VIII Congresso Nazionale di DP

Do di proporre quindici minuti di tempo per gli interventi dei delegati degli invitati i rappresentanti di altri forze politiche che interverranno
La pausa di pranzo previsto alle tredici quindi i lavori questa mattina si interromperanno va entro le ore tredici
Segnaliamo ai compagni alle compagnie che partecipano al Congresso che radio radicale manda indiretto allo svolgimento dei lavori del congresso nazionale di Democrazia proletaria
Che do lettura di un comunica di un telegramma che c'è pervenuto
Da parte della compagnia Vera Lombardi
Vivamente rammaricato a mia mancata presenza mi associo con animo commosso ricordo passate Lotteri democrazia proletaria auspicando significativa svolta della nuova sinistra italiana firmato verrà lombardo
Io direi che fatte queste brevi comunicazioni iniziali possiamo passare all'inizio dei lavori il primo intervento di questa mattina e quello del compagno Lino Siclari della federazione di Reggio Calabria
Si prepari Romano Madera della rivista Marx centouno
Compagni e compagne
Certamente quindici minuti solo il tempo abbastanza ampio per riservata agli interventi in un congresso
Però io credo che anche in quindici minuti
Sia molto difficile tutto quello che chiede a dire momento di svolta
Fondamentale per la continuità della nostra militanza
Politica io credo che lo stesso dibattito
E le stesse conclusioni del congresso
Lungi dal rappresentare un atto formale la ratifica di un atto formale di morte devono essere viste invece con lo spirito diverso con spirito costruttivo
Cioè devono essere degli elementi utili per arricchire per arricchire il processo di Rifondazione Comunista
Quindi devono essere delle dibattito e conclusioni viste come un elemento costruttivo utile per proiettarci proficuamente
In avanti io esordisco dicendo che prendere parte in prima persona al processo di Rifondazione Comunista
è stata una scelta giusta puliti una certa politica giusta ed estremamente responsabile alla quale io voglio partecipare con massimo impegno la massima lealtà la massima determinazione
Quando nello scorso congresso o sostenuti assieme ad altri compagni la mozione della costituente comunista
Io ero convinto di una cosa cioè che a prescindere dal risultato di quel congresso
La mozione avrebbe potuto essere sconfitta
Avremmo dovuto fare i conti con il problema della ricostruzione di una sì forza con una fisionomia comunista
Di una forza che fosse capace di riaggregare le avanguardie che si pongono con più chiarezza il problema della costruzione
Di una movimento di lotta al capitalismo in Italia da un quindi la mozione della costituente avrebbe potuto essere battuto ma i termini oggettivi del problema avrebbero riproposto inevitabilmente la questione tant'è vero che la questione è rimasta in piedi nonostante la trasformazione
Del Piccin PDS e io credo che
Questa i termini in cui il processo di Rifondazione sta venendo avanti con il recupero di energie che per lungo tempo erano state accantonate disperse
Io credo che il problema non possa essere non potesse essere risolto con una battaglia pura e semplice di con de di di resistenza continuista all'interno dello stesso partito dello stesso partito comunista
Quindi credo che allora non si aggiunsero giusto non accettare la proposta del compagno Garavini al settimo congresso di entrare
Nel partito comunista per compagna Carinci proposte questo ma oggi credo che sia estremamente giusto partecipare in prima persona questo processo di Rifondazione processo di Rifondazione al quale consentitemi di aprire una parentesi Breve sulla mia esperienza di compagno di Reggio Calabria noi compagni abbiamo dato un'anticipazione nel nella nell'ottantanove
Allora c'erano le elezioni comunali a Reggio Calabria la locale federazione del Partito comunista decise di presentare la lista di Alternativa per Reggio
Noi invece non aderimmo a quella lista che prefigurava le scelte alternati visti che di Occhetto noi decidemmo di presentare una lista diversa la lista Reggio comunista che in una situazione difficile
E complicata sulla quale evidentemente non è superfluo intrattenersi prese nel mille voti pur non riportando certamente non l'elezione di un Consigliere comunale ma certamente un successo politico voglio dire
Ma il problema della rifondazione comunista non si esaurisce secondo me Alitalia a Reggio Calabria mi all'Italia secondo me c'è una dinamica internazionale alla quale noi dobbiamo fare
Riferimento dopo il crollo dei dal regime del modello staliniano
Io credo che il problema della ricostruzione del comunismo a livello internazionale si ponga oggettivamente all'ordine del giorno abbiamo avuto in questi anni pure di stabilizzazione dell'imperialismo
Degli elementi che ci fanno profondamente riflettere abbiamo avuto la lotta di minatori in Romania
Abbiamo avuto le il primo risveglio delle masse tedesche dopo l'ubriacatura dell'Anschluss alla Germania capitalista abbiamo dei fenomeni di particolare rilevanza significativa non tanto per lo spessore quantitativo che esprimono ma per il segno per il segnale che da esse proviene come ad esempio l'emergere di una prima piattaforma marxista
In Unione Sovietica che critica da sinistra il la politica e i limiti del gruppo dirigente Gorbaciov Viano abbiamo infine la resistenza delle masse dei paesi dipendenti e in particolar modo delle masse palestinesi a farsi normalizzare
Normalizzare dall'imperialismo internazionale ma anche voglio dire nei paesi occidentali nei pressi del paese del primo mondo io credo che questo il bisogno di comunismo emerga anche diciamo non solo dalla porta ma anche dalla finestra prendiamo la questione ecologica
Oggi noi stiamo assistendo ad una crisi profonda delle direzioni del movimento ambientalista più legati ad un'armatura Hondo d'una lettura piccolo borghese della questione della questione in ambientale anche qua oggettivamente si apre un terreno per la costruzione di un ecco comunismo per una Rifondazione reale del comunismo
Nell'Occidente nell'Occidente capitalistico
Credo che quindici esistano diversi terreni su cui arricchire potenziare e sviluppare concretamente questo
Questo bisogno di comunismo questo processo un processo che in Italia è riuscito a sopravvivere non solo al crollo dei regimi stalinisti ma anche ad una forte crisi d'una sconfitta che io credo irreparabile
Del del togli attivismo qua noi abbiamo l'esigenza secondo me di avviare una profonda riflessione autocritica
Ad ampio raggio
Noi dobbiamo fare una riflessione autocritica c'è una situazione critica sull'esperienza del del del del togli attivismo ma anche dobbiamo fare una nel nuovo partito nel nuovo partito di Rifondazione Comunista una riflessione autocritica
Sui limiti delle forze della nuova sinistra dobbiamo porci una domanda
Che secondo me è questa
Come mai le forze della nuova sinistra del Sessantotto emersa dal sessantotto non sono stati in grado di incidere sulla crisi del sotto del del togli attivismo come mai ma queste forze non sono state capaci di orientare se non tutto il movimento operaio chiaramente no ma parti significative del movimento operaio su prospettive
Anti capitalistiche
Rivoluzionari perché mai come nuova sinistra si è dovuto subire passivamente lo scarto tra la nobiltà delle aspirazioni invece la sterilità concreta della nostra della nostra politica qua appunto
C'è la necessità di fare delle riflessioni di non basso
Profilo dobbiamo confrontarci con problemi politici
Di profondo radicamento e soprattutto lo dobbiamo fare con uno spirito diverso nei confronti dei compagni che oggi fanno parte del movimento Rifondazione Comunista noi dobbiamo guardare al movimento comunista non come ad un monolite lo dobbiamo guardare al Partito Comunista come qualche cosa che ha avuto una profonda dialettica interna
Una ed eletti interno in cui c'era d'accordo c'era lo stalinismo certo gli attivismo ma c'erano anche delle correnti di opposizione erano e ci sono delle correnti d'opposizione
Allo stalinismo alto gli attivismo alla burocrazia allora cominciare a riflettere su queste cose vedere su quale asse programmatico su quale prospettiva possiamo arricchire al meglio possibile il processo di Rifondazione comunista
Nel nostro Paese e credo che compagni
Questo discussione debba essere fatta due livelli c'è una parte di indagine di riflessione storico-politica ma anche una parte che riguarda poi le questioni le questioni concrete le questioni sulla quale poi il processo di Rifondazione Comunista deve marciare concretamente avanti nel nostro Paese e qua mi sembra doveroso una aprire una breve parentesi su come noi percepiamo affrontiamo la questione del del del del Mezzogiorno io credo che c'è questa volta nel documento congressuale un forte ridimensionamento della parte riservata al Mezzogiorno qua è chiaro cioè io da da da compagno meritevoli meridionale non faccio la rivendicazione di avere contentino formale c'è un piccolo capitoletto che affronta i problemi del del Mezzogiorno evidenzia un ritardo politico grave
Che può bloccare il processo di Rifondazione comunista in Italia dopo anni in cui lungamente Democrazia proletaria parlato
Di auto c'entra di Autolico di auto centratura no di modello di sviluppo puntato centrato nel documento congressuale abbiamo soltanto una parte credo marginale riservata al Mezzogiorno io credo che ci sia da svolgere una critica debba in due in due direzioni prima di tutto c'è stata una incapacità a leggere
A leggere le questioni più immediate del Mezzogiorno cioè la nuova stratificazione del proletariato meridionale la ricomposizione del blocco politico-mafioso
E poi il problema della razzismo il problema delle leghe che non si lega soltanto all'abominevole fenomeno della rilettura
Razzista appunto della la questione dell'autonomia che viene fatta al nord con chiara discriminazione antimeridionale ma c'è un problema molto complesso il Mezzogiorno sarà diciamo un terreno di approdo di migliaia e migliaia di immigrati che vengono dalla dal Mediterraneo ma credo che proprio a partire da mezzogiorno qua siamo al secondo alla seconda stratificazione alla seconda stratificazione dei problemi che non sono stati colti e c'era la necessità di avviare una riflessione profonda
Sulla questione del rapporto tra democrazia e e socialismo oggi noi dobbiamo fare i conti con una impostazione questa anche è stato una delle cause della sconfitta del toglie attivismo che vedeva il il socialismo come una procura prosecuzione lineare delle lotte per per la democrazia io credo che partecipando cioè in prima persona al processo di Rifondazione comunista con il massimo della dello Stato Diodoro fare i conti con questa con questa impostazione strategica depurando la lettura di Gramsci da tutte le incrostazioni GRA dualista e che secondo me non non non non reggono e per ricostruire invece il problema della questione meridionale come una chiave di volta della costruzione di una strategia anticapitalistica in Italia e a testimonianza dello spirito leale col quale noi vogliamo partecipare
Al processo di Rifondazione del Partito comunista in Italia io credo che dobbiamo discutere anche con i compagni
Su diverse questioni ci sono alcune questioni che francamente mi lasciano
Perplesso ad esempio le posizioni che ha avuto il movimento di Rifondazione Comunista sulla questione del referendum
Ma ci sono anche delle questioni che mi lasciano perplesso ad esempio gli accenni che il compagno vinci faceva su presunti elementi di non rivoluzionari popolari delle istituzioni oggi in Italia dobbiamo sviluppare una discussione franca una discussione senza senza steccati una discussione
Che affronti anche la questione del del partito e qua qua finisco la discussione sul problema del partito si lega a quello che la società
Ma quello che
Sono le istituzioni io credo che dobbiamo sviluppare francamente fraternamente con questi compagni un dibattito sulla forma partito intesa non come una forma platonica come una forma astratta ma sviluppando immesso che c'è tra partito
Essere strumento del partito per un programma però di trasformazione socialista rivoluzionaria della della società mi auguro soltanto e qua e un'ultima riflessione che faccio sulle recenti vicende
Di Democrazia proletaria che all'interno del nuovo partito che vogliamo costruire
Quando una federazione chiede lo svolgimento di un congresso regionale la direzione abbia la decenza di rispondere ad una richiesta
Di democrazia interna avanzato alla Federazione vi ringrazio compagnie l'attenzione
A destra
Della rivista Max centouno
Ma
Ho pensato di parlare in Congresso per motivo sembra che
Meno per quel che mi riguarda la direzione
Di marcia sia chiara sia soprattutto molto condivisibile
Devo dire che l'ultima parte della relazione di vinci mi trovo anche molto psicologicamente consenziente per molti di noi vedendo dalle facce da letta
Bisogna dirlo francamente è stata un
Una vittoria all'ultimo momento
Sì forse siamo tristi perché Lippi se ne va ma diciamo la verità sono anche più di vent'anni che aspettavamo
Che una parte del PC dell'ex PC Smoke tax a questo avevamo lavorato come nuova sinistra fondamentalmente questo era l'obiettivo renale senza del quale non minime sono ridicoli discorsi sul proletariato
Sulla classe operaia sul socialismo e compagnia questo obiettivo in modi naturalmente che non potevamo prevedere eccetera
Se comunque realizzato e noi siamo ancora vivi all'appuntamento questo era il massimo che potevamo chiedere secondo me dalla nostra militanza e questo abbiamo ottenuto
Detto questo e proprio per che quindi secondo nella direzione adesso è chiara le condizioni sono buone
Detto questo
Penso che allora proprio
Per queste ragioni sia possibile fare un dibattito al Congresso pieno credo per niente
Proprio perché non bisogna litigare si può essere più disponibili a un
Tentativo di ragionamento
E su questo vorrei dire due cose su due punti al primo che non posso sviluppare più che tanto poi anche vedremo cosa riuscirò a dire per il resto riguarda una debolezza mi sembra abbastanza grossa nella sia nelle tesi congressuali che nella relazione
Che nella versione di vinci né che comunque riflette le tesi congressuali ed è questa opposizione sull'Unione Sovietica
Che lascia aperta in una relazione fondamentalmente molto bella perché molto realistica e che non confonde la questione dell'essere lucidi e realistici con il fatto quindi di non di abbassare
Il tiro
E invece sulla questione dell'Unione Sovietica si lascia aperto come dire lo spiraglio alla speranza che non di restaurazione capitalistica si tratti ma che sia possibile questo diceva ma che le tesi uno sviluppo democratico che non si capisce in che cosa consista
Politico democratico che non rifaccio la stessa strada della Polonia dell'Ungheria della Cecoslovacchia eccetera
Secondo me questo è un Pia illusione la il livello di crisi assolutamente catastrofico l'esperienza è finita è finita così il problema è che le restaurazione capitaliste ovviamente non si fanno solo nella non crisi anzi non si fanno solo nella
Possibilità di passare un regime democratico stabile ma si fanno anche che sempre di più secondo me in situazioni in cui forme democratiche si accoppiano con uno scontro di nazionalità e di etnie che a realtà poiché non riducono queste stesse forme democratiche ma su questo non non mi voglio fermare perché discorso poi sarebbe ovviamente da riconsiderare storicamente troppo complesso
Su un altro punto invece mi sembra che di Pia abbia fatto grossi passi in avanti vada portato nel processo di Rifondazione la ricchezza di un'elaborazione di alcuni esperimenti che sulla questione del partito su questo non dico nulla
Su una questione invece mi sembra che ci sia un elemento di debolezza o di non chiarezza batte questo non perché di Peter averla omogeneamente ma perché penso che sia un terreno di dibattito fecondo dentro Rifondazione e che mi sembra che la questione principale
E che si lasciano mi sembra nelle tesi
Non tanto nella relazione ma nelle tesi si lascia un vago spiraglio e anche Rifondazione
Molto spesso si sentono o cose di questo genere a discorsi non chiariti sulla questione dell'alternativa io dico subito qual è la mia tesi se si pensa ancora alla questione dell'alternativa di governo
Dunque fondamentalmente di un governo delle sinistre
Siamo proprio messi male non solo perché irrealistico ma perché oltre a essere che essere realistico sbagliato
Sbagliato dare delle illusioni ai compagni che si riveleranno fonte poi di sconcerto di divisioni e di sgomento
Io credo che ci si debba attrezzare proprio dopo il bilancio delle dei tentativi di transizione della Terza Internazionale tutti in vario modo falliti
A una politica di opposizione strategica nella convinzione
Che le condizioni del della classe dei subalterni e delle varie strati di questa classe sono si possono difendere meglio con più efficacia stando all'opposizione e dicendo chiaramente che siccome il problema è un salto di civiltà è un salto complessiva un salto del sistema mondiale è un salto che non possiamo fare
A livello dei singoli
Stati nazionali proprio perché questo tra l'altro è una delle condizioni nella sconfitta inevitabile del
Del Progetto della Terza Internazionale bene dunque che l'opposizione è una cosa concreta che non ha fatto fumisterie e che si può quindi nello stesso tempo difendere le condizioni di vita di espressione di cultura delle classi subalterne e nello stesso tempo e nello stesso tempo preparare e classi con un gradualismo rivoluzionario che è altra cosa dal gradualismo e da rivoluzionari istmo
Un passaggio
Di cultura inteso non solo ovviamente senso o per niente sesso spiritualista i comma in senso materiale cioè fondato praticamente nelle lotte perché il passaggio al comunismo è appunto un passaggio di civiltà cioè di modo di vivere di modo di produrre di modo di pensare di modo di relazionarsi
Tre sessile nazionalità le etnie gli individui
E quindi l'opposizione strategica quello che mette insieme la capacità di tenera e oggi e di
E di far crescere nello stesso tempo la possibilità la possibilità materiale la possibilità materiale politica la possibilità di trasformazione di cultura in direzione del comunismo
Ecco detto questo
Io credo che altro punto da toccare sia sempre a proposito di questa di questo problema del opposizione strategica
Il fatto che quello
Che abbiamo con me specchio del nemico quindi come fase del capitalismo richiede appunto un'opposizione strategica e quello a cui chiamava anche se soltanto intuitivamente
L'esperienza persino l'esperienza originaria cioè sessantotto esca della sessantotto esche sessantanove Isca della nuova sinistra e cioè la contestazione globale è che questa parola globale che c'è un'intuizione notevole cosa voglio dire voglio dire che
Io credo propongo anzi
Un modo di definire lo stando in uno stadio attuale del capitalismo come capitale globale
Per mettere in rilievo la tendenza ormai diffusa in tutti i settori a tutti i livelli di qualificazione a trasformare in senso capitalistico i processi di lavoro
La generalizzazione quindi della sua soluzione reale del lavoro al capitale
Secondo punto la tendenza alla libera circolazione delle merci e dei capitali e in parte e soltanto in parte ancora della forza lavoro in aree sempre più vaste
Il terzo punto l'esaurirsi dei rapporti precari Italy istrici sui quali si era appoggiata alla stessa accumulazione capitalistica
Quarto punto la sussunzione della natura a dimensione planetaria agli usi funzionali all'organizzazione capitalistica della produzione e dei consumi
Sussunzione quasi completa e ormai rovesciata in degrado
Quinto punto il generale assorbimento e la riarticolazione di tutte le culture esistenti nell'unica civiltà capitalistica
Quindi nello stadio globale della sua storia il capitale non ha più altra base e altro ambito di sviluppo che se stesso
Questo è un ostacolo del tutto nuovo e non è detto
Proprio il fatto che sia diventato capitalismo globale che quindi gran parte delle sue
Premesse in realtà in quanto capitalismo storico e cioè invece il mantenimento di situazioni formalmente anche in parte sostanzialmente di tipo per capitalisti dico il loro sfruttamento
Ora il venir meno di tutto ciò e il fatto che lo sviluppo sia chiaramente da un lato sviluppo ad alto sviluppo del sviluppo e degradazione e quindi è lo sviluppo della degradazione
Ora questo significa
Che
Se dall'altra parte lo sviluppo del capitalismo globale proprio perché globale sviluppo la degradazione sviluppo una sorta di capitalismo politico criminale perché questa è la forma nelle forme delle diverse burocrazie
Militar politiche del Terzo Mondo nella forma di ristrette Little nazionalistiche o religiose
Nella forma quindi di una sorta di o Rei vai vuol della borghesia compra Dora o umidità i organizzata
L'appunto politicamente burocraticamente questo io chiamo il capitalismo politico criminale che il capitalismo del mano criminale non ha niente di moralistico
è semplicemente il fatto appunto che non si riproduce tra virgolette normalmente economicamente come diceva Marx è stata caratteristica
Dei rapporti di produzione capitalistici una volta arrivati al e al loro sviluppo completo ma invece usando delle forme extra economiche no quindi dunque come nel ma con il tutt'altra funzione che son per esempio nella formulazione originari
Allora se questo è vero è vero anche che questa è un ostacolo del tutto nuovo soprattutto per l'andamento della crisi allora l'ulteriore sviluppo del capitalismo cioè quello che è riuscito negli anni Ottanta fondamento negli anni settanta alla fine degli anni settanta al decentramento industriale e quello che è riuscito negli anni ottanta latti trasformazione del
Dell'aumento dei prezzi di alcuni prezzi e materie prime soprattutto del petrolio invece in una micidiale arma finanziaria da qui lo sviluppo del debito
Bene questa che è stata la soluzione della crisi capitalistica negli anni ottanta non è affatto detto anzi non è detto per nulla che riesca a funzionare il decentramento industriale già non funziona più
Lo stesso problema del debito se ha rilevato se ha rivelato un volano di cortissima forza
Lo sviluppo del capitalismo politico criminale come si vede imporrà imporrà sempre di più delle forme faticosissima e costosissime problematici Issime di polizia internazionale
Naturalmente nello stesso tempo imporrà sempre di più uno sviluppo del tutto tra virgolette incompatibile con la forma invece nordista sviluppi lista fondamentalmente economica tra virgolette si intende riferimenti a Marx dello stesso sviluppo capitalistico quindi non è affatto detto che questo nuovo ostacolo che si profila sia un ostacolo che il capitalismo può superare il che non vuol dire che noi vinceremo sicuramente poco le a dire che andiamo tutti in malora questo deve essere molto chiaro
Però voler dice anche che grosso modo si ripresenta ancora più potente forse per la prima volta realmente così forte l'alternativa o socialismo o barbare
Ogni nuovo sviluppo si rivela oggi una volta svuotate le forme tre pre capitalistiche non più correlabile ad arretratezza il cui imputare sugli effetti distorti ma per quello che se guardato dall'altro lato degradazione
Dalla terra e dal lavoro degli uomini diceva Marx nella critica dal programma di gotta avviene ogni ricchezza
Ma ogni ricchezza prodotta capitalistica mente genera distruzione della terra e degli uomini e questo in senso letterale se si prende l'unica scala di misura oggi adeguata cioè il mondo
L'intelligenza tempo
Ancora due minuti aveva
Meno tempo
Benissimo
L'intelligenza collettiva della fine degli anni sessanta aveva già intuito nella parola d'ordine
Della contestazione globale il carattere nuovo dello stadio capitalistico cioè il capitale globale come ho spiegato tentato di dare almeno cinque punti definizione possibile
Depurata di ogni estremismo immediati istigò peraltro è straordinario contrasto con le dimensioni spaziali e temporali e di diffusione culturale della civiltà capitalistica da rovesciare
Il segno della globalità annunciava la nuova epoca del dominio e la necessità di ampiezza di durata e di profondità dell'opposizione da costruire
Questo naturalmente ci sono migliaia di altre cose lascio perdere ma questa è la questione credo naturalmente detta un po'teoricamente un po'per le Generali ma credo che finalmente questo congresso ci possa essere e tempo no
Appunto abbiamo da concluderà un'esperienza la nostra ricchezza fondamentale è una ricchezza di pratiche politiche di militanza e di elaborazioni teoriche
è una ricchezza fondamentale alla quale i compagni di Rifondazione io credo sinceramente volenti o nolenti dovranno comunque attingere
Perché è un c'è una necessità politica di De marcarsi dal PDS di capire come mai le cose sono andate come sono andate
E credo che da questo punto di vista democrazia proletaria è stata un eccellente laboratorio politico
Allora
Anche da questo punto di vista dell'eccellente laboratorio politico però dobbiamo continuare non dopo adesso dopo ci sarà modo di farlo come giustamente diceva la relazione senza nessuno sbarramento di provenienza e cose del genere
In nel movimento di Rifondazione
Ma oggi dobbiamo cercare di fare anche composizione diverse una riflessione su questo io credo su questo punto sia proprio necessaria l'ambiguità sulla questione
Anche dopo anche nel movimento di Rifondazione l'ambiguità sulla questione se oggi ne capita nei paesi del centro capitalistico
Quindi del tra virgolette nord sia realistico
Non solo realistico ma un spiccate
Il governo delle sinistre cioè se sia possibile governare in un punto del sistema globale
Il capitalismo stesso perché di questo si tratta
Oppure tentare una transizione impossibile in un solo punto ecco questa è la questione fondamentale io credo fuori dalla ipotesi invece apparentemente perché non dai immediate prospettive false di vittoria della opposizione strategica e la rivalutazione della cultura di opposizione da qui invece io credo tutti quanti
In qui invece tutti quanti siamo stati come dire da un lato allevati e dall'altro però allevati malamente perché sempre con la prospettiva del governo di domani
Ecco bisogna purificarsi da questo aspetto dire chiaramente il governo di domani non c'è e se ci fosse sarebbe il rappresentante delle esigenze inevitabilmente del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale del gruppo dei sette di fronte alla sua stessa popolazione
Su questo siccome non ci sono dubbi bisogna invece a rivalutare la forza anche tattica anche attuale della
Della opposizione come capacità nell'immediato di dare risultati quanto più ci si oppone tanto più si ottiene
E soprattutto di preparare una transizione che veramente epocale che per avere veramente dal mondo della necessità al mondo della libertà che come diceva il compagno boliviano io ieri è un passaggio di civiltà
Passa di civiltà sono lunghi sono dolorosi
Ma sono anche
Quella specie di utopia concreta
Che è il nostro compito far crescere
Prima di dare la parola Sandro dei toni del dipartimento lavoro di Democrazia proletaria
Come Presidenza vi proponiamo un ordine del giorno su una questione di cui siamo venuti a conoscenza questa mattina il vignettista Baudo ieri sul manifesto
A prodotto una vignetta anche questa qui sotto inchiesta Cossiga tra i carabinieri
E per la quale noi abbiamo saputo che oggi sotto inchiesta da parte della magistratura noi con questo ordine del giorno che ora vi leggo vogliamo che il congresso di DP esprima solidarietà e affetto nei confronti di Vauro
Vi leggo l'ordine del giorno l'ottavo congresso nazionale di Democrazia proletaria avuta notizia che nei confronti del disegnatore Vauro è stata aperta un'inchiesta giudiziaria per una vignetta pubblicati ieri dal giornale il manifesto
Che raffigura Cossiga in catene tra due carabinieri ai sensi dell'articolo duecentosettantotto del Codice penale che prevede il reato di offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica
Reato punibile con la reclusione da uno a cinque anni profondamente preoccupato della spirale a un autoritaria che arriva non solo a limitare il diritto di opinione ma non capisco
Ma senza apparentemente preoccuparsi del senso del ridicolo persino a fustigare il diritto di satira considerandola considerato che l'atto comico della vicenda non deve nasconderci la gravità di questa iniziativa giudiziaria
Le compagne e compagni di Democrazia proletaria e riuniti in congresso esprimono a Vauro il loro affetto la loro stima e la loro solidarietà
Vauro è anche un compagno iscritta a Democrazia proletaria
Dopo Sandro De Toni si prepara Antonio Moscato della federazione di Lecce
In questo nostro congresso in questa Assemblea dei soci e degli azionisti del nostro partito non dobbiamo certo può e la società in liquidazione
Tra luci e ombre il bilancio societario è in attivo
E abbiamo un capitale politico da utilizzare
La scelta che credo ci accomuna non è quella di depositare il nostro capitale in banca di vivere di rendita di continuare la routine
Di un'esperienza dignitosa ma che sta perdendo il proprio significato di fronte alla possibilità di costruire un partito di opposizione anticapitalista con base Dimas
Ma viceversa quella di compie un investimento a rischio investendo in un'attività produttiva la costituzione di un nuovo partito comunista
Certo dobbiamo discuterne le modalità e i tempi e quello che abbiamo già fatto nei mesi scorsi e quello che dobbiamo mettere a fuoco con questo congresso
Siamo non al capolinea ma un nuovo viaggio a un nuovo inizio si chiude una fase del nostro agire politiche della nostra vita collettiva e personale
Ricordare rielaborare approfondire questa nostra storia non è Nostalgia e visto che siamo vicini a Rimini non è cedimento alle Frignani lusinga un po'patetiche della Marco
Ma necessarie fruttuosa ricerca acquietata verso il futuro di cosa stava per tutti noi nelle sue decine di sfaccettature l'esperienza dei movimenti della nuova sinistra di Democrazia proletaria
Questa ricerca questo bilancio in corso ed è alla base delle nostre scelte odierne
Propongo che esso viva anche nell'attività di una sorta di archivio storico della nuova sinistra intitolata Raniero Panzini il fondatore dei Quaderni rossi
L'uomo il dirigente politico che seppe fare inchieste analizzare i nuovi soggetti sociali degli anni sessanta prevedere l'emergere dell'operaio massa delle grandi fabbriche quale protagonista della modernità posto bellica del nostro Paese
Non a caso Cito pranzi
Non solo perché alcuni compagni che sono poi confluiti in Democrazia proletaria hanno vissuto l'esperienza dei Quaderni
Ma perché sono convinto che la rifondazione comunista deve debba proprio partire da qui
Dall'analisi cioè
Dei soggetti sociali della trasformazione
Di come il vecchio blocco antichi anticapitalista coagulato essi negli anni Settanta intona la classe operaia delle grandi fabbriche alla FIOM per certi versi a settori della firma al Partito Comunista Italiano
Sia stato disgregato scomposto frammentato da una rivoluzione dall'alto
O per dirla come Gramsci da una rivoluzione passiva svoltosi negli anni ottanta e solo chi partendo dai conflitti sociali che si potrà ricostruire un nuovo blocco sociale antagonisti
Rivoluzione dall'alto aiutata dalle scelte politiche del partito comunista per l'unità nazionale o dalla politica e dalla politica sindacale cosiddetta dalle un processo che è partito nella Società dall'isolamento delle fabbriche dal controllo sul mais media la cui significativa prima tappa fu segnata dalla sconfitta la FIAT e che oggi vede il suo tentativo di completamento con la limitazione del diritto di sciopero
La trasformazione autoritaria delle istituzioni alte il Parlamento la Presidenza della Repubblica il governo e l'attacco all'indipendenza della magistratura
Il tentativo cioè di chiudere il cerchio
Attuando il famoso programma di rinascita democratica della loggia P due
Dico ciò non perché io sposi una sorta di tesi complottare da della storia italiana degli ultimi vent'anni
Ma proprio al contrario per rimettere con i piedi per terra sul terreno dei conflitti sociali le stesse astruse già prima istituzionali di oggi e la stessa metodica follia demolitoria delle esternazioni del presidente Cossiga
Dobbiamo partire dal basso da una battaglia che Lucas chiamava di democratizzazione della vita quotidiana
I diritti democratici dell'avvocato nei posti di lavoro ed anche all'interno delle organizzazioni sindacali
La difesa del diritto di sciopero il potere di controllo dei ceti popolari sull'amministrazione pubblica a partire dal controllo anche tramite forme di partecipazione di volontariato e di autogestione dei grandi servizi pubblici
La trasparenza degli atti amministrativi la diffusione del potere verso le regioni e gli enti locali e da questi versi quartieri le periferie quello che dobbiamo compiere evolve cemento del modello autoritario del presidenzialismo della centralizzazione del potere da parte di un nuovo principe Presidente della Repubblica o cancelliere che sia ma anche come cemento dello stesso modello statalista socialdemocratico della delega ai rappresentanti istituzionali
La crisi infatti del socialismo irreali va di pari passo con quella del paradigma keynesiano statalista delle socialdemocrazie
Il PDS ivi annunciando il liberalismo nel contesto attuale di grande concentrazione del potere economico finanziario dà di fatto il suo apporto al processo di costruzione di uno Stato forte otto ettari in atto
Il Prometeo confusa del lupo che si sono socialdemocratico tendesse sostituito da da Sisifo il proletario delle idee come lo chiamava cammini cioè da un'attività che gira a vuoto da una battaglia che non è tale ma pure immagine
Noi dobbiamo partire da un altro presupposto da un altro punto di vista da un altro mito quello della rivolta di Spartaco come fece in Germania all'inizio del secolo Luxembourg
Quello della democrazia di base dell'autogestione della crescita dalla partecipazione conflittuale della costruzione di ambiti solidali e comunitari ma con chi con quali soggetti collettivi e qui notoriamente iniziano le difficoltà
Vediamo infatti lo stesso mondo del lavoro frammentato e diviso percorso da richieste di democrazia e da conflitti di classe ma anche da torsioni troppo cattive
Come leggerlo
Come dipanare il filo per tessere un percorso di lotta e di solidarietà per ricostruire un blocco sociale antagonista io credo che dobbiamo costruire una forza politica dalla parte degli ultimi degli immigrati dei tossici tossicodipendenti le portatore di handicap dei lavoratori precari non garantiti
Ma credo che riusciremo a trovare una leva solo se saremo soprattutto il partito dei lavoratori dipendenti
E non solo quello delle qualifiche più basse ma anche quello dei tecnici e dell'intellettualità massica dei lavoratori che vogliono una diversa qualità del lavoro e di quelli che rifiutano il lavoro cioè il lavoro salariato alienato vigente una società capitaliste
Ma oggi nel capitalismo della terza fase quello delle tecnologie micro elettori elettroniche come si riproduce la comparizione capitale e lavoro
Cetto ancora nella battaglia intorno alla distribuzione del reddito tra lavoro capitale e rendite
Certo ancora sulla quantità di lavoro erogata sull'orario ma sempre di più alla qualità totale del capitalismo dei computer si oppone la qualità della vita lavorativa e non dei lavoratori e più in generale la qualità della vita dei ceti popolari
Scontro per il controllo delle conoscenza sul ciclo produttivo sulle informazioni inseguita la pulita l'esazione del lavoro di tecnici impiegati in alcuni casi perfino dei ricercatori ma anche più etica della scienza del sapere capitalistico e socializzazione del lavori produttivo fuori dei ruoli sessuali
Che etica dell'organizzazione alienante de umanizzante del lavoro ma anche che dica della produzione di merce per la merce
Critica della distribuzione del reddito prodotto ma anche dei costi sociali ed ambientali del modello di sviluppo su scala locale planetari
Rilancio del protagonismo dei lavoratori ma anche blocco sociale antagonista critica dell'economia politica ma anche ecco socialismo
Qui
Io vedo i tratti di un'identità forte per un progetto di Rifondazione Comunista qui vedo il miglior rapporto che la nostra storia può consegnare a tale Poggetto
Questa scommessa si gioca però da subito a su scadenze su terreni precisi ne vorrei indicare due tra gli altri la costruzione di un sindacalismo solidale conflittuale democratica un processo complesso che oggi ci deve vedere impegnati nella costruzione di un'opposizione all'interno la CGIL ma non solo
Non solo perché io ritengo che tale opposizione non può vivere lo spazio di un congresso ma deve strutturarsi organizzarsi per praticare il più possibile una politica sindacale alternativa unica e reale condizione per non fare la fine delle precedenti sinistra sindacali consociative ed opportunista
Solo così si potranno riconquistare ampi strati di lavoratori all'impegno sindacale
Cioè gli apparati a questa pratica sindacale alternativa reagiranno ma da quello scontro fecondo si capirà come dove si può ricostruire una politica sindacale alternativa quella tua
Va tenuta aperta una linea di confronto di dialogo con le ASS ed esperienze di autorganizzazione di base e partendo dalla frammentazione sociale sindacale tentare di ritessere il filo della solidarietà
Non dobbiamo assolutamente delegare la nostra politica verso i lavoratori ne ha una componente sindacale né a questo o a quell'altro Cobas
Anzi proprio di fronte all'attuale fenomeno della dispersione sindacale dobbiamo privilegiare rafforzare l'iniziativa di partito sui contenuti offrendo una sponda politica articolate precisa alle battaglie del lavoratore
Il secondo terreno
è quello di una campagna contro la trattativa di giugno per la riforma la struttura del salario che sfoci in una manifestazione nazionale a Milano il ventinove giugno possono e per la quale io credo ci dobbiamo mobilitare tutti
Dobbiamo rappresentare conta l'iniziativa la nascita di una forza di opposizione innanzitutto sociale ai processi in atto mandare un segnale forte ai lavoratori ma anche ai giovani dei centri sociali e dai pensionati
Compagne e compagni penso che oggi inizia per lui una nuova avventura come in tutte le partenze ci sono dubbi Remo problemi credo di averle tutti lucidamente presenti ma non sono scoraggiati e anzi sto riscoprendo un nuovo entusiasmo una nuova voglia di fare e di agire proprio come sono sempre stato un demo con l'età
Prima di dare la parola ad Antonio Moscato della federazione di Lecce di propongo che penso possiamo fare nostro un emendamento alla mozione Vauro
Nell'esprimere solidarietà e affetto facciamo nostra la vignetta incriminato il suo significato politico Aman è stata proposta da avanzare tiene forieri di Foggia
Ancora una comunicazione Alda attende Saverio Ferrari venne all'ingresso
Come
Come ha ricordato Romano Madera eccome lo stesso vince anche per me
Questo momento è il culmine di una lunga storia di una lunga battaglia condotta per anni dapprima all'interno del partito comunista Boy negli ultimi più di ultimi vent'anni fuori
E quindi è una grande gioia ed è una scelta importante questa di partecipare a un processo di Rifondazione Comunista questo non toglie che sarebbe assurdo e pericoloso nascondersi le difficoltà
La federazione di legge ha votato una mozione che sottolinea diciamo alcuni pericoli e critica anche i tempi affrettati
Di questo congresso non perché metta in discussione nell'insieme la scelta
Ma per le difficoltà enormi a raddrizzare i compagni che tra l'altro hanno avuto per molti anni rapporti solo conflittuali con il pc compreso con la confluenza con quelli che oggi confluiscono nel movimento di Rifondazione
Difficoltà conoscere a comprendere alcuni aspetti della cultura e i attrezzi del PC e attrezzarsi per lavorare per superare insieme
Queste pesanti eredità di un passato comunque vorrei accennare
Non certa come l'ineffabile Menichini propone diciamo quello di garanzie a strutture eccetera il problema garanzie prima tutti i militanti anche per quelli usciti oggi dal pc
Perché al di là delle formulazioni astratte sul partito non piramidale eccetera ci sono troppe pratiche ereditate da un da decenni di metodi antidemocratici nel Partito Comunista che tendono a riprodursi
Per esempio diciamo e ci sono anche le reazioni subito tra i compagni di Rifondazione certamente ci sono state le proteste quando in un'Assemblea ride legati il quattro il tre e quattro maggio che doveva definire nuovo partito di sono trovati
Di fronte a un organigramma già pronto apparso sulle pagine del manifesto
E Schelling l'ineffabile Menichini sarà fazioso però qualcuno gli aveva passato questo organigramma che corrispondeva grosso modo a quanto dovevano decidere allora questi problemi sono problemi grossi non possiamo accettare che diciamo di successivi propongano questi metodi è una delle questioni che sarà sottolineata siccome ce l'hanno tutti presente
E si è già manifestata concretamente dove ci sono state da fare delle liste come in Sicilia eccetera è una delle questioni su cui c'è una battagliera pare non noi soltanto come Lippi ma insieme ai moltissimi compagni ed è l'aspetto più positivo
Che integrano nel processo di Rifondazione dopo anni in cui si erano già staccati dal pc perché questo è l'aspetto positivo c'è gente che ha aveva maturato autonomamente una scelta critica che oggi entra con fiducia maggiore o minore in questo processo che certamente sarà a nostra alleata nell'evitare che certi metodi
Consolidati si ripropongano nel futuro questo è uno degli aspetti ma non è l'ultimo quello del la seconda questione come discuteremo nel nuovo partito sui nodi che hanno diviso in passato rivoluzionari e riformisti grandi nodi ora io sono del parere che non dobbiamo metterli al centro dei rapporti e del discussione guai se ci mettessimo a discutere sulla svolta di Salerno
O diciamo che però non è una cosa oziose per gli storici significa per l'appunto quel rapporto
Tra diciamo democrazia come automatica base del socialismo però a cui accennava il compagno di Reggio Calabria eccetera eccetera e significava il problema della ricostruzione allo stato borghese e così via ma poi soprattutto sul sessantotto sul sessantanove sugli anni Settanta su Berlinguer che sembra intoccabile almeno giù da noi un film che ci sono problemi a toccare Berlinguer mentre Berlinguer e anche l'uomo e l'ombrello della NATO ombrello protettivo
Come affrontare queste cose certamente non mettendo le immediatamente al primo posto non cominciando a scontrarsi a dividersi su questo però nemmeno diciamo accantonandoli in eterno perché sono questioni che hanno implicazioni sull'identità immediata del nuovo partito quindi bisognerà trovare delle forme
Per affrontarlo per ora almeno Giuda noi ci siamo trovati con atteggiamenti abbastanza diciamo di tax diciamo e sprezzante i rifiuti di mettere in discussione e non la metteva amo ma dicendo è inammissibile che si mette in discussione la scelta togliattiana del quarantaquattro
Quindi già definendo un'identità sono problemini noi noi riteniamo appunto di porli noi ma nemmeno risentirci imporre questo e sulla concezione del tipo di sbocco e del tipo di partito se lo si vuole riformista lo si vuole un partito rivoluzionario collegato i movimenti eccetera un partito che abbia nei confronti delle istituzioni di varia natura compreso polizia e magistratura
L'atteggiamento che ha avuto il PC diciamo pressoché unanime negli ultimi decenni o o quello o altro sono questioni che dovremo trovare il modo per discutere ma che non possiamo nasconderci che esistano poi c'è un'altra questione molto delicata su cui io ritengo che e arriviamo non perfettamente attrezzati non perché non fosse nel nostro patrimonio ma perché abbiamo un po'ritardato il dibattito su questo riguarda la questione dell'URSS
Ora all'interno del del movimento di Rifondazione ci sono molte posizioni tanto è vero che non c'è né assolutamente una ufficiale questo è positivo
Però è indiscutibile che c'è una parte notevole dei militanti dell'aria e della base
Che ha un atto diciamo si divide tra due atteggiamenti est ugualmente negativi
Una fiducia critica nell'URSS e quindi qualunque cosa faccia anche oggi Gorbaciov cosa che ha implicazioni politiche assai pericolose per esempio nessuno può dimenticare che durante la lotta contro l'aggressione imperialista nel Golfo
Una parte del movimento dalla pace è stato disorientato dall'atteggiamento dell'URSS è stato portato ad avere illusioni sull'ONU dato che Gorbaciov parlava dell'ONU e votava loro insieme a Bush non è una questione diciamo teorica astratta
Da accantonare al futuro è una questione di immediate ripercussioni sull'orientamento queste una parte mentre c'è un'altra parte molto forte nella base tra i militanti del popolo comunista
E che viceversa
Ah ma appunto ha avuto in passato questo atteggiamento e oggi ricetta puramente e semplicemente Gorbaciov
Come e diciamo quello che ha facoltà di a vere sollevato il coperchio ha fatto venir fuori una serie di cose il mondo spin mondo era perfetto prima di Gorbaciov fino a quando Gorbaciov poi sollevato
Il coperchio è un'altra posizione terribile dannosissima io non sono come diciamo un un entusiasta di ridicolo di Gorbaciov fu diciamo ospita anche un libro che dice in definitiva parla dei miraggi su Gorbaciov quel tour delle ambiguità della venissero chiama non possiamo dimenticare che Gorbaciov a è stato l'erede di un grande fallimento di una bancarotta precedente diciamo e questo mentre invece il grosso dei compagni dei nostri futuri compagni
Pensa che questo fallimento non ci fosse che la colpa è di chi ha cominciato a dire certe cose a far venire alla luce certe cose
è un problema assai pericoloso questo perché può portare a una giustificazione acritica di un passato condannato irreparabilmente e può dare un'immagine al nuovo partito fortemente screditando è fortemente diciamo incapace di superare di conquistare diciamo nuove forze di affrontare un problema Occhetto non se ne sognata lui la crisi del socialismo reale
La interpretata ma capita fiutato ha saputo da Gorbaciov pedanti ha capito che crisi profonda
Di valori ideali c'era in tutta la burocrazia ex stalinista di origine stalinista che non credeva più a niente DIA credeva nel mito del capitalismo degli risolve i problemi
Ha fiutato queste mi ha tirato alcune conclusioni profondamente sbagliate e dannose
Suicide boy per il PDS però diciamo partivano da un dato reale non si può rimuovere via a dare una spiegazione diversa
Assai più diciamo materialistica di questo che è accaduto nell'Est compreso sapere identificare le controspinte che ci sono importanti anche all'interno dell'URSS anche all'interno della Cecoslovacchia della giorno della ex Germania Est controspinte minoritarie ma per carità non ci facciamo contagiare
Dai futuri compagni di Rifondazione che hanno l'orrore per il mignolo elitarismo perché per anni ci hanno liquidato e azzittito solo perché eravamo minoranza e dicono orrore noi minorità risma bisogna avere il coraggio anche di essere minoranze come hanno il coraggio di pochi marxisti rivoluzionari Nurse in Germania Est nell'ex Germania Est e così via allora dobbiamo fare
Su questo una grande battaglia ideale complessa il siamo un po'in ritardo perché per una questione di democrazia proletaria
E credo che sia una delle ragioni delle sue difficoltà non si è attrezzata danni ad avere un sistema di stampa che permettesse ai suoi militanti
Di orientarsi non sul repubblicano non tu il manifesto di Menichini ma di orientarsi con dei contributi e delle elaborazioni eccetera allora noi su questo siamo in grave ritardo non lo colme Remo ora d'un tratto non lo polveri ma ora non abbiamo per carità delle riviste eccetera ma nulla
Di paragona dobbiamo però affrontarlo e dovremo affrontarlo non separatamente non come di Tino di Democrazia proletaria e Rifondazione per carità insieme a tutti quei compagni che vogliono che Rifondazione sia veramente Rifondazione
Che costruisca un nuovo partito e non sia semplicemente l'organizzazione che prepara il ventunesimo congresso del PC come qualcuno vuole
Su questo ci sono dei problemi molto grossi perché purtroppo ci sono diciamo l'impostazione su questo non è diciamo solo di una base del popolo comunista abbiamo responsabile culturale di Rifondazione Pestalozza che difende tutto quello che contestatissimo per fortuna da moltissimi compagni di Rifondazione che difende tutte le forme possibili dell'esistente sedicente socialista l'ho sentito difendere perfino perfino diciamo il regime somalo a un certo punto perché è stato per qualche tempo fa anche quello allora sono metodi questi pericolosi sbagliati eccetera I screditati e permettono al Corriere della Sera di definire sempre
Diciamo e di ridicolizzare Rifondazione e di presentarla sempre come un aggregato di nostalgici non lo è già ora ma deve superare deve tappare la bocca a quelli che cercano di farlo aprendo un dibattito e un confronto sull'Est profondamente il nuovo ora su questo proprio per questo avrei voluto e la federazione di Lecce avrebbe voluto che ci fosse un emendamento a me ha colto l'emendamento mai danzo labili Straw Ica che introduce un'analisi maggiore
Ma non entro sui particolare qui sto il problema il problema è che cosa facciamo oggi e come ci attrezziamo
Per continuare intanto nei mesi diciamo di transizione e poi subito dopo dentro insieme
Con tutti quelli che cercano di darsi una spiegazione non semplicemente di arroccarsi sul passato
Cosa facciamo per questa grande battaglia ideale che recuperi i valori dell'ideale comunista al di là di tutto quello che l'ha screditato spacciando per comunista e socialista
Un regime che non aveva nulla a che vedere con questo è uno dei compiti grossi difficili
E su cui secondo me sarebbe stato utile ma forse
Facciamo ancora in tempo nella fase di transizione organizzare dei momenti seminariali dei momenti di discussione in modo di entrare a testa alta su questo perché siamo gli eredi di una lunga tradizione di critica del del di quello che si spacciava per il socialismo e abbiamo delle possibilità per farlo importanti in maniera importante ultimissima cosa
E ci sono anche dei problemi per quanto riguarda la concezione dell'internazionalismo non solo diciamo tutte le illusioni sull'ONU sugli organismi internazionali eccetera che è una cosa qui già accennavo diciamo non so
Non solo i residui di quella orribile cosa che fu l'accettazione della NATO al che ovviamente non pesa in nessun modo nella futura nel movimento di Rifondazione Comunista
Ma certamente un ottica angusta mente
Nazionale diciamo eccetera c'è come nella mentalità nel patrimonio nella tradizione del militante lesbica comunista degli ultimi decenni anche su questo dobbiamo fare una battaglia precisa perché la guerra del Golfo ci ha dimostrato
C'ha riproposto con chiarezza con drammaticità e la dimensione internazionale
Del capitalismo e la sua capacità di intervenire con una rapidità estrema e di influire drasticamente duramente sui mass media di tutti i Paesi e di ottenere nel giro di pochi mesi un consenso come è riuscito a ottenere per una delle più orribili terribili
Guerre di sterminio che essi che nuova nella tecnica e profondamente vecchia nella logica e nella dobbiamo anche su questo fare una tirare delle lezioni e aiutare gli altri compagni insieme a tirarle
Per affrontarci armi e armarci per un periodo in cui di queste cose ne avremo a che vedere molte quindi una grande battaglia ideale che spero riusciremo a fare insieme a moltissimi altri compagni
Prima di dare la parola meglio spadaccini del Molise e di chiama la parola Casaroli per una comunicazione su una fabbrica di Roma
Io volevo proporre al congresso
Una presa di posizione del congresso di Democrazia proletaria
Per le cariche della polizia nei confronti dei lavoratori sono successe ieri in una fabbrica la contraerea versione di Roma questa fabbrica io due giorni fa ero a Roma in un'assemblea incontrato il compagno del consiglio di fabbrica
Volevo brevemente spiegare di cosa si tratta e poi proporre un comunicato ufficiale del congresso una fabbrica di novecentocinquanta dipendenti
è stato
La richiesta dei licenziamenti da parte dell'azienda
Questa richiesta è stata trasformata voi con un accordo sindacale firmato solo da film da UBM
In cassa integrazione o per terrore rifiutata dalla maggioranza dei lavoratori occupando
La fabbrica rispetto a questo gli iscritti della FIM e della UILM in questa fabbrica sono cento su novecentocinquanta dipendenti
L'altro dato che volevo dare che la mozione sia del sindacato in questa fabbrica nella congresso CGIL ha preso il novantacinque per cento dei voti
Cosa è successo è successo che sia i lavoratori che la FIOM romana non è d'accordo sulla cassa integrazione a zero ore ma muore la cassa integrazione a rotazione come anche la possibilità di prepensionamenti
Dopo una giornata di ieri c'è stata la carica a freddo buttare dalla polizia nei confronti dei lavoratori che erano
Stavano Pickett andò in maniera pacifica davanti ai cancelli per andare avanti nell'iniziativa politica di questi lavoratori quindi io credo che il congresso di di piede può mandare un telegramma tutto il congresso dei diritti
Come prese posizione di sostegno della lotta contro le cariche repressive della polizia venuta la giornata di ieri e vi ringrazio
E gli ho spadaccini poi si prepara a Costanzo preme della direzione nazionale
Care compagne leggere cari compagni
Il nostro Rosolino e scusa un attimo e mi disse Lia dovrebbe andare all'ufficio stampa
Il nostro compito dicevo e quello di rifondare una forza politica comunista in Italia
Noi qui stiamo discutendo come raggiungere questo obiettivo
Dalle tesi congressuali era la relazione del compagno Vinci si evidenzia chiaramente che Democrazia proletaria e pronta a mettere in discussione se stessa come forza organizzata
Proponendo un autoscioglimento
Prematuro se non immotivato per confluire nel movimento di Rifondazione Comunista
Dei pupi accantona così di fatto la propria identità
Per divisi in un contesto che già oggi insieme ad alcune novità a dir la verità positive rispetto al passato determinati limiti dire dense di prospettive persino
Primo fra tutti la riproposizione di quel negativo continuismo dell'esperienza PC
Tali tendenze compagni pregiudicano le possibilità di una effettiva rifondazione del comunismo ed anzi riproponendo modelli e strumenti scaduti mettono in forza alla credibilità della stessa prospettiva comunista
Nelle nuove dimensioni del mondo
Pongo al Congresso alcuni interrogativi alcuni dubbi
è o non è continuismo quello di Rifondazione comunista vediamo cosa è successa ad Andria alle ultime elezioni in una tv locale la propaganda del RIS di Rifondazione Comunista era far vedere tutte le S tutte le tessere del PCC dalla fondazione ad oggi
E chiudere con l'immagine di Berlinguer tanto rispetto per il compagno Berlinguer ma Berlinguer con il comunismo non ha avuto mai niente a che fare
Cos'è questo rivendicare il simbolo del Partito Comunista Italiano invece di andare su e giù per i tribunali perché non si inserisce il nostro mappamondo e si toglie il tricolore dal nuovo simbolo del Partito comunista
Questo che propongo anche ai compagni che verranno eletto del coordinamento per la confluenza nel con Rifondazione Comunista
è vero o non è vero compagni che Rifondazione Comunista dà priorità al quadro istituzionale a me pare vero
è vero o non è vero che Rifondazione Comunista vi sono molti personaggi d'apparato anche questo compagni a me pare vero
Vero non è vero che Rifondazione Comunista considera poche compagnie Democrazia proletaria ieri sera l'apertura del nostro congresso perché non è venuta qui una delegazione di Rifondazione Comunista con quale dignità noi andiamo andiamo a questa confluenza è pari dignità Cuesta sì o no quello che per non dire quello che è successo in Sicilia con le per la formazione delle liste elettorali è quello che è successo e compagni quel primo maggio con la manifestazione sindacale a Milano
Con quali modo con quali modalità quindi andremo a questa confluenza diceva prima il compagno De Toni quale garanzia per i militanti diceva il compagno
Il compagno Moscato quali strutture rimarranno ha detto io voglio dire io come dice Menichini
Poi ancora altri interrogativi compagni pensa al nodo tra democrazia e comunismo e quindi pensa altro un alla al pluralismo e mi chiedo che fine farà l'identità pluralista di Democrazia proletaria
Compagni badate bene la molti are in modo indistinto alle forze dentro uno strumento unico potrebbe rendere impraticabile quel necessario pluralismo comunista
L'unico idonea e rendere costruttivo il confronto fra i modi di praticare la ricostruzione comunista
Detti
Confusa in questo contesto di Rifondazione Comunista potrebbe essere spostata indentro egemoniche con scarsa possibilità di risultare elemento dialettico
E oltretutto la scomparsa di DP dalla scena politica nazionale
Lascerebbe senza rifare senza riferimenti conseguenti gli sforzi che pur si evidenziano nell'interno del movimento di Rifondazione per superare il limite del continuismo di a alcuni erano ne ha accennati precedentemente
Compagni e compagne
La scomparsa di Democrazia proletaria
Lascerebbe senza riferimento quei compagni della nuova sinistra che pur condividendo il bisogno reale di approfondire i contatti e di limare le divergenze ancora questi compagne non maturano la determinazione
Di una
Di una comune organizzazione
Per la Federazione molisana questa mozione è stata approvata all'unanimità per la Federazione molisana di Democrazia proletaria pertanto per noi non è condivisibile quest'ottica Mino minoritari Istica che sta spingendo allo scioglimento del nostro partito
Maria affermate invece la necessità di percorrere la strada della federazione
Non solo con il movimento di Rifondazione Comunista ma anche con tutti quei soggetti e organizzazioni interessate sul piano dell'intesa e le elettorale d'opposizione e sulle battaglie di rilancio della prospettiva di classe
Nella salvaguardia di quella reciproca identità indispensabile oggi a maturare necessario tempo il Processo di rifondazione del comunismo comunque compagni lire a difendere azione comporta anche il rifiuto di porre il discorso sul piano dei rapporti numerici
Con la necessità di riflettere sul dato di fatto della sconfitta del modello degli strumenti tradizionali ai quali altrimenti si offrirebbe si aprirebbero spazi di continuismo
Si tratta di palesare da subito ed in modo diffuso il processo di rifondazione del comunismo con una prospettiva di vasto respiro
La cui garanzia immediata è proprio un'ottica federativa
Che assicura nelle autonomia delle componenti pluralismo in un confronto di posizione contributi
Per un comune impegno orientato verso la ricostruzione di una forza comunista credibile ed efficace esigenza profonda dell'umanità oppressa
Ecco dicevo prima Compagni si tratta di coniugare comunismo e democrazia
Di riuscire ad elaborare al basso un progetto sociale credibile alternativo di ricostruire una forza politica comunista che li aggrega quella parte di sinistra che continua a porsi ancora il problema del rovesciamento
Dei rapporti di produzione capitalistici
è indispensabile quindi ricostruirà più presto un'opposizione comunista d'alternativa ancorata alla tradizione di lotta del movimento operaio e popolare
Quindi è una pura opposizione comunista d'alternativa che coinvolga profondamente le masse popolari
E che sia in grado non solo di avviare la costruzione di nuovo blocco sociale anticapitalistica ma anche di affrontare nelle immediate concretamente i problemi e le scadenze più importanti
E di questo se ne parla sempre poco
Dall'occupazione al carovita dall'agricoltura alle pensioni dai servizi sociale e i diritti civili dall'informazione alla con riformulazione
Dalla difesa dell'ambiente alle elezioni dall'immigrazione alla scuola dalla difesa della democrazia la lotta contro le preghiere o contro le privatizzazioni
Dal lavoro nero e precario alla località della vita eccetera eccetera
Ebbene compagni
Per quanto ci riguarda
Come comunisti molisani
Di fronte di fronte alla preoccupante valenza di quanto evidenziato pensiamo che occorrono tempi più lunghi prima di ratificare l'alleanza con il movimento di Rifondazione Comunista
Occorre non rassegnarsi all'ineluttabilità dello scioglimento
Quindi invitiamo tutti a riflettere per non contribuire comprati assenso se non comprati va al ballo
Alla liquidazione di uno strumento pregiudiziale per il suo patrimonio storico nel contesto le forze impegnate nel rendere concreta la prospettiva comunista nel paese grazie
è una parola Costanzo Preve della direzione nazionale e si prepara la compagna Elettra Deiana sempre nella segreteria nazionale
La questione è la seguente che cosa andiamo a fare i Rifondazione Comunista
Per poter rispondere in modo adeguato a questa domanda fondamentale occorre porsi tre problemi
Un problema che cosa siamo stati in questi ultimi dieci venti o trent'anni assecondano stretta anagrafiche di impegno politico
La seconda domanda è come si configura oggi nella congiuntura attuale
La forma della costruendo e comunista nel novantuno la terza è il futuro diciamo così della nella sua lunga durata e non soltanto nella sua così angusta carattere di congiuntura rispondere a che cosa siamo stati nel passato pertanto essenziale non per ragioni storiografiche
Semplicemente storiche di ricostruzione queste cose possiamo consegnare tranquillamente ad gli storici del futuro
Ma e necessario fare un bilancio del passato per potere capire da questo bilancio che cosa andiamo a fare nel futuro e Rifondazione Comunista
Io questo respiro non l'ho visto effettivamente a sufficienza una relazione introduttiva tenuta ieri pomeriggio non ho visto un respiro sufficiente e questo è una questione storica da cui noi non possiamo prescindere molti compagni hanno trovato a volte eccessiva a volte esagerate certe mie critiche
Una certa mia diciamo così tendenza a volte un po'radicale ed estremista nel individuare alcune critiche Democrazia proletaria
Ma tutto questo invece a mio parere era rivolto a noi una funzione stronca Tory un atteggiamento semplicemente duro tranchant ma era semplicemente invece legato a un specie di precisa collocazione di come noi siamo quando compagno Luigi vinci è finito ieri dicendo Company sono passati ventinove trent'anni per alcuni aspetti io ricordo e Santa due consumo uscito da questo partito comunista
Che era un partito con grande radicamento di massa con un partito molto rivoluzionario e in un certo senso mi sembra quasi di
Ricomporre miti ricongiungermi a una comunità nel frattempo perduta e che si tratta di ricostituire in forme migliori ora io per motivi anagrafici
Ricordo anch'io quest'ultimi trent'anni
E in un certo senso ho anch'io Nostalgia
Per quella che si può chiamare in modo letterario la dolce ala della giovinezza e i primi anni sessanta e l'impegno politico del comunismo italiano e francese meno per quanto riguarda mi spezza personale ma quel comunismo non andava bene
Non ho non bisogna avere nessuna nostalgico il comunismo
Quel comunismo storico dei prima di sessanta si portava con sé in Codice medico destinato ad esplodere in maniera disgustosa nauseante e
è orribile negli ultimi anni
Quello che voi chi la chiama giustamente il crollo antropologico di questo comunismo era iscritto nessun consiglio genetico
La sua formazione di individui eterodiretti la sua formazione di militanti devoti disciplinati impegnati ma che per così dire delle gravano troppo spesso loro coscienza politica alle ai alle nomenclature di vertice
La separazione ad un tempo grottesca ridicola fra intellettuali cui si lasciava dire tutto purché non conta se un cazzotto e politici
Le che invece erano gli unici delegati in un certo senso la gestione delle cose veramente importanti cioè della tattica e della e del e dell'agire parlamentare oppure caso per caso non bisogna vere nessuna Nostalgia
Politica di quel comunismo di trent'anni fa contro questo comunismo sia Al Fatah negli ultimi trent'anni la nuova sinistra
Occorre a vere della nuova sinistra una corretta percezione
Per poterla percepire correttamente
Cioè in un certo senso non oscillare continuamente da una sua nostalgica ed acritica apologia come eravamo come troppo spesso molto spesso fa l'iconografia ufficiale un po'sentimentali infantile di DP oppure cadere nell'eccesso opposto un suo un atteggiamento stronca Toro disprezzo come se fosse semplicemente una specie di evoluzione piccolo borghese
Una specie di grande equivoco durato tre quattro trent'anni occorre avere una percezione corretta della nuova sinistri mutui trenta
La nuova sinistra è stato un tentativo storico di porre un problema di un comunismo nuovo che fondamentalmente è fallito perché anziché porre il problema di una nuova sintesi comunista unitaria
Alternativo con la precedente si ha oscillato fra due momenti in entrambi i casi insufficienti in un primo momento né sui primi dieci anni nuova sinistra ha estremizzato il vecchio paradigma economicistico del comunismo classico
Adesso la categoria della Procter in stazione e attraverso il suo terrà Isma'quasi mistico quasi chiedendo tutti quanti giovani donne intellettuali impiegati così via di conformarsi aumenti di modello proletario che diventava sempre più astratto il mitico no
Da questa proletari trazione erroneamente scambiata per marxismo sì ovviamente passati al contrappasso per usare un linguaggio dantesco
Cioè degli anni ottanta a una forma di cultura radicale di massa in cui le e la il vecchio diciamo così si è cercato di espiare questa specie di MiTo proletario di prove teorizzazione opera Istica forzata omogeneizzando rivelatrice
Attraverso la cosiddetta esaltazione delle differenze
Attraverso nel più l'idea di un po'di poter fare un assemblaggio di ecologismo interclassista e fondamentalista
Il femminismo differenzia lista di pacifismo nonviolento interclassista e così via tutte quante cose molto molto positive ma non nella forma in cui furono portate avanti
Ora questo era semplicemente l'espiazione del vecchio opera Isma'precedente evidentemente cioè la il l'estremizzazione contraria di una forma già precedentemente diciamo così inadeguata
Questa sintesi era insufficiente su questa sintesi non potevo che sovrapporsi un ceto politico particolarmente ridicolo e pagliacci e scorie cui Mario Capanna un certo senso è stato l'esponente in un certo senso
Neanche il cattivo perché più tipico proprio nel senso letterale del termine cioè avere cioè veramente tipico cioè con le con le sue caratteristiche di eterno studente
E contemporaneamente di politicante ad un tempo estremista nel linguaggio e maneggioni fatti no ora tutto questo non si può non si può in un certo senso rimuovere come se fosse una noioso accidente no questo è stato li segnale di una inadeguatezza strutturale
Di un tentativo storico positivo il tentativo storico da rivendicare integralmente di cercare una nuova sintesi comunista
A questo si è riuscito no a questo non si è riusciti Déco perché giungiamo nel presente in un certo senso pochi delusi
E per alcuni aspetti non assolutamente in grado di poter contrattare apparì appare questo si vede anche nel senso assolutamente fisico e così via
Questa Rifondazione Comunista cioè in un certo senso ognuno paga il fio delle proprie colpe no e purtroppo nel mondo feroce della politica che uno dei mondi più feroci più orribili tutte più più
Più in cui c'è meno solidarietà umana meno amicizie così viene appunto nati paghiamo recentemente è questa
Questa questa che evidentemente è un bilancio storico una storia però da rivendicare questo il passato e il presente
Mi presento da Rifondazione Comunista sostanzialmente che era non era ipotizzabile esempio due anni fa quando chiedo scusa di questo autocitazione
Il lo il sottoscritto presentò quando nessuno ancora lo faceva a suo tempo una tesi congressuali per la confluenti comunista questo prima ancora che Occhetto sciogliesse il PC così
Perché a quel tempo effettivamente io pensavo nostre comunista diverso da come poi effettivamente si è verificato va semplificato un evento inspiegabili la stupidità di Occhetto
Cioè nessuno poteva prevedere dedurre che Occhetto avrebbe distrutto il codice genetico del vecchio Pci trans mutande un'altra cosa attraverso un pilotaggio migliore il vecchio pc alle un codice che faceva coesistere in modo contraddittorio un partito comunista un partito socialdemocratico un partito liberaldemocratico
Che faceva quel Sister insieme una forma di cultura di origine bolscevica terza internazionalista con una cultura popolare operaia riformista con una cultura delle libertà civili e culturali questo triplice Codice fondamentalmente fu tenuto insieme a lungo e naturalmente alcune persone intelligenti come Alberto Asor Rosa sapevano il direttore di Rinascita che occorreva fare una transizione molto delicata per non perdere per non far saltare tutto io non ho mai avuto paura di Ingrao e questo Ingrao era chiaramente una cosa inesistente era chiaramente un bluff culturale l'idea di poter tenere un ghetto comunista culturali ideali in cui fossero come se tutti quanti bambini vecchi piante animali e così via
All'interno di un un Codice alla Napolitano era chiaramente una forma di trasformismo italiano e peserà come dire all'arte
Non ho mai avuto porre l'ingrato ho avuto paura di Asor Rosa c'è effettivamente avuto paura
Che in un certo senso gente infinitamente più colta più intelligenti di Occhetto sapesse gestire il trasformismo storico italiano molto meglio
E perciò sapesse far transitare il PC al PDS attraversa tenendo insieme tutti quanti pezzi
Per fortuna lì ha giocato il naso di Cleopatra cioè la stupidità di Occhetto
è un fatto effettivamente storicamente non ipotizzabile che potesse essere così sciocco da da rete soltanto Pasquina Flores d'Arcais e da poter a distruggere
Attraverso la adozione della pura e semplice cultura liberaldemocratica anticomunista non soltanto a comunista
Questo affatto esplodere il PC questo affatto cosa imprevedibile non soltanto uscire la piccola pattuglia Cossu Tiana o che so io o i non so io i tributi tradizionali come leader Tina e così via ha fatto uscire la base dell'inguaia ha fatto svuotare il popolo dell'unità ha fatto suo tali cose sezioni
Per cui ora ci troviamo a dover fare funziona comunista con questi compagni che sono in buona parte continuista questo è un fatto storico
Questo è un fatto storico occorre avere ben presente siccome questo fatto storico che non è ancora molto presenti Company che pertanto sono molto chiaro qual è il quadro dentro cui ci muoviamo che non è tanto quello del vecchio comunismo ma anche con un quadro nuovo
Io ho dei forti dubbi che non siamo veramente attrezzati una gestione del futuro e a questo punto siccome sto per finire perché imparo pochi minuti ancora non se non sbaglio ecco devo devo arrivare soltanto documento fondamentale che cosa ci andiamo a fare e Rifondazione Comunista
Ognuno di noi farà le sue cose ovviamente no potrà sui contributi porterà le sue idee siamo un partito di come di un di comunisti indipendente più visto ieri nelle diverse opzioni elettorali questo fatto molta ricchezza mostra forza
Ricchezza e forza naturalmente no quell'olio vino e porterà chiaramente le sue competenze sui contributi preso di Rosetta Stame che poi per me punto centrale
Noi occorre che andiamo fondare un nuovo comunismo questa però una frase vuota se non si capisce esattamente cosa s'intende
C'è da parte dei compagni su questo una a mio parere colpevole ignoranza su che cosa sia veramente il nucleo fondamentale del togli attivismo e dello strabismo superate
C'è su questo un superamento di una breve durata di una lunga durata la breve durata sono le cose folcloristiche chiare a tutte tutti quanti a parole le superano per quanto riguarda lo stalinismo ISU in un solo Paese i gulag l'autoritarismo l'attività poliziesca lo stakanovismo son cose che tutti quanti me occorre superare per quanto riguarda i togli attivismo questo partito di lotta e di governo che poi diventava molto verticistico con una separazione nettissima fra intellettuale operai con un primato di ceti politici e così via questo a parole ma esiste una lunga durata
Di stalinismo togli attivismo che non è ancora superata io la compendi in due punti
Primo il primato della tattica sulla strategia
Secondo il primato della della ceto politico della nomenclatura degli organigrammi politici sulla formazione culturale e politica alternativa di militanti simpatizzanti interlocutore delle torri
Sono questi i due pilastri schifosi
Di lunga durata del comunismo storie che occorre superare usato la schifosi che molto leggera avrebbero dove s'è molto più pesante Vasco purtroppo trovarle una sufficientemente pesante
Ora la questione e che non si e che su questo se coscienza non c'è nessuna coscienza
Assolutamente siamo invischiati nel chiacchiericcio politologico superficiale dell'arco manifesto Repubblica non c'è nessuna coscienza di questo assolutamente cosa vuol dire primato della strategia sulla tattica
Vuol dire che importantissimo il dibattito tattico
Ultimo esempio referendum Domenico Sica e così via ma che questo non è praticamente nulla in confronto a quello che si pensa sia Lidia di comunismo che si vuol portare avanti
Nel senso di rapporti sociali vita quotidiana rapporti economici modo alternativo di concepire rapporto economia politica cultura
Su questo non se ne parla ed è questo che la gente comune al di fuori del piccolo mondo nevrotiche paranoico di politici invece interessata
E il secondo punto è ancora più importante il primato di organigrammi del ceto politico sulla formazione culturale dei militanti se continua è inutile che parliamo di Rifondazione Comunista
Io posso capire che persone che di mestiere fanno queste che non sono ingegneri medici avvocati che persone possono altri di fare questo avvenuto il legittimo desiderio e un legittima proprio bisogno fisico materiale pensionistico anche nodi di di di di di di inserimento strutturale costo la posso capire non voglio fare lo snob in in questo confronto
Perché ecco ma pensare che questo sia debba passare davanti al vero gigantesco problema dell'identità del profilo culturale comuni in senso globale non puramente culturali distico libresco
Del comunismo è un'aberrazione mentale veramente
Cito ancora purtroppo il papato non solamente piccola citare antropologica no chi ha veramente creato un tipo di persona talmente deformate stravolta che non potrà mai evocare il futuro comunista a cui noi ci rivolgiamo riusciremo noi affrontare i prossimi anni Questura di problemi questo è il nostro problema è il nostro futuro che
E anche in un certo senso la la passione la domanda la speranza da su cui siamo confrontati
Sì avrà la parola dell'Elettra Deiana della segreteria nazionale impennate Letta daremo anziché un quarto d'ora cinque minuti in più venti minuti per poterle permettere di illustrare con completezza il suo emendamento
Dichiara
Come fanno le donne che fanno riferimento alla differenza di genere voglio innanzitutto
Sottolineare il valore della scelta che ci apprestiamo a compiere
Dare adesso al luogo e significato simbolico e politico sottraendo questa scelta a interpretazioni riduzioni Stich che o politici visti che che pure hanno parecchia
Parecchio diritto di cittadinanza all'interno di Democrazia proletaria e che io ritengo assolutamente
Deleterie
Già una serie di cose che diceva prima Costanzo che io condivido
La nostra scelta va inserita all'interno di un giudizio sulla fase
Caratterizzata dalla conclusione di un grande ciclo storico che ha due date emblematiche da una parte la grande rivoluzione proletaria dell'ottobre sovietico
Dall'altra la caduta del muro di Berlino e per quanto riguarda l'Italia la scelta di definitiva omologazione al sistema dell'ex PC
La fine di questo ciclo storico ridisegna i compiti della politica da un punto di vista Obiettivo
E da un punto di vista delle intenzioni politiche
E qui rispetto al dibattito interno nostro sul fatto che io sosterrei una piena entrata e Rifondazione Comunista
Soltanto basandomi sul dato obiettivo sulla necessità storica sottolinea invece la esistenza di un dato soggettivo importante che l'altro corno della questione cioè l'intenzione politica che abbiamo noi e che alle compagnie le compagne di Rifondazione Comunista di ricominciare a parlare di ricominciare a proporre
Il comunismo nonostante tutto quello che è successo allora dicevo la fine di questo ciclo ridisegni compiti della politica
Lo hanno fatto i compagni deve e le compagne delle mele sì rompendo con la scelta di Occhetto e quindi ridisegnando la mappa e le intenzioni della loro battaglia politica
Dobbiamo farlo anche noi
Io personalmente non ritengo affatto che gli esiti tra l'inizio e la fine del ciclo di cui parlavo prima dovessero essere obbligatoriamente quelli che sono stati
Non credo cioè che le vicende dello stalinismo internazionale abbiamo soltanto ha portato un di più di negatività ai processi
Che si sono codificati da dall'inizio di quelle vicende
E che quindi siano qualcosa che era iscritto nel codice genetico delle vicende rivoluzionarie de dell'ottobre e non credo che sia soltanto un problema storiografico
Perché nell'esercitazione di quelle vicende nelle soci dazione dell'ottobre
Come viene fatta dalle classi dominante nella campagna ideologica reca delle classi dominanti si attacca il nucleo forte di quelle vicende che è stato appunto il tentativo di di una lotta per il potere
Una lotta vittoriosa per il potere il primo grande tentativo con tutto il significato storico
Che esso ha avuto di e definire un potere di classe diverso
Credo che su questo evidentemente ci dovrà essere una rilettura una riflessione che ripeto non è solo non è solo storiografica ma grosse implicazioni politico strategiche
Tuttavia non possiamo ignorare che oggi viviamo sotto il peso degli esiti disastrosi di quelle vicende quindi non possiamo accontentarci di dire noi
Come eredi dell'estrema sinistra non centriamo oppure le abbiamo dette s'sempre quelle cosa sappiamo che la storia pesa come un macigno
E che le cose che dicono minoranze in una fase di omologazione quasi totale come l'attuale non hanno nessuna in influenza politica diciamo questo il primo il primo motivo
Che mi porta a dire che le cose che il processo di Rifondazione di un pensiero di una forza di una prassi comunista ci riguarda in in prima persona ma c'è un motivo più di fondo
Un motivo che è di tipo storico politico con enormi implicazioni sul sul campo della dell'operatività politica quotidiana
Voglio sottolineare questo aspetto perché io non ritengo essenziale è stata messa in mora nelle vicende degli ultimi anni la forma storica di organizzazione rappresentazione espressione simbolica del movimento operaio nazionale e internazionale
All'interno di questa forma si era espressa nei decenni che abbiamo alle spalle il livello di coscienza più alto mai raggiunto da grandi settori di massa
In forma collettiva organizzata progettuale
Questo è un problema politico e storico di enorme portata con cui dobbiamo fare i conti fino in fondo
Noi abbiamo criticato la forma storica del comunismo uso questa espressione perché non possiamo esorcizzare il fatto che storicamente quelle vicende sono andate sotto il nome di comunismo internazionale
L'abbiamo criticata e abbiamo tentato questi quella esperimento di altro comunismo a cui alludeva prima il compagno Preve
Perché per i contenuti moderati che in essa si esprimevano e le finalità di subalternità strategica al capitalismo che via via si sono sempre più chiaramente
Espresse per le tragedie di cui si rendeva responsabile nei regimi della destra
Ma il tendenziale azzeramento di tutto questo
Avviene in un contesto storico in cui non si sono date alternative politiche da sinistra
E in cui le dinamiche sociali subiscono condizionamenti estremamente negativi sia sul piano strutturale sia su quello politico e ideologico
Questa tende questo tendenziale azzeramento di questa forma storica della coscienza delle classi subalterne
Ricodificato quindi modalità e priorità dell'agire politico o di tutti e tutte quelle che pretendono ancora
Dopo il diluvio di parlare ancora di comunismo
Ricordi circa le di modi di pensare le politiche per i compagni e le compagne che escono da quella vicenda era quel fallimento ma non li codifica anche per noi
Noi progettava a molla nostra Rifondazione Comunista il nostro tentativo di un altro comunismo no progettavano a partire da una forma data
Da una strutturazione strumentazione del movimento operaio della sinistra che era un a priori
Forse neanche percepito da noi nostro vizio di Mino vitalismo e di estremismo come nuova sinistra non era neanche percepite in tutta la sua valenza è portata era un tappo un a priori che connotava fortemente i rapporti di forza era la sponda il riferimento scontato di qualsivoglia Assisi ipotesi strategica che noi pensassimo
La stessa rottura del PC non a caso noi le armi immaginavamo in un contesto di permanente forma forza e coscienza del movimento operaio
Tutto ciò ha dettato il motivo
Gli elementi positivi ma anche gli elementi fortemente negativi del nostro essere nuova sinistra
Oggi evidentemente tutto e diverso
E noi come gente
In come nel nostro codice genetico da la demarcazione e dalla critica rispetto al già dato ma dalla proposta e dalla fatica di ricostruire allora e questo evidentemente il motivo di fondo per cui la rifondazione ci riguarda
Ed è questo il motivo per cui gli elementi di necessità storica che da soli evidentemente con sarebbe assolutamente in grado di assicurare alcunché
Si sposano con gli elementi di intenzione politica di soggettività che devono essere questi pero devono essere questi la necessità di ricco di ficcarsi tutti e tutte rispetto ai compiti nuovi assolutamente nuovi
Che la fase sì impone in questo quadro quindi il movimento di Rifondazione Comunista costituisce un avvenimento di estrema importanza
A cui noi abbiamo giustamente cominciata Dalì un grosso
Contributo di lavoro di organizzazione
Di impulso su tutti i livelli importanza su due versanti
L'uno immediato congiunturale
In quanto fenomeno di controtendenza rispetto ai processi involutive in atto strumento per riorganizzare
Resistenza e opposizione ai disegni autoritari che le classi dominanti accarezzano per avviare processi di ricomposizione sociale e politica
Del proletariato e di diversi soggetti sociali potenzialmente antagonisti ICI al capitale
E già questo sta avvenendo dell'aggregazione positiva delle forze nel successo della battaglia di sinistra in CGIL i dati che ci vengono da Mila fiore di ieri sono da un certo punto di vista per tanti e tanti di noi così legati alla storia della classe operaia torinese un dato esaltante
Nell'attenzione che forze intellettuali e strati giovanili politicizzati
Dedicano al movimento di Rifondazione Comunista
L'altro versante e strategico e cioè
H a misurarsi dalla caparbietà la capacità di misurarsi concretamente efficacemente sul primo versante il movimento di Rifondazione Comunista offra le condizioni perché il progetto della rifondazione esca dall'ambito ristretto della processazione politica di minoranze intellettuali e militanti come era ormai ridotta a Democrazia proletaria
E si rapiti nella società in settori di popolo di sinistra che non si sono fatti piegare dalle sconfitte in strati giovanili che possono essere attirati dall'emergere di un'alternativa
Sarebbe quindi un errore di portata storica aiuto in questo caso questo aggettivo di cui magari si fa abuso tirarci fuori o riservarci il ruolo di coscienza critica della futura forza anziché quella di agenti
Gli agenti in prima persona che ne posso determinare le dinamiche di radicamento e sviluppo le scelte gli orientamenti
Avere chiaro tutto questo non significa però banalizzare i problemi
Perché non no avviene chiare le differenze di percorsi e di storia che hanno prodotto elaborazione politica di mezza significa Nord semplificare come alcuni compagni e penso o comunque alcuni compagni penso di fare ma semplicemente complicare le cose credo che da questo punto di vista dissento con una serie di partite dissento fortemente d'una serie di passaggi che erano nella relazione del compagno Vinci ieri
Che ha però il merito di chiarire ha avuto il merito di chiarire molto bene di quale sia la natura delle divergenze io credo che e semplificare la natura delle divergenze
Che ci sono tra noi Rifondazione comunisti compagne e compagni di Rifondazione Comunista significhi praticamente prepararci al a una processo molto più o difficile di quanto invece potrebbe essere gestendo il dato che sta veniamo da due ipotesi da due percorsi di ricerca sul terreno del comunismo
Il processo di rifondare una forza comunista in Italia
è un processo caotico e magmatico per forza di cosa come d'altra parte le stesse compagne gli stessi compagni del movimento riconoscono perché storicamente e politicamente non potrebbe essere diversamente
Perché se si volesse farlo andare rapidamente a una decantazione normalizzazione lo si condannerebbe a uno esperimento
Su che cosa infatti si opera la decantazione su quale cultura su quale pensiero politico di quali dirigenti
Nel movimento spesso per come si è distaccato dall'ex PC convivono culture diverse perché nel PC convivevano già culture diverse di di origine storica
E perché nel nel corso degli anni ottanta sono entrate nel nell'ex PC tutte le culture degli anni Ottanta basti pensare al peso che hanno avuto nell'ex PC il pensiero della differenza di genere lo scontro tra nuclearisti antinuclearisti
Basti pensare al tipo di polarizzazione che sta avvenendo intorno al movimento di Rifondazione Comunista di compagni e compagne che hanno rotto
Da sinistra nel corso degli anni ottanta e che oggi chiedono giustamente una discussione complessiva della loro della loro esperienza
Ma questo non è tutto anche se già è molto per dire che allo stato attuale non c'è nessuna decantazione rapide a è automatica delle scelte di definizione politico-strategica del nuovo partito
La confluenza in democrazia proletaria pone obiettivamente una fondamentale questione di metodo
E cioè il fatto che la nuova forza comunista nasce si svilupperà ricercherà ha una propria identità una propria definizione di programma di strategia di proposta
Complessiva facendo i conti con l'apporto di due culture
Non soltanto con le diverse anime ma di due culture di cui una è stata quella nostra così e peculiare
Sul terreno della prassi sociale innanzitutto ma anche sul terreno della proposta
Strategica da restava fuori dall'esperienza Maggio maggioritaria in cui si organizzava il comunismo italiano allora o questo è stato un incidente di percorso
E io non credo che sia stato un incidente di percorso oppure questo
Deve essere padroneggia atout deve essere razionalizzato deve far parte della Progetto che noi vogliamo costruire insieme con i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista
Questo non significa il cui anche rispetto al dibattito che abbiamo al nostro interno che non ci siano già importanti punti di accordo che non esista uno orizzonte
Comune eh l'orizzonte della trasformazione sociale ma oggi un titolo evidentemente
Per quanto riguarda il terreno pratico ci accomunano
La scelta dell'opposizione che scelta forte importante su cui ricostruire oggi ci ci accomuna l'impegno contro la guerra la battaglia sulla mozione essere sindacato in CGIL di cui parlavo prima
Queste oggi già molto per cominciare a lavorare insieme ma questo non basta per farci dire che le divergenze politico strategiche che hanno caratterizzato le nostre storie diverse siano oggi superate ossia lo in via di superamento il dato della sfida storico-politica che abbiamo di fronte è proprio questa
La nostra intenzione politica eh assumere la nostra storia e Galli cavo orale per cercare una sintesi in avanti per cercare una risposta adeguata a quelli che sono i nuovi problemi che abbiamo che abbiamo di fronte nella nuova fase che affrontiamo quello fare soltanto un esempio anche se il tempo stringe cioè la questione dello Stato i con nel dibattito di Rifondazione c'è tutto il nodo così chiamato dello statalismo o della Stato Latteria che augurerebbe l'esperienza dei soldi cosiddetti socialismo i reali all'esperienza dei pc occidentali
Io credo che sia un modo formale di affrontare la questione che non coglie il cuore della della della problematica io credo che noi per lo meno questo è il mio pensiero che io voglio su cui io voglio ragionare fino a quando altri altre non mi convince dando del contrario
Io credo che bisogna introdurre forti elementi di analisi di classe all'interno della questione dello Stato
Viene GP dall'est il Cosint la cosiddetta stato Latteri è stata la forma specifica di espropriazione del potere proletario popolare chi si è spesso una rivoluzione
Di ottobre da parte della formazione sociale burocratica parassitaria che attraverso il comando delle leve statali e l'identificazione del partito con lo Stato ha praticamente formato il regime che conosciamo
Un Occidente in Italia lo statalismo del Partito comunista prima ancora che pretesa di governare attraverso le leve dello Stato tutto lo sviluppo
Per così dire a favore delle classi subalterne è stata una scelta di subalternità in realtà del movimento operaio italiano allo stato allo stato italiano quindi si tratta evidentemente di un grosso nodo uno dei tanti nodi che dovranno essere affrontati che non è un noto teorico perché dall'analisi della natura dello Stato
E discende come essi costruisce politica
Prassi sociale proposta
Generale è chiaro che un'analisi che non colga a piena appieno la solvibilità dello Stato al governo o delle delle esigenze
Capitalistiche non è in grado di attrezzare di costruire un'adeguata politica imperniata su quello che per me è uno degli assi
Strategici di una proposta di Rifondazione Comunista e c'è l'autonomia e l'indipendenza di classe del proletariato e dei soggetti e dei soggetti subalterno
Allora io credo che il modo più serio
Per dare il nostro contributo militante e di impegno intellettuale alla rifondazione e dare effettivamente valore all'espressione processori fondativa prenderla sul serio
Lavorarci sul serio assumerla cioè in tutte le sue in tutta la sua pregnanza
Io credo che sia assolutamente necessario arrivare a una prima definizione partitica entro l'anno come è nelle intenzioni nei progetti dei compagni e delle compagne di Rifondazione Comunista
E necessario perché arrivare a una definizione partitica significa polarizzare maggiormente le forze e dare maggiore strumentazione a quella battaglia di controtendenza
Che già è uno dei primi elementi positivi che possiamo mettere al nostro a bilancio di tutta l'esperienza della scelta quindi che come democrazia proletaria abbiamo già fatto nella pratica di partecipare
A questa a questa impresa io non credo che si tratti quindi di una forzatura ordina organizzati turistica
Però io credo che sarebbe un guaio assumere i risultati di novembre come un punto di arrivo di definizione ultima della Rifondazione Comunista che è un problema di fase grande su cui bisognerà lavorare a cominciare dai dati positivi della prima di aggregazione partitica che vorremmo fare al novembre
Per noi quindi il problema e concludo e di valorizzare appieno quelli che riteniamo i nuclei di verità
Da investire in questo processo quelli che abbiamo voluto condensare di attualizzare per esempio nel documento congressuale per contribuire sul terreno militante della ricerca intellettuale al rafforzamento di tutti gli elementi positivi che già si intravedono nel processo e al depotenziamento di quelli negativi che non possiamo certamente nasconderci con la consapevolezza come demo proletarie demo proletari che il fatto di confluire noi
Nel processo di Rifondazione già un segno di qualità importante di questo processo
è il segno della sua capacità Agli aggregativa vi compositiva ne potenzia la capacità di polarizzazione il carattere aperto e pluralista l'obbligo per il nuovo partito di misurarsi con il nodo della democrazia a partire dalle differenze reali che all'interno del processo si sono si sono espresse cioè della democrazia proletaria che noi vogliamo diventi carattere connotativo del nuovo partito elemento fondativo del suo programma e della sua proposta politica
Prima di dare la parola Mario Zisa della federazioni di Ferrara vi leggo un appello alla solidarietà al presidente della corte costituzionale del comitato per la difesa e il rilancio della Costituzione
Intendiamo manifestare tutta la nostra solidarietà al professore Ettore Gallo uomo della Resistenza cittadino di questa Repubblica che intese esercitare i propri diritti costituzionali di libertà
Finalmente si è alzato una voce autorevole dal mondo delle istituzioni per denunciare il carattere autoritario antisociale del presidenzialismo e di molte delle cosiddette riforme istituzionali Francesco Cossiga utilizzando ancora una volta per fini politici di parte la carica istituzionale che occupa ha posto in essere un altro attacco pesante verso una voce libere fedele alla nostra Costituzione come già è accaduto nei confronti dell'ex sindaco Orlando del giudice cassone dell'onorevole Rodotà del Senatur onorato
Dei giudici contro la guerra del vicepresidente del CSM Galloni
La sinistra e le forze democratiche costituzionali non possono rimanere ancora la finestra ed accettare questi continui sprechi e la Costituzione
Ma debbono scendere in campo per esercitare la loro funzione politica di difesa della nostra democrazia
Ci rivolgiamo a tutte le coscienze libere e democratiche di questo Paese
Perché esprimano in tutti i modi la loro solidarietà al presidente della corte costituzionale anche inviando telegrammi a Palazzo della Consulta Piazza della Consulta quarantuno zero zero centottantasette Roma
I cittadini e le cittadine comincino ad affermare la necessità che Francesco Cossiga si dimetta e risponda come ogni cittadino telecronisti e numerose responsabilità
Alla magistratura ordinaria quella della Corte Costituzionale io credo che noi possiamo fare nostro questo appello ed in anche il nostro congresso inviare un telegramma di solidarietà al giudica al presidente della Corte costituzionale
E do la parola a al compagno Zisa si prepari il compagno Lucio Magri presidente del gruppo parlamentare EDP comunista
Benché non sia più un ragazzino
Non abbia più i calzoni corti qualche sasso continua a tirarlo sarà perché i palestinesi fanno la sa cosa colta si veri io mi limito
Da sempre a usare i sassi della critica
Partiamo innanzitutto da una questione di carattere generale cioè dall'apprezzamento
Nei confronti di questo opportunità che ci è data ritrovarci questo congresso in questo momento in cui
Si tratta di decidere
Una delle scelte più gravi penso più grosse
Per Democrazia proletaria ma anche per la sinistra Perrelli intero retaggio del sessantotto
Perché se è vero che oggi verifichiamo questa scelta è anche vero che
Noi rappresentiamo verità e la sintesi sessantotto e quindi rappresento la sintesi questo movimento che poi ha finito per confluire in Democrazia proletaria
L'eredità sarà persa o sarà mantenuta
Servirà per rivitalizzare
La situazione italiana sul profilo del comunismo
Oppure
Saremo costretti a recedere
Ecco io credo che sicuramente a cui i compagni qualche perplessità in ordine a questi temi sia sicuramente restata
E necessariamente questo tipo di tematica dovrà essere fondamentalmente la questione di fondo su cui noi continueremo a discutere nei prossimi mesi
Io quello che voglio sottolineare e appunto questo
Cosa che la toccante sta sottolineata anche dalla dalla federazione di Ferrara
Il ruolo della sinistra
Non può essere verso in questi anni è stato enorme importante
La sera o la sinistra
L'azione quindi di tantissimi compagni che sono battute sessantotto da oggi e da prima
Ha creato sicuramente qualche cosa di grande del nostro Paese ha modificato letteralmente la faccia
Della nostra tra virgolette discussa democrazia
Se noi oggi abbiamo una serie di leggi
Che nel bene e nel male
Hanno
Modificato il carattere che aveva l'Italia prima del mille vecio Santo otto è sicuramente dovuto alle grandi battaglie che sono state condotte in tutti questi anni
Lo chiediamo leggi che sicuramente a guardarle attentamente eh
Non posso non essere soggetti a critica
Però se andiamo al corre a ripercorre la storia della legislazione italiana
Dagli anni settanta ad oggi ci accorgiamo che Papi in quegli anni da settanta all'ottanta vi sono stati mutamenti importanti questi mutamenti non si sarebbero verificati se il movimento no sinistra poi raccolto Democrazia proletaria non vi fosse stata se la spinta a continuare il movimento il movimento di massa altri profili
E poi a produrre
Una serie di atti petizioni
Una selettività concrete rivolte nei confronti anche di poteri normativi
Se tutte queste cose non vi fossero state noi non avremmo avuto in una prima in questo momento una serie G che hanno letteralmente cambiato la faccia l'Italia ha letteralmente cambiato li faccio l'Italia per quello che era il clima di vent'anni fa
Il nostro movimento non soltanto ha introdotto norme come facciamo esemplari Fo medico di famiglia ai troppo norme come quelle la legge novecentotré quella che han
Sviluppato oltre alle gesta cinque Foglio di famiglia lei possibilità per le donne salito sopra la compagnia che può farlo fiuto centro attualmente con questo su ripeto
Sostenere che queste sono leggi migliori possibile Silentina
Noi abbiamo dicevo però realizzato queste queste leggi del nostro Paese proprio perché vi è stata una specifica battaglia
Una battaglia che non sia limitata soltanto al fatto normativo ma influenzato anche i grandi organi
Giurisdizionali dello Stato
Se devo prendere per esempio
Le valutazioni espresse la Corte costituzionale c'accorgiamo che nel periodo che va dagli anni settanta agli anni Ottanta la corte culturale si fa influenzare i Semeta movimento presente nel Paese
Dalle tematiche nuove
Proprio non la sinistra
E arriva a conclusioni di estrema apertura censurando censurando come sospette dico in costruzione ITA tutta una serie di no le presenti nel vecchio ordinamento fascista
I presenti quindi al nostro Paese quella forma
Dagli anni ottanta ad oggi questo fenomeno si è invertito
Non è un caso la Corte costituzionale che oggi e travagliata dai problemi di cui abbiamo appena sentito grazie all'azione del Presidente Cossiga
La Corte culturale oggi ha cambiato dalla danni il suo atteggiamento
Ma sono anche anni che francamente le norme il nostro Paese non si orientano più in quella direzione che francamente la il nostro movimento aveva
Spinto aveva cercato di seguire
Noi siamo eredi di questo movimento sia meriti della circostanza che la l'Italia sotto il profilo normativo è profondamente cambiata
Io mi auguro
Che
Questi grandi cambiamenti che vi sono stati anche se purtroppo limitati nel loro forma
Nella misura in cui Democrazia proletaria aderisce sciogliendosi
A Rifondazione Comunista non vengano perduti nello spirito
Questo è soltanto il lato epidermico della faccenda le questioni sono più a fondo
Prima di continuare sul questa tematica
Voglio saltare d'un altro argomento
Che mi permetterà appunto di ritornare su questo tema fra breve l'argomento di fondo
L'impostazione generale delle tesi da tale tesi del nostro congresso
Questa impostazione di potere tesi è stata a Ferrara discussa
Non è piaciuto francamente in generale
Quello che emerge un po'dappertutto nella impostazione ma che è stato anche sottolineato direi in maniera intensa dal compagno Vinci nella sua relazione di ieri
L'impostazione generale ci fa pensare perché la conclusione finale la conclusione pessimistica
E la conclusione che il nostro movimento è francamente è stato sconfitto dal capitalismo grazie le modernizzazione
Noi riteniamo francamente che le cose non siano così ah non ci sembra che questa valutazione sulla valutazione emotiva
Non ci sentiamo di sottoscrivere quella che è stato un po'una battuta ma che potrebbe tutto sommato essere ripreso la battuta di un compagno di Rifondazione Comunista proprio prima del congresso provinciale ferrarese dice oggi si tratta del De profundis
No non credo
Anche perché mi sembra che metterla in termini di funerale
Per la nuova sinistra e per Democrazia proletaria non sia neanche adeguato al Grande cartello che ci stare spalle non è che un inizio continuiamo la lotta
Mi auguro che il funerale
Non sia l'inizio
Mi auguro invece che lotta possa continuare perché vi sono delle basi radicali che sosta agitati in questi anni basi che sono tradotte diciamo prima a livelli generali una modificazione anche formale del sistema sociale
Basi che sicuramente molti compagni non vogliono che siano disperse
Ecco quindi questa impostazione di carattere generale pessimista secondo noi a una sua ragion d'essere di una posta in votazione profonda che emerge dalle tesi la questione di fondo secondo me che non è stato preso il toro per le corna
Cosa vuol dire questo discorso
Qual è oggi come oggi il grande problema il problema che è sotto gli occhi di tutti del quale si discute si domani seriamente con gli scooter ed il quale tesi in una certa un certo modo discutono il problema è la vicenda dell'Est
Ma che cosa è successo all'Est all'Est si è verificata la sconfitta del comunismo ad opera del capitalismo moderni tante
Ecco io direi che questo fatto
E su questo fatto che si deve ragionare anche perché su questo che bisogna portare chiarezza con la gente
è su questo che bisogna far riflettere tutti coloro che oggi domanda lo si fa per il comunismo ha più futuro
Il comunismo ha un futuro e lo può dire soltanto la nuova sinistra dopodiché soltanto democrazia proletaria
Come regalo sinistra per una ragione molto semplice
Perché siamo proprio noi che almeno da vent'anni e tanti da ben più di vent'anni
Hanno sostenuto che la vicenda dell'Est è una vicenda destinata a produrre un suo crollo a produrre la sua fine questa fine è puntualmente arrivate
E così verificato all'estero lo sappiamo bene
Quello che si è verificato dal punto di vista anche di termico formale su una cosa molto semplice la gente non ne poteva più la gente ha scelto CC la borghesia qua le merci la ricchezza l'alternativa che apparentemente offerta dall'Ovest a capitale questo è in larga misura esatto
La gente ha scelto un modo di vivere in cui si vive meglio
Questo è più esatto
Non ha certo scelto la forma mercantile in cui i prodotti si scambiano la gente dell'estate ha scelto di cambiare i rapporti sociali perché qui rapporti salirà mi adeguati erano inadeguati alle esigenze che la gente dell'Est
A esattamente come noi abbiamo dell'esigenza che ci spingono a scrollarci di dosso quei rapporti sociali che non sono per nulla consoni per nulla congruenti alle nostre forze produttive
Come da noi l'appropriazione privata
è all'ordine del giorno a me sembra che anche all'estero di fosse un problema di appropriazione privata
Anche se qua non notoriamente abbiamo opinioni diverse le quali poi in ultima analisi arrivano a conclusioni relativamente simili
La conclusione cui voleva portargli appunto questa
La situazione all'Est è un passo in avanti la vicenda all'esterno in fatto progressivo dimostra non confuta le nostre tesi
E allora se noi togliamo
Dalla impostazione generale che è stata fornita
Dagli estensori delle tesi se noi togliamo questo punto centrale come fatto emotivo che cosa resta presto la situazione generale di melanconia di scoramento di difficoltà
Vere vere che giustamente opportunamente gli estensori delle tesi hanno sottolineato e qua secondo noi bisogna dare loro ragione
Ma mancando la parte
Più propriamente concreta non violente materialistica di critica
Economica alla situazione sociale
In Occidente come all'estero
Le tesi finiscono ecco il punto strano per attestarsi su una forma di volontarismo sudditi distico
Cioè noi come comunisti vogliamo il comunismo è per questo che il comunismo c'è il che a un certo punto
Tende a farci sconfinare in una sorta di comunismo etico dovuto perché noi siamo comunisti
E io non credo che sia così io credo che noi possiamo dire di essere comunisti perché dalla nostra l'abbiamo soltanto la spunta spettinati ci deve giustamente se ne
Ma dal nostro abbiamo anche un movimento sociale che spinge in questi lezione che punge in questa direzione
Che va avanti e che rende insopprimibile questa esigenza
Primo Sasso
Un secondo punto che
Io vorrei osservare un intimo lo faccio seconde rapido punto che voglio salvare e la debolezza delle tesi sul allo specifico argomento
Della pubblica amministrazione de l'atteggiamento nei confronti dello Stato
Sull'atteggiamento che la fiscalità
Ebbene questi punti non sono sufficientemente tratteggiati semestralmente importanti invece ripercorre attentamente e queste tematiche
Sul brevemente sulla questo nella costruzione la nostra Costituzione lo dobbiamo rimarcare che non è assolutamente una delle migliori
è il contrario oggi lo dobbiamo difendere certi punti ma dobbiamo sostenere anche fortemente contrario che nostra costruzione è una costruzione che cozza contro principi di effettive correte Lucrezia secondo punto
Pubblica amministrazione
Manca tutto un discorso la pubblica amministrazione è stata di recente introdotto nel mille novecentonovanta la ritiro centoquarantuno sulla sui provvedimenti amministrativi
E ancora foglia di fico ce ne sono tante di foglie di fico
I cittadini in primo luogo i proletari sono costretti dalle norme attuali sono costretti a subire umiliazioni di ogni genere vessazioni credibile e naturalmente chi ci prendi metro principalmente sui proletario
Terza questione il fatto fiscale
Fatto fiscale
Non è trattato dalla dalle nostre tesi che non maniera molto rapida succinta eppure riempire pagine i giornali
Si dice molto semplicemente che il nostro nemico sono Eaton passante una fase ma
Le imprese sommerse e lavora tuttora
Sarebbe opportuno precisare attentamente in realtà c'è in corso in questo momento un profondo attacco nei confronti proprio della
Lavoro tomo piccolo monotono piccola industria
Sia ben chiaro contadini questo discorso e detto in maniera molto succinta perché il tempo urgente ma
Né io sono qua per sostenere naturalmente la tesi di diventare un partito che sostiene gli interessi dei produttori questo assolutamente vuol far capire questo è necessario ipotizzare queste forze nel risiko di una cosa che il nemico fondamentale oggi la capacità dello Stato
E ricolleghiamo cinque discorso fatto presente metà altri compagni la pace lo Stato il quale oggi arriva a colpire dal punto di vista fiscale a rischiare il sangue a livello di un terzo due terzi del prodotto di ogni lavoratore
Sarà molto meglio quindi scendere
Più profondamente il merito di questo discutere anche delle tasse che vi sono in circolazione la falsa la pseudo tassa sue citava il perché e compagnia bella e tante altre cose sarebbe opportuno scendere attentamente e su questi argomenti
Ultima cosa e concludo
Sempre nell'ambito della pubblica amministrazione e delle tematiche di carattere normativo alle quali tengo particolarmente
Abbiamo insieme sostenuto una mozione di solidarietà con il vignettista Vauro
E l'abbiamo sostenuta perché oggi Sisto nel nostro codice articoli come quelli che colpiscono il vilipendio
Abbiamo tantissimi
Sono norme liberticide
Che sono state realizzate al tempo del fascismo nonostante tutto oggi come oggi l'abbiamo ancora il codice
Io non so con i compagni di Rifondazione che per anni hanno sostenuto
La impossibilità patiti dei giri questi dazione
Cosa si potrà fare però una cosa è certa e che la battaglia nostra soggettiva come democrazia proletaria deve arrivare a mettere in discussioni mani radicale la presenza del Codice del codice penale
Di norme che attaccano in primo luogo la nostra battaglia
Se noi vogliamo continuare per questa strada e sicuramente questo uno dei punti che per noi sono insopprimibili per poter esprimere chiaramente nei confronti tutti presidente La Repubblica compreso le nostre opinioni
Diamo la parola al compagno Lucio Magri de presidente del gruppo parlamentare di PIL comunista
Ho letto ieri sull'argomento che qui stiamo discutendo un articolo di Rossana Rossanda che non mi è piaciuto per nulla
Il che non mi era accaduto spesso in questo anno di battaglia sostanzialmente comune
E sono meritati tuttavia attenzione perché muove da preoccupazioni reali riflette un modo di pensare diffuso tra i compagni
Ma lì fonda su un giudizio in generosamente imparziale e arriva a conclusioni che potrebbero ferire un alibi al disimpegno
Il punto di partenza è la constatazione della crisi del PC e del disastro che essa produce nella democrazia italiana
è una preoccupazione per me giustissime
Nessuno o almeno pochi di noi
Vivono tutto ciò come una liberazione
Ho un'occasione non è questo il tipo di crisi del PC che sperava hanno o il tipo di crollo dei regimi dell'Est
Che ci auguravamo
Io in particolare mi sono dall'inizio opposto a Occhetto anzitutto il nome di questa previsione e perciò ora il mutato forse oltre misura ad una rottura
Tuttavia non si può distribuire equamente la responsabilità quando centinaia di migliaia di militanti o milioni di elettori non si scrivono non votano
è sbagliato anzi ridicolo attribuire una responsabilità significative a Garavini a Cossutta ora Magri o a chi altri non meritiamo tanta considerazione
Alla radice e come elemento preponderante e di per sé sufficiente c'è la scelta immotivata e suicida del dodici novembre dell'ottantanove
Ciò che noi stiamo dunque tentando
Non è di promuovere una scissione che c'è
Ma di porre riparo a una diaspora di tenere in campo di reagire un pezzo grande della sinistra che andrebbe disperso e nuove esperienze di lotta che non avendo alcun punto di riferimento resterebbero osterie
Data la politica attuale prevedibilità il PDS la minoranza interna anche fosse più risoluta di quanto non sia non mi pare abbia la forza e lo spazio per fare e per tenere in campo queste forze occorre dar loro un'espressione ideale politica e organizzata parziale ma credibile
Un parlamentare un intellettuale può o può illudersi di fare politica in molti modi ma i giovani lavoratori che gli stessi movimenti hanno bisogno di un minimo di organizzazione di un dibattito collettivo che riformi di una pratica significativa che dia loro speranza il secondo punto è il rischio che un tentativo di dar vita a una nuova forza politica sull'onda della crisi del PC
Si resti facendo questo imprigionati in una illusione restauratrice sul piano teorico e in una volontà di Autori produzione organizzativa con proiezione elettoralistica
Rischi ben reali anche questi ma non è lecito rimuove l'interrogativo mordere l'interrogativo teorico e pratico
La storia specifica della sinistra italiana vecchie e nuove non è sufficientemente ricca per tentare almeno di evitare che come altrove si risolva solo nell'omologazione e nella diaspora
Nella secessione nella relazione di tanti oggi c'è solo Nostalgia rabbia o c'è anche passione militante non liquidata e confusa esigenze di un nuovo inizio
Si può ridurre come ha fatto per esempio stamattina Repubblica o altri giornali tutto al fatto che D.P. si scopre implicitamente costrutti Anna e Garavini lo è già diventato Magri lo sta per diventare o c'è qualcosa di più articolato ricco e diffuso che si muove in questo difficile tentativo
Sono dunque utili le grida d'allarme per una situazione drammatica e altrettanto lenti e piovosi anticipazione di errori e miseri cui tutti ci esponiamo ma un a condizione che non è Sortino a tenersene fuori
E per questo è su questo che io mi considero insieme con voi partecipe non solo della speranza ma del rischio di dar vita a una nuova forza politica comunista
Sarà solo una prima tappa uno spezzone di un processo più lungo e complesso ma senza di essa altre tappe altre aggregazioni pur necessarie
Non verrebbero non esisteranno ma detto questo si è messo solo l'indispensabile premessa
Quale forse come e con chi
Non ho il tempo l'ambizione di rispondere cui a questi interrogativi ma voglio segnalare solo due problemi che diventano scelti
Se ci prefigge Simo solo di tenere in piedi un pezzo dal vecchio Pci come memoria di un passato a volte glorioso o resistenza sociale
Occupare uno spazio elettorale che c'è tutto questo sarebbe facile
Ma non è questo che serve sarebbe un'altra faccia dell'omologazione come dimostra la realtà dell'euro
E oltre tutto sarebbe un obiettivo misti ficcante una linea continuista produrrebbe oggi non il vecchio pc degli anni Cinquanta ma una forza minoritaria massimalista ed elettoralistici
Nostro obiettivo e invece di creare una nuova forza comunista capace di individuare senza reticenze le ragioni per cui le cose sono andate così e soprattutto di fondare un progetto futuro sulle contraddizioni e la realtà del moderno capitalismo e d'altra parte di costruire un'opposizione capace di parlare all'insieme della sinistra e del Paese e allora sul primo punto non possiamo mettere tra parentesi che il comunismo oggi non è un'evidenza ma un problema il crollo dell'Est non è solo il risultato di un rapporto di forza o del prevalere al suo interno di spinte degli anni e anche il risultato di limiti storici e teorici di una prima e non inutile fase della rottura rivoluzionaria
E delle trasformazioni radicali che essa ha contribuito a determinare nella società capitalistica della metropoli e della periferia
Il mondo che questo esito di sconfitta ci consegna
Non è però pacificato e non promette benessere ripropone contraddizioni altrettanto tragiche è una tendenza all'ingiustizia per molti e all'ambiente e all'imbarbarimento dell'insieme
Questo stato delle cose non è affatto meno ma più direttamente connesso di prima alla struttura di fondo della forma capitalistica di produzione
E nel contempo offre risorse e possibilità per superarla intra dice e in questo senso possiamo parlare con forza di attualità storica del comunismo non come un puro ideale ma a due condizioni
E con comunismo intendiamo riportare in primo piano quella critica liberatrice che all'origine del pensiero marxiano ma che è rimasta non a caso accennata e marginale critica del processo
Del progresso come moltiplicazione redistribuzione della produzione di beni materiali per il consumo individuale
Critica della divisione del lavoro del carattere strumentale del lavoro in generale critica della democrazia come sistema formale di procedure e delega ad una minoranza professionalizzate
Per elaborare e dare credibilità a un tale progetto non c'è ritorno alle origini possibili
Occorre un'elaborazione teorica nuova un'analisi delle forze motrici possibili la creazione di un nuovo senso comune di Massa l'individuazione di assetti istituzionali e di meccanismi economici funzionano
Quando parliamo di Rifondazione Comunista quel termine Rifondazione ad un consenso forte non indica il rifare qualcosa che altri hanno abolito abusivamente solo emendando lo da qualche deviazione
Per questo è un lavoro di lunga lena che non basta eremo noia compiere ma dimostrarsi consapevoli e pronti a farlo e decisivo per iniziare l'impresa e coinvolgere altri ma questa consapevolezza deve impedirci l'errore compiuto negli anni settanta e che altri ben più grandi prima di noi avevano compiuto l'errore di scambiare una maturità storica del comunismo appunto in una immediatezza politica della rottura
Ecco allora l'importanza e la specificità dell'interrogativo qual è il ruolo l'obiettivo che assumiamo non rispetto al capitalismo i generali ma rispetto alla fase attuale dello scontro
Mi pare semplice ma decisivo dire che noi ci proponiamo di ricostruire o meglio di contribuire a ricostruire una vera opposizione politica sociale
Perché se è vero che i lavoratori e il Paese hanno bisogno di una svolta anche negli assetti di governo ad essa non si arriverà mai sia pure parziale e tanto meno non si arriverà utilmente se non si modificano i rapporti di forza
Questo opposizione oggi non c'è anzi il vuoto viene riempito via via da settori delle classi dominanti o da Monti venti torbidi tanto da preparare dall'alto e dal basso una soluzione di ulteriore stretta conservatrici ora le condizioni per questo posizione io credo esistano oggi ben più che negli anni all'inizio degli anni ottanta
Siamo una nuova stretta in Italia in particolare della crisi economico sociale che spinge le classi dominanti più che mai legate al blocco rendita profitto su cui hanno costruito la ristrutturazione a misure antipopolari e di conseguenza d'un attacco diretto alle istituzioni democratici
E questo allarga lo spazio per movimenti e anche crea contraddizioni nella sinistra e tra le forze genericamente democratici
Ma dobbiamo sapere che non è facile riempire questo vuoto
Non abbiamo dietro di noi sessantotto e non è dietro l'angolo quando ci sono tre milioni di disoccupati e cinquanta per cento dei lavoratori lavorano in piccole e piccolissime imprese e fatica costruire lotte sindacali vince
Quando c'è un milione trecento mila miliardi di deficit pubblico e duro difendere o migliorare la spesa sociale
Quando si è creato un tale discredito della democrazia e dei partiti e difficile rilanciare la difesa della Costituzione occorre allora un'opposizione sostenuta da programmi e rigorosa
E costruita con un'organizzazione puntuale e tenace
E questo implica una grande riconversione anche di quella parte del PC che non accettato la svolta
E che era stata abituata da anni più alla festa dell'Unità e al tesseramento che non all'indagine sulla situazione e soprattutto all'organizzazione di reali movimenti di massa
Inoltre occorre una volontà
E un'intelligenza unitaria sedi volessimo dare perduto PDS sindacato forze democratiche generali generiche a una battaglia di opposizione sarebbe difficile assumerne il compito tutto sulle nostre spalle
Il congresso della CGIL i suoi risultati o la stessa piccola esperienza della mozione di sfiducia dimostrano che questo è possibile
Non sono particolari tattici fatti casuali
Su questo punto forse mi distinguo dall'analisi un po'troppo pessimistica unilaterale di vinci
A me pare che la situazione italiana sia meno chiusa che le contraddizioni del campo da cui pur ci distinguiamo non siano risolte il PC dagli anni ottanta non è solo omologazione anche se quelle alla tendenza principale
Dalla scala mobile al nucleare fino al Golfo ma anche il mondo cattolico e l'opinione genericamente democratica pure esprimerò un disagio e qualche tentativo di reazione all'andazzo delle cose presenti
Se non vedessi queste tensioni che proprio la nuova offensiva conservatrice e destinata a produrre mi sembrerebbe difficile progettare un rilancio dell'opposizione
Ecco senza questa e concludo qualità culturale e politiche il nuovo film ci non andrebbe lontano
Abbiamo voglio dire per chiudere le forze anche solo per cominciare questa strada
C'è una base di partenza grande che mi fa avere fiducia
La spinta che Rifondazione Comunista ha promosso e soprattutto fatto emergere ci ha colpito non solo come forza di resistenza
Ma per la passione nuova che ha scatenato intanto in tanta parte della delle radici popolari del vecchio Pci e il contadino che sta producendo anche all'esterno
Ma dobbiamo sapere che questo pezzo di popolo comunista inno esso stesso segnato dalle sconfitte e che non è bastato il congresso del PC e recuperare un ritardo di idee di formazione di esperienze di cui tutti siamo corresponsabili
Con i compagni di Rifondazione questo mi ha spinto a dire con una parola un po'spontaneamente che occorre una costituente
Costituente a mio parere non vuol dire un rinvio dei tempi suo anche che è indispensabile arrivare presto
Oltre che bene ad una prima cristalizzazione organizzativi
Costituente a mio parere vuol dire primo che bisogna coinvolgere quanto restano incerti ma interessati che non accettano una scelta organizzativa pregiudiziale ma sono disposti a lavorare e a discutere insieme
Sono tanti e diversi exit scritti al pc nuova sinistra nuovi soggetti dei movimenti
Anche nell'avvio non se ne può fare a meno
Ed essi non sono Kaká dubbi o riottosi esprimano differenze reali dubbi legittimi idee originali una nuova forza comunista nasce nel crogiolo di queste tensioni da un noto critica e anche da una valorizzazione di tutto
Deve coinvolgere nella costruzione non conquistare su base già definite l'insieme di questi protagonisti
In questo senso considero di grande valore in sei per il metodo che sceglie la decisione di di Pd confluire non di mercanteggiare una fusione ma nello stesso tempo mi auguro che sarà concepì Schena pratichi e tutti i laccetti no non come la cancellazione di una identità collettiva ma come strumenti occasione di un rapporto con la storia della nuova sinistra nei su e giù punti più alti e scomodi
Non ci serve
Non ci serve un appiattimento obbligato al minimo comun denominatore che rischierebbe nel caso specifico anzi di sommare non le virtù ma i difetti
In secondo luogo infine costituente vuol dire anche un come una forza comunista nasce anzitutto dalla produzione di idee e di lotte reali Gramsci quando ha fatto nel ventuno il PC e un pc vitale non aveva solo alle spalle la Rivoluzione di ottobre aveva all'ordine Nuovo e i consigli di fabbrica
A novembre quando dovremo giudicare il punto a cui siamo arrivati non servirà solo contare il numero degli iscritti e dei voti ma anzitutto su quale piattaforma quindi quale modo siamo stati nella battaglia di giugno luglio prossimo
Sulla scala mobile sulle pensioni sulla democrazia sindacale come siamo stati nello scontro sulle riforme istituzionali
Come siamo ci prenderemo ad essere nel rilancio del movimento degli studenti e quale primo abbozzo di idee abbiamo da offrire alla gente
Su tutto ciò io credo è possibile avere una ragionevole fiducia comunque mi pare un tentativo necessario lo dobbiamo a noi stessi alla nostra vita passata ma anche ai giovani che ne hanno bisogno
Diamo la parola Fabio Alberti della segreteria nazionale e non scuso Vincenzo Bizioli della federazione di Perugia e si prepari Fabio Alberti della segreteria nazionale
Dunque oltre a essere
Commosso triste rammaricato di turno tutti gli aggettivi che sono stati utilizzati nelle relazioni introduttive dei giornali per per quanto sta accadendo io sono anche un pochino
Inquieto per come questo sta accadendo a me sembra che purtroppo a leggi un eccesso di fatalismo pertanto doveva succedere prima o poi doveva capitare quindi è capitato anche a noi
A me non piace questo modo di pensare
Non mi piace innanzitutto perché nel nostro ragionamento a partire dal documento congressuale manca totalmente
La parte che ci doveva dare bene o male gli stimoli per discutere su qual è il percorso una volta fatta la scelta che tutti bene o male riteniamo importante di partecipare un processo di ricostruzione
La la relazione di Vinci a me sembra che aggravi molto la situazione perché spreca un'ora e mezzo nel rassicurare il nuovo ospite che quando entreremo in casa non romperemo la cristalleria
Io speravo veramente che questo congresso iniziasse a discutere su come e in che modo DP era parte costituente di questo processo io non sono d'accordo le reazioni vinci proprio perché non sto andando a casa di nessuno
Perché in ogni caso siano tutti sicuri che quando alla Casa d'altri io sono educato ma io ho messo a e non mi interessa dico se mi immense mio ospita in salotto in cucina anche se come vedete io ho sempre preferito la cucina ma mi interessa
Ma mi interessa veramente mettere al centro
Come e in che modo
Come tutti noi abbiamo messo a disposizione la nostra teste le nostre braccia per costruire qualcosa di nuovo e allora la discussione che vorrei fare adesso perché vorrei che questo congresso tirasse fuori
Oltre al giusto bisogno di ognuno di noi di ribadire che la nostra storia la nostra identità non va regalate non va cancellata ma questo mi sembra evidente perché se siamo arrivati fino adesso e perché ci abbiamo creduto e ne siamo convinti di non aver sbagliato poi così tanto
A me interessa capire
Come e in che modo avviamo questo confronto allora ripeto io non voglio andare a casa di nessuno a me interessa che non ci sia tutta questa fretta e questo bisogno di concludere questa situazione che ormai dall'apparenza di essere scomoda
A me interessa andare a discutere
In e confrontarmi con tutte le altre aree con tutte le altre realtà che vogliono partecipare un processo di Rifondazione ma gli voglio confrontare non solo dialetticamente mi interessa confrontarmi nelle iniziative sul sociale
Mi interessa e confrontarmi sulle scelte politiche
Mi interessa andare a vedere praticando
Un modo diverso modo nuovo modo molto più reattivo di come è stato anche l'attività di amore se vuole dare in questi ultimi anni per capire e verificare veramente
Che DP non confluisce in Rifondazione comunista
Ma DP è un pezzo della rifondazione comunista così come sono un pezzo della rifondazione comunista ai compagni sono codici del da dal pc ed è saranno spero altri pezzi consistenti tutte quelle aree che vengono dei movimenti
Di base che in questa fase sono veramente l'unica realtà antagonista nel nostro Paese
Io chiudo qui perché era questo il mio il mio dubbio è quello che volevo volevo porre a me interessa appunto non solo dire le che le riporterò la mia identità devo proletaria in questa nuova in questa nuova realtà a me interessa dire che il processo che dobbiamo andare a mettere in piedi non avviene votando una confluenza o meno avviene mettendo sul terreno una serie di iniziative con le quali Democrazia proletaria
O chiunque altro si andrà a confrontare per costruire qualcosa di nuovo mettendo al centro innanzitutto quale sarà la forma partito
Mettendo al centro se le i movimenti tutte le realtà che noi abbiamo contribuito a costruire che con rispetto abbiamo lasciato autonome saranno parte di questo nuovo processo
Se l'ambientalismo pensato come l'abbiamo pensato noi e cioè come rispetto delle risorse umane e naturali come fulcro del processo di sviluppo
E un elemento cardine su queste realtà io andrò costruire con chiunque
Un processo di partito e di società migliore non mi interessa sinceramente ricordare quanto sono stato bravo e dire sarò buono nel futuro grazie
Prima di dare la parola Fabio Alberti queste l'ultimo intervento di questa mattina voglio comunicarvi che è presente in sala Fausto Severini in rappresentanza del Comitato politiche editoriale di comunisti oggi
E un'altra comunicazione nel pomeriggio sarà in distribuzione nell'atrio una schedina formativa sulla presenza di lavoratori immigrati e lavoro di DP e dell'aria di Rifondazione in materia
I compagni di ogni provincia d'aria metropolitana sono invitati a ritirare restituire compilati in segreteria entro la chiusura di oggi
Inoltre stasera alle ventuno e trenta lotterà Alaska a cinquanta metri da qui si incontrino i compagni che si occupano di immigrazione per concordare una mozione qui è un lavoro comune a livello nazionale dopo il congresso
La parola tardi Alberto
Sì io
Vorrei fare riferimento a quello che mi sembra una caratteristica del dibattito
Non solo che siamo Cherokee ma che abbiamo fatto nell'ultimo periodo
Allora un primo punto mi sembra che
E nata insorte nel nostro dibattito questa querelle
Sulla convergenza e strategiche
Ecco io credo che
Sia mal posta la querelle
Da un lato alcuni compagni
Accentuano i dati che tutti conosciamo di diversità
Altri compagni voglio dimostrare che siamo comunisti fra i comunisti molto simili
Ma io credo che se noi prendiamo sul serio
La parola Rifondazione
E cioè ricostruzione dalle fondamenta
E sia proprio qui la non esistenza del terreno di verifica delle cosiddette convergenza strategica e non possiamo riproporre come in qualche maniera nel nostro dibattito anche stato riproposto
Il
La scale china accumulazione rottura transizione così come ce la siamo portati appresso anche noi che erano a sinistra per tanti anni
Se Rifondazione ha un senso vero
Non è soltanto la ricostruzione di un partito l'abbiamo detto non è soltanto la cultura è un problema di andare alle radici profonde
Di quelli che sono stati i limiti le insufficienze del movimento comunista storico e cioè di andare aria andare a scavare proprio sulla strategia allora non c'è un terreno di verifica possibile
Non c'è una certezza di Democrazia proletaria da verificare con una altra ipotetica certezza c'è un terreno di ricerca sulla quale io credo che dobbiamo essere impegnati anche qui io credo non soltanto riproponendo noi stessi
Dicono riproponendo noi stessi perché sono convinto
Che come la vecchia sinistra deve fare i conti con il suo statalismo la nuova sinistra deve fare i conti con il suo statalismo
E cioè con la insufficienza
Della non tanto di una critica sta per lo Stato ma quanto di una trasformazione in strategia politica e in prassi politica pratica della antistatico non basta dire che l'URSS è cattivo e che non basta che che il partito non resta lo stato di queste cose abbiamo sempre detto sono il nostro patrimonio
Io sono per esempio
Convinto
Che da questo punto di vista il confronto fra il governissimo della vecchia sinistra negli anni settanta
E rivoluzione risuonano a sinistra che ancora guardava e c'entrava non attraverso il governo ma attraverso la rottura rivoluzionaria
La propria attenzione sulla conquista dello Stato come dato centrale unico del processo rivoluzionario
Abbia perso proprio per questo suo limite di statalismo l'occasione di calare dentro agli anni Settanta una prospettiva realistica rapportata con la non quello che lo immaginavamo fossero le possibilità del movimento
Di massa
Di quel periodo ma ma concreta
Così come
Tutta l'involuzione e la difficoltà della stessa democrazia proletaria il corso gli ultimi anni che io credo non sia data dalla x l'eticità della linea politica siamo in un periodo se è vero che la nuova sinistra è un tentativo storico di superamento di una forma di comunismo è questa per una lunga fase non può che essere Cretti
Poche avere diversi
Presenze al suo interno e
Il forzare sulla think sintesi immediata credo che sia antistorico ma credo che sia in un altro dato ancora torna lo statalismo in qualche maniera su come democrazia predare queste un'attenzione per il futuro si è costruita intorno alla conquista del quorum dell'ottantatré
E su come questo abbia e quindi sulla conquista di un posto dentro e queste spinte dentro e Mozia proletaria ci sono state dentro Allo stato inteso come stato allargato comprendente il sistema dei partiti una propria collocazione e allora io credo che se noi non facciamo i conti con queste cose quindi se non ricominciamo a ragionare sulla rinnovamento profondo anche strategico io faccio solo degli degli accenni sono d'accordo con quanto diceva stamattina Matera sulla necessità dell'opposizione strategica
Sono convinto ai sempre più cioè siamo rendendo conto che l'alternativa di cui parliamo non è un'alternativa solo di sistema economico ma che quel coacervo di patriarcato scienza occidentale modello economico capitalista che si chiama civiltà occidentale colma un tutt'uno e che quindi modello che noi proponiamo è un superamento di civiltà e non soltanto una modifiche all'interno della civiltà occidentale
Sono convinto
Che noi dobbiamo ragionare su un percorso di costruzione
Di uno Stato nello Stato di istituzioni di movimento di consolidarsi di consolidamento dell'altra società dentro a un processo che non può essere rinviato a dopo una dopo una rottura che ci sarà o non ci sarà io credo non sia possibile dirlo oggi ecco dico questo è solo accenni perché questo sarà un terreno di dibattito per dire che io non credo che abbia nessun senso oggi porre le questioni in termini di convergenza o non convergenza strategica
Nei confronti dei compagni con cui andiamo a costruire la la la la cosa credo che dobbiamo verificare l'esistenza di convergenze politiche sui compiti immediati
Ritenere se queste sono sufficienti sapendo che il processo di Rifondazione un processo che va molto al di là se Rifondazione vuole essere e non ricostruzione di
Un partito soltanto di un partito con il rischio di caratteristiche che altri già dicevano di lettura lirismo di minorità ritmo estremista è perché noi andiamo a fare un po'un processo che è come dire senza Rete nessuno ci garantisca
Che ci garantisce che vada bene nessuno ci può garantire che fra quattro anni cinque anni dieci anni vent'anni non ci si debba ritrovare in questa sala Pedio dobbiamo ricominciare dal di nuovo allora se no abbiamo la consapevolezza della profondità del dell'impegno che prendiamo
L'altra questione io vedo molte proprio per questa consapevolezza perché è una scommessa tutta da giocare
Vedo una profonda diffusa
Un po'insoddisfazione su come abbiamo gestito il rapporto con Rifondazione dell'ultimo periodo un po'paura di perdere identità un po'timore di dove saranno i compagni dove saremo tra due anni fra tre anni
Saremo ancora dentro il partito saremmo o ci troveremo eccetera
Però credo che la risposta che si tende a dare dentro comune soprattutto parte dei compagni sia una risposta insufficiente
La parola d'ordine è diventata andiamo con tutto il nostro patrimonio
Io credo questo sia scontato ognuno un patrimonio individuale e collettivo che ha costruito che dobbiamo difendere patrimonio che ci andrebbe lo stesso anche se noi non ci andrà non ci andassimo io sono convinto
Che qualsiasi progetto di Rifondazione non potrebbe che attingere
Dentro a quell'insieme di idee di tentativi di innovazione che hanno costruito e hanno costituito il fenomeno storico politico della nuova sinistra
E che quindi se la non ce n'è sì me lo so ma ci vuol nostro patrimonio ci andrebbe lo stesso
Il problema è se siamo in grado o saremo in grado di utilizzarlo
E allora non possiamo soltanto centrale ci su questo su questo punto
E il problema è quindi se a partire dal nostro patrimonio se a partire dal nostro esperienze cioè partire dalle idee che abbiamo siamo in grado oggi di dare non risposte generiche ma proposte concrete e precise
Agli interrogativi ai problemi che si pongono oggi e domani a noi e al partito che stiamo costruendo
Io non credo che sia sufficiente andare a rapporto era corso nel partito con proposte generiche che sia invece necessario andare con proposte politiche specifiche
Che questo garantisce un'identità e una possibilità di iniziativa politica dei compagni democrazia proletaria che da domani continueranno a fare politica anche lì dove
Ci dovessero essere
Difficoltà di mettere in movimento la macchina dell'iniziativa dell'iniziativa sociale perché l'abbiamo fatto ieri lo faremo e lo faremo
E lo faremo domani da questo punto di vista io credo che il nostro problema sia quello di discutere in avanti non di discutere indietro
è il primo punto
E la questione del del partito l'abbiamo parecchio discusso io credo che ci sia un limite in un'impostazione che solo democratica
Che pur importante nella richiesta che facciamo
Di una
Località di un pluralismo di una democrazia all'interno del partito credo che ci sia un motivo che è politico per cui è necessario oggi al di là di qualsiasi
Una formazione politica pluralista al suo interno
Faccio un esempio in biologia una ecosistema ha possibilità di sopravvivenza e di sviluppo direttamente proporzionali alla dimensione del pool genetico che al suo interno c'è direttamente proporzionali alla quantità di speci che agiscono all'interno delle consistenti
Io credo che per il nuovo partito sarà lo stesso e c'è la scommessa della rifondazione a tante possibilità di affermazione quanto maggiore sarà la varietà di idee liberamente espresse di pratiche liberamente praticate all'interno del Polo del della formazione organizzata e del processo di Rifondazione allora il pluralismo non è un'opzione democratici sta ma è una necessità storica dentro alla preciso punto in cui ci poniamo di ricostruzione così come la necessità di collocare il partito
Il baricentro
Del partito il dove sta
Dentro la società e non dentro lo Stato
Praticando quella massima e anche di più avrebbe dovuto far tenere più presente che i risultati elettorali sono la conseguenza dell'iniziativa politica non l'obiettivo dell'iniziativa politica
Dove gli insetti l'obiettivo dell'iniziativa politica invece conseguire risultati in termini di miglioramenti sociali conseguire risultati in termini di organizzazione e di stabilizzazioni di di strumenti ed istituzioni di movimento
Allora il baricentro della del partito deve essere la sinistra ma anche non soltanto per non per una anche qui una discorso ideologico movimentista
Ma perché io credo
Che o noi siamo in grado di rintracciare e quindi avendo una enorme aderenza ai processi sociali all'interno dei processi e delle tendenze sociali quindi dentro la società
Quelli che sono gli elementi
Della rifondazione
Perché il futuro è sempre presente nel è sempre nel presente e quindi la rifondazione quindi è già cominciata e dobbiamo trovare dove è già cominciata assumere gli elementi altrimenti faremo una costruzione a tavolino che non avrebbe possibilità e allora questo baricentro per motivi strategici che cercavo di dire ma per motivi tattici immediati questo baricentro fondato dentro
Alla società è un elemento essenziale no questo dire anche un'altra cosa
Vuol dire meccanismi procedure di promozione dei dirigenti e dei quadri che nascano e valorizzino le presenze dentro i movimenti sociali
Questo la palla che l'uscita poco democrazia proletaria e che è uscita ancora meno al Partito Comunista che noi conosciamo negli ultimi anni dalla da Berlinguer in poi dove la gruppo dirigente veniva costruito dentro le federazioni non dentro le lotte alle lotte Dimas
Allora io credo che appunto le parole chiave con cui noi ci presentiamo che sono proposta politica e non idealità e patrimonio da portare sull'autonomia
Dei singoli e delle strutture
Nelle iniziative e nelle e nelle idee solo
L'oralità delle idee delle iniziative solo revocabilità ero tra e rotazione del mandato
Sono portare compenso di patrimonio di contributo quello che limitato ma importante
Quella prima sistematizzazione che ragionamento che di Pia fatto sulla forma partito che ha portato all'o al nostro Statuto abbiamo lavorato per anni intorno la forma partito arrivando la prima ipotesi certamente non esaustiva ma è un contributo che noi dobbiamo norme che noi dobbiamo
Che noi dobbiamo portare
Affrontare i temi del domani qui compagni l'hanno detto con già altre cose sulla democrazia sul sindacato
Sulla necessità strategica e non puramente tattica perché i Verdi non prendano volti io li prendiamo noi di assumere
La questione ambientale come questione Interna alla progetto che abbiamo c'è una cosa in cui invece io credo che noi parliamo poco adesso compagna ve ne avevano parlato e che anche nel Partito Comunista nel PD nel movimento di Rifondazione si parla poco non è un caso perché è una cosa nuova per noi
Ma che è una delle questioni che caratterizzerà la vita politica e i rapporti di classe del post nel corso dei prossimi anni
E la questione del fatto che già oggi in Italia
Il dieci per cento della classe operaia e di colore
E che nel corso dei prossimi anni avremo il venticinque trenta per cento del proletariato italiano di colore
Dico che non sia poi ci sono i fiori sufficienti perché abbiamo anche noi introiettato
In qualche maniera un rapporto per cui la questione dell'immigrazione non è la questione della classe
Non è la principale terreno di fratture di rottura dell'unità di classe che sia
Che si avrà nel corso dei prossimi anni ma è una questione tutto sommato assistenziale da sistemare separate io credo che se noi non siamo in grado io non so dalle risposte ma di fondare da ora e non da domani
Un discorso sul proletariato multietnico
Una costruzione gli uni in di una unità di classe a partire dalla differenti etnie che compongono la classe operaia italiana già oggi noi abbiamo perso abbiamo perso già oggi
Da questo punto di vista la contraddizione
Con un partito elettorale può essere forte
Può essere forte
Perché siamo realmente in una contraddizione perché siamo realmente in una difficoltà del movimento operaio italiano bianco della parte bianca del movimento italiano operaio italiano di comprendere la necessità di costruire questa
Il Partito Comunista Francese l'abbiamo già visto però che cosa ha fatto
E come ha costruito la base di massa del fascismo e del razzismo in Francia attraverso la non comprensione di questo tipo di di contraddizione però io credo che questa con per l'importanza che ha nel prossimo periodo non perché siamo con gli ultimi ma perché vogliamo costruire unità di classe
Sarà una delle del punti che con molta determinazione noi dobbiamo portare dentro al processo di Rifondazione dentro i ragionamenti e agli obiettivi politici e il nuovo partito si pone fin da subito
Dico questo per esemplificare come oggi io e non possiamo soltanto riproporre quello che eravamo ma dobbiamo a partire dalla capacità di analita un'esperienza che abbiamo essere in grado di dare le risposte ai problemi di oggi
E i problemi di oggi non solo quelli degli anni settanta non solo quelli degli anni ottanta la stessa democrazia proletaria non avrebbe potuto sopravvivere senza una rifondazione di se stessa se non se ci fosse stata una diversa situazione politica
Se non fosse stato in grado cioè di superare se stessa rispetto ai limiti di statalismo ed istituzione eccezionalismo che ha avuto nell'ultimo periodo riprendendo un rapporto con
Con diciamo quella
Tentativo storico di Rifondazione che è stata il Sessantotto erano a sinistra dove quando parlo di nuova sinistra intendo la cosa che più larga delle piccole formazioni politiche che ne sono insorte al suo interno molto spesso
Gli elementi di elaborazione di spinta in avanti di ragionamento democrazia proletaria è stato in grado di prenderli ma molto spesso li ha presi dal fuori
Da di fuori di se stesso dentro a fenomeni culturali sociali identità che si venivano a creare dentro questa grossa
Fenomeno storico che è l'anno erano a sinistra
La nuova sinistra Lippi hanno sempre avuto una caratteristica che è quello di sapere che la rottura del dogma e che le città eh elemento essenziale per andare avanti e di sapere che le certezze sono sempre state solo strumento di omologazione di controllo di poterne la ricchezza più forte che più grossa che possiamo portare e la nostra capacità di rottura e non la nostra Cattle tanta nostra capacità di continuità nei confronti della nostra storia se noi saremo in grado di mettere a frutto il nostro patrimonio per risponde problemi dell'oggi
Sui problemi nord-sud sulle questioni ambientali sulla nuova unità di classe
Sulla nuova composizione della classe operaia oggi allora avremo ruolo dignità futuro per un ruolo dell'ONU a sinistra dentro processo di Rifondazione se noi non saremo in grado di fare questa operazione
La faranno altri non avremo più senso più senso di di di di di di rivendicare un patrimonio che o viene messo a frutto sul futuro Olona positività dividere allora io credo che tutti i dubbi e le incertezze
Sono
Superabili solo se non si Antonella passato e si proiettano nel futuro da questo punto di vista compiuti se ci sono compagni e parteciperanno processo di Rifondazione come processo ampio anche senza entrare nella costituente subito
A meno preoccuperebbe questo mi preoccuperebbe se questo significasse arroccarsi sul passato
Prima di chiudere la mattinata due comunicazioni è presente in sala chi da anni il le del Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea
Parlerà oggi pomeriggio e la delegazione di Lotta continua per il comunismo costituita da Angelo Brambilla Chris ogni
Fabrizio Cassani e Luigi Fazi
Riprenderemo oggi pomeriggio alle tre
Ancora non ho finito
I responsabili delle regioni indicati per la commissione verifica poteri e membri della Commissione organizzazione sono pregati di precipitarsi a mangiare alle tredici per essere puntuali alle quattordici e quindici nella Sala piano terra dell'hotel Sirius
Invitiamo i compagni alla puntualità alle ore quindici la prima compagnia iscritto a parlare che aprirà i lavori del pomeriggio la compagnia Filomena cocca invitiamo i compagni delle commissioni politiche ed elettorali
A decidere come organizzare i loro lavori a comunicarlo alla presidenza
L'inizio dei lavori del congresso nazionale dei diritti quindi evitiamo i delegati gli invitati a cominciare interessava
Mi chiamo e compagnia federazione di Rimini
O di Riccione di incominciare a fare entrare i delegati
Franco Monti la federazione di Ischia
Lucca Pampaloni della federazione di Firenze
E Raffaello pensarci della Federazione Torino
Il primo il credo parlare Franco Monti dalla federazione di Ischia
Come Presidenza tra cinque minuti e chiamiamo e poi andiamo avanti a determinare man mano che
Visto che i compagni sapevano che la ripresa dei lavori era le ore quindici quindi tra cinque minuti cominciamo a chiamare i primi interventi chi non c'è viene automaticamente depennato
Vorrei che si presentassero la presidenza
Compagno Franco Monti la federazione di Ischia
Luca Pampaloni di Firenze e Raffaello Avenza acida Federazione Torino sono pregati di far sapere sono presenti per lo meno in sala
E perché è bene cominciare anche
Dare un'abitudine che gli orari grosso modo si rispettino volevo nel frattempo leggere un comunicato dei giornalisti presenti a questo nostro congresso
Che leggo e poi dico due parole di commento
Ignoriamo se gli autori del tazebao che sollecita ai delegati commenti sul lavoro del collega Stefano Menichini del Manifesto avevo immaginato con queste iniziative di accollarsi nella redazione di Cuore
Se si dispiace sottolineare l'impressione che non abbiano centrato l'obiettivo invece piuttosto penoso constatare di fonte alla dichiarata preoccupazione di DP
Per le sorti della libertà di informazione nello stesso giorno in cui si esprime solidarietà a Baudo
Come ai servizi di un giornalista si replichi definendolo pegni vendo un meschino o annunciandogli condanne alla Siberia o al lavoro in fonderia firmato poi dai
Dai vari dai vari giornali se volete io personalmente cioè mi esprimo a livello personale
Devo dire che concordo abbastanza con questo comunicato ai giornalisti pur non avendo nessuna simpatia per ciò che ha scritto Menichini sul nostro congresso ma questo insomma sua responsabilità e fa parte del suo lavoro ed è liberissimo descrive il suo che lui credo poco turno però ritengo appunto che nell'angolo delle libere espressioni
Alcuni compagni insomma abbiano espresso una cultura vetero stalinista che non credo faccia onore alla cultura la storia di democrazia proletaria tutto qua
Allora io sarei per riprendere i lavori
Quindi chiedo informalmente se in sala il presidente il compagno Franco Monti della federazione di Ischia
è presente in sala il compagno Luca Pampaloni della federazione di Firenze
Questi sono i primi scritti del pomeriggio e sapevano benissimo che la riprese lavorerà alle quindici e
è presente in sala il compagno Raffaele Lorenza Azzi
La federazione di Torino
è presente in coro l'accompagna in sala Coccaro
Filomena dalla federazione di Salerno
No io cancello compagne
è presente in sala il compagno Pol dotare taglia della federazione di Padova
Compagno Poldo alla parola
La prossima volta non arrivo puntuale comunque di fare con lo stesso perché avendo l'intervento breve adesso sono casi per quelli che venivano dopo
Compagni ne abbiamo concluso il congresso della Federazione di Padova con una festa alla quale ovviamente abbiamo invitato tutti i compagni e le compagne EDP e l'aria dei simpatizzanti degli interlocutori
Ci sembrava in modo più esplicito di interpretare lo slogan che felicemente è stato scelto come slogan di questo congresso bando quindi alare del funerale anche per la verità negli interventi di questa mattina anche dei contenuti al dibattito mi sembra abbastanza superata che Sir magari se l'aria dell'abbiocco Portland viale
Credo che avesse ragione il compagno De Toni nel parlare di investimento del nostro patrimonio della nostra storia del nostro corpo militante
Di un'esperienza di cui nel Complesso possiamo andare fieri non per vuoto orgoglio di bandiera ma perché i compagni in questi difficili anni noi ci siamo esercitati sul campo nella rifondazione comunista
Credo che seppure involontariamente la relazione del compagno vinci abbia fornito alla stampa mai così numerosa i nostri congressi il destro per parlare di un funerale che non c'è
Intendiamoci la relazione mi è parsa largamente condivisibile dei temi affrontati il suo limite principale sta in quello che non c'era
Nella scelta di dare per scontati i contenuti del documento congressuale soprattutto per la parte che riguarda il bilancio della nostra storia e il patrimonio che intendiamo riversare nel processo di Rifondazione
Condivido della relazione la sottolineatura che dovremmo del presente con forza della pesantezza del quadro politico e sociale nazionale e internazionale in cui si colloca la nuova fase della nostra impresa titanica di Rifondazione pratica e teorica del comunismo condivido il giudizio che francamente contrariamente a quanto hanno scritto alcuni giornali non mi è parso di nostalgia del PC che il passaggio dal pc al PDS lungi dallo sbloccata in senso progressista il quadro politico abbia accelerato il già pesantissimo Taccone autoritario allo stato dei di diritto alle garanzie costituzionali
Allo stato sociale in una parola quel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica cui in qualche modo l'anomalia del PC costituiva un ostacolo mentre al contrario l'omologazione del PDS né spiana la strada
Ma non aver riproposto il nucleo centrale della nostra cultura della nostra storia politica
Credo abbia aumentato quelle preoccupazioni che giustamente anche serpeggiano fra tutti i compagni sul nostro appiattimento preventivo nell'alveo culturale nel percorso storico che è certamente diverso dal nostro dei compagni del movimento di Rifondazione Comunista
Sono fortemente convinto che di piste facendo una scelta giusta
Non obbligata nel senso di priva di alternative se mai nel senso della capacità che sempre accompagnato la nostra travagliata storia di accogliere positivamente le sfide le opportunità che le mutate situazioni politiche sociali ci ponevano davanti
Oggi la sfida è indubitabilmente quella di dar vita nel nostro Paese ad una nuova formazione politica anticapitalista e comunista con maggior radicamento sociale di quanto non abbia avuto la nuova sinistra con la capacità di intrecciare la ricostruzione di una forte unificante opposizione sociale con un rinnovato e credibile progetto di trasformazione e di rifondazione del comunismo dipinti ad apportare tutte le sue ricchezze le sue fans sfaccettatura le sue articolazioni
Proprio perché convinta che se anch'essa non ha ancora saputo costruire una nuova sintesi ha però cumulato intrecciato in alcune parti alle occasioni tradotto in realtà politica e sociale gran parte se non tutti degli ingredienti che a quella sintesi sono necessari
Siamo stati e siamo e per lungo tempo del nuovo partito sarà minoranza ma non credo sinceramente che il tratto prevalente della nostra esperienza politica sia stata il minoritari ritmo
Proprio perché anche in una fase di pesante arretramento sociale di resistenza
Di P. non si è mai arroccata in una presunta purezza ideologica ma ha cercato di costruire nel vivo dei movimenti sociali punti alti di controffensiva tendenze di riaggregazione sociale
Nuove culture anta go nuove culture antagoniste nella saldatura tra il marxismo per definizione critico e le culture dei movimenti prodotto delle nuove contraddizioni
Basta pensare al nostro ruolo nel mondo del lavoro con le due campagne referendarie da inizio della fine degli anni ottanta su liquidazioni Statuto dei Lavoratori giusta causa
Basta pensare alle concrete esperienze che certo non siamo stati all'altezza di estendere generalizzare di nuove forme di rappresentanza dei lavoratori di lotta sul nodo produzione ambiente difesa concreta dell'unità dei lavoratori contro la cassa integrazione a zero ore e per la riduzione generalizzata degli orari di lavoro
Basta pensare al nostro ruolo nella vittoriosa battaglia contro il nucleare
Ma ancora alla differenza di genere alla rottura di quella pratica della sinistra che individuava il rapporto con il mondo cattolico nel confronto più o meno diplomatico con il De con i cosiddetti cattolici democratici con la sinistra democristiana
Nel nostro profondo intreccio con il garantismo e con la critica della politica in quello che abbiamo imparato ancora ieri sera in quella bellissima tavola rotonda dei movimenti di liberazione dei paesi del sud del mondo e dalle esperienze più coerenti del pacifismo e della non violenza
Valori tratti culture che dobbiamo tutte portare nel processo costituente nel nuovo partito continuando la ricerca la costruzione della sintesi che di Piotta arato in maniera ancora troppo insufficiente inadeguata
Non credo quindi che il nostro problema sia oggi quello di fare l'elenco delle divergenze tra noi e i compagni del movimento di Rifondazione Comunista quanto quello di proporre con spirito unitario non di frazione organizzata il meglio della nostra pratica della nostra cultura
Che potrà vivere nel nostro partito se innanzitutto noi siamo convinti della sua spendibilità
Se le preoccupazioni e anche quel tanto di Nostalgia della nostra organizzazione non si tradurranno in disimpegno o nello stare alla finestra
Non sarò io a negare che nel movimento di Rifondazione Comunista esistano remora resistenze al riconoscimento della nostra storia come uno degli apporti dei contenuti del processo rilento rifonda Tivo
Ma sarebbe altrettanto miope non vedere più un profondo rimescolamento delle carte già in atto
Che il dibattito e la ricerca sono aperti che molto del nostro patrimonio come diceva anche Fabio Alberti ci sarà comunque nel nuovo partito in parte c'è già anche nelle storie individuali di molte compagne e compagni che sono ritornati alla politica cogliendo l'occasione fornita dal movimento di Rifondazione Comunista
Dobbiamo allora subito portare nel processo di fondativo alcuni dei tratti della nostra stessa costituzione materiale
La nostra vivacità politicanti il nostro esseni movimenti
La capacità come altri hanno già detto di misurare l'efficacia l'utilità sociale del processo di Rifondazione non solo e non tanto dal numero delle tessere de la percentuale di voti ma dalla mobilitazione sociale
Che sapremo produrre in questi mesi nel Paese
Due sono i terreni prioritari
Contro la svolta autoritaria contro il vero e proprio golpe bianco per il Quirinale con il sostegno di Craxi
Sta portando avanti a colpi di quotidiane picconate le mal fermi istituzioni democratiche
Non possiamo accontentarci di una risposta istituzionale parlamentare bisogna riempire le piazze bisogna convincere la gente che siamo in un crinale pericoloso al quale la risposta non può che essere la mobilitazione di massa
E dobbiamo attrezzarci di nuovo a riprendere capillarmente quella contro informazione quella capacità di inchieste denuncia su cui nacque la nuova sinistra nei primi anni Settanta
Di fronte ai segnali visibili della ripresa in grande stile della strategia della tensione ed è la provocazione di Stato che vengono sempre più utilizzate per favorire il consenso d'opinione alla svolta autoritaria
Il secondo terreno quello che la forte contestazione operaia alla riedizione della triangolazione a quella trattativa di giugno che rischia di chiudere per sempre qualsiasi spazio di difesa del salario della possibilità di contrattazione da parte dei lavoratori
è un compito particolarmente difficile perché anche noi risentiamo della frammentazione sociale e sindacale
Se il congresso della CGIL dimostra la presenza di una vasta area di dissenso è compito non tanto di una componente sindacale deve essere chiaro per il nuovo partito l'autonomia reciproca tra sindacali sindacato sindacalisti è partito
Ma invece è compito che lavoro operaio alla costituente del nuovo partito di trasformare questo dissenso in opposizione lotta ed indicare obiettivi di difesa e di controtendenza in questo senso credo che un primo momento si effettivamente la manifestazione
Del ventinove giugno qui dovremmo far seguire un lavoro capillare in tutto il Paese
Mi pare dunque che si sia molto su che non ci sia molto spazio né per nostalgie né per autocelebrazioni
Da lunedì dobbiamo ritornare al lavoro sapendo che il processo costituente sarà parte innovativo quanto più noi con la nostra storia il nostro patrimonio sapremo esserne protagonisti alla pari con gli altri compagni
Allora
Iscritto a parlare l'entità ci Almaviva che la federazione di Palermo c'è presente in sala
Non c'è
Il compagno Walter Peruzzi è presente in sala
Walter Peruzzi dalla
Marx cento uno è presente in sala
Si prepari il compagno Paolo Arena
Sì alla federazione di Castellammare del Golfo nel gol
Presente in sala se nonostante
Ma compagni io per quanto citato come
Della redazione di bar trentuno
Intervengo qua per di informare e di una iniziativa
Di cui vorrei cercare di chiarire e collocare anche in certo modo nell'ambito di questo dibattito il senso politico
è un'iniziativa che stiamo sviluppando in Italia
Con compagni di DP compagni di Rifondazione comunista compagni dell'area verde
Cattolici molti senza partito si tratta di dare continuità al tipo di mobilitazione che c'è stato nel momento della guerra del Golfo
Creando un comitato per la verità sulla guerra del Golfo che è stato proceduto nell'aprile da un appello e che costituiremo a Roma il diciotto facendo intervenire a una conferenza stampa Ramsey Clark
Che ha creato in America appunto una commissione d'inchiesta sui crimini americani e degli alleati nel corso de la guerra del Golfo
Ecco è un'iniziativa ripeto che va al di là quindi di qualsiasi discorso di partito in senso stretto e che tuttavia io ritengo e per questo qui ne parlò dovrebbe avere l'attenzione anche del partito
Del nostro partito
Perché direi proprio rifacendomi al senso politico di questa iniziativa che non è tanto o soltanto si anche di denunciare i crimini di denunciare i massacri le stragi commesse nei due mesi della guerra che ancora oggi continuano attraverso anche attraverso l'embargo contro l'Iraq
O attraverso la ritorsione di cui dodici anni contro i palestinesi
Non è neppure solo quello di tenere aperta una linea di demarcazione che nei giorni della guerra si è creata fra chiara contro la guerra e chiara per la guerra
Una linea di demarcazione
Che vorrei qua ricordarlo oggi si cerca di cancellare perché oggi i la Malfa e i Cossiga tornano a litigare a scontrarsi sul sì sul no
Oppure sui DiVersi tipi di presidenzialismo da attuare
Però ieri erano tutti uniti
Nella servitù verso l'imperialismo americano Aaron tutti uniti nel massacro del popolo iracheno ecco io credo che questo vada ricordato
E vada sottolineato che viceversa il PDS cerca di farcelo dimenticare per riaprire e sostituirà uno scontro di posizioni politiche reali uno scontro di lobi uno scontro e una faida di Palazzo
Ecco allora non è neanche solo per tenere aperta questa contraddizione che questo comitato nasce questo comitato nasce secondo me questo comitato deve essere un momento di rilancio di una politica di opposizione contro l'imperialismo americano una politica di opposizione contro il nuovo ordine mondiale e quel che è anche di riflesso significa tra di noi
Si poteva credere che la caduta del muro di Berlino la caduta dei regimi dell'Est il fallimento del socialismo reale
Lo scioglimento del Partito Comunista Italiano facendo venir meno la minaccia comunista il pericolo rosso
Avrebbero sbloccato la democrazia abbiamo sentito dire tante volte che la nostra era una democrazia imperfetta bloccata perché c'era questa minaccia
Che impediva una libera dialettica una libera alternanza
Ecco invece noi abbiamo visto che quando tutti questi eventi sono accaduti e quando il nemico del capitalismo è venuto meno
Il capitalismo non è per questo diventato né più liberale né più democratico ma anzi è diventato ancora più aggressivo è dilagato in modo ancora più violento ha scelto la carta della guerra
A livello internazionale Shelley a livello interno la strada della disfacimento di quel che resta delle istituzioni democratiche la scelta del presidenzialismo in varie forme la sesta della militarizzazione che investe anche i media che abbiamo visto negli mesi della guerra e che continuiamo a vedere adesso dolci gli strumenti del potere il regime intatti
Ecco quindi direi che questi mesi ti hanno documentato come non sia tanto la presenza o la minaccia comunista
Che può rendere aggressivo il capitalismo provocarlo eccetera ma proprio il capitalismo dice la stessa natura genera contraddizioni genera scontri ha bisogno del nemico anche quando non c'è
Ha bisogno di dilagare quanto meno trova ostacoli tanto più manifesta la sua vorace aggressività
Naturalmente una vorace aggressività che trova giustificazione nelle contraddizioni sociali che la mondializzazione capitalistica del termine
La mondializzazione del capitalismo significa mondati e mondializzazione del sottosviluppo significa mondializzazione dei conflitti
Dei dislivelli sociali
Significa creazioni di situazioni come quelle in cui vive il Terzo Mondo
Che fanno sentire le capitalismo cittadella assediata e che lo spingono sempre di più a scegliere la strada dell'aggressione militare per risolvere le sue contraddizioni
E quindi portando in primo piano
L'elemento militare fa sì che il capitalismo militarmente più agguerrito sì anche quello che diventa egemone all'interno del proprio campo e regola mediante la supremazia militare anche i rapporti coi propri partner come sta avvenendo del del degli Stati Uniti nei rapporti col Giappone o con la Germania
E dunque la caduta di opposizione ripeto la caduta di una alternativa di sistema come si diceva una volta
Non ha ha reso più tranquilla la situazione ma anzi ha reso il capitalismo più aggressivo lo fa dilagare sempre di più lo rende sempre più centralizzato sotto un comando unico un comando imperiale degli Stati Uniti che trova la sua espressione nella centralizzazione di tutti i poteri a livello sovranazionale quindi nella perdita di importanza e di peso degli organismi nazionali delle democrazie
E nella perdita anche di quella cara una tradizionale libertà borghese come la libertà di stampa perché ormai i media non sono altro che altoparlanti di questo nuovo ordine mondiale imposto con le armi dagli Stati Uniti
Ecco io credo che sia in questo quadro che va collocata una iniziativa che attraversa la campagna per la verità sulla guerra del Golfo intende a rilanciare
La a iniziativa del movimento pacifista come movimento antimperialista
Intende a rilanciarla
In una opposizione che faccia passare fra la gente attraverso la documentazione dei crimini cosa concretamente significa alla dominazione degli Stati Uniti la dominazione imperialista e insieme
Faccia passare la necessità e offra alcuni primi elementi di controinformazione per rompere il monopolio di un regime dell'informazione
Ecco dunque il significato politico di questa iniziativa
E anche il senso di un'opposizione che a mio avviso dovrebbe raccordarsi a un'opposizione
Più generale è strategica contro la dominazione imperialista e contro i suoi riflessi di dominio capitalistico in Italia e che dovrebbe appunto caratterizzare il nuovo movimento comunista
Il movimento comunista infatti non si rifonda
Nelle aule o attraverso i riti dei congressi anche se questi riti di scioglimento Rifondazione o di Rifondazione possono essere necessari e possono essere un necessario momento di passaggio
Il movimento comunista si rifonda nella misura in cui sa diventare movimento di opposizione strategica il capitalismo all'imperialismo Attraverso c'è una ripresa è un rilancio della lotta di classe
Nei posti di lavoro e a livello della piazza
Allora diamo la parola per un breve intervento
A un coro è pronto
Allora
Ha un compagno calabrese di origine albanese
Giovanni ma Norcia
Cioè
Shock The Shock the Democrazia proletaria
Di otto INCE ammessi a sua zia scappa e si indietro io forse gli enti pare nel nel Monica Ciccolini i profughi
Faccio la traduzione simultanea anche se non ho bisogno di altre persone
Tradurre
Compagni e compagne di Democrazia proletaria queste la lingua che io parlo da quando sono nato Tecnost nei nostri Paesi parlano da cinquecento anni che forse voi
Avete sentito per la prima volta tre o quattro mesi orsono quando c'è stato
Lo sbarco di quasi venti mila albanesi a Brindisi
E proprio sentendomi legato per la bici per tradizione per cultura
All'Albania
Forse perché anche noi i nostri avi cinquecento anni fa hanno ripercorso questa strada meste triste dell'esilio anche se dopo cinquecento anni possiamo dire di essere ormai totalmente integrate
Nella realtà italiana e anche nella realtà antagonista italiani
Proprio per questo vorrei parlare un po'brevemente
Di questo problema dei profughi un po'dei problemi dell'Albania visto che dal marzo di quest'anno abbiamo organizzato il primo viaggio di solidarietà internazionale con l'Albania siamo stati ospite del governo di Tirana per una settimana in cui abbiamo gettato anche le basi per un futuro intervento di solidarietà e di umanità contro quel popolo così bistrattato ad una satrapia
Familiare degli oggetti in questi ultimi quarant'anni
E proprio a luglio dovremmo
Riprendere i nuovi contatti per fare un altro viaggio di solidarietà questa volta mirato
Per quello che è uno dei grossi problemi che investe questa nazione che il problema dell'infanzia il problema della pediatria dove i livelli di mortalità sono quasi pari al Terzo Mondo
Abbiamo avuto modo d'occasione di parlare con le autorità siamo stati presenti in Albania proprio nel momento in cui c'erano le prime elezioni libere libere per così bene
In cui due blocchi contrapposti si battevano per il dominio in quell'aria dall'euro
Proprio in questi giorni se avete letto quello che era un inizio del primo processo democratico
A quel processo è stato dato un ulteriore impennata perché in Albania in questo momento servivano delle situazioni anche tragiche dovuto al fatto che un'intera popolazione ormai
A
Come filosofia per rivoltare quelli che sono gli aspetti di potere all'interno di quella nazione
La ricerca di una filosofia che viene vissuta da tutti i cittadini albanesi che vivono nelle città il rifiuto del lavoro mentre tutto questo si contrappone una campagna molto bellicoso
Che continua a lavorare a produrre per cui ci troviamo di fronte a due blocchi contrapposti che potrebbero ci auguriamo che non sia così che potrebbero portare a una futura guerra civile che avrebbe anche esiti devastanti per questo piccolo Paese dell'Europa noi ci auguriamo che tutto ciò non avvenga e che le cosiddette potenze internazionale si occupano per dare degli aiuti concreti a questa situazione perché Compagni cittadini io credo ci ritroveremo fra non molto ad avere
Ondate dei profughi molte ma molto maggiore di quella che abbiamo avuto nel corso di questo periodo perché la situazione
Dall'Albania e proprio alla fame molto misero è l'aiuto che stanno dando in questo periodo le potenze le potenze occidentali proprio in virtù di questo stiamo accelerando questo percorso di solidarietà
Con l'Albania
Onde evitare che poi le nostre spiagge nostri territori vengono invase
Da queste migrazioni biblica perché è giusto ed è un dovere da parte di tutti credo aiutare gli albanesi e fare in modo che possano cambiare la loro realtà lì dove sono nate lì dove sono cresciute anche perché poi le situazioni
La nostra Italia alle vediamo e sono brutte sono pericolosissime
E poi andrà a parlare di questo nella nella mozione la stampa benpensante che sta criminalizzando in questo in questo periodo in modo ossessivo questi ragazzi che si ritrovano rinchiuso interi la Garda circa da circa tre mesi senza nessuna possibilità per un inserimento effettivo nel tessuto sociale
Nel tutto tessuto sociale nazionale per quando mi riguarda io sono anche forse uno dei pochi compagni di Democrazia proletaria
Che
Ricopre un ruolo istanze istituzionali nel senso che io sono assessore ai servizi sociale di un Paese piccolissimo della Calabria
E anche in virtù di questo ci stiamo scontrando rispetto il problema profughi con le istituzioni e le istituzioni che riescono a dare poche risposta rispetto a quelli che sono dei problemi che andrebbero affrontate proprio per inserirci in quella logica
Che spesso risuona in tutte quelle che sono gli interventi dei compagni de di peli un'integrazione nell'Europa ricca anche perché questo sarà il nostro il nostro destino è un divario razzi di varie etnei è che alla base di tutto ci sia la tolleranza
Di tutte le persone che vogliono occuparsi del prossimo partendo da quelli che sono i bisogni degli ultimi perché in questa società è facile essere con i primi Mario credo che reputo che anche in questo processo
Dei
Costituzione di un nuovo partito
Comunista e compagni di Lippi dovranno continuare ad essere sempre dalla parte degli oppressi sembra da parte degli ultimi con questo spirito e con questo bagaglio che io compagno di strada voglio tentare questa nuova questa nuova esperienza da Demo proletario all'interno di questa nuova formazione poi dicevo prima che come istituzione ci si scontra con quelle che sono i proclami le parole delle istituzioni a livello di Regione Calabria ne sono state l'unico Comune che ha cercato di inserire questa tematica dei profughi albanesi insieme alla compagna Rosa Tavella all'interno di una legge regionale
Sull'emigrazione sull'immigrazione che aveva un fondo cospicuo almeno per delle prime risposte di emergenza un fondo Permira vicende
Novanta pari a cinque miliardi l'altro giorno sono stato alla Regione mi è stato risposto che per darvi a questo finanziamento e dicevano che era l'unico progetto che era stato presentato da tutti i trecentoquattro quaranta comune della Calabria
Bisognava prima riunire la Consulta degli immigrati una consulta che a livello di Regione Calabria non esiste per cui si si sarebbero spesi questi fondi presumibilmente nel mille novecentonovantadue
Noi abbiamo degli ospiti che stiamo abbiamo nei nostri Paesi ma non come scelta istituzionale perché detti all'interno dell'istituzione del Comune ma abbiamo cercato di fare un discorso che fosse un discorso non istituzionale ma un discorso sociale
Facendo in modo che l'inserimento dei profughi nel tessuto sociale passasse attraverso la collaborazione e la solidarietà dei cittadini e penso che sia stato uno dei pochi esempi in cui siamo riusciti a fare tutto ciò poi le risposte ci istituzionali sono degli dei di natura diversa su un fondo regionale che arriva ai nostri comune di cinque milioni
In cui la Regione dice cinque milioni al Comune Totti per etnia
Per le minoranze la salvaguardia delle minoranze
Allora integrare i profughi nel tessuto sociale significa che avendo una scolaretta elevata uno di questi profughi abbiamo organizzato un corso di Albanese proprio per far ritornare le nostre comunità alle origini perché la nostra è una trasmissione che è avvenuta nel corso degli anni solo per via per via orale per cui volevamo che i giovani di acqua formosa i giovani della zona potessero avere anche un patrimonio scritto di quello che era stata la loro cultura la loro le loro radici abbiamo fatto
La delibera del liquidazione il Coreco ha bocciato dicendo che non avendo ancora avuto ancora lo status dei rifugiati politici e poi voi sapete cosa significa
E che scadenza ci sarà il quindici luglio rispetto a questo non si poteva fare la liquidazione ed è stata annullata la delibera per vizi e non più riproponibile tra l'altro queste sono le risposte Thoughts istituzionale che ci vengono anche rispetto un minimo che gli enti pubblici gli enti locali possono dare rispetto ai grossi problemi che queste persone queste persone si ritrova
Per ritornare a questo io nel congresso provinciale sono intervenuto soprattutto
Su questa problematica non solo sulla problematica degli albanesi ma sulla problematica generale dell'immigrazione anche per rispecchia rispetto a questo ci sono state degli interventi razzisti di persone che hanno voluto fare una mistificazione che una mistificazione anche storica rispetto il problema dei sottoproletari dagli sfruttate delle persone infelice di questa non ultima è stato l'intervento di Giorgio Bocca
Il quale faceva la diversificazione tra
I profughi albanesi e gli immigrati dal Maghreb voi gli immigrati di pelle nera dicendo che in fondo bisognava aiutare gli albanesi proprio perché avevano delle caratteristiche
Somatiche simile alle nostre facendo dello stupido e viscido razzismo
Noi siamo dell'avviso che non si possono considerare le persone diverse
Per quanto riguarda la pelle ma partiamo da una considerazione che bisogna lottare contro tutte le ingiustizie da qualsiasi parte vengono sia sessione ingiustizie che sono perpetrata nei confronti dei bianchi che avvenne e proprio per questo come dicevo prima io voglio portare questo mio bagaglio
All'interno della nuova formazione politica che si dà che si va a costruire so che rispetto a questo ci saranno grossi grossi problemi per quella che è una visione anche diversa che molti compagni dell'ex Partito comunista hanno rispetto a queste problematiche ma io non sarò educato nel senso che entrerò in punta di piedi nella nuova formazione politica non parlando
Di questioni che potrebbero fare arrabbiare gli altri compagni che vengono da storie diversi dalla nostra io sarò tenacemente maleducato riproporrò con testardaggine
Queste tematiche all'Inter anche all'interno della nuova formazione politica perché credo che è uno dei più grossi problemi che dovremmo affrontare nel corso dei prossimi anni sarà questa vicenda dell'immigrazione
E di un proletariato che sarà come diceva prima Fabio Alberti nel due mila negli anni novanta in Italia
Dei circa il venticinque per cento dei proletariato che viene fuori fuori dall'Italia io concludo
Concludo con un'ultima battuta prima di passare a leggere
La mozione che scopo l'ordine del giorno che sto presentando
Io sono un compagno
Come dicevo prima di strada che vive con sentimento
E in questo periodo sta vivendo forse anche poco bene questo travaglio interno addict dette il pur sapendo che sono dei momenti che poi si supereranno con lavoro quotidiano che andremo a fare nelle nuove organizzazione
è uno delle cose più piacevole che mi è capitato di vedere nella mia vita è stato un film del neorealismo
C'eravamo tanto amati in cui come attore c'era Stefano Satta Flores
Una persona che io seguivo con molto cuore
E in questo in questo film se Stefano Satta Flores che rappresentava l'intellettuale di fronde a tanti praticoni della società cercava di inserire in un mondo che era molto restio all'innovazione delle attività culturale
Filosofiche si voglia
E non riusciva e alla fine del film Stefano Satta Flores traeva dalle conclusioni della sua vita dicendo che era partito per cercare di cambiare il mondo e poi arrivava alla conclusione dicendo che il mondo aveva cambiato nulla
Io sono partito pure dalla convinzione nel mille novecentottanta quando aderito a Democrazia proletaria
Di voler cambiare il mondo anche se il mondo non era la vastità planetario mondo piccolissimo che stava quotidianamente attorno a me
Non dico che ci sono riuscito anche per carità ci riuscirà mai ci riuscirò mai ma spero di non arrivare alle conclusione che poi il mondo ha cambiato me anche perché questo mondo è terribilmente brutto piatto
E proprio per questo con bagni credo che Valva al Galà voglia di spenderci come dicono i nostri dirigente nazionale su questa nuova esperienza se no credo che poi alla fine dovremmo trarre le conclusioni di un disimpegno che potrebbe significare per molti di noi proprio quella tragica conclusione che gli avvenimenti che le storie che il mondo
Hanno trasformato il rimmel irrimediabilmente anche le note le nostre microscopiche story passo all'ordine del giorno
L'ottavo congresso nazionale di Democrazia proletaria esprime la più ampia solidarietà i circa venticinque mila profughi albanesi ospite tra virgolette da circa tre mesi del governo italiano
Dopo l'emotività e la grande scusate non l'ho riletto a lei per cui non so neanche come venuta
Dopo l'emotività e la grande partecipazione che è coinvolto i cittadini di Brindisi e tutti sinceri democratici
In sostegno di una fuga dettata per lo più da motivi economici sociale si è assistito prima l'esaltazione della fuga poi al silenzio ed infine alla quotidiana criminalizzazione
Per persone fuggite dall'Albania anche per merito della prima rete televisiva italiana così provi capi immagini di benessere felicità ormai i profughi sono considerate dalla benpensante stampa nazionale brutti sporchi e cattivi
Il congresso nazionale di Lippi chiede con forza che il Governo riconosca lo status di rifugiati politici per tutti i profughi albanesi così come sancito nel mille novecentottantotto dal tribunale di Otranto nella sentenza che vedeva impegnato i nove fuggiaschi albanesi
Spiego questo perché la stampa nazionale non Sico occupò allora
Di questo caso
Nel mille centottantotto nove ragazzi di età compresa tra i diciotto e i ventidue anni fuggirono dall'Albania sequestrando una motovedetta albanese
E siccome ci fu il sequestro del capitano
Furono incarcerati a Brindisi dopo due giorni si svolse il processo
è stata nella notte di Capodanno del mille novecentottantotto tutto questo è avvenuto
Si svolse il process allora nella sentenza dei brindisi diceva che tutte le persone che intendessero fuggire dall'Albania di doveva essere riconosciuta per le condizione
Inumane in cui vivevano lo status di rifugiati politici a una sentenza del tribunale di Otranto
Continua il Congresso chiede inoltre lo smantellamento dei vari cambi con l'inserimento dei profughi nel tessuto sociale nazionale attraverso requisizione di case sfitte centri di prima accoglienza
Denunciamo il ritardo delle regioni nella non Antunes applicazione di leggi in favore dell'emigrazione nella mancata programmazione di struttura di accoglienza e soprattutto nei ritardi di aiuti economici pur disponendo di fondi in bilancio
Il ritardo di aiuti economici delle comunità che si sono adoperate ad accogliere i profughi albanesi tutti gli immigrati presenti nel territorio nazionale
Impegna il gruppo parlamentare di P. comunista dato per arse finché il quindici luglio non rappresenti la triste mesta via del ritorno per migliaia di persone che pochi mesi or sono avevano accarezzato il sogno delle libertà impegna il corpo militante dei Ditteri
Ad organizzare sostenere una manifestazione nazionale con un sit in presso il mio ministero dell'immigrazione prima del fatidico quindici luglio che dovrebbe essere presumibilmente la data del ritorno in Albania secondo quello che dice in questi giorni la Boniver
Vi ringrazio
Aveva di dare la parola a Raffaello Renzo accedeva Federazione trovino che avevamo cancellato però una riunione della delegazione diciamo che i salari
Bollini Walter del Consiglio nazionale delle ACLI che ringraziamo della presidenza
Vorrei ricordare che siamo collegati in diretta con Radio Radicale che ringraziamo di avere avuto cioè di farle la diretta per quanto riguarda il proseguo anche dei lavori del pomeriggio ringraziamo diamo la parola al compagno Raffaello pensati si si prepari Lucca Pampaloni dalla federazione di Firenze
Allora io credo che la discussione che stiamo facendo in questo congresso
Non sia diciamo la fine del progetto politico di Democrazia proletaria
Io penso che il misurarsi con la crisi che è avvenuta nel Partito comunista e misurarsi con le migliaia di minuti centinaia di migliaia di militanti che hanno deciso di dar vita a Rifondazione comunista
Sia in sostanza verificare fino in fondo Lulu l'utilità politiche sociale del progetto di Democrazia proletaria
E non c'è dubbio che noi siamo chiamati anche per responsabilità nella situazione diciamo difficile non solo sul piano immediato ma anche dal punto di vista storico dello Stato della sinistra e del dello stato del nello schieramento di classe siamo chiamati a rapportarci a cercare di costruire un progetto insieme con queste migliaia di militanti
Io credo che sia importante non solo per diciamo il il valore di San oggettivo che ha sicuramente questo processo il fatto che raggruppa ancora migliaia di compagni e compagni che hanno voglia ancora di battersi di costruire qualcosa di alternativo
Io credo che sia diciamo particolarmente importante quindi ci sia una un valore soggettivo sul fatto che questi compagni decidono di continuare a chiamarsi comunisti e decidono oggi in questo tipo di situazione di continuare a costruire un progetto comunista
E penso che sia evidente a tutti i compagni che non è la stessa cosa magari essersi definiti comunisti nel mille novecentosessantadue o farlo oggi dopo il crollo del muro di Berlino e dopo il fatto che il più grande partito comunista dell'Occidente ha seguito Occhetto e si è trasformato in un'altra in un'altra cosa quindi io credo che diciamo questa Scelta di questi compagni abbia questa grosso valore questa questa grossa importanza dal punto di vista politico è per noi è fondamentale proprio per misurare la l'utilità del nostro progetto di rapportarci a questi compagni di costruire insieme qualcosa con loro
Io ritengo però che diciamo il processo sia spuntato che definito tutt'altro che scontato
Io penso che tutto sommato noi siamo all'inizio del processo di crisi di un processo di crisi
Del movimento operaio che non si è concluso non si è concluso con le diciamo la cristalizzazione dalla parte del PDS dall'altra parte di Rifondazione Comunista io penso che questo processo di crisi probabilmente andrà avanti
E che gli sbocchi non sono per niente per nulla determinati e il fatto di superare diciamo di rispondere in modo positivo e propositivo questa crisi
Credo che non sia diciamo un dato assolutamente naturale e scontato del del del processo ma credo che sia diciamo uno degli elementi fondamentali
Per il nostro intervento è per la nostra per la nostra verifica probabilmente molti dei compagni che hanno deciso di prendere la testa Rita la tessera Rifondazione Comunista l'hanno fatto diciamo con un così anche con rabbia con una un modo per ribadire una volontà per dire noi il PC non è morto il PC esiste ancora io credo che il PC sia morto
Credo che sia sia diciamo si sia conclusa la sua alla l'esperienza politica del del del partito comunista e penso che anche se Rifondazione comunista o nuovo partito comunista che riusciremo a costruire sicuramente non avrà almeno per tutta una fase per una fase iniziale lo stesso la stessa forza lo stesso ruolo del del PC quindi è possibile che diciamo il processo purtroppo di crisi Contini cioè che dei compagni che si illudono che semplicemente del avendo rifatto la testa da Rifondazione Comunista ci sia di nuovo il PC quello che c'era prima io credo che questo sia diciamo un dato
Di illusione su cui dovremmo dovremo confrontarci
Dicevo che gli sbocchi non sono predeterminate
Ci sono altre esperienze in Europa ci sono altre esperienze di altre formazioni politiche che hanno deciso di mantenere un riferimento al comunismo ci sono dei piccoli partiti comunisti che ancora operano agiscono si sono diciamo mantenuti io credo che del dal punto di vista del futuro del del del del proletariato quei partiti comunisti che sono mantenuti
In altri Paesi d'Europa non diano assolutamente nessuna prospettiva nessuna risposta per il futuro
Quindi diciamo se dovesse avvenire un processo involutivo in qualche modo di soldi semplicemente di confini di conservazione del passato anche nell'esperienza italiana io credo che diciamo non sarebbe una risposta positiva della crisi del partito comunista ma semplicemente sarebbe un riproporre questa crisi e un approfondimento l'approfondimento di questa crisi
Quindi io mi immagino una un processo estremamente composito in cui probabilmente si confronteranno per tutta una fase ciao ci sarà una contraddizione si confronteranno
Una continuità con il passato e il e diciamo degli elementi degli elementi d'innovazione
Io penso che diciamo la verifica principale sarà la verifica del futuro di questa nel nuovo partito comunista sia diciamo non tanto io devo dire francamente non credo che ci sia questa grandissima possibilità di cambiare non mi aspetto questo non mi aspetto che i compagni che hanno trent'anni quarant'anni di militanza diciamo di un certo tipo ad un certo punto siamo si possano effettivamente tutti quanti
Rimodificare non non mi aspetto queste io ritengo però che il fatto di mettere insieme diciamo una massa critica un partito trincea con
Va tutto sulle nuove generazioni cioè la possibilità di essere un elemento di riferimento di nuove generazioni di avanguardia di essere in riferimento di e quindi anche elemento di di propulsione del della ripresa di movimenti sul piano politico e sociale
Per certi versi anche diciamo l'esperienza che sta avvenendo oggi all'interno della CGIL
Io credo che sia un grande risultato per ora abbiamo raggiunto a Torino risultato per esempio abbiamo raggiunto a Mirafiori però non possiamo farci illusioni non è che quelle quarantacinque per cento automaticamente si da chissà quali possibilità perché vedete il dato credo più drammatico e questo vale sia per la mozione uno sia per la mozione due che il grosso di giovani che sono entrati in FIAT da pochi anni e giovani formazione e lavoro
Lo dico per perché ho fatto le assemblee nella stragrande maggioranza non è neanche partecipato ad assemblee la grande maggioranza non è ma anche iscritto al sindacato a stragrande maggioranza appunto invece magari di votare va a prendere il sole nel nel diciamo fuori del nel cortile del dello stabilimento
Allora io credo diciamo che la questa possibilità di costruire un un fronte una una resistenza però si deve misurare soprattutto con la capacità poi di conquistare di essere punto di riferimento di essere punto di organizzazione
I nuovi dei nuovi soggetti di nuove generazioni
Di di avanguardia
Da questo punto di vista io ritengo che il ruolo di DP sia particolarmente sia particolarmente importante e ritengo per esempio negativo che per i rapporti che abbiamo costruito fino ad oggi con i compagni di Rifondazione non ci sia stato diciamo il riconoscimento di questo apporto collettivo che noi che noi ci apprestiamo a a portare dentro dentro Rifondazione Comunista
E io penso che non sia siamo l'abbiamo detto anche nel nostro dibattito parecchie volte vedete riconoscimento dell'esperienza del patrimonio di democrazia proletaria non è soltanto diciamo il la polarizzazione del nostro orticello
Io credo che era un elemento di verifica importante di verifica importante per vedere la volontà effettiva di questi compagni la capacità effettiva di misurarsi con altre esperienze
Di RIM rivisitare in modo critico anche la la propria esperienza e questo siamo si esprimeva anche nel nel modo con cui si riusciva a costruire il processo costituente
Si ricordi si riusciva agiamo dare dignità a tutte pari dignità a tutte le esperienze io credo che da questo punto di vista diciamo le la verifica non è stata del tutto non è stato tutto positiva siamo e sarà un elemento un elemento da da verifica
Sulla questione delle degli accordi strategici a me sembrano grosse parola devo dire sinceramente e penso che la mia esperienza anche di collaborazione positiva di iniziativa positiva con questi compagni sia un po'l'esperienza che abbiamo fatto un po'tutti noi
è vero che su tutta una serie di terreni anche importanti c'è stata una confluenza dal punto di vista del siamo dell'iniziativa politica
Per esempio sulla sulla vicenda del Golfo però vedete noi non ci siamo limitati a chiedere il ritiro delle navi dal Golfo noi abbiamo dati volantini davanti alle caserme per dare indicazioni ai militari disertare
Oppure sulla questione della CGIL è vero che ci troviamo tutte e due nella nella seconda mozione ma noi abbiamo cercato diciamo di rapportarsi in modo critico per esempio ad altri compagni altri dirigenti tipo Bertinotti oppure se diciamo come come abbiamo cercato in questi anni di rapportarsi anche di sviluppare di essere dentro anche a esperienza di sindacalismo di sindacalismo alternativo
Sulla questione di Cossiga è vero tutte e due ci hanno chiediamo le dimissioni di che si chiamano in ci siamo limitati a questo
Noi per esempio a Torino primo maggio abbiamo portato in piazza la caricatura di Cossiga e ci siamo presi un bel po'di manganellate in testa allora io credo adesso voglio dire sono magari fatti particolare però siamo è un po'una sensazione che secondo me esprime anche così probabilmente dei riferimenti dei valori strategici diverso da una parte c'è la tendenza a riprodurre in qualche modo una forza politica responsabile una forza politica che tiene conto del senso comune dall'altra parte la nostra esperienza è molto diversa su questo piano è una esperienza che cerca di costruire l'antagonismo che cerca di costruire un'effettiva alterità cerca di organizzare i soggetti sociali in modo in modo alta agonista io credo che questa sia diciamo l'espressione anche probabilmente di un orizzonte di tipo strategico che ancora che ancora che ancora diverso un'ultima questione sul sulla sulla scadenza di giugno
Abbiamo incominciato io credo positivamente a discutere di questa scadenza delle iniziative
Che si che si devono costruire ma per esempio sulla questione di giugno
Il problema compagni non è soltanto anche se evidentemente una cosa importante non è soltanto il fatto che Rifondazione Comunista al nuovo partito che si costituì era prenda posizione di a dei volantini faccia
Dei delle assemblee dei meeting sulla questione della trattativa di giugno
Il problema anche qui l'utilità sociale dal punto di vista del soggetto politico che sulla questione importante generale che riguarda tutti i lavoratori come la scadenza di giugno
E lo strumento per costruire un movimento unitario di tutti i lavoratori con con contro quel tipo di contro quel tipo di di prospettiva questa è una cosa che dobbiamo ancora per esempio tutta verificare con con i compagni
Io penso quindi che non dico diciamo in termini preconcetti ma penso comunque che noi dobbiamo essere attrezzati
E per me attrezzati non significa facciamo dare per scontato che noi abbiamo i cromosomi del dell'esperienza demolita aria o del o del comunismo diciamo
Innovativo e che automaticamente entriamo lire portiamo chissà che cosa
Io ritengo che anche la volontà o meno di portare qualcosa di negativo sia una decisione coscienza sia un processo coscienza
E io credo che per esempio uno degli elementi di questa discussione deve essere il fatto di avere la coscienza che noi sui nostri contenuti anche sui contenuti che abbiamo ribadito nei documenti di tesi andiamo
Per confrontarci con questi compagni e se necessario anche per fare battaglia politica dentro dentro il nuovo il nuovo il nuovo partito
E Mille Miglia riferisco siamo io non vorrei che noi facessimo la fine del dei compagni dello produco no
Sarebbe piaciuto che magari anche Magri avesse fatto un bilancio ebbene ci sono fortunatamente molti compagni che ha fatto quel tipo di esperienza che oggi decidono di non stare nel PDS di Occhetto
Però c'è anche da dire che molti di quei compagni che erano entrati nel Partito comunista per riformarlo al portare diciamo dei contenuti a sinistra innovativi oggi in tutta una serie di federazioni sono i principali difensori della prospettiva politica lanciata da Occhetto
E allora da questo punto di vista io credo che anche sulla base di esperienze di altri noi dobbiamo dobbiamo tenerne conto
L'ultima questione ho finito è il problema della forma della forma della forma partito
A me devo dire stupisce un po'il fatto che in modo ipocriti a si nascondano diciamo delle cose che sono poi i assolutamente conosciute da tutti
Per esempio il fatto che già oggi in Rifondazione c'è uno scontro politico in atto e anche organizzativo ci sono tendenze diverse
Che si scontrano magari non riconoscendo diciamo questo scontro in modo esplicito però perché diciamo avere questo atteggiamento ipocrisia di negare questo questo tipo di cosa è molto è molto peggio diciamo poiché farlo in modo sotterranee modo nascosto e non esplicitarlo io credo che la questa è la forma partito sia una una cosa essenziale il pericolo che noi assolutamente dobbiamo scongiurare proprio perché sia uno strumento vitale utile a la lotta di classe e che non si riproduca un partito di esecutori un partito in sostanza costruito a partire dal nucleo dirigente e poi tutte le altre strutture sono soltanto diciamo strutture di esecuzione volevo scusatemi la citazione volevo solo leggere un passo brevissimo di di Gramsci che dice
Il funzionamento del partito fornisce criteri discriminanti quando il partito il progressivo esso funziona democraticamente
Quando il partito è regressivo e suo funziona burocraticamente il partito in questo secondo caso il puro esecutore non deliberanti e sui allora tecnicamente un organo di polizia e il suo nome
Il suo nome di partito politico e pura metafora di carattere mitologico
Diamo la parola al compagno Luca Pampaloni della federazione di Firenze si prepari il compagno del Fronte popolare di liberazione delle eritrea
Intervento che Luca preparato
E Luca in questo compagna qui compagna Linda federazione di fine
Mi trovo completamente d'accordo con la proposta del compagno De Toni di costituire un archivio della nuova sinistra da intitolare a Raniero pensieri
Uno dei più creativi innovatori del marxismo italiano
Poi entra direttamente nel dibattito il congresso
Come già il documento congressuale anche la relazione introduttiva di questo congresso è piatta e unilaterale
I rapidi accenni di ricostruzione storica trascorrano tutte le vicende della critica teorica e pratica allo stalinismo
Concediamo il marxismo come strumento di analisi critica rivolto alla costruzione di una prassi autonoma di liberazione
Da parte di classi e gruppi sociali oppressi nella società capitalistiche
Tale concezione trae origine dalla critica allo stalinismo avviata nel cinquantasei
Dopo il ventesimo congresso del PCUS ed i tragici fatti ungheresi da Gianni Bosio Franco Fortini Danilo Montaldi e Raniero pensieri
Si sviluppa nell'intreccio tra il ciclo di lotte operaie del cinquantanove sessantadue
E l'elaborazione Panzeri Anna sul viso occultamento dei rapporti capitalistici di produzioni produzione dentro le forze produttive sulla critica l'identificazione tra pianificazione socialismo sulla necessità dell'incontro
Sulla necessità dell'incontro tra marxismo e Sociologia nella pratica dell'inchiesta operaia
Matura nel grande movimento di liberazione del sessantotto sessantanove nel quale per la prima volta in Italia larga parte del proletariato riesce ad essere protagonista insieme ad un vasto blocco sociale anticapitalista che non è composto solo da classe operaia e studenti
A tutta una serie di movimenti fortemente antagonistico specifiche tipo specificità proprie si affiancano nuovi soggetti sociali che iniziano la loro lotta di liberazione
Uscendo dalla marginalità in cui la società capi letta lista dire lecca
Ci riferiamo in particolare ai movimenti per la deistituzionalizzazione delle persone malate di mente e delle altre persone disabili ma ricordiamo anche quelli di uomini e donne omosessuali
Democrazia proletaria nasce anche da queste lotte non deve vergognarsi
Non comprendiamo il silenzio del documento congressuale su quanto sopra a meno che ciò non venga incluso nella locuzione mondo della sofferenza
Tra virgolette
Espressione in sé poco felice dal momento che usata dalla Chiesa per strumentalizzare proprio quei settori sociali marginali e divide di dal proletaria
Su un altro piano di riflessione concordiamo con Mimmo Porcaro
Convegno di Milano su Nuova Sinistra Rifondazione Comunista
Sulla priorità per i comunisti di impegnarsi
A costruire un soggetto sociale antagonista e sulla necessità di riprendere e sviluppare la nostra originale concezione antistatalista per darle come sbocco un tipo di società auto gestionali
A tal fine ecco consideriamo indispensabile ritenere l'antimilitarismo atto e tutte le forme di obiezione di coscienza e di disobbedienza civile come parti integranti della prassi di liberazione di insubordinazione di classe
Facendolo uscire dalla sfera degli opzionale moralistico individualisti chic
In sedici pagine di relazione non c'è un accenno a tutto il nodo di vicende culminate nel repressione del movimento del settantasette e nella svolta sindacale delle
Invece se si vogliono analizzare le ragioni della sconfitta degli anni ottanta bisogna partire proprio da quelle vicende anche se questo può significare l'assunzione di posizioni diverse rispetto ai militanti di Rifondazione Comunista
è profondamente sbagliato ricondurre la statalizzazione del sindacato agli anni Ottanta
Quando sappiamo tutti che la vera svolta fu nel settantasette con la politica dei sacrifici e la scritta subordinazione delle scelte sindacali al quadro di compatibilità politiche e sociali dell'economia borghese
Non possiamo tacere
Che si chiese di P. è stato una forza di piccola minoranza lo si deve in buona parte alla brutale
Repressione poliziesca del dissenso politico sviluppatosi nel movimento del settantasette
Infatti non possiamo dimenticare che un'intera generazione di giovani militanti è stata bruciata in questa opera di criminalizzazione del dissenso svolta con le complicità più o meno esplicite di tutto il Partito Comunista Italiano
Un altro stadio strano silenzio della relazione è quello sui rapporti tra partito e Stato fra partito i movimenti sulla non violenza come scelta politica non solo individuale ma anche collettiva su tutti questi temi l'elaborazione di Democrazia proletaria negli anni ottanta è stata particolarmente intensa importante
E non si capisce perché rinunciamo apporla nel piatto della bilancia dell'incontro con Rifondazione Comunista
Rispetteremo proletari il grosso degli aderenti al movimento di Rifondazione Comunista si colloca quasi agli antipodi nella concezione del rapporto con le istituzioni e con lo Stato
Nel modo stesso di essere opposizione
A livello attuale del confronto e con la dinamica corrente
Rischiamo realmente di non essere neppure in grado di fornire visibilità ai nostri contenuti o nella migliore delle ipotesi che questi finiscano per essere marginali e non fondanti
Si corre pesantemente il pericolo di perdere per strada i caratteri peculiari della nostra esperienza
Sono questi i motivi tutti i politici delle perplessità sui modi e sui tempi dell'autoscioglimento di Democrazia proletaria e compagno Vinci no altri che motivi psicologici
Ringraziamo il compagno
Ha la parola il rappresentante del Fronte popolare di liberazione dell'Eritrea si prepari Vittorio Agnoletto
Cari compagni
Innanzitutto ringrazio
Il vostro invito
E a nome del Fronte popolare per la liberazione dell'Eritrea
Porto il mio saluto
Fraterno e rivoluzionario
Al vostro congresso
E sono lieto di partecipare a questa a questo vostro congresso perché mi permette di salutare e militanti di Democrazia proletaria che sono stati sempre a fianco della lotta di liberazione del popolo eritreo
Cari compagni
Anche se i continenti sono divisi geograficamente
C'è una cosa che accomuna i popoli che vivono in questi continenti cioè la libertà la pace e la giustizia sociale
Per questa ragione
Le lotte di questi popoli
Sono interdipendenti fra di loro
Cari compagni il vostro congresso si tiene in un momento in cui la situazione politica internazionale
E in continuo movimento per cui il vostro congresso diventa un movimento un momento di riflessione e di dibattito costruttivo siamo consapevoli cavetti davanti molti nodi da sciogliere
E siamo sicuri che rischi per rette se gli afro affronterete come sempre con sincerità e determinazione
Questo non lo dico perché o semplicemente trovato parole ma lo dico partendo dalla nostra esperienza come eritrei
Cari compagni la lotta del popolo eritreo dopo trent'anni di dura lotta l'Eritrea e libera
Che il popolo eritreo ha cominciato a respirare aria di libertà
In questi lunghi anni di lotta abbiamo incontrato molti ostacoli che al momento sembravano insormontabili
Ma con coraggio e determinazione soprattutto basandoci sulle nostre proprie forze siamo riuscite a liberare l'Eritrea e il popolo eritreo
Abbiamo vinto lottando solo col soli contro i potenti
In questi lunghi anni non solo abbiamo fatto fallire l'offensive militari etiopi che i suoi alleati ma abbiamo avviato col successo anche trasformazioni sociali nelle nostre zone liberate
Dopo aver liberato tutta l'Eritrea oggi siamo in una fase nuova
Abbiamo già annunciato il nostro Governo provvisorio
E il governo provvisoria è già invitato l'ONU ad assumere le proprie responsabilità per tenere sotto il loro controllo ONU ferendo un popolare per legittimare la causa eritrea
Siamo anche in fase di ricostruzione dell'Eritrea distrutta dalla guerra
Siamo fiduciosi che la vostra solidarietà come sempre non ci mancherà anche in questa fase di ricostruzione
Infine
In questa occasione permettetemi di augurare tutti loro tutti coloro che lottano per la libertà
E per la pace
Tutti i movimenti di liberazione che arrivino alla vittoria finale
Mi auguro all'ottavo congresso della democrazia proletaria un buon lavoro vittoria alle masse viva la solidarietà internazionale
Ringraziamo il compagno rappresentante del Fronte nazionale eritreo
Diamo la parola al compagno Vittorio Agnoletto si prepari il compagno Antonio Barone della federazione di Milano
Ma compagni io sono uno di quelli che nell'ultimo dibattito della direzione nazionale se astenuto sul documento delle tesi
Si è astenuto sul documento delle tesi
Perché pur condividendo la stragrande maggioranza delle cose scritte dei contenuti
Anche grazie a un ponente inserimento di emendamenti
Non condivideva le modalità e i tempi del percorso indicato per Democrazia proletaria
Io credo che non vi sia dubbio oggi che perché vuole continuare in Italia
A fare opposizioni politico organizzati in modo collettivo come forza partitica
Il riferimento non possa altro che essere l'esperienza che uscita dalla rottura del Partito comunista
Credo che non vi siano spazi a sinistra del PDS per due forze politiche diverso
Ma le modalità i tempi di scioglimento democrazia precaria non sono una questione secondaria
E mi spiace per il compagno Vinci
Ma non sto parlando di difficoltà di tipo psicologiche legato anche l'affetto per la nostra storia è nostro piccolo ma decoroso partito
E non sto chiedendo tempi di confluenza tutti misurati sulle nostre esigenze facendo finta che non vi siano delle necessità storiche
Sto ponendo dei problemi profondi di dissenso politico
Con le modalità e i contenuti scelti
è una questione di contenuti non di conservatorismo dell'esistente
L'originalità di Democrazia proletaria è stata fin dall'inizio
Uno regimental basata ad esempio sull'incontro tra culture percorsi diverso
E fatto nuovo per una forza politica di sinistra l'adesione alla nostra forza politica e un'adesione a un programma nella sua dimensione tattica e strategica
E non era come da statuto l'adesione ad un'ideologia
Il marxismo rivoluzionario come strumento di analisi di trasformazione della realtà nella nostra esperienza
è stato
Non l'ambito ho sfiorato
Ma trasformato anche fino a modificare esso stesso
Dall'incontro ad esempio con l'elaborazione della teologia della liberazione
Con le esperienze delle diverse forme del dissenso cristiano e non solo cristiana
Da questo incontro esorta a quella che abbiamo chiamato forse ho certamente con un po'di arroganza negli ultimi anni il San divismo di democrazia proletaria
E a queste esperienza
In queste esperienza sono in rotta a pieno titolo
Il pacifismo e la non violenza
Anche come strategie concrete di lotta
In collaborazione che distingue
Tra pacifismo e rinuncia al conflitto o accettazione del presente
Abbiamo rimesso in discussione tramite questo percorso contenuti importanti che avevano troppo segnata a fondo alcune esperienze movimento per RAI Internazionale penso al rapporto tra fini e mezzi
I machiavellica memoria ma che per inciso segnato l'esperienza del movimento del movimento operaio
Mi riferisco in questa sintesi culturale politica che poi inciso sulla prassi di democrazia proletaria
Alla nascita non adatto non di fianco ma dentro di P
Di un ambientalismo attento certa la natura al limite delle risorse attenta all'uomo ma sempre inteso questo uomo come persona sociali
Inseriti in percorsi concreti storici inserite specifici rapporti di produzioni dei quali ogni elaborazione anche co-regista non può nostro parere non tener conto
Ecco allora poi tradursi in pratica politica concreta di tutte queste lavorazioni ecco allora la lotta contro i generatori dell'Ansaldo ecco l'impegno netto e preciso sulla Farmoplant rifiutando il ricatto tra salute e occupazione
Ecco l'impegno contro le fabbriche di morte contro il commercio di armi ecco ancora una volta l'incontro con ampie esperienze che deve in dono dal mondo credente di tutte queste esperienze di questo percorso di questa nostra storia nella relazione introduttiva non ho trovato quasi nulla
Come non possiamo ripensare al nostro percorso rispetto al garantismo
Ad esempio
A quell'impegno contro quella mostruosa montature giuridica che è stata il sette aprile
Come non sottolineare qui l'innovazione portata certo non solo da noi
Al modo di rapportarsi allo Stato
Pensiamo all'obiezione di coscienza non solo servizio militare ma l'obiezione fiscale come primati insindacabili della coscienza davanti allo Stato
Ma primato della coscienza davanti allo Stato a questo stato a qualunque stadio
Stato anche ad un eventuale stato futuro nel quale possiamo riconosce che non sono state sempre cose scontate dentro movimento operaio e dentro la sinistra
O pensiamo a Koll esperienze
Di antagonismo giovanile
Cito per esempio l'esperienza dei centri sociali rispetto ai quali noi non abbiamo semplicemente sviluppato una tolleranza
Non li abbiamo letti come semplici manifestazioni detti Zanchi del disagio sociale
Ma gli abbiamo visto invece come tentativi
Di autorganizzarsi
Vi era auto rappresentare dei bisogni trasformare in conflitto sociale e politico con tutti i limiti che sempre l'esperienza di movimento non più non meno di cuore di partito hanno avuto
E tutta la storia di Lippi che è stata
Una storia nella quale abbiamo rifiutato
Nonostante qualcuno pensi contrario il ruolo di partito contenitore del partito onnicomprensivo
Abbiamo invece sviluppato un tentativo certamente anche tra grandi orrori e tra ingenuità non sempre scusabile
Di far sbocciare dieci cento mille di forme di autorganizzazione di classe
Anche nel mondo del lavoro abbiamo rifiutato di rinchiuderci dentro unicamente il mondo della Triplice abbiamo cercato di costruire di rapportarci con esperienze rappresentanza di base concorda sedi dicendo
Abbiamo sconfitto con la visione totalizzante del partito come unico soggetto tra rivoluzione certa oggi forse questo è patrimonio comune anche di altri ma su questo siamo stati innovativi
Dentro la sinistra
Siamo sono stati normative le compagne lì dove confortano posto il problema della differenza sessuale superando un concetto ancora radicato anche dentro are comuniste di emancipazione
Abbiamo posto in modo diverso il problema del Meridione rifiutandosi di vederlo solo come una zona non sviluppate ma ponendo il problema dentro lo sviluppo politico ed economico degli ultimi non solo degli ultimi decenni
E da ultimo l'intervento che mi precedeva dice va bene
Abbiamo smesso di parlare
In termini terzo internazionalisti di concetto di alleanza tra classe operaia e altri settori disagiati
Abbiamo chiesto che questi settori li disagiati in prima persona riprendessero la parola fossero oggetto di trasformazione modificando lo stesso concetto di alleanza
Ecco queste cose
E non si tratta di fare autocelebrazioni
A posteriori devo preparata anche un intervento di autocritica percorsi di prima dopo la relazione produttivo penso che forse non era proprio il caso
Ora dentro questo tipo di percorso
Di qui si è cacciata in una sorta di infatti già azione dell'ultima spiaggia
C'ha portato troppo spesso questa logica a ridurre ad una dentro di noi la ricchezza delle culture dell'originalità delle militanze che ancora oggi ci attraversano
Una timidezza finalizzata a farci accettare da Rifondazione Comunista non tanto quello che eravamo noi ma mostrando la faccia nostra che non ritenevamo più omogenea all'immagine la presenza di rifondazione comunista in questo senso io riesco a leggere la relazione introduttiva che tace su questi percorsi
Che non li pensa di prendere di spenderli come patrimonio incontro con una cultura diverso
Il rischio reale con gli otto censura sui di non valorizzare pienamente l'insieme delle storie
E delle culture
E delle culture di democrazia proletaria e parla al plurale delle culture da questo punto di vista
Io dico anche come compagno credenti
Non non è che posso tacere che la rottura dentro Partito comunista non è avvenuta sull'Euro non è avvenuta sul garantismo non è avvenuta sull'accordo della FIAT è avvenuto sul una parola comunismo importanti ma che sottolineava sostanzialmente l'aspetto ideologico
E oggi dopo si tenta disse lui era dentro questa parola contenuti percorsi
E allora se queste l'operazione perché a rinunciare un pezzo del nostro patrimonio con tutti i limiti che ha avuto il confronto si fa tra due soggetti non con un soggetto che nasconde la propria visibilità e io vorrei che al di là delle cronache tristi di questo congresso anche l'aspetto diciamo meteorologico non lo facilitano però pensassimo anche che qui non si tratta di trasbordare da un'altra parte una parte del gruppo di compagni organizzato
Quanto tipo di percorso comune c'è con l'aria che ha costruito Ca'votato che ha sostenuto pur magari non essendo tesserata democrazia proletaria
è rispetta queste aree che i dubbi che crescono sono grossi sono ampi che troppe volte si è rischia di essere letto questo percorso che stati indicati in questo modo dal direzione come un percorso di collocazione di autori produzione del ceto politico
Io non penso che queste cose le abbiamo dovute lasciare dire dovevamo lasciare dire a maggio in questa sala
Alcuni applausi a lui alcuni applausi a lui erano quasi come vissuti quasi come un atto liberatorio danno
E mi crea problemi Michele promo Angioli problemi a me che vengo inizialmente prima di entrare di più nel settantotto dalla storia del dunque su cui ho giudizi politici diverso
E io non penso che tutto ciò
Come
Magari non lo sapeva con poche Leganza un compagno al congresso di Milano ha definito cada dubbi io non credo che possano essere liquidate con queste parole
Io credo che debbano essere invece contenuti
Con i quali tutti quanti ci confrontiamo non si stanno unificazioni rimuovendo pezzi della propria storia così come chiediamo a Rifondazione Comunista di fare i conti fino in fondo
Con la propria storia io penso che sarebbe un vero guaio c'è alcune loro dichiarazioni corrispondesse unicamente un tentativo di mostrarsi più disponibili ad aprirsi ad altre aree
Ti diamo un'analisi profonda altrimenti problemi saltano fuori tra due tre mesi sei mesi tra un anno e di scissioni di rottura né bevute troppe
Allora da questo punto di vista sollevare dei dubbi chiedere dei tempi che di una riflessione più profonda non è volersi ritirare dalla lotta politica e devo dire concludendo che questo meccanismo di autocensura continua andare avanti
Perché lei non si porta dentro anche il congresso nazionale il dibattito che ha traversato la direzione nazionale sulla costruzione di un associazione culturale di dibattito politico
Che tenga aperto un'area di riflessione dentro l'area nuova sinistra che non vuole essere una corrente asterrà nessun partito che non vuole essere un altro modo di organizzarsi sfuggendo al confronto sulla forma politica del partito che è tutto da vedere tutto da vedere
Perché
Per non suscitare che così retrazione compagnie Fondazione ma si dice chiaramente non è un'operazione corrente Stella
è un ambito di confronto ancora necessario perché non è che con una certa soggettiva di una forza politica del suo gruppo dirigente si cancellano venti e più anni di storia in una sinistra che si ha inciso poco sul piano politico partitica Hutchison ben meno do maggiore sul piano culturale e sociale
E allora questo nessun dibattito di tutti i compagni non della direzione in un'ora e mezza prima dell'apertura del congresso
E allora io credo che noi dobbiamo
Rifuggire da facili certezze
Mantenere quel gusto alla ricerca al dubbio
Quella curiosità creativa
Che hanno fino ad oggi segnalato in modo unico originale la nostra storia
Diamo la parola al compagno Antonio Varone della federazione di Milano si prepari il compagno Livio baita
Ma io non
Voglio fare un intervento che sia anche abbastanza pacato
Anche se il modo con cui compare nel mio letto rivendicava il fatto del rispetto per i compagni che hanno dei dubbi
C'è un modo diciamo legittimo non solo ma anche condivisibile
Poi dopo nei modi in cui lui interviene nel modo in cui esprime poi i suoi dubbi politici se se mi permettete una sicurezza che molte volte io che sono ritenuto nel partito uno molto sicuro
Non riesco a raggiungere come livelli di sicurezza
Allora io vorrei cominciare con un accenno perché ne ho parlato prima serpeggiare compagni c'è stato una mozione prima
Un compagnia Stefano un accenno a Stefano Stefano Menichini
Perché io sono d'accordo con la mozione presentata cerchioni giornalista diritto di scrivere quello che crede quello che pensa
Penso che però non vadano dette delle cose inesatte e gli ho detto lui in faccia prima lo dico anche al Congresso
Perché molte volte non si ha la possibilità di leggere sempre allora quando lui dice ieri nell'articolo che non mi è piaciuto lo dico molto chiaramente che è un quarto dalla federazione di Milano era schierata per il dubbio
Lo dobbiamo dire questo congresso di dirlo anche in maniera chiara tutti tiene i dati della votazione sono stati abbastanza chiari e sono stati appunto
Dodici compagni astenuti e sei compagni contrari su duecento delegati che hanno votato dei duecentotrenta che avevano diritto
Quindi questo per dire che l'informazione però deve essere anche corretta
Lui mi ha detto che la Presa da un'ansa non e ha cercato di correggerla poiché oggi nell'articolo che ha fatto penso che nonostante questo bisognerebbe appunto essere più corrette
La seconda considerazione prima di entrare in alcuni elementi politici riguarda questo congresso
In cui mi sembra che invece di tenere conto di quello che è avvenuto nei congressi a livello provinciale
Si sta come paradossalmente ripercorrendo un dibattito che secondo me era uguale due mesi fa uguale tre mesi fa euro uguale quattro mesi fa
E non tiene conto invece di quello che è avvenuto durante questo periodo implicito al modo all'interno dei compagni delle situazioni di base delle sezioni e delle federazioni
E io penso che quello che è avvenuto è molto diverso dall'immagine che stiamo dando in questa prima fase di dibattito congressuale
Perché mi risulta a cominciare a partire dalla situazione in cui opero io a Milano
Che invece le integrazioni delle sezioni il rapporto con i compagni di Rifondazione
La creazione di strutture anche provvisoria perché il Congresso nazionale dobbiamo sempre ricordarlo deve essere ancora fatto del nuovo partito sarà novembre non è adesso
E quindi strutture provvisorie che lavorano insieme organizzano delle cose
Organizzano dei momenti anche di rapporto diretto con la gente assemblee eccetera eccetera
Mi sembra anche che a livello istituzionale sì sì hanno cominciato a fare riunioni larghe insieme dei compagni che discutono dalla politica da portare nelle istituzioni eccetera eccetera
Per cui una situazione in cui non è vero che arriviamo qui
Dal nulla o ripetendo un dibattito appunto che è datato arriviamo con la situazione di un partito che è già cominciato a lavorare da questo punto di vista e che sta già dando dei frutti dal punto di vista proprio del lavoro anche a livello di massa
E questa manifestazione del ventinove nessuno parla di cose anche un po'concrete a Milano nazionale sulle questioni che riguardano il costo del lavoro la mega trattativa le pensioni eccetera
Sarà la prima importante manifestazione dopo anni rispetto alle questioni del sociale e rispetto a un intervento diretto sulle questioni del sociale da parte di un movimento che ha questo come riferimento
Per cui le perplessità e i dubbi di olio su questo modo di fare questo congresso perché se qui si ripercorrono le stesse cose fatte da qualche mese
E l'obiettivo voglio dire
Cioè non penso sia quello di rimettere in discussione la Scelta perché
Nelle varie federazioni nei congressi fatti le scelte sono state fatte abbastanza precisamente non mi pare che si siano compagni che abbiano espresso una posizione contraria che possa diventare in qualche modo maggioritaria
Per il mantenimento di DP e non entrare la confluenza allora il mantenimento di certe posizioni che appunto hanno poco del dubbio ma che sono così irruente mi fanno pensare al fatto che probabilmente esiste un problema ed è un problema
Di
Proseguo di questo congresso dalla decisione che dovremmo prendere sui compagni del coordinamento nazionale e che quindi a riproporre un dibattito di questo tipo vuol dire mettere in evidenza poi compagni che allora anche su questo io voglio essere estremamente chiara compagni non è più come gli ultimi congressi
Qui non dobbiamo fare il bilancino soltanto delle sensibilità politiche un rispettare le esigenze di un compagno rispetto a un altro di entrare all'interno di un gruppo dirigente o meno qui le cose sono cambiate
Qui il problema è che da dopodomani i compagni non dovranno soltanto rappresentare delle mediazioni politiche ma dovranno effettivamente fare un lavoro politico all'interno delle situazioni e a rappresentare delle cose
E quindi anche da questo punto di vista l'intervento pacato per dire che non dobbiamo agitarsi in questo modo rispetto a questi problemi
Che il nostro compito dovrebbe essere tutt'altra quello di arricchire appunto questa Rifondazione con tutto il nostro patrimonio delle cose che abbiamo da portarci io sulle cose che ha detto Agnoletto due minuti fa non ho assolutamente nulla da dire
Nel senso che la fotografia di democrazia proletaria dal punto di vista di intervento politico delle innovazioni dei tentativi in positivo che ha fatto sono tutte non solo condivisibile ma io me le porto dentro
Nel senso che io rispetto alle cose che ha detto per esempio sull'assalto o che ha detto sul sindacato quando ha detto le esperienze non della Triplice eccetera non soltanto me le porto dentro in quanto barone Antonio che ha fatto determinate esperienze
Ma le ho dette pubblicamente già io riunioni ufficiali
Fatte con gli esponenti che magari sono ancora più critici dei nostri compagni rispetto a queste cose cioè parlo di Crippa parlo di compagni cossuttiani così come vengono chiamati che su queste posizioni sono durissimi e l'abbiamo speso pubblicamente
Come abbiamo espresso pubblicamente il venti
Di Maggio quando abbiamo fatto quel convegno a Milano in cui le cose sono state dette chiaramente anche sulla formazione di nuove sindacati eccetera ma perché è questo il modo con cui ho fatto più battaglia politica in DP da sempre
E anche con compagni di Piqué non pensavano alla stessa maniera voglio dire no compagno Giampaolo Patta ci scontriamo tutti i giorni su queste questioni per cui sono abituato a fare queste cose ho intenzione di continuare a farle eccetera per cui non c'è nulla
Non c'è problema rispetto a queste cose questa nostra storia nostro patrimonio è quello che andremo a fare
Però mi preme di fare alcune riflessioni su un atteggiamento anche perché qualche volta io penso che anche i bilanci bisogna fare
Non parlo di bilanci storici eccetera che riguardano anni ma che riguardano la nostra storia
Al congresso di Rimini ci siamo divisi fra coloro che dicevano dopo la caduta di Berlino e dopo la svolta di Occhetto qui si apre la prospettiva della costruzione di un nuovo partito comunista in Italia e chi diceva
Abbiamo dei dubbi su questo ci sono dei problemi non è detto che avvenga
C'è stata fatta una battaglia rispetto a quei compagni
E io questo anche sentire continuamente nominare Luigi vinci gli interventi di questa mattina mi ha dato un po'un po'fastidio perché poi quando si prende
Diciamo Dini era una persona siccome è sempre sbagliato sempre sbagliato già dei punti di vista anche la situazione di altro genere
Però io vi domando a voglio domandare a questo congresso avevano ragione i compagni si dicevano in quel momento che si aprirà una fase nuova l'entrata la politica italiana e ci sarebbe la possibilità sarebbe stata la possibilità di fare questo
Io lo dico questi compagni avevano ragione questo congresso deve dirlo che allora questi compagni avevano faccio poi metto di tempi le variazioni le sfumature possiamo vederle però sono le cose grosse che conta
è successo quello che è successo siamo stati paralizzati per un po'però alcune cose si muovevano durante questo periodo in cui non eravamo paralizzati
Al Senato sia rompeva il gruppo si pigliava la posizione sulla guerra questa quest'altro siamo arrivati al congresso nazionale del Partito comunista di cambiamento del nome
Alcuni compagni dicevano
Uscirà una minima parte usciranno soltanto i cossuttiani uscirà qualcosa di marginale non ci credo che il Partito comunista si spazia erano cose che discutevamo nei nostri direttivi nelle nostra federazione
Passato al congresso del PCC siamo accorti non soltanto che le cose erano avvenute ma anche noi e mi ci metto io in prima persona che pensavamo a una rottura ci siamo meravigliati di come la rottura fosse grossa di come fosse verticale di come fosse all'interno della base all'interno della base radicata e quindi le tessere che arrivavano due una una dopo l'altra eccetera eccetera
Allora compagni
Qui si tratta anche qui di dire che quelli che vi sia una gara sarebbe stata una rottura avevano ragione e probabilmente dobbiamo fare un'autocritica perché non pensavamo che fosse così grosso
Alcuni compagni dicevano ma sarà solo una parte non è più solo una parte perché coloro che hanno delle posizioni rigide come qualcuno le definisce sono ormai a fianco di compagni come Garavini di compagni come i berlingueriani di compagni come i compagni dell'ex gruppo eccetera eccetera anzi l'accusa che si fa oggi che faceva Menichini ieri sul giornale era Rifondazione sarà quattro cinque sei cosa diversa per cui tutt'altro che questioni che riguardassero
Una posizione unita per cui anche da questo punto di vista questi sono fatti fatti
Oggi qualche compagno continua a dire
Ma è prematuro ma dobbiamo dibattere ma dobbiamo discutere eccetera
Allora sempre la stessa logica io dico e compagni che penso molto chiaramente che non solo non è prematuro forse siamo qui già in ritardo rispetto a un processo che è avvenuto e si evita andavamo un po'alcune fatti concreti perché i fatti delle ultime elezioni i fatti di Andria i fatti di Lamezia Terme aperta parentesi che io giudico positivi
Nel senso che hanno dimostrato l'importanza di DDA anche in quelle situazioni
E dall'altra parte
Il voto di Rifondazione che un voto che anche dove non ci sono tira perché tira dal punto di vista della posizione politica che esprimono
Quindi un fatto positivo anche Lamezia per noi e per loro perché la valutazione di entrambi gli è insieme possiamo fare delle cose che abbiamo un senso eccetera questi fatti contano politicamente rischiano di pregiudicare alcune cose
E allora io dico una cosa va fatta subito perché da subito i compagni di P devono contare all'interno di Rifondazione da subito dobbiamo creare le condizioni per andare avanti eccetera
Concludo dicendo
Perché penso che il tempo sia scaduto
Io non sono mai stato nel Partito comunista come vince come altre compagnie
Ciò trenta trentotto anni saranno sedici nella nel sessantotto per cui praticamente la militanza politica cominciata con dipinse ma compagno Gian Paolo Patta di cui eravamo anche compagni di classe insomma tanto per dirla molto chiaramente
Però nella formazione politica che abbiamo avuto c'erano due elementi importanti uno era il rapporto con la classe operaia
E quindi il ritenere la classe operaia i lavoratori l'elemento produttivo dentro del nostro Paese un fatto essenziale ed è quello che proviamo sviluppato in tutti questi anni l'impegno all'interno del lavoro eccetera eccetera
L'altra questione era il Partito comunista
In Italia il Partito Comunista raccoglieva il consenso del proletariato vere larghe masse di lavoratori che sono quelli che potenzialmente potevano e possono cambiare questa società
E quindi la convinzione che ci ha fatto spingere anche a fare le battaglie durissime come quelle rispetto alla questione del nostro gruppo
Forza comunista entra nel nostro Paese e che il PC avrebbe dovuto spaccarsi per creare questa condizione
Ora io dico questa condizione si sono verificate abbiamo lavorato vent'anni perché queste cose e qualcuno di più perché queste cose si verificasse è un fatto storico e tutti lo riteniamo un fatto storico
Io penso compagni che non dobbiamo farci perdere non dobbiamo perdere assolutamente questo occupa in questa questa possibilità e questa situazione che ci viene proposta che la titubanza e sono comprensibili dal punto di vista è diciamo di chi giustamente pensa alle cose che fa ma la decisione di scendere qualche volta è un fatto altrettanto importante perché vuol dire stabilire i tempi e magari centrali e stabilire anche la qualità di come ci si muove per cui io dico che questa scelta non solo va fatta e opportuna ma è un fatto storico noi come tipi possiamo dare molto moltissimo alla possibilità di rifondare un partito comunista all'interno di questo Paese e saremmo assolutamente Cetti se non solo non ce ne rendiamo conto ma se da lunedì non ci mettiamo a lavorare come già i compagni all'interno delle federazioni stanno facendo rispetto a questo Obiettivo politico grazie contro
Prima di dare la parola al compagno Livio Maitan vi leggo un telegramma arrivato da Sergio Stanzani primo segretario del Partito Radicale
Con attenzione seguiamo il senso della vostra ricerca politica del vostro tentativo di mantenere viva la tradizione nel concepire il nuovo da partito transnazionale tra spartiti ecco nuova ed unica internazionale ad adesione individuale Diretta quale noi siamo non concorrenziale quindi sul piano nazionale vi auguro un proficuo lavoro nella convinzione che volete contribuire alla organizzazione di questa vostra internazionale per il diritto alla vita
La vita del diritto firmato da Sergio Stanzani primo segretario del Partito Radicale
Che ringraziamo
Mi dicono che è arrivata la compagna Silvia salvato del coordinamento di Rifondazione Comunista che ringraziamo dalla presenza
La chiamiamo la presidenza chiede alla compagnia di sedere insieme a noi alla presidenza del congresso di Democrazia proletaria
Diamo la parola Livio Maitan Mina si prepari Walter sassi della federazione di Mila no
Io credo compagni che ci dobbiamo chiedere in quale contesto in quale momento della ormai lunga storia del movimento operaio italiano
A e avviene il processo di Rifondazione comunista e la convergenza ormai praticamente decisa di Democrazia proletaria in questo congresso
Io non voglio aggiungere
Una nuova dose di Intel Diana di dati analitici pessimistici perché forse ce ne sono stati dei di eccessivi nelle discussioni di ieri e di oggi
E dico subito che se avessi più tempo vorrei avrei passare speso una parte nel mio intervento
Per descrivere quelli che sono gli elementi di profonda contraddizione che il capitalismo ha più che mai oggi nel suo funzionamento nei suoi meccanismi economici sociali e politici
Mi rifaccio in questo soltanto alle interventi dei compagni che hanno sottolineato il perdurare e l'aggravarsi delle crisi intrinseca del sistema capitalistico
Quindi su questo egli e di sono d'accordo con nebbia o cose che sono state dette e non mi soffermo
Acqua il quale punto stiamo accompagna io credo che siamo in uno dei momenti più bassi della storia del movimento operaio d'Italia
Senza dubbio la situazione più difficile di maggiore che adesso da circa cinquant'anni a questa parte cioè dalla fine della seconda guerra mondiale
I compagni hanno detto quali sono i fattori che hanno ci hanno fatto sfociare in questa situazione
Però io vorrei riprende alle dicendo che c'è una combinazione di tre fattori su tre piani diverso
Perché una crisi così più profondo pur così profonda non può essere il risultato di un solo con l'accesso o di un solo accadimento per il grande che sia
Sì sono combinate nel corso del decennio passato tra elementi compagno
Il primo sono gli affetti della ristrutturazione nel campo stesso dalla classe operaia
Che ha portato non solo all'aumento della disoccupazione e quindi una diminuzione storicamente temporanea del peso specifico dalla classe operaia
Ma anche quello di una specie di destrutturazione de e della forza lavoro nella fabbrica spessa nel quadro di una profonda trasformazione dell'organizzazione del lavoro in realtà strati molto numerose di operai hanno perso quella che era la loro identità come prestatori d'opera in un processo di produzione concreto determinato
Hanno per hanno e si son trovati a lavorare in situazioni completamente nuove
E quindi costretti a un certo recupero di identità per così dire e nella difficoltà di esercitare quelli minimo di controllo che nelle esperienze precedenti avevano potuto esercitare quindi in questo senso abbiamo il primo fattore dicevo diminuzione del peso specifico sociale della classe operaia nel senso che ho spiegato e indebolimento quindi delle capacità di intervento nella lotta quotidiana dalla classe operaia
Il secondo elemento ai soli fattori internazionali
Non ritorno su tutte le cose che sono state già dette probabilmente c'è e ci sarà una breve presentazione degli emendamenti spiegherò il senso dell'emendamento che ho presentato sui processi dell'Unione Sovietica al quale io attribuisco una certa importanza
Ma dicendo in sintesi non si tratta soltanto del crollo di quelle che erano delle illusioni dal grande parte delle classi lavoratrici su scala mondiale
Indipendentemente dal fatto che molte avanguardie molti intellettuali molti militanti rivoluzionari danni aveva realizzato per i processi e quindi non si tratta di una delusione per loro
Ma vediamo lo da un punto di vista concreto materiale te cosa implica quello degli avvenimenti dal pantano ove con quello che ne è seguito come i processi che hanno determinato che non sono stati dopo le ha grande ascesa di movimenti di massa il grande anelito libertario non sono stati esattamente dei movimenti di ricostruzione di una democrazia socialista sono stati piuttosto il contrario
E quindi possiamo dire che su scala internazionale per dire nel massimo in una frase estremamente sintetica
Abbiamo avuto un'evoluzione dei rapporti di forza favorevoli all'imperialismo al grande capitale quei stava il dato fondamentale era guardato il Golfo pur con tutte le sue contraddizioni
A accentuato ulteriormente questa evoluzione dei rapporti di forza
Terzo elemento
Che in sostanza ancora forse più importante sul quale voglio insistere di più
Che cosa significa in sostanza
La decisione di Occhetto e la trasformazione del partito comunista che cosa nasconde dietro tutte qual è il significato vero
Molti compagni hanno detto una perdita di identità comunista ovvio senza dubbio ma c'è qualche cosa di più compagni
In realtà quello a cui assistiamo oggi in Italia e sfortunatamente anche in altri Paesi del mondo
è un fenomeno estremamente negativo e cioè per dirla in una frase Sora la perdita della mozione elementare di necessità dell'Amm indipendenza politica del movimento operaio
Se noi vogliamo creare cioè del vogliamo sintetizzare una parabola storica compagnia in Italia nel nostro Paese
Nel prossimo anno sarà celebrato e sarai ignominia vederlo celebrato Dust da Craxi ed ai suoi come dice il il centesimo anniversario della fondazione del Partito socialista
Il significato simbolico di questa fondazione è stato proprio questo Dida terminare la indipendenza politica del movimento operaio ebbene compagni dopo cento anni dopo dobbiamo dire
Che questa nozione e questa è alta di indipendenza politica del movimento operaio
Si è ridotta e si è quasi azzerata o de estremamente sfumata
In questa considerazione che vado comprò compagni si condensa la profondità della sconfitta subita sì poi condensa la drammaticità della situazione in cui oggi viviamo
Compagno
In questo è in questo contesto che avviene che cosa
Che avviene che decine di migliaia di militanti
Sento cinquantamila militanti
E altri che speriamo si aggiungano a questo processo
Dicono in questo contesto compagno
Nel momento nella fase in cui le mistificazioni borghesi raggiungono il massimo vertice dicono noi vogliamo continuare ad essere comunisti e anticapitalisti e io vi dico compagni e vi pare poco
E vi pare poco e io dico al compagno Vinci quando si chiede quali possono essere le basi della convergenza con i compagni di Rifondazione Comunista
Io dico in questo contesto storico determinato quale ha cercato di riassumere il fatto che ci siano dei compagni ti dicono noi vogliamo continuare a essere comunisti anticapitalisti Terme è una ragione sufficiente per marciare il collo
E non vedo e lo è grado ingiustificato quello che dice il compagno Vinci secondo cui se si pensa che ci sono delle divergenze con questi compagni
Si sminuisce l'importanza del processo di unificazione o di convergenza e perché chiedo al compagno Ricci io non lo credo affatto
E non lo credo per tutta una serie di ragioni che saranno espulsi che espone la seconda parte del mio intervento
Io credo che le divergenze si siano compagni
Non si tratta di sauditi di son Porretti alcuni settari che vogliono ricostituirsi già in frazione del nuovo partito eccellente Processo di gente intenzioni ma la politica non si deve fare con legge con il processo di intenzioni
Sì e chiediamo se ci sono no queste divergenze
Il cinico che inevitabilmente ci sono nel processo di Ruini rifondazione dell'indie Verdurin sarebbe strano che non ci fossero e non ci sono soltanto Boncompagni come chi vi parla
Che ha una determinata provenienza politica che voi conoscete molto bene che no Borgogno di rievocare
Ma ma ce l'hanno come la complessità del sul corpo di democrazia proletaria
Io dico
Evidentemente i compagni di Rifondazione
Stanno ancora elaborando la loro base politica programmatica
è per noi sarà un compito estremamente importante e diciamo pure anche entusiasmante partecipare a questo processo di elaborazione comune
Ma su quello che abbiamo letto e sentito sinora non possiamo dire onestamente proprio se non vogliamo imbrogliare le carte ma parlare sinceramente da compagnia a compagnia
Che non crediamo che la concezione che il nuovo anno della lotta contro lo stato borghese contro lo Stato capitalista sia la stessa dalla nostra non lo capiamo
Non lo crediamo credenti e vediamo che questi compagni ancora nella regione in cui hanno avanzato delle ipotesi strategiche
Lei Valzano ancora né nel piano di una concessione e riformista graduali e stai radicale se volete e qui c'è una divergenza
è una divergenza è un problema di un'enorme importanza
è che è in ultima analisi Company il poi il Palermo il problema della strategia rivoluzionaria in un paio in Paesi industrialmente avanzati su questo chi ha una soluzione nessuno che ha precisato oggi una piattaforma politico-programmatica nessuno io cento Nova questa pretesa aria ma questi sono i temi aumenterà discutere
E su questo dovremo discutere né con i compagni di Rifondazione comunista e non direi già a priori che ci sono delle convergenze essenziali perché io ritengo che questo sia il foglio forzare le cose
Avendo ad un altro aspetto compatto che riguarda
Come entriamo nel processo di Rifondazione Comunista
Pino Gallo compagni che pensiamo che ci saranno differenziazioni
Ma le differenziazioni che ci potete si dovranno produrre non saranno a priori non saranno quelle che sono iscritta nel passato si concentreranno sui problemi sulla base delle discussioni che faremo
Alcuni compagni già l'hanno detto prendo il compagno d'arte sia pure con una accezione un po'diversa l'amica complementare a quella che sto per dire
Della base delle dalla concezione pluralistica
è soltanto una rivendicazione democratica elementari non è che noi siamo come del resto anche i compagni di Rifondazione Comunista hanno detto di essere per un partito profondamente democratico al suo interno non è soltanto questo
C'è qualche cosa di più
In questo processo parte ci hanno partecipato ai parteciperanno compagni che vengono da esperienze politiche profondamente diverse da matrici ideologiche e da basi teoriche profondamente diverso
E quindi in questo senso c'è una base concreta
E irrinunciabile del pluralismo un pluralismo che ha ragioni strutturali in questa fase in questo contesto storico determinato del modo dal movimento operaio italiano così dobbiamo vedere le cose i compagni
E non in Tunisia e Vendola dal punto di vista c'è qualcuno che già vuol fare la frazione che vuole ad ogni costo determinati perché questo mi scuso è un modo vestitino di vedere le cose di affrontare un problema grave è un problema profondo
E infine compagni penso che ho quasi finito il mio tempo entra come due minuti
E mi avvio alla conclusione
Perché in questo pluralismo
è storicamente necessario
Qualcuno potrà dire inevitabile ma inevitabile vuol dire
è una nozione un po'negativa una connotazione negativa io dico che un un pluralismo necessario secondamento è necessario
E anche un problema di generazioni compagni
Se voi vedete alla storia di questo dopoguerra vedete che i grandi momenti le grandi svolte del movimento operaio i grandi movimenti di ascesa del movimento operaio e del movimento democratico
Sì combinano si sostanziano dell'energia di una nuova generazione che matura in quel contesto
Ci sono due
Generazioni sulla breccia
Atalanta ormai da decenni che confluiranno nel movimento di Rifondazione che già sono nel movimento di Rifondazione e cioè quei militanti pervengono dall'esperienza cruciale della sfida della guaina dell'immediato dopoguerra
A cui appartiene modestamente anche chi vi parla
Esiste una seconda generazione quella che è stata marcata ai forgiata dai grandi movimenti dal sessantotto e sessantanove
E dai ed ai primi e e dagli dalla prima parte degli anni sappiamo
Questi hanno già una delle formazioni diverse delle connotazioni diverse
E quindi devono compiere convergere in un'unica Fondazione per formazione ma portando senza rinunciare a quelle che sono le loro connotazioni le loro formazioni loro ispirazione il loro apporto
Ma c'è compagni
C'è una generazione che ancora assente nel Processo dichiarazione comune di Rifondazione Comunista c'è ancora un po'c'è ancora una fila vuota
Non siamo pessimisti iniziò la nuova generazione perché c'è stato il movimento la Pantera pecche cessato il pericolo e le il poi c'è la partecipazione dei giovani al movimento antimperialista nel mese di gennaio
Perché ci sono nuclei nuovi di giovani operai nelle fabbriche che di nuovo sono attivi e partecipò alle lotte politiche e sindacali
Però però dobbiamo dire
Che questa generazione ancora come tale assente e dovremo aggiungere una cosa e non è un piccolo dettaglio perché il movimento di Rifondazione
Poteva vincere la sua battaglia solo nel momento in cui emergerà questa e questa generazione
E giù e dice e avrà il ruolo fondamentale
Alcuni compagni alcuni giornali per concludere su un allele su una nota Marco Polo allegra hanno descritto il nostro congresso in toni funerario
Potrei rispondere
Rievocando il vecchio Hegel le diceva che tutto quello che nasce degno di perire e che il giorno della nascita è lo stile è lo il giorno della morte
E noi che non facciamo di nessuna organizzazione un feticcio diciamo che la morte di un organizzazione non è affatto una tragedia purché prepari l'avvenire e noi vogliamo preparare l'avvenire
Mi si permetta infine un arrivo una reminiscenza letteraria
A quelli che ci dicono che stiamo per morire USA Democrazia proletaria una forma storicamente specifica del movimento operaio italiano stata motivo diciamo va bene e compagni se c'è la moglie morire morire e si ma nella luce
Pareva ridare la parola Walter assassini
Si era iscritto a parlare diamo la parola però un breve intervento al compagno Calamida
Che ci spiegherà cos'è successo durante
Durante la trasmissione televisiva Chi stamane a Roma che ha registrato per quanto riguarda il referendum o su richiesta della presidenza dopodiché informazione alle compagnie ai compagni
Eseguendo le disposizioni
Del congresso
Sono stamattina all'alba andato a Roma io ho registrato l'appello
Terminata la registrazione ho chiesto di poterlo rivedere ma detto che c'era sciopero non si poteva fare
E mi sono avviato l'uscita sono stato richiamato
E c'erano tutti i direttori molti direttori delle reti Nuccio Fava molti altri giornalisti che dopo averla rivista per due volte
Mi hanno comunicato che sarebbe stata trasmessa alla commissione di vigilanza sulla RAI TV del Parlamento
Per questo secondo Regolamento la RAI rispetta le regole
Per evitare che la RAI venga denunciata per corretta
Ho la frase
Che ho pronunciato e Cuesta
Accuso
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga di alto tradimento
Per aver violato la Costituzione le chiedo le dimissioni
E l'ho fatto ovviamente a nome di tutte le compagne e compagni democrazia proletaria
E in quanto e in quanto sono stati offesi dal presidente Cossiga tutti comunisti ritengo anche a nome dei compagni di Rifondazione e di quanti dell'aria del comunismo democratici si sentono offesi delle aggressioni di così
Io non credo che la Commissione di vigilanza porrà una censura
Accadono cose straordinarie
Se questo accadesse
Quindi se censurata sarebbe un fatto gravissimo e liberticida
In tal caso chiederò a vostro nome le dimissioni del comico del Comitato di vigilanza della RAI
Per atteggiamento liberticida
Concludo dicendo che spera in questo di avere eseguito le volte disposizioni
E anche di avere
Non dico accontentato me qualche modo risposto alle attese
Del compagno amico Costanzo Preve
Col quale condivido quasi tutto culturalmente
Non tutto politicamente e che io non pretendevo di rappresentare anch'io penso che come il comunismo la rappresentanza sia volontaria e non obbligatoria penso però di aver fatto un intervento un lavoro che sia utile e che dia un segno di cosa intendiamo tutti noi per la lotta per la democrazia
Ringraziamo il compagno calamità che ci ha rappresentato rappresentato degnamente alla trasmissione
Sì sì
Diamo la parola al compagno Walter assassini si prepari a Renato grazie per la Federazione Venezia
Sono stato mandato qui dai sei compagni l'ultimo i cani di Milano che hanno votato contro alla confluenza di Democrazia proletaria Rifondazione Comunista
Per la rifondazione demo proletaria
Questa mattina abbiamo votato un ordine del giorno in solidarietà col compagno Vauro secondo me è uno degli ultimi comunisti del Manifesto a proposito della sua vignetta su Cossiga
Bene se io fossi capace di disegnare come Vauro visualizza Erei la giornata di ieri con una porta sulla quale c'è scritto Rifondazione Comunista
E davanti uno zerbino con su scritto relazione dell'ottavo congresso nazionale di democrazia proletaria
Senza parole
Se aveva ancora bisogno di conferme per oppormi a questo processo di confluenza mi sono venute dall'impostazione subalterna e dalla forma mentale servire che legava tutta la relazione di ieri
Visualizzata tra l'altro molto bene dal compagno di Perugia questa mattina
Con l'esempio della cristalleria
Compagni questo gruppo dirigente inaridito Soleto troppo
Troppo preso a garantirsi una sua auto per precauzione anziché operare una battaglia globale sulla contenuti tutti che caratterizzano le la specificità di Democrazia proletaria
è inadeguato secondo me a gestire questa operazione e la relazione ne è un esempio lampante
Con che coraggio compagni un gruppo dirigente che per sua stessa ammissione vedere le tesi capitolo tre paragrafo due che peraltro contrade la relazione apprezzo moltissimo
Non è riuscito a contaminare l'intero corpo di Lippi con che coraggio appunto ci viene a dire di entrare Rifondazione Comunista per contaminare la nascente Forza comunisti
Tra l'altro compagnie quasi ironico per non dire tragico come ha ricordato anche Agnoletto
Che sia stato Macrì e non vinci a ricordarsi che in questo processo
Dovranno essere amplificate più le diversità che non le contiguità
Oppure che sempre mai non vinci ci ricorda verso disaccordo con quelle di Rifondazione Comunista che pensano che lo colpisce già praticamente pronto e che a novembre ci sarà praticamente solo l'imprimatur
Compagnie crema qua dentro è vero è quello che e tutti i giornali ci descrivono con titoli funerari compreso Menichini che a mio avviso peraltro a spietatamente centrato il clima
Per noi
Per noi
Che non però noi non diamo segnali diversi
Tranne la votazione sul referendum di ieri do cita con forza la mai sopita anima antagonista di di di Democrazia proletaria contro i tatticismi politici
Imposte cita altre ringrazio calamità che va ricordato che questa questa cosa ha fatto sì che poi ci ha raccontato quello che ci ha raccontato
Compagni io non riesco a capire come si può iniziare un nuovo percorso con un atteggiamento mentale viscerale che oscilla
Tra lo sconforto la rassegnazione il non il non c'è altro da fare o dobbiamo andare a vedere eccetera
Frasi che ho sentito troppe volte ormai sia nella mia sezione che al congresso di Milano soprattutto nei corridoi dai compagni di base dai peones che obtorto collo si trovano di fronte a questa lacerante decisione
Compagni far politica non ce l'ha ordinato il dottore soprattutto in questa direzione politicista istituzionalizzata e se proprio dobbiamo farla perché non rifondiamo democrazia proletaria
Compagni
Ieri si è quasi rasentato l'incidente diplomatico a causa della non presenza in sala della dei rifondatori all'apertura dei nostri lavori
Ma va però ricordato con orgoglio e non è un caso la presenza invece di altri interlocutori i dannati della terra come certi li ha chiamati Alì Rashid ieri sera
Che che ci hanno fatto vibrare le corde giuste ricordandoci rapporto fraterno che ci lega nella condivisione quasi viscerale delle loro sacrosante lotte uno per tutti il compagno Ramiro che ci ha ricordato come la lotta di liberazione dei nativi delle Americhe non passerà attraverso i dogmi importati dall'Occidente bensì attraverso il recupero dell'ASP della loro storia della loro ancestrale cultura
Una cultura altra orizzontale dove i popoli sono all'interno di un tutto armonico il famoso cerchio armonico di Alce Nero
Contrapposto alla cultura occidentale piramidale vertici vista dove bisogna emergere scalare nella vita di tutti i giorni come la politica e anche nella forma partito non esente anche la nostra da questa impronta genetica
Democrazia proletaria nella sua elaborazione politica alta la forza della sinistra italiana che più si è avvicinata a questo filone di pensiero arrivando anche a scrivere sulle tesi
Che forse anche ora di cominciare a definire e qui cito letteralmente dalle tesi un modello alternativo di organizzazione sociale fondato sul depotenziamento del valore sociale simbolico del lavoro produttivo
Fine della citazione
E queste il comunismo compagni non lo so
So per certo invece che non mi serve e non mi basta più la parola comunismo come simbolo della liberazione mondiale delle masse oppresse e sfruttate
A livello simbolico compagni mi sembra molto più attinente e più valido oggi in Italia lavorare lottare per la democrazia proletaria
Che non è solo il nome del mio e del nostro partito ma rappresenta anche un concetto chiaro nuovo di come dovrà essere la società che vogliamo costruire
Una società appunto il democratica ma opposta a quella borghese e quindi proletaria
Nel senso più completo del termine dove appunto il potere sarà dei proletari dal basso con l'autogoverno i diritti diseguali eccetera è spiegata molto bene le tesi di Palermo
Come concetto inoltre la critica della democrazia proletaria la democrazia borghese mette in discussione anche il parlamentarismo il ruolo dello Stato eccetera
Compagni se ci fossimo spesi di più a partire dal nostro gruppo dirigente
A spiegare alla gente cosa intendevamo noi per Democrazia proletaria nel senso più top dico del termine forse adesso non eravamo in queste condizioni
Compagni io non sono ancora riuscito a capire
Perché è un partito che come querceto che è riuscita a operare una sintesi così alta tra il pensiero marxista quello libertario e quello cattolico che è una sintesi che mi appartiene tutta l'anima e corpo
Chi ha fatto in due parole questa rivoluzione culturale della sinistra italiana nostro cito ancora capire perché si deve sciogliere
A questo proposito presentano appunto la mozione che mi ha fatto sì che sì è stato delegato al congresso nazionale che chiede appunto non scioglimento democrazia proletaria la rifondazione devo approfittare
Diamo la parola a Renato tarsie nella federazione di Venezia si propaga si prepari l'accompagna Filomena Coccaro dalla federazione di Salerno
Compagni
Il vero che
In questo congresso corsa terrà alla Sala per il fatto che abbiamo scelto di venire qui a Riccione non fare il nostro congresso in una città come Milano Venezia che son Roman Palermo
Si si è creato un clima diciamo un clima cupo
Un clima che
Non sta producendo quelle condizioni necessarie
Per quel salto che noi stiamo facendo
E gli stessi applausi di questa sala
Su coloro che esprimono dubbi
Rispetto a coloro che tentano di individuare i nostri bisogni di oggi dimostrano il nostro ritardo rispetto le scelte che stiamo facendo
è vero il compagno che mi ha preceduto
Diceva che i giornali
Ci hanno descritto con poco entusiasmo Pécuchet via
Questa è la realtà
Che stiamo oggi noi esprimendo ma questa realtà
Che è qui dentro è una realtà secondo me drogata
è una realtà diversa da quella che abbiamo visto nei congressi e una realtà diversa dei compiti stessi che abbiamo di fronte dalle esperienze che abbiamo fatto dalle necessità che abbiamo
Io credo che il tempo che abbiamo di fronte dobbiamo usarlo in un modo completamente diverso
Abbiamo bisogno di avere un atteggiamento positivo e non negativo
Dobbiamo prendere delle decisioni in questo congresso non continuare a perpetuare dubbi poi vediamo anche quali decisioni
E mi sembra molto strano che coloro che si opponevano ieri alla continuità delle nostre esperienze di Democrazia proletaria io sono uno di quelli e voi mi conoscete almeno una parte di voi
E non solo è stato un socio fondatore ma che ha portato avanti fino ad oggi la necessità di questa organizzazione contro coloro che al nostro interno hanno tentato più volte di distruggerla di eliminarla ebbene coloro oggi
Che ieri avevano questo atteggiamento continuano e invece hanno un atteggiamento inverso non capiscono che oggi è necessario non la conclusione della nostra esperienza
Ma la ripresa di un processo dentro una situazione che ci permetta di utilizzare le nostre esperienze le nostre capacità di iniziativa politica specifica e generale
Metterci persona disposizione di questa nuova situazione che si è determinata ebbene questi compagni sbagliavano ieri quando volevano distruggere eliminare Democrazia proletaria sbagliano oggi quando la vogliono mantenere in piedi così come ed è ricordata e compagni qualche tempo fa sei sette otto mesi fa
Quando non c'era l'ipotesi di Rifondazione dei compagni piangeva diceva che caccia facciamo dove andiamo ecco e così via
Non c'era una prospettiva oggi invece sia nelle federazioni sia nelle sezioni sia i compagni in generale
Hanno ritrovato una prospettiva hanno ritrovato la volontà di riprodursi di rifare politica e così via
Allora questo è l'atteggiamento che noi dobbiamo avere in questo congresso perché se avremmo questo tipo di atteggiamento individueremo anche in termini concreti i termini concreti dico
Del nostro ruolo
Del delle nostre e delle necessità che l'insieme di con l'insieme di Rifondazione Comunista a oggi e perciò noi dobbiamo pensare di fare un congresso che sia un congresso per Rifondazione comunista e non per l'eliminazione di Democrazia proletaria
Allora compagni che cosa significa far questo significa nella sostanza fare una operazione politica
Fare un'operazione politica oggi per noi significa portare tutta Democrazia proletaria dentro questo processo
Ma non soltanto tutta democrazia proletaria tutte quelle aree
Che hanno individuato in queste ipotesi la possibilità di ricostruire una opposizione politica e sociali in questo Paese
La possibilità di ricostruire un partito comunista e anticapitalista quanti di voi e quanti di non perciò a quanti di voi dico anche io
Renato
Quanti dei compagni di Rifondazione Comunista oggi hanno le idee chiare sul cosa significhi ricostruire un partito comunista e anticapitalista all'interno di posti di lavoro
Ebbene questo credo sia uno di compiti che abbiamo di fronte
Quanti compagni hanno chiaro non in termini di parole di virgolette interni di ricostruire effettivamente un'opposizione sociale e politica all'interno delle nostre città all'interno di questo Paese
Quanti compagni hanno chiaro chi sono gli interlocutori
Gli interlocutori sociali politici
Quanti compagni hanno chiaro in che modo svolte l'iniziativa politica nei confronti della sede la sinistra non sindacale ma della sinistra nei luoghi di lavoro per cui noi diventiamo il riferimento per l'insieme di questa sinistra
Quanti compagni hanno chiaro in che modo è possibile costruire un partito anticapitalista ebbe comunista all'interno dei quartieri delle grandi città con tutte quelle articolazioni sociali che si sono manifestate in questi anni
Va bene queste sono risposte che noi in questo congresso dei prossimi mesi dobbiamo fare
Ecco per cui lo spazio della ricerca lo spazio dell'iniziativa politica lo spazio per i uscirà vero ad un ruolo che compete ai compagni di Democrazia proletaria all'interno di Rifondazione comunista e grande e grandissimo
E allora dobbiamo uscire da questo congresso con la convinzione che la rifondazione di un nuovo partito comunista è impossibile senza Democrazia proletaria
è impossibile senza la nostra cultura è impossibile senza il nostro apporto organizzativo e politico
Ma per far ciò è importante che
Dicevo prima questo tipo di atteggiamento sia sostanzialmente modificato
E anche dobbiamo avere ben chiaro
Che una serie di risultati che oggi a Rifondazione Comunista in particolare per quanto riguarda gli scritti ma anche la capacità organizzativa che sta dimostrando in questo momento
O riesce
Anche con la nostra presenza e con la presenza di tutti quelle aree sociali e politiche le dicevo prima
Che vanno se vogliamo da i Verdi fino alla sinistra sindacale che vanno da tutta una serie di altre esperienze che sono manifestate nel territorio all'interno del nostro Paese dicevo
Che li risultati positivi di oggi se non riusciamo a definire programmi
E analisi e capacità di iniziativa politica e per cui la proposta del ventinove ma le altre proposte che si stanno costruendo assieme ai compagni di Rifondazione Comunista
Non trovano soluzione perciò non trovano una definizione più precisa di quella di oggi ebbene l'aspetto emotivo che ha prodotto questi aspetti positivi tra non molto tempo sparirà questo aspetto emotivo
Chiesti troveremo di fronte a una grandissima difficoltà di condurre in positivo questo processo
Il che significa per ciò come dicevano altri compagni che oggi e decisivo definire programmi proposte politiche iniziative sviluppo dell'organizzazione corrispondere interessi di quegli strati sociali che noi vogliamo rappresentare questo fatto politico deve esser tale per cui questi strati popolari questi strati sociali
Possano dire Rifondazione Comunista questo futuro Partito comunista e il mio partito perché attraverso questo partito risolve i problemi questa la sfida che abbiamo di fronte fra sei mesi un anno due anni
O riusciamo tanto da fare a modo che Petit importanti ricasso operaia di case popolari e così via
Individuano nel futuro Partito Comunista il loro partito l'organizzazione che risolve i loro problemi
Allora a quel punto noi avremmo avuto un risultato importante per il fatto che siamo riusciti a ricostituire in questo Paese Italia un partito che ha la capacità di entrare in rapporto a quei bisogni ma anche trovare soluzioni a quei bisogni
Allora in quel punto noi avremo sicuramente svolto un ruolo estremamente importante
Ma per far questo io sono convinto che i compagni di Democrazia proletaria oltre a quelli di Rifondazione Comunista che il vero doppia devono cambiare ma anche noi dobbiamo cambiare
Molti dei nostri compagni sia quelli che han detto Sonica dubbi
Hanno questi dubbi
Perché non si sono posti una seta USA non si sono messi nella condizioni nella condizione di accettare una messa in discussione di loro stessi e delle nostre proposte politiche delle nostre iniziative e così via
Ebbene molti dei dei compagni che hanno più dubbi sono compagni che hanno paura di assumersi responsabilità sono compagni che nel momento che sono uno più uno più uno al massimo sono in tre si trovano in difficoltà
Sono compagni che in rapporto col sociale vero oggi non hanno più nessun rapporto con sociale e per cui quando diciamo che i compagni del partito comune ai scompaia il pallido Comunisti Rifondazione
Devono cambiare io sono convinto che anche noi dobbiamo sostanzialmente cambiare in un processo che ci vede ad assumere responsabilità completamente diverse rispetto a quelle di prima
Allora
Avere dicevo
La capacità di mettersi in discussione
Significa anche capire da dove si parte
La relazione qualche altro diceva che noi non siamo mai stato lucro d'acciaio e io sono convinto che non siamo mai stati il nucleo d'acciaio
Ossia non abbiamo mai pensato che attorno Democrazia proletaria fosse possibile costruire il futuro partito che portasse a un processo di rivoluzione socialista del nostro Paese
Ebbene io voglio dire però che anche noi abbiamo una serie di cosiddetti vantaggi vantaggi che vanno utilizzati in questa in questo processo politico in questa operazione politica vanno utilizzate per il bene di tutti non soltanto per il bene dei compagni Democrazia proletaria che entro in questa operazione politica
Abbiamo sicuramente una grandissima esperienza delle fusioni
Ciò che non hanno i compagni che vengono fuori dal partito comunista ci siamo ska strati ebbe riscattati oggi il compagna il Partito Comunista hanno bisogno della nostra esperienza per fare in modo che lo scontro interno non degeneri
Perché se lo scontro interno interno degenera in un certo modo tutto questo processo subirà almeno una arretramento
Per cui hanno bisogno di questa nostra esperienza
Ma
A questo processo anche bisogno Anco ancora del rapporto con il sociale che noi abbiamo due minuti ho ben
Nello stesso tempo diciamo che questa esperienza anche bisogno
Della capacità organizzativa e politica che noi abbiamo espresso e continuiamo ad esprimere perciò fare un congresso per la Costituente
Fare un congresso per la costituente come dicevo significa avere quel tipo di atteggiamento ma significa anche indicare alcuni obiettivi
Ed alcune proposte politiche
Allora tutti credo siamo d'accordo che l'obiettivo principale oggi
è quello di spostare i rapporti di forza nella sinistra in un momento che tutto vada estrema
La post la rottura del Partito comunista si permette di rafforzare la corrente comunista all'interno della sinistra questo l'obiettivo che noi ci poniamo oggi in questa fase
Porsi questo obiettivo significa perciò
Fare a modo che alcuni dicevo prima elementi della relazione Vinci siano sicuramente come dicevano i compagni ma io credo qua che non occorre non non si debba fare solo riferimento alla relazione Vinci ma si debba nella sostanza fa riferimento all'insieme della elaborazione politica all'insieme di ciò che ha prodotto il nostro partito di ciò che ha prodotto Democrazia proletaria in questo periodo e in questi anni perché la relazione Vinci
Una relazione a questo congresso
E il processo che mettiamo in piedi mette insieme le nostre soggettività mette insieme l'insieme delle nostre esperienze mette insieme le nostre soggettività le nostre esperienze con altre soggettività ecco ma il tre esperienze e per cui credo che l'atteggiamento sia questo quello di individuare gli elementi cui quali sia necessario mettere in moto questo tipo di processo allora io dicevo
Che dobbiamo mettere al centro sicuramente della nostra futura attività
I lavoratori e il lavoro subordinato dobbiamo rimettere al centro delle trasformazioni sociali politiche del Paese il lavoro subordinato come elemento essenziale per qualsiasi trasformazione sociale del nostro Paese
Dobbiamo dicevo prima mettere al centro del nostro lavoro nelle città per la ricostruzione di un'opposizione sociale politica le periferie
Con tutto quello che questo significa con tutte le elaborazioni e le esperienze che noi abbiamo fatto
Significa dicevo metterà al centro
La possibilità di ricostruire una opposizione sociale politica nelle città e nel Paese allora compagna io devo concludere
Perché è terminato il mio tempo
E spero di aver dato il senso spero dico di aver dato il senso
Di come dovremmo utilizzare le nostre ore le nostre due ulteriori giornate di discussione
Se invece li utilizzeremo come in parte abbiamo fatto fino ad oggi io credo che dopodomani nessuno si ricorderà di noi
Filomena Cocchiaro
Della federazione di Salerno si prepari la Company Ersilia salvato vice coordinatrice nazionale di Rifondazione Comunista
Compagnia in contanti
Brevemente sulle ragioni della conferenza e Rifondazione Comunista
Si impone una prima riflessione di fondo generale la degenerazione il crollo dei regimi dell'Est l'Alitalia dell'imperialismo a livello planetario ha preso della massima evidenza dal conflitto di natura interi imperialistica della guerra del Golfo
L'operazione culturale di azzeramento delle ragioni del comunismo passano per la sconfitta internazionale del movimento operaio sconfitta dovuta all'incapacità dei partiti comunisti storici di elaborare una strategia rivoluzionaria per un potere diverso
Non mi soffermo sugli aspetti internazionali e nazionali della ristrutturazione capitalistica che sono andati in sessioni di noi tutti
Ma per dire ancora una volta che sostanzialmente
Che appunto questa
Che questa ristrutturazione capitalistica passasse il nodo strutturale del rapporto capitale e lavoro
Passaggi e diciamo che ha bisogno della della sconfitta dell'organizzazione e politiche sindacali del movimento operaio del blocco sociale antagonista ai tanti livelli su cui si sta dipanando l'attacco delle classi dominanti a livello economico politico istituzionale e culturale e dopo il suicidio del vecchio partito comunista il Movimento per la Rifondazione Comunista ha prodotto una spinta che
Aria è un'altra riflessione si impone sul partito comunista il Partito comunista storico ha comunque rappresentato a livello organizzativo la più alta forma di organizzazione del blocco quello del blocco sociale antagonista in Italia
Ha rappresentato almeno elettoralmente una è una conflittualità diffusa che andava molto al di là delle scelte politiche dei dirigenti del Partito comunista
Per questo Occhetto non ha potuto portare impunemente a compimento il suicidio del Pecci
Occorre quindi assumere il dato positivo che una larga base di militanti accetta a accettato di nono ha ha voluto non omologarsi alla politica del PDS
E che politica che se vogliamo proprio tu parli una definizione e di stampo liberale autoritarie più che riformista progressista
Quindi venuto meno il collante del vecchio partito comunista
Anche se permangono molto forti i riferimenti simbolici è una in alcuni settori diciamo una vecchia prassi politica
Ci sono se ci sono degli elementi Netti di discontinuità rispetto al passato
Come essendo Rifondazione un processo di aggregazione politica di vari spezzoni della sinistra e non solo in termini di assemblaggio di sigle ma anche di gente politicizzata e che ora di trovare il busto di avere parola politica
Ha buoni presupposti per essere pluralista e democratica ma tutti questi quali i capisaldi della discontinuità del pluralismo della democrazia
Sono gli assi portanti di un processo di una liberazione in itinere che sia per la brevità dei tempi sia perché siamo un poco tutti troppo lontani da un'analisi della trasformazione socialista della società a partire dal tardo capitalismo è in buona parte del realizzare
Vanno precisati quindi alcune questioni di metodo partendo dall'assunto che noi come D. P. siamo un pezzo di questo movimento e destinata ad entrare in relazione con altri a essere anche modificati da questa interrelazione dialettica
Per questo un nuovo partito comunista non è un dato che si assume tout-court ma un processo necessariamente in itinere
Cui nulla giova l'appiattimento delle sue componenti se vuole essere il momento più alto di unificazione di tutti i soggetti sociali antagonisti
I movimenti di base i i movimenti cattolici radicali
Il Parma in di pacifisti & Indians di ambientalisti anni sistema quindi c'è un problema di farsi un problema più generale un problema di fase di rottura epocale che vede l'urgenza e la possibilità della riunificazione di alcune forze della sinistra
è un problema più generale dato dalla incompatibilità stessa del capitalismo col pianeta e con l'uomo poche produttore di contraddizioni sempre più profonde sempre più catastrofiche alienanti
E per assurdo proprio nel momento in cui c'è possibile cogliere con dando evidenza la fondatezza delle teorie di Marx assistiamo allo sciacallaggio della teoria comunista
L'occasione storica di fondare una presenza comunista di massa incontestabile ma è altrettanto incontestabile che la posta in gioco è troppo alta perché si permetta qualcuno di espropriare qualcun altro di qualche cosa
Ai compagni sfiduciati dubbiosi o contrari al passo che stiamo per compiere si può dire che solo Miss assumiamo questo comunque di partenza problematico non scontato se siamo disposti a non delegare niente a nessuno ne saremo qualcosa che va nella direzione della rifondazione del comunismo per queste ragioni che abbiamo noi a Salerno in Angola Salerno collettivamente individuato noi abbiamo votato per la confluenza ma per una conferenza critica l'unica che serve appoggiando quindi le tesi congressuali emendate
E tutto questo proprio perché il movimento di Rifondazione Comunista il futuro partito non sia un assemblaggio di sigle e dice di politici infatti la rifondazione del comunismo non è questione che si decreta che il semplice atto volontaristico
Non c'è Rifondazione del comunismo che non veda l'avverarsi di lotta internazionale nazionali di massa che producono nuove avanguardie politiche sociali non c'è Rifondazione del comunismo sente la ricostruzione del blocco sociale antagonista del movimento operaio dei tre istituti autonomi in primis il sindacato di classe non c'è Rifondazione comunista
Senza analisi testardo capitalismo e strategie di trasformazione senza che l'elaborazione teorica e la prassi politica del nuovo partito comunista si faccia segnare dalle problematiche inerenti i nuovi soggetti politici
In primis il moderno proletariato frantumato dalla modernizzazione capitalistica multietnico ai livelli più bassi informatizzato meno garantito colpito nella sua identità e quindi tendente a trasformarsi in soggetto politico marginale
Direi che non c'è Rifondazione senza che le donne non segnino il nuovo partito una nuova forza di un'elaborazione teorica e di una prassi politica di genere del comunismo e come la rifondazione del pensiero comunista può esercitare fascino agli occhi delle nuove generazioni
Futura garanzia del comunismo che hanno conosciuto soltanto in questi anni l'immagine più trash anche dei regimi dell'Est la lotta disperate dei ragazzi cinesi ma anche l'omologazione della sinistra
Forse attraverso l'appiattimento delle nostre differenze forse dicendo loro che la nuova sinistra e con tutti i limiti elaborato una concezione diversa del comunismo è stato un incidente di percorso
E qui arriviamo alla polemica
Ma la relazione introduttiva di questo congresso riduce di molto il documento congressuale anzi in un certo senso accantona alcuni nuclei di verità inclusi nel documento e riguardanti la questioni politico-strategica del processo di Rifondazione Comunista
E stato smussato il documento congressuale la relazione introduttiva di parecchio le reazione del compagno e vinci risponde all'esigenza di offrire un simpatico biglietto da visita anzi un passaporto valido per essere accettate la dogana del movimento Rifondazione Comunista
I corpi addirittura posizione espressioni linguistiche espresse da parti di alcuni dirigenti delle merci come per esempio che la resa politico culturale del PCI negli anni Ottanta comincia con la morte di Berlinguer
Ma passiamo molto sinteticamente al nocciolo della relazione del compagno di vinci
Essendo idealmente calata nei due fossi che il compagno preda avvertire intelligentemente molto intelligentemente stamattina come d'evitare
C'è un primato in primo luogo della tattica sulla strategia in queste relazioni e in secondo luogo questa relazione appare più preoccupata dell'aspetto organigrammi cooperativo duro partito
A scapito del profilo politico culturale e teorico filosofico che dovrà interessare il processo di Rifondazione
è ossessionata il compagno e vinci dalla crisi istituzionale fa bene come tutti noi ma diventa anche un po'schizofrenico
Ci vuole convogliare tutti e mandarci sul fronte della difesa della democrazia quasi nuda militare mettendoci tutti in riga
Convergenti disciplinati su tutte con tutti come se la difesa della democrazia
E completa di classe tattica e strategia fase politica prospettiva rivoluzionaria
Non fossero intrecciati fra di loro i tra di loro e non richiedessero un ampio confronto punti di vista diversi magari contrapposizioni ricerca teorica l'elaborazione politica per forza politica tutte cose cioè che la complessa realtà ci impone nel rispetto di un pensiero dialettico per poter meglio affrontare tale natura complessa della realtà
è tutto bloccato pericolosa dice il compagnie vince giustamente di star del compagno madri
E tutto bloccato il pericolosissimo
E vinci trova la soluzione ridurre il pluralismo stesse DDT quasi che per affrontare i compagni del movimento Rifondazione Comunista dobbiamo prima chiudere lo sgabuzzino alcuni nostri compagni scomodi per qualcuno Dini intere aria politico-culturali DDT
Mi riferisco ai compagni ex Lecce
Bollati litro schermo e basta sulle pagine della stampa borghese di sinistra Maso e passiamo perché non devo essere io certamente difendere i compagni provenienti della quarta che non c'entro con la loro esperienza lo sanno fare meglio loro stessi
La relazione del compagno e vinci si scopre pure nostalgica e non è per niente moderne neo comunista e questo ci delude perché abbiamo sempre pensato Luís comune delle teste più valorosi DTE pensante
Nel suo sforzo di superamento di dipinse imprigionato credo sospetti operativo chirurgici del passaggio di Democrazia proletaria movimento Rifondazione Comunista penalizzando la natura politica e teorica del malato di devo proletario
Nello stand è debole democrazia proletaria né crediamo invece che disponga di un patrimonio non indifferente anzi indispensabile per il lancio di una concezione innovativa del comunismo è veramente un paradosso che mentre crolla tutto il socialismo reale la teorizzazione i paradigmi del comunismo ufficiale noi
A cui ha dato una raggiera già nella storia invece di essere orgogliosi cerchiamo invece di nascondere le nostre critica riformismo gradualismo Togliatti Isma'eccetera eccetera
Addirittura mettiamo confini storici sulla nostra critica ci sono gli ultimi venticinque anni perché solo questo forse sono disposti i compagni di Rifondazione
Questa autocensure presente purtroppo anche nel documento congressuale
Allora dobbiamo ringraziare il compagno Lucio Magri che stamattina ci ha ricordato le nostre diversità il nostro pluralismo
E la radicalità cattolica che dimentica accompagna vinci nelle falangi d'assalto popolari nazionali che debbono difendere la democrazia si dimentica l'area di carità cattolica ma con chi abbiamo fatto le Grandes mobilitazioni gli ultimi mesi
Soffre di solitudine del compagno e vinci come tutti ma diventa pure settario vuole esorcizzare la sua solitudine ed è disposta a ripartire delle critiche sorte degli ultimi venticinque anni ma allora che dire della solitudine dei marxisti e dei compagni dell'Est o dobbiamo figlio pure a loro la proposta di una ripartenza neo stalinista
La relazione diede vengo la conclusione relazione di ieri è tutta centrata sulla stessi l'avviso istituzionali ma non parla del referendum di domani che prelude alla riforma semi autoritaria
Su questo e diversi ragionamenti da Lerner Ricci come sono
Probabili perché non nuove divergenze su come difendere la democrazia istituzionale
Stamattina qualcuno ha detto che il compagno Berlinguer con cui
Ho finito ho finito finito sopra della FIM
Qualcuno ha detto che il compagno Berlinguer e comunque il comunismo non c'entra non è vero ha dedicato una vita comunismo il compagno Berlinguer c'entra con quel comunismo che è definitivamente sconfitto inappellabile
E ne invece dobbiamo pentire pensare di costruire un altro comunismo senza cancellare storie esperienze coscienza politica dei soggetti peraltro in quel gel incancellabili dobbiamo costruire Tito ti assieme la nuova forza comunista
La rifondazione comunista è un processo molto più ampie di lunga durata che non deve imprigionare il pensiero e la riflessione critica di nessuno di noi
Diamo la parola alla compagna Silvia salvato vice coordinatrice nazionale Rifondazione Comunista
Ricordiamo e compagne c'era la giornata di domani è previsto l'intervento per coordinatore nazionale se la gioca rapine
La parola compagna sì che io vi ringrazio compagne e compagni e innanzitutto voglio scusarmi con voi lo faccio in maniera sincera
Perché credo che aver perduto la giornata di ieri ma anche parte del dibattito
Sia per ognuno di noi ma per chi ha interesse ad un confronto e ad un cammino che dobbiamo se vogliamo farlo insieme sia stata appunto una perdita
Ma in questi giorni siamo tutti quanti i pochi dirigenti di Rifondazione comunista perché Rifondazione Comunista è un movimento dal basso siamo tutti quanti impegnati in questa difficile campagna elettorale in Sicilia
Di fatti io stesso vengo dalla Sicilia ripartito per la Sicilia così come altri compagni e abbiamo ritenuto e riteniamo importante stare lì così come ritenevamo e riteniamo importante stare qui ma purtroppo in politica
C'è qualche cosa che spesso non riuscì usciamo a far coincidere io ritengo che in questa fase in ogni momento ognuno di noi deve partire da se stesso
Per potersi confrontare con gli altri compagni e con le altre compagnie ho ascoltato attentamente e parte del vostro dibattito e non mi pronuncio su di esso non avrei e tutte le motivazioni per poterlo fare l'esatta conoscenza voglioso
Tanto dire qui a questa Assemblea cosa intendo io cosa intendono altri compagni rispetto al cammino che dobbiamo fare
Su che cosa innanzitutto vogliamo impegnarci e perché personalmente io sono in questa fase molto motivata da una parte Maria esco anche a guardare con meno pessimismo nonostante le difficoltà quelle politiche siano grandi quanto macigni e nonostante appunto così come hanno detto altri compagni
Si sta vivendo in questo Paese ma sullo scenario internazionale una vicenda che ha contenuti molto drammatici soprattutto per l'attacco che c'è
A parte importante dei soggetti ai quali non intendiamo rivolgerci io soldi invece appunto nonostante tutto questo in questa fase con una motivazione con determinazione
Ma anche con grande passione politica compagne e compagni e questo è ciò che dà forza da a me ma come tanti altri perché io credo che stia cadendo qualche cosa di straordinario qualche compagno prima lo sottolineava
Centocinquanta mila già compagne e compagni che hanno deciso di impegnarsi nel movimento di Rifondazione Comunista ma il dato quantitativo quello che mi interessa anche se è un dato importante
Quello che a me interessa di più e invece e in questo riconoscerci perché stiamo imparando a riconoscerci
è capire quali sono i fili rossi che ci vengono da subito e quindi questa analisi anticapitalista che tornai
Nelle nostre parole stare stavo per dire starei per dire i nostri sentimenti che mi sembra molto importante che torna soprattutto nelle nostre iniziative
Questa Scelta di reagire un'identità comunista ma anche il sapere da subito dalle prime settimane dopo Rimini ma anche oggi a da alcuni mesi di distanza
Che un'identità comunista dell'oggi è tutta da costruire
E insieme quello che appunto mi motiva molto fortemente appunto in questa fase che io ritengo esaltante
è il sapere che insieme con me insieme con i compagni di Rifondazione con quelli che hanno avuto la tessera del vecchio Pci fino a Rimini non ci sono soltanto compagni che da anni non avevo più la testa di quel partito ci sono già
Compagni di altre formazioni della sinistra io mi auguro che ce ne siano tanti altri
Anche MIP nei prossimi giorni ma soprattutto ci sono giovani ragazzi e ragazze che prima mai avevano avuto una tessera di partito
Non avevano una idee è una pratica di militanza e che in una fase appunto così buia per la democrazia e apparentemente così omologata scelgono di impegnarsi
E scelgono in maniera consapevole e non a caso il movimento di Rifondazione Comunista
Dicendo apertamente che c'è una riapertura di speranza di lotta per il cambiamento e che vogliono essere protagonisti di questo cambiamento questo io lo ritengo appunto il dato più innovativo più interessante
Ma anche quello su cui più scommettere
E allora su che cosa possiamo e dobbiamo ragionare insieme
Ecco io credo innanzitutto su che questa idea di e pratica di comunismo sull'identità comunista dell'oggi
Domando subito il campo da qualche cosa che ho sentito riecheggiare in qualche intervento
E dicendo anche con grande franchezza che forse questo sarà terreno anche di battaglia politica ma io sono pronto a fare battaglia politica su questo terreno come tanti altri
Domando subito il campo da un'idea che Rifondazione comunista possa essere una continuità con il vecchio PC vecchio PC è finito a Rimini e secondo me era finito già prima
Allora quello su cui dobbiamo insieme se lo decidiamo ognuno di noi con grande libertà e con grande responsabilità
Impegnarci a costruire è qualche cosa di completamente diverso
E d'essere qualche cosa ha segnato non so se ma che ha usato la parola discontinuità
Io non amo molto questa parola io amo parole più chiare segnato da grandi rotture più che da Visconti ricerca
Dobbiamo in riuscire a mettere in campo un'autonomia innanzitutto culturale prima ancora che politica perché è una crisi del vecchio Pci ma anche una crisi a sinistra
E stata nel corso di questi anni una crisi di idee
E dobbiamo anche valorizzare dobbiamo farlo con grande apertura
Quanto nel corso degli anni che sono dietro le nostre spalle ma nel presente sono stato invece patrimonio controcorrente in questo senso qui io non ho letto la relazione di vinceva leggerò apertamente
Ma credo e lo dico senza alcuna presunzione appunto di aver capito bene fino in fondo ma dicendo mio punto di vista in questo senso a cui io credo che tutta quella parte del vostro patrimonio un'esperienza di lotta
E di innovazione su tanti terreni rispetto all'idea stessa di comunismo e di pratica sociale debba essere pienamente valorizzata
E qualche cosa che appartiene non soltanto a voi e qualche cosa che credo debba appartenere a questa nuova esperienza che si voglia che si vuole costruire e questo io lo dico
Per voi come lo indicò appunto rispetto a compagni che vengono dal vecchio Pci come lo dico guardando soprattutto alle nuove esperienze
E voglio fare alcuni esempi io da una pratica di femminismo molto accentuata
Anche se poi io stessa sono entrata in crisi quando ho visto usare strumentalmente tutto elaborazione la cultura della differenza sessuale
Soltanto come scardinando e di un'idea di comunismo mentre a mio avviso certo c'erano antitesi tra le due cose
Ma il concetto di differenza
Che innovava radicalmente eterna variegata di talmente via di uguaglianza poteva invece diventare una ricchezza dell'idea stessa di comunismo e invece l'ho vista diventare scardinate ecco però alla cultura della differenza ad esempio non intendo rinunciare
Voglio rinunciare a tutto quello che è certo politico in quella cultura a quell'astrattezza quella lontananza da una lettura del quotidiano voglio rispetto Aldo di idea di uguaglianza capire di più succo dove si costruiscono i domini materiali tra i due sessi tornando quindi anche ad una lettura di classe
Guardando anche al terreno dell'emancipazione Isma'ma questa è una delle questioni a cui appunto credo dobbiamo tutti quanti guardare con attenzione
Come su tutto il terreno dell'ambiente
Anche qui con una capacità media di i leggere non soltanto la difesa del territorio non è soltanto questo
Io rifuggo da idee che possono ridurre tutta la questione ambientale a difesa soltanto di alcune cose che pure mi sono particolarmente care ma invece cogliendo fortemente l'intreccio appunto tra un'idea prodotti vista
E industrialista che c'è stata per larghi anni a sinistra anche su questo terreno e cogliendo i le novità che possiamo e dobbiamo costruire come su tutto il tema della pace non voglio farla lunga
Perché ad esempio il non il valore ma la cultura stessa dalla non violenza per me dieci è una delle carta d'identità nuova
Su cui appunto tutti quanti insieme dobbiamo impegnarci credo che ci saranno differenze in mezzo a noi quelli che siamo questa sera ad altri esaurì forense in questo movimento e la differenza e devono essere vissute come ricchezze e devono essere dentro una battaglia politica vera e dentro una costruzione di cultura e di idee
Guai a noi se ci muove Simo in maniera molto diversa ecco però la questione che io voglio qui sottolineare anche perché ci credo fortemente e che nel movimento di Rifondazione Comunista ognuno di noi entra segnato dalla propria storia dalla propria esperienza
Ed è così ognuno di noi entra segnato la propria strada per esperienza però sapendo innanzitutto che deve fare i conti a partire da sé con questa storie con questa esperienza macché pronto insieme agli altri alle altre
Tentare di costruire appunto un'elaborazione una cultura e soprattutto una pratica politica nuova perché dico pratica politica perché l'altra questione su cui dobbiamo molto lavorare è uno spostamento di asse anche qui culturale forse innanzitutto su che cosa si lavora che cosa è più importante il terreno delle istituzioni del terreno del sociale messa così questa antinomia mi sembra non producente non produttiva e però io colgo un esigenza colgo una domanda vera colgo ad esempio o una critica io voglio farle mai a questo principio se lo Stato non vecchio PC
Che è stata quella di aver visto a sinistra una forza quella che era più grande di opposizione
Lavorare stare dentro le istituzioni innanzitutto con una lunga marcia di legittimazione all'interno delle istituzioni
E abbandonando progressivamente il terreno del sociale della pratica sociale per cui io credo che un cambiamento di asse deve esserci nella costruzione del nuovo partito
E cambiamento di Amsa deve essere che innanzitutto il terreno su cui ci si impegna su cui si costruisce politica su cui scorso unisce cultura è il terreno del radicamento sociale
E la scelta di alcuni soggetti e non di altri e quell'essere partigiani della politica per cui ci sono dei ferimenti molto precisi e qui voi li avete già detti io li condivido
Non soltanto appunto un partito
Anticapitalista non partito anticapitalista che dentro c'ha questa serie di connotazione di cui parlavamo un attimo fa
Ciò su cui ho più individuo difficoltà il proprio su come si costruisce questo nuovo partito perché qui qualcuno ha detto con timore un timore di cui capisco le ragioni stiamo attenti c'è qualcuno che ragiona come se già fossimo a novembre partito già fatto non è così non è assolutamente così
Lo sappiamo bene
Ci siamo anche interrogati sui tempi nostri cioè sui tempi della costruzione del futuro partito abbiamo individuato un percorso e però sappiamo che tutto da costruire non a caso ci stiamo interrogando e stiamo lavorando e dobbiamo farlo in maniera molto rapida ma anche in maniera molto vera e sul terreno programmatico politico soprattutto sulla questione dell'identità ma innanzitutto sulla forma partito io qui individua le difficoltà più serie
Tornato in qualche intervento questa esigenza dir pluralismo una parola che ammette comincia sempre molto poco
Perché è una parola che in se stessa non dice in realtà di che cosa sia diciamo c'è bisogno io credo che ci sia bisogno appunto che tutte le differenti culture differenti elaborazioni
Abbiano pari diritti di cittadinanza
Che ci sia bisogno di individuare altre forme per costruire le sintesi perché io sono e non soltanto io ma tanti compagni di Rifondazione sono in maniera molto ferma contro corrente contro gruppi contro mozioni perché li vedo soltanto
Come qualche cosa che può degenerare forse sarò troppo ancora dentro una battaglia ma quello che vedo intorno a me e che molto spesso correnti gruppi fazioni sono spartizioni di posti di organigrammi e non battaglie di idee mentre io credo molto la battaglia divenne quali quello di uno di noi possa cambiare crescere
Sono fermamente contraria contro il centralismo non soltanto quello burocratico degli apparati ma contro qualsiasi forma di centralismo perché l'idea stessa di centralismo secondo me c'è un principio di autoritarismo
Credo che si porrà a Noè tutti quanti nel capire in che modo si costruiscono le sintesi politiche e soprattutto dove c'è la verifica dell'efficacia delle sintesi politiche e molto secondo me la verifica
è nelle cose nella pratica e nelle questioni quindi da quello che
Sto affermando
Credo che sia chiaro ognuno di voi che sulla forma partito abbiamo assolutamente molto da capire da imparare non abbiamo nessuna ricetta dobbiamo muoverci in questo modo qui credo dobbiamo cogliere anche il fastidio che c'è
Tra militanti ma anche tra chi non ha ancora deciso di militare che pure guarda con interesse e simpatia verso forme autoreferenziali
E dobbiamo forse sperimentare costruire un nuovo modo di far politica innanzitutto tornando a far politica ecco io su questo ultima cosa vorrei ancora per un attimo ragionare con voi senza rubarvi ancora più tempo
Che cosa mi stanno dicendo queste settimane che c'è un fortissimo bisogno di opposizione sociale e anche su questo terreno credo che possono esserci dei segnali interessanti e incoraggianti ai quali guardare con attenzione congresso da CGIL ad esempio in cui ognuno di noi pensava e sapeva che c'era una difficoltà enorme per una battaglia alternativa e però poi guardando ai dati scorporando riguardando soprattutto ad alcuni luoghi che più sono o i luoghi ai quali vogliamo riferirci penso non soltanto a grandi fabbriche ma anche a tanti luoghi del lavoro dipendente
C'è un'affermazione netta della mozione alternativa
Che è appunto un segnale che non è vero che tutto omologato tutto perdente e che evidentemente anche rispetto a questi soggetti che dentro hanno in maniera molto forte la sconfitta sociale culturale di questi anni
E c'è oggi una voglia di reagire io leggo così il Congresso ad esempio l'Alfa di Pomigliano il Congresso tra FIAT e altre cose quello della scuola leggo così anche alcune
Manifestazioni che ci sono state penso ad esempio a quella degli insegnanti anche qualche giorno fa manifestazione dove tutto non era in maniera semplicistica corporativismo anzi c'era lì un'idea molto forte di critica netta privatizzazione dei saperi che è un altro dei terreni su cui dobbiamo lavorare
Quindi il panorama intorno a noi è un panorama che ci dice che ci sono su tante cose possibilità e potenzialità enormi che ne possiamo cogliere su che cosa però appunto dobbiamo rapidamente lavorare ecco io torno sulla questione istituzionale e non so se la relazione di vinci questo fosse il dato predominante la leggerò con attenzione e però credo che ci sia da
Ragionare ed a lavorare su questo terreno rapidamente e non soltanto rispetto a Cossiga e io ascoltato quanto ha detto Calamida dovrebbe esserci già subito dopo le elezioni siciliane la discussione sulla mozione di sfiducia
Io credo che abbiamo da compiere alcuni atti rapidamente perché ormai non so se dire la misura è colma ma ormai siamo oltre ogni limite
Cossiga che attacca il presidente della Corte Costituzionale invitandolo a dimettersi che potrebbe spese alla Corte costituzionale che in teoria è l'unico altro
Potere che potrebbe essere contraltare rispetto ai suoi attacchi quotidiani alla costituzione e qualche cosa crede fortemente
Inquietante ci i io credo che su questo terreno vedremo se appunto ci sarà la discussione sulla mozione ma penso che bisognerà andare oltre che c'è anche un'assunzione di responsabilità che dovremo prenderci personalmente io sono convinta che bisognerà arrivare non tanto in Parlamento
Anche in Parlamento ma nel Paese a promuovere raccolte di firme perché Cossiga vada via io credo che bisogna fare questo gesto e farlo con grande coraggio
Ma insieme a queste ormai insieme a questo credo che ci sia da demistificare questo dibattito dogato sull'istituzione non soltanto la proposta presidenzialista
Ma la stessa proposta della DC e del PDS è una proposta subalterna la ristrutturazione che c'è stata nel corso degli ultimi dieci anni
Che ha dato quei poteri al capitalismo e che adesso cerca la sanzione all'interno delle istituzioni queste sono le proposte questo sono i sette il segno rispetto ai quali si sta tentando di lavorare altro che ridare potere ai cittadini
E allora su questo io penso abbiamo la necessità proprio l'urgenza di muoverci su una parola d'ordine è molto chiara che quella della difesa dalla Costituzione
Sapendo quanto di rivoluzionario c'è in questo momento e questa parola d'ordine in las e culturale politico che c'è nella Costituzione italiana
Non però allontanando da noi il tema vero delle riforme
Perché anche su questo avvocato ed io credo che non ci sono forse ancora ricette neanche tra di noi a sinistra ci sono alcune idee chiare e però su queste idee chiare bisogna costruire
Però forse i compagni una ragione quando insistono sulla questione sociale sull'opposizione sociale
Io non voglio farla lunga i terreni riconoscete i contenuti li conoscete meglio di me
Voglio soltanto dire
Che non a caso il movimento di Rifondazione Comunista
Ha pensato e sta lavorando per costruire una grande manifestazione nazionale a Milano che ha come titolo la Repubblica italiana è una Repubblica fondata sul lavoro repubblica democratica
E che vuole partire proprio appunto dalle questioni di e dagli attacchi di segno conservatore mondo tanto più moderato attacchi di regime che ci sono contro la classe operaia e contro i lavoratori dipendenti contro i pensionati e quindi noi diamo grande importanza a questo appuntamento ultimissima cosa compagne e compagni
Più volte viene annui un'accusa che forse per voi suonare è chiaro
Chissà quante volte l'avete sentito nel corso la vostra storia mio vitalismo frammentazione lacerazioni a sinistra eccetera
Francamente credo che ci sia in questo modo di ragionare
Una lettura non attento alla realtà e di quello che si muove nella realtà e devo dire in questo senso che lo stesso articolo la Rossanda di ieri mi ha molto sconcertato
Perché la lettura del voto di Andria dove egli evidentemente una parte importante di popolo comunista chiamiamolo così il quale appunto si riconosce non soltanto il vecchio PC ma un popolo di sinistra
Appunto voluto segnare con la sua presenza la necessità di opposizione e soprattutto paese come quello meridionale e tutto viene ridotta a dire dobbiamo batterci il petto e francamente appunto è una visione
Che sconcerta perché io non capisco in che modo quello che è un male la frammentazione a sinistra la si fosse la si voglia combattere io credo che ci sia bisogno di costruire nuovi rapporti a sinistra ma interrogandoci non seduto su che cos'è la sinistra
Perché io Noemi è un interrogativo dobbiamo porre dobbiamo porre agli altri come una sfida
E soprattutto vedendo quali sono i terreni su cui si costruiscono iniziative a sinistra ma non rinunciando ecco e questo è quello che mi interessa di più di dire di più non rinunciando in questo Paese e sullo scenario internazionale
A capire che oggi si riapre una questione comunista e ci sono tutti i contenuti e ci sono potenzialità i soggetti per riaprire la questione comunista
E per fare nell'iniziativa politica e nella cultura un'operazione proprio contro corrente di tipo posta a quella rispetto alla quale hanno tentato di convincerci e di farci stare dentro quella omologazione capitalismo democrazia
Che questa sia a mio avviso e non soltanto culturalmente rata perché tra i due termini c'è un'abissale distanza perché sono due cose completamente diverse
Se democrazia significa innanzitutto pari opportunità Poteri dei lavoratori condizioni eccetera e sapendo che invece sembra ente oggi c'è una riapertura di questione comunista e questo vuol dire interrogarsi concretamente con le iniziative
Su alcuni contenuti di socialismo da cominciare su cui cominciare a lavorare da adesso
Proprio guardando a quello che è accaduto in altre parti
E soprattutto lavorando a sinistra perché rispetta con le altre parti non si esposti qualche regola formale tanto mercato tanto capitalismo ma si cerchi di dare soluzione reale i problemi che ci sono anche in quelle parti del mondo
Ringraziamo lo accompagna scelga salvato
Diamo la parola al compagno Raoul mordente che si prepari il compagno Giorgio lindi della Federazione Carrara
Compagne e compagni io vorrei partire da noi stessi nel senso più concreto e immediato cioè da quella che è stata definita e non solo da chi ci vuole male la nosta tristezza qui
Io non so se è stato il femminismo delle nostre compagna insegnarci e lo mi piacerebbe che fosse così
Forse è stato soltanto l'ingegnere Commitee il quale inaugurava il suo famoso discorso sulla qualità totale ponendo il problema che la FIAT sta diventando triste
Da dove viene compagni questa tristezza la nostra non quella della FIAT che vorremmo fosse ben più consistente
Non credo dalla pioggia né da questa sala troppo grande
Ma credo da motivi tutti politici
Cioè da una certa fretta oggettiva
Da qualche equivoco e fraintendimento e dunque dal disorientamento del corpo militante del partito che si esprime io credo anche in questo congresso
Un disorientamento che siamo chiamati a superare
Per i comunisti e le comuniste compagnie anche l'entusiasmo deriva dalla chiarezza e allora uscito dalla tristezza io credo significhi fare più chiarezza
Qui non tanto su ciò che il partito di Democrazia proletaria è stato con il verbo al passato
Quanto su ciò che le compagnie di compagni di pini decidono di fare vogliono fare faranno con il verbo al futuro nel processo della rifondazione comunista
Per fare chiarezza allora compagni dobbiamo dire subito fra noi e fuori di noi una cosa non ci obbliga nessuno
Non vorrei che la nostra generosità l'impazienza con cui corriamo ad un appuntamento troppo a lungo atteso la giusta fretta del nostro gruppo dirigente fosse scambiata dentro e fuori di pipe uno stato di necessità
Di Pino Neri è una fanciulla di buona famiglia costretta a un matrimonio riparatore purché sia in tutta fretta perché aspetta il bambino
Fuori di metafora non ci obbliga a nessuno se il nostro compito fosse sopravvivere e vivacchiare
Potremmo farlo compagni in modo indefinito come lo fanno in Italia una mezza dozzina di partiti
La nostra percentuale elettorale è superiore a quella del partito repubblicano di la Malfa abbiamo simpatie vaste e vediamo in questi giorni quanto più vaste se Esiodo i nostri stessi voti
Abbiamo ragioni forti
Abbiamo compagne e compagni abituati a nuotare controcorrente a fare lotta politica nel sociale
Abbiamo sedi riviste rappresentanti istituzionali e perfino verifichiamo in questi giorni il ritorno di compagni e compagne che avevano Pato la scelta della scissione istituzionali sta se il problema fosse vivacchiare la pensione sarebbe garantita per tutti noi compagni
E poi diciamocelo francamente con un po'di orgoglio che qui ha risuonato poco siamo tutti stanchi stanchissimi stufi ma non siamo poi del tutto rimbambiti
Contro la legge anti sciopero la statalizzazione del sindacato non c'eravamo dal primo momento controlli privi di trazioni di Ruberti c'eravamo prima ancora della pantera
Dentro i movimenti a cominciare da quello importantissimo che apre una nuova generazione di comunisti di movimento di massa i nostri compagni c'erano comunque spesso la loro testa
A difendere la resistenza e la Costituzione a denunciare incriminare Cossiga c'eravamo subito fin dall'inizio e i fatti ci hanno dato ragione anche troppo
E a fianco del potere variato immigrato ci eravamo fin dall'inizio soprattutto c'erano i più generosi e i migliori di noi
Soprattutto compagni c'eravamo e ci siamo contro la guerra imperialista
C'eravamo ovunque c'eravamo tutti con i pacifisti cristiani e no con i non violenti i beni con una nuova generazioni pacifista più vasta ancora di quella della pantera
C'eravamo con tutti costoro e lasciatemelo dire senza quelli che ci hanno lasciato per darci lezioni di pacifismo verde Diego pacifismo
E che si sono ritrovati senza battere ciglio nello stesso partito con i coltelli e le rose filippini a votare a favore della guerra a favore del governo a favore del massacro imperialista
A favore di una catastrofe ecologica ed umana noi diciamo umana ed ecologica seconda solo ad Hiroshima e allora perché i compagni
Sciogliere il nostro partito
Perché si è determinato un fatto storico una situazione politica del tutto nuova che può realizzare un nostro sogno un sogno e un po'oggetto durato più di vent'anni
Di un partito comunista in Italia del tutto nuovo profondamente radicato nelle masse popolari italiane
Con cui esistano fin dall'inizio delle convergenze di fondo sufficienti non totali
Concordo nel compagno ma Maitan ma sufficienti per avviare questo processo
Se questo fatto nuovo non ci fosse o se si ritenesse che non siamo ancora in grado di pronunciarci su questo fatto nuovo allora sarebbe da folli responsabili sciogliere DP
Come si fa a dire compagna degli anni cito che l'inizio prenda il senso di marcia giusta non possiamo stabilirlo
Come si fa a dire le compagne e compagni di P. non possono quindi pronunciarsi ora sull'esistenza o meno di convergenze politico strategiche col movimento Rifondazione comunista e poi votare per lo scioglimento del nostro partito
Il compagno molisano che interveniva stamattina
Dice di no a queste domande ma coerentemente vuole che Di Pietro resti anch'io se pensassi queste cose che non è ancora il tempo non abbiamo elementi direi EDP andrebbe difesa oggi più che mai come la pupilla dei nostri occhi
Ma sostenere contemporaneamente che noi non sappiamo bene cosa siano questi compagni e non abbiamo neanche verificato convergenze politiche diari di fondo e sciogliere DP è contraddittorio in termini in realtà le cose non stanno come compagno del Molise occhi esprimere
L'inesistenza di convergenze politico ideali
Sostiene io sono d'accordo con la direzione nazionale del diciannove gennaio quando avviò questo processo votando credo anche con il voto la compagna degli anni a un documento che rilevava l'esistenza
Di condizioni politico ideali così diceva quel movimento per la nostra confluenza del movimento Rifondazione Comunista
Queste condizioni compagni sono sotto gli occhi di tutti
E l'intervento che mi ha preceduto le ha riportato alla nostra attenzione e se sono sostanzialmente quattro
Primo l'affermazione da parte dei compagni di Rifondazione dell'autonomia politica ideale del proletariato quello che ha detto compagno mai da non mi dilungo cioè di una prospettiva comunista internazionalista come autonomia politica e ideale del proletariato
Secondo il riconoscimento della necessità della discontinuità rispetto anche all'esperienza del PC
Terzo la scelta di una fase medio lunga di opposizione su cui stamattina diceva cose importanti compagno madrina e che quindi non riprendo
E infine quarto ma non ultimo la accettazione anzi la rivendicazione della processualità della fondazione del suo carattere aperto unitario dal basso contaminanti
E allora all'altezza di questo compito di questo gol definito un fatto storico oggettivo che noi dobbiamo vi dislocare le nostre forze
Il rottura ed in continuità con l'esperienza di Democrazia proletaria
Il coltura compagna anche noi perché sciogliendo ADP noi vogliamo rompere anche
In con quello che abbiamo definito il nostro Mino vitalismo il settarismo il dottrina lirismo
Noi rompiamo con quella tragedia storica della rivoluzione italiana che è stato il mancato incontro fra il grosso del proletariato italiano organizzato e i movimenti rivoluzionari del sessantotto e del settantasette
E qui non riprendo le cose importanti che diceva il compagno Luca di Firenze
Dunque io ho Tura ma anche in continuità perché noi superando di prima realizziamo ora qui insieme quattordici anni dopo l'impegno preso al momento della Costituente cioè di non considerare in My Lippi come un fine
Mai comunque tizio mai come una patria ma con uno strumento destinato dunque ad esse superato a deperire a mutare
In questa nostra scelta compagni c'è dunque continuità con la parte migliore del nostro essere comunisti con quello che abbiamo chiamato il comunismo dei movimenti
Ken già ben vedere un modo di concepire il comunismo
E dunque il partito che indica una critica al partito Stato che è già una critica alle cinismo alla contrapposizione fra mezzi e fini all'idea che pure è stata del movimento operaio internazionale
All'idea folle che a un massimo di violenza di coercizione
Possano corrispondere rovesciandosi su se stessa un momento successivo del regno della libertà no noi abbiamo pensato fin dall'inizio e pensiamo ancora di più oggi al comunismo come un processo di liberazione
Reale di integrale un processo che comincia oggi non domani che cominceranno
E dalle nostre stesse forme organizzative
Ma allora compagni la scelta della confluenza non ci devi dividere io qui sono preoccupato del tono del dibattito oggi pomeriggio e anche debbo dirlo di attacchi mi sono sembrati pesanti di generosi alla relazione introduttiva non ci deve dividere la scelta della rifondazione perché che Rifondazione sarebbe questa cui pensiamo se non ci fossero i compagni rappresenta uno pezzi importanti di storia
Se non ci fossero i Massimo Gorla e le navi e Casadei se non ci fosse per quanto mi riguarda il compagno Bellavite che si porta bene i suoi anni ma che mi ha insegnato venticinque anni fa che cos'è un movimento di massa e più tardi a essere demo proletario
Questi compagni ma soprattutto l'area vasta di disagio e di disorientamento dobbiamo portarli dentro il processo e si debbano sentirsi garantiti non da noi ma anzitutto dalla loro presenza
Io penso che il discorso sull'associazione politico-culturale che andiamo a costruire possa e debba servire a questo e mi sarebbe piaciuto che la relazione introduttiva il cui asse ripeto condivido pienamente si fossero fermata più a lungo su questa proposta io chiedo facendo svanire molte le perplessità e dei dubbi
Non si tratta fondando un'associazione politico-culturale soltanto di non disperde il patrimonio si tratta al contrario di investire il patrimonio della nuova sinistra che cosa più ricca ancora della stessa di prima
Nel processo della rifondazione
Pensiamo per esempio al garantismo del settantasette pensiamo alle punture con cui noi abbiamo tentato una sintesi e di cui oggi un'idea moderna di comunismo non può prescindere sarà un'associazione indipendente ed esterna certamente ma non sarà un partito su questo non c'è dubbio
Sarà la rifondazione comunista il partito a cui anche la nostra associazione guarderà
Guardando però contemporaneamente i movimenti ai loro problemi alla nuova teologia alla teoria che domandano e alla teoria che producono dunque non una corrente una frazione l'idea di partito che abbiamo sarebbe incompatibile con quest'idea ed è superfluo ripeterlo
Le stesse differenze che sono fra noi ci garantiscono questo rischio non si tratta di chiudere steccati con dentro la nostra identità ma tutto al contrario si tratta di buttarla dentro garantendo però tutta intera
Due minuti grazie allora taglio compagni perché questo espone si esprime credo ci sia anche bisogno ma non ho il tempo di articolarlo di uno luogo che comunichi che orienti di un giornale ne parlava stamattina e compagno Moscato e ci tornerò concludo dicendo questo compagno
Io chiedo che noi portiamo in positivo una lezione che soprattutto questo del nostro essere comunisti
Dipinti la sua ricchezza testimone che il marxismo non basta a se stesso proprio perché esso non è un'ideologia ma Amati ovvia parassita liberazione sociale esso si alimenta continuamente fuori dissi
Quanto ingeneroso dire che di pièce ad un partito contenitore di pacifismo ecologismo femminismo il contrario il vero
Non siamo stati marxisti rivoluzionari quando ci siamo rivolti a queste culture estende la tradizione comunista
E quando non siamo stati capaci di fare sintesi tuttavia stabilendo come dire io record delle sintesi fra culture diverse nella storia del movimento operaio italiano e perché non siamo stati abbastanza marxisti
Tutta la storia momento operaio funziona così dalla Comune di Parigi I solitari consigliano pagamento studentesco il femminismo nessuna di queste esperienze interna all'esperienza del comunismo stesso ma i comunisti sono stati quelli capaci di leggere questa esperienza di vedervi problemi nuovi di adeguare la teoria densa di pane motore strumento a Liberazione siamo di fronte a un passaggio di questo tipo ho concluso
E di nuovo come nelle ricorrenti fondazioni delle comunismo non è la prima compagni e di nuovo il momento di leggere le contraddizioni sociali di fare inchiesta di legge o di da marxisti di starci dentro dai comunisti
Di e pensare a partire da questo un'idea nuova di comunismo possiamo farlo di nuovo dobbiamo farlo
Per farlo dobbiamo essere più coscienti più uniti più entusiasti e degli anche i più divertiti di quanto non siamo stati in questi giorni
La famosa e divertimento sputare venti secondi o chiedo scusa compagno Menichini se ha consigliato i dazi va un attacco libertà di stampa
Volevo garantirlo su questo nocive stiamo qualche volta e in corso di raccolta una colletta da una torta che ripari l'eventuale offesa fatta compagine
Bene diamo la parola a Giorgio lindi della federazione di Massa e Carrara si prepara Sandro Targetti della direzione nazionale vorrei pregare il compagno Gianluca Giachery o giacche insomma divenne un attimino alla presidenza
Ma io compagni vorrei cercare di intervenire cercando di portare nei miei limiti alcuni elementi di riflessione di chiarezza
Su una serie di interventi che ha fatto sì ai compagni da questo palco sia parlando coi compagni e poi fuori
Il persistere ancora oggi di dubbi titubanze paure
Io credo che questi dubbi queste titubanze queste paure abbiano origine
In una comprensione precisa specifica della fase che stiamo attraversando
Certamente non arriviamo a questo appuntamento come l'avevamo pensato nel sessantotto
Pensavamo di arrivare a un appuntamento simile sull'onda di movimenti di massa sull'onda delle lotte sulla partecipazione di migliaia e migliaia di compagni
Questo non è questo non avviene
Avviene semmai il contrario
Io penso che qui sono molto d'accordo sulla relazione del compagno Vinci che ci troviamo in uno dei periodi più neri più infausti
Del movimento operaio del movimento di liberazione
E credo che questo venga sia da un'analisi nazionale dall'analisi europea ma anche da quello che ci hanno detto nella bella splendida interessante
Conferenza che hanno fatto ieri i rappresentanti dei movimenti liberazione del sud del mondo
Dove certamente non c'era da gioire
Per il fatto della lotta che stanno conducendo e della possibilità di vittoria
Ebbene in una fase di questo tipo che è una fase di sconfitta una fase di regresso
Assistiamo a un fenomeno che direi e che quello che permette il dipanarsi di altre cose
E io credo che questo sia un elemento che tutti i compagni devono comprendere è capire fino in fondo
Non è da DP purtroppo che scaturisce la possibilità di costruire un forte soggetto comunista nel nostro Paese
Questo avviene può avvenire solo per la testardaggine la cocciutaggine di quei centocinquanta mila che ancora oggi difendono un ideale una battaglia anti tipa anticapitalista
è su questo strato su questa forza che è possibile ragionare
E di lì si sono poi evoluti altri altri fatti e altri elementi
E questo elemento che ha fatto sì che il compagno Magri la compagna Castellina gli altri compagni abbiano considerato in senso critico e autocritico la loro esperienza di entrata nel PDS
Ma all'innestarsi in questo
Ma direi soprattutto poi il fatto che abbiamo sott'occhio continuamente oggi
Il fatto della battaglia dei congressi della CGIL
La mozione essere sindacato con primo firmatario Fausto Bertinotti
è una mozione che nasce proprio perché nato Rifondazione Comunista al di là che Fausto Bertinotti aderisca ancora l'aria comunista del PDS
Cioè il fatto che ci sia questo momento forte nel Paese ha fatto sì che dagli emendamenti si passi alle tesi alternative con insuccesso che stanno dimostrando queste tesi alternativa
E questo cosa vuol dire
Vuol dire semplicemente che esistono oggettivamente le possibilità
Per costruire nel nostro Paese un soggetto comunista che abbia una sua forza alla sua arida radicalità che possano essere di sprone d'esempio
Alle masse popolari e non è un fatto da poco e un'ora più Europa che va tutto in senso contrario
Direi che comprendendo questo elemento andandoci fino in fondo noi possiamo capire il perché è necessario oggi confluire nella in Rifondazione comunista per la costruzione del futuro partito
è su questo piano veramente mi sembrano strane le reticenze le preclusioni le Paure
Perché quello che si pone non può essere siamo d'accordo si però i tempi sono stati affrettati dovevamo chiedere di più
Non siamo sicuri chi sono questi noi della federazione di Massa Carrara
Siamo compagni che l'esperienza di confronto
Di iniziativa politica con questi compagni l'abbiamo già avuta da tempo è in questo caso ci siamo già scontrati
Abbiamo avuto lotte anche accese ma nello stesso tempo partecipiamo ed eliminiamo tutta una serie di ostacoli che si frappongono e che saranno direi fisiologici
è impensabile non è da una mente che sarà finalizzare il fatto che sa rendersi conto delle card contraddizioni
Pensare che l'incontro fra queste fra noi e questi compagni altri compagni ancora non presente al momento non presenti momenti di contraddizioni
Ma lì presente necessariamente perché soprattutto noi tutti
Abbiamo da rivedere alla nostra storia e per noi tutti io intendo tutto il movimento rivoluzionario tutto il movimento comunista la crisi che ha attraversato tutto il movimento come sta del mondo non lasciano indenni
Non lasciandoli fuori coloro che ricevono così giuste però non hanno avuto occasione di sperimentare
Anche noi abbiamo necessità di rivedere dirige devi passare tutta una serie di cose ed è questo l'elemento di fondo che permette il farsi che esperienze diverse che tradizioni diverse che culture diverse oggi si confrontano
E non è un caso che noi abbiamo tenuto in questo senso delle prime vittorie Rifondazione non si è proclamata partito il cinque maggio e se erano spinti al suo interno che andavano in quel senso
Rifondazione si proclama partito a novembre come primo momento organizzativo
Ma dichiara di essere un partito pro cesso e dichiara soprattutto l'abbiamo visto prima come Ersilia Salvato ma lo dicono i loro dirigenti anche i pochi documenti che Pedullà finora hanno prodotto il PC e morto
Significa che è morta un'esperienza di settant'anni che va rivisitata che va rivista ma che sicuramente morta
E allora quali sono le motivazioni i distinguo i perché iper come io credo che noi dobbiamo fare un salto che quello di capire che dobbiamo partecipare davo ora da subito in questo grosso processo perché portiamo un grosso contributo
E rischi sono perfettamente d'accordo con quello che diceva rauca un contributo di rottura ma anche di continuità noi dovremo cercare di costruire quello strumento che sappia essere all'altezza di quelle che sono state le più alte e più belle stagioni del movimento di lotta nel nostro Paese
E perciò sicuramente dovremo fare i conti con quarantaquattro con gli anni Cinquanta e col sessantotto queste stagioni condensate saranno forse
La speranza d'un partito comunista del due mila e io credo che allora su questo campo indoor bando si in questo terreno confrontandoci con questi coi suoi compagni che non sono poi i centocinquanta mila
Perché parte il Pd e il piano ed ex PC vantava un milione quattrocento mila iscritti sono circa settecento mila i suoi scritti si tratta perciò settecento più centocinquanta per cinquanta ci sono più di mezzo milione di compagni che guardano con attenzione
Con speranza a Colle si muove Rifondazione
Se Rifondazione si di attiverà se Rifondazione riuscirai se invece quel soggetto di a a di apertura di speranza di una capacità di un comunismo nuove liberato di porsi alla testa del due mila
E io credo che in questo campo Democrazia proletaria è necessaria è vitale
Queste l'orgoglio che riporta aderire a Rifondazione comunista
Io credo che Degano proletari ci sia necessità ci sia bisogno sono fondamentali in questo processo
Semplicemente devono esserci andassi con quelle che la loro tradizione lavora cultura che era quella del contaminare essere contaminati di non avere prosopopea di esser complimenti convinti di portare da prima del di una verità ma dirigeva le altre
E in questo fatto che è la nostra forza in questa modesta semplicità una coscienza della propria e dei propri limiti
E io credo che in questo fatto la vera autonomia
La vera ha possibilità di non cadere
In un aspetto retrogrado di una riduzione di un vecchio PC che non serve a nessuno sia data dalla capacità di leggere la fase nuova che stiamo attraversando
Io credo che manchiamo veramente di una cultura rivoluzionaria
Manchiamo di un senso di grandi un senso di lettura di quello che ci sta attraversando ogni fenomeno ve vediamo che ci divide le disparità sono enormi e qui non si tratta delle diversità Citra da padre che non comprendiamo quello che sta accadendo
è questa la sfida che dobbiamo accettare
Io penso che sotto certi aspetti l'esempio sul referendum del nove giugno sia stato poi questo io non accetto mi rifiuto di partecipare all'elezione di due ipotesi
Referendarie che sottendono dalla parte a quella craxiana Presidente della Repubblica dall'altra quella del cancellierato
Era un terreno che noi dovevamo combattere rifiutare e io ho visto che invece molti compagni ci sono fatti abbindolare da alcuni aspetti secondari e non ho visto l'asse centrale il fatto che già la Seconda Repubblica in piedi camminare
La Repubblica della la Prima Repubblica la Repubblica nata dalla dalla Resistenza e su questo mi meter ritengo
Comma dal fatto così va be ritengo di fare un piccolo inciso
Molti compagni considerano quando si fanno affermazioni di questo tipo una visione strettamente difensiva io credo che anche qui c'è un eccesso di sinistri su la Costituzione repubblicana nacque da uno dei momenti più alti gli alti della lotta popolare
E in effetti ne ha risentito è stata scritta quando la parte degli oppressi era in una situazione più vantaggiosa rispetto altre epoche non è un caso che oggi si vuole cambiare e si vuole cambiare perché si vuole andare all'unicità di comando
Ed ecco che noi assistiamo che prendo sul referendum del nove giugno già questa Camilla la discriminante fondamentale
Della prima Repubblica era la l'antica data di tiranti antifascista oggi noi assistiamo con sgomento e permettetemi anche con dolore
Al fatto che il movimento sociale e non solo voti insieme che questo è un fatto che è accaduto e potrà accadere sempre
Sarà possibile fa forze democratiche e forze reazionarie votare per interessi diversi e opposti su cose che poi hanno il segno comune
L'emolumento sociale paventato un partito a tutti gli effetti
è rientrato nell'arco costituzionale è un contraente come tutti gli altri eh nel comitato promotore nazionale
Si permette abbiamo letto sul manifesto di ieri di fare convinti e sul palco sedeva c'era il PDS la Democrazia Cristiana di pare Partito liberale
è una vergogna ma è una vergogna che vuol dire che noi siamo già oltre quello che pensavamo siamo già nella seconda nella Seconda Repubblica e perciò noi non abbiamo fatto una battaglia giusta e non abbia fatto non abbiamo fatto una battaglia giusta perché molto molto ma abilmente ci mancano gli elementi di discrimine gli aumenti di capacità d'analisi
Ebbene io penso che di qui a novembre questo sarà il compito che dovremo fare
Cercare di essere autonomi in quanti abbiamo capacità di leggere portare perciò contributi di prospettiva e di lotta perché se non ci sono lotte ovviamente non ci sarà poi nulla
Per realizzare quello che è stato poi il sogno che è da sempre c'ha visto fare vita battaglia politica ho finito io sono uscito nel PC del sessantasette perché leva le lotte che facevano in quel tempo il periodo di entusiasmare
Oggi certamente consenso di rammarico e di dolore assisto
Alla alla alla fine di Democrazia proletaria ma credo che quello spirito che nel sessantasette riporta ossia del Pucci oggi mi porta a costruire questa nuova forza comunista avendo quel bagaglio di esperienza che è stato quel meraviglioso sessantotto
Bene grazie a Giorgio lindi dalla federazione di massa adesso diamo la parola Santo tali oggetti della direzione nazionale si prepari Gianni Paoletti della direzione o della federazione di Bologna adesso non ricordo
L'intervento di Ersilia Salvato mi ha confermato che la rifondazione sarà un percorso inedito
Perché la storia innanzitutto non si ripete mai e perché la situazione nazionale e internazionale che stiamo vivendo non consente non lascia spazio
Alla ripetizione di esperienze vecchie
Residuale ma questo dipende anche da noi e l'argomento di questo congresso e i problemi che abbiamo in questo congresso appunto
è questo discutere capire quale può essere il contributo più alto
Per questo processo ricordando appunto che Democrazia proletaria non è stato solo una formazione piccola piccola e questo aggettivo è stato ripetuto almeno una decina di volte nella relazione introduttiva
Ma è stato anche e lo può essere ancora uno strumento importante di rifondazione della sinistra anche perché questo è stato uno dei nostri obiettivi fino dall'allora congresso costituente nel mille novecento settantotto
Siamo sempre stati consapevoli dei nostri limiti numerici ma siamo sopravvissuti siamo sopravvissuti a proposito vorrei dire a Renato perse con chi ce l'ha perché nessuno di di seguito capanna o altri insomma
Siamo sopravvissuti perché a differenza di altri gruppi nati nel sessantotto abbiamo saputo anche parlare alla gente abbiamo saputo anche affrontare i problemi di larghe masse e quindi pur essendo piccoli non siamo scaduti nel così nell'insieme delle nostre iniziativa salvo ovviamente Dio fenomeni fasi eccetera nel mito di carisma
A me non è piaciuta la relazione introduttiva di questo congresso non è piaciuta perché apposto anche la questione dei problemi e dei dissensi
Che abbiamo alle al nostro interno perché non dobbiamo affatto nascondere in modo sbagliato secondo me c'è stata una scorretta interpretazione di questi problemi
In realtà
Secondo me la contraddizione non è fra chi vuole andare chi vuole bisticciare chi vuole rimanere chiuso nel proprio angolino quasi un atteggiamento aristocratico rispetto a quanto avviene nella sinistra gli acquisti process
C'è un problema secondo me è che si è tentato di svilire in questi anni il contributo originale autonomo di Democrazia proletaria io leggo in questa maniera la lotta politica
Che si è consumata in Democrazia proletaria in questi anni che lo dobbiamo affatto sottacere né nascondere a nessuno
Una lotta politica che ha tentato di così portare DP nella deriva istituzionale politicista con la vicenda della scissione dei dei riti sono dei nostri ex compagni verso i Verdi
E anche la il tentativo di dare una connotazione fondamentalmente ideologica
A Democrazia proletaria
Con il congresso di Rimini con la proposta della Costituente dei comunisti io sono convinto che per fortuna quella posizione allora fu stoppata perché io davo a quella proposta il significato di svilimento di quella che era stata una elaborazione autonoma e originale di Democrazia proletaria
Io credo sia giusto riflettere anche su quello che è stato appunto il nostro passato perché ci capisce ci serve appunto per oggi e allora anche la critica che personalmente ma anche altri compagni hanno fatto ai modi con cui è stata gestita questa fase fino ad ora
Secondo me risale in questo sequestro tentativo di svilire i nostri contributi più originali e invece di non valorizzarle
Punto invece di non valorizzarli perché l'unità la rifondazione si fa fra diversi appunto non appiattendo non riducendo ad uno come giustamente ha detto il compagno
Il compagno Agnoletto
Allora io credo che tutta una serie di questioni come sono venute fuori anche oggi nel dibattito ma che non erano nella relazione introduttiva il garantismo il rapporto fra partito Stato movimenti
Le questioni del pacifismo della non violenza non è una nuova forma di perbenismo ma credo sia un elemento su cui riflettere per rifondare il comunismo e per non ripetere nelle lotte di massa nelle lotte di liberazione di germi
Di quelle forme statuali e non intendiamo oggi combattere
Ma non è una verità assoluta ovviamente va discussa ma riflettuta perché c'è anche una non violenza rimanere d'atteggiamento che poi rischia di portarci lontano dagli antagonismi
Però sono contributi che io ho vissuto così una certa fatica riproporre attenere come elaborazioni e contributi alti di Democrazia proletaria allora io credo che i dubbi le perplessità quindi anche le diverse posizioni che sono in questo congresso sono state anche Dio nelle assemblee preparatorio anche in alcune delle astensioni nelle ultime direzioni stanno qui ovvio io personalmente ho presentai un emendamento sui tempi della Rifondazione perché almeno allora aria nei mesi scorsi pensavo che un processo dignitoso
Prevedesse da subito l'annuncio che noi siamo oltremodo interessati vogliamo partecipare ora vogliamo mettere ora le mani nel piatto dei contenuti della futura forma partito
Di questa impresa che stiamo iniziando ma che giustamente era necessario anche un processo minimale di verifica anche se sappiamo che le verifiche non finiscono mai
Anche se sappiamo che siamo in una fase bassa di lotte e quello è il momento è il laboratorio migliore per far crescere cose nuove movimento di massa le lotte le spinte dal basso
Quella posizione non è passata personalmente non riproporrò
Quell'emendamento perché
Che il bollettino milanese di pubblicarlo per una informazione non intendevo che quello fosse l'aspetto principale delle nostre contraddizioni polizia e qui lo ribadisco credo che le questioni più importanti e ci dividono sia fondamentalmente sul taglio politico culturale
Con cui noi partecipiamo a questo processo e questo non è un aspetto di secondo piano perché dipende anche da noi non solo da noi
Ovviamente ma anche da noi se sapremo portare quegli elementi di rottura e di discontinuità in questa Forza Nuova che intendiamo
Costruire insieme a tanti altri compagni
Ribadisco appunto che per Democrazia proletaria questa cosa non va vissuta come scelta obbligata
è un senso di responsabilità mostro verso l'attuale situazione sociale e politica che necessita quanto prima di ricostruire una il riferimento di opposizione sociale e politica
Ma questo appunto non deve rinunci non dare essere per noi la rinuncia ad una ricerca ad una presenza eretica e controcorrente
Anche perché se non lo facciamo noi io sono convinto che altre forze di nuova sinistra nuove energie nuove generazioni riprenderebbe lo questa ricerca
Io credo che anche da questo punto di vista sulla forma partito
Io pongo un problema è possibile riuscire
A conciliare l'esigenza è reale che non leggiamo nella situazione sociale di dare risposte organizzative certamente con i tempi e la politica oggi si impone
Con la necessità di mantenere aperta una ricerca possiamo procedere per approssimazioni successive
In cui rimanga aperto un processo di ricerca per non ripetere le tragedie dei partiti centralizzati dei ceti politici
Dissi appunto cerca le collocazioni edilizia attacca a quella o quell'altra seggiola o comunque questa separazione fra base militante diligenza
Qualcuno ieri esprimeva molto bene no questa tragedia della storia del Partito comunista all'interno del quale anche ho militato negli anni Sessanta più o meno negli anni Dio
Giudice vince gli altri compagni e che ricordo benissimo ricordo benissimo io ero il manovale della Federazione giovanile comunista distribuiva volantini al centro sfrattati eccetera eccetera
Spesso ripenso a questa esperienza per non ripeterla allora dobbiamo avere questa fantasia questa vastità di proporre anche dico strumenti elementi nuovi perché perché queste esperienze negative non si ripropongano allora io credo
Che non è un problema di chiedere tempo
Per collocare dei ceti politici ma la maggioranza di noi ha fatto pulizia avanza tempo veramente Dio
E credo che l'abbia fatto in questa maniera è sarà uno degli aspetti più belli di Roma che ci ha portato della nostra esperienza anche se non siamo stati esenti da fenomeni di istituzionali Isma'da fenomeni di personalismo
Ma per fortuna non hanno prevalso in Democrazia proletaria non hanno prevalso in Democrazia proletaria correggi ce lo ricordassimo questo e quindi non si può anche Wim mettere sullo stesso piano
Le vicende di Occhetto con le vicende di Capanna
Anche se ovviamente nessuno in una società come la nostra esente da questi problemi di istituzionali ISMU
Di subalternità alle culture dominanti eccetera eccetera allora io credo che una partecipazione nostra producente dignitosa
Dal punto di vista della dignità visto che c'è Ersilia Salvato voglio ribadire che non mi piace ed è molto scorretto che al congresso di o di apertura all'altra data di apertura
Di questo congresso non ci fosse una delegazione anche diciamo ufficiale di Rifondazione Comunista
Si è impegnati in Sicilia bene stimando una delegazione dei compagni di Bologna di vini di Riccione del quartiere non importa
Però da questo punto di vista io anche l'occhio vuole la sua parte io penso e credo credo che noi dobbiamo al di là della nostra dimensione numerica
Partecipare a questo processo in modo producente guardando al di là anche del nostro orticello ma guardando a chi deve servire questa fase nuova che apriamo e con grande dignità
Quindi no alla riduzione ad uno delle nostre delle nostre culture dei nostri rapporti va valorizzata la nostra partecipazione collettiva io non sono per niente d'accordo
La partecipazione individuale no va valorizzata la partecipazione collettiva mi sembra positivo che la tessera di Democrazia proletaria per i novantuno Asia buona a tutti gli affetti per partecipare da pari a pari nella Costituente insieme ai compagni di Rifondazione a tutti quegli altri filoni che dovranno benissimo ti ringrazio Maria Teresa
Che dovranno partecipare e guardate Democrazia proletaria responsabilità non solo per quelli che oggi sono i nostri iscritti manca del tutto un'aria di sinistra sociale di antagonismo di nuova sinistra che ancora in modo più o meno sommerso in modo più o meno
Così in difficoltà esiste EC e ci guarda e anche dal punto di vista del tesseramento un atteggiamento meno piegato meno rassegnato come altre volte io ho denunciato anche in direzione
Di noi tutti nel gruppo dirigente sulla Democrazia proletaria dei mesi scorsi avesse fatto tesseramento a livello più ampio
Per la rifondazione comunista per qualificarla in termini di contenuti io credo avrebbe anche raccolto maggiori adesioni perché laddove laddove questo è stato fatto finalizzando quindi un'adesione
Credo abbiamo anche dei buoni risultati
Ora quindi questa partecipazione collettiva è importante
Una verifica dare a che non significa insieme alla proposta di costituire un'associazione
Organizzare la nostra frazione vicina noi crediamo molto alla contaminazione di culture di esperienze diverse sono convinto abbiamo molto da imparare
Ad avere un contatto ampio con decine di migliaia di compagne di compagni con esperienze e storie diverse anche dalle nostre però credo che questa verifica d'aria sia doverosa e necessaria insieme anche a tutti i referenti e protagonisti
Di questa impresa e andiamo a intraprendere
E che credo sia anche Dio il ribadire che la nostra partecipazione finalizzata e non è appunto
In incondizionata si tratta appunto di sperimentare di essere aperti non di costituire frazioni che di per sé poi diventano impermeabili
Chiuse ad assumere contributi nuovi e a poter dare anche contributi originali
Ai compagni lamiere mi avvio a concludere questo mio intervento cercando appunto di stare di stare nei tempi che sono stati assegnati
Ad ogni ad ogni intervento io mi auguro che le conclusioni di questo congresso correggano l'apertura
Di questo congresso
Che non mi è piaciuta per niente né da un punto di vista razionale e ho cercato di spiegare che il contenzioso non va ridotto sui problemi dei tempi non va ridotto sul problema e di qualcuno deve essere collocato o dell'aver paura di misurarsi con migliaia di persone
Il contenzioso e sul taglio politico culturale con cui diamo proletari
Partecipano a questa Rifondazione consapevole anche fra di noi ci sono evidentemente contraddizione quindi no alla riduzione ad uno delle nostre esperienze delle nostre future io sono convinto che le conclusioni di questo congresso possono correggere nel documento finale
Nella nelle mozioni nelle risoluzioni che concluderanno questo congresso credo EDP debba accettare fino in fondo questa sfida della della Rifondazione e credo
Che io sono vorrei essere considerato un demo proletario nella costituente
Che ha voglia di lavorare con gente nuova
Che vorrebbe vedere tutti voi a lavorare
Insieme in questa sfida tutti voi da qui a un personalmente ho imparato molto quindi nel momento in cui decidiamo collettivamente di aprire una fase nuova della nostra storia di accettare una sfida complessa difficile quella della rifondazione
La democrazia proletaria come insieme di progettualità e di valori è quanto mai attuale per qualificare il nostro contributo ad un nuovo percorso deliberazione appunto a testa alta essenza cappelli in mano
Bene
Sandro ha concluso il suo intervento adesso proponiamo di procedere con altri tre interventi
E poiché interrompiamo o poi delle comunicazioni da fare per le riunioni particolare delle commissioni e non solo non mi risulta però che la commissione politica sia stata convocata per cui la presidenza prega chi di dovere
Di farci sapere perlomeno di convocare un'altra prima o poi
Va bene detto queste cose darei la parola a Gianni Paoletti della direzione nazionale e si prepara Gianluca Giachery o Giachery della federazione di Torino
Ma
Io appartengo alla Federazione quella di Bologna che nella storia di DP è stata diciamo quasi sempre con l'opposizione e quasi sempre minoranza
è stata opposizione minoranza su alcune vicende importanti dalla storia di DP
Ad esempio sull'elezione di Capanna segretario
Che individuavamo
Un errore non tanto perché Capanna fosse più o meno bravo
Quanto corrispettive corrispondevano concezioni segretario di OP da partito d'opinione che derivava il suo potere dall'essere appunto capace di fare opinione all'esterno di DP e quindi in quanto tale non poteva che diventare incontrollabile
Noi siamo state l'opposizione anche su scelte politiche come movimento politico e sociale per l'alternativa non so se tutti quanti se lo ricordano qua dentro
Che è stata uno degli assi politici delle scelte di DP che apre doveva esserlo negli assi Polizzi interventi di DP rispetto all'esterno
Ora io ricordo queste cose non tanto per dire che magari che come dire avevamo ragione noi intanto però ho detto
Perché non serve a niente io non sono affatto contento di aver di che certe cose sono fallite
Se lo stato degli errori
Quanto per dire un'altra cosa e cioè che noi a Bologna non abbiamo mai pensato nemmeno per un momento
Nonostante che avessimo come dire qualche difficoltà a identificare l'identità abbiamo proletaria
Tra parentesi vorrei ricordare come avevamo anche culture politiche radici ideologica ideali molto diverso io ricordo indizi il documento dei compagni del Trentino al congresso dell'ottantasette in cui io identificava non tanto delle divergenze sulle posizioni politiche sulle conseguenze politiche
Ma le divergenze sono i punti di riferimenti ideali sui punti di partenza strategici è bene lo dico questo per dire che nonostante che noi dovessimo difficoltà non solo di indicarci avvolte
Sulle scelte politiche i DP su alcune questioni strategiche politiche
Ma avevamo anche difficoltà a identificarsi ad indicare qual è l'identità dei non proiettare bene lo abbiamo pensato nemmeno per un momento
The abbandonare DP
Perché vent'avevamo che nonostante questo democrazia proletaria e sia stata fosse allora è sia stata e continuo a pensarlo lo strumento uno strumento assolutamente decisivo
Per che permetteva di intervenire all'interno della società nonostante tutto il suo limite tutti i suoi errori
è stata forse la grazia anche questa concezione che se consigliere comunale di Bologna è stato uno dei pochi forse quasi l'unico nelle grandi città o fra i consiglieri regionali quasi l'unico che è rimasto dentro di P anziché uscire anziché scegliere delle altre strade
Dico questo anche per un altro motivo perché io non so se
Sono anche convinto per esempio rispetto le divergenze politiche che si apriranno nel movimento di Rifondazione Comunista sicuramente ci saranno non c'è non c'è dubbio questo punto di vista abbiamo già visto perfino prima di entrare sulla questione del referendum
Che che sarà io individuali più un pericolo più ancora che su alcune questioni che sono state dette
Sul fatto che è più facile che venga riproposto ipotesi politica ad esempio come la MPS ha dico questo anche rivolta compagno Agnoletto il cui intervento qualche difficoltà a capire
Perché ad esempio se questo si verificherà è molto probabile che ad esempio per compagno Agnoletto sarà in maggioranza e magari al governo mentre sottoscritto sarà l'opposizione io da questo punto di vista non nessun problema
Vorrei continuare mi intervento citando il Vangelo con qualche modifica
Scusate l'accostamento non vola verso la provocazione
Nel senso che io credo che quando si discute di politica anche quando si discute di politica dice dico citando il Vangelo con qualche modifica rispetto al testo bisognerebbe cercare di guardare la trave nel proprio occhio
Prima ancora che la trave non la pagliuzza in questo caso nell'occhio dell'altro
Allora per questo io parlano soprattutto di DP
Io credo che limite fondamentale nella storia di Lippi e nella storia sostanzialmente dalla nuova sinistra sicuramente a partire dagli aumenta negli anni settanta e quindi da prima nasce democrazie proletaria sia stato l'oscillare fra una
Politicismo
Molto interno a quelli che erano i ceti politici alle scelte politiche e strane a movimenti sociali con una separazione rispetto e movimenti sociale e l'incapacità di dare prospettive politiche movimenti stessi
Ho già citata da me Psa che mi sembra che la storia di Lippi sia stato uno degli esempi da questo punto di vista potrei citare anche il governo delle sinistre
Un piccolo della metà degli anni Settanta crea un piccolo difetto cioè dimenticava che il Partito comunista e quindi la Porta Maggiore della sinistra aveva già scelto di fare compromesso storico
Questo ci ha portato nella nostra storia essere sicuramente un partito fa questo fa parte della radice dalla nuova sinistra
Un'organizzazione politica è un partito con una gran piena di compagni che in tutta la storia di chi ti saluto una grande capacità di essere presente all'interno dei movimenti di massa
A volte anche di prevenirli non sempre anzi raramente di prevenirli
Sicuramente essere molto presenti tutto la nostra storia anche nell'ultima fase prese in mano la fase del movimento per la pace
Ma questa incapacità ridare prospettive politiche che e la funzione badate bene la funzione decisiva la canzone politica l'azione politica non ha la fu come Axhire ugualmente una funzione fondamentale di essere legata al movimento e la Società almeno Nella con nostra concezione ma se non è capace di tradurre questo in prospettiva politica e cioè di modificazione o di entrato di modificazione nelle strutture del potere perde ma manca quello che la sua funzione fondamentale è questo quello che mancano in DP
Questo si è tradotto appunto in una teorizzazione in alcuni casi una teorizzazione che è presente anche nel nostro dibattito tipo movimentista ce ne confonde nel fare un corto circuito tra quella che è la capacità di essere presente nel movimento è quello di dare una prospettiva politica
Le due cose non sono separabili le due cose non sono separabili
Per movimenti una società non intendo solo capacità di fare muro manifestazione sia ben chiaro
Le due cose non sono separabili movimenti movimentismo le separa anziché a differenza di quello che può che può che si può pensare
Questo presenta portato nella storia di Lippi al fatto che e questo lo vedo anche in questo dibattito
Al fatto che la rappresentanza di P si è trasformata in un partito contenitore io ribadisco questo concetto tanto risalto anche questo forse non potevo fare altrimenti negli anni Ottanta badate bene
L'errore è stato quello di fare questo ma quello di teorizzare questa cosa di fatto nei fatti
Partito contenitore che non voleva dire contenere dei movimenti ma dei ceti politici interni e di Piquet pretendevano di rappresentare questi movimenti
Di qui anche una struttura scarsamente democratica scarsamente democratica parliamoci chiaro per diversi congressi è stato l'impresa micidiale votare qualcosa vi ricordate congresso da ottantasette con la famosa mozione ridicola
Anche se io ho sono stato uno dei sostenitori la questione della Suma della prova
Edicola però drammatiche
Ora io dico queste cose piegando sicuramente il bastone da una parte perché io credo che non per negare un orgoglio da non proprietario io nell'introduzione al congresso di Bologna ho introdotto proprio su questa questione
Non siamo stati capaci come corpo collettivo di compagni forse non tanto come forza politica come corpo collettivo di compagni
A continuare a esistere una situazione difficilissima continuare a portare avanti bene o male un'idea di trasformazione della società diversa da quella tradizionale della sinistra e soprattutto di avere una grande capacità di essere presenti all'interno del movimento
Questo non può esimerci dal ring da non ricordare ricordare qual è stata invece il difetto fondamentale di DP cioè di non essere mai stato capace di essere una forza politica in quanto capaci di dare una prospettiva politica alternativa al Partito Comunista Nastari italiano
Non si può riproporre riproporre la tesi che il movimento e settantasette o il movimento davano a sinistra o stati sconfitti perché è stata la repressione la persona c'è sempre fa parte dalla natura dello stato borghese scusate l'ideologia i movimenti le lotte politiche vengono sconfitte per incapacità di di di di vincere senz'mi consentite il paradosso
Per l'incapacità cioè in quei casi specifici diventare maggioranza perché questo è quello che è stato il dato fondamentale certo si può vincere anche si può perdere anche per altri motivi ma in quel caso specifico per l'incapacità di diventare maggioranza nei settori sociali appesi della società
Diventare tipo di dare prospettive politiche alternative nei settori sociali oppressi dalla Società e qui che è stata la sconfitta della storia della nuova sinistra poi c'è anche la repressione che si aggiunge che Kahlan cambia anche le caratteristiche della politica chiaramente di chi si combatte eccetera
Ma non si può dare la colpa agli altri
Di una incapacità sostanziale che è stata questa questo c'è sì ma deve essere orgoglioso della nostra storia perché mai nessuno questo non deve sì invece sono voglio se nostra storia o prima dicevo citando cambiando la citazione che voglio guardare la trave nel mio occhio e la trave notte dagli Alda l'altro io non ho mai pensato nemmeno mo'per un momento di abbandonare DP
A differenza di altri compagni che c'è un abbandonate alla loro storia coerenti con un'impostazione diversa politica diversa dalla mia
Però ho sempre pensato che DP aveva molti limiti allora
Io chiedo ai compagni che pongono in maniera esplicita oppure meno esplicita il problema della qualcuno l'ha chiamato esplicitamente Rifondazione ma proletaria io ringrazio questo compagna vive dice chiaramente una cosa una prospettiva politica diversa da quella che che è stata discussione in questo congresso
Ma altri compagni come dire vivono con come con sofferenza questo passaggio la sofferenza una cosa giusta e sacrosanta però non può essere il dato da cui partire nelle scelte politiche invito tutti quanti compagna guardare fuori di questa stanza sicuramente orrenda soprattutto viste da qui devo dire
Perché quello che è stato un ce allora se noi guardiamo quello che succede fuori dobbiamo chiederci Democrazia proletaria nel contesto dato è utile se rimane
è utile per una trasformazione per dare una prospettiva politica anticapitalistica dalla società oppure no questa domanda da porsi nel contesto attuale perché l'unica alternativa rispetto a quel tipo di scelte politiche che si propongono
Io dico che la risposta è no ma per un motivo che sta nella storia dei dipinti
Ma sta anche nel fatto che non possiamo esimerci a dire questo che nella storia di di pile conseguenza la stenotipia è stata ed è che oggi mentre movimento di Rifondazione comunista viene visto giustamente come un qualcosa che dà delle speranze per il futuro bloccare la situazione DP non dà più questa tipo di speranza
è colpa nostra sì sicuramente colpa nostra non siamo stati capaci di dire di essere al momento buono alternativi rispetto ad altri se discuteremo dalla nostra storia spero che lo faremo seriamente in occasione diverso le congresso in cui difficile discutere nostra storia potremo discutere qual è la percentuale che dipende dagli altri quella percentuale che dipende da noi dal contesto storico quella percentuale dipende la nostra storia soggettiva ma questo dato di fatto
Ora c'erano molti compagni che sottolinea le divergenze politiche divergenze politiche fra noi e il movimento di Rifondazione Comunista
Io non sono per sottolineare divergenze politiche non me ne guardo bene l'ho fatto io
A ho fatto che gli altri compagni la Federazione Bologna sicuramente più di me l'hanno fatto l'intera nitidi figuriamoci rispetto agli altri proprio lui poi questi problemi
Io però sotto d'un pezzo perché mancano due minuti io però sono a un'assoluta convinzione
E cioè che
Noi abbiamo vissuto alcune esperienze i tentativi di riunificazione riunificazione rimescolamenti ma che la storia della sinistra
Questi tentativi rimescolamenti non hanno mai funzionato nemmeno una volta quando si è trattato di rimescolare dell'impostazione ideologica di carattere generale
Perché lì eravamo in presenza di corpi Polinice consolidate ognuno pensava di aver ragione detto terra terra quindi impossibile questo questo è stato una delle cause per esempio del fatto che maxi mancò l'unificazione con il compagno magari a suo tempo
Il motivo per cui oggi è possibile invece pensare questo
Sta in due cose sta in due cose fondamentali prima di tutto che il mondo intorno a non ha cambiato dobbiamo sempre ricordarci questa perché se non fosse così se fossimo magari sei sette anni fa io sarei contrario perché mai dovremmo fare questa unificazione sapeva benissimo che sarebbe assolutamente incomunicabilità essi questi questi corpi politici sarebbe assolutamente comunica al mondo tornano è cambiato
Non esiste più lesta presenta per cui non nessuno può pensare di far riferimento a un socialismo esistente chi può pensare non esiste nemmeno questo non vuol dire abolire problemi sia ben chiaro e così via dell'UE eletto potrebbe essere lungo
Ma c'è un altro aspetto fondamentale e cioè che io penso che le possibili
E possibile rimescolamento di posizione politica avviene nella capacità soprattutto in questa fase grazie alla premessa che dicevo prima avviene la capacità di dare risposte politiche organizzative di identità soprattutto identità e politiche
A l'esigenza che è crescente fra la gente di mandare a fine Khouloud tutti questa è la sensazione generale che non abbiamo tra dove in politica cosa deve fare la forza politica di sinistra e comunista come fare a raccogliere un'opinione politica già esistenze deve tradurre in politica la non sopportazione resistente allora noi sapremo capaci di fondano voi intendo in questo caso non solo di P ma intendo i compagni nel momento di Rifondazione Comunista saremmo capaci di rifondare la forza politica comunista saremo capaci di fare questo
Non se ci sarà un novanta per cento di di pied dieci per cento dico che vengo dal pc qualcos'altro da da qualche altra parte questa la questione decisiva
Allora questo partito sarà un partito di opposizione di massa di sinistra
Se avrà al suo centro iniziative come quella del ventinove giugno che assolutamente decisive centrale
Anziché avere al suo centro il fatto per esempio di fare aveva suo centro il Fatah le scelte elettorali che magari portano gli opportunismi sul piano sociale e sappiamo già riposte dico
Dico si può parlare a questo punto di vista allora io che indico compagni per esempio prese sono del ventinove è un'occasione di verifica politica assolutamente recessiva e c'era questo congresso faccio una mozione specifica su questo che nel caso specifico non impegno di Pink quando poco politico
Ma non solo come dire impegna tutti a a mobilitarsi ma invita anche quelli a spero che non ci sia nessuno che non aderiranno a movimento Rifondazione Comunista di partecipare e di organizzare questa manifestazione che riguarda tutti
The bene sorge quanti anni sono che una forza politica di sinistra non fa una manifestazione politica a difesa degli interessi del lavoratore degli oppressi per società quanti anni sono i sindacati in alcune occasioni le ha fatte e alcune che sono i svolti non sono molti anni questa cosa una cosa grossa che potrà rimescolare le carte che potrà essere in controtendenza badate bene non ad aggregare la gente i lavoratori intorno al PDS
Magari gare le opinioni del basso di questa città intona lega Nord perché noi nella società avremo a che fare fra un anno o due dopo le prossime elezioni avremo a che fare con la lega nord e più ancora col PDS
Da avere ben presente questa cosa qui
Una cosa sola di un dibattito avvenuto a Bologna nel coordinamento delle fondazioni comunista c'è una compagnia che diceva in questo caso che veniva dal partito comunista che diceva io mia e di principio sarei perché quando si era presenti nelle maggioranze comunali si rimane la maggioranza comunale tranne la mia situazione quindi estremamente schivo che non possono che essere l'opposizione
Ora io penso che questo sia il modo giusto di ragionare che questa cosa nel senso di rapportare
Provvede generale alla realtà questo l'unico modo di discutere serio mi auguro questo modo di ragionare siano proprio non solo dei compagni che vengono aperte comunista ma anche dei compagni che vengono da Lippi
Ha concluso dunque il suo intervento Gianni diamo la parola Gianluca Giachery della federazione di Torino e poi per l'ultimo intervento della serata a Franco Monti di democrazia proletaria di Ischia
Bene dovrei fare un intervento un po'diviso in due parti una parte che riguarda diciamo l'aspetto generale
Puntella lo scioglimento di di piede dentro Rifondazione Comunista una parte che riguarda soprattutto e lo specifico diciamo di cui faccio parte che lo specifico giovanile di cui quelle famose nuove generazioni di cui alcuni interlocutori prima hanno parlato
Che io in in parte rappresento innanzitutto dicevo
Quel che riguarda lo scioglimento di diritti io sono d'accordo con chi diceva prima che non ha senso non avrebbe senso appianare ne dobbiamo farlo appianare le differenze che ci sono tra democrazia prove tra i compagni e le compagne di Democrazia proletaria e i compagni dai compagni di Rifondazione comunista questo perché si creerebbe ovviamente omologazione una una una un conformismo diciamo che non non vogliamo assolutamente creare soprattutto per questo ma anche peraltro per la stessa ridefinizione della parola comunista ridefinizione non solo di prassi politica ma anche definizione teorica di comunismo anche per questo dicevo deve essere quanto mai chiaro e privo di appunto del velleitari taglia il processo che si sta avviando c'è il processo di confluenza di dipinti in Rifondazione
Ciò che fondamentalmente possibile votare almeno nella nella mia federazione di Torino è che alcuni la maggior parte dei compagni appunto di Rifondazione e io la maggior parte del corpo militante in fondazione cerca almeno tenta di mettersi in discussione
Certo non come vorremmo noi di mettersi in discussione globalmente cosa assai difficile per chi ha fatto politica da quarant'anni ovviamente in un determinato in un determinato modo però questo io ed altro dente riteniamo sia un sintomo fondamentale un sintomo
Di volersi entra appunto in discussione e dieta in discussione c'è il modello di militanza del vecchio PC
Criticando fortemente il verticismo il verticalismo sempre vecchio PC che rispetto al verticismo che che ne dica Garavini o o altri ancora presente è sempre presente nelle neanche in questo movimento di Rifondazione se non lo si nota nazionalmente almeno lo si nota localmente
Il per questo il nostro maggiore contributo a mio parere può essere questo cioè porre ben chiari i termini della discussione non solo sulla tattica o la strategia sulla specificazione dei temi di questi termini trova l'accordo con l'intervento
Di Preve
Ma appunto su ciò che si vuole sul tipo di società che si vuole costruire sui o meglio sui percorsi di una trasformazione globale di questa società società per questo a proposito di di comunismo e di società socialista di transizione eccetera
Spesse volte è stato richiamato dai dagli ex compagni
Io li chiamo ex del del del del PDS soprattutto dal dal da dall'opportunista Occhetto è stato chiamato in causa Gramsci definito un revisionista
Io sono afflitto per Gramsci io penso che si stia rivoltando nella tomba non solo lui ma anche altri
Ma per usare un termine che ha osato stamattina il compagno Magri comprimari mi scuserà sicuramente per questo Garosci è stato spesse volte volentieri sputato da questa brava gente
Si è sfalsato un po'il suo pensiero che realmente rivoluzionario cioè si è preso praticamente il si è voluto manipolare volutamente da Togliatti un po'il pensiero di Gramsci
Ponendo appunto le basi per quello di Togliatti aveva definito il il il il partito il partito nuovo
Con questo compreso Berlinguer ovviamente con questo per dire che il Gramsci ad esempio dei Quaderni dal carcere non può essere assolutamente separato da quello dei delle biennio rosso il diciannove venti e l'occupazione delle fabbriche ma anche anche questo contributo teorico di Gramsci dovrebbe essere portato rinnovato in eccetera
Questa era la prima parte del del mio intervento la seconda parte dicevo riguarda la specificità giovanile che che noi giovani appunto di diamo occorre in questo particolare momento in questo particolare periodo storico darsi gli strumenti necessari per affrontare la scienza e l'avanzata della di questa classe
Di questa classe reazionaria di questa manovra reazionaria in atto che si alimenta appunto della delle frammentazioni della sinistra ghettizzato quegli individui e e quelle parti quelle qui collettivi quelle parti quei quelle parti appunto di sinistra ghettizzato per parti sinistra che sono realmente consci della mostruosità di ciò che sta di ciò che sta avvenendo
Per questo a tal proposito la disgregazione
La disgregazione l'incomprensione e la mancanza di una dialettica che non sia distruttivo anzi che sia quanto più costruttiva non può far altro che danneggiare la sinistra e in particolar modo quella sinistra che vuole mutare globalmente e non solo nello specifico una certo tipo dis di di di di società
Ogni nuova generazione di comunisti
Ogni nuova generazione di comunisti si trova con innanzitutto con l'assoluta mancanza di tram di trasmissione di memoria storica e io a questo ci tengo tantissimo nel senso che chi è cresciuto per esempio nei politicamente dico negli negli anni ottanta conosce poco o sa poco soprattutto glielo di esperienza e di prassi politica di quelli che sono stati realmente a parte voi vi le i libri che si scrivono eccetera ma di avere un una trasmissione storica reale insomma degli individui che dagli individui che erano che hanno perché hanno fatto parti questi movimenti
Dicevo appunto coloro che hanno bisogno che sono ciclicamente negli anni ottanta e vivono la pesantezza della della della quotidianità insomma della del di questi invivibilità
Questo secondo me appunto per un po'mancanza di trasmissioni memoria storica agli anni sessanta settanta hanno sempre posto hanno anche per noi giovani che possiamo osservare quegli avvenimenti un po'col col senno di poi
Alla sempre posto per così dire speranze aspettative problemi ancora irrisolti ad aggravare questa situazione di ripiegamento diciamo non solo della classe operaia ma anche dei movimenti studenteschi è sopraggiunta con puntualità quasi mostruosa la innanzitutto la repressione legalizzata la normalizzazione forzata
è la coercizione
è usato soprattutto dei massimi da nei confronti dei giovani
Che hanno annullato almeno hanno tentato con grandi successi dobbiamo dire che annullato appunto è modellato a proprio piacimento o rimossa interi processi storici pensiamo punto io penso soprattutto agli anni sessanta settanta
Che sono stati così duramente demonizzati durante il movimento durante movimento dello scorso anno durante il movimento della pantera la frammentazione di indifferenza hanno contribuito molto notevolmente a ripristinare i valori della morale borghese che andavamo dal valore della famiglia che noi comunisti almeno abbiamo sempre criticato come forma diciamo reazionaria della della morale appunto borghese nelle la famiglia la repressione appunto
L'autoritarismo con questo voglioso tutto puntare l'accento sul e il punta soprattutto sul sulle leggi se tossicodipendenze che sono state rivalutate soprattutto in quest'ultimo periodo e la repressione di una libertà di pensiero che e pura astrazione è una rivalutazione di quei sani tra virgolette principi della religione della della religione cattolica
Per questo per questo tutta la nuova cultura e le elaborazioni dei processi evoluzione ali degli anni sessanta settanta sono stati completamente rimossi
Perché materialmente si è impedito con le forme di oppressione che non erano necessariamente il manganello o le forme di repressione poliziesca si è impedito appunto che tale la moria storica sì perpetrarsi e si elaborasse anche criticamente nelle nuove generazioni gli anni ottanta ottanta hanno segnato la profonda sconfitta della della sinistra
Sconfitta causata da anche e soprattutto da scelte del partito comunista italiano l'arretramento sul piano politico sociale di tutta una serie di conquiste che andavano dalle fabbriche alle case occupate al diritto alla necessità al diritto anche l'istruzione pubblica dignitosa si occasioni quasi finito
Che aveva appunto caratterizzato quegli anni di grande trasformazione
Alla sempre più evidenza prepotenza alla sempre più niente prepotenza del e capitalismo e dei suoi strumenti se è Uto democratici i giovani hanno manifestato il bisogno soprattutto il sogno oltre che il bisogno la ricerca di spazi non asfittici e chiusi volendo rompere in questo modo con il conformismo all'omologazione con lo yuppismo gli sarà grato in questi anni
Dove anch'imperversato il Regan durissimo lo la la falsa coscienza di dell'opulenza borghese
Costruire per questo uno o più soggetti giovani di comunisti e anticapitalisti
Autonomi voglio sottolineare questo termine autonomi capaci di dar vita c'è a quelle realtà dar vita a delegare ovviamente
Quelle realtà sociali che non si adeguano al sistema non è certo cosa semplice tanto più se si tiene in conto del fatto che se da un lato è vero che c'è stata una reale ripresa è anche in questi anni dei movimenti giovanili
E d'altra parte è vero che l'indifferenza anche dei giovani è constatabile
Quotidianamente soprattutto per la forza coercitiva che a notiamo i mass media
Dobbiamo dunque soprattutto nei giovani che entriamo a far parte del processo di Rifondazione essere Concert consapevoli che è un soggetto giovanile non può e non deve essere estraneo ai movimenti alle loro poliedriche forme espressive
E creatrici alla particolare specificità insomma del soggetto giovanile non conformate deve semplicemente in schiene informe partito sia fino al terminal
E per questo
Appunto l'esperienza che noi abbiamo iniziato a Torino di un coordinamento giovanile comunista chiamato Ombre rosse
Che il l'ultimo l'ultimo congressi democrazia di federazione di Torino ha fatto ha fatto proprio come strumento proprio giovanile di attività politica giovanile a me sembra quanto mai importante sembra quanto mai importante
Proporre questa nostra esperienza a livello nazionale e Java e sappiamo che questo viene viene fatto in altre città come Bologna Palermo Pavia Parma c'era grazie
Grazie
A Gianluca
Adesso interverrà Franco Monti di Democrazia proletaria di rischia
Vi dico subito che fosse Julia fa un altro intervento dopo quello di Franco punti forse meglio per guadagna tempo ma voi intanto che Sandro Lazzaroni senza la venisse una
In presidenza e concordiamo qualcosa dove due dei due comunicazioni molto brevi
La commissione elettorale convocata all'Hotel Sirius alle ore ventidue
Poi invece questa sera alle ore ventuno e trenta presso l'hotel Gavignano in via Oberdan ma si incontrano i delegati le delegate che si riconoscono nell'emendamento Deiana
Fan comunque
Compagnie
Io voglio partire
Da alcune cose molto semplici
Dalla presenza dei delegati in sala
Dal resoconto della stampa
Sulla prima giornata dei nostri lavori
E da una filosofia che viene avanti
All'interno delle nostre sezioni
All'interno delle nostre federazioni
Una sorta di disimpegno Placido di riflusso un lento e costante
Che è rapportabile a delle questioni di procedura d'intendimento di affinità con i compagni di Rifondazione Comunista e su cui io penso sia necessario anche in questa sede approfondirle e cercare di viscerale perché
Altrimenti corriamo il rischio di partite
Proprio col piede sbagliato
Io non ho mai creduto agli automa automatici mi
Ho sempre creduto che sulla cosa c'è bisogno bisogno di riflettere di approfondire anche spaccarsi sul necessario fare battaglia politica aggiungerà delle finte alle delle sintesi credibile politicamente credibile
Ebbene tutta la stampa nazionale che al seguito i lavori di Democrazia proletaria e non parlo solo di quella avversario ma anche quella teoricamente che doveva dovrebbe essere vicino hanno o la nostra visione
Da un giudizio lapidario la conclusione
Si sta consumando il funerale di Democrazia proletaria
Io francamente quando sono partito ieri mattina da Ischia mi scuso con i compagni non mi sono portato la livrea declino non me la sono portata perché non credo
Di essere venuto a un funerale politico ma sono venuto qui
Per discutere
Per capire come è possibile andare avanti per il nostro non è un funerale perché comunisti eravamo ancora un comunisti siamo in prospettiva comunisti restiamo a differenza di quello che è successo nel PC e nel PDS
Questa è la prima differenziazione politica di fondo che dobbiamo riaffermare Stasi andiamo un tutti distinta con tutte le difficoltà che ci sono sul nostro cammino
E allora
Quando il giornalista di Repubblica
Addirittura porta un raffronto
Fra questa conclusione di DP
E il fatto che anche il tempo cioè che noi siamo andati a morire su una spiaggia e anche il tempo ci ha messo la sua
E parla di sala vuota
Allora vorrei dire che pettini nuovi siamo noi libertini Solomon è quella stampa certa Rappone dalla guerra
Sono quelli Bechini che hanno permesso con bombardamenti indiscriminati hanno pianificato pianificato massacrata accoglierà dei massacri
Ecco dove la differenza politica che dobbiamo fare emergere
Perché
Dobbiamo incominciare a riaffermare anche un principio di verità perché all'informazione deve essere fatta in modo giusto e il matador retto perché è qui davvero che siamo una minoranza esigua ma noi siamo gente
Compagni di abbiamo camminato con le nostre gambe con le nostre forze con i nostri soldi per venire qui maglia via lo sappiate abbiamo dovuto pagare noi di tasca nostra
Se molte compagnie private il metal stasera non ci sono qui perché forse non avevo i soldi per venirci
Non è alle nostre spalle non abbiamo la Wyatt di Agnelli non abbiamo De Benedetti lo abbiamo a correggere già Dori non abbiamo Fabio Rosi delinquente alle nostre spalle
Noi abbiamo solo lavoratori
Già andiamo un milione sfruttate che vive ai margini della società ecco verso la volevo dire proprio corre uomo una maglia la sinistra cittadino della Repubblica italiana per quale
Sto varie è un fatto importante di come nel nostro Paese abbandono dei processi deve istigazione stranamente Landi che perdono asta avvertire dei ragionamenti politici
In via
Complessivo
Dalla dodicesimo uno
La mia federazione piccolina
A parte il suo congresso
E alla bene è uscito fuori un risultato al supplizio i compagni disonestà secondo il processo di unificazione con Rifondazione
Data non sto scherzando
E mi dovete vedere compagni siccome questo simbolo no
Anche se un partito piccolo
Una un pezzo di storia cioè qui in ognuno in ogni lettere in ogni simbolismo in ogni Meridiano ci sta un pezzo del nostro sangue ci sta un pezzo dei nostri sacrifici dei nostri sforzi
Io non avvenne non mi sono permesso di dire di orientare il dibattito dei compagni li ho lasciati la massima libertà
Nel senso e alla fine che cosa emersi qui porre l'attenzione della compagnia Salvati che sta qui stasera o sono minori non ce ne usciamo più dal da questo da questo casino Roger usciamo più ma a tutti i livelli non solo per quanto riguarda la realtà mission capito una cosa
Che da un lato ha giocato il sentimento l'emotività cioè ognuno di noi ha attaccato a un pezzo di se stesso ma dall'altro gli stand un problema
Cioè che i compagni di Rifondazione in molte realtà con i compagni di Lippi hanno avuto continuò ad aderire
Un senso di sufficienza
Ecco dal resta il punto centrale mai far prevalere
La cultura della forza su quello della ragione
Questo è un altro punto centrale noi dobbiamo dobbiamo cercare di far marciare i processi
Cioè qui non possiamo fare che andiamo al mercato dice ci sono due ceste uno avvolgendo pomodori e un altro con dieci allora quello bocciando necessariamente deve essere di qualità superiore al dieci ma dobbiamo avere la capacità di integrare questi due momenti
E in politica
Non si va a peso FIBA idee sul Progetti è sulla conclusioni che vogliamo a cui vogliamo approdare e vogliamo e vogliamo arrivare
Perché compagni
C'è anche un altro patto ma non ce la dobbiamo mettere paura di dirle queste cose
Noi abbiamo anche in altri problemi
Cioè
Io all'inizio mi devo dire la verità quando incominciò questo
Ragionamento politico di avviare questo processo di unificazione questo processo di Rifondazione
Io a Napoli ebbe la di viaggi di pagare con un paio di compagni colloqui di dieci minuti dieci minuti
Morire le originariamente arriva dalla conclusioni io ho sempre combattuto
E me ne sto faccio parte dal popolo della sinistra ai continuerò a fare le mie battaglie non ho bisogno di una destra data per schierarmi nella società non è questo il problema tutto avverrà Chongwang e in compagnia molto difficili molto streaming vinta
Però ecco ci sono state delle correzioni di rotta che sostare importanti
Parlo delle ultime cose che diceva il compagno Garavini
Però però dobbiamo fare un altro errore per più di politica la parte da un sacco da anni
Perdo quarantadue primavere la faccio da quando avevo quattordici e ho capito pure la cosa che molte volte si dice una cosa e dopo nella prassi se ne fa un altro
E poi un altro problema che bisogna affrontare cioè raccordare questa capacità di analisi
Queste cose che si dicono contrari darle
Nel reale come fatto vero Marciante cioè che dedica ai compagni una prospettiva unitaria due tempi lacerto un Progetto della speranza non delle cose che solo solo campati sulle stessi
Cioè i capetti guardate compagni
E qui vi diamo delle contraddizioni grossissime perché per esempio vi posso dire lavoro al sindacato
E io sono stato un compagno di albergo sulla questione della scala mobile ho fatto la battaglia quadripala la politica dell'ordine
Contribuì all'attuazione oggi dormiva dentro a urlare con compagni come Garavini Gallardo stavano Illy una posizione opposto all'anno
Siccome io non ho mai creduto
Che non si possono rivedere come d'altronde nella nostra vita tutti abbiamo questa parte fatto delle basi così politiche abbiamo rivisto dei principi e degli atteggiamenti quindi è è chiaro che alla fine noi dobbiamo avere preconcetti cioè
Dobbiamo avere la capacità il metterla di essere settari
Avere la capacità di essere unitari fino in fondo avere capacità di fare un progetto politico che dicano speranza diano certezze
Prospettive a un'altra grandissima massa gli sfruttati che esiste nel nostro Paese a me mi piace da molto questo termine sfruttati
Perché a parlare
Di un partito solo dei lavoratori o continuare ad aggiornare in modo da ciò sul fatto che noi praticamente vediamo solo la fabbrica al centro delle nostre elaborazioni politiche
Cioè non supereranno quest'altro gara
Quel salto la strettoia
Cioè che facciamo questo salto di qualità e di avere la capacità di come riusciranno a portarci ad allenare molto più vaste immense di gente di abbandonare a se stessa se lo abbiamo questa capacità politica con bagno allorché saremo passati momento dalla novità il momento che arriveranno pure il sette o l'otto per cento dei voti ma fra tre quattro anni noi saremo nuovamente a lei
Ricordi della riserva
Perché ci siamo ci ci rimetteremo noi stessi della Riserva ecco andare oltre i ragionamenti classici inventarci un nuovo ruolo che questo partito deve avere di cuore deve misurarsi dalla società di come deve misurarsi con i problemi
Io questa sera queste cose solo ho voluto intervenire ho voluto ed il perché al di là di un patto
Di quello tempo uno pensare politicamente sono cose che sento dentro di me
Cioè qui dobbiamo decidere stasera anche con le nostre debolezze con le nostre contraddizioni
Se ci hanno ora la possibilità in una nazione come la nostra in un'Europa che si muove in un certo modo con la Brizzi dal socialismo reale di creare di creare un ostruendo galleggia può essere arte ittico piccolo può essere un brutto anatroccolo ma che incominci a creare un argine da quell'argine a creare una delizia e da quella greca riuscire arpa rimuovere i milioni di uomini ecco il marxismo diverse le analisi marxiana e cosa sono state se vogliamo solo pensare che sorto leggi da dal del marchio si svolge dalle elaborazioni marketing milioni di uomini intere nazioni
Si sono trasformati in stadi libere dove gli uomini dai serbi sono diventati esseri liberi ecco se il marchio visto è servito solo a questo corpo gioca
è il risultato globale da porre a suggello
Benissimo
E io credo che è stato bene conclude con questo appassionato intervento del compagno Franco Monti della sezione la federazione di qui Ischia
Adesso volevo dire alcune cose innanzitutto domani mattina
Si inizia alle nove e si inizia alle nove perché abbiamo per lo meno quaranta iscritti a parlare e non possiamo più che stasera l'iscrizione perché alcuni delegati che non hanno potuto abbandonare il lavoro
Arriveranno domani nati per cui domani mattina entro le dieci e mezza undici bisogna che tutti si iscrivono perché poi chiuderemo mano possiamo farlo stasera
Già da adesso abbiamo quaranta iscritti oggi siamo usciti a far parlare trentacinque all'incirca trentacinque compagni e compagne per qui vi do l'idea della problematica se dobbiamo piscina chiude tra domani sera
Ne parleremo domani a di però è importante esserci io credo che se non gli alberghi vicinissimi non è poi così difficile essere alle nove alle nove qui
Dico anche i primi quattro che quattro cinque che intervengono domani mattina in modo tale che sappiano che se non sono lì presenti vengono depennati questo sono a chi tocca come si usa dire come tanto ne avvenuto all'inizio del pomeriggio allora Sando Lazzaroni Sergio Bontempelli Paolo De Simone
Franco Olivieri Tonino Califano eccetera poi vedremo domani gli atti
L'ultima comunicazione che volevo fare la seguente per un breve scambio di idee e convocata alle ventuno e trenta e la Commissione politica all'hotel Sirius grazie buona cena tutti