Informazione e memoria per un nuovo dialogo interreligioso

Allora io direi di cominciare
I nostri lavori
Le il tempo
Nelle varie
Obolo giorno
E le varie meglio nubifragi delle varie impedimenti hanno ovviamente assottigliato alcune presenze
Per a favore della registrazione che sta facendo a Radio radicale del che ringrazio di questo servizio mi presento sono Paolo Butturini segretario dell'Associazione stampa romana che promuove questo incontro
Dirò solo poche cose all'inizio dicevo fra le assenze indotte dal maltempo altre questioni c'è quello di Paola Gassman che si scusa
Non poter essere qui avevamo previsto due interventi diciamo così multimediali nel senso che ci sarà uno spezzone
Di un documentario su Pio dodicesimo a cura di Luigi più bizzarre che è qua affianco a me e capostruttura cultura e storia di RAI Tre e
Paola Gassman che era fino a sabato domenica fino a ieri in scena al Teatro vittoria con il balcone di Golda avrebbe letto un passaggio di questa
Pièce teatrale in realtà compunto per
Causa dipendenti dalla sua volontà non può essere presente e comunque la ringraziamo in ogni caso
Dell'adesione
Dico due cose brevemente per inquadrare la questione perché
Ovviamente il dialogo interreligioso a approcci diversi e modalità diverse per essere discusso a noi interessa l'aspetto che riguarda il rapporto con l'informazione
Lo inquadriamo in due modi uno
Nell'articolo diciotto della Dichiarazione universale
Dei diritti dell'uomo che dice ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero di coscienza di religione
Tale diritto include la libertà di cambiare religione
Ho credo e di manifestare isolatamente o in comune sia in pubblico che in privato la propria religione il proprio credo nell'insegnamento nelle pratiche di culto nell'osservanza dei propri diritti
Gli scrivendo in questo tema della libertà e della
E del dialogo questi sono i due poli che ci interessano la questione del rapporto con l'informazione noi ci proponiamo anche poi di fare dei passaggi insieme e mi spiego
Nella cercare documentazione per preparare questo incontro mi sono imbattuto in una cosa che già Mario Egidio conosce molto bene visto che è uno
Eccolo Giammario dicevo che è una cosa mi sono imbattuto in nella preparazione di questo incontro in una cosa che
Tu conosci molto bene
Ed è il vademecum a cura del Dipartimento eccolo lì in bene a cura del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Direzione centrale degli affari
Dei culti del Ministero dell'interno
Perché dico che mi è sembrato interessante questo vademecum perché approccio alla questione denuncia sostanzialmente una mancanza che è quella che noi vorremmo oggi riempire
E affrontando la questione del dialogo interreligioso femminili consentito da un punto di vista laico cioè del suo impatto sulle dinamiche sociali e di convivenza all'interno della società italiana
Fra varie culture religiose
Individua alcune aree nelle quali indagare sulle quali lavorare e individua la scuola loro il il carcere
E la sanità cioè le aree concorrenti dei tre grandi aree in cui queste le problematiche che solleva
La convivenza fra diverse culture religiose si possono in qualche modo affrontare e posto che si possono isolare dinamiche e comprendere come farle crescere convivere
Manca l'informazione
E una delle proposte che io vi faccio subito perché
Mi piacerebbe che da questo nostro incontro nascesse una comunità di intenti ma anche di persone che
Lavorano ad esempio a costituire un approfondimento un osservatorio un meccanismo di
Riflessione tutti assieme su che impatto ha il per il tema del dialogo interreligioso nella accezione che gli ho detto prima e cioè
Rispetto alle dinamiche sociali che sono quelle che come informazione ci interessano di più che hanno riverbero sulla convivenza civile su per la legislazione su
Tutte le le le procedure diciamo così di convivenza all'interno di uno Stato
Questo è il tema che ci interessa di più cioè come l'informazione può
Da una parte raccontare e dall'altra favorire
Con
Ecco positività con con dinamiche positive questo dialogo questa convivenza e la crescita diciamo della
Appunto convivenza civile all'interno dello Stato italiano ci sono
Lo dico a beneficio sempre della registrazione alcuni dati che colpiscono moltissimo per esempio in questo vademecum nella preparazione di questo vademecum
Nel due mila undici fu fatta una indagine conoscitiva furono rilevati all'interno del territorio italiano oltre tre mila e trecento enti religiosi di varia ovviamente confessione
In mano pensate che nel novantasette erano meno di cinquecento
Questo determina questa sorta di globalizzazione del problema del dialogare interreligioso anche nel nostro Paese che è ovviamente un dato o col quale confrontarsi
Io non voglio togliere ulteriore spazio arrivato al direttore dell'Osservatore Romano
Buongiorno
Ben arrivato non voglio togliere ulteriore spazio invece alle
I vari interventi e le cose che vi vogliamo proporre ribadisco
Chi avrà il il tempo di fermarsi che mi piacerebbe ragionare con voi alla fine di questo incontro sulla Costituzione
Allora presso l'Associazione stampa romana di un osservatorio sulla dialogo interreligioso su informazione dialogo interreligioso proprio per colmare
Quella che mi sembra sia la lacuna
Delle varie cose che ho ritrovato documentando mio cioè
Una un percorso che mettendo a confronto organi di stampa organi di formazione meglio diciamo quindi siamo nell'era della multimedialità
Il vari organi di informazione di vari confessioni di varie
Culture religiose
Copre diciamo alla formazione di una
Crescita da questo punto di vista ecco questa era un po'lo scopo di questo incontro di questo primo incontro quindi immagino che dandoci poi
Anche un timing sia possibile magari domande atroci post evitare in quella bellissima se n'è andato in quella bellissima sede che era l'Opera Romana pellegrinaggi qua vicino
Per preparare anche una cosa diciamo che
Attraverso un'analisi un po'più compiuta e meno episodica attraverso una
Mole di dati
Che magari oggi sentiremo ma che hanno bisogno di essere sistematizzato i ci porti alla costruzione di un osservatorio
Con appunto le varie testate che
Si occupano di ottobre la problematica e ci aiuti a fare dei passi avanti in questo senso intanto ringrazio tutti i presenti
Di essere qui darei prima di tutto la parola a monsignor Andreatta che e qui è di ritorno anche da un viaggio in Iraq nelle comunità cristiane di quella terra martoriata in quindici può anche raccontare
Che cosa ha visto e quali pensieri quali considerazioni questo viaggio gli atti gli hanno ho suggerito
Bene innanzitutto un saluto a tutti io ho cercato ben volentieri questo invito
Per una testimonianza di questa esperienza che abbiamo fatto con una delegazione dell'Opera Romana pellegrinaggi è composta da una decina di giornalisti
è una decina di sacerdoti operatori della Pastorale dei pellegrinaggi delle varie diocesi italiane
Il noi dovevamo assolvere un debito c'era un debito già dal mille novecentonovantanove un impegno
Che l'Opera Romana pellegrinaggi aveva preso con Giovanni Paolo secondo cui sapete che dal novantuno ogni anno
L'Opera Romana compiva un cosiddetto certo profetico un mi ha chiesto un segno di dialogo di pace di conto Rocco nelle situazioni
Più difficili dove la guerra alla povertà alla le situazioni conflittuali creato hanno difficoltà di rapporti
L'abbiamo fatto all'indomani dell'intifada i tra Israele e palestinesi l'abbiamo fatto all'indomani di quella strage ad Hebron che tutti conosciamo l'avevo fatta in Libano all'indomani della guerra l'abbiamo fatto in Sarajevo
E ogni anno avevamo ha realizzato attraverso
Un pellegrinaggio cioè come uomini di pace uomini di preghiera umili di dialogo venirvi incontro nelle situazioni difficili
Noi sappiamo che come esperienza dei pellegrinaggi operiamo in tutte le situazioni
Nell'incontro come liberalismo con l'Islam con l'ortodossia col porte stante esimo
E noi all'interno dei nostri temerari mettiamo sempre dell'espediente di incontro di dialogo di confronto e e anche di momenti di di riflessione e di preghiera
Del novantanove avevamo programmato questo pellegrinaggio in Iraq in preparazione del pellegrinaggio di Giovanni Paolo secondo avrebbe dovuto fare nel due mila
Che poi non fu possibile realizzare nel nostro a causa della
A unica licenza della guerra ma anche il Papa stesso dovete fare quel Pellegatti virtuale a Roma a San Pietro che tutti voi ricordate
Ebbene a distanza di quattordici anni è arrivata all'opportunità di un incontro che ho fatto come i rappresentanti del PIL del
Del governo del Tricarico del sud dell'Iraq
Dove c'è una grande attività di ripresa di ricostruzione del paese cui sapete che dell'Iraq la presenza dei siti sunniti ha creato situazioni non facili di dialogo
E il sud e pressoché come maggioranza sciita quindi la situazione dal punto di vista
Della vivibilità e più tranquilla e e dopo la la guerra
Sia prima
Come all'Iran poi con la
Come si chiama
Il Paese del Golfo lì
E qua ente e poi della guerra che tutti conosciamo da parte della dell'America e della ed è nato il foro due confluite poi tra l'altro crea una situazione devastante e crea una situazione veramente disumana nel Paese oggi con grande difficoltà stanno ricostruendo il Paese è stato ricostruito i rapporti
Noi e come delegazione e pensavamo di andare a trovare un popolo un popolo depresso un popolo scoraggiato un popolo diremo in qualche modo spiega diritti abbiamo tratto un popolo straordinariamente vivace
è stato un poco ricettivi è un popolo
Sorridente un popolo vere positivamente impegnato la ricostruzione è un popolo generoso
Questa è stata una direi un aspetto che ci ha colpito il mediatamente quindi da quell'incontro che io feci dallo scorso in primavera con i rappresentanti
Abbiamo
Pensato di saldare due conti il conto del novantanove abbiamo però romana il conto del due mila diceva Di Paolo
Abbiamo fatto presente la Segreteria di Stato alle Nunzio avevo avuto chiaro coccolone le autorità italiane eccetera
Ha per la verità aveva voluto da parte dei rettori ta italiane dalla dall'ambasciata una un suggerimento dite sarebbe stato un percorso difficile un percorso
Pericoloso
La notte stessa prima di partire dopo mesi di dialogo mi è arrivata una lettera del UTC del unità di crisi nella quale venivo invitato sospenderlo
E se l'avessi realizzato delle sarei assolute tutte le responsabilità di quello che sarebbe avvenuto ciò che poi
Esattamente il contrario a proposito di informazione
Molte volte noi abbiamo delle informazioni e distorte delle realtà
Per le delle quali si parlano noi invece abbiamo avuto un'accoglienza innanzitutto straordinariamente positiva
Da dai riusciti
Dai subite
Dai manderei che una Regione che si rifà a Giovanni Battista dai ortodossi e protestanti e quindi al cammino iniziato a Bassora dove c'è una piccola comunità cristiana
Dei Caldei perché poi di presenza cristiana ormai dire che è rimasta molto poco c'è questa comunità piccola Bassora c'è una famiglia Cristiana da seria
Ci sono venti famiglie cristiane a
A Babilonia e le quattro comunità cristiane sono presenti soprattutto a nella capitale la cappella comunità più grande che la comunità caldea
Poi c'era assiro cattolica la l'attività e la
Armena questo sono le piccole come per quattro cattedrali concrete quattro comunità credo io avevo incontrato tutti i cristiani
Abbiamo avuto l'incontro con me interreligioso a a Nassiriya con
Tutti i rappresentanti delle religioni c'è stato un intervento straordinario del rappresentante sunnita
Perché il difficoltà più grande e nel rapporto siti strumenti però attraverso un
Dialogo attraverso
Rumor diremo così la nostra presenza abbiamo visto che è stata aderito da tutti questi incontri tutti hanno aderito
E c'è stata una grande positività
Con il desiderio di continuare e una speranza di quel popolo e che ricominciano i pellegrinaggi e il turismo verso l'Iraq che costituisce
Non solo dal punto di vista psicologico
Il segno che le frontiere sono aperte
E che quindi è la paura e sconfitta e che quindi la libertà di circolazione è possibile tant'è vero che nell'incontro che abbiamo avuto con il ministro del culto uscita
A
A Baghdad ad propria realtà Palazzo del ministero con la presenza delle altre religione degli altri ministri del reato dalle diverse Regioni lui ha sottolineato molto fortemente questa
Possibilità di tutti che il dialogo tra il mondo cristiano il mondo islamico per lira che possa essere un futuro di ricostruzione
E lui ricordava l'incontro avuto in Vaticano nella premi alla primavera dell'anno scorso
Dove la Commissione mista che ha elaborato studiato e approfondito il rapporto tra il l'isola e il Cristo e il cattolicesimo
Sottolineato a tre aspetti medici alla fine di questo incontro ci siamo trovati d'accordo su tre
Ponti sul lavorare insieme per la pace
Lavorare insieme per il dialogo
E la difesa dei luoghi di culto che sono come sapete bersagliati da attentati continui tant'è vero che
Mentre nel sud dell'Iraq la la situazione è molto tranquilla e direi due
Penso che dal sud partirà la ricostruzione del paese ed è anche molto attiva perché stanno iniziando anche la ricostruzione della recupero di tutti i beni archeologici
Stanno pensando a tutto un piano l'ha fatto uno stanziamento il Governo centrale molto forte per le scuole per ricostruire le scuole penso degli ospedali deve gli alberghi eccetera quindi c'è oggi in Iraq
Una de e una grande follia di riprendere e nell'incontro fatto cui sunniti idiota quarant'anni che opero Cornel nei paesi elemosina Medioriente musulmani per la prima volta
Ho sentito dichiarare in maniera forte da responsabili Ministro dei soliti a valida
Noi per poter ricostruire questo paese per poter riportare la pace e per questo Paese in questo Paese dobbiamo abbiamo due strade indispensabili per raggiungerlo la riconciliazione
Per il perdono
Come sapete cosa vuol dire per un musulmano e soprattutto per un suo aumenta usare la parola riconciliazione e perdono utile che sta cambiando la cultura sta cambiando la mentalità perché la pace la libertà non si impone con la guerra
Ma si costruisce con la volontà
Diremo così e il sacrificio e anche la capacità di porsi nell'ambito del confronti all'altro imposizioni di ascolto
Dom in positivo posizioni di in
Ivi imporre una propria idea ecco questo credo sia stata un'esperienza straordinariamente grande e poi tutti continuamente ovunque dove andavamo ci dicevano
Dite a Papa Francesco che venga trovate questa grande speranza musulmani cristiani e tutto indistintamente non c'è stata
Una conferenza stampa un incontro una celebrazione una cena un momento di colture eccetera che alla fine tutt'
Non
Ci chiedevano
Perché il Papardo che succede intorno nel Papa una figura dei dei di unità una figura di speranza una figura di
Di pacifica
Io ne e lei perché è l'unica strada che possono percorrere loro serie se vogliono ritornare in diremo così in una situazione di normalità
E di pace dialogo ed era di conciliazione ma per fare questo
Dopo tutto quello che è successo dopo le stragi che sono avvenute pensate che il sud sommate visitare le paludi le famose paludi che fa da uso io aveva fatto prosciugare
Completamente sono stati demoliti sono stati abbattuti foreste il piante
Perché state del proprio creato un deserto perché venne onda andassero a nascondersi dietro le foreste sulle piante ecco quindi ci sono ferite molto profonde che solo
Il venti il per Toro può aiutare a superare
Per poter ricostruire tra loro dialogo sono stati accolti dall'Imam diversi ma da dice i ricchi siamo stati ufficialmente a visitare da da la moschea di nasce afferma
Durante il pellegrinaggio di sciiti milioni di siti che si muovono
Dalla dall'Iraq dalla dalla dalla dalla dall'Iran e dai Paesi confinante che vanno Pellegrini in quel periodo ha davvero Pellegrini Karbala nel grande statua riuscita ci siamo mescolati con loro
Ci sono stati i pellegrini
Capì che visti anni con peregrine musulmani che incrociando si camminando le stesse vie con le stesse aderiamo così
Forza della preghiera da pazzi se mostre ospitate nelle loro tende abbiamo bevuto con loro il tetto
Che ci offrivano
Quindi sono segnali e segni che credo che se noi continuiamo ad alimentare di favorirli possiamo costruire anche per l'Iraq
Diremo così un aiuto per un futuro migliore
Grazie monsignor Andreatta
E
Il
Per introdurre l'hardware primo il secondo scusate intervento che sarà preceduto da un
Stralcio del documentario Pio dodicesimo il principio di Dio
è ovvio che noi vi abbiamo immaginato questo incontro di oggi partendo da quella che simbolicamente
La questione principe del dialogo interreligioso quello fra cattolici ed ebrei
E quindi
Ecco perché abbiamo pensato diciamo
Di dare anche una tocco di multimedialità come si usa nel
Ormai nell'era del digitale proiettando questo spezzone
Che adesso spegniamo la luce diamo appunto
Pio dodicesimo il principio di Dio realizzato da Luigi bizzarre che capostruttura culture storie di RAI Tre che poi interverrà sul tema i dilemmi del silenzio
Uno
Lei
Aveva
La storia celere sui temi
Ed entra nel cuore in giro per il suo percorso
L'Olocausto degli ebrei
E qui che un disegno imperscrutabile ha collocato anche il centro della vita di Eugenio Pacelli
E al centro c'è un'accusa terribile l'accusa
Del silenzio
Veramente il vicario di Cristo sul nuovo Pilato
Non c'è una sulla risposta
Troppe le spesi tra loro contrapposte
A questo si aggiunga che gli archivi vaticani sono a tutt'oggi integralmente consultabili solo per gli avvenimenti occorsi fino al mille novecentotrentanove
Per questo converrà come sempre
Attenerci ai dati certi primo fattore il Vaticano sapeva
Facciamo parlare i documenti la
Dodici maggio mille novecentoquarantadue il cappellano don Pino Rosca vizi scrive a Roma
La lotta antiebraica è implacabile con deportazioni ed esecuzioni di massa ventinove agosto
Il Metropolitan di Leopoli dei contenitori scrive al Batik
Non passa giorno
Senza che si commettano i crimini più orrendi gli ebrei ci sono le prime vittime
Lo stesso monsignor Montini scrive
I massacri degli ebrei
Hanno raggiunto proporzioni e forme essi grande spaventose incredibili vicini sono operativo ogni giorno
Sette ottobre mille novecento
Tra due ancora don Pirro Scarfizzi l'eliminazione degli ebrei con le uccisioni di massa e quasi totalitaria senza riguardo ai bambini
Nemmeno se lattanti
Si dice che oltre due milioni di ebrei siano stati uccisi
L'ambasciatore inglese presso la Santa Sede chiede al Pontefice una pubblica denuncia
I papà è incerto mai fatte incalzano
L'attesa è
Ventiquattro dicembre mille novecentoquarantadue Pio dodicesimo si decide di inviare un radio messaggio natalizio
Questo punto l'Umanitaria affidare il compito di creare centinaia di migliaia di persone le quali senza avere una colpa propria
Allora solo per ragioni di nazionalità o di stirpe sono destinate alla morte o ad un progressivo deperimento
Questo è il primo dei due pronunciamenti ufficiali
Parla secondo il suo stile maglie pronunciata la parola nazi mai la parola ebreo
Cinque maggio mille novecentoquarantatré
La stessa Segreteria di Stato compila una nota di acciaio
Si legge
Situazione orrenda
In Polonia stavano prima della guerra circa quattro milioni cinquecento mila ebrei si calcola che non ne rimangano nemmeno cento mila non è da dubitare che la maggior parte sia stata soppressa
Si racconta che sono chiusi a parecchie centinaia alla molta in Cameroni dove finirebbero sotto l'azione di gas trasportati in carri bestiame ermeticamente chiusi con pavimento di calcio e
Due giugno mille novecentoquarantatré secondo e ultimo pronunciamento pubblico di Pio dodicesimo
Dice secondo il suo stile un po'contorto
L'animo nostro risponde con sollecitudine particolarmente premurosa alle preghiere di coloro che a noi si rivolgono con occhio di imputazione non si usa travagliati come sono per ragione della loro nazionalità o della loro sfitte da me ad giudice pure e da più acuti e gravi dolori e destinati calura anche senza colpa a costrizioni sterminate dice
Per la seconda volta due parole decisive non sono pronunciate
Ebreo e nazisti
Perché il linguaggio innanzitutto il Papa e vissuta all'interno del mondo della diplomazia
Egli pensa che quanto detto in quel linguaggio sia chiaro che è sufficiente
I suoi pronunciamenti sono considerati troppo poco dagli alleati e troppo dei gerarchi verranno
Un rapporto del si schiera Aita a ottanta l'ufficio centrale per la sicurezza del raìs fa Cusio pesantissime si legge tra l'altro egli virtualmente accusa il popolo tedesco di ingiustizia nei riguardi degli ebrei
Non solo l'ambasciatore tedesco inoltre in Vaticano una protesta ufficiale per quelle parole
Sono lo ripetiamo quelle stesse parole giudicate generiche inefficaci dagli alleati
Il giudizio di chi nemmeno le senti perché è già in viaggio per Auschwitz non lo sapremo mai
Ma non è solo questione di linguaggio
Per la religione cattolica il Papa padre di tutti e non può prendere posizione tra i suoi figli lotta
La Chiesa di Roma e universale e per questo neutrale
Sulla scelta di neutralità del Vaticano ha un peso enorme anche la preoccupazione per i quarantacinque milioni di cattolici tedeschi
Quali ripercussioni per un eventuale conflitto con il Terzo Reich quali le imprevedibili conseguenze forse una versione
Forse un altro drammatico scisma
C'è un altro tassello in questo mosaico che aiuta a capire
Per la Chiesa il nemico storico resta il bolscevismo dell'Unione Sovietica
L'Istituto Luce documenta con enfasi la riapertura delle chiese nei territori comunisti liberati dei soldati dell'asse nelle stesse settimane la Santa Sede rimprovera agli Stati Uniti
L'alleanza con l'Unione Sovietica
Roosevelt risponde
Il pericolo nazista e più immediato e pericoloso di quello comunista
Il Vaticano replica i nazisti comunque a differenza dei bolscevichi non hanno sbarrato effettivi i luoghi di culto e distrutto le chiese
Noi che
Sembra esserci nella Chiesa di Roma una certa fatica a leggere interpretare capire la storia mentre si compie nel presente
Non solo Eugenio Pacelli definito del suo tempo
E proviene da una tradizione cristiana fortemente permeata di ostilità antiebraica
Nazismo e fascismo strumentalizzano questa tradizione abbiamo voluto
Città d'arte afferma
Per mille cinquecento anni la Chiesa cattolica considerato gli ebrei come esseri nocivi anche io li considero
Cimino e forse sto rendendo alla cristianità il più grande servizio
Non prendere mille novecentotrentotto
Roberto Farinacci il super fascista afferma se come cattolici siamo diventati antisemiti
Lo dobbiamo agli insegnamenti che ci provengono dalla Chiesa attraverso venti secoli di storia
Parole pesanti come macigni
E
Un brevissimo ma indispensabile passo indietro ci aiuterà a capire meglio anche il senso di queste farneticanti affermazioni
Da sempre nella storia della Chiesa gli ebrei per essere accettati devono mantenere un ruolo subordinato a quello dei cristiani ma dopo il dodicesimo secolo la situazione va peggiorando
Il secondo Concilio laterano del mila centosettantanove stabilisce il giuramento degli ebrei non vale come quello dei cristiani e loro proibito di possedere terre o abitazioni
Nel mille duecentoquindici il quarto Concilio lateranense decreta che l'ebreo deve portare un segno distintivo e in un cappello una rotella di tessuto giallo sul vestito
E in questi anni che nasce l'tremenda leggenda dei sacrifici rituali gli ebrei rapire vero bambini cristiani gli ucciderebbero per utilizzarli sangue mi illudo perversi riti di purificazione e per ripetere irritualmente l'uccisione di Cristo
RAI due il trecento Inghilterra e Francia e spendono gli ebrei nel mille quattrocentonovantadue anche la Spagna impone agli ebrei la scelta
Tra conversione e definendo
Rimarranno
Cioè convertiti sono distinti in base alla l'inchiesta Alessandra
è la prima volta che si misura la purezza della razza nel Cinquecento la Chiesa istituisce indicato dove gli ebrei sono costretti a vivere rinchiusi dal tramonto all'alba senza poter possedere nessuna proprietà allontanati dalla maggior parte dei mestieri
Dopo l'Unità d'Italia l'ostilità antiebraica della Chiesa si accentua ancora di più
Gli ebrei associati hanno assunto
I rivoluzionario sono viste come il principali artifici di una modernità da condanna
Fino all'inizio del Novecento
La Chiesa i presunti attaccano con virulenza gli ebrei
Nel mille ottocentottantacinque L'Osservatore Cattolico scrive
Questa bella razza di individui arriva al numero di sei milioni trecentosettantasette mila seicentodue dei quali l'Italia
Ve ne sono ventisei mila duecentottantanove
Impero
Sì sono ventinove i nostri padroni ossia i padroni di trenta milioni di anime come sono i padroni in Austria Ungheria in Germania in Francia
E dappertutto quasi
L'ebreo gomito alle logiche
Cioè la massoneria e in sfida il liberalismo rivoluzionario
L'ebreo poi e padrone del loro loro e del mondo si migliori dunque l'ebreo è il sovrano universale
La rivoluzione bolscevica accentua questa paura della Chiesa
Una rivista cattolica pubblica nel mille novecentoventidue una statistica dalla quale risulta che ben quattrocentosettantasette funzionari statali sovietici sul cinquecentoquarantacinque
Sono ebrei ed ben diciassette commissari del popolo su ventuno sono sempre Brellin
Ma a determinare le scelte di Pio dodicesimo
Contribuisce anche un'altra drammatica circostanza
Olanda
Estate mille novecentoquarantadue
I rappresentanti della Chiesa cattolica e protestante inviano un telegramma di biasimo al capo delle SS
Contro la persecuzione degli ebrei e annunciano una pubblica condanna ma
In RAI commissario avverte
Un'altra parola dei rastrellamenti saranno estesi a tappeto
La chiesa protestante per evitare la rappresaglia rinuncia a una pubblica denuncia
La Chiesa cattolica
Non
I vescovi olandesi pronunciano la condanna
Ne sedersi si scatenano migliaia le vittime
Una feroce razzia non solo gli ebrei ma anche di cattolici e di ebrei convertiti
Tra loro ed Steiner ebrea convertita suora carmelitane strappata al convento e deportata ad Auschwitz
Non tornerà mai più
La responsabilità delle persecuzioni ricadrà su coloro che tacciono questo aveva scritto in una lettera del mille novecentotrentatré da pochissimo ritrovata nell'archivio segreto vaticano una sconvolgente profezia
Qualcuno ha redatto anche una lugubre comparazione
A Roma sono stati salvati quasi il novanta per cento degli ebrei in Olanda dunque ufficiale fu una condanna solo il venti per cento è sopravvissuto
In io dodicesimo è forte il timore forse della giustizia di aggravare la tragedia dei perseguitati a seguito di un pubblico pronunciamento
Anche questo
è uno dei tasselli che compongono il tragico Mosaico che sia
Il ruolo di neutralità della Santa Sede la tradizionale cautela di un'approvazione di un linguaggio vaticani i segni antichi di una tradizione antisemita la paura che il comunismo la preoccupazione che riunioni di cattolici tedeschi
Il timore la certezza di aggravare la tragedia dei perseguitati a seguito di un pubblico pronunciamento
Queste in sostanza
Alcune delle ragioni
Che hanno determinato le scelte e le decisioni di Pio dodicesimo
Ma la Chiesa e anche altro
Tantissimi Illy Giusi che del nazismo sono vittime la Polonia e la nazione più perseguitata sei i vescovi uccisi mille novecentotrentadue preti
Cinquecentottanta religiosi
Centotredici chierici
Duecentottantanove religiose
Le notizie filtrano anche in Italia
L'Istituto Luce per rassicurare i fedeli fa circolare un cinegiornale dove si mostrano soldati tedeschi
Che vanno a pregare nelle chiese di Varsavia
Il prezzo in capo al Parlamento aereo del Santuario e via dicendo Dachau
Celebre in tutta la Polonia Carlesso guarigioni miracolose e viceversa come si pretenda e anzi meta di numerosi soldati tedeschi di religione cattolica
Tanti i martiri sconosciuti
Un esempio per tutti
Padre otto nove ore e deportato a Dachau per aver celebrato un matrimonio misto non Ariano poi e messo a morte per aver insegnato catechismo a un compagno di larga
E Croce fisso a testa in giù per trentasei ore
Poi finalmente rende l'anima di
Padre Massimiliano Kolbe e frate francescano polacco qui lo vediamo in straordinarie immagini
Girate poco prima del suo martirio
Ed è porta ad Auschwitz blocco tredici numero uno sei sei sette zero
Chiede di prendere il posto di un condannato padre di famiglia
Nella cella della morte una botola sottoterra
Nulli
Senza cibo senza acqua
Senza luce
Due settimane
Poi la fine
Quando aprono la cella una guardia così lo descrive
La sua intera persona sembrava essere in uno stato di estesi
Non dimenticherò mai quella scena finché vivrò
E accanto ai martiri ci sono anche i giusti
Come monsignore Angelo Rotta che fa evacuare migliaia di profughi ebrei dalla Romania un monsignor Roncalli chiari Istanbul aiuta i convogli di fuggitivi organizzati dalla giudice Agency
E poi ci sono le suore che nelle scuole di Assisi nascondono dei bambini ebrei
Ci sono centocinquantacinque istituti religiosi
Che nella sola Roma hanno nascosto più di quattro mila ebrei ci sono quindici sacerdoti insigniti del titolo di
Giusto tra le nazioni
è comunque
Una chiesa in cui serpeggiano dubbi tremendi
Nell'ottobre mille novecentoquarantuno
Io dodicesimo riceve monsignor Roncalli
Egli chiede
Cosa dice il mondo del mio silenzio sul contegno dei giornali
Non c'è la risposta di Roncalli ma è chiaro il dramma ma ciò che è tragico immensamente tragico e che questo tormentato silenzio del Papa
E il terminale di mille silenzi complicità razzismi che costituiscono il clima politico i spirituale che rende possibile lascio
Allora
Devo dire grazie a Luigi bizzarri grazie perché insomma quella grande storia è uno dei programmi io
Belli della TV pubblica del servizio pubblico e questo è in qualche modo mentre lo vedevo penso pensavo un modello di informazione partiamo dai fatti raccontiamo prima di tutto i fatti
Cercando di non avere pregiudizi anche se è ovvio che poi le culture sono
Dentro di noi che al di là di quello che vogliamo ci condizionano però è ovvio che
Questo lo sforzo di essere
Storici nel senso della dell'attenersi ai fatti del tutto evidente Luigi
TG Luigi bizzarri avverrà vantaggio sempre della registrazione capostruttura ECU cultura e storia di RAI Tre okay grazie no
Poco poche parole perché del mio mestiere conta soprattutto voi i filmati che si realizza per cui attraverso di quindi si riesce a comunicare bene
Io volevo semplicemente dire
Due due-tre così in sintesi la prima è che
Affrontando un argomento tragico come questo perché noi qui siamo proprio nella
Non data nella tragedia della Seconda guerra mondiale del secolo in una tragedia oscura di tutta l'umanità cioè da un lato lo sterminio di milioni di ebrei e dall'altro l'atteggiamento una forma di della Chiesa di Roma e soprattutto di
Io dodicesimo
E questo è uno degli argomenti come agire che ancora oggi raccontandolo
Porta l'orizzonte delle delle nubi che riferite forse
Speriamo risanabili ma ancora Nun tutto talmente non totalmente chiuse
Quello che ho cercato di fare e qui parlo da divulgatore da divulgatore cioè non solo lo storico
Per realizzare i nostri filmati come questo io per esempio mi sono avvalso della consulenza dei due professori uno
E il professor Alberto Melloni l'altra e la professoressa Anna OUA cui siamo dei divulgatori sano siamo di mediatori tra un sapere virgolette alto e un quello che si chiama un pubblico indifferenziato
Un pubblico di una televisione generalista come ad esempio RAI Tre che di un
Che va in onda alle in prima serata quindi possiamo avere qualsiasi tipo di telespettatori fronte
Il nostro compito è quello di mediare di riuscire a capire quello che è successo cercare una sintesi che sia equilibrata e che sia minimamente oggettiva
Dei fatti e ricostruirli tradurli seppur lì sulla
Sul sul piatto della bilancia purché sul tavolo in maniera tale che ognuno poi possa farsi una una una una propria idea e un proprio giudizio
In questo caso
Ovviamente c'erano delle
Situazioni potuti totale contrapposizione ci sono liberi in cui chiudo disceso veniva definito il Papa di Hitler il papà del Führer il Papa a terra e che
E c'erano dei libri un po'agiografici delle sfide
Strutture un po'a giocati che oggettivamente come dire poco critiche poco storiche
Ecco quello che si è cercato di fare che abbiamo cercato di fare è una sintesi del mondo non diamo giudizi lo abbiamo cercato e concludo di mettere sul tavolo tutti gli elementi cioè quel clima storico culturale e politico che ha fatto sì che succede estro alcuni eventi e non ha poi sta come dire a chi
A chi vede il programma e a chi ha interesse a
A proseguire nella nella conoscenza Dario Bond a farsi un'opinione da comparire ma volevo approfittare per
Lanciare un dato di più proposizione anche quello che
E dicevi prima tutta cioè
Parlavo prima della della divulgazione culturale della divulgazione storica ecco qui secondo me c'è si apre uno spazio molto importante parlo anche per tanti come dire per giovani per giovani giornalisti che voglio entrate
E questo questo mestiere in questo ambito uno o è non siamo immersi in una come dire inutili hic et nunc cioè in una situazione in cui analizziamo sempre e comunque l'attualità la quotidianità il momento presente
Ecco forse si come se la cronaca fosse dominante su tutto
Se noi riuscissimo a fare in un sogno a favore porta della storia c'è un'inchiesta di tipo giornalistico all'indietro nel tempo negli Gianni all'indietro nel ecco per esempio perché quello che è successo di tanti fatti ancora non spiegate la seconda guerra mondiale nel primo dopoguerra
Cioè qui si apre una fascia di anche di lavoro perché non di operatività per chi ha voglia di farlo che sarebbe interessante approfondire e dare anche con la possibilità a chi lo vuol fare di poterlo fare
Senza vuole arrivare a quella forse esagerazione a volte necessità degli una delle aziende degli ultimi saggio di Popper in cui diceva che bisogna poi formare questi mediatori c'è bisogna lontani una patente ma sicuramente
Dagli anche uno soltanto una tecnica ma anche un'etica per poter
Approfondire questi argomenti
Grazie grazie a Rutelli Luigi proseguendo diciamo in questa
Solco aperto da Luigi chiederei Giammario Giovanni Maria Vian direttore dell'Osservatore Romano di svolge il suo intervento che ha come titolo
Cattolici ed ebrei tra conoscenze e amicizia
Prego direttore
Io chiedo scusa Buongiorno chiedo scusa se non potrò restare perché
Come noto il nostro è un giornale nel pomeriggio quindi comincia la chiusura tra poco per cui devo rientrare abbastanza rapidamente
Un breve commento naturalmente avevo visto questo firmato realizzato molto bene
Da bizzarri che credo di
Otto-nove anni fa simile
Ecco quindi addirittura
Dieci anni fa su
Si fino a un certo punto
Quando sono arrivato L'Osservatore Romano nel due mila e sette stava per cadere il cinquantesimo anniversario della morte di Pio dodicesimo e abbiamo pensato di
Inizia di ricordare questo questo Papa
Il modo
Per quanto può un giornale storico
Cercando di sfuggire al rischio
Siccome l'Osservatore romano certamente non cade nel rischio Vella denigrazione di un papà perché chiaramente il direttore andrebbe a casa
Il giorno dopo abbiamo cercato di licenziarlo dall'editore considerati alla radio
Abbiamo invece cercato di evitare il rischio o dell'Apologia della geografia che a cui accennava
Bizzarri prima perché secondo me l'apologia l'agiografia nuoce
Nella fattispecie Eugenio Pacelli e Pio dodicesimo
Abbiamo cercato di dare voce a
Storici non solo cattolici
E il meglio di quello che abbiamo realizzato e Stato condensato rielaborato in un piccolo libro
Pubblicato da Marsilio quindi è un editore certamente non cattolico
Poiché l'editore ha voluto un titolo un po'sanguigno indifesa di Pio dodicesimo i titoli si sa sono fatti per attirare l'attenzione
Ma bilanciato da
Un sottotitolo le ragioni della storia
Ecco io credo
Che
La Santa Sede
Quando nel sessantacinque
Reagisce alla campagna di diffamazione
Operata
Adesso non abbiamo il tempo di
Storici
Di soffermarci troppo a partire dalla
Dall'inizio degli anni sessanta in realtà con radici già durante la guerra la propaganda reticenze di molti che cattolici soprattutto francesi e polacchi ma soprattutto propaganda
Sovietica poi
Rilanciata a metà degli anni Cinquanta nella in un Unione Sovietica e nella Repubblica democratica tedesca
Rilanciata agli inizi degli anni Sessanta soprattutto con la realizzazione teatrale
Di occulta
Il vicario no
Quando la Santa Sede reagisce decide di reagire
Sostanzialmente aprendo gli archivi
Lo fa perché sa di non avere nulla da temere come diceva Leone tredicesimo quando aprì gli archivi vaticani dalla storia
Cosa ha fatto la Santa Sede Paolo sesto che aveva
Come si è anche percepito da qualche cenno nel documentario aveva
Vissuto
Quella tragedia quel periodo buio l'ora delle tenebre la definisce
Lo stesso più dodicesimo nel trentanove nella sua prima in ciclica la lei ciclica programmatica quello dove confluisce qualcosa della famosa enciclica nascosta
L'ora delle tenebre un'espressione del Nuovo Testamento per relativa alla passione di Cristo
Montini vive questa ora delle tenebre al massimo livello è sostituto della Segreteria di Stato quindi dopo il Papa e dopo il Segretario di Stato che dal quarantaquattro non ci sarà più perché maglione muore nel quarantaquattro
Affida a quattro gesuiti
Di quattro
Nazionalità diverse un italiano il padre Angelo Martini
Che non aveva non parente di Carlo Maria
Un tedesco Burckhardt Schneider il migliore del team come storico
Senza rendere ingiustizia gli altri un francese il padre Black Pierre black e un americano che molti di noi probabilmente hanno incontrato dire perlomeno i minori i meno giovani il padre grande proverrà accanto
Affida questi quattro gesuiti il compito di pubblicare una sorta di libro bianco sono dodici mila no di più forse quattordici mila pagine in dodici volumi
Che cominciano a uscire nel sessantacinque con il titolo acta e dirci in mano dissensi esce relativi sala sgorga Mondial
Finiscono di uscire nell'ottantuno e sono disponibili liberamente sul sito della Santa Sede Vatican appunto va
In PDF gratuitamente grazie
All'iniziativa di un ebreo americano filo filo cattolico
Adesso mi sfugge il nome e quello che sostiene la sua associazione per il De UE intuito Ortu forse ti ricordi come si chiama
Comunque insomma poco rilevante questo
Questi quattro gesuiti tutti morti ormai l'ultimo anno è morto pare Bland il primo a morire è stato Schneider purtroppo l'ultima a morire problemi
Hanno messo il loro il loro nome
Di storici
In ballo
Hanno avuto l'incarico dal Papa da papa Montini
Di pubblicare tutto quello che c'era negli archivi vaticani su questa questione
Io faccio fatica a pensare che altri hanno nascosto documenti imbarazzanti
Faccio molta fatica a pensarlo
Da questi documenti emerge
Già da questi documenti quindi da
Più di trent'anni
Emerge quello che
Viene fuori dal dal documentario che quella di Pio dodicesimo e della sua chiesa a parte il caso tragico della tedesco io londinesi
è stata una scelta
Certamente è condizionata dalla mentalità del tempo questo è ovvio ma una scelta drammatica conoscente
Io un dodicesimo si chiede dei
Viene citato l'incontro con Roncalli ma c'è anche un incontro con proprio cosca vizi perché c'era un'udienza condomini Pirro servizi
Cui più dodicesimo avrebbe detto certo questo è l'ha reso conto che le fa scavi ci dovrei dire parole di fuoco
Ma non posso
Proprio perché
Il timore era quello di aggravare la
La situazione è stata compiuta una scelta non di profezia come scriverà la Civiltà Cattolica
Ma una scelta di carità silenziosa drammatica
Anche nella
Nella Curia del tempo c'erano voci che si chiedevano ma il Papa parlerà soprattutto dopo la razzia del sedici ottobre del quarantatré
Ci si aspettava qualcosa
Il Papa ha scelto un'altra strada ha scelto quella di dare ordine
Alla a sua chiesa e l'hanno raccontato tanti prima di tutto i laici un nome per tutti Forcella la resistenza in convento
Aprendo le porte a perseguitati e oppositori politici a rischio della vita
Per incidesse siccome il documentario e qui io ho trovata una scelta tendenziosa
Ha scelto di
E infatti Zare
L'antigiudaismo
Che largamente noto a partire insomma
Nella storia nella storia del cristianesimo ha una storia lunga naturalmente lunghissima drammatica
Questa l'ho trovata tendenziosa perché
Bilanciata in qualche modo la ma appunto da questa opera di salvataggio
Che viene sempre più documentata dopo il due mila e tre son venuti fuori e L'Osservatore Romano in parte
Lo ha fatto certo non
Non come possono farlo gli storici una quantità enorme enorme di
Testimonianze che
Appoggiano questi dodici volumi dei Apted ottima
E quello che poi dirà Montini
Morto Giovanni ventitreesimo durante la sede vacante
Di fronte alle
Alle accuse rivolte a Pio dodicesimo che il Papa ha fatto quello che ha potuto come ha potuto
Non è una posizione apologetica
è una presa di coscienza
Drammatica di un testimone vera naturalmente coinvolto Montini è stato contadini più stretto collaboratore con mansione finché era invita il Segretario di Stato fino a quarantaquattro poi Contardi
Fino alla morte del Papa perché il Papa non ha più voluto un
Per la verità Montini poi viene allontanato nel cinquantaquattro
Da Milano ma questa è veramente un'altra storia ma è stato un collaboratore
Strettissimo e fedele di più dodicesimo anche se
Con una
Formazione è una storia una mentalità completamente diverso
Da allora sono emerse
Molte altre
Molte altre cose
Come avrebbe potuto
Un Papa di Hitler lì si accenna all'anti all'anticomunismo indubbio
Ma non si dice dell'opera
Di Pio dodicesimo di pressione sulle episcopato statunitense
Perché convincesse i cattolici americani anticomunisti Annona opporsi hanno un distaccarsi dall'alleanza con i sovietici dopo il quarantuno
Non c'è alcun cenno anche perché non poteva esserci
Di questa sconvolgente novità di cui noi abbiamo dato voi ampia notizia che è emersa da una ricerca di una storica britannica
Meccanica che mi pare comunque fase d'attacco qualsiasi motore di ricerca la ricerca è stata pubblicata sulle storie con rifiuti Cambridge
E questa sconvolgente novità
Del fiume di dollari
Che via Lisbona
Pio dodicesimo dispose di investire fiumi di dollari vaticani
Propri milioni del Papa i dollari del Papa
Tramite your e tramite questa sorta di
Linea segreta via Lisbona investiti nell'industria bellica statunitense che un fatto sconvolgente
Altro che neutralità sì la neutralità era la facciata
E quindi e qui ci sono documenti non sono documenti vaticani
Ma non ci saranno documenti vaticani come non si troverà mai probabilmente un ordine me lo diceva Anna Foa l'ordine del Papa aprite i conventi ma tutti sapevano che era il Papa che era dato ordine di aprire i conventi
La settimana scorsa abbiamo pubblicato un bellissimo articolo di Anna Foa
Sul caso del parroco di San Benedetto al gasometro
Che lei propone sia dichiarato giusto
Delle nazioni
Ma i documenti sono stati conservati negli archivi di Londra mi chiudere lei Chiu Arcais
è una ricerca tra l'altro se ne è servito il nostro collega Carlo Marroni per il suo romanzo ultimo
Che
Conto Vaticano come ispirazione
Dove
E si vede che la realtà supera la fantasia che lui immagina che
Va beh non non lo dico perché è un romanzo talmente bello che non voglio e non voglio guastare il piacere di di leggerlo ma la realtà
Di questo concreta di questi mille di questi milioni di dollari vaticani che via Lisbona vanno a finanziare l'industria bellica statunitense contro Hitler
è una è una realtà
Che supera largamente la fantasia
Ma si potrebbe continuare
Meno documentata
Ma
Non si trova in testi apologetici va geografici
Ma sono storici che lo hanno
Che lo hanno sostenuto e l'appoggio che il Papa appena eletto Pacelli appena eletto da a circoli militari conservatori tedeschi
Per eliminare
Fisicamente Hitler
Poi la cova grazie ai servizi sempre britannici
E si potrebbe continuare ecco
è solo una andrebbe molto aggiornato questo questa
Entri consisterebbe nel nostro ordine
Bisognerebbe allora forse andavano
Attratte
No ma non è solo e prima
E prima siamo siamo nel trentanove esaurito l'esame probabilmente a Roma
Sì sì lo so però insomma insistere così sull'antigiudaismo volendo in qualche modo
Far capire che e quello che prepara lascio anzi la preparava insomma
Lascio a a dei responsabili reali che hanno nome e cognome ecco non
Non confondiamo le cose non confondiamo le cose
Quindi
Anche l'atteggiamento cattolico l'Osservatore romano non si vergogna di una articolo
Di un articolo non si nega neanche di un articolo
Pubblicato in quegli anni
Era un rifugio di oppositori
Ed è stata una linea antirazzista ferma e determinata tant'è vero che veniva sequestrato tanto è vero che Calamandrei all'Assemblea Costituente tira est è stata l'unica voce
Ci sono altre testate cattoliche
Che invece non hanno
Questa insomma quando si parla dell'Osservatorio cattolico si parla di un foglio oltranzista purtroppo
La stessa civiltà cattolica si accende gesuiti non ha la stessa storia non ha la stessa storia
Però
Ecco teniamo conto di questo di questa complessità
Io davvero si dice sia si aprono gli archivi ormai ci siamo quasi trovare non so se sarà quest'anno l'anno prossimo parte il fatto che sono stati aperti i fondi
Fondi di fondi di Monaco i fondi di Berlino degli archivi vaticani intendiamoci
Io non credo che si aggiungerà molto rispetto ai dodici volumi piatte duchi ma nulla di sostanziale
Finirà per questo la polemica su più dodicesimo no non credo
Io credo che però ossia
E queste vengo dal punto
Che ci ha riuniti in questa mattina che sia responsabilità di tutti
Sia pure con questi dissensi che ho espresso con grande franchezza
Il documentario di Bizzarri
Vada in questa direzione credo che sia responsabilità di tutti cercare
Di
Far parlare i fatti i documenti e i testimoni
E da questo
Io credo
Emerge
Un fatto inoppugnabile
E cioè che
Proprio in quegli anni nonostante la persecuzione nasce
Nasce o viene riscoperta
Una conoscenza
Insomma adesso qui si porti potrebbe
Fare un seminario di una settimana tra cattolici ed ebrei
Che poi quella su cui si basa
Il la corrente principale il mainstream attuale che grazie addio
E grazie agli uomini
Si va consolidando cioè questa voglia di conoscersi perché sono mondi che
Sono quindi
In estrema inestricabile mente legati una volta che la Chiesa
Antica
Prende coscienza che l'antigiudaismo
Di marciume questo eretico
Del primo secondo secolo
è un Paolino radicale
Non è
è una retico per l'appunto cioè
Maccione voleva eliminare la radice ebraica
è impossibile
Cioè senza la radice ebraica non si capisce il Nuovo Testamento quello che i cristiani chiamano Nuovo Testamento
Una volta
Acquisito questo fatto
La
Prendendo coscienza di una storia difficile e dolorosa
Io credo che l'unica strada
Sia quella della conoscenza in cui credo con una con i colleghi di pagina ebraiche stiamo lavorando insieme da
Sei anni e oltre se qui Guido vitale spero di riuscire a sentire quello che dirà
Certo c'è da fare molto da parte cattolica ma io credo che ci sia di più dal punto di vista della conoscenza
Ci sia più un lavoro da fare da parte degli ebrei anche perché
Noi cattolici qui adesso parlo come cattolico non ci possiamo permettere il lusso di ignorare l'ebraismo perché sarebbe ignorare parte di noi stessi
Gli ebrei tutto sommato
Potrebbero farlo
Non gli conviene in che senso non gli conviene
Ci sono degli storici che ritengono
Che dopo la distruzione del Secondo Tempio nel settanta
La
La vera propaganda ebraica sia quella della Chiesa cristiana
Cioè si divide l'ebraismo il relativismo da una parte
E
Il cristianesimo poi dall'altra
Quindi
Che
Sviluppa sviluppa l'universalismo profetico vetero testamentario eccetera eccetera
Quindi
Facciamo un atteggiamento di chiusura da parte dell'ebraismo sarebbe ancora
Teoricamente si potrebbero permettere di ignorare
Il cristianesimo però sarebbe ignorare
Adesso esagero ma parte della storia ebraica stesse
Quindi conoscenza e poi amicizia
Su questo credo
Si debba
Procedere
Da parte sua L'Osservatore Romano sta cercando
Di
Aprire il più possibile
E di
E di operare in questo senso credo che mai tante firme ebraiche siano comparse sull'Osservatore romano come negli ultimi anni
Ma io lo trovo normale
Ed è preoccupante questa questo clima
Che penso riguardi
Del
Minoranze
Insieme in tutti i sensi firme
Però
Ebbene il che non sia che non sia
Tollerato e che essi
E si operi Insiel
Per far fronte
A queste degenerazione dell'umanità
Ecco io mi scuso per aver
Parlato così a lungo sicuramente
Ho dimenticato molte cose
Ma forse una cosa posso aggiungere
Che un un tratto
Secondo me molto importante di questa di questo progressivo avvicinamento lo si ritrova nelle memorie che Ratzinger
Nel mille novecentonovantasette pubblica sui suoi primi cinquant'anni
E ricorda come nella seconda metà degli anni Quaranta
Un suo docente di
Al teste sta menta dibattuto
Vi Antico testamento mi pare Stournaras
Nella
Nella Baviera
Distrutta dalla guerra
Gli abbia fatto capire
Non solo l'importanza
Ma il senso compiuto dell'ebraismo
Quindi superando
E siamo né nella seconda metà degli anni Quaranta nella Germania anno zero
Superando la teologia della sostituzione per cui il nuovo Israele avrebbe sostituito l'antico e via discorrendo
Ecco dopo
è curioso che son venuti e ci sono stati Giovanni ventitreesimo ha fatto dei passi come del cuore
Poi Paolo sesto a
Ha fatto dei progressi teologici poi avvenuto Giovanni Paolo II che di nuovo a
Anche per la storia drammatica della Polonia
Ivan Lo sentito queste valutazioni che arrivavano
Della Segreteria di Stato
Lo sterminio dell'ebraismo polacco me lo sente nella nella carne proprio
Lo sente nella carne contigua
Insomma
Questo avvicinamento e questa amicizia nei confronti dell'ebraismo si alterna Giovanni
E Giovanni Paolo secondo lo fanno con il cuore Paolo sesto Benedetto sedicesimo lo fondano teologicamente
E sono
Ed è un percorso
Senza ritorno per fortuna anche perché
La prospettiva e quella
Descritta da dalla da Paolo dall'ebreo Paolo ebreo della diaspora lei sarebbe RP capitoli undici dodici e tredici della lettera i romani
Mistero direi che poi è il punto anche
Il punto critico
Nella venirli rimproveri sul proselitismo
è un po'quello che dice
L'attuale Vescovo di Roma Pata Francesco
Dice non preoccupiamoci
Nel futuro il futuro è nelle mani di Dio adesso non ha detto mai così naturalmente sono io che sintetizzo
E qui si potrebbe allargare forse non è improprio
Addirittura al terzo monoteismo mediterraneo
Ma ecco i problemi si complicano un po'di più
Perché la prospettiva e scatta logica della fine dei tempi quella che
Offre anche un cammino comune possibile
Alle tre religioni è quello che
E il famoso triathlon vuoto che evoca proprio con questo neologismo
Benedetto sedicesimo in Terrasanta nel due mila nove secco e qui sta un po'la strada
Strada
Che io credo possa e debba interessare anche i non credenti
Anche i non credenti perché è un affare che riguarda tutti
E per chi lavora nei media la responsabilità e
Il treno
Ecco
Grazie grazie al direttore
Nell'Osservatore Romano
Ho chiesto a Valentina all'altra chili di farci la cortesia di coniugare questo secondo questo intervento quindi chiederei Guido vitale
Direttore delle pagine ebraiche di
Aggiungerci qui al tavolo perché ovviamente direttamente connesso all'intervento
Di Rihanna e anche però pregherei diciamo visto che il titolo del suo intervento era adesso lo ritrovo
Informazione memoria tendenze azioni non
Minuziosa allarghiamo un po'insomma lasciano un po'lì riduce lo ricordo
Buongiorno grazie
Tutti voi
Di essere venuti gli averci invitati
Non vi parlerò di più dodici non sono uno storico non
Nei comunque sia noi svolgiamo delle attività
Da un punto di vista professionali che siano orientate ad affermare delle interpretazioni univoche dei fatti storici quindi
Per noi parlano le cose che pubblichiamo che sono molto comuni contraddittori cercano di rispecchiare il mondo ebraico e il mondo ebraico come avrete anche potuto osservare da alcuni elementi da alcuni frammenti che sono già emersi oggi
Non espone mai
Delle tendenze centralistiche delle tesi precostituite su cui l'insieme del mondo ebraico si possa dire con concorde ci sono ci sono cose molto diverse elementi molto diverse
Vi racconterò qualche cosa del nostro lavoro che forse può fra colleghi poco
Costituire uno spunto di riflessione interessante
Io sono un giornalista vengo dal mondo dei giornali ho cominciato a lavorare all'Unione delle comunità ebraiche
E pochi anni fa più o meno nella stagione in cui Gian Maria Vian assunto la direzione del dell'Osservatore romano perché mi ricordo che abbiamo avuto modo di scambiare poche parole
E si trattava di due esperienze ovviamente molto diverse per mille motivi anche nelle proporzioni dell'importanza
E ma comunque sia c'era questo senso di dover affrontare qualche problema molto complicato e di voler cercare di farlo in una maniera nuova
Per quanto riguarda l'Unione delle comunità ebraiche italiane che l'organo politico all'organo di rappresentanza di coordinamento degli ebrei in Italia delle ventuno comunità ebraiche che esistono sul territorio italiano
E e si è aperta una prospettiva che a me sembrava interessante da un punto di vista professionale
Perché l'Unione compiti in quella stagione è una scelta
Che io vedo ancora oggi con grande favore che ho trovato una scelta molto felice
E che e scusate se vi riporto molto quei piedi per terra di somma diciamo riga rispetto a questi grandi temi storici ideologici e che è quella di cessare ogni forma di propaganda di campagna pubblicitaria sull'otto per mille
Voi sapete
Cos'è l'otto per mille sapete quanto è importante per il sostentamento delle progettualità delle attività non solo delle minoranze
Delle e religiosa in Italia ma anche della Chiesa cattolica e sapete che tutti gli attori
Dell'otto per mille conducono una campagna pubblicitaria che per un breve periodo anche l'Unione delle Comunità ebraiche ha condotto
Per cercare di raccogliere dei consensi
Nel caso delle minoranze certamente i consensi che vengono raccolti
Non sono consensi che devono essere pescati all'interno della propria aria di influenza ma si tratta semplicemente di un referendum sulla percezione che la popolazione italiana un grandissimo referendum sulla percezione
Assegna alla simpatia che la popolazione italiana assegna
A
Le diverse realtà che sono presenti sulla scheda per la quale si può firmare
Ora la raccolta dell'Unione delle comunità ebraiche e a fronte di una sovraesposizione mediatica dell'ebraismo italiano mostruosa noi abbiamo una rassegna stampa
Abbastanza professionali redazione dove entrano circa cento mila schede l'anno
La raccolta invece è bassa in una maniera disastrosa i protestanti italiani che nei numeri rappresentano circa le grandezze degli ebrei italiani raccolgono circa dieci volte di più
E poi che far funzionare le istituzioni dell'ebraismo italiano è cosa assai complessa e gravosa e questi fondi non ci sono alla prova dei fatti la raccolta dell'otto per mille
è un elemento è divenuto un elemento determinante per la sopravvivenza della minoranza ebraica in Italia
Che è in Italia da duemila anni e costituisce non soltanto
Un significativo pezzo della storia dell'identità italiana ma anche noi riteniamo la quintessenza la cartina di tornasole della possibilità
Che in una società che oggi sta cambiando
Molto rapidamente ma fino a quando noi eravamo un pochino più giovani invece era estremamente
Monocorde insomma da questo punto di vista costituisce un po'il sigillo di garanzia del fatto che in questa società possano esserci delle culture e di minoranza
La scelta di non condurre una campagna pubblicitaria ciò che ha evidentemente anche una sua valenza morale perché non si capisce perché tramite una campagna fatta di slogan uno dovrebbe sollecitare questo tipo di
Di adesioni
In realtà certamente è stata dettata anche da un ragionamento che ha una valenza morale mai è stata determinata anche proprio
Da delle ragioni strategiche e cioè la realtà ebraica
è debole se si tratta di elaborare uno slogan non esiste uno slogan delle brevi uno slogan efficace non esiste lo slogan beni Coca Cola non esiste uno slogan dell'ebraismo non esistono slogan
Dell'ebraismo italiano cioè un concetto estremamente semplificato che possa mettere d'accordo tutti
E credo che tutti abbiano modo di vedere basta prendere anche i giornali di questa mattina come gli ebrei in generale e gli ebrei italiani in particolare
Abbiano un gusto esacerbato
Nella critica nella critica reciproca nella discordanza una sorta di culto della discordanza nella autocritica fino ad arrivare a momenti di ferocia notevoli questo abbiamo avuto
Molte dimostrazioni in questi ultimi giorni
Con gli episodi più più strani disparati dal teppismo alla grande e disputa ideologica e per esempio oggi in prima pagina su Repubblica Gad Lerner
Commette il caso Mastrapasqua con una ambiguità di fondo nella conduzione di alcuni enti ebraici italiane quindi abbiamo un ebreo italiano che
Lo fa legittimamente non legittimamente analizzeremo adesso i vari contenuti è possibilissimo ciò detto questo naturalmente non farà l'unanimità all'interno del mondo ebraico italiano ma è possibile
è possibile funzionale a come funzione a come va il mondo ebraico italiano
Ora con le energie mentali e anche scarsamente economiche
Che non sono state riversate in questa campagna pubblicitaria si è deciso di fare qualche cosa di meglio confacente
Alla natura dell'ebraismo italiano che non è né meglio né peggio di tante altre cose ma essendo così contraddittoria ai e delicata e scarsamente traducibile in uno slogan pubblicitario
Tutto ciò alla prova dei fatti ha generato un lavoro sull'informazione cioè sul tentativo di portare nell'ambito della società italiana la complessità
Delle brevissimo italiano
Per cercare di spiegare che all'interno di questa complessità c'è di tutto ci sono tante idee diverse e tante tendenze diverse mai suo insieme costituisce un valore
Che caro ovviamente a noi ma che noi crediamo sia anche un valore che la minoranza degli ebrei italiani e in grado di mettere al servizio di mettere a disposizione dell'insieme della società
E che la società farebbe meglio farebbe bene a raccogliere
E a valorizzare
Questo ha generato diversi tipi di pubblicazioni
Sia on line che stampate per cui oggi oltre alla rassegna stampa esistono due notiziari quotidiani esistono esista un portale che contiene molti siti
Ed esistono anche dei giornali stampati
Pagina ebraiche è la testata più nota facciamo anche la relazione fa anche un giornale per bambini e fa anche un giornale di cronache comunitario un po'più dentro il mondo delle ventuno comunità ebraiche italiane Italia ebraica
Credo che qui colleghi perché me ne hanno lasciato una copia abbiano portato questi giornali se volete potete vederli
E questi giornali sono il risultato di una progettualità
Che è molto piccola naturalmente nell'ambito delle nostre dimensioni ma e non è così piccola secondo me negli obiettivi che cerchiamo nei sentieri che cerchiamo di seguire
Perché
Perché ed è stato molto duro conquistare questa idea all'interno di un mondo molto insulare per certi aspetti molto isolazionista come il mondo ebraico italiano
Abbiamo cominciato a fare informazione per la società cioè abbiamo rigettato il modello
Dei fare dei giornali che abbiano una scarsa circolazione che siano destinati esclusivamente ha dei figli
Ambienti chiusi in sostanza abbiamo rigettato l'idea che oggi valga la pena di investire
Per fare una forma di comunicazione e di editoria autoconsolatoria noi ancora oggi ci muoviamo in Italia in un ampio panorama soprattutto
Nell'ambito dell'informazione religiosa dell'informazione delle minoranze delle collettività delle comunità
In cui si fa moltissima editoria autoconsolatoria cioè si lavora si scrive si pubblica per leggere se stessi
Per rinsaldare e quello che noi già sappiamo mentre invece si fa pochissimo lavoro di trasversalità
E noi crediamo che questa debba essere la funzione delle minoranze che questa debba essere la funzione di una società aperta che voglia veramente crescere
E da questo punto di vista crediamo nella nostra modestissima posizione di poter avere anche qualche cosa da dire sotto il profilo del problema del dialogo che come molti altri temi
Vengono digeriti male
Dalla la cultura italiana dalla società italiana si traducono in delle idee generiche in degli slogan mentre invece crediamo che dovrebbero essere dei temi
Che vengano a meglio approfonditi
Perché questo da a meno
E sembrerebbe che in molti colleghi in molte realtà anche dell'informazione si accostino al problema del dialogo con una logica che noi abbiamo ereditato dalla cultura dominante
Che è una cultura dello state buoni se potete cioè cerchiamo di fare le persone civili in definitiva siamo tutti persone perbene non c'è motivo di non volersi bene dobbiamo supportarci tutte cose verissime
Ma noi crediamo che il dialogo oggi possa essere qualche cosa di molto più complesso di molto più ambizioso possa essere la valorizzazione della differenza
è cosa completamente diversa affermare non soltanto che bisogna comportarsi come persone civili ma è cosa molto diversa affermare
Che la nostra società se deve crescere e se deve continuare a essere un punto di riferimento nell'ambito soprattutto per i nostri giovani nell'ambito del mondo in cui noi ci muoviamo
Debba essere una somma di differenze di diversità
Di possibili coesistenza e di culture diverse che si arricchiscono l'una all'altra non soltanto sopportando si civilmente
Ma riconoscendosi reciprocamente il valore di cui sono portatrici
Questo è
Un'altra dimensione del dialogo non è il dialogo fatto per dire non è il dialogo fatto di buonismo fatto di buoni sentimenti che poi si fermano lì
è qualche cosa che va molto al di là e credo che possa essere un investimento importante per il futuro dell'Italia
E da questo punto di vista quando si parla sembra tutto molto semplice in realtà credo che in Italia si debba ancora conquistare molto terrena
Questo lavoro che noi abbiamo intrapreso è stato intrapreso
Imponendo all'Unione delle Comunità ebraiche che è un ente pletorico complesso estremamente di visivo al proprio interno perché tenta di raccogliere l'ebraismo italiano
Che non è solo di visivo per motivi ideologici e di visivo per tutti i motivi che possono generare divisioni
Anche per esempio i campanilismi fra etnie diverse
Frati città diverse
Fra Pisa e Livorno fa cose che dovrebbero far parte di sembra quasi un viaggio non solo il mondo del Decameron sono cose che oggi nella società italiana non esistono più
E devo dire che io che ho speso una parte della mia vita per scappare dall'Italia e da tutto quello che mi irrita dell'Italia trovo oggi commovente entusiasmante avere il privilegio di entrare in questo mondo Pic con il Simone le diverse città
E vedere i veri veneziani veri romani che uno non vede e i veri fiorentini che uno vede molto difficilmente oggi nella società italiana perché è una società
Che è cresciuta molto rapidamente nel bene e nel male
Anche cancellando le proprie origini di campanile per esempio ciò che gli ebrei italiani hanno fatto molto di meno
L'Unione delle Comunità ebraiche dicevo ha ricevuto una cura da cavallo per diventare editore di giornali con degli affetti
Disastrosi perché le cure danno la febbre suscitano delle reazioni anche molto negative
Però siamo riusciti agli imporre alcuni principi che per il momento sopravvivono non mi sentirei di garantire per il futuro perché non sono cose che piacciono a tutti
Ma per il momento sopravvivono e questi principi sono degli elenco tanto per darvi alcuni alcuni esempi sono i seguenti
Che informazione è un'attività professionale non è un gioco
Che deve essere gestita da giornalisti professionisti
E che questi giornalisti professionisti devono essere riconosciuti nel loro ruolo professionale con il contratto di lavoro giornalistico con il riconoscimento dei diritti sindacali del loro status di giornalisti
Per questo motivo abbiamo fatto fare il praticantato giornalistico a sei giovani ebrei italiani di diverse città e siamo riusciti a costruire una piccola redazione di giornalisti professionisti che lavorano nell'ambito nel quadro del contratto di lavoro giornalistico ciò di cui io sono molto fiero
Anche perché in passato per un breve periodo fatto sindacato ma anche perché in generale credo
Che nuovi non solo come giornalisti italiani ma come italiani in generale dobbiamo prendere in consegna anche delle conquiste
Che ci provengono dalle generazioni che ci hanno preceduto non possiamo buttare via tutto così dobbiamo prendere rielaborare ripartendo da queste conquiste che sono importanti
E che le generazioni prego presenti probabilmente non avrebbero nella forza nella creatività nella capacità di ricostruire da zero se non prendessero se non avessero la fortuna di prendere in consegna per esempio gli istituti della categoria giornalistica
Questo
è un po'il quadro della situazione attuale che cosa cerchiamo di fare
Beh naturalmente poi lui Degrassi scusate dimenticavo che a fronte di questa forte radicalizzazione intransigente radicalizzazione dell'inquadramento del lavoro
Io ho imposto ciò che ha ulteriormente ridotto la mia scarsa popolarità il concetto che invece le norme mondo
Di persone che desiderano esprimersi che desiderano scrivere noi abbiamo circa centoventi collaboratori per fare queste pubblicazioni
E la redazione
Produce circa venticinque mila pezzi l'anno le norme mondo di collaboratori
Fosse un mondo composto da volontari non retribuiti
Questo è stato utile per segare in solo colpo tutte le clientele che vengono generate dei piccoli mondi
è stato utile anche per però per finanziare i prati cantati giornalistici non ci sono mezzi per fare queste cose così
Quindi in realtà abbiamo anche molti accademici abbiamo anche molti collaboratori in Comune per esempio con testate molto prestigiose
Sono volontari lo fanno perché desiderano farlo e credo che questa combinazione fra professionisti contrattualizzati
E volontari si complessivamente si riveli una una un esperimento positivo
E quindi non ne sono pentito
Che cosa vorremmo fare adesso
Vi do alcuni esempi noi svolgiamo durante l'anno dei seminari di formazione per esempio per la redazione ma sono in realtà perché a tutti i colleghi sempre più li vorrei aprire anche al mondo non ebraico perché credo che potrebbero anche qua anche in questo potrebbero
Potrebbero rappresentare dei banchi di prova
Delle delle delle esperienze in Comune interessanti il prossimo proprio fra poche settimane sarà la seconda edizione di un seminario dedicato amorale ebraica legge ebraiche problemi dell'informazione ce n'è stato giallo lo scorso anno
Che si è svolto soltanto in campo ebraico
Quest'anno anche se sono cose organizzate al volo molto piccole forse ecco approfitterei di questa di questa
Incontro che c'è oggi fra di noi per estendere l'invito magari e creare una piccola sessione anche in questa sala se volete in modo tale che si possa
Considerare hanno parlato soltanto rabbini su problemi dell'informazione lo scorso anno cercheremo di trovare degli oratori che portino delle degli spunti di riflessione interessante
Un altro progetto su cui vorrei mettere al lavoro la redazione
Nei nelle prossime settimane ve lo racconto così è ancora uno stadio molto embrionale e
Però mi sembra che potrebbe essere anche questo uno spunto di riflessione interessante che vada un po'al di là di quello che pubblichiamo
è di fare un lavoro o forse un appello o forse anche di costituire un Osservatorio o un centro d'il ragionamento su un problema che a me pare che sicuramente presenti all'interno del mondo ebraico con degli effetti devastanti
Ma il mondo ebraico italiano in realtà rappresenta una sorta di miniaturizzazione di tutte le grane della società italiana e quindi le abbiamo tutte anche se più in piccolo
Che e io definirei in sintesi il problema della demenza digitale
Io devo premettere che noi pubblichiamo moltissimo on line abbiamo un portale che contiene quasi sessanta siti facciamo due notiziari quotidiani pubblichiamo molto on line
E credo che abbiamo una presenza dentro i social network vigilata da giornalisti professionisti eccetera
Però io credo che oggi anche sulla base non vi racconto i fatti interni al mondo ebraico perché sarebbe penosissimo però possiamo vedere non so il CAI ci sono questi grandi presenze nei social network
A partire dal famoso caso di Beppe Grillo ma non è solo ce ne sono tantissimi
In cui oramai noi vediamo che esiste una massa di persone che esprime manovrata perché poi si tratta di centrali di stanze dei bottoni in cui entra chi deve entrare esce chi deve uscire parla chi deve parlare
Si dicono le cose poi spariscono e si cancellano per cui io ho dei redattori che devono perdere le ore a fotografare continuamente scaglionate
Per certificare per catalogare eccetera eccetera
Io credo che molto mondo dell'informazione anche della politica stia tragicamente scivolando in maniera non vigilata
In uno status di demenza di digitale che è stato ampiamente descritto anche da alcuni studi psichiatrici eccetera eccetera su cui credo sia venuto il momento che chi lavora nel mondo dell'informazione dica basta
Lo condanni lo firmi fissi delle regole
Quanto meno lanci un grido d'allarme
E credo che potrebbe essere stimolato potrebbe essere un onore per la nostra redazione
Stare dentro un lavoro di questo genere però pensiamo un'altra volta che anche in questo caso non si tratti di ideali o di sensibilità che debbano per forza esclusivamente proveniva dal mondo ebraico
Ma potrebbero essere cose che potrei io credo che potrebbero essere largamente condivise
All'interno della categoria e e quindi su cui poi si potrebbe si potrebbero fare dei ragionamenti e
In comune e
Per riallacciarmi un pochino ai grandi problemi del dialogo che abbiamo visto anche su questi discorsi che sono molto difficili molto complessi riguardo per esempio al caso di più dodici eccetera eccetera
Vi lascio con una considerazione che è venuta da uno di questi nostri numerosi collaboratori che ogni giorno si esprimono in delle rubriche anche con dei brevi testi e che viene
Dai testi sacri ebraici
E la considerazione
Derivava da cose e da dispute interni al mondo ebraico ma in realtà nuovamente c'è questa estremo particolarismo si traduce in un'estrema universalità secondo me
La considerazione era la seguente dicono i testi ebraici
Che le dispute a utenti che le discordanze sincere lì dove intervengono interlocutori che sinceramente si fanno portatori idee diverse
Sono eterne
Cioè non possono essere
Mai risolte e quindi che a distanza di tempo noi continueremo sempre ad avvertirli come vive
Le dispute strumentali le dispute costruite sul nulla le dispute di persone che non sono portatrici di di idee sinceri
Essendo strumentali svaniscono nel nulla perché sono soltanto delle lotte di potere e questo è quello che dicono
I testi ebraici credo che questo sia molto vero c'è una lezione importante all'interno del mondo ebraico anche nelle polemiche che vediamo apparire sui giornali ma penso nuovamente che questo possa essere vero anche per la società italiana
E penso che di questo dovremmo tenere conto anche il nostro lavoro nel lavoro di chi fa informazione
L'Italia fa o non so se avete domande possiamo che dopo magari se riusciamo a trovare lo spazio anche per un dibattito chiedo a Valentina intanto
Di accomodarsi
Valentina altra a chi è corrispondente in Italia Vaticano per televisiva Messico
Si fa il suo nome anche come per un ruolo diciamo
All'interno anche della nota la comunicazione vaticana non faccia così quella faccia
Se va bene va affrontata
Averglielo dalla Regione informazione invece volevo fare una chiosa ben velocissima sulla questione che mi piace molto e mi interessa trasferimento digitale
Che accennava Guido viale va il il problema è che nel caso dei giornalisti italiani grazie Direttore arrivederci e buon lavoro
In caso di giornalisti italiani il dramma è che rischiamo di passare dall'ignoranza digitale alla demenza digit reale senza soluzione di continuità quindi forse bisognerebbe fare anche un passaggio di conoscenza oltre che di critica va beh era una chiosa
Invece Valentina altra anche che ci intrattiene su da voi tv a Papa Francesco questo è il titolo come è cambiata la comunicazione del Pontefice parliamo di due
Grande comunicatore diciamo il come che vengono raccontati a volte bene a volte male questo dipende ovviamente dalla professionalità dalla
Anche dal dal
Capacità diciamo di ciascun
Giornalista ma che sicuramente hanno influenzato il nostro rapporto con il Vaticano dal punto di vista dell'informazione
Buongiorno a tutti viscosa perché fai davvero avevo già detto agli organizzatori dovrà andare via perché purtroppo un lavoro
Come corrispondente devo mandare ogni giorno un pezzo e come
Sapete Papa Francesco ultimamente ci fa lavorare un po'quindi mi sono ritagliata questo spazio per partecipare ma purtroppo poi devo andare a fare il mio dovere diciamo così il titolo era diciamo la comunicazione
Passando da attraverso questi tre ultimi pontefici perché praticamente il lavoro che a me è toccato fare come corrispondente
Per la televisione messicana in quanto sono giunte all'inizio del Pontificato di Giovanni Paolo secondo
Però poi ripensando io ascoltando tutto quello che ho ascoltato oggi credo che forse dovremo calarci un pochino nell'argomento specifico della di questa riunione che è questo dialogo interreligioso ovviamente possiamo fare un uno schizzo diciamo di questi tre
Queste tre forme di comunicare diverso però vorrei magari porre degli esempi concreti di come si è vissuto nei tre pontificato più nei due perché col Papa Francesco siamo all'inizio
Questo tema del dialogo interreligioso e come si è tradotto magari in gesti o iniziative che hanno fatto molto notizia
Nei nel momento in cui sono avvenuti
Come comunicazione vaticana è ovvio che Giovanni Paolo secondo rappresenta uno spartiacque ci ha Napoli prima e un dopo per
Un'infinità di motivi dal momento stesso in cui lui è apparso al balcone gli avevano detto lei si affacci dalla benedizione se ne va ellisse sì sì
E iniziò a parlare a braccio salutando Cile dicendo mi hanno scelto da un Paese lontano e se parlerò la vostra lingua non la nostra se mi sbaglio mi correggerete lì
Inizia una forma di comunicare che va
Rompe completamente con quello che era la comunicazione di un Papa
Verso l'esterno e da lì è stato tutto un susseguirsi
Rompendo con una serie di ischemie di tabù che esistevano primo penso alla malattia un papà in Vaticano stava bene finale
Al minuto prima dell'annuncio con un bollettino ufficiale e la sua morte e l'unica nel novantadue si affaccia un giorno all'Angelus e dice
Stasera devo andare a ricoverarmi perché devo fare una serie di analisi
Una banalità se vogliamo ma non lo è perciò che hanno interrompe con un tabù che preesisteva
Rompe immediatamente nel primo viaggio in cui io ero perché come messicana il primo viaggio del Papa fu giustamente in Messico e fu una verità una veder da avere una vera rivoluzione perché perché quando il Papa venne Salinello dopo molto poco passo alla cabina dei giornalisti dando luogo alla prima conferenza stampa di un Papa
Non solo sulla terra ma per in ceno in aereo e passò uno per uno diciamo da noi rispondendo liberamente a tutte le domande che volevo farle ognuno tra l'altro nella propria lingua
Quindi fu
Ovviamente un un avvenimento enorme per ciò che riguarda la comunicazione fu anche il primo vero rapporto diretto fra un patto un giornalista
Perché mi raccontano che con Paolo sesto veniva salutare i giornalisti in aereo però era lui che faceva la domanda gennaio al giornalista come si chiama o per chi lavora o come sta la sua famiglia mamma il giornalista avrebbe usato
Fare una domanda al Papa quindi ovviamente con Giovanni Paolo secondo noi cosiddetti vaticanisti
Per noi è stata una manna dal cielo perché era una grande compito grande grande comunicatore era allo stesso tempo seguire non solo un leader religioso ma un leader geopolitico perché quei centoquattro viaggi per il mondo ovviamente era
Fare storia tu andavi lì non è il solo informatore religioso dovevi sapere la storia il contesto problemi politici sociali perché lui influiva in qualche momento in qualche maniera in quella storia e l'abbiamo visto dalla prima intuizione
Di è lite leprotto unita dall'Atlantico agli Urali perché è un'Europa diritto respirare quando polmoni detto nel settantanove per la prima volta la caduta del muro di Berlino nell'ottantanove quindi per ciò che riguarda la comunicazione siamo diciamo in un'era
Assolutamente nuova per il Vaticano e per il rapporto con i media
Per ciò che riguarda il dialogo interreligioso io credo che nelle immagini che ci rimangono di Giovanni Paolo perché è vero che ci rimangono molti discorsi ma essendo il primo
Papà mediatico il primo Papa che ha veramente bucato lo schermo e anche che ha usufruito oggi in auge dei mezzi di comunicazione come la televisione in quel momento
Ci rimangono delle immagini e delle grandi intuizioni che lui ebbe penso per esempio la giornata di preghiera di Assisi dell'ottantasei
Quell'intuizione cos'era in fondo era dire
Siamo diversi ma possiamo trovare un terreno comune perché sono più le cose che in qualche maniera ci uniscono o dei grandi valori che ci uniscono che le cose che ci separano e il dialogo si può fare sulla base
Di cose che ci uniscono cosa c'è
Di più grande della pace
E
Che non sia un fattore di unità per tutti cioè comunque un fattore di preoccupazione per tutti soprattutto per le tre grandi religioni monoteiste e così invito comunque anche gli altri impianti anche le altre religioni
Penso a a queste prime volte di cui si è tanto parlato con Giovanni Paolo secondo il primo Papa tinta in una sinagoga
Questo di per sé Ciatti apre un mondo il primo Papa che entrato in una moschea se noi pensiamo ai suoi funerali con tutti i leader
Religiosi del mondo presenti lì ovviamente questo ti parla di un rapporto che è riuscito a costruire prima diceva il collega
Non mi sembra che radiante
Diceva c'è stato comunque un
Intercalati fra il cuore la ragione il cuore la dottrina la teologia in effetti Giovanni Paolo II per ciò che riguarda il mondo ebraico conosceva l'ebraismo da dentro col cuore perché perché come polacco
Aveva vissuto nella carne quello che era successo tra l'altro
Si conosce questa storia molto bella di questa sua amicizia con
Bambino ebreo gelsi dunque
Che ha fatto sono stati i libri eccetera su questa storia ma faceva sì che l'UE non era un ragionamento non era capire l'ebraismo da un punto di vista intellettuale udito tenera proprio
L'esperienza pratica e fu anche il primo papà che andò ad Auschwitz
Che si avvicinò diciamo proprio fisicamente almeno di questo posto
Quindi diciamo che in luglio abbiamo visto tradotto in gesti questo questo bisogno di dialogo questa necessità di dialogo e questi intuizione che è meglio lavorare su quello e
Che avvicina
Titti fa più uguale che su cui sulle differenze
Un'immagine per tutte lui già molto anziano al muro del pianto che avanza con questo suo bastone all'improvviso nessuno sapeva cosa dovesse fare bassi réclame permette un biglietto
Chiedendo perdono il perdono è un altro grande
Lei molti di quel pontificato perché perché anche risaliti altre religione DURC religioni luglio acquista intuizione di dire noi chiediamo perdono per tutto quello che abbiamo fatto di male
Anche vinto vincendo resistenze della stessa Curie di stessi grandi collaboratori che dicevano ma perché dobbiamo chiedere perdono noi e non chiedono perdono anche gli altri e lui diceva intanto perché diamo non voi
Poi gli altri sono libere di farlo o meno
Quindi questi idea di avanzare verso il muro del pianto lasciare questo biglietto chiedendo scusa per tutto quello che cristiane avevano fatto gli ebrei nel corso dei secoli rimane un'immagine che sicuramente per un il folto pubblico è molto più
Potente di giostra Itaten è un documento
Che ha fatto storia diciamo aperto un varco per ovviamente quanti l'hanno letto quindi credo che in lui ci fosse questa capacità di tradurre in gesti visite come la sinagoga piuttosto che alla moschea
Questo questo dialogo diciamo così
Passiamo a Benedetto sedicesimo Benedetto sedicesimo se noi analizziamo il suo pontificato vediamo che molte crisi di quelle vissute questi otto anni sono state delle crisi di informazione o di comunicazione
E
Perlomeno tre delle cinque sei grandi crisi sono legate
Ci pensavo oggi al
A un dialogo interreligioso e ha un rapporto con le altre religioni vi faccio un esempio molto pratico iniziamo con la sua visita ad Auschwitz
Che il Papa tedesco che va Orsi quindi
Non è il Papa polacco il Papa che stava dall'altra parte che vada Uffizi ma voi che seguiamo i viaggi papali riceviamo i messaggi i discorsi del Papa molto presto la mattina cinque mezza senza e mezza quindi abbiamo modo di leggerli con embargo
Leggiamo nel discorso ad Auschwitz che manca la parola Shoah
In quel momento per la sensibilità del mondo ebraico un papà tedesco che vada a darci non dica Shoah
Era ovvio che avrebbe urtato la sensibilità del mondo ebraico
La prego due più due fa quattro quindi l'abbiamo fatto sapere alla lettura portavoce che ha avuto modo
Di arrivare fino a evidentemente Benedetto sedicesimo ITIS riguardi è meglio che
Appaia nel testo quando nello pronuncerà oggi pomeriggio la parola Shoah la parola Shoah è apparsa si è evitata
Una crisi comunque un malinteso Ratisbona
Stesso meccanismo noi riceviamo i messaggi la mattina quel giorno c'erano non so se il sei sette messaggi di cui questo a Ratisbona non ricordo sterno diciannove piuttosto che ventitré pagine molto dense perché era
Trattato era il il professore
Non il Papa il professore che fa
Una lezione magistrale meravigliosa nel alla fine della seconda pagina c'è infausta citazione di su Maometto allora chi conosce il mondo del giornalismo e non è che adesso io voglio
Dare addosso a noi vaticanisti hanno i corrispondenti però se tutti ritrovi otto messaggi di cui una di ventiquattro pagine e nella seconda pagina finale trovi questa citazione
E molto ma molto probabile vuoi per superficialità vuoi per ignoranza due perché non ti vuoi leggere
Ottanta pagine che finirà il citando
Quindi con lo stesso meccanismo abbiamo informato il portavoce abbiamo detto guarda questa citazione meglio o sparisce oppure basta mettere fra due virgole citazione non più attuale citazione con la quale io non sono d'accordo bastava
Queste quattro parole per aver evitato Ratisbona
In questo caso il messaggio non è arrivato io non so se non è arrivato se il Papa non l'ha recepito questo purtroppo non lo so quindi non posso fare ipotesi il fatto sta che la citazione è rimasta lì con le conseguenze gravissime
Che tutti sappiamo altra crisi del pontificato di Papa Benedetto
Williamson è il caso Williamson
Tutta la storia con i lefebvriani
Il Papa riavvicina ri mi scappa la parola in italiano insomma arrivi
Tutte e sei vaticanista ri sonori accetta insomma c'è una parola tutto in alimenti più giusta insomma riammette in qualche modo
Questi lefebvriani che erano state stati scomunicato i fra loro
Riabilita in quasi ma c'è un'altra parola Colleferro ve la dico e praticamente fra questi c'è tale Williamson che sui internet ma data non si sa quanto praticamente era un negazionista della Shoah
E non è tengono conto perché perché chi
Avrebbe dovuto eventualmente informare il Papa sul fatto che non era molto opportuno riabilitare o come si voglia dire
Fra questi lefebvriani questo signore no questi informazione mancata
Tant'è che il povero Papa Benedetto
è dovuto ha poi dovuto chiedere scusa come ha dovuto fare tra l'altro per Ratisbona dicendo la prossima volta sarà meglio che tutti
Ci bandiamo prima in internet
E poi
Insomma prendiamo delle decisioni quindi
Le altre crisi le conoscete dati li ex piuttosto la crisi dei pedoni diciamo del della pedofilia nella nella chiesa ecco queste non c'entrano nulla con il dialogo però casualmente tre perlomeno tre di queste cinque hanno comunque a che vedere
Con con con questo rapporto con le altre religioni
Il Papa Francesco ovviamente siamo agli inizi
Ma credo che ritorniamo all'idea del cuore
Perché perché in fondo Giappone cardinale lo abbiamo visto coautore di un libro con il rabbino sorga del seminario rabbini P.O. di Buenos Aires
In cui si pongono me lo diceva lo stesso rabbino
Si pongono sullo stesso piano quando il rabbino cercava di
Da
Parlai con una certa differenza perché vi era comunque l'Arcivescovo di Buenos Aires li diceva no io e te
Siamo seduti sullo stesso scalino siamo quali ecco questi idea
Di stare sullo stesso piano e di col cuore diciamo cercare di capire l'altro le cose che possono avvicinare poi mi diceva anche l'avvio in un totale rispetto e
Senza nessun tipo di ossequio Alitalia cioè nessuno
Aveva paura di disturbare l'altro con qualche argomento c'è una grande libertà interiore ecco io credo che con Papa Francesco
Se possiamo gli inizi abbiamo vista magari il suo discorso in occasione del Giorno della memoria ha scritto questa lettera proprio a questo rabbino che è stata letta l'auditorio quando c'è il concerto di violino una cosa molto bene
Che parlando degli atti della vergogna era reca rappresentato la Shoah per l'umanità sperando che non si ripeta mai più grido che tra l'altro ed è condiviso dai questi tre ultimi pontefici perché ognuno a loro maniere a suo modo ha detto pilota era una vergogna per l'umanità atti addirittura Papa Benedetto al CTS dov'era Dio
Quando qui succedeva questo quindi è innegabile da loro
Compromesso il loro di rango gli spagnoli coinvolgimento scusate mi il loro coinvolgimento in queste materie però ognuno ovviamente l'ha fatta stile suo vedendo l'iniziativa per
Per la Siria di Papa Francesco a tutti ovviamente è venuto in mente sono venute in mente le iniziative analoghe di Giovanni Paolo secondo per evitare prima la guerra del Golfo e poi la guerra contro l'Iraq
Questo suo desiderio è stato ricordato all'inizio da monsignor Andreatta di andare a Ur dei Caldei
In occasione dell'Anno Santo del Duemila perché sulle orme di Abramo padre delle tre grandi religioni monoteiste che poi non ha potuto
Realizzare nel caso di Giovanni Paolo secondo tutti ci ricordiamo quando si affacciò l'ultima volta da una delle ultime volte
Già molto malato dalla finestra e disse datemi retta io ho vissuto la guerra so che cosa è la guerra non bisogna ricadere in questo
E la guerra non è mai una una soluzione e le ultime forze che arriva l'impiego mandando tutti i suoi collaboratori a parlare da Bush a Saddam Hussein
E così via
Diciamo che l'UE non riuscì affermare nessuna delle due vie guerre credo però che
Contribuito in qualche maniera una specie di
Di opinione pubblica mondiale di ricordate le bandiere della pace credo che comunque tranello DTT sabbia sia rimasto nella coscienza perlomeno
Tinti qualche cosa che doveva essere evitato nel caso della preghiera silenziosa San Pietro
Per gli per la Siria
Non sapremo mai integrato dalle influito diciamo sta di fatto che sembrava quasi dato di fatto questi intervento
Poi voi l'alleanza diciamo alleanza fra virgolette una concomitanza di interessi in quel momento di punti da una parte piuttosto che quelli spirituali Papa Francesco sta di fatto che non c'è stata questa questa diciamo questo compito questa questa via della guerra
Però sicuramente così questi primi mesi Papa Francesco e danno l'idea che ci sarà
Che c'è di nuovo questo ritorno al cuore e a questo tipo desiderio di
Di dialogo e come diceva prima delle differenze
Credo che l'Hui è proprio l'uomo che punta al dialogo con quelli che non sono come il Luglio quelli che non pensano come lui
Intendo colui
Come religione cattolica quindi probabilmente questa sua questo suo desiderio di andare verso gli altri quelli che non pensano come lui ma di tenere molto in conto le differenze probabilmente farà sì che
Nei prossimi mesi o prossimi anni vediamo vetri vedremo per ciò che riguarda il dialogo interreligioso dei passi
Penso significativi importante intanto c'è questo primo viaggio in Terra Santa maggiori sicuramente quello sarà è un campo minato
Sotto molti punti di vista e credo che lì sarà un debutto diciamo internazionale del Papa su questo non solo politico ma
Anche per ciò che riguarda il dialogo interreligiosa del
Grazie ventina e
Proseguiamo nel nostro incontro tocca Giammario Giglio direttore della rivista confronti
Informazione evangelica il tema ma Gian Mario è stato ampiamente citato in
Sottoscritto in apertura perché è un po'non chiacchierando con lui che nasce l'idea di questo incontro poi con
Con Guido vitale e altri con Andrea Melodia quando ci vedemmo ad Assisi insomma io accennai poi Andrea ente interverrà successivamente quindi
Ci piacerebbe ecco oltre al fatto che tu ovviamente ci racconti un po'questa
Esperienza di direttore di confronti peraltro confronti a me questo verso faccio una piccola divagazione mi permetta una piccola delegazione personale perché
Vengo da un'esperienza lontana che sono le comunità cristiane di base allora esisteva accomodi tempi ieri sera
Il che io distribuivo di fronte alle chiese diciamo la mia parrocchia ad altre certo e quindi è un po'c'è questo per background comune
L'idea ti piace l'idea di costituire questo osservatorio di provare a ragionare insieme perché
Tutto quello che è stato detto è molto importante il tema principale ritorno a dire per quello che riguarda noi come sindacato di giornalisti professionisti e che ruolo può avere l'informazione non soltanto nella favorire il dialogo interreligioso ma anche nel porlo come una delle questioni centrali rispetto al progresso complessivo della società
Bene grazie Paolo buongiorno a tutti
Sì
Non solo
Appoggio l'idea ma penso che sia un'idea
Insomma utile interessante geniale ovviamente geniale
Più che altro doverosa direi però quando le cose non ci sono è giusto inventarsi deve in realtà ci sono tanti esempi in Italia di di di tavoli gli osservatori su sulle religioni perché questo perché il nostro Paese l'Italia un paese un po'particolare dove ovviamente la presenza cattolica il Vaticano sono le presenze dominanti noi non a caso abbiamo
Un un nome tipico perché si occupa di questioni religiose che vaticanista e non informatore religioso
Ovviamente abbiamo per fortuna tanti vaticanisti illuminati attenti colti e competenti che occupandosi di Vaticano nello specifico però spesso
Danno spazio alle religioni altre dalla Cattolica
E evidente che qui c'è un poi una contraddizione nel senso che
Il parlare di religioni e altre che sono presenti nel nostro Paese è un po'può risultare quasi una concessione un
Un un modo per dare un una sorta passatemi il termine contentino
A le altre fedi e le altre religioni che ormai sono una presenza reale e concreta quindi non possiamo più parlare di
Dare spazio a minoranze anche perché
In realtà non lo sono
Voi pensate alla presenza del dell'Islam in Italia
Ho che ne so ma al nuovi le nuove religioni che perché si affacciano nel nostro territorio che non sono nuove ma che per l'Italia per il nostro Paese hanno un peso un'importanza induisti buddisti
Ma lo sono ma tanti tanti italiani che che si convertono e che quindi sposano diciamo spiritualità diverse anche a quella magari di appartenenza
Quindi quella cattolica che è quella per eccellenza quindi un osservatorio secondo me molto importante anche perché
La RAI il servizio pubblico e ringrazio anche Bizzarri per questo bel servizio ma ringrazio anche tutti i relatori che anni hanno preceduto perché hanno
Dato comunque
Un
Punto di vista importante su quello che il tema di oggi che anche la memoria lo si è fatto questo convegno dovrà essere fatto un pochino prima doveva essere appunto era stato pensato proprio per la giornata della memoria e poi per motivi pratici tecnici insomma è stato spostato
Però è importante l'informazione perché proprio attraverso l'informazione una corretta informazione possiamo conoscere il nostro vicino possiamo capire quali sono state una tentata verso un'attenta analisi storica
I fatti che hanno portato
Poi a del determinate conseguenze quindi parlare
Di informazione importante poco perché in realtà un pochino manca manca anche una capacità da parte di molti giornalisti anche da poter affrontare tematiche religiose diverse da quella cattolica quella cattolica normale ormai siamo cresciuti con con le
Le informazioni i litigi nelle nazionali che
Danno spazio alla al Papa in apertura
Solitamente quindi ecco conosciamo diciamo tutta la la vita del Vaticano la storia e le scelte
Leggerle le leggi la domenica il la messa meno lo si fa con con con le altre religioni
Non solo in passato è ancora oggi c'è questa tendenza che anche ad invitare spesso il il prete cattolico in talk show in dibattiti televisivi
Che magari appunto non
Vengono inseriti nel nel contesto degli impegni informativo dell'informazione ma che in realtà sono
Programmi che fanno informazione
Quindi
Conoscere le religioni diverse dalla cattolica molto importante ed è importante che i giornalisti
Si formino anche nessuno su ciò che accade nel nostro Paese
L'utilizzo dei termini con lo ricordava la la giornalista che mi ha preceduto è importantissimo piccole frasi
Nomi sbagliati possono creare dissapori possono creare tensioni
Prima abbiamo parlato del lei in caso di Ratisbona Di Benedetto sedicesimo che hanno aperto non solo piccoli dissapori Emma questioni anche abbastanza grossa
Quindi questa attenzione e molto importante informazione evangelica che
Io per esempio a mo'ammirato molto lavoro di pagina ebraiche perché il puntare tutto sull'informazione o molto sull'informazione è stato secondo me una un'operazione vincente
Pagine branche lo trovi quasi ovunque
Io addirittura ricordo al Salone del del del Libro di Torino ci sono montagne pile di pagina ebraiche sono disponibili free press e quindi
Magari non lo prendi la prima volta la seconda però dici
Che cos'è questo pagine ebraiche allora lo raccoglie e poi
Lo legge ti informi insomma e un po'entrare nelle case delle persone non è raccontare potersi raccontare raccontare non solo cosa avviene all'interno delle comunità
Ma raccontare
Come le comunità vivono nella nella società e come percepiscono anche fatti di attualità di cronaca
Ci sono opinioni ci sono commenti quindi questo è un
Un un a mio avviso è stata un'operazione molto molto vincente e
è vero che le i protestanti fanno gli slogan per l'otto per mille
Anche qui una una scelta la scelta del del dell'Unione per esempio delle chiese valdese e metodista è stata quella di dire noi non utilizziamo i fondi otto per mille per le nostre spese di culto
Ma semplicemente gestiamo questi fondi e li destiniamo cioè noi siamo praticamente una mano che da una parte prende e dall'altra da e questa trasparenza che poi viene resa
Pubblica
Per l'appunto pubblicando ogni anno resoconto dettagliato di dove sono andati a finire i soldi
Degli italiani dei contribuenti è stata altresì una una scelta vincente però è anche vero che le Chiese evangeliche non hanno investito moltissimo sull'informazione
Noi abbiamo in Italia due quel che io chiamo due finestre felici che sono la rubrica protestantesimo che viene mandata in onda su RAI due e Sorgente di vita che appunto la ribellarmi rubrica delle comunità ebraiche
Che non sono diciamo inserite come testate giornalistiche sono pubbliche televisive ma che hanno negli anni
Ha avuto un ruolo importante proprio perché hanno formato italiani rispetto a queste due minoranze hanno fatto conoscere queste due minoranze
Al al Po al popolo televisivo che anche se oggi le nuove tecnologie sembrano farla da pagare a farla da padrone in realtà la televisione secondo me rimane ancora uno strumento molto importante per per vedere
Per tutti e quindi
Però questo queste finestre felici sono solo due
Tra l'altro mandato in onda in orari assurdi verso le due di notte
Ma altre si
Altre altre confessioni religiose altre fedi e non hanno questa fortuna questa possibilità
Di Lisa ma si è parlato malissimo in tanti anni
è stato strumentalizzato non a caso la giornata del dialogo cristiano islamico che si festeggia il ventisette di ottobre di ogni anno e nata all'indomani dell'undici di settembre la tragedia e l'undici settembre quindi questo clima di
Di odio di insicurezza rispetto
Al musulmano che viveva cantano voi e che quando si arriva metropolitana ci spaventava perché saliva con lo zainetto e quindi chissà magari aveva
Con sei portava con sé una bomba un nuovo attentato insomma
Molto strumentale è stato l'uso anche di alcuni giornali mi riferisco anche mi faccio anche il nome alla Padania che ha strumentalizzato molto anche la questione
Della relativa all'Islam hanno ovviamente creato confusione
Per evitare questa confusione è necessario che si torni a parlare di religioni del differiti di religioni ma anche
A mio avviso di questo altro mondo che non viene spesso considerato è quello dei non credenti perché li abbiamo in Italia sono tanti
Invece sembra che la par condicio ci debba essere sempre cioè che questa sorta di
Di livellamento debba avvenire solo tal tra il mondo mondo delle sedi dimenticandosi spesso che ci sono anche non credenti
Strumenti gli strumenti allora le buone pratiche in Italia sono tantissime
Va bene finisco con la l'informazione evangelica
Cosa abbiamo come formazione evangelica un un giornale storico che il settimanale riforma che settimanale delle chiese valdesi Battista metodi Ist
E un settimanale che non ha la forza di pagine branche nel senso che va su abbonamenti quindi chi lo vuole si deve abbonare
E quindi non è in edicola livello ricevono essenzialmente solo gli abbonati e poi per un lo spirito di militanza forse arriva anche a convegni e dibattiti e incontri
Abbiamo la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia che la curatrice di protestantesimo
Ma che anche io al suo interno la l'agenzia stampa ne ebbe notizia evangelica
E il culto radio dopo di me parlerà nel Pastore Luca baratto che lega il curatore di questo programma che va in onda su Radio RAI Uno la domenica mattina alle sette e trenta e tra l'altro ha un ascolto
Direi più che dignitoso perché
Insomma devo dire che nel palinsesto della giornata a picchi molto elevati
Poi ci sono realtà tipo quelle che ricordava Paolo la rivista confronti che in
Ah c'è da da un
Un incontro tra com'che era la rivista delle comunità di base indicatori cosiddetti cattolici del dissenso don Giovanni Franzoni
E nuovi tempi che era la rivista invece delle Chiese protestanti
Negli anni Settanta quando ancora nel mondo funzionava meglio questo giornale molto militante e molto anche utile per delle battaglie di quel tempo stampava addirittura trenta mila copie oggi
Non possiamo parlare di questo purtroppo di questi numeri nell'ottantanove come nuovi tempi si trasforma in un mensile che oggi confronti e chiare
Ha la pretesa diciamo di
Di parlare di dialogo tra culture e religioni e un mensile di cultura quindi a una chi ritira Tura limitata anche qui andiamo su abbonamenti qualche
Libreria gentilmente civili offre spazio sono sempre meno le librerie che danno spazio e le riviste culturali hanno tagliato molto
Fino a poco tempo fa la Feltrinelli distribuiva anche confronti
E tante altre riviste culturali ma
Un taglio drastico è stato fatto qualche anno fa e tutta una serie di riviste hanno perso questa opportunità questa vetrina che effettivamente diciamoci la verità era una vetrina
Perché non anche in libreria ovviamente lo si potevano fare grandi numeri
E abbiamo anche ad esempio una radio nel nella Val pelli c'è una piccola Radio l'emittente Radio bei qui te si chiama
Ben qui terrà un generale inglese
Che con un motto con lui disse lo sarete missionario non sarete nulla decise di far crescere questa minoranza valdese anche dal punto di vista culturale
Allora decise di di investire molti dei suoi risparmi dei suoi denari per far costruire
Molte scuole nelle valli sparse appunto in questi piccole borgate di campagna piccole scuole nette
Insomma ci difendiamo come come possiamo come informazione certo e difficile arrivare all'informazione generalista ai giornali e quotidiani e difficile
Poter raggiungere spazi televisivi
Ed è un peccato una piccola anomalia italiana pochi giorni fa c'è stato un bellissimo convegno alla Camera dei deputati il tema sempre il dialogo interreligioso e un
Rabbino con
Rapino importante ha citato senza che nessuno glielo chiedesse le loro rapporti con le chiese protestanti
è evidente che negli Stati Uniti è più facile avere rapporti con le chiese protestanti di quanto lo possa essere qui in Italia dove
Ovviamente la metà il rapporto è completamente falsato
Però è vero che parlare di religioni altre
Della Cattolica importante proprio perché
La storia del nostro Paese la storia d'Italia e nata a queste chiese le chiede alle Comunità ebraiche le chiese protestanti
Adesso alla presenza ortodossa sempre più massiccia insomma stanno e hanno condizionato molti momenti storici del nostro Paese
Quindi una lacuna
A scuola non lo si fa abbiamo leader che l'insegnamento della religione cattolica anche qui molti professori Illuminati di religione cattolica si prendono la briga di parlare di
Le religioni altre
Però insomma è sempre un
Nostro in dover sperare che qualcuno decida di
Di raccontare anche ciò che accade nel nostro Paese non solo dal punto di vista religioso ma dal punto di vista può delle minoranze di ciò che non è di tendenza e non è diciamo preponderante
Quindi io penso che questo convegno sia Stato volentieri adesso sentiremo altri interventi molto importante proprio da questo punto di vista perché
Chi fa informazione
Il dovere di
Informarsi
Di informarsi per sembra una tautologia ma è così di informarsi prima di scrivere
Perché
Un'informazione data così magari in modo nuovo parziale poi blando un po'senza
Può creare anche del dei dissapori Po creare dei problemi quindi è giusto che ci sia anche una una formazione
Perché per chi giallo è come vaticanista questo ruolo uovo quindi questo mestiere in mano
Ma anche per chi non fa informazione religiosa richiesti e che si trova spesso a dover
Tu parlavi prima di carceri di scuole di di ospedali
FIARC che fare con con cultura e tradizioni diverse da quella
Preponderante quindi un osservatorio secondo me molto importante perché può creare degli strumenti ecco diciamo utili via a chi svolge la professione giornalistica
Grazie Giammario
Andrea Melodia
Ritorniamo sul versante cattolico Andrea melodie Presidente De Luca la stampa cattolica e
Il
Anche a lui chiedo di esprimersi su questa idea del
Dell'Osservatorio il tema del suo intervento è raccontare il mondo cattolico
Sì dopo manterranno un dibattito così interessante così
Ampio anche come tematiche a me spetta riportare un pochino l'attenzione
Sulle condizioni concrete dell'informazione in Italia inflazione religiosa in Italia lo diceva già prima Giglio
Dobbiamo partire dal situazione
In qualche modo limitativa del fatto di avere inerentemente Roma soprattutto del Vaticano quindi tutti quelli che si occupano
Di informazione di giorno in Italia tendono ad essere finiti come vaticanisti i vaticanisti
Forse si possono dividere
Tra quelli che hanno una reale e competenza
Sulle tematiche religiose
Credo soprattutto reale competenza riguardante
Il mondo cristiano in generale anche con l'ebraico un po'forse un po'meno su quello islamico e questo diventa già un problema serio in qualche modo oggi
Però ci sono anche molti vaticanisti o magari persone che li sostituiscono senza nemmeno essere vaticanisti
Abbiamo fatto qualche piccola indagine anche come UCSI abbiamo scoperto che
Molti piccoli quotidiani italiani
Cantano cancellato alla figura del vaticanista non riescono più né meno a gestirla quindi affido no informazione religiosa in modo
Sporadico a ad altri colleghi non tutti particolarmente competenti ecco comunque quelli che stavo in Fonsai Giosa cosa ce lo dicono anche diversi nostri soci
Che sono che hanno una competenza certamente maggiore della mia
Sul tema molti molti una del telefono servigio osanna scarsissima
Competenza
C'è chi arriva a confondere un Concilio con un Sinodo insomma cioè ci sono veramente del del
Vicinissimo attuale ecco allora
Tutto questo evidentemente all'interno di una categoria quella giornalistica che anche qui varie indagini continua a dirci è considerata assai poco credibile al pubblico non abbiamo indagini specifiche sull'informazione religiosa ma attualmente
Dovremmo accorgerci che anche forse religiosi sono considerati poco credibili da molti degli addetti ai lavori da molti di quelli
Che all'interno del mondo i diversi mondi religiosi vanno ruoli specifici
Ecco da questo punto di vista mi viene sempre in mente un altro mafia Mehmet prima anche
Intervento di Valentina a proposito delle crisi di Di Benedetto sedicesimo con la stampa
Ce ne è stata un'altra che a me mi ha molto colpito perché vorrei raccontarle che è stata quella del discorso i parroci romani
Siamo fra non sbaglio febbraio due mila tredici papà se è già dimesso
Quindi c'è già una c'è un'enorme attenzione nei suoi confronti
Di quello che dirà e incontra i parroci romani fa un lungo discorso in quel conta
La vita della Chiesa sa della Chiesa si sofferma a lungo sul Consiglio dopodiché
Dice sui giornalisti una cosa una cosa pesantissima che a me aumento mi colpì molto disse i giornalisti durante il Consiglio hanno raccontato un altro mondo sostanzialmente
Una contatto anch'egli un appuntato le sue motivazioni religiose ora per il Consiglio solamente un'interpretazione di natura politica di contrapposizione tra
Tra conservatori e progressisti se con un atto
Categorie interpretazione che non sono
Che non sono quelle della Chiesa
Però un'affermazione di questo genere intanto mi colpì perché bene o male contrastava con quelle che erano
Le mie informazioni mi ricordi
Le cose sentite sul fatto che durante comunque il Consiglio il giornalismo bisogna tagliare aveva cominciato
Seriamente a occuparsi di Chiesa c'era stata tanta attenzione anche da parte dell'ANAS orari presente nei confronti del Consiglio da anche da parte vaticana
Erano iniziate le attività che avrebbero portato alla costituzione della sala stampa c'era stata di intervenire sia che si occupava di di comunicazione qui sembrava che
In realtà tutto questo questa ASP questo corto circuito che
Il Papa molto autorevolmente peraltro
Evidenziava non ci fosse stato del tutto
Ecco allora la mia interpretazione che in realtà siamo in questo caso ci siamo trovati di fronte ad un vero e proprio corto circuito tipico
Tra chi
All'interno di una istituzione in questo caso la Chiesa vive i suoi valori suo mondo
Le sue necessità di comunicare
E giornalistica all'interno del il mondo intero di formazione professionale all'interno del quale
Ovviamente c'è anche una riaffermazione di un diritto a dare delle interpretazioni secondo criteri giudizio insomma diverse da quelle risorse ci si riferisce
Ecco in realtà a me sembra che niente d'entrambi i punti di vista ci sia un atteggiamento sopra un po'DD di chiusura
Che
Non favorisce il dialogo è un tipico esempio di questo modo di di
Concepire i rapporti tra istituzioni informazione non vale solo per la Chiesa non vale solo per le Regioni probabilmente tutto questo ma nel caso della chiedendo alle Regioni diventa particolarmente significativo in cui questa
Queste pretese reciproca di restare all'interno dicano interpretativi autonomi finisce per
Creare un vero ostacolo al dialogo
La la chiesa come tutte istituzioni deve imparare la trasparenza deve imparare ad accettare
Giudizi che vengono dati secondo criteri diversi dai suoi i giornalisti da parte loro devono imparare ad autolimitare loro libertà interpretativa
Perché dovrebbe prevalere la ricerca la verità ispettore loro libertà interpretativa ecco questa questo principio del
Volontà del del dialogo come premessa essenziale nei rapporti tra l'informazione e le istituzioni credo che sia uno dei problemi seri che dobbiamo affrontare come Gruppo abbiamo anche
Per il del dialogo interreligioso
Ecco
Io credo che in questo momento
Per l'informazione in Italia
L'incontro con il papà di Paola Francesco sia evidentemente una grande opportunità stampa cattolica e non non cattoliche anche se sede appropriata
L'arrivo del Papa ma tutto questo forse nasconde anche qualche rischio che dobbiamo se dobbiamo presenti il Papa
Modo di comunicare di un padovano Francesco ben diverso evidentemente dal modello che abbiamo vista di Pio dodicesimo cosa siamo agli antipodi è un papà che
Che parla che dice liberamente la sua che si esprime in modo umano modo ma hanno
Non è un patto ex cathedra non è un papà in cui ogni cosa filoni parola detta si deve confrontare con
Né con la con l'istituzione va Palese né tanto meno con
Con condor l'infallibilità che dei cattolici conosco dal Papa ecco credo che
Avere ben presente da parte dell'informazione questa differenza di fondo sia importante rischiamo in qualche modo una forma di qualcuna Prato dritti papà Latteria cioè nel momento in cui si si
Finisce per voler vedere la verità assoluta in tutto quello che dice
Anche con il Papa non non fa dottrina ora si chiamava e piace molto di cose il conto che il Papa dice e vorrei veramente che
Portassero diretta agli ettari dottrina la gran parte di quello che lei dice però non è così al momento e quindi tutti compresi i cattolici e a tutto il diritto di anche lui pensava diversamente questo
Questo principio di governance veramente
Il veramente riaffermata
Per quel che riguarda il problema del dialogo interreligioso specificamente
A parte il problema della competenza che evidentemente a conoscenza del
Delle religioni all'interno da parte dei giornalisti nello studio un altro problema le norme che oggi si pone quello
è quello anche della pratica non si può gestire questi problemi formativi senza vere
Possibilità di conoscere l'interrogare di intervistare di viaggiare
Di muoversi non sono tutte attività che sappiamo bene oggi nel modo informazione fra una difficoltà di base difficoltà di fondo
Sempre più ridotte sarà la disponibilità dei giornali fa
Già regionali si fa a rimuovere fa riconoscere fa interessati duramente queste sono
Ostacoli fondamentale che si pongono
Che si oppongono alla nostra alla libertà della sua professione sulle quali dobbiamo abbiamo riflettere molto lungo
Dico ancora una volta ma già l'ha detto che sono
Abbastanza preoccupato in particolare devo dire per quel che riguarda i rapporti con l'Islam nel senso che
Mentre bene o male tra cristiani e anche perché essendo ebree c'è ormai una lunga ampia tradizione di diritti
Di dialogo di di interscambio di ricerca di base comuni col mondo islamico questo appena appena appena le origini cioè cerca ancora loro lo fa
L'ultima cosa vorrei dire fra riguardava il web riguarda il
Scorso che è stato già accennato alle criticità specifici specifiche che
Che il modo di informazione
Digitale via internet crea su questi temi ecco il web sappiamo benissimo che grande strumento di comunicazione globale
Basta pericolosamente diventando anche
Un grande strumento ricreazione di
Aree chiuse di informazione io le chiamo le bolle
Bolle all'interno del quale di ciascuno però ciascun Gruppo comunica in modo pressoché esclusivo riducendo sempre più rapporti con
Con altri con altre opinioni
Sempre più ciascuno tende a creare a trovarsi informazione all'interno nelle sue specifiche bolle cosa sente più di una ma in qualche caso
Si radicalizza sempre più all'interno di queste bolle ci sono vedovi fenomeni di radicalizzazione di estremismo di natura politica e credo qualcosa anche di natura religiosa stia cominciando ad emergere
E da questo punto di vista anche
Non ci sono solo le sette americane ci sono anche
Alcuni alcuni gruppi cattolici che tendono ad essere estremamente chiusi seriamente
In impermeabili al dialogo negli altri o queste sono
Sono pericoli enormi per i cui nomi ecco io credo che
Ultra i compiti dei giornalisti se ci sia anche quello di di
Di combattere le bolle in qualche modo
A mo'di battuta Vietti giornalistico avrebbero dotarsi
No non di Forconi perché Forconi sappiamo che facendo un altro comma sono diciamo rischi filoni cioè DD gli strumenti che consentano di di spezzare questa questo autoreferenzialità informativa e di portare
Il più possibile il dialogo tra
Tra tutti quelli che una buona volontà ecco credo che
L'uso lo spillo né per un per le bollette magari anche per stimolare un pochino allargata interessa la sensibilità la questa dei direttori da parte dei giornalisti sia
Una pratica professionale ostica
Grazie Andrea e contrasti andiamo avanti cercando governante non avevamo la presunzione di
Coprire ogni arco culturale confessionale ma
Abbiamo provato a mettere insieme un
Variegato mondo e quindi a Mostafa il Aiubi giornalista chiedo di
Darci conto di quel pezzo di mondo che
Si riferisce appunto alla
All'altra Regione monoteistiche e al rapporto con all'informazione
La diversità religiosa in Italia quale informazione Mostafa nella Juve
Intanto
Ringrazio
Da questo
Più scomodo dunque allora intanto buongiorno e grazie davvero per l'invito a partecipare a questo
A questo incontro il compito che mi è stato affidato è quello concordato con gli organizzatori e quella
Di in qualche modo tracciare un rapporto che esiste tra il mondo dei media e le realtà religiose
Ed è la diversità culturale religiosa il in Italia ovviamente dei media si intende intendo appunto quelle grandi menti a quelle che riescono in qualche modo arretrare
Quotidianamente nella casa del della grande del del grande pubblico e quindi non
Non mi faccio sicuramente riferimento all'esperienza delle pagina ebraico di confronti o piuttosto che
Quelle televisive
Protestantesimo o sorgenti diventano ovviamente di quella realtà in qualche modo che forgia non le coscienze del della popolazione italiana ripropongo una riflessione molto breve basata su tre tre punti primo
E lo spazio che i media danno
Presento nuovo in qualche modo dedicano
Alla no alle religioni è presente in Italia prima il nostro moderatore ha parlato di una presenza di
Diverse centinaia di
Via comuni due mila tre mila cento ovviamente lo spazio che in media danno a queste realtà danno alle religioni e confessioni confessò confessati da queste realtà che è un primo punto
Il secondo punto l'approccio che i media hanno nei confronti della diversità culturale della diversità religiosa soprattutto e delle minoranze religiose religiosa presenti sul territorio
Il terzo punto riguarda a eventuale pregiudizi che l'informazione in qualche modo consolida nei confronti del diverso portatori di una cultura e di una religione
Diversa e a molti conclusione
Quelle coi dovrebbero fare appunto l'informazione nel mondo del una realtà multiculturale multireligiosa e questo mi riallaccio in qualche modo alla proposta del moderatore riguarda
All'osservatore sull'informazione
Per quanto riguarda il primo punto lo spazio dedicato alle minoranza religiosa alle religione confessionale da queste persone
E c'è in Italia una anche qualche modo una
Un atteggiamento un po'così di differenze nei confronti di questa
Vi variegata realtà religiosa presente sul territorio in Italia e quindi di conseguenza si dà poco spazio a questi
Molteplici culture tipici comunitario Giuseppe presente sul territorio nazionale
Lo spazio ovviamente si parla sia dal dal punto di vista dell'informazione quella privata
Salvo qualche esperienza molto molto
Limitata nel tempo per esempio qualche anno fa quotidiano L'Unità aveva una pagina intera sulle religione poi per motivi di spazio e reti opportunità quella pagina purtroppo
Illimitata e quindi nel privato solo sull'aspetto su quanto riguarda lo spazio che in qualche modo dedicato a questi
Realtà è molto limitato quanto riguarda per quanto riguarda il servizio
Informazioni pubblico anche lì
Lo spazio è molto limitato poco o molto limitato ma anche
Mal collocato nel nel palinsesto televisivo prima
Il direttore Gian Mario Egidio appunto citava appunto come una rubrica protestantesimo quella quella Sorgente di vita ebraica sono collegati al punto che bisogna aspettare due di notte per poterle
Per poterli veritieri
Quale per quale motivo l'OSP c'è poco spazio né grande grandi medie l'ASP lasciano poco spazio
Per quanto riguarda la la diversità culturale la diversità che c'è soprattutto e del pluralismo religioso nel nostro Paese credo che ci sia una
Una poca consapevolezza che davvero l'Italia che
Diventato un Paesi estremamente multiculturale multireligiosa c'è non c'è una consapevolezza davvero
Che il che lo perché il tessuto sociale italiano è completamente cambiato negli ultimi vent'anni
Vi faccio un esempio molto semplice e ci sono cinque milioni di
Immigrati che oggi vivono sul territorio italiano
E vi cito un dato dato collegato alla realtà cattolica e quella del
Del dossier della Caritas che appunto puntualmente fotografa un delle poche realtà che riesce a Punta FOTA che a fotografare questa realtà
Parla delle il della prende una presenza molto diversificata dal punto di vista culturale ma soprattutto dal punto di vista Regions un dato molto significativo
Di di questi cinque milioni dei di immigrati presenti oggi sul territorio solo il diciannove virgola due per cento sono di tradizioni cattoliche
Quindi lo restante ottanta per cento della popolazione sono
Devi di giorni non diversa da quella cattolica quindi questo è un problema molto molto importante per quanto riguarda l'informazione
E si andiamo a in qualche modo ad approfondire questa presenza questa diversi quindi questa diversificazione del tessuto sociale italiano andiamo per esempio nel mondo della scuola
Secondo gli ultimi dati del MIUR si parla di circa ottocento mila bambini di origine non italiana che frequentano le scuole pubbliche
E il quarantasette per cento di questa popolazione scolastica sono bambini nati sul territorio italiano e se noi andiamo a verificare a guardare la graduatoria delle prime in comunità
Presente dal punto di vista generale per l'immigrazione ma anche dal punto di vista dalla presenza
Dei leader dei bambini immigrati non ci sono comunità maggioranza cattolica
A livello nazionale se parliamo dell'ANDI l'anno dell'immigrazione la prima comunità straniera e quella ortodossa si è parlato io
Un milione espulsione cinquecento persone di di tradizione ortodossa poi ci sono gli albanesi marocchini che sono a maggioranza a maggioranza
Islamica e poi ci sono i cinesi che vi è un'altra tradizione poi arrivano io cara in eccetera quindi e se andiamo a livello scolastico troviamo la stessa cosa le prime comunità presente oggi nelle scuole sono rumeni albanesi marocchini cinesi anche lì
C'è una presenza dei bambini che appartengono a una cultura l'isola completamente diverso quindi si pone per esempio il problema del di come avviene affrontata questa realtà perché questi bambini
Sono
Credente
Di altre religioni come diceva Gian Mario Egidio prima appunto c'è anche il problema dell'insegnamento del della della religione oggi all'interno della scuola pubblica come viene posto questo problema all'interno di una società completamente
Cambiata dal dal dal punto di vista culturale ma anche dal punto di vista
è successo e quindi questo è il primo punto è quello del problema dello spazio
L'altro punto il secondo punto quello che riguarda
L'approccio che grande mediano nei confronti di questo pluralismo religiosi che oggi
Abbiamo sotto sotto i nostri occhi
Beh ci sono diversi tipi di rifiuti approccio uno dei primi uno degli approcci all'indifferenza l'indifferenza per esempio avviene in alcuni confronti di alcuni di alcuni comunità come quella dei Testimoni di Geova che sono notoriamente dei in sostanza al comunque italiani ma comunque ci sono delle
Delle difficoltà di comunicazione con questa realtà e quindi si viene comprende di competenze completamente dimenticata omessa ci sono annualmente il loro fanno dei grandi raduni
Alla prendono lo stadio olimpico per fare lo ma di queste cose si parla pochissimo
Oppure c'è un altro atteggiamento quello della
Della superficialità e quindi si affronta un approccio molto a un approccio molto superficiale o addirittura folcloristico
Se prendiamo appunto la la la presenza di questa grande comunità quella dei dei sì che che si trova nel
Nel in Emilia Romagna nella zona dell'Emilia Romagna che in qualche modo per motivi anche di carattere economicistico avuta letti utilitaristico e quella che è il fatto che loro sono senza la presenza di questi sicché
Che lavorano nei
Nelle nelle fattoria probabilmente il parmigiano reggiano avrebbe difficoltà oggi a essere prodotto e commercializzato in giro per
Per per il mondo e quindi di questa realtà di questo di che cosa si parla quando si quando c'è la consensi si parla di questa piccola comunità bene soltanto l'aspetto folcloristico che nel discorso del turbante
Il discorso della del piccolo
Accoltello che si portano in giro oppure oppure si parla della loro festività la più grande festività Ilva Ytzhak come fosse un fatto culturale un fatto fu INFOR coloristiche quindi oppure lo stesso discorso si può parlare
Della festa
Del drago dei cinesi e quindi del Capodanno cinesi quindi c'è una una specie una Spoon approccio molto folkloristico molto superficiale oppure per alcune realtà esso soprattutto quella islamica c'è un approccio
Come dire di
Un approccio avversa di avversità di avversione nei confronti della di questa comunità dico c'è una un come dire una una critica una critica nei confronti di questa realtà ma una critica che non è costruttiva Mona critica
Molto negativa molto distruttiva deve ovviamente dei risparmi e tutte le Lilli residenti i fatti suoi da molti anni sulla questione del vero la questione delle
Delle mosche dalla questione del
Del terreno ride il terrorismo islamico da lui dal due mila uno del due mila uno ad oggi non abbiamo avuto una serie di
Di atteggiamento da parte del del delle informazioni molto molto asta assenso unico nel senso che non
Si va sempre alla ricerca di quella realtà
Ta che possono dimostrare che con la realtà islamica non si può dialogare perché sono chiusi perché sono
Legati a una serie di di
Di atteggiamenti culturale detti dettati dalla propria fede che una fede
Poco poco legata poco aperta alla modernità al dialogo al rispetto dei diritti umani eccetera quindi
Voi vi ricordate le la polemica sul velo soprattutto quanto
Quanto a ha riempito pagine dei giornali anche del dibattiti televisivi eccetera
E credo che questo approccio in qualche modo i giornalisti quando fanno riferimento a questo approccio credo che ci sia siano due tipi di di cattive categoria una che si muove nella affrontando questo tema
Non è una piena ingenuità ma dire anche di
In minoranza del fatto religioso ci sono è vero che ci sono molti i vaticanisti che sono bravi conoscono la realtà e riescono in qualche modo anche a parlare gli altri di tante cose ma ci sono anche Barbati Calisti che non sanno che
Che che la che il tema è che il il Natale degli ortodossi del sette gennaio quindi ci sono tante di quelle realtà in qualche modo una una ignoranza del fatto religioso confondono una volta ho sentito una un talk show televisivo
Del
Pomeriggio se uso avete quello quelli qui
Quei tocchi in qualche modo formano le coscienza della della gente è una una giornalista che confondeva
Il la toraco nel Corano e diceva che l'atto RAI il Corano denunciare il il Corano dei criteri degli ebrei siamo ad Enna delle del livello di di di sinfonie di ignoranza estremamente
Ma è estremamente grave e poi invece c'è un se ahimè e lo devo dire ha invece una categoria dei giornalisti che sistematicamente in maniera volontaria
Fanno questo atteggiano un atteggiamento negativo quindi lo fanno con grande volontà Gabriele appunto un'avversione nei confronti di alcune realtà religiosa
Parto in particolar modo quella quella islamica ovvero ricordarvi sicuramente il caso di Adel Smith questo personaggio che è stato invitato a una trasmissione
Una trasmissione pubblica abbiamo trasmissione del servizio pubblico nella quale questo Adel Smith aveva dichiarato che il crocifisso erano in cadavere appeso al muro
Che Papa Giovanni Paolo II andava dovrà essere convertito all'Islam ovviamente lui ha avuto ha avuto questo questo come dire questo
Microfono per poter dire questa da questa con la complicità dei giornalisti non vi dico la non non vi dico la la la la la la la testata giornalistica la la rubrica uno la la trasmissione che ha fatto questa
Questa questa operazione io conoscevo una una una la una collaboratrice del questo
Di questo programma che mi aveva chiamato il giorno prima che non si Mustapha sentir non siamo per invitare ATI Smith per parlare detto quale fate una un pessimo servizio alla gente la sera stessa questo signore è stato invitato ha detto quello che ha detto ovviamente
Io come opinione pubblica sento dire o da uno che si che viene presentato come rappresentante della comunità islamica in Italia
Quindi io come io sono qualche modo legittimato Como come cosca come cattolico di maggioranza di dire papà con questa gente non si può assolutamente
Non si può assolutamente dialogare
Il terzo il terzo punto appunto è quello è legato al al al secondo appunto questo con questo approccio questo approccio spesso
Negativo i media contribuiscono in maniera assolutamente
Decisa nel nel consolidare o di Como e creare i nuovi per i giudizi quindi il
E per i giudizi che crea no
I media nell'immaginario collettivo è il terzo punto in qualche modo giusto ASPI accenno così visto che il tempo
Non c'è più quindi
E questo approccio approcci approssimativa prossimo approcci approssimativo nei confronti del fatto religioso genera ancorché modo
Una ma l'informazione religiosa nei confronti dell'altro quindi
Si pensa che in realtà sentendo questo critico questo signore che si che si presenta come la prende rappresenta i musulmani si pensa che appunto non c'è assolutamente nessun modo di dialogare con
Con con i musulmani quindi si crea questo pregiudizio che indichi in uso in mani la loro origine non sono assolutamente non aperte alla
Di
Al dialogo ovviamente la quello che è avvenuto negli ultimi in questi dieci dieci dodici anni
Soprattutto con l'avvento di questo terrorismo internazionale di matrice islamica che oggi ancora più presente vivo basta vedere quello che succede in Siria e quello che succede in
In
In Iraq c'è una informazione che fa pensare alla gente che c'è una fortuna una sorte di invasioni islamiche nei confronti dell'Italia e quindi questo in qualche modo
Le le campagne fatte da alcuni di alcuni
Organi di stampa
Nazionale
Mica mirabilmente punto quello che è stato citato prima da
Gianmario Gigliola Padania credo che è stato lui a citarla fatto una campagna estremamente
Vivi vigorosa nei confronti del della realtà islamica
Passant qua facendo passare l'idea è che c'è davvero una invasione una invasione dei musulmani nei confronti della realtà
Però se noi andiamo a vedere a vedere i dati e realtà la presenza dei musulmani in Italia non è molto diversa rispetto ad altri Paesi europei anzi è molto molto più bassa
Rispetto alla Germania in Italia sono un milione e mezzo milione sette
Di cittadini di cultura islamica che attenzione non tutti quelle che vanno in moschea vanno sul prima così da dei musulmani vanno a pregare nelle moschee quindi non
Discorso della secolarizzazione colpisce anche quella realtà quindi si parla di Thiene quindi dieci quindici massimo venti per cento della popolazione sono un sono in Germania sono più di tre milioni in Francia sono cinque milioni
In via in Gran Bretagna e sono due milioni e mezzo quindi un ma anche come per
Percentuale rispetto alla popolazione in una realtà molto quindi tutta questa grande invasione questa grande invasione non
Non c'è
Tuttavia credo che bisogna anche dire essere onesti e dire che in qualche modo che la realtà islamica volta contribuisce a questi ha consolidare questi pregiudizi il caso di Adel Smith di prima ma anche di alcuni gruppi
Che oggi sono presenti sul territorio italiano in qualche modo hanno uno un anno nessunissima intenzione di dialogare con con l'altro si non è in chiave di conversione a cui faccio riferimento a questo nuovo
Forte movimento dei dei dei salafiti che viene in qualche modo finanziato con soldi che arrivano dal Golfo Persico eccetera in qualche modo oggi sono presente in Europa in Italia addirittura
Questi questi movimenti riescono a ai apportare questi i giovani italiani convertiti anche ad andare a fare sorte di Jihad di
In altre forme altre parti del mondo laico nel ricordare questa estate gravare ragazzo John Genovese che è partito per la Siria per il jihad si è fatto ammazzare gli comincia abbiamo questi
Questi problemi e quindi il credo che la il problema del l'informazione mentre lei diceva prima all'inizio che la scuola degli ospedali la il carcere in maniera molto minore perché poi sui carcere credo di sì anche lì ci sono tanti pregiudizi da
Che bisogno del tabacco devono essere in qualche modo un po'
Discusse
Discussi credo che l'informazione ha giocato un ruolo negativo e però credo che dovrebbe in qualche modo una società multiculturale multireligiosa e multietnica giocare invece un ruolo
Positivo dovrebbe passare da quella
Da quell'anche di sposare spesso alcuni alcuni posizioni politiche e ideologiche
Il caso della Padania eran faceva riferimento anche a quello che faceva un Ministro dello sveltimento del del di un Governo italiano che andava in giro a dimostrare
Una una maglietta nella quale
Viene in qualche modo deriso una un profeta che per
Un miliardo in
Trecento milioni di persone una per una realtà quindi una offesa assolutamente fatta dalle istituzioni e ripresa dal mondo dell'informazione che spesso in qualche modo va va nella stessa nella stessa direzione e credo che invece i media dovrebbero davvero assumere o un un ruolo diverso
Dovrebbero nessuno né un ruolo di ponte di mediazione
Tra le comunità discreti e la società di accoglienza e anche con le istituzioni in questo caso credo
Che l'idea che lei ha proposto prima riguardo a un osservatore sul sul sul sulle informazioni sulla presenza delle delle comunità rilievo e credo che sia assolutamente
Fondamentale anche per far capire che ovviamente la realtà
Dal punto di vista culturale religioso che è diventata assolutamente plurale e non è riversino neri Versilia reversibili nel senso che non questi gran questi cinque milioni di persone che sono vivono in sono stabilmente il
Presente e
Le realtà religiosa sono stabilmente presente lo continueranno e stanno faccia avendo i figli la siamo la seconda generazione in Italia in Europa siamo arriva dalla quarta la quinta quindi l'informazione da questo punto di vista dovrebbe cominciare
Ad avere un atteggiamento davvero propositivo e potete in qualche modo
Fungere da ponte e quindi
Ben venga il bene che l'idea di un osservatorio in qualche modo richiama anche i giornalisti al loro dovere perché non
C'è una grande responsabilità nel
Nel dare delle informazioni che sono spesso anche sbagliate che poi appunto
Formano le coscienze Gatt contribuiscono a sedimentare dei dei pregiudizi quindi da questo punto di vista
Bisogna assolutamente che l'informazione i giornali si facciano il loro il loro la loro parte ma credo che per poterlo fare bisogna avere maggiore responsabilità etica e ma avere anche maggiore competenza nelle materie religiose grazie
Concordo pienamente Luca baratto curatore della rubrica culto evangelico
Trilogia memoria informazione questi bisognerebbe fare un seminario
Più che avere
Che una comunicazione si fa acqua attese
Porto
Se andiamo vogliamo un po'più basso di quello che potrebbe far
Farà presupporre appunto questo titolo niente no piuttosto forse
Di questi tre tre elementi memoria teologia informazione forse mettiamo vorrei mettere in evidenza il fatto che
Pensando questo intervento ero partito soprattutto dalla parola a memoria
Anche perché può inizialmente dura effettivamente svolgersi nella nella giornata insomma della memoria e in realtà sottolineare come
La memoria abbia un un'efficacia anche nei suoi intrecci e cioè che memoria diverse si intrecciano tra di loro e che questo può valere sia per quel che il carico per quel che per come si ricorda al passato
Ma può valere anche per come si si interpreta e si racconta il presente o si può immaginare il futuro insomma in in questo modo
Per esempio per essendone evangelico
Questo intreccio di memoria parte anche dal fatto che
La memoria della della mia chiesa
Si intreccia diciamo con alcuni episodi significativi in Italia presenta il mille ottocentoquarantotto
Hanno di grandi rivoluzioni e anche l'anno in cui il Carlo Alberto con le sue lettere patenti
Garantisce i diritti civili alla popolazione valdese del Piemonte o comunque dei territori del
Nel Regno di Sardegna insomma
E e la cosa è che dopo alcuni giorni dopo questa prima prima decisione la stessa cosa viene garantita la popolazione di origine ebraica gli ebrei
Del del Regno questa questo intrecciarsi nel giro di pochi giorni di
Di un evento importante che coinvolge due minoranze
Minoranze storiche italiane determina in fondo un intrecciarsi di memorie che e forse anche quella che
Nel proporsi nell'informazione nel
Nel dibattito culturale in Italia deve essere soprattutto è evidenziata da parte appunto di chi minoranza è ancora e rispetto alle nuove minoranze che
Avanzano sempre più significative nel nel nostro nel nostro Paese anche da un punto di vista dell'informazione c'è un intreccio
Perché sono già stati già state nominate e alcune volte ma protestantesimo e Sorgente di vita nascono insieme
Nascono nel settantadue insieme
E sono ancora oggi due due due due programmi due rubriche che si alternino nel palinsesto quindicinalmente quindi insomma questo legame questo legame insomma in qualche modo in qualche modo continua ecco
Io invece mi occupo di una trasmissione radiofonica che quel tema Angelico che dirà era di uno a domenica mattina alle sette e trentacinque
Appunto della della domenica mattina
Che che nasce invece nel mille novecentoquarantaquattro
E perché alcuni pastori evangelici chiesero ai agli angloamericani che erano in Italia di poter aderire
La trasmissione radiofonica di una predicazione evangelica e la cosa avvenne venne accolta dopodiché dal quarantaquattro in avanti con modalità diverso e poi
Successivamente come programma radiofonico
La RAI di culto evangelico vada avanti c'è da chiedersi
Se
Invece degli angloamericani ci fosse stato un Governo italiano che col quale sarebbe stata risposta se
Avremmo dovuto aspettare non so se non quarantaquattro ma quanti decenni dopo diciamo sarebbe arrivata questa qui diciamo questa dalla possibilità di un di un programma che nel panorama forse mai
Forse mai che nel panorama della dell'informazione e di oggi sembra addirittura un privilegio se si pensa appunto come altre
Comunità religiose siano presenti nella
In Italia e abbiano pochissimo non solo non abbiamo loro programma questo si può discutere se è giusto non è giusto ma abbiamo una uno spazio all'interno dei dei media come ci è stato spiegato poco fa decisamente
Piccolo se c'è se sono se sono se sono fortunate
Un altro intreccio che vorrei evidenziare per esempio l'intreccio
Tra
Memorie teologia teologia non nel senso più più ampia il quinto evangelico a una parte che è l'informazione
Un un notiziare una parte che è predicazione nasce come predicazione solo successivamente diventa anche informazione
Forse questo perché la predicazione più facile da accettare nel senso che comunque la Bibbia la Bibbia
E anche oggi quando io ricevo le lettere degli ascoltatori diceva apprezzamenti per questo mentre invece la parte che riguarda
Informazione non è proprio così perché in Italia tutto sommato
Sentire che c'è un gruppo di cristiani che pensa diversamente rispetto a quella che è la maggioranza oppure che sono
Gli esponenti via autorevoli del del cristianesimo presente in Italia
Insomma non si è abituati diciamo un
Un'opinione cristiana diverso a che ce ne siano due per esempio su alcuni su alcuni temi comunque diciamo è nato essenzialmente come
Come come teologi diciamo come predicazione quindi non la teologia alta ma le cose che
Formano costituiscono
Il sentire di fede di una comunità
E e anche secondo me anche qua c'è un intreccio tra possibile tra memoria e teologia è che anche se a che fare con l'informazione
Per esempio la parola memoria e una di quelle parole che sono estremamente significative per la fede cristiana la
La fede è lì in gran parte memoria se non assolutamente questo
Lo è soprattutto per e quel che riguarda le scritture che condividiamo con
Con
Con Israele che ne chiediamo Antico testamento ma lo è anche
Nella parte specificamente cristiana il Nuovo Testamento basti pensare che
Le diciamo una delle degli ultimi non l'ultimo l'aggiunta delle ultime parole di Gesù ai suoi discepoli dopo la l'ultima cena consumata insieme fatte questo in memoria di me c'è una dimensione
Nella memoria nella nelle scritture ebraiche la fede è memoria dei grandi atti di Dio per noi
E anche l'espressione Dio si è ricordato di nuovi quella ricordarsi indica l'azione salvifica l'azione
Di cura di Dio nei confronti del dell'essere umano e il dimenticarsi di Dio indica invece la dimensione dell'infedeltà di
Di un di una dimensione appunto che non non rientra più in una descrizione della realtà che quella sulla quale camminiamo ecco memoria per esempio nella Bibbia a questa dimensione
Non mi commemorare qualcosa ma il riprendere io riprendere una una realtà che ancora mi determina
Che ancora segna il mio cammino che ancora indica dove andrò dove andrò dove andrò domani da questo punto di vista
Io ricordo la grossa differenza che la nel ricordo nella Bibbia la memoria è sempre positivo tutte le azioni positive tutto ciò che costruisce il futuro
E noi invece abbiamo la difficoltà di gestire una memoria che anche negativa come un negativisti ma la memoria della
Della Shoah della insomma abbiamo iniziato con delle immagini che
Non erano certo quelle più forti ma comunque scioccanti ecco insomma come
Come con come come il sito di questa dimensione della memoria che è parte della tua fede come una dimensione storica umana così tragica così e così
Così negativa ecco io credo che da questo punto di vista un parte dell'informazione quando si parla appunto anche di di memoria di comunità religiose debba anche saper attingere alla dimensione teologica tipica di ogni di ogni cultura e di ogni comunità religiosa dalla quale possibile estrarre degli elementi
Che c'è aiutano a comprendere l'importanza di quello di quello di quello che che vediamo di quello che noi gli
Che noi viviamo
Per capire come mai appunto è importante ricordare lascio a cioè lì nel senso che una un evento che ancora scuote le nostre coscienze e che sarà un evento che rimarrà attuale
Fin quando ci sarà qualcuno che potrà dire io avrei avuto una nonna
Ma non ce l'ho perché è morto in uno di quei campi di concentramento io potrei aver avuto uno zio un pub finché ci sarà ancora viva non un testimone Mona sono persone che potrà dire io avrei potuto avvenire
Un nonno una nonna e non li ho avuti sarà attuale non sarà passato è attualità sarà ancora da considerarsi come
Come
Come attualità ecco se questa memoria che che ci ci incontrammo insomma e che
è un elemento anche del della fede cristiana quindi della maggioranza degli italiani potremmo dire ma anche forse per una difficoltà di cultura biblica che in Italia è sempre abbastanza modesta tutto sommato un
Nella popolazione ecco anche questo diciamo sottolineare questi aspetti è importante un altro
Elemento diciamo per sottolineare che questo intreccio non è soltanto una questione di
Accademie cioè di
Cose diciamo
Di un mondo altro diverso insomma come spesso la teologia viene viene considerata è che abbiamo citato il discorso di Benedetto sedicesima Ratisbona
E abbiamo citato gli incidente perché probabilmente il punto si può così definire appunto di
Di questa citazione
Che ha determinato un un uno score diciamo un
Un attrito col mondo musulmano non notevole
Però se invece non ci fosse stato quello nessuno avesse letto tranquillamente tutto il discorso beh io quel discorso da un punto di vista teologico l'ho trovato preoccupante
Perché era un discorso che sostanzialmente univa fede e ragione
Attraverso le categorie del pensiero greco e in cui si diceva che situation uscivi da quelle categorie
Sostanzialmente la ragionevolezza della Federal perduta ed è un lusso ma un un una un bel colpo all'idea di incultura azione
In contrazione della sede dell'archeologia e e questo può essere una cosa accademica non è accademica in un mondo in cui il sessantasei per cento dei cristiani vive nel sud del mondo
In cui
Difficilmente una persona di altissimo livello come era Benedetto sedicesimo che però rappresenta il il più alto livello della cultura europea
Bianca
Tradizionale insomma in un continente in cui il cristianesimo è in crisi ecco allora diciamo sostenere questo
Non è più soltanto accademia ma è anche diciamo una cosa com'era presente il cristianesimo
La grande cosa di Papa Francesco la grande cosa di comunicazione è che argentino e che rappresenta molto più da vicino ciò che oggi è il il cristianesimo insomma quindi
E poi senza contare alla considerazione dell'immigrazione
Ecco tu dai categorie rigidamente europea
Però parli di un cristianesimo che non è più europeo per la gran parte
E non consideri anche nel tuo discorso insomma questo serve anche per dare un'immagine diverso delle persone che vengono dal
Da altre continenti nel nostro che sono di diverse di diverse religioni ma che rappresentano anche il luogo di maggioranza del del cristianesimo stesso che forse saranno loro insegnanti cosa il cristianesimo invece del contrario insomma un
Quindi non è soltanto per una una questione di
Accademia o di per addetti ai lavori ma ha una sua ricaduta anche su quella che è la la la realtà quotidiana di di tutti noi forse la
L'informazione dovrebbe anche avere un'attenzione a questi a questi aspetti che non sono non sono semplici ma sono comunque importanti
Io vorrei dire che
Tutte queste memorie tutte queste gli intrecci
Sono intrecci che si stanno anche verificando adesso insomma se c'è un intreccio tra la minoranza protestante la minoranza ebraica nel passato ci sono degli intrecci tra comunità diverse che si si
Si formano adesso bisogna bisogna fondo evidenziarle in fondo una società plurale come quella italiana in fondo un mosaico in cui tutte le componenti debbono essere al tempo stesso la cornice
Che ti permette di tenere insieme il mosaico è il tassello non si può pensare di essere solo tassello o soltanto cornice insomma ma bisogna sapere essere entrambe le cose cioè essere insieme per garantire la tenuta
Del dell'immagine ed essere dentro l'immagine per dare il colore per dare un una forma quella a quella immagine e questo insomma lo lo si fa anche scoprendo questi intrecci della memoria che adesso per quel che riguarda
Una una società
La società italiana attuale non sono ancora della memoria e forse non sono ancora evidenti ma
Devono essere ricercati come
Evangelico so che il dialogo
Tra diversi va a avanti e di pari passo come il dialogo sui diritti e questa è una una questione fondamentale è insomma il diciassette febbraio per i valdesi
è una festa particolare cioè quello del mille ottocentoquarantotto i diritti civili
La più grande festa valdese è una festa sui diritti civili non è una festa
Religiosa perché il dialogo con l'altro va avanti con
Con l'andare avanti dei diritti che vengono riconosciuti e dei doveri che si assumono le dico le diverse
Le diverse comunità si parlava all'inizio di questo viaggio in Iraq è uno degli elementi e la difesa dei luoghi di culto però in Italia ci sono comunità che luogo di culto se lo sognano
Non sanno dove farlo non so non hanno idea i dove radunarsi se non in luoghi provvisori che la legislazione locale
Ci impedisce di utilizzare come luoghi di culto allora insomma
Bisogna intrecciare queste cose intrecci della memoria un mosaico di sui di cui sei cornice e tassello è l'intreccio di diritti e di dialogo il dialogo non va avanti se non vanno avanti anche i diritti e questo non
Così
L'ultima cosa che voglio dire perché abbiamo siamo già tutti stanchi abbiamo iniziato con più dodicesimo Montella un bel servizio che dà soprattutto l'idea della drammaticità del momento qualunque sia la decisione Presa
Da più dodicesimo sei si è capito che era un momento tragico ed anche un po'
Non ce l'ho mai pensato male semplificazione di un
Di un di un'espressione protestante spesso molto criticata quella gru quando l'utero diceva pecca forti terra cioè pecca fortemente ma crediamo ancor più fortemente
In Cristo che ha sconfitto il peccato e la morte e lo scriveva meno Antone
Che a Wittenberg non sapeva cosa fare come agli specialisti del Lalla specialista della riforma e dice se li lasciamo fare
Questi
Mandano nel caos la città se li riprendiamo riprendiamo qualcuno che la pensa più o meno come noi cosa facciamo lo gli risponde pecca forti ter cioè prenditi le tue responsabilità la decisione
Che ritieni più giusta sapendo che non esiste la cosa giusta da fare ma esiste solo la cosa di cui tu sei responsabile ti rendi responsabile e poi di fronte a Dio evita di andare al giudizio e dire
Ma l'ho fatto per questo questo questo e quest'altro motivo le chiedo scusa e lasciare da parte di Raiot ho fatto questa scelta e per il resto io mi presento davanti a Dio soltanto attraverso Gesù Cristo e non attraverso le mie scuse e le ragioni
Volendo poi ricordare un altro evento quest'anno e l'ottantesimo anniversario della Dichiarazione di Barmen mille novecentotrentaquattro
In cui alcuni biologi della di lingua tedesca tra cui Karl Barth è di Tricom Bonhoeffer
Si riunivano per stilare una dichiarazione contro il nazismo anche quella è una dichiarazione in cui la parola nazismo non compare mai non c'è ma è un pura teologia anche questa in cui si dice
Che un cristiano obbedisce soltanto a Gesù Cristo ha come unico Signore Gesù Cristo e qualunque altra pretesa di Signori ha sulla coscienza di un cristiano
E da rifiutare da abbandonare quello fu il principio della Chiesa con festante tutti hanno avuto i loro silenzi da chi le chiese protestanti tedesche furono
Infiltrate conquistate dal movimento dei Cristiano tedeschi un con un movimento
Filo nazista ma si formò al di fuori di esse una chiesa con sessanta e che clandestinamente
Porto avanti una resistenza mentre invece la maggior parte della Chiesa si lascia trasportare da questa da questo torrente e ne sappiamo quanto sono brutti questi torrenti in questi in queste giornate
Grazie mille
Ma
Luca baratto chiudiamo con Pier Luigi Lupi dell'agenzia Misna
Media religione come fare giornalismo Pierluigi è un po'l'inviato speciale di questo accordo
Per questo incontro noi non abbiamo volutamente messo dei limiti agli interventi perché ci sembrava
Brutto nel primo incontro limitare anche nel tempo le le varie e quindi siamo stati nei tempi che ci eravamo dati cioè dalle dieci
Alle quattordici
Io devo ringraziare moltissimo Tiziana Barucci che una collega che lavora con noi su la formazione su degli eventi dell'Associazione stampa romana insieme al direttore Beatrice Curci perché la vera organizzatrice anima di questo incontro
Tiziana sarà anche l'anima della prima riunione che faremo di questo formando osservatorio visto che tutti vi siete espressi positivamente rispetto all'idea di di costituirlo prete chiedo Andrea Melodia qui capitale a a tutti quelli che hanno partecipato quest'incontro esemplari rifare tutti i nomi di tenersi diciamo
Pronti ad Gian Mario Egidio per che si è anche offerto attraverso
Confronti di pubblicare gli atti di questo incontro già come prima elemento magari se anche pesca volesse
Fare la stessa cosa sarebbe carino già cominceremmo ad avere pagine ebraiche ed esche confronti già potremmo avere tre diciamo universi culturali che
Si intrecciano in questa
Esperimento di di osservatorio
Quindi nel dare la parola
Tra Pierluigi io vi saluto e vi ringrazio e e vi do appuntamento alla prima riunione che faremo a breve direi entro una quindicina di giorni insomma
Per provare a costituire questo osservatorio e ad avere cioè anche
Rosa Maria Serrao che oltre a essere una collega che lavora con delle schede i con l'UCSI è anche un membro di giunta dell'Associazione stampa romana e quindi
Ci darà sicuramente una mano su questo che è un campo a lei noto e caro grazie per l'UDC
Buongiorno tutte
Anche se io ho la barba bianca sono il più giovane di tutti voi sono rientrato dal Bangladesh dopo trent'anni lo scorso dicembre sono nuovo Misna questa agenzia di stampa dal sud al mondo
Quindi forse ha mandato ma dicendo guaritore così ti aggiorni anche
E comunque cerco di buttarli alcune riflessioni che questo tema mia diciamo così suggerito penso che un tema vastissimo dove
Il lavoro ma che in futuro in futuro non mancherà
Vorrei che questo mi permetto aprisse un po'diciamo le finestre perché è tutto ciò che locale anche universale anche il globale e quindi
Vorrei toccare appunto questa tematica stando appunto dal sud del mondo e dando una carrellata un po'un po'globale
Da alcuni anni molti paesi sono in aumento ostilità e situazioni di conflitto a causa del per motivi religiosi di questo e lo vediamo tutti
Questo non solo nei Paesi a maggioranza musulmana ma anche in paese come l'India lo Sri Lanka Myanmar che sta aprendo sia questo nuovo a sua
Diciamo così futura forse democrazia però con grossi problema da da risolvere
Pensate che questa maggioranza musulmana
A a
Da risolvere il problema dalla minoranza cioè scusate maggioranza buddista deve risolvere questa sua grande problema con la minoranza dei Rolling giacché sono che sono musulmani
E che sono stati trattati fino ad oggi più o meno come erano trattati gli ebrei da noi qua cioè vivendo i indiretti non riconoscendo loro identità potendo uscire solo su facendo se riconoscere
Proprio ultimamente una un incontro di migliaia di monaci buddisti che si preparano per l'elezione del prossimo anno quindi San preparando la campagna questi monaci buddisti che chiedono
Che vengono vietate i matrimoni misti
Soprattutto matrimoni di buddisti nei confronti di appunto insieme i musulmani quindi il mio a mare che sta vivendo anche se tacitamente forse qua in Europa un momento difficile
Allo stesso tempo
Sta aumentando anche il controllo
Dei Governi nei confronti di queste minoranze soprattutto a livello di informazione
E proprio in questi paesi diciamo i giornalisti che vengono uccisi il giornale che vengono chiusi canali televisivi che vengono spenti
Pensate anche al bando adesso che è stato un Paese moderato fino agli ultimi anni dove anche qua per motivi soprattutto politici
Conflitti tra adesso tra i musulmani stessi tra i veri musulmani che sarebbero quali appartenente ai gruppi islamici più radicali
E i musulmani cosiddetti che chiamano loro atei che sono quelli che gestiscono l'attuale Governo
Oppure anche la Malesia stessa
Ancora oggi famosa presso tutti i turisti anche noi italiani col suo slogan
Ma lei sia Trulli e sia e abbiamo visto tante volte forse anche sui canali televisivi
Un invito avvistare un Paese pieno di relax era appunto la sua armonia tra le
Le minoranze che vivono in questo Paese che oggi sta vivendo un periodo di tensioni
Socio religiose per lo scontro politicizzato anche qua sulla proprietà e l'uso del nome di Allah
A questo movimento che dice alla Just for Muslim cioè alla solo per i musulmani
Quindi come me è forse anche per voi di fronte a queste situazioni a cui non sembra per il momento esserci soluzioni vi sarà
Ah facciata più volte alla vostra riflessione questa domanda ma queste revisioni sono fonte di bene o di vale
Sono più fonte di pazze o dei conflitti
Ebbene ho trovato un'inchiesta proprio su questa domanda fatta negli Stati Uniti solo due tre anni fa dove le risposte sono state così
Per il sessantanove per cento di coloro che diciamo si interessano di
Temi religiose quindi sono addentro alla materia religione ebbene il trenta per cento ha detto che sono più fonte di conflitti
E i sessantanove ha detto che sono fonte di pazze
Tra quelli che affrontano temi religiosi in modo occasionale il cinquantasette ha detto che sono le religioni sono sorgente di bene e il quaranta per cento ha detto che sono più fonte di male
Tra il gruppo dei non interessati diciamo così a
Alla materia religiosa il trentacinque ha detto che sono solo gente di bene e il cinquantanove affermato che le religioni sono sorgente di male di conflitto
L'accesso ormai globalizzato le nuove tecnologie di informazione e di comunicazione stanno inoltre creando
Nuove tendenze in particolare per l'argomento che ci riguarda cioè il dialogo interreligioso nel senso che
Si sta creando anche tra le confessioni religiose la tendenza a privatizzare e quindi anche a diversificarsi
Non per niente qualche giorno fa forse Papa Francesco in una delle sue omelia che fa tutte le mattine
Ha richiamato dicendo che il cristiano non cattolico non può essere tale se non si riconosce appartenente
E in comunione con la Chiesa cioè se non prende attivamente parte alla Chiesa forse anche
Tenendo in mente questa privatizzazione che sta avvenendo tra l'altro non solo
Nel settore cattolico cristiano ma anche nelle altre regioni pensate all'aumento dei canali e siti anche sul web religiosi non solo cristiani ma anche islamici buddisti indù
è un altro fenomeno
è che queste tecnologie
Almeno
Siamo ancora agli inizi possiamo dire stanno portando la competizione il confronto
Su un linguaggio dal farsi sentire dall'avere seguito solo compare maggior spazio
Senza lasciare spazi e tempi sufficiente per un dibattito in profondità e di qualità
Come si era già accennato qua anche prima
Si preferisce scegliere la retorica il cinismo lo stupire preferendo quindi un linguaggio più in linea con l'arte dalla pubblicità del marketing o dal proselitismo che non quello dalla riflessione dal confronto
O magari anche dal pensare spesso
Il dialogo interreligioso si è fatto oggi più complesso
Di queste ne siamo tutti più o meno d'accordo e allo stesso tempo però anche più personale questo anche in Italia il pluralismo religioso ormai è un dato di fatto sua vicinanza riso contatto
Ormai il vicino di casa il compagno di scuola il collega di lavoro il compagno di viaggio o di divertimento io che rientra in Italia dopo così tanti anni sia a Milano che a Roma quando esco
Accorpate qua ormai siamo una società come tanti anni
Io ve l'ho trovato quando ero andato Londra e New York oggi Milano-Roma soprattutto sembrano città multiculturale ormai come
Come appunto erano tanti anni fa solo
Città come Londra New York e quindi
La vicinanza e il contatto che quotidianamente interpellano nostra coscienza dall'altro e la nostra capacità di instaurare relazioni umane significative
Ci permettono di trovare sia come persone che come credente punti deve essere mento comune a questo livello cioè di vicinanza di contatto è ovvio che il Di il dialogo interreligioso si fa soprattutto con l'amicizia
E qui a livello personale appunto l'amicizia
è possibile
Anche io che ho vissuto soprattutto lavorato sopra tutto in mezzo a Induno Sormani e buddisti ho visto che
L'elemento portante di ogni tipo di dialogo e quindi anche quello religioso è proprio il creare amicizia anche se vedo che
Forse perché è la nostra cultura italiana è così non indifferente lo assopito non interessata ad esempio dal paese dove vengo io ci sono comunità dal Pakistan e anche dalla Cina
Però
Nessuno si interessa nessuno parla con loro forse solo sul mondo del lavoro non so però per strada
Al bar
è difficile trovare colloquio
A livello globale invece il sentiero del dialogo interreligioso fa percorso non solo per contenere il terrorismo o la risposta militare o violenta come forse è stata fatto fino ad oggi
Ma anche soprattutto per contenere la povertà l'oppressione di ogni tipo era dice umanizzazione nei suoi aspetti più diverse di gran parte dell'umanità
è qui che il dialogo religioso può spesso diventare grido di dolore
Anche se non denuncia
E questo sarebbe un discorso interessante io penso che il linguaggio del dialogo non può creare colpevoli non può creare sconfitti non può creare nemici
Perché sono contro setti e termini che bloccano il dialogo
E mi anche diciamo il il filmato che abbiamo visto forse anche lì mi troverà un po'd'accordo con la posizione di Pio dodicesimo nel senso che
Questo suo silenzio questa sua drammatica situazione
Non ha voluto in qualche modo
Apertamente pronunciarsi creando nemici
In quell'in quel momento e quindi si è un po'così tenuto tenuto l'equilibrio per
Volere il male minore forse
Comunque
Non creare nemici non tirare sconfitti penso che per il dialogo interverrà anche non solo politico ma anche religioso sia importante
E qui allora ci chiediamo allora come fare giornalismo oggi
Siamo tutti d'accordo che il giornalista oggi non ha più il monopolio dell'informazione
Un testimone qualsiasi con un telefonino un video un blocco o diventare re porta dal momento
L'apertura offerta dal web permette di interagire diffondere scoprire storie notizie informazioni in modo del tutto nuovo
E mentre le esperienze le tecniche dal giornalista restano comunque qualifiche eccellenti oggi non c'è sempre bisogno di avere una tessera
Molte storie prendono nel mondo l'informazione forti
Per sè nascono perse
Solo la domenica scorsa quando il Papa con i due ragazzi avanzato le due colombe dopo c'è stata tutta la scena dar corpo ad Aldo abbiano predatore che ha preso una Colombina e penso che si una sia morta
Non ho visto bene questo filmato queste foto han fatto il giro del mondo e si è arricchito da questo si significato simbolico dalla lotta dal male contro il bene
Dal forte contro il debole che
Ha fatto notizia e la notizia del giorno e si trovava su tutti i siti e le agenzie
Di tutto il mondo possiamo dire quindi il mondo dal web in cerca
Dei mediatori diffido
Però
Proprio perché le fonti ormai vengono da qualsiasi parte e si creano queste bolle dico a cui è stato accennato quindi il giornalista deve essere prima di tutto un mediatore di fiducia che possa filtrare le informazioni verificare
L'importanza l'accuratezza collocare notizia nella complessità dal luogo dell'ambiente socio culturale religioso in cui la notizia nasce e si sviluppa molto spesso queste i titoli sono veramente
Ingannano e qui penso che il giornalista non so se il caporedattore che controlla tutti i titoli però è il titolo che attira molto
Io che leggo adesso rientrato in Italia molte notizie perché riguardano l'ASI ha di fronte a queste alcuni titoli resto veramente un po'meravigliato l'altro giorno ho letto che in Nepal
Per credenze religiose molte giovane donne muoiono durante la maternità
E poi leggo nell'articolo che questo villaggio spesso sulle montagne l'ospedale più vicino e lontano una giornata e mezza di cammino
E poi i chissà quanti operatori di prevenzione o di Medicina avranno raggiunto questo gruppo
E poi chissà forse che perse tensioni appunto interne
Di gruppi magari minoritari questi non si fidano di andare agli ospedali perché la trovano medici e infermieri appartenente a un altro gruppo un'altra razza oppure di un'altra qualità quindi tutte queste considerazione emette nel titolo che punta tutto su La caso di queste morte solo perché
Questi vogliano contenere le loro tradizioni religiose me è sembrato propria
Molto molto limitativo
Inoltre il mondo dell'informazione in cerca di Reporters che senza paura e con coraggio di fronte notizia ad alta sensibilità religiosa e oggi sono molte
Sappiano informare con responsabilità ed esperienza da pari a quella di un chirurgo specializzato che in équipe
E dopo aver fatto tutte le analisi
Aver valutato i rischi e possibili effetti collaterali o di rigetto decide di intervenire salvare o migliorare la vita
è questo sappiamo molto spesso
Difficile fare informazione senza causale ulteriore danni
Per questo c'è bisogno di confrontare di sentire tutti anche chi la pensa diversamente
Soprattutto c'è bisogno di valutare
Quale possono essere le reazioni
E se mettendo questo titolo o scrivendo questo articolo in questo modo non si possa e venti casomai aggravare la situazione e quindi oltre al morto già morto causare causare altri morti
Il mondo del dialogo interreligioso in cerca anche di profeti
E qua intendo sulla parola profeta come carismatico capace di affermare
Che senza religione la vita umana manca di significato e quindi torniamo qua diciamo al
Al fattore fondamentale di ogni religione
è solo questa apertura al trascendente che dona anche a chi fa informazione e la capacità di guardare
Oltre a ciò che appare e trovare e quindi comunicare fra le righe o fra le immagini che la compassione la fratellanza fra gli uomini è l'essenza di ogni credo
Se è vero che l'odio la violenza nascono nell'animo nel profondo dall'uomo
Sarà proprio nell'animo nel profondo di ogni uomo che si dovrà seminare e far crescere con una informazione di tipo profetico sentimenti di pace e di convivenza fraterna
E chiudo
Ho fatto in fretta tralasciando vinse inserire altri commenti però chiudo con questo tetto indiano
Che dice nel profondo dalla foresta
Laddove crescono le erbe velenose
Proprio la nello stesso posto crescono anche le erbe che curano
Questo è un detto dalla popolazione caro che vide vive al nord al bando adesso e soprattutto nel nord est dell'India
Ebbene spesso è così i nostri articoli la nostra informazione dovrebbe essere scritta nelle situazioni drammatiche
Cioè che con possono contenere veleno possono contenere diciamo possibilità di suscettibilità dall'altra parte
Dovrebbero tenere in considerazione questa antica sapienza
E proprio questa sapienza antica che dovrebbe insaporire ogni portata di informazione e di dialogo
Per offrire a chi ci segue di tener viva la speranza che presenta e è presente in ogni popolo e che quindi dà la possibilità ad ogni uomo ad ogni popolo quindi di cambiare
E questo va autorizzato soprattutto quando si deve informare su situazioni particolarmente drammatiche
Grazie per l'ascolto speriamo di vederci ancora
Se lasci queste se intendiamo qualcosa
Allora io vi ringrazio ancora vive come dicevo vi do appuntamento alla prima riunione di questo formando osservatorio
Che l'Associazione stampa romana promuove e e vi ringrazio davvero anche la pazienza per esserci ascoltati
Cosa non lo dico non facile e soprattutto di questi tempi