Servizio su "Uno sguardo da quale mente? La prospettiva neuroetica" - Incontri su Neuroscienze e società - VI edizione - seconda parte

Torniamo a parlare questa è radio radicale del convegno dal titolo uno sguardo da quale mente la prospettiva neuro etica
Avete già ascoltato le voci dei protagonisti dei lavori della prima giornata che trovate comunque sul sito della nostra emittente
Ora vi proponiamo un servizio sulle sessioni del quindici e del sedici maggio di quest'incontro su Neuroscienze e società organizzato dalla Università degli utili Padova e dalla Società italiana di Nicolò etica filosofia delle neuroscienze convegno che si è tenuto a Padova e che è giunto ormai alla sua sesta edizione
Il professor Alberto Priori dell'università degli studi di Milano è intervenuto nel corso della sessione relativa neuroscienze gente circa e diritto
Ha cercato di illuminare
Che cosa determina la decisione morale nell'individuare
Se il nostro gruppo ormai conduce un lavoro di ricerca da
Parecchi anni in su
I meccanismi cerebrali in sostanza della decisione morale del comportamento morale
Sia da un punto di vista di esecuzione di esperimenti soggetti sani sia da un punto di vista dello studio di pazienti
Collezioni neurologiche specifiche che hanno alterazioni del comportamento morale
Questo
Dovrebbe avere anche una
Corrispondenza con le leggi
Beh l'equivalenza fra la legge il diritto e la morale non è così semplice nel senso che sicuramente la morale e la legge sono
Due facce della stessa medaglia ovvero di quella della socializzazione noi socializziamo mo'perché abbiamo sia un comportamento morale sia ci atteniamo a delle leggi che sono degli aspetti non strettamente morali in altre parole
Uno può non essere morale non necessariamente essere un fuorilegge queste il concetto però sicuramente diciamo la maggior parte
Di coloro che compiono atti contro la legge compiono anche atti diciamo che sono non morali uccidere una persona e contro la legge e non è morale
Quindi oggi si è parlato di Neuroscienze genetica e diritto quali riflessi di Neuroscienze generica e genetica nel diritto così come sono usciti rispetto al diritto così come sono usciti dal dibattito di questa mattina
Ma dire che riflessi sono assolutamente enormi negli ultimi cinque sei anni c'è stata sì ventuno esplosione della
Applicazione delle neuroscienze
Clinica ma anche non necessariamente cliniche con delle metodologie di base prese dalla ricerca per cercare di comprendere le basi del comportamento criminale questo chiaramente ha apportato una
Progressiva
Diciamo così deresponsabilizzazione del criminale nel senso che il criminale e in un una certa letteratura sostengono De Mata cioè il cervello che è malato quindi
Lui è un criminale perché nel suo cervello globale essere un criminale questo apre dei dibattiti che sono chiaramente
Enormi di amplissima portata di carattere filosofico vere
Dovrebbero interessare coloro che si occupano di Filosofia del diritto e quindi di parlare di una neuro filosofia del diritto e che ha delle sicuramente delle ricadute sociali che credo saranno molto importanti
Nel nell'amministrazione
Anche dei processi nel nel futuro prossimo tant'è vero che appunto si parla di neuro legge attualmente soprattutto in nel campo penale ma non solo
Diciamo sicuramente le applicazioni delle neuroscienze per comprendere se
Si agisce in relazione a determinate alterazioni per esempio della
Risposta dei neurotrasmettitori neurotrasmettitore siano determinate sostanze che sono nel nostro cervello che sono responsabili del comportamento delle mozioni e di tante altre meccanismi cerebrali se questo
Il l'imputato a un'altra non è dei neurotrasmettitori questo evidentemente può determinare in qualche modo una diminuzione della sua responsabilità perché questo suo assetto diciamo così costituzionale lo rende molto predisposto ad essere
Aggressivo ad essere un offendere eccetera eccetera tutto sotto il profilo della capacità di intendere e di volere o sotto il profilo della
La pace tra di controllarsi
Spessotto entrambi i profili sia dalla capacità di intendere di volere attualmente per esempio quelli che non so
Fino a alto quarant'anni fa ho trent'anni fa non veniva diagnosticato un certo tipo di tumore per fare un esempio molto semplice atto niente con le metodiche di risonanza viene diagnosticato un tumore molto piccolo che però il responsabile tanto per fare un esempio di uno dei casi discussi stamattina
Di comportamento pedofilo e quindi di ripetuti comportamenti pedofili anche questo contro la morale ma soprattutto contro la legge evidentemente
E e questo rimosso il tumore se il paziente non è stato più pedofilo quindi la pedofilia cessata questo implica il fatto che chiaramente nel momento in cui il paziente aveva il tumore ha commesso
Il il reato
Non era imputabile perché aveva appunto una patologia organica del cervello che ne impediva la capacità di giudizio e ne alterava con questo ovviamente apre una quantità
Di applicazioni e norme tant'è vero che credo io non in un mio articolo di un qualche anno fa alloggi già sottolineato che credo che a questo punto il neurologo al è uno scienziato clinico dovrebbero sistematicamente entrare ormai in Aula anche perché c'è il rischio che chiaramente ci sia un po'una un arrembaggio ovviamente
Di persone
Che in realtà non hanno una formazione nero scientifica sia da un punto di vista dalla magistratura possono non comprendere
Chiaramente l'importanza di alcuni test come non è capitato in alcuni casi oppure addirittura
Possono essere pro e delle prove
Che hanno una veste neuro scientifica ma che in realtà né una scientifica non lo sono in altre parole chi valida per uso
Giudiziario delle metodiche di ricerca e questo apre ancora una volta un capitolo che si interessantissimo ma soprattutto anche pericoloso io direi che anche l'altro aspetto estremamente interessante e quello della prevenzione
Perché se noi inquadrarsi in ogni soggetto e potessimo scriminanti dei soggetti a rischio per atti aggressivi
Operativi Valenti con determinate
E esami che valutano diverse variabili noi possiamo determinare esattamente il rischio che in una determinata situazione quel soggetto possa
Essere aggressivo e pericoloso socialmente questa interessantissima perché per esempio potrebbe prevedere enormi prospettive per le misure cautelari vi alternativa alla detenzione quindi sulla base di un esame
E del sangue deva esami vari che possono essere fatti noi possiamo stabilire se
Il
Condannato Tizio più o meno pericoloso rispetto al condannato Caio questo avrebbe delle implicazioni di risparmio della spesa della amministrazione penitenziaria enorme anche in termini di riabilitazione sociale
Se invece avessimo un soggetto ad alto rischio di aggressione evidentemente quel soggetto non sarà candidata la misura alternativa grazie professor Pietro pièce
Rini è psichiatra ed è di urgenza e di biochimica clinica presso l'università degli studi di Pisa alla sua relazione aveva a che fare con
Cervello e geni su quanto questi possono determinare il comportamento umano
Sociale o antisociale
Quanti geni la il cervello possano determinare del nostro comportamento ma i geni possono condizionare direi più che di terminare il nostro comportamento c'è quello
Che stiamo vedendo dagli studi di biologia molecolare di genetica molecolare è che diverse varianti ll che cioè diverse espressioni diverse forme
Dello stesso gene possono essere associate a predisposizioni diverse a certi tipi di comportamento cioè vi è una maggior vulnerabilità
Al comportamento aggressivo impulsivo a rispondere in maniera aggressiva specialmente in seguito provocazioni quindi questo è quello che sappiamo cioè i geni possono condizionare possono modulare la l'interazione dell'individuo con l'ambiente quindi quel
Dibattito antico tra genere ambiente quanto e genetico e quante ambientale oggi lo possiamo portare a livello molecolare e vedere che l'interazione Gene ambiente si esplica
Nel senso che diverse caratteristiche genetiche possono condizionare la risposta è lo stesso stimolo ambientale
Il cervello e
Lo strumento vorrei dire col quale noi
Esistiamo cioè a Patrasso quali stiamo noi siamo il nostro cervello
è un'affermazione che dobbiamo sicuramente elaborare arricchire
Ma che rende conto di come tutto ciò che la nostra attività mentale sia sottesa da un'attività cerebrale e questo dibattito cioè voi siamo il cervello che perché siamo
Oppure c'è una mente che diversa del cervello
La mente è il prodotto del cervello quindi non c'è produzione mentale se non c'è un cervello
C'è una produzione Hamel trattamentale alterata quando c'è una disfunzione cerebrale una disfunzione cerebrale si traduce in una alterazione dei normali processi mentale
Cognitivi comportamentali emotività
Via via che le ricerche vanno avanti anche in una disciplina come la psichiatria che
Contrariamente le altre branche della medicina fino ad oggi non ha avuto la il sussidio l'onore di un quinto ter si avvale ausilio
Quindi io direi di di appunto di avvalersi di Paul né strumenti di misurazione cioè di parametri che possano aiutare in una diagnosi oggi stiamo
Mando questa questo iato dimostrando che anche la mattina psichiatriche esiste un'alterazione che possiamo misurare
Quindi la vecchia distinzione che si faceva
Anche i tempi in cui io ero un giovane specializzando tra quei disturbi cosiddetti organici perché avevano una base cerebrale visibile viene in mente la demenza con l'atrofia della corteccia e funzionali come le psicosi la depressione
Semplicemente perché non c'era nulla che si potesse misurare
In realtà questa distinzione rifletteva la nostra incapacità
Di andare oltre a ciò che si poteva vedere letteralmente occhio nudo quindi a livello molecolare livello neuronale ci sono delle alterazioni del circuito che non funzionano
Che oggi di comprendiamo meglio cominciamo a conoscere sempre di più e che sono anche poi alla base di trattamenti che solo anni fa sarebbero stati impensabili
Basti pensare alla stimolazione
Cerebrale profonda Landi brain stimi election cioè andare a stimolare particolari aree nella corteccia prefrontale in pazienti depressi
Repliche sono refrattari alla refrattaria al trattamento farmacologico per migliorare
Addirittura
Riportare Pristina lo stato di
Di benessere di ultimi
Veniamo al riflesso sul diritto sulla legge sui processi la perizia psichiatrica quindi rimarrebbe così come oggi esistere solo arricchita da queste
Capacità in più di
Vedere quello che prima non era possibile misurare
Ma direi di sì nel senso che l'approccio peritale corretto è quello di esaminare il il l'imputato esaminare il periziando con tutti gli strumenti a disposizione essi vogliamo fare uno un parallelo con quello che a cadute medicina se una volta la diagnosi di appendicite si faceva palpando la pancia dell'individuo e basta oggi si fa a palpando la pancia dell'individuo facendo l'esame del sangue facendo magari l'esame
Lecco grafico della dell'addome e questo ci permette di ridurre la il Rory diagnostico e la variabilità di giudizio ecco quindi quello che accade nella perizia che la soprattutto nella ricostruzione
Della criminogene se della chimica dinamica
Di di un atto criminale poterci avvalere di strumenti che ci permettono di misurare la propensione dell'individuo
La sua probabilità a rispondere in maniera abnorme a determinate situazioni di distress di provocazione
O l'incapacità di esercitare un pieno controllo sulle sue suoi impulsi sul suo distinti legato a disfunzioni cerebrali ancorché sub cliniche cioè non quindi non in pazienti che hanno una franca su cose che agiscono perché in preda un delirio o che non hanno controllo perché francamente dementi penso sia un grosso passo in avanti che sposterà a mio avviso sempre di più
La
Come dire la lancetta
Da quel verde cioè da quel cattivo per scelta a me ed a cattivo perché incapace di fare altrimenti cioè
La via via che si procederà nella nella conoscenza riusciremo a spiegare
Più facilmente certi comportamenti abnormi antisociali anti umani direi certi comportamenti
Che non fa rispettano quei principi di solidarietà umana che ci legano tutti come più come incapacità farlo che come
Decisione conscia di andare contro un'altra persona
Grazie grazie al professor Pietro Petrini
Giuseppe Sartori docente di neuro scienze forensi presso l'Università degli studi di Padova il tema oggi era Neuroscienze genetica e diritto
Quali i riflessi degli studi delle neuroscienze e della genetica sul diritto
L'utilizzo delle neuroscienze sempre più massiccio
Non sono in campo clinico ma soprattutto a e anche in campo penale civile cioè durante il processo ci sono
Dei contributi molto significativi
Che secondo me
Tendono a migliorare il livello di oggettività della valutazione forense
è
Comune la presenza nelle aule di Tribunale di controversie molto marcate premia prendiamo il caso dello stragista di Oslo Bray ricche
Che è stato dichiarato incapace di intendere di volere da un gruppo di psichiatri e totalmente capace intendere e volere da un altro gruppi psichiatri
E questo tipo di divergenze sono possibili solo perché non si utilizzano metodiche oggettive
E noi riteniamo che le neuroscienze forensi diano un grande contributo in questa direzione trasmetta detti oggettive vuole dire la possibilità di verificare
Ci son viste qui le vennero immagini per verificare come realmente siamo fatti e come
Il tre
Il come siamo fatti influisce sulla come agiamo esattamente cioè del
La possibilità che oggi abbiamo di studiare il correlato nervoso del comportamento violento e quindi e vedere se esiste una coerenza fra
Una
Innanzitutto se c'è la presenza di un correlato nervoso perché potrebbe anche esserci una persona può essere violenta perché decide liberamente di esserlo oppure può essere violenta perché questo suo comportamento violento e reso
Più probabile da una predisposizione particolare da una scenetta o particolare del suo sistema nervoso con questo in prospettiva mette in discussione
La
Tesi del libero arbitrio mette in discussione la funzione della pena il modello retributivo cioè dobbiamo aspettarci che un domani il sistema penale crolli si debba inventare qualcosa è diverso allora lilla la questione così come lei l'ha posta è stata portata avanti da curda alcuni
Fra virgolette estremisti di questo in questo settore
Io non sono non ma ritengo di essere fra questi penso che
Le neuroscienze siano
Ininfluenti
Sull'organizzazione del sistema penale
Ma siano molto influenti sull'organizzazione delle perizie e sul livello di oggettività delle perizie
Questo implica però una come dire alfabetizzazione del magistrato che rispetto
Sia a alle tecniche al capacità di comprendere
Queste cose anche sulla capacità di capire come come lui sui certo su questi su cui su questi argomenti ci sono ma sempre più corsi di formazione anche recentemente la scuola la magistratura
Attivato quasi una settimana intera di formazione sul problema delle neuroscienze
Il processo quindici diciamo che c'è questo questo problema però
è un problema assolutamente risolvibile
Possiamo concludere così è uno strumento in più per un giudizio
Migliore nel senso di più oggettivo e non mette in discussione tutto l'impianto del sistema penale così come oggi secondo me è questo il modo migliore per inquadrare tutto il problema
Grazie grazie al professor Sartori
Alberto Oliverio dell'Università la Sapienza di Roma
A introdotto i lavori del pomeriggio
Del quindici maggior
Lavori che avevano un ospite
Michael
Gazzaniga dell'università della California
Che ha avuto un premio dalla società italiana della coscienza e una medaglia appunto
Per la neuroscienza
I motivi per cui avete scelto il professor Graziani vena personalità
Diciamo tra i fondatori della neuroscienza moderne
I suoi studi sul così detto cervello diviso cioè sulla disco Nazione dell'emisfero di destra da quello di sinistra ma a causa di alcune operazioni
Legate a gravi malattie hanno indicato come è uno dei due emisferi abbia accesso e significati e l'altro no
E questo ha portato che a Zanica ritenere che ci sia una sorta di interprete che va oltre i meccanismi cerebrale insomma lo via un forte sostenitore di una specie di dualismo
Cioè di un doppio meccanismo uno di tipo cerebrale l'altro di tipo interpretativo no non è che in pochi a
Principi metafisici però sostiene che diciamo il cervello da solo non arriva a spiegare alcuni fatti e quindi c'è questa
Sorta di interprete che d'altronde lui chiama in causa e molte scelte anche che si verificano
Di tipo nero etico ecco dove dice l'etica non è iscritta nel cervello lettica dipenda dalle norme sociali
Ciocca il modo in cui ha fatto il cervello non giustifica da solo le nostre scelte
Oggi il professor Gazzaniga tenuto una lectio magistralis
Quali contenuti di questa
Lezione
Ma ci ha sorpreso
Un po'tutti nel senso che l'UE al nero scienziata e questa volta ha parlato con un rappresentante di un Comitato di Bioetica statunitense del Presidente
In cui ci si è interessati la
Tavano inizio vita della clonazione della forse anche in futuro della terapia genica
E quindi di quando possiamo considerare un
Un
Entità come l'embrione primato alla formazione del sistema nervoso come umana a pieno titolo oppure no fa quello che soprattutto lui ha sottolineato e come
In gran parte dei medici statunitensi anche quelli non credenti
Quelli appartenenti al parlava comitato di cui do il fa parte
Abbiano o
Giustificato degli interventi atti a fare delle terapie di tipo generico e quindi ad intervenire sull'embrione
Grazie grazie professor ad alto livello tra voi la sessione conclusiva del convegno che come le altre si è tenuta nel Laura Nievo dell'Università degli Studi di Padova
Aveva titolo empatia e neuroscienza sociale
Bella è ordinaria di filosofia morale presso l'Università degli studi
Di Milano ha parlato della complessità della impartire a un termine che copre molti significati diversi
Sì l'empatia effettivamente appartiene e al centro di una costellazione di esperienze e anche diciamo di sentimenti che fanno della cura all'amore all'amicizia all'aiuto alla solidarietà
Proprio per questo dell'empatia a una pluralità di componenti che si perdono un po'nel dibattito pubblico
Qualche volta anche filosofico e neuroscientifico
Attuale in quanto siccome in un unico contenitore si metterà all'apro Urso ci addita ANCE tutti comportamenti professor Charlie
Si mettono i comportamenti altruistici i comportamenti compassionevole che peraltro in epoche di catastrofi crisi finanziarie oggi sono all'ordine del giorno e comportamenti e di tutto
E di solidarietà e con questo però passa un'idea molto semplificata di
Socialità
Che ha una qualità ittica a quella di entrata relazione con l'altro quindi anche preoccuparsi interessarsi all'altro
Io mi io penso che parlare
O rendersi conto della complessità dell'empatia cioè del fatto che è un'esperienza intanto che fondamentalmente coinvolge le mozioni
Ma anche attività cognitive attività cognitive che non sono per nulla slegate dall'emozione ma comunque modulate no e intervengono qualche volta anche
Permettono di reggere l'impatto di determinate mozioni che non fosse mentre
Sono
Dia apertura all'altro un'emozione può anche
Implicare il fatto che nel fuggi ramo per esempio dal dolore dell'altro secolo
Se l'impatto del dolore l'altro e forte ne possiamo anche fuggire amica sempre
Ci apriamo all'altro per assistere per aiutarlo dall'idea per compensare l'empatia tra l'altro io studiandola in parallelo a livello filosofico e a livello di ricerca sperimentale di Neurobiologia e col noto che oggi anche a livello di studio tediare del Che è bello che costituiscono il circuito dell'empatia si nota come si tratta di
Aree anche molto diverse ovviamente legate Emma distinte la complessa ed empatia e già nasce già all'interno proprio della nostre prime distintivo automatiche reazioni nei confronti
Del volto triste del volto anche gioioso ancorché perché un po'più
Si suolo
Associarla
Alla condivisione dei dolori delle sofferenze eccetera ma c'è anche competente a che vedere con la Giolitti altre attinenza
Il pettine e sostanzialmente
A
Uscire dal Sen
E aprirsi all'altro cioè far spazio all'altro allora è ovvio che fare spazio all'altro vuol dire può voler dire tantissime cose ciò popolana voleva anche dire per me questo fondamentale anche nella società attuale
Ammetterne il ballo vorrei dell'esistenza dell'altro
Prima ancora che l'altro stia male o che l'altro invece voglia condividere con noi la gioia o altre esperienze prima di questo
Il passo fondamentale dell'empatia e riconosce il valore dell'esistenza dell'altro detto in maniera più banale cioè non siamo soli al mondo ma viviamo in un mondo a vita atto da altre persone il cui valore di esistenza quello sì
Deve essere riconosciuto prima
Di ogni trasferimento di emozioni prima di ogni condivisione
Il significato fondamentale delle perché proprio questo e non è però facile a esperimenti che io ho citato oggi ci dicono
Quante resistenze bisogna superare terra
I interessarsi veramente all'altro cioè per
Non applicare per esempio all'altro i nostri schemi mentali o anche semplicemente proiettare su di lui le nostre esperienze l'altro spesso
Oggi Averna compare davanti con esperienze che non abbiamo mai vissuto e quindi eccetto che ci vuole un lavoro molto importante la complessità dell'empatia
Ci mette di fronte a questi problemi c'è uno specifico di Geo
Proattiva ecco questo è un altro tema di studio è un argomento che incomincia ad essere anche tra il trattato
A livello sperimentale ci sono ovviamente dei luoghi comuni
Perché insomma gira un po'c'è un senso comune che le donne per l'esperienza maternità o anche per la divisione del lavoro insomma storica divisione del lavoro siano più
Disposte istintivamente disposte a occuparsi dell'altro ad evitare l'altro e a entrare anche o sintonizzarsi con i sentimenti e dell'altro
Io torno su questo tipo di riflessione andrei con una certa
Cautela l'empatia e provato che è una naturale capacità umana
Quindi di cui tutti uomini e donne siamo d'tali atti è chiaro che
Una capacità umana deve se poi attivate ed esercitata quindi è possibile che le donne si trovino
E in situazioni
In cui sono più portati ad attivarla però direi che altrettanto possibile e auspicabile
Che anche gli uomini si trovino in quelle situazioni l'immagine dell'uomo calcolatore cui lista
Da un lato e la donna invece compassionevole e obiettiva questa non l'accetto
Grazie grazie professoressa Bombelli
Tra Rumi atti della Sissa la scuola internazionale di studi avanzati nella quale ordinaria dirne euro scienza ha trattato il tema Dei Gruppi sociali
Quale metodologia di ricerca illustrato e quali sono i risultati di questa ricerca ANCI siamo occupati di caratterizzare
Concetto dei gruppi sociali e perché mentre molto noto gli psicologi sociali neuroscienza atti cognitivi ne sono abbastanza poco in particolare
Quello che mi interessava era
Cercare di dimostrare che queste rappresentazione questi concetti hanno uno status un po'diverso rispetto a i concetti
Del resto delle cose del mondo gli animali
Le piante gli oggetti che usiamo in cucina e così via perché perché oltre a chiudere
Delle conoscenze semantiche delle caratteristiche diciamo che sono anche condivise con altri enti naturali cioè vivere crescere e così via
I gruppi sociali hanno anche insito in sé la nostra valutazione quando ne pensiamo
Ai che agli immigrati agli ebrei alle casalinghe ci vengono in mente delle cose particolare che descrivono diciamo
Delle caratteristiche
Comuni semantiche ma anche
E molto difficile tra attenere diciamo la nostra valutazione e che abbiamo nei loro confronti
Una domanda diciamo
A due livelli
Cioè da una parte se questo cessa nel momento in cui io conosco la persona che fa parte di quel gruppo che mi permetti trenta
Un singolo
E
Dall'altra parte invece
Se il far parte di un gruppo sociale a riflessi sull'empatia nel senso che possa avvenire
Dei
Della comunanza di di di sentimento con un con una persona
Che però se non fa parte della del mio gruppo e meno mio simile degli altri non so se mi spiego tranne casi cade possono avere allora
Innanzitutto diciamo noi usiamo questo processo di categorizzazione quando
Dobbiamo capire quello che ci accade intorno cioè se ogni volta che io incontrassi una macchina per strada o una bicicletta mi dove si chiederà o che cavolo è quella e per ogni Uggè do mi chiedessi tutte le mi mi mi interrogarsi su tutte le caratteristiche che la definiscono mia starei finire sotto una macchina o o sotto una bicicletta
Allora la categorizzazione ci permette di trarre vantaggio dalle conoscenze generali di una categoria per interpretare qualsiasi cosa che ci meno in che che incontriamo la stessa cosa vale anche per le persone chiaramente se io incontro un immigrato
Non mi importa sapere Ai fini di avere un'idea generale se viene dal Ghana piuttosto che dal Sudan
Mi importa capire che sarà sicuramente una persona in difficoltà che sarà
Bisognoso di alcune cose che non capirà forse la mia lingua eccetera eccetera quindi quelle cose generale che so per quel di quella categoria
Dopodiché quello che dice lei è verissima ovvero che la familiarità familiarizzare con quello che non conosciamo riduce la nostra diffidenza e questo è stato dimostrato anche sperimentalmente
Quindi
Se lei ha assolutamente toccato dei punti che sono considerate diciamo nella del ricercatore
Grazie con Andrea Lavazza stiliamo un bilancio di questo sesto incontro su neuroscienze e società il titolo era uno sguardo da quale mente la prospettiva neurolettico e come sono andati questi tre giorni di lavoro
Ha molto bene non spetterebbe a me dirlo però penso che nessuno si è prodotta una buona ricerca abbiamo avuto
Questo lo sapevamo dei relatori importanti che ovviamente hanno confermato il livello dei loro studi di queste non è una sorpresa quello che invece a Bilancio si può dire come un ottimo risultato che in questo non si non era
Ne preventivabile che giovani ricercatori italiani anche stranieri
Hanno mostrato quanto la neuro etica sia una disciplina viva sia ne disciplina che ha delle prospettive importanti si accademiche ma direi anche per il punto più generale la cosa più importante ha delle prospettive
Che riguardano l'intera società perché tocca dei gli snodi importanti in cui la tecnologia
Avrà conseguenze su tutti noi gli snodi che riguardano anche le scelte sociali politiche legali perché nuove conoscenze sul cervello e le loro possibili applicazioni
Potranno entrare sempre di più nelle aule di giustizia entrare nei processi decisionali pubblici e questo naturalmente ad portarci ad avere degli strumenti
Più raffinati
E più adatti per prendere appunto decisioni e scelte che siano adeguate all'in strumenti che si via via dipendano disponibili e che non sono neutri questa è un'altra
I punti fondamentali hanno euro etica ma hanno dei risvolti
Dal punto collegati al
Prescelte
Giusto ingiusto di bene male che sono quelli tipici dell'etica classica che appunto però si abbina collettanee neuro ai risultati le acquisizioni che le neuroscienze ci stanno dando grazie grazie presa Lavazza
E con questa intervista uno degli organizzatori chiudiamo questo secondo servizio che abbiamo dedicato al convegno scientifico internazionale di meno lo etica organizzato a Padova dalla locale università degli studi
E dalla Società italiana di neuro etica e filosofia delle neuroscienze
Anche questo servizio come il precedente recuperabile sul sito della nostra emittente un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri