Sono intervenuti: Anna Angioni (PSICHIATRA), Carlo D'inzillo (VERDI), Razim Maslic.
Tra gli argomenti discussi: Balcani, Crisi, Croazia, Guerra, Jugoslavia, Lega Ambiente, Pace, Slovenia, Verdi.
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PSICHIATRA
VERDI
Di radicale abbiamo nei nostri studi tre ospiti per parlare di crisi della ex Jugoslavia in particolare abbiamo Anna Angioni della Federazione dei verbi
Carlo di Inzerillo avvocato fondatore dei centri d'iniziativa giuridica bella Legambiente era SIM Maastricht del Partito Democratico musulmano della Bosnia Erzegovina parleremo in particolare le iniziative fatte e che si faranno da parte dei verbi
E della situazione in questa Regione così che fa Da Ponte tra la Croazia e la Serbia messa al centro per queste due regioni e che a una situazione particolare anche dal punto di vista di situazione etnica e religiosa
Ad esempio ci sono comunità religiose della comunità ortodossa la comunità cattolica e la comunità mussulmana
Iniziamo dunque parlare dell'iniziativa che è terminata qualche giorno fa la Carovana della Pace che attraversato la jugoslava la Jugoslavia partendo da due versanti diversi si è si sono incontrati
A Sarajevo Annan giovani ha partecipato a questa carovana io vorrei subito da lei un bilancio
Ma sicuramente è stata una bella esperienza anche cioè come spesso accade poi a una carovana conti di di pacifisti gli da con la vana salato concordata anche con i movimenti per la pace e jugoslavi
Forse poi entra nel vivo sono fino a un certo punto perché incontra dei comitati no che sono in qualche modo anche tra ufficializzati
Ecco forse potrei dire che in questo
Viaggio che
Siamo partiti i dati Trieste il venticinque mattina con qui una lunga teoria di di pullman e di e di pulmini di macchine
Che portavano o non sono varie organizzazioni
Italiani cioè oltre ai visti appunto l'Arci le ACLI Beati costruttori di pace la lega per l'ambiente insegnanti per la pace Kronos
Centonovantuno la Sinistra giovanile eccetera anche movimenti europei i non violenti di molti Paesi europei tra l'altro anche dell'Est
Ecco siamo partiti ha chiesto e dicevo
E per arrivare poi a Sarajevo il ventinove ci siamo imbarcati come saprai a Dubrovnik il trenta praticamente pochi euro adito a pochi minuti prima che cominciassero i bombardamenti
Ed è vero che la siete certa stati abbastanza fortunati perché in contemporanea con la vostra marcia in corso l'ultima tregua che
E durata tutt'periodo della carovana Hun Sen fortunati alcuni la carovana dicevano invece fortunati perché forse c'era invece un po'l'esigenza di evitare anche di più nel vivo ma per dare una testimonianza
Che non fosse necessariamente così un martirio però insomma che un po'laissez faire paga anche fisicamente non la presenza dei civili i di chi chiedeva voleva promuovere un dialogo appunto alle armi invece novanta
Così un po'nella zona del fuoco
Comunque è stata sicuramente una specie molto interessante da ci siamo mossi al punto da Trieste verso il fiume poi Lubiana e Zagabria Subotica Novi Sad
Belgrado fino poi a Sarajevo e poi per imbarcarci a Dubrovnik
Abbiamo incontrato
Ovviamente molte delegazioni abbiamo fatta che molte commissioni di di discussioni di studio sia sugli aspetti Ipalc ambientali e che per lui era anche molto molto importante molto centrali sia sugli aspetti della pace e il dialogo della politica e dell'azione delle donne perché tu sai che in questo momento anzi direi già da gennaio addirittura il movimento delle donne jugoslave ha preso un poco all'iniziativa di opporsi la leva di opporsi alla guerra quindi partecipavano tra l'altro la carovana un po'disseminate nelle varie organizzazioni
Le donne in nero
E e in genere con i movimenti quelli femministi cercando in contrada contro le donne io costare organizzate sì soprattutto nel Movimento Indipendente movimento molto interessante che è quello del linee SOS
Di intervento con l'intervento anche attraverso un aiuto una ricca una chiamata telefonica appunto perché marine
Sui problemi della violenza su donne e bambini dalla famiglia la società questo è un poi mento di dove in particolare è un movimento nato due anni fa in Jugoslavia che ha fatto tutto sommato parco promosso la comunicazione l'aggregazione fra Liceo presente in tutte le repubbliche presente sì praticamente designata un po'dovunque soprattutto a Zagabria Lubiana a Belgrado
A Belgrado c'è un bel centro tra l'altro proprio di pesto e soltanto che ecco da questo movimento poi sono come dire si è è stato espresso va quest'altra organizzazione anche politica della cartina dell'amore e appunto che organizzava le madri i ne mandi per la pace purtroppo però anche all'interno di questo movimento beh poi non c'è stata almeno a mio parente una testimonianza poi di fronte al dialogo oltre una certa misura nel senso che le matite la pace soprattutto si muovono per perché i figli i loro figli ma soprattutto i figli suo venne croati escano dall'esercito pedali
Ma non poi non è che si dichiarino altrettanto fermamente decise hanno una solenne l'arruolamento nell'esercito delle Repubbliche marchi appartenenti a certe agli atti appunto chiedono adesso l'indipendenza
E soprattutto di fatto si è creata una frattura insomma una freddezza alcun con le donne per esempio il cui grado donne che tutto sommato per fare un lavoro splendido e proprio proponevano un lavoro trasversale no cioè una logica di interessi di pace e di cambiamento di avanzamento sociale culturale che promuovesse un un salto in avanti rispetta la logica nazionaliste anche la logica ovviamente ufficiale delle federazioni sulla quella diciamo
Poi portata avanti dal
Da nessuno siete in chiaro ecco di nuovo in sé anche diciamo la reticenza delle donne croate slovene poteva derivare anche dal fatto che Edison ENI provati sono stati aggrediti sono gli aggrediti in questa guerra
Se eccetto sicuramente sono stabiliti hanno subito l'invasione è vero che e quando alle richieste e poi anche abbastanza puntuale di che
E abbiamo fatto in molte su beh su quali garanzie poi anche in un regime di autonomia no
Venissero date anche di carattere politico oltre che uno genericamente umanitario alle etniche minoritarie perché anche in calce all'omelia comunque ci sono delle minoranze esteri ed è comunque tardi ci sono religioni diverse e così via beh su questo sono state abbastanza anche reticenti
Tra l'attività che presi per l'opposizione dei Verdi così spesso con la mozione di Portorose cioè il Consiglio federale che abbiamo tenuto in territorio jugoslavo subito al di là del confine praticamente una settimana prima
E e appunto la posizione dei Verdi lì
Poneva proprio come condizione per il riconoscimento dell'indipendenza del sovente la Croazia e quindi anche l'entrata nella CEE proprio queste condizioni
Come condizione appunto il rispetto assoluto delle Iftimie delle minoranze e quindi e anche di quelle diciamo di quei presupposti che oggi in Europa soprattutto in virtù sono essenziali non solo per una convivenza ma anche per un discorso di solidarietà ecco questo aspetto della solidarietà è il Nord ricco che si vuol separare
Ecco avete avuto contatti anche con delegazione o comunque con popolazione serba
Carta alla Belgrado
Barrichello mentina serbi si ecco che tipo di che che l'un aspetto inquietante era che Belgrado presentava come dire si presentava come come una città tutto sommato
Come dire dico indifferente Mantova era gente popolava le piazze incassare
Di far praticamente all'oscuro di quello sta succedendo cioè un black-out dell'informazione
Non è possibile comunicare con l'esterno addirittura abbiamo avuto il caso di i fini gli jugoslavi anche di sedi che chiedevano a noi che venivamo nel caso dell'Italia ma centrale dall'Europa cosa stesse succedendo io contrarie quali fossero prospettive ecco quindi un clima come di come dire
Una perché è un po'strana fra dall'esecuzione dizionario probabilmente ecco io volevo chiederti questo
Tu hai parlato appunto delle donne delle madri in realtà al all'inizio dell'aggressione alla Slovenia lei donne
Di Belgrado fecero le madri fecero delle manifestazioni per ottenere che infili potessero ritornare non dalla Slovenia contro punto
E anche adesso ci sono dei dei movimenti di questo genere oppure sono scemati le donne serve sono molto estive anzi devo dire che mi fa ridere
Beh forse ho trovato un grado di consapevolezza rispetto a certi problemi certe battaglie anche proprio peculiare diciamo tre donne no
Forse più appunto consapevolezza porta Belgrado che non la e slovene e croate esplicitamente è vero che c'è una fortissima pressione delle istituzioni contro questi questi azioni delle donne
Vengono accusate del Mahdi per l'Atac cd teste leggi farsi strumentalizzare
E dall'altro altezze Fraser danesi e danni addirittura
Una campagna sottile ma anche pesante di dissuasione addirittura rispetto al fatto che le donne non fanno più figli dato la patria tutta sua come prima addirittura ci raccontavano che i ginecologi
Pubblicamente condannano quelle che lo chiamo la pigrizia delle donne e deve togliere il contrario centrali
Questo molto impegnativo ecco io ti ringrazio per ora e vorrei passare a Carlo Inzerillo fondatore dei centri di azione giuridica della Legambiente responsabile legale anche della Federazione dei venerdì e vorrei parlare con lui di una prossima iniziativa promossa appunto dai Verdi
A Sarajevo in una volta Herzegovina un'iniziativa che mi pare insomma voglio un po'riproporre l'esperienza fatta dai centri d'iniziativa giuridica
In Italia certamente adattandolo alla situazione ecco ci vuol poco a spiegare questo tipo di iniziativa che avete preso sì
Intanto bisogna dire che la carovana per la pace
Si proponeva l'affermazione dei grandi rivali di pacifismo di lenza
Tutto questo
E
Evidentemente all'interno di questo quadro
Giungono un loro un ruolo molto importante incisivo
Il le battaglie per i diritti civili che l'ambiente
Ecco questo è il senso generale della iniziativa che è stata al centro della marce per la pace
Qui in questo quadro si scriva ulteriormente la iniziativa che è stata adottata dal dei Verdi europei che in particolare dal Federazione degli italiani per gli italiani hanno roof hanno svolto una azione molto più incisiva bisogna pur dirlo dei loro colleghi per così dire francesi inglesi tedeschi anche perché eravamo in una maggioranza numerica
Non voglio insistere su altre maggioranze
Quindi
La fondazione del Lai l'immaginare un centro verde
E in Jugoslavia anche questo senso di carattere generale
Vale a dire una Fondazione una sorta di fondazione di diritti che fanno capo alla collettività negli individui sul piano del pacifismo della non violenza del dell'ambiente dei diritti civili nel bene fare questa sorta di elencazione perché può essere anche espressiva e e dare un senso alla a questa iniziativa
Devo fare un piccolo passo indietro adesso per anche per chiarire qual è stata quale è stato anche il senso della nostra iniziativa particolare
Che rappresenta un tassello delusa del del più vasto mosaico che appunto costituito dalla dalla Fondazione Centro Verde
Alcuni anni fa in Italia abbiamo fondato i centri di azione giuridica nell'ambito della lega per l'ambiente su iniziativa della lega per l'ambiente
E per difendere ciò che resta dell'ambiente in Italia
E per incrementare appunto il valore dell'ambiente del verde non sottovalutando naturalmente quelli che sono i diritti civili i diritti della gente anche al di fuori e al di là dell'ambiente
Questa nostra iniziativa
Ha avuto un successo addirittura insperato perché oggi continua a militare ben duecento avvocati che aderiscono e operano attivamente per la difesa dell'ambiente in Italia
E e
Venticinque Centri azione giuridica sparsi in tutt'Italia è nata così l'idea recentissimamente proprio l'occasione di questa marcia che è stata si è svolta in Jugoslavia
E qua c'è anche una intesa tra la tra i Verdi e la lega per l'ambiente ove mai poi si ponessero delle distinzioni perché l'obiettivo è sempre uguale semplice ed appunto questa idea di fondare
A Sarajevo nell'ambito appunto del del più vasto c'è del più vasto centro verde un centro di azione giuridica jugoslavo
Ed è il primo esperimento che facciamo sul piano internazionale di estensione dei Centri azione giuridica all'estero
Ne seguiranno altri ci sono altri perché inutile che io sottolineo l'importanza di questa estensione su un piano generale
Ma e ne seguiranno altre a questo jugoslavo perché Tino Casali abbiamo trovato un terreno abbastanza fertile in particolare l'abbiamo trovata essere glielo abbiamo fatto alcuni incontri molto importanti anche con due avvocati così validi
Che appunto operano in Sarajevo
Uno dei due insegna diritto al Università di sapeva tutto
Di grande sensibilità verde e ambientale
Il punto e questo sul punto specifico
E noi riteniamo che oggi la Jugoslavia si debba preparare per il futuro
E proprio in un periodo di maggior oscurità qual è quello che contrassegnato unto questo Paese e non solo questo Paese poi
A mio avviso bisogna guardare un po'al di là della situazione attuale e cercare di prevedere cosa accadrà
Cosa potrà accadere dello Slavia il nostro amico Iurlaro poi ce lo potrà dire ma era molto più puntuale e preciso potrà anche correggere eventuali errori di valutazione che io stia facendo in questo momento ma a me pare che quello che può che nello Slavia sono tre possibilità uno che forse la possibilità più concreta e più credibile
Che le Repubbliche le sei Repubbliche e le tre e le due enclave
Che costituiscono la Jugoslavia
Riesca ad affermare la loro autonomia se non addirittura la loro sovranità e quindi si costituiscano innestati autonomi con una che legislazione ciascuna ciascuno a suo modo per così dire la seconda ipotesi che si
Sì la via Fermi la federazione che sino adesso
Stand contro la Federazione jugoslava le pezze ipotesi alla quale i nostri amici di Sarajevo che abbiamo conosciuto con il quale abbiamo discusso ritenuta più credibile è una confederazione di Stati
Ebbene in tutte e tre queste ipotesi
Indiscutibilmente la Jugoslavia si dovrà adeguare ha una legislazione che molto probabilmente più rigorosa di quella che oggi non sia vigente né in questo Paese
E questa legislazione quella cioè la Comunità economica europea che in materia ambientale diventa sempre più precettiva sempre più rigorosa
Allora non abbiamo pensato di fare di eseguire
D'accordo con i nostri amici kosovari una sorta di immunità monitoraggio della legislazione esistente nei singoli Stati e a livello federale
Di operare nel una verifica molto precisa e dei confrontarla siano la legislazione degli degli stati degli altri Stati europei sia in particolare con la legislazione dalla Comunità economica europea di talché al momento in cui le Repubbliche o la Federazione alla Confederazione secondo che si verificò una delle tre ipotesi e linea poc'anzi
Operino il loro ingresso nella CEE
Cosa che non solo è credibile ma soprattutto auspicabile ebbene in quel momento la Jugoslavia si trovi pronta con una legislazione adeguata alla legislazione vigente nel resto dell'Europa
A noi sembra che questa sia un'operazione che non possono riscuotere successo almeno allo stato dei fatti e che
E poi Tartara in un un futuro che noi duriamo essere un po'più
Positivo negromanzia adesso ecco mi sembra che quindi diciamo la vostra iniziativa sia un'iniziativa di speranza appunto come decide per il futuro in questo modo voi già prefigurato una situazione in cui la pace ci sia e si possano aggiornare in termini di diritto ecco agli avete fatto punto questo centro state per farlo assai rilievo un punto diciamo così nodale della ex-Jugoslavia un punto nodale appunto perché si trova in questa regioni questa Repubblica
Della Bosnia Erzegovina che abbiamo già detto prima ha una composizione sia per la composizione etnica e religiosa
è molto variegata e sia per la posizione geografica appunto fra Serbia e Croazia
è effettivamente al centro della Jugoslavia e quindi si trova anche al centro possibile di tutte le evoluzioni che verranno è quella che è stata la Federazione jugoslava ecco allora io passai proprio a parlare dalla speranza di tornare purtroppo alla triste realtà dell'oggi
E vorrei appunto parlarne con Rasim mastice presidente del partito democratico Musulmano della Jugoslavia più auto vorrei chiedere che senso ha ormai definirsi così in una situazione di questo genere
E poi i naturalmente vorrei chiederti un po'di appunto descriverci meglio la situazione della Bosnia Erzegovina e di presentarci il tuo lavoro politico
Ma un abbastanza abbastanza largo come domanda quindi vorrei che mi
Proponesse di nuovo c'è meno interesse dopo le domande
Quando si parla della Yukos Dario ormai non si può più parlare della Jugoslavia nel nel contesto ossia di Federazione sia di questa industriali questa situazione inspiegabile che non si capisce cosa sta succedendo
Senza parlare di Bosnia Erzegovina
Jugoslavia ormai appunto uno stato uno Stato senza Stato due uno Stato in cui non se sa non si sa il futuro
Noi come partito ci siamo organizzati primo partito musulmano dalla Jugoslavia organizzato è partito dalla Slovenia nel momento che
In Bosnia Erzegovina nel dover la maggioranza è musulmana
Era stata approvata una legge nel Parlamento del Parlamento che proibiva la formazione di qualsiasi partito Corgoň organizzazione su cui sul sulla base nazionale o religiosa allora è stata scelta Capodistria appunto la confine confina con l'Italia
Come l'inizio della della politica organizzazione politica dei musulmani
Dopo di questo si è svolto uscito fuori nella in Bosnia Erzegovina per la causa di questa legge anche Partito d'Azione democratico che oggi rappresenta la maggioranza nel Parlamento dalla Bosnia Erzegovina
Penso che che il grande peccato è stato già prima
Perché non si è appunto parlato della Bosnia Erzegovina non si è trovato ti sensibilizzare ancora prima che succedesse la guerra che non si è parlato della Bosnia Erzegovina perché Bosnia Erzegovina è stata c'ha da secoli un punto principe punto principale preciso
Per un come un ponte tra l'Oriente e l'Occidente quindi quasi poi
Adesso su soprattutto dopo la seconda guerra mondiale
Una Jugoslavia in piccolo praticamente qui vedete che invio costare arrivano quarantacinque per cento circa dei musulmani trentacinque per cento dei serbi il resto dei croati
Queste due etniche queste due nazioni si sono già scontrate e si vede un un grande o addio
Sono si sono scontrate ma per adesso
Riuscita la Bosnia Erzegovina dove appunto vivano entrambi queste due comunità
Sì è riuscita a sì riuscito a isolare della guerra
Quindi Strangio vizio solo l'operato del presidente Riese del codice si non non solo delle dialisi del Bregovic perché Novo ringraziamenti non vanno chiaramente soltanto a lui io penso che va ringraziare soprattutto alla politica musulmana alla politica muso mandi in generale quindi Aimo a tutti i musulmani nei loro comportamenti
Credete che ho oggi o qualsiasi uno Dinoi dei dirigenti dei dirigenti politici in Bosnia Erzegovina
Possiamo in qualsiasi momento scatenare una guerra senza fine cioè è quindi anzi poco
Nostra appunto io la posso ormai chiamare anche la saggezza sergente dei Mussi male e e ha fatto che non succede questo questo grande scontro quasi finale normalmente fatti diciamo nel
Così nel sentire comune nella cultura occidentale proprio di fronte tesi del sud del mondo e fonte presenta tese arabi
Musulmani vengono considerati fondamentalisti più fanatici diciamo così invece e pubblico svaria come tu ci dice adesso in Bosnia Erzegovina ma anche per esempio nel Kosovo
Di fronte a questa situazione
Ricordiamo il Kosovo la Regione con maggioranza albanese e in maggioranza musulmana perché gli albanesi sono in maggioranza musulmani
Appunto in questa situazione in realtà dove forse il che i veri fondamentalisti sono dalla parte sia della Chiesa ortodossa che dalla parte della Chiesa cattolica in indi passare invece appunto i musulmani come tu ci stavi dicendo stanno svolgendo un ruolo così per così dire pacificatore o comunque di non attizzare ancora di più quello
Quel focolaio che già esiste ecco io vorrei chiederti allora adesso un pochino di parlarci del tuo lavoro politico della tua esperienza
Il mio lavoro politico
Sono ecco sono presidente di questo primo partito musulmano della Jugoslavia in cui da noi esiste nella cultura islamica
Esiste un un uno concerto un centro certa democrat demagogia cioè sono
Abbiamo abbiamo appunto questi problemi nel partito abbiamo il problema di come definirsi nel senso ci si ci chiamammo un partito democratico
Ed effettivamente abbiamo lo statuto il programma democratico in qui si potrebbe riconoscere qualsiasi partito democratico del mondo
D'altra parte ancora musulmano o in cui ho avuto anche molti problemi per spiegare
Perché spesso la gente soprattutto dei Paesi arabi mi dicevano che li strame la democrazia non potrebbero andare insieme
Ma siccome voi sapete lo sapete invio questa resiste anche è riconosciuta non solo in senso di fede l'islamica i musulmani sono riconosciuti come nazionalità
Ed ecco che pone il problema principale si pone tra questi musulmani di diritti l'identificazione dei musulmani stessi siccome lo si possono riconoscere non identificare nei servizi perché serbo significano stesso momento appartenere alla Chiesa ortodossa nazionale serba e neanche croati perché significa sì appartenere alla alla la cultura cattolica oppure alla religione cattolica
Legata anche nazionalmente alla alla Croazia
Quindi i musulmani lo hanno dovuto hanno dovuto formare qualche o con un'organizzazione politica che potesse che potesse essere come un cuscinetto tra i Serpico lati questo dunque uscì netto che fino adesso è stato positivo è stato è riuscito ad adoro ad ad ottenere i il vero ruolo
Voi problematica si pone sempre quando si parla dei musulmani c'è c'è il problema principale sta sempre nel nel identificare i musulmani come fondamentalisti come integralisti
Invece nella comunità mussulmana comunità islamica in Jugoslavia
De io posso affermare senza senza avere preoccupazioni di sbagliare
Che non esiste assolutamente nessun tipo di integralismo nessun tipo di fondamentalismo ma si tratta di una
Di una etnia o un po'diversa per la sua cultura l'altro dal sulla storia della sua cultura
Del del periodo ottomano fino ad oggi
Quindi
Nostro nostra conosco la volontà se basata soprattutto e nostra nostro lavoro politico è basato sulla tolleranza
Sulla sui sulla sul dialogo soprattutto non la guerra
In qualsiasi in qualsiasi cosa
Penso che possiamo con come comunità come
I musulmani della Jugoslavia quindi parlo degli ideali dei musulmani di Bosnia Erzegovina della Slovenia della Croazia
Della Serbia del Sangiaccato Sangiaccato che una regione in Serbia dove vivono la luce maggioranza musulmani e del console una parte di Macedonia
Che conta circa cinque milioni di persone
Con l'intelligenza e con l'intellettualità che si è che si è verificata
Penso che possiamo essere anche l'esempio a tutto il mondo islamico in generale questo musulmano
Già se lo chiamiamo così
Ecco diciamo che poi questo vostro lavoro chiaramente dà anche fastidio magari tu ma è anche un'esperienza personale non ho mai avuto a che fare con gli estremisti
Presente a serbi in che senso non ce l'ho qua e un po'no io non ho io non ho avuto mai a che fare con estremismi sia musulmani sia sia serbi
Sia di qualsiasi genere
Ho conosciuto tante persone estremiste ma non non ho avuto nessun tipo di rapporto più al di di di del del normale
Però si vede che la mia politica o siccome la politica della Jugoslavia i musulmani della Jugoslavia in questo momento si svolge ancora sulla base sui principi che ho esposto alla formazione del Partito Democratico musulmano di Capodistria Antonello Broad da di Jugoslavia quindi
In qui è stato anche presente e mi ha votato anche attuale presidente da Borghezio collinari e Serveco Riccio
Cioè i nostri principi appunto siccome si tratta di di principi di pace di tolleranza di del dialogo
Di libertà ad ogni popolo di decide il destino Nuku del suo dovuti del suo destino destino cosa fare
Appunto anche per queste per cui per per questa nostra anche vicinanza alla
All'e indipendenza della Slovenia della Croazia e delle altre Repubbliche no coincide con i desideri
Così detti di Grande Serbia
Chiaramente no tutti i serbi non li possiamo giudicare o dello stesso modo però esiste un forte gruppo essere mistico
Che si vede quello che fanno in Croazia adesso in questo momento
Che a sullo sull'apporto di certi musulmani
Che hanno già dia locato con Milosevic per la spartizione della Bosnia Erzegovina eccetera per un una Jugoslavia diversa
Hanno fatto anche una taglia su uno su mia testa di cinquecento mila marchio siano trecento settanta milioni di lire quindi non è una
è un io effettivamente in questo momento con un grande pericolo nel nella nella mia viva attività politica però tutto questo non mi
Non mi non mi ferma nel nell'andare su principi che ritengo siano principi di Woody un domani migliore da dappertutto nel mondo
Bene adesso poi ci tornerò momento a parlare anche della di quello che può essere l'evoluzione nome nel prossimo futuro e in particolare del ruolo della Bosnia Erzegovina più però ritornare un momento danno Angioni
Per appunto vedere un po'quale può essere il ruolo del centro verde che
Dovrebbe appunto sorgere a Sarajevo nella capitale l'ambiente di nomina e abbiamo parlato con dei Rinzivillo
E il futuro che si spera di pace in cui si potrà parlare di ambiente di diritti civili questo momento c'è la guerra il ruolo del centro che in questo momento quale
Il centro ed è proprio di nascondere San
Una scommessa che l'idea verde con tutte le valenze non solo di di protezione dell'ambiente ma anche appunto del diritto alla vita
Il principio è che di interdipendenza notturno fra gli stati addirittura planetaria
Il i principi appunto di rispetto per per i diritti civili e umani
Ecco che questa idea non sia utopia anche se vi è una bella favola ma piscine suscettibile invece di concretezza non diede l'intenzioni i che portino effettivamente in tempi brevi anche non risposte nuove che superino la logica delle armi appunto
Ecco queste centro verde come tu stesso tariffe ha scelto Sarajevo proprio perché i simboli Sarajevo e la Bosnia di queste dei conflitti inter etnici questa complessità culturale no e non solo religiosa
Così del territorio jugoslavo e e vuole rappresentare questo centro verde
Un'ambasciata potremmo dire no un'ambasciata di questi contenuti di queste idee e anche nella prospettiva europea quindi una prospettiva che supera anche il concetti tradizionali di nazionalità di nazionalismi i vini
Per allargarci invece allargare faccio un discorso alla alla convivenza ai valori della convivenza e della della solidarietà appunto di rispetto dei diritti in un'ambasciata anche che favorisca concretamente il dialogo all'interno e la Jugoslavia per le diverse forze i fra le diverse rappresentanze anche sociali etniche religiose
E che favorisca il dialogo tra la Jugoslavia e l'Europa
Ecco proprio all'interno di questo progetto pro Simplicio appunto quello che di cui parlava Carlo Grillo
Agli occhi
Cento azioni giuridiche in questo senso deve dare gambe conflitti s'anche questa idea europea per ripararla dietro perché era nella realizzazione ovviamente io respiriamo per esempio
Chi e anche i movimenti per esempio delle donne possano ricevere aiuto a Belgrado lamentavano che hanno difficoltà addirittura per disporre di un fax non c'è un fax addirittura nei centri del e le organizzazioni donne
E hanno difficoltà appunto a mantenere in piedi questo servì questi servizi per la collettività e per la collettività anche super bella violento e quindi del cachet anche più esposte
E e e chi si è che anche le donne non possano uscire in qualche modo dal come dire dalla dimensione del materno
Per arrivare invece ad un discorso di trasversalità di certi valori cioè il diritto le donne come di quartiere si è essere processi cittadino
Possa essere un valore che si affermi e che proprio un valore di non violenza valori di cambiamento
Ecco io vorrei chiedere attenzioni in euro abbiamo detto per esempio che la Centro d'iniziativa giuridica che si Bacco secondo a Sarajevo
A diciamo come riferimento le norme per esempio ambientali le direttive della Comunità europea ecco diciamo che in questa fase il cui da qui poi Courant passare a una seconda parte
Proprio ma anche conclusiva della nostra conversazione e propositiva da da da questo punto di vista e in questo momento in cui c'è appunto la guerra il centro può farsi promotore di una prospettiva diciamo così europea di diritto europeo anche a livello proprio di integrazione delle varie pubbliche Milla appunto assetto comunitario europeo
Sì noi riteniamo che il accentuazione giuridica
Che dovrebbe essere costituito da una task force diciamo così di italiani di altri europei e di jugoslavi
Possa costituire non soltanto un azionario concreta di fronte
Molti fumo serie
Ma possa costituire la realizzazione di un'utopia d'una speranza
Oggi sembrerebbe che parlare di ambiente Cochi verde o di diritti civili di fronte allo scatenamento bellico
Sì è un'utopia ma forse che Grandi non era un'utopia
Non era una speranza forse che Aldo Capitini che ha capeggiato il momento della non violenza in Italia non era una speranza non è un'utopia sono speranze utopie che si sono realizzate cori ecco noi affermiamo il valore dell'utopia oggi
Per rendere più al concreto
Per rimanere nel mio nuovo quadro che essendo un quadro giuridico può sembrare può apparire un po'come un quadro più formalistico che sostanziale
Io direi che oggi bisogna
Inserire iniettare nel nelle mentalità di coloro che non hanno ancora grande esperienza dei grandi problemi ambientali dei grandi problemi del della della conservazione dell'incremento dell'ambiente iniettare certi principi che sono apparsi fondamentale nell'esperienza europea e statunitense anche di altri di altri stati
Per esempio il principio della valutazione d'impatto ambientale
Che
E è apparso come uno dei principi cardine della dell'ambientalismo mondiale
In due parole significa che priva di procedere alla edificazione
Una grande opera pubblico privata e occorre fare una occorre seguire una valutazione di impatto ambientale vale a dire occorre stabilire se quella determinate edificazione sia compatibile con l'ambiente e in che modo possa essere compatibile
La produzione di impatto ambientale è stato oggetto di una direttiva CEE del mille novecentottantasei è stata applicata nei singoli Stati
Ecco lei la Jugoslavia nella nella legislazione parlava esiste una valutazione d'impatto ambientale è stata tradotta in legge questo come se il nostro contributo
Inserire nella prospettiva come dicevo poc'anzi nella prospettiva del del di uno sperabile futuro ingresso dello slavo i singoli Stati della Comunità economica europea
E Instinet s'cercare di inserire nella legislazione riposare in questa prospettiva utopica se vogliamo dire dobbiamo dirlo
La valutazione d'impatto ambientale come tanti altri principi io prendo la la valutazione d'impatto ambientale come uno degli esempi più rigorosi e più incisivi della dell'esperienza ambientalista ma ce ne sono numerosissime altre
Ma non a caso prendo per esempio quella della valutazione impatto ambientale perché il problema dell'Energia
Con connesso al problema della edificazione delle grandi centrali termoelettriche
In Jugoslavia viene anche una centrale nucleare
E vi sono delle centrali alimentate da olio combustibile a carbone
Ecco su questo problema che uno dei problemi cardine dell'ambientalismo come dicevo e noi ci dobbiamo soffermare che possono avere un contributo specifico a questo questo sfortunato e per adesso infelice paese
Pronunciate neanche anche il discorso dell'impatto ambientale della guerra fumoso il libro di John Galt Tung teorico capace che analizzava questo discorso e io infatti da qui vorrei poi allacciarmi
Di nuovo alla discorso sul futuro della Jugoslavia e su come fermare questa guerra insomma
Diciamo che vorrei chiedere a Racine Macrì cioè una sua previsione sugo come procederanno le cose da qui a un qua qualche mese perché ormai le previsioni non si possono fare molto
Nulla e appunto anche una valutazione abbiamo parlato appunto anche di ambiente dire quello che è oltre all'impatto umano l'impatto ambientale anche di di questa guerra
Ma io dovrei essere ne sia per per per poter vedere le cose come andranno in avanti perché penso che ogni giorno si prolunga questa guerra
Che si prolunga ogni giorno diventa più difficile fare le per qualsiasi previsione
Io ho delle posso avere delle prove e provini previsioni su quello che cosa potrebbe accadere nel momento nel modo fu il momento che porterebbe potrebbero nel conflitto ancora entrare i musulmani parlo di questa componente
Penso che a quel ma quel momento la sei musulmane ancora entrano nella entrano in guerra penso che allora proprio le previsioni sarebbero impossibile di di di di di farli
O sarebbe soltanto appunto un'utopia diritti di prevede qualsiasi cosa
Perché scendere in guerra il MOSE mussulmani significherebbe la destabilizzazione del tutto Balkan tutti i Balcani
E questo non significa subito significherebbe anche la guerra in Serbia direttamente non sarebbe esclusa la Serbia come come uno su una repubblica
Dove tutto si svolge in una pace falsa una tranquillità falsa e dell'altra parte si fa la guerra per i loro interessi
Quindi quindi
Uno un problema enorme io me lo auguro me lo auguro che questo evento non non non ci saranno quindi che i musulmani non entrano in guerra
Perché sarebbe appunto come ho detto avrebbe avrebbe Larry per cui ripercussioni in molto gravi sull'andamento politico mondiale non solo jugoslavo non solo
Balcanico ma ritengo che
Anche l'Europa non si troverebbe sempre d'accordo i paesi del dell'accento
No troverebbero mai un accordo perfetto sul sullo sul sulla su una eventuale più a recarsi alle in te la crisi in Costarica
Io lungo l'intero importo il momento perché vorrei chiederti questo punto il vostro diciamo lavoro che state facendo adesso che avete fatto in passato anche medio termine questo di evitare l'entrata in conflitto dei mussulmani mi pare di capire
Ma in prospettiva
Tu che sei anche scritto alla partito radicale con partito transnazionale che promuove per esempio una federazione europea non gli Stati Uniti d'Europa ecco questa prospettiva europea secondo te può essere e la chiave di volta che potrebbe favorire un'uscita da la crisi etnica in Jugoslavia e soprattutto secondo Brentwood giudizio su come in Europa in questi mesi si è comportata di fronte a questa crisi
Ma alla per quanto riguarda la mia iscrizione del partito radicale io vorrei dire che io mi scriverei in qualsiasi partito che essi che si ritenga transnazionale
Ho che potrebbe che a delle delle delle idee sul sul in una linea internazionale
Siccome anche il nostro partito tende a diventare transnazionale simile al partito radicale penso che abbiamo trovato molti punti
Comuni in cui si potrebbe può potrebbe svolge la nostra collaborazione
Quindi sul sono sempre pronto per per fare anche dei patti con tutti i partiti che vedono
Un un discorso un discorso internazionale
Per quanto riguarda il comportamento dell'Europa dall'inizio della crisi jugoslava è stato molto falso chi è stato falso non è stato quello che che quello che quello che loro dicevano perché mi sembrava a me molto molto difficile vedere mi mi e mi era molto difficile di vedere i signori dell'Europa It la troika che veniva in Jugoslavia
Quando scendeva dall'aereo ridevano mentre d'altra parte si uccidevano chissà quante persone
E non si aspettavano neanche quello che potrebbe accadere anche a loro stessi
Quindi penso che l'Europa non ha non non ho giocato tutte le carte nelle che ha potuto consolare
Avrebbe potuto fare avrebbe potuto agire subito sul riconoscimento della Slovenia subito sul conosce
La Croazia dalla Macedonia e di altri stati della della Pro appunto della possibilità di e di essere indipendenti
Perché il conflitto attuale che c'è in Jugoslavia tra serbi e croati credo che se si allarga la Bosnia Erzegovina quindi sentirà ancora musulmani
In guerra no credo che sarebbe possibile fare qualsiasi federazione o confederazione oppure sarà allora proprio questo un altro nuovo ordine mondiale che si deve ristabilire di nuovo cioè non sarà quello che ha
Quello che ha proclamato Bush ma sarà un altro ordine mondiale perché non potrà andare
Andare così
Credo che sarebbe molto difficile adesso di mettere questi due popoli che vivono insieme per convivere sennò con una una forza appunto al Maggiore
Europea che si potrebbe aggiungere dico cosa che potrebbe diventare una federazione o europea
Ecco in questo senso penso che no nostro partito appunto sta facendo il Cern sta cercando di sensibilizzare
Il il l'opinione pubblica mondiale sul sulla Bosnia Erzegovina che è rimarrà cioè abbiamo saputo già della storia che è già partita così perché era stata una struttura ad una scusa per non confitto in conflitto mondiale
Quindi no no poi d'altra parte vediamo che in Bosnia Erzegovina nessun esercito non ha potuto mai vincere neanche esercito turco quindi la Bosnia Erzegovina con i suoi popoli così diversi così
Si è riuscito a fare uno uno con un miscuglio bellissimo una un ponte bellissimo tra tra tra tutti questi confessioni tra tutti questi nazionalità
E penso che avrebbe potuto continuare e c'è ancora credo tento di fermare tutto questo e dei che dica di di e di di rifare di nuovo questo ponte perché se questo sì distrugge non non si potrà creare un'auto non credo credo che potrà avere anche anche anche alle V conseguenze sullo sul sul palco alla base religiosa quindi conflitti sulla base del alla base del Giosa che non saranno tenente facili tenente piacevoli nei felici
Per quanto riguarda o quello che ho sentito parlare i nostri amici di del del del dell'ambiente l'ecologia in Jugoslavia io penso che
Qui
Anche qui non si potrà parlare dell'ecologia in quest'aria senza parlare dell'ecologia in Europa quindi lo si può parlare dell'ecologia in Jugoslavia si deve calcolare dell'ecologia nel mondo quindi e soprattutto l'Europa
Se siccome vedete in mese di aprile il Parco il
Il governo federale jugoslavo aveva bisogno chiedeva i prestiti del Fondo monetario internazionale e degli altri Paesi
Un prestiti di quattro miliardi di dollari per poter risolvere il problema economico della Jugoslavia
Durante questo periodo di scontro o sono stati altri forse otto miliardi di dollari di dei danni
Ma se il se la guerra si prolunga essi si allarga in tutta la Jugoslavia saranno forse altri dieci miliardi
Di dollari chi potrà dare tutti questi soldi per per cominciare di per ritiri ride rivivere la Jugoslavia ecco che a questo punto la diventano dive diventa la Jugoslavia diventa anche uno un terreno facile per le forze multinazionali economiche
Quindi se noi pensiamo anche dal punto di vista economico non si può parlare della dello del ecologia jugoslavi
Perché vedete la Jugoslavia noi abbiamo fatto delle ricerche nostro del nostro partito io mi ero fatto ricerche specialistiche in diversi diversi nei diversi campi
Sulla possibilità economica della Jugoslavia e abbiamo visto che l'unica l'unica via libera l'unica via e anche che salva la Jugoslavia e tutti tutti tutte le repubbliche della la via dell'agricoltura
Perché sappiamo anche che la strategia economia economica mondiale soprattutto dell'Europa per novantadue novantatré
Non è l'industria ma è l'agricoltura quindi nel produrre di mangiare produrre mangiare sano
Ti devo stare in questo momento a la possibilità più che quel di qualsiasi altro Paese europeo
Allora bisognerebbe soprattutto salvare questa questa possibilità bisognerebbe continuare in questo senso il fiore direi che percorrendo la
Serbia
Nella Bosnia Erzegovina abbiamo visto immense distese di mais
Per centinaia e centinaia di chilometri si coltiva il mais cultura specializzate da fare evidentemente fonte di reddito
Possibilità di sopravvivenza di stamane la gente in sostanza oppure qualcos'altro no è uno sì mi fa piacere perché così anche anche anche un posso posso dire forse di più
La cultura di mais come sapete non non ha un grande rendimento non è di un cratere nel vento agricolo
Poi o la cultura di mais anche distrugge la terra stessa quindi non la distrugge la sua fertilità appunto che vuole che il mais con altre culture Guido questo è ecco questo è lo lo sbaglio della della del programma economico quindi ed è pronto programma agricolo della Jugoslavia ex comunista che
Era facevano a ai tempi facevano una
Un programma agricolo di quindici anni dieci anni dopo cinque anni questo è impossibile di fare quindi e per questo anche la o la gente non sa neanche più che cosa poteva coltivare
Quindi e lo sbaglio pratico della del dello Stato ma neanche adesso questi ultimi nel tutti questi sta stati nuovi nella forma informazione
Non è che ha abbiano un'idea un'idea precisa sull'agricoltura e sulla possibilità perché la l'agricoltura è la base dell'economia di questa la deve essere la base da col minimo scarto
Ed è con questo significa e turismo e con questo significa anche salvare l'ambiente
E sarebbe vero di avere un Paese europeo inquisito tre banche andare alle vacanze senza vedere e invece se se andrà come andato in Italia in Germania all'industria di questo modo
Trovare ci sta sì troveremo fra venti anni o dieci anni e lo stesso Nommo posto come in Italia e avremo avremo altri problemi ancora più gravi
Bene io mi fermerei qui perché mi pare che abbiamo affrontato i temi a dell'attualità del futuro sperando appunto che ad esempio una terra come la Bosnia Erzegovina possa rimanere in pace possano essere quel fulcro di pace per tutta quella che è stata la Jugoslavia e sperando appunto che si possa costituire non abbiamo parlato di questa ipotesi ma mi pare che è quella che poi ed è diciamo l'ipotesi più plausibile di una una situazione di pace una confederazione di Stati indipendenti che permette appunto l'evolversi armonico di tutti questi Stati nell'ambito poi della più larga Federazione europea bene io ringrazio
Annan Gioni della Federazione dei Verdi l'avvocato Carlo Rinzivillo del centro di azione giuridica della Legambiente sin ma lei cioè del partito democratico musulmano
Della ex Jugoslavia per la loro partecipazione a questa trasmissione
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