Presentazione del libro "Adolescenti e prevenzione dell'Aids"

Precedenti e prevenzione Dellai sa
Fa parte della collana politiche sociali della Franco Angeli
Viene presentata in altezza dalla x verso gli adolescenti
Per due motivi molto precise innanzitutto perché come dice l'OMS ormai da tre anni l'organizzazione mondiale della sanità
è necessario superare le campagne di informazione generiche e cominciare a fare informazione specifica rivolta a target mirati ossia non si può parlare
A un adulto di quaranta nello stesso modo con cui si parla un adolescente
Non si può parlare un adolescente che frequenta il liceo al centro di Roma nello stesso modo con cui si parla a un adolescente che non va a scuola e che frequenta la periferia di qualunque altra città
Campagne specifiche
Secondo motivo
Oggi la fetta di popolazione
Maggiormente colpite dal virus negli ultimi anni
Non sto parlando dei malati conclamati ma di coloro che si stanno infettando in questo periodo a maggioranza sono sicuramente adolescenti
Eterosessuali
Del quattordici ai denti ai ventidue anni
A differenza de esperienze estere
Stati Uniti Gran Bretagna Svizzera
Finora in Italia non vi è nessuna campagne specifiche mirate di informazione
In Gran Bretagna via un convegno annuale sul
In Italia anche la campagna previsto dal ministro De Lorenzo per il mille novecentonovanta rispetto alle scuole
Non è partita nonostante fosse stato dato il finanziamento necessario per contrasti col ministero della Pubblica istruzione
Si tratta quindi di stabile del materiale
Sul quale anche riflettere
Questo è un libro che non era rivolto agli adolescenti è rivolto a tutte quelle persone adulte
Che nel campo della formazione dell'educazione lavorano con adolescenti
Entro recenti intendiamo la fetta che va alle tredici e venti anni
E rivolto quindi i genitori
Agli insegnanti
Agli operatori delle Thai
E parte da una riflessione molto banale di fronte a un bombardamento di informazione
Si va a verificare che i giovani conoscono le vie di trasmissione del virus
Una ricerca recente ha detto al novantacinque per cento dei giovani conoscere di trasmissione del virus ma unicamente il dodici per cento è disposto a modificare il proprio comportamento
Si tratta allora di attivare dei canali specifici informazione riferendoci a quegli adulti che comunicano con i giovani significa puntare alla formazione dei formatori
In questo libro c'è una parte generale
Che la lavora e rappresenta analizza l'immaginario giovanile
Presente in modo sintetico le conoscenze il percorso di amici o sulla X l'intervento su strada e via dicendo
E alla fine viene fornita alcuna metodologia per analizzare
Diciamo i i risultati quindi per poter andare a misurare l'efficacia dell'intervento
Ecco questa è la presentazione in grandi linee di questa iniziativa
Devo dire che questa iniziativa poi magari Paolo può tirare fuori libri visto che arrivato eccoci poi interessato li prende si è il secondo libro che facciamo con la Franco Angeli il primo libro fatto con la Franco Angeli era operatori sieropositività e Aizhen chiuderà fatto insieme al Centro di psicologia analisi transazionale ed era rivolto agli operatori sanitari che lavorano con malati dia in questa iniziativa editoriale anche con mezzi in questa stessa Sala il libro AICE e mondo del lavoro appunto edito con la collana
Del gruppo Abele io finisco qui questa presentazione abbiamo qua Carla Costanzi che sociologa che collabora con la linea di Genova
Chiara Lesmo laureata in lettere responsabile della Lila di Milano e Anna Maria D'Ottavi sociologa di Roma che un'esperta rispettivamente le problematiche della sessualità nell'età dell'adolescenza io darei subito la parola Carla Costanzi
In questi giorni in questi primi giorni di convegno mi sembra che accanto alla conferma delle incertezze che ancora gravano
Sulla parte chimica del problema ai DS abbiamo avuto però anche un'altra o decisamente molto delicato della storia della pandemia
Allora mi sembra che
Questa sia una conferma che ci introduce egregiamente alli obiettivi di questo lavoro perché in questo momento è estremamente importante per rilanciare il discorso secondo appunto nuove strategie più mirate
Che non sbagli non più gli obiettivi come successe in alcuni casi nel passato
Dicevo allora che in questo momento è importante fare il punto della situazione riflettere su come e cosa si è fatto sino ad ora
E questo è uno degli obiettivi concrete
E offrirle come
Percorsi come prototipi
In qualche modo da
Adattare alle realtà specifiche da ripensare da reading postare se del caso comunque partendo da una realizzazione già compiuta
E contemporaneamente offrire degli spunti di riflessione per quanti vogliano mettere a fuoco le difficoltà peculiare che gravano su questo su questo specifico tipo di intervento
Perché è una cosa che a me sta a cuore sottolineare nel caso della Ibs noi ci troviamo di fronte ad una situazione emblematica
Noi ad e una serie di costrutti di tipo appunto sociale di tipo psicologico comunque di tipo non medico
Che finiscono con il gravare sulla realtà di chi è malato o di chi teme di esserlo o di poterlo diventare molto spesso in una maniera più consistente forse di quanto non accada per le sofferenze fisiche in senso stretto
Vorrei sottolineare il fatto che questa è una dei primi una delle prime opere in Italia che c'entra in una maniera così consistente il discorso sull'AIDS riferendosi agli aspetti sociali che ruotano intorno a questo problema perché sinora
Scelta per tante ragioni in primo luogo perché appunto questa questo tipo di patologia è davvero esemplare rispetto alla crescita di stereotipi di metafore sul suo conto
Sembra avere tutte le caratteristiche per diventare appunto una metafora e pesante le modalità di trasmissione
Il tipo di esiti a cui va incontro
E e tutte le altre caratteristiche che voi trovate illustrate nel testo
Il tipo di sofferenze che queste inducono sono a mio avviso gravissime pensate a quel Periodo in cui in Italia abbiamo assistito a un'azione che circolavano sul conto della i DS e che inducevano molti soggetti a ritenere di essere stati infettati quanto semplicemente avevano avuto dei comportamenti diciamo così irregolare
Ma anche nella ricerca che Noemi abbiamo incluso tra le esperienze è una ricerca condotta in Liguria su un campione rappresentativo di quasi mille duecento Soggetti studenti appunto delle delle scuole di tutta la regione
Viene una conferma importante in questa direzione cioè del peso enorme che hanno le altre componenti non mediche nella gestione di questo problema
Molto sinteticamente i risultati di questa ricerca
Ci hanno descritto un campione di giovani che ha un numero Sufi ma ci sono delle lacune estremamente preoccupanti su alcuni settori che appunto devono farci riflettere ad esempio quando si chiedeva quali sono i gruppi che sono più esposti a rischio e si chiedeva anche di valutare il tipo di rischio di questi diversi gruppi
Il personale sanitario è risultato essere ritenuto ad alto rischio
Da un terzo degli intervistati e a medio rischio da il cinquantadue per cento ora noi sappiamo che il personale sanitario che maneggia sangue invece corre un rischio estremamente basso
Perché è passata a questo tipo di informazione distorta perché a questo tipo di informazione è stata legata una contenuto di emotività molto forte che ha distorto
La ricerca che vi citavo e che qui appunto viene presentata in una maniera abbastanza dettagliata e anche un esempio concreto di come si può intervenire con finalità educative in un gruppo di giovani
In due sensi in primo luogo perché se vogliamo oggi intervenire in una maniera mirata estremamente importante conoscere con precisione
Il microcosmo al quale ci rivolgiamo e quindi una indagine che rilievi lo stato delle conoscenze e degli atteggiamenti
è una fase preliminare estremamente importante per non andare a ripetere ad esempio cose che si sanno già e che quindi farà farebbero cadere no all'attenzione degli interlocutori immediatamente
Ma anche per anche perché con questo strumento si può già fare un lavoro di educazione sanitaria Cybo già aprire un dialogo
Di faccio degli esempi ad esempio problematico usando le conoscenze che ragazzi hanno
Ci sono delle domande che riguardano la trasmissione del contagio per via sessuale che sostanzialmente erano finalizzate a indurre dei dubbi
E quindi a indurre poi una fase di ulteriore chiarificazioni
Ma anche a problemi attizzare degli atteggiamenti e quella degli atteggiamenti è senz'altro uno dei problemi oggi più gravi
I fatti la prevenzione a nostro avviso non dovrebbe avere come unico obiettivo quello di modificare delle conoscenze al fine di contiamo introdotto delle domande sugli atteggiamenti nei confronti dei sieropositivi che hanno disorientato molti degli studenti
Infatti alla fine della somministrazione del questionario molti ci chiedevano di fermarci in classe e di continuare il discorso segno evidente
Del bisogno di comunicare su questi temi del bisogno di avere degli interlocutori disponibili
Questo e poi di un'altra delle delle grosse dei grossi risultati che noi abbiamo individuato in questo tipo di lavoro la grande disponibilità e il grande bisogno di informazioni che i giovani ci hanno dimostrato
Sempre all'interno di questa ricerca per concludere questa mia brevissima presentazione c'è un risultato che vi riguarda per queste generazioni sia estremamente forte
I mass media hanno un ruolo notevole nel diffondere queste informazioni è ovvio che ne consegue un responsabilità molto molto consistente
Ecco io volevo chiudere in una maniera forse un po'provocatoria ricordando che si divulgano non solo informazioni ma insieme a queste si divulga
Un modo di leggerle un modo di viverle degli stati d'animo delle reazioni e mentre le informazioni è dimostrato e trovate tanti riferimenti nel testo possono svanire molto velocemente
Il caso dell'astista dimostrare invece che le letture emozionali che si da saggi in una determinata modalità
Faccio solo quello un'osservazione prima di dare la parola a Chiara Lesmo ed è questa
Rispetto però prova al discorso che ha fatto Carla Costanzi e cioè
Non basta dare informazioni per modificare dei comportamenti c'è un problema molto grosso dell'immaginario
Basta dire che una percentuale non irrisoria di giovani
Dell'era attivamente l'utilizzo del profilattico ci risponde sei luglio lei inteso come il mio la mia partner è infetta dal virus H D di io non prendo non uso il profilattico perché non voglio mettere barriere Talita spostato tutto in un rapporto di coppia in età adolescenziale
Diventa molte volte un fattore che amplifica le possibili situazioni a rischio ecco questo proprio per recuperare un parte di questo discorso rappezzo finale delle di Carla con un esempio che sta nella lavoro pratico crani la sta facendo che si è scontrata anche questa esperienza Chiara regia
La seconda parte del del testo dedicata prevalentemente alle esperienze che sono state attuate alcune di esse sono ancora in corso dalla le la dalla Lila lega italiana per la lotta contro l'AIDS sul territorio
Regionale in particolare della Lombardia
Ceti proprio da quelle realtà in cui si è intervenuti
Spesso per ridurre quella distanza che ancora troppo estesa tra alcune circolari ministeriali e poi le singole realtà
Infatti le sedere e le sedi scolastiche o i quartieri periferici delle grandi metropoli
Dicono ormai quotidianamente il problema della sieropositività all'AIDS e spesso una se una circolare del Ministero della sanità o della pubblica istruzione non fornisce strumenti ulteriori per poter intervenire direttamente con i denti
Con i ragazzi
In particolare alcune esperienze riguardano il mondo del disagio giovanile e l'esperienza di Sesto San Giovanni nato in provincia di Milano sta utilizzando inquina
Inoltre sta partendo in questi mesi un Progetto mirato alla popolazione non scolarizzati Taha
Finanziato dalla Regione Lombardia per il novantuno
Dove si può alle riuscirà a portare alcuni messaggi
In quegli ambiti dei centrali nella gestione del tempo libero per esempio del dei giovani milanesi
Pensiamo per esempio a a a tutte quelle riviste giovanili che possono diventare un veicolo importante per la comunicazione di alcuni messaggi oppure a quelli alla potenzialità che rappresenta il mondo dell'al mondo dove si fa musica inoltre fondamentale intervenire in quegli ambiti di ad di aggregazione come gli ambiti sportivi
Sì contatterà hanno per questo le società calcistiche più importanti
Proprio per riuscire a raggiungere tutta quella gioventù che sappiamo come sia molto attenta al allo sport in Italia
Inoltre pensando appunto ai giovani non scolarizzati
Il mondo del lavoro attraverso la distribuzione di a opuscoli presso gli Uffici di Collocamento e fondamentale in questo senso è già stata avviata una collaborazione con le confederazioni sindacali
Ci permetterà di intervenire direttamente negli ambiti di lavoro
Ma infatti si riesce a raggiungere tutti almeno fino nel nel quella fase delicata dell'evoluzione dell'adolescente tra i tredici e i tra i tredici e quattordici anni
In particolare si è intervenuti nelle scuole medie inferiori su richiesta di singoli presìdi o o di gruppi di insegnanti
E il lavoro primario consiste prima di tutto nel lavorare con gli insegnanti che ricomporrà ricoprono un ruolo significativo che hanno una relazione significativa in questo momento di sviluppo dell'età adolescenziale
Successivamente e solo successivamente si interviene invece direttamente con i ragazzi
Nella terza media cone dei questionari eccone degli articoli di giornale giornali che stimolano pare una discussione in cui emergono le paura i dubbi e le angosce che i ragazzini molto informati
Sulla
Su che cosa sia dai DS un su come si
Si possa trasmettere non invece devono essere abituati anche a elaborare le notizie che arrivano attraverso le televisioni attraverso i giornali che tra l'altro adesso si leggono anche in in classe ed è diventato un momento importante della
Della dell'unità didattica Duran nella scuola
Altre esperienze molte significative sono invece quelle attuate attraverso dei progetti integrati laddove cioè non è stata o i consultori che ci hanno contattato direttamente per collaborare a dei progetti di educazione alla salute rivolti o agli adolescenti agli agli insegnanti o ai genitori
E la Lina in quest'ambito affrontava le tematiche rispetto all'infezione da HIV
Nelle scuole superiori abbiamo individuato due mortai due modalità di intervento o l'Assemblea informativa o invece il gruppo di lavoro tra insegnanti e studenti
L'assemblea informativa a non adesso preferiamo più non non attivo non attuarla in quanto spesso rischia di aprire più dubbi che dare certezze
A volte è stato più a dare ai ragazzi anche degli indegni di caccia e degli indirizzi a cui poi rivolgersi successivamente
E molte problematico comunque intervenire nella scuola
Sicuramente nel nostro sistema scolastico non è ancora realmente presente anche si è presente a livello di programmi ministeriali già dal settantanove
Una formazione specifica rispetto all'ambito della salute o rispetta l'ambito e delicato in questa fase adolescente all'età evolutiva ma fondamentale che è l'ambito della sessualità
Ma per questo ambito è stato importante il contributo che ci ha dato Annamaria adottati
Sociologa di Roma che ha appunto contribuito con diremo mi sono andata un pochino a riguardare le ricerche che dagli anni settanta ad oggi riguardano la sessualità giovanile ne è venuto fuori un quadro sconfortante nel senso che dei giovani ci si è occupati moltissima specialmente negli anni settanta
Ma come se fossero sessuale atti
Poi negli anni Settanta c'era stato questo sforzo per cercare di far passare il discorso dell'educazione sessuale nelle scuole c'erano state delle esperienze pilota erano state scritte molte cose
E poi evidentemente a un certo punto si è dato per scontato che i giovani di sesso ne sapessero abbastanza che gli adulti non se ne dovranno occupare più
Abbiamo rintracciato due ricerche soltanto due abbastanza recenti due recenti da gente che o nel pubblico nel privato aveva lavorato nei consultori
Da queste ricerche avevano otto fuori che del sesso i giovani di oggi sanno poco in modo confuso e in modo che gli spaventi e quindi angoscia almeno nella stessa misura in cui questo succedeva quelli a noi insomma hanno che siamo stati adolescenti molti anni fa
E che però questi giovani di oggi si trovano in una situazione di colazione al consumo sessuale che viene indotto da da questa vicenda per cui noi della nostra generazione che avevamo creduto di poter arrivare a una liberazione sessuale che voleva dire essere liberi di amare o di non amare
Quando esso diventa un oggetto di consumo di mercificazione
La cosa interessante che veniva a fare da queste ricerche e che mi a a agghiacciato quasi sentire riallacciandomi a quello che diceva mi ha detto a proposito invece dell'intervento proprio diretto in materia di prevenzione dell'AIDS
è che questi giovani hanno bisogno di parlare d'amore di qualcuno che mi spieghi che cos'è l'amore
E di qualcuno che contesto e Rizzi questo loro bisogno di amore in un in un ambito che essendo l'ho bisogno di vivere di imparare a vivere di imparare a diventare adulti
Di Vaio testamento abbastanza che adesso ci si cominci a preoccupare del fatto che egli ha del non c'è
Ovvero sia un tessuto diffuso di genitori e di operatori che con i giovani sapessero parlare
Di tutto anche del sesso e dell'amore e che quindi con i giovani avesse un rapporto tale per cui ora si potesse parlare con loro dire DS senza spaventarli
Se
Noi adulti io parlo per me ma credo che questo capiti anche a molti altri di fronte ad alcune informazione parlava Carla vera vera epidemia di suicidi che c'è stata alcuna informazione sull'AIDS si spaventa nove ci spingono
A mettere in atto una politica dello struzzo figuriamoci cosa
Deve succedere non adolescente che sta vivendo
Avendo informazioni sbagliate distorte che gli vengono dalla stampa della televisione e non da quegli adulti con cui questi discorsi dovrebbero inserirsi in un ambito di scambio affettivo
Quando percepisce questi messaggi informativi che lo terrorizzano
Secco il nostro sforzo Basic il mio è un particolare che era occupata di questo aspetto è quello di dire che bisognerà finalmente ricordarsi che per i giovani bisogna riuscire ad effettuare interventi globali
In cui i giovani si trovino di fronte adulti disposti ad ascoltarli e a parlare con loro e in cui persino la cosa aspramente vuole come quella dell'AIDS così come si viene premiato di preoccupazione per l'altro o di Scelta di affrontare serenamente il proprio futuro
Ecco lei abbiamo voluto presentare in questo modo cioè con tre brevi comunicazioni in questo libro che ripetiamo eh e vuole essere uno strumento di lavoro
Ai contributi che sosta di qua presentati
Che era poi ha riassunto i contributi di diverso per attori Lila che riportavano delle esperienze concrete
Che sono state realizzate a questi contributi vanno aggiunte poi altri scritti ad esempio una lettura critica delle attività di prevenzione svolta sulla X per quali ci siamo
Abassi anche della collaborazione Di Pietro su ciò che è stato fatto in Italia e in Europa nelle campagne di informazione pubblicitaria rivolte ai giovani fino ad oggi per non citare poi altri contributi il comunque potete vedere nel nel libro
Direi che se ci sono da rivolgere delle domande di autori siamo qui per questo o chiedere dei chiarimenti eccetera può siamo stati esaurienti va bene
Sì forse la piccola nota conclusiva
In più parti del libro a proposito di argomenti Diversi comunque emerge la considerazione che l'hai di essendo molte cose e deve insegnarci alle ancora di più anche nel lei brevissimi interventi di oggi mi sembra sono arrivati molti stimoli in questa direzione
Stimoli che riguardano ad esempio il rapporto tra gli adulti e i giovani quindi la necessità in questo caso l'urgenza di affrontare in un modo diverso in un modo più consapevole il rapporto educativo
Io credo anche poi nei confronti dell'educazione sanitaria la necessità di ripensare in modi in una maniera radicalmente nuova perché appunto qui sono stanno venendo fuori delle modalità diverse che non erano state previste e che si sono dimostrate Inca
Ci sono tutta una serie di condizioni e di spunti sui quali nei diversi ruoli nei quali noi siamo impegnati come ricercatori come studiosi come operatori come adulti
Possiamo ricavare dei delle considerazioni da utilizzare comunque in tutte le altre future evenienze
Funziona
Allora due corso Lodi avrei innanzitutto se questi interventi che voi realizzata sul problema dei DS sono inserite in una cornice più generale di di intervento cioè se comma il ragazzo non parlate soltanto DS ma tutti tutta una serie di problematiche connesse alla saputo dalla persona
E la seconda cosa volevo sapere questa campagna sono previste se voi ne sa per conoscenza che delle iniziative tipo questo cioè iniziativa non soltanto di informazione generale e generica ma anche delle forme delle attività formative mirate
Allora la prima domanda noi quando veniamo contattati dagli insegnanti chiediamo che il nostro intervento ossia all'interno di un discorso più globale che li senti solito l'insegnante di scienze di matematica
Nelle medie inferiori o l'insegnante comunque delle materie di sci ascientifica nelle scuole medie superiori
Ci dia spazio rispetta le tematiche sulla X all'interno appunto dire il programma
Ma prime nozioni di biologia o rispetto ai batteria alle chiama i vaccini eccetera cioè diamo sicuramente chiediamo che il nostro intervento per esempio non si faccia all'inizio dell'anno ma si faccia appunto in un momento in cui il programma
Sia già ad uno stato io uno stato più avanzato e interveniamo quando l'insegnante però prima ha fatto precedentemente a un lavoro gialle il Coni ragazzi sulla ITS proprio perché la figura dell'esperto
Spesso che interviene spesso non a raggiungere quello l'effetto che si pensa possa vedere ma rimane soltanto una figura isolata che a volte dando delle notizie
O dall'informe guarda le campagne del ministero sappiamo che la Commissione nazionale sta preparando o sta pubblicando un opuscolo rivolta agli adolescenti
E sappiamo che sono stati convocati a Roma un paio di mesi fa tutti responsabili degli uffici di educazione sanitaria che ci sono all'interno di ogni provveditorato
Oltre al fatto che ci sono poi delle circolari sia dei sia regione regionali dei singoli provveditorati che chiedo nei pressi di che nelle scuole si intervenga
Non dicono come già accennavo prima come intervenire
Ed è per questo forse che alla al nostro centrale ministeriale o a livello del punti Provveditorato e di intervenire manomessi danno gli strumenti su come intervenire
Io volevo ancora sulla prima domanda aggiungere due cose mettendomi nei panni del genitore
Che vuole utilizzare questo testo che noi appunto abbiamo concepito sia per gli operatori sia per gli educatori professionisti ma anche per chi comunque ha un rapporto educativo Totti banale come è quello dei genitori come impostare e inquadrare quindi un discorso di educazione sanitaria intermedie DS ecco
La risposta
L'attraversata del ragionamento che voi trovate nella prima parte del libro dove problema a partire appunto dalla estrema problematicità delle acquisizioni scientifiche quindi dalla provvisorietà no dell'evoluzione delle conoscenze
Al discorso che vi accennavo prima delle costruzioni sociali che via via si sono consolidate intorno a questo argomento rendendolo così carico di contenuti
Emotivi e quindi così difficili da affrontare e ne consegue allora che un discorso educativo
Deve in primo luogo consentire la rielaborazione di questi contenuti non può essere soltanto una trasmissione di informazioni ma anche appunto la prese in considerazione di tutte le difficoltà nei rapporti interpersonali che questa evenienza ha scatenato perché è chiaro che
Passare il messaggio pipe maniera mai vista prima nella storia dell'umanità quindi è un evento che davvero potenzialmente catastrofico queste sino appunto al saggio di Anna Maria D'Ottavi Chezzi illustra tutte le difficoltà ma anche tutte le potenzialità
Di un discorso in tema di educazione sessuale e in che modo questo vada collegato con l'educazione sanitaria
Riferita appunto alle dentali DS sicuro foro rotondo ch'io primo voi parlate questo questo loro loro Ruvolo tuo cui sul loro numero due anche di solidarietà per quanto riguarda i malati di AIDS
Corrispondono i giovani intervistati a questo queste domande però secondo avete tracciato un cerchio che riguardo alle scuole perché uno solo interessato in Sud perché lo sono stati interessati i giovani rinchiusi nelle carceri minorili grazie
Sì
Anzi questionare sulla solidarietà dunque
Vi dicevo che per quello che riguarda le conoscenze la situazione abbastanza buona non si può trarre la stessa conclusione invece per quello che riguarda gli atteggiamenti
Perché anche nel nostro campione purtroppo abbiamo constatato che pur non raggiungendo i livelli che ad esempio hanno raggiunto il indagini analoghe in Inghilterra ma condotte sulla popolazione generale dove la discriminazione a richiesta nei confronti dei sieropositivi oca Zincone nei confronti di queste quattro della popolazione debba fare molta strada
E soprattutto abbiamo adottato un disorientamento dei giovani a tutte le riguarda tutte le domande che li poneva no
In situazioni problematiche cioè noi abbiamo concluso che di fatto sino ad ora si è data informazione si è lavorato poco a problemi attizzare le situazioni
C'era ad esempio una domanda che voi vi trovate nel questionario che configurava una situazione concreta
E si chiedeva ai giovani di dire come si sarebbero comportati in quel caso siamo stati assaliti dalle domande alla fine dei questionari
Proprio perché questo tipo di quesito li aveva completamente disorientati la domanda configurava sostanza vicina per soccorrerlo tu cosa fai e le modalità di risposta tra cui sceglieranno lo lasci fare
Gli dice che è sieropositivo e quindi di non toccarlo no quindi la tutela del Passante ma assolutamente nessun rispetto per il diritto all'anonimato del sieropositivo la terza modalità era gli dici che se è un infermiere menti
E che temi lesioni interne quindi la tutela dell'uno e dell'altro e la quarta modalità non sai che cosa faresti è ovvio che su questa quarta si sono concentrate è ovvio rispetto a quello che dicevo prima
Si sono concentrate la più consistente quota di risposte
E questo diciamo è la prima parte del nostro risultato non va considerato da solo
Io credo che se ne importa c'è ma c'è nella nostra esperienza di persone che sono andate direttamente in classe
E data dal desiderio di affrontare questo discorso che la maggior parte dei ragazzi cioè a espresse appunto chiedendoci ma che cosa bisognava rispondere no
Per questo io dicevo il questionario e anche un modo molto importante per avviare un momento di educazione sanitaria perché questionario un modo per gettare sassi in uno stagno se lo col se lo si costruisce con questo specifico obiettivo Italy può partire un discorso molto importante ad esempio per introdurre degli obiettivi appunto
Come lo sviluppo della solidarietà
Sulla seconda domanda rispondo io ma c'è poco da da rispondere nel senso che questo libero come strumento di lavoro raccoglie aventi di prevenzione e anche di interventi associativi
La stessa Lila è un esempio di questo per ragioni storiche
Delle quali non dovremmo la per le la modifica delle quali dovremmo tutti lavorare però sono fondamentalmente nel centro nord ed è nel centro nord e che di conseguenza anche le nostre associazioni hanno iniziato a operare
Noi abbiamo aperto delle sedi in Sicilia
Unicamente un mese e mezzo fa
Un punto Lila è avviati in Cara Brigada venti giorni
Abbiamo invece delle sedi operanti in Puglia per dire ecco però il grosso dell'associazione fino ad ora è stato al Centro-Nord e questo è un limite
Con nelle caricarci adulti da parte nostra voglio dire c'è un intervento San Vittore Opera
A a Rebibbia
E in altre carceri abbiamo fatto un intervento mille centocinquanta ore
Però non abbiamo finora realizzato ne siamo a conoscenza può esserci riusciamo a conoscenza di interventi mirati sulla X nel carcere minorile
Se poi questo è uno strumento che tra gli altri risultati che ci auguriamo possano ottenere è quello di stimolare ulteriori esperienze magari per una seconda edizione integrata con esperienza nel Sud è integrata con esperienze
In carcere minorile in tante altre realtà beh abbiamo già ottenuto qualcosa
Così come il fatto che noi abbiamo allegato ad esempio tutti Chiesa cioè stimolare la ripetizione di queste esperienze laddove ci sono persone che hanno intenzione di fare e che non hanno tutta la strumentazione necessaria per partire ecco per cui in materiale e qua perché noi desideriamo che altri Coppino insomma migliorandolo ovviamente perché siamo estremamente consapevoli dei limiti di questo lavoro
E il comunque ci sembrava che la posta in gioco fosse talmente alta che anche se non erano dei prodotti perfetti potessero essere comunque messe in circolazione e poi i si miglioreranno insomma lavorandoci sopra
Non so se c'è qualche altra domanda
E giorni venne in mente man mano ci si ragiona
Domani mercoledì se non sbaglio ecco
Domani giovedì
Mentre ai poster mi rendo conto delle difficoltà per comprendere a cercare sul libro numero eccetera viene presentato il risultato del primo anno di ricerca
Fatto dalla Libia sul finanziamento dell'Istituto superiore di sanità su modifica delle conoscenze dei comportamenti di immaginario nel mondo del lavoro il mondo della scuola perché indico questo perché è una ricerca policentrica tra la regione Lombardia e la provincia di Napoli
Limitandosi solo l'osservazione dei dati delle medie superiori medi inferiori tra Lombardi e la provincia di Napoli emerge questo divario enorme tra gli interventi realizzati da una parte e dall'altra propri interni per poi essere interessante questo popolo come dato di riferimento il poster del dottor Ceserani domani e giovedì
De di Santa Maria Novella si svilupperà un dibattito sull'assistenza extra domiciliare in Italia con la presenza di gran parte dell'associazioni che realizzano l'assistenza ex ospedaliera scusate l'assistenza domiciliare scelto ospedaliera in Italia coordinato da don Luigi Ciotti del gruppo Abele