I quadri sindacali verso la trattativa con governo e imprenditori

E lei si organizzano nel seguente modo tra poco verrà la parola trentenne per una introduzione generale
Sulla
Sugli argomenti che tratteremo in queste due giornate
E poi seguiranno due comunicazioni una di Varese sul documento con cui andiamo alla trattativa e l'altra di Larizza sulla rappresentanza sindacale unitaria
Abbiamo in sala alcuni interni esterni che io saluto come Mario Colombo presidente dell'INPS come Bianchini vicepresidente del CNEL come Brunetta altri nel corso dalla giornata poi vedremo quali contributi potranno portare anche ai nostri lavori quindi se tutti prendono posto potremmo cominciare in mattinata svolgeremo queste tre comunicazioni
Poi interromperemo tutto il pomeriggio tentiamo di finire domani alle due questo lo diciamo anche perché Iside organizzare per chi deve
Ha problemi anche di viaggi eccetera
La parola Bruna trentenni
Compagni Company
Amici
E colleghi
Il confronto che inizierà il venti di giugno oratori
Grande lucidità e determinazione
Sia nella valutazione dei vincoli delle compatibilità da rispettare
Per rendere credibili e realizzabili le nostre proposte le nostre rivendicazioni
Sia nella salvaguardia rigorosa degli obiettivi prioritari che intendiamo perseguire per determinare un più efficace potere contrattuale dei lavoratori
E una migliore difesa degli interessi collettivi che siamo chiamati a rappresentare
A nessuno di noi può sfuggire che l'attrattiva si colloca in un momento in cui
Una flessione dell'attività produttiva anche assai marcata siamo dovute al peso sempre più consistente dell'indebitamento pubblico
E alla riduzione dei margini di svalutazione
Che era presentavano nel passato la via d'uscita tradizionale che sistema delle imprese trovava rispetto alla caduta nelle sue capacità di competizione
In questa situazione l'obiettivo di ridurre il differenziale di inflazione con gli altri Paesi
Che costituisce un obiettivo anche proprio al sindacato
Senza ricorrere a politiche recessive senza consentire nuove ridistribuzione delle risorse a danno delle classi lavoratrici
Messi nelle condizioni di subire nuovamente come è accaduto in passato in misura più o meno grande
Tagli agli investimenti pubblici alla spesa corrente alla spesa sociale
Attraverso criteri più o meno dettati da logiche di cliente oltre alla maggiore o dal grado di minore resistenza dei ceti da colpire
Oppure il movimento sindacale lo stesso
Si fa propositore di alcune misure di riforma
Che consentono di ridurre il deficit del bilancio dello Stato di contenere l'indebitamento pubblico
Di rendere più rigoroso il governo e la spesa pubblica
E di liberare risorse per rinforzare e che risulta sempre più determinante per le stesse sorte del negoziato che si apre
Con la metà di questo mese
Passa quindi per le seguenti centri
Da una riforma fiscale che affronti contemporaneamente
Il compimento
Della trasformazione dell'amministrazione finanziaria mettendoli in condizione di lottare contro l'evasione ad una politica di governo dell'indebitamento pubblico
Che utilizzi gli strumenti della tassazione ma anche quello
Della Luna mento del debito attraverso
La mobilitazione del risparmio sociali in quella direzione
Ad una politica di razionalizzazione delle imposte
Nel campo immobiliare ogni sostituzione graduale della contribuzione sanitaria così come se oggi
All'aumento della protezione fiscale dei relitti più bassi
In modo particolare per le famiglie monoparentali a basso reddito
Anche come sostegno del potere d'acquisto delle retribuzioni
La questione fiscale assume cioè per noi
Anche in funzione di un esito positivo l'attrattiva di giugno un peso assolutamente determinante
E non certo perché siamo animati da una logica vendicativo punitiva
Quella che fa ci fa dire a volte devono pagare gli altri il costo del negoziato
O perché pensiamo di dover addossare al deficit del bilancio dello Stato il prezzo di un eventuale accordo
Ho assolutamente convinti che senza una coraggiosa riforma del sistema fiscale para fiscale che redistribuiscono degli oneri fra le diverse categorie di contribuenti e colpisca tutti mi adempienti
Primo non è possibile ridurre il costo del lavoro e avvicinano la busta paga
Secondo non è possibile finanziare il sistema di sicurezza sociale
Senza ridurre le retribuzioni nette o le prestazioni terzo non è possibile garantire una coerenza di tutti i soggetti nella distribuzione e nella destinazione dei crediti per contenere le spinte inflazionistiche
Il secondo banco di prova di una scelta riformatrice rappresentato a nostro avviso dalla riforma dello stato sociale
Partendo dal sistema pensionistico
E sulla base di alcuni principi che ne vogliamo conseguire attraverso il rapido il graduale superamento delle diversità di trattamento
Oggi esistenti fra i diversi sistemi pensionamento e non solo fra pubblico e privato
Parlo della salvaguardia del diritto all'ottanta per cento tra retribuzione dopo quarant'anni di lavoro che è stato ribadito anche dal ministro del lavoro come un punto fermo della sua proposta di riforma
Parlo del carattere volontario flessibili e incentivato dell'aumento da eventuale dell'età pensionabile
Parlo dell'utilizzazione del TFR per la erogazione di pensione integrativo
In terzo luogo
Una riforma graduale della pubblica amministrazione che trovi un suo punto di partenza nella riforma del rapporto di lavoro
E il primato dalla contrattazione collettiva nella determinazione dei loro trattamenti salariali enorme
In quarto luogo
Una politica di governo di tutti i redditi
In funzione del contenimento delle spese inflazionistiche e dello scoraggiamento rigorose
Delle distorsioni ormai intollerabile che sono intervenute nella distribuzione di risorse e della retribuzione e nella retribuzione dell'impresa e dei cittadini
Noi siamo consapevoli di proporre su questa questione un indirizzo di politica economica che non è mai stato nemmeno tentato in questo Paese fino ad oggi
Un indirizzo di politica economica che affronti contemporaneamente e attraverso misure coerenti
L'obiettivo di governarla civico questi che possono essere conseguiti a partire da un confronto attento con le parti sociali ma che comportano anche l'assunzione
Di piene autonomia responsabilità da parte del Governo e del Parlamento che dovranno rispondere del modo in cui questi obiettivi verranno effettivamente realizzati
Sono obiettivi questi che presuppongono quindi comportamenti coerenti della sua azione di interesse quando gli obiettivi siano condivisi
Implicano un rafforzamento del ruolo di coordinamento delle politiche rivendicativa e da parte delle grandi organizzazioni sindacali generali nella piena salvaguardia dell'autonomia contrattuale dei titolari della contrattazione collettiva
Senza offrire ciò che spazi alle di fiscali e contributive nei confronti dei comportamenti difforme rispetto ad essi sanzioni che evidentemente potranno intervenire delle grandi aggregati di reddito
E troviamo qui un possibile incentivo anche alle grandi organizzazioni sindacali
Per salvaguardare all'interno di questi grandi aggregati
I principi di una politica rivendicativa più solidale
Per tutto il mondo del lavoro dipendente
Non tutte queste misure faranno l'oggetto
Di un esame specifico nella trattativa che inizia a giugno alcune come la riforma delle pensioni o certi aspetti della politica fiscale
Faranno necessariamente parte di confronti specifici del movimento sindacale la linea di condotta delle confederazioni
E la coerenza dei loro comportamenti anche nella condotta del negoziato con il governo e con le associazioni imprenditoriali
Ho parlato della situazione politica
Essa presenta forse complessità ancora maggiore di quelle economiche anche per l'insorgere di controversie politiche istituzionali
Che dominano in questo momento nel confronto fra i partiti
E inducono un clima di pesante incertezza e di provvisorietà
Sull'andamento anche dell'attività legislativa del Parlamento
Che può certamente influire anche sulla realizzazione nulla galleggiabilità ad una politica di riforme
Non ci in presenza di scadenze elettorali
Che oltre ad essere incerte sono comunque assai vicini
E difficile in questo contesto non ce lo nascondiamo
Immaginare un Parlamento in grado di adottare misure risolutivi in materia di riforma fiscale di governo nel debito pubblico
Di riforma delle pensioni di riforma del rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione completando contemporaneamente le prime misure di riforma sul mercato del lavoro approvate dalla Camera veri tra
In questa situazione la tentazione di chiudersi in difesa per il mantenimento dello statu quo facendo affidamento su queste difficoltà
Che aprirebbe la strada lo sappiamo per lunga esperienza
A rischio che prevalgono in ultima istanza le inique le misure dettate
Dall'urgenza o invocati nome dell'emergenza che si sono spesso rivelate tutta danno delle classi lavoratrici
Questo rischio non viene allontanato dalla tattica dell'attesa e dal rifiuto di misurarsi con i problemi che incombono
Il pericolo che invece di una riforma effettiva del sistema pensionistico che guardi ai problemi reali che dobbiamo affrontare Rizzo
Si pensi a ricorrere nuovamente a tali più o meno indiscriminati alla previdenza ora aumento dei contributi
Il pericolo che invece di una d'anticipo più o meno contrattati con le organizzazioni sindacali con misure unilaterali che non finiscono per esasperare le disuguaglianze esistenti
I rischi di una politica fiscale in definitiva vessatorie in carenza della riforma
Sono realtà troppo presente di fronte hanno per poterci fare ripiegare
In una logica di difesa dell'esistente in una logica mio perché aspetti che sia passate in qualche modo la notte che li attraversa la Repubblica in questo periodo
Noi dobbiamo raccogliere con questa conferenza invece
La sfida di un confronto aperto su una scelta riformatrice fino adesso Soltan il discorso troppo presto interrotto dal documento del Ministro delle Finanze nel novembre dell'anno scorso nasce riformatrice nel campo delle pensioni dove noi ribadiamo il nostro disponibilità
Ad aprire un confronto ravvicinato con il Ministro del marito
Considerando i primi orientamenti che gli ha manifestato una prima basi discussione
Anche se noi non nascondiamo intendiamo affrontare questo confronto con un nostro
Amico ex-collega partendo da nostre ferma determinazione unita
L'allungamento dell'età pensionabile non può essere obbligatorio
La base di calcolo della pensione deve essere oggetto di un attento esame
Teniamo
La inseparabili ITA di una politica di riforma da una politica di armonizzazione graduale dei trattamenti fra tutti i diversi sistemi pensionistici rivendichiamo ancora come parte della riforma un sistema permanente di aggancio delle pensioni ai salari contrattuali
Riteniamo che una riforma pensionistica che non
Affronti contemporaneamente un sia pure graduale una sia pure graduale destinazione del TFR al finanziamento dei fondi per le pensioni integrative rischia di essere un provvedimento assolutamente ma è un confronto serio che noi proponiamo che non respinge nessuno dei terreni della sfida alla quale ci ha chiamato responsabile non solo delle nostre osservazioni
Ma le posizioni formale del movimento sindacale quando trasmetterà al governo prima al Parlamento poi l'esito di questo confronto
Per quanto riguarda la riforma del rapporto di lavoro una pubblica amministrazione
Noi ribadiamo che si tratta qui di una delle condizioni per la via di una trattativa che interessi insieme del lavoro dipendente
Un primo riscontro cioè della coerenza con la quale questo governo intende avviare una riforma dello stato sociale e del sistema pensionistico
Il banco di prova della volontà di tutti gli interlocutori di ristabilire il primato della contrattazione collettiva
Nei confronti della legificazione del rapporto di lavoro contemporaneamente il principio dell'uguaglianza dei diritti e delle opportunità
Il banco di prova infine
Di una politica della solidarietà fra tutti salariale
Che ispira la strategia unitaria delle tre confederazioni
L'ordine del giorno la Commissione lavoro dalla Camera dei Deputati costituisce da questo punto di vista un primo risultato importante
Dimostra cioè che esistono le condizioni per un accordo politico
Che fissi le linee-guida per un'iniziativa legislativa del governo che incontra il sostegno di una larga maggioranza se la Commissione lavoro ha votato all'unanimità una larga maggioranza nel Parlamento Elia
Le questioni che sono al centro della trattativa riguardano indubbiamente per il sindacato
Alcuni grandi principi che a nostro avviso devono informare al di là delle soluzioni tecniche
La trasformazione di un sistema di relazioni industriali e sindacali che dimostra sempre più i suoi limiti
Si tratta infatti in primo luogo di superare le difformità
Che sussistono nei regole che presiedono al rapporto di lavoro anzi ai diversi rapporti di lavoro
E che presiedono quindi una determinazione i trattamenti che i lavoratori Ricci
Si tratta di superare le disuguaglianze anche molto notevole che esistono nella tutela e nei diritti
Che esiste nello stesso diritto alla tutela delle retribuzioni reali nette
E delle loro condizioni di lavoro e maggiore certezza riprese in ordine alla prevendita dei loro costi per il sindacato per tutto il sindacato e non l'abbiamo mai nascosto
Si tratta dell'obiettivo della riconquista di un ruolo centrale per la contrattazione collettiva e per l'affermazione di un principio di uguaglianza dei diritti delle responsabilità tra tutti i soggetti del mondo del lavoro
Non solo è impossibile ricondurre al costo del lavoro l'unico oggetto e l'attrattiva di giugno
Ma la stessa riforma della struttura del costo del lavoro retribuzione alla quale siamo disponibili sono possibili soltanto condizioni di uguaglianza nei diritti nelle tutele dei lavoratori e condizione di maggiore certezza per ecco perché la nostra proposta
E quella ispirata ad un sistema trasparente
è semplificata
Di contrattazione collettiva che guardi all'Europa
Sia quando affida alle confederazioni un potere di indirizzo di coordinamento sia quando affida ai settori e alla contrazione decentrata il ruolo portante
Della contrattazione collettiva
Questa nostra scelta come sarà come sarà ulteriormente illustrato comporterà un necessaria redistribuzione di competenze
Per dare supporto contrattuale ad una da e nel territorio
Da questa certa del sindacato da questo orientamento generale che ispirerà la nostra piattaforma e la nostra linea di condotta
Deriva l'importanza per noi assolutamente prioritari
Che si giunga alla soluzione di tre questioni
Prima di entrare nel merito per proprio l'attrattiva tre questioni che sono determinanti agli effetti del prossimo del negoziato
Parlo della chiarificazione che ci auguriamo avvengano con lo sforzo
Iniziato dal ministro del lavoro per il contratto dei braccianti
Sulla volontà o meno del Confagricoltura di rispettare regole uniforme di relazione sindacale
Di salvaguardare il diritto di tutti i lavoratori nell'ambito delle regole che funzionano per tutti i lavoratori italiani
è chiaro che in carenza di questo chiarimento
Non solo ribadiamo la nostra indisponibilità sedere allo stesso tavolo
Di una confederazione imprenditoriale
Che respinge alla radice questi principi convivenza civile
E il mondo sindacale ma ci riteniamo moralmente impegnati come confederazione a dare ai lavoratori di agricoltura tutto il sostegno che sarà necessario anche con un'azione impegnata dell'intero movimento sicura
La seconda questione riguarda
Chiarimento che il governo deve prima del rapporto di lavoro del pubblico impiego
Il terzo problema ci sembra rappresentato da un accordo che noi auspichiamo non solo con la Confindustria ma con tutte le associazioni imprenditoriali e con la stessa pubblica amministrazione per trasformare le rappresentanze sindacali unitari
In soggetti abilitati alla contrattazione
A Niscemi compare compagni e la complessità delle questioni che saranno al centro del negoziato la loro stessa stretta connessione con altre scelte di grande valore politico
Le quali dovranno essere assunti in altre sedi dal Governo e dal Parlamento
La vastità dell'interesse delle rappresentanze coinvolti in questo negoziato
Dall'industria e servizi al pubblico impiego all'agricoltura
Poco informato consapevole delle loro strutture dei loro iscritti e dei lavoratori che si intendono rappresentare
Abbiamo compiuto un primo sforzo in questa direzione con la preparazione di questa conferenza
è un fatto nuovo rispetto al passato
Ma non ci nascondiamo limiti anche vistosi che abbiamo dovuto scontare sullo stesso piano elementare dell'informazione sui contenuti della piattaforma delle tre comprerà
Noi dobbiamo oggi colmare questo limite riprendendo con impegno attivo di tutti i partecipanti a questa conferenza un lavoro di informazione sui suoi delibera
E di consultazione incessante delle strutture dei lavoratori interessati
Possibilmente in tutti i luoghi di lavoro cattive che dovranno costituire per i che dovranno essere costituite per i diversi tavoli del negoziato e per i diversi temi del negoziato
Un'informazione capillare e di massa sulle posizioni di confronto sua ogni evoluzione la trattativa
Ricorrendo con ciò a tutti i mezzi disponibili dal volantino alla stampa quotidiana la televisione alla comunicazione orale
Negli attivi nelle assemblee
Dobbiamo infine e soprattutto garantire a noi stessi e le nostre strutture che di fronte alla prospettiva di giungere a scelte conclusive sugli aspetti più rilevante del negoziato
Le nostre confederazione indica una consultazione più larga possibile
Delle nostre strutture e dei lavoratori interessati
Siamo poco costoso
E non nel momento in cui si procede a ratifiche rituali quanto deresponsabilizza
Che si esprime la democrazia dell'organizzazione sindacale e che si misura la sua effettiva rappresentatività
Sono anche questi momenti in cui si consolida nella trasparenza e nella salvaguardia l'autonomia di ogni organizzazione l'unità fra CGIL CISL e UIL
Che rimane ne siamo tutti convinti la grande forza che ci garantisce tutti nella prova che ci attende
Sono sicuro che ognuno di noi saprà difendere questa unità
E la lealtà nei nostri rapporti in ogni momento della vertenza
Superando con questo spirito e con questi nuovi e consapevole che questa unità
E quindi il nostro comune potere contrattuale
Stanno davvero al di sopra in un momento come questo dell'interessi particolari
Ho detto atrio ottimismo di ogni singola organizzazione
Grazie a Bruno come gli avevo comunicato procediamo secondo i nostri lavori diamo la parola Raffaele Morese per
Una comunicazione
Vorreste sapere le proiezioni rossonero a rilevare queste cose saresti sospetto me no no va però al Varese resta il dubbio
Allora alle dieci e trenta
Agli aggiunge iniziative
Beh visto che ci siamo facciamo l'intervallo anche se no trentotto sindacale essere
Allora le proiezioni sono PSI tredici virgola nove rispetto al quindici dall'ottantasei la DC quarantadue due e no no no sono sono l'informazione
La dei cinquantadue due rispetto al trentotto e otto dell'ottantasei il PDS e undici rispetto al cinque uno
PS de cinque uno rispetta al quattro e tre
PLI due otto rispetto alla l'ottantasei enne due otto
Il movimento sociale quattro e sette rispetto al nove due
La Rete sette virgola otto nell'ottantasei ovviamente non c'era
Intervalli affinità
A me tocca più nel merito indicare qual è la strada che dobbiamo percorrere nei prossimi giorni
E come sapete abbiamo concluso un iter di discussione
Kabila è stata certamente utile oltre che necessaria
Non mi sembra che sia stata utile perché ha consentito di fare esprimere la gente ha ragione favorito il chiarimento sulle aree intensi reali intenzioni del sindacalismo confederale e ha dato e a me sembra non di poco conto una prospettiva strategica all'unità tra le tre confederazioni
La proposta che è stata avanzata è stata largamente sostanzialmente condivisa
Certo non sono mancate voci di dissenso di perplessità di timore di insoddisfazione
Ne sono mancati contributi rafforzativi ed integrativi e spero che in questa breve relazione si senta leggo Tita una condivisione di fondo del progetto complessivo delineato dalle confederazioni
Questo ci consente di affrontare il negoziato con la certezza di essere portatori di un'idea complessiva del futuro delle relazioni sindacali sia nell'area privata che in quella pop
D'altra parte arriviamo a questo appuntamento con le carte in regola
Avevamo detto che era indispensabile concludere prima i rinnovi contrattuali
Così è stato
Per gli edili per i testi di pay Gramsci importanti contratti anche se restano ancora in campo alcune vertenze come quella degli alimentaristi i cui tempi fisiologici travalicano giugno
E soprattutto come ha ricordato Trentin resta la situazione difficile ed emblematica Derrick fino a non escludere momenti solidaristici di mobilitazione degli altri lavoratori
Qualora la Confindustria richiamata ad un tavolo di mediazione dal ministro del lavoro dovesse mantenere ancora le posizioni che ha mantenuto oltre ovviamente alla ferma riconferma
Che l'accompagna ho detto Confindustria dovevo dire Confagricoltura
Confagricoltura non debba sedersi al tavolo del negoziato generale se non accetterà mercoledì prossimo alla mediazione del ministro del lavoro
Avevamo detto che non volevamo discutere soltanto di costo del lavoro
Perché non lo consideriamo all'origine dei guai del sistema produttivo
Non solo una fonte autorevole come il cammello conferma che il costo del lavoro industria fornire sì dati più aggiornati di quelli del che emerga ma che confermano l'andamento anche se con differenze più contenuto
Ma ciò che più conta è che la maggior parte degli interlocutori governativi ed imprenditoriali ammette che l'agenda della discussione deve essere quella da noi proposto introduzione dalla politica dei redditi adeguamento del sistema contrattuale e infine riforma della struttura retributiva
Avevamo detto infine che questo negoziata una sponda di rilievo nella ridefinizione delle regole contrattuali della Repubblica
C'è una nostra compiuta proposta sulla riconduzione al diritto comune del rapporto di lavoro e sull'assetto contrattuale
E adesso abbiamo ancora dei rinnovi contrattuali dall'Area pubblica a partire da quelli della scuola senza però cancellare dal negoziato generale confermi la volontà di voler procedere alla fase finale del confronto
Per varare definitivamente un nuovo rapporto di lavoro per i dipendenti pubblici e questo va realizzato definendo tempi certi del confronto
E veniamo alle questioni nodali del negoziato
è inutile ribadire qui le ragioni a sostegno dalla proposta dalla politica del re essa rappresenta l'unica strada per recuperare in un arco di tempo medio le condizioni per un'entrata dalla porta principale in Europa e per una distribuzione più equilibrata della ricchezza
Ovviamente se questa politica non è all'acqua di rosa e riguardi effettivamente tutti i reati
Per questa importante il governo convochi i principali soggetti sociali ed economici del Paese e con essi definisca le tendenze delle voci più rilevanti dalla manovra economica
Tariffe pubblicità se ti interessa spesa pubblica e quant'altro
Obiettivi
Che devono essere finalizzati a mantenere e aumentare l'occupazione e a ridurre l'inflazione
Ed è in questa sede che il governo deve assumere gli impegni necessari per rendere coerenti i propri comportamenti
E adottare misure incentivanti o sanzionatoria per realizzare quanto convenuto
Così devono fare tutti gli altri interlocutori compreso il sindacato infatti in quella sede concertativa e a fronte degli obiettivi concordati pratica utile al fine di orientare verso il basso l'inflazione
E salvaguardare e sviluppare l'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno
Deve anche perseguire l'obiettivo di un'equità fiscale più marcata per la verità
L'equità fiscale dovrebbe essere un po'l'obiettiva a prescindere
Ma nella situazione italiana diventa inevitabilmente il cuore della politica vere
Scusate la pignoleria ma noi individuiamo in questi punti in modo concreto di fare una politica di tutti i re innanzitutto una ferma opposizione a modifiche anche parziale dalle norme relative alla restituzione automatica del drenaggio fiscale
E per quei gruppi sociali
Che lucrano Carlotta sanzioni fiscali e parafiscali equilibrate ICI
Secondo un più consiste una più consistente e tutela delle famiglie dei lavoratori a più basso reddito a maggior carico familiare monoreddito
E questa resta sostanzialmente la rivendicazione l'unica rivendicazione che ne facciamo sul sistema fiscale per quanto ci riguarda
Terzo una revisione dei coefficienti presuntivi di reddito in modo che anche attraverso un impegno straordinario dall'amministrazione fiscale proprio qui una riduzione dell'evasione
Ed assicuri che il risultato sia tale
Che il gettito fiscale medio del lavoro imprenditoriale autonomo professionale sia almeno pari a quello
Attraverso il prosciugamento di quell'invaso di detrazioni esenzioni ed agevolazioni che si sono accumulati in oltre quarant'anni
Quinto ma lotta all'evasione
Con l'approvazione da parte del Parlamento dalla riforma dall'amministrazione finanziaria subito
E del contenzioso tributario oltre che dalla norma generale Ante elusione entro questa legislatura
Sei il superamento delle barriere che impediscono specie tramite il segreto bancario più chiari e penetranti accertamenti dei redditi sette l'adozione di un sistema di denuncia dei redditi
Che comprenda tutte le fonti di guadagno ivi comprese quelle finanziarie da capitale
Come vedete la questione fiscale di diventa così un passaggio nevralgico verso una società più solidale più giornali pagine intere di denunciare
Di questa situazione
Ma non bastano più le denunce fino all'invocazione alla delazione come fa il ministro delle finanze verso il quale va peraltro il nostro apprezzamento soprattutto per l'opera di trasparenza che sta compiendo
Occorre un impegno di tutte le forze che credono in questo stato di diritto per trasformare quelle denunce in atti operativi correttivi ed efficaci
Deve essere chiaro a tutti questi risultati sul fronte fiscale sono troppo essenziali per dare credibilità alla politica vera
Per non considerare gli elementi qualificanti della stessa trattative per non assumerli se necessari come obiettivi di una convinta mobilitazione
Obiettivi indicati dovesse essere il frutto di un impegno e di una pressione di massa contro le resistenze lobbistiche le pratiche dilatorie e le logiche clientelari non avremmo le titubanze e né incertezze
Se è vero che la politica dei redditi non si può ridurre alla politica dei salari e delle pensioni
Come da qualche parte si continua a insistere è altrettanto vero che non può neanche essere la politica di tutti i redditi meno quella dei salari
Di conseguenza la scelta da politica dei redditi rende necessaria la ridefinizione dalla politica contrattuale oltre che della struttura contrattuale
Noi riteniamo ancora utile una struttura contrattuale che si articoli su tre livelli quello confederale relativo alle
In altri paesi ci sono forme strutturali come quella dalla contrattazione annua del salario che assolvono legittimamente ed anche efficacemente un ruolo di tutela e anche di crescita del salario reale
Nella nostra realtà e in questa fase una struttura siffatta che diverrebbe sostitutiva di tutti e tre i livelli
Avrebbe bisogno di forti strumenti di mediazione esterni alle parti
Per funzionare con sufficienti garanzie di puntualità
Quindi nessuna demonizzazione di altre strutture
Ma non le consideriamo ancora corrispondente alla nostra attuale realtà
E anche perché la nostra opzione di fondo e per l'autonomia contrattuale delle parti a tutti i livelli
Assunzione nella sede di discussione dalla politica dei redditi di autonomia impegni di coerenza tra le prede terminazioni definite e lo sviluppo delle politiche contrattuali e retributive
Secondo assunzione da parte delle categorie degli obiettivi della politica dei redditi
Ed è l'opzione che gli aumenti dei minimi contrattuali integrati dal salary indicizzato debbano tutelare il salario reale con le modalità e le condizioni indicate dal documento unitario
Resta ferma ovviamente l'autonomia delle categorie anche per ciò che riguarda la politica rivendicativa è relativa ad altri istituti contrattuali come diritti gli orari le quali
Terzo
Abbiamo scelto una netta priorità la contrattazione decentrata sia nell'aria dei delle lavoratrici
A fronte dei nuovi modelli organizzativi e dall'esigenza di perseguire obiettivi qualitativamente più rilevanti
E questo vale sia nelle attività private che in quelle pubbliche
In questo contesto per le lavoratrici emerge la necessità di valorizzare il loro lavoro e migliorare il loro salario
Anche attraverso una diffusa applicazione della legge sulle pari opportunità oltre a generalizzare la tutela salariali integrale perché in maternità
è sempre sotto il profilo salariale e nella sede dalla contrattazione decentrata che va realizzata la maggior parte dall'aumento del salario reale a secondo della crescita della produttività della redditività
Qua
Serie delegate dai contratti nazionali
Da procedure tempi obbliga anti per le parti e gestita da soggetti negoziali certi in modo da renderlo attività a forte identità gestionale
Una particolare sottolineatura va fatta per la contrattazione territoriale nei settori privati la cui importanza imposta sia dall'allargamento e dalla peculiarità dell'area delle piccole e piccolissime aziende sia dall'occupazione da esse assorbite
Sia dalla necessità di recuperare le crescenti differente
Con le medie e grandi imprese non solo salariale ma anche sull'applicazione dei diritti dagli orari contrattuali della tutela della salute
Ed infine
Anche per realizzare un allargamento della poi confederale con l'autonomia delle categorie a dare certezza di comportamenti e di risultati alle parti
E a favorire una partecipazione concreta dei lavoratori alle scelte generali di politica economica
Ed è anche quella che meglio definisce la nostra impostazione sulla struttura del salario
Una struttura che ha accumulato negli anni problemi e contraddizioni
E che almeno in due punti noi la dovremo affrontare in questo negozio in primo luogo c'è un salario netto troppo distante dal salario lordo e dal costo del lavoro rispetto a quanto risulta negli altri Paesi
Tolte le trattenute fiscali la differenza la fanno gli oneri sociali
Anche noi quindi condividiamo l'idea di una progressive programmata fiscalizzazione della quota relativa al finanziamento del Servizio Sanità come una massa di circa venticinque mila miliardi possa essere trasferita la fiscalità generale
E ciò ci riporta al valore essenziale della politica dei redditi e di quella fiscale perché si aprano varchi possibili all'assorbimento graduale programmato
Almeno di una parte di questo onere posto che per il resto va introdotto una tassa sul valore
In secondo luogo c'è la questione dalla scala mobile l'accordo di luglio ci obbliga a definire un nuovo meccanismo automatico di indicizzazione non l'eliminazione come dice la Confindustria
Per la verità contorni sempre più sfumati anche dopo autorevoli bacchettate scoccate al loro interno
Visto il dibattito pubbliche quello interno abbia questo doveva riguardare ben altre questioni
Come è noto esistono varie ipotesi in circolazione al nostro interno
Ma nessuna organizzazione ha scelto di arroccarsi intorno ad una con rigidità insormontabili
E ciò acconto sentito anche il rafforzamento del convincimento
Che la soluzione che è una soluzione diversa da quella attuale può trovare una sua oggettiva giustificazione nella nuova qualificazione dalla politica economica e nella valorizzazione dell'attività contrattuale nelle forme prima indica
Perché forti di questo diffuso convincimento riteniamo che neanche ora sia opportuno proporre una soluzione per
Ad essa occorrerà sicuramente approdare ma in relazione alle identità che assumeranno la politica dei redditi del sistema contrattuale
In altri termini una disponibilità alla revisione non solo è trasparente mai dovuto verso quale nuovo meccanismo ci rientriamo e allo stato secondario perché decisivo il contesto entro cui lo Colombia
D'altra parte le nostre controparti non hanno ancora scoperto le loro vere carte anzi vorrebbero giocare alla demolizione preventiva al negoziato di ogni ipotesi che facessimo per provocare arretramenti della discussione
Ciò non toglie che amo negli organismi dirigenti delle tre organizzazioni a decidere definitivamente sulla base anche delle indicazioni che emergeranno da questo dibattito
Credo così di avervi puntualizzato il senso del documento unitario del dibattito che c'è stato in questi mezzi
E cioè quello di definire una strategia di medio periodo di un sindacalismo confederale senza sensi di colpa o disponibilità arrendevole
Esiste l'esigenza di dare un respiro meno congiunturale e più prospettico al nostro agire
Esiste la necessità di darci una caratterizzazione sempre più europea come ricordava Bruno precedentemente in vista anche di un avanzamento del dialogo sociale e di forme concrete di contrattazione a dimensione europea nell'impresa
Nelle strutture pubbliche perché essenziale alla modernizzazione dei servizi dalla macchina pubblica
E si devono migliorare la qualità di ciò che offrono perché non prevalga la tesi che il privato è bello ovunque e per qualunque cosa
Essi devono dimostrare che è possibile coniugare l'utilità sociale con l'efficienza gestionale
Soltanto in questo modo non solo la produttività complessiva del sistema cresce e con essa la sua competitività internazionale
Ma i cittadini potranno essere messi nelle condizioni di migliorare la qualità dalla propria vita
Ed il contributo dei lavoratori attraverso la proposta di nuove regole contrattuali è relativa al rapporto di lavoro va in questa direzione
Via d'impresa che ne uscirà
Sarà ancora quella che continua a considerarla solo una realtà degli azionisti e dei proprietari o quella che ritiene necessario sia che l'impresa stessa risponda anche ai lavoratori alla Società dei suoi atti e delle sue scelte
Sia che rappresenti una realtà in cui la condizione di lavoro il consenso dei lavoratori sono assicurati da meccanismi decisionali non autoritari
Nello stesso tempo i lavoratori devono esplicitamente optare per una visione dell'impresa come sede di un conflitto di interessi orientabili dal confronto costante fra le parti e da strutturate sedi di partecipazione
Per parte nostra riteniamo di aver proposto con senso di responsabilità una sfida un po'a tutti
Al padronato al Governo strada forse più in ferro impervia ma certamente più interessante
Di innovare profondamente contenuti e prassi della governabilità sia dello Stato che dell'impresa
Una sfida che acquista ancora più senso se si tiene presente che la vita politica e sociale di questo Paese attraversato da un susseguirsi di fatti
Che evidenzia un un allentamento delle tensioni ideali morali e dei vincoli solidaristici che sono necessari per tenere assieme una società
Ed il nostro sforzo è tutto rivolto ad andare controcorrente rispetto alla kermesse dalla disgregazione che è in atto uno sforzo che compiamo perché i lavoratori che rappresentiamo sono consapevoli che senza innovazione eccessivo un futuro
Ma modesto asfittico ma di quello confederale capace di coniugare specificità e generalità diversità e uguaglianza interessi e solidarietà
Senza questa grande esperienza la nostra società sarebbe sempre più preda del clientelismo del lobbismo dall'arrivismo sarebbe sempre più vittime dalla logica del più forte del più prepotente del più intrigante
Ed è proprio per questo che abbiamo prodotto quest'insieme di proposte autonome e vi chiediamo quindi di sostenerlo
Grazie la parola a Larizza Pietro Larizza per la comunicazione sulla rappresentanza sindacale unitaria
Con una domanda
Cioè perché oggi mille duecento fra quadri e dirigenti del sindacato
Si trovano riuniti insieme non solo per discutere ma anche per decidere
Vedo che commetteremmo tutto un errore se considerassimo
Questa riunione
Un atto quasi di ordinaria amministrazione
E da molti anni che non si verificavano riunione di questo tipo e da molti moltissimi anni e non eravamo assieme per discutere e per decidere questioni
Che attengono la vita stessa del nostro sindacato
E abbastanza evidente che non dobbiamo rinnovare giuramenti sull'Unità con maggiore realistici sono scelte ancora lontane dall'unità organica
Ma debbono essere scelte nel segno dell'irreversibilità
Per quel poco o quel tanto che di volta in volta realizzeremo sul cammino dell'unità
Abbiamo un documento per un negoziato che anche una piattaforma politica un insieme di obiettivi possibili e realizzabili su cui c'è la certezza del lavoro unitario
Abbiamo anche un documento con regole strumenti per renderlo efficace e producente
E un modello che unifica diritti e poteri dei lavoratori con le prerogative proprie del sindacato
Io non parlerò punto per punto del documento che mi è stato consegnato e chiediamo per letto
Questo accordo sulla rappresentanza sindacale unitaria cani settanta ad oggi
Si tratta di una differenza di fondo rispetta i patti federativi del passato
Che regolavano è generalizzato nel rapporto unitario tra le strutture
Limitando però ad alcuni settori l'organizzazione unitaria di base
Con quest'accordo abbiamo rovesciato l'impostazione abbiamo espresso una comune valutazione su un punto che sta al centro di tutta la proposta
I lavoratori
Con le rappresentanze sindacali di base dovranno disporre
Non solo di uno strumento ma di una condizione certa e codificata che consenta loro di esercitare un potere reale sugli atti sindacali che modificano in una qualche misura le loro condizioni di vita e di lavoro
Pranza generale dei lavoratori e la democrazia di mandato con cui il sindacato rappresenta i propri iscritti ed i lavoratori e svolge le funzione negoziale e contrattuali
E un modello di democrazia sindacale
Mediante il quale già nella fase costitutiva si attua il principio della reciproca legittimazione tra organizzazione sindacale Esterna e rappresentanza sindacale unitaria dei luoghi di lavoro
Mentre nella fase gestionale si punta all'unificazione delle forze però obiettivi comuni
Il modello elettivo che proponiamo e coerente con queste scelte e ne costituisce la conseguenza logica
Non c'è alcuna lesione di democrazia nella presentazione di viste e candida del orale e dai candidati che lo rappresentano nei luoghi di lavoro
E per la prima volta esplicitamente chiediamo che questo questo consenso in competizione con tutti coloro che ritengono di avere i titoli per richiedere a loro volta la fiducia dei lavoratori
Presenteremo liste riorganizzazione ed è nostro dovere elementare candidare gli scritti che erano e restano la fonte di legittimità della stessa esistenza del sindacato
Con ciò non i poligamo certamente la volontà dei lavoratori
Così come non possiamo porre condizioni o limiti al consenso che risponderemo
Anche se ciò dovesse riprodurre in talune circostanze una situazione di monopolio la dei diritti di tutti coloro che intendono concorrere alla Costituzione delle RSU con le loro liste ed i loro candidati queste e altre organizzazioni nei luoghi di lavoro in cui si presenteranno avranno la certezza del dispetto scrupoloso dalla dimensione del consenso che gli daranno i lavoratori con il loro voto
I modi con cui intendiamo presentarci e lavoratori italiani
Hanno il segno di scelte chiare anche in termini squisitamente politici
Costituiscono una scelta organicamente funzionale ad un processo di unità
E segnano una demarcazione netta fra il sindacalismo confederale come noi lo intendiamo e tutte le altre espressioni sindacali presente nel mondo del lavoro ormai consolidati
Che fanno parte dalla storia democratica del Paese
Dobbiamo sentire il dovere politico e morale di sostenerli
O meglio ancora di e saltarli rispetta gli egoismi corporativismi frantumazione sociale diseguaglianze vecchie e nuove che investono i lavoratori e le arie territoriale
Se la solidarietà
E da noi considerata un valore portante del sindacalismo confederale allora ebbene allora dobbiamo sapere che non si tratta di una categoria dello spirito
è una scelta politica e un comportamento sociale è un fattore di equilibrio negoziale e un impegno costante per la parità dei diritti
E appunto un valore lo stato sociale
Considerate le trasformazioni intervenute nel sistema sociale
E le nuove seduzioni presenti nella società contemporanea
Non è più possibile praticare la solidarietà senza mettere in conto il ricorso alla lotta politica anche dentro i luoghi di lavoro
E non si potrà svolge un'efficace lotta politica senza disporre di un solido rapporto unitario
I lavoratori che hanno sostenuto intendono ancora sostenere questo sindacato confederale
Hanno il diritto di sapere quale risposta intendiamo dare ai fenomeni di disgregazione sociale sempre più accentuati che si manifestano nella società italiana
E dai tentativi corporativi deflazione azione degli interessi dei lavoratori si presentano come movimenti spontanei ma spesso non è così
Non solo figli di padri mo'ignoto
C'è indubbiamente non da oggi un disagio ed una disaffezione verso l'intero sistema politico
Ci sono forme di protesta diffusa che cercano canale di sfogo
Si estendono le incertezze sulla condizione sociale e sulla esigibilità dei diritti civili
C'è infine un misto di rassegnazione e cinismo verso i mali del sistema amministrativo e l'organizzazione dei servizi
Che trova nelle USL
Il più vistoso monumento dei danni prodotti dalla disinvoltura amministrativa e dall'ingerenza dei partiti
Vi sono poi le azioni mirate contro il sindacalismo confederale
Cagliari con incredibile arroganza hanno tentato di spiegare che eravamo inutili se non addirittura dannosi
Naturalmente
Le nostre controparti imprenditoriale di loro portavoce non sono state secondi a nessuno
A fronte di un sindacato che cercava qui ancora cerca di attuare un sistema ordinato di innovazione politiche economiche sociali
Hanno contrapposto un fronte di attacco che va dalla scala mobile alla contrattazione passando per il consenso recente al decurtamento delle pensioni
Ogni forma di qualunquismo
Purché utile a crearci difficoltà ha trovato sempre il loro conforto e la loro comprensione
Insomma atteggiamenti da e anche una risposta a tutto ciò
Abbiamo denunciato fatti documentabili senza naturalmente atteggiarci abiti
Non facciamo del vittimismo perire mi abbiamo alcun motivo di trionfalismo però i problemi c'erano molti sono rimasti ed altri si sono aggiunti
Le abbiamo sempre riconosciuti e qualche volta mi stesse le abbiamo amplificati
Una certa concorrenza tra di noi
La preoccupazione ricercare sempre il massimo e comunque il massimo dei consensi
La disponibilità anche comprendere o quanto meno a discutere con i contestatori di varia natura
La debolezza del potere pubblico
Che non ha mai rinunciato a civettare tutto ciò che si muove contro il sindacalismo confederale
Hanno determinato una situazione in cui anche noi
Sottovalutando ampiamente i consensi di cui disponiamo siamo entrati in una zona di di incertezza su ciò che siamo e su ciò che non possiamo essere
L'assenza di un rapporto unitario visibile
Visibile per i lavoratori
Non ha contribuito certamente a migliorare la situazione
Anzi proprio l'assenza di un legame unitario ha prodotto spesso risposte parziali valutazione di parte diversità di giudizi
Che hanno ridotto l'effetto delle nostre azioni e non sempre hanno inciso in modo significativo sui comportamenti politici
Il nuovo processo nei recenti di lavoro unitario
Disponiamo inoltre di un giudizio comune sulla situazione sociale e sui problemi presente nel mondo del lavoro
Degli uomini e dalle donne dei giovani ed è menzogna pensionati
Conosciamo bene il dramma del Mezzogiorno ed i rischi presenti di un ulteriore abbassamento del livello sociale e di vita civile
Queste esperienze questa analisi
Che abbiamo assunto in premessa
Escludono ogni ipotesi che tenda ad inquadrare le nostre scelte in una logica di unità per necessità
All'appuntamento siamo arrivati oggi e non ieri proprio perché abbiamo escluso scelte scelte riduttive
Più idonea al gioco di rimessa che non ha la volontà di valori acquisito una ragionevole certezza di autonomia
Quale condizione imprescindibile per l'elaborazione e la gestione di progetto su dei progetti sociali
Il cui buon esito dipenderà in larga misura dalla solidità del rapporto unitario
Quindi una scelta in positivo per cambiare e progredire non un mezzo per difenderci conservando l'esistente
Non conservare vuol dire proporsi come protagonisti del cambiamento
Sapendo per come sappiamo che il nostro vero problema è quello di creare le condizioni ed a volte le alleanze per passare dalle enunciazioni alle realizzazione
In un sistema politico
Che non è mai stato avaro di consensi
Noi ci troviamo nella singolare posizione di averne proposte molte nell'arco di diversi anni con modesti o modestissimi risultati su tutte
Con una sola parziale parziale eccezione per il fisco
Ebbene
La domanda che noi dobbiamo porci nel momento in cui siamo chiamati a decidere su due documenti marcate dalla scelta dell'unità
E di sapere se la politica delle riforme pregiudicata dalle delusioni del passato oppure oppure se nonostante questi precedenti resta la via maestra per un sindacato unitario che vuol continuare ad essere un soggetto politico
Non è una domanda con una risposta scontata
E una scelta che deve essere riconfermata
E la definizione più autonomia e la discriminante attraverso cui passa il modello di sindacato che abbiamo deciso di rilanciare
Le regole di funzionamento unitario e le RSU
Non sono ancora l'unità come ricordavo prima
Ma sono un punto di partenza imprescindibili
Senza di queste ogni progetto diventerebbe precario
E senza il progetto le Rsu sarebbero semplice strumento organizzativo di raccordo sociale destinati destinate a vivere male ed a durare poco
Se quest'accordo tra di noi diventerà accordo tra le parti procedure poteri e competenze non potranno restare così come sono
In particolare la convenzione ristretta dell'accordo interno innovando nel sistema di relazioni sindacali in tutti i settori
Attraverso le regole e la certificazione democratica della rappresentanza
Si realizzeranno condizione di chiarezza non solo con i lavoratori ma anche di fronte all'opinione pubblica
Compagni e amici
Noi siamo il sindacato di chi lavora
Ma anche di chi ha lavorato
Di chi non ha più un lavoro e di chi vola accedervi per la prima volta siamo il sindacato di chi è tutelato sul lavoro ma anche di coloro che non hanno tutela
Associamo titolare di diritti riconosciuti
Ma anche coloro a cui ancora vengono negati
Abbiamo semplice siamo assunti l'onere anche se non sempre siamo riusciti nello scopo
Della possibile coerenza salariale e normativa tra i vari settori del mondo del lavoro
Manteniamo l'impegno senza venire influenzati da vecchie nuova versare
O da vecchie e nuove mode
Per la soluzione del problema nazionale del Mezzogiorno
Questo compagni amici il nostro atto costitutivo
Queste la carta d'identità che abbiamo mantenuto anche quando non abbiamo raggiunto i risultati voluti
Questo cari compagni amici del sindacato confederale anche se a volte mi stessi ce ne dimentichiamo
Il ribellismo corporativo
E il modo più chiassoso per assicurare alla conservazione dell'esistente per non canta i temi che lavoratori esprimono
Stabilendo nuove regole
Mettendo in modo vastissimo processo democratico attraverso cui misurare il consenso del sindacalismo confederale non
Creando gli strumenti mediante i quali lavoratori potranno esercitare una funzione di rappresentanza generale
Vincolando il sindacato ad un rapporto prioritarie sistematico non c'
Interessi dei lavoratori si presentano come movimenti spontanei ma spesso non è così
Non solo figli di padri mo'ignoto
C'è indubbiamente non da oggi un disagio ed una disaffezione verso l'intero sistema politico
Ci sono forme di protesta diffusa che cercano canale di sfogo
Si estendono le incertezze sulla condizione sociale e sulla esigibilità dei diritti civili
C'è infine un misto di rassegnazione cinismo verso i mali del sistema amministrativo e l'organizzazione dei servizi
Che trova nelle USL il più vistoso monumento dei danni prodotti dalla disinvoltura amministrativa e dall'ingerenza dei partiti
Vi sono poi le azioni mirate contro il sindacalismo confederale cari con incredibile arroganza hanno tentato di spiegare che eravamo inutili se non addirittura dannosi
Naturalmente
Le nostre controparti imprenditoriale di loro portavoce non sono state secondi a nessuno
A fronte di un sindacato che cercava qui ancora cerca
Di attuare un sistema ordinato di innovazione politiche economiche sociali hanno contrapposto un fronte di attacco che va dalla scala mobile alla contrattazione
Passando per il consenso recente al decurtamento delle pensioni
Ogni forma di qualunquismo purché utile a crearci difficoltà ha trovato sempre il loro conforto e la loro comprensione
Insomma atteggiamenti da e anche una risposta a tutto ciò
Abbiamo denunciato fatti documentabili senza naturalmente atteggiarci a vittime
Non facciamo del vittimismo perire ne abbiamo alcun motivo di trionfalismo però i problemi c'erano molti sono rimasti ed altri si sono aggiunti
Le abbiamo sempre riconosciuti e qualche volta mi stesse le abbiamo amplificati
Una certa concorrenza tra di noi
La preoccupazione ricercare sempre il massimo e comunque il massimo dei consensi
La disponibilità anche comprendere o quanto meno a discutere con i contestatori di varia natura
La debolezza del potere pubblico
Che non ha mai rinunciato a civettare tutto ciò che si muove contro il sindacalismo confederale
Hanno determinato una situazione in cui anche noi sottovalutando ampiamente i consensi di cui disponiamo siamo entrati in una zona di di incertezza su ciò che siamo e su ciò che non possiamo essere
L'assenza di un rapporto unitario visibile
Visibile per i lavoratori
Non ha contribuito certamente a migliorare la situazione
Anzi proprio l'assenza di un legame unitario ha prodotto spesso risposte parziali
Valutazione di parte diversità di giudizi che hanno ridotto l'effetto delle nostre azioni e non sempre hanno inciso in modo significativo sui comportamenti politici
Il nuovo processo le crescenti di lavoro unitario disponiamo inoltre di un giudizio comune sulla situazione sociale e sui problemi presente nel mondo del lavoro
Degli uomini e dalle donne dei giovani e detenzioni pensionati conosciamo bene il dramma del Mezzogiorno ed i rischi presenti di un ulteriore abbassamento del livello sociale e di vita civile
Queste esperienze questa analisi
Che abbiamo assunto in premessa escludono ogni ipotesi che tenda ad inquadrare le nostre scelte in una logica di unità per necessità
All'appuntamento siamo arrivati oggi e non ieri proprio perché abbiamo escluso scelte scelte riduttive
Più idonea al gioco di rimessa che non ha la volontà di valori acquisito una ragionevole certezza di autonomia
Quale condizione imprescindibile per l'elaborazione e la gestione di progetto su dei progetti sociali il cui buon esito dipenderà in larga misura dalla solidità del rapporto unitario
Quindi una scelta in positivo per cambiare e progredire non un mezzo per difenderci conservando l'esistente
Non conservare vuol dire proporsi come protagonisti del cambiamento
Sapendo per come sappiamo che il nostro vero problema è quello di creare le condizioni ed a volte le alleanze per passare dalle enunciazioni alle realizzazione
In un sistema politico
Che non è mai stato avaro di consensi
Noi ci troviamo nella singolare posizione di averne proposte molte nell'arco di diversi anni con modesti o modestissimi risultati su tutte
Con una sola parziale parziale eccezione per il fisco
Ebbene la domanda che noi dobbiamo porci nel momento in cui siamo chiamati a decidere su due documenti marcate dalla scelta dell'unità
E di sapere se la politica delle riforme pregiudicata dalle delusioni del passato oppure oppure se
Nonostante questi precedenti resta la via maestra per un sindacato unitario che vuol continuare ad essere un soggetto politico
Non è una domanda con una risposta scontata
è una scelta che deve essere riconfermata
E la definizione più autonomia e la discriminante attraverso cui passa il modello di sindacato che abbiamo deciso di rilanciare
Le regole di funzionamento unitario e le RSU
Non sono ancora l'unità come ricordavo prima
Ma sono un punto di partenza imprescindibili
Senza di queste ogni progetto diventerebbe precario
E senza il progetto le Rsu sarebbero semplice strumento organizzativo di raccordo sociale destinati destinate a vivere male ed a durare poco
Se quest'accordo tra di noi diventerà accordo tra le parti procedure poteri e competenze non potranno restare così come sono
In particolare la convenzione ristretta dell'accordo interno innovando nel sistema di relazioni sindacali in tutti i settori
Attraverso le regole e la certificazione democratica della rappresentanza
Si realizzeranno condizione di chiarezza non solo con i lavoratori ma anche di fronte all'opinione pubblica
Compagni e amici
Noi siamo il sindacato di chi lavora
Ma anche di chi ha lavorato
Di chi non ha più un lavoro e di chi vola accedervi per la prima volta
Siamo il sindacato di chi è tutelato sul lavoro ma anche di coloro che non hanno tutela
Associamo titolare di diritti riconosciuti
Ma anche coloro a cui ancora vengono negati
Abbiamo semplice siamo assunti l'onere anche se non sempre siamo riusciti allo scopo della possibile coerenza salariale e normativa tra i vari settori del mondo del lavoro
Manteniamo l'impegno
Senza venire influenzati da vecchie Nova versare o da vecchie e nuove mode
Per la soluzione del problema nazionale del Mezzogiorno
Questo compagni amici il nostro atto costitutivo queste la carta d'identità che abbiamo mantenuto anche quando non abbiamo raggiunto i risultati voluti
Questo cari compagni amici del sindacato confederale anche se a volte noi stessi ce ne dimentichiamo
Il ribellismo corporativo e il modo più chiassoso per assicurare alla conservazione dell'esistente per non canta i temi che lavoratori esprimono
Stabilendo nuove regole
Mettendo in modo vastissimo processo democratico attraverso cui misurare il consenso del sindacalismo confederale non
Creando gli strumenti mediante i quali lavoratori potranno esercitare una funzione di rappresentanza generale
Vincolando il sindacato ad un rapporto prioritarie sistematico non solo con i propri iscritti ma con l'insieme dei lavoratori
Di attiveremo un circuito democratico senza precedenti per ampiezza di partecipazione
Lo faremo per categorie territori luoghi di lavoro mantenendo ferma la ragione sociale del sindacalismo confederale
Essere cioè soggetti politici autonomi che stipulano un patto di unità che mantengono naturale secondo le modalità e i tempi che abbiamo indicato
Non tardare ma misurare le reazioni Ste Esterne ed anche i cambiamenti che si porranno all'interno delle singole confederazione
Avremo anche una esigenza di confronto con le Commissioni parlamentari
Nel documento dichiariamo esplicitamente che non intendiamo sollecitare ma nemmeno ostacolare un'eventuale legge sulla rappresentanza
Chiediamo però che la legge ove necessaria abbia funzione di sostegno alla corte
Vogliamo ricordare che disperde disponiamo di un precedente assai significativo
Ed è quello della legge sulla disciplina del diritto di sciopero nei servizi anche in quel caso siamo partiti da un atto tutto interno al sindacato con la corda
E quella legge suscitò non poche critiche perché ritenuta troppo blanda
I più critici di allora oggi non esita a definirla giusta utile ed efficaci
Per le RSU italiano prepara intendiamo prepararci
Per lo stesso confronto
E naturalmente saremo attrezzati per le solite critiche
Crediamo di non esagerare affermando che l'accordo sulle RSU per le implicanze che comporta deve essere considerata alla stregua di una riforma istituzionale nel campo delle relazioni sindacali
Non è la traduzione in sindacalese dall'articolo trentanove della Costituzione ma indubbiamente si percorrono sentieri vicini riconoscendo agli eletti che
In via levante Issime effetti interno
Sono scelte che fra l'altro testimoniano la capacità del sindacato di produrre un'autoriforma sul terreno sociale
Nel segno dell'autonomia progettuale e come risposta al momento solitario
Alle denunce motivati di crisi di democrazia politica e sindacale
Dicendo questo non intendiamo certamente chiamarci fuori
Vogliamo un sindacato autonomo dai partiti ma non ci consideriamo un corpo estraneo né dalla politica né dalla società civile
Ci consideriamo invece stranieri lontani da un certo modo di fare o di non fare politica e dal suo degrado nella stesura finale
Che oggi sotto ma abbiamo ricevuto segnale di alcun tipo salvo giudizi personali non molto benevoli sfornati subito dopo la formulazione del primo testo riteniamo perciò attuale alle prime verifiche subito dopo questa assemblea unitaria
Cominceremo le prossime appuntamenti con le controparti proprio perché consapevoli che una discussione sul nuovo modello di contrattazione presuppone regole nuove strumenti nuovi e nuove condizione nell'esercizio del potere negoziale
Lo stesso dovremmo fare con le altre altre strutture datoriale con il potere pubblico sempre con riferimento al nostro accordo quadro
Le categorie definiranno quindi unitariamente con le rispettive controparti i progetti esecutivi
Per la loro attuazione dei singoli sì o tempi accelerati
Non solo per il comportamento delle controparti ma anche o soprattutto per il nostro comportamento e la nostra capacità di trovare una soluzione unitaria ai numerosi punti rinviata l'accordo tra le categorie
Cari compagna accademici quest'accordo sulle RSU può essere considerato da alcuni troppo carico di attese unitarie mentre altri potranno giudicarlo insufficienti
Probabilmente due opposti punti di vista hanno una qualche motivazione ma non possono essere il metro di misura più lenta le scelte che ci accingiamo a compiere
Indubbiamente potevamo fare qualcosa di più
Ma diciamoci pure potevamo ai moltissimi punti di unità che abbiamo riscontrato da tempo sia nella gestione delle vertenze dei contratti sia né la costituzione delle rappresentanze sindacali di base
Sia nelle regole di comportamento delle tre confederazioni
I ponti da cui si parte come dicevo sono molti e sono unitari
Cosa ci sarà dopo
E quanto si allargherà questo disegno unitario
Cari compagni amici dipenderà in larga misura dalle decisioni di oggi e dalle prove che daremo di noi stessi nel prossimo futuro
E i nostri amici e compagni sono stati bravi operato non i nostri comportamenti da ora in poi sempre così quindi noi sospendiamo sospendiamo teniamo i lavori così come programmati sospendiamo qui però cominciamo prima cioè cominciamo alle due così restiamo in Europa cominciamo alle due
Due ore