Presidio a sostegno dell'iniziativa nonviolenta di Rita Bernardini nell'ambito del Satyagraha Radicale per l'Amnistia e la Giustizia

Tante volte
Lo fa
Allora
Sono
è
Noi siamo questa mattina davanti alla casa circondariale di piazza Lanza
Per un presidio nell'ambito del Satyagraha radicale che va avanti dal ventisette febbraio scorso oggi Rita Bernardini è al quarantaquattresimo giorno di sciopero della fame
E insieme a lei che sta conducendo questa drammatica azione non violenta contiamo i giorni che
Ci separano dal ventotto maggio cioè quel termine ultimo per porre fine alla tortura i trattamenti inumani e degradanti a cui sono sottoposti i detenuti nelle carceri del nostro Paese
Il dato che ci ha fornito il dato lo il due aprile scorso e il DAP lo ha dovuto fornire su pressing di Rita Bernardini
E ci dice della citazione continua a essere drammatica inaccettabile perché sessantuno mila detenuti ristretti in quarantatré mila e cinquecento posti regolamentari effettivi
Significa due cose innanzitutto che la capienza regolamentare effettiva delle carceri italiane non è di quarantotto mila posti quarantanove mila posti addirittura era stato detto all'Europa cinquanta mila posti ma è appunto di quarantatré mila e cinquecento posti
La seconda cosa che ci dice questo dato e che oggi ci sono circa diciassette mila detenuti in più
Rispetto alla capienza regolamentare effettiva
E questo significa che anche le misure che sono state adottate fino a ora alcune anche giuste condivisibili però sono del tutto inadeguate a fare rientrare il sistema penitenziario nella legalità e quindi a fare rientrare lo Stato italiano nella legalità
Entro il termine del ventotto maggio che è un termine tassativo cioè non è che lo Stato italiano un po'
Superare quella data mantenendo una situazione penitenziaria a questi livelli chiusa italiano all'obbligo di rientrare nella legalità entro quella data
Quindi come Radicali Catania continuiamo nella mobilitazione sul fronte giustizia carceri e per questo stamattina siamo davanti a piazza Lanza
Sono molto contento della presenza di Vito Pirrone che il Presidente della Associazione nazionale forense e che adesso sentiremo
Quindi
Salve sono Luigi Recupero segretario dell'associazione la dica di Catania siamo a fare questa iniziativa anche per rompere il vergognoso silenzio su questa situazione
Carceraria italiana da parte dei media
Tra quarantacinque giorni lo Stato italiano sarà tecnicamente uno Stato torturatore c'è uno Stato che applica la tortura su larga scala e questo ufficialmente già nei fatti lo è
E eppure non c'è nessuna emergenza nazionale non non se ne parla nei talk-show se non dopo la mezzanotte con Rita Bernardini non se ne parla dei telegiornali ed idee i parenti dei detenuti si sentono totalmente abbandonati
Ad assistere a una situazione in cui i loro congiunti vengono torturati speriamo con queste nostre iniziative che andiamo intensificando entro il ventotto maggio
Di almeno
Richiamare un po'l'attenzione su questa cosa
Li facciamo questo soli piazza di Agra oggi anche per invitare a vita che già e al quarantaquattresimo giorno di sciopero della fame a sospendere lo sciopero della fame
Perché qualcun altro può diciamo validamente anche tenere alta questa bandiera
Invito quindi tutti compagni radicali a mobilitarsi in vista di questo Obiettivo
FIP entro il ventotto maggio
Il
La situazione delle carceri italiani brevissima
L'Italia e che un Paese fondatore dell'Unione europea Italia che è un Paese ad alto livello internazionale che un paese che avuto il suo
Alto prestigio per il rispetto dei diritti civili
Per il rispetto
Dei principi giustizia oggi trova come primo Paese a livello europeo avere il maggior numero di condanne per il mancato rispetto dei diritti umani oggi in Italia
A una condanna che scade
Come tempi tempo di osservazione il ventotto maggio che porterà a una ricaduta notevole
Sia a livello di immagine che coinciderà con la Presidenza del semestre italiano sia a livello
Interno
L'Italia non rispetta assolutamente la dignità personale di colui che viene condannato perché condannato
E con l'anno a una pena vano non il condannato all'obliterazione della dignità personale ma la situazione che in questo momento è ancora più grave che
A livello nazionale abbiamo avuto decisione dalla Corte di Londra che annegato per ben due volte l'estradizione
Cittadini italiani arrestato e all'estero
E anche l'accordo svizzera che ha negato l'estradizione una motivazione che deve fare molto rilevante
Ed è oltremodo ritengo offensiva per qualunque cittadino italiano il fattore si ritiene che l'Italia è un Paese dove non garantisce rispetto dei diritti umani
Basta solo questi e questi bambini ma sono solo questi provvedimenti a far riflettere in linea lo
Di degrado che sono
Perché considerata l'Italia a livello internazionale al a livello
Li rispetto dei detenuti e anche
A livello di ma manifestazione della dignità umana
L'inserimento
Lo stato di detenzione e la condanna non annulla rispetto dei diritti civili
Possiamo aggiungere che
Come cosa chiediamo noi come provvedimenti concreti secondo qualcuno ancora blaterato di aumento di posti carcerari in modo da arrivare a al ventotto maggio con posti teorici e del tutto impraticabile impossibile
Le uniche
Misure realmente deflattiva e potranno essere solo amnistia e indulto
E chiediamo al Governo di farsi promotore in questo caso non vale più il discorso che è materia del Parlamento perché il Governo che deve preoccuparsi di uscire
Da un grave stato di legalità e un suo dovere
Promuovere condizionare la propria esistenza a provvedimenti di amnistia e di indulto e sono politicamente possibili perché in Parlamento esistono i due terzi se si escludono cinque stelle
La Russa e varie
Quindi noi chiediamo con urgenza dei provvedimenti di amnistia e indulto gli unici in grado di
Fare quella deflazione carceraria necessaria per non essere torturatori non tanto per aderire al a all'ordinato quello che ordina una sentenza
E al dettato di un tribunale per non avere su tutti noi italiani lo stigma di torturatori amnistia e indulto per la Repubblica
Posso dire una cosa non dobbiamo dimenticarci le
Gli inviti che più volte avete presente la Repubblica presentare oppure c'è ha invitato i nostri parlamentari e più volte apprendere con coscienza e con serietà dei provvedimenti sulle carceri
Oggi un provvedimento di clemenza è un problema indispensabile però
Che
Chi
Beh che al Parlamento deve anche pensare che parallelamente si deve porre mano a una riforma del sistema giudiziario una riforma del sistema
Pongo ancora forte depenalizzazione non si può continuare a risolvere i problemi emergenziali chieda sociale vanno penale i problemi sociali vanno risolti con provvedimenti che
Incidono sul sociale ma si deve
Porre un nuovo indirizzo politico per la soluzione dei problemi emergenziale in Italia una forte depenalizzazione
Una remissione del sistema penale che sia parallelo o la missione di un provvedimento Clementi alé
Vi amnistia ed indulto in questo momento cioè di un progetto congiunto
Cioè ed a inquadrare comunque del più ampio contesto del dalla situazione appunto del sistema giudiziario italiano e che prevede circa centocinquanta mila prescrizioni a all'anno quindi l'amnistia è quella che avviene
Tacitamente effettuata appunto ogni anno da
Dal nostro sistema della giustizia
Invece un provvedimento mirato di amnistia potrebbe porre fine a questa a questa assurdità in qualche modo ci cercare di risolvere anche il loro numero
Eccessivo di procedimenti penali pendenti di cui che applica il nostro sistema