che si disse libera quando affrontò il rischio della minaccia in nome della libertà
Che conosce l'origine europea degli Stati Uniti e del Canada
E che nelle relazioni transatlantiche ritrova pure lungo i sentieri complessivi della competizione economica la proiezione del processo della sua unità politica noi non siamo anti americane
Ma poi che senso può avere porre questo problema quando l'onorevole Napolitano riconosce e sostiene che non si può essere equidistanti fra Stati Uniti ed Iraq
Alla solidarietà stessa concezione costantemente agito perché l'Organizzazione delle Nazioni Unite potesse assumere sempre più un ruolo di garanzia ed equilibrio mondiale
Se la pace e opera della giustizia secondo la più alta dottrina cristiana
Se la storia ha dimostrato sperimentalmente che non si dà giustizia ove manchi la libertà la scelta storica e l'esperienza politica della Democrazia Cristiana
Che ha operato per la pace assicurando la libertà e promosso lo sviluppo per rendere possibile la giustizia
Mi sembra risponda all'etica dell'ispirazione cristiana del partito alle ragioni della comunità nazionale alla responsabilità dello Stato agli obiettivi della comunità internazionale progresso delle società d'Occidente
La solidarietà occidentale si fonda su valori e di interessi
E quei valori in qualche misura quegli stessi interessi sono meta è condizione della speranza di molti popoli che cercano di uscire dalla miseria dal sottosviluppo e dalla dittatura
Ci sono forti legami tra l'Occidente e il mondo che si aspetta liberazione pacificazione sono nascono spesso nel seno delle società d'Occidente degli integralismi che provocano nelle pubbliche opinioni la frattura del sentimento nazionale e le incrinano a favore delle dittature
Sono spesso questi integralismi questi fondamentalismi che ostacolano l'evoluzione a Libero liberale di colture e società che per valori io ricca della libertà e della dignità individuale
Tutte le volte che l'integralismo e il fondamentalismo si fanno dottrina dello Stato e si organizzano nella dittatura e si assumono il potere militare come espressione e garanzia della rivoluzione ponendo le premesse dei conflitti armati
L'Italia ha giustamente le ritenuto che ove mancasse il rispetto del diritto internazionale pattuito all'interno dell'organizzazione che le promuove l'organizzazione delle Nazioni Unite
Verrebbe a sparire ogni forma di vita internazionale che non fosse l'uso dello violenza come sostituto del diritto
Nelle contraddizioni limiti deficienze delle azioni umane questa motivazione essenziale della posizione del parlamento ed entra non essere affrontati senza la minaccia la più grande conflagrazione bellica
In questa città
Dove negli anni Mina ciò si per la pace universale la fede di Giorgio la Pira accese i fuochi della speranza
Consapevoli come siamo del corso contraddittorio della storia emessi a fronte di questi giorni di dolore noi possiamo ancora misurare le cose che vanno cambiando nel mondo
Nell'area del Mediterraneo ove vivono le sorgenti delle grandi religioni monoteiste non c'è ancora la pace
I valori delle religioni e delle culture che la Pira volle esaltati e promossi hanno conosciuto però qualche realizzazione costruttiva
La pace tra Egitto e Israele è un atto confidente ricavare dalla crisi militare del Golfo l'auspicio o forse il perfido desiderio che dopo le cose saranno peggiore di prima
Grandi sono le responsabilità degli Stati e delle opinioni pubbliche d'Occidente insieme agli Stati arabi e alle opinioni musulmani
Uno Stato che poteva rappresentare un esempio di convivenza interetniche era e pluri Johnson il Libano si spacca o la sotto i colpi di ragioni che endogene noi dobbiamo levare propositi di pace
Noi dobbiamo nutrire la forza della speranza
Sono caduti miti antichi ma restano Stati nemici all'ostili
Tra i quali bisogna tessere il metodo del dialogo
Chiarire i motivi rappresentava la sconfitta della politica il qualunquismo morale ha riaffermato inconsapevole che senza la politica non si costruisce la pace tra le nazioni
La politica non è stata sconfitta nello sarà se quantica e della politica assumono la responsabilità manterranno la lucidità intellettuale del giudizio e il coraggio morale delle scelte
Grazie senatore Michelini cogliendo l'occasione per un ulteriore ringraziamento quella presenza qui fra noi per il segretario politico onorevole Forlani di Vasto senz'altro la parola grazie
Boninsegni
Conti
Pier Ferdinando Casini da stare attenti a non saltare nessuno
E infine Ivo Buttini hanno
Spiegato bene e nel modo più appropriato
Le ragioni
Di questa nostra manifestazione
Le scelte decisive della democrazia cristiana
Hanno
Portato l'Italia sul terreno nuovo
Della costruzione europea
Però
Operato in modo coerente
Nell'arco ormai
Dei quasi cinque decente
E abbiamo operato per garantire pace e sicurezza
Al nostro Paese
All'Europa
E per concorrere
Alla pace nel mondo
Se nella tragica vicenda del Golfo abbiamo assunto una linea
In corrispondenza alle risoluzioni dell'ONU
E mirata anche militarmente otto gli amici
Che noi ne rendiamo conto
Non solo in Parlamento come abbiamo fatto
Nelle settimane e nei giorni scorsi
Ma ne rendiamo conto soprattutto nel Paese
Perché
Sul tema decisivo della pace e dell'impegno
Sul tema della pace degli impegni che debbono garantirla soprattutto
Vogliamo essere in sintonia
Con la nostra gente
Con il mondo cattolico
Con i nostri elettori
La grave crisi che ha portato all'intervento militare è nata da un'azione arbitraria e violenta
Da un'aggressione brutale
Beh priva di giustificazione
Il due agosto l'Iraq ha invaso quei
Uno Stato sovrano
Membro delle Nazioni Unite e della lega araba
Lo addirittura annesso contestando formalmente il valore di tutti i confini mediorientali
C'è stata dunque una lesione profonda
Una lesione profonda alle più elementari regole del diritto internazionale
Alla la brutalità le violenze le offese
Che hanno accompagnato la occupazione del Quai
Il mondo intero ha espresso un giudizio severo di condanna
E anche una esigenza di riparazione
Ripetute risoluzione dell'ONU hanno dato con chiarezza
Indicazioni sempre più stringenti e ripetute
Hanno espresso il giudizio severo il concorde della comunità internazionale
Ciò nonostante Saddam Hussein arbitrariamente mantenuto l'occupazione
Dopo aver espulso le ambasce destinare il diritto violato dando esecuzione alle successive deliberazioni del Consiglio di sicurezza
è stata quindi un'azione legittima
Per ottenere pacificamente questo risultato sono state esperite
E tutte le vie
Formali ed informato
Ci sono stati contatti e rapporti multilaterali e bilaterali
è stata svolta per diversi mesi un'azione incessante
Ad essa ha però corrisposto il rifiuto di ogni forma di dialogo che partisse dal presupposto irrinunciabile la via maestra della pace
La via indicata dal Papa
Dal Successore di Pietro
Con quella che è per noi cari amici di Firenze è la voce più alta che possano e Varzi fra la terra e il cielo
L'aria della composizione pacifica
Attraverso l'impegno e l'azione dei governi e delle massime autorità religiose e civili di tutto il mondo
Le iniziative anche
Dei dodici Paesi della Comunità europea che dal due agosto si sono con un margine di flessibilità
Niente
Riuscita a trovare una qualche positiva risposta questa è la verità
I tiraggi i dirigenti iracheni hanno lasciato cadere una duna anche le proposte avanzate dai Paesi arabi e non allineati
Attestandosi su una linea di rifiuto
Culminata come tutti ricorderete nel fallimento
Clamoroso della missione del segretario generale delle Nazioni Unite a Baghdad
Alle Nazioni Unite amici di Firenze
La distensione internazionale aveva dato rinnovata possibilità zia si ordine internazionale che voglia
Fondarsi sul diritto sulla cooperazione e sulla pace
Passione
Azioni e comportamenti che ne minino
Il prestigio l'autorizza
Che ne cancellino l'efficacia e ne vanifichi neo il ruolo minano alla base ogni prospettiva
Ogni prospettive d'ogni speranza renderebbero vanno ogni disegno ogni progetto
Di coordinamento e di governo democratico delle vicende internazionale
Ecco voglio anche dire che
Non poteva essere da noi consigli osservazione che altre decisioni dell'ONU sono state nel passato disattese
Se nel passato indicazione delle Nazioni Unite sono state disattese
Occorre che esse trovino oggi traduzione nei fatti
Non c'era tutto che ha pregresse violazione del diritto internazionale se ne aggiungono di nuove e più gravi
Chi nel nome della interdipendenza di tutti i popoli del mondo di fronte alle sfide del nostro tempo
Confida che possano progressivamente
Prendere vita una democrazia mondiale un Governo mondiale
Dovrebbe convenire
Sulla elementare constatazione per questi sviluppi
Noi sappiamo bene che è uno scacco delle Nazioni Unite nella vicenda mediorientale
Avrebbe determinato e determinerebbe un arretramento grave di prospettive e di speranza
L'urgenza di ripristinare in qualità legalità così clamorosamente Violante
Non ci fa certo sottovalutare la gravità di altri problemi
Tuttora irrisolti
Nell'area mediorientale
è stato ricordato poco fa da Putin e l'indipendenza e la sovranità del Libano
Il diritto alla auto determinazione alla patria per il popolo palestinese
La riconsiderazione amici
E di rispetto per tutte le minoranze etniche che convivono in questa regione
Ecco questi restano gli obiettivi della nostra politica gli obiettivi ed avremo
Noi eserciteremo ogni azione sulle parti interessate su una e nella comunità internazionale
Affinché si giunga ad una conferenza che affronti e risolva nell'equità le drammatiche questioni aperte nel Medio Oriente ribadisce dunque in modo chiaro le direttrici del nostro impegno
Voglio dire qui proprio grato è posto storicamente al centro di una grande prospettiva di pace e di incontro fra i popoli
Che non solo abbiamo compreso
L'angoscia e le speranze che hanno accompagnato tante manifestazioni popolare
La preghiera di milioni di giovani di uomini e di donne
Non solo le abbiamo comprese ma ne siamo stati partecipi per ragioni profonde di cultura di civiltà ti fede religiosa e di fede nei valori dell'uomo
Sulla base di questi convincimenti abbiamo accompagnato e To costante con i Paesi arabi con i quali abbiamo buoni rapporti di cooperazione
Abbiamo incoraggiato tutte le iniziative e le proposte che potevano aprire un varco alla via negoziale e alla trattativa
Il problema non era soltanto quello di ristabilire un diritto brutalmente offeso
Non si trattava solo di ristabilire la sovranità e la indipendenza di uno Stato membro delle Nazioni Unite
E di ricostruire condizioni di sicurezza in un'area che decisiva non lo dimentichiamo
Che è nevralgica per gli stessi Paesi euro
Di un dittatore scellerato e spregiudicato
Abbiamo finché è in gioco una situazione ancora più complessa e rischiosa più contraddittori
Perché in questo quadro anche quando da taluni si vuole tenerlo a parte
Noi sappiamo che certo ha un ruolo primario e condizionante
La questione palestinese
Una questione cari amici che
Bisogna dirlo con chiarezza
E spregiudicato
Guardando all'ora le nostre responsabilità e alle esigenze obiettive di giustizia
Così come sono state richiamate solennemente anche in questi ultimi giorni
Noi dobbiamo ricordare che l'impegno per una conferenza che affronti in modo globale i problemi del Medio Oriente non può continuare ad essere elusa
E la comunità europea deve riprendere con forza e con grande decisione la iniziativa in questo campo
La nostra amarezza
Per il precipitare della situazione nel Golfo era dunque legata
Ha molte ragioni
Molti Gio alle risoluzioni dell'ONU
L'impegno che ha comportato la presenza nell'area di rischio
Di personale italiano dell'abitazione e della Marina
Personale al quale anche a nome vostro voglio rinnovare anch'io
Sentimento di solidarietà un sentimento di gratitudine che penso comune a tutto il popolo italiano
Un'ultima e non minore preoccupazione era ed è che la vicenda tormentata del Medioriente
La crisi sfociata nel conflitto armato
Tutti e sangue nella Lituania
Una crescente pensione in altre regioni dell'Unione Sovietica e non soltanto nelle regioni del Baltico gravi incognite
Sul futuro corso di una realtà come quella sovietica una realtà complessa
Immensa
Politico-militare
Depositaria fra l'altro di un grande potere in armi nucleari e convenzionali
Noi abbiamo condannato nel modo più fermo il ricorso alla violenza in Lituania da parte delle truppe sovietiche
E chiediamo il rispetto scrupoloso dei diritti sanciti per ultimo nella Carta di Parigi tra solidarietà a tutti quelli che nell'Unione Sovietica si battono in modo conseguente per la democrazia e la libertà
Diciamo anche
Che sarebbe una sciagura di incalcolabile portata
L'arresto del processo di democratizzazione in quel Paese e il ritorno ai tradizionali metodi di repressione
In contrasto con gli indirizzi di riforma politica ed economica
Avviati da Corbaccio
Indi Rizzi che noi abbiamo fortemente appoggiato
Perché vogliamo continuare ad appoggiare
Non dobbiamo tornare cioè ad un passato che abbiamo che vengano compromesse le conquiste
Che in questi anni sono state realizzate
Sul terreno della democrazia e non soltanto in euro
Vogliamo che il futuro sia per tutti i Paesi nel segno della solidarietà
E della cooperazione internazionale
Coerenti con una politica consolidata
Della sicurezza
Del rispetto dei diritti di ogni Stato e di ogni popolo
Continueremo dunque
A restare fedeli a questi valori
Ad essi si ispira l'azione del nostro partito
E questi sono gli indirizzi
In ogni sede nazionale ed internazionale l'impegno diretto ad affrontare i problemi del Medio Oriente in un quadro globale
E in un rapporto di coerente solidarietà
E di leale cooperazione con i nostri alleati
E con tutti i popoli
Compreso quello iracheno
Tutti i popoli che vogliano insieme
Come è scritto bene sul nostro manifesto ricostruire la pace
Ricostruire la pace e le condizioni per lo sviluppo
Ora bisogna vincere la sfida della pace ha detto ieri il Papa questo è
Partono lo ripetiamo da Firenze
Perché questa è stata
Che deve tornare ad essere con crescente prestigio
Per il Mediterraneo per l'Europa e per il mondo
La città dell'incontro e della pace
Incontro certamente come ha detto poco fa
Pier Ferdinando Casini
Riecheggiando uno scritto di Giorgio la Pira
Incontro di cristiani mussulmani ed ebrei
Incontro dei tutti figli di Abramo
Degli uomini delle razze
Delle regioni delle religioni terrà questa è la posizione della Democrazia Cristiana
E sono le ragioni per le quali io credo
Possiamo affermare con orgoglio a fronte alta che la Democrazia Cristiana è stata eh
Resterà in Italia in Europa e nel mondo il partito della solidarietà e della pace
Diciamo così
Parole
Allora può fare