Notiziario Antiproibizionista

Non è di tre marzo del due mila quattordici un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale conteniamo oggi a parlare sulla dell'abrogazione della legge Fini-Giovanardi della sentenza del dodici febbraio scorso perché sono state depositate la scusa settimana le motivazioni di questa sentenza di questa decisione dei giudici e dunque adesso sappiamo anche sul su per quali motivi i giudici costituzionali hanno deciso di abolire quella normativa sostanzialmente perché è stata approvata con un atto illegittimo li stato violato l'articolo della Costituzione che regola la decretazione d'urgenza un tema questo su cui la stessa Corte costituzionale era intervenuta in questi anni si i questa era l'oggetto del ricorso preso in esame dalla corte costituzionale il una l'esito era
Atteso per certe certi versi prevedibile arrivato adesso sappia abbiamo anche nero su bianco il Lellis perché di quella decisione dei dei giudici costituzionali alcuni dei sostenitori di quella legge hanno continuato anche negli ultimi giorni a sostenere che la sentenza della Consulta comunque non ha giudicato i contenuti della legge ma solo le modalità della sua approvazione è un'argomentazione assai debole insomma POR come dire un po'ci sa Rampi composto sugli specchi per di cercare di difendere
Una normativa che ha comunque indifendibile poi non è nemmeno così vero
Che non vengono non non non s'non vengono non vengono toccati i contenuti della della legge tra poco capiremo perché
Resta il fatto che questa normativa ha causato in otto anni sofferenze umane accatta ha causato anche una sofferenza del nostro sistema giuridico contribuendo in maniera sostanziale al sovraffollamento delle carceri una legge totalmente insostenibile ma è stata sostenuta impedendo però ogni seria discussione su questa normativa sui suoi effetti ogni ripensamento sulle conseguenze di questa normativa si è preferito fare propaganda se preferite preferito diffondere
Un diluvio di di dati molti in molti casi tutti da verificare se non
Decisamente sballati diffondere ricerche alcune assai discutibili puntare molto sulla sua effetti in margine che pare alta dietro non avevano non avevo nulla sono come gli scenari di cartapesta di di un
Doxa cinematografico o di la scenografia teatrale tra l'altro a proposito di dati né della realtà poi di questa legge del dopodomani mercoledì cinque marzo ore sedici e trenta a Roma in una conferenza stampa alla Fondazione Basso verranno proprio descritti si parlerà di nuovi stili di consumo di sostanze psicoattive di nuovi rischi associati
E si farà a anche sì presenteranno dei dati di una lavoro uno studio approfondito sui dati di Trento o Paesi uno studio
Della Consiglio italiana presenza sociale delle CNR dell'Università di Roma Tor Vergata
Somala e la legge Fini-Giovanardi è stata abolita ad una con una sentenza che ha una grossa importanza dal punto di vista può litigo che importanza che va al di là poi delle conseguenze concrete conseguenze concrete che non sono che che rischiano adesso di complicare però la l'applicativo dalla situazioni complicare la l'applicazione delle
Delle norme che adesso sono in vigore di fatto adesso si apre la strada anche alla nuovi ricorsi sia nei tribunali ordinari che anche
Alla la stessa Consulta
C'è sì insisti può determinare un ulteriore incertezza nell'applicazione della legge anche perché nel frattempo è stato approvato il decreto sulle carceri e questo sta a creare crea dei debiti delle contraddizioni rispetto al a normativa sulla sulle droghe così come risultano risulta dopo la sentenza della della Consulta è una cosa che abbiamo ampiamente spiegato in queste settimane sentendo molti molti esperti di diritto di procedura costituzionalisti ci torneremo proprio tra qualche tra qualche sta ante resta il fatto appunto che e questa sentenza ha un valore politico che non abbiamo paragonato a quello del referendum radicale del mia novecentonovantatré e di questo parleremo anche nel corso
Del del della trasmissione di oggi facendo anche un po'un parallelo tra vent'anni fa e oggi anche tra sentendo alcune voci di coloro che vent'anni fa appoggiarono anche il sì e firmarono anche una bello che fu lanciato da coordinamento la dei garanti previste vista proprio pochi giorni prima del voto ma intanto veniamo all'oggi continuiamo a cercare capire cosa può succedere dopo questa sentenza nei giorni scorsi Lorna D'Urso ha intervistato l'avvocato Michele passione del dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali ascoltiamo una sintesi di questa intervista
Dunque il commento naturalmente come dire favorevole perché viene certo così posso dire apotropaico amente cancellata dal nostro ordinamento
L'aggettivo vuol dire che scaccia il maligno ad un eliminata una legge che era una delle legge peggiori
Che il legislatore domestico aveva introdotto ed era
Peggiore è una delle peggiori sostanzialmente per due motivi il primo di natura ordinamentale perché faceva strame delle
Come delle procedure che debba stare un decreto legge ha convertito in legge dunque strappava le regole ordinamentali il secondo è perché ha procurato tantissima carcerazione sofferenza
E sospese umane ed economica per il nostro Paese
Sul cassare naturalmente sorgono i problemi che io penso e noi pensiamo debbano essere consegnati per una soluzione ordinata alla politica
Perché noi assistiamo in questo momento e di ieri la pubblicazione dell'assistente sentenza ad una situazione che ha del paradossale
Come è noto qua qualche giorno fa ha è stata convertita in legge
La disciplina di cui al decreto legge centoquarantasei del due mila tredici che in termini di stupefacenti ha previsto una nuova sanzione più niente
Ma che tuttora consente la custodia cautelare in carcere
Per i soggetti che vengono arrestati detenuti condannati processati del mercato condannati per
Reati di stupefacenti di di eventi TA
Sì
Introduce di fatto questo è il decreto carceri no fino a cui faceva riferimento lei che introduce di fatto una nuova fattispecie nuove
Dentro dove c'è una o meglio chiarisce che quella fattispecie non è più circostanza attenuante ad effetto speciale con tutto quel che ne conseguiva ma e fattispecie autonoma
E trasforma quella pena da uno a sei anni come era prima uno a cinque
Un sondino perché naturalmente cinque anni limite di pena per il quale si può procedere all'arresto in flagrante ci può emettere misura cautelare dunque quella fattispecie di neve entità
Doveva consentire una soluzione diversa che appunto non prevedesse più il carcere
Ma nel caso si agganciasse al DDL in discussione in Parlamento sulla messa alla prova che prevede appunto la messa alla prova per reati puniti con pene di tale fino a quattro anni ben riportarla quattro anni avrebbe consentito una valutazione processuale di altro tipo e sanzionatoria di altro tipo per quelle fattispecie che legislatore riconosce oggi
Finalmente essere di Modica quelli aventi età fattispecie autonoma
Non è stato così
Ma soprattutto la cosa incredibile che il legislatore che ben sapeva
Quanto meno quello che interveniva in sede di conversione che era prossimo la sentenza della Consulta né
Diciamocelo francamente
Tutti quanti immaginavamo
Che questo sarebbe stato lecito perché insomma la Consulta aveva dato chiari segnale nel corso degli ultimi Simi anni
Su come si deve convertire in legge un decreto e anche da ultimo nella vicenda salva Roma Silvia c'era stato un evidente il primo segnale
Che la disomogeneità non paga e ciò che disomogeneo
Non può divenire legge dello Stato quando agganciato dei presupposti di natura diversa non si poteva prevedere una insistere in cui il signor resa è chi doveva interviene diversamente dunque per adesso abbiamo una fattispecie autonoma leader
Entità che non distingue tra sostanze abbiamo un ritorno alla Jervolino Vassalli che invece distingue fra sostanze e dunque di far rivivere questo è il significato immediato e vedremo in che termini
Della sentenza della giudice delle leggi
Giudice delle leggi del quale non sia regimental fare questo tipo di considerazione che sta
Alla penultima pagina della sentenza anche alla terzultima
E al paragrafo c cinque dice in considerazione del particolare vizio procedurale accertato in questa sede
Deve ritenersi che a seguito della caducazione delle disposizioni impugnate tornino riceve l'applicazione l'articolo settantatré del D.P.R. in quanto mai validamente abrogati
è però aggiunge trattandosi di un vizio di natura procedurale
Che sia evidente non solo a un'analisi dei contenuti normativi aggiunto in sede di conversione la declaratoria di illegittimità costituzionale colpisce per intero le due disposizioni impugnate
è solo esce restando impregiudicata la valutazione di questa Corte in relazione eventuali ulteriori impugnative avente ad oggetto altra disposizione della medesima legge è la legge Fini-Giovanardi
La Corte evidentemente sta invitando giudici avvocati a risollevare questo né per altri profili la la e Giovanardi è piena i profili
Che potrebbero essere devoluti a un nuovo giudizio della Corte
Ma ne cito uno per il primo che mi viene in mente il legislatore della Fini-Giovanardi
Introduce un elemento di presunzione della detenzione finalizzata allo spaccio piuttosto che al consumo e personale tre pecche il quantitativo della sostanza
Siccome come è noto ci ha lasciato un referendum popolare che il Partito Radicale abbia ampiamente sostenuta in un'azienda e anche nell'atto aste si ritenesse lei cita la detenzione per fini personali allora neanche
Fini e Giovanardi messi insieme potevano dire beh insomma
Non prende non teniamo conto della volontà popolare R. introduciamo la detenzione di sostanza di per sé sola come destinata allo spaccio dunque si è utilizzato
Quello strumento come meccanismo presuntivo della destinazione imbraccia c'è io detengo
Cinque grammi di cocaina si può presumere lo spazio per si assume perché superi i valori di cui al i valori soglia indicati nel decreto ministeriale
Che era succeduto si era succeduto alla Fini-Giovanardi
Quelle a valore che però è un valore presuntivo laddove un giudice lo avesse ritenuto o lo ritenesse elemento che
Lo fa propendere per la destinazione allo spaccio siccome elemento introdotto dalla Fini-Giovanardi prima non c'era
E anche esso
Assolutamente sospetto di incostituzionalità licenze e lo è non solo per il merito
Ma per il metodo perché è un elenco un argomento che è stato introdotto nella Fini-Giovanardi che è viziata in radice con quella procedura quella procedura versetto dunque meno sicuramente incostituzionale e così nelle altre genti che adesso non faccio per
Per la ristrettezza dei tempi allora la Corte ci invita a fare il nostro dovere non lo faremo
Ma evidentemente la politica che si deve occupare di questa può dire perché lasciare sul campo questioni come queste vuol dire lasciare nel frattempo
I giuristi a baloccarsi con questione assai sofisticate ma le persone a stare in galera
Per naturalmente tutto questo non è tollerabile per il PAI il punto è mi pare l'articolo settantatré nord risalenti Jervolino Vassalli che di fatto torna ad applicarsi in tre risultando non abrogato che prevede proprio
Pene più miti rispetto alla norma illegittima solo per gli illeciti che riguardano le droghe leggere mentre Riserva un trattamento più severo I reati relativi alle droghe più pesanti ecco da questo punto di vista
Posso forse offrire una qualche sarò e la mia lettura la Corte costituzionale fa un'ulteriore importante chiosa che come sempre può passare inosservata ma invece di assoluto
Rilievo la Corte dice
Siamo consapevoli come sempre non è la prima volta che il quando quando ci viene richiesto un intervento
Che può provocare per taluni aspetti e in questo caso per coloro i quali erano stati condannati per droga pesanti
Una e sette in Malam partem questo ha un peso ma questa ipotesi non può determinare Lai esclusione di uno scrutinio di costituzionalità della norma
Laddove la questione sia fondata
E allora dice la Corte
Dice quanto agli aspetti è bene ribadire che la giurisprudenza di questa Corte appunto se fatti che si ritenga che gli effetti in Malam partem per la Corte non precludono l'esame nel merito della normativa in Puglia
E però dice fermo restando il divieto per la corte di creare nuove norme penali acquistano porte non crea nuove norme penali e recuperare le norme vecchie
Però dice quanto agli effetti sui singoli imputati è compito del giudice comune
Impedire che la dichiarazione di illegittimità costituzionale vada a detrimento della loro posizione tenendo conto dei principi di cui all'articolo due se implicazioni cassare dalla norma penale chi è favorevole allora io credo che il prossimo tuo
O meglio ma per gli per le condanne che passati
Ma non ancora irrevocabile per le quali barra il meccanismo dei quali ho letto c'è l'incidente di esecuzione per le condanne passate
è vero che la Corte dice per droga pesanti io dichiaro la incostituzionalità da Fini-Giovanardi è dunque rivive la condanna a otto anni come minimo e non asset
Però ma vale il meccanismo della legge più favorevole
E dunque dice la Corte rientra nei compiti del giudice comune individuare quale norme successive a quelle impugnate non siano più applicabili perché divenute prive dell'oggetto
E quali invece devono continuare ad avere applicazione in quanto non presuppongo da vigente le quattro bis e quattro vicies ter oggetto della presente decisione quindi
La Corte dice al giudice tutto operai dare una interpretazione
Costituzionalmente orientata e codice alla mano per evitare che la mia pronuncia diventi una pronuncia in Malam partem certo dire che non non si traduca in un danno per i singoli imputati non è esatto perché altrimenti ombra che vanno la pesca questori
Sì ma io credo che diciamo ci siano eccetto poi come dire occorreranno letture attente sollecitazioni puntute dei difensori dei giudici che abbiano la Costituzione come metro di giudizio
Se avremo giudici riottosità ad applicare la legge come dire e a mettere in moto tutti quei meccanismi
Che con molti anni di ritardo arrivano a come dire mettere un po'anzianissimo riparo ai danni che sono stati provocati
Allora la storia conoscerà un altro epilogo c'è da questo punto di vista un intervento di qualche giorno fa
Di un giudice di un giudice che ha riconosciuto
Come dire i percorsi che io le stavo probabilmente in maniera conforme alla disegnando ANCISS ma che fa un sentiamo dire onestissimo mea culpa collettivo
Perché dice ne avevamo per otto anni un mostro sotto gli occhi
E non abbiamo fatto nulla e non esistono pochi hanno sollevato la questione nei grossi lei senta ormai pure lo strappo la carta era grosso
Allora questo giudice in maniera
Non mi piace ma decine coraggiosi giudice perché sembra sempre che facciano qualcosa
Oltre la legge invece fanno quello che la legge diciamo suggerisce cessare o i fondi FAS ma diciamo questo giudice
Invita a come dire quanto meno cercare di riparare a un danno che
Tutti devo dire anche gli avvocati che non sono stati attenti guardiani della prostituzione
Abbiamo concorso a determinare io però credo che insomma in questo caso se c'è un responsabile numero uno per quello che è accaduto in passato
E ci auguriamo non accada in futuro è questa la politica eccellenza ma i giudici dovranno come dire evitare effetti pregiudizievoli sui imputati però poi stalla politica ammettere l'ordine
Nella nella materia insomma è la politica vuole arrivino a ho paura parla deve solo tirare un rigore a porta vuota se decide di sbagliarmi loro
Sarà o l'ennesima occasione persa però questo sbaglia avrà nomi e cognomi
Infatti comunque insomma un beneficio sulla sovraffollamento delle carceri sicuramente sì sì Regina Elena allora violerebbe l'esecuzione voglio dire
Ferme tutte le complicazioni di cui parlavo non si risolvono non non sono un istante a cui il giudice dispone in cinque giorni
E quindi ci vuole del tempo
Poi vanno scrutinate le posizioni una per una per capire se una persona detenuta per posizione mista irrevocabile essa imputato e dunque in attesa di giudizio
Però leggi ventre pratiche ci sono
Per quello che riguarda i profili di i termini di fatto di custodia cautelare
O penso alle prescrizioni che cambiano in maniera radicale perché voglio dire si passavano antenne perché tali vent'anni a uno di sei
Per le droghe leggere dunque per i fatti per il quale ancora si deve cominciare confidando nel fatto che tanto sette delibera il tanto si prescrive in vent'anni
Insomma ora arrivano a tagli o ad altro tipo quindi è chiaro che
Di per sé ci può essere un effetto solo perché l'outing penitenziario
Però insomma ripeto la politica deve fare sono tutte
Era l'avvocato Michele passione della Camera penale di Firenze componente dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali italiane all'intervista realizzata nei giorni scorsi da Lorena Durso proprio il giorno dopo la sua del deposito delle motivazioni della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha abrogato la legge Fini-Giovanardi un'ampia sintesi dell'intervista che trovate integralmente su
Radio Radicale punto it la politica deve fare la sua parte c'è voluto l'intervento dei magistrati dei dalla più alta magistratura la Corte costituzionale per cambiare una normativa per abrogare la legge Fini-Giovanardi c'era voluto un referendum popolare nel mille novecentonovantatré per cambiare quella legge Jervolino Vassalli anche in quel caso la politica ma imposto una legge che Stream poi acché stava creando molti danni ha continuato grandi nonostante il referee Andom nel mille novecentonovantatré tra il coordinamento radicate tradizioni sta lancia un appello a pochi giorni dal voto in favore del sì e tra i firmatari c'era l'onorevole Gianni Melilla che attuale deputato di Sinistra ecologia Libertà che abbiamo al telefono buongiorno onore onorevole Melilla
Buongiorno a lei e i telespettatori io radio opposto grazie di essere con noi allora oggi deputato di Si.S.E. ecologia e Libertà nel novantatré invece era parlamentare dell'allora Partito Democratico della della sinistra io no detto nel sul ma anche oggi ho detto che da un punto di vista politico la sentenza della Corte costituzionale che adesso pone tutti quei problemi che metteva in fila anche l'avvocato passione e però ad sul piano politico paragonabile all'esito di quel di quel referendum è d'accordo
Perché penso che tutto l'universo antiproibizionista
Ha trovato un alleato inaspettato quanto o tende dalla Corte costituzionale che appunto decretato l'illegittimità anche se per motivi formali della legge Fini piovana Giovanardi una legge cancerogeno forse
La peggiore leggi cancerogena nella storia da la Repubblica italiani io vorrei dare solo questo parco noi attualmente nelle carceri italiane abbiamo sessantaquattro mila cinquecentosessantaquattro detenuti
Penne ventitremila desidero novantaquattro persone sono in carcere per reati legati alla produzione o lo spaccio di stupefacenti basti pensare che il secondo reato
Per il quale
Sono in carcere detenuti è quello di rapina e sono novemila quattrocentosettantatré cioè un terzo
Di quelli di quei detenuti che sono in carcere per
Una legge
Che assolutamente illegittima da ogni punto di vista costituzionale culturale sanitario e quindi noi dobbiamo prendere spunto
Da questa sentenza della Corte costituzionale per una radicale cambiamento delle politiche sulle droghe in Italia io mi aspetto che il Governo Renzi
Si ponga l'esigenza di una nuova legge sulle droghe nel senso Antipolis antiproibizionista come
Io
Ritengo sia giusto andare c'è da dire appunto che insomma in questi anni la politica è stata abbastanza abbastanza distrae tra diciamo così è chiaro che chi le le parti politiche che hanno sostenuto la legge Fini-Giovanardi e che quindi sostenevano anche la normativa precedente che poi adesso è tornato in vigore
Era prevedibile insomma che ovviamente sostenessero quella quella linea purtroppo dobbiamo registrare che anche una buona parte della della sinistra oggi partito da non democratico chiamiamo la somma di centrosinistra come allora il PDS se fare fanno Marotta resistenze io visti in prima persona quella campagna referendaria mi ricordo che nel nel PDS come c'erano molte persone attente dalla Sinistra giovanile allora Sinistra giovanile che c'era però diciamo nel nel nei vertici del partito una
Un un ritardo insomma un freno questo lo scontiamo ancora oggi
è vero è vero una parte del centrosinistra non c'è assolutamente consapevolezza dei guasti creati dalla politica proibizionista in materia di troppe nelle carceri italiane
Attualmente ci sono quindici mila seicentosessantatré detenuti tossicodipendenti
Per i quali non esiste un'assistenza adeguata da ogni punto di vista perché i SerT non sono in grado di garantire questa assistenza e l'affidamento terapeutico alle comunità
è ridotto ad una cifra minima di questi detenuti ecco noi ci poniamo il problema del sovraffollamento delle carceri che è un problema
Enorme tant'è che a maggio ci sarà
Diciamo questa spada di Damocle della dalla Corte di giustizia europea che che scenderà diciamo sul nostro Paese pene noi noi ci poniamo il problema che uno terzo oltre un terzo dei detenuti italiani
Purtroppo sono in carcere se è una legge assolutamente inaccettabile io mi auguro
Che il Governo tra l'altro male penso che sia obbligato diciamo ad intervenire rapidamente perché si è determinata una situazione
Di effettivo oggettiva disparità di trattamento sesto tra coloro che sono stati condannati sulla base della incostituzionale legge
Fini Giovanardi e altri che invece usufruiranno perché
E le sentenze non sono non sono ancora definitivi quindi c'è un Causi giudiziario conseguente alla sentenza dalla Consulta
Noi possiamo evitare ulteriori danni
Che il Governo assume
Subito come priorità assoluto nell'agenda politica una nuova legge sulle cose è importante che anche che anche in Parlamento si si si uniscano io credo che sia una cosa abbastanza trasversale perché al di là del e delle del dell'essere a favore o meno della legalizzazione che ci sia un problema questo problema della dire adesso del che si forma l'organo legislativo ma anche proprio poi un problema di politica delle droghe credo che sia un po'Intema
Perché il favore di una diversa politica possa trovare agganci veramente in maniera trasversale anche in parti del centrodestra penso a chi viene da esperienza punto del mondo cattolico del volontariato che comunque abbiamo l'euro un'impostazione liberali somma la palla passa anche un po'a voi che state dentro il Palazzo a qualche giorno fa a Genova
C'è stato un importante conferenza nazionale che ha visto insieme ad associazioni gruppi operatori movimenti persone diciamo che hanno a che fare a livello istituzionale se anche nel volontariato
Con sistema generale delle prove io mi auguro
Che la nuova legge assuma un radicale mutamento anche culturale nel senso che occorre partire a mio avviso dal riconoscimento della soggettività delle persone che usano sostanze e dei loro diritti
E quindi inevitabile la revisione delle previsioni sanzionatorie penali e amministrative stabilite dal Testo Unico sulle sostanze stupefacenti i consumatori devono essere liberati
Tanto dal rischio di criminalizzazione penale
Quanto dalla soggezione ad un apparato sanzionatorio e amministrativo stigmatizzavo invalidante da ogni punto di vista sì allora le auguriamo buon lavoro e la ringraziamo di essere stato con noi sia presto
Grazie a voi un caro saluto grazie all'onorevole Gianni Melilla deputato di Sinistra ecologia e Libertà allora abbiamo do c'è stato un intervento della magistratura della più alta magistratura la Corte costituzionale
Che ha intervenuta sulla legge Fini-Giovanardi ha svolto qualcuno ha parlato di una una supplenza della della politica adesso appunto come diceva anche l'avvocato passione non conveniva ancora l'onorevole Melilla è la politica che deve che deve intervenire
E allora adesso ne sentiamo una una personalità che è stato magistrato ma che ha avuto anche un un'esperienza politica parliamo del dottor Giuseppe Di Lello che abbiamo al telefono buongiorno dottor Di Lello
Che è stato magistrato a Palermo componente del del pool antimafia dove fu chiamato dando Antonino Caponnetto è passato anche fa lamentare europeo e poi senatore per Rifondazione Comunista intanto le chiedo un un suo giudizio sono su questa sentenza e anche su questo
Possiamo parlare di supplenza del in questo caso della magistratura rispetto alla alla politica
Beh innanzitutto la sentenza io credo che la cosa più ridicola anche in questo momento questo Paese attraversa perché fa arrestare in carcere persone condannata in base alla legge ormai dichiarata incostituzionale veramente
Con un vulnus che la politica dovrebbe assolutamente parlare nel giro di pochissimo tempo di crisi io credo di pochissime settimane
La la la supplenza certo non direi intanto di supplenza perché poi la Corte costituzionale
è necessario proprio a guardia della della della correttezza costruito dalla nostra legge quindi è unica non è un dovere di questa Corte
E l'ha risolto in modo ovviamente da noi tutti auspicato perché eravamo era ovvio che e quel proprio formalmente quella legge dico che non poteva essere inseriti nel decreto e quindi non poteva essere poi ratificato dalle Camere
Ma ripeto ogni è assolutamente essenziale letterarie queste innanzitutto queste persone che ci sono dentro sono in carcere per una legge che non esiste più
Si è poi fare subito un o una legge interpreto devo qua qualche altra cosa
Per
Per ritornare a una normalità Recam poterle delle delle
Le pene determinate in modo così assurdo dalla Giovanardi si
Anche anche se qua stiamo parlando oltretutto neanche di un discorso che
Prescinde poi delle opinioni personali dal fatto di essere a favore o meno della legalizzazione qua si tratta di intervenire per rendere più ragionevole una norma pare che in Italia sia
Impossibile ma ecco lei che ha avuto anche un'esperienza come parlamentare europeo
No est è solo nostro diciamo così in Italia questa questa in incredibile quasi impossibilità somma di aprire onde né un dibattito anche a livello politico
Concreto sulle cose da fare oppure cioè siamo che siccome l'unico uomo pure
Proprio
Sulla politica dei però che pesa con come posso dire una sorta di di maledizione stoppare scritta
No in un luogo in cui un proprio non è perché ci sono anche altri Paesi che hanno
Legislazioni abbastanza restrittive
Però però da noi non si riesce ad un serio se vado a parlare è questo abbandonare le ire di nessuno di questi di questi temi così che coinvolgono tanta nel tanti e tanti tanti
I cittadini non si riesce a parlare di ieri
Ghirardini corregge la legge sulla procreazione assistita e non si riesce a parlare di niente sul fine vita pratica c'è un blocco totale
C'è un blocco di in un paese reazionario e diciamo
Una volta si diceva carico fascista ma anche peggio cambiando i termini rimane sempre questo blocco reazionario
Che impedisce qualsiasi qualsiasi
Prego qualche agli atti passo avanti su questi campi anche se poi
Il Paese lo abbiamo ricordato l'altra volta a Roma nel il referendum sul divorzio sull'apporto chi ha sempre dimostrato molto ma molto più avanti
Se anche adesso dall'alto i sondaggi ci dicono che su temi come quelli che toccava anche lei procreazione assistita a fine vita così pare che l'opinione pubblica sia molto più avanti somma della nostra classe politica libero
Non erano Simone niente rispetto a quella quello che accade nel
Vent'anni fa con quel referendum insomma diamo anche guardiamo per esempio anche alla realtà tutte le leggi a delle leggi di iniziativa popolare sì sono state permane in questi anni giacciono in Parlamento
Senza che nessuno discute guardiamo all'avversario bellissimo perché entrare pubblica
No sulle carceri sulla lettura del messaggio sul quale si attende un dibattito da cinque mesi che è una cosa assurda e credo che sia credo spero di no magari dove anche il dibattito
Evitare che ci sarà la Camera sarà un dibattito in presenza di poche persone di pochi pochi parlamentari e che non approderanno niente c'erano belle parole
E ripeto ancora una volta termine in questi mentre scadendo il termine assegnatoci
Per rimediare a questi questi danni enormi e questo lo scandalo delle carceri sovraffollate
In realtà nel campo politico non è
Non si sta muovendo assolutamente niente
Nessun non c'è nessun se nessun segno di vita e né chi può attendere dal Governo una proposta in questo senso perché appunto
Il e il Parlamento che deve
Anche sui parchi anche se il Governo però la sua parte la la la potrebbe fare insomma
Però e non certo non ha nell'ambito delle sue competenze somma però a
Una possibilità se vuole di quanto meno a Pimco ove complicare su una su un provvedimento il parla
Discutere
Io io sono molto scettico anche perché io lavoro o l'esperienza diretta dell'indulto dell'ultimo indulto
Sul quale lavoravano in nero come allora di contrazione lavorammo molto
Bene al ritorno dopo la
Allevatori dopo l'indulto venerdì sociale uno quasi tutti sembrava che non avesse approvato nessuno perfino Mastella teneri socio che l'ha visto la giustizia
Io credo che c'era una grande
I nuovi dalle con le forze politiche di affrontare il problema del
Del del del referendum del del problema dell'amnistia e dell'indulto proprio perché sono sono temi giudicanti assolutamente controproducenti dal punto di vista
Del del consenso elettorale per cui sono abbastanza scettico e infatti non si sta muovendo assolutamente niente speriamo di essere smentiti nel caso rileviamo inerente gli accertamenti is ma spezzati precedenti non non è non inducono all'ottimismo questi inducono all'ottimismo e tutto quello che sta succedendo e non sta succedendo ci induce al pessimismo c'è
Grazie grazie dottor Di Lello a risentirla
Al aggiungerci
Grazie dottor Giuseppe Di Lello lo ritroviamo è stato da magistrato ha fatto parte del pool antimafia di Palermo con Antonino Caponnetto con naturalmente Giovanni Falcone di altri
Componenti di quel pool antimafia bastano anche parlamentare parlamentare europeo e poi senatore di Rifondazione Comunista si questo è il problema
E programmi cui ci troviamo giustamente sottolineava dottor Di Lello il problema di di un di un paese che incontri di una classe politica di una e di un Parlamento che sembra rifiutarsi di affrontare poi di discutere laicamente di
Di questioni importanti che toccano può alla vita dei cittadini questo caso siamo partano parlando di una normativa che poi tocca il carcere onorevole Melilla stile snocciolano ricordava ancora una volta i dati che più volte anche noi ripetiamo da questi microfoni sulla situazione delle carceri sulla presenza di tossicodipendenti o di persone finite nei guai per legge Fini-Giovanardi già solo intervenire su questo porterebbe nel giro di poco tempo potrebbe porta potrebbe alleggerire la situazione le case le farci rientrare entro quei limiti minimi di legalità
E e a rispondere anche alla sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo
Che diventerà operativa voi prossimo ventotto maggio con tutta una serie di conseguenze che potranno essere molto pesanti sia sul piano
Economico sia sul piano anche della di possibili ulteriori ricorsi e quindi di nuovo lavoro per gli uffici giudiziari per i detenuti che se adesso sono in
O e questo oltre tutti quei problemi
E conseguono adesso la sentenza la Corte costituzionale che abbiamo sentito enumerare da l'avvocato passione ma che in queste settimane abbiamo più volte messo
Messe in fila io non so adesso ne dovremo avere un nuovo collegamento telefonico però mi dicono che abbiamo dei problemi allora se la regia mi assiste io a questo punto proporrei un intervento che riprendiamo da un da un evento che si è svolto qualche giorno fa proprio il tredici febbraio all'indomani della sentenza della Corte costituzionale
A Roma è stato presentato uno studio uno studio realizzato da Roberto Ricci Luca dicessi Sandulli Bianchi Dario piacentina Carla Rossi sulle carriere dei consumatori di droga fra sistema sanitario e detenzione c'abbiamo ascoltato
Altri altri interventi nelle scorse puntate tutto tutta la presentazione di questo studio la trovate su Radio radicale punto it
Ascoltiamo un altro perché poi naturalmente svenendo questo questo nel dibattito il giorno dopo la sentenza della della Consulta inevitabilmente quella sentenza ancora in assenza delle delle
Motivazioni però già quella decisione ente intervenuta nel ovviamente ha tappezzato nella nel dibattito allora
Sentiamo che cosa ha detto leopoldo grosso del del gruppo Abele
Parto da un'affermazione che c'è nel libro
Che timidamente inizia se non è l'esclusione sociale a generare tossicodipendenza e la tossicodipendenza a generare esclusione sociale
Allora sulla seconda affermazione
Siamo tutti d'accordo sulla prima viene prudentemente introdotto da usare
Però mi sembra che rientri tutta nella cosiddetta interpretazione multifattoriale la dipendenza il problema è che questa interpretazione multifattoriale non si danno mai pesi specifici forse gli si danno per il lavoro clinico diretto eccetera
Allora io ed altri termini viene un po'
No
Sei va bene viene viene bene un po'rimessa in discussione
L'interpretazione diciamo interclassista della dipendenza fondamentalmente
Tenendo presente che poi tutta l'angolatura del piano di ricerca di ricostruire un panorama da coloro che sono diventati tossicodipendenti quindi la prospettiva tutti i consumatori incalliti non dà prospettiva del consumo
Allora se possiamo dire che il consumo rimane fortemente interclassista la dipendenza invece lo è molto meno molto più connotato perché i parametri che vengono fuori sono molto chiare
Uno i livelli di istruzione molto basse due i livelli di abitabilità Richard dei quartieri in cui la socializzazione diciamo precoce è inficiata da poca conoscenza bassi livelli di formazione e alto illegalità
Livelli di problematicità familiare che perlomeno si riflettono in poca attenzione educativa e poi dietro ribadito più volte nel libro gli scarsi livelli di opportunità occupazionali
La solitudine sarà l'ultimo parametro ma quella effettivamente viene dopo viene dopo
Allora questo io ribadisco come diceva Grazia
Cioè se
Un aspetto di fondo sono queste caratteristiche non bastano le prevenzioni specifica
E quindi non basta quello cui ultimamente ci ha abituato il Dipartimento con le campagne e televisive con qualche abbiamo visto ma ci vanno delle politiche generali fondamentalmente che introducono l'uguaglianza secondo punto
Vengono riportati gli alti livelli di carcerazione anche rispetto
Agli altri Paesi no allora qui la considerazione
Che
è vero che nell'interazione tra il potere additivo determinate sostanza e la vulnerabilità di particolare soggetti
Da una parte
Quei la conseguenza è quella d'altra parte però ci dice anche
Libro indicato diciamo forse dicendo c'è una riflessione sulla scarsa efficace
Nella rete dei servizi nel suo complesso nonostante sia così vasta perché l'Italia è uno degli aspetti delle reti più vasti no allora l'indicazione che viene fuori che che bisogno di partire dal carcere per costruire però dal carcere l'accompagnamento nel territorio
Allora o ripartiamo di lei allora anche queste lo zoccolo duro della dipendenza quelli dalla doppia recidiva o li riprendiamo delle o altrimenti non non ce la facciamo
Mi ha colpito molto il numero degli spacciatori devo dire sia rimasto anche un po'spiazzato trecentocinquanta mela ci comprendiamo anche i piccoli cavalli cioè i giovani magrebini che vendono a cottimo la sostanza per un euro
Sì però se c'è prendiamo i trecentocinquanta mila e non dico che li moltiplichiamo per cinquanta chili cinquanta clienti per
Ogni diciamo spacciatore ma anche solo per dieci
Se da questo vogliamo ricavare i dati del consumo
Siamo su cifre che vanno da tre milioni cinquecento mila consumatori a diciassette milioni cinquecento mila consumatori
Allora qui bisogna capire un attimo un po'meglio perché il dato che poiché e è il dato che effettivamente manca ma comunque il dato del consumo
Sì mettiamo dividiamo tra spacciatori occasionali da spacciatori tra virgolette professionisti eccetera ecco però questo potrebbe essere è un tema anche nuovo no è un tema che merita francamente di essere di essere approfondito e di razze che la
Cioè che l'avete sollevato
La terza considerazione e rispetto e invece allettare primo consumo
Guardate tetti date anche della dalla loro ricerca dicono che
La partita ormai la giochiamo sotto i sedici anni
I sedici anni sono già uno spartiacque fondamentalmente
E quindi diciamo i presupposti per le carriere avvengono negli anni precedenti
C'è questa riduzione anche non so se mi ha colpito il dato
Del passaggio no per coloro che pagano possiamo problematico molto accelerato consumi droghe pesanti meno di tre anni fondamentalmente
Quindi vuol dire che
Rischiamo che il tutto viene ancora come minorenni fondamentalmente
E quindi il problema quindi
E anche poi collegato alle alle alle micro carriere sullo spazio che iniziano anche a quell'età con caratteristiche diverse eccetera quindi quanto diventa di nuovi importante
Il tema di nuovo dalla prevenzione in cui però declinato in termini di prevenzione selettiva è indicata
Selettiva indicate
L'ultima l'ultima l'ultima l'ultima considerazione e rispetto
Ai dati e che la ricerca pone sul fallimento della della Fini-Giovanardi perché
Corte questo vale ha decretato fallimento procedurale del suo farsi fra noi dobbiamo
Decretare il fallimento sostanziale dalla Fini-Giovanardi due dati uno
Schegge non viene mai considerato ma che era già emerso addirittura Conferenza diritti di di di Trieste sostenute in maniera bipartisan proprio da tutti guardate che è così come l'avete congelato articolo settantacinque non funziona
Allora il dato che viene riportato perché noi siamo crollati da
Qualcosa non mi ricordo esattamente ma sui tredici mila giovani che prima cedevano i programmi terapeutici perché denunciati e quindi non avevano la sanzione da quando la sanzione c'è comunque sono diventati settecentoquindici
Capite la logica solo la logica punitiva c'è una logica preventiva in tutto questo che anche da chi parte dal concetto che bisogna
Diciamo intimorire aperti arrivare e l'altro dato da bere è quello
Sull'iniziativa bancate ma nel libro visto che
Giustamente
Sì si sottolinea
Come gli scambiatori delle siringhe nelle città sono andati Mammano riducendo sì e quindi quell'alleanza tra sanitario e sociale su questo ahimè non è avvenuta perché l'
Altre voci sempre poco e i comuni se va bene lo scambio sono indette lo metto nel poco del posto più raggiungibile magari come è capitato in alcune città sulle oppure di un cimitero
E questo produce danni perché anche i livelli di a che punto che stanno aumentando come la mancata sperimentazione sulla prescrizione coltivate
Leopoldo grosso del gruppo Abele questo il suo intervento alla presentazione dello studio carriera dei consumatori di droga fra sistema sanitario detenzione che ha avuto luogo a a Roma lo scorso tredici febbraio il giorno dopo
La sentenza della Corte così tout court cui la Corte Costituzionale ha abrogato la legge Fini Giovanardi
Dal
Avete sentito tutta una serie di di prova che prendendo spunto da questo da questo studio e dà i dati contenuti a l'intervento metteva in fila tutta una serie di più di di problemi che meritano ovviamente
Ulteriori approfondimenti ulteriori studi ma soprattutto rimanda non puoi anche ai problemi poi di politica delle dogane nostro paese che vanno al di là poi
Che hanno ovviamente a loro loro fondamento nella legge
Ma che poi vanno anche al di là e
Sono molto più ampie anzi bindella della diciamo così dello Stretto recinto della
Della legge l'esempio delle macchinette scambia siringhe
Che vengono boicottate vengono discrimine a volte distrutte non vengono semplicemente messe illuminante da questo punto di vista dei commi in Italia viene concepita
La quindi una politica delle delle droghe dallo stesso dall'ASP dalla stesso dibatte stesso convegno del tredici febbraio ascoltiamo adesso l'intervento di grazie zuffa del forum droghe
Credo che in questa giornata il valore di questo libro sia in primo luogo sulle tematiche che affronta
E
Di e vorrei tirarne fuori cioè ad alcuni aspetti cercando poi di illuminare diciamo le opzioni politiche che ci si ripresenta hanno rispetto ad alcuni problemi
Il primo problema e il discorso sul rapporto fra droga dipendenza marginalità cioè il discorso che sta dietro la carriere che punto è stato poi spicca
Ora ne sappiamo che qui fondamentalmente si fronteggiano un po'
Due ipotesi
La prima a dire quella più classica e quella che punta l'attenzione su danno della droga
Quindi il danno della sostanza soprattutto sotto l'aspetto
Dell'uso compulsivo e della dipendenza
Che conduce alla marginalità attraverso un concatenarsi di danni da Miller relazionali incapacità di studi di studio quindi difficoltà nel lavoro eccetera
C'è poi però un'altra ipotesi per esempio
Ho letto Vibe abbastanza recente di del sociologo britannico alle Stevens che ha scritto questo libro interessante Durazzo francamente tre
Il quale analizza proprio questo nesso
Studiando lo però nel contesto della popolazione generale
Cioè abbastanza chiaro che
Una cosa è una ricerca sulle cosiddette tattico più Nations come fondo è questo tipo di ricerca altra cosa è una ricerca diciamo sulla popolazione generale
E il la tesi che li sostiene sudati britannici è perché fa un discorso diciamo sui dati britannici è che mentre il consumo di droga
Ma anche forme intensive di consumo e dipendenza sono addirittura più comune negli strati sociali più elevati
Senza però grandi conseguenze negative per la salute sulla carriera scolastica sulle loro capacità poi di far carriera nel lavoro
I modelli più distruttivi di uso di droga ma soprattutto le conseguenze peggiori si concentrano nei Gruppi più dei privati
Allora e Luino naturalmente individua quelli le conseguenze politiche cioè dice va beh voglio dire è più forte
Diciamo frutto di vista politico ovviamente è più facile puntare i riflettori sulla droga
è un pochino più dura puntare i riflettori sulle disuguaglianze e però lui dice se non vogliamo davvero incidere anche sui danni della droga dobbiamo tener presente l'aspetto delle politiche sociali
Questo è abbastanza importanti perché riprendo una cosa che appunto diceva Carla alla fine sulla politica del Dipartimento lei è entrata nel merito di scelte precise
Io entro più nel merito della struttura è ovvio che se si punta di più diciamo su interroga indipendenza come
Elemento no che poi mette in conduce alla marginalità allora noi avremo una struttura che si fonda su fondamentalmente la settorializzazione della droga il Dipartimento giusta
Se noi invece teniamo presenti al
Diciamo la seconda ipotesi evidenti che
Non voglio arrivare fino diciamo a quello che dicono loro cioè che le politiche generali possono essere soprattutto le politiche sociali possono essere anche più importanti delle politiche sulle droghe però certamente un dei somma trovato
Un nesso va trovato e questa settorializzazione va in qualche modo questo assetto realizzazioni che addietro un'ipotesi teorica ben precisa
Questa in qualche modo va sconfitta io penso che
Vada in qualche modo superata
Se no a un po'di tempo io volevo dire ancora due cose su una seconda questione che giustappunto il libro molto opportunamente mette in evidenza cioè
Fra sistema sanitario e distinzioni
Allora io lo dico appunto in una giornata in cui l'idea è che si apra una prospettiva di di di riforma insomma di andare avanti
Allora io vorrei ricordare un momentino l'ipotesi da cui era partita la legge del due mila sei legge due mila sei era partita dall'idea che bisognava essere molto duri
Diciamo sul piano simbolico ma anche sul piano concreto della punizione quindi innalzamento delle pene ma
Addirittura innalzare il tetto per l'alternativa terapeutica quindi faceva molto diciamo
Lei fa sull'alternativa terapeutica entrino nel carcere però poi dopo li faremo uscire e li faremo andare in trattamento
Allora questo modello per dir la verità è un modello che è nato negli anni Sessanta più o meno ed era la parola d'ordine diciamo
Virtuosa era
La droga non è una questione morale penale ma è una questione di salute
La conseguenza però era che il diritto penale si doveva ritrarre
Dalla questione droga
E per diventare appunto una questione mi dice giustappunto Bianchi cioè problema importante quello che si fa fuori cioè
Diciamo l'architettura sanitaria ma così non è stato
Così non è stato perché e diciamo il
Diritto penale ha continuato ad aprire
Il posto principale dire poi anche nelle politiche
Questo ha cambiato poi in qualche modo questo di questo paradigma che veniva fermandosi
E da questioni di salute è diventata una questione di malattia né poteva essere diversamente né poteva essere diversamente perché capite bene che
Per creare un canale privilegiato pre di uscita dal carcere
Io devo non solo a far leva io devo fare una sulla capacità del soggetto sull'incapacità quindi non è solo una malattia così è una malattia
Che porta all'interno diciamo del sistema penale porta con sé la caratteristica di essere una malattia
Invalidante dal punto di vista della responsabilità personale
In qualche modo siamo all'interno del paradigma ben conosciuto diciamo dai criminologiche è quello della responsabilità limitate solo che c'è un problema grafiche questo paradigma della responsabilità limitata
No Zac contro tutti i più moderni orientamenti terapeutici i più moderni orientamenti terapeutici almeno in ambito psicologico hanno si fondano su costrutti come l'assenza di altri casi
La sesta estinto
Il senso management addirittura diciamo dei vede dei dei programmi anche per
Diciamo orali al di fuori delle droghe per persone con
Piano diciamo delle patologie gravi
Allora questo discorso non non chiama tanto diciamo si chiama forse se volete anche a un ripensamento al sistema di cura ma chiama soprattutto a un ripensamento su
Una possibile ipotesi di riforma cioè
è allora detto e ho e ho finito
Lo schema classico diciamo del movimento di riforma anche penso per esempio al Portogallo Carla che è quello di dire dei penalizziamo il consumo ma lasciamo penali già penalizzato lo spaccio
Con diciamo la via d'uscita dell'alternativa terapeutica io credo che
Comincia a traballare non regge più non regge più da un punto di vista scientifico
Ma soprattutto mi sembra non regge più neanche nel concreto delle politiche che si mettono in piedi
Era Grazia zuffa del Forum droghe il suo intervento alla presentazione del libero carriere dei consumatori di droga fra sistema sanitario detenzione
Libro che raccoglie uno studio realizzato da Roberto Ricci Luca licenzi Sandulli Bianchi Dario piacentina Carla Rossi
Che è stato presentato a Roma il tredici febbraio avrebbe all'indomani della sentenza con cui la Corte costituzionale ha abrogato la legge Fini-Giovanardi siamo partiti
Dal dagli affetti che questa legge può potrà vera desse anche dal dai problemi che può questa sentenza posso levare
Nelle aule nella sua applicazione anche anche con i conflitti che nascono con l'ENEL né ormai che rivivono e con quelle che nel frattempo state approvate come il decreto carceri
Siamo passati attraverso considerazioni politiche anche adesso sulla
Su quello che dovrà succede solo che la politica dove dovrà fare e poi abbiamo messe in fila alcuni problemi che di politica delle droghe alcuni problemi che emergono della realtà e che dovrebbero incidere sulla politica delle droghe avremmo voluto avere con noi anche don Gino Rigoldi e Maurizio Turco anche perché abbiamo cercato di fare un po'un parallelo
Tra l'area ferendo un del novantatre e la sentenza attuale insomma da un po'di tempo andiamo ripetendo che questa sentenza la Corte costituzionale sul piano politico a un grande valore come ha detto il quel referendum purtroppo
Non è stato possibile né pervasiva ricordi né Trolese turco essere con noi ma magari avremo altre sicuramente altre persone per
Se n'è per sentirli
In chiusura intanto vediamo una segnalazione l'abbiamo già accennato in apertura una conferenza stampa che si terrà dopodomani il cinque marzo a Roma le sedici e trenta presso la Sala della Fondazione Basso e via della Dogana Vecchia
Il Consiglio italiano per le scienze sociali il l'istituto di fisiologia clinica
La sezione di epidemiologia del CNR e l'Università di Roma Tor Vergata il ceto medio statistica ed informatica
Presenteranno
Hanno condotto uno studio approfondito sui dati di trentotto Paesi europei sull'uso di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti proprio per valutare l'efficacia delle politiche di prevenzione questi dati verranno presentati appunto dopodomani a Roma ci saranno la professoressa Carla Rossi
Rappresentante del parlamento europeo presso l'Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona la dottoressa Sabrina Molinaro del CNR e poi i ricercatori di questo gruppo di lavoro registreremo naturalmente questa
Questa conferenza stampa e già ne parleremo nella prossima puntata pelati sanati proibizionista in conclusione cosa possiamo dire
Che da una settimana abbiamo un nuovo Governo un Governo che si propone di rinnovare e rilanciare questo Paese attraverso una serie di riforme
Riforme sul piano economico sul piano istituzionale sicuramente viene portali però ci sono anche riforme che riguardano questioni sociali queste neanche di diritti delle persone e questioni di giustizia
Ageno Vannelli associazioni le organizzazioni gli aspetti di operatore che si sono riuniti lo scorso fine settimana hanno messo in fila delle richieste concrete alla politica a partire dal Governo ma anche a questo Parlamento sono cent sono cose importanti
Che si possono fare si devono fare dopo la sentenza della Corte costituzionale che si possono realizzare già oggi in anche nel quadro normativo internazionale
Dettato dalle convenzioni internazionali che l'Italia sottoscritto
Il il Governo può dare il Governo le si può dare un segnale positivo in questo senso può per esempio affidare la delega sulle dipendenze a una persona competente o un ministero che abbia la capacità di farlo
Potrebbe chiudere il Dipartimento per le politiche antidroga così come l'abbiamo conosciuto in questi anni ormai ente inutile e su tutti gli enti gli affetti potrebbe
Quanto prima a convocare la Conferenza Nazionale sulle droghe le dipendenze sarebbero segnali importati disco discontinuità con un passato con cui anche purtroppo e anche i recenti Governi
E che recente Governo e non hanno saputo dare
Vedremo se la prossima settimana potremmo già dare qualche notizia positiva in questo senso per ora però oggi ci fermiamo qui grazie a voi per l'ascolto grazie tecnici che ci hanno mandato in onda ci sentiamo lunedì prossimo alle tredici e un saluto da Roberto spagnoli