XLV Giornata del Credito Internazionalizzazione dei servizi bancari a sostegno delle imprese all'estero

Prego i relatori di venire al tavolo
Cortesemente
Ecco tutto
Dottor Mario
Barbagallo
Noi siamo in attesa dei relatori però considero un rispetto verso
I numerosi amici presenti buongiorno
Di cominciare i lavori perché anche se ci sono altre autorevoli personalità che hanno i tempi stretti per fatti istituzionali
Il
Autorità signore signori
Siamo arrivati alla quarantacinque sì ma
Giornata del credito
Era il mille novecentosessantaquattro quando Giuseppe Pella allora che è passato da varie attraverso varie esperienze Presidente del Consiglio ministero il Ministro del tesoro e così via
Se c'è una riflessione che il parcheggio della liquidità attraverso il risparmio
Sottrae risorse all'economia
E richiamo offerte mente in quell'occasione in quella riflessione in un incontro io avevo i pantaloncini corti e gli stavo vicino richiamò fortemente il ruolo del credito e quindi degli investimenti per il sostenere lo sviluppo del Paese
Da qui l'idea di celebrare il credito accanto al risparmio cioè la giornata del risparmio ben nota sostenuto dalle casse di risparmio noi attraverso l'associazione che ho l'onore di presiedere da qualche anno
Tenete numerosi anni che il vuole sosteneva vuole sottolineare il ruolo del credito creando un'occasione di incontro tra imprese e banche per discutere di Comuni problemi tracciare
Possibilmente una percorso insieme per e la
Crescita del sistema e del Paese intero
La cadenza annuale della giornata consente anche di fare qualche un po'il film quello che c'è stato un anno fa allora richiamo
Un messaggio
Che aiuti o a quel tempo il Ministro dello sviluppo il Passera Corrado Passera il quale scrive
Il
Il messaggio nell'occasione avete inquadrato nell'alto costo del credito a quel tempo un anno fa
Con difficoltà ad ottenerlo nella giustizia lenta
Nell'opprimente burocrazia nella piaga della corruzione nella contenuta qualità e quantità delle infrastrutture nell'alto costo dell'energia
Gli elementi più pesante
Più pesanti della crisi in essere
Non mi sembra che da un anno a questa parte
Tale realtà siano cambiate anzi c'è qualche obiettivo dobbiamo riconoscere aggravante quale la crescita il caos delle regole e la perenne fibrillazione politica
In tale
Quadro
E doveroso e giusto richiamare l'impegno fortissimo del Governo letta Enrico Letta
Stavo per dire Gianni Letta cui saluto soddisfacente
Il Governo di Enrico Letta con il tentativo di dare dopo tono alla ripresa riducendo nel contempo l'indebitamento
Naturalmente questo di mettere insieme la ripresa e il contenimento dell'indebitamento e uno colazione veramente difficile da potere realizzare
Tenendo conto
Soprattutto
E lo sottolineo con forza il la camicia di forza che lei che il nostro Paese e tutto il sistema per rispetto del tre per cento nel rapporto deficit PIL
Noi siamo orgogliosi lo diciamo
E lo siamo veramente di essere l'unico Paese con la Germania a rispettare questo parametro del tre per cento
Però bisogna riconoscere che la Germania si trova in una situazione completamente diversa e noi per rispettare questo tre per cento siamo costretti a chiedere enormi sacrifici alle famiglie e alle imprese
La Spagna
E oggi in un rapporto deficit PIL del sei virgola cinque per cento
E la Spagna in via di ripresa
Altrettanto dicasi per la Grecia questo significa che forse uscendo da questo parametro forse avremmo le risorse per accelerare la ripresi attraverso la ripresa è quello che si mette in movimento potere sostenere il contenimento dell'indebitamento
Questo quadro
Economico sarà attualizzato dal dottor Carmelo Barbagallo nella parte iniziale della sua relazioni lo ringrazio moltissimo gode ringrazio il dottor Barbagallo per questa sua presenza e ringrazio la Banca d'Italia
In una situazione con la domotica sociale e politica a dir poco delicata la bilancia commerciale è una
Confortante eccezione con un saldo attivo derivante sia dal calo dell'importazione
Che dall'andamento positivo dell'esportazione
Certo però
Non possiamo pensare di risolvere i problemi del Paese attraverso
L'utilizzo di questa valvola di sicurezza dell'export
Non ci può essere che non si tenga per l'esportazione
Alcuni vinceranno altri resterà l'Albano perché come sostiene il premio Nobel Krugman l'idea devo di un mondo
In cui tutti godono di un forte attivo della bilancia commerciale presenta qualche falla logica non tutti Potì spingono per l'export
Però preso tutte non possono avere
Partita attiva di bilancio della bilancia commerciale
Hanno più possibilità di vincere i paesi le cui imprese presente una maggiore capacità competitiva con prodotti di qualità e possono godere di un fallito il sistema Paese a supporto
Tra i sostegni più efficace l'orientamento del sistema bancario ad aiutare con servizio adeguato lo sforzo dell'impresa dice o parlare hanno gli autorevoli esponenti del modello economiche finanziarie oggi presenti
In
A questo punto vado alle conclusioni di questo mio breve intervento iniziale manifesto una grande soddisfazione per i messaggi che abbiamo ricevuto segno che questa
Giornata è sentita ha fatto particolarmente piacere
Il riceve una lettera che il Ministro dell'economia del Finanze Fabrizio Saccomanni e qui saluto Francesco Alfonso il suo braccio destro ha voluto indirizzarsi egli dopo avere richiamato certe debolezze delle nostre imprese
Quali la ridotta dimensione media che non consente di attuare investimenti in ricerca sviluppo e marketing ed aver auspicato un'attuazione di economia di scala le nuove modalità organizzative sostiene
Cito le banche svolgono un ruolo fondamentale nel favorire la crescita dimensionale e l'internazionalizzazione delle imprese finanziando l'interscambio commerciale e gli investimenti diretti offrendo consulenza
Allo sviluppo dell'esportazione per la stipula di accordi commerciali per una migliore conoscenza dei mercati di sbocco
Le banche sostengono attivamente il processo di internazionalizzazione delle imprese anche mediante una presenza diretta sui mercati esteri
Da realizzare con l'apertura degli uffici di rappresentanza filiali o attraverso l'acquisizione di partecipazioni di controllo e di intermediari esteri filiazioni così facendo
Seguendo all'estero gli investimenti produttivi delle nostre imprese le banche italiane rafforzo nel rapporto con la propria clientela
Migliora la qualità del servizio offerto e al tempo stesso conservano un livello di informazione adeguato del profilo di rischio del cliente
La presenza all'estero specie se perfezionata mediante l'acquisizione di partecipazioni in banche locali dispieghi inoltre nuove opportunità legate alle prospettive di sviluppo dei mercati di insediamento
è un fenomeno in grado di generare maggiori capacità di reddito a una crescita e l'efficienza di una diversificazione dell'attività con l'auspicio questa giornata di studio offra nuovi interessanti spunti al dibattito sul tema invii migliori saluti di buon lavoro
Ringraziamo il ministro Saccomanni per la sensibilità
A conclusione di questa introduzione
Debbo sento il dovere il piacere di ringraziare innanzitutto con grande rispetto il Presidente della Repubblica Napolitano per avere concesso il suo alto patronato alla manifestazione
Al Presidente del Consiglio Enrico letta che rammaricandomi di non essere presente ha incaricato il suo Consigliere economico
E G venti Scerra Fabrizio Pagani di portare di persona il suo saluto il plus Pagani interverrà alle undici e trenta e dirà delle parole a conclusione della giornata
Alla
Banca di tali dal Governatore Ignazio Visco per l'attenzione con cui segue ed incoraggia ad anni la nostra iniziativa prima di vischio precedenti Governatori
Alle dodici e venti dalla SACE nella persona del rispettivo amministratori delegati Flavio Valeria D'Alessandro Castellano per la Sea per la sensibilità ad esserci vicine del nostro impegno all'ordine di dei commercialisti infine per avere isterico la presenza giornata tra gli eventi validi Ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di formazione professionale
Per gli appartenenti all'albo poi l'ultimo
Ma non
Ulteriore ma non ultimo come si dice all'ABI e al Cavaliere del lavoro Giampietro Nattino per ospitare assi nei prestigiosa con gli enti locali
Gli atti saranno pubblicati finisce la registrazione saranno pubblicati gli atti dopo rete versarlo rivisto ovviamente dagli autori in sulla rivista Tempo finanziario
Perfetto allora in iniziamo i lavori do la parola
Al dottor Carmelo Barbagallo per la relazione di base
O il testimone passerò il testimone al professor Beniamino Quintieri che coordinerà all'incontro grazie e buon lavoro
Grazie professore buongiorno a tutti
La recessione del due mila otto due mila e nove che la crisi dei debiti sovrani europei esplosa nel due mila undici hanno pesantemente colpito l'economia italiana
Rispetto al picco ciclico del terzo trimestre del due mila e sette oggi il prodotto interno lordo inferiore di nove punti percentuali la produzione industriale di quasi un quarto
La forte contrazione della domanda interna registrata durante la prolungata fase recessiva tra sostanziale tenuta delle esportazioni hanno consentito di ridurre progressivamente lo squilibrio nei conti con l'estero
Nei primi otto mesi dell'anno in corso il saldo del conto corrente della bilancia dei pagamenti è risultato positivo per quattro virgola sei miliardi di euro
Negli ultimi mesi anche in virtù del miglioramento del ciclo economico europeo sono emersi segnali congiunturali positivi
E migliorato il giudizio delle imprese sulle condizioni per investire
Si è attenuato il calo della produzione industriale
Si è registrata una ripresa delle esportazioni che agisce da ulteriore traino per l'attività di investimento
Questa inversione di tendenza che comunque deve porre nel confronto con il resto dell'area dell'euro e ancora permeata da numerosi fattori di incertezza
Le recenti difficoltà di crescita del nostro Paese
Vanno inquadrate in una prospettiva di lungo periodo
Da oltre un decennio infatti
L'economia italiana segna il passo sia in prospettiva storica sia rispetto ai principali Paesi europei
è opinione diffusa che questo andamento allungo insoddisfacente rifletta problemi strutturali risolti resi più pressanti DAI notevoli cambiamenti che hanno caratterizzato l'economia mondiale
In particolare
Il sistema produttivo italiano avrebbe sofferto più dei concorrenti europei del forte aumento delle pressioni competitive innescato dal calo dei costi di trasporto
Dall'accesso ai mercati internazionali delle economie emergenti a basso costo del lavoro e dalla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Li avrebbero influito la specializzazione in produzioni tradizionali la dominanza di imprese piccole e medie è un contesto istituzionale poco favorevole all'attività di impresa
Analisi condotte in Banca d'Italia ma non solo hanno mostrato come dinanzi alle accresciute pressioni competitive le imprese italiane abbiano reagito in modo eterogeneo contribuendo all'emersione di un nuovo dualismo
Si è assistito ad una divaricazione dei risultati tra una maggioranza di imprese per lo più di piccola dimensione statiche orientate al solo mercato domestico poco propensi all'innovazione
E un selezionato gruppo di impresa e mediamente più grandi più produttive innovative proiettate sui mercati internazionali
In tutte le recenti fasi congiunturali queste ultime hanno aumentato le proprio fatturato molto più della media
Le nostre ricerche su dati italiani confermano che il valore aggiunto delle imprese esportatrici è mediamente pari a circa due volte quello per le imprese che vendono solo sul mercato interno
Il rapporto sale a cinque volte nel caso dell'impresa e che si avvalgono di impianti produttivi localizzati all'estero
Differenze simili solo un po'più contenute si riscontrano anche in termini di addetti e il fatturato
Inoltre
Le imprese insediate in più Paesi sono più produttive impiegano forza-lavoro più qualificata pagano salari più elevati investono maggiormente in ricerca e sviluppo
Analisi empiriche alcune condotte su dati italiani allontanano anche il diffuso timore
Che delle corde localizzazioni produttive si associno a una riduzione dei livelli di produzione e occupazione sul territorio nazionale
E se mostrano al contrario
Che le imprese che si internazionalizzare o registrano rispetto ad altre simili che rimangono domestiche una dinamica più elevata in termini di fatturato e occupazione
Un'impresa internazionalizzata riesce anche a generare un aumento della domanda di lavoratori più qualificati nel mercato locale del lavoro in cui opera
Queste evidenze insieme al fatto che la crescita dell'economia italiana e da tempo trainata per lo più dalla domanda estera hanno generato una diffusa consapevolezza
Che sia necessario intensificare ulteriormente la propensione all'esportazione e alla diversificazione dei mercati di sbocco dei prodotti
Mirando intercettare la domanda dei Paesi emergenti a più rapida crescita
Una maggiore proiezione internazionale delle imprese va annoverata dunque tra le variabili chiave che possono consentire al nostro Paese di ritornare su un sentiero di sviluppo soddisfacente
In Italia i margini di miglioramento sono antiche
Rispetto ad altri Paesi europei nel nostro prevalgono forme di internazionalizzazione di tipo più semplice
Come esportazioni verso i mercati più prossimi ho rapporti di subfornitura basati su accordi commerciali e produttivi con imprese estere
Si registrano invece difficoltà a realizzare elevati livelli di vendite nei mercati emergenti più dinamici
Sono in generale meno utilizzate modalità più evolute volti a garantire una presenza stabile sui mercati di sbocco esterni
Nel due mila e undici Alitalia faceva capo solo il due virgola quattro per cento dello stock mondiale di investimenti diretti
Contro quasi il sette per cento della Francia e della Germania
Pur essendo cresciuto più di quattro volte dal mille novecentonovanta oggi tale stock se rapportato al PIL e ancora pari circa la metà di quello delle altre due principali economie dell'area dell'euro
La ridotta internazionalizzazione dell'apparato produttivo domestico a molteplici cause
Le nostre analisi i cui risultati sono confermati da colloqui diretti con imprenditori e manager di un campione selezionato di imprese manifatturiere del terziario
Identificano i maggiori ostacoli nella ridotta dimensione di impresa nella carenza di capacità manageriali
A una maggiore internazionalizzazione del sistema produttivo possono contribuire a vari fattori
Le imprese devono accrescere il proprio dinamismo e la propria competitività facendo leva sulla creatività sulla propensione rinnovare i prodotti i processi sulla capacità di conquistare profittevoli nicchie di mercato
Doti che nella sua storia il sistema produttivo italiano ha più volte mostrato di possedere
Anche il sistema finanziario nel suo complesso può dare un contributo significativo all'internazionalizzazione
Lo può fare sia direttamente fornendo le risorse finanziarie necessarie a finanziare progetti di espansione sui mercati esteri e servizi finanziari assicurativi adeguati
Sia in via indiretta favorendo la crescita dimensionale delle imprese e i loro sforzi innovativi
Nel campo del sostegno alle esportazioni le banche possono offrire un rapporto di finanziamento a medio-lungo termine e aiutare le imprese esportatrici fornendo una garanzia sui pagamenti transfrontalieri
Riducendo così le asimmetrie informative
Inoltre attraverso le proprie filiali o filiazioni all'estero le banche possono raccogliere informazioni e fornire servizi che riducono i costi connessi con investimenti all'estero
Recenti studi hanno confermato che le imprese esportano e intraprendono investimenti con maggiore probabilità nei Paesi dove le banche creditrici hanno proprie sussidiaria
La struttura finanziaria delle imprese italiane si caratterizza per la dominanza del credito bancario tra le fonti di finanziamento anche rispetto agli altri principali Paesi europei eterna leva finanziaria relativamente elevata
La crisi che ha mostrato i punti di debolezza di questo modello di finanziamento
Le tensioni nei Bilanci degli intermediari soprattutto sul fronte del costo della raccolta si sono tradotte in un peggioramento delle condizioni di offerta del credito alle imprese
Peggioramento che ha colpito il complesso dei prestiti più che specificamente quelli legati all'attività di importo export
Inoltre il peggioramento del merito di credito delle banche che si è riflesso in declassamenti da parte delle agenzie di rating ha ridotto di valore delle garanzie implicite ed esplicite offerti dagli istituti di credito alle imprese
Attraverso fidejussioni lettere di credito
La presenza di intermediari appartenenti a gruppi esteri le cui case madri risiedono in Paesi meno colpiti dalle turbolenze sui mercati del debito sovrano attenuato ma solo in piccola parte l'impatto della crisi
Il complesso di questi fattori quindi ha determinato uno svantaggio competitivo rilevante per le imprese italiane
Le tensioni hanno comportato un aumento del differenziare tra i tassi di interesse bancario offerti alle imprese in Italia e quelli prevalenti nel resto dell'aria dell'euro
Si sono riflessi anche in elevati rendimenti richiesti dal mercato per le emissioni obbligazionarie delle imprese italiane
Il riequilibrio della struttura finanziaria delle imprese processo complesso inevitabilmente graduare deve innanzitutto passare per una crescita del loro livello di patrimonializzazione
L'esperienza passata testimonia le difficoltà di questo processo
I numerosi interventi legislativi volti a ridurre gli oneri amministrativi e fiscali legati alla quotazione in borsa hanno sortito meno di quanto atteso
Talvolta anche per la ritrosia delle imprese ad accettarne le conseguenze in termini di maggiore trasparenza
E possibile tuttavia che una maggiore consapevolezza della necessità di un riequilibrio patrimoniale si possa affermare oggi tra le imprese
Proprio a causa delle profonde difficoltà che stanno sperimentando
Altrettanto importante e la necessità di diversificare le fonti di finanziamento
La riflessione sul contributo dei servizi finanziari e la crescita dell'economia deve dunque vertere sulle modalità con cui possa svilupparsi un mercato dica dei capitali che affianchi canale bancario nel finanziamento delle imprese
Negli ultimi anni sono stati adottati importanti provvedimenti volti a riequilibrare il trattamento fiscale tra le diverse fonti di finanziamento delle imprese e a incentivare chi è interessato investire nel loro capitale di rischio
In quest'ottica e importante che si adottino misure per lo sviluppo di strumenti di finanziamento alternativi quali il Private equity i collocamenti privati di obbligazioni non quotate il credito non bancario
E si svolgono un ruolo importante nel favorire l'innovazione la crescita dimensionale e più in generale il finanziamento di attività i cui profili di rischio e rendimento mal si adattano alle caratteristiche del credito bancario
In questo quadro il ruolo delle banche è essenziale
E se sono chiamati ad accompagnare le imprese verso fonti di finanziamento alternative
In questo modo potrebbero ottenere una maggiore diversificazione dei ricavi a favore di quelli derivanti dall'offerta di servizi di finanza aziendale
Saper valutare le opportunità di crescita delle piccole e medie aziende e un'abilità che va pienamente recuperata anche attraverso relazioni più solide e durature
Le relazioni bancari in Italia sono infatti caratterizzati da un'elevata frammentazione
Durante la crisi questa ha finito per acuire i problemi di finanziamento delle imprese
Ridurre la frammentazione andrebbe a vantaggio in particolare delle imprese innovative proiettate verso l'estero
La presenza di una banca di riferimento
Impegnata a sostenere crescita ed espansione nei mercati esteri segnale debba infatti l'affidabilità delle strategie dei progetti aziendali
Renderebbe più agevole l'accesso a fonti di finanziamento degli investimenti direttamente nei mercati di sbocco
Chi è evidenza empirica del fatto che una relazione di lungo periodo con una banca accresca la probabilità che un'impresa svolga attività innovativa in particolare in ricerca e sviluppo
Anche gli investitori istituzionali assicurazioni fondi pensione fondi di investimento potranno contribuire all'affermarsi di una struttura finanziaria più articolata
Perché i loro di diretto coinvolgimento nel finanziamento delle imprese in particolare in quelle piccole o medie e di quelle non quotate possa risultare pienamente efficace
Sarà necessario che essi si dotino di strumenti organizzativi e di competenze adeguati per la valutazione e controllo dei rischi
Nessun cenno la regolamentazione
Gli sviluppi recenti della regolamentazione sul capitale sulla liquidità delle banche mostrano come si guardi con favore alle operazioni in grado di sostenere l'internazionalizzazione delle imprese e l'integrazione dei mercati
E il caso ad esempio delle operazioni di tre fasce trade finance poste in essere dalle banche per facilitare il commercio internazionale di beni e servizi tre imprese venditrici aziende acquirenti
Nel dicembre del due mila dieci Comitato di Basilea aveva avviato una revisione del framework regolamentare applicato le operazioni di Trezzano Finance
Revisione tendeva teneva conto delle richieste dei diversi dei paesi del G venti
Che riconoscendo l'importanza di queste operazioni soprattutto per le economie dei Paesi in via di sviluppo avevano chiesto una valutazione dell'impatto delle relative regole
A ottobre del due mila undici il Comitato ha modificato il framework regolamentare in materia di rischio di credito
è stato consentito agli intermediari che adottano modelli interni avanzati di utilizzare la formula di calcolo dei requisiti patrimoniali la scadenza effettiva delle operazioni anziché quella regolamentare
Evitando in tal modo di sovrastimare il rischio connesso con le operazioni di Trezzo Finance
Benefici sono stati anche introdotti a favore degli intermediari che nell'utilizzare metodi standardizzati adottano l'opzione che assegna le controparti americane un merito di credito al massimo pari a quello del Paese di origine
è stato infatti permesso di applicare i finanziamenti per cassa verso tali soggetti un Fantoni di Pompeo di ponderazione legato esclusivamente alla data dell'esposizione
Incentivando così rapporti tranne che le banche intrattengono con controparti spesso prive di rating localizzati in Paesi di in via di sviluppo
A cui di norma si andrebbe ad associare un fatto è un fattore di ponderazione più alto pari o superiore al cento per cento
Nel gennaio di quest'anno inoltre in relazione alla divisione delle regole in materia di liquidità il Comitato ha deciso di ridurre
L'ammontare di attività liquide che le banche dovranno detenere a fronte delle operazioni trade finance
La regolamentazione europea che recepisce le regole di Basilea tre sia dare sia al di fuori in linea con le revisioni apportate dal Comitato di Basilea in materia di tra i fans
Sia per il rischio di credito che per la disciplina in materia di liquidità
Inoltre il Regolamento si era
Prevede per le esposizioni fuori bilancio di trade finance fattori di conversione creditizia pari al venti o al cinquanta per cento a seconda che siano classificate a rischio medio basso o medio
La previsione mira a favorire l'afflusso di credito verso l'economia reale e in particolare verso le piccole e medie imprese
In linea con questo obiettivo
E con specifico riferimento al comparto del nuovo questi centri di qui di tali crediti come peggiore è sciolto nel documento di consultazione pubblicato lo scorso mese di agosto riguardante dei discrezionalità nazionali presenti nel pacchetto sia rassegnati forti
La Banca d'Italia ha fatto presente che intende avvalersi della possibilità di attribuire ad esposizioni connesse con le operazioni del fine Hans
Un a un floor REITs contenuto
Quindi
Queste punto disposizioni e anche questa ultima orientamento la Banca d'Italia testimoniano un favore della regolamentazione verso il cioè il Finance
E da ultimo un cenno al
Non dall'Unione bancaria
La realizzazione dell'Unione bancaria europea rappresenta una tappa fondamentale verso il completamento del progetto di unione economica e monetaria varato alla fine degli anni Novanta con l'introduzione della moneta unica
Il meccanismo unico di vigilanza che è stato definitivamente approvato in ottobre che entrerà in vigore a novembre del prossimo anno rappresenta il primo fondamentale pilastro dell'Unione bancaria
Andrà accompagnato in tempi quanto più rapidi possibili da un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e da un sistema di assicurazione dei depositi pienamente armonizzato
La valutazione completa cosiddetta comprensiva Assessment delle condizioni delle maggiori banche dell'area dell'euro
E propedeutica all'avvio del singolo supervisory meccanismi
Essa comprende tre elementi strettamente interconnessi un'analisi dei rischi a fini di vigilanza un esame della qualità degli attivi e ci guarda è uno stress test
Lei giovare in particolare sarà effettuato utilizzando come parametro di riferimento un rapporto dell'otto per cento tra il capitale di migliore qualità e le attività ponderate per il rischio
Si tratta
Di una soglia adeguata che garantisce la la disponibilità di risorse sufficienti a fronteggiare possibili situazioni di difficoltà
Il comprensiva sei spente uno è uno snodo particolarmente delicato della gestione della crisi dell'aria dell'euro e del processo di costruzione dell'Unione bancaria
Non è solo un fondamentale esercizio di trasparenza volto a individuare le azioni correttive necessaria dissipare i timori rafforzare la fiducia sulla solidità e sull'affidabilità degli intermediari
E anche una oppure importante opportunità per armonizzare regole e prassi di supervisione ancora troppo disomogenee che hanno finito per aggravare i dubbi del mercato sulla qualità dei bilanci bancari
è una deriva fornita
Abile occasione per sperimentare sul campo il lavoro comune tra
La BCE le autorità di vigilanza nazionali
Un lavoro che a partire dalla fine del prossimo anno sarà alla base dell'operatività day by day del meccanismo unico di vigilanza europeo
Perché possa raggiungere pienamente questi fondamentali obiettivi l'esercizio va condotto con rigore e trasparenza
Assicurando la lei prendeva il pentito c'è parità di trattamento lo tutte le banche che vi parteciperanno
L'esame riguarderà tutte le principali tipologie di rischio
Verranno valutati anche quei rischi che per la natura degli strumenti sottostanti sono catene caratterizzati da una forte opacità
In particolare si terrà conto dei cosiddetti LEP Frias
La cui valutazione in mancanza di un prezzo di mercato di riferimento si basa su complessi modelli predisposti dalle banche
Andrà assicurata piena chiarezza sulle metodologie utilizzate
I risultati andranno comunicati fornendo al mercato le informazioni necessarie a valutarli compiutamente
Il coinvolgimento gli esperti esterni
Che dovrà porre attenzione ad evitare conflitti di interesse rafforzerà la credibilità dell'esercizio
Le eventuali misure di aggiustamento seguiranno contenti che verranno precisati al momento della diffusione dei risultati della valutazione
Eventuali il fabbisogno di capitale andranno soddisfatti innanzitutto attingendo alle risorse degli intermediari
Contenendo ulteriormente i costi evitando di distribuire dividendi cedendo attività non strategiche
Laddove necessario bisognerà procedere ad aumenti di capitale sul mercato
Per il successo dell'esercizio sarà fondamentale disporre di adeguati beh questo pubblici da utilizzare in conformità con la normativa europea e nel rispetto del quadro costituzionale nazionale con l'obiettivo ultimo di garantire la stabilità finanziaria
L'eventuale preventiva attivazione del principio del Burden sharing
Sulla base del quale parte del sostegno alle banche deficitarie potrebbe essere fornite attraverso la conversione dei creditori subordinati dovrà tenere conto dei diversi fattori alla base delle esigenze di chi capitalizzazione
Il fabbisogno di capitare ricavato da risultati gli stress test in particolare novum può
Essere equiparato a quello derivante dalla di più della qualità degli attivi
Le perdite accertate nel corso
Dell'Elce duale su ultimo esercizio infatti debbono essere recepite quelle viste analiticamente dagli organi aziendali nelle valutazioni di bilancio
I fabbisogni quantificati a seguito di stress-test terza fase
Invece fanno riferimento appetite sono potenziali che hanno una bassa probabilità di realizzazione e non devono essere registrato in bilancio
Con riferimento al secondo fondamentale pilastro del progetto di unione bancaria di meccanismo di unico di risoluzione delle crisi
Il negoziato per fra tra pur facendo registrare posizioni a volte molto divergenti tra i vari Paesi procede con l'obiettivo di raggiungere l'accordo politico entro la fine dell'anno coerentemente con l'impegno assunto dal Consiglio europeo
è importante che questa scadenza per quanto sfidante venga rispettata
Nel frattempo nel frattempo prosegue il negoziato tra il Parlamento il Consiglio la Commissione cosiddetto tritolo sulla finalizzazione della direttiva sul recupero la risoluzione delle crisi bancaria
Volto ad armonizzare gli strumenti per un'efficace ordinata gestione delle ristrutturazione per le crisi
Se ne prevede la definitiva approvazione dei primi mesi del prossimo anno anche i lavori sul fronte dell'armonizzazione dei sistemi di garanzia dei depositanti stanno proseguendo
Mi avvio adesso alla conclusione
La piena realizzazione dell'ambizioso progetto dell'Unione bancaria fornita un importante contributo nella decidere illegali legame che ha finora operato in maniera perversa
Tra le condizioni delle banche e quelle degli Stati sovrani in cui operano
Ciò sarà particolarmente importante per il sistema bancario italiano che a differenza di altri ha subito e non determinato l'aumento della percezione sul rischio sovrano del Paese
Le banche potranno così tornare a supportare pienamente la crescita economica e lo sviluppo delle imprese
Il primo pilastro dell'Unione il meccanismo unico di vigilanza ormai definito prenderà avvio a novembre del prossimo anno e si baserà sulla stretta cooperazione anche per i gruppi che saranno ricitati direttamente dalla BCE con le autorità di vigilanza nazionali
I progressi che si stanno compiendo sul fronte del secondo il meccanismo unico di risoluzione delle crisi lasciano intendere che l'accordo politico possa essere aggiunto presto probabilmente entro fine anno
Proseguono anche i lavori relativi al terzo pilastro sistema armonizzato di garanzia dei depositi
Con l'Unione bancaria l'accesso ai mercati della raccolta all'ingrosso potrà tornare ad avvenire su base regolare
Creando le premesse affinché il relativo costo torni a riflettere l'effettivo merito di credito delle banche
E non anche il premio per il rischio sovrano
Il contenimento del costo della raccolta a sua volta potrà tradursi in minori tassi attivi sui finanziamenti alle imprese italiane
Riducendo il divario che al momento le penalizza rispetto alle imprese dei maggiori Paesi europei
Ne dovrebbero derivare benefici anche in termini di rating assegnati alle banche italiane dalle agenzie specializzate internazionali
Anche questo si tradurrà in vantaggi per le imprese
Quelle internazionalizzate potranno vedere attribuito un maggior valore alle garanzie fideiussioni lettere di credito loro offerte dalle banche italiane
Con benefici per l'efficacia delle strategie di espansione sui mercati esteri
Più in generale la riduzione dei fenomeni di frammentazione del mercato finanziario europeo che sarà possibile conseguire anche grazie Signore bancaria
Consentirà alle imprese di accedere direttamente al mercato dei capitali senza penalizzazioni gli svantaggi competitivi che la crisi ha determinato nel corso degli ultimi anni
L'Unione bancarie quindi una grande opportunità per le banche ma anche per le imprese
E fondamentale approfittarne
Arrivarvi prepara preparati potrà consentire di cogliere appieno i benefici che ne scaturiranno sia per la solidità delle banche sia per la competitività delle imprese a vantaggio della crescita economica e dello sviluppo del nostro Paese
Grazie
Ringraziamo dottor Barbaro che hanno adesso il professor Quintieri
Dal podio
Buongiorno a tutti
Grazie poi quelli che hanno per avermi invitato a coordinare questa tavola rotonda contanti prestigiosi relatori
Tema la tavola rotonda come sapete da programmare internazionalizzazione servizi bancari a sostegno delle imprese all'estero
Interverranno vado in ordine alfabetico Mario Baccini appena arrivato Presidente dell'Ente nazionale per il microcredito Alessandro Castellano
Amministratore delegato della SACE Giovanni Mari Testa che sostituisce patria del Fante giovane mettesse a responsabilizzare a supporto all'economia
Della Cassa depositi e prestiti Luigi Marras Direttore generale per la mondializzazione
E le questioni globali del Ministero degli affari esteri Riccardo Monti che mi ha appena mandato un sms è in arrivo Presidente dell'Istituto per il commercio con l'estero
Marcella Panucci anche se ne avevo direttore generale di Confindustria Giovanni Sabatini
Padrone di casa direzione generabili Luisa Todini Presidente Comitato Leonardo e
Flavio Valeri alla mia sinistra amministratore delegato il dodici Bank
Se ci fosse
Vorrei dire solo un paio di cose in aggiunta a quanto
Diciamo alla relazione
Dottor Barbagallo che è già ricca di spunti per la tavola rotonda
Solo un paio di considerazioni intanto se ci fosse
Bisogno di
Sottolineare l'importanza del tema che quest'anno il Presidente Pellicano ha scelto possa credo che non
Di cui non c'è bisogno ma comunque
Viene in aiuto il Censimento dell'industria dei servizi presentato peraltro Milano
La scorsa settimana dove diciamo è stata presentata da parte
Sulle imprese bene
Da questo CIPE il questo censimento conferma come i vincoli finanziari
Siano un ostacolo crescente alla alla all'espansione delle imprese italiane sui mercati internazionali addirittura
Tra i fattori giudicati di ostacolo
Alla competitività del sistema produttivo italiano la difficoltà di accesso al credito viene messa al primo posto e sì che ci sta avrebbero avuto l'imbarazzo la scelta quanto ha fatto io conferita seguiti solo
Dopo diciamo precedendo ebbero fattori quale gli oneri burocratici
L'insufficienza domanda la giustizia le tasse e quant'altro quindi e quanto mai diciamo significativo lo questo questo risultato d'altra parte sappiamo che
Il credito bancario molto più di quanto non avviene avvenga negli altri Paesi
Rappresenta di gran lunga la prima fonte i finanziamenti utilizzato dalle imprese italiane e il sessantadue per cento dell'impresa nel suo complesso fa ricorso al sistema bancario
Ma questa percentuale sale al settantatré per cento tra le piccole e medie che operano sui mercati esteri
E e vi è anche questo censimento mostra ciò che tanti studi di colleghi economisti hanno mostrata negli ultimi anni una dimensione una evidente di relazione tra dimensione di impresa
E dipendenza dal sistema bancario e quindi vincoli
Di di liquidità dividenti poco finanziario sono avvertiti tanto in maniera tanto più forte quanto minore e la dimensione di impresa anche se diciamo questo è uno degli argomenti che si usa favore diciamo
Rilevo una spinta alla crescita dimensionale
Un aspetto interessante viene fuori dalla dal censimento e che in realtà
Quelle imprese anche di minore dimensione che però hanno un sistema di reti di relazioni rapporti con altre imprese
Hanno una relativa minore difficoltà di accedere al credito quindi diciamo come
Spesso di sostiene che
Il sostituto alla alla crescita dimensionale che a quanto pare difficile da realizzare per una serie di motivi
Può essere quella proprio di spingere le imprese più piccole di avviare un sistema
Di relazione e c'è da chiedersi perché crede diventato così importante perché in un Paese dove ci sono tanti fattori diciamo che scoraggia completa il credito bancario vincoli di liquidità
Sono visti come primo ostacolo all'internazionalizzazione bene la risposta è abbastanza immediata negli ultimi anni
è cambiata sono cambiati fortemente i diciamo i meccanismi attraverso i quali ci si internazionali
Se ci sono nuovi mercati che sono
Più difficili da raggiungere quindi operare sui mercati esteri è relativamente più costoso non solo in termini di costi di trasporto
Ma anche in relazione
Alla alla capacità ha difficoltà a riconoscere normative abitudini e bisogna spesso adattare i prodotti a quelli che sono i gusti dei consumatori bisogna essere
Presenti sui mercati e quant'altro quindi questo ha fatto tutto ciò fa sì che oggi esportare
In Cina sia molto più complesso e non esportare in Germania ma quelli sono i mercati in espansione e quindi l'investimento in in internazionalizzazione non solo un rischioso ma anche richiede diciamo una disponibilità liquida che spesso le imprese rapidi vincoli
Di liquidità sono diventati
Più stringenti e l'altro aspetto e quello della qualità una una una diciamo sappiamo che oggi compete attraverso i prezzi e molto più difficile quindi le imprese soprattutto italiane e quelle del made in Italy puntano sempre più sulla qualità anzi certo recitare a questo proposito un risultato interessante dello stesso Censimento
Che mostra che
Che l'ottantacinque per cento delle imprese manifatturiere consigliere una qualità il più importante fattore di competitività mentre solo il trentacinque per cento di Chiara di percorre strategici basata sui prezzi quindi
Negli anni è cambiato molto l'atteggiamento e ripeto
E le quali imprese o tra qualità mettono al secondo posto alla necessità di conquistare nuovi mercati
Quindi in questo contesto naturalmente potete capire l'importanza l'importanza del credito anche perché vi è una relazione stretta tra
Qualità
E innovazione quindi le imprese a nome
Diciamo Censimento mette in evidenza come l'innovazione sia oggi un fattore strategico
E che però spesso i vincoli rifiuta circa la metà delle imprese manifatturiere dichiara di
Va be'difficoltà a procedere o diciamo effettuare adeguati processi di innovazione a causa dei vincoli quinta quindi e concludo
Diciamo i vincoli guidato difficoltà di accesso al credito ostacolano o rallentano i processi di internazionalizzazione sia
Direttamente per quanto riguarda l'operatività delle imprese sui mercati internazionali sia indirettamente attraverso appunto
Il contributo che potrebbero dare alla
Ai processi di innovazione
Io mi fermo qui vorrei cominciare dando la parola
Non so perché il padrone di casa ma anche perché richiamato essendo direttore generale dell'Associazione bancaria italiana
La persona
Chiamate in causa
Distrutte
Grazie mille
Grazie
A
All'Associazione Nazionale per lo studio dei problemi del credito che ancora una volta scelto la sede dell'associazione per questo importante convegno il tema di questa
Di quest'oggi è particolarmente rilevante perché
Internazionalizzazione si ricollega a quello che è forse il principale problema del Paese cioè ritornare a crescere e per un Paese che il secondo da Paesi manifatturiero italiano europeo tali lei sporta la proiezione sui mercati esteri è
Fondamentale
Mi ricollego un attimo però per una considerazione
Più generale a quello che veniva
Detto nel nell'introduzione cioè su dal ruolo del credito del ruolo del sistema finanziario a supporto della crescita e quindi anche a supporto dei
Processi di internazionalizzazione
Una prima osservazione e che emergeva anche
Dalla relazione del dottor Barbagallo
Quella
Di un sistema di impresa è troppo dipendente dal credito bancario qui ci troviamo di fronte a al solito tema assennato prima l'uovo o la gallina e cioè
è un sistema finanziario che determina poi commessi struttura il sistema produttivo o è il sistema finanziario che si adatta alla struttura produttiva del Paese io son convinto che
C'è una primazia dell'economia reale sulla finanza e questo è sicuramente vero in Italia non a caso ricordavo siamo il secondo Paese manifatturiero europeo e non abbiamo ho fatto la scelta di altri Paesi di andare verso la crisi dei industrializzazione e quindi l'economia reale è sicuramente importante e sono quindi convinto che
La struttura
Dell'economia e la struttura dell'economia reale che determina
La l'organizzazione poi del sistema finanziario e credo che questo sia vero in Italia ora
Di nuovo mi ricollego alla relazione del
Dottor Barbagallo un problema in Italia e quello della dimensione micro delle nostre imprese
Della salvo ovviamente importanti eccezioni di non aver intrapreso in questi anni percorsi di crescita e la ridottissima dimensione delle imprese italiane oggi rappresenta un elemento di debolezza di tutto il
Il nostro sistema
è stato evidenziato come
Si stiano avviando riflessioni su l'importanza
Di una crescita dimensionale perché a questa sono legati capacità di innovazione capacità
Di internazionalizzazione e quindi le forme attraverso cui poi
A attivare questi processi di crescita
Che non sono soltanto quelli dei classici delle acquisizioni o fusioni ma anche la valorizzazione del sistema delle reti può anche essere questa una strada per trovare una soluzione a questo problema dimensionale
La scarsa dimensione si porta dietro poi come ulteriore problema
Che l'unica fonte di finanziamento per una micro impresa rimane il canale bancario in affetti non sto a ricitare i dati perché poi ce li aveva forniti anche dottor Barbagallo la dipendenza dell'INPS italiani e dal finanziamento bancario e maggiore
C'è un eccessivo rapporto di leva dell'impresa e di italiani e poi
All'interno dell'indie vi rammento questo è tutto squilibrato sul
Breve termine conforme quali tipicamente l'apertura di credito in conto corrente che poi si portano dietro anche altri svantaggi anche
Per la banca
Ci sono soltanto tema di dibattito di questi giorni la Banca centrale europea stati Ando processi per accettare anche come collateral
I finanziamenti erogati alle piccole e medie imprese ma ad esempio l'apertura di credito in conto corrente non è uno strumento collateralizzabile e quindi
Il tipico strumento utilizzato dalle nostre in prese
Avrà necessariamente un costo maggiore perché impegna più capitale per la banca e non gli consente l'eventuale utili il ricorso al finanziamento la Banca centrale europea
Ecco quindi credo che
Un ragionamento e quindi forse anche un cambio culturale
Sia
Una premessa importante anche per il ritorno a percorsi virtuosi che ci portino alla crescita un
Un cambio culturale
Che può essere che deve essere fatto dalle impresa e deve essere accompagnato anche dalle banche
In questo senso sicuramente lo sviluppo di canali che io definisco integrativi non alternativi a quelli bancari perché comunque
Questo processo non potrà avvenire in tempi brevissimi occorre accelerarlo senz'altro ma è un processo che richiede senz'altro tempo ecco in questo processo le banche hanno sicuramente un ruolo
E devono aiutare le di impresa
Anche a sfruttare le nuove opportunità che vengono offerte anche da recenti provvedimenti legislativi mi riferisco quindi alla
Avviare un'azione per aiutare le in prese ad andare
Ovviamente quelle che oggi hanno le dimensioni minime
La capacità le caratteristiche reddituali degrado le caratteristiche di equilibrata struttura finanziaria che possono presentarsi direttamente sul mercato
E accedere
Agli strumenti che sono stati messi a disposizione mi riferisco ad esempio ai termini bontà
Stanno cominciando a prendere piede anche se ad esempio delle missioni che sono state fatte di mini c'è ancora poco perché del mi pare delle circa quindici emissioni che sono state
Effettuate
Soltanto tre hanno una dimensione inferiore a dieci milioni di Euro le altre sono emissioni da cento milioni di euro in su quindi stiamo parlando di operazioni sicuramente non
Adeguate alle microimprese però occorre attivare
Questo
Questo processo questo processo ovviamente
E aggiungo qualche battuta sul tema dell'internazionalizzazione ovviamente ha riflessi anche sull'internalizzazione e sulle modalità con cui
Le banche italiane possono per supportare i processi di internazionalizzazione
Di nuovo al
L'offerta di servizi di internalizzazioni si struttura sulla tipologia di domanda e quindi
Sebbene le banche italiane oggi stiano facendo uno sforzo importante per presidiare
I mercati esteri e questo presidio non è più considerato un'opzione ma un percorso obbligato e sta prosegue do la fase di espansione sui mercati esteri ad oggi il sistema bancario italiano conta su un totale di centotrentaquattro dipendenze all'estero sessanta filiali
Sessantuno uffici di rappresentanza
Tredici tedesca distribuiti in trentotto Paesi facenti capo a sedici gruppi bancari
A questi poi si devono anche aggiungere
La la Rete delle delle filiali anche di banche italiane
Controllate da altri da gruppi europei e quindi l'offerta comunque ulteriormente ampliata però anche in questo caso
La dimensione dell'impresa e
Che è
In questa fase soprattutto volta a a attività di esportazione e meno di a investimenti quindi di internazionalizzazione con la
Realizzazione di
Gli investimenti produttivi all'esteri all'estero ovviamente di mente ha degli effetti sulla dimensione e sulle da sul supporto che il sistema bancario da alle imprese
In alcuni casi gli interventi la presenza dell'impresa Italia
Italiane all'estero non riesce a giustificare l'investimento per una banca per realizzare
Perché le aree uno stabilimento una uno stabilimento fisso in un determinato Paese e quindi anche qui la scelta se il supporto avvenga attraverso forme leggere e quindi non con la creazione di di filiali di brand dice o addirittura anche con la decisione di acquisizioni di intermediari esteri dipende anche dal tipo di domanda che viene dalle prese una una conferma di questo la vediamo rispetto ad esempio a la presenza delle banche italiane nell'est Europa IRI dove anche la delocalizzazione dell'impresa è stata più agevole le le banche italiane hanno avviato o importanti processi anche di acquisizione di Inter viarie reali e ottenendo posizioni anche di rilievo all'interno di settori bancari di questi di questi Paesi
Quindi credo che sia importante in questa fase anche rispetto ai processi di internazionalizzazione un un con punto con l'impresa
Volto a migliorare la comprensione reciproca e a migliorare la cultura
Nella logica di una crescita dimensionale del nostro sistema
Brevissime battute
A più operative rispetto a quali oggi possono essere
Dei dei temi rilevanti per quello che riguarda gli strumenti resi disponibili per all'internazionalizzazione
Qualche riflessione
Partendo da quello che è stato un importante sforzo comune fatto insieme con gli amici di Cassa depositi e prestiti gli amici
Disagi a cui poi si è aggiunta anche Simest e cioè la realizzazione del sistema Export Banca un sistema
Che consente di mettere insieme
La capacità di funding di Cassa depositi e prestiti
Cosa che è stata rilevante sicuramente nella fase in cui più acuto era il problema del rischio sovrano e che quindi limitava anche la capacità di raccolta delle banche italiane sui mercati internazionali
Con la garanzia offerta da SACE e poi con la Rete distributiva delle banche italiane ecco credo che questo sia un modello su cui lavorare
Renderlo sempre più complementare all'attività delle delle banche soprattutto
Farlo lavorare in modo che possa essere uno strumento anche accessibile in maniera semplice ed efficacia per le classi dimensionali di impresa sempre sempre più piccole
Un secondo tema riguarda quello relativo alla possibilità di utilizzare anche
Operazioni di finanziamento garantite dalla SACE
Per programmi di emissioni di covered bond leggi sicuri ti sei c'era quindi anche qui per
Aumentare la
A la massa di operazioni che possono generare ulteriore liquidità per le per le imprese
Da questo punto di vista probabilmente sarebbe anche importante poter utilizzare i crediti garantiti da SACE come collateral per le operazioni di rifinanziamento presso la banca d'Italia e in particolare ad oggi i criteri di idoneità definita la Banca centrale europea sono scarsamente compatibili con le caratteristiche prevalenti di questa tipologia di di Hamas
Infine forse sempre qui con a direi con gli amici di Confindustria una riflessione se l'assetto complessivo istituzionale che pure ha avuto anche grazie all'istituzione e la cabina di regia
Dei notevoli miglioramenti
Né il supporto all'internazionalizzazione delle attività delle imprese italiane all'estero abbia raggiunto ancora una a una strutturazione ottimale o ci sia ancora qualcosa da fare per il PD per migliorare
Il supporto anche sotto il profilo finanziario
All'internazionalizzazione delle imprese
Grazie
Grazie direttore organizzerei dal
Dalle banche alle imprese e quindi Reja Marcella Panucci direttore generale di Confindustria cosa si aspettano
Il sistema bancario
Grazie grazie mille innanzitutto per avermi invitato a questo convegno esso la domanda che che mi fa il presidente di questa sessione ambiziose adesso non vorrei esprimere tutto però
Parto parto dal tema internazionalizzazione
Per noi per le imprese italiane l'export è stato
A diciamo è stata la salvezza quando
Ha cominciato a mordere la domanda della caduta la la caduta scusatemi della domanda interna
Le imprese che hanno esportato sono quelle che hanno meglio retto in questa fase lunghissima purtroppo di crisi
Anzi addirittura sono riuscite a crescere c'è un'indagine molto interessante di Banca d'Italia Christiès ma come tra il due mila dieci due mila dodici la crescita del fatturato
E le imprese che hanno speso e esportato è stata di due virgola quattro punti percentuali superiore alle altre
E addirittura di quelle che hanno innovato ed esportato è stata di quattro virgola uno punti percentuali questo pone il focus su due elementi essenziali innovazione
Ed esportazioni
In una precedente
E vento che era stato organizzato dall'ABI anche quello di grandissimo interesse la scorsa settimana c'è stato chi a ha veramente fatto uno strettissimo collegamento tra innovazione di esportazione perché è evidente che sono le imprese italiane più innovative quelle che riescono a conquistare i mercati internazionali
E per questo ci sarà bisogno di alcuni stimoli di alcune spinte di di di di investimenti su queste tipologie di impresa e su cui si deve orientare tutto il nostro sistema imprenditoriale
E
Noi a giugno abbiamo presentato con un centro studi scenari industriali una nostra pubblicazione che faceva molto il focus sull'internazionalizzazione
E il Centro studi aveva addirittura stimato che un aumento percentuale di un punto percentuale del tasso di crescita
Dell'export sia associato una crescita dello zero virgola ventiquattro per cento del PIL quindi questo vorrebbe dire che se la dinamica delle nostre esportazioni fosse
Pari a quella delle esportazioni tedesche nei dieci anni prima della crisi aumentando quindi la quota sul PIL di uno virgola sei punti percentuali ci sarebbe un incremento aggiuntivo del PIL stimato in circa lo zero virgola sette per cento
Questo
Per far capire veramente il potenziale norme che noi abbiamo sulle esportazioni sull'internazionalizzazione delle nostre imprese come questo potrebbe influire sulla
Sulla crescita del nostro prodotto interno lordo
è la verità è che noi abbiamo racconto diciamo una quota importante delle esportazioni e le imprese italiane hanno conquistato mercati
Ad alta specializzazione innovativa ad alta tecnologia è questo un dato molto positivo dove le nostre esportazioni hanno continuato a crescere
Siamo diciamo continuiamo ad essere itinerante nelle esportazioni per quel che riguarda i prodotti tradizionali del made in Italy anche se queste sono calate rispetto a quelle dei prodotti più innovativi specialistici
E qui c'era un quadro molto positivo della nostra industria
La nostra industria competitiva esporta molto compete bene sui sui maggiori mercati internazionali addirittura siamo il quinto Paese al mondo per valore aggiunto esportato
E in questo processo di di esportazione è stato importante il sostegno del sistema bancario
Lo abbiamo visto solo con i Paesi per esempio la Turchia dove c'è stata a diciamo una una buona presenza delle banche in loco e questo ha favorito l'internazionalizzazione delle imprese italiane in questo Paese
Dobbiamo liste invece in altri Paesi dove questa presenza non c'è stata o ci stava è stata molto più debole come il Brasile dove diciamo stentiamo ancora
A entrare su quel mercato e lo vediamo per esempio sull'economia più dinamica e dove ci sono dei nostri competitor che sono più forti come l'Asia dove noi dobbiamo entrare in maniera più decisa
Per questo io penso che l'iniziativa di oggi il lavoro che stiamo facendo con tutte le istituzioni che sono state oggi coinvolti sia molto importante perché in realtà noi dobbiamo individuare i mercati più rilevanti che in questo sicuramente la cabina di regia a un ruolo fondamentale e lo sta svolgendo su quei mercati dobbiamo puntare sia come presenza delle nostre imprese ma soprattutto dobbiamo puntare per avere un solo un sostegno
Forza del nostro sistema finanziario e assicurativo che accompagni le imprese anzi addirittura le trecento anni paesi dove poi le imprese dovranno dovranno esportare e qui vengo al tema del finanziamento dei crediti all'esportazione
Citava l'inizio esportazioni innovazione quindi toccherò brevemente questi due punti
Sulla finanziamento del credito all'export dato noto dal due mila nove si è registrato una forte caduta di finanziamenti
I prestiti per esportazioni erogati l'istituzione finanziaria ammontano ammontavano a fine due mila undici a venti miliardi contro i ventitré del due mila otto quindi un calo un calo significativo che peraltro si riflette più in generale nel calo della dei prestiti alle imprese purtroppo dovuto alla alla lunghissima crisi
Accanto a questo cioè accanto al calo dei finanziamenti e quello che abbiamo registrato è stato uno scarso coordinamento tra è una scarsa razionalizzazione tra gli strumenti finanziari gli strumenti assicurativi
Su cui pure si sta lavorando e che molto importanti perseguire perché le nostre imprese poi possano effettivamente aggredire i mercati esteri avendo un sostegno finanziario assicurativo
Sicuramente un passo avanti è stato compiuto attraverso l'acquisizione da parte di Cassa depositi e prestiti di Simest e SACE
Questo secondo noi dovrebbe garantire un migliore una migliore interazione tra gli strumenti
è vero anche che bisogna però concentrarsi molto sulle piccole e medie imprese perché gli strumenti devono essere semplificati per favorire proprio l'accesso soprattutto delle nostre piccole imprese
Ai mercati internazionali
All'obiettivo sarebbe quello di far crescere la quota delle piccole e medie imprese stabilmente esportatrice
Anche attraverso il sostegno di questi strumenti ma non solo perché Giovanni Sabatini prima
Citava il tema delle dimensioni delle imprese della loro patrimonializzazione anche attraverso strumenti alternativi al credito bancario
La nel tema delle dimensioni soprattutto per quel che riguarda l'export è essenziale perché le imprese non possono andare sui mercati esteri se non sono
A strutturati dimensionate cioè difficile per una piccola impresa entrare in un mercato estero ha bisogno di tutto il supporto
Che noi e le istituzioni possiamo dare ma ha bisogno di avere le dimensioni adatte per per poi restare sul mercato estero cioè non basta vendere i prodotti a volte anzi sempre più spesso c'è bisogno di una presenza in loco in termini di servizi post-vendita di distribuzione e così via
Per questo bisogna favorire tutte le forme di aggregazione tra l'impresa a partire da quelle collaborazioni come per esempio le reti di imprese su cui noi stiamo puntando molto anche io était finalità di internazionalizzazione
Però bisogna trovare strumenti finanziari adeguati che consente alle imprese di patrimonializzarsi
Quindi lei è qui che sicuramente essenziale ma uno strumento che pure citava Giovanni Sabatini in cui noi crediamo molto e che però ancora purtroppo è poco utilizzato soprattutto
Per le emissioni che riguardano le piccole e medie imprese quello dei mini bond è uno strumento recentissimo sicuramente che Squibb quindi scorretta la novità e che va potenziato e diffuso
è sicuramente positivo il fatto che si stiano creando dei fondi
Gli investitori istituzionali specializzati in minime nella sottoscrizione di Miliband e però vanno molto diffuso sulle emissioni diciamo quantitativamente minori quindi su quello bisogna sicuramente investire sicuramente eliminando
A quei vincoli che ancora rimangono ad una completa diffusione dello strumento ma anche lavorando molto sulla conoscenza dello strumento da parte dell'impresa questo ne siamo impegnati ma lo è anche l'Abi perché è assolutamente essenziale che le imprese
Conoscano lo strumento ed è ovviamente essenziale anche il costo dello strumento in termini di ai tassi di interesse che sono riconosciuti per i sottoscrittori Rimini bond
E infine Giovanni ha citato il tema dell'export banche io penso che il sostegno celtici che un maggiore e migliore coordinamento del sistema bancario
è una rafforzamento della collaborazione tra noi e il sistema bancario si è assolutamente essenziale in questo
Io accolgo l'invito di Giovanni di lavorare insieme per individuare quali strumenti siano necessari per le imprese per poter avere un sostegno
Nei processi di internazionalizzazione quindi mi auguro che che a breve potremmo iniziare a lavorare su questi temi e concentrarci a molto su come la presenza del sistema bancario debba essere meglio strutturata per accompagnare e sostenere le imprese in questi processi
Non la vado oltre perché il sommari la la la la giornata è molto ricca di interventi quindi vorrei soprattutto anche ascoltare quello che emergerà da questa mattinata grazie
Grazie mai serva Grazie Rettore descrivere la parola Alessandro Castellano amministratore Trials dalla SACE la SACE è diventato oggi un patto
Indispensabile per le imprese che esportano
SACE cambiato molto negli anni è cresciuta io
Già prima che Alessandro arrivasse aveva seguito il cambiamento però opera comunque
Proprio per la sua funzione di assicurare delle imprese
Esportano in un contesto mutevole caratterizzato da continui cambiamenti di quello che le vorrei chiedere di come
Cosa sta facendo la SACE per adeguarsi a questi cambiamenti
Grazie grazie per questo invito
Si deve io ho sentito gli interventi
Come qualche volta faccio ho pensato di
Dire delle cose diverse da quelle che mi avevano preparato
Perché così rendiamo magari è questa giornata
Un pochino più viva anche se ascoltate qualcuno che come me ha voglia di dire delle cose che probabilmente sono contrari Anna a quello che è molte volte viene spiegato sintonia soprattutto molto soft
In questo tipo di conferenze
Allora la prima considerazione che volevo fare
Che il tema internazionalizzazione in particolare in Europa e in Italia viene usato oggi senza avere chiaro
Quali sono i problemi che sono attaccati a questo tema
E su questo voglio richiamare la vostra attenzione per capire come si sta muovendo diciamo il mondo la competizione all'internazionalizzazione sono recentissimo
Report che è stato presentato al Congresso americano da parte della
Ex invece che la nostra omologa americana che ha fatto questa considerazione loro presentano ogni anno questo rapporto
E questo rapporto si chiama Rapporto sulla competitività cioè vuol dire che in pratica
Paragonano
Verificano quali sono le loro strumentazioni incluso naturalmente alla parte finanziaria rapportato alla quantità di competitività che loro possono dare alla loro aziende che esportano
E da questo report che era sempre basato negli anni diciamo ne cinquanta sessanta anni passati
Su un rapporto dove veniva visualizzata l'America verso gli altri Paesi del G sette del G otto in particolare l'Europa questa nona considerazione su cui aprono e
La quantità di denaro relativa investimenti acquisizioni e supporto finanziario effettuato da Giappone Corea e Cina ha superato tutto il resto del mondo per cui diciamo che
L'obiettivo oggi di paragonare comma non avevano fatto la competitività tra gli Stati Uniti
E gli altri Paesi del G sette totalmente superato perché loro nei prossimi anni dovranno naturalmente andare a verificare qual è la competizione è in grado e il tasso di competitività che hanno verso questi Paesi
Questo vuol dire che su questi tre Paesi ce ne sono una in particolare che non segue le regole OCSE
E uno che è fuori ruolo che diciamo scema fa abbastanza come vuole lui è un altro invece che diciamo ha comunque una struttura finanziaria abbastanza diversa da quella nostra per cui
Se vi do un dato vita a questo dato sul Giappone
Il Giappone interveniva attraverso la gente che è l'azienda che fa questo tipo di supporto e produce un istogramma
Che fa vedere qual è voglio dire la loro contribuzione all'esportazione all'esportazione nel mille novecentocinquantacinque
Avveniva nel Giappone novanta per cento con beni e servizi prodotti in Giappone e il dieci per cento che erano naturalmente investimenti acquisizione
L'anno scorso il loro istogramma dice che hanno fatto al novanta per cento di acquisizioni Investimenti detta razionalizzazione e il dieci per cento su beni prodotti in Giappone cioè vuol dire che oggi il paradigma anche che noi andiamo ad esaminare per dare un contributo alla nostra esportazione deve cambiare uno dei produttori maggiori di
Why Guzzo cioè di elettrodomestici che avevamo sessanta per cento di produzione in Italia
Fino a tre anni fa pochi giorni fa mi ha detto che la loro produzione in Italia oggi è del quindici per cento cioè l'ottantacinque per cento del prodotto a fuori credo che sia banale dire che un frigorifero che naturalmente
Venduto in Cina o in Turchia deve avere certe caratteristiche per cui va assemblato prodotto
Non so diciamo faremo come
Delle aziende però diciamo che
Per cui questo mio primo assunto lo dico a Confindustria e che probabilmente la dovevo faccia la prima domanda abbiamo strumentazioni adeguate
Di supporto a le nostre esportazioni la mia risposta è no per cui dobbiamo secondo me ripartire dire lo andiamo a vedere esattamente come sono i nostri strumenti qual è la tipologia come supportavano sostanze conto punto
Il problema oggi fondamentale che non è stato rimosso dalla Banca centrale europea è che ci sono tre problemi una quello del la liquidità che è stato risolto una quello dell'equity delle banche che non è stato risolto ma diciamo è stato parzialmente risolto il terzo punto è quello
De rischio controparte
Il vero problema che non è oggi troviamo
In naturalmente
Condizioni talvolta difficili da trovare come soluzione collaboriamo se stava bancario il rischio controparte
Rischio controparte come voi sapete è quello che in pratica ci fa pensare che una certa controparte in un certo momento ci ridia i soldi che ci deve dare a fronte di una certa fornitura
Adesso passo piccolo sketch pubblicitaria sulla SACE
E sui numeri che mi ha detto Confindustria noi abbiamo due categorie di operatività che sono le operatività che diciamo separano un certo mondo d'altro uno nel mondo del bene di con uno
Di beni di consumo abitualmente si pagano accredito nei dodici mesi successivi alla loro cessione la maggior parte ci ha
Di questi beni è all'incirca sui novanta giorni centoventi giorni
Tutto il resto richiamo che l'Italia come dicevo la prima non solo il secondo Paese
Esportatore intermedi macchinari ma è il quinto Paese del mondo per cui diciamo che in Europa quando sentiamo anche certe voci di alcune situazione del nord Europa vedono che l'Europa a due motori
Molto potenti Novaro colano uno il motore tedesco e l'altro il motore italiano se motore italiano frena io credo che non debba essere sull'Europa contento di questo perché è il motore più potente oggi che l'Europa
Per andare avanti segnalo
Un punto di ottimismo perché non ha ripreso e questo secondo me deve essere anche uno degli aspetti che in qualche modo condividiamo in questo tipo di occasioni ieri per la prima volta dopo diversi mesi vi è mai italiano è stato superiore al cinquanta per cento come sapete che il sotto si fatto per cento prima era nelle piccole e medie aziende vendicatore
Che in inglese si chiamano fatto report Cesar manager Index che misuratore diciamo che pasticche sopra cinquanta un certo Paese si è una fase espansiva e sotto cinque ancora facendoci recessiva
I vostri Jona titolato un bell'articolo che i nostri giornali non capisco che non hanno ripreso
Dove diceva che l'Italia sta insieme alla Germania portando fuori naturalmente dalla crisi l'Europa proprio questo è un attestato di orgoglio e credo di ottimismo per le nostre aziende
Ritornando al problema diciamo che dicevo prima del
Rischio delle due categorie di nostre coperture
Per quello che riguarda l'assicurazione del credito è una copertura che diamo a tutte le aziende sul fatturato e ci muoviamo circa su
Trenta miliardi l'anno di coperture non vi nascondo che siccome queste coperture sono date principalmente ad Atene italiana abbiamo avuto come stava bancarie un aumento significativo dell'incagli delle sofferenze negli scorsi due anni
Per cui se dovessimo riprodurre dei fitti sui successivi due anni sulle medie ponderate
Di tasso di sinistro relative due anni maggio di trovare un incremento dei prezzi di circa trentacinque per cento
Io accolgo naturalmente la frase di Salvatore Rossi però dico non è facile che a valutare l'opportunità di crescita delle PMI è un'abilità che va pienamente recuperata dalle nostre banche io aggiungo anche dalla SACE
Però dico che poi bisogna fare i conti con la realtà cioè quando andiamo a vedere poi i numeri effettivamente una banca può come l'acqua come la SACE avere un tasso di sinistrosità bassa perché voglio dire non abbiamo un modello di business che ci consente di sbagliare molto
L'altra cosa che volevo dire a proposito della crescita dei finanziamenti all'esportazione io non
So quali numeri da Confindustria però noi abbiamo praticamente ha avuto un tasso di crescita degli ultimi cinque anni del ventidue per cento
E pertanto siamo molto complementari e abbiamo utilizzato la nostra funzione anticiclica cioè abbiamo continuato anche con voglio dire per motivi ovvi e giusti
A vedere una certa contrazione del credito soprattutto sul medio lungo termine che è quello di cui adesso sto parlando cioè quello che va ad incidere su le forniture di macchinari o di impianti
E su questo l'abbiamo avuto un aumento circa del venti per cento all'anno
Devo dire questo aumento degli ultimi due anni è un po'diminuito ma siccome siamo arrivati a settanta miliardi di stoccaggio io credo che oltre questo diventa naturalmente difficile per noi sostenere una crescita più importante
Andando diciamo un altro tema che credo sia quello per cui ogni tanto abbiamo delle
Vivaci conversazioni anche col sistema bancario
Primo punto e questo devo dire è stato sanato noi nel tempo abbiamo faticato venendo da una storia di azienda
Ente pubblico a me mi hanno detto perché non sapevo sezione autonoma del Lina può ente pubblico economico può e società per azioni
Che in pratica avevamo così un costume dove lei prese o le banche trasla vano rischi che non volevano sul loro portafoglio sul nostro questo non è un metodo naturalmente per
Diciamo avere una partnership nel tempo chiaramente questo
Si è sanato e per cui oggi noi abbiamo rapporti con tutte le principali banche italiane sono molto buone dove agiamo voglio dire come un mitigato del rischio un facilitatore ma non è che possiamo assorbire rischi
Che altri non non vogliono sul loro bilancio perché naturalmente dobbiamo guarda nel bilancio forse da domani addirittura come vi dirà
Flavio con un occhio anche a una redditività maggiore di quella che non abbiamo ma sicuramente non ci sono possibilità di aumenti di capitale non ci sono state negli ultimi anni per cui le direzioni
Che sono state impartite o le guideline che ci sono state impartite che in pratica noi dobbiamo andare avanti con le nostre gambe ecco riporto perché credo che questo faccia piacere anche a voi
Che la SACE ha viaggiato degli ultimi anni con un tasso di Aral superiore a quello medio del sistema bancario assicurativo non perché siamo particolarmente bravi ma perché avevamo l'incidenza sui Paesi emergenti che era prevalente al nostro bilancio
L'altro diciamo connotazione che a queste conferenze spiego perché
Diciamo questo fa capire oggi la difficoltà poi del nuovo lavoro che ci attende che nel due mila e quattro l'incidenza dei rischi sovrani pubblici quelli per cui molti di voi ricordano l'attività della SACE
Era del venti diciamo quaranta per cento rischi sovrani
E sessanta per cento rischi privati noi nell'ultimo anno abbiamo registrato al novanta per cento dei rischi privati e dieci per cento dei rischi sovrani per cui la possibilità per noi di avere accesso a situazioni
Di rischio mitigato può e oggi il rischio sovrano credo avendo visto quella che è successo in Europa delega non è più comunque un mediatore dei rischi efficace però sicuramente la SACE oggi deve dare alle aziende
La copertura sul mancato pagamento
Pertanto quando parliamo di mancato pagamento io
Ogni tanto così faccio delle battute facilissimo o dire può essere fatto un buon affare in India può essere fatto un pessimo affare in California difenda naturalmente dalla qualità della controparte che assicuriamo
Concludo perché credo di essermi voglio dire attardato dicendo un'altra cosa che secondo me deve essere visualizzata meglio a livello europeo intanto è stato richiamato prima da da Sabattini discorso
Della capacità nostra di dalla collaterale nostre garanzie in modo uniforme bidone esempio la Banca centrale francese
Fa ora il cutter sulle garanzie dollari del quindici per cento
Altre banche centrali europee applicano dei tassi di Acate diverso per cui di fatto
Secondo me questo famoso level playing field in Europa non è chiaro tra l'altro le modalità che richiamavo Sabatini della
Locazione del debitore o l'allocazione dello agreement sulla giurisdizione europea non è compatibile
Con le nostre attività terremoto era ostatività sono soggette o alle già americano legge inglese in termine naturalmente di documentazione finanziaria più credo sarebbe un passo in avanti se si potessero
Diciamo si potesse approfittare anche di questa possibilità lato richiamo che è stato fatto Export Banca Export Banca diciamo ha funzionato direi così così nel tempo è stato sicuramente una
Una buona
Direi
Meccanismo che ha dato alle banche la capacità di avere una funding quando il funding soprattutto per durata di medio lungo termine non era semplice oggi però credo che dobbiamo guardare un attimo al passaggio successivo
Perché lo dico perché c'è un problema di competitività cioè competitività io faccio sempre l'esempio della gara direi di due persone che corrono mille metri
Noi oggi partiamo con i tedeschi che prima che noi abbiamo apprezzato rischio controparte hanno duecentotrenta metri davanti a noi allora fare una gara con uno
Diciamo di mille metri che parte duecentoventotto duecentotrenta metri davanti a noi e voi capite che è molto difficile
E quando richiamo un po'perché viene spesso detto massa seccare al richiamo agli esportatori
Due guardate Lolli nello lì in il rischio controparte circa venti venticinque per cento
E l'ottanta per cento settantacinque per cento disponibilità per cui siccome vogliamo essere trasparenti nei prezzi quando voi vedete un prezzo che la nostra operazione il venticinque per cento lo prendiamo noi e l'ottanta per cento Lubrano le banche adesso le banche non è che lo prendono
Impropriamente lo prendono perché oggi il rischio liquidità e quello che naturalmente ha una valutazione maggiore
Perché ci sono i problemi che abbiamo avuto
Per rimuovere questo problema veniva accennato prima serva però è strumenti noi stiamo ipotizzando di creare un fondo di credito dove mettere delle nostre garanzie siccome nostri garanzie a hanno naturalmente una una una
Una diversificazione geografica su Paesi
Che piacciono oggi di più agli investitori e potremmo avere come la stessa SACE che ha un rating due Noce superiore la Repubblica avere un rating come un camper ponte italiano che naturalmente riesce a raccogliere
A diciamo un centinaio di basis point ottanta predispone sotto BTP questo chiaramente non ha nulla i duecentotrentotto esponente duecentotrenta metri
Che naturalmente fanno scorrere il tedesco davanti a noi mali riporta centoventi per cui per Latiano italiana che naturalmente si trova sempre ad avere centotrenta metri da coprire
C'è un margine perché l'azienda italiana può essere più flessibile può avere un prodotto più accattivante e può essere naturalmente più competitiva su certi mercati
Io diciamo concludo dicendo che i problemi sono problemi molto complicati per risolverli oggi serve un grado di conoscenza delle questioni approfondite diciamo su ognuna delle fattispecie
Credo che sia necessario ma credo che lo facciamo in particolare con le banche un continuo direi scambio di idee soprattutto passare un po'l'innovazione maggiore è un sistema di capacità di velocizzare questa innovazione
Che si stava finanziario europeo fino ad oggi secondo me non mi sembra avere poste in essere grazie
Essendo stato chiamato in causa la cassa ad avere la parola Flavio Valeri amministratore delegato dal dodici benché evocare abbiamo quello di business particolarmente sensibile a tale questione legata all'internazionalizzazione altrove
Va brochure distribuzione stamattina ho visto adesso
Progetto definanziamento sull'innovazione
Argomento che come accennavo e legato a quello dell'internazionalizzazione
Sì grazie Presidente
Ringrazio dell'invito quando
Presidente Pellicano Ciampi ci ha contattato per
Sapere se fossimo interessati al tema della ultima situazione servizi bancari a sostegno all'impresa e non abbiamo accettato subito perché
Questo tipo di tematica è alla base della strategia di Dolce banche in Italia
Direi che forse il PIL principale di quello che noi cerchiamo di fare
Nella nell'ottima relazione del dottor pappagallo si faceva riferimento a un certo numero di aziende che hanno delle caratteristiche
Basate sull'export
Basate sull'internazionalizzazione
è sempre interessante capire quanti sono queste queste aziende secondo uno studio Unioncamere queste aziende sono circa cinque mila
E sono più o meno tutte simili a parte la dimensione sono aziende che hanno tendenzialmente già fatto un passaggio generazionale
Sono aziende che hanno dei manager più o meno esterni sono delle aziende che hanno la maggior parte del loro attività produzione al mercato a all'estero
E sono aziende che hanno dei dei bilanci che normalmente vengono dati alle banche non a ottobre come succede normalmente ma vengono date a marzo aprile
E sono aziende che tendenzialmente non hanno bisogno di credito certo che fa piacere avere credito ma hanno bisogno di altro
E scusate se hanno bisogno di credito normalmente non usano le linee cioè il tasso di utili di di di utilizzazione delle linee del venti trenta per cento hanno bisogno di tutt'altro
Hanno bisogno di
DD di un supporto all'esportazione o alla produzione in loco notturno prodotti tipo il tra it financing cache meno altrimenti scarso pulendo abbondi Istica
I PAI perplessi mentre l'ordine perplesso e nel negli Stati Uniti
La controgaranzia del loro backbone d'
Tutto questo tipo di attività che con il credito puro e duro su cui si discute sempre c'è relativamente poco a che fare
Sono normalmente molto sosti spiccate alle loro richieste io mio Budel tutte e quattro di ricerca di richieste che normalmente ricevo ricevo io
Ma sono normalmente non so piccola azienda della metalmeccanica bolognese che vuole aprire appone che il centro
Industriale a trecento chilometri a Mumbai e vuole una lettera di patronage da parte di qualcheduno
è un'azienda
Della calzaturificio che vuole aprire lo scenario cari vuole fare una hedging delle FEX della moneta sui l'anche se con neuro
Un'azienda dell'uso che vuole avere etnica Spulico su tutte le loro operazioni in Sudafrica
E così di conseguenza
Ecco per coprire questi progetti questi prodotti
Anche per l'istituto che deve fare questo tipo di servizio non è facile
Perché vedi avevi anzitutto una presenza in ottanta novanta cento Paesi perché devi essere tendenzialmente credibili e quando dico presenza
Con tutto rispetto per diciamo voi i rappresentanti degli istituti diciamo in giro per il mondo ma è la presenza del quasi ambasciatori viale dell'ufficio di rappresentanza la presenza e una persona che sta in loco con la sua struttura ecco il fondo le competenze tecniche locali
Quindi dell'istituto casa madre un bel costo
E secondariamente devono avere tutta la capacità di fare pricing su tutti questi prodotti di cui si parla e quindi bisognerebbe né dei dei dei diciamo dei centri competenza centrali
Siano essi nella casa madre siano essi cominciamo nelle macro aree che siano capaci di fare il pricing di un
Di una controgaranzia che siano capaci di fare il cachet management per
Per quel tipo di attività
Caro
Molto caro organizzare una cosa di questo genere quello che noi vediamo che questo mercato
Dei diciamo dei prodotti a supporto dell'internazionalizzazione è un mercato che si sta concentrando come operatori
Ci saranno probabilmente non più di sei sette operatori al mondo capace di fare pricing su tutti questi prodotti su tutti questi mercati
Spesso vengono definiti i from Monster perché chiaramente si prendono la quota parte principale poi tutto questo tipo di attività
E chiaramente per dei nuovi entranti siano essi regionali siano essi nazionali non è assolutamente facile perché né più né meno
Che di quello che succede in un'industria non è facile cominciare ad investire per una realtà internazionale di qualunque mercato e di qualunque nazione per far parte di questo tipo di attività
Dicevo cinque mila aziende in Italia l'altro grande problema è seguirle queste cinque mila aziende in Italia
Perché facendo un piccolo Rescio che è un relationship manager può seguire al massimo trenta trentacinque aziende perché se no poi diventa un passacarte mentre invece se vuole avere una relazione di lungo periodo e capire cosa fa l'azienda assuma più di trentatré da cinque aziende non le può coprire non è neanche facile trovare trenta centocinquanta persone il numero e questo ho
Capace di parlare inglese tendenzialmente aver passato due o tre anni all'estero avere una propria conoscenza dei prodotti
Cercare di essere minimamente credibile quando parlano dall'Italia di Paesi internazionali fanno formati
Ci vogliono dieci anni per formare un relationship manager di questo tipo sono rarissimi in Italia
E sono per noi un pochettino come è stato in cinese cioè noi qualunque cosa purché non vadano via da noi anzi possibilmente di rubiamo noi alle altre banche ma sono il veramente l'aspetto principale nell'essere o non essere
Di successo nella copertura di queste di queste cinque mila persone di questi cinque mila aziende
Allora quello che volevo dire che sicuramente si può fare non essendo già adesso uno delle sette otto nove banche Flo mostrarsi può fare una un piano di
Come si può dire attacco di internazionalizzazione magari focalizzato su alcuni mercati più che in altri non c'è bisogno di essere globali su tutto e per tutto però certo è che se uno se un istituto locale questo vale per le Sparkasse tedesche vale per le popolari italiane vale per letta us
In Spagna vale per tutte le banche nazionali se questo tipo di categorie di banche vuole entrare in
In in competizione e fa parte
Di del diciamo di questo gruppo di persone che poi sono le naturali controparti delle SACE dell'allerta dell'ex Simei di tutte le le diciamo le vedi Società tipo quella che viene gestita da ottimamente D'Alessandro beh indubbiamente va cambiato il business moderno perché non è che diciamo se uno è una banca provinciale da qualche parte
Diciamo in Europa alla possibilità di
Alla possibilità di competere chiaramente questo vuol dire che se si vuole farlo probabilmente c'è un mercato delle mini bancario e dovrà essere
Spinto perché soci sono dei costi investimento fortissimi e qualora ci fosse la necessità o la voglia da parte del signor management di alcune di queste banche locali
Rientra in questo mercato pezzo che probabilmente
Ci sia la possibilità di farlo grazie a delle fusioni che possono rende gli investimenti questi campi un pochettino più
Insopportabile
C'è poi la la questione della selezione diciamo di che tipo di aziende no perché le aziende fuori da queste cinque mila sicuramente ci sono altre quattro milioni di aziende che hanno il Lucio la loro vita queste devono continuare ora
E vero qui lo che viene detto che certe aziende sono nella fase di internazionalizzazione solo nella fase di crescita solo nella fase di miglioramento però dobbiamo pure dirci che non si vede la ragione per la quale un istituto debba finanziare un'azienda che ha un debito sul mondo più di quattro volte e che abbia un debito sul capitale più uno più di uno a uno insomma io non so se voi i vostri danari Ida D'Este un'azienda che al debito sul Mola quattro volte che un rating c'è anche da parte di qualunque emissione
Che venisse fatto a questo succede perché al momento io le posso dire che la maggior parte delle la maggior parte delle delle piccole e medie aziende italiane che ancora non fanno parte di queste cinque mila a un Rescio
Di capitalizzazione o di profittabilità modesto questo chiaramente cosa propone poiché
Se per caso ma ne malgrado i tagli e accantonamenti devono i terrazzamenti si abbassa capitalisti evidenziano tutti questi problemi
Di cui siamo tutti a conoscenza
Quindi non penso che ci sia un problema veramente ad avere questo numero di cinque mila che salga seimila settemila ottomila dieci mila aziende le banche italiane se vogliono farlo penso che non abbiano alcun tipo di problema nel diventare uno di questi grandi o l'attore nel mercato internazionale diciamo del del dell'Inter nazioni d'azione dei servizi finanziari però da una parte bisogna trovare i licei
Emerge per farli dall'altra parte i bisogni veri prodotti e come terza cosa forse bisognerà scegliere bene le aziende su cui puntare grazie
Ho
Ma dove c'era Mario Baccini se
Il microcredito può avere un ruolo soprattutto per le piccole le micro imprese italiane nei processi di internazionalizzazione
Sì grazie bene almeno io occuperò soltanto pochi minuti dare soltanto alcuni dati
Ringraziando il Presidente Pellicano per questa iniziativa che tra l'altro ha una logica di continuità di indirizzo perché
Il suo ente rappresenta un punto di riferimento ormai nel vuoto della strategia finanziaria in Italia
E partiamo anche dalla carenza del vuoto politico che c'è perché non è che possiamo chiamare gli attori
Principali del credito a dare degli indirizzi settario settoriali senza che l'Italia si doti di un sistema di regia politica
Sulla strategia soprattutto all'estero e qui io colgo l'occasione di avere
L'ambasciatore Marras che rappresenta uno dei pochi punti di riferimento per le nostre strategie di politica estera anche nel settore
Dell'economia sociale di mercato perché parliamo ovviamente di una strategia per impegnare le nostre imprese
Piccole e micro e medie imprese all'estero
E avendo degli attori di una importanza strategica come quelli che abbiamo ascoltato la SACE tutti coloro
Sistema bancario l'ABI
E quant'altro allora io voglio dare soltanto alcuni dati perché altrimenti non ci capiamo
Riusciamo di parlare di poesia senza fare la prosa
Allora che succede le micro piccole imprese in Italia sono quattro milioni virgola quattro
Quattro milioni virgola quattro
Che rappresento il novantanove virgola quattro per cento del sistema Paese novantanove virgola quattro stiamo parlando non della cucina e stiamo parlando dell'Italia
L'occupazione rappresenta undici milioni di persone
Il sessantasette virgola tre per cento dell'occupazione complessiva del nostro Paese
Di questo
Le microimprese cioè quella roba che nessuno guarda insomma no che sembrano
Dei marziani che se vanno nel municipio al Comune alla Regione diceva potesse rappresentate fuori nemmeno gli danno accesso alla parola
Tra questi numeri il quarantotto virgola otto per cento no le micro imprese sulle tutte quelle impresa sotto fino a dieci addetti rappresentano
Il quarantotto virgola otto per cento del fatturato totale
E il cinquantatré virgola tre per cento del valore aggiunto
E il cinquantadue per cento degli investimenti parliamo delle microimprese quindi parliamo del Paese della spina dorsale che quando la grande industria in crisi grazie a questo sistema
Capillare del campanile italiano dei distretti di tutte quelle cose di cui ai convegni abbiamo sempre parlato l'Italia Campa va avanti legge senza un'azione politica senza una cabina di regia allora voglio dare
Alcuni elementi
Per dire se su questo il legislatore è andata avanti
E ha dato delle indicazioni molto precise perché ha capito come ci dice il sistema bancario anche la da oggi ma anche qui ha detto delle cose che ci hanno disordine che li regaliamo ci sono delle cose sono dei risparmiatori e quindi
Devono rispettare giustamente allora l'Italia cosa ha fatto prendendo atto che il nostro Paese è un Paese che si regge sulla micro e piccola impresa
è riuscito il legislatore quindi il Parlamento italiano una volta tanto è molto più avanti dei processi soprattutto sulla micro impresa
è riuscito a darsi una norma cioè quella di un accesso al fondo di garanzia nazionale
Vi una sezione per le microimprese
Che anche questo consente una ponderazione zero nelle gli accordi di stabilità dei Comuni perché la struttura vitale del nostro Paese è legata al territorio se vogliamo fare esportare le nostro in prese
Anche all'estero dobbiamo dotarle di un'assistenza un accompagnamento che veniva anche oggi citato
Senza il quale noi non potremmo andare e allora
Questo fondo di garanzia nazionale al quale no il legislatore ha dato un'attenzione particolare ha aperto una finestra per le piccole e micro imprese e questo accesso com'è possibile
Perché la burocrazia in Italia è in eccesso di zelo non voglio dire altri aggettivi
Sono due anni del Parlamento ha deliberato ha legiferato su questo settore
E in due anni i regolamenti di attuazione ancora devono essere emanati allora su questo come fa una piccola impresa dare una garanzia di primo o secondo livello se il fondo nazionale
No è soltanto a servizio di qualche impresa nazionale punto e basta
Allora io caro Beniamino inviterei grazie a questo convegno all'istituzione cella di fare una pressione che abbiamo fatto anche
E lo dico a quelli che hanno
Noi nel precedente convegno e grazie a quella nostro appello al tuo istituto siamo riusciti a sbloccare questo sistema ma ancora manca l'ultimo miglio
L'ultimo miglio che sono i venti chilometri quanto diceva il presidente della SACE e cerchiamo di ridurre allora faccio una proposta complessiva per non addentrarmi in grossi ragionamenti strategici
Abbiamo la fortuna di avere il Ministero degli Esteri qui presente ai massimi livelli ambasciatore Marrazzo lei ci deve convocare a tutti noi
E fare una Rete
Una rete tra tutti i soggetti che vogliono dare un contributo per un'unica cabina di regia perché lì c'è la SACE le banche le assi le micro le assicurazioni che posso interviene il Fondo nazionale
I Ministeri competenti che checché che devono intervenire possono in qualche modo accompagnare questa nostra strategia parlando un'unica lingua
La rete delle microimprese ormai effettiva i dossi era europea e gli hanno indicato il nostro Ente
Come conta Point europeo ormai investe l'Europa soltanto sulla microfinanza alla metà del proprio bilancio
E noi per la prima volta siamo riusciti a intercettare finanziamenti europei
Facendo dell'operazione di fondi di garanzia di assistenza di monitoraggio che solo la mano pubblica vuol fare quelle fasce cosiddette anche dalla devo ciba anche oggi
Insieme all'ABI più volte dette che sono considerate non bancabili
Escluse dal credito e penso che in Italia e in Europa i non bancabili secondo quei criteri che dicono le banche
No aumentano sempre di più la mano pubblica deve intervenire cercando di evitare i default
Facendo accompagnamento monitoraggio assistenza e se vogliamo andare all'estero bisogna fare squadra la squadra si può fare concludo Beniamino soltanto con un'alta regia del Ministero degli affari esteri
Allora c'è un bel po'di dire al verso il mare alla fine del compito replica visto pressatura chiamato in causa più volte
O all'inizio citato il fattore qualità come un fattore strategico per la competitività
E credo chi meglio di cui siete convinti che il Presidente del Comitato adombrato che rappresenta appunto alle imprese
Diciamo nel mondo porta per meglio dire di qualità può
Dare qualche indicazione in merito
Grazie beniamini a grazie buongiorno a tutti voi due eccellenti
Associati del nostro Comitato Leonardo
Il padrone di casa scuole Pellicano e Beniamino Quintieri sono qui
A a rappresentare quest'oggi la qualità di cui
Si parlava prima e io sono
Molto lieta di poter in questo consesso così interessante con con degli spunti anche critici importante per noi rappresentare quello che è il Comitato Leonardo
Brevemente noi nasciamo al al nella prima metà degli anni Novanta oggi rappresentiamo circa centocinquanta eccellenze il quali delegato
Arriva a trecento miliardi di Europ con una quota di export del cinquantatré
Per cento e il fatturato complessivo aziendale manifatturiero dato che abbiamo ricordato quanto sia importante l'Italia il manifatturiero il secondo mercato
In Europa rappresenta circa settantaquattro miliardi parlo ovviamente per la quota parte degli associati Comitato Leonardo
è il caso quindi ricordare che ci sono tre
Importanti banche fortemente internazionalizzate tra i nostri soci abbiamo BNL avente Paribas Intesa San Paolo
E Unicredito oltre a Simest e SACE quindi siamo all'interno della
Sto eccellenza non ci sono soltanto aziende che producono che innovano che raccontano la bellezza del made in Italy ma anche tutti quei servizi quelli sotto le quelle aziende che sono di supporti di servizio
E la storia delle associata il Comitato Leonardo come ricordava il professor Quintieri dimostra che l'innovazione la ricerca lo sviluppo di prodotto e la presenza stabile sui mercati internazionali
E siano oggi il vero master per le imprese che vogliono e che si confrontano ad armi pari con i competitor su mercati emergenti come su quelli ma tu io ci tengo rappresentano rappresentare che
Le nostre aziende sono dalle più grandi aziende della costruzione della meccanica
Della tecnologia alla piccola azienda chi fa mi dite quindi abbiamo uno sarebbero
Particolarmente elevato il Comune di Moni denominatore la presenza all'estero un trend di presenza all'estero di ex porta
L'innovazione la qualità la ricerca e il fattore di essere vincenti nei mercati anche perché lo ricordiamo Polignano ci ospita il Presidente della Repubblica per premiare quelle che sono state
L'eccellenza agli imprenditori eccellente dell'anno noi
Naturalmente viviamo in maniera rappresentativa ma all'interno di questa rappresentanza attraverso i nostri partner fondamentali che sono i vice
E Confindustria raccontiamo quella che la storia delle imprese premiando imprenditori stranieri
Che investono in Italia attraverso il premio International creiamo e consolidiamo dealing fondamentali di attrazione di investimenti in Italia
In questi anni è la domanda estera dato sicuramente ossigeno all'impresa anzi è stato forse l'unica boccate di ossigeno se prendo quelli che sono
I parametri della delle aziende che conosco meglio che sono quelle del comparto
Delle costruzioni per storia e per attività professionale
Abbiamo avuto modo di presentarla proprio un paio di settimane fa
Alla proprio alla Farnesina l'unica crescita che è stata rappresentata crescita importante peraltro è stato di quelle aziende che
Sono riuscite a consolidarsi all'estero sono citate aprire degli sbocchi verso l'est e quelle che in qualche modo hanno capito che l'unione fa la forza da questo punto di vista
L'importanza del comparto estero per l'economia italiana è dimostrata dalle duecento mila imprese esportatrici in Italia che impiegano quattro milioni di persone tanto per fare i numeri come dicevo prima Mario Baccini
I mercati lontani di frontiera nel prossimo futuro sono strategici per i settori di punta del made in Italy e andiamo oltre i classici Brix questa è stata abbia presentato in Campidoglio il Forum suo che ogni anno presentiamo su quelle che sono i mercati di sbocco e la nuova geografia del made in Italy Aldrin Brix realizzata proprio con l'ufficio studi dell'Agenzia e dice
I di Prometeia ci racconta come questi Ventola paesi che abbiamo iniziato oltre ai classici
Brasile Russia e Cina
Che Sudafrica rappresentano un prodotto interno e una capacità di
Attrarre
Ex export italiano praticamente pari rispetto I Brix
Per cogliere tutte queste nuove opportunità naturalmente necessario su quello che ci siamo detti questo adesso non voglio ripetere né quanto è stato detto da da Confindustria INDA da altri che mi hanno preceduto quindi cerco di dare e degli spunti più con il cappello
Imprenditoriale avviando abbiamo detto che necessaria per imprese italiane soprattutto per le piccole e medie imprese abbiano le spalle larghe
Qui riprendo una serie di spunti che sono venuti fuori
Questa mattina
Giustamente Mario Baccini fa faceva riferimento facendo riferimento al microcredito non può che fa riferimento alla alla miriade di piccole
Aziende che sono si rafforza ancora la nervature
Il garbo portante di quello che
L'economia italiana ma lo sono
Per virtù o per necessità o perché non sono riuscite a diventare più grandi perché non ci sono state gli strumenti per renderli più grandi e sono quelle di impresa e su cui dobbiamo nuovi lavorare
Per far sì che ci siano dei servizi bancari come dice intitola solo meno a sostegno delle imprese che vogliono andare all'estero
O è inutile
Chiedo scusa un Franchetti noi ci sforziamo su quella ma cerchiamo invece di
Riuscire a farle concentrare perché il piccolo è bello perdonatemi a parte alcune nicchie di mercato del made in Italy
Non è più così in un mondo come quello in cui stiamo vivendo allora su che cosa dobbiamo concentrarci nel scusate il gioco di parole a cercare di far con entrare queste realtà nel superare la padronanza italiana che purtroppo ha distrutto gran parte delle nostre aziende della nostra industria
Ed è cercare allora
Di lavorare riverso cioè nel cercare invece di non soltanto di essere a sostegno delle imprese voglio andare all'estero ma di
Lavorare sui linee quindi sugli all'attrazione di investimenti dall'estro perché la grande impresa piccola media o grande in particolare che arriva in Italia certamente farà lavorare le nostre microimprese
Ci possiamo citare tanti esempi anche l'imprenditore che sono stati
Premiati dal Comitato Leonardo parlo di due anni fa il gruppo zoom vinci Nese la quinta per capitalizzazione in Borsa e in Cina che acquista le macchine entroterra della Cisa nel bresciano che mantiene tutta la propria forza lavoro nel bresciano e continua a far lavorare
Quel quel comparto o il sito della della Charcot macina preamboli nato quattro anni fa quando insieme ai danni di rimpatriare un tutto il comparto del fotovoltaico
In Sicilia poi sappiamo dire fotovoltaica avuto evoluzioni un po'alterni ma ha creato tutto un comparto di filiere di attività in in Sicilia
Quindi se dobbiamo sviluppare mezzi e servizi a sostegno delle delle mi comprese lobby dobbiamo fare in quest'ottica io non so quanto possa essere oggi
Conveniente cercare di portare la micro impresa all'estero all'estero ci vanno ci possano andare si consolida occhiale spalle larghe
Naturalmente quindi tutto sommato al bisogno dei servizi in maniera
Collaterali o quell'impresa e che hanno la forza di unirsi ad altre imprese e quindi di diventare sufficientemente forza forti e allora sì come diceva prima
La mi è stato allegato di di darci banca di utilizzare tutti questi servizi delle più rilevanti che non sono il classico servizio
Bancari ma sono servizi legati anche alla ricerca per esempio del partner locali che molto spesso fondamentale su cui sistema Salce sistema dice il sistema del Ministero degli esteri delle ambasciate sicuramente possono e devono e devono fare molto
Tornando a quello che il Comitato Renato intanto mi fa piacere eccitare elencare
Tutti questi mezzi parla tanto di acquisizioni di pezzi d'Italia
Da dei grandi gruppi stranieri sono soltanto invece i pezzi d'Italia che acquisiscono
All'estero
Vada in ordine alfabetico parla dei soci del Comitato Leonardo per fatto personale quanto meno
Amplifon ABB in tempo perché l'ICI Mattei Techint Luxottica Bracco primis mancare sono soltanto alcuni di quelli che nel triennio due mila dieci due mila tredici
Hanno investito e hanno investito molto facendo anche
Investimenti M. ben più di più di un investimento nel corso dell'anno in tutti i cinque conti i continenti
Investendo e portando laddove possibile anche filiera quindi pezzi di impresa italiane a lavorare con loro e qui apro un'altra grande parente sì due minuti e concludo
Quanto come
E e quanto dovrebbero soprattutto le nostre grandi imprese italiane soprattutto le imprese partecipate dallo Stato
Fare filiera e riuscire a portare un comparto di impresa dementi perché i piccoli forse più complicato all'estero
è una sosta che si ripete sempre ma purtroppo si ripete perché proprio perché intimista chi non avviene c'è
C'è moltissimo c'è molta mancanza di sistema a questo punto di vista parlo delle grandi imprese che vanno dall'ENI la Finmeccanica
Da Fincantieri c'è troppo poco sistema in questo in questo non può essere il sistema Paese e in qualche modo a costruire quelle che sono
Le le caratteristiche per poter in qualche modo
Utilizzare tutta la filiera della del made in Italy
A l'abbiamo già visto abbiamo già detto l'offerta di credito tale in tutta Europa e la domanda stenta a a ripartire se lei lo zone affamata le persone che sicuramente affamata di credito
Che continua a a contrarsi per uscire da questa spirale Chissi autoalimenta per uscirne subito occorre sicuramente percorrere una strada virtuosa che passa
Attraverso il sostegno al supporto e la fiducia da parte delle banche alle nuove iniziative di investimento produttivo
E da parte delle imprese però io commetto un warning facendo autocritica su su chi fa attività di impresa perché
Lo si è detto più volte questa mattina se c'è stata troppa leva
è stata forse una brutta abitudine data dalle banche stesse dagli istituti di credito oggi non si può più pretende lo dico per prima da da imprenditrice di
Di chiedere di fare attività di impresa senza investire senza capitalizzare le imprese si prepari problema continua ad essere quello lo dicevano già autorevoli rappresentanti
Problema che oggi ne stiamo dicendo la transizione della troppa leva fino ad un triennio fa quanto meno e in questo momento
L'impresa che si era abituati ad avere molte lei per poter fare attività
Impresa senza capitalizzare si trovano
Con il collo porti Rato questo possibile a fare selezione ma soprattutto può servire qui concludo a fare quello che dicevo inizialmente cioè ad aiutare
Imprese ad uscire dalla mentalità padronale da con circa concentrarsi
E la concentrazione riunioni di impresa e che comunque rappresentano design qualità progettazione e quant'altro questa può essere
Una delle importanti vie d'uscita per salvaguardare quelle che sono le caratteristiche del nostro del nostro made in Italy e potrebbe per poter essere
Accompagnati
Dal mercato dal mercato dei servizi egli bancari
Dando non dando più quelle cattive abitudini su cui noi tutti ci siamo grati in qualche modo in cui tutti abbiamo cento ma iniziando una nuova stagione grazie
Prego
Cento volte
Abbia
Ma è calesse partita diciamo che la Cassa depositi e prestiti ha un ruolo sempre più attiva
Come intermediario e soprattutto
Anche nei processi di internazionalizzazione sia per il sostegno
Io programmi alle alle imprese sia attraverso l'acquisizione della SACE della Siemens quindi
Darei la parola a Giovanni manifesta responsabile l'aria supporto all'economia sei ringrazio molto professore grazie Presidente Pellicano per
Unicredito invito porto i saluti del direttore generale materno infantile
Per ragioni interistituzionali impreviste e non è potuto essere presenti oggi qui
Ci Cassa depositi e prestiti negli ultimi anni
Credo sia all'evidenza di tutti da
Dato un ruolo ad un contributo insomma di di rilievo al tema che oggi
Ci vede qui discutere
Tra l'altro mi sembra che uno dei temi emergenti che sia emerso forte negli interventi di oggi anche
Composizioni piuttosto forte e marcata adesso espresse dal
Dalla dottoressa Todini
Sistema economico si deve
I decisori pubblici le banche sistema si deve porre il problema del cinque mila prese
Che possono
Tirare
Forte dritto verso l'internazionalizzazione e e può disinteressarsi del tutto delle
Quattro milioni di imprese
Oppure
Eccetera queste due posizioni qualcosa che che in effetti conciliare esigenze sia del primo vede il secondo comparto
Mi sentirei di dire rappresentando un'istituzione di un soggetto privato con finalità pubbliche
Che casa ha cercato di mi scrutini sanare
I suoi elementi distintivi
Alla ricerca di un punto di equilibrio
Se volete tra il sostegno a
A
La grande impresa la media impresa quella che capace
Di internazionalizzare di esportare eccetera e il mondo il tessuto che richiamava prima Baccini il tessuto pivot della della piccola Milano micro e piccola impresa tempi in Italia
E quali sono i suoi caratteri distintivi è un'opera tassa come sapete è un operatore di lungo periodo
Attentissimo i temi della sostenibilità perché
Il suo assetto principale una straordinaria ricchezza del Paese il risparmio postale duecentoquaranta miliardi di risparmio postale
E e il terzo elemento distintivo a quella del quello della complementarietà
Cioè cassa complementare
Al
Sistema bancario questi elementi li abbiamo valorizzati in questi anni destinandoli prodotti
No e quindi non mi soffermo sul prodotto e sport banca perché con la sua consueta efficace sintesi Castellano a
Rende lo hanno allora contato c'è stato qualche accenno anche da parte delle
Di Giovanni Sabatini se non per dire siamo partiti con un plafond di due miliardi nel due mila dieci
Lo abbiamo implementato quattro oggi e a sei
Quindi è vero che come tutti i prodotti
A avrà un'evoluzione ulteriore che potrebbe anche vederlo
Riposizionarsi rispetto alle aspettative iniziali però sta di fatto che in questi anni di crisi e a sostegno del del internazionalizzazione dell'export
Masse importanti dice di di risorse sono state emesse messe in campo se è vero innestata triplicata la dotazione in pochissimi anni
Ma voi pensando
A quei quattro milioni di piccole e medie imprese che
Che poi fanno filiera
Come diceva la dottoressa Todini non sono le
L'impresa e sia italiane che quelle straniere vengono in Italia fanno lavorare
Le piccole le piccole e medie imprese italiane se trovano piccole e medie imprese italiane solide robuste capaci
Di di lavorare si creano ulteriori sinergie e ulteriore occasione di di sviluppo allora rispetto a quest'altro mondo cassa che cosa ha fatto in questi anni
Le posso dire
Dei cinquantasette miliardi mobilitati tra il due mila undici e quest'anno due mila tredici ventinove sono dedicati al mondo dell'impresa cioè più del cinquanta per cento per un operatore di aver centosessanta anni ha sostenuto le spese di investimento
Tutti gli enti locali e degli enti pubblici coperte con ricorso al credito in pochi anni metà de e più di metà delle risorse che hanno evitato sono state rivolte a tutt'altro mondo perché perché
Da strumento delle politiche di sostegno in questo momento cassa
Fornisce un supporto anticongiunturale alla perdurare al perdurare della crisi ma di più
A rilanciato un piano industriale due mila tredici due mila quindici avendo raggiunti gli obiettivi di piano con un anno di anticipo da novantacinque miliardi
Costituiti per ottanta da prodotti in continuità e da quindici miliardi di prodotti in discontinuità ebbene di questi quindici miliardi sappiate che il dieci sono rivolti al mondo dell'impresa e cioè i due terzi
Dello sforzo aggiuntivo che Cassa produce in questo prossimo biennio sostanzialmente mobilitando complessivamente novantacinque ma con prodotti nuovi per quindici miliardi lo dedica al tema delle imprese
E tanto al tema dell'impresa e delle grande impresa è tanto il tema di chi promuove il made in Italy in nel mondo tanto di quella del testo subito di quel territorio a cui si faceva prima riferimento che sono qui per le imprese ecco un altro dato che può connotare questa forte attenzione che tende all'equilibrio naturalmente tende
All'equilibrio verso il sistema imprenditoriale italiano
E un po'la storia di successo del la fonti e mesi varato con otto miliardi nel due mila nove completamente esaurito nel due mila undici ricordato di ulteriori dieci mille Carpi oggi erogati siamo a tredici miliardi viene erogato siamo tredici miliardi forse non tutti loro sanno che di questi tredici miliardi hanno beneficiato settantanove mila
Piccola e media impresa e l'importo medio dei finanziamenti concessi dal sistema bancario su questa protesta e di centotrenta centoquaranta mila
Centoquaranta mila Euro ha interessato tutti i settori produttivi italiani e tutto il territorio nazionale ovviamente
Con la connotazione tipica della distribuzione produttiva nel
Nel nostro Paese ha consentito al sistema bancario
Di allungare le durate dei finanziamenti alle piccole e medie imprese oltre il cinquanta per cento di questi importi non ritroviamo allocati su scade se ne superano i cinque
E vanno anche oltre i dieci i dieci anni e Banca d'Italia con documenti ufficiali ha stimato questo flusso
Di risorse verso il sistema bancario in favore delle piccole e medie imprese e ad agosto dello scorso anno stimava
In una percentuale pari al sedici per cento dell'intero flusso di credito affluito in quel periodo osservato dalle banche alle imprese quindi in pochi anni
Ecco questo per
Connotare
Questo impegno ha riguardato il passato gli anni appena trascorsi ma che riguarda anche prospetticamente il prossimo triennio se per o come è vero che la Cassa qui faccio solo dei flash non vorrei rubare troppo tempo ma proprio dei flash sta per
Li dotare questo plafond con ulteriori due miliardi e mezzo
Due miliardi dedicati alle nicchie perché era un settore comparto
Che era rimasto finora un po'fuori dalle dagli strumenti di Cassa depositi e prestiti cinquecento milioni a sostenere i processi di aggregazione quindi specificamente rivolti
Alle reti alle reti di impresa e il PD le condizioni saranno particolarmente competitive perché c'è un accordo con dei
Maturerà entro questo quest'anno
Così anche il recente accordo scusate se lo richiamo può sembrare un po'fuori contesto ma recente accordo con l'Associazione bancaria italiana
Sul cosiddetto plafond casa IRI e sta nel pacchetto di cinque miliardi varato da da cassa già operativo
I due miliardi di provvista che tendono a facilitare l'accesso al credito delle famiglie
Alla
Per l'acquisto della dell'abitazione principale o per interventi di ristrutturazione non efficientamento energetico
Altro non è visto specularmente tabulato delle intraprese che è uno strumento per sostenere uno dei settori comparto industriale delle costruzioni che in questi anni più a ha sofferto della della crisi
Quindi non rubo altro tempo ringrazio ancora
Con direi con
Con una battuta input
Riprendendo le le prime parole del professore sì tassa ha fatto molto e molto citata è molto evocata speriamo che lo sia sempre meno perché
Se così fosse vorrebbe dire tutto il sistema che cerchiamo a cui cerchiamo di dare il nostro contributo si avvia verso sono orizzonti migliori grazie
Bene grazie dare la parola Riccardo Monti presidente dell'ICE non è che è ancora arrivato Riccardo ricordavo
Quanto alla crescente complessità dei processi interni dazionalizzazione avrà
La distanza sui mercati e da minore conoscenza i consumatori avessero reso diciamo più sofisticati processi e quindi
Anche
Le imprese più relativamente più
Bisognose di credito collegata dal tuo punto di vista privilegiato facessimo qualche considerazione stemma
Sì grazie chiedo scusa ancora venire ritardo
è evidente che c'è una
Chiara
Difficoltà finanziaria delle aziende italiane
Abbiamo lo sappiamo in questo palazzo risuona continuamente questa lamentela abbiamo un credito limitato credo costoso
Abbiamo
Una strutturale debolezza finanziaria
Della Seta leale
Tradizionalmente poco capitalizzate spesso diluizione molto piccola
Troppo concentrata sul credito bancario spesso uno sbilanciamento tra fonti impieghi vi sono forse ben noto su cui probabilmente a Roma molto senso
Dilungarsi è però importante sottolineare lo ritardavano anche gli interventi precedenti come
In realtà
La finanza allevamento finanziano sta diventando sempre più uno
Strumento competitivo quindi la finanza è che può essere un vantaggio competitivo nel gioco delle quote di mercato nel gioco delle grandi commesse da portare a casa nel gioco dei flussi di export
Ci troviamo a fronteggiare spesso beh proprio dumping finanziario da parte dei grandi player asiatici abbiamo su scala europea Francia e Germania che hanno
Strumenti molto più potenti dei nostri
Per fare un'attività in rete sui grandi mercati
Negli ultimi tempi devo dire abbiamo fatto un grosso passo avanti per mettere il tiro riorganizzare rendere più efficace e più coordinata la macchina promozionale del sistema Italia
Tanto per dirne una la cabina di regia
Che
Copresieduta la miseria e il Ministro degli esteri
E che mette insieme tutti gli attori
Del supporto anche la suggestione cinque ministeri
Più labili da Confindustria tempo esitare eccetera
Ha recepito le ventuno arella Edmondo ventuno Paesi in cui parlava l'usato Dini nel piano promozionale la somma aggregato abbiamo
Verificato che in unione questi ventuno Paesi forse iniziative promozionali abbiamo pensato delle missioni in un mio questi Paesi quindi
Il collegamento tra la riflessione strategica sul Duce potenziale e dove la macchina istituzione si deve muovere a livello di ministeri di primo ministro e dove le associazioni non muovere
Sta funzionando come stiamo facendo più promozione associando Mania più ordinata abbiamo avuto anche in questa finanziaria almeno sorprese anche un rafforzamento importante dei fondi promozionali
Stiamo lavorando molto più da vicino con il sistema delle cave commercio con Confindustria con
Le cave commercio all'estero eccetera quindi
La macchina diciamo della promozione e la macchina operativa ma che il supporto all'interno accettazione in questo momento molto più a regime ed entriamo nel due mila e quattordici veramente una grande grande velocità
è ovvio che invece sulla gamba finanziaria scontiamo ancora una grande debolezza io o personalmente parlando tutti i giorni con le aziende che esportano
Grandi fiducie grande speranza in questo Polo che ha aggregato la Cassa depositi e prestiti la SACE la Simest ho grande fiducia speranza nelle
Energie nella capacità di Castellaneta su questa più idonei a uno un ruolo centrale
Però è ovvio che siamo ancora
In in grande difficoltà se vedo dove la Germania sta crescendo e più e meglio dell'Italia come penetrazione come export
Vedo che
In tantissimi questi contesti il vero forse unico vantaggio competitivo è
Finanziario oltre chiaramente a una dimensione industriale importante però
Una fondamentale gatto che abbiamo è quello del del supporto finanziario
Due due riflessioni la componente istituzionale e la componente bancaria visto che facciamo a casa delle banche
La Tunisia istituzionale sono convinto che dobbiamo accelerare mi fa piacere c'è Fabrizio Pagani dobbiamo accelerare è una priorità assoluta per questo Governo per l'Italia
La reazione della vera expo benché non ci vuole molto si può fare non costa quasi niente bisogna fare i meccanismi intelligenti no famoso fondo statale grandi rischi
Oggi
C'abbiamo una concentrazione
Su
Paesi come la Russia o su grandi operatori come non sulla Fincantieri che chiaramente va gestita fuori dal dal bilancio
CTP pura bilancio SACE quindi dobbiamo liberare capitale creando un fondo rischi sovrani come hanno fatto i francesi e tedeschi
è una cosa fondamentale si può fare affidamento e nessuno ci può dire che non si può fare
Quindi su questa componente credo bisogna sull'accelerare ci fu uno studio fatto Canton Cassa può sempre stridio qualche mese fa che va secondo me è ripreso implementato pari pari si può fare rapidamente abbiamo gli uomini le competenze dei chiare e qui sono convinto che
Dobbiamo tornare un po'la carica anche come istituzioni
Non governative verso il Governo per dire queste nessuno dei punti del patto di governo
I prossimi dodici mesi si può fare entro dodici mesi una vera futura legge ex convento italiana ha bisogno grazie italiani hanno bisogno ci debbo beneficio importantissimo in termini di
Addizionale penetrazione dei mercati e quote di mercato
Ovviamente sul sentimento in particolare che sono i grandi progetti di grandi infrastrutture grandi commesse questo Deltafina anziano diventa letale secondo la nostra analisi fatte insieme ANCE
L'Italia perde circa dieci miliardi di euro all'anno di grandi commessi grandi lavori ponti fognature porti autostrade proprio perché quando ti presenti col progetto
Ai grandi se si conta a me ci sarà l'offerta che fanno i coreani tedeschi statunitense come pacati di finanziamento dell'iniziativa chiarirlo
Quindi
Questo filone molto importante e qualcosa che
Non ha in nessun modo di essere sostituita dalla macchina promozionale donne dalle banche private e l'istituzione deve creare questo strumento non ci sono alternative ripeto a livello europeo abbiamo le benchmark e quindi
Basta non inventarsi niente copiare quello che fanno vino si
Due grandi riferimenti Europa occidentale sono Francia e Germania
Le banche io credo che
La
Presenza multi Paese delle nostre grandi banche sia stata sfruttata solamente in minima parte tra aiutare a fare penetrazione resta da fare su
Per fare
L'internazionalismo intelligente moderna dobbiamo fare più Expo dobbiamo fare più investimenti aziendali all'estone installarsi dobbiamo fare più Giobergia attrarre più investimenti in queste tre gambe vanno insieme su queste tre banche
Su queste tre gambe che o scusa la finanza e le banche posso fare molto
Forse la mia esperienza diretta solo la presenza di una grande banche italiane in Turchia Chiatti crediti richiede ha fatto quell'effetto volano quindi d'Italia e uscita fare penetrazione in Turchia investimenti presenza diretta
Con una grandissima sponda di Yapi crediti del gruppo UniCredit in quel Paese che vuole però possiamo fare molto di più
Abbiamo
Tante geografie ad alto potenziale Espresso faccio l'esempio l'Egitto dove abbiamo una presenza forte il sistema bancario italiano
Ma
Dopo
Da una parte le aziende non percepiscono l'enorme valore di avere una ho sbandato e presente in più Paesi dall'altro devo dire che le banche
Finora hanno usato in maniera poco proattiva questa leva
E prevalgono spesso nelle
Due nei due Paesi che la banca
Il l'atteggiamento un po'formale e burocratico piuttosto che ragionamento c'è un unico cliente voglio servire bene in Italia in Egitto in Serbia
E quindi veramente diamogli chiamo il grande sparsi dalle facilitazione per fare in lettere di credito per fare tutto quello che
Il diciamo Breber batter della finanza per Inter la situazione
Io invito veramente a
Anche perché abbiamo la presenza qualificata senza diciamo basta guardare chi le banche italiane parlavamo di UniCredit la sua presenza e Stroppa Turchia intesa Serbia
Egitto una grandissima banco da
Direbbe che fa parte un network fortissimo nel Golfo Persico dall'Africa subsahariana
MPS chiave senza forti sei Stati Uniti in questo momento così tanto per dirne una
Con tanti si operatori abbiamo visto che riesco avrà molto bene con le persone sagge quindi abbia un sistema bancario che può fare molto di più di quello che fa per aiutare le aziende ad arraffare interna associazione
Sia le aziende devono essere un po'più aggressive e proattiva e nell'andare a tra virgolette pretendere questo supporto ma devo dire che anche le banche devono
In chiave di marketing fare molto di più visto che l'economia italiana si è sempre più globalizzata tra una parte sana che cresce che sta in piedi bene
Che quella che esporta quindi anche per un scelta di marketing che dove le banche comincio a fare in maniera molto più proattiva molto più incisiva questo lavoro di
Seguire ma anche spingere
I loro clienti in questo in questo uscivano molti Paesi
Quindi sono convinto che
A livello sistemico a livello di banche private stiamo posizione giusta dobbiamo accelerare
Nel nostro piccolo sarete si sta sforzando di essere un po'più capace di indirizzare la settimana scorsa avevo concordato con Castellano che tutti i nostri funzionale estro faranno un mini corso sui strumenti si investe sui strumenti SACE
E su diciamo gli strumenti finanziari basilare importante considerazione perché tantissime gli operatori di spiaggia quelli piccoli o meno esperti chiedono a noi come primo livello quindi dove si datori guidarli di orientarle molto di più di quanto non faccia
è uno sforzo
Molto importante
Il il flusso di interna sui d'azione e in questo momento il flusso su cui l'Italia può ripartire salvarsi lo dico sempre quest'anno
Toccheremo probabilmente quattrocentonovanta miliardi cioè diciamo cinquecento miliardi per il servizio esportati abbiamo quest'anno un record storico di surplus commerciale supereremo proponente quaranta miliardi
Al netto abolito petrolifero solo di manifatturiero supereremo cento miliardi su pur commerciale
Questo è
La leva su cui possono far ripartire siamo letteralmente ricostruire l'Italia
Non possiamo sottolineo non possiamo farlo senza una forte fortissima gamba istituzionale di ex profana non possiamo permetterci grazie
Grazie Ricardo io verso l'alto l'ultimo l'ambasciatore mare sporco perché
Mi sono chiesta è stato chiamata in causa molte volte
Che svolge un ruolo importante
Luigi Marcello ricordo del direttore generale breve mondializzazione le questioni globale del Ministero degli affari esteri
Grazie io la ringrazio
Ercole Pellicano e gli organizzatori di questa giornata per aver
Invitato aver inserito la dimensione ministero Esteri
In questa riflessione
Ministero Esteri
Stavo ragionando
Da sempre
Interessato impegnato sul fronte del credito mi viene da pensare
All'immediato dopoguerra alla nostra ricostruzione
La nostra direzione per gli affari economici le nostre ambasciate soprattutto quella Washington meno strenuamente impegnata
Per trascorrere
Il credito
Consentire alle nostre aziende riprendersi e così com'è stato fino ai giorni nostri in un contesto che è andato cambiando
Ma dove
Appunto la nostra attenzione non è mai venuta meno
Il Ministero degli esteri abbiamo una direzione generale sistema Paese
Che è stata creata apposta proprio per partecipare allo sforzo che si diceva
Di mettere in piedi da un punto di vista istituzionale qualche cosa che possa sostenere
Bene le nostre aziende
Abbiamo anche la nostra cooperazione allo sviluppo che ha molto di recente emendato la propria legge
Per favorire il sostegno alle nostre imprese consentirà di fare un po'di merci laddove
Non era proprio possibile
Io però vorrei soffermarmi su due cose in particolare in questa
In questo mio intervento
La direzione generale mondializzazione segue delle aree geografiche
Che sono
Non abbiamo più il coraggio di chiamarle così ma sono il resto del mondo
L'Asia l'Africa subsahariana
L'America latina
E sono aree
Dove se andiamo a guardare i dati con un po'di attenzione di autocritica noi esportiamo pochissimo
Io ho sempre in mente
Il dato
Del nostro export
Da Rio Grande al confine nord del Messico siano alla Terra del Fuoco
è soltanto dieci volte quello che noi esportiamo a Malta
Malta
Grande come l'isola d'Elba quattrocento mila abitanti
Quindi il potenziale enorme
Enorme
I mercati vicini sono saturi e sono quelle mercati dove ci diciamo noi stessi che bisogna andare bisogna andarci
I nostri imprenditori devono andare lì
I grandi imprenditori
Ci sanno andare
Quelli piccoli devono andarci
è importante appropriarsi sempre di più della lingua inglese
Perché
Anche se ho il credito però poi non riesco a parlare
Riesco mi è difficile cogliere tante opportunità
Ed è importante che i nostri piccoli imprenditori stiano su questi mercati
Perché sono loro loro meglio di chiunque altro in grado
Di capire se come si possono inserire nella catena del valore dei prodotti e possibilmente negli anelli alti
Quelli più redditizi
Tutta la nostra tesi e di ambasciate di consolati di rappresentanze ovviamente a loro disposizione per assisterli
Ma ripeto bisogna che loro vengano su quei mercati
Un
Aggiungo
è un'altra affermazione che guardando i dati credo che dovremmo cominciare a fare di più anche anche nel settore dei servizi
E non solo in quello tradizionale nostro manifatturiero
Su questi temi
Il Ministero degli esteri il Ministero dello sviluppo economico lì ce lo abbiamo ascoltato stanno facendo tutto quello che possono
Che sarà importante
Saranno molto importanti gli affinamenti che mano mano
Verranno apportati a questa questo sistema
Un'altra considerazione guardando quei mercati che mi viene in mente
E che
Dobbiamo riuscire a far incontrare le nostre piccole e medie imprese con il credito disponibile ebbene tanto
Presso le industrie
La Hirsi la Banca mondiale
Il biglietto la corporazione andina de fomento e altri
Anno Risorse e cercano progetti
Vanno in giro per certo progetti
Però sono progetti che non sono adatti alle nostre aziende
Sono progetti troppo grandi nostre aziende sono troppo piccole
E quindi è importante come si diceva
Trovare il modo di aggregare aereo costruire delle formule che consentano e i nostri piccoli imprenditori di accedere a quel credito
Perché non saranno lei fino a cambiare
Per venirci incontro è compito nostro riuscire ad arrivare due questo o di stallo
La seconda cosa che vorrei dire riguarda qualcosa di meno tangibile almeno in apparenza
Perché ritengo molto importante
è una riflessione che proviene dall'altra dimensione di competenza della mia direzione generale
Che segue anche le tematiche globali con uffici che partecipano all'attività delle il FIA punto dell'OCSE dell'Organizzazione mondiale del commercio dell'Agenzia internazionale per l'energia e così via
Ed è significativo che la direzione generale la direzione generale abbia queste due componenti
Cioè il il nuovo mondo il mondo lontano
Viene visto attraverso
Il prisma delle sfide globali
Io credo che nella realtà odierna
Un Paese con tutte le sue istanze pubbliche a livello nazionale territoriale
Le sue espressioni private in primis le aziende le sue università
Le tante associazioni
Colta certamente per il suo peso politico
Per la sua forza economica
E per il suo spesso sistema organizzativo efficiente efficiente anche dal punto di vista del credito e di anti di tanti altri aspetti
Ma credo anche
Perché lo vedo
Che conta anche in misura crescente
Per la sua capacità di innovazione e soprattutto per il messaggio i valori
Che questo Paese riesce ad esprimersi riesce ad esprimere
Per farsi portatore di idee proposte nuove
Le crisi che stiamo attraversando in questa nostra parte del mondo e non solo sono crisi sistemica
Stiamo cercando qualcosa tutti quanti
Le risposte debbono quindi essere di profilo molto elevata con obiettivi coraggiosi e della visione lunga
Non si tratta di apportare qualche correzione messo appunto a qualcosa che è sfuggito di mano
Bisogna andare oltre
E su questo terreno l'Italia deve potersi collocare all'avanguardia
Perché ne abbiamo la capacità
La nostra storia è la nostra cultura ci esortano quasi a farlo
E come è stato detto nella
Nell'intervento introduttivo
Il nostro impegno politico nel nostro contributo di pensiero in favore dell'Unione bancaria europea
è un eccellente esempio di quanto sto cercando di dire
Ieri ero accenno con una personalità francese
Non sempre i francesi sono teneri con noi
Ma ci ha riconosciuto proprio questo
Noi abbiamo bisogno di voi abbiamo bisogno di voi in Europa
Allo stesso modo col quale
Ci impegniamo per l'Unione bancaria europea
E con lo stesso spirito
Dobbiamo sostenere l'internazionalizzazione delle nostre imprese
Le imprese italiane quelle grandi gli esempi che mi vengono in mente sono tanti
E quelle meno grandi oltre alla qualità dei loro prodotti e del loro lavoro sono già di fatto espressione di un quinto
Che le contraddistingue alle imprese di altri Paesi
Alcune prese di altri Paesi stanno registrando
Dei fenomeni di rigetto in Africa per esempio
Altre a volte pecca no per un atteggiamento
In qualche misura
Erede di impostazioni neo coloniale
E altre ancora
Sono talvolta diciamo un po'troppo schematiche
è un qui che si esprime bene nelle varie forme di responsabilità sociale d'impresa
E diverse nostre grandi imprese
Eccellono in questo campo
Ma non si esaurisce della CSR
è un modo di porsi direi
Dobbiamo avere
Una maggiore consapevolezza di questo qui saperlo enunciare valorizzare
Meglio
è qualcosa che non corrisponde semplicemente al fatto che sia nuovo ci crediamo banalmente più simpatici o più umani
O più inclini alle relazioni interpersonali
Proviene come dicevo dalla nostra storia
E a questo proposito non dimentichiamoci come accennavo che molti dei Paesi
Quelli lontani dell'Asia dell'Africa dell'America latina
Cioè quei mercati che ci interessano decidevano interessare sempre di più molti di quei Paesi provengono da esperienze coloniali
Sono esperienze che la storia smaltisce
è molto lentamente
E che non sono ancora state smaltite
E quindi noi su questo terreno non abbiamo handicap che altri hanno
è un qui continuo che proviene anche da altri fattori e voi ovviamente
è qualcosa che collegherei
Per riallacciarmi a quanto dicevo prima alle riflessioni che si svolgono in diversi fori multilaterali
Onusiano o all'OCSE per esempio in cui i nostri delegati partecipa
Attivamente e con contributi molto apprezzati e la costruzione di principi e modelli
Che sono virtuosi
Ma che poi non sempre trovano applicazione nei rapporti bilaterale internazionale
Ecco io credo che il nostro impegno dovrebbe consistere
Nel riuscire a tradurre questi principi
Faccio presto parcelle
Tradurre questi principi
Nei nostri rapporti con i Paesi
Lontani
E con essi dobbiamo con questi Paesi e sapere sviluppare linguaggi nuovi a fronte delle sfide globali
Vorrei però essere più concreto
Vorrei riassumere questi principi in un criterio di sostenibilità ambientale sociale economica
Siccome devo accelerare non buono approfondisco a questa dimensione
Ma voglio dire che stiamo affrontando in questo senso e con il contributo delle nostre aziende i rapporti con l'America latina
Avremo fra poco a dicembre la Conferenza Italia-America latina e Caraibi
Con dodici ministri degli esteri alla Farnesina
Con l'Africa e anche con l'Asia
E adesso permettetemi di dare un esempio molto concreto perché così
Si capisce
E non
Non vorrei dare l'impressione di aver parlato in astratto
Sono cose che già stiamo facendo e questo è solo un esempio
In America latina noi ci siamo presentati con una proposta
Una proposta che presa da un'eccellenza italiana
Noi abbiamo
Un sistema di trasmissione elettrica
Che considerato all'avanguardia
è un sistema bassa tensione
è un sistema molto integrata quindi
Richiede una forte collaborazione transfrontaliera
è un sistema che viene alimentato da tanti autoproduttori quindi con energie rinnovabili e pulite ed è un sistema molto capillare
è un sistema che al suo gestore
Il gestore riunisce mille novecento aziende piccole e medie
A un'autorità a un regolatore
Cioè abbiamo tutto quello che serve
Per l'America latina in diversi punti dell'America latina questo è un prodotto in sei
Che interessa
Diventa questa proposta una carta da visita molto dignitosa
è interessante per tante nostre aziende
Però bisogna saperla costruire bisogna saper la proporre non basta andare sui mercati e dire io produco dei bei bulloni
Concludo dicendo che anche il settore del credito offre la possibilità di presentarci all'estero allo stesso modo
Con formule nuove tutte nostre
Che dobbiamo mettere appunto in funzione delle esigenze locali e delle esigenze delle nostre aziende
Oppure
Finanziando le nostre imprese che sono portatrici del messaggio dei valori che dicevo
Non è cosa facile ma questo è il nostro patrimonio
E questo è un nostro fattore di forza nella competizione globale cioè il credito deve essere di qualità
E deve essere anche di qualità ciò che il credito finanza grazie
Allora abbiamo concluso questa dava conto il mio compito finisce qui e ringrazio tutti i partecipanti e do subito la parola al Presidente Pellicano
In
Introdurre
Il
Professor sbuffa Brizio Pagani che qui in rappresentanza del
Presidente del Consiglio Enrico letta
Che porta il saluto dicendo qualche cosa anche di rilevante a conclusione definitiva dei lavori da parte mia esprimo la più grande soddisfazione per l'incontro penso che che condividiate il mio pensiero
Per
I discorsi fatti
Le proposte se volete anche gli sfoghi
Abbiamo da ci sono dei contributi concreti che merita attenta riflessione mi fa piacere che il professor Pagano ICE Presidente perdono in seguito come associazione naturalmente un rammarico né sotto c'è una realtà che appare chiara un mondo politico che si muove
Un po'in fibrillazione scompaginato ed una realtà l'economia reale che vuole raggiunge il risultato una forza una volontà e questa è la forza del nostro Paese ma io debbo dire una cosa Amico Monti debbo rammarica
Il
Italia si muove abbia avuto una follia per un anno di bloccare cancellare l'ICE colon progetta assurdo pazzesco aumentando strapiena rilanciato dice che dove
L'amico dover
Beniamino è stato presente per tanti anni eccolo qui Beniamino fatto un egregio lavoro qualora intenda commozione vedere come si stavano scompaginato le fila poi fortunatamente adesso viene rilanciato
In maniera molto efficace comunque
L'associazione ognuno svolge soltanto questa giornata del credito durante l'anno trascorso abbiamo avuto dei convegni
Per di grande attualità sulla quotazione in borsa dei fondi immobiliari abbiamo trattato il microcredito abbiamo mi fa piacere dirlo in questo momento in Campania Napoli portando avanti un discorso di educazione finanziaria nelle scuole medie superiori con il sostegno della Fondazione euromediterranea o che preceduta
Dal professore Emmanuele Emanuele
La
Per
Due mila e quattordici stiamo tracciando già con altri esponenti dell'Associazione delle linee
Per quanto riguarderà
Il
Che temi trattare anticipiamo però
Se io so debbo dire sono influenza da fatti successi recentemente ciò un qualche cosa in testa
Che sicuramente mi piacerebbe trattare il discorso
Tenendo presente la situazione delle assicurazione generale successo qualche giorno fa mi piacerebbe approfondire il tema
Vedo che quanto è bello società di rating e di loro oligopolio perfetto
Coraggioso no bene noi siamo un'associazione libera mi ricordo con il Consiglio Direttivo ed è uno degli argomenti che probabilmente
Tratteremo perché abito abbiamo bisogno di approfondire come mai veniamo influenzati da questo oligopolio perfetto rappresentato da tre grandi società
Poi faremo come associazione la riunione dei nostri giovani qui c'è il professor Giovanni Palmeri o del presidente dell'associazione la parte giovani non abbiamo premiato in quindici a circa cinquanta giorni altissimo livello oggi occupano posizioni di grande rilievo qualcuno è presente qui a livello nazionale internazionale egli riuniremo il prossimo anno verso marzo
Perché si conoscono si faccia squadra si partecipa discorso che ne facciamo
Allora
Ho terminato ringrazio moltissimo per la autorevole numerosa presenza e do la parola al professor Fabrizio paganti prego
Grazie buongiorno vi porto il saluto del Presidente del Consiglio non non credo che sia mio compito fare delle delle conclusioni ma solo veramente un saluto con qualche con qualche flash ho letto peraltro con grande interesse
La relazione del del dottor Barca Barbagallo dico anche l'Italia che mi sembra sulla fotografia lucida delle sfide che il settore del credito il suo ruolo di accompagnamento all'internazionalizzazione delle imprese presenta
A
Due due parole sulla sul sull'export italiano anche per lo scavo così contrastare un certo pessimismo a un certo forse anche disfattismo che detti che pervade in particolare i nostri media
L'Italia rimane la seconda potenza manufatto di Hera
In Europa la quinta del mondo e sei voi vedete il indicati che la comparano alle altre grandi economie europee e sostanzialmente stabile mentre pag grandi paesi e grandi economie come quella francese e come quella
Britannica e anche spagnola hanno perso negli ultimi anni posizione in questa graduatoria
Questa è una grande forza del Paese non dimentichiamocelo mai e questa è una grande forza non solo nei settori tradizionali che voi conoscete insomma quelli delle
Delle famose ha l'abbigliamento d'arredamento dare il
La l'alimentare
E ci mettere anche le costruzioni e Luisa ma anche in settori nuovi in quello che alcuni chiamano indennizzi in Italia altri ho chiamato il made in il made in Italy quattro punto zero
Hai new made in Italy cioè la meccatronica alla Lalla largo spazio la farmaceutica e cioè se ci spieghi eccetera ci sono nuove sfide ogni luoghi nuove filiere nuove reti di impresa e nuovi distretti che
Che sono nati e chiede solo quelli che stanno tirando sostanzialmente l'economia l'economia italiana
Tra le prime venti industrie manifatturiere che in Europa dieci sono tedesche sono italiani sei sono italiana è stata la filiera dei metalli
Affiliati alla meccanica la filiera dell'alimentare la filiera di arredamento la filiera della moda e la filiale la gomma plastica
A come diceva Riccardo Monti il sorpassa commerciale italiano è oltre gli cento i cento miliardi di euro noi dobbiamo pensare anche un po'di chiarezza in questo senso e penso che sia compito del Governo anche dare
Il un segnale in in questo senso
A l'export rappresenta il trenta per cento del PIL idee la la il dello driver di crescita in questo momento è questo il Governo è impegnato diciamo così
Su due fronti se volete su due fronti che sono assolutamente
Complementari da un lato la promozione ed internazionalizzazione del sistema produttivo italiano con quello che fa il Ministero degli esteri gli ceppo quello che fa il Ministero dello sviluppo economico
Carlo Calenda è un grande rappresentante un grande
Paladino del di di questo lavoro non è in questo momento qui perché sapete che appare
A abbandoni a a svolge nell'altra funzione quella di aprire i mercati attraverso accordi ma commerciale sapete quanto il Governo in particolare il Presidente del Consiglio si è speso per lanciare
Forse il più importante accordo commerciale che l'Italia possa
Possa immaginare nei prossimi vent'anni cioè il grande accordo transatlantico vestiti per con gli Stati Uniti
Qui si tratta di creare un un grande mercato comune che prenda che che colleghi le due sponde dell'Atlantico
Tutto il Nord America e tutta l'Europa potete immaginare quali sarebbero risultati e studi italiani di Nomisma
E e altre Società di studi dimostrano che l'Italia sarebbe il Paese in Europa che più ha da guadagnare dalla conclusione di un accordo
Di libero scambio con con gli Stati Uniti
Quindi non so non credo che espliciti ci debbano essere ulteriori parole sulla necessità dell'internazionalizzazione attualmente si può fare di più se posso se può portare tutta una zona grigia di di in di impresa e che
E portano in maniera intermittente Uche anno solo pochi mercati differimento unico mercato riferimento a esportare in maniera diciamo così sistematica a a fargli fare quel salto quel salto di qualità che è necessario
Terrazza diventare imprese
Esportatrici in senso in senso pieno io credo che nel nel sistema italiano abbiamo una pannocchia di strumenti e
Che sostanzialmente funzionano abbiamo
Nel sull'ambito del credito abbiamo parlato di Cassa depositi e prestiti
Abbiamo parlato di SACE naturalmente
E idi Simest questo polo assista aggregando non si può fare probabilmente di più ci sono studi in questo senso stiamo vedendo la questione stiamo vedendo la questione delle garanzie
Delega al si è passati a sapere che sapete anche che c'è impegno del Governo di aprire e e
Il il capitale di SACE che mi sembra un'importante elemento per rendere il futuro sviluppo di questa di questo di questo di questa società
Sul FAS sul lato promozione abbiamo dato ulteriori fondi
Per dice che si sta che si sta muovendo sta muovendo molto bene che sta aggredendo nuovi mercati e nuovi
I diciamo così nuove dimensioni anche di di promozione che fanno al di là della della semplice aspetto volte gruppo passa un po'demodé fieristico
A
Il il Governo parti rappresenta il Consiglio è impegnato in una serie di visite isole missioni di sistema vissuto
Visite bilaterali verso di summit quelli cosiddetti ciclici
Soltanto la scorsa settimana abbiamo concluso con con con la Russia e la Cassa depositi e prestiti stata protagonista un importante lui conosce bene questo dossier un'importante un importante accordo tra il Fondo strategico italiano di fondo lusso
Anche il fondo sovrano russe trascendere tentare sbuffando
Un accordo che mette insieme non in un veicolo i suoi minuti in un meccanismo di finanziamento pubblico comune un miliardo un miliardo di euro cinquecento dato da una parte cinquecento dall'alto
Ora poi ci sono tutta una serie di altre misure che il Governo ha preso avvio sempre sulla sul sul sull'accesso alla all'al credito e sugli più in generale se volete accesso al finanziamento delle imprese al di là della dell'aspetto di internazionalizzazione o meno
Quello riprendo in parte quello che diceva il il dottor
Barbagallo all'inizio cioè accrescere il livello di patrimoni tentazione dell'impresa e qui con la legge di stabilità sapete che è stata prevista la rivalutazione dei beni di impresa delle partecipazioni
è un provvedimento che permette alle imprese di di far valere da la loro reale patrimonio iniziazione avere una maggior base sulla quale calcolare gli ammortamenti quest'
Boh risulterà al porto porterà buoni risultati un altro aspetto è quello dell'accesso e il ancora volta la legge di stabilità aumenta la deduzione dal reddito complessivo
Il rendimento nozionale del nuovo capitale che passa dal tre per cento di oggi al quattro e poi progressivamente sale al quattro alquanto punto cinque fino al quattro punto settantacinque nel due mila due nel due mila sei dice chiaramente o dei un
Un una misura chiede e pretende risorse
Da parte del
Dette evidentemente il sistema della finanza pubblica e quindi deve essere introdotta in maniera in manuale in maniera più graduale
Vi sono state poiché gli ulteriori affinamenti di misure precedentemente prese come quelle dei mini ponte sono allo studio
La creazione di la facilitazione del mercato del mercato
Del mini ponte la creazione di di fondi che possano aiutare elimini bond per quelle piccole e medie imprese a rimettere in quindi più facilmente obbligazioni e titoli similari al momento
Forse e questo potrebbe anche questo rullo Murru Bruno un
Oggetto di studio sono nella membrana nel prossimo nel prossimo futuro anche perché noto alla vostra dalla vostra associazione
Dottor perché no
Un
Non esistono mi sembra valutazioni approfondite dello dello strumento dei mini donna però insomma
Al
Su un buon numero
Già sostanziale prese affatto strumenti ha fatto
Ricorso a questa raccolta di finanziamento sta io
Ecco
Mi fermerei qui ci sono naturalmente le altre le altre misure che più riguardano più più da vicino il credito come
Il rifinanziamento la riperimetrazione la la la revisione della governance del Fondo centrale di garanzia che è stato fatto con il decreto fare così come le misure legge Sabatini pro nuova forma non voglio fare un altro nome così troppa
Se una una una pubblicità troppo troppo estesa quello che è stato fatto però mi sembra importante dirlo
Mi sembra importante ancora una volta dire che il Governo così come la a ammesso
Il proprio peso i indichiamo dell'attrazione degli investimenti in Italia è una delle priorità di politica economica così dall'altro internazionale zio trazione rimane l'ulteriore
La l'altro pilastro di questa politica si tratta peraltro di due politiche non sono speculari perché si tratta di cose diverse ma che hanno
Gossip al di importanti elementi in comune
Vi saluto dovrà
E questo intanto
Prego
Prego il professor Pagani ringraziandolo per l'intervento di portare
Il nostro saluto e il nostro augurio al Presidente Enrico Letta che in questo momento sta conducendo un'azione di governo molto efficace e anche molto precisa a livello internazionale come abbiamo letto oggi sui giornali
Grazie arrivederci a tutti grazie