Uno sguardo panoramico sulla giustizia italiana

Vorrei cominciare con con alcune alcune righe
Che introducono un po'un po'questa questa serata di stasera
Che introducono al fatto che in questa settimana stiamo festeggiando i quarantacinque anni di dell'associazione di fraternità dell'associazione fraternità che fra Beppe a fondato esattamente quarantacinque anni fa
Era il venticinque agosto del sessantatré quando mi ritrovavo fra le mani una copia di famiglia Cristiana che raccontava la storia di un detenuto poco tempo dopo sempre quell'anno sull'Osservatore romano mi soffermai sulla lettera di un altro detenuto ed era prossimo la libertà
Chiedeva sostegno morale perché non aveva più nessuno e non sapeva dove andare
Sono trascorsi cinquant'anni da quello strano giorno in cui barca e per la prima volta il portone di un carcere
Dopo cinquant'anni la fraternità e qui permetto di fra Beppe per merito di tutti
I soci che via via si sono
Ci sono alternative
E stasera proprio per il quarantacinquesimo vogliamo parlare
Con uno sguardo panoramico sulla giustizia italiana prima di questo vorrei portarvi i saluti del dal professor Flick che doveva essere presente anche lui ma una una malattia improvvisa lo ha messo a letto per tutto il mese di dicembre
Mi ha chiesto di portare i saluti a tutti voi e a tutti i presenti
Ma ovviamente stasera abbiamo comunque delle grandi persone delle grandi figure che ci parleranno del della giustizia italiana
Che è un tema ampio vasto complesso complicato
E quindi per parlare di questo abbiamo abbiamo don Ciotti abbiamo il dottor Papalia
Abbiamo Ornella Favero abbiamo Valter Vecellio quindi abbiamo chi si occupa di come il dottor Papalia come si è occupato fino a qualche mese fattivamente del proprio del mondo della giustizia in prima persona
Chi come don Ciotti si sta battendo per il mondo della giustizia chi come Ornella fa però direttore di odio ristretti orizzonti si batte tutti i giorni all'interno delle carceri per migliorare
Per migliorare la vita ma soprattutto la dignità di chi sbagliando fa in in carcere
Abbiamo chi come Valter Vecellio si occupa di tutti i giorni delle notizie righe che riguardano il carcere e da una testata come tra i due
Ci POR tali notizie ci tiene vivo per quello per quello che può essere perché uno dei temi di questa settimana di tra Morales
Che io sto cercando che insieme a tutti gli amici dell'associazione vogliamo fare che anche in questa benedetta città io continuo a dire si parli di carcere
Che il carcere non sia a Montorio là in fondo ma che sia nel cuore della città perché è un problema che
Potrebbe succedere a tutti noi e quindi è un problema sul quale
Potremmo sbattere il naso tutti prima o poi speriamo di no ma può succedere
E allora questo carcere che deve servire a
Fare in modo che venga restituito alla cittadinanza alla sarà la società
Una una persona migliore
Diamo una seconda per possibilità a questa a queste persone
In questi giorni si parla tanto di carcere se ne parla di mille in mille modi non vorremmo parlarle in maniera molto molto pratica per dare la capacità
A chi i ci ascolta e a tutti noi e anche lui volontari di capire se stiamo andando nel verso giusto nel segno giusto se dobbiamo modificare qualcosa
Quindi il titolo del convegno lo sguardo panoramico sulla giustizia italiane in realtà e molto ampio molto aperti
Io lascerei vorrei far partire proprio don Ciotti che cita proprio uno spaccato sulla sua sul suo punto di vista sulla sua continua battaglie su questa su questa su questo carcere italiano sui su questa giustizia italiano proprio un suo punto di vista e dopo e dopo ci
Ci passiamo chi passiamo la palla
Bene grazie Gori
Sono venuto volentieri ancora una volta
Per condividere con voi l'abbiamo fatto nell'arco di questi anni diverse volte
Questa meraviglia di questi quarantacinque anni
Che fra Beppe si è avventato col generosità con impegno trascinando poi
Tutti voi e tanti altri dal nostro Paese
Ma di giustizia vorrei inserire prevede del carcere nel quadro complessivo del Paese
Perché l'Italia voi lo sapete tra le democrazie avanzate
E quella che negli ultimi anni e meno cresciuta sotto il profilo economico ed è davanti agli occhi di tutti
Ma
E più sotto quello delle disuguaglianze sociali
Noi siamo per le disuguaglianze sociali al secondo posto in Europa dopo la Gran Bretagna
Quindi nel nostro Paese sono cresciute li disuguaglianze sociali
O si gli orari
Solo il disagio lavorativo tra persone che hanno perso il lavoro che cercano lavoro
Che vivono la cassa integrazione
Forme di lavoro nero forme di precariato sono circa sette milioni di persone
Sette milioni di persone vivono il disagio lavorativo
Con tutte quelle situazioni di fragilità di ansia di fatica che conosciamo
Ma l'Italia voi lo sapete dei dati e i dati per me e per voi non sono numeri astratti
Ma sono volti a storie di persone
E in questo quadro della giustizia più ampia che noi dobbiamo inserire questa nostra riflessione
Ci porta a quei nove milioni di persone che vivono oggi in questa proiezione la povertà relativa
Ma soprattutto quei cinque milioni che ci sono stati sottolineati ancora in questi giorni della povertà assoluta
Ma se andiamo a vedere chi i quei cinque milioni della povertà assoluta e più sopra esposto troviamo tante persone pensionati pensionati che non ce la fanno ad andare avanti
Ma mi sembra corretto mettere in evidenza un altro dato che sovente non si richiama mai
Che nel nostro Paese noi abbiamo sei milioni di persone Annalisa stabilite
Questo dobbiamo anche per piacere dirci
Ma voi sapete che un mese fa per l'ennesima volta
L'Italia è stata richiamata dall'Unione europea
Di
Creare delle condizioni più umani civile
Dentro le carceri ma è stata entro la primavera del due mila quattordici
Ma siamo stati richiamati per l'ennesima volta perché siamo diventati l'ultimo Paese in Europa per la dispersione scolastica
Voglio legare questi passaggi
Voglio legare questi passaggi
Di una povertà materiale ma anche culturale perché la cultura che dà la sveglia le conoscenze
E quando qualcuno ha detto che la cultura non dà da mangiare noi abbiamo fame e sete di cultura
Perché la cultura da
Maggiori strumenti alle persone per essere persone più libere
Ma ci consegna anche il termometro dello stato di salute
Della democrazia del nostro Paese
E quindi c'è un problema complessivo di giustizia che comincia dalla dimensione di giustizia sociale
Nella quale si inserisce si inserisce tutte la riflessione anche sul carcere
Ma che ha una premessa che voi avete fatto molto bene prima
Che il problema è questa siamo passati dallo Stato sociale
A uno Stato sempre più penale
E cresce questa dimensione perché
è giusto dire che è diventata la discarica sociale
E quando i due problemi che riempiono di più le carceri
Voi me lo insegnate
Voi mi insegnate
Da una parte la droga e tutto quel mondo no e dall'altra parte i migranti con quelle leggi vergognose vergognose che ci hanno accompagnato
Perché noi abbiamo avuto in questi ultimi due anni
Due leggi per incarcerati è una legge per non far uscire dal carcere le persone la ex Cirielli
Ma
Se vogliamo guardare avanti queste tre leggi ingiuste perché sono ingiuste
Sono ingiuste
Io credo
O l'abrogazione o una radicale modifica
Della Bossi-Fini sui migranti
E della Fini-Giovanardi sul mondo delle dipendenze
Io non la formuletta in tasca
So solo che non c'eravamo battuti per educare non punire
Per percorsi alternativi a tutti questi mondi a questi contesti non parlo dei trafficanti non parlo degli spacciatori di grande calibro dentro certi tipi di meccanismo
E allora lasciatemi citare
Qui se ne è parlato credo proprio ieri o l'altro ieri
Ma mi pare importante risottolineare quello che diceva Carlo Maria Martini
Che abbiamo fatto anche nostro nell'arco di questi anni
Quando aveva esortato a percorrere
Ad alternative alla pena
A pensare alternative alla pena e non solo a pene alternative
Ma quando lui diceva senza mezzi termini
Che il cristiano non potrà mai giustificare il carcere se non come momento d'arresto di una grande violenza
Allora è una riflessione che deve essere fatta perché a parole tutti parlo del carcere come estrema ratio
E l'abbiamo avuto la fortuna io credo la grande fortuna che negli arco degli anni ha già avuto dei momenti come la legge Gozzini
Che aveva creato aveva creato una serie di percorsi di grande attenzione
E di grande di grande valore piegato intenzione e di grande valore
Allora in questo senso mi sembra
Che deve essere affrontata un pochettino la situazione nel nostro Paese una giornalista prima ci diceva ma c'è un problema ce lo diceva in modo molto corretto
Che anche il grido caverò le prove della sicurezza ma cosa vogliono questi detenuti eccetera eccetera
Beh
Io credo che sia importante onestamente onestamente
La verità cercarla sempre anche se è scomoda
E più carceri non significa più sicurezza e voi me lo insegna la storia c'era il segnale
E non sono i dati di fra Beppe
O che possiamo portare noi cui
Ma qui i dati a cui noi facciamo riferimento del DAP dal di dal Dipartimento che si Coco paghi questo
Che ha messo in evidenza proprio secondo i dati al dato commettono reati misura alternativa solo quattro detenuti su mille che percorrono quei percorsi alternativi
E soprattutto la dimostrazione che nei cinque anni successivi alla fine della misura alternativa di chi ha fatto quel percorso
Il tasso di recidiva e attorno al diciannove per cento contro il sessantotto per cento delle persone che hanno scontato tutte la pena in carcere
E quindi allora vuol dire che il percorso alternativi dove è possibile perché ci sono dei reati qui bisogna mettere i paletti molto chiari e molto forti ma sempre in modo civile e attento
Non è che noi siamo qui
Per la PAC attira Pia per delle semplificazioni ma nella chiarezza dei percorsi una chiarezza che ci impone a riflettere su questi percorsi
Che nel nostro Paese abbiamo sperimentato e che la sperimentazione ci ha permesso di toccare con mano come è stato possibile a vedere
Delle
Grandi delle grandi positività
Allora insomma qui c'è un problema di riforma del Codice penale
Che è di ottantacinque anni fa il nostro Codice penale nato in un'epoca fascista
Che deve leggere i reati dell'oggi
Della trasformazione che è avvenuto nel Paese
E ci sono già dei testi di riforma io penso ad esempio la Pisapia Nordio no quel testo potrebbe prenderlo e applicarlo è un problema di volontà politica
Politica
Che ridurrebbe già del cinquanta per cento quel sovraffollamento paradossale vergognoso che abbiamo davanti agli occhi che al trenta novembre cioè all'altro
Giorno il sovraffollati all'altro giorno quindi sono dieci giorni fa l'ultimo dato che credo qui sono già portato
Sessantaquattro mila sessantasette persone di fronte ai quarantasette mila posti che nostre carceri anni
Una situazione
L'Europa continua giustamente ha censurato assi
Ma penso che al sistema delle pene alternative oggi sono svuotate e frenate
E non è giusto perché al trenta novembre il nostro Paese solo dieci mila novecento per detenuti sono messi in affidamento in prova e solo trecentotrentotto semiliberi
E quindi è stato tra diritto tra diritto
Quell'istituto delle riforme
No è stato costruito quello che proprio la Gozzini ci aveva indicato
Ma c'è un altro dato che non potrei non prendere in considerazione
Perché ci ha fatto e ci fa soffrire tutti
Per la sofferenza che si crede entro le strutture
E la disperazione e la mortalità dentro le nostre carceri
E se penso che negli ultimi anni dal due mila al trenta novembre
Beh certo i morti nelle celle due mila duecento e ventinove decessi
Ma io penso
Penso I qui settecentonovantotto suicidi delle nostre carceri
Io ci pensa
Lo so che non è tutto semplice non è tutto facile
E lo so e l'abbiamo detto e prima qui è stato ripetuto nel modo giusto e corretto che quando noi parliamo di carceri parliamo non solo è aperto persone detenute
Per parliamo di tutto quel mondo che li si spende
Tutto nessuno escluso
Nessuno escluso
Perché la nostra attenzione l'attenzione che vuole abbracciare tutta questa forza e tutto questo contesto
Ma se penso a Milano
Al signore di ottant'anni
Beccato nel supermercato rubare la bistecca
E al direttore quel supermercato che dice io non mi non mi interessa
E a pagare poi la bistecca è stata la Polizia di Stato che è stata chiamata
E quest'uomo umiliato ottant'anni non dico che va bene rubare ma dico che bisogna pure comprendere certe situazioni che oggi ci portano e ci hanno ributtato nella miseria nel nostro Paese
Che dice io pongo Hattabi stecca per me e mia moglie perché non abbiamo da mangiare
E se penso a quella signora di Avellino ma dei due bambini
Perché sono i volti nostri di questo momento anche
Che non possiamo non dobbiamo dimenticare
La necessità di una lettura più ampia
Di questa signora
Che è stata dedicata ha perso lavoro la fabbrica chiusa marito se n'è andato due bambini
Quattro letti di fare quattro euro di formaggio
Ripeto non è che uno dice si Lupi ma ci sarà pure dei criteri poter valutare in questo nostro Paese Telecom
O a Roma a Roma questo questo padre di famiglia che ha rubato un litro di latte per il suo bambino
Siamo tornati alla beneficenza
Ma i poveri non chiedono beneficenza chiedono lavoro chiedono diritti chiedono casa
Parlare oggi del mondo carcerario vuol dire quindi inserire
In questo piano di in giù di crescita e l'ingiustizia del nostro Paese
Della povertà di quella che l'abbiamo definita la miseria ladra avremmo dovuto chiamarla porca miseria di più scusate mi
Perché così è
Allora siamo sprofondati in tutto questo
E la sproporzione tra la solidarietà e la giustizia e una delle ferite nel nostro Paese e una delle sue più grandi contraddizioni
E io mi auguro che il nostro obiettivo ossia
Di avere meno solidarietà
Perché abbiamo bisogno di più i diritti di più giustizia
Che era la solidarietà non diventi l'alibi occupati viene voi dei poveri degli ultimi
Certo noi non daremo mai meno la nostra responsabilità all'accoglienza arrivi spettro alla relazione ad essere a fianco chiunque fa fatica a giovani anziani dentro o fuori
Non faremo mai meno questa anima
Ma non possiamo neanche coprire qui vuoti di un sistema di una politica che non fa la propria parte allora il problema qui questa sera ancora una volta e il problema della dignità umana
Che viene prima dei diritti è un problema della democrazia della Costituzione che è stata tradita perché l'articolo ventisette in Italia è stato tragitto
è un problema della dignità umana
Ripeto nessuno vuole semplificare chi sbaglia deve rispondere c'è modo e modo di fare questo c'è modo e modo a secondo certi livelli
Di offrire spazi eccetto l'ultimissima cosa
Che può sembrare un problema
Che apparentemente lontani
Però per vi dà la dimostrazione
E io lo dico con stima e con affetto
Con un atto d'amore verso il nostro Paese che l'Italia perché già oggi ci si arrabbia perché un atto di amore e la rabbia perché
Vogliamo bene vorremo delle riforme vorremmo un cambiamento di alcuni percorsi vorremmo che ci possono essere di meccanismi diversi dal nostro Paese
Il reato di tortura dovrà pure essere inserito nei nostri codici che non c'è
Il garante
I detenuti relazionarci possibile che ci vuole chissà che cosa per fare tutto questo
Il lavoro per chi deve stare dentro
Ci sono delle belle esperienze che dimostra la positività di tutto questo ma non può essere delle eccezioni ma dovrebbe essere per chi deve starci dentro tutti questi percorsi alternativi chi deve essere stimata di valorizzati
Ma il campanello di allarme
Siccome veramente
La sfida anche una sfida culturale perché la cultura che dà la sveglia dei coscienza
è un problema del ruolo dell'informazione dei percorsi educativi che la grande lavoro delle scuole che qui
Sostato fortemente richiamato
Il problema e dentro ma il problema è creare nel territorio delle sensibilità delle conoscenze delle condizioni diverso cioè fuori
L'altro problema che ci dà Capra l'allarme resta dai DS
Che apparentemente può sembrare che c'entri niente ma ci fa toccare con mano il disastro
Perché
Ieri
Era la giornata mondiale contro la corruzione
Checché ne ha parlato ieri in Italia che era una giornata contro la corruzione
Quando la Corte dei Conti ci ha detto ancora una volta secondo i parametri per difetto che sessanta miliardi di euro cioè mille Euro H duro di cittadini italiani
Vengono tolti dalla corruzione pubblica
Noi diamo lanciato una campagna chiediamoci usciti da ieri proprio il nominiamo la salute
Perché nella salute c'è
Nella sanità che il più grande investimento economico del Paese c'è maggiore corruzione e solo dei reati accertati dalla magistratura del loro lavoro per quello che a volte possibile
Si è dimostrato negli ultimi due anni
Che sono stati rubati nel sistema sanitario un miliardo e seicento milioni di euro dati ufficiali che avevano tanto
Ottico e stiamo parlando e non ci sono i soldi per costruire dei percorsi per dare più dignità alle persone
Ma il termometro ricevono anche resta l'AIDS
Quando noi usciamo l'avete letto
Allora uno ci sono è un problema quindi di giustizia di prevenzione di informazione di educazione di coltura e volontà politica
Noi siamo il Paese che è cresciuta ai di livello europeo il più alto numero di morti oggi
L'anno scorso mille settecento morti di essere il nostro Paese
Perché perché usa meno la prevenzione e uso almeno le informazioni in questi anni
Perché e passato ci sono i farmaci e quindi non ci sono più tanti problemi e si può aggiustare un altro modo perché
Non si parla che bisogna essi ci hanno detto
Avere di rapporti protetti patti non c'è perché bisogna non venire meno
Noi siamo tornati in questa situazione
Allora erano al discorso più complessivo di bisogno di giustizia nel nostro Paese
Ma la prima dimensione la giustizia e chiudo
è la prossimità
La prima dimensione della giustizia e la relazione e la prossimità e recuperare questa anima dentro i nostri contesti dentro le nostre realtà
Grazie
Volevo presso sentire l'aspetto più operativo dalla sua esperienza di di tanti anni di come poter
Vedere questo panorama del giustizia italiana come poterlo affrontare
Sì grazie
Beh
Innanzitutto
Credo che sia un grande evento il quarantacinquesimo
Della Associazione la paternità perché associazione occorra fraternità come gruppo Abele prima e libero dopo foro associazioni o società civile che hanno contribuito sicuramente in questi anni
A migliorare la vita delle istituzioni sicuramente delle istituzioni perché hanno portato attraverso la loro azione
Le innovazioni a livello istituzionale hanno consentito all'istituzione di aggiornarsi e di essere più
Presenti per scoprire le esigenze reali del momento
Forse forse meno ascoltati dai politicità del CED a coloro che devono creare quei progetti che poi devono realizzare
Quella giustizia alla quale facevo riferimento don Ciotti che giustamente ha rilevato come in effetti la giustizia tesi in senso sostanziale come disuguaglianza è aumentata quindi è da considerare negativamente questo periodo
Trascorso nel nostro Paese perché sono mancati i popoli è aumentata la il degrado e aumentato la condizione di sofferenza per vari motivi non soltanto economici
Questo e senz'altro vero
Però ecco il panorama sulla giustizia credo che debba anche riguardare e e quello è il compito forse che mi è stato attribuito in quanto
Fino a pochi mesi fa magistrato in funzione in quanto riguarda la giustizia come Amministrazione per la giustizia e certamente
Questo deve essere valutato anche per vedere come
Sia realizzato in questo periodo il
Principio di affermare giustizia nel nostro Paese
Inteso proprio come giustizia come possibilità di intervenire per
Evitare
Che si perpetra le porti per evitare
Che ci siano situazioni di illegalità diffusa
Eccolo sotto questo profilo devo dire che forse la situazione non è tanto brutta
Come potrebbe sembrare perché certamente
L'Amministrazione dalla giustizia è stata in questo Paese abbastanza otiti IVA per quanto riguarda quanto meno la possibilità del fare affiorare quelli che erano i sistemi di illegalità più diffusa
Forse non eliminarli
Ma non era questo il compito
Della giustizia della magistratura in particolare quello magistrati quello di scopi nell'intervenire
E di evitare
Che
Possano proseguire ma eliminarli evitare cioè che si ripetano e compito di chi crea deve creare le leggi
E don Ciotti facevo riferimento alla fine alla corruzione che comporta un danno di sessanta miliardi certo ma la corruzione si combatte non c'è dubbio anche
Con l'attività da magistrato che deve
Fare un'attività di repressione adeguata è sempre attenta a questo fenomeno ma non c'è dubbio anche che la corruzione si combatte principalmente in via preventiva evitando che si creino quelle situazioni
Di di di possibile aggancio alla delinquenza per guadagno personale credo ecco
E qui alla presenza di don Ciotti di frate Beppe credo che una parola bellissimo sotto questo profilo è stata detta
Da Papa Francesco quando ha parlato di corrotti che fanno mangiare pane sporco i propri figli ecco un'espressione
Molto efficace
Per dimostrare come bisogna intervenire per evitare e come prima di tutto ci deve essere una questione di educazione educazione non soltanto alla socialità all'essere cittadino mai su quel giorno anch'essa dal padre di famiglia
Ecco questo mi sembra importante come prevenzione
E mi sembra
Foto
Questo profilo che deve essere sottolineata anche
Una attività della magistratura che ha
Supporto il suo compito che quello
Di essere una istituzione di garanzia istituzione di garanzia significa istituzione che controlla tutto compreso il potere
E che per controllare il potere molte volte deve necessariamente estere introdotta nel campo del potere tanto da venire anche accusata come
Istituzione
Che ha strapotere i perché blocca il potere quando il potere e deviato EPA verso finalità illegittimi ecco allora cosa bisogna riconoscere
Nel nostro periodo nero
Sotto vari profili ma
Riconoscere che qualcosa ha funzionato e ha funzionato perché
Perché c'era che faceva riferimento con Ciotti quando parlava l'articolo ventisette ma nonostante non soltanto l'articolo ventisette perché c'è la Costituzione e la Costituzione è stato
Il
Dicevamo il salvacondotto che ha consentito anche alla magistratura di far valere
Questa propria funzione di garanzia perché di fronte a leggi
Ingiuste
Come dicevo don Ciotti
Ma non solo ingiuste ma è incostituzionale
La reazione e quella di rivolgersi alla Corte costituzionale per ottenere l'annullamento di quella legge questo è stato fatto è questo e l'opera che ha consentito in più riprese
Di poter evitare
Che certe certi
Pozzi certe modalità
Da condannare don Ciotti facevo riferimento al carcere considerato come discarica sociale e
Alcune leggi hanno fatto questo nel nostro Paese le leggi alla Bossi-Fini
Nel due mila quattro due mila e cinque che consentivano l'arresto fu un tanto perché si era entrati clandestinamente in Italia
L'arresto immediato in flagranza e lo consentivano porno prevedendo la contravvenzione che era un assurdo
Perché non è prevista la possibilità di arrestare il pagato alla contravvenzione a maggio solo la detto ha sollecitato la Corte costituzionale a pronunciarsi la Corte costellate pronunciata beh il potere politico ha risposto come
Cambiando la legge cioè trasformando la contravvenzione da contravvenzioni in delitto prevedendo la pena più severa anche lì la magistratura ha cercato aiuto in Europa e certa lucrative europea
Che ha imposto di eliminare quella norma è soltanto con l'intervento europeo è stata eliminata erano messi evitato
Che il carcere divenisse discarica sociale per quegli immigrati che avevano semplicemente il torto di essere entrati abusivamente l'Italia e basta
Quindi la Magistro ascolto questo ruolo ma
Ripeto
Per fare una panoramica della giustizia intesa
Come Amministrazione la giustizia in Italia c'è a me è giusto anche consentito di superare
Alcuni
Infatti che altrimenti sarebbero rimasti nel silenzio dette oggi
Si parla Eton ciò che è un esperto in questo campo perché e il campo Daloui
All'impatto di norma in un maniera eccezionale con la gestione
Dei beni confiscati ai mafiosi eccetera
La mafia la mafia
Tutti riconosciamo che purtroppo
Ha una
Capacità
Infiltrazione a una diffusione a una presenza nel nostro territorio Sempre più estesa
Questo è vero
Ha un giro di affari di centoquaranta miliardi
E la prima S.p.A. in Italia come giro d'affari
è vero
E questi ambiti si potrebbe dire ma come nonostante tutte le azioni di contrasto siamo arrivati a questo come mai
Beh siamo arrivati a questo perché perché siamo
Riusciti comunque
Hai individuare che la mafia non è limitata soltanto a quell'attività militare che viene fatta facendo l'attentato al singolo negozio che non paga il pizzo
Ho
Estorcergli dove Naro a chirurgie altro momento si trovi nella situazione di particolare bisogno ma è quella che può usufruire di appoggi ad alti livelli e quella che potrà offrire
Di complicità ad alti livelli è quella che si è impadronita di una parte dello Stato è questo
è stato fatto grazie
A intervento della magistratura che ha diretto le indagini verso le zone più interessanti verso le zone più giuste ha fatto scoprire quello che probabilmente sarebbe rimasto
Occultato da sempre e forse per questo sarebbe apparso come qualcosa che significava la mafia non esiste ma non esiste perché non la vediamo uno perché non c'è
Ecco la maggio dovrà consentito di farla vedere ora gran con l'aiuto di leggi più appropriate deve anche arrivare a eliminarlo a sconfiggerlo
E questo
Deve essere fatto grazie anche all'azione di tutti
E con l'aiuto di associazione come libere come altra società civile che contribuiscono e sostengono
Questa attività quindi io lo sguardo panoramico diciamo fare negativo per quello che riguarda la situazione della giustizia come tutto qualche altro mezzo degrado aumento di situazioni che sono da condannare
E poi
Signora parlavo per carte accennando a quello che dicevo prima non Ciotti e sicuramente
Da
Da non
Per abbandonare ma anzi
Tra sostenere con le riforme dovute per farla c'è funzionare sempre meglio ma da sostenere come Amministrazione dalla giustizia
Con la magistratura o che sia veramente autonoma indipendente e che sia come prevede la
Nostra Costituzione
Senza
Possibilità di interferenze dal potere qualsiasi tipo di potere non soltanto quello legale
E
Potere cosiddette esecutivo ma anche dei poteri occulti che hanno possibilità di infiltrarsi attraverso strade sempre più particolare e nonostante questo però la magistratura è riuscita
Anche qui parola ma Gesù un attentato don Ciotti faceva riferimento al vostro deforma Corsini che è stato una legge che ci ha aiutato moltissimo per cercare di agevolare la situazione dei detenuti
Ma poi è stata riformata in alcuni punti poi c'è stata l'outing parlare recidiva cose che ho a
Puntato
Difficoltà ma a me dirlo ha cercato sempre di superare queste difficoltà di venire incontro
Alle esigenze per cercare di attuare quel principio costituzionale che prevede che la però deve essere
Scontata con principi il rispetto della dignità umana e queste quello faceva riferimento con Ciotti e oggi purtroppo noi invece ci troviamo in una situazione di grave
Illegalità noi siamo stati
Dichiarati
Dalla Corte europea già nel due mila e nove ma poi di nuovo nel due mila tredici quest'anno con una
Pronuncia ultimativa che ci dà un tempo dicevo ventotto il ventotto maggio due mila quattordici per risolvere la situazione
Che è quella del scopro affollamento carcerario considerato dalla Corte europea come una situazione di tortura
Per cui l'Italia e considerata come una nazione che ha
Una
Situazione penitenziaria
Che non
Tratta i detenuti rispettando la loro dignità umana ma di tortura il che significa non soltanto un'offesa
Al principio
Di legalità che deve
Essere il principio cardine del nostro ordinamento ma significa anche per esempio
Che se noi dovessimo chiedere domani agli Stati Uniti o all'Inghilterra Francia o altre strade l'estradizione
Di un nostro concittadino condannato per un certo reato quegli Stati potrebbero dirci buono abbiamo fatto con altri Stati che ha trovato in questi casi
No non trova andiamo perché tu RAI una situazione penitenziaria che
Non rispetta
La dignità del detenuto e qui che cosa ci siamo trovati ecco perché quindi adesso bisogna intervenire ecco perché il Presidente La Repubblica intervenuto
Scrivendo al Parlamento perché si attivi nel più breve tempo possibile prima che arriva l'ultimatum del ventotto maggio due mila quattordici per risolvere questa situazione che è insostenibile
E anche qui la ma ci sono una cercato
Di risolvere utilizzando gli sistemi delle misure alternative anche da per certa il Tribunale di Milano il Tribunale di Venezia che hanno sollevato eccezioni di incostituzionalità perché
La norma che prevede
La sospensione della pena per il caso in cui è stata fatta domanda di grazia da uno che si trova in situazione di malattia particolare
Ho chi la madre che ha proprio sotto i tre anni
E che in questo caso si poteva far tesoro appena anche
Quando ci si trovi in una situazione di sovraffollamento carcerario che comporta quella situazione così grave
Direzione della dignità umana condanna dalla Corte europea di sospendere la pena dalla Corte ultimate provinciali credo che in ambiti bene la questione però contemporaneamente anche la Corte costituzionale
Ha sollecitato il Parlamento a pronunciarsi al più presto per risolvere questa situazione
Quindi ecco
La situazione
Per la giustizia non è certamente la migliore anzi
Per quanto riguarda giustizia sostanziale come condizione di vita e sicuramente peggiorata con sottolineava don Ciotti per quanto riguarda degrado di per esempio la riduzione carceraria e sicuramente peggiorata
Per quanto riguarda anche
Situazione di illegalità diffusa
è
Non è tra le migliori però diciamo è affiorata
Grazie anche all'attività di una magistratura che ancora
Ancora
E considerata autonoma indipendente ancora o svolge la sua funzione e speriamo
Che posto continuano appoggiato funzioni in piena autonomia e indipendenza per cercare di intervenire e individua l'illegalità dovunque e da chiunque commesse grazie
Vi chiedo scusa il mio sarà un intervento piuttosto rapido colpi d'accetta perché
Purtroppo o un treno che fra un po'incombe io quando ho sentito dire
Col Procuratore che la situazione non è tanto butta mi sono chiesto
Tanto Bhutto la giustizia in che mondo vivevo in che mondo vivo
Perché io non la ritengo poteva ritengo pessima procuratore e voi avete tante colpe non siete immuni da colpe voi avete fatto scelte corporative
Faccio un nome tra i tanti Giovanni Falcone
Le ingiurie che ha subito da voi magistrati
Non credo che le abbia subite da altri lo avete bocciato al CSM lo avete bocciato all'Istituto all'Ufficio Istruzione lo avete boicottato quand'era in corsa per la direzione
Antimafia ne avete combinate di tutti i colori io ho visto
Falconi umiliato costretto a difendersi al CSM dall'accusa di tenersi chiusi nei cassetti la verità sui delitti politici eccellenti che hanno insanguinato Palermo
Quindi
Non credo
Che il quarto della magistratura sia così
Come si può dire candidato come lei ce la Sky
Credo che voi abbiate gravi e grandi responsabilità
Per quanto riguarda
L'amministrazione della giustizia in questo Paese
Ma in generale non posso dire che la situazione non è ca lei gravissima la situazione di un Paese
Che costitutivamente è fuorilegge è in Costituzione in costante flagranza di reato qui è stato ricordato come la CEDU sistematicamente ci abbia condannato ma
Non più di una settimana fa il Ministro delle Finanze Saccomanni se ne va negli Stati Uniti
Va a cercare di vendere il nostro Paese agli investitori e agli imprenditori americani e a Washington Emilio che cosa si sente dire non veniamo a investire in Italia e sei perché non veniamo investire in Italia
Perché c'è troppa burocrazia
E perché non c'è certezza del diritto sappiamo quando una causa comincia non sappiamo mai quando finisce una causa civile una causa penale
Questo non voto questo questo è il nostro Paese investitori stranieri che scappano via il carcere le condizioni drammatiche in cui i si trova la situazione carceraria i detenuti gli agenti di custodia e tutta la comunità penitenziaria e sono la punta di un iceberg
Di un problema molto più grave
Signor procuratore quante prescrizioni ci sono ogni anno
Centocinquanta mila
Reati di ogni tipo quelle l'amnistia strisciante quotidiana di classe che c'è in questo Paese l'Associazione nazionale magistrati dice no all'amnistia regolata
Dove si prevede uno delle casistiche di reati che possono essere amnistiati e sgombera
Le vostre scrivanie di decine di centinaia di fascicoli che sono destinati a finire al macero
E
Quotidianamente c'è la prescrizione per reati anche gravi che siano omicidi che siano reati ambientali è stato trovato a Bologna
Un intero anno immagino con fascicoli di ogni tipo destinati alla prescrizione
Questa è la situazione lei ha citato la Corte costituzionale bisogna citare anche il Presidente della Repubblica ha detto nel suo unico messaggio alle Camere
Amnistia e indulto ed è stato un gravissimo errore quello di aver varato anni fa solo l'indulto senza accompagnato dall'amnistia perché c'è stato un autentica campagna terroristica
Dei Confort uscivano gli assassini da legale abbiamo ce l'aveva ricordato don Ciotti le statistiche i dati gli studi ma ancora oggi aprite un telegiornale
C'è sicuramente un nonno che ammassi nipoti c'è un figlio che scossa la madre c'è la madre chi uccide non so chi ogni giorno c'è la nostra quotidiana relazioni di tre quattro delitti al giorno
Poi
Numero supportata dietro magicamente su Repubblica di ieri guardato un po'
Sorpresa in Italia si uccide sempre meno il tasso di omicidi più basso da centocinquanta anni dall'Unità d'Italia
E lo dice un sociologo di Bologna che si chiama Marzio Barbagli uno che non concede nulla
Per quel che riguarda tolleranze per quel che riguarda indulgenza mi sfuggono eh e spietato nella nel nel suo essere draconiano
Il numero più basso di omicidi da centocinquant'anni allora noi ci troviamo di fronte
Alla magistratura che nel suo complesso fatte salve rarissime eccezioni
Differente
Coppola attivamente
La obbligatorietà dell'azione penale che in Italia nei fatti non esiste perché non riuscite fisicamente a seguire tutti i procedimenti che si abbattono sulle vostre scrivanie
Che si pronuncia ripetutamente conto l'amnistia e quindi di fatto l'amnistia
Quotidiana
E di classe che si verifica
Poi abbiamo campagne terroristiche a cui la mia classe giornalistica è complice
E parlo ora a interessi precisi politici io so di un sindaco a Roma che è stato eletto
Facendo leva sulla paura perlomeno quel Sindaco si chiamava Gianni Alemanno ricorda
Poi si è scoperto che per esempio quello Omegna accusati di quei crimini non erano
Però intanto l'elezione si era svolta
C'è un clima
Che favorisce
Questa o timore questa ondata questa voglia securitaria e poi abbiamo i fatti che non corrispondono
A quello che viene detto
Allora questa è la realtà un Paese costantemente mi Stato di illegalità che viola le sue leggi con le leggi vie di Ornella di don Ciotti le sue
E quindi non è abilitato a chiedere a me cittadino di rispettare quelle leggi che lui per primo viola
Una magistratura ripeto che alle sue responsabilità giornalistiche hanno le loro tremenda responsabilità perché per faciloneria o per interesse o perché entrambe le cose scrivono quello che è al potere
Politico piaccia c'è scritto
E una classe politica lasciatemi dire
Possiamo definirla di Capponi
Perché fa rimpiangere la classe politica della Prima Repubblica
Allora questo mi pare che sia il contesto questo mi pare che sia la situazione
Poi
C'è un arco di forze
Che si ostina a tenere alta la bandiera del diritto della legge e della legalità
Allora la domanda che io pongo a tutti voi a Natale ci sarà una marcia che parte da San Pietro e andrà
A Palazzo Chigi
San Pietro perché questo pontefice che non a caso ha scelto di chiamarsi Francesco e tutti noi sappiamo cosa c'è dietro quel nome Francesco
Tra i primi provvedimenti che ha fatto quello con un tratto di penna di cancellare il reato di Herat Castronovo che ancora esisteva il Codice Vaticano ora è chiaro che il Vaticano nessun applicava l'ergastolo però la portata
Di quel gesto è stato tenuto così in sordina io adottavo dirompente allora ci sarà una marcia per
Un'amnistia legale
Ben definita con reati che vengano scelti dal Parlamento in maniera tale da consentire lo sgombero sulle scrivanie dei sua i suoi colleghi di una quantità di fascicoli che comunque saranno destinati
A ad andare in fumo
E contestualmente esattamente quella norma che ha elencato il Presidente della Repubblica dare il via successivamente non è vero che
Napolitano ha detto fate le riforme fatte l'amnistia non ha pulita del Po fate l'amnistia e poi fate le riforme
Quelle riforme ecco la domanda è molto semplice siete favorevoli costruiti contraria a questa cosa tenuto presente
Che ce lo dice il Ministro della Giustizia cancellieri
L'amnistia è diventato un imperativo morale
Ce lo dice la Corte costituzionale la Corte costituzionale si legge bene quella sentenza ci dice fate alla svelta perché se no provvederemo noi prossimamente
Ce lo dicono
Una quantità di uomini di Chiesa e sono quegli uomini di Chiesa i cappellani che vivono quotidianamente la tragedia del carcere dei detenuti se ne implica
Don Ciotti non sono ventinove
Il non solo a cinque finiva con nove sono trenta se ne impiccato uno meno due giorni fa la notizia è avvenuta adesso nel carcere di Velletri pago belletto di tempo
Quindi aumentano ma dobbiamo metterci anche i cento centoventi agenti di Polizia penitenziaria anche loro si ammassano solo persone libere e si tolgono la vita anche loro
Ecco di fronte a una situazione come questa
Qual è la risposta non la sua dottor Papalia della magistratura associata il sindacato della magistratura e una lunga sequenza di no
No
No e non riesco a capire qual è il sì
Noi viviamo in un Paese che ha bisogno di sì immediati ha bisogno di riforme subito ha bisogno che si faccia qualcosa immediatamente
Ce lo dice la contraccettivo perché ci ha dato tempo fino a maggio ma ce lo dicono gli investitori che non venga ad investire in Italia ce lo dicono i detenuti che
Le passioni le fanno per farlo questo detenuto romene statale è stato venerdì e sabato si impiccato evaso silenziosamente se ne è voluto andare in questo modo e una quotidiana catena di evasioni che si verifica
E noi che cosa vogliamo fare di fronte a questa situazione drammatica che incombe giorno dopo giorno e questa la domanda a cui dobbiamo rispondere non possiamo dire la giustizia funziona basta
La giustizia non funziona
Per niente
Dottor Papalia
Non è giustizia una giustizia dove io
Non so quando finirà il procedimento a cui sono sottoposto sia una procedimento civile sia un procedimento penale non è giustizia do le sessanta mila e rotti detenuti sappiamo che quaranta mila sono in attesa di giudizio di quei quaranta mila la metà verrà dichiarata innocente non è giustizia non possiamo dire che funziona
E io mi
Mentre lo dico
Mi levo il cappello e onoro le decine di magistrati che hanno pagato con la vita non solo in Sicilia ma a Milano a Roma e ovunque per la mia
E la nostra libertà quando si trattava di contrastare il terrorismo e non solo la mafia la criminalità organizzata e la 'ndrangheta sono troppi sono tanti è una lista che non finisce più una volta l'abbiamo fatto
Dimettere nomi e cognomi
Sono nomi e cognomi del telegiornale e silenzio non finivano mai
Emetteva una stretta al cuore ed erano solo magistrati non stiamo parlando di poliziotti carabinieri di tutte le scorte numero B è una roba che
Che che è terrificante credo che non ci sia Paese al mondo che abbia pagato un po'forse il Messico non lo so la Colombia sui tempi ecco ma in Europa sicuramente non c'è Paese al mondo che ha pagato quindi nel momento in cui io dico voi avete talmente responsabilità e noi abbiamo talmente responsabilità
Io mi devo tanto di cappello per quei martiri perché martedì solo
C'è stato un periodo in cui io ogni giorno mi diceva deve andare in Sicilia che hanno passato questa volta e una volta la Falcone l'altra volta la Borsellino un'altra volta e la Livatino voglio dire è una via crucis aveva il disgusto di andare in Sicilia a fare queste cose
Però detto questo non ci possiamo nascondere
La tragica realtà quotidiana che viviamo quella di un carcere che è una discarica sociale dove vanno solo ma niente sapete che non è poi neanche tanto per ci vanno solo gli ultimi
Ma la storia di Scaglia ma la vogliamo ricordare il patron di FastWeb
Che si innestano accomodamenti in Brasile affitta un aereo lo paga di tasca sua viene in Italia non mettono in galera l'ottengono per settimane mesi in cella qualità di domiciliari dopo un anno e mezzo
Ci siamo sbagliati se docente c'entri niente
Ma
Su Alitalia tutti ormai come facciamo dire che
La giustizia gode uno stato di salute decente
Ma vogliamo anche verificare certe inchieste di mafia
L'esito che hanno avuto con basta mica
Sventolare la bandiera dell'antimafia citare guardate che
Quel discorso e chiudo perché tra l'altro ho rubato anche troppo spazio e adesso veramente devo andar bene e mi dispiace non sentire le vostre repliche che sicuramente ci saranno ma ve le faccio raccontare Donella
Che
Me ne farà resoconto minuzioso
Ma comunque dicendo ma
Scusate
Ma
Vogliamo discutere di certe inchieste sulla criminalità organizzata come nascono come vengono condotte come finiscono
E certi loro anche protagonisti e certe fortune che sono state fatte anche su quell'inchieste
Insomma l'articolo scandalo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera
Eccetto che per
Irritante e almeno in un caso
Facevo un nome che poi dopo solo chiariti non andava fatto probabilmente anche se lì si trattava di un rispetto di regole
Perché non si capisce perché andava bene è una cosa per Borsellino non andava bene per Falcone
Perché il criterio dell'anzianità o vale per tutti o non vale per nessuno invece per Borsellino il criterio dell'anzianità non valeva per Falcone invece è stato fatto pensare infatti ha prevalso Meli
E hanno votato per Meli anche alcuni rappresentanti di quella parte che forse doveva essere almeno a me più vicina
Ricordo che Caselli foto per Falcone ma gli altri due di Magistratura Democratica buttarono conto
E una di quei due poi dopo è stata mandata per il premio al Parlamento europeo non dimentico non dimentichiamo che queste cose appunto lo dimentichiamo
Però detto questo
C'est c'è anche un puff nessunissimo dell'antimafia col senno di poi
Qualche riconoscimento sulla giustezza di quell'articolo fosse bisogna pure farlo
Chiedo scusa
A
Io va beh non voglio ben si diciamo che voglio prendere l'occasione di questa
Discussione per partire da una
Diciamo che ho oggi doveva esserci qui
Giovanni Maria Flick che era uno che è un
Scusate un attimo ma
Recante una
Scusatemi
Si doveva esserci qui
Un grande giurista io credo a Giovanni Maria Flick
A
E credo che avrebbe parlato della nostra Costituzione
Della valore cioè nel senso che dovrebbe avere la pena allora io voglio partire da un attimo da questo per riallacciarmi a questa discussione visto che si poggi dobbiamo un po'così parlare di giustizia di carcere di pene
Questa cosa che la pena deve tendere alla rieducazione
Perché mi perché voglio però ripartire da questo concetto che sembra così un po'un po'vecchiotto un po'
Perché invece mi piace proprio ragionare su questo perché io credo che noi
Il volontariato chi opera in carcere dovrebbe
Partirei da questo per ragionare su quanto nel nostro Paese CDR di io credo che tutt'ti dovrebbero
Capire che la rieducazione ci riguarda tutti nell'anno scorso abbiamo fatto
Un convegno a Padova che si intitolava il senso della rieducazione in un Paese poco educato ecco io credo che
Sia fondamentale oggi
E quindi penso anche alla capacità che dovere però
Che in questo caso dovrebbero avere i magistrati ma dovrebbero avere dovremmo avere i giornalisti e i cittadini comunque
Di capire che va veramente rimessa Ray fondata una la nostra cultura su tante cose
Lo facciamo a me piace farlo a partire dall'appena perché mi piace e mi appassiona l'idea che questa che questo dibattito cominci a riguardarci tutti tutti
Stamattina sempre in questa in carcere sempre con questi con gli studenti così
Si ragionava appunto lo dicevo sull'ergastolo non si ragionava sulla ergastolo
E naturalmente nel nostro Paese come un po'ovunque sono ormai tutti o quasi contro la pena di morte però
Si sentono molto democratici ci sentiamo tutti molto democratici perché siamo contro la pena di morte però l'ergastolo no allora
Io vorrei ragionare anche su questo guardate siamo così sicuri così sicuri che pensare a queste pene così alte così cattive
Così senza speranza abbia un senso e siamo così sicuri che la rieducazione riguarda soltanto chi sta in carcere i poveracci diciamo non lo so i tossicodipendenti eccetera io credo che la cosa grande della nostra Costituzione quando parla di rieducazione sia che non esclude nessuno
Quindi non esclude nessuno neanche quindi mafiosi già cioè non esclude dalla possibilità del cambiamento nessuno
Vorrei
Riflettere su questo perché bisognerebbe avere il coraggio anche di riforma di ragionare non soltanto sul carcere dei poveracci che c'è
Ed è quello che il più ingiusto naturalmente ed è quello
Per cui in fondo riusciamo a trovare nella società una risposta io vorrei anche ragionare sul
Sui cattivi sui cattivi veri
E sul fatto che la nostra Costituzione nulli esclude a me piace sempre citare perché
Quando è venuto nella nostra redazione Agnese Moro perché Agnese Moro ha detto una cosa e io su questo invito anche tanti magistrati che a volte distribuiscono le ragazze e ARGAM sto lì
Senza Ceccon
Non ce ne sono tanti di Argan Astoli sapete non è che sono così poche che è così rigida residuale in Italia l'ergastolo distribuiscono piene a volte veramente altissime
Agnese Moro ha detto io non voglio buttare via nessuno a me questa frase
Mi è rimasta nel cuore perché non è stata detta da me che sono una volontaria così buona no no è stata detta da una
Donna che ha avuto il padre ammazzato dei terroristi quindi aveva tutto il diritto di
Coltivare in fondo l'odio no e invece l'ha detto io non voglio buttare via nessuno
Ecco allora a me oggi piacerebbe
Discutere e se della senso della rieducazione pensando anche non lo anche cattivi veri
Pensando se non siamo capaci di immaginare delle pene umane per tutti quindi cominciando a rimettere in discussione anche in regime di cui non si vuole mai parlare come il quarantuno bis per esempio
Cominciando a mettere in discussione anche
Questa forma che io credo sia davvero di tortura perché poi
Vi faccio degli esempi noi sentiamo
No nella lotta alla mafia io capisco
Che sia difficile portare come dire ricordarsi dei cattivi capisco capisco che se qui ci fossero delle vittime
Io farei fatica però
Io credo che bisogna anche affrontare questo
Sapete un figlio di una di una persona che
Al quarantuno bis può vedere il genitore un'ora al mese mi pare dietro un vetro
E sentivo le racconto adesso che poi negli ultimi dieci minuti del colloquio
Ieri lascerebbero a questi genitori da anni in questo regime di quarantuno bis
Gli lascerebbero il il figlio
Da che può toccare il padre ma glielo lasciano da solo gli portano via la madre allontanano tutti e questo bambino che quel padre non lo conosce quasi neanche
Dovrebbe questo è la grande concessione non potrebbe
Farsi abbracciare papà
Cioè quei e per il resto niente niente per il resto un regime che va
Che dura anni a volte ora io dico una cosa mi pongo una domanda
Senz'altro allora questo regime del quarantuno bis è stato introdotto
Nella nell'emergenza della lotta alla mafia allora io faccio due domande la prima è questa
La faccio sia anche ad un ciò ottica cioè mi piacerebbe ragionare su questo
La prima è questa le emergenze nel nostro Paese in tanti altri paesi ci sono state leggi emergenziali la giustizia ha prodotto delle leggi emergenziali
Penso all'Inghilterra e alla e al terrorismo dell'Ira alla alle alla dal conflitto con l'Irlanda no
Ma queste leggi la parola emergenza ha significato che queste leggi sono durate il tempo dell'emergenza
Nel nostro Paese è possibile che non ci sia mai spazio per un ritorno alla normalità
è possibile che si possano dilatare le emergenze all'infinito
Il
L'articolo di cui parlava Walter Vecellio prima sul fatto che nel nostro Paese
Sono in calo enorme gli omicidi ci dice che forse l'emergenza
Magari ha preso delle caratteristiche diverse ma forse non serve più un regime di tortura come il quarantuno bis forse bisogna tornare a ragionare sulla normalità
E la seconda domanda che mi faccio è questa
E se si vuole spezzare il legame tra
La la persona appartenente a un'organizzazione mafiosa per esempio e la sulla l'organizzazione c'è prassi va bene nella nell'ambito della lotta alla mafia io capisco che sono temi diversi difficile però io dico una cosa
Se tu costringi metti per anni queste persone in un regime
Disumano disumano
Infine gli di queste persone io ho conosciuto tanti figli gli di persone finite al quarantuno bis
I figli di quelle persone come faranno a distaccarsi davvero dalle organizzazioni mafiose cresceranno con un odio quindi noi rischiamo
Per la mancanza di umanità di un regime
Che si sta dilatando all'infinito che non è durato lo spazio di un'emergenza di creare una generazione di figli che odiano le istituzioni quelle situazioni che li costringono a vedere un genitore in quella maniera
Quindi io non lo so se davvero è questa io non opera più e non ho grandi sicurezze dico solo cominciamo a parlare anche di temi difficili
Cominciamo a parlare di queste pene enormi perché tutti i ragazzi che arrivano in carcere sono i ragazzi intendo dire gli studi enti sono convinti che nel nostro Paese le pene sono molto blande no
Poi
Si scontrano con una realtà che è diversa
Noi a Lecce questa discussione sulle pene per questo dico che bisogna riappropriarsi né che la Società dei veri appropriarsene
Io sentivo dire per esempio stamattina si fra si ragionava sull'ergastolo e si ragionava su un Paese come la Norvegia che ha una pena massima di ventun'anni
E e non l'ha cambiata neanche di fronte allo mi agli e settantuno settantadue omicidi di quel palazzo così non l'ha cambiata detto noi siamo un Paese civile con pene certe Lili non vogliamo
In nome di un'emergenza così rinunciare a questa civiltà
è un ragazzo chiedeva perché è giusto quando c'è a misurarsi con con le domande della società non aver paura ma non pensate che se le pene solo ventun anni solo sulla pena massima fosse ventun anni vent'
Queste pene così leggere provocherebbero nel nella società così delle le persone non si sentirebbero tutelate e decidere ebbero di farsi giustizia da sé sì in una società
Come la nostra
Che non ha il coraggio di parlare di queste cose in modo civile può darsi però io dico una cosa
Parlarne significa avere il coraggio di fare una riflessione cosa sono vent'anni di carcere cosa da niente io i ragazzi ho detto guardate fatto fate due ragionamenti
La voi avete diciott'anni diciassette prendete tutta la vostra vita fino ad oggi
Immaginate dividerla non dico chissà dove in camera vostra con altre due persone perché in a Padova carcere civile in celle da uno stanno in tre immaginate dividere tutta la vostra vita così con ogni giornata oggi che è uguale a domani
Molto spesso senza fare niente perché sovraffollamento e anche questo un calcio in cui si ammazza il tempo
Siamo sicuri che sia così poco perché quando noi parliamo della durata della pena diciamo solo dieci anni da giornalista di sono dieci anni solo quindici anni sono vent'anni immaginiamo
Dieci quindici vent'anni di vita libera ora vent'anni di carcere non sono non durano come vent'anni di vita libera vent'anni di carcere durano come sessanta anni di vita libera cioè
Proviamo a fare un ragionamento se davvero solo vent'anni di carcere sono così pochi
Se davvero le nostre pene che prevedono l'ergastolo
Che prevedono l'ergastolo senza possibilità di
Che prevedono per la recidiva come se il re i recidivi fossero i feroci criminali solo un aumento spropositato delle pene allora
C'è qualcosa che non funziona nella giustizia
Ma c'è qualcosa che non funziona perché io credo che noi la riteniamo sempre una cosa che non ci riguarda ossi ci riguarda ci riguarda solo perché noi potremo essere solo potenziali vittime allora un'ultima considerazione in questo progetto con le scuole
Se c'è una cosa che mi ha colpito forse più di tutto
Più di tante cose è che siccome noi
E e portiamo queste esperienze dure e le persone detenute raccontano il reato
Come sono arrivati a commettere delle cose terribili anche parliamo anche di omicidi mica solo di cose da niente lo raccontano cioè dicono io la mia esperienza
La tutto il negativo PCM io lo voglio mettere al servizio della società voglio che se qualcuno si può affermare
Perché sente cosa è successo a me
Io già mi sento che mi riabilitato sento che la mia esperienza negativa ha un senso la metto a disposizione degli altri
Quindi
La cosa che mi ha colpito di più che sentendo la sincerità nel racconto delle persone che si assumono la responsabilità
Un sano sono venute fuori un sacco di insegnanti genitori ragazzi che hanno detto delle cose che non ho mai detto anch'io un padre in carcere io
Ho un figlio che è stato fermato per una questione della droga e
E io ho scoperto una cosa drammatica voglio chiudere qui che un genitore e preparato alla morte di un figlio perché un incidente la cosa può succedere preparato cioè non si è mai preparati però
Mette in conto che un figlio potrebbe anche morire non è preparato ha un figlio in carcere e vive con una tale vergogna che io mitico ma che razza di società siamo
Che non siamo capaci di capire che a volte le situazioni si capovolgono
E che noi potremmo essere potenziali vittime ma potremmo anche essere fratelli mogli compagne i genitori di una persona che è finita in carcere
Questo io credo che
Se noi facciamo questo capovolgimento di fronte e cominciamo a ragionare in questa maniera
Guardando la realtà anche imparando a vederla anche con gli occhi del nemico e mi e capendo che forse quel nemico è più vicino di quello che immaginavamo non cambia niente in questa
Credo che non cambia niente non cambi niente quindi partiamo da noi
Metto arrivi educando c'è un po'niente capendo che abbiamo tutti bisogno di rieducare cinque tutti e che ci riguarda tutti questi temi
Don Ciotti
State rispondere a queste due
Domande che Ornella che Ornella poneva solo una cosa vuol dire domenica aveva avuto nel nostro convegno ad aver parlato di ergastolo anche Cosimo regga
E lui diceva due cose volevo sottolineare che secondo lui l'amnistia in questo momento è un un male necessario ma che bisognerebbe però fare un lavoro strutturale molto molto diverso
E mirato proprio il senso di vedere una persona che dopo
Qualche decennio in carcere ha fatto veramente un percorso proprio e questo percorso lo ha portato a
A diventare secondo me è sicuramente una persona una persona diversa una persona che
Quando e se
Ritornerà in in
All'interno della società sarà sicuramente non sia una persona migliore e quindi quel senso di sicurezza posso l'abbiamo più da una persona che ha scontato che si è reso conto che ha preso coscienza di quello che ha fatto e
Gli ha fatto all'interno della sua vita all'interno del carcere un percorso importante
Beh io
Non è per il potere ma per dire
Qui c'è che qualcuno che ci ha speso una vita
Da sempre
E credo che i dubbi siano il più sani delle certezze
Da una parte anche dall'altra
Per dire che tre cose fondamentali
Rispetto a quello che tu certo il reato prima
Lo prevede l'opportunità di cambiamento di riflessione di assunzione di responsabilità
E di prospettiva vale per tutte le persone che finiscono dentro
A questo vale anche per tutte le persone che si sbattono fuori
Quindi non c'è una graduatoria rispetto chi
La l'opportunità che quell'articolo della Costituzione ma soprattutto quella dimensione fondamentale per ridare le opportunità le persone vale per tutti
E giustamente tu dici non vale solo per quell'ambito che molto rilevante non dimentichiamolo chi fasce più fragili più deboli che pagano per il prezzo
Vale per tutti nessuno escluso
Devo dire torto otto Rina no a all'ultimo povero Cristo entrato dentro questo vale per tutti
Alla Società deve anche creare le condizioni perché tutti fuori
Possono l'abbiamo visto rialzare la testa e trovare la loro libertà loro dignità chi è povero non è libero
Che è senza lavoro libero
Chi vive in certi tipi di condizioni sono persone in un libro
Il tema ridare dignità e libertà a tutti quindi è giusto che richiamo di dire si offrono tutti le possibilità
Quindi la nostra posizione da sempre e no all'ergastolo
Ma da Sempre
Non l'abbiamo scoperta oggi
Come i nostri gruppi
E sono sempre più sale delle certezze sul quarantuno bis
Ma certo che se c'è un sovraffollamento un'insufficienza di persone per poter operare dentro il mondo carcerario si arriva a
A delle misure così restrittive
Perché non ci sono le condizioni è questo il paradosso che va a penalizzare gli uni e gli altri tutti
Come mi sembra molto importante
Molto molto importante
Che vengano
Quello che tu hai detto
Che non sia considerata l'emergenza la vera emergenza del nostro Paese si chiama emergenza civiltà
Paradossalmente del nostro Paese la vera emergenza della civiltà perché noi lo ripeto siamo dopo la Gran Bretagna il Paese con più disuguaglianze sociali
E quindi io rispondendo alla tua domanda che ringrazio e quindici in tempo la giustizia in senso più lato perché lì si inserisce l'altro tema della giustizia
Elia allora che se noi abbiamo ventotto mila emigranti di rischio nelle carceri una ragione in più dobbiamo chiederci era rispetto alcune leggi
Che si sono permesse in questo Paese in un certo modo
E quando da sempre diciamo che la Bossi-Fini non per semplificare
Va a creare un disuguaglianze e ingiustizie non è per dare le pacche sulle spalle va bene la droga no perché ci siamo sempre battuti contro certi meccanismi certi sistemi
Ma anche
Io credo che si possa dire perché questo l'abbiamo fatto in questi anni
Di aprire dei percorsi alternativi alle persone
Io ricordo quando sulla piazza Solferino a Torino
Lo sciopero della fame per avere la legge
Per non criminalizzare le persone che non apre ma delle sostanze ma per offrire dei percorsi alternativi
Che portarono poi l'apertura del SerT sostegno alle comunità poi legge penalizzate sono state fu una battaglia di civiltà tutto questo
Poi altre ragioni politiche per il consenso perché sempre il consenso poi porto indietro invece che in avanti con delle leggi che ci hanno mortificato nell'arco di questi anni di questi anni
Quindi
Io credo che presto esso generatori siano così attente così puntuale
Però attenzione detto questo con chiarezza e determinazione
Due cose mi sembra importante dire sottolinea la prima
Chi è che va nelle carceri
Parlo dei minorenni a incontrare quei ragazzi oggi
Ci danno i familiari delle vittime di mafia
E io lo dico con un senso di rispetto di grande affetto
Perché con lui per avere messo insieme il novanta per cento dei familiari delle vittime
Va be'Cantoni percorsi per dare loro una mano trasformare quel dolore quelle ferite
Che non si cancelleranno mai trasformare quel dolore di impegno
E non posso dimenticare quella mamma di un carcere i minorenni della Campania in quel cortile
Quando mi dice Luigi chiedimi la mano stretta
Perché quel ragazzo che sta venendo verso di me quello che ha ammazzato mio figlio
E quando ho visto doveva
Le condizioni della sua famiglia
Io voglio che la giustizia faccia il suo percorso ma mi sono anche chiesta quando a luglio uscirà doveva
Dovevamo
Io vengo qui
Perché all'età di mio figlio perché non ha avuto le possibilità che ho avuto mio figlio io vengo qui perché voglio dare una mano al ragazzo che ucciso mio figlio
E non c'è una storia
Una
Quindi potremmo ma voi le conoscete voi l'evidente in realtà in contesti diversi che tu vivi
Abbraccia veramente
E non lo si può chiedere a tutti
Non si può chiedere a tutti perché i tempi per un percorso
I consapevolezza anche di perdono
Non si possono calare dall'alto non si possono imporre
Ma si possono costruire
Con quell'attenzione con quel rispetta con quella prossimità e con quell'incontro
E allora io posso fare dei nomi
Eppure c'era vino Agnese che conosco bene dei nomi di persone
Che stanno costruendo questa meraviglia
Perché è una meraviglia tutto questo
Che dovrebbe essere più conosciuta all'esterno perché se fosse conosciuto questa possibili questa positività
Potrebbe graffiare di più ancora la coscienza di tante altre persone che se ne stanno come premessa lotti a giudicare etichettare a semplificare
Questo non toglie
Che nel due mila tredici alla via due mila quattordici riusciamo ancora qui a dirci
Una cosa a Mara che le mafie sono più forti di oggi ma questo non non con non è
Non deve toccare un altro discorso
Che tu giustamente richiamato con forza ma noi dobbiamo dirci dall'altra parte con le mafie sono ritornate più forti
Perché tutti quei vuoti che si sono aperti con il grande lavoro
Di sementi e la magistratura delle forze di polizia il loro lavoro
Sono stati tutti già riempiti
E allora il problema che da quattrocento anni noi parliamo di camorra in Italia
E duecento anni che parliamo di Cosa nostra ed ha cento anni che parliamo di 'ndrangheta
E dove sta il noto il vero nome giusta
Che se se questo Paese non investe delle politiche sociali nella cultura nella scuola nei i servizi delle opportunità a fianco di quel lavoro solo commette una violenza un reato amata persone
Non ci fermò ci fermiamo deve rispondere alla collettività io voglio offrire le possibilità perché possa rialzare la testa nel percorso di giustizia
Però
Dall'altra parte il vero nodo che non c'è il cambiamento
Che sono le politiche sociali quelle culturali e quando non a caso ho portato i dati disse migliori gli analfabeti in Italia queste all'emergenza civiltà signori
La cultura
E allora importanti i percorsi della scuola
Ma rischiamo che noi facciamo delle belle cose nel nostro Paese
Ma non ci sia poi quella traduzione
Che non promuove solo qualche momento qualche realtà che dimostra la bellezza e la positività
Ha poi non c'è la volontà più generale e complessivo
Sette milioni di persone che io ho il disagio lavorativo il disagio lavorativo o dire fragilità vuol dire sull'alimento vuol dire ecco
E allora non abbiamo un problema parte palude alle mafie al di là dell'altra considerazione che io faccio che vale per tutti nessuno esploso chi deve rimettere a posto tutto questo sistema Gela
Dall'altra parte
C'è un problema di una società e perché questo avviene Dematté sono porti quando la politica è debole
Quando la democrazia e pace
Quando non si affronta quel nodo che il nodo non sono dell'impegno della magistratura e delle leggi tuo quello che vogliamo ma è un impegno delle politiche sociali degli spazi di opportunità
Ecco allora
Che a me sembra
E Vercelli aveva ragione non c'è volontà a parole tante tante e tante
Io mi ricordo quando negli anni Settanta Torino
Davanti alla stazione di Porta Nuova noi avevamo adesso
Quella tenda
Non c'erano ancora le tende d'Italia e la prima fu fatta per il Cile
La seconda i duecentomila metalmeccanici con lo sciopero per il contratto la terza attendo del gruppo Abele disadattati delinquenti lo sci nasce ma si diventa sulle carceri per i minorenni
E noi sperimentando in Italia perché c'era ancora l'ufficio quarto del ministero non era ancora il Dipartimento assedi minorenni
La presenza in carcere non siamo andati a trovare chi c'era dentro nel carcere per i minorenni di Torino operante apporti
Ma abbiamo avuto il permesso di vivere nel
Carcere l'abbiamo vissuto dentro il carcere
Prima esperienza assoluto
Dove tutti idee evidente
Non è in vari usciti nitrati
Un'esperienza che ha permesso di costruire dei percorsi che permetterà dopo di aprire il calcio e per i minorenni la città la città verso la struttura interno
Ma allora fummo tutti incriminati
Perché quell'esperienza iniziale i dodici di noi che vi devono dentro il carcere dentro dentro per condividere un percorso la vita voluta dalla profezia
Io ho un direttore di quelli di quell'ufficio quarto che si chiamava Uberto Radaelli
No dei minori
Fece porrò la politica
E fu la politica che blocco tutto quei poteri forti allora Ali dopo si porta aprire però
Furbo incriminati tutti
Per misero ventiquattro ragazzi di scappare dalla portineria per dire che quella esperienza non si dovevano fare
Allora siamo nati sotto processo quel direttore che aveva avuto quel coraggio insieme al direttore dei vip di quello che sarà poi Dipartimento eccetera
Fuso speso fu poi premiato
Perché Salvatore diventerà poi direttore del carcere Beccaria di Milano
Erano i primi tentativi
Ma di quel tentativo che poi fu Michele minati perché demmo Koutati che abbia fatto scappa i ragazzi chiediamo dati segreti perché le sbarre che tutto il verbale che non esistevano ma c'era quella volontà politica le manovre
Ma la storia ci ha insegnato che è stato possibile perché da Risso
Per tempo le prime comunitaria alternativa al carcere per i minorenni
E potesse si è tornati in più più o meno indietro
Certe cose ciò certamente cambiate alcune sono migliorate quello che sette adesso facendo nella meraviglia certi percorsi anche qui però e tutto il sistema
Che deve essere rivisto
Per offrire questi spazi perché non siano solo delle belle esperienze importanti che hanno dimostrato che è possibile
E allora voglio un problema più ampio che deve essere
Che deve essere deve essere fatto
Le mafie però sono tornate porti
Forti
Questo però non c'è un polizza a pensare allora non si faccia la delle cose
La devono essere fatte in ogni caso ma ci deve essere un fermento sociale diverso nel territorio fuori perché si possa voltare pagina
E a darci queste testimonianze di attenzione paradossalmente sono i familiari delle vittime di mafia
Perché c'è un buon numero di loro che vanno incontrare questi ragazzi
E devo dire
Il lavoro che si fa con la giustizia minorile
Per offrire loro delle possibilità e non so
Ma ricordate quando anni fa si parlò di amnistia ed indulto etc e ricordate quando appagamento appagamento abbiamo messo sui quotidiani pagando ci la pagina
Dei nove mila posti
Che in tutti insieme associazioni avevamo messo a disposizione se
Lo Stato faceva la sua parte per accompagnare
Perché non non arrivasse un provvedimento senza avere creato un percorso di accoglienza e di inserimento
Perché poi gli offrirà
Offrì a qualcuno dirà avete visto torno di nuovo tutti guardi dentro ecco
Oggi c'è l'urgenza di sbloccare la situazione
Ma c'è anche l'urgenza che si riveda il sistema il tutto il sistema
E questo che dobbiamo chiedere
Cioè noi ci troveremo fra un anno e mezzo di nuovo con quelli che guideranno abbiamo disposto l'Europa abbiamo un po'svuotato la situazione ma diamo ributtato molti
In quella recidiva perché non ci sono stati fuori
Era offerto dove mila posti ricordino hanno creato una rete di associazioni di gruppi di cooperative anche gli imprenditori disposti dentro un Progetto
Era una bella proposta perché c'era una società civile esterna che aveva voglia di accompagnare quel percorso
C'eravamo pagati insieme le pagine sui quotidiani per dire questo
Per dare un segnale era un momento di svolta anche come modalità non se ne è fatto nulla
Perché io non voglio semplificare perché credo che il nostro dovere è sempre distinta per non confondere anche nel mondo della politica
E fare emergere anche le positività e chi ci ha delle sensibilità ma in quel momento qualcuno gli bastava avere un altro tipo di tornaconto non importa
Bastava solo cogliere quel messaggio e quella disponibilità che per la prima volta in Italia si era costruita insieme centinaia di realtà di accompagnare questo percorso
Una volta politica l'ha buttata via
Riproponiamo la
Li pongo a prescindere da fuori come dobbiamo fare vivere una dimensione
Gli altri civiltà dentro io questo dati lo sono in grado dire assolutamente niente il problema più grave non è solo chi fa il male ma quanti guardano e lasciano fare
Grazie
Volevo da lei dottor Papalia magari una
Una riflessione anche su questo punto e anche su come dicevo Ornella su queste legge emergenziali servono per forza bisogna farle uno l'emergenza è finita si possono affrontare anche in un altro modo
Intanto
Vorrei solo rispondere al giornalista Vecellio dicendo che sì è vero io ho detto
Quello che ho detto di positivo
Sull'azione della magistratura
Ma certo non ho voluto nascondere che ci sono dei lati negativi che ci sono stati anche degli abusi che c'è stato qualcosa che non
Optato per il verso giusto
Ma questo non significa che bisogna cambiare tutto come è stato proposto con la cosiddetta riforma epocale e quindi evitare
Che la magistratura diventi l'istituzione di garanzia istituzione controllata dal potere politico questo bisogna evitare
Allora se ci sono degli abusi e ci sono delle cose che non vanno bisogna correggerne
E
Quasi sempre almeno così
Nelle istituzioni che si rispetto né questi come
Ci
Consiglia anche l'Unione europea quando
L'ufficio del pubblico ministero in particolare all'interno la magistratura so gode di una autonomia indipendenza come in Italia
Deve essere in grado di autoregolamentarsi per evitare che ci siano episodi questo tipo come purtroppo ci sono stati non soltanto di cosiddetto protagonismo contesto tanto di cosiddetto tentativo di sto affrontare
L'attività processuale con quella politica
Ma
Anche
Nel tentativo di evitare e colpire delle inerzie e anche attività
Che non vanno nel perso giusto ma quello che è importante e conservare all'istituzione quella
Funzione di garanzia che poi è stato svolto soltanto con l'autonomia e indipendenza dal potere esecutivo queste fondamentale e questo ho voluto sottolineare deceduti in questi anni la magistratura agito
Salvo applicati come dicevo prima di di eccezione
Che vanno combattute che sono state combattuto anche all'interno faccio dono abbiamo avuto arresti di magistrati corrotti abbia avuto procedimento disciplinare a carico dei magistrati che non hanno fatto il loro dovere Cutolo farlo forse ce la farebbe avuto qualcuno in più ma
C'è stato questo ma sicuramente la magistratura è riuscita è riuscita a fare affiorare come dicevo prima situazioni di grave collusione
Con il potere politico dei gruppi criminali
Teste non fosse stata libera autonoma indipendente forse non si sarebbero mai
Ora
L'emergenza sì
Difendiamo
Ogni tanto anche il nostro Paese lei citava l'Inghilterra che ha
Adottato delle misure straordinarie emergenze per poter anche l'Italia e coordinare gli Stati Uniti Guantanamo
Noi in Italia siamo riusciti a sconfiggere i fenomeni come le Brigate Rosse che sono esclusive dell'Italia terrorismo nazionale senza
Alcuna legge di emergenza c'erano state proposte all'ora
Di Tribunale speciale di otto intrapresa e non l'abbiamo fatto con la legislazione
Normale procedendo secondo le regole che Laporta costituzione centoventotto c'era stato
Un tentativo io ricordo il fermo di polizia che è stato introdotto ma per provi sedute perché ma ci sono mai applicato c'è stato immediatamente l'India quindi siamo riusciti
A sconfiggere il fenomeno in attacco gravissimi come il terrorismo senza ricorrere
Al legge emergenziale Bin ancora meglio di quello che ha fatto Richter ora America che vanno utilizzate per brevi periodi lei parla del quarantuno bis come legge emergenziale
Beh
Diceva don Ciotti e l'emergenza e
Di civiltà
Ma anche la madre l'emergenza e continua a essere purtroppo continua a esserlo
E quindi non possiamo noi non considerare la pericolosità non di tutti a di alcuni
Che l'esperienza di chi si è occupato di quei processi sa
Che
Continua anzi aumentar no
La loro pericolosità quando sono detenuti se lasciati in grado
Di
Avere compatti con il loro popolo
E quindi il quarantuno bis e una misura
Che
è riuscita in qualche modo a sanzionare questa attività
Di costo pericolo
Perché la mafia dodici ovvero con ciò
E un pericolo gravissimo
Un pericolo gravissimo che difficilmente
Tiene
Individuato
Con la dovuta completezza perché
Noi
Veniamo
A scoprire la mafia quando Minucci tutta la Chiesa o Falcone o Borsellino
Ma maltempo momenti e momenti in cui è più debole
Amati e forte quando non ha bisogno del Cile Dalla Chiesa Falcone o Borsellino ma quando agisce tranquilla che il suo operato può essere
Considerato come normale gestione
Se noi vediamo le attività che sono stati in questi perciò parlavo anche diurna
Opera meritoria per la magistratura che non è riuscita ancora sconfiggere perché perché il pericolo è prefissato però meritoria se non vediamo quanti beni sono stati confiscati di recente a Roma
Hotel di lusso che come l'economia
A livelli altissimi e gestita dalla mafia
E beh
Noi dobbiamo considerare detti certe norme certe cautele
Sono fondamentali necessarie
E certo esigenze dicevo il trentun Ciotti la rieducazione vale per tutti
Perché questo deve essere anche
Nei confronti di chi è a certi livelli ma lì
Deve essere fatta con una particolare attenzione e deve essere fatta tenendo conto la particolarità del soggetto da rieducare
E il quarantuno bis
Può essere forte anche sotto questo profilo un aiuto anche per la rieducazione
Grazie
Lasciare Ornella magari una una una replica o comunque un
Un altro punto
Io non credo ma che il quarantuno bis possa davvero avere un qualche valore rieducativo perché allora guardate
C'è già il la rieducazione è un concetto complicato perché
Noi vorremmo che le persone che sono rinchiuse imparassero a vivere nella società tenendo le lontano chiuse dalla società allora
C'è una fase in cui probabilmente
Ci sono situazioni certe
In cui
Non si può fare diversamente prima di tutto cominciamo a ragionare di limitare
Quei l'uso del carcere alle persone effettivamente pericolose e già questo toglierebbe di mezzo
Ridurrebbe i numeri enormemente e su quelle
Ragioniamo se davvero
è possibile che una persona torni a impari a vivere a sta nella società ad avere delle relazioni le cose in quei regimi con quelle
Modalità io credo che non si è
Scusi tra l'altro un altro aspetto dell'emergenza non è le il caso di quarantuno bis è quello più
Eclatante però guardate anche l'introduzione del quattro bis
L'articolo quattro bis e le
Limitazioni che sono state poste all'accesso alle misure alternative è una
Legge un'emergenza una legge in cui in che modo è ma che continua a durare perché io no lo sa il quattro bis ha significato a rendere l'accesso alle misure alternative hai perso a partire da i permessi
Alla semilibertà l'affidamento escluderlo per certi reati reati cosiddetti ostativi e renderlo molto più difficile per altri anche questo
Siamo sicuri
Che è davvero quella la soluzione stamattina sempre sempre io ieri in queste mattine in questi incontri in carcere
On è detenuto che all'ergastolo raccontava che lui è entrato con la quinta elementare in carcere
E poi ha fatto ha studiato da solo perché era in in regime di quarantuno bis se li mandavano le pagine perché non poteva neanche a veri libri
E ha studiato
Affatto le le superiori si è laureato ha fatto la laurea la seconda la la laurea la magistrale e la specialistica e e però lui diceva però da un anno a nella
Ha avuto la possibilità pur essendo in un regime di alta sicurezza perché non abbiamo fatto una una battaglia ma se no non sarebbe mai consentito io per anni ha detto ho vissuto in questi regimi prima quarantuno bis poi alta sicurezza
Stando sempre insieme parlando sempre con persone identica me con la nostra subcultura quella se è così io da quando o accesa questo confronto con le scuole da quando faccio parte della della redazione così
Dice aree è quei non è lo studio io lo studio una cosa ma è qui è il confronto con la vita che mi ha fatto cambiare il confronto con la vita
La vita rappresentata dalle
Da quei ragazzi che entrano in carcere allora io non sto non assicura
Certezze che
Da però ragioniamo davvero su
Cioè
Tutte queste misure che hanno reso più difficile
L'accesso alla
A appunto alle misure alternative eccetera che hanno reso più chiuse le carceri
Io penso almeno facciamo un passo avanti in questo le carceri devono essere più aperte possibile questi accessi a queste misure devono essere resi più semplici
Perché una persona non può imparare a vivere nella società stando rinchiusa e basta io non credo che esista
Quando i padri costituenti hanno pensata questa ecco a questa idea non hanno detto la pena alla a tante funziona la funzione preventiva speciale per ad hanno detto solo questo la pena deve tendere alla rieducazione
Io non credo che sia un caso che erano stuttura tutti stati in galera
Tutti e si
E si rendevano conto che in galera non si può imparare a vivere allora accerto un compromesso non è così facile
C'è la pericolosità e io
Lo capisco non sono mica una che semplifica le cose però torniamo a ragionare
Su questo torniamo a ragionare
Se davvero è sempre necessario quel tipo di regimi se davvero non si può cominciare ad avere un po'di coraggio
E a
Già un magistrato che è stato PM per trentatré anni Gherardo Colombo ora scritto un libro e perdono responsabile che dice che dopo avere condannato appena anche alte
Per anni dice io mi sono reso conto che non serve che se al male rispondi con il male
Non se ne esce allora io so che è una strada difficile sanno un o le ricette in tasca di calmare che bello rispondiamo con il bene però cominciamo a ragionare
Su delle forme nuove di giustizia cominciamo a ragionare su un'idea diversa della giustizia
E non dando per scontato non dando per scontato che sono quei regimi quella mancanza
Quello che ci
Salva dalla che
E che ci rende più sicuri non lo so però cominciamo ad avere dei dubbi anche su questo nel sud ma cominciamo a
Ritorniamo alla costituzione e vediamo cosa pensavano davvero i nostri padri costituenti di queste
Così
Di tutti quelli che lavorano in questo in questo mondo in questo modo di chili di detenuti di carcere di familiari
Con la con la voglia di sempre di andare avanti con la forza di e di utilizzare queste anche queste queste cose che ci sono state
Dette questa sera le cose che dici che abbiamo sentito questa sera proprio come come sprone andare avanti perché noi crediamo che la strada di umanizzare in qualche maniera il carcere sia la strada migliore
Quella di sensibilizzare i ragazzi che in questa settimana ne stiamo vedendo a centinaia di ragazzi tutte le mattine
Che vengono vengono vedere i disegni questi questi quadri ritenuti vengono a visitare questa ceda ecco questo credo siamo certi che questa sia la strada la strada principale strada migliore
Cerchiamo di fare quel briciolo di prevenzione con i ragazzi cerchiamo di raccontare loro quello che succede e cerchiamo di raccontare loro come dicevo prima questo mondo del carcere che
E quasi sempre troppo sconosciuto invece va va fatto conoscere l'ho fatto conoscere le sue pieghe più più brutte ma lo ha fatto conoscere anche come dicevo prima con un incontro della dell'altra sera con
Con due ergastolani che ci hanno fatto veramente capire come un percorso si sia e seguiti accompagnati e si si è non rinchiusi e basta
Come si possa veramente ritornare ad essere cittadini migliori cittadini diversi e a darci una mano
Grazie a don Ciotti grazie al dottor Papalia grazie Ornella Favaro e fra Beppe vuole dire una parola immagino
Grazie asservito tutto quel che ho sentito voglio dire una cosa avete Ornella stamattina io ho portato sedici essere disponibile per sedi tenuti per un primo permesso
E ho trovato in ginocchio perché ho visto
Se importanti i nostri incontri in carcere
Previste per mia lunga esperienza
Io quando porti in permesso una persona
Io che me ne neanche quanto permesso premio un permesso tener verifiche tener conto di familiari e vedo gli appalti che a che fare la nostra magistratura di sorveglianza da questa possibilità di un permesso
Che accompagnato
Specie prendiamo la responsabilità di accompagnarli ascoltare ma anche l'incontro quella famiglia
Perché lei per quanto parliamo anche i familiari
L'intento in calce siamo in carcere
E visto che è ben diverso e vedo che le acque etiche che facciamo io proporrò l'ergastolo fatto questa sette son contraddire re Castello
Occorre anche prima ciò posto grato quando ciò che mio caro amico che qui anche le chiese a mancante un po'su un questa Avatar voce dire non può
Il nostro Paese ma anche come cristiani
Accettarla recast assolutamente sull'accordo Conte
Che uno
Sempre
Compiendo omicidio deve riparare nei all'incontro mi ha fatto il Santo Padre avevo chiesto una giustizia riparativa no né giustizia punto di politica punire la persona mi dà la possibilità di riscatto
In un primo
Nostro amico che conosciamo che quarant'anni che è fuori
Non poteva essere presente prima pressoché incontrato Alfredo secche al freddo
C'è un altro quello che porta in fascia A coscienze sei
C'è anche quel nate carcerazione per questo dico io convissuto Tolmezzo stato Tolmezzo
Ne abbiamo fatto la missione io sono contrario a questo quarantuno bis Pechino delle possibilità compensi e norme che va per le persone di scambiare una parola incontrarsi
Perché un incontro d'accoglienza cambi anche le Corti d'uomo io non c'erano serenità qui tra tutti questi anni avrei fatto un'altra scelta
Faccia Camilli che l'ambito può una persona mediche Lomi tre
Capisce questo dico
E quando una persona vede che tutta i militi l'omertà inutili che tu credi in questa persona
Ma non credo di una condanna capisci assolutamente non possiamo accettare
Si hanno i volontari ma come come sta cristiana un correre Castello più però non Giove diciotto anni otto mesi per Castro per un delitto
Come si fa e questo noto palco giudice
Veramente io non posso accettare una condanna così diciotto anni sono diciotto anni
Sì
Però
Però
Si però
Dottor Papalia però
E io diciamo a questo ragazzino che adesso
Si questo ragazzino cioè sentendo questa condanna e più grande fiducia
Che aiuti i diciotto anni pochi mesi mi sento l'ergastolo anche se non fusto tutta la vita appartata rimarcano sta tutta la vita però approviamo litri c'erano anche dei vivere
Cioè che senso
Quando certo una condanna così
Per tutto il resto anche nell'ambiente cioè d'accordo con lei questo vive insieme ventiquattro CPT quattro stessi discorsi mai cambia le persone mai Peter un volto nuovo veramente io ho visto la scena Tolmezzo di un con l'occhio quel vetro no
Guardi
Io quasi enunciare i fare cappellano in un carcere così
Dio che speranza porto io dopo anche se mi avvicino quando il sistema di vita è quello
Certo è una grande riflessione o questo non si può giustificare il male assolutamente
Per le mani mai giustificato pro dobbiamo Terna troppo risposta perché anche di fronte ma nel continuamente diamoci stessa misura io guardia perché il male anche O metro
Io dico parlo nel mio stile da Prati ignorante dica un metro e male
C'è un male che anch'io mi chiedo cosa faresti io ho esposto quarta persona
L'aiuto arriverà ai tetti di aspettare
Però
Io visto che qui siamo provvedimenti punitivi per ogni trasmissioni subito e punire
Ecco pigliamoci un po'questo accoltellamento a puri giovani pratiche queste celle a qui
Ma di primi discorsi che li facciamo canti volontari disperazione che hanno avuto PD penultimi perché comunque quando porto Vento quattro i giovani ed i cui tempi per quelle realtà quell'orario
Mi spaventa
Neanche io come proprio perequati preparati dentro gli abitati rivedevo infermeria sì da partire
E qui
Veramente una grande diffusione e sono contento che questa vicenda chiedono ed umiliante addentro in una chiesa per il giusto anche senza pregevole dire insomma una rata una risposta immediata
Vivere libere core dopo i suoli invece la tredici donne
Ai sensi
Ai
Cioè per stare in piedi devono fare l'orario cioè
Dopo devono starci tutti insieme pensate voi una stanza quel problema Caradonna e non c'era volontaria
E Nicetto una presenza di scambiare anche qui perché volete ATO dei pc istituire
Però deve aprire le porte
Io soffro quando sento o rigetto per un permesso per le informazioni che prive della pulizia ordine Forze dell'ordine ma nessuno ha fatto una rapina l'informazione sono negative guardiamo momento da persone abbiamo anche rischiare vere
Chiediamo che si è visto istituisce uniti in permesso poi lontana C uno per carità ma
Lo vedo di impedire dal questa possibilità più propri spetta questa sintesi quando in calce bianca riduca attori diversi codici con novecento persone
Investiamo sui muri non sulle persone iure proprio
Che andargli ognuno
Di
Ha per questo pensiero pasti investire sui muri sulle carceri al cerchio costruisce un capannoni permettete allargando eccetera
Cerchiamo i visti sulle persone le persone a vari scappa con la persona non certo quei muri essenza nostra presenza anche di operatori investiamo sulle persone se vogliamo riscattare queste i nostri amici di tecniche
Sto
Questo sconto